Titolo:  L like...
Nick autore EFP:  slytherin ele
Nick autore forum:  slytherin ele
Raiting: Giallo
Genere: Triste
Personaggi:  Cho Chang, Cedric Diggory, Harry Potter
Coppie (se sono presenti): Cho\Cedric, Harry|Cedric
 Frase da cui dovevate trarre ispirazione:Fa un po paura, a volte, essere qualcuno con qualcosa da perdere

L like...

Lie (Cho Chang Pov)

Ho scoperto per caso la vostra relazione; gironzolando senza una meta precisa per il castello.

Non avrei mai pensato che proprio voi due poteste farlo. Devo essere stata una copertura perfetta per il Ballo del Ceppo. Non è vero Cedric? Nessuno avrebbe potuto neanche insinuare la verità.

E tu Harry, che mi dici? Come puoi spiegare il tuo invito allo stesso dannato ballo? Comincio a chiedermi se vi foste messi d’accordo, non credo.

Il fatto che alla luce del giorno Cedric mi baci, mi accarezzi, mi dica parole dolci deve pur voler dire qualcosa. Forse gli piacciamo entrambi, Harry. Tu, però, hai il gusto del proibito, persino per lui!

Ora, riesco a leggere i piccoli segni che vi lanciate e mi sento esclusa. Sembra incredibile come prima le attenzioni di entrambi mi facessero sentire desiderata e amata.

Solo un’inutile facciata.

Sorrido, mentre entro mano nella mano con Cedric nella Sala Grande. Vedo i tuoi occhi posarsi su di me, Harry. Un guizzo di gelosia passa veloce, poi torni a parlare con Ron. Tranquillo come sempre.

Trattengo le lacrime, rispondendo al bacio a fior di labbra, senza amore, del mio ragazzo.

Mi siedo al mio tavolo, intercettando giusto in tempo lo sguardo che ti lancia: c’è desiderio nei suoi occhi, sì. Non solo quello, c’è anche amore, qualcosa che mai proverà per me.

Love (Cedric Diggory Pov)

Per quanto non abbia mai considerato importante il giudizio degli altri sulla mia persona o sui miei cari, sono contento.

Contento, che nessuno mi additi, che nessuno rida di me, di noi. Facendoci vergognare, anche se non dovremmo.

Sento il tuo sguardo su di me, mentre entro con Cho Chang nella Sala Grande.

So come la pensi, so che non sei d’accordo. Forse, credi sia un vigliacco per questo: non è così.

Sarà solo fino alla fine del Torneo Tre Maghi, Harry. Se lo sapessero, potrebbero invalidare i risultati, potrebbero squalificare uno dei due. Non solo la scuola perderebbe credibilità, la perderesti anche tu. Nella tua battaglia contro il Signore Oscuro, ti serve tutto l’aiuto possibile; se pensassero che sei un imbroglione, un bugiardo… potresti morire.

La farsa dell’amore idilliaco tra me e Cho durerà ancora per poco. Poi, faremo spazio all’amore vero, quello che provo per te.

Mi spiace un po’ per la ragazza che sorride al mio fianco, penso di aver provato un sentimento sincero nei suoi confronti; non ho mentito: lei mi piaceva, forse mi piace ancora; ma non è lo stesso. Non è amore!

Loathing (Harry Potter Pov)

Nel momento in cui vi vedo entrare, la rabbia si fa sentire. Devo far leva su tutto il mio autocontrollo per non saltarle addosso e riempirla di pugni.

Odio che lei possa starti così vicina, odio che lei possa baciarti davanti a tutti, odio che il vostro amore sia elogiato da tutti nella scuola.

La odio, ancora non mi capacito di come io possa essere stato attratto da lei; vorrei che Herm avesse ragione. “Probabilmente, l’avete fatto apposta, il vostro inconscio usa quella povera ragazza per proteggervi dalle malelingue!” Quanto vorrei che fosse vero!

Non è così, mi è piaciuta davvero e questo mi fa sentire meschino. Ora, tutta la mia attrazione si è trasformata in odio, rabbia, repulsione vera e propria.

Niente a che vedere con quello che provo per te: non solo attrazione fisica, ma vero amore.

Vorrei sapere se tu provi ancora qualcosa per lei o se è solo una messinscena ben elaborata?

Vi baciate, davanti a tutti. Mi rivolgi uno sguardo pieno d’affetto, quasi sapessi quello che sta succedendo dentro di me, del mio scontro interiore per non ucciderla.

Lei si siede, sorride alle amiche, ti guarda e sembra felice.

Non ce la faccio più! Non posso reggere questo! Oltre al danno pure la beffa.

Succede tutto in un attimo, mi sembra quasi di essere uno spettatore esterno, perché non sto ragionando; prendo la bacchetta, miro la povera Cho e penso Stupeficium. Sbatte contro il tavolo, spargendo le vettovaglie ovunque.

Non mi importa se sarò punito, non mi importa se dovrò spiegare. Ora, sono soddisfatto! Mi sento ancora meglio, quando mi accorgo che un sorrisetto è nato sulle tue labbra, sparisce subito, mentre corri verso di lei. Io l’ho visto e mi basta!