Our Mustang

di lindadoesntcare
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perfetto, Jaden Smith ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2:Quelle scarpe bianche e firmate ***
Capitolo 3: *** Il quasi bacio ***
Capitolo 4: *** Quel mazzo di ortiche ***
Capitolo 5: *** Guardando il soffitto ***
Capitolo 6: *** Dancing with Smith ***
Capitolo 7: *** La neve, l'inverno, dicembre. ***
Capitolo 8: *** Quel momento unico. ***
Capitolo 9: *** la nuvola ***
Capitolo 10: *** capitolo 10: io e lui, lui ed io ***



Capitolo 1
*** Perfetto, Jaden Smith ***


 Capitolo 1: perfetto, Jaden Smith.


Io mi chiamo Linda, Linda Mood.
Sono una ragazzina di 14 anni, solare e amichevole, niente di speciale.
Sono abbastanza alta e magra, ho i capelli mossi castani e gli occhi verdi.
Abito in una villa nel maneggio di mio padre, a New Hope, in Tennessee.
La mia famiglia è un po' particolare...Ho due fratelli gemelli di 17 anni, Alvin e Chad, e una sorellastra nata dal matrimonio di mio padre con una dolcissima donna di nome Cathrine, Shirley, di 8 anni.
Mia madre è venuta a mancare 10 anni fa.
Proprio com'era per mia madre, l'equitazione è la mia vita, cavalco da quando avevo 6 anni, e a sette mi era stato regalato il mio primo cavallo, un magnifico Quarter Horse sauro di nome BlueSky, siamo praticamente cresciuti insieme.
La mia migliore amica si chiama Noel, ha la mia età, ha i capelli lunghi lisci e biondi, gli occhi azzurri e la pelle chiarissima, lei non ama i cavalli, ma prima o poi riuscirò a farle montare anche solo il pony più docile del maneggio.
Oggi pomeriggio è venuta al maneggio e mi ha aiutata a pulire le stalle, naturalmente stando il più lontano possibile dagli equini.
Cathrine è venuta da noi per vedere se andava tutto bene:
Cathrine:-ciao ragazze, avete finito?-
Io:-si, abbiamo appena pulito l'ultima stalla.-
Cathrine:-perfetto! Ora potete montare! C'è un tempo perfetto per una bella passeggiata nel bosco.-
Noel:-ha, ha, ha...non salirò mai su uno dei vostri travvicoli a quattro zampe, Cathrine.-
Cathrine:-coraggio Noel...non vuoi provare nemmeno Sweetie...?-
Sweetie era il cavallo più dolce nella storia del maneggio mood.
Noel:-no...minimo potrei accarezzarla...ma non la monterò mai.-
Io:-missione fallita Cathrine, sarà per la prossima volta.-
Cathrine:-non importa, ragazze tra mezzoretta vi aspetto per la cena, abbiamo una bella notizia da darvi.-
La mezzoretta passò e andammo in sala da pranzo.
Mio padre si alzò.
Papà:-ho una bella notizia, domani mattina la famiglia Smith arriverà qui, hanno deciso di lasciare Jaden al maneggio mentre suo padre sarà via per lavoro per fagli prendere un po' d'aria fresca. Accoglietelo bene e fatelo sentire parte della famiglia, come fate con Noel.
Noel:-Ommioddio! Non ci posso credere! Gli smith qui al maneggio!-
Io alzai gli occhi.
Io:-Noel...ti prego...-
Noel:-Jaden smith, 15 anni, pelle scura, attore ballerino e rapper, ed è peeerfetto.-
Mi disse mentre salivamo le scale per andare in camera mia.
Io:-non mi interessa chi è, mi interessa che starà qui al maneggio per presumo parecchio tempo, e indovina chi dovrà sopportarlo? Io, di sicuro io.-
Noel:-ma è fantastico! Magari vi sposerete!-
Io la guardai con aria di compatimento.
Io:-Noel, evita ti prego.-
La madre di Noel arrivò e io accompagnai giù la mia amica.
Mamma N:Linda potresti dire a tuo padre che devo parlagli? Naturalmente non adesso...diciamo quando è libero...passerò io in maneggio.
Io:-certo...ora glielo dico.-
Abbracciai Noel e la macchina si allontanò dal maneggio Mood.
Riferii a mio padre quello che mi aveva detto la madre di Noel e mi addormentai presto, il giorno dopo sarebbe stato duro per me.
Mi svegliai presto, volevo fare una galoppata prima che arrivasse 'Mr sono bello e basta', quindi mi misi a  strigliare BlueSky per poi sellarlo, cercando di fare tutto in tempo, ma non ci riuscii...mentre finivo di strigliare il cavallo sentii il rumore di una macchina e andai a vedere chi era.
Una limousine nera con i vetri oscurati arrivò davanti all'entrata del maneggio.
Ne scese un ragazzo alto, di colore e tirato a lucido, doveva essere Jaden.
Si guardò intorno, e poi pose lo sguardo su di me.
Nel frattempo anche suo padre scese dall'auto e andò incontro a mio padre.
Will:-salve, è un vero piacere conoscerla, Will Smith.-
Papà:-oh anche per me, sono James Mood.-
Will:-questo è mio figlio, Jaden...Jaden!?...Jaden!?-
Il ragazzo tolse finalmente lo sguardo da me e si girò di scatto verso mio padre.
Jaden:-oh...salve, molto piacere.-
Io:-wow, è meglio di quanto mi aspettassi.- 
Dissi a BlueSky.
Il cavallo nitrì.
Io:-oh, giusto...lo odio, lo odio...grazie Blue...- dissi dandogli un bacino sul muso mentre finivo di strigliarlo.-
-parli col cavallo?-
Io alzai lo sguardo, era Jaden...
Io:-beh...che problema c'è?-
Jaden:-sono Jaden, Jaden Smith...ma potevo anche non dirtelo dato che naturalmente sai chi sono.-
Io:-perfetto...Jaden Smith...non so chi sei e sinceramente non mi interessa.-
Lui mi fissò.
Io:-che hai da guardarmi adesso!?-
Jaden:-beh...di solito le ragazze le stendo con uno sguardo...-
Io:-sai con cosa ti potrei stendere io?- dissi mentre avvicinavo il mio viso al suo.
Lui fece un sorrisino come per provocarmi.
Jaden:-cosa...?-
Io:-tirarti una ginocchiata li dove non batte il sole.-
Dissi con aria di sfida.
Lui subito si allontanò da me.
Jaden:-Hey...Hey...calma mustang...-
Io:-mi chiamo Linda, non mustang.-
Jaden:-io ti chiamo mustang...cavallo indomabile...proprio come te.-
Fece per andarsene ma poi si girò di scatto e mi diede un velocissimo bacio sulla guancia.
Io:-ehi!-
"Ci vediamo mustang!" Mi urlò mentre si allontanava correndo.



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Capitolo 2
*** Capitolo 2:Quelle scarpe bianche e firmate ***


Capitolo 2: quelle scarpe bianche e firmate Sellai BlueSky e decisi di fare un passeggiata nel bosco. Stavo per partire al trotto quando sentii mio padre che mi chiamava. Papà:-Linda!- disse correndo verso di me. Io alzai gli occhi al cielo. Io:-che c'è papà?- Papà:-volevo solo dirti di portare Jaden con te.- Io:-ma papà...- Lui mi interruppe:-ho detto porta Jaden con te. Niente storie.- Io alzai di nuovo gli occhi al cielo. Io:-d'accordo...avanti principino vieni qua.- Jaden avanzò verso di me mentre io scendevo da cavallo. Lo squadrai per bene...e quando il mio sguardo cadde sui suoi piedi notai che indossava delle scarpe bianche e firmate. Io:-senti tesoro, se non vuoi che quelle scarpe diventino marroni da tutto il fango che gli cadrà sopra ti conviene andare a cambiarti.- Jaden:-oh giusto...sissignore...- Tornò con degli stivali che sembravano già essere stati sfruttati per anni. Io:-wow, hai mai cavalcato prima? Dai tuoi stivali si direbbe di si...- Jaden:-oh...gli stivali...no, non sono mai andato a cavallo se non da piccolo sui pony...gli stivali sono di Alvin.- Io:-certo, e loro affidano a me un principiante che sa a malapena montare un pony...cosa devo fare con te...- Jaden:-beh se proprio non vuoi insegnarmi a cavalcare...si può fare altro...- Gli tirai un ceffone fortissimo sulla guancia. Jaden:-ehi! Calma!- Io:-coraggio...vai a prendere quella sella laggiù...io ti preparo il cavallo.- Andai a prendere una cavezza andai a prendere nella sua stalla Wendy, era come il mio secondo cavallo, avevo cominciato con lei a cavalcare e volevo che fosse così anche per 'cervello firmato'...cominciavo a divertirmi con tutti i soprannomi che si potevano attribuire a quel ragazzo. Wendy era una bellissima purosangue, era docile e sembrava capirmi sempre. Jaden tornò con la sella e la mise per terra, era sfinito. Io:-ehm, principessa...troppa fatica fare dieci metri a piedi con una sella? Ah comunque...il cavallo è qui...non li per terra.- Jaden:-non mi conosce...potrebbe uccidermi!- Io:-sai caro...se non ti spicci a tirare su da terra quella sella ti uccido io a morsi e poi ti faccio mangiare dal cavallo.- Jaden prese la sella e la mise su Wendy, io la legai e le misi le briglie. Aiutai Jaden a salire e montai su BlueSky. Jaden:-come si chiama?- Disse accarezzando il collo del purosangue. Io:-Wendy, trattala bene...lei è speciale.- Andammo al passo per il primo pezzo, ma poi cominciai a stancarmi e allora decisi di mettere alla prova Jaden. Io:-Che ne dici di provare a galoppare per un po'?- Jaden:-galoppare!? Riesco a malapena ad andare al passo!- Io:-forse hai ragione...dai torniamo indietro...- Arrivati al maneggio sistemammo gli equini nelle loro rispettive stalle e entrammo in casa. C'era solo Alvin seduto sul divano. Io:-Alvin dove sono Chad Shirley Cathrine e papà?- Alvin:-papà è andato a vedere per comprare un nuovo cavallo, Cathrine e Shirley sono a fare un giro in paese e Chad è nel bosco...e io ora lo raggiungo...ciao piccioncini vi lascio soli!- Io:-ma vai a farti fottere scemo!- gli dissi ironicamente. Jaden:-Li' io vado un attimo in camera mia...devo chiamare una persona...- Io:-oh d'accordo...a dopo...io vado in camera mia così sistemo un po'...- Jaden annuì e chiuse la porta...ma non così bene...la lasciò leggermente aperta e io non resistetti all'idea di ascoltare quello che diceva al telefono. "Si, si mi trovo bene" "si, ho già montato, ho fatto una passeggiata nel bosco poco fa". Mi irritava, parlava come se avesse galoppato per mille miglia...ma poi sentii quella frase. "Sì...è davvero speciale". Ne fui attratta, ma decisi di ignorare quella frase, probabilmente si rivolgeva a Wendy.

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Capitolo 3
*** Il quasi bacio ***


Capitolo 3: Il quasi bacio Jaden riattaccò e io tornai nella mia stanza per evitare che scoprisse che avevo origliato la sua telefonata. Bussò alla mia porta. Jaden:-Li'? Posso entrare?- Io:-vieni!- Il ragazzo entrò e si sedette sul mio letto. Jaden:-volevo chiederti...ti sto ancora così sulle scatole come prima?- Io:-no...cioè non come prima...non che tu mi stia simpatico ovvio...oh andiamo mi stai antipatico punto.- Jaden:-so che non è veeeero!- Ripeteva quella frase mentre si avvicinava a me. Jaden:-io so di piacerti.- mi disse appena arrivato a pochi centimetri dal mio viso. Io:-cosa!? No!- Jaden:-e perché non mi respingi ora che sono a distanza di bacio da te?- Io gli diedi uno spintone e lo feci cadere sul letto. Io:-ora ti ho respinto! Contento?- Dissi divertita. Jaden ironico rispose:-vogliamo vedere chi respinge meglio?!- Mi prese a sacco di patate e mi mise sulla sua spalla. "Mettimi giù scemo!" Urlavo. Lui mi mise sul letto e si buttò su di me, eravamo a distanza di bacio, di nuovo. Le nostre bocche si avvicinavano sempre di più...sempre di più...sempre di più...fino a quando... La porta si spalancò. Era Chad:-oh perdono! Ho interrotto qualcosa?- Io mi alzai di scatto buttando Jaden giù dal letto:cosa? No! No no!- dissi imbarazzata. Chad:-d'accordo...volevo solo dire che è pronta la cena...- Io:-si, tra qualche minuto scendiamo.- Quando Chad chiuse la porta Jaden si girò verso di me e io feci lo stesso con lui. Ci guardammo imbarazzati e poi scoppiammo a ridere. Jaden:-bella figura di merda!- disse mentre continuavamo a ridere. Andammo giù per la cena. Chad mi passò vicino:-Per fortuna che non ti piaceva!- disse divertito. Io alzai gli occhi al cielo. Papà:-allora Jaden, vedo che impari in fretta! Ogni giorno cavalchi meglio!- Jaden:-beh, tutto grazie a sua figlia!- Papà:-vedo che andate d'accordo, mi fa molto piacere ragazzi.- Arrossimmo. Perché questi discorsi imbarazzanti si dovevano fare proprio a cena e non durante il giorno? Non riuscivo a capirlo. Dopo cena andai da BlueSky per strigliarlo. Io:-maledizione blue, perché devo avere dei fratelli che mi entrano in camera senza bussare proprio mentre il ragazzo che mi piace mi sta per baciare?! Accidenti! Non credo che capiterà di nuovo un'occasione così...oh! Ho detto mi piace? Non intendevo dire che ne sono innamorata...intendevo solo che mi piace come amic...ehm persona, si esatto, è una bella persona.- Il cavallo nitrì. Io:-già, hai ragione, mi hai beccato...mi piace tanto, tantissimo! Lo ammetto lo conosco da poco più di una settimana, ma mi piace come si comporta, come cavalca e come tratta i cavalli...e poi blue...diciamocelo...è anche carino...- Il cavallo nitrì ancora. Io:-blue! Non dire queste cose ti prego, sei un cavallino troppo volgare! Però sei sveglio lo ammetto.- Dissi accarezzandogli il collo. -wow, parli spesso col cavallo eh?- Mi girai di scatto, era Jaden. Io:-cosa!? Hai sentito tutto quello che ho detto!?- Jaden:-sono arrivato a 'è anche carino'...ti prego dimmi a chi ti rivolgevi...- Io:-a nessuno...- dissi abbassando la testa. Ma quando la rialzai trovai il ragazzo con una deliziosa faccia da cucciolo al posto del suo solito sguardo perso nel vuoto. Io:-oh no ti prego, la faccia da cucciolo no Jay...- Jaden:-ci tengo molto a saperlo...- Io:-mi rivolgevo a...a...al nuovo cavallo, si esatto, è davvero bello.- Jaden:-Linda...non c'è nessun nuovo cavallo...tuo papà ha deciso di non prenderlo...non ricordi?- Io:-oh giusto...bhe...non mi rivolgevo a nessuno...ora vado a dormire...buonanotte Jay.- Dissi andandomene pentita di non avegli rivelato quello che provavo per lui.

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Capitolo 4
*** Quel mazzo di ortiche ***


Capitolo 4: Quel mazzo di ortiche Stavo facendo il punto della situazione, naturalmente parlando con BlueSky: In casa mia da due mesi c'era uno smorfiosetto tirato a lucido che pretendeva da me di imparare a cavalcare, e io ne ero perdutamente innamorata. Ero ancora persa nei miei pensieri (Jaden)...quando la porta di camera mia si spalancò e dietro c'era una ragazzina familiare che sembrava avesse appena percorso la muraglia cinese ma con un sorriso da ebete che già cominciavo ad odiare, era Noel. Io:-Oh Noel, sei la delicatezza in persona.- dissi tirandole uno schiaffo per toglierle quel sorrisino dal volto. Noel:-tu, tu non ci crederai.- Io:-salirai su un cavallo?- Noel:-ehhhh, no. Ma è una cosa molto simile.- Io:-sarebbe?- Noel:-James Jones mi ha appena invitata al ballo!- Io:-Ballo!? Noel:-Ballo!- Io:- Ballo ballo!? Noel:-Sii ballo ballo!- Io:-quale ballo!?- Noel:-quel ballo!- Ero confusa. Avevo sentito troppe volte la parola 'ballo' in troppo poco tempo. Io:-Noel cosa ci trovi di simile in un ballo con una cavalcata!?- Noel:-Noon lo so ma sono troppo emozionata! Andrò al ballo della scuola con quel pezzo di schianto di JJ, James Jones! Aspetta...ma tu con chi ci andrai?- Io:-Io non ci andrò!- Noel:-non ci andrai? E perché?- Io:-odio i balli. Troppa gente.- Noel:-oooh non fare la noiosa...- Io:-un momento...ma tu mica dovevi rimanere a casa oggi?- Noel:-ehm...oh guarda si è fatto tardi io vado ciao!- In una frazione di secondo Noel era scattata giù dalle scale aveva preso la sua bici ed era andata a casa, a volte quella ragazza mi inquietava. Mi venne fame e andai giù per mangiare qualcosa. Presi la Nutella e ci affondai un dito dentro. Quando lo tirai fuori notai Cathrine accanto a me che lavava i piatti e mi passava un cucchiaino. Con la bocca piena le dissi:-oh grazie Cathrine...lo stavo per prendere io.- Cathrine:-ma certo cara...allora...con chi vai al ballo?- Io:-Cathrine io non vado al ballo...- Cathrine:-magari Jaden è libero...- Io:-oh andiamo...cosa non ti è chiaro di non vado al ballo?- Cathrine:-va bene...ora va in maneggio...Jaden è andato da solo nel bosco, meglio che vai a prenderlo.- Uscii e non feci in tempo a sellare BlueSky che vidi Jaden che tornava dal bosco con dei fiori in mano. Gli corsi in contro. Io:-hey! Quelli sono...fiori...?- Jaden:-Hum esatto...ehm...ssono per te...- Io:-Aw che bel pensiero!- Dissi prendendo in mano il mazzo di fiori gialli. Jaden:-volevo fare qualcosa di 'artistico' prendendo anche delle foglie verdi ma quando le ho colte hanno cominciato a prudermi le braccia.- Mi scappò una risata. Io:-Jay queste sono ortiche!- dissi ridendo. Jaden:-oh certo...lo sapevo...ma come mai a te non prudono le braccia?- Io:-ehm, diciamo che sono più o meno immune...quando ero più piccola sono caduta in un campo di ortiche e mi hanno dovuta portare in ospedale.- Jaden:-Ow mi dispiace...comunque io mi chiedevo...potrei accompagnarti io al ballo...sempre se ti fa piacere...- Evidentemente Noel aveva informato tutto il maneggio del ballo. Non riuscii a digli di no. Io:-Ehm...d'accordo...allora andremo insieme...io e te...- Jaden:-Eh a quanto pare haha- Io gli sorrisi e insieme andammo a cenare. Dopo la cena andai in camera mia e qualcuno bussò alla porta. Jaden:-Li'? Posso entrare?- Io:-si Jay vieni.- Feci appena in tempo per cancellare le cronologie di 'Pumped up kicks (like me)'...una sua canzone, non riuscivo a smettere di guardare quel video mentre ascoltavo la sua voce, vederlo con lo skate era una cosa meravigliosa. Jaden entrò. Gli dissi di sedersi vicino a me sul mio letto e lui lo fece. Jaden:-sono passato per salutarti, ti va di andare un po' giù in maneggio?- Io:-oh d'accordo, andiamo...- Andammo giù e ci sedemmo sulla staccionata. Jaden:-allora, parlami un po' di te...oltre all'equitazione...hai altri interessi?- Avrei tanto voluto rispondegli 'tu' ma non mi sembrava il caso... Io:-La musica, amo cantare.- Jaden:-oh anche io! Beh...io reppo...- Feci finta di non sapere:-Oh davvero? Su su, fammi sentire una tua canzone. Jaden iniziò a cantare. La sua voce era qualcosa di meraviglioso: "Like hello My name is Jaden and I'm a young fellow I like to keep it mellow, I like to make friends and make trends a tender Young school gangsters, young romances girl This is your cants, it’s a long shot Should be tryin’ to hit you both but it’s a long shot Because I’m tryin to rock the mic and yellow bone stop I’mma keep rappin’ ’bout this love until this song stop Cause we’re just young and dumb and numb and long capacity flung from me in the last city" Iniziai a battere le mani e lui mi disse:-Ora tocca a te! Cantami una delle tue canzoni preferite.- Decisi di cantare "summertime sadness" adoravo quella canzone. 'Kiss me hard before you go summertime sadness, I just wanted you to know that baby you're the best. I've got my red dress on tonight, dancing in the dark in the pale moonlight. Got my hair up real big beautiful queen style" Jaden iniziò a battere le mani. Jaden:-sei davvero brava!- Io:-anche tu!- Ci scappò una risata e io stetti per scivolare dalla staccionata ma Jay mi tenne in equilibrio. Jaden:-stai bene?- Io:-ora si grazie.- Il ragazzo mi abbracciò. Una brivido mi percorse il corpo e il mio cuore batteva come non mai. Era amore?

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Capitolo 5
*** Guardando il soffitto ***


Capitolo 5: Guardando il soffitto E così quella sera dovevo andare a un ballo. Io a un ballo. L'idea di trovarmi in un posto affollato pieno di ragazzi e ragazze tirati a lucido, di bibite, di luci intermittenti, di vestiti luccicanti con Jaden Smith come accompagnatore mi inquietava un po', ma io sarei stata col mio Jaden. Era pomeriggio, saranno state le tre; ed io ero ancora li nel mio letto fissando il soffitto...sognando ad occhi aperti il mio Jay...fino a quando qualcuno spalancò la porta di camera mia. Girai la testa rimanendo sempre appoggiata al cuscino ed entrò Noel: Io:-Sai Noel, va di moda bussare tesoro.- Noel:-giusto...scusami, è che sono ancora elettrizzata per il ballo! Ah! Quasi dimenticavo...alzati e preparati principessa si va a fare shopping!- Io:-Cosa!?- Noel:-per il ballo! Dobbiamo trovare un vestito! Ha detto Cathrine che ci può accompagnare lei.- Perfetto, erano le tre del pomeriggio e mi dovevo alzare per andare a comprare uno stupido vestito che avrei messo una volta, proprio quel giorno che avevo voglia di cavalcare con Jaden, ma evidentemente dovevo aspettare la sera per vederlo. Mi preparai e andammo in città alla ricerca. Noel insistette per entrare in un negozio: 'Kate's", che vendeva abbigliamento per ragazzine. Entrammo e Noel vide subito un abito rosa, corpetto aderente e gonna morbida fino alle ginocchia con spalline fini. Io cercavo di stare lontana da quel tipo di vestito. Adocchiai un abito che mi colpì abbastanza, a vita alta, corto, verde smeraldo, corpetto stretto con spalline fini e gonna a trapezio. Provai il vestito e appena Cathrine mi vide esclamò:" Quello è tuo, sei stupenda tesoro". La commessa mi consigliò di abbinarci degli scarponcini bianchi, doveva aver capito che essere li non mi entusiasmava molto e che nel mio 'outfit' doveva esserci anche qualcosa di 'non fru-fru'. Tornammo a casa, due ore dopo sarei stata a braccetto con Jaden, nella palestra della mia scuola, e successivamente abbracciati a ballare un lento in mezzo alla pista...ma evidentemente io guardavo troppi film. Mi sdraiai di nuovo sul mio letto mentre Cathrine pettinava i capelli di Noel raccogliendoli in uno chignon, poco dopo mi disse 'ora è il tuo turno tesoro.' Mi sedetti su una sedia davanti allo specchio del bagno e Cathrine cominciò a pettinarmi. Cathrine:- sei agitata?- Io:-ehm...un pochino...- Non ero certo agitata per il ballo. Cathrine:-So che non è il ballo che ti spaventa, ma il fatto di uscire con Jaden...ti piace vero?- Io:-Si, mi piace tantissimo accidenti.- Cathrine:-tranquilla stella, andrà tutto bene...ma tu ricordati sempre...se quando lo bacerai ti sembrerà di sentire 'Blue Jeans' di Lana Del Rey...vuol dire che è quello giusto per te...ecco! Finito! Ti piaci?- Disse indicandomi lo specchio. Avevo i miei lunghi capelli sciolti con una piccola molletta a forma di rosa un po' più sopra del mio orecchio sinistro. Io:-Grazie.- dissi abbracciandola. Adoravo quella donna, riusciva a farmi sentire importante e mi dava sempre i consigli migliori, quasi migliori di quelli che mi dava il mio BlueSky.

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Capitolo 6
*** Dancing with Smith ***


Capitolo 6: Dancing with Smith Dopo il nostro discorsetto Cathrine richiamò Noel per truccarla. Io e la mia amica per lei eravamo come ‘le sue bamboline’, ci truccava e pettinava come se stesse giocando a Barbie. Mise un po’ di ombretto rosa luccicante sul visino pallido di Noel perché si intonava col vestito, poi il mascara nero e poi sulle sue labbra sottili stese un po’ di lucidalabbra trasparente, era davvero bellissima. ‘tocca di nuovo a te Lindy’ mi disse Noel. Di solito non adoravo essere truccata, ma lo ammetto, quella volta non mi dispiaceva farmi un po’ bella, e poi, un pochetto di mascara lo mettevo anche io ogni tanto. Cathrine intinse di nuovo il dito nell’ombretto rosa e quando stava per avvicinarsi al mio occhio sinistro le bloccai la mano dicendo:-L’ombretto no ti prego, mi darebbe fastidio tenerlo per una sera…- Cathrine:-D’accordo…- disse pulendosi delicatamente il dito e prendendo la matita nera: Cathrine:-Che ne dici di una semplice riga?- Io annuii e chiusi gli occhi. Quando li riaprii ero soddisfatta, qualcuno mi aveva truccata e non era contro il mio volere…ah, e non sembravo un pagliaccio depresso. Dopo la matita Cathrine prese il mascara e me ne mise un po’ sulle ciglia inferiori e superiori e successivamente lo stesso lucidalabbra di Noel. Quando uscii dal bagno trovai Noel che si faceva ammirare da Shirley, che la guardava incantata: Shirley:-Wooow Noel, quanto sbrilluccichi, anche io vorrei essere come te…ma la mamma dice che sono troppo piccola per truccarmi, non è giusto, voglio sbrilluccicare come…- Non fece in tempo a finire la frase che si girarono entrambe verso di me. ‘Ow, stai da dio! Sei davvero splendida…dovresti truccarti più spesso!’ mi disse Noel…Evidentemente non notava il mascara che mettevo tutti i giorni prima di scendere, o forse ero io a metterne troppo poco. Ci infilammo il vestito e andammo di sotto per le scarpe, io avevo i miei scarponcini bianchi e Noel dei sandali argento. Ero agitatissima, morivo dalla voglia di vedere come si era preparato Jaden e di ballare con lui, avrei finalmente potuto guardarlo dritto nei suoi meravigliosi, profondi occhi. Si fecero le 7.00 e qualcuno arrivò alla porta: Jaden:- Posso entrare? Io:-Certo, vieni pure.- Il ragazzo entrò: era stupendo. Non era in smoking, ma nemmeno camicia e jeans. Indossava dei pantaloni a vita e cavallo bassi neri con una canottiera bianca scollata marcata ‘MSFTS’, come tutti i suoi vestiti. Mi guardò quasi sorpreso:-Ssei…davvero bellissima.- disse sorridendo. Io:-Anche tu…- risposi imbarazzata. Gli diedi la mano e ci avviammo alla macchina di mio padre, ci avrebbe portati lui a scuola per il ballo. Ci sedemmo nei sedili posteriori. “Ma che bella coppietta!” ci disse mio padre al volante. “Papà…ti prego…” dissi io mettendomi una mano sul viso per la vergogna. “Beh, in effetti lo siamo!” disse Jaden accennando un sorriso furbetto. “Ehm, no non lo siamo”…dissi arrossendo. Arrivammo davanti a scuola e un gruppo di ragazzine era li per aspettare qualcuno…poi realizzai, Jaden era famoso…aspettavano lui. Non avevo calcolato un gruppo di fan impazzite nei miei sogni mentali. Jaden:-Devi ignorarle, entriamo.- Entrammo nella grande palestra. Al centro c’era una grande palla da discoteca luccicante, poi c’era un tavolo allestito per il cibo e i drink, delle sedie per chi non aveva voglia di ballare ma solo di parlare un po’ col proprio/a accompagnatore/trice e la pista da ballo occupava il posto restante. “Wow! Molto carina!” disse Jaden guardandosi intorno “Inauguriamo la pista da ballo?” disse prendendomi la mano e cercando di trascinarmi al centro della sala. “Sai, preferirei ballare da soli, io e te, non io te e altre trentasei ragazze che non ti hanno mollato un secondo” gli risposi amareggiata. Jaden:- Sai bene che non è colpa mia.- Io:-Oh, si lo so bene…E ora scusami vado a bere qualcosa.- dissi mollandogli bruscamente la mano. Jaden:-Già! Scusa se sono famoso sai!?- Presi un goccio di punch e me ne andai, non mi piaceva l’idea di passare quella che doveva essere la serata “Linda+Jaden” trasformata ormai in “Linda+Jaden+LesueFans”. Corsi via e evidentemente Jaden mi vide. “No aspetta! Linda aspetta! Dove vai?!” mi sentii urlare da lui. “A casa!”gli dissi ormai nel corridoio per l’uscita. Lui mi seguiva. “E come ci torni?!” “Chiamerò un taxi!” “Che cazzo fai Linda torna indietro! Non è colpa mia!” disse tirando un forte pugno al muro e sedendosi per terra con la testa fra le gambe. Mi rigirai e corsi fuori piangendo, fortunatamente mio padre si era fermato a parlare con un suo amico e gli chiesi di riportarmi a casa. Papà:-Sei sicura di non voler tornare indietro?- disse mentre guidava verso casa. “No, si arrangia quello stronzo.” Risposi. Arrivammo a casa e io corsi in maneggio da BlueSky, appoggiai la testa sulla sua schiena e lui nitrì, sembrava capirmi. Rimasi li per parecchio tempo accarezzando il cavallo e pensando a Jaden, forse avevo esagerato…dopotutto non era colpa sua, mi mancava, avevo bisogno di un suo abbraccio. Ero assolta nei miei pensieri, quando decisi di fare quello che facevo di solito quando ero giù, sellare Blue e fare una galoppata nel recinto. Salii sull’equino e partii al galoppo, feci qualche giro nel recinto e poi decisi che era ora di fermarsi, erano le nove e non avevo nemmeno fatto fare uno spuntino a Blue. Presi una carota e una mela e gliele misi davanti, lui prese la mela e la sgranocchiò con gusto; io sospirai e mi lasciai scivolare per terra con la testa fra le ginocchia. Mi scese una lacrima, scivolò giù per la mia guancia e poi si fermò, una mano gelata mi raccolse il viso e mi portò alla pari con quegli occhi scuri e profondi, ma anche rossi, dovevano aver pianto…Era Jaden. “Come sei tornato a casa..?” gli chiesi. “Con le gambe, correndo.” Mi rispose. Ci guardammo negli occhi per qualche minuto, poi io non resistetti, gli presi la maglia e lo tirai verso di me, ci abbracciammo. Le mie lacrime di tristezza smisero di bagnare le mie guance e lasciarono il posto a quelle di gioia. Jaden si alzò e aiutò me ad alzarmi. “Mi concedi questo ballo?” disse ironico tendendomi la mano. “Non fare il cretino dai…” dissi divertita. “Non faccio il cretino! Ti meriti un bel ballo dopo questa serata…” disse prendendo il suo cellulare. “Che fai adesso?” gli chiesi. Si girò verso di me e fece partire la musica. Era ‘Wrecking ball’, come sapeva che mi piaceva tanto Miley? Doveva avermi guardato il profilo Twitter, pensai. Mi tese di nuovo la mano e mi tirò a sé abbracciandomi, le mie braccia intorno al suo collo, le sue intorno alla mia vita e ondeggiavamo lievemente sul terreno del recinto…Poi, ad un certo punto…L’ultima parte del bridge, la mia preferita…’I never meant to start a war, I just wanted you to let me in’ Jaden mi prese in braccio e mi guardò negli occhi…’I guess I should’ve let you in…’ Jaden cominciò a farmi girare…’Don’t you ever stay I just walked away I will always want you’…Il ragazzo si fermò guardandomi dritta negli occhi…’I will always want you’…ripetei io…Mi mise giù…mi tenne stretta a lui…avvicinò il suo viso al mio ed io feci lo stesso con lui…Mi baciò. Il bacio più bello e appassionato della mia vita…Il mio primo bacio lo avevo dato a Jaden Smith, avevo baciato Jaden Smith.

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Capitolo 7
*** La neve, l'inverno, dicembre. ***


Capitolo 7: La neve, l’inverno, Dicembre. Quando le mie labbra si staccarono da quelle di Jaden fu come cadere dalle nuvole. Eravamo entrambi imbarazzati, ma felici, almeno, io lo ero: J:-Io, Io…Ehm…Scusami, non so perché l’ho fatto…scusa.- Balbettò il ragazzo. Io:-Hey…Hey tranquillo…è stato…hum…è stato bello…per me.- J:-Oh si! Senza dubbio…Anche a me è piaciuto.- Scoppiammo a ridere entrambi. J:-Ma di che abbiamo vergogna?- dissi ridendo. Io:-Infatti! Tu mi piaci! Ecco te l’ho detto…O cazzo te l’ho detto.- Mi guardò arrossendo. J:-Ehm…- Io:-No! Ehm…io non intendevo quello tu…tu sei…sei una bella persona! Ecco si sei una bella persona…già…- J:-Hey…Hey calma mustang…Io…Io…Anche io provo qualcosa per te…- Mi aveva chiamata di nuovo mustang, come quella volta, come la prima volta che ci eravamo incontrati…solo che questa volta mi era piaciuto. Abbassai la testa arrossendo, quando ad un certo punto mi ritrovai con il viso affondato nel petto di Jaden. Io:-J-j-ay! Jay!! Non respiro Jay!- J:-Oh…giusto…scusami.- disse staccandosi da me e prendendo il cellulare. Io:-Che ore sono?- J:-10.35…meglio che saliamo comincia a far freddo.- Salimmo le scale e ci fermammo io davanti alla porta della mia camera e Jaden davanti alla sua. Io:-Allora buonanotte…- dissi sorridendo. J:-Buonanotte…- disse lui dandomi un veloce bacio sulla guancia per poi chiudere la porta, feci lo stesso. Quella sera avevo avuto due deja-vu…Jaden che mi chiamava ‘Mustang’ e sempre lui che mi dava un veloce bacio sulla guancia…solo che, a differenza del giorno in cui ci eravamo conosciuti…Jaden mi stava simpatico, no, Jaden non mi stava simpatico…pensavo ancora che fosse arrogante, ma quella volta mi piaceva, mi piaceva anche la sua arroganza. Il mattino dopo non riuscii a svegliarmi presto, aprii gli occhi alle 10.30 e la prima cosa che feci fu aprire la mia finestra che si affacciava sul maneggio ma fui avvolta da un vento gelido che mi fece chiudere gli occhi, li riaprii dopo poco e notai che la terra che solitamente copriva il recinto era avvolta da una coperta bianca e candida, era il 16 dicembre e quella notte era nevicato per la prima volta. Era sabato, erano cominciate le vacanze di Natale, in anticipo perché con quella neve in qualsiasi caso a scuola non ci potevo andare. Io non sono come le altre ragazze…io amo la neve, il freddo, Dicembre, l’inverno. Loro sono tipo: “Oggi nevica non posso uscire che palle.” Io sono tipo “Sicazzo oggi nevica si sta a casa.” Non mi dispiace stare in salotto con la mia famiglia allargata (e Jay) a bere una cioccolata coi marsh-mallow davanti al fuoco del camino…Ed è proprio quello che avevo deciso di fare quel giorno. Scesi lentamente le scale con le mie babbucce a forma di gattino e andai in cucina per mangiare qualcosa. Presi un toast con del burro e un succo d’arancia e mi diressi verso il salotto. Quando aprii la doppia porta notai che tutti erano seduti sul divano, Shirley e i gemelli ancora in pigiama. -Bella giornata eh?- dissi io mordendo il mio toast. -Insomma…Se entro le tre e mezzo non smette di nevicare così forte dovremo annullare le gite prenotate per oggi pomeriggio…- disse Cathrine. -Oh su cara, non pensare sempre solo al lavoro…Nevica!- disse mio Padre. -Beh, se non smette potremmo andare al centro commerciale a fare spese per Natale…- Disse Cathrine. -Oh si! Ci serve una felpa nuova!- -Ben detto fratello!- dissero i gemelli battendosi il cinque. -Io…Credo che sia meglio che rimanga a casa…sapete…nel caso non smettesse i cavalli potrebbero prendere freddo…oppure ammalarsi…e…- -Nel caso volessi stare con Jaden da sola…- dissero i gemelli interrompendomi in coro. -Idioti.- dissi salendo le scale per andare in camera mia. Prima di aprire la porta mi resi conto che Jaden non si era ancora alzato…e decisi di avere io l’onore di svegliarlo. Aprii lentamente la porta di camera sua e mi diressi in punta di piedi verso la porta finestra che portava al balcone…spalancai le ante: -Sveglia! Svegliaaaaaaa! SVEGLIAAAAAAA!- urlai buttandomi sul suo letto. Jaden si alzò di scatto e mi prese sulle spalle a sacco di patate. Come poteva avere quella forza di prima mattina? -Ma quanto puoi essere cretina tu!?- disse ridendo. Mi fece sedere sul letto e si tolse la maglia del pigiama per cambiarsi. Era davvero bellissimo, qualcosa di perfetto ai miei occhi. Si girò di scatto: -Oh scusami…ti dispiace se mi cambio?- mi disse imbarazzato. -Oh, ci mancherebbe…fai pure.- Si mise una maglia nera col logo della msfts e dei pantaloni grigi e mi prese in groppa portandomi giù dalle scale. Il contatto con lui era qualcosa di stupendo, cominciavo a pensare di amarlo. Arrivati in salotto mi mise sul divano e accese la tele. -Che si guarda?- -Quello che vuoi!- gli risposi, non mi importava cosa c’era alla tele…tanto io guardavo solo lui. -Ma dove sono tutti?- mi chiese. -Non ne ho idea, prima erano tutti schierati qua sul divano.- risposi io. -E ora siamo qui!- disse Cathrine con un sorrisino stampato sul viso. -Oh, Cathrine! Ciao…- dissi io. -Giorno!- esclamò Jaden. -Ragazzi noi più tardi andiamo al centro commerciale, non credo proprio che smettera di nevicare.- -Cosa!? Nevicare? Sul serio!? O mio dio Li’ andiamo!- disse il ragazzo prendendomi la mano e portandomi davanti all’attaccapanni. -Prendi il giubbotto si va fuori a giocare!- Ci vestimmo e corremmo veloce fuori in maneggio. Era più grande di me, ma dentro era un bambino…adoravo quel bambino.

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Capitolo 8
*** Quel momento unico. ***


CAPITOLO 8: Quel momento unico. -Ma che vuoi fare!?- dissi mentre mi trascinava nel campo dove solitamente facciamo correre i cavalli. -Giocare! Corri!- disse lui buttandosi su una montagna di neve. -Tu sei fuori di testa!- dissi ridendo. Prima che riuscissi a smettere di ridere Jaden si alzò e corse verso di me, mi prese di nuovo in braccio e mi fece sdraiare sulla candida coperta bianca che copriva il maneggio, sdraiandosi poi vicino a me. -Esatto, sono fuori di testa…Ma mai come te.- -Oh io ne dubito caro!- dissi ironica. Prese della neve dalla staccionata e la mangiò. -Mmh, fresca fresca!- disse prendendone un altro po’ e buttandomela in faccia. -Quando smetterai di rompere?- risposi ridendo mentre toglievo la neve dal mio viso. I nostri sguardi si incontrarono, quando lui mi fece sdraiare sulla neve adagiandosi su di me. -Lo prendo come un ‘mai’?- dissi io. -E tu? Quando starai un secondo zitta?- -Beh…- mi baciò. Non mi aspettavo un altro bacio da parte sua, non che non mi piacessero i suoi baci…Ma ero sorpresa. Si alzò e mi tese la mano aiutandomi ad alzarmi. -Ti va di cantare di nuovo per me?- mi disse sorridendo. Annuii sedendomi sulla staccionata. -Cosa ti posso cantare, Jay?- -Oh andiamo, ci sarà una canzone che ti piace…- -Ma certo, ce ne sono molte…- -Coraggio! La prima che ti viene in mente!- -Posso cantarti Lego…- Non mi fece finire la frase e mi mise una mano sulle labbra. -Non dirmi che canzone è, indovinerò.- Sorrisi e iniziai a cantare… ‘I'm gonna pick up the pieces, And build a lego house When things go wrong we can knock it down My three words have two meanings, There's one thing on my mind It's all for you And it's dark in a cold December, But I've got ya to keep me warm And if you're broke I'll mend ya and keep you Sheltered from the storm that's raging on I'm out of touch, I'm out of love I'll pick you up when you're getting down And of all these things I've done I think I love you better now I'm out of sight, I'm out of mind I'll do it all for you in time And of all these things I've done I think I love you better now -Lego house?- -esatto.- Sorrisi arrossendo. -Che voce!- disse prendendomi in braccio. Ridemmo cadendo insieme sulla neve. -Hey, io ho cantato, tu ora balli per me.- dissi guardandolo. -D’accordo!- Si alzò in piedi di scatto e si mise a ballare. Battei le mani divertita quando sentimmo il telefono suonare. *al telefono* Cathrine: -Jaden va tutto bene? Linda non risponde al telefono…- Il telefono. L’avevo dimenticato in casa. Jaden:- Si Cathrine, ora entriamo in casa, divertitevi.- Riattaccò e mi prese per mano mentre camminavamo verso casa. Entrammo e andammo in camera mia, decidemmo di usare un po’ il computer mentre aspettavamo che smettesse di nevicare per fare un giro a cavallo. Jaden teneva il computer sulle cosce mentre io avevo la testa sulla sua spalla. Ascoltammo qualche canzone e poi Jay chiuse improvvisamente il portatile e lo mise per terra. -Non posso starti così vicino senza fare niente, non ci riesco.- esclamò. Si girò verso da me e mi guardò dritta negli occhi. Il suo viso si avvicinava al mio e poter ammirare ancora una volta i suoi stupendi occhi così da vicino era una cosa meravigliosa. Arrivò a pochi centimetri dal mio sguardo: -Scusa, non resisto.- disse sottovoce. Non feci in tempo a chiedermi cosa volesse dire che le nostre labbra si unirono. Un bacio perfetto. Le nostre lingue potevano toccarsi senza rimpianti. Il mio cuore batteva a mille. Il ragazzo mi abbracciò e mi fece sdraiare dolcemente sul letto. Quel bacio non finiva mai, e di certo non ne desideravo la fine. Rimanemmo abbracciati sotto le coperte fin quando ci addormentammo, vicini, molto vicini. Era una sensazione meravigliosa, quasi indescrivibile, anzi forse una descrizione potrei trovarla: “unico”, quel momento era unico, Jaden Smith era unico. Mi scuso davvero tanto per il ritardo ma non ho avuto tempo per scrivere, è un po' corto ma spero tanto che vi piaccia! Linda

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Capitolo 9
*** la nuvola ***


Mi svegliai, ma non come al solito, con un sorriso a trentaduemila denti sul viso. Portai lo sguardo alla mia destra, Jaden era li, non si era ancora svegliato; decisi di approfittarne e rimasi qualche minuto a guardarlo. Poco dopo presi il cellulare e notai che erano ormai le cinque e mezzo, sorrisi e decisi di scendere; ero così presa da Jay che mi ero quasi dimenticata del mio cavallo. Corsi verso la sua stalla. -Buoooongiorno cavallo!- urlai correndo. Nitrì. -Oh, giusto…il tuo cibo.- Presi delle carote e gliele avvicinai dolcemente alla bocca. -HeiHei dovevi avere proprio fame eh?- Presi una sella e le briglie, le misi a Blue e lo portai fuori nel campo. Notai che il cancello del recinto era aperto, montai sul cavallo e decisi di fare un giro nel bosco. Partii al galoppo verso gli abeti innevati. Arrivai al bivio dove di solito prendevo la destra, conoscevo a memoria il bosco, ma non avevo mai provato la sinistra; non resistetti, volevo scoprire cosa c’era di la. Andai avanti ma non vidi niente di particolare, soltanto alberi, neve, alberi e ancora neve. Ero sul punto di tornare indietro, quando da lontano vidi che gli alberi si fermavano, ma non riuscivo a capire cosa c’era dopo, andai avanti al trotto e arrivai alla fine. Spostai un ramo che mi ostruiva il passaggio, mi sfregai gli occhi per il sole e vidi un paesaggio bellissimo. Un lago ghiacciato dove il sole si specchiava accompagnato da un silenzio così rilassante che non me ne sarei mai voluta andare, ma non potevo tenermi quella meraviglia per me, tornai in maneggio al galoppo. Arrivata nel recinto legai BlueSky a un paletto e corsi da Jay. -Jaden! Jaden svegliati! Oh mio dio devi assolutamente vedere una cosa!- urlai strattonandogli una spalla. -Ma che caz…- sussurrò sfregandosi gli occhi. -Lee torna a dormire…- disse girandosi dall’altro lato. -Dormire!? Muoviti devi vedere una cosa!- dissi buttandolo giù dal letto. Si alzò da terra e si sistemò i capelli. -Eh va bene, cosa c’è?- Lo presi per mano e lo portai giù in maneggio a prendere Wendy, la sellò e ci avviammo verso il bosco. Quando vide che al bivio prendevo la destra iniziò a preoccuparsi. -Forse dovremmo tornare indietro…- disse rallentando. -No! Devi vedere una cosa!- Spostai il solito ramo che ostruiva il passaggio e mi trovai con Jaden davanti a quel paesaggio meraviglioso. Lui spalancò gli occhi e scese da cavallo, aiutandomi poi a scendere dal mio. Ci ritrovammo mano nella mano sdraiati a guardare il cielo, io e Jaden, Jaden ed io, da soli. Si girò verso di me e mi guardò con quei suoi grandi occhi castani, io sorrisi, mi ero innamorata di quegli occhi, riuscivo a vederci il mare, mi ero innamorata di Jaden. Subito dopo tornò con lo sguardo verso le nuvole e ne indicò una: -Guarda! Quella sembri tu.- -Che!? Lo devo prendere come un insulto?- dissi ironica. -Oh andiamo guarda!- Riusciva a vedermi in una nuvola.

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Capitolo 10
*** capitolo 10: io e lui, lui ed io ***


CAPITOLO 10: IO E LUI, LUI ED IO. Poco dopo le nuvole aumentarono. Mi girai verso Jaden e gli sorrisi: -Jay.- -si?- disse lui voltando lo sguardo verso di me. -Credo che sia meglio andare. Il cielo non promette bene.- dissi io. -oh andiamo, cosa intendi con ‘non promette bene’?- -Che molto probabilmente tra poco pioverà.- -mmh … poco tipo … quanto?- Non feci in tempo a rispondere che sentimmo qualche goccia sui nostri visi. -Poco tipo adesso.- dissi con un sorriso divertito. Mi alzai piano in modo da rimanere seduta. -Coraggio Jay … sarà meglio avviarsi verso casa.- Lui scattò sedendosi come me. -Naah dai aspettiamo…un po’ di pioggia non ci farà male.- - Jaden, i cavalli.- -Giusto.- disse lui alzandosi con fatica. Mi tese le mani per aiutarmi ad alzarmi. In poco tempo la pioggia aumentò e arrivammo a casa completamente bagnati, ma felici. Mi feci una doccia, scesi in cucina e trovai la tavola già pronta. -Dove siete stati oggi?- chiese Cathrine mentre cenavamo tutti riuniti come il solito. -siamo stati…ehi!- Non riuscii a finire la frase perché Jaden mi diede un pizzicotto sulla coscia da sotto il tavolo. Qualche secondo dopo mi arrivò un messaggio. ‘Non digli del posto di oggi.’ Era di Jaden. -Siamo stati a fare una passeggiata nel bosco come al solito, poi si è messo a piovere e siamo tornati ma eravamo comunque bagnati.- dissi io. -Oh, interessante.- disse Cathrine. -Lee domani mi devi portare a fare una passeggiata col mio pony.- disse Shirley picchiettandomi la spalla con la mano. -Shirley, cosa si dice?- disse Cathrine. -mmh…perfavore…- mugugnò la bambina. Peccato che il giorno dopo avrei voluto tornare in quel posto magico con Jaden. -ehm…veramente io…- dissi abbassando lo sguardo, ma fui interrotta da un’occhiataccia di mio padre che evidentemente significava ‘Non Provare A Dire Di No A Tua Sorella.’ -okay…okay ti porto io Shirley.- -Grazie Lee.- esclamò Cathrine. -Evviva andrò anche io nel bosco!!!- esultò Shirley. La sera io e Jay facemmo un giretto giù nel campo dove facevamo correre i cavalli. -Mi dispiace che domani non potremo tornarci.- disse lui. -Dispiace anche a me.- dissi io. -ehi un momento! Potremmo portare anche lei no?- -cosa!? Nemmeno per idea. Quello è il nostro posto non il suo.- ribattei io. Era evidente che tra me e mia sorella non correva buon sangue. -Calmati mustang.- disse Jaden accennando un sorriso dall’aria furbetta. -UN MOMENTO!- esclamò Jaden. -Ma che hai da urlare?!- -oddio Linda ti prego dimmi di sì dimmi di sì ti prego!- disse lui mentre mi teneva strette entrambe le mani. -dire sì a cosa?- -andiamoci adesso.- Non risposi, mi limitai semplicemente a sorridere e a correre in casa a prendere il mio parka e il cappotto di Jaden. Ci avviammo verso la stalla, sellammo i cavalli e galoppammo fino al nostro magico posto. Era veramente magnifico di notte. -stupendo.- sussurrai io all’orecchio di Jaden, come se qualcuno potesse sentirmi. -come te.- sussurrò lui al mio, per poi spostarsi davanti a me e sorridermi, con quel sorriso meraviglioso che solo lui sapeva fare, quel sorriso meraviglioso che avrebbe incantato chiunque, quel sorriso meraviglioso che era riuscito a farmi innamorare. Poi mi accarezzò una guancia con la mano sinistra, poi con la destra mi strinse a se in un abbraccio che mi faceva sentire al sicuro. Faceva freddissimo, ma io non riuscivo a sentire il gelo tra quelle braccia, sentivo che mi avrebbero protetta da qualsiasi cosa. Ci fissammo negli occhi per un arco di tempo che sembrò essere infinito. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui. Nemmeno per sbattere le palpebre. Volevo godermi ogni singolo frammento di ogni singolo secondo con lui. Vidi quei meravigliosi occhi che mi facevano sentire come se davvero servissi a qualcosa in questa vita, come se non fossi poi così inutile. Quando improvvisamente lui interruppe il contatto visivo per cominciare ad avvicinarsi al mio orecchio. -Linda Mood.- -si, Jaden Smith?- -Io ti amo.- Il cuore mi batteva all’impazzata. Nel mio stomaco non c’erano solo farfalle, c’era uno zoo. Non credo di essermi mai sentita così bene in vita mia. -anche io ti amo.- Mi baciò. Un bacio che sembrava eterno. Le nostre lingue si intrecciavano, assaporai ogni singolo frammento della sua bocca. Era qualcosa di così bello, cosi stupendo che non riesco nemmeno a trovare le parole giuste per spiegarlo. Mi prese in braccio e piano piano ci sdraiammo sull’erba come quel pomeriggio. Le nostre labbra rimanevano unite, nemmeno una piccola pausa. Jaden mi abbracciava, aveva gli occhi chiusi. Ed io stavo bene, stavo bene davvero. Ehi gente, volevo scusarmi davvero per il grandissimo ritardo con cui ho pubblicato questo capitolo. Adesso cercherò di essere più veloce. Spero almeno che sia valsa la pena di aver atteso per leggere, ci ho messo davvero il cuore per scrivere questo. Aspetto le vostre recensioni! Vi ringrazio moltissimo! Linda <3

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