Moments (Harry Styles)

di Unique_1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Final(mente) [PARTE 1] ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                                                             

      MOMENTS

                                                               

Capitolo 1

io e la mia famiglia eravamo pronti a cambiare vita...diretti verso Holmes Chapel,perchè mia madre essendo erede,doveva prendere possesso insieme a noi dell' eredità che mio zio le aveva lasciato prima di morire e lasciarci per sempre...
mio zio,uno dei pochi ereditari dell' eredità dei SMITH, ci aveva lasciato una villa  gigante che veniva tramandata da generazioni e alla fine da persone che arrivavano a malapena a fine mese con un magro stipendio,ci ritrovammo tutto ad un tratto ricchi...bè non proprio ricchi ma quel che bastava per stare bene e non farci mancare nulla... Adesso soltanto riuscii a capire come i casi della vita riescano a farti voltare pagina completamente,perchè per colpa di una stupidissima eredita,dovevo cambiare  vita e farmi perdere tutto quel che avevo...amici,posti dove avevo passato la mia vita a me davvero cari e specialmente la mia casa dove mi legavano tantissimi ricordi della mia famiglia?...Era davvero diffile cambiare tutto,ricominciare da capo...Ma ormai per ripensarci era troppo tardi...mi svegliai e mi preparai velocemente,presi le valige e nel frattempo le lasciai a papà mentre andavo a salutare tutti gli amici per l' ultima volta...dovevo anche salutare per sempre la mia  migliore amica...Ilenia e poi salutare un ragazzo per me molto speciale si chiamava Daniele...diciamo ke avevo passato molto tempo con lui e per me è molto piu che un amico tra noi due c'è stato anche qualcosa di più,ci eravamo lasciati per colpa di una mia amica ma in fondo anche se tra noi due era finita,la nostra amicizia proseguì come se non fosse mai successo nulla;però a me lui piaceva ancora e forse anche io piacevo sempre  a lui,o per lo meno ci teneva a dimostrarmelo lanciandomi  occhiatine romantiche quando stavamo in classe...andai verso casa sua e suonai il campanello,lui si affacciò alla finestra per vedere chi fossi e gli dissi di scendere,mentre veniva verso di me,il mio cuore batteva a mille perchè sapevo già cosa dovevo fare...
Gli spiegai della mia situazione,lui mi confessò di piacergli ancora,gli spiegai che piaceva anche a me e spiegai il motivo per cui ci eravamo lasciati,volevamo rimetterci insieme ma io dovevo trasferirmi.
Passai delle ore con lui,in quella casa stupenda,poi dissi che dovevo andare e lo dovevo salutare...
 
 
"Vedi mio zio abitava lì e noi siamo ereditari di un' eredita che ci ha lasciato..."risposi con il viso pieno di lacrime... "In pratica questa è l' ultima volta che ci vediamo..."
Vidi una lacrima scendere dal suo viso e questo mi feriva tantissimo..."Non posso farci niente e il volo è oggi pomeriggio alle quattro..."gli spiegai mentre i miei occhi diventavano sempre piu lucidi.
 
Mi chiese un oggetto che ricordasse i momenti insieme,gli porsi una fotografia fatta insieme e togliendomi una molletta dai capelli e,dandogliela,gli ricordai che era la stessa del nostro prima appuntamento e lui annuì riconoscendola,anche io chiesi il giacchetto della sua tuta che mi faceva impazzire,lo presi e lo misi nella borsa e dopo averla chiusa cominciai a guardarlo intensamente...Mi avvicinavo sempre di piu finche chiusi gli occhi e lo baciai,era il mio primo bacio e le sue labbra erano così morbide...Mi strinse a lui e dopo il bacio proseguì un abbraccio;mise le sue mani sui miei fianchi e ci staccammo,ci mettemmo fronte a fronte e ci guardavamo negli occhi
"Allora addio..."mi disse con voce tremante mentre una lacrima gli scese dal viso...
"Non dire addio di soltanto arrivederci...Sembrerà meno difficile..."dissi asciugandosi le lascrime.
Mi baciò un ultima volta anche se questo aveva un sapore che legava al dolore perchè non lo avrei mai più rivisto,i nostri visi erano bagnati dalle lacrime dal sapore salato ci guardammo e poi me ne andai dicendo:"Arrivederci..."
Chiusi il cancello e corsi via,erano le due in punto,mi recai verso casa di Ilenia piangendo.Spiegai tutto ad Ilenia e dopo altri pianti insieme a tutte le altre mie amiche  riuscii soltanto che a peggiorare le cose facendo sentire male anche le persone che molto presto mi sarebbero state lontanissimo...Ritornai a casa e vidi i miei genitori ke prendevano le ultime cose...
"sali,stiamo partendo!"mi disse mio padre mentre era già in macchina...
"ma dove eri?Ci stavamo preoccupando,credevamo che tu non volessi piu partire..."mi rimproverò mia madre
"Bè in un certo senso davvero non vorrei partire..."dissi tristemente
"Teresa ti ho gia detto che ti troverai dei nuovi amici,sei ancora una ragazzetta,è facile trovare amici alla tua età!"mi disse un pò scocciata
Io tacqui per tutto il traggitto finche non fummo arrivati all' aereoporto,presentammo i passaporti e viaaa, i bagagli erano gia sul nastro trasportatore e i miei  genitori erano tranquilli;eravamo gia in volo quando ad un tratto mia madre e mio padre si addormentano,era un viaggio lungo dovevo trovare qualcosa da fare,allora presi l' mp3 dalla mia borsa quando poi intravidi una cosa nera e blu...Era il giacchetto che mi aveva dato Daniele prima di lasciarci per sempre,una lacrima percorse il mio viso andandosi a posare sulle mie labbra,aveva lo stesso sapore dell' ultimo bacio,annusai il suo giacchetto e aveva il suo stesso odore...Mi mancava gia da morire...Mancava ancora molto alla fine del viaggio ma nel frattempo ascoltavoalcune canzoni sull’ MP3...Mentre  mi chiedevo cosa avrei fatto?Cosa sarebbe successo?Come avrei fatto a trovare degli amici del tutto nuovi?
-All'arrivo-
Svegliai i miei genitori e gli feci mettere cinture di sicurezze poiche l' aereo era pronto per  l' atterraggio.Entrammo nell' aereoporto e prendemmo i bagagli che scorrevano sul nastro trasportatore e dopo averli presi ci recammo verso la nuova villetta,era immensa e la mia camera era più bella di quanto mi aspettassi,bianca,verde e lilla.Erano le otto in punto e andammo a mangiare qualcosa in un fast food per poi tornare a casa.Mio padre però rimase a casa mentre cercava lavoro,finalmente,trovò qualcuno che accettò la sua richiesta fissando un appuntamento per il gorno dopo...
prima di andare a letto presi il mio diario e cominciai a scrivere tutto quello che era successo compresa la nuova villetta nuova,qul che mi piaceva di piu di questa nuova villetta,
era che anche essendo leggermente affacciata sulla strada,era completamente invisibile perrchè nascosta dal una "muraglia" di alberi...
Mi infilai il pigiama e mi addormantai.
La mattina seguente mi alzai freneticamente,mi vestii,salutai mia madre ed uscii di casa con l' obbiettivo di fare colazione,presi il primo autobus ma scesi quattro fermate dopo...La cosa non mi convinceva ma volevo prima fare colazione,pensavo meglio con la pancia piena...Comiciai a passeggiare e qualcosa o meglio qualcuno  mi venne addosso e caddi:
<< Scusa non volevo schiantarmi addosso a te >> si scusò preoccupato.
<< Non ti preoccupare >> dissi mentre mi aiutava a rialzarmi.
<< Piacere Harry Styles >> si presentò
Angolo scrittrice:
Ciao ragazze!questo è il mio primo capitolo e sper che vi piaccia,cosa Teresa secondo voi?mi raccomando,tengo alla vostra opinione!Recenzite e alla prossima! ;)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


                     Moments
                                           Un ragazzo smeraldo

Capitolo 2:


Lo guardai rimanendo imbambolata, era un ragazzo stupendo e i suoi ricci fluttuavano nel vento...
Mi sentii afferrare il braccio, mi strattonò dietro ad un cespuglio e vidi dei ragazzi passare correndo come se dovessero scappare da una folla di fantasmi.
 
 
<< Se vedi quei ragazzi evitali, un consiglio d'amico...Ma piuttosto scusami, prima ti sono venuto addosso e adesso ti ho strattonata qui dietro... >> Mi disse scusandosi.
 
<< No, no non ti preoccupare, ma chi erano quei ragazzi? Sembravi preoccupato... >> Chiesi incuriosita.
 
<< Sono dei ragazzi cattivi, stavo facendo una passeggiata con un mio amico quando il ragazzo più grande ci indicò e cominciammo a correre solo che io sono andato da una parte ed il mio amico da un altra, stavo correndo per raggiungerlo, mi ha detto di aspettarlo qui... >> Mi spiegò mentre si guardava intorno.
 
<< Tu? Come ti chiami? >> Mi domandò sorridendo.
 
Non riuscivo a parlare con quegli occhi verdi smeraldo che mi fissavano...Vidi qualcuno che si avvicinava correndo e tuffarsi dietro al cespuglio dove eravamo nascosti, in un nano secondo; ci ritrovammo faccia a faccia uno sopra l ' altro.
 
 
<< Stai bene? >> Mi chiese sorridendo.
 
 
Ma quel sorrisetto non gli si toglieva mai dalla faccia? Era troppo bello...
 
 
<< Si, si grazie >> Ringraziai imbarazzata.
 
 
Vidi qualcuno che si stava abbassando dietro al cespuglio e stavano passando quei ragazzi strani, erano tre anche se non avevano un aria accattivante...
Sorrisi ad Harry che stava ancora aspettando un mio segno di vita, si sposto da me e mi aiutò ad alzarmi, i tre ragazzi erano spariti...
 
<< Louis!!! >>sentii urlare Harry.
 
<< Finalmente! Mi sono liberato di quei maledetti!!!Ma tu che ci fai qui dietro? >> Chiese il ragazzo.
 
<< Stavo venendo qui ma poi sono passati quei ragazzacci e mi sono nascosto qui dietro... >> Spiegò Harry al ragazza che mi fissava al quanto strano.
 
<< Hei! Da quando in quà hai una ragazza? Non mi dici niente? >> chiese Louis indicandomi con la mano...
 
Ma questo gli affaracci suoi non se li fa?
 
 
<< No,no in realtà non so neanche come si chiama >>
 
 
Si girò verso di me mentre finiva di parlare.
 
 
<< mmm… T-Teresa >> Dissi balbettando
 
<< Bel nome! >> Harry mi sorrise.
 
 
Se mi faceva un altro sorriso doveva raccattarmi tra le foglie del cespuglio...
 
 
Angolo scrittrice:
Spero che questo brano vi piaccia, in fondo vi avevo promesso che piano piano li sto facendo uscire tutti, scusate se ci ho messo molto tempo ma mi si era cancellata la FF. Scusatemi anche se la precedente era davvero corta vi prometto che la prossima volta ci metterò di meno hahah, spero che questo continuo vi piaccia mi raccomando recensite e datemi dei consigli. Tanti abbracci a tutte le mie lettrici.


BACI

                                                                                                                                                CONTINUA...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


          Moments
                                     Nella mia testa ci sei solo tu!

Capitolo 3:


Vidi che erano le 10:00 dal display del cellulare, i due continuavano a discutere, ma se fossi rimasta ancora lì, avrei fatto soltanto altre figuracce vedendomi sorridere come una demente.
 
 
<< Scusate ma io adesso dovrei andare... >> Dissi abbassando la testa.
 
<< Va bene in effetti anche noi dovremmo andare...Allora ci vedremo qualche volta qui nel parco. >> disse guardandomi e sorridendo ancora una volta.
 
<< oh! ma io non abito qui... >> spiegai grattandomi la testa.
 
<< E dove abiti? >> mi domandò << Non sarà mica tanto lontano da qui no? >> Aggiunse poi Louis un p’ò straziato.
 
<< Bhè non saprei dirtelo precisamente, mi sono appena trasferita, non so neanche dove sono! >> Spiegai imbarazzata.
 
<< Sei nella periferia est di Holmes Chapel >> mi informò sorridendomi.
 
<< In realtà sono scesa quattro fermate prima, dovevo scendere a Holmes Chapel ma non qui... >> Spiegai ad entrambi.
 
<< Ho capito dove abiti! Nella periferia sud, quella meno industrializzata, sbaglio o dovresti avere un piccolo bosco nei dintorni? >> spiegò Louis schioccando le dita.
 
 
 Gli mancava soltanto l' icona della lampadina sulla testa e la scena sarebbe stata perfetta!
 
 
<< Come hai fatto ad indovinare? >> Chiesi con una faccia interrogativa.
 
<< Ahaha, bè il ragionamento è facile, per arrivare qui devi prendere solo l' autobus che parte dalla periferia est e arriva soltanto fino alla periferia sud, altrimenti dovresti prendere la metro ma hai detto di aver preso l' autobus... >> rispose risolvendo "il mistero".
 
<< Dovresti fare l' investigatore Louis! >> Si complimentò Harry ormai perplesso!
<< hahahaha grazie me lo dicono tutti! >> Si vantò.
 
 
Il mio stomaco cominciò a brontolare e fra qualche ora sarei dovuta rientrare in casa.
 
 
<< hahaha, emm...Io però adesso dovrei proprio scappare, davvero! >>
 
<< Ok, allora ad una prossima volta! >> sospirò.
 
 
Cominciai ad indietreggiare e feci un gesto di saluto con la mano, mi girai e cominciai a camminare.
 
Ma cosa fai?
ti lasci sfuggire
il tuo principe azzurro
così facilmente?
 
<< Oooo, ma guarda dove vai! hai gli occhi coperti con il prosciutto? >>
 
 
Wow mi stavano per investire...
Indietreggiai visto che ero nel bel mezzo del traffico sulle strisce pedonali...
 
 
<< Mi scusi io... >> Non feci n tempo a finire di scusarmi con quel tassista che mi rispose subito urlando e se ne andò sbloccando il traffico << Macchè scusi e scusi, si svegli signorina!!! >>.
 
 
Non stavo neanche guardando dove andavo, ero in un atro mondo, negli occhi avevo soltanto la sua immagine fissa e continuavo a sorridere come avevo detto prima, sembrando una demente.
 
Tornare o dimenticare?
Tornare o dimenticare?
Tornare o dimenticare?

Alla fine scelsi di tornare indietro,
insomma, non potevo mica lasciarlo andare via così!
Ritornai nel parco ma ovviamente come credevo, lui e Louis non c'erano più, cercai nei dintorni ma niente...
Stanca e abbastanza affamata, entrai in una caffetteria, c'erano dei tavolini e divanetti comodi, ordinai una cioccolata calda e ripensai a lui...solo a lui...
Sentii il campanello della porta aprirsi ma non mi voltai…
 
angolo scrittrice:
Eccoci ad un altro capitolo, spero vi piaccia, Teresa lo cercherà di nuovo o si affiderà ala destino?
Mi raccomando recensite e fatemi sapere il vostro parere, magari anche dei consigli ;-)
Tanti abbracci alle lettrici

BACI
                                                                                                                                                    CONTINUA…

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


                  Moments

                                     Una giornata splendida

Capitolo 4:
 
HARRY'S POV
 
Devo ammettere che quella ragazza mi aveva davvero colpito.
 
 
<< Harry? Harry? Harry ci sei? Terra chiama Harry!!! >> gridò Louis passandomi una mano su e giù davanti ai miei occhi...
 
 
Louis mi guardava strano finché non mi chiese cosa avessi, non gli risposi perché volevo evitare il discorso che avrebbe poi aperto se gli avessi parlato della ragazza di prima, mi avrebbe di sicuro cominciato a prendere in giro...
Vidi una caffetteria  e proposi di fare colazione e anche se si era fatto abbastanza tardi, Louis annuì.
Entrammo dirigendoci verso il bancone.
 
TERESA'S POV

 
Continuavo a girare la mia cioccolata calda aspettando che si freddasse un pò...La porta si aprì ma non mi scomodai a vedere chi fosse,vidi due ragazzi che cercavano un posto a sedere ma erano tutti occupati apparte altri due posti vicino a me...
 
 
<< Scusi possiamo sederci qui vicino? >> Mi chiese un ragazzo.
 
 
Alzai lo sguardo e lo riconobbi, era lui...Un sorriso da ebete era comparso sul mio viso.
 
 
<< Harry!!! >> Esclamai  sorridendo.
 
<< Teresa! >> Ricambiò.
 
<< Quant' è piccolo il mondo è? >> Disse ridendo Louis.
 
<< Si certo sedetevi pure >> Risposi.
 << Anche voi cioccolata calda è? >> aggiunsi una volta seduti.
 
<< Già ci vuole proprio, oggi è una giornata così fredda... >> Aggiunse Harry mentre girava la sua cioccolata calda.
 
 
Cominciammo a chiaccherare  fino ad arrivare allo scambio dei numeri di telefono...
Io diedi il mio, Harry e Louis mi diedero il loro.
Avevamo finito di bere le nostre cioccolate ed era ormai ora di tornare a casa per me...
Salutai Harry e Louis e andai diretta verso casa.

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 A CASA
 

Salutai mia madre che stava preparando il pranzo, mio padre sarebbe tornato tardi visto che stava sostenendo una riunione di lavoro, quindi mangiammo presto. Mia madre mi chiese cosa avessi fatto per tutto il tempo e gli raccontai quello che era successo a parte l' incontro dei due ragazzi, pensavo che ne potesse pensare male e non mi facesse più uscire quindi raccontai soltanto della colazione alla caffetteria.
Scesi in salotto a guardare cosa ci fosse in tv ma non trasmettevano niente d'interessante...
Sentii vibrare il mio cellulare, lo presi e guardai che era un messaggio da parte di Harry:
 
 
<<  Hey bellezza come va? Che ne dici di un' uscita insieme io, te e Louis? >>
 
<< ok per me va benissimo, quando? >> risposi dopo qualche secondo.
 
<< anche domani pomeriggio...Alle quattro va bene per te? Se vuoi porta anche un' amica  >> Mi scrisse rispondendo.
 
<< ok,ma non ho nessuno da portare con me... >> scrissi poco dopo.
 
<< Perfetto, allora saremo solo noi tre... A domani >>
 
 La risposta mi arrivò dopo qualche minuto ma io già cominciai a gridare dalla felicità con sorrisi che arrivavano fino agli occhi.
 
 
Si era fatta ora di cena e mio padre era tornato a casa, finalmente era riuscito a farsi assumere. Passammo gran parte della cena a parlare della riunione. Finimmo di mangiare e andai in camera mia, scrissi sul diario quella giornata fantastica e nella mia mente già pensavo a cosa avrei fatto domani...Mi addormentai in un sonno profondo.
 
Angolo scrittrice:
Eccoci finalmente al quinto capitolo... Cosa succederà al "Primo appuntamento " tra Teresa ed Harry?
E perché "Primo appuntamento?"...MI raccomando recensite e fatemi sapere il vostro parere, ci tengo!
 

BACI, ALLA PROSSIMA
 
                                                                                                                                                  CONTINUA…

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


                          Moments

                                 Il giorno più bello della mia vita!

Capitolo 5:

 

Teresa' s Pov

Mi svegliai di buonissimo umore, mia madre stava facendo giardinaggio, presi delle pinze e tagliai una rosa rossa senza farmi vedere. Ritornai in camera e mi preparai, accesi la video chat con la mia migliore amica Ilenia dal Miami e insieme a lei decisi cosa mettermi, optai per un abbigliamento sportivo, una maglietta bianca semplice a maniche lunghe e una camicia a quadri colorata a maniche corte da mettere sopra slacciata, abbinando dei jeans e le mie amate converse blu. Non volevo dare l' impressione della solita ragazza romantica anche perché era un uscita fra amici. Mi truccai leggermente con un filo di mascara volumizzante, un tratto leggero di matita nera e un lucida labbra volumizzante lucido. Lasciai i miei boccoli liberi mettendo tutti i capelli da un lato, mi specchiai sorridendo, ero pronta e non ero più in me.
 
Mandai un messaggio ad Harry per chiedergli quando vederci anche se io ero già pronta così per potermi fare una passeggiata per tranquillizzarmi.
 
 
<< Che ne dici?Fra un' ora per te va bene? >> la risposta non tardò ad arrivare ma poi ne arrivò uno inaspettato
 << Passeremo tutto il giorno in compagnia quindi avvisa i tuoi genitori... >>
 
 
Ci demmo appuntamento difronte alla famosa caffetteria, preparai la mia tracolla blu Adidas con le solite cose, un pacchetto di fazzoletti, la mia trousse con matita, mascara, lucidalabbra e burro cacao; portafogli, una penna e lo spray al peperoncino, non si sa mai, la gente è matta!
Avvertii i miei genitori e mi avviai verso la caffetteria. Avevo ancora quaranta minuti prima che Harry si presentasse. Vidi un negozio di videogiochi,comprai una versione di Assassin's Crid,la comprai approfittando che fosse in saldo,andai sul sicuro visto che la prima che lo avevo visto,indossava una maglietta di quel videogioco.Per Louis però non sapevo davvero cosa prendere...presi un altro gioco anche per lui, ma vedendolo più come ragazzo pacifico, presi THE SIMS 3 per PC. Me li feci incartare dalla cassiera; ero in perfetto orario. Stavo ancora con quella dannata rosa in mano che giravo e rigiravo mentre affrettavo il passo per dirigermi verso la caffetteria cercando di raggiungerla un p’ ò  in anticipo. Mancavano dieci minuti e intanto fantasticavo mentre ci divertivamo.
 
Harry's POV
Mancavano dieci minuti e stavo correndo verso la caffetteria quando all' improvviso vidi un fioraio e una pasticceria, entrai in pasticceria e comprai una confezione di cioccolatini a forma di stella, non a cuore perché forse avrebbe capito che provavo un p’ ò di attrazione per lei, poi acquistai anche una rosa rossa da fioraio...Diretto verso la caffetteria. Mi fermai dietro ad un albero, lei era già lì, avevo il cuore a mille, guardava ogni cinque secondi l' orologio anche se in realtà non ero affatto in ritardo...
Credo che sia impaziente anche lei. In lontananza vidi arrivare quei ragazzacci brutti che ci stavano inseguendo ieri...E venivano dritti verso di lei... Dovevo fare qualcosa. Li vidi avvicinarsi e sostarle davanti, stavo per intervenire quando la vidi prendere a schiaffi e calci il ragazzo moro...intervenni anche io correndo.
Louis's Pov
Uffa mio cugino oggi veniva qui dall' Australia per tutte le vacanze estive e io me ne ero completamente dimenticato, adesso dovevo disdire l' uscita con Teresa ed Harry e li avrei lasciati tutti soli, un p’ ò mi dispiaceva ma forse Harry avrebbe avuto l' occasione per fare colpo su di lei… Insomma avevo capito che provava qualcosa per lei! Presi il cellulare e avvisai Harry:
 
 
<< Hey, amico oggi hai via libera con Teresa, mio cugino viene a stare da me per le vacanze estive dall'Australia, mi raccomando, fai breccia nel suo cuore ;) >>
 
 
Nel frattempo mia madre mi stava torturando incitandomi a pulire, ma io odio pulire tant'è vero che sono disordinatissimo! La risposta di Harry tardò a venire ma poi dopo una Mezzoretta mi rispose; proprio mentre stavo per leggerlo, suonarono alla porta e andai ad aprire. Era mio cugino, entrò e salutò mia madre, gli mostrai la sua camera, quella degli ospiti, e lo aiutai a disfare le valige.
Teresa's Pov
Dei ragazzi stavano venendo verso di me, erano gli stessi che Harry mi aveva consigliato di evitare. Uno di loro si mise davanti a me  e gli altri tre dietro a quest'ultimo.
 
 
<< Hey bellezza, chi aspetti sei tutta soletta... >> Disse tirandomi a se e toccandomi il sedere, mordendosi il labbro provocandomi.
<< Ti conviene lasciarmi se non vuoi finire male... >> dissi anche io mordendomi un labbro.
 
 
Sembrò ignorare il mio avvertimento, mise una mano sotto la maglietta cominciando a scendere verso il mio fondoschiena...
 
 
<< Io ti avevo avvisato... >> Dissi spingendolo via.
 
 presi al volo lo spray al peperoncino nella  tasca esterna della tracolla, glielo spruzzai in faccia, il ragazzo si girò tutto dolorante, cominciai a riempirlo di calci e pugni, finché si arrese.
 
 
<< Ragazzi, andiamo via... >> Urlò il ragazzo dolorante.
 
 
Nel frattempo, mentre stavano per scappare, vidi piombare Harry davanti a me, afferrò il polso del ragazzo moro girato ormai pronto a scappare, lo girò verso di sé e gli diede un pugno in pieno viso facendogli sanguinare il naso. Il ragazzo scappò velocemente.
 
 
<< Ricordami di non prenderti per il verso sbagliato!!! >> Esclamò lui sarcastico.
 
<< Anche tu, che pugno che gli hai dato!!! >> Risposi sorpresa.
 
<<  Se lo meritava, si stava girando per darti un calcio… >> Disse sorridendo dolcemente.
 
 
 Il cellullare di Harry vibrò, lo prese e lesse un messaggio.
 
 
<< Louis non può venire perché viene suo cugino dall'Australia  >> lesse seriamente.
 
<< Peccato... >> risposi seccata.
 
 
Harry mi porse una bustina e subito dopo una rosa.
 
 
<< Tieni questa è per te! >> sorrise.
 
 
Aprii la bustina e vidi dei cioccolatini in una scatola a forma di stella, poi presi la rosa e la annusai, era profumatissima...
 
 
 
<< Grazie Harry, non dovevi >> Dissi abbracciandolo.
 
<< Anche io avrei un pensierino per te... >> sussurrai.
 
 
staccandomi dall' abbraccio e porgendogli la bustina con il regalo e porgendogli anche io la mia rosa.
 
 
<< Anche tu la rosa? Mi hai letto nel pensiero!!! >> Esclamò felice.
 
 
Lo vidi ancora più contento quando scartò il regalo.
 
 
<< Wow! Ma è l' ultima versione, Teresa non dovevi assolutamente!!! >>
 
 
<< Nah! Sapevo che ti sarebbe piaciuto!!! >> Risposi vedendolo eccitato come un bambino.
Poi prese il telefono e mandò un messaggio di risposta a Louis.
 
 
<< B'è cosa ti va di fare oggi? >> Domandò sorridendomi, facendo uscire ancora quelle fossette meravigliose.
 
<< Io non saprei... >> Risposi timida.
 
 
Erano le undici e propose di andare a mangiare in un ristorante, io annuii e andammo verso casa sua a prendere la macchina, il viaggio durò un' ora, finalmente arrivammo. Mangiammo presto, era tutto buonissimo...Poi però mentre camminavamo in un sentiero sterrato mi prese la mano e mi ordinò di chiudere gli occhi.
 
 
<< Non sbirciare mi raccomando! >> Si raccomandò.
 
<< Ok, ma dove mi porti? >> chiesi curiosa.
 
<< Vedrai... >> Rispose ridendo
Mi fece aprire gli occhi e vidi un bellissimo prato con un laghetto e una grande salice, il mio albero preferito.
 
 
<< Wow ma qui è stupendo! >> Dissi entusiasta.
 
<< Qui ci venivo sempre quando ero triste >> Esclamò camminando in avanti senza girarsi a guardarmi.
 
 
Da come aveva a posto i suoi ricci, mi sembrava che ci tenesse molto, così glieli arruffai; lui si arrabbiò e cominciò a rincorrermi, poi mi nascosi dietro un cespuglio e io tirai un sassolino dietro la sua testa.
 
 
<< Hai!!! ah se ti trovo! >> urlò.
 
<< hey riccio sono qui! >> Sbracciai da dietro il cespuglio.
 
 
Lui si girò di scatto e poi ricominciò l'inseguimento. Mi nascosi dietro il salice ma sentii indietreggiare qualcuno intorno al tronco dell' albero.
 
 
<< Ah! Finalmente ti ho presa! >> Gridò  ridendo e avvicinandomi a sé.
 
 
 Incrociai il suo sguardo con il mio. L'atmosfera era calda, il rami del salice fluttuavano sopra ad un leggero soffio di vento; lo vidi avvicinarsi sempre di più al mio viso...Il mio cuore batteva all' impazzata, le sue labbra toccarono le mie, aveva delle labbra morbidissime, ricambiai e durante il bacio mi abbracciò, si staccò e sussurrò qualcosa di meraviglioso per me...
 
 
<< Ti amo... >>
 
 << Anche io Harry... >> Risposi sempre sussurrando abbracciati.
 
<< Allora vorresti essere la mia ragazza? >> chiese staccandosi dall' abbraccio.
 
<< Si, Harry, tantissimo!!! >> risposi con un sorriso che più sincero non si poteva.
 
 
Riprese a baciarmi con foga, i suoi baci erano meravigliosi...
Ci sedemmo sotto il salice, io con la teste sulla sua spalla e lui abbracciato a me.
 
Ci addormentammo...
 
ANGOLO SCRITTRICE:
HEY RAGAZZE! Avevo promesso di aggiornare presto e così ho fatto! Spero che vi sia piaciuto.
Ci ho messo molto a scriverlo per renderlo più emozionante...Vi avviso che fra qualche giorno ricomincerò la scuola e quindi sarà un p’ ò  più difficile aggiornare ma prometto che mi impegnerò! In quante  aspettavate questo momento? Vi è sembrato abbastanza romantico? Mi aspetto delle recensioni, ci tengo a sapere il vostro parere...Vi do gli auguri per un felice anno nuovo, insomma Buon Anno!!!, ci risentiamo al prossimo capitolo.

TANTI BACI!
              
                                                                                                                                                     CONTINUA...

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


               Moments

                                                  Un amore amichevole, misterioso

Capitolo 6:

 
Erano le cinque in punto, mi svegliai tra le sue braccia, c' era ancora quel filo di vento che faceva fluttuare i rami del salice. Staccai un piccolo rametto e lo misi nella borsa come ricordo di quella giornata, visto che i cioccolatini con me sarebbero durati ben poco, essendo una grande golosona.
Mi alzai cercando di non svegliarlo e mi diressi verso ad una casa in fondo al viale tutta in legno, come le baite che si trovano in alta montagna; l' interno si vedeva da due piccole finestre esterne divise in quattro da due piccole  assi di legno. Sul campanello era segnato il:
"Casa Styles"
cosa? Casa Styles? Non mi aveva parlato di una casa...
Sulla porta, c'era una targa argentata con una dedica incisa, probabilmente per Harry:
" Ho costruito questa casetta per te, per sdebitarmi dell' aiuto che mi hai dato nella mia falegnameria, disposto a rinunciare a tutto pur di aiutarmi e di non pretendere nulla in cambio, sapendo che presto sarei mancato per sempre facendomi essere felici negli ultimi miei giorni di vita...Porta qui solo chi per te è speciale...Con affetto il signor james "
"Doveva trattarsi di una persona davvero gentile e che teneva ad Harry" Sussurrai davanti alla porta.
Adoravo ammirare ogni cosa nel minimo particolare, nel retro della casa c'era una lampada da esterni attaccata sopra ad una grande finestra, eppure non mi convinceva molto, non combaciava con il resto delle assi, afferrai la lampada e la tirai verso di me, questa uscì, rimasi con la lampada in mano, quando sentii cadere qualcosa di duro in testa, guardai verso terra e notai una piccola chiave; riposi la lampada nell' incavo e la presi, dedussi che fosse la chiave di ingresso, la infilai ma anche se era entrata non girava e non volevo forzarla per non rischiare di spezzarla.
Girai ancora l' ultimo lato della casa e notai una grande porta che però non aveva la serratura, davvero strano ,forse si poteva aprire solo dall' esterno...
Cosa me ne faccio di una chiave senza una serratura?
Ritornai davanti alla porta principale e mi soffermai a rileggere  la targhetta, vidi un' incisione davvero minuscola al lato in basso a destra che raffigurava un piccolo albero, nello stile in cui li disegnano i bambini piccoli; poi pensai all' unico albero che c' era. credevo che la chiave collegasse in qualche modo il salice e la casa.
Harry dormiva profondamente, mi arrampicai sull' albero alla ricerca di una serratura, lo so che era un' idea banale ma a volte i falegnami sono davvero ingegnosi e in fondo tentar non nuoce.
" Devo trovare una dannata serratura! " Sussurrai sforzandomi di arrampicarmi.
Avevo visto un film di una bambina che apriva la sua casa, inserendo la chiave nel pavimento con la serratura, sotto il tappeto dello zerbino…Da lì mi venne l' idea.
Dopo essermi arrampicata per dei lunghi minuti, trovai una serratura tra due rami divisi a V ed infilai la chiave.
"Lo sapevo!" Dissi con un tono di vincita, vedendo la porta senza serratura, che avevo esaminato precedentemente, aprirsi dal basso verso l' alto.
Corsi dentro e appena entrai la porta si chiuse alle mie spalle, ma come avevo previsto era  possibile aprirla dall' interno tirandola come fosse una serranda. C'erano molte fotografie appese all' interno che raffiguravano Harry, Louis ed il signor james; qualcosa mi fa pensare che anche Louis dovrebbe avere una casa del genere, ma faccio più attenzione ad osservare la casa da cima a fondo.
Era una casetta di modesta, aveva due divani-letto nel salotto con una piccola televisione, molti scaffali tra cui alcune coppe legate al calcio e una grande libreria piena zeppa di libri che accompagnavano un enorme tappeto  bianco e grigio con la fantasia di un grande rombo, nella stessa stanza c' era anche un piccolo piano cottura e un forno a microonde con delle credenze piene di  stoviglie e  al centro della sala un tavolo per quattro persone.

Harry's Pov

James aveva ragione, solo la più dolce e la più astuta sarebbe arrivata alla soluzione, mi piace come fa spazio per dare delle soluzioni alle sue curiosità!
Mi stiracchiai per bene, vedevo Teresa dalla piccola finestra, i suoi occhi scrutavano ogni piccolo particolare, decisi di avviarmi verso la casa, presi la chiave dell' ingresso principale e aprii la porta, lei si girò di scatto tutta spaventata.
"E così sei riuscita ad entrare! Era difficile arrivare alla soluzione del signor james". Mi complimentai entrando misteriosamente dalla porta.
"Oh scusa ,forse avrei dovuto chiederti il permesso prima di entrare ma ero talmente curiosa che..." Disse, ma non ebbi il tempo di farle finire la frase la interruppi . "James diceva che solo la pù dolce e la più stuta sarebbe riuscita a scoprire la seconda uscita di sicurezza"
"Ho visto un' albero inciso nella targhetta fuori sulla porta e ho pensato subito al salice" rispose sorridendomi.
“sta cominciando a fare freddo non trovi?” domandai sfregandomi le mani, lei annuì e mi  aiutò a spostare la libreria dove dietro c’ era nascosto un caminetto…
“Ma questa casa è davvero piena di cose nascoste” esclamò ridendo.
“E di passaggi segreti!” aggiunsi spostando la libreria al lato del caminetto.
Sapevo che ormai era ostinata a scoprire cosa celavano quelle targhette, il desiderio di scoprire, ardeva nei suoi occhi! Ma era molto difficile…Ho indagato un anno intero e non sono giunto a nessuna conclusione. Spero che lei ci arrivi; nel frattempo mi finsi disinteressato.
 “Nel posto dove l’ incontro di un amore può piangere, o volare dalla felicità ma allo stesso tempo stare con i piedi per terra, lì troverai una scorciatoia per avvicinare un’ amicizia stretta…”Rimase qualche minuto a leggere e rileggere quella frase ma nulla le veniva in mente…

TERESA’ S POV

“Lascia perdere, ho provato molte volte a capire quella frase, probabilmente non centra neanche niente, James adorava fare il poetico” Disse vedendomi esaminare quella scritta.
 Eppure ero sicura che significasse qualcosa, ma non volevo far capire ad Harry che ero interessata e risposi con un aspetto seccato:
 
 
Già che significato può avere una simile frase?
Allora, adesso fa più caldo no?” chiese invitandomi a sedere sul divano difronte al caminetto.
 
 
 Passammo un’ latra ora a parlare del più e del meno.
 
 
 “Harry, io dovrei andare adesso…” Avvisai guadando l’ orologio.
 
 “Ok, ti accompagno…” mi rispose sorridendo.
 
 
Che fantastico sorriso, pensare che ho ancora molto tempo per vederlo ancora!
Harry mi accompagnò a casa, lo ringraziai della giornata ma proprio mentre mi stavo girando per aprire la portiera della macchina per entrare a casa, Harry afferrò il mio polso e mi tirò a se.
 
 
“Dormi tranquilla stanotte…TI AMO TANTISSIMO!” sussurrò al mio orecchio per poi baciarmi.
 
 
 Anche quello era molto sincero, non era uno di quelli a stampo… Sorrise e fissai ancora quei smeraldi verdi…
 
 
ANCHE IO HARRY…prima o poi scoprirò come portarti da lui… “ Dissi scendendo dalla portiera.
 
BUONA NOTTE” Aggiunsi per poi vederlo sfrecciare via con una faccia interrogativa…
 
 
 
ANGOLO SCRITTRICE:
Eccomi qui! Scusatemi davvero per il ritardo…Solo che mia madre, si è appropriata del computer ahaha …
Allora, in questo capitolo si nasconde un grande mistero, ma Teresa arriverà presto alla conclusione ;)
Questo capitolo è più lungo rispetto all’altro, mi ci sono impegnata molto, devo dire che anche io vorrei una casa così…Che mistero nasconde questa casa? Chi è quello di cui ha parlato Teresa ad Harry prima di scendere dalla macchina? Spero che vi sia davvero piaciuto, scusate ancora per il ritardo, mi raccomando recensite !!!
 

 BACI E ALLA PROSSIMA…
 
                                                                                                                                                                                                                         CONTINUA…

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


           Moments

                                     Un giorno lontana dalla solita vita

 

Capitolo 7:

 
Tornai un p’ ò tardi a casa dopo essere stata con Harry. Quella sera decisi di raccontare tutto a mia madre e lei come mi aspettavo la prese male visto che era super protettiva, diceva che poteva essere uno spacciatore, ladro, rapinatore, stupratore e cose simili.
 
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-Due settimane dopo-

 
Erano già due settimane che non vedevo Harry visto che mia madre mi aveva rinchiuso a casa come le principesse della torre nel castello. Ero stanca, avevo solo provato a fare amicizia in un posto che neanche conosco, dovrebbe esserne fiera invece di trattarmi male, ero stanca e decisi di mettere fine a questa storia. Mandai un messaggio ad Harry con scritto:
 
 
"Harry, mia madre non vuole che ti veda e non posso non vederti, che ne dici se per un p’ ò di tempo vengo da te?"
 
"Sicura piccola?" scrisse sul messaggio che non tardò ad arrivare.
 
"Sicurissima, stanotte lascio casa, preparo le valige ed esco" risposi.
 
"Va bene, ti aspetto. Non vedo l' ora di rivederti..."scrisse poi per chiudere la conversazione.
 
 
 
Chiusi la porta a chiave mentre sentivo mio padre che parlava con mia madre.
 
 
"Hai fatto benissimo a metterla in punizione, quel ragazzo poteva essere chiunque!" Urlava dalla cucina mio padre.
 
 
Feci un sorrisetto e sussurrai una frasetta che tra non poco tempo mi avrebbe fatto felice.
 
 
 
"Diffidenti del cavolo, mai scherzare con me adesso ve la faccio pagare".
 
 
Presi cinque valigione visto che avevo molte cose...
La prima di vestiti, la seconda di scarpe, la terza di libri che mi sarebbero serviti purtroppo per la scuola, la quarta per l' intimo e la quinta per tutte le borse.
Erano le 23:00 e cominciai a fare silenzio dalle 21:00 per far credere che stessi dormendo.
Erano le 02:00 mandai un messaggio ad Harry. Dopo dieci minuti mi raggiunse sotto casa.
Lanciai le valigie dalla finestra, poi presi le chiavi di casa e aprii la porta con cautela.
Harry aveva già messo le valigie nel bagagliaio e sfrecciammo via verso la famosa casetta di legno.
Arrivati, presi le mie valigie e le lasciai davanti alla porta.
 
 
"Hai mangiato?" Mi chiese.
 
"No..."Risposi timida
 
"Ci facciamo una spaghettata allora" Esclamò sorridendo.
 
"Ma a quest' ora?" Ribattei ridendo.
 
 
"Che importa...Poi se ci avanza un p’ ò di tempo, ci coccoliamo anche un pochino..."disse vedendo verso di me, accarezzandomi i capelli.
 
"Avrai tutte le coccole che vuoi..."Dissi chiudendo gli occhi e toccando la sua mano che si era spostata sulla mia guancia.
 
 
Aspettammo una decina di minuti che la pasta cuocesse e la mangiammo lentamente guardammo un p’ ò di tv; indossai il pigiama e mi infilai a letto.
Ci infilammo a letto emi strinse subito tra le sue braccia, mi guardava sorridendo e mi accarezzò i capelli morbidi e boccolosi, lui mi accarezzava la guancia.
 
 
"Lo sai che ti amo tanto?" Dissi stringendolo ancora più forte.
 
"Lo so...Ti amo anche io Terry" Dissi mentre mi mise una mano dietro il collo.
 
 
Mi afferrò per i fianchi e si mise sopra di me.
Sorrise e cominciò a baciarmi con foga. Ci girammo e rigirammo nel letto fino a disfarlo tutto...
Poi mi staccai dalle sue labbra sentendo qualcosa che mi spingeva sulla coscia, Harry se ne accorse e si mise a ridere
 
 
"Scusami..."
 
 
Rideva anche se si vedeva che soffriva. Così feci un sorrisetto malizioso e gli abbassai di colpo i boxer e i pantaloni del pigiama. Arrossì di colpo...
 
 
"Ma che fai?" Mi chiese sorpreso.
 
"Così stai meglio no?" Dissi sorridendo.
 
Fece una piccola risatina, si ritirò su i pantaloni.
 
 
 
"Vado a fare una cosa al bagno...Non so se mi intendi..."Disse sorridendomi.
 
 
Ok, nuova regola :Non coccolarsi mai troppo con Harry.
Tornò dopo un po’ ,ci fissammo per un istante e scoppiammo a ridere.
Ci addormentammo accoccolati.


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 -LA MATTINA SEGUENTE-

 
Mi alzai da letto mentre Harry dormiva ancora. Preparai due tazze di tè caldo e delle fette tostate imburrate e con della marmellata. Vidi Harry rigirarsi nel letto, mi voltai verso il cesto della frutta, presi una mela e cominciai a tagliarla quando ad un tratto il coltello mi sfuggì dalle mani procurandomi un taglio, tutto per colpa di un forte urlo da parte di Harry.
 
 
<< Un serpenteeee!!! >> Cominciò a urlare e a saltellare come una ragazza.
 
 
 Presi una padella e la lanciai contro quella specie di mostriciattolo strisciante, che di colpo svenne. Lo presi e lo lanciai fuori nel giardino. Rientrai chiudendo la porta alle mie spalle e facendo un grande sospiro.
Mi accasciai vicino ad Harry che era svenuto a causa della sua fobia per i serpenti, lo rimisi sdraiato a letto e gli mollai un ceffone tanto da fargli girare la testa.
 
 
<< Ma sei impazzita per caso?! >> Disse urlando.
 
<< Scusa ma eri svenuto e non sapevo come farti rinvenire… >> Esclamai ridendo.
 
 
Harry si alzò e mi baciò alla vista della tavola imbandita.
Facemmo colazione con calma e si andò a preparare per andare a fare la spesa.
Scesi a prepararmi anche io e sistemai la cucina mentre il mio cellulare squillava.
Risposi e sentii la voce di Harry farmi una proposta.
<< Amore, che ne dici di fare la pizza questa sera? >> mi chiese
 
 
Poi sentì una vecchietta strillare
 
<< Brutto ragazzaccio, guarda cosa hai combinato? >>
 
<< Mi scusi davvero, non l’ ho fatto apposta mi dispiace >> Harry continuava a scusarsi.
 
 
 Non riuscivo a capire il perché ma sapevo solo che stavo morendo dal ridere.
 
 
<< Ragazzo, allora per farti perdonare prendimi quelle uova che non ci arrivo! >> Continuava la vecchietta
 
<< Si, signora…Queste qui? >> Domandò poi Harry.
 
 
Ad un tratto sentì un tonfo e la vecchietta strillare come una gallina.
 
 
<< Idiotaaa, ma ci sei o ci fai? Mi hai rovesciato le uova addosso!!! >>
 
<< No! Signora… Davvero… Io… Insomma la smetta di prendermi a borsettate !!! Signoraaa!!! >> Harry imprecava mentre io ridevo a crepapelle!!!
 
Harry attaccò mentre io vidi un giornale appoggiato sul divano, lo presi e notai che era uno di quei giornali per trovare lavoro, lo fissai con una freccetta al bersaglio delle freccette e ne presi un'altra per tirare… Andò dritta sul nome della caffetteria dove ci eravamo incontrati io ed Harry!
Dopo qualche minuto vidi Harry tornare con due buste piene zeppe.
 
 
<< Harry, cosa hai combinato a quella povera vecchietta? >> Dissi ridendo.
 
<< Povera vecchietta? Io allora sono il povero cliente! >> Ribbatté ridendo.
 
 << Tutto è cominciato perché non sapevo che farina prendere per fare la pizza e mentre mi stavo girando per posare la farina sbagliata, il pacco si frantuma su una vecchietta che appare dal nulla. Poi, per farmi perdonare, presi un pacco di uova sopra uno scaffare dove lei non arrivava, solo che non le afferrai saldamente  e la vecchietta, che stava sotto, se le prese in pieno impiastrandosi…E non è finita perché poi in oltre, cominciò anche a  prendermi a borsettate finche scappai via a pagare questa dannata spesa! >> spiegò tutto ad un fiato.
 
 
Io risi con le lacrime a gli occhi fino a quando confessai ad Harry di voler andare a lavorare nella caffetteria dove ci siamo conosciuti.
Lui all’ inizio mi chiese un po’ di spiegazioni ma alla fine accettò l’ idea di farmi andare a lavorare lì.
Scrissi un curriculum che mandai via e-mail e subito mi chiamarono per un colloquio, lo fissammo alle 15:00 di domani.
Sistemammo la spesa negli scaffali e andammo in un ristorante a mangiare per pranzo e ne approfittai per spiegare il motivo della mia decisione di lavoro.
Dissi che dovendo vivere con lui per un po’ di tempo, dovevo trovarmi un modo anche per guadagnare dei soldi.
Dopo aver pranzato, andammo a casa di Louis.
Ci presentò suo cugino Zayn, un ragazzo dalla pelle olivastra, occhi castani e capelli neri, ecco un altro angelo sceso dal cielo!
Ci presentammo, ovvero, mi presentai visto che lui ed Harry si conoscevano già.
 
 
“Allora Zayn cosa vuoi fare oggi?” Chiese Louis.
 
 
Zayn rispose ma io non ascoltai.
Proposi silenziosamente ad Harry di invitarli da noi a mangiare la pizza ma lui rispose che quel luogo al momento, doveva scoprirlo al massimo solo Louis.
Io annuii e mi scusai per averlo dimenticato.
Parlammo per svariate ore fino alle cinque del pomeriggio quando poi andammo a preparare l’ impasto per la pizza.
 
 
ANGOLO SCRITTRICE:
Ciao ragazze finalmente Teresa ha incontrato anche Zayn…Spero che questo capitolo faccia anche un po’ ridere nella parte della vecchietta, per non essere troppo paranoica ahaha, spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto perché le cose miglioreranno mano, mano che si va avanti… Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!!!

 
BACI E ALLA PROSSIMA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    CONTINUA…

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


                             Moments

                                    Una giornata strana ma bella!

Passammo una serata fantastica in compagnia di Zayn. Tornammo a casa, guardai il telefono che era appena vibrato nella mia borsa ,lessi il messaggio da parte di mio padre, lui con me non era mai stato mai comprensivo...
 
 
<< Corri immediatamente a casa, che se ti trovo ti prendo a botte  fino allo strazio!!! >>
 
 
 Di certo quello che diceva, non era rassicurante ed io ovviamente non volevo tornare; certo mi mancava mia madre ma non tornerei a casa neanche se fosse il rifugio su tutta la terra da un  rapimento degli alieni!
Non risposi anche perché  non volevo che mi rintracciasse o che mi facesse dire qualcosa che mi avrebbe fatto in qualche modo ritornare a casa.
Con Harry non ne parlai, mi misi soltanto tra le sue forti braccia, le uniche che mi facevano sentire protetta da tutti quei problemi. La mattina mi svegliai presto, avevo molte cose da fare quel giorno...Alle 15:00 avevo la riunione di lavoro alla caffetteria, poi dovevo cambiare numero di telefono e poi sarei andata a cena da Louis con Harry e Zayn, non avevo un vestito adeguato per quella cena e ci sarebbe stata anche la ragazza di Zayn, che io non avevo avuto modo di conoscere visto che sarebbe arrivata dopo.
Mi alzai tardissimo, quella dannata sveglia non era suonata, accesi il fuoco del caminetto per due motivi, ma soprattutto per il primo.
1°: bruciare la sveglia
2°: riscaldare la casa perché faceva un p’ ò freddo
Ero talmente arrabbiata con quella maledetta sveglia, che la presi e la lanciai nel fuoco
 
 
<< Questo è perché non mi hai svegliata, tu devi fare solo “driin”, cosa ti costa io devo sgobbare per vivere, brucia questa è la mia vendetta!!! >>
 
 
 Devo ammettere che quella mattina era cominciata abbastanza  male e credo che se mi avesse visto Harry, mi avrebbe lasciata all' istante!
Mi preparai, indossai quelle poche cose che ero riuscita a portare da casa, mi vestii molto formale poiché dovevo avere una riunione importante.
Misi una gonna nera stretta fino al ginocchio, una camicia bianca infilata nella gonna e infilai i tacchi neri, non più alti di dieci centimetri; mi truccai solo con un linea sottile di eyeliner e un p’ ò di mascara.
Preparai la colazione ad Harry che dormiva ancora, quando dormiva era un angioletto...
Presi una grande borsa nera  da giorno e infilai il telefono, le chiavi di casa, il portafogli, e la mia agenda.
Uscii di casa e mi diressi verso la caffetteria, salii nel piano superiore, trovai una porta con scritto "UFFICIO", il mio cuore cominciò a battere fortissimo...
 
 
<< In momenti come questi vorrei che ci fosse Harry con me... >> Sospirai.
 
 
Guardai l' orologio 14:59, mi feci coraggio e bussai alla porta, una voce maschile, un p’ò roca, mi diede il permesso per entrare.
 
 
<< Buongiorno >> Dissi entrando.
 
<< Buongiorno, lei deve essere la signorina Smith giusto? >> chiese
 
<< Si, sono io? >> risposi
 
<< Prego si sieda >> esclamò facendomi sedere su una delle due sedie.
 
Era un ufficio sul classico, ma molto accogliente, gli archivi erano fatti di ferro, gli scaffali erano pieni di cartelline, il computer era vecchissimo e la sua scrivania era piena di penne, graffette, spillatrici e anche una stampante.
 
 
<< Ricorderei il suo curriculum tra milioni, sicuro e convincente, fa la scrittrice per caso? >> aggiunse  complimentandosi.
 
<< Ho la passione per la scrittura ma non sono una scrittrice >> Risposi sorridente.
 
<<  Perché vuole fare questo lavoro? >> Domandò serioso.
 
<< Perché mi piace servire le persone e fare un lavoro che sia a contatto con le persone, e poi ne ho bisogno... >> spiegai brevemente.
 
<< OK... Sa parlare delle lingue oltre l' inglese? >> Chiese.
 
 << Qui vengono anche persone dall' estero ed è importante... >> aggiunse poi guardandomi pretenzioso.
 
<<  Certo, so parlare anche spagnolo e francese >> Risposi orgogliosa.
 
<< Perfetto, ci mancava una persona che sapesse parlare lo Spagnolo...Ovviamente inizierà per gradi quindi inizierà stando in cassa e alla fine di ogni mese riceverà settecento euro  >>  Spiegò mentre mi faceva firmare un contratto a tempo indeterminato!
 
 
Wow, meglio di così non sarebbe potuta andare!!!
Avrei cominciato domani dalle 07:00 alle 14:00 bell' orario, anche perché sarei stata solo la mattina lì.
 
Mi diressi verso il negozio cellulari, e cambiai gestore.
<< Buongiorno signora, come posso aiutarla? >> Chiese una ragazza dietro il bancone.
 
<<  Vorrei cambiare numero e gestore telefonico se è possibile >> Chiesi nella maniera più gentile possibile.
 
<< Certo, esponga un documento e mi dia la sua scheda SIM >> Disse mentre cominciava a chiedere i miei dati.
 
<< Perfetto, la sua scheda verrà attivata fra due giorni... Grazie e arrivederci >>
 
 
Pagai e mi diressi verso un negozio di abbigliamento.
Entrai e adocchiai subito un vestito blu che stringeva sulla vita e che si allacciava dietro la schiena con delle spalline spiegazzate.
 
 
<< Buongiorno >> una commessa mi salutò, risposi al saluto, presi il vestito della mia taglia e mi diressi in camerino.
 
 
Uscii e mi guardai allo specchio, la commessa si avvicinò e mi fece i complimenti.
 
 
<< Le sta d' incanto...Vuole provare questa cinta da abbinare? >> Propose, porgendomi una cinta spessa elasticizzata, l' aggiunsi al vestito ed era semplicemente magnifico!
 
 
Lo comprai assieme alla cinta e visto che avevo anche ii tacchi neri, lo indossai immediatamente, attirando  sguardo di ogni ragazzo che passava.
Mi misi sulla strada di casa, mentre immaginavo di camminare sul red carpet!
 
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POV' S HARRY
Mi sveglia, Teresa non c'era ma vidi la tavola apparecchiata con la colazione, l' unica cosa che non avevo capito era  perché avesse attaccato un fogliettino sulla fetta di marmellata... Lo lessi...
 
 
<< Ciao tesoro, sono andata alla riunione, a cambiare la scheda e a comprarmi un vestito... Ti ho preparato la colazione anche se è tardi; se hai trovato il fogliettino attaccato sulla fetta di marmellata è perché non si attaccava sul frigorifero... Ah, e se vedi la sveglia che sta bruciando nel camino accesso, non preoccuparti l' ho messa stamattina io...  tornerò presto. Baci. >>
 
 
Ecco un' altra cosa che non capivo... Perché aveva messo la sveglia a bruciare nel camino!!! C' era la legna se voleva scaldare casa... cercai di non farci caso e mangiai la mia colazione. Mentre sparecchiavo, cercai di capire ancora il motivo per cui avrebbe dovuto bruciare la mia povera sveglia…Troppe cose erano strane quella mattina e non diedi importanza alle cose strambe che faceva Teresa. Mi vestii indossando una polo, un paio di jeans e le mie converse.
Mi metto sul divano e comincio a guardare la televisione...Faccio zapping con il telecomando finché non sento delle urla fuori dalla porta...Poteva essere solo una persona...
 
 
<< aaahhhh, aiuto! aiuto! Un barbone mi insegue! Un barbone mi insegueee!!! >> ecco che Teresa spalanca la porta con il suo solito modo delicato, la sbatte facendo tremare tutta la casa...
<< Harry, Harry... Ero appena uscita dal negozio dove avevo comprato il vestito e mentre immaginavo di camminare sul red carpet come una diva, un barbone mi segue, inciampo e un uomo mi aiuta ad alzarmi, non feci caso a chi fosse così lo guardai e indovina? Era un' altro barbone, così cominciai a correre fino a casa; Ed eccomi qui...  >> raccontò tutto ad    un fiato.
 
<< Tu, immaginavi di essere una diva? >>  chiesi stupito.
 
<< Si! Cioè, ho detto questo? >> chiese incerta.
 
<< Credo proprio di si... >> risposi sconcertato.
 
<< ok, ma la cosa più strana adesso non è quella, poi questa mattina è andato tutto storto a partire dalla sveglia che non ha suonato, così mi sono arrabbiata, ho acceso il fuoco e l' ho bruciata, dopo sono andata in cucina a prepararti la colazione e volevo scriverti un messaggio su un fogliettino, ma non si attaccava, si stava facendo tardi e cercai una cosa appiccicosa, la prima cosa che trovai era la tua fetta di marmellata, cosi lo attaccai li, sicura che lo avresti visto... >> raccontò velocemente.
 
 
La guardai un p’ ò confuso...Ma notai il suo vestito.
 
 
<< Hai un vestito bellissimo!!! >> mi complimentai.
 
<< Grazie tesoro!!! >> ringraziò del complimento.
 
 
Mi baciò e scappò a farsi una doccia in bagno. Nel frattempo chiamai Louis.
 
 
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LOUIS' S POV
 
Mi arrivò una chiamata da parte di Harry, risposi e mi chiese subito a che ora dovevano venire per la cena.
 
 
<< Hei! a che ora dobbiamo venire per la cena? >> Mi chiese
 
<< Venite alle 19:00 così avremmo più tempo per conoscere la ragazza di Zayn >> spiegai.
 
<< Perfetto, allora a stasera! >> disse per poi chiudere la chiamata.
 
 
Avevo deciso di fare una cena a base di carote!!!
Mi diressi verso il supermercato ma ecco che incontro quel gruppetto di ragazzacci.
 
 
<< Hey Louis!!! >> mi salutarono con un sorrisetto stampato sulla faccia.
<< Dove è il terzo? ve lo siete perso per strada? >> chiesi ironicamente.
<<  Non fare lo spiritoso con noi Louis, Liam è a casa sua e sapere il perché  non ti interessa! >> disse con prepotenza.
<< Io infatti non lo voglio sapere  bulletti dei miei stivali >> Li provocai.
<< Come scusa? Vuoi ripetere perché non ho sentito! >> esclamò il secondo.
 
 
Gli tirai un pugno in pieno sulla faccia, nel giro di due minuti li avevo messi  K.O.
Entrai nel supermercato e cominciai la mia spesa. Uscii  con i bustoni e una volta tornato a casa cominciai a cucinare. Mia madre era andata via e si è comprata una casa nuova e a me è rimasta questa tutta per me!
Zayn stava sotto la doccia da almeno tre ore così bussai per dirgli di sbrigarsi, dopo circa un altra oretta per sistemarsi ed ammirarsi davanti lo specchio, scese per darmi una mano.
Erano le sette e Teresa ed Harry arrivarono puntuali....
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Angolo scrittrice:
Allora come prima cosa, mi scuso per il gigantesco ritardo!!! Ultimamente, non ho molto tempo e ho avuto dei problemi con la storia...Ho il blocco dello scrittore ahahaha.
Spero che questo capitolo vi piaccia perché nel prossimo Louis si troverà in pericolo...
Che succederà?
Poi conosceremo la ragazza di Zayn. Sarà simpatica?
Inoltre i genitori di Teresa la rintracceranno e... ahahah non ve lo dico!!! Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate  e vi aspetto al prossimo capitolo.


Baci.
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CONTINUA...

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


                        Moments

                                     Corre tutto troppo in fretta...

Capitolo 9:

Teresa ed Harry erano puntuali, li accolsi e li feci accomodare sul divano insieme a Zayn che fino ad adesso si era alzato solo perché erano arrivati loro, altrimenti stava ancora lì spaparanzato a fare zapping con il telecomando mangiando le mie adorate carote...
 
 
<< Hei! Ciao ragazzi ! >> Salutò Teresa.
 
<< Ciao Louis, ciao Zayn! >> Salutò Harry.
 
 Fece un cenno di saluto; ricambiai insieme a Zayn e portai alcuni stuzzichini nella sala da pranzo e tornai frettoloso in cucina per continuare la mia vellutata alle carote, sarebbe di sicuro piaciuta a tutti...
 
 
<< Fra poco dovremmo cominciare tutti la scuola... >> Disse imbronciato Zayn.
 
<< Già...Come volano le vacanze estive... >> Pensò Harry.
 
 
POV'S TERESA

 
 
<< A proposito signorina...Tu a che scuola vai? >> Mi chiese Harry sussurrandomi all' orecchio.
 
<< Ho diciotto anni Harry! Posso cambiare scuola quando voglio, da quella scelta da i miei genitori... >> Sussurrai rispondendogli.
 
<< Il pranzo è pronto! >> Gridò Louis dalla cucina e posando qualche piatto sulla tavola.
 
 
Vellutata di carote...Buona ma spero solo che tutto non sia a base di carote...Harry mi ha raccontato della mania di Louis.
 
 
<< Ecco a voi la carne da accompagnare con le carote! >> Esclamò spensierato.
 
 
Vidi la tavola piena solo ed esclusivamente di carote:
carote bollite, grattugiate, saltate in padella e perfino in forno!!! Ma come si fa a fare le carote in forno?
Mangiammo peggio dei conigli.
 
 
<< E per finire il dolce! >> Disse entusiasmato Louis mentre portava il "dolce".
 
Speravo fosse qualcosa al cioccolato, insomma, non credo che ci siano dolci con le carote...
Ma ecco che sul mio piatto, compare un' odiosa fetta di torta alle CAROTE!!!
In quel momento sarei stata capace di tirargliela in piena faccia...
CALMA TERESA...Sei a casa sua e non hai neanche tutta questa confidenza con lui, quindi mangia questa dannata fetta di torta e apprezza lo sforzo.
Ovunque vedevo carote...Anche Harry era diventato una carota ormai per la mia vista...Ma lo immaginate? Il vostro ragazzo una carota?
Mangiammo la torta e uscimmo dall' inferno delle carote, ritornammo a casa e mi lanciai letteralmente sul letto.
 
 
<< Tesoro ti posso confessare una cosa? >> Chiesi.
 
<< Si amore, dimmi... >> Rispose incuriosito.
 
<< Mentre mangiavo la torta, ho avuto un' immagine di te che eri una carota parlante... >>Dissi ridendo.
 
 
Harry rise ed ammise anche lui che non avrebbe mangiato più carote per almeno tre mesi interi!!!
Ci addormentammo abbracciati...Domani, mi avrebbe aspettata un duro giorno di lavoro...Il mio primo giorno.
 
 
<< E' TARDIIII !!! >> Saltai fuori dal letto.
 
 Avevo solo un' ora per prepararmi ed arrivare a lavoro che dal centro distava almeno mezzora.
Mi vestii velocemente e mi truccai con un filo di eyeliner e mascara.
 
 
<< Harry, Harry, tesoro svegliati! >> Lo scuotevo come si fa con la panna montata da tenere in frigo...
 
<< Che succede? >> Mugulò.
 
<< Amore, mi servono le chiavi della macchina!!! >> Gridai frettolosa...Avevo solo dieci minuti per arrivare lì e mi dovevo sbrigare.
 
<< Ma tesoro tu non hai la patente! >> Esclamò alzandosi di scatto dal letto.
 
<< E' vero ma mi serve per andare a lavoro! >> Gridai dirigendomi a prendere le chiavi sul tavolo e scappando via dalla porta.
 
 
IN MACCHINA

 
Sono molto brava a guidare ma non ho tempo per andare a prendere la patente...
Girai la  chiave e accelerai, arrivata davanti al lavoro, parcheggiai la macchina e mi diressi all' interno. Un ragazzo, alto e con i capelli castani, mi diede la divisa.
 
 
<< Ciao, sono Liam, il direttore mi ha detto di consegnarti questa divisa... >> Mi disse porgendomela.
 
 
Mi accorsi subito che era uno dei ragazzi che Harry mi aveva consigliato di evitare.
 
 
<< Grazie >> Ringraziai e mi andai a cambiare.
 
 
Ritornai in sala e Liam mi spiegò come usare la cassa; sembrava così gentile...
Lui faceva il cameriere, oggi fortunatamente il locale non era molto affollato quindi non è stato molto impegnativo e poi la cassa cominciava a piacermi... Prima di andare via però, presi alcuni pasticcini rimasti da portare ad Harry per scusarmi di aver preso la sua auto, quando Liam si avvicina e mi chiese il numero di telefono: ce li scambiammo entrambi.
 
 
<< Se hai bisogno di qualcosa chiama, sono sempre disponibile, non fare complimenti >>
<< Grazie Liam, lo farò >> Risposi abbassando lo sguardo...Era così gentile.
 
 
Ritornai a casa e  parcheggiai la macchina nel giardino.
 
 
Entrai e vidi Harry tutto infuriato.
 
 
<< Ciao tesoro! >> Lo salutai.
 
<< Ciao tesoro? Mi hai preso la macchina e questo è tutto quello che hai da dire? >> Esclamò arrabbiato.
 
 
Mi venne in contro e mi strappò le chiavi della macchina dalle mani.
 
 
<< Queste intanto le prendo io! >> Mi guardò serio e con lo sguardo fisso.
 
<< Tesoro, mi serviva solo per oggi perché mi sono svegliata tardi... >> Spiegai andandogli appresso.
 
<< Ma come ti passa per la mente? Senza patente poi! Ci avrei  potuto rimettere seriamente Teresa! Da quando sei venuta non fai altro che combinare pasticci... >> Mi gridò contro.
 
 << Bè, per una volta, la vuoi smettere? >> Aggiunse.
 
<< Bè sai che ti dico? Che tu resterai solo Harry, vuoi che tutti facciano quello  che vuoi e non sei capace di stare tra le persone e non sai neanche cosa significhi AMARE! >> Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, presi le mie valige e mi diressi alla porta per andarmene.
 
<< E adesso dove vai? Ritorni da i tuoi? >> Mi chiese come per farmi capire che l' unica alternativa era rimanere con lui.
 
<< No, vado da un' amico... >> Risposi sorprendendolo.
 
<< E chi sarebbe questo amichetto? >> Mi chiese geloso.
 
<< Fai il geloso? Credi che solo perché mi sono appena trasferita e conosco poche persone, puoi fare di me ciò che vuoi? Bè pensi male e di certo non mi faccio sentire inferiore da persone ignoranti, specialmente se si parla di te! >> Detto ciò chiusi la porta e andai via, presi il telefono e chiamai Liam... La mia ancora di salvezza.
 
<< Ciao Teresa, dimmi tutto! >> Esclamò felice.
 
<< Ciao Liam... Ti disturbo? >> Chiesi.
 
<< No piccola cosa ti serve? >> Rispose dolcissimo.
 
<< Mi potresti ospitare per qualche giorno' a casa tua? >> Domandai indiscreta.
 
<< Certamente per quanto tempo vuoi, ma come mai? >> Domandò incuriosito.
 
<< Dopo ti spiego, mi potresti venire a prendere davanti ad un ristorante, ti do l' indirizzo? >> Risposi dandogli l' indirizzo.
 
<< Va bene tanto uso il GPS, aspettami lì arrivo tra una ventina di minuti >> Disse chiudendo la chiamata.
 
Arrivai davanti al ristorante con tre valigie addosso, quando vedo scendere Liam dalla macchina, caricammo i bagagli e salii anche io sul veicolo.
 
 
<< Che è successo piccola? >> Mi chiese prestando attenzione alla guida.
<< Ho litigato con il mio ragazzo e me ne sono andata di casa... >> spiegai.
<< Cosa è successo? >> Domandò.
<< Gli ho preso la macchina per arrivare a lavoro ma non ho la patente... Gli avevo portato anche dei dolci per scusarmi, ma poi lui ha cominciato a dire che da quando sono arrivata da lui non ho fatto altro che combinare pasticci, ci sono rimasta male e così ti ho chiamato...Sei l' unico che conosco oltre al mio ragazzo ed al suo migliore amico >> Misi in chiaro la situazione però mi chiese perché non fossi andata dai miei genitori.
<< Perché sono scappata con lui e i miei ancora mi cercano... >> Ammisi.
 
 
Arrivai davanti ad una casa modesta ma molto ben curata a partire dal giardino.
 
 
<< Al piano di sopra c'è una camera per gli ospiti puoi sistemare le tue cose lì! >> Disse indicando le scale.
<< Grazie Liam >> Ringraziai e mi diressi in camera dove poggiai i miei bagagli e scesi di nuovo di corsa al piano inferiore.
<< Non starò per molti giorni non ti preoccupare, il tempo di raccimolare i soldi per un' affitto e me ne vado >> Lo rassicurai.
<< No, no per me è un piacere, sono sempre solo, i miei genitori partono continuamente per lavoro e la casa è sempre vuota... >> Spiegò.
 << Parlami un p’ò del tuo ragazzo invece e anche dei tuoi genitori se vuoi... >> Propose per passare il tempo.
<< Si... >> annuii.
 
 
Passammo la serata a chiaccherare e ordinammo la pizza poi che eravamo stanchi...
 
 
<< Notte Teresa! >> Salutò.
 
<< Notte Liam! >> Ricambiai.
 
 
Entrai in camera, misi il pigiama e mi infilai a letto.
Già mi mancava Harry...
 
HARRY' S POV
Ero sdraiato sul letto e pensavo a quanto ero stupido a potermela lasciar andar via così facilmente da uno che neanche conoscevo...Si è anche ribellata subito e devo dire che sono stato troppo duro con lei...Altro che pasticci, lei ha portato momenti di gioia nella mia vita oscura e monotona.
 
 
<< Ma lei domani lavora... Quindi posso scusarmi con lei e farla tornare da me! >> Esclamai parlando da solo come un cretino.
 
 
Mi addormentai senza averla accanto. Mi mancava da morire...
 
LIAM' S POV

Mi recluto abbastanza fortunato ad avere una ragazza stupenda in casa... Da quando l' ho vista a lavoro, mi è piaciuta già dal primo istante e poi devo dire che con la cassa va anche forte!
Mi addormentai subito perché ero stanco.
 
 
<< Liam? >>
 
<< Si? >>
 
<< Posso dormire con  te? Ho paura dei tuoni... >>
 
<< Certo piccola vieni! >>
 
 
L' abbracciai con tutto l' amore possibile, era così tenera che sembrava una bambina...
 
 
<< Ti amo Liam >>
 
<< Anche io Teresa... >>
 
 
I nostri visi si avvicinavano sempre di più. Quando...
 
 
<< BIIIIIIB BIIIIIB !!! >>
 
<< Dannata sveglia! >> La presi e la scaraventai sulla parete.
 
 Che sogno fantastico, la stavo per baciare cavolo! Eppure era tutto così realistico...
Mi alzai velocemente, lei era già sveglia giù in salone;
mi preparai velocemente e scesi. Stava cucinando le frittelle con la divida da lavoro già indosso...Perché era così sexy?
 
 
<< Buongiorno Liam... Scendi ti piacciono le frittelle? >>
 
 
Mi chiese chiamandomi dalla cucina.
 
 
<< Si, s-i >> Che idiota ero rimasto a fissarla per le scale.
 
 
Mangiammo le sue frittelle che erano letteralmente eccezionali.
Ci dirigemmo a lavoro e lei andò subito in cassa, indossai la divisa e cominciai a servire il primo cliente.
 
TERESA' S POV
 
A metà mattinata vidi Harry entrare dalla porta, a Liam lo avevo descritto chiaramente ed io ero rimasta paralizzata. Mi nascosi sotto la cassa, Liam capì.
 
 
<< Vai in camerino e non ti far vedere, ci penso io... >> Mi rassicurò.
 
<< Grazie Liam, ti adoro! >> Sussurrai dal mio "nascondiglio".
 
 
Vedevo Liam che parlava con Harry dal buco della porta.
Il locale era affollato e molte persone facevano la fila ed Harry voleva aspettare che " cominciassi il turno" visto che Liam aveva detto che dovevo arrivare; Così mi feci coraggio e andai ad aiutarlo sapendo di dover affrontare Harry.
Feci il conto ad una folla infinita di gente e poi aiutai Liam a servire le persone.
 
 
<< Che servizio pessimo! >> Urlava Harry dal suo tavolo.
 
Mi diressi verso di lui quando sentii un mano calda afferrare la mia.
 
 
 
<< Se vuoi ci vado io...>> Disse Liam sorridendomi dolcemente.
 
<< No Liam non voglio che tu sia coinvolto in questa storia già di quanto lo sia ora >> Risposi dolcemente.
 
<< Va bene, ma per qualsiasi cosa sai che sono qui... >> Disse rassicurandomi.
 
<< Grazie... >>
 
<< Cosa vuoi Harry? >> chiesi.
 
<< Perché stai con uno della banda?  >> Chiese provocandomi.
 
<< Non decidi tu chi devo avere per amico! >> Ribattei.
 
 
Ci fu un attimo di silenzio.
 
 
<< Mi manchi... >> Confessò.
 
<< Ti prego torna! >> Mi implorò.
 
<< No Harry... Se proprio devo tornare poi, adesso non è il momento giusto! >> Spiegai.
 
<< E quando? >> Chiese.
 
<< Non lo so... Vedremo! Adesso ho da fare... >> Risposi per poi chiudere la conversazione ed andarmene.
 
 
La serata finì ma so che Harry non si arrenderà molto facilmente.
Tornata a casa insieme a Liam, chiesi se lui era ancora con quei ragazzacci, mi spiegò tutto...
 
ANGOLO SCRITTRICE:
CIAOOO
COME VA? SCUSATE PER IL RITARDO E' CHE LO VOGLIO FARE LUNGO MA MI FANNO MALE GLI OCCHI E SONO TRE ORE CHE STO DAVANTI AL COMPUTER.
MI SCUSO SE TROVATE ERRORI DI ORTOGRAFIA O DI BATTITURA, PER IL RESTO SPERO VI PIACCIA...
ALLORA, TERESA DA LIAM, VE LO ASPETTAVATE?
SECONDO VOI CON CHI RESTERA' CON LIAM O CON HARRY?
E LIAM HA LASCIATO QUELLA BANDA DI RAGAZZACCI?
LO SCOPRIRETE SOLO NEL PROSSIMO CAPITOLO.


BACI E ALLA PROSSIMA

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


         Moments

                                     Immersa nei problemi...

Capitolo 10:


Ci sedemmo sul divano e Liam cominciò a spiegarmi perchè abbandonò quel giro e rimasi stupefatta.
 
 
" Vogliono uccidere Louis... " Dopo quelle parole, mi pietrificai.
 
" Non mandano giù la sconfitta al supermercato davanti a tutta la gente... " Aggiunse.
 
" E' per questo che ti sei tolto da quel giro vero? Dimmi che ti sei tolto ti prego " Supplicai co gli occhi umidi.
 
" Tranquilla piccola... Ho chiuso con loro! " Mi rassicurò.
 
 
Andò in cucia a prendere un bicchiere d' acqua e lo raggiusi.
 
 
" Un giorno ti andrebbe di andare al parco divertimenti a Londra? " Propose.
 
" Davvero mi ci porteresti? " Chiesi entusiasmata come una bambina piccola.
 
 
Poi però mi però presi in considerazione l' idea che avrebbe potuto spendere troppo.
 
 
" Non vorrei farti spendere troppo... " Risposi seccata.
" Ma stai scherzando? Sogno da tanto tempo di andarci con qualcuno e anche se lo stipendio ritarda, ci andiamo uguale perché lo decido io! " Esclamò facendo una finta faccia arrabbiata.
 
 Scoppiammo a ridere per la sua espressione buffa e inguardabile.
 
 
" Va bene, mi hai convinta " Dissi felice.
Preparammo la cena e mangiammo pianificando la giornata, mentre lavavo i piatti però pesavo ad Harry...Non mi aveva neanche chiamata, il che era molto strano.
Salii in camera, indossai il pigiama e mi infilai sotto le coperte pensierosa.
 
 
Pov' s Harry
 
Ero con Louis a parlare di Teresa a cercare un modo per  toglierla a quel rompiscatole di Liam.
 
 
" Chissà cosa ci trova in un tizio così...Io sono meglio! " Dissi vantandomi.
 
Il modesto in attacco! “ Esclamò Louis.
 
Dai! Fai il serio… Secondo te cosa ci trova in un tipo così? “ Chiesi incuriosito.
 
Non so… Forse è più romantico, lo trova più carino, e più gentile, forse se ne è già innamorata oppure… “ Suppose ma lo interruppi infastidito e preoccupato delle ipotesi formulate da Louis.
 
OK BASTA! “ Gridai. “Adesso la chiamo… “ Aggiunsi prendendo il telefono.
 
Ma Harry sono le undici passate! Starà dormendo! “ Disse cercando di fermarmi ma era già troppo tardi, il numero era fatto e lei aveva già risposto.
 
 
Liam’ s pov
 
Stavo dormendo quando sento un telefono squillare ripetutamente giù nel salotto…Non era il mio, io lo avevo accanto per svegliarmi la mattina quindi era di Teresa; ma ovviamente stava dormendo e non poteva rispondere. Scesi in salotto e risposi con la voce impastata ancora dal sonno.
 
 
Chi è? “ Chiesi.
 
Ah! Sei Liam…Perché hai il cellulare di Teresa? Cosa state facendo? Dove e lei? Passamela! “ Rispose Harry furioso.
 
 
Gli spiegai le cose come stavano e dopo che sembrava essersi tranquillizzato, aggiunsi un paio  di cosette che avrei voluto dirgli da tempo.
 
 
Se ci tenevi tanto, non la cacciavi di casa, lei ora sta male per i soliti ragazzi come te che prima agiscono e poi vengono a scusarsi, b’ è hai sbagliato persona, lei non è così e dovrai lottare per riprendertela…Solo che non dovrai lottare con lei, ma con me perché presto sarà la mia ragazza caro Harry, preparati, non ti permetterò di farla soffrire ancora una volta! BUONA NOTTE! “ Scandii le ultime due parole e spensi il cellulare.
 
 

Teresa’ s pov

 
Scesi per bere u po’ d’ acqua, quando sentì discutere Liam ed Harry al telefono…Mi accucciai sui primi gradini e continuai a vedere la scena.
Dopo un paio di minuti, Liam attaccò al telefono e rimasi sbalordita per le sue ultime parole. Scesi per chiedere cosa fosse successo, era strano che parlassero a quell’ ora…
 
 
“Liam…” lo chiamai, si immobilizzò come sorpreso.
 
Oh…Come mai qui?” “Domandò.
 
“Perché stavi parlando con Harry? Che è successo?”
 
“Niente di che tranquilla vai a dormire adesso…” Disse accarezzandomi i capelli.
 
“Ho sentito cosa hai gli detto” Sussurrai vicino al suo orecchio. “E ti ringrazio…” Aggiunsi.
 
 
Non feci in tempo a guardarlo in faccia, che mi strinse in un forte abbraccio.
 
 
Farei di tutto per te, sei la mia vita” Confessò in quelle poche parole.
 
 
Sentivo i battiti del suo cuore accelerarsi sempre di più.
Poi ci girammo sulla parete fino a farmi trovare faccia a faccia con lui.
 
 
“Tu mi ami?” Chiese indiscretamente e diretto.
 
 
Mi colse di sorpresa; in fondo Liam non era un cattivo ragazzo e poi è così gentile e premuroso, ma in quel momento non sapevo cosa dire.
Qualsiasi parola poteva esprimere affermazione o negazione per la risposta alla sua domanda.
 
 
“Io…Non lo so…” Ammisi.
“Ma in fondo io almeno un po’ ti piaccio no?” Domandò per convincermi.
“Liam… io non so se mi piaci ma forse qualcosa provo per te, ma non è un sentimento che riesce a farmi dimenticare Harry…” Confessai abbassando lo sguardo.
Bè io te lo dico subito che a me piaci da morire e quando mi hai chiesto di venire da me, io ero al settimo cielo…Ti prego pensaci” Disse per poi girarsi e sparire alla fine delle scale.
 
 
Non c’era bisogno di farmi dire di pensare a lui, perché in fondo già ci pensavo…
Bevvi un bicchiere d’ acqua e tornai in camera ancora sconvolta, in questo genere di cose non sono un gran che.
La mattia seguente mi alzai presto per non incontrarlo ed evitare situazioni imbarazzanti, mi preparai per andare a lavoro ed ero felice all’ idea che non lo avrei visto poiché era il suo giorno libero.
Mi avanzò ancora un po’ di tempo e decisi di passare da Louis e avvertirlo di ciò che mi aveva detto Liam.
Raggiunsi la casa di Louis, mi aprì e fui travolta dal suo solito disordine e ovviamente i suoi peluche a forma di carota.
 
 
Che ci fai qui? “ Mi chiese dopo esserci accomodati sul divano.
Ho una cosa da dirti e non è molto bella, me l’ ha detta Liam e si tratta degli altri due ragazzi rimasti nel gruppo da cui scappate sempre tu ed Harry…” Anticipai.
 
Va bene…Dimmi” Disse un po’ preoccupato.
 
“Liam mi ha detto che quando un giorno sei andato a fare la spesa, hai picchiato i due ragazzi e a quanto pare si vogliono vendicare…” Spiegai in parole semplici.
 
Ah, bene che si facciano sotto allora! “ Esclamò infuriato.
 
“No Louis, loro non vogliono prenderti a botte…” Lo informai.
 
 “Loro vogliono ucciderti! “ Sussurrai.
 
 
Rimase sconvolto, era pietrificato, con un’ espressione impaurita e non sapeva cosa dire.
 
 
“ Io credo che loro ti vogliano uccidere anche per qualche altro motivo vero?” Chiesi con uno sguardo triste.
 
“E’ una storia troppo lunga e anche brutta…” Ammise guardando verso il basso.
 
Ho ancora un’ ora libera! “ Esclamai curiosa.
 
 “Ti prego raccontamela! “ Aggiunsi.
 
 
Fece un respiro profondo e cominciò a raccontare.
 
 
“Tutto cominciò al liceo, Mark, uno dei due, aveva una sorella che si chiamava Chiara, eravamo migliori amici e per questo lui mi odiava, poiché venivo considerato di più sempre da tutti. Come ogni anno, giunse l’ ultimo giorno di scuola; lei andò a casa da sola visto che Mark era andato via con i suoi amici. Io restai ad aspettare mio padre davanti alla scuola ma passarono ore, non veniva e io quel giorno non avevo il cellulare. Decisi così di andare a casa a piedi e di prendere tutte le scorciatoie che conoscevo visto che casa era lontanissima. Arrivato vidi mia madre che piangeva disperata, mentre mio padre mi corse in contro e disse di aver investito Chiara perché correva per venirmi a prendere e poi tornare a lavoro in più fretta possibile. Corsi verso l’ ospedale, ma quando la raggiunsi nella camera, era già troppo tardi…” Una lacrima scese rigando il suo bel visino.
 
E’ per questo che ha formato quel gruppo, poi Harry si è voluto mettere tra me e loro… Questi sono i risultati oggi… “ Aggiunse.
 
 
Ero rimasta senza parole, non sapevo che dire e neanche in che modo aiutarlo.
Si girò a vedere l’ orologio ed era ora di andare a lavorare anche per lui,.
 
 
Se vuoi ti do un passaggio, tanto passo per di lì” Propose.
 
 
Accettai l’ invito e una volta arrivati lo salutai.
Appena entrai mi misi subito a lavoro, sistemai i tavoli, le sedie, il bancone e la cassa.
Ad un tratto però vidi entrare una ragazza davvero carina, alta con i capelli neri e gli occhi castani…Mi ricordava la mia migliore amica che avevo a Miami.
 
 
“Ciao, non ci siamo mai conosciute, sono nuova ed è il mio primo giorno di lavoro…” Disse sorridendo.
 
 “sono Sara” aggiunse presentandosi.
 
 
Mi strinse la mano e mi presentai anche io.
Si sistemò davanti alla cassa mentre si occupava anche del bancone ed io andai a girare il cartellino che era nella parte con scritto “CHIUSO” in “APERTO”.
Dopo circa dieci minuti il locale era pieno ma vidi entrare una testa ricciolina e temevo di conoscerla al quanto bene…
Andai davanti al suo tavolo e gli chiesi le ordinazioni.
 
 
“Ciao Harry, cosa vuoi bere? “ domandai.
“un cappuccino semplice, mi sono svegliato già stanco stamattina…” ordinò.
 
 
Notai che stava guardando Sara in cassa…B’ è in effetti era bella e se la cavava bene.
 
 
E’ nuova ed è il suo primo giorno di lavoro…Se la cava bene! “ esclamai sorridendo.
“come si chiama?” Chiese curioso.
“Sara…” Risposi.
“Vado a dirgli di prepararti il cappuccino, mi chiamano gli altri clienti, ci vedremo un'altra volta ok?” Dissi correndo verso un cliente frettoloso.
 
 
Io e Sara decidemmo di scambiarci ruoli, perché era straziante fare sempre la cameriera o stare in cassa o dietro il bancone…Anche se non si dovrebbe fare ma  visto che il direttore non c’ era…
La porta si aprì e in quel momento mi crollò il mondo addosso! Era Liam…Ma che ci faceva qui?
 
 
“Teresa, adesso devo andare, oggi avevo solo due ore di prova dovrebbe venire Liam  adesso…” Spiegò sorridente Sara
 
“Eccolo lì “ Risposi seccata.
 
“Il foglio degli orari te lo darà il direttore quando verrà verso l’ orario di chiusura” Disse avvertendomi. “Grazie di tutto ma adesso scappo, a domani!” Gridò dalla porta.
 
 
Liam si avvicinò e mi spiegò perché fosse lì. Parlammo solo quando serviva, lui faceva le ordinazioni e io preparavo quello che c’ era scritto.
Verso sera passò il direttore a darmi il foglio degli orari e per una breve controllata. Dopo qualche minuto ci lasciò chiudere il locale e tornammo a casa.
Dopo una lunga giornata rientrammo a casa stanchissimi. Ad un tratto ricevetti una chiamata da mia madre.
 
 
“Pronto?” Risposi.
 
“Teresa! Meno male che hai risposto….Dove sei tesoro?” Chiese disperata.
 
“ Non voglio rischiare di farmi ritrovare da papà, non ne uscirei viva se capitassi fra le sue mani…” Esclamai con tono serio.
 
“Tranquilla…Non avrai tuo padre in torno per un bel po’…”  Mi garantisse.
 
“Perché?” Domandai. “Che cosa è successo? “ Aggiunsi.
 
“Lo hanno arrestato perché ha ucciso il vicino di casa…Era ubriaco e non si è reso conto di quello che faceva” Spiegò.
 
“Adesso però vuole uccidere anche me, perché ho confessato tutto alla polizia! Ti prego tesoro aiutami…” Aggiunse.
 
Rimasi stupefatta da quello che sentii, pensai che tutto potrebbe essere stata una trappola ma… So che mia madre non è una brava attrice e questo rendeva tutto vero.
Ma dove potevo mandarla? Qui da Liam assolutamente no!
 
 
“Mamma…Non credo che tu dovresti stare ancora in questa città…” Le suggerii.
 
“Ti cercherò una casa e ti pagherò l’ affitto affinché non troverai un altro lavoro” Aggiunsi senza speranze.
 
“Ma tesoro, tu verrai con me vero?” Domandò.
 
“No mamma, non posso…Ho un lavoro qui, nuovi amici e poi un amico mi sta ospitando quindi non sto messa male…Ma devi promettermi che lo farai! “ Dissi con tono basso.
 
“No, vieni con me, per favore!” Mi supplicò.
 
“Mamma…Ti ho già detto che non posso! Ti verrò a fare visita ogni mese, domani ci vediamo a casa all’ ora di pranzo ok?” Esclamai fissando l’ appuntamento.
 
 
La salutai e chiusi la chiamata.
 
Non sapevo cosa fare… Liam mi guardava e sapevo che voleva la risposta alla sua domanda. Avevo troppi problemi, troppe persone a cui dare spiegazioni ma ne sarei uscita fuori, me lo sono promessa!
 
 
CONTINUA…
 
ANGOLO SCRITTRICE:
Ciao a tutte! Non ho tutti i capitoli ma ne volevo pubblicare almeno uno perché e passato già troppo tempo… Che ne dite? Come ne uscirà fuori Teresa dalle domande indiscrete di Liam, il padre, la mamma ed Harry?
Fatemi sapere se vi è piaciuto mi raccomando!


BACI

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


          Moments

                                           Avventure nel cuore

Capitolo 11:


Liam continuava a guardarmi...
 
 
<< Chi era al telefono? >> Chiese rompendo il silenzio.
 
<< Mia madre...Ha detto che mio padre è stato arrestato perché ha ucciso il vicino di casa e ora è contro mia madre perchè ha confessato tutto alla polizia e lei ha paura >> Spiegai brevemente.
 
<< Quindi tornerai con lei? >> Domandò deluso.
 
<< No, lei si trasferirà, io resterò qui e provvederò per l' affitto di una casa mentre lei cercherà un lavoro >> Risposi tristemente.
 
 
Ero rimasta sbalordita, mio padre non era un tipo in grado di uccidere una persona...
Ma in fondo non mi dispiaceva, lui ha sempre trattato male sia me, sia mia madre e credo gli stia bene una cosa del genere; a parte il vicino, ovvio.
 
 
<< Sei molto premurosa sai? >> Esclamò mentre sorrideva.
 
<< Mi dispiace per tuo padre... >> Aggiunse poi.
 
<< A me no invece...Ha sempre trattato male me e mia madre, spero che gli diano il carcere a vita! >> Dissi ritraendo le labbra e stringendo la mano destra in un pugno.
 
 
Liam mi abbracciò e mi accarezzò i capelli, mi rifugiai tra le sue braccia mentre nascondevo la testa nell' incavo del suo collo.
Era così dolce...Trasmetteva una sensazione di protezione così intensa da farmi dimenticare di tutto; restai abbracciata a lui per cinque minuti fino a che il cellulare squillò nuovamente.
Risposi senza vedere chi fosse.
 
 
<< Pronto? >>
<< Ciao...>> Salutò.
<< Oh...Harry! Ciao, dimmi >> Risposi riconoscendolo.
 
 
Vidi Liam stringere i pugni e dirigersi in cucina.
 
 
<< Ho un' opportunità per provare a farti tornare? >> Domandò speranzoso.
 
 
In quel momento non sapevo che dire...Se avessi accettato, Liam ci sarebbe rimasto male, mentre se dicevo di no, ci sarebbe rimasto male Harry.
 
 
<< Non so cosa dirti...Devo pensarci >> Esclamai confusa.
<< Ok...Io aspetto, sai dove trovarmi >> Disse per poi chiudere la chiamata.
 
 
Raggiunsi Liam in cucina e lo abbracciai, si girò e mi sorrise.
 
 
<< Che ti ha detto? >> Domandò curioso.
 
<< Voleva un' opportunità per chiedermi scusa in qualche modo... >> Risposi.
 
<< E tu che hai risposto? >> Chiese abbassando lo sguardo.
 
<< Che ci dovevo pensare un pò su >> Dissi accarezzandogli le braccia per poi tuffarmici.
 
<< Ma... Insomma, è la tua occasione! >> Ribattè stupito della mia risposta.
 
<< Per quello c' è sempre tempo... Sbaglio o abbiamo una giornata al parco divertimenti da passare insieme? >> Risposi come se non ricordassi bene mentre mi grattavo il mento.
 
<< Vero! Ho anche trovato un' offerta per due giorni e una notte in albergo! >> Esclamò felice come un bambino in un negozio di giocattoli.
 
<< Ma è fantastico! >> Gridai saltellando.
 
<< Allora prepara le valige Baby, domani si parte! >> Rise mentre si strofinava le mani.
 
<< Davvero? >>  Dissi sorpresa.
 
<< Si! >> Rispose sorridendo.
 
<< Ma dopo pranzo vero? Io devo andare da mia madre… >> Esclamai.
 
<< Quando vuoi principessa >> Disse accarezzandomi un braccio.
 
<< Ma il lavoro? >> Chiesi ricordandomene.
 
<< Ho fatto già tutto io >> Mi rassicurò
 
<< Allora, domani dopo pranzo? >> Domandai per certezza.
 
 
Affermativo!!! Corsi in camera a preparare una piccola valigia e andai a dormire.
La mattina dopo mi svegliai tardissimo, avevo mezz’ ora soltanto per prepararmi.
Mi vestii velocemente, presi dei biscotti e prima di scappare via, diedi un piccolo bacio a Liam, poi sbattei la porta con forza.
Arrivata nella mia vecchia casa, trovai mia madre che piangeva sopra una teglia di lasagne.
 
 
<< Mamma! Non piangere! >> Dissi incoraggiandola.
 
<< Ti ho preparato le lasagne, tesoro >> Disse provando a fare un piccolo sorriso.
 
<< Ho già un piano perfetto! Andai in Australia e li ti cercherai un lavoro, io vado su un sito per l’ affitto delle case, pago i mesi d’ affitto ogni volta e il gioco è fatto! >> Spiegai brevemente.
 
<< In Australia??? >> Esclamò incredula.
 
<< Lo so, ma lì papà non ti troverà mai, fidati di me! >> Dissi sorridendo.
 
 
Mangiammo le lasagne e riuscii anche a parlarle della mia situazione con Liam e con Harry; mi diede dei consigli e circa dopo due orette tornai a casa sfinita.
Liam mi aspettava con le valige in mano, sistemammo tutto in macchina e partimmo.
Il viaggio fu lungo ma lo passai raccontandogli del mio piano per mia madre.
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AL PARCO DIVERTIMENTI
 
Eravamo andati su molte giostre, specialmente le montagne russe dove per causa sua ho vomitato due volte!
Decidemmo di prendere un gelato, l' aria si era rinfrescata e il cielo si era oscurato diventando meravigliosamente stellato.
Ci avviammo verso la spiaggia appena fuori dal parco e cominciammo a parlare del più e del meno, io finii il mio cono-gelato mentre Liam era arrivato alla punta ripiena di cioccolata. Lo vidi intingere il palmo del dito e avvicinarlo al mio viso per poi spalmarlo sulle labbra; le avevo ricoperte di cioccolata, leccai il labbro superiore mentre Liam mi sorrideva. Ad un tratto vidi Liam avventarsi sulle mie labbra, avvertii il forte sapore di cioccolata...Avevo capito il perché di quell' azione.
No era un bacio a stampo, ne uno che scordi come una stupidaggine...Era passionale ma allo stesso tempo dolce.
Mise un braccio dietro la mia schiena e si sporse verso di me facedomi sdraiare fino a trovarmi con le braccia sui suoi fianchi e lui con le sue braccia accanto alle mie spalle per tenersi. Ci staccammo e ci guardammo. Sentivo lo stomaco attorcigliato.
Liam teneva lo sguardo basso, mi era piaciuto il suo bacio ma notai che era in imbarazzo.
Dopo quel bacio capiì che a me Liam piaceva...Era riuscito a farmi dimenticare Harry e questa era già una grande soddisfazione per me!
 
 
<< Ti amo… >> Sussurrai.
 
 
Lui strabuzzò gli occhi mentre la sua bocca si espanse in un grande sorriso.
 
 
<< V-vuoi essere la mia ragazza?... >> Chiese timidamente.
 
<< Se non te la senti…insomma a te piace ancora Har… >> Provò ad aggiungere ma lo interruppi catturando le sue labbra in tanti piccoli baci dolci.
 
<< E’ un si, vero? >> Domandò sorridente.
 
Annuii con la testa e un istante dopo mi ritrovai tra le sue calde braccia.
Restammo qualche ora sdraiati a guardare le stelle…
Era sempre stato il mio sogno quello di baciare il ragazzo che mi piaceva sotto un cielo stellato… E ora si è realizzato!
Ci dirigemmo in albergo, ma mentre il receptionist ci dava le chiavi ci avvertì riguardo la nostra camera…
<< Siamo spiacenti signore, ma abbiamo avuto dei problemi con le prenotazioni e l’ unica stanza rimasta è una matrimoniale… Va bene lo stesso? >> Comunicò.
 
 
Sgranai gli occhi. Dormire con Liam? Non aveva cattive intenzioni, lo so, ma…
Mi convinsi, in fondo era un bravo ragazzo!
 
 
<< Si… >> Rispose sorridente.
 
 
La signora ci porse le chiavi e ci dirigemmo nella camera seguiti dal facchino che sistemò le valige nella camera, salutò e andò via lasciandoci soli.
 
 
<< Mi dispiace per la camera…Ne avevo prenotata una con due letti singoli >> Disse scusandosi.
 
<< Tranquillo, nessun problema >> Sorrisi.
 
 
Andai in bagno e mi feci una doccia, mi lavai i denti e indossai il pigiama.
Liam aprì di scatto la porta arrabbiato mentre mi passava il telefono, misi il muto e chiesi chi fosse.
 
 
<< Harry >> Rispose.
 
 
Feci entrare Liam in bagno per prepararsi ed io mi sedetti sul letto disattivando il muto e cominciando a parlare con Harry.
 
 
<< Pronto? >>
 
<< Dove sei? >> Domandò con tono serio.
 
<< Non sono obbligata a dirtelo! >> Ribattei a tono.
 
<< Ti troverò tanto! Stanne certa! >> Disse con tono minaccioso, per poi chiudere la chiamata.
 
 
Spensi il telefono facendo un sospiro; Liam mi accarezzò un braccio sbucando poi con la sua testolina dietro la mia spalla.
 
<< Tranquilla…Pensa a riposare ora >> Esclamò sorridente.
 
 
Mi infilai sotto le coperte e mi rifugiai tra le sue braccia. Ci addormentammo abbracciati.
La giornata seguente la passammo come la scorsa, giostre, gelati e tanti baci.
La sera partimmo per tornare a casa ma notai che aveva imboccato la strada per la casa di Harry.
Fermo la macchina e disse che era giusto parlassi con Harry.
Bussai alla porta, Liam era restato in macchina e io non sapevo che dire.
 
 
<< Teresa! Finalmente! >> Esclamò.
 
<< Sono venuta solo per parlarti >> Dissi con tono serio.
 
<< Anche io devo parlarti! >> Ribattei.
 
<< Inizia tu… >> Mi incitò.
 
<< Io sto con Liam… >> Dissi andando direttamente al sodo.
 
 
Vidi che strabuzzò un po’ gli occhi.
 
 
<< Sapevo che sarebbe successo >> Rispose quasi in un sussurro.
 
 
Mi dispiaceva…In fondo se devo essere sincera con me stessa, credo che dimenticare Harry sarà piuttosto difficile!
 
 
<< Va bene, meglio perché io sto con Sara! >> Esclamò.
Sgranai gli occhi. Mi sentii come una pugnalata allo stomaco. Ma io stavo con Liam, a me lui piaceva e non capivo perché mi sentissi così…
 
 
<< Allora amici? >> Propose.
 
<< Amici…  >> Dissi stringendogli la mano.
 
 
Andai via con Liam e ci preparammo per andare a letto.
Ci infilammo sotto le lenzuola e mi rifugiai tra le sue braccia.
 
ANGOLO SCRITTRICE:
ECCOMI QUI. FINALMENTE CE L’ HO FATTA!!! AHAHAHA.
ALLORA COSA NE PENSATE? NON VE LO ASPETTAVATE E’? SECONDO VOI SI RIMETTERANNO INSIEME? SE IL PIANO DELLA MAMMA POTESSE ANDARE STORTO? COSA AVRA’ FATTO HARRY PER CONQUISTARE SARA? OPPURE SIAMO SICURI SI SIA FIDANZATO? QUANTO DURERA’ SECONDO VOI LA COPPIA LIAM-TERESA? DATEMI LA VOSTRA OPINIONE ;)
UN SALUTO GRANDE A TUTTE LE MIE LETTRICI.

BACI <3<3<3
                                                                     CONTINUA…

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


                     MOMENTS

                                            - Chi la fa l' aspetti -

Capitolo 12

Mi svegliai accecata dai raggi del sole che si infiltravano dalla finestra...

La mia mente mi imponeva solo i ricordi del giorno passato, quante cose che erano successe!
Mi ero messa con Liam, ho chiarito con Harry e ho anche scoperto che sta con Sara.

Direi che è davvero strano, prima mi prega per avere ancora una possibilità con me e poi quando mi presento mi dice che si è fidanzato con Sara...Chi capisce i maschi è brava!

Mi accorgo solo dopo che sono tra le braccia di Liam, quanto è dolce...Ha l' aria di un padre protettivo, come genitore sarebbe perfetto direi!
Ma una domanda mi venne in mente... Io lo amo veramente?


NO


E mi sono accorta solo ora che quello che ho fatto è stato soltanto per provare a dimenticare Harry, lui mi ama veramente e non dovrei farlo soffrire ma ormai Harry fa parte della mia vita da neanche un giorno che ero venuta qui e non credo che lo dimenticherò...

Ma indagherò sulla sua relazione con Sara.


QUI GATTA CI COVA!!!


Mi alzo in modo da non svegliare Liam e vado a preparare la colazione.
Sento dei passi dal piano superiore e mi sbrigo ad impiattare i tost con le uova ed il bacon.
 
 
<< Buongiorno! >>  Salutò pimpante.

<< Buongiorno! >> Salutai di rimando.
 
Mangiammo in fretta e ci preparammo per andare a lavoro, guidò la sua macchina fino all' entrata e mi fece scendere prima, mentre lui andava a cercare parcheggio.

Appena entrata notai Harry e Sara parlare con molta confidenza.
Come si erano conosciuti ancora non l' ho capito ma sinceramente ero diventata più curiosa di quanto credessi!

Volevo andare in fondo in questa storia che di normale no aveva proprio niente!
 
 
<<  Buongiorno! >> Salutai.

<< Ciao Teresa! Dov' è Liam? >> Chiese Sara guardando dietro di me.

<< Sta parcheggiando la macchina, arriverà a momenti...Io vado a cambiarmi allora! >> La informai sorridendo.
 
 
Indossai la divisa e mentre uscivo vidi Harry e Liam scambiarsi sguardi omicidi sull' uscio della porta...Liam ma dovevi entrare proprio ora?

Avevo una forte tentazione di chiedere spiegazioni a Sara, ma sicuramente lei è al corrente della storia tra me  ed Harry e potrei risultare gelosa.

Aspettai che Liam indossasse la divisa e cominciammo a servire qualche cliente frettoloso che passava ogni mattina prima di andare a lavoro...

 
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POV' S HARRY

 
Ero passato a fare quattro chiacchere con quella Sara...Mi pare che si chiami così.
Se volevo che il mio piano per far ingelosire Teresa, funzionasse, dovevo farmela amica stretta e poi potrei sempre presentarla a Louis o a suo cugino Zayn.

Ma a rovinare la festa, era venuto anche Liam con Teresa e la cosa migliore era andare via, notai le occhiatacce che mi lanciava il bruno, ma dopo avergliene tirata qualcuna di rimando me ne andai.

Salii in macchina e solo quando sentii vibrare il cellulare per l' ennesima volta, mi decisi a prenderlo dalla tasca dei jeans notando che avevo cinque chiamate perse da parte di mia madre...Ma che voleva?

La richiamai e mi informò di una cena di famiglia, mi suggerì anche di vestirmi elegante perchè a quanto pare avrei conosciuto dei nuovi zii.

Spero che non mi aspettino in giacca e cravatta perchè odio mettermi quei maledetti completi da uomini da affari insensibili e menefreghisti.

Usai la chiave che mi aveva regalato Louis e una volta entrato in casa sua, lo trovai insieme a Zayn che giocavano a the sims sul computer, il gioco che gli aveva regalato Teresa al nostro primo appuntamento; dopo qualche giorno riuscii a darglielo e andò fuori di testa , ci gioca tutti i giorni!

 
<< Guarda che figa quella! Fallo mettere con lei, dai! >> Sento gridare Zayn.

<<  Calmo Zayn! Non è facile! >> Ribatteva Louis.

<< Ma dai! Ti ha rifiutato! Sei proprio una frana Louis! >> Esclamò Zayn.

<<  Ragazzi calma! E' un gioco! >> Risi.

<<  Ciao Harry! >> Mi salutò Louis.

<< Harry! Si vede proprio che Louis con le ragazze no ci sa fare per niente! >> Disse il moro prendendo un sorso dalla bottiglia d'acqua sul tavolo.

<<  Ma non è colpa mia! Queste donne fanno le difficili! Non riesco neanche a rimorchiare in un gioco! >> Sbuffò un Louis esasperato.

<< Non te la prendere dai! Ti daremo qualche lezione privata... >> Esclamai con le lacrime agli occhi per la faccia di Louis.
 
Io e Zayn scoppiammo a ridere non appena vedemmo il suo Sim azzuffarsi con la Sim che aveva davanti poco prima.
 
 
<<  Louis! Non ci posso credere! Sei riuscito a farli azzuffare, ma come hai fatto? >> Gridava Zayn che quasi se la faceva addosso.

<<  Basta ragazzi! Dopo questa mi arrendo! >> disse Louis unendosi alle nostre risate.
 
 
Passammo tutto il pomeriggio a ridere e a prendere in giro Louis che continuava a dire "Era quella che era un' esaurita mestruata! "

Zayn aveva cominciato a dargli consigli stupidi su come comportarsi con le ragazze, del tipo " La inviti a prendere un gelato, fai il romantico e vi sedete su una panchina, appena il vostro sguardo si incrocia e vi avvicinate l' un l' altra sputale in faccia e dille ti amo".

 Louis era tutto attento fino al punto dello sputo dove era cominciata una lotta con i cuscini fino a che Zayn non lo minacciò di dare fuoco  a Kevin, il suo piccione impagliato!

Dopo le ultime suppliche di Louis, dovetti andare via a prepararmi per la cena di questa sera.
Indossai una maglietta bianca e un pantalone nero strappato con i miei adorati stivaletti marroni.

Arrivai alle otto in punto e alle otto e mezzo, si presentò alla porta un signore che di sicuro aveva l' età di mio padre, una signora molto bella con i capelli neri, magra e bassa, l' altezza di quella sera era solo un' illusione dei tacchi, ma poi riconobbi una chioma nera molto familiare... Sara???
 
 
<<  Tesoro, ecco tuo zio Phil, tua zia Elisabette e tua cugina Sara... >>  Presentò mia madre.
 
 
No! Non ci potevo credere! Il destino mi stava venendo in contro, ero felice di averla come cugina…Il mio piano avrebbe di sicuro funzionato, ma solo se avrebbe accettato, non farei fare mai una cosa ad una ragazza se prima non è d’ accordo…Non era nel mio stile!

Ci stringemmo la mano facendo finta di non conoscerci per evitare di raccontare di come ci fossimo casualmente conosciuti! E pensare che all’ inizio, un pensierino ce l’ avevo fatto!

Mia madre come al solito, preparò la sua favolosa lasagna, tutti si complimentavano, ma sinceramente parlando, non mi preoccupavo di fare complimenti a mia madre, lei sapeva già che a me piaceva qualsiasi come lei cucinasse…La mia mente stava architettando un modo per chiedere a Sara se avrebbe voluto partecipare al mio piano…

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POV' S SARA

 
Non posso ancora credere di avere Harry come cugino…Wow!
 
 
<< Sara, perché non ci parli del tuo lavoro? >>
Chiese mio padre prima di addentare un pezzetto della bistecca che aveva accuratamente tagliato…
 
 
Già mio padre mangiava come un camionista, mia madre poi…Scaricatore di porto, era l’ aggettivo che mio padre le addiceva ogni volta che faceva cadere qualcosa o faceva le cose con troppa forza…Ma erano i miei genitori e sinceramente ho ancora dubbi su chi io abbia ripreso…
 
 
<< Hem…Si! Lavoro in una caffetteria, faccio la cassiera e servo al bancone…Per il resto pensano i mie due colleghi, Teresa e Liam che hanno avuto davvero moltissima pazienza visto che ho messo davvero tanto a memorizzare tutti i procedimenti su come fare caffè e cappuccini… >> Spiegai tutto ad un fiato.
 
Harry quasi soffoca con l’ acqua in gola solo sentendomi pronunciare il nome di Teresa, per non parlare di me che rimango incantata al pensiero che Liam sia seduto lì davanti a me, sulla sedia di Harry…Mi è piaciuto subito ma a quanto pare Teresa ha fatto prima di me…

Sono gelosissima lo ammetto , ma ormai Teresa è una mia amica e non mi sono mai permessa di sferrare colpi bassi agli amici!

Si complimentarono del mio lavoro e appena finita la cena, io ed Harry, uscimmo in giardino.
Ci sedemmo sul dondolo e girai la testa non appena Harry cominciò a parlare.
 
<< Quanto è piccolo il mondo è? >>
<< Quanto hai ragione! >> Esclamai guardando la luna.
<< Senti, voglio arrivare direttamente al punto… >> Disse attirando la mia attenzione.
<< Credo che ormai tu sappia chi sia Teresa… >> Sospirò.
 
 
E come se lo so! Mi ha rubato Liam sotto il naso! Mi ha servito la delusione su un piatto d’ argento, ma non è colpa di Liam se non gli sono piaciuta subito… Ma dove voleva arrivare Harry?
 
<< Si… >> Risposi.
<< Vedi, dopo che Teresa cominciò a frequentare Liam, ci si è messa insieme e io sono rimasto come uno scemo da solo…So che lei non lo ama veramente, si vede! >> Disse più se stesso che a me.
<< Ne sei veramente convinto? E se anche fosse? >> Domandai curiosa.
<< Ecco mi chiedevo se…tu insomma…se…se vuoi ecco… Vorresti essere la mia ragazza “ per finta “ per far ingelosire Teresa ecco…  >> Ammise.
 
L’ idea non mi dispiaceva ma, Teresa era mia amica e non mi andava di perdere un’ amicizia per un ragazzo…Anche se è vero che, se Teresa è veramente innamorata di Harry, io avrei campo libero con Liam…
Non mi dispiaceva ma dopo tutto…
 
<< Sara, dobbiamo andare! >> Gridò dalla porta mia madre.
 
Guardai Harry un ultima volta, mi alzai e mentre mi alzai per dirigermi alla porta risposi ad Harry.
 
<< Adesso devo andare…Ci penserò su tanto sai già dove trovarmi! >> Ammiccai.
 
Ci riunimmo tutti sul portico di casa, ringraziammo gli zii e andai via facendo l’ occhialino ad Harry…
Ci avrei riflettuto attentamente! Lo giuro!

 
Angolo scrittrice:
Ciao ragazze! Mi scuso infinitamente per l’infinito ritardo e vi porgo le mie infinite scuse! Ok la finisco, però finalmente ho avuto un’ idea su cosa scrivere! Dopo alcuni mesi mi sono venute delle idee ed eccomi qui!
Fatemi assolutamente sapere di cosa ne pensate perché devo decidere se continuare o no…Ultimamente la storia non ottiene molte recensioni, quindi più consigli mi date e meglio è! Ci tengo davvero! Quindi se volete sapere come continua muovete quelle dita e scrivete ;)
Scusate per gli errori e per chi leggeva
Frozen Love, sono felice di annunciarvi che il prima possibile, pubblicherò il primo capitolo di Frozen Love 2!
Bacioni a tutte <3<3<3

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


       MOMENTS

                      -Finalmente qualcosa che va per il verso giusto!-

Capitolo 13



Avevo finito il turno di lavoro e proprio quando stavo per tornare a casa,mi arriva un messaggio da parte di Louis.
" Hey, ho saputo che tra te ed Harry, le cose non vanno molto bene...Se vuoi parlarne sai che puoi contare su di me! Oggi a cena nella pizzeria di fronte casa mia?"
Non sapevo se accettare o no...Ero stanchissima...Ma in fondo parlare con qualcuno non mi avrebbe di certo fatto male...Perché no?
Accettai e mi incamminai verso la pizzeria dopo aver liquidato Liam dicendo che sarei andata da mia madre.
Trovai subito Louis ad attendermi lì impaziente di sapere ogni cosa, ogni minimo particolare.
Non appena ci sedemmo cominciò a quardarmi.
<< Allora... >> Mi incitò.
 Sospirai come per liberarmi da un peso...
<< Le cose stanno peggio di quanto pensi >> Ammisi.
<< Racconta sono qui per questo >> Disse girandosi a prendere il menù.
<< Il problema è che a me piace ancora Harry e... >> 
<< Ma non stavi con mister perfetto tu? >> Esclamò interrompendomi.
<< Si...Ma ho capito che Liam per me non è niente, solo un' amico, ho cercato di convincermi da sola...Ma la verità è che Harry per me è tutto... >> Confessai.
<< E sei gelosa perchè lui si è messo con Sara giusto? >> Domandò.
<< Si... >>
La cameriera era venuta per prendere ordinazioni ed io non avevo ancora deciso, quindi andai sul classico e scelsi una margerita mentre Louis scelse una boscaiola.

<< Vedi il fatto è che secondo me lui, lo fa per te... Dovresti parlrci... >> Consigliò.
Dopo circa venti minuti, la pizza arrivò e proseguimmo la serata tra una chiacchera e l' altra.
Louis è sempre stata una persona divertente, eppure mi ha aiutata a trovare la giusta strada.
Appena tornata  a casa, mi accorsi che Liam stava già dormendo, quindi indossai il pigiama e mi coricai sotto le coperte.
La mattina seguente mi alzai presto per preparare le valigie...Avrei trovato un posto dove stare prima o poi...L' importante era sbrigarsi perchè le vacanze stavano finendo e io dovevo ancora andarmi a iscrivere alla nuova scuola.
Liam mi pregò più volte di pensare  a cosa stavo facendo ma non importa, io sapevo già cosa fare, Sara o no, dovevo riprendermi ciò che mi apparteneva.
Erano passate due settimane...l' unica notizia buona che ricevetti fu un aumento a lavoro, per l resto ero ancora sul punto di partenza. Ero sola con mia madre, ora senza mio padre nei paraggi, ero tornata a stare con lei...Ma non era sicuro restare lì...
 In quell' arco di tempo ero riuscita a comprare un biglietto per mia madre e a pagare il primo mese d' affitto per una casa in Australia...Avevo troppi pensieri per avere solo diciassette anni...Dovevo essere libera ma non potevo.
Passò un' altra settimana e mia madre partì lasciandomi sola in casa.


Pov's Harry


Mia madre mi svegliò alle undici del mattino come al solito...Avevo lasciato la casa nel bosco e le avevo finalmente parlato della sua esistenza...Mi ha perdonato per essere scappato con Teresa e gliene sono grato...
Ricevetti un messaggio da parte di Sara non appena accessi il telefono.
" Hey Harry, ci ho pensato su e... Credo che sarà un' ottimo piano!"
Dopo aver esultato per tutta la stanza, mi degnai di risponderle ringraziandola infinitamente.
Mi recai in caffetteria come tutti i santi giorni ed incontrai Sara e Teresa che chiaccheravano amichevolmente.
Sara mi fece subito l' occhiolino e proprio mentre stava per iniziare la messa in scena, Teresa si avvicinò dicendomi che aveva urgente bisogno di parlarmi, feci spallucce a Sara e andai nel camerino con Teresa.
<< Senti...Non so quanto possa piacerti Sara, ma ci tengo solo a farti sapere una cosa...Circa tre settimane fa ho parlato con Louis, mi ha fatto aprire gli occhi e ho capito che quello che amo non è Liam, ma...Tu...Tu Harry... Ho lasciato Liam e devo dire che ci è rimasto malissimo...Non so quanto questa cosa possa cambiarti la vita perché vedo che con Sara hai molta confidenza...ma ci tenevo solo a fartelo sapere... >> Confessò tutto ad un fiato.
Un sorriso si espanse sul mio viso inconsapevolmente. Ero felicissimo! Quasi non ci credevo...
<< Che hai da sorrid...>>  Non la feci finire, ero talmente felice e poi non potei resistere, mi mancava troppo, mi fiondai sulle sue labbra senza pensarci due volte.
<< Sara è mia cugina... >> Risi non appena finii di baciarla.
Sgranò gli occhi incredula...Sara stava vedendo tutto dalla piccola finestrella sulla porta e non appena  entrò mi poggiò il braccio sulla spalla.


Teresa's Pov


Cosa? NO! Ahahahah non potevo crederci! Sara era sua cugina...E io che mi ero fatta tutte queste fisse mentali...Aveva ragione Louis...Dovevo parlargli subito...Quindi aveva fatto finta di stare con Sara solo per farmi ngelosire...
<< Che ragazzone furbo è? >> Mi ammiccò Sara.
Già...Proprio furbo!
FINALMENTE QUALCOSA CHE VA PER IL VERSO GIUSTO!!!

ANGOLO SCRITTRICE: 
Mi scuso per il capitolo...E' corto lo so, ma diciamo che è un capitolo dove le cose cominciano a migliorare per tutti...Forse non proprio per tutti...(Povero Liam...) ma fra non molto saranno tutti felici e ci saranno presto nuove conoscenze, stiamo andando piano piano sul punto della storia quindi preparatevi ragazze... vi metto un piccolo spoiler...

NEL PROSSIMO CAPITOLO...
Appena andai a casa ricevetti una chiamata...
x: Teresa! Vengo  da te!!!
Teresa: Cosa? Veramente? Oh Dio non vedo l' ora!!!
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ALLA STAZIONE
X: Eccoti finalmente mi dei raccontare un sacco di cose!
Teresa: Tranquilla, te ne devo dire così tante che ti esploderanno le orecchie!

CONTINUA...

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Capitolo 14
*** Final(mente) [PARTE 1] ***


      Moments

Capitolo 14

Final(mente)  [parte 1]

 
Dopo quel giorno in cui Harry mi rivelò che Sara era sua cugina, oltre ad essere tornati insieme,  le cose tra me e Liam si ristabilirono,ora lui e Sara erano felici insieme.
Oggi per me era una giornata speciale, si festeggia il mio compleanno! In realtà è passato da un pezzo ma con tutti questi problemi Harry aveva deciso di festeggiare tutti nella casa di Harry quella in legno di cui aveva svelato la storia e l' esistenza a tutti i nostri amici.
Passeggiavamo alla ricerca di un bel vestito da comprare mano nella mano, diceva che me lo avrebbe regalato per il compleanno.

<< Guarda che bello Teresa! >> Escamò rimanendo a bocca aperta davanti alla vetrina.

Mi catapultò nel camerino di quel negozio improbabile, l' arredamento era pessimo ma devo dire che sui vestiti che vendeva non avevo niente da dire...
Cominciai a spoiarmi aspettando Harry.Dopo un pò lo vidi con il vestito turchese in mano scostando con non curanza la tenda.

<< Harry! >> Quasi gridai coprendomi con la maglietta che mi ero già tolta.
<< Oh Dio! Scusami!...Emm...Eccoti il vestito >> Disse richiudendo la tenda e porgendomi il vestito soltanto con un braccio che entrava.

Per fortuna il vestito mi stava a pennello, ringraziai Harry, non costava neanche tanto fortunatamente e senza perdere tempo tornammo a casa.
Harry sistemava le ultime cose per la festa mentre io mi preparavo al meglio.
Alle 18.00 si presentò Louis, scesi ad aprire e rimase con la bocca aperta...

<< Se non la chiudi entreranno le mosche! >> Risi.
<< Sei uno schianto... >> Disse esterrefatto.
<< Non ci provare Louis... Ho lottato per averla! >> Escamò affiancandomi.
Solo in quel momento ripensai a tutto quello che io ed Harry abbiamo dovuto passare prima di tornare insieme...Da un lato ha raggione...E' come se fosse stata uuna lotta...
Portai sul tavolo il vassoio con glistuzzichini per l' aperitivo che Harry aveva scordato sul tavolo della cucina, mi affrettai poi ad aprire alla porta, salutando Liam e Sara.
Ripensai anche ai momenti con Liam, ci siamo proprio divertiti, ma ora lui è felice con Sara, e penso che anche lei lo sia con lui affianco...Inoltre con Harry è impossibile annoiarsi!
Subito dopo arrivarono anche Zayn e...Chi è sta tizia????

<< Ciao Zayn! >> Salutammo tutti in coro.
<< Chi è questa bella signorina? >> Chiese subito Louis avvicinandosi alla ragazza.
<< Lei è Elisa >>  Disse presentandocela. << La mia ragazza... >> Precisò fulminando Louis con gli occhi che si risedette vicino ad Harry sul bracciolo del divanetto.
<< Piacere! >> Esclamò Elisa con un pò di timidezza.
<< Piacere nostro! >> dicemmo in coro.
<< Io sono Teresa >> Mi presentai per prima per dare il via, visto che nessuno era deciso a farlo...
<< Auguri Teresa! >> Sorrise.
La ringraziai, ricominciando con le presentazioni.
<< Lui è Liam e lei è Sara, la sua ragazza >> Indicai la coppia sul divanetto da due.
<< Lui è Louis >> Lo indicai sulla poltroncina.
<< E poi c'è... >> Mi interruppi non trovando Harry.
<< Harry? Dove sei? >> Chiesi quasi urlando.
<< Sono qui amo... >> Non fece in tempo a terminare la frese che sentìì un tonfo, era lui che aveva sfacellato tutti i bicchieri cadendo a terra.
<< Oh mio Dio! >> Corsi subitp da lui tra i vetri.
<< tesoro stai bene??? Sei pazzo...Quante volte ti ho detto di non portare troppi bicchieri in una volta sola?  >> Lo sgridai.
<< Senti chi parla, quella che brucia le sveglie... Sto bene tranquilla >> Disse alzandosi per andare a prendere una scopa.
<< Vedo che stai bene >> Incrociai le braccia facendo la finta offesa.

Subito mi avvicinò alui e mi diede un rapido bacio mentre tutti ridevano sui divani.
Harry si limitò a scansare i vetri all' angolo della cucina visto che la paletta era sparita.

<< Scusate... E questo è Harry... >> Dissi senza finire di parlare.
<< E sono il suo ragazzo >> Sorrise orgoglioso.
<< Prego accomodati... >> Poi pensai...Ma dove?? I divani erano finiti visto che la casa era quello che era...
<< Tesoro prendi le sedie in cucina? >> Domandai ad Harry che arrivo subito con due sedie per Zayn ed Elisa e un' altra pieghevole per me. Mi sedetti e chiesi ad Elisa perchè la volta che doveva venire a cena a casa di Louis non si era presentata, non appena Harry si sedette sul bracciolo della poltroncina vicino a Louis.
<< Hai ragione, ma avevo avuto dei problemi con l' agenzia di viaggi che mi aveva prenotato il volo e quindi non sono più riuscita a venire >> Spiegò.

La sera prosegui tra una chiacchera e un' altra fino alle 20.00
<< Che ne dite di una bella spaghetta? >> propose ad un certo punto vedendo il vassio dei stuzzichini vuoto.
<< Si! Perchè no? >> Esclamai dopo tutte le conferme ricevute dagli ospiti senza fondo...
Harry si recò in cucina a preparare i spaghetti mentre tutti si avvicinavano con buste e bustine da regalo verso di me.
Liam e Sara mi avevano regalato una collanina con un ciondolo a forma di ali d' angelo.Li ringraziai tantissimo, io adoravo gli angeli.
Louis mi regalò un mega libro completamente bianco insieme ad un altro libro intitolato "Le tecniche dello scrittore". Sapeva che adoravo scrivere e lo ringraziai con un forte abbraccio.
Zayn ed Elisa mi regalarono una borsa bellissima, enorme come quelle che poratvo sempre io. Era bellissima e perfetta per quel vestito che avevo comprato per la cena di Louis...Ora si che potevo dire ad Harry di sentirmi una diva che camminava sul red carpet!!!

Ringraziai tutti almeno un centinaio di volte per poi andare a mangiare i spaghetti che aveva preparato, anche se ogni tanto glio avevo dato un' occhiata sperando che non facesse casini.
Erano buonissimi. Avevo sottovalutato Harry.
La serata si dilungò fino alle 22.30 ma poi tutti andarono via, Zayn ed Elisa per ultimi, Elisa era simpaticissima, mi ricordava Ilenia.
Mi preparai per anadare a dormire quando sentiì squillare il telefono...Parli del diavolo e spuntano le corna...

<< pronto? >> Risposi.
<> Uno strillo mi fece diventare quasi sorda.
<< Si ma non strillareee >>
<< Ahaha scusami... A proposito... AUGURIIIII >> Ok...Era una causa persa.
<< Grazie Ilenia >>
<< Indovina? ...Ho vinto una borsa di studio...E Indovina?...VENGO DA TEEE >>
Ma non dovevo indovinare?...

<< DAVVEROOOO??? >>  Gridai.
<< NON STRILLAREEEE >> Urlò Harry.
<< Shh!!! >> Lo zittii, facendolo girare quasi offeso sentendolo borbottare qualcosa del tipo "Le donne, bravo chi le capisce..."
<< Vengo questo week-end! >> Esclamò Ilenia.
<< Non vedo l' ora ho un sacco di cose da dirti! >>
<< Mi vieni a prendere tu all' aereoporto? >>
<< Certo! Tranquilla!!! >>

Riattaccai subito dopo essermi fatta dare più informazioni sul suo arrivo.
Spiegai la situazione ad Harry che mi guardò incredulo...Pensava ad un' altra pazza in casa sua, gli spiegai che Ilenia aveva il suo appartamento compreso nella borsa di studio, ma a quanto pare lui aveva già " Previsto" tutto.
Andai a dormire stremata dopo essermi liberata dalla stretta di baci sdolcinati di Harry...Il ragazzo più romantico "di quest' epoca così futuristica" per lui...
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A LAVORO

Quella mattina ero ancora stanca, anche Sara e Liam lo erano, a quanto pare erano andati a letto tardi anche loro.
Continuai a servire i tavoli come al solito, fino a che non vidi un gruppetto di ragazzi familiare...NOOOO erano i tre ragazzi da cui stavano scappando Harry e Louis dal primo giorno che li incontrai!!!

Mi avviai verso il tavolo accanto per pulirlo dalle briciole del cornetto che lasciava tutte le mattine quel ciccione del capo dell' azienda che ci vendeva i tovaglioli di carta...Che uomo insopportabile...
Solo dopo, davanti al tavolo, sentii di cosa stessero parlando. Non ci posso credere... Volevano veramente uccidere Louis per vendicare la sorella di Mark! E volevano anche Harry!!!

Oh diamine, le cose si stavano mettendio male!
Il mio turno di lavoro finì finalmente e corsi da Harry! Sapevo che loro sarebbero arrivati presto, ero arrivata alla fine della storia, quando sentìì un rumore familiare all' inzio della via!
Una macchina!

Ero nel panico! Harry era sconvolto, poi all' improvviso un lampo di genio!
Salii le scale che Harry diceva che non portassero da nessuna parte, ma io avevo capito tutto, come quel vecchietto aveva capito come sarebbero finite le cose progettando quindi la casa...Quel signore di sicuro sapeva qualcosa riguardo la storia della sorella di Mark...

Salii in fretta le scale sotto lo sguardo dubbioso e spaventato di Harry, tolsi la targa dorata dal muro scoprendo quindi una nicchia con una chiave...Stavolata però nel disegno del salice in giardino c' era qualcosa di diverso...Una chiave era disegnata sotto le radici dell' albero.
Presi la chiave e trascinai Harry con me in giardino, il rumore della macchina si avvicinava sempre di più, non avevo la più pallida idea di come avessero fatto a trovarci!

Scostai non so quanta terra mentre spiegavo ad Harry con il suo sguardo incredulo che lì sotto c' era una botola che poteva portarci da qualche parte non so dove.
Finalmente la trovai, la aprii e ci fiondammo all' interno. Attaccata alla parete notai una torcia prima che la botola si chiuse lascoando il buio totale.
La accesi illuminando il cunicolo, c' erano incisioni e scritte fatte per dei soldati...Da quanto ne capii era un tunnel fatto durante le guerre...Chi sà dove poteva portare...Poi ad un tratto rimase sterrefatta...
Un cartello attaccato con due chiodi ad un incrocio tra due tunnel diceva chiaramente con una freccia che indiacava a sinistra "Louis Tomlinson".
Harry ebbe come un brivido e mi prese per mano.

<< Dove pensi che possa portare? >> Chiese Harry.
<<< Non ne ho la più pallida idea... >> Risposi con voce ferma.

Camminammo per almeno un' ora intera, fino a che non trovammo il cunicolo senza uscita con un cartello con sopra una freccia verso l' alto. Puntai la torcia in alto e aprii la serratura con la stessa chiave che aveva aperto la botola a casa di Harry.
Una pioggia di terra ci sporcò...Chi sà dove eravamo finiti...
Vidi un' altra casa di legno, solo poi realizzai che quella era la casa che costruì James per Louis...Quel vecchietto si era dato da fare...

Suonammo sperando che Louis fosse in casa e non a casa con sua madre.
Ci aprì e un sospiro uscì involontario dalla mia bocca e da quella di Harry.
Spiegammo velocemente la situazione a Louis che chiamò la madre per sapere se stesse bene, fortunatamente era uscita a pagare le bollette  e con la fila che c'era non sarebbe uscita per le sei del pomeriggio.
Il rumore di una macchina si sentiva dalla strada di casa di Louis, ci affrettammo a riaprire la botola, anche Louis prese una torcia attaccata al muro di cui non ci eravamo accorti prima all' arrivo. Seguimmo i cartelli al contrario con su scritto "Harry Styles", non avevamo fatto caso neanche a quelli.
Louis ci spiegò che forse avevano scoperto tutto perchè dopotutto James era lo zio di Mark, avrà di sicuro letto qualcosa o indagato su qualcosa di sospetto chiedendo a sua zia.
L' arresto dei ragazzacci fu annunciato al telegiornale, avevamo chiamato la polizia convinti che avrebbero sfondato la porta come avevano fatto con noi.
La riparammo ovviamente, Louis tornò tranquillo a casa ormai i nemici erano sotto chiave e ci ringraziò infinite volte.

<< Non so che fine avremmo fatto senza di te... >> Sussurrò Harry abbracciadomi.
<< Tranquillo...Ti avevo detto che james non era un semplice poetico che attaccava targhette ovunque..Anche se non mi aspettavo che anche Louis avesse una casetta identica alla tua, chissà che avrà pensato quando è venuto alla festa... >> Dissi.
<< Bhè poteva almeno dirmelo...Almeno ora sappiamo tutto e so anche dove spariva quando non lo trovavo in casa... >> Rise.

Si era fatto tardi, era quasi ora di cena quando...
DRIIIN, DRIIIN, DRIIN
Risposi al telefono e...
<< Teresaaa! Dove sei??? Guarda che io sono già arrivata!!! >> Gridava Ilenia dall' altra parte del telefono.
Oh mio Dio! Mi sono dimenticata di andare  a prendere Ilenia all' aereoporto!
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ALL' AEREOPORTO

<< Eccoti finalmente! Mi devi raccontare un sacco di cose!!! >> Esclamò dopo avermi abbracciata per bene.
<< Tranquilla te ne devo dire così tante che ti esploderanno le orecchie! >> Risi.
Presenta Harry ad Ilenia e mentre guidava non la finimmo di parlare per un' attimo...Harry era esausto, lo vedevo ma non potevo non parlarle dopo un' anno!
Mentre l' accompagnavamo nel suo appartamento e la aiutavamo con i bagagli parlammo un pò su Harry...Doveva per forza commentare...Era nel suo DNA purtroppo...
<< Però...Direi che te lo sei scelto bene! >> Esclamò con il beautycase in mano.
<< Lo Ile...E non puoi capire quanto è romantico!!! >> Esclamai con gli occhi a cuoiricino.
<< Ma...Ci sei mai... >>
<< NO! >> Tagliai corto...Sapevo già dove voleva arrivare...Ilenia ha una mente perversa...Anche se lo nasconde bene...
<< Ma le piacerebbe... >> Disse Harry sbucando dal nulla con una valigia sorpassandoci sulle scale.
Oh Dio....Ci aveva sentite! Ma è mai possibile che Ilenia migliorasse sempre nel  far fare figuracce alle persone? Perchè si sa...E' nata solo per quello...E per essere la mia migliore amica ovviamente...Solo io avevo i "superpoteri" per sopportarla...Ma in fondo è la mia Ilenia di sempre.
<< Ops...! >> Eslamò Ilenia...

La trucidai con lo sguardo ormai rossa come un peperone per poi tornare a casa con Harry.
Ilenia a quanto pare mi aveva gufato.Quella notte credo sia stata quella in cui abbia amato Harry più di tutte...........

ANGOLO SCRITTRICE :
Eccomi qua! Non sono morta! Yeeeee, finalmente dopo quattro mesi mi rifaccio viva...Avete tutte le ragioni del mondo ma ho scoperto il fascino del Giappone, sono stata ad un sacco di festival orientali e ho scoperto un' altra mia grande passione, poi tutti i corsi ,inglese,latino più il ripasso per gli esami...Nè ho fino al collo, una lista di motivi ma a voi giustamente non ve ne importa un fico secco....GIUSTAMENTE! Allora tornando a noi questo è l' ultimo capitolo della storia! MA TRANQUILLEEE NON FINISCE QUI PERCHE' E' SOLO LA RPIMA PARTE DEL CAPITOLO!!!  C' e la seconda, ho tutto lo schemo pronto e scriverlo è ormai facile.
Devo dire che questa storia è stata scritta in due anni e un pò me ne vergogno, ci ho messo tantissimo anche perchè ero impegnata con Frozen love l' altra mia storia a cui devo scrivere il sequel. Questa fortunatamente per voi non avrà un sequel...Sono rimasta sorpresa di quanto questa storia abbia preso pieghe diverse dai miei chemi ma in fondo l'ha arrichita di più...Vi dico solo che la storia di Liam è uscita così all' improvviso...Non era nei programmi ahahahah. Il prossimo capitolo sarà l' ultimo...Ma ho scritto altre due storie complete, nel frattempo potreste leggere anche quelle...Una è su una delle mie migliori amiche, che in realtà sono due, e un' altra è su Louis,sempre fantasy e diciamo che è sotto al perioso natalizio,mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
MA NON PREOCCUPATEVI IL PROSSIMO CAPITOLO NON ARRIVERA' TRA QUATTRO MESI! ANZI IL PIU' PRESTO POSSIBILE! Perchè diciamo che vi ho fatto aspettare abbastanza hahahah.
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di molto più strabiliante che in questo quindi state pronte vi ho promesso qualcosa di esaltante e già per me lo è stato questo capitolo.


Alla prossima !!!

CONTINUA...

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