Maghi e Shadowhunters

di lapervincachescoppietta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Eccomi qua con il mio lato Potterhead, premetto, non ho letto i libri di Harry Potter e questa FF è un esperimento, potrebbe essere un pò OOC proprio a causa della mancata lettura di Harry Potter, spero vi piaccia. 
Sofis_ 

PS: la FF è ambientata più o meno dopo Città delle Anime Perdute, Harry and company hanno l'età degli Shadowhunters. 



-Dove cavolo siamo, miseriaccia! -  Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco si erano ritrovati davanti a una scatoletta che brillava e l’avevano aperta, in seguito un raggio di luce li aveva travolti. Si erano svegliati in un’enorme biblioteca, piena di libri.
-Non lo so, non mi pare di essere ad Hogwarts. – Disse Hermione.
-Già. – Confermò Ginny.
-E allora dove siamo? – Chiese con voce preoccupata Harry.
-Potremmo essere … - Cominciò Hermione titubante.
-Forza, illuminaci mezzosangue, dove potremmo essere? – Disse Draco scocciato.
-Non lo so. – Concluse Hermione.
 
-Che succede? – Chiese Clary.
-Sembra ci sia stata un’esplosione. – Rispose Izzy, mentre si stava armando. – Potrebbe esserci stato un attacco. –
-Chi credete che sia stato? – Domandò di nuovo la rossa.
-Non lo so, ma stiamo per scoprirlo. – Concluse Jace.
Si avviarono di corsa verso la biblioteca ed aprirono la porta.
-Ma che cavolo?! – Esclamò Alec.
Non sapevano che aspettarsi, ma non avrebbero mai pensato di ritrovarsi davanti dei ragazzi stesi per terra che sembravano avere la loro età.
-Chi sete voi? – Esclamò la ragazza con i capelli ricci e castani.
-Chi siamo noi? Chi siete voi!? Siete piombati in casa nostra e ci chiedete anche chi siamo! – Esclamò Izzy.
- Io mi chiamo Hermione Granger e loro sono Harry Potter, Ron Weasley, Ginny Weasley e Draco Malfoy. – Hermione pronunciò l’ultimo nome con disprezzo.
- Non sembrano nomi di Shadowhunters. – Sussurrò Clary alle orecchie di Jace.
-Forse sono nascosti. – Sussurrò per poi dire ad un tono più alto. – Che cosa siete? –
-Maghi. – Disse Harry.
-Stregoni? – Chiese Alec con curiosità.
-No, maghi. – Chiarì Ron.
- Non sembra che abbiano chissà quale segno particolare, occhi da gatto, artigli o altro. – Sussurrò Isabelle.
-Da dove venite? – Domandò Clary.
-Studiamo in una scuola, Hogwarts, ma dove siamo? – Chiese Ginny, ormai di quella storia non ci capiva già più niente.
-Siete all’Istituto e noi siamo Shadowhunters, cacciatori di demoni, studiamo e ci alleniamo qui. – Disse Jace.
-Demoni, sono solo storie babbane per spaventare i bambini. Io non vi credo. – Era la prima volta che Draco parlava, era freddo come i suoi occhi. Quei due spiragli di ghiaccio erano puntati verso Clary.
-Tutte le storie sono vere. – Dissero insieme Clary e Jace. 
- Si certo e infatti esistono anche gli angeli, vero? – Disse sarcastico Malfoy.
-In effetti si, noi discendiamo dagli angeli. – Disse Clary imbarazzata.
-Si, certo come no, comunque, noi vi abbiamo detto chi siamo, ma adesso chi siete voi? –
-Io sono Clarissa Morgenstern e invece loro sono Jace Herondale e Isabelle e Alec Lightwood. –
-Scusate, possiamo sederci da qualche parte? Siamo ancora con il sedere per terra. – Disse Ginny timidamente.
- Si, certo, possiamo andare in cucina, avete fame? – Chiese Izzy.
-Si molta! – Disse Ron.
-Sempre il solito, Weasley. –  Disse secco Malfoy, sembrava molto scocciato da questa faccenda.
- Vi piace il cinese? – Chiese Jace.
-Ehm, mai mangiato, ma avete detto che siamo all’Istituto, ma in che città siamo? – Chiese Hermione.
- New York! – Rispose Clary.

Spero vi sia piaciuta, aggiornero circa ogni due settimane. 
Sofis_

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eccomi qua, ho pubblicato un pò prima, avevo il capitolo pronto, perchè non farlo? Vi lascio alla storia!

Sofis_


Spalancarono gli occhi, ma non dissero niente. Gli Shadowhunters accompagnarono i maghi in cucina mentre Alec si separava da loro per avvertire la madre.  Mentre Jace stava ordinando il cinese, Izzy era andata a prendere dei vestiti più comodi e Clary era restata con i maghi ad ascoltarli, aveva notato che Quel Malfoy continuava a guardarla, tenendo sempre la bocca chiusa.
-Scusa se te lo chiedo … - Cominciò Ginny. – Voi vivete insieme, a stretto contatto; volevo chiederti se il rapporto fra di voi è solo fraterno o c’è altro. –
-Alec e Isabelle sono fratelli e Jace è il loro fratello adottivo, io mi sono unita da poco, ma sto con Jace. – Lo sguardo di ghiaccio del ragazzo sembrò dispiaciuto.
- Cosa quei segni che avete sulle braccia? Quelle specie di tatuaggi? – Hermione era curiosa, voleva sapere di più sugli Shadowhunters.
-Queste sono rune, servono per darci forza, agilità, velocità o altro, insomma servono un po’ a tutto. – Spiegò Clary.
-Ma non vi fa male? Intendo quando ve le tracciate. – Chiese Ginny timidamente.
- Solo all’inizio, ma poi diventa un fastidio. –
In quel momento entrarono Alec, Jace ed Isabelle.  Quest’ultima con molti vestiti tra le braccia, maschili e femminili.
-Il Conclave ha detto che appena saranno pronti li vogliono incontrare. – Rivolse lo sguardo verso Clary. – Dovresti creare un portale per Alicante, dobbiamo avvertirli con un messaggio di fuoco. –
-Ok, ma prima voi cambiatevi, non potete andare in giro vestiti così. –Affermò decisa Isabelle.
-D’accordo, dove possiamo cambiarci? - 
- In una delle camere dell’Istituto, dietro quelle porte. – Clary indicò delle porte in legno e i maghi si diressero nelle camere
 
Hermione e le ragazze erano dentro una delle camere, si stavano cambiando con i vestiti che Isabelle le aveva dato; erano o troppo grandi o troppo piccoli, guardando le ragazze che abitavano l’Istituto, si riusciva subito a capire a chi appartenevano i vestiti. Sembravano simpatici gli Shadowhunters, sia i ragazzi sia le ragazze; chissà se c’erano degli Shadowhunters in Inghilterra. Una volta vestite, uscirono dalle camere; i ragazzi indossavano vestiti troppo grandi per loro, i ragazzi dell’Istituto erano muscolosi, loro no.
-Perfetto! –Esclamò Isabelle una volta entrati in cucina. Clary, Jace e Alec la ignorarono, forse era sempre questo il suo comportamento.
-Izzy, ma non vedi che gli stanno larghissimi i nostri vestiti? Come fai a dire perfetto? – Disse Jace.
-Fra un po’ andranno ad Alicante, lì ci saranno dei vestiti per loro, no? – Affermò Clary.
-Allora apri il portale. – Esclamò Izzy, scocciata per essere stata contraddetta.
-Abbiamo appena ordinato cinese. – Sbuffò Jace.
-Ci sarà del cibo anche ad Alicante. – Clary lo guardò male e lui si zittì subito.
Calry si mise subito a lavorare per la runa del portale. Una volta finito si girò soddisfatta.
-Ho finito! – uno per volta entrarono nel portale e si ritrovarono ad Alicante.  
“E’ bella” pensò Hermione scorgendo la città dalla finestra. Ad accoglierli c’era una donna, di nome Maryse, che i maghi scoprirono essere la madre di Alec e Isabelle; in breve si presentarono e poi ad ognuno fu assegnata una stanza. Gli Shadowhunters avrebbero alloggiato dai Penhallow.
 
La stanza assegnata a Draco era sui toni del verde, c’era un imponente armadio e lì dentro trovò molti vestiti di tutte le taglie, così si tolse quei vestiti troppo grandi e indossò una camicia bianca e dei pantaloni neri.
I suoi pensieri volarono a Clarissa, era carina, non gli sarebbe dispiaciuto starci insieme; l’unico problema era quel Jace, sembravano davvero innamorati, ma lui l'avrebbe avuta comunque.
Ginny era appena entrata nella stanza che le era stata assegnata, era molto bella, come poi tutto in quel luogo, il letto in mogano aveva il copriletto rosso e il lenzuolo era arancione; su una parete troneggiava un enorme armadio, mentre sull’altra c’era una scrivania con carta e penna; c’era anche una porta e dedusse che lì dentro ci fosse il bagno. Si avvicinò all’armadio e ci trovò dentro una miriade di vestiti, trovò un semplice vestito giallo, prese la biancheria e si avvicinò alla porta del bagno. Si fece una meritata doccia al sapore di vaniglia; si asciugò e si vestì.
Uscì silenziosamente dalla stanza e si ritrovò davanti Harry, aveva una camicia azzurro chiaro e dei pantaloni bianchi, era bellissimo, anche con i capelli bagnati.
-Hey, come va? – Chiese lui.
-Non lo so, sono un po’ preoccupata. – Confessò lei, non era più timida come una volta davanti a lui.
- Anche io, sono tutti così gentili qui, ma non so cosa sta succedendo. –
-Capisco. –
Sentirono dei passi e videro arrivare Maryse, sembrava seria come quando erano arrivati, chissà che madre era stata per Alec ed Isabelle.
-Ma guarda, ero proprio venuta a chiamarvi, il Conclave vorrebbe sapere altro su quello che è successo. – Disse la donna.
-D’accordo. – Dissero in coro. Mentre si dirigevano per chiamare gli altri.

Piaciuta? Lasciate una recensione! Non vi è piaciuta? Lasciate una recensione!

Sofis_

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Lo so, lo so, sono un'autrice cattiva che non aggiorna per tento tempo, ma avevo il blocco dello scrittore, non riuscivo a scrivere niente su questa storia, comunque vi lascio alla lettura. 
Un bacio, 

Pervi_



Viaggiavano nei corridoi di quell’enorme fortezza, non era grande quanto Hogwarts, ma era notevole. I corridoi sembravano tutti uguali e la distanza anche se minima sembrava il doppio; arrivarono davanti ad una porta e in breve recuperarono tutta l’allegra compagnia.
Camminarono per un po’ fino a ritrovarsi nella sala in cui erano arrivati, girarono in corridoio a destra ed entrarono in una stanza piena di Shadowhunters. Riconoscevano i volti di Clary, Jace, Isabelle ed Alec, quest’ultimo sorrise loro.
-Bene, siete arrivati, immagino che Maryse vi abbia detto perché volevamo vedervi. – Disse un uomo, capelli mori e bellissimi occhi azzurri.
-Si, volete sapere di più su quello che è successo, ma il problema sta qui, non lo sappiamo neanche noi. – Rispose Ginny.
-In verità volevamo sapere di più sulla vostra scuola, sul vostro preside e tanto per chiedere che anno è? – Chiese di nuovo quell’uomo di prima.
-Posso intanto sapere il suo nome? – Chiese Malfoy, leggermente scocciato.
-Io mi chiamo Lucian Graymark, ma potete chiamarmi Luke. – Rispose lui, il tono di Malfoy non sembrava averlo infastidito.
-Ehm, siamo nel, ehm, 1900 … ehm, non mi ricordo, in che anno siamo? –
-Abbiamo passato gli anni 2000, quindi direi che venite non solo da un altro paese, ma anche da un altro tempo. – Concluse Luke.  – Potete parlarci della vostra scuola? Dovrebbe esistere anche nel nostro tempo, magari potrebbe essere contattata dai nostri contatti a Londra. –
-Che brutto gioco di parole, Luke.  – Disse Jace sarcastico ricevendo una gomitata da Clary.
-Il nostro preside è Albus Silente, la nostra scuola si chiama Hogwarts … - Così gli shadowhunters vollero sapere tutto sulla scuola e sulla vita dei maghetti, quest’ultimi li accontentarono.   C’erano molte cose da dire, le case e tutto il resto, ci misero un po’.
Quando il racconto finì si salutarono e ognuno si coricò nella propria stanza.  
 
Non era facile non pensare alla piccola shadowhunters dai capelli rossi e pensando a lei pensava anche a quel suo fidanzato; lo odiava, solo perché lei gli apparteneva. Draco Malfoy aveva diritto a tutto, anche a quel piccolo fuoco, l’avrebbe avuta, o con le buone o con le cattive.  Sentì bussare alla porta e vide spuntare una piccola testa rossa.
-Cosa vuoi rossa? – Quando si parla del diavolo e gli spuntano le corna.
-Prendi la tua roba, andiamo via di qui. –
-Andiamo? –
-Torniamo all’istituto, il console non vuole che restiate qui.  Ovviamente veniamo anche noi, in fondo è casa nostra, allora, muoviti! –
-Stai calma rossa, non c’è nessuna fretta. – Quel ragazzo le ricordava incredibilmente Sebastian, il suo modo di fare sprezzante e menefreghista.
-Ricorda chi è l’ospite qui, non hai niente da prendere? Bene, allora andiamo, vorrei tornare a casa.  – Vedendolo esitare Clary lo prese per un braccio e continuò tirandolo fino al portale di La Guardia.  C’erano già tutti, mancavano solo loro.
-Finalmente siete arrivati, credevamo vi foste persi. – Ironizzò Jace.
-Qualcuno ha fatto un po’ di storie. – Ribatté lei guardando truce Malfoy che fece spallucce. Dopo i saluti e i convenevoli entrarono nel portale che li riportò finalmente a casa.
Quando furono a casa, gli shadowhunters condussero i maghi nelle stanze che li avevano assegnato.  Clary si ritrovò di nuovo con Draco e per sfortuna le loro stanze erano vicine.
-Questa è camera tua, ti conviene farti una doccia o lavarti, puzzi terribilmente, cercheremo di procurarti dei vestiti della tua taglia, fra un po’ si cena. – Raramente Clary era così fredda, ma non era un bel periodo e tutta questa faccenda non migliorava le cose, se poi si conta che non sopportava quel ragazzo, la situazione era tragica.
-Perché non resti? – Le chiese Malfoy.
-Sempre a me. – Borbottò lei sull’uscio della stanza. Malfoy le afferrò un polso e la sbatté contro il muro. Lei fu colta dal panico per poi risvegliarsi quando lui lentamente avvicinò il suo volto a quello di lei. Gli tirò un calcio al piede e con il ginocchio lo colpì allo stomaco per poi staccarlo da lei e girargli il polso e il braccio dietro la schiena.
-Non farlo mai più, non sei più forte di me. – Quando lo riprese scandì bene le parole, per poi lasciarlo lì dolorante e con dei lividi.
“Così piccola, ma così forte. “ Pensò Malfoy mentre andava in bagno per farsi una doccia. 

Spero vi sia piaciuto, un bacio enorme, 
Pervi_ 



 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Lo so, lo so, questo capitolo è terribilmente corto, ma fra un pò ne arriverà uno più lungo, prometto!
Pervi_


Pensò Malfoy mentre andava in bagno per farsi una doccia. Dopo aver finito si asciugò i capelli e indosso dei jeans e una camicia bianca ed esco. L’istituto era un labirinto, come Hogwarts, ma la sua scuola la conosceva a pennello, l’istituto è una completa incognita. Dopo un po’ sentì un rumore di tacchi alti rimbombare nei corridoi.
-Ti sei perso? – Chiese la ragazza dai capelli neri della quale a Draco sfuggeva il nome.
-No. – Rispose secco.
-Ah si? Allora posso anche lasciarti da solo, ma scusa se te lo chiedo; se sai la strada perché giri a vuoto per i corridoi dell’istituto? – Gli chiese ironica.
-Va bene, mi sono perso, puoi portarmi dove sono gli altri? –
-Seguimi e ti conviene muoverti. -  Non camminarono a lungo, ma alla fine arrivarono in biblioteca. Hermione era comodamente seduta su una poltrona a leggere un libro e qualche volta mormorava un “fantastico” o un “geniale”; Ron era con Alec mentre guardava i tesori custoditi nell’istituto; Harry parlava amabilmente con Clary; Ginny parlava con Jace ricevendo qualche volta delle occhiate da Clary che controllava che il suo ragazzo non facesse qualcosa di strano.
- Ok, l’ho ripescato! Possiamo parlare adesso! –Urlò Isabelle; tutti si girarono verso di lei.
-Va bene, visto che passeremo insieme tanto tempo, abbiamo pensato di farvi fare un giro di New York.  Giusto per passare il tempo, almeno che non vogliate allenarvi insieme a noi. – Spiegò brevemente Jace.
-Io voglio visitare New York! – Urlò Hermione.
-Io voglio provare ad allenarmi con voi. – Disse invece Malfoy. Tutti si girarono verso di lui.
-Quella non era un’opzione. –
-Ma lo voglio fare comunque, voglio capire perché la piccoletta è così forte! –Con la testa indicò Clary.
-A questo ti rispondo io, lei è così forte perché ha sangue di shadowhunter, tranquillo tu non potrai mai batterla, se poi aggiungiamo le sue rune, tu sei completamente spacciato. – Jace si stava innervosendo, non gli andava giù che quel ragazzo fosse così interessato a Clary.
-Non siete gli unici ad avere dei nemici, voglio imparare a combattere. –
-Che ne dite se facciamo a votazione? – Chiese Alec.
-Si, quanti perché Malfoy non si alleni? – Tutti alzarono la mano.
-Mio padre lo verrà a sapere! – 

Piaciuta l'ultima frase? Alla prossima,

Pervi_

 

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