Non avrei mai immaginato che tu saresti diventato la mia vita

di onedirection23luglio2010
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 CAPITOLO ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 capitolo ***
Capitolo 8: *** 8 capitolo ***



Capitolo 1
*** 1 CAPITOLO ***


1 CAPITOLO
DRIIIN. DRIIIN.DRIIIN.
Ecco che inizia un' altro giorno di scuola.
Avrei dovuto vedere Charlotte, la più stronza di tutta di tutto l'istituto insieme alle sue amiche oche, e poi avrei rivisto la persona più odiosa al mondo: Niall Horan, insieme ai suoi amici, Zayn Malik, Harry Styles, Louis Tomlinson e Liam Payn. Ma oltre a loro avrei rivisto anche la mia migliore amica Ashley Bolton, lei ha una cotta per Malik. Non vi ho ancora detto chi sono io, mi chiamo Amy Evans ho 16 annicome Ashley. Io e lei siamo diverse, lei è bionda,occhi color ghiaccio, alta con un bel fisico, io invece sono il contrario, sono castana, occhi color nocciola, bassa e con le curve l posto giusto.
Purtroppo però ho dei corsi con Niall, lui è i suoi amici hanno 18 anni, ora vi starete chiedendo perchè seguiamo gli stessi corsi visto che lui e i sui amici sono più grandi, semplice, sono stati bocciati due volte.
Sono le 7:30 e sto facendo tardi, mi lavo, mi vesto e scendo in cucina.
Io: Mamma mangio solo una frittella sono in ritardo.
Papà: Piccola se vuoi ti do un passaggio.
Io: davvero? Grazie papà mi stai salvando da un ritardo.
Così salutai mia madre e io e mio padre entrammo in macchina.
Dopo 10 minuti ero arrivata.
Io: Grazie papà, buona giornata ci vediamo questa sera.
Papà: Ciao piccola.
Scesi dalla macchina e c'erano ancora tutti i ragazzi fuori scuola.
Ashley: Amyyyyyy.
Io: Ashley.
Ashley: allora come va? Ho visto che ti ha accompagnato tuo padre.
Io: Si mi ha salvata dall'enorme ritardo che stavo facendo.
Niall: Ehi Evans!
Oh no vi prego ditemi che non è lui.
Io: Horan! Dissi fredda.
Niall: Ho visto che ti hanno accompagnato non c'è la facevi a camminare?
Io: Io c'è la faccio a camminare, non sono mica vecchia come te.
Niall: Ehi stupida ragazzina che hai detto? Disse bloccandomicontro il muro e stringendomi i polsi. Avevo paura di lui, a volte, ansi quasi sempre.Non era un bravo ragazzo, io faccio la dura con lui e dopo mi ritrovo in questa situazione.
Io: Lasciami!
Lui mi guardava con quegli occhi color ghiaccio che mi fecero venire i brividi.
Io: Lasciami, mi fai male.
Ashley: Lasciala!
Vennero anche gli amici di Horan.
Io: Niall lasciami, mi fai male.
Liam: Niall amico lasciala.
Lui mollò subito la presa e mi guardò come per chiedermi scusa.
Niall: Andiamo! Disse ai suoi amici sempre guardandomi, così entrò nella scuola rivolgendomi un'ultimo sguardo.
Ashley: un giorno di questi lo sbatteranno dentro, ti ha fatto molto male?
Io: E' molto forte. Entriamo altrimenti facciamo tardi.
Ashley: Chi hai alla prima ora?
Io: Matematica,  tu?
Ashley: Mmh scienze, ci vediamo dopo.
Io: Okay a dopo.
Così entri in classe e c'era già la prof. Cavolo questa mi odia.
Prof: Evans!
Io: Buongiorno, scusi il ritardo.
Prof: che non capiti più.
Mia andai a sedere al mio posto pronta a subirmi una noiosissima lezione di matematica.
 
Allora questo è il primo capitolo che ne pensate? Me lo dite in una recensione?
Alla prossima, baci 

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


2 CAPITOLO
DRIIIN. DRIIIN.
Oh finalmente si torna a casa.
Mi diressi verso il mio armadietto e vidi Ashley che posava i suoi libri nel suo armadietto che si trovava affianco al mio.
Io: Ehi Ashley.
Ashley: Amy, come sono andate le lezioni?
Io: Come al solito, a te?
Ashley: Lo stesso.
Intanto si avvicinò Charlotte, purtroppo il suo armadietto era affianco al mio.
Charlotte: Ciao sfigata.
Ecco , ci risiamo, un giorno di questi si troverà senza capelli.
Io: Ciao stronza.
Ashley tratteneva le risate, e intanto tutta la scuola si stava godendo lo spettacolo.
Charlotte: Ma come ti permetti?
Io: Ho detto solo la verità.
Charlotte: Rimani sempre una sfigata.
Io: Meglio essere sfigata che stronza.
Charlotte mi guardava in cagnesco e io non distoglievo lo sguardo.
Charlotte: Ragazze andiamo.
Ashley: Hahahahahaha oddio un giorno di questi mi farai morire per ridere l'hai smerdata di brutto.
Io: é lei che ha iniziato.
Ashley: Andiamo a casa va.
Io: Andiamo.
Così uscimmo dall'istituto e ci avviammo alla fermata del pulman. Mentre stavamo camminando sentimmo un clacson così ci girammo.
Io: Zac!
Ashley: Ehi Zac che ci fai qui?
Zac: Sono tornato dal viaggio e vi sono venuto a prendere.
Così io ed Ashley salimmo in macchina è Zac partì.
Io: Allora Zac com'è andato il viaggio?
Zac: Bene, quando si sta con gli amici non ci si annoia mai. E a voi com'è andato il primo giorno di scuola?
Ashley: Bene, Horan da sempre fastidio ad Amy.
Zac: Ancora? Non è proprio cambiato.
Ashley: No è peggiorato pensa oggi ha preso Amy per i polsi e l'ha sbattuta al muro solo perchè lei ha risposto ad una sua affermazione.
Zac: Ti ha fatto male?
Io: Nono non preoccuparti anche tu Ash non preoccuparti, so cavarmela.
Ashley: Non posso non preoccuparmi sei come una sorella per me, se ti fa qualcosa lo castro.
Zac: Amy sei arrivata.
Io: Grazie, ci vediamo domani, Zac vieni anche tu vero?
Zac: Eh si.
Io: Beato te che sei all'ultimo anno, vabbè ci vediamo domani ciaooo.
Zac& Ashley: Ciaooo.
Così scesi dalla macchina e entrai in casa.
Io: sono a casa.
Papà: Ciao piccola come è andata a scuola?
Io: Tutto bene.
Mamma: E' pronto.
Io: Vengo subito. Salì sopra per posare la cartella, andai a lavarmi le mani e scesi giù a mangiare.
Si fecero le 18:00 così presi il borsone della palestra e uscì di casa. Stavo camminando quando sento un clacson.
X: Ehi Amy vuoi un passaggio?
Io: Ciao Josh, si grazie.
Josh: Figurati, come stai?
Io: Tutto bene, tu?
Josh: Tutto bene.
Dopo cinque minuti eravamo in palestra.
Io: Non sapevo che tu fai box.
Josh: Oggi mi hanno detto che mi devo allenare con un ragazzo molto bravo.
Io: Allora buona fortuna hahahahahahaha.
Josh: Eccolo deve essere quello che sta sul ring.
Mi girai e appena vidi quel ragazzo deglutì rumorosamente.
Josh: Vabbè io vado a cambiarmi ci vediamo.
Così mi diede un bacio sulla guancia.
Io: Okkey ciao.
 
 
Eccomi qui con un'altro capitolo. Ci sono due personaggi nuovi Zac che sarebbe il fratello di Ashley e Josh un amico di Amy che fa box. Chi sarà mai il ragazzo che appena Amy ha visto ha deglutito rumorosamente? Tutto nel prossiamo capitolo.
Mi lasciate una recensione?   

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Capitolo 3
*** 3 CAPITOLO ***


3 CAPITOLO
Continuavo a correre sul tapirulan con le cuffie nelle orecchie mentre guardavo Josh allenarsi con Niall, quel ragazzo aveva una forza esagerata, anche Josh era forte ma il biondo di più, lo colpiva sempre e quello era solo un allenamento. Se quello non sarebbe stato solo un allenamento di sicuro ora Josh si sarebbe ritrovato a terra. Guardai l'orologio erano le 20:00, dovevo tornare a casa avevo fatto tardi così andai nello spogliatoio a cambiarmi.
PROV'S NIALL
Entrarono in palestra un ragazzo insieme a... Ma quella è Amy, che ci fa con quel tipo? E perché voglio ucciderlo dopo che ho visto che ha dato un bacio sulla guancia ad Amy? Che io provi qualcosa per lei ? Quella ragazza mi fa impazzire, perché? Semplice, il suo rifiuto mi fa impazzire, poi è diversa da tutte le altre, non è una ragazza facile ed è proprio per questo che mi piace, la voglio solo mia.
Mentre mi alleno con Josh mi sento osservato e con la coda dell'occhio vedo che lei ci sta fissando, ma poi guarda l'orologio e corre verso i camerini, così guardo l'orologio anche io, sono le 20:00 l'allenamento è finito, così mentre vado anche io verso il camerino sento una mano sulla spalla così mi giro e vedo Josh.
Josh: Ehi amico sei molto forte.
Io: Grazie, comunque sta lontano da Amy.
Josh: Cosa? Amy è una mia amica.
Io: Sta lontano da lei.
Josh: Perché?
Io: Perché lei è mia.
Josh: Tu non sei il suo ragazzo quindi posso fare quello che voglio.
La mia mascella era contratta e le mie mani erano chiuse a pugno. Mi girai e lo presi per il colletto delle maglietta.
Io: Tu non fai proprio niente hai capito brutto…
Amy: Cosa succede qui?
Mi girai e la guardai negli occhi. Leggevo la paura nei suoi occhi, così lasciai il colletto della maglia di Josh.
Io: Niente.
Josh: Amy è tardi, vuoi che ti accompagni a casa?
Lo volevo uccidere così mi girai e lo guardai in cagnesco.
Amy: No, non preoccuparti qui vicino c’è la fermata dell’autobus.
Josh: Sicura?
Amy: Si, non ti preoccupare, ci vediamo ciao.
Josh: okay, ciao.
Così lei se ne andò e io entrai nel camerino per cambiarmi.
PROV’S AMY
Perché? Perché Niall stava litigando con Josh? Mentre pensavo a quella domanda arrivai alla fermata dell’autobus, andai a vedere a che ora sarebbe passato l’autobus e sarebbe passato tra mezz’ora. MERDA. Era tardi ed ero da sola sotto una schifosa fermata dell’autobus. Poi senti il rumore di un clacson così mi girai.
Niall: Ehi Evans ti serve un passaggio?
Io: Horan, no grazie.
Niall: Sicura? E tardi dai Sali ti accompagno.
Io: No, tanto l’autobus tra poco passa.
Niall scese dalla macchina e si avvicinò a me, i suoi occhi erano diventati di un colore più scuro e aveva la mascella contratta, era arrabbiato.
Niall: PERCHè? NON VUOI VENIRE CON ME?
Io: perché NO OKAY?
Niall: Questo posto non è sicuro a quest’ora.
Io: Non fa niente aspetterò l’autobus.
Niall: Perché?
Si avvicinò di più, ma io indietreggiavo fin quando non toccai il muro, MERDA. I nostri sguardi si incontrarono e il mio stomaco era sottosopra.
Niall: Hai paura di me?
BOOM. Colpita e affondata.
Io: N-no.
Niall: Allora perché balbetti?
Cazzo, inventati qualcosa.
Io: Perché ho freddo.
Niall: Sicura sia solo questo?
Io: S-si.
Così Niall si tolse il suo giubbino e me lo diede.
Niall: Tieni, così non sentirai freddo.
Io: No, non preoccuparti starò bene.
Feci per ridarglielo ma lui mi fermò.
Niall: Mettitelo!
Mi disse sempre guardandomi negli occhi.
Io: O-okay.
Niall: Andiamo.
Io: Niall aspetta.
Lui si girò verso di me guardandomi con uno sguardo interrogativo.
Io: Grazie.
Lui mi fece un sorriso che provocò una strana sensazione nel mio stomaco. Ricambiai il sorriso e gli diedi un bacio  sulla guancia e lui ricambiò e mi abbracciò. Mentre stavamo ancora uno nella braccia dell’altro aprì gli occhi e un po’ più distanti da noi c’erano un gruppo di ragazzi che si stavano  avvicinando  e questo non mi piaceva.
Niall: Spero di averti riscaldato un po’.
Io: N-niall.
Niall: che c’è?
Io: Dimmi che il passaggio è ancora valido.
Niall: certo che è ancora valido, perché? Hai paura?
Io: Si, di loro.
E gli indicai il gruppo di ragazzi che si stavano avvicinando sempre di più. Vidi Niall girarsi verso di loro, aveva la mascella contratta e le mani chiuse in un pugno.
Niall: Non ti faranno niente fin  quando sarai con me.
Poi mi sussurrò all’orecchio queste parole.
Niall: Con me sei al sicuro, tu sei mia.
Mi vennero i brividi e Niall mi prese la mano.
Niall: Andiamo.
Io: Si.
X: Ehi amico che fai, porti via il nostro divertimento? Se vuoi ti puoi aggregare anche tu, dai divertiamoci.
La paura saliva, mentre Niall mi stringeva la mano, aveva l’altra mano chiusa in un pugno, la mascella contratta e gli occhi di un colore più sicuro del solito. Mi sentì prendere l’ altro braccio facendomi girare.
X: Ciao dolcezza.
Niall si girò, lo guardò male e gli diede un pugno.
Niall: TU NON CHIAMI DOLCEZZA E NON TI PERMETTERE Più DI AVVICINARTI A LEI perché TI UCCIDO, LEI è SOLTANTO MIA.
Io iniziai a piangere, Niall l’aveva ridotto proprio male.
Io: Niall, ti prego basta così lo uccidi.
Lui si girò e vedendo che piangevo a singhiozzi lasciò il ragazzo e venne da me e mi abbracciò.
Niall: Scusami non avresti dovuto vedere tutto questo , ma non ci ho visto più io voglio che tu sia mia e nessuno deve permettersi di metterti una mano addosso perché li uccido.
Io lo guardai e proprio quando incontrai il suo sguardo capì che provavo qualcosa per lui.
Lui mi baciò la fronte e mi mise un braccio attorno al collo.
Niall: Vieni, ti accompagno a casa.
Così andammo verso la macchina e mi aprì la portiera per farmi entrare lo guardai e sorrisi e lui ricambiò.
Salì anche lui e partimmo.
PROV’A NIALL
Si era addormentata, quanto era bella, mi stavo innamorando di lei, eravamo a metà strada e gli suonò il cellulare , decisi di rispondere io per non farla svegliare.
Io: Pronto?
Mamma: Amy?
Io: Buonasera signora Evans, sono un amico di sua figlia lei sta bene la sto riportando a casa non si preoccupi.
Mamma: Grazie.
Io: Prego, arrivederci signora.
Così attaccai e svoltai a destra.
Eravamo arrivati ma non volevo svegliarla così la presi in braccio.
Amy: N-niall?
Io: Si piccola, sono io metti le braccia attorno al mio collo.
Amy: Grazie, se prima non ci fossi stato tu non so cosa sarebbe successo.
Niall: Shh ci sono io adesso e ti prometto che sarai sempre al sicuro con me, ora dormi.
Lei si allungò, mi diede un bacio sulla guancia e mise la testa sul mio petto.
Bussai al campanello e mi aprì il padre di Amy guardandomi male.
Io: Si è solo addormentata, dove la sua stanza?
Papà: Di sopra, la porta a destra.
Così salì sopra e misi Amy sul letto.
Amy: Non andare via.
Così dicendo si aggrappò di nuovo a me.
Io: Shh piccola dormi ti vengo a prendere domani mattina.
Gli diedi un bacio sulla fronte, poi scesi giù, salutai i genitori di Amy e me ne andai.
 
Salve, eccomi con un altro capitolo. Allora avete visto com’è dolce il nostro Niall? Sarà ancora così? Cosa succederà? Tutto nel prossimo capitolo.
P.s. Scusate questo ritardo per farmi perdonare ho fatto il capitolo più lungo.
Mi lasciate una recensione please!   

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Capitolo 4
*** 4 capitolo ***


 4 CAPITOLO
DRIIIN.DRIIIN.DRIIIN.
Io: Ho capito ora mi alzo.
Spengo la sveglia e mi alzo. Mi passano per la testa tutte le immagini di ieri sera. Niall è stato così dolce con me, sembrava un' altra persona, ora che ci penso  ha detto che  sarebbe venuto a prendermi per andare insieme a scuola quindi è meglio se mi sbrigo. Dopo averfatto tutto scesi a fare colazione.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno piccola, dormito bene?
Io: Si.
Papà: Chi è quel ragazzo di ieri sera?
Ecco bella domanda.
Io: Un amico, ora è meglio che vado altrimenti faccio tardi.
Mamma: Ci vediamo più tardi.
Io: Okay ciao.
Esco fuori ma non c'è traccia di Niall e visto che sono le 7:45 meglio incamminarsi se non voglio arrivare in ritardo. Sono appena arrivata ma non vedo Ashley così mi dirigo al mio armadietto dove incontro Ashley.
Ashley: Ehy Amy.
Io: Ehy ciao.
Ashley: Va tutto bene?
No che non va tutto bene, quel coglione mi ha solo illusa.
Io: Si a te?
Ashley: A me bene, ma sei sicura che a te vada tutto bene? Se è successo qualcosa con me ne puoi parlare lo sai.
Questa ragazzaè incredibile, si accorge subito se qualcosa non va, ma è così evidente?
Io: Ti racconto tutto dopo, ora scusami mavado in classe.
Ashley: Okay, ma dopo mi devi dire tutto.
Io: Okay, a dopo.
Entro e prendo posto all'ultimo banco. Poco dopo iniziarono ad entrare entrare tutti ed entrò anche la prof.
Prof: Buongiorno ragazzi.
Ragazzi: Buongiorno prof.
La prof. inizia a fare l'appello mentre io guardo fuori alla finestra.
Prof: Horan?
Sposto subito lo sguardo per cercarlo ma lui non c'è.
X: Prof. Horan è assente.
Così la prof. va avanti con l'appello.
Prof: Allora ragazzi iniziamo la lezione.
Non presto per niente attenzione alla lezione, anche se cerco di non pensarlo lui è il mio pensiero fisso.
Prof: Evans! Ti sto annoiando?
Io: Mi scusi.
In quel momento entra lui.
Prof: Horan! E' questa l'oradi entrare in classe?
Niall: Scusi.
Prof: Che non capiti più.
Niall va a sedersi al suo posto. Sento il suo sguardo su di me, infatti mi giro per un momento e i miei occhi incontrano i suoi. Distolgo subito lo sguardo. Finalmentesuona la campanella, lo vedo alzarsi e venire verso di me così mi alzo ed esco fuori, non voglio parlare con lui,mi ha solo illusa. Cammino velocemente verso il mio  armadietto.
Niall:  Amy.
Accellero il passo, non lo voglio vedere.
Niall: Amy aspetta.
Mi afferra per un braccio facendomi girare.
Niall: Perchè non ti sei girata?
Io: Cosa vuoi?
Niall: Mi dispiace per non esserti venuto a prendere.
Io: Non fa niente, ora devo andare.
Così dicendo mi lascia il braccio ed io me ne vado.
* * *
Io: Mamma vado a correre, ci vediamo stasera.
Mamma: Okay a stasera. Stai attenta.
Così accendo l'MP3, metto le cuffie e inizio a correre. Corro senza una metà. Entro nel parco e vedo una scena che avrei preferito non vedere. Niall che si bacia con Charlotte. Che idiota che sono stata a pensare che a lui importasse qualcosa di me . Le lacrime iniziano a scendere. Lui apre gli occhi e appena mi vede spinge Charlotte, si alza e inizia a venire verso di me, ma io inizio a correre.
Niall: Amy, Amy fermati.
Corro con tutte le forze che mi sono rimaste, ma lui riesce a raggiungermi afferrandomi un braccio e sbattendomi contro un muro.
Niall: Amy mi dispiace, è stata lei io non volevo. Guardami.
Io: Non mi devi spiegare niente non sono la tua ragazza.
Niall: No Amy no.
Io: Si invece, ora vorrei andare.
Niall: Stai piangendo. Amy non piangere mi fai star male.
Io: Voglio andare via.
Niall: Ti accompagno.
Io: No.
Niall: Perché ?
Io: Vaffanculo Niall, mi hai soltanto illusa, ora ho aperto gli occhi e non commetterò lo stesso errore.
Niall: Amy io tengo a te.
Io: Vaffanculo Niall.
Lo guardo negli  occhi e le lacrime scendono così inizio di nuovo a correre fin quando non arrivo a casa.
Mi butto sul letto piangendo e così mi addormento.
DRIIIN.DRIIIN.DRIIIN.
Apro gli occhi che mi bruciano da impazzire e spengo la sveglia. Non ho voglia di andare a scuola ma se non ci vado dovrò subirmi l’interrogatorio dei miei e non ne ho voglia quindi mi alzo e mi preparo.
Io: Mamma io vado.
Mamma: Ma Amy non hai fatto colazione.
Io: Fa niente, non ho fame. A più tardi.
Così esco e mi incammino per andare a scuola. Arrivo a scuola ma mi rendo conto che non sono pronta per rivederlo. Inizia a squillarmi il cellulare, è lui, attacco non voglio sentirlo, subito dopo mi arriva un suo messaggio:
Dove sei?
Non rispondo, chiamo un taxi e mi faccio portare al mare, il posto ideale per pensare.
PROV’S NIALL
Non ho chiuso occhio pesando a lei, deve essere mia non c’è la faccio più così decido di andare a prenderla a casa sua.
Dopo dieci minuti sono davanti casa sua, scendo dalla macchina e busso alla porta di casa sua e mi apre sua madre.
Io: Buongiorno signora Evans, c’è Amy?
Jenna: Non Amy e già uscita, anche senza far colazione cosa strana visto che si sveglia sempre con appetito, comunque chiamami Jenna.
Io: Okay Jenna, grazie e arrivederci.
Jenna: Arrivederci ehm…
Io: Niall.
Jenna: Arriderci Niall.
Provo a chiamare Amy ma attacca gli mando un messaggio ma non risponde.
Entro in classe ma non c’è traccia di Amy, così finita l’ora di matematica decido di chiedere informazioni alla sua amica che vedo vicino al suo armadietto così mi avvicino.
Io: Ciao.
Ashley: Ciao.
Io: Sai dov’è Amy?
Ashley: No in effetti non l’ho vista e non la sento da ieri.
Io: Potresti provare a chiamarla? Ho bisogno di sapere dov’è e se sta bene.
Ashley: Okay. Pronto? Amy dove sei? Stai bene? Okay non farmi preoccupare, ti voglio bene, ciao.
Io: Allora dov’è? Sta bene?
Ashley: So dov’è ma non sono sicura che stia bene e tutto solo per colpa tua.
Io: Ti prego dimmi dov’è.
Ashley: Perché dovrei farlo?
Io: Perché la amo.
Ashley: Se l’amavi non avresti baciato Charlotte.
Io: E stata lei a baciarmi, ti prego dimmi dov’è.
Ashley: è alla spiaggia.
Io: Grazie.
Così prendo le mie cose, esco dalla scuola e vado alla spiaggia.
PROV’S AMY
X: Siamo arrivati.
Io: Grazie.
Così pago il tassista, scendo sulla spiaggia, mi tolgo le scarpe ed inizio a camminare.
A metà strada mi fermo e mi siedo pensando a lui. Mentre penso a lui sento dei passi e inizio a spaventarmi.
 
 
Lo so faccio schifo, non aggiorno da non so più quanto tempo vi chiedo scusa, allora spero che on vi siete dimenticati di questa storia e che il capitolo vi piaccia.
Vorrei ringraziare a tutte le persone che hanno recensito la mia storia, che l’hanno messo tre i preferiti, seguita e ricordate grazie mille.
Mi lasciate delle recensioni pleaseeeeee.
Alla prossima, scusate ancora di questo assurdo ritardo.           

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Capitolo 5
*** 5 capitolo ***


5 CAPITOLO
Quei passi mi stavano spaventando, cercai qualcosa per difendermi così mi guardai intorno e trovai un pezzo di vetro ma quando mi girai trovai un ragazzo davanti a me, era ubriaco.
X: Ciao bellissima.
Io: Vattene via.
Avevo il pezzo di vetro in mano dietro la mia schiena.
X: No, noi ora ci divertiremo.
Io: No, lasciami.
Cacciai il pezzo di vetro con lo scopo di colpirlo ma lui mi prese entrambi i polsi facendomi cadere sulla sabbia prendendomi i polsi e mettendoli affianco al mio viso.
X: Cosa volevi fare? Volevi colpirmi? Stavi facendo una cosa sbagliata piccola.
Mi soffiò quelle parole nell'orecchio, mi vennero i brividi, avevo paura e sentivo freddo.
Le sue mani vagavano sul mio corpo, iniziai a piangere e a singhiozzare.
Io: LASCIAMIIIIII.
X: Devi stare zitta, tanto non ti può sentire nessuno.
Iniziai a singhiozzare più forte, aveva ragione nessuno poteva sentirmi, iniziai a dimenarmi sentendola sua mano sul bottone del mio jeans.
Io:La-sci-a-mi t-ti p-pre-go. AIUTOOOO.
X:Sta zitta stronza.
Chiusi gli occhi, stavo morendo dalla paura, ma poi mi senti più leggera, mi girai e vidi quel ragazzo a terra mentre Niall lo riempiva di pugni. Non ci potevo credere, lui era qui.
Io: S-sei q-qui.
Lui si girò e mi guardò gli sorrisi e poi vidi il buio.
PROV'S NIALL
Ero arrivato sulla spiaggia stavo cercando Amy quando sentì gridare aiuto, era lei, era la sua voce.
La vidi lì, sulla sabbia che si dimenava e piangeva, mentre un bastardo cercava di abusare di lei. Corsi, lo presi per le spalle e lo riempì di pugni.
Io: Bastardo.
Pugno.
Io: Stronzo.
Pugno.
Io: Figlio di puttana.
Pugno.
Io: Testa di cazzo.
Pugno.
Mi fermai quando sentì Amy pronunciare quelle parole.
Amy: S-sei q-qui.
Mi sorrise ma poi svenne.
Io: Noo, Amy , Amy rispondimi.
Non mi rispondeva così la presi in braccio e corsi più veloce che potevo verso la macchina. La misi  sul posto del passeggero affianco a me e gli allacciai la cintura di sicurezza. A metà strada si riprese.
PROV'S AMY
Quando aprì gli occhi mi guardai intorno, ero nella macchina di Niall.
Io: Niall.
Niall: Ehi piccola, come ti senti?
Io: Meglio ora che ci sei tu.
Niall mi guardò per alcuni secondi e mi mise la mano sul ginocchio.
Io: Niall accosta per favore.
Niall: Ti senti male?
Mi chiese preoccupato.
Io: Ho bisogno di fare una cosa, per favore accosta.
Niall fece come gli avevo chiesto, accostò la macchina e la spense
Niall: Di cosa hai bisogno?
Io: Di te.
Così mi slacciai la cintura , mi avvicinai a lui e lo baciai. Le nostre singue danzavano insieme, mentre io avevo le mani nei suoi capelli e lui mi spostava sulle sue gambe, ci staccammo solo quando ci mancò l'aria.
Niall: Amy è stato, wow.
Io: Scusa ne avevo bisogno.
Niall: Puoi farlo tutte le volte che vuoi piccola.
Gli dovevo chiedere di Charlotte, quel pensiero mi stava uccidendo.
Io: Niall devo chiederti una cosa, ma mi devi promettere che mi dirai la verità.
Niall: Te lo prometto.
Io: Sei stato tu a baciare Charlotte?
Niall: No, è stata lei.
Io: Come sono andate le cose?
Niall: Io stavo tornando a casa, quando Charlotte mi ferma e mi chiede come andavano le cose, poi ti ha visto e mi ha spinto sulla panchina baciandomi, ma subito l'ho spostata. Io non ti ho illusa, ti amo Amy.
Io: Ti amo anche io Niall.
Mi baciò e io sorrisi nel bacio.
Niall: Sei mia.
Io: Sei mio.
Niall: Vuoi essere la mia ragazza?
Io: Si, si e ancora si.
Mi baciò, io sorrisi e  lo abbracciai.
Niall: Andiamo a casa.
Io: Non voglio andare a casa.
Niall: Dove vuoi andare?
Io: Voglio stare con te.
Niall: Andiamo a casa mia?
Io: Si, va bene, basta che stiamo insieme.
* * *
Niall: Prego, fa come se fossi a casa tua.
Io: Wow, è bellissima.
Niall: Grazie, Amore.
Io: Come mi hai chiamata?
Niall: Amore.
Io: AAAmore miooooo.
Gli saltai addosso facendo cadere entrambi sul letto.
Niall: Ti amo.
Io: Ti amo.
Mentre ci stavamo baciando il mio stomaco brontolò.
Niall: Da quando tempo non mangi?
Io: Ehm... Ieri a pranzo.
Niall: COSA? Ecco perchè sei svenuta, Amy devi mangiare, vieni ti preparo qualcosa da mangiare.
Io: Ma dopo mia madre mi chiederà perchè non voglio mangiare.
Niall: Digli che hai mangiato fuori.
Io: Okay.
Dopo aver mangiato ci andammo a mettere sul letto di Niall.
Niall: Vieni qui.
Aprì le braccia e io misi la testa sul suo petto.
Io: Oggi devo andare in palestra.
Niall: Anche io, ci andiamo insieme.
Io: Devo andare a casa a prendere il borsone.
Niall: Ti accompagno io.
Sbadigliai.
Niall: Hai sonno?
Io: Si.
Niall: Dormi, ti sveglio io dopo per andare in palestra.
Ci baciammo, poi misi la testa sul suo petto e mi addormentai nelle sue braccia.
Niall: Amy, Amy svegliati.
Io: Umm, altri 5 minuti.
Niall: Amore faremo tardi.
Io: Okay.
Ci baciammo.
Passammo a casa mia a prendere i borsone e poi andammo in palestra.
Io: Mi vado a cambiare, a dopo.
Niall: A dopo , amore.
Dopo 10 minuti.
Stavo correndo sul tapirulan fin quando misi un piede storto.
Io: Ahiaaa.
Caddi a terra mentre mi massaggiavo la caviglia.
Niall: Amyyy.
 
 
Allora eccomi con un altro capitolo, come sono dolci Niall e Amy.
Vorrei ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia che recensiscono, che l'hanno messa tra le preferite, seguite, e ricordate grazie davvero.
Continuo a almeno 2 recensioni, alla prossima baci xx    

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Capitolo 6
*** 6 capitolo ***


6 CAPITOLO
PROV'S NIALL
Oggi mi sarei dovuto allenare da solo visto che quel Josh oggi non è potuto. Mi stavo allenando dando dei colpi in un sacco da box quando sentì un urlo.
x: Ahiaaa.
Mi girai e vidi Amy cadere dal tapirulan e massaggiarsi la caviglia.
Io: Amyyy!
Corsi subito da lei e gli toccai la caviglia.
Amy: Mi fai male.
La presi in braccio e la portai in ospedale. Dopo 10 minuti arrivammo, presi in braccio Amy ed entrai in ospedale.
Infermiera: Cosa è successo?
Io: E' caduta e gli fa male la caviglia.
Infermiera: La metta su questo lettino.
Poi venne il dottore e dopo avergli detto quello che era successo portò Amy in una stanza.
Amy: Dottore potrebbe entrare anche il mio ragazzo? La prego sarei più Tranquilla.
Dottore: Ma signorina non ...
Amy: La prego.
Dottore: E va bene.
Presi la mano di Amy nella mia e vidi che stava tremando.
Io: Ehi hai freddo?
Amy: No, ho paura.
Io: Paura? E di cosa?
Amy: Degli ospedali, dei dottori.
Io: Ehi ci sono io, quando sei con me sei al sicuro, non devi avere paura quando sei con me.
Entrammo nella stanza e il dottore iniziò a toccare la caviglia di Amy. Ogni tanto mi stringeva di più la mano e faceva delle smorfie di dolore.
Dottore: E’ una brutta storta, ora gli metterò una fasciatura. Quando  toglierà la fasciatura metta questa.
Così il dottore, dopo avergli fasciato la caviglia, gli diede una crema e disse che potevamo andare via.
Dottore: Mi raccomando non sforzi quella caviglia.
Amy: Okay, grazie dottore.
PROV’S AMY
Siamo in macchina e nessuno dei due parla. Ho la strana sensazione che Niall sia arrabbiato con me, ma perché se non ho fatto niente?
Io: Niall?
Silenzio.
Io: Niall che hai? E da quando siamo uscita dall’ospedale che non parli. Sei arrabbiato con me?
Niall: Non sono arrabbiato con te, ma con me stesso.
Io: Con te stesso? Perché?
Niall sospirò e accostò la macchina.
Niall: Perché ti ho fatto una promessa e già sto fallendo nel mantenerla.
Io: Quale promessa Niall?
Niall: Quella di proteggerti, e invece guarda, hai una caviglia slogata e stamattina per poco non venivi stuprata.
La sua voce all’ultima parola tremò, come se stesse per scoppiare a piangere.
Io: No! Non è assolutamente colpa tua.
Lui rimase con la testa abbassata.
Io: Niall ti prego guardami.
Niall: Non sono il ragazzo perfetto per te.
Io: A me non serve il ragazzo perfetto, a me serve un ragazzo che mi ami e che mi renda felice e tu lo fai.
Niall: Amy tu non mi conosci, dovresti dar retta alle voci che hai sentito e che ancora senti su di me, io sono pericoloso!
Io: Non mi importa cosa sei l’importante è che mi ami poi il resto non conta.
Mi avvicino a lui ed ora siamo fronte contro fronte, le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza.
Niall: Sono stato pericoloso e lo sono ancora.
Io: Sono sicura che tu non mi farai del male.
Niall: Ah Amy, Amy, Amy, piccola Amy.
Soffiò quelle parole sulle mie labbra prima di baciarmi.
Io: Ti amo.
Niall: Ti amo.
* * *
La mattina seguente mi svegliai perché sentì il suono del mio cellulare.
Io: Pronto?
Niall: Ciao piccola.
Io: Mh che ore sono?
Niall: Immaginavo che stessi ancora dormendo, sono le 7:30.
Io: COOSA? E’ tardissimo.
Niall: Dai preparati che passo a prenderti.
Io: Grazie, ti amo, a dopo.
Così mi alzai mi feci una doccia veloce, mi vestì e scesi in cucina.
Io: Buongiorno a tutti.
Feci una colazione veloce e poi presi lo zaino.
Io: Ciaooo.
Papà: Amy!
Io: Che c’è papà? Mi farai fare tardi.
Papà: Se vuoi posso darti un passaggio, tanto devo uscire anche io.
Così dicendo aprì la porta di casa.
Io: No, grazie papà.
Papà: Dai mi sei di strada e poi rischi di arrivare in ritardo.
Io: Papà non c’è bisogno che mi accompagni, mi è venuto a prendere Niall.
Papà: Ah, il tuo “amico”.
Io: Si, il mio amico, ora vado che altrimenti faccio tardi.
Papà: Okay, ciao.
Io: Ciao.
Ed eccolo lì più bello che mai appoggiato alla fiancata della sua bellissima auto.
Niall: Buongiorno piccola.
Io: Buongiorno amore.
Il suo sorrisosi allargò di più, avvicino i suoi polpastrelli ai miei.
Niall: Mi piace quando mi chiami così.
Incastrai le mie piccole dita nelle sue più grandi, poi mi alzai sulle punte e mi avvicinai al suo orecchio, mentre l’altra mano di Niall mi cingeva il bacino e la mia era attorno al suo collo.
Io:§ Amore, amore, amore.
Lui sorrise ancora di più, stavamo per baciarci quando sentimmo un clacson così ci girammo. Era il clacson di mio padre. Merda!
Papà: Amy! Vieni subito qui!
Mi girai per guardare Niall e dirgli di aspettarmi.
Io: Cosa c’è?
Papà: Cosa c’è? COSA C’è? Allora vediamo sei in ritardo e per poco non ti baciavi con il tuo “amico”.
Io: Ora andiamo a scuola, per Niall ne parliamo più tardi, okay?
Papà: Okay, vai a scuola Amy, subito!
Io: Si. Niall andiamo!
Salimmo in macchina.
Niall: Pronta?
Io: Si. Certo che mio padre ha davvero un tempismo perfetto.
Avevo una voglia pazzesca di baciarlo, ma lui mi precedette e lo fece lui.
Niall: Ora possiamo andare.
Niall stava parcheggiando la macchina quando mi suonò il cellulare.
 
Eccomi qui con un nuovo capitolo, lo so che non aggiorno presto ma sono stata fuori e oggi ho fatto l’esame, okay basta parlare di me. Allora chi sarà al cellulare? Mi fate sapere cosa ne pensate con una recensione? Continuo a 3/4 recensioni. Alla prossima baci.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le seguite, preferite e ricordate, ringrazio tutti quelli che recensiscono e ringrazio ogni singolo lettore grazie davvero perché senza di voi la storia non andrebbe avanti. GRAZIE vi voglio bene. 

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Capitolo 7
*** 7 capitolo ***


7 CAPITOLO

Io: Oh cavolo!

Niall: Chi è?

Io: Ashley. Pronto, COSA? MERDA. Arrivo.

Io: niall muoviti che la prof. è già in classe, che palle ora mi devo sopportare anche la sua cazziata.

Niall mi prese per mano e appoggiò la sua fronte sulla mia.

Niall: Possiamo entrare anche alla seconda ora.

Io: Niall non sai quanto vorrei stare con te, ma abbiamo matematica che ci farà una bella cazziata se non ci muoviamo e se anche oggi non entro mio padre mi chiude in casa, perciò muoviti e cammina.

Niall: Okay, okay entriamo.

Corremmo mano nella mano e in due minuti eravamo davanti alla porta della nostra classe. Bussammo.

Io: Buongiorno scusateci per il ritardo.

Prof: Evans! Horan! E' questa l'ora di entrare?

Io: Ci scus prof. Ma abbiamo trovato traffico.

Prof: Per oggi chiuderò un'occhio.

Andai a sedermi vicino ad Ashley che guardava prima me e poi Niall con sguardo interrogativo, Niall si andò a sedere vicino a Malik cioè avanti a noi.

Ashley: Si può sapere che cavolo di fine hai fatto? E perchè sei venuta insieme a Niall sonofigomaanchestronzo Horan?

Niall: Ehi, guarda che ti sento.

Ashley: Meglio,comunque io sto parlando con la mia migliore amica.

Io: Sh, abbassate la voce.

Prof: Evans! Non solo arriva in ritardo ma si mette anche a parlare, la devo cacciare fuori?

Niall: Mi scusi prof. È colpa mia gli ho chiesto una cosa e lei mi ha risposto.

Prof: Un'altra parola e vi caccio fuori.

Non parlammo per il resto della lezione.

Suonò la campanella è scappai fuori da quella classe.

Io: Aria.

Niall: Che c'è piccola? Già non ce la fai più?

Io: Odio la prof. E anche la matematica.

Ashley: Ora andate d'accordo?

Io: Ashley devo dirti una cosa che credo ti sconvolgerà un pò, io e Niall stiamo insieme.

Ashley: Cosa? Impossibile, c'è vi odiavate a vicenda e ora...

Niall: Ora stiamo insieme.

Zayn: E bravo Horan, hai messo latesta aposto?

Niall: Si.

Ashley: Ehi Horan, prenditi cura di questa ragazza.

Niall: Certo Bolton.

Io: Che avete adesso?

Niall: Fisica,tu?

Io: Chimica.

Ashley: Mh io ho...

Ashley&Zayn: Arte!

Niall: Bhe divertitevi.

Ashley si allontanò insieme a Zayn e io mi avvicinai Niall.

Io: Devo andare.

Niall: Mi mancherai.

Io: Anche tu.

Ci stavamo per baciare quando sentì qualcuno chiamarmi.

X: Amy!

Mi girai ritrovandomi davanti un mio amico del corso di chimica.

Io: Max!

Max: Andiamo?

Io: Okay.

Stavo andando con Max quando sentì prendermi per un braccio, mi girai e vidi Niall per poi sentire le sue labbra sulle mie. Mi baciò con foga.

Io: Devo andare.

Niall: A dopo picoola.

Gli sorrisi,mi avvicinai a Max e insieme raggiungemmo l'aula di chimica. Pensavo al perchè Niall mi avesse baciata con tanta foga e mi venne un dubbio, così gli mandai un messaggio.

Messaggio:

Con quel bacio hai voluto marcare il territorio?

La risposta non tardò ad arrivare.

Risposta:

Sei solo MIA.

Dio! Ma perchè? Sa che sono sua.

Messaggio

Sei un bambino! Max è solo un'amico!

Risposta

Primo mi sembra che questo bambino ti piace e anche tanto, secondo il tuo “amico” ci stava provando con te e terzo ti amo e sei solo mia!

Quelle parole mi fecero sorridere come un ebete.

Risposta

Sei uno scemo! Ti amo anche io.

P.s. Anche tu sei solo mio.

L'ora di chimica finì e insieme ad essa anche quella di biologia, finalmente arrivò l'ora di mensa. Entra in mensa e vidi i miei amici che mi stavano aspettando al solito tavolo.

Io: Dio, quando finisce questa giornata?

Dissi sedendomi vicino a Niall.

Niall: Ciao piccola.

Io: Ciao, non hai preso nulla da mangiare?

Niall: Stavo aspettando te, andiamo.

Mi prese per mano e andammo a prendere da mangiare. Tornammo al tavolo e trovammo Ashley e Zayn che parlavano di un progetto di arte. Stavamo pranzando quando qualcuno attirò la mia attenzione chiamando Niall.

X: Ehi Horan, Malik!

Ci girammo e vedemmo Duncan , il capitano della squadra di football venire al nostro tavolo.


 

Ehi ciao a tutti eccomi con un' altro capitolo spero che vi piaccia. Scusatemi se non ho aggiornato presto ma ho avuto dei òproblemi, per il resto dspero che vi piaccia il capitolo, mi dite cosa ne pensate in una recensione?

Alla prossima baci xx 

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Capitolo 8
*** 8 capitolo ***


Mentre Duncan si avvicinava al nostro tavolo, Niall mi mise un braccio attorno al collo come se volesse proteggermi.

Duncan: Horan, Malik ora vi siedete insieme alle sfigate?

Niall serrò la mascella e chiuse le mani in un pugno, decisi di intervenire.

Io: Duncan visto che siamo delle sfigate perchè non te ne vai da dove sei venuto e ci lasci in pace?

Duncan: Ti ho per caso dato il permesso di parlare? No quindi chiudi la bocca e sta zitta.

Ashley: Permettiti di parlargli di nuovo così e giuro che ti castro, vattene.

Duncan: Guarda come tremo uuuu.

Niall si alzò e si mise davanti a Duncan furioso, tanto da mettermi paura.

Niall: Ti conviene andartene.

Sputò tra i denti.

Duncan: Davvero? Altrimenti che fai?

Niall stava per dargli un pugno ma mi misi io davanti a lui per evitare una visita dal preside.

Io: Niall guardami.

Niall: Amy siediti non metterti in mezzo.

Duncan si mise a ridere.

Duncan: Si, Horan dici a questa puttanella di non mettersi in mezzo.

Gli occhi di Niall diventarono più scuri, i pugni serrati tanto da far diventare le nocche bianche, la mascella serrata, dovevo fare qualcosa per calmarlo.

Io: Ehi Niall, amore guardami.

Dissi alzandomi sulle punte per arrivarealla sua altezza e prendendogli il viso fra le mie mani.

Io: Niall ti prego non abbassarti ai suoi livelli.

Gli accarezzai il viso e lui abbassò lo sguardo su di me.

Niall: Non posso promettergli di chiamarti in quel modo piccola.

Io: Ti prego.

Niall guardò prima me e poi Duncan.

Niall: Vattene, e ringrazia che la MIA ragazza mi abbia fermato.

Feci un sospiro di sollievo e abbracciai Niall che ricambiò l'abbraccio.

Io: Grazie amore.

Gli sussurai quelle parole per poi dargli un bacio sulla guancia, ma lui ricambio dandomi un bacio vero mostrando a tutti che io sono sua.

Niall: Prego piccola.

Duncan scoppiò a ridere.

Duncan: Horan sei diventato anchetu uno sfigato? Ora stai con la nanetta sfigata?

Niall: La MIA nanetta sfigata. E meglio se te ne vai perchè non credo che questa volta Amy riesca a fermarmi.

Io: Ora hai rotto proprio il cazzo Duncan. Ashley ci vediamo dopo, Nial vieni con me.

Presi le nostre borse e trascinai via Niall prima che ci avrebbe ripensato, lo portai sul retro della scuola doce c'era un bellissimo prato. Niall mi prese e mi sbattè contro un albero.

Niall: Perchè mi hai fermato piccola Amy?

Soffiò quelle parole nell'incavo del mio collo prima di lasciarci dei baci umidi.

Io: per evitare di andare dal preside.

Niall: La pagherà per averti chiamato in quel modo.

Incominciò a suchhiare uno strato di pelle sul collo, dove si sarebbe formato un succhiotto.

Io: Mmmh... Niall.

Niall finì il suo capolavoro per poi soffiarci sopra facendomi venire i brividi.

Niall: Tu sei solo mia.

Io: Si, tua.

Dissi ansimando mentre lui saliva, lasciando dei baci umidi, fino al lobolo che iniziò a mordicchiare.

Proprio in quel momento sentimmo la campanella suonare avvertendoci che l'intervallo era finito. Niall continuava a mordermi il lobolo come se non avesse sentito la campanella.

Io: N-Niall.

Niall: Mh ?

Io: Dobbiamo tornare in classe , e suonata la campanella.

Niall: Mh, ma io sto bene qui con te.

Io: Anche io Niall, ma dobbiamo andare.

Si staccò, mi baciò e mi prese per mano.

Niall: Andiamo.

Finirono anche quelle due ore e uscimmo tutti da scuola.

Ashley: Ehi Amy che ne dici di uscire un pò oggi?

Io: Per me va bene.

Niall: No, non puoi rubarmela.

Ashley: Dai tanto di sicuro oggi la vedi in palestra.

Niall: Lei oggi e domani non viene in palestra.

Io: E perchè?

Niall: La caviglia.

Io: Non mi fa più male quindi vengo.

Ashley: Ehi io devo andare ci vediamo più tardi.

Io: Okay, ci sentiamo dopo.

Niall: Vieni ti accompagno a casa.

Salimmo nella macchina e Niall accese un pò di musica. Mentre mi stava accompagnando a casa mi ricordai che poi a casa avrei dovuto parlare con mio padre di Niall.

Io: Oddo!

Niall: Cosa c'è piccola?

Io: Mi ero completamente dimenticata che devo parlare con mio padre di te.

Arrivammo di fronte casa mia e Niall parcheggiò la macchina. Scese e venne ad aprirmi la portiera.

Niall: Vieni, ci parleremo insieme.

Io: Sei sicuro?

Niall: Sicurissimo, farò qualsiasi cosa per piacere a tuo padre.

Niall mi prese per mano, arrivammo davanti alla porta e bussai. Venne ad aprire mio padre.

Papà: Amy.

Io: Ciao papà, lui è Niall.

Niall: Piacere.

Niall gli tese la mano che mio padre prima guardò e poi strinse.

Papà: Bene, immagino che mi dovete dire delle cose, entrate.

Mamma: Ciao Amy. Oh ciao Niall, ti fermi a pranzo?

Niall: Se non è un disturbo, molto volentieri grazie.

Papà: Bene, noi andiamo di là a parlare.

Bene bene eccomi con un altro capitolo, mi dite cosa ne pensate in una recensione?

Alla prossima baci xx  

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