Fire

di ItsOzzyCobain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fragile Broken Things ***
Capitolo 2: *** Last Hope ***
Capitolo 3: *** I can feel it. ***
Capitolo 4: *** Misguised Ghosts ***
Capitolo 5: *** Ain't It Fun ? ***
Capitolo 6: *** Let The Flames Begin ***
Capitolo 7: *** Down ***
Capitolo 8: *** When It Rains ***
Capitolo 9: *** Josh. ***



Capitolo 1
*** Fragile Broken Things ***


Hayley aveva sempre odiato i giorni della mietitura.
-Ma chi ama i giorni della mietitura ?- la voce di sua madre rimbombò nella sua testa , rendendo ancora più sgradevole il risveglio.
Come se il mal di testa non fosse abbastanza , qualcosa premeva sul suo petto , appesantendo il suo cuore , quasi facendolo sprofondare nell'oscurità che la pervadeva il petto e l'intero corpo in quella maledetta ricorrenza annuale.
Si mise seduta sul letto , a fissare le pareti illuminate dal timido sole che penetrava dalle finestre ; se non fosse per la maledizione che contraddinstingueva quel giorno , l'avrebbe considerata una bella giornata.
Il peso sul petto non aveva intenzione di scansarsi , normale considerata la nube che oscurava ogni anno questa giornata.
Annualmente , il fatidico giorno arrivava , portando con sè una condanna di morte per 24 giovani estesa a tutta Panem.
Hayley era consapevole inoltre che la condanna poteva incombere su di lei , se il caso lo riteneva giusto.
Non aveva nessun controllo sulla sua vita quel giorno , sapeva che poteva essere condannata , come risparmiata , anno dopo anno.
Si alzò , con atteggiamento di resa e si recò dalla famiglia in salotto , tutta presa dai preparativi.
Riconobbe come ogni anno , dietro gli occhi della madre , la paura per la propria figlia ; Erica e Mckayla erano infatti troppo piccole per esser scelte come tributi.
Hayley non potè fare a mano di pensare che presto anche loro sarebbero state vittime e carnefici agli Hunger Games.
La madre incrociò il suo sguardo : -preparati- , le disse con un mezzo sorriso che poco  mascherava la sua preoccupazione.
Hayley deglutì e corse in bagno a prepararsi , l'oscurità andava crescendo dentro di lei.



Jeremy non aveva chiuso occhio per il presagio di morte che sentiva incombere su Panem e sopratutto sul suo distretto. Ogni anno la stessa storia d'altronde.
Questo sarebbe stato l'ultimo anno in cui avrebbe avvertito il respiro degli Hunger Games sul suo collo.
-Ancora uno- si ripeteva nell'uscio di casa sua , pronto per recarsi nella piazza , dove le urne colme dei nomi dei suoi coetanei , giovani innocenti erano già pronte , in attesa solo che l'ennesima vittima fosse estratta e portata a combattere per della gloria insulsa , trovata attraverso il sangue.
-E pensare che nei distretti favoriti questo stupido bagno di sangue viene considerato buono-.
Quel pensiero annidava la sua mente ogni anno , e ritornava in vita puntuale come sempre in quell'esatto giorno.
In poco tempo arrivò nella piazza , stra-colma di persone. Lanciò uno sguardo fra la folla e intravide quella cascata di capelli rossi che identificò come Hayley.
Hayley si voltò , lo guardò e sorrise.
Un sorriso forzato ; più volte avevano discusso sul giorno della Mietitura , anche la sera prima.
Ogni anno si facevano la promessa di sopravvivere insieme , erano migliori amici da sempre , lui doveva proteggerla. La vita di Hayley prima della sua.
I pacificatori circondavano la piazza , quella stupida presentatrice faceva capolino sul palco come ogni anno.
Incrociò le dita , mentre la proiezione iniziava. Era tutto troppo veloce come sempre ; il tempo accelerava quando la morte si avvicinava , come per scampare da lei.
In pochi minuti il silenzio ripiombò sulla piazza , solo allora Jeremy si risvegliò dai suoi pensieri.
Percepiva qualcosa nell'aria , qualcosa di strano e nuovo.
Si risvegliò proprio mentre la mano calava sul foglietto col nome ; lo vide sollevarsi e aprirsi. Trattenne il respiro.
-Hayley Williams-



Un colpo sordo , un'esplosione silenziosa , non aveva ancora realizzato che quel foglio aveva decretato la sua morte.
L'oscurità non era più dentro di lei , era intorno a lei , era ovunque.
Aveva inondato la piazza e lei ci voleva annegare dentro.
Non se ne accorse nemmeno : camminava , diritta e impassibile verso il palco.
Non sapeva più cosa dire , cosa pensare, chi guardare.


-Fanculo- si ripeteva fra se e se , mentre vedeva l'amica avviarsi verso il palco.
Impassibile , lo sguardo perso nel vuoto.
Jeremy non poteva sopportarlo.
-Fanculo- , il suo respiro accelerò , la chioma di capelli rossi era ormai sul palco.
Non sentiva una parola , sentiva solo il caos della sua mente.
La mano della presentatrice calava sull'altro nome. Hayley era al suo fianco , lo sguardo vuoto che fissava qualcosa nella folla.
-Fanculo !- gridò la sua mente.
Il suo corpo si mosse in avanti , le sue braccia verso l'alto.
Stavolta era lui a gridare , non più la sua mente , ma le parole erano qualcosa di inaspettato , persino per lui che le stava formulando.
-Mi offro volontario come tributo !-
Tutti lo guardavano , persino Hayley che si era ormai destata dalla sua impassibilità.
Lo guardava scioccata.
Avanzò verso il palco , scortato dai Pacificatori.
-Come ti chiami ragazzo ?- la presentatrice non voleva saperne di smettere di sorridere.
-Jeremy Davis- rispose.
Guardò Hayley , che continuava a fissarlo.
Doveva proteggerla , sempre e comunque.


Taylor non sapeva che pensare. Fissava il pubblico davanti a sè , l'intero paese stava a guardare i nuovi tributi.
Non potevan scegliere termine più adatto : tributi era ciò che erano. Erano agnelli destinati al sacrificio e l'altare era quel dannato programma tv.
Sentiva di voler sprofondare , di voler scappare , non se l'aspettava.
Ma nessuna preda aspetta il proprio cacciatore.
Tutto quella che Taylor aveva mai voluto era una vita tranquilla , poter suonare la chitarra che tanto amava. Niente di che.
Ora non era più Taylor York. Era Taylor York , il tributo.
Gli istanti sembravano ore.
Vide sua madre in lacrime attorniata da Chris e Justin , anch'essi in lacrime.
Erano tutti , tutti loro ,  oggetti fragili e distrutti.
Il suo cuore era spezzato in mille pezzi e messo in bell'esposizione su un palco , nascosto dall'involucro che era il suo corpo.
La morte era ormai una certezza ma forse era già morto dentro.




Okay , me ne rendo conto , è molto drastica , tetra e teatrale ma stiamo parlando di un reality show i cui concorrenti son adolescenti e si devon ammazzare fra di loro , perdonatemi. :'D
In qualsiasi caso come fonte d'ispirazione di questa fic è Now , non sò spiegarvi perchè e in generale il concerto al Rock Am Ring 2013.
Jeremy e Hayley son dello stesso distretto e ovviamente non Taylor , ma vi anticipo che le storie dei 3 s'intersecheranno.
Spero gradiate , a presto con il secondo capitolo ! :)

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Capitolo 2
*** Last Hope ***


Taylor si sedette sul divano in velluto dentro al Palazzo Di Giustizia : pensò a quanti tributi si sedettero lì prima di lui. Pensò a quanti di loro non fecero mai ritorno.
L'Inno di Panem risuonava ancora nelle sue orecchie , quella era l'ora che era concessa ai tributi per salutare i propri cari per l'ultima volta.
Sebbene le parole "ultima volta" non erano comprese nella procedura di rito , Taylor sapeva che probabilmente sarebbe stato così. Forse una parte di lui lo sapeva con certezza , ma lo rinnegava , seppellendolo nella speranza.
La porta si spalancò , non fece in tempo a ritornare in sè che 4 quattro paia di braccio lo strinsero a sè , stritolandolo in una presa da cui non avrebbe mai voluto liberarsi.
Il silenzio si fece ancor più pesante di quanto lo fosse pochi minuti fà , si stringono , la famiglia al completo cercando di aggrapparsi l'uno all'altro.
Lui si sente affondare , vorrebbe poter scappare ma sà che non c'è altra via.
Il suo destino era ormai scritto  e non poteva far altro che accettarlo.
Le braccia si ritirarono e suo padre iniziò a parlare.
Parole di speranza : - ce la puoi fare figliolo !-
Continuò a parlare ma non l'ascoltò : vedeva solo la sua morte imminene , immaginava la sofferenza che le stesse persone che ora gli parlavano e lo guardavano negli occhi nel vederlo massacrato in diretta TV.
Annuì e di nuovo si strinsero in un abbraccio ; Justin sembrava volerlo soffocare.
I Pacificatori arrivarono troppo presto , scortando la sua famiglia fuori.
Senti qualcosa dentro di sè morire quando comprese che quella era verosimilmente l'ultima volta che li avrebbe visti e stretti a sè.



Hayley poggiò la testa al finestrino del treno , Jeremy al suo fianco , strinse fra le mani il bicchiere di vetro vuoto.
La presentatrice sorridente , Lizzie Hadamick , continuava a parlare a vanvera sulle bellezze e il lusso di Capitol City ma nessun dei due l'ascoltava.
La ragazza si concentrò sul cambiare dei paesaggi , sulle foreste che si facevano sempre più rade man mano che il distretto si allontanava.
Jeremy non distoglieva lo sguardo dal fondo del bicchiere , impaziente che il loro mentore entrasse nella carrozza per interrompere quella tortura.
Sul fondo del bicchiere i ricordi di poche ore prima si fecero vivi : ricordò i volti dei membri della propria famiglia in lacrime , poche parole distanti ; un rumore di porte che si aprivano lo risvegliò.
Un uomo alto , dalla barba e i capelli neri si avvicinò ai loro posti.
Hayley spostò lo sguardo dal finestrino e iniziò ad esaminarlo : i capelli neri erano corti , portati in un taglio ordinato , e la barba , incolta , doveva esser stata tagliata almeno una settimana prima.
Gli occhi erano però la parte più inaspettata del loro mentore : erano vivi , come se ogni emozione esplodesse dentro di essi e poi s'espandesse in tutto il corpo.
Si guardarono negli occhi ; la ragazza lesse stupore e pietà negli occhi del suo mentore ; lui lesse paura in quelli della ragazza davanti a sè , ma scorse qualcos'altro. Vide della speranza.
Lizzie si alzò immediatamente in piedi all'arrivò del mentore : -Oh ragazzi !- iniziò con una risata fin troppo audace -questo è Titus Perthshire , forse vi ricorderete di lui , è stato l'ultimo campione del vostro distretto !-
Jeremy riconobbe il volto di Titus : si ricordò della strategia che usò dopo che la sua compagna morì in un agguato e si ricordò dell'espressione che ebbe alla sua vittoria.
Gli occhi di quell'uomo erano inconfondibili.
-E' un piacere- Titus allungò la mano verso i due
-Hayley- disse , stringendogli la mano.
-Jeremy- si presentò poi , incrociando lo sguardo dell'uomo davanti a sè.
Anche in lui Titus vide della speranza.
Si sedette nella poltrona al fianco di Lizzie , che subito riniziò a parlare -beh , è il caso che io vi dia il tempo di parlare un pò- rise , ancora , mentre si allontanò verso la porta.
Le porte si chiusero , lasciondo i 3 soli.
-Allora-  Hayley parlò per prima -quali sono i piani ?-
-Sfrutteremo i vostri punti forti , collaborerete , salviamo il salvabile-
-Collaborare !- Jeremy era entuasiasta all'idea -si può fare !-
Titus sorrise. Erano forse i tributi con più potenzialità degli ultimi anni.



-L'arena non risparmia nessuno- Taylor e Jenna ascoltavano con attenzione le parole dei due mentori. Era ormai tarda sera.
Jenna Allardyce era una ragazza sui 16 anni che Taylor vedeva ogni tanto al distretto , aveva i capelli biondi e gli occhi color smeraldo sempre illuminati dalla sua solarità e dall'entusiasmo.
Amelia e Neon erano i mentori dei due tributi ; Taylor si ricordò di Neon per gli scontri brutali della sua edizione.
Amelia vinse invece utilizzando il veleno.
-Appena arrivati dovrete addestrarvi su piante velenose , ripari e trappole-
-La maggior parte dei tributi muore per veleni o intemperie , voi dovete essere pronti- Neon scandì le ultime tre parole.
Taylor e Jenna annuirono.
-Perfetto- Amelia sorrise -andate a riposarvi ora , domani verso mezzogiorno saremo a  Capitol City.-
Entrambi s'alzarono e Neon poggiò la mano sulla spalla di Taylor quando gli passò a fianco , quasi per rassicurarlo.
Taylor fece un mezzo sorriso. Era veramente stanco.
Entrarono nel corridoio che avrebbe portava alle stanze da letto.
Arrivate alle rispettive porte , Jenna si voltò e sorrise.
Taylor ricambiò.
-Beh ci si vede domani mattina , Tay- la ragazza aveva già dato un soprannome al compagno.
-A domani ehm- Taylor rise- -Jen-
Il volto di Jenna s'illuminò in una nuova risata.
La porta si chiuse e Taylor si lasciò cadere sul proprio letto.
Pensò a Jenna e alla propria famiglia , ai parenti di Jenna e alla sua chitarra.
La stanchezza prese il sopravvento e Taylor si addormentò.




Beh , ringrazio tutti per le recensioni positive C: questo è il secondo capitolo e ho deciso di dare sempre più spazio a Taylor in quanto nel primo era passato un pò in secondo piano.
Ho cercato di smorzare la malinconia del primo capitolo , e presto la storia entrerà nel vivo.
Scusate per i salti temporali che faccio continuamente haha.
Il personaggio di Titus ha il volto di Jeremy Mckinnon degli A Day To Remember e Jenna è invece Jenna Mcdougall dei Tonight Alive , così in caso v'interessasse e voleste dare un volto ad altri due personaggi.
A presto con il terzo capitolo ! :D

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Capitolo 3
*** I can feel it. ***


Hayley guardò la propria immagine riflessa nello specchio davanti a lei ; da quando erano arrivati avevano passato ormai ben 2 ore dentro al centro estetico ; l'avevano completamente rimodernata.
I suoi capelli rossi erano ormai diventati di un rosa fortissimo , fucsia acceso che , a detta di Licia , la sua stilista , sarebbe andato quasi completamente via il giorno dopo.
-Essendo il vostro il distretto dell'energia- avevo detto -metteremo in risalto il vostro essere diciamo elettrici- concluse il tutto con una risata.
Era un pò esaltata ma Hayley non aveva altra scelta che fidarsi di lei : gli stilisti dovevano renderli "appetibili" e "desiderabili agli occhi di Capitol.
Capitol stessa non era di certo conosciuta per la sua sobrietà e semplicità e per questo la ragazza contava di creare almeno simpatia in loro. Lo sperava.
Il vestito che Licia aveva creato per lei era nero , fatto anche di trisce di tessuto piazzate strategicamente o semplicemente a caso in alcuni punti . lasciando scoperta la pancia.
Stranamente , il tutto funzionava. L'avevano poi truccata , rendendole le labbra color argento , così come le palpebre.
Licia sorrideva : -Sicuramente il mio lavoro migliore !-
Il gruppo di estetisti e parrucchieri applaudì.
Jeremy , accompagnato da Laurel , la sua stilista e Titus entrò nella stanza.
Indossava anche lui un completo quasi completamente nero , con qualche spruzzata d'argento qua e là , che lasciava scoperte le forti braccia.
I capelli biondi erano schiariti e diventati quasi argentati e ordinati in un'acconciatura.
Ci portarono al piano terra del Centro Immagine , dove il resto dei tributi aspettava l'inizio della Cerimonia d' apertura.


Sia Jenna che Taylor indossavano un completo grigio , di seta.
Essendo il loro il Distretto dell'industria tessile entrambi gli stilisti avevano puntato sulla seta ; "qualcosa di semplice" aveva pensato Taylor , presto contraddetto da Sham , la sua stilista , che aveva puntualmente tirato fuori degli aghi.
Avevano spilli quasi ovunque , Jenna li aveva addiritura lungo tutta la gonna , rendendo pericoloso il solo respirarle vicino , che contrastava enormente con la personalità della ragazza
"Forse brilleleremo per tutto questo ferro" pensò Taylor fra sè.
Vide apparire dall'ascensore due tributi. Entrambi risaltavano per il colore argento , nel trucco di lei e nei capelli di lui.
Jenna lo richiamò alla realtà : -Tay è il nostro momento- disse.
Salirono sul carro e Neon e Amelia li guardarono , incoraggiandoli di sorridere e salutare.
Il carro partì e rimasero abbagliati dalle luci.


Il centro d'addestramento era la residenza dei tributi , dove gli era permesso di allenarsi in previsione dei giochi. Inoltre una torre è adibita ad alloggio dei tributi e del proprio staff , fatta di dodici piani , ognuno adibito a uno dei dodici distretti.
Titus , Licia , Laurel , Jeremy e Hayley si sedettero a tavola verso le 10 di sera  , tornati dalla cerimonia d'apertura.
Vi era ogni genere di pasto prelibato che nessuno dei due aveva mai avuto l'ardore di sognare.
La tv accesa trasmetteva le immagini della cerimonia d'apertura : riconobbe se stesso e Hayley sul carro , brillanti d'argento.
Vide poi i tributi del distretto 6 , adornati di metallo.
I tributi del 7 avevano i capelli completamente verdi , abbinati al costume d'albero.
I tributi dell'8 lo colpirono particolarmente : erano entrambi adornati di spilli. Il ragazzo dai capelli mossi e ricci aveva solo le spalle ed alcuni punti mentre la ragazza era quasi completamente ricoperta.
Portava addirittura un cerchietto con aghi rivolti verso l'alto.
Laurel fece qualche appunto sulla pericolosità degli aghi.
L'inno partì dopo il discorso del presidente Snow.
Hayley e Jeremy si alzarono e diressero verso le loro stanze , assonnati , in previsione della prima giornata di addestramento.




Neon e Amelia erano stati chiari la mattina del primo giorno : -Se potete , create qualche alleanza , vi saranno utili-.
Sostennero che sarebbero state utili dentro l'arena.
I tributi favoriti creavano sempre un'alleanza prima dei giochi
Taylor ci ripensò mentre guardava Jenna allenarsi con i coltelli : stava diventando piuttosto brava. Su 3 tentativi , non colpì solo una volta un punto vitale.
Furono fra i primi a completare l'addestramento sui nodi , una prova facile per loro visto che provenivano dal distretto 8.
Lui era diventato piuttosto bravo nelle trappole e aveva superato bene il corso di sopravvivenza , superando ogni insidia delle piante velenose.
Doveva ancora far pratica con le spade , ma sia lui che Jenna avevano un'ottima mira , forse dovuta ad anni di cucitura a mano.
Aveva tenuto d'occhio i tributi del distretto 5 : la ragazza coi capelli rosa (ora tornati arancione come la prima volta che la vide in tv , nel serivizio sulla mietitura) era veloce e agile , anche lei inoltre se la cavava con i pugnali.
Il suo compagno invece era molto forte fisicamente e portato per il combattimento ravvicinato.
Entrambi stavano avendo problemi con i nodi.
Jenna aveva appena terminato il suo turno con i coltelli e lo risvegliò dai suoi pensieri : -Tay- chiese - ricordi cos'hanno detto Neon e Amelia ?-
-Si ,di far amicizia- rispose -hai già adocchiato qualcuno ?-
-Si , i tributi del 6-
Un ragazzo alto e dai capelli castani , che in quel momento si allenava con i pugnali ed una ragazza dai capelli lunghi e scuri , che per la cerimonia d'apertura erano stati dipinti di un blu futuristico.
Aveva visto quel ragazzo addestrarsi con le lance , ottenendo buoni risultati
Ebbe un'idea : -perchè non proviamo a crearci un legame ?-
Jenna annuì , -mi leggi nel pensiero- sorrise.
-Okay , io aiuto quelli del distretto 5 , tu pensa a loro- indicò i tributi del 6
-Perfetto- rispose.
Taylor si diresse verso lo stand dove vi erano gli altri due tributi.
-Ciao- disse , agitando la mano -sono Taylor , vi serve una mano ?-





DAN DAN DAAAAAAN
okay , ecco il terzo capitolo e come promesso , i nostri 3 beniamini si stanno per riunire !
L'ispirazione per i costumi di Hayley e Jeremy viene dagli EMA 2010 , se non si fosse capito hahaha. C:
Vi rivelo alcune identità che avranno un ruolo importante all'interno della storia :
i tributi del 6 sono Josh Franceschi degli You Me At Six e Sierra Kusterbeck dei Versaemerge e beh , saprete di più su di loro nei prossimi capitoli.
A presto , spero vi piaccia. :D

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Capitolo 4
*** Misguised Ghosts ***


Hayley e Jeremy fissarono il ragazzo davanti a loro : era alto più o meno quanto Jeremy , era però più gracile al suo confronto ; aveva i capelli castani e ricci e degli occhi innocenti che contrastavano con il perchè era lì con loro.
-Ciao , sono Taylor , vi serve una mano ?- si era presentato.
Hayley lo fissò , la fune annodata in modo pessimo fra le mani.
Jeremy gli tese la mano -Io sono Jeremy-
La ragazza si alzò e si presentò a Taylor -Io Hayley-
-Comunque si , avremo veramente bisogno di una mano- disse Jeremy , con un grande sorriso.
Taylor sorrise di risposta e prese una corda e mostrò ai due le tecniche base , facendole provare ad entrambi , creando vari nodi e poi applicandoli alle varie trappole.
-Wow ! Sei un mito ! esclamò Jeremy osservando il lavoro di Taylor.
-Nah- rise -lo faccio più o meno da quando son nato , è l'abitudine-
I due risero ; -Grazie mille Taylor per il tuo aiuto- disse Hayley.
Un rumore li distraè : il gruppo di tributi favoriti rideva per la caduta del tributo del distretto 12. Hayley pensò a un branco di iene che deride la sua preda prima di divorarla.
Taylor sbuffò , infastidito dal comportamento degli avvantaggiati , addestrati tutta una vita per uccidere.
L'ora di rientrare nelle proprie stanze era ormai arrivata.
-Beh , Taylor è stato un piacere- disse Jeremy -grazie mille per il tuo aiuto , noi l'apprezziamo davvero-
-Figuratevi  , è stato un piacere- sorrise e si voltò alla ricerca di Jenna.
-Hey Taylor !- disse Jeremy -vi và di pranzare con noi ?-
Taylor rimase sorpreso dal gesto dei due , sebbene fosse stato lui il primo ad approcciarli.
-Certo !- rispose -sarebbe fantastico ! Vado a chiamare Jenna , datemi un secondo-
S'incamminò verso la ragazza bionda che parlava , sorridendo , con i tributi del distretto 6.
-Oh Tay !- agitò la mano alla sua vista.
-Ti presento i miei due nuovi amici !-
-Sierra- disse la ragazza sorridendo. Aveva uno sguardo mistico , non vi era altro termine per descriverlo. Sembrava poter scrutare dentro le persone e intrappolarle.
-Josh- si presentò il suo compagno. Era alto , dai capelli disordinati e dalla barba un pò incolta , che donava un aspetto maturo al suo viso che sembrava non poter invecchiare mai.
-E' un piacere- Taylor porse la mano ad entrambi.
-Jen ho conosciuto quelli del distretto 5 e vogliono che pranziamo insieme- disse eccitato -vi và di venire ? Intendo tutti voi-
-Si ! Sarebbe fantastico !- disse Jenna , voltandosi verso Sierra e Josh.
-Si- rispose infine la ragazza del distretto 6 -ci piacerebbe molto- , entrambi sorrisero.



Jenna intretteneva in modo fantastico le situazioni , Hayley non aveva mai smesso di ridere agli aneddoti della ragazza su come Capitol City fosse strana e su quanto dolorosa era stata la ceretta a cui tutti loro erano stati sottoposti.
Taylor era veramente felice delle nuove amicizie ma qualcosa dentro di lui lo torturava , sebbene lo cercasse di respingere : presto loro sarebbero tutti morti , forse lui stesso sarebbe morto in poco più di 48 ore.
Sebbene cercasse di respingere quel pensiero annegandolo con pensieri positivi come suo fratello aveva sempre consigliato , ma inperterrito tornava puntuale dopo una decina di minuti.
Sierra osservava di tanto in tanto il tavolo dei favoriti , per concentrarsi in seguito di nuovo sulla conversazione.
L'ora di pranzo era ormai finita.
-Beh ragazzi è stato un piacere- disse Hayley , con un sorriso a 32 denti.
I gruppi si dileguarono , tornando ognuno al proprio addestramento.




Quella sera nè Hayley nè Jeremy riuscivano a dormire.
Erano entrambi accasciati lungo il corridoio del loro piano , a parlare di quello che sarebbe successo , degli avvenimenti della giornata , anche del più e del meno.
-Ti và di andare sul tetto ?- chiese Jeremy.
-Si può andare sul tetto ?- rispose la ragazza , incredula del fatto che si potesse , non temevano un gesto disperato di qualcuno ?
Si avviarono all'ascensore , non premettero alcun numero stavolta ma solo la freccia che puntava verso l'alto.
Videro ciò che vi era sotto di loro farsi sempre più piccolo , fino a quando non si fermò e le porte si aprirono con ding.
Non erano i soli non poter dormire , a quanto pareva.
-Jenna ?- chiese Hayley riconoscendo la ragazza bionda seduta al fianco di quello che pareva Taylor.
-Hayley !- esclamò lei -non ci credo- esplosero in una risata , Hayley si sedette fra i due e Jeremy al fianco di Taylor.
L'ascensore dietro di loro emise un'altro campanellio.
-Non è possibile- disse Sierra , accompagnata immediatamente da un'altra risata collettiva.
I due tributi del distretto 6 si sedettero al loro fianco.
-Domani è l'ultimo giorno- disse Jeremy , con un sosprio.
-Già- rispose Josh.
-Ma non temono qualcuno si possa buttare ?- chiese Hayley.
Sierra prese un sasso da un vaso vicino a loro e lo lanciò.
Tornò subito indietro , volando sopra di loro e disperdendosi nel buio.
-A quanto pare no- disse Josh , sempre con un pò d'ironia.
Risero , diventava sempre più naturale , non era più solo un ricordo. Sebbene si sentissero un pò come spettri , quello era un vero e proprio assaggio di vita
-Sentite- disse Sierra -che ne pensate di un'alleanza ?-
-Che intendi ?- chiese Taylor.
-I favoriti sono sempre alleati , in ogni singola edizione. Possiamo farlo anche noi-
-Io ci stò- disse Jenna -ottima idea !-
-Anch'io- disse Jeremy. Tutti annuirono.
Hayley provò una strana sensazione , quasi come se stesse per svegliarsi da un sogno.
-Quest'anno vi sarà un'alleanza di sfavoriti a quanto pare- disse Jeremy.




Okay , con enorme ritardo , ecco il 4 capitolo.
Sò che non è esattamente dei migliori ma presto ci sarà del meglio. Era un capitolo per presentare meglio i personaggi e spiegare come nasce la loro alleanza , un pò come un film diciamo.
Spero gradiate ! A presto , la prossima volta sarò più puntuale ! :D

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Capitolo 5
*** Ain't It Fun ? ***


"Solo una giornata" si ripeteva Hayley , fra sè e sè , scacciando l'ansia. Non gli era concesso vedere gli altri "sfavoriti" , causa : preparazioni intervista.
Il gruppo di estetisti e parruchhieri si dà un gran da fare : i capelli arancioni non erano più gli stessi , a quanto pare è sempre meglio dare un ritocco , e quindi erano tornati rosa , ma solo da un lato e di un colore meno acceso , quasi pastello , l'altro era rimasto del suo vispo arancione , la sua firma , ciò che la distingueva. Avevan intenzione di acconciarli in boccoli per "rendere il tuo viso ancor più grazioso" a detta di Licia , che aveva accompagnato l'affermazione con un buffetto sul naso.
Era molto eccentrica la sua stilista , di classe , con una voce che facilmente faceva comprendere il lusso a cui era abituata.
Le diedero un attimo di pausa , per provare il vestito e il portamento.
Osservò il primo risultato allo specchio : il vestito pareva plastica ma era molto più comodo , aveva una strana trasparenza ; Sierra l'avrebbe paragonato alla nebbia , per questo l'intimo giallo sole brillava sulla pelle.
Avevano dipinto disegni sulla sua pelle , una moda di Capitol City , dedusse Hailey dopo che li vide su Licia e sul suo team.
Licia era un pò suonata , ma ci sapeva fare dopo tutto.
Provò le scarpe , alte e nere e iniziò la camminata.
Titus e Licia la fissavano dal divano mentre percorreva la stanza più volte , cercando di camminare dritta lungo la linea immaginaria suggeritale da Licia.
Dopo svariati tentativi la sua grazia iniziò a manifestarsi , incoraggiati dagli applausi di Licia e quelli meno spontanei e più costretti di Titus.
Jeremy riemerse dalle grinfie del suo team ed è tirato a lucido : non indossano vestiti uguali come l'ultima volta ma è ugualmente elegante ; Titus aveva accennato qualcosa sull'apparire , per Jeremy puntavano sulla simpatia e l'eleganza , quel vestito bianco argenteo ma che risultava poco serio donava alla figura di Jeremy.
-WOW !- l'applauso è per Jeremy stavolta e si aggiunge anche Hayley.
Non fà in tempo a congratularsi con l'amico che viene di nuovo sequestrata dal suo team , pronti per finire il suo trucco.



Taylor indossò la giacca nera , ricamata perfettamente come il resto dell'abito in tinta e osservò il risultato , attorniato dai preparatori , mentre si ripeteva mentalmente come avrebbe dovuto apparire durante l'intervista con Flickerman , pregando dentro di sè per un aiuto da parte del presentatore.
Era letteralmente questione di vita o di morte : doveva conquistare gli sponsor se voleva sopravvivere alla minaccia misteriosa che era ogni anno l'arena.
Sul corridoio vide finalmente spuntare Jenna dopo una sessione di preparazione durata ore , anch'essa in un vestito nero , che lasciava intravedere le braccia attraverso il tessuto , ricamato in modo che disegnesse forme lungo le sue braccia .
I capelli biondi lasciati ricadere sulle spalle ; sorrise appena lo vide , il viso truccato in modo che gli occhi verdi risaltassero
Jenna trovava sempre un momento per sorridere , nonostante Taylor percepisse il dolore e la preoccupazione che la ragazza custodiva.
-Hai un aspetto fantastico !- esclamò lei , mentre avanzavano insieme verso il salotto dove Neon e Amelia li aspettavano.
-Anche tu- rispose Taylor -lascerei tutti a bocca aperta-
-Lo spero- disse prima di esser interrotta dall'esclamazione di Amelia.
-Siete perfetti !- disse alzandosi dal lungo divano.
-Dobbiamo andare- li incitò Neon , guidandoli verso l'ascensore.
-Mi raccomando ! Sorridenti e solari- non ripetevano altro dalla quella mattina.


Avevano ancora 30 minuti prima che le interviste iniziassero , 30 minuti e poi si sarebbero rivisti l'indomani nell'arena. Solo 3 minuti a testa per colpire Capitol.
Si riunirono in gruppo in un angolo , Hayley e Jenna sedute su delle sedie a chiaccherare , Taylor s'accasciò lungo il muro e Jeremy con lui , seguiti da Josh che quel stringeva fra le mani un bicchiere vuoto , premendo ai lati.
-Bevevo sempre con i miei amici , anche se qui è tutto molto più buono- disse Josh con una risata un pò strozzata.
Jeremy lo percepì , il disagie e la solitudine , si alzò e prese tre bicchieri e li porse agli altri due che come lui erano contro il muro.
-Fallo un'altra volta , allora- disse con un sorriso.
Josh lo guardò per un attimo , gli occhi lucidi , prese il bicchiere e disse -A noi- con un sorriso.
Sierra era l'unica a non parlare , rigirava fra le mani un ciondolo.
Hayley e Jenna l'approcciarono.
-Cos'è questa ?- chiese Jenna , indicando l'oggetto fra le mani della ragazza.  
Sierra era sgargiante quella sera : avevano aggiunto del colore ai suoi capelli castani , ricordavano l'alba , quasi bianchi alle radici. L'abito era bianco ; c'era sempre qualcosa di mistico nella ragazza , i suoi occhi più di tutto.
Il ciondolo , d'oro , aveva la forma di una stella.
-E' un regalo del mio ragazzo- disse Sierra , con un piccolo sorriso. Era sempre una persona energica ma ogni tanto si perdeva nella sua mente , come in questo caso.
-Guardavamo sempre le stelle ogni notte e fantasticavamo sulle costellazioni- spiegò mentre rigirava in ciondolo -era qualcosa di speciale-
-Me lo regalò qualche giorno prima della mietitura. Disse che ero io la stella più bella e che ogni volta che avremo guardato il cielo saremo stati a casa-
Hayley non seppe cosa dire , era senza fiato.
-Ho intenzione di indossarla stasera- alzò il viso dal pavimento per la prima volta da quando aveva iniziato a raccontare.
-Ottima idea- disse Jenna , prendendo il ciondolo.
Hayley scostò i capelli di Sierra , lasciando che Jenna le mettesse la collana.


Per ogni distretto , le ragazze iniziavano prima , seguite dai ragazzi. Il ragazzo del distretto 4 stà ormai terminando la sua intervista : prova a mostrarsi sicuro di sè e delle sue capacità ma l'unico risultato che ottine è di risultare irritante.
"Deve solo ringraziare di essere un Favorito" sussurrò Jeremy a Taylor.
Hayley stava per svenire , non era mai salita su un palco , per di più in diretta TV , davanti a milioni di persone dalle quali avrebbe potuto dipendere il proprio destino.
Il campanello suona , Hayley sobbalza.
-Hayley Williams !- fù un susseguirisi di tonfi al cuore. Si sente lo stomaco completamente vuoto. Qualcuno le parlò dietro ma lei non li sentì , diretta verso il palco.
Ceasar applaudì un poco , prima di porgerle le mano e farlo accomodare.
-Allora Hayley , come stai ? Devi essere stranca dopo tutto questo addestramento-
Cercò di fare mente locale -Oh un pochino , è certo stato molto faticoso , ma è così che và !-
Applicò tutte le lezioni di portamento ricevute nelle ore precedenti , cercando di mostrarsi sicura , nonostante la voce tremasse un poco.
-Beh i tuoi sforzi sono stati ripagati , mia cara !- Ceasar sorrise -un bel 8 ! Che risultato per una ragazza così esile come te-
Il pubblico si sciolse in un applauso e una risata, le telecamere inquadrarono Titus , che la guardò e sorrise.
-Oh , grazie mille- provò a sorridere , mostrando un pò di modestia.
-Beh , a volte , essere così piccole paga- fece un occhiolino verso la telecamera.
Le risate e gli applausi invasero di nuovo l'auditorium.
-E che ci dici della tua vita nel distretto 5? Che differenza c'è tra quello che facevi laggiù o quello che puoi fare qui ?-
-Oh qui non posso cantare quanto voglio- rise -c'è sempre qualcosa da fare o qualcuno in giro-
-Tu canti ?- chiese Ceasar , curioso. Non aveva calcolato di dirlo , si era lasciata prender la mano ma ormai era tardi. Doveva continuare.
-Oh si- le tremò un pò la voce. In effetti era una delle sue attività preferite.
-Dai facci sentire qualcosa !- incitò il pubblico , che iniziò a fare un gran trambusto.
-Okay , okay- rise. Il silenzio invase l'aula.
Guardò Titus e prese un bel respiro prima di richiudere gli occhi. Ora non c'era più nessuno di quegli sconosciuti.
Intonò le note canzone che sua madre le cantava sempre prima di dormire.
Terminò , vibrando l'ultima nota con dolcezza.
Le urla e gli applausi esplosero come una bomba , rimase basita.
Anche Ceasar applaudì.
-Che voce ! Che voce , signore e signori"-
Rise. In quel momento si sentì stupida. Tutti quanti ridono.
Il segnale scattò.
-Oh che peccato ! Il tempo è finito.- si alzò contemporaneamente con Ceasar.
-Hayley Williams , Distretto 5 !-
Si diresse verso le quinte , accolta dagli abbracci del suo gruppo e dalle occhiatacce degli altri tributi.
Sentì il nome di Jeremy che si sciolse da lei e corse verso il palco.
Jeremy aveva un talento naturale con le persone , tutti applaudirono e risero più di quanto fecero con lei. Il carisma del ragazzo inondò il palco , il pubblico in delirio.
"Non è divertente ? Non è divertento come tutti noi moriremo ?" pensa Hayley.
Erano davanti a un pubblico enorme , ma sapeva che in fondo erano soli.


Sierra fù fantastica , toccò varie volte il ciondolo portato intorno al collo , quasi per farlo risaltare su tutto.  Josh era riuscito a creare un'ottima impressione , risultando credibile , sincero , divertente e sicuro di sè.
Jenna stava conquistando il pubblico , nonostante tremasse prima ancora di entrare. Aveva un talento naturale per queste cose , come Jeremy.
Il suo accento particolare e i capelli biondi conquistarono il palco.
Hayley e Jeremy si strinsero a lui , per solidarietà.
Jenna si dileguò seguita da applausi e grida.
Taylor si sentì chiamare , sentì il panico invaderlo.
Strinse la mano a Ceasar e s'accomodò sulla poltrona rossa.
-Taylor ! Che piacere ! Come stà andando qui a Capitol City ?-
-Bene- rispose automaticamente. Non controllava più le parole.
-Il cibo qui è veramente delizioso !-
Ceasar rise , seguito dal pubblico.
-Oh , lo sò bene ragazzo- ammicò alla sua pancia provocando l'ilarità nello studio.
-Ma no ! Non si nota !-
-Grazie mille , ragazzone !- disse , poggiando le mani sulla sulla spalle di Taylor.

Hayley , Jeremy e il resto guardarono Taylor alle prese con il pubblico di Capitol ; mentre si scompigliava i capelli ricci o collaborava con Ceasar in varie gag.
Jenna tenne le dita incrociate per lui tutto il tempo. Hayley , Sierra , Jeremy e Taylor si strinsero a lei mentre rispondeva alle domande con naturalezza
Era una peculiarità di Taylor : la naturalezza , la sua genuinità che conquistava tutti.
Jeremy pensò a quanto la sua simpatia non era nulla in confronto a quello che Taylor sapeva fare , farsi amare , e probabilmente lui questo nemmeno lo sapeva.
Lo videro tornare dal palco e lo circondarono con un abbraccio , il ragazzo del distretto 8.


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Okay , un pò smielato , me ne rendo conto.
La parte più difficile è stata creare un'intervista credibile senza rubare tutto dal libro e il risultato mi soddisfa , dopo tutto.
Certo , avrei potuto fare di meglio.
Spero di aver chiarito le idee sui personaggi. :)
Il prossimo sarà dedicato alla prima giornata nell'arena.
Spero gradiate , a presto ! :D
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Capitolo 6
*** Let The Flames Begin ***


Hayley quella mattina si svegliò presto , non dovette aspettare molto prima che Titus arrivasse , seguito da Licia per portarla sul tetto.
In quel momento la ragazza realizzò che non gli era concesso vedere Jeremy : si guardò intorno a sè spaesata mentre Licia l'aiutò ad indossare un semplice vestito.
La condussero sul tetto , un hovercraft volava sopra di loro.
Titus la fece voltare e si guardarono negli occhi : Hayley l'abbracciò , lui ricambiò , stringendola forte , riponendo le sue speranze in lei.
-Digli che l'attendo nell'arena- sussurò lei all'orecchio del mentore.
-Certo- rispose , in un'altro sussurro , impercettibile alle orecchie di chiunque altro.
Hayley si voltò : una parte di lei le assicurava che non avrebbe mai più rivisto Titus ma in contrasto , qualcosa si aggrappava al viso del suo mentore , l'unico a conoscenza del segreto fra lei e il resto dei "sfavoriti" ; la speranza.
Una scala scese dall' hovercraft sopra di loro , Licia la invitò ad aggrapparsi per prima. Appena afferrò un piolo , Hayley si trovò immobilizzata da una scossa elettrica.
Venne sollevata ed una donna le applicò qualcosa sotto pelle , attraverso un ago. Una fitta di dolore acuto le pervase il braccio.
-E' il tuo localizzatore- disse lei -ci servirà per localizzarti dentro l'arena-
Venne liberata dalla scala a pioli , che in fretta riscese , portando sù anche Licia.
Le due entrarono in una stanza preparata per la colazione : nonostante non avesse fame , divorò le deliziose pietanze di Capitol City : le sarebbero servite dentro l'arena.
Appena ebbe terminato , Licia la portò nella stanza a fianco ; senza dire una parole Hayley si sciaquò il viso e lavò i denti.
La stilista l'aiutò ad indossare la divisa , uguale per tutti i concorrenti.
Quest'anno la divisa comprendeva un materiale che ricordava la lana nell'aspetto ; probabilmente lo era , era lana incorporata ad altri materiali.
-E' per mantenere il calore corporeo , predìco giornate fredde , mia cara- disse Licia -ora muoviti un pò-
Hayley si trovò a suo agio : gli stivali erano ottimi e il materiale della tuta non era scomodo. Sperò con tutta se stessa di riuscire a correre più veloce degli altri.
L'hovercraft atterrò ed entrarono nelle catacombe sotto l'arena : Hayley e Licia entrarono nella Camera di Lancio , meglio conosciuta nei distretti come il Recinto del Bestiamo , appellativo più azzeccato ; era così che Hayley si sentiva , come una bestia pronta al macello.
Nella camera vi erano cibi e acqua ma la ragazza si rifiutò di prendere qualsiasi cosa : avrebbe potuto vomitare.
Una voce metallica vagamente femminile annunciò la preparazione al lancio.
Licia le prese la mano e la strinse a sè ; non vi erano parole.
Hayley si posizionò sulla piastra metallica , un cilindro di vetro le cadde sopra , rinchiudendola al suo destino.
Una lacrima riga il volto di Licia , che le sorrise fiera e le disse qualcosa.
Hayley , nonostante non potesse sentirla , lesse il labbiale , mentre veniva trasportata sù dalla capsula.
-Vinci-
   

-Signore e Signori , che i cinquantacinquesimi Hunger Games , abbiano inizio !-
Iniziò il conto alla rovescia , avevano solo un minuto.
Jeremy si guardò intorno , cercando gli altri tributi nel cerchio formato dalle piattoforme . Taylor era a tre tributi da lui e incrociò il suo sguardo , Jenna era molto più lontana al fianco di Hayley. Sierra era a 5 tributi da Taylor e Josh era invece all'altra estremità del cerchio.
L'arena era diversa , come ogni anno : davanti a sè , dietro Josh e la Cornucopia , si estendeva una lunga pianura con dei monti , alla sua sinistra vi era un fitto bosco esteso per un'enorme porzione del territorio , un elemento tipico degli Hunger Games , dietro di sè vi era quello che sembrava un'enorme campo di grano ma non riuscì a scorgere altro : della nebbia iniziò a riempire l'arena.
30 secondi , si torse le mani e flettè i muscoli : il ragazzo alla sua sinistra tenne lo sguardo fisso davanti a sè mentre il tributo alla sue destra tremava.
La nebbia iniziò a infiltrarsi fra i tributi.
10 secondi : cercò di nuovo lo sguardo di tutti.
1 secondo : Hayley e Jeremy incrociarono i propri sguardi e annuirono.
Il gong risuonò e si getto dalla piattaforma.



Un gran numero di tributi corse verso la cornucopia ma non Taylor : corse verso la foresta , acciuffò uno zaino mentre un tributo alla sua destra venne atterrato , sentì delle urla e un colpo di cannone. Ecco il primo eliminato.
Si mise lo ziano sulle spalle , e si fermò a cercare gli altri.
Vide Hayley correre verso la sua direzione , anche lei con uno zaino in spalla e qualcosa stretto fra le mani mentre Jeremy alla sua destra atterrava qualcuno per salvarla dall'attacco.
Qualcosa lo colpì e si ritrovò schiacciato contro il terreno : un tributo che riconobbe essere quello del 3 stringeva fra le mani un coltello , lo sguardo sanguinario.
Taylor strinse le mani del ragazzo cercando di bloccare il colpo mentre si dimenava sotto il suo peso.
Con un colpo riuscì a rompergli il naso , del sangue schizzò sulla divisa mentre si liberava dal suo peso e corse verso la foresta.
Il loro piano era quello fin dall'inizio : avrebbero trovato riparo dentro la foresta , lontani dalla Cornucopia e dal bagno di sangue che in quel momento stava avendo luogo.
L'arena è invasa di colpi di cannone , ognuno indica un tributo eliminato. Un'avversario.
Le fiamme sono iniziate.

 



Scusate il ritardo , ho avuto una settimana da matti e non ho potuto scrivere:
Mi rendo conto che forse il capitolo è un pò corto ma spero appreziate e a breve riceverete il prossimo capitolo.
Ringrazio chi recensirà , a presto ! :)

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Capitolo 7
*** Down ***


"Corri" si ripeteva Taylor , mentre , con i suoi compagni , attraversava il verde sconfinato della foresta , saltando cespugli e senza mai fermarsi.
Lanciò occhiate ai suoi lati : ebbe paura di aver dimenticato i suoi compagni nella fuga dalla Cornucopia.
Hayley , dall'inconfondibile chioma , fiammeggiava attraverso la foresta , Jeremy , qualche metro più indietro , la seguiva.
Riconobbe Jenna , seguita da Sierra e Josh , a qualche albero di distanza da Jeremy.
Hayley fù la prima a fermarsi , lasciandosi scivolare lungo il tronco di un pino.
Taylor , con il fiatone , si piegò sulle ginocchia ; si disposero tutti a cerchio , nascosti da alti alberi , che nonostante l'imponenza , rassicuravano ben poco.
-Okay- esordì la rossa -qualcuno è ferito ?-
-Ho solo un taglio poco profondo- disse Jenna ; strinse il suo braccio ,  quasi scusandosi -la ragazza dell'1 non mi voleva lasciar andare-
-Fà vedere- disse Sierra , alzando la manica della ragazza.
La ferita , provocata verosimilmente da un pugnale     , brillava scarlatta.
-Ci penso io- si propose Josh : poggiò il suo zaino sul terreno, estraendo un kit medico rubato alla Cornucopia.
-Cos'altro abbiamo raccolto ?- chiese Jenna , mentre Josh si prendeva cura del suo braccio.
Tutti posarono i propri zaini : Hayley era riuscita a racattare uno zaino con del pane , una fune , una bottiglia d'acqua e due coltelli dalle strane incisioni.
Raccolsero tutto il cibo e l'acqua , tra cui pane e focacce : avrebbero dovuto razionare il cibo , ma , si ripetè mentalmente Taylor , erano stati fortunati.
-Guardate cos'ho trovato !- disse Sierra , mostrando a tutti un arco argentato e una faretra colma di frecce.
Tutti loro erano a conoscenza della bravura di Sierra con l'arco : la sua mira era praticamente infallibile.
-Io ho raccimolato anche questo- disse Jeremy , cacciando fuori dalla tasca una strana barra metallica con un pulsante.
Lo premette e la barra si espase , rivelando una lancia.
Tutti sussultarono , Jeremy se la rigirò fra le mani.
-Josh questa è per te- si rivolse all'amico , sorridendo.
Gli occhi dell'altro brillarono alla vista della lunga asta metallica che si ripiegò fino a tornare grande quanto un palmo.
Hayley raccolse tutto il cibo dentro uno zaino e si alzò.
-Dobbiamo trovare una sorgente d'acqua e un luogo dove dormire- disse , mentre tutti si ricomposero.
Iniziarono la marcia , scrutando la foresta intorno a loro.
Hayley , fra Jeremy e Jenna , non riusciva a smettere di pensare : soltanto uno poteva vincere gli Hunger Games.
E se fossero rimasti solo loro ? E si sarebbero dovuti scontrare ? Chi avrebbe vinto ? Chi avrebbe mosso l'arma contro un alleato ?
Provò a scacciare quei pensieri , mentre scendevano lungo la folta foresta , scrutando ogni tanto alla sue spalle , per esser sicura di non essere seguiti.


Camminarono per ore , attraverso il verde , fino a trovare un lago di vaste dimensioni che , secondo Jeremy , era collocato al centro della foresta.
La distesa d'acqua limpida rifletteva la luce del tramonto , colorando il lago di arancioneò che preannunciò la prima notte all'interno dell'arena.
-Dovremo accamparci dall'altra parte- propose Jeremy , indicando il punto dove , oltre il lago , gli alberi si estendevano di nuovo.
-Credo sia una buona idea- rispose Josh -da questa parte siamo troppo esposti , alcuni sopravissuti al bagno di sangue staranno cercando una fonte d'acqua , considerato che non c'era nessun fiume davanti alla Cornucopia-
-Aggiudicato- disse Hayley , annuendo.
-Dovremo piazzare delle trappole- disse Jenna -li rallenteremo in caso ci trovino- e cacciò fuori dalla zaino il materiale adatto.
-Ottima idea- disse Sierra -serve una mano ?-
-No , grazie- rispose la bionda con un sorriso -iniziate ad accamparvi dall'altre parte del lago-
Iniziarono ad avviarsi verso l'altra sponda mentre Jenna annodava funi e le nascondeva fra l'erba e i cespugli.
La sera era calata quando Jenna li raggiunse : gli zaini erano posati contro il tronco di un albero , protetti dall'alleanza di tributi , disposta a cerchio.
Jenna si sedette a fianco a Taylor , che l'accolse con un sorriso.
Il brontolio dello stomaco di Jeremy attirò l'attenzione generale.
-Dobbiamo razionare il cibo- disse Hayley , portando la sguardo divertito dalla pancia di Jeremy agli occhi dei compagni.
Sierra parlò -Forse potremo cacciare qual..- un ululato proveniente da qualche parte in lontananza la interruppe.
La ragazza abbassò gli occhi -Come non detto-
-Meglio se lo facciamo domani mattina- disse Hayley -stanotte dovremo fare dei turni di guardia , così tutti riposeremo e potremo affrontare il secondo giorno , okay ?-
Annuirono e decisero le coppie : il primo turno era di Hayley e Josh , il secondo Jeremy e Jenna e infine Taylor e Sierra.
-Ora dovremo cenare- disse Taylor
Razionarono il cibo , mentre il cielo si fece sempre più scuro e la notte calò sull'arena , una luce illuminò il cielo , annunciando le prime vittime di quest'edizione  10 avversari.



Taylor si sentì scosso e si svegliò , alzandosi velocemente. Aveva avuto un incubo : rivide il bagno si sangue e i tributi che , ancora una volta , caddero sotto le armi dei più forti , vide se stesso e compagni attaccati , sconfitti , risentì i colpi di cannone.
Ed era solo la prima notte. Il risveglio fù da un sollievo , anche se la stanchezza non parve volerlo abbandonare.
Fù Hayley a svegliarlo , al termine del suo turno di guardia.
-Hey , mi dispiace averti svegliato- disse la rossa , la fiamma che era il colore dei suoi capelli appena visibile alla luce della luna.
-No figurati- disse lui , con la voce roca , mentre si ricomponeva.
-Sierra è già a far la guardia- riferì a Taylor. Si stese lungo il tronco di un albero mentre Taylor si alzò per raggiungere la ragazza.
La trovò vicina alla riva del lago , nascosta da alcuni alberi.
Fissava il cielo , appena illuminata dalla luna , lo sguardo perso. I capelli ancora biondi dall'intervista brillarono come oro quando la luna li colpì.
Si voltò all'arrivo di Taylor e gli sorrise.
-Hey Taylor- disse , l'arco in spalla.
-Hey Sierra- rispose lui -che combinavi ?-
-Cioè ?- continuò a sorridere.
-Eri immobile e fissavi il cielo , sembravi persa- spiegò Taylor.
Lei rise -E non è bello perdersi ?- chiese lei.
Taylor la fissò. Rise -Si , in effetti lo è-
Sierra sorrise di nuovo , e guardò di nuovo il cielo.
Durante il turno parlarono del cielo , delle stelle e dei pianeti che la ragazza adorava.
Anche Taylor avrebbe voluto perdersi come lei.


La mattina seguente Hayley fù la prima a svegliarsi.
Jenna ancora dormiva a pochi metri da lei mentre Jeremy e Josh riposavano schiena contro schiena. Non trovò Sierra e Taylor , ancora immersi nel turno di guardia.
Si alzò , cercò di non fare il minimo rumore e si diresse fra gli alberi.
Camminò e si sedette poi per terra , fissando la strana vegetazione : rovi , alberi , cespugli , crescevano indistintamente.
Sapeva che le telecamere la inquadravano , la esponevano a tutta Panem , in attesa di vederla morire.
Dei passi la riportarono alla realtà.
-Hey- disse Jenna , un sorriso increspò il suo viso dolce , ancora assonnato.
-Buongiorno- rispose Hayley.
-Che fai ?- chiese la bionda , sedendosi al suo fianco.
-Pensavo- rispose.
-A cosa ?- Jenna la guardò negli occhi.
-Oh a nulla d'importante- sorrise per rassicurarla -non preoccuparti-
La compagna sorrise a Hayley , -Dai vieni , gli altri si saranno svegliati-
Qualcosa si mosse velocemente fra gli alberi.
Hayley si sentì schiacciare a terra , allontanata da Jenna.
Un ragazzo , il pugnale levato , la schiacciava sotto il suo peso.
La ragazza afferrò il polso del nemico che brandiva il coltello , per fermare i fendenti sferrati dall'uomo.
Con uno spintone Jenna lo spostò , liberando Hayley dal peso del nemico , che cadde contro un grosso cespuglio di rovi.
Subito la bionda aiutò l'amica a rimettersi in piedi.
-Stai bene ?- chiese preoccupata.
-Si , io ..- Hayley si voltò in tempo per assistere alla scena : il ragazzo , prima così temibile , era ora vittima dei rovi , che l'avvolgevano sotto di loro.
Il ragazzo rivolse un ultimo sguardo di pietra verso le due , prima che la pianta l'avvolgesse completamente sotto le sue spine.
Pochi secondi dopo un colpo di cannone invase l'arena.
Ora erano 11 gli avversari andati .




Con enorme ritardo , ecco il nuovo capitolo ! :)
Con la fine di questo capitolo inizia l'azione vera e i nostri protagonisti si troveranno faccia a faccia con la crudeltà dei giochi. Stavo pensando di aggiungere dei Point Of View focalizzati il alcune situazione particolari per ogni personaggio , anche se renderebbe la storia frammentata forse , voi che ne pensate ? Datemi una vostra opinione , vi prego.
A presto , spero gradiate. :)

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Capitolo 8
*** When It Rains ***


Continuarono a fissare il groviglio di rovi dietro il quale era sparito il nemico che poco prima aveva cercato di far fuori Hayley , come se non fosse finita , come se lui potesse riemergere.
Ma il precedente colpo di cannone fù la conferma di un'altra vita soffocata.
-Ma che diavolo è successo ?- Jenna ruppe il silenzio.
-Non ne ho la minima idea- rispose Hayley -è come se avesse prese vita o qualcosa del genere-
Qualcosa , dentro la rossa , le diceva che era solo l'inizio di un male ben più grande , qualcosa che avrebbe potuto ucciderli tutti.
-Andiamo- si alzò e tese la mano a Jenna -dobbiamo dirlo agli altri-
Ripercorsero la strada fatta poco prima fino alla base stabilita la sera prima.
-Hey ! Grazie al cielo !- li accolse Taylor , un sorriso gli illuminò il viso -ma dov'eravate finite ? Abbiamo sentito il colpo di cannone e ..-
Il sorriso del ragazzo si spense una volta che colse gli sguardi preoccupati delle due ragazze.
-Ma che è successo ?- chiese.
-E' un casino pazzesco- disse Jenna -stavamo parlando quando ad un certo punto è sbucato un tributo dal nulla e ci ha attaccato-
-State bene ?- chiese subito Jeremy.
-Si- rispose la bionda -ha aggredito Hayley ma l'abbiamo buttata su un cespuglio e..-
-Il cespuglio l'ha divorato- disse la rossa , lasciando un'espressione incredula sulla faccia di tutti.
-Come ?- chiese Josh , a bocca aperta e occhi spalacati.
-L'ha inghiottito ed è scomparso- continuò Jenna -e poi il cannone ha sparato-
Calò il silenzio fra i presenti.
Taylor comprese quello che tutti stavan pensando "dove diavolo siamo finiti?".
-Che si fà?- chiese Sierra.
-Dobbiamo spostarci da qui- propose Jeremy -se quel ragazzo aveva compagni , sicuramente verranno a cercarci-
-Dobbiamo spostarci in un posto più sicuro ma sempre vicino al lago , non possiamo perdere la nostra fonte d'acqua più vicina-
-Credo sia l'idea migliore- l'appoggiò Taylor.
-Facciamo i bagagli- disse Sierra -dobbiamo sbrigarci , ho un brutto presentimento-
 

Si spostarono verso est , come proposto da Hayley , muovendosi fra gli alberi.
Jeremy non era certo di che ora fosse ; il sole batteva come quello di mezzogiorno ma il tempo , dentro l'arena , era variabile , fasullo. Al di fuori potevano essere le 2 di notte ma lì dentro poteva essere ancora giorno.
Era una trappola personalizzata per ciascuno di loro.
Non riusciva a smettere di pensare ai rovi assassini di quella mattina.
Esaminava dentro di sè ogni possibilità , tormentava il suo cervello : erano forse il risultato qualche esperimento genetico ? Non sarebbe nulla d'inaspettato considerate le passate attività di Capitol City.
Probabilmente tutti l'avevano ormai capito : qualcosa dentro quell'arena incombeva su di loro , qualcosa di più grande e pericoloso della semplice vegetazione , a enormi laghi e 24 ragazzi buttati lì dentro ad eliminarsi.
Jeremy in effetti aveva paura : che qualcuno morisse prima di lui. Sarebbe stato così forte da andare avanti ? O si sarebbe arreso ? Avrebbe lasciato andare tutto ?
Il suo compito era quello di proteggere Hayley , prima di tutto.
Aveva promesso , al costo della propria vita.
Guardò la schiena della minuta ragazza rossa , mentre discuteva con Taylor su qualcosa che le sue orecchie non percepivano.
Arrivarono vicino alle sponde del fiume , stranamente quella zona sembrava più buia , Jeremy alzò lo sguardo.
A sua sorpresa i rami degli alberi s'intrecciavano sopra le loro teste , precludendoli dal cielo , e più si andava avanti più i rami s'infittivano e più il paesaggio s'inscuriva , creando un ambiente grottesco.
L'inquietudine s'impossessò di Jeremy ; s'immobilizzò -Ragazzi- disse -forse dovremo tornare indietro , non mi piace questo posto-
Un tuono coprì la risposta dei compagni , sotto ai rami non eran riusciti a vedere le nuvole , probabilmente.
-Dannazione- disse Taylor. Anche lui , come Jeremy , avrebbe preferito andarsene da quel luogo lugubre.
-Beh- disse Hayley , cercando di guardare il lato positivo -almeno abbiamo un riparo dalla pioggia-
Jeremy annuì , qualcosa dentro di lui però restava sbagliato.


La pioggia scrosciante si abbatteva sui rami , proteggendoli.
Razionarono il cibo , accasciati lungo i tronchi degli alberi ; dopo aver consumato il pasto decisero sarebbero ripartiti una volta che fosse tornato il sereno.
Nè Jeremy nè Taylor si trovavano a proprio agio , nel fitto bosco. Era qualcosa d'inquietante e non naturale.
-Odio questo posto- disse Taylor.
-Non vedo l'ora di  ..- disse Jeremy , ma qualcosa l'interruppe. Un rumore.
Tutti si congelarono , cercandone la fonte.
Di nuovo il rumore.
-Cos'è stato ?- chiese Josh.
Jenna guardò Taylor -Andiamo a controllare- disse in un bisbiglio udibile solo fra di loro.
Josh porse a Taylor la barra metallica e con Jenna si spostarono , cauti , fra gli alberi.
Dopo una decina di metri , Jenna ruppe il silenzio -Credo non ci sia nessuno- bisbigliò.
-Aspetta- rispose a bassa voce Taylor , scorgendo qualcosa.
Dietro degli enormi alberi si nascondeva uno spazio aperto dove la pioggia era riuscita a penetrare e a bagnare il suolo , privo d'erba.
Qualcosa di piccole dimensioni , era lì , che si muoveva.
-E' uno scoiattolo- disse Jenna -grazie al ..-
Taylor le mise una mano sulla bocca e si nascose dietro gli alberi.
Solo allora Jenna vide un tributo avanzare , brandendo un coltello , verso lo scoiattolo , immobile , che fissava il nemico , teso e pronto a scappare dal predatore , più grande di lui.
-Muori- disse il tributo -piccolo bastardo- scagliando un fendente.
Con un balzo e un'urlo acuto e stridulo , lo scoiattolo saltò al collo del tributo.
Altri due scoiattoli atterrarono sul nemico.
Il sangue schizzò , mentre il tributo veniva lentamente prosciugato della propria vita e del suo stato di predatore.
Non erano loro i predatori , erano gli animali.
Un colpò di cannone decretò la morte del malcapitato , mentre gli scoiattoli continuarono a cibarsi della propria preda.
Jenna e Taylor corsero via da quell'orribile scenario.
Tutto lì dentro era creato per ostacolare , ingannare e uccidere.


Corsero loro incontro dopo aver sentito il colpo di cannone , trovandoli affannati.
-Grazie al cielo !- disse Hayley.
-Che è successo ?- chiese Josh , mentre Taylor gli porgeva indietro la barra.
-C'è qualcosa di strano qui- esordì il riccio -dobbiamo allontanarci da questo posto-
-Abbiamo appena assistito al pranzo di alcuni scoiattoli- disse Jenna.
Li guardono con aria interrogativa che si trasformò presto in orrore , mentre spiegarono l'orrore visto poco prima.
-L'avevo detto io !- disse Jeremy.
-Dobbiamo andarcene da qui prima che ..- Sierra fù interrotta nuovamente da un rumore , stavolta proveniente dal terrenno sottostante.
-Ma che diavolo succede ?- chiese Jeremy.
Le radici iniziarono a sbucare dal terreno , cercando di afferrarli alle caviglie.
Josh attivò la barra che si trasformò in lancia liberando Jenna e Taylor dalle radici che prendevano vita intorno a loro.
Hayley combattè contro alcune radici che cercarono di catturare Jeremy. Erano troppe.
-Corriamo !- urlò la rossa.
Le radici intorno a loro , cercavano di catturarli , mentre scappavano da un nuovo orrore.
Quell'anno l'arena stessa era un nemico.






Dopo una lunga assenza , rieccomi con un nuova capitolo !
Anticipo che il prossimo capitolo sarà dedicato ad un personaggio in particolare ed è il primo di una serie dedicata ai vari personaggi , che inserirò per ognuno quando riterrò sarà il momento adatto.
Spero gradiate e a presto ! :)

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Capitolo 9
*** Josh. ***


Josh e gli altri corsero mentre la foresta si chiudeva intorno a loro , i rami e le radici bramanti della loro carne , che attaccavano meccanicamente , quasi senza un preciso bersaglio ,con il solo scopo di aggrappare e sopprimere qualcosa.
Si voltò appena in tempo per scorgere Sierra che , fra urla e strattonamenti , cercava di scampare alla morsa del braccio di un ramo.
Con un balzo tornò indietro , sorpassato da Jeremy che , tenendo Jenna per il polso , evitò un ramo che con veemenza spazzò via dei cespugli alla loro sinistra.
Con un fendente Josh tagliò i rami che reclamavano Sierra e insieme corsero dietro il resto del gruppo verso lo spiraglio di luce.
Ormai la luce si fece sempre più vicina , la terra continuava a tremare.
In pochi secondi , in quello che a Josh parve uno spezzarsi , qualcosa di brusco , tutti finì.
Si ritrovarono alla luce , stremati , coricati o inginocchiati sul prato.
Il cuore di Josh batteva all'impazzata , senza sosta.
Lo sguardo era perso sul verde del prato : la vista era offuscata e non riusciva a mettere a fuoco nient'altro che il colore della superificie che stringeva sotto le sue mani , la testa pareva stesse per esplodere.
Si accasciò lungo il prato e chiuse gli occhi.
Era da prima della gara che non pensava , che non metabolizzava.
La sua vita non era più la stessa : ricordò il sorteggio del tributo , gli sguardi dei suoi amici dopo che il suo nome riecheggiò per la piazza , le lacrime e gli abbracci.
La morte che incombeva su di lui e su di Sierra.
La complicità che cresceva fra di loro , i banchetti e gli allenamenti.
La ragazza bionda di nome Jenna che li introdusse ai suoi amici , la speranza.
Il conto alla rovescia e poi solo il sangue.
I colpi di cannone.
Non si scorgeva dentro da troppo ormai , per notti aveva vissuto una bugia , un illusione che ora andava con lo scemarsi , la verità parve chiara.
In quell'arena non esisteva la speranza.
Aveva visto morire persone , ragazzi e ragazze della sua età.
Avevano corso e avrebbero dovuto continuare a correre.
"Chi sarà il prossimo ? Magari uno di noi ? Toccherà a uno di noi" pensieri del genere affollarono la sua testa.
Ora erano tutti fantasmi e la morte era ormai palpabile.
Qualcosa inumidì le guancie. Stava piangendo.
Qualcosa lo scosse.
Aprì gli occhi. Bruciavano , cercò di mettere a fuoco la figura davanti a lui.
Riccioli castani , li riconobbe , era Taylor.
Si guardarono negli occhi , la mano di Taylor sulla spalla di Josh.
I loro sguardi s'incrociarono ; si fissarono per qualche secondo.
Occhi castani , amichevoli e compassionevoli contro occhi azzurri , spezzati da quel rossore tipico del pianto , che cercavano di affogare il dolore.
Scattarono , si strinsero in un abbraccio , come per soffocarsi , per salvarsi l'un altro. Per sentirsi meno soli , meno persi.


Si riunirono in un cerchio in mezzo alla pianura ; nè Josh nè gli altri si sentiva pronto a tornare fra i boschi , come se tutto potesse ricominciare.
Non avevano tenuto conto dei colpi di cannone in quelle poche ore : a Josh parve di averne sentio un paio mentre le foresta si chiudeva su di loro.
Forse non erano rimasti completamente soli là dentro.
Probabilmente non erano soppravissuti in qualsiasi caso.
La luce iniziò ad affievolirsi e l'ombra calò di nuovo sull'arena.
L'inno di Capitol City ruppe l'apparente quiete dell'arena e i volti degli assassinati sfilarono nel cielo.
Un ragazzo moro e dall'espressione vuota fù il primo , seguito da un'altro ragazzo della stessa età dai capelli ricci.
Non vi fù sorpresa fra di loro , erano i due tributi uccisi dalla vegetazione e dagli scoiattoli.
Un'altro volto apparì in cielo : una ragazza dal viso comune e gli occhi grandi, compagna del tributo precedente.
I sospetti di Josh si rivelarono veri , qualcuno era in quella foresta insieme a loro.
Giocherelleva con dei bastoncini , per distrarsi , ripiegandoli in forme triangolari o unendoli fra loro per creare quadrati.
Lo faceva fin da piccolo per calmare l'ansia , per far tacere i pensieri ingombranti. Lo faceva spesso quando i suoi genitori litigavano o quando si ritrovava solo nel cortile della scuola.
Aveva passato un gran parte della sua infanzia a giocare con i bastoncini , a dir la verità.
Poi aveva incontrato Max. Era un ragazzo vivace ed era stato il suo primo vero amico. Poi vennero Chris , Dan , Matt e per la prima volta non dovette inseguire nessun fantomatico arcobaleno alla ricerca della felicità , della compagnia , degli amici. Gli amici l'avevano trovato prima che avesse perduto se stesso.
Ma ora erano lontani. Tutti loro che in passato l'avevano salvato ora non avrebbero potuto più farlo.
Qualcosa lo riportò alla realtà , una mano sulla spalla , quella di Sierra.
-Hey Josh , dobbiamo andare- disse -dobbiamo tornare nei boschi-
Si alzò , allontanando momentaneamente i ricordi della sua vita passata , addentrandosi di nuovo nella foresta.



Non riuscì a chiudere occhio. Le immagini dei rami e delle radici , dell'intera foresta che crollava sopra di loro e i colpi di cannone infestavano la sua mente , tenendolo sveglio e dormendo a fianco a lui come un'amante.
Si rigirò sulla schiena , in posizione supina , guardando il cielo.
Passò la mano prima sulla barba e poi fra i capelli , scompigliati come sempre.
Si fermò a pensare : alla sua famiglia , magari lo stavano guardando combattere per la propria vita , magari piangevano tutto il giorno , pregando per il ragazzo. Magari la persone li fermavano per strada , complimentandosi di quanto il figlio.
Magari non uscivano mai di casa , per la paura di perdersi la morte in diretta del proprio figlio.
Sbuffò , cercando di espellere quei pensieri.
-Non riesci a dormire ?- chiese una voce.
Josh si voltò , cercandone la provenienza : Taylor lo guardava , con un mezzo sorriso , a gambe incrociate appoggiato lungo il tronco di un albero.
Josh rise , una risata soffocata e silenziosa. -Neanche tu , vedo-
Anche Taylor rise -Come si può dormire con tutto ciò che accade qui dentro ?-
-Concordo- rispose Josh , sollevandosi dal terreno e imitando la posizione del compagno.
-Vengono a galla troppi ricordi la notte , quando provo a chiudere gli occhi- disse Taylor , ora a occhi bassi , fisso sul terreno.
-Non dirlo a me- concordò l'altro ; dentro di lui si fece strada un'improvviso desiderio di parlare , di liberarsi. -Mi vengono in mente i miei amici , la mia famiglia , non riesco a dimenticare-
Taylor sollevò lo sguardo , colmo di comprensione. -Anche io non riesco a smettere di pensarci. Io ho dei fratelli , sai ? Sono più grandi di me , io sono il più piccolo. ogni volta pregavo non capitasse nulla di male a loro. Pregavo non li portasse via da me ma mai ho pregato non capitasse a me. Ma poi , è capitato-
-Io ho degli amici- disse Josh , incrociando il suo sguardo con l'altro -per me sono come fratelli di sangue. Pregavo sempre andasse tutto bene , che non scegliessero loro , avrei preferito scegliessero me. Pregavo il fato. Dicevo "Ti prego , meglio io che loro". E' stata una lezione : a volte i desideri si avverano. A volte il fato ci fà brutti scherzi ma sai cosa ? Ancora oggi , se mi dicessero "prega mai non capiti a te" , continuerei a pregare per loro. E' quello che fanno le persone che si vogliono bene , giusto ? Si proteggono.-
-Concordo con te- disse Taylor , sorridendo.
Lui e Taylor avevano qualcosa in comune , qualcosa per cui combattere , da proteggere. Lì dentro , dopo tutto , aveva un amico , forse più amici.



Erano tutti riuniti in cerchio mentre consumavano la colazione.
Josh vicino a Taylor dopo una nottata passata a raccontarsi l'un l'altro.
Decisero di spostarsi appena terminata , non era sicuro rimanere lì.
Josh temeva qualche scherzo degli organizzatori , qualcosa tipo animali assassini o alberi viventi. Era tutto calcolato , era una strategia per non far diventare il tutto noioso e prevedibile , per non far stancare il pubblico esigente. Inoltre l'arena esigeva il suo tributo di sangue giornaliero
Raccolsero tutto negli zaini e li misero in spalla. Josh strinse fra le mani la piccola barra che nascondeva la lancia.
Taylor lo raggiunse subito per camminare al suo fianco , chiaccherando.
Josh capì ciò che lo legava all'altro : il desiderio di avere qualcosa di casa. Entrambi avevano bisogno l'uno dell'altro , per non dimenticare , per non lasciare andare.
Camminarono per 1 ora più o meno , guardandosi intorno per essere sicuri di non essere seguiti.
Trovarono un nuovo rifugio dall'altra parte dell'enorme foresta. A giudicare dal sole , Josh realizzò fosse quasi mezzogiorno. Non avevano una vera e propria cognizione del tempo là dentro. Dividevano tutto in mattina , pomeriggio e notte.
Posarono gli zaini fra gli alberi.
-Forse dovremo cercare qualcosa da mangiare- propose Hayley -non sò per quanto dureranno ancora le dispense-
-Per me è ok- disse Josh -posso farlo io , non è difficile-
-Si ma se becchiamo qualcosa di velonoso ?- disse Jeremy.
-Vado io con lui- disse Taylor -sono andato abbastanza bene al test sulle piante velenose-
-Okay- rispose Hayley , con un mezzo sorriso -ma prendi questo- tirò fuori dalla borsa un coltello e glielo passò -non si sà mai-
Taylor rise e si allontanò con Josh fra gli alberi.


Si allontanorono di pochi metri , parlando del più o del meno.
-Hey guarda- disse Josh -queste dovrebbero andare bene-
Taylor si avvicinò , ne prese una fra le dita e la rigirò un paio di volte.
Le avvicinò poi alle labbra e la mangiò.
Josh trattenne il fiato , aspettando qualcosa tipo l'amico accasciarsi a terra , svenire o accusare un malore.
La masticò un paio di volte , guardò poi l'altro negli occhi , spalancandoli.
-E' buona- disse.
Josh rise e lo spinse.
Qualcosa dietro di loro si mosse , velocemente.
Taylor si voltò appena per vederli sbucare dai cespugli. Erano in 3.
Erano due ragazzi e una ragazza , ognuno armato di un pugnale.
Taylor brandì il suo mentre Josh brandì la lancia.
Uno dei nuovi arrivati con impeto si gettò su Taylor , levando fendenti verso la gola o qualsiasi altra cosa potesse colpire. Il riccio indietreggiò , cercando di ripararsi e fendendo l'aria per attaccare.
Josh atterrò il tributo donna che rotolò in un cespuglio.
Il ragazzo l'attaccò , un fendente mancò il suo avambraccio , provancandogli un taglio sul polso. Gemette mentre l'altro indietreggiò . spaventato.
Come se non potesse credere di aver fatto del male a qualcuno.
Josh si voltò verso Taylor che lo guardava , spostò poi lo sguardo per vedere il nemico brandire la lama e avanzare verso l'altro.
Josh si lanciò in avanti. La lancia affondò nella carne e il tributo si accasciò a terra. Un colpo di cannone ne decretò la fine.
Josh guardò il nemico che poco prima aveva tentato di uccidere il compagno.
Sentì poi un dolore lancinante allo stomaco e si sentì mancare le forze.
Taylor urlò -NO !-. Il ragazzo estrasse il pugnale da Josh che barcollò a terra.
Un rumore di passi ed Hayley e gli altri sbucarono dagli alberi.
Hayley urlò qualcosa , il tributo nemico , come presoda una pazzia improvvisa , avanzò verso di loro gridando.
Una freccia gli si conficcò nel petto e lo fece cadere al suolo con un colpo di cannone. L'altra ragazza si era ormai dileguata.
Josh sentì sempre più freddo , con la testa sulle ginocchia di Taylor.
Gli altri presto lo circondarono. Sierra aveva il viso rigato di lacrime e lo prese per mano.
Sentiva la forze fluire fuori dal suo corpo.
-Hey no , sentite- tossì -andrà tutto bene-. Anche in punto di morte , pensò , doveva rassicurarli.
Non poteva desiderare morte migliore , dopo tutto.
Circondato dall'unica certezza che aveva nella sua vita. Gli amici.
Sorrise e si addormentò , stanco e rilassato.





Allora , prima di tutto mi scuso per quest'enorme attesa. Mi dispiace veramente ma ho preferito interrompere per un pò.
La storia stava prendendo una piega che non mi piaceva assolutamente , basti pensare al capitolo precedente , veramente banale.
Spero questo sia migliore e che apprezziate lo sforzo.
Vi anticipo che mi dispiace che Josh sia morto ma i giochi sono crudeli ; il suo personaggio è uno di quelli che preferisco e su cui ho cercato di lavorare e spero apprezziate l'amicizia con Taylor.
Vi anticipo che alla fine della storia mi perdonerete per questa morte , probabilmente hahaha. c:
A presto, spero vi piaccia ! :D
P.S. perdonate eventuali errori che mi possano esseri sfuggiti durante la scrittura.

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