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Mi ritrovai a
sfiorare quel corpo formoso con gli occhi, sentendo un vortice di emozioni
contrastanti invadermi il petto, la mente, il cuore.
Allungavo le
mani, la notte, quando la sognavo, un mero tentativo di afferrarla, sentirla
contro di me, baciarle gli occhi chiusi.
Bramavo il suo
sapore marino, un’insormontabile voglia di baciare le labbra piene che spesso
si piegavano in un malizioso sorriso nei miei confronti, le mani piccole che
accidentalmente sfioravano le mie braccia.
Poi l’avevo
fatto. Avevo stretto le sue spalle con le braccia – la sua voce nelle orecchie,
che mi stordiva – e avevo assaggiato il suo sapore, gustandone l’amarezza e
sentendo le lacrime salate di chi sa di sbagliare contro il mio viso.
C’erano state
carezze quella notte, audaci e proibite, gli occhi nocciola che guardavano i
miei e i gemiti rochi che sfuggivano dalle sue labbra carnose.
E quella fu la
prima di mille altre volte, gli occhi di Luchia che ci fissavano come dei
bastardi traditori, ma le mie mani stringevano sempre quelle di Hanon.
Edit
13 dicembre 2009:
La FanFic è totalmente cambiata, mi piace molto di più ora. Ho
levato il colore, che prima era da BBK, dando un tocco di erotismo e di
profondità a questa coppia, che ancora oggi, nonostante tutto, amo ancora.
Passo alla
prossima, sperando possiate apprezzare il cambiamento. ;)
Rina strinse
il lenzuolo con forza – il ricordo delle
braccia violente di Gaito che la stringevano.
Il cuore
rimbombava nel suo petto, forte e crudele, nel ricordo lucido di un sospiro
caldo sulla pelle diafano del proprio corpo – del bacio affilato di un nemico che le aveva fatto spalancare gli occhi.
«Sei mia» e l’eco
di quelle parole rievocava sensazioni che voleva uccidere, che le facevano
formicolare i sensi, un fastidioso prurito nello stomaco, tra le gambe, lungo
le braccia.
E i fianchi
scottavano, laddove Gaito l’aveva toccata e accarezzata, un gesto rivolto alla
totale dedizione per quella bellezza eterea che stringeva a sé – per la totale ossessione che provava per
lei, la principessa sirena dallo sguardo di ghiaccio.
Rina si lasciò
scappare un vagito di piacere, il ricordo di quelle labbra sottili che
scorrevano lente il profilo del suo collo, succhiando la pelle vicino alla
giugulare, mordendola, lasciandole un segno indelebile – nel cuore, nella mente, nel petto.
E finalmente
aprì gli occhi sulla notte, capendo che desiderava quell’uomo che le aveva
rovinato la vita più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Edit
13 dicembre2009:
Pure qui
totalmente eliminataH. Questa, rispetto all’obbrobrio
che era la prima versione, mi piace molto di più.
L’ossessione
di Rina per Gaito è eccitante, non trovate?
Nagisa
era un moccioso. Le saltellava intorno come un bambino salterebbe attorno a
Babbo Natale, la considerava quasi una bambola – perché era rimasto incantato da quella spropositata bellezza.
Poi
quando il giovane la sfiorava, Hanon si sentiva ribollire dentro. Si ritrovava
a fissare i suoi occhi blu – innamorati
– ed a cercare un lampo di cedimento, una menzogna per tutto quell’amore che le
gettava addosso senza riserve.
Lo
trovava fastidioso; la sua voce era troppo squillante, e probabilmente non
aveva mai dato nemmeno il primo bacio – il
ricordo di quello che aveva rubato a Taro che leggermente scemava dal suo
corpo.
«Sei
bellissima, Hanon» diceva sempre con il tono di chi si rivolge ad una Dea, e
qualcosa nel suo stomaco si arrotolava.
Hanon
non capiva cosa fosse, sperava solo che non si trattasse di amore; perché sentire
il proprio cuore spezzarsi una volta ancora l’avrebbe uccisa – eppure avrebbe dovuto capire che con Nagisa
sarebbe stato diverso, perché lei era diventata il suo mondo.
Edit
13 dicembre 2009:
Tutte
ste nuove FlashFic sono scritte di getto, ma sono
sicuramente più belle di quelle precedenti.
Questa
non è una coppia che mi piace molto, e come vedete non è stata scritta
accuratamente. Forse perché non ha quel tratto di erotismo che tutte le altre
racchiudono?
I
pugni colpivano il sacco con forza, mentre il sudore colava lungo il petto
fasciato da una canottiera verde.
Il
casco protettivo rosso faceva risaltare i suoi occhi verdi. Non portava gli occhiali, quando si allenava.
[Tropposcomodi, troppo rischioso.]
Eppure Rina lo preferiva così. Senza
quell’aria un po’ da intellettuale, da ragazzo maldestro, che poi non era.
Era
bello, Hamasaki. Ma lei non voleva
mai ammetterlo. Perché? Perché una principessa sirena non può invaghirsi di un umano.
[Troppo scomodo,
troppo pericoloso.]
Era
anche gentile, Hamasaki. Sopportava i
suoi capricci, i suoi sbalzi d’umore. Lasciava correre quando lei gli sfuggiva,
perché in imbarazzo, e quando la rivedeva aveva sempre il sorriso. Per lei...solo
ed esclusivamente per lei.
[Troppo dolce,
troppo bello.]
Lei
lo stava a guardare anche per tutta la durata delle due ore dell’allenamento,
poi quando lui finiva si nascondeva; ma Masahiro lo sapeva che la sua principessa era lì. Sentiva la
sua presenza. E allora sorrideva ancora, mentre i battiti del suo cuore
acceleravano.
[Troppo perso,
troppo tuo.]
Rina
non sapeva come gestire quella situazione. Le sembrava strana e insostenibile.
Il continuo cercare il suo sguardo, il continuo volerlo sfiorare, il continuo
sorriso che le compariva quando lo vedeva...tutte cose ingestibili per lei.
Per
una che non si era mai innamorata...
[Troppo strano,
troppo difficile.]
E
allora cosa faceva? Scappava, correva dietro ad un altro, lo abbandonava nel
bel mezzo di un incontro per il suo popolo, non stava mai a sentirlo fino alla
fine.
Perché
[forse] aveva un po’ paura di amarlo.
[Troppi dubbi,
troppi se.]
Quelle
volte si dava della scema, e il cuore le faceva un po’ male. Sentiva le
prediche di Hanon arrivarle dritte al cuore, giuste e a fine di bene.
Allora
le veniva voglia di cercare Hamasaki, magari trovarlo a bordo della sua moto e
chiedergli, timidamente, un passaggio [che lui le avrebbe dato].
[Troppo dolce,
troppo buono.]
E
allora lo capisci. Capisci che non puoi più fare a meno di lui, della sua
vicinanza, della sua dolcezza, del suo sorriso, del suo tocco. Capisci che non
puoi fare a meno di lui, perché è diventato parte di te, come le tue amiche.
Piano,
piano ha bussato al tuo cuore, chiedendo candidamente di entrare, e tu non hai
potuto rifiutarlo.
[Troppo persa,
troppo sua.]
E
adesso l’hai capito. Hai capito quello che provi per lui. Hai capito che lui ti
attrae, che sia con o senza occhiali.
Che sia con o senza sorriso.
Tu lo vuoi.
E
lo sai, perché quando ti stringi a lui, nel vento che la velocità crea, vuoi di
più. Vuoi che lui si volti a sorriderti e, magari, si fermi ad abbracciarti.
[Troppo bello,
troppo possibile.]
E
lui lo farà, Rina. Devi solo lasciare un po’ da parte il tuo orgoglio e
scioglierti quando lui ti sfiora e poi, in imbarazzo, ti chiede scusa per poi
rifarlo.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono,
sennò Hanon sarebbe la protagonista e straebbe già con Kaito e Luchia sarebbe
un’alga, ma sono proprietà delle autrici Pink Hanamori [inchino] e Michiko Yokote
[inchino]. Vengono utilizzati senza scopo di lucro. ù.ù
Beta: Hilly89 [Grazie infinite.]
Note: *Mimi esce dal mare, coprendosi con
Luchia* Colpite lei! ç_ç Oppure prendetevela con l’ispirazione che mi ha
salutato o con quelli della mediaset che mi hanno
tolto l’anime. [che poi so già come finisce, ma non conta]
Mi
scuso con il ritardo e sul capitolo non
soddisfacente. Però, giuro, che entro l’anno aggiornerò di nuovo!
Adesso
credo mi concentrerò anche sugli altri personaggi, dopo la prossima.[HanonGaito] Si accettano suggerimenti o richieste.
Ringraziamenti:
Vampirosolitario91: La mia Vale...ç_ç Mi segui sempre! Ma
io come farei senza di te? Grazie mille, per tutto! E sto aspettando le
news...*O*
Killkenny: Sarai accontentata con il prossimo
capitolo! E si, sono Canon totalmente. Anche se io continuo a preferire
HanonKaito! XD Grazie mille, sei troppo buona! *O*
RainbowCar: Aw...grazie mille! Perché l’hai messa
fra preferiti e perché sei davvero gentile! *O*
_AqUa PrInCeSs_: Spero di averlo scritto giusto...O.o Sai, ti adoro per un motivo: odi l’alga come me! *O* Ti
ringrazio infinitamente! *O*
Secchan: Mia amora! *-* Quanto mi manchi, ma
quanto! Se mai ti verrà lo schizzo per queste
mie coppie sono sempre pronta a scrivere con te. ù.ù Ovvio che non mi
dispiaccia, anzi! Ti adoro e grazie un milione! *O*
Hilly89: Eccola qui...tutta tua e per la tua
coppia preferita. ù.ù Un giorno scriverò contro Luchia, giuro...fosse l’ultima
cosa che faccio! è.é Me ti adora! Grazie! *O*
Cheche: P-poetessa...O//O Dove è? Dove è il
mio prof di italiano? *-* Deve sentirle queste parole! Ma grazie! Sei troppo
gentile! Grazie! *O*
Silviayuna: Ugh...ç_ç Grazie mille anche a te!
Sono contenta che Hanon sia la tua preferita! *-* Uniamoci e combattiamo contro
Luchia! è.é Grazie di cuore! *O*
*RiNa
93* =): Oddio...me ti ringrazie! Sono super contenta! *O* Si, bhe...il televisore
era proprio per tagliare...ù.ù [XD] Grazie mille di cuore! *O*
Avverto che mi è venuta voglia di scrivere una LadyBat per Nagisa...ho subito l’influenza di una fict
stupenda che sto leggendo! XD
I
capelli azzurri erano sparsi sul cuscino, le dita che sfioravano le labbra
carnose piegate in un sorriso appagato e felice.
Quante
volte l’aveva guardata in quella posizione? Quante volte aveva sentito il suo
respiro rilassato? Quante?
Un’infinità.
Le
sfiorò il corpo, coperto solo dal lenzuolo leggero, facendo scorrere lo sguardo
lungo di esso.
Le
toccò una spalla, quasi con titubanza; non erano molte volte in cui lui
decideva di osservarla (ammirarla) dormire.
Probabilmente
si potevano contare sulle dita di una sola mano, ma quando lo faceva sapeva che
Hanon ne era felice.
Lo
vedeva, la mattina, quel sorriso con cui lo svegliava, quel bacio che gli
posava sulla fronte e quella carezza sul petto che tanto le piaceva fare.
Sorrise
un po’ addolcito dal modo di fare romantico della sirena,a cui quasi si era abituato.
Un
modo falso per andare avanti giorno
dopo giorno, lasciandosi alle spalle i pensieri di un mondo troppo subdolo per
le ragazze ingenue, per coloro che sognano ancora il principe azzurro. Un mondo
troppo malvagio per Hanon, che aveva già sofferto troppo in passato, proprio
come egli stesso.
Le
accarezzò una guancia, ora, con lo sguardo leggermente indurito.
Erano
simili loro, l’aveva sempre saputo. Ogni qualvolta la osservava gli sembrava di
rivedere un po’ se stesso, con quello sguardo triste, legato ad un amore che
non aveva mai avuto.
Come
lui, anche Hanon aveva sofferto per la felicità di due amanti, degli stessi amanti che tanto volevano vedere
finalmente sorridere.
Le
baciò le labbra, sapendo che quello era sbagliato.
Non l’amava, ne era certo.
Il
loro era solo un donare piacere all’altro, per sfuggire dalla tristezza e dal
passato. Loro si aggrappavano ad un presente falsamente felice, mostrandosi
innamorati e felici, quando in realtà avrebbero semplicemente voluto urlare e
rompere ogni oggetto che trovavano sulla loro strada.
Il
loro era solo un tocco di due corpi segnati dalla sofferenza, che probabilmente
non avrebbero più amato.
Non
amava il sorriso che lei gli rivolgeva dopo aver fatto l’amore, appena prima di
addormentarsi.
Non
amava sentirla canticchiare dalla doccia, mentre lui se ne stava seduto
impaziente sul letto, sperando di vederla apparire sulla porta con lo sguardo
perso per lui.
Il
loro era solo uno scambio di piacere, che li aveva incatenati e con cui
tentavano [inutilmente] di salvarsi.
Gaito
non amava Hanon.
Hanon
non amava Gaito.
Erano
solo due amanti, schiavi del piacere che, ormai, non sapevano più nemmeno che
cosa fosse l’amore.
Non
sapevano cosa significassero i battiti del cuore accelerati quando si fissavano
negli occhi.
Gaito non sapeva perché sperava sempre di
averla accanto a sé, era sicuro che fosse solo per il desiderio carnale, per
placare quel piacere che, spesso, si impadroniva di lui.
Hanon non sapeva cosa significasse il
sentirsi soffocare ogni volta che lo osservava, non sapeva cosa significasse il
sentire la pelle ardere in ogni punto in cui Gaito la sfiorava con le labbra.
Non
sapevano cosa significassero tutti quei sentimenti, ma sicuramente non era
amore.
Neanche
il fatto che, in quel momento, avrebbe tanto voluto vederla sveglia e baciarla,
amarla di nuovo e poi abbracciarla era amore. Vero?
Sorrise,
Gaito, sorrise malinconico.
Le
sfiorò il palmo della mano più vicina a lui, con l’indice.
Un semplice contatto che
lo fece rabbrividire.
Nemmeno
quello era amore.
Erano
solo due amanti, che si trovavano la notte per alleviare un po’ la sofferenza
che li affliggeva.
Il loro era solo uno
scambio di piacere,
che li aveva incatenati
e con cui tentavano [inutilmente] di salvarsi.
Semplici amanti.
* *** *
DISCLAIMER: i personaggi non mi appartengono,
sennò Hanon sarebbe la protagonista e straebbe già con Kaito e Luchia sarebbe
un’alga, ma sono proprietà delle autrici Pink Hanamori [inchino] e Michiko
Yokote [inchino]. Vengono utilizzati senza scopo di lucro. ù.ù
Sono certa che
il motivo per cui loro non pensano che il tuo non sia amore sia semplice.
Hanno paura,
credo. Paura di dire che amano di nuovo.
Forse sono un
po’ codardi, e forse questa shot fa schifo.
Ormai non ci
faccio più caso, non so giudicare i miei lavori.
Un grazie
speciale a:
Killkenny: chiedo perdono per la mia ignoranza!
ç_ç *Mimi si inchina* Io stimo Deidara, e non penso sia una donna! >.<
Giuro, la prossima volta farò più attenzione! Questa è per te, spero ti
piaccia! Grazie, un bacio.
Vampirosolitario91: le notizione
le ho ricevute! *-* Ora voglio gli aggiornamenti...grazie mille, spero ti
piaccia anche questa! *-* Un bacio.
Noelle: ovvero, colei che mi ha contagiata! XD
Spero che ti piaccia anche questo capitolo...*-* Grazie mille per la
recensione! Un bacio.
Cheche: Luchia lasciamola dove sta [ossia
incatenata ad una roccia, con dei trapani puntati contro]. ù.ù Sono felice che
il capitolo ti sia piaciuto! *-* Grazie mille! Un bacio.
Fantasy_Rancia: Madò,
quanti complimenti! *-* Mi fai arrossire! Sono contentissima che la raccolta ti
piaccia! >.< In effetti, stavo pensando ad altri personaggi...però non
credo che mi occuperò di yuri. Non è proprio il mio genere! ^^ Grazie! Un
bacio.
Hilly89: vedo che ti è piaciuta...O.o anche perché era tutta tua. Grazie mille, cara! ^^
Spero ti piaccia anche questa! Un bacio.
Secchan: con calma, non c’è fretta. Per quanto
riguarda l’ispirazione...ti capisco. La odio, non torna mai quando la chiamo.
ù.ù E basta con tutti sti complimenti! XD Mica sono così brava...-.- Grazie! Un
bacio.
Nejisfan 94: Francy, dominiamo anche qui! XD Io non
sona MAI soddisfatta, è più forte di me. E ci sono autrici migliori di
me...ç///ç Però mi hai commosso! Ti adoro, grazie! Un bacio.
Grazie anche
alle persone che hanno aggiunto la storia fra i preferiti. *-*
Credo che la
prossima storia sarà una Rina/Rihito...oppure una Nagisa/LadyBat.
Dipende dall’anime di Mermaid Melody! XD
C’è la notte che ti tiene
fra le sue tette, un po’ mamma un po’ porca com’è.
Quelle notti da farci
l’amore, fin quando fa male, fin quando ce n’è.
Ligabue,
Certe Notti.
Sollevò
lo sguardo, lasciando che gli occhi cobalto scorressero lungo il corpo sinuoso
della donna stesa accanto a sé.
Il
lenzuolo era buttato malamente a terra, forse a causa della passione con cui
erano entrati in quella stanza.
Chiuse
gli occhi, inspirando; subito il suo profumo gli inondò le narici, facendogli
venire alla mente la sensazione che provava quando lei, poche ore prima,
l’aveva sfiorato con le labbra.
Quando, con voglia, gli
aveva baciato le labbra, saziando la sua bocca affamata.
Osservò
i suoi capelli sciolti, l’elastico probabilmente giaceva da qualche parte in
quella stanza.
Si
portò una mano ai suoi, di capelli. Li portò indietro, staccandoli da quella
fronte madida di sudore.
Un
sudore che, per una volta, era dovuto a qualcosa di piacevole, e non di
struggente come gli allenamenti.
Sorrise
pensando a lei che, con velocità, gli sfilava i vestiti, baciandogli le parti
scoperte.
A quando lei, con
esperienza, gli strappava i vestiti dal corpo e prendeva a lasciare segni lungo
la sua pelle.
Le
sfiorò il corpo con l’indice, e la vide fremere.
Ghignò,
chinandosi su di lei. Le baciò la nuca e, con dolcezza, le scostò i capelli dal
collo.
La
pelle nivea fu scoperta e Nagisa, con un sorriso, la lambì, rendendola quasi
violacea.
Con avidità, si appropriò
di quella pelle immacolata, rendendola rossa per la violenza con cui l’aveva
posseduta.
Lei
si girò, svegliata da quel contatto. Gli sorrise, portando una mano al suo
volto.
I
suoi occhi, lilla, lo scrutavano in ogni minimo aspetto.
Da
quelle lentiggini chiare, a quelle labbra sottili che, con uno scatto,
assaporò.
Con uno scatta famelico
fu padrona di quelle labbra, facendogli quasi male.
Nagisa
le accarezzò la nuca, portandola più vicino a sé.
Si
staccò dolcemente, lasciandosi scivolare lungo il suo petto.
Si
fermò, di fronte al suo seno e, con tenerezza, lo sfiorò.
Baciò il suo seno,
facendola gemere.
I
gemiti di lei gli perforavano le orecchie.
Si
muoveva ritmicamente, con amore, rendendola felice.
La
osservava e, ai suoi occhi, appariva più bella che mai.
Ai suoi occhi appariva
come colei che gli aveva succhiato via la ragione, una bellissima vampira.
I
loro sguardi si incrociarono, e un fulmine passò entro il piccolo spazio che li
divideva.
Nagisa
sospirò, sfinito, gettandosi sul petto della donna.
Lei
gli cinse il collo, cullandolo quasi come una madre.
Gli
accarezzò i capelli, facendolo rilassare.
Gli fece capire che lui
era suo, anche se fra poco sarebbe dovuto andarsene.
Si
staccò da lei, con riluttanza.
Da
lei, che sapeva tanto d’amore. Quell’amore che, da tempo infinito, facevano.
Sapeva
un po’ di lui, ora, Lady Bat. Questo gli piaceva.
Con
questa consapevolezza si alzò dal letto, raccattando i suoi vestiti finiti a
terra.
Si allontanò da lei,
cacciando quella voglia non ancora sopita.
Allacciò
l’ultimo bottone della polo, e si volse a guardarla.
Lei
era lì, le gambe incrociate coperte dal lenzuolo, e il petto su cui lui si era
riposato nudo.
Sorrise,
vedendo che non aveva alcuna vergogna a mostrare il suo corpo.
«Quando
tornerai?»
La
domanda che sempre gli faceva, quando lui se ne andava.
Ho ancora voglia di te,
gli dicevano gli occhi..
Lui
le sorrise, un sorriso che significava presto.
Uscì
dalla porta, lasciandosi alla spalle l’amante di continue notti.
Lei
si lasciò cadere pesantemente sul letto, mordendosi il labbro.
Si
portò una mano a coprirsi gli occhi, silenziosa.
Un
sorriso le increspò le labbra, al pensiero che, finalmente, era riuscita a
sconfiggere una principessa sirena.
Il suo uomo veniva a
letto con lei, e non se ne era nemmeno resa conto.
Nagisa
alzò lo sguardo al cielo, il buio era fitto.
Sbuffò,
calciando un sasso davanti a lui.
Il
trillo del suo cellulare lo riportò alla realtà, e per un momento fu colto dal
panico.
La paura di essere
scoperto.
Contemporaneamente,
tirarono un sospiro di sollievo.
Nessuno
si sarebbe mai reso conto di nulla, pensò Nagisa mentre, con dolcezza,
tranquillizzava Hanon all’altro capo del telefono.
Si
allontanò da quella casa, lasciandosi alle spalle la porta a cui, poche ore
prima, aveva bussato.
Si
lasciò alle spalle lei, con cui aveva trascorso gli ultimi attimi di quella
notte.
Si
diresse verso l’altra che, in un modo
o nell’altro, era nella sua stessa situazione.
Due amori illeciti, due
tradimenti. Eppure siete ancora insieme...
Lady
Bat scostò la tenda azzurra, intravedendo la figura di Nagisa scomparire.
Si
portò una mano al collo, toccandosi il segno che lui le aveva lasciato.
Sorrise,
sicura.
A domani, mia vittima.
*
*** *
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, ma
sono proprietà di Pink Hanamori e Michiko Yokote, e vengono utilizzati senza
alcuno scopo di lucro.
Note di fine capitolo:
Uhm...non
penso di esserne pienamente soddisfatta, ma mi sembra abbastanza decente.
Forse
non è proprio un tipo di shot che piace, ma sinceramente, non sapevo che altro
scrivere.
Devo
dire che la situazione mi stuzzica parecchio. Se non l’avete capito, si fa
riferimento al primo capitolo della raccolta, infatti Hanon tradisce Nagisa con
Kaito. [*-*]
Le
parole in corsivo, sono un po’ l’opposto delle altre...rappresentano la realtà.
Cioè, i fatti visti sotto la vera luce.
Credo,
rileggendola, che la fict sia una no-sense. Ne sono quasi sicura...
Spero
piaccia almeno un po’. ^^
RINGRAZIAMENTI
Nejisfan 94: Socia, quanti complimenti. *-* Mi
sciolgo, di fronte alla tua dolcezza e bontà. Tu, come Kaho, sei troppo buona.
Non sono poi sto granché, anche se mi fa piacere sentire che i miei scritti ti
fanno piacere. ^^ Questa non so se ti piace, ma lo spero!XD Ti adoro, Francy!
Un bacio!
Noelle: Ci contagiamo a vicenda? Bello!
Comunque ti ringrazio, spero che anche questo ti sia piaciuto, visto che è per
te. ^^ Continua presto anche tu! Un bacio!
RainbowCar: Grazie mille, troppo buona! Spero che
anche questo ti piaccia! Un bacio!
Fantasy_Rancia: Questo, allora, non ti deve essere
piaciuto. Mi dispiace molto...solo che la coppia mi stuzzica lime, quindi...^^
Le recensioni con le scuse mi hanno fatto sorridere. Sei stata molto carina, ma
non devi preoccuparti!XD In effetti mi impegno abbastanza. Voglio che i miei
lavori non deludano, anche se non sono mai soddisfatta! Un bacio!
Killkenny: Sappi che, per prima cosa, mi sono
messa a leggere la tua storia. A breve ti lascerò un commento!*-* E chi non
conosce Deidara? Io sono più per Sasori, ma anche lui mi piace. *-* Ti dico
mille grazie, per i complimenti. ^^ Mi hanno fatto molto piacere...un bacio!
NN TE LO DICO^^: Direi di mettere in piedi un FC
contro Luchia!XD Grazie mille, troppo gentile! ^^ Un bacio!
Grazie
a chi tiene la Fict fra i preferiti, a chi legge...
NextàHanon/Rihito or Mimi/Sheshe or Mikeru/Mikaru.
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Thank you for loving me
Yesterday
La pioggia cade, batte contro il vetro e produce un rumore
insopportabile.
Karen stringe forte il cuscino, le manine diventano
bianche per lo sforzo e si inumidiscono, a causa delle lacrime che cadono
copiose dalle sue guance. Si morde il labbro, prova dolore ma rimane in
silenzio, mentre con la code dell’occhio vedo il fascio di luce che, violento,
rompe il cielo.
Quando il botto del tuono raggiunge il mondo, si lascia
scappare un singulto. Chiude gli occhi, tirandosi le coperte sopra la testa,
andando a nascondersi alla bell’e meglio.
Tic, tac, tic, tac.
La pioggia non cessa di cadere, i lampi la seguono fedeli,
facendo si che il materasso della bambina si bagni sempre di più, provocandole
brividi di freddo.
Un altro lampo rompe il rumore della pioggia e Karen,
decisa, afferra il cuscino e scappa fuori dalla stanza, correndo a piedi nudi
sul freddo paimento, fermandosi di botto di fronte
alla stanza della sorellina. La osserva indecisa; un altro lampo le da la
forza, e abbassa la maniglia intrufolandosi all’interno.
Osserva con gli occhi violetti la camera arredata
perfettamente, i libri riposti con cura sui ripiani e nessun disordine.
Zampetta piano accanto al letto, dove vede la gemella
dormire.
Noelle ha l’espressione più beata del mondo, in quel
momento. Il respiro regolare, un sorriso appagato sul viso la rende ancora più
dolce.
Karen deglutisce, per poi allungare una mano, andando a
toccare la spalla fasciata dal pigiama azzurrino di Noelle. Questa di sveglia
di colpo, tirandosi veloce a sedere, strofinandosi gli occhi mezzi chiusi per
il sonno. Gli occhi indaco incontrano quelli spauriti dell’altra. Osserva il
cuscino che Karen tiene fra le mani, per poi sorridere divertita.
Come se nulla fosse, si tira più lontana da lei, spostando
le coperte e facendole segno di sedersi.
Karen obbedisce, sorride e si accuccia accanto a Noelle,
facendo scontrare il naso con il petto della bambina.
“Buona notte, Karen.”
La bambina dai capelli viola osserva Noelle darle la
schiena, pochi secondi dopo può già sentire il suo respiro regolare.
Le tocca piano la schiena, per poi sorridere.
La sua sorellina
è la più coraggiosa del mondo. Perché nemmeno i lampi le fanno paura.
“Sogni d’oro Noelle.”
Tomorrow
Il lampo rompe il cielo, violento e veloce. Colora tutta
la stanza di un giallo accesso, andando ad illuminare il corpo sinuoso di Karen
che, agitata, si gira e rigira nel letto da quelle che, per lei, sono ore.
Fa strusciare le gambe a terra, scosta la coperta, apre la
maglia del pigiama lasciando scoperto il petto.
Il sudore cola, creando un effetto lucido sulla sua pelle
chiara.
Ancora un lampo.
Si solleva di scatto, ravvivandosi I capelli. Osserva fuori
dalla finestra un po’ indecisa, poi corre verso la porta, lasciando che la maglietta
del pigiama lasci intravedere le mutandine candide.
Corre battendo con forza I piedi sul pavimento freddo, un
freddo che, cattivo, le penetra nelle ossa. Ma non le importa nulla; qualcuno è sempre pronta a riscaldarla.
Appoggia una mano alla porta che, socchiusa, si innalza di
fronte a lei. Non ha esitazioni, entra senza bussare.
Ormai conosce ogni particolare di quella stanza, non si
ferma ad osservare nulla.
Va subito dal suo obbiettivo, stando solo qualche secondo
ad osservare I tratti del viso maturati, rendendo la sorella di una bellezza
mozzafiato. Senza troppi preamboli, la sveglia.
Noelle la osserva, assonnata e stupita.
“Karen, quando imparerai a dormire da sola?”
Karen la sorride colpevole, facendosi spazio nel letto
della sorella maggiore che, sbuffando, si tira più in là. Non da le spalle alla
sorella, rimane a fissarla per qualche secondo.
Gli occhi color indaco la scrutano nel profondo e si sente
a disagio.
“Buona notte, Karen.”
Noelle si gira, quasi scocciata dal contatto con la
sorella.
Le da la schiena, e Karen si ritrova a fissarla [come ha
fatto miliardi di volte].
Allunga le mani verso di essa, accarezzandola leggera. Un gesto
che, ormai, non era più così innocente.
Si porta più vicina a Noelle, facendo aderire le sue labbra sul pigiama,
trattenendo un singulto.
Nessuno rumore oltre alla pioggia battente; anche I tuoni
hanno cessato di rompere il cielo.
Karen rimane così, accanto a Noelle. Sa già che non
riuscirà a dormire, perchè ormai la presenza di Noelle non è più solo quella di
un’eroina.
E sa bene che, in quel momento, Noelle sta pensando la
stessa cosa.
* *** *
Disclaimer: I personaggi non sono di mia
proprietà e vengono utilizzati senza scopo di lucro.
N/a
Uhm. Questa è la mia prima Shoujo
Ai. Non so che dire, mi vergogno un po’.
Devo dire che ero partita dall’idea di Noelle paurosa e
non di Karen. Poi, come al solito, il cervello e le mani hanno fatto di testa
loro. -.-*
Non so se sia chiaro il fatto che ho voluto rappresentare
l’amore verso un eroe [Yesterday] e quello più forte, vero [Tomorrow].
Diciamo che, ora come ora, sto tentando di dare un senso
ad “About Love”. Non so davvero come fare, però.
Credo che la prossima sarà l’ultima. Non assicuro nulla,
ma penso. Al massimo potrei arrivare a dieci, ma questo dipende da voi cari
lettori. ù_ù
No, sto scherzando. Dipende solo da Miss Ispirazione che
ha deciso di abbandonarmi di nuovo. -.-*
Un grazie a:
Fantasy_Rancia: sei davvero molto gentile, credo
non ci sia molto da scherzare con te. Ho sempre paura di deluderti. Diciamo che
se quello precedente ti era piaciuto…questo ti farà vomitare. Grazie di tutto.
Alla prossima! ^.-
Nejisfan 94: Ah, Francy. Sei davvero
buonissima, come farei senza di te? [Fai bene a chiedertelo. NDInner-me]. Bha, grazie mille socia! Alla prossima! ^.-
Noelle: Se non mi sbaglio, dovresti
essere fan di questa coppia. Ora l’avrò rovinata, ma spero di non aver fatto
una catastrofe. ç_ç Sono davvero felice dei complimenti che mi hai fatto, alla
prossima! ^.-
QuilAteara's
girlfriend: Ma ciau! Sono felice che ti siano
piaciuti, è un vero sollievo. Se ti serve una mano, per Luchia dico, io sono
sempre disponibile. Alla prossima! ^.-
Hilly89: Dopo la tua
sfuriata, Hicchan, ti aspettano settimane intense di Lady Oscar. ù.ù Lady
Bat/Nagisa è un pairing artistico, dovresti saperlo! Non voglio immaginare cosa
mi farai dopo aver letto questo! xD Fra poco scriverò
uno Yaoi, ho idea! Te adoVo! Alla prossima! ^.-
Grazie anche a: Secchan,
Rainbowcar, Noelle, Nejisfan 94, Karen94, Hilly89, Cheche, Cavolovai per averla
aggiunta ai preferiti. Mi farebbe piacere ricevere un commento dalle persone
che non lo lasciano.
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino
Yamanaka
Thank you for loving me
...perchè
che l’amore è tutto,
è tutto ciò che
sappiamo dell’amore...
-Tommaso, 4 anni-
1. Is it a dream?
L’amore
alle volte ti colpisce all’improvviso. Un secondo prima, pensi di essere
innamorata di una persona, poi, d’un tratto, senti la scia marina di un’altra
donna, ti volti a guardarla e ne resti incantato.
È
quello che ti è successo, no?
La
osservi attento, mentre canticchia e ti prepara il pranzo. Danza sulle punte,
parlandoti di tanto in tanto; ti sfugge un sorriso, quando incroci i suoi
occhi.
Poi,
non sai perché, ti viene voglia di alzarti ed andare ad abbracciarla. Affondi
il tuo viso nell’incavo del suo collo, assapori il suo profumo marino e
sorridi, ancora.
E
non ti sei mai sentito così bene...
“Se
questo è un sogno, Hanon, non svegliarmi.”
La
senti ridere, prima che ti baci.
2. To win
Un
sorriso t’increspa le labbra, mentre con una mano cerchi la sua e, una volta
trovatala, non puoi fare a meno di stringerla forte.
Quanto
hai lottato per ottenere quell’amore, Rina?
Tanto,
troppo. Però ora sei tu la vincitrice, riesci a sorridere con più facilità,
mentre cerchi i suoi occhi che, a loro volta, cercano te.
Ti
accoccoli al suo petto, abbassando le palpebre, canticchiando; lui segue il
tempo, battendo un dito sulla tua spalla fasciata dalla canottiera.
“Finalmente”,
sussurra poco dopo, “ho catturato una principessa sirena.”
E,
felice, tu gli dai un pugno sulla spalla, senza smettere di ridere.
3. Happy ending
Eccitazione,
felicità, agitazione. Tutti questi sentimenti ti si leggono negli occhi mentre,
trafelata, corri qua e là per la tua stanza.
Con
un gesto veloce afferri le scarpe bianche poggiate ai piedi del letto, le
indossi di fretta, non accorgendoti dell’errore.
La
destra a sinistra, la sinistra a destra. Sorridi, dandoti mentalmente della
sciocca e della infantile.
Nemmeno
le bambine sono così eccitate.
Una
volta pronta, corri fuori e, senza mai fermarti, afferri anche Luchia e Rina
per i gomiti, trascinandole con te. Ti urlano di rallentare, di stare attenta,
il vestito potrebbe sporcarsi, l’acconciatura si potrebbe rovinare.
Eppure
continui a correre, raggiungendo la chiesetta in cui vi siete scambiati il
primo bacio.
Dall’entrata,
puoi già vedere i suoi occhi blu che ti osservano, contenti e innamorati, proprio
come anni ed anni prima.
Lo
raggiungi piano, allunghi una mano verso di lui, che l’afferra subito. Cacci
una risatina divertita.
“Sei
bellissima, Hanon.”, sorridi entusiasta.
“Anche
tu, Nagisa.”
4. Little Things
Un
bacio, una carezza, un sussurro e di nuovo un bacio.
Ci
voleva così tanto, Rina, per concederti a tutti quei piccoli piaceri?
Lasciare
che le vostre labbra si sfiorino, forse ancora un po’ timorose. Non ancora
abituati, lasciate che sia l’istinto a prendere il sopravvento di voi stessi;
poi vi accorgete che è bello, così, senza pensare troppo.
Quei
piccoli gesti, dolci ed affettuosi, sono sempre quelli che più hai sognato,
Rina.
Quelli
che hai sempre desiderato di poter condividere con lui, no?
“Masahiro?”
“Nh?”
Sorridi,
incrociando il suo sguardo troppo
innamorato. Lasci incontrare lo vostre labbra, di nuovo.
“Nulla...”
Ti amo.
5. Between sex and love
I
lunghi capelli blu erano sparsi sul cuscino, di nuovo.
Sorrideva,
Gaito, mentre l’accarezzava. Lei, quella volta, non dormiva. Lo fissava dritto
negli occhi, quasi a voler captare ogni suo pensiero.
Hanon
allunga una mano verso di lui, liscia il suo viso, ne percorre i tratti
sottili, con infinita dolcezza.
Gli
sorride, incerta, prima di sedersi di fronte a Gaito, un millimetro dalle sue
labbra.
E
allora è lui stesso a sfiorarla, a baciarla con violenza. Perché non vuole
stare ad osservare quegli occhi un secondo di più, non vuole sentire ancora quel batticuore che lei, sempre, gli
procura.
6. A night together, again
Baciarla
con violenza, strapparle i vestiti, gettarla su letto.
Amarla
finché non sei stanco, lasciando perdere lo scricchiolio sinistro del letto di
quello squallido Hotel ad ore.
Dimentico
di tutto [tutti], rimani a dormirle accanto per ore, come tuo solito,
abbandonandoti al suo profumo, alla sua voce melodiosa che, come una madre, ti
culla.
Ti
svegli di soprassalto, quando la sveglia suona. Senza voltarti a guardarla, ti
alzi e ti vesti.
Prima
di uscire, però, non puoi fare a meno di osservarla; e lei è lì, nella solita
posizione, che ti osserva con un sorriso.
E
tu ricambi, incapace di fare altro.
7. Lullaby
Il
rombo del tuono ti fa gemere; ti avvicini di più alla schiena di Noelle,
coperta dalle leggere lenzuola indaco.
La
senti sospirare e, con un gesto secco, ti si avvicina maggiormente. Si volta a
fissarti e le viene da ridere, lo sai. Riesci a capirlo dal modo in cui muove
il naso, piega le labbra, luccicano gli occhi. La conosci anche meglio di te
stessa, forse.
Poi,
notando la tua espressione impaurita, forse, inizia a muovere le labbra.
Con
dolcezza, ti stringe forte e senti vicino al tuo orecchio la sua voce dolce
che, piano, canta una canzone...
...una
ninna nanna, per farti stare meglio.
*
*** *
N/a
F
I N I T A!
Non
ci posso credere, lo giuro! Non mi aspettavo di finirla qui, ma ormai non ho
più la voglia per continuarla!xD
L’ispirazione
è arrivata per il finale ed io, da brava, l’ho ascoltata.
Non
so se vi piace quest’idea, ma ne sono soddisfatta.
Una
conclusione, per una raccolta, mi sembra giusta così.
Ringrazio
tutti quelli che mi hanno seguito, che leggeranno e recensiranno questo
capitolo, chi ha aggiunto la raccolta ai preferiti...
Giuro,
mi dispiace lasciarvi. Un sacco...mi mancherete tutti! ç_ç
Thank
you to Vampirosolitario91 per averle dato un betaggio! xD