I Couldn't Care Less.

di Thunderstorms_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Encounter ***
Capitolo 2: *** The Stairs ***
Capitolo 3: *** The Breakfast Club ***
Capitolo 4: *** The Audacity ***
Capitolo 5: *** The Game ***
Capitolo 6: *** The Deal ***
Capitolo 7: *** The Truth ***
Capitolo 8: *** The Sickness ***
Capitolo 9: *** The Steps ***
Capitolo 10: *** The Silence ***
Capitolo 11: *** The Surprise ***
Capitolo 12: *** The Wince ***
Capitolo 13: *** The Wince 2.0 (Luhan Version) ***
Capitolo 14: *** The Memory ***
Capitolo 15: *** The Worries ***
Capitolo 16: *** The Recollection ***
Capitolo 17: *** The Heat ***
Capitolo 18: *** The Lost Boy ***



Capitolo 1
*** The Encounter ***


Hola everyone!
Non ho molto da dire se non che ho deciso di tradurre questa adorabile storiella per Smomo, Sam e Duizhang che si scocciano di leggerla in inglese (e non hanno tutti i torti) e per tutto il resto del fandom, mentre aspetto di reingranare a pieno con le mie altre storie. E’ la mia prima traduzione e lo uso anche come esercizio per il First (?) quindi spero la gradiate visto che ho cercato di essere il più letterale possibile. I capitoli sono abbastanza brevi quindi cercherò di metterne almeno due alla settimana, spero di riuscire a mantenere il ritmo <3
Spero che mi direte cosa ne pensate e la seguiate perchè piano piano la amerete, ne sono sicura. E’ impossibile non farlo.
Enjoy <3
PS. Ho mantenuto tutto come in originale quindi i pensieri di Luhan saranno inseriti in corsetto.
Qui la storia originale di fantasy_seoul





 

“Ehi! Tieni la porta per favore!” gridò Luhan mentre si affrettava verso l’ unico ascensore funzionante, trascinando la sua pesante valigia che aveva deciso proprio quel giorno di avere una ruota rotta. Mentre si avvicinava alle porte, vide un ragazzo con una felpa verde acqua premere il bottone di chiusura, e lo fissò quando la porta era a pochi centimetri di distanza.
“Ehi, aspetta!” gridò, ma lo sconosciuto lo guardò semplicemente con aria distratta. Luhan gli lanciò una scontenta occhiata da “sei-così-cattivo” e avrebbe potuto giurare di aver visto lo sconosciuto ghignare prima che le porte si chiudessero. Molto amichevole da parte tua ragazzo.
Era il suo primo giorno all’ università Suk-Myeong ed era in ritardo all’ appuntamento con il suo consulente scolastico grazie ad uno sconosciuto scortese.

Più tardi, Luhan giunse ad un’ impressionante casa dipinta di un color crema vicina al campus e, distrutto dal correre ovunque per trovare le sue classi trascinando la sua valigia, suonò in fretta il campanello. Fu subito accolto da musica dance appena la porta si aprì svelando un ragazzo dalla carnagione pallida e grandi occhi che lo fissava.
“Posso aiutarti?”
“Ciao, sono Luhan, sono il vostro nuovo coinquilino” sorrise per mettere a suo agio il ragazzo, in caso non gli avesse creduto, ma questo continuava soltanto a fissarlo.
“Aspet- Cosa? Non sei un po’ troppo giovane per andare al college?” Luhan ridacchiò.
“A dire il vero ho ventun’ anni, ma la gente mi dice che sembro un ragazzino”
“Ehi Kyungsoo, con chi stai parlando?” un tizio allampanato con i capelli in disordine comparve dietro il ragazzo che si chiamava Kyungsoo, che dopo aver notato Luhan gli rivolse un sorriso che si apriva da angolo ad angolo. Woha che sorriso inquietante.
“Aaah, tu devi essere il nuovo ragazzo che abiterà con noi. Luhan giusto? Entra, non badare a questo strano tizio col procione” disse il tizio nuovo mentre spingeva Kyungsoo per aiutare Luhan con la valigia.
Una volta dentro, Luhan non potè evitare di sorprendersi del favoloso interno. E’ così pulito...avranno una cameriera? Si chiese.
“Benvenuto nella tua nuova casa! Io sono Chanyeol e il tizio con l’ aria spaesata è Kyungsoo. Non è un granché con le persone, lo teniamo solo perchè è un ottimo cuoco e pulisce bene.” Ah, quindi Kyungsoo è la ragione per cui questo posto è immacolato.
“Ehi, non sono la vostra cameriera a noleggio” disse un Kyungsoo dall’ aria imbarazzata mentre chiudeva la porta dietro di loro.

“Certo certo. Ora vuoi fare un tour della casa Luhan?” chiese Chanyeol.
“Yeollie! Dove sei?” gridò una voce sconosciuta.
“Nel corridoio dell’ entrata, Baek!”
Un nuovo ragazzo più basso apparve nel corridoio indossando una sexy quantità di eyeliner, il quale sorrise con fare seducente a Chanyeol, notando Luhan solo in seguito.
“Oh, tu sei il nuovo ragazzo, Luhan? Io sono Baekhyun ovvero la sexy metà di Chanyeol”, disse Baekhyun mentre si avvicinava per stringere la mano a Luhan e poi intrecciarla con quella del suo ragazzo. Loro devono essere la ragione per cui l’ avviso per la camera libera richiedeva qualcuno che non fosse omofobo. Sorrise alla coppia.

“Ora facciamo questo tour!” esclamò eccitato Chanyeol, mentre lui e Baekhyun guidavano Luhan fuori dal corridoio verso la prossima stanza.
“Questa è la cucina-”
“Credevo fosse il bagno!” esclamò sarcasticamente Kyungsoo, ricevendo in cambio il piede di Chanyeol sul suo ginocchio.
La cucina era ampiamente illuminata con controsoffitti in granito, e Luhan notò altri sei ragazzi seduti lungo l’ ampio bancone. Tre di loro stavano mangiando, uno era impegnato col suo laptop, un altro stava lavando i piatti e l’ ultimo fissava frigorifero con aria indecisa.
“Ehi gente, questo è il nostro nuovo coinquilino Luhan!” gridò Chanyeol. Tutti alzarono lo sguardo verso di lui e Luhan salutò imbarazzato, dicendo “Ciao a tutti, sono Luhan”
Il ragazzo di fronte al frigo fu il primo a presentarsi.
“Ciao io sono Xiumin, il più grande” sorrise, e Luhan non potè evitare di pensare Aww..è così carino, mi ricorda un..
“Baozi!” dissè senza accorgersene ad alta voce, e due dei ragazzi che stavano mangiando ridacchiarono, mentre quello con il Laptop continuava a fissare Luhan.
“Hyung sapevo che mi ricordavi qualcosa ma non mi è mai venuto in mente cosa” disse uno dei due che ridacchiava.
“Come mi ha chiamato?”
“Baozi, raviolo bollito in cinese” rispose il ragazzo che ridacchiava.
“Scusa, non volevo offenderti, intendevo che mi ricordi un Baozi in senso carino” aggiunse in fretta Luhan, cercando di rimediare alla figuraccia rivolgendo a Xiumin un sorriso di scuse, facendo rilassare l’ altro ragazzo che rispose “Non preoccuparti”

Il ragazzo che stava lavando i piatti parlò sorridendo smagliante “Io sono Suho, quello con cui hai parlato al telefono”
“Oh, piacere!” il ragazzo sorrise di nuovo e Luhan decise che il suo sorriso era una delle cose più tenere che avesse mai visto.
Suho indicò i due che avevano ridacchiato “Loro sono Lay e Tao, sono cinesi come te, anche Kris è cinese” concluse indicando il ragazzo col laptop.
Salutarono entrambi, e l’ ultimo dei presenti aggiunse “Io sono Chen, sono coreano ma sto imparando il cinese per capire cosa dicono in caso parlino male di me” ed indicò con la testa i tre ragazzi, Luhan ridacchiò silenziosamente trovando carina la diffidenza di Chen.
“Beh, questo era noioso.” parlò nuovamente Chanyeol, e Kris gli rivolse uno sguardo penetrante, facendolo irrigidire visibilmente “Andiamo in sala, così conoscerai gli altri due con cui dovrai vivere” aggiunse guidando Luhan fuori dalla cucina con Baekhyun, lasciando gli altri ragazzi indietro.
La sala era ampia, completamente arredata e con pareti grigio metallo, da un lato vi era una porta vetrata che conduceva ad un giardino esterno. Davanti alla TV a schermo piatto, un ragazzo dalla pelle scura e sudaticcio stava giocando a quello che Luhan fosse un gioco dato che il ragazzo stava ballando con impegno. Sul divano c’era un ragazzo con delle grosse cuffie ed una familiare felpa verde acqua. Il ragazzo dell’ ascensore?
“Kai, Sehun! Salutate il nostro nuovo coinquilino” urlò Chanyeol sovrastando i vari rumori. Il ragazzo abbronzato smise di ballare e si presentò timidamente come Kai. Il ragazzo con la felpa invece si voltò verso Luhan. E’ il ragazzo dell’ ascensore! Gli rivolse uno sguardo apatico e portò nuovamente la sua attenzione al cellulare.
Non avrebbe potuto importargli di meno del nuovo ragazzo che avrebbe abitato con lui.

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Capitolo 2
*** The Stairs ***



Luhan era stato nella sua nuova casa per circa un’ora ma stava già iniziando ad aprirsi ad i suoi nuovi coompagni, ad eccezione di “felpa verde acqua”. Stava già imparando un sacco di cose sui suoi coinquilini, ad esempio il fatto che tutti definissero Kyungsoo la “mamma” della casa, anche se quest’ ultimo raramente concordava, e apparentemente gli piaceva vedere le espressioni delle persone la prima volta che assaggiavano la sua cucina. Per questo motivo preparò subito a Luhan i suoi famosi spaghetti al Kimchi e si sedette in silenzio per osservare la sua reazione, ed una volta ottenuto quella desiderata - “MMMH, è delizioso!"- iniziò soddisfatto a mangiare la sua porzione.
“La cena era deliziosa, grazie Kyungsoo!” disse sorridendo Luhan.
“Figurati Hyung” rispose il cuoco.
Dopo aver aiutato a lavare i piatti, Luhan seguì Kyungsoo in sala, dove gli altri ragazzi avevano già deciso che avrebbero guardato un variety show chiamato Running Man. I ragazzi erano sparsi per tutta la stanza; Tao e Lay erano stravaccati sul pavimento, Kris era seduto sull’ unica poltrona, Baekhyun era comodamente seduto sulle gambe di Chanyeol, Xiumin e Chen condividevano il divano piccolo, Suho, Kai e “felpa verde acqua” sedevano nel grande divano bianco e Kyungsoo si affrettò a sedersi sul bracciolo accanto a Kai. Luhan avrebbe voluto unirsi a loro ma i suoi improvvisi sbadigli suggerirono il contrario, era stanco. Era stato uno stancante primo giorno in una nuova città lontano chilometri da casa sua e tutto quello che desiderava adesso era un comodo letto.
Tossicchiò per attirare l’ attenzione “Ehm..Scusate, dove dormirò io esattamente?”
Chanyeol fece un facepalm “Ho scordato di dirti che dormirai con il nostro caro Maknae Sehun” Ovviamente sarebbe stato “felpa verde acqua”. Luhan resistette all’ impulso di obbiettare sulla decisione, non voleva che i ragazzi pensassero che fosse pretenzioso o scortese, al contrario di qualcuno con cui avrebbe dovuto condividere la stanza, e sospirò. Forse non è così male…

Suho diede una gomiata a Sehun “Mostra la vostra stanza a Luhan. Ricordati di essere gentile.” Sehun grugnì malapena al ragazzo maggiore, ma si alzò comunque. Iniziò ad avviarsi verso le scale, e Luhan lo interpretò come il suo segnale per seguirlo, e dopo aver preso la sua valigia e aver augurato la buonanotte a tutti si affrettò a salire le scale. Sehun lo condusse verso la stanza a sinistra delle scale, e appena aprì la porta Luhan si lasciò inebriare dall’ odore della stanza, non era enorme ma neanche troppo piccola, e profumava di cioccolato e acqua di colonia. La stanza era dipinta di blu, decorata con quelle che parevano essere note nere disegnate qua e la per la stanza. C’era una grande finestra che separava due scrivanie, una vuota e l’ altra sepolta da spartiti musicali. Sulla destra vi erano un letto a due piazze ed una cabina armadio. Sulla destra c’era quello che Luhan suppose fosse “l’ angolo musica” di Sehun, dove c’erano una grande tastiera, microfoni e una piccola stazione audio. Gli piace la musica, interessante…

Ignorando lo sguardo di Luhan che vagava per la stanza, Sehun si gettò sul letto e prese un libro dal suo comodino. Sembrava totalmente ignaro del fatto che ci fosse un’ altra persona nella stanza. Dopo essersi guardato in torno comunque, Luhan deciso che gli piaceva la stanza, ma sorse un problema abbastanza in fretta.
“Dove dormirò?” La stanza aveva tutto tranne un secondo letto. Il suo letto. Sehun lo ignorò nuovamente, continuando a leggere qualsiasi cosa stesse leggendo.
“Ehi sto parlando con te!” disse Luhan con una punta di rabbia. Non sarò ignorato da te, idiota.
Sehun alzò lo sguardo e ne rivolse uno disgustato a Luhan, come se fosse una specie di ratto, un ratto che doveva essere schiacciato. Si alzò e si avvicinò all’ armadio, tirandone fuori un imballaggio dal colore scuro, prima di gttarlo sul pavimento. Aspetta, non sarà mica…
“...UN SACCO A PELO?” gridò Luhan, in risposta allo scortese suggerimento di dormire in una dannata borsa.
“Suppongo tu sappia come usarlo.”, giunse la fredda risposta di Sehun.
“Cosa? E pensi che io debba dormire in quel coso?” disse Luhan indicando l’ imballaggio per terra, mentre Sehun era nuovamente saltato sul suo letto come se la piccola interruzione non fosse mai avvenuta.
La rabbia iniziò a rimontare dentro Luhan. Questo ragazzino! Come si permette di trattarmi così? Sono il suo nuovo compagno di stanza dannazione, sono il suo..
“Sono il tuo HYUNG! Mi rifuto di dormire sul pavimento. Che ne dici di un altro letto? Me lo comprerò da solo.”
“Come puoi vedere Bambi, non c’è spazio per un altro letto” rispose in tono piatto Sehun.
Mi ha appena chiamato come un personaggio Disney?

“Beh allora che ne dici di farmi dormire con te? Il letto è abbastanza grande per entrambi”
“Mi stai chiedendo di dormire con me?” rispose Sehun in tono spavaldo “Non voglio ferire i tuoi sentimenti, ma non sei il mio tipo” Luhan spalancò gli occhi incredulo, apparentemente scioccato dalla semplicità con cui Sehun rivolgeva quelle parole a un ragazzo più grande di lui.
Non voleva far altro che raccogliere il sacco da terra e lanciarlo in testa al ragazzo, ma iniziò a fare esercizi di repsirazione per calmarsi invece. Inspira, espira, insipira, espira. Calma. Ce la puoi fare.
“Bene, dormirò nel sacco a pelo, ma solo per stasera, sono troppo stanco per reggere la tua maleducazione. Ne riparleremo domani” Luhan srotolò l’imballaggio e vi entrò dentro, rabbrividendo alla sensazione di sentirsi un bozzolo umano, ma non si mosse comunque. Non aveva neanche voglia indossare il pigiama, dormire aveva la priorità assoluta.
“Come ti pare, non me ne frega” fu tutto ciò che disse Sehun, prima di alzarsi per spengere le luci e mettersi sotto le coperte. Diede un’ occhiata al bozzolo che si trovava sul pavimento, e notando che Luhan si era già addormentato ridacchiò silenziosamente e si mise a dormire.
Quella notte Luhan sognò di strozzare un ragazzo con una felpa verde acqua con un sacco a pelo.



Eccovi il secondo capitolo! Ho visto che il primo è piaciuto e ne sono felice! La storia piano piano inizia ad entrare nel vivo ma non vi anticipo nulla LOL. Grazie delle recensioni a tutti, fatemi sapere cosa ne pensate e se avete qualche consiglio sulla traduzione se vi va, sono ancora inesperta in materia. Hola everyone ^^

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Capitolo 3
*** The Breakfast Club ***


Scusate il ritardo! Non ho aggiornato prima perchè ero partita per andare al fighissimo K-Pop Dance Contest a Milano e passare un po' di giorni in città *^*
Il capitlo è breve, infatti conto di tradurre prestimissimissimo anche il prossimo (Stasera? Domani? Who Knows) anche perchè questi capitoli di passaggio servono giusto a conoscere un po' meglio i personaggi ma il meglio deve ancora arrivare, ehuehuehueh. 
Grazie a tutti per il supporto, mi fa piacere vedere che la storia piace e che la mia traduzione è apprezzata **
Vi lascio al "club della colazione" <3 
 



Uuggh, quel cretino di un compagno di stanza. Imprecò Luhan mentre si svegliava, non appena sentì il suo intero corpo dolorante, la sua schiena era dolorosamente rigida a causa della notte trascorsa sul rigido pavimento. Il dannato sacco a pelo non ha aiutato affatto. Si alzò aspettandsi di trovare un dormiente Sehun, ma invece vide soltanto un vuoto, disordinato, letto. Andò a prendere dei vestiti dalla sua valigia con disappunto, decidendo che avrebbe sistemato le sue cose più tardi, adesso aveva bisogno di una doccia. Mentre usciva dalla stanza, Luhan notò una felpa verde acqua nel mucchio dei panni sporchi e pensò immediatamente al padrone della felpa, che con tutta probabilità stava cercando di evitarlo. Non importa, ti farò vedere chi sono prima o poi, Oh Sehun! Pensò, alzando i pugni in aria, preparando già un piano per la sera per farla pagare al maleducato ragazzo.
Gli altri, ad eccezione di Kris, si stavano godendo una sontuosa colazione (cortesia di Kyungsoo) quando Luhan scese le scale.
“Buongiorno Hyung!” Salutò Chanyeol, urlando un po’ troppo, considerato che erano le sette del mattino. Baekhyun sorrise al suo ragazzo per il suo entusiasmo, mentre Lay, ancora assonato, lo colpì sulla nuca chiaramente non entusiasta dell’ improvviso livello di volume, ricevendo uno sguardo assassino da Baekhyun.
“Buongiorno ragazzi” salutò Luhan sedendosi vicino Tao, che stava mettendo della marmellata sui suoi toast, mentre prese per sè un po’ di uova strapazzate e del succo di arancia.
“Vuoi dei toast Hyung?” chiese Tao.
“Mmh, si” rispose Luhan. Stava iniziando ad aprirsi a Tao, che trovava veramente adorabile nonostante l’ aspetto intimidatorio e, mentre passava a Luhan dei toast perfettamente croccanti, non potè fare a meno di notare le sue prominenti occhiaie. Sembra un adorabile panda.

“Tao hai dormito abbastanza? Sembri piuttosto stanco..” domandò Luhan, facendo ridachiare Chanyeol.
“Hyung lui ha sempre questo aspetto, condividere una stanza con Kris renderebbe chiunque stanco”
Tao lanciò al più alto uno sguardo serio (per meglio dire un avvertimento), facendo guardare Chanyeol altrove immediatamente, il quale rivolgeva la sua attenzione a qualsiasi cosa tranne che il piccolo panda, facendo ridacchiare Luhan che attirò l’ attenzione di tutti.
“Siete così carini ragazzi” disse con un grande sorriso, agli altri ragazzi parve un bambino a cui era appena stata regalata una fornitura infinita di dolci.
“Hai davvero 21 anni?” chiese Chen “Non ci crederò finchè non vedrò la tua carta di identità”. Chen era abituato ad essere preso in giro dai suoi compagni, il che spiegava le sue domande sospettose.
“Fare così ChenChen” intervenì Xiumin, che strizzò affettuosamente la guancia del ragazzo, il quale arrossì leggermente e scordò totalmente la questione dell’ età di Luhan.
Tutti mangiarono in silenzio per un po’ (tranne Chanyeol che succhiava rumorosamente i suoi cereali inzuppati nel latte), e Luhan notò Suho sbirciare Lay più volte da dietro il suo giornale. Anche Lay e Suho…?
“Uuuh, Luhan in cosa ti stai laureando?” chiese timidamente Kai, dopo che Kyungsoo lo aveva pizzicato sul fianco, incoraggiando il ragazzo silenzioso a fare un po’ di conversazione con Luhan, il quale notò che, nonostante l’ aspetto da Playboy e “anima della festa”, Kai era piuttosto timido. Gli rivolse un sorriso e rispose “Sociologia”
Dopo aver fatto una breve chiacchierata col nuovo arrivato, Kai sospirò sollevato e si voltò verso Kyungsoo con sguardo da “dove-è-la-mia-ricompensa”, il quale gli scompigliò i capelli e gli porse un piatto con sopra un altro pancake coperto di panna montata.
“Comunque, dov’è Sehun?” chiese improvvisamente Luhan (non che gli importasse dove fosse lo scortese maknae)
“Ha una lezione di composizione presto stamani, non tornerà fino a sera probabilmente” rispose Suho appoggiando il suo giornale.
“Capisco” rispose semplicemente. Aveva lo stomaco pieno e, a giudicare dai piatti vuoti sul tavolo, anche gli altri lo erano, e pensò che la sua prima colazione con i nuovi coinquilini era stata adorabilmente piacevole (soprattutto perchè non c’era Sehun).
Suho si alzò ed inizò a portare alcuni piatti al lavello, era il suo turno di lavare le stoviglie, quando si voltò per guardare gli altri e chiedere “Non dovremmo svegliare Kris adesso?”.

Tutti, tranne Tao e Luhan, divennero notevolmente tesi.
“Propongo Tao per la nobile mansione” esclamò Chanyeol, mentre tutti gli altri annuirono.
“Perchè devo farlo sempre io?” fece Tao mettendo su il broncio.
“Perchè sei il suo compagno di stanza.”

“E perchè sei l’ unica persona che non ucciderebbe” mormorò Chanyeol, Luhan era sicuro che Tao non avesse colto l’ ultima parte, perchè incrociò le braccia al petto e sbuffò.
“Bene, lo sveglio io.” disse Tao con una voce che voleva risultare riluttante, segretamente a lui piaceva essere incaricato di svegliare Kris Hyung. Appena mise piedi fuori dalla porta, gli altri ragazzi sospirarono sollevati; un’ alta impresa pericolosa evitata con successo.
Si diressero tutti insieme verso il campus, che era a cinque minuti a piedi dalla casa, ridendo e scherzando, e Luhan sentì di appartenere realmente a quel gruppo di ragazzi unici.

Si sentì fortunato per avere trovato dei nuovi amici così fantastici.
Fatta eccezione per il suo compagno di stanza, ovviamente.

 

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Capitolo 4
*** The Audacity ***


UCCIDETEMI.
Sono in ritardissimo, lo so.
BARCOLLO MA NON MOLLO. Finalmente ci sono le vacanze e avrò tanto più tempo libero, spero di avvantaggiarmi molto con la traduzione dei capitoli, non voglio farvi aspettare così tanto ;A; Mi scuso in anticipo per qualche piccolo errore ma per la fretta non ho potuto rileggere, solo che volevo farvi avare il capitolo entro today! Domani correggerò eventuali sviste ^^
Grazie a chiunque segue la storia, mi fa taaaaanto piacere, anche se non è mia merita molto e mi fa piacere vedere che il mio lavoro da traduttrice è utile a qualcuno :3
A presto! (cercherò di tradurne due alla volta da ora in poi, perchè sono davvero brevi ._.)


Le notizie viaggiano in fretta all’ università Suk-Myeong. Quando la popolazione femminile della scuola ebbe sentito che il nuovo ragazzo trasferito dai capelli di miele era la definizione vivente di Flower Boy, si era riversata nel dipartimento di sociologia, sperando entusiasticamente di dare un’ occhiata. E quando i loro occhi si posaono su Luhan mentre usciva dalla classe le ragazze iniziarono a squittire urlare il suo nome, alcune di loro iniziarono anche ad andare in iperventilazione. Era un tantino troppo. Prima della terza ora di lezione di Luhan le ragazze gli offrivano dolci e caramelle, che il ragazzo accettava con entusiasmo. All’ inizio sorrideva alle ragazze che gli davano timidamente i loro regali e le ringraziava, causando acuti gridolini. Dopo aver optato per mantenere il suo udito iniziò a sorridere senza dire una parola, solo la sua voce le avrebbe fatte andare oltre il limite.
Con un vassoio pieno di cibo, Luhan stava girovagando nella caffetteria cercando un posto dove sedersi, e quando stava per sistemarsi su un tavolo vuoto vicino alla grande finestra, notò una testa di riccioli castani nel cortile: Sehun. Adesso che ci faceva caso, Sehun era piùttosto bello. Aveva degli scuri occhi perforanti, un lungo naso dritto, labbra rosee e sottili e pelle lattea che la maggior parte delle ragazze gli invidiavano. Luhan si accigliò, pensando che sotto quel bellissimo aspetto si nascondeva un individuo senza cuore. Il più giovane stava scrivendo qualcosa velocemente, sembrando piuttosto concentrato.
Deve essere impegnato...perfetto.
Luhan si avvicinò, appoggiando il suo vassoio accanto al ragazzo ed assicurandosi che lo sentisse.

***

Cavolo! Come ho fatto a dimenticarmi di finire questa stupida ricerca sul Jazz contemporaneo? Sehun si rimproverò mentalmente, mentre continuava a scrivere velocemente sul suo quaderno, la lezione sarebbe iniziata in un quarto d’ora e aveva davvero bisogno di sbrigarsi.
Un vassoio di posò davanti a lui, e smise di scrivere bruscamente mentre si domandava chi fosse tanto audace di interrompere il suo lavoro. Quando alzò lo sguardo per scoprirlo incontro un paio di grandi occhi marroni luccicanti.
“Cosa vuoi?” chiese Sehun con disprezzo.
“Dobbiamo ancora parlare” disse Luhan mentre si sedeva di fronte al ragazzo per mangiare.
“No, non dobbiamo”
“Puoi lasciarmi da solo? E’ già abbastanza brutto averti come compagno di stanza, e ora rovini pure il mio tempo libero. Ti suggerisco di-”
“Pensavo che tu avessi bisogno di un po’ di compagnia” rispose in fretta Luhan.
“Beh non direi”
La frustrazione di Sehun nel dover scrivere una ricerca all’ ultimo minuto stava toccando livelli mai raggiunti ora che era pure distratto dal tizio che a quanto pare aveva qualche serio problema con gli zuccheri, visto che pranzo di Luhan consisteva solo in dolci.
“Ok, sono qui solo perchè mi serve un tavolo” rispose il maggiore, il quale si stava impiastricciando la faccia con un Apple Pie. Sehun diede uno sguardo alla caffetteria e notò la maggior parte dei tavoli vuoti, dato che gli studenti preferivano mangiare fuori durante giornate soleggiate come quella. Alzò un sopracciglio fissando l’ altro ragazzo.
“Cosa?” rispose Luhan, chiaramente inconsapevole della scarsa validità della sua scuola. Questo tizio è troppo impegnato a ruminare con un cervo per darmi una risposta logica. Sehun sospirò, doveva davvero sbrigarsi.
“Cosa stai facendo?” chiese Luhan.
“Stai. Zitto. E smettila di mangiare così mi distrae” disse Sehun a denti stretti, notando come il maggior stava spargendo briciole e si stava macchiando di cioccolata ovunque, forzandolo a leccarsi le labbra continuamente. Perchè deve mangiare come un bambino?

“Non dire al tuo Hyung di stare zitto, sei fortunato che non abbia detto agli altri che mi hai fatto dormire sul pavimento” scherzò Luhan, dopo aver finito il suo biscotto al cioccolato.
“Non glielo ’hai detto?” chiese Sehun vagamente sorpreso, era sicuro del fatto che avrebbe raccontato tutto agli altri.
“No. Perchè? La questione è tra noi due” disse Luhan guardando l’ altro da alto a basso con occhi scintillanti. Sta cercando di intimidirmi?
“Certo” Sehun decise che era meglio lasciare perdere il tizio-Bambi e tornare a concentrarsi sui suoi fogli.
Per i seguenti due minuti Luhan osservò Sehun scribacchiare parole sul suo quaderno, mentre il minore fingeva di non avvertire il suo sguardo perforante. Aveva quasi finito, solo un altro paragrafo e-
Dannazione, la penna ha finito l’ inchiostro! Sehun lanciò la sua penna irritato, avrebbe sicuramente preso un pessimo voto.
“Tien, usa la mia” propose Luhan, porgendogli una penna con un ponpon sulla cima.

“Checaz-” Mi sta prendendo in giro.

“Almeno scrive in blu come la tua penna!” disse semplicemente Luhan, ignorando il broncio che si stava insinuando nell’ espressione di Sehun.
“Non ne hai una meno orribile?”
“No” rispose sorridendo. In realtà ne aveva una “meno orribile”,  ma decise di dargliene una di quelle regalategli dalle ragazzine; occhio non vede, cuore non duole.
Mentre Sehun non stava guardando, il maggiore prese il suo zaino da sotto il tavolo e cominciò a metterci dentro tutti i regali ricevuti, penne con soffici ponpon, adesivi da rgazza e piccoli cuscini rosa.
“Me ne vado, ci vediamo a casa”
Sehun lo ignorò.
SI! Fatto! Sehun finì la sua ricerca giusto in tempo, dunque si alzò a prese il suo zaino con la lampo semi-aperta da sotto il tavolo, ci infilò i fogli appena scritti, gettò la penna nel cestino dei rifiuti (come se esserne in possesso per pochi altri secondi potesse ucciderlo) e corse verso la sua prossima lezione.
In classe, Sehun si stava dirigendo verso il suo solito posto, ma qualcuno che non stava facendo attenzione lo urtò, facendo cadere il suo zaino, il quale riversò il suo contenuto sul pavimento. Guardando per terra, gli occhi di Sehun si spalancarono. MACCHECAZZ- Tutta questa roba da femmina? Cosa? I suoi occhi notarono un pacco di penne dai ponpon rosa, si immobilizzò per un istante. Le risate trattenute a stento fino ad ora da chiunque fosse presente iniziarono a farsi più rumorose.
“L’ uomo di ghiaccio Sehun ha uno zaino di pieno di cose carine da femmuniccia!” si sentì in mezzo al rumore.
Sehun li fissò uno ad uno, zittendoli. Raccolse il suo zaino, la sua roba (lasciando quella imbarazzante per terra) e si mise a sedere. Annotò mentalmente di andare a caccia di Bambi quel giorno.

***

Luhan, seduto comodamente su una sedia nel patio di casa, prese il suo telefono ed ammirò la foto che aveva scattato a Sehun. Che penna carina che hai, Sehunnie.

Sehun:1 - Luhan:1

 

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Capitolo 5
*** The Game ***


SORPRESA! Visto che ero in ritardo, eccovi un altro capitolo subiterrimo <3 Piano piano iniziano ad esserci sempre più interazioni, adoro il personaggio di Luhan lol, è adorabile. Spero di continuare ad aggiornare con questa frequenza e colgo l' occasione per ringraziarvi tutti. Mi fa piacere vedere che la mia traduzione vi piace e sono sicura che col tempo vi affezionerete alla storia! Grazie a cui segue, legge, recencisce eccetera eccetera, dico davvero <3 
Ah, e soprattutto... Tantissimi auguri di buon Natale e buone vacanze a tutti *-*

 



 
“Grazie Mr. Jung, ci vediamo domani” disse Luhan inchinandosi all’ uomo più grande, per poi uscire dall’ Heavenly Cafè seguendo Baekhyun e Chanyeol. La coppia aveva infatti portato Luhan al famoso Cafè, dove loro stessi lavoravano, per cercare di trovargli un lavoro, e dopo aver avuto successo nell’ impresa il trio si avviò a casa chiacchierando di tutto e niente. Luhan notò presto infatti che Baekhyun e Chanyeol erano piuttosto loquaci.
“Quindi, Luhan…Come ti sei trovato fino ad ora?” chiese Chanyeol, notando che Luhan era diventato alquanto silenzioso.
“Oh, bene” A parte per il fatto che ieri sera ho dormito in un sacco a pelo.
“Sehun ti sta dando fastidio?” chiese Baekhyun, conoscendo già la risposta.
Luhan si imbronciò “Sì…Sapete per caso cosa ha contro di me?”
“Aw, non preoccupare Hyung. E? così con tutti all’ inizio, vedrai che si aprirà anche con te” Chanyeol diede una pacca a Luhan. Ne dubito.
“E poi probabilmente non è abituato a condividere una camera”
“Aspetta…Sono il suo primo compagno di stanza?” disse Luhan, pensando improvvisamente che forse Sehun gli era ostile soltanto perché aveva invaso lo spazio che fino ad ora era stato solo suo.
“Già…dato che è il nostro prezioso maknae abbiamo pensato di lasciare a lui la stanza singola”
Wow, quell’ idiota ha tutti i suoi hyung legati alle dita.
“Yeol, ti stai scordando che gli abbiamo lasciato la stanza perché non ci ha parlato per una settimana” Questo è più credibile.
“A proposito mi stavo chiedendo, perché avete messo l’ annuncio per cercare un nuovo coinquilino?”
“Per coprire le spese” rispose Baekhyun “è abbastanza difficile per undici ragazzi vivere in una casa del genere se solo cinque di noi lavorano. I soldi ci stavano stretti.”
“Specialmente dopo aver comprato un sistema di intrattenimento a regola d’ arte!” scherzò Chanyeol, facendo ridere tutti quanti. All’ improvvisò il più alto si immobilizzò, gli occhi fissi su un cartellone pubblicitario appeso sulla vetrina del suo game store preferito.
“Cosa c’è Chanyeol?” chiese Luhan confuso.
“Il nuovo Kill Mission 3 esce domani! Devo averlo” rispose con visibile determinazione, ancora imbambolato davanti al negozio.
“Ci sarà sicuramente una fila infinita” disse Baekhyun, incitando il suo ragazzo a continuare a camminare.
“Mi accamperò davanti al negozio allora” rispose semplicemente Chanyeol.  ..Accamparsi?
Un’ idea geniale si fece strada nella mente di Luhan.
“Chanyeol, se hai intenzione di accamparti dovrai portare con te le cose essenziali” disse Luhan con un ampio sorriso.
“Tipo cosa?”
“Beh, tipo ---“

***
Era sera inoltrata quando Sehun uscì dalla scuola. Era esausto, ma appena mise piede in casa la sua mente si allertò, aveva un obbiettivo. I suoi occhi iniziarono a studiare la sala, alla ricerca di una specifica persona, o meglio una preda. Non riuscendo a trovare la specifica testa dai capelli color miele, corse nella cucina.
“Dov’è Bam- Luhan?”
“Luhan Hyung”  lo corresse Kris.
“Comunque, dov’è?” chiese ancora Sehun leggermente infastidito.
“Disopra. Vuoi che ti prepari la cena?” disse Kyungsoo, ma Sehun aveva già lasciato la stanza.
“Ho già mangiato” gridò salendo le scale.
Irruppe nella sua stanza, per poi notare Luhan addormentato nel letto. Il suo letto. Si avvicinò silenziosamente alla figura addormentata nel letto, sedendovisi accanto.
“EHI, SVEGLIATI. Non dovresti stare nel mio letto.” Disse Sehun arrabbiato.
“Mmmhhh…Sei tu…Satana?” biascicò Luhan cercando di nascondere il suo ghigno. Satana? SATANA?
“Cosa? EHI” Sehun prese il suo cuscino a lo sbattè in faccia a Luhan, costringendo il ragazzo maggiore a spalancare gli occhi.
“EHI PERCHE’ L’HAI FATTO?!” urlò Luhan.
“LO SAI PERCHE’, ORA FUORI DAL MIO LETTO E FILA NEL SACCO A PELO, BAMBI”
“Ho un nome, E’ LUHAN, LUHAN HYUNG PER TE” disse colpendo Sehun sulla fronte. Ouch!
VUOI MORIRE?” urlò Sehun, pronto a colpire di nuovo Luhan col suo cuscino.
“OVVIAMENTE NO, E NON HO INTENZIONE DI DORMIRE NEL SACCO A PELO, BRUTTO STRO-“
“Ahem” Lay e Chen li fissavano appoggiati allo stipiti della porta.
“Tutto bene?” chiese Lay alzando un sopracciglio.
“Già, abbiamo sentito degli urli”
“Si, tutto a posto, stiamo solo discutendo su chi dovrebbe vincere il Music Bank domani” rispose Luhan. Sehun lo fissò come se quella fosse la scusa più penosa che avesse mai sentito, ma si arrese al suo sguardo da “reggimi il gioco”.
All’ improvviso, Chanyeol fece il suo ingresso “Ehi Sehun, anche ancora quel sacco a pelo?”
“Si, perché?”
“Me lo presti?”
“Cosa? Perché?”
“Così posso accamparmi davanti al negozio di giochi domani. Esce il nuovo Kill Mission 3 e devo averlo tra le mie mani”
Luhan, che si era già alzato dal letto, prese il sacco a pelo dall’ armadio e lo porse a Chanyeol.
“Tieni, prendilo per quanto ti pare” aggiunse con un sorriso.
“Grazie Hyun-“
“Ehi aspetta, io non ho detto che potevi prenderlo!” interruppe Sehun.
“Perché no? Lo stavi usando?” chiese Chanyeol.
“Già Sehun, perché dovrebbe servirti un sacco a pelo?” disse Luhan voltandosi verso il minore.
Sehun ricambiò lo sguardo. Sai esattamente perché. Tuttavia, si voltò verso Chanyeol e sospirò.
“Va bene Hyung”
“Grazie Maknae!” Chanyeol diede un abbraccio stritolatore a Sehun prima di uscire seguito da Chen e Lay, che non avevano più motivo di stare nella stanza.
Sehun fissò Luhan, che sembrava particolarmente soddisfatto. Hai giocato bene Bambi.
“Sai che dormirai sul pavimento vero?” disse Sehun impassibilmente, si rifutava di darla vinta a Bambi.
Luhan si buttò sul letto, le mani incrociate dietro la nuca, gli occhi chiusi e l’ aspetto fastidiosamente rilassato “Provaci.”
Sehun diede un calcio a Luhan, facendolo rotolare fuori dal letto, il quale però trascinò con se le coperte attutendo la propria caduta.
“Ehi, ridammele!”
Luhan schioccò la lingua. “Peccato, senza il sacco a pelo mi servirà qualcos’ altro su cui dormire per terra”
iniziando realmente a rotolare per terra, arrotolandosi nelle coperte. Sehun lo fissava apparentemente stordito. Quest idiota!
Finalmente gettò le mani in aria. “Va bene!”
Luhan: 2 – Sehun: 1


***
La mattina Sehun si svegliò senza un cuscino, si voltò ed era proprio lì, sotto la testa di Luhan. Ringhiò, le cose non sarebbero andate in questo modo, assolutamente no.
La colazione si era trasformata in una specie di gara di sguardi. Sehun rivolse al maggiore la sua migliore occhiata da “Ti-distruggerò”, ma Luhan gli rispose con un dolce sorriso. Sehun voleva davvero tirargli il suo muffin in faccia e toglierli quel sorriso gentile.
“Cosa c’è che non va tra questi due?” Tao sussurrò a Kris, che semplicemente scosse le spalle.
Mentre si dirigevano a scuola, Sehun fece semplicemente finta che Luhan non esistesse, camminando con i suoi Hyung. All’ entrata dell’ edificio, sentì la voce di Luhan salutarlo, ma lo ignorò semplicemente, continuando a camminare.
Esatto Sehun, continua ad ignorarlo. Non farti impressionare. Non si merita la tua attenzione e il tuo tempo.
Il resto della giornata trascorse tranquillamente (perché non incontrò più Luhan), e quando arrivò a casa si rinchiuse nella sua stanza, svolgendo dei compiti e esercitandosi con la tastiera.
Più tardi quella sera, un Luhan molto stanco aprì pigramente la porta di ingresso. Il suo primo giorno era stato a dir poco distruttivo, concluse infatti che le persone con una dipendenza da caffeina erano estremamente impazienti, per non parlare della rigorosità con cui esigevano il tipo di caffè.
Privato di ogni energia, Luhan si sdraiò sul divano e si addormentò lì.
Sehun scese la scale per prendersi qualcosa da mangiare in cucina, quando notò qualcuno che dormiva sul divano. Bambi? Proseguì semplicemente verso la cucina, lasciando sul divano il suo nuovo compagno di stanza o per meglio dire nemico.
Trenta minuti dopo, Kris e Suho si ritrovarono in sala.
“Perché sta dormendo sul divano?” disse Suho, avvicinandosi al ragazzo che aveva iniziato a russare leggermente.
“Non lo so, ma portiamolo su” rispose Kris caricandosi Luhan in spalla, che cominciò a mormorare qualcosa su un latte al caramello con due cucchiai di zucchero.

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Capitolo 6
*** The Deal ***


Stavolta non dovete uccidere me per il ritardo, ma i greci e il la loro infinita storia del teatro e Plauto e le sue maledette VENTUNO commedie.
Scusatemi davvero, la fine del quadrimestre fa cagare, poi mi sono ammalata e ultimo ma non ultimo appena ho tempo cerco i dedicarmi alle mie altre FF che sono in Hiatus da troppo ma che mi fanno dannare col blocco dello scrittore. Ci smattano ORE. 
TORNANDO A NOI, GRAZIE MILLE OGJBDFOBDJ. Siete tantissimi a preferire, recensire e seguire la storia, sono sicura che l' autrice sarà felice (glielo comunicherò!) e intanto io cerco di migliorare il mio ENGRISH. Il finale di questo capitolo lo amerete, lo so. Eì il clichè migliore della storia. 
Prometto di sbrigarmi ad agiornare ;w; Vi amo troppissimo.

 




Aisssh…Stupida sveglia. Sehun colpì svogliatamente la piccola sveglia sul suo comodino. Si voltò automaticamente a sinistra, rotolado su un fianco, nella speranza di potere riposare ancora qualche minuto. Allungò il suo braccio, aspettandosi di trovare il suo morbido letto, ma questo urtò contro qualcosa. Qualcosa di solido. Che roba è? Incuriosito, si voltò ed aprì lentamente gli occhi. La sua visione era ancora offuscata, ma c’era qualcosa su suo letto, e pure molto vicino al suo viso. Sforzandosi si aprire completamente gli occhi, la sua vista migliorò e le linee sfocate iniziarono a delineare un volto dai lineamenti dolci. La persona stava dormendo e- Una persona?! Sehun si alzò improvvisamente, sbattendo gli occhi come se non potesse credere di trovarsi davanti Luhan. Dopo aver realizzato completamente la situazione, scattò in piedi allarmanto, svegliando l’ altro.
“Cosa stai facendo nel mio letto?!?”
“osjcbxcb..” Mugugnò Luhan.
“Cosa?! Svegliati!” Sehun iniziò a scuotere il maggiore, che si raggomitolava sempre di più nelle coperte.
“Ehi! Rispondimi Come hai fatto a infilarti nel mio letto? Piccolo bast-”
Luhan lanciò le coperte e con gli occhi completamente spalancati si alzò lentamente. La testa gli girava, era decisamente troppo presto per discutere col suo difficile compagno di stanza.
“Non ricordo come sono finito nel tuo letto” disse Luhan con la voce ancora roca strofinandosi gli occhi. Ed era vero, l’ultima cosa che ricordava era di essersi addormentato a faccia in giù sul divano.
“Beh allora devi aver camminato nel sonno fino a qui perchè l’ultimo posto dove ti ho visto era-”
Il maggiore stava ricominciando ad appisolarsi, la sua testa pendeva da un lato, e non aveva assolutamente ascoltato una parola di quello che Sehun gli stava dicendo.
Lasciamo perdere. Sehun si alzò, prese dei vestitit e si diresse fuori dalla porta; aveva bisogno di stare sveglio per avere a che fare col suo impossibile compagno di stanza. Luhan era ancora addormetato quando Sehun uscì dal bagno, dunque gli tirò addosso i suoi abiti sporchi, facendolo svegliare di colpo.
“Ewww, puzzano” Sehun ghignò.
“Questo è quello che ti meriti per aver dormito nel mio letto”, si diresse verso l’ armadio cercando una giacca da indossare, quando si ricordò improvvisamente qualcosa
“Chanyeol ha restituito il sacco a pelo che gli avevo prestato? Gli occhi di Luhan si illuminarono.
“Uhm..No..”
E’ così ovvio che stai mentendo Bambi. Il minore gli si avvicinò, quando Luhan aggiunse in fretta “Ok lo ha restituito ma ho scordato dove l’ho messo” Sehun sbuffò, pensava che fosse stupido o cosa?
“Nessun problema, ne comprerò un altro”
Luhan grugnì. “Aniamo Sehun, non possiamo semplicemente dividere questo?” disse il ragazzo dai capelli color miele ancora tutto scombinato, rivolgendo i suoi dolci occhioni verso Sehun.
“Assolutamente n-”
“Non mordo..Sehun-Ah..” raggiunse Luhan con un tono docile, i suoi occhi cominciarono a diventare lucidi mentre morse il suo labbro.

Oh dio, stai usando l’ aegyo contro di me - Sehun si stizzì - Beh non funzionerà con me Bambi. Luhan mise su il broncio, fissandolo col labbro inferiore sporgente. Ok forse un po’, ma preferisco morire che ammetterlo.
“Ok, va bene” Luhan alzò i pugni in segno di vittoria “Ma non lo condividerò senza avere niente in cambio”
Luhan, sembrando vagamente perplesso, gli rispose con aria maliziosa “condividere un letto con me non è abbastanza?”
Sehun stava per strozzarsi con la sua saliva.
Ma è serio? “Ovviamente no idiota, non farmi cambiare idea”
“Okay okay...se ne dici se lavo i piatti al posto tuo?”
“No, gli altri Hyung si accorgerebbero sicuramente di qualcosa se ti vedessero lavare i piatti per me”
“Hai ragione..” disse Luhan con aria assente, sembrava che stesse ponderando qualcosa. Sehun incrociò le sue braccia.
Questo sarà interessante,
Finalmente Luhan parlò “Allora che ne dici se ti compro del Bubble Tea ogni volta che vuoi?” Si morse il labbro e gli sorrise.
“Come fai a sapere che mi-”
“Me l’ha detto Chanyeol. Allora, che te ne pare?” Luhan sapeva che Sehun era ossessionato beveva spesso la famosa bevanda, gli stava praticamente offrendo un’ opportunità che non poteva rifiutare: Bubble Tea gratis ogni volta che voleva.
“Va bene, ma io dormo sul lato destro del letto”
“YAY!” Esclamò Luhan eseguendo la sua danza della vittoria, guadagnandosi un’ occhiataccia da Sehun.
Afferrò dalla scrivania il telefono del minore e cominciò a digitarci sopra qualcosa “Mandami un messaggio quando vuoi” concluse uscendo, o meglio saltellando, fuori dalla stanza.
Sehun guardò il suo telefono.

Nuovo contatto - Luhan Hyung

Sbuffando, rinominò il contatto, prima di unirsi ai suoi compagni per la colazione.

Nuovo contatto - Bambi

**
Il resto della mattina trascorse tranquillamente. Sehun continuava ad ignorare Luhan davanti agi altri, niente di nuovo, ma al suddetto non importava perchè finalmente avrebbe potuto dormire in un letto normale.
Luhan arrivò a lezione con un sorriso perennemente stampato in faccia e la gioia che rispledeva dal suo viso, era di ottimo umore e niente avrebbe potuto rovinar-
Il suo telefono vibrò improvvisamente mostrando sulla schermata un messaggio in arrivo da un numero sconosciuto. Lo aprì attento a non farsi vedere sotto il banco e lesse il contenuto.
“Chocolate Bubble Tea. Ora.”
Luhan spalancò gli occhi.
Questo ragazzino! Si affrettò a rispondere.
Sono a lezione adesso, quindi aspetta.
Il professore si stava dilungando riguardo all’ aproccio dei media in relazione a sesso ed età, quando il suo telefono vibrò di nuovo.
"Avresti dovuto pensarci prima di offrirmi del Bubble Tea ogni volta che volevo. Hop Hop, divento irritabile quando devo aspettare."
Luhan roteò gli occhi. Quand’è che sehun NON è irritabile? Il professore schiarì la sua gola rumorosamente, era stato beccato. Quello stupido Sehun. Gli rivolse un sorriso di scuse e spense il tuo telefono.
Dall’ altra parte del campus, nella facoltà di musca, un’ irritable Sehun diede un calcio al tavolo perchè il suo Bubble Tea non era ancora arrivato.
“Tieni, un Chocolate Bubble Tea” disse Luhan mentre porgeva all’ irritato ragazzo la bevanda fredda, che Sehun prese senza troppi complimenti ed iniziò a bere, ignorando l’ altro.
“Potresti almeno dire grazie, stavo per mettermi nei casini per colpa tua.” disse il maggiore sedendosi di fronte a Sehun. Le ragzze dietro di lui si agitarono visibilmente, probabilmente ora avrebbero iniziato a “shipparlo” con Sehun.
“Eri in ritardo” disse il minore senza accennare alcuna espressione.
“Ho corso per tutto il campus cercando un posto dove vendessero del Bubble Tea e questo è tutto quello che sai dire?” chiese incredulo. Poichè Sehun restò indifferente, Luhan si sentì offeso e si alzò drammaticamente, lasciando l’ altro da solo, mentre si godeva il suo Chocolate Bubble Tea.
La prima settimana a scuola trascorse tranquilla, eccetto per i momenti più disparati in cui Sehun gli chiedeva di comprargli del Bubble Tea. Iniziava a pensare che non avesse bisogno di bere davvero del Bubble Tea tutte quelle volte al giorno, ma che piuttosto Sehun preferisse torturarlo.
Scriveva a Luhan perfino quando questo era a lavoro, costringendolo a dargli una risposta secca e spengere

il telefono, anche se infine, per la gioia di Sehun, gli portava sempre del Bubble Tea a casa. Un patto era un patto. Ogni volta che voleva insultarlo pensava al suo letto, il scaldo e soffice letto, così stringeva i pugni e andava a cercare il negozio di Bubble Tea più vicino.
Condividere un letto con Sehun era decisamente meglio che dormire per terra.
Ognuno prese un lato, Sehun a destra e Luhan a sinistra, in mezzo a loro un cuscino “perchè non voglio che mi tocchi durante il sonno”, come diceva Sehun.

**
Era venerdì e i ragazzi decisero di fare una movie-night. Luhan stava uscendo dal bagno dopo una doccia, ancora senza maglietta e con un asciugamano poggiato sulla testa per asciugare i capelli, quando si udì la voce di Lay gridare a lui e Sehun dal piano di sotto di sbrigarsi perchè il film stava iniziando.
“Arrivo subito” urlò in risposta Luhan, affrettando il passo verso la camera per prendere una maglietta.
BAM.
Luhan andò a sbattere contro qualcosa di solido e ci cadde sopra. Ancora intontito dall’ impatto, si accorse che ciò che aveva attutito la sua caduta respirava. “Aarggh..”
Luhan alzò la testa e vide due occhi marroni penetranti fissarlo.
S-Sehun?
Perchè il suo cuore batteva improvvisamente così veloce? Deve essere per la caduta.
Perchè iniziava a fare così caldo? Deve essere l’ aria condizionata.
Perchè sentiva le sue guance imporporirsi? Deve essere l’ imbarazzo.

Perch-
“Ehm, ti di spiacerebbe levarti?” Grugnì Sehun sotto di lui.

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Capitolo 7
*** The Truth ***


 

Ok finalmente ci sono sdviouuhdvdvsurwsd. Scusate il ritardo, ho avuto qualche disguido con la scuola (...lasciamo perdere) e con l' autrice originale della storia che giustamente voleva assicurarsi di avere tutti i credits per questa traduzione. Mi porterò un po' avanti con la traduzione ora che ho tempo libero, aspettetavi il prossimo capitolo sta stanotte e domani ^^ LE COSE INIZIANO A FARSI INTERESSANTI SODIVJSOIJVRERFVS. Comunque, grazie a tutti coloro che seguono la storia e mi fanno sapere cosa ne pensano. Mi spingete a fare sempre meglio <33 Specialmente dopo questo parto di capitolo in cui non avevo idea di come rendere i tempi, non so perchè. Spero apprezzerete storia e traduzione, grazie a todos!



“Uuuh..ti dispiacerebbe scendere ora?” ringhiò Sehun da sotto Luhan.
“Eh? Oh..sì, certo..scusa” Luhan arrossì copiosamente, si spostò da Sehun e si alzò in fretta evitando il contatto visivo.
Che problemi hai Luhan?! Sehun da suo canto si alzò e si massaggiò la nuca, il pavimento era molto più duro di quanto si aspettasse. Abbaiò irritato contro Luhan, gli diede una leggera spinta e si diresse al piano inferiore. “La prossima volta guarda dove cammini!”
Luhan rimase fermo per qualche minuto, come se il tempo si fosse congelato. Il suo cuore stava ancora battendo, ma decisamente meno forte che qualche minuto fa, portò le mani sulle guance, esattamente dove poco prima aveva avvertito tanto calore, ma ormai era sparito, cosa che lo fece imbronciare. Devo essere malato.
Quanto raggiunse gli altri, ognuno si era già accomodato e Kris aveva appena premuto Play. Decise di sedersi vicino a Chen e Suho, che erano i più lontani da Sehun, il quale sedeva per terra accanto a Kai.
Il film finì, e Luhan non aveva idea di che cosa parlasse, qualcosa sui supereroi ma non ne era sicuro. Ad essere sinceri, Luhan non riusciva neanche a tenere gli occhi sullo schermo per troppo tempo, ogni tanto infatti i suoi grandi occhi marroni vagavano verso il maknae, rendendo impossibile concentrarsi sul film. Concluse che era solo stanco, così, dopo essersi lavato i denti, si infilò nel letto addormentandosi quasi subito, i pensieri di un certo qualcuno ancora turbinavano nella sua mente.
La mattina seguente Luhan si impegnò al massimo per evitare il minore, il quale non si accorgeva -o a quale non importava niente- che il maggiore si stesse comportando in modo strano. Ogni volta che Sehun si avvicinava infatti, Luhan sussultava e si allontanava, infatti quest ultimo aveva stabilito che finchè non avesse capito perchè il suo corpo reagiva così, avrebbe fatto meglio a tenersi a distanza dal minore.
“Cosa dovremmo fare oggi?” chiese Xiumin dopo colazione.
“Che ne dite di fare shopping?” propose Kris.
Tao annuì immediatamente “Bella idea Hyung, ho visto una nuova borsa di Gucci”. Tutti gli altri hyung rotearono gli occhi infastiditi.
“Che ne dite del parco? Il tempo è ottimo, potremmo prendere un po’ di sole” suggerì Lay.
“Certo” sorrise Suho “Ottima idea Lay”
“Noooo! Andiamo al parco divertimenti, Luhan non c’è ancora stato” sbraitò Chanyeol col suo solito sorriso inquietante “Ci divertiremo da mor-”
“Che ne dite di fare qualcosa di produttivo? Tipo prendere lezioni di cucina?” si intromise Kyungsoo.
“E perchè dovremmo prendere lezioni se ci sei già tu che cucini?” si oppose Baekhyun.
“Pensateci, scansa fatiche. Se io mi ammalassi o non fossi nei paraggi che cucinerebbe per voi? Nessuno. E morireste tutti di fame.” si ritorse Kyungsoo, incrociando le braccia con un’ espressione compiaciuta.
“Hyung, hanno inventato questa cosa chiamata “Take-Away”. Potremmo sempre ordinare del cibo” stabilì Kai
“E ci sono sempre ramyeon e cereali” esultò Chen.

Kyungsoo rimase a fissare i suoi compagni esterrefatto “Oh quindi suppongo che io non sia davvero important-”

“Risparmiateci le lagne” si intromise Chanyeol “allora abbiamo deciso dove andremo oggi?”
Tutti i ragazzi iniziarono a discutere, ad eccezione di Luhan che fissava tutti in silenzio, e Sehun che non si curava della faccenda
“Centro commerciale”
“No, parco”
“No, Gucci”
“Lezione di cucina”
“Noooo parco diveriementi!”
“Ho un’ idea fantastica” parlò finalmente Sehun, stanco dei litigi dei suoi hyung “Perchè non fate ognuno quello che vi pare? Dove sta scritta la regola che dobbiamo fare per forza quasliasi cosa tutti insieme? Andate e fate quello che volete per l’ amor del cielo”, e detto ciò, girò i tacchi e lasciò la stanza. I suoi hyung erano decisamente degli idioti e lui non era dell’ umore per essere infastidito.
“Ha abbastanza senso” annunciò Xiumin.
“Ok è deciso, ognuno farà quello che preferisce” si aggiunse Suho con un largo sorriso.
Tutti quanti si misero d’ accordo e si avviarono verso l’ uscita.
“Va davvero bene lasciare Sehun a casa da solo?” chiese Luhan, leggermente preoccupato di abbandonare il minore.
“Nah, adora quando non ci siamo. “Più pace e tranquillità” dice lui” disse Baekhyun roteando gli occhi. Luhan dunque chiuse la porta e si avviò dietro a Chen e Xiumin verso il supermarket. Spero non si senta solo.
Più tardi a casa, dopo le lamentele di Kris sul troppo cibo spazzatura e dopo la partaccia di Kyungsoo riguardo il mangiare sano, i ragazzi decisero di grigliare il samgyeopsal fuori nella veranda. Luhan stava per addentare il suo terzo pezzo di delizioso samgyeopsal quando Suho gli chiese di andare a chiamare Sehun, così, riluttante, si avviò al piano superiore per chiamare il maknae che non aveva visto per tutta la giornata.
Sehun era seduto sul suo letto con le cuffie nelle orecchie e stava lavorando a qualcosa sul suo tablet, così Luhan picchiettò sulla sua spalla.
“Vieni giù a mangiare il samgyeopsal con noi”
Dopo essersi lamentato riguardo a Luhan e il fatto che lo infastidisca sempre, Sehun si alzò a si stiracchiò alzando le braccia. AAAAAAAAAH! Luhan urlò nella sua testa quando la maglietta di Sehun si alzò, rivelando un lembo di candida pelle. Guarda altrove!

I suoi occhi iniziarono a vagare freneticamente per la stanza, il cuore iniziò a battere velocemente. Questo non va bene. Il suo sguardo si posò sul tablet, e pensando che potesse distrarlo lo afferrò senza preoccuparsi troppo, tuttavia Sehun schiaffeggiò la sua mano.
“Ouuuuch!” si lamentò Luhan, massaggiandosi la mano.
“Non toccare la mia roba”, lo avvertì Sehun, rivolgendogli uno sguardo minaccioso ed avviandosi fuori.
Nella veranda tutti si stavano divertendo e parlando tra di lor, Sehun tuttavia si stava annoiando, non sapeva nemmeno perchè era lì dato che non gli piaceva il samgyeopsal.
Anche se non gli importava di essere lì si era accorto di cosa stava succedendo,aveva beccato più volte Luhan rubare sguardi nella sua direzione.

Finalmente il maggiore si avvicinò a Sehun con un involtino di insalata.
Sorride. “Di AAAAAH Sehun” Luhan spalancò la sua bocca come dimostrazione, ma Sehun si imbronciò a si diresse dell’ altra parte della veranda.
Per evitare di mettersi in imbarazzo completamente, Luhan si infilò l’ insalata in bocca e cominciò a masticare energicamente.
“Più per me” disse con una risata forzata, e per il resto della sera Luhan sedette lontano da Sehun.

Non sapeva dire se era perchè Sehun gli teneva il broncio o perchè era stanco, ma una cosa era certa: il samgyeopsal non era più così appetitoso.


Era domenica e Sehun si comportava ancora freddamente con Luhan, addirittura gli aveva sbattuto per la porta in faccia quando lo aveva chiamato per cena. Il maggiore abbandono la testa sul tavolo della cucina, sentendosi sconfitto.
“I suoi genitori non gli hanno insegnato le buone maniere?”
Lay alzò lo sguardo verso di lui “Sehun?”
“Già, mi ha appena sbattuto la porta in faccia. I suoi genitori devono avere fatto fatica a crescere un figlio così.”
“La mamma di Sehun è morta quando aveva nove anni e non ha mai avuto un padre. Lo hanno cresciuto i suoi zii.”
Luhan si alzò, improvvisamente a disagio “Oh”
Prima si sentiva nervoso, ora si sentiva soltanto orribile.

“Buonanotte Sehun-Ah”, disse Luhan nell’ oscurità, stendendosi accanto al suo compagno di stanza, il quale gurgnì a malapena in risposta. Luhan sorrise, era già un inizio.
Ho deciso Sehun-Ah. Sarò qui per te qualsiasi cosa succeda, prima o poi ti aprirai a me e io ti aspetterò. Magari diventerò anche il tuo hyung preferito. Luhan ridacchiò al pensiero e si addormentò.

 

Era metà della settimana quando Sehun decise che gli serviva una bevuta. La scuola lo stava opprimendo, stava lavorando ad un pezzo per un musical da giorni, saltava addirittura i pasti, eppure non aveva ancora finito.
Lo stress lo rendeva sempre scorubitico, anche nei confronti dei suoi hyung. Ripensandoci non avrebbe dovuto sbattere la porta in faccia a Luhan, ma in quel momento gli era parso appropriato, Luhan lo stava distraendo dal suo lavoro.
Si diresse in un piccolo ristorante appena fuori dal campus una volta terminate le lezioni, e ordinò una bottiglia di soju. La cameriera non si preoccupò di chiedergli la carta di identità dato che sembrava molto maturo per la sua età, e gli portò una bottiglia ed un piccolo bicchiere. Sehun si versò un po’ del liquore e lo portò alle labbra, pronto a sbarazzarsi dei suoi problemi, quando-
“YAH, SEHUN METTILO SUBITO GIU’ “ Luhan irrupe nel ristorante, strappando di mano la bottiglia ed il bicchiere al minore.
Sehun si lamentò “Che stai facendo? Ridammela”
Scattò per riprendersi il bicchiere ma Luhan fu più veloce, si voltò e mandò giù il bicchiere in un sorso. Sehun era genuinamente sorpreso, non pensava che il maggiore ne fosse in grado.
“Non hai l’ età per bere, quindi non te lo lascerò fare.” rispose Luhan strizzando gli occhi.
“Smettila di dire stupidaggini, ho pagato per la bottiglia quindi la finirò”
“No! La berrò io allora” detto questo, prese un respiro e si attaccò alla bottiglia per bere il resto del soju. Iniziò a fare delle strane espressioni, così Sehun prese il suo braccio e lo fermò.
“Non penso che dovresti.. smettila di bere!”
Luhan guardò fermamente Sehun negli occhi “Non preoccuparti Sehun, ce la faccio”
La verità era che Luhan reggeva l’ alchol come un bambino di cinque anni.
Barcollò quando uscirono dal ristorante, e nel tempo impiegato per raggiungere il vicinato Luhan si appoggiava a Sehun per avere supporto, blaterando cose senza senso e ridendo da solo.
Sehun gli intimava di fare silenzio ogni volta che erano vicini a qualcuno, ma Luhan lo zittiva “Sei così carino Sehunnieeeeeee!”
Quando arrivarono a casa, Sehun stava tendendo Luhan con un braccio intorno alla sua vita, dato che il maggiore sosteneva di aver perso le gambe e che Sehun doveva essere le sue.
“EEEEEEEEEEEEHI TUTTI QUANTI” gridò Luhan vicino all’ orecchio di Sehun, per la sua gioia.
Tutti gli altri si radunarono in sala, non credendo a ciò che era davanti ai loro occhi, un Luhan ubriaco.
“E’ ubriaco?” chiese Chen scettico.
“No, è solo felice di essere a casa” dichiarò Chanyeol con un grande sorriso.
“Sei sicuro? Perchè sembr-”
“E’ OVVIO CHE E’ UBRIACO, Chen. Si chiama sarcasmo” aggiunse il più alto roteando gli occhi, tornando a fissare Luhan che ora si era sdraiato per terra muovendo i suoi arti per fare un angelo di neve. In sala.
“Andrò a fargli un po’ di zuppa da sbornia” disse Kyungsoo dirigendosi in cucina.
“Zuppa?” alla parola magica, Luhan scattò in piedi e corse in cucina. Menomale che aveva perso le gambe. Gli altri lo seguirono in cucina, e quando arrivarono trovarono Luhan abbracciato a Kyungsoo da dietro, ringraziandolo per la zuppa.
“Ma non posso cucinarla se continui a stritolarmi così” brontolò il minore.
Kris staccò Luhan da Kyungsoo e lo portò da Sehun.
“Portalo in camera, è tua responsabilità”
“Perchè è mia responsab-”
Luhan si arrampicò sul bancone della cucina pronto a sdraiarsi, quando Kris e Tao lo tirarono su gentilmente per abbandonarlo nelle braccia di Sehun.
“Va bene” disse riluttante Sehun, per poi trascinare Luhan fuori dalla cucina e verso le scale, il quale continuava a ridacchiare.
“Per cosa stai ridendo Bambi?”
“Stai tenendo la mia mano” rispose Luhan con un timido sorriso.
Sehun roteò gli occhi, sarebbe stata una lunga notte.

 

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Capitolo 8
*** The Sickness ***


Eccoci qui! Scusate se ho fatto un po' tardi, mi sono impantanata in un Exo Day (..Lasciamo stare pt. 2), spero di non avere fatto troppi errori di battitura per la fretta, in caso scusatemi, domani avrò modo di rileggere! Comunque... SOIDGJVOISJVSDOJ oddio questi due. Mi fanno impazzire, spero apprezzerete anche voi la storia che si fa sempre più interessante, ohohoh. Spero anche di poter continuare ad aggiornare con questa frquenza, dato che i capitoli sono abbastanza brevi. Buona lettura <3
PS. L' autrice è contenta che tanta gente legga la storia, quindi colgo l' occasione per ringraziare tutti coloro che leggono, seguono, e recencesiscono, mi aiutate tanto <3




 

“STAI FERMO!” ulrò Sehun a Luhan, che saltava su e giù “Non posso lavarti i denti se non stai fermo” sibilò.
Il ragazzo si fermò e allargò i suoi grandi occhi, piantandoli direttamente in quelli del minore. Per un secondo Sehun si dimenticò come respirare. Quegli occhi...OH DIO RIPRENDITI SEHUN.

Sehun scosse la testa e continuò a spazzolare i denti di Luhan dato che questo gli aveva chiesto di lavargli i denti o non sarebbe andato a letto. Normalmente a Sehun non sarebbe importato di quello che faceva o meno Luhan, ma dopo essersi ricordato che condivideva un letto con lui, suppose che se voleva dormire anche Luhan doveva necessariamente addormentarsi. In pratica era obbligato.
Dopo dieci lunghi minuti per convincere Luhan ad indossare il pigiama, il minore si infilò finalmente a letto e spense le luci. Era stata una lunga giornata e aveva decisamente bisogno di dormire. Proprio quando si stava per addormentare qualcosa punzecchiò la sua guancia.
“Uuuggh...cosa vuoi?” mugugnò.
“Non riesco a dormire” rispose Luhan. Disse il tizio che voleva addormentarsi sul bancone della cucina dieci minuti fa.

“Credo di essere malato Sehunnie” disse Luhan prima di singhiozzare.
“No, sei solo ubraico idiota” tagliò corto l’ altro, prima di rigirarsi nel letto e trovarsi faccia a faccia col suo coinquilino ancora ubriaco. Luhan scosse la sua testa come un bambino in risposta.
“Recentemente il mio corpo ha iniziato a fare cose strane. Il mio cuore inizia a battere fortissimo ogni volta che sono vicina a..” prima di continuare la frase sbattè più volte le ciglia in direzione di Sehun “Batte così forte che penso mi esca dal petto, respirare diventa impossibile, sento il viso accaldato come se qualcuno avvicinasse la mia faccia ad un camino, e sento questa strana sensazione di bruciore nel corpo. Ma non è fastidiosa, Sehunnie, è il tipo bruciore comfortevole e caldo. I palmi delle mani iniziano a sudare e sento le ginocchia deboli, tutte queste cose mi succedono un sacco ultimamente.”
Guardò Sehun, le sopracciglia corrugate per la confusione nella sua testa.
“Perchè sono così Sehun?” Luhan posò una mano sul petto del minore, sperando in un piccolo abbraccio.
“Come diavolo faccio a saperlo? Fatti visitare da un dottore” rispose il minore, spostando la mano di Luhan.
“E se il dottore non può guarirmi?”
“Beh allora sei fottuto. Ora STAI ZITTO e dormi. Sheesh.” concluse Sehun, voltandosi dall’ altra parte. Prima di dormire Sehun sentì Luhan borbottare qualcosa nel sonno “Sono sicuramente fottuto.”
Quella notte Sehun fece uno strano sogno. Sognò di trovarsi in una foreste e di inseguire un cervo, questo però non riusciva a scappare, facendo zigzag, saltellando e sbattendo addirittura la testa contro un albero. Che strano.. Dopo essersi avvicinato, Sehun notò che il cervo aveva grandi occhi marroni e sorrise, era certamente un Bambi ubraico.

La mattina seguente, Sehun si svegliò per primo e si voltò alla sua sinistra. Un ammasso di capelli dorati sbucava dal groviglio di coperte. Avrà davvero bisogno di quella zuppa da sbornia.

“Ti dispiacerebbe spiegare cos’è successo ieri a Luhan?” cominciò l’ inquisizione Kris con aria calma, tutti gli altri Hyung erano seduti intorno al bacone con sguardi accusatori.
“Stavo cercando di farmi una bevuta, quando quello scemo con la faccia da bambino è arrivato di corsa e mi ha fregato il soju” si giustificò Sehun, addentando un po’ di uova e salsiccia.
“Perchè non gli hai impedito di bere?” disse Xiumin masticando a bocca piena.
“Ha detto qualcosa riguardo il non avere l’età per berre” Sehun scrollò le spalle. Come faceva a sapere cosa c’era nella test di quell’ adorabile idiota?
Chanyeol esplose, cominciando a ridere all’ impazzata e sbattere i pugni sul tavolo. Quando ebbe finito di ridere si rivolse a Sehun, asciugandosi le lacrime. “Perchè non gli hai detto che reggi l’ alchol come un boss? Diamine, quando si parla di bere sei secondo solo a Kris”
“Ho provato a toglierli il Soju ma era abbastanza forte. Non sapevo che si sarebbe ubriacato con una dannata bottiglia!”
“Buongiorno ragazzi” salutò timidamente Luhan entrando nella stanza, tutti si voltarono ad osservare il suo aspetto scompigliato.
“Buongiorno Hyung, ti ho scaldato la zuppa” disse Kyungsoo guidando il maggiore verso una sedia vuota e piazzandogli davanti una ciotola di zuppa.
“Grazie Kyungsoo” disse Luhan. Mentre finiva la sua zuppa non osò alzare lo sguardo, cercò di bere la sua zuppa senza attirare l’ attenzione. Era incredibilmente carino.
Quando finì, finalmente alzò lo sguardo, sapendo di avere tutti gli occhi puntati su di lui, aspettando la prossima mossa.
“Ahem” si schiarì la voce Luhan “Mi dispiace per il mio comportamento di ieri sera, anche se a dire il vero non me lo ricordo, sono sicuro che sia stato imbarazzante. Cercherò di astenermi dal bere la prossima vo-”
“KYAHAHAHAHA! Tranquillo Hyung è stato divertente vederti renderti ridicolo” disse Chanyeol con un occhiolino.
“Oh dio. Cosa ho fatto?” la faccia di Luhan perse improvvisamente colore, Sehun sorrise lievemente al ricordo.
“Niente di cui vergognarsi” rispose Baekhyun con un sorriso dolce.
“Eri giusto un po’ appiccicoso, ma niente di speciale. Dovresti vedere Chanyeol ubriaco, lui sì che è un problema, l’ ultima volta abbiamo dovuto comprare un nuovo tavolo della cucina” disse Lay, guadagnandosi un colpo sul braccio da Chanyeol.
“Eri un ubriaco adorabile” lo rassicurò Tao. Luhan si strofinò la testa, iniziava a sentire i postumi della sbronza, come avrebbe fatto a prendere appunti a lezione?
“Andrò a preparami” Luhan uscì dalla stanza, rincorso da Sehun, che afferrò il suo polso e lo fece voltare.
“Ti ricordi cosa mi hai detto ieri sera?”
“Mmmh?”
“Riguardo la malattia”
Luhan strizzò gli occhi, le guance arrossirono “Ah..N-No..” Sehun alzò un sopracciglio.
“Assicurati di vedere un dottore, potrebbe essere roba seria” disse, prima di lasciare un Luhan decisamente accaldato da solo.



Settimane dopo, Luhan giunse alla conclusione che si stava innamorando di Sehun, che lo volesse o meno. Ogni volta che riceveva un messaggio da Sehun (che chiedeva del Bubble Tea), il suo stomaco faceva i salti mortali e sorrideva involontariamente. Al contrario, se non riceveva messaggi da Sehun per troppo tempo, iniziava a preoccuparsi.
Spesso, a scuola, si ritrovava a cercarlo sperando di poterci pranzare assieme o almeno chiacchierare un po’, nonostante il minore non fosse particolarmente loquace. Non importa, fino a che riesco a vedrlo. A casa era perfino più dura, a colazione o cena sedeva sempre di fronte a Sehun, così che fosse più facile per lui osservarlo senza farsi notare, la notte stringeva una mano sul suo petto cercando di calmare il battito del suo cuore impazzito, per poi voltarsi verso Sehun e osservare la sua schiena. Davvero non riesce a sentirlo? E’ così forte...
Solo dopo che Sehun si era addormentato, Luhan riusciva a respirare di nuovo. Seriamente, ho bisogno di aiuto.
“Mmmh Hyung credo che tu sia solo un po’ stressato, un buon libro potrebbe rilassarti” disse Suho dopo che Luhan gli ebbe esposto i suoi sintomi (tralsciando il fatto che fossero causati da quacluno in particolare). Il giorno seguente si era diretto in libreria, aveva trovato un romanzo interessante e lo aveva letto, ma non aiutava.
“E’ per tutti i dolci che mangi Hyung” disse invece Kyungsoo “Potrei farti un frullato di verdur-” Luhan lasciò Kyungsoo senza una parola, non era così disperato, non ancora.

“Hai solo bisogno di uscire di più e stare all’ aria aperta, ti consiglio il parco vicino casa” rispose Kris facendo zapping alla televisione.
“Verresti con me hyung?”
Kris rispose senza guardare Luhan “Maybe next time
“Sai cosa potrebbe farti fare stare meglio? Shopping. Un paio di vestiti nuovi e una bella borsa mi fanno sempre stare meglio” trillò Tao. Perchè gliel’ho chiesto?

“E’ una domanda a trabocchetto vero?” chiese scettico Chen.
“Lascia stare Chen..”
“Perchè non fai qualcosa per distrarti da quello che ti fa stare male? Tipo ballare” rispose invece Kai. Diede a Luhan anche una lezione privata di ballo, ma i sentimenti per Sehun di quest ultimo erano ancora lì, anche dopo aver preso degli antidolorifici a causa dell boot camp di Kai.
“Aspetta, fammi controllare su internet” disse Xiumin sedendosi alla scrivania “Quali hai detto erano i sintomi?” ma Luhan rispose “Lascia stare Xiumin, è inutile” Ho già controllato su internet.
“Hyung, credo tu ti sta innamorando di qualcuno” rispose Lay dopo averci pensato a lungo.
“Coooosa?” Lay fece spallucce.
“Così mi è sembrato!”

Luhan decise che non poteva alleviare questo “problema”, ma doveva affrontarlo. Sospirò pesantemente prima di bussare alla porta di fronte alla sua.
“ENTRA” risposero Baekhyun e Chanyeol da dentro la stanza. Non si torna indietro, si disse Luhan entrando con cautela.
Mentre spiegava loro la situazione, attento a non fare nomi, i due continuavano ad annuire, Chanyeol scrisse addirittura degli appunti.
“Hyung questo sembra un classico caso di amore non corrisposto” dichiarò Baekhyun.
“Amore non corrisposto?”
“Già..a meno che anche all’ altra persona tu piaccia” incalzò Chanyeol. Luhan scosse la testa. Impossibile.

“Cosa dovrei fare?”
I due si guardorono per un momento, comunicando silenziosamente. Dopo di che Chanyeol porse a Luhan il foglio su cui aveva scritto.
“Cos’è?” Luhan lesse le parole scritte incima al foglio spalancando gli occhi.
“Noi siamo una coppia ora, no?” disse Baekhyun, cominciando a ridacchiare assieme a Chanyeol e strofinare i loro nasi, Luhan resistette all’ istinto di fingere di vomitare.
“Ci darò un’ occhiata”.

 

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Capitolo 9
*** The Steps ***


HOLA AMIGOSSSS! Ho fatto un pochino tardi, ero impegnata a festeggiare San Valentino e non fare niente OHOHOH. E studiare, ovviamente. Comunque, GRAZIE a tutti davvero per leggere la storia e nserirla nelle seguite preferite bla bla bla, siete tantissimi, sono felice che la storia piaccia. Lo dico ogni volta ma lo penso davvero. Un grazie speciale a chi recencisce e mi fa sapere cosa pensa della mia traudzione o della storia, è molto importante! Ah, grazie anche a colore che mi hanno scritto su ASK, non so come avete fatto a trovarmi ma grazie. Vi lascio alla letture che le cose si fanno traGGiche.





“LA GUIDA DELLA BAEKYEOL PER FARE INNAMORARE DI TE LA TUA COTTA”


Punto primo: Ottieni l’ attenzione della suddetta persona. Ostenta le tue qualità, ritocca un po’ il tuo guardaroba. Se hai già familiarità con la persona, fagli sapere che piace a qualcuno, scrivi una lettera d’ amore.

Dato che lui e Sehun erano già compagni di stanza, Luhan che la lettera d’ amore era la migliore opzione. Dopo avere passato un’ora a scrivere la lettera e dopo averla firmata “il tuo ammiratore segreto”, la mise in una busta rosa. Doveva farla avere a Sehun, ma come? In quel momento puntò gli occhi sulla felpa verde acqua che adorava indossare e la mise nella tasca, sperando che non cadesse.
Luhan si precitipò a casa dopo il lavoro più tardi quella sera, ansioso di sapere se Sehun avesse letto o meno la sua lettera. Tuttavia lo trovò sdraiato sul letto come se nulla fosse, aggengiando qualcosa per i suoi compiti col suo tablet. Il maggiore buttò casualmente l’ occhio dentro la tasca della felpa e vide la busta rosa ancora integra e sospirò sollevato. Quindi non l’ha ancora letta? Come avrebbe fatto a farla leggere a Sehun?
“Sehun Ah, non fa un po’ fresco qui dentro?”
Sehun sembrò rifletterci qualche istante. “Suppongo di se”, rispose infine aggrappando la sua felpa verde acqua. Quando qualcosa cadde dalla tasca mentre la infilava, lo raccolse e, notando il grosso cuore sulla busta, la accartocciò.
“Eeeeehi, perchè non l’hai letta?” chiese Luhan.
“Probabilmente è solo un’ altra lettera d’ amore della tipa che sta dietro di me a lezione”, detto ciò Sehun lanciò la carta nel cestino dei rifiuti.
Luhan sembrò frastornato mentre fissava il cestino. Cazzo.

 

Secondo punto: Stalkeralo. Scopri di più riguardo i suoi interessi. Cosa gli piace fare? Quali sono i vostri interessi in comune? Impegnati in un’ attività che gli piace, se tu e la tua cotta avete già un interesse in comune, buon per te! Avrai un’ occasione in più per stargli intorno e possibilmente toccarlo. Se non condividete interessi allora inventati qualcosa: se gli piace nuotare chiedigli di insegnarti, se suona uno strumento procuratene uno ed impara a suonarlo online. Insomma, fai qualsiasi cosa per starci vicino il più possibile.

Luhan decise di iscriversi al club di cui Sehun faceva parte, dato che non aveva soldi per comprarsi uno strumento o il talento per imparare a suonarlo.
“Ciao, posso aiutarti?” chiese la presidentessa del club di musica.
“Avete una lista di tutti gli iscritti al club?” La ragazza porse a Luhan un foglio con una lista di nome, su cui questo fece scorrere gli occhi fino a fermarsi e grignare davanti alla scirtta “oh Sehun”.
“Tutto ok?” chiese la ragazza.
“Certo, stavo pensando di iscrivermi, ma è necessario che sappia suonareuno strumento?”
“Oh no, anche se alcuni suonano vari strumenti gli altri membri possono cantare, balalre, o solo aiutare con le produzioni musicali che mettiamo in scena” Perfetto.
“Dove devo firmare?” chiese Luhan, la penna già pronta in mano.

Alla seguente riunione del club Luhan si assicurò di arrivare presto, sedendosi infondo alla sala accanto alla finestra.
“Lu- che stai facendo qui?” chiese Sehun vedendolo, preso di sorpresa.
“Oh, Sehun, anche tu fai parte di questo club? Non lo sapevo” rispose il maggiore sorridendo malignamente. Indicò la sedia accanto alla sua “Vieni a sederti qui!” Il minore lo guardò sospettoso, ma andò a sedersi ugualmente.
Luhan era completamente smarrito durante la riunione (anche se udì qualcosa riguardo un importante festival che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo), perchè il gomito di Sehun urtava continuamente il suo, e per la fine della riunione le guance di Luhan erano arrossate a causa del contatto.
Sfortunatamente gli incontri del club di musica si tenevano solo una o due volte a settimana, e Luhan aveva bisogno di più. E se…

Luhan si ritrvò davanti al centro fitness dell’ università, vestito in abiti sportivi. Coraggio, puoi farcela, si disse. Tao gli aveva infatti detto che spesso Sehun si recava al centro fintess dell’ università dopo le lezioni, per farsi un paio di giri sul Tapis Roulant.
Dopo aver chiesto ad un trainer come funzionava, cominciò a correre sul Tapis Raoulant ad una velocità non troppo pressante. Non è così male..
“Da quando hai cominciato ad allenarti?” chiese una voce troppo familiare, e Luhan si voltò cercando di nascondere la sua felicità.
“Cosa vuoi dire? Devo perdere qualche chilo quindi appena ho tempo vengo qui ad allenarmi”
“Se vuoi perdere un po’ di peso ti conviene correre al livello 4, perchè il livello 1 non ti aiuterà molto” disse, prima di premere il pulsante 4 e andarsene.
“Grazie Sehun” mormorò Luhan, dopo essere quasi caduto di faccia a causa dell’ improvviso aumento di velocità. Adesso avrebbe davvero perso qualche chilo.

Punto Terzo: Sii passivo. Sei stato tu ad iniziare il contatto, adesso aspetta per un po’. Lascialo solo per un paio di giorni e cerca di capire se nota la tua assenza, se si accorge che non sei lì. Se non funziona, passa subito al punto 4.

Luhan mancò di proposito ad alcune sedute del club, aspettando che Sehun gli mandasse un messaggio chiedendogli dove fosse. Se non mi scrive vuoldire che la riunione non era importante, si disse.

In cucina mangiava davanti a Sehun biscotti e dolci, aspettando con ansia che Sehun gli chiedesse che fine aveva fatto la sua dieta e se voleva andare ad allenarsi un po’ con lui.
Sehun una serà lo fissò con espressione vuota, per poi dire “Hai delle briciole sul viso”.
Aisssh, punto quattro non tradirmi.

Punto 4: Butta tutto fuori. Chiedi di vederti con la tua cotta in un posto appartato e rivelagli i tuoi sentimenti. Assicurati di sottolineare quanto importante sia l’ incontro per te, se gli importa davvero verrà. Se ricambia i tuoi sentimenti CONGRATULAZIONI! Altrimenti, il mare è pieno di pesci.


“Luhan Hyung!” lo chiamarono Baekhyun e Chanyeol, avvicinandosi al ragazzo che sedeva sulla panchina vicino la libreria.
“Ciao Baek, ciao Chanyeol!” si salutò felicemente Luhan.
“Allora, come sta andando? La tua cotta sa già che ti piace?” domandò Baekhyun.
“Non ancora, ma sono al punto 4, perciò…” Chanyeol fece una O con la bocca.
“Fantastico, facci sapere se possiamo aiutare!”
“A dire il vero potreste..Chanyeol ti spiacerebbe scambiare i turni al cafè, così potrò incontrare quella persona stasera?” chiese con occhi supplicanti.
“Certo hyung, no problem!” I tre risero soddisfatti.
“Oh! Devo comprare qualcosa per stasera” Disse Luhan alzandosi improvvisamente e prendendo il suo zaino.
“Cosa comprerai?” Chiese Chanyeol.
“Delle scintille. Ho pensato che sarebbe carino giocarci dopo..beh..lo sapete” rispose timidamente Luhan.
“Si, lo sappiamo...FIGHTING HYUNG!” lo incoraggiò Baekhyun.
Scrisse un messaggio a Sehun:
“Ehi! Incontriamoci al parco vicino casa alle 6 di stasera. E’ davvero importante quindi non fare tardi!”
Luhan premette invio, ci siamo. Stava per confessare a Sehun i suoi sentimenti, e si sentiva euforico ma allo stesso tempo nervoso. Le sei del pomeriggio arrivarono in un lampo.


5.30
Il telefono di Sehun vibrò, lesse il messaggio e si limito a rispondere “Va bene”Cosa ha di così importante da dirmi per cui dovremmo incontrarci al parco? Si è scordato che viviamo insieme? Qualcuno lo chiamò, interrompendo il corso dei suoi pensieri.

“Cosa?” chiese bruscamente al suo compagno di classe.
“La presidentessa del club ti sta cercando. Ha detto che è importante, il preside non è soddisfatto con gli arrangiamenti musicali dello spettacolo eo dovrete preparare un nuovo brano” disse il messaggero. Sehun sospirò pesantemente e si diresse verso la sala del club di musica, ci vorrà una vita.

7.30
“Abbiamo finito?” Chiese Sehun. L’ incontro era durato più di due ore e si sentiva esausto.
“Non ancora Sehun, ho bisogno che tu controlli questi e ti assicuri che vadano bene” rispose la presidentessa, porgendogli un paio di spartiti.
Il suo telefono era quasi scarico.

8.30
Finalmente tutti poterono andare a casa. Sehun si alzò stanco dal suo posto a sedere grattandosi la nuca e stiracchiandosi, seguendo due tizi del club fuori dalla porta.

“Hai sentito? Distruggeranno il parco vicino casa mia. Sono abbastanza dispiaciuto, ci sono cresciuto in quel parco!” menzionò uno dei due.
Parco….PARCO? Cazzo, Luhan!

Sehun si precipitò fuori dalla scuola, andando a addosso a più persone senza fermarsi per scusarsi, continuando a correre.

08.10
Sehun arrivò al parco affannato ad annaspando. Cominciò a guardarsi intorno.
Eccolo!
Luhan era seduto su un’ altalena, tenendo tra le mani una scintilla.

Sehun fece un passo per raggiungerlo, ma poi la consapevolezza lo colpì come uno schiaffo.
E’ stato qui per tutto questo tempo?

“EEHYYYYYY!” gridò al maggiore, che si voltò verso di lui.
Sehun cominciò a camminare verso la figura sull’ altalena, anche se era notte poteva distinguere facilmente i suoi tratti.
Si fermò improvvisamente.
Luhan…
Il suo viso..la sua espressione..era totalmente avvilita, addolorata addirittura.
Notare quell’ espressione fece stringere il cuore del minore. Perchè...perchè lui..
Un misto di emozioni esplose nel petto di Sehun.

 

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Capitolo 10
*** The Silence ***


CHIEDO UMILMENTE PERDONO.
Mi si è rotto il PC.
Proprio dopo un punto critico, lossò. Il Signore voleva tenervi in sospeso anche se io avevo il capitolo quasi pronto dopo due giorni, mi dispiace ;__; Godetevi questo meglio tardi che mai e fatemi sapere cosa ne pensate <3

 
 

“Hai intenzione di continuare ad ignorarmi ancora?” gridò Sehun alla schiena di Luhan.
Il maggiore non gli rivolgeva parola e stava facendo impazzire Sehun. Non sapeva davvero cosa aveva fatto per meritarsi quel trattamento...ok forse lo sapeva. Arrivare con due ore di ritardo ad un appuntamento non è esattamente accettabile, ma non importa quante volte Sehun cercasse di dire a Luhan che non era sua intenzione fare tardi, questo non lo considerava, non lo degnava neanche di attenzione.
Il fatto che si rifiutasse di parlare o anche solo guardarlo, esasperava Sehun. Da morire.
“YAH! Dimmi cos’hai!” urlò praticamente Sehun.
Silenzio.
Il maggiore continuava soltanto a camminare, mentre Sehun arrancava dietro di lui. Si trovavano davanti al portone, quando Luhan estrasse le sue chiavi per entrare in casa e Sehun fece un ultimo, disperato, tentativo, prendendo le chiavi del maggiore e attaccandosi alla sua maglietta,c come
Luhan si immobilizzò.
“Potresti dirmi almeno perchè..?” chiese Sehun dalle sue spalle.
Luhan sospirò tristemente. “Lascia perdere” disse così piano che Sehun lo sentì a malapena.
“Sei arrabbiato con me?” chiese Sehun, anche se stava diventando sempre più terrorizzato dalla risposta mano a mano che il silenzio si faceva strada tra i due.
Silenzio.
Luhan non parlò o non si mosse. Non ci riusciva, era tutto troppo per lui.
“Lo prendo per un sì” continuò Sehun, ancora stringendo la maglietta di Luhan così forte da spiegazzarla tutta. “Ad ogni modo cosa c’era di così importante? Di qualsiasi cosa si trattasse avesti semplicemente potuto dirmela a casa, perchè incontrarci al parco? E poi visto che non mi sono fatto vedere potevi tornartene a casa, che razza di persona aspetta per due ore?”
Gli occhi di Luhan si inumidirono, ma non si arrese, cercò di cacciare indietro le lacrime che minacciavano di cadere sulle sue guance pallide, le lacrime che Sehun non poteva vedere.
Luhan tirò su col naso. “Sono molto stanco.”
E anche se Sehun non poteva vedere il suo viso, si accorse che stava cercando di non incrinare la sua voce. I sensi di colpa lo colpirono cone un martello e lasciò lentamente la maglietta di Luhan.
Il maggiore inserì le chiavi nella serratura, seguito con riluttanza dal minore.
“EHI LUHAN! Com’è andata?” dissero Baekhyun e Chanyeol comparendo all’ improvviso, quasi come se stessero aspettando.
“S-Sehun?!” Gli occhi di Baekhyun si spalancarono vedendo il maknae dietro Luhan, entrambi con espressioni atterrite, e scambiò con Chanyeol un’ occhiata d’ intesa.
Sehun stava per chiedere quale fosse il problema, quando Luhan lasciò cadere lo zaino per terra, con un forte rumore, estaendone poi due pacchetti di scintille.
“Tenete. Non ho avuto modo di usarle quindi..divertitevi” porse i pacchetti e Chanyeol e se ne andò senza dire un’ altra parola. Sehun lo fissò sparire dalla sua vista, e di nuovo qualcosa strinse il suo cuore. Perchè..
Chanyeol si schiarì la gola, e Sehun si riscosse, voltandosi verso il maggiore.
“Eri con Luhan?”
“Si” rispose semplicemente, e i due si scambiarono un altro sguardo.
“Che c’è?” chiese vagamento infastidito, perchè si sentiva come se quei due sapessero qualcosa di troppo.
“Niente” esclamarono all’ unisono, prima di andarsene bisbigliando.
Devo stendermi un po’.

Sehun strisciò su per le scale, era ansioso per ciò che lo attendeva al piano superiore. Finalmente afferrò la maniglia, indeciso se abbassarla o meno. Era pronto ad affrontare Luhan? A stare solo con lui, a parlarci? Deglutì ed entrò.
Luhan era in pigiama e si stava dirigendo verso il suo letto, quando si fermò e morse il suo labbro inferiore, a disagio. Non incrociò lo sguardo penetrante di Sehun in quel momento.
Fu Sehun a rompere il silenzio “Senti, dobbiamo parlare. Condividiamo una stanza e non voglio una persona arrabbiata con me nel mio letto, quindi spara.”
Luhan non disse niente, rimase immobile trattenendo il respiro, sfidando la pazienza di Sehun.
“Comincio io, allora. Il club di musica ha avuto una riunione di emergenza, dovevamo scrivere un nuovo pezzo per lo spettacolo e il preside era nel panico, ci abbiamo messo una vi-”
“Cosa sono per te?” lo interruppe Luhan, guardandolo dritto negli occhi. Preso alla sprovvista, Sehun balbettò.
“C-Cosa?”
“Non sono importante?” continuò Luhan con un’ espressione indecifrabile.
“Cosa? Qual’è il senso di questa domanda?” Sehun capì di aver detto qualcosa di sbagliato quando l’ espressione di Luhan si trasformò in una addolorata e desiderò non averlo detto.
La fronte di Sehun si stava imperlando di sudore e sentiva la testa pulsare, l’ espressione di Luhan mutò di nuovo in una di indifferenza.

“Se non avevi intenzione di venire avresti dovuto mandarmi un messaggio” disse Luhan con calma.
“L’ho scordato ok?!” sbottò Sehun, e notò la mano di Luhan stringersi in un pugno.
“Non è ok” sibilò a denti stretti.
“Senti, tutta la storia è successa a causa di uno stupido incontro, possiamo andare oltre per favore? Cosa dovevi dirmi?”
“Lasciamo stare tutta la storia” rispose scalbo.
“No” disse Sehun fermamente, voleva davvero conoscere la ragione di quella reazione esagerata.
“Non era niente”
“Come se ti credessi! Ovviamente non è “niente” visto che mi hai aspettato per due ore, soo un idiota lo farebbe.”
“Non chiamarmi così.” disse Luhan pronunciando ogni parola con tale intensità da far trasalire Sehun.
“E come..Come dovrei chiamarti? Davvero non hai intenzione di dirmelo?!”
“Lascia stare! NON VOGLIO PARLARE CON TE” alzò la voce Luhan, i suoi occhi iniziavano a luccicare.
“BENE!” urlò in risposta Sehun, prima di buttarsi nel letto e tirare le coperte sopra la sua testa, il cuore che batteva all’ impazzata.
Aspettò per quelle che sembrarono ore prima di sentire i passi di Luhan e le luci si spensero.
Onestamente, anche se sapeva che avevano appena avuto una discussione seria, Sehun si aspettava di sentire il letto scricchiolare accanto a lui, ma non accadde. Al contrario, sentì la porta chiudersi silenziosamente dietro il maggiore. Sehun se ne stava lì a fissare il lampadario, anche se non si rendeva bene conto di cosa stesse guardando. Si disse che era solo andato al bagno, ma dopo ore era chiaro che Luhan non sarebbe tornato.
Il letto non gli era mai sembrato così freddo.
Per ore si rigirò nel letto senza tregua, voleva disperatamente dormire ed alleviare il dolore alla sua testa, ma non gli fu possibile.
Arrendendosi, uscì silenziosamente dalla stanza, facendo attenzione a non svegliare nessuno. Quando giunse in sala sperò di scorgere una familiare testa bionda sul divano, ma sospirò quando non accadde.

Si diresse verso la cucina quindi. Le luci sono accese, mi chiedo se…
Le sue spalle crollarono quando scorse la persona in cucina.
“Ehi Sehun, gelato?” chiese Chanyeol, che aveva in mno una grande coppa di gelato al cioccolato e una bottiglietta di panna spry accanto.
“No grazie” rispose Sehun prendendo una bottiglia di acqua fredda dal frigorifero e dandole un generoso sorso, mentre guardava Chanyeol divorare il suo spuntino mattutino (erano le 2.15).
Sehun aprì la bocca come per voler chiedere qualcosa ma la richiuse presto, anche se Chanyeol lo notò.
“Luhan si è addormentato in camera nostra” disse il maggiore, aspettandosi qualche sorta i risposta dal maknae.
“Oh”
Diede la buonanotte al suo hyung e si diresse di nuovo verso la sua stanza, anche se non potè trattenersi da rivolegere uno sguardo alla camera che si trovava accanto alla sua, quella di Baekhyun e Chanyeol, quella che aveva Luhan al suo interno.
Passò una mano tra i capelli frustrato. Perchè era così frustrato? Rientrò nella sua stanza, ma non dormì molto quella notte.
La mattina seguente Luhan entrò nella cucina mentre Sehun stava punzecchiando il suo cibo. Lo fissò attentamente e si rincuorò nel notare che sembrava aver riposato bene, dopo di che si schiaffeggiò mentalmente per preoccuparsi di lui.
Al contrario delle precedenti settimane, Luhan non occupò il suo solito posto proprio di fronte a Sehun, ma si sedette dall’ altra parte del tavolo, facendo sospirare Sehun senza che neanche se ne accorgesse. Tenne la testa bassa, fissando i suoi cereali, ma si irrigidiva ogni volta che sentiva Luhan dall’ altra parte del tavolo. Parlava con gli altri come se nulla fosse, questo fece drigrignare i denti a Sehun.
Perchè mi sento così? Perchè mi infastidisce così tanto?

Anche quando il gruppo si diresse al campus Luhan non gli stava vicino come al solito, ma al contrario si manteneva a distanza. Sehun cercava di apparire indifferente ma la cosa era difficile.
A pranzo i suoi occhi vagarono velocemente in cerca di una certa persona, ma non vide nessuno, Luhan non era lì.
Sehun si maledì da solo mentre si sedeva, il suo appetito scomparso, e sapeva perfettamente che il suo compagno non sarebbe arrivato. Una piccola parte di lui tuttavia sperava che Luhan lo trovasse seduto tutto solo e gli facesse compagnia come al solito.
Sehun fissò la torta alla fragola nel suo carello, odiava la torta lla fragola, ma la prendeva sempre comunque.

 

“Sehun!” salutò il maggiore dall’ altra parte della caffetteria, facendosi strada tra la gente a poggiando il suo vassoio sul tavolo di Sehun prima di sedersi.
“Danno la torta alla fragola oggi! Ho provato a prendere più di una fetta ma la signora al banco non me l’ha lasciata” esclamò un po’ contrariato.
Sehun spinse verso Luhan la sua fetta di torta “Sei sicuro che posso prenderla?” chiese il maggiore riluttante.
“Prenditela e basta, sono pieno comunque” disse Sehun scrollando le spalle.
“Oh, grazie Sehun!” Luhan cominciò così a mangiare la sua torta, alzando spesso gli occhi verso Sehun sorridendogli, il quale restava impassibile, ma in realtà stava provando duramente a non sorridere di fronte alla dolcezza del ragazzo.

Qualche minuto prima…
Sehun era in fila per prendere il suo cibo, quando sentì una voce familiare provenire dalla sezione dei dolci, e guardando più avanti vide Luhan.

“COOOOSA? Che significa che non posso prenderne un altra fetta? E se la pagassi?”
La signora continuava a scuotere la testa “Mi dispiace, posso darne solo una a studente, politica della caffetteria”
Spalancò la bocca, guardando la signora contrariato.
“Politica della caffettetteria? Questa cosa è stupida” La signora gli indicò di andarsene infastidita.
“Eddai...Noona…” Disse con voce gentile cercando di sfruttare il suo aegyo, ma la donna non si scompose. Luhan rivolse un ultimo sguardo alla sua torta prima di andare alla sezione delle bevande.
Sehun al contrario, si diresse alla sezione dei dolci, cosa rara, e poggiò sul suo vassoio una fetta di torta alle fragole.

 

Da quel giorno Sehun prendeva sempre qualcosa dalla sezione dei dolci, sapendo che avrebbe potuto cederla a Luhan in seguito. Era una routine divertente, Luhan fissava sempre il dolce sul vassoio di Sehun fino a che questo non gli avrebbe detto, fingendo, che non aveva più fame e che poteva averlo. Sehun si alzò lentamente quel giorno senza toccare cibo, la fame si era dissolta nel nulla. Per il resto della giornata fu di umore particolarmente irrascibile, cosa che anche i suoi compagni notarono, trovandolo più spaventoso del solito.

A casa cercò di tenere la sua mente lontana da Luhan, ma era difficile. Si mise a strimpellare con la sua tastiera, ma dopo un’ ora ne era già stanco. Andò in sala con i suoi coinquilini allora, ma anche mentre guardava Chen e Chanyeol giocare a un videogame, la sua mente era altrove.
“Sta davvero piovendo fortissimo fuori” disse distrattamente Xiumin guardando fuori dalla finestra.
“Luhan ha preso un ombrello?” continuò Suho facendo per sedersi accanto al maknae sul divano, che però si alzò di scatto correndo su per le scale.
“Cosa ha Sehun?” chiese Xiumin, mentre Suho, accanto a lui, aveva assunto un’ espressione preoccupata.
Sehun non rispose a nessuno dei due, uscendo sotto la pioggia scrosciante dopo essere tornato al piano inferiore con qualcosa in mano.
Qualche minuto dopo, Sehun se ne stava davanti all’ Heavenly Cafè sotto il suo ombrello, guardando Luhan pulire i tavoli. A giudicare dal fatto che tutti se ne stavano già andando dopo aver finito di pulire mentre Luhan se la stava prendendo comoda, Sehun capì che non aveva portato un ombrello. Luhan camminò esitante verso l’ uscita solo dopo che il suo capo gli aveva detto di andarsene per poter chiudere, e uscì imbronciandosi alla spiacevole sensazione del freddo nel suo cappotto. Con la coda dell’ occhio però vide qualcosa, un ombrello. Si guardò intorno, per controllare se qualcuno lo aveva perso, ma non vedendo nessuno lo aprì. Era decorato con note musicali, non riuscì a trattenere un sorriso. Stava per svoltare l’ angolo, quando vide qualcuno camminare a pochi passi da lui, una siluette familiare con una felpa verde acqua ormai fradicia.

 

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Capitolo 11
*** The Surprise ***


CIAAAAAAO A TUTTI! Sono un pochino in ritardo ma amen, ormai mi diverto a tenervi sulle spine. Comunque, ero impegnata a godermi il comebck delle 2NE1, DICO AVETE VISTO O NO? Le mie figone ;__; Non sono una Blackjack ma li voglio bene. Ok non divaghiamo troppo x°<333 In questo capitolo viene mostrato il punto di vista di Luhan sulla faccenda, Ahw. Godetevelo e fatemi sapere se vi piace! Grazie a tutti per il supporto che mi date <3 
Ah no un' altra cosa! Alcuni di voi mi hanno contatto su FB o Ask e mi fa tanto piacere, quindi:
1. Se avete bisogno di me per QUASLIASI cosa, srsly, i miei contatti sono nella pagina autore.
2. Io e mia sorella teniamo su un gruppetto, 
Exotic Italia, dove scleriamo sugli Exo, ci sono FF, foto e compagnia, e se voelte aggiuungervi siete le benvenute, inoltre mi troverete lì 24/7 <3
 

 
 
 

“S-Sehun?” gridò Luhan rivolto alla figura con la fepa, che si fermò.
Luhan corse dal ragazzo coprendolo immediatamente con l’ ombrello dalla pioggia scrosciante.
“Sehun sei completamente fradicio! Costa stai facendo senza ombrello?” domandò Luhan.
Sehun guardò per un momento Luhan, perdendosi nella sua espressione preoccupata.
“Mi stai parlando di nuovo…” mormorò, come se non fosse veramente sicuro che Luhan gli stesse parlando. Luhan strizzò gli occhi “Si, ora andiamo a casa”.
Dato che Sehun era più alto, era vagamente imbarazzante per Luhan reggere l’ ombrello, ma non gli importava più di tanto. Stavano aspettando che il semaforo diventasse verde, quando una macchina sfrecciò pericolosamente vicino al marciapiede, schizzando un’ onda di acqua verso i due. Luhan trattenne il fiato istintivamente, chiudendo gli occhi, ma Sehun si frappose rapidamente tra l’ acqua e il maggiore, che, confuso, iniziava a chieersi quando l’ acqua l’ avrebbe colpito. Quando diede un’ occhiata, notò Sehun stare di fronte a lui, completamente zuppo, e possibile ancora più di prima, e si imbronciò.
“Sehun perchè l’hai fatto?! Ti ammalerai!”
Sehun sorrise “Mi ci vorrà più di questo per ammalarmi” disse, prima di prendere l’ ombrello e tenerlo per entrambi.

Luhan continuò a fissare Sehun per tutto il tratto di strada fino a casa, mentre questo faceva finta di non accorgersene cercando di guardare dritto davanti a se e non sorridere.
Quando arrivarono a casa Suho li stava aspettando davanti alla porta, e tirò un sospiro di sollievo quando arrivarono.
“Ecco dove eri”
Luhan guardò confuso Suho, senza capire a cosa si riferisse, mentre Sehun se ne andava lasciando indietro i suoi Hyung.
“Non importa” disse Suho, rivolto a Luhan.

**
Dopo essersi asciugato ed aver messo il pigiama, Sehun si infilò nel letto godendo del calore delle coperte.
Uno starnutò usci dalla sua bocca.
Poi un altro, e un altro ancora.
Oh cazzo.

In quel momento Luhan entrò nella stanza “Stai bene Sehun? Hai freddo? Devo prendere altre coperte?”
Si ingrugnì “Sto bene, sai che non sono un bambino” Mi ha sentito starnutire? Pensò girandosi dall’ altra parte, dando le spalle al maggiore.
Luhan si infilò nel letto, continuando a fissare il minore per assicurarsi che stesse davvero bene, mentre Sehun continuava a pregare dentro di se. Non starnutire, non starnutire, non starnutire.

“Uhmm..Sehun-Ah?”
Sehun-Ah?

Luhan lo aveva di nuovo chiamato così affettuosamente, le sue labbra si curvarono verso l’ alto.

“Si?”
“M-mi dispiace per ieri..non avrei dovuto urlare così” disse tristemente.
Per qualche secondo rimasero in silenzio, la schiena di Sehun ancora rivolta verso Luhan.
“No, me lo meritavo..Mi dispiace di aver fatto tardi” ammise Sehun.
“Molto molto tardi” lo stuzzicò Luhan.
“Stai zitto” tagliò corto. Sentì la mano di Luhan colpire gentilmente la sua schiena.
“Non dire a un tuo hyung di stare zitto” disse Luhan, e anche se il minore non poteva vederlo, sapeva che lo aveva detto con un sorriso.
“Fai silenzio?” scherzò Sehun, facendo ridere entrambi.
Sehun sorrise involontariamente a quel suono, la risata dolce e gentile di Luhan gli piaceva sempre di più, gli piaceva sentirla.
I minuti passavano, mentre i due restavano sdraiati nel letto, l’ atmofera sempre più tiepida e sfocata. Sehun voleva davvero chiedere a Luhan cosa avesse voluto dirgli al parco, ma decise di non rischiare di non rovinare l’ atmosfera. Luhan gli parlava di nuovo e ne era genuiamente grato, non voleva rischaire di rovianre la situazione, anche se il maggiore lo aveva ignorato solo per un giorno gli erano sembrate settimane.
Luhan sbadigliò “Buonanotte Sehun-Ah”
Per la prima volta da quando erano compagni di stanza, Sehun rispose “Buonanotte..H-Hyung..”
La parola “Hyung” associata a Luhan suonava sconosciuta alle labbra di Sehun, probabilmente sembrava un idiota in quel momento. Si voltò per vedere se Luhan lo aveva sentito, ma si era già addormentato, le sua ciglia erano serrate, il respiro regolare, e per la terza volta quel giorno -era un record- Sehun sorrise al ragazzo addormentato.
Acchoo.
Sehun si coprì immediatmente la bocca, avendo paura di aver svegliato l’ altro, ma quando si accorse che non si era minimamente scomposto rilasciò il suo respiro. Si rigirò, guardando Luhan, e prima di addormentarsi completamente, le parole “Luhan Hyung” lasciarono le sue labbra.

**
“Sehun-ah! Sehun! Svegliati!” urlò Luhan scuotendo il suddetto.

Da quando ha il sonno così pesante? Pensò Luhan. Di solito la sveglai non falliva mai nella sua missione di svegliare il ragazzo, ma per qualche ragione, oggi non era bastata.
Il ragazzo mugugnò qualcosa come “Ancora cinque minuti..”
Ricordatemi perchè mi sonno innamorato di lui...Oh già ecco perchè.
Sehun leccò sue labbra sovrappensiero, ancora semi addormentato, e lo stomaco di Luhan fece un salto mortale.
Sarà in ritardo per le lezioni se non si alza subito.
Luhan colpì leggermente la fronte di Sehun per svegliarlo, e quest ultimo si alzò di scatto.
“EEEEEEEHY!”, Luhan ridacchiò alla vista del rossore sulla fronte di Sehun, dove era stato colpito.
“Stai per fare tardi, non ho avuto scelta”
Sehun fissò il maggiore “Hyung è pieno di modi per svegliarmi sai? Modi meno dolorosi.” grugnì.
“Hyung?” gli occhi di Luhan si spalancarono “Mi hai appena chiamato Hyung?” ripetè, incredulo.
“Già. Non era così che volevi ti chiamassi? A meno che tu non preferisca Bambi” alzò un sopracciglio.
La testa di Luhan vorticò per un momento. Finalmente mi ha chiamato Hyung.

I suoi occhi cominciarono a vagare, quando una mano sventolò davanti alla sua faccia, riportandolo alla realtà.
“Luhan hyung, ci sei?”

Mi ha chiamato di nuovo Hyung!
Sehun roteò gli occhi alal vista del suo Hyung perso nel vuoto e si alzò dal letto per prepararsi.
Al piano inferiore, a fare colazione, c’erano solo loro due, mentre Sehun si gustava il suo piatto di bacon e formaggio e Luhan, di fronte a lui, lo fissava sorridente.
Luhan non doveva svegliarsi così presto, le sue lezioni iniziavano molto più tardi, ma si sentiva in doverle di farlo. Si sentiva in colpa per avere ignorato Sehun, dopotutto aveva realizzato che non era colpa sua se ne era innamorato perdutamente. Sehun non aveva idea del fatto che Luhan avrebbe voluto confessarsi a lui quel giorno al parco, non era colpa sua e non si era fatto vedere.
Gli faceva male, da morire, ma non vederlo lo faceva soffrire ancora di più.
Una parte di lui era terribilmente arrabbiata col minore per essere in ritardo, ma l’ altra voleva vedere se si sarebbe davvero fatto vedere. Quindi aspettò, anche se faceva male, e aspettò ancora. Ogni secondo si aggiungeva alla sua tristezza, ogni minuto aumentava la paura che il ragazzo non importasse assolutamente niente di lui, ogni ora minacciava didistruggerlo.
Prese una scintilla, cominciando a giocarci ed osservare le bellissime fammielle che fuoriscivano dal bastoncino, e quando sentì una voce chiamarlo in lontananza sentì una gioia enorme e allo stesso tempo uno sconforto mai provato prima.
Sehun chiese una spiegazione al perchè lo avesse aspettato tanto, ma non aveva intenzione di dargliene alcuna, si sentiva già troppo vulnerabile, non voleva esporsi oltre all’ altro.
Quella notte, era andato da Baekhyun e Chanyeol per cercare qualche sorta di conforto, non aveva avuto bisogno di dirgli che era Sehun l’oggetto del suo amore a senso unico, lo avevano ormai intuito. Gli avevano detto che era abbastanza ovvio, date le attenzioni che gli rivolegeva, ma quando Luhan chiese loro come mai Sehun non riuscisse ad accorgersi dei sentimenti che provava per lui, se erano così ovvi, non seppero rispondere.
Evitò Sehun durante la colazione perchè non sapeva come altro avrebbe potuto reagire, anche solo vederlo era dura per lui. Il pensiero del ragazzo gli rese difficile anche concentrarsi in classe, spesso controllava il suo telefono per vedere se aveva ricevuto qualche messaggio, ma non era mai così.
Una sensazione assillante si fece strada nello stomaco di Luhan anche a lavoro. Mentre stava servendo un uomo il suo telefono squillò e, quella che presunse fosse la sua fidanzata, gli chiese di ordinare per lei un caramel latte, cose che fece felicemente. La scena gli ricordò di quando Sehun gli chiedeva di comprargli il Bubble Tea nei momenti più disparati, e si accorse che quella sensazione fastidiosa era desiderio. Sehun gli mancava.
Così, quando vide il ragazzo nella pioggia, decise di mettere i suoi sentimenti da parte e concentrarsi solo nell’ essere suo amico. Voleva stare con lui, anche se significava solo essere solo uno Hyung tra altri 11.
Finchè posso stare con te, Sehun-Ah…

“Luhan hyung” Esclamò Sehun.
“Oh, Sehun! Cosa c’è?” Chiese, tornando finalmente al presente.
“Vado a scuola! Ci vediamo dopo, ciao hyung” disse Sehun, prima di uscire salutando il suo hyung.

“Ciao Sehun-ah!” Rispose gioioso.
Gli altri scesero tutti quanti poco, sorpresi del fatto che Luhan fosse sveglio e che avesse perfino fatto loro la colazione.
“Oh già Baekhyun, visto he lavori oggi potresti portare al cafè questo ombrello? L’ho trovato ieri e magari il proprietario tornerà a cercarlo”

Prese dall’ armadio l’ ombrello con le note musicali dopo aver detto ciò.
“Hyung, quello è l’ ombrello di Sehun” rispose Baekhyun.
“C-Cosa?”
Avrebbe dovuto chiedere a Sehun riguardo a questa cosa sicuramente.

***

Una settimana dopo, tutto era tornato alla normalità. Luhan si sedeva accanto a Sehun a pranzo, anche se lui non parlava ancora molto, non era il tipo che parlava molto, ma si stava piano piano aprendo al maggiore. Li altri lo notarono facilmente e commentavano spesso su quanto Sehun non fosse più freddo e distante come prima e su quanto Luhan fosse un’ “Influenza angelica” su Sehun, che di solito rivolgeva a tutti uno sguardo acido, mentre Luhan ridacchiava, facendo di nuovo rilassare la sua espressione. Ma solo un pochino.

Sabato

Sehun stava guardando una vecchia foto, fissandola intensamente. Finalmente oggi ho 19 anni, mamma. Rimise la foto nella scrivania e scese al piano inferiore, dove i suoi Hyung lo stavano aspettando. Sapeva che gli stavano preparando una festa a sorpresa, erano troppo prevedibili, avevano provato a comportarsi come se nulla fosse, ma erano attori pessimi.
Sehun li sentiva sempre sussurrare tra di loro riguardo feste e torte, e cambiavano bruscamente argomento ogni volta che entrava in stanza, aveva perfino visto dei regali sotto il tavolo.
Appena entrò in cucina, i suoi coinquilino scoppiarono i festoni e urlarono “Buon compleanno!”
Visto che i suoi amici avevano fatto del loro meglio, ricambiò il favore fingendosi stupito.
“Wow Hyungs!”
Tutti quanti risero, soddisfatti dell’ interpretazione di Sehun.
“Buon compleanno Sehun!” disse Luhan venendo al centro con una torta ricoperta di..fragole. Ovviamente.
Anche se la torta era alle fragole, questo era stato decisamente il suo miglior compleanno. Sehun si stava godendo l’ atmosfera affettuosa emanata dai suoi Hyung, riuniti per festeggiare il suo compleanno, quindo Luhan lo picchiettò sulla spalla.
“Sehun non hai ancora mangiato la torta!”
“La mangerò dopo” rispose. O anche mai.

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Capitolo 12
*** The Wince ***


CIAO A TUTTI! Scusate il ritardo, non so come fare con la scuola ;______; Sono un po' nei casini, tra studio e danza e lavoro e pianoforte e blablabla, argh. COMUNQUE CON QUESTO CAPITOLO INTENDO RIFARMI perchè...perchè sì. Non piangete mi raccomando, trattenetevi per il prossimo capitolo <33 Anche rileggendo la storia la seconda volta ho troppi feels *Non piangere Kami. Spero di aggiornare presto con il prossimo perchè sovuisdousdhsd vabbè vederete voi. Anche se qualcuno mi odierà per farvi aspettare, io vi amo tanto, grazie ancora a tutti quello che leggono, mi fanno sapere cosa ne pensano, seguono/preferiscono la storia eccetera, mi helpate tanto" A presto <3 [Per la fretta non ho ricontrollato gli errori, scusate per gli erorri di battitura o altro! Appena ho tempo ricontrollo]
 
 

“Sono io il festeggiato, quindi perchè devo pulire questo casino?” chiese Sehun, mentre gettava via i biacchieri vuoti lasciati dai suoi hyung, che si erano tutti addormentati sfiniti nel salone, dopo aver festeggiato alla grande.
“Perchè ci avrei messo una vita a farlo da solo” rispose Luhan, mentre metteva via le decorazioni e si apprestava a pulire il tavolo.
Luhan e Sehun erano gli unici che non avevano bevuto, Luhan non voleva un repeat di quello che era successo l’ultima volta e Sehun non aveva il permsso di bere, non con Luhan che lo controllava come un falco, quindi gli era toccato pulire.
Dando un’ occhiata alla cucina Sehun notò che era quasi pulita come quando era pulita da Kyungsoo. Può bastare.

Notò Luhan mettere qualcosa in una scatola e riporla con cura in frigo.
“Hyung, perchè mi hai preso una torta alle fragole?” Sehun sapeva che era la preferita di Luhan, ma non pensava che l’ avrebbe ordinata solo perchè piaceva a lui quando il compleanno era di Sehun, sarebbe stato troppo egoista, giusto?
“Perchè mi sento in colpa a mangiare sempre la tua torta alla fragola a scuola. Visto che era il tuo compleanno ho voluto darti dela torta, al posto di prendertela” rispose felicemente Luhan.
Sehun fissò il suo hyung, affascinato dalla sua mentalità semplice. Crede davvero che mi piaccia la torta alle fragole.
Si diressero verso la sala per controllare la situazione: c’erano copri penzolanti da qualsiasi tipo di arredamento, gambe e braccia aggrovigliate sul pavimento. Sembrava quasi una scena di guerra tatta da qualche film, con i copri dei soldati sparsi ovunque, solo senza sangue.
Baekhyun e Chanyeol si erano addormentati sul divano piccolo, le lunge gambe di Chanyeol penzolavano fuori dal bracciolo, Baekhyun russava teneramente sul petto del suo ragazzo.

Chen era addormentato in modo imbarazzante sul piccolo tavolo da caffè di vetro, un bicchiere ancora in mano. La parte superiore di Lay era sotto il tavolo da caffè, i suoi piedi stavano usando lo stomaco di Suho come cuscino, Kai e Kyungsoo si erano addormentato vicino alla TV, aggrovigliati in una posizione alquanto innaturale, a quanto pare si erano addormentati mentre giocavano a Twister. Kris e Tao si erano addormentati sul divano più grande, rivolti in direzioni opposte, così che le gambe del maggiore impedissero al minore di cadere, mentre Xiumin...Era addomentato davanti alla porta, in mezzo ad un mucchio di palloncini, con un pezzo di torta sul suo stomaco. Tutti quanti avevano ancora dei cappellini da festa adosso, eccetto per Kris che aveva esclamato “I capellini da festa non sono il mio stile”*
Luhan riddacchiò a quella vista ridicola e afferrò il braccio di Sehun, indicando le scale. “Andiamo a letto Sehun-ah”.
Il cuore di Sehun cominciò a battere, le mani a sudare. Non sapeva se era per il modo in cui Luhan aveva detto il suo nome o la frase in se, ma si lasciò guidare da Luhan nella loro camera. Di solito non era il tipo da farsi trasportare in giro o ricevere ordini, ma per stavolta lasciò correre. Probabilmente sono solo esausto.  

Una volta piombato sul letto, tutto quello che Sehun voleva fare era chiudere gli occhi e dormire, ma Luhan non glielo avrebbe permesso, tormentandolo con domande per capire come si era sentito riguardo alla “sorpresa”.
“Eri davvero sorpreso? Siamo stato bravi vero?”
Sehun mugugnò “Mmmh. Si”
“Ti è piaciuto il mio regalo?”
“Certo”
Luhan gli aveva regalato un quaderno per spartiti color verde acqua, con le sue iniziali stampate sulla copertina. Anche se gli era piaciuto il regalo (In effetti aveva bisogno di un nuovo quaderno), non credeva che lo avrebbe usato molto in pubblico, visto che le iniziali erano fastidiosamente sbrilluccicose e la gente avrebbe potuto tranquillamente scambiarlo per il diario di una tredicenne, meglio non rischiare.

Luhan rimase in silenzio, essendosi accorto che il suo compagno non era dell’ umore per parlare. Si sdraiò sul letto, fissandolo mentre aveva gli occhi chiusi, resistendo alla tentazione di punzecchiargli la guancia.
“Sehun-ah...so che hai lasciato l’ ombrello a cafè per me” Gli occhi di Sehun si spalancarono subito, sorpresi dalla rivelazione di Luhan.
“Perchè l’hai fatto?” continuò, guardandolo dritto negli occhi.
“Uuuh. Mi hanno detto di farlo gli Hyung” mentì Sehun.
“Oh”
Il minore notò il disappunto nella sua voce.
I due rimasero in silenzio, mentre Sehun continuò a pensare all’ intonazione di Luhan quando gli aveva mentito. Perchè ne era triste?


***
“Ehi Oh Sehun, quand’è che ti sei trovato un fidanzatino?” chiese l’ odioso ragazzo (un compagno di classe particolarmente fastidioso) mentre si sedeva di fronte a lui con i sue due “scagnozzi”, i quali si sedettero tranquillamente mentre Sehun gli rivolgeva sguardi assassini.
“Di cosa stai parlando?” Chiese. Sapeva già la rispsosta tuttavia. Stavano parlando di Luhan.
A quanto pare, vedendoli pranzale insieme spesso la popolazione studentesca aveva iniziato a mettere in giro strane voci, notando come il “flower boy” proveniente dalla Cina era stato l’unico in grado di “sciogliere il cuore di ghiaccio di Sehun”, come dicevano loro.

Francamente, iniziava a stancarlo.
Prima le persone non lo guardavano neanche negli occhi, ora ogni volta che entrava in una stanza le persone bisbigliavano e lo indicavano come se fosse una specie di ridicolo idiota.
Le sua reputazione era rovinata, e non sapevano neppure che vivevano insieme. Se qualcuno avesse scoperto che condividevano una stanza, la cosa starebbe degenerata.
“Sto parlando della bella fatina cinese” lo schernì. I due tizi dietro di lui sghinagnazzarono, rendendo le loro facce già brutte delle vere oscenità. Sehun strinse le mani in due pugni, stavano davvero testando la sua pazienza.
“Potreste andarvene? Mi fate perdere l’ appetito.”
“Quindi è vero?” esclamò uno dei tre “Sehun sta col flower boy-”
“No. Quindi chiudete quella cazzo di bocca” disse con tanta veemenza che uno dei tre abbassò immediatamente gli occhi. Esatto, sei in presenza di Oh Sehun, meglio che abbassi lo sguardo amic- Cazzo, sta arrivando Luhan. Con la coda dell’ occhio vide il cinese avvicinarsi al suo tavolo. Questa cosa non va bene.
Avrebbe voluto dire telepaticamente al ragazzo non sedersi, ma sapeva che era decisamente inutile. Come faccio a essere sicuro che non si sieda?
“Non è colpa mia se il nuovo tizio cinese ha i calori per me”  esclamò in modo da farsi sentire.
Luhan si immobilizzò, proprio dove i tre erano seduti. Esatto hyung, non venire qui.

“Gli sto dietro solo perchè fa la faccia da cane bastonato se gli dico di no, sono contro la violenza sugli animali” disse con una faccia impassibile, i tre ragazzi di fronte a lui scoppiarono a ridere, gli resse il gioco ghignando.
Ma quando notò Luhan si immobilizzò.
La sua espressione era ferita..molto ferita. Lacrime cominciarono a raccogliersi nei suoi occhi che luccicavano, e si voltò immediatamente per andarsene, non prima che Sehun si accorgesse di una lacrima scendere.
Dopo che gli idioti se ne andarono, Sehun scrisse immediatamente a Luhan per chiedergli di vedersi nel bagno accanto alla caffetteria. Quando arrivò, vi trovo già Luhan dentro, mentre fissava il suo riflesso con occhi arrossati.
“Luhan hyung” lo chiamò Sehun, sentendosi perforare l’ anima dallo sguardo del maggiore.
“Cosa è successo ai tuoi occhi? Stai bene?” chiese, sinceramente preoccupato.
“Da quanto lo sai?” chiese con voce tremante, almeno quanto le sue mani. Perchè trema così tanto?
“Da quanto so cosa?” gli rivolse un’ occhiata confusa.
“Che mi pia-”
La porta si spalancò in quel momento, e i tre idioti entrarono uno dopo l’ altro. Cazzo! Ancora loro? Mi seguono o cosa?
“La principessa ti sta dando fastidio?” chise il capetto, avvicinandosi a Luhan, che rivolse un’ occhiata terrorizzata al maggiore, ma Sehun era occupato a fissare i tre idioti.
“Non importa, ce la faccio da solo” Sehun rispose in fretta, doveva farli uscire, prima che..
Senza avvertire, il capo della banda prese Luhan per il colletto, sbattendolo contro il muro. Sehun indietreggiò leggermente.
Luhan emise un gemito per il dolore, le pupille cominciavano a sbancare.
Sehun spalancò gli occhi, che cazzo stava succedendo?
“Ammetto che sei piuttosto carino, ma dovresti smetterla di stare appresso a Sehun. Non abbiamo bisogno del tuo “gayaggiare” nella scuola, impara qual’è il tuo posto.” disse il tizio avvciandosi a Luhan, il quale tremava visibilmente. Sehun strinse i pugni, pronto a colppire i tre idioti.
“Ti suggerisco di lasciarlo andare.” Tutti quanto si voltarono verso la porta, dove Tao e Kris avevano fatto la loro apparizione, sgranchiendosi le dita.
“Ehy non vogliamo casini, stiamo solo dando alla fatina cinese una lezione” disse il bulletto indietreggiando e lasciando Luhan, evidentemente non voleva mettesi contro i tue ragazzi più grandi e grossi dell’ università.
Ma Kris non aveva intenzione i lasciarli andare senza un graffio, lanciando un pugno contro la mascella dell’ altro ragazzo, che indietreggiò dolorante. Gli altri due, presi dal panico, si affrettarono ad uscire, non prima di Tao li facesse cadere con uno sgambetto.
“E lasciatelo stare. Altrimenti..” aggiunse, in modo alquanto spaventoso.
“B-bene. Bene” disero i tre ragazzi, affrettandosi ad uscire.
Sehun rimase immobile non riuscendo a muoversi, stravolto.
“Luhan hyung, stai bene?” chiese Tao, riportando Sehun fuori dal suo stato di confusione.
Si mosse subito verso il maggiore, che ora aveva lacrime sulle sue guance che scendevano silenziose. Allungò una mano, sperando di posarla sua spalla per confortarlo, ma il ragazzo si ritrasse e fece un passo indietro.
Per la milionesima vota quel giorno, Sehun si sentì immobilizzare. Il suo petto si strinse dolorosamente, come se qualcuno gli avesse sbattuto una mazza in quel punto.
Luhan..ha appena...ha paura che io...lo ferisca?
“Vuoi che ti portiamo in infermeria?” chiese Kris, ma Luhan scosse la sua testa e uscì di corsa dalla stanza. Senza guardarsi indietro. Senza notare l’ angoscia che si impadroniva di Sehun.

 

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Capitolo 13
*** The Wince 2.0 (Luhan Version) ***


Ciao carissimi! Innanzitutto voglio ringraziarvi tantissimo per aver fatto finire la storia nelle più popolari! Lo farò sapere all' autrice, mentre voi sappiate che mi rende tanto gratificata sapere che questa storia piace e che possiate apprezzarla tramite la mia traduzione.
Poi, scusate per il ritardo (Again.) MA LA VOSTRA TRADUTTRICE PREFERITA (seh) HA INIZIATO A LAVORARE, YAYYYY. Sicchè che palle 'nsomma.
Godetevi la situescion vista con gli occhi di Lulu, non vi piacerà.

 

Quando arriverà?
Luhan era seduto da dieci minuti buoni al suo posto nella classe di Etica Sociale e il professore non si era ancora fatto vedere. Un professore di Etica Sociale in ritardo, che ironia.
“Ehy Luhan” salutarono due delle sue compagne sedendosi accanto a lui
“Hi”
“E’ vero? Sono vere le voci?” 
“Quali voci?” chiese Luhan, anche se sapeva già a cosa si stavano riferendo.
“Che stai con Oh Sehun, il tizio con lo sguardo di ghiaccio”
A quanto pare gli studenti non avevano niente di meglio da fare se non iniziare a sparlare su lui e Sehun. A parte perdere un paio di fangirls, la cosa non aveva particolarmente danneggiato l’ immagine di Luhan, anche se le persone bisbigliavano ogni volta che andava da qualche parte non ci faceva caso, soprattutto perchè voleva che le voci fossero vere.
“No, non è vero” rispose in fretta, rivolgendo la sua attenzione altrove. Non si sentiva a suo agio a parlare di Sehun di fronte agli altri.
“E allora cosa ci dici degli appuntamenti per pranzo?” Le ragazze lo fissavano intensamente, nella speranza che avrebbe ceduto e gli avrebbe detto ciò che volevano.
“Gli amici non pranzano insieme?”
“Beh, sì. Ma non quando l’ amico in questione è quel tizio Sehun. Voi due siete davvero amici? Sul serio?”
“Si” rispose semplicemente Luhan, facendo del suo meglio per non sembrare agitato. Quando arriva il professore?
“Com’è possibile?!” squittirono.
Cos’è questo? Un interrogatorio?
“Non vedo perchè no” controbattè Luhan.
“Perchè quel tizio è l’ opposto di te. E’ scortese e distante mentre tu sei dolce e..beh..carino..” rispose una delle due leggermente imbarazzata.
“Quindi?” rispose con voce calma, anche se la sua testa non lo era affatto.
“Non dovresti essere così intimo con lui. Non è un bravo ragazzo.” 
“Nessuno sa neanche come voi due vi siate conosciuti” continuò l’ altra ragazza. Luhan sbuffò “Non sono affari vostri” concluse, incrociando le braccia sul petto sperando di rendere chiaro il messaggio che non voleva più prendere parte a quella conversazione.
Le ragazze non sembrarono aver recepito il messaggio “Comunque, dovresti mantenere una certa distanza, o ti farai male” 
“Grazie per la vostra preoccupazione” disse a denti stretti Luhan. 
“Certamente. Comunque non si può negare che ti tratti in modo diverso. Anzi, ora che ci penso, prima che tu ti trasferissi qui raramente mangiava nella caffetteria”
Luhan spalancò gli occhi “Davvero?”
“Si, quindi non puoi incolpare la gente se spettegola dopo che lo vede mangire ogni giorno con te”
“AHEM! Mi dispiace per essere in ritardo, potrei avere la vostra attenzione ora?” esclamò il professore entrando in aula con capelli arruffati e abiti scombinati, chiaro segno che aveva dormito troppo.
Metà della classe esultò, l’ altra grugnì esasperata, ma Luhan non fece nessuna delle due. Era troppo impegnato a pensare al suo compagno di stanza, non mancava mai di stupirlo. 

***

Dov’è?
Luhan si guardò intorno. Eccolo!
Si fece strada nella caffetteria, verso il tavolo di Sehun. Oh, è con delle persone..forse compagni di classe? Non era sicuro che fosse il caso di interrompere visto che sembrava stessero parlando di qualcosa di importante, ma visto che ormai era a mestà strada decise che valeva la pena di conoscerli. Adesso si trovava alle spallle dei tre ragazzi seduti con Sehun-
“Non è colpa mia se il nuovo tizio cinese ha i calori per me”
Luhan si bloccò all’ improvviso, gli occhi spalancati e il cuore stretto in una morsa. Co-Cosa..? Cosa ha de-detto? Sehun ..sa-sapeva?
Era completamente scioccato da quelle parole, ma fu ciò che disse dopo che lo ferì irrimediabilmente.
“Gli sto dietro solo perchè fa la faccia da cane bastonato se gli dico di no, sono contro la violenza sugli animali”
Gli altri ragazzi cominciarono a ridere disgustosamente, ma tutto quello che Luhan sentiva era il suo cuore pulsante. 
Gli sto dietro? Cane bastonato? Come può…
La visione di Luhan si appannò, si voltò per andarsene non volendo farsi vedere dall’ altro piangere, ma una singola lacrima aveva già solcato la sua guancia.
Si dirsse fuori dalla caffetteria abbandonando il suo vassoio, non era nell’ umore per mangiare. Si diresse verso il bagno vicino la caffetteria e, una volta chiuso in una delle cabine, pianse.
Guardandosi nello specchio fuori dalle cabine, osservò attentamente la sua immagine deprimente. I suoi occhi erano rossi e le guance ancora umide, sembrava stravolto.
Si lavò il viso con dell’ acqua fredda, cercando di ricomporsi, scosse la testa.
Starò bene. Sto bene, va tutto a posto.
La vibrazione nei suoi pantaloni gli fece controllare il telefono.
“Hyung vediamoci nel bagno accanto alla caffetteria, è importante!”
Era da parte di Sehun.
Sehun.
Sospirò, non era pronto per vedere il minore così presto, ma sapeva che prima o poi sarebbe dovuto succedere, era inevitabile. Guardò il suo riflesso un’ altra volta e sperò che non fosse molto ovvio che aveva pianto, poco prima che la porta si aprisse e udisse dei passi incerti. 
“Luhan hyung” lo chiamò l’ altro, e con tutta la forza che gli era rimasta si voltò a guardarlo.
Fissò intensamente i suoi occhi, cercando una risposta.
“Cosa è successo ai tuoi occhi? Stai bene?” chiese Sehun con espressione preoccupata.
No, Sehun, non sto bene, fa male.
Anche in queste condizioni, Luhan riuscì a fargli la domanda a cui aveva disperamente bisogno di una risposta.
“Da quanto lo sai?” La sua voce uscì tremante e Luhan si maledisse mentalmente per sembrare così debole, ma non poteva fare niente contro le reazioni del suo copro, mentre cercava di ignorare le sue mani tremanti. 
“Da quanto so cosa?”
“Che mi pia-”
La porta si spalancò e tre ragazzi entrarono. Chi sono? 
Uno dei tre guardò Sehun e chiese “Questa principessa ti sta creando problemi Sehun?”
Principessa? Luhan guardò velocemente Sehun e poi i tre ragazzi. Devono essere i suoi amici.
I tizi cominciarono a camminare verso Luhan, c’era qualcosa di minaccioso nei loro sguardi che lo faceva rabbrividire, mentre la paura si insinuava dentro di lui.
“Va bene, ce la faccio da solo” rispose Sehun. Ce la fai a fare cosa? Cosa stà succedendo?
Prima che potesse parlare, sentì un paio di mani spingerlo violentemente sul petto, facenolo sbattere contro il muro.
“Oww” guaì. La sua vista cominciava ad offuscarsi ma si sforzò di non piangere davanti a quegli idioti.
S-Sehun...Aiutami, Sehun…
Rivolse il suo sguardo supplichevole verso il minore, che semplicemente osservava. S-Sehun..?
Il ragazzo che lo aveva spinto si avvicinò, così tanto che praticamente respirava addosso a Luhan, e lo fissava, anzi lo ispezionava.
“Ammetto che sei piuttosto carino, ma dovresti smetterla di stare appresso a Sehun. Non abbiamo bisogno del tuo “gayaggiare” nella scuola, impara qual’è il tuo posto.” tuonò il tizio che lo teneva. Luhan si immobilizzò.
Impara qual’è il tuo posto!
Quelle parole continuavano a ripetersi nella testa di Luhan. Non era la prima volta che le sentiva, non era la prima volta che qualcuno gli urlava tenendolo schiacciato contro una parete.
Quella situazione era a dir poco terrificante e dolorosamente familiare per Luhan, il suo copro cominciò a tremare.
Non può succedere davvero!
Stando ancora incollato al suo posto, Sehun non si sforzava minimamente di aiutarlo.
Sehun, perchè stai lasciando che mi feriscano?
“Ti suggerisco di lasciarlo andare” sentì una voce familiare, si voltò con fatica e vide Kris e Tao.
I ragazzi iniziarono una piccola discussione con Kris e Tao per poi scappare.
Luhan non capì niente di tutto questo, la sua mente era completamente assente, le lacrime che aveva faticosamente cacciato indietro scesero dalle sua guance. 
“Luhan stai bene?” gli chiese Tao, ma non riuscì a rispondere, un nodo gli aveva stretto la gola.
Vide una mano avvicinarsi dalla direzione di Sehun, ma la sua visuale era troppo sfuocata, non capiva cosa stesse succedendo. Si ritrasse istintivamente ed indietreggiò.
“Vuoi che ti portiamo in infermeria?” chiese Kris.
Luhan scosse la testa e corse fuori dal bagno.
Non riusciva a vedere niente a causa delle lacrime, ma sapeva che avrebbe preferito stare ovunque tranne che in quella piccola, soffocante, stanza. L’unica cosa che riusciva a percepire era il suo cuore che batteva così forte che avrebbe voluto strapparlo.
Percorse in fretta il corridoio e aprì la porta che dava sulle scale di emergenza, corse per un paio di rampe fino a che le sue ambe non surreggevano più il suo peso.
Si accasciò sulla scalinata deserta, nascondendo la testa nelle sue mani.
Sospirò agonizzante, i ricordi stavano tornando a tormentarlo.

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Capitolo 14
*** The Memory ***


GENTE, SONO VIVA. Scusate. Ho davvero un sacco di cose da fare ultimamente.
Per farmi perdonare, vi sposterò un altro capitolo tra domani e dopodomani <3
Per farmi perdonare anche della depressione di questo. Dont' judge me, è colpe dell' autrice. 
VI RINGRAZIO DI CUORE, EVERY SINGLE ONE OF YOU, per leggere, recensire, preferire eccetera. E' la mia prima traduzione, spinta da tanto amore verso questa FF troppo carina, e lo dico sempre ma è davvero bello vedere che piace anche a voi ^^ Vi lovvo, buona lettura, a prestissimo!

 
 

10 Anni fa a Beijing, China.

“Luhan, tesoro, devi smetterla di mangiare dolci! Mangia un po’ di furtta” disse sua madre, togliendogli dalle mani il suo sacchetto di dolci e porgendogli un piatto di fragole
Luhan guardò il piatto con disappunto.
“Mamma, non puoi mettere le fragole in un dolce invece? Le mangerei di sicuro così” disse imbronciato un Luhan di 11 anni.
“Che senso ha dirti di mangiare meno dolci se poi ti faccio una torta?”
Luhan aprì la bocca per controbattere, ma sua madre lo interruppe “Anche se è una torta di fragole”
Sapendo che non avrebbe mai vinto contro sua madre, Luhan afferrò un pugnetto di fragole e se le mise in bocca. Ugh, la torta è più buona.
Il piccolo riprese a fare ciò che stava facendo prima, sdraiato a piancia in giu guardando il suo cartone preferito-
BANG. BANG. BANG.

Qualcuno stava bussando con forza alla loro porta. Luhan non ci prestò molta attenzione, ma gli occhi di sua madre si spalancarono per la paura, e dopo di che si affrettò a prendere un paio di scarpe per Luhan.
“APRI LA PORTA! DANNAZIONE FAMMI ENTRARE!” Luhan alzò gli occhi e si sporse per guardare dals uo posto davanti alla televsione.
“Mamma quello non è-”
“Luhan vai a giocare fuori per un po’ ok? Ho visto delle Lucciole, perchè non vai a prenderne un po’ e poi me le mostri?” disse sua madre, facendolo alzare dal divano e porgendogli le scarpe, prima di spingerlo verso la porta che dava sul giardino.
“O-Okay” rispose Luhan, e dopo essersi infilato corse fuori, non prima che sua madre gli abbia detto di non rientrare fino a che non fosse uscita a prenderlo.

Succedeva molto ultimamente, sua madre lo interrompeva all’ improvviso dicendogli di andare a giocare fuori o lo mandava a fare delle commissioni. A Luhan non dispiaceva giocare fuori, e quando andava al supermercato prendeva qualche dolce (sua madre non sapeva della sua scorta segreta di dolci).
Era una notte d’ estate in cui soffiava una piacevole brezza, e guardandosi intorno nel giardino Luhan notò un sacco di lucciole svolazzare in giro. Sarà divertente! Tuttavia si era scordato di prendere un barattolo dove mettere le lucciole. Camminò verso la porta ma si fermò all’ improvviso, udendo dei forti rumori e voci ovattate. Sentì qualcosa rompersi sul pavimento, e subito afferrò la maniglia ed entrò.
“Mamma, che sta succeden-”
Sussultò. Sua madre era sdraiata per terra, cercando disperatamente di respirare, una mano ferma sulla sua gola: quella del suo padrino.
Eppure non sembrava lui, aveva il viso arrossato e gli occhi vitrei, i vestiti erano un disastro.
La mamma di Luhan gli ordino di uscire con occhi terrorizzati “Luhan! Non dovresti essere qui, vai fuori!” cercò di gridare con voce rauca.
Luhan, tutta via, fece l’ esatto apposto, avventandosi sull’ uomo e colpendolo con i suoi piccoli pugni.
“LASCIA STARE! COSA STAI FACENDO ALLA MIA MAMMA?!” gridò il piccolo, cercando di tirarlo via come poteva.
L’uomo non ci vide più.
Lasciò la presa su sua madre e si diresse verso Luhan. Il ragazzino si immobilizzò, quegli occhi ignettati di sangue si stavano dirigendo verso di lui, ma prima che potesse reagire l’ uomo aveva già afferrato il suo colletto e lo aveva sbattuto al muro.
Sua madre urlò con forza, ma Luhan non la sentì, l’ unica cosa che sentiva era il lancinante dolore alla sua schiena, era insopportabile.
“SUN LASCIALO ANDARE!” la donna si alzò e cercò di afferrare i polsi dell’ uomo per allontanarlo dal figlio, ma questo non si mosse di un centimetro.
Fissando negli occhi Luhan, ringhiò “Senti ragazzino, io sono tuo padre e quello che faccio con tua madre non ti riguarda. Se interverrai di nuovo farò molto più che sbatterti contro il muro.”
Ancora schiacciato contro il muro, con sua madre che piangeva pregando l’ uomo di lasciarlo stare, Luhan fece l’ impensabile e gli rispose.
“Tu non sei mio padre.”
Sua madre spalancò gli occhi, seriamente preoccupata per l’ incolumità del figlio. L’uomo per fortuna si limitò a ridacchiare ed avvicinasi ancora di più.
“Hai ragione, mio figlio almeno non sembrerebbe una femminuccia. Guardati! Sei solo una ragazzina, una scusa patetica al posto di un figlio” inveì contro Luhan, i cui occhi cominciarono ad inumidirsi.
“Non sa cosa sta dicendo! E’ solo un ragazzo, lascia stare Luhan!” continuava a pregare sua madre. L’ uomo la ignorò e continuò a parlare “Non cercare di fare l’ eroe, sei solo una principessina.” concluse con una risata sgradevole.
Luhan lo fissò, senza dare segni di cedimento.
L’ uomo ringhiò di nuovo “Non guardarmi così! Impara qual’è il tuo posto!”
“E tu impara a non mettere più un dito addosso a mia madre” rispose con voce tremante Luhan. Sapeva cosa sarebbe venuto ora, ma tutto era meglio che lasciare quell’ uomo fare ciò che voleva.
L’ uomo alzò la sua mano, pronta per scagliarsi contro la faccia di Luhan.
“CHE COSA HAI DETTO BRUT-”
Luhan si irrigidì, chiudendo gli occhi e preparandosi all’ impatto, che tuttavia non arrivò.
Sentì un suono brusco, simile a quello di porcellana in frantumi.
“AAAAAARGH” si lamentò il suo padrino.
Aprì lentamente gli occhi, e vide che sua madre aveva preso un piatto al tavolo e lo aveva sbattuto sulla testa dell’ uomo, che ora mugolava per il dolore ripiegato su se stesso, tastandosi la ferita sulla testa.
Cogliendo l’ opportunità, sua madre prese Luhan e lo portò in camera sua.
“MAMMA! COSA STAI FACEND-”
“Luhan, FAI SILENZIO E STAI QUI!” Shockato dal fatto che fosse la prima volta che sua madre alzava la voce con lui, si immobilizzò.
Sua madre uscì in fretta e sentì la serratura chiudersi dall’ esterno. Il panico prese il sopravvento.
“M-MAMMA! MAMMA! MAMMA!” gridò, sbattendo i pugni contro la porta.
Il suo cuore perse un battito quando sentì una voce familiare gridare dall’ altra parte della porta. Non poteva capire le parole, ma sapeva che erano rabbiose e rivolte a sua madre.
Continuò a sentire rumori sempre più forti e le sue deboli gambe cedettero, facendolo ranicchaire sul pavimento terrorizzato. Capendo che non poteva più fare niente per sua mare, lasciò che il suo cuore si spezzasse e che le lacrime scendessero.
Per ore, Luhan dovette sentire le urla sommesse di sua madre, mentre pensieri spventosi si insidiavano nella sua mente. E se la ucidesse? Se non potrò mai più rivederla?
Questi pensieri lo teorririzzarono profondamente.
Dopo aver pianto fino all’ esaurimento, le sue palpebre cominciarono a chiudersi, e prima che se ne rendesse conto Luhan si era addormentato sul pavimento.
Ma poteva ancora sentire quelle urla, anche nei suoi incubi.
“Luhan, tesoro..svegliati” sentì la dolce voce di sua madre chiamarlo, per poi svegliarsi sul suo letto, con sua madre seduta sul bordo.

Non disse niente, la fissò semplicemente, osservandola come se fosse la prima volta che la vedeva. Ciò che era successo la scorsa notte aveva cambiato per sempre la percezione che aveva di sua madre.
Anche se aveva coperto ferite e lividi con il trucco, sapeva che erano lì, e si imbronciò.
“Mamma, perchè ti ha fatto questo? Dovremmo denunciarlo!”
“No. Ascoltami Luhan, il tuo patrigno non era in se la scorsa notte, ma non intendeva farci del male” spiegò sua madre, ma era evidente che cercava di convincere se stessa più che suo figlio.
Luhan si voltò e la madre sospirò. “Luhan, guardami.”
Accarezzò gentilmente la sua guancia, esortandolo a voltarsi, fino a che non cedette.

“Sto bene. Non devi preoccuparti per me tesoro, so prendermi cura di me stessa” Sua madre sorrise, ma Luhan fece una smorfia. Era un sorriso triste.
“Mamma, perchè era così? Non l’ho mai visto in quello stato!”
Sua madre sospirò nuovamente e rispose con voce afflitta “Ha bevuto un paio di drink e aveva bisogno di sfogare le sue frustrazioni”
“Facendoti del male?”
“Meglio me che te.” disse arruffando i suoi capelli affettuosamente. Luhan era triste, il pensiero di sua madre che veniva picchiata al posto suo era come minimo terribile.
“Mamma, perchè non possiamo andarcene? Così non potrebbe più farci del male” la pregò Luhan.
Sua madre tuttavia scosse la testa e rispose con calma “Non posso”
“Perchè no?”
“Perchè lo amo”
Luhan, non essendo in grado di rispondere, la fissò e basta. Come era possibile amare qualcuno che ci fa del male?
Continuò a parlare “So che è una grande richiesta, ma ho bisogno che tu sia un grande ometto e faccia finta che questo non sia mai successo” Mai successo? Come potrei?

Non posso mamma” rispose atono.
“Ti prego! Prova! Prova per me!” lo pregò la madre stringendo le sue mani, e sentendo il calore della madre Luhan non riuscì a trattenre le lacrime. come poteva chiederli di dimenticare tutto?

“V-va bene” mormorò sommessamente tra un singhiozzo e l’ altro.
Sua madre lo baciò sulla fronte “Ti voglio bene Luhan”
“Ti voglio bene anche io mamma” disse, asciugandosi le lacrime con la manica.
“Bene tesoro. Adesso vieni a fare colazione ho fatto i muffin al cioccolato, i tuoi preferiti”
“Va bene” rispose il piccolo forzando un sorriso, era ora di comportarsi come se niente fosse successo.

***

Luhan aprì gli occhi, con i ricordi che ancora scorrevano davanti ai suoi occhi, prese il suo telefono e compose un numero.
“Hello?” rispose la voce di una donna.
“Ciao mamma” disse Luhan debolmente.
“Luhan! Tesoro” Tutto ok? Perchè mi stai chiamando?” la sua voce era piena di entusiasmo e preoccupazione.
“E’ tutto ok..volevo sentire la tua voce, mi manchi davvero tanto..”
“Aaahw! Al mio piccolo manco” esulltò la donna.
“Mamma non sono un bambino!”
Sua madre ridacchiò e Luhan si rilassò al suono familiare, le sue labbra si curvarono leggermente verso l’ alto.
“Ok, il mio grandi piccolo!”
“Maaaaaammma!”
Sua madre rise “Ok ok non ti chiamerò più così. Ma tu resti il mio prezioso bambino!”
Luhan sorrise “Mamma, voglio davvero vederti”
“Mh?”
“Vengo a trovarti” esclamò Luhan alzandosi e cominciando a scendere le scale.
“E l’università?” rispose sua madre, scioccata dall’ improvvisa affermazione.
“Va bene. Ti chiamo appena arrivo” Dopo aver salutato sua madre, Luhan uscì dal campus.
Comprò dei biglietti per il pullman diretto a Busan e lo aspettò, anche se non aveva una valigia pronta voleva solo stare lontano per un po’.
Volevo disperatamente uscire da Seoul.
Quando si trasferì in Corea per finire i suoi studi, sua madre venne con lui, trasferendosi a Busan da sola, in una casa vicina a persone che conosceva in Cina.
Guardando fuori dal finestrino, Luhan sospirò. Sarebbe stato decisamente un viaggio solitario.

 

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Capitolo 15
*** The Worries ***


Come promesso eccovi un altro capitolo entro domenica! Sono le 21 ma abbiate pazienza, mi sono svegliata alle due e mezzo e sono rincoglionita da questo MALEDETTO COMEBACKSPDIVJOJUHFRD.
Piccolo annuncio, ho deciso di cambiare nickname su EFP perchè anche se Kami non è il mio nome ci va molto vicino e non mi va di scrivere usando propriamente il mio nome, non so, scrivere è una cosa molto personale quindi volevo distinguere le due cose ecco (?) Quindi insomma anche se cambio Nick sono sempre io. (scusate vari errori di battitura, ero molto di fretta Buona lettura, grazie a tutti come sempre <3


 



 
 

A scuola, Tao Kris e Sehun cercarono Luhan ovunque, ma a quanto apre era introvabile. Provarono anche a chiamarlo, ma non rispose.
Dopo aver deciso che forse a Luhan serviva solo un po’ di tempo fa solo, si diressero a casa.
“Come sapevate che io e Luhan eravamo lì?” chiese Sehun a Kis e Tao.
“Mentre aspettavo Kris hyung ho visto Luhan correre in bagno e dopo sei arrivato tu. Quando Kris mi ha raggiunto abbiamo notato che i tre tizi entrati dopo di voi sembravano dei poco di buono e avevamo ragione” sospirò Tao.
“Pensate che stia bene?” chiese Sehun.
“Starà bene” lo rassicurò Kris.
Tuttavia Sehun non si sentiva rassicurato “Non sembrava che stesse bene quando è uscito dal bagno piangendo. Ho paura che faccia qualcosa di stupido.”
Tao e Kris smisero di camminare, scambiandosi uno sguardo dopo aver realizzato ciò che il maknae aveva appena detto. Sehun, dopo essersi accorto di star camminando da solo, si voltò.
“Cosa c’è?” chiede.
“Hai appena detto che sei preoccupato per Luhan” rispose Kris con gli occhi più spalancati del solito.
“Co-C-Cosa?” balbettò Sehun.
“Il nostro maknae Sehun è proccupato per il suo hyung Luhan, che carino!” disse Tao gongolando e battendo le mani.
“Cosa c’è di male? E’ il mio compagno di stanza, se non mi preoccupo io, chi lo farò?” rispose, mantenendosi sulla difensiva.
Quel Bambi è in grado di fare cose veramente idiote, non è innaturale che io mi preoccupi per lui..Giusto?
Kris e Tao ridacchiarono, facendo arrossire ancora di più Sehun.
“Che c’è da ridere?”
“Senti Sehun, non c’è niente di sbagliato nel preoccuparsi per il proprio compagno di stanza, è solo che non abbiamo mai visto questo lato di te. A malapena parli di qualcun altro, figuriamoci preoccuparsene!” spiego Kris.
“Già, non sembri esattamente un tipo che si preoccupa. Non sapevo che fossi così vicino a Luhan hyung” continuò Tao. Perchè enfatizza la parola “vicino”?
“Voi ragazzi siete..strani” ribattè Sehun, continuando a camminare.
“Non sei preoccupato per i sentimenti del tuo Hyung?” scherzò Kris.
“State zitti. Tutti e due.”
“Kris, Sehun è solo preoccupato per Luhan” Sentì Tao dire a Kris, ma fece finta di niente. Quei due lo prendevano troppo in gira. Si, mi stanno solo prendendo in giro.

Era sera ormai e Luhan ancora non era tornato a casa. Sehun, dal suo posto dove poteva vedere facilmente fuori dalla finestra, si accigliò non notando nessuno rientrare.

Oggi non era a lavoro, perchè non arriva?
Sehun sospirò, aveva davvero bisogno di parlare con Luhan e spiegare l’ accaduto, ma come avrebbe fatto se il maggiore non si presentava nemmeno a casa?
Sentendosi agitato, Sehun si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro per la sala.
Quando rientra mi scuserò e gli dirò che sono stato un idiota per non aver fatto niente per aiutarlo e-
“Sehun? Perchè stai passeggiando per la sala?” chiese preoccupato Suho.
“Uh? Oh, nulla” rispose agitando le braccia, cercando di convincerlo che non era preoccupato per un certo Hyung.
“MMh, sicuro?” continuò alzando un sopracciglio, facendo la mamma di turno.
“Ehi, Sehun! Tao mi ha detto di Luhan, sta bene?” disse Lay entrando in sala e sedendosi accanto a Suho.
Tao parla un sacco ultimamente. Pensò Sehun scuotendo la testa.
“Luhan Hyung? Cos’è succsso?” chiese Suho con voce tremante.

“Pretendo una risposta” disse Suho, lanciando a Sehun il suo sguardo da fai-come-ti-dico, il quale roteò gli occhi. Lay ridacchio e gli raccontò ciò che aveva sentito da Tao, dopo di che Suho boccheggiò. Fantastico.

“Di cosa state parlando?” chiese Kai entrando in sala con Kyungsoo. Suho gli disse immediatamente ciò che aveva sentito da Lay e gli occhi i Kyungsoo si spalancarono via via che parlava.
“Amico, se ci fossi stato io quei due ne avrebbero prese di santa ragione” disse Kai scrocchiandosi le nocche. Sehun sospirò.
“Perchè non hai fatto nulla Sehun?” gli chiese Kyungsoo con quei suoi grandi occhi.
Qualcosa si bloccò nelal gola di Sehun, che esitò “Humm..io..io-”
Mi sono congelato. Mi sono fottutamente congelato, ringhiò dentro di se.
“Ehi, ho appena ricevuto un messaggio da Tao, Luhan sta bene?” disse Xiumin etrando in sala con gli occhi incollati al telefono.
TAO!!
“A proposito, dov’è Tao?” chiese Sehun, curioso di sapere dove fosse al posto di mandare messaggi alla gente.
“Al centro commerciale con Kris, ma non cambiare argomento Sehun” rispose fermo Lay.
“Perchè non l’hai aiutato? E quei bastardi ce l’ avevano con lui per le voci che girano a scuola?” chiese Xiumin.
Sehun ingoiò la sua saliva “E’ perchè mi sono c-congelato. Mi sono congelato ok? Volevo fare qualcosa m-ma è tutto successo troppo in fretta e..e..una cosa porta all’ altra e...UUUUUUUGH” disse lasciandosi cadere sul divano. Uccidetemi adesso.
“Che cos’ha Sehun?” chiese Chen entrando con un asciugamano sui capelli bagnati. A quanto pare Tao non si era scomodato a dirgli niente, quindi mise il broncio dopo che Xiumin gli ebbe raccontato tutto. “Sono sempre l’ ultimo a sapere le cose”
Ora erano tutti in sala, tranne Kris, Tao, Baekhyun e Chanyeol, che aspettavano che Luhan rientrasse.
L’ attesa era pura tortura, Sehun avrebbe voluto uscire per il cercare il maggiore, ma sapeva che non avrebbe avuto senso. Non aveva idea di dove potesse essere.
“E--se...gli fosse successo qualcosa? D-Dopo tutto Seoul non hli è ancora famigliare..” dise Sehun sentendosi soffocare.
“Starà bene, dopotuttto ha 21 anni” rispose Kai.
“Anche se sembra ne abbia 14” aggiunse Chen, beccandosi da Sehu uno’ occhiataccia.
“Grazie Chen” lo zittì sarcasticamente Suho.
“Di niente. E Sehun, io sarei più preoccupato che venisse aggredito o qualcosa del genere” cinguettò chen. Lay e Xiumin, che erano più vicini a lui, lo colpirono con forza. “OUCH! Che ho fatto!?!”
Suho gli indicò Chen, che desso sembrava ancora più preoccupato, e dopo aver annuito, non parlò per il resto della serata.
Ormai era completamente buio, e Xiumin suggerì di mangiare qualcosa. “Non ha senso aspettarlo a stomaco vuoto”
“HO RICEVUTO UN MESSAGGIO!” saltò Lay dopo averlo annunciato alzando il pugno in aria. Gli altri lo guardarono in modo strano, perchè era così eccitato per un messaggio?
“Luhan mi ha scritto un messaggio!”spiegò felicemente Lay, notando gli sguardi straniti.
Lo stomaco di Sehun si rivoltò “Ch cosa dice?” chiese con un misto di disappunto e impazienza.
“Ha detto che sta bene, che non rientrerà stanotte e che non dobbiamo preoccuparci per lui”

“Beh allora è deciso! Possiamo andare a mangiare” annunziò Xiumin, guidando tutti gli altri in fila fuori dalla stanza, Sehun fu l’ ultimo ad uscire.
Sentì Suho chiedere amaramente a Lay “Perchè Luhan ha scritto proprio a tre tra tutti noi?”
“Forse gli piaccio di più” ripose scherzoso Lay.
Suho non incampò per miracolo e Sehun sentì un colpo nel suo petto. Non si sentiva a suo agio con ciò che Lay aveva appena detto, ma non sapeva perchè.
La cena non lo distrasse dal pensare a Luhan, vedere la sua sedia vuota al contrario peggiorò la situazione. Una volta che furono tornati da lavoro, Chanyeol e Baekhyun si catapultarono in stanza di Sehun quella sera.
“Dicci esattamente cos’è successo”
“Non ve l’ha già detto Tao-”
“Dobbiamo sentirlo da te. Non tralasciare niente.”
Dopo aver sospirato, Sehun gli raccontò tutto, dai tre idioti che si erano seduti al suo tavolo, a ciò che aveva detto per far allontanare Sehun (I due si guardarono sconvolti in quel punto) fino a tutta la questione in bagno.
Dopo che ebbe finito, si schiarirono la gola (Ma fanno tutto insieme?) e lo guardarono.

“Sehun, ciò che hai detto a Luhan quando i tre ragazzi erano seduti al tuo tavolo era solo per far allontanare Luhan vero? Non li pensi veramente?!” chiese Baekhyun, guardandolo intensamente.
“No?”
“Whew” sospirò BAekhyun, spostandosi un ciuffo di capelli dalla fronte.
“Dove volete arrivare”? chiese Seun confuso.
“Oh, niente, niente”
“PErchè Luhan ha reagito così? Mi ha rivolto quella espressione triste e poi è scappato...voglio dire, non è che le cose che ho detto fossero vere”
“A questo penseremo dopo, caro maknae. Adesso dobbiamo pensare ad un modo appropriato per scusarsi con Luhan” dichiarò Chanyeol.
Sehun ringhiò per la milionesima volta quel giorno. Aveva fatto un casino...uno grande.
Sospirò e si buttò sul letto. Sapeva che ciò che stava per chiedere alla coppa sarebbe risultato in terribili conseguenze, ma non aveva altri a cui rivolgersi. Suppose che visto Luhan era vicino ai due, loro sapessero cosa fare.
“Cosa suggerite di fare?” Sussurò lievemente.
I due si lanciarono sul letto, finendo per stringere Sehun in mezzo a loro due “Yaaaaah!”
Baekhyun lo ignoroò deliberatamente “Cosa piace a Luhan?”
“Gli piacciono...i dolci? E’ fissato con le torte”
Sehun guardò i suoi Hyung, che ora stavano ghignando come degli idioti. “Cosa?”
Seza rispondere uscirono dalla stanza e corsero nella loro. Ci sono troppe cose che dovrei chiedergli…
Rientrarono poco dopo, con un libro di ricette in mano. Sehun alzò un sopracciglio.
“Cosa dovrei farci con questo?”
“Preparargli qualcosa, duh” spiegò Chanyeol.
“Ma io non so cucinare! Uuuggh..questa cosa è inutile, lasciamo stare”
“Hai lasciato che Luhan venisse attaccato da tre bulli in un bagno, il minimo che puoi fare è preparargli dei fottuti cupcake.”
Stava per ribattere, ma sapeva che avevano ragione, quindi annuì semplicemente.
“Fantastico! Che ne dici dei cupcake “Scusami?” “ disse Chanyeol, indicando la foto nel libro con dei cupcake che formavano la suddetta parola.
“Gli darò un’ occhiata…”

 
 


 

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Capitolo 16
*** The Recollection ***


Non vi dico neanche più di odiarmi tanto lo fate già. In questo momento sto passando le mie vacanze con il febbrone, motivo per cui non so cosa ho tradotto e non voglio saperlo, ma mi sono costretta a postare ora che ho un po' di tempo libero, spero di riprendere un ritmo regolare presto (scusate eventuali orrori e typos eccetera).
Buona pasquetta e buona lettura <333

 

“Mamma!”
“Luhan”
Luhan entrò di corsa in casa, ancora indossando le scarpe, e abbracciò la donna minuta che aveva appena aperto la porta. Non aspettandosi l’ “Hug-Attack”, sua madre emise un adorabile “eeep!”, ma lo abbracciò comunque.
“Mi manchi” disse Luhan, rompendo l’ abbraccio per osservare sua madre. Le mancava davvero. Sua madre era sempre sembrata più giovane della sua età: la sua pelle era candida e delicata, dai corti capelli riccioli. I suoi lineamenti delicati venivano accentuati dal suo suo bellissimo sorriso, una delle cose che Luhan preferiva di sua madre.
Vendendola sorridergli, si sentì veramente a casa.
“Togliti le scarpe.” Ordinò.
Si, era davvero a casa.
“Non sei un po’ troppo vecchio per sentire la mancanza di mamma?” Scherzò, osservandolo e studiandolo. Luhan sapeva che stava controllando due cose: se fosse ingrassato o dimagrito, e se aveva qualche ferita.
“Non sei mai troppo vecchio per sentire la mancanza della mamma!” disse abbracciandola di nuovo, mentre sua madre gli diede una scherzosa pacca sul sedere. “Ma sono troppo grande per le pacche”, aggiunse in fretta Luan. Sua madre ignorò l’ ultimo commento e lo osservò di nuovo.
“Ok,ora dimmi il vero motivo per cui sei qui” disse, andando dritta al punto. A quanto pare non si fidava di ciò che Luhan gli aveva detto al telefono, chiamatelo istinto materno.
“Volevo solo vederti, giuro” ripose Luhan con un sorriso.
Sua madre alzò un sopracciglio sospettosa “Avresti potuto videochiamare come le altre volte”, rispose. Era determinata a scoprire la verità in un modo o nell’ altro.
Luhan sospirò “Avevo bisogno di lasciare la città per un po’..m-mi sentivo soppresso...e volevo vederti”

“Cosa è successo? Perchè ti senti oppresso?” chiese, la sua voce chiaramente preoccupata.
“La scuola è stressante...ma ora sono qui, è come se lo stress si fosse già alzato dalle mie spalle” concluse Luhan con un sorriso. Anche se non era convinta, sua madre decise di lasciar stare e lo condusse in cucina, dove lo aspettava un banchetto di bentornato. Diede un’ occhiata a tutti i piatti da acquolina in bocca e stava per abbracciare di nuovo sua madre, quando si accorse che mancava un...dessert.
“Niente budino al cioccolato? Niente brownies? Niente torta alla fragola?”
Sua madre scosse la testa “So per certo che quando sei a scuola ti ingozzi con ogni tipo di dolce, quindi a casa non ne mangerai altri”
Aish. Una delle cose che Luhan invece odiava di sua madre era la sua insistenza nell’ impedirgli di mangiare dolci.
“Ok ok, grazie mamma”. Si sedette ed iniziò a mangiare, era affamato da ore, ma ne era valsa la pena dato che poteva mangiare la cucina deliziosa di sua madre, che intanto lo guardava mangiare arrufandogli i capelli occasionalmente o chiedendogli di pulirsi la bocca.
Dopo cena, si sedettero sul divano a guardare un programma (il drama preferito di sua madre), che durante ogni pausa pubblicitaria gli chiedeva della scuola, della nuova casa e degli amici, solo per interromperlo appena il programma ricominciava.
Non riuscendo a concentrarsi, Luhan cominciò a guardarsi intorno, cercando ogni dettaglio che fosse cambiato da quando se n’era andato. Sul piccolo tavolo accanto alla finestra dove sua madre teneva alcune foto in cornici dorate, Luhan notò una foto di famiglia che gli fece ribaltare lo stomaco. Non si trattava di una sensazione piacevole però, non il tipo di sensazione che provi quando vedi qualcuno a cui tieni.
“Hai ancora quella foto” disse Luhan con voce flebile e sguardo indecifrabile.
Sua madre seguì il suo sguardo e si irrigidì leggermente notando a quale foto si riferiva.
“Sai che non poso buttarla” rispose sua madre, non riuscendo a guardarlo negli occhi.
“Perchè no mamma? Sono passati quattro anni”, continuò Luhan, con voce leggermente disperata.
La guardò mentre cominciava a giocare con le sue dita, sapeva che stava riflettendo attentamente su come rispondere, scegliendo le parole con cura.
Dopo quasi un minuto, disse con voce triste “E’ l’ ultima foto che ho di...lui”
Lui.
Luhan si appoggiò allo schienale del divano e sospirò, chiudendo gli occhi.
“Mamma perchè non riesci a dimenticarlo?”
Non ricevette risposta. Sua madre era ancora legata al passato, al suo patrigno.
Si rattristò pensando a lui, era inevitabile ogni volta che pensava a lui e sua madre.
Ogni singola volta, domande rabbiosa iniziavano a ronzare nella sua testa, come per quale motivo amasse ancora l’ uomo che la picchiava ogni volta che aveva una brutta giornata, o come facesse a vivere ripetendosi giorni per giorno che l’uomo che aveva sposato non era lo stesso che gli causava quei lividi. Sua madre si è sempre fidata ciecamente della sua parte buona...troppo spesso, ignorando quella cattiva. Il suo patrigno non era una brutta persona quando era sobrio, ma dopo qualche drink era tutta un’ altra storia. Diventava un mostro.
Quando Luhan scoprì tutto, capì che ogni volta che sua madre lo mandava a giocare o al negozio era per proteggerlo. Mentre lui giocava spensieratamente con i bambini del vicinato, sua madre veniva picchiata, e se inizialmente realizzare ciò lo terrorizzò, il terrore si trasformò in rabbia. Dopo l’ “incidente” in cui fu coinvolto Luhan, il suo patrigno restò sobrio per un certo periodo, ma ogni volta che era vicino Luhan restava sulla difensiva. Diventava paranoico ogni volta che sua madre lo spediva fuori a fare qualcosa, rifiutando di farla inizialmente, ma finendo per arrendersi dopo che sua madre lo rassicurava. Quando ciò succedeva, cercava di svolgere la commissione più in fretta possibile e correre a casa, sperando che sua madre non gli avesse mentito. Le cose presero una svolta negativa quando Luhan entrò alle superiori, un giorno tornando a casa vide il suo patrigno barcollare fuori da un bar...ci era ricaduto.
Corse a casa spaventato da ciò che poteva succedere a sua madre e la convinse ad uscire di casa, mentendogli e dicendogli che aveva bisogno di nuovi vestiti e il necessario per la scuola, tutto pur di farla uscire di casa. Sua madre uscì poco prima che il suo patrigno entrasse, imprecando, e cominciando a lanciare oggetti non riuscendo a trovare sua madre.
Luhan ne ebbe abbastanza ed entrò in sala, il suo corpo tremante di rabbia, chiedendogli furioso perchè avesse bevuto e perchè si comportasse così, ricevendo oggetti di ogni tipo scagliati contro di lui invece che risposte. Continuava a ripetergli che era solo un bambino e che doveva imparare a stare al suo posto, e dopo avergli dati qualche calcio e pugno nello stomacò uscì dalla casa, dicendo che non voleva stare in presenza di un “frocio”.
Luhan si alzò e pulì la casa, gettando via tutto ciò che si era rotto e facendo del suo meglio per ignorare il dolore al petto e allo stomaco, prima che sua madre rientrasse.
Il suo patrigno no rientrò quella notte, facendo preoccupare sua madre, e ciò ferì Luhan molto più che tutti i suoi pugni e calci avrebbero mai potuto.
Per essere giusto, Luhan non disse mai a sua madre di essere stato picchiato. Non pensava che avrebbe retto, quindi nascose i suoi lividi con delle larghe felpe, proprio come lei faceva col make up.
Durante tutto il periodo delle superiori, il patrigno di Luhan ripiegava sull’ alcol ogni paio di mesi, quando le cose andavano male a lavoro. Luhan lo vedeva solamente come un codardo per scegliere di bere e sfogarsi con la sua famiglia ogni volta che aveva un problema invece di affrontarlo, intossicandosi. L’unica cosa che riteneva peggiore di picchiare sua moglie e il suo figliastro, era la “perdita di memoria” che seguiva la mattina dopo. Non ammetteva mai ciò che aveva fatto la notte precedente, preferendo ignorare i gemiti di sua moglie ogni volta che si avvicinava e i piatti e i vasi mancanti. Una parte di Luhan era arrabbiata con sua madre per nascondere le prove, pulendo sempre tutto prima che suo padre si svegliasse. Una parte di Luhan, era furiosa con sua madre per ripetergli sempre di fare finta di niente.
Dopo essersi finalmente diplomato, fece la drastica decisione di lasciare la casa in cui era cresciuto per frequentare un college molto lontano, portando con se sua madre, che anche se inizialmente era fortemente contraria, si arrese dopo essere stata convinta da Luhan.
Non gli disse mai quanto gli fu infinitamente grato per aver scelto lui invece dell’ uomo che amava ciecamente. Sapeva che sarebbe sempre stato la sua priorità, ma a volte si sentiva come se l’ amore per quell’ uomo fosse molto più forte, ed erano i momenti più difficili.
“Sembri stanco, vai a risposarti” disse finalmente sua madre. Luhan aprì gli occhi, vedendola guardarlo preoccupata. Si alzò dirigendosi verso la sua stanza dopo aver dato la buonanotte a sua madre, e dopo essersi chiuso in camera si lanciò sul letto, fissando il soffitto.
Sapeva che sua madre gli aveva suggerito di andare a letto per evitare di parlare del passato.
Suppongo che le faccia ancora male…

La mattina seguente, Luhan trovò il tavolo per la colazione bandito con succo e muffin al cioccolato.
“Luhan tesoro quando partirai? E quando arriverai a casa?” gli chiese sua madre dolcemente, bevendo il suo caffè.
“Il bus partirà a mezzogiorno e sarò a casa nel primo pomeriggio” rispose Luhan.
“Sono sicura che i tuoi coinquilini saranno felici di rivederti visto che probabilmente non gli hai detto dove sei andato. Luhan stava per aprire bocca chiedendo come faccesse a saperlo, ma venne prontamente interrotto “Sua tua madre, come sennò?”
Rise quando notò il ghigno sul volto di sua madre.
“Comunque sono sicura che il tuo compagno di stanza sarà particolarmente contento di vederti..”
Luhan, smise subito di ridere alla menzione Il mio compagno di stanza...Sehun.

***

“Buongiorno” disse Sehun privo di vita, lasciandosi cadere sulla sedia, avendo dormito per due ore a malapena. Il resto del tempo, pensava a Luhan, ai cupcake e a preparare dolci e...uuuggggh perchè non riuscivo a dormire?! Perchè sono così preoccupato?
Baekhyun e Chanyeol lo invitarono a sedersi accanto a loro, e così fece. Continuavano a parlare a bassa voce per non farsi sentire, riguardo al comprare gli ingredienti, il far sì che tutti fossero fuori casa eccetera...ma Sehun non li stavano realmente ascoltando, tutto quel pianificare era troppo per lui. Non c’è un’ opzione migliore? Una più semplice? All’ improvviso, si illuminò. Perchè non ci ho pensato prima?
“Perchè non posso solo comprare una torta alla pasticceria?”
Baekhyun e Chanyeol scossero la testa, e Sehun tornò al suo stato precedente. “Perchè no?”
“Perchè devi essere sincero”
“Penso che Luhan sarebbe molto toccato se sapesse che hai fatto i cupcakes personalmente”

Baekhyun portò le mani al cuore e finse di asciugarsi una lacrima, suggerendo che Luhan potrebbe piangere dopo aver ricevuto i cupcakes fatti a mano. Sehun roetò gli occhi. Ne dubito.

“Non mi sento molto a mio agio, non so se dovrei farlo..” confessò Sehun ai suoi due Hyung, che lo ignorarono semplicemente.
Sehun era nella sua ultima ora di lezione, quando ricevette un messaggio da parte di Chanyeol, con scritto che Luhan era ritornato.
Luhan? E’ Tornato?!

Stava per alzarsi ed uscire, ma si ricordò era nel bel mezzo di una lezione che se il suo professore non gradiva alcun tipo di interruzione, e ringhiò dentro di se.

Appena la lezione terminò, si precipitò fuori dalla classe, per qualche ragione voleva davvero vedere Luhan, qualcosa dentro di se premeva. Respirando affannosamente dopo aver corso tutto il tragitto, aprì la porta, e sentì delle voci provenire dalla sala. Non appena fu nella stanza, si guardò intorno cercando dei familiari capelli color miele.
Eccolo.
Luhan era al centro della stanza, circondato dai suoi Hyung, e mentre sorrideva parlando con loro, Sehun decise che Luhan aveva il sorriso più bello che avesse mai visto. Per un maschio..certo..

Erano tutti così concentrati su Luhan, che nessuno aveva notato che Sehun era sull’ uscio, sudato come se avesse corso una maratona.
“Dove sei andato?” chiese Suho.
“Sono andato a trovare mia madre a Busan..” ammise Luhan, sentendosi in colpa per non aver avvisato i suoi amici.
“Non farti sopraffare da quello che è successo, sei migliore di così” lo rincuorò Xiumin, mettendo una mano sulla sua spalla.
“Se qualcuno ti da di nuovo noia, hai noi!” disse Chanyeol alzando il suo pugno, facendo ridacchiare Luhan.
“Oh, Sehun? Quando sei arrivato?” chiese Kyungsoo, notando il maknae per primo.
Tutto si concentrarono su Sehun, compreso Luhan.
Sehun deglutì, il maggiore lo stava guardando ma non riusciva a decifrare il suo sguardo.
Con passi incerti, si avvicinò a Luhan e lo salutò. “Ehy”.
“Ciao” rispose sciatto Luhan.
Si fissarono per qualche secondo, prima che Luhan interrompesse il contatto, e l’ espressione di Sehun divenne più triste notando che Luhan si era rivolto ai suoi Hyung.
“Credo che andrò a riposarmi dopo una doccia, è stato un lungo viaggio.”
Se ne sta andando perchè sono qui?

Luhan uscì dalla stanza, passando accanto a Sehun senza degnarlo di uno sguardo. Qualcosa si strinse nel suo petto. E’ arrabbiato con me.

Non appena Luhan fu al piano superiore, Baekhyun e Chanyeol si avvicinarono a Sehun, chiedendogli se stesse bene.
Scrollò le spalle prima di rispondere cercando di far sembrare la sua voce forte. “Perchè non dovrei?”
Baekhyun alzò un sopracciglio “Perchè il tuo compagno di stanza ti è appena passato accanto come se non esistessi”
“Grazie Hyung” rispose sarcasticamente, non aveva bisogno che qualcuno glielo ricordasse.
“Ora, facciamo i cupcakes o no?” disse Chanyeol, il suo ghigno inquetante spaccicato sul suo viso.
“Dov’è la farina?” cominciò determinato Sehun, mentre Baekhyun e Chanyeol si batterono il cinque.
Bambi, ti farò dei fottuti cupcakes.

Mentre Bakehyun e Sehun sfogliavano il libro di cucina, Chanyeol era con gli altri ragazzi in giardino, incaricato di tenerli fuori dalla cosa così che potessero cucinare in pace. Non era particolarmente contento,ma Baekhyun lo convinse che era meglio di impedirgli di bruciare qualsiasi cosa.
Intanto, i due “pasticcieri” corrugavano la fronte leggendo termini a loro sconosciuti.
“Cos’è un setacciatore?” chiese Sehun, leggendo il termine nelle istruzioni, ma Baekhyun scosse la testa.
“Non lo so, cerchiamo su internet e poi cerhiamo qualcosa che ci si somigli almeno vagamente in cucina”
Dopo qualche minuto, trovarono il setacciatore (o almeno speravano che fosse quello).
“Dov’è lo sbattitore elettrico ora?” disse Baekhyun cercando furiosamente tra i cassetti “Almeno Kyungsoo avrebbe potuto etichettare i fottuti cassetti”.
Dopo dieci minuti e varie imprecazioni, gli ingredienti e gli utensili erano tutti pronti, era ora di cominciare.

“Sehun, cosa stai versando?” chiese Baekhyun sospettoso, guardando il liquido scuro che il più piccolo stava rovesciando nella ciotola.
“E’ colorante per cibo...almeno credo che lo sia”
/
“Eeeehm Hyung lo sto mescolando bene?” chiese Sehun rigirando l’ impasto che stava diventando liquido, troppo liquido.
“Credo di si, meglio mischiare di più che mischiare di meno giusto?”
/
“Hyung! Lascia il bottone, stai spargendo la pastella ovunque!”
/
“Sehun non versarne troppo o traboccherà...o almeno è scritto su internet”
/
“Dovrebbe essere così scuro?” chiese Sehun osservando l’ impasto grumoso dal vetro del forno.
“Non stiamo facendo cupcake al cioccolato?” ritorse Baekhyun, chiedendosi come mai si preoccupasse del colore marrone.
“Ehm no, stiamo facendo crema e red velvet”


Un’ ora dopo…
“Questo è un incubo” disse Sehun, poggiando sul tavolo il vassoio di cupcakes.
“Dai non è così male” provò a consolarlo BAekhyun, guardando gli orrendi cupcakes.
“Non è così male? Il 96% dei dolci sono bruciati e la crema è...uuuggggh”
“Beh sìì positivo, il 4 % è commestibile” disse Baekhyun, poggiando una mano sulla spalla del maknae.

**
Luhan, che aveva dormito per il tutto il tempo, si infiltrò in cucina silenziosamente sentendo odore di bruciato.
O almeno, entrò in quella che era la cucina.
Vi erano utensili sporchi sparsi su ogni superficie, una sostanza bianca e parti sbruciacchiate ovunque, piccoli rivoli di fumo si sollevavano dal forno aperto. In mezzo alla stanza, c’erano Sehun e Baekhyun che discutevano su qualcosa, dandogli la schiena, e non si erano accorti di Luhan che si sollevò sulle punte per cercare di capire cosa fosse successo.
Ma che cosa..?

 

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Capitolo 17
*** The Heat ***


Ciao a tutti! Allora. Credo abbiate tutti notato lo hiatus. Ecco, maggio non è un mese facile, credo che mi capiate. Mi sono ritrovata in un turbine di scuola danza pianoforte e lavoro che mi ha portato via tanto tempo, e ho deciso di prendermi una pausa. Adesso che la storia ingrana non aveva senso per me aggiornare ogni tre settimane o tirare via, quindi mi sono presa una pausa "definitiva" per poter tornare ora che posso tornare ad aggiornare frequentemente, spero che capiate. Comunque sono tornata e non me ne andròòòòò yay <3 Qui sta diventando un casino quindi...buona lettura, e spero di aggiornare molto presto! Grazie mille a chi ancora seguirà, commenterà eccetera. Davvero. 
Ps. Scusate ventuali errori di ogni tipo, ho fretta di aggiornare, domani ricontrollo <33

“Cos’è?” bisbigliò Luhan alle spalle dei due ragazzi.
“AAAAAH!”
“CHE CAVOLO!”
I due fecero un salto, scioccati dal terzo che si trovava dietro di loro: Baekhyun teneva le mani al petto come se avesse scampato un infarto e Sehun era pronto a dare un pugno a qualcuno.
“Non spaventarci di nuovo così!” disse Baekhyun respirando affannosamente.
Sehun aveva già ripreso la sua compostezza, ma notando che era Luhan quello dietro di loro cominciò a tentennare e torturarsi le mani, e Luhan cercò di non notarlo. Perchè è nervoso, dovrei essere io quello nervoso.

Luhan scrollò le spalle “Non l’ho fatto di proposito...comunque rispondetemi, cos’è?” disse indicando il vassoio.
Baekhyun guardò sbieco Sehun prima di schiarirsi la gola.
“Aehm. Io e Sehun abbiamo fatto questi per te, hyung”

Luhan corrugò le sopracciglia.
“Per me?”
“Si” rispose sussurrando Sehun, Luhan non sapeva perchè stesse evitando il suo sguardo.
“Sono..” iniziò il cinese, con lo sguardo rivolto al vassoio, insicuro di cosa ci fosse poggiato sopra.
“Cupcakes” terminò per lui Baekhyun, guardando di lato Sehun.
“S-si..Li abbiamo f-fatti come regalo di b-bentornato” balbettò Sehun. Baekhyun diede uno schiaffo al braccio del maknae e sussurrò qualcosa nel suo orecchio, rendendo sospettoso Luhan. Di cosa stanno parlottando?

“Sono..commestibili?” chiese Luhan apprensivo: non voleva essere scortese dato che si erano impegnati tanto, ma non voleva neanche beccarsi un’ intossicazione alimentare.
Sehun, evitando ancora il suo sguardo, ne prese uno dal vassoio e lo porse a Luhan.
“Si, sono commestibili...soltanto evita la parte bruciata” borbottò, sembrando imbarazzato.
Luhan, col suo “cupcake” in mano aveva uno sguardo decisamente confuso. “Grazie...ma è tutto bruciato..”
Sehun ringhiò e prese il cupcake dalle mani di Luhan. “Non mangiarlo Hyung”
Dopo di che lasciò cadere il dolce sul bancone in modo vagamente rabbioso e mormorò qualcosa riguardo l’ essere un fallimento che Luhan non colse.
“Cosa-”
Baekhyun sospirò. “Luhan, Sehun deve dirti qualcosa” concluse il più basso, spingendo gentilmente il maknae verso Luhan.
Sehun fece un grande sospiro. “Hyung, la verità è che ho preparato, o meglio ho provato a preparare i cupcakes per te, per dimostrarti quanto sono dispiac-”
“LA MIA CUCINA!!! COS’E’ SUCCESSO?!?!” urlò Kyungsoo non appena entrò nella stanza sconosciuta. La dimensione dei suoi occhi cresceva in proporsione ad ogni dettaglio che notava, a partire dalla sostanza appiccicosa e non identificabile che ricopriva il suo -non più immacolato- bancone; la cucina era irriconoscibile.
Kyungsoo pigolò “L-la mia..la mia..c-cucina..”.

Il crollo mentale era inevitabile.
Sentendo il grido di Kyungsoo, gli altri entrarono a poco a poco in cucina e rimasero scioccati.
“Wooooooa” esordì Chanyeol, guardardosi intorno.
“Sembra che qualcosa sia bruciato qui” disse Xiumin, agitando le braccia in aria e tossendo.
“Cos’è esploso qui?” infierì Kai in maniera scherzosa.
“Siete nei casini ragazzi” si aggiunse Chen, appoggiandosi al frigorifero, ma si tirò subito su una volta avvertita una sostanza appiccicosa sulla schiena “Come avete fatto a sporcare anche il frigorifero?!”
Chen mise il broncio notando che la sua maglietta era impregnata di crema e Chanyeol faceva del suo meglio per non ridere, mentre Suho continuava a guardarsi intorno scuotendo la testa con fare ammonitore.
Tao si avvicinò al vassoio e studiò i cupcakes, per poi prenderne uno e portarlo alla bocca, ma proprio quando stava per addentarlo, Lay schiaffeggiò la sua mano e gli disse di rimetterlo giù visto che chiaramente non era cibo.
“L’ avete fatto voi?” chiese Kris, indicando Baekhyun, Sehun e Luhan, i primi due tenevano la testa bassa, annuendo.
Kyungsoo stava borbottando incorentemente, con la sua testa seppellita tra le mani, sperando che ciò che vedeva fosse solo frutto della sua immaginazione.
Chanyeol gli diede una pacca sulla schiena “Kyungsoo, quanto sei drammatico! Non è così male-”
Ancora prima che finisse, Kyungsoo gli aveva rivolto uno sguardo killer accompagnato da un ruggito, che fece nascondere Chanyeol dietro Bakhyun (per quanto Baekhyun potesse proteggerlo).
“Vi dispiacerebbe spiegare cos’è successo?”chiese Kris dopo essersi schiarito la gola nel tentativo di prendere in mano la situazione.
“Volevamo fare dei cupcakes per Luhan” disse Bakehyun.
“Aaaah allora sono cupcakes!” aggiunse Tao, fissando di nuovo il vassoio.
“Dovrebbero esserlo” aggiunse Kai.
“Ci dispiace Hyung non volevamo distruggere la cucina” cercò di scusarsi Baekhyun, ignorando Kai.
“Puliremo tutto noi!” esordì Luhan, guadagnandosi occhiatacce da tutti i suoi hyung tranne che da Kyungsoo, il quale mormorò un grazie, tenendo già uno struscino in mano prima che qualcuno potesse controbattere.
“Dove l’hai preso?” chiese Lay, come tutti si stavano domandando.
Ignorando la domanda, Kyungsoo cominciò ad impartire ordini specifici “Ora MUOVETEVI, voglio questa cucina immacolata” ordinò, alcuni grugnirono ma erano obbligati. Normalmente Kyungsoo non era neanche lontanamente spaventoso quanto i suoi hyung, ma quando la faccenda riguardava una cucina sporca era un’ altra storia.
Quando tutti iniziarono a pulire, Luhan si guardò bene da trovarsi vicino Sehun; sapeva che sarebbe stato a dir poco imbarazzante, ed ogni volta che il maknae si avvicinava, Luhan si allontanava il più naturalmente possibile. Ciò che Luhan non notava era il disappunto sul volto di Sehun ogni volta che questo succedeva.
Quando tutti ebbero finito, si allinearono ad una delle pareti, stanchi morti, mentre aspettavano il verdetto di Kyungsoo.
“Sembra più pulita di prima...direi che siamo apposto, bel lavoro ragazzi”
“YEEEEEE” esordì Chanyeol, battendo le mani come un bambino.

Seguendo Lay e Suho, Luhan si avviò fuori dalla porta, quando sentì qualcosa di tipeido sulla sua mano - era quella di Sehun. Stringeva la sua mano guidandolo lontano dagli altri.

“Cosa stai facendo?" Chiese Luhan con occhi spalancati.

"Ti sto portando via" rispose semplicemente Sehun, stringendo più forte la mano del maggiore e ignorando gli sguardi degli altri mentre lo portava fuiri dalla cucina.

M-mi sta portando via?

Senza che se ne accorgesse, il cuore di Luhan iniziò a battere molto forte, sentiva molto caldo e avvertì una sensazione di calore al volto, era sicuro di essere arrossito visibilmente, si sentiva come se gli avessero risucchiato la vita. Tutti i sintomi della sua cotta erano ricomparsi e più forti di prima, accentuati dal contatto fisico che Sehun aveva deciso di intraprendere. Sehun stava a malapena stringendo la sua mano, ma per Luhan era molto più che questo, lo stava facendo impazzire.

Respira, respira, non fargli vedere la tua faccia, rimani calmo, ricordati di respirare!

Sehun lo portò oltre la sala, uscendo fuori in veranda, per poi voltarsi trovandosi rivolto ad un Luhan col volto abbassato.

"C-cosa vuoi?" Mormorò Luhan.

"I-io volevo solo chiederti scusa per quello che è successo a scuola, mi dispiace per tutto il casino, è stata colpa mia. Avrei dovuto fare qualcosa quando quei cretini sono entrati è solo che..ero immobilizzato, è successo tutto così in fretta, anche se questa non è una buona scusa. Ero pronto a piccharli quando sono entrati Kris e Tao e beh..lo sai..mi dispiace. Volevo farmi perdonare quindi ho chiesto un consiglio a Baekhyun e Chanyeol, che è stata un'idea pessima perchè beh hai visto la cucina. Non erano cupcakes di bentornato, erano per chiederti scusa, ma non importa perchè non hai potuto nemmeno mangiarli. E mi sento come un completo perdente perlaprimavoltanellamiavita."

Sehun rilasciò il respiro che stava trattenendo, si sentì sollevato dopo aver riversato tutte le emozioni che aveva soppresso sul maggiore, del tutto impreparato. Luhan guardò semplicemente il pavimento, non sapeva come rispondere, era preso totalmente alla sprovvista. Il suo cuore non aveva ancora smesso di battere da quando Sehun lo aveva toccato, e a proposito, Sehun stava ancora tenendo la sua mano.

Respira.

Continuò a tenere la testa bassa, deciso a non mostrare il suo viso arrossato.

"È il discorso più lungo che tu mi abbia mai fatto" mormorò Luhan. Era vero, il maknae non si sbilanciava mai oltre le tre frasi quando parlava con Luhan, ed il pensiero di Sehun che gli parlava più del solito gli fece incendiare le interiora, anche se non avrebbe voluto. Sehun si grattò la nuca imbarazzato dalla risposta di Luhan.

"Oh...uhmm..già, H-hyung"

Lo stomaco di Luhan fece un salto mortale, la sua faccia era sicuramente rossa. Stettero in silenzio per un po', nessuno dei due sapeva cosa dire, fino a che-

"Mmh..Sehun?"

Sehun alzò lo sguardo "Si Hyung?"

"Stai ancora...uuhm.." Luhan indicò le loro mani intrecciate.

"Oh!" Sehun lasciò in fretta la presa e si voltò, trovando improvvisamente interessante il buio giardino. Anche se era leggermente triste che non stringesse più le sue mani, Luhan sospirò mentalmente sollevato; poteva respirare decisamente meglio ora. Essendo in grado di ragionare, finalmente Luhan chiese ciò che moriva dalla voglia di sapere.

"S-sehun...quando eravamo nella caffetteria quel giorno...le cose che hai detto a quei ragazzi-"

"Non le pensavo davvero!" Lo interruppe in fretta Sehun, voltandosi per guardarlo nuovamente, mentre il maggiore teneva ancora basso il suo sguardo.  "Ho detto quelle cose solo per tenerti lontano dal tavolo, se la stavano prendendo con me e se tu ti fossi seduto sarebbe stato molto peggio, quindi ho solo detto delle bugie per fermarti, ma non stavo ragionando lucidamente perchè ciò che ho detto ti ha ferito. Mi dispiace Luhan, non pensavo davvero ciò che ho detto"

Luhan guardò finalmente in alto, pregando silenziosamente che la sua espressione non tradisse il subbuglio nel suo cuore, Sehun sbattè le palpebre più volte notando che il maggiore lo guardava.

"Non lo pensavi davvero?.. Niente di ciò che hai detto è vero?"

"Certo che no!"

Non sa che mi piace...

"Quindi non mi stai chiedendo scusa solo perchè sembrerei un "cucciolo bastonato" se non lo facessi?" chiese Luhan con un tono docile.

"No, ti sto chiedendo scusa perchè sei il mio compagno di stanza--" Luhan spalancò gli occhi "Sto scherzando, sto scherzando!!" Aggiunse fulmineo Sehun, spaventato che il maggiore avrebbe ricominciato.

"Non era divertente" ribattè Luhan incrociando le braccia. Sehun si grattò di nuovo la nuca imbarazzato. "Scusa.." aggiunse.

"Se non mi vuoi intorno puoi semplicemente dirmelo, non voglio che tu ti senta obbligato a scusarti" mormorò Luhan.

"Questo non succederà" rispose prontamente Sehun, facendo corrugare la fronte di Luhan per la confusione "Perchè mi piac-"

Ti piace?

"Non mi dispiace stare con te Hyung" aggiunse Sehun sottovoce e senza accorgersene Luhan sorrise. Sehun...

Subito dopo, si udì un coro di "AWWWWWWW!"

Luhan e Sehun si voltarono immediatamente verso la porta scorrevole, dove trovarono 10 ragazzi con le facce incollate al vetro, che osservavano i due in veranda. Luhan spalancò gli occhi per l'imbarazzo, mentre Sehun si coprì il volto con una mano.

Devo andarmene da qui!

Luhan aprì le porte di vetro, passando accanto ai ragazzi senza degnarli di uno sguardo e correndo al piano superiore, non sentì Sehun chiamarlo, troppo impegnato a cercare di nascondersi.

A nascondere il suo viso arrossato.

A dimenticare il fatto che il suo piccolo momento con Sehun era stato violato da altri dieci ragazzi.

Erano passate solo un paio d'ore da quando era tornato e già era successo di tutto. Non può essere vero.

 

****

 

"Luhan hyung!" Gridò Sehun, ma Luhan non si voltò.

"Credo che Luhan non abbia retto le tue smancerie", scherzò Chanyeol, peggiorando la situazione di Sehun che cominciò a sbattere la fronte contro la porta vetrata.

Idiota. Idiota. Idiota.

"EHI! Non voglio graffi sul vetro" lo avvertì Kyungsoo, e Sehun smise di sbattere la testa e roteò gli occhi. Ora che lo spettacolo era finito, i ragazzi se ne andarono, mentre Sehun rimase fuori, cercando di farsi calmare dal fresco della serata; per qualche motivo ogni volta che era con Luhan sentiva molto più caldo, e quando gli sorrideva sentiva uno strano formicolìo. Che cos'era? Guardò le sue mani, le mani che avevano stretto quelle di Luhan. Sorrise, sentendo quel calore pervaderlo nuovamente. Troppo occupato con quei pensieri, Sehun non notò che Kyungsoo era riapparso con in mano un prodotto per pulire il vetro.

"Mmmh...mmhhh.." Ma che diavolo?

Perdendo il filo dei suoi pensieri, Sehun si voltò, trovandosi faccia a faccia con Kyungsoo che canticchiava una canzone mentre puliva i vetri. Grugnì quando vide anche Baekhyun e Chanyeol uscire di nuovo in veranda. Non posso stare da solo?!

"Ehi maknae, come te la stai cavando?" Chiese Baekhyun.

"Cosa intendi?"

"Beh hai praticamente confessato il tuo amore a Luhan" cinguettò Chanyeol ghignando.

"C-COSA?-- CERTO CHE NO"

Risero entrambi in risposta, deliziati dall'imbarazzo di Sehun.

"Stiamo scherzando" si giustificarono.

Sehun sbuffò "Molto divertente"

I due scrollarono le spalle "Seriamente, ora che Luhan è tornato possiamo respirare meglio. Sembravi un cadavere da quando se n'era andato"

"Ci devi ringraziare" concluse Chanyeol.

"Per cosa?"

"Oh andiamo, devi ammettere che i cupcakes sono uno dei motivi per cui Luhan ti ha perdonato"

"Pffff quei cupcakes facevano schifo, non seguirò mai più i vostri consigli"

"A dire il vero, Luhan non ti ha ancora perdonato" si introdusse Kyungsoo continuando a pulire.

Tutti si voltarono verso di lui "Cosa?"

"Non ha detto che ti avrebbe perdonato, no? O perlomeno, io non l'ho sentito" rispose Kyungsoo.

"Ora che Kyungsoo mi ci fa pensare...non ha mai detto di aver accettato le tue scuse" continuò Baekhyun grattandosi la nuca.

Aspetta...oh Signore hanno ragione!

"E di chi è la colpa? Se non aveste interrotto così maleducatamente forse lo avrebbe fatto!" Esclamò Sehun, schioccando le sue nocche. I suoi hyung fecero un passo indietro. "Ok, colpa nostra" disse Kyungsoo, tenendo il suo spray per il vetro davanti al volto, pronto a spruzzare al maknae se si fosse avvicinato. Baekhyun stava tenendo il braccio di Chanyeol per proteggersi.

"Sono sicuro che voi due potrete discuterne a letto" aggiunse Chanyeol, ricevendo solo uno sguardo in risposta da Sehun. Vi ammazzo.

Sehun camminò lentamente verso i tre, i quali però, decidendo che fosse meglio vivere un altro giorno, corsero in casa.

Decidendo di dormire sul divano, perchè sarebbe stato troppo imbarazzante farlo con Luhan, Sehun si rimproverò mentalmente per non aver pensato che Luhan non aveva accettato le sue scuse. Maledizione.

Dopo essersi rigirato sul divano per quelle che sembrarono ore, Sehun si addormentò con un broncio sul viso.

"Sehun..sveglia.." Lo chiamò una familiare e dolce voce, fancedogli spalancare subito gli occhi.

"Luhan hyung?"

Il maggiore ridacchiò "Si sono io"

"Cosa stai facendo qui?" Sehun alzò un sopracciglio, era ancora buio fuori, si strofinò poi gli occhi guardando il ragazzo che era seduto per terra davanti al divano.

"Sono io che dovrei chiedertelo, perchè non stai dormendo in camera?" Chiese Luhan, piegando la testa da un lato.

"Volevo testare il divano, sai no...per vedere se era comodo."

"Sehun."

"Ok, ok. Ero preoccupato che le cose sarebbero state strane tra di noi"

Il maggiore annuì "Ma Sehun, io voglio che tu sia a tuo agio con me"

"Lo sono!" Ribattè Sehun, forse alzando un po' troppo la voce, facendo ridacchiare Luhan.

"Allora sali con me, non voglio che tu stia qui da solo" ammise Luhan.

"Hyung..è tutto apposto tra noi?"

"Mmh?"

"Non hai accettato le mie scuse, quindi mi stavo chiedendo se fosse tutto ok"

Luham ridacchiò di nuovo. Quella faccia...

"Si maknae, siamo apposto" disse Luhan allungando una mano per accarezzare la guancia di Sehun. Il tempo si congelò.

Sehun non riusciva a credere che Luhan lo stesse accarezzando, che la sua mano tiepida stava tracciando la linea del suo viso, mandandogli brividi lungo la schiena. Non è reale.

"Sehun.." sussurrò.

"Si?" Sehun fece del suo meglio per sembrare calmo ma non lo era affatto, il suo compagno di stanza si stava avvicinando e iniziava a sentire io suo cuore martellare.

Il viso di Luhan era a pochi centimetri dal suo, Sehun deglutì, non era realmente sicuro se dovessero avvicinarsi ulteriormente. Ma non si ritrasse, non poteva, non quei grandi occhi così vicini e quelle soffici labbra che lo tentavano. Sehun si sentì invaso da un'ondata di calore, ma prima che potesse maledire il condizionatore Luhan chiuse gli occhi e si avvicinò ulteriormente. Sehun non potè trattenersi da ammirare il volto splendido di Luhan, ora che erano così vicini da respirare l'uno l'aria dell'altro. Poteva quasi sentire le sue labbra...

Fanculo.

Sehun premette le sue labbra su quelle di Luhan, che ci stava mettendo decisamente troppo. In quel momento Sehun si sentì fluttuare, sapeva che era un clichè ma a chi importa? Percepiva solo Luhan.



 

"SEHUUUUUN EHI SVEGLIAAAAA" Gridò Suho, aggiungendo uno schiaffo sul braccio che fece sussultare Sehun, la luce nella sala lo infastidì non appena aprì gli occhi.

"Che caz--"

"Ehi, niente parolacce" lo avvertì Suho prima si andarsene.

Sehun si guardò intorno. Era tutto...un sogno?

Un fottuto sogno. Sehun si scompigliò i capelli frustrato. Aspetta...perchè mi dispiace?

Si trascinò al piano superiore, e proprio incima alle scale trovo nessun'altri che Luhan. Il suo cuore iniziò a battere come nel suo sogno, poteva sentire il ritmo del suo cuore martellare contro il suo petto. Smettila!

"Oh Sehun, non eri a letto quando mi sono svegliato, hai dormito da qualche altra parte?" Chiese Luhan. Sehun non poteva dare a meno di fissare le sue labbra fresche e rosee.

Smettila! Guarda altrove!

"Hyung la scorsa notte non sei sceso vero?" Esordì Sehun.

Il maggiore scosse la testa "No perchè?". Era decisamente un sogno.

"Niente" Sehun aveva bisogno di una doccia.

Inizialmente voleva chidere a Luhan se lo avesse perdonato o meno, ma Kyungsoo aveva bandito dalla cucina lui e Baekhyun e Chanyeol per una settimana. Chanyeol aveva provato a giustificarsi dicendo di non aver fatto niente ma Kyungsoo controbattè dicendo che probabilmente era una sua idea, cosa vera, quindi accettò la punizione.

Mangiando la colazione nel piccolo tavolo che Kyungsoo aveva stipato nell'atro, il trio iniziò a lamentarsi ad alta voce per essere trattati come reietti, ma appena Kyungsoo si affacciò all'atrio si zittirono immediatamente tutti.

Mentre camminavano per strada Sehun si assicurò di stare lontano da Luhan e dal suo sguardo, ma in qualche modo finì accanto a lui.

Stupido Ninja Bambi.

Appena si voltò per guardarlo se ne pentì, Luhan brillava di luce propria. Com'è possibile?

"Aaaahi! Sehun!" Guaì Lay, Sehun aveva calpestato per sbaglio il suo piede, non prestando attenzione a dove andava, troppo preso dalla persona accanto a lui. Questo non va bene. I suoi hyung chiacchieravano allegramente riguardo alla settimana di festival ed eventi che si stava avvicinando, ma Sehun riusciva solo a pensare a come Luhan manteneva le sue labbra così rosee e soffici, e domande stupide, come se Luhan usasse il burrocacao o meno, si rivoltavano nella sua testa.

 

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Capitolo 18
*** The Lost Boy ***


Ciao a tutti! Scusate il ritardo. Questo capitolo è un po' più lungo del solito, e me lo sono ritrovato mezzo cancellato dopo aver quasi finito di tradurlo, con i paragrafi salvi mischiati tra loro. Non chiedetemi come sia successo, ma non credo scriverò più dal telefono, fatto sta che ci ho messo il doppio del tempo LOL. In più, se mi passate il francesismo, è un periodo un po' di merda con una sfiga dopo l' altra quindi well dovevo trovare un attimo di motivazione. Vi ringrazio tantissimo per i commenti gentili e sulla storia, siete i più fighi e mi aiutate un sacco ;__; Ho intenzione di far sapere all' autrice che la storia è tra le più popolari della sezione Exo, e ringrazio anche chi legge, segue eccetera <33
Non vi trattengo ulteriormente, godetevi il fluff e il finale...meh.
PS. Scusate eventuali errori, come sempre mi ritrovo ad aggiornare di corsa, ricontrollerò appena posso ;^;








 

Devo solo stare lontano da lui per un po'...già è così.

Sehun si convinse che per smettere di pensare alle deliziose labbra del suo compagno di stanza doveva solo allontanarsi da lui per un po'.

Salutò i suoi Hyung e si diresse verso il dipartimento di musica, quando sentì qualcosa sulla sua maglietta. Si voltò e trovò Luhan che lo fissava, aggrappandosi alla sua maglia. Cavolo. Come faceva a scordarsi quelle labbra se se le ritrovava sempre di fronte?

"Cosa? Devo andare in classe" disse, cercando di non risultare scocciato; il suo cuore batteva di nuovo.

"Lo so, ma devo dirti qualcosa..." disse Luhan dolcemente, senza guardare Sehun negli occhi.

"Che cosa?" Rispose Sehun guardandosi intorno, doveva andarsene il prima di fare qualcosa di avventato.

"Riguarda l'altra sera.."

Sehun si voltò bruscamente verso l'altro. "L'altra sera...?"

Ogni pensiero riguardo l'andare in classe era scomparso. Luhan lo guardò negli occhi, facendogli spostare il peso da un piede all'altro imbarazzato, il suo stupido cuore impazzito non aiutava la situazione.

"Già..volevo ringraziarti per quei cupcakes"

Sehun alzò un sopracciglio.

"Uuuh...Ok. Figurati?" Onestamente non pensava di meritare ringraziamenti, considerato che i cupcake non erano neanche commestibili.

Luhan fece un respiro profondo.

"Inoltre...ti sono grato per avermi portato via e avermi..hum...detto quelle cose".

Si morse il labbro inferiore e Sehun imprecò mentalmente per averlo notato, ma poi si ricordò una cosa.

"Hyung..volevo chiederti, mi hai perdonato? Non hai accettato le mie scuse l'altra sera quindi me lo stavo chiedendo ecco..."

Il minore finì di parlare grattandosi la nuca, sperando che i suoi dubbi non fossero così evidente. Sehun pensava che fosse impossibile per qualcuno che praticamente brillava poter risplendere ancora di più, ma si sbagliava, il viso del maggiore si illuminò ad un livello incredibile udendo le parole di Sehun, dopo di che gli rivolse un piccolo sorriso.

"Riguardo a ciò...ho una proposta da farti"

"C-cosa?"

"Ti perdono-" SSSSII! "A due condizioni" Cosa?

Il maggiore sorrise, probabilmente a causa dell'evidente confusione sul viso di Sehun.

Proposta? Condizioni? Oh!

Capì solo adesso che Luhan stava cercando di fare un patto con lui e ridacchiò, curioso di vedere dove Luhan voleva arrivare.

"Ti ascolto"

"La prima condizione è che devi limitare il Bubble Tea a due volte alla settimana. Tutti i soldi che giadagno al cafè finiscono in Bubble Tea, quindi voglio che tu diminuisca la tua dose settimanale per il bene del mio portafogli" disse Luhan con un ghigno.

Oh, bambi è tornato più fiero che mai.

Una poker face era la scelta migliore in questa situazione.

"E la seconda?"

Luhan ghignò maliziosamente.

E così Sehun si ritrovò alla fiera della scuola.

 

***

Il cortile era praticamente irriconiscibile, ora che era contornato da stand con vari giochi illuminati da brillanti luci al neon. Al centro si trovavano banchetti che vendevano cibo e dolciumi dal prezzo troppo alto e le attrazioni erano situate nei campi nell'area esterna. Quello che un tempo era un campo da calcio era diventato il posto per una gigante ruota panoramica e poco più avanti si trovava una casa stregata dall' aspetto impressionante. C'erano spazi per il body painting e altre noiose attività creative a cui Sehun non voleva prendere parte, alcuni ragazzi vestiti con orrendi abiti da clown andavano in giro distribuendo animali di palloncini ai bambini -spaventandone la maggiorparte. L'evento infatti era aperto a chiunque, non solo studenti, e si trattava di uno dei tanti eventi annuali della Suk-Myeong per "creare un legame tra l'università e la comunità", almeno è ciò che era scritto sul grande cartello all'entrata.

Tutti si stavano divertendo, ma molto francamente, Sehun lo odiava. Da quando aveva memoria provava un certo rigetto verso i posti affollati e le fiere non erano un' eccezione. Ogni attrazione emetteva della stupida musica, le luci erano irritanti, l'aria era impregnata di odore di cibo spazzatura. Non aveva nessun motivo per voler essere lì, ma grazie al suo problematico compagno di stanza era bloccato per le prossime ore.

Sehun si chiese se Luhan era a conoscenza del suo odio per i posti affollati e dunque lo stesse punendo, ma in realtà venne fuori che aveva solo bisogno di qualcuno che lo accompagnasse mentre gli altri erano sulle attrazioni "spaventose". Secondo Luhan, tutte le attrazioni erano spaventose a parte la ruota dei cavalli.

Perchè è voluto venire qui se non vuole andare in nessuna attrazione seria?

"Sehun ah!" Luhan lo chiamava ogni volta che il suo cavallo passava davanti a Sehun, il quale in risposta grugniva o lo ignorava, era già abbastanza imbarazzante stare insieme ai genitori che aspettavano i loro bambini.

Luhan aveva chiesto a Sehun di salire con lui, ma si era testardamente rifiutato, preferiva mangiare torte alla fragola piuttosto che salire su un gioco per bambini di sette anni.

Sehun scoppiò a ridere guadagnandosi occhiate stranite dei genitori alla triste vista di Luhan che non riusciva a scendere dal cavallo, si schiarì la gola quando notò Luhan correre verso di lui.

"Sehun! È stato così divertente, saresti dovuto venire anche tu!" Disse sorridendo da orecchio ad orecchio. Parlando di orecchie, quelle di Luhan erano estremamente rosse. Notando lo sguardo confuso di Sehun, Luhan ne intuì il motivo, toccando le sue orecchie con un broncio.

"Le mie orecchie diventano rosse quando mi diverto" spiegò. Ma che caz-

"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA"

Sehun non si ricordava l'ultima volta che aveva riso tanto, l'altro, imbarazzato, diede un colpetto al suo braccio dicendogli di smettere.

"Gli altri hanno finito con le attrazioni?" Chiese Luhan cercando di cambiare argomento.

"Credo di si, andiamo a vedere"

Quando arrivarono alla barca dei pirati, gli altri erano appena scesi.

"Luhan! Sehun! Sareste dovuti venire, è stato fantastico" gridò Chanyeol mentre Baekhyun cercava di sistemare i suoi capelli, così come tutti gli altri, che avevano i capelli scompigliati più che mai, tranne Kris il suo segreto rimane un mistero.

I ragazzi iniziarono a camminare, decidendo cosa fare dopo.

"Dipingiamoci il viso!" Urlò Chanyeol, dirigendosi verso lo stand.

"Sembra carino, voglio provare" rispose Tao con tranquillità, anche se la luce nei suoi occhi tradiva tutt'altro.

"A dire il vero, io vorrei mangiare" esclamò Xiumin, Kyungsoo Chen e Kai approvarono.

"Dove posso comprare un unicorno di pelouches?" Chiese Lay, e Suho si offrì di aiutarlo a cercare uno stand che ne vendesse con sguardo adorante.

"Bene, ci incontriamo alla casa stregata tra venti minuti" disse Kris, prima che tutti si dividessero.

Suho, con un braccio intorno alle spalle di Lay, si diresse al banco dove vendevano pelouches, mentre gli altri quattro si diressero verso il banco del cibo, decidendo cosa mangiare. Chanyeol intanto stava praticamente trascinando Bakehyun verso la sezione del body painting, mentre Tao li seguiva cercando di darsi un contegno, mentre Kris li seguiva con nonchalance. Sehun cercò di trattenere una risata notando Kris atteggiarsi perfino alla fiera dell'università.

Ora che tutti se ne erano andati lui era rimasto con.... Luhan?

Aspetta, dov'è finito?

Erano tutti così presi dal decidere cosa fare dopo che non si erano nemmeno accorti che Luhan era sparito. Sehun cominciò a cercare nella folla una testa biondo miele, ma anche dopo essere stato in tutti i posti in cui Luhan sarebbe potuto voler andare, di lui non c'era traccia. Man mano che il suo orologio ticchettava, la sua ansia cresceva.

Dove può essere? Questo posto non è così grande...e se gli succedesse qualcosa?

Possibili scenari di rapimento e cose peggiore iniziarono a verificarsi nella testa di Sehun. Dannazione! Dove sei bambi?

Il pensiero che qualche pervertito potesse attirare Luhan in un angolo segregato e fargli chissà cosa, usando solo del gelato come esca, faceva rivoltare le interiora di Sehun per la paura. AISSSSSH. Sa almeno come difendersi? Come farà se-
“Sehun-Ah!!”
Sehun si voltò verso la direzione da cui proveniva il suono, quando i suoi occhi si posarono finalmente sull’ oggetto delle sue ricerche. Luhan saltellò allegramente verso di lui con una ridicola corona di palloncini in testa e un enorme stecco di zucchero filato in mano.

Sehun sospirò sollevato vedendo il ragazzo intatto, e quando fu davanti a lui lo fissò.
“Potresti almeno dire alla gente dove vai” disse con voce ferma.
“Huh?” Luhan lo fissò con la fronte aggrottata, dopo di che stacco un pezzo di zucchero filato portandoselo alla bocca, e sorridendo non appena il sapore dolce esplose nella sua bocca.
Buon Dio.

Sehun ringhiò.
“Lascia stare, andiamo a incontrarci con gli altri” disse, aggrappando il cappuccio del giacchetto di Luhan e trascinandolo verso la casa stregata come un bambino capiroccioso.
“Sehun, non tirarmi il cappuccio!” si lamentò Luhan, continuando ad ingurgitare zucchero filato.
“Non voglio che tu ti perda” sbuffò Sehun.
“Allora dammi la mano!”
Sehun lasciò il cappuccio di Luhan e lo guardò stordito.
“Fare cosa?!”
“Se non vuoi che mi perda allora dammi la mano” ripetè Luhan scandendo le parole, Sehun scosse la testa pensando che lo zucchero stesse dando alla testa di Luhan, quindi afferrò di nuovo il suo cappuccio e ricominciò a camminare.
“Yaaaaaah Sehuuuuuuun!” si lamentò nuovamente Luhan, tentando anche di dare dei calci a Sehun, finendo per perdere l’ equilibrio quando questo li evitava, e venendo salvato dal cadere per terra dalla presa di Sehun sul cappuccio.
“Woha Hyung, dove hai preso quel cappello di palloncini?” disse meravigliato Chanyeol. La sua faccia era dipinta come quella di un cane (un cane iperattivo), Baekhyun era un dolce coniglio rosa e Tao un panda (che fantasia).
Luhan sorrise “Una signora me lo ha dato gratis”.
A queste parole Sehun fece una nota mentale su quanto Luhan fosse facile da rapire.

“E’ perchè sei carino” borbottò Chen.
“HMMM?”
“Volevo anche io un cappello di palloncini ma la signora mi ha detto che erano solo per bambini” ripose tristemente Chen. Luhan gli diede una pacca sulla schiena sorridendo, e posò il cappello sulla sua testa.
“Che cosa tenera!” dichiarò Kyungsoo, prima di ricevere una bottarella sulla schiena, cortesia di Kai.
“Andiamo nella casa stregata prima di andarcene” propose Kris, e gli altri si aggregarono, avviandosi verso l’ entrata. Sehun notò una certa testa biondo miele indietreggiare dalla porta. Ha paura anche delle case stregate?

“Andate avanti, io vi aspetto qui” disse timidamente Luhan, salutando gli altri mentre entravano. Sehun fece qualche passo nella casa buia, prima di tornare indietro, pensando che fosse meglio non lasciare Luhan da solo, ma appena fu di nuovo all’ entrata, Luhan era già sparito. Perfetto.
Sehun lo trovò qualche minuto dopo ad uno stand (con una nuova corona di palloncini in testa), mentre cercava di scoppiare dei palloncini con le freccette e si mise dietro di lui, osservandolo fallire tentativo dopo tentativo.

“Cosa stai facendo?” sussurrò Sehun divertito al suo orecchio.
“Oh! Sehun! Non sapevo che fossi dietro di me”
Luhan, sei decisamente troppo facile da rapire.
“Sto cercando di vincere quel grande pelouche di Bambi, ma dovrei scoppiare il palloncino rosso, quello più piccolo” aggiunse Luhan. Sehun vide il pelouche a cui si riferiva alzando la testa e sorrise tra se e se. Bambi sta cercando di vincere un Bambi.
Il problema era che Luhan stava fallendo miseramente, non riusciva neanche a scoppiare i palloncini più grandi, e rifiutandosi di guardare oltre, Sehun spinse gentilmente Luhan via.
“Lascia fare a me”
Dopo aver pagato, iniziò a lanciare le freccette verso il palloncino rosso, colpendolo al suo secondo tentativo, compiacendo Luhan che stava saltellando eccitato.
“SIIIIII CE L’HA FATTA!”
“Tieni ragazzo” disse il signore dietro il banco, porgendo il pelouche di Bambi a Sehun, Luhan stava praticamente morendo dalla voglia di averlo. Allungò le mani per prenderlo dalle braccia del Maknae, ma questo gli fece una linguaccia e commentò “Non ho mai detto che fosse per te”
“Cosa?” Luhan si imbronciò, seguendo Sehun mentre si allontanavano dallo stand, mentre il maknae ridacchiava. Sehun si accorse che Luhan non era più dietro di lui, e voltandosi notò la familiare corona di palloncini che stava tornando indietro verso lo stand, e la rincorse.
Facendo ruotare Luhan una volta raggiunt, gli porse il pelouche di Bambi.
“Tieni”
Luhan spalancò gli occhi “Sei sicuro?”
“Già, cosa ci avrei fatto comunque?” disse Sehun, facendo spallucce.
Luhan strinse forse il pelouche, sorridendo da orecchio a orecchio.
Come fa ad avere ventun anni?

****
Appena arrivati a casa, Luhan corse al piano di sopra col suo nuovo pelouche e prese la sua Polaroid, voleva un ricordo del fatto che Sehun lo avesse vinto per lui, anche se l’ altro l’ aveva negato. Strinse il giocattolo e si mise in un’ adorabile posa. 3-2-1, FLASH.
Mentre aspettava che la foto si asciugasse, si mise a cercare un pennarello per scrivere una nota dietro la foto.
Mmmmh...dove è?

Non trovando un pennarello, Luhan aprì il cassetto della scrivania di Sehun, sperando che lui ne avesse uno.

Ah, eccolo!
Prese il penarello, ma sotto di esso notò una fotografia. Sapeva che non avrebbe dovuto curiosare nella roba di Sehun, ma la curiosità ebbe la meglio. Non avrebbe ucciso nessuno un’ occhiata no? Prese dunque la foto, fissandola intensamente.
Era una foto vecchia, i colori erano sbiaditi, i suoi bordi erano stropicciati. Era la foto di una donna giovane, con addosso un adorabile vestito color pesca. Aveva delicati occhi castani, lunghi capelli ondeggianti e stava sorridendo.
Dev’ essere sua madre.
Luhan sorrise alla donna nella foto, era bellissima, ma oltre ciò sembrava sinceramente felice. Luhan notò che la donna stava stringendo la mano di qualcuno, ma quel qualcuno era statotagliato.
Più precisamente, strappato. Soltanto la sua mano era visibile.
Chi potrebbe essere? ...Suo padre?

“Cosa stai facendo?”

 
 
 


 

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