la Divina Commedia di One Piece 1

di Hunterwolf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** INFERNO : CANTO I ***
Capitolo 2: *** INFERNO : CANTO II ***
Capitolo 3: *** INFERNO : CANTO III ***
Capitolo 4: *** INFERNO : CANTO IV (limbo) ***
Capitolo 5: *** INFERNO : CANTO V (lussuria) ***
Capitolo 6: *** INFERNO : CANTO VI (gola) ***
Capitolo 7: *** INFERNO : CANTO VII (avarizia) ***
Capitolo 8: *** INFERNO : CANTO VIII ***
Capitolo 9: *** INFERNO : CANTO VIII (ira) ***
Capitolo 10: *** INFERNO : CANTO IX ***
Capitolo 11: *** INFERNO : CANTO X (eresia) ***
Capitolo 12: *** INFERNO : CANTO XI ***
Capitolo 13: *** INFERNO : CANTO XII (violenza/ contro gli altri) ***
Capitolo 14: *** INFERNO : CANTO XIII (violenza/contro se stessi) ***
Capitolo 15: *** INFERNO : CANTO XIV (violenza/contro dio) ***
Capitolo 16: *** INFERNO : CANTO XV (violenza/ contro dio) ***
Capitolo 17: *** INFERNO : CANTO XVI e XVII (violenza/contro dio) ancora ?? ***



Capitolo 1
*** INFERNO : CANTO I ***


(Hunterwolf) Nel bel mezzo del cammin di nostra vita,
mi ritrovai per una selva oscura,
che la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era
è cosa dura esta selva selvaggia e aspra forte
che nel pensier rinnova la paura !
Tant’è amara che poco è più morte ;
ma per trattar del bene ch’io vi trovai,
dirò dell’altre cose ch’i v’ho scorte.
Io non so ben ridir com’i v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai…
 
(Rufy Alighieri) Ehi, ehi, ehi, EHI !!!!!!!!!!!!!! Cos’è questo inizio moscio, insomma ?? Io non comincerei così, sono io il protagonista, no ??
 
(Hunterwolf) Senti, Rufy Alighieri, la divina commedia inizia così, tu sarai anche il protagonista, ma la scrittrice sono io, quindi comincio come mi pare !!! Capito ?!?
 
(Rufy) Ma io non comincio così, riscrivilo come lo direi io !!!
 
(Hunterwolf) Maledetto poeta di gomma, va bene…
Allora… mentre il poeta Rufy Alighieri stava vivendo la sua vita, si smarrì nel dubbio delle sue incertezze, vagò finché alla fine si stancò e si addormentò in quel bosco.
Scusa, ma devo continuare a questa maniera così poco “Dantesca” ?
 
(Rufy) Si, va bene così !!! Scrivilo alla mia maniera, ma mettici anche del tuo, okay ?!?!?!
 
(Hunterwolf) Spero solo che il vero Dante perdoni questa mancanza di rispetto…
Dopo una bella dormita, Rufy si svegliò e vide tre bestie malvagie : un leone – la superbia-, una pantera, - la lussuria- e una lupa – la bramosia incessabile di potere-. Si spaventò a tal punto che scappò…
 
(Rufy) COSA ?!?! Io non scappo di fronte a niente !!! Puoi scrivere che quelle tre bestie me le sono mangiate ??
(Hunterwolf) Senti… nella divina commedia, Dante è un uomo debole, preso dai vizi dell’umanità e intraprende un viaggio per liberarsene, quindi devi rispettare la natura del protagonista reale !!
 
(Rufy) Ma io non sono debole, e questa è la divina commedia di One Piece !!!
 
(Hunterwolf) Basta… io mi arrendo. Scriviamola come vogliono i personaggi di questa versione… numi dell’infermo…
Dunque, il poeta si vede davanti quegli animali, il suo stomaco cominciò a brontolare e le tre belve corsero a gambe levata, nel tentativo di scampare alla morte ; Rufy catturò quei poveri sventurati e li mangiò senza alcun rimorso.
Continuò a camminare finché non incontrò un’ombra trasparente con un bandana nera e tre katane nella pancera.
-Chi diavolo sei tu ??- chiese il poeta, guardandolo interrogativo.
-Non essere maleducato !!- disse l’ombra sfoderando le sue spade per intimorirlo. – io sono stato un grande uomo, un tempo. Io sono Roronoa Virgilio, e qualcuno mi ha pagato per farti fare un viaggio nei regni dell’oltretomba, ma credo di essermi smarrito…-
-Ma hai appena detto che mi avresti fatto fare un viaggio ?!?- disse Rufy, stupito del fatto che il suo maestro avesse così poco senso dell’orientamento.
 
(Roronoa Virgilio) Non è vero che io non ho senso dell’orientamento, è solo che nelle foreste gli alberi sono tutti uguali, e quindi è difficile ricordarsi da quale parte di è venuti.
 
(Hunterwolf) Certo, come no !!
Indicando un monte a caso, Virgilio gli chiese perché non si dirigesse verso di esso, e allora il poeta rispose che scalare le montagne lo annoiava ; allora, l’ombra gli puntò una delle sue spade tra gli occhi e gli alzò il cappello di paglia avvolto di alloro verde.
-Senti, non mi hanno mica pagato tanto, quindi… SEGUIMI E NON FARE STORIE, CREDI CHE IO NON ABBIA NULLA DI MEGLIO DA FARE CHE FAR FARE DEI VIAGGI TURISTICI AGLI SCONOSCIUTI ??!!??-
Il giovane poeta si scusò, e si rimise a posto il cappello.
-Ma chi ti a detto di farmi intraprendere questo viaggio ??-
-Non me lo ricordo… ha forse importanza ??-
 
(Hunterwolf) Certo che ha importanza, ma visto che non te lo ricordi…
Vedi la bestia per cui io mi volsi
Aiutami da lei famoso saggio
Ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi…
Allora, Virgilio guidò Rufy verso la montagna per intraprendere un viaggio mistico dove tutte le anime finiscono dopo la morte.
Ond’io per le tue me perso e discendo
che tu mi guidi, e io sarò tua guida,
e trarrotti di qui per questo luogo eterno,
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch'a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perché speran di venire
quando che sia a le beate genti…
E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
a ciò ch'io fugga questo male e peggio,
che tu mi meni là dov' or dicesti,
sì ch'io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti.
Allor si mosse, e io li tenni dietro…

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Capitolo 2
*** INFERNO : CANTO II ***


(Hunterwolf) Lo giorno se n'andava, e l'aere bruno
toglieva li animai che sono in terra
da le fatiche loro; e io sol uno
m'apparecchiava a sostener la guerra
sì del cammino e sì de la pietate,
che ritrarrà la mente che non erra.
O muse, o alto ingegno, or m'aiutate;
o mente che scrivesti ciò ch'io vidi,
qui si parrà la tua nobilitate.
 
(Zoro) Scusa, Hunter, ma non ho capito una sola parola di quello che hai scritto prima…
 
(Hunter) Ignorante !!!! Ho appena scritto che il giorno stava passando e il poeta Dante ringraziava le muse e…
 
(Rufy) Le “muse” ?!?!?! Chi sono le muse ?? Si mangiano ??
 
(Hunter) Giuro che dopo aver passato il paradiso vi uccido… [sguardo assatanato da vero demonio] LE MUSE SONO DEE DELLE ARTI CHE ISPITANO I POETI E TUTTI I COMPOSITORI DI POESIA !!!!!!
 
(Rufy) Ah, adesso è più chiaro, però smettila di scrivere in quella maniera incomprensibile, parala come mangi, diavolo !!!!
 
(Hunter) Silenzio… allora, mentre Rufy e il suo maestro Roronoa Virgilio camminano nella selva, prossimi all’inizio al loro viaggio nel regno dei morti, il poeta di gomma, sentendosi forse imbarazzato di quel onore, comincia a chiedergli se lui è veramente degno di un tale compito, come Enea che venne scelto da Dio per governare la potente Roma.
 
(Zoro) Enea ??!!?? Io non ho mai conosciuto un tipo che si chiamava così, era un guerriero ??
 
(Hunter) Si, un superstite della guerra di Troia, che venne incaricato dagli dei di ricostruirla in una nuova terra, dove sarebbe prosperata per secoli e avrebbe dominato tutto il mondo. Quindi continua a chiedergli perché lui, perché non qualcun altro ?
Neanche lui stesso si ritiene in grado di compiere un tale viaggio, e chiede ancora chi volesse ciò, Enea o San Paolo ?
 
(Rufy) Io non faccio tutte queste domande, ne faccio solo una : “Ci sono delle taverne lungo la strada che mi sta venendo fame ?”
 
(Hunter) Possibile che tu debba contestare tutto quello che scrivo solo perché non ti rispecchia in pieno ?!?! Dobbiamo rispettare la dinamica che Dante ha scritto, altrimenti facciamo un pasticcio enorme !!!! Adesso sta buono e fammi fare il mio lavoro !!
 
(Zoro) Se troviamo delle taverne, però, dobbiamo anche fare scorta di liquori !! Che razza di viaggio sarebbe senza il sake ??
 
(Hunter) Non ti ci mettere anche tu, ti prego !!
Dunque, dov’ero rimasta… ah, si !! Virgilio si volta serio verso di lui e gli risponde che il suo animo era pieno di incertezze, di paure e di debolezze.
-Il mio compito è quello di riportare il tuo cuore sulla retta via, dove i tuoi peccati saranno annullati e il suo animo pronto per la redenzione, tu farai questo viaggio e non mi contesterai !! Chiaro ??-
-Chiarissimo !!!- esclamò il ragazzino mettendosi le mani ai fianchi, stringendo la lunga veste porpora, e aggiustando il cappello incoronato dall’alloro dei poeti.
-Però, chi ti ha detto di accompagnarmi ??- chiese ancora Rufy.
-Adesso che me lo chiedi, mi sembra di ricordare : ero nel Limbo, che schiacciavo un pisolino senza dar fastidio a nessuno, quando ho sentito la voce di un ragazzo che mi diceva che un suo amico di era smarrito e che io, grande e saggio spadaccino, dovevo aiutarlo. Ecco il tutto.-
-Un ragazzo ?!? Come si chiamava ??-
-Il suo nome è Beatus Ace, e quando verrà il momento lo rivedrai.-
Quando il poeta sentì quel nome, i suoi occhi si riempirono di lacrime : il suo fratellone aveva sentito che lui era in difficoltà, nessuno lo capiva bene come lui, il suo fratello dai capelli neri, le lentiggini, e il tatuaggio sulla schiena.
 
(Rufy) Ehi, Hunter, potevi dirlo subito che era stato Ace, mi avresti risparmiato un sacco di rogne !!
 
(Hunter) Ma se l’avessi fatto, non sarebbe stato divertente… io mi sono divertita quando eri nella selva oscura ed eri così smarrito, ormai dovresti conoscere il mio senso sadico del divertimento.
 
(Zoro) Perché ho come la brutta impressione che tu sia una specie diavoletto… Hunterwolf ??
 
(Hunter) Perché mi conosci…
Allora, il poeta ringraziò il fratello e si rimise in marcia con Virgilio per combattere contro le sue incertezze e rincontrarlo.
 
«Oh pietoso colui che mi soccorse!
e te cortese ch'ubidisti tosto
a le vere parole che ti porse!
Tu m'hai con disiderio il cor disposto
sì al venir con le parole tue,
ch'i' son tornato nel primo proposto.
Or va, ch'un sol volere è d'ambedue:
tu duca, tu segnore e tu maestro».
Così li dissi; e poi che mosso fue,
intrai per lo cammino alto e silvestro.

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Capitolo 3
*** INFERNO : CANTO III ***


PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,
PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.
GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE ;
FECEMI LA DIVINA POTESTA’,
LA SOMMA SAPIENZA E IL PRIMO AMORE.
DINANZIA A ME NON  FUR COSE CREATE,
SE NON ETERNE E IO ETERNA DURO.
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRARE…
 
(Rufy) Mamma mia, tutto questo mi ricorda quando sono stato ad Impel Down, ma dove stiamo andando ?? All’inferno ?!?!
 
(Zoro) Esattamente, stiamo andando nell’inferno, dove non esiste nessuna speranza per le anima che devono entrarci.
 
(Hunter) Complimenti Virgilio, non ti facevo così saggio !!
 
(Zoro) Solo un samurai come me può esprimere un tale pensiero… e poi, ho letto la spiegazione del brano che scrivi.
 
(Rufy) Ahahahahaha !!!!!!!!! Zoro, sei grande !!!! Mi fai troppo ridere !!!
 
(Hunter) Solo un samurai come te, eh ?!?! Ma non farmi ridere, il tuo massimo di profondità è dire : “ Il fendente dell’ego del mondo che va in rovina…” che tra parentesi è una mossa con le spade.
Il poeta Rufy Alighieri vide queste parole incise su un grosso portone all’orizzonte, mentre delle anima camminavano verso quella porta, genti di ogni dove, con lingue e pene diverse, tutte ammassate verso il loro cupo fato. Queste urlavano da dolore e dalla paura, e il loro strazio arrivò fino alle orecchie del poeta col suo maestro.
-Ehi, ma perché gridano così ??- chiese prendendo il suo lungo vestito rossa e infilandolo nelle orecchie.
-Questo è il loro lamento per la miserabile vita che hanno condotto ; Dio non li vuole con se, poiché solo i puri nell’anime e nel cuore possono accedere al paradiso.- rispose il saggio maestro mettendo le braccia conserte sulla pancera verde.
-Ma che cosa hanno fatto per finire qui ??-
-MA CHE PALLE CHE SEI, PIANTALA DI FARMI TUTTE QUESTE DOMANDE !!! SE SONO ALL’INFERNO HANNO COMMESSO I PECCATI PEGGIORI, QUINDI GUARDA E PASSA !!!- urlò l’ombra sul punto di un esaurimento nervoso. Il poeta di gomma si zittì e continuò a camminare, finché non raggiunsero le rive d’un fiume, dove le anime si ammassavano per esser condotti al cospetto del giudice degli inferi.
Sulle rive, c’era una braca di legno con un alto traghettatore in nero, le mani, che stringevano il remo, erano talmente scheletriche che sembravano solo ossa ; sul capo portava un cappuccio, ma era rigonfio, come se sotto di esso ci fosse una grossa acconciatura afro. Il traghettatore se lo tolse e mostrò la sua capigliatura tondeggiante e la faccia da… scheletro !! Era veramente uno scheletro, privo di carne e pelle, allegro e sorridente (ovviamente, si fa per dire, gli scheletri non sorridono…).
-Yhohohohohohoho !!!! Guai a voi, anime prave, di vere il paradiso !! Io vi condurrò dov’è giusti che stiate, dove subirete le vostre condanne eterne !!!!- esclamò, ma poi, vide l’anima di una graziosa fanciulla e le fece segno di avvicinarsi ; quella, coperta soltanto da una lunga veste nera, lo guardò un momento, e alla fine lo scheletro gli fece una domanda.
-Mi scusi, incantevole anima perduta… posso vedere cortesemente le sue mutandine ??-
 
(Hunter) Okay, alt !!! Forse dovremmo evitare queste scene sconce, non sono adatte !!
 
(Zoro) Ehi, io stavo guardando !! Ricominciamo da dove ti sei fermata !
 
(Hunter) Maledetto porco d’un saggio, Virgilio non farebbe mai una cosa del genere !!
(Rufy) Scusa, Hunter, ma le donne cos’hanno sotto le mutandine ??
 
(Hunter) Ma… che razza di domanda mi fai ?? Insomma, non ti hanno mai parlato del “miracolo della vita” ??
 
(Rufy) No !! E’ per caso importante ??
 
(Hunter) Meglio non insistere, ma devo ricordarmi di fargli una bella chiacchierata sull’uomo e sulla donna (ho il timore che non sappia nulla su questo argomento diciamo… sessuale, forse è per questo che è ancora vergine…)
Rufy e Zoro si fecero spazio tra la folla e andarono incontro allo scheletro, che lasciò andare quella povera anima spaventata.
-E voi, chi siete ?? Non vi sembra di essere in anticipo, insomma, siete ancora vivi !!- disse asciugandosi il sangue dal naso.
-Tu invece, chi sei ??- esclamò Rufy in modo sgarbato.
-Io sono Caronte “il canterino”, yhohohohohohoho !! Il traghettatore dell’inferno, e tu non puoi passare per il fiume Acheronte !!-
-Calmati, scheletro pervertito… è stato il Capo ad incaricarmi di guidare questo idiota per il regno dei morti.- lo avvertì Roronoa Virgilio con aria seria. Subito lo scheletro sobbalzò e si scusò con il poeta, facendolo entrare nella sua barca fino all’altra sponda.
-Che cosa c’è oltre il fiume, scheletro afro ??- chiese il poeta.
-Oltre l’Acheronte, si trova il Limbo, il girone dell’inferno per tutte quelle anime che non fecero nulla di male in vita, ma non ebbero Dio nel cuore…-
-Ehi, quella era la mia battuta…- il saggio sguainò una delle sue spade e la puntò contro il traghettatore.
-Scusa, non volevo, mi è scappato !!! Concludi pure tu…-
-Allora, ogni girone dell’inferno ha una sofferenza. Nel Limbo, le anime devono patire il paradiso negato.-
-Non è poi così crudele.-
 
(Hunter) Dipende dai punti di vista. Ti faccio un esempio : se finisci nel Limbo è come se tu venissi condannato a mangiare verdure per il resto della vita, mentre in paradiso si mangia la carne.
(Rufy) DIAVOLO !!!! ALLORA E’ TERRIBILE !!!!!!
 
(Hunter) Sapevo che ti saresti corretto…
Arrivarono sull’atra sponda e il traghettatore tornò indietro a prendere altre anime, e…
 
(Caronte) Scusa, Hunter, prima che vada, posso farti una domanda ??
 
(Hunter) Va bene.
 
(Caronte) Posso vedere le tue mutandine ??
 
(Hunter) ………....................... SPARISCI IMMEDIATAMENTE DALLA MIA VISTA, O TI PRENDO LE OSSA E LA TESTA E CI GIOCO A BOWLING !!!!!!!!!!!
 
(Caronte) Aiuto, questa donna mi fa paura !!!!!!!!!!!!!!
 
La buia compagna
tremò si forte, che per lo spavento
la mente e il sudore ancora mi bagna.
La terra lacrimosa diede vento,
che balenò una luce vermiglia
la qual mi vinse ciascun sentimento ;
e caddì come l’uom che ‘l sonno piglia.  

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Capitolo 4
*** INFERNO : CANTO IV (limbo) ***


Ruppemi l'alto sonno ne la testa
un greve truono, sì ch'io mi riscossi
come persona ch'è per forza desta;
e l'occhio riposato intorno mossi,
dritto levato, e fiso riguardai
per conoscer lo loco dov' io fossi.
Vero è che 'n su la proda mi trovai
de la valle d'abisso dolorosa
che 'ntrono accoglie d'infiniti guai.
 
(Rufy) Si può sapere perché mi hai svegliato ?? IO STAVO DORMENDO COSI’ BENE !!!!
 
(Hunter) Perché è ora di svegliarsi…
 
(Zoro) Zzzzzzzzzzzzzzzzzzz…
 
(Hunter) LA COSA VALE ANCHE PER TE, ZORO !!! SVEGLIA !!! CHE DOBBIAMO CONTINUARE IL VIAGGIO, E SIAMO SOLO NEL LIMBO !!!
 
(Zoro) Che succede… è gia mattina…
 
(Hunter) Veramente è pomeriggio…
I due viaggiatori si ritrovarono in una foresta fitta col cielo scuro, sul punto di una tempesta.
-Ora siamo nel cieco mondo… yhaawww !!! Tu non potrai chiedere nulla, sarò io a parlare con le anime e guarderai in silenzio.- gli spiegò la saggia guida, strofinandosi gli occhi assonnati. – lascia paura e codardia da parte e procediamo !!-
-Va bene !! E poi, io non ho paura di niente !!- esclamò il poeta di gomma alzando le braccia al cielo.
 
(Rufy) Scusa Hunter, ma quanto dura questo viaggio ?? Io sono stanco ed affamato !!
 
(Hunter) Non saprei… fammi fare due calcoli : dunque, l’inferno sono circa… 34 canti ; il purgatorio sarà solo pochi canti di meno… ; il paradiso sono 33 canti… quindi……. Un centinaio di canti, ad occhio e croce !! Sei felice, Rufy Alighieri ??
 
(Rufy/Zoro) CHE COSA ?!?!?! E NOI DOBBIANO SOPPORTARE CENTO CANTI, PIU’ TE ???
 
(Hunter) Avete qualcosa contro di me ?? Guardate che, in quanto scrittrice, posso farvi capitare qualcosa di molto brutto… tutto chiaro ?
Dunque, nonostante le spiegazioni del giorno prima, il poeta era pieno di dubbi e domande.
-Scusa, fantasmino, ma le anime possono essere portate dal loro girone direttamente in paradiso ??-
-Una volta è successo : vidi il Possente prendere alcune antiche anime che gli furono fedeli, ma che non vennero battezzate. Tuttavia, lui le perdonò e per portò in paradiso, poiché nel Limbo finiscono i “Virtuosi non battezzati”-
 
(Rufy) Ma in che senso i Virtuosi ??
 
(Hunter) In sintesi, i poeti antichi come Omero, Virgilio, poi tutti gli imperatori e gli eroi romani. Forse, se siete fortunati, vi offriranno un po’ di “garum”…
 
(Rufy) Se si può mangiare, a me va benissimo !! Mangerei qualunque cosa in questo momento !!! Anche te !!!
 
(Hunter) Ehi, brutto cannibale, io avevo solo fatto la battuta, sta lontano da me, chiaro !!!! E tra parentesi, il garum è una salsa romana fatta con il pesce macerato e pressato… in parole umane, pesce ed interiora di pesce lasciate marcire e poi schiacciate fino ad ottenerne una salsa marrone schifosa… mi chiedo come facessero a mangiarla...
 
(Zoro) In effetti, è vero !! Fa veramente schifo, me l’hanno offerta una volta, ma per poco non vomitavo…
 
(Hunter) Grazie mille dell’esempio…
Arrivarono in una piana, dove videro un sacco di antiche anime : eroi coraggiosi, saggi poeti, tutti gli archeologi di Ohara e un vecchio mastodontico con una cicatrice a mezza luna sull’occhio sinistro.
-Ehi, Rufy !! Ma che ci fai qui ??- chiese Garp con un buffo sorriso.
-NONNO GARP ??!!?? Che ti fai tu qui, piuttosto !!!-
-Dopo la morte di tuo fratello, il pentimento prese il mio cuore, ma non potevo andare né in paradiso, né all’inferno… quindi sono finito qui !! Faccio il tifo per te, questo viaggio deve aiutarti a superare tutti i momenti brutti !!-
-Grazie mille, nonno !!-
A quello parole, il vecchio di innervosì e colpì suo nipote sulla testa con un violento pugno, tanto forte che gli fece spuntare un gran bel bernoccolo rotondo e fumante.
-AHIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò il poeta, mentre Roronoa Virgilio guardava la scena rassegnato.
-Quante volte te lo devo dire che ti devi rivolgere a me con un tono più formale ed educato ?!?!?!?-
 
(Hunter) Ma chi se ne frega… ormai non importa più a nessuno…
 
(Garp) PARLA PER TE, SCRITTRICE PERVERSA E IMPERTINENTE !!!
 
(Hunter) Senti Garp, sciallati…
I due viaggiatori salutarono le anime e si diressero verso un luogo dove vengono giudicate tutte le anime e spedite nel loro adeguato posto.
Io non posso ritrar di tutti a pieno,
però che sì mi caccia il lungo tema,
che molte volte al fatto il dir vien meno.
La sesta compagnia in due si scema:
per altra via mi mena il savio duca,
fuor de la queta, ne l'aura che trema.
E vegno in parte ove non è che luca.

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Capitolo 5
*** INFERNO : CANTO V (lussuria) ***


Così discesi del cerchio primaio
giù nel secondo, che men loco cinghia
e tanto più dolor, che punge a guaio.
Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l'intrata;
giudica e manda secondo ch'avvinghia.
Dico che quando l'anima mal nata
li vien dinanzi, tutta si confessa;
e quel conoscitor de le peccata
vede qual loco d'inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte
quantunque gradi vuol che giù sia messa.
 
(Rufy) Minos… perché mi ricorda qualcosa ??
 
(Hunter) Perché l’ha nominato il traghettatore sporcaccione…
 
(Zoro) Va bene, ma chi accidenti è ??
 
(Hunter) E’ il giudice dei morti, insomma !! L’ho appena scritto !!
 
(Rufy) Io ho solo capito che c’è una cosa che gira…
 
(Hunter) BASTA !!!!!!!!!!!!! IO CAMBIO LAVORO !!!! (il che è assurdo, sono solo una liceale e già non riesco a sopportare un “semi-lavoro”…..)
 
(Zoro) Dai, non arrabbiarti. Ormai dovresti saperlo che siamo ignoranti come i sassi.
 
(Hunter) I sassi sono anni luce più intelligenti di voi due !!! Ma lasciamo stare, altrimenti non riusciremo mai a finire…
Rufy Alighieri e Roronoa Virgilio si trovarono davanti ad un’orrida bestia, alta almeno 10 metri, con una lunghissima barba nera a coda di cavallo, gli occhiali rotondi e un’aria arrabbiata, forse infuriata ; ogni volta che un’anima si avvicinava a lui, la guardava schifato e a seconda dei peccati commessi, la sua barba si arricciava e formava tanti cerchi per indicare il girone per quel anima dannata.
-Chi entra nel mio doloroso ospizio ??- chiese quando notò il poeta di gomma e il suo maestro annoiato.
-Ehi, gigante ?? Tu chi sei ??- chiese a sua volta Rufy con il solito tono cafone, del tutto privo di tatto.
-Io son colui che giudica i morti e li condanna nei loro gironi, il mio nome è Minos Sengoku.- rispose orgoglioso, ma i due si erano distratti e si stavano facendo una pennichella.
Gli occhiali si appannarono per la rabbia e il volto si era tinto di un rosso esplosione.
-SIETE DUE MALEDUCATI !!! FUORI DAI PIEDI !!! IMMEDIATAMENTE !!!- dire che urlava era sminuirlo, infatti era riuscito a svegliarli ; i due se ne andarono e proseguirono finché non vennero quasi investiti da una fortissima raffica di vento.
-Accidenti, che ventaccio !!- esclamò Rufy Alighieri tenendosi stretto il preziosissimo cappello di paglia.
-Siamo nel primo girone di questo maledetto inferno, finalmente !!- commentò spazientito Ronoroa Virgilio.
 
(Hunter) Siete stati voi ad abolire il linguaggio dantesco, se lo avessimo utilizzato, avrebbe di sicuro velocizzato i tempi !! Ma voi, da soliti barbari ignoranti, avete voluto qualcosa che vi si addiceva di più… quindi non lamentatevi…
 
(Zoro) Ci trovi gusto a tormentarci e a ficcare il coltello nella piaga.
 
(Hunter) Si, ci provo molto gusto…
Si ritrovarono sul ciglio di un dirupo, e videro un enorme tornado, colmo di vento di tempesta e con anime che veniva tormentate dal vento tagliente come lame.
-Che strana la loro condanna. Perché sono infastiditi dal vento ?- domandò Rufy incuriosito.
-Quelli sono lussuriosi e il vento simboleggia la passione che non sono riusciti a contenere a che, alla fine li ha portato alla morte.-  spiegò l’ombra, ma in realtà non conosceva il significato di quelle parole.
-Ma chi sono i “lussuriosi” ??- chiesero all’unisono.
 
(Hunter) Sono i peccator carnali, sapete che cosa sono i peccati carnali ??
 
(Rufy/Zoro) No…
 
(Hunter) Sono quelli che non si sono trattenuti… una cosa… che hanno ammezzo alle gambe e si sono lasciati travolgere dalla passione lussuriosa.
 
(Rufy) Riguarda quel discorso dell’altro giorno ??
 
(Hunter) Esatto… insomma è sbagliato…
 
(Zoro) Lasciar libero sfogo ai propri istinti non è peccato, secondo me.
 
(Hunter) Ma bel 1200/1300 lo era !!
C’erano le anime di Elena di Troia, di Achille, Cleopatra ed Antonio, ma tra tutte, spiccava un’anima dall’incredibile bellezza, che fluttuava nel vento.
-Rufy !! Sei veramente tu, amor mio ??- chiese vedendo il giovane volto del poeta di gomma ; si avvicinò ai due e li parlò con voce di miele.
-Amor, che mi hai preso il cuore, che mi feci innamorare di te.
Amor, che non perdona chi gli resiste, che non abbandona.
Amor, condusse me ad una morte, ma che mi unisce sempre a te.-
-MA TU SEI FRANCESCA HANCOCK !! Da quanto tempo !!- la salutò sorridendo, e lei non riuscì a trattenere la gioia.
-Mi chiedo cosa ci veda in te…- sussurrò il suo maestro che intanto allontanava l’anima della bella Hancock e si portava via Rufy, non gli piaceva per niente la gente che si trovava in quel girone.
 
(Hancock) Ma io voglio stare ancora un po’ con il mio amato !!
 
(Hunter) Spiacente, ma siamo in ritardo con la tabella di marchia. Magari un’altra volta…
 
(Hancock) Tu hai il cuore di pietra !! Io lo amo !!
 
(Hunter) Si… ho un iceberg nel petto. Mano sul cuore… se c’è l’avessi.
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense.
 

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Capitolo 6
*** INFERNO : CANTO VI (gola) ***


Al tornar de la mente, che si chiuse
dinanzi a la pietà d'i due cognati,
che di trestizia tutto mi confuse,
novi tormenti e novi tormentati
mi veggio intorno, come ch'io mi mova
e ch'io mi volga, e come che io guati.
Io sono al terzo cerchio, de la piova
etterna, maladetta, fredda e greve;
regola e qualità mai non l'è nova.
 
(Rufy) E’ vero !!! Sono così intontito dalla fame che mi mangerei anche i sassi !!!!!!!! Che fame !!!
 
(Zoro) Io invece sono in astinenza da alcol !!! Ma non c’è neanche una taverna in questa topaia d’inferno ??
 
(Hunter) Ma non sapete pensare ad altro ?? Tanto, visto che siamo arrivata al girone della gola, forse ci sarà qualcosa da mangiare…
Dopo una dormita, i due viaggiatori si rimisero in cammino, verso il terzo cerchio dell’inferno : la Gola.
 
(Rufy) Ma per “gola” intendi dire il “mal di gola” o la “golosità” ?? Perché mi sembra ingiusto mandare delle persone all’inferno per delle cose del genere !! Che diavolo, non di può fare niente !!!
 
(Hunter) Guarda che al tempo di Dante, quasi tutto era peccato, e la “gola” si intende la bramosia di qualcosa a tutti i costi, e la loro pena è quella di marcire nel fango in una merdosa palude….. che bella pena, whahahahahaha !!!!!!!!
 
(Zoro) Quando ridi così sei satanica… e poi, che schifo !!! Più andiamo in basso, più troviamo torture sadiche e merdose….
 
(Hunter) Non devi dirlo a me, ma a Dante….
 
(Rufy) Scusate, io non ho ancora capito….
 
(Hunter)…….. se non fossi mio amico, ti butterei nella merda seduta stante, senza pensarci due volte. Tu vuoi sempre la carne, giusto ?? Bene, questo è il peccato di gola, perché non riesci a controllarla la tua voglia di carne. Comprendes ??
 
(Rufy) COSA ?!?!?! UNA COSA DEL GENERE E’ PECCATO ??? MA NEANCHE PER SOGNO !!!!!!!
 
(Hunter) Speriamo di no….
 
(Zoro) Scusa, ma così mi freghi le battute !!!
 
(Hunter) Certo, perché tu sapevi cos’era la gola ??
 
(Zoro) Ehm……….
 
(Hunter) Ecco, non fare figure che non si addicono ad un samurai come te…
In una lurida palude, marcivano le anime che tanto avevano desiderato qualcosa in vita, e che ora nell’inferno gli era negato per sempre. Erano tutte lì, che cercavano di non annegare nella merda, c’erano le anime di avidi romani, quella del malvagio re Wapol, che voleva a tutti i costi essere un re, con i suoi luridi tirapiedi, e poi ancora Hanniabal, il vice-direttore di Impel Down, e Gekko Moria, il pirata re delle ombre.
-Ehi, ma quello è la cipolla gigante di Thriller Bark !!! Che ci fai nella merda anche tu ??- gli chiese amichevolmente, come se fossero amici di vecchia data.
-Ma che razza di domanda mi fai ?? Mi sembra più che ovvio !!!!!- gli urlò infuriato, con la sua ombra che sbucava dalla melma.
-E’ vero, scusa !!! Come stai ???-
-Benissimo… altra domanda del c***o, sto di m***a, tu grandissimo *******, figlio d’una *******, rognosissimo ********** !!!!!!!!!!!
 
(Hunter) Ma che cavolo, Moria !!! Hai detto tante porcate in una volta solo, che mi hai costretto a censurare la maggior di quello che hai detto !!!!!
 
(Moria) Io parlo come mi pare, tu ******* del mio ***** !!!!
 
(Hunter)……………… se continui a dire tutte queste parolacce, sarò costretta  a lavarti la bocca col sapone… anzi….
All’improvviso, nella palude cominciò a piovere pioggia acida, che bruciò il volto di Moria, e lo costrinse a imbrattarsi anche il volto di merda…
 
(Moria) NOOOOOOO !!! BASTA TI PREGO !!!!
 
(Hunter) Ora sai cosa significa essere stato pisciato in faccia…
Poco più avanti, c’era un enorme cane con tre teste (anche se una era di volpe), tutto rattoppato e ricucito, come un panno vecchio : aveva tre collari con borchie, dalle fauci sgorgava bava e quando vide Rufy e Zoro, si lanciò contro di loro per mangiarseli, ma i due assunsero l’espressione di chi a talmente fame, che si mangerebbe di tutto…
-Carne fresca…- sussurrarono all’unisono, con voce assatanata. La bestia di spaventò così tanto che cercò di scappare, ma Roronoa Virgilio sfoderò le sue spade ed affettò il cane…
Lo arrostirono e lo mangiarono senza rimorso, e alla fine non rimasero neanche le ossa dell’animale.
 
(Hunter) Io non posso credere che vi siate mangiati Cerbero, il cane da guardia dell’inferno…
 
(Rufy) Dì quello che ti pare, era buonissimo !!!!!!!
 
(Hunter) Passiamo altro
Andarono avanti per la loro strada, verso il quarto girone.
Tutto che questa gente maladetta
in vera perfezion già mai non vada,
di là più che di qua essere aspetta».
Noi aggirammo a tondo quella strada,
parlando più assai ch'i' non ridico;
venimmo al punto dove si digrada:
quivi trovammo Pluto, il gran nemico.

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Capitolo 7
*** INFERNO : CANTO VII (avarizia) ***


 
«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,
cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: «Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch'elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia».
Poi si rivolse a quella 'nfiata labbia,
e disse: «Taci, maladetto lupo!
consuma dentro te con la tua rabbia.
Non è sanza cagion l'andare al cupo:
vuolsi ne l'alto, là dove Michele
fé la vendetta del superbo strupo».
 
(Hunter) Accidenti, Zoro, calmati !! Non c’è nessun motivo per innervosirsi !!
 
(Zoro) INVECE SONO INCAZZATO !! LA RICCHEZZA E’ LA GRANDE NEMICA DI TUTTI I SAMURAI, QUINDI COMBATTERO’ CONTRO PLUTO, IL DIO DEL DENARO !!!!!!
 
(Rufy) Wow !! Che grande prova di virilità, sei grande Zoro !!!
 
(Hunter) Ma se non sapete neanche quello che state dicendo… la vostra conversazione non ha molto senso…
 
(Zoro) Sempre meglio delle cavolate che scrivi tu, poco ma sicuro.
 
(Hunter) [sguardo assatanato e demoniaco]….. perché non viene qui a ripetermi quello che ai detto… non ho sentito bene.
 
(Zoro) Scusa, non ricordo…
 
(Hunter) Considerati fortunato…
Dopo il girone dei golosi, Rufy Alighieri e il suo maestro Roronoa Virgilio si diressero verso gli avari e i prodigi, in una landa desolata stavano e trascinavano inutilmente degli enormi massi per quella pianura ; dato che i loro peccati erano l’uno il contrario dell’altro, ogni volta che le anime si parlavano, si insultavano e picchiavano, facendo rotolare al punto di partenza il masso.
-Chissà che lavoraccio ricominciare !! Perché fanno una cosa del genere ?- chiese il poeta rivolto al suo maestro.
-Quei massi rappresentano i loro peccati : l’avarizia e la prodiga !!- rispose sicuro il saggio samurai. Nonostante questo, Rufy non capì e rifece la domanda.
-… quei massi rappresentano i loro peccati.- ripeté a macchinetta, ma il povero ragazzino col capello di paglia non capì lo stesso.
-Guarda che ho capito i sassi, ma il motivo ??-
-… il motivo… ehm… CAZZO, NON LO SO IL MOTIVO, NON HO FINITO DI LEGGERE IL LIBRO DELLE SPIEGAZIONI DI HUNTER !!!
 
(Hunter) Zoro… sei un caso irrecuperabile persino per me. Spingono quelle pietre per simboleggiare l’inutilità dei loro peccati : non ha senso accumulare somme di denaro e fare i tirchi, e lo stesso vale per il contrario. Ho sempre odiato quelli con le mani bucate…
 
(Rufy) Ah, adesso è tutto chiaro !!!
 
(Hunter) Per una volta…
Tra tutte le anime, spiccava una ragazza con i capelli rossi, un vestitino nero cortissimo e un tatuaggio sul braccio sinistro : lei non trasportava la sua pietra, ma si era fatta costruire un enorme trono nero e costringeva le anime a fare il lavoro al posto suo.
-Avanti !! Non battete la fiacca !!- ordinava, colpendoli con una frusta, e le anime, ogni volta che si voltavano per protestare, venivano colpite senza pietà.
-Mi avete visto le gambe. Fanno un milione di fiorini a testa, ma visto che non avete soldi, lavorerete senza sosta !!-
I due viaggiatori sbiancarono alla vista di quella diavoletta, era proprio assetata di ricchezza persino all’inferno !!
-Nami !! Ma sei tu ??- chiese Rufy con il volto coperto di sudore.
-Rufy, Zoro. Finalmente siete arrivati, ci avete messo più tempo del previsto. Mi dovete cinque milioni di fiorini a testa perché mi sono annoiata !! Sganciate !!-
 
(Hunter) Ma che cavolo, Nami !! Abbi un po’ di umanità !!
 
(Nami) Se sono all’inferno un motivò c’è. Anche tu non mi stai a genio, quindi paga !!
 
(Hunter) Brutta strozzina !! Non avrai neanche un centesimo, fosse per me ti avrei messo ancora più in basso, ma visto che l’avarizia è la tua unica grande colpa, non ho potuto fare altro che metterti qui !!
 
(Zoro) Concordo con te, quella la dovevi mettere all’ultimo cerchio !!
 
(Hunter) Adesso non esageriamo…
Il poeta di gomma allungò il più possibile le braccia e si portò dietro la sua guida, la vista di quella ragazza era troppo inquietate per essere sopportata.
 
(Nami) Da quale razza di pulpito !!
 
(Hunter) Zitta vampiro !!
Quest' inno si gorgoglian ne la strozza,
ché dir nol posson con parola integra.
Così girammo de la lorda pozza
grand' arco, tra la ripa secca e 'l mézzo,
con li occhi vòlti a chi del fango ingozza.
Venimmo al piè d'una torre al da sezzo.

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Capitolo 8
*** INFERNO : CANTO VIII ***


Io dico, seguitando, ch'assai prima
che noi fossimo al piè de l'alta torre,
li occhi nostri n'andar suso a la cima
per due fiammette che i vedemmo porre,
e un'altra da lungi render cenno,
tanto ch'a pena il potea l'occhio tòrre.
 
(Rufy) Non capisco cosa ci sia d’interessante in una torre con delle fiamme…
 
(Hunter) Forse hai ragione… ma dato che siamo nell’inferno, alias mondo sotterraneo , è piuttosto insolito e strano vedere una torre fiammeggiante.
 
(Rufy) Come sarebbe a dire “fiammeggiante” ?!?! Vuoi dire che va tutto a fuoco ??
 
(Zoro) Ma se siamo circondati da un mare di fuoco.
 
(Rufy) Ah, è vero !!!! Scusatemi !!!
 
(Hunter) Ormai c’ho fatto l’abitudine…
Oltre quella torre, c’era un grande fiume, lo Stige, colmo di melma, dove annegavano anime penose, orribili, sorvegliate da diavoli senza pietà, col corpo flaccido e rosso, come le fiamme, ali di pipistrello sulle spalle ed armati di forcone. Infilzavano tutte le anime che cercavano di tornare a riva e li torturavano crudelmente.
 
(Zoro) Accidenti, che cattiveria !! Ma non ci siamo gia passati per la palude melmosa… merdosa ??
 
(Hunter) Appunto : quella era una palude, questo è un fiume.
 
(Rufy) C’è forse differenza ??
 
(Hunter) Certo che si !! La palude è la parte terminale di un fiume, invece il fiume è un corso d’acqua. (ma tu vedi se devo fregare il lavoro alla mia prof. di scienze…)
 
(Rufy) Ma perché è merdosa ??
 
(Hunter) A te piacerebbe sguazzare per l’eternità nella merda ??
 
(Rufy) No, neanche per tutta la carne del mondo !!!
 
(Hunter) Ti sei risposto da solo…
I due viaggiatori si avvicinarono alla riva del fiume, ma vennero fermati da quei diavoli.
-Voi non potete passare !!!-
-E tu… chi ti credi di essere per darci ordini ??- chiese Zoro, sfoderando una delle tre katane con fare minaccioso, con occhi da vera bestia assetata di sangue. Rufy si crocchiò le dita e si tolse il prezioso cappello di paglia, con una fascia d’alloro : le loro facce erano diventate seria, paurose, e meledetti quei diavoli cominciarono ad indietreggiare spaventati.
Li massacrarono nel modo peggiore che conoscessero, tagliati e riempiti di pugni, sembravano più stracci che diavoli dell’inferno.
-Così imparate a romperci le balle !!-
 
(Hunter) Incredibilmente ben fatto !! Sono molto colpita !!
 
(Zoro) Perché, aveva dei dubbi ??
 
(Hunter) Parecchi…
Dal cielo apparve una luna bianca, candida e bellissima, che tagliò di netto le nuvole grigie, proiettandosi vicino al poeta di gomma : da quella, scese un angelo alato con pantaloni e camicia bianca, il petto tatuato al vento, e una stranissima acconciatura ad ananas.
-Accidenti, che massacro !! E io che dovevo intervenite per salvarvi il culo, che spreco di tempo !!- esclamò quello guardandosi attorno, con aria irritata, ma anche impassibile.
-E tu chi diavolo sei ?- chiese volgarmente Roronoa Virgilio, ma l’angelo si arrabbiò a tal punto che spiegò le grosse ali da fenice, in segno di ira.
-Come ti permetti, selvaggio ignorante ??!!?? Io sono l’arcangelo Marco, e tu non hai il diritto di rivolgerti a me con questo tono ??-
-Ehi, ananas ?? Sei amico di Ace ??- domandò stupidamente Rufy, e Marco avvolse il suo corpo alte in fiamme azzurre, e si voltò minacciosamente verso di lui.
-Ho detto di chiamarmi Marco… e non sono un ananas !!! Si, sono amico di Ace, mi ha mandato lui a cacciare i diavoli, ma vedo che siete in grado di cavarvela da soli…-
 
(Hunter) Scusa, Marco… posso chiederti una cosa ??
 
(Marco) Certo, a meno che non sia stupida…
 
(Hunter) Gli angeli hanno le ali da colomba… perché tu le hai da fenice ??
 
(Marco) Perché così è più figo !!
 
(Hunter) Sorvoliamo su questa affermazione…
L’arcangelo indicò ai due cafoncelli una parte della riva dove era ormeggiata una barca, con un traghettatore in nero e le mani scheletriche.
-Quella barca vi porterò alla città di Dite. Buona fortuna e tanti saluti da Ace.- salutò cortesemente l’angelo, e i due fece altrettanto.
Si diressero verso la barca, e il traghettatore si tolse il cappuccio, mostrando una acconciatura afro molto famigliare.
-Caronte il canterino !! Ma che ci fai qui ??- chiesa Rufy con un grande sorriso.
-Yhohohohohoho !!! Faccio il traghettatore anche su questo fiume, ma non mi pagano gli straordinari per i doppi turni di lavoro !!!-
 
(Hunter) Oh no, ancora tu…
 
(Caronte) Ancora io !!! Allora… le posso vedere ??
 
(Hunter) Se vuoi che io giochi a shangai con le tue ossa… va bene !!
 
(Caronte) NO !!! NON IMPORTA !!!
 
(Hunter) Sappi che io ti osservo… sempre…
Caronte il pervertito… il canterino li fece salire sulla barca e li portò alla porte della città di Dite, la città degli iracondi, di coloro che si erano lasciati guidare dall’ira e dalla collera più rabbioso, dove li aspettavano tante anime note e violente.
Li occhi a la terra e le ciglia avea rase
d'ogne baldanza, e dicea ne' sospiri:
«Chi m'ha negate le dolenti case!».
E a me disse: «Tu, perch' io m'adiri,
non sbigottir, ch'io vincerò la prova,
qual ch'a la difension dentro s'aggiri.
Questa lor tracotanza non è nova;
ché già l'usaro a men segreta porta,
la qual sanza serrame ancor si trova.
Sovr' essa vedestù la scritta morta:
e già di qua da lei discende l'erta,
passando per li cerchi sanza scorta,
tal che per lui ne fia la terra aperta».

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Capitolo 9
*** INFERNO : CANTO VIII (ira) ***


Quel color che viltà di fuor mi pinse
veggendo il duca mio tornare in volta,
più tosto dentro il suo novo ristrinse.
Attento si fermò com' uom ch'ascolta;
ché l'occhio nol potea menare a lunga
per l'aere nero e per la nebbia folta.
 
(Rufy) MA CHE CAZZO !!!! NON SI VEDE A UN PALMO DAL NASO !!!!
 
(Zoro) EHI, SCRITTICE DEI MIEI STIVALI, FA QUALCOSA PER TOGLIERE QUESTA NEBBIA !!!!!
 
(Hunter) E perché dovrei ?? E’ divertente vedervi nei casini…
 
(Zoro) PIANTALA CON QUESTA TUA MACABRA PERSONALITA’ !!! NON E’ PER NIENTE LEALE !!!
 
(Hunter) Uffa… va bene !! Se percorrete ancora qualche metro, la nebbia dovrebbe diradarsi.
 
(Rufy) E’ vero !!!! Finalmente, ma… perché non ho i pantaloni ?? [si guarda con stupore le gambe e le mutande con i teschi…]
 
(Zoro) Qualcuno si è fregato anche i miei !!!! [anche lui nota le gambe sotto la pancera, con delle mutande con le katane…]
 
(Hunter)…….. AHAHAHAHAHAHAHAHA !!!!!!!!!!!! Ma che mutande carine che avete !!!!!!!! Posso farvi una foto ??
 
(Zoro/Rufy) NOOOOOOOOOOO !!!! E ADESSO, RIDACCI I PANTALONI !!!!!
 
(Hunter) Va bene… ihihihihihihi !!! [ritorno seria…]
Oltre quella nebbia, si celava enorme fiume pieno di sangue bollente : come nel fiume Stige, le anime cercavano di tornare a riva, ma dei centauri armati di arco e frecce gli impedivano anche solo di toccare la terra ferma.
-Che crudeltà… ma perché il sangue ??- chiese il poeta di gomma al suo saggio maestro.
-Questi sono gli iracondi, quelli che sono stati violenti contro il prossimo, che hanno versato il sangue delle loro vittime, e adesso ci sono dentro fino al collo !!-
 
(Hunter) Adesso che ci penso bene… forse avrei dovuto metterti tra gli iracondi Zoro.
 
(Zoro) Non dire idiozie !!! Io sono un saggio samurai !!!
 
(Hunter) Nei tuoi sogni più disparati…
Nel sangue c’erano gli agenti segreti del cp9, con Rob Lucci e il suo fedele piccone, poi ancora moltissimi marine, il commodoro Smoker, violento come sempre, Crocodile il membro degli Shichibukai assieme a Drakule Mihawk ed altri ancora.
-Ma quello è il fumoso !!! Ehi, Smokey !!! Come te la passi ??- chiese Rufy agitando al mano per salutare. Smoker girò di scatto la testa ed alzò il braccio e la mano, che stringeva ancora la sua arma da battaglia.
-Maledetto moccioso, perché non vieni qui, così comprendi quello che sto passando !!!!!!!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
-Cappello di paglia… ci rivediamo alla fine…- sussurrò Crocodile con la solita voce macabra e oscura, e poi tutti vecchi nemici del poeta e della sua giuda si voltarono verso di loro ed alzarono le mani.
-Wow !!! Ma ci siete proprio tutti !!! Che bello rivedervi !!!-
-NON PRENDERCI PER IL CULO !!!!!!- esclamarono all’unisono.
 
(Hunter) Alessandro cacchio magno… ma quanti nemici vi siete fatti ?
 
(Zoro) Non possiamo farci niente…
 
(Mihawk) Taci, Roronoa…
 
(Smoker) Peggio di così non mi poteva andare… di la verità, Hunter, l’hai fatto a posta a mettere dei centauri di guardia !!!
 
(Hunter) Non devi lamentarti con me, ma con Dante…
 
(Smoker) Non me ne frega un cazzo di Dante, qui sei solo tu che scrivi !!!!
 
(Hunter) Senti, datti una calmata !! Sto per perdere la stima che ho per te, Smoker !!!
 
(Crocodile) Ma se hai stima per quelli come noi, perché c’hai messo in questo posto dimenticato da Dio ???
 
(Hunter) Perché io devo giudicarvi in modo imparziale, fosse per me… vi metterei in paradiso !!!! Ma… siete dei bastardi e violenti, ed è questo il vostro girone.
 
(Iracondi) Ah si…. PRENDIAMOLA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
(Hunter) OH CAZZO !!! CENTAURI, AIUTO !!!
E subito, un centauro al contrario si presentò e li rimise al loro posto, un strano centauro con il busto all’indietro e le gambe in avanti, le braccia enormi, una camicia hawaiana e un ridicolo ciuffo azzurro.
-Franky !!!!- urlò Rufy correndogli incontro.
-Rufy, sei SUPER !!!!!!-
-Che bello vederti !!!!!-
-Gia, ma che ci fai qui ??- chiese Zoro.
-Mi rendo utile e tengo a bada queste teste calde !!-
-MA PARLA PER TE !!!!!- urlarono di nuovo gli iracondi.
 
(Hunter) Forse è meglio andar via di qui… questo girone è troppo pericoloso…
Questa lor tracotanza non è nova;
ché già l'usaro a men segreta porta,
la qual sanza serrame ancor si trova.
Sovr' essa vedestù la scritta morta:
e già di qua da lei discende l'erta,
passando per li cerchi sanza scorta,
tal che per lui ne fia la terra aperta».
 
(Hunter) Ho rimesso il finale del canto VIII, per il semplice fatto che siamo ancora in quel canto !!!
 

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Capitolo 10
*** INFERNO : CANTO IX ***


Quel color che viltà di fuor mi pinse
veggendo il duca mio tornare in volta,
più tosto dentro il suo novo ristrinse.
Attento si fermò com' uom ch'ascolta;
ché l'occhio nol potea menare a lunga
per l'aere nero e per la nebbia folta.
 
(Rufy) Ancora nebbia ??!!??
 
(Zoro) E’ una mia impressione o questo canto non mi è nuovo ??
 
(Hunter) No, è lo stesso dell’altra volta, ho fatto un piccolo errore, ma voi, amici, mi perdonate… vero ??? [faccetta da cuccioletto]
 
(Zoro/Rufy) NEANCHE TRA MILLE ANNI, A COSTO DI RIMANERE IN QUESTO INFERN0 PER TUTTA LA VITA !!!!!!!!!!!!!!!
 
(Hunter) Bene, allora vi prendo in parola : rimarrete qui per sempre !!!
 
(Rufy) Okay, va bene, ma solo per stavolta, la prossima non la passi liscia, piccola sadica !!!
 
(Hunter) Ne terrò debito conto, my captain !!
La città di Dite era invasa dalla fiamme, l’odore del fuoco e della cenere si infiltrava nelle narici e nei polmoni, soffocava il povero Rufy Alighieri, ma non lo fece fermare, mentre il suo maestro procedeva  impassibile. Camminavano su un ponte sospeso tra le fiamme, ma ad un certo punto, Rufy si ritrovò da solo : Virgilio aveva imboccato una strada completamente diversa dalla sue, e si fermò davanti ad uno strapiombo.
-Non credo che questa sia la strada giusta…- disse con lo sguardo perso nel vuoto.
 
(Hunter) Ma che razza d’idiota… e pensare che la strada era tanto semplice. Ti piace complicarti la vita ??
 
(Zoro) Piantala di prendermi per i fondelli, altrimenti ti affetto.
 
(Hunter) Ed io ti scrivo qualcosa di brutto… magnifico !!!
 
(Rufy) Che cosa ?
 
(Hunter) Io e Zoro ci ammazzeremo a vicenda !!
 
(Rufy) Non capisco che cosa ci sia di tanto magnifico, ma se volete vi do una mano !! Gum gum…
 
(Hunrter) NO !! FERMO !! LO AMMAZZERO’ DA SOLA ALLA FINE DELLA STORIA !! NIENTE ATTACCHI !!
 
(Zoro) Tu credi veramente che io mi lascerò ammazzare da te… povera illusa, ti faccio a fette e ti mangio.
 
(Hunter) Lo dicevo io che siete cannibali.
Rufy allungò il braccio di gomma e prese il suo maestro per il corpo vaporo e lo riportò sulla giusta via.
-Ma non dovresti essere tu a fare questo ??- chiese il ragazzo.
-Io non mi sono perso, ho solo preso una strada diversa dalla norma. Punto e basta !-
 
(Hunter) ………… non ho parole, a questo punto fammi un frullato dentro un ventilatore…
Dalle fiamme uscirono due esseri enormi, con serpenti al posto dei capelli, ed anche il corpo era simile a quello di un serpente : sue donne dette Meduse si accorsero dei due viaggiatori, e riconobbero subito il poeta di gomma.
-Rufy !! Sei proprio tu !!- esclamarono all’unisono.
-Voi siete le sorelle di Hancok !! Che bello rivedervi !!- le salutò come era solito a fare, tranquillo e sereno, con quel sorriso un po’ scemo sulla faccetta da furbetto. Zoro rimase in silenzio, non capendo la situazione, e poi si voltò per un forte rumore di passi ; un nube di fumo si alzò e spuntarono delle Furie armate di arco e frecce e con le ali da uccello, delle donne-uccello direttamente da Amazon Lily.
-Ferme un momento !!- urlò una furia dai capelli biondi. – Rufy, sei tu !! Che bello rivederti, ti trovo bene !!-
-Diciamo che sto migliorando !!-
 
(Hunter) Sei uno che guarisce in fretta, tu.
 
(Margaret) Perché ti stupisci ?? Ormai dovresti sapere com’è fatto !
 
(Hunter) Hai ragione, scusa… ma rimango sempre un po’ sorpresa da questo ragazzino.
-Forse ci siamo persi. Sapete dov’è l’uscita di questa città ??- chiese il poeta di gomma, ma il suo maestro fece una smorfia di disgusto.
-E’ disonorevole chiedere informazioni dalle donne.-
A quelle parole, le furie caricarono le frecce e puntarono Zoro, ma poi abbassarono le armi, e decisero di “ispezionare” meglio quella strana ombra vaporosa ; il saggio si mise a correre… o meglio, a fluttuare a grande velocità per non farsi prendere.
-Sparite, brutte pazze arrapate !!-
-Non correre, vogliamo solo abbracciarti !!- gli disse quelle, e il poeta cadde a terra in preda alle risate, forse gli si stano contorcendo le budella dallo sforzo.
 
(Zoro) SE MI VUOI UCCIDERE, FALLO COME SI DEVE !!
 
(Hunter) Ma che diavolo dici ?!? Non è mica colpa mia se riscuoti un grande successo tra le femmine…
Le due meduse diedero le indicazioni necessarie e i due viaggiatori se la diedero a gambe inseguiti da furie innamorate.
Tutti li lor coperchi eran sospesi,
e fuor n'uscivan sì duri lamenti,
che ben parean di miseri e d'offesi.
E io: «Maestro, quai son quelle genti
che, seppellite dentro da quell' arche,
si fan sentir coi sospiri dolenti?».
E quelli a me: «Qui son li eresïarche
con lor seguaci, d'ogne setta, e molto
più che non credi son le tombe carche.
Simile qui con simile è sepolto,
e i monimenti son più e men caldi».
E poi ch'a la man destra si fu vòlto,
passammo tra i martìri e li alti spaldi.

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Capitolo 11
*** INFERNO : CANTO X (eresia) ***


Ora sen va per un secreto calle,
tra 'l muro de la terra e li martìri,
lo mio maestro, e io dopo le spalle.
«O virtù somma, che per li empi giri
mi volvi», cominciai, «com' a te piace,
parlami, e sodisfammi a' miei disiri.
La gente che per li sepolcri giace
potrebbesi veder? già son levati
tutt' i coperchi, e nessun guardia face».
E quelli a me: «Tutti saran serrati
quando di Iosafàt qui torneranno
coi corpi che là sù hanno lasciati.
Suo cimitero da questa parte hanno
con Epicuro tutti suoi seguaci,
che l'anima col corpo morta fanno.
Però a la dimanda che mi faci
quinc' entro satisfatto sarà tosto,
e al disio ancor che tu mi taci».
 
(Hunter) Wow !! Siete stati bravissimi !!
 
(Rufy) Accidenti… che fatica dire questa frase, anche se non ho capito niente di quello che ho detto…
 
(Zoro) Anch’io… è stata più dura di un allenamento forzato…
 
(Hunter) Ma che pappe molli che siete, due sempliciotti con le palle mosce…
 
(Rufy/Zoro)……. MA COME TI PERMETTI ?!?!?!? NOI POSSIAMO FARE ANCHE MEGLIO DI COSI’ !!!!!!!!
 
(Hunter) Ecco !! Questo è lo spirito giusto, faremp tutti del nostro meglio !!!
Allora, se siete pronti, possiamo continuare !!
 
(Rufy/Zoro) YES, YOUR MAJESTY SADISTIC !!!
 
(Hunter) Thank’s you very much !!
Il fuoco inghiottiva tutta quella maledetta città, senza alcuna pietà bruciava la pietra e il terreno, e i due coraggiosi ( e palle mosce) poeti si avvicinarono a delle strane lapidi avvolte dal fuoco.
-Strano… le tombe sono aperte.- disse Rufy Alighieri sporgendosi verso una di quelle, notando il fondo nero, ma il suo maestro lo prese per il cappello e lo tirò indietro ; una colonna di fiamme si alzò dalla tomba assieme ad una mano ustionata.
-… CHE FIGATA !!! TOMBE INFUOCATE !!!- urlò il poeta.
-Vedi di stare attento !! In queste voragini sono sepolti coloro che hanno commesso il peccato dell’eremia.- spiegò il sagg…
 
(Hunter) Aspetta, “eremia” ?!?
 
(Zoro) Si, l’eremia !!
 
(Hunter) Forse “eresia”…
 
(Zoro) Non importa, è la stessa cosa !!
 
(Hunter) No… non è la stessa cosa, saggio dei miei anfibi !!
 
(Rufy) Allora, che hanno fatto di male quelli ??
 
(Hunter) Sono stati violenti contro Dio, e quindi bruceranno in bare di fuoco per l’eternità !!
 
(Rufy) Ma noi abbiamo presa a calci in culo un dio !!
 
(Hunter) Non so che dirti…
Le anime degli eretici bruciavano senza sosta, i sacerdoti di Skypea imploravano aiuto, Urouge “il monaco pazzo” cercava di tornare in superficie con la sua grande colonna, ma le fiamme, come serpenti rosso accesso, lo riportavano sul fondo della bara.
-Ace non avrebbe problemi a scappare di qui !!- commentò il poeta di gomma, ma poi i suoi occhi caddero su un tipo molto strano, alto e muscoloso, ma il suo volto era particolarmente irritante, con un fastidioso sorriso e gli occhi persi nella follia.
-Ma quello… è Ener !!- urlò Zoro, ed entrambi corsero verso di lui : lo videro crogiolarsi nel dolore di quel fuoco, e provarono solo ribrezzo.
-Ma guarda chi si rivede !! I mocciosi del mare blu !!-
Non dissero nulla, e continuarono a fissarlo in cagnesco.
-Alla fine, sono sempre il più forte, sono sempre il dio, anche all’inferno !! Ahahahaha !!!-
Non finì la risata, che Zoro e Rufy spinsero con forza il coperchio della tomba e la tapparono, provocando un violento effetto forno, e le risate di Ener si tramutarono in grida di dolore.
-Che brutta gente che si incontra qui…- sussurrò il maestro.
-Gia…-
 
(Hunter) Sapete che vi dico : avete ragione… c’è sempre della gente fuori di testa sull’autostrada dell’inferno !!
 
(Ener) Tu, maledetta mortale !! Fammi uscire di qui !!
 
(Hunter) Neanche morta, arrosto di divinità… io non ci guadagno nulla e tanto tu sei già morto. Tanti saluti !!
 
(Ener) Ma tu non credi in dio ???
 
(Hunter) Io credo semplicemente che nessuno ha il diritto di decidere il destino altrui, tanto meno un dio !!
Appresso mosse a man sinistra il piede:
lasciammo il muro e gimmo inver' lo mezzo
per un sentier ch'a una valle fiede,
che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo.
 

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Capitolo 12
*** INFERNO : CANTO XI ***


In su l'estremità d'un'alta ripa
che facevan gran pietre rotte in cerchio,
venimmo sopra più crudele stipa;
e quivi, per l'orribile soperchio
del puzzo che 'l profondo abisso gitta,
ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio
d'un grand' avello, ov' io vidi una scritta
che dicea: 'Anastasio papa guardo,
lo qual trasse Fotin de la via dritta'.
 
(Rufy) Anastasio ?!?! E chi lo conosceva ??
 
(Zoro) Forse è uno che abbiamo preso a calci…
 
(Hunter) Non direi affatto, dato che quello era un papa… non mi risulta che voi abbiate combattuto contro un uomo di chiesa…
 
(Zoro) Ma perché sei così antipatica in questo periodo ?
 
(Rufy) Direi più del solito !!!
 
(Hunter) Sono solo stressata !!!
Ah, questo è per i miei lettori : scusatemi se non ho aggiornato nulla nell’ultimo mese !!! Please !! Forgive me !!
 
(Zoro/Rufy) Uao !!! Ma allora sei scusarti !!
 
(Hunter) [divento tutta rossa come un peperone] Certo che so farlo !!
I due (irritanti) viaggiatori vagavano ancora per la città di Dite, tra le tombe infuocate, finché non arrivarono in una vallata con un enorme buco circolare da cui usciva una puzza insopportabile, forse putrido letamate misto a decomposizione, talmente penetrante che i due si affacciarono da un precipizio e si misero miseramente a vomitare.
[CENSURA IMMAGINE E SCRITTURA]
 
(Hunter) Per ingannare l’attesa, mentre quelli vomitano l’anima, vi racconterò un pezzo di un documentario sulle aragoste :
“L’aragosta appartiene alla famiglia dei crostacei d’acqua salata, da non confondere con l’astice, che è quello che si in groppa le aragoste… e nonostante questa si nutra di frutti di mare, conserva tutta la sua incredibile ed inutile natura
                                                       FINE”
 
(Rufy) E’ stata un’esperienza agghiacciante… sento di non avere più gli organi interni…
 
(Zoro) Mai vomitato tanto in vita ed in morte… scrittrice malefica… dimmi che non ci saranno altri buchi infernali puzzolenti !!! TI PREGO !!!
 
(Hunter) Non credo… forse si, o no, vedremmo !!! Vi do un consiglio, non scendete subito lì sotto, aspettate qui un po’ così vi abituate alla puzza !
Il poeta di gomma si accasciò a terra, privo di forze e cominciò ad aspettare assieme alla sua saggia guida ; dopo alcune ore, il loro naso cominciò ad abituarsi al nauseante odore, ma non erano ancora pronti per affrontare il grande buco.
-Ehi, Virgilio !!- disse ad un certo punto il ragazzo. – dato che dobbiamo aspettare, raccontami com’è strutturato questo posto !!-
-Perché mi fai questa domanda ?-
-Perché mi annoio, e quando mi annoio faccio queste domande !!-
L’ombra sbiancò e frugò nella pancera verde, alla ricerca di una cartina dell’inferno.
 
(Hunter) Aspetta, tu che ti porti una cartina ?? Ma se ti perdi già da solo per i fatti tuoi !!
 
(Zoro) Te l’ho rubata.
 
(Hunter)……. E me lo dici con così tanta leggerezza ?!?!?
-Allora.- cominciò il saggio poeta. – ci sono altri tre cerchi, quelli della malizia, dove si viene puniti per la frode, l’usura, la violenza contro il prossimo o se stessi, eccetera. Poi ci sono i crimini peggiori, cioè i traditori che hanno la pena peggiore, più si va in basso più ci sono persone con peccati gravi !! Tutto chiaro ?-
-Chiarissimo, non c’ho capito nulla, ma va bene !!!-
La saggia guida si rassegnò al fatto che il suo allievo fosse un immeritato imbecille e decise che era il momento di proseguire il viaggio.
Da queste due, se tu ti rechi a mente
lo Genesì dal principio, convene
prender sua vita e avanzar la gente;
e perché l'usuriere altra via tene,
per sé natura e per la sua seguace
dispregia, poi ch'in altro pon la spene.
Ma seguimi oramai che 'l gir mi piace;
ché i Pesci guizzan su per l'orizzonta,
e 'l Carro tutto sovra 'l Coro giace,
e 'l balzo via là oltra si dismonta.

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Capitolo 13
*** INFERNO : CANTO XII (violenza/ contro gli altri) ***


Era lo loco ov' a scender la riva
venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco,
tal, ch'ogne vista ne sarebbe schiva.
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l'Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco,
che da cima del monte, onde si mosse,
al piano è sì la roccia discoscesa,
ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse.
 
(Zoro) Si, mi piacerebbe sapere che è !!
 
(Rufy) Veramente, io non ho capito cosa ho visto…
 
(Hunter) In effetti, è difficile vedere qualcuno che sta scendendo da una collina, ma sono quasi sicura che è una vostra vecchia ed orribile conoscenza.
 
(Zoro) E tu come fai a saperlo con tanta sicurezza ?
 
(Hunter) Non lo so, ma dato che qui c’è un sacco di gente che avete preso a calci in culo, mi sono fatta le mie teorie !
 
(Rufy) Le tue teorie sono pericolose !!!!!!!
 
(Hunter) Davvero…
Dalla collina, un’imponente figura si faceva sempre più grande man mano che i due viaggiatori si avvicinavano : le creatura aveva la testa di un toro con un anello di metallo nelle narici del naso, corna a punta, il corpo era simile a quello di un uomo ma la pelle era maculata come quella di una mucca e stringeva negli strani zoccoli una grossa mazza ferrata.
-Quello è il Minotauro, quello che ho incontrato ad Impel Down !!- esclamò Rufy con gli occhi luccicanti.
-Davvero ? Ma a me non sembra il VERO Minotauro della leggenda.- osservò Zoro confuso.
 
(Hunter) Se devo essere del tutto sincera… il Minotauro vero non è potuto venire, aveva un impegno urgente nel suo labirinto, quindi mi sono arrangiata con il Minotauro di Impel Down… Ma, ragazzi mi state ascoltando ??
 
(Rufy) [parla con la bocca stracolma di cibo] Scusa, hai detto qualcosa ?
 
(Hunter)…….. ma…………… VI SIETE MANGIATI ANCHE IL MINOTAURO ??????
 
(Zoro) Non era male, ma se non c’è nulla da bere… ehi, scrittrice, puoi far apparire delle bottiglie di saké ?
 
(Hunter) Di questo passo estinguerete le razze animali di questo poema… E PER PUNIZIONE, NIENTE LIQUORI E RIMARRETE A STOMACO VUOTO FINO AL PROSSIMO CANTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
(Rufy/Zoro) NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!!
 
(Hunter) Così imparate !!
Dopo una violenta sfuriata, la MIA modestamente, da sotto la collina dei centauri si avvicinarono ai due poeti, anche se non tutti i centauri avevano il dorso da cavallo : alcuni c’è l’avevano da leone o da coccodrillo, leopardo ed altri animali strani, ma tra tutti loro spiccava un centauro al “contrario”… ovvero, con il busto all’indietro.
-Franky !! Che ci fai di nuovo qui ?- chiese Virgilio quasi scontento.
-Sono in pausa dalla guardia degli iracondi e mi sto facendo un giro !! SUPER !! E voi, come va ?-
-Procediamo, ma io non ho più voglia di camminare !!- commentò Rufy esausto e Franky chiamò un centauro più grande di lui, fortunatamente con il tronco dalla parte giusta del corpo, il volto era completamente serio i capelli viola e un ciuffo attorcigliato sulla parte sinistra della fronte.
-Santo cielo !! Da quanto tempo, cappello di paglia !!- disse lui.
-Ma tu sei lo zio Ice !! Ci puoi dare un passaggio ?- disse il poeta di gomma salendo direttamente sulla schiena a cavallo di Iceberg assieme a Zoro.
-Veramente, mi chiamo Chirone Ice, ma non fa niente. (unione di Chirone ed Iceberg)- il centauro li portò fino alle rive di un fiume di sangue dove stavano le anime dei peccator violenti, coloro che si erano lasciati guidare dal loro istinto assetato di sangue e...
 
(Zoro) Aspetta, ma il fiume di sangue non l’abbiamo già incontrato negli iracondi ??
 
(Hunter) E’ vero… ma… aspetta, fammi controllare… [smanetta su internet]……………………. O cavolo, mi hanno fregato !!
 
(Rufy) In che senso ??
 
(Hunter) Sul sito dove avevo cercato le informazioni sulla divina commedia hanno sbagliato, e di conseguenza… HO SBAGLIATO ANCH’IO !!!!!!!!!!!
 
(Franky) Dai, non fare così !! E poi, questa è la Divina Commedia di One Piece, non c’è nessun bisogno che sia fedele al 100% a quella originale, no ?
 
(Hunter) Ok, spero solo che gli iracondi non si incazzino troppo, ma in fondo iracondi e violenti sono simili !!!
Dunque, nel sangue delle loro vittime c’erano i Pacifisti, i marines di Marine Ford, il Grande Ammiraglio Sengoku, ed anche alcuni degli iracondi come il caro Smoker e Crocodile, che naturalmente si azzuffavano tra di loro.
-Santo cielo, che cattiveria, di nuovo !!!!!!- esclamò Iceberg stupefatto da tanta violenza.
-Ed adesso mi toccherà fare un doppio turno di guardia ?- si chiese Franky non del tutto contento.
-Credo proprio di si !- gli rispose Iceberg.
 
(Smoker) Ehi, demonio di una scrittrice, mi dovrei forse considerare speciale solo perché mi hai messo in due gironi ?
 
(Crocodile) Me lo chiedo anch’io…
 
(Hunter) CERTO, IO VI VOGLIO BENE !!!!!!!!!!!
 
(Smoker/Crocodile) [arrossiscono]……. Tanto, non me ne frega niente.
 
(Hunter) Meno male che siete così comprensivi !!!!!
 
(Crocodile) Ma la vuoi finire ?!?!? E finisci anche questo canto !!!!!!!
 
(Hunter) Si, giusto !!
«Sì come tu da questa parte vedi
lo bulicame che sempre si scema»,
disse 'l centauro, «voglio che tu credi
che da quest' altra a più a più giù prema
lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge
ove la tirannia convien che gema.
La divina giustizia di qua punge
quell' Attila che fu flagello in terra,
e Pirro e Sesto; e in etterno munge
le lagrime, che col bollor diserra,
a Rinier da Corneto, a Rinier Pazzo,
che fecero a le strade tanta guerra».
Poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo.

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Capitolo 14
*** INFERNO : CANTO XIII (violenza/contro se stessi) ***


Non era ancor di là Nesso arrivato,
quando noi ci mettemmo per un bosco
che da neun sentiero era segnato.
Non fronda verde, ma di color fosco;
non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti;
non pomi v'eran, ma stecchi con tòsco.
Non han sì aspri sterpi né sì folti
quelle fiere selvagge che 'n odio hanno
tra Cecina e Corneto i luoghi cólti.
 
(Zoro) In altre parole… qui è tutto rinsecchito.
 
(Rufy) Gia… che squallore. Hunter, non puoi fare qualcosa per rendere questo posto un po’ più bello ?
 
(Hunter) Scusa, ma perché dovrei ?? Insomma… non è concessa nessuna pietà a colore che finiscono nel marciume dell’inferno !!!
NESSUNA PIETA’ !!!!!!!!!!! WHUHAHAHAHAHAHAHA !!!!!!!!!!!
 
(Zoro/Rufy) Smettila… fai paura !!!!!!!!!! [si contorcono dal ribrezzo]
 
(Hunter) Okay, va bene ! Ah, come mi diverto !!!!!!
Ricordate che la divina commedia è violenta ed istruttiva, ma soprattutto violenta…. SIIIIIIII VIOLENZA !!!!!!!
 
(Zoro) Oh no, l’abbiamo persa…
 
(Rufy) Adesso dovremmo viaggiare senza qualcuno che ci dica cosa possiamo o non possiamo fare.
 
(Hunter) Tranquilli, non vi lascerò !!!!
Finirono in una foresta di alberi rinsecchiti e privi di vita, il terreno si sgretolava sotto i loro piedi e delle arpie volavano minacciose sopra le loro incuranti teste ; i tronchi aveva forme insolite, e, guardandoli più da vicino, il poeta di gomma di accorse che in realtà erano persone trasformate in alberi.
-Cazzo, che orrore !!!- esclamò reggendosi il cappello coperto di alloro.
-Ebbene si, qui le anime dei dannati sono o alberi senza vita, oppure impiccati ad essi, con le arpie che li tormentano.- spiegò Zoro con il solito tono autoritario. –questi sono i suicidi, o violenti contro se stessi.-
-Da cosa l’hai intuito ?- chiese Rufy, ed il suo saggio maestro gli indicò alcune anime appese ai rami di un albero.
-Ah, adesso è tutto chiaro !!-
Tra le anime c’erano anche gli scialacquatori, e molti imperatori dell’antica e potente Roma, suicidi di Firenze ed il grande Pier della Vigna (di cui non so nulla, mi devo informare…)
 
(Rufy) Ma perché questi sono alberi ?
 
(Hunter) Perché quando muoio, Minos Sengoku li manda in questo girone e li fa cadere in un punto qualsiasi, e dove cadono le anime nasce un albero, e provoca un dolore allucinante, aggiungendo poi che le arpie di nutrono della foglie degli alberi.
 
(Zoro) Per tutti i diavoli, che crudeltà… piuttosto, perché c’è tutta gente che non conosciamo ?
 
(Hunter) Forse perché il suicidio non fa parte dell’ideologia di One Piece, voi lottate sempre fino alla morte…
Accidenti !! Questo si che è un bel guaio !! L’unico suicida in tutto One Piece è… oh no, speravo tanto che non ci fosse…
 
(Rufy) Chi ?!? Qualcuno che conosciamo ?
 
(Hunter) Più o meno…
I due poeti si voltarono e videro un albero con una buffa testa con i capelli sparati in orizzontale ed in verticale.
-E tu chi sei ?- chiesero all’unisono Zoro e Rufy.
-Io mi chiamo Hillk, e sono un dottore.-
-Ma… tu sei il dottore che ha allevato Chopper !!! COME SEI FINITO QUI ????-
-Io mi sono tolto la vita per il bene della mia nazione, ma agli occhi del giudice degli inferi, il mio è risultato solo come un gesto di suicidio… tuttavia, sono molto felice di quello che ha fatto, e non ho nessun rimpianto…-
Rufy si commosse a tal punto che abbracciò l’albero con le sue braccia di gomma e si mise a piangere, con Zoro che si coprì il volto con la bandana.
 
(Hunter) [una lacrima scende sulla guancia] Okay, basta…. Tutto questo è così commovente ed ingiusto…
Andiamo avanti, presto…
Si lasciarono alla spalle il dottore e lo salutarono anche dopo aver superato la selva dei suicidi.
 
Ed elli a noi: «O anime che giunte
siete a veder lo strazio disonesto
c'ha le mie fronde sì da me disgiunte,
raccoglietele al piè del tristo cesto.
I' fui de la città che nel Batista
mutò 'l primo padrone; ond' ei per questo
sempre con l'arte sua la farà trista;
e se non fosse che 'n sul passo d'Arno
rimane ancor di lui alcuna vista,
que' cittadin che poi la rifondarno
sovra 'l cener che d'Attila rimase,
avrebber fatto lavorare indarno.
Io fei gibetto a me de le mie case».

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Capitolo 15
*** INFERNO : CANTO XIV (violenza/contro dio) ***


Poi che la carità del natio loco
mi strinse, raunai le fronde sparte
e rende'le a colui, ch'era già fioco.
Indi venimmo al fine ove si parte
lo secondo giron dal terzo, e dove
si vede di giustizia orribil arte.
A ben manifestar le cose nove,
dico che arrivammo ad una landa
che dal suo letto ogne pianta rimove.
La dolorosa selva l'è ghirlanda
intorno, come 'l fosso tristo ad essa;
quivi fermammo i passi a randa a randa.
 
(Rufy/Zoro) Come siamo depressi [si accucciano e si deprimono]…. Non vogliamo più continuare…
 
(Hunter) Cosa ?!? Sentite, anche a me dispiace per il dottore Hillk, ma non si possono modificare queste cose !!!
 
(Rufy/Zoro) Non ci interessa… [nuvola nera sopra le loro teste]
 
(Hunter) Andiamo… se non volete continuare per voi, fatelo per tutti i lettori che si sono appassionati alla nostra storia, no ?
 
(Rufy) Sei un essere senza cuore, hai messo quel tipo in un posto orribile come questo…
 
(Hunter) Vi ho già spiegato che di questo cose dovete lamentarvi con Dante, cosa volete che possa fare io ?
Sotto la spinta di una forza maggiore, credo, Rufy Alighieri e Roronoa Virgilio arrivarono in una landa di sabbia infuocata, dal cielo pioveva fuoco come fiocchi di neve incandescente e sgorgava un altro fiume di sangue, il Flegetone.
 
(Zoro) Comincio seriamente a rompermi dei fiumi di sangue, e poi da dove arrivano ??
 
(Hunter) Dovresti essere tu a spiegarlo, saggio poeta…
Da quello che so, tutti i fiumi dell’inferno vengono dall’isola di Creta e poi si diramano per tutti i gironi, quindi mi pare ovvio che…
 
(Rufy) Tienile per te le tue spiegazioni, io non voglio continuare. [ultradepresso]
 
(Hunter) E se facessi apparire della carne e del sake ?
 
(Rufy/Zoro) CARNE ??? SAKE ??? MUOVITI !!!!!!!
 
(Hunter) Allora, assieme al fuoco dal cielo caddero cosciotti di carne arrosto e bottiglie di sake. Giusto per consolare i nostri intrepidi eroi…
Intanto nella pina, le anime correvano e cercavano di schivare la pioggia di fuoco, oppure cadevano a terra rassegnati, ma uno di loro lottava con sagacia e furia.
-Ehi, Zoro !! Chi è quel tipo che combatte ancora ?-
-Io sono morto da tanto tempo, ma so dirti che quello è Wiper, il guerriero che mosse letteralmente violenza contro un dio.-
-Wiper ?? Lo conosco ??-
-Idiota, è quello che abbiamo incontrato sull’isola nel cielo, quello con il gonnellino da donna !!-
 
(Hunter) Aspettate un momento, “gonnellino da donna” ??!!??
 
(Zoro) Si, quella cosa fatta di foglie che aveva al posto dei pantaloni ! Un vero uomo non si metterebbe mai una cosa del genere !!
 
(Hunter) A me non sembra che i samurai mettano qualcosa di diverso da una gonna… se guardi bene, il kimono è una grande e lunga gonna per guerrieri.
 
(Rufy) HAHAHAHAHAHAHAHAHAAA !!! Assurdo, Zoro che è una specie di samurai porta la gonna da donna !!!!
 
(Zoro) [arrossisce e sfodera le spade] BASTA CON QUESTE CAZZATE !!! IO TI DENUNCIO PER CALUGNA !!!!
 
(Hunter) E perché dovresti ? Io ho solo detto la verità !!
Il guerriero aveva ancora in mano il bazooka e sparava colpi da tutte le parti, ma il fuoco continuava a ferirlo ; i due poeti si fermarono a guardarlo ed alla fine quello gli sparò un proiettile per la rabbia.
-Smettetela di fissarmi !!! Vi sembro un bello spettacolo ??-
-Scusa, ma sembra che tu non ceda neanche da morto !!- osservò Rufy mezzo divertito.
-Io ho fatto quello che credevo, e non m’importa se sono finito in questo posto… quel dio non meritava di vivere un istante di più !!-
-Ed adesso sei qui, a bruciarti le palle con il fuoco… bel modo di morire.- concluse Zoro.
 
(Hunter) Ragazzi, non sta bene prendere per i fondelli quelli che non morti come dei kamikaze.
 
(Wiper) Io un kamikaze… [mi punta il bazooka sul naso]
 
(Hunter) Scusate, volevo dire… un grande guerriero morto per la sua gente…
 
(Wiper) Adesso va meglio !! Ma levatevi di torno.
 
(Rufy) Ma come facciamo ad andare avanti ??
 
(Wiper) Più avanti c’è una montagna di nome Ida, con una statua d’oro zecchino e la fine di questo girone. Andare sempre avanti lungo l’argine del fiume !!
 
(Rufy) Grazie mille, e buona permanenza !!
 
(Hunter) Fortuna che lui è sempre così simpatico…
«Tu sai che 'l loco è tondo;
e tutto che tu sie venuto molto,
pur a sinistra, giù calando al fondo,
non se' ancor per tutto 'l cerchio vòlto;
per che, se cosa n'apparisce nova,
non de' addur maraviglia al tuo volto».
E io ancor: «Maestro, ove si trova
Flegetonta e Letè? ché de l'un taci,
e l'altro di' che si fa d'esta piova».
«In tutte tue question certo mi piaci»,
rispuose, «ma 'l bollor de l'acqua rossa
dovea ben solver l'una che tu faci.
Letè vedrai, ma fuor di questa fossa,
là dove vanno l'anime a lavarsi
quando la colpa pentuta è rimossa».
Poi disse: «Omai è tempo da scostarsi
dal bosco; fa che di retro a me vegne:
li margini fan via, che non son arsi,
e sopra loro ogne vapor si spegne».

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Capitolo 16
*** INFERNO : CANTO XV (violenza/ contro dio) ***


Ora cen porta l'un de' duri margini;
e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia,
sì che dal foco salva l'acqua e li argini.
Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia,
temendo 'l fiotto che 'nver' lor s'avventa,
fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia;
e quali Padoan lungo la Brenta,
per difender lor ville e lor castelli,
anzi che Carentana il caldo senta:
a tale imagine eran fatti quelli,
tutto che né sì alti né sì grossi,
qual che si fosse, lo maestro félli.
 
(Rufy) Il mio maestro… VUOI DIRE SHANKS ?!?!?!?!
 
(Hunter) No, non direi… insomma, io non metterei mai uno come lui nell’inferno, non se lo merita !!
 
(Zoro) Adesso abbiamo scoperto che hai il cuore nel petto.
 
(Hunter) Grazie mille, come se non avessi nulla al suo posto…
 
(Zoro) Fino a prova contraria, non ti sei fatta nessuno scrupolo a mettere “certe persone” in questo fottuto inferno !!!
 
(Hunter) Per quanto tempo ancora vorrete rinfacciarmi la faccenda del dottor Hillik ?!?! Non sono io che ho creato la strutta dell’inferno, perché addossarmi delle colpe che non sono mie ??
 
(Rufy) Io mi sono ripreso, ma non è comunque giusto !!
 
(Hunter) Possiamo andare avanti all’infinito a dire cosa è giusto e cosa non lo è !!!
Tutto questo sta diventando molto irritante…
Sempre vagando nel deserto dei violenti contro dio, verso la sua fine, i due saggi viaggiatori trovarono una statua interamente d’oro, uno grande uomo completamente nudo, sdraiato e con la faccia da pervertito.
-Mi chiedo cos’abbia da sorridere così.- commentò Rufy decisamente inorridito.
-Questa statua rappresenta un tipo diverso di violenti contro dio, ovvero quelli che hanno tradito la loro natura di uomini…-
-In che senso ??-
Il saggio Roronoa Virgilio non ebbe il tempo di rispondere che si velò un grido in lontananza, una nube si avvicinò a loro e si videro un branco di pervertiti trans quasi completamente nudi…
 
(Rufy) Perché “quasi” ?
 
(Hunter) Perché questa storia è a bollino verde e quindi non mi è concesso andare più nei dettagli…
 
(Zoro) Per me è già abbastanza sconcio vedere degli uomini semi nudi che fanno gli effeminati.
 
(Hunter) Nessuno è perfetto.
Erano piuttosto strani, c’era chi saltava e chi invece faceva la donnicciola che si vergogna, ma tra tutti si notava un “tipo” grande e grosso, aveva i capelli afro viola ed una corona su di essi, la testa era decisamente troppo grossa rispetto a tutto il fisico, il mento a punta ed il trucco pesantissimo.
-Avanti zuccherini !! Non possiamo faci scottare da questo fuoco !! Hee-Haw !!!-
-Si, grande Ivan !!-
-Aspettate !! Ma quello all’orizzonte… è Cappellino di Paglia !!- urlò uno di loro che volteggiava come una ballerina.
Tutti si avvicinarono ai due e Zoro sguainò tutte le sue spade per difendesi.
-Bon-chan !! Ivan !! Siete veramente voi !!-
Rufy corse subito ad abbracciarli, mentre la sua guida faceva fatica a tenere a bada gli altri pervertiti.
-Come sono contento di vederti Cappellino di Paglia !!-
-Anch’io !! Ma è strano che voi siate qui, avete fatto tanto buone cose in vita.-
-Questo è verso Cappello di paglia-boy, ma siamo stati condannati per la condizione della nostra natura.-
 
(Rufy) CHE COSA ?? HUNTER !!! L’HAI FATTO DI NUOVO !!!
 
(Hunter) MA CHE COSA DIAVOLO PRETENDI DA ME ??? SE UNO SI MACCHIA DI UN PECCATO NON POSSO ESSERE DI CERTO IO A CAMBIARLO !!!!
 
(Ivan) Non preoccuparti, scrittrice-girl, non è colpa tua !! Noi ci divertiamo anche se siamo all’inferno !!!!
 
(Hunter) Ho sempre pensato che i trans fossero strani, ma questo rasenta l’impossibile…
 
(Zoro) Per favore, c’è ne possiamo andare da questo posto del cavolo ???
 
(Hunter) Scusa, è vero !!
 
(Bon-chan) Però devo informarvi che non siete ancora usciti dal girone dei violenti contro dio.
 
(Hunter) Grazie mille !!
Priscian sen va con quella turba grama,
e Francesco d'Accorso anche; e vedervi,
s'avessi avuto di tal tigna brama,
colui potei che dal servo de' servi
fu trasmutato d'Arno in Bacchiglione,
dove lasciò li mal protesi nervi.
Di più direi; ma 'l venire e 'l sermone
più lungo esser non può, però ch'i' veggio
là surger nuovo fummo del sabbione.
Gente vien con la quale esser non deggio.
Sieti raccomandato il mio Tesoro,
nel qual io vivo ancora, e più non cheggio».
Poi si rivolse, e parve di coloro
che corrono a Verona il drappo verde
per la campagna; e parve di costoro
quelli che vince, non colui che perde.

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Capitolo 17
*** INFERNO : CANTO XVI e XVII (violenza/contro dio) ancora ?? ***


Già era in loco onde s'udia 'l rimbombo
de l'acqua che cadea ne l'altro giro,
simile a quel che l'arnie fanno rombo,
quando tre ombre insieme si partiro,
correndo, d'una torma che passava
sotto la pioggia de l'aspro martiro.
Venian ver' noi, e ciascuna gridava:
«Sòstati tu ch'a l'abito ne sembri
essere alcun di nostra terra prava».
Ahimè, che piaghe vidi ne' lor membri,
ricenti e vecchie, da le fiamme incese!
Ancor men duol pur ch'i' me ne rimembri.
A le lor grida il mio dottor s'attese;
volse 'l viso ver' me, e «Or aspetta»,
disse, «a costor si vuole esser cortese.
E se non fosse il foco che saetta
la natura del loco, i' dicerei
che meglio stesse a te che a lor la fretta».
 
(Rufy) BASTA !!!!!! NON NE POSSO PIU’ DI QUESTO GIRONE !!!!
 
(Zoro) E’ vero, io sono stanco di vedere pervertiti nudi e pioggia di fuoco dal cielo…
 
(Rufy/Zoro) ANDIAMOCENE DA QUI, SUBITO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
(Hunter) Ogni volta la stessa storia… insomma, è forse colpa mia se Dante ha voluto dedicare così tanto tempo ai violenti contro Dio ?? Se l’ha fatto, vuol dire che è importante sapere come finiscono questi dannati.
 
(Zoro) Tu e le tue ipotesi del cazzo mi stanno solamente facendo venire la paranoia !! Velocizziamo le cose !!
 
(Hunter) Ehi, modera il linguaggio !! E’ dall’inizio della Commedia che vi state lamentando, se c’è una che è stanca di sentirvi sono IO, SOLO IO, ESCLUSIVAMENTE IO !!!!
 
(Rufy) Ma io non voglio più stare qui !! Mandava avanti la cosa, altrimenti non mi muovo di un passo !!! [si siede per terra e schiaccia un pisolino…]
 
(Hunter)… vita, perché sei così difficile ??
E va bene, avete vinto… dovremmo saltare un po’ di cose, ma pazienza…
Andando avanti, oltre il deserto di fiamme, Rufy Alighieri e Roronoa Virgilio di trovarono ad un bivio, da una parte avrebbero trovato gli usurai, mentre dall’altra il termine del fiume Flegetonte che si buttava a cascata in un baratro scuro.
-Io non voglio vederli. Sorpassiamoli !- esclamò Rufy con una smorfia di noia.
-Molto bene, di qua allora !!- il maestro indicò allora il baratro nero in cui cadeva il fiume, oscura e profonda.
-Accidenti, chissà dove va a finire tutta quel acqua.-
-Non credo che questo abbia molta importanza, ciò che deve interessati e che là sotto ci sono dieci cerchi molto crudeli…-
-Davvero ?-
-Certo, almeno… da quello che mi ha detto la nostra sadica scrittrice.-
 
(Hunter) Ancora con questa storia ?
 
(Zoro) Non negarlo, quel che è vero e vero, l’hai detto anche tu.
 
(Hunter) Odio quando mi rivoltano contro le frasi retoriche.
Dall’acqua del fiume in caduta, si alzò una figura gigantesca con un cavaliere sulla groppa, e poi si mise sotto la luce e rivelò tutto il proprio aspetto : un cavolo di cavallo alato con un vecchio barbuto in armatura medievale…
-Ma quello, non è il vecchio che abbiamo incontrato a Skypea ?- si chiese il giovane poeta di gomma.
-Certo che sono io !! Io sono Gamfoll, il cavaliere celeste, e questo è il mio destriero Pier.- disse quello indicando il cavallo dal manto a pallini ed il muso viola, nel complesso sembrava un esperimento decisamente mal riuscito.
 
(Hunter) Insomma, volete la verità ?? Più che un destriero, a me quello sembra il vecchio mulo di mio nonno, quello che aveva in campagna.
 
(Gamfoll) Sei veramente una piccola impertinente, lo sai ?? Non hai il minimo rispetto per la mia creatura !!
 
(Pier) PIER PIER !!!!!
 
(Hunter) D’accordo…
Il vecchi cavaliere fece trasformare la sua merd… la sua bestia in un grande Gerione !!
 
(Rufy) Un “gerione” ??
 
(Hunter) Si, una creatura con il corpo da leone e le ali.
 
(Zoro) Allora, è una chimera !
 
(Hunter) No, quello ha la testa di leone, capra e drago con tanto di zampe di montone e cosa di serpente. Proprio un bel casino.
 
(Gamfoll) Non avevo mai pensato alla possibilità di far trasformare Pier in una chimera, sarebbe interessante !!
 
(Hunter) Scherzi ?!?! Sarebbe solo difficile per me da descrivere…
Il Gerione di levò in volo in un baleno e scese nelle viscere del baratro di roccia nera, sempre più giù verso in buio…
 
(Rufy) Che conclusione.
 
(Hunter) Modestamente, sono unica !!
 Allor fu' io più timido a lo stoscio,
però ch'i' vidi fuochi e senti' pianti;
ond' io tremando tutto mi raccoscio.
E vidi poi, ché nol vedea davanti,
lo scendere e 'l girar per li gran mali
che s'appressavan da diversi canti.
Come 'l falcon ch'è stato assai su l'ali,
che sanza veder logoro o uccello
fa dire al falconiere «Omè, tu cali!»,
discende lasso onde si move isnello,
per cento rote, e da lunge si pone
dal suo maestro, disdegnoso e fello;
così ne puose al fondo Gerïone
al piè al piè de la stagliata rocca,
e, discarcate le nostre persone,
si dileguò come da corda cocca.

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