Il mio principe azzurro

di vegeta4e
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Per fortuna ti ho salvata ***
Capitolo 2: *** Per te darei la vita ***
Capitolo 3: *** Un altro nemico ***
Capitolo 4: *** Ci sono io a proteggerti ***
Capitolo 5: *** Non sono riuscito a salvarti ***
Capitolo 6: *** Ultima speranza ***
Capitolo 7: *** Come farò senza di te ***
Capitolo 8: *** Ti amo ***
Capitolo 9: *** Kakaroth, sei un vero amico ***
Capitolo 10: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 11: *** Imprevisto ***
Capitolo 12: *** Finalmente a casa! ***
Capitolo 13: *** Mi dispiace, ma devo andare ***
Capitolo 14: *** Mi manchi da morire ***
Capitolo 15: *** Non ti tradirò mai ***
Capitolo 16: *** Fuga dal palazzo reale! ***
Capitolo 17: *** La Terra e Uzov! ***
Capitolo 18: *** Ce l'ho fatta... ***
Capitolo 19: *** Il nascondiglio ***
Capitolo 20: *** Rivelazioni ***
Capitolo 21: *** In pericolo di vita ***
Capitolo 22: *** Inizia la battaglia ***
Capitolo 23: *** L'anello ***
Capitolo 24: *** Padre contro figlio ***
Capitolo 25: *** Non mi fai paura ***
Capitolo 26: *** Fine dei giochi. ***



Capitolo 1
*** Per fortuna ti ho salvata ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Per fortuna ti ho salvata!

 

La voce narrante sarò io

 

Era una mattina di primavera, e si sentivano cinguettare gli uccellini nel giardino della Capsule Corp. Vegeta dormiva, senza maglia per il caldo, e Bulma, appoggiata a lui con la sua mano sinistra sul suo pettorale destro, nascondeva la faccia tra il collo di Vegeta e la spalla del sayian. La testa di lui era appoggiata a quella di lei, e il suo braccio sinistro le avvolgeva il corpo in segno di protezione.

Improvvisamente lei si svegliò e rimase per ancora alcuni minuti nelle braccia del suo uomo.

Molto lentamente si scostò da lui e iniziò a guardarlo con occhi teneri, come una madre fa con il suo bimbo. Gli passò una mano tra i lunghi capelli neri e molto delicatamente lo baciò sulle labbra. In quel momento Vegeta si svegliò e Bulma gli disse allegramente:

“Coraggio, tesoro, svegliati! Non ti ricordi che giorno è oggi?!”

Vegeta si passò entrambi le mani sulla faccia per farle capire che ancora non connetteva… Poi l’illuminazione…

“È il tuo compleanno… Scusa, me ne sono dimenticato…”disse con aria affranta.

“No, tesoro, non è il mio compleanno…”Constatando così che il marito non sapesse quando compiesse gli anni.

Sul volto di Vegeta comparve un’espressione interrogativa non capendo a cosa si riferisse.

“Proprio non ti viene!?...”

Vegeta scosse il capo, sperando che la notizia che gli avrebbe dato Bulma fosse gradevole.

“Va bene, se non ti ricordi te lo dico io… Oggi andiamo a fare una gita con GOKU e CHICHI!!!!

Lui rimase per qualche attimo senza parole, con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta.

“Non sei contento!?”

Vegeta era ancora incredulo:

 “Perché mi fai questi scherzi di prima mattina? Sai che non sopporto Kaarot, ma tu ti ostini a nominarlo ogni giorno che Dio manda in terra…”Disse girandosi dall’altro lato.

“Ma io non sto affatto scherzando… Non ti ricordi, l’avevamo programmata qualche settimana fa, la gita”.

Vegeta non voleva credere alle parole che Bulma stava pronunciando, aveva lo sguardo fisso, perso nel vuoto, con un sopracciglio leggermente più sollevato dell’altro in segno di incredulità.

“Coooosaaaaaaaa?!!!?”

“È inutile che fai così, tanto ci verrai. Su preparati tra meno di un’ora si parte!”

“È una cosa inaudita, io, principe sayian, mi sto facendo dare ordini da una donna!!!”. Disse a denti stretti…

“Che hai detto, tesorooo?”. Rispose lei con tono ironico.

“Ehm… Che ti amo…Ehm… Piccola…”Improvvisò.

“Come sei dolce… Anch’io ti amo”. Gli gridò lei dal bagno

L’ora della partenza era arrivata, ma di Goku e Chichi non c’era ancora l’ombra.

“Te lo dicevo, io, che ti eri sbagliata!! Mi hai fatto alzare presto per niente!!”

“E piantala… Non vedi che stanno arrivando?”.

Improvvisamente si vide all’orizzonte un gran polverone… Goku era al volante di un’auto della Capsule Corp. e aveva una guida che metteva i brividi.

“Salve, ragazzi, come va?”. Disse allegramente Goku.

“Prima che arrivassi tu… Da Dio!!!”. Rispose.

“Sempre gentile, come al solito…”

“Ammutolisciti, sgorbio!”

Goku fremeva, schiacciava sempre più l’acceleratore e incitava gli amici a entrare svelti in macchina.

“Cosa credi di fare Kaarot! Se guidi tu a destinazione non ci arriviamo, ci schianteremo di sicuro alla prima curva!! Spostati, guido io!”

Dopo un’ora di macchina arrivarono a destinazione e appena scesi dal veicolo sul volto di tutti apparve un’espressione sconvolta.

“Ma… Qui non doveva esserci un prato??!!! È tutto deserto…”

Ma improvvisamente Goku e Vegeta si guardarono con gli occhi sgranati. Stavano sudando freddo e Bulma e Chichi capirono il significato delle loro espressioni, qualcosa di orribile stava per accadere…

Dalla fronte di Vegeta scendevano goccioline di sudore e Goku era immobile che fissava il compagno con aria spaventata.. Improvvisamente comparve sopra di loro un individuo… Sapeva volare e aveva un’aurea spaventosamente potente. I due sayian capirono subito che un nuovo nemico aveva preso di mira la Terra e che non sarebbe stato uno scontro semplice da concludere.

“Presto, vai a nasconderti il più lontano possibile da qui! Devi correre e anche se non avrai più fiato dovrai continuare a scappare, hai capito?”. Disse Vegeta a Bulma. Lei non capiva, lo guardava ma non scappava e non capiva perché la incitasse a fuggire. Gli aveva ripetuto svariate volte che se lui fosse morto a lei non sarebbe più importato di vivere e quindi andarsene sarebbe stata tutta fatica sprecata.. Stava per dirglielo quando anche Goku intervenne dicendo a lei e a Chichi di dare retta a Vegeta. Così scapparono. Il nemico le individuò immediatamente ma non mosse un solo muscolo. Le osservava correre, in preda al panico, e gustava prematuramente il momento in cui le avrebbe eliminate. Intanto i due eroi non sapevano cosa fare, come reagire, erano stati colti di sorpresa e non riuscivano a trovare una soluzione al dilemma.

“Avanti Vegeta, pensa!! Sei tu il più astuto tra i due, devi escogitare un piano!”

“È facile parlare!! Tanto sono io quello deve spremersi le meningi!!”.

Dopo pochi secondi il principe illustrò la tattica di combattimento che rapidamente aveva pensato.

“Apri bene le orecchie, te lo dirò una volta sola. Dato che non conosciamo le capacità del nemico, la cosa migliore da fare è non esporci troppo”.

“In che senso scusa?”.

“Non ci dobbiamo trasformare subito in super sayian, altrimenti capirà velocemente i nostri massimi poteri e in caso di necessità non avremo più nessun asso nella manica, mi segui?”

“Liscio come l’olio. Ma scusa, per me è meglio se ci trasformiamo subito, così lo faremo fuori in un baleno!!”.

“Sei il solito impulsivo!! Allora non ha capito niente di ciò che ti ho appena detto!!?”

“Si… Ma…”.

“Niente “ma”. Io invadevo pianeti, ne saprò qualcosa di come attaccare nemici dai poteri sconosciuti, no?? Quindi fai silenzio ed esegui gli ordini, chiaro?”.

“Sì, signor capitano!!”.

“Si vede che Vegeta comandava eserciti…”Pensò.

E si lanciarono all’attacco. Uno da destra e l’altro da sinistra. Erano velocissimi… Bulma e Chichi, che assistevano da lontano allo scontro, non riuscivano a vederli, e Bulma era seriamente preoccupata, glielo si leggeva in faccia.

“Hei, Bulma, che cos’hai? Non stai bene?”.

“No, è che, ho un brutto presentimento e sono preoccupata per Vegeta…”.

“Ma come fai a preoccuparti per un essere tanto malvagio??!! Lui… Lui… Lui non è come te, è soltanto… Un mostro! Siete sposati, ma scommetto quello che vuoi che non ti ha mai abbracciata o baciata, sicuramente non ha mai avuto un gesto affettuoso nei tuo riguardi… Mi chiedo solo perché si sia messo con te, forse perché sei ricca…”

A Bulma erano venute le lacrime agli occhi, stava per scoppiare dal dolore. Come poteva aver detto ciò di suo marito, dell’uomo che ama, della persona che la riscalda se ha freddo, che la consola se è triste, che darebbe la sua vita per lei in qualsiasi momento.

“Tu… Tu ti sbagli… Vegeta non è così. Lui con me è premuroso, mi vuole bene e non farebbe mai qualcosa che potesse danneggiare me o Trunks. Lui non è più quello di un tempo, è cambiato, ma tu non puoi saperlo perché di Vegeta hai un’idea completamente sbagliata.”Disse trattenendo a stento le lacrime.

L’amica era scioccata… Lei stava difendendo la persona che, molti anni fa, aveva tentato di uccidere suo marito. Di colpo Bulma prese per il colletto Chichi e le urlò:

“Tu non lo puoi giudicare, hai capito!?”. In quel momento le lacrime scendevano sole dagli occhi, rigandole la faccia, ma un’improvvisa esplosione le fece voltare verso il luogo dell’incontro.

“Kaarot, spostati”Gli urlò

“Prendi questo, mostro!!!”E iniziò a lanciare una scarica di onde di energia che colpirono in pieno il nemico. Sul volto del sayian comparve un sorriso, era sicuro di averlo provato molto con questo suo attacco.

Volendo aiutare l’amico, Goku decise di lanciare un’onda energetica, colpendo la strana creatura.

I due amici smisero di attaccare per vedere gli effetti dei loro colpi aspettando che il gran polverone sollevatosi sparisse. Con sgomento i loro colpi erano stati vani e si guardarono increduli.

Il mostro scese a terra. Iniziò a caricarsi incrementando sempre più la sua aurea.

“Che facciamo adesso? I nostri colpi neanche lo scalfiscono, dobbiamo inventarci qualcos’altro!”Disse.

“Ci dobbiamo trasformare, razza di testone! Non lo capisci che così perdiamo sia tempo che energie?”

“Non darmi del testone!!! Qui l’unico in grado di trovare una soluzione sono IO!!! Tu hai l’intelligenza di un procione fossilizzato!!!”. Ribattè infuriato.

Nel frattempo il nemico si era caricato al massimo e fece comparire dal nulla due armi metalliche circolari con delle punte, assomigliavano a degli shuriken, ma trenta volte più grandi. Avevano il diametro di un metro e mezzo ciascuno e il mostro sembrava intenzionato a lanciarli. I due compagni di battaglia si guardarono. Vegeta e Goku erano distanti una quindicina di metri dal terrificante mostro. Ecco, quelle strane armi erano state lanciate e loro erano immobili, come pietrificati. Assomigliava al cerchio magico di Freezer, girava proprio come quello. In un secondo Vegeta diventò biondo con gli occhi azzurri e iniziò a volare verso il nascondiglio di Bulma e Chichi.

“Vegeta, ma che fai, dove stai andando??”. Gli urlò.

“Quei “cosi”non sono indirizzati a noi, ma a Bulma e a Chichi!!!!”.

Così Goku si trasformò e entrambi volarono per salvare la rispettive mogli. Ad un tratto Vegeta si fermò e si girò verso lo strano oggetto che gli si avvicinava a tutta velocità. Era a pochi centimetri dal suo viso e di colpo l’arma si lacerò in due. Con una mossa velocissima il sajian l’aveva fermata, salvando così Bulma. Aveva già un’espressione più tranquilla quando le due metà dell’aggeggio si riunirono e ripresero la loro corsa verso le povere terrestri.

“Presto Bulma, scappa!”Le gridò

La ragazza incominciò a correre, più in fretta che poteva, facendo lo slaloom tra le piccole rocce che le ostacolavano la fuga. Ma Vegeta notò che i cerchi erano guidati dalla creatura e che quindi era impossibile fuggire. Si precipitò verso di lei, volando alla massima velocità, e proprio quando lo shuriken gigante stava per colpirla lui si buttò su di lei, strisciando così per vari metri. Erano sdraiati per terra. Lei supina e lui sopra, a pancia in giù,e la guardava negli occhi. La fissava ma non apriva bocca e lei era terrorizzata, temeva di aver capito cosa fosse successo, ma voleva convincersi che fosse solo una sua fantasia. Ma purtroppo aveva ragione, quell’arma infernale si era conficcata nella schiena di Vegeta e continuava a roteare scavando sempre più nella ferita. Le vennero le lacrime agli occhi.

 

 

CONTINUA

 

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Capitolo 2
*** Per te darei la vita ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Per te darei la vita

 

La voce narrante sarò io

 

“Perché l’hai fatto?”. Gli sussurrò.

Lui non rispose, era come se avesse perso la lingua, e per il dolore fece una smorfia sofferente. Dalla sua bocca colava del sangue e a malapena riusciva a reggersi con i gomiti.

“Rispondimi, perché l’hai fattoooo??!!”. Gridò.

Vegeta la guardò, aveva un’aria distrutta e sembrava che facesse fatica a tenere gli occhi aperti.

“Io… Io non lo so…”. Disse a bassa voce.

“Cosa non sai?”Chiese.

“Io… Non lo so perché l’ho fatto. Il mio corpo… Si è mosso da solo…” Mentì spudoratamente.

“Aaaaaaah!!!” Gridò per il dolore

“Che hai…? Perché gridi…?”

“Questo stupido aggeggio mi si sta conficcando sempre più nella schiena… Aah… Ma dov’è Kaarot?”

Anche Goku, come Vegeta, era riuscito a salvare Chichi, nella stessa maniera. Improvvisamente il terreno iniziò a tremare. Il mostro sollevò un enorme macigno, lo frantumò, e ne ricavò un’infinità di piccole pietre appuntite, e con un semplice gesto le lanciò a pioggia verso Goku e Vegeta. Si piantarono nelle schiene di entrambi, che tirarono un urlo di dolore.

 

Nel frattempo il piccolo Trunks, che aveva sei anni, era rimasto a casa per badare a Bra, di pochi mesi. Improvvisamente percepì la spaventosa forza spirituale del nemico che aumentava sempre più e quella di Goku e del padre che diminuivano velocemente.

Intuì subito ciò che stava accadendo… Era spaventato e non sapeva che fare. La madre lo aveva raccomandato di non uscire per nessun motivo e lui non voleva disobbedirle. Pietrificato come una roccia guardava la sorellina, così piccola ancora per capire che il suo papà e la sua mamma erano in grave pericolo e che forse lui avrebbe potuto salvarli. In quel momento arrivò il padre di Bulma.

“Ehi figliolo, come mai quella faccia, hai litigato con Goten?”

“N-No… È che… Sento che l’aurea di papà sta scomparendo… C’è uno scontro… N-Non so che fare!! La mamma mi ha detto di restare assolutamente a casa con Bra… Ma forse se intervenissi potrei dare una mano a Goku e a papà!!!”

“Non preoccuparti, vai pure ad aiutarli, mi prenderò io la responsabilità se tua madre dovesse dire qualcosa!”

“Davvero?! Sei grande nonno!!”E volò via.

“Quel ragazzino è tutto suo padre… Quando c’è da combattere non si tira mai indietro, è proprio coraggioso!”

Intanto Goku e Vegeta resistevano alle torture cui erano sottoposti.

“Avanti spostati!!! Vuoi forse farti ammazzare, sei impazzito per caso?!”Lo prese per le guance e lo guardò dritto negli occhi.

Lui le mise l’indice sulle labbra. Fece per girarsi per vedere cosa facesse il nemico, ma in quel momento…

“Aaaaah!!” Una pietra lo aveva ferito in faccia, vicino all’occhio sinistro.

“C’è mancato poco…”

Detto questo la terrificante creatura era ora dinnanzi a loro e li fissava con occhi pietosi. Era compiaciuto di quello che aveva fatto, li aveva inginocchiati e voleva sentire i sayian implorare pietà.

Si avvicinò a Vegeta e lo afferrò per i capelli. Con l’altra mano gli strappo via l’arma acuminata dalla schiena e la scaraventò al suolo, macchiando il terreno di sangue.

A Bulma venne una fitta al cuore vedendo tutto quel sangue, e se pensava che era quello di Vegeta, e che la sua schiena era lacerata sarebbe scoppiata in lacrime.

Con violenza Vegeta venne lanciato distante da Bulma, la quale si alzò velocemente tentando di scappare. Il mostro, però, le si piantò davanti non lasciandole via di scampo. L’afferrò per il collo, la sollevò e dalla sua gola uscì un grido soffocato.

“Fermo!! Lasciala stare!!...Ah… Sono… Sono io il tuo avversario, te ne sei scordato??... È facile prendersela con quelli che non possono difendersi! Perché non riprendiamo… Lo scontro… Hai paura forse?!”Disse alzandosi con fatica.

La ragazza cadde a terra, si teneva il collo e non riusciva a respirare. Vegeta fece per andare a soccorrerla, ma in quell’attimo di distrazione il nemico gli sferrò un pugno potentissimo che lo scaraventò contro una roccia che si frantumò al violento impatto con il sayian. Dopo essersi sbarazzato di Vegeta la terrificante creatura tornò da Bulma. La fissò a lungo e all’improvviso le tirò un calcio in faccia. Lei gridò e in un attimo scoppiò in lacrime. Le colava sangue dal naso ed era stordita per il colpo ricevuto.

“L’aura di Vegeta sta per scomparire… Devo fare qualcosa!”

Chichi: “Fermo! Tu non farai un bel niente! Sei impazzito, vuoi rischiare la vita per uno scimmione senza cuore?”

“Ma cosa dici?! Come puoi parlare di Vegeta in questo modo? Non è senza cuore… Vorrei ricordarti che in questo momento sta lottando per salvare Bulma! Ti sembra poco?”

L’aveva zittita, ma non riusciva a rialzarsi per il dolore.

Dopo pochi istanti Trunks atterrò sul campo di battaglia individuando il padre sanguinante a terra e la madre in balia del mostro. Volò al massimo e con un potentissimo calcio scaraventò via la creatura che stava torturando Bulma.

Soccorse subito la madre. Le reggeva la testa e lei continuava a sputare sangue.

“Ti… Ti avevo detto… Di… Restare a casa…” Disse a fatica.

“Lo so… Ma ora non parlare, se non fossi intervenuto… No! Non ci voglio neanche pensare…”

“Dov’è tuo padre? Sta bene vero?” Chiese con le lacrime agli occhi.

“È laggiù” Disse indicandolo “Non si muove… Credo sia gravemente ferito!”

“Cosa?! Su presto andiamo da lui… Prima che ritorni quel mostro…”

Il ragazzino volava portando in braccio la madre e in pochi secondi raggiunsero Vegeta.

“Vegeta!! Vegeta ti prego… Apri gli occhi… Rispondimi…” Scoppiò in lacrime, lui non c’era più e dentro di se aveva un dolore immenso.

“Stai tranquilla mamma… Io… Io sento l’aura di papà… È bassa, ma la sento perfettamente!”

“Dici… Dici davvero?! È meraviglioso!!!”

Con non poche difficoltà sconfissero il nemico e di sera tutti non vedevano l’ora di andare a dormire…

 

 

CONTINUA

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Capitolo 3
*** Un altro nemico ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Un altro nemico

 

La voce narrante sarò io

 

Alla Capsule Corp. intanto era tutto tranquillo e tutti stavano per andare a coricarsi.

Vegeta era nel letto, senza maglia e con le braccia incrociate dietro la testa. Era pensieroso. Probabilmente gli erano riaffiorate le terribili immagini di quella mattina, quando si era buttato su Bulma salvandola da una fine certa. Quegli oscuri pensieri scomparvero quando nella stanza entrò lei, più bella che mai, che con passo felpato entrò nell’accogliente letto e si incontrò con lui sotto le coperte. Solo il suo contatto le infondeva sicurezza. Entrambi desideravano una notte lunga e dolce, ma il pericolo non era ancora scomparso.

Lei si accoccolò al suo petto e in un secondo fu travolta dall’uomo dei suoi sogni. Si guardarono per un lunghissimo tempo negli occhi, era come se parlassero con gli sguardi, e molto lentamente lui si avvicinò a lei rimanendo a un millimetro dalle sue labbra.

“Oggi ho temuto di perderti per sempre…” Disse con voce roca sfiorandole con l’indice la guancia.

Lei non rispose e si trovò subito le labbra di lui schiacciate sulle sue. Iniziò così una tempesta di baci finchè sul volto di lui comparve un’espressione fredda che la spaventò.

“Vado un attimo in cucina, mi raccomando, non muoverti da qui!”Disse alzandosi agilmente dal letto. Attraversò il lungo corridoio con passo deciso e arrivato in cucina accese la luce.

“Tu… Cosa ci fai qui?”Domandò con aria minacciosa.

Re “Sono venuto per portarti via da questa topaia, figlio mio. È giunto il momento che tu ritorni a regnare al tuo popolo! Avanti, seguimi!”Disse girandosi convinto di essere seguito dal principe.

Re “Allora, che ti prende?”

“Io non vengo da nessuna parte. La mia casa ormai è qui.”Rispose mantenendo i nervi saldi.

In quel momento Bulma entrò nella stanza guadagnandosi lo sguardo stupito del re e quello contrariato di Vegeta.

“Perché sei venuta? Sbaglio o ti avevo detto di rimanere in camera?

“Lo so ma… Bra aveva fame e sono venuta a prendere il latte!” Disse guardando teneramente la creatura che teneva affettuosamente in braccio.

Bulma non si era ancora accorta della presenza del “suocero”, si voltò a guardarlo solo quando si sentì domandare se la bambina che teneva tra le braccia era figlia sua e di Vegeta.

Si girò di scatto verso il sayian ma non rispose temendo un’eventuale reazione di Vegeta . Fu lui infatti a rispondergli prontamente.

“Si, è mia figlia! Hai qualcosa in contrario?”

Re “No, niente, anzi… Meglio ancora! Dato che ha il tuo sangue nelle vene significa che quando vi porterò tutti su Neo Vegeta sarà allenata costantemente per farla diventare una combattente di prim’ordine!!!” Disse terminando con una rumorosa risata.

“Tu sei completamente impazzito! Se speri di averla vinta così facilmente con me sei fuori strada. Nessuno di noi metterà un solo piede fuori da questa casa. L’unico che tra poco sarà sbattuto fuori sei tu.”

Bulma s’intromise nella discussione dicendo che per quella notte il re avrebbe potuto dormire in una delle loro stanze, ma l’indomani mattina sarebbe sloggiato.

Tornati in camera Vegeta guardava severo la compagna.

“Sei forse diventata matta? Ti rendi conto di quello che hai fatto? Lo stai ospitando!! Rischiamo di non riaprire gli occhi domani!!”

“Allora non avrei dovuto neanche ospitare te quando siamo stati trasferiti qui e tu non avevi posto in cui andare…”

“Tu non capisci… Sicuramente mentre noi dormiremo stanotte cercherà di farci fuori!!! Ti sei anche procurata una bella seccatura…Sai come troverai domani il letto in cui dormirà stanotte?”

“Tu dovresti solo fare silenzio!!!”Disse puntandogli un dito contro “Prima che ci sposassimo, alla mattina, nella tua stanza non trovavo un letto, ma una cuccia… Un cane con tutta la buona volontà non sarebbe mai riuscito a ridurlo in quelle condizioni… Era solo un ammasso di lenzuola informe!!!”

“Il mio caso è diverso… Io lo facevo volontariamente a lasciarlo in quelle condizioni! Credi forse che non sia in grado di aggiustare uno stupido letto?”Disse con un sorrisetto provocatorio.

“Cosaaaa? Tu lo facevi volontariamenteeee?” Prese il suo cuscino e iniziò a lanciarlo energicamente addosso a Vegeta che si difese con i gomiti. Lei stava per lanciarglielo addosso con “molta potenza”, ma lui le tolse il cuscino e con forza la sdraiò mettendocisi sopra.

Lui si perse per un momento nei suoi occhi azzurri… Iniziarono di nuovo a baciarsi quando un colpo sordo si sentì provenire dalla porta della loro camera.

Re “Hei Vegeta… Mi raccomando, non scopartela troppo!!!”Fece ironico.

A quelle parole il principe scoppiò d’ira, scese dal letto, aprì la porta e correndo si scagliò contro il padre.

Era una furia e con un rapido calcio fece volare via il re.

Per tutta risposta re Vegeta tirò un violentissimo pugno in faccia a Vegeta che andò a sbattere contro un muro. Vedendo il suo papà trattato in questo modo Bra scoppiò in un chiassoso pianto che terminò solo quando Bulma le mise il ciuccio in bocca e la tranquillizzò dicendole che il suo papà non si sarebbe lasciato sconfiggere tanto facilmente. Dalla bocca del sayian colava del sangue che scomparì quando si passò rapidamente una manica sul mento. Si rialzò velocemente, come se non fosse successo nulla.

“Presto, vai in camera di Trunks e chiudetevi dentro!”Disse a Bulma senza distogliere lo sguardo dal padre.

La ragazza obbedì e con una corsa entrò nella camera del primogenito chiudendo la porta a chiave.

 

Nel frattempo Vegeta e suo padre andarono in giardino per risolvere la faccenda.

Svegliati per il baccano i genitori di Bulma assistevano dalla finestra allo scontro, facendo ovviamente il tifo per Vegeta. Iniziò per primo il re ad attaccare, ma il principe si limitava a schivare i colpi, sembrava che non volesse combattere contro di lui. Vegeta sapeva bene in cuor suo che era sempre suo padre e di conseguenza non voleva fargli del male. Ma il suo sentimento non era ricambiato e ad ogni colpo schivato re Vegeta metteva sempre più potenza negli attacchi sperando di ferirlo. Vedendo che il padre non aveva alcun’intenzione di smettere Vegeta decise di contrattaccare e tutti i suo colpi andarono a segno. Lo aveva atterrato con tre calci e il volto del re era dolorante.

“Quel ragazzo è sorprendente… Ha una forza fuori dal comune!”

“Già… E poi oltre ad essere forte è anche molto carino!!! Non immagini quanto invidio nostra figlia che ci dorme insieme tutte le notti e ci può fare tutto quello che vuole… Sono sicura che con lui può realizzare tutte le sue fantasie!!!”Disse con gli occhi luccicanti.

 

Intanto lo scontro era ripreso e i due sayian combattevano tra loro, uno per riportare suo figlio sul suo pianeta, e l’altro per difendere le persone che ama.

Re Vegeta si era accorto che i genitori di Bulma stavano assistendo allo scontro. Padre e figlio si guardavano, quando improvvisamente re Vegeta lanciò una sfera di energia verso i genitori di Bulma.

Subito Vegeta, usando la super velocità, raggiunse la finestra, e facendogli da scudo venne colpito al posto loro dalla sfera del padre. Venne scagliato contro la finestra e il vetro si frantumò in mille pezzi.

Distrutta la finestra ci fu il muro a frenare il suo volo. Era stato colpito al petto e sentiva un bruciore insopportabile. Là, dove gli faceva male, la maglia era inesistente. Lo squarcio dell’indumento gli scopriva gli addominali e parte dei pettorali. Si alzò a fatica e appena in piedi sentì due tenaglie che lo tenevano per il collo e che lo sollevavano da terra. No, non erano tenaglie, erano le mani di suo padre che secondo dopo secondo serravano sempre più la presa, e lui non riusciva quasi a respirare.

“Si può sapere cosa state aspettando? Andate via!!”Riuscì a dire con un fil di voce ai genitori di Bulma. Immediatamente obbedirono e si dileguarono andando nella loro stanza.

 

Nel frattempo il principe tentava di liberarsi dal padre che aveva intenzione di eliminarlo…

Re “Si può sapere perché opponi resistenza e rischi la vita per salvare la vita di due marmocchi mezzosangue e della sgualdrina che ti porti a letto?”Fece beffardo.

“N-non azzardarti a… Parlare così di lei, hai capito? Non è una “sgualdrina”, è mia moglie, e devi portarle rispetto, SONO STATO CHIARO??!”.

E in preda ad una rabbia che teneva prigioniera nel profondo del suo cuore si liberò dalla presa del padre, sferrando una serie di pugni al suo nemico.

Re “Sai una cosa? I tuoi “figli”, se così si possono definire, sono proprio come te… UN ERRORE, non dovevano nascere…”

A quelle parole Vegeta sgranò gli occhi. Cosa voleva dire? Stava forse dicendo che lui, principe dei sayian, era nato per puro caso??!!

“Come ben saprai sul nostro pianeta non esiste il concetto di “fedeltà”. La donna va con chi offre di più, e in caso di gravidanza deve astenersi per sapere con precisione chi è il padre… È successa la stessa identica cosa tra me tua madre… Credevi forse che l’amassi?!”Fece con aria disgustata “Quella sera mi volevo divertire un po’, ma non immaginavo che sarebbe nata un’annullità come te…”.

No. Non poteva essere vero…

Lo scontro durò ancora vari minuti, quando, improvvisamente, i due si fermarono. Si guardarono dritti negli occhi. Vegeta sanguinava dal braccio sinistro e il padre era ferito in viso. Decisero che per quella sera poteva bastare, ma avrebbero sicuramente ripreso il giorno seguente.

 

CONTINUA

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Capitolo 4
*** Ci sono io a proteggerti ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Non sono riuscito a salvarti

 

La voce narrante sarò io

 

La mattina seguente Bulma, Vegeta e Trunks si dovevano alzare presto per andare alla ricerca delle sfere del drago.

Vegeta si svegliò, aveva dormito si e no 4 ore e aveva un sonno tremendo.

Si girò verso la compagna, dormiva beatamente. Decise così di svegliarla.

“Hei Bulma… Bulma… BULMA SVEGLIATI!” Tuonò scrollandola.

“Hm… Cosa c’è…?” Disse con la voce impastata di sonno.

“Forse è meglio se non andiamo a cercare le sfere… Ho un brutto presentimento…”

“Di che si tratta… Temi forse che mia madre si dimentichi di prepararti il pranzo?” Fece sarcastica.

“Non dire idiozie, ti ricordo che mio padre gironzola indisturbato in casa in MIA PRESENZA! Figuriamoci se io non ci fossi!!! Comunque non è questo che mi preoccupa… Sento che è meglio se restiamo a casa per oggi…”

“Ma dai amore… Abbiamo 3 desideri… Tu potresti chiedere l’immortalità, io invece potrei chiedere al drago Shenron di farmi rimanere bella e giovane per sempre! Poi l’ultimo potrà usarlo Trunks per chiedere qualche sciocchezza…”

“Non capisci… Non sto affatto scherzando, è una cosa seria!”

“Amore… Tu non hai mai avuto presentimenti… Ti starai sbagliando…”

“Appunto… Sento che oggi accadrà qualcosa… E non sarà niente di bello…”

Dopo mille fatiche Bulma riuscì a convincere il marito a vestirsi per andare a cercare le famose sfere.

Bra era rimasta a casa con i nonni.

Erano arrivati alla 6 e la 7 era in una foresta che metteva a dir poco i brividi.

Vegeta atterrò in mezzo alla radura posando delicatamente Bulma a terra. Quest’ultima osservava il suo radar per localizzare con precisione l’ultima sfera. Dopo pochi secondi la raggiunse anche Vegeta.

“Allora? Il tuo brutto presentimento? A me sembra tutto tranquillo, non vedo ragione per cui preoccuparsi!!!”

Lui le si avvicinò e le mise le mani sui fianchi.

“Spero di essermi sbagliato perché questa giornata sta davvero andando bene… Non vedo l’ora che arrivi stanotte…”E concluse la frase con un bacio pieno d’amore.

“Ma amore… Ci siamo alzati da appena quattro ore!” Disse maliziosamente staccando le labbra quel tanto che bastava per parlare.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

L’ho appena baciata ed è stato bellissimo, come sempre. Sto per rifarlo quando un brivido gelido mi attraversa la schiena, è una sensazione bruttissima. Il mio brutto presentimento era fondato, dannazione!

Sento la voce che più odio al mondo sfottermi perché sto baciando Bulma. Rimango fermo, a un millimetro dalla sua bocca… Tolgo lentamente le mani dai suoi fianchi mentre le sussurro di stare attenta. Mi giro con cautela verso mio padre. Anche Trunks, che nel frattempo giocava volando poco distante, si era accorto della visita non gradita raggiungendoci a terra.

Mio padre mi ignora, lancia un’occhiata a Bulma e dal labiale capisco che la insulta: “Puttana”dice.

Inizia a gridare: “Mi hai lasciato per stare con quella PUTTANA!!! Hai ancora il coraggio di dire a Kaarot che è un traditore?

“Io non ho dimenticato le mie origini” gli rispondo con calma.

“Su questo hai ragione… Non hai comunque il diritto di sbattere in faccia a Kaarot che è un traditore perché lui almeno ha la forza, il potere… cose che a te mancano… Sei un traditore, come lui, e anche un fallito, un buono a nulla… Guarda solo tua “moglie”, scommetto che andata con mezzo mondo e che se la spassa quando ti alleni in quella tua stupida GR”

A quelle parole Bulma rabbrividisce, mi stringe la mano e gli occhi le si riempiono di lacrime… Non lo sopporto!!! Ogni sua singola parola verso Bulma è pronunciata con disprezzo… La fulmina con lo sguardo e lei, per timore, si nasconde dietro di me. Lei riesce a sostenere solo il mio sguardo. Quando litighiamo non è certo facile tenermi testa… Nessuno dei due cede per darla vinta all’altro, lei ha sempre la battuta pronta e non mi distoglie mai lo sguardo come per dirmi “Tanto non la spunti… Rassegnati”.

Con me può farlo perché nonostante siamo nel bel mezzo di una lite non le farei mai del male… Il mio sguardo è solo severo, non pieno di odio, come quello di mio padre.

“E quello sgorbio…”Dice riferendosi a Trunks “Non riuscirebbe a colpirmi neanche se io fossi incatenato e avessi gli occhi bendati… È una femmina uscita male!” Per il nervoso stringo la mano di Bulma e noto che l’aura di Trunks sta aumentando. Se c’è una cosa che lo fa arrabbiare è sentirsi dire che è una femminuccia e che non sa combattere, ancora un paio di insulti e sarebbe scoppiato di rabbia.

“Finalmente ho l’occasione di eliminarvi… Tutti e tre… Un momento! Dov’è quell’inetta di tua figlia? Quella che diventerà come sua madre… Una sgualdrina che andrà col primo che capita?”

“Adesso finiscila!” Sono furioso! Può insultarmi quanto vuole, ma non deve azzardarsi a parlare così di mia moglie e dei figli, MAI!

“Smettila!” Lo fulmino con lo sguardo.

“Ti stai scaldando? Su, avanti… Fammi vedere quanto ti sei rammollito stando su questo insulso pianeta!!!”

Mollo la mano di Bulma, chiudo gli occhi per concentrarmi, faccio un respiro profondo e… Parto!!! Si, sono pronto… Gli farò pentire di essere venuto qui dall’oltretomba, lo spedirò agli inferi in meno di un minuto!!!!

Iniziamo a combattere, è molto potente e riesce a rispondere a quasi tutti i miei attacchi, ma dopo un attimo di distrazione lo colpisco con una serie di pugni allo stomaco e calci al viso. Arriva anche Trunks, vuole sicuramente dimostrargli che non è debole e allora lo lascio fare. Se la cava egregiamente, schiva e colpisce alla perfezione, si vede che l’ho allenato io.

Andiamo avanti per ore e siamo tutti e tre stanchi. Mio padre si appoggia ad un albero, sembra aver perso molti colpi.

“Non abbassare la guardia, mi raccomando”Dico a Trunks che annuisce con il capo. Di colpo vedo mio padre scattare verso di noi per poi girare all’ultimo secondo a sinistra. Oh no!! Mi rendo conto pochi secondi più tardi che il suo bersaglio era Bulma!!! E allora mi precipito cercando di intralciare mio padre… Ma è tutto inutile… L’ha colpita in un punto vitale!! Bulma cade all’indietro ma fortunatamente arrivo tempestivo e la prendo al volo.

“Mamma!!!!”Grida Trunks

“Non ti preoccupare!!! Penso io a lei, ma tu devi tenerlo occupato per un po’!!!”Gli rispondo. Loro riprendono lo scontro e io cerco di soccorrere Bulma.

“Bulma!! Mi senti?!”Lei apre gli occhi debolmente… Mio padre l’ha colpita al fianco sinistro… Sta perdendo molto sangue e se continua così non durerà a lungo…

“Te l’avevo detto che oggi non saremmo dovuti venire… Te l’avevo detto che avevo un brutto presentimento!!!! Te l’avevo detto!!!!”Grido.

“Mi dispiace… È colpa mia…”Dice debolmente

“No… Non è colpa tua…”Rispondo con le lacrime agli occhi. Poi mi strappo un pezzo della tuta e le fascio la vita per cercare di fermare la fuoriuscita del sangue.

Mentre io soccorro Bulma mio padre e Trunks combattono. Lo scontro va avanti per molto quando Trunks viene lanciato lontano e sbatte la testa. Non si muove ma sento distintamente la sua aurea… Sicuramente è svenuto.

Velocemente sposto lo sguardo su mio padre, che lentamente, cammina verso me e Bulma. Mi irrigidisco. Sto ancora premendo la sua ferita sperando di interrompere la fuoriuscita del sangue “Tieni premuto più forte che puoi…”Le sussurro. Lei annuisce e io mi alzo camminando verso mio padre. “Cosa speri di fare, eh? Sei ridotto a uno straccio… Mi fai schifo…”Mi dice.

Di colpo sparisce. Guardo a destra, a sinistra… Dietro… Dov’è?? Non lo vedo!!! Poi guardo in alto… Eccolo!!!! Aumento l’aurea e volo a tutta velocità verso di lui. Mi sono stancato di questa buffonata… Questa volta lo spedirò all’inferno!!!!! E mentre penso mi trasformo in super sayian e carico nella mano destra una sfera d’energia, che lancio senza esitare. Sto per colpirlo ma scompare di nuovo!!!! Com’è possibile che sia più veloce di un super sayian??!!

“Dove sei??!!!!”Urlo

“Qui”Una voce glaciale compare alle mie spalle. Mi blocca le braccia da dietro… Non riesco a muovermi!!!!

“Allora figliolo… Torni a distruggere pianeti, compreso questo… Oppure preferisci morire in questo istante?”Fa beffardo. No!!! Non tornerò indietro!

“Se speri di avermi al tuo servizio ti sbagli… Qui c’è la MIA FAMIGLIA, e non ho nessuna intenzione di andarmene!!”

“Bene, se è questo che vuoi…”. Improvvisamente inizia a volare verso il basso. Stiamo per schiantarci a terra!! Non riesco a liberarmi e, malamente, atterro.

Cerco di alzare lo sguardo… Vedo Bulma terrorizzata… Ha assistito a tutto. Di colpo mio padre si gira verso di lei. Gli spunta un sorriso e le si avvicina lentamente.

No… Mi sento le forze mancare… Vedo tutto nero… Svengo…

 

Mi alzo, sono pieno di sangue. Un po’ è il mio, altro è quello di mio padre schizzatomi addosso. Ma dov’è?! Non lo vedo!! Ricordo solo che stavamo combattendo… Mi ha preso da dietro… E… Io ho battuto la testa per terra… Si, dev’essere andata così, sento un dolore fortissimo sopra la tempia destra. Mi alzo a fatica, mi fa male ovunque… Alzo la testa… NOOO!!! Noo…

“Trunks!!!!” Grido. Mio figlio… È sdraiato… Non si muove…

Corro, lo raggiungo… Non può essere morto, no… Mi inginocchio, lo prendo in braccio e lo guardo. È pieno di sangue.

“Come ti ha ridotto…” Mi sento a pezzi… Sento improvvisamente un lamento provenire da dietro una roccia. Guardo in quella direzione e vedo spuntare uno stivaletto marrone… Ha il simbolo… Della Capsule Corporation…

“Noo!!! Dannazione, Bulma!!!”Mi rimetto in piedi e mi precipito verso di lei.

È sdraiata, supina, la guardo, ed è piena di sangue. Mi inginocchio e improvvisamente inizia a piovere. Ti metto un braccio intorno alle spalle e ti tiro su stringendoti a me.

“Bulma!! Bulma!!! Svegliati!!!!!!”Ti chiamo, ti scrollo, ti do leggeri schiaffi per farti riprendere. Niente, non rispondi, DANNAZIONE!!!!!!! Ti prendo il polso, niente, non c’è battito… Il collo, neanche… Ti metto speranzoso una mano sul petto… Si, sento qualcosa!!

“Bulma, avanti svegliati!!!!”Ti scrollo di nuovo e questa volta apri gli occhi.

“V-Vegeta… Aah… Io…”E inizi a sputare sangue. Ti gira verso destra per vomitare a causa dell’emorragia che ti ha provocato mio padre.

“Non parlare… È tutto passato, stai tranquilla, se né andato”Rimaniamo un po’ in silenzio e tu continui a sputare sangue.

Improvvisamente ti giri… Sei molto pallida e fatichi a tenere gli occhi aperti.

“M-Mi dispiace… Avrei dovuto ascoltarti stamattina…”Dici debolmente

“Non parlare…”Ma di colpo inizi a tossire. Subito ti metto seduta, pensando che il sangue ti faccia soffocare.

“Ehi, che ti prende??”Dico preoccupato. Non mi rispondi e debolmente apri gli occhi. Sussulto. No. Non credo a ciò che vedo. Fin da bambino ho visto persone morire, persino mia madre, e quasi tutte per colpa mia… Ma non potevo sottrarmi, erano gli ordini… Quindi non mi posso sbagliare… Dopo la lunga tosse apri finalmente i tuoi occhi mare e… Invece di incantarmi davanti all’azzurro ghiaccio delle tue iridi… Vedo un velo bianco spegnere quel blu oceano… Mi dici solo due parole “Ti amo…”Per poi spegnerti per sempre tra le mie braccia.

 

 

CONTINUA

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Capitolo 5
*** Non sono riuscito a salvarti ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Ultima speranza

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

La abbraccio disperato… Nella mia mente riaffiorano i ricordi di quando ero bambino, che ti maledicevo per avermi venduto a Freezer… Credevo che fosse quella la punizione peggiore per un tipo come me, indomabile e libero, essere al servizio di qualcuno che non puoi contraddire perché più forte.

Ma capisco solo ora che mi sbagliavo… Io non avevo nessuno, anche se quel tiranno avesse ucciso gli uomini del mio esercito, poco mi sarebbe importato, perché se avesse voluto farmi del male, allora, avrebbe dovuto uccidere ME, cosa che non avrebbe mai fatto. Perché? Perché gli servivo. Ho scoperto oggi che c’è qualcosa di peggio. Vedere l’unica persona che mi ha donato se stessa, la sua anima, morire. E la cosa che più mi innervosisce è che a rovinarmi la vita una seconda volta sia tu, mio padre!! Proprio non lo sopporto!!! Possibile che l’idea di sapermi felice ti renda così??? Hai avuto anche il coraggio di prendertela con un bambino, che hai continuato a massacrare nonostante fosse svenuto, avresti ucciso una neonata di pochi mesi se non fossi intervenuto…

Mentre penso ciò mi viene una brillante idea. Ora ho tutte le sfere!! Posso richiamarli tutti in vita!!! Così velocemente mi alzo radunando le sette sfere

“Compari drago Shenron ed esaudisci i nostri desideri!!!!!”Pronuncio la formula magica e il cielo si oscura. Dopo poco appare il drago incitandomi a chiedere un desiderio

“Desidero far ritornare in vita Trunks e Bulma!!!”I suoi occhi si illuminano di rosso, è fatta!!!

“Sono spiacente, ma non posso esaudire la tua richiesta. I corpi delle persone che vuoi resuscitare non sono disponibili”

“Cosa? E perché???!!!”Chiedo arrabbiatissimo

“Questo non lo so”

“Che razza di drago sei se non esaudisci i desideri, eh? Non sei altro che un inutile rettile!!!!!!”E poi scompare.

Fantastico. Di bene in meglio! E adesso come faccio a dirlo ai genitori di Bulma?? Tiro un calcio a una pietra e arrabbiato metto le mani in tasca. Mi rendo conto solo ora che è ormai sera… Devo essere rimasto svenuto per un bel po’… Improvvisamente compare Baba

“Ehi Vegeta!”Mi giro seccato, ci mancava solo questa!

“Che vuoi?”Chiedo malamente

“Ho visto che hai chiamato il drago Shenron per riparare al danno di tuo padre”Dice sorridendo

“Non ci trovo niente di divertente”Faccio gelido

“… Il drago non ha potuto esaudire il tuo desiderio perché, come ti ha detto, i loro corpi non sono disponibili…”Si giustifica

“E questo che significa??”

“Beh… Si sono trasformati in spiriti…”Mi giro stizzito tirando un calcio ad un’altra pietra

“Però… Posso riportare Bulma nel mondo dei vivi solo per poche ore… Domani mattina alle 9 dovrò riportarla nell’aldilà…”

“Ok…”Magicamente sparisci e mi chiedo se sia una presa in giro

“Amore!!!!”Mi giro e ti vedo, più bella che mai, mi corri in contro. Ti prendo al volo tra le mie braccia e affondo la faccia nell’incavo del tuo collo e della spalla. Inspiro profondamente il tuo profumo, come farò quando Baba ti riporterà in paradiso?

Poi ti prendo in braccio e lentamente volo verso casa… Non posso pensare che questa sarà l’ultima volta che potrò prenderti in braccio…

In breve tempo arriviamo a casa. Entriamo e in cucina tua madre è intenta a preparare la cena

“Oh, ciao cara! Allora, avete trovato le sfere?”Ti chiede avvicinandosi. Tu le salti al collo, stringendola affettuosamente

“Ma… Bulma!! Che ti prende??”Tu scoppi a piangere

“Avevamo raccolto quasi tutte le sfere quando… È arrivato il padre di Vegeta!! Ha iniziato ad attaccarci e… Trunks è… Morto e… E io anche!!!!!!”

“Ma che dici??!! Non puoi essere morta!!! Sei qui!!!”

“Mi ha resuscitata Vegeta!! Posso rimanere nel mondo dei vivi fino a domani mattina!!!”Tua madre si stacca dal tuo abbraccio, ti guarda, le si riempiono gli occhi di lacrime. Poi sposta il suo sguardo su di me, che tremendamente in colpa, guardo giù…

“Come hai potuto…”Mi sussurra

“COME HAI POTUTO LASCIARE CHE TUO PADRE UCCIDESSE MIA FIGLIA!!!!!”Grida. Mi si avvicina iniziando a tempestarmi di deboli pugni

“Ci siamo sempre fidati di te, e tu? Cos’hai fatto per salvarla, eh?”

“Io… Ho combattuto…”

“Hai combattuto? Meno male!!!! Sei così incapace che non riesci a migliorare neanche con i nostri macchinari!!!”

“Mamma smettila!!!!! Vegeta ha rischiato la vita per difenderci!!!!”Provi a intervenire

“Rischiato la vita???? Non ha neanche un graffio!!!!!”Urla. Tu mi guardi. Ora basta! Perché tutti pensano che non voglia salvarvi??? Perché sono convinti che di voi non mi interessi niente???

“Non ho neanche un graffio??!!!”Grido improvvisamente. Mi divincolo dalla presa di tua madre e mi sollevo la maglia, scoprendo così un taglio, ancora sanguinante, lungo circa venti centimetri.

“Come crede che me lo sia fatto questo, eh??”Sia tu che tua madre rimanete in silenzio. Non ti avevo fatto vedere la ferita, non volevo spaventarti. Mi guardi, sei impietrita e lentamente ti porti una mano sulla bocca, mentre i tuo occhi si riempiono di lacrime. Arrabbiato me ne vado in camera, dove posso stare DA SOLO.

Entro, mi tolgo stancamente la maglia, lanciandola sul letto, per poi andare in bagno. Mi guardo allo specchio, e poi, il mio sguardo scivola sulla ferita.

Dopo aver sospirato avvicino cautamente l’indice alla piaga. La sfioro appena, ma quel che basta per sentire un forte bruciore. La porta si apre ed entri tu. Mi giro di scatto, sorpreso di vederti. Non ti muovi, rimani lì, sulla soglia e hai uno sguardo colpevole… Probabilmente ti senti in colpa per la reazione di tua madre…

“Posso entrare?”Mi chiedi a bassa voce

“Si…”Ti rispondo continuando a guardarmi la ferita. Il tuo passo è lento e delicato, così silenzioso che, se non ti avessi vista, non mi sari accorto della tua presenza. Arrivi, mi sposti la mano dal taglio e mi abbracci, mettendomi in forte imbarazzo

 “Mi dispiace per quello che ti ha detto mia madre…”Continuo a guardarmi allo specchio

“Tsk, ci sono abituato agli insulti… Ormai mi scivolano addosso…”Faccio il duro

“No, non è vero”Dici alzando lo sguardo

“So che ci sei rimasto male…”Poi ti stacchi da me e ti dirigi verso uno sportello, dal quale prendi disinfettante e garze

“Ehi!! Non ho bisogno di quel coso!!! Sono sopravissuto a ferite molto più gravi!!”Mi vanto, ma tu richiudi il mobile, portando con te quei maledetti medicinali. Mi raggiungi trascinandomi per un braccio nella nostra stanza.

“Bulma, smettila!! Non ne ho bisogno!!”Mi ribello. Impassibile però mi fai sdraiare sul letto

“Brucerà!!”Mi dici

“Ehi!!! Non sono un bambino!!”. Poi sviti il tappo versandomi quel disgustoso liquido verde sulla ferita. Delicatamente me la tampona con la garza. Improvvisamente ti fermi e mi guardi. Io mi alzo sui gomiti, mantenendo lo sguardo su di te. Posi la garza e il disinfettante di lato e io ti tiro per un braccio, facendoti sdraiare sopra di me. Appena mi tocchi ti irrigidisci subito, staccando la tua pancia dalla mia. Ti riprendo dai fianchi, costringendoti a stare su di me

“Non mi fa male…”Sussurro. Rimaniamo un po’così, tu mi guardi e mi accarezzi la guancia e io tengo le mie mani ferme sui tuoi fianchi. Velocemente ti do un bacio, al quale rispondi subito, quando sentiamo una voce chiamarti

“Bulma!! Scendi!!!” “È mia madre… Ti chiamo quando è pronta la cena…”Non ti rispondo e tu esci lasciandomi solo con i miei pensieri.

Dopo un po’rientri

“Amore, è pronta la cena”Mi avvisi con il tuo solito sorriso

“Non ho fame…”Cerco di dire il più duro possibile

“Ehi… Ho parlato con mia mamma… Non credo che sia arrabbiata con te… O almeno non dovrebbe dopo aver visto quella ferita…”

“Non è per tua madre… Non ho fame e basta… Non c’è un motivo…”

“Tu che non hai fame?? Stai male??”Ridi

“No… Sto benissimo!”

“Ok… Come vuoi…”E poi esci.

Finita la cena ti sento di nuovo percorrere il corridoio che porta alla nostra stanza. Sapevo che saresti tornata. Entri e con te hai un piatto pieno di cibo. Ti avvicini, rimanendo a un passo da me. Mi metto seduto sul letto e tu mi imiti

“Ti avevo detto che non avevo fame!”Dico. A tradirmi però ci pensa il mio stomaco che, brontola sonoramente. Ti metti a ridere e io arrossisco

“Beh, il tuo stomaco la pensa diversamente!!!”.

Mangio quello che mi aveva portato Bulma, ringraziandola poi con un bacio.

 

 

CONTINUA

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Capitolo 6
*** Ultima speranza ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Ultima speranza

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

La abbraccio disperato… Nella mia mente riaffiorano i ricordi di quando ero bambino, che ti maledicevo per avermi venduto a Freezer… Credevo che fosse quella la punizione peggiore per un tipo come me, indomabile e libero, essere al servizio di qualcuno che non puoi contraddire perché più forte.

Ma capisco solo ora che mi sbagliavo… Io non avevo nessuno, anche se quel tiranno avesse ucciso gli uomini del mio esercito, poco mi sarebbe importato, perché se avesse voluto farmi del male, allora, avrebbe dovuto uccidere ME, cosa che non avrebbe mai fatto. Perché? Perché gli servivo. Ho scoperto oggi che c’è qualcosa di peggio. Vedere l’unica persona che mi ha donato se stessa, la sua anima, morire. E la cosa che più mi innervosisce è che a rovinarmi la vita una seconda volta sia tu, mio padre!! Proprio non lo sopporto!!! Possibile che l’idea di sapermi felice ti renda così??? Hai avuto anche il coraggio di prendertela con un bambino, che hai continuato a massacrare nonostante fosse svenuto, avresti ucciso una neonata di pochi mesi se non fossi intervenuto…

Mentre penso ciò mi viene una brillante idea. Ora ho tutte le sfere!! Posso richiamarli tutti in vita!!! Così velocemente mi alzo radunando le sette sfere

“Compari drago Shenron ed esaudisci i nostri desideri!!!!!”Pronuncio la formula magica e il cielo si oscura. Dopo poco appare il drago incitandomi a chiedere un desiderio

“Desidero far ritornare in vita Trunks e Bulma!!!”I suoi occhi si illuminano di rosso, è fatta!!!

“Sono spiacente, ma non posso esaudire la tua richiesta. I corpi delle persone che vuoi resuscitare non sono disponibili”

“Cosa? E perché???!!!”Chiedo arrabbiatissimo

“Questo non lo so”

“Che razza di drago sei se non esaudisci i desideri, eh? Non sei altro che un inutile rettile!!!!!!”E poi scompare.

Fantastico. Di bene in meglio! E adesso come faccio a dirlo ai genitori di Bulma?? Tiro un calcio a una pietra e arrabbiato metto le mani in tasca. Mi rendo conto solo ora che è ormai sera… Devo essere rimasto svenuto per un bel po’… Improvvisamente compare Baba

“Ehi Vegeta!”Mi giro seccato, ci mancava solo questa!

“Che vuoi?”Chiedo malamente

“Ho visto che hai chiamato il drago Shenron per riparare al danno di tuo padre”Dice sorridendo

“Non ci trovo niente di divertente”Faccio gelido

“… Il drago non ha potuto esaudire il tuo desiderio perché, come ti ha detto, i loro corpi non sono disponibili…”Si giustifica

“E questo che significa??”

“Beh… Si sono trasformati in spiriti…”Mi giro stizzito tirando un calcio ad un’altra pietra

“Però… Posso riportare Bulma nel mondo dei vivi solo per poche ore… Domani mattina alle 9 dovrò riportarla nell’aldilà…”

“Ok…”Magicamente sparisci e mi chiedo se sia una presa in giro

“Amore!!!!”Mi giro e ti vedo, più bella che mai, mi corri in contro. Ti prendo al volo tra le mie braccia e affondo la faccia nell’incavo del tuo collo e della spalla. Inspiro profondamente il tuo profumo, come farò quando Baba ti riporterà in paradiso?

Poi ti prendo in braccio e lentamente volo verso casa… Non posso pensare che questa sarà l’ultima volta che potrò prenderti in braccio…

In breve tempo arriviamo a casa. Entriamo e in cucina tua madre è intenta a preparare la cena

“Oh, ciao cara! Allora, avete trovato le sfere?”Ti chiede avvicinandosi. Tu le salti al collo, stringendola affettuosamente

“Ma… Bulma!! Che ti prende??”Tu scoppi a piangere

“Avevamo raccolto quasi tutte le sfere quando… È arrivato il padre di Vegeta!! Ha iniziato ad attaccarci e… Trunks è… Morto e… E io anche!!!!!!”

“Ma che dici??!! Non puoi essere morta!!! Sei qui!!!”

“Mi ha resuscitata Vegeta!! Posso rimanere nel mondo dei vivi fino a domani mattina!!!”Tua madre si stacca dal tuo abbraccio, ti guarda, le si riempiono gli occhi di lacrime. Poi sposta il suo sguardo su di me, che tremendamente in colpa, guardo giù…

“Come hai potuto…”Mi sussurra

“COME HAI POTUTO LASCIARE CHE TUO PADRE UCCIDESSE MIA FIGLIA!!!!!”Grida. Mi si avvicina iniziando a tempestarmi di deboli pugni

“Ci siamo sempre fidati di te, e tu? Cos’hai fatto per salvarla, eh?”

“Io… Ho combattuto…”

“Hai combattuto? Meno male!!!! Sei così incapace che non riesci a migliorare neanche con i nostri macchinari!!!”

“Mamma smettila!!!!! Vegeta ha rischiato la vita per difenderci!!!!”Provi a intervenire

“Rischiato la vita???? Non ha neanche un graffio!!!!!”Urla. Tu mi guardi. Ora basta! Perché tutti pensano che non voglia salvarvi??? Perché sono convinti che di voi non mi interessi niente???

“Non ho neanche un graffio??!!!”Grido improvvisamente. Mi divincolo dalla presa di tua madre e mi sollevo la maglia, scoprendo così un taglio, ancora sanguinante, lungo circa venti centimetri.

“Come crede che me lo sia fatto questo, eh??”Sia tu che tua madre rimanete in silenzio. Non ti avevo fatto vedere la ferita, non volevo spaventarti. Mi guardi, sei impietrita e lentamente ti porti una mano sulla bocca, mentre i tuo occhi si riempiono di lacrime. Arrabbiato me ne vado in camera, dove posso stare DA SOLO.

Entro, mi tolgo stancamente la maglia, lanciandola sul letto, per poi andare in bagno. Mi guardo allo specchio, e poi, il mio sguardo scivola sulla ferita.

Dopo aver sospirato avvicino cautamente l’indice alla piaga. La sfioro appena, ma quel che basta per sentire un forte bruciore. La porta si apre ed entri tu. Mi giro di scatto, sorpreso di vederti. Non ti muovi, rimani lì, sulla soglia e hai uno sguardo colpevole… Probabilmente ti senti in colpa per la reazione di tua madre…

“Posso entrare?”Mi chiedi a bassa voce

“Si…”Ti rispondo continuando a guardarmi la ferita. Il tuo passo è lento e delicato, così silenzioso che, se non ti avessi vista, non mi sari accorto della tua presenza. Arrivi, mi sposti la mano dal taglio e mi abbracci, mettendomi in forte imbarazzo

 “Mi dispiace per quello che ti ha detto mia madre…”Continuo a guardarmi allo specchio

“Tsk, ci sono abituato agli insulti… Ormai mi scivolano addosso…”Faccio il duro

“No, non è vero”Dici alzando lo sguardo

“So che ci sei rimasto male…”Poi ti stacchi da me e ti dirigi verso uno sportello, dal quale prendi disinfettante e garze

“Ehi!! Non ho bisogno di quel coso!!! Sono sopravissuto a ferite molto più gravi!!”Mi vanto, ma tu richiudi il mobile, portando con te quei maledetti medicinali. Mi raggiungi trascinandomi per un braccio nella nostra stanza.

“Bulma, smettila!! Non ne ho bisogno!!”Mi ribello. Impassibile però mi fai sdraiare sul letto

“Brucerà!!”Mi dici

“Ehi!!! Non sono un bambino!!”. Poi sviti il tappo versandomi quel disgustoso liquido verde sulla ferita. Delicatamente me la tampona con la garza. Improvvisamente ti fermi e mi guardi. Io mi alzo sui gomiti, mantenendo lo sguardo su di te. Posi la garza e il disinfettante di lato e io ti tiro per un braccio, facendoti sdraiare sopra di me. Appena mi tocchi ti irrigidisci subito, staccando la tua pancia dalla mia. Ti riprendo dai fianchi, costringendoti a stare su di me

“Non mi fa male…”Sussurro. Rimaniamo un po’così, tu mi guardi e mi accarezzi la guancia e io tengo le mie mani ferme sui tuoi fianchi. Velocemente ti do un bacio, al quale rispondi subito, quando sentiamo una voce chiamarti

“Bulma!! Scendi!!!” “È mia madre… Ti chiamo quando è pronta la cena…”Non ti rispondo e tu esci lasciandomi solo con i miei pensieri.

Dopo un po’rientri

“Amore, è pronta la cena”Mi avvisi con il tuo solito sorriso

“Non ho fame…”Cerco di dire il più duro possibile

“Ehi… Ho parlato con mia mamma… Non credo che sia arrabbiata con te… O almeno non dovrebbe dopo aver visto quella ferita…”

“Non è per tua madre… Non ho fame e basta… Non c’è un motivo…”

“Tu che non hai fame?? Stai male??”Ridi

“No… Sto benissimo!”

“Ok… Come vuoi…”E poi esci.

Finita la cena ti sento di nuovo percorrere il corridoio che porta alla nostra stanza. Sapevo che saresti tornata. Entri e con te hai un piatto pieno di cibo. Ti avvicini, rimanendo a un passo da me. Mi metto seduto sul letto e tu mi imiti

“Ti avevo detto che non avevo fame!”Dico. A tradirmi però ci pensa il mio stomaco che, brontola sonoramente. Ti metti a ridere e io arrossisco

“Beh, il tuo stomaco la pensa diversamente!!!”.

Mangio quello che mi aveva portato Bulma, ringraziandola poi con un bacio.

 

 

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Capitolo 7
*** Come farò senza di te ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Come farò senza di te?

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Ti ho riportata in vita… Puoi rimanere con me solo per poche ore, domani mattina Baba verrà a prenderti per portarti in paradiso, suppongo…

Questi pensieri mi affollano la mente finchè non entro in camera… Sei è già a letto… Questa sarà l’ultima notte che dormiremo insieme… Mi corico al tuo fianco… Tra poco rimarrò di nuovo solo…

Spengo la luce e sento le tue braccia avvolgermi da dietro… Mi giro incredulo verso di te e il tempo di vedere i tuoi occhi mi trovo le tue labbra sulle mie. Mi lascio travolgere dal tuo bacio e incapace di controllare il mio corpo mi trovo sopra di te. Ti bacio, come se questa fosse l’ultima volta che assaporo le tue labbra… E in effetti, questa è l’ultima volta… Rimango stupito dai i miei pensieri quando con un gesto veloce sento la maglia scoprirmi il petto. Ti Guardo con sguardo stupito e triste… Vuoi vivere la tua ultima notte con me… Come se fosse la prima… Inizio a sbottonarti il pigiama, ma mi sento strano… È come se stessi facendo un piacere a te più che a me… Da quando ti ho sposata ogni notte ho desiderato fare quello che sto facendo adesso… E mentre lentamente ti spoglio e ti bacio questi pensieri mi confondono, prendendo il sopravvento.

Tolgo le mie labbra dalle tue e mi metto seduto nella mia parte del letto, lasciandoti con un’espressione allibita…

“Amore… Che hai? Perché ti sei fermato?”Mi chiedi ingenua

“Io… Io non ce la faccio…”Rispondo abbassando lo sguardo.

“Cosa non riesci a fare?”Dici sempre con sguardo da bambina mettendoti seduta.

“Io… Non riesco a… Farlo…”Cade un silenzio imbarazzante

“Domani tu non ci sarai più e… È la seconda volta che rimango solo… Dovrò dimenticarti per non soffrire e… Se stanotte… Noi…”Vengo interrotto.

“Ah, è così? Per non soffrire il principino si sacrifica e non vuole farlo…”Mi sento tremendamente in colpa per quello che ho detto… Devo averti ferita molto con queste parole…

“Ti facevo comodo solo per la GR, per il cibo e come passatempo??!!! Avanti rispondi!!!! Com’ero a letto quando non avevi altro da fare, eh??!!! Ero meglio delle altre che ti sei sbattuto prima di me??”Mi sputi in faccia tutto ciò che pensi di me mentre le lacrime ti solcano il viso… Infondo me lo merito… Però ti prego… Smetti di piangere… Se c’è qualcosa al mondo che mi fa soffrire è vederti in questo stato… Ti passi nervosamente una manica sugli occhi per asciugare le lacrime.

“Cos’è, stai zitto? Non hai niente da dire e speri di passarla liscia facendo quello sguardo da cane bastonato??!! Sai cosa ti dico? Tu non sei altro che un BASTARDO!!!! Aveva ragione tuo padre!!! Sarebbe stato un bene per tutto l’universo se tu non fossi mai nato!!! Ma il vizio di farti la prima che ti capita a tiro l’hai preso sicuramente da lui…”Dici riabbottonandoti il pigiama… Mi sento uno schifo… Tu, proprio tu mi stai dicendo queste cose… Alzo lo sguardo guadagnandomi una delle occhiate più brutte della mia vita…

Esci dalla stanza sbattendo la porta, lasciandomi da solo con i rimorsi che mi rodono dentro. Mi prendo la testa fra le mani e sospiro rumorosamente…

“Devo parlarle, non sarà facile ma devo provare… Non voglio che la nostra ultima notte passi così…”. Prendo svogliatamente la maglia, me la infilo e silenziosamente mi dirigo verso il salotto, dove sono sicuro di trovarti.

Mi avvicino lentamente alla stanza e sento flebili singhiozzi provenire dal soggiorno… Sei lì, seduta sul divano, raggomitolata e con la testa nascosta tra le ginocchia… Mi avvicino rimanendo a pochi passi da te.

“Senti… Non volevo dirti quelle cose… Mi dispia…”Ma vengo interrotto.

“Stai zitto!!!!! Non voglio sentire le tue inutili scuse!!! Sono stata una stupida… Ho capito soltanto adesso perché sei rimasto sulla Terra… Avevi un tetto sotto cui vivere… Cibo assicurato e una delle tante da portarti a letto tutte le notti!!!!!! E io che pensavo di averti cambiato, anche di poco… Credevo di averti reso più… “Sensibile”, più “umano”… Ma evidentemente mi sono illusa… Dopotutto è impossibile migliorare uno come te… Vero sua altezza?!”Mi sento veramente male… Sono incapace di risponderti… Non è come credi!!! Io ti amo…

“Non ti è mai importato niente di me, di Trunks e di Bra… Gli unici momenti che passi insieme a TUO figlio sono dentro quella maledetta GR… Lo alleni come se fosse una macchina da guerra!!!!”I singhiozzi ti interrompono, facendoti parlare con voce rotta “Sei stato bravo a farmi pensare che ti importasse qualcosa di noi… Hai recitato fin’ora…”

“Ora basta!! Sai bene che non è così, se sono rimasto è per un motivo ben preciso, e tu lo sai!!”Cerco di dire con calma. Ti alzi, si avvicini e mi sussurri a denti stretti “Comincio a pensare che Freezer non sia stato abbastanza duro con te e che abbia fatto bene a insegnarti “l’educazione e il rispetto per gli altri”… Sono sicura che con lui non ti sei mai azzardato a sgarrare di tanto così…”Ti guardo con sguardo carico di rancore… No… Non puoi averlo detto… Sai quanto per me sia brutto ricordare quel periodo… Non puoi usarlo come insulto e sbattermelo in faccia così…

“Adesso smettila!!”Dico afferrandoti saldamente per le braccia

“Sai bene che non sono rimasto qui per interessi…Se io avessi soltanto recitato, mi spieghi perché mai avrei dovuto rischiare più volte la vita per salvarvi? Pensi che lo abbia fatto per entrare meglio nella parte??”Addolcisco lo sguardo e prendo un profondo respiro

“Sei l’unica cosa buona che mi sia mai capitata nella vita… Sai benissimo che non vi farei mai del male… E se proprio lo vuoi sapere… Io non mi sono “sbattuto” nessun’altra… Io… Io ti amo e… Non credere che io sia rimasto per i motivi che hai detto… Lo sai che non è così…”E mentre sto per continuare a parlare ti divincoli dalla mia presa salda ma delicata e ti butti nelle mie braccia

“Scusami!!! Mi dispiace!!! Ti prego perdonami!!! Io… Io… Non volevo dirti quelle cose… Soprattutto su Freezer… Non avrei mai dovuto… Scusami… È che anch’io penso a domani… Non voglio lasciarti… Anch’io ti amo…”Mi dici mentre singhiozzi. Non riesco a resisterti e ti avvolgo con le mie braccia, stringendoti a me “Non fa niente… Non importa… Comunque… Prima, non volevo dire che non volevo fare l’amore con te perché non ti amo… Non era uno dei modi migliori per dirlo ma… Mi mancherai…Da morire…”Poi torniamo in camera e stavolta facciamo veramente l’amore.

 

 

CONTINUA

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Capitolo 8
*** Ti amo ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

       Ti amo

La voce narrante sarò io

 

La mattina arrivò in fretta… Già, troppo in fretta… Vegeta si svegliò e, girandosi verso il comodino, guardò la sveglia, sgranando gli occhi notando che erano già le 8:30… Maledizione!!! Soltanto mezz’ora da passare con la sua donna, con il suo amore, con la sua Bulma… Si voltò assonnato verso il suo angelo. Dormiva. Dormiva beata, come se nulla fosse… Molto probabilmente si era dimenticata che a breve Baba sarebbe venuta a prenderla… Decise, a malincuore, di svegliarla

“Bulma… Hei Bulma… Dai, svegliati!”Le sussurrò all’orecchio. Lei si svegliò, girandosi lentamente verso il marito

“Amore…”Disse stropicciandosi gli azzurri occhi. Vegeta si abbassò su di lei, dandole un tenero bacio sulle labbra. Lei serrò le braccia intorno al collo del sayian. Entrambi chiusero gli occhi, godendosi il loro ultimo momento di vera intimità… Quella sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero abbracciati, lì, nel loro letto, quel rifugio nel quale potevano amarsi e che a tutti e due donava calore, quando Bulma, cercava protezione nelle braccia del suo uomo. Improvvisamente Vegeta sentì un flebile singhiozzo e, non capendo, si staccò dalle labbra di lei. La vide piangere. Delle pungenti e calde lacrime ora le rigavano le morbide guance, arrossando quegli occhi blu mare.

“Bulma… Che hai?”Chiese preoccupato Vegeta. Lei si asciugò il viso

“N-Niente… È solo che… Non voglio andarmene… Non voglio lasciarti perché… Io ti amo… E voglio restare per sempre con te…”Non riuscì a trattenersi e le lacrime presero nuovamente il sopravvento. Vegeta le passò delicatamente una mano sulla guancia sinistra, asciugandola.

“Non fare così… Anch’io voglio restare per sempre con te… Perché sei stata l’unica a capire com’ero veramente… Ma soprattutto… Sei stata l’unica ad amarmi senza avere secondi fini o pretendere qualcosa in cambio…”Si diedero un ultimo bacio e poi scesero in cucina.

Mangiarono velocemente e Vegeta andò dalla finestra, guardando un punto indefinito. Improvvisamente si sentì prendere da dietro da due esili braccia. Si girò, accogliendo Bulma nel suo protettivo e rassicurante abbraccio, come per bloccare il profumo di lei nei suoi vestiti.

“Mi mancherai…”Disse

“Anche tu…”Confessò Vegeta dandole un bacio sui capelli. Lei alzò il viso, perdendosi negli occhi pece di lui. Si baciarono. Assaporarono ogni momento, ogni istante… Volevano ricordare il loro ultimo bacio per sempre.

In quel momento entrarono i genitori di Bulma. La scienziata si staccò dal marito, andando ad abbracciare a turno il padre e la madre. Vegeta, in disparte, li guardava… Istintivamente li paragonò alla sua famiglia… Gli unici abbracci che aveva ricevuto erano quelli della madre che, di nascosto, lo coccolava a insaputa del padre… Però lui era troppo piccolo e di conseguenza non poteva ricordarsi di quei rari gesti d’affetto… Loro si che erano una famiglia, e lui aveva avuto la fortuna di farne parte… Fino ad allora era sempre stato felice di esserne un membro… Ma adesso? I genitori di Bulma lo avrebbero ancora fatto entrare in quella che lui definiva la SUA CASA?? In fondo la madre di Bulma aveva ragione. Era successo tutto per colpa sua… Tanto per cominciare avrebbe dovuto spedire suo padre all’inferno il primo giorno che aveva avuto il coraggio di farsi vivo… E poi… Poi pensò al passato… Già… Fu tutto un susseguirsi di cose… Se solo non avesse ignorato gli ordini di Freezer.

Già, lui non sarebbe mai dovuto andare nella Via Lattea… Se non fosse atterrato sulla Terra non si sarebbe ferito nello scontro con Kakarot, Bulma non sarebbe partita per Nameck, lui non sarebbe andato sul pianeta Freezer per farsi curare, non avrebbe sentito quello stupido servitore di Freezer dire che a breve quel tiranno sarebbe diventato immortale grazie alle sfere di Nameck… E poi… Poi non sarebbe morto e non sarebbe stato costretto a vivere con quell’angelo, dato che non aveva riparo… Decise così di rifugiarsi in camera loro

“Ehi, Vegeta! Dove vai??”Lo fermò il padre di lei vedendolo andare di sopra

“Vado un attimo di sopra… Torno subito…”Spiegò poco convinto. Arrivato in camera si sedette pesantemente sul letto, quando la porta si aprì

“Ehi, tutto bene?”Gli chiese Bulma che l’aveva raggiunto

“Si…”Rispose il sayian senza guardarla. Lei chiuse la porta, sedendosi poi vicino a Vegeta

“Dai… Non essere triste… Io ti sarò sempre accanto, sempre!!! Te lo prometto!!!!”Disse lei cercando di tirarlo su di morale. A lui spuntò un sorriso

“Sarai vicino a me anche di notte?”Chiese maliziosamente. Bulma rise

“Si… Ma non nel senso che intendi tu, purtroppo…”E si avvicinò schioccandogli un tenero bacio sulla guancia. Poi si alzò, prese la piccola Bra e si risedette accanto al suo sayian “Come farò a prendermi cura di lei? Come padre sono negato…”Fece sconsolato Vegeta

“Dai… Non è così difficile… Le dai da mangiare 4 volte al giorno, la cambi, la coccoli, la metti a dormire ed è fata!!!!”Spiegò facendo facce buffe alla piccola creaturina che rideva divertita

“Tsk, la fai facile tu…”

“Su, non ti preoccupare… Sarai fantastico…”Sorrise lei. In quel momento Baba bussò alla finestra della camera dove si trovavano Bulma e Vegeta

“Ma come, è già arrivata?”Disse lei alzandosi per aprire la finestra.

“Su cara, è ora di andare!!”Fece la vecchia. Bulma annuì tristemente, posando delicatamente la figlia nella culla “Scendiamo… Voglio salutare ancora una volta i miei…”Disse la scienziata. Così andarono tutti in giardino, compreso il principe. Bulma salutò di nuovo il padre e la madre, arrivando poi da Vegeta. Le si riempirono gli ampi occhi di lacrime, buttandosi disperatamente al collo del marito, che fregandosene altamente dell’orgoglio, la strinse a se, chiudendo poi gli occhi. Bulma singhiozzava, aumentando la presa al collo di Vegeta. Baba intanto guardava allibita la scena, non si sarebbe mai aspettata una reazione simile da Vegeta

“Mi dispiace dover interrompere questo momento… Bulma, dobbiamo andare…”

“S-Si… Arrivo…”Rispose. Si staccò lentamente da Vegeta, dandogli poi un bacio, al quale lui, rispose senza esitare. Lei lasciò scivolare le braccia lungo il petto di lui, interrompendo poi il dolce contatto.

“Salutami Trunks…”Disse a bassa voce Vegeta. Lei annuì facendo poi piccoli passi all’indietro, senza però distogliere lo sguardo dalla famiglia. Vide poi che i piedi le si sollevarono da terra, provando la stessa sensazione che provava il suo uomo quando si librava in aria. Saliva, saliva, saliva sempre di più, fino a quando non fu circondata dall’azzurro. Le cadde una lacrima e prima di sparire per sempre, vide la cosa a lei più cara… Vide lui… Il suo principe azzurro.

 

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Capitolo 9
*** Kakaroth, sei un vero amico ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

  Kakaroth, sei un vero amico

La voce narrante sarà Vegeta

Sono qui, in giardino, con lo sguardo ancora rivolto verso il cielo nella vana speranza di vederti… Sono rimasto ancora una volta solo… E senza sapere che fare rientro in casa, sentendomi stranamente a disagio, come se non fossi più a casa mia… Non so spiegare bene ciò che provo… So solo che senza di te mi sento… Vuoto, incompleto… Arrivo in camera… Già, quella che fino a 5 minuti fa era la NOSTRA camera…

Mi butto stancamente sul materasso, incrocio le braccia dietro la testa e guardo il soffitto. Chiudo lentamente gli occhi e nella mente riaffiorano quelle immagini… Accadute tanto tempo fa…Eravamo appena stati trasferiti sulla Terra e io non credevo ancora di essere ritornato in vita… Appoggiato ad un albero ascoltavo distrattamente i discorsi che facevi con i Namecciani… Ero in disparte,  ignorato da tutti, ma devo ammettere che essere temuto mi rendeva fiero, mi faceva sentire… Forte, importante… Quando poi, tu mi rivolgesti la parola, come se volessi dimostrare all’intero universo che non ero altro che un comune uomo… Ancora adesso mi chiedo dove tu abbia trovato il coraggio di parlarmi… Mentre creature viventi più forti di te non avevano neanche il coraggio di guardarmi negli occhi… Mi facesti subito una buona impressione… Ho sempre apprezzato le persone dal carattere forte!

“E tu bel fusto??!! Non ti unisci al gruppo??!!”Improvvisamente mi parlasti e io non seppi fare altro che voltarmi… Non sapevo come risponderti… Non mi ero mai trovato in una situazione del genere.

“Sono un’ottima cuoca, sai? Ti potrai abbuffare e recuperare le forze perdute!! Ma non farti illusioni, lo faccio soltanto perché sono educata e non perché mi sei simpatico, è chiaro?”Mi dicesti “Tsk, l’antipatia è reciproca! Sei anche bruttina!!”Già, ti risposi così… Non avrei mai immaginati che ci saremmo sposati… A dir la verità, non avrei mai immaginato di trovare una donna… Tantomeno di amare!

Iniziò tutto da lì.

Poi venni a stare da te e quando fui assalito da tua madre, che mi riempì di complimenti, l’idea che mi ero fatto sulla tua famiglia stava cambiando. Litigavamo praticamente tutti i giorni. Mi piaceva punzecchiarti perché riuscivi a tenermi testa e a rispondermi senza temermi.

E ricordo perfettamente anche la prima volta che abbiamo fatto l’amore. Già…

Quella mattina avevamo litigato perché ti avevo chiesto di potenziarmi la GR. Non mi parlasti per tutto il giorno. Poi, di sera, ci incontrammo nel corridoio, mentre stavamo andando a dormire e tu ti lasciasti scappare

“Buona notte”Mi fermai e non persi l’occasione per stuzzicarti

“Ah… Ma allora ce l’hai la lingua!!!”Dissi. Tu inchiodasti il passo

“L’ho fatto per educazione!!”Mi ricordai subito delle tue parole… Quelle che mi dicesti per invitarmi. Così mi avvicinai quel tanto da sentire il tuo respiro sfiorarmi la pelle

“Ma come… Non ti sto simpatico?”Dissi sorridendo

“Ah… Ma allora sai ridere!!”Come sempre avevi la battuta pronta. Ci guardammo per lungo tempo negli occhi e, senza accorgercene, le nostre labbra si avvicinarono fino a toccarsi. Sentii un calore mai provato prima e istintivamente misi le mie mani sui tuoi fianchi, attirandoti a me. Poi andammo in camera tua a facemmo l’amore. Fu la notte più bella della mia vita, e non avrei mai immaginato che me ne sarebbero aspettate tante altre.

 

Improvvisamente sento bussare alla porta. Non rispondo. La porta si apre ed entra una figura che non riconosco subito

“KAKAROTH???? CHE CI FAI QUI???”Grido mettendomi seduto sul letto. Tu non mi rispondi, guardando spaesato la stanza

“Che c’è? Non hai mai visto una camera??”Continui a ignorarmi e ti lasci sfuggire una risatina “Eheh… Allora è qui dove tu e Bulma facevate le porcherie, eh? Sporcaccioni!!!!!”Fai ridendo. Grrrrr, quanto non ti sopporto!!! Così prendo una scarpa e te la tiro in testa, colpendoti in pieno

“Ahia, Vegeta!!!! Che modi!!!”Ti lamenti massaggiandoti la nuca destra

“Che sei venuto a fare qui, eh?”Ti chiedo rimettendomi sdraiato

“Beh, ecco io… Io ero venuto a chiederti se volevi allenarti un po’con me…”

“No, non ne ho voglia”

“Dai!! Ti prego!!!!!”Spazientito mi alzo avvicinandomi pericolosamente

“Ti ho detto di no!!!! Capisci che vuol dire?”E poi mi dirigo verso la finestra, dandoti le spalle

“Vegeta… So cos’è successo per colpa di tuo padre…”

“Non nominarlo!!!!”Dico serrando i pugni

“Vedi… Tu per me sei come un fratello… So di non esserti simpatico… Ma io ti voglio aiutare…”Fai speranzoso

“E come credi di fare, eh? Pensi che schioccando le dita tutto ritorni come prima?? Senti, se sei venuto a fare il pagliaccio tornatene pure a casa tua!!!!”Dico arrabbiato

“Ma… Io non sto prendendo in giro…”Mi giro incuriosito

“Dato che ho salvato un’infinità di volte la Terra… Diciamo… Che ho delle conoscenze nel’aldilà… E se riesco a convincere le persone giuste, in breve tempo Bulma e Trunks ritorneranno nel mondo dei vivi!!!!”

“Tsk, se ti riferisci a Re Kaioh non c’è speranza…”Dico scuotendo la testa

“Eheh… No no… Sto parlando di Re Yenmah!!!!”

“Che cosa??? Hai davvero intenzione di parlare con lui??!!!”

“Certo!! Vedrai, riuscirò a riportarli indietro!”

“Se ci riesci… Ti concederò l’onore di batterti una seconda volta con me… E ti assicuro che questa volta vincerò io!!”

La voce narrante sarò io

Nel frattempo Bulma arrivò in paradiso. Era tutto prato e fiori, decisamente sdolcinato

“Se Vegeta fosse qui sicuramente pagherebbe per stare negli inferi!! Non credo che apprezzerebbe stare per l’eternità in mezzo ai fiori!!!”Pensò ridendo.

“MAMMA!!!!!!!”La chiamò una vocina

“TRUNKS!!!!!”Rispose lei. Il bambino si precipitò tra le braccia della madre che, prontamente, lo prese al volo

“Mamma, mi sei mancata…”Disse lui stringendola forte “Anche tu mi sei mancato, piccolo… Ah, Trunks!”Fece poi ricordandosi una cosa

“Ti saluta papà…”Disse diventando improvvisamente triste. Sapeva che per tantissimo tempo non si sarebbero rivisti… Lui era un sayian, ci avrebbe messo molto per invecchiare e di conseguenza raggiungerla nel’aldilà. Accarezzò affettuosamente la testa del figlio e pensò al suo uomo, al suo sayian, all’amore della sua vita.

 

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Capitolo 10
*** Di nuovo insieme ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Di nuovo insieme

La voce narrante sarò io

 

Goku, intanto si era teletrasportato nell’aldilà, atterrando proprio sul tavolo di Re Yenmah.

“Ehi, Goku!!! Che ci fai qui!!!???”

“Eheh… Senta… Può farmi un grosso favore??”Chiese con occhioni supplichevoli

“Di che si tratta??”

“Beh… Ecco vede… Per uno strano motivo che non ho ancora capito… Il padre di Vegeta è ritornato in vita e… E ha ucciso Bulma e Trunks… Le risulta??”Disse Goku. Il grande omone iniziò a sfogliare il pesante libro

“Si… Sia Bulma che Trunks sono in paradiso…”

“E-Ecco… Non è che potrebbe riportarli in vita?”Fece unendo le mani in segno di preghiera

“Goku!!! Proprio tu mi chiedi una cosa del genere??? Sai bene che non posso assolutamente farlo!!! Va contro le regole!!!”Si arrabbiò

“Su… La prego… Io ho rischiato parecchie volte la vita per salvare anche questo regno… Non vuole farmi solo un favore?? Uno solo!!!!! La prego!!! E poi…”Ma si tappò la bocca con entrambe le mani capendo troppo tardi di aver parlato troppo

“-E poi- cosa???”fece curioso Re Yenmah

“Ecco… Non dovrei dirglielo ma… Vegeta è distrutto… Ridotto a uno straccio… So che in passato era malvagio… Ma adesso è cambiato e ha combattuto contro suo padre per salvare Bulma e Trunks…”

“Dici sul serio?”Disse esterrefatto

“Si… La prego… Solo per questa volta… Li faccia ritornare in vita…” “Mmmmm… E va bene!!!! Ma solo per questa volta!!”Puntualizzò “URRÁ!!!!!!!!!!!!!!!”Gridò Goku facendo un salto mortale all’indietro “Vegeta sarà felicissimo!!!”

“Allora… Bulma e Trunks potranno tornare sulla Terra domani sera… Verso le 8, ok??”

“Perfetto, grazie mille!!!”E poi si riteletrasportò nella camera di Vegeta. Appena arrivato Goku notò subito il principe beatamente addormentato sul comodo letto. Dovette soffocare la risata quando provò a immaginare lui e Bulma mentre lo facevano. Si avvicinò silenziosamente al bel principe, abbassandosi per vederlo meglio “Ma come sei carino quando dormi!!”Disse a bassa voce. Decise di svegliarlo. Appoggiò delicatamente le mani sulle robuste braccia di Vegeta

“Vegeta….”Bisbigliò scrollandolo leggermente

“Vegeta…!!”Disse con voce leggermente più alta, ma il principe non dava segni di vita

“VEGETAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!”Urlò poi scuotendolo con molta violenza (Immaginate la MOLTA VIOLENZA di Goku…). Vegeta si svegliò di soprassalto

“Ma che sei scemo????!!!! Ti sembra il modo di svegliare qualcuno??!!!”Fece arrabbiato

“Ti ho chiamato un paio di volte… Ma non ti svegliavi…”Si giustificò

“Ma come fa Bulma a svegliarti tutte le mattine??? Dimmelo, così la prossima volta che ti trovo addormentato ti sveglio senza problemi…”Disse ingenuamente… A Vegeta venne un brivido nella schiena

“Meglio che tu non lo sappia…”Fece con aria schifata pensando a Goku che lo svegliava imitando Bulma.

“Senti amico… Ti consiglio di andare nella GR e fare un bel riscaldamento!!”Disse poi Goku. Vegeta lo guardò interrogativo

“Mi avevi promesso che se fossi riuscito a riportare Bulma e Trunks in vita ti saresti allenato insieme a me!!!!”Gli ricordò

“Quindi devo dedurre che ce l’hai fatta?”Sperò Vegeta “Si, amico!! Domani sera alle 8 saranno qui!!!!!”Esultò

“Ma allora non sei poi tanto scemo!!!” Rise il principe

“Ehi!!!”brontolò Goku incrociando le braccia… “Va beh… Io me ne vado… Se hai bisogno chiamami pure, ok??”Disse Goku uscendo dalla finestra “Se se… Piuttosto la morte…”Disse Vegeta quando ormai Goku era lontano.

La sera arrivò in fretta. Quel giorno per Vegeta fu davvero complicato, dato che aveva dovuto badare a Bra…

All’ora di cena Vegeta fu costretto a mangiare con i genitori di Bulma… Il suo stomaco non ce la faceva più… Aveva già saltato il pranzo…

Alle 7:30 scese in cucina, trovando i suoceri già a tavola. Fu uno dei momenti più imbarazzanti della sua vita… Si sentiva a disagio a casa sua!!! Mantenendo lo sguardo basso prese posto a tavola e silenziosamente iniziò a mangiare.

- Perché la madre di Bulma mi ha comunque preparato la cena? Dopo tutti gli insulti che mi ha detto… Perché?? Proprio non capisco… Non riesco a trovare un motivo valido…-Pensò Vegeta.

“Sarai contento, spero…”Fece improvvisamente la bionda terrestre. Vegeta alzò lo sguardo interrogativo

“SARAI CONTENTO ADESSO CHE L’HAI AMMAZZATA!!!!!!”Urlò poi

“Ecco… Ecco perché mi aveva preparato la cena, per potermi gridare meglio in faccia!!!!”Vegeta non fiatò e accusando il colpo ritornò a fissare il piatto prendendo piccoli bocconi. “Non rispondi??”Continuò la donna sotto lo sguardo preoccupato di Mr. Briefs

“Perché stai zitto??!!”Ma Vegeta continuava impietrito a “mangiare”

“È stata tutta colpa di Bulma…”Parlò poi stranamente calma. Vegeta s’incuriosì

“Non avrebbe mai dovuto invitarti… Non avrebbe MAI dovuto innamorarsi di te… L’hai presa in giro, per tutto questo tempo…”Disse la donna trattenendo a stento le lacrime. Vegeta strinse il pugno sinistro e ciò non sfuggì all’attento scienziato

“NON SEI ALTRO CHE UN BASTARDO!!!!!”Urlò lei. Con uno scatto il sayian si alzò da tavola lasciando basiti i suoceri. Con passo deciso si diresse verso la camera per poi chiudere pesantemente la porta. Si buttò sul letto stringendo rabbiosamente il cuscino

“Ha ragione… Non sarei mai dovuto venire… Da quando l’ho incontrata ho combinato solo casini…”Disse Vegeta a bassa voce. Dopo pochi secondi la porta si aprì e la madre di Bulma entrò senza timore

“Come ti sei solo permesso di andartene??!!”Fece lei. Vegeta si mise seduto sul letto

“Sarei dovuto rimanere a ingoiare insulti??”Rispose acido lui. Mrs. Briefs incrociò le braccia

“Credi di meritarti altro??”Lui si alzò raggiungendo velocemente la terrestre

“Non pretendo complimenti… Chiedo solo di non essere insultato dato che per salvare Bulma e Trunks mi sono quasi fatto ammazzare da MIO padre!!!”Sibilò

“Con quali risultati??!! Non hai ottenuto niente!!!! Non sei neanche in grado di difendere la TUA famiglia!!!”E detto ciò uscì sbattendo la porta. Vegeta rimase di sasso… Aveva di nuovo ragione lei… Si appoggiò alla porta con la schiena e lentamente scivolò per terra. Appoggiò le braccia sulle ginocchia e nascose la faccia sugli avambracci

“Hanno ragione tutti quanti… Mio padre per primo… Sono un fallito… Non sono riuscito a salvare L’UNICA persona in tutto l’universo che mi abbia amato veramente…”Delle calde lacrime ora solcavano le guance del sayian che, rapidamente si pulì.

Poi si alzò, dirigendosi verso il bagno. Chiuse la porta a chiave e camminando lentamente andò dal lavandino. Si appoggiò stancamente al mobile e con sguardo spento guardò la sua immagine riflessa nello specchio. Aveva un aspetto orribile… Occhi arrossati e capelli scompigliati… Veramente una brutta cera…

Decise di sciacquarsi la faccia con acqua gelida. Dopo essersi asciugato tornò in camera, erano le 8:30 ma aveva un sonno tremendo…

Si coricò… Era strano vedere l’altra parte del letto VUOTA… Sospirò con una marea di pensieri che gli frullavano in testa… Bulma e Trunks sarebbero veramente tornati??? Goku aveva veramente convinto Re Yenmah??? E la madre di Bulma l’avrebbe finalmente perdonato??? Troppe domande alle quali non sapeva rispondere…

Chiuse gli occhi e in pochi minuti la stanchezza prese il sopravvento… Un ultimo flebile bisbiglio…

“Bulma…”E infine si arrese a Morfeo

 

CONTINUA

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Capitolo 11
*** Imprevisto ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Imprevisto

La voce narrante sarò io

 

Vegeta si svegliò di soprassalto. Aveva fatto un sogno confuso. Non aveva capito bene cosa fosse e, inoltre, aveva dormito poco e male.

Si passò svogliatamente una mano nei folti capelli e lentamente si girò nel letto affondando la faccia nel cuscino… Forse, quella sera, avrebbe rivisto Bulma e suo figlio… Non gli sembrava vero… Iniziò a pensare come si sarebbe comportato. Sarebbe stato duro e insensibile o, appena rivista, avrebbe soffocato la moglie con il suo abbraccio?? E Trunks? Come si sarebbe comportato con lui? Non lo sapeva. L’unica cosa di cui era sicuro era che rivedere la sua famiglia sarebbe stata la cosa più importante. E Kakaroth? Già… Il merito era suo… Avrebbe dovuto ringraziarlo, però… Lui non era mai stato bravo con le parole… Beh, poi ci avrebbe pensato.

Svogliatamente si alzò dirigendosi poi verso il bagno. Si fece una rilassante doccia. Stette sotto l’acqua per ben 20 minuti dopo di che decise di uscire. Si asciugò e si mise un paio di jeans rimanendo a torso nudo. Prese un asciugamano e, mentre si asciugava i capelli, sentì uno strano rumore. Si fermò improvvisamente per ascoltare meglio. Un secondo rumore. Sembrava che qualcuno fosse inciampato in qualcosa. Ma chi sarebbe potuto entrare? La madre di Bulma? No… Un ladro forse? Quale stupido avrebbe avuto l’incoscienza di intrufolarsi nella Capsule Corp., una delle abitazioni con il sistema di sicurezza più sicuro del globo? Ok, i terrestri non spiccavano per intelligenza (tranne Bulma e suo padre) ma fino a questi punti…

Appoggiò silenziosamente l’asciugamano sul bordo del lavandino e con cautela si avvicinò alla porta. Un terzo rumore. Ma che diavolo stava succedendo? Appoggiò la mano sulla maniglia e coraggiosamente aprì la porta. La scena che gli si presentò era al quanto ridicola, tanto da far scuotere la testa a Vegeta che, divertito si appoggiò allo stipite con un sorriso a mezze labbra stampato. Davanti a lui, nella sua camera, Goku stava lottando furiosamente con il lenzuolo con il quale si era inspiegabilmente avvolto

“Kakaroth? Ma che stai facendo?”Chiese stupito Vegeta

“Ah… Vegeta… Eh eh, vedi… I-Io ero venuto per avvisarti di una cosa e… E mentre entravo sono inciampato e…”Cercò di spiegare Goku

“Non importa… Che volevi dirmi?”Disse sbrigativo Vegeta

“Ehm… Riguardo al fatto di Bulma e Trunks…”Fece preoccupato Goku

“Che è successo??!!”Disse Vegeta seriamente preoccupato

“Ecco… Ci sono stati dei problemi… A quanto pare Napa è riuscito ad uscire dagli inferi e sta combinando disastri… Re Yenmah mi ha avvertito telepaticamente e appena l’ho saputo sono venuto subito qui…”Spiegò

“Napa… Dannazione, è sempre tra i piedi!!”Fece Vegeta che, rapidamente prese una felpa e la indossò

“Su avanti, dobbiamo andare nell’aldilà, se non fermiamo Napa Bulma e Trunks non potranno tornare!!”E i due si teletrasportarono nel regno degli inferi. Atterrarono sul tavolo di Re Yenmah che, appena li vide, esultò sollevato

“Oh… Grazie al cielo siete arrivati!!! Vegeta, quel tuo amico è un vero terremoto!!! Non riusciamo a tenerlo a bada!!!”Vegeta alzò irritato lo sguardo verso Re Yenmah

“Primo: non è mio amico, sono stato io a spedirlo qui… Secondo: siete voi gli incapaci, Napa è uno dei più deboli, è colpa vostra se non riuscite a fermarlo!”Disse Vegeta senza problemi

“Razza di insolente!!”Urlò Re Yeanmah sbattendo le mani sul grande tavolo. Vegeta comtinuò

“Non si scaldi tanto… Ci penserò io a rimettere in riga quella testa calda…”E così dicendo partì in volo a tutta velocità sparpagliando i fogli che il grosso omone aveva sistemato ordinatamente. Goku lo seguì subito, urlando al compagno di rallentare. Vegeta non gli badò e improvvisamente svoltò a destra, atterrando poi in un enorme prato verde. Il principe si nascose dietro una roccia, imitato da Goku

“Allora Vegeta… Hai un piano?”Bisbigliò

“Ovvio… Io ho sempre un piano… Sei sempre il solito sprovveduto…”Lo canzonò l’altro ridendo

“Ok… Che facciamo?”

“Prima di tutto dobbiamo trovare Napa… Avverto la sua presenza, ma non riesco a vederlo! Qui è tutto verde!!!”Si lamentò il principe. Goku si guardò in torno…

“Mi dispiace… Non lo vedo!”

“Eccolo!!!!”Disse improvvisamente Vegeta indicando in avanti

“Dove?? Dov’è!!”Si agitò l’altro

“Laggiù!!! E ci sono anche Bulma e Trunks!!!”Senza esitare Vegeta uscì dal nascondiglio iniziando a correre verso una roccia più avanti di circa 7 metri. Appena raggiunta si girò verso il compagno “Si può sapere che aspetti? Su muoviti!!”Lo incitò. Goku iniziò la corsa ma verso metà strada inciampò in un sassolino per poi cadere rovinosamente. Raggiunse Vegeta strisciando e facendo, inevitabilmente, rumore. Prontamente il principe lo prese per il collo della maglia, trascinandolo dietro la roccia. Napa si girò furtivamente non vedendo però nessuno

“Sei un idiota!!!!”Disse Vegeta “Grande e grosso come sei e poi vai ad inciampare!!!! Per poco non ci scopriva!!! Sei veramente una frana!!”Fece sconsolato Vegeta

“Eh eh… Mi dispiace…”Vegeta si girò verso il compagno con aria imbarazzata

“Senti Kakaroth…”Iniziò “Quando questa storia sarà finita Bulma e Trunks potranno tornare sulla Terra e… Ed è merito tuo… Grazie…”Confessò il principe imbarazzato

“Oh, Vegeta… Tranquillo… Bulma è la mia migliore amica… Ne abbiamo passate tante insieme e… Ti confesserò una cosa…”Disse Goku stuzzicando la curiosità di Vegeta

“Sono contento che Bulma si sia sposata con te…”Il principe arrossì violentemente

“Sai…”Continuò l’altro

“Non ce la vedevo proprio con Yamcha… Quello pensava sempre a far colpo su una ragazza anche quando stava con Bulma!!! Invece tu non la tradiresti mai!!!! Lo so… E non provare a negarlo… Perché tu le vuoi bene… E anche tanto!!!!”Vegeta arrossì violentemente girando poi il capo dalla parte opposta. Improvvisamente si sentì un urlo provenire da lontano “Bulma!”Disse Vegeta girandosi velocemente verso la fonte del suono

“Eh? Ne sei sicuro?”Chiese Goku

“Certo che ne sono sicuro!!! La conosco!!!”Fece l’altro. Il principe dei sayian si sporse lievemente per vedere la scena. Appena vide sgranò gli occhi serrando poi un pugno. Iniziò a digrignare i denti e una goccia di sudore gli scese lungo la guancia sinistra

 “Vegeta… Che hai??”Fece preoccupato Goku

“Giuro che se prova a toccarla anche con un dito lo disintegro!!!!”

“Ma perché??!! Insomma, che succede??”Disse l’altro sayian sporgendosi.

Bulma era legata ad un tronco d’albero e Trunks, libero, difendeva, come poteva, la madre dall’energumeno che, eccitato dalla vista del bel corpo della terrestre, tentava di avvicinarsi alla bella scienziata nella speranza di farla sua. “Ora basta!!!! Questo è troppo!!!”Urlò Vegeta che con uno scatto uscì dal nascondiglio volando a tutta velocità verso la moglie e il figlio.

“AAAAAAHHHHH!!!!!!!!”Gridò il principe e con un violentissimo calcio sulla nuca destra fece volare l’ex compagno di conquiste a diversi metri di distanza.

“VEGETA!!!! SEI QUI!!!!”Gridò Bulma con le lacrime agli occhi. Il cuore iniziò a battere forte e un improvvisa voce fece tornare Vegeta alla realtà

“PAPÁ!!!!”Disse il piccolo Trunks gettandosi tra le braccia del padre che, impreparato, non riuscì a mantenere l’equilibrio, finendo a terra insieme al figlio.

“Ehi… Vacci piano Trunks!!”Disse imbarazzato Vegeta che, dopo aver dato una carezza sulla testa del piccolo, si alzò andando a slegare Bulma.

Appena il marito fu abbastanza vicino la bella terrestre allungò il collo, rapendo le tanto bramate labbra di Vegeta. Lasciò scivolare la propria lingua nella bocca del suo uomo che, senza esitare, rispose subito al bacio. Al contatto il sayian, che stava per sciogliere il nodo che intrappolava la sua donna, mollò la presa sulla pesante corda e appoggiò le mani sui fianchi della moglie. Continuavano a baciarsi, come se non si vedessero da anni. Sulle guance di Bulma scivolarono calde lacrime. Vegeta se ne accorse, interrompendo a malincuore il bacio

“Ehi… Cos’hai?”Fece con tono dolce il sayian. Bulma sorrise

“Niente… Sono solo felice di vederti!”Rispose perdendosi negli occhi pece di lui. Vegeta le asciugò delicatamente una lacrima con il pollice

“Dai… Slegami…”Disse implorante lei. Lui non ci pensò due volte e velocemente sciolse la corda. Appena libera Bulma si gettò nella braccia di Vegeta, soffocando il pianto contro il suo petto. Vegeta l’avvolse con il suo abbraccio, appoggiando poi le labbra sui profumati capelli di lei

“Mi sei mancato tanto…”Disse la ragazza

“Anche tu…”Rispose il principe.

Improvvisamente si sentì un lamento provenire da sinistra. Vegeta si voltò notando che Napa si stava riprendendo. Il sayian cercava di reggersi sui gomiti e con grugniti faceva leva sulle ginocchia.

Vegeta istintivamente mise Bulma dietro di sé per proteggerla. In quel momento Goku, che era ancora rimasto nascosto dietro la roccia, fece la sua apparizione

“VEGETA!!!!!!! ASPETTA!!!! VOGLIO BATTERMI IO CON LUI!!!!”Urlò riferendosi a Napa. Dopo una lunga corsa raggiunse il gruppetto “Te lo puoi scordare!!! Sarò io a dare una lezione a questo incapace!!”Disse Vegeta incrociando le braccia

“Ma non è giusto!! Tu gli hai già tirato il calcio!!”Puntualizzò l’altro

“Cosa c’entra? Napa era un mio compagno e un mio subordinato, pertanto… Ho il pieno diritto di impartirgli la punizione che ritengo più adeguata!!”Goku inarcò un sopracciglio

“Ma come parli? Subordinato? Pertanto? Impartirgli? Adeguata?”Ripeté a macchinetta le parole “difficili”

“Amico… Sembri un avvocato!!! Che paroloni!!”Vegeta fece una faccia schifata

“Ma che paroloni… Sei tu che sei ignorante!!!! Non sai neanche mettere un congiuntivo e un condizionale nella stessa frase!!!!”Fece il principe sconsolato

“Questo non è vero!!! E comunque non è colpa mia se non sono mai andato a scuola!!!”Intanto Napa si era ripreso e assisteva alla scena con gli occhi sgranati. Goku continuò

“E comunque… Tu sarai anche il principe dei sayian… Ma proprio non ti ci vedo sui banchi di scuola!!”Disse chiudendo gli occhi saccente

“E tu che ne sai???!!! Io a scuola ci sono andato eccome!!! E avevo il massimo dei voti in TUTTO!!! Tu sei buono solo per combattere!! Scommetto che se ti mettessi in mano carta e penna non caveresti un ragno dal buco…”Goku arrossì e Vegeta gli si avvicinò sorridendo

“Come si scrive SCUOLA???”Domandò

“Ehm… Come si scrive… Ma che domande!! Si scrive scuola!!!”Sperò di cavarsela il sayian

“Non fare il furbo… Fammi lo spelling… Lettera per lettera”Goku si schiarì la voce per prendere tempo

“Allora…”Intanto Bulma rise parlando poi a bassa voce nell’orecchio al marito

“Senti, perché fai così?? Lo sai che dirà che scuola si scrive con la Q…”Vegeta sorrise

“Appunto… Voglio proprio vedere…”

“Ehm… Si scrive… S… Q-U-O-L-A!!!”Disse velocemente Goku. Vegeta e Bulma caddero per terra dopo aver sentito lo strafalcione dell’amico

“SCUOLA SI SCRIVE CON LA “C”!!!!!!”Gridò Vegeta.

“Ehi… Avete finito con queste idiozie???”Disse una voce improvvisa

“Oh… Finalmente ti sei ripreso!!”Fece Vegeta ridendo

“Già… E questa volta “amico”… La pagherai per avermi mandato all’altro mondo!!!”Fece furioso.

Iniziarono a combattere. Napa colpiva rabbiosamente e Vegeta schivava tenendo gli occhi chiusi, facendo salire così l’ira dell’ex amico

“Vegeta!! Piantala di prendermi in giro!! Combatti seriamente!!!”

“Io sto combattendo seriamente… Sei tu quello che batte la fiacca, vedi di darti una svegliata!!!!”Disse infine tirandogli un potente pugno nello stomaco. Napa si piegò in due dal dolore, lasciando poi cadere sul rigoglioso prato il sangue che gli colava dalla bocca. Sollevò poi lo sguardo truce sul principe che, con le braccia incrociate, lo osservava dall’alto verso il basso.

Si rialzò a fatica. Appena in piedi Vegeta scattò verso di lui, colpendolo in pieno viso con la suola della scarpa. Il sayian volò lontano, seguito a ruota dal principe che lo inseguiva volando. Appena Napa cadde al suolo si ritrovò Vegeta affianco che, senza timore, lo sollevò sgarbatamente dal collo dell’armatura

“Ritieniti fortunato, Napa… Se avessi anche solo osato sfiorare quella terrestre… Non avrei avuto scrupoli a farti fuori una seconda volta…”Disse seriamente Vegeta

“C-Chi è?? Chi è per te… Quella donna??”Chiese faticosamente Napa

“Tsk, è mia moglie… E non devi azzardarti neanche a guardarla… O io ti farò sparire dalla faccia dell’universo!!”Fece Vegeta mollando la presa e, così facendo, lasciando cadere pesantemente il busto dell’altro al suolo

“S-Solo… Per… Curiosità… C-Come si chiama??”Chiese nuovamente

“Non sono affari tuoi… Comunque il suo nome è Bulma”Confessò per poi incamminarsi verso gli altri.

Vegeta, però, commise un gravissimo errore svelando il nome della sua donna.

 

CONTINUA

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Capitolo 12
*** Finalmente a casa! ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

   Finalmente a casa

 

La voce narrante sarò io

 

Vegeta raggiunse rapidamente il gruppo

“Complimenti amico… L’hai battuto in meno di un minuto!!”Si congratulò Goku

“Tsk, non è di certo una cosa positiva vantarsi dopo aver messo al tappeto uno come Napa… Su, ritorniamo indietro, mi sono stancato di questa storia…”E Goku si teletrasportò. Atterrarono sul tavolo di Re Yenmah

“INSOMMA GOKU!!!! LA SMETTI DI TELETRASPORTARTI SUL MIO TAVOLO!!!!! STO LAVORANDO!!!!!!”Urlò rabbiosamente l’omone. Vegeta e gli altri si tapparono le orecchie

“Lei starà anche lavorando!!! Ma a me le orecchie servono!!!! Quindi mi faccia il favore di NON urlare!!!”Disse Vegeta. Goku si portò una mano dietro la nuca facendo poi un sorriso a trentadue denti

“Eh eh… Mi dispiace… Ma non lo faccio a posta!!!”Si giustificò il sayian

“Beh, Kakaroth! Perché siamo ancora qui invece di andare sulla Terra??”Fece improvvisamente Vegeta

“Ehm.. Ecco, vedi Vegeta io… Io devo fare una cosa importante…”Disse Goku

“Potete aspettare qui per un po’??” Fece supplichevole

“No!!!! Non possiamo!!”Rispose prontamente il principe

“Cosa devi fare di così importante?”Chiese poi a Goku

“Ehm… Baba mi ha detto che oggi ci sarà il torneo di arti marziali nell’aldilà!!! Non posso farmi sfuggire l’occasione di battermi con avversari potentissimi!!!! E poi devo tenermi un forma perché poi dovremo batterci noi due”Disse

“Scusa, non puoi teletrasportarci sulla Terra e poi ritornare qui??!!”Chiese logicamente Vegeta. Goku sgranò gli occhi

“Ma si!!!”Esclamò battendo una mano chiusa a pugno sull’altra aperta

“Ma certo!!!! Ma come ho fatto a non pensarci prima??!!”Disse Goku

“Kakaroth, tu non pensi!!!”

“Eh eh!!! Vegeta, sei un vero genio!!”Disse l’altro ridendo

“Tsk, lo so!!!”Fece toccando la spalla dell’amico. Velocemente si teletrasportarono in un baleno furono nel giardino della Capsule Corp.

“Beh… Allora io vi saluto!!! Ciaooo!!!!!”E volando si riteletrasportò nell’aldilà.

“Ooohhh!!!!!! Bulma!!!!!! Tesoro!!!!!”Urlò la bionda terrestre

“Mamma!!!!”Disse Bulma correndole in contro

“Nonna!!!!”Disse anche Trunks. I due corsero verso Mrs. Briefs, tutti tranne Vegeta che se ne stava in disparte. Finiti i saluti e gli abbracci Bulma corse di sopra, a salutare la sua bimba, e Trunks in salotto, a giocare con i videogiochi. Mrs. Briefs si avvicinò al principe, rimanendo d’innanzi a lui per pochi secondi. Vegeta la scrutò, non capendo cosa mai volesse da lui… Ora Bulma era viva!!

In un millesimo di secondo la donna si buttò tra le sue braccia, lasciando il sayian basito. Vegeta arrossì violentemente non sapendo come reagire

“Scusami…”Disse poi la donna “

Non avrei mai dovuto dirti quelle cose… Potrai mai perdonarmi??”Chiese poi alzando il viso e guardando Vegeta negli occhi. Il sayian non sapeva veramente che fare e prendendo un bel respiro rispose

“Mmhh… Scuse accettate…”La donna esultò tornando poi a curare i suoi amati fiori.

Vegeta salì le scale dirigendosi verso la camera da letto, dove Bulma teneva amorosamente in braccio Bra. Entrò silenziosamente appoggiando, da dietro, le mani sui fianchi della moglie che, spaventata, si girò furtivamente

“Amore!! Mi hai spaventata!!”Disse.

Vegeta sorrise e poi la baciò teneramente sulle labbra. Questo bacio era decisamente più bello di quello che si erano dati in paradiso…

Si staccarono lentamente, guardandosi poi intensamente negli occhi

“Ti amo…”Disse lei dandogli un altro bacio “Ti amo anch’io…”Rispose lui stringendola di più a sé.

 

Nel frattempo Napa si rialzò, massaggiandosi poi la testa

“Maledizione… Non avrei mai immaginato che Vegeta fosse diventato così forte!”Disse frustrato

“Sei un incapace!!!”Gridò poi una voce. Napa si spaventò, guardando poi verso l’alto

“M-Mi dispiace S-Sire… Vegeta è troppo forte…”Provò a giustificarsi

“Sei un buono a nulla!! Non si può fare affidamento su uno come te!!!! Hai almeno scoperto qualcosa di interessante?”Chiese Re Vegeta

“Si! La puttana che Vegeta si porta a letto si chiama Bulma!”Disse Napa ridendo

“Bulma… Mmmhh… Bravo! Sono stato un paio di giorni a casa della terrestre, ma non avevo fatto caso al suo nome…”Fece pensieroso

“M-Mi scusi maestà… Ma a cosa le serve sapere il nome di quella donna?”Chiese il sayian “Ho intenzione di fare uno scherzetto a quel traditore di mio figlio… E lo farò usando quella troia che ha osato stregarlo in quel modo!!!!!! Sembra che gli abbia fatto il lavaggio del cervello!!!!”Urlò rabbiosamente il Re

“Ahahah!!! I miei complimenti, mio Signore!! Il suo è un piano perfetto!!!”Rise sguaiatamente l’altro

“Ahahah!!! Molto bene!!! Vegeta, figlio mio, preparati, perché ti farò una sorpresa che non dimenticherai tanto facilmente!!! Ahahahah !!!!!!!”Gridò Re Vegeta

“E io Sire???”Disse poi Napa

“Tu?? Beh… Vedrò cosa posso fare per farti uscire da quella fogna… Se voglio portare a termine il mio piano mi servirà anche il tuo aiuto… E adesso che ho ripristinato il pianeta Vegeta… Sarà un gioco da ragazzi…”Fece acidamente il Re

“Si… E io cercherò di rientrare nelle grazie del principino… Ahahahahah !!!!!!!!”Rise Napa.

 

Velocemente arrivò l’ora di cena. Tutto si era sistemato e la famiglia rideva felice, tranne Vegeta, che ascoltava e interveniva di tanto in tanto… Qualcosa lo turbava… E lui non sapeva cosa…

Bulma e Trunks parlavano di continuo e la piccola Bra faceva domande del tipo “Com’è il paradiso?”. Ovviamente nessuno parlò dello scontro con Napa, ormai era stato sconfitto e non c’era più motivo per preoccuparsi.

Dopo cena Bulma salì in camera. Si avvicinò silenziosamente alla culla e notò che la sua piccola Bra dormiva beatamente. Prese poi il pigiama da sotto il cuscino e posò i vestiti su una sedia. Dopo essersi cambiata entrò nell’enorme bagno confinante con la camera da letto per lavarsi i denti ma, improvvisamente, qualcosa la prese da dietro baciandola poi sul collo “Amore! Smettila di prendermi da dietro… Mi fai spaventare!!”Disse ridendo lei girandosi fra le braccia del marito. Si guardarono negli occhi e Vegeta si abbassò su di lei catturandole le labbra. Lei si lasciò trasportare, lasciando poi cadere lo spazzolino nel lavandino. Intrecciò le braccia intorno al collo del sayian. Si baciavano sempre con più foga e amore, quando Vegeta la sollevò dai fianchi, portandola in camera.

La posò delicatamente sul letto e poi si adagiò su di lei. Le accarezzava le guance e con estrema delicatezza le sistemava i ciuffi dei capelli ribelli, facendola così sorridere. Iniziarono a scambiarsi teneri baci. Vegeta passò poi al collo. Quanto l’amava… Adorava baciarla dappertutto… Aveva una pelle meravigliosa… Così liscia, profumata, bianca come la neve… E i suoi lineamenti… Così morbidi… Sembrava una bambola da quanto fosse perfetta…

Vegeta mise una mano sotto la maglia di lei, facendola sospirare. Lui sorrise baciandola ancora.

In pochi minuti furono senza vestiti e come ogni notte si amarono con tutte le loro energie. Finalmente erano felici.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Siamo nel nostro letto e finalmente, dopo tanto tempo, la stringo ancora tra le mie braccia… È leggera e fragile… Ho paura di romperla stringendola troppo… Mi guarda con quegli occhi color cristallo, come per implorarmi di baciarla e restare sempre con lei…

Improvvisamente mi toglie la maglia e sorridendo mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo. Le sue morbide labbra si posano sulle mie e chiudo gli occhi godendomi al massimo questo momento… Vorrei intrappolarlo per sempre nella mia mente.

Mi chiedo spesso come abbia potuto scegliere uno come me… Siamo completamente diversi, lei è estroversa, allegra, testarda, impicciona e molte volte infantile, io invece chiuso, tranquillo, testardo come lei, e se tanti anni fa qualcuno mi avesse detto che in futuro avrei baciato una terrestre o, ancora peggio, avrei dato la vita per salvare la sua… L’avrei sicuramente ucciso, dicendo poi che non si prende in giro il grande principe dei sayian… E adesso? Sono qui, con la mia terrestre tra le braccia, e non ho nessuna intenzione di lasciarla andare… No, è mia, e io sono suo…

Perché la sua bocca è mia, la sua anima è mia e la amo… Si, con tutto me stesso, e sarei disposto a fare qualunque cosa per lei… Anche uccidere mio padre…

 

La voce narrante sarò io

 

La mattina giunse. Quella precedente fu una giornata pesante e stressante per tutti, tranne per Bra, che aveva dormito beatamente, e per i genitori di Bulma, che avevano trascorso l’intero dì a casa. Stranamente anche Vegeta, come Bulma, era rimasto sotto le lenzuola fino a tarda mattinata, e la cosa non era da lui. Il sayian aprì gli occhi quando la sveglia segnava solamente le 11.

Si mise stancamente seduto sul materasso, girandosi poi verso la moglie. Dormiva come una bambina. Pensò poi alla notte passata. Era stato bellissimo… Lui e Bulma insieme… A rotolarsi sotto le coperte… La svegliò. Si sdraiò accanto a lei, appoggiando una mano sul braccio della ragazza. Si abbassò e le diede un tenero bacio sull’orecchio.

“Mmmhh….”Fece lei infastidita. Lui sorrise, baciandola di nuovo, sul collo però. Al contatto parlò ancora

“Mmmhhh…. Amore… Ho sonno….”Disse. Lui la girò facendola mettere così a pancia in su. Si mise su di lei, accorgendosi solo ora di essere ancora nudo, proprio come Bulma. Gli spuntò un sorriso. Appoggiò le sue labbra su quelle della moglie, facendole aprire così gli splendidi occhi. Anche lei si rese conto troppo tardi che era completamente… Svestita…

Incrociò poi lo sguardo del marito che lasciava chiaramente capire ciò che voleva

“Ma amore… Abbiamo appena finito!”Disse lei. Lui si avvicinò di più al suo viso

“Lo so… Ma mi sei mancata per troppo tempo…”Disse Vegeta con voce roca baciandola di nuovo. Lei però lo fermò

“Vegeta! Aspetta!!”Lui smise di baciarla guardandola interrogativo

“Perché?”Chiese

“Amore… Non siamo soli in casa… A quest’ora saranno tutti svegli… E se entrasse qualcuno?”Disse preoccupata lei

“Non entrerà nessuno… Stanno dormendo tutti, tranne tua madre che è in giardino e tuo padre che è in laboratorio… Sento le loro aure…”Disse sorridendo. Bulma lo guardò per pochi attimi

“Beh… In questo caso… Potrei anche pensarci…”Fece ridendo. Vegeta riprese a baciarla e i due innamorati fecero di nuovo il loro sport preferito…

La giornata passò tranquilla, lasciando il posto alla sera.

 

 

CONTINUA

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Capitolo 13
*** Mi dispiace, ma devo andare ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

  IL MIO PRINCIPE AZZURRO

        Mi dispiace, ma devo andare

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

È arrivata la sera e mi sento a pezzi... La brutta sensazione che sentivo a cena non mi è ancora passata e non credo che riuscirò a dormire…

Lentamente mi dirigo verso la camera da letto e, appena scosto leggermente la porta vedo Bulma già sotto le coperte…

dovrai scendere, io ti aspetto in giardino sull’astronave”Dopo di che uscì. Mi alzo e svogliatamente apro l’armadio e casualmente mi cade l’occhio su una felpa grigia e nera. La prendo e mi accorgo Passano un paio d’ore…

Sono nel letto… Bulma dorme già da un bel pezzo… E io non riesco a chiudere occhio… Sento che non accadrà niente di buono.

Finalmente dopo 30 minuti riesco a prendere sonno, quando mi sento scuotere…

“Che ci fai qui? Credevo te ne fossi andato!!”Bisbiglio.

 “Beh, ti sbagliavi!! Non lascerò questo insulso pianeta fin che non verrai con me!”Risponde.

 “Avanti! Alzati immediatamente, vestiti e viene con me… Non c’è più tempo, devi tornare sul nostro pianeta!!!”Mi dice a denti stretti prendendomi per il collo della maglia… Io rimango in silenzio, non so cosa dire… Mi giro e guardo il mio angelo… Sta ancora dormendo e nel sonno dice il mio nome mentre le spunta un sorriso.

 “Mi hai sentito o no?! Ti consiglio di muoverti se non vuoi che la tua puttana faccia una brutta fine…”Maledizione… Se decidesse di lanciare un attacco da questa distanza per Bulma non ci sarebbero speranze… Neanche io riuscirei a fermarlo in queste condizioni… “Si, ho capito…”Dico senza avere scelta. Mio padre lascia la presa.

 “Bene, entro 20 minuti solo ora che è quella che Bulma mi aveva regalato il Natale scorso. Decido di mettermi quella… Sarà il suo unico ricordo. Poi mi infilo dei jeans neri e un paio di scarpe, anche queste un regalo di Bulma… C’è scritto shox. Sono pronto. Mancano ancora 15 minuti e ho intenzione di usarli tutti. Così prendo un pezzo di carta e scrivo una lettera a Bulma.

 

Cara Bulma,

Sono tante le cose che vorrei dirti, come perché questa mattina non sono nel nostro letto. Stavo dormendo quando improvvisamente mio padre entra nella nostra camera… Mi dice che devo seguirlo, che devo ritornare sul mio pianeta d’origine, minacciandomi di farti del male… Non voglio che ti accada qualcosa… Non te lo meriti… Mi dispiace solo di averti coinvolto in questa brutta storia… Non sarei mai dovuto venire a stare da te… Non avrei mai dovuto innamorarmi del tuo sorriso…

Ti sto osservando mentre scrivo, sai? Sei veramente bella quando dormi…

Ti scrivo questa lettera perché molto probabilmente non ci rivedremo mai più, e voglio che tu sappia come stanno realmente le cose…

So di non essere stato un uomo perfetto, né come padre né come marito… So di non avertelo mai dimostrato apertamente… Però ti ho sempre amata… Da quando ci siamo conosciuti meglio ho giurato a me stesso che avrei dato la vita senza esitare per salvare te e Trunks e adesso anche Bra… E lo sto facendo ancora… Con questo mio ultimo gesto…

So che potrei sembrarti egoista o insensibile, ma io lo faccio solo per voi, perché siete le uniche tre cose di buono che io abbia avuto in tutta la mia vita…

Ti prego, non odiarmi e conserva il mio ricordo nel tuo cuore per sempre…

Ti amo

 

          

Vegeta

 

 

P.S. ho preso, di nascosto ovviamente, il cellulare che mi hai regalato… Potremo sentirci                                                                                                                                                                                                                                                                               

 

La voce narrante sarò io

 

Dopo aver scritto la lettera la piegò e la mise sul comodino di Bulma. Guardò l’orologio, mancavano ancora 10 minuti. Si sedette sul letto, accanto alla moglie

“Mi mancherai…”Disse tristemente mentre le accarezzava dolcemente i capelli. Con l’indice le solleticò una guancia e Bulma, nel sonno, fece una smorfia per il fastidio. A Vegeta spuntò un sorriso “Perdonami… Per tutto quello che ho fatto… Ti prego scusami…”E detto ciò si alzò e si avvicinò alla culla vicino al letto, nella quale Bra dormiva beatamente. Gli venne un sorriso spontaneo vedendo quella creaturina nata dai baci e dalle carezze di lui e Bulma. Mise una mano nel piccolo lettino che ospitava la sua principessa e con il dito le accarezzò la guancia e poi il nasino… Gli dispiaceva enormemente non poter veder crescere i suoi figli…

Si piegò nella culla e diede un bacio sulla fronte alla sua bambina. Poi uscì rapidamente dalla stanza e andò in quella del figlio maggiore. Aprì lentamente la porta e vide che Trunks dormiva profondamente. Si avvicinò al letto e lo guardò mentre si girava e rigirava sotto le coperte non riuscendo a trovare la posizione ideale. Gli accarezzò i capelli affettuosamente

“Sei sempre stato un ottimo guerriero e mi hai reso orgoglioso di te in ogni occasione… Vorrei che potessi sentirmi, so quanto ti farebbe piacere sentirti dire queste cose… Sei un bravo bambino… Mi assomigli molto, soprattutto nel carattere, per alcuni versi… Mancherò molto alla mamma, mi raccomando, prenditi cura di lei, ora sei tu il sayian di casa…”Gli rimboccò le coperte e uscì, accostando la porta lentamente. Attraversò il corridoio buio della casa, osservando ogni minimo dettaglio… Non l’avrebbe più visto…

Mentre camminava si fermò a guardare una piccola crepa sul soffitto. Gli spuntò un leggero sorriso. Quante volte Bulma gli aveva chiesto di metterci qualcosa… Un po’ di stucco, perché lei aveva paura di salire sulla scala? Non lo sapeva neanche lui… Ormai aveva perso il conto. Continuò a camminare e si trovò di nuovo davanti alla porta della loro camera. Guardò dentro e vide la moglie sotto le coperte… Dormiva ancora, e poi lei aveva il coraggio di dirgli che aveva il sonno pesante… Gli si inumidirono gli occhi… NO!! Non poteva piangere adesso!! Mancavano solo tre minuti e suo padre si sarebbe accorto delle lacrime. Decise di entrare, un’ultima volta. Si avvicinò a Bulma, le accarezzò nuovamente i capelli e, abbassandosi, le diede un bacio sulle labbra. Erano morbide, calde, buone. Mentre le dava il suo ultimo bacio non riuscì a trattenersi e una lacrima gli scivolò sul viso. Diede infin

e un’ultima carezza a Bra che dormiva ancora e si decise ad uscire, per sempre, da quella che era stata fin’ora, la sua vera ed unica casa.

Uscì in giardino e vide che suo padre era lì ad aspettarlo “Finalmente!! Ce ne hai messo di tempo!!”E salirono sull’astronave che Re Vegeta aveva rubato nel laboratorio del padre di Bulma. Entrarono.

 

Re Vegeta andò subito verso i comandi e velocemente impostò la partenza. Dopo pochi secondi la navicella si staccò dal suolo. Vegeta se ne stava fermo… Ancora non credeva fosse vero… Costretto con un meschino ricatto ad abbandonare la SUA casa, la sua donna e suoi figli. Si voltò verso la piccola finestra circolare e appoggiò una mano sul vetro in direzione della Capsule Corp., come per afferrarla. Serrò i denti pensando che non avrebbe più rivisto le persone più importanti della sua vita. Improvvisamente si girò. Osservava con occhi furenti il padre che, con aria soddisfatta, si voltò verso il figlio

“Oh, su Vegeta… Non fare quella faccia… Vedrai, ti piacerà ritornare alla tua vecchia e vera vita… Finora è stata tutta una farsa!!”Disse sprezzante

“Fai silenzio!!!! Non hai il diritto di giudicare!!!!! Mi hai venduto a Freezer per salvarti la pelle e hai avuto la faccia tosta di ritornare!!!!!”Gridò Vegeta. Il sovrano non rispose e senza timore continuava a fissarlo negli occhi. Vegeta continuò

“Quale padre avrebbe mai usato il PROPRIO figlio per salvarsi, eh???!!! Io mi farei in 4 per proteggere i miei!!!!!!”Disse

“Umhp, tu ti faresti in 4 perché sei un rammollito!!!!”Gridò il sovrano spingendolo poi con le spalle al muro

“Ti vanti tanto di essere il principe dei sayian… Ma tu non sei altro che un viscido e schifoso verme!!! Un vero sayian non avrebbe esitazioni neanche se dovesse uccidere la propria donna!!!!!”Gli spuntò un sorriso

“Proprio come me… Quando ho eliminato tua madre…”A quel punto Vegeta non ci vide più dalla rabbia e scagliò un potentissimo pugno sul naso del padre che volò dall’altro lato della navicella. Approfittando del momento, Vegeta corse dai comandi, cercando di ritornare sulla Terra, ma quando il suo dito stava per premere il pulsante di arresto, due mani lo presero da dietro, impedendogli quasi di respirare. Il principe fu costretto a portare la mani al collo per tentare di togliere quelle del padre che, senza esitare appunto, stava cercando di farlo fuori. Continuarono a litigare e in circa 7 ore arrivarono.

Appena la navicella atterrò, centinaia di sayian e servitori andarono ad accogliere il Re e il principe che, arrabbiato, strattonava chiunque cercasse di toccargli le mani dopo un inchino. Poi iniziarono a sentirsi numerosi “cori” come “Il principe è tornato!!!!” o “Viva il principe Vegeta!!”.

Il sovrano condusse il figlio nel castello, fin che non raggiunsero un stanza enorme e addobbata… Doveva essere del re.

 

“Vegeta… Dato che ormai sei sul tuo nuovo pianeta è giunto il momento che tu abbia un erede… Non sei più giovanissimo ed è necessario che tu abbia un figlio. Ho già selezionato alcune donne tra le quali potrai scegliere una compagna…”Vegeta rimase sconvolto

“Tu sei completamente matto!! Io un figlio ce l’ho già, anzi ne ho due!! E ho anche una moglie!! Se speri di convincermi ad andare a letto con un’altra sei fuori strada!!! Te lo puoi scordare!!!”Gridò

“Mi sa che non hai capito, Vegeta. Io non ti voglio convincere… Questo è un ordine!!!”Fece duramente il Re

“Beh, i tuoi stupidi ordini li vai a dare a quel branco di pecore che li esegue ad occhi chiusi… A me entrano da una parte ed escono dall’altra!!!”Rispose beffardo

“Figliolo…”Disse poi il Re sorridendo

“Ti consiglio vivamente di non fare lo sbruffone se non vuoi che la tua puttana faccia una brutta fine… Bulma, non è vero??”Rivelò incrociando le braccia. Vegeta sgranò gli occhi… Come faceva a sapere il nome della sua donna? Si, era stato a casa loro un paio di giorni, ma non avrebbe mai immaginato che avesse prestato attenzione al nome di una terrestre…

“Come fai a sapere il suo nome?!!”Fece Vegeta minaccioso

“Non sono affari tuoi…”Rispose

“Non sono affari miei??!! È mia moglie, la MIA donna, certo che sono affari miei!!!! Chi ti ha detto come si chiama??!!! E come hai fatto a ripristinare il pianeta??”Urlò ora il principe

“Smettila di sprecare fiato, ti servirà quando ti muoverai sulla tua nuova donna… E comunque non ti dirò niente, te lo ripeto, non sono affari tuoi, tu pensa alle posizioni che farai stanotte, ahahahaah!!!!!!!”Rise sguaiatamente il sovrano.

Continuarono a litigare fin che Vegeta andò nella sua stanza, chiudendo tutte le serrature della porta. Si sedette stancamente sul letto, pensando e ripensando come suo padre fosse riuscito a scoprire il nome della sua terrestre… Dopo un po’prese il cellulare che aveva in tasca.

 

 

CONTINUA

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Capitolo 14
*** Mi manchi da morire ***


Bulma4ever: Ciao amo!!!!!! No, stai tranquilla…. Io che faccio andare Vegeta a letto con un’altra????? Ma siamo impazziti???? Non ci penso neanche!!!!!!! Su questo ci puoi mettere entrambe le mani sul fuoco!!!! In questo chappy la sayian ci proverà, ma il mio adorato principe non starà al suo gioco (Ihihi, la farà cadere giù dal letto… Ihihih XD). Oh, non ti preoccupare, figlio di pu***na è poco!!! Non puoi neanche immaginare quello che pensavo mentre scrivevo… Cmq Goku nn potrà aiutare Vegeta xkè, nonostante sappia usare il teletrasporto, qst tecnica cmq ha un limite, Goku nn c riuscirebbe mai!!! Si, ve beh… In qst ff ci hanno messo 1 notte cn la navicella terrestre… Sarebbe praticamente impossibile… Ok… Leggi e rece!!!! Ciao TVB anch’io!!!!

 

Luna_07: Ciau!!!!! No… Goku nn potrà aiutare Vegeta… Lo capirai leggendo qst chappyEheh… Continua a leggere, ok? Ciao!!!!!!!

 

Bulma83: No!!! Ti prego… Continua a leggere l mia ff T_T… Non farei MAI E SOTOLINEO MAI andare a letto Vegeta con un’altra!!!!!!!! Sarò scema… Ma fino a sti punti XD… Eheh… Quella gallina ci prova, ma Vegeta rifiuta!! *O*!!! Ciao!!!!!! TADB!!!!!!

 

 

 

 

 

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Mi manchi da morire

 

 

La voce narrante sarò io

 

Bulma dormiva beata, senza sospettare minimamente quel che fosse successo. Però si girava e rigirava sotto le lenzuola… Era come se sapesse di doversi aspettare una brutta notizia…

In quel momento si svegliò. Si girò dalla parte del marito, ma stranamente, la parte del letto era vuota. Inizialmente pensò che Vegeta fosse nella GR, così si girò per guardare l’ora della sveglia sul suo comodino… Erano le 7:30… Di solito si alzavano verso le 8:20… Allora perché Vegeta non c’era?

Solo ora notò il pezzo di carta ripiegato vicino all’abatjour con su scritto “Per Bulma”. Aveva un brutto presentimento e spaventata prese la lettera tra le mani iniziando a leggere le parole scritte da Vegeta. Mentre leggeva la lettera singhiozzava… Quel mostro le aveva portato via il suo Vegeta… Ma alla fine lesse “P.S. ho preso, di nascosto ovviamente, il cellulare che mi hai regalato… Potremo sentirci”.

Così, felice di non aver perso definitivamente i contatti con il suo uomo, prese il cellulare e lo accese. Anche se Vegeta non aveva mai usato il cellulare che gli aveva regalato, lei gli aveva già memorizzato il suo numero, e sul suo aveva salvato quello di Vegeta. Decise di scrivergli un messaggio.

“Amore, ho letto la lettera… Tranquillo, so k non è colpa tua… Sappi che io ti amerò sempre”E lo inviò. Vegeta, che teneva il telefono silenzioso per non farsi scoprire, sentì l’aggeggio vibrare, lesse il messaggio e poi rispose

V:“Non sarebbe dovuta finire così… Mi dispiace… È colpa mia…”

B:“No… Non è colpa tua, ma di tuo padre… Adesso come faccio a dirlo a Trunks?”

V:“Non lo so… Digli la verità e che  forse tornerò…”

B:“Tornerai davvero?Ti prego, non puoi lasciarmi da sola… Ho bisogno di te…”

V:“Come ti ho scritto nella lettera molto probabilmente non ci rivedremo mai più… Mio padre mi vuole obbligare ad avere un figlio con un’ altra donna e ora sono chiuso a chiave in camera mia per evitare che entri qualcuno… Specialmente quelle galline che ci provano con me!!”

B:“Sono contenta di vedere che mi sei  fedele anche in momenti simili… Ma adesso dobbiamo trovare un modo per farti tornare qui!!!”

V:“Te l’ho già detto!!! È impossibile!!! Ci sono guardie ovunque… E sono tutte per me!!!”

B:“Credevo fossi un po’più  ottimista!!! Non ti pensavo tanto fifone!!”

V:“Io non sono FIFONE!!! E la cosa che desidero di più in questo momento è tornare da te e Trunks…”

B: “E se chiamassi Goku?? Con il teletrasporto ti raggiungerebbe in un secondo!!!

V: “Non credo sia possibile… Quella tecnica ha un limite… Non riuscirebbe mai a raggiungermi su Vegeta! Non so neanche se riesce a percepire la mia aura!!

B: “Sei sicuro? E se facessimo un tentativo?”

V: “Se vuoi provaci! Ma secondo me sarà tutto inutile…”

 

Passano pochi minuti…

 

B: “Hai ragione… Qui con me c’è Goku… Ha provato ma dice che per teletrasportarsi deve sentire l’aura… E tu sei troppo distante…

V: “Te l’avevo detto… Hanno bussato! Ti scrivo quando sono di nuovo solo… Ti amo…

  

In quel momento bussò Re Vegeta che, urlando, fece aprire la porta dal figlio.

Vegeta: “Cosa vuoi ancora…?”Chiese visibilmente arrabbiato. “Ti ho portato la tua nuova donna, e visto che tu non ne volevi sapere di sceglierne una, mi sono permesso di decidere al tuo posto… Si chiama Krandy, e d’ora in poi sarà la tua compagna”Disse Re Vegeta “Mi dispiace, ma è stata tutta fatica sprecata… Io, con questa, non ci farò un bel niente!!!”Rispose schifato il principe “Oh… Io invece credo proprio di sì…”Disse spingendo la donna dentro la stanza del principe per poi chiudere la porta.

Vegeta tornò nuovamente sul letto. Non poteva finire così… Lui non avrebbe mai fatto “l’amore”con nessun’altra donna, nessuna, tranne Bulma.

Intanto la sayian si avvicinò al principe “Non ti avvicinare!! Se pensi che io venga con te solo perché siamo soli in questa stanza ti stai sbagliando!!!”Disse scattando in piedi e mantenendo le distanze “Ma me l’ha ordinato il Re… Mi ucciderà se non obbedisco… E poi… È l’ordine più bello che io abbia mai ricevuto! Sa principe… Lei è un uomo bellissimo!!! Tutte le donne vorrebbero venire con lei!!”(Puoi dirlo forte!!!! Nd me) “Ora fai silenzio!! La tua voce mi irrita…”Fece duro.

 

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Di bene in meglio!! Sono solo nella MIA stanza con un’altra donna!!! Mi viene il voltastomaco soltanto a guardarla… Vado dalla finestra e sforzandomi di trovare una soluzione l’occhio mi cade sul riflesso di quella donna… Capelli neri e corti… Sembra che non si pettini da 3 mesi… Taglio degli occhi rettangolare, come i miei e… Sussulto… Occhi azzurri…( Lo so… I sayian hanno sia capelli che occhi neri… questo me lo sono inventata… Nd me)

Mi viene in mente Bulma… No, non sono come i suoi…

Statura medio – bassa… Corporatura muscolosa… Un vero mostro… Se questa è una delle migliori… Posso immaginare le altre!... Faccio una faccia disgustata. Almeno ho constatato di essere forte di stomaco!! Inconsciamente mi immagino su quella donna… Energicamente scuoto la testa e un brivido mi attraversa la schiena. Non ci voglio neanche pensare!!!! Sono sicuro che se dovesse capitare rimetterei anche l’anima…

Togliendo lo sguardo dal riflesso, riprendo a guardare fuori, nella vana speranza di trovare un segno, un qualcosa che mi faccia capire che devo fare… Qualsiasi cosa per uscire da qui…

Non ce la faccio più!!! Voglio tornare a casa… Già… La mia vera e unica casa… Per anni ho vissuto in castelli e astronavi, ma Bulma mi ha insegnato che la casa è il posto in cui ci sono le persone che ami… E non importa dove vivi… Se ci sono loro la casa migliore dell’universo è ovunque… E aveva ragione, Dio quanto aveva ragione!! Qui ho tutto quello che una persona del mio rango possa desiderare, servitù, pranzi prelibati, ricchezze, donne… Qualsiasi mio capriccio verrebbe esaudito in un secondo… Eppure… Mi sento profondamente a disagio… Non voglio più stare qui!!! Me ne voglio andare!!!!

Sento improvvisamente bussare alla porta… Sarà di nuovo mio padre. Così vado ad aprire.

Inizia a parlare “Se non ti decidi ad andare a letto con lei…”Dice indicando la donna di fronte a me “Invierò subito un soldato sulla Terra con l’ordine di sbattersi per bene la tua troia… E ucciderla insieme a quegli schifosi mezzosangue e quegli insulsi terrestri…”Stringo i denti, ma rispondo mantenendo la calma “Fa pure… Io con questa non ci farò niente e non cambierò idea!!!”Rispondo “Ti stai affondando con le tue mani, Vegeta… Vuoi farmi credere che non ti importi più della terrestre, però, non vuoi neanche tradirla… Perché poi si arrabbia… Non è vero? Cos’è, hai paura che ti sgridi perché ti sei sbattuto un’altra?”Mi deride. Cerco di mantenere la calma… Mi prudono le mani e stringo i pugni per fermare gli impulsi… Quanto vorrei vederlo in una pozza di sangue a implorare pietà!!!! “Una terrestre?! Il principe Vegeta… Stava con una… Terrestre?!”Chiede incredula la donna “Già… E pensa un po’… Erano pure sposati…”Sono in trappola!!! Mi hanno incastrato!! Non posso permettere che un sayian vada sulla Terra… Quello che ha detto mio padre è vero purtroppo… Non avrebbe scrupoli a violentarla e ad ucciderla…!! E adesso?? Che faccio??? Devo inventarmi qualcosa, e alla svelta!!!!!

Un momento… Il fatto che mio padre sappia il suo nome non è un vantaggio… A cosa gli servirebbe?? Se volesse… Potrebbe ucciderla comunque… Aahhh!!! Non ci sto capendo più niente!!!!

Cosa gli passa per la testa!!!!??? Devo assolutamente capire che intenzioni ha…

“Non è necessario che tu ci metta impegno…”Mi dice poi mio padre “L’importante è che tu abbia un figlio… Se ti riesce più comodo… Può fare tutto lei… Tu dovrai solo… Subire… Ahahahahah!!!!!!”Ride sguaiatamente e poi esce.

Forse ha ragione… In fondo è solo una donna… In passato l’ho fatto molte volte, perché ora non ci riesco più?? Perché??? Che mi succede??? Mi ritorna in mente Bulma… Perché???? Perché lei??!!! Sto sudando freddo… Perché l’idea di andare con un’altra mi mette… Ansia… No, non è ansia… É… Disagio…

Credo che questa sia l’unica soluzione per salvare Bulma, Trunks e Bra… Dovrò soltanto resistere… Ma non sarà facile…

Mi volto verso di lei e noto che mi guarda maliziosamente “Allora?”Dice avvicinandosi e rimanendo a pochi centimetri dal mio viso “Posso iniziare?”Fa ancora. Deglutisco e con uno sforzo grandissimo non la respingo. A malincuore… Devo lasciarla fare… Perdonami Bulma

 

Mi si avvicina, mette le sue mani sul mio petto e ansimante inizia a baciarmi il collo. No, non voglio!!! Chiudo gli occhi e cerco di pensare che sia Bulma, vorrei tanto che fosse lei a toccarmi in questo momento. Ma è impossibile immaginare che sia lei… Bulma è delicata… Non userebbe mai questi gesti rudi… Ora mi bacia il collo con più foga, con una mano mi apre la cerniera della felpa e poi mi spinge sul letto mettendosi a cavalcioni sopra di me. Continuo a tenere gli occhi serrati, come per non vedere e soprattutto sentire. Non voglio pensare a quello che succederà… Mi viene da vomitare… Improvvisamente la sento muovere… Apro leggermente gli occhi e vedo che si sta togliendo l’armatura… Li richiudo disgustato… No, non voglio vedere… Sento il rumore della battle suit che tocca il pavimento e lei si lascia cadere pesantemente su di me… La sento aderire su di me… Basta… Non ce la faccio più… Tenere gli occhi chiusi non servirà a molto… Stringo le coperte…

Con le mani scivola fino alle mie spalle e poi mi afferra entrambe le mani… Me le prende e me le appoggia sulla sua schiena.

Appena mi accorgo di ciò le ritraggo subito… Mi ritorna in mente Bulma… Maledizione!!!!! Lo so benissimo!!!!!! Lo sto facendo contro la mia volontà!!!!!! Perché mi compare sempre il suo viso???? Perché???!!!!!

Continuo a tenere gli occhi serrati quando lei appoggia pesantemente il suo bacino sul mio… No… Inizia a ridere lasciandosi scappare un “Sii!!”…

Riprende a baciarmi il collo, passa alla guancia, sta per passare alle labbra… Apro gli occhi“Non ci provare neanche… Ho il voltastomaco soltanto a guardarti…”Dico serrando i denti. Richiudo gli occhi.

Ciò che le ho detto non le ha fatto nessun effetto e con molta energia riprende a baciarmi il collo. Appoggia le mani sul mio petto e lentamente le fa scivolare fino alla vita. Stringo nuovamente le coperte del letto con entrambe le mani e, faticosamente, deglutisco ancora. Continua ad ansimare e con le mani mi sbottona la cintura e apre la cerniera dei pantaloni. No!!!! Non ce la faccio!!!! Non voglio abbassarmi ai ricatti di mio padre per salvarli!!!! “NO!!!! BASTA TOGLITI DI MEZZO!!!”Me la tolgo sgarbatamente da sopra, facendola cadere giù dal materasso, e velocemente mi alzo dal letto riabbottonandomi la cintura e chiudendomi i pantaloni. Ho il fiatone ed è stato orribile. Vado dalla finestra e mi sorreggo la testa con le mani.

Dopo un po’guardo fuori…

Laggiù, da qualche parte, ci sei tu, Bulma… Mai come in questo momento ho desiderato con tutto me stesso stare a casa con te…

 

 

CONTINUA…

 

Ciao a tutti!!!!!!! Anche qui mi aspetto tantissime rece!!!!!! Mi dispiace… Ma il 25 parto per le vacanze. Sto 2 mesi in Calabria SENZA PC!!!!!!! Quindi non posso né aggiornare né continuare a seguirvi!!!!!!! TT_TT Sn tanto triste… Scusate!! Beh… Che altro dire… Mi mancherete un casino… Siete fantastike/ci (se ci sn maschi) TT_TT Allora… SAYONARA!!!!! VVTTTTB!!!!

 

P.S. Ho aggiornato anche l’altra ff!!!!!!! Ciao!!!!!!

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Capitolo 15
*** Non ti tradirò mai ***


ECCOMI!!!!!!!! SONO FINALMENTE TORNATA DALLE VACANZE!!!!!!!!!!!!!!!! VI SONO MANCATA????? (SIIIII!!!!!!!!! Nd voi) XDXD SCUSATEMI… MA ADESSO ECCO A VOI IL NUOVO CHAPPY!!!!!!!!!! MI SIETE MANCATI UN CASINO!!!!!!! GRAZIE ANCORA PER NN AVERMI IMPICCATA X LE MIE VACANZE XDXDXD!!! BEH, ADESSO BANDO ALLE CIANCE… VI LASCIO AL SEGUITO DELLA STORIA E… RECENSITE!!!!! UN BACIO A TT!!!!!!

CIAUZ!!!!!!!

 

 

Lady Lexy: Eccomi carissima!!!!! Sn super felice k ti sia appassionata tanto alle mie ff XDXD Ehehe si Goku nn è mai stato tanto seveglio… -_-‘ ma adesso bando alle ciance!!! , leggi e rece, ok???? Ciao!!!!!!!

 

Luna_07: Ehehehe XDXDXD donna/uomo XDXD!!! No!!! Nn sia mai!!!!! Nn sono scema… IO adoro Vegeta e nn gli avrei mai fatto una roba del genere. Nn sono una di quelle che rovina così una coppia fantastica… Beh, eccoti il nuovo chappy!!! Ciao!!!!

 

Bulma4ever: ciao amore!!!!!!! Si… Abbi fiducia in me… Qst storia è decisamente drammatica XDXD ma nn avrei mai fatto fare a Vegeta quello che fa solo con Bulma!!! MAI!! E nemmeno quel castrato di suo padre mi avrebbe fatto cambiare idea!!!! Già… Povera Bulma… Ha pianto tanto TT_TT  ma tranqui… Poi si risolverà tutto…

                     Hai xfettamente ragione… Sn una coppia stupenda… E nn sarò di certo io a saperarli!!!! Nemmeno sotto tortura!!!! Ehehe… A Vegeta le ricarike gliele farà Bulma!!! E poi sn Vodafone e con la nuova summer card parlano gratis XDXDXD!!!!!!! Fanno tt i bla bla ke vogliono XDXDXD!!!! Mi fa piacere che la descrizione di “casa”ti sia piaciuta… Io la vedo così… Eheheh!! Tu leggevi quello che la sayian faceva a Vegeta… Pensa un po’ io che scrivevo!!!!! Ti giuro, stavo x rimettere l’anima, proprio cm Vegeta… Stai tranquilla e serena… Più avanti i due si ritroveranno… Ma prima… Re Vegeta ne combinerà una delle sue… Ora basta nn ti dico + niente!! Leggi e rece, ok?? Ciao!!!!!!!! TVB amò!!!!!!!

 

Bulma83: Eccoti mia “piccola”amica!!!!! Si! Devi essere orgogliosa di Vegeta!!! Nn si abbasserà mai a suo “padre”… Sn finalmente tornata!!!! Leggi e rece!!!!!!! Ciauz amore!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

                  Non ti tradirò mai!         

 

La voce narrante sarò io

 

Entrò correndo nella stanza più grande del castello “Eccomi Sire”Disse “Napa… Finalmente”Rispose Re Vegeta sedendosi più comodamente sul trono “Avvicinati”Ordinò. Napa camminò fino a raggiungere i 5 scalini che rialzavano il pavimento sul quale giaceva il trono “Devi andare da mio figlio e convincerlo ad andare con Krandy!!”Napa alzò lo sguardo “Non m’importa se Vegeta vuole rimanere fedele a quella troia della terrestre… L’unica cosa che mi preme è che Vegeta se la sbatta da vero sayian!!!! E adesso vai, e non osare tornare se mio figlio non sarà sotto le lenzuola con la donna che gli ho assegnato!!!”Urlò “Si, Sire… Agli ordini”E così dicendo si alzò per incamminarsi verso la stanza di Vegeta.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Sono affacciato alla finestra… Mille pensieri mi affollano la mente e non so più che fare… Krandy è ancora nella mia stanza e sento che continua a fissarmi… Non lo sopporto!! Continua a pensare come mio padre abbia fatto a scoprire il nome di Bulma… Proprio non capisco!!! Penso e ripenso… Non mi sembra di averla mai chiamata per nome davanti a lui… Cosa che di certo non avevo programmato… Non avrei mai pensato che un nome potesse essere così importante… Beh… Se non l’ha capito da solo… Deve aver avuto un complice… Chi altro può sapere il nome di Bulma?... Chi l’ha sentito?... Penso ma non mi viene in mente nessuno… O forse… MA CERTO!!!!!!! QULL’INSULSO VERME!!!!!!! NAPA!!!!!! ECCO COME HA FATTO!!!!!! HA USATO LUI!!!!!!! AVEVA PROGRAMMATO TUTTA LA FARSA AGLI INFERI SOLO PER SAPERE COME SI CHIAMA!!! MA NON RIESCO ANCORA A CAPIRE A COSA GLI POSSA SARVIRE!!! “Avanti, esci”Dico poi alla donna “Ma… Io…”Risponde “HO DETTO ESCI!!!!!”Urlo girandomi verso di lei che, spaventata, corre in corridoio, andando a chiamare mio padre, immagino. Mi rigiro verso la finestra, nella vana speranza di vedere i tuoi occhi, quando un tonfo alla porta mi riporta alla realtà. Mi avvicino lentamente cercando di non fare rumore, quando una voce aldilà della porta mi chiama “Vegeta? Ci sei?”Napa???? che ci fa qui???!! Non devo assolutamente fargli capire che ho scoperto che è stato lui ad aiutare mio padre “Napa, che vuoi?”Dico “Devo parlarti…”Apro la porta e svogliatamente lo faccio entrare “Si può sapere che vuoi? Cos’è… Improvvisamente ti sono simpatico???”Dico sedendomi sul letto e facendo riferimento all’episodio all’altro mondo. Lui abbassa lo sguardo e poi inizia a parlare “Io… Io proprio non ti capisco…”Inarco un sopracciglio… Ma che dice? “Insomma… Vegeta è una botta e via!! Portatela a letto e falle vedere che sei un vero sayian!!!”Dice “Anche tu??? Adesso basta!!! Ti ha sicuramente mandato mio padre!!”Poveri sciocchi… Non mi convinceranno mai!!!! Stanno solo sprecando fiato e tempo!!!!! “Cosa? Tuo padre?? No, affatto!!! Ho sentito gridare, e poi tutti parlano di te…”Ma chi crede di prendere in giro, eh?? “… Sei finalmente tornato a governare il tuo popolo e tuo padre ha assicurato che presto avrai un erede!”Mi spiega “Cosa? Ha detto questo??!”Abbasso lo sguardo sul pavimento e furioso stringo entrambi i pugni “Giuro che questa me la paga!!”Dico “Vegeta, che ti costa? Te la sbatti stanotte e domani non ci pensi più!! Scommetto che è anche più brava della terrestre!!”Ora basta!! Non ne posso più di questa storia “Vattene”Sussurro “Vegeta ma…” “Ho detto vattene!!!! Non ti sono bastate quelle che ti ho dato all’altro mondo?? Vuoi che ti riempia di nuovo di pugni??!!”Grido alzandomi e andandogli di fronte. Sono fuori di me, nessuno mi convincerà ad andare a letto con quella donna, NESSUNO!!! “Vegeta, calmati!! Perché ci tieni tanto a quella terrestre? È solo una donna!!!”Mi dice “Ti sbagli. Non è solo una donna”Dico risedendomi sul letto. Appoggio i gomiti sulle gambe e, le mani chiuse a pugno, sorreggono la fronte “È speciale per me. È riuscita a capirmi, mi accettato per quello che sono e mi ha accolto in casa sua senza chiedermi niente in cambio…”Dico mentre nella mente riaffiorano i ricordi di me e Bulma “Solo per questo?? Non la tradisci solo perché ti ha ospitato??”Chiede incredulo “No… Non puoi capire…”Continuo “Cosa non posso capire?? Spiegati!!!!”Dice sempre più confuso “Sono stato in casa con quella donna per mesi, pensando solo ed esclusivamente agli allenamenti per diventare super sayian… Quando un giorno… L’ho incontrata nel corridoio e nostri sguardi si sono incrociati… Io… Io non so bene cosa sia successo… So solo che… La amo…”Disse. Napa sbianca “Cosa??? Ma stai bene??”Chiede “Si, sto benissimo…”Improvvisamente il cellulare vibra… Probabilmente è Bulma

Non posso certo tirarlo fuori davanti a Napa… E stato sicuramente mio padre a mandarlo qui, nonostante lui abbia negato… No, non mi posso fidare di nessuno, solo di me stesso.

“Adesso vattene, voglio riposare”Dico duramente “Cosa?? Vuoi dormire??”Risponde “Si!! Quindi vedi di toglierti dai piedi!!”E così dicendo mi sdraio, incrociando le gambe. Napa apre la porta e dopo avermi dato un’ultima occhiata mi lascia solo. Spengo la luce.

Prendo il cellulare e il mio viso è illuminato solo dalla luce dello schermo…

 

B: “Amore… Sei solo ora?”

V: “Si… Prima ero con Napa… Probabilmente l’ha mandato mio padre… Anche lui voleva convincermi ad andare a letto con quella…

B: “NON CI SEI ANDATO A LETTO, VERO???”

V: “MA SEI MATTA??? NON CI PENSO NEMMENO!!!!! IO AMO SOLO TE…”

B: “Anch’io ti amo… Mi machi da morire ed è bruttissimo dormire senza di te… Hai pensato ad un piano per scappare?”

V: “Si. Se tutto va bene stanotte all’una dovrei riuscire a raggiungere indisturbato la navicella… A quell’ora la sorveglianza sarà sicuramente scarsa…

B: “Lo spero… Mi avverti?”

V: “Hai intenzione di rimanere sveglia fino a quell’ora?”

B: “Ci provo… Non riuscirei comunque a dormire sapendo che rischi la vita…
V: “Ok… Proverò ad avvertirti… Adesso però vado a dormire… Se devo alzarmi stanotte devo essere sveglio!!”

B: “Ok… Notte… Ti amo”

V: “Ti amo anch’io… Notte…”

 

Metto la sveglia silenziosa all’una precisa e pio rimetto il cellulare in tasca. Incrocio le braccia dietro la testa e penso… Penso alla mia vita, al mio passato e alla fortuna che ho avuto incontrando Bulma… Chissà che farei adesso se non l’avessi sposata… Se me ne fossi andato quando aspettava TrunksTsk, starei ancora vagando senza meta per lo spazio… E magari lei starebbe piangendo perché non sono a casa insieme a nostro figlio…

 

Inizio Flash Back

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Sono dentro la gravity  room… Mi sto allenando da ore e i progressi che ho fatto sono minimi… Dannazione, se continuo così non diventerò mai un super sayian!!! Continuo a tirare calci e pugni in aria, colpendo un avversario immaginario che spesso sovrappongo a Kakaroth… Miro al volto, allo stomaco, agli stinchi… Voglio fargli male!!!! Lo detesto!! Odio il fatto che lui abbia sconfitto Freezer!!!! Era un mio diritto spedire all’altro mondo quel verme dopo tutto quello che mi ha fatto!!! E invece no!! No, è arrivato lui e l’ha fatto fuori come se nulla fosse!!!! Stringo un pugno e le gocce di sudore bagnano il rosso pavimento della stanza…

Mi fermo per un secondo… Devo riprendere fiato… Vado verso i comandi e guardo l’ora… Le 8:20… Meglio che rientri… E poi ho una fame da lupi. Prendo l’asciugamano di spugna e mi asciugo il viso e il collo… Sono esausto… L’allenamento di oggi è stato stremante!

Così disattivo la gravità ed esco dalla stanza, ritrovandomi nel giardino della Capsule Corp. … Alzo lo sguardo verso il cielo, ammirando poi le stelle… Mi ritorna in mente il mio passato…

Prendo un profondo respiro e seguo il vialetto di casa, entrando poi nell’enorme edificio.

Vedo subito la madre di Bulma ai fornelli, intenta a preparare una sostanziosa cena “Oh, Vegeta!!! Com’è andato l’allenamento??”Ogni volta mi chiede se faccio progressi… Ma che le importa? “Bene”Mi limito a dire dirigendomi poi verso il bagno… Già… Una bella doccia è quello che ci vuole. Prima, però, vado in camera mia a prendere i vestiti di ricambio.

Velocemente ritorno in bagno e mi rilasso sotto il getto d’acqua tiepida, che scaccia fatica, stanchezza, sudore e stress… Rimango sotto la doccia più del tempo necessario… Stasera sono più stanco del solito…

Dopo un po’esco, mettendomi un asciugamano in vita. Mi asciugo e rapidamente mi vesto. Esco dal bagno ritrovandomi in corridoio… Cammino in direzione della cucina, quando qualcosa, o meglio, qualcuno, mi prende da dietro. Mi giro e vedo Bulma. Ha una faccia strana… Sconvolta quasi. Non capisco che le prenda… “Che vuoi?”Le chiedo noncurante. Lei arrossisce e fa scivolare lo sguardo sul pavimento “T-Ti devo parlare…”Dice bisbigliando lasciandomi il braccio. Mi giro e incrocio le braccia, aspettando che parli “Dimmi”Sbuffo “Preferirei di là… Da soli…”Alzo gli occhi al cielo e la seguo in camera sua. Chiude la porta dietro di se e mi guarda evidentemente a disagio “Si può sapere che c’è??”Chiedo spazientito. Lei sussulta e arrossisce di nuovo “Ehm… E-Ecco… Io…”Balbetta… Chissà cosa le prende… “I-Io… Sono incinta…”Dice. Non ho capito, così mi avvicino “Eh? Non ho sentito…” “Sono…cinta”Ma perché parla così piano?? Non sento niente!!! “Bulma parla forte!! Non capisco!!”Mi avvicino ulteriormente ritrovandomi a pochi centimetri da lei. Abbassa la testa ma capisco ugualmente che piange… “Sono incinta!!”Dice aumentando la dose di lacrime… Sbarro gli occhi… Incinta?? Si… Lo abbiamo fatto di recente ma… Io… Non credevo…

I suoi singhiozzi mi riportano alla realtà, così le parlo “E ora perché piangi?”Le chiedo “Non prendermi in giro!! Lo so benissimo che partirai per lo spazio lasciandomi da sola con il bambino!! L’ho capito, sai?? Figuriamoci se il grande principe dei sayian vuole un figlio da una terrestre…!! Non sono stupida… Ho capito di essere stata usata… Così! Tanto per placare le voglie!!!”Si asciuga con la mano tremante le lacrime continuando a evitare il mio sguardo… Pensa davvero questo?? È veramente convinta che abbia fatto l’amore con lei solo per soddisfare gli istinti e che la lascerei da sola con mio figlio?? Non so che dire… Sono spiazzato… Le prendo poi il mento con due dita, costringendola così a guardarmi negli occhi “Pensi davvero che io sia venuto con te solo perché ne avevo voglia?”Le chiedo con voce calma. Toglie lo sguardo da me e continua a fissare il pavimento “Hei, guardami…”Lei mi riguarda con gli occhi arrossati “Ti sbagli… Non è affatto così… E non ti lascerò da sola con il bambino… È mio figlio… E se sua madre è una terrestre… Significa… Che la sua mamma mi piace e che…”Non finisco la frase che mi si butta al collo, baciandomi. Se prima ero spiazzato… Adesso sono sconvolto… Non mi sarei mai aspettato un areazione del genere da lei… Non so veramente come reagire e lei improvvisamente si stacca “Veramente resterai?? Non hai mentito??”Mi chiede speranzosa “Certo che resto… È mio figlio… E tu sei sua madre!”Mi abbraccia ancora più forte, appoggiando la testa sul mio petto “Avevo così paura… Temevo che te ne saresti andato…”Sussurra mentre altre lacrime le solcano il viso “Non l’avrei mai fatto…”Rispondo. Alza poi lo sguardo, fissandomi intensamente negli occhi “Ti amo…”Dice. Credo di essere arrossito notevolmente visto che lei sorride. Si riappoggia a me chiudendo gli occhi “Anch’io ti amo…”Le dico poi appoggiando le mie braccia sulla sua schiena.

Rimaniamo così per un po’quando la voce della madre di Bulma ci chiama dalla cucina… Sarà pronta la cena. Così usciamo dalla sua camera e senza rendercene conto entriamo in cucina insieme, cosa che salta agli occhi dei genitori di lei… Sia io che Bulma prendiamo posto a tavola, noncuranti degli sguardi che sua madre ci lancia…

Infatti prendiamo tutti a mangiare tranquillamente, quando improvvisamente una domanda spiazza Bulma “Tesoro… Perché tu e Vegeta ci avete messo così tanto a venire a tavola?? Vi ho chiamati un paio di volte… Non mi avete sentita??”Afferma. Bulma, che stava per portare il cucchiaio alla bocca, si blocca improvvisamente, chiedendomi poi aiuto con lo sguardo. Le sono di fronte, quindi sua madre non credo abbai capito perché mi ha guardato… Non so come aiutarla!! Insomma… Che devo dire?? Bulma posa lentamente il cucchiaio nel piatto, cercando di prendere tempo “Ecco… Vedi mamma… Io…”Balbetta. Alza poi lo sguardo verso di me e io le faccio cenno, con gli occhi, di continuare. Lei riprende a fissare il piatto, decidendosi poi a parlare “Ecco… Io… Sono incinta…”Dice. Per un paio di secondi il silenzio regna nella stanza e nessuno ha il coraggio di fiatare, tranne la madre di lei che, appunto, parla “Tesoro!!! Ma è fantastico!!!!”Esulta. Bulma sgrana gli occhi… Non credo si aspettasse una reazione tanto gioiosa… E nemmeno io a essere sincero… “E dimmi cara… Il bambino è di Vegeta???”Domanda sorridendo. Sia io che Bulma arrossiamo violentemente “Si…”Risponde arrossendo ancora di più. Sua madre ride ancora… Ma che ci trova di divertente??? “E… Da quando sei in dolce attesa?”Bulma ci pensa e poi risponde “Da… 3 settimane… Più o meno…”Cosa???? E me lo ha detto solo ora???? “Ihihi!!!!”Ride ancora la madre “E quando vi sposate???!!!”Eh???? Io e Bulma iniziamo a tossire, il cibo ci è andato di traverso!!! “M-Mamma!!! Non credi che sia affrettato?? Insomma… Il matrimonio… È un passo importante e… Bisogna deciderlo con calma e… Soprattutto bisogna essere d’accordo!!...”Bel discorso! Ihihi!!!!! Ma voi due siete una coppia perfetta!!!!”Io e lei ci guardiamo.

Velocemente finiamo la cena e dopo un po’mi dirigo verso la mia camera. Nel corridoio la incontro e lei mi parla “Beh… Allora… Notte…”Dice arrossendo “Notte…”Rispondo imbarazzato. Sto per riprendere a camminare quando lei mi ferma “Vuoi… Vuoi dormire con me?”Dice sempre abbassando lo sguardo. Sono nuovamente spiazzato e non so cosa dire. Così le prendo il viso e la bacio… Lei risponde e in pochi secondi ci ritroviamo in camera sua…

Dormiamo abbracciati per tutta la notte… Non so se l’ho pensato o gliel’ho anche detto… Ma ho promesso che la sposerò…

 

Fine Flash Back

 

La voce narrante sarò io

 

Se lo ricordava come se fosse ieri… Quando gli aveva detto che aspettava Trunks ed era terrorizzata… Temeva davvero che l’avrebbe lasciata… Ma per fortuna era rimasto, e ora sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per loro…

Si girò su di un fianco e chiuse gli occhi… Tra poco avrebbe messo in atto il suo piano e sarebbe tornato a casa sua… Dalla sua terrestre e dai suoi figli… Ma non sapeva che quella notte sarebbe successo qualcosa che la sua geniale mente non aveva previsto…

 

 

CONTINUA…

 

Ihihihih!!!!! Eccomi XDXDXD mi raccomando… Recensite!!!!!!! Dopo due mesi di attesa mi aspetto tanti commenti… OK????? Va beh… Scrivete!!!!!! Caio!!!!!!!!!

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Capitolo 16
*** Fuga dal palazzo reale! ***


Jonatica_Jb: Ola bolli!!!!! Ti ribecco anche qui!!!!! Non mi basta sopportarti a scuola!!!!! XDXD no ske… Ti adoro!!!! :* beh… Leggi e divertiti!!!!!!! Ciao!!!! 

Luna_07: Ciao!!!!! Sono felice che la mia fic ti abbia appassionata così tanto!!!! XD Stai tranquilla, quel perfido re morirà alla fine della storia… Ma credo che in questo nuovo chappy lo odierai ancora di più… Beh… Allora leggi e rece!!!!!! Ciao!!! 

Lady Lexy: Eccomi!!!!! Eheh… Sorvoliamo l’argomento “ferie” x favore… Non posso dire di essermi divertita visto che ho passato 2 MESI circondata da vekki T_T… Ma stiamo divagando… Perché rovinarti la fic con le mie disgrazie?? XDXD dai… Sono sopravvissuta a cose peggiori… Mi disp solo di non aver aggiornato x così tanto tempo… Ma ora sono tornata e spero che il nuovo capitolo ti piaccia (a parte re Vegeta ovviamente)XD… Ciao!!!!! 

Bulma4ever: Ola amò!!!!! Sono molto contante k ti sia piaciuta la scena del flash back… *O* quei due sono unici!!!! XDXD vuoi un altro freezer??? O.o non credo sia necessario visto k a fine fic sarà il mio amore a farlo fuori!!!!! Muahahah!!!!!!! è_é… Ok, ti lascio al nuovo chappy e nn arrabbiarti troppo con re vegeta xk qui sarà davvero odioso!!!!

P.S. Mi sono accorta da un po’,ma mi dimenticavo sempre di dirtelo, k nn hai mai letto l’altra fic… O si???O.o si kiama “litigi fra vegeta e chichi”… Fa ridere e nn ci sono sayian da sconfiggere!!! Beh… Mi farebbe piacere k la leggessi!! Mi mancano lì le tue rece T_T. Ok… Ora basta cincischiare… Buona lettura!!! 

Bulma83: Ciao!!!!! Si, quei due si amano davvero tanto!!!!! E in qst cap si capirà ancora di più!!!!!!!!! Aspetto una tua rece!!!! Ciao!!!:* 

Silvia_sic1995: Hei ciao!!!!!!! Cavoli!!!! L’hai letta tutto d’un fiato???O.o… Sn felice k ti sia piaciuta… Spero di leggere ancora le tue rece!!! A presto!!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Fuga dal palazzo reale!

La voce narrante sarò io

 

Mancavano soltanto due minuti all’una e il cellulare di Vegeta stava per svegliare il principe. Dormiva, girato su un fianco. Probabilmente sognava… Sognava di essere di nuovo a casa, sereno e senza problemi.

Improvvisamente il cellulare vibrò, destandolo bruscamente dal sonno. Si mise stancamente seduto sul letto e, dopo essersi assicurato che lì intorno non ci fosse nessuno, si diresse verso il bagno. Da poco aveva scoperto un passaggio segreto, proprio nella doccia. Facendo attenzione a non fare rumore, spostò alcune piastrelle nel muro e velocemente si aprì un varco. Si infilò all’interno, richiudendo poi il buco con le mattonelle.

Scivolò in un tubo nero, arrivando pio ai piedi dell’enorme castello. Si guardò intorno e fortunatamente non vide nessuno e correndo silenziosamente si nascondeva dietro ogni cosa, nella speranza di non essere visto.

Si guardò intorno, e stando attento a non fare il minimo rumore, iniziò a correre, guardando dove metteva i piedi. Non poteva volare. Lo avrebbero sicuramente localizzato con gli scuoter, e allora per lui sarebbe stata la fine. Correva, correva sempre più veloce.

Era impaziente di prendere la sua navicella e raggiungere così la sua famiglia. Si trovò improvvisamente davanti a una lunghissima fila di navicelle. Ce ne erano di simili anche quelle della Capsule Corp… Erano veramente tante… E adesso come avrebbe fatto a trovare quella giusta?? Ce ne erano a centinaia!!! Riprese a correre, guardando su ognuna se ci fosse scritto “Capsule Corp.”. Niente, non c’era!!! Che suo padre l’avesse messa chissà dove per impedirgli di scappare? Ma che importava se non usava quella di Bulma. Là ce n’erano un’infinità… Sì, ne avrebbe presa una qualunque. Però gli dispiaceva lasciare lì la sua, Bulma ci aveva lavorato tanto.

Si avvicinò a quella che gli stava di fronte, la toccò per verificare il materiale e se fosse in buone condizioni. Sì, andava bene.

“Un momento!!! E quella???”Pensò “Si!!!!! Quella è la navicella di Bulma!!!!”Così si diresse verso quella della Capsule Corp., che si trovava a pochi metri da lui. Correva, ma un’improvvisa voce lo fermò, raggelandolo

“E così credevi di scappare, eh?”Re Vegeta l’aveva beccato… Dannazione!!!!!! Vegeta si girò lentamente verso il padre, senza dire una parola. Ma come diavolo aveva fatto a scoprirlo??? Era stato attentissimo a non farsi scoprire!!!! Il sovrano scese a terra, proprio di fronte al figlio. Vegeta deglutì, capendo di non avere più speranze. Se suo padre era lì, significava che insieme a lui c’erano, come minimo, una ventina di soldati, dato che era sempre stato un codardo.

“Avrà sicuramente portato con se dei sayian. Anche se fossero tanti, non sarebbe un problema metterli al tappeto. L’unico intralcio è mio padre!!!! Di sicuro non aspetterebbe che io mi liberi dei suo scagnozzi… Mi attaccherebbe mentre gli altri mi distraggono… Maledizione!!! Se solo non avesse i rinforzi!!!!”Pensò il principe…

Ahahaha!! Hai un’espressione… Sconvolta!!!! Credevi di raggiungere la tua famigliola???”Lo derise

“E dimmi… Non è che per caso vivevate anche felici e contenti?” Continuò ridendo sguaiatamente. Vegeta strinse i pugni, guardandosi poi attorno cercando di individuare gli scagnozzi del padre

“Vegeta, è inutile che cerchi di vedere se ci sono altri sayian…”il principe sgranò gli occhi… Ma come aveva fatto???

Vegeta digrignò i denti e una goccia di sudore gli scese dalla tempia destra…

Re Vegeta sparì, ma Vegeta lo vide e velocemente parò il ugno che stava per colpirlo al viso. Al sovrano spuntò un sorriso e rapidamente scagliò contro il figlio una sequenza di colpi rapidissimi che, fortunatamente, Vegeta parò facilmente. Il sovrano indietreggiò, mettendosi poi in posizione di guardia “Eheh… Ti stai impegnando… Ma questo scontro non durerà ancora per molto…”E ripartì all’attacco. Colpì Vegeta allo stomaco. Il principe si piegò, finendo poi in ginocchio. Si portò una mano sulla pancia e della saliva gli uscì dalla bocca… Vide in tempo però la gamba del padre che stava per colpirlo in pieno viso e, provvidenzialmente, si scansò.

Iniziarono a combattere seriamente. Sembrava che Vegeta fosse più forte di suo padre… Infatti riusciva a schivare e colpire molto meglio del sovrano.

Improvvisamente un sayian spuntò da dietro, attaccando Vegeta alle spalle. Il principe se ne accorse e subito si trasformò in super sayian. La potente aura del sayian fece volare lontano lo scagnozzo del re, facendolo svenire dopo un violento colpo.

Tsk, pensavi che attaccandomi alle spalle avresti vinto?”Chiese beffardo Vegeta

Umph… Stavo proprio aspettando che ti trasformassi in super sayian…”Disse il re

“Non ti conviene esultare… Ora che sono trasformato c’è un divario enorme tra noi!!”Disse Vegeta

Ahaha!!!! Non mi sembra… Quando sulla Terra ho fatto fuori la tua puttana e il mezzosangue. Eri trasformato, eppure sei svenuto come un principiante… E in oltre, non sei riuscito a salvare i terrestri…”Un improvviso colpo, vide nero.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Ho ricevuto un violento colpo alla testa. Ho visto improvvisamente nero.

Apro dolorante gli occhi e… Cosa??? Sono trascinato da due sayian che mi tengono per le braccia, lasciando che le gambe e il resto del corpo striscino per terra a peso morto!! E davanti a me vedo gli stivali di mio padre! Ma che sta succedendo? Stavamo combattendo e qualcuno mi ha colpito… Alle spalle credo. Probabilmente ora mi staranno portando chissà dove. Mi sento a pezzi, devono avermi somministrato qualche sostanza. Non riesco ad avere il pieno controllo del mio corpo.

Hei, Sire!!! Il principe si è svegliato!!!!” Dice uno dei due che mi tiene per un braccio. Mio padre si volta e, vedendomi con gli occhi aperti e dolorante sorride. Non mi piace per niente la sua espressione. Chissà che ha in mente. Svoltiamo poi a destra.

“Si può sapere dove diavolo mi state portando?!” Dico poi con tutto il fiato che ho in corpo. Mio padre ghigna, degnandomi poi di risposta

Ahah!! Non ti preoccupare, Vegeta… Ti piacerà!!” Ride acidamente. Maledizione… Sento che non accadrà niente di buono!!

Un momento… Questa parte del palazzo mi sembra di ricordare a cosa servisse… Muri con crepe, freddo umido, che ti penetra nelle ossa, silenzio assoluto, interrotto di tanto in tanto dai lamenti di qualcuno che, dopo essere stato rinchiuso qui dentro, nessuno ha mai più visto. Cos’altro potrebbe essere se non le celle!? Mio padre mi vuole rinchiudere! Dannazione! Non vedo ancora le carceri, ma ho intuito perfettamente in che luogo mi trovo. Facciamo ancora un paio di metri e inizio ad intravedere le sbarre delle stanze in cui vengono rinchiusi gli schiavi ed esseri inferiori. Già, mio padre mi considera inferiore, come i servitori. Imbocchiamo un corridoio, le cui pareti sono tappezzate di celle. Sorpassiamo le prime quando un prigioniero mi riconosce. Si alza velocemente da terra, raggiungendo le sbarre

“Ma… Ma lei è il principe!!!!!! Principe Vegeta!!! La prego!! Mi faccia uscire!!! La prego!!!! Sono innocente!!!!! Sono innocente!!!!!”Grida.

Razza di stolto!!!! Non lo vedi in che condizioni sono??? Non mi reggo in piedi e mi chiedi anche di aiutarti!! Lo supero e dopo ancora dei metri mio padre si ferma, aprendo poi una cella: la mia.

I due che mi reggevano per le braccia mi lanciano dentro. Atterro e subito mio padre mi gira, mettendomi a pancia in su. Mi solleva dal collo della felpa, alzandomi così il busto. Mi sbatte contro il muro e poi mi prende i polsi, intrappolandoli a due catene che pendono dalla parete. Dopo avermi negato ogni via di fuga inizia a parlare con i due sayian.

“Voi due!!! Muovetevi!!! Mandate cinque sayian sulla Terra!!! Precisamente Emisfero Boreale, Isola nell’Oceano Pacifico, Città dell’ovest, Capsule Corporation. Per adesso devono uccidere solo la bella famiglia di Vegeta… Magari più avanti faremo esplodere l’intero pianeta…” Cosa???? No!! Non può farlo!!!!

“Dite loro che è un mio ordine!!”I due annuiscono e velocemente li vanno a chiamare

“FERMI!!” Li richiama mio padre “Dite pure, che se vogliono, prima di fare fuori la donna possono pure sbattersela per bene” Mi lancia un’ultima occhiata ed esce sorridente, lasciandomi marcire qui dentro, come se non fossi suo figlio.

Dannazione!! Devo avvertire immediatamente Bulma delle intenzioni di mio padre!! Argh, se solo riuscissi a prendere il cellulare!! Mi alzo faticosamente, cercando di avvicinare la mano alla tasca dei pantaloni. Sì, ci sono quasi!! L’ho preso!!

Faticosamente riesco a sfilare il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Scorro sulla rubrica e finalmente trovo “Amore”. Sarà sicuramente Bulma, così la chiamo. Squilla ma non risponde… Sì!!

“Pronto, Bulma!!!!” Dico

“Vegeta!!!! Oddio, come stai??” Fa contenta

“Non importa come sto, devi ascoltarmi attentamente!!” Dall’altra parte c’è silenzio, così continuo a parlare

“Mio padre è riuscito a catturarmi mentre provavo a scappare e poi mi ha rinchiuso in una specie di cella… Ha detto che tra meno di un’ora invierà cinque sayian sulla Terra con l’ordine… Di… Di violentarti e poi ucciderti, insieme a Trunks, Bra e i tuoi genitori…”Continua a stare zitta evidentemente spaventata

“Con la tua navicella ci abbiamo impiegato circa sette ore per arrivare su Vegeta, ma con le tecnologie sayian loro non ci metteranno poco più di quattro ore a raggiungere la Terra. Per andare dove ti dirò io ci impiegherete due ore” Poi improvvisamente parla

“Ma tu adesso dove sei? Stai bene?” Mi chiede preoccupata

“Ti ho detto che non ha importanza!!! Se ti parlo significa che sono vivo!! Adesso ascoltami, non ho molto tempo!! Dovete partire subito!! Prendi il necessario e con la navicella più veloce che avete vai su Uzov!!”

Uzov???” Ripete lei

“Si!! È un pianeta vicino alla Terra! Scriviti le coordinate!!” Sento rumori, probabilmente sta cercando un pezzo di carta

“Si! Ok sono pronta!”

“27° Nord e 41° Ovest!! Quando sarai arrivata dì agli abitanti che mi conosci, ok?? Devi dirgli che sei mia moglie!! Hai capito?”Le dico

“Si, va bene… Ma perché?”Chiede giustamente

“Una volta avevo ricevuto l’ordine da Freezer di distruggere quel pianeta, ma quando arrivai pensai che in futuro mi sarebbe potuto tornare utile… Così fermai i miei compagni che erano già pronti a fare piazza pulita… È un pianeta ospitale e gli abitanti da allora mi sono sempre stati riconoscenti. Per questo devi assolutamente dire che siamo sposati, ok? Non hanno un elevato livello di combattimento, ma sono dotati di strani poteri e sono più che sicuro che vi daranno una mano!!”C’è silenzio… Poi parla

“E… E tu come farai a raggiungerci?” Mi chiede con voce spaventata

“Non ti preoccupare. In qualche modo riuscirò a uscire da qui, adesso sbrigati” Ma improvvisamente la porta della cella si spalanca.

Entra mio padre, accompagnato da due guardie, che mi sorprende con il telefono in mano. Mi si avvicina minaccioso e me lo strappa di mano

“PRESTO BULMA!!!!! CHIUDI LA CHIAMATA!!!” Grido sperando che mi senta, ma mio padre le parla

“FERMA!!! Se butti giù farò molto male al tuo adorato maritino” Le dice

Ahaha!!! Siete patetici. Vegeta, speravi davvero che non me ne accorgessi??” Maledizione…

“Avanti, puttana, cosa ti ha detto Vegeta???” Sento silenzio

“Ti conviene parlare se non vuoi sentire gli urli strazianti del principino” Dice guardandomi. No, non ce l’avrai vinta!!

“E va bene!!!! Ma… Se te lo dico… Prometti di non fargli del male” Dice

“NO!!!! BULMA NON FARLO!!!!!” Grido sperando che mi senta

“E FATELO STARE ZITTO!!!!!!” Urla mio padre.

Subito le guardie mi tengono fermo, iniziando a tirarmi pugni nello stomaco. Cerco di sopportare in silenzio. Non voglio che Bulma si lasci influenzare da me. Non deve assolutamente dire dove le ho detto di andare!!

Improvvisamente le due guardie mi librano i polsi, cerco di dimenarmi per scappare, ma riescono a tenermi fermo. Mi tolgono la felpa, mi girano e mi fanno inginocchiare mettendomi con la faccia al muro. Mi rimettono le catene ai polsi. Ma che vogliono fare? Mi giro e vedo che uno si avvicina alla porta, ritornando poi con una frusta. Maledizione. No, non mi faranno mai gridare!!!

“Su muovetevi!!!” Grida mio padre

“Colpitelo forte!!!!” Urla ancora. Velocemente i due mi si avvicinano, iniziando a colpirmi violentemente con la frusta. Percepisco nettamente le ferite. Le parti che vengono colpite mi bruciano. Sento colare il sangue, ma non grido. No, dalla mia bocca non uscirà nessun lamento. Istintivamente stringo le catene che mi intrappolano i polsi, serro i denti e lascio cadere pesantemente la fronte contro il freddo muro della cella. Il sudore mi scende dalle tempie, andando a bagnare il pavimento, e la vista mi si appanna. Continuano a colpirmi e io cerco di soffocare i lamenti, serrando le labbra. Non so per quanto ancora resisterò.

Grr… Basta!!!! Siete degli incapaci!!!!! Dovete farlo gridare!!!!!!!”Grida mio padre avvicinandosi

“Su, dalla a me! Vi farò vedere io come si tortura un rifiuto come lui” Dice sprezzante riferendosi a me. All’improvviso sento Bulma gridare dal cellulare

“NO!!!!!!! TI PREGO, NON FARGLI DEL MALE!!!!!!!!!!!!” Ma lui non le da retta e con molta violenza mi scaglia la frusta sulla schiena. Sento nettamente la carne lacerarsi. I suoi colpi sono decisamente più forti di quelli di prima. Mi da un ultima frustata e riesco a soffocare il grido

“Vuoi fare il duro, eh? Vediamo se resisti anche a questo!!!!!!” Grida.

Mi preparo. Chiudo gli occhi e serro i denti. L’occhio poi mi cade a destra. Stringo con entrambe le mani le catene. Vedo delle gocce rosse sul pavimento… Capisco solo ora che è il mio sangue che mi cola dal fianco. Sento un improvviso bruciore sulla schiena

Aaaaahhh!!!!!!” Non riesco a trattenere un grido. Appena mi rendo conto di aver urlato serro di scatto la bocca. Maledizione… Bulma avrà sentito!!

Ahahahah!!!!!! Ma allora lo senti il dolore!!!” Ride mio padre. Continua a colpirmi, sempre più velocemente e con più forza. Riesco a sopprimere la maggior parte dei lamenti, ma alcuni mi escono inesorabilmente dalle labbra… Non riesco a tenermeli dentro…

Di colpo i colpi cessano. Dei passi avanzano verso di me e subito dopo vedo l’immagine di mio padre che, accucciato affianco a me, mi guarda compassionevole

“Allora, figliolo. Vuoi che continui a massacrarti la schiena, oppure passare la notte in dolce compagnia, eh???” Dice ridendo. Sono a pezzi… E credo anche di non essere nelle condizioni di formulare un discorso.

Giro lo sguardo e incrocio i suoi occhi. Passano interminabili secondi. Sputo del sangue e tossisco.

“Allora? Ti sei deciso?” Mi chiede

“Mi auguro che… Tu abbia tempo da perdere… Perché dovrai torturarmi per ancora non so quanto tempo” Rispondo a fatica. Mi sorride

“Bene. Se è questa la tua decisione… Ma visto che non resisterai ancora per molto, e sarò io stesso ad eliminare mio figlio, ti concederò un ultimo favore. Queste saranno le ultime parole che dirai alla tua puttana” E così dicendo mi accosta il cellulare all’orecchio

“Vegeta!! Oddio, come stai?” Dice in preda alle lacrime

“Sto… Sto bene…” Dico respirando a malapena

“Perché non gli hai detto la verità?? Perché?!” Grida piangendo

“N-Non ti preoccupare… Fai… Quello che i ho detto… Ce la devi fare” Continua a singhiozzare. Mi si stringe il cuore sentirla in questo stato, ed è solo colpa mia

“Ti amo…” Dice aumentando la dose di lacrime

“… Anch’io…” Sussurro sperando che mi abbia sentito. Appena mio padre mi sente dire ciò chiude la telefonata, disgustato.

Stritola il cellulare e con lui anche la possibilità di parlare con Bulma. Riprende a colpirmi, ma nonostante Bulma non possa più sentire se grido o no, continuo a soffocare i lamenti. Forse è anche una questione di orgoglio. Forse non voglio dimostrare a mio padre che mi sta facendo veramente male.

 

Credo di essere svenuto, perché all’improvviso non ho più sentito dolore. Ho appena riaperto gli occhi e nella cella non c’è più nessuno. Sono privo di forze e ormai ho perso il conto dei giorni. Non so più da quanto sono chiuso qui dentro.

Improvvisamente la porta si apre. Riconosco la voce di mio padre e sento i suoi passi farsi sempre più vicini. Si accuccia nuovamente vicino a me e controlla se sono vivo, appoggiandomi due dita sul collo. Dopo aver appurato il mio stato di salute si alza e mi libera i polsi. Non avendo più le catene che mi reggevano cado pesantemente sul pavimento, attutendo la caduta con i gomiti. Mio padre poi mi prende sgarbatamente per il braccio destro, facendomi girare a pancia in su e intrappolandomi nuovamente con le catene.

Appoggio stancamente la schiena al muro e lascio che il freddo della parete allevi il dolore delle ferite. Chiudo gli occhi e inizio a respirare con la bocca, cercando di prendere più ossigeno possibile. Mio padre si inginocchia davanti a me mi guarda severamente

“Allora Vegeta… Hai pensato a ciò che ti ho detto?” Mi chiede. Non rispondo e giro la testa di lato

“Cos’hai deciso? Mi vuoi dire cosa hai detto alla tua Bulma??” Mi chiede ridendo. Non rispondo. No, non lo dirò mai! Mi mette una mano sul collo, aumentando la presa gradatamente, fin che mi sento mancare l’aria

“AVANTI!!!! DIMMELO!!!!!” Grida

“L-Le ho detto…”

“Cosa???? Parla!!!!!” Dice urlando

“Le ho detto di andare… S-Su… Su Lasner…” L’unica soluzione è mentire, sperando che si beva la storia che mi sono appena inventato…

Mio padre sbarra gli occhi “Lasner? Già… Come ho fatto a non pensarci?! Pianeta ospitale, simile alla Terra. E bravo figliolo, lo vedi che con le buone maniere si ottiene tutto?” Fa beffardo.

Lascia improvvisamente la presa e mentre si avvia verso la porta ordina ai suoi servitori

“Su muovetevi!!!!! Mandate tre sayian su Lasner e tre sulla Terra!!!!! Non vorrei avesse mentito” Chiude nuovamente la porta lasciandomi di nuovo solo.

 

La voce narrante sarà Bulma

 

Improvvisamente non ho più sentito niente al cellulare. Che sarà successo?? Oh… Non c’è tempo da perdere!! Devo subito avvisare Trunks e i miei!! Dobbiamo partire come ha detto Vegeta!!!

Vado velocemente verso la culla e prendo in braccio Bra. Corro fuori dalla mia stanza chiamando a gran voce mio padre. Diamine!! Non risponde!!! Corro in laboratorio… Si!!! L’ho trovato!!

“Papà!!!!! Papà!! Sbrigati vieni con me!!” Dico tirandolo per un braccio

“Ma… Bulma che c’è?? Sto lavorando!!” Dice

“Non c’è tempo!! Devi venire subito in cucina!! Dov’è la mamma? E Trunks?”

“Tesoro, calmati!!! Che ti prende???” Chiede

“Dovete venire tutti in cucina!! Ve lo spiegherò una volta sola!! Sbrigatevi, non c’è più tempo!!!” E correndo vado in cucina.

Dopo un po’tutti mi raggiungono.

“Mamma… Che succede?” Mi chiede Trunks “Allora: Vegeta è riuscito a chiamarmi al cellulare. Ha fatto in tempo a dirmi che succede e poi è arrivato suo padre e ci ha scoperti…” Spiego

“Ha chiamato papà???” Continua Trunks

“Si… Ha detto che suo padre ha intenzione di inviare cinque sayian sulla Terra son l’ordine di ucciderci, quindi dobbiamo scappare su Uzov…”Dico

Uzov??”Chiede mio padre

“Si, lui dice che in passato doveva distruggerlo, ma visto che è un pianeta ospitale non l’ha fatto e gli abitanti gli sono stati riconoscenti! Quindi appena arriveremo su Uzov dovremo dire che lo conosciamo. Vegeta è convinto che ci aiuteranno” Spiego

“Ma non abbiamo idea di dove sia questo pianeta!” Dice mio padre

“Tranquillo, Vegeta mi ha detto le coordinate. Dobbiamo usare la navicella più veloce che abbiamo. Per raggiungere Uzov ci vorranno 2 ore… Dobbiamo partire ora!!!”

“Ok… Vado a prendere la navicella più potente che abbiamo…” Dice mio padre

“Si, io farò i bagagli…”Dico e poi corro in camera mia ficcando nella valigia alcuni vestiti miei e di Trunks.

In poco più di dieci minuti siamo tutti pronti in giardino e mio padre lancia la capsula che si trasforma subito in navicella. Do un ultimo sguardo alla Capsule Corp. e poi salgo a bordo. Mettiamo in moto e lasciamo violentemente il suolo. Vado dai comandi, inserendo il nome del pianeta e le coordinate, poi imposto il pilota automatico e cerco di tranquillizzarmi. Provo a convincermi che Vegeta ce la farà. Sì… Lui è forte, il più forte!! E deve salvarsi… Perché deve ritornare da me e dai suoi figli. Guardo Bra che tengo affettuosamente in braccio.

Mi sorride. Non sta capendo la situazione in cui ci troviamo e non sa che forse non rivedrà mai più il suo papà. Sento improvvisamente una mano sulla spalla. Mi giro di scatto e vedo mio padre che mi sorride. Mi sforzo di distendere le labbra, ma non ci riesco.

Bulma, calmati. Vedrai che ce la farà” Cerca di tranquillizzarmi. Abbasso lo sguardo poco convinta

Hei!! Vegeta è forte!!! Ne ha superate di peggiori!!! Sono più che sicuro che riuscirà a tornare!!” Continua a dire

“Lo spero…”Riesco solo a dire. Non può finire così, NO. Guardo ancora Bra. Vegeta ha sempre avuto un debole per lei… Senza fare preferenze con Trunks ovviamente. Chissà come sta.

Sento un’improvvisa stanchezza, così affido Bra a mia madre e vado a riposare, chiedendo poi di avvisarmi, nel caso mi addormentassi, pochi minuti prima dell’atterraggio. Scendo al piano inferiore e stancamente mi sdraio, finendo nel mondo di Morfeo in poco tempo.

 

Dove sono?? Qui è tutto buio, non vedo niente. Mi guardo intorno, a destra, a sinistra. Niente. Tutto buio. Mi accorgo solo adesso di essere inginocchiata per terra. Mi alzo lentamente e un improvviso bagliore mi acceca, mi giro di scatto riparandomi gli occhi con una mano.

Ma cos’è?? Vedo poi una figura familiare. Guardo meglio… Non può essere… VEGETA!!!! Si, è lui… Lo riconoscerei tra mille.

“Vegeta!!!!!!!”Lo chiamo. Non mi risponde e la sua immagine si allontana sempre di più… No… Non andartene… Inizio a correre, nella vana speranza di prenderlo, di farlo mio e non lasciarlo scappare mai più.

Improvvisamente inciampo, cado per terra e quando rialzo gli occhi Vegeta non c’è più. Il buio ritorna e, più agitata di prima, mi giro da tutte le parti. Vedo di nuovo la figura di Vegeta a sinistra e chiamandolo a gran voce corro verso di lui, ma appena lo raggiungo mi accorgo a malincuore di essermi sbagliata. Non è il mio Vegeta, ma suo padre!! Cerco di scappare ma lui mi afferra velocemente per un braccio, strattonandomi

“Cosa vuoi??? Lasciami!!!! Lasciami ho detto!!!!!” Grido, grido, ma nessuno corre in mio aiuto. Improvvisamente mi sento sbattere contro un muro e contro la mia volontà calde lacrime escono dai miei occhi.

“Piangi?” Mi chiede beffardo. Non rispondo e sto tremando di paura. Continuo a far scendere lacrime quando noto che lui mi si avvicina sempre di più. No. Non vorrà mica…

“Stai lontano da me, PORCO!!” Mi dimeno, scalcio e mi agito. Se proprio devo morire combatterò fino alla fine!! Stranamente inizia a ridere

Ahaha! Non dirmi che pensavi veramente che ti avrei violentata…” Dice. Mi si avvicina di colpo rimanendo a pochi millimetri da me

“Io non sono come Vegeta. Non mi accontento di una troia qualunque” Sibila

“Vegeta non mi considera una troia, lui mi ama!! E mi ha sposata per questo!!”Urlo con tutto il fiato che ho in corpo

“Sei patetica, proprio come lui. Ma l’unica cosa che voglio… È la tua vita!”

Nooo!!! Lasciami!!!” Cerco di scappare, ma lui è più forte e riesce a trattenermi, sbattendomi nuovamente contro il muro. Piango di nuovo. No… Non può finire così…

“Vegeta…” Riesco a sussurrare

“Vegeta, dici??” Ride

“Sì, Vegeta!! Sono sicura che arriverà!!! E quando saprà cosa mi hai fatto ti spedirà all’altro mondo!!! Lui farà di tutto per proteggermi!!!” Grido ritrovando un coraggio nascosto

Ahahahaha!! E così tu sei davvero convinta che Vegeta arriverà a salvarti!!! Ahahaha!”

“Ridi finché sei in tempo!!! Quando arriverà saranno guai!!! Lui è molto più forte di te!!!!” Gli grido in faccia

“Tu dici?? E invece Vegeta non verrà… Perché è MORTO!!” Dice

“Cosa? No, non è vero!! Stai mentendo!!!!” Grido ancora

“Se non mi credi… Là c’è il suo cadavere” Indica a sinistra e seguo lentamente il suo dito con lo sguardo. Non vedo niente quando un’improvvisa luce illumina il luogo

“NOOO!!!! VEGETAAA!!” Non è possibile. L’ha ucciso veramente.

Nuovamente mi si inumidiscono gli occhi. Vegeta è lì, sdraiato a pancia in giù a pochi metri da me. È pieno di sangue, molto gli cola dalla bocca.

Ha i capelli scompigliati. Non lo riconosco. Faccio scivolare poi il mio sguardo sul resto del corpo, ha le braccia piene di tagli e graffi, la felpa è ridotta a brandelli, scoprendo gran parte della schiena. Anche i pantaloni sono distrutti.

Come… Come può aver ridotto così suo figlio? Come? Istintivamente porto lo sguardo sulla sua mano sinistra. Mi spunta un leggero sorriso vedendo che ha ancora il simbolo del nostro amore: la Fede… Continuo a piangere quando suo padre mi molla e gli si avvicina. Lo prende malamente per i capelli, lasciando che il resto del corpo si sollevi a peso morto.

“Hai visto com’è ridotto?? Ha fatto questa misera fine perché si è opposto al mio volere, cercando di salvare te e quei mezzosangue…”Lascia Vegeta improvvisamente che con un tonfo ricade al suolo.

 

Apro gli occhi di scatto…

“VEGETA!!!!!!” Grido… Ma… Sono nella mia navicella… Ma allora… Era solo un sogno! Mi passo stancamente una mano sugli occhi. Guardo il mio orologio da polso. Cosa??? Ho dormito per solo un’ora? Ecco perché sono ancora stanca… Ah… Quel mostro non mi lascia in pace neanche quando dormo!

Ancora assonnata mi alzo dal letto, dirigendomi al piano di sopra dai i miei genitori.

“Oh… Cara!! Ti sei svegliata!!” Dice mia madre

“Si… Tra quanto atterriamo?” Chiedo stropicciandomi gli occhi

Mmm… Tra poco più di mezz’ora, cara” Mi dice mio padre. Vado da mia madre che tiene in braccio Bra. Mi siedo vicino a lei, prendendo in braccio il mio piccolo angelo. Le do un bacio sulla guancia paffuta…

“Dov’è Trunks??” Chiedo non vedendolo

Mmm?? Ah, è andato a dormire anche lui” Alzo la testa e vedo mio padre

“Dormito bene, cara?” Mi chiede. Abbasso lo sguardo. Beh, non si può certo dire che abbia avuto un sonno tranquillo.

“Beh… A dire il vero… Ho fatto un sogno… Agitato” Confesso. Mi guarda compassionevole

“Davvero?? E cos’hai sognato??” Domanda ancora

“Beh… Il padre di Vegeta… Che… Che uccideva Vegeta” E senza farlo apposta delle lacrime mi scendono sulle guance. Ho paura che il sogno si possa avverare. Non voglio perderlo. Mio padre mi asciuga le lacrime con un dito, sedendosi di fronte a me. Vedendomi piangere mia madre fa una faccia triste…

“Avanti Bulma, non fare così. Era solo un sogno” Lo so, ma se non fosse così?? Che mi assicura che Vegeta è vivo?? Ho tanta paura. Mio padre prova ancora a tranquillizzarmi

“Tesoro, vedrai che sta bene. Io… Ne sono sicuro… Devi avere fiducia in lui. Ti fidi di Vegeta??” Annuisco mentre mi asciugo le ultime lacrime

“S-Si… Certo” Dico

“E allora!! Vedrai che andrà tutto bene!! Andremo su Uzov, diremo che Vegeta fa parte della nostra famiglia e loro ci aiuteranno… Nel frattempo Vegeta riuscirà a scappare e ci raggiungerà… SANO E SALVO!!” Si!!! Ha ragione!!! Lui è forte!!! Riuscirà sicuramente a sconfiggere quel mostro di suo padre!!! Un’improvvisa voce meccanica mi fa sussultare “6 minuti all’atterraggio. 6 minuti all’atterraggio”. Eccoci. Stiamo per arrivare. Trunks arriva assonnato

Trunks!! Stiamo per atterrare!!” Gli dico

“Mm?? Davvero??” Mi dice. Annuisco convinta.

All’impatto col suolo trema tutto e Bra, per gran chiasso, si mette a piangere. La prendo in braccio e la tranquillizzo, frenando così il suo terrore. Scendiamo dalla navicella, che poi riduciamo ad una capsula. Mi guardo intorno… Il pianeta è abbastanza ospitale.

 

 

CONTINUA…

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Capitolo 17
*** La Terra e Uzov! ***


Luna_07: Ciao!!!! Tranquilla, alla fine nn farà una bella fine re Vegeta… E se lo merita!!!! Buona lettura!!!!! Ciao!!!!!

Bulma4ever: Ciao amò!!!!!! No, tranquilla… Nn mi offendo se nn è il tuo genere XD… Il mio era solo un consiglio!!!! Cmq ank’io inizio a detestare quelle scimmie nonostante sia tutto frutto della mia fantasia XDXD e qui lo dice pure il mio amore!!! *Q*… Si, su qst pianeta sono più al sicuro che sulla Terra, ma anke qui c sono problemi… Ma quando arriverà Vegeta si sistemerà tutto!!!!! Ok ti lascio al chappy… Buona letura amò!!!! Ciao!!!!

Silvia_sic1995: Ciao!!!! Si si… Quello stronzo poi muore!!! Muahahaha!!!! Sarà Vegeta a punirlo!!!! Sei contenta?? Io si!!!!! Ahahaha… Ok, ciao e a presto!!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

La Terra e Uzov!

La voce narrante sarà Trunks

 

Dopo che la mamma è andata a dormire mi è salita un’improvvisa stanchezza… Sono anche preoccupato per papà… Non riesco a percepire la sua aurea… Forse è troppo lontano… O forse gli è successo qualcosa… No, no. È impossibile. Lui è il più forte di tutto l’universo!!!! Una volta la mamma mi ha detto che il mio papà non solo è un sayian, ma è il PRINCIPE dei sayian, non un guerriero qualsiasi, ma il principe, quindi è impossibile che venga sconfitto!!!!

Dopo poco la voce meccanica della navicella ci dice che tra poco dovremmo atterrare, quindi mi preparo. Scendiamo dall’astronave e la mamma la riduce ad una capsula. Sembra Marte dato che è tutto rosso. Ci guardiamo in torno e in lontananza vediamo delle case. Sarà un piccolo villaggio.

Ci incamminiamo e dopo un po’raggiungiamo il posto. Non c’è anima viva e il silenzio regna.

“Tesoro, sei sicura che Vegeta ti abbia detto Uzov?”Chiede improvvisamente il nonno alla mamma

“Sicurissima, me l’ha ripetuto più volte!” Risponde la mamma

“Sarà meglio chiedere a qualcuno” Dice poi e così si avvicina a una porta e bussa. La porta si apre lievemente e da un piccolo spiraglio si riesce a intravedere un occhio

“S-Salve…”Inizia la mamma

“Mi scusi, volevo chiederle…” Ma la porta si richiude bruscamente, senza lasciare alla mamma il tempo di continuare

“No!!!!! La prego!!! Aspetti!!! Le devo parlare, è molto importante!!!”Grida la mamma bussando alla porta. La persona, dopo aver sentito le suppliche di mia madre, apre questa volta l’entrata in modo da potersi vedere in faccia. Ci si presenta una donna oltre la sessantina d’anni, un po’trasandata, ma sembra una brava persona.

“Chi siete e cosa volete?” Ci domanda freddamente.

“Ehm… Ecco… Noi…”Dice le mamma

“Noi veniamo dalla Terra. Per caso qui siamo su Uzov?”

“Sì, certo… E sbrigati a chiedermi ciò che ti serve, non ho tempo da perdere, io!!”Credo che stia iniziando ad arrabbiarsi!

“Sì!” Continua poi la mamma “Ecco… Voi… Conoscete per caso Vegeta, il principe dei sayian?”  Fa speranzosa. La donna sgrana gli occhi, guardandoci poi uno ad uno

“Si, lo conosco, perché vi interessa saperlo? E soprattutto… Come fate voi a conoscerlo??!!!”Ci chiede diffidente

“Beh… Io sono sua moglie. Lui è in grave pericolo!! Suo padre è tornato non so come dal regno degli inferi con l’obbiettivo di riportarlo su Neo Vegeta ma…”La donna la interrompe invitandoci ad entrare in casa, sembra quasi che il fatto di sapere che papà è in pericolo l’abbia spaventata enormemente.

“Venite, entrate, in casa starete più al caldo e più al sicuro…”

“Al sicuro??”Chiedo io

“Sì, vedete da un paio d’anni le cose qui sono molto peggiorate. Dei banditi di altri pianeti ci hanno attaccati e ormai viviamo nella paura e nel terrore. Noi non siamo in grado di difenderci…”Spiegò la donna con le lacrime agli occhi

“Sì, lo so… Vegeta mi ha detto che voi non avete un livello elevato di forza, ma avete dei poteri particolari!!!” Interviene la mamma

“Già. Oh, io mi chiamo Narhal” Dice la donna

“Ah, io mi chiamo Bulma, loro sono i miei genitori e loro sono Trunks e Bra…”Ci presenta la mamma

“Ma ora dimmi, cosa è successo a Vegeta?” Ci chiede con aria preoccupata.

“Come dicevo… Suo padre è tornato. Con ricatti voleva costringerlo ad abbandonare me, la sua famiglia, la sua casa, tutto!! Ma ogni volta che le discussioni peggioravano. Lui riusciva sempre a tenergli testa, anche perché si è trasformato nel leggendario super sayian” Dice la mamma trattenendo a stento le lacrime…

“COSA????!!!!”fa la donna sbalordita “Vegeta si è trasformato nel leggendario super sayian???”Annuiamo e lei continua a guardarci sconvolta

“Io… Io non ci credo… L’ultima volta che l’ho visto… Sì… Aveva una forza da mettere i brividi… Nello spazio si vociferava che sarebbe diventato il leggendario guerriero dorato…”Dice tutto questo con lo sguardo perso nel vuoto… Soffermandosi a dire “leggendario guerriero dorato” con una punta d’orgoglio… Manco fosse suo figlio!

“Beh…”riprende poi la mamma

“Lui… Non è l’unico ad essersi trasformato…”

“Ah no?!”Chiede sempre più esterrefatta la donna

“No… Anche Kakaroth, un altro sayian che vive sulla Terra, i suoi figli e… Lui!” Dice guardandomi. Mi spunta un leggero sorriso. Sono veramente fiero di essere il figlio del principe dei sayian!! A quanto pare mio padre ha una buona reputazione!!! Noto poi che la donna mi fissa sbalordita…

“T-Tu… Sei il figlio di Vegeta??!”Mi fa. Annuisco sorridendo. Allora mi si avvicina prendendomi per le spalle

“Ti prego… Fammi vedere il super sayian… Per favore!” Mi supplica con lo sguardo di trasformarmi e mi giro per guardare la mamma che con un sorriso acconsente

“Ma certo… Guarda!” Così mi libera le braccia e mi preparo per la trasformazione. Divarico leggermente le gambe e ripenso a mio padre, a quando la mamma mi aveva detto che non c’era più perché era dovuto partire per salvarci… La rabbia sale e con un grido mi trasformo, illuminando ulteriormente la stanza di oro.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Bene. Mio padre si è bevuto la balla che gli ho raccontato. Spero proprio che Bulma e gli altri abbiano raggiunto Uzov… Se così non fosse non so più cosa inventarmi… Gli scagnozzi di mio padre sono partiti da circa mezz’ora… Tsk, poveri illusi, non troveranno nessuno… Né sulla Terra su Lasner!! Ora c’è un ultimo problema. Devo assolutamente librarmi da queste catene o farò una brutta fine quando mio padre scoprirà che l’ho ingannato… Già… Ma non ho nemmeno un briciolo di forza!

 

- Avanti!! Che ti prende!!! Alzati e scappa!!! Sei o non sei il principe dei sayian!!! - Ecco… Ci mancava solo la mia coscienza!

 

“Stai un po’zitta!! Non vedi in che condizioni sono?? Non mi reggo neanche in piedi e pretendi che scappi senza farmi beccare!!?”

 

- Non ti reggi in piedi perché non hai la spina dorsale!! Pensa a Bulma!! Non ha mai vagato per lo spazio ma sta dimostrando di avere più fegato di te!!! -

 

“Questa non è una questione di fegato!! Pensi che avessi forze resterei qui a marcire??”Razza di stolta… Non sembra neanche la mia coscienza…

 

- Invece di blaterare rompi quelle catene e vattene da qui!! Sei il leggendario super sayian!!! O dobbiamo chiamare Kakaroth in nostro aiuto… -

 

“No mai!!!!! Ce la faccio benissimo da solo!!!!!! Non mi serve l’aiuto di quell’incapace!!!!!”

 

- E allora dimostralo raggiungendo su Uzov la tua famiglia!!! Scatena la forza che hai in te ed elimina nostro padre una volta per tutte!!!!!! Pensa a quello che è successo sulla Terra!! Pensa quando ha eliminato senza esitazione una donna… La TUA donna!!! E tuo figlio!!! Un bambino di 7 anni!!!!! Pensaci!!!!! -

 

“Non ho il diritto di criticarlo per questo… Una volta ero anch’io così…”

 

- Già, ma sei cambiato da allora!!!! Hai capito di aver sbagliato!!! Hai capito che è meglio restare a casa con la tua famiglia!!! E a dimostrarlo è il fatto che ti alleni duramente tutti giorni!!! Ti ammazzi di fatica temendo che se un giorno dovesse arrivare un nemico troppo potente tu non riesca a salvarli! Avanti!!! Ora alzati e vai da loro!! Mostra a tutti la tua forza!! Scatenati!! -

 

Già… Ha perfettamente ragione. Devo assolutamente reagire. Io devo raggiungerli!!! È mio preciso dovere proteggerli!!!!

Stringo i pugni e mi pervade una forza sconosciuta. Me la sento dentro. Sì, mi scorre nelle vene, mi sento invincibile!! Nessuno può fermarmi!! In un momento di pura collera spezzo le catene liberandomi i polsi ormai doloranti. Dopo essermeli massaggiati mi alzo. Aahh… Sono tutto dolorante… Sono tre giorni o poco più che sono qui dentro immobile. Qualcosa poi alla mia sinistra attira la mia attenzione. La felpa. Me l’avevano tolta prima di frustarmi.

Mi avvicino e la raccolgo. Me la rigiro tra le mani. Meno male, credevo che fosse conciata peggio. Me la indosso provando finalmente calore. Chiudo la cerniera e mi avvicino silenziosamente alla serratura della cella. La forzo un po’e riesco ad aprirla. Bene, sono libero!! Esco e mi richiudo alle spalle la porta con le sbarre. A causa del rumore dello scatto della serratura il prigioniero di fronte a me mi guarda stupito.

“Principe!!! Oh, Principe la prego… Mi liberi… Se resto qui mi uccideranno!!!” Non gli do retta e faccio per andarmene.

Noo!!!! Principe la prego!!! La scongiuro!!!! Se se ne va dirò a suo padre che è fuggito!!! E così la uccideranno!!!”Che fa! Mi ricatta?? Grrr… Non posso rischiare che per un tizio del genere il mio piano vada in fumo!!! Così torno indietro, fino a raggiungere la sua cella. Mi accuccio guardandolo severamente negli occhi

“Stammi a sentire… Sono uscito da lì per salvare anche voi altri, ma se tu non tieni la bocca chiusa resterai chiuso la dentro per il resto dei tuoi giorni… Vuoi marcire qui, per caso???!!!!”Dico. Lui scuote la testa.

“Bene. Adesso vado a sistemare mio padre dopo di che tornerò quaggiù e vi libererò tutti, ma ad una condizione… Se mio padre vi chiede di me non dovrete niente, mi sono spiegato??”Quei pochi coscienti mi hanno risposto in coro di “si” e ripresi a correre verso l’uscita. Tsk, poveri stolti. Pensano davvero che tornerò a salvarli? Tsk, ho cose molto più importanti da risolvere. Non avrei mai pensato che un giorno l’avrei detto, ma… Ha fatto bene Freezer a eliminarli tutti… Non sono altro che un ammasso di egoisti.

Corro, corro senza fermarmi per i corridoi del palazzo. Non so nemmeno dove sto andando… Le mie gambe si muovono da sole… Giro a destra, poi a sinistra… Uhm? Vedo una luce!! Si!!! L’uscita!!!

 

La voce narrante sarò io

 

Nel frattempo su Uzov la donna guardava esterrefatta Trunks, che dopo aver sciolto la trasformazione si rimise seduto sulla comoda sedia imbottita.

“Ma adesso Vegeta dov’è?” Chiese la donna a Bulma

“Suo padre l’ha portato su Neo Vegeta e… Non so cosa gli sia successo” Tentò ancora di frenare le lacrime

“Qualche ora fa mi ha telefonato dicendomi di venire su questo pianeta. Dice che qui siamo al sicuro”

“Si, non vi preoccupate. Finchè Vegeta non arriverà potrete restare qui… Non è il massimo come casa, ma ho abbastanza stanze per ospitarvi”Disse la donna

“Grazie, non so davvero come ringraziarla” Ripose Bulma sorridendo

“Venite, vi mostrerò le vostre camere e potrete riposarvi”. Tutti seguirono Narhal, giungendo poi in un corridoio, che hai lati aveva delle porte scorrevoli. Narhal aprì la prima sulla parete di sinistra, nella quale fece accomodare i signori Briefs, avanzò aprendo la seconda facendo entrare Trunks. Poi si voltò verso Bulma indicando la terza porta

“Tu potrai stare lì, c’è un letto matrimoniale dove potrai sistemare Bra in attesa che arrivi Vegeta” Sorrise guardando poi la creatura nelle braccia di Bulma. La giovane scienziata entrò nella stanza, chiudendosi dentro. Si guardò intorno. Non era molto grande: un letto con la testiera appoggiata alla parete di destra, un tappeto al centro della stanza e un armadio sul muro di sinistra, proprio di fronte al letto. Lasciò cadere pesantemente il borsone stracolmo di roba sul pavimento e, sospirando, adagiò la piccola Bra sul morbido materasso, accarezzandole una guancia paffuta. Fece il giro del letto, sedendosi poi sull’altro lato. Si tolse gli stivali malamente sdraiandosi poi accanto alla bimba. Nella sua mente riappaiono le terribili immagini dell’arrivo del padre di Vegeta… I primi scontri e quando il “suocero” aveva ucciso lei e Trunks dopo aver fatto svenire Vegeta.

Si sentì soffocare improvvisamente da un groppo alla gola che, quando deglutiva, faceva male, terribilmente male… Lacrime amare iniziarono a bagnarle il viso e il suo corpo iniziò a essere scosso dai singhiozzi del pianto. Si portò entrambe le mani sul volto, come per nascondersi dall’intero universo, voleva solo sparire.

Si girò sul fianco sinistro, dando le spalle a Bra, lasciandosi andare completamente al dolore. Se lo sentiva, sarebbe rimasta sola, avrebbe dovuto crescere da sola Trunks e Bra, che quando sarebbe stata più grande, avrebbe iniziato a chiedere del padre e lei… Avrebbe dovuto spiegarle tutto, dall’inizio, e rievocare quei momenti le avrebbero riaperto la ferita che mai più si sarebbe rimarginata. Magari più avanti si sarebbe rifatta un’altra famiglia… Avrebbe sposato un altro uomo che Trunks non avrebbe MAI chiamato “papà”…

Ora, la mente di Bulma era occupata solo da una serie di domande. E se tutto prendesse questa piega?? Se si risposasse davvero?? Amerebbe questo uomo? E lei sarebbe amata?? No, non lo avrebbe mai fatto. Anche se fosse rimasta sola non aveva alcuna intenzione di ricominciare da capo. La sua vita, da vera donna, era iniziata con lui e lei sarebbe rimasta fedele a Vegeta anche dopo la morte di lui.

 

Nel frattempo Vegeta, ormai privo di forze, correva con tutto se stesso fuori dal castello. Aveva eliminato una decina di guardie e finalmente aveva raggiunto le navicelle, dove qualche giorno prima suo padre l’aveva scoperto. Entrò subito in quella della Capsule Corp. accese i motori e inserì le coordinate. Una fitta alla schiena lo fece piegare. Si inginocchiò sofferente, reggendosi con la mano destra sul ripiano dei comandi. Le ferite erano ancora sanguinanti e non gli lasciavano tregua. La navicella tremò, segno che aveva abbandonato l’orbita del pianeta Neo-Vegeta. Iniziò a respirare con la bocca. Era distrutto. Con molta fatica riuscì a mettersi in piedi e reggendosi al muro, andò verso il frigorifero. Erano giorni che non beveva e mangiava, non avrebbe resistito per molto.

Raggiunto l’elettrodomestico aprì la porta, afferrando poi la bottiglia colma d’acqua. Bevve avidamente, lasciando che il liquido gli colasse a lato della bocca. Riposò l’acqua quando la vista gli si annebbiò. Iniziò a vedere sfuocato e tutto di un insolito colore verde, indice che stava per perdere i sensi. Barcollando raggiunse la camera da letto e pesantemente si lasciò cadere sul morbido materasso. La schiena era a pazzi e finalmente il soffice letto massaggiava i muscoli indolenziti. Guardava il soffitto della stanza con sguardo assente. Era sporco di sangue e terra ed era sudato, ma ora non gli importava, voleva solo dormire e rivedere la sua famiglia. Presto li avrebbe raggiunti.

 

 

CONTINUA…

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Capitolo 18
*** Ce l'ho fatta... ***


Bulma4ever: Ciao amo!!!!!! Si, Vegeta è stato veramente fortunato… Ma poi qnd suo padre si accorgerà della fuga… SI SALVI CHI PUÓ!!!!!! Nn lo invidio x niente!!!! Nn temere, alla fine della fic ti farò felice… Quel bastardo farà 1 brutta fine è_é!!! Finirà una volta per tutte all’altro mondo!!!!! Muahahaha!!!! XDXD ti lascio al cap!!! spero ti piaccia, ciao tadb!!!!!!!!!! Kiss…

Luna_07: Eccoti!!!!!!! Ho finalmente messo il nuovo chappy!!!! Ora scoprirai che ha in mente quel xverso!!!! Buona lettura cara, aspetto la tua rece!!!!! Kisso!!!

Silvia_sic1995: Ciao!!! Si si… Morirà!!! Muahahahaha XD!!!!! Nn vedo l’ora d scrivere quel cap!!! XD buona lettura, ci sentiamo!!!

ladydarkprincess: Ola!!!!!! Tranquilla, nn c vorrà molto prima di vedere re Vegeta agli inferi!!! XD spero ti piacia il nuovo capitolo!!! Ciao ciao!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Ce l’ho fatta…

La voce narrante sarà Vegeta

 

Mi sveglio. Devo aver dormito si e no 3 ore. Apro leggermente gli occhi, non riconoscendo subito la stanza. Ah, si… Sono nella navicella e sono in viaggio per Uzov. Mi giro ulteriormente voltando la schiena al soffitto, affondando la faccia nel cuscino. Incrocio le mani dietro la nuca e subito il viso si contrae in una smorfia di dolore. Non mi ricordavo di avere la schiena in condizioni pietose. Evidentemente ho tirato la pelle con questo movimento. Decido di alzarmi. Devo controllare che i comandi siano a posto. Mi sollevo lentamente facendo leva con gli avambracci. Con un ultimo sforzo riesco a mettermi in ginocchio, scendendo poi dal letto. Mi dirigo verso il bagno. Devo assolutamente darmi una ripulita, sono in uno stato pietoso. Non posso farmi una doccia, viste le condizioni della mia schiena, ma vedrò di fare il possibile con la spugna. Dopo circa mezz’ora esco dal bagno per poi andare verso il frigo. Sto morendo di sete e di fame, ma per mia sfortuna non c’è traccia di cibo. Prendo la bottiglia e bevo il più velocemente possibile, fregandomene della gelida sensazione che provo al petto mentre l’acqua scende. Dopo essermi dissetato respiro affannosamente, richiudendo poi la bottiglia e riposandola nella porta dell’elettrodomestico.

Camminando lentamente raggiungo la sala comandi. Guardo il display: 2 ore all’arrivo. Mi siedo sul rosso sedile davanti ai vari bottoni. Sospiro. Chissà se mio padre si è già accorto della mia assenza…Maledizione, e se decidesse di distruggere la Terra?? Quando saprà che non c’è nessuno, né lì, né su Lasner, si arrabbierà non poco.

Spero solo che non faccia saltare in aria la Terra. Chissà come stanno Bulma Trunks… E anche Bra!! Tsk, non avrà capito niente… Avrà preso questo viaggio come una gita felice. Mi spunta un leggero sorriso. AAHHH!!!!!!!!! Un’improvvisa fitta alla schiena mi urlare di dolore… Sono giorni ormai che le ferite prendono polvere, terra e quant’altro… Non mi stupirei se avessi una bella infezione… Mi alzo dal sedile lasciandomi cadere in avanti per poi appoggiare le mani sul ripiano dei comandi. Serro gli occhi e i denti… Mi sento bruciare!!!!

 

La voce narrante sarò io

 

Nel frattempo re Vegeta era comodamente seduto sul suo trono, impaziente di ricevere la notizia, da parte dei soldati inviati sulla e su Lasner, che Bulma e family fossero stati trovati. Purtroppo per lui, però, la “buona” notizia non sarebbe mai arrivata.

“NAPAAAAA!!!!!!!”Gridò furiosamente il Re

“M-Mi dica, signore” Fece il suddito correndo verso il trono

“Voglio sapere se quegli incapaci sono atterrati sui pianeti!!! Non ti hanno ancora contattato con lo scuoter???!!!!”Chiese il sovrano scaldandosi

“N-No… Mi dispiace Sire. Probabilmente sono ancora in viaggio!” Rispose l’altro

“Dannazione…”Imprecò a bassa voce il Re appoggiandosi pesantemente allo schienale del trono

“Ora basta, mi sono stufato!!!! Li chiamerò io di persona!!!”E velocemente si alzò per prendere lo scuoter appoggiato ad una bassa colonna alla destra della sedia regale. Schiacciò più volte il pulsante dopo essersi messo all’occhio sinistro l’aggeggio e finalmente parlò

Hei!!!! Allora??? Siete arrivati???!!”Domandò Re Vegeta furibondo

“Ehm… Sì sire ma… Sulla Terra non ci sono le persone che ci aveva detto di eliminare!! Non riusciamo a localizzarle nemmeno con lo scuoter!!!”

Cosaaa????? Non è possibile!!!!”Gridò lui

“Le dico di si!!!! E neanche su Lasner ci sono!! Vegeta ci ha presi in giro!!”

“MALEDIZIONE!!”Urlò Re Vegeta

“NAPA! VAI SUBITO A PRENDERE VEGETA NELLA SUA CELLA! PORTAMELO QUI, GLI INSEGNERÓ IO LE CONSEGUENZE CHE SI CORRONO DOPO AVER MENTITO AL RE DEI SAYIAN!!!”

“Sì, corro!!!”

Napa correva il più velocemente possibile per il corridoio, e appena arrivò alla cella di Vegeta restò a bocca spalancata… NON C’ERA?! Il re si sarebbe infuriato!!!! Corse di nuovo verso la sala del trono

“SIREEEEEE!! SIREEEEEEEE!! VEGETA NON C’É!!”Urlò Napa

“COSAAAA?! NON È POSSIBILE!!! ERA LEGATO CON CATENE IMPOSSIBILI DA SPEZZARE!! DANNAZIONE!!”

 

 

Nel frattempo Vegeta atterrò su Uzov. Un assordante boato rimbombò sul pianeta, accompagnato da un violento spostamento d’aria. Il portellone si aprì e Vegeta, barcollando, raggiunse il suolo, riducendo poi la navicella ad una capsula. La raccolse dal terreno rossiccio, infilandola nella tasca destra dei jeans neri. Si guardò in torno, intravedendo in lontananza un piccolo villaggio. Sorrise. Ce l’aveva fatta. Aveva raggiunto la sua famiglia. Alzò un piede per camminare, ma una fitta lo colpì improvvisamente, facendolo gridare e poi inginocchiare. Gli si appannò la vista e con un grande sforzo si rimise in piedi. Doveva assolutamente raggiungerli.

 

 

“MAMMA!!!!! MAMMA!!!!!!!”La porta di Bulma si aprì velocemente

Trunks!!! Che hai?? Perché gridi??”Chiese la donna preoccupata

“Mamma!!! È arrivato papà!!!!!”Disse il bimbo euforico. Bulma, che era comodamente seduta sul letto, scattò in piedi, raggiungendo il figlio

“Ne… Ne sei sicuro??!!!!”

“Si!!!! Sento la sua aurea!! È molto bassa, deve essere ferito!!! Dai seguimi!!!!”Trunks corse fuori dalla camera della madre, percorse fulmineo il corridoio e in un secondo raggiunse la cucina, per poi aprire la porta. Si precipitò fuori, correndo in direzione del padre. Bulma aveva appena raggiunto la porta

Trunks!!!!! Aspettami!!!!!”Urlò lei inseguendolo. Ma il piccolo non si fermava. Più si avvicinava, più riconosceva la figura del padre. Sorrise e gli si inumidirono gli occhi.

“T-Trunks…”Fece Vegeta con un fli di voce riconoscendo, da lontano, figlio che gli correva in contro. Dopo pochi secondi i due si raggiunsero

“PAPÁ!!!!!!!!” Trunks si attaccò alla vita di Vegeta che, al brusco contatto, cadde in ginocchio

“Papà!!!! Stai bene??”Chiese preoccupato il bambino

“S-Si…”Rispose a stento il sayian maggiore. In quel momento arrivò anche Bulma, che senza pensarci, s’inginocchiò all’altezza del marito per poi baciarlo. Dalla velocità e dall’impulso con cui gli si era buttata addosso, non era riuscita neanche a prendere bene la mira, tanto vero che il suo labbro superiore era appoggiato nell’incavo tra naso e labbra.

Fregandosene dell’orgoglio e di essere davanti al figlio, Vegeta rispose al bacio di Bulma, appoggiandole la mano destra sul fianco. Dopo poco si staccarono e Bulma iniziò a piangere

“Mi sei mancato tantissimo…”Disse con voce rotta dal pianto

“Anche voi mi siete mancati…”Rispose lui, ma tempo di dire ciò, vide tutto nero, e ormai privo di sensi, lasciò cadere in avanti la testa, che si appoggiò sulla spalla di Bulma.

 

La voce narrante sarà Bulma

 

Oddio. È svenuto!!!

Trunks!! Aiutami a portarlo a casa di Narhal… Dobbiamo curarlo e farlo riposare!!”Dico cercando di mostrarmi calma. Non voglio che si preoccupi

Si!”Dice convinto, dopo di che si gira di schiena caricandosi Vegeta in spalle. Volando raggiunge Narhal e i miei genitori, riamasti sulla veranda ad aspettarci “Oh santo cielo!!!”Esclama mia mamma portandosi una mano sulla bocca

“Ti prego, aiutalo!!!!”Dice Trunks

“Ma certo, seguimi!” Risponde Narhal entrando in casa. Tutti noi la seguiamo. Imbocchiamo il corridoio dove ci sono le nostre stanze e poi entriamo nella mia. Trunks appoggia Vegeta sul letto “Cosa c’è che non va?? Perché sta male?? Non mi sembra ferito!!”Chiedo in preda all’ansia

“Non lo so… Proviamo a togliergli la felpa, magari ha qualche costola rotta ed è svenuto per il dolore…”Spero sia solo un’ipotesi!!! Così lei si avvicina, aprendo delicatamente la cerniera della maglia e scoprendogli il petto scolpito

“Tenetelo sollevato! Devo sfilargliela!!”Io e Trunks corriamo subito, sorreggendo Vegeta per il busto, ma non appena Narhal gli scopre la schiena sgrana gli occhi, facendo poi una smorfia di dolore

“Cos’ha???!!!!”Chiedo. Lei per risposta lo gira, facendolo mettere a pancia in giù. Gli occhi mi si riempiono completamente di lacrime. Ha la schiena ricoperta di tagli!! Molti sono profondi, non saranno facili da rimarginare!!

 

“FERMA!!! Se butti giù… Farò molto male al tuo adorato maritino…”

“Avanti, puttana… Cosa ti ha detto Vegeta???”

“Ti conviene parlare se non vuoi sentire gli urli strazianti del principino…”

“E va bene!!!! Ma… Se te lo dico… Prometti di non fargli del male…”

“NO!!!! BULMA NON FARLO!!!!!”

“E FATELO STARE ZITTO!!!!!!”

Grr… Basta!!!! Siete degli incapaci!!!!! Dovete farlo gridare!!!!!!!”

“NO!!!!!!! TI PREGO, NON FARGLI DEL MALE!!!!!!!!!!!!”

“Vegeta!!!!! Oddio, come stai???”

“Sto… Sto bene…”

“Perché non gli hai detto la verità?? Perché??!!!!”

“N-Non ti preoccupare… Fai… Quello che ti ho detto… Ce la devi fare…”

“Ti amo…”

“… Anch’io ti amo…”

 

Solo frasi. Pezzi di discorsi affollano la mia mente. Ecco come se li era procurati quei tagli. Era stato suo padre. Avrà usato una frusta a giudicare dalle ferite. Inzio a piangere. Non riesco a trattenermi. Riusciamo finalmente ad uscire fuori da tutta questa storia, e ora rischio di perderlo??!! Sotto ai miei occhi!!!! Noo!!!!!!

Mi copro la faccia con entrambe le mani

Bulma, non fare così!” Una voce mi fa sussultare. Mi pulisco gli occhi e guardo Narhal

“Io posso aiutarlo… Vegeta ti ha detto che noi abitanti di Uzov abbiamo dei poteri, no?? Abbi fiducia, riuscirò a salvarlo… Infondo… Glielo devo…”Dice sicura di se.

Noto che chiude gli occhi e prende un bel respiro per poi tendere le mani verso la schiena di Vegeta. Guardo. Ho paura. Si, ho una tremenda e maledettissima paura di perderlo!!

Improvvisamente le mani di Narhal vengono circondate da un’aura verde, che dopo pochi secondi avvolge anche le ferite di Vegeta. Mi avvicino leggermente e strizzo gli occhi per vedere meglio. Si!!! I tagli si stanno rimarginando!!! Certo, di poco, ma è già qualcosa!!!

“Ah…” Uhm? Narhal sta facendo molta fatica… Non è più giovane e usare questo potere deve consumare molta energia… Sposto lo sguardo nuovamente su Vegeta. Le ferite si rimarginano molto lentamente, ma almeno il sangue ha smesso di colare. Dopo pochi minuti Narhal interrompe la “cura”

“Adesso ha bisogno di riposarsi…” Dice appoggiandogli delicatamente una mano sulla pelle

“È freddo… Mettilo dentro al letto e coprilo con le coperte… Deve stare al caldo…” Io annuisco e con l’aiuto di Trunks riusciamo a infilarlo sotto il caldo piumone. Lo copro fino al collo aggiustandogli il cuscino. Tutti escono dalla mia stanza

“Mamma… Poi posso venire per stare un po’con papà?”

“Ma certo piccolo… Ora però deve riposare… Facciamo così, quando ti vengo a chiamare tu vieni, ok??”Dico accarezzandogli i morbidi capelli

“Si!” Annuisce felice e ritorna nella sua stanzetta.

Mi volto nuovamente verso Vegeta. Lo guardo e mi si stringe il cuore. Mi avvicino al letto e un’improvvisa stanchezza mi coglie. Sono le 10 di sera, sarà meglio che vada a dormire. Sposto il copriletto e mi infilo anche io sotto le coperte. Mi copro bene. Il clima qui è davvero molto rigido. Sospiro. Mi giro, appoggiando la guancia destra sul cuscino. Vedo il suo profilo e il suo petto alzarsi e abbassarsi regolarmente ad ogni respiro. Non resisto. Mi avvicino e mi accoccolo al lui, nascondendo la faccia nell’incavo della spalla e del suo collo. Inspiro profondamente il suo profumo. Da troppo tempo siamo stati separati… Da troppo tempo mi mancava… Ma ora non ci lasceremo mai più… No, non voglio più soffrire.

 

 

CONTINUA…

Ecco il nuovo capitolo!! Piaciuto? spero di sii!!!! XD dai recensite cari lettori!! Ciao!

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Capitolo 19
*** Il nascondiglio ***


SCUSATE MA NON HO FATTO IN TEMPO PER I SINGOLI RINGRAZIAMENTI!!! PROVVEDERÓ NEL PROSSIMO CAPITOLO!!! CIAO!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Il nascondiglio

La voce narrante sarà Bulma

 

È mattina. Mi sveglio e mi metto seduta sul letto, guardando poi fuori dalla finestra. Nuvolo. Maledettamente nuvolo, come il mio umore. Mi passo svogliatamente una mano tra i capelli per poi sbadigliare silenziosamente. Sto per alzarmi per andare in cucina, ma sposto lo sguardo un’ultima volta su Vegeta che, certe volte, fa delle smorfie di dolore nel sonno. Ho freddo e cerco di scaldarmi strofinando le mani sulle braccia. Sospiro e mi dirigo in bagno, chiudendo poi la porta a chiave.

Mi fermo di fronte allo specchio e mi spunta un sorriso vedendo il mio pigiama con gli orsetti e con le maniche decisamente troppo lunghe per le mie braccia. Apro il rubinetto mettendo poi sotto il getto gelido dell’acqua le mani a conca, sciacquandomi il viso. Richiudo il rubinetto e velocemente mi asciugo con il morbido asciugamano appeso a lato del lavabo. Finisco ciò che devo fare in bagno e poi esco, entrando finalmente in cucina. Narhal è già in piedi a preparare una sostanziosa colazione

“Buongiorno Narhal!” La saluto

“Oh, ciao! Come mai in piedi così presto? Dovresti riposare!” Mi dice sorridendo

“Lo so… Ma vedi, non riesco a dormire sapendo che Vegeta è in quelle condizioni” Lei sospira e io mi avvicino porgendole mani per prendere un vassoio da appoggiare sul tavolo

“Dallo a me, lo metto io…”Dico

“No, non se ne parla… Non ti disturbare… Sei una mia ospite…”Ma non cedo

“No, dico davvero… Proprio per questo non voglio essere un peso…”

“Ah… E va bene! Aiutami se ci tieni…”Ride e mi porge il vassoio che appoggio delicatamente al centro del tavolo. Poi ritorno da lei e prendo le tazze e degli strani cibi. Finito di sistemare mi siedo stancamente su una sedia, puntando lo sguardo sul pavimento. Improvvisamente sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla.

Hei… Pensi a Vegeta, non è vero?” Alzo gli occhi verso Narhal

“Già. Sono preoccupata, avrebbe dovuto svegliarsi ormai…”Dico affranta

“Abbi fede…”Sospira e poi riprende a parlare

“Nessuno si alzerà tra meno di un’ora… Se ti fa piacere possiamo andare di là per cedere come sta, vuoi?” Credo che i miei occhi si siano illuminati perché ha sorriso soddisfatta. Imbocchiamo il corridoio entrando poi nella mia stanza. Faccio scorrere lentamente il pannello che ha la funzione di porta, raggiungendo poi il letto. Narhal è già vicino a Vegeta. Lo mette prono e mi chiede di tenergli sollevata la maglia fino alle spalle affinchè non copra le ferite della schiena. Riprende quella strana “cura”. Le sua mani si circondano nuovamente di una luce verde e le ferite di Vegeta si rimarginano lentamente. Mi spunta un leggero sorriso. Dopo un po’ interrompe.

“Per oggi basta così… Se sarà necessario riprenderemo domani…”Annuisco e vedo che poi, dopo aver rimesso Vegeta supino, appoggia una mano sul suo petto

“Cosa… Cosa senti?” Chiedo preoccupata

“No, niente… Tranquilla… Il cuore è apposto… Non è in pericolo di vita… Si risveglierà, questo è certo” Si avvicina a me dopo aver rimboccato le coperte a Vegeta

“Io ritorno in cucina… Vi lascio soli, se hai bisogno di qualsiasi cosa chiamami, ok?”

“Si, grazie” Dopodichè esce e io mi metto sdraiato accanto al mio principe. Mi accoccolo il più possibile a lui, nascondendo la faccia nell’incavo del collo e della spalla. Mi si inumidiscono gli occhi. Cerco con tutta me stessa di trattenere le lacrime, ma inesorabilmente fuoriescono dai mie occhi. Trattengo il respiro con la vana speranza di attutire gli scossoni che mi provocano i singhiozzi, ma inutilmente. Strizzo gli occhi per far uscire le lacrime che me li fanno bruciare stringendo con le mano destra un lembo della maglia di Vegeta.

“Ti prego… Svegliati…”Sussurro. Un altro scossone causato dal pianto.

Hei… Non piangere…”Sgrano gli occhi. Quella voce, no, non può essere.

Mi alzo velocemente sui gomiti per guardarlo in faccia e… Oddio è sveglio!!!!!!!! Non ci posso credere!!!! Inizio a ridere e ciò è buffo perché ho ancora le lacrime che mi scendono dagli occhi… Lui sorride e mi prende con entrambe la mani il viso. Chiudo gli occhi per lasciarmi cullare dal calore delle sue dita sulla mai pelle. Con i polici mi asciuga i solchi bagnati sulle mie guance, appoggiandomi poi l’indice destro sulle labbra. Senza pensarci su mi lascio cadere su di lui con un unico scopo: le sue labbra. L’ho colto di sorpresa e, per qualche secondo, ha lasciato le mani sospese a mezz’aria, come tra esse ci fosse ancora il mio viso, per poi avvolgermi nel suo rassicurante abbraccio. Ci baciamo sempre con più foga. Siamo stati separati da troppo tempo… Non ce la facevo più!!! Appoggio entrambe la mani sulle sue guance, come per non far allontanare il suo viso dal mio neanche per un secondo!! Improvvisamente lui rotola sul fianco sinistro, facendomi scivolare su quello destro. Stranamente si ferma e non si mette sopra di me. Mi tiene attirata a lui con il braccio destro, e mi si avvicina per poi fermarsi non appena i nostri nasi si sfiorano. Noto che gli spunta un sorriso.

“Perché ridi amore?” Sussurro per non rovinare l’atmosfera

“Il tuo pigiama… È buffo…” Ride più divertito e cerca di soffocare la risata baciandomi. Riprendiamo a baciarci e questa volta mi sale sopra. Riesco a fermarlo appena in tempo

“No, aspetta… Vegeta!” Lui si stacca non capendo

“Che c’è? Non ne hai voglia?” Mi chiede perplesso

“No… Non per quello. Avevo promesso a Trunks che non appena ti saresti ripreso l’avrei avvertito… Era davvero preoccupato” Gli spiego. Lui si sposta, lasciandomi così spazio per alzarmi

“Si, hai ragione. Io aspetto qui, dai vai a chiamarlo” Mi alzo e sto per uscire quando mi richiama

Hei, aspetta!! Bra dov’è??”Mi giro e sorrido

“Non l’hai vista?? È nella culla dietro di te!!!” Lui si gira e finalmente vede il lettino della nostra bimba. Lo raggiungo tirando fuori Bra dalle calde coperte. Me la stringo forte al petto, dandole poi un bacino sui capelli

“Hai visto chi c’è Bra? C’è il tuo papà!!! Lo vedi?!!” La giro verso Vegeta continuando a parlarle nell’orecchio

“Hai vesto com’è bello il tuo papà?” Lei si mette a ridere e a battere gioiosamente le manine, provocando a Vegeta un sorriso sincero, di quelli rari che lui dedica solo a me, Trunks e Bra.

“Dai, tienila un po’mentre vado a chiamare Trunks…” Gliela porgo. All’inizio è imbarazzato, ma poi la prende nelle sue braccia, stringendosela con affetto. Li lascio soli per andare a chiamare Trunks.

 

La voce narrante sarò io

 

Vegeta strinse delicatamente la piccola Bra al suo petto, guardandola teneramente. Appoggiò l’indice destro sul suo nasino e se lo lasciò acchiappare dalla manina della bimba. Sorrise. Bra rideva felice agitando i piedini che strisciavano contro il petto di Vegeta. Percepì le aure della moglie e del figlio  avvicinarsi e rimise la bimba nella culla, sedendosi poi sul letto.

“PAPÀÀÀÀÀÀÀÀ!!”Gridò Trunks che subito saltò nel lettone. Dopo aver fatto ancora alcuni movimenti goffi a causa del materasso raggiunse il padre, finendogli tra le braccia. Lui sorrise, leggermente imbarazzato dalla dimostrazione d’affetto del figlio. Gli appoggiò una mano sui soffici capelli

“Sono contento che ti sei svegliato papà!!!”Sorrise il bimbo. Vegeta non rispose, limitandosi a rispondere al sorriso. Bulma li raggiunse sul lettone, sedendosi accanto al marito tra le soffici lenzuola.

“Allora papà! Li hai sconfitti tutti i sayian?”Chiese il bimbo

“Beh, non proprio. Alcuni…”Rispose il padre

“Ma chi ti ha fatto tutti quei graffi sulla schiena?” Domandò nuovamente Trunks con aria innocente

“Ehm…Nessuno, sono caduto mentre combattevo e sono scivolato in una discesa, ma non è nulla di grave…”Disse fingendosi sereno. Restarono lì, tutti e tre, ancora un po’ finchè Narhal venne ad avvisarli che la colazione era pronta. Appena aprì la porta e vide Vegeta seduto con il figlio seduto sulle gambe del padre rimase a bocca aperta. Vegeta si voltò per guardarla e i due rimasero a fissarsi per interminabili secondi senza proferire parola.

“Vedo… Che ti sei svegliato finalmente…”Interruppe il silenzio non sopportando il suo sguardo.

 

Era una mattina come tante, ma sentiva he non sarebbe successo niente di buono. Verso l’ora di pranzo un terribile boato spaventò tutti quanti, spingendo gli abitanti di quel tranquillo pianeta ad uscire in strada per vedere cosa fosse accaduto. Navicelle. Bastò vedere alcune navicelle bianche e rotonde perché tutti iniziarono ad urlare e scappare. Era appena iniziata la fine. I sayian erano lì. Il popolo guerriero più forte dell’universo aveva preso di mira il loro povero pianeta e niente e nessuno avrebbe potuto fermarli.

Da una della tante navicelle uscì un ragazzo dalla strana capigliatura. Anche da una rapida occhiata si capiva che non poteva avere più di diciotto anni. Da come gli altri si rapportavano con lui si intuiva che dovesse essere il capo. Lui? Un ragazzino che dava ordini a dei gorilla alti il doppio di lui? Esatto. Era giovane, troppo giovane, ma era forte, IL più potente tra loro. A poco a poco anche dalle altre navicelle uscirono sayian pronti a far piazza pulita.

“Vegeta, signore, quando iniziamo?” Chiese spavaldo uno. Non arrivò risposta alla sua domanda. Vegeta leggeva attentamente i dati sullo scouter, ignorando il soldato. Il sayian ripetè ancora una volta la richiesta e velocemente Vegeta alzò il braccio sinistro sparandogli contro una sfera d’energia, che lo trapassò da parte a parte. L’uomo cadde a terra privo di vita sotto gli sguardi esterrefatti degli altri

“M-Ma Principe… Perché l’ha eliminato? Era uno dei migliori!” Chiese coraggiosamente un sayian

“Non gli ho risposto la prima volta e non lo avrei fatto nemmeno la seconda. Sto studiando il territorio” Rispose il principe.

Da lontano qualcun antro aveva assistito alla scena. Una donna di circa 28 anni aveva, per tutto quel tempo, fissato il giovane guerriero dalla folta chioma. Il cuore le batteva forte e credeva di sapere il motivo. Perché a lei?? Perché provava una strana attrazione verso quell’individuo pericoloso? No, non poteva provare un simile sentimento…

“CORAGGIO RAGAZZI!!!!! FACCIAMO PIAZZA PULITAA!!!!!!”Gridò un sayian. Senza pensarci due volte tutti gli altri gli andarono dietro.

“NO!!! FERMI!!!! NON HO DATO L’ORDINE!!!!!!”Urlò Vegeta ma senza successo. Così con la super velocità comparì davanti ai sayian che volavano verso il villaggio più vicino.

“IO NON HO DETTO DI INIZIARE A DISTRUGGERE TUTTO QANTO!!! VOI DOVTE OBBEDIRE AI MIEI ORDINI, SONO STATO CHIARO???”Disse. Poi si avvicinò al sayian che aveva dato l’ordine, sferrandogli un ougno in pieno viso.

“HO DECISO CHE NON DISTRUGGEREMO QUESTO PIANETA!!! È OSPITALE QUINDI OR TORNIAMO INDIETRO!!”

Lui. Si lui l’aveva salvata. Non sapeva nulla sul suo conto, solo che si chiamava Vegeta… E lei se ne era follemente innamorata.

 

 

CONTINUA…

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Capitolo 20
*** Rivelazioni ***


Stellina86: Ooooooooooohh… Ma chi si rivede!!! XDXD da quant’è che non ci sentiamo?? ^_^ hihih ecco il tuo tanto atteso capitolo… Spero ti piaccia!!! Ciao ciao!!

Fashionelle09: Ciao cara!!!! Mi fa piacere che ti sia piaciuto… ADIRITTURA IN UN POMERIGGIO??? O.o CAPPERIIIII XDXD sono super felice!!!! Spero di non deluderti con qst cap!! Bacioni!!

Luna_07: Ciaoooo!!!! Ecco il nuovo capitolo!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Rivelazioni…

La voce narrante sarà Vegeta

 

Improvvisamente apre la porta una donna che, dopo avermi visto, sbarra gli occhi. Provo una strana sensazione… È come se l’avessi già vista, ma non ricordo… Quando sono venuto su Uzov mi sono trattenuto pochi minuti e non ho conosciuto nessuno quindi… Aaahh scrollo la testa per scacciare questi pensieri… Ora sono finalmente insieme alla mia famiglia, non ho certo voglia di scervellarmi su questioni inutili. Ci dice che se vogliamo possiamo andare in cucina per fare colazione.

Trunks è ancora sulle mie gambe… Mi stupisco quando noto che lui e Bulma si lanciano un’occhiata d’intesa… Di colpo Trunks mi spinge mettendomi sdraiato per poi bloccarmi i polsi sopra la testa… Velocemente Bulma si siede sopra le mie gambe… Ma che vogliono fare??

“Pronto piccolo?”

“Si mamma!” Sorridono e… Oh no… Credo di aver capito…

“NO IL SOLLETICO NO!!!!” Troppo tardi. Bulma inizia a torturarmi il petto all’altezza delle costole e, mio malgrado, non posso fare niente per fermarla!! Inizio a dimenarmi cercando con tutto me stesso di non ridere, ma è un’impresa impossibile. Cerco di liberarmi dalla presa di Trunks, ma purtroppo fallisco.

“BASTAA!!!! DAI BULMA SMETTILA!!!!”Avrei voluto risultare serio ma sono scoppiato a ridere, seguito a ruota da loro due. Velocemente mi giro sul fianco destro, facendo rotolare Trunks per terra. Metto Bulma sotto di me tenendola ferma come avevo subito io…

“E adesso come fai?” Le dico beffardo. Lei cerca di liberarsi ma ovviamente non si muove di un millimetro

“TRUNKS!!! DAI AIUTAMI!!!”Dice

“Oi oi oi…”La testolina di Trunks fa capolino dal bordo del letto.

Ahahahahahahah!!!! Ti ha immobilizzata!!!! Ahahahah!!!”Inizia a ridere vedendo che non riesce a muoversi

“NON RIDERE!!! DAMMI UNA MANO!!!”Si lamenta lei

“Si!!! Eccomiiii!!!!!!”Salta sul letto e mi si lancia letteralmente addosso, facendo finire me, stavolta, per terra. Bulma e Trunks iniziano a ridere vedendomi dolorante sul pavimento. Grazie tante!!

Velocemente mi rialzo per tornare all’attacco. Con una mano fermo Bulma, mentre con l’altra cerco di immobilizzare quella piccola peste, non riuscendoci

“Ok basta mi arrendo!!!”Dice Bulma con occhi supplicanti. Sorrido soddisfatto liberandole poi i polsi.

“Dai… Ora andiamo a fare colazione…”Dice lei

“Si!!! Sto morendo di fame!!”Escono divertiti dal “gioco” di prima. Bulma esce voltandosi un’ultima volta verso di me, facendomi l’occhiolino.

Mi alzo lentamente dal materasso, raggiungendo il pannello. Lo faccio scorrere, entrando poi in corridoio, richiudendolo poi silenziosamente.

Sono già tutti seduti al tavolo, intendi a gustare i cibi tipici del pianeta. Prendo posto vicino a Bulma, iniziando anche io ad assaggiare le nuove pietanze.

Durante la colazione vengo assalito da una tempesta di domande, riguardanti la mia fuga, alle quali sono costretto a rispondere. Do risposte molto sintetiche e vaghe… Non sono in grado di rievocare l’argomento e se penso che a quest’ora mio padre e i suoi scagnozzi potrebbero distruggere la Terra mi ribolle il sangue nelle vene…

Finalmente dopo 20 minuti finiamo di fare colazione.

Tutti escono dalla cucina e rimaniamo solo io e Narhal. Sto per raggiungere Bulma in camera quando mi sento prendere per il braccio destro… Mi volto. Narhal mi fissa… Credo sia imbarazzata…

“Vegeta… Io… Devo parlarti…”Abbassa lo sguardo sul pavimento e io mi giro completamente verso di lei

“Cosa c’è?” Chissà cosa vorrà dirmi…

“Ecco… Io… Devo dirti una cosa molto importante e… Non so da dove cominciare…”Rimango in silenzio aspettando che arrivi al sodo “So che non ti piacciono i giri di parole quindi ti dirò tutto subito. Quando, tanti anni fa, sei venuto su questo pianeta, io ho provato, fin dal primo momento in cui ti ho visto, un forte sentimento per te. Hai salvato la vita a tutti gli abitanti di Uzov e non so davvero come ringraziarti… Ma quello che volevo dirti è… Che in quei pochi attimi capii di essermi innamorata. Sapevo che eri la persona meno adatta dell’universo ma non ci potevo fare niente. Non ho mai detto a nessuno cosa provavo, e provo tutt’ora, per te… Mi sono sempre tenuta tutto dentro. Non immagini quanto io abbia sofferto…”Sono letteralmente spiazzato.

Non mi sarei mai aspettato una “dichiarazione” del genere! Non sapendo come reagire mi volto e torno in camera, cercando di celare il mio stupore per la notizia appena saputa.

Mi spunta un sorriso vedendo Bulma che allatta Bra.

Le raggiungo sul letto, sedendomi accanto a Bulma che, dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia, mi regala uno dei suoi sorrisi. Faccio scivolare il mio sguardo sulla mia bambina. Si vede che è una sayian… Succhia velocemente e senza sosta… Deve avere una fame tremenda!! Sorrido e Bulma si appoggia a me. Dopo un po’rimette Bra nella culla, raggiungendomi nuovamente sul letto. Ci sdraiamo l’uno accanto all’altra e lei si appoggia a me

“Quando torneremo a casa?” Mi chiede

“Non lo so, spero solo che mio padre non sia sulla Terra. Qua siamo troppo distanti. Non riesco a percepire le aure, né quella di mio padre né quella di Kakaroth…”Non risponde, tirando poi un rumoroso sospiro.

“Sono preoccupata… Questa storia sta prendendo una piega che non mi piace… E pensare ce è accaduto tutto così in fretta!!”Non so che rispondere… Sto ancora pensando a ciò che mi ha detto Narhal

Mi siedo di scatto, costringendola a staccarsi da me.

“Che hai? Non stai bene?” Mi chiede preoccupata

“No… Non è questo… devo parlarti…”Capisce che sto parlando seriamente… Si siede meglio e mi ascolta.

“Prima che venissi in camera ho parlato con Narhal… E mi ha detto…” Mi fermo. Lei mi si avvicina, appoggiandomi un amano sulla spalla sinistra

“Che ti ha detto? È successo qualcosa?”

“No… Mi ha detto che è innamorata di me da quando mi ha visto la prima volta che sono venuto. Avrò avuto 18 anni!!”Non è possibile… Deve avermi preso in giro… Insomma non è possibile!!! “Non farne parola con nessuno, ok?” Mi fido di lei… Sono sicuro che terrà la bocca chiusa…

“Sì, come vuoi… Spero solo di tornare a casa il prima possibile”

Improvvisamente mi alzo, attirando il suo sguardo curioso

“Vado a farmi una doccia… Sono in condizioni pietose”

Lei annuisce. Prendo i vestiti di ricambio e silenziosamente esco dalla stanza. Entro nel bagno appoggiando gli indumenti puliti sul bordo del lavandino e gettando a terra quelli che mi tolgo.

Entro nel box-doccia aprendo il getto di acqua tiepida, rilassandomi con il suo contatto. Chiudo gli occhi cercando di scacciare quei fastidiosi ricordi… Sperando che la stanchezza e lo stress scivolino via insieme all’acqua…

Rimango nella doccia oltre il dovuto. Esco rabbrividendo con il brusco contatto con l’aria decisamente più fredda rispetto alla mia temperatura corporea. Prendo rapidamente l’accappatoio asciugandomi ovunque per scacciare la fastidiosa sensazione di gelo. Indosso i vestiti puliti, prendendo poi quelli per terra. Esco e Bulma è davanti a me. Cosa fa? Chuido la porta, sto per domandarglielo ma lei mi salta al collo, iniziando a baciarmi. Chiudo gli occhi come se fossi in paradiso. La circondo con il mio abbraccio e intorno a noi non esiste più nulla. Mette le sue mani nei miei capelli e con un piccolo sforzo la sollevo, portandola in camera. Lascio cadere i vestiti che mi ero tolto, appoggiandola delicatamente sul materasso. Continuiamo a baciarci e, stavolta, sembra che non opporrà resistenza.

Lentamente infilo le mani sotto la larga camicia da notte, accarezzando la sua pelle vellutata provocandole solletico visto che sorride. Mi toglie la maglia lanciandola malamente dall’altro lato del letto. Mi scappa un sorriso… Siamo stati lontani per troppo tempo…

TOC TOC

Sia io che Bulma interrompiamo volgendo entrambi lo sguardo verso la porta. So già chi è. Mi tolgo da sopra di lei sedendomi nella mia parte del letto per poi rimettermi la maglia

“Entra, Trunks…” Dico. Il panello scorre lasciando spazio a un caschetto lilla. Non importa se ci ha interrotti. Una volta arrivati a casa avremo tempo per quello. Ora voglio stare con loro.

 

CONTINUA…

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Capitolo 21
*** In pericolo di vita ***


Luna_07: Ma ciao!!!!! XDXD eheh si vegeta è rimasto LEGGERMENTE BASITO XD… AHAHAHA bulma che minaccia narhal… ce la vedo!! XDXD ihih ora però iniziano i casini… un bacio ciao!!

Bulma4ever: Ma chi si rivedeee!!!! Finalmente ci risentiamo XD figurati nn importa se nn recensisci tutti i cap… l’importante è che la fic ti piaccia ancora ^_^

BulmaMiky: Una nuova lettricie!!!! Wow che bello XD! Sisi lo sapevo che Veldock è il nome del padre di vegeta… nn so il motivo ma io lo vedo così… non riesco ad immaginarmelo “buono”eaffettuoso”nei confronti del figlio… non dopo quello che gli ha fatto! Cmq x ki nn fosse d’accordo cn me io ho meso la nota OOC che sarebbe legata a vegeta… ma se vuoi puoi intenderla anke per lui ^_^ un bacione e alla prossima! Ciao!

fashionelle09: Oi!!! XD narhal non voleva ottenere niente dikiarandosi a vegeta… voleva solo esere sincera con lui e liberarsi di quel peso! Ora che ha detto tutto è tranquilla ma non ti preoccupare, nn metterà i bastoni tra le ruote ai nostri amici XD ora ti lascio al cap!! Spero ti piaccia!! Ciao!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

In pericolo di vita

La voce narrante sarò io

 

Trunks salì allegramente sul lettone dei genitori, raggiungendo a gattoni Vegeta, il quale si stava aggiustando la maglia dopo essersela infilata. Il bimbo si mise in mezzo ai genitori, sorridendo ad entrambi

“Che stavate facendo?” Domandò curioso. Bulma scosse la testa

“Niente… Parlavamo…” Inventò

“E di cosa?”

“Del fatto che torneremo a casa” Intervenne Vegeta. Sia Bulma che Trunks si voltarono per guardarlo. Aveva un’espressione seria, con la quale fissava il muro di fronte al letto e tenendo, nella sua classica posa, le braccia incrociate al petto

“E quando partiamo papà?” Chiese ancora

“Il prima possibile… La navicella che ho usato per venire qui è ancora funzionante… Credo che il carburante rimasto basti per il viaggio… La Terra non è distante da qui…”Disse. Bulma abbassò lo sguardo pensierosa

“C’è un problema però…”Vegeta inarcò un sopracciglio

“E cioè?”

“Tuo padre!! Ti vorrei ricordare che a quest’ora avrà già distrutto mezzo pianeta! Compresa la Capsule corp!!”Con aria sconsolata si lasciò cadere all’indietro, atterrando pesantemente con la schiena sul cuscino. Sospirò profondamente coprendosi poi con entrambe le mani il viso. Sul volto di Vegeta comparve un sorriso a mezze labbra

“Si può sapere che hai da ridere ora?” Domandò Bulma irritata

“Non credo che mio padre abbia già combinato tutti questi danni… Quando ero ancora rinchiuso ha tentato di farmi dire con la forza dove ti avevo detto di andare e ovviamente io ho mentito… Ho detto che sareste andati su Lasner, un pianeta simile alla Terra, e lui ha abboccato come un allocco. E comunque tieni presente che mio padre aveva intenzione di mandare 3 sayian sulla Terra e 3 su Lasner… Con un numero così basso di soldati non avrà fatto un gran che…”Spiegò lui

“Quindi… Quando partiamo?” Chiese Trunks

“Per me anche subito…” Rispose Vegeta “

E tu mamma? Vuoi partire?” Lei sospirò nuovamente

“Si… Non ce la faccio più a stare qui… Narhal è stata gentilissima, ma… Voglio tornare a casa…” Senza pensarci due volte Vegeta si alzò dal letto raggiungendo i jeans toltosi prima di fare la doccia. Frugò nelle tasche estraendo infine una capsula. Era la navicella che aveva usato per il suo viaggio.

“Vuoi darle un’occhiata prima di partire?” Le chiese lui. Lei scosse la testa

“No… Hai detto che funziona… Se è necessario si, altrimenti…”

“No, non è necessario. Era per precauzione… Allora appena siamo pronti si parte” Disse tornando sul letto e appoggiando la capsula sul comodino. In quel momento Bulma si alzò dal materasso raggiungendo la sua valigia appoggiata malamente contro il muro della stanza. Vegeta l’osservò, insieme al figlio, con sguardo stupito

“Che fai?” Le domandò il Principe

“Preparo la valigia… Tra qualche minuto sono pronta…”Lui annuì

“Come vuoi… Trunks, vai nella tua stanza e preparati… Avverti anche i nonni che tra poco partiamo…”Il bimbo ubbidì lasciando poi soli i genitori.

Uscito dalla stanza dei genitori il piccolo Trunks avvertì i nonni

“Nonni!!! Presto preparatevi, tra poco partiamo e torniamo a casa!!!”Disse euforico il bimbo

“Davvero?”Mrs. Briefs guardò il nipotino con aria felice “Si!! Mamma e papà si stanno preparando… Hanno detto di avvertirvi…”Detto ciò uscì dalla stanza dirigendosi nella sua, dove prese il suo zainetto che aveva riempito rapidamente prima della fuga improvvisa. Si mise il giacchino mettendosi poi in spalle il bagaglio. Andò nuovamente dai genitori

“Mamma, papà io sono pronto e i nonni stanno finendo la valigia…”

“Bene…”Disse Vegeta infilandosi la felpa

“Anche noi siamo pronti…”Guardò Bulma di sfuggita notando il suo sguardo triste e spento, il quale stonava troppo sul suo viso che lui era abituato a vedere sempre allegro e pieno di vita… “Aspettaci in camera dei nonni, tra poco arriviamo…”Il bimbo ubbidì lasciando la stanza. Vegeta si avvicinò a Bulma

“Cos’hai? Stai male?”Lei lo guardò negli occhi per poi sospirare

“N-No… È che… Ho solo paura di perdervi… E non voglio… E non voglio che andiate di mezzo voi per colpa mia…”

“Colpa tua? Tu non centri niente in questa faccenda… Se qui c’è un colpevole quello sono io… Stai rischiando tutto a causa mia…”

“È qui che ti sbagli!! Tuo padre è arrabbiato perché… Ho voluto… Ho preteso che mi sposassi…”Una lacrima le scende lungo la guancia destra

“Sono io la causa di tutto… Se tu non mi conoscessi saresti andato con tuo padre senza problemi…”Lui scosse la testa asciugandole delicatamente il solco bagnato sulla guancia

“Tu non hai preteso niente… Io ho voluto sposarti!! È la mia vita e decido io con chi viverla… E sicuramente, anche se non ti conoscessi, non sarei andato con mio padre, non dopo quello che mi ha fatto…”Si avvicinò al viso di lei

“Ricordati che tu hai cambiato completamente la mia vita… L’unico raggio di luce nel buoi dentro me… Non pensare mai più di avere colpe, ok?” Disse dolcemente lui. Bulma annui tirando su col naso. Vegeta le accarezzò il viso con il pollice invitandola a tranquillizzarsi. Si avvicinò ulteriormente a lei appoggiando calorosamente le proprie labbra sulle sue… Lei lo abbracciò forte aggrappandosi a lui

“Promettimi che starai attento… Che tornerai a casa sano e salvo da me e i nostri bimbi… Giuralo…”Sussurrò tristemente. Lu la guardò seriamente negli occhi blu mare

“Te lo giuro… Non lascerò che mio padre rovini tutto… Non ora che ho dei veri motivi per combattere…”Lei sorrise baciandolo calorosamente

“Guarda che hai giurato!” Scherzò lei

“Tranquilla, dovresti sapere che il principe dei sayian mantiene sempre le promesse!!”Le diede un ultimo bacio e poi uscirono, raggiungendo i coniugi Briefs e Trunks

“Siamo pronti… Possiamo partire…”Disse Vegeta. Tutti annuirono convinti pregando che questa storia finisse presto. Entrarono in cucina trovando Narhal intenta a lavare le tazza della colazione

“Grazie di tutto Narhal… Noi andiamo…”Disse Bulma

“Come?” Fece incredula la donna “Partite già?”

“Si. Non abbiamo tempo da perdere… Se non ci sbrighiamo potrebbe essere troppo tardi… Scusaci del disturbo… Sei stata gentilissima…”

“Oh… Capisco. Allora buona fortuna… Pregherò per voi, che tutto di possa risolvere…”Bulma annui. Si salutarono e, appena fuori, Vegeta lanciò la capsula che subito diventò una navicella. Tutti salirono a bordo e Vegeta mise in moto, impostando poi le coordinate. Dopo aver inserito il pilota automatico scese al piano inferiore, dove c’erano le stanze. Seguito da Bulma entrò nella camera da letto, sedendosi poi sul materasso

“Ci vorrà poco per arrivare… Appena atterreremo vi porterò al palazzo del Supremo… Non credo che mio padre si sia accorto di quel posto…”

“Cosa?” Esclamò lei “Non puoi pretendere che me ne stia con le mani in mano in un momento come questo!!!”

“E cosa speri da fare, eh? credi di avere qualche speranza contro mio padre? Non so nemmeno fin dove arriva la sua massima potenza! È riuscito a battermi nonostante fossi trasformato in super sayian… Non so come ma ha aumentato esponenzialmente il suo potere senza raggiungere lo stadio del super sayian…”Lei rimase senza parole per qualche attimo quando una voce spezzò il silenzio “Mi dispiace Bulma, ma stavolta vegeta ha ragione…”Entrambi sussultarono

“Re kahio?”Disse Vegeta non capendo

“Esatto figliolo. Ho sentito per sbaglio il vostro discorso e mi trovo perfettamente d’accordo con te… Solo che trovo più sicuro il pianeta dei Kahioshin… Propongo di trasferire Bulma e gli altri lì!!” “Intende dove io e Goku abbiamo combattuto contro Kid bu?”

“Si proprio lì… Tuo padre non ha i poteri di Majin bu quindi non riuscirà a raggiungerli in quella dimensione”

“Bene… Allora è deciso… Senta, non è che sa cosa sta facendo mio padre?”

“Si un secondo figliolo… Mi devo concentrare…”Dopo pochi secondi Re kahio parlò

Mmm? Oh santo cielo!! L-La città dell’est è completamente distrutta!!!”

“COSA?” Sbottò Vegeta

“NON È POSSIBILE!!!!! QUANTI SOLDATI HA??!!”Domandò in preda al panico

“N-Non lo so… Sono un’infinità!!!”Affermò l’altro. Vegeta sgranò gli occhi capendo il pericolo contro al quale stavano andando in contro… Era convinto che suo padre non avesse nemmeno 20 scorte, e invece… Magari si era accorto dell’inganno e aveva deciso di portarsi dietro uno squadrone!! No… Se avesse avuto dubbi non avrebbe mai creduto alla storia di LasnerGrr qualcuno deve averlo aiutato a dedurre i suoi pani, eppure era più che sicuro che lì dentro nessuno avesse il cervello abbastanza grande da poterlo ostacolare!!mora erano davvero nei guai fino al collo… Adesso oltre a dover sconfiggere suo padre doveva pure occuparsi dei suoi scagnozzi, e di certo il suo “genitore” non avrebbe aspettato che si liberasse degli altri!!

Tsk, sarebbe stato un massacro… Per lui però!! Vegeta si chiuse in un silenzio ermetico e i suoi occhi erano fissi sul letto mentre il suo geniale cervello cercava di elaborare una soluzione. Era annebbiato, per quanto si sforzasse non riusciva a concentrarsi… Questa volta lo ammetteva… Aveva paura. Si. Una tremenda e paralizzante paura, ma non per lui… Per la sua famiglia… Loro non centravano niente dannazione!!! Con uno scatto si alzò dal letto uscendo rapidamente sotto lo sguardo esterrefatto di Bulma

“Vegeta!! Vegeta aspetta!!! Dove vai?” rapidamente lo seguì trovandolo al muro della navicella con in volto un’espressione preoccupata

“Amore… Tutto bene? Mi vuoi dire che ti prende?” Lui sospirò rumorosamente “No, non va niente bene!! Hai sentito cosa ha detto Re kahio? Mio padre ha

centinaia di soldati!! Qualcuno deve avergli suggerito che non ti ho mai detto di andare su Lasner…”Lo sconforto si poteva leggere sui volti di entrambi. Improvvisamente Vegeta capì

“Ma certo!!! È stato il prigioniero!!!!”

“Quale prigioniero?” Chiese lei

“Quando sono uscito dalla cella uno mi ha chiesto di liberarlo ma non potevo di certo perdere tempo a liberare tutti!!! Così gli ho detto che sarei tornato a farlo usciree non vedendomi, quando mio padre avrà chiesto agli altri se mi avevano visto, quello gli avrà detto che al telefono non ti avevo parlato di Lasner…”Dedusse Vegeta

“Ma scusa allora perché tuo padre non è venuto su Uzov?” “Perché noi viviamo sulla Terra… Se voleva farci un danno ha scelto il luogo migliore… E poi non sapeva nulla di Uzov, per questo non ha mandato nessun soldato…”Spiegò

“Credi che Goku e gli altri stiano già combattendo?” Domandò preoccupata

“Non lo so… Se nonostante il loro intervento ci sono tutti questi danni non sarà facile sconfiggerli… E sinceramente non credo che il mio intervento cambierà la cose… Magari servirà a rallentare i piani di quel folle…”Emise un lungo sospiro per poi camminare lentamente avanti e indietro lungo il corridoio, accompagnato costantemente dagli occhi di Bulma. Trovare una qualsiasi soluzione in quel momento era pressochè impossibile… Era troppo spaventato… E se non sarebbe riuscito a salvarli? Quella sarebbe stata la seconda volta e loro non sarebbero più potuti tornare in vita… Scrollò la testa. Non doveva assolutamente pensare a una cosa del genere!! No, lui li avrebbe salvati ad ogni costo… L’aveva promesso… Avrebbe dato la vita senza esitare se fosse stata l’unica soluzione… Se li avesse persi un’altra volta non se lo sarebbe perdonato. Improvvisamente una presa da dietro lo fece ritornare alla realtà. Le esili braccia di Bulma che gli circondavano il petto gli infondevano un’inspiegabile sensazione di pace… Quanto l’amava… Perché capitavano tutte a lui? Perché a loro? Possibile che non potesse essere felice per una volta? Lentamente si girò accogliendola nel suo rassicurante abbraccio. Appoggiò delicatamente le labbra sui profumati capelli di lei chiudendo poi gli occhi per vivere fino in fondo quel momento… Temeva che quello sarebbe stato l’ultimo… aumentò di poco la stretta dell’abbraccio, stringendola a se. Non voleva lasciarla andare… Lei era sua e lo sarebbe stata per sempre.. Si, avrebbe fermato suo padre. Senza rendersene conto emise un altro sospiro. Bulma, capendo lo stato d’animo di Vegeta, lo strinse maggiormente a se

“Vedrai… Andrà tutto bene… Sono sicura che ce la caveremo… Infondo abbiamo sempre vinto…”Sussurrò contro il petto di lui

“Vorrei che fosse così facile… Mio padre non scherza e temo che questa volta sarà troppo per le nostre capacità…”

“Non puoi parlare così! Dove sono finiti la tua sfrontatezza, il tuo orgoglio e il tuo ottimismo?  Di solito non affronti così i combattimenti!!!”Fece lei

“Stavolta è diverso… Ora non c’è da fare gli sbruffoni… Sono solo realista…”Disse continuando a tenerla stretta a se

“Quindi non ci sono speranze? È questo che pensi??!!”Chiese con le lacrime agli occhi

“No… Non ho detto questo… Dico solo che non ce la caveremo con poco…”Disse lui accarezzandole la schiena dolcemente. Lei affondò la faccia nel petto di lui, inspirando a pieno il suo profumo…

Passate le ore la navicella atterrò non molto distante dalla città dell’ovest. Tutti scesero e Vegeta, dopo aver messo in tasca la navicella ridotta ad una capsula, prese in braccio Bulma. Trunks fece lo stesso con i nonni e rapidamente volarono verso la Capsule corp. Iniziò a piovere forte e un boato attirò l’attenzione di tutti. Vegeta si girò di scatto a destra, verso il luogo dell’esplosione. Un’enorme nube nera si fece largo nel suo sguardo, accompagnata da un inquietante orizzonte rosso fuoco. La pioggia cadeva sempre più forte e in poco tempo aveva infradiciato completamente vegeta e gli altri. Il sayian tentò di mantenere la calma… Sapeva che alla sua destra suo padre stava distruggendo ogni cosa che incontrava sul suo cammino. Serrò i denti… Ora la cosa più importante era portare al sicuro Bulma, Trunks e i genitori di lei. Sgranò gli occhi quando percepì un’aura familiare avvicinarsi a gran velocità

Mmm? Sta arrivando Kakaroth!”Dopo pochi secondi Goku comparve davanti a loro

“Vegeta!!! Finalmente sei qui!! abbiamo bisogno del tuo aiuto, tuo padre…”Venne interrotto

“Lo so… Da quanto è arrivato?” Chiese Vegeta

Mmm non so… Da qualche ora, non molto…”In quel momento si accorsero che decine di soldati stavano volando a tutta velocità verso di loro

“RESTO VIA!!!”Esclamò Goku. Iniziarono a volare a bassa quota, sperando di far perdere le loro tracce nascondendosi tra le rocce

Kakaroth non riusciremo mai a seminarli!!! Quelli hanno gli scuoter, se voliamo a questa velocità ci localizzeranno ovunque!!!!”Disse vegeta

“E allora che facciamo?! Non possiamo affrontarli tutti, il nostro obiettivo  per ora è tuo padre!” Rispose lui

“Lo so, hai un’idea migliore?” Inchiodò di botto atterrando al suolo. Appoggiò Bulma per terra dicendo a Trubks di portarla via. Il piccolo annuì prendendo la madre. Vegeta andò incontro ai nemici atterrandoli uno ad uno con colpi precisi sotto lo sguardo sorpreso di Goku. Vegeta aveva pensato ad una strategia… Avrebbe sconfitto i nemici che avrebbe incontrato cercando di sprecare meno energia possibile. Senza che lui se ne accorgesse, però, un soldato raggiunse Trunks, e con un calcio fece cadere lui, i coniugi Briefs e Bulma

“RAGAZZI!!! È LA DONNA DI CUI PARLAVA IL RE!!”Disse. tutti si fermarono e quello prese malamente Bulma per un braccio volando poi verso la base

“NO!!!! FERMATIII!!!!! TORNA INDIETROOO!!!!!!!”Gridò Vegeta lasciando il combattimento e lanciandosi all’inseguimento. Mentre l’amico inseguiva il soldato che aveva rapito Bulma, Goku intervenne, tenendo a bada il resto dell’esercito.

“FERMATI!!!!”Urlò Vegeta

“VEGETA!!! AIUTAMI!!! TI PREGO!!!!”Bulma si dimenò sperando di liberarsi dalla presa del nemico, ma inutilmente… In quel momento Vegeta aumentò al massimo la velocità e con uno strattone prese Bulma per un braccio tenendola saldamente in braccio, ma subito da dietro, un secondo soldato bloccò Vegeta e, inesorabilmente, Bulma scivolò dalla presa del principe…

 

 

CONTINUA…

Scusate per il ritardo, ma ho avuto molti impegni senza contare il castigo da poco finito XD ma ora sono tutta vostra (spero) ahahah ciao alla prossima e… RECENSITE!!! Un bacio a tutti!!!!

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Capitolo 22
*** Inizia la battaglia ***


Luna_07: Ciao!!!! Ahahah si lo sapevo già che odiavi re Vegeta XD come ha detto tu spero di riuscire ad aggiornare anche la altre fic!!! Intanto goditi qst cap!! Un bacione!!

fashionelle09: Ciao!! Grazie per avermi detto degli errori!! Qualcuno mi era scappato ma poi ho riletto tutto il capitolo e credo di averli tolti tutti… Spero di non aver avuto altre sviste XD mi fa piacere che i dialoghi tra Vegeta e Bulma ti siano piaciuti!! Sono davvero pucciosiiii!!!!! XD Cmq si ho tra le seguite entrambe le tue fic!! Sono stupende, soprattutto “A chemistry’s questions” XD è stato stupendo il “chiappe d’oro” XDXDXD mi sono ribaltata!! Scusa se non ho mai recensito, ma non ho molto tempo T_T vedrò di rimediare in futuro!! Anche se non riuscirò a recensire ogni cap sappi che ti seguirò sempre! XD mi piacciono molto le tue storie e soprattutto scrivi benisismo!! Beh, che altro dire… Ti lascio al capitolo e se ti fa piacere puoi dare un’acchiata anche alle mie altre fic!! Il mio è solo un consiglio ^^ allora ciao e a presto!!

Silvia_Sic1995: Ciao!!! No tranquilla Bra c’è!! Solo che in questo cap non l’ho nominata XD non temere non l’hanno dimenticata su Uzov XD grazie per aver recensito!! Un bacione!!

BulmaMiky: Ciao!!!! Ihih mi fa piacere che ti siano piaciuti i momenti dolci XD ed eccoti il capitolo successivo!!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Inizia la battaglia

La voce narrante sarò io

 

Velocemente Vegeta riuscì a liberare il braccio destro dalla presa del soldato e poi, con un movimento rapido del bacino, lo colpì in pieno volto con il ginocchio sinistro, liberandosi definitivamente. Senza preoccuparsi se arrivassero altri soldati si  precipitò a tutta velocità verso il suolo per prendere Bulma prima che fosse davvero troppo tardi… Esattamente un secondo prima che lei toccasse terra lui la prese provvidenzialmente in braccio, frenando bruscamente la sua caduta. Lei aprì solamente ora gli occhi che aveva tenuto serrati finora.

“Grazie amore…”Sussurrò appena

“Stai bene?” Fece preoccupato lui

“Si… Stai tranquillo…”Gli si buttò tra le braccia stringendolo forte. Vegeta alzò gli occhi per tenere d’occhio i soldati, notando solo ora che se n’erano andati

“Bene, torniamo indietro…”Disse poi, e prendendola nuovamente in braccio si diresse verso Goku e gli altri. Raggiunto il resto del gruppo, atterrò delicatamente al suolo, lasciando che Bulma raggiungesse i suoi genitori… Ma mancava qualcuno e Vegeta se ne accorse

“Un momento!!! Dov’è Bra!!??”Domandò. Bulma si girò verso il marito terrorizzata

“COME SAREBBE A DIRE DOV’É??!!”Disse in preda al panico guardandosi intorno

Bulma quando siamo scesi dalla navicella ce l’avevi in braccio tu!!!”Esclamò il principe. In quel momento intervenne il piccolo Trunks, appena ripresosi dal violento colpo di prima

“Papà… Bra l’ha presa… Un soldato…”Fece dolorante il bimbo

“KAKAROTH!!! SI PUÓ SAPERE CHE DIAMINE STAVI FACENDO MENTRE QUELLO PRENDEVA BRA???”Disse infuriato Vegeta

“Beh… Ecco io… Stavo combattendo!!! Mi dispiace Vegeta, ne avevo troppi intorno… Non sono riuscito ad intervenire…”Fece colpevole. Vegeta ringhiò interrompendo lì la conversazione.

“STAVI CERCANDO LEI, PER CASO??”Un’improvvisa voce fece voltare tutti i presenti verso l’alto. Un altro soldato si presentò loro, accompagnato da un pianto disperato di neonato. Teneva malamente la piccola Bra, di pochi mesi, per il braccino sinistro, lasciando a peso morto il resto del corpo. Bulma si tappò gli occhi iniziando a piangere. Vegeta strinse i pugni e, aumentando l’aurea, volò rapido verso il nemico

“STIA FERMO PRINCIPE…”Disse beffardo “… O LA SUA PRINCIPESSINA FARÀ UNA BRUTTA FINE…”Lentamente portò l’indice vicino alla nuca della piccola che continuava a piangere e protendere la manine verso il papà…

“Lasciala!!!! È me che vuole mio padre!!! O siete tutti dei codardi e avete paura di combattere contro di me? Hmhmhmhm è ovvio… Inizio a pensare che forse Freezer non avesse tutti i torti quando diceva che i sayian erano degli stupidi!!”L’espressione del soldato divenne più nera

“CHE COSA?? STAI DANDO RAGIONE A FREEZER?? AHAHAH POVERO STUPIDO… VORREI RICORDARTI CHE ANCHE TU SEI UN SAYIAN…”

“Si, ma io non mi sono lasciato usare come voi altri… E a differenza di tutti, compreso mio padre, io ho il cervello!! Non sono come quel branco di idioti che segue a testa bassa gli ordini di uno che non sa neanche fare in re!!! Perchè io uso la MIA testa!!!”Si stava davvero arrabbiando. Con un rapido scatto comparve a pochi centimetri da lui, prendendo rapidamente Bra.

La piccola appena fu nelle braccia del padre smise di piangere e subito il principe con un calcio ben assestato fece volare via il soldato, che cadde senza vita dopo aver frantumato un enorme roccia. Atterrò con la figlia in braccio, porgendola poi a Bulma che la abbracciò.

“È meglio se ci dividiamo…”Disse improvvisamente Vegeta

“Dividere? E che facciamo divisi?” Chiese Goku

“Che domande fai? Ci suddividiamo i compiti, no? Stanno combattendo anche Gohan e Junior?” Domandò il principe

“Si, e ci sono anche Crilin, 18, Yamcha e Goten…”Affermò

“Cosa?? Fai combattere Goten? Sei impazzito?”

“Beh no! mi ha supplicato di darci una mano… Infondo è un sayian ed è più forte di Crilin e gli altri!” Disse Goku tranquillamente

“Tu stai prendendo la cosa sottogamba… La situazione è grave non lo capisci? Se mio padre incontra uno di loro lo manda all’altro mondo in due secondi!!”Spiegò Vegeta. Goku lo guardò stranito “Dai, non ti preoccupare… Vedrai che andrà tutto bene!!”

“Fa come ti pare!!! Comunque tu e gli altri vi occuperete dei soldati… Dovete cercare di eliminarli tutti e soprattutto dovete evitare che raggiungano me e mio padre…”

“Hai intenzione di affrontarlo da solo??”Chiese Goku sorpreso

“Ovviamente… È una faccenda che devo risolvere da solo” Disse seriamente

“Ma Vegeta non puoi combattere senza che qualcuno ti aiuti!” Cercò di convincerlo Goku

“E invece si!! Devo risolverla da solo!! Voi non centrate niente tra me e lui, quindi NESSUNO deve intervenire… Chiaro?!”Goku annuì dopodichè si alzò in volo dirigendosi a tutta velocità verso la città dell’est.

Vegeta si avvicinò al resto della famiglia

“Ora io andrò a cercare mio padre… Trunks, tu devi trovare un posto lontano da qui e tenerli nascosti finchè Kahioshin non vi porterà sul loro pianeta…” Disse

“Cosa?? No, io voglio combattere!!!”Protestò il bimbo

“Non se ne parla… E ora vai…”

“Ma papà!!! Goten sta combattendo!!! Anch’io voglio dare una mano!!!”Disse ancora

“Non m’interessa cosa fa Goten, tu non combatterai… Se vuoi dare una mano fai quello che ti dico…” Il bimbo abbassò gli occhi ubbidiente

“D’accordo…”Tristemente si alzò in volo tenendo i nonni e Bulma, che reggeva affettuosamente la piccola Bra.

Vegeta rimase a terra voltandosi poi verso la città dell’est. Prese un profondo respiro… Sapeva che appena incontrato suo padre sarebbe scoppiato l’inferno… Ma se voleva che tutto questo finisse non c’era altro da fare…

“Bene… A noi due…”E caricandosi al massimo partì a tutta velocità, sfrecciando sotto la pioggia.

Mentre Vegeta volava a tutta velocità verso suo padre, Trunks vagava senza meta in cerca di un riparo. Dopo svariati minuti atterrò. Tutti si guardarono intorno. Erano circondati dalle rocce, totalmente… Non avevano punti di riferimento o per lo meno, Bulma non ne aveva. Era sempre stata una frana ad orientarsi a differenza del compagno! Poco distante da loro notarono una piccola rientranza scavata in un’alta roccia, dentro la quale si rifugiarono dall’incessante pioggia.

I genitori di Bulma si sedettero stancamente alla parete fredda e umida, per poi sospirare, imitati da Bulma. L’unico che rimase in piedi, sulla soglia della caverna, fu Trunks. Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di combattere al fianco di suo padre… Si allenava tanto con lui e ci metteva sempre il massimo dell’impegno per diventare più forte! Ma allora perché quando si presentava l’occasione di rendersi utile doveva rimanere sempre in disparte? Anche lui voleva contribuire alla salvezza del mondo… Si allenava per quello no? Proprio suo padre non lo capiva a volte… Insisteva tanto per allenarlo e poi, invece di farlo combattere, gli assegnava il compito di fare da balia alla madre e ai nonni. Non che questo gli dispiacesse, anzi! Lui voleva salvarli, ma combattendo!! Voleva diventare un eroe, proprio come il suo papà! Sognava che un giorno suo padre gli avrebbe detto che era diventato più forte persino del principe dei sayian, e che era orgoglioso di lasciare a lui il titolo di principe.

Il bambino continuava a fissare pensieroso il paesaggio roccioso, quando la mano della madre si appoggiò alla sua spalla sinistra. Si voltò verso di lei che gli sorrideva dolcemente

“Dai vieni Trunks. È inutile che stai in piedi, ti bagneresti soltanto!” Il piccolo sospirò, seguendo poi la madre dentro la caverna.

Vegeta continuava a volare quando avvertì delle aure sempre più vicine. Scese rapidamente a terra, proseguendo a piedi. Correva il più velocemente possibile nascondendosi dietro le numerose rocce… Era incredibile, quel luogo gli ricordava tanto il posto dove aveva combattuto per la prima volta con Goku… Continuando a correre a perdifiato superò un gruppo di soldati che, volando, facevano da supervisori. Tsk, sciocchi… Facevano troppo affidamento agli scouter… Bastava un semplice trucco, come abbassare l’aurea, che venivano fregati. Nonostante avesse già superato il gruppo di controllo, Vegeta decise saggiamente di proseguire a piedi… Non voleva contrattempi…

Il suo scopo era suo padre e non se lo avrebbe di certo lasciato scappare!!

Ormai Trunks, Bulma e i coniugi Briefs erano nella caverna da quasi mezz’ora. Erano tutti in ansia sapendo che Vegeta, da lì a poco, avrebbe affrontato sariamente suo padre. Questa volta non sarebbe stato un semplice scontro, no. Stavolta Vegeta non avrebbe dovuto solamente tenere a bada il padre, come le volte precedenti… Adesso si pagava… O la vita o la morte. E lo sapevano bene… Nessuno dei due avrebbe scherzato in questo duello… C’era solo un piccolo particolare… Se Vegeta fosse morto questa volta, non sarebbe più potuto tornare in vita, non per la seconda volta, non dopo Namek. E se lui fosse morto non solo la Terra sarebbe stata distrutta, ma lei non l’avrebbe mai più rivisto. Quando, quelle rare volte, che avevano affrontato l’argomento, lei era sicura che Vegeta si fosse ormai riscattato dalle brutte azioni commesse in passato, rassicurandolo che sarebbero stati per sempre insieme in paradiso.

Ma a questa assurda affermazione lui rideva divertito, rispondendole che, per quanto si sarebbe sforzato, nessuna buona azione avrebbe mai ripagato tutte quelle orribili da lui compiute.

Era sempre stato sicuro che dopo la morte l’avrebbe aspettato l’inferno. L’unica che era convinta del contrario era stata lei… Spesso, prima che si sposassero, Vegeta aveva pensato a quel giorno, che prima o poi, fa visita a tutti. All’inizio della loro relazione lui si era sempre mostrato scostante… Non voleva ammettere che aveva paura di affezionarsi a qualcuno… Aveva già sofferto per sua madre e non voleva di certo ripetere l’esperienza. Ma poi si rese conto che passare un’intera vita da solo per evitarsi un dolore futuro era inutile. Voleva essere felice e capì che solo con Bulma avrebbe trovato la pace e la serenità che cercava da tanto.

Improvvisamente davanti alla grotta dove Bulma e gli altri si riparavano atterrò un altro dei soldati di re Vegeta.

Era un sayian molto robusto e muscoloso, di corporatura simile a Napa. Sull’occhio sinistro aveva una grossa cicatrice e il suo ghigno malvagio non prometteva nulla di buono. Ridendo sguaiatamente entrò spavaldo nella caverna, osservando tutti con disprezzo e superiorità. Trunks si alzò furtivo, pronto a stendere il nemico.

Ahahahahahahah credevate di scappare eh?” Disse il sayian. Bulma si schiacciò più che potè sulla parete, capendo di essere lei la preda. Guardò con occhi terrorizzati il sayian che vedendola impaurita rise nuovamente. Trunks non ci pensò due volte ad intervenire. Con uno scatto si lanciò verso il nemico, comparendo poi all’altezza del viso. Caricando la gamba all’indietro si preparava a sferrargli un calcio, ma provvidenzialmente il sayian parò il colpo. Dopo avergli artigliato la caviglia iniziò a girare su se stesso, scagliando poi il bambino contro la parete rocciosa. Bulma urlò. Solo dopo pochi secondi il piccolo sayian riemerse dalle macerie. Facendo leva con le gambe si rialzò, guardando con occhi ribelli il nemico. Un piccolo rivolo di sangue gli rigò la tempia sinistra e, scivolando, macchiò di rosso anche la guancia ed infine il collo.

Strinse i pugni. Aumentò l’aurea volando poi verso il sayian adulto caricando un pugno che, sfortunatamente, venne parato facilmente. Sempre più irritato Trunks iniziò a colpire furiosamente e senza precisione il nemico, il quale schivava senza problemi i deboli colpi. Con capriole, calci, pugni, mosse agili e finte, il bambino cercava in tutti i modi di colpire l’avversario, ma senza successo. Stancatosi di schivare il sayian maggiore partì all’attacco. Schivò l’ultimo calcio colpendo il bimbo allo stomaco. Trunks cadde in ginocchio tenendosi la pancia con entrambe le mani. Istintivamente sputò saliva mista a sangue, pulendosi poi la bocca con il polso. Alzò a fatica la testa, incontrando così lo sguardo assassino del nemico. Pieno di collera si mise in piedi correndo verso l’altro. Un secondo colpo… Al viso questa volta. Cadde nuovamente a terra. già dopo due soli colpi gli girava la testa non riuscendo a rialzarsi. Tossì affannosamente sollevando il busto da terra con il braccio destro. Strizzò gli occhi per dimenticare il dolore. Lentamente si mise in ginocchio respirando a pieni polmoni. Raccogliendo le forze tornò all’attacco.

L’altro sayian rispose parando i colpi, assestando poi al bimbo vari pugni al volto. Trunks cadde al suolo, venendo poi preso malamente per la maglia.

“AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!! E TU SARESTI IL FAGLIO DEL PRINCIPE DEI SAYIAN??!! AHAHAHAH SEI PEGGIO DI UN RIFIUTO!!!!!”Lo lasciò cadere pesantemente, appoggiandogli poi un piede sul petto

“ALLA TUA ETÀ IO ERO MOLTO PIÚ FORTE!!!! VERGOGNATI!!!”Il suo sguardo poi cadde su Bulma, che ancora stringeva a se Bra. Negli occhi di lei si poteva leggere terrore puro e ciò eccitò il sayian nemico. Ignorando Trunks si diresse verso la donna, fermandosi di fronte a lei. La prese malamente per un braccio sollevandola bruscamente dal freddo terreno. Bulma fece appena in tempo a lasciare Bra prima di essere sollevata dal sayian.

“NOOO!!!! LASCIAMI!!!! HO DETTO LASCIAMI!!!”Urlò lei. Si dimenava tirando pugni sulla schiena al nemico e scalciando a più non posso. Tantp fece che il sayian perse la presa e lei cadde a terra. appena toccò il suolo provò a correre il più lontano possibile, ma una mano robusta la prese per il polso.

“AHIA!!! MI FAI MALE!!!! MI FAI MALEEEE!!!!!”Urlò ancora. Un ceffone le arrivò dritto al viso. Un ceffone di sayian però faceva molto più male di uno normale. Improvvisamente dall’orecchio sinistro iniziò a sentire fischiare… Gli occhi le si riempirono di lacrime e poi cadde a terra senza coscienza. Il sayian se la caricò in spalla indisturbato lanciando un’occhiata ai genitori di lei e a Trunks ancora disteso a terra dolorante e semicosciente.

Uscì dalla grotta volando a tutta velocità andando nella direzione da cui erano Bulma e gli altri venuti…

 

CONTINUA…

Ed ecco un altro capitolo!!!!!! Spero vi sia piaciuto!!! Mi raccomando, mi aspetto tante recensioni!!!!! Un bacio!!!

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Capitolo 23
*** L'anello ***


Luna_07: Ciao!!!! Si tranquilla Bulma si salverà… O Vegeta avrebbe davvero rivoltato il pianeta XD ti lascio al capitolo!! Buona lettura!! Un bacione!

fashionelle09: Ciao!!!!!!! Ahahah si vero lo scagnozzo è tutto muscoli e niente cervello XD ma del resto si sa… Tutti i sayian sono così U_U tranne veggy ovviamente… E anche Goku non si salva purtroppo XDXD ma almeno lui è buono U_U beh ora eccoti il nuovo chappo!! Spero ti piaccia!! Ciao e a presto!!!

BulmaMiky: Ciao!! Eh si, essere la moglie del principe dei sayian ha i suoi svantaggi XD sempre presi di mira!!! è_é… Ma tranquilla, vegeta farà giustizia, eccome!!!! Spero ti piaccia il nuovo cap… Buona lettura!!!

Silvia_Sic1995: Ciao!!! Ed eccoti il nuovo aggiornamento!! ^^ spero di non deludere le tue aspettative!!!! Un grosso bacione!! Ciao!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

L’anello

La voce narrante sarà Vegeta

 

Sto ancora volando alla ricerca di mio padre e… Un momento! Ma questa è l’aura di Trunks!! Perché si è alzata di colpo?? Non starà combattendo!! Grrr sono sicuro che ha incontrato uno di quegli scagnozzi!!

Senza pensarci due volte inchiodo e torno indietro a tutta velocità. Chissà cos’è successo!!! E Trunks? Starà bene? E Bulma? In circa 10 minuti atterro vicino alla grotta che hanno usato come nascondiglio. Corro verso l’entrata e appena entro trovo Trunks appoggiato al muro sanguinante alla tempia sinistra. Ha lo sguardo basso, probabilmente mi ha sentito arrivare… I genitori di Bulma appena mi vedono sorridono sollevati e Bulma… Mi guardo intorno e non la vedo… Dov’è??? Mi avvicino correndo a Trunks. Mi abbasso e arrivo alla sua altezza

Trunks cos’è successo?” Chiedo. Non mi risponde e mantiene lo sguardo inchiodato sul pavimento

Trunks!!! Avanti rispondi!!! Chi è venuto??!! Dov’è tua madre??!!!!!!”Abbassa la testa ulteriormente. Mi giro non capendo verso i genitori di lei come per chiedere spiegazioni. È il padre a rispondermi mentre la madre culla Bra

“È arrivato un sayian… Era alto… Assomigliava a Napa… Ci ha attaccati e Trunks ha combattuto, ma… Quello era troppo forte… Dopo ha preso Bulma…”Mi racconta tristemente

“Cosa???!!! E da che parte è andato??!!!”

“A sud… Da dove siamo atterrati con la navicella…”Senza aggiungere altro corro nuovamente sotto la pioggia e volando alla massima velocità mi dirigo verso sud. Non mi interessa se mi localizzeranno con gli scouter, devo riprenderla ad ogni costo.

 

La voce narrante sarà Bulma

 

Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo sospesa in aria a svariati metri d’altezza. Vorrei urlare ma non posso… Mi ricordo solo ora che sono in balia di un mostro sanguinario. Improvvisamente atterriamo e, convinto che io sia ancora svenuta, il sayian mi appoggia non delicatamente al suolo. Apro di pochissimo gli occhi, il giusto per vedere che sta facendo e perché ci siamo fermati. È li, fermo a una decina di metri da me, e non capisco ancora che stia facendo. Solo dopo pochi secondi intuisco che sta orinando!!

È il momento giusto per scappare. Silenziosamente mi alzo. Faccio tre passi cercando di non correre per non farlo voltare ma è più forte di me. Inizio a correre a perdifiato facendo così rumore a causa delle pozzanghere. Il sayian si riveste e mi insegue. Senza neanche sforzarsi di volare in poche falcate mi raggiunge, prendendomi malamente per il braccio sinistro. Mi divincolo ma non riesco a liberarmi. Spero che il bagnato mi aiuti a scivolare dalla sua morsa ma è difficile. Tiro più forte che posso e, libero il braccio, cerco di riprendere la fuga ma con uno strattone mi fa ricadere. Mi gira e mi solleva per un braccio, rimettendomi in piedi. Mi tira un altro ceffone e mi scende una lacrima, che spero si confonda con le gocce di pioggia. Capisco che non posso fare altro che accettare la situazione. Non ho speranze di liberarmi da questo colosso… Spero solo che Vegeta si accorga presto della mia sparizione.

Dopo circa mezz’ora di volo atterriamo in un accampamento. Mi mette per terra trascinandomi per un braccio, quando veniamo fermati da due sayian. Li guardo un po’ spaventata ma cerco con tutta me stessa di risultare anche un po’ sfrontata…

Hmhmhm ma chi abbiamo qui?” Fa uno dei due prendendomi il mento con due dita. Scrollo la testa indispettita liberandomi così dalla sua presa

Hei Thal!!! È la donna del principe… L’ho trovata in una grotta insieme ai mezzosangue e ai genitori terrestri…”

Hmhmhm  molto bene… Il re sarà soddisfatto… Per ora mettila in quella tenda… Sarà utile per i soldati feriti o in turno di pausa ahahahahah!!!!”

Ahahah hei!! Vacci piano, ti ricordo che questa puttana ha assaggiato la merce reale!!”Mi strattona mostrandomi ai due

Hmhmhm scommetto che non le dispiacerà essere a disposizione di tutto l’esercito ahahahahah!!!!”No… Non mi avranno mai!!!!! Vengo di nuovo spinta e lanciata poi dentro una tenda

“Stai qui finchè non ti verrò a chiamare. Fai una mossa falsa e sarà peggio per te” Detto ciò se ne va. Rimango lì seduta consapevole di non poter fare assolutamente niente… Anche se provassi a scappare verrei fermata dopo due secondi… Qui è pieno di soldati.

Credo di essere qui dentro da ormai 10 minuti… Ti prego Vegeta salvami!! Sussulto quando vedo entrare nella tenda un sayian di media statura, poco più alto di Vegeta ma magro come lui… Ha il volto pieno di cicatrici e i capelli simili a quelli di Gohan quando era bambino. È spaventoso… spero che nono sia qui per quello che ha detto il sayian di prima… Mi vengono i brivido al solo pensiero… Vegeta dove sei?? Aiutami!!!

“Avanti spogliati” Sbarro gli occhi mantenendoli fissati al suolo. Ruoto lentamente lo sguardo e lo vedo di schiena che si toglie la parte superiore dell’armatura

“C-Cosa?” Domando incredula

“Spogliati. Muoviti” Non credo alle mie orecchie… Non sta scherzando!

“HO DETTO DI SBRIGARTI!!!!!”Al suo urlo sussulto iniziando a tremare di terrore. Mi si ferma davanti con indosso solo i pantaloni della battle suit, fissandomi in attesa che io mi tolga i vestiti. Si abbassa e mi prende rudemente il viso con una mano

“SPOGLIATI!!”Mi urla in faccia

“No…”Ho il coraggio di ribattere

“Cosa? No? Facciamo le sfrontate eh? Molto bene…”Mi mette le mani sulle spalle e mi spinge, costringendomi a sdraiarmi. Non faccio in tempo ad urlare che mi si mette sopra pesantemente, tappandomi la bocca con una mano sporca di fango e sangue. L’odore dolciastro del sangue mi entra prepotentemente nelle narici, provocandomi un senso di nausea. Cerco di urlare il più forte possibile, ma purtroppo escono solo flebili lamenti che non si sentirebbero nemmeno se si origliasse dall’apertura della tenda. Il sayian mi mette una mano sotto la maglia. A questo contatto inizio a dimenarmi in preda ad una collera a me sconosciuta. Sento l’energia scorrermi dentro e sono convinta che continuando così l’avrò vinta io. Ma mi sbaglio. Il mio comportamento sta eccitando sempre più il sayian che un sorriso si tuffa su di me. Mette la testa a lato del mio collo iniziano a baciarmi e leccarmi. Senza accorgersene mi toglie la mano dalla bocca e io inizio ad urlare di smetterla. Invoco aiuto ma nessuno mi sente. Dopo ritorna a fissarmi.

Abbassa di nuovo la testa e con i denti inizia ad aprirmi la cerniera della felpa. Con entrambe le mani lo prendo per i capelli allontanandolo da me e subito mi tiro su la cerniera incatenando le braccia al petto per evitare che ritenti di farlo. Sorride di nuovo e fa scivolare le mani alla mia vita, afferrando i pantaloni. Inizia a tirare verso il basso con forza ma essendo abbottonati non scendono, nemmeno di poco. Guarda incuriosito la chiusura dei miei pantaloni, non capendo come mai non scendano. Evidentemente non ha mai visto una roba del genere… Loro usano solo i pantaloni della battle suit, i quali non hanno né bottoni né cerniere. Mette le mani intorno al bottone e inizia a tirare senza successo. Intervengo prima che li rompa iniziando a graffiargli tutta la faccia. Si lamenta e mi tira uno schiaffo. Mi porto la mano sulla guancia colpita e in quel momento entra nella tenda il sayian che mi ha rapita. Appena vede che quello è sopra di me lo prende malamente per un braccio sbattendolo fuori, sotto la pioggia, senza neanche preoccuparsi di dargli la battle suit.

Mi si avvicina e istintivamente indietreggio… Contro di lui non avrei la benché minima speranza… È già un miracolo che sia riuscita a salvarmi da quello!

Hei non voglio quello che pensi… Io non mi accontento di una semplice terrestre… Non sono come il principe… Sono venuto ad avvertirti che tra poco avrai una sorpresina hmhmhm torno subito…”Esce lasciandomi nuovamente sola… Ma cosa vogliono da me??!! Inizio a piangere e mi copro con entrambe le mani il viso. Mi asciugo le lacrime e lo sguardo poi mi cade accidentalmente sulla mia mano sinistra… Oddio!!!!!! L’anello!!!!! Mi guardo intorno ma non lo trovo!! Vicino alla fede… Avevo l’anello che Vegeta mi aveva regalato per il nostro anniversario e io… Io l’ho perso… No… E ora come farò a dirglielo? Il sayian entra nuovamente destandomi dai miei pensieri. Mi si avvicina e mi alza, portandomi poi fuori. Mi strattona portandomi poi vicino ad un palo di legno. Mi gira e mi ci fa appoggiare la schiena, legandomi i polsi attorno ad esso. Dopo aver stretto bene il nodo torna a fissarmi divertito

Hmhmhm resterai qui, sotto la pioggia, finchè non lo decideremo noi… Sei solo una debole terrestre, non ci metterai molto a rimetterci le penne con questo tempaccio, vero?”E ridendo sguaiatamente se ne va…

Rimango così per un po’… Chissà che se Vegeta avrà già trovato suo padre. Dopo poco vedo che tutti si riuniscono al centro dell’accampamento lasciandomi in disparte.

Starnutisco.

Se continuo così mi prenderò la febbre. I polsi mi fanno male e istintivamente li muovo. Un momento! Mi posso muovere!!!! Continuo senza troppo entusiasmo per evitare che mi scoprano… Continuo a far scivolare i polsi e in poco tempo sono libera. Nonostante non sia più divincolata dalla corda rimango attaccata al palo. Non ho ancora capito cosa stiano facendo tutti quanti ma questo è il momento adatto. Corro. Inizio a correre e in breve tempo lascio il campo. Non si sono accorti di nulla… L’unico problema è che per ritornare alla grotta ci metterò un’eternità!

Continuo a correre. Sono esausta… Non ce la faccio più. Improvvisamente sento dei rumori. Mi giro furtiva e vedo delle piccole sagome in lontananza volare nella mia direzione! No mi hanno scoperta!!!! Cerco di correre più veloce. Voglio correre più veloce!! Scarto le rocce, salto le buche, uso qualsiasi cosa che mi faccia andare il più rapidamente possibile… mentre corro a perdifiato vedo un puntino luminoso davanti a me. No!! Ce n’è uno anche davanti a me!!! Continuo a guardarlo rallentando il passo… Ormai è finita… Non ho più scampo… Faccio ancora pochi passi quando ormai la figura mi è chiara. Sorrido traboccante di gioia

“VEGETA!!!!!!!!”Lui atterra a pochi metri da me, venendomi in contro correndo. Finalmente ci raggiungiamo e mi butto fra le sue braccia. Vegeta mi stringe forte ed io scoppio a piangere sul suo petto. Lui mi consola, mi accarezza i capelli e la schiena sussurrandomi di calmarmi, che ora c’è lui e che andrà tutto bene. Mi stacco dalla sua felpa e lo bacio. Lo bacio come se fosse l’ultima volta che ci possiamo abbracciare e lui risponde stringendomi più forte. Tra un bacio e l’altro mi sussurra che mi ama… Dopo poco ci stacchiamo e io lo guardo negli occhi

“Dove ti hanno portata?” Mi chiede

“Nel loro accampamento…”Ho paura di dirgli che stavano per violentarmi…

“Ti hanno fatto qualcosa? Ti prego dimmelo…”Io abbasso lo sguardo… Non posso nascondergli niente… Ormai mi conosce troppo bene. Mi accarezza la guancia destra per incontrare il mio sguardo “Ti hanno picchiata…”Lo dice disgustato sfiorandomi delicatamente la guancia arrossata sulla quale sono ancora presenti i segni delle dita. Annuisco leggermente e mi scende un’altra lacrima. Lui mi abbraccia di nuovo e mi ritornano in mente le terribili immagini del sayian sopra di me. Riprendo a piangere

“Ero in una tenda… C’era un sayian… Mi ha detto di spogliarmi e… Io ho detto di no… Poi mi è salito sopra e ha provato a… A…”Non riesco a terminare la frase. Mi prende il viso tra le sue mani protettive

“Dimmi che non è successo… Ti prego…”

“No… Prima che potesse farlo è entrato il sayian che mi ha rapita e l’ha fermato… Poi mi hanno legata ad un palo ma sono riuscita a scappare…”Lui mi riabbraccia sollevato. Mi appoggio a lui finalmente al sicuro

“Mi dispiace di non essere arrivato in tempo… Non voglio nemmeno pensare a cosa ti sarebbe successo…”

“Tranquillo… Non è colpa tua…”Rimaniamo così per molti secondi

“E poi… C’è un’altra cosa…”Dico. Prendo un profondo respiro

“Ecco… Io… Io ho perso… L’anello che mi avevi regalato… Scusami ti prego…”Lui sorride e si stacca leggermente dall’abbraccio. Lo guardo incuriosita. Mette la mano destra nella rispettiva tasca dei jeans e tira fuori l’anello

“Intendevi questo?” Mi luccicano gli occhi e gli butto le braccia al collo

“L’hai trovato!!!! L’hai trovato!!!”Lui mi sorride e mi prende delicatamente la mano sinistra. La accarezza e lentamente mi infila l’anello all’anulare. Gli sorrido e lui fa lo stesso. Improvvisamente volge lo sguardo oltre di me, verso l’accampamento

“Stanno arrivando dei soldati, avanti vieni…”

“Lo so, mi stanno inseguendo” Mi prende per mano e ci nascondiamo dietro ad una grande roccia. Sentiamo dei passi procedere verso di noi. Vegeta è pronto ad intervenire quando spunta Yamcha, che esausto si appoggia alla parete insieme a noi

“E tu che ci fai qui?” Gli domando esterrefatta. Lui si accorge di noi soltanto adesso

“Oh! Ciao! Ehm… Ecco… Io…”

“Stavi scappando!” Interviene Vegeta

“Eh? N-No…”

Tsk no certo! Stavi combattendo valorosamente! Sei sempre il solito codardo…”E senza prestargli più attenzione riprende a guardare se arrivano i nemici

Hei Bulma…”Mi richiama. Io mi volto e lo ascolto

“Adesso Dico telepaticamente a Trunks di venire qui insieme ai tuoi genitori, poi chiamerò Kahioshin e insieme a lui andrete sul suo pianeta… Là sarete al sicuro… Mio padre non riuscirà mai ad arrivare fin lì…”Annuisco rassegnata. Non posso fare niente per aiutarlo e sicuramente non mi lascerebbe mai restare qui a rischiare la vita. Parla telepaticamente con Trunks e in quel momento i nemici sorvolano il posto dove siamo noi. Vegeta esce allo scoperto dopo aver detto a me e Yamcha di restare nascosti.

Gli altri sayian sembrano sorpresi di vederlo… Erano tutti convinti che stesse già combattendo contro suo padre. In pochi secondi li batte tutti e ritorna dietro la roccia.

Kahioshin? Mi sente??”Dice ad alta voce

“Si Vegeta!! Dimmi” Risponde “Venga qui!!”Subito di fronte a me compare una figura che mi è familiare. È alto, con i capelli lunghi e bianchi… Ha la pelle violacea e indossa uno strano vestito rosso lungo fino alle ginocchia, da dove spuntano dei buffi pantaloni azzurri molto larghi. Ma certo!!! L’ho visto quando c’era Majin bu!!

“Deve portare lei e mio figlio sul pianeta dei Kahioshin…”Dice Vegeta

“Si, va bene…”In quel momento arriva Trunks insieme ai miei genitori e Bra… Kahioshin ci dice di prenderci per mano dopodiché ci teletrasporta. Mi ritrovo su un pianeta silenzioso e tranquillo… Poco distante da noi c’è un vecchio intento a guardare in una sfera di cristallo. Tutti ci avviciniamo e solo ora noto Chichi!!!!

Chichi!!!! Che ci fai tu qui!!!??”Chiedo

Bulma!!! Ciao!! Goku ha voluto che venissi qui… Dice che siamo al sicuro…”Mi siedo accanto a lei e fisso la sfera

“A cosa serve?” Domando

“A seguire lo scontro fra Vegeta e suo padre…”Mi dice il vecchietto. Tra poco il destino dell’universo intero sarà deciso dal risultato di questo scontro… Ti prego Vegeta… Salvaci tutti…

 

 

CONTINUA…

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Capitolo 24
*** Padre contro figlio ***


BulmaMiky: Ciao!!! Sei stata in ansia eh? XD era il mio scopo!! ^_^ certo che vegeta farà giustizia!!!! Con difficoltà ma maderà all’inferno quel verme di suo padre! Buona lettura, ciao!!!

Luna_07: Ciao!!!!! Ahahah troglodita XDXD gli si addice perfettamente questo aggettivo XD hihi la scena dell’anello è sublime!! *ç* eccoti il nuovo capitolo!!! Ciao ciao!!!

Silvia_Sic1995: Ciao! Figurati non importa se nn recensisci subito XD grazie per il complimento! Sono super felice che ti sia piaciuto!!! Un bacione!!! Ciaoooo!!! XD

fashionelle09: Weeeeee!!!! Eccoti anche qui!!!!! XD eehh veggy si è preoccupato davvero tanto quando nn l’ha vista nella grotta!! Ahah ed è anche vero che i sayian non sono molto garbati in QUELLA COSA XD tutti tranne vegeta ovvio U_U lui non si tocca ^_^ visto la scena dell’anello?? Che amori che sono!!! *ç* ahahahahahaha non hai gradito il molusco vero?? Ahahahahaha lo spaevo!!!! XDXDXD infatti veggy non ha voluto che lui andasse sul pianeta dei kahioshin insieme a bulma XD MAI  lasciarlo nelle vicinanze di bulma DA SOLO… GRRRR lo odio profondamente!!! XD eccoti il nuovo capitolo!! Spero ti piaccia >///////< un bacione!!!

 

IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Padre contro figlio

La voce narrante sarà Vegeta

 

Bene. Ora Bulma, Trunks, Bra e i genitori di lei sono in salvo. Ora posso concentrarmi totalmente sullo scontro. Volo a tutta velocità verso est. Voglio battermi. Voglio vincere. Devo vincere. Devo farlo per la mia famiglia. Non permetterò che mio padre decida ancora per me… Non di nuovo.

Aumento al massimo la mia aurea e in pochi secondi atterro su una roccia più alta delle altre. Chiudo gli occhi. Devo trovarlo prima che combini altri danni. Molte aure mi scorrono davanti… Kakaroth, Gohan, Junior, soldati, 18, Crilin, Napa… Eccolo!!! È vicino… Parto rapido girando a sinistra. Mentre mi occupavo di Bulma deve essersi spostato. Il suo obiettivo ora è la città del nord. Devo raggiungerlo… Devo!! Ogni secondo che passa lo sento più vicino.

Il grande momento si sta avvicinando. Chi l’avrebbe mai detto che io, Principe dei sayian, avrei ucciso mio padre, il re del mio popolo?

Non ho mai sentito la sua mancanza. Non dopo avermi venduto a Freezer e aver ucciso mia madre. Darò tutto me stesso in questa battaglia. O vinco o muoio. Potrebbe essere l’ultima. Se così fosse non potrei più tornare in vita… Se dovessi morire… Sarei felice delle mie scelte… Non tornerei indietro per nulla al mondo. La mia vita è qui. La mia casa è qui. Le mie ragioni di combattere sono qui. Lotterò con tutto me stesso e fino alla fine per difendere ciò che sono riuscito ad ottenere. Non voglio che le persone a cui tengo soffrano… Non devono passare quello che ho sopportato io… Perché se dovessi perdere e mio padre li portasse su Vegeta… Patirebbero cose orribili… E non se lo meritano…

La pioggia continua a cadere. Atterro. Sono arrivato. È il momento.

“Eccoti finalmente” Dico glaciale alle spalle di mio padre

“Sapevo che saresti venuto… Ho atteso a lungo questo momento…”Si gira lentamente

“Ti insegnerò ad essere un sayian!” Senza lasciarmi il tempo di reagire si scaglia contro di me. Illuso. Non mi prenderà impreparato. Ora non siamo su Vegeta. Questa è la battaglia finale. E sarò io ad uscirne vincitore. Non ho altra scelta. Con rapidità blocco il pugno, giro su me stesso e mi preparo a tirargli un calcio dritto in faccia. Prendo la mira con il tallone, non riuscendo a colpirlo. Si abbassa rapidamente, essendo così costretto ad esporsi. Dopo aver riappoggiato il piede al suolo gli metto una mano dietro la nuca e con una ginocchiata lo prendo in pieno naso, facendolo volare per vari metri. Riamane per pochi secondi a terra dolorante, coprendosi con una mano la parte colpita. Mi guarda con odio e si toglie il sangue colante. Sorrido. Lui non mi insegnerà proprio niente. Non ho nulla da imparare. Ho tutto quello che mi serve.

Vuole insegnarmi come fare per avere il potere? Non mi interessa… Ho già capito come averlo… Ogni volta che Bulma o Trunks sono in pericolo divento imbattibile. Non mi servono i suoi consigli.

Si alza rapidamente e mi fissa. Vola verso di me e riprendiamo a lottare. Non mi accorgo però di indietreggiare troppo e il piede non trova appoggio… C’è un burrone.

Mio padre ne approfitta e mi spinge senza fatica. Cado e faccio appena in tempo ad aggrapparmi con una mano. Lui mi guarda soddisfatto dall’alto in basso, credendo di avermi in pugno. Con sua grande sorpresa sorrido.

Punto il piede contro la parete rocciosa,  spingo più forte che posso e mollo la presa con la mano, spingendomi così verso l’interno del precipizio. Mi lascio cadere guardandolo con un sorriso e all’improvviso carico in una mano una sfera di energia. Gliela scaglio contro e aumentando di poco l’aurea freno la mia caduta. Salgo. È riuscito a schivare il mio attacco e in quel momento vola sopra di noi un soldato. Ha una spada. Lascio da parte per un attimo il mio bersaglio, prendendo di mira l’latro rivale.

Gli compaio davanti e con un colpo lo uccido, privandolo poi della spada. Atterro iniziando a roteare con maestria l’arma. Me la sono sempre cavata bene con le spade… Non avrò difficoltà.

Mi scaglio verso mio padre caricando, con entrambe le braccia , il mio prossimo attacco. Alla giusta distanza colpisco, riuscendo però a ferirgli solo il braccio sinistro. Non mi fermo continuando ad attaccarlo sempre più velocemente senza però trascurare la precisione. Lui riesce a parare o schivare quasi tutti colpi.

 

La voce narrante sarò io

 

Nel frattempo sul pianeta dei Kahioshin, tutti assistevano allo scontro tramite la sfera. Trunks osservava con occhi sgranati suo padre combattere. Non lo aveva mai visto così agguerrito, ma soprattutto non sapeva che sapesse maneggiare una spada!!! Così bene poi!! Gli luccicavano gli occhi… Lo ammirava davvero tanto

Mmm… Certo che quel ragazzo ci dà proprio dentro…” Fece il più anziano. A rispondere fu Kibitoshin

“Signore… Se continua così Vegeta vincerà nei prossimi dieci minuti!!”Disse contento

“Non essere sciocco!!”Lo rimproverò il Sommo “Questo scontro non va affatto preso sottogamba!!! Vegeta è molto forte, ma ti ricordo che suo padre non scherza!!! La battaglia andrà avanti per ore… Sarà conclusa solo quando uno dei due soccomberà…” Disse saggiamente. Bulma sussultò

“Lei… Lei non ha proprio idea di chi possa avere la meglio?” Chiese mestamente

“Purtroppo no…”Incrociò le braccia al petto pensieroso

“Come ho già detto è uno scontro tra titani… Nessuno dei due si arrenderà tanto facilmente… Spero solo che il ragazzo vinca… Lui è la nostra unica salvezza…”Ma intervenne Chichi

“Ma… Ma c’è anche Goku!!! Lui può dargli una mano!!!”

“Non credo…”Riprese il Sommo “Vegeta non accetterebbe mai aiuto da lui… Senza contare che questa per lui non un semplice combattimento, ma una faccenda molto personale, che deve risolvere da solo… Ha sempre desiderato far pagare suo padre per tutti i torti subiti e ora che ne ha l’oppotyunità, non credo che se la lascerà sfuggire…”

“Ma… Ma Signore!!!”Riprese Kibitoshin “Non può essere d’accordo con Vegeta!!! Non può permettere che combatta senza rinforzi!!! Ha detto pure lei che suo padre è molto forte!!!”

“Si, l’ho detto, ma penso anche che sia una cosa personale!!”

“Si sbaglia!! Con tutto il rispetto Signore, ma non è personale!! Se Vegeta perde l’universo sarebbe in pericolo!! Goku e gli altri sarebbero stanchi!! Non riuscirebbero a sopportare uno scontro anche con il padre di Vegeta!!! Non è affatto personale!!!”

“Allora perché non combatti tu???!!!!!!” Si alterò l’altro

“Se sei così capace di teorizzare vai e combatti!!!!! Sai anche tu di non avere la benché minima speranza!!!!!! Lui è l’unico, ficcatelo bene in testa!!!!”E dopo aver detto ciò tornò a concentrarsi sulla sfera, nella quale Vegeta continuava a colpire suo padre.

“Papà ce la farà… Ne sono sicuro mamma…”Disse il piccolo trunks a bassa voce. Bulma gli accarezzò la testolina

“Ma certo che ce la farà tesoro. Ricordati che lui è il più forte di tutti” Lo abbracciò teneramente pregando che tutto andasse bene.

 

La voce narrante sarà Vegeta

 

Continuo a colpire. Dannazione riesco solo a fargli ferite superficiali!! Punto il piede destro per terra e inizio a correre verso di lui più velocemente che posso. Carico. Mi avvicino. Lo raggiungo sto per colpire e… Un improvviso colpo al metallo della spada mi fa cadere l’arma di mano. Il rumore che crea toccando il suolo roccioso abbassa l’attenzione mie e di mio padre.

Mi volto verso sinistra. Napa. Stringo i pugni.

“Hai fatto male ad intrometterti”Dico glaciale. Con la super velocità compaio di fronte a lui, trapassandolo da parte a parte senza troppi problemi. Mi giro nuovamente verso mio padre e noto che sta correndo per appropriarsi della spada. No! Non glielo permetterò mai!!!

Senza pensarci due volte corro anche io, cercando di prenderla prima di lui. Prima che mio padre possa toccarla, con uno slancio mi butto a terra, riuscendo a prenderla per l’impugnatura con una mano. Rotolo velocemente su un fianco rimettendomi poi in piedi. Sotto il suo sguardo sorpreso sorrido, avvicinandomi a lui lentamente roteando la spada. Uso la super velocità e sparisco. Lui sgrana gli occhi cercandomi inutilmente. Si gira prima a destra e poi a sinistra in preda al panico, urlando ad un certo punto il mio nome. Hmhmh mi chiede dove sono… Lo vuole sapere? Bene. Compaio all’improvviso a due centimetri da lui, lacerandogli l’armatura all’altezza del petto. Non credo di avergli inferto una ferita mortale a causa dello spessore della battle suit… Spero di averlo provato con questo attacco.

Lui cade all’indietro dolorante. Supino lascia che la pioggia lo bagni completamente.

Ha gli occhi chiusi, ma vedo che ancora respira… Sinceramente non pensavo che sarebbe stato così facile. Beh… Meglio non sprecare quest’occasione. Mi avvicino pronto a dargli il colpo di grazia. Porto entrambe le mani, che impugnano la spada, sopra la testa, pronto a togliere definitivamente la vita a mio padre. Miglioro la presa all’arma. Prendo un profondo respiro. Sono davvero sicuro? Infondo è sempre mio padre… No!!! No no!!! Non posso avere ripensamenti proprio ora… Ha ucciso Bulma e Trunks!!!! Non posso perdonarlo!!! Si, sono sicuro!! Sto per colpirlo quando una presa da dietro mi blocca. La spada mi cade. Mi volto

Kakaroth???!!!! Che ci fai qui??!?!!!!”Chiedo irritato

“Vegeta… Ti prego… Non fare sciocchezze… Non ucciderlo…”Che diamine ci fa qui!!!! Gli avevo detto, anzi, ordinato di NON intromettersi!

“Fatti gli affari tuoi!!!! Ti avevo di non intrometterti!!!!!! Fuori dai piedi!!!”Lo spingo

“Vegeta!!! Ma è tuo padre!!! Ragiona!!!”

“Ho detto basta!! È una cosa che riguarda me!! Capito?? Me!!”

“Ma non può muoversi!! Dagli un’ultima possibilità!!”

“No!!!! Ha ucciso Bulma e Trunks!!! Cosa dovrei fare eh?! Nessuno qui ha chiesto il tuo parere!!!! Vai ad occuparti dei soldati!!! Qui ci penso io!!!!”

“Non posso!!!! Non ti permetterò di fare un’ingiustizia!!!”

“Sparisci!!!! O giuro che dopo toccherà a te!!!!”Faccio per avviarmi a prendere la spada ma mi prede da dietro sbattendomi poi contro una roccia

“Vegeta pensaci!! Lui… Ha sbagliato lo so!!! Ma… Si sarà pentito…”

“Mollami…”Sibilo

“Ti prego pensaci!!”

“MOLLAMI!!!!!”Gli tiro un pugno in pieno viso facendolo arretrare. Si pulisce il sangue

“NON INTROMETTERTI!!!! CONTRO DI LUI COMBATTO IO!!! CHIARO?? IO!!!! NON SI È PENTITO!!! GLI FARÓ PAGARE TUTTO QUELLO CHE MI HA FATTO E NON SARAI DI CERTO TU AD IMPEDIRMELO!!!!!!”

 

La voce narrante sarò io

 

“Mamma!!!! Mamma guarda!!!!”Disse Trunks

“Il “nonno” stà caricando una sfera di energia nella mano destra!!!! Papà non se n’è accorto perché litiga con Goku!!! Dobbiamo avvertirlo!!!!!”

“No, assolutamente… Trunks magari ti sbagli…”Provò Bulma non del tutto convinta

“Ma mamma!!!!!! Papà è in pericolo!!!!”Il bimbo si alzò andando da Kibitoshin “La prego!! Lei sa usare il teletrasporto!!! Mi deve portare lì!! Devo avvertire papà!!!”Lo supplicò il bambino. L’altro restò per qualche secondo interdetto, ma poi accettò, portando con sé il piccolo sayian comparvero lì vicino

“PAPÁ!!!!!!!!!!!!! ATTENTOOO!!!!!!!! STA CARICANDO UNA SFERA D’ENERGIAAAAA!!!!!”Subito Vegeta e Goku si voltarono verso Trunks

Trunks…”Fece appena in tempo a sussurrare Vegeta che il padre del principe si levò a sedere, scagliando con tutta la forza che aveva in corpo, la sfera contro il bambino. Prontamente Trunks si portò gli avambracci davanti al viso, parando così il colpo, venendo però scaraventato contro una roccia. All’impatto nella parete si creò una conca

“TRUNKS!!!!”Urlò Vegeta che in un secondo si precipitò dal figlio

Trunks!!! Trunks rispondimi!!!!”Disse lui scuotende leggermente il bimbo. Trunks aprì faticosamente gli occhi. Assicuratosi della salute del figlio, si rivolse a Kibitoshin

“Perché diavolo l’ha portato qui??!!! Le avevo detto di non portarli qui per nessun motivo!!!!”

“Ma… Trunks si è accorto che… Che tuo padre stava caricando una sfera!!”Disse

“Si!!! Ma non doveva portarlo qui!!!!!!! È pericoloso!!!!”

 

 

CONTINUA

E rieccomi!!!! Un nuovissimo cap!!! Spero vi sia piaciuto!!!! Ciao a tutti!!

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Capitolo 25
*** Non mi fai paura ***


BulmaMiky: Ciao cara!!!! Eh si!! Veldok è forte U_U ma tranquilla… Lo batteranno… Tsk!! XD ecco il nuovo cap!!! A presto!!! ^^

Silvia_Sic1995: Ciao!!! Beh si… Ora che suo padre ha colpito Trunks, Vegeta si arrabbierà eccome!!! Ma non basterà purtroppo a fermare il “re dei sayian” XD leggi e lo scoprirai!!!! Ciauuu!!!

fashionelle09: Eccotiii!!!! Eh si Trunks ha fatto benissimo ad avvertire Vegeta U.U sono dolcissimi ^^ spero non ti deluda questo cap!!! A prestoo!!!

Luna_07: Ciao!!! Quando morirà re Vegeta? Ahahah abbi ancora un po’ di pazienza XD ma tranquilla… Presto!! XD hihi buona lettura!!!! Ciauu!!

bulma97: Ciao!!!! Una nuova lettrice!!! ^^ mi fa davvero molto piacere che ti sia piaciuta la storia!! Francamente non so quanti capitoli dovrò postare perché la fic sia conclusa… Mmm… Boh XD vedrò! ^^ intanto ti lascio a questo!!! Baciooooo!!:*

 

            IL MIO PRINCIPE AZZURRO

           Non mi fai paura

La voce narrante sarà Vegeta

 

Bene. Kibitoshin ha riportato Trunks sul loro pianeta, ora posso concentrarmi meglio sullo scontro. Mi giro verso mio padre. È ancora a terra, sollevato da terra reggendosi con un gomito e ansimante. Lo raggiungo furioso, afferrandolo malamente dall’armatura

“Ti eri pentito eh?!! Giuro che questa te la faccio pagare!!!!”Lo sbatto con tutta la forza che ho in corpo al suolo, provocandogli una smorfia di dolore. Non so come, ma improvvisamente della nuova energia gli scorre in corpo. Riesce a lanciarmi via, ma agilmente, cado in piedi.

Mi viene contro volando a tutta velocità. Mi scaglia un destro che scanso facilmente, mi abbasso, e mantenendo l’equilibrio appoggiando una mano al suolo, faccio per tirargli un calcio in pieno viso, riuscendo solo a sfiorarlo.

Lui ride.

Irritato mi scaglio su di lui. Inizio a colpire senza badare molto alla precisione, con solo l’obiettivo di far andare a segno almeno un attacco. Dannazione!! Non lo prendo nemmeno una volta e sul suo viso riamane, immutato, il suo sorriso strafottente. Mi fermo per riprendere fiato

“Sei già stanco figliolo?”Ho capito il suo piano. Vuole farmi stancare, ma non sono stupido, se crede di averla vinta con me usando questi stupidi trucchetti si sbaglia di grosso!

Chiudo gli occhi e cerco di calmarmi. Sono un sayian, non ho bisogno esclusivamente della vista, quindi se mi attaccasse ora potrei anche schivare il colpo.

È fondamentale che mi rilassi. Se vado avanti così non concluderò niente di concreto.

Dopo pochi secondi sono pronto, e senza dare a mio padre il tempo di reagire, con la super velocità gli compaio davanti, sferrandogli una ginocchiata sotto il mento. Lui si piega all’indietro, cadendo poi al suolo.

Gli ho colpito una parte molto sensibile. Questo scontro si basa per lo più sull’intelligenza, non sulla forza.

Nonostante mio padre sia ancora a terra, mantengo le distanze, meglio non rischiare. Si alza a fatica, pulendosi un rivolo di sangue a lato della bocca.

Me lo trovo a pochi centrimetri dal viso in un secondo. Rimango pietrificato, non me l’aspettavo. Mi prende dalle spalle, sbattendomi contro una parete rocciosa. Cerco di liberarmi ma non ci riesco!

“Ti do un’ultima possibilità!!! O vieni con me oppure manderò all’altro mondo te e la tua famiglia di terza classe!!!!!”Non ha ancora capito di che pasta sono fatto

“Mai!!!!!”Gli urlo in faccia. Irritato dalla mia risposta inizia a darmi delle ginocchiate nello stomaco. Mi piego in avanti. Sputo sangue e non riesco a reagire.

No. Non gli permetterò mai di far del male a Bulma e Trunks. Loro non centrano!!!

Questo pensiero mi fa ritrovare la forza necessaria per capovolgere la situazione. Questa volta sono io a sbatterlo contro la parete, dopo aver girato a sinistra con il busto. Inizio a colpirlo al volto a allo stomaco con tutta la rabbia che ho represso in questi anni. Non è solo quello che ha fatto da quando è tornato, quella è stata solo la goccia.

Vendendomi a Freezer cosa credeva di dimostrare?

Che i sayian non hanno cuore nemmeno per i loro figli?

Credeva che sotto la tirannia di quel folle sarei diventato il più forte?

Francamente non lo so e non mi interessa! Io non sono come lui! Venderei l’anima per mio figlio e super sayian lo sono diventato lo stesso… Ma per altri motivi! Di sicuro diversi dai suoi!!

Forse l’unica cosa che ho imparato da Kakaroth è proprio questa. L’amore fa crescere la forza di volontà, ti da la forza di andare sempre avanti, anche quando tutto sembra perduto. Ed è vero… Non sempre sono stato all’altezza di nemici con i quali ho combattuto, odio ammetterlo, ma ne sono uscito grazie alla mia famiglia, e il minimo che posso fare è proteggerla a qualsiasi costo, parola mia!

Mio padre riesce a liberarsi, spingendomi via. Cadiamo entrambi a terra, e dopo aver rotolato per vari metri, mi ritrovo su di lui. Inizio a colpirlo di nuovo.

Varie emozioni mi pervadono…

Rabbia

Dolore

Tristezza

Voglia di vendetta

Rancore

Sto per colpirlo ancora ma nuovamente qualcuno mi blocca da dietro, facendomi alzare

Kakaroth!!! Ancora tu!!”Adesso basta! È la secondo volta che si intromette!!

“Vegeta ti prego… Non ucciderlo…”

“Mi hai stancato con il tuo buon cuore!! Eri sicuro che si fosse pentito e ha cercato di uccidere Trunks!!!! Non ti intromettere!!!!”

“… Tu sei diverso da lui… Non commettere lo stesso errore…”Cerca di convincermi

“Qui non si tratta di errore o no!!! Anche tu hai fatto fuori chi cercava di ucciderti, o sbaglio?! Quindi non venirmi a fare la predica!!!

“Ma io non ho ucciso mio padre!!!!”Mi prende per il colletto

“Lasciami!!!”Lo spingo via

“Ha cercato di farmi fuori più di una volta!!! E ci ha provato anche con Bulma e Trunks!!!!! Loro non centravano niente!! È una faccenda che riguarda solo me hai capito?! VATTENE!!!!”Lui mi guarda senza fiatare. Scuote la testa compassionevole. Che altro dovrei fare?! Dare una terza possibilità a mio padre?! Mai!!!! Ne ha avute fin troppe e io lo conosco!!! Non cambierà!!

“ADDIO!!!!”Mi volto e mi arriva addosso una sfera di energia, che mi colpisce in pieno. Volo per molto metri, atterrando al suolo bagnato. Sono un idiota. È la seconda volta che attacca così. Avrei dovuto stare più attento. Faccio per alzarmi, ma non ci riesco. Mi sanguina il braccio sinistro. Ho la felpa lacerata all’altezza della spalla, e il sangue è colato oltre il gomito. Faccio una smorfia di dolore.

Dannazione!!!! È tutta colpa di Kakaroth!! Avevo lo scontro in pugno!!

Mi padre ghigna. Si alza e mi raggiunge camminando. Io mi rimetto faticosamente in piedi. Dovrò combattere usando solo il braccio destro

Hmhmhm bene bene bene…”Dice ormai vicinissimo a me e, una volta raggiunto, mi colpisce in pieno viso. Cado a terra, privo di forze. Apro faticosamente gli occhi. Ho la vista appannata.

Facendo leva sul braccio destro cerco di alzarmi, ma un piede di mio padre, sulla mia schiena, mi rimette violentemente contro il terreno fangoso.

 

La voce narrante sarà Bulma

 

Oh santo cielo!! È ferito!! Oddio è ferito!! Mi porto entrambe le mani sulla bocca. Come farà adesso? Dovrà combattere usando un solo braccio!

Aaahhh Goku!!!!!”Urla improvvisamente il vecchietto “Sei uno stupido!!!!!!”Continua a dire in preda alla collera

“Ma… Mio signore… Non faccia così!”Cerca di calmarlo Kibitoshin

“E come faccio a calmarmi?!! Vegeta stava per vincere!!!! Era quasi fatta e Goku ha rovinato tutto!!!! È un bravo ragazzo, si, ma così è troppo!!!! Qui è in gioco l’universo!!! Deve capire quando è il momento di essere seri!!! In questo Vegeta è meglio di Goku!!! Lui non si perde in stupide attenzioni nei confronti del nemico!! È un avversario quindi si deve combattere!!! Con questa mentalità Goku potrebbe rischiare grosso!! Non incontrerà dei nemici disposti a ricambiare il favore!!!

Sono d’accordo… Ho sempre pensato che Vegeta fosse troppo maniacale in guerra. Come quando su Namek continuò a colpire i corpi, ormai privi di vita, della squadra Genew. Ma in situazioni come questa è così che ci si deve comportare. Quando si ha davanti un avversario come il padre di Vegeta si deve partire a priori con l’idea di vincere. Ho imparato molte cose da quando c’è Vegeta con me, e una di queste è che in realtà, in battaglia, vince solo chi resta vivo. Non esiste la regola della rivincita, perché chi perde è ormai morto.

Sono ancora tutti scioccati dalla reazione di Kahioshin il sommo, e la cosa è plausibile. Chi l’avrebbe mai detto che un essere superiore come lui incitasse ad essere spietati in combattimento?

 

 

CONTINUA…

 

E rieccomi qui!! Scusate per l’enorme attesa, ma ho davvero troppo poco tempo. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento ^^ aspetto le recensioni! Ciao!!!!

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Capitolo 26
*** Fine dei giochi. ***


IL MIO PRINCIPE AZZURRO

Fine dei giochi

 

La voce narrante sarò io

 

Combattevano, si picchiavano a sangue per avere la meglio uno sull’altro. Non si risparmiavano colpi nonostante fossero padre contro figlio. Si odiavano, chi per un motivo, chi per un altro.

Vegeta caricò il pugno destro con lo scopo di colpire l’uomo al viso, ma l’altro schivò il colpo.

“La stanchezza ti sta provando eh, figliolo?” ghignò il maggiore prendendo il polso del figlio. Vegeta cercò di liberarsi dalla morsa del padre ma, fallendo, venne lanciato al suolo con violenza. Atterrò di schiena, con un tonfo.

Aprì la bocca per prendere fiato, era esausto e aveva sete.

Si dissetò con l’acqua piovana che gli finì in gola, sentiva il cuore battergli talmente forte da fargli male nel petto. Non ce la faceva più.

La figura del padre gli si stagliò davanti. Lo vedeva, davanti a lui, in piedi, che lo fissava compiaciuto.

Perché? Perché a lui? Cos’aveva fatto per meritarsi tutto questo? La sua vita era sempre stata uno schifo, sin da infante era stato mandato in missione per uccidere, obbedire a ordini di superiori, i quali gli avevano fatto conoscere un solo tipo di vita: quella del soldato, del mercenario, che in fondo un po’ gli piaceva.

Era sempre stato freddo e distaccato, non aveva mai provato nessun sentimento verso le sue vittime e poi, di colpo, venne sbattuto sulla Terra, e da lì venne tutto a ruota. Lui, Goku, o Kakaroth, come era abituato a chiamarlo, gli aveva fatto scoprire un altro tipo di vita.

I suoi insulsi amici… Beh, loro rimanevano tali.

E poi lei, che lo aveva accolto in casa sua, costruito macchinari, nutrito e tenuto al caldo. Come poteva avere dubbi su quale vita volere? Nessun idiota sarebbe tornato indietro, nessuno avrebbe mollato quella vita per tornare in una fredda, silenziosa e squallida base militare.

Lui, che amava tanto il silenzio, immaginando quei corridoi metallici, rabbrividì.

Chi poteva costringerlo a ritornare a quell’incubo? Nessuno.

Il padre avanzò ancora verso il figlio, scavalcò il corpo con un piede mettendosi perfettamente sopra di lui, in modo da guardarlo dritto in viso.

“Come ti sei ridotto, eh Vegeta?” l’altro non rispose, troppo stanco per aprir bocca.

“Chi l’avrebbe mai detto che tu, mio unico erede, mi avresti tradito così!” Vegeta girò il volto verso destra e chiuse di poco gli occhi. Voleva andarsene da lì, aveva freddo.

“Io non ho tradito nessuno, voglio solo starmene in pace, cosa che tu mi impedisci” non urlò stavolta, non ne aveva le forze. Rigirò il capo in modo da guardarlo, notando lo sguardo severo del padre. Quante volte lo aveva fissato così quando era bambino? Tante, forse troppe, e per lui ogni volta era una coltellata al cuore. Aveva sempre dato se stesso nelle missioni per rendere quell’uomo orgoglioso di lui, ma ogni volta finiva nello stesso modo. “Hai fatto il tuo dovere”, ecco le parole del padre. Mai un complimento, mai una pacca sulla spalla. Solo occhiate severe e ordini, i loro dialoghi erano questi.

Però era sempre stato convinto che, in fondo, gli volesse bene. Alla fine era sangue del suo sangue, era sempre suo padre. E ora erano lì, sporchi di sangue e fango, che si fissavano, stremati entrambi per la lotta per la vita o la morte.

“Sapevo che tua madre ti avrebbe ridotto così!!” sibilò l’uomo sputando di lato.

A quelle parole, però, Vegeta non seppe resistere. Si tirò su a sedere di scatto e con rabbia conficcò un pugno nello stomaco del padre che, colto di sorpresa, si piegò in avanti dal dolore. Istintivamente si portò una mano sul punto colpito, mentre dalla bocca colava un rivolo di saliva mista a sangue. Cadde a terra senza fiato, contorcendosi dal male.

Vegeta si alzò lentamente, gli facevano male le costole, temeva di averne qualcuna rotta. Si avvicinò all’uomo, gli prese la spalla destra e lo girò supino, poi gli si inginocchiò sopra tenendo una mano sul collo del padre.

“E hai pensato bene di ucciderla, dico bene?” lo disse a denti serrati e trattenendo l’odio che provava. Se lo ricordava bene quel giorno, come scordarlo?

 

 

Era tornato dalla missione da un paio d’ore e, essendo stanco, si era subito ritirato nella sua stanza. Era stato via tre giorni, forse quattro. Aveva perso il conto, era facile confondersi, era sempre tutto uguale in quei casi. Si tolse i piccoli guanti bianchi macchiati appena di sangue, guardandosi poi le mani. C’era qualche cicatrice, cosa insolita per un bambino di sei anni.

Sbuffò e si sdraiò sul letto, attendendo che Napa venisse a chiamarlo per andare da suo padre. Era molto impegnato ultimamente, l’aveva visto spesso parlare con uno strano essere bianco e rosa con la coda, due corna e più basso del padre. Li aveva anche sentiti discutere, non aveva capito di cosa, ma il padre gli era sembrato piuttosto scosso e innervosito.

Si girò su un fianco, decise di non pensarci, in fondo non erano affari suoi.

Nel giro di pochi minuti si appisolò sul letto senza nemmeno coprirsi, quando la porta della stanza si aprì.

“Principino, suo padre mi ha mandato a chiamarla”

La voce di Napa destò il ragazzino che, con aria assonnata, indossò gli stivali e scese dal letto. Appena appoggiò i talloni sul pavimento si udì un urlo, era una donna ad aver urlato, ma entrambi capirono subito chi fosse. Vegeta si voltò impallidendo verso l’uomo.

“Madre!” uscì correndo seguito da Napa. Svoltò un paio di curve, fino a raggiungere il corridoio principale del palazzo reale.

Sul tappeto di velluto rosso c’era sua madre sdraiata a terra, del sangue le macchiava le labbra e lì, affianco a lei, suo padre era in piedi, con lo sguardo altrove.

“Cosa le hai fatto?!” più che una domanda sembrava un grido soffocato, disperato e trattenuto. L’uomo si girò di scatto verso il figlio, volgendo poi lo sguardo a Napa, appena arrivato.

“Portalo via!” ordinò al saiyan riferendosi al figlio, ma Napa era pietrificato sul corpo della Regina riverso a terra.

“Mi hai sentito? Ti ho detto di portarlo via! È un ordine!” e detto questo scomparve, imboccando un corridoio a passo svelto.

Vegeta si avvicinò al corpo della madre, poggiandole una mano sulla guancia. Si impose di non piangere, come gli era stato insegnato, e notò solo ora la ferita all’addome. L’armatura era spaccata e sporca di sangue, così come il guanto, dato che aveva tentato di bloccare la fuoriuscita del sangue, inutilmente.

Napa si destò e si avvicinò al bambino, prendendolo per un braccio.

“Venite, Principino” lo tirò leggermente, ma Vegeta oppose resistenza. Non se ne sarebbe andato, non poteva. Napa lo tirò ancora, intuendo ciò che realmente era accaduto. Doveva portare via Vegeta al più presto, almeno lui doveva salvarsi.

“Principino, andiamo! Qui non è sicuro, dobbiamo andarcene alla svelta!” cercò di convincerlo, ma il bambino strattonò il braccio.

“Se sei così codardo, va pure! Non puoi darmi ordini, sei solo un soldato semplice!” disse senza nemmeno voltarsi.

“Cosa credete di fare restando qui!? Ormai è morta!” sapeva di essere stato duro, ma era più importante portarlo in salvo. Vegeta non seppe come rispondere, erano rare le volte in cui rimaneva senza battuta pronta, ma cosa poteva inventarsi? Non poteva di certo dire che voleva restare con lei ancora un po’, che figura ci avrebbe fatto?

“Ci penserà vostro padre a seppellirla, ora dovete seguirmi!” continuò l’uomo. Provò a strattonare ancora una volta il Principe, notando che non opponeva più resistenza. Ne approfittò per portarlo via, e l’ultima cosa che Vegeta vide fu sua madre riversa a terra.

 

 

“Tu hai sbattuto la testa, non ho ucciso tua madre!” stavolta, quello a terra e sovrastato dal nemico, era Re Vegeta. Aggrottò le sopracciglia, era colpevole di tanti omicidi, ma non quello di sua moglie!

“Chi credi di prendere in giro? Ti ho visto con i miei occhi!!” serrò la presa sul collo del padre, lo odiava, da quel giorno aveva covato un odio nei suo confronti che non riusciva nemmeno a descrivere. Aveva chiuso un occhio sul fatto che l’avesse venduto a Freezer, in fondo inconsapevolmente così facendo l’aveva salvato, ma per sua madre no, non l’avrebbe perdonato.

“Tu non hai visto niente! Non ho ucciso io tua madre!!!” stavolta lo urlò alzandosi di poco con il busto.

“Bugiardo!!” urlò di rimando Vegeta. Odiava essere preso in giro, specialmente su cose di cui era consapevole.

“Avevi sei anni, cosa credi di aver capito?! Hai trovato tua madre riversa a terra con me affianco e quindi secondo te l’ho ammazzata io?!” continuò l’uomo mettendo una mano sul polso del figlio. Quella presa lo stava soffocando.

“E chi altro dovrebbe essere stato? Sentiamo!” lo stuzzicò.

Zarbon, pezzo di idiota!” inconsciamente la presa sul collo diminuì, tuttavia non sapeva se credergli. Deglutì dubbioso, come poteva esserne certo? Zarbon nel loro palazzo reale? E che motivo avrebbe avuto per uccidere sua madre? No. Era tutta una cazzata per salvarsi la pelle.

“Se speri di impietosirmi ti sbagli, so quel che ho visto e Zarbon non aveva motivo di ucciderla!” sibilò furioso.

“Nemmeno io!” urlò con quanto fiato aveva in corpo. Vegeta sgranò di poco gli occhi. Che fare, credergli? Rimase in silenzio senza però togliere la mano dal collo dell’uomo. Il padre lo fissava severamente, deciso a continuare il dialogo.

“La sentii urlare e quando arrivai la trovai a terra, ferita. Vidi Zarbon correre lungo il corridoio che portava alla sala reale e quando lo raggiunsi trovai Freezer, Dodoria e altri soldati combattere contro il nostro esercito. Ordinai a Napa di portarti via, sapevo che Freezer voleva portarti con sé, gli facevi comodo, me lo ripeteva da mesi!”

Vegeta ascoltava in silenzio, non avendo parole, sollevato in parte dal fatto che, inconsapevolmente, aveva ucciso con le sue mani l’assassino di sua madre.
“Tentai di fermarlo ma mi uccise subito, quell’ingrato!!” serrò i denti al ricordo. Odiava rievocare quel giorno. “Andò tutto storto quella volta, non era questo quello che avevo programmato! Ma adesso siamo tornati, sono venuto a prenderti per ricominciare e cosa trovo?! Mio figlio accasato su un pianeta che era destinato alla distruzione con tanto di marmocchi!”

Lui continuò a fissarlo. Aveva frainteso tutto quanto, era possibile? Eppure quella scena gli era sembrata così chiara…

La pioggia accumulatasi tra i folti capelli di Vegeta gli colò sulla fronte, gocciolando poi sull’armatura del padre, ancora immobilizzato sotto di lui. Non voleva seguirlo, non voleva tornare indietro.

“… Non ne ho voglia, non più” disse solo. Aveva trovato un equilibrio finalmente, continuava ad allenarsi perché la sua natura era quella, amava combattere più di qualsiasi altra cosa, ma voleva farlo per superare se stesso, per dimostrarsi che non aveva limiti e sì, per battere Goku. Ma non più per conquistare pianeti, non perché qualcuno glielo ordinava. Non aveva più voglia di salire su una navicella monoposto e dormire lì, non aveva più voglia di trasformarsi in Oozaru e fare la furia, non aveva più voglia di essere spedito di qua e di là per tutto l’universo e tornare sporco di sangue e stanco morto.

Non ci provò nemmeno a spiegarlo al padre, che lo fissava sbigottito.

“Come sarebbe non ne hai voglia?! L’hai sempre fatto, sei nato per questo, devi farlo!” proprio non capiva.

“Esattamente! L’ho sempre fatto, adesso mi sono stancato! Continuerò ad allenarmi tutti i giorni, finchè avrò forza per farlo, perché mi piacerà sempre farlo, ma non ho intenzione di tornare a quella vita monotona!” il padre rise sguaiatamente.

“Perché, la vita che fai qui non è monotona? Inventati una scusa migliore, Vegeta!” assottigliò lo sguardo, palesemente innervosito.

“È monotona a volte, ma ho provato entrambe le alternative e scelgo questa. Ho acquisito maggior potenza e ho macchinari migliori, ho avuto avversari con cui misurarmi e in un modo o nell’altro ne sono sempre uscito vivo. Non pretendo che tu capisca, perché all’inizio non lo comprendevo nemmeno io, ma non tornerò indietro” si scostò da sopra il padre, mollando la presa sul suo collo. L’uomo rimase a terra, supino, continuando a fissare il figlio, ormai in piedi, che lo guardava.

“… E non ti ucciderò, ora che ho capito”

L’altro si tirò su a sedere, ancora più sorpreso. Più guardava il figlio e meno lo riconosceva.

“Ritira i tuoi soldati e tornate su Neo Vegeta. Riprendete la vostra vita, conquistate pianeti, massacratevi, fate quello che volete, ma senza di me e senza prendere di mira questo pianeta.”

Forse ora lo riconosceva, suo figlio. Risoluto come la madre, testardo come il padre.

“Questo è essere un saiyan. È capire di essere più forte dell’avversario e decidere se è il caso di ucciderlo o meno. Ne ho fatti fuori tanti, troppi forse, senza un motivo, questa volta ho deciso di lasciare in vita qualcuno che, forse, la morte la meritava”.

 

FINE.

 

*si schiarisce la gola*… LO SO, lo so, merito il patibolo! Ho aggiornato dopo TRE ANNI, TRE.MALEDETTISSIMI.ANNI, ma ho concluso la storia!! *applauso*.

Non odiatemi… Ma tra scuola, impegni vari, blocco dello scrittore, MATURITA’, altri impegni, blocco dello scrittore perennemente presente, INIZIO UNIVERSITA’, mi son ridotta a terminarla oggi.

Chiedo infinitamente perdono.

Un GRAZIE IMMENSO va a chi ha seguito costantemente questa storia (che, giuro, appena avrò tempo, sistemerò dal punto di vista grafico -quindi HTML- e ortografico, mi rendo conto di aver cambiato stile in modo drastico…. Credo! LOL), purtroppo non riesco a inserirvi tutti perché impazzirei, siete davvero in tanti!

Spero che questo ultimo capitolo vi sia piaciuto, alla fine ho deciso di non ucciderlo, il povero (si fa per dire) Re Vegeta…. In fondo (ma taaanto in fondo) è “buono” pure lui :’)

Chissà se dopo tre anni, qualcuno lascerà una recensione a questo capitolo… Me lo auguro, e, ancora una volta: GRAZIE DI CUORE A TUTTI. Ciao!!

 

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