Daughter of Poseidon

di giu97lia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Esiliata ***
Capitolo 2: *** Ok? Che significa?! ***
Capitolo 3: *** Tendoni da bagno? No grazie ***
Capitolo 4: *** E chi sei un principe? Sí... Oh bene ***
Capitolo 5: *** Il sonno fa bene non lo sai? ***
Capitolo 6: *** Beccati questa! ***
Capitolo 7: *** Il ballo ***
Capitolo 8: *** Un coso orribile con una faccia ancora piú orribile ***
Capitolo 9: *** Come una dea dalle acque ***
Capitolo 10: *** Inviti e sfide ***
Capitolo 11: *** Ho vinto io ***
Capitolo 12: *** La vecchietta non tanto vecchia ***



Capitolo 1
*** Esiliata ***


Ero troppo nervosa..non potevo starmene con le mani in mano sapendo che l'albero di Talia rischiava di morire...non avrei più rivisto o almeno toccato la mia amica..l'unico segno che mi rimaneva di lei..dovevo trovare il vello, a tutti i costi. Perciò corsi a perdifiato verso Chirone che osservava il cielo rabbuiato. 

-so perché sei venuta qui, figlia di Poseidone ma la risposta è no, non avrai l'impresa, essa spetta al vincitore della prova di forza ovvero Clarisse- parlò con voce stanca

-ma Chirone non è giusto! Talia è mia amica! Ti supplico!- protestai

-bambina cosa mai é giusto? È forse giusto che esistano mostri al mondo? No ma dobbiamo accettarlo..così come devi fare tu, Clarisse riporterà il vello e tutto verrà ristabilito..-

- ma..-

- niente ma, ora vai...è ora della caccia alla bandiera se non sbaglio- 


mi guardò negli occhi e vide in me la tristezza ma anche la rabbia, quella competizione l'avrei vinta io se non avessi salvato quel ragazzino che stava per ammazzarsi...e quella smorfiosa si dava pure le arie per una vittoria non meritata! 

-abbi fede Calliope il momento della vittoria arriverà anche per te..non temere- e detto ciò se ne andò 

 basta sono stufa di sentirmi dire Calliope di qua Calliope di là fai questo non fare quest'altro! Sono figlia di Poseidone! Scuotitore della Terra e delle Lande Marine, Signore dei Cavalli! È un titolo importante!! Infuriata mi misi il mio elmo e iniziai a combattere con la mia spada Anaklumus (bel nome vero?! Me l'ha data mio padre cioè non proprio lui..me l'ha data Chirone ma era di mio padre perciò è mia ecco) avevo appena abbattuto un ragazzo della casa di Atena (ovviamente era solo svenuto non possiamo ferirci gravemente) quando vidi l'albero di Talia e mi venne una gran voglia di andare a prendere Zeus e fargli capire di aiutare sua figlia! Talia era la figlia di Zeus, venne trasformata proprio da suo padre in un albero poiché stava per morire..questo per colpa mia o meglio per colpa di un ciclope. Questo successe dieci anni fa, da quel giorno odio tutti i mostri indistintamente.. E ora che è stato avvelenato..non posso nemmeno avere la certezza che la mia casa (protetta proprio da Talia) e quest'ultima sopravvivano! Appena finì la caccia alla bandiera (cui vinsi per pura ripicca nei confronti di Clarisse) corsi nella mia casetta numero tre, ripensando alle parole di Chirone...e mi venne una voglia immensa di preparare in fretta le mie cose e partire alla ricerca del vello d'oro... 

Corsi con il mio zainetto fuori dal campo... O almeno ci provai perché venni fermata dal mio amico nonché protettore Grover 

-dove pensi di andare?- mi squadrò

-chi io?- risposi innocente

-proprio tu signorinella pensavi di poter andare in missione senza essere scoperta dal sottoscritto?- 

-come? Missione? Ma no che vai a pensare c'è già Clarisse.. Non le voglio certo rubare l'onore..- biascicai 

-lo sai vero che non mi puoi mentire, vero?- sbattè gli zoccoli con fare infastidito.. Sì ho detto proprio ZOCCOLI , ebbene sí Grover è un satiro perciò ha la parte inferiore di ecco una capra.. Li copre grazie a dei jeans e a delle stampelle..

-oh senti io voglio bene a Talia e non ho la minima intenzione di star qui a non far niente! Sopratutto se la salvatrice in questione è quella stupida di Clarisse!- 

-non è stupida! È un'ottima guerriera!-

-se la tira! E non ha valori capisce solo il linguaggio della spada!- 

-sarà ma anche se fosse l'impresa è sua quindi non ti lascerò rischiare la pelle senza un motivo valido!- 

-ma ce l'ho il motivo! Dovresti capirlo Grover! Eri con me quando Talia...- non riuscii a finire la frase..

-ti capisco perfettamente ma...-

-no basta ma Grover! Non possiamo sempre eseguire gli ordini di Chirone! Abbiamo una vita! Siamo guerrieri! Invece stiamo qui dentro come stupidi burattini in attesa di essere mandati a morire!- così dicendo lo sorpassai lasciandolo sorpreso

Appena varcata la soglia del campo, si sentí un forte rumore, come una sirena, e Chirone spuntò da dietro un albero. Maledizione.

-ferma lí Calliope! Non andare oltre e torna qui, puoi ancora rimediare all'infrazione che stai facendo!- urlò

-Chirone mi dispiace ma sono stufa di tutto questo, lei è una mia amica e come tale è mio compito salvarla con o senza il vostro permesso!- replicai fredda

-non dire sciocchezze! L'impresa non è tua! Sarai punita se scapperai da qui!- cercò di dissuadermi

-ragazzina smettila di frignare lo sappiamo che vuoi solo un po' di gloria ma Clarisse che è meritevole è pronta per partire. TU NON SEI NULLA PERCIÒ FINISCILA.- 

Era arrivato anche il signor D ovvero Dioniso, esiliato qui, mi aveva sempre detestato ma ora aveva proprio esagerato.

-deve solo tacere stupido ubriacone di un dio! Io almeno penso alla vita dei miei amici! Non me ne sto tutto il giorno a criticare gli altri e a lamentarmi di una punizione che mi sono meritata!- scoppiai. 

Ma lo sguardo che mi lanciò il dio di fronte a me mi fece pentire amaramente di quello che avevo detto. Intanto tutti si erano riuniti.

-ragazzina insolente ti pentirai di avermi insultato!- esclamò rabbioso. 


Non mi accorsi dei rami di vite perciò in pochi secondi mi ritrovai completamente avvolta da essi. Non riuscivo a respirare e ciò che mi terrorizzò di più fu l'espressione di panico sul viso di Chirone, che era sempre stato calmo e imperturbabile. Questo fatto mi fece pensare che fossi in procinto di fare un viaggio di non ritorno per gli Inferi.

-si fermi signor D!- intervenne il centauro 

-no questa ragazzina deve pagare!- 

-la ucciderà- 

-...- sembrò pensarci su, e sentii a poco a poco l'ossigeno tornare a riempire i miei polmoni 

-hai ragione Chirone questa ragazzina insolente ha bisogno di una lezione..- alzò gli occhi al cielo e urlò -Zeus padre mio ti chiedo di punire questa ragazzina per avermi insultato!- 

Due fulmini caddero di fronte a me bruciando il terreno circostante. Dire che ero terrorizzata era dire poco.. Sapete com'è due fulmini del signore dei Cieli non sono bazzecole... 

Mi diedi dell'idiota quando vidi delle fiamme levarsi dalle saette.. Ecco la mia fine bruciata fino all'osso... Poi però quando stavo per gridare come una forsennata di lasciarmi libera (perdendo ogni dignità, ma sinceramente l'avrei persa volentieri se fossi rimasta viva) il fuoco scomparve lasciando solo delle bruciature sul terreno. 

-beh? Tutto qui?- esclamò adirato il signor D. Chirone era pallido come un cencio ma anch'io non dovevo essere da meno. Tutti fissavano attoniti la scena. Quando riuscii a liberarmi dei tralci caddi in avanti e vidi che quelle bruciature formavano un disegno, o meglio una parola. Che mi fece gelare il sangue nelle vene. 

ESILIO.






Holaaaaaaa! 
Spero vi piaccia come inizio! Vi prego di recensire!!! Grazie dalla mongola che scrive xD


Bacio a tutti

Giù 





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Capitolo 2
*** Ok? Che significa?! ***


 

-ma dai un misero esilio?! Padre ha insultato me non un umano qualsiasi!- sbraitò il signor D
Un mormorio si diffuse intorno a noi. Sembrava una soap-opera. Peccato che qua si trattava della mia vita, che probabilmente avevo rovinato/distrutto completamente pochi secondi fa. 
Fortunatamente (o sfortunatamente non avrei saputo dirlo con certezza) Chirone mi si avvicinò e mi prese delicatamente per un braccio come fa un padre con la propria bambina. 
Peccato che le parole che pronunciò non sarebbero mai state dette da un padre, e i miei occhi si riempirono di lacrime. 
-Signor D, porterò io la ragazzina in un posto dove i semidei vengono esiliati.. Forza seguimi- disse con freddezza. 
Avrei preferito essere soffocata da Dioniso piuttosto che vedere Chirone, che per me non era stato solo un insegnante ma anche un padre, trattarmi con un indifferenza tale da farmi pensare di trovarmi davanti ad un estraneo. 
-va bene come vuoi Chirone, non voglio perdere altro tempo con Miss Richiedo Attenzione.. COSA AVETE TUTTI DA GUARDARE? CIRCOLARE SCIÒ BRANCO DI RAMMOLLITI!- urlò infine, facendo sparpagliare tutti i ragazzi delle altre case. 
Quando passai sentii dei mormorii come "te la sei cercata" o "non ti bastava essere figlia di Poseidone?" O ancora "guardatela la smorfiosa! Fortuna che abbiamo Clarisse!" Che infami. Un giorno ti venerano (non nel senso letterale sapete abbiamo ALTRO da venerare o meglio altri) e il giorno dopo ti mandano al rogo. 
Grover mi guardò e vidi nel suo sguardo un misto tra le migliaia di "te l'avevo detto" che gli ronzavano nella testa e somma preoccupazione per me. 
Preferii pensare alla seconda, anche perché mi stavo già maledicendo da sola senza bisogno di altre commiserazioni. 
Ci seguí. A un certo punto all'improvviso, il mio maestro si fermò davanti al lago, dove ero solita immergermi per recuperare le forze (è grazie all'acqua che mi rigenero.. Figata vero?!). Si chinò (per quanto il fondoschiena da cavallo potesse permetterglielo) e sfiorò la superficie con le dita. Lievi increspature si diffusero quasi avesse rotto qualcosa al di sotto del lago. 
-Calliope Mayris in nome della giustizia del divino Zeus e delle divinità a lui vicine ti mando in esilio e ti privo di ogni potere avuto in eredità da tuo padre, il divinissimo Poseidone, re del mare e signore dei cavalli, vieni avanti- 
Tutta tremante mi misi di fianco a lui, ma Chirone indietreggiò di qualche passo. Dietro di lui stava Grover con gli occhi spalancati. 
Quest'ultimo gridò -no! Aspetta posso andare con lei?- 
- no, non è possibile, solo lei deve intraprendere questo viaggio è una punizione e tu non ne fai parte.- 
- ma sono il suo custode!- 
-ora non più..- e una luce argentea lo illuminò, tornò normale subito dopo ma nel suo sguardo capivo che dentro di sè la differenza che percepiva era grande. 
Chirone si voltò di nuovo verso di me e piantò i suoi occhi scuri nei miei. 
- non opporre resistenza- 
-a co..? AHHHHHH - non feci in tempo a finire la frase che un fulmine mi colpì facendomi gridare. A poco a poco sentii la mia forza svanire e tutti i miei muscoli crollare.. Non riuscivo piú a reggermi in piedi. 
Con gli occhi semi chiusi e appannati vidi Grover urlare qualcosa e Chirone spingermi dentro il lago dove affondai a peso morto. 
Così non è un esilio ma una visita agli Inferi... Pensai mentre il mio stomaco e la mia testa esplodevano. 
Poi il buio. 
-forza vieni fuori!- 
-...- 
-per tutta la Terra di Mezzo! Vieni fuori ragazzina!!- 
Mi sentii debolmente trascinare verso una superficie molle, come fango e erba.. Aspetta perché? Dove sono? Mi ricordo solo del fulmine.. 
Altro dolore lancinante che mi costrinse a contorcermi selvaggiamente appena uscii dall'acqua
- o per Mahal! Ma cosa diavolo hai combinato bambina per essere stata ridotta cosí?- 
Aprii lentamente gli occhi e vidi davanti a me un vecchietto dalla lunga barba grigia guardarmi con apprensione e un velo di rimprovero. 
-chi sei?- biascicai 
-oh ti sei svegliata vedo, non parlare finchè non saremo al sicuro lí tutto verrà spiegato- 
Ma non aveva bisogno di dirlo, avevo già perso di nuovo i sensi.
-non ho idea di chi sia, Mastro Chirone non ha specificato le sue origini- 
-ma Gandalf non posso tenerla qui! È un estranea! Potrebbe farci del male!- 
- oh andiamo Bilbo! Hai combattuto contro un drago e ti spaventa una ragazzina? Per di più guarda: se non la curiamo rischia la vita-
-su questo non posso darti torto.. Ma chi può aver fatto una cosa simile ad una ragazzina? Sembra.. Bruciata..-
- deve essere stata colpita dalla Folgore.. Cose complicate Bilbo molto complicate- 
-...mhm e con Frodo? Come farò a nasconderla?- 
-ah non lo so inventa..- 
-no! Inventa tu stregone maledetto!- 
Fui svegliata da un battibecco tra il vecchietto e un altro uomo.. Aprii gli occhi, non mi ero mai sentita più intontita di quel momento 
-ma che diavolo...?- cercai di alzarmi sui gomiti ma una scossa di dolore mi trapassò e con un gemito ricaddi sul cuscino, imprecando tra i denti. 
-oh ma guarda qua chi si è svegliata! Sai bambina che ti ho dovuto portare in braccio fino a qui? E fidati non è un impresa da poco per un vecchietto..- 
-ti aspetti forse che ti paghi? Perché nel caso non ho un soldo e non provare a farmi proposte oscene perché ti stacco la testa!- sibilai 
-oh oh che caratterino! Chissà chi sarà tuo padre o tua madre...mmh sarà molto interessante..- mi rispose lui sorridendo. Ma che c'hai da sorridere?! 
-piuttosto dove è il qui?- chiesi
- la Contea, dove vivono gli Hobbit cara.. Parte della Terra di Mezzo- 
-frena frena chi sono gli hobbit?- 
-io per esempio- l'uomo accanto a lui mi sorrise timido, era un uomo molto anziano ma aveva lo sguardo vivo come di un vent'enne. 
-cioè un essere umano..è così che li chiamate? -
Mi guardò confuso ma rispose 
-ehm noi non siamo come te..nemmeno lontanamente a dire il vero ma assomigliamo un po' alla gente Alta- 
-cioè?- non capivo un tubo. E di solito ero abbastanza brillante nel capire le cose. Il fulmine doveva avermi fritto il cervello. Però anche loro potrebbero parlare in modo normale eh porca Medusa! 
L'uomo saltò un pochino ma quel che bastò per farmi sussultare: aveva delle gambe molto corte e dei piedi enormi! Ed era scalzo! Assurdo! 
-non spaventarti! Non voglio farti del male!- mi guardò dispiaciuto della mia reazione 
-...- lo fissai per qualche secondo 
- ragazza di Bilbo non devi temere lui è..-
-INCREDIBILE!!- urlai sorridendo 
-come?- mi chiesero in coro
-incredibile! Così si chiama Bilbo? Bene signor Bilbo le assicuro che non avevo mai visto un esemplare così, nessuna ninfa, satiro o figlio di Afrodite battono il suo confronto! Mi dica ma lei gira sempre scalzo? E ha dei poteri speciali?! Oddio che bello! Che figata pazzesca!- 
Gandalf rise di gusto mentre il signor Bilbo arrossì violentemente. Forse avevo un po' esagerato.. 
-ehm non c-c'è bisogno che mi chiami signor basta B-Bilbo...- 
-ok signor Bilbo ahahaha- 
Scoppiammo a ridere ma un'altra fitta mi colpì, mi guardai e orrore! Ero piena di fango! Mentre stavano per uscire oh pardon congedandosi come dicono loro chiesi
-posso fare un bagno?- 
Così dieci minuti dopo ero immersa completamente nell'acqua bollente, intanto il mio corpo si rigenerava. Avevo dovuto far cambiare (da un Bilbo imbarazzatissimo) l'acqua almeno tre volte perché il fango la sporcava subito. Io ovviamente ero coperta da uno di quei così che si usavano per cambiarsi fatti di tela.. Quelli lì insomma.. Ma niente da fare lui era rosso come un peperone e cercava di fare il più in fretta possibile.. 
L'avrei aiutato insomma era pur sempre anziano ma mi aveva proibito di sforzarmi .. 
Finalmente pulita mi misi intorno al corpo una specie di asciugamano (non mi arrivava nemmeno a metà coscia, fortuna che avevo fatto la ceretta) e uscii dalla stanza ormai inondata di calore.
Mentre stavo chiamando Bilbo per chiedergli dove fosse il mio zainetto, la porta (a forma di ovale) si aprì e mi trovai di fronte a un ragazzo dai capelli scuri, ricci e due occhi spalancati azzurri. E io tutta gocciolante. Bella. 
-ciao...- beh facciamo conversazione 
-......- 
-ehi ci sei?- 
Il poverino scappò fuori dall'uscio come se avesse visto un fantasma. Però che modi eh. 
Tuttavia sgattaiolai dentro una stanza che scoprii fosse una specie di studiolo, accogliente, dove trovai Bilbo intento a scrivere... Non so cosa perchè più che delle lettere sembravano ghirigori fantasiosi.. 
-ehi Bilbo...?- 
Trasalí e si girò di scatto chiudendo il libro poi mi vide e si rilassò 
-sí? Dimmi cara...oh per tutta la Contea non puoi indossare solo quel quel...- non riusciva a guardarmi
-...asciugamano?- 
-esatto vieni ti do un paio di calzoni e beh una camicia cioè spero ti vada bene.. Ovviamente sono consapevole che non sia il completo che si addica ad una lady ma ecco io..- 
-Bilbo va tutto bene! Tranquillo!- gli sorrisi e lui rispose al sorriso, nonostante le guance paonazze
Mi diede un paio di pantaloni e una camicia di cotone (o almeno credo fosse cotone) e devo dire che le misure era abbastanza azzeccate.. Quando finii di cambiarmi mi ricordai del ragazzino e chiesi di lui ai due uomini.. Beh all'uomo e all'Hobbit 
-direi che hai già conosciuto il nostro amico Frodo... Frodo vieni avanti- 
Così davanti a me comparve il ragazzino di prima.. Ora che lo vedevo in viso era carino ma non così tanto giovane come avevo pensato..avrà avuto più o meno la mia età ovvero diciassette anni..
-ciao scusa per prima se ti ho spaventato comunque io sono Calliope! Piacere!- mi presentai
-ah no ecco di nulla io.. Sono Frodo Baggins- balbettò
Ma è un vizio di qui balbettare?
-vieni nipote andiamo a preparare qualcosa per sfamare la dolce fanciulla- 
-Fermi tutti! Nipote?!- guardai Bilbo e Frodo. Completamente diversi. O.o 
-nipote diciamo acquisito...- 
-ahhhhh infatti non vedevo nessun gene comune tra di voi ok si spiega tutto- 
Mi guardarono come se avessi detto che ero un unicorno senza corno. E senza cavallo. 
-gene? Ok? Cosa significano?- 
-come?! Mai studiata la genetica?!- lo guardai stranita 
-ehm no..- 
-ok..- 
-che significa?È da prima che me lo chiedo ma non sono riuscito a carpirne il significato - mi chiese Bilbo
-significa va bene- 
-ah... Ok quindi?!- disse incerto
-ok ahahahahaha - 
Cenammo e mi addormentai non feci nemmeno caso a ciò che mangiai a dire il vero.. Nè a quanto fosse scomodo il letto.. Per ora volevo solo rifugiarmi nei sogni e sperare di tornare a casa come si fa con un brutto sogno..
LEGGIMI PER FAVORE ANIMA PIA:
Eccomi quaaaaa! Bonsoir a tutti spero vi piaccia il capitolo! Vi prego di recensire così posso migliorare! Nel caso le vostre tastiere vi mordano me ne occuperò personalmente! Intanto vi regalo un pupazzetto

-ma dai un misero esilio?! Padre ha insultato me non un umano qualsiasi!- sbraitò il signor D

Un mormorio si diffuse intorno a noi. Sembrava una soap-opera. Peccato che qua si trattava della mia vita, che probabilmente avevo rovinato/distrutto completamente pochi secondi fa. 
Fortunatamente (o sfortunatamente non avrei saputo dirlo con certezza) Chirone mi si avvicinò e mi prese delicatamente per un braccio come fa un padre con la propria bambina. 
Peccato che le parole che pronunciò non sarebbero mai state dette da un padre, e i miei occhi si riempirono di lacrime. 
-Signor D, porterò io la ragazzina in un posto dove i semidei vengono esiliati.. Forza seguimi- disse con freddezza. 
Avrei preferito essere soffocata da Dioniso piuttosto che vedere Chirone, che per me non era stato solo un insegnante ma anche un padre, trattarmi con un indifferenza tale da farmi pensare di trovarmi davanti ad un estraneo. 
-va bene come vuoi Chirone, non voglio perdere altro tempo con Miss Richiedo Attenzione.. COSA AVETE TUTTI DA GUARDARE? CIRCOLARE SCIÒ BRANCO DI RAMMOLLITI!- urlò infine, facendo sparpagliare tutti i ragazzi delle altre case. 
Quando passai sentii dei mormorii come "te la sei cercata" o "non ti bastava essere figlia di Poseidone?" O ancora "guardatela la smorfiosa! Fortuna che abbiamo Clarisse!" Che infami. Un giorno ti venerano (non nel senso letterale sapete abbiamo ALTRO da venerare o meglio altri) e il giorno dopo ti mandano al rogo. 
Grover mi guardò e vidi nel suo sguardo un misto tra le migliaia di "te l'avevo detto" che gli ronzavano nella testa e somma preoccupazione per me. 
Preferii pensare alla seconda, anche perché mi stavo già maledicendo da sola senza bisogno di altre commiserazioni. 
Ci seguí. A un certo punto all'improvviso, il mio maestro si fermò davanti al lago, dove ero solita immergermi per recuperare le forze (è grazie all'acqua che mi rigenero.. Figata vero?!). Si chinò (per quanto il fondoschiena da cavallo potesse permetterglielo) e sfiorò la superficie con le dita. Lievi increspature si diffusero quasi avesse rotto qualcosa al di sotto del lago. 
-Calliope Mayris in nome della giustizia del divino Zeus e delle divinità a lui vicine ti mando in esilio e ti privo di ogni potere avuto in eredità da tuo padre, il divinissimo Poseidone, re del mare e signore dei cavalli, vieni avanti- 
Tutta tremante mi misi di fianco a lui, ma Chirone indietreggiò di qualche passo. Dietro di lui stava Grover con gli occhi spalancati. 
Quest'ultimo gridò -no! Aspetta posso andare con lei?- 
- no, non è possibile, solo lei deve intraprendere questo viaggio è una punizione e tu non ne fai parte.- 
- ma sono il suo custode!- 
-ora non più..- e una luce argentea lo illuminò, tornò normale subito dopo ma nel suo sguardo capivo che dentro di sè la differenza che percepiva era grande. 
Chirone si voltò di nuovo verso di me e piantò i suoi occhi scuri nei miei. 
- non opporre resistenza- 
-a co..? AHHHHHH - non feci in tempo a finire la frase che un fulmine mi colpì facendomi gridare. A poco a poco sentii la mia forza svanire e tutti i miei muscoli crollare.. Non riuscivo piú a reggermi in piedi. 
Con gli occhi semi chiusi e appannati vidi Grover urlare qualcosa e Chirone spingermi dentro il lago dove affondai a peso morto. 
Così non è un esilio ma una visita agli Inferi... Pensai mentre il mio stomaco e la mia testa esplodevano. 
Poi il buio. 
-forza vieni fuori!- 
-...- 
-per tutta la Terra di Mezzo! Vieni fuori ragazzina!!- 
Mi sentii debolmente trascinare verso una superficie molle, come fango e erba.. Aspetta perché? Dove sono? Mi ricordo solo del fulmine.. 
Altro dolore lancinante che mi costrinse a contorcermi selvaggiamente appena uscii dall'acqua
- o per Mahal! Ma cosa diavolo hai combinato bambina per essere stata ridotta cosí?- 
Aprii lentamente gli occhi e vidi davanti a me un vecchietto dalla lunga barba grigia guardarmi con apprensione e un velo di rimprovero. 
-chi sei?- biascicai 
-oh ti sei svegliata vedo, non parlare finchè non saremo al sicuro lí tutto verrà spiegato- 
Ma non aveva bisogno di dirlo, avevo già perso di nuovo i sensi.
-non ho idea di chi sia, Mastro Chirone non ha specificato le sue origini- 
-ma Gandalf non posso tenerla qui! È un estranea! Potrebbe farci del male!- 
- oh andiamo Bilbo! Hai combattuto contro un drago e ti spaventa una ragazzina? Per di più guarda: se non la curiamo rischia la vita-
-su questo non posso darti torto.. Ma chi può aver fatto una cosa simile ad una ragazzina? Sembra.. Bruciata..-
- deve essere stata colpita dalla Folgore.. Cose complicate Bilbo molto complicate- 
-...mhm e con Frodo? Come farò a nasconderla?- 
-ah non lo so inventa..- 
-no! Inventa tu stregone maledetto!- 
Fui svegliata da un battibecco tra il vecchietto e un altro uomo.. Aprii gli occhi, non mi ero mai sentita più intontita di quel momento 
-ma che diavolo...?- cercai di alzarmi sui gomiti ma una scossa di dolore mi trapassò e con un gemito ricaddi sul cuscino, imprecando tra i denti. 
-oh ma guarda qua chi si è svegliata! Sai bambina che ti ho dovuto portare in braccio fino a qui? E fidati non è un impresa da poco per un vecchietto..- 
-ti aspetti forse che ti paghi? Perché nel caso non ho un soldo e non provare a farmi proposte oscene perché ti stacco la testa!- sibilai 
-oh oh che caratterino! Chissà chi sarà tuo padre o tua madre...mmh sarà molto interessante..- mi rispose lui sorridendo. Ma che c'hai da sorridere?! 
-piuttosto dove è il qui?- chiesi
- la Contea, dove vivono gli Hobbit cara.. Parte della Terra di Mezzo- 
-frena frena chi sono gli hobbit?- 
-io per esempio- l'uomo accanto a lui mi sorrise timido, era un uomo molto anziano ma aveva lo sguardo vivo come di un vent'enne. 
-cioè un essere umano..è così che li chiamate? -
Mi guardò confuso ma rispose 
-ehm noi non siamo come te..nemmeno lontanamente a dire il vero ma assomigliamo un po' alla gente Alta- 
-cioè?- non capivo un tubo. E di solito ero abbastanza brillante nel capire le cose. Il fulmine doveva avermi fritto il cervello. Però anche loro potrebbero parlare in modo normale eh porca Medusa! 
L'uomo saltò un pochino ma quel che bastò per farmi sussultare: aveva delle gambe molto corte e dei piedi enormi! Ed era scalzo! Assurdo! 
-non spaventarti! Non voglio farti del male!- mi guardò dispiaciuto della mia reazione 
-...- lo fissai per qualche secondo 
- ragazza di Bilbo non devi temere lui è..-
-INCREDIBILE!!- urlai sorridendo 
-come?- mi chiesero in coro
-incredibile! Così si chiama Bilbo? Bene signor Bilbo le assicuro che non avevo mai visto un esemplare così, nessuna ninfa, satiro o figlio di Afrodite battono il suo confronto! Mi dica ma lei gira sempre scalzo? E ha dei poteri speciali?! Oddio che bello! Che figata pazzesca!- 
Gandalf rise di gusto mentre il signor Bilbo arrossì violentemente. Forse avevo un po' esagerato.. 
-ehm non c-c'è bisogno che mi chiami signor basta B-Bilbo...- 
-ok signor Bilbo ahahaha- 
Scoppiammo a ridere ma un'altra fitta mi colpì, mi guardai e orrore! Ero piena di fango! Mentre stavano per uscire oh pardon congedandosi come dicono loro chiesi
-posso fare un bagno?- 
Così dieci minuti dopo ero immersa completamente nell'acqua bollente, intanto il mio corpo si rigenerava. Avevo dovuto far cambiare (da un Bilbo imbarazzatissimo) l'acqua almeno tre volte perché il fango la sporcava subito. Io ovviamente ero coperta da uno di quei così che si usavano per cambiarsi fatti di tela.. Quelli lì insomma.. Ma niente da fare lui era rosso come un peperone e cercava di fare il più in fretta possibile.. 
L'avrei aiutato insomma era pur sempre anziano ma mi aveva proibito di sforzarmi .. 
Finalmente pulita mi misi intorno al corpo una specie di asciugamano (non mi arrivava nemmeno a metà coscia, fortuna che avevo fatto la ceretta) e uscii dalla stanza ormai inondata di calore.
Mentre stavo chiamando Bilbo per chiedergli dove fosse il mio zainetto, la porta (a forma di ovale) si aprì e mi trovai di fronte a un ragazzo dai capelli scuri, ricci e due occhi spalancati azzurri. E io tutta gocciolante. Bella. 
-ciao...- beh facciamo conversazione 
-......- 
-ehi ci sei?- 
Il poverino scappò fuori dall'uscio come se avesse visto un fantasma. Però che modi eh. 
Tuttavia sgattaiolai dentro una stanza che scoprii fosse una specie di studiolo, accogliente, dove trovai Bilbo intento a scrivere... Non so cosa perchè più che delle lettere sembravano ghirigori fantasiosi.. 
-ehi Bilbo...?- 
Trasalí e si girò di scatto chiudendo il libro poi mi vide e si rilassò 
-sí? Dimmi cara...oh per tutta la Contea non puoi indossare solo quel quel...- non riusciva a guardarmi
-...asciugamano?- 
-esatto vieni ti do un paio di calzoni e beh una camicia cioè spero ti vada bene.. Ovviamente sono consapevole che non sia il completo che si addica ad una lady ma ecco io..- 
-Bilbo va tutto bene! Tranquillo!- gli sorrisi e lui rispose al sorriso, nonostante le guance paonazze
Mi diede un paio di pantaloni e una camicia di cotone (o almeno credo fosse cotone) e devo dire che le misure era abbastanza azzeccate.. Quando finii di cambiarmi mi ricordai del ragazzino e chiesi di lui ai due uomini.. Beh all'uomo e all'Hobbit 
-direi che hai già conosciuto il nostro amico Frodo... Frodo vieni avanti- 
Così davanti a me comparve il ragazzino di prima.. Ora che lo vedevo in viso era carino ma non così tanto giovane come avevo pensato..avrà avuto più o meno la mia età ovvero diciassette anni..
-ciao scusa per prima se ti ho spaventato comunque io sono Calliope! Piacere!- mi presentai
-ah no ecco di nulla io.. Sono Frodo Baggins- balbettò
Ma è un vizio di qui balbettare?
-vieni nipote andiamo a preparare qualcosa per sfamare la dolce fanciulla- 
-Fermi tutti! Nipote?!- guardai Bilbo e Frodo. Completamente diversi. O.o 
-nipote diciamo acquisito...- 
-ahhhhh infatti non vedevo nessun gene comune tra di voi ok si spiega tutto- 
Mi guardarono come se avessi detto che ero un unicorno senza corno. E senza cavallo. 
-gene? Ok? Cosa significano?- 
-come?! Mai studiata la genetica?!- lo guardai stranita 
-ehm no..- 
-ok..- 
-che significa?È da prima che me lo chiedo ma non sono riuscito a carpirne il significato - mi chiese Bilbo
-significa va bene- 
-ah... Ok quindi?!- disse incerto
-ok ahahahahaha - 
Cenammo e mi addormentai non feci nemmeno caso a ciò che mangiai a dire il vero.. Nè a quanto fosse scomodo il letto.. Per ora volevo solo rifugiarmi nei sogni e sperare di tornare a casa come si fa con un brutto sogno..
LEGGIMI PER FAVORE ANIMA PIA:
Eccomi quaaaaa! Bonsoir a tutti spero vi piaccia il capitolo! Vi prego di recensire così posso migliorare! Nel caso le vostre tastiere vi mordano me ne occuperò personalmente! Intanto vi regalo un pupazzetto mongolo invisibile! 
Un bacio
Giù 







 

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Capitolo 3
*** Tendoni da bagno? No grazie ***


 

 

-per Zeus che male al collo! Cavolo!- scesi dal letto con la forza di un bradipo e la voglia di un satiro di farsi mangiare da un ciclope. 
Imprecai ancora un po' giusto perché era mattina. E mi dovevo svegliare. 
Quando aprii la porta guardai fuori dalla stanza (quando ci ero arrivata?) sentii il gelo del pavimento (dov'erano i miei stivali?!) e vidi di sfuggita Bilbo parlare con ... Una persona diversamente alta. Ma molto diversamente. Avrei pensato fosse un bambino se non fosse stato per la barba. Ma non riuscii a vederlo bene in faccia perché venni trascinata dentro un'altra stanza da Gnadalf o come si chiamava..
-ehi stregone da quattro soldi mollami!- sbraitai
- non sono uno stregone qualsiasi bambina sono Gandalf il grigio! - mi rispose un po' irritato
-non mi interessa ! Lasciami!- 
-no, non devi mostrarti a loro! Devi aspettare di esserti ambientata!- 
-ma cosa farnetichi?! Tu non sai chi sono io!- 
-infatti.. Ma sospetto che tu sia figlia del divino fratello di Zeus, Poseidone. Il vecchio algamarina come lo chiama il divino Apollo..anche  i tuoi occhi hanno la stessa colorazione degli oceani più profondi e ho visto la tua reazione all'acqua...- mi fissò
-bene se lo sai lasciami andare! Mio padre ti punirà per quello che stai facendo- 
- salvatemi dalla caparbietà di questa ragazzina, guarda- mi portò davanti alla finestrella tonda della casa
Ammutolii.
-cosa vedi?- 
-belli gli effetti speciali davvero... Sembrano veri... Niente città niente grattacieli...dove il resto?- 
Mi guardò a metà tra il disperato e il confuso. 
-non so cosa siano i grattacieli come dici tu ma questo è reale.- 
-starai scherzando-
-no, qui non siamo nel tuo mondo, il tempo e lo spazio sono differenti da te- 
-quindi...qui siamo pressoché nel medioevo della mia epoca?!- ero allibita
-sí suppongo di sí, anche se gli altri viaggiatori non la chiamavano così.. Ma pensandoci è stato tanto tempo fa...- si mise una mano sotto il mento come a riflettere
-altri sono venuti prima di me?!- chiesi 
-certo mia cara!- 
-e dove sono?- 
-....-  
-Gandalf...dove sono i semidei che sono venuti qui prima di me?- 
-......-
-Gandalf! Rispondi!- stavo perdendo la pazienza...
-sono sepolti a Erebor.. Regno riconquistato grazie a loro tanto tempo da quando sia io che Bilbo eravamo giovani...- 
-sepolti?! Quindi...quindi sono morti...- mi sedetti a terra quasi senza accorgermene, come se la notizia che alcuni miei fratelli (siamo tutti figli degli dei perciò in un certo senso abbiamo legami di sangue) fossero morti... Assurdo 
-hanno combattuto con te?- chiesi 
-sí ma non piangere bambina..- mi si avvicinò e mi asciugò le lacrime che scendevano come di loro volontà
-scusa non piango di solito...- 
Dissi con voce rotta...odiavo sembrare così debole..
-non devi scusarti chiunque deve piangere anche il più valente dei guerrieri- mi disse sorridendomi
Forse non era così male quel vecchio......
Mi alzai e mi diedi una sistemata (per quanto potessi fare visti i miei capelli da befana meglio dire medusa e i vestiti tutti stropicciati) 
-va bene spiegami come mi devo comportare- 
Un lampo di felicità e sollievo invase il suo sguardo e un sorriso gli affiorò sul viso.
 
In un lampo fui investita da un mare di pizzetti, merletti, stoffe e roba di ogni genere... Tutta stra pesante e scomoda
-ma le donne di qui portano sempre questo genere di cose?!- strillai quando rischiai di cadere per l'ennesima volta nel tentativo di muovermi
Dovevo essere molto divertente perché sia Gandalf che Frodo ridevano con le lacrime agli occhi. Solo Bilbo (penso per pura pietà nei miei confronti) non rideva ma si vedeva che si tratteneva.
-eddai però io quello non lo metto!- protestai
-certo che lo devi mettere cara! È un abito da sera!- 
-quello?! Quello è un tendone da bagno! Io non giro con una tenda da bagno addosso!- 
La mia ultima frase fece scoppiare a ridere persino Bilbo che non ce la fece più a resistere.
Fantastico. È bello sapere che almeno qualcuno si diverte mentre io impazzisco in un mondo lontano anni dal mio. 
-scusate ma forse io avrei qualcosa che posso indossare avevo messo delle cose nel mio zaino..- 
Bilbo (forse cercando di rimediare alla sua ridarella) me lo porse con delicatezza. 
E io lo rovesciai senza troppi complimenti. 
-no, no, e se certo questo come no! Oh che bello che è questo...- 
Intanto prendevo fuori pacchi di roba (sarò una guerriera ma sono pur sempre una donna non posso mica andare in giro con gli stessi vestiti) 
-ma.. Avevi tutte quelle cose lí dentro?- mi domandò
-certo! Oh giusto vi spiego una ninfa mi ha dato una polvere che serve per far ingrandire lo spazio, ma lasciando l'esterno uguale!- 
-oh......per tutta la contea e quello cos'é?- mi chiese Frodo
-oh questo?!- presi in mano la biro che mi stava indicando
-lo saprai a tempo debito- gli dissi fredda 
-scusa...- tenne gli occhi bassi
-no scusa tu... È che non amo parlare di ciò che riguarda mio padre..- gli sorrisi
-capisco...-  sorrise anche lui
-Beh comunque volevamo chiederti se volevi venire con noi al Gran Burrone...ecco per incontrare alcuni..beh alcune persone- disse Gandalf
-oh...va bene tanto non penso di poter fare altro qui- 
-bene preparati: partiremo domani mattina- 
-okay...- e così preparai lo zaino (ovvero ci rimisi esattamente tutto quello che avevo più qualche provvista) 
Uscii fuori, e sentii un profumo molto intenso: sembrava una via di mezzo tra fumo ed erba tagliata.. Non era male infondo. Sospirai e mi sedetti su una panchina vicino alla porta della casa. 
Era stupendo, senza smog, senza auto che circolano in continuazione, senza confusione..solo natura. E qualche casetta qua e là.. 
Ciò non toglieva il fatto che dovessi compiere il mio dovere, ovvero salvare la mia amica Talia.. Era orribile sapere di essere confinati qui e non poter fare nulla.. Frustrante.. E molto anche.
Mi alzai e feci un giretto per le colline. I miei capelli color ebano erano sciolti ed erano pure scomposti per via della leggera brezza. Alla fine, dopo un piccolo battibecco tra me, Gandalf e Bilbo sul fatto che fosse appropriato o meno, mi ero messa i miei jeans attillati (non troppo eh, mica voglio sembrare una salsiccia) e una canottiera con le paillette ( Eheh ammetto che le amo) e degli stivaletti con delle borchie ai lati. 
(Non so se l'avevate capito o no ma io vado matta per qualsiasi cosa sia sbrilluccicosa) 
-Padron Frodo quella è.. La nuova?- 
Ero voltata di spalle, ma sentivo delle voci dietro di me... Ero io il soggetto della conversazione?
-sí si chiama Calliope- 
Okay sì sono io 
-..È simpatica... E diversa dalle ragazze che vediamo qui- 
Oh che carino! Aspetta in che senso diversa?!
-in che senso?- 
Ecco appunto 
-ahahaha lo capirai - rise
Bella risposta..
Mi girai di scatto verso Frodo e un altro hobbit piú grassottello di lui, ma aveva un viso buono e ingenuo come un bambino, capisco che per un uomo essere paragonato ad un bambino é offensivo ma per lui non era il caso. 
Lo hobbit a fianco di Frodo sussultò alla mia vista. 
-ciao! Sono la nuova ahaha ovvero Calliope! Piacere!- mi presentai
-P-piacere mia signora.. Sam- 
Oh ma cosa c'ho che tutti balbettano in mia presenza?! Neanche fossi una figlia di Afrodite! Cioè loro si che sono belle, stupide ed egocentriche ma belle...
Poi notai un particolare abbassando lo sguardo: la mia canotta era leggermente (leggermente ripeto) spostata, ovvero si vedeva l'elastico del reggiseno. 
Capirai oh era normale mica un modello strano. 
-ehi mai visto un costume?!- 
Mi misi a posto la spallina. 
Erano bordeaux entrambi. 
-ragazzi...? Tutto a posto?- li fissai
-si scusaci è che sai le donne di qui non portano quegli indumenti...- 
-oh tranquillo, effettivamente le donne di qui vanno matte per i tendoni da circo a quanto pare- 
Risero imbarazzati
-ad ogni modo: preferisco di gran lunga un paio di pantaloni- 
Continuammo a parlare un po' finché non mi sentii stanchissima..ed era strano perché non avevo fatto nulla. Ed io ero abituata ad allenamenti estenuanti. 
-scusate ragazzi, non mi sento bene- stavo per rientrare quando calò su di me il buio 
"Non pensare di poterti divertire qui ragazzina, pagherai per la tua insolenza" 
Sentii nella mente una voce assordante, la voce del signor D, e urlai per il dolore. O almeno credo. Non avrei saputo dire se urlai solo nella mia testa o anche nella realtà, so solo che svenni in preda a forti convulsioni.
-dobbiamo portarla subito al Gran Burrone, gli Elfi sapranno aiutarla...lo spero- 
-ma Gandalf come faremo?!- 
-ancora non lo so... Ma troveremo un modo- 
LEGGIMI:
HOLAAAAA ANIME PIE SPERO ABBIATE PASSATO UN BUON NATALE EHEH (io sono ingrassata mi sa ç.ç ) comunque signori e signore, hobbit, nani, elfi, draghi e cornamuse  (?) ecco a voi il terzo capitolooo! 
Ci tengo a precisare che Calliope non sa ancora nulla dell'anello e che ci saranno molto probabilmente tanto cambiamenti nella storia (non fucilatemi ma non ho mai letto i libri del grande Tolkien ho visto solo i film quindi mi affido a Peter Jackson, certo se qualcuno è così santo da voler suggerirmi avvenimenti e personaggi per rendere il tutto migliore É PREGATO DI FARSI AVANTI E RECENSIRE COSÌ DA AIUTARMI) 
Per ultimo ma non per importanza volevo ringraziare Halfblood_Slytherin e Ramona37 per le recensioni !! Grazie mille ancora! 
PER CHI NON LO SAPESSE REGALO PUPAZZETTI MONGOLI INVISIBILI A CHI RECENSISCE! Brevettati da Babbo Nata-per Zeus che male al collo! Cavolo!- scesi dal letto con la forza di un bradipo e la voglia di un satiro di farsi mangiare da un ciclope. 
-per Zeus che male al collo! Cavolo!- scesi dal letto con la forza di un bradipo e la voglia di un satiro di farsi mangiare da un ciclope. 
Imprecai ancora un po' giusto perché era mattina. E mi dovevo svegliare. 
Quando aprii la porta guardai fuori dalla stanza (quando ci ero arrivata?) sentii il gelo del pavimento (dov'erano i miei stivali?!) e vidi di sfuggita Bilbo parlare con ... Una persona diversamente alta. Ma molto diversamente. Avrei pensato fosse un bambino se non fosse stato per la barba. Ma non riuscii a vederlo bene in faccia perché venni trascinata dentro un'altra stanza da Gnadalf o come si chiamava..
-ehi stregone da quattro soldi mollami!- sbraitai
- non sono uno stregone qualsiasi bambina sono Gandalf il grigio! - mi rispose un po' irritato
-non mi interessa ! Lasciami!- 
-no, non devi mostrarti a loro! Devi aspettare di esserti ambientata!- 
-ma cosa farnetichi?! Tu non sai chi sono io!- 
-infatti.. Ma sospetto che tu sia figlia del divino fratello di Zeus, Poseidone. Il vecchio algamarina come lo chiama il divino Apollo..anche  i tuoi occhi hanno la stessa colorazione degli oceani più profondi e ho visto la tua reazione all'acqua...- mi fissò
-bene se lo sai lasciami andare! Mio padre ti punirà per quello che stai facendo- 
- salvatemi dalla caparbietà di questa ragazzina, guarda- mi portò davanti alla finestrella tonda della casa
Ammutolii.
-cosa vedi?- 
-belli gli effetti speciali davvero... Sembrano veri... Niente città niente grattacieli...dove il resto?- 
Mi guardò a metà tra il disperato e il confuso. 
-non so cosa siano i grattacieli come dici tu ma questo è reale.- 
-starai scherzando-
-no, qui non siamo nel tuo mondo, il tempo e lo spazio sono differenti da te- 
-quindi...qui siamo pressoché nel medioevo della mia epoca?!- ero allibita
-sí suppongo di sí, anche se gli altri viaggiatori non la chiamavano così.. Ma pensandoci è stato tanto tempo fa...- si mise una mano sotto il mento come a riflettere
-altri sono venuti prima di me?!- chiesi 
-certo mia cara!- 
-e dove sono?- 
-....-  
-Gandalf...dove sono i semidei che sono venuti qui prima di me?- 
-......-
-Gandalf! Rispondi!- stavo perdendo la pazienza...
-sono sepolti a Erebor.. Regno riconquistato grazie a loro tanto tempo da quando sia io che Bilbo eravamo giovani...- 
-sepolti?! Quindi...quindi sono morti...- mi sedetti a terra quasi senza accorgermene, come se la notizia che alcuni miei fratelli (siamo tutti figli degli dei perciò in un certo senso abbiamo legami di sangue) fossero morti... Assurdo 
-hanno combattuto con te?- chiesi 
-sí ma non piangere bambina..- mi si avvicinò e mi asciugò le lacrime che scendevano come di loro volontà
-scusa non piango di solito...- 
Dissi con voce rotta...odiavo sembrare così debole..
-non devi scusarti chiunque deve piangere anche il più valente dei guerrieri- mi disse sorridendomi
Forse non era così male quel vecchio......
Mi alzai e mi diedi una sistemata (per quanto potessi fare visti i miei capelli da befana meglio dire medusa e i vestiti tutti stropicciati) 
-va bene spiegami come mi devo comportare- 
Un lampo di felicità e sollievo invase il suo sguardo e un sorriso gli affiorò sul viso.
 
In un lampo fui investita da un mare di pizzetti, merletti, stoffe e roba di ogni genere... Tutta stra pesante e scomoda
-ma le donne di qui portano sempre questo genere di cose?!- strillai quando rischiai di cadere per l'ennesima volta nel tentativo di muovermi
Dovevo essere molto divertente perché sia Gandalf che Frodo ridevano con le lacrime agli occhi. Solo Bilbo (penso per pura pietà nei miei confronti) non rideva ma si vedeva che si tratteneva.
-eddai però io quello non lo metto!- protestai
-certo che lo devi mettere cara! È un abito da sera!- 
-quello?! Quello è un tendone da bagno! Io non giro con una tenda da bagno addosso!- 
La mia ultima frase fece scoppiare a ridere persino Bilbo che non ce la fece più a resistere.
Fantastico. È bello sapere che almeno qualcuno si diverte mentre io impazzisco in un mondo lontano anni dal mio. 
-scusate ma forse io avrei qualcosa che posso indossare avevo messo delle cose nel mio zaino..- 
Bilbo (forse cercando di rimediare alla sua ridarella) me lo porse con delicatezza. 
E io lo rovesciai senza troppi complimenti. 
-no, no, e se certo questo come no! Oh che bello che è questo...- 
Intanto prendevo fuori pacchi di roba (sarò una guerriera ma sono pur sempre una donna non posso mica andare in giro con gli stessi vestiti) 
-ma.. Avevi tutte quelle cose lí dentro?- mi domandò
-certo! Oh giusto vi spiego una ninfa mi ha dato una polvere che serve per far ingrandire lo spazio, ma lasciando l'esterno uguale!- 
-oh......per tutta la contea e quello cos'é?- mi chiese Frodo
-oh questo?!- presi in mano la biro che mi stava indicando
-lo saprai a tempo debito- gli dissi fredda 
-scusa...- tenne gli occhi bassi
-no scusa tu... È che non amo parlare di ciò che riguarda mio padre..- gli sorrisi
-capisco...-  sorrise anche lui
-Beh comunque volevamo chiederti se volevi venire con noi al Gran Burrone...ecco per incontrare alcuni..beh alcune persone- disse Gandalf
-oh...va bene tanto non penso di poter fare altro qui- 
-bene preparati: partiremo domani mattina- 
-okay...- e così preparai lo zaino (ovvero ci rimisi esattamente tutto quello che avevo più qualche provvista) 
Uscii fuori, e sentii un profumo molto intenso: sembrava una via di mezzo tra fumo ed erba tagliata.. Non era male infondo. Sospirai e mi sedetti su una panchina vicino alla porta della casa. 
Era stupendo, senza smog, senza auto che circolano in continuazione, senza confusione..solo natura. E qualche casetta qua e là.. 
Ciò non toglieva il fatto che dovessi compiere il mio dovere, ovvero salvare la mia amica Talia.. Era orribile sapere di essere confinati qui e non poter fare nulla.. Frustrante.. E molto anche.
Mi alzai e feci un giretto per le colline. I miei capelli color ebano erano sciolti ed erano pure scomposti per via della leggera brezza. Alla fine, dopo un piccolo battibecco tra me, Gandalf e Bilbo sul fatto che fosse appropriato o meno, mi ero messa i miei jeans attillati (non troppo eh, mica voglio sembrare una salsiccia) e una canottiera con le paillette ( Eheh ammetto che le amo) e degli stivaletti con delle borchie ai lati. 
(Non so se l'avevate capito o no ma io vado matta per qualsiasi cosa sia sbrilluccicosa) 
-Padron Frodo quella è.. La nuova?- 
Ero voltata di spalle, ma sentivo delle voci dietro di me... Ero io il soggetto della conversazione?
-sí si chiama Calliope- 
Okay sì sono io 
-..È simpatica... E diversa dalle ragazze che vediamo qui- 
Oh che carino! Aspetta in che senso diversa?!
-in che senso?- 
Ecco appunto 
-ahahaha lo capirai - rise
Bella risposta..
Mi girai di scatto verso Frodo e un altro hobbit piú grassottello di lui, ma aveva un viso buono e ingenuo come un bambino, capisco che per un uomo essere paragonato ad un bambino é offensivo ma per lui non era il caso. 
Lo hobbit a fianco di Frodo sussultò alla mia vista. 
-ciao! Sono la nuova ahaha ovvero Calliope! Piacere!- mi presentai
-P-piacere mia signora.. Sam- 
Oh ma cosa c'ho che tutti balbettano in mia presenza?! Neanche fossi una figlia di Afrodite! Cioè loro si che sono belle, stupide ed egocentriche ma belle...
Poi notai un particolare abbassando lo sguardo: la mia canotta era leggermente (leggermente ripeto) spostata, ovvero si vedeva l'elastico del reggiseno. 
Capirai oh era normale mica un modello strano. 
-ehi mai visto un costume?!- 
Mi misi a posto la spallina. 
Erano bordeaux entrambi. 
-ragazzi...? Tutto a posto?- li fissai
-si scusaci è che sai le donne di qui non portano quegli indumenti...- 
-oh tranquillo, effettivamente le donne di qui vanno matte per i tendoni da circo a quanto pare- 
Risero imbarazzati
-ad ogni modo: preferisco di gran lunga un paio di pantaloni- 
Continuammo a parlare un po' finché non mi sentii stanchissima..ed era strano perché non avevo fatto nulla. Ed io ero abituata ad allenamenti estenuanti. 
-scusate ragazzi, non mi sento bene- stavo per rientrare quando calò su di me il buio 
"Non pensare di poterti divertire qui ragazzina, pagherai per la tua insolenza" 
Sentii nella mente una voce assordante, la voce del signor D, e urlai per il dolore. O almeno credo. Non avrei saputo dire se urlai solo nella mia testa o anche nella realtà, so solo che svenni in preda a forti convulsioni.
-dobbiamo portarla subito al Gran Burrone, gli Elfi sapranno aiutarla...lo spero- 
-ma Gandalf come faremo?!- 
-ancora non lo so... Ma troveremo un modo- 
LEGGIMI:
HOLAAAAA ANIME PIE SPERO ABBIATE PASSATO UN BUON NATALE EHEH (io sono ingrassata mi sa ç.ç ) comunque signori e signore, hobbit, nani, elfi, draghi e cornamuse  (?) ecco a voi il terzo capitolooo! 
Ci tengo a precisare che Calliope non sa ancora nulla dell'anello e che ci saranno molto probabilmente tanto cambiamenti nella storia (non fucilatemi ma non ho mai letto i libri del grande Tolkien ho visto solo i film quindi mi affido a Peter Jackson, certo se qualcuno è così santo da voler suggerirmi avvenimenti e personaggi per rendere il tutto migliore É PREGATO DI FARSI AVANTI E RECENSIRE COSÌ DA AIUTARMI) 
Per ultimo ma non per importanza volevo ringraziare Halfblood_Slytherin e Ramona37 per le recensioni !! Grazie mille ancora! 
PER CHI NON LO SAPESSE REGALO PUPAZZETTI MONGOLI INVISIBILI A CHI RECENSISCE! Brevettati da Babbo Natale :P 
Un bacioooo
Giù 

 

 

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Capitolo 4
*** E chi sei un principe? Sí... Oh bene ***


 

-cosa...- socchiusi gli occhi, avevo un male alla testa allucinante. Ero in una stanza enorme, delle tende bianche che drappeggiavano i muri elegantemente, e tutto intorno regnava una strana pace..
Poi vidi un tipo biondo che mi toccava... NO ASPETTA COSA?!
-ohhhh giù le mani pervertito!!- urlai, e gli diedi un schiaffo, una bella cinquina tra l'altro. Complimenti Calliope, brava, sono fiera di me stessa! Ah ah
Mi guardò a metà tra il stupito e l'arrabbiato ma oh colpa sua come si permette a toccarmi?! 
Ahia che dolore.. Mi misi le mani sulla testa dal male che avevo....ricominciai a vedere a macchie..no ti prego tre volte su tre no eh! Sono una semidea mica una ragazzina anemica da quattro soldi!
-se metto giù le mani stai di nuovo male lo vedi?- mi disse gelido il tipo. 
Appena mi toccò mi sentii meglio.. Figura del cavolo -.-
-questo significa che dovrei dipendere da te?- sussurrai 
I suoi occhi azzurri fissarono i miei, impassibili.
-non credo per fortuna, altrimenti saresti già morta- 
-PREGO?- alzai un pochino la voce
Lui tutto tranquillo replicò un hai capito cosa ho detto. 
Ma io questo lo uccido. Non lo conosco ma lo strangolo. 
Non dissi niente e aspettai di sentirmi un po' meglio e lo osservai.
Però.... Complimenti a mamma! Quel tipo era veramente bello, ma sul serio eh, aveva un viso perfetto quasi divino (e io di divinità me ne intendo modestamente) e aveva le orecchie a punta... E dei capelli...
-quante volte ti sei tinto per avere un colore così naturale?- chiesi d'istinto
-come scusa?!- mi guardó confuso
-dico quante volte ti sei colorato i capelli per averli di quel colore?- 
-sono naturali- mi lanciò un'occhiataccia altezzosa..
-e per la cronaca abbi più rispetto- 
-see e chi sei il principe degli elfi?!- sparai a caso, ironica
-non di tutti gli elfi ma di Bosco Atro, donna- 
Ops. Seconda figura del cavolo. 
Si comincia bene direi...
-e per tua informazione sono io quello che ti sta curando quindi dovresti essere molto più...rispettosa  e riconoscente nei miei confronti- continuò con il suo tono superiore.
Stupido elfo. Arrogante e presuntuoso. (Uso molti vocaboli per dimostrarvi la mia cultura ah ah) 
Appena mi sentii meglio, quando il principino era nel bel mezzo della sua conversazione con il suo ego smisurato, balzai in piedi e lo atterrai, finendo a cavalcioni sopra di lui. (Però non pensate male eh, malfidati) 
-questo era per il fatto che mi hai toccata senza il mio permesso- e presi fuori un pugnale e glielo puntai alla gola
Tentò di liberarsi, intanto mi lanciava delle occhiatacce molto eloquenti.
-fermo lì principino, questo era per la tua maleducazione nei miei confronti- e spostai il pugnale dopo avergli lasciato un graffio ultra leggero sullo zigomo (mica volevo fargli male era solo per divertirmi ahaha) 
-come osi? Lasciami subito!- strepitò
-per?-
-per cosa?- 
-per favore, ripeti con me- 
-tu deliri ragazzina- replicò
-okay allora rimani qui- 
Però mi alzai un pochino e lo legai al letto dove stavo prima, grazie al lenzuolo che pendeva.
Fantastica la sua faccia allibita.
Uno spasso veramente! 
Poi però ripensai al fatto che alla fine mi aveva fatta stare meglio.. Dai un ringraziamento glielo dovevo.
-e questo- rinfoderai il pugnale e mi avvicinai al suo viso -...era per avermi fatto da crocerossina- e gli diedi un bacio sulla guancia. 
Scoppiai a ridere per l'espressione che aveva assunto e corsi fuori, lasciando il principino da solo mentre inveiva contro di me in una lingua a me sconosciuta. 
Wow...caspita ragazzi... Che posto magnifico! 
Vidi Gandalf intento a parlare con un uomo dai capelli scuri lunghi fino alle spalle, con un armatura (che secondo me doveva pesare dieci kili) e una spada che sguainò due secondi dopo. 
Non ci pensai due volte. 
Corsi e mi misi davanti a Gandalf urlando -non ti azzardare a toccarlo o giuro che te ne farò pentire!!- 
L'uomo mi guardava sorpreso e confuso, ma poi mi sorrise e mi accorsi dei suoi occhi azzurro cielo. 
Ohhh però, complimenti a mamma.. 
-sei in errore milady, Gandalf il grigio è un caro amico non oserei fargli del male- 
-oh.. Beh e quella spada? Cos'è volevi farlo a fettine per amicizia?!- sbottai imbarazzata
-sono onorato della tua apprensione nei miei confronti bambina ma è vana, Aragorn, l'erede di Isildur è un amico- 
-ah...- devo dire che sto collezionando una discreta lista di figure del cavolo qui.. -scusa allora-
-non preoccuparti milady, piuttosto dov'è Legolas?- 
-chi è Legolas?- 
-colui che ti ha curata.. Vedo infatti che stai decisamente meglio, quando abbiamo incontrato Gandalf ci siamo fermati subito viste le tue condizioni- mi spiegò 
-avremmo dovuto proseguire Aragorn, sarebbe stato meglio- 
Mi girai e vidi che (con mio sommo dispiacere) il principino si era liberato ed ora aveva un cipiglio per niente rassicurante. 
Uh in confronto a lui la folgore di Zeus è una bazzecola...
Oh beh si fa per dire non voglio risentirla sulla pelle grazie
-come ti sei permessa ragazzina insolente di intrappolare in quel modo il principe di Bosco Atro, figlio del grande re Thranduil?!- sibilò minaccioso
-intrappolato? Eh che esagerato su ti ho pure ringraziato- 
-non osare parlare- mi disse ad un centimetro dal mio viso
-bleeh- gli feci la linguaccia, così impara principe dei miei stivali
Stranamente al posto di mettersi a piangere istericamente cadendo in una grande crisi di identità, il principino mi sorpassò e parlò di nuovo in quella lingua straniera per me. Oh beh fatti suoi.
-non ho mai visto Legolas perdere le staffe così- disse impressionato Aragorn guardandomi serio
-colpa mia se il principino è permaloso?- feci una smorfia, ecco che parte la predica
-mi piaci sai? Hai un bel caratterino!- rise di gusto 
-ehm grazie - sorrisi, è simpatico, altro che quello stupido elfo! 
Me ne andai a gironzolare per il posto: era bellissimo, e indescrivibile, c'era un'aura di pace assurda, irreale davvero. 
Arrivai fino ad un ponte, e li mi accorsi della location del posto: una cascata. Tutto questo bel popò di palazzi rigorosamente bianchi era posto su un paio di grossi massi, dove scorrevano vari rivoli della cascata principale. 
Cavoli. No, seriamente. Cavoli. 
Scesi un po' fino ad arrivare vicino all'acqua. Era come tornare a casa immergere una mano.
Casa...e dov'è la mia? Non ce l'ho più ormai.. Chissà quando potrò tornare a casa.. 
-ora non fai più l'arrogante eh? Dovresti implorarmi perdono- sentii una voce alle mie spalle, la SUA voce
-vattene per favore- ritirai di scatto la mano dall'acqua, rimanendo però immobile con il resto del corpo, rannicchiata su me stessa
-ah osi persino avere il coraggio di cacciarmi?! Ragazzina giuro che ti uccido con una delle mie frecce- mi si avvicinò e prima che potessi protestare mi alzò il viso verso di lui. 
Il suo sguardo perse la sua superiorità e mi fissò confuso o forse disorientato. Ne approfittai per togliermi di dosso la sua mano, che stranamente mi aveva fatta arrossire.
-scendi dal tuo trono immaginario e vivi la vita reale, Legolas...e già che ci sei per favore lasciami in pace- mi alzai con tutta la dignità che avevo e mi asciugai le lacrime (aspetta oh cavolo avevo pianto davanti a lui? Vabbe in fin dei conti chissene importa). 
Era ormai buio. 
Lui era ancora dietro di me, lo sentivo, ma non parlava.
Me ne andai, forse lasciandolo interdetto, e appena arrivai di nuovo nel palazzo, dove alloggiavo per così dire, trovai la mia camera e mi coricai. Non parlando con nessuno. Da sola. Perché era così che mi sentivo: terribilmente, inesorabilmente sola. 
LEGGIMI:
Incredibileeee ma sono riuscita ad aggiornare primaaa! A proposito buon anno! Grazie a Ramona37, Halfblood_Slytherin e Ilgladiatore999 per le recensioni ! Grazie mille! 
E voi lettori invisibili recensite così farete in pendant con i pupazzetti! *available in glitter version* 
Un bacio a todos
Giú

-cosa...- socchiusi gli occhi, avevo un male alla testa allucinante. Ero in una stanza enorme, delle tende bianche che drappeggiavano i muri elegantemente, e tutto intorno regnava una strana pace..

Poi vidi un tipo biondo che mi toccava... NO ASPETTA COSA?!
-ohhhh giù le mani pervertito!!- urlai, e gli diedi un schiaffo, una bella cinquina tra l'altro. Complimenti Calliope, brava, sono fiera di me stessa! Ah ah
Mi guardò a metà tra il stupito e l'arrabbiato ma oh colpa sua come si permette a toccarmi?! 
Ahia che dolore.. Mi misi le mani sulla testa dal male che avevo....ricominciai a vedere a macchie..no ti prego tre volte su tre no eh! Sono una semidea mica una ragazzina anemica da quattro soldi!
-se metto giù le mani stai di nuovo male lo vedi?- mi disse gelido il tipo. 
Appena mi toccò mi sentii meglio.. Figura del cavolo -.-
-questo significa che dovrei dipendere da te?- sussurrai 
I suoi occhi azzurri fissarono i miei, impassibili.
-non credo per fortuna, altrimenti saresti già morta- 
-PREGO?- alzai un pochino la voce
Lui tutto tranquillo replicò un hai capito cosa ho detto. 
Ma io questo lo uccido. Non lo conosco ma lo strangolo. 
Non dissi niente e aspettai di sentirmi un po' meglio e lo osservai.
Però.... Complimenti a mamma! Quel tipo era veramente bello, ma sul serio eh, aveva un viso perfetto quasi divino (e io di divinità me ne intendo modestamente) e aveva le orecchie a punta... E dei capelli...
-quante volte ti sei tinto per avere un colore così naturale?- chiesi d'istinto
-come scusa?!- mi guardó confuso
-dico quante volte ti sei colorato i capelli per averli di quel colore?- 
-sono naturali- mi lanciò un'occhiataccia altezzosa..
-e per la cronaca abbi più rispetto- 
-see e chi sei il principe degli elfi?!- sparai a caso, ironica
-non di tutti gli elfi ma di Bosco Atro, donna- 
Ops. Seconda figura del cavolo. 
Si comincia bene direi...
-e per tua informazione sono io quello che ti sta curando quindi dovresti essere molto più...rispettosa  e riconoscente nei miei confronti- continuò con il suo tono superiore.
Stupido elfo. Arrogante e presuntuoso. (Uso molti vocaboli per dimostrarvi la mia cultura ah ah) 
Appena mi sentii meglio, quando il principino era nel bel mezzo della sua conversazione con il suo ego smisurato, balzai in piedi e lo atterrai, finendo a cavalcioni sopra di lui. (Però non pensate male eh, malfidati) 
-questo era per il fatto che mi hai toccata senza il mio permesso- e presi fuori un pugnale e glielo puntai alla gola
Tentò di liberarsi, intanto mi lanciava delle occhiatacce molto eloquenti.
-fermo lì principino, questo era per la tua maleducazione nei miei confronti- e spostai il pugnale dopo avergli lasciato un graffio ultra leggero sullo zigomo (mica volevo fargli male era solo per divertirmi ahaha) 
-come osi? Lasciami subito!- strepitò
-per?-
-per cosa?- 
-per favore, ripeti con me- 
-tu deliri ragazzina- replicò
-okay allora rimani qui- 
Però mi alzai un pochino e lo legai al letto dove stavo prima, grazie al lenzuolo che pendeva.
Fantastica la sua faccia allibita.
Uno spasso veramente! 
Poi però ripensai al fatto che alla fine mi aveva fatta stare meglio.. Dai un ringraziamento glielo dovevo.
-e questo- rinfoderai il pugnale e mi avvicinai al suo viso -...era per avermi fatto da crocerossina- e gli diedi un bacio sulla guancia. 
Scoppiai a ridere per l'espressione che aveva assunto e corsi fuori, lasciando il principino da solo mentre inveiva contro di me in una lingua a me sconosciuta. 
Wow...caspita ragazzi... Che posto magnifico! 
Vidi Gandalf intento a parlare con un uomo dai capelli scuri lunghi fino alle spalle, con un armatura (che secondo me doveva pesare dieci kili) e una spada che sguainò due secondi dopo. 
Non ci pensai due volte. 
Corsi e mi misi davanti a Gandalf urlando -non ti azzardare a toccarlo o giuro che te ne farò pentire!!- 
L'uomo mi guardava sorpreso e confuso, ma poi mi sorrise e mi accorsi dei suoi occhi azzurro cielo. 
Ohhh però, complimenti a mamma.. 
-sei in errore milady, Gandalf il grigio è un caro amico non oserei fargli del male- 
-oh.. Beh e quella spada? Cos'è volevi farlo a fettine per amicizia?!- sbottai imbarazzata
-sono onorato della tua apprensione nei miei confronti bambina ma è vana, Aragorn, l'erede di Isildur è un amico- 
-ah...- devo dire che sto collezionando una discreta lista di figure del cavolo qui.. -scusa allora-
-non preoccuparti milady, piuttosto dov'è Legolas?- 
-chi è Legolas?- 
-colui che ti ha curata.. Vedo infatti che stai decisamente meglio, quando abbiamo incontrato Gandalf ci siamo fermati subito viste le tue condizioni- mi spiegò 
-avremmo dovuto proseguire Aragorn, sarebbe stato meglio- 
Mi girai e vidi che (con mio sommo dispiacere) il principino si era liberato ed ora aveva un cipiglio per niente rassicurante. 
Uh in confronto a lui la folgore di Zeus è una bazzecola...
Oh beh si fa per dire non voglio risentirla sulla pelle grazie
-come ti sei permessa ragazzina insolente di intrappolare in quel modo il principe di Bosco Atro, figlio del grande re Thranduil?!- sibilò minaccioso
-intrappolato? Eh che esagerato su ti ho pure ringraziato- 
-non osare parlare- mi disse ad un centimetro dal mio viso
-bleeh- gli feci la linguaccia, così impara principe dei miei stivali
Stranamente al posto di mettersi a piangere istericamente cadendo in una grande crisi di identità, il principino mi sorpassò e parlò di nuovo in quella lingua straniera per me. Oh beh fatti suoi.
-non ho mai visto Legolas perdere le staffe così- disse impressionato Aragorn guardandomi serio
-colpa mia se il principino è permaloso?- feci una smorfia, ecco che parte la predica
-mi piaci sai? Hai un bel caratterino!- rise di gusto 
-ehm grazie - sorrisi, è simpatico, altro che quello stupido elfo! 
Me ne andai a gironzolare per il posto: era bellissimo, e indescrivibile, c'era un'aura di pace indescrivibile, irreale davvero. 
Arrivai fino ad un ponte, e li mi accorsi della location del posto: una cascata. Tutto questo bel popò di palazzi rigorosamente bianchi era posto su un paio di grossi massi, dove scorrevano vari rivoli della cascata principale. 
Cavoli. No, seriamente. Cavoli. 
Scesi un po' fino ad arrivare vicino all'acqua. Era come tornare a casa immergere una mano.
Casa...e dov'è la mia? Non ce l'ho più ormai.. Chissà quando potrò tornare a casa.. 
-ora non fai più l'arrogante eh? Dovresti implorarmi perdono- sentii una voce alle mie spalle, la SUA voce
-vattene per favore- ritirai di scatto la mano dall'acqua, rimanendo però immobile con il resto del corpo, rannicchiata su me stessa
-ah osi persino avere il coraggio di cacciarmi?! Ragazzina giuro che ti uccido con una delle mie frecce- mi si avvicinò e prima che potessi protestare mi alzò il viso verso di lui. 
Il suo sguardo perse la sua superiorità e mi fissò confuso o forse disorientato. Ne approfittai per togliermi di dosso la sua mano, che stranamente mi aveva fatta arrossire.
-scendi dal tuo trono immaginario e vivi la vita reale, Legolas...e già che ci sei per favore lasciami in pace- mi alzai con tutta la dignità che avevo e mi asciugai le lacrime (aspetta oh cavolo avevo pianto davanti a lui? Vabbe in fin dei conti chissene importa). 
Era ormai buio. 
Lui era ancora dietro di me, lo sentivo, ma non parlava.
Me ne andai, forse lasciandolo interdetto, e appena arrivai di nuovo nel palazzo, dove alloggiavo per così dire, trovai la mia camera e mi coricai. Non parlando con nessuno. Da sola. Perché era così che mi sentivo: terribilmente, inesorabilmente sola. 
LEGGIMI:
Incredibileeee ma sono riuscita ad aggiornare primaaa! A proposito buon anno! Grazie a Ramona37, Halfblood_Slytherin e Ilgladiatore999 per le recensioni ! Grazie mille! 
E voi lettori invisibili recensite così farete in pendant con i pupazzetti! *available in glitter version* 
Un bacio a todos
Giú

 

 

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Capitolo 5
*** Il sonno fa bene non lo sai? ***


 

-svegliati- 
-mmh -
-forza alzati-
-mmmmh- 
-smettila di fare questi strani versi e alzati- 
Una mano mi prese per la spalla, facendomi girare. 
-Grover non rompere o giuro che ti annodo gli zoccoli- ringhiai 
-non so chi sia questo Grover ma ripeto alzati- 
Insisteva. Odio le persone che insistono.
-chi cacchio sei..! Oh... Principino.. Cosa fai qua?- chiesi assonnata
Lo guardai stralunata, poi realizzai. 
Il mio pigiama con gli orsacchiotti in bella vista, capelli scompigliati, faccia da ebete e occhi gonfi. Sí insomma uno splendore. 
E sto qua che mi fissa con un'espressione strana (o forse spaventata non saprei dire).
-ti hanno insegnato che il sonno è prezioso?- sibilai furiosa
Mi scoccò un'occhiataccia alla "sono qui e osi non essere felice/stendere tappeti rossi?"
-il sonno è nemico dei valenti, ma forse per te è importante visto che sei solo una ragazzina- 
-senti non ti avevo detto di starmi alla larga? E lasciami riposare!- replicai -oh e per la cronaca: dovresti dormire anche tu sembri una donna in MENOPAUSA -
-una donna? Come ti permetti stupida ragazzina!- urlò furioso
-mi permetto eccome!- urlai
A un certo punto la porta si spalancò ed entrò Aragorn. Peccato che entrò nell'esatto momento in cui ero saltata addosso al principino (per picchiarlo ovvio, cosa vi salta in testa?). 
Quindi ricapitoliamo: 
Io: sul principino a pochi centimetri dal suo viso 
Lui: sotto di me con le mani sulle mie spalle (per cercare di difendersi dalle mie unghie ahah) *fifa eh principe?!* 
Aragorn: ancora un po' e sviene
No.. Scherzavo.. Sta... Ridendo?!
Oh Zeus aiuto );0 
-Legolas vedo che avete chiarito le vostre.. Divergenze..- ridacchiò
-non schernirmi Aragorn!- mi spinse di lato rudemente (sbaglio o sembrava imbarazzato, chissà) -questa insulsa ragazzina fa tante storie per alzarsi, non vedo che valore abbia-
C'è in poche parole ha appena detto che valgo meno di 0. 
Principino hai le ore contate.
Gli sferrai un pugno (un bel gancio destro tra l'altro) e lo colpii sul braccio. 
-per tua informazione ho un nome caro il mio LEGGYNO e non è ragazzina! Semmai Calliope! Ad ogni modo se permetti potresti cercare di essere più cortese! Sarai anche un principe, ma non ne sai un tubo di come tratta una donna!- mi alzai di scatto, presi furiosamente dei vestiti e feci per uscire 
-oh e non osare dire che noi donne dobbiamo essere sottomesse perché altrimenti giuro che ti taglio la lingua seduta stante, magari faccio un favore all'umanità!- uscii dalla porta, fissandolo con rabbia e ignorando Aragorn
Poi mi ricordai che ero nella mia camera, e che erano LORO gli intrusi.
Rientrai. 
-e uscite subito!- strepitai
Aragorn uscì subito con uno scusami (a dire il vero lui poteva pure rimanere) ma la testa di Medusa che mi stava davanti non accennava a muoversi.
Ma è idiota? O sordo? Che l'abbia paralizzato con quel pugno? Certo che se fosse così sarebbe proprio una checca..
Una miriade di pensieri mi invase la mente, tanto ingombrante da non farmi accorgere che il qui presente biondino-tinto-perché-mi-rifiuto-di-credere-che-sia-naturale si era avvicinato a me. Un po' troppo avvicinato. 
Arrossii davanti ai suoi occhi color del mare. Erano stupendi... 
No. Stop! Alt! Frena! Che?! Calliope vatti a sciacquare che il caldo ti fa male! 
-che vuoi?- ritrovai contegno
-....- non disse nulla e si allontanò di scatto quando incontrò i miei occhi perplessi. Mah che tipo! 
Mi lavai e mi misi una maglietta a maniche corte con la scritta WHAT THE HELL e dei jeans strappati. 
Uscii cauta (perché poi? Mah forse temevo solo di incontrare un paio di occhi azzurri) . 
Vidi Aragorn parlare con una... Elfa bellissima, dai lunghi capelli neri, sorrideva, con una luce negli occhi che prima non aveva. 
Sorrisi. Ma non mi avvicinai, non volevo disturbarli, almeno loro che erano felici di essere qui. 
Un velo di tristezza mi velò gli occhi e la mente. E non mi accorsi che intanto i due mi si erano avvicinati.
Ora che vedevo da vicino potevo osservare l'incredibile bellezza degli Elfi.. NO! Cioè dell'elfa mica tutti sono belli! Per esempio quel Principino è orrendo!
La mia testa mi disse che dovevo sciacquarmi la bocca per la mia bestemmia... Stupida mente
-Calliope mi dispiace tanto di avervi disturbato in camera vostra, mi scuso anche a nome di Legolas- 
Quelle parole mi distrarono dal mio mondo.
-oh... Ehm nessun problema- 
-sono contento di sentirvelo dire, posso presentarvi la figlia di sire Erlond? Arwën Undomiël - mi sorrise mentre me la presentava 
-e...?- lo incitai raggiante 
-e?- mi guardò confuso 
La dama al suo fianco mi guardava sorridendomi, anche lei aveva un non so che di luce negli occhi che la facevano sembrare ancora più bella. 
-e la tua fidanzata giusto?- replicai
Immediatamente lui arrossí e lei rise, una risata non altezzosa ma contenuta. 
-beh? Ho sbagliato?- 
Si guardarono negli occhi. 
-nulla è ufficiale..- finalmente sentii la sua voce. La vidi un po' triste, come se dietro ci fosse un problema importante.
-ops. Scusate io...non volevo..- 
Calliope dovresti startene zitta una volta tanto!
-non darti pena, piuttosto vorresti venire con me a palazzo?- 
-ehm certo vo-volentieri- cavolo una principessa mi chiede di visitare il palazzo!! 
Camminammo fino a raggiungere il cosiddetto palazzo. 
Che era stupendo.
-i tuoi amici sono qui, spero che anche tu vorrai unirti a loro- mi sorrise 
-cioè qui? A stare qui?!- 
-sí- 
-oh caspita sí cioè voglio dire ne sarei onorata!- risposi
In effetti mi ero dimenticata di Frodo e Sam... Che cattiva che sono! 
Arwën mi lasciò andare all'ingresso. E io gironzolai finchè non vidi Sam, solo però, non c'era traccia di Frodo.
-Sam? - lo chiamai
Si girò di scatto e arrossí quando mi vide. Se ne stava nascosto dietro un masso. Strano. Ma ormai non mi stupisco più.
-cosa stai facendo?-
-SHHHH! Per favore fate silenzio milady! Si nasconda qui!!- e mi fece cenno di rannicchiarmi accanto a lui 
Vidi il perché della sua segretezza (anche se faceva un po' ridere la sua improvvisa passione per lo spionaggio) : una cerchia di uomini, elfi e una persona diversamente alta stavano confabulando. C'erano il principino, Aragorn, Gandalf... E Frodo!  
Ma cosa diavolo stava succedendo?! 
Spostai per sbaglio un sassolino che fece un bel po' di chiasso visto le sue dimensioni e quindi automaticamente tutte le teste si voltarono verso di me e Sam. 
E non erano esattamente contenti di vederci. Oh-oh.  
LEGGIMI:
Hollllllaaaaaaa giuro me misera ho cercato di aggiornare presto ma mi è stato molto difficile! Spero che il capitolo piaccia! E grazie per i lettori silenziosi che hanno messo la storia tra le preferite, seguite o ricordate (che emozioneee *^*) e grazie ovviamente a chi recensisce!!! Mi raccomando sappiatemi dire! Siate delle anime pie e che i pupazzetti mongoli vi benedicano!
Un bacio
Giù 

 

-svegliati- 

 

-mmh -

 

-forza alzati-

 

-mmmmh- 

 

-smettila di fare questi strani versi e alzati- 

 

Una mano mi prese per la spalla, facendomi girare. 

 

-Grover non rompere o giuro che ti annodo gli zoccoli- ringhiai 

 

-non so chi sia questo Grover ma ripeto alzati- 

 

Insisteva. Odio le persone che insistono.

 

 

-chi cacchio sei..! Oh... Principino.. Cosa fai qua?- chiesi assonnata

 

Lo guardai stralunata, poi realizzai. 

Il mio pigiama con gli orsacchiotti in bella vista, capelli scompigliati, faccia da ebete e occhi gonfi. Sí insomma uno splendore. 

 

E sto qua che mi fissa con un'espressione strana (o forse spaventata non saprei dire).

 

-ti hanno insegnato che il sonno è prezioso?- sibilai furiosa

 

Mi scoccò un'occhiataccia alla "sono qui e osi non essere felice/stendere tappeti rossi?"

 

 

-il sonno è nemico dei valenti, ma forse per te è importante visto che sei solo una ragazzina- 

 

-senti non ti avevo detto di starmi alla larga? E lasciami riposare!- replicai -oh e per la cronaca: dovresti dormire anche tu sembri una donna in MENOPAUSA -

 

-una donna? Come ti permetti stupida ragazzina!- urlò furioso

 

-mi permetto eccome!- urlai

 

A un certo punto la porta si spalancò ed entrò Aragorn. Peccato che entrò nell'esatto momento in cui ero saltata addosso al principino (per picchiarlo ovvio, cosa vi salta in testa?). 

 

Quindi ricapitoliamo: 

 

Io: sul principino a pochi centimetri dal suo viso 

 

Lui: sotto di me con le mani sulle mie spalle (per cercare di difendersi dalle mie unghie ahah) *fifa eh principe?!* 

 

Aragorn: ancora un po' e sviene

 

No.. Scherzavo.. Sta... Ridendo?!

 

Oh Zeus aiuto );0 

 

-Legolas vedo che avete chiarito le vostre.. Divergenze..- ridacchiò

 

-non schernirmi Aragorn!- mi spinse di lato rudemente (sbaglio o sembrava imbarazzato, chissà) -questa insulsa ragazzina fa tante storie per alzarsi, non vedo che valore abbia-

 

C'è in poche parole ha appena detto che valgo meno di 0. 

 

 

Principino hai le ore contate.

 

 

Gli sferrai un pugno (un bel gancio destro tra l'altro) e lo colpii sul braccio. 

 

-per tua informazione ho un nome caro il mio LEGGYNO e non è ragazzina! Semmai Calliope! Ad ogni modo se permetti potresti cercare di essere più cortese! Sarai anche un principe, ma non ne sai un tubo di come tratta una donna!- mi alzai di scatto, presi furiosamente dei vestiti e feci per uscire 

 

-oh e non osare dire che noi donne dobbiamo essere sottomesse perché altrimenti giuro che ti taglio la lingua seduta stante, magari faccio un favore all'umanità!- uscii dalla porta, fissandolo con rabbia e ignorando Aragorn

 

Poi mi ricordai che ero nella mia camera, e che erano LORO gli intrusi.

 

Rientrai. 

 

-e uscite subito!- strepitai

 

Aragorn uscì subito con uno scusami (a dire il vero lui poteva pure rimanere) ma la testa di Medusa che mi stava davanti non accennava a muoversi.

 

 

Ma è idiota? O sordo? Che l'abbia paralizzato con quel pugno? Certo che se fosse così sarebbe proprio una checca..

 

Una miriade di pensieri mi invase la mente, tanto ingombrante da non farmi accorgere che il qui presente biondino-tinto-perché-mi-rifiuto-di-credere-che-sia-naturale si era avvicinato a me. Un po' troppo avvicinato. 

 

 

Arrossii davanti ai suoi occhi color del mare. Erano stupendi... 

 

No. Stop! Alt! Frena! Che?! Calliope vatti a sciacquare che il caldo ti fa male! 

 

-che vuoi?- ritrovai contegno

 

-....- non disse nulla e si allontanò di scatto quando incontrò i miei occhi perplessi. Mah che tipo! 

 

 

Mi lavai e mi misi una maglietta a maniche corte con la scritta WHAT THE HELL e dei jeans strappati. 

 

 

Uscii cauta (perché poi? Mah forse temevo solo di incontrare un paio di occhi azzurri) . 

 

 

Vidi Aragorn parlare con una... Elfa bellissima, dai lunghi capelli neri, sorrideva, con una luce negli occhi che prima non aveva. 

 

 

Sorrisi. Ma non mi avvicinai, non volevo disturbarli, almeno loro che erano felici di essere qui. 

 

Un velo di tristezza mi velò gli occhi e la mente. E non mi accorsi che intanto i due mi si erano avvicinati.

 

Ora che vedevo da vicino potevo osservare l'incredibile bellezza degli Elfi.. NO! Cioè dell'elfa mica tutti sono belli! Per esempio quel Principino è orrendo!

 

La mia testa mi disse che dovevo sciacquarmi la bocca per la mia bestemmia... Stupida mente

 

 

-Calliope mi dispiace tanto di avervi disturbato in camera vostra, mi scuso anche a nome di Legolas- 

 

Quelle parole mi distrarono dal mio mondo.

 

-oh... Ehm nessun problema- 

 

-sono contento di sentirvelo dire, posso presentarvi la figlia di sire Erlond? Arwën Undomiël - mi sorrise mentre me la presentava 

 

-e...?- lo incitai raggiante 

 

-e?- mi guardò confuso 

 

La dama al suo fianco mi guardava sorridendomi, anche lei aveva un non so che di luce negli occhi che la facevano sembrare ancora più bella. 

 

-e la tua fidanzata giusto?- replicai

 

Immediatamente lui arrossí e lei rise, una risata non altezzosa ma contenuta. 

 

-beh? Ho sbagliato?- 

 

Si guardarono negli occhi. 

 

-nulla è ufficiale..- finalmente sentii la sua voce. La vidi un po' triste, come se dietro ci fosse un problema importante.

 

-ops. Scusate io...non volevo..- 

 

Calliope dovresti startene zitta una volta tanto!

 

-non darti pena, piuttosto vorresti venire con me a palazzo?- 

 

-ehm certo vo-volentieri- cavolo una principessa mi chiede di visitare il palazzo!! 

 

Camminammo fino a raggiungere il cosiddetto palazzo. 

 

Che era stupendo.

 

-i tuoi amici sono qui, spero che anche tu vorrai unirti a loro- mi sorrise 

 

-cioè qui? A stare qui?!- 

 

-sí- 

 

-oh caspita sí cioè voglio dire ne sarei onorata!- risposi

 

In effetti mi ero dimenticata di Frodo e Sam... Che cattiva che sono! 

 

Arwën mi lasciò andare all'ingresso. E io gironzolai finchè non vidi Sam, solo però, non c'era traccia di Frodo.

 

-Sam? - lo chiamai

 

Si girò di scatto e arrossí quando mi vide. Se ne stava nascosto dietro un masso. Strano. Ma ormai non mi stupisco più.

 

-cosa stai facendo?-

 

-SHHHH! Per favore fate silenzio milady! Si nasconda qui!!- e mi fece cenno di rannicchiarmi accanto a lui 

 

Vidi il perché della sua segretezza (anche se faceva un po' ridere la sua improvvisa passione per lo spionaggio) : una cerchia di uomini, elfi e una persona diversamente alta stavano confabulando. C'erano il principino, Aragorn, Gandalf... E Frodo!  

 

Ma cosa diavolo stava succedendo?! 

 

Spostai per sbaglio un sassolino che fece un bel po' di chiasso visto le sue dimensioni e quindi automaticamente tutte le teste si voltarono verso di me e Sam. 

 

 

E non erano esattamente contenti di vederci. Oh-oh.  

 

 

 

LEGGIMI:

 

Hollllllaaaaaaa giuro me misera ho cercato di aggiornare presto ma mi è stato molto difficile! Spero che il capitolo piaccia! E grazie per i lettori silenziosi che hanno messo la storia tra le preferite, seguite o ricordate (che emozioneee *^*) e grazie ovviamente a chi recensisce!!! Mi raccomando sappiatemi dire! Siate delle anime pie e che i pupazzetti mongoli vi benedicano!

 

Un bacio

 

 

Giù 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Beccati questa! ***


 

-ehm dire che cercavo il bagno non serve vero?- 
Alla mia domanda non ci fu risposta. Si limitarono a fissarmi con sufficienza. sopratutto qualcuno dai capelli ossigenati e due occhi azzurro cielo.
-una donna? Che cosa ci fa una dama qui?- 
Mi si avvicinò un uomo, tra l'altro abbastanza affascinante
-e tu chi sei?- chiesi
- ma guarda che impertinente, io sono Boromir erede del trono di Gondor- mi recitò fiero
-mi devo inchinare?- ribattei strafottente
Il suo sguardo divenne duro per un momento, ma un elfo intervenne. Non era neanche bellissimo a dire il vero, ma aveva un'aria regale che mi lasciò sorpresa. 
- non posso credere ai miei occhi, una figlia divina è alla mia corte, sono onorato della vostra presenza- 
Inutile dire che arrossii al suo inchino e che gli altri (sopratutto un biondino a caso) mi guardavano straniti. 
- sua maestà lei è una donna per di più un semplice essere umano, non dovrebbe essere qui- intervenne il principino
Aspetta... Ha detto SUA MAESTÀ? Quel tipo è il re? O Zeus... 
Aragorn mi si avvicinò e mi sorrise insieme a Gandalf. Invece Frodo rimase immobile, davanti a un tavolo rotondo di pietra posto al centro. 
-padron Frodo!!- intervenne Sam e gli si avvicinò, facendolo sussultare. 
Nel farlo, notai un anello poggiato sulla pietra, e la sua vista mi mandò delle fitte atroci alla testa. 
Cercai di non darlo a vedere, ma fissavo intensamente quell'anello, era spaventosa la sua aura. 
Nera. Oscura come il Tartaro. 
-lo porterò io - parlò Frodo girandosi -solo...non conosco la strada-
Vidi Gandalf assumere un espressione sofferente prima di girarsi e dire -allora io ti aiuterò a portare questo fardello- 
-Hai la mia spada- intervenne Aragorn
- e hai il mio arco- parlò il principino
-e la mia ascia- disse un diversamente alto dalla foltissima barba rossiccia e gli occhi scuri.
- io non mi muovo da qui senza padron Frodo!- pronunciò Sam
-vogliamo venire anche noi!- spuntarono dal nulla due hobbit che non avevo mai visto prima ma sembravano molto amici dei due hobbit che mi affiancavano. 
Io non ci stavo capendo più nulla. 
- per fare cosa? Amici passione traffico di armi?- li guardai inebetita
- bene così la compagnia si è formata, voi sarete la compagnia dell'anello, vi unirete anche voi, divina creatura?- mi chiese il te avvicinandosi a me e scrutandomi.
-ah ehm si voglio dire a fare cosa esattamente? Comunque sarebbe bello se qualcuno qui mi portasse a Ere....aspetta com'è che si chiama? Ah si Erebor!- borbottai imbarazzata
-Erebor?! Dolce fanciulla vi ci porterei io! Ma.. Non siete una nana sbaglio?- mi scrutò il diversamente alto
-grazie molto gentile!- sorrisi -comunque no non sono una nana! Sono un essere umano con qualche piccola differenza genetica- 
Risi alla sua faccia perplessa.
-Calliope piacere- allungai una mano 
-Gimli figlio di Gloín- sorrise ma non mi strinse la mano, sembrava...confuso
Ritrassi la mano. Forse nel medio evo non ci si stringeva la mano...
- mia signora chiedo perdono per la mia irriverenza di poco fa- intervenne Boromir predendomi la mano e baciandone il dorso.
Arrossii involontariamente al suo gesto. Mi voltai verso Gandalf che osservava Frodo, poi tornò a guardare me.
-vengo con voi comunque non vedo cosa potrei fare qua- annunciai
-è un impresa pericolosa, ci saresti solo d'intralcio- intervenne prontamente il biondino ossigenato
Zeus che nervoso!
-per adesso l'unica cosa di intralcio è la tua voce insieme alla tua presenza in generale- replicai piccata
Il re intervenne ma parlò nella lingua in cui avevo sentito imprecare il principino perciò non ci capii assolutamente nulla. 
Ma mi innervosii di più. Stavo per dire che da maleducati parlare in un'altra lingua davanti a chi non la conosce quando vidi il viso del principino farsi rosso, livido. 
Moto di soddisfazione. Eh eh magari gli ha detto che non deve permettersi di trattarmi così! Impari muahahahah!
Si girò verso di me piccato e disse
-datti una mossa che partiamo domani-  
-come prego?- 
- domani mattina partiamo datti una mossa- rispose con lo stesso tono scioccato
-ho capito il senso grazie intendo noi chi?- 
- io, te e la compagnia chi altri sennò? Sei proprio stupida ragazzina- 
-e tu sei proprio uno stronzo di prima categoria!- sibilai - e comunque me ne sarei andata da sola non ho intenzione di passare un secondo di più con te, chiaro?- 
Coloro che ascoltavano la nostra conversazione rimasero basiti dal mio linguaggio ma Gimi o come si chiama rise di gusto. 
Notai che anche Boromir sorrideva e mi guardava con uno strano sguardo.
Mi concentrai sulla mia camminata mentre raggiungevo la figlia del re (certo che erano ben diversi!) che mi chiamava. 
Non vacillai neanche un attimo e sotto lo sguardo del biondino mi riavviai i capelli, colpendolo in viso. 
Che ridere il suo ringhio. 
Ti. Sta. Beneeeeeee! 
Fortunatamente le fitte alla testa provocate dall'anello erano sparite ma un misto di paura e confusione mi attanagliava
Cos'era quell'oggetto? Da dove veniva? Perché avevo avvertito una forte aura maligna intorno a esso? 
Purtroppo avrei dovuto aspettare per le risposte, ma la presenza della principessa mi sollevò dalle mie preoccupazioni. 
O almeno mi distrasse.
- lady Calliope..-
-per favore mi chiami Calliope senza il lady, principessa- la interruppi
Io di lady non ho proprio nulla figuriamoci essere chiamata a quel modo.
-va bene Calliope, allora tu non chiamarmi principessa, intesi?- replicò sorridente 
- andata!- Risi 
- a questo punto direi che dobbiamo assolutamente trovare un abito adatto alla ricorrenza di stasera- mormorò
-quale ricorrenza?- 
-il banchetto! Mio padre ne preparerà uno per la vostra lieta presenza!- mi spiegò
Sbarrai gli occhi. 
Ballo.
Vestito.
Ballo.
Vestito.
Ballo?
Vestitooo??
-no no aspetta io non partecipo!- mi affrettai a chiarire
-come? Perché? Sei l'ospite d'onore!- mi rispose 
-non ti offendere ma... Io non riesco a mettere quei tendoni da bagno..- 
-chiedo scusa credo di non capire- mi guardò stralunata
-ehm io non ho un vestito lungo, enorme e ingombrante come una tenda da bagno e non ci tengo a indossarli... Cioè oh che cavolo intendo dire che non mi starebbero bene!- balbettai, è frustrante spiegare che quei vestiti sono orribili e che io non ho intenzione di metterli nemmeno se Zeus in persona venisse a ordinarmelo senza offendere!
-possiedi un abito? Qui non hai bisogno di nessun abito ingombrante!- rise 
Mi illuminai... Ci sarebbe quell'abito argentato pieno di lustrini... 
-ne avrei uno!- 
-bene! Allora prendilo e seguimi! Le tue cose sono già state sistemate!- mi indicò una stanza in fondo al corridoio. 
Era enorme e stupenda. Come il resto ovviamente. 
Trovai subito il vestito e glielo mostrai. 
-non ho mai visto nulla di simile..- toccò la stoffa brillantinata con uno stupore immane.
Eh eh i lustrini sono il massimo lo so!
-ne ho un altro se vuoi..- 
-no no io ho già un abito da indossare ma ti ringrazio per la premura-
-ah non c'è di che..- mi sentivo fuori luogo a parlare in modo normale.
Erano tutti così... Poetici nel dire le cose.
Se c'è il sole dico c'è il sole loro dicono il sole caldo e lucente illumina questa meravigliosa giornata. 
Non penso che me ne farò mai una ragione. Ma d'altronde non resterò qui per sempre. Spero. 
Mi portò dentro un salottino (che di ino non aveva proprio nulla)
Mi fece sedere e sentii le sue mani tra i miei capelli. Sussurrava le parole di una canzone e io mi rilassai.
Non mi accorsi nemmeno che aveva finito finché non mi chiamò e mi disse che dovevamo presentarci al banchetto di lì a poco.
Mi misi il vestito: era lungo fino alle ginocchia ma non troppo attillato, argentato con dei fiori bianchi ricamati sul corpetto, lo adoravo.
Mi misi dell'ombretto in tinta con il vestito con un filo di eye-liner. Dopotutto si è mai vista una donna che va ad un gala struccata? 
Il tutto non era niente male, certo niente in confronto alla bellezza diafana di Arwën ma mi consideravo un bel bocconcino. 
Un bocconcino che avrebbe mangiato vivo qualcuno se avesse allungato troppo le mani..
-andiamo?- 
-subito!!- mi mossi dal mio torpore.
Mi misi le scarpe (bianche con il tacco ahah) e uscii nel corridoio. Riuscivo a sentire il suono dei flauti che suonavano e i canti gioiosi che lo accompagnavano...
Ero curiosa di sapere cosa mi avrebbe riservato questo banchetto
LEGGIMI: 
Scusate per il ritardo però dai è abbastanza lungo come capitolo! almeno ci ho provato!! Spero vi piaccia grazie a chi recensisce ;) grazie a voi lettori silenziosi anche se vi invito a esprimere la vostra opinione e grazie a tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite o ricordate!!! Grazie di cuore!
Un bacio grande 
Giù


-ehm dire che cercavo il bagno non serve vero?- 

Alla mia domanda non ci fu risposta. Si limitarono a fissarmi con sufficienza. sopratutto qualcuno dai capelli ossigenati e due occhi azzurro cielo.
-una donna? Che cosa ci fa una dama qui?- 
Mi si avvicinò un uomo, tra l'altro abbastanza affascinante
-e tu chi sei?- chiesi
- ma guarda che impertinente, io sono Boromir erede del trono di Gondor- mi recitò fiero
-mi devo inchinare?- ribattei strafottente
Il suo sguardo divenne duro per un momento, ma un elfo intervenne. Non era neanche bellissimo a dire il vero, ma aveva un'aria regale che mi lasciò sorpresa. 
- non posso credere ai miei occhi, una figlia divina è alla mia corte, sono onorato della vostra presenza- 
Inutile dire che arrossii al suo inchino e che gli altri (sopratutto un biondino a caso) mi guardavano straniti. 
- sua maestà lei è una donna per di più un semplice essere umano, non dovrebbe essere qui- intervenne il principino
Aspetta... Ha detto SUA MAESTÀ? Quel tipo è il re? O Zeus... 
Aragorn mi si avvicinò e mi sorrise insieme a Gandalf. Invece Frodo rimase immobile, davanti a un tavolo rotondo di pietra posto al centro. 
-padron Frodo!!- intervenne Sam e gli si avvicinò, facendolo sussultare. 
Nel farlo, notai un anello poggiato sulla pietra, e la sua vista mi mandò delle fitte atroci alla testa. 
Cercai di non darlo a vedere, ma fissavo intensamente quell'anello, era spaventosa la sua aura. 
Nera. Oscura come il Tartaro. 
-lo porterò io - parlò Frodo girandosi -solo...non conosco la strada-
Vidi Gandalf assumere un espressione sofferente prima di girarsi e dire -allora io ti aiuterò a portare questo fardello- 
-Hai la mia spada- intervenne Aragorn
- e hai il mio arco- parlò il principino
-e la mia ascia- disse un diversamente alto dalla foltissima barba rossiccia e gli occhi scuri.
- io non mi muovo da qui senza padron Frodo!- pronunciò Sam
-vogliamo venire anche noi!- spuntarono dal nulla due hobbit che non avevo mai visto prima ma sembravano molto amici dei due hobbit che mi affiancavano. 
Io non ci stavo capendo più nulla. 
- per fare cosa? Amici passione traffico di armi?- li guardai inebetita
- bene così la compagnia si è formata, voi sarete la compagnia dell'anello, vi unirete anche voi, divina creatura?- mi chiese il te avvicinandosi a me e scrutandomi.
-ah ehm si voglio dire a fare cosa esattamente? Comunque sarebbe bello se qualcuno qui mi portasse a Ere....aspetta com'è che si chiama? Ah si Erebor!- borbottai imbarazzata
-Erebor?! Dolce fanciulla vi ci porterei io! Ma.. Non siete una nana sbaglio?- mi scrutò il diversamente alto
-grazie molto gentile!- sorrisi -comunque no non sono una nana! Sono un essere umano con qualche piccola differenza genetica- 
Risi alla sua faccia perplessa.
-Calliope piacere- allungai una mano 
-Gimli figlio di Gloín- sorrise ma non mi strinse la mano, sembrava...confuso
Ritrassi la mano. Forse nel medio evo non ci si stringeva la mano...
- mia signora chiedo perdono per la mia irriverenza di poco fa- intervenne Boromir predendomi la mano e baciandone il dorso.
Arrossii involontariamente al suo gesto. Mi voltai verso Gandalf che osservava Frodo, poi tornò a guardare me.
-vengo con voi comunque non vedo cosa potrei fare qua- annunciai
-è un impresa pericolosa, ci saresti solo d'intralcio- intervenne prontamente il biondino ossigenato
Zeus che nervoso!
-per adesso l'unica cosa di intralcio è la tua voce insieme alla tua presenza in generale- replicai piccata
Il re intervenne ma parlò nella lingua in cui avevo sentito imprecare il principino perciò non ci capii assolutamente nulla. 
Ma mi innervosii di più. Stavo per dire che da maleducati parlare in un'altra lingua davanti a chi non la conosce quando vidi il viso del principino farsi rosso, livido. 
Moto di soddisfazione. Eh eh magari gli ha detto che non deve permettersi di trattarmi così! Impari muahahahah!
Si girò verso di me piccato e disse
-datti una mossa che partiamo domani-  
-come prego?- 
- domani mattina partiamo datti una mossa- rispose con lo stesso tono scioccato
-ho capito il senso grazie intendo noi chi?- 
- io, te e la compagnia chi altri sennò? Sei proprio stupida ragazzina- 
-e tu sei proprio uno stronzo di prima categoria!- sibilai - e comunque me ne sarei andata da sola non ho intenzione di passare un secondo di più con te, chiaro?- 
Coloro che ascoltavano la nostra conversazione rimasero basiti dal mio linguaggio ma Gimi o come si chiama rise di gusto. 
Notai che anche Boromir sorrideva e mi guardava con uno strano sguardo.
Mi concentrai sulla mia camminata mentre raggiungevo la figlia del re (certo che erano ben diversi!) che mi chiamava. 
Non vacillai neanche un attimo e sotto lo sguardo del biondino mi riavviai i capelli, colpendolo in viso. 
Che ridere il suo ringhio. 
Ti. Sta. Beneeeeeee! 
Fortunatamente le fitte alla testa provocate dall'anello erano sparite ma un misto di paura e confusione mi attanagliava
Cos'era quell'oggetto? Da dove veniva? Perché avevo avvertito una forte aura maligna intorno a esso? 
Purtroppo avrei dovuto aspettare per le risposte, ma la presenza della principessa mi sollevò dalle mie preoccupazioni. 
O almeno mi distrasse.
- lady Calliope..-
-per favore mi chiami Calliope senza il lady, principessa- la interruppi
Io di lady non ho proprio nulla figuriamoci essere chiamata a quel modo.
-va bene Calliope, allora tu non chiamarmi principessa, intesi?- replicò sorridente 
- andata!- Risi 
- a questo punto direi che dobbiamo assolutamente trovare un abito adatto alla ricorrenza di stasera- mormorò
-quale ricorrenza?- 
-il banchetto! Mio padre ne preparerà uno per la vostra lieta presenza!- mi spiegò
Sbarrai gli occhi. 
Ballo.
Vestito.
Ballo.
Vestito.
Ballo?
Vestitooo??
-no no aspetta io non partecipo!- mi affrettai a chiarire
-come? Perché? Sei l'ospite d'onore!- mi rispose 
-non ti offendere ma... Io non riesco a mettere quei tendoni da bagno..- 
-chiedo scusa credo di non capire- mi guardò stralunata
-ehm io non ho un vestito lungo, enorme e ingombrante come una tenda da bagno e non ci tengo a indossarli... Cioè oh che cavolo intendo dire che non mi starebbero bene!- balbettai, è frustrante spiegare che quei vestiti sono orribili e che io non ho intenzione di metterli nemmeno se Zeus in persona venisse a ordinarmelo senza offendere!
-possiedi un abito? Qui non hai bisogno di nessun abito ingombrante!- rise 
Mi illuminai... Ci sarebbe quell'abito argentato pieno di lustrini... 
-ne avrei uno!- 
-bene! Allora prendilo e seguimi! Le tue cose sono già state sistemate!- mi indicò una stanza in fondo al corridoio. 
Era enorme e stupenda. Come il resto ovviamente. 
Trovai subito il vestito e glielo mostrai. 
-non ho mai visto nulla di simile..- toccò la stoffa brillantinata con uno stupore immane.
Eh eh i lustrini sono il massimo lo so!
-ne ho un altro se vuoi..- 
-no no io ho già un abito da indossare ma ti ringrazio per la premura-
-ah non c'è di che..- mi sentivo fuori luogo a parlare in modo normale.
Erano tutti così... Poetici nel dire le cose.
Se c'è il sole dico c'è il sole loro dicono il sole caldo e lucente illumina questa meravigliosa giornata. 
Non penso che me ne farò mai una ragione. Ma d'altronde non resterò qui per sempre. Spero. 
Mi portò dentro un salottino (che di ino non aveva proprio nulla)
Mi fece sedere e sentii le sue mani tra i miei capelli. Sussurrava le parole di una canzone e io mi rilassai.
Non mi accorsi nemmeno che aveva finito finché non mi chiamò e mi disse che dovevamo presentarci al banchetto di lì a poco.
Mi misi il vestito: era lungo fino alle ginocchia ma non troppo attillato, argentato con dei fiori bianchi ricamati sul corpetto, lo adoravo.
Mi misi dell'ombretto in tinta con il vestito con un filo di eye-liner. Dopotutto si è mai vista una donna che va ad un gala struccata? 
Il tutto non era niente male, certo niente in confronto alla bellezza diafana di Arwën ma mi consideravo un bel bocconcino. 
Un bocconcino che avrebbe mangiato vivo qualcuno se avesse allungato troppo le mani..
-andiamo?- 
-subito!!- mi mossi dal mio torpore.
Mi misi le scarpe (bianche con il tacco ahah) e uscii nel corridoio. Riuscivo a sentire il suono dei flauti che suonavano e i canti gioiosi che lo accompagnavano...
Ero curiosa di sapere cosa mi avrebbe riservato questo banchetto
LEGGIMI: 
Scusate per il ritardo però dai è abbastanza lungo come capitolo! almeno ci ho provato!! Spero vi piaccia grazie a chi recensisce ;) grazie a voi lettori silenziosi anche se vi invito a esprimere la vostra opinione e grazie a tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite o ricordate!!! Grazie di cuore!
Un bacio grande 
Giù










 

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Capitolo 7
*** Il ballo ***


 

-sei stupenda Arwën- dissi sinceramente. 
Portava un vestito lungo fino ai piedi, bianco e oro, ma anche se era semplice e non era truccata (ecco il perché della pelle diafana!) era bellissima. Mi sentivo insignificante al suo fianco.
-ti ringrazio anche tu- mi sorrise
Ero nervosa. Ed era strano perché io non avevo certi complessi di apparire bella, mi bastava una spada o un arco e combattevo, me ne fregavo del mio aspetto.
Ma qui...non lo so forse volevo dimostrare che sotto il rude maschiaccio c'era una ragazza che sapeva cosa fosse comportarsi bene, cortesemente. 
Solo non mi veniva naturale fare tutte quei sorrisi da ochetta, ne ubbidire, quello poi per carità!
Dev'essere colpa di papà... La mamma è come me, solo che non sa combattere, ma è forte e le voglio bene, non permetterei mai che qualcuno le facesse del male.
Quando la rivedrò? Cosa devo fare? 
Negli ultimi tempi mi sento come se il mondo mi scorresse davanti e io non me ne accorgessi nemmeno. 
Quanto è passato da quando sono arrivata? Giorni? Settimane? 
-sarà meglio che ci diamo una mossa o sarà tutto finito... Oh ehi! Aspettami!!!- non mi ero accorta che Arwën aveva quasi finito il corridoio e io invece ero rimasta come un'idiota, immersa nei miei pensieri.
Che idiota, appunto.
-verrai annunciata tra poco- si voltò e mi sorrise 
-come? Non entro con te?- preferibilmente nascosta?!
-no sei l'ospite d'onore!- mi spiegò
-wow che fortuna- mormorai sconsolata
Perché sono così nervosa? Non ha senso!! 
Respirai a fondo una, due, tre volte.
Mi sentii un po' meglio ma la principessa non era più con me.
-...LADY CALLIOPE- mi sentii chiamare da dietro la colonna da dove si udivano cori e voci melodiose. Zeus aiuto! Sinceramente aiuto!!
Uscii da dietro la mia colonna e fui accecata dall'improvvisa luce che illuminava la sala, era all'aperto ma non era freddo. Era piacevole stare là fuori. 
Ma il nervosismo rimaneva...
Camminai piano, sperando che non mi vedessero ma (potevano evitare, decisamente) tutti si girarono quando i musicisti smisero di suonare. 
Scesi la scalinata di quello che sembrava marmo bianchissimo con gli occhi di tutti addosso. 
No pardon. Tutti a parte quelli che conoscevo, che erano intenti a conversare tra di loro. 
La musica riprese quando i presenti applaudirono e mi circondarono. 
Si inchinavano se incontravo il loro sguardo, mi sorridevano in modo reverenziale quasi..
Assurdo, di sicuro da me non ricevevo le stesse attenzioni!!
Anzi pensandoci ero derisa... Per via del mio fratellone ciclope.. Tyson..
Dopo un bel po' riuscii ad avvicinarmi al mio gruppo, se così si può dire, al mio passaggio si spostavano di lato (pure quello?! Mi sento una popstar!) 
Perciò ero tipo in mezzo alla sala con i miei amici (e conoscenti meglio dire) i quali non si erano accorti di niente.
Solo Frodo mi vide insieme a Sam, che arrossirono, e i loro amici (di cui non sapevo i nomi) seguirono il loro sguardo fino a incontrare il mio. 
Temetti che svenissero alla vista del mio vestito. Oh andiamo! È solo un POCHINO più corto dei loro standard! Mica tanto su!
Mi si avvicinarono, lasciando il resto della compagnia degli amanti del traffico di armi.
-ciao ragazzi- li osservai: non avevo lo smoking probabilmente manco esisteva, avevano più o meno gli stessi vestiti di prima, semplici -vi trovo bene- sorrisi
-siete...- cominciò Frodo sorridendomi a sua volta
-per favore dammi del tu mi sento vecchia se mi parli così- lo interruppi
Arrossì. Che buffo -sei...bellissima allora- 
-stupenda- balbettò Sam
-grazie!- gli diedi un bacio sulla guancia era troppo puccioso!! 
Mi veniva voglia di avere un fratellino!!
Le sue guance raggiunsero i 1500° gradi, così come Sam quando baciai sulla guancia anche lui. Risi alle loro facce.
-questi sono Pipino e Merry nostri cari amici- 
Si inchinarono, ma il loro era diverso da quello degli elfi, era meno posato. In senso positivo.
-piacere!- dissi
-piacere mio-
-e mio!- risposero in coro, poi si guardarono per un attimo in cagnesco
Risi di gusto. Mi stavano già simpatici! 
-allora ciao vado a salutare Gandalf e..- mi fermai -...e Aragorn- aggiunsi a bassa voce
Baciai sulle guance anche Merry e Pipino, i quali mi salutarono rossi come pomodori 
Mi avvicinai agli altri e il primo a vedermi fu Gandalf il quale mi sorrise raggiante.
Gli altri si girarono notando il sorriso dello stregone.
Per un momento nessuno fiatò, poi Boromir mi venne incontrò e sfoderò un sorriso molto affascinante
-mia signora siete la donna più bella che abbia mai visto- mi adulò baciandomi la mano
Arrossii al suo commento. O forse al suo sguardo ardente. 
-vi ringrazio ma non credo sia vero- balbettai 
-ha ragione. Siete incantevole Calliope- intervenne Aragorn
-i ragazzi del mio mondo dovrebbero imparare da voi- dissi di getto
-come?- domandò confuso Gimli 
-ah nulla nulla!- vagai con lo sguardo  e facendolo vidi il principino intento a parlare sorridendo a un'elfa dai capelli lunghissimi biondi.
Un'ochetta da quattro soldi. 
Aspetta che?! Calliope! Non giudicare così che ti prende? 
Feci finta di niente. 
Boromir mi si avvicinò 
-mi concedete questo ballo?- 
-ah.. Io non so se so ballare- 
-non importa lasciate che vi insegni milady- mi disse suadente vicino al mio orecchio
-suppongo che provare non farà male a nessuno..- borbottai rossa in viso
Mi mise una mano sul fianco e con l'altra strinse la mia mano destra, appoggiai la sinistra sulla sua spalla. 
Un, due, tre, un, due, tre...
Era un'eccellente ballerino. Con lui sembravo anch'io un'ottima danzatrice..
Sentivo molti occhi addosso ma io guardavo gli occhi dell'uomo di fronte a me. 
Erano..bellissimi....ardenti..audaci ma anche rispettosi...
Volteggiai e atterrai con estrema (e incredibile grazia) in un casqué, a due centimetri dal suo volto. Arrossii ancora di più se possibile, lui mi fissò come fossi un gioiello ai suoi occhi.
-wow non ho mai ballato così!- dissi senza fiato 
Tutti applaudirono, mi guardai intorno e notai che in quel momento anche Legolas si era girato verso gli applausi. 
Stringeva ancora quella tipa. 
Di colpo il mio entusiasmo scemò. Assurdo, non ero gelosa! Ero solo...innervosita dalla stupidità di quella sciaquetta!!
I nostri sguardi si incrociarono..
Per una frazione di secondo fui percossa da una scossa elettrica..
Poi lui vide il mio compagno di danza e il suo sguardo s'indurì. 
Si avvicinò a noi con l'elfa ancora abbarbicata al suo braccio. 
Era stupendo il contrasto tra i suoi occhi azzurri e la veste nera.. Sembrava un modello.. O un figlio di Afrodite.. 
-cambio di coppie?- propose brusco
Io feci appena in tempo a dire uno sciocco Eh? Che mi ritrovai tra le sue braccia, a ballare un altro tipo di musica.. Più movimentata, un po' come me... E come lui..
Non riuscivo a guardarlo in faccia ero imbarazzata.. Qual era il suo scopo?non lo capivo..
-è educazione guardare negli occhi il proprio cavaliere- mi disse 
Sentivo il suo sguardo addosso, insistente, che mi sfidava
-certo ma io non vedo nessun cavaliere- ribattei ostinata
-guardami- sussurrò
Un colpo al cuore. 
Non mi accorsi nemmeno che mi ero voltata al suo ordine finché non vidi i suoi occhi e il suo sorrisetto compiaciuto. 
Sembrava che la stanza fosse scomparsa, e fossimo rimasti solo noi... 
Avvicinò il suo viso ancora di più al mio e io smisi di respirare
LEGGIMI: 
Eccomiiiiiii ho aggiornato spero vi piaccia grazie a tutti quelli che recensiscono, mettono la mia storia tra le preferite, ricordate o seguite!!! 
Che i pupazzetti mongoli vi custodiscano!!! In regalo a chi esprime la sua opinione!!! 
Un bacio grande
Giù 

-sei stupenda Arwën- dissi sinceramente. 

Portava un vestito lungo fino ai piedi, bianco e oro, ma anche se era semplice e non era truccata (ecco il perché della pelle diafana!) era bellissima. Mi sentivo insignificante al suo fianco.
-ti ringrazio anche tu- mi sorrise
Ero nervosa. Ed era strano perché io non avevo certi complessi di apparire bella, mi bastava una spada o un arco e combattevo, me ne fregavo del mio aspetto.
Ma qui...non lo so forse volevo dimostrare che sotto il rude maschiaccio c'era una ragazza che sapeva cosa fosse comportarsi bene, cortesemente. 
Solo non mi veniva naturale fare tutte quei sorrisi da ochetta, ne ubbidire, quello poi per carità!
Dev'essere colpa di papà... La mamma è come me, solo che non sa combattere, ma è forte e le voglio bene, non permetterei mai che qualcuno le facesse del male.
Quando la rivedrò? Cosa devo fare? 
Negli ultimi tempi mi sento come se il mondo mi scorresse davanti e io non me ne accorgessi nemmeno. 
Quanto è passato da quando sono arrivata? Giorni? Settimane? 
-sarà meglio che ci diamo una mossa o sarà tutto finito... Oh ehi! Aspettami!!!- non mi ero accorta che Arwën aveva quasi finito il corridoio e io invece ero rimasta come un'idiota, immersa nei miei pensieri.
Che idiota, appunto.
-verrai annunciata tra poco- si voltò e mi sorrise 
-come? Non entro con te?- preferibilmente nascosta?!
-no sei l'ospite d'onore!- mi spiegò
-wow che fortuna- mormorai sconsolata
Perché sono così nervosa? Non ha senso!! 
Respirai a fondo una, due, tre volte.
Mi sentii un po' meglio ma la principessa non era più con me.
-...LADY CALLIOPE- mi sentii chiamare da dietro la colonna da dove si udivano cori e voci melodiose. Zeus aiuto! Sinceramente aiuto!!
Uscii da dietro la mia colonna e fui accecata dall'improvvisa luce che illuminava la sala, era all'aperto ma non era freddo. Era piacevole stare là fuori. 
Ma il nervosismo rimaneva...
Camminai piano, sperando che non mi vedessero ma (potevano evitare, decisamente) tutti si girarono quando i musicisti smisero di suonare. 
Scesi la scalinata di quello che sembrava marmo bianchissimo con gli occhi di tutti addosso. 
No pardon. Tutti a parte quelli che conoscevo, che erano intenti a conversare tra di loro. 
La musica riprese quando i presenti applaudirono e mi circondarono. 
Si inchinavano se incontravo il loro sguardo, mi sorridevano in modo reverenziale quasi..
Assurdo, di sicuro da me non ricevevo le stesse attenzioni!!
Anzi pensandoci ero derisa... Per via del mio fratellone ciclope.. Tyson..
Dopo un bel po' riuscii ad avvicinarmi al mio gruppo, se così si può dire, al mio passaggio si spostavano di lato (pure quello?! Mi sento una popstar!) 
Perciò ero tipo in mezzo alla sala con i miei amici (e conoscenti meglio dire) i quali non si erano accorti di niente.
Solo Frodo mi vide insieme a Sam, che arrossirono, e i loro amici (di cui non sapevo i nomi) seguirono il loro sguardo fino a incontrare il mio. 
Temetti che svenissero alla vista del mio vestito. Oh andiamo! È solo un POCHINO più corto dei loro standard! Mica tanto su!
Mi si avvicinarono, lasciando il resto della compagnia degli amanti del traffico di armi.
-ciao ragazzi- li osservai: non avevo lo smoking probabilmente manco esisteva, avevano più o meno gli stessi vestiti di prima, semplici -vi trovo bene- sorrisi
-siete...- cominciò Frodo sorridendomi a sua volta
-per favore dammi del tu mi sento vecchia se mi parli così- lo interruppi
Arrossì. Che buffo -sei...bellissima allora- 
-stupenda- balbettò Sam
-grazie!- gli diedi un bacio sulla guancia era troppo puccioso!! 
Mi veniva voglia di avere un fratellino!!
Le sue guance raggiunsero i 1500° gradi, così come Sam quando baciai sulla guancia anche lui. Risi alle loro facce.
-questi sono Pipino e Merry nostri cari amici- 
Si inchinarono, ma il loro era diverso da quello degli elfi, era meno posato. In senso positivo.
-piacere!- dissi
-piacere mio-
-e mio!- risposero in coro, poi si guardarono per un attimo in cagnesco
Risi di gusto. Mi stavano già simpatici! 
-allora ciao vado a salutare Gandalf e..- mi fermai -...e Aragorn- aggiunsi a bassa voce
Baciai sulle guance anche Merry e Pipino, i quali mi salutarono rossi come pomodori 
Mi avvicinai agli altri e il primo a vedermi fu Gandalf il quale mi sorrise raggiante.
Gli altri si girarono notando il sorriso dello stregone.
Per un momento nessuno fiatò, poi Boromir mi venne incontrò e sfoderò un sorriso molto affascinante
-mia signora siete la donna più bella che abbia mai visto- mi adulò baciandomi la mano
Arrossii al suo commento. O forse al suo sguardo ardente. 
-vi ringrazio ma non credo sia vero- balbettai 
-ha ragione. Siete incantevole Calliope- intervenne Aragorn
-i ragazzi del mio mondo dovrebbero imparare da voi- dissi di getto
-come?- domandò confuso Gimli 
-ah nulla nulla!- vagai con lo sguardo  e facendolo vidi il principino intento a parlare sorridendo a un'elfa dai capelli lunghissimi biondi.
Un'ochetta da quattro soldi. 
Aspetta che?! Calliope! Non giudicare così che ti prende? 
Feci finta di niente. 
Boromir mi si avvicinò 
-mi concedete questo ballo?- 
-ah.. Io non so se so ballare- 
-non importa lasciate che vi insegni milady- mi disse suadente vicino al mio orecchio
-suppongo che provare non farà male a nessuno..- borbottai rossa in viso
Mi mise una mano sul fianco e con l'altra strinse la mia mano destra, appoggiai la sinistra sulla sua spalla. 
Un, due, tre, un, due, tre...
Era un'eccellente ballerino. Con lui sembravo anch'io un'ottima danzatrice..
Sentivo molti occhi addosso ma io guardavo gli occhi dell'uomo di fronte a me. 
Erano..bellissimi....ardenti..audaci ma anche rispettosi...
Volteggiai e atterrai con estrema (e incredibile grazia) in un casqué, a due centimetri dal suo volto. Arrossii ancora di più se possibile, lui mi fissò come fossi un gioiello ai suoi occhi.
-wow non ho mai ballato così!- dissi senza fiato 
Tutti applaudirono, mi guardai intorno e notai che in quel momento anche Legolas si era girato verso gli applausi. 
Stringeva ancora quella tipa. 
Di colpo il mio entusiasmo scemò. Assurdo, non ero gelosa! Ero solo...innervosita dalla stupidità di quella sciaquetta!!
I nostri sguardi si incrociarono..
Per una frazione di secondo fui percossa da una scossa elettrica..
Poi lui vide il mio compagno di danza e il suo sguardo s'indurì. 
Si avvicinò a noi con l'elfa ancora abbarbicata al suo braccio. 
Era stupendo il contrasto tra i suoi occhi azzurri e la veste nera.. Sembrava un modello.. O un figlio di Afrodite.. 
-cambio di coppie?- propose brusco
Io feci appena in tempo a dire uno sciocco Eh? Che mi ritrovai tra le sue braccia, a ballare un altro tipo di musica.. Più movimentata, un po' come me... E come lui..
Non riuscivo a guardarlo in faccia ero imbarazzata.. Qual era il suo scopo?non lo capivo..
-è educazione guardare negli occhi il proprio cavaliere- mi disse 
Sentivo il suo sguardo addosso, insistente, che mi sfidava
-certo ma io non vedo nessun cavaliere- ribattei ostinata
-guardami- sussurrò
Un colpo al cuore. 
Non mi accorsi nemmeno che mi ero voltata al suo ordine finché non vidi i suoi occhi e il suo sorrisetto compiaciuto. 
Sembrava che la stanza fosse scomparsa, e fossimo rimasti solo noi... 
Avvicinò il suo viso ancora di più al mio e io smisi di respirare
LEGGIMI: 
Eccomiiiiiii ho aggiornato spero vi piaccia grazie a tutti quelli che recensiscono, mettono la mia storia tra le preferite, ricordate o seguite!!! 
Che i pupazzetti mongoli vi custodiscano!!! In regalo a chi esprime la sua opinione!!! 
Un bacio grande
Giù 

 

 

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Capitolo 8
*** Un coso orribile con una faccia ancora piú orribile ***


 

Avvicinai il mio viso al suo, con le guance in fiamme, eravamo davanti a un sacco di persone ma allo stesso tempo mi sembrava ci fossimo solo io e lui... 

 

Smisi di respirare... 

Eravamo a un soffio, sentivo il suo respiro sulle labbra... 

 

-ecco fatto, la prossima volta che ti fai un'acconciatura assicurati che ti rimanga a posto- e mi spostò una ciocca dal viso

 

La rabbia e l'umiliazione mi invasero.

 

Certo che anch'io cosa credevo?!? 

 

-sei un fottuto stronzo- sibilai 

 

-prego?- 

 

-mi hai sentito- ringhiai 

 

All'improvviso avevo una voglia matta di andarmene e farlo affogare. 

O fargli fare bungee jumping.

Senza corda.

 

Senza accorgermene feci esplodere tutti i bicchieri in mano ai presenti, lasciandoli di stucco. 

 

-io....- guardai con orrore la mano di un'elfa. Insanguinata per via del vetro conficcatosi nella pelle.

 

Scappai via senza dire niente, sperando di non essere additata come un mostro.

 

Corsi a perdifiato fino alle cascate. 

Avevo voglia di stare in acqua. Perché era l'unica cosa che mi dava rifugio. Così mi buttai tra le acque del fiume, che erano abbastanza profonde da farmi immergere completamente.

 

*Sorellina cosa hai fatto? *

 

Percy? Sei tu?

 

*certo che sono io scema... Cosa hai combinato? *

 

Non l'ho fatto apposta..

 

*ah no? Ti è venuto per sbaglio l'insultare il signor D??*

 

Ah... Beh no quello era intenzionale... Ma.. Come mai ti sento?

 

*eh non hai idea di quanto abbia speso per usare l'iPhone sembra che da te, dovunque tu sia, non esista connessione gratuita! Ben 10 dracme!!!* 

 

Scusa.. Io però non ti vedo.. 

 

In effetti vedevo solo le bollicine di acqua che producevo

 

*per forza costava troppo pure la visione, sorellina per chi mi hai preso? Nostro padre ci regala armi non soldi, sennò sarei già a posto per quella play station!!* 

 

Capito.. Okay come sta la mamma? Tyson? Grover? Hai notizie di Clarisse? Voglio dire ha trovato il vello?

 

*frena frena frena, Cal! Una domanda per volta, allora stanno tutti bene, a parte il signor D che continua a sbuffare dicendo di voler qualcun altro su cui accanirsi ora che tu non sei più qua.. Poi.. Ecco di Clarisse  non si sa nulla.. È.. Sparita in mezzo la mare dei mostri* 

 

Che? Ma come una guerriera grande e forte come lei si è persa?! 

 

*il tuo sarcasmo è evidente e lo capisco ma il mare dei mostri non è una passeggiata al luna park.. e beh sicuramente avremo notizie a breve, ora ti devo lasciare, sorellina stammi bene...non lasciarti i* 

 

E la nostra comunicazione s'interruppe segno che mio fratello aveva finito i soldi.. Certo che se Poseidone ci desse la classica paghetta che si da' ai propri figli saremmo più contenti... 

 

Ma è anche vero che dovrebbe dare la suddetta paghetta ai tremila figli che ha, grandi o piccoli che siano.. 

 

Iniziai a sentire delle grida fuori dall'acqua.. Sembravano le voci di Sam e Frodo... 

 

E sembravano spaventate..

 

Riemersi di colpo, vedendo le loro facce terrorizzate e mi voltai: un enorme coso orribile con una faccia ancora più orribile a cavallo di un coso simile a un cane bavoso stava urlando in una lingua inquietante. 

 

Okay, probabile che non abbiate capito cosa quel coso orribile con una faccia ancora più orribile a cavallo di un coso simile a un cane bavoso sia, ma pazienza. 

 

Neanche io avevo mai visto una schifezza simile. 

 

Urlò di nuovo, e lanciò una specie di giavellotto che aveva in mano verso i due hobbit, che fortunatamente ebbero la prontezza di spostarsi.

 

Reagii d'istinto mentre vedevo gli altri della compagnia raggiungerci. 

 

-brutto bestione non si tirano le cose!!- urlai 

 

Stavo per colpirlo quando sentii Aragorn prendermi da parte e dire 

 

-lascia fare a noi- mi spinse lontano

 

-non ci penso neanche- mi divincolai

 

-calmati- 

 

-sono caaaalma- replicai arrendendomi

 

Mi lasciò andare giusto in tempo per vedermi correre verso il mostro e saltare per diversi metri in aria atterrando sulla sua schiena

 

-ti faccio vedere io!!- feci per prendere Anaklusmus.. Ma.. Non ce l'avevo.. L'avevo lasciata nello zaino perché il vestito non aveva tasche.. D'altronde mica pensavo ad un attacco..A un attacco isterico sí ma non certo ad uno scontro..

 

-voglio dire.. Aspetta un secondo che vado a prendere una cosuccia eh poi ritorno!- 

 

-ROAAAAAAAH- fu la sua risposta

 

Okay, non voleva aspettare. 

Mi prese e mi lanciò contro le rocce vicino al fiume. 

 

Fortuna che sapevo cadere. Infatti atterrai quasi in piedi scivolando solo leggermente di lato per via della superficie bagnata dall'acqua. 

 

Vedendo che ero illesa, il mostro si concentrò su di me che però ero priva di un'arma.

 

Finché una freccia non lo colpí alla nuca facendolo sanguinare copiosamente. Si girò gridando ancora in quella strana lingua e corse (facendo tremare quasi la terra, quindi insomma un fuscello) fino al principino che aveva ancora in mano l'arco incriminato.

 

Lo colpí facendogli cadere di mano l'arco e strappandogli l'equilibrio. 

 

Gli altri erano impegnati a combattere con altri bestioni usciti dalla foresta. 

 

Solo io potevo aiutarlo. 

Solo io potevo aiutare quell'arrogante, presuntuoso, vanesio, bellissimo principe. 

 

E per una volta fui contenta dei miei poteri da semidea. 

 

All'improvviso tutta l'acqua del fiume salí verso l'alto, inarcandosi come un cavallo imbizzarrito. 

 

Facevo fatica a controllarla tutta ma distesi le mani in alto e mi concentrai. 

 

Formai un'enorme sfera d'acqua che turbinava su se stessa. Potente e veloce. 

 

La scaraventai contro il mostro un secondo prima che trafiggesse l'elfo, che però fu travolto inevitabilmente dall'acqua, fortunatamente riuscí a fuggire da lí perciò solo il mostro ci rimise le penne. 

 

Si guardò intorno stralunato, non capiva chi l'avesse aiutato. 

Nessuno ci prestava attenzione. 

 

"La prossima volta non ti andrà così bene"  

 

-signor D..- caddi in ginocchio stanchissima

 

Non mi accorsi nemmeno che dietro di me c'era il fratello di quell'essere abominevole che avevo abbattuto.

 

Non mi accorsi nemmeno di essere colpita..

 

 

LEGGIMI: 

 

Scusateee lo so vi ho fatto attendere ma taratataRarata! Ho aggiornato!! Allora voglio avvisare che dal 21 al 28 sarò in Francia per uno scambio culturale perciò è molto probabile che non riuscirò ad aggiornare!! 

 

Ditemi sempre cosa ne pensate mie fans dei pupazzetti mongoli!! 

Grazie a coloro che recensiscono o mettono la mia storia tra i preferiti, ricordati o seguiti!! 

 

Un bacio pupazzoso mongoloso a tutti! 

 

Giú 

 

P.s non auguro s. Valentino perché odio questa festività u.u 

 

Buon San Valentino! 

 

(By pupazzetti mongoli) 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Come una dea dalle acque ***


-ROAAAAHHH- 

L'urlo tremendo dell'essere dietro di me mi trapanò i timpani. 

E la sua spada mi trafisse con facilità , come fossi stata d'acqua (beh in un certo senso lo ero ma avete capito no?) 

 

A dire il vero se mi avessero chiesto se provassi dolore avrei risposto con un sonoro BOH.. 

 

Non sapevo più niente, ero talmente stupita della situazione creatasi da non riuscire a connettere il resto del corpo alla mente.. 

 

Beh c'è anche da dire che di solito non li connettevo ma anzi agiva solo il corpo... Per combattere e magari insultare ... Insomma scopi utili

 

In ogni caso, venni sbattuta contro una roccia prima ancora di vedere il mio aggressore. 

 

Questa volta caddi e non riuscii a rimanere in piedi, sentii un dolore forte alla schiena che mi fece temere di essermi rotta qualche vertebra... 

 

-RAAASSSAH!!- urlò di nuovo correndo goffamente verso di me, impugnando un'enorme giavellotto

 

La vista mi si annebbiò, e l'unica cosa che vidi fu una luce azzurra avvolgere il mostro..

 

Qualcuno mi sollevò, o almeno ci provò perché mi accasciai quasi subito 

 

-a....ac....acqua...- rantolai 

 

-..chiede dell'acqua Gandalf, cosa facciamo?- sentii la voce di Legolas 

 

-portala nella sua stanza- 

 

-non...non...vo... Acqua- la voce mi si spezzò 

 

Vedevo a macchie, la testa pulsava dolorosamente. Tutto il mio corpo urlava dal dolore.

 

 

-ma..Gandalf, morirà tra poco- la voce di Legolas suonava confusa alle mie orecchie

 

-portala nelle sue stanze ho detto- poi si rivolse a me -ti preparerò subito l'acqua e i sali, riusciresti ad arrivare alle tue stanze?- 

 

Cercavo di parlare ma tossii sangue e lí mi preoccupai sul serio.

 

-deduco di no, Legolas: lascia Calliope nel fiume- la sua voce era calma, rassicurante 

 

-che cosa?!- protestò il principino 

 

-sei sordo principe di bosco atro? Ho detto lascia Calliope nel fiume- sibilò lo stregone 

 

-morirà! Non la dobbiamo salvare?!- era strano ma ero abbastanza sicura di sentirlo tremare mentre mi teneva

 

-fidati elfo cocciuto! E muoviti altrimenti farà una visita al mondo dei morti !- 

 

-come vuoi stregone- mi sentii trascinare verso l'acqua che ora scorreva tranquilla 

 

Appena la sfiorai uno spasmo mi fece fremere, facendo spaventare Legolas, che pensando di aver fatto male mi tirò indietro.

 

Mi girai verso di lui, e cercai di toccargli una guancia 

 

-lasciami andare- bisbigliai 

 

Mi lasciò, stupito. E io mi riavvicinai al mio elemento, alla mia essenza.

 

Affondai anche il viso nell'acqua, sentendo i miei capelli sporchi di sangue galleggiare, liberi. Il mio vestito era chiaramente rovinato ma me ne sarei preoccupata più tardi. 

 

Sentii Legolas che mi prendeva una spalla per tirarmi su, dopotutto era comprensibile, per lui sarei affogata, girai il volto e lo vidi sgranare gli occhi. 

 

-ma... Non... È .. Possibile- balbettò

 

-lo è per lei, elfo cocciuto!- sbuffò Gandalf, evidentemente infastidito della diffidenza del principino 

 

Intanto anche gli altri erano intorno a noi. Appena mi sentii meglio mi alzai in piedi. 

 

Mi guardavano esterrefatti. Chiusi gli occhi e lasciai che l'acqua mi avvolgesse completamente, guarendo le mie ferite. 

 

Non mi ero ancora perfettamente ristabilita però stavo già molto meglio quando uscii dall'acqua. 

Almeno stavo in piedi da sola. 

 

-tutto a posto!- dissi 

Non avevo voglia di togliermi l'acqua di dosso, mi sentivo bene, sicuramente era meglio essere coperta d'acqua che di sangue. 

 

Gandalf decise di far distogliere l'attenzione da me, e gliene fui grata 

-penso che un buon riposo non guasti al momento, propongo di tornare alla corte di re Elrond amici, ripartiremo domattina- 

 

Boromir e Aragorn mi lanciarono ancora uno sguardo perplesso e stupito poi se ne andarono, seguendo Gandalf.

 

Gli hobbit mi si avvicinarono 

-Calliope.. Va tutto bene? Cosa è successo? Eri ferita gravemente!- disse Sam

 

-ma no non ero così grave!- cercai di sviare, era meglio se non sapessero della mia vera identità 

 

-ma...- protestò Pipino 

 

-su su andiamo a dormire!!- sorrisi e loro riluttanti, si avviarono 

 

Mi accorsi solo dopo qualche istante che il principino era dietro di me. 

Era per metà nascosto dall'ombra dell'albero a cui era appoggiato e così silenzioso non l'avevo percepito. 

 

Mi incamminai senza rivolgergli la parola, ero ancora irritata per il suo comportamento. 

 

-ferma- 

 

Continuai imperterrita.

 

-ti ho detto di fermarti!- 

Mi girai di scatto, fulminandolo

 

-e se io non volessi?!- 

 

-ti fermeresti lo stesso- 

 

Mi prese per un braccio facendomi voltare verso di lui. 

Stupido cuore datti una regolata!

 

-che vuoi?- 

 

-eri ferita gravemente- 

 

-te lo sarai immaginato- sbuffai 

 

-guardami negli occhi e dimmi che l'orco non ti ha colpita e che tu non stavi per morire- la sua voce era.. Diversa 

 

Mi girai per guardarlo in faccia, e rimasi stupita della mia reazione istantanea 

 

-...- non riuscii a rispondere

 

-dimmelo- 

 

A fatica distolsi lo sguardo, mi sembrava che l'ossigeno fosse carente. Forse era così, ecco perché facevo fatica a respirare. 

 

Sí, doveva essere così. 

 

-io non sono tenuta a dirti proprio niente- mormorai

 

-cocciuta come sempre eh?- 

 

-come osi darmi della cocciuta brutto..!- non finii la frase che fui accolta tra le braccia del principino

 

Che diav..?!

 

-ma..che stai facendo?- 

 

-ho avuto paura- sussurrò al mio orecchio

 

-come?- 

 

-ho avuto paura di averti persa...poi mi hai guardato.. E sei riemersa come una dea dalle acque- 

 

-oh...Ehm..già ecco..io- perché? Perché? Perché?!?! Non riesco a parlare!!! 

 

È frustrante la situazione non credete u.u

 

-chi sei in realtà?- mi domandò 

 

 

-------------------------------------

 

LEGGIMI: 

 

Lo so, lo so, anime pie, ormai è un mese e passa che non aggiorno (chiedo scusa veramente) negli ultimi tempi non ho avuto neanche un secondo per scrivere perciò mi ritrovo a pubblicare solo ora! Cercherò di aggiornare più in fretta ma nel caso: lamentatevi con i miei prof! I pupazzetti mongoli ve ne saranno grati!!! 

 

Donc voglio ringraziare tutti coloro che recensiscono (ehi unitevi anche voi lettori silenziosi!!) e coloro che hanno messo la storia tra i preferiti,tra le ricordate o seguite!! 

 

 

Un bacioooo grandissimo 

 

Giù 

 

 

 

 

 

 

 

 





 

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Capitolo 10
*** Inviti e sfide ***


 

-Calliope pensavo lo sapessi- feci una risatina nervosa
-non scherzare - i suoi occhi mi scrutavano, mi teneva ancora tra le braccia il che stava diventando piuttosto imbarazzante
Percepii un barlume di rabbia nel suo sguardo. Ma cosa potevo dirgli? Ehi, sono una semidea mandata qui perché un bastardo viziato di un dio mi ha esiliata? Oh aspetta e sto cercando altri miei fratelli che sono morti, e per di più il dio che mi ha spedita qui sembra voglia farmi del male e quindi potresti finirci in mezzo ma tu non ti devi preoccupare anzi, amici per la pelle, vero?! 
-non sei un'elfa, non sei una nana, ma neanche un semplice essere umano- meditò
-ehi cosa vorresti dire? Che sono un mostro?!- sibilai 
-no piuttosto una delle creature più belle che abbia mai visto- mi strinse a sè 
-cos...stai.. Bene?- farfugliai
Aveva detto che ero bella? Davvero? Ma.. Davvero davvero?! PER ZEUSSS sí !! 
-quindi mi...?no niente scusa, sono una sciocca- mormorai 
-mi vuoi chiedere se ti trovo davvero bella? In questo caso no, ti trovo stupenda, al di là delle mie possibilità- disse chiudendo gli occhi un momento
Arrossii ancora di più. 
-ma..io.. Figurati se volevo sapere una cosa simile! Principino scendi dal tuo trono!- sbuffai impacciata
 
Ridacchiò poi mi fissò di nuovo, con un leggero sorrisetto che gli increspava le labbra
-sei davvero orgogliosa vero?- disse a bassa voce
-mai quanto te!- mormorai incapace di distogliere lo sguardo dai suoi occhi 
-sei più bella quando sorridi- 
Non mi ero nemmeno accorta di sorridere. 
-piantala!- sbottai ancora rossa 
Ma stavolta per la rabbia, cosa ci faceva con quell'ochetta? E ora ci provava con me? Se lo scorda! 
-perché? E sopratutto cosa sto facendo di male?- chiese stupito
-perché ci provi con me ma andavi dietro all'oca prima!- sibilai
-oca?- strabuzzò gli occhi 
-sí, quell'elfa bionda che non ti si staccava! Certo, non che tu sembrassi scontento anzi! Prima di venirmi a dire certe cose, pensa ai sentimenti di noi ragazze! Quell'oca ci rimarrà male, perciò va da lei!- 
ribattei piccata
-sei..gelosa di Lilian?-
-non confondere i sogni con la realtà principino!-
-volevi essere tu la mia dama?- mi si avvicinò di nuovo
-ti piacerebbe!!-
-tanto...- 
Sbuffai. Non ammetterò mai che quella parola per quanto stupida mi avesse fatto saltare il cuore in gola.
Mai. Manco sotto tortura.
-senti è tardi andiamo a dormire- 
-è un invito?-
-ma sei scemo?! Piantala di dire assurdità!- strepitai 
Rise. Era meno posato quando rideva... Più... Bello forse.. Mah in fondo era bello comunque
Anche un sacchetto in testa. O folgorato da Zeus. 
Non gliela stavo tirando. Era solo un'affermazione! comunque bello ma deficiente. Io non sono un gioco.
-sei tutta rossa!- ghignò
-dimmi vuoi che ti picchi?!- 
-non ci riusciresti- 
-ma davvero? Facciamo così: adesso ce ne torniamo in camera, ognuno nella PROPRIA e poi domani mattina faremo una gara di tiro con l'arco e lotta con la spada-  ghignai 
-accetto- sorrise 
-bene prepara le protezioni perché ne uscirai male!- lo salutai con un cenno e mi avviai 
Non rispose nemmeno, o forse non gliene diedi il tempo... Può darsi
Entrai nella mia camera e sprofondai nel letto.
Principino, domani ti farò IO la permanente.. Coi fiocchi pure
LEGGIMI: 
Scusate per il ritardo anime pie fan dei pupazzetti mongoli! 10 giorni sono tanti ne sono consapevole ma ho cercato davvero di aggiornare! 
Bene bene alaura io non sono mai stata brava a scrivere qua sotto ma spero solo vi piaccia anche questo episodio e che recensiate! 
Grazie a coloro che recensiscono (siete fonte di ispirazione e coraggio a continuare questa storia) e grazie come sempre a coloro che ricordano etc la mia storia ahahaha
Un bacio enorme a tuttiiii! 
Giù 
 


 -Calliope pensavo lo sapessi- feci una risatina nervosa

-non scherzare - i suoi occhi mi scrutavano, mi teneva ancora tra le braccia il che stava diventando piuttosto imbarazzante
Percepii un barlume di rabbia nel suo sguardo. Ma cosa potevo dirgli? Ehi, sono una semidea mandata qui perché un bastardo viziato di un dio mi ha esiliata? Oh aspetta e sto cercando altri miei fratelli che sono morti, e per di più il dio che mi ha spedita qui sembra voglia farmi del male e quindi potresti finirci in mezzo ma tu non ti devi preoccupare anzi, amici per la pelle, vero?! 
-non sei un'elfa, non sei una nana, ma neanche un semplice essere umano- meditò
-ehi cosa vorresti dire? Che sono un mostro?!- sibilai 
-no piuttosto una delle creature più belle che abbia mai visto- mi strinse a sè 
-cos...stai.. Bene?- farfugliai
Aveva detto che ero bella? Davvero? Ma.. Davvero davvero?! PER ZEUSSS sí !! 
-quindi mi...?no niente scusa, sono una sciocca- mormorai 
-mi vuoi chiedere se ti trovo davvero bella? In questo caso no, ti trovo stupenda, al di là delle mie possibilità- disse chiudendo gli occhi un momento
Arrossii ancora di più. 
-ma..io.. Figurati se volevo sapere una cosa simile! Principino scendi dal tuo trono!- sbuffai impacciata
 
Ridacchiò poi mi fissò di nuovo, con un leggero sorrisetto che gli increspava le labbra
-sei davvero orgogliosa vero?- disse a bassa voce
-mai quanto te!- mormorai incapace di distogliere lo sguardo dai suoi occhi 
-sei più bella quando sorridi- 
Non mi ero nemmeno accorta di sorridere. 
-piantala!- sbottai ancora rossa 
Ma stavolta per la rabbia, cosa ci faceva con quell'ochetta? E ora ci provava con me? Se lo scorda! 
-perché? E sopratutto cosa sto facendo di male?- chiese stupito
-perché ci provi con me ma andavi dietro all'oca prima!- sibilai
-oca?- strabuzzò gli occhi 
-sí, quell'elfa bionda che non ti si staccava! Certo, non che tu sembrassi scontento anzi! Prima di venirmi a dire certe cose, pensa ai sentimenti di noi ragazze! Quell'oca ci rimarrà male, perciò va da lei!- 
ribattei piccata
-sei..gelosa di Lilian?-
-non confondere i sogni con la realtà principino!-
-volevi essere tu la mia dama?- mi si avvicinò di nuovo
-ti piacerebbe!!-
-tanto...- 
Sbuffai. Non ammetterò mai che quella parola per quanto stupida mi avesse fatto saltare il cuore in gola.
Mai. Manco sotto tortura.
-senti è tardi andiamo a dormire- 
-è un invito?-
-ma sei scemo?! Piantala di dire assurdità!- strepitai 
Rise. Era meno posato quando rideva... Più... Bello forse.. Mah in fondo era bello comunque
Anche un sacchetto in testa. O folgorato da Zeus. 
Non gliela stavo tirando. Era solo un'affermazione! comunque bello ma deficiente. Io non sono un gioco.
-sei tutta rossa!- ghignò
-dimmi vuoi che ti picchi?!- 
-non ci riusciresti- 
-ma davvero? Facciamo così: adesso ce ne torniamo in camera, ognuno nella PROPRIA e poi domani mattina faremo una gara di tiro con l'arco e lotta con la spada-  ghignai 
-accetto- sorrise 
-bene prepara le protezioni perché ne uscirai male!- lo salutai con un cenno e mi avviai 
Non rispose nemmeno, o forse non gliene diedi il tempo... Può darsi
Entrai nella mia camera e sprofondai nel letto.
Principino, domani ti farò IO la permanente.. Coi fiocchi pure
LEGGIMI: 
Scusate per il ritardo anime pie fan dei pupazzetti mongoli! 10 giorni sono tanti ne sono consapevole ma ho cercato davvero di aggiornare! 
Bene bene alaura io non sono mai stata brava a scrivere qua sotto ma spero solo vi piaccia anche questo episodio e che recensiate! 
Grazie a coloro che recensiscono (siete fonte di ispirazione e coraggio a continuare questa storia) e grazie come sempre a coloro che ricordano etc la mia storia ahahaha
Un bacio enorme a tuttiiii! 
Giù 
 

 

 

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Capitolo 11
*** Ho vinto io ***


 

Mi svegliai di soprassalto, forse urlando. 
Ero rimasta terrorizzata dall'incubo che avevo fatto. 
Ero in mezzo a una terra invasa dal fuoco e da corpi martoriati. 
Ed ero sola. 
Solo io ero viva ma poi venivo attaccata da un branco di segugi infernali, e non potevo fermarli perché non c'era acqua nelle vicinanze. 
Scesi dal letto lentamente, avevo la strana sensazione di essere osservata. Mi lavai e scesi nell'atrio del palazzo dove vidi Aragorn, Arwën e il resto della compagnia ma non il principino. 
Mi ero già preparata per la sfida che io stessa avevo lanciato, e anche se non avevo fatto colazione ero pronta per insegnarli chi comanda. 
Avvertii un leggero spostamento d'aria dietro di me e mi girai di scatto. 
Eccolo là. Appoggiato alla parete, bellissimo. Avrei dovuto riempirlo di lividi solo per evitare di farmi battere il cuore. 
Purtroppo sospettavo che se anche ci avessi provato, poi sarei stata a fissarlo lo stesso. 
Stavo impazzendo, era chiaro. 
-pronta ragazzina?- sorrise 
-dovrei chiedertelo io PRINCIPINO - 
I nostri amici si avvicinarono
-cosa avete in mente di fare?- chiese Gandalf perplesso
-nulla di che, voglio solo insegnare a orecchie a punta chi comanda!- risi
-vorrai dire io- intervenne Legolas 
-non credo proprio- 
-non fatevi male o non sarò io a curarvi-
-non devi dirlo a me Gandalf!- sorrisi beffarda
- ieri eri ferita gravemente te lo ricordo!- mi rimproverò
-uffa vuoi capirlo che il mio corpo è speciale?!- sbuffai 
-questo non lo metto in dubbio ma la prudenza non è mai cattiva consigliera- borbottò 
-si lo so ora posso dargli una lezione?!- strepitai 
-ansiosa di starmi appiccicata?- chiese beffardo il principino
Contaci..vedrai come ti concerò eheh
-campo di battaglia: fiume. Che ne dici?- propose lui
Ah ma allora vuoi che vinca facile 
-paura?- mi stuzzicò
-muoviti invece di parlare- replicai ridendo
-ricordatevi che abbiamo un lungo viaggio da fare!- gridò Gandalf 
-si tranquillo ci metterò due secondi!- urlai in risposta 
Mi misi vicino alle rocce, in guardia
Avevo ancora la strana sensazione di essere osservata, ma feci finta di niente. 
Dopotutto avevo cose più importanti a cui pensare. Per esempio spedire a gambe all'aria il principino. 
-uno..due...e...- aspettai che si avvicinasse
Non aveva estratto l'arco. Pff così non mi divertivo. Pazienza. 
Saltai e mi ritrovai dietro di lui, abilmente estratti la mia penna/ spada. 
Si girò di scatto e guardò esterrefatto l'oggetto che avevo in mano. 
-cos'è quello strano aggeggio che hai in mano? Una trappola?- chiese perplesso
-no, la mia arma!- urlai divertita 
Tolsi il cappuccio ad Anaklusmus e questa si trasformò, scoprendo la sua bellezza. 
Potevo quasi innamorarmene. Quasi.
Preso alla sprovvista indietreggio barcollando. Lo incalzai con movimenti rapidi, ma si riprese in fretta. 
Prese fuori un pugnale (evidentemente non sapeva utilizzare una spada) e iniziò a muoversi a ritmo costante, come una danza. 
Una danza a cui avrei partecipato. 
-non sei tanto male principino, mi aspettavo di peggio- dissi sarcastica 
In risposta fece un affondo verso il mio fianco ma in un lampo saltai, atterrando dietro di lui. 
Era bloccato dalla mia spada puntata sulla sua gola e dal mio braccio sinistro che gli teneva la spalla ferma. 
I suoi capelli mi solleticavano il mento. Che cavolo anch'io voglio dei capelli così ! 
-bella... Mossa... - ansimò 
-eh già- annuii 
-.. Ma non abbastanza!- 
E così dicendo abbassò la testa di scatto e prese il mio braccio, tirando in avanti, così che cadessi a terra come un sacco di patate. 
Ahia... Che male però ! 
In un attimo era sopra di me, le guance mi si imporporarono, facevo fatica a respirare.
Perché dovevo per forza sembrare un'asmatica in una presenza?! 
- credo che qualcuno qui abbia qualche problema con la difesa..- ridacchiò il principino
Zeus quanto era bello quel suo mezzo sorriso... 
NO! Calliope! Cal! Riprenderesti i sensi giusto il tempo di riavere un minimo di dignità?! Forza! 
-i...io- 
Per tutti gli dei reagisci!
-sí?- chiese sussurrando al mio orecchio 
-qui l'unico che ha un problema sei tu: con la concentrazione- 
E gli diedi una ginocchiata nelle parti basse (non troppo forte non ero così bastarda) . 
Ero rossa come un peperone, lo sapevo perché avevo un gran caldo alle guance ma quando, con un gemito, si accasciò di fianco a me, mi alzai di scatto per non darlo a vedere. 
-e comunque ho vinto io- dissi senza guardarlo, ammetto che ero imbarazzata...... 
Okay, MOLTO imbarazzata.. Non sapevo perché ma era proprio così .. 
Lui continuò a imprecare in un'altra lingua... E dire che non era forte la ginocchiata... Forse 
LEGGIMI: 
Lo so non ho pubblicato e avete ragione a fucilarmi, ma devo essere sincera: ho avuto una seria crisi di idee... E mi rifiutavo di pubblicare un capitolo senza senso... Oddio forse pure questo è senza senso ma pazienza... 
Okay buona estate a tutti dai pupazzetti mongoli e da me!! 
Ringrazio tutti i lettori, esprimete la vostra opinione con le recensioni !! 
Besos 
Giù  


 
Mi svegliai di soprassalto, forse urlando. 

Ero rimasta terrorizzata dall'incubo che avevo fatto. 
Ero in mezzo a una terra invasa dal fuoco e da corpi martoriati. 
Ed ero sola. 
Solo io ero viva ma poi venivo attaccata da un branco di segugi infernali, e non potevo fermarli perché non c'era acqua nelle vicinanze. 
Scesi dal letto lentamente, avevo la strana sensazione di essere osservata. Mi lavai e scesi nell'atrio del palazzo dove vidi Aragorn, Arwën e il resto della compagnia ma non il principino. 
Mi ero già preparata per la sfida che io stessa avevo lanciato, e anche se non avevo fatto colazione ero pronta per insegnarli chi comanda. 
Avvertii un leggero spostamento d'aria dietro di me e mi girai di scatto. 
Eccolo là. Appoggiato alla parete, bellissimo. Avrei dovuto riempirlo di lividi solo per evitare di farmi battere il cuore. 
Purtroppo sospettavo che se anche ci avessi provato, poi sarei stata a fissarlo lo stesso. 
Stavo impazzendo, era chiaro. 
-pronta ragazzina?- sorrise 
-dovrei chiedertelo io PRINCIPINO - 
I nostri amici si avvicinarono
-cosa avete in mente di fare?- chiese Gandalf perplesso
-nulla di che, voglio solo insegnare a orecchie a punta chi comanda!- risi
-vorrai dire io- intervenne Legolas 
-non credo proprio- 
-non fatevi male o non sarò io a curarvi-
-non devi dirlo a me Gandalf!- sorrisi beffarda
- ieri eri ferita gravemente te lo ricordo!- mi rimproverò
-uffa vuoi capirlo che il mio corpo è speciale?!- sbuffai 
-questo non lo metto in dubbio ma la prudenza non è mai cattiva consigliera- borbottò 
-si lo so ora posso dargli una lezione?!- strepitai 
-ansiosa di starmi appiccicata?- chiese beffardo il principino
Contaci..vedrai come ti concerò eheh
-campo di battaglia: fiume. Che ne dici?- propose lui
Ah ma allora vuoi che vinca facile 
-paura?- mi stuzzicò
-muoviti invece di parlare- replicai ridendo
-ricordatevi che abbiamo un lungo viaggio da fare!- gridò Gandalf 
-si tranquillo ci metterò due secondi!- urlai in risposta 
Mi misi vicino alle rocce, in guardia
Avevo ancora la strana sensazione di essere osservata, ma feci finta di niente. 
Dopotutto avevo cose più importanti a cui pensare. Per esempio spedire a gambe all'aria il principino. 
-uno..due...e...- aspettai che si avvicinasse
Non aveva estratto l'arco. Pff così non mi divertivo. Pazienza. 
Saltai e mi ritrovai dietro di lui, abilmente estratti la mia penna/ spada. 
Si girò di scatto e guardò esterrefatto l'oggetto che avevo in mano. 
-cos'è quello strano aggeggio che hai in mano? Una trappola?- chiese perplesso
-no, la mia arma!- urlai divertita 
Tolsi il cappuccio ad Anaklusmus e questa si trasformò, scoprendo la sua bellezza. 
Potevo quasi innamorarmene. Quasi.
Preso alla sprovvista indietreggio barcollando. Lo incalzai con movimenti rapidi, ma si riprese in fretta. 
Prese fuori un pugnale (evidentemente non sapeva utilizzare una spada) e iniziò a muoversi a ritmo costante, come una danza. 
Una danza a cui avrei partecipato. 
-non sei tanto male principino, mi aspettavo di peggio- dissi sarcastica 
In risposta fece un affondo verso il mio fianco ma in un lampo saltai, atterrando dietro di lui. 
Era bloccato dalla mia spada puntata sulla sua gola e dal mio braccio sinistro che gli teneva la spalla ferma. 
I suoi capelli mi solleticavano il mento. Che cavolo anch'io voglio dei capelli così ! 
-bella... Mossa... - ansimò 
-eh già- annuii 
-.. Ma non abbastanza!- 
E così dicendo abbassò la testa di scatto e prese il mio braccio, tirando in avanti, così che cadessi a terra come un sacco di patate. 
Ahia... Che male però ! 
In un attimo era sopra di me, le guance mi si imporporarono, facevo fatica a respirare.
Perché dovevo per forza sembrare un'asmatica in una presenza?! 
- credo che qualcuno qui abbia qualche problema con la difesa..- ridacchiò il principino
Zeus quanto era bello quel suo mezzo sorriso... 
NO! Calliope! Cal! Riprenderesti i sensi giusto il tempo di riavere un minimo di dignità?! Forza! 
-i...io- 
Per tutti gli dei reagisci!
-sí?- chiese sussurrando al mio orecchio 
-qui l'unico che ha un problema sei tu: con la concentrazione- 
E gli diedi una ginocchiata nelle parti basse (non troppo forte non ero così bastarda) . 
Ero rossa come un peperone, lo sapevo perché avevo un gran caldo alle guance ma quando, con un gemito, si accasciò di fianco a me, mi alzai di scatto per non darlo a vedere. 
-e comunque ho vinto io- dissi senza guardarlo, ammetto che ero imbarazzata...... 
Okay, MOLTO imbarazzata.. Non sapevo perché ma era proprio così .. 
Lui continuò a imprecare in un'altra lingua... E dire che non era forte la ginocchiata... Forse 
LEGGIMI: 
Lo so non ho pubblicato e avete ragione a fucilarmi, ma devo essere sincera: ho avuto una seria crisi di idee... E mi rifiutavo di pubblicare un capitolo senza senso... Oddio forse pure questo è senza senso ma pazienza... 
Okay buona estate a tutti dai pupazzetti mongoli e da me!! 
Ringrazio tutti i lettori, esprimete la vostra opinione con le recensioni !! 
Besos 
Giù  

 

 

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Capitolo 12
*** La vecchietta non tanto vecchia ***


-tu... Maledettissima donna... Potrei veramente ucciderti...!!- imprecò
-non sono una semplice Donna ihih- ribattei 
Va bene, sono veramente perfida. Ma un po' di divertimento lasciatemelo, no? 
Andiamo! È sempre così... Bello? Sí.. Ma NO volevo dire vanitoso, egoista, arrogante, stupendo.. 
Basta ci rinuncio, la mia mente bacata ha deciso di formulare pensieri inauditi e senza senso! 
-forza rialzati, abbiamo un viaggio da affrontare- sbuffai porgendogli la mano 
Socchiuse un occhio (che carino!) e sibilò un'altra imprecazione in quella lingua sconosciuta. Non si mosse.
Per Zeus che permaloso! 
-allora? Ti decidi o no?- scrollai la mano spazientita 
Aveva perso completamente la facoltà di articolare pensieri/ muoversi? E dire che non credevo che fosse così forte la ginocchiata..
Stavo per ritirare la mano quando lui me la afferrò, un brivido mi percorse il braccio. Avrò il Parkinson! 
Lo tirai su, barcollando leggermente. 
Eravamo a pochi centimetri, forse due, dal sfiorarci le labbra. 
-uhm .. Ecco.. A.. A proposito..- balbettai 
Ora. Qualcuno. Mi. Dice. Perché. Devo. Balbettare. Porca. Medusa. 
Fortunatamente la voce di Gandalf mi salvò. 
Per una volta sia lodato Zeus! (Piantala di tuonare tu) 
-cosa fate ancora lì, dobbiamo metterci in viaggio! Calliope tu sei pronta?- chiese spazientito 
-sí, devo solo raccogliere le mie cose- corsi alla mia stanza, sperando di celare il mio imbarazzo 
Appena arrivata, un brivido freddo mi percorse la schiena, ma, essendo sparito dopo pochi secondi, decisi di far finta di nulla. 
Misi tutti i miei vestiti, persino il mio bellissimo abito argentato (ormai rovinato) dentro il mio zainetto, senza badare all'ordine, tanto lì dentro c'era spazio a sufficienza per un intero armadio senza che il contenuto si rovinasse.
Raggiunsi Frodo e Sam a colazione con lo zaino in spalla, sedendomi di fronte a loro. 
Stavo prendendo quello che sembrava pancetta quando mi fermai di botto, dietro a Frodo si era materializzata una vecchietta avvolta da uno scialle nero.. Non poteva essere lei.. 
-IMPOSSIBILE!- urlai senza pensarci, facendo sobbalzare tutti 
-Calliope cosa?- mi chiese perplesso  Boromir
-Gandalf! Guarda!- strepitai 
Lo stregone si avvicinò a me e guardò verso la direzione che indicavo..
-cosa ti provoca tanta ansietà?- mi chiese perplesso 
-ma come? Non la vedi?! La vecchietta con lo scialle nero!- dissi sbalordita
Era forse cieco?
-io non vedo nulla di simile, Calliope, forse hai battuto la testa- replicò calmo
-stai bene Calliope?- mi chiese Frodo
Ero furiosa e confusa insieme. Furiosa perché ora credevano fossi pazza, confusa perché volevo sapere il motivo per cui io la vedevo e gli altri no.. 
-lasciate stare, faccio due passi e quando partite vi raggiungo- dissi a bassa voce, fissando ancora la vecchietta che mi guardava sorridendo
Era un sorriso gelido il suo. Finto. 
Ma d'altronde lei non era mai contenta, sopratutto in mia presenza.
-sicura?- mi chiese lo stregone
-sicurissima- mormorai 
Mi avviai verso la vecchietta, la quale astutamente si stava spostando verso la sala del consiglio, lontana da tutti. 
Appena arrivate esplosi
-Cosa ci fai tu qui?- sibilai
-ragazzina calma i nervi e non osare parlarmi così, sono qui per aiutarti- replicò lei tranquilla
Mi dava sui nervi la sua calma. Anzi, mi dava sui nervi lei, la sua presenza,  la sua arroganza e la sua regalità che, nonostante le sembianze di vecchietta, sprizzava da tutti i pori.
-tu non mi aiuteresti mai, mi detesti- 
-forse l'altra me non prova grande simpatia per te.. Ma d'altronde come posso amarvi? Siete la prova vivente del tradimento, cosa a cui io sono intollerante- continuò -in ogni caso sono qui perché mi devi aiutare- 
-ma guarda ora sono io a doverti aiutare! Piuttosto che significa altra me?- Risi amaramente
Si tolse il velo nero e davanti a me apparve una donna dai lunghi capelli corvini, legati in una treccia ornata da piccoli fili d'argento, sulle spalle portava un manto di capra..
-un momento! Da quando porti quel mantello?- chiesi sbalordita
-perché io non ho le sembianze di Era al momento, ma di Giunone mia cara- replicò tranquilla come prima
-tu sei GIUNONE?! Oh ci mancava solo una dea romana! Hai una doppia personalità quindi? Tutti gli dei ce l'hanno ?- chiesi 
-fai troppe domande ragazzina, tutti noi abbiamo varie personalità, ora ascoltami: la figlia di Ares ancora non ha trovato il Vello tu devi intervenire- 
-perché proprio io? E poi io sarei esiliata se non te ne fossi accorta- sbuffai scocciata 
Ora dovevo pure aiutare la grande Clarisse? Sottolineo grande (sarcasticamente ovvio)
- dovresti imparare a tenere a freno la lingua ragazzina, stavo dicendo.. Devi tornare dove gli altri semidei hanno perso la vita, là troverai la strada per tornare dall'esilio e così cercherai il Vello- replicò seccata 
- grazie per avermi detto la strada per tornare a casa mia ma perché non è stata scelta un'altra squadra per l'impresa?- 
-è già stata scelta e proprio tuo fratello ne è a capo, non sono qui in vece del campo mezzosangue, ma come protettrice della pace- 
Un brivido gelido mi percorse la schiena. Mio fratello? Percy? Un moto di angoscia mi salì, avevo paura per la vita di quel deficiente. Voglio dire era irritante ma gli volevo bene, non volevo di certo perderlo. 
-tu protettrice della pace? Ho molti dubbi in ogni caso per ora mi accontento di questa spiegazione- dissi 
-chissà forse un giorno sarai saggia Calliope figlia dello scuotitore della terra- 
E svanì in una nuvola di vapore dorato. Pfft che esibizionista.. 
Avevo molto a cui pensare.. Ma tornai di corsa dai miei compagni di viaggio, che mi stavano aspettando. 
Salii sul cavallo che mi avevano lasciato (sarebbe stato imbarazzante se avessi dovuto cavalcare con qualcuno dietro di me) e in silenzio rimasi a rimuginare, con gli occhi bassi. 
Non notai nemmeno Legolas che mi si avvicinava e mi scrutava attentamente. 
- Calliope?- 
-...-  
-Calliope!- 
-...- 
-insomma ragazzina!- 
-cosa c'è?- dissi svogliata, avevo il cervello che stava per fondersi, ne ero sicura
-è grave se non mi urli dietro..- sorrise
A quel commento sorrisi debolmente 
-beh.. Stai attento comunque a come mi rivolgi la parola, principino- replicai ridacchiando
-ecco così va meglio, come mai prima hai urlato?- chiese 
-nulla.. Sono solo nervosa.. - mi incupii, ripensare a ciò che mi aveva detto Era, cioè Giunone mi aveva lasciato piena di dubbi e ansie
Che poi, da quando gli sei avevano diverse personalità? Persino mio padre ne aveva un'altra ? Che significava? E poi cosa avrei detto ai miei compagni quando, inevitabilmente, ci saremmo divisi, loro da una parte io verso Erebor? 
Troppe domande e ahimè nessuna risposta. È un cliché è vero, ma la situazione era questa. 
Legolas mi scrutò ancora per qualche minuto poi si arrese, e proseguì a fianco di Aragorn. 
E io continuai a rimuginare finché non ci fermammo all'improvviso. Era ormai pomeriggio inoltrato.
Tutta la compagnia stava confabulando, a parte gli hobbit che li guardavano curiosi
-Gandalf cosa succede?- chiesi
-mia cara dovremmo attraversare le Montagne Nebbiose, attraverso il passo del Cornorosso, per me è troppo pericoloso ma Aragorn sostiene che sia la via più breve- mi spiegò
-beh se ci si mette poco okay, in marcia allora- replicai 
-il viaggio non è lungo ma dobbiamo usare la notte per spostarci, le spie di Sauron sono dappertutto, è più saggio aspettare- disse 
Sembrava invecchiato di dieci anni, davvero lo preoccupavano tanto delle montagne? Evidentemente aveva le sue ragioni.. Decisi di lasciar perdere
Respirai a pieni polmoni. Aria pulita. Aria così non la trovi in città. 
-mmh .. Sai..che una guida tu avrai nella vita..- canticchiai una canzone 
Lo so era stupido e infantile, però che ci posso fare se amo alla follia Il re Leone? Si lo ammetto, e se qualcuno si azzarda a dire che è da bambini lo squarto con Anaklusmus 
Sono una persona diplomatica. 
Mi avvicinai al laghetto che era di fianco a me, continuando a canticchiare.
-viaggeremo di notte- mi disse Frodo, sembrava nervoso
-capito..aspetta hai paura?- gli chiesi incuriosita
Si fece rosso di botto
-no.. Figurati..- balbettò guardandosi intorno 
-dai siediti accanto a me- proposi 
Mi sembrava di parlare con un bambino di due anni, mi piaceva aiutare le persone.. Che ci posso fare se sono una persona generosa e gentile di natura? 
-cosa cantavi prima?- mi chiese non appena si sedette
-una canzone che mi ha sempre fatto pensare a mio padre..- sorrisi tristemente 
Mi ricordo che da bambina la cantavo sperando di vederlo apparire, ma non c'era mai.. 
-è morto?- 
-ahahahah questa è bella! Come può morire se è un d..! Cioè no non è morto.. Ma é.. impegnato diciamo.. Non lo vedo quasi mai-  e quando ci vediamo c'è una guerra o qualcosa di simile, volevo aggiungere ma mi trattenni, avevo già rischiato 
-se vuoi te la canto- proposi per cambiare discorso
-sì ne sarei molto felice- mi sorrise 
Intanto si erano avvicinati anche gli altri hobbit
-che succede?- chiese Sam 
-shhh! Calliope deve cantare!!- rispose impaziente Frodo 
Avevo un fan a quanto pare.. 
Mi tolsi le scarpe e immersi i piedi in acqua mentre anche gli altri hobbit mi si sedevano accanto
Iniziai a cantare 
-sai... Che una guida tu avrai, nella vita.. Se.. Un ostacolo c'è, lui sarà lì con te ohhh oh con te, lui vive in te, lui vive in me, è nella mente, sulla terra e in cielo, nell'acqua pura, nei tuoi perché, nel tuo riflesso, lui vive in te..-
continuai chiudendo gli occhi, per tenere a freno le lacrime
-è nella mente, nella terra e in cielo, nell'acqua pura, nei tuoi perché nel tuo riflesso, lui vive in te, lui vive in te..- finii 
Quando riaprii gli occhi, tutta la compagnia mi stava guardando, gli hobbit piangevano al ché mi preoccupai
-ehi.. Tutto bene?- 
-sí, è solo che..- e continuarono a singhiozzare
-la tua voce riscuote gli animi Calliope, perfino gli animi più bui e tenebrosi trovano luce al sentirti- disse Boromir, facendomi arrossire
-g..grazie- 
Avevo ancora le lacrime agli occhi ma cercavo disperatamente di tenerle a bada
Guardai tutti in volto, Gimli aveva le guance umide, anche se nascoste dalla folta barba, gli occhi lucidi, lo stesso vidi nei volti di Aragorn e Gandalf, mentre Legolas.. Beh era un misto tra rabbia e emozione, perché poi?  
Infine Boromir.. Aveva lo stesso sguardo ardente di quando avevamo ballato a GranBurrone..sembrava passata un'eternità pensandoci.. 
-ehm io mi faccio una nuotata- dissi per cambiare discorso 
-come?! Ma sei matta? Cal...!- 
Non fece in tempo a finire la frase Frodo che mi tuffai 
Era più profonda di quanto non si credesse all'apparenza, ma non mi facevo problemi. 
L'acqua era gelida ma grazie ai poteri di Poseidone, ero completamente asciutta, nuotai per un po' finché non sentii un tonfo, evidentemente anche gli altri avevano deciso di seguirmi, mi voltai 
Era lui. Chiaramente bellissimo come sempre, lo stavo guardando imbambolata quando mi accorsi di un particolare: aveva un taglio sulla testa, piccolo ma sanguinava
Forse aveva sbattuto la testa mentre entrava in acqua! Per Zeus stupido elfo! Aveva chiuso gli occhi, e con un groppo in gola sperai che non avesse perso i sensi.. 
Arrivai vicino a lui in un attimo, e lo presi tra le braccia, presi tra le mani il suo viso, aveva bisogno di ossigeno, immediato anche. 
Feci l'unica cosa che mi venne naturale fare: appoggiare le mie labbra sulle sue
LEGGIMI: 
Uiiiiiiih ciao a tutti eccomi di nuovo qua! Beh questo capitolo è più lungo direi, ce l'ho messa tutta! Spero vi piaccia e domando scusa per i continui ritardi, ma vi assicuro che è già un miracolo che sia riuscita a pubblicare non avendo alcuna fonte di internet! Recensite e alla prossima! 
Un bacio da me e dai pupazzetti mongoli <3
Giù 

 

-tu... Maledettissima donna... Potrei veramente ucciderti...!!- imprecò
-non sono una semplice Donna ihih- ribattei 
Va bene, sono veramente perfida. Ma un po' di divertimento lasciatemelo, no? 
Andiamo! È sempre così... Bello? Sí.. Ma NO volevo dire vanitoso, egoista, arrogante, stupendo.. 
Basta ci rinuncio, la mia mente bacata ha deciso di formulare pensieri inauditi e senza senso! 
-forza rialzati, abbiamo un viaggio da affrontare- sbuffai porgendogli la mano 
Socchiuse un occhio (che carino!) e sibilò un'altra imprecazione in quella lingua sconosciuta. Non si mosse.
Per Zeus che permaloso! 
-allora? Ti decidi o no?- scrollai la mano spazientita 
Aveva perso completamente la facoltà di articolare pensieri/ muoversi? E dire che non credevo che fosse così forte la ginocchiata..
Stavo per ritirare la mano quando lui me la afferrò, un brivido mi percorse il braccio. Avrò il Parkinson! 
Lo tirai su, barcollando leggermente. 
Eravamo a pochi centimetri, forse due, dal sfiorarci le labbra. 
-uhm .. Ecco.. A.. A proposito..- balbettai 
Ora. Qualcuno. Mi. Dice. Perché. Devo. Balbettare. Porca. Medusa. 
Fortunatamente la voce di Gandalf mi salvò. 
Per una volta sia lodato Zeus! (Piantala di tuonare tu) 
-cosa fate ancora lì, dobbiamo metterci in viaggio! Calliope tu sei pronta?- chiese spazientito 
-sí, devo solo raccogliere le mie cose- corsi alla mia stanza, sperando di celare il mio imbarazzo 
Appena arrivata, un brivido freddo mi percorse la schiena, ma, essendo sparito dopo pochi secondi, decisi di far finta di nulla. 
Misi tutti i miei vestiti, persino il mio bellissimo abito argentato (ormai rovinato) dentro il mio zainetto, senza badare all'ordine, tanto lì dentro c'era spazio a sufficienza per un intero armadio senza che il contenuto si rovinasse.
Raggiunsi Frodo e Sam a colazione con lo zaino in spalla, sedendomi di fronte a loro. 
Stavo prendendo quello che sembrava pancetta quando mi fermai di botto, dietro a Frodo si era materializzata una vecchietta avvolta da uno scialle nero.. Non poteva essere lei.. 
-IMPOSSIBILE!- urlai senza pensarci, facendo sobbalzare tutti 
-Calliope cosa?- mi chiese perplesso  Boromir
-Gandalf! Guarda!- strepitai 
Lo stregone si avvicinò a me e guardò verso la direzione che indicavo..
-cosa ti provoca tanta ansietà?- mi chiese perplesso 
-ma come? Non la vedi?! La vecchietta con lo scialle nero!- dissi sbalordita
Era forse cieco?
-io non vedo nulla di simile, Calliope, forse hai battuto la testa- replicò calmo
-stai bene Calliope?- mi chiese Frodo
Ero furiosa e confusa insieme. Furiosa perché ora credevano fossi pazza, confusa perché volevo sapere il motivo per cui io la vedevo e gli altri no.. 
-lasciate stare, faccio due passi e quando partite vi raggiungo- dissi a bassa voce, fissando ancora la vecchietta che mi guardava sorridendo
Era un sorriso gelido il suo. Finto. 
Ma d'altronde lei non era mai contenta, sopratutto in mia presenza.
-sicura?- mi chiese lo stregone
-sicurissima- mormorai 
Mi avviai verso la vecchietta, la quale astutamente si stava spostando verso la sala del consiglio, lontana da tutti. 
Appena arrivate esplosi
-Cosa ci fai tu qui?- sibilai
-ragazzina calma i nervi e non osare parlarmi così, sono qui per aiutarti- replicò lei tranquilla
Mi dava sui nervi la sua calma. Anzi, mi dava sui nervi lei, la sua presenza,  la sua arroganza e la sua regalità che, nonostante le sembianze di vecchietta, sprizzava da tutti i pori.
-tu non mi aiuteresti mai, mi detesti- 
-forse l'altra me non prova grande simpatia per te.. Ma d'altronde come posso amarvi? Siete la prova vivente del tradimento, cosa a cui io sono intollerante- continuò -in ogni caso sono qui perché mi devi aiutare- 
-ma guarda ora sono io a doverti aiutare! Piuttosto che significa altra me?- Risi amaramente
Si tolse il velo nero e davanti a me apparve una donna dai lunghi capelli corvini, legati in una treccia ornata da piccoli fili d'argento, sulle spalle portava un manto di capra..
-un momento! Da quando porti quel mantello?- chiesi sbalordita
-perché io non ho le sembianze di Era al momento, ma di Giunone mia cara- replicò tranquilla come prima
-tu sei GIUNONE?! Oh ci mancava solo una dea romana! Hai una doppia personalità quindi? Tutti gli dei ce l'hanno ?- chiesi 
-fai troppe domande ragazzina, tutti noi abbiamo varie personalità, ora ascoltami: la figlia di Ares ancora non ha trovato il Vello tu devi intervenire- 
-perché proprio io? E poi io sarei esiliata se non te ne fossi accorta- sbuffai scocciata 
Ora dovevo pure aiutare la grande Clarisse? Sottolineo grande (sarcasticamente ovvio)
- dovresti imparare a tenere a freno la lingua ragazzina, stavo dicendo.. Devi tornare dove gli altri semidei hanno perso la vita, là troverai la strada per tornare dall'esilio e così cercherai il Vello- replicò seccata 
- grazie per avermi detto la strada per tornare a casa mia ma perché non è stata scelta un'altra squadra per l'impresa?- 
-è già stata scelta e proprio tuo fratello ne è a capo, non sono qui in vece del campo mezzosangue, ma come protettrice della pace- 
Un brivido gelido mi percorse la schiena. Mio fratello? Percy? Un moto di angoscia mi salì, avevo paura per la vita di quel deficiente. Voglio dire era irritante ma gli volevo bene, non volevo di certo perderlo. 
-tu protettrice della pace? Ho molti dubbi in ogni caso per ora mi accontento di questa spiegazione- dissi 
-chissà forse un giorno sarai saggia Calliope figlia dello scuotitore della terra- 
E svanì in una nuvola di vapore dorato. Pfft che esibizionista.. 
Avevo molto a cui pensare.. Ma tornai di corsa dai miei compagni di viaggio, che mi stavano aspettando. 
Salii sul cavallo che mi avevano lasciato (sarebbe stato imbarazzante se avessi dovuto cavalcare con qualcuno dietro di me) e in silenzio rimasi a rimuginare, con gli occhi bassi. 
Non notai nemmeno Legolas che mi si avvicinava e mi scrutava attentamente. 
- Calliope?- 
-...-  
-Calliope!- 
-...- 
-insomma ragazzina!- 
-cosa c'è?- dissi svogliata, avevo il cervello che stava per fondersi, ne ero sicura
-è grave se non mi urli dietro..- sorrise
A quel commento sorrisi debolmente 
-beh.. Stai attento comunque a come mi rivolgi la parola, principino- replicai ridacchiando
-ecco così va meglio, come mai prima hai urlato?- chiese 
-nulla.. Sono solo nervosa.. - mi incupii, ripensare a ciò che mi aveva detto Era, cioè Giunone mi aveva lasciato piena di dubbi e ansie
Che poi, da quando gli sei avevano diverse personalità? Persino mio padre ne aveva un'altra ? Che significava? E poi cosa avrei detto ai miei compagni quando, inevitabilmente, ci saremmo divisi, loro da una parte io verso Erebor? 
Troppe domande e ahimè nessuna risposta. È un cliché è vero, ma la situazione era questa. 
Legolas mi scrutò ancora per qualche minuto poi si arrese, e proseguì a fianco di Aragorn. 
E io continuai a rimuginare finché non ci fermammo all'improvviso. Era ormai pomeriggio inoltrato.
Tutta la compagnia stava confabulando, a parte gli hobbit che li guardavano curiosi
-Gandalf cosa succede?- chiesi
-mia cara dovremmo attraversare le Montagne Nebbiose, attraverso il passo del Cornorosso, per me è troppo pericoloso ma Aragorn sostiene che sia la via più breve- mi spiegò
-beh se ci si mette poco okay, in marcia allora- replicai 
-il viaggio non è lungo ma dobbiamo usare la notte per spostarci, le spie di Sauron sono dappertutto, è più saggio aspettare- disse 
Sembrava invecchiato di dieci anni, davvero lo preoccupavano tanto delle montagne? Evidentemente aveva le sue ragioni.. Decisi di lasciar perdere
Respirai a pieni polmoni. Aria pulita. Aria così non la trovi in città. 
-mmh .. Sai..che una guida tu avrai nella vita..- canticchiai una canzone 
Lo so era stupido e infantile, però che ci posso fare se amo alla follia Il re Leone? Si lo ammetto, e se qualcuno si azzarda a dire che è da bambini lo squarto con Anaklusmus 
Sono una persona diplomatica. 
Mi avvicinai al laghetto che era di fianco a me, continuando a canticchiare.
-viaggeremo di notte- mi disse Frodo, sembrava nervoso
-capito..aspetta hai paura?- gli chiesi incuriosita
Si fece rosso di botto
-no.. Figurati..- balbettò guardandosi intorno 
-dai siediti accanto a me- proposi 
Mi sembrava di parlare con un bambino di due anni, mi piaceva aiutare le persone.. Che ci posso fare se sono una persona generosa e gentile di natura? 
-cosa cantavi prima?- mi chiese non appena si sedette
-una canzone che mi ha sempre fatto pensare a mio padre..- sorrisi tristemente 
Mi ricordo che da bambina la cantavo sperando di vederlo apparire, ma non c'era mai.. 
-è morto?- 
-ahahahah questa è bella! Come può morire se è un d..! Cioè no non è morto.. Ma é.. impegnato diciamo.. Non lo vedo quasi mai-  e quando ci vediamo c'è una guerra o qualcosa di simile, volevo aggiungere ma mi trattenni, avevo già rischiato 
-se vuoi te la canto- proposi per cambiare discorso
-sì ne sarei molto felice- mi sorrise 
Intanto si erano avvicinati anche gli altri hobbit
-che succede?- chiese Sam 
-shhh! Calliope deve cantare!!- rispose impaziente Frodo 
Avevo un fan a quanto pare.. 
Mi tolsi le scarpe e immersi i piedi in acqua mentre anche gli altri hobbit mi si sedevano accanto
Iniziai a cantare 
-sai... Che una guida tu avrai, nella vita.. Se.. Un ostacolo c'è, lui sarà lì con te ohhh oh con te, lui vive in te, lui vive in me, è nella mente, sulla terra e in cielo, nell'acqua pura, nei tuoi perché, nel tuo riflesso, lui vive in te..-
continuai chiudendo gli occhi, per tenere a freno le lacrime
-è nella mente, nella terra e in cielo, nell'acqua pura, nei tuoi perché nel tuo riflesso, lui vive in te, lui vive in te..- finii 
Quando riaprii gli occhi, tutta la compagnia mi stava guardando, gli hobbit piangevano al ché mi preoccupai
-ehi.. Tutto bene?- 
-sí, è solo che..- e continuarono a singhiozzare
-la tua voce riscuote gli animi Calliope, perfino gli animi più bui e tenebrosi trovano luce al sentirti- disse Boromir, facendomi arrossire
-g..grazie- 
Avevo ancora le lacrime agli occhi ma cercavo disperatamente di tenerle a bada
Guardai tutti in volto, Gimli aveva le guance umide, anche se nascoste dalla folta barba, gli occhi lucidi, lo stesso vidi nei volti di Aragorn e Gandalf, mentre Legolas.. Beh era un misto tra rabbia e emozione, perché poi?  
Infine Boromir.. Aveva lo stesso sguardo ardente di quando avevamo ballato a GranBurrone..sembrava passata un'eternità pensandoci.. 
-ehm io mi faccio una nuotata- dissi per cambiare discorso 
-come?! Ma sei matta? Cal...!- 
Non fece in tempo a finire la frase Frodo che mi tuffai 
Era più profonda di quanto non si credesse all'apparenza, ma non mi facevo problemi. 
L'acqua era gelida ma grazie ai poteri di Poseidone, ero completamente asciutta, nuotai per un po' finché non sentii un tonfo, evidentemente anche gli altri avevano deciso di seguirmi, mi voltai 
Era lui. Chiaramente bellissimo come sempre, lo stavo guardando imbambolata quando mi accorsi di un particolare: aveva un taglio sulla testa, piccolo ma sanguinava
Forse aveva sbattuto la testa mentre entrava in acqua! Per Zeus stupido elfo! Aveva chiuso gli occhi, e con un groppo in gola sperai che non avesse perso i sensi.. 
Arrivai vicino a lui in un attimo, e lo presi tra le braccia, presi tra le mani il suo viso, aveva bisogno di ossigeno, immediato anche. 
Feci l'unica cosa che mi venne naturale fare: appoggiare le mie labbra sulle sue
LEGGIMI: 
Uiiiiiiih ciao a tutti eccomi di nuovo qua! Beh questo capitolo è più lungo direi, ce l'ho messa tutta! Spero vi piaccia e domando scusa per i continui ritardi, ma vi assicuro che è già un miracolo che sia riuscita a pubblicare non avendo alcuna fonte di internet! Recensite e alla prossima! 
Un bacio da me e dai pupazzetti mongoli <3
Giù 


















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