Fine prologo.
 

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ciao bellissime allora, questa è una delle tante fanfiction che ho scritto ma che non ho mai pubblicato, finalmente ho deciso di pubblicarne una e quindi... eccomi qua,crepo.
ehm.. questo è il prologo, fatemi sapere che ne pensate c: ceeeeao.

 

 

 

We learn to love.
 

P.O.V. ALEX
Ciao a tutti.. mi chiamo Alexis, Alexis Anderson, ho diciotto anni e.. non c’è molto da dire su di me..diciamo che la mia non è proprio una bella vita.. mi sono da poco trasferita a Stratford, da mia zia Tish, prima abitavo a Los Angeles con i miei genitori,ma loro pochi giorni fa sono…venuti a mancare,e sono dovuta venire qui. Oggi è il mio primo giorno scolastico, chissà cosa mi aspetterà, non credo che mi troverò a mio agio, sono una persona chiusa, e la gente non prova mai a conoscermi per quello che sono, preferiscono giudicarmi senza nemmeno sapere il mio nome.
Sono le sette e mi sono appena svegliata, vorrei solo rimettermi a letto ma purtroppo non posso. Vado in bagno e inzio a lavarmi, esco, apro l’armadio ed ecco che la solita domanda compare nella mia mente “e adesso che diavolo mi metto?” dopo un po’ decido e mi vesto,mi trucco leggermente, prendo la mia borsa e scendo.. non trovo nessuno, zia scende molto presto per andare a lavoro, c’è un biglietto sul tavolo e la colazione.. leggo il biglietto, dice “buongiorno piccola, dormito bene? Ti ho preparato la colazione, passa un buon primo giorno di scuola, ti voglio bene ci vediamo quando torni.”
Mia zia è sempre dolce con me, ma comunque non credo di mangiare, bevo solo il succo d’arancia ed esco di casa dirigendomi a scuola.

Eccomi arrivata, già mi sento fuori posto, c’è cosi tanta gente.. io odio i posti affollati.. strano per una che prima abitava a Los Angeles, si qui c’è molta meno gente, ma come odiavo le persone li le odio anche qui.
La campanella suona e tutti entrano mentre io vorrei solo scappare… entro piano anche io guardandomi intorno, trovo la segreteria ed entro, lì c’è una vecchia signora, sembra molto stanca e un po’ scocciata, non le deve piacere molto il suo lavoro..
“scusi?” dico facendomi notare
“dimmi pure”
“sono nuova e mi servirebbe il numero dell’armadietto con la combinazione e il mio orario”
“come ti chiami scusa?”
“Alexis Anderson”
“un attimo” dice accennando un piccolo sorriso, che però riesco a notare.
Vedo che scrive qualcosa al computer e poi poco dopo stampa un foglio che mi porge
“qui c’è scritto il numero dell’armadietto e il tuo orario, benvenuta all’Atlantics,Anderson.”
“Mh grazie” – dico con poco entusiasmo, perché infatti entusiasmo di stare qui, non ne ho affatto.
Mi giro e mi guardo intorno, armadietto numero 146, dopo non molto lo trovo, digito la combinazione e lo apro.. è abbastanza grande, ci appoggio i quaderni dentro e ne prendo uno che mi servirà per… uhm,chimica, iniziamo proprio bene sta giornata. Chiudo l’armadietto e vado alla ricerca dell’aula tre di chimica, preferisco cercarla da sola e magari fare tardi che chiedere informazioni a qualcuno… mi guardano tutti stranamente, quasi schifati da ciò che vedono, e questo fa male.
Dopo non molto trovo l’aula ed entro… non c’è quasi nessuno.. apparte qualche ragazzo messo nei primi banchi, neanche il professore o la professoressa c’è ancora, mi siedo nell’ultima fila aspettando che inizi la lezione.
 

 

Alexis Anderson: https://31.media.tumblr.com/203abfec47503652beabec9d33ad54f0/tumblr_mxt4s3tSKu1s5tn9eo1_500.gif

Tish Anderson: http://24.media.tumblr.com/tumblr_lqtgieUa0j1qmmttgo4_500.jpg

P.O.V. ALEX
Sono passati dieci minuti ed ecco che “finalmente” inizia ad entrare gente in classe, tra questi c’è anche il professore, per fortuna maschio visto che da quel che so io, le professoresse donne sono tutte stronze. Dopo un po’ vedo una persona accanto a me… non capendo mi giro e la guardo… è una ragazza, non molto alta ma neanche troppo bassa… è carina, ma perche mi guarda in questo modo?
“si?” – dico guardandola
“sei nuova vero?” – dice sorridendo appena
“si.. perché?”
“no cosi.. posso sedermi affianco a te? Sai in questa classe mi stanno tutti antipatici” – sbuffa e mi guarda speranzosa
“ah va bene si, siediti pure”
Si siede accanto a me e il professore inizia a fare l’appello.. dopo tre cognomi arriva il mio, ecco perché odio che il mio cognome inizi con la A ..
“Anderson?”
Alzo la mano e dico ‘’presente’’ lui mi fissa per un po’ per capire chi sono, una volta che capisce che sono nuova si presenta
“io sono il professore di chimica, il professor Smith”
come se mi interessasse chi è lui
vedo che lui mi guarda malissimo e continua con l’appello, oddio ora che ho fatto? Sento la ragazza vicino a me che scoppia a ridere e li capisco di aver dato voce ai miei pensieri..
“oddio l’ho detto ad alta voce vero?.. mi odierà già”
“si l’hai detto ad alta voce” – dice ridendo – “comunque piacere, Hope”
“Piacere mio, Alexis”
Sembra simpatica… davvero ho la fortuna di fare amicizia già il primo giorno di scuola? Chissà.
L’ora finalmente finisce io esco di corsa dalla classe seguita da Hope, vado al mio armadietto e lei viene con me
“Tu non vai a prendere i libri per la prossima ora?”
“No, ho un ora buco, manca il professore di lettere quindi posso fare ciò che voglio” – dice felice
“Beata te.. io ora ho…” -guardo l’orario- “matematica..”
“oddio.. condoglianze..” dice scoppiando a ridere, ma ride sempre sta ragazza?
sorrido e prendo un quaderno per matematica, vedo che Hope fissa qualcosa dietro di me con una faccia da ebete… mi giro e guardo anche io, noto un gruppo di ragazzi, a quanto pare sono della squadra di Hockey visto che hanno tutti la stessa giacca rossa con dei numeri dietro e i loro cognomi…
“chi guardi con quella faccia?” – dico stuzzicandola
“faccia? Quale faccia?”
“ faccia da ebete” – dico scoppiando a ridere
“ oddio seriamente? Che figuraccia…” – abbassa lo sgaurdo arrossendo
“tranquilla ti ho vista solo io ma ora dimmi”
“vedi quel ragazzo coi capelli neri?”
Guardo i ragazzi e ne noto uno, sulla giacca c’è scritto.. somers.
“somers?”
“si…. Quanto è bello Alex… si chiama Chaz.. solo che non mi ha mai degnata di uno sguardo..” – dice con una voce triste
“mi dispiace” – strano che non abbia un ragazzo, è davvero molto bella
Suona la campanella, oddio no devo correre in classe, prendo Hope per il braccio e la trascino via
“accompagnami nell’aula due di matematica, non voglio fare tardi..”
“va bene”
ridiamo e mi trascina correndo verso l’aula, dopo un po’ arriviamo
“ecco a te l’aula di matematica, buon divertimento” – dice ridacchiando
“oh grazie eh.. tu non andare a sbavare troppo guardando somers” – dico facendole l’occhiolino
“ ehi! Non ci sbavo su” –dice ridendo- “ci vediamo fuori alla mensa dopo ok? Cosi ci sediamo insieme al tavolo”
“ow.. ok a dopo allora” – le sorrido ed entro nell’aula.
Mi sto annoiando ascoltando questa lezione che sembra non terminare più, finalmente ad un certo punto suona la campana e io mi dirigo fuori dalla classe, prendo il mio cellulare per guardare l’orario e… e sono a terra, wow. 
Alzo lo sguardoe davanti a me vedo un ragazzo che mi guarda, è uno di quella squadra, hanno la stessa giacca… è davvero molto.. bello, la cosa che però mi colpisce di più sono i suoi occhi caramello, sono così..profondi,credo di essermi incantata, mi sveglio improvvisamente e mi alzo leggermente incazzata
“Ma sta un po’ più attento eh” – dico guardandolo malissimo
“Cosa scusa?”
“Che c’è sei sordo non capisci? DEVI STARE PIU’ ATTENTO QUANDO CAMMINI IDIOTA” – dico gridando come una pazza, ok forse ho un po’ esagerato ma mi ha sbattuta a terra
“ Senti ragazzina so che sei nuova, si vede che non sai alcune cose. Io sono Justin Bieber e tu non ti devi permettere di parlarmi cosi capito? Se no ti renderò la vita in questa scuola un’inferno!”
“Oh che paura Justin Bieber.”
Si avvicina pericolosamente e me e mi prende per un braccio sbattendomi contro un armadietto
“Non ci siamo capiti allora? Qui dentro comando io.”
Tutto ad un tratto mi sento tirare da un’altra parte, mi giro e vedo Hope
“Bieber sta lontano da Alexis”
“Ah quindi sta mocciosa si chiama Alexis” – dice ridacchiando
“Mocciosa sarà tua m..” - Non faccio in tempo a finire di parlare che Hope mi tappa la bocca guardandomi malissimo.. ok forse è meglio se sto zitta
“Che stavi dicendo scusa?”
“no.. no niente.”
e senza dargli tempo di rispondere Hope mi trascina in mensa, prendo da mangiare un insalata un pezzo di pizza e un succo… il resto non sembrava molto invitante.. ci andiamo a sedere ad un tavolo e Hope inizia a parlare
“Non parlare cosi a Bieber”
“Ma chi si crede di essere quello?”
“E’ il capitano della squadra di Hockey ed è un puttaniere e uno stronzo mai visto. Si è portato a letto quasi tutte le ragazze della scuola..”
“Ma che schifo..” – dico seriamente disgustata, come si fa ad andare a letto con cosi tante ragazze?
“Eh.. ti consiglio da amica di stargli lontano.”
“Ma si non voglio avere nulla a che fare con lui, cercherò di evitarlo..”
Continuiamo a parlare del più e del meno fin quando non finiamo di mangiare, facciamo altre due ore di lezione e poi finalmente la giornata termina, esco dalla scuola con Hope, ci scambiamo il numero di telefono e prendiamo due strade opposte per andare a casa. Per fortuna dopo quel “bell’incontro” con Bieber non l’ho più visto in giro.. ma non sarà così per sempre.. siamo nella stessa scuola e devo abituarmi al fatto che lo vedrò spesso, e devo fare solo una cosa, IGNORARLO.
Dopo un dieci minuti arrivo a casa, prendo le chiavi dalla borsa ed entro.
“ZIA SONO A CASA!”
entro in salotto e trovo zia seduta sul divano che guarda una di quelle fiction strappalacrime… bleah
“ciao tesoro, vieni qua dai” – dice sorridendo
mi siedo accanto a lei e mi abbraccia forte, l’ho detto che questa donna è dolcissima… avevo proprio bisogno di un’abbraccio, sembra che mi legga nel pensiero.
“Come è andato il primo giorno di scuola amore?”
“Abbastanza bene dai.. ho fatto amicizia con una ragazza di nome Hope.”
“Ow mi fa piacere che hai trovato un’amica. Ragazzi carini ci sono?” – dice facendomi l’occhiolino
“ZIA” – la guardo e scoppio a ridere
“Che c’è chiedevo!!” – dice ridendo insieme a me
“Bhe ineffetti uno c’è n’è ma è molto antipatico..”
“Ma se ci devi fare una scopata che ti frega che è antipatico!” oddio ma è seria?
“Dopo di questa salgo su in camera mia ok? A dopo” – dico continuando a ridere
è completamente pazza….. non sa com’è Bieber, io con lui non avrò mai niente a che fare.
 

 

 

Alexis Anderson: https://31.media.tumblr.com/203abfec47503652beabec9d33ad54f0/tumblr_mxt4s3tSKu1s5tn9eo1_500.gif

Tish Anderson: http://24.media.tumblr.com/tumblr_lqtgieUa0j1qmmttgo4_500.jpg

Hope Tomlinson: http://24.media.tumblr.com/0c52ad8c78b09bf9f6f8a631923e2c29/tumblr_msd5abIrjl1r4c4axo1_400.gif

Justin Bieber: https://24.media.tumblr.com/8743d5829a9c1f44865a1a0bc341fd2b/tumblr_mxxpt8N2ze1skh9d4o1_500.gif

Chaz Somers: https://31.media.tumblr.com/tumblr_m41ep0eRHD1r2su2xo1_250.gif