Fu-sion-love

di stillyna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 - Cambiamenti ***
Capitolo 2: *** #2 - Disattenzione ***
Capitolo 3: *** #3 - Ripensamenti ***
Capitolo 4: *** #4 - Confessioni ***
Capitolo 5: *** #5 - Gelosia ***
Capitolo 6: *** #6 - Questione di centimetri ***
Capitolo 7: *** #7 - Home sweet home ***
Capitolo 8: *** #8 - Inaspettate visioni ***
Capitolo 9: *** #9 - Fantasie ***
Capitolo 10: *** #10 - Di animali domestici e carenze d'affetto ***
Capitolo 11: *** #11 - Segreti d'orgoglio ***
Capitolo 12: *** #12 - Buffe somiglianze ***



Capitolo 1
*** #1 - Cambiamenti ***



Premessa: Saaaaaaalve *w*
Allora, adesso vi spiego un po' il perché di tutto questo. Dunque, è una raccolta a cui tengo molto siccome incentrata su una coppia poco amata e calcolata.
Si tratta, infatti, di una sorta di esperimento: saranno per lo più brevi flashfic o drabble che ho scritto nel corso dell'ultimo anno e che sono stufa di veder marcire nella memoria del mio PC, ma potranno anche essere scritte sul momento. Non seguono un filo cronologico, in quanto dipendono totalmente dalla mia fantasia: per esempio, i personaggi potranno essere adolescenti come adulti, le storie ambientate a scuola come magari in un futuro ipotetico in cui i due giovani diventati adulti potrebbero convivere. Insomma, spero che qualcuno possa apprezzare questi miei stupidi scritti e di non aver reso i protagonisti OOC - nel caso in cui lo fossero, aggiungerò la nota. Che altro, avevo il bisogno urgente di condividere con qualcuno quest'ardua (?) impresa e, soprattutto, conoscere le vostre opinioni - a maggior ragione, ogni tipo di recensione positiva/critica/neutra è ben accetta. Vi lascio alla flash, una delle prime che ho scritto.
Grazie anche solo per l'attenzione, baci :3




 
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#1 - Cambiamenti



Goten ricordò come, anni addietro, si promisero di restare sempre gli stessi, di non cambiare mai. E gli bastava osservarlo ogni giorno, nel quotidiano, per rendersi conto di come, un pochino, quella promessa era venuta meno.
Per quanto cercasse di fare sempre il duro, nel profondo Trunks era cambiato.

«Tutto bene Goten? C’è qualche problema?» una richiesta gentile, ma che sapeva molto più di semplice interessamento personale.
Trunks era più spontaneo, più amichevole, più aperto. Più dolce.
Temeva di averlo cambiato un po’ troppo, forse di averlo stravolto. In tutta onestà, temeva che si fosse rammollito a causa sua.
Meno di un minuto e si sentì saldamente avvolto.

«Qualsiasi cosa sia, non pensarci più, ok? Ci sono io con te adesso.»
No, non era colpa sua - forse solo in parte. Era l’amore ad averlo cambiato.


                                                                                                                   

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Capitolo 2
*** #2 - Disattenzione ***



 
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#2 - Disattenzione



Era davvero troppo, quel ragazzo aveva superato ogni limite.
Trunks si massaggiò la testa, nel vano tentativo di calmarsi, mentre una vena della fronte cominciava già a pulsare per il nervoso. Strinse i pugni, cercando inutilmente di deviare la sua attenzione dalla scena che gli si proponeva dinanzi gli occhi.
Possibile che fosse ancora così immaturo?

Sbuffò sonoramente, sperando di richiamare l’attenzione del compagno che, invece, sembrava preso da tutt’altro. Ora ne aveva abbastanza.

«Sei un idiota, Goten! Possibile che preferisci questo stupido cellulare a me?!» sbottò d’un tratto, prima di strappargli l’adorato apparecchio elettronico dalle mani.








 

Angolino di stillyna =)
 
Rieccomi con il secondo capitolo, una drabble demenziale di 97 parole che spero non vi abbia fatto sboccare allegramente
Boh... non so, è che sono così pucci *w* *fangirleggia* Spero di non avere reso i miei cucc (?) OOC :3
Vorrei ringraziare fortemente le due spendide ragazze che mi hanno fatto l'immenso regalo di farmi trovare ben due recensioni - e sono davvero più di quanto mi aspettassi, credetemi xD - e che hanno inserito la raccolta nelle seguite/preferite ♥
Che altro dire, grazie anche a chi legge soltanto e, per ultima cosa: ogni tipo di recensione, positiva/neutra/critica che sia, è sempre ben accetta.
Non so quando riuscirò a riaggiornare, si spera che almeno una volta alla settimana ce la possa fare.
Grazie ancora, baci :3

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Capitolo 3
*** #3 - Ripensamenti ***



 
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#3 - Ripensamenti



Passo svelto e disinvolto, sguardo carico. Goten non aveva la ben minima intenzione di fallire. Non quella volta, per lo meno.
Si diresse deciso verso l’uscio, davanti a quella porta che tante volte aveva varcato con serenità, senza alcuna sorta di timore o imbarazzo. Si diede una controllatina generale, dai capelli alle pieghe dei vestiti. Un po’ per sicurezza, un po’ per perdere tempo.

Faccia a faccia con l’acerrima nemica, che lo separava per pochissimo dall’oggetto di cotante preoccupazioni, prese un bel respiro profondo e cercò di farsi coraggio: portò la mano in alto e strinse il pugno.
L’intento era quello di bussare, ma in cuor suo sentiva che non ce l’avrebbe fatta, nemmeno allora.
Trunks, il suo caro amico lillà, non avrebbe mai saputo ciò che da fin troppo tempo s’apprestava a nascondergli.
Per il loro bene. Per la loro amicizia.







 

Angolino di stillyna =)

Cavolo. Ho impiegato solo quattordici giorni per aggiornare... ma è pur sempre meglio di niente, no?
Questo capitolo fa più schifo degli altri, lo so: infatti è per questo che ho deciso di pubblicarlo ora, così me lo tolgo di mezzo subito e non ci penso più ;) Boh, non so che altro aggiungere... ah sì, buon Natale a tutti *-*
Uuuuu e vorrei anche ringraziare tanto tanto tanto Mary DB , che mi segue con tanta pazienza e mi sprona ad andare sempre avanti ♥
Al prossimo aggiornamento - sempre se non scoppio per il troppo cibo ingurgitato durante le feste
Baci :3

 

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Capitolo 4
*** #4 - Confessioni ***



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#4 - Confessioni



«Ehi, T-trunks caro… ecco, c’è una cosa che io… v-vedi, io ho… , come dire…» farfugliò un Goten alquanto agitato e dall’aria mortificata, sotto lo sguardo sempre più attonito e confuso del compagno.
Stranamente appariva più nervoso del solito, particolare che al saiyan più grande non era di certo sfuggito: il leggero tremore e la fronte sudaticcia, uniti al lieve rossore sulle guancie, erano evidenti sintomi che qualcosa di spiacevole era accaduto; l’improvviso balbettare, poi, era davvero una prova schiacciante.
Perché Goten si preoccupava così solo dinanzi a morte certa - essendo particolarmente consapevole delle reazioni poco pacate del lillà - e, stando alla sua espressione poco rassicurante, doveva di certo averne combinata una delle sue.

«Allora, si può sapere che ti prende?» sbottò infine Trunks, ormai pronto al peggio.
«Hai presente quelle bellissime pratiche su cui stai lavorando da mesi abbandonate sulla tua scrivania? Ecco, anche loro avevano voglia di prendersi un bel caffè!» dichiarò Goten con tutta la nonchalance che riuscì a tirar fuori, anche se sperò in una fine rapida e indolore.










Angolino di stillyna =)

Cioè, lo so che non c'entra niente, ma quant'è puccio il faccino di Goten qua sopra? :3
Ed ecco pubblicata anche la quarta flash altamente demenziale che nonostante non sia tutto 'sto granché a me piace :)
Ringrazio anticipatamente chi mi lascierà qualsiasi tipo di recensione, chi lo ha già fatto nei capitoli precedenti e chi legge soltanto ♥
Al prossimo aggiornamento, baci :3

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Capitolo 5
*** #5 - Gelosia ***



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#5 - Gelosia



Trunks si precipitò fuori dall’aula, correndo a un ritmo abbastanza sostenuto, non curandosi minimamente degli altri poveri studenti, anch’essi vittime della noiosa atmosfera scolastica. Era troppo sovrappensiero per farci caso: stranamente, moriva letteralmente dalla voglia di vedere qualcuno.
Faticava a crederci, ma in quel periodo sentiva che Goten era diventato molto speciale per lui. Era davvero strano quanto tenesse a quell’incontro, nonostante avesse visto l’amico poche ore prima.
Giunse al luogo d’incontro, in netto anticipo, ma quando lo vide arrivare si bloccò di colpo.
La sua gioia, l’impazienza di corrergli incontro anche solo per dargli una pacca sulle spalle, erano svaniti. Ogni minima traccia di un sorriso scomparve dal suo volto.
Goten non era solo quel giorno: a quanto pare, Valese stava tenendo compagnia al ragazzo già da tempo, avvinghiata mentre si scambiavano baci e tenere effusioni.
Faceva male, ma il lillà non riusciva a smettere di osservarli.
Solo in quel momento si rese conto di quanto fosse stato stupido.
Pur di separarli, li raggiunse, indifferente. Perché anche se dentro bruciava, non lo avrebbe mai dato a vedere.
Maledetta gelosia.










Angolino di stillyna =)

Lo so, questa roba è troppo triste oltre che banale. Però ci sta, dai. Diciamo che stasera sono dell'umore giusto *si deprime*
Beh, come sempre ringrazio chiunque legge/recensisce... Al prossimo aggiornamento ^^

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Capitolo 6
*** #6 - Questione di centimetri ***



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#6 - Questione di centimetri



Un’altra pesante giornata di scuola era trascorsa, restituendo le sue giovani vittime inermi al consueto corso delle loro vite.
Una di queste era uno studente modello di nostra conoscenza, un certo Trunks Brief: non fece in tempo ad aprire la porta della sua camera che lo zaino era già volato a terra, gettato distrattamente. Fisicamente si trovava nella stanza, ma la sua testa era completamente altrove.
Goten era ormai un personaggio fisso nel bel mezzo dei suoi pensieri: inutile descrivere il sorrisetto allegro e soddisfatto che puntualmente appariva sul volto di Trunks ogni qualvolta che immaginava quello enorme e spontaneo del ragazzo.
Anche quella volta, i loro sguardi e gesti di intesa non furono da meno quando felici di rivedersi - anche se solo dopo poche ore - si ritrovarono finalmente soli e lontani da occhi indiscreti.

«Ehilà» lo salutò allegramente il moro, in piedi davanti a lui.
«Ciao» fu la semplice e spontanea risposta di Trunks.

Come spontanea fu la sua mossa seguente: impaziente avvolse le braccia attorno al suo collo, mentre istintivamente si alzò sulle punte per scoccargli un caldo ma al contempo tenero bacio sulle labbra. Magia che venne tristemente spezzata dallo stesso lillà che d’improvviso si staccò dall’altro, riducendo l’euforia iniziale a un espressione triste e imbarazzata.

«Perché ti sei fermato? Qualcosa non va?»

Trunks non riuscì a rispondere.
Colpa di quel movimento delle gambe, anche se brevemente accennato.
Insomma, lui era il più grande e sotto quel punto di vista si sentiva inferiore.
Anche se gli ci volle qualche secondo per riprendersi da quello strano momento, Goten intuì praticamente subito cosa lo avesse frenato.

«Andiamo piccolo» proseguì lentamente e con tono estremamente caldo e rassicurante, mentre deciso stringeva a sé il ragazzo per i fianchi.

«In fondo cosa vuoi che faccia un centimetro in più? Non c’è niente di male nell’essere di poco più basso!»










Angolino di stillyna =)

Lo so, lo so... Non mi faccio sentire da settimane e me ne esco fuori con questa schifezza ._.
Vi chiedo perdono, ma proprio non ce la facevo: si sa che il povero Trunks ha ereditato la statura del padre, quindi perché non scriverci su giocando con uno stupido doppio senso? -.-
Che poi alla fine è figo lo stesso... mi auguro solo che non sia OOC :/
Vi chiedo ancora scusa, se metà di quelle poche persone che mi onoravano seguendo questa raccolta smetteranno di farlo so a chi dare la colpa xD ♥
Al prossimo aggiornamento :3

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Capitolo 7
*** #7 - Home sweet home ***



 
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#7 - Home sweet home



Quel giorno Trunks era stanco morto, distrutto da una pesante mattinata alla Capsule Corporation. Rimuginava spesso su come quel lavoro non facesse altro che affliggerlo da anni: anche se decisamente fuori allenamento, lui restava pur sempre un saiyan e stare seduto per ore dietro ad una scrivania non era di certo la più grande delle avventure.
Se non altro, l’idea che a breve sarebbe rientrato a casa lo rincuorava, soprattutto sapendo chi ci avrebbe trovato, pronto ad accoglierlo con il sorriso sulle labbra.
Non gli dispiaceva affatto la sua nuova vita con Goten: non era da molto, infatti, che condividevano un ampio appartamento - abbastanza ampio da adattarsi alle esigenze del più grande, che per anni aveva vissuto in una specie di Grand Hotel; insomma, il loro tanto atteso “nido d’amore” - come si divertiva spesso ad ironizzare il moro, anche se onestamente assomigliava più a una discarica abbandonata, dato il suo disordine perenne; forse da lì a breve avrebbero dovuto assumere una colf.
Stava di fatto che, con Goten, sarebbe stato bene anche in un monolocale - o in uno di quei classici motel squallidi di periferia, onnipresenti nei film americani.

Perché il suo posto era con lui. Perché la sua vera casa era lui.











 


Angolino di stillyna =)



E guardate un po' chi si rifà viva, a distanza di quasi un mese?
Sono imperdonabile per i miei ritardi, non immaginate quanto mi scocci dover trascurare questa raccolta per colpa della dannata scuola .-.
Anyway, ecco questa flash... è un po' fantasiosa come idea, ma se non possono stare insieme nella realtà perché non farli convivere almeno qui?
Niente, spero possa piacervi e di non aver combinato un disastro - come al solito :P
E ci terrei tanto a ringraziare Mary, Higoku e Triz, che con le loro splendide recensioni mi fanno sentire meno sola ♥
Al prossimo aggiornamento, con la speranza che non passino altri 6 mesi :3


 

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Capitolo 8
*** #8 - Inaspettate visioni ***



 
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#8 - Inaspettate visioni



Le donne... che esseri complicati! Certe volte Trunks non riusciva proprio a capirle.
Si fermò un attimo davanti alla stanza della sorella, invasa da una massa di vestiti e scarpe, sparpagliati per lo più sul letto: prima era rimasta chiusa mezzora in bagno e poi, come se non bastasse, gli si era pure accanita contro...
Tutto perché non sapeva cosa indossare per andare a scuola!
Ammesso e concesso che Bra si trovava nel pieno dell’adolescenza, però a volte era davvero esagerata.
Il giovane pensò che, in fondo, era molto meglio essere maschi: non solo si stressava di meno, ma se la spassava anche di più. In una mattina come quella ad esempio, il suo unico pensiero era quello di prendersela più comoda possibile, anziché disperarsi perché un paio di stivaletti non s’intonavano a una giacca.
Buttò un occhio sull’orologio, ancora seccato dal comportamento impossibile della sorella: per colpa sua sarebbe arrivato tardi a scuola!
Senza pensarci due volte, spalancò l’armadio e si infilò i primi vestiti che gli vennero fra le mani.
«Ma com’è possibile, un centinaio di maglioni e neanche un paio di jeans puliti? Mamma!» strillò sull’orlo di una crisi di nervi, ma senza smettere di cercare.
Trovò finalmente dei jeans, ancora con l’etichetta cucita: strappatala a morsi, indossò l'indumento velocemente e si fiondò fuori di casa.


I commenti volarono veloci fra i larghi corridoi. Le ragazze erano davvero in visibilio: infatti, non capitava spesso di osservare un così bel paio di glutei sodi, anche se scoperti solo in minima parte da dei boxer neri - aventi tuttavia l’aria d’essere molto stretti e attillati…
Di colpo, un saiyan moro dall’aspetto vagamente familiare si avvicinò all’amico. Lo salutò distrattamente, mano automaticamente scivolata dietro la sua nuca.
Anche il giovane Goten, quella mattina, era rimasto piacevolmente impressionato dall’ inaspettata visione.










 

Angolino di stillyna =)



C'è solo una parola per descrivere questa, ehm, cosa... demenziale!
Però ci può stare, dai *cerca di distogliere l'attenzione dalla schifo di flash per puntarla unicamente sull'immagine puccia dei suoi beniamini, così kawai con l'uniforme scolastica giapponese* ♥
Beh è tutto, spero che non sia una totale delusione. E prometto di aggiornare un po' più presto, la prossima volta.
Grazie mille a chi mi recensisce o semplicemente mi segue silenziosamente. Potete farvi avanti e linciarmi, se volete :3
Alla prossima ;)

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Capitolo 9
*** #9 - Fantasie ***



 
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#9 - Fantasie



«Tutti negli spogliatoi, ragazzi!» il fischio dell’arbitro segnò la fine della partita.
Più sudati che mai, tutti i giocatori si diressero correndo verso le docce, ansimanti dopo lunghi attimi di gioco.
Quello che per la maggior parte degli atleti era un momento di relax e rigenerazione, per un certo ragazzo dai capelli lillà stava iniziando a rappresentare un periodo di opprimente imbarazzo: infatti, da quando si era accorto di provare più che un semplice senso d’affetto nei confronti del genere maschile, per Trunks era diventata un’ardua sfida resistere per decine di minuti in quell’ambiente, sprizzante mascolinità da ogni poro; in più, la presenza dell’oggetto del suo desiderio - entrato nelle sue fantasie da mesi ormai - non lo aiutava di certo nel suo intento di reprimere malsane visioni.
Proprio in quel momento infatti, Goten entrò frettolosamente nella stanza, catapultandosi nella prima doccia libera - dato il netto ritardo.

“Strano” - pensò Trunks - “probabilmente il coach lo avrà intrattenuto più a lungo.”

Passarono pochi minuti; i membri della squadra erano già pronti ad andarsene. Tutti meno uno.
Trunks si guardò intorno, leggermente incredulo, assicurandosi di essere completamente solo. Aura azzerata, si appostò dentro la doccia vicina a quella di Goten e lo spiò da un buchino di una piastrella, abbastanza grande da offrirgli però una vasta visuale. Era sicuro che, un giorno o l’altro, ci si sarebbe fiondato dentro quella stupida doccia.

Ma, per il momento, non gli restava altro che quell'eccitante fantasia.






 

Angolino di stillyna


Ma guarda un po' chi si rifà viva? Ma saaalve :)
Lo so:  forse questo capitolo è un po' piatto, privo di azione - leviamo pure il forse xD
Però l'ho scritto, anche se tempo fa, e quindi ve lo beccate comunque. Il prossimo sarà migliore, lo prometto :3
Un grazie sincero a chi ancora segue questa raccolta e a chi mi migliora la giornata lasciandomi il proprio parere.
Al prossimo aggiornamento ♥


 

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Capitolo 10
*** #10 - Di animali domestici e carenze d'affetto ***



 
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#10 - Di animali domestici e carenze d'affetto



«Sai a che pensavo?» la voce fresca e allegra di Goten ruppe il pacifico silenzio da poco creatosi all’interno della stanza, destando l’attenzione del lillà, seduto affianco a lui. «Pensavo che sarebbe proprio bello se prendessimo un cane!»

Trunks inarcò un sopracciglio, sorpreso dall’improvvisa proposta del compagno, senza mostrare però un particolare entusiasmo.

«Un cane? Non ti sembra un po’ troppo… impegnativo?» azzardò sul momento, senza però risultare molto convincente.

Infatti la verità era un’altra. I cani non gli piacevano granché. Sempre così felici e affettuosi, non facevano altro che correre e giocare; senza tenere conto, poi, di quanto sporcassero o delle tonnellate di pappa che consumavano - non gli bastava già quell'ingordo di Goten?
Lui, invece, era decisamente un tipo da gatto. Solitario, indipendente, che si fa ricoprire di attenzioni solo quando ne ha voglia.

«Non dovrai occupartene necessariamente tu, se non ti va… » riprese il discorso Goten , abbozzando un sorrisino dispiaciuto che intenerì il saiyan più grande.
«Stai forse cercando di dirmi che non ricevi abbastanza affetto?» chiese poi Trunks ironicamente, avvicinando sempre di più lo sguardo alla bocca del Son - che nel frattempo era tornata sorridente - prima di scoccargli un tenero ma al contempo caldo bacio.

«Allora, possiamo averlo un cane sì o no?» domandò implorante il moro, poco dopo che si staccarono.
«Mh, vedremo. »








 

Angolino di stillyna


Lo so, sono pessima ad aggiornare sempre e solo dopo un mese T.T
Colpa della maledetta scuola: ora che è finalmente finita si ricomincia a respirare un po', afa permettendo xD
Vorrei promettere di impegnarmi ad aggiornare ogni due settimane, che è sempre meglio di niente, ma sarebbe troppo azzardato.
Ci posso provare però ;)
Che ve n'è parso di questo breve capitolo? Per questa volta non mi sbilancio. Spero sia di vostro gradimento, ovviamente.
Lasciate una recensioncina, anche una sola frase sconnessa, giusto per farmi sapere qualcosa :3
Ringrazio infine chi continua a seguirmi e chi legge soltanto. A presto ♥

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Capitolo 11
*** #11 - Segreti d'orgoglio ***



 
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#11 - Segreti d'orgoglio



Il campanello di casa Brief-Son suonò all’improvviso, andando a rompere quell’atmosfera pacifica e silenziosa che si era creata all’interno dell’appartamento.
Fu uno svogliato Trunks a dirigersi con calma verso la porta, assecondando mentalmente lo sguardo troppo assonnato del compagno che sembrava supplicare pietà. Non era da molto che si erano trasferiti e in pochi eletti lo sapevano, tuttavia già detestava ricevere visite.
«Salve…»
Si ritrovò faccia a faccia con un altrettanto poco entusiasta postino, che rivolse al giovane il saluto di cortesia senza neanche distogliere l’attenzione dalla tracolla zeppa di lettere da cui estraette una busta.
«Devo consegnare questo reclamo a un certo Son Goten…» pronunciò abbastanza meccanicamente mentre il moro, stravaccato sul divano poco più in là, si girò dall’altra parte, sospirando seccato.
«Sì, sono io.» affermò il lillà con grande naturalezza, senza pensarci.
«Bene, allora firmi qui… Arrivederci.»
Goten non fece neanche in tempo a realizzare la scena dietro di lui che la porta si richiuse, per la gioia di Trunks che poteva ritornare al suo dolce poltrire. Non senza aver prima sbirciato la lettera, ovviamente.
«Non è niente dai, dalla a me che la butto» tagliò corto il più piccolo, mentre l’altro lo ignorava.
«Cavolo, sono un bel po’ di multe... ma perché non me l’hai mai detto?»
«Ma no, non preoccuparti… sciocchezze! Prima o poi le pagherò tutte.»
«Dici che accetteranno un unico assegno? È molto più comodo che pagare in contanti.» proseguì Trunks, come se staccare assegni a destra e sinistra fosse la cosa più naturale del mondo. Cioè, non che per lui fosse un peso sborsare ogni tipo di cifra… in fondo era ricco.
Goten non lo era, però, e l’idea di farsi mantenere a vita non gli piaceva per niente. Certo, doveva ammettere che era estremamente comodo avere sempre un riferimento a cui appoggiarsi; tuttavia restava pur sempre un uomo, dotato di un certo orgoglio, dignità e pienamente in grado di lavorare, per giunta.
«Ti ho detto di no Trunks, posso cavarmela da solo. E voglio chiudere qui il discorso.» sentenziò pienamente convinto di ciò che diceva, mentre Trunks buttò lì un “Fa come ti pare” con la sua solita aria indifferente.

Peccato che, il giorno dopo, le multe risultassero tutte “magicamente pagate”, suscitando non poca alterazione nel saiyan piu piccolo.
«Ti avevo chiaramente ordinato di non intrometterti, invece no! Devi fare sempre di testa tua!»
«Eddai piccolo, non te la prendere. Lo sai che non ho alcun problema ad occuparmi di queste cose…» sussurrò l’ultima frase con un certo calore nella voce mentre avvolse i fianchi del compagno, che non sembrava opporre alcun tipo di resistenza.
«Ti ho salvato il culo, tesoruccio. Di nuovo. Ma impara a guidare decentemente, o almeno non farti beccare…» non riuscì a proseguire oltre la sua sorta di predica ironica che le labbra di Goten si stamparono decise sulle sue.







 

Angolino di stillyna


E rieccomi qui, dopo sole due settimane dall'ultima volta. ^^
Beh... che dire... fa un po' schifo e forse è anche estremamente OOC, ma io ce lo vedo il nostro Trunks pezzo grosso che fabbrica soldi xD
E... niente, se vi va di lasciare un commentino io non mordo, anzi. Sono sempre qui =)
Ringrazio per l'ennesima volta chi recensisce e chi legge soltanto. Vi anticipo solo che il prossimo capitolo sarà decisamente più demenziale - come se tutti gli altri non lo fossero *si deprime*
Grazie mille, a presto! ♥

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Capitolo 12
*** #12 - Buffe somiglianze ***



 
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#12 - Buffe somiglianze



In un primo momento, Goten non poté credere a ciò che aveva appena visto.
Come reazione immediata sbarrò gli occhi, a metà fra il confuso e lo sbalordito. Passati poi quei pochi secondi, necessari affinché potesse rendersi conto della situazione, la sua espressione mutò da sorpresa a divertita.
Chiuse la bocca, precedentemente spalancata, e gonfiò le guancie paffute, per poi svuotarle improvvisamente di tutta l’aria immagazzinata subito dopo. Il risultato fu che emise una specie di pernacchia, ritenuta da Trunks alquanto irritante, per poi scoppiare in una fragorosa risata.

E ora chi glielo avrebbe detto che, con quegli stupidi baffi, sembrava la copia spiccicata di suo nonno!














 

Angolino di stillyna


Ehm... quanto tempo ^^
Lo so, aggiorno sempre dopo mesi e sono imperdonabile... 
Dai, tingetegli i capelli di bianco e mettetegli i baffi... ditemi che non sono uguali ♥
Scusate l'alto livello di demenzialità, ma se Veggy può perché Trunksy no ù.ù *il malcapitato lettore si ribalta dal posto e chiude internet*
Vi annuncio che i capitoli che avevo in archivio sono terminati, quindi non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo... speriamo nell'ispirazione.
Un immenso e sentito grazie a tutti coloro che recensiscono o leggono soltanto.
Alla prossima ♥

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