..Everything can change..

di roselight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciaoo!!!  Sono nuova quindi spero di non combinare pasticci di alcun genere... :p
Ok,non so esattamente come mi sia venuta in mente,è spuntata fuori dal nulla e ho sentito l bisogno di pubblicarla... Buona lettura(spero)!! :)



Era sera,stavo tornando a casa da lavoro,ero in macchina e stavo guidando,poi ho visto una macchina sulla corsia opposta perdere il controllo e venire verso di me,ho cercato di frenare perchè non mi venisse addosso ma nella manovra ho perso il controllo dell'auto e sono finita contro il parapetto della carreggiata o qualcosa del genere,nell'impatto devo aver sabttuto la testa contro il vetro dell'auto perchè ho sentito una fitta tremenda alla testa e la vista mi si è appannata,sono a malapena riuscita a prendere il telefono e chiamare un numero tra le chiamate rapide,ricordo solo di aver sentito "Ehi!sono arrivato a casa ora,carne o pasta?",e di aver poi risposto "Auto...botta...scontro..." dopodichè ricordo solo la sensazione di testa pesante e il buio che mi ha circondata...
Quando ho riaperto gli occhi tutto quello che ho visto è stato un soffitto bianco,ho sentito forte l'odore di medicinali e voltando di poco la testa ho capito di essere in un ospedale,poi ho sentito una stretta calda alla mano destra e una voce che mi chiamava,mi sono girata e ho incontrato il tuo volto,i tuoi occhi,eri stravolto,avevi l'aria di uno che aveva patito le pene dell'inferno,gli occhi rossi e gonfi,era come se non dormissi da ore...quando sono riuscita a capire quello che stava succedendo ho ricollegato tutto,l'auto che veniva verso di me,lo scontro con qualcosa che non riuscivo a ricordare,il dolore alla testa... Poi finalmente sono riuscita a dirti "Ehi..." tu mi hai risposto "Temevo che non ti saresti più svegliata...ricordi quello che è successo?" io ti ho risposto "Sì..più o meno..ricordo di aver perso il controllo dell'auto e di essere finita contro qualcosa..ricordo lo scontro e di aver sbattuto contro il parabrezza dell'auto..." tu mi hai detto "Sì..il conducente dell'auto che stava dietro di te vedendo la scena si è fermato e ha chiamato un'ambulanza,poi col tuo cellulare ha chiamato anche me.." tu continuavi a guardarmi in un modo che non so descrivere,sembrava ti aspettassi che ti dicessi altro ma allo stesso tempo avessi paura che io potessi dire altro, poi all'improvviso una sensazione,ma non poteva essere vero, non poteva essere successo,no,non poteva essere, ti ho detto "Ehi..non guardarmi così..ho un mal di testa allucinante,e probabilmente anche un polso non messo benissimo... ma sto bene,e voglio tornare a casa,ora" tu mi hai detto "Non puoi...tu..." non sei riuscito a finire il discorso,ma credevo di sapere quello che volevi dire,ma non potevo accettarlo,tu hai scosso la testa un paio di volte come per trovare il coraggio di dire quello che dovevi dire,hai abbassato lo sguardo per qualche secondo per poi rialzarlo e guardandomi negli occhi mi hai detto "Non puoi tornare a casa ancora...hai subito un intervento..." io ti ho interrotto e ti ho detto "No" tu hai continuato "Amore il bambino non ce l'ha fatta..."



E' in assoluto la prima ff che scrivo,quindi...siate clementi...ovviamente tutte le critiche sono ben accette,purchè costruttive :)                                                             
Come primo capitolo è un po' cortino lo ammetto,ma è giusto per vedere se piace e se credete valga la pena di continuare o meno...
Non so ancora quanti capitoli avrà,ma non sarà molto lunga,almeno nell'idea originale non dovrebbe esserlo..                          
Ringrazio tutte le persone che commenteranno o anche solo lo leggeranno :)
Un saluto a tutti  Rose <3

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Salve!! :D
Allora...ho osato pubblicare l secondo capitolo..è un po' lungo ma non sapevo proprio come tagliarlo..sorry
Vi auguro buona lettura :)


"Amore il bambino non ce l'ha fatta...", quelle parole mi avevano bloccato, io ti ho detto "No,ti sbagli,non ho avuto nessun intervento e non ne avrò nessuno,perchè lui sta bene,è vivo" tu sempre guardandomi negli occhi mi hai detto "No...sono dovuti intervenire i medici,per come stavano le cose poteva far del male anche a te.." io ti ho detto "No,non è vero,portami a casa,adesso.Voglio andare a casa" non mi ero nemmeno resa conto di aver iniziato a piangere,ero in preda ad una crisi, non potevo e non volevo accettare l'idea che mio figlio fosse morto ancora prima di nascere,non era possibile,non era giusto,mi sono sentita come se un macigno mi avesse schiacciato il petto impedendomi di respirare...ho tolto la mano che stringevi con le tue e ho portato quella stessa mano sul mio ventre piatto in un gesto automatico, poi ti ho detto "Perchè gliel'hai permesso?Perchè gli hai permesso di uccidere mio figlio?!" tu mi hai guardata senza capire,come se fossi pazza,e mi hai risposto "Io non gli ho permesso di uccidere nostro figlio,era già morto quando sono intervenuti..." io ho continuato dicendoti "No,tu glielo hai permesso...non avevano il diritto di portarmi via mia figlio,non dovevi permettere che facessero l'intervento" tu continuavi a guardarmi con un'espressione tra l'incedulo e lo scioccato,poi mi hai risposto "Era già morto,cosa dovevo fare,lasciare che facesse del male anche a te?Che ti uccidesse?!?Non puoi dare la colpa a me di quello che è successo,capisco come ti senti,era anche mio figlio,e mi uccide il fatto di averlo perso ma non puoi dare la colpa a me se ho cercato di salvare almeno la tua di vita!!" avevi alzato la voce,ma questo non ha fatto altro che accrescere la mia rabbia,così ti ho risposto "Tu non puoi capire come mi sento io,nessuno può capirlo!! Non sarebbe successo niente,non dovevi permetterli di fare quel dannatissimo intervento!Mio figlio non doveva morire!" sapevo che non era giusto prendermela con te,che tu non c'entravi niente e che nessuno aveva la responsabilità di quello che era successo,ma non ci riuscivo,dovevo dare la colpa a qualcuno e ho scelto di darla a te,convincendomi che se non ci fosse stato l'intervento tutto sarebbe andato per il verso giusto e avrei avuto ancora il bambino, tu mi hai risposto "Era anche mio figlio Laura! Smettila di parlare al singolare,perchè non era solo tuo,era anche mio,era nostro,nostro figlio!! Credi che se ci fosse stata una possibilità di salvarlo non avrei fatto di tutto pur di farlo?!?Credi che non avrei dato la mia vita per la sua se fosse servito?!?Quando sei arrivata qui in ospedale il suo battito era già inesistente,era già morto Laura! In ambulanza hanno cercato di farlo rimanere in vita,ma è stato tutto inutile... Impedire ai medici di intervenire sarebbe stato come firmare la tua condanna a morte,eri già in condizioni non propriamente ottime per il sangue perso a causa della botta alla testa...ti avrebbe potuto causare un'emorragia interna e saresti morta! Perciò scusa tanto se ho lasciato che ti salvassero la vita, ma vedi sei la donna che amo,la mia compagna,la mia vita,il mio tutto,non potevo perderti,avevo già perso un figlio,non potevo perdere entrambi,non potevo..." inizialmente avevi il tono alto,eri quasi arrabbiato,poi verso la fine hai addolcito la voce fino a farla divetare quasi un sussurro,come se anche solo parlare ti causasse dolore, e sapevo che era così,che stavi male,che soffrivi e che ero stata ingiusta con te,ma nonostante tutto non riuscivo ancora ad ammetterlo,ad accettarlo,e così ti ho detto "Vattene Alessandro" tu avevi abbassato lo sguardo sulle tue mani posate sul lato del letto accanto alle mie gambe,ma quando ho parlato hai alzato la testa di scatto e mi hai detto "Come?" io ti ho ripetuto "Vattene" tu mi hai detto "No" poi hai cercato di nuovo la mia mano che io però ho tolto subito,non riuscivo ad avere un contatto con te,tu mi hai chiamata,io mi sono voltata verso di te tenendo gi occhi fissi nei tuoi,il mio sguardo era duro, freddo,il tuo triste e disorientato,tu mi hai detto "Amore non puoi chiedermi questo..." io ti ho risposto "Non chiamarmi amore..te lo ripeto,Vattene" poi mi sono voltata e ho puntato lo sguardo fisso davati a me,sulla parete bianca,sono rimasta immobile,non volevo vederti,non volevo sentirti,volevo solo stare sola,tu sei rimasto ancora qualche secondo(che a me è parso un'eternità)seduto,poi ti sei alzato e dopo avermi detto "Sono qui fuori" sei andato verso la porta,ma prima di uscire mi hai detto "Ti amo,sai che io non c'entro e io so che questa è solo rabbia momentanea, ti amo,puoi sbattermi fuori da questa porta ma non cambierà le cose" poi sei uscito e ti sei chiuso la porta alle spalle...
Quando ho sentito la porta chiudersi ho fatto un grosso respiro ma poi sono crollata,ho pianto come credo di non aver mai fatto prima in vita mia,non potevo credere a quello che era successo,all'incidente, all'aborto,a come ti avevo trattato ingiustamente senza un motivo,tu eri innocente non c'entravi nulla e razionalmente lo sapevo e mi facevo schifo per quello che ti avevo detto, ma nella mia mente eri diventato colui che ha lasciato che mi portassero via il bambino e non riuscivo a perdere quest'immagine,ho pianto per non so quanto tempo,poi però anche le lacrime sono sembrate inutili,perchè non mi avrebbero riportato indietro il mio bambino,niente me lo avrebbe ridato,niente e nessuno...Sono rimasta così con lo sguardo perso nel vuoto davanti a me,fino a che non ho sentito qualcuno entrare,quando ho capito che era un medico ho prestato attenzione a quello che diceva,e dopo avermi ripetuto quello che già sapevo ma con termini che sinceramente nessun essere umano poteva capire,mi ha detto che gli esami finali erano andati bene e che dato che la ferita alla tempia sarebbe guarita col tempo e che il polso nel giro di un paio di giorni sarebbe tornato come prima,potevo tornare a casa anche il giorno stesso se volevo,anche se lui me lo sconsigliava e avrebbe preferito facessi lì almeno un'altra notte,io l'ho ringraziato,più per un riflesso di educazione che non per quello che aveva detto,e quando è uscito ho sentito che parlava con te e poi ti ho visto entrare,mi hai detto "Ci sono Samuele e Chiara fuori,chiedono se possono entrare, vorrebbero vedere come stai, i tuoi genitori dovrebbero arrivare domani..." io ti ho risposto "Non ci vuole un genio a capire come sto,comunque se vogliono entrare di certo non glielo posso impedire, comunque sia io oggi torno a casa,il medico ha detto che posso tornarmene a casa e io voglio uscire da questa maledetta stanza" tu mi hai risposto Non credi che dovresti rimanere qui almeno fino a domani mattina?Lo so cosa ha detto il medico ma se non te la senti puoi rimanere anche oggi..." io ti ho risposto "No.Voglio tornarmene a casa.Ora" tu mi hai detto "D'accordo...come vuoi...allora vado a firmare dei fogli e poi ce ne andiamo ok?" io ti ho risposto "Ok", prima di andartene mi hai lasciato un bacio sulla tempia ma quel contatto invece che procurarmi sollievo e tranquillizzarmi come sempre aveva fatto mi ha dato fastidio, tu te ne sei accorto e dopo aver abbassato lo sguardo per qualche secondo sei uscito
Subito dopo sono entratii miei amici e Chiara mi ha detto "Chiederti come stai è stupido vero?" io l'ho guardata senza rispondere e il mio sguardo parlava per me,poi Samuele mi ha detto "Non sei costretta ad andartene oggi,puoi rimanere altre 24ore sai?" io gli ho detto "Sto bene.Voglio solo andare a casa" lui poi mi ha detto "Ok.. io vi lascio sole; comunqu ricordati che per qualunque cosa io ci sono,sempre,perciò se hai bisogno chiamami d'accordo?" io ho annuito e gli ho risposto 'Grazie, Samu ma sto bene..E per favore non dire niente in studio ok?Ho solo avuto un incidente,non voglio che tutti sappiano" lui mi ha sorriso e mi ha detto 'Certo,come vuoi. Tu ora pensa solo a rimetterti",dopo averlo salutato con un bacio sulla guancia,contatto che non mi ha dato fastidio come pensavo e come era successo con te,lui è uscito dalla stanza lasciando me e la mia amica da sole,lei mi ha abbracciato,un abbraccio che per me è valso più di mille parole,poi mi ha detto "Puoi fare finta con gli altri,ma non con me lo sai...tu fai così quando blocchi le tue emozioni o vuoi punire qualcuno comportandoti in questo modo...ma non puoi farlo ora,apriti e lascia che ciò che provi venga fuori,solo così ne verrai a capo" io l'ho guardata e le ho sorriso,o meglio le ho fatto un bbozzo di sorriso,meglio di quello non sapevo fare in quel momento, poi le ho detto "Scusa se non te l'ho detto.." lei mi ha risposto "Non ti preoccupare...capisco che volevate aspettare i tre mesi prima di dirlo a qualcuno" perchè quel plurale mi dava così fastidio?non riuscivo nemmeno a pensare a te,a sentirti anche solo nominare... io le ho risposto "Già.. comunque sia a te avrei dovuto dirlo.." lei mi ha chiesto "Da quanto lo sapevi?" io le ho risposto "Da 3 settimane...quando ho fatto il test ero di 5 settimane" lei mi ha detto "Mi dispiace davvero..." io le ho risposto "Non è colpa tua Chia" lei mi ha guardata negli occhi e mi ha detto "E nemmeno di Alex,questo lo sai vero?" io non le ho risposto,perchè non riuscivo a dare una risposta neanche a me stessa figuariamoci a qualcunaltro... Pochi secondi dopo sei entrato nella stanza e mi hai detto "Se vuoi,se ne sei davvero sicura possiamo andare" io ti ho detto "Dammi 5 minuti,mi vesto e ci sono" la mia amica mi ha detto "A questo proposito...ti ho portato dei vestiti puliti,li ho presi da casa tua,spero ti vadano bene" io le ho soriso e le ho detto "Grazie..ora però torna a lavoro,non voglio che tu sia licenziata per colpa mia" lei mi ha detto "Figurati,ho preso un giorno di permesso" io le ho detto "Vai a lavoro...davvero Chiara..io sto bene" le ho dato un bacio e l'ho salutata,ho preso la roba per cambiarmi e tu mi hai detto "Ti do una mano..." io ti ho risposto "Non sono ancora un'impedita,ce la faccio da sola" tu hai provato a replicare dicendo "Ma.." ma io non ti ho lasciato finire il discorso e ti ho detto "Ho detto che ce la faccio da sola,non mi serve il tuo aiuto",sono andata in bagno per cambiarmi,mi sono guardata allo specchio e quella che ho visto riflessa non ero io,io non avevo mai avuto quell'espressione,mai..mi sono vestita e dopo 5 minuti sono uscita da quella stanza infernale..
Purtroppo però la ferita alla testa mi dava un po'di fastidio e non sono riuscita a camminare molto da sola e ho dovuto accettare il tuo aiuto,una volta arrivati in macchina io ti ho chiesto "La mia macchina ha subito molti danni?" tu mi hai risposto "Non molti,è solo un po'ammaccata,ma niente di grave,adesso però non pensare alla macchina" io ti ho risposto "Sai quanto ci vorrà ad aggiustarla?" tu mi hai risposto "Ti ho già detto di non preoccuparti della macchina ora.." io ti ho detto "E come credi che possa muovermi senza macchina? Ho bisogno di sapere tra quanto sarà pronta..se non lo sai non c'è problema, chiamerò il meccanico nel pomeriggio" tu mi hai detto "E di grazia dove penseresti di andare tu con la macchina ora?Dove vorresti muoverti?" io ti ho risposto guardandoti come se fosse ovvio "Vorrei ricordarti che ho un lavoro" tu hai riso,una risata isterica quasi e hai detto "E tu credi di tornare a lavoro ora?Scordatelo" io ho rivolto lo sguardo davanti a me,oltre il parabrezza e ti ho risposto "Bene..nessun problema chiamo il meccanico..se è solo ammaccata nel giro di due o tre giorni dovrebbe essere pronta..per due giorni posso anche lavorare da casa col computer o prendere i mezzi pubblici" tu mi hai detto "Non puoi pensare a riposarti invece?" io ti ho risposto "Lo farei se tu avessi messo in moto e fossimo diretti a casa" poi tu hai messo in moto e tra noi è calato il silenzio, nessuno dei due ha più parlato,nè nessuno dei due ha acceso la radio,quando hai spento il motore sono scesa dalla macchina e dopo aver aperto il portone sono entrata in ascensore(non avevo proprio voglia di fare le scale) e poi sono entrata nell'appartamento,mi sono diretta in cucina e dopo aver preso un bicchiere d'acqua mi sono seduta su una sedia,stare in piedi non mi faceva affatto bene,mi girava la testa dopo un po',tu ti sei seduto accanto a me al tavolo e mi hai detto "Queste sono le medicine che ti ha dato il medico per il dolore alla testa ha detto di prenderle solo quando il dolore è forte e massimo due al giorno,ed inoltre ha detto che ti devi disinfettare e lavare il taglio due volte al giorno,mattina e sera" io ti ho detto "Sì lo so,lo ha detto anche a me" tu mi hai chiesto "Te le metto in bagno?" io ti ho risposto "No,lasciale qui, è più facile prenderle" tu hai annuito e dopo aver messo la garza in bagno sei tornato di là trovandomi però sul divano,avevo aperto il computer per iniziare a lavorare,avevo un progetto a metà,non volevo lasciare del lavoro inidetro,tu mi hai detto "Spengere quel coso e riposarti un po'no eh?" io ti ho risposto "Quando ho finito.Avrò tempo per riposarmi da morta",tu non mi hai risposto ma ti sei messo anche tu a lavorare al computer al tavolo in sala,entrambi eravamo caduti in un silenzio totale, ad un certo punto ti sei alzato e si venuto a sederti vicino a me sul divano e mi hai detto "Dunque è così che andrà da ora in poi?" io ti ho detto "Che intendi?" tu mi hai risposto "Tu lavori, io lavoro, stiamo nella stessa stanza ma rimaniamo distanti e neanche ci parliamo?" io ti ho detto "Stiamo parlando" tu dopo mezza risata ironica mi hai detto "Certo,questo è un dialogo fantastico! Neanche fossimo due estranei!" io ti ho guardato come per dirti -Magari lo siamo davvero-  tu mi hai detto "So che fa male,ma dovremmo parlarne.." io non ti ho risposto continuando a tenere gli occhi fissi sullo schermo del pc anche se ormai non stavo più leggendo le mail... tu dopo aver sospirato ti sei avvicinato a me e mi hai detto "Ascolta..." poi mi hai tolto il computer di mano e hai continuato "Laura...io sto cercando di capirti,di dirmi che passerà,che è solo una cosa momentanea e che tornerai la donna che amo, sto cercando di venirti incontro,ma tu non mi rendi certo le cose facili, io sto cercando di non perdere quello che abbiamo costruito in questi anni,sto cercando di costruire un dialogo e di affrontare la cosa per quanto dolorosa possa essere..Questa non sei tu,tu non sei mai scappata davanti ai problemi,li hai sempre affrontati a testa alta,non ti sei mai lasciata abbattere,mai...e ora invece mi rispondi a monosillabi o in maniera totalemte fredda,è come se mi odiassi" io ti ho detto "Se sai già la risposta cosa vuoi da me?" tu mi hai detto "Voglio aiutarti, ma tu ti devi lasciare aiutare..dobbiamo aiutarci a vicenda o non ne usciremo.." io ti ho risposto "Vuoi aiutarmi?bene,smetti di parlare e fammi tornare al mio lavoro" tu mi hai restituito il computer e prendendomi il mento per farmi alzare lo sguardo in modo che incontrassi il tuo viso mi hai detto "Sai che io non ti lascerò andare,vero?Non ti permetterò di rovinare la nostra vita distruggendoti giorno per giorno, questo lo sai"
Dopo di questo non abbiamo più parlato per tutto il giorno,ed io ho avuto modo di pensare,ho pensato a tutto quello che era successo,a quello che avevi detto,ho ripensato a noi,a come era cominciato tutto per caso un sabato sera di otto anni prima a causa di un cocktail rovesciato,ho ripensato alla mia vita,ero riuscita ad intraprendere l'università che amavo,anche se questo aveva voluto dire trasferirmi in un'altra città,ero riuscita a laurearmi in tempo con il massimo dei voti,ed oggi,a 26 anni ero stata assunta da un importante studio legale di Roma per il quale lavoravo da un anno dopo 2 anni di tirocinio,due anni prima mi avevi chiesto di andare a vivere insieme e ricordo ancora che non mi sembrava vero,ti avevo detto subito di sì,senza pensarci e non me ne ero mai pentita,perchè ti amavo,la mia vita era perfetta,avevo quello che avevo sempre voluto quindi,un buon lavoro una bella casa un uomo che mi amava e che amavo con tutta me stessa,andava tutto bene,e quando un mese prima avevo scoperto di aspettare un figlio ero felice,ma allo stesso tempo avevo anche paura,paura di come avresti potuto reagire,non che non ne avessimo mai parlato,ma non avevamo mai veramente pensato di averne uno in quel momento,quando te l'avevo detto tu mi avevi chiesto "Ne sei sicura?" io ti avevo risposto "Sì" poi tu mi avevi abbracciata sollevandomi da terra e baciandomi, poi mi avevi detto "E'la notizia più bella che potessi darmi,perchè lo terrai vero?" io ti avevo chiesto "Lo vuoi?" tu mi avevi risposto sorridendomi e domandandomi a tua volta "E tu?" io ti avevo risposto "Sì", era uno dei ricordi più belli che avessi,e non potevo credere che fosse tutto finito,in quel momento ho sentito come una rabbia grandissima pervadermi,avevo fallito,non ero riuscita a proteggere mio figlio,gli avevo fatto del male,era colpa mia,all'inizio avevo dato colpa a te,ma tu non eri su quell'auto,non c'eri,c'ero io,io avevo ucciso mio figlio...non potevo credere che stesse succedendo davvero a me


Volevo solo precisare che Laura ha 26 anni e si è trasferita a Roma a 18 anni per l'università; Alessandro'Alex' ha 31 anni ed è di Roma; Chiara è la migliore amica di Laura ed ha anche lei 26 anni,anche lei si è trasferita a Roma a 18 anni per motivi di studio; Samuele 'Samu' ha 28 anni ed è un collega di Laura,oltre che un amico :)
Bene,detto questo credo di aver detto tutto...
Ovviamente ogni commento è gradito,positivo o negativo che sia  :)
Grazie a SognatriceAocchiAperti per aver recensito il primo capitolo ed aver inserito la storia tra le preferite, thanks :DD
A presto, Rose <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Saaalve!!
Eccomi qui col nuovo capitolo!
Naturalmente anche stanotte sono le 1.28..e vabbè,ormai è un'abitudine...
Lo scorso capitolo era davvero lungo,questo in compenso lo è decisamente meno...
Buona lettura, spero vi piaccia :)



Quel pomeriggio è passato così e solo verso l'ora di cena mi sono alzata per mangiare qualcosa,non avevo fame ma è stato un gesto automatico sedermi a tavola,non me ne sono nemmeno resa veramente conto, a cena tu mi hai detto "Tu non torni a lavoro tra due giorni,non mi importa se il meccanico ha detto che la macchina sarà pronta,tu non ci torni finchè non sei guarita,a costo di legarti e di segregarti in casa tu non ci vai" io ti ho risposto "Questo lo vedremo"
Dopo cena ci siamo ritrovati entrambi seduti sul divano,ma ai lati opposti, a vedere la televisione,anche se era ovvio che a nessuno dei due interessasse davvero vederla...dopo poco più di un'ora io mi sono alzata dal divano e ti ho detto "Buonanotte" tu hai fatto per alzarti e mi hai risposto "Vuoi una mano con la medicazione?" io senza neanche voltarmi verso di te ti ho risposto "No"; dopo 20 minuti ancora stavo cercando di cominciare a medicarmi,la vista del sangue mi aveva sempre terrorizzata,tu sei entrato in bagno dato che la porta era rimasta socchiusa e mi hai detto "Lascia che ti aiuti almeno i primi giorni,ti ha sempre dato fastidio il sangue...lascia fare a me,almeno fino a quando non avrà iniziato a richiudersi un po' ",io ti ho lasciato fare e sentirti vicino a me non mi ha provocato nessuna sensazione,ma sentire le tue mani su di me,anche se solo sulla tempia mi ha fastidio,molto fastidio... per fortuna dopo 10 minuti avevi finito e così sono potuta andare a letto per far finire quella giornata atroce,ma anche tu poco dopo hai deciso di venire a dormire, così ho finto di dormire,mentre ti ho sentito spogliarti e metterti i pantaloni neri della tuta e la canotta grigia,ho sentito il materasso muoversi sotto il tuo peso,segno che ti eri messo a letto,sapevi che non stavo dormendo davvero,ti sei avvicinato a me e mi hai sfiorato il braccio con la mano accarezzandomi piano,a quel tocco avrei voluto alzarmi e andarmene ma tutto quello che ho potuto fare è stato muovermi leggermente facendoti capire che volevo ti allontanassi,ti ho sentito sospirare e dopo avermi dato un bacio al lato del viso mi hai detto "Buonanotte piccola"; quando ho avuto la certezza che ti eri sdraiato ho aperto gli occhi,ero stanca ma non avevo sonno,non riuscivo a dormire e il tempo passava troppo lentamente..
Ero rimasta immobile guardando ogni 10 minuti la sveglia,chissà se tu ti eri addormentato..Dopo un po' ti ho sentito rigirati più volte e ho capito che nemmeno tu stavi dormendo, poi improvvisamente tutta la rabbia che avevo provato verso di te quel giorno era svanita,pensando a te non provavo praticamente nulla,ma mi ero comportata malissimo e tu non te lo meritavi,ho sentito il bisogno di chiederti scusa ma non avevo il coraggio di parlarti dopo il modo in cui ti avevo trattato anche poco prima... 
Poco dopo mi hai detto "Posso abbracciarti almeno?ti prego,almeno avvicinarmi un po'.." io non ti ho risposto,non sapevo cosa dirti,non volevo avere un contatto con te,ma non volevo nemmeno continuare ad essere la stronza che ero stata per tutto il giorno..che ero sveglia e ti avevo sentito lo sapevi,ho sentito il tuo sguardo su di me e sapevo che volevi una risposta, non volevo fare finta di niente,ma non sapevo davvero cosa fare,poi ho fatto un lieve cenno con la testa come per dirti di sì,che ti potevi avvicinare,ti ho sentito muoverti lentamente e poi ho sentito il tuo corpo a contatto col mio,ho sentito un tuo braccio avvolgermi leggermente all'altezza della vita,e le tue gambe a contatto con le mie,ma quello per me era troppo,mi sono mossa leggermente e tu lo hai capito,allontanando di poco le tue gambe dalle mie...era una posizione alquanto strana considerando che fino alla sera prima dormivamo praticamente incollati,ma proprio non ce la facevo,più di quello non riuscivo a sopportare..
Dopo un po' ho sentito il tuo respiro diventare regolare e ho capito che ti eri addormentato, mentre io non riuscivo proprio a chiudere gli occhi... mi sono però ripromessa che la mattina dopo ti avrei chiesto scusa,non sapevo come e se tu le avresti accettate ma te lo dovevo,e lo dovevo anche a me.. Ho guardato ancora una volta la sveglia ed erano appena le 2.34, sarebbe stata una lunghissima notte...e di sicuro l'avrei passata insonne


Non è il massimo lo so,ma è solo un capitolo di transizione,serviva per far vedere il cambiamento lento che c'è nei suoi pensieri... Spero non faccia troppo schifo
In ogni caso mi farebe piacere che mi diceste cosa ne pensate,anche se sono critiche,possono sempre essere utili per migliorare :)
Grazie anche i 'lettori silenziosi'
A presto <3        Rose



 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Salve!! :D
Eccomi qua con il quarto capitolo.. :)
E' un po' diverso dagli altri,c'è sicuramente più dialogo e forse le cose potrebbero iniziare a girare bene...   Va beh,basta non dico altro
Spero che vi piaccia :)



Come sospettato la mattina non arrivava mai,non ce la facevo più, e così intorno alle 6 ho deciso di alzarmi,mi sono diretta in cucina e ho preparato il caffè,mentre aspettavo fosse pronto mi sono preparata e poi mi sono finita tutta la macchinetta,ne avevo davvero bisogno,ero sempre stata drogata di caffè..
Sono rimasta qualche minuto indecisa se vestirmi decentemente o rimanere in tuta, decidendo poi di vestirmi umanamente indossando un paio di jeans e una camicetta bianca semplice,decidendo poi anche di truccarmi un po' dato che per me è sempre stato difficile vedermi completamente struccata,soprattutto quando ho le occhiaie da fare invidia ad uno zombie... Poi vedendo che si erano fatte le 6.55 ho messo sul gas un'altra macchinetta di caffè e mi sono seduta al tavolo.
Alle 7 in punto ho sentito la tua sveglia suonare come ogni mattina e dopo circa 20 minuti ti ho visto arrivare in cucina,in quel momento sono un po'entrata nel panico,non sapevo bene come comportarmi e anche tu sembravi essere un po'a disagio,mi hai detto "Buongiorno,sei in piedi da molto?" ho visto che era solo un modo per rompere il ghiaccio e tastare un po'il terreno e così ti ho risposto semplicemente "Da un'oretta più o meno...non avevo molto sonno e avevo bisogno di caffè..." tu hai annuito ed io ho continuato "Comunque se vuoi la macchinetta è piena" tu hai annuito di nuovo e ti sei seduto davanti a me al tavolo,poi mi hai detto "Tu non lo prendi?" io leggermente imbarazzata ti ho risposto "Veramente... questa è la seconda macchinetta,la prima me la sono finita da sola.." tu dopo qualche secondo mi hai detto "Ovviamente..stavo dimenticando la tua dipendenza ossessiva dal caffè.." lo hai detto in tono ironico e sapevo che lo avevi fatto per stemperare la situazione dato che entrambi non sapevamo cosa dire,infatti poi è caduto il silenzio; dopo circa cinque minuti mi sono alzata per riporre la tazza sporca nel lavandino, ma in realtà stavo cercando di trovare il coraggio di parlarti,dopo un respiro profondo ti ho detto "Alex?" tu mi hai risposto dopo qualche secondo con un tono tra il sorpreso e il rassegnato "Dimmi" io allora ti ho detto "Scusa" mi sono girata e dopo essermi appoggiata al ripiano della cucina come per trovare un appiglio per non cadere ho continuato "So che tu non c'entri nulla con quello che è successo,mi dispisce per le cose che ti ho detto ieri,per come mi sono comportata con te,per come ho affrontato -o meglio,non ho affrontato- la situazione.. Scusa se me la sono presa con te,e se non ho preso in considerazione come tu potessi sentirti.. Sono stata veramente la regina delle stronze..davvero, scusa" per tutto il tempo del discorso ho guardato il pavimento,non ho avuto il coraggio di guardarti negli occhi e solo alla fine ho alzato il viso incotrando così il tuo sguardo, mi hai detto "Tutto qui?" io sono rimasta spiazzata,mi ero aspettata che ti saresti arrabbiato,ma non pensavo ad una risposta così secca,anche se ho dovuto ammettere di essermela meritata, ti ho risposto "Sì.. tutto qui, capisco che le scuse non servono a molto e che non cancellano ciò che è stato,ma avevo bisogno di dirtelo,perchè non ti meritavi un trattamento del genere e.." ma non mi hai fatto finire perchè ti sei alzato e arrivando di fronte a me dopo avermi accarezzato una guancia mi hai detto "Wo frena...io non volevo intendere questo" io dopo essermi leggermente allontanata ti ho risposto con un'espressione interrogativa in faccia "Ah no?" tu hai scosso la testa, eravamo entrambi appoggiati di lato al bancone della cucina,vicini ma non abbastanza da sfiorarci, poi tu hai continuato "No..semmai il contrario,avevo paura mi dicessi che avevi bisogno di spazio e che volevi una pausa", beh non ho potuto darti torto,forse anche io se i ruoli fossero stati invertiti avrei pensato lo stesso,quindi ti ho risposto "No...tu vuoi una pausa?" tu dopo avermi sorriso mi hai detto "No", hai passato una mano tra i miei capelli e ti sei avvicinato a me, sapevo cosa volevi fare,sapevo che volevi baciarmi,ma non ero pronta, infatti quando hai sfiorato le mie labbra con le tue io mi sono immediatamente tirata indietro,mi sono allontanata rischiando anche di cadere all'indietro e quando ti ho guardato ho visto che sul tuo viso c'era un espressione disorientata, ed è vero,quello che avevo appena fatto ha stonato un po' con quello che avevo detto prima,così ti ho spiegato "Ok,è vero,ho detto di non volere una pausa e non la voglio,ma non ce la faccio a baciarti o ad avere un contatto troppo fisico con te, ho bisogno di tempo Alessandro; passerà,ma per il momento non ce la faccio" tu ci sei rimasto male,l'ho visto, ed infatti mi hai detto "Quindi mi stai dicendo che vuoi stare con me ma non vuoi che ti tocchi che ti baci o anche semplicemente che ti sfiori" ti eri alterato ma non era esattamente questo che intendevo così mi sono affrattata a dirti "No,non ho detto questo,non proprio..." tu allora dopo aver sospirato mi hai detto "Allora spiegami Laura,perchè davvero non capisco,spiegami,dimmi fino a dove posso spingermi per non oltrepassare il tuo limite" se lo avessi saputo te lo avrei detto volentieri, ma non lo sapevo davvero nemmeno io e ti ho detto"'Non lo so di preciso,so solo che non ce la faccio con un contatto troppo ravvicinato,baci,abbracci stretti ecceterea non ce la faccio,più di questo non so dirti" ad ogni parola tu ci sei rimasto sempre peggio,e mi hai risposto "Come amici,mi stai chiedendo di vivere insieme come coinquilini,come amici" io dopo essermi passata una mano tra i capelli, come sempre faccio quando non so cosa fare, ho cercato di farti capire meglio il mio punto di vista "No.Cavolo Alex,non so come spiegartelo.. Io sto tentando di provarci,voglio provarci ad avvicinarmi a te e ad avere un contatto con te ma non ce la faccio ho bisogno di tempo,io ci metterò tutto l'impegno che posso ma dammi tempo,già sto male se ti guardo troppo tempo negli occhi..piano piano,ieri hai detto di non voler buttare questi anni, e nemmeno io lo voglio,io ci tengo a te, solo..." "Tu ci tieni a me" non mi hai lasciata nemmeno finire che mi hai interrotto con questa frase,io ti ho risposto "Sì,certo che ci tengo a te" ed era vero,in qualche modo io a te ci tenevo, tu hai ripetuto in una mezza risata "Ci tieni a me,tu ci tieni a me" io ti ho risposto "Sì.." non capivo che problema ci fosse in quelle parole che invece a te sembravano far ribrezzo, mi hai detto "Fai sul serio?" io ti ho guardato senza capire e ti ho chiesto "Che vuoi dire?" tu mi hai risposto "Laura la frase io ci tengo a te si dice ad un parente ad un amico ad un conoscente ma non alla persona con cui si ha una storia,non puoi dirmi che ci tieni a me,perchè io..io no sai?io non ci tengo a te,io ti amo!cazzo,non puoi parlarmi come ad un amico, perchè se per te sono solo questo allora tanto vale finirla qui' io ti ho guardato con gli occhi sbarrati e ti ho detto "Mi stai lasciando??" tu mi hai preso il viso tra le mani e nonostante io abbia provato a scansarmi tu non me lo hai permesso e mi hai risposto "No,cazzo no!Io non ti voglio lasciare,sono innamorato di te,voglio vivere con te,voglio stare con te, ma tu cosa provi?" io ti ho risposto sospirando "Non lo so" tu mi hai lasciato il viso ed io ho proseguito "Non so cosa provo,ho una confusione totale in testa, non so più niente..Ieri ti ho odiato,stanotte pensando a te non ho provato assolutamente niente, e stamani quando ti ho visto qualcosa ho provato,ma non so cosa; qualcosa per te provo,ma ora come ora sono in piena confusione, ho bisogno di capire,ho bisogno di tempo" tu distogliendo lo sguardo mi hai risposto "Mi ritieni ancora responsabile" io allora ho agito d'impulso e dopo averti fatto voltare il volto con una mano fino a che non ho riincontrato i tuoi occhi ti ho detto "No, questo no Alex. No" sono stata male a guardarti negli occhi poichè mi sentivo tremendamente in colpa, ma ho voluto tu capissi che era la verità, tu mi hai presa dolcemente per i fianchi e hai appoggiato la tua fronte alla mia,ed io in quel momento te l'ho lasciato fare,poi mi hai detto "Allora non respingermi in continuazione... cerca di fidarti di me ancora,aiutami ad aiutarti,se siamo insieme siamo più forti" io ti ho potuto rispondere semplicemente "Lo so,dammi solo un po' di tempo per metabolizzare e capire" tu mi hai detto "Hai tutto il tempo che vuoi,io non me ne vado da nessuna parte,lo sai...ma non allontanarmi così.." non sapevo cosa dirti,ogni cosa che mi veniva in mente mi sembrava sbagliata,così ho solo annuito leggermente, tu ti sei avvicinto a me e mi hai abbracciata senza esagerare con la stretta lasciando poi un paio di baci tra i miei capelli, il senso di fastidio l'ho provato,ma ti avevo detto che ci avrei provato e così ho fatto,le mie braccia erano rimaste immobili ai lati del tuo corpo e solo dopo qualche secondo ho stretto di poco il tessuto del tuo maglione
Siamo rimasti così per qualche minuto,poi il mio sguardo è caduto sull'orologio che portavo al polso e ti ho detto "Se non vuoi fare tardi mi sa che ti conviene andare..." tu mi hai risposto "Se ora ti lascio andare tu mi permetterai di abbracciarti ancora?" io sorridendo leggermente ti ho risposto "Purchè siano come questo...ti ho promesso che ci avrei provato e lo farò"; ci siamo quindi allontanati ed io ti ho ripetuto "Dai muoviti" tu mi hai detto"Non può essere così tardi"' hai guardato l'orologio a muro e hai detto "Ok,rettifico, è tardi"' poi mi hai guardata e hai continuato "Devo andare" io ti ho risposto "Vai" tu però mi hai detto "Sì ma prima dobbiamo sistemare la medicazione' io ti ho risposto "No dai..per oggi ce la posso fare da sola..vai..che io devo anche chiamare i miei per dirli di non venire fin qua..sperando che non siano già partiti" tu hai preso il computer e le chiavi della macchina, poi mi hai detto "Sicura che non vuoi che vengano?" io ti ho risposto "Sì sono sicura...cosa li hai detto esattamente quando li hai chiamati?" tu mi hai risposto "Ho detto loro che avevi avuto un incidente ma che i medici avevano detto che ti saresti rimessa" io ho annuito tra me e me e ti ho detto "Quindi non li hai detto nulla,giusto?" tu mi hai risposto "No...ho parlato con tua madre e non sapevo come dirglelo sinceramente e non sapevo nemmeno se tu volevi dirglielo o meno..." io ho interrotto il tuo flusso di parole e ti ho detto "No no hai fatto bene...preferisco che lo sappiano da me,e dirlo per telefono mi dà più sicurezza che non parlarci faccia a faccia...mia madre non mi perderebbe un secondo di vista e inizierebbe a tartassarmi con premure di ogni genere e sinceramente non so se la reggerei per molto ora come ora.." tu mi hai detto "Forse...se credi che sia giusto così,fai come ti senti.." io ti ho detto "Lo so quello che vuoi dire..so come la pensi,ma io con i miei non ho il rapporto che tu hai con i tuoi... Mo però vai,che stai già in ritardo..." tu mi hai detto "Ci vediamo stasera" io ti ho risposto "Io sto qua.."; ti sei diretto verso la porta e pochi istanti prima che te la chiudessi alle spalle ti ho detto "Alex aspetta" tu ti sei fermato e ti sei girato con un'espressione interrogativa,io mi sono avvicinata velocemente,meglio farlo prima di bloccarmi di nuovo,e ti ho baciato, in realtà è stato poco più che uno sfioramento, lo so ero stata nuovamente incoerente con me stessa, prima ti avevo detto di non volere contatti poi sono stata io stessa a baciarti,ma in quel momento mi sono sentita di farlo e l'ho fatto, poi ti ho detto "Buon lavoro" senza lasciarti il tempo di replicare ho chiuso la porta dietro di me e sono rimasta con le spalle appoggiate al legno del portone per qualche minuto e ho fatto un grosso respiro
Dovevo farcela,la giornata era appena cominciata,come prima cosa dovevo chiamare i miei, poi...dovevo anche disinfettare la ferita alla tempia....ok,prima i miei poi il resto... quella giornata doveva andare bene e avrei fatto di tutto perchè andasse bene...


Ok,...io lo avevo detto che sarebbe stato diverso
diciamo che da ora in poi,forse,Laura cercherà di riprendere la sua vita in mano.. sicuramente la conversazione con Alex le ha fatto bene,ma soprattutto le ha fatto capire che anche lui sta male, e che ha bisogno di lei come lei di lui....
Alex non è l'unica persona con cui Laura si aprirà,ma questo nel prossimo capitolo :))
Come sempre ci terrei ad avere le vostre opinioni,belle o brutte che siano...quindi...commentate :)
Ps. Con gli esami che devo preparare per l'università non aggiornerò spessissimo..una o al massimo due volte la settimana(ma sarà raro) e cercherò di postare sempre di Giovedì o Venerdì dato che sono i giorni più liberi... E' tutto ;)
Alla prossima <3                       Rose

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Salve!!! ecco qui il quinto capitolo :D
....EVENTOOOO posto qualcosa alle 17.56....(non accadrà mai più :'( )
Non mi convince moltissimo,ma ho deciso di pubblicarlo lo stesso così... ai posteri l'ardua sentenza :p
Buona lettura (spero) :)



Seduta al tavolo della sala col cellulare in mano ho chiamato i miei,al terzo squillo ha risposto mia madre che subito mi ha detto "Tesoro abbiamo provato a chiamarti ieri ma ci ha sempre dato occupato...Stavamo giusto per andare alla stazione a prendere i biglietti per il treno, ma tu come stai?" io le ho risposto "Lo so mamma,ieri ho sempre tenuto il cellulare spento,non volevo sentire nessuno...comunque io sto bene,davvero..e a questo proposito,non venite.. davvero non serve" lei ha detto allora "Mia figlia ha avuto un incidente ed io non devo andare a trovarla?Non esiste, nel pomeriggio siamo lì" io dopo un grosso respiro le ho detto "Siamo?!perchè ora anche lui si inetressa di come sto? e comunque ti ho detto di no,non serve davvero,e poi scusa ma non ho molta voglia di avere gente intorno in questo momento" lei mi ha detto "Più cresci e più sei testarda e acida! Ma dimmi dell'incidente, quell'altro lì mi ha detto qualcosa ma sinceramente non ho capito molto" o adesso o mai più,le ho detto "Niente,per non schiantarmi contro una macchina ho perso il controllo dell'auto e sono finita contro qualcosa,ma non mi sono fatta quasi niente,ho solo un taglio alla tempia ma niente di grave..." lei mi ha interrotta dicendo "Beh dai menomale, almeno quello, vediamo il lato positivo,poteva andarti peggio" io le ho detto "Già...ma non è proprio tutto.." lei mi ha chiesto "Sei rimasta paralizzata?altre ferite?" io le ho detto "No mamma niente di tutto questo... Aspettavo un bambino,ed in seguito all'incidente l'ho perso" glielo avevo detto tutto d'un fiato tanto che ho creduto lei non avesse neanche afferrato bene il concetto dato che non rispondeva, quindi ho continuato "Mamma?Ci sei ancora?Rispondi" lei dopo qualche istante di totale silenzio mi ha detto "Aspettavi un bambino?" io le ho risposto sospirando "Sì" lei mi ha detto "E lo hai perso" io le ho ripetuto "Sì" lei allora mi ha detto in tono accusatorio "Non ce lo avevi detto"' io dopo un altro sospiro le ho detto "No,lo so,ma lo sapevo solo da poche settimane, volevamo aspettare i tre mesi prima di dirlo a qualcuno" lei risentita mi ha detto "Ma noi siamo i tuoi genitori,non siamo qualcuno" io dopo l'ennesimo sospiro le ho risposto "Non lo avevamo detto a nessuno,non volevamo dirlo per il momento" lei allora ha detto "E nemmeno lui quando ci ha chiamati per dirci dell'incidente ci ha detto nulla,non è stato molto educato da parte sua. Che senso ha dirci poi che lo hai perso se non hai ritenuto importante dirci che lo aspettavi?" io le ho detto "No,non ve lo ha detto solo perchè ha pensato volessi dirvelo io,ed ha fatto bene" lei mi ha detto quasi attaccandomi "I suoi genitori immagino lo sapessero" io le ho detto "Sì,è vero,i suoi lo sapevano,ma è stato un caso,non voelvamo dirlo, praticamente lo hanno capito un giorno che siamo andati a pranzo da loro.." lei mi ha detto "E ovviamente mi dici tutto per telefono,come se stessi parlando del tempo" io le ho risposto "Beh ecco.." lei non mi ha lasciata finire e mi ha detto "Bene...sicura allora che non vuoi che veniamo? Siamo ancora in tempo per prendere il treno" io le ho risposto "No,davvero, non occorre" lei mi ha detto "Ok, bene,ci sentiamo stasera" io le ho detto "Sì..ciao..." lei non mi ha neanche risposto ed ha chiuso la chiamata; sinceramente non mi aspettavo reagisse così, sapevo che avrebbe cercato di farmi sentire in colpa per non averglielo detto,ma non pensavo se la prendesse così..ma d'altronde io e i miei non abbiamo mai avuto un grande rapporto, entrambi sono sempre stati presi dai loro impegni per occuparsi più di tanto di me,il loro interesse,o meglio,l'interesse di mia madre ha sempre riguardato solo e soltanto il rendimento scolastico, ma quando stavo male si precipitava su di me con tutte le attenzioni, come se bastasse quello per essere un buon genitore e mi diceva "rimettiti che sennò salti troppi giorni di scuola" , ma almeno la vedevo; mio padre neanche quello,che ci fossi o no non gli è mai cambiato molto,anche in casa non ci parlavamo praticamente mai...
Mentre pensavo a questo mi sono diretta in bagno per cambiarmi la medicazione,il sangue mi ha dato fastidio ma ho cercato di non pensarci,anche se ho sentito più dolore rispetto la sera prima alla fine devo riconoscere di aver fatto un buon lavoro...
La mattinata l'ho passata a rileggere alcuni fogli su di un caso e dopo aver mandato un paio di mail ho sentito il morso della fame,ho guardato l'ora ed erano quasi le 14,così ho deciso di farmi un primo,non mi andava molto di cucinare e quello era veloce, mentre stavo per sedermi è suonato il campanello,e quando sono andata ad aprire mi sono ritrovata davanti tua madre che mi ha detto "Ciao tesoro,spero di non disturbarti" io l'ho fatta entrare e le ho detto "Ma no figurati Claudia,accomodati pure" lei mi ha sorriso e mi ha chiesto "Hai già pranzato?" io le ho risposto "In realtà no..stavo per mangiare ora" lei si è diretta in cucina e ha detto "Pensi di mangiare solo quello?" riferendosi al mio piatto di spaghetti, io le ho risposto "Beh ecco non mi andava molto di far da mangiare,così..." lei mi ha risposto allora "Ecco perchè ti ho portato le lasagne ai funghi" io le ho detto "Ma non dovevi disturbarti..davvero" lei mi ha risposto "Non essere sciocca,nessun disturbo.. Poche scuse,devi mangiare,e poi almeno avevo una scusa per venire qui" e dicendo ciò mi ha sorriso, io le ho risposto allora "Ma tu non hai bisogno di scuse per venire qui lo sai,sei sempre la benvenuta, tutti voi lo siete,siete la famiglia di Alex,e siete come una seconda famiglia per me,la porta è sempre aperta e lo sarà sempre" lei mi ha preso una mano tra le sue e mi ha detto "E tu sei come la figlia che non abbiamo avuto" -infatti tu hai solo un fratello di sei anni più piccolo di te,Lorenzo- ed era vero,fin dalla prima volta la tua famiglia mi ha accolta in casa come una figlia, nonostante io e te ci frequentassimo da poco ed io mi fossi trasferita in città non da molto,non sapevano niente o quasi di me,ma mi hanno accolta subito con calore facendomi sentire parte della famiglia,per me negli ultimi otto anni è come se fosse stata la mia famiglia,ci sono sempre stati,a differenza dei miei che non hanno mai veramente accetato la nostra storia,tanto che inizialmente neanche ti avevano voluto conoscere,ma anche dopo non ti hanno mai accettato adducendo mille scuse assurde come l'età e il fatto che tu non provenissi da una famiglia benestante(o almeno non come la nostra); intanto entrambe avevamo iniziato a mangiare le lasagne che come sempre erano ottime,finito di pranzare tua madre mi ha chiesto "Come stai Laura?La verità" io le ho detto "La verità?Non lo so" lei mi ha detto "Ti va di parlarne?" io le ho risposto "Non molto in realtà...ma so che prima o poi dovrò farlo,solo che non riesco ancora ad accettarlo" lei mi ha detto "Dirti che capisco quello che provi sarebbe una menzogna,credo che nessuno possa capire come ci si sente se non ci è passato, e posso solo immaginare cosa si provi" io le ho risposto "No,credimi non ne hai idea di come si sta emotivamente" lei mi ha detto "Con me puoi parlare lo sai, qualunque cosa dirai resterà tra di noi" io le ho detto allora "Non riesco a perdonarmelo" lei allora guardandomi fissa negli occhi mi ha detto "Non dirlo nemmeno per scherzo Laura,non è stata colpa tua, nessuno ha colpa di quello che è successo" io le ho risposto "Non è vero,non è così,è colpa mia Claudia,solo mia,io ero alla guida,io ho perso il controllo dell'auto,io ho avuto l'incidente,io non sono stata abbastanza forte da permettere a mio figlio di salvarsi, io,è tutta colpa mia,solo mia" lei si è alzata e mi ha abbracciata di slancio, ed in quell'abbraccio mi sono sentita come a casa, come tra le braccia di una madre,e nemmeno con mia madre era mai successo quelle poche volte che mi aveva abbracciata, mi sono stretta a lei e le lacrime sono uscite da sole senza che potessi controllarle,era la prima volta che lo dicevo ad alta voce,che davo voce ai miei pensieri,con te non ci ero riuscita, mentre con tua madre mi era venuto quasi naturale dopo il primo momento di incertezza,non lo so perchè,forse perchè ho pensato che essendo una donna ed avendo avuto figli potesse capire meglio, sta di fatto che dopo essermi sfogata con lei mi sono sentita meglio,e dopo essermi calmata lei mi ha detto "Va meglio?" io le ho risposto sorridendole "Sì,grazie..e scusa se ho pianto.." lei mi ha preso una mano tra le sue e mi ha detto "Non dirlo nemmeno,avevi bisogno di sfogarti e non mi devi chiedere scusa di nulla, ma una cosa devi promettermela però,che non penserai mai più quella cosa assurda di essere responsabile dell'accaduto, perchè non è così" io dopo aver scosso leggermente la testa le ho detto "Questo non posso promettertelo, non chiedermelo, perchè è così,sai che è la verità" lei mi ha stretto ancora di più la mano e mi ha detto "Oh tesoro no...non pensare queste cose..ora forse è ancora troppo presto ma ti accorgerai che non è così,di questo sono certa,sei una ragazza intelligente e te ne renderai conto da sola..quando sarai pronta" io allora l'ho guardata ringraziandola con lo sguardo e poi le ho chiesto se voleva fermarsi ancora un po',lei mi ha risposto che non poteva,ma che tanto ci saremmo riviste presto,l'ho salutata e quando se ne è andata ho cercato di rimettermi a lavoro leggendo altri fascicoli ma non ho capito nulla di quello che stavo facendo e così dopo aver letto per la quinta volta la stessa pagina ho deciso di chiudere e di vedere un po'di tv,ma non c'era niente,quindi ho preso il mio ipod e stesa sul divano ho lasciato che le note delle canzoni di Max mi riempissero la testa cacciando via i pensieri
Più tardi ho sentito il mio cellulare vibrare e letto sullo schermo il nome della mia migliore amica ho deciso di rispondere, lei mi ha detto "Ciao,ma dove sei?" io le ho risposto "Dove credi possa essere?Sono a casa.." lei mi ha detto allora "Ma se è quasi un quarto d'ora che suono il campanello e nessuno risponde" io le ho detto "Mi sa che non ho sentito.." lei mi ha risposto "Allora aprimi...sono qua fuori" io sorridendo tra me mi sono diretta alla porta e me la sono ritrovata davanti,dopo avermi stritolata in un abbraccio stile polipo mi ha superata e si è diretta spedita verso il salotto,con Chiara era sempre così,entrava in stile tornado e ti travolgeva portandoti via con lei,che uno lo volesse o no,era esattamente l'opposto di me ma le volevo bene come ad una sorella, le ho detto "Ma no prego eh...entra pure fai come fossi a casa tua..." la mia voce era sarcastica e lei lo ha capito dicendomi "Beh almeno hai voglia di scherzare, questo è positivo!" poi sedendosi sul divano e notando il mio ipod lasciato lì mi ha detto "No,non dirmi che stavi ascoltando la musica...." io le ho risposto "Sì,e cosa dovrei fare?non riuscivo lavorare e in tv non c'era niente" lei mi ha risposto "Mettiti seduta che io e te dobbiamo fare un discorso" io l'ho guardata senza capire ma mi sono seduta accanto a lei che ha preso ipod e cuffie e sventolandomeli davanti mi ha detto "Questi,mia cara,per qualche giorno non esistono più,ancora meno se ascolti Max Pezzali come noto..La musica fa pensare,riflettere,mentre tu ora hai solo bisogno di distrarti, capito?" io l'ho guardata come se fosse un alieno e le ho detto "E sentiamo un po',cosa posso fare per distrarmi?ti dico subito che non mi va di uscire" lei mi ha detto "Ed infatti ci sono io per questo,guarda un po',gelato!!!" io ridendo le ho risposto "Gelato" lei ha continuato "E dvd,nello specifico Shakespeare in love, oppure Footlose,scegli tu" io le ho detto "Shakespeare in love ovviamente" lei si è alzata dicendo "Bene,tu metti il dvd che io col vostro televisore non ci voglio avere niente a che fare, ed io prendo i cucchiai" prendendo la custodia del film le ho detto "Guarda che è un televisore normale,non capisco perchè tu non riesca a capire come funziona" lei tornando in sala e sedendosi mi ha rispsoto "No,è una tv misogena" io le ho detto "Sai vero cosa vuol dire misogeno" lei mi ha detto "Sì lo so,signorina-ho-fatto-il-classico-e-so-termini-di-origine-greca" io le ho detto mentre azionavo il lettore "Mi hai appena dato dell'uomo,non so se te ne rendi conto" lei mi ha fatto un cenno con la mano come per dirmi "sìsì vabbè"; il film è cominciato e dopo aver preso una cucchiaiata di gelato le ho chiesto "Scusa,non è che mi dispiaccia averti qui, ma tu a quest'ora non dovresti essere a lavoro?" lei ha alzato le spalle e mi ha risposto "No,ho messo Tommy a sostituirm"' io le ho detto "Povero Tommy,prima o poi lo faranno santo" lei mi ha guardata trucemente e mi ha detto puntandomi il cucchiaio contro "Cosa vorresti insinuare?" io fintamente impaurita le ho risposto "Nulla,solo che essendo il tuo fidanzato oltre che tuo collega ti deve sopportare sia nella vita privata sia a lavoro.." lei mettendosi più comoda ha detto "Oggi c'era solo un intervento e l'ho fatto io stamani,se un animale si sente male può pensarci lui,è bravo come veterinario..e poi me lo doveva, doveva farsi perdonare per ieri sera" sapevo che avrebbe continuato il discorso senza che le chiedessi nulla ed infatti dopo neanche due minuti ha ripreso "Tu non ti puoi neanche immaginare cosa ha fatto ieri sera quel cretino che mi ritrovo come fidanzato" io mi sono girata verso di lei con un punto interrogativo in faccia e lei notandolo mi ha risposto "E guai a te se provi a difenderlo" io allora le ho detto "Se sapessi almeno di cosa stai parlando" lei mi ha risposto senza guardarmi "Era stanco dice" poi voltandosi di scatto verso di me ha ripetuto "Mi ha detto che era stanco mi senti?!?! Ha detto che era troppo stanco e ciao!" io allora le ho detto "Ok ok ho capito,non c'è bisogno che lo ripeti ancora,avevo già capito la prima volta..e sinceramente non mi va di sapere delle vostre coseù" lei mi ha guardata stupita e mi ha detto "Oh avanti! Sono 20 anni che ci conosciamo e siamo amiche ed è da una vita che tu mi racconti tutto di te ed io ti racconto tutto di me,e quando dico tutto intendo tutto,e ora ti scandalizzi per questo?" io le ho risposto "Ok,è vero che ci siamo sempre dette tutto,e no,non mi sono scandalizzata,solo che avrei preferito evitare di pensare alla scena.." lei mi ha detto "Non mi sei di grande aiuto" io allora dopo aver preso un altro po'di gelato le ho detto "Ok..è la prima volta che succede?" lei mi ha risposto "Non.ci.credo. non puoi avermelo davvero chiesto" io ho alzato le spalle e mi sono difesa "Beh,non sapevo cosa dire" lei mi ha detto "Mi hai mai vista sclerare per questo?Sì,certo che è la prima volta che succede,è la prima volta in tutta la mia vita che succede.. Lui non mi vuole più,non gli piaccio più,si è stufato, sono 5 anni che stiamo insieme,sono vecchia e non mi vuole più" io le ho risposto mangiando ancora gelato "Beh..vecchia..tecnicamente lui è più vecchio di te di quattro anni..." lei mi ha fulminata con lo sguardo e ho temuto davvero che volesse uccidermi,quindi mi sono affrettata a continuare "Vabbè,non è così grave,può succedere, non è detto che siccome una volta non.. lui non ti voglia più,non puoi pensare sul serio che lui non ti voglia più,dai...è totalmente pazzo di te come il primo giorno" lei mi ha risposto "Forse,ma non mi vuole più in quel senso" io le ho detto "Ma dai..a tutti può succedere,è normale" lei mi ha guardata fissa negli occhi e mi ha detto "A te è mai successo?" io ho abbassato lo sguardo sentendomi come una ladra senza averne motivo tra l'altro,e lei mi ha risposto "Ecco lo vedi?a te non è mai successo,hai avuto quanti ragazzi nella tua vita quattro?senza contare quelli inutili di una sera e non ti è mai successo,io ho avuto solo due ragazzi e mi è successo" io le ho detto "Detta così sembra che abbia avuto chissà quante storie..ti vorrei ricordare che con i primi due non ci sono andata a letto,quindi il numero di ragazzi esaminabili si riduce a due,e quelli da una sera,beh non sono stati così tanti come dici tu" lei mi ha detto sconsolata "Sì,ma sta di fatto che non è mai successo,nemmeno con Alex state insieme da otto anni e non è mai successo,anzi" io le ho detto "Dai ma non è una tragedia, sarà stato davvero stanco,non puoi metterlo incroce così poverino" lei mi ha detto "No,ma posso fargliela pagare" io le ho chiesto impaurita per lui "Cosa hai in mente se posso chiedere?" lei sorridendo in modo inquietante mi ha risposto molto semplicemente "Ora deve sudare prima che io ci stia" io ho fatto un'espressione sconsolata dispiacendomi per lui e sono ritornata al film,alle 7 e mezza più o meno il dvd è terminato e lei mi ha detto "Vabbè,il film non lo abbiamo praticamente visto però abbiamo parlato dei nostri uomini,ed io mi sento davvero a terra pensando a voi, non posso avere un'amica così!" io le ho detto "Ma scusa sei stata tu ad iniziare e a chiedermi le cose, e poi comunque a grandi linee già lo sapevi eh" lei mi ha risposto "Ok..hai ragione,ma resta il fatto che non è giusto; ci credo che ti abbia messa incinta!" io a quelle parole mi sono gelata sul posto,non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo,lei accorgendosene mi ha detto "Scusa scusa scusa sono stupida parlo sempre prima di pensare scusa!" io cercando di sorridere le ho risposto "No,tranquilla,non c'è problema davvero" lei mi ha guardata dispiaciuta e mi ha detto "Sei sicura di stare bene?" io le ho risposto "Vuoi la verità?Non so come sto,non so cosa provo,non so niente di niente, ma va bene,tranquilla" ci siamo abbracciate ed è in quel modo che ci hai trovate tu quando sei rientrato, poco dopo ci siamo salutate ed io le ho detto "Grazie" lei mi ha risposto "Di nulla,lo sai" mi ha sorriso e poi se n'è andata
Mentre mangiavamo la pizza che avevamo ordinato tu mi hai detto "Mi spieghi perchè prima Chiara mi ha fatto la radiografia?" io quasi strozzandomi col cibo ti ho risposto "Niente niente,lascia perdere,è pazza lo sai"
Quel giorno ero riuscita a non pensare più di tanto e dopo la chiaccherata con tua madre mi sentivo meglio,mi aveva fatto bene parlarne con qualcuno in modo diretto, volevo stare bene e tornare me stessa, tra due giorni sarei tornata a lavoro e avrei ripreso la mia vita di sempre...sapevo che non sarebbe stato facile ma dovevo farlo,dopotutto te lo avevo promesso..


E questo era il capitolo...mi devo nascondere?fa così schifo?...
Come sempre ogni commento è gradito anche se negativo :) quindi...commentate!! :))
Vado a fare la valigia va'....
Alla prossima, Rose <3

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Salvee!!! :D
Sono le 7.09...sono in treno e sto andando all'università..quindi..perdonate gli eventuali errori di ortografia e/o grammatica..(ho ricontrollato diverse volte,ma non si sa mai..)
Questo capitolo è un po' prticolare..inizialmente non lo avevo pensato così,ma poi ho iniziato a scrivere ed è uscito questo...
Buona lettura.. Spero vi piaccia! :)



Ormai erano passate due settimane dal giorno dell'incidente,ero tornata a lavoro riprendendo così il mio ritmo di vita quotidiano...le ferite erano completamente sparite e dopo un controllo medico avevo potuto smettere di disinfettare il taglio alla testa fortunatamente già da quattro giorni.. Mi aveva fatto bene tornare a lavoro,mi era mancato davvero,amavo il mio lavoro,avevo sempre voluto essere un avvocato, io e Samu eravamo nello stesso gruppo e la causa che stavamo seguendo mi prendeva davvero molto,era la causa penale che avevo sempre voluto affrontare....ed inoltre passare del tempo col mio amico mi faceva bene,riusciva sempre a farmi ridere,ci era sempre riuscito..
Con te le cose andavano meglio di giorno in giorno,mi ero riavvicinata a te passo dopo passo,c'era ancora tanto lavoro che dovevo fare ma le cose sembravano andare bene,sapevo che per te non era facile,vedevo che te lo facevi bastare anche se ti mancava la vita di prima..ma cercavi di lasciarmi i miei tempi coe ti avevo chiesto,e non puoi nemmeno immaginare quanto lo abbia apprezzato... Avevo ricominciato a sentire la tua mancanza, avevo bisogno del contatto con te -anche se ancora avevo dei blocchi enormi-,a volte la situazione era ancora un po'tesa e soprattutto tu mi hai rimproverato più volte di non guadarti negli occhi più di tanto,e lì finivamo ancora col discutere un po',vedevo che tu volevi capire il motivo per cui non ci riuscivo ma era più forte di me non riuscivo a dirtelo,ma la verità era che non riuscivo ancora a guardarti negli occhi perchè i tuoi occhi sono la cosa che mi ha fatto innamorare di te fin dal primo momento, e quando ti guardo negli occhi mi sembra sempre che tu riesca a leggermi dentro e non ci riesco,perchè sì è vero che sono passati quindici giorni dall'incidente e ora sto meglio,ma allo stesso tempo non posso dimenticare che sono passati quindici giorni dal giorno in cui ho ucciso mio figlio,e guardarti negli occhi mi fa paura perchè ho paura di ammetterlo davanti a te...

Il Mercoledì è il mio giorno libero e con Chiara avevamo deciso di uscire e fare un giro per negozi,siamo sempre state due malate dello shopping ed ora fortunatamente avendo entrambe un lavoro che ce lo permette possiamo comprare senza troppi problemi, siamo uscite la mattina alle 9 e non ci siamo mai fermate girando tutti i negozi di scarpe borse e accessori, fino all'ora di pranzo,dopo aver mangiato qualcosa siamo entrate in un negozio di abbigliamento dove entrambe avevamo preso qualcosa da provare,io solitamente indosso una 40 e così sono andata diretta su quella taglia, arrivata ai camerini però mi sono resa conto che,come temevo, un vestito che avevo preso mi stava largo,sperando però di sbagliarmi ho chiesto anche alla mia migliore amica che mi ha detto "Sì,ti sta decisamente largo questo vestito,ma hai preso una 42?" io le ho risposto "No,è una 40" lei allora mi ha detto "Magari qui le taglie hanno una vestibilità più larga,e quindi devi prendere una taglia in meno"' io le ho risposto "Ma se ho comprato un paio di jeans anche un mese fa e avevo lla 40.." lei mi ha detto "Prova con gli altri.." io mi sono provata il resto della roba e mi stava tutta larga così le ho detto "No Chia mi stanno tutti grandi..." poi ho chiesto ad una commessa se poteva portarmi la 38 del vestito,l'ho provata e mi stava,alchè Chiara mi ha detto "Sì che un po' eri dimagrita lo avevo visto,ma non credevo così tanto..Lau sei davvero troppo magra in questo momento" io non mi ero accorta di essere dimagrita così tanto..un po' sì,ma non di una taglia..un po' i vestiti che avevo a casa mi stavano larghi ma lo avevo attribuito anche al fatto che avendoli messi più volte magari si erano un po'slargati...ed invece avevo prorpio perso una taglia intera...quel vestito comunque mi piaceva troppo e ho deciso di comprarlo,così come anche un paio di pantaloni neri,quando siamo uscite dal negozio siamo passate davanti ad una farmacia e Chiara mi ha detto "Prova un po' a pesarti" io le ho detto "Sono 54.3 lo so da me" lei mi ha detto "Sì prima,ma ora sei dimagrita,prova..al massimo hai sprecato 2 euro" io ho fatto come mi ha detto e quando ho visto il peso segnato qusi non volevo crederci,Chiara mi ha detto "52.3 hai perso esattamente due chili...sei alta un metro e settanta...stai diventando anoressica Laura, ma possibile che tu non te ne sia accorta?" io le ho risposto "No,vabbè adesso non esageriamo,sono magra ma non anoressica,sono sempre sopra i 50 chili comunque quindi... Ma sinceramente non me ne ero accorta di aver perso così tanto,non ci ho nemmeno fatto caso più di tanto,sì ho messo dei vestiti che non mettevo da un po'ma non ci ho fatto molto caso fino a stamani..anche perchè era più di un mese che non uscivo per negozi" lei allora mi ha detto "Eppure mangi...magari c'è un altro problema,qualcosa che ti preoccupa...magari sei ancora sotto sopra per l'incidente e non ne vuoi parlare... Non so cosa sia,ma c'è sicuramente qualcosa che ti turba,questo lo avevo già notato,magari è quello che ti fa dimagrire così,magari è solo una questione psicologica ma..due chili in nemmeno un mese è tanto Lau" io le ho risposto "Ma no..non c'è niente che mi preoccupi in modo eccessivo, sto bene, sto cercando di andare avanti e mi sembra che tu non possa negare che ci stia riuscendo...non so cosa possa essere davvero,magari è solo lo stress accumulato nell'ultimo periodo,ma ora che sto bene sicuramente li riprendo tranquillamente" lei mi ha guardata e mi ha detto "Sicura che non ci sia niente? Che te lo sei lasciato alle spalle? Perchè se c'è qualcosa,come credo,con me puoi parlare liberamente lo sai" io allora le ho detto "Sto bene,non c'è niente che non va" in realtà sapevo che le stavo mentendo,ultimamente lo stavo facendo anche con me stessa quando non ero da sola, dicevo di stare bene non pensandoci, ormai era una frase che ripetevo per abitudine, sapevo che non stavo completamente bene,stavo migliorando,ma non ne ero ancora fuori del tutto, e sapevo che ne sarei uscita solo parlandone ma non ne avevo il coraggio...dopotutto avevo solo perso due chili,non era mica male di nulla...
Dopo tre settimane mi ero accorta però di essere dimagrita ancora,di aver perso altri due chili quasi,ero 50.2...non ero mai stata così magra nemmeno quando stavo a dieta,avrei voluto a 18 anni esserlo,ma ora no,a 26 anni non potevo essere 50 chili quasi,ormai si vedeva davvero,tanto che avevo iniziato a non portare più cose troppo aderenti oppure dicevo a chiccessia che era solo una sua ipressione e che in realtà non era così...

Una sera,sabato sera,Chiara mi ha chiesto di uscire e di andare in un locale come non facevamo da tempo,io ho accettato e con anche altre due ragazze(Elena e Flavia) con cui avevamo diviso l'appartamento durante gli anni dell'università siamo andate nello stesso locale che frequentavamo durante i corsi,una discoteca nel pieno centro di Roma,era carino dentro, l'entrata non costava tanto e c'èra sempre stata la selezione all'ingresso così evitavamo gente strana... Avevo optato per un vestito corto nero senza maniche e con delle rifiniture in pizzo sotto al seno, abbinandolo poi a dei tacchi 15 e aggiungendo un bracciale molto semplice al polso sinistro
Ci siamo ritrovate a casa di una delle ragazze,Elena,e siamo andate al locale,una volta entrate ci siamo dirette a prendere qualcosa da bere e poi siamo andate a ballare, era da un po' che non uscivo così il sabato sera in discoteca con delle amiche,da quando avevo iniziato a lavorare veramente in studio un anno fa avevo allentato con questo tipo di serate,ma quella sera mi stavo divertendo davvero tanto,ed ho bevuto anche molto,più di quanto avrei dovuto sicuramente,reggo bene l'alcol,ma dopo il quarto drink inizio ad andare di fuori,quella sera il quarto l'ho superato e di molto anche,non mi ricordo quanto o cosa ho bevuto,ma tra tutte e quattro avevamo bevuto troppo,non eravamo lucidissime ma riuscivamo ancora a ragionare un po' così quando la dicoteca stava per chiudere,verso le 4 di mattina,siamo uscite ed abbiamo chiamato dei taxi per tornare a casa, una volta rientrata ti ho visto seduto sul divano e ti ho detto "Ehi,perchè sei ancora in piedi?Sono più delle 4.." ero sempre riuscita a conversare anche dopo aver bevuto,riuscivo a non sembrare sbronza,non biascicavo,non traballavo camminando..tu ti sei alzato e mi hai detto "Non riuscivo a dormire sapendoti fuori a quest'ora" io allora mi sono avvicinata al divano e ti ho detto "Eri preoccupato?" tu mi hai risposto "Ed avevo ragione,ma quanto hai bevuto?" io ti ho detto "Ti preoccupi..ma quanto sei dolce..." tu mi hai detto "Sì..pechè non ti prendi un'aspirina e vai a letto?" io allacciando le braccia attorno al tuo collo ed avvicinandomi al tuo viso ti ho detto "Che c'è?Adesso mi mandi via?" tu mi hai detto "Laura..hai bevuto,non sei lucida adesso,ne riparliamo domani" io allora ti ho spinto leggermente facendoti ricadere sul divano dicendoti "No..tu sei così dolce a preoccuparti per me che in qualche modo ti devo ringraziare..." tu hai provato a rialzarti,ma io mi sono messa seduta su di te e ti ho baciato,approfondendolo immediatamente,tu inizialmente eri rimasto immobile poi però hai risposto al bacio posizionando una mano dietro il mio collo e l'altra sulla vita,quando ci siamo staccati per respirare ho sganciato la cerniera laterale del mio vestito ma tu mi hai bloccata dicendo "No,non farlo,non toglierlo" io ti ho risposto prima di tornare a baciarti "Tranquillo,ho altre cose che puoi togliere" tu però hai messo entrambe le mani all'altezza della mia vita scostandomi da te e mi hai detto "Ferma" io allora sempre con le mani tra i tuoi capelli ti ho detto "Oh andiamo,lo so che mi vuoi,lo sento" portando poi il mio corpo a contatto con il tuo e tornando alle tue labbra, tu mi hai allontanata una seconda volta e guardandomi negli occhi mi hai detto "E' vero,ti voglio,non puoi immaginare quanto,ma non così,non ora,hai bevuto.." poi scostandomi una ciocca di capelli dal viso hai continuato "Non sai quanto mi costi dirti di no..ma non sarebbe giusto...Domani mattina tu o non te lo ricorderesti oppure ti pentiresti e mi odieresti a morte, ed io non voglio nessuna delle due cose" io,non considerando le tue parole,dopo essermi tolta definitivamente il vestito ti ho detto "Certo certo" per poi tornare a baciarti nuovamente stringendomi ancora di più a te facendo scontrare di più i nostri corpi,ti ho sentito sospirare mentre le tue mani vagano sul mio corpo, ma poi ti sei fermato e mi hai allontanata una terza volta facendomi staccare anche le mani dai tuoi capelli e dal tuo collo, hai scosso la testa e mi hai detto "No" io allora ti ho detto "Non ti piaccio più,ecco la verità,dici che mi vuoi ma non è così, tu non mi vuoi,io non ti piaccio più..." tu allora prendendomi il viso tra le mani ed iniziando ad accarezzarmi una guacia col pollice, mi hai detto "No,non è così e lo sai...io ti voglio Lau e fosse stato per me a quest'ora ti avevo già presa, ma hai bevuto,non sei lucida a sufficienza,ed io non voglio che tu te ne penta, perchè so che accadrebbe" io ti ho abbracciato tornando a cingerti il collo e affondando il mio viso tra il tuo collo e la spalla,poi ti ho detto "Alex.. tu mi trovi un po'bella?" tu dopo avermi dato un bacio sulla tempia ed iniziando ad accarezzarmi i capelli mi hai detto "No..ti trovo bellissima amore..." poi non mi ricordo altro,solo di aver inspirato forte sentendo il tuo profumo invadermi e di aver sentito le palpebre pesanti... e devo essermi addormentata,così,abbracciata a te sul divano...


Allora....Siamo arrivati al sesto capitolo...non so quanti ce ne saranno ancora,ma non molti...
La scena finale mi è venuta un po'così...spero non sia troppo incasinata e di aver reso bene il tutto..in ogni caso considerate che aveva bevuto non poco..quindi i suoi pensieri non possono essere lucidissimi e nitidi al 100%(cerco di pararmi in tutti i modi,lo so,faccio pena.. :P)
Spero vi sia piaciuto...I commenti,come sempre,sono graditissimi..fatemi sapere che ne pensate :))
Grazie a SognatriceAochhiAperti che recensisce sempre i miei deliri...Grazie!! :D
Ps. Il prossimo capitoloè già scritto,devo solo rileggerlo..quindi credo che entro fine settimana lo metterò :)
A presto, Rose     <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Salvee!! :D
Eccoci qua...Come avevo detto il capitolo era già pronto..quindi..eccovelo :)
Non so davvero cosa dire per inserire questo capitolo..solo..l'ho scritto tutto di getto e non volevo modificarlo,mi piaceva così...
Spero vi piaccia :)



La mattina seguente mi sono svegliata con un mal di testa assurdo,e prima di capire dove mi trovassi ci ho messo qualche minuto,ero in camera,a letto, non ricordavo di essereci arrivata,mi ricordavo di essermi addormentata addosso a te, quindi eri stato sicuramente tu a portarmi in camera; solo dopo mi sono accorta di indossare i pantaloni della tuta e la canottiera che usavo per dormire e mi sono data della cretina per essermi addormentata mezza nuda la sera prima...
Mi sono alzata dal letto ma subito dopo mi sono dovuta risedere per qualche istante sul bordo del materasso perchè aveva preso a girarmi la testa; quando poi finalmente sono riuscita ad alzarmi mi sono diretta in bagno per lavarmi i denti dato che sentivo in bocca un sapore orribile..
Sono poi andata in cucina e ti ho visto lì al tavolo a scrivere al compuer,ti ho detto "Buongiorno..", mi sono seduta e ho preso un'aspirina, tu mi hai detto "Io direi buona sera...sono quasi le 17" io allora ti ho detto "Cosa?Ho davvero dormito così tanto?" tu mi hai risposto "Già...ti serviva però" io abbassando leggermene la testa puntando lo sguardo sul tavolo leggermente imbarazzta ti ho detto "Sì..avevo bevuto un po'.." tu mi hai detto ridendo "Un po'?Un po'tanto direi...Almeno non hai passato la notte in bagno.." io allora puntandoti un dito contro con fare che di serio in realtà non aveva niente ti ho detto "Ehi,io non ho mai rimesso per aver bevuto...e poi comunque avrò anche bevuto ma ero piuttosto lucida" tu mi hai guardata con un sopracciglio alzato e mi hai detto "Ah sì?" io ti ho risposto "Sì,ero lucida..o quanto meno lo ero abbastanza da ricordare quello che è successo..sì,mi ricordo tutto...e scusa se ti sono quasi saltata addosso -ok,senza quasi- ,e grazie per avermi fermata..." tu non mi hai risposto e hai solo fatto un cenno con la testa, poi ti ho detto "E scusa anche se mi sono addormentata in quel modo,non è stato molto carino.." tu allora mi hai risposto "In realtà no...non sarà stato bello per te visto che io sembro farti schifo, però ti dirò,per me non è stato così male..è stato bello poterti abbracciare,poterti baciare, poterti sentire senza essere respinto da te...mi dispiace solo di averti fermata" io ti ho detto "Alex?!" tu mi hai detto "Cosa?Ho solo detto che non mi è dispiaciuto rivedere la vera te e che mi pento quasi di averti fermata...Che c'è?E' la verità" io non sapevo cosa risponderti e tu hai continuato "Almeno per una sera ti avrei avuta" io allora ti ho detto "E allora fallo,se è questo che vuoi fallo,avanti, sono qui. Farei in modo che ti piaccia..Avanti,fallo!" tu mi hai guardata per qualche secondo cercando forse di capire cosa mi passasse per la testa,la mia voce era stata piatta,avevo parlato senza lasciar trasparire emozioni o altro, poi mi hai detto "Non lo farei mai e lo sai..era solo un modo di dire...non farei mai niente che tu non voglia" io ti ho detto "Non era solo un modo di dire,tu lo pensi davvero" tu mi hai risposto "No,non lo penso. Lau io ti voglio,ti desidero da star male,sono un uomo,sono fatto di carne,ed è un mese che tu mi respingi!..Perciò sì,è vero,ti voglio,e non hai idea di quanta fatica abbia fatto a dirti di no..perchè sì,non mi sarebbe certo dispiaciuto continuare,ma non potrei mai farti una cosa simile lo sai.. Di certo però non puoi biasimarmi se ti desidero,e non puoi darmi contro se te lo dico.. Io sto seguendo i tuoi ritmi,sto dietro a te,sto cercando di farmeli andare bene,ma non è così,non ce la faccio più...io non pretendevo che le cose tornassero subito come prima, però adesso è passato un mese, devi andare avanti,non puoi pensare solo a te stessa,perchè ci sono anche io in questa storia,ho passato anch'io quello che hai passato tu,però sto andando avanti..non puoi fossilizzarti così Lau...Mi manchi,mi manca la vera te,mi manca quello che avevamo prima e non puoi incolparmi per questo... Tutta questa storia è a senso unico,io sto al tuo passo,cerco di capirti,di dirmi che passerà, io ti vengo incontro,ma tu non vieni incontro a me...non ti chiedo tanto Laura, ma non posso nemmeno baciarti veramente,o abbracciarti come voglio... mi hai messo da parte,io non esisto più,ci sei solo tu...ed io sto impazzendo... non farò mai niente contro la tua volontà ma sto arrivando al limite" io ti ho guardato allibita,non riuscivo a credere a quello che avevi detto,sapevo che per te non era facile e che ti mancava qualcosa,mi ero aspettata che prima o poi mi avresti detto qualcosa del genere,ma non avrei mai creduto che potessi dire questo,ci ero rimasta male per le tue parole e mi sono messa sulla difensiva,dopo aver deglutito a vuoto un paio di volte ti ho detto "Nessuno ti costringe a sopportare quello che per te sembra essere diventato un peso! Se non ti va bene puoi benissimo andartene... Se quello che vuoi è solo scopare puoi benissimo andare da qualcuna a pagamento,o magari da Angela, lei ci verrebbe gratis! A te la scelta,io non ti trattengo" tu mi hai risposto "Ma ci fai o ci sei? Non dire cazzate Laura, è te che voglio non una qualsiasi.. Se tu pensi questo di me,se hai questa considerazione così alta di me,se pensi che voglia solo togliermi uno sfizio allora non hai capito nulla di me in questi otto anni! Faresti bene a pensare a quello che ti ho detto e a riconsiderare il tuo comportamento nell'ultimo periodo invece di sputare addosso a me" detto questo ti sei alzato prendendo il computer,hai preso la giacca e le chiavi della macchina e ti sei diretto verso la porta,io ti ho detto "E adesso dove stai andando?" tu mi hai risposto "In ufficio,devo lavorare" io alzandomi e venendo in salotto ti ho detto "E' domenica. E noi stavamo parlando" tu senza voltarti mi hai risposto "Ho le chiavi. Stavamo discutendo ed io non ne ho più voglia.Non ho altro da dire." poi sei uscito sbattendoti la porta alle spalle; io sono rimasta qualche secondo a fissare il legno della porta,mi avevi detto quello che mi avevi detto e poi te n'eri andato, tutto quello che sono riuscita a pensarein quel momento è stato 'Bravo..Complimenti'... 
Dopo qualche minuto sono andata in bagno,avevo bisogno di una doccia calda che mi facesse calmare  e ripensando alla discussione avuta poco prima con te ho sentito i miei occhi pungere e le lacrime in bilico agli angoli degli occhi ma,seppur con uno sforzo notevole,sono riuscita a ricacciarle indietro..non volevo piangere più,negli ultimmi tempi avevo pianto troppo per i miei gusti,era ora di finirla...dopo una buona mezz'ora sono uscita dal bagno e dopo essermi vestita mi sono messa a vedere la tv,senza però essere veramente interessata ai programmi che trasmettevano..
Alle 20 circa tu non eri ancora tornato, sbuffando mi sono diretta in cucina preparandomi un panino, per poi però lasciarlo quasi tutto nel piatto...
Dopo più di due ore non vedendoti rientrare ho deciso di chiamarti ma il tuo cellulare era spento così ho provato a lavoro da te ma non mi ha risposto nessuno; ero ancora arrabbiata ma stavo anche iniziando a preoccuparmi..ho aspettato fino alle una passate poi,dato che di te non si vedeva nemmeno l'ombra ed io ero stanca morta,ho deciso di andare a letto,ma non riuscivo ad addormentarmi,anche se avevo davvero sonno,sapendoti fuori e non sapendo dove o con chi..a quel pensiero ho rabbrividito e ho guardato per l'ennesima volta la sveglia sbuffando,erano le 2 e poco più... Quando finalmente ho sentito la porta di casa erano le 3.10, ho fatto finta di dormire sentendoti entrare a tua volta in camera e metterti a letto, ero nervosa,arrabbiata,ma allo stesso tempo anche sollevata nel sapere che stavi bene... solo verso le 5 sono riuscita a prendere sonno..
La sveglia ha suonato regolare alle 6.30 come ogni mattina,io mi sono alzata,ho preso un caffè ,mi sono vestita e alle 7 è suonata anche la tua sveglia..tu non hai detto una parola ed io nemmeno,alle 7.20 sono uscita di casa,sono salita in auto e, miracolosamente dato il traffico di Roma, dopo mezz'ora sono arrivata a lavoro
Appena arrivata ho posato borsa e giacca sulla scrivania e mi sono diretta alle macchinette a prendere un caffè e qualcosa da mangiare,poi sono tornata in ufficio e dopo neanche dieci minuti è arrivato anche Samuele che entrando nella stanza ha detto "Io odio il traffico di questa città!" poi si è avvicinato alla mia scrivania e sedutocisi sopra mi ha detto "Ehi,buongiorno" io dando un altro morso alla tortina e continuando a guardare fisso davanti a me gli ho risposto "Giorno" lui mi ha chiesto "Che hai?" io gli ho detto "Niente" poi mi sono alzata e sono andata alla macchinetta del caffè che avevamo in stanza (non avevo voglia di farmi di nuovo il corridoio) e me ne sono fatta un altro,porgendone poi uno anche al mio collega, Samuele mi ha detto "Certo,come no, sprizzi nervosismo da tutti i pori stamani" io l'ho fulminato con lo sguardo e gli ho detto "Non ho niente.Sono solo nervosa ok?Uno non può avere la giornata storta?" lui sedendosi su una delle due sedie poste davanti alla mia scrivania mi ha detto "Ok.Che è successo?" io gli ho risposto "Niente,non è successo niente. Samu perfavore,sono solo nervosa,adesso mi passa, è meglio se ora cominciamo a lavorare" lui mi ha detto "Se hai voglia di parlare sai dove trovarmi" ed è andato nel suo ufficio nella stanza accanto alla mia..
Alle una mi è arrivato un messagio di Samuele che mi diceva che lui tra cinque minuti andava a pranzo e mi chiedeva se volevo andare con lui,io dopo avergli risposto in modo affermativo ho finito le ultime cose e dopo aver preso la borsa sono uscita trovando il mio amico ad aspettarmi nel corridoio,quando l'ho raggiunto mi ha messo un braccio intorno alle spalle come faceva sempre e dopo avermi dato un bacio sulla guancia mi ha detto "Se ti offro il pranzo me lo dici che ti è successo?" io cercando di sorridere gli ho detto "Non è successo niente,davvero", nel frattempo eravamo arivati al bar e dopo aver preso un primo ci siamo seduti ad un tavolo e lui ha continuato "Dai avanti,si vede che c'è qualcosa che non va..ti conosco troppo bene Lau...parla,tanto sai che non ti lascio in pace finchè non sputi il rospo" io allora sospirando gli ho detto "Ok...ho litigato con Alex" lui mi ha detto "Non è la prima volta" io gli ho risposto "No,ma mai così" lui mi ha detto "E' così grave?" io gli ho risposto "Boh non so vedi tu...ieri se n'è andato mentre stavamo discutendo sbattendo la porta,è tornato alle 3 di notte e stamani non ci siamo rivolti la parola..." lui mi ha detto "Credo sia parecchio arrabbiato" io guardandolo male gli ho risposto "Quella arrabbiata nera dovrei essere io non lui" Samu mi ha chiesto "Mi vuoi dire che è successo esattamente?Ci sarà un motivo se ha reagito così" io gli ho detto "Sì,il motivo è l'astinenza" lui quasi strozzandosi con la pasta mi ha detto "Cosa?Voi due?Ma quando mai?" io gli ho risposto "Ecco vai,prendimi in giro..tanto ormai ne ho sentite di tutte" lui mi ha detto "No no..scusa..ma che è successo?" io allora gli ho risposto "Sabato sera sono uscita con delle amiche e quando sono tornata a casa avevo bevuto un po' e,come dire..mi sono praticamente buttata addosso a lui,lui mi ha fermata dicendomi che avevo bevuto e che non voleva che me ne pentissi...poi,vabbè te la faccio breve,ieri pomeriggio quando mi sono svegliata gli ho detto che mi dispiaceva per quello che avevo fatto,e lui mi ha risposto che molto probabilmente aveva fatto schifo a me perchè sembra farmi schifo lui,ma che a lui non era dispisaciuto per niente e che anzi si pentiva quasi di avermi fermata" ho guardato il mio amico che stava mangiando e mi ha detto "Tutto qui?" io gli ho detto "No,non proprio... praticamente poi lui si è lamentato del fatto gli manca qualcosa,io gli ho detto che poteva andarsela a trovare da qualche altra parte e lui se n'è andato" Samuele mi stava guardando con uno sguardo confuso e mi ha chiesto "Che ti ha detto esattamente lui?" io gli ho detto "Dice che mi vuole,che si è pentito del fatto che mi ha fermata..Io gli ho anche detto che poteva farlo in quel momento,stavo lì,poteva farlo,ma lui si è incazzato ulteriormente e mi ha detto che io è un mese che lo respingo,che non è nemmeno libero di abbracciarmi o baciarmi come vuole,che è umano e che non posso dargli contro se non ce la fa più... Io gli ho detto che se era solo quello che voleva poteva averlo da qualcunaltro anche,che io non lo costringevo certo a restare..lui mi ha detto allora che se penso questo di lui non ho capito niente...poi se n'è andato e non ci ho più parlato" il mio amico mi ha detto "Un mese?! Non puoi dargli torto...ha ragione Lau,scusa se te lo dico ma ha ragione a non poterne più" io guardandolo allibita gli ho detto "Pure tu? Dai Samu è solo un mese!Che devo farci se non ce la faccio? Non è un anno,non è la fine del mondo" lui mi ha detto "Un mese è davvero tanto" io gli ho risposto "Io sono stata anche di più senza farlo e vedo che sono sempre viva" lui mi ha detto "Non eri fidanzata nè convivevi con uno" io gli ho chiesto "E questo che c'entra?" lui mi ha risposto "C'entra...vivete insieme, ti vede ogni giorno ed è passato dal tutto al niente da un giorno all'altro...è normale che non gli vada bene questa situazione e che sia scoppiato.. Qualunque uomo lo avrebbe fatto,forse anche prima" io finendo il mio piatto di pasta gli ho detto "E' ridicolo" lui mi ha risposto "E' umano" io allora gli ho detto "Che lo faccia allora,che ci vada con chi gli pare guarda, dato che sembra non poterne fare a meno...se è solo quello che vuole faccia quello che gli pare" lui mi ha risposto "Andiamo.. Laura non puoi pensarlo davvero..Quanto è che state insieme?Otto anni? Non puoi davvero dire una cosa del genere" io non capendo dove volesse arrivare gli ho detto "Che vuoi dire?Se gli manca quello può trovarlo ovunque, non gli servo per forza io" lui mi ha detto "Ha ragione lui,non hai capito niente" io allora sbuffando gli ho detto "No..è che non so che fare,se non mi va non mi va..non sono una macchinetta che puoi azionare quando vuoi" lui mi ha detto "Ti sembra che lui ti abbia mai trattato così,come una macchinetta?"' io sospirando gli ho detto "No,effettivamente no..però adesso rompe con sta storia" lui mi ha detto "E' un uomo,è ovvio che gli manchi un qualcosa" io gli ho risposto "E allora ti ripeto,se lo andasse a prendere!" lui mi ha detto "No,non gli manca tanto la cosa in sè,gli manchi tu, sei cambiata ultimamente...gli manca come eri prima,gli manca il voi che c'era prima" io gli ho detto "Io non credo Samu" lui mi ha risposto "Fidati,sono un uomo e capisco la sua mentalità, è così...certo,non che il bisogno prettamente fisico non ci sia,ma quello che gli manca è tutto il contesto,non solo quello" io gli ho detto "Anche ammesso che sia come dici tu, io che posso fare?Non mi va punto e basta" lui allora mi ha detto "Se ragioni così sei egoista però.. e tu non sei così.. senti,io non posso dirti quello che devi fare perchè non sono te e non so cosa provi tu,però a quanto ho capito lui ti è venuto e ti viene incontro no? Tu cerca di fare altrettanto,non pensare solo a te,a come stai tu e a cosa vuoi tu,pensa anche a lui,a come sta lui e a cosa vuole lui'"..nel frattempo eravamo tornati in ufficio e dopo averlo abbracciato gli ho detto "Grazie,mi serviva un punto di vista maschile ed esterno" lui facendo un mezzo inchino mi ha detto "Sempre a vostra disposizione mia signora" io allora ridendo e tirandogli un buffo leggero sul braccio gli ho detto "Scemo.." poi ci siamo salutati ed ognuno è tornato al proprio lavoro
Verso le 5.30 sono usicta da lavoro e mi sono diretta a casa,imbottigliata nel traffico ho ripensato a quello che mi aveva detto il mio amico, riflettendo sul fatto che forse effettivamente mi ero comportata da egoista con te..forse avevo sbaglito a mettermi subito sulla difensiva attacandoti..una cosa era certa, dovevamo parlare tranquillamente,esporre ognuno i propri punti di vista senza attaccarci a vicenda..dovevamo chiarire..io ti amavo e tu amavi me non potevamo mandare tutto al diavolo per questo... Anche perchè,in tutta sincerità,mi mancavi anche tu..Non volevo perderti,soprattutto non per una cosa del genere... 
Sperando che tu fossi della mia stessa idea...


Sinceramente..ci avete capito qualcosa in questo capitolo?A me piaceva e sembrava chiaro,ma non si sa mai...
Non ho molto altro da dire...spero vi sia piaciuto e se volete lasciare un commentino ve ne sarei grata.. :)
A presto, Rose <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Salveeee :D
CHIEDO UMILMENTE PERDONO PER IL RITARDO
Lo so,è dal 21 Dicembre che non aggiorno...ma sono stata davvero incasinata,tra le feste,i parenti,l'università che mi ha fatto dannare e il blocco che mi era preso...non ero davvero riuscita a scrivere...
Comunque sia,finalmente sono riuscita a mettere l'ottavo capitolo,  spero vi piaccia :)




Entrata in casa mi sono resa conto,sorprendendomi,che tu non c'eri,forse non eri ancora tornato,o forse eri già riuscito... Dato che erano da poco passate le 18 mi sono messa alla tv cercando qualcosa da vedere; dopo circa un'oretta mi è arrivato un tuo messaggio,dove mi dicevi che dovevi rimanere a lavoro e che avresti fatto tardi, ovviamente sapevo che non era quello il motivo,ma ho fatto finta di crederci,non volevo mettermi a discutere pure per telefono quindi dopo averti risposto con un semplice 'Ok' ho chiamato Chiara,sapendo che il suo fidanzato era fuori città, chiedendole se aveva da fare la sera,così verso le 20.30 era da me,ci siamo ordinate del cinese e ci siamo messe sul divano a mangiare mettendo su un telegiornale a caso, nel mezzo della cena lei mi ha detto "Scusa se te lo chiedo Lau, ma Alex?" io le ho risposto "E' dovuto rimanere a lavoro,farà tardi" lei guardandomi seria mi ha chiesto "Mi sono persa dei passaggi...Mi devi dire qualcosa?" io le ho detto "No,perchè?" lei allora mi ha risposto "No,perchè sappiamo entrambe che non è così che stanno le cose...va tutto bene tra voi?" io le ho risposto semplicemente "Sì...tutto bene..." lei mi ha detto -in tono di rimprovero stile madre che sa che la figlia mente- "Laura?" io le ho risposto "Davvero,va tutto bene",in quel momento il mio mantra era 'Negare,negare tutto,sempre' lei ha continuato a fissarmi mentre mangiavo,la cosa era abbastanza inquietante così dopo un po' le ho detto "Che c'è?" lei mi ha risposto "No,voglio solo che tu mi dica la verità,è successo qualcosa?" io le ho detto "Chia ti ho già detto che va tutto bene" lei mi ha risposto "Sì,me lo hai detto,ma non è la verità" io allora sbuffando le ho detto "E invece sì,abbiamo solo avuto una discussione,ma è tutto a posto" lei mi ha guardata e posando il piatto accanto a lei sul divano mi ha detto "E scusa quando sarebbe successo?" io le ho detto "Ieri...ma davvero non è niente" lei mi ha detto "E si può sapere perchè non me lo hai detto?" io le ho risposto "Perchè non c'è niente da dire" lei allora con un tono molto calmo mi ha detto "Ah no certo,è normale che uno stia fuori fino alle 21.30 di sera con la scusa del lavoro...dopo che avete discusso...come no" io le ho detto allora "Senti Chia,davvero, è tutto a posto...e poi scusa,ma non mi va molto di parlarne...se non ti spiace,possiamo cambiare argomento?" lei mi ha risposto "Ok,dimmi solo una cosa,tu stai bene?" io le ho risposto "Sì,più o meno...", con quella frase abbiamo archiviato il discorso e abbiamo iniziato a parlare di altro,del lavoro e quant'altro...
Verso le 22.30 le ho chiesto "Ti va di uscire? Mi scoccia stare in casa" lei mi ha detto "Ok,però niente discoteca che domani dobbiamo lavorare tutte e due.." così dicendo mi sono cambiata e dopo averti lasciato un biglietto sul tavolo del salotto, in neanche mezz'ora siamo uscite e ci siamo dirette verso un locale/pub che si trovava vicino casa mia,arrivate lì ci siamo sedute e abbiamo preso qualcosa da bere, abbiamo ballato un po' e poi ci siamo messe di nuovo al tavolino continuando a parlare del più e del meno,tra una cosa e l'altra si erano fatte le due di notte, così abbiamo deciso di rientrare e dopo esserci salutate fuori dall'entrata del locale ognuna di noi è tornata a casa propria...
Quando sono rientrata ho notato che eri tornato e ne ho avuto la conferma dirigendomi in camera per prendere il cambio per la notte e vedendoti a letto a dormire,così sono andata in bagno a cambiarmi e mi sono messa anche io a letto cercando di dormire,cosa che non mi è stata molto difficile dato che ero stanchissima....

La mattina dopo è arrivata troppo velocemente per i miei gusti e la sveglia come sempre è suonata alle 6.30 avvertendomi che dovevo iniziare un'altra giornata di lavoro... Mi sono alzata,mi sono preparata velocemente e mi sono fatta del caffè, nel frattempo ti eri alzato anche tu e dopo esserti preparato sei venuto in cucina e mentre stavo prendendo il caffè,versandotene anche tu una tazzina, mi hai detto senza guardarmi "Ieri sera hai fatto tardi" io ti ho risposto "Sì,sono tornata verso le due...te lo avevo detto,sono uscita con Chiara" tu mi hai detto "Sì lo so,ho letto il biglietto" io allora ti ho chiesto "Tu?hai fatto tardi anche tu...alle 22.30 ancora non eri rientrato..." tu mi hai risposto "Te l'ho detto,dovevo rimanere a lavoro" io allora ti ho risposto "Sì,me lo avevi detto" dopo di che ho guardato l'orologio e notando che erano già le 7.30 sono uscita dicendoti un semplice "Ciao" a cui tu non hai nemmeno risposto e mi sono diretta in ufficio,rimanendo però incastrata nel traffico,arrivando così in ritardo a lavoro...dentro di me pensavo solo 'Bene,la giornata è iniziata nel migliore dei modi...se il buongiorno si vede dal mattino...'
Arrivata a lavoro dopo un caffè veloce mi sono messa subito al computer e a rileggere alcuni dati,dopo circa due ore mi è arrivata la comunicazione che entro mezz'ora dovevamo recarci in sala riunioni,così ho finito di leggere l'ultimo fascicolo e dopo aver stampato le ultime cose e aver preso tutto il materiale che mi serviva sono uscita dalla stanza fermandomi a bussare alla porta di Samuele,dato che quella mattina non eravao neanche riusciti a salutarci,ed infatti mi ha detto "Ah,buongiorno eh...Pensavo ti fossi data malata proprio oggi" io gli ho risposto "No,questo mai" lui mi ha detto "Pronta per la difesa?" io gli ho detto "Pronta...tu?" lui agitando la cartellina con tutti i documenti mi ha risposto "Mai stato più pronto"; dopo essere arrivati nella sala riunioni abbiamo iniziato a discutere con gli altri tre dello studio che lavoravano alla stessa nostra causa, alle 14 passate siamo riusiti a fare una pausa di neanche 15 minuti per poi riprendere d dove avevamo interrotto e abbiamo tirato dritto fino alle 18 di sera, una volta uscita di lì ero distrutta e dopo un caffè veloce per riprendermi un po' ho preso giacca e borsa e mi sono diretta verso la macchina,e dopo più di un'ora sono riuscita a tornare a casa
Una volta varcata ala soglia ho gettato la borsa e il cappotto sulla prima superficie disponibile e dopo aver preso un moment mi sono buttata a peso morto sul divano, quella giornata mi aveva ucciso mentalmente,ero a pezzi..
Poco dopo ti ho visto arrivare dalla cucina e mi hai detto "Sei tornata ora?Come mai così tardi?" io ero stanca,e quando sono stanca rispondo sempre prima di pensare,così ti ho detto "Dovevo lavorare...ma adesso che fai,ti metti anche a vedere i miei orari? Tu piuttosto,come mi oggi hai fatto così presto che negli ultimi giorni sei sempre stato a lavorare fino a tarda sera?" -tutto ciò l'avevo detto calcando molto sulla parola lavorare,facendoti intendere che avevo percepito ci fosse altro- tu mi hai risposto "Se ieri ho fatto tardi è perchè volevo prendere libero domani,ad ogni modo,io non sto a guardare i tuoi orari,solo che sono quasi le 20 e tu non torni mai così tardi. E comunque non vedo perchè tu mi debba rispondere in quel modo torto,che non ti ho fatto niente" io allora sbuffando e avendoti risposto "Certo.." sono andata in cucina e dopo aver cotto un po' di carne ci siamo messi a mangiare nel più totale dei silenzi,abbiamo cercato di far durare la cena il meno possibile,ed infatti dopo 10 minuti avevamo già finito e dopo aver rimesso un po' a posto sono andata dritta a dormire e mi sono addormentata quasi subito

Fortunatamente il giorno dopo era mercoledì,non sarei dovuta andare a lavoro,così ho potuto dormire fino alle 8,quando mi sono alzata ho sentito il bisogno urgente di caffè,così me ne sono bevuta due di fila e poi sono andata a farmi una doccia calda uscendone solo 35 minuti dopo...
Dopo essermi vestita mi sono diretta in salotto e per poco non mi prendeva un colpo,non mi aspettavo di trovarti lì,solitamente a quell'ora sei già a lavoro...poi mi sono ricordata che la sera prima mi avevi detto di aver preso un giorno libero, così ti ho detto "Buongiorno" tu mi hai risposto altrettanto freddamnete "Buongiorno", non era possibile,le cose stavano riiniziando ad andare bene e poi avevamo di nuovo discusso,non che non avessimo mai litigato prima in otto anni,ma non mi piaceva comunque,non mi piaceva quella tensione che si veniva a creare,nessuno dei due sapeva mai cosa dire,essendo entrambi anche troppo orgogliosi per fare il primo passo,ma io volevo davvero chiarire con te,non sopportavo di stare in quella situazione, così cercando di moderare un po' i termini e la voce, appoggiandomi albracciolo del divano in modo tale da averti davanti, ti ho detto "Senti...sai che solitamente io il mercoledì faccio colazione al bar difronte...e mi stavo chiedendo..ti andrebbe di venire?" tu mi hai guardata per qualche secondo ed io in quel momento ho pensato di aver esagerato e di aver fatto il passo più lungo della gamba,poi tu mi hai detto -quasi con un'aria che definirei spaesata- "Lo so,infatti avevo già preso i cornetti e il cappuccino,ma se preferisci uscire fa lo stesso" io a quelle parole sono rimasta di stucco,ero stata in cucina ma non mi ero accorta di nulla,così ti ho risposto "No,figurati...non lo sapevo ecco tutto..." lo so,è stata una risposta stupida,ma davvero non mi è venuto in mente niente di meglio sul momento, così mi sono diretta verso la cucina,per poi girarmi improvvisamente,a quanto pare però quella mattina doveva prendermi in tutti i modi un infarto,infatti non mi ero accorta che ti eri alzato e che eri dietro vicino a me,e manca poco che non cozzavamo l'uno contro l'altra,tu ti eri fermato appena in tempo e mi hai detto "Scusa" io ti ho risposto "No figurati..." poi mi sono ricordata del motivo per il quale mi ero voltata e ti ho detto "Ah Alex, grazie" tu mi hai sorriso ed io ho fatto altrettanto,poi dopo qualche secondo di imbarazzo da parte di entrambi tu mi hai superata e dirigendoti verso il ripiano hai preso il sacchetto di carta contenente la colazione e il bicchiere di carta con il cappuccino, io nel frattempo mi ero seduta e non so per quale motivo ma continuavo a sentirmi in imbarazzo,proprio come poco prima,eppure era assurdo,non riuscivo a capacitarmene nemmeno io,ma era così...
Quando anche tu ti sei seduto mi hai porto uno dei due cornetti e il cappuccino, poi mi hai detto "Spero tu non abbia cambiato gusti nel frattempo..." io per poco non mi mettevo a ridere per tutta l'assurdità della scena-sembravamo due ragazzini che uscivano per la prima volta...- ma mi sono limitata a sorridere e ti ho detto "'No...cornetto alla crema e cappuccino con cioccolato e zuccero di canna,direi che è perfetto" mentre facevamo colazione abbiamo parlato del più e del meno,all'improvviso era tornato tutto naturale,non c'era nemmeno l'ombra dell'imbarazzo di prima...era una cosa assurda,assurda ed incerdibile, nel giro di 48 ore eravamo passati dal non parlarci al quasi litigare la sera prima per una cavolata poi di nuovo alla freddezza più totale che in confronto un iceberg trasmette più calore,a stamani,prima con un imbarazzo inspiegabile e poi in quel momento che ci stavamo comportando come se non fosse mai successo niente...era ovvio quello che provavamo l'uno per l'altro,tutti i litigi del mondo non avrebbero mai potuto cambiare quello,niente avrebbe mai potuto cambiarlo e lo sapevamo entrambi...però dovevamo ancora chiarire quel discorso,avevo sperato di poterlo fare le sere prima ma non era mai stato possibile per un motivo o per un altro,quella mattina dovevamo parlare...
Poi però mi sono ricordata che avevi preso libero e quindi probabilmente avevi da fare, così mentre mi ero alzata per buttare via la carta ti ho chiesto "Come mai hai preso libero oggi?" tu mi hai risposto scrollando le spalle e mi hai detto "Così...perchè?" io allora ti ho chiesto "Quindi non hai da fare adesso?" tu mi hai detto "No...niente di particolare" io stavo ancora elaborando quello che mi avevi detto quando tu mi hai chiesto "Lau?Che c'è?" io ti ho risposto "Nulla...solo che credo che dovremmo parlare" tu dopo esserti leggermente irrigidito per qualche secondo,hai sospirato e mi hai detto "Lo so,non basta che ti chieda scusa,vero?" io ti ho guadato per qualche secondo in modo abbastanza eloquente, poi tu hai continuato "Ok..." detto ciò ti sei alzato e ti sei diretto in salotto,io non capivo cosa volessi fare,poi ti ho visto sederti sul divano e ti ho chiesto "Che stai facendo?" tu mi hai risposto molto tranquillamente "Hai detto che dobbiamo parlare,e so che hai ragione, quindi dato che sarà una cosa abbastanza lunga è meglio il divano,è più comodo di una sedia,e poi altrimenti mi sembra di essere a lavoro..." io ti avevo ascoltato rimanendo scioccata ad ogni parola di più e dopo che avevi finito mi sono avvicinata al divano con un'aria anche abbastanza divertita,poi però mi sono seduta e ti ho detto "Ok,ma adesso senza scherzare...dobbiamo parlare davvero Alex...e no,non mi basta che tu mi chieda scusa,anche perchè io sinceramente delle tue scuse non so che farmene..." tu non mi hai fatto finire il discorso e mi hai detto "Senti...io voglio chiarire ma se dobbiamo litigare di nuovo allora è meglio che non parliamo proprio" io ti ho detto "Guarda che nemmeno io voglio litigare ancora con te...vorrei solo capire,e non voglio le tue scuse perchè non servono,hai ragione..." tu mi hai chiesto "Cosa?Cos'è che vuoi capire?Se è per quello che ho detto domenica dimenticalo...non lo pensavo davvero" io ti ho detto "E invece no, Alex tu potrai anche aver parlato senza pensarci troppo,ma lo pensavi davvero...capisco quando dici una cosa che pensi e quando dici una cavolata preso dal momento..." tu mi hai detto "Quindi?" io ti ho risposto "Quindi...vorrei capire te" tu mi hai detto "Che intendi?" io ti ho risposto "Ammettiamolo,nell'ultimo mese sono stata un'egoista..." tu ancora ua volta non mi hai fatto finire di parlare e interrompendomi mi hai detto "No" io riprendendo a parlare ti ho detto "Sì invece" tu mi hai risposto "Ok,magari solo un po' però" io ho continuato "Io direi un po' più di solo un po'...ma comunque...praticamente è ruotato quasi tutto intorno a come mi sentissi io,a cosa pensassi io,a cosa provassi io,a cosa volessi io...ed è vero quello che mi hai detto domenica,ti ho messo da parte,senza accorgermene ma l'ho fatto,e ti chiedo scusa per questo,davvero...ed è per questo motivo che vorrei cercare di rimediare,almeno per quanto possibile...dimmi cosa hai passato tu,come ti sei sentito e tutto il resto...avevi ragione,non c'ero solo io,c'eri anche tu...ed io non mi sono mai soffermata a pensare a come stessi tu,ti ho chiesto di stare ai miei tempi,anzi praticamente te l'ho quasi imposto, e tu l'hai fatto,sei stato sempre presente,in ogni momento,per me ci sei sempre stato,ma io non ho fatto altrettanto con te... tu mi sei venuto incontro,ma io non sono venuta incontro a te...perciò adesso basta parlare di me...voglio davvero capire come sei stato tu..." avevo usato le parole che tu mi avevi detto un paio di giorni prima per farti capire che davvero ci avevo pensato,e davvero ero d'accordo con te,che tu avevi davvero ragione... Mentre parlavo mi ero messa più comoda incrociando le gambe sul divano e appoggiandomi con la schiena al bracciolo, tu mi stavi guardando con un'espressione che davvero no sono riuscita a capire,sembravi mille cose insieme,sorpreso,felice,arrabbiato,senza parole...non riuscivo davvero a capire cosa ti passasse per la testa,sapevo solo che mi stavi fussando dritta negli occhi,non avevamo quasi mai abbandonato il contatto visivo durante tutto il mio discorso e nemmeno ora,tu guardavi me ed io guardavo te,inizialmente avevo pensato che stessi cercando di capire cosa ti avessi detto e cosa volessi effettivamente dire,ma tu non sei stupido,quindi non potevi non aver capito,quindi sicuramente non era così... Quando hai aperto la bocca per parlare mi sono sentita riavere,ma da essa non è uscito alcun suono e dopo pochi secondi l'hai richiusa,la cosa è successa un altro paio di volte,poi io non ce l'ho più fatta e ti ho detto "Ti prego dì qualcosa,qualunque cosa,se vuoi infamami,dimmi di tutto e di più,riversami addosso tutto quello che vuoi se vuoi,ma parla per favore..." tu hai continuato a guardarmi per qualche secondo e poi finalmente hai parlato e mi hai detto "Non so cosa dire,davvero...non mi aspettavo una cosa del genere, non so cosa aggiungere,ti ho già detto tutto l'altro giorno,anche se con termini che non dovevo usare,e ti chiedo scusa per questo,ma più o meno i concetti di fondo erano quelli e sono quelli che tu mi hai detto pochi minuti fa quindi...davvero,non so che altro dire" io ti ho detto "Non puoi non sapere cosa dire,è un mese...ti prego,davvero,dì tutto quello che vuoi...ma fammi capire come sei stato,tu tempo fa mi hai detto 'Aiutami ad aiutarti', 'Se siamo insieme siamo più forti', bene,adesso sono io che ti chiedo di aiutarmi a capire..." tu mi hai chiesto "Vuoi davvero sapere come mi sono sentito io in questo periodo?" io ti ho risposto "Sì,assolutamente, in tutto e per tutto,e sincero..." tu hai detto "Probabilmente alcune cose non ti piaceranno"' io ti ho risposto "Non importa,me lo sono meritato...tu dimmi tutto..." tu hai sospirato e hai annuito,era da due giorni che ci pensavo e volevo davvero saperlo e l'unico modo che mi era venuto in mente era stato chiedertelo direttamente,e sapevo di aver fatto la cosa giusta,forse la prima da molto tempo...
Poi tu hai iniziato a parlare...


Eccoci qua...che dire a me il capitolo piace...volevo mettere un po' le cose in chiaro,e soprattutto far cessare i litigi...spero vi sia piaciuto
Ci tenevo a dirvi solo una cosa....ho visto che comunque la storia viene seguita e che c'è un buon numero di visualizzazioni ad ogni capitolo (GRAZIE) ci terrei davvero che commentaste,non importa se non è un commento positivo, se ci sono delle critiche ben vengano,si può sempre migliorare, e magari se mi date dei consigli o mi fate notare ciò che secondo voi non va la storia potrebbe poi piacervi di più...
Cercherò di riprendere l'aggiornamento settimanale...
Alla prossima :) 
Rose <3

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Saaalvee! :D
Chiedo scusa per il ritardo...ancora...ma davvero non ce l'ho fatta prima...
Spero il capitolo vi piaccia :)



  "Ti ho odiata, ho odiato me stesso perchè ti odiavo, ti volevo aiutare e ti ho odiata perchè te ne fregavi altamente e pensando questo odiavo ancora di più me stesso... Ok, scusa, ricominciamo...parto dall'inizio... Quando è successo mi sono sentito crollare il mondo addosso, non sapevo neanche in che condizioni stavi e se ti saresti ripresa, e credimi se ti dico che mi sono sentito morire quel giorno... Poi quando mi hai detto quello che mi hai detto,sì in quel momento avrei voluto odiarti,ma non potevo... Mi ha fatto male quando tu non mi parlavi,quando ti chiudevi in te stessa anche per giorni, ho cercato di non fartelo notare, dicendomi che sarebbe stato peggio, che avevi bisogno dei tuoi tempi... Quando quella mattina tu mi hai detto che ci avresti provato io ti avevo creduta, e vedere che invece facevamo un passo avanti e tre indietro mi ha fatto male... Io avrei davvero voluto aiutarti, ma tu non me lo hai mai permesso, ed ora siamo qui un mese dopo ancora a parlare di questo... Poi però, nell'ultima settimana sembrava che ti fossi un po' sbloccata...le cose sembravano aver ritrovato ognuna il loro posto... E poi c'è stato sabato, per pochi secondi sono stato felice di quello perchè in qualche modo stavo rivedendo la vera te,ma poi mi sono fatto schifo per questo...quello che ti ho detto l'altro giorno non è nemmeno commentabile, ho detto delle cose orrende...ammetto che quando ti ho detto che mi mancavi era vero,mi vergogno di questo e mi faccio schifo da solo ma è vero, però quello che davvero mi è mancato sono state le cavolate, ad esempio ridere con te per un film stupido o stare abbracciati a vedere un film strappalacrime con te che ti commuovi come una bambina ed io che mi annoio a morte, mi sono mancate le battute stupide, i punzecchiamenti reciproci, il tuo sorriso, la tua risata...è questo che mi è mancato...e domenica avrei dovuto dirti questo invece di fare il coglione ed andarmene a quel modo..." avevi parlato tutto d'un fiato, fermandoti solo per esigenza di ossigeno, sentirti dire che mi avevi odiata non mi ha fatto piacere, ma di sicuro non era quello a cui ti riferivi quando hai detto che alcune cose non mi sarebbero piaciute...sapevo,sentivo che c'era altro, così ti ho detto "Dimmi anche il resto, so che non è tutto" tu hai abbassato lo sguardo per qualche secondo ed ho capito di aver fatto centro, così mi sono avvicinata a te e ti ho preso una mano come per incoraggiarti a parlare e tu hai continuato "Ok...hai detto di voler sapere tutto, bene....Dopo qualche tempo mi sono detto che era colpa mia, che avevi avuto ragione a darmi la colpa, che era colpa mia anche perchè io non ero lì con te... Poi però, e questa è la cosa più orribile in assoluto, ho dato la colpa a te, mi ero convinto che la colpa fosse la tua, che tu eri su quell'auto e che tu non eri stata in grado di affrontare la cosa, che eri stata debole... ti giuro che mi sono odiato per aver pensato questo...." io senza farti finire la frase ti ho detto "Lo so" tu allora mi hai guardata di nuovo e mi hai detto "Mi dispiace" io ho scosso la testa e ti ho detto "No, hai ragione, hai fatto bene a pensarlo" tu mi hai guardata come se fossi pazza e dopo avermi preso la testa tra le mani mi hai detto "Non pensarlo nemmeno, sono stato un cretino a pensare una cosa simile, tu non c'entri niente, sapevo che non dovevo dirtelo..." io ti ho risposto "No...è da quella sera che so che è colpa mia, non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, ma l'ho sempre saputo" non mi ero accorta delle lacrime che avevano iniziato a scendere sul mio viso fino a quando non ho sentito qualcosa di salato tra le labbra, tu cercando di fermare la crisi che sapevamo sarebbe arrivata nel giro di poco mi hai detto "Laura ma che stai dicendo? Perchè non me ne hai mai parlato?"' io ti ho risposto "Avevo paura" tu mi hai chiesto "Paura di cosa?" io ti ho risposto "Paura che tu te ne andassi, che mi lasciassi una volta resoti conto che la colpa era solo mia... ne avresti avuto tutto il diritto..." non so esattamente come ma nel giro di pochi secondi mi sono ritrovata attaccata a te, tu mi avevi abbracciata dicendo "Oddio no, amore no..." io istintivamente ti ho circondato il collo con le braccia e ho affondato il viso nell'incavo tra il mio gomito e il tuo collo, ormai ero in piena crisi, quello che mi ero tenuta dentro in quel periodo era finalmente uscito, mi sono sentita vuota, tremendamente colpevole verso di te, tu che nel frattempo avevi iniziato ad accarezzarmi la schiena e i capelli cercando di calmarmi e ripetendo,più a te stesso che a me, "Sono uno stupido, mi dispiace di non averlo capito subito....mi dispiace" continuavi a chiedere scusa quando l'unica che doveva farlo ero io...io ho potuto solo stringermi di più a te, accorgendomi di quanto mi fossi realmente mancato e mi sono sentita ancora peggio perchè la colpa di tutto quello che era successo nell'ultimo periodo era solo mia... non sono riuscita a parlare in quel momento, ho solo voluto cullarmi e bearmi di quel calore e di quel senso di protezione che stavo provando,che avevo sempre provato con te... Non so quanto sia andata avanti a piangere,ma piano piano mi sono calmata, anche se non sono riuscita comunque a staccarmi da te, non volevo guardarti negli occhi per paura di quello che avrei potuto trovarci,odio?rancore?disprezzo?o peggio,pietà?, ti ho detto "Alex?" tu mi hai risposto "No" poi mi hai allontanata di poco,io avevo abbassato lo sguardo e tu mi hai detto "Guardami per favore" io ho fatto come mi avevi chiesto e tu hai continuato "Ascoltami bene, non è colpa tua ok?" io ti ho risposto "Sì invece" tu mi hai detto "No. Si vede che doveva accadere, non è colpa tua... tu non hai nessuna colpa,nessuna, capito? Se proprio vuoi dare la colpa a qualcuno dalla a quello che ti ha buttato fuori strada" io ti ho risposto "Se solo fossi stata pià forte...Ho fallito, non sono stata abbastanza forte" tu mi hai ripetuto "Smettila. Smettila di darti delle colpe che non hai...Tu sei stata forte,lo sei stata perchè ora sei qui... Te lo ripeto, tu non hai alcuna colpa...nessuno ce l'ha" io ti ho risposto "No" tu mi hai detto "Sapevi che quella sera avresti avuto un incidente?" io ti ho guardato come se fossi pazzo e ti ho risposto "No, non ho la sfera di cristallo" tu mi hai sorriso e mi hai risposto "Appunto. Tu non potevi saperlo...Non hai colpa di niente amore,di niente...si vede che doveva andare così" io ti ho chiesto "Che hai detto?" tu mi hai risposto "Che doveva andare così, si vede" io lasciandomi sfuggire un sorriso ti ho detto "No, prima...mi hai chiamata amore" tu non capivi ed infatti mi hai detto "Non è la prima volta..." io ti ho risposto "No...ma era da tanto che non mi chiamavi così..." tu mi hai detto "L'ultima volta mi hai ringhiato contro di non farlo più... ed io da stupido ti ho ascoltata...avrei dovuto fregarmene" io ti ho risposto "Già...scusa davvero... per tutto" tu mi hai detto "Tutto a posto... Adesso è tutto a posto" io ti ho abbracciato di nuovo e stringendoti ti ho detto "Mi sei mancato" tu ricambiando l'abbraccio e lasciandomi un bacio sulla tempia mi hai risposto "Mi sei mancata anche tu piccolina" io ti ho guardato negli occhi per qualche secondo e poi ho avvicinato le mie labbra alle tue e ti ho baciato, lentamente, riprovando dopo tanto quelle emozioni vecchie ma allo stesso tempo nuove, quando ci siamo allontanati tu portandomi sedere su di te mi hai detto "Promettimi una cosa" io ti ho risposto "Cosa?" "Qualunque cosa succederà in futuro ne parleremo subito... come abbiamo sempre fatto, e non come questa volta... non voglio che risucceda..." io ti ho risposto sorridendoti "Ti amo.. e sì,te lo prometto" tu mi hai detto "Ti amo"
Il pomeriggio poi lo abbiamo passato così, abbracciati sul divano a parlare del più e del meno... di quello che era successo a lavoro e altro... scherzando e ridendo come da troppo non facevamo... 
Per la prima volta dopo tanto mi sentivo di nuovo serena, tranquilla, felice davvero...e tutto questo solo grazie a te, come avevo potuto allontanarmi in quel modo per tutto quel tempo non riuscivo proprio a capirlo, ma una cosa era sicura: non sarebbe mai più risuccesso, non ti avrei mai più allontanato, e non avrei permesso che tu ti allontanassi da me...   


Ci ho messo davvero tanto a scrivere questo capitolo... e sinceramente non so come sia venuto fuori... ci ho messo tutta me stessa ma è stato davvero difficile...
Ma... Finalmente un po' di tranquillità, no? :p
Come sempre, ci terrei tantissimo a sapere il vostro parere, qualunque esso sia...
A presto, Rose  <3

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