Tomlinson and Malik

di S_Ara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -BIGLIETTO ***
Capitolo 2: *** 2.Capitolo ***
Capitolo 3: *** -Ti presento Louis ***
Capitolo 4: *** 4.Capitolo ***
Capitolo 5: *** PICCOLA ***
Capitolo 6: *** Little Things ***
Capitolo 7: *** 7.Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8.Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9.Capitolo ***
Capitolo 10: *** T.V.B ***
Capitolo 11: *** TRADITORE ***
Capitolo 12: *** CRY ***
Capitolo 13: *** Hate ***
Capitolo 14: *** Best Friend? ***
Capitolo 15: *** Discoteca ***
Capitolo 16: *** Day forgot ***
Capitolo 17: *** Capitolo ***
Capitolo 18: *** Svenimento ***
Capitolo 19: *** Don'let me go ***
Capitolo 20: *** Friends and Brother ***
Capitolo 21: *** OSPEDAL ***
Capitolo 22: *** What?THE KISS'?! ***
Capitolo 23: *** 23.Capitolo ***
Capitolo 24: *** 24.Family ***
Capitolo 25: *** OSPEDAL2 ***
Capitolo 26: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** -BIGLIETTO ***


-Vanessa!Muoviti!-Zayn mi richiamò dal piano di sotto.
Mi guardai un ultima volta allo specchio e poi scesi le scale.
-Alleluia!-
-Dai fratellone ci ho messo poco-
Lui mi guardò male.
-Lasciamo stare che è meglio,ti accompagno a scuola e dopo vado a lavorare-
Prese le chiavi della macchina e uscimmo.Entrai in macchina.
-Come và a scuola?-Chiese
-Tutto bene-Sospirai accendendo la radio
-Sai...mi stavo chiedendo se tu mi potresti dare il numero di Cristel-Diventò rosso
come un peperone.
Lo trucidai con lo sguardo.
-No,e anche se c'e lo avessi non te lo darei,ti farebbe solo soffrire e una troia-Mi lasciai scappare
l'ultima parola.
Lui strinse le mani al volante.
-NON.TI.PERMETTO.DI.PARLARE.COSI.DI LEI.-Era arrabbiato e molto.
Mi girai dalla parte del finestrino.Eravamo davanti a scuola.
-Ma sai cosa ti dico,io parlo come cazzo mi pare e piace-Presi lo zaino e uscii dalla macchina.
Corsi fino ad entrare a scuola.
-Ciao cucciola-Il mio migliore amico era appogiato sul mio armadietto.
-Harry-Li diedi un bacio sulla guancia.
-Che succede?-
-Nulla perchè?-Mentii
-Ti conosco troppo bene,che mi nascondi.-
-Ho litigato con Zayn-
Mi abbraccio.
-Sai che io ci sono sempre per te-
Qualcuno tossi.
Ci staccammo.Perrie,Niall e Liam ci guardavano.
-Ci dispiace interrompere questo momento,ma sai state davanti ai nostri armadietti-Disse scherzoamente Perrie
Risi e li lasciai spazio per andare ai propri armadietti.
Noi eravamo amici dalle elementari,poi alle medie ci siamo persi tranne io e Harry e alle superiori ci siamo ritrovati.
Vicini di armadietti.
-Cosa avete la prima ora?-Chiesi
-Biologia-Disse Niall sbuffando
-Chimica-Liam esutò amava quella materia
-Matematica-Fecero Perrie e Harry in coro.
-Anche io,si siamo insieme-Feci a Perrie e Harry
*DRIN*
-Ciao a dopo-Salutammo gli altri e ci dirigemmo verso la classe.

*IN CLASSE*
Mi sedetti accanto a Harry,e Perrie si sedette dietro con Jade.
-Ragazzi-La preside entrò in classe.
Tutti si alzarono in piedi.
-Ci sarà un nuovo prof.di matematica,ha 21 anni si chiama Louis Tomlinson-La prof uscì.
-Magari e carino-Cristel commento con la sua compagna di banco.
Che vi dicevo?
Il prof. entrò,dovevo dare per una volta ragione a Cristel,era carinissimo.Aveva i capelli color
marrone tenuti alla caso,gli occhi color ghiaccio,che ci si poteva perdere e un pò di barbetta.
-Salve ragazzi-Sorrise
Un sorriso,mi scogliei come un ghiacciolo.
Il cuore stava accelerando.Mi ricomposi subito,quando incominciammo la lezione.
-Ragazzi,fate l'esercizio numero 2 a pag 111-
Tutti aprirono il libro finchè Harry mi richiamò.
-Che c'è?-Sussurrai
-Tieni e di Perrie-Mi diede un biglietto

'Vanessa dai dimmi cosa pensi del prof.Tomlinson?'
Ci pensai un po sù.

'Che è un figo!E po hai visto che occhi'

-Malik-Il prof. mi fece sobbalzare.

Inclinai la testa di lato e lo incitai a parlare.

-Venga fuori a leggere quel bigleietto-
Esitai.
-No-
-O vieni,o fili dalla preside-Si stava arrabbiando davvero.
Sbuffai e mi alzai con il biglietto in mano,mi dressi alla lavagna.
Prima di iniziare a leggere lanciai un occhiattaccia a Perrie.

-Vanessa,dai dimmi cosa pensi del prof.Tomlinson-Lessi cosa aveva scritto Perrie.
Presi un grosso respiro e lessi cosa avevo scritto io.
-Che è un figo!E poi hai visto che muscoli-I miei compagni di classe si lasciarono scappare
delle risatine.Io mi sentii andare a fuoco. 
Mi girai verso il prof,che stava sorridendo trionfante.
-Ora posso andare al posto?-Chiesi
Lui annui.Sorrideva.
Corsi al mio posto.Mentre il mio migliore amico rideva come un coglione.
Mi girai verso la mia amica e le mimai un 'te la farò pagare molto cara'.


VANESSA
Perrie
Cristel


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Capitolo 2
*** 2.Capitolo ***



*ULTIMA ORA*

-Liam-Sussurrai richiamando il mio compagno di classe


-Che c'è?-Mi chiese sempre guardando il compito


-L'ultima domanda?-Chiesi

Mi guardò male, ma poi sorrise.

-E la b-Sospirò prima di alzarsi e portare il compito al prof.

Finii anche io e li portai al prof il compito.

-Vedo che ha studiato-Mi disse il prof di inglese

Io annuii e poi tornai al posto.

-Se se hai studiato-Fece Liam


-Si perchè?-Feci la finta offesa

-Perchè metà compito me lo hai chiesto-Disse ovvio

-Forse-Roteai gli occhi 

*DRINN*

Presi lo zaino e salutai Liam.

-Ciao Liam-

-Ciao Va-Mi salutò con la mano, oggi andava a casa con la sua fidanzata.

Uscii dalla classe e mi diressi verso l'uscita. Finchè non mi sentii sbattere contro un armadietto.


-Malik-Avevo il prof. a due dita dal mio viso

-Tomlinson-Lo sfidai

-Sono davvero figo?-Mi chiese con lo sguardo malizioso

Io abassai lo sguardo sulle mie converse che in quel momento erano molto interessanti.

-Non importa o già capito-Mi soffio sulle labbra e poi se ne andò.

Rimanei appiccicata agli armadietti per tipo 4 minuti. Fichè vidi che il bidello stava per chiudere le porte.

-No!Aspetti-Mi avventai di corsa alla porta

-Vai, ma muoviti

Annuii e uscii dalla scuola. Dove vidi Niall, Harry e  Perrie aspettarmi fuori.

-Ciao-

-Pensavamo che te ne eri andata senza di noi-Fece Perrie

Sorrisi.

-Ho avuto un contrattempo-Mentii

Alzarono le spalle.Ci incamminammo verso casa.

-Dopo ci  vediamo in gelateria?-Chiese Harry  che intanto aveva messo il braccio attorno alle mie spalle.

Tutti annuirono.

-Per me va bene, se Zayn non mi mette in punizione-Dissi ironica

-Guarda, parli del diavolo e spuntano le corna-Disse Niall indicando con un cenno della testa,la macchina di mio fratello.

-Uff...io non voglio andare con lui!_Mi lamentai pestando i piedi

Facendo così ridere i ragazzi.

-Mi sa che ti conviene, se  no in gelateria non ci vieni proprio-Sospiro Niall

Intanto la macchina di Zayn aveva accostato accanto al marciapiede.

-Andiamo!-Abbasso il finestrino

Annuii e salutando gli altri entrai in macchina.

-Perchè sei venuto?-Chiesi una volta partiti

-Non posso nemmeno venire a prendere mia sorella a scuola?!-

-Se pensi che così io ti perdoni ti sbagli-

Lui si girò un attimo  verso di me e dopo riguardò avanti.


-Guarda che sei tu che devi chiedere scusa!-

Sbarrai gli occhi e mi girai dal altra parte.
Appena arrivammo a casa salii le scale.

-A e per la cronaca puoi aspettare quanto vuoi io non ti chiederò scusa-Dissi prima di sbattere la porta

Mi sedetti sul letto. E pensai a quanto era carino il prof.
Ma io non mi potevo innamorare di lui. E se lo avessi già fatto?


Ciao,lasciate una recensione <3 ;D
e vedete anche il trailer!



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Capitolo 3
*** -Ti presento Louis ***



*SONO VIRGOLA E...*

-Pronto?-Chiesi assonnata

-Ciao sono Harry!-Disse il mio migliore amico dall'altra parte del telefono.

-A...Hazza!Ciao, perchè hai chiamato?-Chiesi

-Per sapere se vuoi venire in gelateria noi siamo tutti qua!-Lo sentii sorridere

-Certo, adesso arrivo ciao-Attaccai senza aspettare una risposta.

Sbuffai e dopo essermi vestita scesi le scale.

-Zayn, io esco-Riferii a mio fratello che stava guardando la televisione.

Lui si girò e inarco un sopraccillio.

-No!Tu non esci!Sta per arrivare un mio amico, e tu devi farci compagnia-Mi ordinò.

Scossi la testa decisa.

-No,io  esco-Dissi sorridendo trionfante. Mi piaceva farlo incazzare.

Lui si alzò e mi venne vicino pericolosamente. Alzò la mano e mi colpi in pieno sulla guancia destra. Lo guardai con gli occhi
pieni di lacrime. Era la prima sberla che prendevo da Zayn.

-Fottiti-Sussurrai prima di correre su e rinchiudermi nella mia stanza.

Mi distesi sul letto a pancia in giù,e appoggiai la faccia sul cuscino. Gridai per sfogarmi.

*SONO VIRGOLA E SONO...*

-P-pronto?-Chiesi con voce strozzata dal pianto.

-Vanessa! Dove ti sei cacciata?-Chiese Harry

-Scusa, non posso venire vi spiego tutto domani-Dissi asciugandomi le ultime lacrime.

-Va bene.-
Attaccai.E mi rimisi distesa a pancia in su.
Quando qualcuno busso alla porta.

-Vanessa aprimi-Zayn stava tirando pugni alla porta.

-Vattene-Gridai di rimando

-Scusa...non volevo ti giuro!Ti prego aprimi...-

-Non volevi però lo hai fatto-Gridai,mentre stavo per rincominciare a piangere.

-Vanessa cazzo, apri questa porta! O ti giuro che la sfondo-Si stava alterando e anche tanto.

Sbuffai e andai ad aprire.

-Scusa-Incominciò a tremarli la voce. Era a testa bassa. Mi stava chiedendo scusa anche quando era colpa mia...

D'istinto lo abbracciai.

-Mi hai perdonato?-Chiese confuso

-Certo. Ora scendiamo-Sorrisi

-Si,il mio amico è già giu-

Annuii e scendemmo. C'era un ragazzo moro girato di spalle.

-Vanessa, ti presento Louis-

Il ragazzo si girò.
No!Non poteva essere!
 ciao xx spero vi sia piacuto. continuo a 2 recensioni. alla prossima

 

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Capitolo 4
*** 4.Capitolo ***


-P-prof?-Balbettai imbarazzata.

Lui fece un cenno col capo.

-Vi conoscete?-Chiese Zayn.

Annuii.

-è il mio prof. di matematica.-In quel momento volevo scomparire. Sotterarmi come le giraffe.

Zayn annui.

-Bene...a Vanessa. Lui rimmarra con noi per un paio di giorni-Mi aggiornò Zayn.

Sgranai gli occhi e la bocca. No! Non potevo averlo quà ogni giorno e ogni ora. Io dovevo dimenticarlo.

-No!-Mi feci scappare. Subito dopo mi tappai la bocca.

-Cioè volevo dire...che bello-Sorrisi

Zayn mi guardò stranito mentre Tomlinson se la rideva.

-Va bene...mostrali la stanza dove dormirà-Disse Zayn

-Quale stanza?-Chiesi

-Quella accanto alla tua-Sorrise e andò in cucina.

Mi sbattei una mano in fronte. Mi incamminai su per le scale, seguita da lui.

-Questa è la tua stanza-Dissi aprendo la porta.

Lui sorrise, ma non guardava la stanza...

-Senta...io devo andare-Sorrisi e cercai di andarmente vie, ma una mano mi prese il bacino e mi girò verso di lui.

*ATTENZIONE: QUA DICIAMO CHE DOVEVA ESSERCI IL REATING ROSSO, MA NON MI VA DI CAMBIARE TUTTO PER UN SOLO CAPITOLO SE NON VI VA NON LEGGETE*



Sbattei più volte le palpebre. E lo guardai negli occhi. Ok ora muoio.

-No...tu non vai da nessuna parte-Sorrise e si avvicino alle mie labbra. In un secondo si stacco e chiuse la porta:A CHIAVE.

Incominciai a sudare. 

Mi bacio delicatamente le labbra. Mi morse il labbro inferiore, facendomi male. Mi fece sedere sul letto e si distese su di me. Mise la mano destra nel interno coscia, facendomi rabbrividire.

Lo sentii ridere sulle mie labbra. Stronzo. VOLEVA LA GUERRA? E QUELLA AVREBBE AVUTO.

Misi le mani sul suo petto e invertii la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui.

Li sfilai la maglia che portava e misi le mani sui suoi pettorali. Mi inclinai verso di  lui e li baciai le labbra. Li morsi la guancia. Sentii qualcosa spingere sulla mia gamba.

-Ti ecciti per così poco Tomlinson?-Chiesi inarcando un sopracciglio.

Lui scosse la testa e deglutì a vuoto. La situazione si invertì. Incominciò con dei baci umidi sul collo fino ad arrivare alla spalla. Dove ci lavorò un poco su. Un succhiotto.

-Ragazzi venite giù!-Grido Zayn dal salotto.

Mi alzai di scatto, ricevendo da lui un gemito di dissapprovazione.

Si rimise la maglia.

Quando volevo, sapevo essere stronza.


CIAO XX SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO... CONTINUO A 2 RECENSIONI

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Capitolo 5
*** PICCOLA ***


Scesi le scale di corsa seguita da Louis. Zayn era seduto sul divano a vedere la televisione.

-Finalmente!-Disse Zayn appena ci vide.

Io sorrisi e mi sedetti accanto a lui seguita dal moro.

-Perchè siete stati così tanto?-Chiese Zayn alludendo al tempo che ci avevamo messo per 'mostrarli la camera'

Ok!Ora che li dico 'sai ho quasi fatto sesso con il tuo amico, non chè il mio prof. di matematica' no non potevo. Cercai lo sguardo 

di Louis che era più agitato di me.

-Me lo hai chiesto tu di mostrarli la camera no?!-Chiesi ironica.

Lui annui e si girò verso il moro che era alla sua destra.

-Ti è piaciuta?-Chiese Zayn.

Lui sorrise malizioso, un fatto che sfuggi a Zayn.

-Fidati è una stanza bellissima, la più bella che abbia mai visto-Si passo la lingua sulle labbra.

Sorrisi, fiera di me stessa.

*DIN DIN*

Estrassi il mio cellulare dalla tasca e lessi il messaggio.

'DA:HAZZA.
HEY! CIAO PICCOLA COME VA?'

Sorrisi involontariamente, mi scioglievo quando mi chiamava piccola.

-Chi è?-Chiese Zayn spuntando dalle mie spalle.

-Hazza-Dissi mentre rispondevo al messaggio.

'DA:SHAMANTA A:HAZZA.
BENE ;D. MAI STATA MEGLIO'

Mi girai verso i ragazzi. 

-Io vado a preparare la cena-Disse Zayn alzandosi.

Sparì dietro la porta della cucina.

Mi accocolai sulle gambe di Louis.

-Posso?-Chiesi dopo.

Lui rise.

-Certo-Mi schiocco un bacio sulla guancia.




CIAO XX CONTINUO A 1 RECENSIONE

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Capitolo 6
*** Little Things ***


*2 GIORNI DOPO*

Eravamo in soggiorno a guardare la televisione. Zayn era andato a prendere i miei genitori all'aereo porto.


-Louis?-

Si girò e mi mostro uno dei suoi migliori sorrisi.

-Dimmi piccola-

Mi sedetti accanto a lui. Passai la mano sulla sua schiena.

-Promettimi che non mi lascerai mai-Sussurrai con un filo di voce.

Louis's pov

La guardai negli occhi. Mi chiedeva di amarla di volerla, ne aveva bisogno. Non potevo mentirle.

Abbassai lo sguardo a terra.

Lei si alzò dal divano con gli occhi pieni di lacrime.

Vanessa's pov

Mi alzai dal divano con gli occhi pieni di lacrime.

-Vanessa-Cercò di richiamarmi ma io ormai corsi sù.

Mi rinchiusi in camera mia. E scivolai lungo la porta.

Perchè mi innamoravo così subito, forse ero ancora una bambina.

Sentii dei passi salire le scale e fermarsi dietro la porta.

-Vanessa-Louis sospirò mettendosi seduto dall'altra parte della porta.

Scossi la testa cacciando indietro le lacrime.

Incominciò a canticchiare.

'Your Hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me'

'Le tue mani combaciano con le mie
come se fossero state create per me
ma tieni a mente
era destino fosse così
e unisco i puntini
con le lentiggini sulle tue guance
e tutto prende senso per me'

Canticchio Louis con voce impastata.

' know you’ve never loved
the crinkles by your eyes
when you smile
you’ve never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
but I’ll love them endless'

'So che non hai mai amato
le rughe vicino agli occhi
quando sorridi
non hai mai amato
la tua pancia o le tue gambe
le fossette nella schiena
alla base della colonna vertebrale
ma io li amerò senza fine'

Sorrisi involontariamente e una piccola lacrima cadde.

'I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
they add up to
i’m in love with you
and all these little things'

'So che non hai mai amato
il suono della tua voce registrata
non vuoi mai sapere quanto pesi
devi ancora stringerti
nei tuoi jeans
ma per me sei perfetta

Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se è vero sei tu
sei tu
si aggiungono al motivo perchè
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose'

Le lacrime si trasformarono in veri e propri singhiozzi.

-Piccola non piangere-Lo sentii sorridere

Mi asciugai le lacrime.

-Ti prometto che non ti lascero mai-Sussurro con voce stanca.

Sorrisi e aprii la porta. Facendolo entrare e poi la richiusi.

Eravamo entrambi in ginocchio in mezzo alla stanza. Appoggiai la testa sul suo petto.

Mise le mani sui miei fianchi e mi baciò delicatamente. Mi fece alzare e circondai le gambe sul suo bacino.

Li tolsi  la maglia appena eravamo sul letto. Lui fece lo stesso con la mia.

-Ragazzi son...Ma che?!-Zayn entrò di scatto nella camera.

HO MERDA!

ciao xx eccoci qua!Avevo cancellato un capitolo perchè non vi picieva...così l'ho riscritto xD comunque continuo a 2 recensioni

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Capitolo 7
*** 7.Capitolo ***


-Ti possiamo spiegare!-Dissi mentre mi rimettevo la maglietta.

Lo sguardo di Zayn si fece duro oso dire quasi oscuro. Strinse con tanta forza la maniglia.

-VAI.FUORI.DA.QUESTA.CASA.ADESSO!-Gridò a Louis.

Feci penetrare le unghie nella coperta tanto che la stringievo.

-Ti prego Zayn-Sussurrai 

Lui mi prese per un polso e mi butto fuori dalla camera violentemente.


-Zayn apri questa porta!-Gridai tirando pugni alla porta.

Ma niente, non accenava ad aprire.

-Che succede?-Chiese mio padre spuntando sulla rampa delle scale.

-Papà!-Gridai saltandoli in braccio e incominciando a piangere.

Mi acarezzo la schiena.

-Che è successo?-Chiese di nuovo.

Scossi la testa.

-Nulla-Mentii.

-Vattene!-Si sentì gridato dalla mia camera.

Guardai la porta che si aprì facendo uscire Louis con un occhio arrossato, corse velocemente in camera sua sbattendo la porta.

Dopo poco uscì Zayn.

-Sei proprio un bastardo-Li gridai contro prima di chiudermi in camera e scoppiare in un pianto liberatorio.

-Ti odio. Ti odio. Ti odio!-Continuavo a gridare singhiozzando.

Sentii bussare alla porta.

-Avanti-Dissi senza smettere di piangere.

Dopo poco entrò in camera mia Louis con l'occhio viola e un poco arossato.

-Lou!-Lo abbaracciai.

Notai che aveva un borsone.

-Che vuol dire?-Chiesi non capendo.

Lui scosse la testa e abasso il capo.

-Scusa-Sussurro prima di baciarmi.

Si inginocchio a terra.

-Prima che me ne vada....Vuoi metterti con me?-Chiese

-Si!-Gridai lanciandomi a dosso a lui.

Lui sorrise e dopo avermi dato un bacio trai capelli uscì.




SCUSATE!PER L'IMMENSO RITARDO!SCUSATEEEEEE....
HO AGGIORNATO FINALMENTE!CONTINUO  A 3 RECENSIONI! <3

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Capitolo 8
*** 8.Capitolo ***


-Vanessa-Una voce grossa e alta dall'altra parte della porta mi fece sobbalzare.

-Perrie vieni!-Gridai.

La maniglia della porta si allento facendo vedere Perrie.

-Come va?-Chiese sedendosi sul puff. di fronte a me.

-Benissimo-Sorrisi

Lei si sconfortò e sbuffò

-Io invece mai stata peggio...-La incitai a parlare con un segno del capo-Sono innamorata di chi non si accorge nemmeno di me-Si lascio scappare una 

lacrime.

-Chi è? Ch e lo amazzo. Nessuno ti fa soffrire-Gridai alzandomi i piedi.

-Zayn-Sussurro singhiozzando.

Sgranai gli occhi e mi misi una mano davanti alla bocca. Per lo stupore.

-Oddio!-La abbracciai d'istinto.

Soffocco i singhiozzi sulla mia spalla.

-Dimmi-Si asciugò le lacrime e mi allontano-Perchè sei felice?-

Stavo per aprire bocca, ma non volevo farla soffrire. Non volevo apparire egoista.

Ma lei come se leggesse nel pensiero mi sussurro...

-Tranquilla...non penso che sei egoista-

-Va bene...però giura di non dirlo a nessuno. Sarai la prima a saperlo

Lei fece segno di croce sulle labbra.

-Mi sono fidanzata con il prof. Tomlinson-

Si alzò in piedi di scatto e caccio un urlo.

-Zitta...ma sei cretina?-Domandai ridendo

Scosse la testa.

-TU.TI.SEI.MESSA.CON.QUEL.FIGO.PAZZESCO.DEL.PROFESSORE.DI.MATEMATICA?-Chiese incredula.

Risi ancora più forte e annuii.


Si sedette di nuovo e prese 3 grossi respiri.

Poi mi abbraccio.

-Sono mega super contenta per te!-Gridò sorridendo. Ma nei suoi occhi notavo un velo di tristezza. E sapevo perchè.

-Ma che succede?!-Chiese Zayn entrando di scatto in camera mia.

-Niente-Alzai le spalle.

Scosse la testa.

-Ok...io esco. Ciao ragazze!-Disse prima di chiudere la porta.

-Facciamo i compiti-Chiesi a Perrie per cambiare argomento.

Lei annui e incominciammo i compiti.

[..]

-Van dimmi la radice quadrata di 445?-Chiese Perrie.

Scossi la testa e alzai le mani in segno di resa.

-Pausa!_

Lei accetto.

-Ok...vado un attimo in bagno-Abbozzo un sorriso e uscì dalla camera.

*WAKE ME UP*

-Pronto?-Chiesi sbadigliando.

-Ciao piccola, sono Louis-

Sorrisi sentendo la sua voce.

-Lou!Che fai di bello?-

-Niente di che-Sospirò-Tu?-

-Matematica-Roteai gli occhi all'aria e sospirai.

-Hei!Non ti permetto di offendere la mia materia!-Fece il finto offeso.

-Mi manchi-Mi lasciai scappare.

Scoppio a ridere.

-Van, ma se ci siamo visti sta mattina a scuola!_Mi rimproverò ridendo.

-Bo..va bene comunque-

-Amore con chi stai parlando?-Una voce acuta e stridula da donna. Mi fece sobbalzare. Con chi era?

-Louis chi era?-Domandai

Trattenne il respiro facendomi preoccupare.

-Hem...-Tossi-Mia sorella...sai abbiamo un rapporto speciale-Tossi-E mi chiama amore-Disse sorridendo. Ma sentivo...che non era vero.

-O..va bene-Sospirai poco convinta

-Bom...senti io devo andare ciao-Attacco senza nemmeno aspettare che risposi.

-C-ciao-Balbettai poggiando il cellulare a terra.

Mi sentivo delusa!

Vanessa ...aww 
Louis ...<3 Amore!
CIAO XX Allora, scusate per tutto questo ritardo. Ci ho messo tanto per questo capitolo.Spero lo capiate. Continuo a 2 recensioni.

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Capitolo 9
*** 9.Capitolo ***


-Che succede?-Chiese Perrie entrando in camera mia.

-Niente...-Sospirai-Stavo pensando-Mi strinsi nelle spalle.

-O...va bene-Sorrise e si sedette accanto a me.


*DIN DON*

-Vado io-Scesi di corsa le scale e raggiunsi la porta.

Appena la aprii trovai Louis sorridente davanti a me.

-Hei piccola-Mi cercò di baciare ma lo scansai e mi andai a sedere sul divano.

-Che hai?-Chiese sedendosi accanto a me. Saltai un posto e mi allontanai.

-1 mi hai chiuso in faccia 2 Non ci credo che era tua sorella! e 3 Sei un grande stronzo-Gridai puntandoli il dito al petto.

Strabuzzarono gli occhi e sorrise.

-Piccola, stai calma. Era sul serio mia sorella. Credimi. E poi scusa se ti ho chiuso in faccia e grazie per il complimento-Disse incrociando le braccia.

-Non chiamarmi piccola!Sono Vanessa!-Gridai inviperita.

Sorrise e si inclino verso di me.

-Va v...-Mi blocco con un bacio.

Lo spinsi via in malo modo.

-Vattene!-Gridai alzandomi in piedi.

Mi tirò per un braccio e mi fece sedere accanto a lui e mi fece mettere la testa sulle gambe.

-Che vuoi ancora?-Chiesi un po meno arrabbiata

-Te-Sussurro.

Sorrisi e mi baciò. Socchiusi le labbra per fare entrare la sua lingua. Porto la mano sul mio fianco.


-Hem...ragazzi ci sono anche io!-Perrie spuntò dietro di noi e ci fece sobbalzare.

Mi staccai di scatto e abbassai la testa e arosii.

-Ciao-La salutò Louis con un segno del capo.

-Ciao-Sorrise.

In quel momento entrò Zayn a casa.

-Che ci fa lui qui?_Chiese vedendo Louis.

-E il mio ragazzo-Chiarii subito.

Lui mi guardo male e salì in camera sbattendo la porta.

-Be...noi usciamo-Dissi tirando Louis fuori da casa.

-E io?!-Chiese Perrie

-Diciamoo...potresti consolare Zayn.-Dissi strizzando l'occhiolino e uscendo.

CIAO XX ECCOCI QUA!SINCERAMENTE NEL ALTRO CAPITOLO MI AVETE UN POCO DELUSO...SOLO 2 RECENSIONI! MA VA BENE COSì...UMPF...VI VOLEVO SOLO AVVERTIRE CHE TRA CIRCA 6 O 7FINISCE!  SPERO DI TROVARE PIU RECENSIONI STA VOLTA ;D PUBBLICITA: PASSATESE VI VA : TORN 

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Capitolo 10
*** T.V.B ***


-Abbiamo fatto bene?-Chiese Louis stringendomi la mano.

Io annuii Perrie e Zayn avrebbero parlato.

-Lo sai che ti voglio bene?-Chiesi abbracciandolo.

Sorrise e scosse la testa.

-Anche io-Mi lasciò un bacio tra i capelli.

Mi fermai un attimo e posai le mani sulle sue spalle.

-Allora...io mi chiedevo-Incominciai a giocare con fare sensuale con le sue collanine-Dato

che domani è il tuo compleanno no,cosa facciamo?-Domandai a un cm dalle sue labbra.

Sentii il suo respiro affannato e le sue mani incominciarono a sudare.

-B'è in realtà io dovrei..-Incominciò a tossire nervoso-Stare con la mia famiglia-Disse abbozzando un piccolo

sorriso.

-Ho-Mi allontanai e abassai lo sguardo.


Due dita me lo alzarono e incontrai due occhi color ghiaccio.

-Dai piccola scusa-Allaccio le sue braccia dietro di me.

Portai le mani dietro  al suo collo e inclinai la testa di lato.

Avvicinai le labbra a le sue fino a farle coincidere.


Zayn's pov

Stavo girando la penna nervosamente tra le mani.

Vanessa non capiva!Quello li la avrebbe solo fatto soffrire.

Quando qualcuno bussò alla porta.

-Avanti-Dissi scazzato.

La porta si aprì piano piano facendo entrare Perrie.

-Ciao-Dissi sorridente.

Lei sorrise e si sedette all'angolo del letto.


-Perchè sei quà?-Domandai non capendo.

-Bhe...Van è uscita...e io volevo parlarti...

-Se si tratta di lei e ...-Ma mi stoppò in principio.

-No no..-Si portò le mani sui capelli per ravvivarli-Volevo parlarti di una cosa-

Mi girai e mi sedetti accanto a lei sorridendo.

-Dimmi-

La sua faccia si fece color rosso porpora e incominciò a balbettare.

-Io...ehm...tumipiaci-Disse tutto d'un fiato ma capii.

Indiettreggiai come spaventato. La guardai confusa,forse per il suo visino o forse perchè

realmente lo volevo mi fiondai su il suo viso.

E incastonai le labbra.

Louis' s pov

Appena si staccò mi guardo con quei suoi occhioni. Ero sull'orlo di dirli la verità.

Mi sentivo in angoscia avevo un buco nel petto. E nello stomaco.

Ero un vero lurido traditore.


Vanessa's pov

-Che ore sono?-Chiese Louis sbattendo le ciglia ripetutamente.

Guardi l'orologio che avevo al polso.

-Le 18 perchè?-Chiesi non capendo tutta questa fretta.

Mi lascio un piccolo bacio a fior di labbra.

-Devo andare ciao principessa-Mi sorpasso e con passo svelto salì sulla macchina.

INTANTO AVEVO UN PIANO.




ciaoo!Finalmente ho aggiornato spero siate contente, mancano ancora pochi capitli...SPERO CHE QUESTO VI SIA PIACUTO PERCHE  è UNO DEGLI  ULTIMI IN CUI SARANNO TUTTI FELICI.
A PRESTO.
XX SARA RECENSITE

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Capitolo 11
*** TRADITORE ***


AVVISO:QUALCUNO CONOSCE O SA FARE BANNER?MI SERVE SAPERLO.BUONA LETTURA.

SOTTOFONDO(MOLTO IMPORTANTE):
http://www.youtube.com/watch?v=RH7yZOvvMrg

Incominciai a incamminarmi verso casa quando la vibrazione del mio cellulare mi fece sobbalzare.

 

"Pronto?" 

"Ciao sono Perrie"

"Perrie, come va?"Sapeva a cosa mi riferivo.

"Senti..puoi tornare dopo a casa"La sentii giocare con i bracciali che portava al polso.

Sbuffai e sorrisi.

"Non fate troppo rumore"

"Vanessa!"Mi rimproverò Perrie imbarazzata.

"Ciao"Attaccai il telefono e portai il telefono in tasca.

Adesso dove andavo?

Da Harry, poi lui mi doveva aiutare con il mio piano.

In poco tempo arrivai davanti casa sua. Battei il pugno ripetutamente sulla porta color marrone.

Mi venne ad aprire una donna con i capelli marroni e gli occhi del colore del figlio.

-Cara, e da tanto che non ti vedo-Sorrise accogliendomi  in casa.

Sorrisi e le chiesi dov'era Harry.

-è di sopra-

La salutai e corsi di sopra. Appena aprii la porta lo trovai in boxer sul letto.

-Ciao-Dissi facendolo sobbalzare, quasi cadere dal letto.

Fece un cenno col  capo e si portò una mano al petto.

-Ti devo parlare-Incominciai il discorso sorridendo come un ebete.

-Dimmi-    Disse infilandosi i pantaloni.

-Allora...io e il prof. ci siamo fidanzati-Enunciai.

I suoi occhi si incupirono e abbozzo un micro sorriso. 

-O bello-Sorrise ma era finto il suo sorriso.

-E b'è io mi chiedevo se...verresti con me a scuola, domani e il suo compleanno e voglio

sapere dove abita, e dato che a scuola ci sono le cartelle con scritto tutto dei prof...mi aiuti?-

Domandai facendo il labbrino.

Roteò gli occhi e sorrise, realmente.

-Va bene...-Mi accolse tra le sue braccia.

-A e mi aiuterai a trovare un vestito.

-See...


[..]

-Questo vestito è strepitoso!-Gridò Harry quando uscii dal camerino.

Arricciai il naso, a me non piaceva.

-Bu..mi si vedono i fianchi-Dissi sbuffando.

Sorrise e sbuffò.

-Sei maledettamente perfetta-Gridò facendo girare 3 comesse.

-Ha ragione-Dissero in coro.

Mi guardai allo specchio, il tulle color azzurro cadeva sulle mie gambe perfettamente,

e il corpetto era stretto al punto giusto, poi sapevo anche con cosa abbinare.

Guardai Harry e li scompigliai capelli.

-Guarda che io mi fido di te!Se poi a lui non piace, vengo a casa tua e ti uccido-Dissi facendo una 

facca da assassino.

Lui fece una finta faccia terrorizzata.

-Che paura...sto tremando-

Per poi scoppiare a ridere, e io lo seguii.

-Vado a cambiarmi e poi andiamo in pasticceria, e a scuola-Dissi strizzandoli l'occhio.

-In pasticceria?-Domandò confuso.

Sorrisi innocente.

-Ops...-Ululai prima di chiudermi nel camerino.

Mi sfilai lentamente il vestito e mi rivestii.

-Andiamo-Disse Harry porgendomi il suo braccio.

Risi e lo seguii alla cassa.

-234 Euro-

Gli occhi mi saltarono fuori dalle orbite.

Vidi Harry armeggiare con qualcosa e poi tirare fuori i soldi.

Vedete lui è sempre stato il figlio di papà.

-Ma..Harry-Cercai di controbattere inutilmente.

-Tutto per te principessa-Mi schiocco un bacio sulla guancia e mi tirò fuori dal negozio.

Era cocciuto. Molto.

[...]

Il giorno dopo...

Mi osservai allo specchio, ero perfetta.
(INDOSSAVO:http://www.polyvore.com/perfect/set?id=109119868)
La pettinatura me l'aveva fatta Perrie, e invece il trucco me lo aveva fatto Niall insieme a Liam...strano ma vero.
Sorrisi al mio riflesso e presi la torta dal comò accanto a me. Aveva le candeline con scritto 22 in blu, e sapeva di cioccolato e crema.
Uscii di casa tutta sorridente.

-Dove vai?-Chiese Zayn.

-Torno dopo...-Sorrisi e chiusi la porta alle spalle.

Uscii mi incamminai verso casa di Lou.

Appena arrivai lì bussai alla porta. 

-Arrivo!-

Mi venne ad aprire una ragazza alta, mora e con due occhi color marrone-verde. Deve essere sua sorella. Me ne aveva parlato.

-Ciao!Posso esserti utile?-Domandò sorridendo.

-Si..c'è Louis?-Domandai sorridendo

Proprio quando stava per rispondere sentii la voce di Lou.

-Amore chi è?-Gridò arrivando e posando la mano sul fianco della tipa.

Appena mi vide cercò di dire qualcosa ma abassò il capo.

La torta cadde a terra e si ruppe in mille pezzi, come il mio cuore.

Le lacrime ormai avevano riempito gli occhi.

Mi girai  e incominciai a correre via, ignorando i suoi richiami.

Mi aveva deluso. Lo odio. 

Louis's pov

-Vanessa!-Tentai di richiamarla, ma inutilmente, correva,correva lontana da me.

Il suo vestito da principessa ondeggiava nel vento.

Sbattei la porta sotto lo sguardo confuso di El, e tirai un pugno al tavolino.

L'avevo persa..

CIAO!QUESTO E L'ULTIMO CAPITOLO E DOPO AGGIORNERò VERSO L'11 O IL 12 PERCHè VADO IN VACANZA.
AGGIORNO PRESTO.VOGLIO SAPERE CHE  NE PENSATE.
BACI XX SARA

 

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Capitolo 12
*** CRY ***


Correvo come non avevo mai fatto in tutta la mia vita. Spalancai  la porta

di casa, e trovai tutti con le rispettive ragazze, tranne Harry, che non l'aveva.

Mi buttai tra le braccia di Zayn.

-Scricciola, che succede?-Chiese confuso

Soffocai i singhiozzi sulla sua spalla mentre la sua mano percorreva la mia schiena.

-Che succede?-Ripetè Harry.

Tirai su col naso e guardai Harry.

-Mi ha tradita...lui sta-stava con un altra...m-mi ha m-mentito!-Gridai stringendo la maglia di

Zayn.

Sentii Zayn prendermi per le spalle e alzarsi.

Poi anche Harry si alzò.

-Do-dove andate?-Domandai sorridendo, o almeno cercando.

Non risposero e si diressero verso la porta.

Guardai le ragazze e capii.

Mi alzai e tirai per la manica Zayn.

Il suo sguardo, o mio dio, non capivo, era glaciale, freddo e spaventoso.

Mollai la presa spaventata e uscirono.

-Ragazzi!-Ululai allarmata.

Scossero la testa, non potevano fare nulla.

Tirai su col naso e scivolai lungo la porta.

Le lacrime avevano invaso i miei occhi.

Pestavo i piedi a terra, e gridavo, i singhiozzi avevano invaso il mio viso.

-Perche?!-Urlavo pestando i piedi a terra. 

Sentii due braccia avvolgermi e tirarmi su di peso.

Alzai lo sguardo e notai Niall che mi stringeva.

Mi 'appesi' alla sua felpa, e si sedette sul divano con me in braccio. Poggiai la testa su Liam,

e le gambe su Niall.

Le ragazze cercavano di calmarmi ma con poco effetto. 

Poco dopo, non avevo più voce per urlare, più lacrime per piangere e più forza per  tenermi, così caddi in un sonno profondo.


*****

-Van..-Sentii sussurrato da una voce fastidiosa.

Mi girai dal lato opposto.

-Vanessa!_

Spalancai gli occhi e caddi a terra. 

I ragazzi erano attorno a me.

Mi toccai le guance e ricordai tutto.

Le labbra tornarono a tremare.

-No...non di nuovo-Sussurrò Niall.

Prima che me ne accorgessi le lacrime riscendevano lungo le mie guance,

cadendo a terra, ticchettavano per terra, era l'unico rumore che si sentiva

ma fù interrotto da il cigolio della porta.

Entrarono Harry e Zayn, conciati uno peggio dell'altro.

Zayn aveva un occhio rosso e l'altro viola.

Harry, il labbro spaccato e gonfio.

Mi alzai da terra, e feci quello che forse non avrei mai dovuto fare.

Mollai uno schiaffo in faccia a Zayn e Harry.

Per poi correre in camera mia e forse non uscirne più...

CIAOO VVI PREGO LASCIATE UNA RECENSIONE...XD
CONTINUO PRESTO

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Capitolo 13
*** Hate ***


sottofondo:https://www.youtube.com/watch?v=z_cqdPPWnyA

 

 

*Sera prima dell'inizio della scuola*

 

Era passato tantissimo tempo da quel giorno, io non ero uscita da questa stanza, solo per mangiare.

 

-Van, ti prego scusa-Una voce dall'altra parte della porta mi fece distogliere l'attenzione dal libro.

 

Mi alzai e aprii la porta, trovandomi avanti un Zayn con la testa bassa.

 

-Zayn, scusa io, avevi ragione, è stato uno stronzo colossale!Ma non per questo lo dovevate picchiare!-Gridai strofinandomi l'occhio, che era ancora secco, per le lacrime che avevo perso nei minuti passati.

 

Aprì la bocca  e poi la richiuse.

 

Roteai gli occhi all'aria.

 

-Ora scusa, ma ho sonno...-Li sbattei la porta in faccia, e mi rimisi nel letto.

 

Addormentandomi subito.

 

*******

 

Il rumore assordante della sveglia, mi fece cadere dal letto.

 

Mi massaggiai la schiena e lanciai la sveglia contro il muro, ok, oggi non era assolutamente,

 

una buona giornata.

 

Controllai l'ora:6.45.

 

Stupida sveglia, perchè era suonata prima?

 

Mi alzai a mala voglia, quasi striscando e entrai in bagno.

 

Tolsi tutti i vestiti e entrai nella doccia.

 

"Sai che oggi dovrai vederlo per forza!"

 

Mi soffocai con la saliva, per colpa della mia coscienza.

 

Era vero...ma magari non avevo matematica oggi. Chiusi gli occhi e cercai di ricordare

 

che materia avevo oggi, ma la memoria non mi aiutò.  Avrei guardato dopo.

 

Uscii e mi avvolsi in un asciugamano morbido di color panna.

 

Uscii dal bagno e mi diressi all'armadio, dove cercai dei vestiti.

 

Presi un paio di jeans strappati neri, una maglia a manice corte biancha, con delle bratelle nere e un

 

fiocco rosso disegnate sopra e un paio di vans basse nere.

 

Mi guardai allo specchio e mi rivenne la malinconia, lo stile era maledettamente simile a quello di Louis.

 

Una lacrima tadritice scivolò a terra. 

 

Deglutii a vuoto e ritornai all'armadio per prendere un maglione, ma mi capitò tra le mani quello sbagliato, un maglioncino

 

a righe rosse e bianche, lo aveva dimenticato Lou, quando se ne era andato. Lo annusai e sorrisi, aveva il suo profumo.(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=109955427&.locale=it)

 

Me ne fregai di tutto e lo indossai velocemente.

 

Presi la tracolla e corsi giù per le scale. 

 

Andai in cucina e addentai una mela per poi avviarmi verso la porta.

 

Zayn evidentemente dormiva ancora.

 

Uscii dalla porta di casa, sbattendola.

 

******

 

Mentre camminavo tutti gli occhi erano puntati su di me.

 

Tenevo la testa bassa, sul foglio dove erano scritti gli orari.

 

Imprecai mentalmente.

 

PRIME DUE ORE:MATEMATICA.

 

Mi incamminai verso la classe, da dove provenivano dei rumori fastidosi, non era arrivato il prof.

 

Aprii la porta e senza guardare nessuno negli occhi mi sedetti accanto a Harry.

 

-Sei arrabbiata?-Domandò tirandomi una leggera gomitata.

 

Scossi la testa e abbozzai un micro sorriso.

 

Stava per dire qualcos'altro, ma di colpo entrò il prof.

 

Ci alzammo tutti, tranne io.

 

-Malik, tu non ti alzi?-Domandò sorridendo.

 

Alzai il dito medio, facendo partire degli 'hoo' dai compagni di classe.

 

Il suo sorriso si spense e rincominciò a sistemare delle cose.

 

Sentii una mano stringere la mia, come per rassicurarmi, mi girai verso Harry e li sorrisi.

 

Un fatto che non sfuggì a Louis.

 

-Malik, venga un attimo fuori le devo parlare-Disse freddo

 

Girai la testa verso di lui.

 

-MAI-

 

Sbuffò e si avvicinò a me con passo pesante. Mi prese il gomito prepotentemente e mi trascinò in piedi.

 

Alzai l'altra mano e li mollai uno schiaffo.

 

La presa all'inizio si mollo, ma poi si ristrette ancora più pesantemente.

 

Puntai i piedi a terra.

 

Mi prese in braccio a mò di sposa, ignorando le mie lamentele e mi portò fuori.

 

-Cosa vuoi?-Urlai

 

-Scusa-Si avvicinò a me cercando di abbracciarmi.

 

Lo spinsi via mettendo le mani al petto.

 

-Ascolta bene, tu sei solo un ragazzino viziato, che non sà cosa vuole, è mi hai usata, come uno stupido gioccatolo-Gridai con voce strozzata.

 

I suoi occhi diventarono scuri.

 

-Non ti permetto di parlarmi in questo modo!-Gridò facendomi sbattere contro il muro.

 

Gli occhi si riempirono di lacrime. Lui capì di aver sbagliato e mi accarezò il braccio dolcemente.

 

-Io..non v.-

 

-Sta zitto!-Gridai tirandoli un pugno al petto.-Ti odio, come non ho mai odiato nessuno-Gridai per poi correre dalla bidella.

 

Mi finsi malata e corsi a casa.

 

NON HO MAI ODIATO NESSUNO COSì TANTO.


CIAOO..ALLORA INIZIO COL CHIEDERVI SCUSA, PERCHè LO SO CHE NON E UN CAPITOLO STREPITOSO,MA SPERO VI PIACCIA LO STESSO. COMUNQUE, NEL PROSSIMO CAPITOLO SUCCEDERA UNA COSA...CHE VI STUPIRA, MA RENDERRA MOLTO CONFUSIONE NELLA STORIA DI VAN E LOU.
ASPETTO MOLTE RECENSIONE COME NEI SCORSI CAPITOLI.
BACI XX
SARA A PRESTO

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Capitolo 14
*** Best Friend? ***


SOTTOFONFDO:http://www.youtube.com/watch?v=-Zj_IunGcZA

Fissavo il soffito, bianco, come i miei pensieri.
Mi sentivo inutile.

Harry's pov


Poggiai le nocche sulla porta di legno e le battei ripetutamente.
Mi venne ad aprire Zayn. 

-Ciao-Sbadigliò portandosi la mano tra i capelli e poi indiettreggiare e lasciarmi entrare.
Sorrisi e entrai togliendomi le sarpe e poggiarle accanto il mobile.

-Vanessa?!-Domandai sorridendo.

Si lanciò a peso morto sul divano e incastrò le braccia.

-E di sopra, non sta bene e non vuole parlare-Sospirò.

Annuii e salii le scale.
Bussai ripetutamente e nessuno mi apriva, poggiai la mano sulla maniglia color'oro e feci un po di pressione.
Sbirciai dentro, cucciola!
Entrai e poggiai la tracolla che aveva dimenticato a scuola sulla scrivania.
Mi sedetti sul letto e la guardai.
Aveva i capelli biondi tutti stroppicciati sulla faccia e un piccolo sorriso accennato in volto, sospirai sperando
che quel sorriso l'avesse perchè pensava a me.
Si ero innamorato della mia migliore amica, da quando ci siamo incontrati per la prima volta...


Flashback

Era il primo anno di elementari e giravo a braccietto per il giardino con il mio migliore amico Niall.
Stavamo chiacchierando quando andai a sbattere contro qualcuno.
Il mio sguardo finì a terra, dove vidi un panino, alzai lo sguardo e difronte a me c'era una bambina.
Aveva i capelli color biondo misto a rosso e due occhioni color nero.

"Scusa"Sorrisi mostrandoli le mie fossette. 
Tutti le trovavano irresistibili.
Di colpo sentii un dolore atroce alla guancia.
La guardai male mi aveva tirato uno schiaffo.

"Non ti scuso, comunque Vanessa"Mi passò accanto dandomi una spallata.

Guardai Nialle insieme scoppiamo a ridere.

F-F


Poggiai le labbra sulla sua guancia.
Fino a svegliarla.

Vanessa's pov


-Ma che fai?!-Gridai alzandomi in piedi.

Si scompigliò i ricci e sorrise.

-Ti ho portato la tracolla-Indicò la tracolla poggiata sulla scrivania.

Annuii e sorrisi. 
Subito dopo mi tornarono in mente le immagini di Louis.

-No...-Sussurrò Harry.

Poggiò le mani sui miei fianchi e incominciò a muovere i polpastrelli.
Scoppiai a ridere e a dimenarmi.
Finii sotto Harry.
I suoi ricci cadevano sul mio viso, mentre aveva un sorriso congelato sul volto.
Avvicinò le labbra alle mie, fino con un movimento rude a incastrarle.
Poggiai le mani sulla sua vita e feci pressione sulle sue labbra.

STAVO BACIANDO REALMENTE IL MIO MIGLIORE AMICO?
ciaooo...Allora, scusate se ho aggiornato tardi.!Ma prometto che domani metto 2 o 3 capitoli!Solo se ricevo mooolte
recensioni.
Be ciao xx
A presto
Baci

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Capitolo 15
*** Discoteca ***


Entrai in discoteca a braccietto con Perrie, e per poco non vomitai.

Un fumo mi invase le narici.

-Te la farò pagare-Urlai a Perrie, per colpa del troppo volume.

Lei come risposta sorrise e andò al bar.

Ma certo, lei ha detto che per schiarirsi le idee bisogna andare in discoteca.

Sbuffai e facendomi spazio tra la gente mi buttai su un divanetto, color rosso cigliegia.

I motivi del motivo(?) per cui sono quà mi riapparvero avanti.

Flashback

Harry si staccò un poco da me e poggio la fronte sulla mia.

Mentre i miei occhi stavano penetrando i suoi.

"Io..."Incominciai a balbettare, e senza volere le mani incominciarono a sudarmi.

Harry sorrise e sospirò.

"è colpa mia, non dovevo"

Si azlò in piedi e riindosso il giubotto. Quando presa da un impulso mi rifiondai sulle

sue morbidose labbra.

Ma questa volta approfondì il bacio.

"Sai che stiamo sbagliando"Chiese staccandosi di un poco.

Annuii e deglutii a vuoto.

"Se lo vuoi niente e sbagliato"Sussurrai per poi ritoccare nuovamente le sue labbra.

Poggio una mano tra i miei capelli, mentre le mie mani erano incastrate dietro il suo collo.

Questa volta mi ritirai io, mi sentivo in colpa, per Louis. 

Avevo un groppo in gola.

"Devo andare...ma tu pensa a quello che è successo"Mi lasciò un piccolo bacio sul naso per poi uscire.

Le immaggini di Harry e Louis si sovrapponevano, mentre le lacrime calde cadevano a terra.

F-F

Incrociai le braccia e corsi al bar.

-Che cosa vuoi da bere?-

La cameriera, mi accolse calorosamente...

Sospirai.

-La cosa più forte che c'è-

La ragazza dai capelli rossi e due occhi verdi si girò e incominciò a armeggiare con delle bottiglie.

Poggiai i gomiti sul bancone di vetro e sbattei la testa su di esso.

-Ecco-

Alzai lo sguardo e ringraziai la cameriera.

Portai il bicchiere sulle labbra e buttai giù il bicchere.

Il liquido bruciò la gola, facendomi tossire.

Mi strofinai gli occhi e andai a ballare in pista.

Le immaggini della discoteca si sovrapponevano, non reggevo molto l'alcol.

-Ciao-Sentii un fiato sul collo.

Alle narici mi raggiunse un dolce odore di alcol.

Quella voce, no, non di nuovo.

Mi girai di scatto, incontrando due occhi color ghiaccio.

-Louis-Sorrisi e poggiai le mani sulle sue spalle.

Ma che mi prendeva?!

-Balliamo, almeno questo?-Mi chiese sorridendo.

Annuii, probabilmente la mente era troppo appanata.

SOTTOFONDO:
http://www.youtube.com/watch?v=gcikjIO_2Fo

Portai le mani dietro il suo collo mentre le sue finirono sui miei fianchi.

Muovevo i piedi a ritmo, seguta da lui, non ero brava a ballare, infatti per sbaglio

li pestai il piede.

-Scusa-Sussurrai desolata.

Scosse la testa e mi strinse a se.

Deglutii a vuoto, quando sentii il suo petto accellerare.

Sentivo il suo fiato sul collo, quando ballevamo ancora.

Alzai lo sguardo e mi staccai un poco, errore.

I suoi occhi, rivederli, a quella vicinanza mi mandarono in tilt.

Le sue labbra si avvicinarono pericolosamente alle mie fino a sfiorarsi.

A quel tocco rabbrividii, fino che le sue combaciarono con le mie.

Rimasi rigida.

Non riuscivo a muovermi, ma poi feci il primo passo.

Approfonii il bacio, facendo danzare le nostre lingue.

Lo sentii sorridere sulle mie labbra.

Sentivo un aria arrivarmi tra i capelli, probabilmente per segnalarmi 

dell'arrivo di qualcun'altro.

Indiettreggiai un poco, per via del suo colpo che mi spingeva fuori da quel locale.

Arrivai a contato con qualcosa di freddo, il muro.

I suoi occhi si aprirono e aprì la porta facendoci uscire.

Si staccò un poco da me.

-Rimani con me sta notte-Sussurrò a due centimentri dalle mie labbra.

Deglutii e come risposta lo continuai a baciare.

Colpa del alcol.

Eravamo fuori dalla discoteca.

Dove dormivamo?

Si staccò da me e mi prese per mano trascinandomi sul marciapiede.

-Taxi-Gridò richiamandone uno che passava di lì.

Quello si fermò facendoci entrare.

-Dove vi porto?-Domandò l'uomo baffuto alla guida.

Louis disse la sua via.

Non ebbi tempo per ribattere che le sue labbra furono di nuovo a contatto con le mie.

Mi piegai un pò all'indietro, mentre il suo corpo aderiva perfettamente al mio.

Sentii l'autista tossire.

-S-saremmo arrivati-

Balbettò imbarazzato, tolsi Louis di dosso e uscii dal taxi, seguita da Tomlinson.

-L-louis, forse sarà meglio che vada i..-

Non mi fece continuare le nostre labbra si rittocarono per la centesima volta.

Ma questa volta era più passionale rispetto a prima.

Fece pressione sulle mie gambe, finchè li saltai in braccio.

Indiettreggio continuando a baciarmi, fino ad aprire la porta di casa e richiuderla.

Salì le scale e aprì la porta della camera con un calcio per poi  richiuderla allo stesso modo.

Mi poggio sul letto e mi morse il labbro.

Portò le mani dietro la mia schiena e mi slaccio il vestito rosso che portavo.

Incominciai a toglierli la cravatta e poi la camicia.

Mi sfilò i tacchi e il vestito.

Arrossii visibilmente.

-Ho paura-

Si avvicinò al mio orecchio e mi morse il lobo.

-Non ti farò del male-

Poi vi lascio immagginare.


CIAOOO....SCUSATE PER IL RITARDO MA SPERO DI ESSERMI FATTA PERDONARE.

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Capitolo 16
*** Day forgot ***


Un raggio di sole mi fece svegliare.

Mossi la testa e alzai lo sguardo, Louis?!

Sobbalzai e caddì dal letto.

Vari flashback della notte mi passavano avanti gli occhi.

Aveva la bocca leggermente aperta e russava.

Mi passai una mano tra i capelli e mi alzai in piedi.

Recuperai i vestiti in giro per la stanza e andai in bagno.

Mi vestii velocemenente e uscii dalla stanza piano piano.

Ma propio accanto alla porta caddi sulle scarpe di Louis.

Mi girai verso Louis che mi guardava confuso, ma poi il suo viso si 

allargò in un dolce sorriso.

-Ciao piccola-

La mia bocca si schiuse leggermente.

Avevo scoperto che mi aveva tradito. 

Lo abbiamo fatto, e non ne eravamo nemmeno cosciente.

E lui se ne esce con uno stupido 'ciao piccola'.

Non sapevo che dire ero sconciertata, da una parte volevo correre

tra le sue braccia mentre dall'altro avrei voluto tirarli uno schiaffo.

Capendo il mio disagio si alzò, brutto errore.

Il mio viso andò o fuoco e mi portai le mani agli occhi.

-Vestiti!-Ululai.

Lo sentii ridacchiare e armeggiare con qualcosa.

-Fatto-Sussurrò.

Annuii e mi tolsi le mani dagli occhi.

Ero intenta a uscire fuori con una cosa come 'ti perdono' ma...

-Ho baciato Harry-

Mi portai una mano sulla bocca, il suo sorriso sconparì dal volto

e serro i pugni e i denti.

Si avvicinò a me e indicò la porta.

-Vattene subito fuori-Non lo avevo mai visto così arrabbiato, le vene

sul collo li si erano gonfiate e gli occhi erano rossi.

Indietreggiai spaventata e usci da quella casa per non tornarci più.

Louis' s pov

Mi sedetti sul letto e poggiai la testa sulle mani.

Intesta mi si ripeteva solo la frase 'ho baciato Harry'.

L'immaggini di stanotte si sovrapponevano a quella frase insieme al giorno 

che ho lasciato El.

Non mi accorsi nemmeno che stavo piangendo.

Io, Louis Tomlinson, sono un grande stronzo.

Ma grandissimo, lo ametto, adesso lei si è fatta una vita sua, e io 

penso ancora che si possa mettere tutto apposto.

I singhiozzi rimbonbavano tra le pareti per poi ritornarmi alle orecchie.

All'improviso ebbi un idea geniale.

Una super idea.

Vanessa' s pov

Si sentivano solo i singhiozzi nella mia stanza.

Piangevo. Ancora. Ancora. Ancora.

Sentii bussare alla porta ma ignorai.

Poggiai la testa tra le gambe e mi gondolai.

La porta si aprì facendo intravedere  una capigliatura riccia.

Tirai su col naso e osservai Harry che si sedeva accanto a me.

Mi passò una mano sulla schiena e mi fece poggiare la testa sul suo petto.

-Shh...piccola, se lui non ti vuole, vuol dire che non ti merita-

Sorrisi amaramente mentre altre lacrime cadevano a terra.

-Ascola-Si scompigliò i ricci-Quei baci, sono stati solo errori-

Il suo sguardò finì altrove.

Mi drizzai in piedi e lo osservai malignamente.

Non poteva aspettare dopo per parlarmi dico io?!

-Chi è?-Domandai con voce impastata.

Mi guardò confuso.

-Una persona non si disinnamora facilmente se non c'è qualcun altro di mezzo, su chi è-

Domandai con un pizzico di acidita nella voce.

Le sue gote si tinsero di rosso porpora mentre si torturava le mani.

-Celeste-Sussurrò arrossendo ancora di più.

Mi morsicai il labbro, e duro da ammettere ma ci rimasi malissimo.

-Va bene-Feci finta di niente e mi strinsi nelle spalle.

Avevo semplicemente paura.

Paura, di perdere il mio migliore amico.

-Ora voglio riposare-

Il riccio annuì e dopo avermi baciato la guancia uscì.

Pestai i piedi a terra e buttai la testa all'indietro.

Che giornata da dimenticare.



CAO GIRLSSS....BENE ALLORA INCOMINCIO COL DIRVI CHE SE NON CI SONO 4 RECENSIONI IO NON CONTUNO.
E UN ANNUNCIO IMPORTANTISSIMOISSIMO.:
MANCANO SI E NO 4 O 5 CAPITOLI  ALLA FINE.
;d

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Capitolo 17
*** Capitolo ***


Dopo due settimane ancora niente, niente.

Ho abbandonato scuola, non c'è la facevo più.

Se volete saperlo io e Lou non ci siamo più visti, si dice in giro che non lavori nemmeno 

più li ma poi sarà solo una voce di corridoio invece con Harry nemmeno più un messaggio, starà

tutto il tempo con quella 'CELESTE'.

A riportarmi alla realtà fù il cigolio della porta.

-Ciao cucciola-Zayn entrò in camera con un viso radiante.

Abbozzai un piccolo sorriso e incrocia le braccia.

Zayn si inginocchio accanto a me.

-Stai meglio?-Chiese alludendo ai dolori che mi tartassavano negli ultimi tempi.

Scossi la testa e chiusi gli occhi, perchè la stanza si muoveva.

La testa mi girava e lo stomaco era chiuso.

Zayn  mi passò una mano sulla fronte ormai sudaticcia.

-Mi fai un favore?-Chiesi senza accennare ad aprire gli occhi.

Sussurrò un si e mi passo una mano sulla spalla.

-Mi porti un pò di fragole-

Il mio viso si allargò in un dolce sorriso.

Sentii Zayn sospirare e uscire.

-A dimenticavo-Fece capoilino nella stanza.

-Dopo viene il medico a visitarti-

Annuii e lo sentii scendere le scale.

Un conato di vomito si fece spazio nella mia pancia.

Mi alzai a metà col busto e vomitai nella bacinella che era accanto al letto.

Bevvi un sorso d'acqua e mi ridistesi.

Proprio in quel momento rientrò Zayn con una tazza di fragole.

-Ma vattene che schifo!-

Ululai.

Lui sbuffò e le poggio sul comodino.

Dietro di lui entrò anche un medico.

Poggiò una valigetta nera di pelle sul comodino e si sedette accanto a me.

-Bene, apri la bocca-

Schiusi la bocca e lui mi infilò un bastoncino di legno che sapeva di disinfettante!

Il bastoncino perlustrò  tutta la mia bocca.

Lo tolse e lo butto nel cestino.

Portò la mano destra sul mio ventre con un espressione crucciata.

-Mh...-Sospirò-Credo che tu abbia una semplice influenza-

Sospirai felicemente.

Il medico si alzò e sussurrò qualcosa a Zayn per poi rigirarsi verso di me.

-Comunque domani è meglio che vai a fare delle analisi, non si sa mai. O il dubbio che potrebbe

essere qualcosa di grave-

Annuii e Zayn accompagnò il medico di sotto.

Per poi tornare sù.

-Io vado a lavoro, se c'è qualcosa chiama-

Disse con sguardo serio.

Annuii e sorrisi.

Mio fratello uscì in fretta e furia.

Mi girai su un lato.

No.

Sull'altro.

Nemmeno.

Pancia in sù.

No.

In giù.

No.

Incrociai le braccia al petto e cercai di addormentarmi.

Niente.

Avevo un angoscia strana.

Un buco nel petto. Come la mancanza di qualcosa.

*DIN DON*

Mi alzai di scatto, e infilandomi le ciabatte andai di sotto, lentamente. Molto lentamente.

Guardai dallo spioncino della porta e notai una massa di ricci.

Posai una mano sulla maniglia e la abassai.

-Ciao-Sorrise Harry accogliendomi tra le sue braccia.

Per poi andarsi a sedere sul divano. 

Entrò una ragazza bionda, o meglio con la luce sembrava, aveva i capelli rossi.

E due smeraldi verdi apposto degli occhi.

Un sorriso strepitoso in volto.

Si andò a sedere accanto a Harry.

No!Dai fate come se foste a casa vostra e!

-Lei è celeste-Sorrise Harry indicandomi la ragazza che era arossita.

-Avevo capito e!-Grugnii acida.

Il sorriso che aveva Harry in volto scomparì subito.

Mentre la ragazza abbassò il capo triste.

Ok, ero gelosa. Molto. Ma scusa, non mi ha chiesto come stò non mi ha più chiamata.

E si ripresenta quà con questa     'Miss perfection'.

Girai le spalle indignata e andai in cucina.

Presi un bicchiere d'aqcua e mi sedetti sulla sedia.

Sentii dei passi raggiungermi e sedersi accanto a me.

-Cos'hai?-Domandò Harry con fredezza.

Mi alzai e lo trucidai con lo sguardo.

-Mi chiedi cos'ho...cazzo Styles, sto male, ho male,  vomito, sto per svenire.

Poi dopo 2 settimane e dico due!Che tu non mi parli, non mi chiami, spunti dal nulla

con quella miss perfection!-Grido acida, incazzata e gelosa.

Harry scuote la testa e mi guarda in modo freddo.

-Lo sapevo-Continua a scuotere la testa.

-Cosa lo sapevi?-Domando confusa.

Batte un pugno sul tavolo e mi prende le spalle.

-Sapevo adesso che non c'è Louis vuoi me. Ma io no. Io la amo. Lei mi aveva detto che non era

una buona idea, io lo sapevo. Noi lo sapevamo!-Gridò per poi uscire dalla cucina e prendere Celeste per la mano e 

trascinarla fuori.

Scivolai lungo la porta e mi accasciai a terra.
Hazza
Celeste

CIauu girl!Eccomi quà di nuovo...Non è un granche vero?...LO so lo so....Comunque nel prossimo capitolo tornerà Lou. Ok?"
Spero di trovare tante recensioni


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Capitolo 18
*** Svenimento ***


leggete lo spazi autrice :SUPER IMPORTANTE


*GIORNO DOPO*

SOTTOFONDO: 
http://www.youtube.com/watch?v=P2evk_88PNA&hd=1

Finalmente, dopo 3 ore passate all'ospedale posso distendermi un pochino.

Mi distesi delicatamente sul letto, portandomi le mani sulle meningi, la testa continuava a pulsare,

l'infermiera che mi aveva fatto le analisi ha detto che devo stare distesa e tranquilla.

Sentii gridare Zayn da sotto...

-Vanessa, io vado a lavoro. A dopo-

Tossii ripetutamente, per poi sentire la porta sbattere violentemente.

Sgranai gli occhi e un dolore lancinante sulla nuca, mi stropicciai gli occhi e chiusi gli occhi per poi 

sprofondare, nel cuscino.

Incrociai le braccia al petto, e inclinai la testa di lato. 

Quando ho mal di testa divento una furia, ma poi sono triste. 

Sono in depressione.

Deglutii a vuoto, mentre le immaggini di ieri mi tornarono in mente.


Flashback

-Lo sapevo-Continua a scuotere la testa.

-Cosa lo sapevi?-Domando confusa.

Batte un pugno sul tavolo e mi prende le spalle.

-Sapevo adesso che non c'è Louis vuoi me. Ma io no. Io la amo. Lei mi aveva detto che non era

una buona idea, io lo sapevo. Noi lo sapevamo!-Gridò per poi uscire dalla cucina e prendere Celeste per la mano e 

trascinarla fuori.

F-F


Mi morsi il labbro e portai la testa all'indietro, per ricacciare le lacrime che minacciavano di uscire.

Un singhiozzo si soffoccò in gola, facendomi male, troppo alla testa.

Avevo perso il mio migliore amico, avevo perso il mio fidanzato.

Avevo perso due delle persone più importanti di tutti  la mia vita.


Flashback

-Malik-Il prof. mi fece sobbalzare
Inclinai la testa di lato e lo incitai a parlare.
-Venga fuori a leggere quel bigleietto-
Esitai.
-No-
-O vieni,o fili dalla preside-Si stava arrabbiando davvero.
Sbuffai e mi alzai con il biglietto in mano,mi dressi alla lavagna.
Prima di iniziare a leggere lanciai un occhiattaccia a Perrie.
-Vanessa,dai dimmi cosa pensi del prof.Tomlinson-Lessi cosa aveva scritto Perrie.
Presi un grosso respiro e lessi cosa avevo scritto io.
-Che è un figo!E poi hai visto che muscoli-I miei compagni di classe si lasciarono scappare
delle risatine.Io mi sentii andare a fuoco. 
Mi girai verso il prof,che stava sorridendo trionfante.

F-F


Una piccola lacrima all'angolo dell'occhio destro scivolò lungo la mia guancia per poi cadere e sparire.

Aprii di un poco la bocca per respirare ma uscì solo un singhiozzo.

Uno stupido singhiozzo.

Scossi  la testa, basta, io non dovevo più piangere per NESSUNO.

Nessuno, niente più lacrime.

Basta!

Il respiro tornò regolare e mi griai di fianco.

Quando sentii un tichettio fastidioso, provenire dalla finestra.

-Vanessa!!-Sentii gridato da fuori.

Mi alzai di scatto, mentre la testa scoppiava.

Presi la scopa che era accanto all'armadio e mi avvicinai accanto alla finestra, stile '007'.

Aprii la finestra e una ventata di freddo mi avvolse il corpo.

Guardai fuori dalla finestra, e i miei occhi incontrarono i suoi.

Nero contro celeste.

Terra contro cielo.

Cioccolato contro mare.

Un nodo a gola mi si bloccò li, e non accennava ad andarsene.

Non dovevo piangere, lo avevo promesso.

-Ti posso parlare..-Chiese abassando lo sguardo alle sue vans nere.

Feci un cenno col capo e mi poggiai con la testa alla finestra.

Notai accanto a lui una radio(?)nera, che accese, facendo partire un pò di musica.

La accese velcemente e poi prese un microfono che era poggiato sopra.

-Ti ricordi la NOSTRA canzone-Chiese.

Sorrisi e annuii, il cuore mi si gonfiò sentendo la parola 'NOSTRA'.

'Your Hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me'


Incrociai le braccia al petto, e sorrisi anche se la testa si gonfiava.

Le seguenti note le ignorai del tutto, poichè ero già sulle scale.

Aprii la porta con violenza e la sbattei allo stesso modo mi avvicinai al moro che mi guardava.

-Tu.Brutto...-

Non riuscii a continuare poichè le sue labbra si posarono sulle mie.

Io non mi mossi, non ricambiai il bacio ma lo respinsi.

Posai le mani sul suo petto e con una mosse abile lo spinsi via.

-Che ti salta in mente!-Gridai con gli occhi fuori dalle orbite.

Lo sentii sospirare. Molto pesantemente.

Sospira anche!Ma guarda un pò questo!

Portai le mani ai fianchi e inclinai la testa di lato.

-Senti Louis, io sto male ok?!Mi manchi solo tu con queste cazzate. Addio-

Mi rigirai pronta ad entrare, lo speravo in fondo al mio cuore lo speravo, speravo che mi

prendesse per un polso e mi facesse girare.

Infatti fù così.

-Prima...però-Si inginocchiò davanti a me.

Sgranai gli occhi, no, lui non lo farà.

Iniziò ad armeggiare con una scatolina rossa di Tiffany.

Iniziai a sudare, la testa esplodeva e il cuore martellava nel petto.

-Vanessa Malik, mi vuoi sposare?-Domandò sorridendo.

Schiusi la bocca e poggiai una mano al petto, vedevo due Louis, due anelli, due case, due tutto, tutto fusco.

Per poi sentire un dolore lancinante alla testa e poi buio.

Ciau, allora incominciamo subito.
Intanto voglio dire alcune cose.
Spero che il capitolo vi piaccia, e di ricevere tante
recensioni.
Davvero tante.
Poi, se vi serve un trailer io li faccio, ho appena usato a 
un nuovo sito, vengono belli(ignorate quelli che ci sono nelle mie
storie che sono con un altro sito) se vi servon ditemi.
Poi una cosa che riguarda il concerto.
Qualcuna di voi va al concerto a Torino?
Se si che posti?
Comunque continuo presto
XX Sa


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Capitolo 19
*** Don'let me go ***


Louis' s pov

Vidi la esile figura di Vanessa cadere nell'erba bagnata.

Ero in panico.

Mi avvicinai a lei, e poggiai la sua testa sul braccio.

Incominciai a richiamarla e scuoterla, ma senza buoni risultati.

Tirai fuori il cellulare dalla tasca e incominciai a digitare il numero

del ospedale.

"Si pronto?"Chiese una voce di donna.

Insipirai profondamente.

"La mia r-ragazza è svenuta, aiuto"

Lo sapevo di avere detto un'enorme bugia, ma in quel  momento ero spaventato.

"Dimmi la via!"

La sentii armeggiare con delle carte.

Dopo averli detto la via attaccai e aspetta l'arrivo dell'ambulanza, mentre

aspettavo, chiamai Harry..


Harry's pov

Un raggio di sole penetrò oltre la tapparella e mi arrivo sugli occhi, svegliandomi.

Sorrisi alla vista di Celeste, sul mio petto,  che dormiva ancora.

*Wake me...*

Allungai il braccio sul comodino e senza nemmeno vedere chi era risposi.

"Pronto?"
"Harry,sono Louis"

Mi alzai a metà col busto, svegliando Celeste.

"Che vuoi?"Sbottai acido.
"Vanessa, è svenuta, vieni in ospedale"

Sgranai gli occhi e mi scompigliai i ricci.

"Arrivo subito"Attaccai e incominciai a vestirmi.

"Dove andiamo?"Chiese Celeste mentre si attorcigliava una ciocca di capelli rossi

tra l'indice e il medio.

"Tu da nessuna  parte, rimani qua!Io in ospedale"Dissi duro e freddo.

Non che non la volessi, ma non volevo peggiorare le cose.

Lei scrollò le spalle e si rimise a dormire.

Presi l-iphone, e corsi fuori da quella casa, sbattendo la porta.

Entrai in macchina, ero angosciato, se le succedeva qualcosa, non sapeva nemmeno 

che li volevo bene.

Una piccola lacrima cadde sul volante.

Louis's pov

Ero seduto nella sala d'aspetto di quel posto, avevo la testa tra le mani, e battevo

nervosamente il piede a terra.

-Ciao-

Alzai di scatto la testa, trovandomi difronte Harry.

Feci un cenno col capo, e lui si sedette accanto a me.

-Cosa è successo?-Chiese mentre tirava fuori dalla tasca il suo cellulare.

Presi un grosso respiro.

-Ti spiego dopo-

Non avevo voglia di parlare, lui lo capì e si mise a scrivere col cell. probabilmente

per avvertire gli altri.

Poggiai la testa sulla spalla di Harry e presi sonno...

****
-Lo sai che ti amo?-Domandò Vanessa, per poi poggiare le sue labbra sulle mie.

Sorrisi sulle sue labbra e annuii.

-Mangiamo?-Sussurrai sulle sue labbra.

Si staccò a malavoglia e mi regalò un dolcissimo sorriso.

-Si...cos'hai portato?-Domandai leccandomi le labbra.

Aprì piano il cestino di legno che era poggiato sulla coperta rossa.

-Panino e torta-

Ridacchiai divertito per la sua faccia.

-Se ci fosse stato quà Niall, avrebbe mangiato tutto in un solo boccone-

Mi guardò con ammirazione e poi scoppiò a ridere.

Sorrisi istintivamente a sentire quel rumore.

Poi di colpo smise di ridere, e indietreggiò.

-Vanessa che succede?-Domandai cercando di prendere la sua mano, ma la spostò.

Sorrise e si alzò in piedi.

-Devo andare-Indietreggiò tra gli alberi.

Mi alzai di scatto e la cercai di prendere.

-Vanessa-Gridai vedendola sparire nel nulla.

-Louis.Louis-

Aprii di scatto gli occhi trovandomi di fronte il riccio.

Stroppicciai gli occhi e notai che c'erano tutti i ragazzi seduti sulle sedie.

Sbadigliai e mi ranicchiai su me stesso, poggiando la testa sulle ginocchia.

Sentii una porta aprirsi, alzai lo sguardo di scatto trovandomi di fronte una ragazza, credo infermiera.

-Allora, Vanessa deve avere avuto un semplice calo di zuccheri-Sorrise rassicurandoci-Ma comunque deve riposare, se no potrebbe 

risuccedere, a il bibmo sta bene-

Sgranai gli occhi e il cuore perse di battiti.

-C-come voi non lo sapevate?-L'infermiera ci guardò increduli.

Perrie scosse la testa.

L'infermiera scrollò le spalle e andò via.

Sbiancai e sentii le gambe cedermi.

-Dammi acqua, veloce!-Sentii una voce gridare, ma non capivo chi era, sentivo la voce ovattata.

Strizzai gli occhi ripetutamente.

IO.PADRE.IO.PADRE.

Tossicchiai ripetutamente prima di buttare giù per la gola il liquido trasparente che era nel bicchiere.

Mi ripresi dopo un paio di minuti.

Sentivo lo sguardo di Zayn perforarmi il corpo, nessuno respirava, nessuno parlava.

-Brutto stronzo, ma io ti ammazzo-Gridò Zayn.

Lo fissai negli occhi, aveva gli occhi scuri, le vene del collo gonfie e il viso rosso, ma rosso dalla rabbia.

Si avvicinò a me con passo veloce e mi prese per il colletto, sbattendomi al muro.

Sentii Perrie cercare di calmarlo, ma fu inutile, perchè dopo un nanosecondo mi sferrò un destro in faccia, facendomi cadere a terra.

Strizzai gli occhi e mi portai le braccia sulla faccia, cercando di proteggermi.

Un calcio mi arrivò in pancia, facendomi tossicchiare.

Alzai lo sguardo su Zayn.

I ragazzi lo tenevano per le braccia.

-Ascoltami-Gridò liberandosi dalla presa dei ragazzi-Tu prova solo a sfiorarla di nuovo con un solo dito, e farai una brutta fine-

Senza sentire replice si girò dandomi spalle e incominciò a camminare, fino a sparire.

Due braccia mi aiutarono ad alzarmi.

Mi alzai e bevvi un sorso d'acqua.

-Tutto ok?-Domandò Liam leggermente scioccato.

Annuii e togliendomi di dosso Liam entrai  in camera da Vanessa.

Mi stava fissando, i suoi occhi mi penetravano.

-Ciao-Balbettai sedendomi sul letto accanto a lei.

Mi regalò un dolce sorriso, ma aveva un ombra di tristezza negli occhi.

-Ciao-Passò una mano sulla mia spalla-Allora diventerai papà?-

Annuii e continuai a tossire.

Eravamo entrami rigidi e nervosi. 

-Vanessa i..-Provai a parlare ma lei mi zittì.

-Fammi parlare,  non interrompere-Annuii.

-Io ti amo. Ti amo un casino. Amo il tuo modo di guardarmi, amo il tuo modo

di nascondere la timidezza, amo i tuoi occhi, amo il tuo sorriso, amo i tuoi denti che ti fanno sembrare

un vampiro. Amo il modo in cui mi acarezzi i capelli, amo il modo in cui mi baci.

Ma io...io non posso perdonarti. Io penso che chi ama non tradisce-Scosse la testa, mentre alcune lacrime

li scivolavano lungo le guancie.

Sospirai. Era il colpo più duro che avessi mai ricevuto.

-E per il bambino?-Domandai cercando di sorridere.

Lei scrollò le spalle e abbozzo un piccolo sorriso, facendo nascere sulla sua guancia una deliziosa fossetta.

-Possiamo condividerlo, ci sono tanti che lo fanno-

Annuii e una piccola lacrima scese dall'occhio sinistro.

Io non volevo perderla, io non volevo.

Ma se questa era la sua scelta, mi resta solo lasciarla andare.

 

CIAUU, SCUSATE.SCUSATE.E.SCUSATE X IL RITARDO.MA PUR TROPPO NON MI VENIVANO IDEE, QUESTO VI PIACE?

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Capitolo 20
*** Friends and Brother ***


Vanessa's pov

-Allora?-Domandò Louis sorridendo.

Scrollai le spalle e sorrisi divertita dalla sua curiosità.

-Per me...io vorrei che fosse femmina-Biascicai stiracchiandomi e alzandomi a metà col busto.

Lui sgranò gli occhi per poi ridurli a due fessure.

-Io maschio-Sbuffò, per poi fare ritornare gli occhi normali.

Feci la linguaccia, se era maschio o femmina non mi cambiava la vita, io l'avrei amato comunque.

Louis si alzò pulendosi le mani sui jeans.

-Io vado fuori, costringo a far entrare Hazza-Borbotto lasciandomi un bacio sulla guancia.

-Non v..-Ormai era già sparito fuori dalla porta.

Mi portai una mano sulla guancia 'colpita' dalle sue labbra e sorrisi come un'adolescente alla sua prima cotta.

-Posso?-Una testa riccia fece intrusione in stanza.

Misi il broncio e mi voltai, così da darli spalle.

Lo so, ho un carattere da schifo. 

Ma che ci vuoi fare?!E la vita...

-Dai l-lo sò che sei sveglia-Poggiò una mano sul mio fianco e incominciò a scuotermi.

Mi alzai a metà col buto e lo guardai truce.

-Celeste perchè non l hai portata volevo vederla!-Feci ironica.

Harry sbuffò e sorrise divertito.

Si sedette accanto a me e cinse le mie spalle con la sua mano, per poi attirarmi a se.

Non opposi resistenza.

-Posso parlarti?-Domandò inarcando un sopraciglio.

Annuii sul suo petto, mentre ero aggrappata alla sua maglia.

-Allora, che hai contro Celeste?-Boccheggiò mentre mi accarezzava i capelli.

Scrollai le spalle e nascosi la testa sul suo petto.

-Ti ha portato via da me-Alcune lacrime stavano per scivolare lungo le guance rosee.

Non ho mai avuto questo carattere sensibile, ma adesso qualcosa sta cambiando. In me.

Harry ridacchiò divertito mentre mi stringeva  a  se.

-Principessa, nessuno e dico nessuno mi porterà via da te. Nemmeno la morte, nemmeno Louis, nemmeno il bambino.

Noi siamo invincibili, e poi abbiamo fatto un patto ricordi?-Domandò sorridendo, e facendo spuntare quelle due adorabili fossette.

Flashback

-Vanessa, Vanessa!-La voce di Harry ecceggiò in tutta la casa.

-Vanessa c'è il tuo amico-Gridò Zayn.

Sorrisi e corsi di sotto, lanciandomi tra le sue braccia.

Mi lasciò un umido bacio tra i capelli.

-Ti devo dare una cosa-Si sedette sul divano rosso, seguito da me.

Estrasse una collanina argentata, col simbolo dell'infinito.

-Tieni, questo vuol dire che la nostra amicizia è indistruttibile

F-F


Sorrisi a quel ricordo, eravamo solo due bambini, due bambini.

-Si, mi ricordo-Biascicai, asciugandomi una lacrima, che mi ero fatta scappare.

-Scusa-Borbottò-E colpa mia, i-io non volevo dimeticati, ma dovevo. Lei lo conosciuta per sbaglio al bar.

Poi mi sono dimenticato che io ti volevo bene, ma in quel momento ti odiavo, mi avevi baciato e lasciato, poi così

sono venuto da te con lei, per mostrarti che ti avevo dimenticato, ma t-tu non eri contenta.

Pensavo che eri gelosa, ma eri gelosa solo per amicizia.-


Annuii debolmente, per poi alzarmi un poco e incrociare le gambe.

Sentivo le palpebre cedere, e gli occhi bruciare. Sonno.

-Allora, sei incinta-Borbottò sorridendo.

Mi limitai a annuire e poggiare la testa sul suo petto.

-Parliamo domani-Sussurrai con voce impastata.

Chiusi gli occhi e mi addormentai tra le sue braccia.

Harry's pov

Sentii il cellulare che avevo in tasca vibrarmi, maledissi tutti i santi in cielo e riposi, stando attento

a non svegliare Vanessa.
"Pronto?"Biascicai stroppiciando l'occhio sinistro.
"Sono Liam"Percepivo la sua voce preoccupata.
"Spara"
"Io devo andare, ma quì fuori c'è Louis con una crisi isterica,
Niall che li sta mangiando le patatine in faccia e Perrie che 
c'erca di chiamare Zayn, ma non risponde!"
"Manda Louis a casa, che Vanessa sta dormendo, Niall per lui..b'è dilli 
di andare a casa e Perrie falla calmare, che ora esco"

Attaccai la chiamata ridendo.

Uscii senza svegliare Vanessa, trovai Perrie in lacrime, mentre i ragazzi c'ercavano di capire che aveva.

-Perrie, che succede?-Domandai preoccupato, avvicinandomi.

Lei si buttò tra le braccia di Liam, e continuò a singhiozzare.

-M-mi hanno ch-chiamato dall'ospedale all'angolo, ha-anno detto che Zayn ha fatto un incidente, in macchina era

con i suoi g-genitori, uno di loro non è sopravvissuto.-

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Ciao splendori!Scusate per il ritardo, ma non riesco più ad aggiornare un giorno a capitolo.
Non ci riesco prorpio, l'ultima parte lo ammetto mi è venuta in mente adesso, vi dico subito che non dirò a NESSUNO chi morirà fino al prossimo capitolo ;D.LOL.
Aggiorno appena posso.
Voi recensite...
XX Sa

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Capitolo 21
*** OSPEDAL ***


                                                                  
                                                   VI PIACE?LO FATTO IO!MI SENTO POTENTE.XD.DITEMI CHE NE PENSATE

Vanessa's pov

Sentii l'aria raggiungermi il naso.

Aprii piano piano gli occhi, mi ero addormentata.

Guardai a destra e notai che cera Louis.

Seduto con la testa tra le mani.

-Louis-Boccheggiai stropicciandomi l'occhio, ancora incrostato dal sonno.

Il moro alzò lo sguardo, e notai che aveva gli occhi di solito celesti, scuri, e opachi, contornati

da un lieve rossore.

Lo guardai confusa, per poi alzarmi di poco e incrociare gambe.

-Ehi principessa-Si alzò venendo da me, cercando di abbozzare un piccolo sorriso.

Mi legai i capelli in una coda alta,e poi li feci spazio per farlo sedere accanto a me.

-Che succede?-Domandai con un pizzico di curiosità.

Si scompigliò i capelli e posizionò lo sguardo a terra.

-Zayn e i tuoi genitori hanno avuto un incidente-Arrivò dritto al sodo torturandosi le dita.

Il cuore perse dei battiti, mentre le lacrime minacciavano di uscire.

No, vedrai che stanno tutti bene!

-Uno di loro non è sopravissiuto-

Le lacrime avevano perso il controllo e cadevano sul lenzuolo bianco.

Me ne asciugai una col polso, mentre i singhiozzi invadevano la stanza.

-C-Chi?!_Balbettai singhiozzando.

-Non è sopravissuto ...-

QUALCHE ORA PRIMA..

Harry's pov

Andavo avanti e indietro per tutto il corridoio dell'ospedale con le mani nei jeans.

Mi scompigliai i ricci e guardai Perrie che piangeva seduta sulla sedia rossa.

Povera, prima la migliore amica, poi il fidanzato.

Volevo abbracciarla, stringerla a me, povera piccola.

Mi faceva pena.

-Hem...signorino Styles-

Mi girai di scatto, incontrando lo sguardo del medico.

-Mi dica-Borbottai sedendomi sulla sedia difronte alla sua.

-Zayn ha riportato alcune ferite,ma niente di grave. La madre sta riposando.

Il padre, mi dispiace, me non c'è la fatta-

Sgranai gli occhi, ora chi lo diceva a Vanessa.

Vanessa's pov

-Non è sopravvisuto, tuo padre-

Mi morsi il labbro e poi cacciai un urlo.

Un urlo, per la perdita di mio padre.

Un urlo, per essere rimasta incinta.

Un urlo, per il tradimento di Louis.

Un urlo, per Harry.

Un urlo, per Celeste.

Un urlo, per la perdita di mio padre.

Sentii due braccia avvolgermi le spalle e si peso portarmi sul lettino, da cui prima ero scesa.

-Principessa...tranquilla-

Soffoccai i singhiozzi sul petto di Louis, e mi agrappai alla sua maglia.

-Ascolta-Mi prese per le spalle e fece scontrare i nostri occhi.

I singhiozzi continuavano a riempire la stanza.

-Ascoltami!-Gridò con più forza.

Lo guardai negli occhi e cercai di placare i singhiozzi.

-Principessa, ricorda io per te ci sarò sempre, però basta. Basta, piangere, ti prego, non posso vederti così-

Mi asciugai delle lacrime, ma non riuscii a trattenermi e riscopiai a piangiere.

Sentii una leggera pressione sulle labbra.

Aprii gli occhi e scorsi la figura di Louis.

Non ricambiai il bacio.

Non lo respisi.

Non mi mossi.

Ma sapevo che ne avevo bisogno.

Si staccò dopo poco, e mi asciugò le lacrime che continuavano a scendere.

Mi accocolai sulle sue gambe, e soffocai i singhiozzi sulle sue cosce.
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CIAO SPLENDORI!
Sono riuscita ad aggiornare subito!
HAHAHAH!
Mi sento bene!
Che bello...tra la alallaa
continuo a:7 RECENSIONI

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Capitolo 22
*** What?THE KISS'?! ***


                                 
-Vanessa, è il grande giorno-

Aprii piano piano gli occhi, trovandomi difronte due iridi azzurre.

-Perrie, non ho voglia di alzarmi-Mormorai affondando la testa nel cuscino.

Mi prese il polso, che ormai li scivolava tra le dita, ero dimagrita troppo, ero entrata in una specie di depressione.

Harry, Zayn, Liam, Louis, Niall e Perrie, tutti avevano provato a fare qualcosa, ma con scarsi effetti.

Si sa, che il padre è l'eroe delle figlie.

Il medico diceva che se continuavò così il bambino potrebbe ammalarsi.

Aveva già due mesi, ero pelle e ossa, e una pancia leggermente gonfia.

Perrie mi fece sedere alla fine del letto, difronte l'armadio.

Aprì le ante dell'armadio e prese da fuori un sacco di vestiti neri.

-Non voglio vestirmi di nero-Borbottai stringendomi la coda che stava per cadere.

Perrie si girò verso di me incrociando le braccia al petto, la guardai, anche se i miei occhi erano velati e scuri, poteva benissimo

capire che non avrei amesso replice.

Sbuffò e si rigirò verso l'armadio, prese un paio di jeans bianchi, una cannotta blu a balze e un cardigan rosso porpora.

-Va bene?-Domandò sorridendo, o almeno cercando.

Annuii distrattamente e mi buttai all'indietro.

Perrie si sedette accanto a me.

-Dai svestiti Vane-Mi lasciò un bacio sulla guancia e si avviò alla porta.

Sbuffando mi tolsi il pigiama con i maialini, che indossavo ormai da tre settimane, e indossai la canottiera.

Tolsi i pantaloni di pail e indossai i jeans.

Indossai il cardigan che arrivava sotto i fianchi.

Mi sciolsi la coda e andai davanti allo specchio, mi sciaquai il viso, togliendomi il trucco sbavato dal pianto.
 
Presi un semplice mascata e lo distesi sulle ciglia ormai secche.

Sulle labbra passai un rossetto color carne e per i capelli feci un'altra coda alta sbarazzina.

Curvai le labbra in un dolce sorriso, falso.

Scesi le scale velocemente.

-Andiamo?-Domandò Zayn, stringendo la mano di Perrie.

Annuii abassando il capo, avevo il cuore che mi batteva in testa, mentre le lacrime pungevano agli occhi.

*********

Poggiai la mano sullo schienale della panchina della chiesa.

Mi sedetti tra Zayn e mamma, invece Perrie, Louis, Niall, Liam, Harry e Celeste erano dietro.

-Siamo tutti quà oggi, per celebrare il funerale di Ron Malik-

La voce del parroco rimbonbava sulle pareti della chiesa, ritornando alle mie orecchie.

-Io esco un attimo. Non mi sento bene-Boffonchiai all'orecchio di Zayn, il quale annuì.

Scesi dalla panchina dirigendomi fuori.

Uscii dalla chiesa, mentre le lacrime scivolavano a terra.

Poggiai le mani sul muretto difronte la chiesa e tentai di prendere aria.

Ma con scarsi risultati.

La vista cominciava ad appanarsi, mi ranicchiai a terra e cominciai a singhiozzare sempre più forte.

Mentre anche la testa girava, i minuti passavano, ma nessuno veniva in aiuto.

Mi alzai da terra cercando di regolarizzare il respiro, mi portai una mano al petto, mentre il respiro era tornato normale.

Deglutii a vuoto, e incominciai a camminare intorno alla chiesa, quando delle voci mi fecero bloccare.

-Ma io ti amo...e ora come lo diciamo a Vanessa e Perrie?-Questo era Zayn.

Mi nascosi meglio dietro la colonna, per non farmi vedere.

-Anche io, tu sei la mia vita-

La bocca si spalancò a sentire quelle parole.

LOUIS.


Scossi la testa e mi sporsi per guardarli.

Si stavano baciando?!

Scusate per il ritardo, davvero.
Scusate.
Lasciate una recensione.
xxsa



 

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Capitolo 23
*** 23.Capitolo ***


                                         

Indietreggiai spaventata, anzi peggio.

Con la mia solita delicatezza inciampi cadendo a terra.

Sentii dei passi raggiungermi, e in poco tempo mi trovai Zayn e Louis davanti.

Schiusi le labbra, e rimanei a fissarli.

-Vanessa i..-Zayn cercò di rimediare a quello che aveva fatto, ma pur troppo non avrebbe potuto fare niente.

Il mio sguardo andava da Zayn a Louis e viceversa.

Mi alzai da terra e con disgusto cominciai a dare di matto.

-Tu, tu non potrai...tu non sei...voi..io!-

Continuavo a sbraitare cose senza alcun senso, mentre la gola bruciava per i troppi singhiozzi soffocati.

Due mani mi presero per le spalle scuotendomi ripetutamente, mentre mi gridava di calmarmi.

-Stronzo!Tu brutto, ti odio!-Trillai a Louis, che intanto se ne stava a testa bassa.

Aprì la bocca per dire qualcosa ma poi la richiuse.

Le parole di Louis rimbonbavano nella mia testa come una radio rotta, mentre le mani di Zayn cercavano le mie.

Chiusi gli occhi e continuavo a sentire la voce di Louis nelle orecchie.

"Scusa"

Sentio solo scusa nelle mie orecchie.



-Vanessa-Ringhiò una voce palesemente incazzata.

Aprii di scatto gli occhi, trovandomi difronte Zayn e mamma.

Mi guardai intorno, ero ancora in chiesa.

O mio dio!

Era tutto un sogno, mi sono addormentata in chiesa.

Tirai un sospiro di sollievo, sarebbe stato un incubo,  insomma io incinta, Perrie innamorata e Louis e Zayn insieme.

Credo che non avrei sopportato, sarebbe stato troppo.

-Vanessa, cazzo, devi andare a fare il discorso-Ringhiò Zayn incavolato.

Scrollai le spalle e mi alzai, adando verso il 'palco'.

Battei ripetutamente l'indice sul microfono.

-Hem...io, cioè...-Incominciai a balbettare portandomi una mano tra i capelli.

Mi scontrai con lo sguardo afflittò di Louis.

I suoi occhi erano contornati da un leggero rossore, la barba trasandada faceva capire che era stanco e 

batteva ripetutamente il piede a terra.

Guardai Celeste,i suoi occhi verdi nascondevano qualcosa me lo sentivo, mentre si cercava di abassare il vestitino nero, 

e intanto stringeva la mano di Harry.

-Signorina, dovrebbe...-Il parroco mi fece segno di continuare.

Mi riconposi, e continuai il discorso.

-Mio padre. Anche se lui non c'era quasi mai io li volevo bene, tanto. Insomma, lui è l-la persona che ha tolto le rotelline dalla mia bici,

lui è la persona che mi veniva a prendere a scuola quando tutti si dimenticavano di me, lui era la persona c-che mi consolava quando cadevo, lui

era il mio eroe. E adesso che avrei più bisogno di lui-Mi toccai la pancia stringendola leggermente-Lui se ne è andato. Ma sò che lui mi guarda dall'alto.

E non mi lascierà mai-Boffonchiai abassando il capo.

Rialzai lo sguardo e guardai Zayn.

Aveva una mano poggiata sulla pancia e stava singhiozzando in silenzio.

Mai visto così distrutto.

-Mio padre, era un grande uomo. Anzi un super grande uomo, si voleva far credere forte, non dimostrava i suo sentimenti, non piangeva mai davanti a noi, sorrideva

e basta, ma quando era solo crollava, cadeva a terra, sentivo i singh-singhiozzi soffocati, sentivo le urla disperate sentivo le porte sbattere io sentivo e lui sorrideva.

Sai papà-Guardai in alto-Dava sui nervi!Ma adesso, ti vorrei st-stringere tra le mie braccia, v-vorrei tornare indietro nel

tempo e dirti addio un'ultima volta, ma ormai è troppo tardi-Biascicai abassando il capo.

I singhiozzi di Zayn e mamma riempirono tutte le pareti della chiesa.

Scesi dall'altare e senza guardare nessuno negli occhi andai a sedermi.

-L-Louis-Biascicai girando il capo verso di lui.

Abbozzò un piccolo sorriso e si scompigliò i capelli.

-Dimmi-

-Dopo ti devo parlare-

Ma non sono coccolosi ;D
Cucciolosa lei tra i banchi di scuola!;D

Scusate.
Scusate.
Scusate.
Allora, è mezzanote e un quarto, sto dormendo davanti al pc, quindi
qualnque errorE è giustificato.
Oggi è stata una giornata orribile.
Ma comunque dato che mi sono accorta che non aggiornavo da tanto eccomi qua!
Spero non vi siate arrabbiate.

Ora torniamo al capitolo.
Era tutto un sogno. 
HAHAHAHAH
Suppongo che vi siate spaventate ;D
Ma ci voleva una cosa:  :O
Vanessa cosa vuole dire a Louis?
Solo io lo posso sapere.XD.
Comunque(Oggi ho la fissa del comunque e dell'allora), dopo questo ci saranno
altri due capitolo e l'epilogo e poi finisce tutto.;C
Non ci sarà un sequel, ma dato che non ci sarà cercerò di fare un finale a effetto.
Recensite.

XX Cucciola pandosa.


 

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Capitolo 24
*** 24.Family ***


                                                                                              
"Allora, che mi  volevi dire?"Domandò Louis per la milionesima volta.

Presi un grosso respiro e spostai lo sgurdo sulle mie mani intrecciate tra loro.

"Ecco i vostri cappuccini"In quel momento arrivò la cameriera.

Porse il cappuccino a Louis e rimase a fissarlo per qualche secondo.

La bocca di Louis era a forma di o, mentre i suoi occhi squadravano la ragazza.

Lo stomaco si chiuse e una sensazione di gelosia invase il mio corpo.

Forse perchè era carina, aveva dei lunghi capelli biondi, due occhi color cielo grandi era

abbastanza alta e magra, ma avra avuto sedici anni!

Rimasi a fissarli allibita, insomma gente c'ero anche io.

Non mi resi nemmeno conto che in un attimo la ragazza era tra le braccia di Louis.

Mi alzai di scatto facendo rovesciare il cappuccino a terra.

Tutte le persone in quel locale mi fissavano come se avessi appena morso un cane(?).

"B'è ti volevo parlare, ma vedo che sei impegnato"Grugnii acida per poi darli spalle e uscire dal locale, ignorando

i richiami di Louis.

Camminavo a testa bassa sulle mie scarpe, cercando di non piangere.

Mi passai una mano tra i capelli e accelerai il passo, per poi sedermi su una panchina poco lontana dal locale.

Portai le ginocchia al petto e cominciai a gongolarmi a destra e a sinistra.

"Vanessa"
"Vanessa"

Mi girai di scatto verso Louis.

Aveva le mani sulle ginocchia e mi guardava divertito.

"Che vuoi?"Sputai acida.

Roteò gli occhi all'aria e sbuffò ma sempre con un espressione divertita in volto.

Sentii dei passi accelerati e poi spuntare la cameriera dietro le spalle di Lou.

"Non ci siamo presentate"La bionda allungò la mano sperando che l'afferrassi.

POVERA ILLUSA!

"Non ci tengo grazie"Sussurrai non facendomi sentire.

La bionda si avvicinò a me e si sedette sulla panchina.

"Lottie, Lottie Tomlinson, la sorella di Louis"Boffonchiò soffocando una risata.

Sgranai gli occhi e sentii le guancie andarmi a fuoco.

Louis ridacchiò divertito per poi sussurrare qualcosa nell'orecchio della bionda.

"Ora vado, ci si vede"Salutò me con la mano e Louis con un bacio sulla guancia.

Abassai il capo sul legno della panchina.

"Scusa...non dovevo reagire così"Biascicai cominciando a disegnare sulla panchina.

"Non ci vedevamo da un'anno"Mormorò con voce triste."Comunque non è questo il punto"

La voce che aveva prima era stata rimpiazzata da un tono duro e freddo.

Mi ranicchiai all'angolo della panchina, mentre un soffio di vento mi spostò la frangia.

"Il problema e che se tu farai così"Mi prese le mani alludendo a come avevo reagito"Ogni volta che

parlerò con una ragazza, non possiamo"Sussultai a quelle parole.

Ma dovevo darli ragione, pur troppo.

"Si ma..."Mi impedì di parlare con un segno della testa.

"Dovresti ammettere che ti piaccio, non puoi scappare dai sentimenti"

Alzai lo sguardo guardando i suoi occhi leggermente gonfi e strinsi le sue mani.

"Non posso"

Mi mollò le mani e si allontanò da me.

"Sai che ti dico, sei una bambina"Tuonò per poi darmi spalle e allontarsi.

Scossì la testa e continuai a seguire la sua sagoma che spariva in lontananza.

Louis' s pov

Sparii con passo veloce da Vanessa.

Sono stato uno stupido a trattarla male, ma se lo meritava.

Insomma non amette che li manco, cavolo nemmeno le bambine fanno così.

Un'angoscia fece spazio nel mio corpo.

Istintivamente presi il cellulare dalla tasca e chiamai Van per via dei sensi di colpa.

*SEGRETERIA TELEFONICA*

Attacai e lo rimisi nella tasca.

Scrollai le spalle e arrivai al posto dove avevo parcheggiato.

Se mi voleva mi chiamava.

Salii sulla macchina e partii destinazione:CASA DEI MIEI.

Durante il tragitto non si sentiva la voce squillante di Vanessa come l'andata..

Louis basta pensare a lei.

Arrivai a casa dei miei genitori dopo cira un'ora.

Scesi dalla macchina e bussai a casa Tomlinson.

Venne ad aprirmi mia madre.

"Mamma"Urlai abbracciandola.

Anzi stritolandola.

"Louis amore"Sussurrò stringendomi a se.

Ridacchiai e mi sedetti sul divano accanto a lei.

"Come va?"Domandò sorridendo.

O mio dio.

Devo parlarli di Van.

"Mamma, b'è io...ecco"Incominciai a torturarmi le unghie"Diventerai nonna"Sussurrai con un filo di voce.

Mia madre emise un'urletto e scoppiò in lacrime.

Inarcai un sopraciglio e sorrisi a vederla tenera.

"Mamma, dai"Mormorai acarezzandoli la schiena.

Si calmò dopo un paio di minuti e si ranicchiò su se stessa.

"C-Chi è la madre?"Domandò un pò acida.

Mi morsi la lingua e abbozzai un sorriso.

"Vanessa, non la conosci. Te la presenterò"

Mia madre annuì e ignorandomi andò in cucina.

Non mi azzardai a seguirla, sapevo che quando faceva quello voleva dire

che andava in cucina per prendere dei respiri e calmarsi.

Sentii il cellulare vibrarmi in tasca, pensando fosse Vanessa risposi senza guardare.


"Pronto?"
"Salve sono il medico Stewrt."
"Mi dica"
"Volevo dirle che chiamo dall'ospedale in centro, deve venire"
"C-cosa è succeso?"
"Si tratta della sua ragazza e del bambino"

 
Lottie Tomlison.(*_*)
Louis Tomlinson(*o*)
Vanessa Malik come Chachi Gonzales (LOL)

Ciau, spero vi piaccia.
Manca ....un capitolo è l'epilogo. ;c
Mi manchereteee!
Ok, ora basta.LOL.
Allora, dato che come avevevo detto e l'unica Fanfiction e non  ci saranno sequel sarà un finale
bello, ma ad effetto.Po aspettatevi tutto da me. Perticamente tutte le fanfiction che ho scritto sono finite male.
Comunqu lasciate una recensione e passate quà:

-Scarlett Jennifer Malik
-I knew wew you trouble.

Se vi va recensitele .
CIua
XXSa




 

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Capitolo 25
*** OSPEDAL2 ***


 CONTINUO A OTTO RECENSIONI
                       




Arrivai in ospedale in poco tempo.

-Buon giorno, posso esserti utile?-Domandò la segretaria oltre il bancone.

Annuii e ricambiai il sorriso, anche se lei era troppo impegnata a giocare col cellulare.

-Si.Vanessa Malik-Mormorai poggiando i gomiti sul bancone.

Osservai la ragazza.

Aveva dei lunghi capelli biondi che li arrivavano sotto il seno, due occhi color cioccolato con

una righa di eylainer.

Le sue unghie laccate battevano sulla tastiera del pc, mentre  i suoi occhi seguivano lo schermo.

-Mh, si-Borbottò masticando la cingum, cosa che mi diede sui nervi-Quarto piano stanza trentadue dolcezza-

Sbattei più volte le palpebre e mi resi conto dopo che la segretaria mi aveva chiamato 'dolcezza'.

Roteai gli occhi all'aria e mi sporsi verso di lei, facendo scontrare i nostri nasi.

-Tesoro, soffocati con la cingum-Grugnii per poi darli spalle e camminare verso l'ascensore.

Premetti il pulsante richiamando l'ascensore.

Immagginavo che male c'era rimasta la ragazza a quelle parole, ma cavolo io ho una cosa più importante da fare.

Poi non ero realmente interessato.

Entrai  nel ascensore e premetti subito il numero quattro.

Poggiai le spalle sul vetro e aspettai un paio di secondi prima che l'ascensore suonasse e si fermasse.

Uscii ancora un pò scosso dall'ascensore.

Scorsi da lontano la figura di Zayn e Harry sulle sedie azzurre.

Accelerai il passo fino ad arrivare difronte a loro.

-C-Ciao-Mormosai attirando la loro attenzione.

Harry sfoderò uno dei suoi dolci sorrisi e poi incrociò le braccia al petto.

Zayn lasciandomi di stuccò mi abracciò.

Rimasi rigido e scossò da quel gesto.

-Mi dispiace-Tirò su col naso.-Di averti trattato male. Mi sei mancato Lou-

Ridacchiai e lo strinsi a me.

Mi era mancato il mio  migliore amico.

-Tranquillo-

Si staccò e si sedette seguito da me.

-Ma che è successo?-Domandai guardando i ragazzi.

Entrami si strinsero nelle spalle.

-Noi sappiamo quello che sai te. Ci hanno solo chiamato-Biascicò Harry mordicchiandosi

le unghie.

Ci fù un attimo di silenzio interrotto bruscamente da un dottore.

-Dovre parlarvi-Biascicò stringendo la cartella.

Io e i ragazzi annuimmo.

-Prima col signor...-Lesse sulla cartellina il nome-Tomlinson, può venire-Mosse l'indice richiamandomi.

Annuii e lo seguii.

-Allora-Si sedette sulla sedia del suo studio-La signorina ha fatto un incidente, un pedone è passato davanti all'autobus 

e dentro c'era un unico passeggero oltre l'autista. L'autista per schivarlo ha sbattuto contro un muro. L'autista non si è fatto molto.

Invece la ragazza,ha riportato gravi ferite in tutto il corpo, sopratutto sul basso ventre.-Fece una pausa.

Mi morsi il labbro inferiore, mentre il cuore martellava nel petto.

Le lacrime minacciavano di uscire.

Vedevo appanato.

-Ha perso il bambino-

Spalancai la bocca e scoppiai.

La mandibola cominciò a tremare più del solito, le lacrime uscirono senza controllo.

Poggiai i palmi delle mani sulla scrivania e sentivo le goccie ticchettare sulla scrivania.

Soffocai i singhiozzi con poco effettò.

-Mi dispiace-Borbottò il medico.

Non riuscii a rispondere, sarei scoppiato.

-Può uscire adesso-Sussurrò seccato il medico.

Strinsi i pugni e irrigidii la mascella, le lacrime scendevano senza controllo la testa pulsava.

-A si le dispiace?Realmente le dispiace-Gridai prendendo il medico per il colletto e sbattendolo al muro-Poi lei 

se ne laverà le mani e chissenè di chi è morto vero-Sbraitai tirandoli un pugno talmente forte da farlo cadere a terra.

Tirai su col naso e con la mano tremante uscii dall'ufficio.

Non sentivo i piedi, non sentivo le gambe.

Volevo che fosse solo un stupidissimo sogno, volevo svegliarmi alle sette del mattino con Vanessa accanto, volevo accompagnare Van

a scuola, volevo litighare con lei per chi si alzava a dare da mangiare al bambino, volevo...qualcosa di impossibile.

Camminavo verso non so dove, sentii una presa per le spalle girarmi.

Incontrai due occhi color ambrato.

-Senti, abbiamo parlato col medico-Mormorò dandomi una pacca sulla spalla-Lei l ha presa abbastanza bene.Vai da lei. Ha bisogno di te-

Mi indicò con l'indice la porta della sua stanza.

Lo ringraziai e mi diressi verso la porta blu.

La aprii con delicatezza.

E osservai la ragazza che era coricata nel letto.

Aveva gli occhi persi nel vuoto.

-Hei-Sussurrò sorridendo.

-Hei-Sussurrai avvicinandomi a lei e accarezzandoli i capelli.

Mugugnò qualcosa sul mio petto e sentii la maglia bagnata.

Barcollai a destra e a sinistra stringendola a me.


Vanessa's pov

Bagnai la sua maglietta con lacrime, piene di rabbia e frustrazione tenute dentro.

-Basta-Gridò alzandosi di scatto-Non c'è la faccio più.

Non riesco a starti vicino e non baciarti. Non riesco a concepire che tu potrai stare con qualcuno.

E ora che non c'è nessuno che ci lega non mi guarderai più.Ti prego torna da me-Sbraitò mentre alcune lacrime li rigarono il volto.

-Si-Risposi secca e dura.

Non c'e la facevo più nemmeno io a starli lontano.

Il moro sgranò gli occhi e la bocca.

-Torni insieme a me?!-Gridò euforico agitando le braccia.

-No-Ridacchiai divertita-Cioè si anche. Ma intendevo.Si voglio sposarti-

Ciau, ho cercato di aggiornare piu presto possibile.
Ma pur trooppo ci è voluto tanto.
Comunque contnuo a otto recensioni.
XXSa
P.S IL PROSSIMO è L'EPILOGO!

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Capitolo 26
*** Epilogo ***


                                                                     

I capelli mi volavano a destra e a sinistra mentre con gli occhi osservavo tutti gli invitati.

Stringevo il braccio di Zayn al mio fianco e tenevo la testa dritta.

Ed eccolo la.

A sinistra del prete, gli occhi che fissano i miei, i suoi occhi brillano di felicità, mentre un dolce sorriso

li si era aperto in volto, i capelli sono tirati su da una leggera passata di gel, indossa una giacca color grigio perlato,

mentre i pantaloni neri li avvolgono le gambe nere.

Sorrido divertita vedendo la sua agitazione.

Faccio un passo sulla navata e mi raffiorano i ricordi.


Flashback

-Venga fuori a leggere quel bigleietto-
Esitai.
-No-
-O vieni,o fili dalla preside-Si stava arrabbiando davvero.
Sbuffai e mi alzai con il biglietto in mano,mi dressi alla lavagna.
Prima di iniziare a leggere lanciai un occhiattaccia a Perrie.

-Vanessa,dai dimmi cosa pensi del prof.Tomlinson-Lessi cosa aveva scritto Perrie.
Presi un grosso respiro e lessi cosa avevo scritto io.
-Che è un figo!E poi hai visto che muscoli-I miei compagni di classe si lasciarono scappare
delle risatine.Io mi sentii andare a fuoco. 
Mi girai verso il prof,che stava sorridendo trionfante.
-Ora posso andare al posto?-Chiesi
Lui annui.Sorrideva.
Corsi al mio posto.Mentre il mio migliore amico rideva come un coglione.
Mi girai verso la mia amica e le mimai un 'te la farò pagare molto cara'.

F-F


Sorrisi e mi morsi un labbro per evitare di scoppiare in una fragorosa risata.

Il vestito che avevo mi fasciava perfettamente i fianchi fino a cadere largo e morbido sulle gambe, avevo 
le spalle scoperte e un collier di perle.


Flashback

-Mi sono fidanzata con il prof. Tomlinson-

Si alzò in piedi di scatto e caccio un urlo.

-Zitta...ma sei cretina?-Domandai ridendo

Scosse la testa.

-TU.TI.SEI.MESSA.CON.QUEL.FIGO.PAZZESCO.DEL.PROFESSORE.DI.MATEMATICA?-Chiese incredula.

Risi ancora più forte e annuii.


Si sedette di nuovo e prese 3 grossi respiri.

Poi mi abbracciò.

F-F


Guardai velocemente un occhiata a Perrie, che mi stava poco dietro.

Aveva gli occhi leggermente lucidi e le gote arrossate, il vestito li arrivava

sotto le ginocchia, era di un color lilla e le stava molto bene, sorrisi istintivamente

e mi girai di nuovo avanti.

Il mio sguardò finì su Celeste.

Indossava un vestito rosso, che li arrivava fino poco sopra le ginocchia, aveva le gambe accavalate e battava le unghie

sul cellulare.

I capelli li avveva raccolti un una treccia laterale che li ricadeva sulla spalla destra.

Diciamo che io e lei avevamo chiarito.


Flashback

-Celeste-Ringhiai facendola entrare in casa mia, dopo una lunga discussione con Harry.

La rossa sorrise divertita e si accomodò sul divano.

-Allora,come stai?-Domandò passandosi una mano sul viso.

Scrollai le spalle e inarcai un sopracciglio.

-Io e te non saremo mai amiche-Sospira ridacchiando nervosamente-Dovremo solo sopportarci a vicenda, tutto qua-

La rossa mi guardò come se fossi un U.F.O ma poi annuì sorridendo.

-Va bene-Mormorò portandosi all'orecchio il cellulare.

F-F


Scossì la testa e tornai a osservare Louis, era a pochi metri da me.

Finalmente dopo qualche altro passo arrvvai.

Prima di salire sull'altare mi fermai a guardare Zayn.

-Buona fortuna piccola-Mi stampò un dolce bacio sulla guancia prima di girarsi ed andare a sedersi sulla panca.

I suoi occhi erano velati da una leggera comossione.

Posai il primo piede sull'altare e Louis afferrò la mia mano per farmi avvicinare a lui.

I nostri petti si scontrarono e un dolce sorriso si dipinse sul suo volto.

-Ciao principessa-Portò un boccolo che cadeva sulla mia fronte dietro l'orecchio.

Sorrisi e ci girammo entrami verso il parrocco.

-Oggi siamo quì per unire in matrimonio, Vanessa Allison Malik e Louis William Tomlinoson-Borbottò muovendo su e giù gli occhiali

che portava.

Louis mi mandò un occhiata confusa.

Mi strinsi  nelle spalle e ridacchiai.

-Allison, non mi è mai piacuto-Sussurrai nel suo orecchio.

Il moro annuì e tornammo a guardare il prete.

-Gli anelli-Mormorò il prete al microfono.

Mi girai verso il piccolo Mark che stava arrivando da  noi con gli anelli.

Mark. 

Figlio di Eleonor, l' ex di Louis. Abbiamo fatto amicizia un giorno al parco,

e da quel giorno siamo diventate inseparabili, Mark e il figlio di lei e Larry.

-T-Tieni-Balbettò il piccolo appendendosi al mio vestito per non perdere l'equilibrio.

Sentii un crok proveniente dal vestito e sentii uno spiraglio d'aria sulla gamba.

Abassai lo sguardo, e c'era un piccolo strappo sul vestito.

-O mio dio-Sussurrò Eleonor alzandosi e venendo a recuperare il piccolo.

Soffocai una risata, a vedere Eleonor così agitata.

-Non fa niente,tranquillo.-Mormorai al piccolo Mark prendendoli di mano gli anelli.

Louis con un espressione divertita prese dal cuscinetto rosso l'anello color oro e me lo infilò sul dito.

Le guance si tinsero di un rosso color porpora e presi il suo anello.

Le lo infilai nel dito e sorrisi.

-Bene, se c'è qualcuno che si oppone, lo dica adesso o tacqua per sempre-

Tirai un sospiro di sollievo quando nessuno parlò.

-Vi dichiaro marito e moglie-

Prese i polsi di me e Lou e li portò in aria.

-Vi presento la signora Vanessa Allison Tomlinson e il signor Louis William Tomlinson-


*****

Louis's pov

Portai alla bocca una fetta di torta color marrone.

Era buonissima.

-Allora, come ci si sente ad essere sposati?-Domandò Niall.

Scrollai le spalle.

-Un pò strano, non saprei-

Harry sussurrò qualcosa nell'orecchio della rossa e lei sorrise.

-Harry, ma tu e Vanessa andate d'accordo?-Domandai, avvolte vedevo della tensione tra di loro.

Il riccio mi fissò curioso.

-Si,si tutto apposto.Anzi benissimo.Le voglio molto bene e come una sorella per me-

Celeste sorrise stringendo la sua mano, mentre io annuii sorridendo.

Non ero geloso, non ero egoista, ero semplicemente felice per lui, non aveva senso essere geloso.

-Ma dov'è Vanessa?-Domandai incominciando a innervosirmi.

Ormai e da quasi mezz'ora che non la vedo.

Guardai i ragazzi che incominciarono e guardare in giro.

Notai che mancava anche Perrie.

-Eccole-Borbottò Liam indicando la porta del bagno.

Mi girai vedendo Vanessa uscire dal bagno con dietro Perrie.

Vanessa aveva un sorriso in volto, ma era un sorriso nervoso.

Perrie le sussurrò qualcosa all'orecchio e le diede una pacca sulla spalla.

Seguii Vanessa con lo sguardo finchè arrivò accanto a me.

Si chinò su di me.

-Ti devo parlare vieni fuori-Sussurrò al mio orecchio.

Annuii e alzandomi la seguii fuori.

-Dove andate?-Domandò Zayn confuso.

-Arriviamo subito-

I ragazzi annuimmo e noi uscimmo.

Aprii la porta del ristorante e uscimmo sulla soglia della porta.

-Dimmi piccola-Passai una mano sulla sua spalla e la strinsi  a me.

Portò le mani sul mio petto e mi allontanò di un paio di centimetri.

Cercai di guardarla negli occhi, ma lei abassò il capo.

-L-Louis,io sono-Prese un grosso respiro-Incinta-

Sgranai gli occhi e sentii il cuore uscire fuori dal petto.

Sorrisi e risi, non so perchè lo feci ma risi.

Si ero felice, anzi felicissimo.

Dopo otto mesi, era di nuovo incinta.

Il suo sguardo era ancora a terra, aveva paura della mia reazione.

La presi sotto le gambe e la alzai in alto, facendola ridere.

-Si-Esultai facendola volteggiare.

Mi baciò dolcemente le labbra e strinse a se i miei capelli.

Poggiò la fronte contro la mia.

-Ti amo-Mormorò arrossendo.

Sorrisi e passai una mano sulla sua guancia accaldata.

-Ti amo anche io bimba-


Eccomi qua.
L'ultimo capitolo.
Ora piango ;C
Mi dispiace tantissimissimo.
Forse farò na Os.
Ditemi voi.
Allora, ora pasiamo al capitolo,.
Era incinta.
LOL.
SPERO CHE I MIEI CAPITOLI VI SIANO PIACIUTI.
RINGRAZIAMENTI.

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88 - _Sarry_and_Mayn [Contatta]
89 - _xlouislaugh [Contatta]
pOI NATURALMENTE RINGRAZIO CHI HA RECENSITO OGNI CAPITOL
E le lettrici ilenziose.
Spero che per questo ultimo capitolo scriviate tante recensioni.
Un grosso bacio a tutte
XXS

 

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