Per tutta la vita

di Baranjok
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 'Scelte sbagliate' ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2'Incontri scontrosi' ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3'La cena' ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 'Amore, il principio di tutte le cose' ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 'Amici' ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6' Week End' ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8' Neve' ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9' Nuove scoperte' ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 'Scuse personali' ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 'L'amore fa schifo' ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ' Addii' ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ' Disperazione' ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ' Lo so...è colpa mia ' ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ' I guai non finiscono' ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 'Ritornare a casa' ***
Capitolo 17: *** Come Home ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Bella Swan- 25 anni , sposata con tre figli , scrittrice.


Jacob Black- 26 anni, marito di Bella, meccanico.



Edward Cullen- 25 anni, ex ragazzo di Bella, chirurgo esperto.



E se Edward e  Bella si rincontrarsero, cosa succederebbe???? Se vi ha entusiasmato date un occhiata.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 'Scelte sbagliate' ***


Pov Bella

Sono passati 7 lunghissimi anni da quando io ho lasciato Phoenix per venire a vivere qui a New York. Lì ho lasciato la mia famiglia, i miei amici, ma soprattutto il mio unico e vero grande amore Edward. Ma io ero troppo presa dai miei sogni, dai miei desidri e così testardamente innamorata di New York da non serrendermi conto di ciò che lasciavo e contro cosa andavo. Ancora ricordo la sera quando stavo per prendere l'aereo e di Edward che mi supplicava di rimanere lì con lui così io gli chiesi di venire con me con le lacrime agli occhi, ma sapevo già che lui non avrebbe mai avuto il coraggio di lasciare tutto e scappare con me, il suo amore, e così certa della sua non risposta con un bacio sulla fronte e un ti amo sussurato a mezz'aria me ne andai, alla ricerca di me stessa e alla ricerca di un nuovo amore che almeno sarebbe stato disposto a seguirmi dovunque io andassi. Ora vivo qui a New York con mio marito Jacob. Ci siamo conosciuti quando ero appena arrrivata e ci siamo messi insieme e dopo un anno, alla tenera età di 19 anni, ci siamo sposati. abbiamo tre figli due gemelle di 6 anni, Emily e Rose, e un bambino di 4 anni Gabriel. Siamo una famiglia abbastanza felice, io grazie a seri studi sono riuscita a coniare il mio sogno cioè diventare una scrittrice, Jacob è un meccanico e i miei figli sono fantastici. Ora sono in macchina con i miei bambini dietro strettamente legati con le cinture e li sto accompagnando come promesso al Luna Park. Ogni tanto ripenso a se non avessi lasciato Phoenix cosa sarebbe successo di me, devo dire che quando ho detto ai miei che mi sarei sposata,mi hanno preso per ubriaca, ma poi dove aver conosciuto Jacob e suo padre, dato che sua madre era morta molto tempo fa in un incidente, mia madre mi aveva semplicemente abbracciata e li avevo capito che avrebbe approvato il matrimonio.Spesso mi capita di ripensare a Edward, o il mio Edward, il mio unico amore. Tra di noi c'è stata una storia molto importante durata due anni.Pensavo che sarebbe stato lui l'uomo che avrei sposato e con il quale avrei fatto dei figli ma mi sbagliavo di grosso. Lui era stata la mia prima volta, il mio primo amore, ma in un secondo ha rovinato tutto. Ora vi starete chiedendo che quella che ha rovinato tutto sono stata io, quella che scappava da Phoenix, invece no è stato lui che per l'ennesima volta non mi ha dimostratoil suo amore, ha continuato a mettere prima gli amici che me e quando piangendo gli chiesi di partire con me, lui mi aveva dato la conferma di tutto ciò che pensavo. Ma ora basta con il passato, devo pensare alla mia splendida famiglia,ai miei splendidi figli e al mio splendido lavoro. Dopo un via vai generale di giostre tornai a casa sfinita feci un bagno ai miei bambini e iniziai a preparare la cena. Dopo un paio d'ore dopo che i miei bambini avevano mangiato e d erano andati anche a dormire arrivò mio marito.< amore come mai sei tornato così tardi, mi stavo preoccupando> dissi io andandogli incontro e baciandolo dolcemente. < Oh, tesoro,scusami avrei dovuto avvisare, ma è arrrivato un cliente all'ultimo momento e ho dovuto sbrigare le faccende > mi disse ricambiando il bacio. < Ora vado a farmi una doccia> disse e nadò su per le scale. < Mi raccomando non metterci tre ore che è pronta la cena> urlai io. Dopo aver cenato andammo in camera e una volta nel letto ci baciammo con passione e cademmo in un sonno profondo.
. Questo voleva essere un capitolo di conoscenza della mia storia vi avverto ch gli altri saranno più lunghi e più intriganti, vi prego di recensire con critiche, complimenti,con qualsiasi cosa.... vi aspetto in tante un bacio.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2'Incontri scontrosi' ***


 POV BELLA

Mi risvegliai la mattina dopo verso le 7 e mezza. Scesi giù e preparai la colazione come ogni giorno. Poco dopo scese Jacob e mi baciò appassionatamente, ma in quel momento le mie due bellissime bambine ci ripreser. << Guarda cosa ci fanno vedere i nostri genitori>> iniziò Emily.<< Già, proprio una bella educazione>> continuò Rose.<< Adesso ve la faccio vedere io l'educazione>> disse Jake rincorrendole per tutta la casa e facendole scappare come due razzi.Poi scese Gabriel e mi baciò tenramente ci sedemmo a tavola e<< Amore i bambini oggi devono per forza andare a scuola? Oggi non lavoro è il mio giorno libero e vorrei che stessero a casa con me >>disse Jake cingendomi una spalla.Guardai prima lui e poi i miei figli che intanto facevanogli occhi dolci e si con la testa.<< Già stiamo così poco tempo con papà>> dissero Emily e Rose insieme.<< Così poco tempo >> continuò Gabriel.<< Dai stiamo 4 contro uno non hai scampo >>mi disse Jake. << E va bene , però domani ci andrete ok?? >> dissi io convinta.<< Si, si,sisisisi mamma domani ci andremo>> dissero all'unisono i miei figli.In quel momento guardai l'orologio e << Oh, merda è tardissimo >> dissi io scattando dalla sedia. Andai velocemente in camerai mia mi misi le prime cose che trovai e scesi giù baciai i miei figli e Jake, presi il cappotto, il caffè, e << Amore, mi raccomando, non farli sfrenare che sennò sudando e prendono la febbre, non fargli mangiare schifezze e sopprattuto non farmi trovare la casa sotto sopra e....>> In quel momento Jake mi buttò fuori dalla porta e mi disse << Si, si faremo i bravi >>Appena salì in macchina sentivo i miei figli urlare e Jake dire ''Siamo liberiiiiiiiiiii!!!'Mentre guidavo per andare al lavoro stavo bevendo il caggè e truccandomi un pò, però iniziò a squillarmi il cellulare così posai il Phard e risposi era il mio Capo.<< Signorina Swandov'è? >> mi chiese leggermente irritato.<< Sto arrivando>> risposi leggermente indaffarata.Quando un auto mi finì contro, si rovesciò il caffè e il cellulare finì sotto il sedile, mentre dall'altra parte si sentiva il capo urlare il mio nome. << Oh, no!!!>> esclamai io. Scesi dalla macchina e notai che tutta la fincata destra della mia auto era distrutta e mi trovai un signore accanto. << Ma dove cavolo guardi, rincoglionita >> mi urlò adosso. << Allora prima cosa, rinconglionito ci sarai tu e non io, secondo tu avevi lo stop e non io quindi >> gli dissi un pò alterata. << Mi scusi, vado di fretta ho fatto tardi e sono un pò nervoso>> mi rispose. << Ma come prima mi fai una sparata del cavolo e poi mi chiedi scusa, troppo facile>> risposi io. << Mi scusi davvero tu chiama la polizia e io il carrattrezzi>> proporse lui. Spostai il sedile e ripèresi il cellulare e chiama la polizia. Passarono 15 minuti e arrivò il carrattrezzi e la polizia compilammo i moduli e chiamai un taxi per andare a lavore visto che il meccanico aveva detto che entro le 2 del pomeriggio sarebbe stat pronta. << aspetta non ci siamo nemmeno presentati >> mi disse lui. << Mi chiamo Isabella Swan >> dissi io offrendogli la mano. La sua facci a diventò bianca,verde, viola, blu, arancione, gialla. << Si sente bene >> domandai io preoccupata.<< Nooooo, è impossibile >>urlò lui << Mi chiamo Edward Cullen >> mi disse ricambiando il gesto offerto.
Volevo ringraziare chi ha recensito, chi ha aggiunto questa storia tra le preferite, ricordate, e chi semplicemente l'ha solo letta... vio prometto che entro la fina della settimana Aggiungerò un altro cap.....

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Capitolo 4
*** Capitolo 3'La cena' ***


 POV BELLA

Edward Cullen!!! Cazzo, merda, cazzo. Proprio con lui dovevo fare l'incidente, mi domandai.<< ah!>> dissi. << Ah???!!> mi disse lui. Con un pò di imbarazzo gli andai in contro e lo abbraccia lui con più fatica ricambiò l'abbraccio. Ci fermammo in un bar e parlammo della nostra vita, io gli dissi che ero sposata, avevo tre figli e un bellissimo lavoro, lui invece mi disse che si era sposato da poco e che aveva una figlia di un anno. << Sai mi ha sorpreso rivederti dopo tutto questo tempo >> mi disse lui giocherellando con il porta chiavi. << Anche per me >> dissi io. << Sono passati 7 anni, 2 mesi, 14 giorni >> disse lui guardando il cielo. Io lo guardai un pò sorpresa. << Ho portato il conto >> continuò lui. In quel momento guardai l'orologio e mi accorsi che ero in ritardo di due ore.<< Edward, mi ha fatto tanto piacere conoscerti, ma adesso devo proprio scappare, però se ti va stasera anche con tua moglie e tua figlia , non vieni a cena da me?>> gli dissi io consapevole che stavo facendo il mio più grande errore. << A cena ...d-da te? S-si perchè no >> disse un pò balbettando. << Ok, allora a stasera >> gli dissi salutandolo con la mano e prendendo il taxi.Quando entrai nella macchina il taxista mi chiese la meta io gliela indicai e mi misi le cuffie ascoltando il nuovo singolo di Pink 'Raise your glass' Arrivata in ufficio il capo mi fece una ramanzina mai vista. << Mi scusi ma ho avuto un piccolo incidente e quindi >> dopo la sfuriata andai nel mio ufficio e inziai a scrivere il 2 capitolo del mio nuovo libro. Dopo un paio di ore squillò il telefono era Jake.<< amore è successo qualcosa ? >> domandai io allarmata<< No, no amore è solo che ho saputo dell'incidente chi è quello stronzo che ti ha fatto male dimmelo che lo prendo e >> non terminò la frase che io << No, nonono amore non è successo niente ero distratta e allora ci siamo scontrati, ma ora sto bene e stasera l'ho invitato a cena insieme alla moglie e la figlia >> gli dissi convinta. << Come hai invitato a cena un estraneo??>> domandò lui irritato. << Non è un estraneo è un mio amico d'infanzia e stasera faremo una reimpatriata>> dissi io e poi aggiunsi << Adesso more devo finire di lavorare a stasera ti amo >> gli dissi mandandogli baci, ma poi mi accorsi che non avevo dato a Edward il mio indirizzo così presi il cellualre e ricomposi il suo numero che avevo stampato nella mente lo chiamai e in me sperai che non avesse cambiato numero. << Pronto chi è?>> rispose una voce femminile << Ehmm, sono Isabella Swan potrei parlare con Edward Cullen?>> chiesi un pò in imbarazzo.<< Mi dispiace ma ora mio marito è al lavoro se vuole gli dò il suo numero e lo richiama lei ok?? >> mi rispose gentilmente.<< Si, grazie mille >> gli dissi. Mi diede il numero lo chiamai e gli diedi il mio indirizzo. Verso le due andai dal carrozziere a riprendere la mia auto, tornai a casa e corsi incontro ai miei figli e a Jake e ci baciammo tutti e 5 insieme. << Su ragazzi prepariamo la cena >> dissi io. << Siiiiiiiiiii >> urlarono i mieie figli. Sapevo quanto adoravano cucinare. Verso le 8 e mezza puntuali suonò il campanello io e Jake andammo ad aprire.  Davanti a me si presentò una scena che mi faceva venire le lacrime agli occhi. Edward con una bambina in braccio e contemporaneamente tendeva la mano ad una donna bellissima alta capelli mori e occhi verdi con una torta in mano. JKake si stava strozzando con il pane quando la vide e io ,senza farmi vedere , gli schiaccai il piedi con i tacchi. Lui soffocò un grido e la donna dagli occhi verdi strillò << Buona Sera >>.
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Capitolo 5
*** Capitolo 4 'Amore, il principio di tutte le cose' ***


POV BELLA



<< ac-comodatevi >> dissi io in imbarazzo. La donna dagli occhi verdi entrò tutta atteggiata e posò la torta sul tavolo, mentre Edward , più intimorito, se ne stava ancora fuori la porta. << Dai cosa aspetti ad entrare>> disse Jake dandogli una pacca sulla spalla. Edward entrò e mise sua figlia nel passeggino già profondamente addormentata. Era una bambina bellissima, da fare invidia a tutti, era mora come la mamma e aveva gli occhi verdi come entrambi però più vicini al verde di Edward.

<< Allora penso sia arrivato il momento delle presentazioni >> dissi io avvicinandomi ai miei figli. << Io sono Kate>> disse la moglie di Edward avvicinandosi a lui. << E tu devi essere Bella , giusto?>> continuò porgendomi la mano. << Si, sono io piacere di conoscerti>> dissi accettando lo scambio di mani. << Lui è Jacob, mio marito ,ma è meglio che lo chiamate Jake, e loro sono i miei figli Emily ,Rose e Gabriel>>.dissi io presentando la mia famiglia.<< Si è meglio se mi chiamate Jake ,sapete Jacob mi da sui nervi >> disse scambiando le mani a Kate e a Edward. << Io sono Edward, e questa stupenda bambina è Elisabeth>> disse Ed accarezzando la bellissima bambina. << Che ne dite di darmi i cappotti e di farvi accompagnare da Jake in cucina? >> dissi io sfilando il cappotto a Kate e a Edward. << Si, tesoro , li accompagno io>> disse Jake facendo strada. Andai nel salotto e appesi i cappotti e mi sedetti sul divano e con il nodo alla gola inizia a piangere. Perché lo dovevo incontrare e perché lo dovevo invitare a casa mia? Perché lo avevo fatto? Per capire che non lo amavo più, per vederlo felice con un'altra donna?? Perché tutto a me e perché proprio adesso che stava andando così tutto a meraviglia. In quel momento entrò Rose e << Mamma, su vieni che è pronto>> poi mi guardò negli occhi e << Mamma, ma tu stai piangendo >> mi disse accarezzandomi
 << No, tesoro non è niente sono solo un po’ raffreddata, dai su andiamo a mangiare>> andai di là e cominciammo a mangiare. Dopo la cena dissi ai miei figli.<< Su forza andate a letto che domani c’è scuola ok??>> i miei figli sbuffarono un po’ ma poi dissero tutti insieme << Si , mamma buonanotte >> ci baciarono tutti en andarono a dormire. << Hai dei figli stupendi >> mi disse Kate. << Grazie, ma sanno essere anche delle pesti di prima classe >> continuai io scambiando un’occhiata con Jake. << Scusa se sono indiscreta ma tu quanti anni hai??>> mi chiese. << 25 perché?>> dissi con naturalezza.<< No perché io ne ho 23 ed ho una figlia di un anno e tu ne hai 25 ed hai 3 figli quanti anni hanno?>> continuò con le domande. << Le gemelle 6, e il maschietto 4>> rispose Jake.<< Ma a che età vi siete sposati?? >> chiese ancora, giurai a me stesse che se avesse fatto un’altra domanda gli avrei buttato la torta in faccia. << Io avevo 19 anni >> risposi. Dopo aver mangiato la torta iniziò Jake con le domande.<< allora come vi siete conosciuti??>> chiese rubandomi un bacio.<< A Phoenix >> dissi io mentre Edward contemporaneamente disse << a scuola >>. << Frequentavamo, la stessa scuola >> continuai io. << Eravamo compagni di classe >> disse Edward. << Ma eravate solo amici? >> chiese Jake. Calò il silenzio, che cosa gli dovevo dire di si o di no, ma per mia fortuna rispose Edward. << Si eravamo solo amici, Bella era come una sorella per me >>. Dopo varie chiacchierate Kate parlò di nuovo con quella sua voce da oca. << amore si è fatto tardi e tu devi andare a lavoro andiamo via ? >> chiese con la sua aria da smorfiosa e io gli feci il verso dietro, ma per fortuna solo Jake lo aveva sentito e rideva sotto i baffi. << Si, forse è meglio che andiamo>> disse Edward alzandosi dalla sedia. << Mi ha fatto molto piacere questa rimpatriata, qualche volta venite voi da noi ok? >> disse Edward. << Si va bene >> rispose Jake. << Buonanotte >> urlò Kate e io chiusi la porta. << Giuro che se parlava un altro po’ l’avrei uccisa >> dissi io. << Già era proprio insopportabile >> continuò Jake. << Ah si?? E allora perché quando l’hai vista quasi ti strozzavi?? >> dissi io in tono di minaccia. << Io??? Ma quando mai?? Tu hai le allucinazioni stai delirando >> disse Jake mentendo spudoratamente. < Ho le allucinazioni?? Adesso ti faccio vedere io >> dissi lanciandogli il cuscino addosso. Lui lo schivò e si buttò sopra di me facendomi il solletico.<< No, Jake , basta shhhh sveglieremo i bambini >> dissi io cercando di non urlare. << E va bene , ma domani mattina me la pagherai >> disse lui spegnendo le luci e portandomi in camera da letto << Si contaci >> dissi io lanciandogli una sfida.
INIZIO FLASHBACK 9 ANNI PRIMA

Era il solito giorno monotono di scuola. Mi alzai alle 7 e mezza e feci colazione velocemente con succo di frutta e latte e cereali, salutai velocemente mia madre e mio padre e mi incamminai verso scuola. Arrivata lì, mi accorsi che la campanella era già suonata e così iniziai a correre, il vento mi fece arrivare i capelli vicino agli occhi e così andai a sbattere contro un ragazzo. << Oh, scusami, non volevo >> dissi io in imbarazzo. Il ragazzo si girò, cazzo era Edward Cullen, il ragazzo più bello della scuola, ma anche il più bastardo, egocentrico e immaturo. Lui mi guardò in cagnesco e mi urlò contro. << Ma dove cazzo guardi rincoglionita!! >> mi urlò lui mentre i suoi amici se la ridevano. Io scappai nel bagno delle donne e iniziai a piangere. Perché sempre a me?? Perché dovevo essere proprio io la più sfigata e perché Edward non si interessava di me , ma solo di quella Jessica?? Dopo il mio sfogo in bagno trasformatosi in vomito andai in classe e morale della favola ero la compagna di banco di Ed. Mi sedetti e con mia fortuna il professore ancora non era arrivato. << Bella, ti volevo chiedere scusa per prima, sai ero un po’ nervoso e quindi >> mi disse guardandomi negli occhi. << Non ti preoccupare, non fa niente >> mentii io guardandomi le mani. << Bella, ma tu stai piangendo >> mi disse lui seriamente preoccupato . << No, Edward non è niente è solo un po’ di raffreddore >> dissi io aprendo il libro e facendo finta di ripetere la lezione del giorno. Quando arrivò il professore iniziammo a fare Filosofia. << Allora ragazze oggi parliamo del principio di tutte le cose, per molti potrebbe essere l’aria, per molti l’acqua, per altri la terra o addirittura l’infinito, ma per me è l’amore, il principio di tutte, le cose. Senza l’amore dei nostri non saremmo nati, quindi >> e continuò con il suo discorso e io presi un p di appunti feci l’errore di girarmi e notai che Edward mi stava fissando. << Che c’è? >> domandai infastidita. << Scusami, ti stavo fissando >> disse lui << Già! >> affermai io e iniziammo a ridere come due cretini. << Signor Cullen, signorina Swan, la diverto per caso?? >> disse molto arrabbiato. << No ci scusi professore >> disse in modo garbato Edward e proseguimmo la lezione scambiandoci sguardi ammaliatori. FINE FLASHBACK

Mi svegliai di soprassalto il mattino dopo al suono della sveglia, svegliai i miei figli e andai a lavoro, mentre Jake li accompagnava a scuola. Arrivata lì, chiesi al capo se mi concedeva il sabato libero visto che avevamo organizzato di andare a Phoenix per il weekend per andare a trovare i miei. Il capo con un po’ di storie mi concedette la giornata a patto che lavorassi anche di pomeriggio. Io accettai e così avvisai Jake. Mentre mi stavo mettendo a lavoro, squillò il cellulare , era Edward. << Pronto? >> risposi un po’ sorpresa. << Bella, sono Edward >> disse Ed. << Si, lo so, è successo qualcosa?? >> domandai io. << No, no, non ti preoccupare e solo che, bhè ti volevo ancora ringraziare per la cena e- ehm quindi bhè ecco >> lo vidi in difficoltà così dissi. << Edward, non mentire con me ti conosco così bene, già mi hai ringraziato ieri per la cena, dimmi il vero motivo della telefonata >> dissi io. << Si hai ragione e solo che ecco , penso che volevo solo sentire la tua voce !! >> continuò lui. Io non risposi, ormai era passato troppo tempo, non poteva amarmi ancora., era impossibile e poi eravamo entrambi sposati e quindi. << Bella ci sei ancora?? >> domando lui. < S-si ci sono, ma non capisco cosa intendi dirmi >> risposi sincera. << Bella, non lo so neanche, io fai finta che non ti ho chiamato ok?? >> chiesi lui. << Un bacio a presto >> disse e attaccò. << aspetta Edward!! >> urli io , ma era troppo tardi aveva già attaccato. Provai a richiamarlo, ma era spento così affamata andai al bar e presi una pizzetta e tornai a lavoro e sulla mia scrivania trovai una lettera la aprì era di Edward: ‘ Cara Bella, sono Edward, ti volevo chiedere scusa per la telefonata e siete invitati,venerdì sera a cena da noi, aspetto tuo notizie, Baci Edward.’ Cazzo, venerdì sera noi partivamo, risposi alla lettera dicendo che ci saremmo andati la settimana prossima. Distrutta tornai a casa mi feci una bella doccia e ordinammo le pizze. << Amore, sai oggi è passata Kate ! >> mi disse Jake. << e che voleva ?? >> chiesi io. << Non lo so ti cercava gli ho detto che eri a lavoro e così se ne è andata >> mi rispose con tutta la mozzarella che gli colava dalla bocca io e miei figli iniziammo a ridere e Rose gli scattò anche una foto che appendemmo vicino al frigorifero.

Dopo cena mi distesi sul divano a vedere la televisione , ma dopo un po’ già ero nel mondo dei sogni.
Volevo ringraziare ancora chi ha recensito, letto, messo la storia tra seguite, ricordate eccetera, posterò o domani o ad inizio settimane un bacio grande.... Babi

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 'Amici' ***


Pov Edward

   
  

 

Il risveglio fu traumatico, Kate dormiva ancora profondamente. Mi alzai dal letto e feci una bella doccia calda. Andai nella stanza di mia figlia e le feci bere il Biberon.  Andai in camera mia e svegliai Kate avvisandola che stavo andando a lavoro. << Kate! Kate! Oh, svegliati che sto andando lavoro e  devi stare con Elisabeth! >> dissi cercando di essere cortese. << Mhhhm, buongiorno amore si adesso mi alzo >> disse Kate baciandomi. Io risposi al bacio , ma poi mi staccai. Presi la macchina e andai all'ospedale , dove oggi mi aspettavano mille visite. Passai dal meccanico per farmi controllare l'auto e mi ci trovai Jake. << Jake, cosa ci fai qui??>> domandai un pò sorpreso. << Ehi, Edward io ci lavoro qui>> continuò lui. << Davvero non lo sapevo >> risposi sincero. << Senti, volevo fare controllare un pò l'auto , la posso lasciare qui e stasera la ripasso a prendere?? >> domandai già con le chiavi in mano. << Si si non c'è problema la puoi ritirare anche oggi se vuoi >> mi disse molto gentile. era davvero un bravo ragazzo, perfetto per Bella, non come me che avevo lasciato che se ne andasse solo per pensare ai miei amici, ai miei stupidi amici che non facevano altro che mettermi certe idee per la testa.

                                                 INIZIO FLASHBACK

 

Era pomeriggio inoltrato stavo andando a prendere Bella a casa per uscire, quando mi squillò il telefono era Mark. << Pronto? che vuoi? >> risposi irritato. << Ed? credo di aver combinato un casino, puoi venire a casa di Luca?? Adesso?? >> mi chiese con aria supplichevole. << Mark, che cazzo hai fatto, ora non posso devo uscire con Bella >> risposi secco, mi aveva proprio stancato ogni giorno era la stessa storia. << Dai ed ti prometto che è l'ultima volta,dai adesso vieni ti prego >> continuò lui. << Eh, va bene, ma ti giuro che la prossima volta non vengo >> cambiai corsia e mi diressi da Luca, Bella avrebbe potuto anche aspettare.  Quando arrivai da Luca trovai Mark seduto a piangere  e Luca che lo consolava. << Cosa è successo? >> domandai preoccupato. << Mark era andato agli allenamenti di Football e stava prendendo in giro la ragazza di Paul, così tuo fratello Emmett lo ha picchiato e >> mi disse consolandomi. << Mark quante volte ti ho detto che devi lasciare stare mio fratello, già ha avuto una sospensione e mia madre si incazzerà se verrà a scoprirlo, incosciente !! >> gli urlai addosso. << adesso andiamo a parlare con mio fratello su >> gli dissi io dopo cena andai da Bella che mi chiuse la porta in faccia. << Dai Bella, fammi entrare posso spiegarti tutto >> urlai. Poco dopo Bella aprì la porta e << Puoi spiegarmi tutto eh? dai spiegami tutto voglio sentire dai >> mi disse lei spingendomi. << Allora Mark ha combinato un casino e io l'ho aiutato a risolverlo così >> dissi io cercando di farmi capire. << Sempre Mark, Luca, Paul sempre prima loro che io eh? A me non ci pensi mai avresti anche potuto avvisarmi, no ? Ah, ma certo alla povera Bella chi ci pensa eh? >> disse lei piangendo. << Ed ora basta sono arrabbiata vattene ne parliamo domani ok? >> disse lei dopo la sfuriata. << No, ti prego Bella , perdonami ti prego >> gli chiesi in ginocchio. << No, ora non mi va di parlare vattene a domani ciao ! >> disse chiudendo la porta.


                                                      FINE FLASHBACK

 << No stasera andrà benissimo grazie Jake >>. << Sai ed penso che noi due diventeremo ottimi amici >> disse Jakee dandomi la mano. << Già >>risposi io . Dopo il lavoro tornai a casa e mi trovai Bella in salotto. << Bella cosa ci fai qui?? >> domandai sorpreso ,ma allo stesso tempo felice. << Siamo andate a fare Shopping >> disse Kate con più di 50 buste in mano. << Non, preoccuparti tesoro, non sono tutta mie >> continuò. << Bella, ma tu odi fare Shopping >> dissi io. << Si è vero , ma goggi non lavoravo e quindi, mi è sembrata un'ottima idea. >> disse. << Come mai domani non potete venire a cena ? >> chiese Kate. << Dobbiamo andare a Phoenix, dai miei >> disse Bella guardandomi in imbarazzo.<< ah ok! peròla settimana prossima venite ok? >> disse Kate. Dio quanto odiavo la sua voce. << Si va bene, adesso però devo andare devo ancora preparare la cena e i bagagli, ci vediamo Kate, ciao Edward! >< urlò e scomparì dietro la porta.
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<< è davvwero molto simpatica e carina >> trillòKate. << Già! >> risposi io cenai feci l'amore con Kate e mi addormentai pensando a Bella.


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Capitolo 7
*** CAPITOLO 6' Week End' ***


Mi scuso per l'enorme ritardo e ora vi lascio questo capitolo. Una piccola parte e stata ispirata dal libro 'Marco e Eva, ovunque andrai'.
 

Buona lettura e un bacio.


 INIZIO FLASHBACK
 

POV BELLA


Dopo quel mio scontro con Edward le cose erano cambiate nettamente. Prima di tutto, anche se con i suoi amici faceva finta di non vedermi, era più carino nei miei confronti, ma la cosa che mi dava più fastidio era che stava sempre con quella odiosa Jessica. Mia peggior nemica in tutto e per tutto da quando avevamo appena 6 anni. Tuuto per colpa di uno stupido vestito. Mi era sempre stat antipatica e anche se non ci vediamo da più di 7 anni la odio ancora.Tornai a casa dopo una lunga giornata di scuola e di lavoro. I miei non erano a casa, si erano concessi un week end,così preparai la cena e mi andai a fare una bella doccia calda. Cenai velocemente e inizia a farmi i compiti.Mentre passavo da biologia a matematica suonò il campanello. Andai ad aprire e mi trovai Edward completamente ubriaco sotto la pioggia.
-Cosa è successo?- domandai io sconvolta.
- Ma ciao Bellinaaaaaa- urlò lui.
Io ,capito che era ubriaco, lo feci entrare, gli feci fare una doccia calda e gli diedi un'aspirina per il mal di testa e gli prestai un pigiama di mio padre. Avrebbe dormito sul divano, non avrei permesso che sarebbe uscito di casa in quello stato. Decisi di chiamare Alice.
-Pronto?- rispose lei.
-Alice sono Bella- dissi io in imbarazzo.
-Bella ? è successo qualcosa- domandò preoccupata.
-Veramente si, Edward è completamente ubriaco e ora è qui a casa mia non voglio farlo tornare a casa in questo stato, tua mamma come minimo lo ucciderà- dissi io parlando piano per non svegliare Edward profondamente addormentato sul mio divano.
-Oh, Bella grazie per averlo tenuto a casa tua ora vengo a prenderlo- disse lei facendo un sospiro.
-No! alice non c'è bisogno e poi dorme profondamente vieni domanimattina così andiamo a scuola insieme ok?- dissi io alzando un pò la voce. Vidi Edward girarsi, ma per fortuna non si svegliò.
-Ok Bella grazie di tutto ti voglio tanto bene- disse lei mandandomi tanti baci per il telefono.
-Anche io ti voglio bene Alice, ciao- dissi io e attaccai.
Mi diressi in cucina dove terminai matematica, mi mancavano storia, filosofia e fisica.
-al diavolo i compiti- dissi e spensi le luci mentre stavo andando in camera mia per andare a dormire Edward si alzò.
-Dove mi trovo?- urlò lui.
-Calmati Edward sei a casa mia, eri ubriaco e non so perchè sei venuto a casa mia e quindi ti ho ospitato qui, di sicuro Esme ti avrebbe ucciso.
-Oh, Grazie, Dio che mal di testa- urlò lui.
-C'è l'aspirina sul tavolo in cucina se ti serve io vado a dormire buonanotte- dissi io lanciandogli uno sguardo pieno di disprezzo, lo odiavo quando faceva così.
Mentre stavo salendo le scale Edward mi blocco.
-aspetta Bella vieni qui a sederti un attimo devo dirti una cosa.- mi disse lui. Io un pò diffidente mi accomodai.
-allora ti volevo ringraziare per tutto quello che fai per me, e per avermi ospitato qui, hai ragione mia madre mi avrebbe ucciso.- disse lui prendendomi le mani.
-Ok Edward sei ubriaco- dissi io alzandomi.Lui mi rifece sedere.
-Non sono ubriaco, cioè si ma non molto io davvero le penso queste cose Bella tu ci sei sempre stata per anche quando non meritavo di averti accanto- continuò lui deciso.
-Dove vuoi arrivare Edward- dissi io.
-Io credo di essermi innamorato di te- disse lui tutto d'un fiato.
-Come?- chiesi io.
-Ti amo Bella- urlò lui.
Io non sapevo cosa dire, non ci stavo capendo più niente.
Lui mi baciò, ma io mi staccai.
-No Edward, domani mattina quando sarai lucido e mi dirai le stesse allora ti bacerò, ma adesso che sei completamente ubriaco non ti bacerò.- dissi io decisa.
-Bella io ti amo oggi e ti amerò anche domani e poi lo sai che gli ubriachi dicono sempre la verita quindi?- continuò lui.
Mi baciò con più foga di prima e io oresa da quel momento risposi al bacio e ci lasciammo andare nell'atto d'amore più bello che ci sia.
Il mattino dopo sentì bussare fortmente alla porta.
-Bella apri siamo alice e Rosalie.- urlò alice.
-Cazzo Alice- urlai io. Edward si irrigidì e andò ad aprire.
Alice e Rosalie entrarono e ci trovarono mezzi nudi. Io diventai piccola piccola e Edward diventò rosso con un pomodoro.
-O mio Dio, vi siete messi insieme?- dissero all'unisono Rosalie e Alice.
Io non risposi ceraci di rivestirmi sotto le coperte.
-Si- rispose Edward. Mi alzai e mi avvicinai ad Edward che mi diede un bellissimo bacio.
-Che bello, che bello che bello ora siamo tutti accoppiati- trillò alice.Rosalie mi abbracciò fortemente e tutti insieme inizziamo a ridere .Io ero felicissima come non mai assieme ad Edward io mio unico vero e grande amore.

FINE FLASHBACK

Scacciai via quel pensieromentre eravamo di ritorno dal week end dai meie. I miei figli erano rimasti lì per le vacanze di natale, mentre io e Jake, per i vari impegni di lavoro, tornammo a casa. Una volta fatto la doccia e preparato la cena, la casa mi sembrava così vuota senza i miei figli Jake stava sul computer a chattare con loro mentre io avevo messo i piatti in lavastoviglie. Suonò il campanello erano Kate e Edward. Jake li fece entrare.
-allora cosa fate per natale?- domandò Kate
-Sinceramente niente , i ragazzi sono dai miei a Phoenix quindi staimo da soli- dissi io.
-anche nostra figlia non c'è è da mia madre quindi perchè non organizziamo qualcosa insieme?- domandò Kate.
-Si può fare - disse Jake. Io gli lanciai uno sguardo penetrante.
-affare fatto- disse Edward
-allora cosa facciamo?- domando Kate.
-Perchè non adiamo a sciare- dicemmo io e Edward all'unisono.
-Amore ma io non so sciare- disse  Kate infastidita.
-se ti può consolare neanche io- continuò Jake.
-ok- rispose Kate poco convinta.
Li feci entrare e Jake fece vedere la casa a Kate e anche le sue attrezzature in garage mentre io e Edward rimanemmo in casa.
- Come stanno Alice e Emmett? - domandai curiosa.
-Emmett si è sposato con Rosalie ed hanno una bambina di 3 anni Julie, mentre Alice si sposa a Gennaio.- mi disse tutto d'un fiato.
- Ma, non mi hanno invitato, non mi hanno più richiamato-dissi io offessa, come avevano potuto non dirmi niente dopo che ero stata così amica con loro.
-Bella sono stato io a non farti chiamare- continuò lui.
-Come Edward come hai potuto?- dissi io arrabbiatissima.
-Tu avevi detto che non volevi far parte più di Phoenix e di tutta la gente che vi ci abitava- continuò lui alzando il tono di voce.
-Io intendevo che non volevo più stare lì in quel buco, non di certo di stare con te Alice, Rosalie, Emmete e Jasper e soprattuto i tuoi genitori che sono stati una seconda famiglia per me- continuai io in preda alle lacrime.
-Tu non volevi rompere i  rapporti con me eh? e perchè te ne sei andata?- continuò lui arrabbiatissimo.
-Io ti ho richiamato, mille volte , ma tu niente non rispondevi cosa dovevo fare?- chiesi io.
-Dovevi rimanere lì con me , per sempre, avremmo trovato quello che volevi tu in un altro modo non andando a new York- dise lui.
- E tu perchè sei qui allora?- domandai io curiosa.
-Quando sei andata via, una settimana dopo, sono venuto a NewYork e mi ero promesso che se in un giorno, un solo giorno ti avrei visti, sarei rimasto con te. Sono andato ovunque, nei posti di cui tu mi parlavi, ma non ti ho vista così sono tornato a casa, poi mi sono laureato in medicina e ho ottenuto il trasferimento a New York e li ho incontrato Kate- disse lui tutto d'un fiato.
-E come pensavi di trovarmi a new York che è un posto così grande?- dissi io infastidita.
- Non ne ho idea era una rivincita peersonale- disse lui.
-ah, certo- dissi io sarcastica.
-io ti amo ancora Bella- disse lui.
-Edward no, per favore sono passati sette anni.- continuai io.
Lui si avvicinò a me e mi baciò, io immediatamente lo allontanai da me.
-Ma cosa fai sei pazzzo, io sono sposata ho tre figli, tu sei sposato con una donna bellissima e eccezzionale hai una figlia, non possiamo- dissi io piangendo per tutto quello che stava accadendo.
-Lo so Bella, ma io ti amo lo stesso ti amerò oggi, domani, tra dieci anni e anche tra cento.- disse lui riavvicinadosi a me.
Si avvicinò a me e ci baciammo con tutta la passione, consapevoli di tutti i problemi che avrebbe creato e che ci amavamo da sempre, per tutta la vita ci saremmo amati.
Sentimmo la porta aprisi e subito ci staccamo e feci finta di soffiarmi il naso.
-amore corri c'è la neve- disse Kate avviccinandosi a Edward e baciandolo appassionatamente.Io lo guardai e mi sentì sporca nella coscienza per aver rovinato il mio e il suo matrimonio, ma consapevole che amavo Edward.



Spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che recensiate prestissimo un bacio ciao.....

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Capitolo 8
*** Capitolo 8' Neve' ***


 

Pov Bella



INIZIO FLASHBACK


Erano passati 3 mesi da quando io e Edward ci eravamo messi insieme,io ero felicissima, mia mamma era super felice e mio padre, anche se all'inizio un pò titubante approvò la mia storia con lui.Erano iniziate le vacanze di Natale e come  ogni anno i Cullen andavano sulla neve, quell'anno ci sarei andata anche io. Partimmo la mattina presto e io, pigrona come al solito, mi addormentai tra le braccia di Edward. Appena arrivati, mi feci una doccia calda e mi preparai per la mia lezione di scii. Io odiavo sciare ero prorpio negata. Mio padre quando ero piccola provò in tutti i modi di farmi sciare, ma mi ero rotto una gamba e mio padre si era quasi rotto un braccio che lasciammo perdere.
-Amore muoviti dai che sennò si fa tardi- urlava Edward da dietro la porta.
-Si arrivo- dissi io.
Usci dal bagno e mi misi i miei scarponi.
-Pronta per sciare?- mi domandò Edward.
-Io odio sciare , non posso rimanere qui con Esme mentre tu ti diverti con gli altri?- chiesi io implorante.
-Non se ne parla proprio avanti andiamo- disse lui.
Io rassegnata andai.
Provarono in mille modi a farmi imparare a sciare, ma fu inutile, andai a sbatte contro un signore che a suo volta urtò contro un bambino, che inizio a strillare come un matto, poi caddi su Rosalie che sbattè contro un albero, ma per fortuna non si fece niente e la cosa più brutta fu quando scivolai contro Carlisle che fece più di 10 capriole in aria, insomma un disatro. A fine giornata ero distrutta e Edward e Emmett se la ridevano come due pazzi, mentre Alice, mi consolava dicendomi che neanche lei era tanto brava con gli scii.
Dopo la cena a lume di candele edward mi si avvicinò.
-Bella ti ho comparto una cosa per i mostri tre mesi, so che è presto e che tu mi hai esplicitamente detto di non volere nulla come regali, ma ho deciso di comprarlo lo stesso - disse lui con uno scatolino in mano.
-Edward ma non dovevi - dissi io aprendo il regalo. Era una collana con il mezzo cuore.
-Grazie amore ti amo - dissi io bacaindolo.
-Ti amo anche io- continuò lui.
Il mattino dopo mi sveglai con una lettera sul tavolo.
"Amore mio perdonami infinitamente, ma Mark ha avuto un problema e sono tornato a Phoenix, goditi questi altri due giorni di vacanza, quando tornerai, mi farò perdonare, lo giuro unn bacio immenso Edward."
Come al solito, venivo messa dopo i suoi amici, ma questo adesso non avevo importanza io e Edward ci amavamo, il resto non conta.

FINE FLASHBACK


Fu questo il sogno che feci nei giorni dopo che io e Edward ci eravamo baciati. Con Jake le cose andavano bene, ma da quando edward si era dichiarato io ero cambiata radicalmente. Lui per fprtuna non se ne era accorto, ma io si.Mi svegliai presto e preparai gli attrezzi per la neve. Jake si alzò più tardi e mi baciò delicatamnte.
-Ti amo, amore mio- disse lui vestendosi.
-anche io- dissi poco convinta.

Ci incontrammo sotto casa loro e inisieme andammo sulla pista sciabile.- Io non so sciare e non intendo diventare un pinguino quindi me ne stoal bar , tu che fai Jake?- disse Kate con un completo estivo.

-anche io non so sciare, Bella ti dispiace se rimango qui con Kate?- mi chiese baciandomi il collo.
-No, non ti preoccupare- dissi io.
Io e edward ci incamminammo. Da allora ero diventata bravissima nello scii, forse anche più di Edward. Dopo varie piste ci fermammo sotto un albero.
-Dobbiamo parlare di quello che è successo ieri- dissi io seria.
-Si- disse Eddward.
-allora sono sposata e lo sei anche tu, ho dei figli e li hai anche tu, ma quello che mi chiedo è perchè tu dopo 7 anni, 7 maledettissimi anni, mi vieni a dire che nonostante tutto mi ami- dissi io arrabbiatissima come non mai.
-Allora Bella calmati!! io ti amo e tu lo hai sempre saputo, è vero ho aspettato troppo per dirtelo, ma non mi aspettavo di rincontrarti, davvero quindi ho sposato Kate, ma appena ti ho rivista è cambiato tutto, non posso non dirtelo, certo lo so che adesso la situazione è complicata , ma io ti chiedo di dirmi la verità, tu mi ami?- mi chiese.
Certo che lo amavo, ma come facevo a tradire Jake, i miei figli ?.
-Si, Edward ti amo- dissi esasperata e con la coscienza più sporca di un armadio dell'800 chiuso in un castello abbandonato.

Si avvicinò  a me e mi baciò e io ricambiai il bacio dolcemente.
-Bella quando lo dirai a Jake?- mi chiese lui.
-Dirlo a Jake ma sei pazzo, sono sposata, ho giurato eterno amore in chiesa ho dei figli, come faccio a dirgli, Senti tesoro, mi sono accorta di amare Edward ti lascio- dissi io alzando il tono della voce.
- quindi non glielo dirai- chiese Edward.
-E tu quando lo dirai a Kate?- gli chiesi.
-Posso dirglielo anche adesso, nostra figlia verrà rilasciata a me, lei non lavora e poi io non la amo, ci siamo sposati perchè, quando l'ho conosciuta era una donna fantastica, ma non c'era amore, me ne sono accorto tardi, poi abbiamo avuto una figlia e quindi..- disse edward baciandomi ancora.
-Edward dammi un pò di tempo glielo dirò, ma non adesso.- dissi io.
Mentre mi stava per baciare arrivò Kate.
-Ecco dove eravate, venite è pronto il pranzo- urlò Kate.
-arriviamo- dissi io.
Dopo la stressante giornata tornai a casa e iniziai a pinagere. Come avevo potuto fare questo a Jake, il mio Jake, certo tra noi non c'era èroprio amore, ma siamo sposati da circa 7 anni e sono bastate due settimane per rovinare tutto. Come era possibile? e cosa mi diceva che Edward era cambiato? E se sarebbe successa la stessa cosa?
Mi ci voleva del tempo, tempo che non avevo e che non mi sarei nemmeno potuta creare, così con questa consapevolezza andai a dormire tra le braccia di Morfeo.




Mi scuso per il capitolo un pò corto, comunque ringrazio chi ha recensito e chi ha solo letto...Un bacio grandissimo ciaoooooooo
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9' Nuove scoperte' ***


POV JACOB


Da un pò di tempo noto che Bella è diversa, mi ama ancora ne sono sicuro, ma da due mesi a questa parte da quando è entrato nella nostra vita Edward lei è strana. La notte fa sempre sogni strani e piange, lei dice che è raffreddore, ma io sono sicuro che mente.
Ho il netto sospetto che tra quei due in passato c'è stato del tenero ma quello che mi domando è perchè mi avrebbe mentito, non c'è alcuna ragione perciò io credo mia moglie, la mia stupenda, bellissima, perfetta moglie.

Ci alzammo tardi e insieme andammo a fae la spesa, mentre i bambini erano ad una festa di compleanno.
-amore ieri sera ha chiamato tua madre, ma tu dormivi ha detti che era importante- dissi io.
-Ok dopo la chiamo- rispose Bella freddamente.
-amore ma che hai? Sei strana- dissi io preoccupato.
-non è niente ho un pò di malditesta.-disse lei.
-si vabbè- risposi sottovoce per non iniziare una discussione.
 Dopo aver fatto la spesa arrivammo a casa e lei mi baciò dolcemente.
-Mi sei mancata - dissi io.
-anche tu- rispose lei sinceramnete.
Mi feci una doccia  e andai a prendere i bambini a scuola mentre lei chiacchierava con la mamma al telefono.

-papà papà- urlarono i miei figli abbracciandomi.
-Ciao bambini vi siete divertiti?- chiesi io baciandoli.
-Si papà tantissimo- rispose Gabriel.
-Papi ci compri un gelato?- chiese Rose facendo la ruffiana.
-E va bene però non dite niente alla mamma altrimenti ci picchia a tutti quanti- dissi io facendoli salire in macchina e andando alla gelateria più famosa di New York.

Verso le 9 tornammo a casa e Bella baciò i bambini.
-Come mai avete fatto così tardi?- domandò Bella curiosa.
-La festa ancora non era finta così ho aspettato- mentii io facendo l'occhiolino ai miei figli.
-strano perchè la mamma di Annabelle mi ha chiamato mezz'ora fà dicendo che i miei figli si erano comportati benissimo alla festa e vi ha invitato domani a pranzo- rispose lei.
-Abbiamo fatto un giretto- disse Gabriel difendendomi.
-Ok ora filate a letto tutti quanto che domani c'è scuola- disse Bella baciandoli e dandogli la buonanotte.
Io e Bella cenammo e andammo a letto.



-Cosa voleva tua madre- chiesi io baciandola.
-Niente ha detto che oggi mi dovrebbero arrivare degli scatoloni- disse Bella ricambiando il bacio.
Accompagnai i bambini a scuola e andai a lavoro.
-Jake ci sei?- sentii una voce femminile che mi chiamava.
-Cia Kate che ci fai qui?- chiesi io in imbarazzo.
-mi si è fermata la macchina potresti dargli un'occhiata?- chiese lei con aria supplichevole.
-ma certo- risposi io aggiustandole la macchina.

Dopo ore di puro lavoro tornai a casa sfinito.
-Dove sono i bambini?- chiesi io.
-Sono a letto sono quasi le 11- disse Bella sfogliando vari album fotografici provenienti da degli scatoloni.
-Te li manda tua madre?- chiesi io.
Bella annui solamente.
si alzò per salutarmi e cadde una foto per terra, la presi e la guardai.Ritraeva Bella e Edward che si baciavano.

-E questa cos'è?-chiesi io arrabbiatissimo.
Bella la guardò e
-Jake è successo tanto tempo fa- disse lei.
-Menomale che eravate solo amici, ma certo che stupido sono stato è un mio amico d'infanzia l'ho invitato a cena!- dissi io alzado la voce.
-Shhh sveglierai i bambini, è vero ti ho mentito siamo stati due anni insieme e poi è finita e poi l'ho incontrato e adesso siamo solo amici.- disse lei cercando di calmarmi.
-E perchè non mi hai detto la verità prima che c'è non avevi il coraggio?- chiesi io infastidito.
-Non è questo e solo che non mi va di parlare del passato ora ci sei tu i bambini siamo felici- disse lei accarezzandomi.
-Si certo- dissi io prendendo le mie cose e andandomene.
-dove vai?- chiese Bella con il volto rigato dalle lacrime.
-Non preoccuparti ritornerò vado in un albergo devo pensare- dissi io chidendo la porta e andando via da quella casa.

Il mattino dopo tornai a casa non c'era nessuno, Bella era a lavoro e i bambini a scuola. Mi feci una doccia presi i cornetti e andai all'ufficio di Bella, era così concentrata a scrivere che non si accorse nemmeno che avevo bussato.
-amore?- chiesi io.
appena mi vide mi baciò e mi chiese scusa per quello che era successo ieri io gli diedi i cornetti e tornai a lavoro.
-Tiamo - gli dissi. Lei non mi rispose si limitò a sorridermi e andai a lavoro.

 

POV BELLA

Come ero stata stupida a conservare la foto mia e di Edward avrei dovuto buttarla o peggio bruciarla. Dopo la litigata di ieri chiamai Edward e passò da me.
-Bella cosa è successo?-mi chiese edward vedendomi piangere.
-Jake ha trovato una foto mia e tua e se ne è andato!- risposi io abbraccaindola.
-edward io non sò se ce la faccio a dirglierlo, non sò se posso fidarmi di te, se sono disposta a lasciare tutto per te- risposi io.
-bella tu mi ami?- mi chiese Edward guardandomi in faccia.
-Si Edward ma- dissi io.
-Niente ma ti aiuterò io.

Restò un pò con me e poi tronai a casa. Io mi addormentai e il mattino dopo andai a lavoro.

Tornata a casa preparai la cena e aiutai i miei figli a fare i compiti poi arrivò Jake e ci abbracciammo tutti quanti.
Dopo cena  mi misi sul divano e guardai un film con Jkae quando suonò il campanello.
-Vado io- dissi baciandolo appassionatamente.Gli volevo bene come ad un fratello, ma era Edward che amavo me ne ero accorta da quando lo avevo rivisto e da allora che nella mia testa c'è solo caos.
Apriì la porta e mi trovai Edward in lacrime che mi fissava.
-edward cosa è successo?- chiesi io spaventata.
-Se ne è andata con Elisabeth- disse lui abbracciandomi.
   

Ringrazio tutti per le recensioni che mi lasciate si vede che la storia piace e a me  fa motlo piacere. Se no aggiorno prima di natale vi faccio i miei migliori auguri.....Un bacio Babi.....<3
  

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 'Scuse personali' ***


POV BELLA



Era passata più di una settimana da quando Jake aveva scoperto il mio passato, si ci eravamo chiariti, ma in fondo sapevo che lo avevo ferito. Dalla sera in cui Edward era venuto da me in lacrime,Jake lo aveva ospitato in casa nostra almeno fino al ritorno di Kate. Oh, Kate lo aveva lasciato con un misero biglietto.'Ho bisogno di una pausa, ci sentiamo presto baci Kate'. Io non sapevo in che modo aiutarlo.Lui aveva chiamato anche la sua famiglia, come desideravo parlare ancora con loro, come mi mancavano, ancora ricordo quando loro mi avevano ospitato in casa.

 

INIZIO FLASHBACK

Eravamo appena tornati dal week end sulla neve e io tornata a casa mia.

-Oh Bella quanto mi sei mancata, ti sei divertita?- mi chiese abbracciandomi.

-si mamma sto bene e mi sono divertita, vado a farmi una doccia e scendo ok?- dissi io baciando mio padre.

Mi feci una doccia velocissima e scesi giù ,ma la scena che mi si presentò fu dolorosissima. Mia madre stesa per terra e mio padre che tentava di soccorlerla.

-Papà cosa è successo?- chiesi io in preda la panico.

-Chiama Carlisle svelta ti prego!- disse mio padre in preda all'ansia.

Composi il numero di Carlisle velocemente.

-Bella hai dimenticato qualcosa in auto?- mi chiese gentilmente Carlisle.

-No ti prego vieni subito, mamma si è sentita male per favore- dissi io piangendo.

In meno di 10 minuti Carlisle venne con il kit di emergenza e la portò in ospedale.

Quando arrivai io c'erano Esme, Emmett,Jasper,Rosalie e Alice, ma lui no, lui non c'era. Dopo una mezz'oretta Carlisle uscì dalla sala operatoria.

-allora come sta?- chiese mio padre.

-Charlie, Bella, abbiamo scoperto che tua madre ha un cancro ai polmoni al terzo stadio, purtroppo lo abbiamo scoperto tardi però la chemioterapia potrebbe aiutarla se voi accettate- disse Carlisle abbracciandomi.

-Si fatele tutto , fate il possibile per salvarla - disse mio padre.

Esme la mamma di Edward mi ospitò in casa sua finchè mia madre non fu dimessa e in quei gironi Edward non c'era era come sparito, il cellulare era sempre spento, non raggiungibile oppure occupato e io che fino poco tempo fa ero stata disposta a perdonarlo adesso ero furiosa.

Dopo una settimana mia madre tornò a casa e già aveva fatto un giro di chemio e Carlisle aveva detto che stava migliorando che avevano asportato gran parte del tumore.

Mia madre si preoccupava per i capelli e per la debolezza, ma io ringraziavo il signore perchè era ancora viva.

Bussarono al citofono andai io , era Edward.

-Ma si può sapere dove diavolo sei stato, sono tornata e tu non c'eri , mia madre ha il cancro Edward il cancro e Dio solo sa se guarirà definitivamente, ti chiamo e non rispondi mai, tua madre era preoccupatissima- dissi io alzando di un'ottava la mia voce.

-scusami Bella- disse lui.

-Scusami? Sai dire solo questo? Dove sei stato?- dissi io.

-Te l'ho detto Mark ha avuto un imprevisto e l'ho aiutato.- mi disse lui.

-Ah giusto certo dimenticavo che per te sono più importanti gli amici che io giusto giusto, sai che c'è Edward e che ora mia madre è di sopra e ha bisogno di me, credo che sia più importante di te- dissi io chiudendo la porta , ma lui mi bloccò.

-Hai ragione Bella sono un'immaturo, egoista,bugiardo, stronzo e chi più ne ha più ne metta, ma ti amo e questo non potrà cambiare mai- mi disse lui baciandomi e abbracciandomi forte.

 

FINE FLASHBACK

 

Questi erano i pensieri che mi tormentavano in quelle settimana.Oggi Jake era al lavoro, i miei figli a scuola e Edward era in settimana di riposo dal lavoro e io decisi di fargli compagnia.

-Edward? posso entrare?- domandai io con il caffè in mano.

-Si entra Bella- disse lui.

Gli offrì il caffè e mi sedetti affianco a lui.

-Bella scusami stiamo correndo troppo, ho visto come sei felice con la tua famiglia e adesso so che ti sto ferendo e confondendo, ma io sono in pensiero per mia figlia forse è meglio se ci prendiamo una pausa, non pensare male io ti amo , ti ho sempre amato ma- mi disse piangendo.

-Sono d'accordo con te ti amo Edward- dissi io baciandolo e uscendo dalla porta.

Ero sicura , davvero sicura, Edward era cambiato, lo si leggeva dagli occhi, avrei trovato il coraggio di parlare con Jake, si lo avrei trovato.

Eccomi qui con un nuovo capitolo, questo mi piace davvero molto, c'è la prima litigata tra Bella e Edward da ragazzini, c'è un chiarimento tra loro da adulti insomma c'è tutto, spero che non vi abbia delusa.... ringrazio tutti per le ottime recensione e al prossimo capitolo... Un bacio...

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 'L'amore fa schifo' ***


POV BELLA


INIZIO FLASHBACK

Era una serena giornata, era sabato ciò significava che potevo restare nel mio letto fino a mezzogiorno, quando all'improvviso sento dei piccoli passetti avvicinarsi a me.

-Avanti dormigliona, svegliati che oggi si fa shopping!!!!- urlò alice saltando sul mio letto.

-Oh Alice, ma sono solo le 8 fammi dormire ancora- dissi io nascondendomi sotto le coperte.

-non se ne parla nemmeno, adesso tu vieni con me, ti alzi fai una colazione super mega velocissima e vieni con me a fare Shopping-disse lei incominciando a farmi il solletico.

-e va bene va bene, vengo però questa è la prima e l'ultima volta ok?-dissi io ancora assonnata.

- si però adesso muoviti- disse lei iniziando a saltellare.

Dopo la mia super mega veloce colazione, facemmo shopping. Io odivavo fare shopping, era inutile per me, perchè mi compravo sempre le solite cose, converse,magliette e jeans, ma lei mi fece comprare di tutto e di più senza sprechi.Tornammo a casa la sera tardi con più di 50 buste a testa.


-Alice, grazie per la giornata ci vediamo domani- dissi io baciandola e entrando in casa.

Appena entrai notai che non c'era nessuno.Strano. Poi vidi il bigliettino sopra il tavolo lo lessi.

''Bella siamo in ospedale, tua madre ha avuto un lieve mancamento, nulla di grave, se vuoi raggiungici lì un bacio Papà.''

Entrai nel panico presi subito le chiavi della macchina e corsi in ospedale.Vidi mio padre in sala d'attesa.

-Papà cosa è successo?- chiesi io spaventata.

-Oh Bella niente di grave , te lo avevo detto, è tutto apposto, sai adesso la sta visitando Carlisle- mi disse lui accarezzandomi.

-ok- dissi io .

-Charlie , Bella, Reneè non ha più il tumore!- urlò Carlisle abbracciandoci.

Io e mio padre piangemmo e ci abbracciammo.Era una giornata bellissima se non fosse il fatto che io e Edward non ci parlavamo da più di una settimana, ma adesso l'importante era che mia madre stava bene.

-amore sono qui- disse un uomo alle mie spalle, era Edward.

-cosa vuoi?- chiesi io acida.

-Bella scusami, lo so sono sempre io quello che sbaglia e tu quella che perdona, ma ti volevo abbracciare, perchè dopo il tumore di tua madre che ora miracolosamente è guarito, grazie a Dio, io e te abbiamo litigato spesso e io ti amo e non posso e non voglio perderti, so che hai bisogno di tempo, ma sappi che io ci sarò sempre, ti amo amore mio- disse lui baciandomi la fronte e andando via....

FINE FLASHBACK

Alice, quanto mi mancava, non sapevo se aveva lo stesso numero, ne osavo chiederlo a Edward così ci provai.

-Pronto?- una voce familiare rispose.

-Alice?-domandai io in imbarazzo.

-Bella? - chiese lei.

-si sono io- dissi incrociando le dite.

- O mio Dio Bella, sei tu?, mi sei mancata tantissimo, come stai e i bambini, o santo cielo non ci posso credere- disse lei a raffica.

-Alice, calma sto bene e anche i bambini saluta tutti da parte mia e manda un bacio alla figlia di Emmett e Rosalie- dissi io un pò più rilassata.

Parlammo del più e del meno per un pò poi lei mi salutò, perchè doveva lavorare e io andai a prendere i bimbi a scuola.

La pausa tra me e Edward era durata si e no due giorni, poi avevamo fatto la pace e dopo 7 anni, 9 nmesi e 17 giorni avevamo fatto l'amore.Era stato come la prima volta, pieno di passione, amore, problemi e tensioni, ma era stato bellissimo.Ora più che mai mi sentivo infelice, ma non per Edward anzi ero felicissima, ma per Jake e i miei figli, poverini loro.Dovevo chiarire con Jake al più presto, ma cosa gli dovevo dire, che dopo 6 anni di matrimonio mi ero resa conto che amavo Edward e non lui? Che lo avevo tradito sotto il nostro tetto, che mentivo quando dicevo che lo amavo e che tra me e Edward non c'era più niente?In che razza di casino mi ero cacciata.Accipicchia Isabella Marie Swan sei proprio una stupida.

Avevo preparato la cena e c'era anche Edward che non aveva avuto ancora notizie di Kate.

Dopo aver messo a letto i bambini e aver lavato i piatti, il cellulare di Edward squillò.

-è Kate!- disse lui contento e rispose nella stanza accanto.

-Speriamo che vada via, così io e te potremmo..- disse Jake gesticolando.

-Jake , ma cosa ti viene in mente- dissi io incrociando le braccia al petto.

-Sta venendo qua ha detto che deve parlarmi- disse Edward.

Appena arrivò Edward prese in braccio sua figlia, Dio quanto era bella.


-allora Edward firma queste carte cosi noi tre ci trasferiremo a Londra, ho trovato un appartamento bellissimo e un lavoro da parrucchiera eccezionale, saremo vicino ai miei così Elisabeth potrebbe stare con loro e poi c'è il miglio ospedale del mondo- disse lei con un sorriso a 32 denti.

-cosa Kate , ma sei impazzita io un lavoro ce l'ho già, e poi i miei quando li rivedrò, non se ne parla proprio!- disse lui alzando la voce.

-Edward se non vieni non rivedrai mai più Elisabeth io vado in albergo, domani mi farai sapere la risposta, ciaio Jake, ciao Bella- disse lei prendendo la figlia ed uscendo dalla pporta.

-Bella , Jake, io vado a casa mia,ci vediamo domani- dsse Edward dando una pacca sulla spalla a Jake e un bacio sulla guancia a me.

Dopo un pò io e jake andammo a letto.

-amore adesso possiamo- disse lui eccitatissimo.

-Jake ho mal di testa facciamo domani ok?- chiesi io.

-va bene buonanotte- disse lui baciandomi e spegnendo la luce.

Edward non poteva andarsene, perchè propio adesso doveva succedere, perchè dopo che mi ero decise di parlare con Jake lui doveva scomparire dalla mia vita? Con questo pensiero mi addormentai tra le braccia di Morfeo e sognai Edward.


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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ' Addii' ***


POV BELLA


Perdite. Numerose perdite entravano nella mia mente. Edward non poteva abbandonarmi così.Aveva chiamato un' avvocato per il divorzio, ma siccome adesso Kate lavorava , Elisabeth sarebbe andata a lei. Edward si odiava , per non averlo chiesto prima. Era andato a Londra da più di un mese, ci chiamavamo ogni giorno , ma mi mancava da morire.IO e Jake avevamo litigato e ora stavo per dirgli tutta la verità anche se avevo perso anche io, non solo lui.


-Jake devo parlarti- dissi io con le lacrime agli occhi.

- cosa è successo Bella?- chiese lui preoccupato.

-é una cosa delicata, perciò ho mandato i bambini da mia madre, lei sa tutto, ti chiedo di farmi finire e di non dire niente, so che probabilmente non mi guarderai più in faccia e che chiederai il divorzio, ma fammi almeno spiegare- dissi io abbassando lo sguardo.

-ok Bella dimmi tutto.- disse lui che aveva già capito tutto.

- tu sai che non sono brava con le parole , ma vado meglio con le scritte.Per tutta la vita ho amato un uomo, importante per me , la mia prima volta, le mie prime esperienze e anche le mie paure e incertezze. Edward metteva davanti sempre i suoi amici per me, ma io lo amavo e lo perdonavo sempre. Ma lui scambiava la mia buona capacità di perdonarlo come un vizio e quindi quella che ci rimaneva sempre male ero io. Così quando finii la scuola partii per New York lasciandolo, gli avevo chiesto di venire con me ma lui troppo immaturo rimase lì. Poi ti ho incontrato, la mia vita era cambiata io mi sentivo meglio. Mi sono innamorata di te ti ho sposato ho avuto dei bambini con te ed è stato fantastico, ma da quando è tornato Edward , la mia vita è diventata un caos. Ti ho tradito Jake... e non merito il tuo perdono- dissi io piangendo.

- come hai potuto farmi questo? Io che ti ho sempre fatto felici, io che ti ho sempre amato, io che non ho ceduto al quasi bacio che Kate voleva darmi e adesso tu mi dici questo cosa dovrei fare, come faremo con Emily , Rose e Gabriel che ne sarà di noi?- chiese Jake facendomi male con lo sguardo.

-Non lo so Jake, non lo so- dissi io asciugandomi le lacrime.

 

Andò via prese le sue robe e andò via da me.

 

Fu una notte bruttissima quella che passai senza i miei figli senza Jake e senza Edward. Ma all'improvviso squillò il cellulare.

-Pronto?- risposi io allarmata.

-é la signora Swan?- chiese un uomo.

-si sono io perchè?- chiesi spaventata.

-suo marito Jacob ha avuto un incidente-.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ' Disperazione' ***


POV BELLA



Presi la macchina e  a velocità disumana raggiunsi l'ospedale, correvo, correvo.Arrivai nella sala d'attesa e lo vidi sulla barella, pieno di ferite e con un macchina attaccata alla sua vita. 

-NOOOOOOOOO! Oddio NO Jake- urlai io avvicinandomi a lui.

-Signora si allontani, faremo tutto il possibile , ma si calmi- mi disse l'infermiera facendomi sedere.

Vidi i medici portarlo in sala operatoria e iniziai a piangere.

Dopo un pò chiamai mia madre, la sola che poteva aiutarmi in quel momento.

-Pronto?- sentii la voce assonnata di mia madre , erano le 3 del mattino.

-Mamma sono io Bella- dissi piangendo.

-Tesoro cosa è successo?- chiese mia madre spaventata.

- Mamma Jake ha avuto un incidente, è tutta colpa mia...è tutta colpa mia- dissi io disperata.

-Tesoro calmati, non è colpa tua , sta tranquilla ora vengo- disse mia madre in preda al panico.

-No no mamma sta tranquilla, vieni  domani, ma non portare i bambini- dissi io.

-Come vuoi tesoro domani sarò da te un bacio ciao.- disse mia madre calmandomi.

Feci avanti e indietro per un pò e poi mi decisi a chiamre il papà di Jake ...Billy.

 

 

 

INIZIO FLAHBACK

 

Io e Jake stavamo insieme da poco quasi due mesi.

-amore puoi venire un'attimo qua?- chiesi io crecando di aggiustare la lampadina del salone.

-Si arrivo- disse Jake prendendomi da dietro e baciandomi.

Ci accoccolammo sul divano e facemmo l'amore.

-Bella voglio presentarti una persona- disse Jake accarezzandomi.

-chi?-chiesi io.

-Mio padre- disse Jake sicuro di se.

Lo guardai.-Jake ma è presto, voglio dire tu conosci i miei perchè sono venuti a trovarmi parecchie volte, ma presentarmi a tuo padre mi sembra troppo presto.- dissi io spaventata.

-Tranquilla- disse lui abbracciandomi.

-e quando viene?- chiesi io.

-Tra 10 minuti- disse convinto Jake.

-Cazzo Jake e tu mo me lo dici- dissi io correndo in stanza e cambiandomi.

Mi misi un jeans attillato delle converse nere e una maglietta.

-Come sto?- chiesi vendendo Jake rivestirsi.

-Sei splendida- disse Jake avvicinandosi a me.


Preparai il caffè e dopo un pò sentii la porta aprirsi.

-Ciao papà- disse Jacob abbracciandolo.

-ciao figliolo- rispose il padre.

-papà ti voglio presentare  la mia fidanzata Bella- disse Jake avvicinandosi a me.

-chi è questa sgualdrina da quattro soldi?- chiese quell'uomo con disprezzo.

Mi intimidì e mi allontanai.

-Papà non è una sgualdrina è la mia fidanzata- disse Jake difendendomi.

-sisi, allora è pronto questo caffè?- chiese burbero.

Glielo servii.

-ottima cameriera- disse facendomi l'occhiolino.

Jake si infuriò.

-Papà smettila!- disse urlando.

-Io non sono una cameriera sono Isabella Swan- dissi io infuriata.

-ahhh tu sei la figlia del capo Swan- disse lui ridendo.

-si sono io- risposi fredda.

-Ahahhah allora tuo padre ha fatto proprio una bella sgualdrina- disse lui divertito.

Jake lo portò in camera sua e mi raggiunse avevo le lacrime agli occhi.

-Scusami tesoro non volevo- disse Jake abbracciandomi.

-Non importa- mentii io.

FINE FLASHBACK


Composi il numero e lasciai che il telefono squillasse.

-Pronto- rispose burbero come sempre.

-Billy sono Bella.- dissi io calma.

Lui odiava le persone che piangevano al mio matrimonio mi sgridò perchè mi commossi.

-Che vuoi?- disse lui.

-Tuo figlio ha avuto un incidente ed è in sala operatoria.

-MMM e dove lo trovo un aereo adesso- disse scocciato.

-senti Billy tuo figlio si trova su un letto d'ospedale a lottare  tra la vita e la morte e tu pensi all'aereo? è tuo figlio cazzo muoviti o verrò io a portarti qui a calci in culo- attaccai ero nervosissima.

Aspettai per un pò e poi arrivò il dottore.

-Signora Swan- mi chiamò.

-Dottore mi dica- chiesi io disperata.

-Suo marito ha avuto molte fratture e un trauma cranico molto forte e  mi dispiace ma è in coma- disse il dottore.

-Le dispiace? Le dispiace?Invece di dispiacerle dovrebbe curarlo - dissi io andando nella sua camera.

-O Mio Dio Jake mi dispiace mi dispiace- dissi io vicino al suo letto.

Mi sedetti e mi addormentai al suo fianco.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ' Lo so...è colpa mia ' ***


Allora Buonasera a tutte....Dovete scusarmi tremendamente per il ritardo... ma ho avuto talmente tanti problemi tra famiglia ...università ecc che nn ho avuto il tempo per aggiornare...ma eccomi qui..pronta ad iniziare di nuovo le mie lunghissime serate insonni con un caffè ...la tastiera e le mie idee che piano piano prendono vita....Spero di non avervi deluso...e spero che ci siate ancora pronte a recensire la mia storia....Un bacio a tutte voi....

 
 
 
 
 
 

POV BELLA



 

Vedova? No, non potevo diventare vedova...No! Impossibile...ma dovevo far pur qualcosa...Non potevo rimanere con le mani in mano...ad aspettare che Jake si svegliasse..e non potevo nemmeno essere felice perchè non era morto...Ero rimasta da sola in sala d'attesa con una tazza di caffè...ad aspettare qualcosa che però non arrivava...Decisi di comporre il numero di Edward ...aspettai...

- Pronto?- rispose preoccupato Edward.

-Edward? Sono io Bella- risposi in preda al panico.

-Bella? Che cosa è successo?- mi domando preoccupato.

-Jake ha avuto un incidente...non so bene cosa sia successo, gli avevo appena raccontato di noi. So solo che adesso è qui all'ospedale ed è in coma....è tutta colpa mia...-risposi in lacrime.

-Bella..shh calmati, vedrai che si sistemerà tutto. Adesso ti calmi ti siedi fai un bel respiro...e io prenderò il primo volo per New York.- mi disse Edward spaventato.

-ok a presto- dissi io.

-a presto- attaccò lui.

 


 





 

Dopo due ore ininterrotte di attesa mi addormentai sulle sedie quando venne un'infermiera.

-Mi scusi signora, ma non sarebbe meglio se lei dormisse in uno dei letti che possiamo offrirle.- mi chiese gentilmente.

-Oh mi scusi lei, non mi sarei dovuto addormentare- risposi io rossa di vergogna.

-si figuri, so che ha passato una brutta giornata...e che l'ultima cosa che vorrebbe sentir dire è quella di andare a casa, ma veramente lei qui non può fare nulla, l'unica cosa è quella di aspettare...quindi vada a casa ..si faccia una bella doccia e una bella dormita e domani mattina ritornerà qui- mi disse dolcemente.

-Grazie, ma preferisco rimanere qua...credo che accetterò l'offerta del letto...-dissi io consapevole che da un momento all altro sarei crollata dal sonno.

 
 
 
 





 
 

Il mattino dopo mi svegliai e affianco a me c'era Edward.

-quando sei arrivato?- chiesi.

-Un ora fa-  mi rispose lui sfiorandomi una guancia.

-Ma che ore sono?-

-le 11 e mezza- mi disse lui.

-Le 11 e mezza??? Ma quanto ho dormito!- urlai io.

-Abbastanza, ha detto l'infermiera che eri distrutta- mi disse lui offrendomi il caffè.

 
 


 

2 mesi dopo

 

La situazione di Jake non era migliorata affatto...Edward si era ritrasferito a New York e i miei figli erano ritornati da me per poter stare vicino al loro papà.

-Pensi che morirà?- chiesi io ad Edward.

-Probabilmente si- rispose Edward confortandomi.

-Lo so ....è colpa mia- risposi io piangendo.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ' I guai non finiscono' ***


Ed eccomi qui ad aggiornare di nuovo...spero vi piaccia un bacio a tutte voi...



POV BELLA


La situazione non migliorava di certo. Il mio capo mi aveva dato le ferie per poter stare vicino a Jake e ai miei figli e i miei genitori erano venuti a New York per farmi compagnia. Di Billy non avevo ricevuto nessuna notizia, non che me l0 aspettavo però cavolo è pur suo figlio.Edward si era ritrasferito a New York e manteneva un rapporto a distanza con Kate e sua figlia.I miei tre figli erano molto tristi per via del padre e io non potevo che biasimarli.L'unica certezza che avevo è che Edward avrebbe fatto di tutto per salvarlo e questo era già un traguardo. Ultimamente mi ero risentita con Esme e Alice, mentre Rose era alla prese con la sua seconda gravidanza.Durante la mattina ero tornata a casa per farmi una doccia mentre i miei sistemavano casa e stavano con i mie tre figli quando all'improvviso suonò il campanello . Aprii la porta e mi ritrovai Kate con Elisabeth.


-Che ci fai qui?- chiesi sorpresa.

-Ho saputo di Jake e non posso tenere mia figlia lontana dal padre solo venuta per starti vicina.- disse lei sinceramente  dispiaciuta.

-Ah bene allora io adesso sto andando in ospedale quindi se vuoi vieni anche tu. Edward lo sa?- chiesi.

-Veramente abbiamo litigato l'ultima volta che ci siamo visti e lui poi è venuto qui.- disse lei.

-Ce ne hai messo di tempo per venire sono passati più di due mesi- urlai io.

-Non sapevo come comportarmi...avevo paura mettiti nei miei panni -continuò lei.

-Mettermi nei tuoi panni? Mettiti tu nei miei panni..mio marito è in coma e non so se sopravviverà...i miei tre figli non fanno altro che piangere perchè vogliono loro padre e io dovrei mettermi nei tuoi panni...ma fammi il piacere- continuai io.

-okok scusa calmiamoci e andiamo in ospedale- concluse lei.

 

 

 

 

 

 

POV KATE


Entrammo in ospedale e Edward appena mi vide mi lanciò un occhiataccia.

-Cosa ci fai tu qui e dov'è Elisabeth- urlò lui.

-Calmati...nostra figlia sta con i genitori di Bella e io sono qui per parlarti...non possiamo continuare a vivere separati.-dissi io.

-adesso non mi sembra ne il caso ne il momento...devo fare controllare la cartella clinica di Jake a Bella ..quindi se non ti dispiace- e se ne andò.

Io rimasi nella stanza di Jake e mi avvicinai sfiorandogli la mano.

-Povero Jake...poveri noi...che abbiamo fatto per meritarci questo...traditi e umiliati davanti a tutti- dissi io.

Quando all'improvviso i suoi occhi si aprirono e mi strinse la mano.

-Jake?-Urlai

-Kate?-chiese lui.

- Si sono io Jake...che bello vederti sveglio, vado a chiamare un medico.

-Aspetta aspetta -urlò lui.

-Cosa c'è?- domandai io.

-B-Bella e Ed-Edward-disse lui.

-Non sforzati Jake.-dissi io accarezzandolo.

-No as-ascolta..Loro ci ha-hanno inga-ingannati...ci ha-hanno traditi.- disse lui.

-Oh Jake.. lo so lo so- dissi io singhiozzando.

-Devon-devono pagarla- continuò lui.

-Oh si che la pagheranno Jake...però ora pensiamo prima a te- dissi io.

-No-No!_urlò lui.

-Ma cosa ti prende Jake- chiesi io.

-Dev-devo inga-ingannarla come le-lei ha fatto con me-continuò lui.

-Si ma come?- chiesi io.

-Far-farò fint-finta che ho per-perso la mem-memoria e tu mi ass-asseconderai- disse lui deciso stringendomi la mano.

I miei occhi si illuminarono.

-Oh Jake tu sei un genio - dissi baciandogli una guancia.

-Ora però vado a chiamare un dottore ok?-conclusi io.

 

 

 

Poco Dopo Bella Corse tra le sue braccia.

-Jake sei sveglio finalmente -urlò lei.

-Chi son-sono quest-queste perso-persone-chiese lui.

-Come non le riconosci ..lui è Edward e lei è sua moglie Kate - disse Bella.

-N-No.. so-so-solo che tu-se-sei mia mo-moglie-disse lui fingendo.

Bella guardò Edward con occhi terrificanti e io feci un sorriso malefico a Jake.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 'Ritornare a casa' ***


Scusate umilmente il mio ritardo....lo so non ho scusanti e probabilmente non ho più fan, ma mi sembrava brutto lasciare la storia così senza una fine senza un continuo....così per che mi fosse rimasto fedele  se ha voglia di continuare a leggere le avventure di Bella ed Edward è il benvenuto.!!!!!! spero vi piaccia un bacione enorme.


POV BELLA

Dopo il suo risveglio mi sentii talmente in colpa che avrei preferito mille volte essere al suo posto. Aveva perso la memoria, probabilmente non ricorda nemmeno i suoi figli...non ricordava nemmeno tutto quello che gli avevo detto prima dell'incidente. Non ce l'avrei fatta a dirglielo di nuovo sarebbe stato troppo doloroso per me sopportare di vederlo di nuovo crollare e poi mi disse Edward di lasciarlo un pò in pace e di evitare lo stress. Dopo due settimane dal suo risveglio Jacob aveva ripreso le forse , ma la memoria ancora non tornava.

- Ho fatto una tac, il trauma cranico c'è stato e quindi questo ha portato anche alla perdita di memoria; di solito dopo traumi del genere ritorna dopo un paio di giorni, evidentemente nel caso di Jacob ci metterà più tempo. - aveva detto Edward prima di dimetterlo.
-Ma c'è il rischio che non possa più riacquistarla vero?- chiesi io con le lacrime agli occhi.
-Mi dispiace dirlo, ma si potrebbe succedere- 
-Oh Edward come farò , come farò- dissi io mentre lui mi abbracciò confortandomi.

Dopo il tragitto in macchina lo feci accomodare a casa e nonappena vide i miei figli andò ad abbracciarli.
-Allora ti ricordi di loro?- chiesi io sopresa.
-Certo che mi ricordò di loro come potrei dimenticarli- disse lui giocherellando con loro.
-Strano, avevi detto che ti ricordavi solo di me-
-Avrai capito male- disse lui chiudendo il discorso.
Preparai la cena e salutai i miei ringraziandoli per l'aiuto che mi avevano dato. I miei figli non facevano altro che ripetere che il loro più bel regalo era il loro papà che era ritornato a casa e per questo ringraziarono il Bambin Gesù. Fui contenta di questo, ma la cosa che più mi insospettiva erano i ricordi di Jake, ero totalmente sicura di aver sentito che si ricordasse soltanto di me cosi mentre lui era in salotto con i bambini chiamai Edward.
-Pronto?- chiese lui.
-Edward sono Bella hai un minuto?-
-Certo dimmi tutto-
-Vedi... ecco è possibile che Jake possa aver riacquistato la memoria, ma non se ne renda conto?-
-in che senso?-
-Vedi non so se ricordi ma quando si svegliò in ospedale disse che ricordava solo che io ero la moglie giusto?-
-Si, esatto-
-Bene ecco quando siamo ritornati a casa ha riconosciuto i bambini e i miei genitori-
-Bhe Bella non voglio darti false speranze, ma è possibile che i suoi ricordi sono collegati a quella casa e a quell'ambiente familiare e lui adesso sia associando le piccole cose, ma gli avvenimenti precedenti all'incidente sono del tutto estranei a lui...quindi non farci troppo peso e mi raccomando cerca di non farlo stancare-
-Si capito, è solo che mi è sembrato strano, insomma in tutto il tragitto verso casa non ha detto una parola, non ha riconosciuto nemmeno la strada e appena siamo entrati boom è come se fosse ritornato lo Jake di sempre.-
-Abbiamo un controllo la prossima settimana, se ci sono miglioramenti vorrà dire che ci sono ottime speranze di recupero.-
-Va bene Edward grazie di tutto ora vado ci sentiamo.-
-Buonanotte Bella-
-Buonanotte Edward- dissi io attacando.
Jake usci dalla doccia e corse ad abbracciarmi.
-Non sai quanto mi sei mancata- disse lui.
-Jake sono sempre stata qui-
-Lo so ma ti ho sentita molto distanze ultimamente.
-Ultimamente?-dissi io.
-Cioè voglio dire inq uesti giorni prima che ritornassi a casa.-si coresse.
-BHe ero semplicemente preoccupata.
Ci mettemmo a letto e subito dopo i miei tre figli ci raggiunsero nel lettone e cosi dormimmo tutti e cinque teneramente abbracciati.


POV EDWARD

Dopo la telefonata di Bella riflettei sulle sue parole, la mia testa non faceva altro che dire che lui stesse mentendo, ma essendo un medico non potevo di certo escludere che si trattasse del trauma cranico che aveva avuto. Non sapevo che fare, non sapevo aiutarla e soprattutto non sapevo se avrei potuto riabbracciarla. Mia moglie Kate mi abbracciò da dietro ma mi scansai subito.
-Si può sapere cosa ho fatto?.- mi chiese lei visibilmente arrabbiata.
-Niente non hai fatto niente.-
-e allora perchè mi allontani sempre, io cerco di riallacciare un rapporto di starti vicina di baciarti ogni volta che torni a casa dopo una dura giornata di lavoro, cerco di essere affettuosa e di essere una buona moglie, ma tu niente mi eviti come se non esistessi, come se per te non fossi niente.!-
-Una buona moglie? tu saresti una buona moglie? Tu che sei scappata con nostra figlia nel bel mezzo della notte senza dirmi niente senza nemmeno parlarne organizzi la nostra vota a Londra senza contare che qui ho un bellissimo lavoro, tu che ricompari dopo due mesi come se niente fosse, tu saresti una buona mogli? Ma fammi il piacere- dissi io buttando a terra le mie cartelle cliniche.
-Ok hai ragione non sono la moglie perfetta e ho sbagliato, ma nemmeno tu sei un santo Edward Cullen, tu che mi hai tradito con " la tua amichetta di Phoenix" sotto i miei occhi  e quelli di Jake e poi te ne vieni dicendo che io come moglie non valgo niente?.- riprese lei.
-Come lo sai?- chiesi sconvolto.
-Come lo so? si vede lontano un miglio Edward, anche un cieco se ne sarebbe accorto, da come vi guardate, come vi muovete siete una cosa sola...è quel genere di amore che io avrei voluto per noi due ma che purtroppo non ho avuo la possibilità di conoscerlo.-disse lei con il viso rigato dalle lacrime.
-Te lo avrei detto.-dissi io cercando di riparare il mio errore.
-Non fa niente, tu non mi hai mai amata, forse all'inizio ma poi sei rimasto con me solo per Elisabeth, e so che se lei non ci fosse stato saresti andato via già molto tempo prima...le cose non andavano bene tra di noi già da prima che tu rincontrassi Bella.-
-Lo so, però non voglio che tu adesso pensi.-
-Shh.- mi interuppe lei-non c'è bisogno che ti scusi, ormai quello che è fatto è fatto, ma adesso abbiamo l'occasione di ricominciare di andare avanti, Jake non lo sa e dopo che ha perso la memoria non penso che Bella glielo dirà di nuovo, pensaci potremmo ritornare ad essere felici, ti prego Edward ricominciamo dall'inizio.- mi implorò lei.
Non se furono i suoi occhi, o tutta la situazione che si era creata , ma la vedevo sincera cosi mi avvicina e l'abbracciai.
  

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Capitolo 17
*** Come Home ***


POV BELLA

Quando cerchi disperatamente qualcosa , la trovi anche nelle piccole cose.Jacob è stato mio marito per tanti anni e abbiamo costruito insieme una bellissima famiglia, ma Edward appartiene al mio cuore e cosi sarà per sempre.
-Buongiorno amore mio- disse Jacob baciandomi.
-Buongiorno- risposi distaccata.
-Allora si può sapere che hai? tutte le mattine è questo.
-Come fai a saperlo? te lo ricordi?-chiesi curiosa.
-Basta? Bella non ricordo nulla, non voglio ricordarmi nulla voglio solo stare con te...come prima!-
-come prima?-in che senso? devo chiamare Edward?-
-Edward? cosa c'entra Edward?-
-é il tuo dottore -
-lo so benissimo adesso basta mi hai scocciata vado a lavoro?-
-Lavoro? non ho mai nominato il tuo lavoro!-
-Certo che si!-
-No invece Jake cosa mi stai nascondendo?
-Mi hai stufata!-urla spingendomi.
-Torna subito qui immediatamente-urlo io.
-Vuoi sapere la verità eh? ricordo tutto, tuttolo schifo che mi hai fatto passare,tutto ho mentito solo per ricominciare con te!-mi urla in faccia.
Gli do uno schiaffo.
-Mi fai schifo- e vado via.
Poco dopo vengono Edward e Kate a casa.Ci confessano il loro pianio e io sono talmente sconvolta che potrei ucciderli.


2 anni dopo
Dopo il caos iniziale abbiamo preso una decisione.Io e Jake abbiamo divorziato cosi come Edward e Bella. Non sono stati momenti felici, Jake e io abbiamo dei figli cosi come anche Kate e Edward. Dopo un po di tempo Kate e Jake si sono sposati ed hanno avuto due bambini.La famiglia si è allargata e i miei figli sono felici anche perchè staranno sempre con me e il loro papà che ha deciso di trasferirsi vicino casa nostra. Per i miei figli non è stato facile avere una famiglia allargata ma poi ci hanno preso l'abitudine. Io e Edward abbiamo avuto una bambina subito dopo la scoperta del piano di Jake e Kate.Abbiamo deciso di sposarci e abbiamo fatto le cose in grande. abbiamo invitato tutta la famiglia di Edward e anche tutta la mia famiglia. Sono felicissima adesso non desidero altro dalla vita. 

The End

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