QUANDO RICOMINCI A SPERARE...

di Sly_monica
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo e Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 la stanza ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ricordi d'infanzia ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 violenza ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 sangue ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 normalità apparente ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 bellezza ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ormai solo ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 noi chi siamo ***
Capitolo 10: *** avviso ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 frammenti di memoria ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 toccami ***
Capitolo 14: *** 13 una nuova felicità ***
Capitolo 15: *** 14 ultimo capitolo ***
Capitolo 16: *** ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Prologo e Capitolo 1 ***


QUANDO RICOMINCI A SPERARE...

SPAZIO  AUTRICE:

Salve a tutti, questa è la mia prima fanfiction e spero sarete buoni con me!

Innanzitutto voglio ringraziare il mio cuginetto che mi ha fatto conoscere questo sito.

In secondo luogo ripeto quello che ho già scritto nel piccolo spazio di presentazione: il personaggio di Draco non è opera mia, bensì di J.K.Rowling, così come la storia da cui prende spunto la mia, che però non tiene conto degli avvenimenti degli ultimi libri.

E' ambientata alla fine della scuola, in un universo parallelo in cui Voldemort non è mai risorto e i vecchi Mangiamorte non arrestati sperano ancora in un suo ritorno...

 

 

 

 

 

 

 

Prologo: DISPERAZIONE

 

 

Piangeva...

 

Draco  Lucius  Malfoy stava piangendo...

 

Lacrime  dolorose, come doloroso  era  l’urlo  silenzioso  che  moriva dentro  di  lui...

 

Aveva  pensato  di  poter essere  felice, anche  se, in fondo, sapeva, lo aveva sempre saputo...

 

 

E ora, non  gli  restava  che  piangere...

 

 

 

Capitolo 1: LIBERTA'

 

Flashback

 

Sei mesi fa, sud dell'Inghilterra...

 

 

"Non puoi decidere gli avvenimenti della tua vita,

ma puoi decidere come affrontarli..."

 

 

Per Draco quella frase non era mai stata più vera.

 

Nella sua vita era sempre stato succube di suo padre, l'alternativa erano punizioni non

propriamente piacevoli...

 

Ma finalmente aveva 18 anni!

 

La scuola era finita,

 

sua zia Bella (che era forse più spaventosa che suo padre) morta ad Azkaban,

 

il Signore Oscuro sconfitto (anche se non ancora morto, facendo sperare a qualche pazzo fanatico in un suo ritorno...).

 

Sì, si sentiva finalmente libero di decidere come affrontare la vita, peccato che lui non avesse idea di cosa fare, e lei, la vita, non gli desse suggerimenti!

 

Era assurdo, era stato per anni a lamentarsi delle lezioni e ora che ne era libero, non riusciva ad appassionarsi a qualcosa...

 

Persino Pansy, con tutto il suo essere oca, era riuscita a superare, non si sa come, i MAGO e adesso aveva già un lavoro che la aspettava...

 

Be', a dire la verità, sarebbe diventata la modella di un noto stilista magico, facendo da testimonial alla sua prossima linea (dopo esser stata per anni la più assidua compratrice di tale marca), quindi Draco non era sicuro si potesse definire effettivamente un lavoro...

 

Ma in fondo la moda era stata la sua passione per anni e ora Pansy era riuscita a trasformarla in qualcosa di più...quindi era comunque più avanti di lui.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

So che ora come ora non vi dice niente, ma abbiate fiducia, posterò già domani il secondo capitolo e penso che continuerò a postare ogni giorno salvo imprevisti, quindi anche se lo sviluppo è un po’ lento, io aggiornerò velocemente e le due cose si compensano no?

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 la stanza ***


SPAZIO AUTRICE:

                Grazie, grazie, grazie a Gaki, mio/a unico/a recensore/trice!! Senza di te mi sarei depressa molto, ma avrei comunque continuato per far conoscere il più possibile la mia ff!

Ma se c’è qualcuno che legge e non commenta, vi prego di lasciare una recensione, anche in bianco, giusto per farmi vedere che qualcuno la legge... (e per aumentare il mio egocentrismo e le mie manie di protagonismo...)

 

      Capitolo 2: LA  STANZA

 

Come premio per gli esami appena conclusi, i signori Malfoy avevano permesso al figlio e ad alcuni suoi amici, tutti ragazzi di famiglie perbene (naturalmente secondo lo

 

standard dei Malfoy), di passare due settimane in una villa nel sud dell'Inghilterra di loro proprietà, dove ormai non andavano da diverso tempo.

 

I ragazzi si stavano divertendo, il posto era isolato, quindi niente babbani ficcanaso e potevano fare quello che volevano. Oltre a loro c'erano solo due elfi domestici, servitori della

 

famiglia, a cui era bastato dare l'ordine di non dire nulla di cosa accadeva ai genitori per essere liberi di sbizzarrirsi.

 

 

L'unica pecca era Pansy!

 

La storia tra lei e Draco non era mai stata niente di serio, lo sapevano entrambi.

 

Ognuno aveva avuto le proprie esperienze (e non erano poche, né da una parte né dall'altra), salvo poi ritrovarsi a finire sempre insieme... in mancanza d'altro.

 

Ma in quei giorni la ragazza era diventata veramente soffocante!

 

Draco non ne poteva più!

 

Forse perché sapeva che le cose sarebbero cambiate ora e che con le nuove strade sarebbe

stato più difficile incontrarsi spesso, fatto sta che la ragazza aveva deciso di sfruttare al massimo gli ultimi giorni insieme.

 

E questo si era tradotto nel non-staccarsi-un-attimo-da-Draco-se-non-per-fare-pipì (e Draco sospettava che se non si fosse categoricamente rifiutato, lei se lo sarebbe portato dietro anche al cesso!).

 

Fortunatamente gli amici non conoscevano bene la casa (e soprattutto i suoi passaggi

segreti, di molti dei quali neanche il padroncino era a conoscenza), così ogni tanto

 

Draco riusciva a rifugiarsi in qualche corridoio nascosto e finalmente prendere un po' d'aria. E fu una di quelle volte, mentre stavano scendendo a colazione e Pansy, si era

 

voltata a parlare con Daphne, dando modo a Draco di scostare un arazzo e sparirvici dietro, che la trovò. Era fermo contro il muro del

 

passaggio ad aspettare che le voci si fossero allontanate, quando appoggiò la mano su una pietra leggermente sporgente e... la  parete dietro di lui sparì, facendolo rovinare su un pavimento che prima non c'era e osservare un soffitto mai visto...

 

Alzandosi si accorse che la "porta", se così si poteva chiamare, era sparita lasciando spazio ad una parete interamente coperta da una carta da parati con un magnifico

 

disegno di un bosco incantato... Draco non aveva mai visto decorazioni così allegre nelle varie magioni di proprietà della sua famiglia, ma guardandosi intorno capì. Alla destra

 

dell'entrata si trovavano una credenza, un divano e una poltrona disposti intorno ad un camino; davanti a lui una parete con tre finestre(che naturalmente da fuori, magicamente,

 

non si vedevano) , tra due di quelle era incastrato (si fa per dire viste le dimensioni della stanza!) uno scrittoio; e sulla sinistra... sulla sinistra quello che spiccava era il letto

 

a baldacchino. La vista di quel letto diede al ragazzo una fitta al petto. Non era strano trovare stanze nascoste in casa Malfoy, soprattutto studi e ripostigli (e celle) in

 

cui il padre svolgeva i suoi traffici, o anche zone relax dove offrire del whisky incendiario a personaggi che, anche se utili, preferiva non vagassero troppo nella sua ricca dimora.

 

Ma la presenza di quel letto e di quel dipinto escludevano tutte queste cose.

 

Quella era la stanza dell'amante di suo padre.

 

                A domani col terzo capitolo

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ricordi d'infanzia ***


SPAZIO AUTRICE:

                Mi dispiace deludere Giuliabaron mia unica recensore del secondo capitolo, ma non sarà la nostra Grifoncina la presenza femminile... ho voluto variare un po’...

                Spero comunque  che continuerai a seguirmi...

                Per tutti gli altri (perché sono sicura che siete in tanti a leggere, ma siete troppo timidi  per recensire...) so che mi odierete non appena leggerete flashback nel flashback, ma abbiate fiducia, sarà significativo... e poi Draco bambino mi fa troppa tenerezza...

A domani col prossimo capitolo...

Leggete numerosi mi raccomando!

Capitolo 3: RICORDI   D' INFANZIA

 

Flashback nel flashback                       bimbitn7wt3xp4[1].jpg

 

 

Ricordava bene quando era accaduto.

 

Come scordarselo?

 

Era un bambino e tutte quelle urla lo spaventavano.

 

Sua madre era andata a trovare un'amica malata e il piccolo Draco, a soli otto anni, senza nessuno che badasse particolarmente a lui, non aveva altro da fare se non far esplodere con la forza del pensiero i piccoli ragni che trovava sulla parete.

 

Poi finalmente aveva visto dalla finestra la carrozza che arrivava.

 

Sua madre era tornata!

 

E non importa che da grande sarebbe diventato il freddo e cinico Serpeverde.

 

In quel momento era solo un bambino felice per il ritorno della sua mamma.

 

Era sull'ultima rampa di scale, quella che dava sull'ingresso, quando lei entrò, aprendo il portone con la magia, in un'apparizione veramente d'effetto.

 

Ma non lo vide, non lo sentì neanche chiamare.

 

Si diresse con passo deciso, rischiando di pestare con i suoi stivali neri il piccolo elfo domestico, che si era trovato -per sbaglio- sul suo cammino, verso l'ufficio del marito e una volta spalancata anche quella porta, iniziò a urlare.

 

Draco non aveva capito tutto, era troppo piccolo, non sapeva troppe cose, ma con gli anni, rimuginandoci sopra durante le notti in cui sognava un bambino piangente, un'idea se l'era fatta.

 

Lei aveva continuato a urlare, anche mentre si allontanava dallo studio, inseguita dal marito che continuava a ripeterle che non era vero niente e che continuava ad arrampicarsi sugli specchi mentre lei, giunta in camera, con dei colpi fin troppo decisi della bacchetta aveva tirato fuori una valigia e la stava riempiendo facendo volare via cose dalla stanza-armadio adiacente.

 

La scena non era cambiata nemmeno quando si erano spostati in camera del bambino, dove un’altra valigia era stata riempita e fatta subito sparire chissà dove.

 

Poi in corridoio la madre, senza ancora guardare il piccolo, confuso e con le lacrime agli occhi, l'aveva preso per mano iniziando a trascinarlo via. Arrivata alla fine, si era voltata, guardando con uno sguardo di puro odio il marito, ancora fermo davanti alla porta della stanza.

 

-          Sto andando da mia sorella Bellatrix, non cercarmi, non provare ad avvicinarti a Draco! -.

 

***

 

Ma naturalmente lui non si diede per vinto.

 

Si presentò a casa di Bellatrix, più volte.

 

Non lo faceva tanto per amore della moglie o perché pentito di ciò che aveva fatto, ma per il disonore di essere stato lasciato.

 

Quella donna non poteva fargli ciò, tra famiglie di purosangue c'era un codice da rispettare, non poteva portargli via il suo unico erede.

 

E alla fine, la volta che la cognata era uscita in cortile per cacciarlo, pronta anche al duello se necessario... Narcissa Malfoy era giunta davanti al marito e aveva detto semplicemente:

 

-          D'accordo...  -

 

Draco non aveva mai capito perché la madre avesse fatto una cosa del genere...

 

Era tornata con quell'uomo!

 

Colui che l'aveva tradita,

 

che non l'amava,

 

che non amava suo figlio...

 

Quello che Draco non aveva mai saputo è che due settimane dopo era stato suo padre a fare una scenata.

 

Lucius era nel suo ufficio quando aveva avuto la notizia. Non l'aveva più vista da quando sua

moglie l'aveva scoperto, era meglio far calmare le acque...

 

Ma lei era morta. Era stata trovata uccisa, nella sua casa, da un anatema che uccide.

 

In fondo, Narcissa prima di essere una Malfoy, era una Black... e i Black non perdonano!

 

 

Fine secondo flashback

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 violenza ***


SPAZIO AUTRICE:

                Spero fosse chiaro alla fine dello scorso capitolo che quella morta per cui Lucius fa la scenata è la sua amante(babbana!) uccisa da Narcissa...

                Chiarito questo punto, una buona notizia: in questo capitolo avverrà finalmente l’incontro fra i 2 protagonisti!! Ed è anche il capitolo più lungo!!

                Fatemi sapere  qualcosa! Io sono anche disposta a scrivere solo per Gaki (a cui dedico questo capitolo per ringraziarla dell’incoraggiante recensione) e Giuliabaron (se non mi ha abbandonata...)

                ma magari loro si sentono soli... poverini... non vi fanno tenerezza? Non vorreste fargli compagnia?

 

Capitolo 4: VIOLENZA

 

 

Ecco quello che provocò a Draco la vista di quelle lenzuola setose, quei colori caldi...

 

E decise che si sarebbe dimenticato di quella stanza, come aveva promesso di dimenticarsi di molte altre cose, che, però, gli bruciavano ancora...

 

Uscire non fu difficile e fu sicuramente meno doloroso che entrare, visto che non cadde.

 

Ma vista la decisione presa decise di non utilizzare più passaggi segreti, per evitare altre spiacevoli scoperte...

 

E quindi per i due giorni successivi non ebbe modo di scrollarsi Pansy di dosso.

 

Quel pomeriggio era più insofferente del solito.

 

Pansy e Daphne stavano parlando da più di 40 minuti di unghie (no, dico... UNGHIE!) e anche Bea si era rotta le palle e aveva attaccato ad ascoltare musica, mentre a Blease bastava che lei non smettesse di fargli i grattini sul collo...

 

Prima di arrivare ad auto infliggersi una maledizione, Draco pensò che fosse meglio fuggire e uscì a fare una passeggiata.

 

Si era allontanato abbastanza e allora perché sentiva ancora le voci?

 

Ma presto si accorse che non venivano dalla proprietà, bensì dalla curva della strada bianca.

 

Si avvicinò e vide una scena che normalmente non l'avrebbe turbato...

 

Tre ragazzi dai modi grossolani e palesemente babbani erano attorno a qualcuno bloccato contro il tronco di un albero... Appena uno di loro si spostò leggermente, Draco

 

la vide: era la cosa più bella e spaventosa che avesse mai visto...

La ragazza aveva delle ciocche di lunghi capelli che le

 

Scendendo un po' si vedevano il collo, tutto graffiato, e una camicetta aperta in malo modo e tutta spostata da un lato; ancora più giù i jeans erano strappati sul ginocchio...

 

Quella scena, quella ragazza lo avevano colpito.

 

Probabilmente era ancora per colpa di quella fottuta stanza, ma sentire le sue grida gli provocava una strana sensazione...

 

Era totalmente indifesa e loro erano in tre!

 

Draco Lucius Malfoy era stato con quasi tutte le ragazze della sua scuola, ma non si poteva certo dire che ne avesse obbliga anche solo una!

 

Le sue urla le ricordavano quelle di un bambino e non c'era nessuno ad ascoltarla...

 

Senza pensare a quello che stava facendo, si ritrovò a pochi metri da loro e ancora senza il controllo delle sue azioni le parole gli uscirono dalla bocca:

 

-          Si può sapere cosa state facendo? -

 

Il tono era quello che tutti a Hogwarts conoscevano, il tono strascicato e superiore del Principe delle Serpi, ma quello che neanche lui capiva era perché stava intervenendo per

 

salvare quella, una babbana!! Da vero Serpeverde, non avrebbe mai dovuto farlo, ma ormai era troppo tardi...

 

-          Cosa vuoi ragazzino? -

 

-          Solo che ve ne andiate di qua... e in fretta anche! -.

 

-          Altrimenti... ? -

 

Non avevano quasi finito di parlare che lui aveva tirato fuori la bacchetta e lanciato un

incantesimo silenzioso. Non aveva intenzione di fargli del male, non ne valeva la pena, non ancora...

 

Appena avevano visto il pezzetto di legno, ai tre era spuntato un sorrisetto, ma non appena i loro vestiti si strapparono inspiegabilmente, le labbra si serrarono.

 

Mentre uno continuava a tenere la ragazza, gli altri due iniziarono ad avanzare verso Draco, ma lui era pronto e un levitaserum si scagliò contro il più vicino.

 

Questo li spaventò a morte, non riuscivano a capire come il loro amico potesse stare appeso a testa in giù, ma sicuramente non era niente di buono!

 

Anche il terzo si era distratto e la ragazza ne approfittò per modergli il braccio che ancora la teneva bloccata, ma questo provocò uno scatto dell'uomo che la spinse lontano.

 

Il tutto accadde troppo velocemente.

 

Il morso;

 

l'incantesimo sciolto, che fece cadere il ragazzo a terra;

 

la spinta alla ragazza

 

e, infine, la fuga dei tre, che risalirono in auto e partirono sgommando.

 

Ma quando Draco si girò verso la donna, lei era stesa a terra. Con la spinta doveva essere inciampata e ora era lì, ai piedi dell'albero, con la testa su una pietra.

 

Draco si chinò e dopo aver cercato di scuoterla per vedere se si risvegliava, l'occhio gli cadde su quel cuscino innaturale che si stava tingendo di rosso...

 

                Che dite, troppo macabro come primo incontro?

                Prometto che le cose miglioreranno...

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 sangue ***


SPAZIO AUTRICE:

E continua imperterrita! Finché non mi diranno chiaramente che non se ne può più della mia ff, io continuerò a postare!

Però nei week end non ho la connessione, quindi di sabato e domenica vi lascerò in pace (“e finalmente!” N. dei lettori)

I prossimi due capitoli, sono talmente corti che ho deciso di postarli insieme... Visto? Io vi voglio bene, perché voi a me no? Vabbè, la speranza è l’ultima a morire...

Capitolo 5: SANGUE

 

Non sapeva com'era arrivato fin lì.

 

Ormai il suo corpo agiva senza chiedergli consiglio.

 

E così ora lei era distesa su quel letto, ancora livida, ancora sanguinante.

 

Lui non era stato in grado di fare niente.

 

Finalmente aveva ripreso a ragionare e aveva chiamato un elfo domestico, avrebbe saputo come medicarla...

 

E tornò il Draco di sempre, lucido, ragionava a mente fredda. Ormai il danno era fatto, l'importante era limitare le conseguenze.

 

Così diede l'ordine: nessuno avrebbe dovuto sapere di quella ragazza, nessuno!

 

Doveva andarsene da quella stanza.

 

Ma mentre si voltava verso l'uscita,  incontrò la sua immagine riflessa nello specchio, la sua pelle solitamente limpida era sporca di quel sangue, il sangue di una babbana.... Sangue che gli avevano insegnato essere diverso, ma che aveva lo stesso sapore del suo...

 

 

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 normalità apparente ***


Capitolo 6: NORMALITA' APPARENTE

 

Era sceso in salotto.

 

Aveva fatto appena in tempo a ripulirsi con un colpo di bacchetta, che entrarono i suoi amici.

 

A quanto pare erano stati a fare un bagno.

 

C'era un bel lago poco distante.

 

Era stato fortunato che non fossero in casa poco prima, non avrebbe saputo spiegare...

 

Pansy gli si gettò al collo, lamentandosi della sua assenza... Lo scocciava quel contatto, ma non lo diede a vedere... Era bravo a fingere, lo era sempre stato, aveva dovuto imparare...

 

Gli altri erano come il solito. Si accorse che Blase lo guardava con aria interrogativa, ma sapeva che non avrebbe fatto domande, era fatto così lui... Avrebbe persino potuto raccontargli tutto, non si sarebbe sconvolto, ma non  voleva...

 

Le chiacchiere, gli scherzi, la cena... Niente di diverso. Se non per quel pensiero, che si ostinava a spostare un arazzo e premere una pietra di poco sporgente, solo per vederla...

 

Una partita a scacchi e poi un'altra e infine Pansy che vuole andare a letto.

 

E lui che rifiuta, lei che insiste e lui che la guarda con quegli occhi freddi, di ghiaccio.

 

Uno sguardo che la spaventa e la fa desistere.

 

Anche gli altri si muovono verso le stanze. Lui rimane seduto, sulla poltrona di pelle, continuando a bere il suo whisky, loro gli danno la buona notte e lui ricambia, ostentando calma, come se stesse solo aspettando il sonno...

 

Ma dentro è tutt'altro che tranquillo, in realtà le sue gambe stanno scalpitando, non vede l'ora che siano tutti a dormire, non sa quanto ancora resisterà...

 

E come sente l'ultima porta chiudersi, scatta in piedi e corre, corre fino a che non si trova davanti a quel mattone e lo preme...

 

 

 

 

 

 

 

Nei pensieri di Pansy:

 

Draco  era   strano  stasera.

 

L'ho  capito,  non   sono  stupida  come  pensano  tutti !

 

E  so  che  la  nostra  storia  non  è  mai  stata  importante,

non  lo  è  mai stata  per  lui.  Ho  capito,  ho  vissuto  la  mia  vita, ma  adesso  l' idea  di separarmi  così  nettamente  da  lui, mi  rattrista...

 

E  non   posso  farci  niente, l' unico  modo  in  cui  riesco  a   reagire  è aggrappandomi  a  lui  ancor  di  più... E  so  che  così  lo  innervosisco  e  lo allontano  di  più, ma  per  una  volta  tanto  voglio  pensare  a  me  e  non a  lui!

 

                                                                                 ***

A me personalmente Pansy piace e mi dispiace anche per lei...

Come vedete, Draco inizia ad avere dei dubbi sull’educazione ricevuta... ma possibile che una ragazza debba rischiare la morte per farlo svegliare?? (questa non è assolutamente una critica a te mio piccolo angelo biondo...)

A lunedì col settimo capitolo!

Mi raccomando, recensite vi prego, lasciate un segno!!

 

 

 

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Capitolo 7
*** capitolo 7 bellezza ***


 

SPAZIO AUTRICE:

Per Gaki: non preoccuparti, non mi offendo! Anzi, grazie! Tra l’altro sto scrivendo altre cose con stili diversi, ancora non ho trovato il mio JJ!! Per il resto: sì, ho postato insieme 2 capitoli, perché il 5 era davvero troppo corto! Aspetto una tua recensione per questo nuovo capitolo, è molto importante visto quanto mi abbia mandato in crisi scriverlo... a presto!

Per Simply_Switz: un grossissimo benvenuto nel ristretto gruppo dei miei lettori, spero che la storia continui ad intrigarti! Pansy ho paura che sparirà del tutto (poverina! XD) per lasciare spazio alla protagonista, che si rivelerà sempre più misteriosa... Grazie per la recensione e continua a lasciarle, che mi sono utili!

Riguardo al capitolo, come ho già detto, mi ha messa un po’ in crisi, in quanto ho provato a scrivere una scena di sesso, ma non credo di essere capace... quindi siate pure spietati nei giudizi, ma vi prego, datemi dei suggerimenti!!

Vi lasco alla lettura...

Capitolo 7: BELLEZZA

 

Quando fu abbastanza vicino al letto, si bloccò.

 

L'elfo aveva curato le ferite e ripulito il sangue e ora Draco riusciva a vedere la pelle della ragazza, così chiara, eppure con una sfumatura rosastra, di pura vitalità.

 

 

 

 

I capelli, castani e lunghissimi, le ricadevano soffici sul corpo e le labbra erano leggermente socchiuse... Sembrava una bambola...

 

Un braccio le sbucava dal lenzuolo correndo lungo i fianchi; aveva delle mani curate e dita sottili e affusolate...

 

 

Non aveva mai immaginato che una babbana potesse esprimere così tanta grazia...

 

I figli dei purosangue crescevano imparando che i babbani erano persone inferiori, incapaci, rozze, quasi dei cani, anzi peggio!

 

Ma lei non esprimeva niente di tutto ciò.

 

Era... bella, elegante, affascinante.

 

Quella bellezza lo attirava come una calamita -in fondo anche questa era una caratteristica dei Malfoy- e si ritrovò ad accarezzarle il dorso della mano, piano, con delicatezza, per paura di romperla...

 

Fu un attimo,

 

un gemito,

 

aveva voltato la testa e aperto con difficoltà gli occhi.

 

Draco non era sicuro che lo avesse visto, in fondo li aveva richiusi subito.

 

Ma ormai era stato scosso dai suoi pensieri e decise che era meglio andare a dormire.

 

***

Arrivato nella sua stanza, si spogliò cercando di fare meno rumore possibile, non voleva svegliare la venere che già dormiva nel suo letto. Ma non appena si infilò sotto le coperte, Pansy sembrò percepire la sua presenza e si girò, ancora dormendo, dal suo lato.

 

Draco la osservò; anche lei era bella, una bellezza fredda, altera, ma comunque perfetta.

 

 

Forse troppo, il ragazzo sospettava che non fosse proprio tutta opera di madre natura, ma che un po' di magia avesse, come dire, voluto dare un suo tocco personale...

 

Ma ciò non toglieva che fosse bellissima... e voleva lui, anche nel sonno lo stava cercando. Si era avvicinata lentamente e ora una sua mano scivolava sul torace di lui, fin giù, sugli addominali scolpiti, indugiando sulle pieghe dei muscoli.

 

Pansy si stava svegliando, non disse nulla, continuò ad accarezzare quel corpo che tanto la faceva impazzire.

 

Draco era immobile...

 

La mano di lei era scesa e ora giocava con l'elastico dei boxer, piano, estenuante.

 

Le dita correvano come su un pianoforte, ogni tanto addentrandosi un po', per poi tornare subito indietro.

 

Non c'era niente da fare, questo faceva effetto e lei lo sapeva...

 

Era l'affondo finale, la mano si era insinuata per intero nelle mutande, ma un'altra mano si era chiusa sul suo polso con forza, bloccandola.

 

Il braccio di Draco era scattato in avanti e ora stava tenendo stretto quello di Pansy. Sapeva di farle male.

 

E dopo secondi interminabili Draco era scattato in avanti, rovesciando la venere sulla schiena, tenendole il braccio bloccato sopra la testa.

 

 

Lei lo guardava, aveva un’espressione indecifrabile che le faceva battere il cuore, per l'eccitazione e la paura.

 

All'improvviso, con impeto, le aveva abbassato una spallina della sottoveste e aveva iniziato a baciarle il seno, con sempre più foga.

 

E alla fine, con la mano libera si era spogliato del tutto ed era entrato in lei, senza dolcezza.

 

E continuava come un mare in tempesta, onde lunghe, prepotenti. Sfogando una frustrazione che non pensava di avere. Padrone sopra di lei, ma con gli occhi chiusi e la mente da un’altra parte...

 

Non credo che questa misera scena faccia passare la storia al rating rosso... hem... vabbè, aiutatemi! Un bacio a tutti!

 

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ormai solo ***


SPAZIO AUTRICE:

X Gaki: te l’ho già detto che ti adoro?? Comunque sì, Draco che perde la testa è fantastico! Poverino, lo faccio andare in confusione...

X Simply_Switz: la misteriosa ragazza è davvero una babbana? Si innamorerà di Draco, o gli farà solo perdere la testa? E se in realtà si rivelasse la gemella di Draco, separata da lui dalla nascita? Ma qualcuno sarà in grado di rispondere a queste domande? No, non ti preoccupare, la fiction non è diventata demenziale, solo l’autrice lo è... comunque, per informazione gratuita, io posto tutti i giorni tranne il week end...

Riguardo al capitolo: ne posto di nuovo due insieme, perché sono davvero troppo corti e l’otto è solo di passaggio...

Buona lettura

P.S.:per tutti i nuovi lettori: per chiunque inizierà a recensire riceverà un intero set di pentole completo, direttamente a casa sua! ( chissà che questo non invogli qualcuno a lasciare un commentino...)

-l’ho già detto che oggi mi sono svegliata più scema del solito- XD

Capitolo 8 : ORMAI  SOLO

 

Il mattino dopo, quando si svegliò, Draco trovò la stanza deserta e silenziosa.

Scese le scale rischiò di rompersi l’osso del collo inciampando in alcune valige ammucchiate nell’ingresso.

Doveva essersi perso qualcosa.

Una volta entrato in cucina fu accolto da Blaise che disse:

-          Ehi, iniziavo a pensare che non saresti sceso a salutarci... -

Il biondo non sapeva cosa rispondere:

-          Si può sapere di che stai parlando? -

A quanto pare Pansy era stata chiamata a lavoro prima del previsto e gli altri avevano pensato di partire con lei dato che come padrone di casa Draco era alquanto particolare.

Si smaterializzarono dal giardino subito dopo colazione, ci furono semplici arrivederci, ma arrivato a Pansy, Draco si rese conto che le doveva qualcosa di più. La prese un po’ in disparte e dopo averla guardata intensamente negli occhi, cercando di trasmetterle tutte le cose che a voce non avrebbe mai detto, le diede un bacio sulla fronte, mormorando

-          Buona fortuna... -

Ed erano spariti.

Un po’ gli dispiacque, ma sapeva che era meglio così.

Ormai un solo pensiero riempiva la sua mente, e quel pensiero si stava svegliando.

 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 noi chi siamo ***


Capitolo 9 : NOI  CHI  SIAMO

Quando arrivò nella stanza nascosta, guardò subito il letto, ma era vuoto...

Si guardo intorno, ma di lei nessuna traccia.

E poi, un singhiozzo.

Proveniva da dietro una parete e come Draco si avvicinò, questa scomparve mostrando il passaggio per un’altra stanza, il bagno.

Accucciata in un angolo, scossa dai singhiozzi, stava lei.

 

 

Draco si avvicinò cautamente, ma come fu a pochi passi, lei urlò

-          Chi sei?!! Chi sei tu??!

 Chi sei...

 Chi sei...?

 Chi sono...? -

Gli venne d’istinto, si avvicinò e la cullò dolcemente per calmarla, e, quando lei glielo permise, la prese in braccio e la riportò sul letto, dove poco dopo si addormentò.

Draco aveva avuto tempo di pensare alle parole della ragazza, “chi sono...?”, era possibile che avesse perso la memoria...

Avrebbe dovuto portarla al San Mungo, ma sapeva che con la perdita della memoria la magia serviva a poco.

Tra l’altro, quella era una babbana e all’ospedale magico non avrebbero potuto ospitarla per troppo.

L’unico lato positivo era che poteva farle credere nella magia forse con più facilità, ma per quello ci sarebbe stato tempo...

Stava aprendo gli occhi

-          Davvero non ricordi chi sei? -

Un flebile cenno del capo.

-          Va bene, non importa, lo scopriremo. Ora riposati... -

 

Me cattiva... capitoli corti e che lasciano in sospeso... Spero che non mi abbandonerete per questo!

 

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Capitolo 10
*** avviso ***


Chiedo venia se non ho più postato...purtroppo in casa mia è scoppiata la terza guerra mondiale, quindi non ce la faccio...prometto di rimediare la prossima settimana! Un bacio a tutti voi che recensite e anche a chi solo legge... Monica

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


SPAZIO AUTRICE:

SONO TORNATA!!

Chiedo scusa a tutti quanti, spiegarvi perché sono mancata così a lungo sarebbe complicato –e soprattutto non interessa a nessuno!- quindi bando alle ciancie!

Riassunto delle puntate precedenti: Draco ha salvato una ragazza da tre balordi, gli amici Serpeverde in vacanza col nostro biondino se ne sono tornati a casa, la misteriosa ragazza ha perso la memoria, quindi probabilmente non sapremo mai chi è...

Personalmente, mi piace questo capitolo perché si vede un Draco molto dolce e quando il mio tesoro sta bene, anch’io sono contenta...

Basta, vi lascio alla lettura, e spero che i miei pochi recensori non mi abbiano abbandonata del tutto... J

Capitolo 10 : CONOSCERSI

 

La mattina dopo Draco era stato svegliato da un urlo.

Era corso subito nella stanza e aveva trovato la ragazza senza nome terrorizzata alla vista dell’elfo domestico.

Draco aveva dovuto iniziare le spiegazioni e nonostante lei non sembrasse convinta, non replicava.

Alla fine era arrivato il momento più difficile.

L’ultimo ricordo nella testa della ragazza era quello di una passeggiata.

Draco aveva dovuto spiegarle dell’aggressione e gli occhi di lei si erano riempiti di lacrime...

Avevano provato per tutta la mattina a ipotizzare la provenienza dei tre bruti e di lei, e alla fine avevano rinunciato e avevano deciso di scendere a mangiare pranzo.

-          Ma prima bisogna trovarti un nome... -

Silenzio, la ragazza parlava poco e sembrava spaventata da tutto, soprattutto quando Draco le si rivolgeva.

Avevano optato, nella speranza che la memoria le sarebbe tornata presto, in “Jun” così da richiamare il mese in cui erano.

Le giornate per un po’ passarono così, a cercare qualcosa che le facesse ricordare, ma niente.

In compenso, Draco adorava osservarla, aveva una curiosità silenziosa e un’espressione di stupore ogni volta che accadeva qualcosa di magico, che la rendeva ancora più bella.

Pian piano Jun si stava abituando alla vicinanza del mago e aveva iniziato a fargli domande, su di lui, sul suo mondo, sulla sua famiglia...

E Draco si era ritrovato ad aprirsi per la prima volta a qualcuno.

Sarà stato per la dolcezza disarmante del viso di lei ogni volta che lo guardava negli occhi, o per i sorrisi di ringraziamento che aveva iniziato a donargli ogni volta che lui si prendeva cura di lei...

Fatto sta che Draco scopriva in quei giorni una nuova parte di sé , una parte che non aveva mai immaginato di avere, ma che lei riusciva a tirare fuori.

E allora si ritrovava come un ragazzo qualunque a raccontare di come in realtà non condividesse le idee del padre e di come gli mancassero gli abbracci che sua madre aveva smesso di dargli ormai da anni, chiusa nel suo mondo senza affetto.

Un ragazzo con dei dubbi sul suo futuro, e paura...

E lei era lì ad ascoltarlo.

E Draco si ritrovò a ringraziare il fato che l’aveva fatta arrivare sulla sua strada  e sì, perdere la memoria, perché se non fosse stato così, lui ora non l’avrebbe avuta davanti, a guardarlo con sguardo tenero, e lui non riusciva più ad immaginarsi quelle giornate senza di lei.

 

Lo so che è corto e capisco anche i pomodori marci per la scelta del nome di lei, anche la giustificazione fa pena...mi inchino al vostro giudizio... a domani

 

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Capitolo 12
*** capitolo 11 frammenti di memoria ***


SPAZIO AUTRICE:

MA MI AVETE TUTTE ABBANDONATA?? SE FA COSI SCHIFO LASCIO PERDERE....

Vabbè ormai non sto più a dirvelo, i capitoli sono tutti corti...

Ma penso che inizierò anche io a cruciare chi non recensisce!

 

Capitolo 11 : FRAMMENTI  DI    MEMORIA

 

Le giornate passavano tranquille.

Jun aveva la straordinaria capacità di infondere calma, cosa che stupiva Draco, dato che normalmente provava un’insofferenza cronica a stare per troppo tempo a stretto contatto con una persona, vedi Pansy.

Ma Jun era diversa.

Non poteva infastidire nessuno, si muoveva leggera ed ogni suo movimento era lento ed elegante, ma sicuro.

Aveva scoperto una vera passione per le piante e poteva passare ore con le mani nella terra a piantare nuovi semi che, volta per volta Draco le faceva trovare.

Ma ricordi ancora niente.

Nessuno dei due però sembrava preoccuparsene.

Era come stare in paradiso ed entrambi avevano paura che la cosa potesse finire.

 

Un pomeriggio decisero di cambiare aria e Draco la portò al lago.

Ma una volta arrivati lì successe.

Jun guardò la distesa d’acqua davanti a sé e la sua espressione cambiò.

-          Non c’è nessun lago. –

-          Come scusa? –

-          Non c’è nessun lago dove vivevo...

   Non so, non riesco a ricordare, ma sono sicura che non c’è nessun lago... –

-          Quindi vuol dire che abitavi lontana... Quei tre sono scappati su di un mezzo molto veloce, potrebbero averti portata loro fin qui... -

La scoperta significava che sarebbe stato ancora più difficile che Jun ritrovasse la memoria in un posto che non aveva mai conosciuto.

Draco sapeva che era sbagliato, ma provò un senso di sollievo.

Significava che lei sarebbe rimasta con lui ancora un po’...

 

Come sempre (ora che sono tornata alla normalità) aggiorno domani...

Un beso

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Capitolo 13
*** capitolo 12 toccami ***


SPAZIO AUTRICE:

Dono un’ampolla di Felix Felicis a Simply_Switz che ancora non mi abbandona nonostante io non esaudisca tutte le sue richieste!

Una cosa però te la voglio rivelare... la misteriosa babbana non è sorella di Draco (stavo solo cercando di metterti fuori strada... me cattiva!)

In questa storia ho deciso di allontanarmi dal mondo della Rowling, prendendo in prestito praticamente solo Draco, e dato che Harry non è che mi stia troppo simpatico, non penso che comparirà...

Anzi, mi sa che non mancherà molto alla fine, ma non preoccupatevi, chiarirò tutto (sempre che si capisca ciò che scrivo... eh eh eh ...)

Un po’ di pozione della felicità anche alle 9 persone che hanno aggiunto la storia fra i preferiti (finalmente ho capito dove guardare! Mi scuso per non avervi ringraziato prima...)

Riguardo al capitolo: piccola evoluzione del rapporto fra i due protagonisti... spero non vi deluda...

Capitolo 12 :  TOCCAMI

 

Il loro rapporto era qualcosa di strano.

Erano due estranei, che paradossalmente si conoscevano meglio di chiunque altro.

Potevano stare ore in silenzio, osservandosi da lontano.

La cosa più strana per Draco era la mancanza di contatto fisico.

Era abituato a storie di solo sesso e ora si ritrovava a vivere fianco a fianco con una donna bellissima, che non sfiorava neanche.

Era una cosa che andava al di là del toccarsi, al di là del parlare, era... oltre.

Draco rispettava quella creatura fragile, che quando camminava sembrava non sfiorare nemmeno la terra. E lui aveva paura che, anche solo sfiorandola, si sarebbe dissolta nell’aria effimera com’era.

La sera dopo la rivelazione al lago, si trovavano in soggiorno.

Lui stava leggendo la lettera dei suoi in risposta a quella che li avvertiva che aveva deciso di rimanere lì ancora per un po’, per meditare sul suo futuro.

Lei guardava fuori dalla finestra, apparentemente tranquilla, quando,  all’improvviso, calde lacrime avevano iniziato a rigarle il viso, quasi senza motivo, senza controllo.

Draco aveva alzato gli occhi su di lei.

-          Cosa succede, stai male? –

-          No, no, non so cosa mi succede, è che stavo pensando che non so da dove vengo, non so niente di me e magari ci sono persone che mi stanno cercando, che sono preoccupate per me e io potrei non vederle mai più...-

Poi si era girata di nuovo verso la finestra, quasi vergognandosi dello sfogo.

Draco intanto si era alzato e le si era avvicinato. Aveva tentennato, con il braccio a mezz’aria e poi l’aveva fatto, l’aveva poggiato sulle sue spalle.

La reazione era stata immediata.

Jun si era scansata di scatto, voltandosi a guardarlo terrorizzata e indietreggiando contro il vetro.

-          Io... scusa, non volevo spaventarti... non avrei dovuto... –

-          No, scusa tu, sono io che non volevo reagire così, io... –

-          È normale dopo quello che è successo... Ma devi fidarti di me, io non ti farei mai del male... –

-          Io mi fido Draco davvero... -

-          Ok, non importa, davvero... –

-          No invece, importa, io non voglio sentirmi così, io voglio...

    Ti prego Draco, toccami... -

Draco esitò.

Poi allungò una mano e le sfiorò la guancia ancora umida.

Lei aveva gli occhi chiusi e le labbra leggermente serrate.

Draco si avvicinò e le prese il mento, sollevandole un po’ il viso.

-          Guardami....

   Guardami Jun... -

Jun aprì gli occhi e si ritrovò a fissare due iridi argentate che non avevano mai espresso tanta dolcezza...

Si avvicinarono ancora e le loro labbra si sfiorarono.

Un tocco delicato, leggero...

 

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Capitolo 14
*** 13 una nuova felicità ***


SPAZIO AUTRICE:

Grazie, grazie, grazie –me commossa J

Non ho parole, ben 2 new entry!! Scorte a vita di Felix Felicis per voi care Claire Malfoy e Alaide (e naturalmente a Simply_Switz a cui ormai ho deciso di lasciare parte della mia eredità...che dici Gaki, ora che sto elargendo premi a destra e a manca, potresti anche tornare...)

X Claire Malfoy: lo sooo, i capitoli sono cortissimi! Ma sono sicura che si sono ristretti perché quando li buttavo giù non erano così! Sigh!

                Grazie per i complimenti e tranquilla mi avete convinta, non mollerò e posto tutti i giorni tranne i week end.

X Alaide: può essere una recensione più bella della storia?? (qua mi si ruba il posto :P)

                Da oggi vado in giro con un cartello con su scritto “io sono impressionista” e me ne vanto un casino!! Grazie grazie grazie!

X Simply_Switz: mi spiace, ti deluderò ancora. Ho deciso che non complicherà le cose, ho già concluso la storia nella mia mente e, sì, potrei ampliarla, ma ho paura di appesantirla (io sono

impressionista... J) Perciò... spero non rimarrai troppo delusa da come farò andare le cose...

 

Ho paura che con lo scorso capitolo abbia raggiunto l’apice della storia e da ora inizierà la decadenza....

Capitolo 13 : UNA NUOVA FELICITÀ

 

Da quella sera tutto cambiò e tutto rimase come prima.

Procedettero con molta calma.

Draco non voleva forzarla e le lasciò tutto il tempo necessario.

E finalmente fu lei ad avvicinarsi.

E non era mai esistito niente di più bello.

Draco si rese conto di cosa voleva dire amare e capì di non aver mai fatto l’amore prima.

Mentre con lei...

Tutto era magico e tutto veniva visto sotto una luce diversa...

E per Jun non importava più recuperare la memoria, ormai la sua vita era lì, con quell’angelo che l’aveva salvata e che le stava facendo vivere il sogno più bello...

 

Per sei mesi vivettero fuori dal mondo e Draco si sentì pronto ad uscire allo scoperto.

Sapeva che per  i suoi sarebbe stato difficile accettare la cosa.

Non solo Jun non era Purosangue, era addirittura Babbana!

Ma prima o poi avrebbero capito.

Lui l’amava e niente avrebbe potuto cambiare questa cosa.

 

Ma quando si è innamorati, non si vedono le cose chiaramente.

Tutto tende a sembrare meno complicato, tutti gli ostacoli  superabili.

Ma ci sono pregiudizi e tradizioni difficili da abbattere e rimangono ferite che si riaprono e fanno troppo male.

Come rivivere un inferno, che sembrava superato, quando un’altra babbana arriva a portarti via di nuovo uno degli uomini della tua vita.

Oppure vedere sugli altri una felicità che a te è stata negata.

 

Allora è possibile che, per invidia, tutto venga cancellato, e la felicità che pensavi finalmente di aver raggiunto, ti venga potata via, senza pietà...

 

 

 

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Capitolo 15
*** 14 ultimo capitolo ***


 

SPAZIO AUTRICE:

Un grosso benvenuto a Gloria_Potter!

E un grande arrivederci a tutte voi... so che nello scorsi capitoli avevo accennato alla chiusura senza mai specificare quando... il fatto è che scrivendo questo capitolo, mi sono trovata a scrivere la parola fine... È una scelta quella di non aggiungere capitoli raccontando della vita insieme dei due protagonisti... Ma posterò ancora una volta per rispondere a eventuali recensioni e per ringraziare tutte voi che avete reso possibile il realizzarsi di un sogno!

Prometto anche che tornerò presto con un'altra fan fiction, di tutt’altro tono, più allegra, ma sempre con lui, il nostro unico e inimitabile angelo biondo!

Buona lettura e vi prego, non mi odiate!

Un ultima precisazione: se andate a rivedere il primo capitolo vedrete che c’era la scritta “inizio flashback” da lì sono stati raccontati gli avvenimenti di 6 mesi prima rispetto al Prologo, qui si torna al tempo presente(ovvero quello del prologo...)

 

 

Ultimo capitolo :

 

Fine  flashback

 

Erano usciti dal loro nido sicuro, sicuri di andare incontro ad un futuro che li avrebbe accolti a braccia aperte, ma non era stato così...

I genitori di Draco non potevano accettare che il loro unico erede facesse una cosa simile...

Narcissa aveva sacrificato la sua vita per questo e ora non poteva andare tutto in fumo.

Lucius si comportò nell’unico modo che conosceva.

Un’apparente calma; niente scalfiva in superficie i Malfoy.

Ed ebbero il tatto di allontanare il figlio con una scusa.

 

Quando Jun vide il suo futuro suocero attenderla in cima alle scale, capì.

Si accarezzò la pancia, pensando che almeno il suo bambino non avrebbe dovuto affrontare quel mondo orribile...

L’unica cosa che disse, guardando negli occhi l’uomo fu:

-          Fallo sembrare un incidente...

   Non voglio che Draco soffra più del necessario... -

 

                                         ***

Jun era stesa sul pavimento, sembrava dormisse, se non fosse stato per la posizione innaturale e per quella pozza rossa che si stava spandendo sulle piastrelle...

 

E ripensava a quando si era svegliata e l'aveva visto per la prima volta

e aveva pensato di essere morta

e che lui fosse un angelo.

 

E a quando poi aveva scoperto di aver perso la memoria

e aveva capito di essere morta davvero.

 

E infine ripensò a quando poi si era costruita dei nuovi ricordi,

con lui...

 

Lui, così bisognoso d'affetto da tenerla quasi prigioniera in una stanza fantasma.

 

Lui, che non avrebbe saputo tante cose...

 

Perché lei alla fine aveva ricordato, ma non gliel'aveva mai detto,

perché lui ormai era convinto che tutti meritassero una seconda possibilità,

 

ma lei sapeva che ormai la sua vita era quella

e non avrebbe mai potuto perdonare un passato di violenze, come era stato prima di conoscerlo.

 

E perché era stata proprio lei, nel momento della verità,a chiedere che lui non sapesse.

 

Era andata incontro alla morte, sapendo che era inevitabile,

ma lui poteva essere salvato,

doveva essere salvato, perché non avrebbe retto il peso di quella verità;

lui ci aveva creduto, aveva creduto che quell'uomo, suo padre, avrebbe potuto cambiare,

ma non era stato così...

 

 

  ***

Piangeva...

 

Draco Malfoy stava piangendo...

 

Lacrime dolorose, come doloroso era l'urlo silenzioso che moriva dentro di lui...

 

Aveva pensato di poter essere felice, anche se in fondo sapeva, lo aveva sempre saputo...

 

E ora, non gli restava che piangere...

 

 

 

Anche se siete arrabbiate, lasciate un commento, sfogatevi, mandatemi maledizioni senza perdono(anch’io mi arrabbio sempre tanto con i finali tristi, ma l’importante è che facciano provare qualcosa)... a mia discolpa posso dire che un happy ending non avrebbe avuto niente a che fare con la storia...

Un bacio e a lunedì con l’ultimo post dedicato ai ringraziamenti...

 

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Capitolo 16
*** ringraziamenti ***


E finalmente ho messo il SÌ al ‘conclusa’!

Questo capitolo è per ringraziare tutte le persone che mi hanno seguita a partire da GAKI che è stata la prima a recensire ed è poi scomparsa dal capitolo 7 facendomi versare qualche lacrima...

GIULIABARON che ha fatto una comparsa solo nel capitolo 2, ma che spero abbia continuato a leggere...

SIMPLI_SWITZche da quando ha iniziato a recensire dal sesto capitolo, non mi ha più abbandonata (in quanto diventata- parole sue- ‘cliente affezionata) infondendomi il coraggio necessario e accettando le mie scelte, sia stilistiche che di trama, fino alla fine! Grazie con tutto il cuore! Ora toccherà a me leggere e recensire le tue storie...

ALAIDEche mi ha resa estremamente felice dandomi dell’ impressionista... non ti ringrazierò mai abbastanza! Per ora ho letto solo la tua prima storia(dove ho lasciato una recensione) e andrò a finire la seconda e poi chissà... A presto!

CLAIRE MALFOYche è stata gentilissima a lasciare il segno(ti è poi arrivata l’ampolla di Felix Felicis?) Grazie!

GLORIA POTTER che ha rischiato la vita leggendola tutta d’un fiato! E che l’ha definita ‘favolosa’ facendomi gongolare!

 

E un enorme grazie anche a tutti quelli che l’hanno aggiunta nei preferiti:

EXCEL SANA

GAKI

GLORIA_POTTER

GUIDO

HIKARI92

KISSFRANCY

LADY85

MARCOLP

MASKED_LADY

SLYTHERINPRINCESS

E  infine a tutti quelli che hanno solo letto(e con mio stupore sono stati tanti)

Vi adoro, avete fatto avverare un mio sogno e spero di poter tornare presto tra voi con una nuova storia!

 

Un bacio enorme a tutti!!

Monica

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