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NdA: Ciao a tutti! Speroche,
chi siimbatterà per caso in questamiaraccolta, sidivertanelleggerequeste drabbles tantoquantoio
mi sonodivertita a scriverle. Assegnareunafrase a ciascunacoppia è statostrano: c’eranofrasisemplicementeperfette per alcunecoppie, altre inveceche mi hannodato
del filodatorcere; ma alla fine cel’hofatta!
Sulnomediognicoppiac’è un link cheportadirettamenteallafotodellacoppiastessa; il link vi rimanderàallamiapaginafacebook. Ho impostatol’albumcheraccoglie
le foto in modalità “pubblica”, ma se non dovessefunzionaresieteliberissimidibacchettarmi – o chiedermil’amicizia, non mordo!
I would go
anywhere to get to you, so why is it that all you have to do is smile to get to
me?
Io attraverserei il mondo per trovarti. Perché a te basta un
sorriso per raggiungere me?
Mr. Gold…Tremotino…
che differenza fa? Qualsiasi cosa si annulla di fronte a lei, tutto se
stesso. Non è più l’uomo tradito e abbandonato, né il padre che non ha saputo
mantenere una promessa, né tantomeno il mostro dai mille patti: è soltanto un
uomo innamorato.
Un uomo così innamorato che avrebbe attraversato il mondo per trovarla
– e lo ha quasi fatto.
Ma non è tanto ciò che ha fatto, e farebbe, per lei a metterlo in
subbuglio, quanto il potere che lei ha su di lui. Solo lei riesce a far
crollare ogni suo muro; le basta solo la forza disarmante di un sorriso.
Kisses are like
tears. The only ones that are real are the ones you can't hold back.
I baci sono come le lacrime. Gli unici veri sono quelli che
non riesci a trattenere.
John non può fare a meno di fissare a bocca aperta l’uomo di fronte a
lui, l’uomo che credeva morto e che è sparito per anni. Non sembra cambiato di
una virgola: gli stessi capelli neri, gli stessi zigomi scolpiti, lo stesso
sguardo di superiorità che lo scruta come se potesse analizzarlo nel minimo
dettaglio – e John sa che può farlo.
John non sa se vuole prendere a pugni la faccia che si trova davanti;
lo ha già fatto in un’altra occasione, sa quanto potrebbe farlo sentire bene.
Tuttavia non è un pugno che colpisce Sherlock in pieno viso, bensì le labbra di
John sulle sue.
It’s funny how
someone can live each and every day without knowing that their existence is the
reason you live.
È buffo come una persona possa vivere ogni giorno della sua
vita senza sapere che la sua esistenza è il motivo per cui tu vivi.
John è arrivato presto quella mattina, sorseggiando il suo caffè e
appoggiando vicino alla mano di Finch – come sempre
posata sul mouse del computer – la tazza contenente il caffè preferito di
Harold. Dopo aver discusso del nuovo numero dato dalla macchina, il signor Reese ha fatto per andarsene, dirigendosi verso le scale,
pronto per una nuova giornata di lavoro. Come al solito, Harold non riesce a
trattenere le parole che gli sfuggono dalle labbra.
“Faccia attenzione, Mr. Reese.”
John annuisce e basta, prima di sparire giù per le scale. Rimasto solo,
Harold rilascia un sospiro: dovrebbe essersi abituato ormai, dopotutto è il
loro lavoro. Non dovrebbe preoccuparsi così tanto per John, ma non può farne a
meno. Non dopo che ha capito che lui è l’unico che lo tiene ancorato alla vita.
Nel frattempo, scendendo velocemente le scale, John sussurra la frase
che ormai è diventato un mantra: “Tornerò per te, Mr. Finch.”
A little jealousy
in a relationship is healthy. It’s nice to know that someone is afraid to lose
you.
Un po’ di gelosia in una coppia fa bene. È bello sapere che
qualcuno ha paura di perderti.
Giselle non è sicura di quello che ha scorto negli occhi di Robert
quando l’ha vista arrivare a braccetto col suo principe. Giurerebbe quasi che
fosse quel sentimento strano chiamato gelosia – possibile che sia lo stesso che
prova lei, nel vedere Robert a braccetto con Nancy?
Mentre balla, sente lo sguardo di Robert addosso e non può fare a meno
di sorridere. Forse non è poi così male che Robert sia geloso di lei: forse ha
solo paura di perderla.
Giselle lo sa perché è quello che prova lei. Neanche lei vuole perdere
Robert.
Find someone who
will stay awake just to watch you sleep.
Trova qualcuno che resti sveglio solo per guardarti dormire.
Robert si rigira nel materasso, stringendosi addosso la coperta e
tirandola via dal corpo steso accantoal
suo. Le ciocche ribelli di capelli gli cadono sulla fronte, nascondendo le
rughe, dimostrazione dell’età che avanza, o forse solo di un brutto sogno.
Robert si lamenta, continuando ad agitarsi e il suo respiro si fa
affannato, e Jude lì di fianco non può evitare di
sollevare una mano e andarla a posare sulla sua fronte, in una carezza
confortevole che ha usato tante altre volte in passato per scacciare via gli
incubi dei suoi bambini. Robert si sveglia di soprassalto, tirandosi a sedere
di scatto, spaventato, e gli viene naturale cercare protezione nell’uomo steso
vicino a lui.
Nel buio, gli occhi azzurri di Jude sembrano
quasi blu scuro; la poca luce che entra dalla finestra non è sufficiente a
illuminargli il viso, ma Robert conosce così bene ogni suo tocco, ogni
sfumatura dei suoi occhi per capire la sua preoccupazione.
“Va tutto bene, ho fatto solo un brutto sogno,” sussurra Rob. “Come mai eri sveglio, comunque?” chiede non appena la
mano di Jude scivola sul suo viso e va a stringergli
la mano.
“Non riuscivo a dormire ed eri un bello spettacolo da guardare,” alza
le spalle Jude.
Robert ridacchia malizioso, ormai completamente sveglio. Tuttavia non
dice niente – non c’è mai stato bisogno di troppe parole tra lui e Jude; sanno bene entrambi che c’è qualcosa di più: qualcosa
di più da dire, qualcosa di più in ciò che intendono, qualcosa di più tra di
loro.
Robert si limita ad accoccolarsi contro Jude,
stringendosi al suo fianco e posando la testa nell’incavo tra il collo e la
spalla. Jude gli lascia un bacio tra i capelli e
sistema meglio le coperte su di loro, stringendo Robert a sé e ascoltando il
suo respiro sul collo.
A dream is just a
dream until you male it come true.
Un sogno è solo un sogno finché non lo fai diventare realtà.
Proprio quella notte Aurora aveva sognato il suo Principe, e ora eccolo
qua, un principe in carne e ossa che dichiarava di essere proprio il “Principe
dei suoi sogni.”
Così aveva detto quel bel ragazzo che l’aveva stretta tra le braccia.
E Aurora dapprima si era tirata indietro, spaventata, aveva cercato di
sfuggirgli, ma poi si era fatta convincere; dopotutto quel ragazzo si era
dimostrato davvero gentile.
Forse era davvero il Principe dei suoi sogni.
Con un po’ di coraggio, sarebbe diventato il Principe della sua realtà.
Sei tutto ciò che non ho mai saputo di aver sempre voluto.
Nasuada entra nelle
sue stanze, mantenendo un’aria di superiorità che si confà al suo rango, fino a
che le sue serve la lasciano sola; solamente allora si consente di tirare un
sospiro profondo e lasciarsi cadere sul letto. È stravolta, ha un nuovo regno
da ricostruire tutto da capo, e i suoi più fedeli amici l’hanno abbandonata,
volati chissà dove a prendersi cura di altri compiti che li aspettano. Più di
ogni altra cosa, Nasuada sente la loro mancanza.
Ma non è solo questo ad opprimerla; è il peso che le grava sul petto a
renderla stanca, è quel peso a tenerla sveglia di notte. Stringe tra le dita la
stoffa della sua veste, il cuore inizia a martellarle nel petto e alla fine si
alza, dirigendosi verso la finestra e guardando verso nord, in direzione della
Grande Dorsale.
Nasuada non è mai
stata una ragazza come tutte le altre, ha sempre saputo che il suo destino
sarebbe stato quello di comandare. Non aveva mai pensato all’amore prima, né a
ciò che avrebbe desiderato se la sua vita fosse stata diversa.
Ma soprattutto, non aveva mai immaginato di poter desiderare lui.
Il nome di Murtagh le scivola sulle labbra,
mentre una singola lacrima le solca la guancia.
I would rather
have you thirty minutes of wonderful than alifetime of nothing special.
Preferirei una mezz’ora di meraviglie a una vita intera che
non ha niente di speciale.
Jeremy fissa lo sguardo sul soffitto, dove le ombre causate dalle
tapparelle tracciano una trama di righe orizzontali quasi ipnotizzanti.
Nell’altra stanza, sente il respiro un po’ pesante e infastidito di Elena –
probabilmente neanche lei riesce a dormire, la testa troppo invasa da pensieri.
Per Jeremy è diverso invece. Lui non riesce a dormire perché ha la
testa invasa da un solo pensiero, uno di quelli che riesci a controllare
durante il giorno ma, rimasto solo di notte, non ti si leva di mente.
Una parte di sé vorrebbe poter rivedere i fantasmi, vorrebbe poter
rivedere Anna, anche solo per pochi minuti.
You can’t stay
mad at someone who makes you laugh.
Non puoi essere arrabbiato con qualcuno che ti fa ridere.
Kitri vede Basilio
flirtare con altre ragazze, facendo loro gli occhi dolci e rivolgendo loro quel
sorriso che è capace di far sciogliere chiunque. Così volta le spalle e fa
finta di andarsene, avvicinandosi ad Espada e iniziando a parlare con lui.
Tempo pochi secondi che Basilio è di nuovo vicino a lei, facendo il
buffone e cercando di farla ridere. Kitri prova a
fare un po’ la sostenuta, ma alla fine decide di perdonarlo subito; con Basilio
non serve tenere il broncio, lo perdonerà sempre.
I look at them,
and they look back with those incredible eyes, smile, and it pathetically makes
my entire day.
La guardo, e lei mi guarda con quegli occhi incredibili e
sorride; ed è così patetico che questo mi illumini la giornata.
Santana spalanca la porta con malagrazia, agitando la lunga coda di
cavallo e non degnando di un’occhiata nessun altro presente in quella sala. È
vero, lo ha detto lei stessa l’anno prima che il Glee
era la parte migliore della sua giornata, ma quando si trova in una delle sue
giornate no, anche il Glee diventa un peso.
La voce petulante di Rachel, le idee assurde di Finn,
le battutine di Puck e le arie da diva di Mercedes,
tutto le dà a noia.
Poi, uno sguardo azzurro e un po’ sperso cattura il suo, seguito subito
dopo da un dolce sorriso rivolto proprio a lei. E mentre si siede accanto a Brittany, incapace di non ricambiare il sorriso della
bionda, sente che questa giornata è decisamente migliorata.
I don’t love you
because I need you; I need you because I love you.
Non ti amo perché ho bisogno di te; ho bisogno di te perché
ti amo.
“Cas, amico, ho bisogno di te.”
Quello gli ha detto Dean quando si sono finalmente ritrovati, in quel
mondo abominevole pieno di nemici, in quel mondo a cui, sotto sotto, Castiel sente di
appartenere.
Dean si accorge di quanto stonata sia la parola amico in un
contesto come questo – perché Castiel è molto di più
per lui, e perché diamine se n’è accorto solamente in Purgatorio? Forse è
quella strana sensazione di purezza che permea quel luogo, eppure Dean vede
chiaro come non mai dentro di sé, le sue forze e le sue debolezze. E vede anche
ciò che prova per Castiel.
Si è reso conto di non poter neanche immaginare una vita senza di lui,
ed è per quello che si è messo a cercarlo, non perché sapeva che Castiel avrebbe potuto aiutarlo con tutti quei mostri. Dean
ha capito di non poter vivere senza di lui – per troppo tempo si è
accontentato di sopravvivere.
Castiel lo guarda
inclinando la testa in quella sua espressione ormai tipica, anche se ha perso
un po’ di quell’innocenza che tanto lo caratterizzava, e una sola parola gli
sfugge dalle labbra.
“Dean…”
Dean non vuole pregarlo, ma sa benissimo che sarebbe ben disposto a
farlo in caso fosse necessario. Si limita a guardarlo per un lungo istante,
esprimendo con gli occhi ciò che non riesce a dire a parole.
Faith is believe in
something when common sense tells you not to.
Fede è credere in qualcosa quando il buonsenso ti dice di non
farlo.
Emma sa che non dovrebbe credere all’uomo che si trova davanti –
insomma, lo ha letto Peter Pan, sa che Wendy si era
fidata di Uncino e lui aveva tradito la sua fiducia. Cos’altro dovrebbe
aspettarsi, d’altronde? È pur sempre un pirata.
Decide comunque di fidarsi di lui, infilandogli l’uncino e dandogli poi
le spalle per iniziare a salire sulla pianta di fagioli. Avràancora tempo per darretta al suobuonsenso.
I think the worst
thing about life would be having to go through it without you.
Credo che la cosa peggiore della mia vita sia il doverla
vivere senza di te.
“Sai che cos’ha la Stevens oggi? È insopportabile!”
Izzie continua a
controllare la cartella che tiene in mano, scarabocchiando qualche correzione
qua e là e cercando di non concentrarsi sulle voci dei suoi specializzandi
dietro di lei.
“Non lo so, ma ho sentito dire che ormai è qualche anno che in questo
giorno è intrattabile; e lo è sempre, tutti gli anni.”
Izzie si volta di
scatto, infastidita come non mai, e rimprovera i suoi nuovi, stupidi
specializzandi – neanche lei è mai stata tanto stupida quando lo era, ed è
tutto dire – che corrono via con la coda tra le gambe. Rimasta sola, la rabbia
lascia il posto alla tristezza. Izzie si avvicina
alla finestra, appoggiando la fronte contro il vetro freddo.
Sono passati otto anni dalla morte di Denny, e il dolore per la sua
perdita non accenna ad andarsene. Tutto ciò cui Izzie
riesce a pensare è quanti anni dovrà ancora sopportare senza di lui.
Non chiedere mai scusa per qualcosa che volevi fare.
Harry si siede sul letto nella stanza di Ron che per molti anni è stato
suo, ancora sporco e stanco per la battaglia appena conclusa; anche il suo
amico si lascia cadere nel letto di fianco, senza dire niente. Nessuno dei due
sente il bisogno di parlare, c’è troppo dentro di loro, troppe sensazioni
diverse e agli antipodi e le parole ora come ora sarebbero davvero troppo.
Non sa quando Ron si è alzato, lasciandogli una pacca sulla spalla e
sparendo dietro la porta chiusa – forse è andato a lavarsi, forse è andato a
cercare notizie di Hermione – ma d’un tratto, una
mano delicata si posa sulla sua e le sue narici vengono invase dal dolce
profumo che ormai Harry ha imparato a riconoscere perfino a occhi chiusi.
Harry alza lo sguardo, e Ginny è lì, lo
sguardo acceso e triste, ed Harry vorrebbe dirle tante di quelle cose che le
parole e le frasi si sovrappongono nella sua testa, ma l’unica parola che gli
esce dalle labbra è un “Scusami” sussurrato, che si infrange subito sulle dita
di Ginny.
Scusami per averti
abbandonato tutto quest’anno.
Senza spostare le dita dalle sue labbra, la ragazza si china verso di
lui e gli dice: “Non ce n’è bisogno.”
E a Harry basta guardarla per sapere che ha capito.
Some things are
worth waiting for… even if you have to wait forever.
Per certe cose vale la pena aspettare…
anche se dovessi aspettare per sempre.
Nel momento in cui le loro labbra si scontrano, un lungo brivido
percorre la spina dorsale di Blaine; stringe forte
gli occhi, annaspa dentro di sé, sentendosi andare completamente a fuoco, schiavo
del ragazzo di fronte a lui, che sta giocando con la sua lingua, stringendogli
il labbro inferiore tra i denti e facendolo gemere di desiderio.
A Blaine quasi viene da piangere mentre fa
scorrere le mani su un corpo che saprebbe disegnare a memoria, in ogni suo più
piccolo particolare, preciso come non mai – perché è il corpo dell’uomo di cui
è innamorato, da sempre e per sempre.
Ed è tutto questo il tempo, anche di più, che aspetterebbe per poterlo
riavere – è questo il tempo che a Blaine pare di aver
dovuto aspettare; ma ogni secondo dell’attesa è valso per quell’attimo di pura
felicità. Quasi non gli sembra vero di averlo stretto tra le braccia adesso.
Kurt si stacca e lo guarda negli occhi, affogando nello sguardo di Blaine, più dorato che mai, sentendosi tutt’a un tratto a
casa, protetto e al sicuro. I due ragazzi si sorridono e capiscono di star
pensando la stessa cosa: sono passati mesi dall’ultima volta che sono stati
così, l’attesa è stata estenuante, ma loro varranno sempre la pena.
Elrond fa un vago
cenno con la testa, indicando qualcuno alle sue spalle; Aragorn
sposta lo sguardo, in tempo per vedere un vessillo scoprire il viso di Arwen. Il neo eletto re resta paralizzato.
Il tondo ovale del volto della sua donna, circondato da capelli
corvini, gli occhi di quel colore indefinito, più blu dei cieli d’agosto e dei
mari in tempesta, luccicano come non mai di profondo affetto, incredulità e
pura gioia dell’essersi ritrovati.
L’uomo vorrebbe dire qualcosa di importante, dire quanto l’ami e quanto
abbia aspettato quel momento – quanto il pensiero di poterla almeno rivedere
un’ultima volta lo abbia fatto andare avanti nei momenti più difficili – ma c’è
qualcosa che gli blocca le parole e la voce. Così non fa altro che obbedire a
un puro e semplice istinto: si slancia in avanti e bacia le labbra di Arwen.
All I want is for
someone to hold me and tell me that everything is going to be okay.
Tutto ciò che voglio è qualcuno che mi abbracci e mi dica che
andrà tutto bene.
Sta facendo avanti e indietro in quell’ala del castello ormai da minuti
interi, senza riuscire a interrompere la sua avanzata. Fa discorsi di
incoraggiamento a chiunque gli passi vicino, ma la verità è che non ne ha per
se stesso – non questa volta. Questa volta non vede via d’uscita da quell’inferno.
Lupin si guarda intorno, una parte di sé spera di non vedere l’unica
persona che al momento saprebbe calmarlo un minimo – ma lui non la vuole lì,
non in quel momento. Ma ormai Remus Lupin dovrebbe
aver imparato che il destino non è stato affatto magnanimo con lui.
Tonks gli si getta
tra le braccia, stringendolo forte e sussurrandogli un “Andrà tutto bene” a cui
nemmeno lei crede. Lupin non dice niente, si limita a ricambiare l’abbraccio,
incapace di non sentirsi anche solo un po’ meglio con la donna che ama al suo
fianco.
Someone asked me
what I saw in you, and my only answer was everything.
Qualcuno mi ha chiesto che cosa ci vedo in te, e la mia unica
risposta è stata tutto.
“Si può sapere che cosa ci trovi in quell’umano?” le chiede la voce di Vanir, ma Arya aspetta qualche
secondo per girarsi e rispondergli – i suoi occhi non si staccano dalla schiena
di Eragon, che si sta allontanando.
Tutto.
È questo che vorrebbe rispondere Arya, e si
ritrova a trattenere appena in tempo quell’unica parola che preme per uscire
dalle sue labbra e le rimbomba in testa. Tuttavia si limita a voltarsi verso
l’invidioso elfo alle sue spalle e a rispondergli: “È un Cavaliere dei Draghi,
e dovresti portargli rispetto.”
Poi si allontana, portandosi con sé tanti dubbi e domande.
Sometimes, you
need to run away to see who will follow.
Qualche volta hai bisogno di scappare via per vedere chi ti
seguirà.
Dito alza lo sguardo, incrociando quegli occhi neri che tanto tempo fa
amava, gli occhi di Laurie. Sembra quasi una vita fa,
e probabilmente è così. Ha lasciato tutto e tutti, ma nessuno lo ha mai
lasciato davvero – i loro occhi, le loro voci lo hanno inseguito nei suoi sogni
per tutti questi anni.
Dito ingoia un groppo che gli opprime la gola al pensiero che comunque Laurie, la vera Laurie, non l’ha
seguito quando è scappato.
Goodbye make you
realize what you’ve gained, what you’ve felt, and what you’ve taken for
granted.
Gli addii ti fanno capire quanto hai ottenuto, quanto hai
provato e quanto hai dato per scontato.
Ci sono solo tre cose che il Dottore riesce a pensare in questo momento
– strano, perché un cervello come il suo è in grado di pensare
contemporaneamente molte più cose di tre, ma ora sta divagando; dovrebbe
concentrarsi sulla donna in lacrime davanti a sé.
Rose Tyler.
La donna che lo ha cambiato nel profondo. Grazie a lei ha riavuto
indietro quella parte umana che sembrava aver perduto per sempre.
La donna verso la quale ha cominciato a provare dei sentimenti
profondi, sentimenti che vanno oltre la semplice amicizia e affetto.
La donna della quale si è innamorato, e ora che ha l’occasione di
dirlo, dovrebbe davvero farlo, sì.
“Rose Tyler, io…”
La connessione si interrompe e il Dottore si ritrova troppo presto nel
suo TARDIS, solo. Annaspa, le lacrime agli occhi; è stato un idiota, ha dato
per scontate troppe cose. E ora è troppo tardi per tornare indietro.
Non ho mai saputo di avere un sogno fino a che quel sogno non
sei stato tu.
Sognando che proprio me bacerai
e sempre mio sarai;
mi batte forte forte il cuore.
Volevo te e sei tu.
Le labbra del Capitano premono dolcemente sulle sue, quasi come se non
volesse farle del male, e Maria si lascia andare al suo tocco delicato, seppure
passionale. Non avrebbe mai immaginato di avere un sogno del genere, che il
Capitano Von Trapp fosse il suo sogno.
People wish upon
stars because one day they hope that those wishes will come true.
La gente esprime desideri alle stelle perché un giorno
sperano che quei desideri diventino realtà.
Il mare è calmo quella sera, lo culla oziosamente da un lato e
dall’altro, steso sulla sua amaca che solo l’estate scorsa divideva con qualcun
altro. Pacey sposta lo sguardo fuori dall’oblò, gli
occhi fissi sul cielo stellato e inspira profondamente – riuscendo quasi a
sentire il profumo di Joey.
Sei uno stupido, Pacey, pensa il ragazzo spostando velocemente lo sguardo. Sei
stato tu a lasciarla, ricordi?
Tuttavia, non può fare a meno di esprimere un desiderio a quelle stelle
luminose e lontane – che un giorno potrà tornare da Joey
senza sentirsi inferiore a lei, e che lei sia così pazza da riprenderlo con sé.
Pacey sarà anche
uno scemo, ma i desideri, si sa, sono per gli stolti.
We’re so weird.
That’s what I like about us, actually.
Siamo così strani. In realtà è questo che mi piace di noi.
Albus cerca di
concentrarsi sul lavoro che dovrebbe fare – hanno grandi piani lui e Gellert – ma quest’oggi non riesce a concentrarsi, non con
l’altro ragazzo steso così vicino a lui, nel prato, gli occhi azzurri che
brillano alla luce del sole.
“Che c’è?” gli chiede Gellert dopo un po’,
sentendosi osservato.
“Niente,” si affretta a rispondergli Albus,
per poi aggiungere. “Siamo così strani, noi due.”
Gellert sorride,
chinandosi in avanti giusto quel po’ per invadere lo spazio personale
dell’altro ragazzo, che arrossisce. “In realtà è questo che mi piace di noi,”
dice il giovane mago, riprendendo poi a leggere il grosso librone davanti a sé.
Albus non riesce a
non sorridere alla dolce sensazione di calore che gli invade il petto.
Being deeply
loved gives you strength; deeply loving someone gives you courage.
Essere amato profondamente ti dà forza; amare profondamente
ti dà coraggio.
Amy si blocca, vedendo Rory in bilico sul
cornicione. Non può farcela, non può credere che sia finita davvero, non così,
non tra di loro. Hanno superato qualsiasi ostacolo si sia presentato sulla loro
strada, l’amore di Rory le ha dato la forza di andare
avanti nei momenti più bui e tristi, soprattutto nei mesi infiniti della sua
prigionia a DemonsRun. Ha
sempre saputo che Rory sarebbe arrivato per salvarla.
Ed è l’amore che prova per Rory che riesce a
darle il coraggio di quell’azione completamente fuori di testa. Stringendo i
denti e tenendo stretta la mano del marito, Amy sale sul cornicione insieme a Rory.
Avere paura di amare, vuol dire avere
paura di vivere
Wendy si getta per
terra tra le foglie, nella casetta che è stata costruita per lei. Non riesce a
trattenere le lacrime, e non sa proprio perché il fatto che Peter l’abbia
rifiutata le faccia così male. È forse questo l’amore di cui tanto le piace
raccontare nelle sue favole? Può far davvero così male?
Il tempo passa ma Wendy non se ne accorge,
troppo presa a piangere. Ricorda però che, poco prima di scivolare in un sonno
profondo, fa uno strano pensiero che le aleggia nella mente, tormentandola:
Peter è uno stupido ad avere paura di amarla. La verità è che Peter ha paura di
vivere, non solo di crescere.
Kiss. A lovelytrickdesignedby nature forwhenwordsbecomeunnecessary.
Un bacio. Un adorabile scherzo della
natura per quando le parole diventano superflue.
Sam non sa dire da quanto tempo è cominciata questa storia, né il
motivo per cui non riesce a smettere di fare certi pensieri sull’arcangelo che
ora lo sta guardando con quei suoi occhi dal colore indecifrabile – a volte
color miele, altre volte verdi. Sa solo che, da quando l’arcangelo più
rompiscatole del Paradiso gli ha salvato il culo, curandolo da qualsiasi cosa
gli stessero facendo quelle tre fottutissime prove per chiudere i cancelli
dell’Inferno e palesandosi a lui e Dean dicendo loro che Paparino lo aveva riportato
in vita, Sam non riesce a togliersi Gabriel dalla testa.
È stata una cosa del tutto graduale; dapprima c’era l’incredulità e la
rabbia, che sono poi state sostituite dalla gratitudine e dalla speranza, per
passare infine all’amicizia e a quei sentimenti contrastanti, indecifrabili, ma
che lo portano a desiderare di più.
E Sam non è abituato a desiderare di più, perché va sempre a finire
male.
Non questa volta però; questa volta, qualcosa di diverso accade.
Gabriel si avvicina a lui, invadendo il suo spazio personale e posandogli
delicatamente una mano sulla guancia, le dita che giocano con le lunghe ciocche
di capelli che gli incorniciano il viso.
“Perché?” sospira Sam sulle labbra dell’arcangelo, gli occhi già
chiusi. Ma Gabriel non gli risponde; si limita a superare quei pochi centimetri
che li dividevano e a posare le labbra su quelle dell’altro, ponendo fine a
ogni possibile discussione. E a Sam basta questo per avere risposta alla sua
domanda.
Nei primi tempi della loro relazione, a Robert capitava di svegliarsi
di colpo di notte e non riuscire più a prendere sonno. Così si alzava, per non
disturbare la donna stesa al suo fianco con i suoi continui movimenti, e andava
a sedersi al tavolo della cucina, la testa tra le mani.
Il ticchettio dell’orologio scandiva ogni suo minimo pensiero,
rendendolo di momento in momento sempre più agitato. Sapeva che sarebbe stato
difficile rinunciare a quella parte di sé che lo stava portando sempre di più
nel baratro, e Robert si chiedeva come si faceva ad amare una cosa che faceva
solo male. Ma era così.
C’erano notti in cui Robert avrebbe dato di tutto pur di farsi una
dose.
Allora, in queste notti, Robert si alzava di nuovo e tornava in camera
da letto; si sedeva sulla poltrona al fondo del lettone che divideva con Susan
e si metteva a guardarla. Iniziava a osservare la donna che lo stava di nuovo
salvando, e all’improvviso Robert si sentiva in colpa verso di lei, perché lui
non poteva soltanto amarla; Susan era una persona così straordinaria, che
Robert doveva meritarla.
In queste notti, Robert restava per ore a fissare Susan e poi scivolava
di nuovo nel letto, stringendosela contro e beandosi del profumo dei suoi
capelli.
Katniss aveva sempre
pensato che il verbo amare fosse spesso usato più del necessario e che
fosse decisamente sopravvalutato. Ma non può fare a meno di ricredersi quando
vede, per la prima volta da quando hanno salvato Peeta
da Capitol City, gli occhi di Peeta
ritornare del tutto alla sua lucentezza originale. Lo sguardo spento e a volte
– troppo spesso – arrabbiato e disgustato che aveva caratterizzato Peeta da quando gli avevano fatto il lavaggio del cervello,
scompare del tutto, lasciando posto soltanto a qualcosa di troppo potente da
poter essere descritto a parole.
Perciò, Katniss non si spaventa né si
sorprende quando Peeta le si avvicina di colpo, la
prende tra le braccia e la bacia forte sulle labbra.
Nothingis more
beautiful than a love thathassurvived the weatheredjourneyof life.
Niente è più bello di un amore che è
sopravvissuto al travagliato viaggio della vita.
Carl pensava, ingenuamente, che il suo viaggio lo avrebbe distratto un
po’ dal suo pensare ad Ellie; ma non è stato così.
Tuttavia, è il modo di pensare che è cambiato. Se prima rimpiangeva il suo
tempo passato con Ellie, una vita intera, ora non
rimpiangeva proprio nulla; aveva capito che loro avevano vissuto al pieno delle
loro possibilità, affrontando al meglio gli ostacoli che si erano posti sulla
loro strada.
Perciò, adesso, Carl sorrideva quando pensava all’amore della sua vita.
Love iswhenyouwouldwillinglygive up everythingifitmeanttheywould smile.Amore è quando rinunci volentieri a
qualunque cosa se ciò equivale a farla sorridere.
“Derek, ti prego!” Meredith lo guarda con quei suoi due enormi occhioni azzurri, pieni di brio e di voglia di provare
qualcosa di nuovo, e Derek si sente completamente spiazzato da essi e dal
sorriso che le spunta sulle labbra non appena pronuncia le parole, “Ok, va
bene, l’operazione è tua.”
Sua moglie gli schiocca un bacio sulle labbra e poi si gira,
allontanandosi quasi saltellando. Dov’è finita la ragazza cupa e triste?
“Io non avrei mai permesso che qualcuno mi portasse via così
un’operazione del genere,” dice Cristina passandogli di fianco.
Ma a Derek va bene così. Lui farebbe qualsiasi cosa per Meredith, pur
di farla sorridere.
Youhavetowalkcarefully
at the beginningof love.
The runningacrossfieldsintoyourlover'sarms can only come later, whenyou're suretheywon't laughifyou
trip.
Quando ti innamori devi camminare con
attenzione. La corsa nei campi tra le sue braccia arriverà dopo, quando sarai
sicuro che non riderà se inciamperai.
Ron ha sempre desiderato farsi avanti, prendere il coraggio a quattro
mani e semplicemente baciare Hermione; sono anni
ormai che ci pensa. Ma il coraggio era sempre venuto a mancare, perché era
troppo insicuro di cosa avrebbe fatto lei. Probabilmente, fosse stato per lui,
l’avrebbe lasciata andare.
Ma mentre la solleva tra le braccia, muovendo le labbra contro quelle
di Hermione, Ron non può fare a meno di sorridere;
dopotutto, è proprio da Hermione venirgli in aiuto in
qualsiasi cosa.
Love knowsnotitsowndepthsuntil the hourofseparation.
L’amore non riconosce le sue stesse
profondità fino al momento della separazione.
Il Dottore si gira, lo sguardo serio, e punta il suo cacciavite contro
il TARDIS. Non avrebbe voluto ingannare Rose così, ma ha dovuto farlo;
combattere e morire, può farlo. Ma non sapendo che Rose, la sua Rose, potrebbe
andarci di mezzo.
Il Dottore sapeva che si stava innamorando di lei; dannazione,
probabilmente si è innamorato di lei fin dal primo momento in cui l’ha vista!
Ma mai avrebbe pensato che sentire le urla disperate di Rose che lo pregano di
farla uscire dal TARDIS, lo avrebbe spezzato a tal punto.
Il TARDIS sparisce davanti ai suoi occhi, portandosi via anche le urla
di Rose e lasciandolo solo. Sa che fra pochi istanti, il Programma di Emergenza
Uno si attiverà, e che Rose potrà vedere un suo ologramma nel TARDIS; e ne è
quasi geloso. Geloso del fatto che il suo ologramma potrà vedere ancora una
volta la sua amata Rose.
Right now, I can't rememberyesterday, and I don't care abouttomorrow. This moment isallthatmatters.
Ora come ora, non riesco a ricordare ieri
e non mi importa del domani. Questo momento è tutto ciò che conta.
A volte capita che River perda il suo sorriso accattivante e diventi
seria d’un colpo. Il Dottore sa che cosa sta pensando in quei momenti, riesce a
leggerglielo scritto in faccia A che punto siamo? Quanto manca?
Tutte le volte che questo accade, il Dottore la stringe tra le braccia,
o le fa un buffetto sul naso come era solito fare alla madre di River, la sua
cara amica Amelia, e le dice: “Non pensarci. L’importante è adesso.”
Whenyou love someone, it'ssomething.
Whensomeonelovesyou, it'sanotherthing. Whenyou love the personwholovesyou back, it'severything.
Quando tu ami qualcuno, è una cosa. Quando
qualcuno ama te, è un’altra cosa. Quando tu ami la persona che ti ama, è tutto.
Eowyn è stata amata
da qualcuno nella sua vita – per quanto l’amore viscido e malato di GrimaVermilinguo potesse
chiamarsi amore.
Eowyn ha amato
qualcuno nella sua vita – il suo amore per sire Aragorn,
seppur non corrisposto, le ha fatto battere il cuore e provare cose che mai si
sarebbe immaginata di provare.
Eowyn ha amato
qualcuno che, a sua volta, la amava – e l’amore che c’è tra lei e sire Faramir è più forte di qualsiasi altra cosa, più forte di
tutto.
Love is, in fact, everythingit'scracked up tobe. Itreallyisworthfightingfor, being brave for, riskingeverythingfor. And the troubleis, ifyou
don't riskanything, youriskeven
more.
L’amore è davvero meraviglioso come dicono. Per
amore vale la pena combattere, essere coraggiosi, rischiare tutto. E il
problema è che, se non rischi nulla, rischi anche di più.
Emma si passa una mano sugli occhi stanchi e i
suoi pensieri corrono a Neal; ormai capita spesso. Da quando hanno scoperto che
Neal è vivo, Emma ha deciso di partire alla ricerca del padre di suo figlio –
dell’uomo di cui è innamorata, nonostante i suoi sentimenti per il pirata.
Sa quali sono i rischi che dovrà affrontare per
salvarlo, ci ha fatto l’abitudine, ma a suo giudizio rischia di più a stare
ferma e non far nulla, perché rischia di perderlo – di nuovo. E questo non può
permetterlo.
Dance likenobody'swatching;
love likeyou've neverbeenhurt.
Balla come se nessuno ti guardasse. Ama come se
nessuno ti avesse mai fatto del male.
La musica esce dalle casse e Cristina non può fare a meno di seguire il
ritmo, alzando le braccia al cielo e scuotendo i capelli a ritmo con la
canzone. Cerca di distrarsi dall’ennesima giornata passata in ospedale vicino a
Owen, che le sta di fianco e non le dice niente, che la guarda e non parla.
Cristina sa benissimo che la situazione non può andare avanti così, che
il loro problema non è risolvibile, che nessuno dei due rinuncerà a quella
parte di se stesso che tanto ha a cuore. Ma fa male. E Owen le manca da
impazzire.
Si lascia andare, sicura nell’intimità della sua stanza nella vecchia
casa di Meredith. Perciò, quando si sente stringere da dietro, sobbalza e si
volta di scatto, trovandosi faccia a faccia con gli occhi azzurri e pieni di
struggente desiderio dell’uomo che ama. E anche se al momento l’uomo che ama la
sta facendo soffrire – e viceversa – Cristina si abbandona tra le sue braccia,
si lascia baciare e toccare a amare ancora una volta.
I knowit'shopelesswhenyou're myanswertoeveryquestion.
Mi rendo conto di essere senza speranza quando tu
sei la mia risposta a ogni domanda.
C’è stato un tempo in cui Darren aveva Mia e
andava tutto bene.
C’è stato un tempo in cui Chris era di Will, e anche questo andava
bene.
C’è stato un tempo in cui DarrenCriss era sempre indaffarato, un concerto di qua,
un’intervista di là, prove e giornate intere passate in studio e il suo nome
sulla bocca di tutti.
C’è stato un tempo in cui il nome sulla sua di bocca era sempre e solo
lo stesso: Chris. E Darren neanche se ne
rendeva conto che era Chris la persona a cui pensava sempre di più.
Ci sono voluti quindici anni e parecchio buon senso a fargli capire di
essere perdutamente innamorato di Chris.
Grazie al cielo, Chris lo sapeva già che Darren
era senza speranza. Perciò, il giorno in cui finalmente Darren
lo capì, Chris era lì, pronto ad attenderlo.
You don't need me or
anyone else to make you special; you already are.
Non hai bisogno di me o di chiunque altro per
sentirti speciale; tu lo sei già.
Ianto lo guarda con le lacrime
agli occhi e il respiro affannato dal tanto urlare. Jack resta immobile ad
assorbire la sciocchezza che ha appena sentito dire a Ianto – Io non sono niente senza di te.
È una sciocchezza, un’emerita
sciocchezza; Ianto non può pensarlo davvero, non può sminuirsi in questo modo.
Così Jack gli prende il viso tra le mani e lo guarda dritto negli occhi.
“Tu sei una delle persone più
speciali che io conosca, Ianto Jones. Non hai bisogno di me al tuo fianco per
esserlo; lo sei già di tuo.”
E poi lo bacia, perché non può
resistere, perché con Ianto al suo fianco gli capita sempre più spesso di
pensare di non voler affatto essere speciale, di desiderare di poter morire,
perché così potrà farlo al fianco dell’uomo che ama.
I can't promise you the world. I can't promise youwealth, comfort, or evenhappiness. But I can promise youonething...no
matterwhathappens, youwillalwaysbeloved.
Non posso prometterti il mondo. Non posso
prometterti ricchezze, agi, o persino la felicità. Ma posso prometterti una
cosa: non importa cosa succederà, sarai sempre amato.
Eponine osserva da lontano mentre Marius e Cosette
si parlano, si sfiorano e si trasmettono con gli occhi tutto l’amore che
provano al momento l’uno per l’altro. Dovrebbe distogliere lo sguardo, ma non
riesce; è come incantata a guardare scivolarle via tutto dalle mani.
È innamorata di Marius
sin dalla prima volta che lo ha visto, ma non c’è niente che lei possa fare per
averlo; non avrà mai la possibilità di dire a Marius
ciò che prova, ma anche se fosse, cosa direbbe? Cos’ha lei da offrirgli?
Helloissuch a simple word. Butfrom the right person, it can meaneverything.
Ciao è una parola semplice. Ma sentita dalla
giusta persona, può significare tutto.
Ogni volta che Cecilia gli passa vicino, Robbie
spera in un suo saluto. Non sa come mai lo desideri così tanto, dopotutto, è
solo un saluto.
Ma quando succede, per la prima volta, il cuore
gli si ferma nel petto, il sangue gli bolle nelle vene e le mani iniziano a
sudare; così abbassa lo sguardo e risponde timidamente al suo saluto.