UN ESTATE STRANAMENTE DIVERTENTE

di Your Dream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1) Il campo scuola ***
Capitolo 2: *** 2) Preparativi per il concerto , strani atteggiamenti e l’inaspettata dichiarazione ***
Capitolo 3: *** 3) '' scegli: me o lui '' ***
Capitolo 4: *** 4) oltre i baci anche l’amore ***
Capitolo 5: *** 5) Una giornata indimenticabile ***
Capitolo 6: *** 6) le apparenze ingannano ***
Capitolo 7: *** 7) Il concerto e la ricomparsa di papà ***
Capitolo 8: *** 8) Con te per sempre ***



Capitolo 1
*** 1) Il campo scuola ***


Era un giorno di giugno … il 12 giugno, come al solito pensavo di passare le vacanze a far nulla, invece mi ritrovavo su un treno con la mia classe diretti a un campo scuola. “ sparatemi” penso guardando fuori dal finestrino. - oh sognatrice svegliati!!- mi dice la mia migliore amica Sasha. - che vuoi Sasha non mi scassare - la guardo male - oh ma che sei nervosa? - mi guarda interrogatoria - no scusa stavo pensando … - guardo un ragazzo e poi guardo di nuovo fuori dal finestrino del treno. Mi ero persa per lui Darren un ragazzo come tanti, occhi azzurri cielo e capelli sul castano, ma non avrebbe mai voluto frequentarsi con me, io ero diversa da tutti io ero strana. Ero definita un maschiaccio occhiali da secchiona fisico nascosto da un felpone largo a mo di Eminem capelli biondi cenere raccolti sempre in una coda e bla bla bla. - Luna svegliati - mi richiamo Sasha - scusami davvero ero persa nei miei pensieri- guardai avvicinarsi un ragazzo alto abbastanza,biondo cenere occhi verdi smeraldo come i miei era mio fratello Mattia soprannominato Matt,si notava bene che eravamo fratelli e per giunta gemelli, come lui io ho gli occhi verdi smeraldo e come lui sono bionda cenere - ehilà ragazze tutto apposto? - ci chiese sedendosi accanto a noi nei posti a 4 - tutto apposto si- risposi col mio sorriso classico quello che distingueva me e mio fratello quel sorriso che distingueva i gemelli Castell - benone - sorrise mio fratello sistemandomi gli occhiali che mi erano caduti sul naso - grazie mille Matt - ringrazia e poi guardai la mia amica Sasha era persa non parlava neanche più, era ciò che succedeva sempre. L’unica cosa che distingueva me e Matt era l’altezza lui era alto 1.80 io ero 1.65 una nana a confronto a lui. Arrivammo nel campo scuola. - buongiorno ragazzi- ci saluto solare la nostra prof di psicologia Shen - buongiorno prof. - ci fu il coro di tutti gli studenti li presenti. Ci furono assegnate le stanze io Sasha e Matt fummo messi in stanza assieme, posai la mia roba e andai in giro per il campo scuola. Il giardino era vasto si sapeva dove iniziava e non dove finiva, conteneva il campo da calcio quello da pallavolo con apposita sabbia il campo da basket e quello da tennis. Qualche pomeriggio dopo mi toccò mettere la divisa da pallavolista i pantaloncini e la maglia della mia taglia, “ dannazione io odio le cose che mi vanno perfette io adoro i felponi “ dissi tra me guardandomi allo specchio. Raggiunsi il campo da pallavolo - bene ragazze toglietevi le scarpe si gioca scalze sulla sabbia - disse il mister. Iniziammo la partita di pallavolo. Stranamente Darren era li ad assistere alla partita di pallavolo, sua sorella Megan era una mia compagna di squadra finsi di non accorgermene, tra muri battute e bager e schiacciate la mia squadra vinse la partita di allenamento. - ragazze ottimo lavoro - mi complimentai con la mia squadra. Darren ci raggiunse, e io stranamente cercai di defilarmi ma sua sorella Megan mi fermo li sul posto per la maglia. - Megan che cavolo fai? - le chiesi cercando di scappare - voglio presentare il capitano della nostra squadra a mio fratello - sorrise lei. Sembrava una bambina quando sorrideva con le guanciotte rosse, - ciao ragazze ottimo lavoro- sorrise Darren - fratellone e tutto merito di Luna il capitano della squadra - sorrise Megan indicandomi, ‘’ santissima ragazza perché mi indichi sempre? ‘’ - eh ciao - sorrisi timida - ciao - mi sorrise lui, ci stavamo fissando quando arrivo mio fratello - ehi siete state fantastiche, eccoti qui gli occhiali - sorrise Matt dandomi gli occhiali, - ah grazie mille- sorrisi - tu porti gli occhiali ? - mi chiese Darren, io mi misi gli occhiali e sorrisi - già ci vedo solo li metto perché sono da riposo - sorrisi spiegando il motivo dei miei occhiali. - ci stai bene - mi sorrise lui - g-grazie - arrossi di colpo - bhe adesso io devo andare ehm ciao - sorrisi andando in camera mia di corsa. Chiusi la porta e andai in bagno feci la doccia mi vesti e mi buttai sul letto, mio fratello e Sasha erano ancora in giro ‘’ uffa che cosa faccio ora ? ‘’ mi misi le cuffie e misi la musica ad alto volume. - se esiste un dio non può scordarsi di me anche se tra lui e me c’e’ un cielo nero nero senza fine lo pregherò lo cercherò lo giuro ti trovero dovessi entrare in altre dieci cento mille vite in questa vita buia senza di te sento che ormai per me sei diventato l’unica ragione se c’è un confine nell’ amore giuro lo passerò e nell’ immenso vuoto di quei giorni senza fine t’amerò come la prima volta a casa tua ogni tuo gesto mi portava via sentivo perdermi dentro di te non c’è non c’è il profumo della tua pelle non c’è il respiro di te sul viso non c’è la tua bocca di fragola non c’è il dolce miele dei tuoi capelli … - stavo canticchiando una delle tante canzoni di Laura Pausini che mi piaceva, adoravo cantare ma da quando avevo litigato con un amico avevo smesso di cantare, il mio amico è un grande suonatore ed era l’unico che mi accompagnava con la base. Vidi il mio telefono squillare, spessi la musica e risposi al cellulare. - pronto? Miashi ! Cosa?! Ma dove? Ma voi siete scemi? No mai io non canterò al concerto del campo scuola tra un mese poi ! No io senza tuo fratello Mishi non canto lui mi fa da base con la chitarra e poi ho smesso di cantare due mesi fa ! - sbuffai sentendolo implorale il ‘’ ti prego ‘’ - uffa procurami tuo fratello e io canterò, ah e disposto a scordarsi tutto e aiutarmi con la base? Wow perfetto allora. - sorrisi accettando di cantare al concerto del campo scuola. spazio autrice ehila' so che ho altre due storie in sospeso giuro che appena posso le termino XD spero che questa nuova fan fiction vi piaccia bacioni vali

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Capitolo 2
*** 2) Preparativi per il concerto , strani atteggiamenti e l’inaspettata dichiarazione ***


Erano passati due giorni dalla chiamata, io , Miashi e Mishi stavamo provando varie canzoni. Era da due giorni per giunta che non vedevo Sasha in giro e mi ero preoccupata molto, - ehi ragazzi stop fermi un attimo solo devo chiedervi una cosa - dissi fermando la musica che suonavano Miashi e Mishi -dicci tutto luna - mi guardarono - avete per caso visto Sasha in giro in questi giorni? - chiesi preoccupata -no ci dispiace - mi risposero alzando le spalle. Finimmo le prove ed io andai in cerca della mia amica, chiedevo a tutti ma nessuno l’aveva vista primo segno strano di Sasha sparire senza dirmi nulla. Andai in camera pensierosa, aprì la porta ed entrai guardando di nuovo fuori nulla. - chi cerchi? Darren non ci sta qui - disse una voce familiare dietro di me ‘’ e lei ne sono certa ’’ pensai, chiusi la porta con calma e mi girai non sapevo se menarla o no. - Sasha ma dov’eri finita? - le andai vicino inginocchiandomi di fronte a lei abbracciandola - ho avuto da fare e quando io ritornavo in camera tu già dormivi e poi la mattina mi alzavo prima di te come sempre - concluse fredda e distaccata. Non era da lei fare così secondo segno strano - ehi ma che hai? Mio fratello ti ha fatto qualcosa? - la guardai sedendomi accanto a lei - no non mi ha fatto nulla Matt - guardò verso la porta sembrava persa - e allora cosa? - le presi il braccio iniziando a muoverla un po’ per farla riprendere - nulla e tutto apposto- terzo segno strano Sasha non era mai stata così persa - senti io ho pallavolo mi vieni a vedere? - la guardai quasi implorandola - e vedere te e Darren parlare no grazie sto bene così come sono - disse gelida io l’abbracciai solo o almeno era quello che volevo fare se lei non si fosse spostata e stesa sul letto - Sasha scusa ma che cosa centra Darren in tutto ciò spiegami non capisco - dissi nervosa guardandola e alzandomi di scatto. - non lo hai ancora capito ? - disse gelida e nervosa quarto segno strano Sasha non era così. La Sasha che conoscevo era solare, dolce, allegra, simpatica gentile e bla bla bla - che intendi dire ? - le chiesi iniziando a cambiarmi, notai un leggero rossore sulle sue guancie - che cosa ne vuoi sapere tu … a te piacciono i ragazzi soprattutto Darren ma non hai ancora capito che la tua migliore amica e lesbica? Complimenti - disse seccata io mi finì di cambiare e usci di stanza senza parlare Sasha era lesbica e io non lo sapevo, ‘’ ma tutte le volte che mio fratello le si avvicinava lei arrossiva e non parlava pensavo nettamente che corresse dietro a Matt ‘’ pensai sbattendo contro Darren che mi afferrò prima che io cadessi e mi strinse a lui - D-Darren - tu cosa … - non riuscivo a parlare ero paralizzata li sul posto. Non servì parlare molto infatti l’unica cosa che ricordo e che quel pomeriggio di giugno , Sasha mi aveva sconcertato la vita e Darren me l’aveva cambiata del tutto, era ciò che volevo tutto ciò che volevo era lui, e ora era mio. Andai agli allenamenti, ero felice, e lui era ad assistere. Vincemmo la partita di allenamento io ne ricavai dei graffi pazzeschi ovunque ma continuavo a essere felice nonostante le fitte di dolore. Non mi intrattieni per molto giusto il tempo di complimentarmi con la squadra, di baciare Darren e poi di filare in camera a fare la doccia ed a disinfettarmi. Entrai la vidi li sul letto. Vidi Sasha sul letto in lacrime - Sasha … - mi sedetti vicino a lei e le misi una mano sulla schiena accarezzandogliela - ehi che hai ora? - la guardai dolce come faceva un amica apprensiva -nulla ah si auguri a te e Darren - mi diceva singhiozzando, io la tirai seduta e lei si abbandono tra le mie braccia. - ehi non e detto che non ti sia più amica se sto con Darren sai - la guardai ed evitai di muovermi, le ferite mi bruciavano troppo. - non hai capito come al solito - mi sorrise lei con le lacrime in contro risposta dissi solo - bhe l’unica cosa che ho capito e che se non faccio la doccia e mi disinfetto all’istante rischio di urlare di dolore tra meno di 5 secondi - risi provocando anche la sua risata. Mi feci una doccia veloce mi vesti e poi presi il disinfettante e mi sedetti sul letto, e fu Sasha a disinfettarmi - ho deciso il tuo regalo di compleanno un paio di ginocchiere e di paragomiti così vediamo se ti ammazzi - rise lei - bhe effettivamente li ho in dotazione con la divisa da pallavolista maaa non li uso - risi divertita - stai ferma scema - mi disse lei sorridendo, io le asciugai le lacrime e le sorrisi - ehi qualunque orientamento tu sia noi saremmo per sempre grandi amiche - la rassicurai dolce. Passarono quattro giorni, ed io ero ad una lezione di nuoto, mi diverti come una matta quando il mio migliore amico Sakashi mi portò una lettera - Sakashi aspetta un attimo queste sono per te - tirai dal mio borsone tipo 20 lettere da parte di ragazze Sakashi non solo era mio amico ma era anche il mio insegnante di disegno materia in cui avevo appreso molte tecniche da lui - oh grazie - sorrise lui felice - ma tutte ste lettere prof.? - odia essere chiamato prof anche durante la lezione, - ammiratrici - concluse lui - dai Sakashi scherzavo - risi guardandolo allontanarsi aprì la lettera e la lessi era di Sasha quando finì rimasi sconcertata da tutto, era per me che lei piangeva quindi.no non potevo essere io la ragazza che lei amava no. Mi feci la doccia e mi vesti subito, guardai il cellulare - santo cielo Miashi - lo richiamai subito - Miashi dimmi, si scusa ero a nuoto hai ragione lo so, la festa abbiamo già la sala ottimo. Ok sono li tra meno di 2 secondi - chiusi il cellulare e corsi dai fratelli Kimari. Preparammo la sala e mancavano solo due settimane al concerto. Poco dopo mentre i Kimari e company finivano i preparativi io mi sedei in un angolino della stanza e chiamai Sasha - pronto Sasha, no Luna, ho ricevuto la tua lettera dobbiamo parlare. No sono nella sala 148 B i preparativi del concerto, mi raggiungi qui quindi ? Ok a dopo.- chiusi la chiamata, per poi riceverne un’altra - pronto ! Darren ciao ma no che non disturbi, no preparativi del concerto. Si ci sono anche io, si non solo canto, organizzo , sistemo il mangiare ma qui devo far anche evitare le azzuffate tra i ragazzi e le ragazze - risi divertita - certo ci sentiamo più tardi! Ti amo anche io ciao! - chiusi il cellulare felice, - ragazzi!!! La ‘’ C ‘’ di concerto bisognerebbe farla apparire non credete? - risi finimmo di preparare il tutto e io parlai con Sasha ed ogni tanto davo ordini di come far apparire lettere che scomparivano per magia , fino a quando non dissi - ma e un concerto oppure dobbiamo fare una serata di illusionismo ? Qua le parole scompaiono riappaiono nel posto sbagliato … su se volete fare i maghi fatelo bene almeno e fate sparire dei soggetti rompi scatole - dissi provocando la risata generale e soprattutto un ‘’ sei la solita ‘’ di tutti. - devo dire che sono davvero bravi come maghi - rise Sasha divertita come una matta. Spazio autrice Buon…. Ok ciao a tutti amici di EFP ecco il secondo capitolo so che doveva essere riservato ad una coppia Het ma ho sbagliato categoria pardon moi. Cmq spero vi piaccia devo dire che io faccio sogni strani tra cui questo ovvio i nomi sono tutti inventati non volevo mettere in mezzo gente che non centra nulla poveraccia comunque divertitevi a recensire e spero che non siano tutte critiche perché già sono nascosta sotto il letto per aver scritto questo capitolo bhe bacione a tutti e buon divertimento Vali

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Capitolo 3
*** 3) '' scegli: me o lui '' ***


‘’



Non potevamo parlare li, tutti potevano sentirci e non era il caso. Andammo in camera nostra e io chiusi la porta. - Sasha io … - cercai di parlare ma non sapevo cosa dire ero troppo persa, persa nei miei pensieri. Non sapevo più nulla, per un attimo mi azzerai del tutto la guardavo persa, ma non so spiegare ero persa ma di lei. Non risposi più alle mie volontà la guardai e le sorrisi, non so con quale movimento con quale forza, mio mossi da dove mi trovavo e mi avvicinai a lei, non esisteva più nulla. La presi per le spalle e la poggiai gentilmente al muro e la guardai per molto negli occhi. Azzerai lo spazio tra noi e tra i nostri visi, la baciai con dolcezza e trasporto, venni subito ricambiata da lei. Non l’avevo mai pensata diversamente dal legame che avevamo di amicizia non pensavo a Sasha come una possibile relazione, eppure non so quale sia stata la causa che mi aveva portato a baciarla. Non mossi lo sguardo dai suoi occhi azzurri, la fissavo tenendola bloccata al muro era chiara la differenza di altezza tra me e lei, in quel momento mi sarei aspettata una sua battuta del tipo ‘’ non posso prenderti sul serio se stai in punta di piedi ‘’ eppure nessuna battuta mi fissava persa nei miei occhi, - S-Sasha - le sussurravo quasi impaurita da una sua possibile reazione - Luna io … io voglio tu faccia una scelta - concluse lei guardando il mio cellulare sul comodino squillare con il nome di Darren - Luna scegli me o lui - indicò il cellulare che io presi ma non risposi. Guardai Sasha e il cellulare più volte, era lecita una scelta lei o lui. Fissai gli occhi di Sasha per la prima volta in vita mia riuscì a leggergli la paura di tutto era sempre stata più forte di me, mentre ora era come piccola e indifesa davanti a me e a quello che sarebbe accaduto tra me e lei. Buttai il cellulare dentro il cassetto del comodino, e lo chiusi per poi poggiare di nuovo le mie labbra su quelle di lei per sentire, ancora una volta la sua bocca gusto fragola, unimmo le mani e ci guardammo - dimmi che è tutto vero Luna dimmi che è come penso - mi chiese lei con le lacrime agli occhi - e tutto assolutamente vero - la guardai accarezzandogli i capelli castani avevo sempre adorato accarezzarle i capelli. - Luna ti prego ti scongiuro abbracciami come non mai - mi chiese la strinsi a me dolce. Poco dopo non capii nulla mi vidi solo stesa sul letto sotto lei - Sasha che cosa fai?- le chiesi accarezzando le sue braccia un po’ perplessa - nulla tranquilla - mi rassicuro dolce lei , non parlai e la guardai persa di lei persa della sua dolcezza persa della Sasha che era sempre stata. Si avvicinò per baciarmi quando qualcuno busso freneticamente alla porta, io e lei ci sistemammo e io aprì la porta - Miashi - dissi seccata - Luna - rispose lui guardandomi - che c’è? - gli chiesi immaginando e già stavo prendendo il mio cellulare , - ci serve una mano con lo striscione della festa - mi chiese in ginocchio. - alzati scemo e muoviti - dissi avviandomi verso la 148 b, Sasha ci seguì. E arrivammo velocemente li ci stava anche Darren, che mi venne incontro baciandomi. Io mi allontanai subito e conclusi - no guarda non mi vanno i baci eh - dissi fredda e distaccata, Darren era ciò che volevo ma dopo quando baciai Sasha capi chi mi avrebbe regalato la mia felicità. - Luna ma che ti piglia ora ? - mi chiese Darren - nulla lasciami stare - conclusi andando avanti ma venni fermata da lui per il polso - Darren per favore eh ! - dissi cercando di liberarmi. - Darren mi fai male - alzai la voce tanto da far accorgere Miashi Mishi e Sasha a vedere - Darren lasciala stare - intervenne Sasha che mi libero dalla presa di Darren. Più io mi allontanavo più Darren si avvicinava fino a che Sasha non sibilo a denti stretti - lasciala stare lei e mia - si vedeva dal portamento fiero, orgoglioso e protettivo che era arrabbiata - ripeti prego ? Lei non e tua lei e mia, tu sei solo la sua amica lesbica - rise Darren di lei solo allora, scattò su la mia furia. Nessuno doveva toccarmi Sasha ero arrabbiata - Darren rischi di grosso sparisci dalla mia vita tu non sei la persona che cercavo e volevo … io appartengo a Sasha - dissi senza nessun scrupolo seria e minacciosa - e come io sono sua lei e mia - conclusi sibilando a mia volta cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Darren sparì più dalla fifa che dal buon senso, mi girai verso Sasha e fregandomene dei nostri compagni di classe la baciai come solo con lei quel pomeriggio avevo imparato a fare, come solo con lei facevo, assaporando la sua bocca ma soprattutto le sue labbra gusto fragola che io amavo.

Spazio Autrice Tau!!! Eccovi il terzo capitolo ci metto un po’ a scrivere colpa dislessia che mi ammazza più vista che mi abbandona cmq spero possa piacervi questo capitolo e che non sia un fiasco pazzesco altrimenti il sotto letto o l’armadio mi aspettano sempre bacioni :*

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Capitolo 4
*** 4) oltre i baci anche l’amore ***


 


Il giorno seguente, un martedì ero tranquillamente stesa sul mio letto con un libro e leggevo tranquilla. Sasha era andata ad una lezione di storia dell’ arte e Matt era andato a calcio. Non mi resi conto che piano piano scivolavo nel sonno. Mi addormentai col libro sul naso come mio solito. Sasha ritorno prima dalla lezione e mi vide. Sorrise guardandomi mi tolse il libro dal naso, per poterlo poggiare sul comodino e darmi un bacino dolce e gentile. Aprì gli occhi e sorrisi guardandola felice, le accarezzai il viso dolcemente arrossendo un po’ mi sistemo gli occhiali che mi ricadevano sul naso e mi diede un bacio lungo e dolce. - sono felice - le sussurrai nell’orecchio baciandoglielo. Le mi sorrise dolce e guardò l’ora - mm Matt ritorna tra due orette ha detto che fa un giro con un amica … - mi disse lei cercando un mio sguardo facendomi capire ciò che aveva in mente. - Sasha … magari non dovremmo sai … - ero molto insicura ma continuavo a fissarla negli occhi. - shh tranquilla se non vuoi non ti preoccupare - mi disse dolce e gentile, non so cosa successe quel pomeriggio non ci capi nulla, sapevo solo di essere felice. Mi ritrovai stesa accanto a lei con la testa poggiata sul petto di lei , - hai il cuore che batte a mille - sorrisi dolce e stanca da ciò che avevamo fatto. - e solo grazie a te - mi bacio la fronte dolce e gentile. Chiusi gli occhi poi li riaprì di nuovo guardando l’ora - dannazione Sasha alza il sedere e vestiti Matt arriva tra meno di 4 minuti - mi alzai di scatto e mi misi i miei vestiti in fretta seguita da Sasha. Mi legai i capelli con una matita in assenza di un elastico e sorrisi a Sasha facendole una treccia e legandola alla fine era bellissima. Le bacia la guancia dolcemente e le accarezza il viso - grazie per tutto anzi per esistere- dissi persa completamente nel mondo che mi ero creata con Sasha. Qualche minuto dopo bussarono alla porta ed io aprì la porta trovandomi lo stambecco di Matt di fronte a me - fratellone quale piacere rivederti integro- risi guardandolo pieno di graffi - spiritosa nana - mi disse accarezandomi la testa dolcemente - senti fai la doccia e dopo ti disinfetto- dissi spingendolo in bagno - ah no sorellina scordatelo mi disinfetta Sasha sai.. - disse lui facendomi l’occhiolino, si becco una botta sulla schiena - no ti disinfetto io - dissi seria - ma sai … - mi disse lui cercando spiegazioni, ‘’ a già mio fratello non sapeva di me e Sasha cavolo ‘’ pensai mentalmente infatti concluse Sasha dicendo - mi spiace Matt ma da ora in poi appartengo definitivamente a Luna mi dispiace - disse lei ridendo divertita guardando la faccia di mio fratello - CHE COSA?!? QUINDI SIETE LESBICHE ENTRAMBI ?!? - ci guardò sgranando gli occhi come se stesse svenendo - dai Matt non fare l’idiota - risi spingendolo in bagno. Poco dopo era seduto sul mio letto che si faceva disinfettare. - spiegatemi meglio voi state assieme ?- ci guardò confuso - bhe si siamo fidanzate - sorrisi poi presi la mano di Sasha stringendola, e tirandola seduta sulle mie gambe finivo di disinfettare la gamba di mio fratello. Lei mi sorrise e mi diede un bacio lungo e dolce. - ma guardatele che pucciose siete - sorrise Matt guardandoci - bhe lei è una cucciola dolcissima- sorrisi sfregando il mio naso con quello di Sasha. - bhe anche tu non sei da meno principessa mia - mi sorrise lei dolce coccolandomi un po’. Non sapevo bene che voleva intendere l’espressione di Matt, era come un misto tra commosso e curioso dal mio orientamento sessuale. - Matt smettila di guardarci cosi sembri un ebete - ci mettemmo tutti e 3 a ridere come stupidi. Bussarono alla porta diedi il permesso di entrare e guardammo la ragazza che era entrata era quell’ odiosa oca di Jenny, che con la sua vocetta stridula mi rivolse la parola - ah Luna sai sei una sciocca ad aver lasciato Darren per una ragazza, forse non lo sai ma l’intera scuola ti sfotte - mi rise in faccia lei io non parlai. Sasha noto le mie lacrime agli occhi ma finsi di stare bene davanti a quell’ oca e alzai le spalle trattenendo le lacrime. - bhe cosa posso farci io , mi prendevano in giro anche alle medie tempo fa quindi - la guardai ridendo nervosa. Lei sparì era stata colpita e affondata, veramente anche io ero stata colpita e affondata un po’ come nella battaglia navale. Mi lasciai andare piangendo e stringendomi al petto di Sasha solo allora fu il contrario, le mi prese tra le sue gambe stringendomi forte tra le sue braccia . - su Luna non piangere _ mi diceva mette creandomi più sconforto a volte mio fratello era un idiota patentato . - Amore tuo fratello ha ragione non piangere tutto si risolverà tranquilla - mi coccolava Sasha rassicurandomi - ricorda cucciola l’amore va oltre i baci, oltre le parole ,oltre il dolore, oltre le critiche , oltre gli insulti, oltre le ochette ,oltre i ragazzi stronzi che ci guarderanno male, oltre tutto, oltre il mondo, l’amore vince su tutto e tutti su qualunque cosa sia sbagliata perché ricorda Luna al mondo esistiamo solo noi due ricordati esistiamo solo noi nel mondo di Luna e Sasha - mi disse calmandomi e senza rendermene conto chiusi gli occhi e mi addormentai stretta al suo petto.

Spazio autrice Eccovi il 4 capitolo spero vi possa piacere e che lo troviate interessante bacioni bacioni

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Capitolo 5
*** 5) Una giornata indimenticabile ***


 


Il giorno dopo mi svegliai guardandomi intorno. Sasha dormiva ancora e Matt … lasciamo perdere, lui dormiva anche tutto il giorno se qualcuno non lo buttava giù dal letto. Mi alzai dal letto e mi misi le mani sui fianchi. Ero rimasta ferita da Jenny eppure me ne fregavo dopo le parole di Sasha. - sveglia sveglia è ora di alzarsi. - grido per svegliarli beccandomi un cuscino in faccia da Matt. Sasha si alzò e mi si avvicinò, con dolcezza mi sussurrò nell’ orecchio - amore mio la prossima volta grida un po’ meno - mi bacia l’orecchio andando poi in bagno. Rimasi li sul posto, a volte Sasha sapeva essere provocante. Guardai mio fratello che si rigirava nel letto col cuscino in testa, mi avvicinai a lui e gli tolsi il cuscino e gli diedi una piccola botta sulla schiena, tanto per svegliarlo ma nulla. Decisi di buttarlo giù dal letto. - ma Luna sei scema?! Mi hai fatto male - mi disse arrabbiato, ma ero pur sempre la sua sorellina e sapevo come farmi perdonare. Mi misi seduta sulle sue gambe e sorrisi - dai fratellone, lo sai che ti voglio bene, ma tu non ti alzi mai - risi, provocando le sue risate. Noi due gemelli Castell eravamo così. Se uno rideva anche l’altro rideva, se uno piangeva o era triste anche l’altro lo era. Sasha uscì dal bagno, ci guardò e finse di fare la gelosa e l’offesa. Mi alzai dalle gambe di mio fratello, che nel frattempo era andato in bagno per cambiarsi, come aveva fatto Sasha. Mi avvicinai a lei, le diedi un bacino sul naso e sorrisi - dai cucciola e mio fratello mica sarai gelosa di lui? - sorrisi sedendomi su di lei e avvolgendo le braccia intorno al suo collo. - mm mi prometti che sei mia? - mi sussurrò dolce all’ orecchio. - tu lo sai che sono tua e inutile che te lo prometto - sorrisi baciandola dolcemente. Quando finalmente mio fratello uscì dal bagno e io mi potei finalmente cambiare, andammo nel giardino della scuola. Matt aveva proposto di giocare una partita di pallavolo noi quattro. Già quattro perché c’era anche Miashi con noi. Si era concesso un po’ di tempo libero dopo aver lavorato sodo per il concerto. ‘’ Ah già il concerto e vero e tra una settimana ‘’ pensai allegra. Finalmente avrei potuto cantare di nuovo di fronte ad un pubblico, e finalmente avrei smerdato quella stupida oca di Jenny e quel bambolotto di Kent che altro non era Darren, nonostante fosse il mio ex ragazzo mi aveva fatto girare le scatole, il giorno che dichiarai di amare Sasha in pubblico, e per quello che mi disse Jenny. Iniziammo la partita , gli amichetti di Darren e le amichette di Jenny ci indicavano a me e Sasha e ridevano. A nostra volta ce ne fregavamo continuavamo a giocare serene e allegre. Era ciò che più adoravo di quella giornata stare con Matt e Miashi e per primi stare con Sasha in pace, starle vicino e giocare come facevamo sempre. Io e lei ci guadagniamo la vittoria, potete immaginare la nostra gioia, ci abbracciamo felici e non capendo come finimmo stese a terra, o meglio sulla sabbia. Ridevamo come cretine e iniziammo a farci il solletico come facevamo di solito in privato. - Sasha smettila basta … Ti prego- imploravo di smetterla. Lei continuava divertita fino a quando non ribalti la situazione, mi misi su di lei e iniziai a farle il solletico per poi vedere aggiungersi a noi Miashi e Matt che non ci diedero un attimo di fiato. Ridevamo come matte implorandoli di smetterla. Qualche minuto dopo ci aiutarono ad alzarci e io e Sasha ci pulimmo dalla sabbia a vicenda. - ma guardale che dolci si aiutano da sole - commento Miashi seguito da Matt - le dovresti vedere in camera non si staccano dalle labbra l’una dall’altra- io risi sentendoli, mi girai verso Sasha che mi stava pulendo e le sorrisi baciandola. Lei era diventata il mio mondo, la mia vita ciò che più amavo e che più desideravo. Era semplicemente la mia cucciola la mia dolce cucciola. - mm Luna che dici se … muoviamo le chiappe e andiamo a lezione di Disegno tra mezz’ora inizia e noi dobbiamo cambiarci. - rise lei guardandomi e io la segui - si già andiamo, Matt ci vediamo dopo anche con te Miashi ciao - salutai mio fratello e il mio amico e segui luna in stanza. Ci cambiammo velocemente e andammo di corsa alla lezione di Sakashi. - buongiorno ragazze siete le prime - ci sorrise lui - lo sappiamo Sakashi noi arriviamo sempre prima - disse Sasha. - ragazze mi aiutate a distribuire queste schede nei banchi? - io guardai Sakashi seria - non saranno mica delle verifiche? - chiesi seria a lui, - no no tranquilla e solo la scheda della spiegazione di oggi - ci sorrise lui sereno. Iniziò la spiegazione, fu molto interessante quella lezione fino a quando … - buongiorno scusa Sakashi per favore puoi venire fuori? - chiese una ragazza bionda con occhi turchesi, era la nostra insegnante di italiano Megan. Come al solito noi curiosoni spiavamo Sakashi e Megan, -ah!quindi il nostro caro Sakashi e fidanzato bene- sussurrai ai miei compagni che guardavano curiosi Sakashi che baciava Megan fino a quando non aprì la porta lui stesso facendoci finire tutti per terra, o almeno io fini stesa addosso a Sasha che era vicino a me che spiava con noi. - ehm ehm ragazzi allora!?! - ci disse Sakashi rosso. Dopo quel piccolo inconveniente fini la spiegazione. Andammo tutti nelle nostre stanze. Come al solito dovemmo svolgere i nostri compiti, cenammo e poi andammo a dormire presto stanchi e distrutti. Quella era stata una giornata indimenticabile !

Spazio Autrice:

Buondì gente di EFP. Ho appena finito di scrivere non trovavo ispirazione più XD ora l’ho ritrovata ed e uscito questo capitolo spero vi possa piacere =D se no America; Alaska arrivo .Polo sud ci si vede tra poco . Tauu!!! a tutte e tutti

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Capitolo 6
*** 6) le apparenze ingannano ***




Mi svegliai tranquilla, mi feci la doccia e mi vesti in fretta.
Presi i miei libri di scuola e andai alle lezioni di psicologia e diritto
. Avrei voluto spararmi in quelle ore di infernale tortura.
Finite quelle due ore di inferno di diritto e psicologia, portai la mia cartella in camera mia, e la posai per poi prendere gli sparti per il piano e andare a lezione.
Ero molto brava a suonare, ero la migliore della classe.
 Mi dilettai a suonare, col professore che mi correggeva gli errori.
Molto pochi direi, mi guardai intorno per scorgere l’orologio.
Pochi minuti e la lezione sarebbe finita, e io finalmente avrei potuto andare da Sasha.
Suono della campana , presi i miei spartiti sotto braccio, e mi avviai nel corridoio per poi raggiungere la sala centrale.
La vidi li che chiacchierava tranquilla e serena, avrei voluto andarle vicino baciarla per salutarla, ma poi vidi un’ altra ragazza avvicinarsi a lei a Sasha …
Non capi subito chi era, solo avvicinandomi di poco capi che era una sua amica Serena.
Serena era alta abbastanza da superare Sasha era bionda chiara e occhi blu notte profondi ghiaccio.
Le prese la mano sorridendo, sapevo bene che Serena ci provava sempre con Sasha …
Cercai di non reagire di continuare a guardare la scena per un po’, o almeno fino a quando non successe ciò che temevo.
Serena baciò quella che era la mia ragazza, non dissi nulla mi precipitai in camera sotto il suo sguardo che implorava di ascoltarla.
Chiusi la porta in faccia a Sasha non mi importava più nulla.
Acesi la musica e piansi come mai avevo pianto, nemmeno nelle notti in cui desideravo Darren.
Lei entrò solo dicendomi - Luna … -
- Lasciami stare cosa vuoi dalla mia vita - gli gridai a perdi fiato.
Ero depressa forse disperata, la ragazza che amavo vederla con un’altra.
- Luna lasciami spiegare ti prego - mi disse lei sedendosi accanto a me
- cosa c’è da spiegare ?
Che stai con un’ altra?
Che mi tradisci?
Che ero solo un gioco per te?
Quel pomeriggio … ti ricordi?
Quel pomeriggio che definitivamente ci siamo appartenute?
Quel pomeriggio che siamo diventate delle donne?
Lo ricordi?
Mi avevi detto che ero l’unica nel tuo cuore mi avevi promesso che saresti stata mia ..
Era una balla, mi ahi raccontato una bugia, una favolosa bugia che mi ha fatto ferire come loro, come i miei ex. -

Piansi disperata lei non mi disse nulla, mi prese tra le braccia.
Cercai modo e maniera di divincolarmi ma lei era troppo forte, lei era troppo forte quando voleva qualcosa.
- l-lasciami stare - le dissi con voce fiocca.
- non ti lascio stare, tu lo sai che se una cosa mi appartiene me la prendo.-mi disse stringendomi.
Inizio a spiegarmi tutto io l’ascoltai solo piangendo, mi racconto che Serena si l’aveva baciata ma lei gli aveva mollato un ceffone in faccia ed era corsa dietro a me.
Mi disse una marea di frasi dolci che neanche io sapevo ne esistessero tante.
Mi bacio la fronte scendendo alle mie labbra, sapeva che adoravo i suoi baci.
Scese di più lungo il collo e solo li sentì delle scosse dei brividi di piacere.
Non successe altro che semplici baci e coccole per farsi perdonare.
Oramai lo avevo capito : LE APPARENZE INGANNANO.
Avevo capito anche un’altra cosa; che una persona bisogna farla sempre finire di parlare.
Soprattutto una persona come Sasha.
Un angelo divino, che il cielo mi aveva affiancato per non soffrire più.
E se anche a volte ci fraintendevamo continuavamo ad amarci serene e libere come sempre, era stato.
Solo poco dopo guardai l’ora e mi accorsi di una chiamata persa sul mio cellulare, una chiamata di Miashi.
Non lo chiamai aspettai solo lo facesse lui, io avevo da coccolare una piccola cucciola anzi la mia piccola cucciola Sasha.

 Spazio Autrice ( S. A )
Salve salve salve gentuccia mia adorata come va? Spero benone. Ho deciso di cambiare un po’ il modo di scrittura tanto per dilettarmi con nuovi metodi e grazie a dei cari consigli ben acetati. Vediamo un po’ ma siamo già al 6 capitoluccio benone :3 spero vi possa piacere questo capitolo tanti baci e bacioni e abbracci e abbraccioni dalla Alaska!!! Scherzo da Vali !!!

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Capitolo 7
*** 7) Il concerto e la ricomparsa di papà ***




Era una sera di gran frenesia al campo scuola.
Il fatidico concerto era arrivato, non potevo crederci che eravamo già al gran giorno.
Era tutto perfetto come era stato programmato un mese prima.
Una marea di teste affollavano la sala, io le guardai tutte una per una.
Scorsi la testa della mia dolce metà, e sorrisi tranquilla.
- luna tesoro mio muoviti !! - mi disse alla fine mia madre.
Già tutti i genitori erano venuti a vedere il concerto.
- mamma, dai basta trucco - ero contraria a troppo trucco,
- tesoro di mamma loro lo hanno detto - indicò i fratelli Kimari.
- vi uccido - gli dissi con uno sguardo di sfida.
Mia madre finalmente fini, rossetto rosso, matita blu tanto per risaltare i miei occhi chiari, e ombretto azzurro.
Mi guardai, non sembravo neanche io, ero diversa truccata così mi sembravo più una piccola donna.
Sospirai, mi preparai indossando un vestito color azzurro con una cintura nera in vita.
Nonostante io odiassi i vestiti quello andava oltre quella mia avversione, era il vestito che Sasha mi aveva preso prima di entrare al campo.
Non lo avrei mai messo prima, ma ora era diverso.
Guardai fuori il gruppo che si esibiva, era quello del mio migliore amico Edoardo.
Quando finirono di esibirsi toccò a me e i Kimari cantare.
Una ragazza solare e allegra molto graziosa ci chiamò …
- signore e signori , alunni di tutte le età e bambini, provengono dal liceo linguistico, due ragazzi e una ragazza … -
- non prolungare il discorso!! - gridarono due ragazzi.
- va bene va bene calma signori ecco a voi la band della loro scuola i Drak - disse la ragazza.
Noi uscimmo, e ci posizionammo.
Eravamo eccitati ed emozionati, i Kimari iniziarono a suonare la base, poco dopo toccò a me .
Iniziai a cantare rilassata, oramai anche se passati tre mesi avevo cantato davanti ad altri.
Molti ragazzi non so perché mi sbavavano dietro, io me ne fregavo altamente e guardavo solo lei.
-Lei che sorrideva, allegra e serena.
Lei che mi guardava e mi cercava.
Lei che in un mese mi aveva sciolto il cuore.
Lei che in un giorno mi aveva dimostrato il suo amore.
Lei e solo lei. Nessun’ altra.
Lei e solo lei io voglio -
cantai questo pezzo guardandola sempre.
Il testo era stato buttato giù dai Kimari e da me.
Inutile dire che alla fine della canzone, tutti urlavano e chiedevano un’ altra canzone.
Ma non mi aspettavo un suo gesto da lei.
Non mi aspettavo che lei venisse sul palco, bella più che mai e mi abbracciasse e mi baciasse davanti a tutti.
E dire che in quel momento volevo morire tra le sue braccia.
- Luna Sasha ma che fate ? - ci disse mia madre contrariata.
Avevo i miei 17 anni e sceglievo io per me.
Mia madre non mi controllava più da quando mio padre se ne era andato, ero una mina vagante secondo lei.
Mi sono sempre chiesta perché mia madre cercava sempre di cambiarmi.
Mi voleva più femminile, più ochetta giuliva.
Voleva che mi sposassi con un uomo, e sfornargli tanti bei nipotini.
- faccio ciò che mi dice il cuore, faccio ciò che più voglio, tanto cosa importa a te ?
Tu mi vuoi come un oca giuliva priva di cervello.
Mi vuoi come una ragazza pronta a darti dei nipoti con un uomo appena compiuti i 18.
Mi vuoi come tu vuoi, manipoli la mia vita da quando papà se ne è andato via.
Manipoli Lucas me e Matt ti rendi conto?
Forse e per questo che Lucas se ne è andato via di casa, E ti dico per la prima volta sono felice …
Felice di stare con una ragazza che mi ama per la Luna che tutti conoscono, non per la Luna che tu vuoi. -
dissi guardandola in faccia, per poi vedere un uomo avvicinarsi al palco.
Lo guardai e mi ci riconobbi, riconobbi anche Lucas mio fratello maggiore nei suoi lineamenti.
- figliola nessuno qui ti giudica nessuno, nessuno qui ti chiede di essere ciò che non sei.
Bambina mia si te stessa si come sei.
Rimani come sei come la Luna che ho conosciuto questo mese.
Come la luna che ho conosciuto alla nascita.
Lascia stare tua madre, non capisce nulla del vero amore, lei pretende e vuole.
Non chiede non ti fa scegliere.
E quando andai via di casa e perché ero esasperato da lei.
Figliola mia io mi ripromisi che ti avrei portato via con me, ripromisi che anche Matt sarebbe venuto con me e te.
Perché Luna piccola del papà tu hai un gran potenziale e un gran talento.
Tu devi essere la Luna che vuoi tu, non importa chi ami o no.
Non mi importa se ami una ragazza anzi che un ragazzo, io ti voglio felice.
Io vi voglio vedere felici a te e Matt. -
ci disse mio padre.
Già ci disse perché Matt era li che ascoltava .
Corsi ad abbracciarlo, mio padre era come me lo ricordavo un uomo dolce e solare, serio nei suoi lineamenti del volto.
Era di nuovo li era di nuovo il mio papà che mi cullava come da bimba.
Ero felice quella sera quel concerto mio padre torno e sono fiera di dire: IL CONCERTO PIU’ BELLO E LA FELICE COMPARSA DI PAPA’ .

SPAZIO AUTRICE ( S . A )
Tauu!!!! Eccoci qui col * ci pensa su * 7 ° capitolo acci picchia siamo quasi alla fine quindi * delusa * vabbè … allora spero vi piaccia questo capitolo. Ho voluto inserire questa cosa di dolcezza del padre di Luna che ritornava da lei tanto per inserire qualcosa di diverso dalla classica famiglia con i genitori contrari. Cmq divertitevi a leggere e se potete anche una piccolissima recensione va sempre accetta critica e non ( spero ci siano poche critiche almeno ) * prega vada tutto bene * bhe ci si vede al prossimo capito alla prossima . Saluti dall’ armadio … ok no scherzo come sempre ! Saluti e bacioni da vali !

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Capitolo 8
*** 8) Con te per sempre ***







Oramai è quasi finito il periodo estivo. 
Sapevo che poi sarebbe ripreso il periodo scolastico, ma non importava.
Sasha l’avrei vista sempre e comunque, sia a scuola che dopo.
Matt si era fidanzato da poco con una mia compagna di classe Miriam …
Una ragazza alta quanto me castana eccetera eccetera, insomma perfetta per Matt. 
Mamma e papà si erano separati alla fine, mamma pretendeva troppo da lui.
Ebbi la felice notizia che Lucas mi annunciò ….
Lui e la sua ragazza oltre a sposarsi avevano avuto un bellissimo bimbo, Lorenzo.
Sakashi  avrebbe preso ad insegnarci definitivamente nella nostra scuola, e si sarebbe spostato anche lui.
Darren lo avrei sparato volentieri, ma diciamo che ero felice per lui e Jenny.
Loro un po’ meno direi cmq, già purtroppo alla povera ochetta giuliva capito anche un felice evento inteso.
È già povera Jenny era rimasta incinta.
La cosa che mi chiedo e di chi sarà il bimbo? 
Vabbè che importa … 
E io … bhe io ero felice con Sasha.
Mio padre mi aveva promesso che dopo il campo scuola mi avrebbe portato a vivere a casa con lui vicino scuola.
Sasha era sempre lei, sempre la dolce Sasha. 
Avevamo deciso che alla maggiore età lei sarebbe venuta a vivere con  me, a casa di mio padre.
Il campo scuola ci portò l’ultima settimana tutti al mare, per rilassarci e prepararci  allo stress di settembre.
- ragazzi finalmente un po’ di mare -  dissero in coro la classe intera.
- ringraziate il cielo - dissi io avvolgendo un braccio attorno a Sasha.
- sia ringraziato il cielo - scherzo Sakashi. 
- era una frase per dire Sakashi - rise divertita Megan 
- nulla da fare sempre il nostro amato professore - rise Matt contento.
- Matt lo vuoi un 2 in pagella ? - disse Sakashi serio riferendosi al professore 
- ehm no no  prof.. Cioè  Sakashi - si impaurì Matt scatenando le nostre risate. 
Finalmente arrivammo in spiaggia. 
Iniziammo tutti a cercarci il posto opportuno per stare in pace.
Io e Sasha vicine tanto per cambiare, ci stendemmo sul telo da mare una di fianco all’ altra sotto l’ombrellone e ci stringemmo la mano.
Eravamo un’unica cosa da tre mesi oramai.
Eravamo noi e solo noi.
- Sasha … - la chiamai mettendomi col telo molto più vicino a lei .
- dimmi amore mio - mi disse lei sorridendomi.
- ti amo da morire - le dissi con gli occhi da cucciola.
- amore anche io ma lo sai che per i baci neanche mi devi chiedere baciami e basta senza fare la faccia da cucciola - mi sorrise dolce lei.
Io la baciai dolcemente accarezzandole i capelli, e piano le baciai il collo.
Mi faceva impazzire ogni volta che mi baciava il collo ….
Ora toccava a me fare lo stesso.
La vidi chiudere gli occhi e respirare dolcemente sussurrandomi - amore non è il posto giusto qui e lo sai - mi coccolo i capelli.
- lo so amore mio tranquilla - le sorrisi dolce.
Il campo scuola aveva affittato per una settimana una piccola pensione per tutta la classe, giusto per non dover spendere troppo per il pullman.
La presi per mano e la trascinai in acqua, iniziammo a scherzare e ridere giusto per alleviare la voglia che avevamo …


***************

Qualche ora dopo, eravamo in camera nostra. 
La spinsi sul letto baciandola lungo il collo, come in spiaggia.
Inutile dire che quel pomeriggio facemmo l’amore.
Ci stendemmo una accanto all’ altra cercando di riprendere fiato.
Io mi strinsi a lei sussurrando prima di chiudere gli occhi - ti amo vita mia -  detto ciò caddi cullata tra le braccia del dolce padre del sonno Morfeo.
Qualche ora dopo mi cerca mi svegliai, e accarezzai la sua pelle morbida e profumata di fragola.
Le sorrisi qualche istante era dolce quando dormiva. 
Mi persi nei miei pensieri ero felice di tutto ciò che stava accadendo.
Rimasi li con lei accoccolata al suo petto non so per quanto tempo, forse un ora ancora.
Lei si sveglio e mi accarezzo i capelli - buongiorno mia piccola Luna - mi sussurro nell’ orecchio.
- buongiorno mia principessa - le sussurrai dolce.
Ci vestimmo per poi dopo rimanere li sul letto a contemplarci l’una con l’altra.
Io mi avvicinai a lei e le accarezzai il viso, lei istintivamente mi bacio e io ricambiai. 
Le dissi poi solamente - CON TE PER SEMPRE ovunque sarai io ci sarò - sorrisi dolcemente coccolandola.
Quell’ estate nonostante fosse partita uno schifo fui felice, felice che finalmente , in una calda estate non sono stata tutto il tempo a poltrire sulla poltrona.

SPAZIO AUTRICE ( S . A ) 

Gentuccia di EFP tau! Bhe che dirvi eccovi l’ottavo ed ultimo capitolo * delusa * noo !!!!! 
Tranquilli ho già in cantiere una nuova storia, bhe grazie a chi leggera e recensirà.  Buona fortuna a chi cercherà di non spararmi se vedrà i miei errori. Vabbè bacioni a tutti quanti e mille abbraccioni a chi ha seguito la storia la sempre vostra vali !!!  


P.S: Buon Natale a tutti a grandi e piccini !!



 

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