Ai no yume

di ShunLi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ai no yume Is this a dream? ***
Capitolo 2: *** Enryu Yagami ***
Capitolo 3: *** Introduzione alla fic e ai pg ***



Capitolo 1
*** Ai no yume Is this a dream? ***


Ai no yume
Is this a dream?

"Enryu, dai, perchè non mi parli? Dammi una ragione per non soffrire! Il tuo continuo evitare mi sta facendo impazzire! Ti prego Enryu... Sono stanca...
Parlami ancora una volta..."

Disse Seri, disperata, con le lacrime agli occhi. Era vicino al suo compagno di sempre, quello che considerava suo amico.
Stavano camminando in quello che sembrava un lungo corridoio di una scuola, affollatissimo, con poche luci che illuminavano il pavimento bianco.
Enryu continuava a non risponderle. Cosa aveva fatto Seri di tanto male per meritarsi tanto silenzio? E dire che si trovava bene con lui...
Dopo quella breve amicizia, Seri era sul punto di cedere. Era da tempo che la storia si ripeteva: entrava in classe e Enryu non la degnava nemmeno di uno sguardo. All'intervallo non c'era più occasione che si parlassero, confidassero le loro preoccupazioni o cose stupide... Dov'era finito il suo amico?
Perchè non le parlava?
Era successo tutto così all'improvviso, e adesso...

Serì cercò d'asciugarsi le lacrime con la mano destra e Enryu gliela prese. Seri sobbalzò dallo stupore.
"Enryu, ma cosa?..."
Senza proferire parola, Enryu sfilò dalla tasca un anellino d'argento e lo infilò al mignolo della ragazza. Quest'ultima guardò Enryu. Il suo viso era imbarazzato, ma allo stesso tempo tenero.
"Non voglio solo parlarti, voglio anche amarti Seri. Vuoi essere la mia ragazza?"
Disse, tutto d'un fiato.
Seri, per attimo lo guardò., imbarazzata quanto lui. Delle lacrime rigarono il viso della ragazza e sorridendo, abbracciò il suo compagno. "Enryu!!"

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!!!!!!!!!!!
"WAH!!!"

La sveglia cominciò a suonare senza sosta, svegliando la povera Seri, che in preda ad un attacco di nervosismo si sedette sul suo letto, prese l'oggetto e lo scaraventò al muro.
"Maledetta, stavo facendo un sogno bellissimo!!"
Non solo la sveglia smise di suonare, ma l0oggeto si ruppe in mille pezzi.
Quando Seri si calmò vide il sole illuminare gran parte della stanza. Aguzzò la vista verso il quadrante della sveglia rotta, che segnava le sette. Sbuffando, fece spallucce e si rimise sotto le coperte, cercando di reincontrare... Reincontrare...
"No, accidenti!! Non ricordo più il suo nome!! Allora è stato... Un sogno..."
Sospirò rassegnata, come al solit si era lasciata trasportare. Quindi si alzò e andò a prepararsi per andare a scuola.
Non si accorse minimamente che al mignolo destro aveva nu anellino d'argento... Cosa insolita che le sue amiche notarono all'istante.

"Ehi, Seri, cos'hai al dito?" Domandò la piccola Tanabe, curiosa.
"Si, è insolito che tu porta un anello! E poi proprio al mignolo!" Esclamò Mitsumi.
"Ce lo fai vedere?" Esordì la terza compagna, Ran.
Seri le guardò stupita "Ma cosa dite? Io non ho proprio nessun... Ma come?"
Seri si sfilò l'anellino dal dito, cominciando ad osservarlo. Non riusciva a spiegarsi come l'avevo indosso. Eppure credeva fosse frutto di un sogno.
"Non fare la tonta con noi, Seri, tanto non abbocchiamo!" Disse Mitsumi, impossessandosi dell'anellino, e insieme alle altre due amiche, cominciarono a rimirarlo.
"E' davvero bello!" Disse Tanabe.
"Chissà quanto è costato..." Esordì Mitsumi.
"Ma si può sapere chi te l'ha dato?" Chiese Ran, la più acuta delle tre.
Seri si sentì imbarazzata. Come poteva dirle che l'aveva solo sognato?
"Non è che hai il ragazzo e non ci hai detto nulla?" Domandò Mitsumi, irritata.
"Se non l'ha fatto avrà avuto la sua ragione, no?" Disse Ran, riprendendo la domanda dell'amica.
"Seri, sai che a noi puoi dirlo." Continuò Ran.
Ma Seri non riusciva a parlare. Doveva trovare una scusa plausibile.

"Ecco, vedete... Quell'anellino.. E'... è un regalo di mia madre, e quindi..." Stava per continuare quando venne interrotta dalla risata di Mitsumi.
"Avrei dovuto immaginarlo che non fosse un regalo da parte di un ipotetico, fidanzato! E poi sei troppo rozza per delle cose così delicate!!"
Sbottò Mitsumi, che si teneva i fianchi dalle risate.
"Per un attimo ho pensato che se avresti il ragazzo, ci avresti trascurate, Seri-chan!" Sentenziò Tanabe, con un tono triste.
Ran non disse nulla. Aspettava solo una reazione di Seri, che come sempre, arrivò pericolosamente ad abbattersi sulle teste delle due ragazze.
"SIETE DUE STUPIDE!!" Ringhiò Seri.
"VENITE QUI CHE VI SISTEMO!!"
"AAH! AIUTO!!"
"Ehi, Ranchan, aiutaci!"
"Non ci penso neanche, ve lo siete meritate."
"Eeh!? Cattiva!!" Dissero piagnucolando le due ragazze.

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Capitolo 2
*** Enryu Yagami ***


Le ore passarono e finalmente la campanella suonò: per tutto il tempo Seri non aveva fatto altro che pensare al sogno e al ragazzo di cui non ricordava più il nome.
Era davvero un peccato.
Ma la meraviglia stava nel fatto di avere quell'anello, una testimonianza di quell'illusione irreale e non.
"Dove andiamo adesso? Io a casa da sola mi annoio..." Sbottò Mitsumi con le braccia alzate verso il cielo. Sbadigliò, stiracchiandosi come un felino.
"Non lo so.. Vorrei andare al frappè bar, ma non ho soldi... Che ne dici Ran-chan, andiamo invece in qualche negozio di animali?" Domandò Tanabe, su di giri.
"Per guardare per oltre un ora solo i gattini? No grazie. E poi tra due ore ho un appuntamento."
"E con chi? Di solito tu non hai appuntamenti!" Replicò Mitsumi. Da quando Ran aveva appuntamenti?
"Con mia madre. Andiamo insieme al centro commerciale." Ran mentiì. Ma lo disse in un modo così naturale che Mitsumi ci credette. Ran era abituata a raccontare menzogne.
Ma non ce la faceva più.

"Seri-chan, ti sei ammutolita?" Le domandò Tanabe, avvicinandosi all'amica.
"No Tanabe, va tutto bene."
"Ne sei sicura? Non hai una bella cera."
Prima che potesse rispondere, Ran la interruppe.
"Vedrai, starà meglio! Domani lo sai che avremo un nuovo compagno?"
"Davvero?" Chiese Tanabe, curiosa.
"L'hai visto per caso? E' carino?"
"Ho visto una foto sullo schedario degli studenti. Sembra bello, ha gli occhi verdi e i capelli neri."
"E il nome non lo sai?" Chiese Mitsumi.
"Mh... Non lo ricordo più... Eppure mi ero soffermata sulla scheda..." Disse Ran, grattandosi la testa.
"Ci sarà davvero un nuovo compagno?" Domandò Seri, animandosi dopo tanto silenzio.
"Si. Vedi di non trattarlo male come hai fatto con gli altri, ok?"
"Perchè, cosa faccio io, ai maschi?" Disse, scherzosa.
"Oh, nulla che possa turbare la loro posizione a scuola..." Rispose Ran, vaga.
"Allora??! Volete decidere dove dobbiamo andare?" Mitsumi stava per perdere la pazienza.
"Mitsumi, calmati! Ho trovato io la soluzione! Andiamo al luna park!" Disse Tanabe, felice come una bimba.
"Ma sei hai detto che non avevi soldi!" Le ricordò Seri.
"Li chiederò in prestito a mio zio che lavora là! Su, andiamo!!"
E cominciò a correre, trascinandosi Mitsumi, per poco il cellulare non le cadeva dalle mani.

"Tanabe!! Non tirare!!"

***

Finalmente Enryu era tornato a Tokyo.
Dopo 3 lunghi anni, cambi continui di scuole, ecco la bellissima città a cui Enryu apparteneva.
-Sono di nuovo a casa- si disse.
"Enryu, aiutami con queste valigie, sono pesanti."
Lamentò il padre di Enryu. Era un uomo affascinante dai capelli brizzolati e gli occhi verdi.
"Si papà, arrivo."

In breve tempo i due scaricarono le valigie davanti all'uscio di casa. Enryu sbuffò, lamentando del sole che troppo caldo.
Il padre aveva già aperto la porta ed era entrato, trascinando con sè due vaigie. Enryu guardò l'interno: il pavimento che una volta era luminoso e lucido ora era solo un ricordo, come tutto il resto della casa. Un ricordo carico di momenti piacevoli e non, e tutti racchiudevano lo spirito di sua madre, scomparsa quando Enryu era solo un bambino.
Di lei ricordava poco. Nemmeno i sogni lo aiutavano. Solo un dolce profumo, un calore familiare, una voce sincera e allegra...

Enryu avanzò di un passo verso il grande corridoio e una strana nostalgia lo assalì: guardò in direzione della cucina, dove ogni tanto sua madre preparava dei squisiti muffin e lui, titubante, aspettava alle sue spalle, ben sapendo che la madre gli avrebbe dato il primo muffin appena sfornato.

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Capitolo 3
*** Introduzione alla fic e ai pg ***


Intro alla fic e ai personaggi

Salve a tutti! Sono Shun e ringrazio tutti quelli che hanno letto la fic, specie _sefiri_, a cui dò un grande abbraccio!! :o /inchino
Volevo mettere una premessa e di tempo non ne ho avuto perciò mi rifaccio qui é__è, perchè a certe cose ci tengo, altrimenti alla fine una fic senza ulteriori dettagli, può solo stancare! ^^
Allora questa fic è ispirata ad un sogno che ho fatto: l'anellino, la scuola, il compagno-amico che mi ignora fino a quando non mi da suddetto oggetto... Io credo molto nei sogni, sono un eterna romantica, e perciò giro con indosso l'anellino, nella speranza che lui mi riconosca... Sono davvero stupida in questo istante -_____-

Le compagne e atri dettagli, li aggiunti solo di recente e visto che premedito in una serie corta, non mi sarà molto difficile, essendo disoccupata (sigh ç_____ç) ho molto tempo e ispirazione.

Spero di non avervi stancato con le mie chiacchere /me vede tutti che dormono. oO
Vi lascio conoscere i pg principali, buona lettura!!


Seri Fujizare
Seri è una ragazza che frequenta il secondo superiore dell'Istituto Kabawata a Tokyo.
E' alta un metro e 67 ha gli occhi blu e i capelli castani.
E' un maschiaccio. Preferisce fare a botte con chiunque gli capiti a tiro invece di uscire a fare shopping con le amiche, infatti per questo suo lato selvaggio Mitsumi la chiama "rozza" perchè non ha tatto, nè grazia femminile. Ma quando vuole sa essere anche meglio di Mitsumi, riguardo a femminilità. Ha un animo romantico, che ha mostrato solo alle sue amiche e sogna il grande amore.
La sua vita cambierà con un anello e un incontro particolare.

Enryu Yagami.
Enryu è un ragazzo alto un metro e 70 dai capelli neri e gli occhi verdi.
E' molto bello e riservato, bravo nello studio e poco incline alle risse, al contrario di Seri. Ha cambiato più volte scuola a causa del padre ricercatore, un lavoro che lo costringe a spostarsi spesso in tutto il Giappone. Ora che è tornato a Tokyo, sua città natale, spera di non trasferirsi più.
Ha una dote che lo spaventa e sono i suoi sogni. Se sogna, vuol dire che l'evento si avvererà, piacevole o spiacevole che sia.
Ma il sogno ricorrente che lo sta tormentando è quello che riguarda una ragazza, che possiede un anellino sul mignolo destro, che lui stesso le dona.
Troverà mai quella ragazza?

Ran Tsumiyu
Ran è amica di Seri fin dall'asilo, così come Tanabe e Mitsumi.
Si può dire che siano cresciute insieme e ognuna di loro si sostiene a vicenda.
Ha capelli lunghi neri raccolti in una coda e occhi neri come la pece.
E' riflessiva, calma, seria e disponibile sia con Seri con che le altre e difficilmente perde le staffe.
E' innamorata del professore di scienze della sua classe, ricambiata. Naturalmente sa che è proibito e soffre molto perchè lo deve nascondere anche alle sue amiche. Le piace l'astrologia, i dolci, scrivere lettere d'amore al suo prof.

Nobunaga Ryuji
E' il professore di scienze che insegna nella classe di Ran e compagne. Ha un carattere mite e serio ed è molto dedito al suo lavoro. Si accorge che Ran prova un interesse diverso, non da normale studentessa. A poco a poco anche lui accetterà il suo amore, nonostante sia proibito. Ha gli occhi celesti e i capelli neri. Porta piccoli occhiali che sottolineano la sua intelligenza.
Adora Ran, le stelle e le motociclette.

Mitsumi Hideaki
Mitsumi è una ragazza determinata e sputa-sentenze. Alle volte risulta insopportabile alle sue stesse amiche, ma sa che l'accettano ugualmente.
E' alta un metro e 60 ha i capelli biondi e gli occhi dello stesso colore. Per questo suo aspetto è molto popolare fra i ragazzi e ne cambia uno ogni mese, come fossero vestiti fuori moda. E' cinica, arrogante e cerca di "addestrare" Tanabe ad essere meno "baka" come lei stessa la definisce.
E' figlia di ricchi facoltosi che preferiscono viaggiare invece di stare con Mitsumi. Il non aver ricevuto attenzioni ha fatto sì che Mitsumi cercasse da sola la sua fonte d'attenzioni, e forse anche d'amore.
Le piace vestire all'ultima moda e mandare sms con il suo cellulare.
A chi non si è mai saputo.

Tanabe Momonari
Tanabe è una ragazza semplice e un pò ingenua, che si lascia influenzare spesso e volentieri da Mitsumi, sua "maestra" di vita. Ha capelli rossi e gli occhi neri e la sua unica ragione per andare a scuola sono le sue amiche, che adora con ogni fibra del suo essere.
Per loro è disposta a fare qualsiasi cosa, tranen per Mitsumi, le sue assurde richieste la mettono alquanto in imbarazzo. E' un tipo solare e sorride sempre, anche quando prende un brutto voto a scuola.
Le piace cucinare, i gatti e stare con le sue amiche.

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