Ai no yume di ShunLi (/viewuser.php?uid=11154)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ai no yume Is this a dream? ***
Capitolo 2: *** Enryu Yagami ***
Capitolo 3: *** Introduzione alla fic e ai pg ***
Capitolo 1 *** Ai no yume Is this a dream? ***
Ai no yume
Is this a dream?
"Enryu, dai, perchè non mi parli? Dammi una ragione per non
soffrire! Il tuo continuo evitare mi sta facendo impazzire! Ti prego
Enryu... Sono stanca...
Parlami ancora una volta..."
Disse Seri, disperata, con le lacrime agli occhi. Era vicino al suo
compagno di sempre, quello che considerava suo amico.
Stavano camminando in quello che sembrava un lungo corridoio di una
scuola, affollatissimo, con poche luci che illuminavano il pavimento
bianco.
Enryu continuava a non risponderle. Cosa aveva fatto Seri di tanto male
per meritarsi tanto silenzio? E dire che si trovava bene con lui...
Dopo quella breve amicizia, Seri era sul punto di cedere. Era da tempo
che la storia si ripeteva: entrava in classe e Enryu non la degnava
nemmeno di uno sguardo. All'intervallo non c'era più
occasione che si parlassero, confidassero le loro preoccupazioni o cose
stupide... Dov'era finito il suo amico?
Perchè non le parlava?
Era successo tutto così all'improvviso, e adesso...
Serì cercò d'asciugarsi le lacrime con la mano
destra e Enryu gliela prese. Seri sobbalzò dallo stupore.
"Enryu, ma cosa?..."
Senza proferire parola, Enryu sfilò dalla tasca un anellino
d'argento e lo infilò al mignolo della ragazza. Quest'ultima
guardò Enryu. Il suo viso era imbarazzato, ma allo stesso
tempo tenero.
"Non voglio solo parlarti, voglio anche amarti Seri. Vuoi essere la mia
ragazza?"
Disse, tutto d'un fiato.
Seri, per attimo lo guardò., imbarazzata quanto lui. Delle
lacrime rigarono il viso della ragazza e sorridendo,
abbracciò il suo compagno. "Enryu!!"
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!!!!!!!!!!!
"WAH!!!"
La sveglia cominciò a suonare senza sosta, svegliando la
povera Seri, che in preda ad un attacco di nervosismo si sedette sul
suo letto, prese l'oggetto e lo scaraventò al muro.
"Maledetta, stavo facendo un sogno bellissimo!!"
Non solo la sveglia smise di suonare, ma l0oggeto si ruppe in mille
pezzi.
Quando Seri si calmò vide il sole illuminare gran parte
della stanza. Aguzzò la vista verso il quadrante della
sveglia rotta, che segnava le sette. Sbuffando, fece spallucce e si
rimise sotto le coperte, cercando di reincontrare... Reincontrare...
"No, accidenti!! Non ricordo più il suo nome!! Allora
è stato... Un sogno..."
Sospirò rassegnata, come al solit si era lasciata
trasportare. Quindi si alzò e andò a prepararsi
per andare a scuola.
Non si accorse minimamente che al mignolo destro aveva nu anellino
d'argento... Cosa insolita che le sue amiche notarono all'istante.
"Ehi, Seri, cos'hai al dito?" Domandò la piccola Tanabe,
curiosa.
"Si, è insolito che tu porta un anello! E poi proprio al
mignolo!" Esclamò Mitsumi.
"Ce lo fai vedere?" Esordì la terza compagna, Ran.
Seri le guardò stupita "Ma cosa dite? Io non ho proprio
nessun... Ma come?"
Seri si sfilò l'anellino dal dito, cominciando ad
osservarlo. Non riusciva a spiegarsi come l'avevo indosso. Eppure
credeva fosse frutto di un sogno.
"Non fare la tonta con noi, Seri, tanto non abbocchiamo!" Disse
Mitsumi, impossessandosi dell'anellino, e insieme alle altre due
amiche, cominciarono a rimirarlo.
"E' davvero bello!" Disse Tanabe.
"Chissà quanto è costato..." Esordì
Mitsumi.
"Ma si può sapere chi te l'ha dato?" Chiese Ran, la
più acuta delle tre.
Seri si sentì imbarazzata. Come poteva dirle che l'aveva
solo sognato?
"Non è che hai il ragazzo e non ci hai detto nulla?"
Domandò Mitsumi, irritata.
"Se non l'ha fatto avrà avuto la sua ragione, no?" Disse
Ran, riprendendo la domanda dell'amica.
"Seri, sai che a noi puoi dirlo." Continuò Ran.
Ma Seri non riusciva a parlare. Doveva trovare una scusa plausibile.
"Ecco, vedete... Quell'anellino.. E'... è un regalo di mia
madre, e quindi..." Stava per continuare quando venne interrotta dalla
risata di Mitsumi.
"Avrei dovuto immaginarlo che non fosse un regalo da parte di un
ipotetico, fidanzato! E poi sei troppo rozza per delle cose
così delicate!!"
Sbottò Mitsumi, che si teneva i fianchi dalle risate.
"Per un attimo ho pensato che se avresti il ragazzo, ci avresti
trascurate, Seri-chan!" Sentenziò Tanabe, con un tono triste.
Ran non disse nulla. Aspettava solo una reazione di Seri, che come
sempre, arrivò pericolosamente ad abbattersi sulle teste
delle due ragazze.
"SIETE DUE STUPIDE!!" Ringhiò Seri.
"VENITE QUI CHE VI SISTEMO!!"
"AAH! AIUTO!!"
"Ehi, Ranchan, aiutaci!"
"Non ci penso neanche, ve lo siete meritate."
"Eeh!? Cattiva!!" Dissero piagnucolando le due ragazze.
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Capitolo 2 *** Enryu Yagami ***
Le ore passarono e finalmente la campanella suonò: per tutto
il tempo Seri non aveva fatto altro che pensare al sogno e al ragazzo
di cui non ricordava più il nome.
Era davvero un peccato.
Ma la meraviglia stava nel fatto di avere quell'anello, una
testimonianza di quell'illusione irreale e non.
"Dove andiamo adesso? Io a casa da sola mi annoio..." Sbottò
Mitsumi con le braccia alzate verso il cielo. Sbadigliò,
stiracchiandosi come un felino.
"Non lo so.. Vorrei andare al frappè bar, ma non ho soldi...
Che ne dici Ran-chan, andiamo invece in qualche negozio di animali?"
Domandò Tanabe, su di giri.
"Per guardare per oltre un ora solo i gattini? No grazie. E poi tra due
ore ho un appuntamento."
"E con chi? Di solito tu non hai appuntamenti!" Replicò
Mitsumi. Da quando Ran aveva appuntamenti?
"Con mia madre. Andiamo insieme al centro commerciale." Ran
mentiì. Ma lo disse in un modo così naturale che
Mitsumi ci credette. Ran era abituata a raccontare menzogne.
Ma non ce la faceva più.
"Seri-chan, ti sei ammutolita?" Le domandò Tanabe,
avvicinandosi all'amica.
"No Tanabe, va tutto bene."
"Ne sei sicura? Non hai una bella cera."
Prima che potesse rispondere, Ran la interruppe.
"Vedrai, starà meglio! Domani lo sai che avremo un nuovo
compagno?"
"Davvero?" Chiese Tanabe, curiosa.
"L'hai visto per caso? E' carino?"
"Ho visto una foto sullo schedario degli studenti. Sembra bello, ha gli
occhi verdi e i capelli neri."
"E il nome non lo sai?" Chiese Mitsumi.
"Mh... Non lo ricordo più... Eppure mi ero soffermata sulla
scheda..." Disse Ran, grattandosi la testa.
"Ci sarà davvero un nuovo compagno?" Domandò
Seri, animandosi dopo tanto silenzio.
"Si. Vedi di non trattarlo male come hai fatto con gli altri, ok?"
"Perchè, cosa faccio io, ai maschi?" Disse, scherzosa.
"Oh, nulla che possa turbare la loro posizione a scuola..." Rispose
Ran, vaga.
"Allora??! Volete decidere dove dobbiamo andare?" Mitsumi stava per
perdere la pazienza.
"Mitsumi, calmati! Ho trovato io la soluzione! Andiamo al luna park!"
Disse Tanabe, felice come una bimba.
"Ma sei hai detto che non avevi soldi!" Le ricordò Seri.
"Li chiederò in prestito a mio zio che lavora là!
Su, andiamo!!"
E cominciò a correre, trascinandosi Mitsumi, per poco il
cellulare non le cadeva dalle mani.
"Tanabe!! Non tirare!!"
***
Finalmente Enryu era tornato a Tokyo.
Dopo 3 lunghi anni, cambi continui di scuole, ecco la bellissima
città a cui Enryu apparteneva.
-Sono di nuovo a casa- si disse.
"Enryu, aiutami con queste valigie, sono pesanti."
Lamentò il padre di Enryu. Era un uomo affascinante dai
capelli brizzolati e gli occhi verdi.
"Si papà, arrivo."
In breve tempo i due scaricarono le valigie davanti all'uscio di casa.
Enryu sbuffò, lamentando del sole che troppo caldo.
Il padre aveva già aperto la porta ed era entrato,
trascinando con sè due vaigie. Enryu guardò
l'interno: il pavimento che una volta era luminoso e lucido ora era
solo un ricordo, come tutto il resto della casa. Un ricordo carico di
momenti piacevoli e non, e tutti racchiudevano lo spirito di sua madre,
scomparsa quando Enryu era solo un bambino.
Di lei ricordava poco. Nemmeno i sogni lo aiutavano. Solo un dolce
profumo, un calore familiare, una voce sincera e allegra...
Enryu avanzò di un passo verso il grande corridoio e una
strana nostalgia lo assalì: guardò in direzione
della cucina, dove ogni tanto sua madre preparava dei squisiti muffin e
lui, titubante, aspettava alle sue spalle, ben sapendo che la madre gli
avrebbe dato il primo muffin appena sfornato.
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Capitolo 3 *** Introduzione alla fic e ai pg ***
Intro alla fic e ai personaggi
Salve a tutti! Sono Shun e ringrazio tutti quelli che hanno letto la
fic, specie _sefiri_, a cui dò un grande abbraccio!! :o
/inchino
Volevo mettere una premessa e di tempo non ne ho avuto
perciò mi rifaccio qui é__è,
perchè a certe cose ci tengo, altrimenti alla fine una fic
senza ulteriori dettagli, può solo stancare! ^^
Allora questa fic è ispirata ad un sogno che ho fatto:
l'anellino, la scuola, il compagno-amico che mi ignora fino a quando
non mi da suddetto oggetto... Io credo molto nei sogni, sono un eterna
romantica, e perciò giro con indosso l'anellino, nella
speranza che lui mi riconosca... Sono davvero stupida in questo istante
-_____-
Le compagne e atri dettagli, li aggiunti solo di recente e visto che
premedito in una serie corta, non mi sarà molto difficile,
essendo disoccupata (sigh ç_____ç) ho molto tempo
e ispirazione.
Spero di non avervi stancato con le mie chiacchere /me vede tutti che
dormono. oO
Vi lascio conoscere i pg principali, buona lettura!!
Seri Fujizare
Seri è una ragazza che frequenta il secondo superiore
dell'Istituto Kabawata a Tokyo.
E' alta un metro e 67 ha gli occhi blu e i capelli castani.
E' un maschiaccio. Preferisce fare a botte con chiunque gli capiti a
tiro invece di uscire a fare shopping con le amiche, infatti per questo
suo lato selvaggio Mitsumi la chiama "rozza" perchè non ha
tatto, nè grazia femminile. Ma quando vuole sa essere anche
meglio di Mitsumi, riguardo a femminilità. Ha un animo
romantico, che ha mostrato solo alle sue amiche e sogna il grande amore.
La sua vita cambierà con un anello e un incontro particolare.
Enryu Yagami.
Enryu è un ragazzo alto un metro e 70 dai capelli neri e gli
occhi verdi.
E' molto bello e riservato, bravo nello studio e poco incline alle
risse, al contrario di Seri. Ha cambiato più volte scuola a
causa del padre ricercatore, un lavoro che lo costringe a spostarsi
spesso in tutto il Giappone. Ora che è tornato a Tokyo, sua
città natale, spera di non trasferirsi più.
Ha una dote che lo spaventa e sono i suoi sogni. Se sogna, vuol dire
che l'evento si avvererà, piacevole o spiacevole che sia.
Ma il sogno ricorrente che lo sta tormentando è quello che
riguarda una ragazza, che possiede un anellino sul mignolo destro, che
lui stesso le dona.
Troverà mai quella ragazza?
Ran Tsumiyu
Ran è amica di Seri fin dall'asilo, così come
Tanabe e Mitsumi.
Si può dire che siano cresciute insieme e ognuna di loro si
sostiene a vicenda.
Ha capelli lunghi neri raccolti in una coda e occhi neri come la pece.
E' riflessiva, calma, seria e disponibile sia con Seri con che le altre
e difficilmente perde le staffe.
E' innamorata del professore di scienze della sua classe, ricambiata.
Naturalmente sa che è proibito e soffre molto
perchè lo deve nascondere anche alle sue amiche. Le piace
l'astrologia, i dolci, scrivere lettere d'amore al suo prof.
Nobunaga Ryuji
E' il professore di scienze che insegna nella classe di Ran e compagne.
Ha un carattere mite e serio ed è molto dedito al suo
lavoro. Si accorge che Ran prova un interesse diverso, non da normale
studentessa. A poco a poco anche lui accetterà il suo amore,
nonostante sia proibito. Ha gli occhi celesti e i capelli neri. Porta
piccoli occhiali che sottolineano la sua intelligenza.
Adora Ran, le stelle e le motociclette.
Mitsumi Hideaki
Mitsumi è una ragazza determinata e sputa-sentenze. Alle
volte risulta insopportabile alle sue stesse amiche, ma sa che
l'accettano ugualmente.
E' alta un metro e 60 ha i capelli biondi e gli occhi dello stesso
colore. Per questo suo aspetto è molto popolare fra i
ragazzi e ne cambia uno ogni mese, come fossero vestiti fuori moda. E'
cinica, arrogante e cerca di "addestrare" Tanabe ad essere meno "baka"
come lei stessa la definisce.
E' figlia di ricchi facoltosi che preferiscono viaggiare invece di
stare con Mitsumi. Il non aver ricevuto attenzioni ha fatto
sì che Mitsumi cercasse da sola la sua fonte d'attenzioni, e
forse anche d'amore.
Le piace vestire all'ultima moda e mandare sms con il suo cellulare.
A chi non si è mai saputo.
Tanabe Momonari
Tanabe è una ragazza semplice e un pò ingenua,
che si lascia influenzare spesso e volentieri da Mitsumi, sua "maestra"
di vita. Ha capelli rossi e gli occhi neri e la sua unica ragione per
andare a scuola sono le sue amiche, che adora con ogni fibra del suo
essere.
Per loro è disposta a fare qualsiasi cosa, tranen per
Mitsumi, le sue assurde richieste la mettono alquanto in imbarazzo. E'
un tipo solare e sorride sempre, anche quando prende un brutto voto a
scuola.
Le piace cucinare, i gatti e stare con le sue amiche.
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