Missione nel Paese dei Demoni

di Met
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era una giornata come le altre al villaggio della foglia e i suoi abitanti svolgevano la solita routine.
Naruto si allenava per riuscire a combinare il suo Rasengan alla modifica del chacra seguito costantemente da Kakashi e Yamato.
Sakura e Sai ogni giorno a vedere i progressi del compagno.
Fino a quando un membro della squadra speciale Ambu non interruppe l’allenamento.
-Maestro Kakashi, l’hokage vuole che lei e il suo team, compreso il capitano Yamato, la raggiungiate nel suo ufficio immediatamente.- L’Ambu sparì in una nuvola di fumo senza lasciare tempo ai ninja di rispondere.
Si avviarono così verso il palazzo dell’hokage e una volta giunti nell’ufficio di Tsunade, dove trovarono anche il team di Gai Maito al completo, essa espose loro la missione: Recarsi in un paese ai confini della nazione del fuoco per raccogliere informazioni su di esso, per poi stipulare un contratto d’alleanza  tra i due paesi.
-Questo paese non è come gli altri.- Esordì l’hokage –Questo paese è estremamente distaccato dagli altri paesi, si sa solo che per combattere non utilizzano tecniche ninja, ma sono degli avversari molto temibili e averli come alleati potrebbe venirci molto utile. Fortunatamente l’attuale regnante ha acconsentito, dopo le mie varie richieste, di accettare uno scambio culturale, perciò i vostri rispettivi team si recheranno per una settimana nel loro paese, dopo la quale alcuni loro rappresentanti saranno nostri ospiti per lo stesso periodo di tempo. Dopo questo scambio culturale, si deciderà se stipulare o meno il contratto d’alleanza. Ci sono domande?-
-Come si chiama questo paese?- Chiese Sakura.
-Si tratta del Paese dei Demoni.-
Kakashi a quel nome ebbe un sussulto che però riuscì a non far notare a nessuno.
-Che strano nome, chissà come mai lo avranno chiamato così. – Disse ingenuamente Naruto.
-Porta quel nome perché si dice che i suoi abitanti siano dei veri e propri demoni o loro diretti discendenti. - Sfuggì a Kakashi  sotto lo sguardo stupito di tutti.
-Kakashi, ma allora tu hai già sentito parlare di questo villaggio.- Disse Gai che era rimasto miracolosamente in silenzio fino a quel punto.
Il copia-ninja  abbassò lo sguardo – Si ma oltre al nome e alla sua provenienza non so niente. –
-Bene, allora partirete domani all’alba, potete andare.- Disse congedando tutti eccetto Kakashi.
-Ha bisogno di parlarmi ?-
-Ormai ho imparato a capire quando stai nascondendo qualcosa, da quando è stato nominato il Paese dei Demoni ti sei irrigidito di colpo.-
-Tu sei già stato in quel paese, giusto?- 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


-Tu sei già stato in quel paese, giusto?- Chiese Tsunade a Kakashi.
- Si, però non ricordo assolutamente niente, quel poco che so del Paese dei Demoni e del clan Hatake me lo disse mio padre, che immagino lei sappia che arrivò a Konoha quando io avevo pochi mesi. -
-Si, questo lo sapevo già anche se non sapevo da quale paese arrivò. Hai altre informazioni a riguardo?-
- No, ogni volta che chiedevo spiegazioni a mio padre, lui mi rispondeva che mi avrebbe spiegato tutto quando io fossi diventato un jonin, ma sappiamo tutti com’è andata a finire.-
-Beh, anche se non sai molto sei pur sempre originario di quel Paese e questo può esserci utile per stringere l’alleanza.-
-Già potrebbe.-
-Ma c’è qualcosa che ti preoccupa, vero?-
-No, è solo che …. –
-È per questo che ho chiesto a Yamato di unirsi a voi.-
-Ma allora lei ….?-
-Si sapevo già tutto, il Terzo Hokage aveva fatto delle ricerche a riguardo a suo tempo per precauzione, quando sono diventata Hokage mi sono stati consegnati i documenti che il Terzo riuscì a raccogliere. Ma ora la domanda che mi preme farti di più è : te la senti di partire per il Paese dei Demoni, anche se ciò portasse a far emergere qualcosa dal tuo passato di cui potresti pentirti di aver scoperto?-
-Si. -
-Bene puoi andare.-
Kakashi se ne andò sparendo in una nuvola di fumo.
Il resto della giornata passò rapidamente ed arrivò il momento della partenza.
Naruto era andato a chiamare Sakura e nel tragitto i due incontrarono anche il maestro Gai e Rock Lee.
-Hey là! Come và ragazzi stavamo giusto venendo alle porte del villaggio.- Salutò Gai.
- E noi ci stavamo preparando psicologicamente per l’ennesimo ritardo del maestro Kakashi ed un’altra delle sue scuse penose.- Disse Naruto scatenando una risata generale.
Una volta raggiunte le porte del villaggio il vivace gruppetto si pietrifico per la scena che si presentò d’innanzi a loro.
-Naruto, Sakura! Siete già qui. Cosa sono quelle facce sembra che abbiate visto un fantasma.- Disse Yamato arrivato sul posto insieme a Sai, ma capito ciò che stavano osservando anche i due rimasero increduli e schioccati dalla cosa, che aveva del sopra naturale.
-Ma … È impossibile … non può essere lui!- Balbettò Sakura.
-Vedo che ci siete quasi tutti.- Li salutò colui che causò tanto sconvolgimento.
-Kakashi!? Cosa ci fai qui!?- Chiese Gai urlando.
-Ma come? Non dovevamo partire all’alba per la missione?-
-Si, ma ti rendi conto di che ore sono?- Gli chiese Yamato
-Le sei, e allora?-
-“E allora”!? Maestro sicuro di sentirsi bene?- Chiese preoccupata Sakura.
-Certo che sto bene. Ma si può sapere cosa vi prende a tutti quanti oggi?-
-Si rende conto che è arrivato puntuale e non in ritardo come sempre!?- Urlò Naruto.
-Ho capito! Chi sei e cosa ne hai fatto di Kakashi !?- Chiese Gai mettendosi in posizione d’attacco.
-Maestro Gai sta dicendo che costui è un impostore?- Chiese Rock Lee.
-Certamente.-
-E sentiamo quali prove avresti per dire che sono un impostore?- Domandò calmo Kakashi.
-Sei arrivato puntuale!-
-È così sopranaturale che io per una volta arrivi puntuale!?-
-Certamente, da quando lo conosco il maestro Kakashi non è mai arrivato puntuale!- Si intromise Naruto.
Fortunatamente arrivarono TenTen e Neji, quest’ultimo costretto dal proprio maestro ad utilizzare il byakugan, e una volta stabilito una volta per tutte che fosse il vero Kakashi si misero in marcia.
-Scusa Kakashi, è che non ti ho mai visto arrivare puntuale e … -
-Con una missione del genere chi non arriverebbe puntuale?- Gai fu bruscamente interrotto dall’uomo con i capelli argentati che accelerò il passo.
-Avete notato che il maestro Kakashi oggi è più strano del solito?- Chiese Sai.
-Oltre al fatto che è arrivato puntuale?- Puntualizzò il biondo.
-In effetti sembra che oggi il maestro vada più veloce del solito.- Disse Sakura.
-Senza contare che sta’ ignorando Gai più del solito.- Aggiunse Yamato.
Il resto del viaggio continuò senza problemi anche se Kakashi era sempre più nervoso man mano che si avvicinavano alla meta, e questo preoccupava non poco gli altri membri della squadra. Nda: Eccomi finalmente! Scusate il ritardo ma sono finalmente riuscita a trovare un modo per utilizzare html, presto provvederò a modificare il primo capitolo e l'altra storia, vi ringrazio per la vostra pazienza.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Si fece sera e il gruppo decise di fermarsi per la notte.
Kakashi si sistemò sul ramo di un albero ed anche quando la cena (ovvero i pesci gentilmente pescati da Gai e Rock Lee nel fiume lì vicino) non si mosse. Ignorò persino Naruto, che gli portò la sua porzione, congedandolo con un misero  -Non ho fame. -
Gai e Yamato, che potevano dire di conoscerlo bene capirono che per turbare l’Hatake fino a questo punto la questione doveva essere molto seria, decisero così di parlare con lui quando gli altri sarebbero andati a dormire.
Nonostante non ci sarebbero dovuti essere problemi decisero di fare dei turni per montare la guardia: il primo turno toccò a Neji e Tenten, il secondo a Gai e Yamato, il terzo a Naruto e Sakura, il quarto a Rock Lee e Sai e l’ultimo turno toccò a Kakashi.
Quando finalmente toccò ai due maestri, dopo esserci accertati che in giro non ci fossero potenziali pericoli e che i ragazzi dormissero, i due andarono da Kakashi notando che non si era ancora addormentato.
-Se siete venuti a chiedermi se sto bene la risposta è si, sto bene, voglio solo stare un po’ da solo.-
-Questo lo abbiamo capito, ma è tutto il giorno che non spiccichi parola con nessuno, non è il caso che ci dica cosa ti è preso?- Disse Yamato.
-Non è così semplice.- sbuffò l’uomo dai capelli argentati.
-E invece è semplice, basta che ci dici cos’hai!- Esclamò Gai.
Fu così che Kakashi raccontò loro la verità sul suo passato.
-Ora capisco. Ma in questo caso non dovresti essere contento di poter vedere il Paese in cui sei nato?- Disse Gai.
-Non so come spiegarlo, ma è da quando ho saputo della missione che mi sento inquieto e più ci avviciniamo al Paese dei Demoni più questo senso d’inquietudine aumenta.- Spiegò Kakashi.
-Sei solo nervoso, perché vedrai per la prima volta il tuo paese nativo. Senza contare il fatto che se il clan Hatake è originario di questo Paese forse avrai la possibilità di incontrarne altri membri.- Suppose Yamato.
-Forse avete ragione, mi preoccupo troppo.-
Detto ciò Yamato e Gai tornarono a fare il loro dovere.
Le ore passarono veloci fino a quando non toccò a Kakashi montare la guardia.
Saltava da un ramo all’altro controllando l’area circostante continuando a pensare alle parole di Gai e Yamato.
“Forse hanno ragione, ma non capisco il motivo per cui sia così nervoso. In fondo per quanto ne so il clan Hatake potrebbe essersene andato da quel paese come fece mio padre.”
Continuando a rimuginare su questi pensieri si accorse di essere seguito quindi si fermò voltandosi per vedere il suo inseguitore ma una volta giratosi non vide nessuno.
“Avrei giurato di aver sentito qualcosa.” Pensò riprendendo  il suo cammino, continuando però a stare in allerta.
Sentendosi ancora seguito si voltò rapidamente riuscendo a scorgere così un ombra che si nascose dietro un albero.
-Chiunque tu sia, fatti vedere!- Ordinò all’ombra che uscì dal suo nascondiglio.
-Chi sei? E perché mi stai pedinando?-  Non ottenne risposta.
-Rispondi alle mie domande.-
Questa volta come risposta l’individuo prese a correre.
Kakashi lo inseguì ma quando provò a bloccarlo con un pugno, esso passò attraverso il corpo dell’intruso.
“Ma cosa!?”
A quell’attacco l’ombra emise un stridulo che aumentò fino a che Kakashi non fu costretto ad allontanarsi.
“Accidenti!” Imprecò mentalmente l’uomo “Non solo non riesco ad identificargli il volto, anche i miei colpi gli passano attraverso come se fosse a tutti gli effetti un’ombra”.
Questa volta fu “l’ombra” a scagliarsi contro di lui.
Velocemente compose i sigilli per attaccare con il mille falchi, ma anche questo attacco passò attraverso l’avversario, scaturendo però un esplosione che alzò un gran polverone.
“Dov’è finito?” Pensò l’Hatake cercando il suo avversario ma dopo pochi istanti sentì una sensazione di gelo all’altezza del petto.
Abbassò lo sguardo e vide che l’ombra gli stava trapassando con l’intero corpo.
“Che diavolo …?” Non riuscì a terminare il pensiero che cadde a terra svenuto.
Nel frattempo gli altri furono svegliati da uno strano suono stridulo.
-Che cosa succede?- Chiese un assonnato Naruto.
-Non lo so, so solo che Kakashi è sparito.- Rispose Yamato.
-Sarà solo andato a controllare cosa fosse quel suono.- Suppose Gai.
-Non sarà il caso che andassimo anche noi maestro Gai?- Domandò Rock Lee.
Il maestro non fece in tempo a rispondere che si udì un esplosione.
-Questa è la tua risposta Lee. – Disse Gai. –Yamato tu resta qui con Naruto,Sai e Sakura. Mentre io e il mio gruppo andremo a controllare.-
-D’accordo.-
Così la squadra di Gai si abilitò immediatamente andando verso l’origine di quell’esplosione.
Una volta sul posto però trovarono solo Kakashi steso a terra svenuto.
-Kakashi!- Lo chiamò Gai andando a soccorrere l’amico-rivale.
-Chi può essere stato?- Chiese Tenten.
- Neji controlla i dintorni con il tuo Byakugan.- Ordinò Gai all’allievo.
-Lo sto già facendo, ma non rivelo la presenza di chakra escluso il nostro e quello dei nostri compagni rimasti al’accampamento.-
-Maestro Gai è meglio portare all’accampamento il maestro Kakashi. – disse Rock Lee.
-Giusto, ma tenete gli occhi ben aperti. – Ordinò Gai caricandosi Kakashi in spalla.
Una volta raggiunti gli altri lasciarono Kakashi nelle mani esperte di Sakura.
-Cos’è successo?- chiese Naruto preoccupato per il suo maestro.
-Non lo sappiamo.- Rispose Gai – Quando siamo arrivati abbiamo trovato solo Kakashi in questo stato.-
-Sakura, quali sono le condizioni di Kakashi?- Domandò Yamato.
-Non saprei, da una prima analisi non risulta nessuna ferita che spieghi il suo stato di incoscienza.- Spiegò la ragazza.
In quel momento l’ombra si manifestò d’innanzi a loro.
-E tu chi saresti ?- Chiese Rock Lee mettendosi in posizione d’attacco come gli altri.
-Tachisaru!*- Fu l’unica parola che disse prima di scagliarsi contro di loro.
I ninja provarono a contrastarlo ma i loro colpi non sortirono alcun effetto.
-È inutile i nostri attacchi gli passano attraverso!- Esordì Tenten.
-Neji, usa il tuo byakugan  per scoprire che tipo di tecnica sta utilizzando.- Ordinò Yamato al ragazzo che obbedì.
-Non è possibile!- disse questo con un filo di voce.
-Cosa c’è? Cosa vedi?- Chiese Naruto.
-Quella creatura non possiede chakra.- Rispose Neji.
A quell’affermazione tutti si girarono verso di lui.
-Com’è possibile! Sicuro di aver controllato bene?- Chiese Gai allarmato.
Il ragazzo annuì gravemente.
L’ombra ripartì all’ attacco, ma una voce fermò la sua corsa.
-Yamete!*-
-Si è fermato!- Esclamò Sai.
Una seconda figura si presentò d’innanzi a loro.
-Voi siete i ninja di Konoha, giusto?-
-Esatto, e tu chi saresti?- Rispose Yamato.
Il nuovo arrivato si rivolse all’ombra in una lingua sconosciuta ai ninja. – Anata ga iku koto ga dekimasu!*-
L’ombra a quelle parole si dileguò.
-Scusate per questo benvenuto inappropriato.- Disse in seguito levandosi il cappuccio. – Io sono Karasu*, sono stata incaricata per condurvi a palazzo dalla regina  in persona in modo tale che non corriate rischi.-
Tutti rimasero incantati dalla figura che si presentò davanti a loro, una ragazza dai capelli neri come la notte lunghi fino a metà schiena, occhi neri e profondi e la pelle chiara e liscia che sembrava essere porcellana finissima.
-Mi spiace contraddirti ma noi siamo ninja, non ci serve protezione.- Sbottò Neji indignato da quelle parole.
-Dato che non siete riusciti a battere nemmeno un semplice shadogadian* di basso livello come quello ne dubito.- Constatò la ragazza.
-Uno shado… che?- Domandò Tenten.
-Uno shadogadian, è un guardiano che fa la guardia ai confini del nostro paese e uccide chiunque vi entra senza permesso. Purtroppo non vi aspettavamo così presto e non abbiamo fatto in tempo ad avvisare gli shadogadian del vostro arrivo spero che nessuno di voi sia rimasto ferito poiché difficilmente qualcuno non originario del Paese dei Demoni sopravvive ad un loro attacco.-
-Questo significa che il maestro Kakashi …- Si preoccupò Sakura.
-Tranquilla, da quanto ho visto il vostro compagno respira ancora, no?-
-Si, ma hai appena detto che …- Aggiunse Sai.
-So cos’ho detto, ma per vostra informazione gli shadogadian uccidono istantaneamente le loro vittime, ne deduco che il vostro compagno sia piuttosto resistente se è riuscito a sopravvivere.-
- Non per niente Kakashi è il mio eterno rivale!- Disse Gai facendo intuire ai suoi allievi che avrebbe iniziato uno dei suoi discorsi. –Rock Lee, ricorda se avrai un degno rivale come io ho Kakashi Hatake come tale …-
-Ho sentito bene!? Lui è un Hatake!?- Lo interruppe Karasu.
-Si, se non sbaglio gli Hatake sono un clan nativo del vostro Paese.- Rispose Yamato creando lo stupore generale tra i ragazzi che non sapevano ancora nulla.
Nda: salve a tutti immagino vi stiate chiedendo da dove ho tirato fuori certi nomi/parole/frasi che sono o che saranno comunque presenti nei prossimi capitoli.
In poche parole vi dico che ho voluto complicarmi la vita e fare in modo che nel Paese dei Demoni si parlasse una lingua differente da quella parlata, così la scelta mi è caduta sul giapponese aiutandomi con google traduttore per ciò non so di preciso quanto possano essere giuste.
In ogni caso in ordine troviamo:
Tachisaru = andatevene
Yamete = fermati
Anata ga iku koto ga dekimasu = Puoi andare.
Karasu = corvo
shadogadian = ombra guardiana
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno seguito fin qui la storia e chi ha recensito.
In oltre invito ancora una volta a recensire. 
By Met

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


-Ho sentito bene!? Lui è un Hatake!?- Lo interruppe Karasu.
-Si, se non sbaglio gli Hatake sono un clan nativo del vostro Paese.- Rispose Yamato creando lo stupore generale tra i ragazzi che non sapevano ancora nulla.
-Esatto, ma forse non sapete che non il loro clan non è come gli altri.-
-In che senso? -  Chiese Sai.
-Gli Hatake erano il clan più potente del nostro Paese, dopo quello della famiglia reale.-
- Erano?- Chiese confusa Tenten.
-Purtroppo gli esponenti di questo clan vennero sterminati dagli altri clan, che avevano paura della loro potenza unita a quelli del clan degli Soburin *, la famiglia reale. Da quanto si sa solo il capo clan riuscì a salvarsi portando con se il figlio neonato.- Spiegò la ragazza.  -Però non mi sarei mai aspettata che un Hatake si facesse mettere K.O. da uno Shadogadian di basso livello come quello. Beh, non importa, si vede che non ha ricevuto i giusti insegnamenti per combattere contro creature del genere, anche se mi sembra strano poiché avevo sentito parlare così bene di Sakumo Hatake, che mi sorprende non poco sapere che suo figlio non sappia resistere a certi attacchi.-
-Dubito che Sakumo abbia avuto il tempo di insegnargli le tecniche a cui ti riferisci, poiché è morto quando Kakashi era ancora bambino.- Puntualizzò Gai.
-Ah, ora capisco, meglio se ci incamminiamo.- Disse voltandosi per incamminarsi.
-Aspetta! E con il maestro Kakashi come facciamo?- Chiese Sakura.
La ragazza non vi badò e con voce ferma disse – Shadoukyaria*! Kakashi wa sonogo, kyūden ni tsunagari, Goyokuna* de shinryōsho ni motte ki .-(porta quel Kakashi a palazzo e portalo in infermeria da Goyokuna )
Detto ciò accanto a lei apparve un’ altra ombra che andò ad avvolgere Kakashi per poi scomparire con lui.
-Maestro Kakashi!- Si preoccuparono i ragazzi.
-Che fine ha fatto Kakashi?-Si rivolsero Yamato e Gai alla ragazza.
- Tranquilli, quella era una Shadoukyaria, può teletrasportarsi e portare con sé oggetti e persone in luoghi anche molto distanti in pochi secondi.-
-Quindi il maestro Kakashi … - Iniziò a supporre Neji.
-Si trova già a palazzo, dove si staranno già prendendo cura di lui.-
-Bene, allora dolce signorina, vuole farci cortesemente strada?- Chiese Gai
-Con piacere.- Detto ciò si incamminò con i ninja al seguito.
Dopo circa 4 ore arrivarono a destinazione.
-Vi do ufficialmente il benvenuto a Toshi* la capitale del Paese dei Demoni.- Disse Karasu, continuando a camminare per le vie della città.- E questo è il Palazzo Reale, sede della nostra Sovrana.- Aggiunse fermandosi davanti l’enorme edificio.
-Wow! È enorme!- Esclamò Naruto.
-Dovete sapere che una parte del palazzo funge da estensione dell’ ospedale della città, è per questo che è così grande, per essere precisi l’ospedale occupa l’intero pian terreno e la zona ovest del primo e secondo piano. Al terzo piano si trovano le vostre stanze, al quarto la sala del trono, la sala da pranzo e altre sale comuni al quinto le stanze dei servitori e al sesto le stanze della famiglia reale.- Spiegò entrando.
-L’ospedale della città non deve funzionare molto bene.-
-Neji! Non essere scortese! Lo scusi.- Lo ammonì Tenten scusandosi per lui.
-Non preoccupatevi, comunque il nostro ospedale funziona alla perfezione, la regina ha deciso di far trasferire qui alcuni reparti, come quello neonatale e quello pediatrico, così che siano direttamente i medici della famiglia reale a prendersi cura dei pazienti, in modo tale da alleggerire il lavoro all’ospedale ottimizzandone di più l’efficienza.-
-Scusi se interrompo la conversazione, ma dove si trova il maestro Kakashi?- Chiese Sakura.
-Non saprei vado ad informarmi, aspettate qui.- Disse andando verso un infermiera dietro un balcone ed iniziò a parlare di nuovo in quella lingua strana.
-Da quanto ho potuto osservare sono molto organizzati, almeno per quanto riguarda le strutture mediche.- Disse Sai.
-Per fare una cosa del genere la regina deve avere molto a cuore il futuro dei suoi cittadini, come ogni buon sovrano dovrebbe essere.- Aggiunse Sakura.
Detto ciò Karasu tornò da loro.
-A quanto pare il vostro compagno si è ripreso ed è stato condotto nella sua stanza, se volete seguirmi vi condurrò da lui e vi mostrerò le vostre stanze.-
Salirono i vari piani arrivando così al terzo, dove la ragazza li condusse fino ad arrivare davanti alla stanza i Kakashi, Karasu non fece nemmeno in tempo a bussare che Naruto le passò davanti spalancando la porta.
-Maestro Kakashi!- Lo chiamò entrando bloccandosi poi notando che assieme al suo maestro c’era un ragazzo moro con gli occhi neri.
-Vedo che i tuoi compagni sono arrivati, vi lascio soli.- Disse quest’ ultimo uscendo.
-Maestro Kakashi come si sente?- Chiese Sakura
-Bene, non preoccupatevi.-
-Chi era quel ragazzo Kakashi?- Chiese invece Gai.
-Si chiama Goyokuna, è stato lui a curarmi mentre ero privo di sensi. E la ragazza insieme a voi?-
-Lei è Karasu, ci ha fatto da guida fin qui.- Rispose Yamato.
-Scusate l’interruzione ma devo chiedervi di sistemarvi in fretta nelle vostre stanze, la regina vuole vedervi subito. Gli uomini potranno sistemarsi nella camera che più li aggrada di questo corridoio, mentre le due ragazze si sistemeranno nella zona est riservata alle donne.- Spiegò la ragazza che prese a camminare seguita dalle altre due.
-Davvero avremo una zona tutta per noi senza che i ragazzi vengano a disturbarci?- Chiese Tenten felice di allontanarsi dal maestro e dai suoi compagni.
-Certamente.- rispose Karasu
-Grazie al cielo! Non ne potevo più di Naruto che si meravigliava per ogni singola cosa come uno stupido seguito a ruota Da Rock Lee. – Aggiunse Sakura.
-Perché credi che il maestro Gai sia stato da meno?- Le fece notare Tenten.
-Sono lieta che questa decisione vi aggrada, non ho potuto non notare l’atteggiamento infantile o alquanto strano di alcuni vostri compagni che vi irritava per ciò ho inventato la storia della “zona riservata alle donne” per concedervi un po’ di tranquillità.-
- Karasu sei un genio, ti adoro!- Esultò Tenten.
-Grazie ma sicura che non avrai problemi con la regina per questa decisione improvvisa?- Chiese Sakura.
-Tranquille, per questo non dovete preoccuparvi e poi nella zona dove sono le vostre stanze ci sono quelle più grandi e confortevoli rispetto a quelle dove sono gli altri.-
-Allora in questo caso ti adoro anche io!- Fece Sakura.
Dopo vari minuti Karasu passò a chiamare i ninja che avevo finito di sistemarsi e che notarono subito che la ragazza si era tolta il mantello che la copriva e adesso indossava una divisa bianca con rifiniture azzurre, e li portò nella sala del trono.
-Mia regina loro sono i ninja venuti da Konoha.- Disse inginocchiandosi imitata dagli altri.
La regina, una donna stupenda con i capelli lunghi neri e gli occhi del medesimo colore ed indossava un abito viola chiaro, era seduta sul trono e al suo fianco si trovava Goyokuna che indossava la stessa divisa di Karasu.
-Potete alzarvi. Io sono Inuwashi* Soburin, capo clan del clan Soburin, non che sovrana del Paese dei Demoni.-  Si presentò la regina.
-Ah che sollievo, per un attimo ho pensato che anche la regina parlasse quella lingua strana!- Fu il commento di Naruto la cui bocca fu messa a tacere dalla mano veloce di Sakura.
-Chiedo scusa da parte del mio allievo vostra altezza, purtroppo non si è ancora abituato al fatto che nel vostro Paese si parli un'altra lingua.- Chiese scusa Kakashi.
-Non preoccupatevi, ma vi prego alzatevi e tu Karasu, figlia mia, vieni accanto a me e a tuo fratello Goyokuna.-
-Cosa!?- Stavolta furono Gai e Rock Lee a dover essere zittiti da Tenten e Neji.
Nda: Ecco il nuovo capitolo scusate il ritardo. Finalmente eccoci arrivati al cospetto della regina. Cosa accadrà in seguito? Boh! Vi voglio lasciere un po' sulle spine. Spero di riuscire ad aggiornare presto.
Un grazie a chi ha recensito. E ora la traduzione dei nomi/parole/frasi (anche se la traduzione della frase ve l'ho mesa subito dopo):
Soburin = Sovrano
Shadoukyaria = Ombra trasportatrice
Goyokuna = Rapace
Toshi = Città
Inuwashi = Aquila reale
Ricordo ai gentili lettori che per effettuare le traduzioni adopero google traduttore per cui non so se siano corrette o meno.
Con questo è tutto, spero che la storia vi piaccia vi invito ancora una volta a recensire, ci rivedremo spero a breve con il nuovo capitolo.

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