For the first time.

di Elielihoran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


For the first time. 

Capitolo 1.





Zayn e Joey erano stati insieme per un altro anno. Erano arrivati a quattro anni di relazione, finché alla fine, dopo il diploma entrambi avevano deciso di lasciarsi, senza un litigio, senza alcuna discussione, di comune accordo. Joey gli aveva parlato sinceramente, dicendogli che aveva fatto domanda per un paio di college in città, e che era stata accettata in gran parte di essi, e che quindi non avrebbe avuto troppo tempo libero da dedicargli. Zayn aveva sospirato e anche lui aveva parlato sinceramente, dicendole che non avrebbe sopportato di non vederla per settimane.
“Se non avrai più tempo per me, che senso ha dire di essere fidanzati?” aveva esclamato, con un’espressione tutt’altro che felice “Non mi va di non poter vedere la mia ragazza per settimane!” aveva sbraitato poi.
“Che cosa vuoi che faccia?” gli aveva chiesto la rossa, innervositasi per la piega che stavano prendendo gli eventi “Vuoi che non vada all’università, Zayn?” aveva gridato in risposta. Zayn aveva sospirato tristemente.
“Ovviamente no! Meriti più di chiunque altro di realizzare il tuo sogno, ed io ti amo, la tua felicità è sempre stata ed è al primo posto. Ma io..” aveva mormorato, abbassando lo sguardo. Joey a quel punto aveva sollevato una mano, poggiandogliela sulla guancia.
“Ma non posso chiederti questo..” aveva continuato la ragazza “Mi sa che deve finire” disse poi, ritirando la mano. Zayn di scatto alzò lo sguardo, guardandola negli occhi, ricevendo in risposta un sorriso amaro.
“Ti amo” borbottò poi il moro, abbracciandola forte. La rossa gli accarezzò la schiena, gli sorrise un’ultima volta e poi gli voltò le spalle, diretta a casa sua.
In qualche mese tutto era cambiato. Louis si era fidanzato, con una ragazza che Joey adorava, letteralmente. Eleanor, una ragazza tanto bella quanto furba, in grado di smontare le battutine di Louis senza batter ciglio, esattamente come lei. Erano davvero una gran bella squadra, quando si coalizzavano contro il povero Louis. Niall e Jamie si erano messi insieme pochi mesi prima del diploma, e Niall e Joey non si vedevano e non facevano una chiacchierata da amici dal fidanzamento del biondo. Adesso a malapena si salutavano. Joey però non c’era stata male. Alla fine, Niall aveva deciso di allontanarsi da lei, così come Jamie, troppo presi l’uno dall’altra. Joey c’era stata per Niall quando lui doveva conquistare la sua attuale ragazza, nonostante anche lei fosse stata fidanzata. Il biondo aveva dimostrato di non tenere a lei, e Joey non era triste, era arrabbiata. Arrabbiata con Niall, perché se n’era andato appena aveva ricevuto un’offerta migliore. In quegli ultimi tempi, dopo la rottura con Zayn, comunque non era stata mai sola. Liam ed Harry si erano rivelati dei buoni amici, e si sentivano spesso in webcam di gruppo o chat a tre, quando non gli era proprio possibile imbucarsi a casa della rossa e farla impazzire un po’.
 
I corsi universitari di Joey erano cominciati da circa due settimane, e lei le aveva passate interamente sui libri. Tuttavia, si era ritrovata più tempo libero di quanto pensasse, che aveva dedicato unicamente a se stessa, alla cura della sua casa e del suo giardino.
Era mercoledì, e aveva promesso ad Harry che quel pomeriggio sarebbe uscita con lui e tutto il resto della comitiva del liceo, nonostante non avesse minimamente voglia di rivedere Niall e la sua ragazza, tuttavia, aveva parecchia voglia di rivedere Zayn. Moriva dalla voglia di sapere cosa faceva, se era cambiato o se era rimasto sempre lo stesso finto duro.
Voleva sapere se aveva trovato una ragazza, se adesso era felice, perché tutto sommato, Joey era felice, e voleva che anche Zayn lo fosse, con o senza di lei.
La rossa spalancò le ante dell’armadio, sapendo già cosa indossare. Afferrò un paio di skinny jeans chiari e una canottiera nera, dato che quel giorno faceva piuttosto caldo, e c’era anche il sole! Una combinazione bizzarra per Londra, ma amata dai suoi abitanti. Si vestì in pochi minuti, per poi studiare attentamente il suo portagioie, scegliendo una collana con un ciondolo nero a forma di cuore. Tracciò la solita riga sottile di matita nella parte inferiore dell’occhio, indossò il suo solito giubbotto di pelle, con le maniche arrotolate fin sotto il gomito, afferrò la borsa e uscì nel vialetto di casa sua, ad aspettare Harry con la sua moto. Non dovette aspettare molto, fortunatamente. Per una volta in vita sua era stata puntuale, e appena Harry lo appurò, sgranò gli occhi, passandole il casco.
“Chi sei tu, e che cosa hai fatto alla mia migliore amica?” le chiese, facendole cenno di salire. Joey in risposta sbuffò e fece roteare gli occhi al cielo, anche se il riccio non l’avrebbe visto.
“Ringrazia che sto venendo con te” borbottò, chiudendo il discorso e lasciando che il vento le facesse svolazzare i capelli.
Scesero dalla moto, e fecero il loro ingresso al locale con le mani intrecciate. Gli amici si aprirono tutti in un gran sorrisone, non appena videro la compagnia di Harry.
“Guardate chi vi ho portato?” urlò Harry, attirando l’attenzione di tutto il locale. I ragazzi al tavolo si aprirono in un applauso, accompagnato da numerose risate. Joey si diresse subito verso Louis, stingendolo tra le sue braccia.
“Pel di carota! Hai cambiato stile! Sei meravigliosa!” esclamò, contento di rivederla. La seconda persona che abbracciò, fu Eleanor, che aspettava il suo saluto in piedi accanto al suo ragazzo. Si limitarono ad abbracciarsi, senza dire nulla. Non sarebbe stato un bel pomeriggio per il povero Louis. Si guardarono con un ghigno d’intesa, poi la rossa passò ad abbracciare Liam, che aveva visto più recentemente. Riservò uno ‘ciao’ piuttosto freddo a Jamie e a Niall, salutandoli col tipico guancia a guancia. Prima che potesse voltarsi e concludere i saluti, Niall la intrappolò tra le sue braccia. La rossa però non l’abbracciò di rimando, gli diede solamente due pacche sulla schiena e poi sciolse quel contatto, completamente indifferente. Arrivò a Zayn, che aveva lasciato volutamente per ultimo. Lo guardò un attimo, sempre lo stesso. La comitiva si ammutolì, tutti volevano vedere come si sarebbero salutati i due. Joey allargò pian piano il suo sorriso, e aprì le braccia. Lo stesso fece Zayn, e dopo tanto tempo, i due si strinsero a vicenda. L’uno tra le braccia dell’altra.
“Come stai, ragazzina?” le sussurrò all’orecchio. La rossa gli rispose con un cenno del capo e un largo sorriso, accarezzandogli la schiena. Forse non sarebbero più tornati insieme, ma si volevano un gran bene, e questo era piuttosto ovvio a chiunque li guardasse, che li conoscesse oppure no. Per tutto il pomeriggio chiacchierarono del più e del meno. Più volte il povero Niall aveva tentato di instaurare un dialogo tra lui e la sua amica rossa, ma lei puntualmente gli sorrideva freddamente, o si limitava a banali cenni col capo, che Niall non sapeva proprio spiegarsi. Perché si stava comportando in quel modo col suo migliore amico?
Joey, ogni volta che Niall le diceva qualcosa, notava Jamie, che faceva il possibile per riportare l’attenzione del biondo su di lei. Ridicola, Joey riusciva ad attribuirle soltanto quell’aggettivo.
“Quindi, inutile carota, come va con la tua università?” le domandò Louis, assumendo la tipica espressione curiosa delle vecchiette pettegole. Joey trattenne le risate, dicendogli direttamente ciò che voleva sapere.
“Piuttosto bene, tiro avanti a testa alta e non do confidenza a nessuno” esclamò sorridendo.
“Ma come! Non hai fatto amicizia?” le domandò stranito Liam. La rossa negò con la testa, scrollando le spalle indifferente.  
“Probabilmente sono ancora fin troppo legata ai miei amici del liceo” rispose ridendo, sedendosi sulle gambe di Harry e dandogli un colpo sulla nuca, facendolo ridere.
“Probabilmente” le rispose Niall, allungandosi verso di lei e sorridendole. Jamie a quel punto gli prese la mano che era sul tavolo, facendolo tornare composto. Joey sbuffò innervosita, sapendo che stava per esplodere. Harry sapeva tutto, ovviamente. Le strinse la mano, accarezzandola dolcemente, nel tentativo vano di calmarla. Del tutto inutile, dato che la rossa era sempre stata una testa calda. Litigiosa e orgogliosa come pochi. Non era in grado di stare zitta a lungo, se qualcosa la infastidiva. E dire che Jamie, ultimamente, la infastidiva parecchio era davvero un eufemismo.
“Di un po’ Jamie, che ne dici di allentare il guinzaglio al tuo ragazzo?” le domandò la rossa, mettendo su un sorriso evidentemente falso, irritando la mora seduta di fronte a lei.
“Oh beh, con certi elementi che girano” disse squadrandola dall’alto in basso “E’ meglio tenerseli stretti i propri ragazzi” concluse cattiva. Con uno scatto fulmineo, Joey si alzò in piedi, poggiando i palmi delle mani sul tavolo.
“Mi stai dando della ragazza facile, Jamie? Sappiamo tutti che  non è conveniente attaccare lite con una ragazza come me, o no?” chiese retorica la rossa, guardando la ragazza con aria di sfida.
“Beh ragazzina” rispose la mora, alzandosi dalla sedia lentamente “Sappiamo tutti che tu in questa comitiva non sei più nessuno” Joey in tutta risposta raccolse la sua borsa e il suo giubbotto, e si voltò per andarsene “Te ne vai perché ho centrato nel segno, non è così?” le urlò dietro, ridacchiando. La rossa in risposta si voltò, avvicinandosi a lei e arrivandole ad un palmo dal naso.
“Me ne vado per evitare di spaccarti la faccia, mi hai capito?” le rispose a denti stretti. E per un momento, gli amici temettero che Joey stesse davvero per arrivare alle mani, ma si ricredettero quando si voltò di nuovo. Harry sorrise amaramente, guardando la mora, che aveva messo su un’espressione allibita, ancora in piedi davanti a lui. Harry era di parte, sicuramente. Non aveva problemi ad ammettere che in qualunque litigio, lui si sarebbe schierato dalla parte della rossa, soprattutto se quest’ultima si fosse scagliata contro Jamie, che non poteva sopportare già al liceo.
“Ma tu non cresci mai, Jamie?” disse solamente, guardandola con un’espressione quasi dispiaciuta per poi voltarsi e uscire dal locale per raggiungere la sua migliore amica.
Per il minuto successivo nessuno fiatò, nessuno espresse un’opinione. Poi Jamie prese di nuovo posto, accanto al suo ragazzo, accavallando le gambe. Sorridendo e scrutando l’espressione indecifrabile di Niall, per capire se l’appoggiava o meno. Tuttavia, il biondo rimase impassibile, apparentemente indifferente.
“Beh , adesso si respira decisamente aria migliore” borbottò con cattiveria.




EEECCOMIII.
 
Sono tornata con il sequel di Six degrees of Separation, ispirato ad un'altra canzone dei The Script: For the First Time.
Ci tengo ad avvertirvi che questa storia sarà parecchio diversa dalla prima. Infatti non in tutti i capitoli si coglierano azioni che ci riconducono alla traduzione del testo della canzone. In quelli centrali, principalmente, dovrebbero esserci un bel po' di riferimenti. Questo è il primo capitolo, e come avrete sicuramente notato, è cambiato tutto! La nostra coppia protagonista, ahimè, si è separata ancora :( Joey inizialmente sembra quasi indifferente, Zayn lo stesso, ma vi assicuro che più avanti, non so quanto, le cose cambieranno di nuovo.. Si capisce già da qua che i ruoli sono stati completamente stravolti, perchè si, sono moooolto cattivella ahahahahah. Niall, che a molte di voi, nella FF precedente, piaceva, adesso è quasi un estraneo per la nostra amica Joey, stessa cosa Jamie. Harry invece, in questa storia, sarà mooooooooolto più presente. Dagli ultimi capitoli della storia precedente, si è capito che Harry e Joey avevano già un buon rapporto, ma in questa sono addirittura migliori amici. E, quanto meno la prima parte, sarà incentrata principalmente su di loro. Anche Liam dai prossimi capitoli comincerà ad essere più presente. Gli altri tre subentreranno tra un po'.. 
Non dovrei aggiungere nient'altro, vi ho spoilerato abbastanza ahahahah. Credo comunque che anche chi non ha letto la storia precedente, non avrà difficoltà nel seguire questa. 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e mi farebbe piacere se lasciaste una recensione. Se non vi è piaciuto qualcosa, vi prego di dirmelo, perchè ci tengo a migliorarmi! 
Al prossimo capitolo!:D 
Much love, Elielihoran <3 <3 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


For the first time.
Capitolo 1.




“L’hai sistemata Jo, non ha fiatato più per il resto del pomeriggio!” esclamò Liam, ridendo ancora per le vicende del pomeriggio precedente. Joey nel frattempo prese tra le mani le due tazze di te, per poi posarle sul tavolo, sotto al naso dei suoi amici.
“Ma l’avete notato anche voi come trattava Niall?” domandò la rossa sconvolta, sedendosi di fronte ad Harry “Più che il suo fidanzato sembra una scimmia addomesticata! Non era così quando era mio amico..” concluse, giocherellando con un biscotto al cioccolato tra quelli che aveva appena offerto ai suoi ospiti.
“Jamie però è sempre quella, dal primo liceo. E’ rimasta la solita bambina possessiva, non l’ho mai sopportata” borbottò Harry, bevendo un sorso di te, per poi riposare la tazza sulla superficie in legno.
“Come se io volessi a tutti i costi riprendermi Niall” esclamò la rossa, canzonando Jamie e ridendo rumorosamente, seguita da Harry. Liam invece, non accennò nemmeno un sorriso. Continuò a girare il cucchiaino all’interno della tazza, in silenzio.
“Dimmi, non te l’avevo detto, Jo, che era sempre stata una strega?” le chiese Harry, continuando a ridere di gusto. Se c’era una cosa che Harry adorava, era il famoso ‘te l’avevo detto’, soprattutto nelle discussioni tra lui e la rossa, che puntualmente a quella frase si infuriava, diventando in viso quasi lo stesso colore dei suoi capelli.
“Però non lo so..” mormorò Liam, discretamente “Niall non ti ha fatto tenerezza? Ha tentato in tutti i modi di parlare con te.. Chissà come si sarà sentito..” continuò, stavolta dispiaciuto. Harry dal canto suo, era davvero contento dell’ostilità che Joey aveva mostrato nei confronti di Niall. Era sempre stato un po’ invidioso per l’occhio di riguardo che Joey aveva sempre avuto nei confronti di Niall, e per la scarsa considerazione che aveva di lui. Adesso però le cose si erano ribaltate. L’occhio di riguardo di Joey, era tutto per lui, e la scarsa considerazione era passata al biondo. A costo di sembrare egoista, Harry avrebbe fatto di tutto per non tornare a ‘competere’ con Niall.
“E secondo te, io come mi sono sentita quando da fratelli siamo passati ad estranei per mano di Jamie?” sbottò, nervosa. Liam la guardò, sospirando debolmente e scuotendo la testa “Non ce l’ho con te, Lee. Soltanto, è da mesi che non siamo più niente, e non mi importa più se adesso cerca di riallacciare i rapporti, adesso non serve..” spiegò cauta, cercando di non far dispiacere il ragazzo ancor di più.
“E Zayn, invece?” le domandò Liam, cambiando completamente espressione, e sorridendo malizioso. Joey sbuffò, sorridendo sotto i baffi e facendo la finta tonta.
“E Zayn?” gli chiese di rimando, fingendo di non capire a cosa il suo amico stesse alludendo. Harry cominciò a ridere sguaiatamente, sotto lo sguardo truce dell’amica. Era stato semplicemente Zayn, lo Zayn di quando erano amici. Tuttavia, Zayn aveva rappresentato una figura davvero importante nella vita di Joey, e la rossa, ne era certa, avrebbe fatto di tutto per lui, perché gli voleva un gran bene. Joey non lo sapeva, ma Zayn pensava seriamente che la ragazza fosse l’unica persona al mondo che lo conosceva per davvero. Capace di leggere ogni sua espressione, ogni suo gesto, era sempre stato un libro aperto con lei. Probabilmente era per questo che, entrambi, erano ancora così legati.
“Avanti Jo, hai capito” la canzonò Harry, dandole delle piccole gomitate sul braccio per intimarle di parlare.
“C’eravate anche voi!” protestò la rossa, cercando in tutti i modi di sviare l’argomento “Ci siamo abbracciati, fine della storia” concluse, autoritaria. Harry e Liam, nel frattempo, scoppiarono in una risata sguaiata, scambiandosi di tanto in tanto qualche occhiata maliziosa “Siete venuti qui per infastidirmi? Perché se è così la porta è quella!” sbottò, alzandosi dalla sedia e dirigendosi in salotto. Si buttò a peso morto sul divano, prendendo un libro dal tavolino centrale e sfogliandone le pagine.
“Oh dai, bimba! Non fare la permalosa!” la prese in giro Harry, mentre le scippava il libro dalle mani.

Zayn pensava e ripensava al pomeriggio precedente. A quanto Joey, ai suoi occhi, fosse sempre la stessa. Stessi capelli rossi, stesso sorriso mozzafiato, stessa andatura elegante e stessa ironia pungente di sempre. Quando le aveva chiesto se aveva un ragazzo, alla sua risposta negativa, il moro si era sentito quasi sollevato. Ma quando era stata lei a porgli la stessa domanda, Zayn non era stato sincero. Pensava che non avrebbe reagito bene, che avrebbe picchiato la sua ragazza, perciò aveva  preferito stare in silenzio. L’aveva vista parecchio legata ad Harry, e completamente in freddo con Niall. Avrebbe tanto voluto continuare a far parte della sua vita e vederci chiaro in tutta quella situazione, ma si sarebbe semplicemente limitato a seguire i racconti dei suoi amici. Inoltre, Zayn non aveva potuto fare a meno di notare che Joey aveva trovato il tempo per uscire con loro, il pomeriggio prima. Ma loro non si erano lasciati perché la rossa non avrebbe avuto tempo? Questa cosa l’aveva parecchio infastidito, ma aveva deciso di dedicarsi soltanto alla sua ragazza e di non pensare alla sua ex. Senza neanche accorgersi della strada che aveva appena percorso, si ritrovò a casa di Sarah. Si guardò intorno, poi suonò il campanello. Ad aprirgli fu proprio la ragazza, che senza neanche farlo entrare, gli gettò le braccia al collo, stampandogli un bacio sulle labbra. Zayn sorrise a quel contatto, per poi staccarsi ed entrare in casa. Si tolse la sciarpa, il cappello e il giubbotto e li gettò malamente sulla poltrona all’ingresso di casa Parker.
“Come stai, amore?” le chiese il moro, sorridente. La ragazza sorrise di rimando, scrollando le spalle.
“Sempre bene..” rispose semplicemente “E tu? Com’è andata l’uscita con i tuoi amici del liceo?” gli chiese la mora, voltandosi e andandosi a sedere su uno dei due divani del salotto, seguita a ruota da Zayn.
“Oh beh, ci siamo divertiti!” esclamò entusiasta “Sono sempre gli stessi” continuò. Sarah sorrise, felice di vedere Zayn così contento.
“Quando me li presenti?” domandò innocentemente. Zayn si irrigidì, di fronte a quella domanda che decisamente non si aspettava. Non era affatto una buona idea presentare Sarah ai suoi vecchi amici. Erano tutti quanti troppo affezionati a Joey, a lui e Joey come coppia. Di certo non avrebbero accolto bene un’altra ragazza, specie se stava ‘usurpando’ il posto che secondo loro spettava a Joey. Tuttavia, di fronte al sorriso di Sarah, non poteva che accontentarla. Avrebbe parlato con i suoi amici. D’altronde, se davvero erano suoi amici, non avrebbero avuto problemi ad accettare la nuova ragazza che lo rendeva felice.
“Domani li chiamo e gli dico che usciamo, che ne pensi?” le rispose Zayn, passandole un braccio attorno al collo e stringendola a se, per poi lasciarle un dolce bacio tra i capelli. 



SCUSATEEEEE 

Scusatemi per il clamoroso ritardo, ma è stato un parto scrivere questo capitolo! Non sapevo ne cosa scrivere ne come scrivere :( E' uscito fuori uno schifo, infatti. Lo so che è un capitolo noioso, che Zayn e Joey non si incontrano e che non succede niente di 'interessante'. Tuttavia, mi serviva per introdurre un nuovo personaggio: Sarah Parker, la nuova ragazza di Zayn! Che ne pensate? Ve l'aspettavate?ahahahah. Vi avverto che questi capitoli scorreranno molto lenti, perchè ovviamente io so già cosa accadrà e quali avvenimenti segneranno questa storia, (MUAHAHAHAHAHAH) e per questo mi verrebbe da  scriverli tutti già dal secondo capitolo. Ma capisco che devo mantenere bene questa storia, e per farlo devo procedere molto lentamente, nonostante vada contro la mia natura ahahahahah. Per il resto, secondo voi, ha fatto bene Zayn a non dire a Joey di Sarah? DOMANDA DA UN MILIONE DI CONCHIGLIE. 

Ringrazio tantissimo le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, siete state gentilissime! Grazie sul serio! Ringrazio anche chi ha messo questa storia tra le preferite/ricordate/seguite, e chi semplicemente ha letto fino a qua. Vi sono davvero grata :D 
Cercherò di essere più puntuale con il prossimo aggiornamento, promesso! Dovrei comunque aggiornare durante le vacanze di Natale. 
E niente, vi ringrazio ancora per il sostegno, 
Much love, Elielihoran <3 <3 <3 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


For the first time.
Capitolo 3.





Harry sbuffò annoiato, per l’ennesima volta. Si trovava, come ogni pomeriggio, a casa della sua amica rossa. Quest’ultima, da più di un’ora e mezza, gli stava ripetendo diritto pubblico, ed Harry non ne poteva proprio più. Era arrivato munito di buone intenzioni, ma soprattutto ignaro del pomeriggio che avrebbe passato, dato che Harry Styles e lo studio non erano mai andati d’accordo. Buttò la testa indietro, passandosi le mani tra i capelli, massaggiandosi la cute. Aveva smesso di ascoltare Joey circa tre quarti d’ora fa, quando aveva sinceramente desiderato di non aver mai varcato la soglia di casa Stone, ma era abbastanza sveglio da aver notato, l’attimo precedente, la rossa chiudere il libro e buttarlo sul tavolino del salotto. Subito si risvegliò, scrollandosi via quello spesso strato di noia che aveva avvolto il suo cervello. Sbatté più volte le palpebre, per poi notare la testa di Joey poggiata sul suo grembo. Sorrise debolmente, mentre con le nocche le accarezzava la guancia destra, coperta leggermente da qualche lentiggine che lui stesso aveva sempre trovato adorabili. E d’un tratto si trovò ad analizzare il viso dai tratti dolci e rilassati della sua amica. Joey Stone era davvero una bella ragazza: la carnagione non troppo chiara, era in perfetta armonia col rosso acceso dei suoi capelli. Le lentiggini le conferivano quell’aria un po’ infantile che i ricci ribelli le toglievano, il nasino alla francese preannunciava due labbra non troppo piene non troppo fini. Ma la cosa che Harry si incantava sempre a guardare, erano gli occhi. Scuri, ma espressivi. Grandi ma giusti, leggermente a mandorla. Non era difficile da credere che Joey avesse tanti ragazzi ai piedi, era la ragazza più affascinante con cui Harry avesse mai avuto a che fare. E lui era Harry Styles, aveva avuto più donne lui di Chuck Bass.
“Devo trovarmi un ragazzo..” mormorò la rossa pensierosa, interrompendo il silenzio che regnava sovrano negli istanti precedenti. Harry la guardò divertito, non riuscendo proprio a prenderla sul serio.
“Sono io il tuo ragazzo, non scherziamo” esclamò, prendendola in giro. Joey si lasciò andare in una risata fragorosa, colpendo il riccio alla spalla.
“Hai ragione amore mio” gli rispose, stando al gioco, mentre insinuava le sue dita tra la mano di Harry, che stava ancora lasciando carezze sulla sua guancia.
“Non scherziamo rossa, per cortesia” disse ancora Harry, ridendo come un matto.
Risero ancora un po’ e Joey si rese conto che in realtà, Harry era la cosa più bella che gli potesse capitare. Era entrato nella sua vita come un uragano, venuto a spazzar via la sua rabbia nei confronti di Niall. Pronto a prendere posto, qualunque posto lei gli avesse offerto, era certa che Harry l’avrebbe accettato, perché alla fine, tutto ciò che Harry aveva voluto era starle accanto, come amico, conoscente o amico di amici. Ma Joey non era mai stato il tipo di ragazza che lascia fare alle persone entra ed esci dalla sua vita. Lei si era affezionata da Harry, sempre di più. Aveva cominciato a fidarsi di lui, a raccontargli tutto quel che gli passava per la mente. I suoi progetti per il futuro, le sue emozioni celate. Gli aveva parlato di Zayn, di quanto l’aveva amato e di quanto fosse stato importante. Non aveva mai messo a paragone Harry e Niall, semplicemente perché non c’era niente da mettere a confronto. Erano due persone con due caratteri diversi. Harry era più calmo, riflessivo. Le diceva sempre il suo parere e la spronava a seguire i suoi consigli. Niall invece era più impulsivo. Ma al momento delle confidenze di Joey, si ammutoliva. Ascoltava ogni singola parola, poi esprimeva la sua opinione, e ne parlava ancora con la rossa. Era sempre stato così, Niall. Era sempre stato quel ragazzino un po’ timido ma simpatico. Abituato ad ascoltare e a non essere ascoltato. Ma con Joey era sempre stata un’altra storia. Lei non amava ascoltare a lungo le persone, ma con Niall si era sempre imposta di farlo. Di lasciarlo sfogare. Perché sapeva che il ragazzo ne aveva bisogno. Aveva bisogno di qualcuno con cui parlare, e in un tacito accordo, entrambi avevano deciso che quel qualcuno sarebbe stata proprio Joey. Per questo la rossa si era stupita così tanto quando da un giorno all’altro avevano perso la confidenza che li aveva sempre contraddistinti, perché in realtà, lei e Niall, sin da quando si erano conosciuti, erano sempre stati una persona sola.
Harry invece si era fatto largo nel cuore di Joey, ed era entrato nel profondo. In pochi mesi aveva imparato a capirla e a sostenerla. A tenerla lontano dalle risse e a difenderla ad ogni costo. La reputava la sua sorellina, una ragazzina da proteggere e da tenere stretta. Perché le persone come Joey, se vanno via una volta, poi non ritornano mai veramente, e questo lo sapevano tutti. Nonostante le discussioni tra Joey ed Harry erano piuttosto frequenti, alla fine finiva sempre tutto con un abbraccio. Si trattava di amicizia, amicizia vera. Amicizia di quelle che ti prendono giornate intere. Un’amicizia di quelle che ci sono, che ci sono anche se non te ne rendi conto. Un’amicizia di quelle che si coltivano inconsciamente, di quelle che diventano importanti prima che tu abbia il tempo di rifletterci. E infatti, da un giorno all’altro, Joey si era accorta che Harry era diventato importante. Non si era disperata, non si era sentita debole o vulnerabile. Si era sentita felice, felice perché Harry se lo meritava.

Joey Stone era stata davvero poche, pochissime volte a casa di Harry Styles. Per qualche festino al liceo forse, ma non  aveva mai visto casa Styles senza persone ubriache a ballare in salotto. La famiglia Styles, infatti, non era mai stata una famiglia con problemi economici, e la casa di Harry ne era la prova. Quando Harry aveva compiuto diciott’anni, i suoi genitori si erano trasferiti nella periferia londinese, lasciando al figlio la loro vecchia casa: un attico con visuale su tutta Londra. Joey si sorprese nel costatare che la casa era perfettamente in ordine, fatto insolito per un ragazzo che vive da solo. La porta d’ingresso dava sull’immenso salotto. Sulla sinistra vi era una grande vetrata, con tanto di porta scorrevole per accedere all’immenso terrazzo. I divani in pelle bianca erano immacolati, e alle spalle di essi, vi era un pianoforte a coda, strepitosamente lucido. Harry però non diede alla rossa il tempo di ammirare ogni singolo dettaglio del suo salotto, e non le fece neanche fare il tour dell’appartamento. La afferrò per il gomito e la portò direttamente nella sua stanza. E se Joey aveva creduto che il salotto fosse bello, la stanza del suo migliore amico era ancor più favolosa. Un grande letto a due piazze era posto al centro della stanza, coperto alla perfezione con una trapunta bianca, con una H enorme in nero. La scrivania, accanto alla porta, era posta strategicamente  sotto quattro scaffali, pieni di libri fantasy, spartiti e quadernetti pentagrammati. Un’altra imponente libreria, occupava gran parte della parete alla destra dell’uscio. Accanto ad essa, vi erano tantissime foto, attaccate disordinatamente l’una accanto all’altra. Alla destra del letto, vi era una chitarra acustica, perfettamente spolverata e attaccata al muro,  mentre alla sinistra, vi era un enorme finestra, la cui vista era anche migliore della vetrata all’ingresso.
“E’ spettacolare..” si lasciò sfuggire Joey, meravigliata dall’arredamento di quella camera da letto. Harry sorrise, guardando di sottecchi la ragazza.
“Bella, vero? Avanti, vieni” disse entusiasta, gettandosi a peso morto sul materasso, che risultò essere ad acqua. Joey lo seguì a ruota. Harry allungò una mano verso il comodino, afferrando un telecomando. Ci smanettò un attimo, e poi una sorta di armadietto di fronte al letto, a cui Joey non aveva fatto caso, si aprì, facendo sbucare lentamente un televisore ultimo modello.
“Film e pop corn?” propose Harry. 



ELIELIHORAN IS BACK<3

Non so neanche con quale faccia mi presento dopo più di un mese con un capitolo così corto. Il fatto è che non ho avuto proprio tempo. Avevo detto che avrei aggiornato prima della fine delle vacanze di Natale, e infatti avevo cominciato a scrivere il capitolo. Soltanto che poi, per mancanza sia di tempo che di ispirazione, è rimasto incopleto. Oggi mi sono presa un giorno di vacanza e ho deciso di impegnarmi a finire il capitolo e a postarlo. Premettendo che so che il capitolo è corto e che fa schifo, ma vi giuro, è stato difficilissimo scriverlo. Anche per il fatto che, ovviamente, in testa ho ben chiaro tutto quello che succederà a breve, ma siamo soltanto al terzo capitolo, e questa è una long.. In ogni caso, questo capitolo non è del tutto inutile. Infatti, spiega un po' meglio il rapporto tra Joey ed Harry, e un po' meno meglio quello tra Niall e Joey. Abbiamo anche cambiato il luogo delle vicende, infatti, mentre nei primi due capitoli il luogo principale era pel lo più la casa di Joey, casa di Harry adesso sarà il trampolino di lancio per tutto quello che succederà in seguito.

Stavolta GIURO che il prossimo capitolo non tarderà ad arrivare, e mi farò assolutamente perdonare per questo schifo! 
Corro a rispondere alle recensioni, che mi sono già dilungata abbastanza! 

Fatemi sapere sempre quel che ne pensate, che siano pensieri positivi o meno, sono sempre bene accetti! 
Grazie per il sostegno, e scusatemi ancora per il ritardo <3 <3 <3 

Much love, Elielihoran <3<3<3 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


For the first time.
Capitolo 3.





“Certo che entrambi dovevamo essere proprio fusi per essere amici di una persona del genere” continuava  a sbraitare Jamie “Menomale che ce la siamo lasciata alle spalle, Niall. Ma hai visto come mi ha trattato l’altro giorno?” Niall sbuffò per l’ennesima volta, la sua ragazza non parlava d’altro da una settimana ormai, e il biondo cominciava a non sopportarla più. Niall aveva capito benissimo dove voleva andare a parare. Sapeva benissimo che per Jamie, Joey era sempre stata una minaccia nell’argomento ‘ragazzi’, e sapeva benissimo il motivo del ripetersi delle lamentele della sua ragazza: Joey, al bar, l’aveva intimorita così tanto, che la mora cercava in tutti i modi di trasmettere l’antipatia che provava nei confronti della rossa al suo ragazzo.
“Sei stata tu a cominciare” disse semplicemente, dando finalmente voce ai suoi pensieri “conosciamo tutti Joey, e sapevamo che non avrebbe taciuto davanti al tuo atteggiamento” continuò pacato. Vide gli occhi della ragazza affilarsi per la rabbia per poi inchiodarlo sul posto.
“La stai difendendo?” chiese lentamente, scandendo ogni singola lettera. Niall stavolta non si tirò indietro dall’imminente discussione, era stanco di lasciarsi comandare a bacchetta. Sostenne lo sguardo della ragazza ormai in piedi di fronte a lui, per poi annuire.
“Sono la tua ragazza!” cominciò ad urlare Jamie “è me che dovresti difendere, in tutto e per tutto, Niall. Non mi piace l’effetto che ti fa quella ragazzina!” sbraitò. Niall sbuffò sonoramente, voltando le spalle a Jamie e afferrando il telefonino che aveva abbandonato sul tavolo quando era arrivato a casa della ragazza. Si avvicinò a grandi falcate alla porta d’ingresso, evitando di dare un taglio definitivo a quella relazione. Si stava accorgendo di quanto Jamie fosse possessiva e paranoica, e di quanto quella storia lo facesse sentire oppresso. E non appena si chiuse la porta alle spalle, sentì il bisogno di sfogarsi con qualcuno. Solo in quel momento si rese conto veramente di aver perso Joey, e del motivo che l’aveva portata ad allontanarsi: Jamie. Niall fece mente locale, rendendosi conto che Jamie aveva sempre avuto la tendenza a tenerlo lontano da Joey, solo che prima non gli era importato. Adesso si rendeva conto che quella che qualche mese prima era stata la sua quasi sorella, ora era diventata soltanto qualcuno che prima conosceva. Non sapeva come era stata dopo la rottura con Zayn, non sapeva come andava all’università né se fosse interessata a qualcuno. Non c’era stato quando aveva rotto con Zayn, e non se lo sarebbe mai perdonato.
Cominciava a farsi qualche domanda sulla storia con Jamie, non era più tanto sicuro di essere innamorato. Tutt’un tratto, sentiva il bisogno di riallacciare i rapporti con la sua vecchia amica, nonostante sapesse bene che se avesse provato a telefonarle, come minimo gli avrebbe attaccato in faccia. L’unico modo era uscire, uscire in gruppo. Gli parve troppo il tempo passato dall’ultimo party apocalittico in casa Horan, e immediatamente, afferrò il cellulare, cominciando a mandare messaggi d’invito.

“Niall fa una festa a casa sua stasera..” borbottò Harry, scrutando perplesso il cellulare. Joey scrollò le spalle.
“Ci vuoi andare?” rispose, senza scomporsi e rimanendo completamente indifferente. Harry la guardò negli occhi.
“Solo se la mia rossa preferita viene con me” disse, con un tono adulatorio che suonò falso ed esilarante allo stesso tempo. La rossa, dal canto suo, non poté far altro che fissare gli occhi color del mare del suo amico, restandoci intrappolata. Harry aveva qualcosa di magnetico, con quei tratti dolci, gli occhi chiari, l’aria innocente ed infantile. La sua stazza imponente e il suo fisico tonico, tuttavia, facevano si che Harry, agli occhi della gente, non sembrasse un bambino. Ed era questa la qualità che attirava le ragazze: l’aria da bambino che faceva a cazzotti con la sua altezza. Era parecchio più alto di Joey. Quest’ultima, infatti, ogni volta che veniva abbracciata dal suo amico riccio, si ritrovava la testa contro i pettorali scolpiti del ragazzo. Cosa che metteva Joey a disagio, ma non dispiaceva per niente ad Harry. Da qualche settimana, il riccio aveva notato che faticava sempre di più a distogliere lo sguardo dalla sua amica. Era più forte di lui. Quando Joey si mosse per afferrare il cellulare rimasto abbandonato sul divano, Harry fu costretto a distogliere lo sguardo e a porre un freno ai suoi pensieri. La rossa controllò il cellulare, scrollando le spalle con un sorriso divertito.
“La tua rossa preferita non è stata invitata” esclamò, come se fosse una cosa ovvia. Harry ricambiò il sorriso divertito con uno malizioso e furbo, prendendo poi a smanettare col cellulare.
“Che stai facendo?” gli domandò la rossa, camminando nella sua direzione. Harry scrollò le spalle, senza lasciar scomparire quell’adorabile sorriso incorniciato da quelle due fossette tipiche di Harry.
“Chiedo un più uno” rispose semplicemente “Ci andremo insieme” concluse, per poi farle l’occhiolino.

Niall aveva ottenuto esattamente quello che voleva. Harry gli aveva chiesto il più uno, e sicuramente avrebbe portato Joey con se. Si era informato bene, e sapeva per certo che Harry non frequentava nessun’altra. Sarebbe stata una festa stratosferica, la tipica festa alla Horan. I suoi amici avevano già dato l’adesione, e, con gran sorpresa del biondo, anche Zayn aveva chiesto un più uno. Non aveva minimamente idea di chi il moro potesse portare con se, ma non gli serviva saperlo. Quel che gli serviva era una fornitura di dieci tonnellate di patatine e varietà infinite di alcolici per i suoi invitati.

Quello che Joey Stone amava di più di se stessa, era il suo armadio. Poche persone potevano dire di aver dato uno sguardo alla cabina-armadio di Joey, una tra queste, era proprio Harry. Joey lo intimava a scegliere un abito per lei da mezz’ora ormai.
“Avanti Harry, non è difficile!” urlò esasperata “Vestito o jeans?” domandò per l’ennesima volta, colpendo Harry con un cuscino. Il riccio emise un verso di stress.
“Vestito, Joey!” gridò a sua volta “Mettiti un vestito e usciamo!”sbuffò infine, scippando il cuscino dalle mani di Joey e premendolo contro il suo viso. La rossa soddisfatta afferrò un vestitino, camminando verso il bagno.
Sorprendentemente, non ci mise molto a vestirsi. Non appena uscì dal bagno, Harry non poté fare a meno di scrutarla. Il vestitino che aveva scelto, arrivava un po’ più su delle ginocchia ed era nero. Stretto sul busto e morbido sulle cosce. Un semplice vestito nero senza spalline, nessun disegno, nessun colore. Eppure Harry notò che, indossato dalla rossa, quel vestitino aveva un qualcosa di prezioso. Come al suo solito, Joey arricchì il suo outfit con un giubbottino di jeans che arrivava appena sotto il seno, con le maniche a tre quarti, e un girocollo grigio che sembrava in pizzo ricamato. Il trucco era così lieve, che Harry stesso non si accorse nemmeno che la rossa avesse messo la matita nella parte inferiore dell’occhio. La guardò incantato, d’un tratto felice di essere l’accompagnatore di una ragazza come Joey. Sorrise alla rossa, cercando di mostrarsi indifferente al suo splendore.
“Che devi mettere qui dentro?” le chiese il riccio, passandole la borsetta che la ragazza aveva messo da parte qualche minuto prima. Joey l’afferrò, voltandosi verso la specchiera accanto all’armadio, riempendola con tutto ciò che le sarebbe potuto servire. D’un tratto si voltò, cercando lo sguardo del riccio.
“Andiamo in macchina, giusto?” gli domandò, guardandolo male. Il riccio rise di gusto, per poi annuire. Joey si limitò a fare un sorrisino, per poi  girarsi di nuovo e fare il punto della situazione.
“Hai preso tutto” borbottò Harry “Andiamo, su!” esclamò, afferrandola per il polso e trascinandola fuori di casa. 


PERDONOOOOO

Sono in super-ritardo, SCUSATEEE. Avevo detto che sarei stata puntuale, e invece ho ritardato anche di più :( 
Comunque sia, FOOORSE, sono I'm baaaack!! Questo capitolo non mi piace per niente, spero, per lo meno, che piaccia a voi.. Diciamo che il prossimo sarà IL capitolo, perchè questa festa è molto più di quel che sembra. Joey sarà presente, Niall vuole chiarire maaaaaaa RULLO DI TAMBURIII Zayn porterà qualcuno con seee!! 
Spero di non avervi deluso troppo con questo capitolo, cercherò di rifarmi nel prossimo. Mi impegnerò ad aggiornare prima della fine del mondo, ma non vi prometto niente ahahah. Inoltre, guardando Noi Siamo Infinito, mi è venuta in mente una nuova probabile FF, che spero di riuscire a sviluppare! 
Grazie a tutte quelle che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, a chi l'ha soltanto letta e soprattutto a chi ha recensito <3 
LA PROSSIMA VOLTA CHE AGGIORNERO' SARO' UN ANNO PIU' GRANDE! Ebbene si, domani, 22 febbraio, Elielihoran compie gli anni ahahahahha. 

Ok, corro a rispondere alle vostre recensionii! Grazie del sostegno, 

Elieliho
ran<3

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


For the first time.
Capitolo 5.





Casa di Niall, fortunatamente, non distava molto da casa di Joey, e non era nello stile di Harry proseguire ad una velocità minore dei sessanta chilometri orari. Non appena la rossa era salita, aveva allacciato la cintura, avendo già sperimentato la guida spericolata del suo amico. L’aveva guardato, Joey. L’aveva guardato per il breve tragitto in macchina e gli era sembrato perfetto. Non c’era un tratto, un solo tratto nel viso di Harry che appariva sproporzionato. Indossava una camicia nera, con le maniche svoltate fino al gomito. Le braccia erano leggermente tese verso il volante. Nei polsi portava diversi bracciali, confusi tra di loro, con qualche filo avanzato al nodo che pendeva libero verso il basso. Le dita picchiettavano sul volante un ritmo nella testa del riccio e Joey ne fu sicura, picchiettavano a ritmo di Paradise, dei Coldplay, la canzone preferita del suo amico in quel momento. Harry scalò velocemente le marce dell’auto, posteggiando qualche metro prima della casa del biondo. Entrambi slacciarono la cintura di sicurezza, poi Harry scese dall’auto, andando ad aprire lo sportello di Joey.
“Prego signorina” le disse sorridendo, e accennò col capo un inchino. Allungò una mano verso la rossa, che riluttante ma divertita l’afferrò, scendendo poi dall’auto. Si trovarono entrambi in pochi attimi davanti alla porta d’ingresso di casa di Niall. Guardando quella porta, la mente di Joey fu invasa dai ricordi. Ma lei, forte come al solito, provvedette a scacciarli. Harry premette il dito contro il campanello, e subito gli fu aperta la porta dal proprietario stesso, che li invitò ad accomodarsi con un gran sorriso. La musica era ovviamente alta, e il salotto era gremito di gente. La spalliera dei due divani era al muro, e poco distante, sempre contro il muro, vi era un enorme tavolo sul quale giacevano bottiglie vuote e bottiglie ancora piene. Molti degli invitati, come da copione, erano già piuttosto brilli. Joey era astemia, e, al contrario di tutte le altre persone astemie che conosceva, lei adorava queste feste, soprattutto quando giungevano al termine. Quando le comitive giravano per l’intera casa per raccattare i loro amici ormai completamente andati, e lei se ne stava seduta, a ridere delle cretinate che dicevano.
“Buonasera!” esclamò Niall, un po’ urlando per via della musica. Salutò entrambi con un bacio, per poi dirigersi verso quella che era la pista da ballo. Harry cinse la vita della rossa con un braccio.
“Non vai a bere?” le chiese stranita la ragazza, conoscendo Harry, pensava che si sarebbe subito lanciato al tavolo degli alcolici. Harry scosse il capo, facendo ondeggiare i capelli mossi.
“Oggi no, voglio fare il possibile per rimanere sobrio e farti compagnia!” esclamò orgoglioso di se stesso. Joey gli sorrise, apprezzando quel che il riccio aveva in mente di fare “Vediamo se c’è qualcuno che conosciamo” aggiunse poco dopo, allungando il collo e guardandosi un po’ intorno. Quasi subito, entrambi intravidero i capelli scuri di Zayn, e si incamminarono nella sua direzione. Man mano che si avvicinavano, entrambi notarono che Zayn non era solo. Quest’ultimo stava ridendo come un matto, in compagnia di una ragazza di media statura. Portava i capelli molto lunghi. Erano scuri, quasi neri, e lisci come spaghetti. Portava un vestitino rosso, piuttosto corto, e delle scarpe in vernice lucida con un tacco parecchio alto.
“Ei amico!” esclamò Harry, salutando Zayn con una pacca amichevole sulla spalla. Il moro in risposta aveva sorriso, si a lui che a Joey.
“Ragazzi!” esclamò, parecchio imbarazzato. Zayn guardò Sarah, di fronte a se, che evidentemente voleva conoscere quei due ragazzi che parevano tanto una coppia “Lei è Sarah.. La mia.. Ehm.. Ragazza” concluse il ragazzo. Quest’ultimo, assieme ad Harry, si voltò per scrutare l’espressione di Joey, nel tentativo di reprimere una possibile reazione violenta. Ma la rossa sorprese tutti, allungando la mano per stringerla a quella della mora.
“Io sono Joey” si presentò con un sorriso, un sorriso che tutto pareva tranne che cattivo o intimidatorio. Un sorriso contento e spontaneo “Lui è Harry” la rossa si prese la briga di presentare anche il suo amico, visto che ancora non aveva aperto bocca. La ragazza di Zayn strinse la mano ad entrambi, con un sorriso imbarazzato.
“Sono Sarah” rispose timidamente. Harry finalmente sembrò dare dei segni di vita e strinse di più la presa attorno ai fianchi di Joey. “Voi siete gli amici di Zayn, non è vero?” domandò la ragazza con un sorriso. I restanti tre annuirono, allo stesso tempo. Harry e Zayn si mandavano occhiate sconvolte, e Joey rideva sotto i baffi. Infondo, la ragazza di Zayn non era una brutta ragazza, e non sembrava nemmeno cattiva. Anzi, le sembrò essere perfetta per Zayn. La rossa decise di dare un taglio a quell’imbarazzante scambio di sguardi. Afferrò la mano di Harry, trascinandolo al centro della pista da ballo.
Harry quasi non si accorse di dov’era finché la rossa non gli intimò di muoversi, prendendolo per il polsi e costringendolo a ballare. Era sconvolto. La ragazza di Zayn, il comportamento di Joey nei suoi confronti. Forse era vero quello che diceva, non le importava delle ragazze di Zayn, era cresciuta, non lo amava più. Ne aveva dato la prova, pensò Harry stranito. Sicuramente Zayn non aveva detto a Sarah che Joey era la sua ex e che erano stati insieme per quattro anni, continuava a riflettere Harry. Sennò la mora non si sarebbe mostrata così tanto graziosa. A guardarla, sembrava quel tipo di ragazza gelosa e possessiva, sempre col controllo della situazione. Ma dopotutto, nessuno di loro poteva dirlo.

Niall stava da circa tutta la serata dietro al tavolo degli alcolici, facendo finta di servire le bevande agli invitati. Faceva tutt’altro invece. Gli invitati si servivano da se, e Niall si trovava la dietro ad aspettare che a Joey venisse sete. Sicuramente non sarebbe stata senza bere per un’intera serata, quindi il biondo confidava fiducia nella sua geniale idea.
Come previsto, venne arrivare verso di lui una ragazza dentro un paio di anfibi neri al polpaccio, con dei ricci rossi che le ricadevano sulla schiena. Sorrise tra se e se, pimpante. La ragazza poggiò i palmi delle mani sul tavolo, guardandosi attorno annoiata.
“Cosa posso dare ad una bella signorina?” le chiese Niall, facendo un po’ il cascamorto. Finalmente gli occhi neri della rossa si posarono sui suoi, per pochi secondi, per poi tornare alle bevande.
“Una Shweppes Lemon” ordinò semplicemente. Il biondo stappò una bottiglietta, versò il contenuto in un grazioso bicchiere rosso e vi inserì del ghiaccio. Esitò un attimo prima di porgere il bicchiere alla ragazza.
“Ei Jò.. Credo che dovremmo parlare..” borbottò, guardando il bicchiere di carta che teneva ancora in mano. Negli occhi della rossa, balenò un accenno di sorpresa, che però sparì quasi all’istante. Quest’ultima annuì, dirigendosi in cima alle scale, dove sapeva esserci la terrazza di casa Horan, al terzo piano. Niall entrò subito dietro di lei, uscendo dalla porticina con le spalle ricurve.
“Hai qualcosa da dirmi?” domandò subito Joey, per evitare che tra loro calasse quel fatidico velo d’imbarazzo. Il biondo infilò le mani nelle tasche, appoggiandosi alla ringhiera e tenendo lo sguardo basso.
“Io.. Insomma..” cominciò imbarazzato “Joey, questi non siamo noi” riuscì finalmente a dire. Prese una grossa boccata d’aria “Che cosa.. Che cosa ci è successo? Eravamo fratelli..” al suono di quelle parole, Joey lasciò sfuggire un accenno di risata amara, scuotendo la testa quasi incredula.
“Davvero non lo sai?” gli chiese, d’improvviso seria. Niall annuì, con l’evidente stanchezza del viso. Si trovava ad essere stanco, tutto ad un tratto. Stanco di quella situazione. Si era accorto che, alla fine dei conti, non aveva nessuno per parlare. O meglio, non aveva più la persona con la quale voleva parlare. Joey sospirò.
“Eravamo fratelli, Niall, prima che tu ti fidanzassi. Non ti sei accorto, dopo tutto questo tempo, che la tua ragazza non faceva altro che il possibile per tenerci lontani? Ma da Jamie chiunque si sarebbe aspettato una cosa del genere” disse, con tono ovvio “La cosa che mi ha fatto stare.. male..” disse con una certa difficoltà e con un po’ di amarezza nella voce “E’ stato che tu glie l’hai permesso. Le hai permesso di separarci, di insediarsi tra di noi, di innalzare questo muro” concluse guardandolo dritto negli occhi.
“Perché non ne hai parlato con me? Io sono stato cieco, ma tu..” ma la rossa lo interruppe bruscamente.
“Ma io? Che volevi che facessi? Volevi che ti dicessi di lasciare la tua ragazza? Ti conosco Niall, e avrei soltanto peggiorato le cose. Io te l’ho lasciato fare, sono dell’idea che se una persona a te ci tiene veramente, resta a qualunque costo, senza bisogno che gli venga richiesto”
“Oh, non dire queste cose!” sbottò Niall “Non dirlo! Lo sai che sei la persona alla quale tengo di più al mondo!” quasi urlò.
Joey a sua volta si scoprì frustrata e nervosa, e perse ad urlare anche lei “E allora dov’eri quando ho rotto con Zayn?” ed entrambi seppero che Joey, con quelle parole, aveva centrato il bersaglio. Niall sentì una voragine nello stomaco, aveva ragione. Aveva del tutto ragione. Dov’era stato quando la sua migliore amica aveva troncato una relazione durata quattro anni? Non sapeva niente. Non sapeva se aveva pianto, se l’amava ancora o anche solo se erano in buoni rapporti. Il biondo abbassò la testa, incapace di reggere ancora quella conversazione, che l’aveva ferito più del previsto. Ma non era stata Joey a ferirlo, si era ferito da solo. E aveva allargato senza accorgersene quella ferita di giorno in giorno, per mesi interi. Per la prima volta da anni, Niall sentì le lacrime rigargli il volto. Stava piangendo. E piangeva perché Joey non aveva fatto niente per meritarsi quel trattamento, tanto meno da parte sua, che aveva promesso di esserci sempre. Con un movimento fulmineo, si asciugò le guance, tirando su con il naso. La rossa inaspettatamente si avvicinò a lui, comprendendo lo stato d’animo del ragazzo di fronte a lei. Gli strinse le braccia attorno al torace muscoloso.
“Oh ti prego, non piangere” mormorò così piano che Niall fece quasi fatica a sentirla “Non piangere, non piangere” il biondo ricambiò la stretta, prendendo a singhiozzare nascosto dalla spalla della rossa.
“Scusa, scusami” riuscì a dire, con la voce incrinata.
“Shh” lo zittì la rossa “Siamo qui, siamo noi. Non fa niente, pietra sopra” disse, sfuggendo alla stretta del biondo, per poi allungare verso di lui la mano destra chiusa a pungo. Il biondo dal canto suo sorrise, stringendo a sua volta la mano a pugno e colpendo delicatamente la mano dell’amica. Esattamente come fanno i bambini. Perchè Niall era uno di quegli amici che ci sono, e sono amici. Quegli amici che tirano fuori l’indole infantile di ognuno di noi, e ci si sente bene quando finalmente ci si trova in una situazione nella quale sei certo che qualsiasi cosa fai, non è sbagliata. Perché li non sei sbagliata, o meglio, perché con lui, non sei sbagliata. E Joey si sentiva così dannatamente giusta in quel posto, con quella persona, che gli era mancata più dell’aria.  



SORPRESAAA! 
 
So di essere in ritardo, e di aver promesso di essere puntuale. Ma per ora sono super impegnata, anche se sto praticamente a casa tutto il giorno. La scuola mi opprime :( tuttavia, contro ogni aspettativa (déjà-vu), ho aggiornatooo!! Un capitolo con qualche colpo di scena, e sorprendetemente lungo o:
Beh, che ve ne pare? Credo che la reazione di Joey di fronte alla nuova ragazza di Zayn, sia parsa un po' bizzarra a tutti noi.. Ma no preoccupa, tutto calcolato :D Finalmente Niall e Joey hanno fatto pace :') mi è piaciuto davvero scrivere quest'ultima parte, anche se non sono sicura di aver esposto la situazione com'era nella mia mente. Ma ne è uscito fuori questo, e non avevo voglia di farvi aspettare un'altro mese.. 

Passando ad altro, sto lavorando su un sacco di cose! Una nuova FF, una nuova OS e ho anche un sogno, della scorsa notte, che sto pensando di risistemare e allungare per pubblicarlo sottoforma di FF. Mi sento operativa stasera ahahah. 

Stavolta non vi prometto niente, spero solo di non tardare troppo! 
Grazie sempre a chi legge e recensisce, un grazie particolare a quest'ultime, che mi fanno sapere il loro parere. Grazie veramente :D 
Se qualcuna di voi scrive, me lo faccia sapere, che ho finito il mio libro e ho voglia di leggere ahahah :(
Al prossimo capitolo,

Elielihoran<3<3<3









 

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