Kissxkiss: quando l'amore è imprevedibile e a tratti sadico

di Bridgyttekay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** TRADITA DOPO UN ANNO in un autogrill... ***
Capitolo 2: *** Le spiegazioni non servono! Mi serve solo un barattolo di nutella! ***



Capitolo 1
*** TRADITA DOPO UN ANNO in un autogrill... ***


Lo beccai lì,al solito autogrill dove andavamo a comprare le birre per poi gustarle a casa sua,stanziati comodamente sul divano,la mia testa appoggiata nell' incavo della sua spalla,a guardare il derby. Anche oggi sarebbe andato tutto come al solito,come ogni altro sabato,lui veniva a casa,accendeva la tv e poi andava all'autogrill di fronte a casa,durante la pubblicità,a prendere una cesta di birra e per me qualche bevanda zuccherosa e gassata,poi sarebbe rientrato e ci saremmo messi la copertina sulle gambe a gustarci qualche schifezza e stando al calduccio facendoci sdolcinatezze varie.Già sarebbe successo come al solito,come ogni sabato,da oltre un anno e mezzo.Se non fosse che quella sera mi ero dimenticata di dirgli che volevo un sacchetto di mashmellow,che avevo finito la scorta,ma lui era già uscito così un pò per non chiamarlo,un pò perchè ero curiosa di sapere perchè diavolo ci mettesse così tanto dal momento che l'autogrill è proprio di fronte a casa, mi infilai le mie sneakers e uscì nel freddo gelo invernale che mi si stagliava contro ed entrai. Perlustrai velocemente l'autogrill con gli occhi,aspettandomi di vederlo lì alla cassa mentre porgeva con gentilezza le birre e le bevande all'anziano signore. Ma questo,chissa perchè non successe,così m'incamminai verso Shaldy,il cassiere,e gli chiesi se per caso aveva visto Jake. Lui mi disse che sì l'aveva visto,aveva comprato le birre e poi era uscito,tutto come al solito. Ero già più tranquilla,ma dovetti fare la prova del nove,andai verso al bagno che era all'esterno dell'autogrill e spinsi la porta. E lì li trovai. Lei ridacchiava con nonchalanse,mi dava la schiena,e le mani di Jake erano fra i suoi capelli biondi. Eo sempicemente sconvolta,non riuscivo a trovare le parole e così del tutto impotente me ne rimasi lì,in piedi senza dire e fare assolutamente nulla. Lui alzò lo sguardo dalla scollatura di lei e mi vide. Non disse nulla,anche lui rimase lì pietrificato,ancora seduto sulla tavoletta del w.c. con lei sulle gambe che gli accarezzava il petto.Ci fissammo come se lui non mi conosce minimamente e che fossi entrata con un solo perizoma di perline finte,brandendo un merluzzo e sbraitando . Dopo secondi che parvero un eternità la stangona finalmente accortasi della totale non presenza di Jake gli disse sensualmente vedendo lui non rispondere la bionda si voltò e mi vide. Fu così che la riconobbi,capelli biondi lunghi,frangetta,labbre rosse e carnose,neo perfetto sopra la guancia,manicure sempre perfette, e fisico da top-model. Questa era Jennifer,la ex di Jake,almeno così mi diceva.La perfetta mi squandrò da capo a piedi,dai miei capelli rossi ancora spettinati,passando per la maglia larga del pigiama,e i pantaloni sgualciti da ginnastica, fino alle mie sneakers bianche slacciate,mente io guardavo il suo vestitino attillato decisamente scollato a far intravedere un bel pezzo del suo seno,stranamente,finto. E mi sorrise mostrando i suoi denti bianchi e scrollando i capelli. Poi mi disse ma io non la badai,in quel momento stavo fissando Jake, e gli dissi solo una piccola,e scontata parola,però piena di sofferenza e rabbia,mentre mi si inumidevano gli occhi, .

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Capitolo 2
*** Le spiegazioni non servono! Mi serve solo un barattolo di nutella! ***


< Perchè? > gli chiesi,non sapevo neanche cosa dirgli. Dalla bocca mi era solo uscito un perchè. Lui mi stava guardando come un cane bastonato,il suo tipico sguardo quando lo rimproveravo per qualcosa. Era un espressione che gli usciva molto bene,roba da attori professionisti,piegava le sopracciglia all'insù,sbatteva continuamente le ciglia e faceva la "U" rovesciata con la bocca. Con me funzionava sempre, ma quella volta non mi fece nessun effetto. Un ritardo glielo potevo anche perdonare,ma un tradimento?! SI POTEVA PERDONARE UN TRADIMENTO DURATO PER CHI SA QUANTO??mi domandavo. < NO,NO >rispose subito la mia vocetta,e questa volta decisi di darle ragione. Stavo battendo il piede per terra, decisamente spazientita,aspettando una risposta da Jake. Dentro di me speravo che si inventasse una scusa,una balla anche non credibile,per poter giustificare il suo viso sporco di rossetto e la sua camicia sbottonata.Che so,tipo che la sua ex era uscita di testa e lo aveva rinchiuso in bagno molestandolo o che per esempio la bionda era disposta a pagarlo profumatamente,e lui essendo una persona pratica e coerente abbia deciso di fare,ahimè,codesto sacrificio,pur di poter rimettere in sesto le piastrelle del bagno. Ma non arrivò niente di simile alle mie orecchie.Solo un lungo silenzio,rotto dai nostri respiri.Allora strillai con le mani a pugno < E ALLORA?? >lui sospirò e disse sottomesso solo due parole. Due parole in grado di stroncare una relazione. < Mi dispiace... >.Seguirono attimi significativi,i suoi silenzi esasperanti,e le mie occhiate taglienti.Non sapevo che altro dire sinceramente.Mi sentivo il terzo incomodo tra loro due,quando invece avrebbe dovuto esserlo lei. Così aprì la porta che cigolò,e assaporai il gelo della notte che mi avvolgeva. Lo guardai e gli dissi< addio Jake >.E poi uscii correndo mentre il vento freddo mi asciugava le lacrime, mentre intanto una piccola parte di me sperava che lui si alzasse e mi bloccasse,per poi rassicurarmi con calde parole. Ma così non fu. Attraversai la strada rischiando quasi di farmi investire,salii le scale strisciando i piedi,girai la chiave col rischio di romperla ed entrai nell'appartamento di Jake. Quello che fino a mezz'ora fa,prima della scoperta del tradimento, mi sembrava un accogliente,famigliare e caldo appartamento, adesso mi sembrava uno squallido bordello da 3 stelle. Chissà con quante donne Jake mi aveva tradita? Provai a pensarlo e subito immaginando, vidi una cosa fucsia di piazzo nero,sì un paio di mutande,targate Victoria Secret. E sopra il divano un reggiseno spaiato blu giaceva inerte,con strafottenza in bella vista mostrando la sua targhetta con la scritta TAGLIA 4 in grassetto. Proprio a sottolineare la mia seconda scarsa.Già a Jake probabilmente piacevano le tettone e io non ero riuscita a soddisfarlo,avevo fallito era colpa mia. Ahh se solo avessi comprato quei favolosi reggiseni SUPER-SUPER-PUSCH UP-UP-CHE PIù-UP- DI COSì-DAVVERO-NON-SI-PUò, da Victoria Secret quel lunedì.Erano pure in offerta. -Driiiing rispondi al messagginoo- il suono del telefono mi svegliò dai miei pensieri.Così entrai nella camera,presi tutti i miei vestiti e li misi alla rinfusa nel mio borsone da viaggio.Entrai in bagno e misi lo spazzolino e il dentrificio,poi presi il suo e in moto di rabbia aprì la finestra e lo scagliai fuori nella notte.Poi presi il suo dentrificio lo aprii e versai il suo contenuto intorno al lavandino. Entrando in cucina aprii il frigo,presi la panna e cominciai a spruzzarla su tutto il fornello appena lucidato poi non soddisfatta presi i bicchieri in vetro e gli scagliai contro il pavimento. Non del tutto contenta rientrai in camera e presi a gettarli alla rinfusa tutti i suoi vestiti e infine gli buttai per terra il materasso. Presa da un colpo d'inspirazione presi un foglietto di carta e gli scrissi in bella grafia "CON AFFETTO,TUA JENNA"

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