IO E IL MIO PROFESSORE?!

di Directioner DB1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Hi! I'm Niall Horan- ***
Capitolo 2: *** THE GAME ***
Capitolo 3: *** La sfiga mi avvolge come stì cazzo di jeans aderenti ***



Capitolo 1
*** -Hi! I'm Niall Horan- ***


DRIIIIN
un minuto
DRIIIIN
ora mi alzo
DRIIIIIIN
adesso ... va bene
DRIIIN
E porca minchia! Ho capito testa di latta! Ora mi alzo! Vorrei sapere che ha inventato stù cesso! Glielo ficco in culo stò aggeggio malefico!
Borbottando bestemmie che fecero rivoltare nella tomba tutti i santi gettai dall'altra parte della stanza l' oggetto satanico che si frantumò contro il muro, esalando il suo ultimo trillio.
Sorrisi trionfante accoccolandomi di più nel piumone delle winx, cercando di riaddormentarmi ...
- Marty!- ... già ... cercando. A quanto pare quella sottospecie di mio fratello era entrato in modalità "Spacchiamo I Coglioni Inesistenti Della Mia Sorellina"
- Adesso mi alzo- biascicai la cosa più finta delle tette della Roudrighez
- MARTY! ALZA IL TUO CULO DAL LETTO CHE SONO LE 7:30!- urlò quello scemo nel mio orecchio, spalancai gli occhi per lo spavento e caddi dal letto con una gran culata
- Brutta testa da cazzo!- inveii contro Harry che mi fece un gran sorriso mentre mi massaggiavo il posteriore ammaccato ... e se dovessero amputarmelo? Come vivrei senza Destrina? Sì, ho dato un nome alle mie chiappe ... qualche problema? E' NORMALISSIMO! Lo ha detto anche il mio unicorno!.
- Sono solo le sette stupido tizio con la pecora morta in testa!- lo ripresi incazzata nera mentre mi alzavo. Harry notò la sveglia per terra e la sua bocca si aprì in una "O" 
- Attento Harrey, piovono cazzi!- gli urlai dietro entrando in bagno con i vestiti sotto braccio
- Stupida!- mi rimbeccò il mio adorato fratellone
- Oh, grazie tesoruccio!- cinguettai io sfilando il pigiama con gli orsacchiotti gommosi per poi infilarmi maglietta a righe, felpa nera, jeans strappati e converse bianche, un po' rovinate, basse.
Osservai il mio riflesso allo specchio e feci una smorfia guardando i miei capelli ... cazzo ... sembrava che un unicorno mi avesse vomitato addosso e che una mucca stitica me li avesse leccati nel sonno ... passai una mano tra i ricci informi e rimpiansi di non essere come le ragazze nei film ... eccheccazzo! Loro si svegliano e sono belle pulite e profumate, io mi sveglio e sembro un dudungo incinto! Non vale cazzo!
Presi il laccetto dal polso e gli legai in una coda bassa disordinata lasciando solo la frangetta coprirmi la parte destra del viso.
Sbuffai uscendo dal cesso e constatando che Harry aveva preso la saggia decisione di levarsi dalle palle.
Presi lo zaino e mi infilai un berretto della NY scendendo da basso e osservando il mio gemello ... Acciderbolina ... siamo uguali e diversi allo stesso tempo ... e ciò mi confonde.
Lui occhi verde prato, io verde vomito.
Lui libri,io videogames.
Lui squadra di scacchi, io attaccante nella squadra di calcio.
Merda, Dio ci ha scambiato i corpi
- Vuoi del thé?- mi chiese sorseggiando la sua tazza ... indossava una maglia bianca, jeans stretti e i capelli ... non tutti siamo perfetti eh!
Feci una smorfia squotendo la testa
- Fa cagare il tuo thè!- imprecai bevendo del latte dal cartone per poi ficcarmi in bocca un biscotto
- Muoviti che siamo in ritardo- an già ... la scuola.

Odio la scuola. Odio i suoi professori. Odio quei banchi incisi da compassi di alunni sul punto di morire di noia. Odio le sedie basse da puffi stitici. Se scopro chi ha inventato la scuola lo prendo a calci ... con una scarpa chiodata!

- Adesso arrivo Harry ... ti son venute le tue cose?- chiedo sghignazzando e lui arrossisce imbarazzato
- No deficente!- urlò stizzito ... che cazzo ti urli?!
- Muoviti Riccio- lo ripresi infilandomi le cuffie e uscendo di casa ruminando una big bubble alla fragola come un cammello.
Salì sulla mia amata tavola rossa e nera e a passo di lumaca in meno pausa io e il Ricoglionito ci dirigemmo verso la S.C.U.O.L.A ... avete letto bene coi puntini ... non sono mica pirla! Ooookay ... si lo sono ... un po' ... e non scassatemi le ovaie! Sono un GRAN PEZZO DI PIRLA ma ... ehy, che t'aspettavi.
Dov'è che eravamo? An già ... S.C.U.O.L.A= Società Che Uccide Ogni Libero Alunno ... proprio così! Credevate fosse a fondo educativo ma avete fatto FLOP! ... Come cos'è FLOP? ... E' un buco nell'acqua gnorry!
Ritornando a noi. A passo di zombie vegetariano arrivammo alla Società Che Uccide Ogni Libero Alunno ma per voi comuni babbani è solo SCUOLA ... il posto in cui vai a romperti il cazzo, il posto in cui ci sono i prof stronzi, in cui scopi come leprecauni stitici nei luridi cessi puliti l'ultimavolta nel 3829839918329 prima di Cristo e dove ci sono le verruche che camminano con le ciabatte.
Gli armadietti con la combinazione che non serve a un nulla visto che con un pugno si aprono e il preside che sembra una balenottera nana spiaggiata ... normale insomma.
Mi diressi alla segreteria dove Graziella, la bidella ... RIMA!!! ... coff coff ... dicevo ... la bidella che di grazioso non ha nulla: è un barile con le gambe e un brutto caratteraccio in pratica.
- Buongiorno- pigolai con la voce più diabetica che riuscissi a fare sorridendo amorevolmente
- Che vuoi?- disse bruscamente guardandomi da sopra la spessa montatura degli occhiali ... lontani parenti dei fondi di bottiglia.
- L'orario- dissi sbuffando e incrociando le braccia sotto il seno ... la tizia prese un foglio e me lo sbattè malamente davanti
- Sparisci- soffió prima di ritornare alle sue puntate di Beautiful guardate nel piccolo televisore vecchio come l'anno del cucco
- Ma farsi 'na sana scopata e non rompermi mai eh?- borbottai retorica girandomi e andando a sbattere contro un tizio rischiando di cadere con il culo sul pavimento lucido quanto la pelata del prof di mate ... fortunatamente quel demente (Rima!) mi prese per un braccio evitando la culata del secolo.
- Brutto coglio ...- le parole mi morirono in bocca vedendo quel sorriso bambinesco e gli occhi con quella caratteristica luce malandrina che conoscevo da una vita
- Cia ...- non lo lasciai terminare che mi aggrappai a lui stile Koala che soffre di abbandono
- BooBear!!- gli trillai nell'orecchio stringendolo nell'abbraccio "Orso Abbraccia Tutti Che Va A Raccogliere Le Fragole"
- Ciao Carotina!- strillò anche lui ricambiando l'abbraccio
- Non fatelo nel corridoio scostumati!- urlò la bidella, mi voltai fulminandola con lo sguardo
- Le piacerebbe!- urlai straffottente godendomi la sua faccia sconvolta
- Come stai?- chiesimo all'unisolo io e il mio migliore amico: Louis Tomlinson, 18 anni, bocciato una volta, occhi azzurri, eterno peterpan e capelli più sparati di quelli di Goku fuoriuscito dal televisore.
- Bene!- parlammo ancora all'unisolo e scoppiammo a ridere, io e questo gran minchione siamo cresciuti insieme ... prima però era un rapporto basato sull'odio visto che lui continuava a rubarmi le carote dal piatto all'asilo ... grr!
- Muovi il sedere Marty! Abbiamo letteratura ora!- sbucò fuori Harry da non so dove ringhiandomi contro il mio clamoroso ritardo ... amen!
- da dove sei sbucato?- chiedo raggiungendolo dopo aver salutato Lou che ora aveva inglese
- Da Narnia- disse .... mi bloccai guardandolo stupita ... che figata! C'è ... vi immaginate che figo entrare nell'armadio e andare al fresco? Metti che nella tua città faccia così caldo che si scioglie pure un dodungo! Entri nell'armadio e ta ta taaaan! Oh wish you a marry Xmass! Oh wish you a marry Xmass!
- Ti ho pigliata per il culo scema!- mi riprese Harry facendomi scendere dalle nuvole.
Incorciai le braccia al petto sbuffando verso l'alto.
- Pff ... lo sapevo eh! Cosa cre ...- mi fissò con un sopraccigli inarcato - ... Mi offendi così- feci l'offesa aumentando il passo e entrando nell'aula e accomodandomi all'ultimo banco subito raggiunta da mio fratello che, nonostante fosse una secchia d'oro, non amava le prime file ... cazzuss che trasgre il mio bro!
Sfilai dalla cartello il mio quaderno degli appunti e una penna bic blu che appoggiai sul banco per poi ficcarmi in bocca l'ennesima chuingam alla fragola cominciando a ruminarla come un lama a corto di saliva per centrare gli odiosi passanti ... c'è! Capitelo il lama! Lo consumate se lo guardate per 2 secondi!
Feci una smorfia pensando al professore che avevo l'anno scorso ... si chiamava Gigi e faceva letteralmente cagare la merdina Pou ... quel cosino marrone che mangia, dorme, gioca e caga ... va bhé (e mouuu!) dicevo, faceva letteralmente cagare con la sua pelata da bowling e l'altezza di un metro e una tavoletta del cesso per nani stitici che mi faceva odiare la sua materia! e poi sputava! una volta sono arrivata tardi e mi sono vista appioppare il posto davanti alla cattedra e lui parlava sputacchiando e io ... mi sono fatta la doccia ... peccato non avessi portato la spugna e bagnoschiuma!
Così presa dai miei pensieri illuminanti e filosofili quanto la lana del leggendario pecocorno non notai che in classe era entrato un ragazzo e si era seduto con nonchalance alla cattedra ... assottigliai gli occhi osservando quel gran pezzo di ragazzo: capelli biondi che alla radice si scurivano, stupendi occhi azzurro mare e pelle lattea. 
Però era un gran coglione.
Perchè si era seduto al posto del prof con carenza di rapporti sessuali con la mummia che chiama moglie?
Mi alzai in piedi continuando ad osservare quel ragazzo  che tranquillamente appoggiò la tracolla sul ripiano opaco.
Mi avvicinai a passi veloci alla cattedra poggiando poi le mani su di essa
- Sì?- mi chiese formale ... era malato? Che sia un pazzo pedofilo?
- Ma che? Sei coglione? Qua adesso ci arriva quella palla di lardo con le gambe e se ti trova è capace di schiacciarti sotto il suo culo a mongolfiera- lo ripresi gesticolando come una maniaca drogata e lui in risposta si alzò voltandosi verso la lavagna e prendendo un gessetto che cominciò a scorrere veloce sull'ardesia nera della lavagna
- Buongiorno ragazzi, io sarò il vostro nuovo professore di Letteratura. Mi chiamo Niall Horan ma per voi sarò solo Prof. Horan- disse voltandosi con un sorriso di circostanza e lasciando vedere il suo nome preceduto da "prof" che mi fece sbiancare. Sono nella Merda.



ANGOLO AUTRICE
Zalve Zalvino pistacchietti ... sono tornata con una nuova storia! Yeeeeeil! ok ... non ve ne frega .... allora questo è il primo capitolo! fatemi sapere cosa ne pensate e se posso continuarla o se mi dovrei seppellire sono cumoli di terra :)
Baci e alla prossima spero!

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Capitolo 2
*** THE GAME ***


CAPITOLO 2: THE GAME
Due Settimane.
Due FOTTUTE settimane sono passate da quando "quel Coglione" è arrivato e merda, ha combinato più guai del mio unicorno!
C'è ... mi odia se mi ha dato già due 4! Vabbè che una volta l'ho mandato a 'fanculo ... 
e PER SBAGLIO l'ho fatto cadere ...
e li ho messo il cuscino scorregione sulla sedia ...
ma IO sono UN ANGELO
con le corna ma un angelo!

Strascicai i piedi per il salotto della mia umile casetta dopo aver letto l'ennesimo bigliettino che mi aveva lasciato mia madre avvisandomi che non sarebbe tornata per cena per degli straordinari a lavoro ... sospirai gettandomi con tuffo carpiato ed elegant ... ooookay, come un tacchino obeso sul divano e facendo zapping per la TV facendo smorfie ad ogni stupida telenovela di cui non me ne fregava un genitale maschile e lisciando la felpona che aveva ciullato a mio fratello della Hollister

- Ehilà!- gridò stridulo Harry entrando nel mio campo visivo ... cioè davanti alla TV
- Leva il tuo nido di vespe da davanti il tempio di Buddah prima che ti faccia girare con le gonne  di Minnie- ringhiai
- Perché le gonne?- chiese ingenuamente il ricciolo
Harry, Harry, Harry ... piccolo e ingenuo Harry ... perché ...
- ... ti faccio diventar donna- terminai il mio pensiero brandendo il telecomando nero come se fosse una spada lazer.
Il telefono vibrò sul ripiano disordinato del tavolino di fronte a me ... tesi una mano per afferrarlo con faccia annoiata, la agitai su e giù per poi fare gli occhioni ad Harry
- è troppo ... lontano- pigolai e lui roteò gli occhi al cielo
- Se solo lei alzasse il suo bellissimo didietro dal divano forse raggiungerebbe l'oggetto da lei tanto agoniato- sbuffò con voce diplomatica
- stronzo ... ho ... male alle chiappe e ... e ... se mi alzo potrebbero ... AMPUTARMELE!- balbettai cercando di essere convincente e ci riuscì visto che, dopo l'ennesimo squillo dell oggetto di seconda mano, questo mi cadde sullo stomaco, ringrazia Harry che sbuffò sedendosi accanto a me.
Sbloccai il telefono e andai a guardare nel gruppo di WhatAapp che avevo con le mie amiche da cui provenivano i messaggi

*CONVERSAZIONE*
Margherita:
Weilà! Mitica cosa! 
Allora? Che c'è di mitico?
Margherita
Hai casa libera?
Sì ... Why?
Alessia:
Alle 8 siamo da te: pizza, videogame e ci 
saranno anche i ragazzi
Se serve! Verrà anche Lou?
Serena:
Mio fratello non mancherà Don't Worry ;)

Giulia:
Ho appena avvisato anche Liam e Zayn
Hanno accettato :)
Ok ... alle 8 a casa mia
*FINE CONVERSAZIONE*

- Harry, alle 8 arrivano le ragazze e i ragazzi- biascicai alzandomi dal divano e cercando di sistemare il porcile che era il salotto dove si sarebbe tenuto il ritrovo ... minchia! Cazzo ci fanno i bermuda di mia nonna sul tavolo?!
- Mmh- mugugnò lui afferrando i pacchetti di patatine finite oggi pomeriggio davanti a qualche film che non ricordiamo, troppo impegnati nella lotta dei salatini che ci scagliavamo contro peggio di proiettili

Verso le 7:50 abbiamo finito e wow! Record, un'ora e mezza per sistemare senza cominciare l'ennesima lotta
- Vado a cambiarmi!- gridai a Harry che si portò le mani alle orecchie tappandosele
- Cogliona! Sono a tre centimetri da te porca miseria!- imprecò alzando la voce, sorrisi soddisfatta e andai a cambiarmi infilando un paio di leggins e una maglia bianca con sopra una Jacket Versity come quelle con cui ha la fissa Zayn e che ha attaccato anche a me perché ... cazzus, erano fottutamente fighe!

Din Don Dan! Din Don Dan!

il campanello suonò e io corsi di sotto, sforzandomi a sfracellarmi giù per le scale visto la mia fottutta goffunaggime ... io sono figa e ho inventato un nuovo termine! Yeeeii!
Harry strascicò i piedi avvolti nei calzini grigi fino alla porta aprendola e venendo sommerso da sette figure che portavano sporte di porcherie tra cui marshmallow, Haribo, gassosa e altre schifezze varie con cui ci saremmo abbuffati quella sera.
Salutai tutti/tutte, sia i ragazzi che le ragazze che mi strozzarono in un abbraccio.
- Ragazzi ...- tossì come una matta diventando di tutti i colori dell'arcobaleno ma loro non mi ascoltano così recupero un po' di fiato e mi sgolo.
- CAZZO! MOLLATEMI CAZZOCULOMINCHIA!- urlo come una pescivendola al mercato del Lunedì mattina agitandomi come un pesce sul suo lurido bancone.

Loro mi lasciano e cado con il culo a terra prendendo fiato.

- SCUSA!- gracchiarono in coro loro fintamente dispiaciuti ... maledetti!
Hazza mi aiutò ad alzarmi dal pavimento e ci dirigemmo al MIO fantastico salotto comprendente due divani morbidissimi, un tavolino in legno e una televisione al plasma con playstation e giochi picchia-duro e di macchine.
I ragazzi si stravaccarono come serpi al sole (perdonate la schifezza ma sul serio sembrano quei luridi cosetti striscianti appostati al sole) sui divani senza chiedere il permesso mentre Zayn svuotava sul tavolo le schifezze e le birre ... ottima scelta ragazzo, ottima scelta.

Visto che non c'era più spazio mi accomodai sulle gambe del ragazzo con la rampa da skate sulla testa allungando le gambe su Louis che ci appoggiò le mani strofinandole amichevolmente ... 
Questa sì! Che è vita! pensai pigramente allungando una mano verso una bottiglia di birra che stappai e presi a ingurgitare appiccicandomela alle labbra
- Wo wo woo! Vacci piano con la birra piccolette- mi riprese quello scassa palle di mio fratello levandomi la mia preziosa bottiglietta dalle mani.

Sbuffai.
- Esticazzi Haz ... lasciamo divertire porca miseria!- imprecai 
- Se vuoi ci divertiamo in un altro modo ...- mi sussurrò maliziosamente Zayn all'orecchio lasciando cadere a frase ... mi girai verso il moro e lo fissai ... ok, avevo una fottuta cotta per lui cè ... guardatelo! Sembra uno di quei tipi da copertina! Porca acciuga delle hawaii, quelli su cui ci sbavi sopra e capace di metterti incinta con uno sguardo ... andiamo!
- Ti piacerebbe!- lo rimbeccai spostandomi sulle gambe di Lou che mi strinse gelosamente a se
- Zayn stalle lontano se non vuoi che ti taglio le mani- lo riprese il mio amicone stritolandomi e facendo scoppiare a ridere tutti.
- Grazie Lou- gli schioccai un bacio sulla guancia. Caro il mio carotomane! Quanto cavolo è puccioso? -Proteggimi da questo cattivone!- piagnucolai infantilmente, lui gonfiò il petto e agitò un pugno
- Non toccherai mai il mio eterno amore tu, sottospecie di caramella mou!- lo avvertì storpiando la sua voce da Trilli di Peter Pan in quella di un prode cavaliere ... con la diarrea ma dettagli.
- Su su, coppietta felice! Diamoci dentro!- gridò Serena agitando i pugni in aria. Notai mio fratello che la fissava e sorrisi furbamente. Mi alzai dal divano, recuperando dalle mani grandi come un autubus a due piani del mio riccio gemello e buttai giù un sorso.
- Hazza, vai a prendere le pizze?- chiesi a mio fratello sedendomi davanti a lui, lui mi fissò strano e poi annuì, io rovesciai la testa all'indietro e guardai Serena a testa in giù. Misi su il mio sorriso più mieloso e socchiusi gli occhi con aria innocente.
- Seriiii?- trillai come una poppante - Accompagni Haz?- domandai ammiccando, lei arrossì come un pomodoro prima di balbettare. Risi sguaiatamente e la raggiunsi alle spalle, spingendolo amichevolmente  verso Harry che aveva preso lo stesso colore di lei. 
- O-o-o-o-o-o-o-o-ok- balbettò La riccia seguendo Harry, non prima di avermi fulminato, anzi. folgorato, con lo sguardo. Sorrisi angelica sbattendo le lunga ciglia in modo innocente e, dopo aver sentito la porta chiusa, mi abbandonai tra le braccia di Louis

- Ma sei un diavolo!- squillò ridendo, Zayn storse le labbra divertito, Giulia e Alessia mi diedero il cinque e Liam sorrise.
- Preferisco la denominazione di "Cupido", grazie- dichiarai agitando la bottiglia di vetro verde scuro, chiusi gli occhi soddisfatta - E poi mi ringrazieranno quando saranno sposati con quattro pargoli che corrono per casa, la loro azienda di balsami per ricci e il loro Golden Retriver di nome Wally.- puntualizzai contenta.
Tutti scoppiarono a ridere e io li guardai stranita
- Ehi! Ho fatto un discorso serio IO- puntualizzai scocciata, gonfiando le guance. Margherita batté più volte la mano sulle gambe prima di dire una frase di senso pari a zero tra gli spasmi di riso
- Se se ... e il mio unicorno si chiama Vomitino-
- Ohi! Quello è mio!-
Altre risa si levarono tra le pareti di casa e io li fissai indignata.

- Louu ... non anche tu! Traditore!- sbottai incrociando le braccia e osservando il moro che mi scompigliò i capelli
- Scusami piccola!- ridacchiò, cercando, inutilmente di contenersi. - Bell'amico- brontolai mentre la porta si apriva con un cigolio e Seri e Haz fecero il loro ingresso tenendo tra le braccia i cartoni bianchi della pizza
- Se magna!- esclamai, dimentica già dell'essere stata un fenomeno da baraccone fino a trenta secondi fa. - Diamo il via alla FIESTA! E non intendo la merendina della Balconi!- esclamai terminando la prima bottiglia di birra della serata.
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Madonna ... gira tutto.
Questo fu il primo pensiero quando aprì gli occhi. Ringrazia i santi che fosse Domenica perché stavo uno straccio. Sbattei le palpebre e per un attimo mi sembrò di vedere un Pikachu che faceva il giocoliere cavalcando Vomitino, che a sua volta saltava i corpi dormienti dei miei amici.
Ok, sono pazza.
Strizzai gli occhi e quei cosi sparirono di colpo.
Va bene, non ricordo 'na mazza di ieri dopo che sono arrivate le pizze. Ero di sicura brilla ieri,  e ciò fu confermato dagli elefanti indiani che stavano facendo Zumba nel mio pancino. Ahio.

Realizzai solo dopo secoli la situazione immonda che regnava nella stanza e le condizioni dei miei amici.
Io ero sdraiata sopra Liam che stava dormendo come un angioletto con i capelli arruffati e la bocca socchiusa, Harry era seduto ai piedi della poltrona e Serena era accanto a lui con la testa abbandonata sulla sua spalla. Appuntai mentalmente di fare una foto e rotolai di lato, barcollando in piedi.

Ok ... la stanza sembrava la riproduzione di una discarica venezuelana in cui sembra sia esplosa una bomba nucleare di marshmallow e ... perché cazzo c'è un lama in cucina!?
Louis era abbandonato con la faccia dentro un cartone di pizza, la faccia appiccicata ad una fetta di pizza con wurstel.

NON MI FACCIO DOMANDE, CLARO?

Notai subito anche la posizione di Zayno, al contrario sul divano, la cresta che spazzola per terra e le gambe sullo schienale ... voi dovete spiegarmi come minchia fa ad essere sexi anche con la bava che gli cola dalla bocca e il volto arrossato per via della sbornia. Ok? Ok.

Margherita era affianco a lui con la testa appoggiata sul suo stomaco, Alessia era sdraiata per terra e si faceva da cuscino con un pacchetto di Haribo a forma di orsetto mentre Giulia era comodamente spaparanzata sopra il tavolino.

- Ma per tutte le barbe di Zia Gertrude? Cazzo è successo ieri sera?!- sbraitai facendo svegliare tutti, bhè, o quasi. Louis era ancora intento a borbottare qualcosa a proposito di una carota mentre imprecava contro questo fantomatico Kevin che gliela stava portando via.

Vi avevo detto che i miei amici sono tutte persone normali, rispettosi del galateo ed educa ...

La puzzetta di Lou fece sobbalzare tutti che cominciarono a correre come se avessero braci nell mutande verso le finestre, spalancandole, e abbandonandovici a penzoloni

- Ma che cosa vi prendeeeeeeecchee puzza!!- gridai tappandomi il naso e correndo verso la finestra della cucina, evitando accuratamente il lama che mi osservava torvo. Respirai l'aria pura con gran sollievo per qualche secondo prima di corruciarmi e afferrare un bicchiere d'acqua.

Mi tappai il naso con una molletta e mi diressi causa verso Louis, trattenendo il fiato, per precauzione
- Stupido carotomane!- gridai di colpo lavandolo con l'aqua ghiacciata.
- Ahhhh! Fredda fredda fredda!!- gridò in preda la panico, scattando in piedi ed esibendosi nel famoso ballo della serpe con i calcoli renali e la stitichezza di un ratto delle sabbie. 
Non era un bello spettacolo.

- Ma sei del tutto rimbecillita! Il criceto che gira sulla ruota che fa funzionare il tuo cervello è andato in prognosi riservata?- gridò talmente acuto che dovetti tapparmi le orecchie mentre il bicchiere tra le mie mani si crepava. Alzai le mani in aria con timore, incassando la testa fra le spalle
- Ti voglio bene LouLou- pigolai allargando gli occhi come il gatto degli stivali. Louis si rilassò con un "Awww" adorante. 
Ringrazio i miei occhioni verdi e la mia tenerezza paragonabile ad un diavolo della Tasmania a digiuno di un mese.

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Passammo le due ore successive a sistemare il salotto e ad alternarci per andare in bagno a vomitare tutte le schifezze ingerite. Mio fratello preparò tre litri di tisana a e ritmi regolari ci riempivamo la tazza, che aiutava a farci riprendere un po' di lucidità.

- Ohi! Ho trovato dei video di ieri sera!- esclamò il mio Payno dal salotto, mi voltai verso di lui e lo raggiunsi, seguita da tutti gli altri che lo circondarono curiosi. Io sopratutto, non mi ricordavo niente di niente e di certo quei video mi avrebbero aiutata. Spero di non aver combinato cazzate.

Il primo video mostrava il nostro torneo a Mario Kart, notai subito il mio nome sulla macchina di Yoshi, ero terza. Davanti c'era Harry, in testa Serena e dietro di me Zayno. Si sentivano le nostre colorite imprecazioni e il rumore delle nostre gole quando deglutivamo bibite e snacks.

Il secondo invece era del gioco dell bottiglia. Eravamo tutti inzuppati d'alcool come zucchine, si capiva da come barcollavo neanche se fossi stata in gondola e dalle nostre risate alla pappagallo con microfono e casse stereo.

"- Marty? Obbligo o verità!?- gridò Giulia agitando le braccia, io risi singhiozzando la parola "Obbligo", Giulia ridacchiò - Bacia Malik!- ridacchiò stridula. 
Risata generale mentre mi alzavo dal cerchio e mi sedevo a cavalcioni su di lui, lo schermo del cellulare tremava, segno che Liam stava ridendo. Vidi me stessa avvicinarmi a Zayn, tenere gli occhi aperti mentre poggiavo le labbra sulle sue, circondandogli il collo con le braccia. Tornai al mio posto barcollando e buttando giù un paio di patatine raccolte da una delle ciotole a terra.
Poi si seguirono lo spogliarello di Louis, Harry che fu costretto da Alessia a versarsi addosso una bottiglia di birra e Zayn che raccontava della sua prima volta. Imbarazzante."


Il video terminò nell'istante in cui Liam dovette levarsi i pantaloni e correre in strada cantando in modo stonato e storpiando le parole di una canzone di Justin Bieber.
Alzai gli occhi dal cellulare e mi accorsi che tutti osservarono me e Zayn.

- Hmmm ...- tossì a disagio - Hei! Quello è mica Zack Efron!?- gridai indicando un punto alle loro spalle, loro si voltarono di scatto e io scappai in bagno.
Porca paletta ci è mancato un pelo di unicorno! Mi toccai le labbra e arrossì.
Questa, dalle mie parti, si chiama sfiga. Non è possibile che abbia dimenticato come cazzo è stato baciare le labbra di quel dio greco! Per le mutande di Zia Adolfina!

La porta vibrò sotto i colpi di qualcuno che bussava.
- Hmmm?- domanda aprendo la porta e vedendo Zayn sorridere enigmatico - Che cos ...- non terminai la frase che lui mi spinse indietro, entrando nel bagno e chiudendo la porta alle sue spalle ... oh santo Harry Potter!
- Quindi ieri sera ci siamo baciati ...- cominciò sollevando le sue iridi caramello sulle mie.
- Sono incinta- mormorai sommessamente, inarcò un sopracciglio confuso
- Cosa?- chiese
- Niente- gesticolai scuotendo la testa. Lo vidi scrollare la spalle e consumare con un passo la distanza che ci divideva. Porca paletta,porca polpetta, porca sottiletta ... ci rimango secca!
- Non ricordo com'è stato, il bacio- puntualizzò abbassandosi su di me in un modo così sexi che quasi svengo
- Il bambino si chiamerà Jonathan ok?- chiesi incantata dal movimento delle sue iridi scure che mi guardavano strane
- Eh?- 
- Nada- risposi ancora ... per la miseriaccia, perché devo sparare minchiate anche in un momento del genere?

Fu. un. attimo. Nemmeno il tempo di aprire bocca che sentì le sue labbra sulle mie che si muovevano esigenti. Se questo è un sogno, non svegliatemi perché sennò giuro che mi procuro uno spiedo per kebab e ve lo faccio trovare un luoghi poco consoni per uno spiedino per kebab.

Sorrisi sulle sue labbra prima di schiuderle. Avevano le farfalle, anzi no, avevo le finali dei mondiali al posto delle farfalline!

Ci staccammo per riprendere fiato e sorrisi come un ebete, lui ricambiò alzando un angolo delle labbra che sapevano di tabacco ... un po' amaro ma su di lui era il gusto più buono del mondo!
Mi baciò di nuovo, a stampo, e poi uscì.
Avevo le gambe molli e gli occhi a cuoricino.

Uscì dopo poco dal bagno saltellando come una capra.
-Because I'm happy, clap along if you ...- mi bloccai entrando i soggiorno e notando tutti fissarmi - Sembra abbiate visto un fantasma!- esclamai contenta, sedendomi come al solito sulle ginocchia di Lou che mi strinse a se tranquillamente
- Peggio- mormorò mio fratello mettendomi davanti il suo I-phone bianco e facendo partire un video a metà

"- Tocca ancora a te. Obbligo o verità?- chiese Louis a me che continuavo a ridere come un imbranata brandendo una bottiglia vuota
- Obbligo- sghignazzai arrotolandomi una ciocca di capelli
- Dovrai sedurre il prof Horan!- ridacchiò stridulo. Io risi forte
- Ok!- "


Louis cominciò a fischiettare dietro di me mentre io mi giravo sconvolta. Un pugno gli arrivò in testa facendolo sobbalzare.

- Ero ubriaco!- si giustificò massaggiandosi il punto leso
- No, sei stupido!- puntualizzai scandalizzata, alla faccia del cucciolo di panda!
- Ma tu potevi rifiutare!- protestò con un occhio chiuso
- Ero ubriaca-
- ...- mi guardò sollevando un sopracciglio e esibendosi in un occhiata eloquente. Ridacchiai.
- Cosa sarà mai?- sbottai falsamente tranquilla, scrollando le spalle. - Harry. Tisana. Ora- scandì stanca. Domani sarebbe partito il mio piano "Sedurre l'odioso professore biondo tinto, conosciuto con il nome di Niall Horan"




BOOOM
EHIIIIIILA!!! *arriva al galoppo del suo unicorno* dopo secoli aggiorno qualcosa ma capitemi, un mese di vacanza era d'obbligo hahaah ... (non è vero, è che sei pigra nd Vomitino)(attento che prendo la correggia di cuoio ndAutrice con cintura in mano)(vomitino vola via) Coooooomunque, a grande richiesta aggiorno! (non ti caga nessuno ndSasuke)(Sas'ke-kun ... torna nel tuo angolino se non vuoi che libero Ino e Sakura! ndAutrice)( lo sai vero che io ti adoro, vero?ndSasuke) ... scusate l'interruzione ma Sasuke ha voglia di scherzare. Comunque. stò capitolo a me sembra un papiro ma l'ho fatto per farmi perdonare da questa assenza prolungata. Sorry. Comunque vediamo che la nostra Marty da una festa e che il giorno dopo non ricorda n'acca ... e poi si scopre che ha baciato il suo amore, che la ribacia in bagno. Romantico il bacio nel cesso, davvero, mi sono superata -.-'. E poi l'obbligo di Louis? hahaha. Quel piccolo bastardo ci gode, lo so! Comunque da qui comincia la VERA storia! Tenetevi pronti! 
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo :) e spero di sentirli anche nel prossimo!
baci e a presto! *prende la rincorsa e salta sul suo unicorno che prende il volo verso il mondo di zucchero mentre appesa ad una corda c'è Sas'ke-kun che impreca verso l'autrice. Martina estrae dalla tasca Naruto e lo mostra a Sasuke che lascia la presa gridando "Nuuuu, tutti ma non testa quadra!". Martina batte il cinque al biondo e insieme volano verso il mondo magico a mangiare una ciotola di Ramen* 

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Capitolo 3
*** La sfiga mi avvolge come stì cazzo di jeans aderenti ***


CAPITOLO 3: LA SFIGA MI AVVOLGE COME 'STI CAZZO DI JEANS ADERENTI


Era una bellissima giornata di sole, il cielo era di un celeste celestiale e le nuvole apparivano come tanti batuffoli di ovatta incollati al cielo. Era la giornata più bella della mia vita. Avevo così tanta voglia di vivere in corpo che ...

NO.

Era una giornata di merda.

- Nuuuuuu! Non voglio! Non voglio andare! Aiutoooo!!- gridavo come una povera demente in mezzo alla strada, aggrappata ad un palo della luce con tutta la mia voglia di sopravvivere al tira e molla che si stava svolgendo in questi minuti sul marciapiede che portava a scuola tra me e Harry e Louis che mi stavano tirando per le gambe per farmi staccare dal mio amatissimo palo.
- Aiutatemi!! Non voglio andare a scuola!- gracchiai.
- Smettila di fare la stupida e molla la presa!- ribatteva mio fratello tirandomi per i jeans super aderenti che mi avevano fatto indossare quei cretini.
- Eddai!- gli dava man forte il moretto a cui vorrei tanto staccare la testa a morsi.
- No- ripetei ferma. Io non ci andavo a scuola conciata in quel modo! Neanche se mi avessero sommersa di Haribo!

Oh ... sicuramente voi non sapete come siamo arrivati a questa scena ... giusto? Bhé, comuni mortali, dovete sapere che questo Lunedì mattina non è stato uno dei più ecclatanti della mia vita ... se prendiamo in considerazione il detto "Il Buongiorno si vede dal mattino" quella sarebbe stata proprio una giornata di merda.

" Ero immersa nel mio sogno di orsetti Haribo quando accadde il fattaccio. Delle voci cominciarono a sussurrare in modo minaccioso vicino al mio letto e io, intenta a staccare la testa di un orsetto alla fragola non mi accorsi di nulla ... almeno finchè qualcosa non si andò a posare "delicatamente" sul mio ventre ... cos'era? Oh, niente di che ... SOLO UN CAZZO DI ADOLESCENTE DI DICIOTTO ANNI CHE SI BUTTAVA A PESO MORTO SU DI ME!
- Cazzo! Louis Decelerato Tomlinson! Ma ti sembra il modo porco unicorno con problemi di diabete! Vuoi farmi rigettare la cena del ringraziamento di tre anni fa!?- gridai isterica mentre colpivo a tempo con gli insulti la testa del mio Best Friend, un po' per la rabbia e un po' perchè ce l'avevo con lui per il pegno della scorsa sera.
- Dai che ti devi preparare per sedurre Horan!- esclamò ridendo mentre parava la mia scarica di pugni con le mani sopra la testa. Al ricordo di ciò che mi toccava fare mi venne la nausa e, sgranando gli occhi cominciai a tossire neanche avessi un attacco d'asma
- Ehm ... cof cof, non c-credo di ... eeecchu! ... Stare bene- borbottai portando una mano alla fronte con fare, più che teatrale, da foca spastica ... ma tutto valeva pur di non anadare a scuola.
- Su, muovi quel bel culetto e vai in bagno a cambiarti- sorrise Hazza tirandomi per un braccio.
Ringhia nemmeno fossi un mastino tibetano e mi alzai, curandomi personalmente di tirare un poderoso pugno in testa al Carotomane e un occhiata affumicatrice a mio fratello.
Entrai in bagno e serrai la porta dietro di me, cercai i vestiti e quando li vidi volevo sotterrarmi: jeans super aderenti neri e stracciati un po' ovunque e una maglia a miniche lunghe celeste, anch'essa aderente.
Guardai con desiderio la finestra e pensai che un salto di cinque metri con atterraggio in un rovo di spine fosse una prospettiva più allettante che indossare quella roba e andare a scuola.
- Perchè capitano tutte a me?- piagnucolai sfilandomi il pigiama con gli orsetti che facevano il girotondo tutti insieme appassionatamente per poi indossare quella specie di completo togli respiro.
- Ti dai una moss ...- non feci terminare la frase a Lou che uscì dal bagno dando un calcio alla porta che si spiaccicò sulla sua faccia, arrossandola per la botta
- Ben ti stà straditore- sbottai incrociando le braccia e afferrando una felpa dalla sedia della scrivania
- No! Quella non te la metti!- esclamò Harry levandomi la felpa tarocca della Hollister dalle mani. Lo guardai male, molto male.
- Prova ancora a togliermi qual cosa dalle mani e giuro che ti sequestro tutto il balsamo della Garnier, claro? terminai in spagnolo, arricciando la "R" come il sibilo di un serpente. ui sgranò gli occhioni e mi ridò la felpa, forse terrorizzato da proposito di non poter più curare il suo cespuglio di rovi che spacciava per capelli, ancora non capivo cosa ci trovasse Serena in quella faccia palliduccia, gli occhi a palla e, ovviamente, il covo di vespe ... Ah, all'amore non si comanda!
Scrollai le spalle indossando la felpa e voltandomi verso Louis che si stava massaggiando il naso con una smorfia di dolore.
- Finchè non finirà tutto questo TU NON TOCCHERAI NEMMENO MEZZA CAROTA, ok Lou Lou?- chiesi in tono innocente osservando con un ghigno interiore i suoi occhi allargarsi in modo spropositata
- No! Non puoi farmi questo!- gridò isterico con le mani tra i capelli
- Oh sì che posso!- ribattei sicura avviandomi verso la porta della stanza con Haz al seguito che guardò compassionevole l'amico, senza però fermarsi a consolarlo perchè sapevo che non ero dell'umore adatto. E non lo ero. Avevo solo una gran voglia di scappare in Messico e cambiare nome in Carmelita Esteban Montoja SanTiago Mojito della Rosa Ramires e indossare un paio di baffi per creare la mia azienda di Mutande assieme al mio Unicorno.
Uscimmo di casa, avviandoci tutti e tre verso scuola.
- Dai, non sarà poi così difficile- cercava di convincermi Harry
- Già, dovrai solo comportarti un po' da ... ehm ...- continuò Louis senza trovare le parole, anche se sapevo che probabilmente mi sare dovuta comportare come Susy, quella che si è fatta e rifatta la scuola fin dal primo anno.
Mi bloccai al solo pensiero.
- Nonononononono- cominciai a ripetere incrociando le braccia a "X" davanti a me - Non se ne parla! NON VOGLIO FARLO!- gridai aggrappandomi al lampione spento mentre Louis e Harry mi presero per le gambe, cominciando a tirarmi per farmi scollare"


E' andata più o meno così e ... bhé, è circa dieci minuti che siamo qui e non avevo intenzione di scollarmi, questo era ovvio anche Mary Sue.

- Ohi! Che state facendo?- chiese una voce, aprì gli occhi che avevo continuato a tenere chiusi e vidi papà Liam assieme a Zayn. Non mi soffermai molti sul dio pakistano, concentrandomi sul papino
- Papà!- piagnucolai mollando la presa e cadendo così su Lou e Haz, non ci badai e saltai in braccio a Liam - Non voglio andare a scuola!- sgranai gli occhi imitando l'espressione del gatto degli stivali ... meglio dire "cercando" perchè il risultatu mi parve più di un cavallo con le contrazioni.
- Susu, ci siamo noi con te. Tranquilla.- mi arruffò i capelli con dolcezza. Se non fosse che lo conosco da quando sono nata ci avrei fatto un pensierino ma lui è come un fratello per me e sarebbe strano innamorarsi di un fratello .. c'è ... bleah!.
 Annuì e, prendendo la sua mano ci incamminammo verso scuola, girandomi per fare la linguaccia a Lou e Haz che se stavano ancora a terra, confusi.

***

Le prime due ore le passammo io, mio fratello e Lou a fare geografia. Non accadde nulla di particolare apparte che ero nervosa come non mai al pensiero che ci fosse Horan alla terza ora.

Sospirai mentre lui entrò in classe e mi voltai verso il mio bro con fare supplichevole

- Cosa devo fare?- chiesi in cerca di un consiglio, non ho mai sedotto nessuno, figurati un professore che avrà avuto quanto? Vent'anni?

Scrollò le spalle.

- Bhò, chiedili di darti lezioni private- scossi la testa.
- No, mi sa da Fan fiction!- lo ripresi
- Allora lascia al caso o dagli una spintarella, che vuoi che ne sappia io!? Sono etero per la miseria- sbottò scocciate.
- Hai le tue cose, capito- sbuffai incrociando le braccia sul banco. Forse dovevo provare a far vedere che ero una brava alunna, o magari aiutarlo a portare la tracolla a fine lezione ... sì, così penserà che io sia una maledetta lecchina come la trota della scuola.

Non osservai la faccia scandalizzata di mio fratello cercando ancora una risposta a mie quesiti (madò che parolona) ... forse se seguivo semplicemente le lezioni senza disturbare ...

Appoggiai il mento sul pungo chiuso e cominciai ad ascoltare la lezione in modo attento e preciso ... 
- ina ... Martina? SIGNORINA STYLES!!-
- GIURO CHE NON SONO STATA IO A FINIRE LE HARIBO DI MIO FRATELLO NEL PRIMO CASSETTO DEL COMODINO A QUATTRO ANNI!- gridai alzandomi in piedi
- Avevi detto che era stato un Leprecauno del mondo di Zucchero!- esclamò offeso mio fratello guardandomi tra un misto di rabbia e offesa. 
- Vuol dire che ci credi ancora a distanza di tredici anni?- ribattei sconvolta mentre i suoi occhioni verdi si facevano umidi
- Sì ...- borbottò arrossendo ... Mi sbattei una mano in faccia ricordandomi che Haz era leggermente ... no, era SENSIBILISSIMO su certe cose.
- Signorina Styles, ha dormito bene?- mi chiese il professore alle mie spalle. Ancora turbata dalla rivelazione di mio fratello non badai molto a quella domanda e scossi la mano annoiata
- Hmm, non molto. Il banco è troppo duro, la prossima volta dev ricordarmi di protare un cuscino e un paio di tappi per le orecchie. C'era troppo rumore- risposi sovrappensiero, accorgendomi di aver fatto un errore madornale quando Horan mi sbatté fuori dalla porta tra le risate dei miei compagni

- Porca paletta incinta. Cosa ho fatto adesso?!- gridai stridula - Mi ha fatto una domanda e io ho risposto! ... Pff, certa gente non apprezza la sincerità- borbottai gonfiando le guance. Se non voleva che rispondessi bastava non fare la domanda, eh!

La campanella della ricreazione suonò dopo pochi minuti e io potei rientrare in classe per riacciuffare tutte le mie cose e prostrarmi ai piedi di mio fratello invocando il suo perdono ... spero non abbiate creduto all'ultima parte perchè l'unica cosa che ho fatto è stato dargli metà dei miei soldi per la merenda, avvertendolo di nascondere meglio le sue Haribo la prossima volta perchè il cassetto dei calzini era abbastanza scontato.
Mi diressi a passo ciondolante verso i distributori automatici vicino alla macchinetta del caffè per prendermi una merendina che valesse le poche sterline che mi erano rimaste in mano, imitando uno scimpanzé spastico per via di questi odiosi jeans che continuavano ad accortocciarmi le mutande, sapete che intendo, no? E dovevo continuare a sistemarli ogni volta ... accidenti a te, Louis!

Alle macchinette non c'era ancora nessuno, per fortuna, visto che il primo che incontravo che non mi andava a genio faceva una brutta fine ... e partivo anche avvantaggiata se commettevo un crimine! Grazie ad anni e anni di visioni di polizieschi stile NCIS, Law Order e robe del genere conoscevo 67589201837748 modi diversi di uccidere e occultare un cadavere ...

- Che cosa stà facendo Styles?- mi chiese uno dei tipi che rientravano nella lista di persone da evitare quella mattina. Solo ora notai che stavo sfregando le mani in modo inquietante, sghignazzando malefica come una povera zitella mentre fissavo con la faccia da pesce lesso una barretta di cioccolato bianco.
- Ehmm. Stavo pregustando il momento in cui quella barretta sarà mia ... ehehe- risi imbarazzata, ricordandomi che dovevo cercare di essere ... mi viene un attacco di vomito ... genti ... gen ... genti .. Non fatemelo dire, per favore!
Mi voltai e lo ritrovai a poco da me che mi fissava con i grandi e bellissimi brutti occhi azzurri come il cielo in una calda giornata d'estate e ... ma che cazzo sto dicendo? Ok, è la fame Marty, tranquilla. Ora, sbatti le ciglia e sorridi, prendi il cioccolato e scappa come se non ci fosse un domani
- ...- il biondo non rispose voltandosi verso la macchinetta del caffè, inserendo la chiavetta e indugiando nello scegliere il tipo di caffè da prendere. Respirai silenziosamente pigiando il bottone della mia adorata barretta cioccolatosa e attesi che scendesse ...

e attesi ...

... e attesi ...

... e ...
- BRUTTA STRONZA DI UNA MACCHINETTA CINESE! Dammi il mio cibo! Pretendo quella barretta di cioccolato!- ululai calciando lo stupido arnese - Dai, sù! Dammi la barretta e rimaniamo amiche, ok?- continuai con fare mieloso - Ti prego! Non sono a dieta! ... Ok, sì, ma la barretta di cioccolato la voglio lo stesso!

Stavo per ricominciare un nuovo giro di insulti verso il distributore quando il viso pallido del prof mi affiancò scrutandomi scettico prima di allungare una mano verso la mia, sporgendosi lievemente in avanti. 

Credo di essere arrossita.

Senza "credo"
.

- Forse ... prima dovresti mettere la moneta- disse mostrandomi la sterlina che mi aveva preso dalla mano. Arrossì nuovamente grattadomi la nuca.
- Bhè, sì. Lo sapevo, ovvio. Prima la moneta e poi il bottone, certo- balbettai riprendendo possesso della monetina e infilandola nella macchinetta. Horan mi pigiò il bottone e la tavoletta bianca scese. La presi e la scartai osservando con le stelline il cioccolato.

Stavo per addentarlo quando notai il prof fermo a guardarmi con un sorriso divertito sulle labbra sottili.
Abbassai lo sguardo staccando alla barretta una parte e porgendola al biondo mentre diventavo color bordeux.
- Grazie Prof. Horan- borbottai quando l'afferrò. Alzai i tacchi e mi diressi verso la mia classe per l'inizio della prossima lezione.

Presi posto accanto a Lou terminando l'ultimo pezzo della merenda, ficcai la carta gialla in tasca e sistemai il quaderno sul banco. Sentendomi osservati mi voltai verso Lou che mi fissava.
- Sei tutta rossa- osservò toccandomi una guancia. Voltai il viso verso sinistra, in modo che non mi potesse vedere
- Fa caldo- mi giustificai - C'è troppo sole oggi e ...-
- Marty, ti ricordo che è inizio Ottobre. E stà piovendo.- mi fece notare indicando una finestra da cui si vedeva chiaramente il diluvio univerale venir giù dal cielo nero.
Mugugnai qualcosa di incomprensibile pure a me ... quel giorno era davvero una giornata di merda, oh! la mia buona stella, se mai ne avvessi una, deve essere partita quella mattina per le Hawaii, lasciandomi sola con la mia sfiga da adolescente incapace ... fantastico direi.

Le ultime due ore le passai a sonnecchiare sul mio banco mentre Harry, seduto davanti a me, mi copriva rimanendo ritto sulla sedia.

Una gomitata di Louis mi fece svegliare, mugugnai una protesta massaggiandomi gli occhi socchiusi. Lui mi fece un gesto indicandomi le sue gambe. Mi sporsi e osservai il biglietto appoggiato sulle sue gambe.

"Centra il professore nuovo vero?"

lo fissai sconvolta, negando con la testa con un po' troppa enfasi per far si che mi credesse, e ciò era dimostrato da sopracciglio arcuato e dalla faccia a meme.

Scrisse velocemente qualcos'altro su un bigliettino e lo appoggiò di nuovo sulle sue gambe. Cercai di decifrare la sua scrittura a gallina zoppa strizzando gli occhi e sporgendomi di più verso il bigliettino
- Ma che cosa cazz ...-
- Signorina Styles? Mi spiega perchè stà osservando il pacco di Tomlinson?- gracchiò la prof di storia. Mi raddrizzai di colpo mentre il rossore mi colava sulle guance, spargendosi su tutta la faccia
- No! No, cioé, non lo stavo mica guardando ... mi, mieracadutalagommael'hopresa!- aggiunsi velocemente, senza prendere fiato o staccare le parole tra loro. Cercai la gomma nell?'astuccio per mostrarla e rafforzare il mio alibi ma ricordai con terrore di averla dimenticata a casa ... porca puttana.
- STYLES! LIBRETTO!- gracchiò come una gallina a cui stavano tirando il collo. Mi alzai e le portai il libretto mentre l'intera classe ridacchiava sottovoce.
Tornai al mio posto pestando i piedi e sedendomi pesantemente al mio posto.
- Cazzo. La sfiga mi avvolge come stìì cazzo di jeans!- sbottai sbattendo la testa sul banco ... non era giornata. Lo sapevo, lo sapevo a prescindere dal fatto che era Lunedìì e che ieri ho scoperto di dover sedurre il mio professore di Letteratura.


ANGOLO DELLA RICCIA AUTRICE
Ma Buongiorno, buon pomeriggio o buonasera a tutti i lettori che stanno leggendo e seguendo questa minchiata di dimensioni colossali che scrivo nei momenti di sclero totale! Questo è stato un lungo parto ma lo scritto in quasi due ore quindi va bene. Avevo così tante idee che mi son detta "Oggi aggiorno". La missione di conquistare Horan è cominciata ma non in questo capitolo dove il loro primo approccio avviene durante la ricreazione (amo la ricreazione :D ). Louis se le prende ma ehi, ha cacciato la nostra povera protagonista in mezzo i guai! ( Ma non doveva togliermi le carote! nd Louis in lacrime) Lo so, ma la prossima volta impari a fare obblighi più fattibili (Ma ero ubriaco! nd Louis) oh, bhé. C'est la vie, ragazzo mio! Comunque. Il titolo lasciatelo stare perchéè ci ho messo più tempo per trovarlo che scrivere tutto il resto. Quindi, il capitolo si incentra prevalentemente su Marty ma già dal prossimo anche l'allegra combriccola diventeràà ufficialmente parte integrante della storia. 
Prima di sparire a farmi una doccia perchè qua fa un caldo che a momenti mi sciolgo, ringrazio le meravigliose persone che hanno recensito e anche i lettori silenziosi che sono tantissimi. Anche da parte di tutto lo staff della storia e dal vice-direttore Vomitino. Spero vi piaccia anche questo capitolo e spero lo troviate divertente. Provvederò a correggere eventuali errori in seguito ma siete liberi di farmeli notare. Vi voglio bene. Baci, abbracci e ricordatevi di mettere prima la monetina nel distributore e poi pigiare il bottone ;)
Directioner DB1D <3 

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