Il meglio di noi

di Shallow93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitlo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 2 ***


"Buongiorno mammina! Come stai? " "Buongiorno amore mio! Tutto bene,sono a lavoro e sono piena di lavoro da sbrigare.." disse affannata. "Devo dirti una cosa,posso parlare?" "Si dimmi pure! Cosa è successo??" "Niente tranquilla,volevo solo dirti che la Francesca mi ha proposto di andare a Londra a studiare..dopo natale! Ed io ho accettato..abbiamo già consegnato tutti i moduli.." "Ma così sei lontana e puoi scendere di meno rispetto ad adesso,te la senti? Per me va bene se ne sei convinta tu "disse sorridendo,riuscivo a capirlo anche tramite il telefono. Ci pensai e convinta dissi" Si mamma,me la sento!" Chiusi il telefono e mi sentii sollevata.Mia madre non poteva dirmi di "no" e lo sapevo. Feci colazione,mi lavai e mentre ero ancora in pigiama chiamai Francesca dicendole di venire assolutamente a casa mia.Era ancora a letto,ma dal mio tono agitato,dopo venti minuti era già sopra il letto di casa mia a gambe incrociate a domandarmi il perchè di tutto quel mistero. "Allora? Ti ha chiamata Tom???" "Ma quale Tom!!" risi di gusto a quella domanda e diventando seria le dissi "Dobbiamo iniziare ad organizzarci per andare a Londra. Ci pensi te per la casa e il viaggio?" A quelle mie parole Francesca saltò dal letto urlando dalla gioia e ci abbracciammo sprizzanti di felicità. Lasciai a lei il compito di organizzare il tutto perchè io ero un'imbranata in quelle cose. Erano passate già due settimane da quella decisione ed ero sempre piu agitata.Vivere a Londra non sarebbe stato lo stesso di viviere qui in una piccola città dove conosci tutti.Ero convinta di passare le mie giornate girando con Francesca Londra,i parchi,i musei e poi,l'università che sarà come si vede nei film..enorme e con tanta gente diversa e soprattutto "ragazzi" bellissimi.Io e la Francesca non avevamo un ragazzo da un poco di tempo e non ci sentivamo neppure con nessuno..era giunta l'ora di darsi da fare.Io ero innamorata persa dei One Direction e tutti (compresa Francesca) mi prendevano in giro,ma cosa potevo farci? Erano loro con le loro canzoni a farmi stare bene! Non poteva cambiare questa mia passione,mai.Desideravo da tempo andare a Londra per vedere il museo delle cere con le sagome dei One Direction e magari,Francesca mi avrebbe accompagnata! Non vedevo l'ora di partire,mancava solo un mese. "Allora,ci vediamo a Gennaio..mi raccomando,che dopo si parte!! Salutami tanto i tuoi e passa delle belle vacanze!!" mi disse abbracciandomi.Eravamo alla mia fermata dell'autobus perchè dovevo tornare in Sicilia per le feste natalizie e Francesca gentilmente mi aveva accompagnato. "Grazie Francy!!Stammi bene e fammi sapere qualcosa sul viaggio!!Non vedo l'ora di tornare di già" e ridemmo insieme consapevoli che da quando sarei tornata all'anno nuovo,la nostra vita sarebbe cambiata.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


°suona il cellulare° "Pronto?"dissi ancora nel letto assonnata "Keith ma come mai non rispondi ai messaggi?" disse la mia migliore amica Francesca. "Sono ancora a letto..." vero,avevamo lezione alle 10.00 ed erano le 9.30 ed ancora non riuscivo ad alzarmi dal letto. "Sbrigati!!Non farmi aspettare!!" riattacca. Di scatto mi alzo,mi dirigo in bagno per lavarmi denti e faccia e mi vesto velocemente in tutta. Ero in ritardo di 10 aminuti anzi..ho fatto in fretta! Appena arrivata la vidi seduta sul marciapiede davanti la facoltà con una sigaretta in bocca.."Eccoti DORMIGLIONA!"si avvicinò e mi strinse in un caloroso abbraccio,l'adoravo perchè mi faceva sentire importante e soprattutto amata. "Andiamo dentro dai che fa un freddo.!!" La lezione fu come al solito noiosissima e passammo il tempo a giocare con il cellulare e a scarabocchiare nei fogli scrivendo frasi idiote,come di rito. Quandò finimmo l'estenuante lezione,ci avviammo verso l'uscita.."Come stai bella?Tutto bene?" disse con un sorriso smagliante.."Si abbastanza,non mi lamento"dissi. "Ho notato che possiamo andare in erasmus in Inghilterra sai ? A Londra!! Basta presentare la domanda e ci prendono! Che ne dici? Te la senti ?" disse Francesca agitandosi.."Beh ma dovremmo stare 1 anno lontane da casa...non sappiamo parlare bene l'inglese.." dissi indecisa mentre Francesca mi fermò dicendo " Ma non importa ! Impari là la lingua scema!! Dai dai ora vado a presentare la domanda ok? Dillo a tua mamma !! Non puoi dire di no,è un'abbligo!" mi baciò salutandomi e di diresse verso la segreteria lasciandomi lì come una stupida. Tornai a casa e decisi di non dire nulla alla mia famiglia finchè non fosse vero che ci avessero preso. Così accesi il computer,misi il cd "Midnight Memories" dei miei idoli e mi abbandonai ai miei pensieri...università,famiglia,vita,amici..Ero da sola,se non fosse per Francesca,ma pensai che forse era meglio così,non voelvo nessuno tra i piedi solo per essere presa in giro e per far si che la gente ne approfitti di me. Piu conosci la gente..piu ti delude..e fin adesso,l'unica che ancora mi stava a cuore era solo lei. Era quasi ora di cena e Francesca mi stava chiamando al cellulare..sospirai e risposi "Heeii dolcezza! Novità allora?" non ebbi il tempo di finire che Francesca urlante disse "Ho fatto domanda stamattina dopo che ti ho lasciata e ... indovina ? Hanno gia risposto!!!" Io non resistevo piu e la pregai di dirmi se avevano accettato o meno.. e fu li che disse urlando "PREPARATI CHE ANDREMO A VIVERE A LONDRA CARA MIA KEITH!!!" Per festeggiare dunque abbiamo deciso di uscire e andare a bere qualcosa in un pub e fare quattro chiacchiere.Faceva davvero tanto freddo e se non entravi in qualche posto richiavi di morire assiderata per la strada. Francesca non era il tipo di ragazza che amava curare il suo aspetto,si vestiva molto sportiva ma amava gli accessori come orecchini,collane,cappelli..cose per me orrende e che non avrei mai avuto il coraggio di indossare.Ma lei era così,non badava ai giudizi altrui ancora meno di me.La rendeva speciale la sua disponibilità e l'affetto che ti donava senza voler nulla in cambio se non una bella tazza di ciobar caldo quando ne aveva improvvisa voglia durante il periodo invernale. "Mamma mia,cosa ordini Keith?" Eravamo gia sedute all'Irish pub e la cameriera ancora dopo 10 minuti non era arrivata. "Non so,prendo una birretta.."dissi. "Okai perfetto,vado ad ordinare" si alzò e si diresse verso il bancone per tornare con 2 birre in mano dopo 3 minuti. "Eccoti bella,allora lo hai detto ai tuoi genitori?" "No..ancora no sinceramente,oramai lo dirò domani.." "Credo che non abbiano nulla in contrario anzi è un'esperienza sicuramente positiva per entrambe !! E poi sai che divertimento !! " disse euforica. "Dovremmo studiare là .. non solo divertirci Fràà!" risi "Oh sisi ceeerto ! Perchè ci andiamo allora ?!" facendomi l'occhiolino Passammo circa 2 ore lì sedute a parlare del piu e del meno quando io decisi di tornarmene a casa perchè stavo letteralmente crollando dal sonno. Ci salutammo e ci diedimo appuntamento sempre al solito orario al solitpo posto per l'indomani mattina. Arrivata a casa mi stesi sul letto pensano anzi sperando che mia mamma non mi avrebbe negato la possibilità di andare a Londra

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Le vacanze sono passate tranquille a casa con la mia famiglia e con la mia carissima sorella.Siamo come amiche io e lei,abbiamo un bel rapporto ed ha ricoperto il ruolo di Francesca per circa un mese e mezzo. Dovevo studiare per gli esami ma ero talmente agitata ed euforica che decisi di non studiare e di pensarci una volta arrivata a Londra.Francesca nel mentre aveva già prenotato un'appartamento per due persone in centro a basso prezzo e i biglietti erano già nelle sue mani.Ci chiamavamo ogni sera impazienti per la partenza. Il giorno che dovetti tornare al Nord,salutai a mia famiglia abbracciando tutti e dicendo che ci saremo visti forse per Pasqua e tra pianti riuscii a prendere l'aereo.Inutile dirlo che appena arrivata,c'era Francesca con suo padre che mi aspettavano! Mi corse incontro gettandosi tra le mie braccia con tutto l'affetto che aveva verso di me "Sei qui ! Finalmente!! Mi sei mancata bella !!" "Anche tu! Eh,buongiorno Giorgio!" Il padre di Francesca gentilmente ricambiò il mio saluto e subito ci misimo in macchina destinazione casa per poi ripartire il giorno dopo per Londra. "Come sono andate le vacanze? Hai studiato?" chiesi "Ehm,assolutamente no! E te?"mi fece l'occhiolino complice ed io scattai a ridere e Francesca capii che neppure io avevo toccato libri. Il tragitto fu breve e appena arrivai sotto casa e suo padre fermò la macchina ci misimo d'accordo per il giorno dopo. "Allora,domani alle 8.00 devi essere giu che saremo qui puntuali okai? Non dimenticarti nulla..controlla le valige di nuovo!" "Ovviamente!! Sono emozionata !!" "Anche io" mi abbracciò ed io con un sorriso smagliante scesi dalla macchina e salì a casa. Inutile dire che non sono riuscita a dormire.Ho passato la notte a girarmi nel letto e fissare il tetto cercando invano di conciliare il sonno ma niente da fare. Mi alzai,preparai le ultime cose e la stanza si era svuotata dando un senso di vuoto. Puntuale scesi e loro erano lì ad aspettarmi. Il padre di Francesca era assonnato e si vedeva,mentre lei era raggiante e sprizzava gioia come me e non sembrava affatto che io non avessi completamente chiuso occhio. Chiamai mia madre prima di salire in aereo e così iniziò la nostra avventura. Appena atterrate,tutto sembrava già diverso.L'aria,la gente,l'ambiente..era tutto strano. Abbracciate uscimmo dall'aereoporto e con un taxi ci diressimo nel nostro nuovo appartamento che ci avrebbe ospitato per circa un anno.Un anno che si presentava pieno di novità ma anche molto duro. "Ahhh che bello,ancora non ci credo!" disse Francesca aprendo la porta di casa e rimanendo a bocca aperta. L'appartamento era tutto bianco con mobili neri nuovi di zecca,e avevamo pagato poco a dire la verità.Tutto era perfetto,come in un sogno.Cucina,stanze da letto,bagno tutto nuovo e con mobili stupendi. "Veramente azzeccato direi!"dissi senza trovare altre parole. Posammo le valigie,e ci siamo sdraiate nel letto della mia stanza (anche se gia so che avremmo dormito ogni sera insieme) pensando che domani dovevamo andare all'Università a consegnare i moduli per iniziare la settimna successiva. Ci risvegliammo il mattino seguente come ci eravamo messe la sera prima. In panico,erano gia le 11.00 di mattina e dovevamo sbrigarci per consegnare i moduli.Ci lavammo il viso,messe le scarpe e con la nostra mappa di Londra,prendendo due autobus arrivammo all'università. Era enorme,con un'immensa scalinata e appena entrate c'era un giardino immenso e dei porticati con tutti i vari uffici mentre le aule si trovavano dopo il giardino.Ci addentrammo nell'ufficio della segreteria e consegnammo le iscrizioni. La settimana successiva avremmo iniziato le lezioni ed eravamo eccitate al massimo! "Hai visto quel tipo??!!!" dissi a Francesca "Ah ecco che inizi...è solo sabato ed è vuota..pensa Lunedi cara Keith!" e ridemmo come delle sceme. Rimanemmo li in zona a pranzare in un ristorante/pizzeria dall'aspetto molto invitante e guardavamo tutti coloro che passavano cercando un difetto in ognuno..ci divertivamo con poco,lo so! Cosa c'è di piu bello ? Nulla. Da Lunedì avremmo iniziato la nostra nuova vita universitaria,non sapevamo parlare l'inglese benissimo..sicuramente saremo andate avanti parlando a gesti. In un modo o nell'altro,dovevamo farci capire e fare amicizia. Non era poi cosi difficile no?

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Non possiamo già essere in ritardo,dobbiamo prendere due autobus dai sbrigatiii!!" dissi nervosa vedendo Francesca che ancora doveva vestirsi.Non potevamo fare brutta figura. Riuscimmo ad uscire di casa dopo quindici minuti ma arrivammo fortunatamente in tempo davanti al cancello dell'università. C'era una marea di ragazzi,chi seduto per terra,chi fumava,chi rideva insomma davvero come se fosse un sabato sera in discoteca. Io e Francesca ci guardammo con un sorriso ed entrammo dentro tra la folla che ci guardava,magari avevano capito che eravamo straniere. Salimmo al piano di sopra ed i corridoi erano enormi ed inoltre ogni corso di laurea aveva una "sala relax"con i divanetti,scrivanie e mobiletti dove poter lasciare i libri..sembrava di essere dentro ad un film.Eravamo estasiate ed entrammo in aula con lo sguardo perso nel vuoto e ci sedemmo negli ultimi posti. "Mamma mia che ansia...spero di capire qualcosa della lezione!" disse Francesca prendendo dalla borsa il quadernetto. "Si dai,al massimo abbiamo sempre i libri! Ah ecco,quante ore abbiamo da fare oggi?" dissi "Bene,queste due ore..pausa per 1 ora e poi sempre qui per altre due ore! Per ora di pranzo siamo fuori.." disse mentre leggeva l'agenda con gli orari. Entranono una marea di studenti e presero posto in massa ma nessuno si sedette vicino a noi,erano tutti molto interessati a seguire la lezione per mettersi dientro all'ultima fila. Quando le prime due ore terminarono,andammo in sala relax e ci sedemmo nei divanetti ma nessuno dei ragazzi che si trovavano lì si fermò a parlare con noi. Era ancora il primo giorno dicevo in mente,la situazione poteva migliorare. "Allora,la maglietta dei One Direction l'hai portata con te?" mi chiese Francesca ridendo. "Perchè ridi? Comunque si certo..anche i poster! Ancora li devo uscire dalla valigia.." "Stai male,fattelo dire. Ma ti voglio bene lo stesso! Per adesso dove sono diretti?" "Sono qui a Londra in pausa .. il tour riprende ad Aprile" "Povera Keith.. li vedrai un giorno!" e mi abbracciò. Uscimmo dal cancello e c'era una folla immensa dall'altra parte della strada. "Ma cosa sta succedendo?" chiese Francesca mettendosi in punta di piedi per scorgere qualcosa.."Sembra ci sia qualcuno...urlano come matte!" concluse. "Andiamo a vedere!! C'MON C'MON !!" e ci avvicinammo. Francesca a quella vista,si girò a vedere la mia espressione. Ero bloccata,non riuscivo a muovermi.Non mi rendevo conto che a dieci metri di distanza avevo i carne ed ossa Niall Horan. "NON PUO ESSERE VERO,NO ASSOLUTAMENTE" mi dissi in mente,ma poi pensai che ero a Londra e capitava spesso che i One Direction andassero in giro per la città quando erano in pausa dai loro impegni. "CAZZO Keith !!! VACCIIII prendi la penna e il foglio ecco.." Francesca mi aveva sbattuto in mano carta e penna ma io ero ancora lì immobile. Lì vicino l'università c'era il negozio della Nike e Niall era solito andare li a comprare qualcosa ongni tanto quindi era normale che fosse stato assalito in massa. Francesca iniziò a spingermi tra le ragazze urlanti fin quando me lo ritrovai davanti a me,davanti.Era bellissimo.Occhi azzuro mare,capelli biondi,maglione largo beige e pantaloni di tuta.Salutava tutte molto gentilmente ed era disponibile a qualsiasi cosa. Niall mi guardò dicendo "Hei babe! Come stai?" ma Francesca vedendo che io non rispondevo,fece tutto lei "Puoi fare una foto con lei per favore??" Niall a quel punto acconsentì e mi abbracciò e Francesca scattoò la foto. In quel momento la folla si era smaterializzata,ero arrivata tardi ma lui mi fissò dicendo "Stai bene?" ed io finalmente riuscìì ad aprire bocca "Si si sto bene! .. Grazie!" lui mi strinse dicendomi "Come ti chiami? Non sei inglese lo so." "Sono italiana..siamo italiane.Lei è mia amica! Io mi chiamo Caterina"dissi impacciata ed incredula. "Piacere Caterina e te?" sorrise verso Francesca che non era poi tanto entusiasta dell'incontro ma si dimostrò gentile nei suoi confronti. "Francesca,piacere!"rispose stringendogli la mano. "Adesso devo andare ragazze! Se siete mie fans saprete tutti i miei spostamenti quindi..a presto! Se volete domani sarò di nuovo qui in negozio verso mezzogiorno ma non ditelo a nessuno.."Ci fece l'occhiolino e si allontanò con il bodyguard Paul tanto famoso. Ero seduta nella scalinata dell'università immobile,senza parole. "Porca della miseria..chi lo avrebbe mai detto!! TE NE RENDI CONTO?"disse Francesca agitandomi le spalle cercando una mia reazione con non arrivò. "Sei proprio scoinvolta..da quanto aspettavi questo momento?? Ti ha pure invitato domani alla Nike per incontrarlo di nuovo! Ti guardava in un modo strano Keith...dico seriamente!" "Avrà pensato che ero un'idiota che non riusciva neppure a dirgli ciao,smettila dai.." dissi seccata ed arrabbiata. "Oh santo cielo!Non sai la fortuna che hai avuto..è normale la tua reazione,lo hai sempre visto in poster!!Domani ti accompagno.." disse sorridendo e fissandomi negli occhi. Io la guardai con lo sguardo interrogativo ed incerto,ma alla fine l'abbracciai come per dire "Si proviamoci" ed ero consapevole che il giorno seguente lo avrei rivisto e sarei stata capace di dirgli quando la loro musica è importante per me,per la mia vita.

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Capitolo 5
*** Capitlo 5 ***


Inutile dire che la notte non avevo chiuso occhio.Ero nel letto con Francesca che dormiva beatamente sotto le coperte ed il suo pupazzo tra le braccia ed io fissavo il tetto con una sensazione d'ansia e preoccupazione. Non ero venuta a Londra per incontrare i One Direction ma per studiare ed imparare una nuova lingua ma dopo anni aspettati a sperare per assistere ad un loro concerto,a pregare i miei genitori,a parlare sempre di loro come se fossero irraggiungibili,adesso mi ero trovata Niall davanti. Non lo credevo possibile,ma era successo e non me ne davo pace.Ero stata davvero fortunata e tutte mi avrebbero odiata,ma adesso non mi importava.Ero consapevole che l'avevo finalmente incontrato e mi aveva dato appuntamento per il giorno dopo.Non potevo stare calma e il sonno non prendeva possesso del mio corpo.Proprio per questo passai un'ora in cucina a bere una tazza di latte caldo giocando con il cellulare e scrivendo con mia sorella che era piu incredula di me. "Keith,sveglia!!" disse Francesca scuotendomi e levandomi le coperte di dosso "Dobbiamo prepararci,anzi DEVI PREPARARTI E FARTI BELLA! Alzati su!!" e mi tirava per le braccia. "Okai,va bene ma non mi tirare!" "Ecco,ho già messo sul divano i possibili abinamenti di jeans e maglie che puoi mettere.." "Hai aperto la mia valigia?" chiesi stufa "Non potevo? Scusami.."e mi guardò con il viso triste "Scherzo scema ! Allora..cosa metto?" e mi avvicinai per vedere i vestiti "Io direi un bel jeans attillato e questa magliettina nera con la giacca..stai da dio!" mi disse sorridendo e passandomi i vestiti "Vai a cambiarti che sono le dieci già!!" Mi vestii e mi truccai meglio rispetto al solito e stranamente mi sentivo "bella" forse solo perchè ero agitata e l'adrenalina stava avendo effetto su di me. Quando anche la Francesca fu pronta,scendemmo giu e presimo i soliti due autobus per arrivare davanti l'università.Non entrammo a lezione ma ci sedemmo davanti su una panchina aspettando l'orario dell'incontro. "Sono agitata Francesca.." "Tranquilla,ti posso capire..da un poster ti si materializza davanti..è un colpo troppo forte!" e iniziò a ridere guardandomi "Già..ma cosa dirò? Non ne ho la piu pallida idea...e poi perchè mi ha dato appuntamento? Non mi conosce.." e mentre mi stringevo le mani per l'agitazione "Troppe domande ti stai facendo,non pensarci.Io posso solo dirti che secondo me è rimasto colpito e ha chiesto di rivederti perchè le sei piaciuta! Ma fregatene,goditi questo momento che aspettavi da anni Keith,don't worry!" e mi strinse in un abbraccio. Erano mezzogiorno in punto.Francesca mi guardò sospirando e disse "E' l'ora.Andiamo.." Io non risposi e mi lasciai trascinare da lei per la strada verso il negozio. In quel momento la mia testa era piena di pensieri confusi,preoccupazioni,paure,ansia,vergogna.Mi stavo pure immaginando la conversazione e cosa potevo chiedergli ma sapevo che sarei stata muta. "Keith,ci sei? Tranquilla.." "Ci sono,ce la posso fare." Davanti al negozio c'era poca gente,ma nessuna folla.Mi chiesi se veramente era dentro e se veramente nessuna ragazza lo avesse visto entrare. Ci scambiammo uno sguardo e con un cenno di testa,entrammo in negozio. Lo vidi e strinsi il braccio di Francesca che ricambiò il gesto con una pacca sulla spalla. "Vai Keith..ti aspetto qui"disse lasciandomi il braccio "No no vieni tu con me!" "Assolutamente no,non fare la cretina..cammina!!" e mi spinse per poi nascondersi dietro uno specchio li vicino. Non potevo fare piu nulla.Mi aveva vista e mi stava per venire incontro.Con lui dietro c'era Paul il suo bodyguard che incrociando il mio sguardo sicuramente capii che non stavo tanto bene e mi sorrise rassicurante. Niall si avvicinò a me e mi salutò con un bacio sulla guancia dicendo "Buongiorno!Come stai oggi?" Io lo fissai e stranamente mi presi di coraggio e risposi "Bene grazie! E te?" "Abbastanza bene anche io! Sono venuto qui per scegliere un cappello nuovo,ti va di aiutarmi?"disse sorridendo e mentre accarezzava il mio braccio "Si certo" riuscì a rispondere. "Ah vieni pure,ti presento Paul che sicuramente già sai chi è giusto?" "Si ovviamente ! Piacere Keith!" "Piacere mio,Paul!"mi strinse la mano ed era veramente alto,come avevo sempre visto in foto e nel film. Mi girai e Francesca fece segno che sarebbe andata via e che dopo l'avrei chiamata ed io acconsentii con un mezzo sorriso e andò via dal negozio. Io seguii Niall e la commessa che ci portarono dall'altra parte del negozio dove si trovava la stanza dei cappelli. "Allora che ci fai a Londra,Keith?" disse con lo sguardo rivolto verso i cappelli. "Sono venuta tre giorni fa con la mia amica dall'Italia per studiare.." "Ah davvero? Che bello ! Ti invidio.."e prese un cappello e me lo mise in testa dicendo "Ti sta bene questo,ti piace?" Mi guardai allo specchio "Si,carino!" e lui guardando nello specchio dove era riflessa la mia immagine rispose "Okai è tuo adesso" e mi accarezzò il braccio. "Niall.."iniziai "Posso dirti una cosa?" "Dimmi pure Keith..ti ascolto" e si voltò verso di me,fissandomi "Voglio chiederti scusa se sono impacciata ma tu sei il mio idolo da anni e non so come tutto ciò sia possibile..non prendermi per stupida.." e lui mi bloccò dicendo "Lo so,non preoccuparti.Mi fa piacere parlare con le fans ogni tanto..te mi hai colpito.."disse sedendosi in un divanetto li vicino "Perchè tra la folla tu eri la ragazza piu calma,non hai urlato. E lo apprezzo molto sai?" Io ero incredula e senza parole ma risposi lo stesso "Quindi avresti invitato ad aiutarti con la scelta del cappello qualsiasi fan solo perchè ti andava?" ero quasi stufa e mi sentivo un'idiota,in cosa potevo sperare? Che si fosse innamorato di me? "Non ho detto questo.Ho detto che ti ho invitato perchè eri diversa dalle altre e volevo darti l'opportunità di parlare con me..Solo questo." e si alzò continuando a scegliere tra una vasta varietà di cappelli. "Cosa potevo aspettarmi.." dissi tra me ma parlai a voce alta perchè mi sentì e si voltò dicendo "Avevi capito che era un appuntamento? Non ci si innamora a priva vista Keith,ho detto che mi hai colpito ma l'amore viene dopo. Ho visto anche se sei una ragazza molto carina ma..essendo mia fan ho voluto farti piacere stanto mezza giornata con me,niente di più" A quel punto disse "Lasciami il tuo numero di telefono così ti faccio conoscere gli altri,verranno tra qualche giorno.." e continuò a guardare i cappelli. Ero arrabbiata e mi sentivo stupida ad essermi presentata lì con un ragazzo viziato,uno tra i piu famosi al mondo pieno di soldi e risposi con tono agitato "Ecco qui" presi un pezzo di carta e una penna dalla tasca della borsa "Qui cè il mio numero e spero che gli altri non siano così sfacciati come te e che almeno siano piu carini di te! Grazie per avermi concesso questa possibilità ma io vado via. Buon shopping Niall ! " mi girai e andai via salutando con un cenno di testa Paul che mi guardò consapevole, ma vedendo Niall che mi guardava andare via a bocca aperta mi fermai e gli dissi "Sarai sempre il mio idolo,il preferito tra i cinque..nonostante questo episodio.Faccio finta che non ti ho mai incontrato e che questo giorno io e te non ci siamo mai visti. Buona fortuna per tutto Niall! " e continuai la mia strada fino alla fermata dell'autobus. Era successo veramente.Un incontro sognato da anni e finisci con scoprire che il tuo preferito,il tuo idolo è tanto sfacciato da rivelarti le sue intenzioni cosi senza alcun pudore. E' vero,quando entri nel mondo dello spettacolo non puoi restare quello che eri prima ma inevitabilmente anche inconsapevolmente cambi.In quel momento ero consapevole solo di una cosa : non volevo piu vederlo nè sentirne parlare. Avrei raccontato tutto a Francesca che nel mentre mi aveva scritto una marea di messaggi su cosa stessi facendo e sarei andata a letto non pensandoci piu.

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