Accorgiti di me

di YoonYoon01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Migliori amici ***
Capitolo 2: *** Un momento inaspettato ***
Capitolo 3: *** Malintesi ***
Capitolo 4: *** I nostri sentimenti ***
Capitolo 5: *** Amore e un nuovo ***
Capitolo 6: *** Ti amo ma sei crudele ***
Capitolo 7: *** Sbrighiamoci, c'è scuola! ***
Capitolo 8: *** Una nuova studentessa ***
Capitolo 9: *** Ti perdono ***
Capitolo 10: *** Cosa succede? ***
Capitolo 11: *** La cerimonia del thè...tragedie familiari! ***



Capitolo 1
*** Migliori amici ***


Era una giornata come le altre, e Kagome si trovava a scuola. Era ormai suonata la campanella dell'intervallo, così si ritrovò a parlare con Eri, Yuka ed Ayumi. Yuka disse:-Ehi Kagome, come va con il teppista?!?- Eri aggiunse:-Si è vero! Non ci stai tenendo aggiornate!- Kagome abbassò di poco lo sguardo, inventandosi una scusa:-Vedete, io e lui abbiamo litigato, e per questo non ci stiamo vedendo spesso:-disse sfoderando il sorriso più finto che possa esistere ancora in questo mondo. Eri disse:-Kagome, tu non ce la racconti giusta! Dai che ti costa dircelo!- Kagome rispose:-E va bene, lui è partito per la Germania, ed ha detto che tornerà fra due mesi-disse cercando di rendere tutti il più realistico possibile, e alla fine le tre ragazze le credettero, anche se avevano ancora dei dubbi. La campanella suonò, e con quello squillo annunciò la fine delle lezioni. Kagome stava tornando a casa, quando quel rompi scatole di Hojo, che era follemente innamorato di lei, le si avvicino dicendo:-Senti Higurashi, ti va di venire a mangiare un hamburger con me?- Kagome rispose seccata:-Senti Hojo, quante volte devo ripeterti che non sono interessata a te! A me piace un altro e non voglio uscire con te! Adesso ti saluto-disse la ragazza, quando quel pazzo la afferrò per un braccio e le disse:-Senti ora mi sono stancato! O esci con me, o ti renderò la vita un'inferno!-detto questo il suo viso si stava avvicinando pericolosamente a quello di Kagome, e lei nel tentativo di liberarsi non trovando altre soluzioni, gli sferrò una ginocchiata nelle parti basse, facendolo accasciare a terra, e senza un minimo di dispiacere disse:-Ecco! Così impari a molestarmi!- disse con aria soddisfatta. Era quasi arrivata a casa, quando si ritrovò a pensare: "Chissa cosa starà facendo Inuyasha in questo momento...", e mentre era immersa nei suoi pensieri, il suono di una macchina la riportò alla realtà, e proprio in quel momento si rese conto di essere in pericolo, perchè al volante di quell'auto c'era un vecchio ubriacone, con una bottiglia di birra in mano che guidava come un pazzo. Quando la macchina stava per investirla,quando ad un tratto arrivò una persona che la prese in braccio, e con un salto la portò al sicuro alzandosi in aria il più in alto possibile. Quando questo si posò graziosamente a terra, Kagome aveva capito che quella persona era..INUYASHA!, così affondò il suo viso nel suo petto. Inu allora disse:-Razza di stupida, ma cosa guardi! Per poco quella vecchia mucca alcolizzata non ti veniva addosso!-disse con aria arrabbiata, quando sentì l'odore delle lacrime della ragazza. A quel punto lei staccò il viso pieno di lacrime dal suo petto e disse:-I-inuyasha, m-mi dispiace non volevo farti preouccupare- disse tra un singhiozzo e l'altro. A quel punto Inu la prese la mano e le disse:-Sei una combina guai! Guarda ti sei persino sbucciata la mano!-detto questo le prese dolcemente la mano e gliela baciò. Kagome a quel gesto arrossì, e per ringraziarlo gli diede un bacio sulla guancia, facendo arrossire allo stesso modo il mezzo demone. I due si guardarono negli occhi, sprofondati in un silenzio tombale. Questo si interruppe quando kagome si accorse che le persone li guardavano, così disse:-Inu-chan, potresti mettermi giù? Ci stanno guardando tutti!-disse imbarazzata. Inu rispose:-Certo, però non chiamarmi con quel nome da cane! Non lo sopporto!- disse irritato. Kagome lasciò sfuggire dalla sua bocca una piccola risatina, e per stuzzicarlo gli disse:-D'accordo Inu-chan..OPS! ti ho chiamato di nuovo così!-disse ridendo e cominciando a correre. Inu capendo il suo scopo disse:-Fossi in te correrei più veloce, perchè mi basta un salto per raggiungerti-e proprio in quel momento si ritrovò in un salto, atterrando davanti alla ragazza, che era arrivata in un bosco. I due esplorarono il bosco, quando si ritrovarono vicino ad un laghetto, così la ragazza ricordandosi che quel pomeriggio sarebbe dovuta andare in piscina con delle sue amiche, prese il suo costume, e mentre Inu stava osservando la zona, si cambiò velocemente e quando il mezzo demone si girò se la ritrovò il costume, restando di stucco, fissandola da capo a piedi. Kagome guardandolo sospettosa disse:-Inuyasha? Ti senti bene? Forse questo costume mi rende ridicola!-disse con aria triste. Inu rispose:-N-n-no, non sei ridicola, anzi sei bellissima!- dicendo queste parole arrossì ferocemente. Kagome, impaziente di farsi un bel bagno rinfrescante disse ad Inu tirandolo per un braccio:-Dai Inu vieni a farti il bagno!- Il mezzo demone rispose:-Ma se non ho neanche il costume! Non posso mettermi in boxer!-disse arrossendo Kagome rispose:-Di che fa! Tanto non c'è nessuno che ti guarda!- Inu disse:-Beh veramente...- Kagome intuì i pensieri di Inu, allora disse:-Ah capisco..non vuoi che ti guardi in boxer, perchè ti vergogni di essere visto da me- Inu rabbrividì e disse:-Beh n-non è proprio così, beh si mi vergogno, però..dai non fa niente, basta che non ci sia nessun altro, è già abbastanza imbarazzante!-disse arrossendo, tirandosi giù i pantaloni. Kagome rabbrividì, nel vedere Inu in boxer. Era bellissimo, possiamo definirlo il ragazzo perfetto. A quel punto arrossì come un peperone. Inu se ne accorse e le disse:-Cosa c'è?- Kagome ritornò alla realtà e rispose:-N-no, no niente ero solo immersa nei miei pensieri.-detto questo i due si tuffarono in acqua. Inu pensava spesso:"Cavolo! Ma quanto è bella Kagome in costume! Sono fortunato ad essere il suo migliore amico.. pare che si fidi molto di me. Oh Kami!! Perchè dovete torturarmi così! Lei è la mia migliore ami-... Oh no.. mi sto innamorando di Kagome!"
 

ANGOLINO DELL'AUTRICE

RAGA MI FERMO QUA PER OGGI, SPERO CHE VI PIACCIA! SCUSATE SE VI LASCIO COSI', PERO' MI STA VENDENDO UN DOLORE AL POLSO, PERCHE' QUESTA MATTINA, SICCOME SONO DOTATA DI UNA SCONFINATA INTELLIGENZA, SONO ANDATA SU UNA SUPERFICIE RUVIDA CON I PATTINI ED HO PRESO UNA RINCORSA ALL'INDIETRO E SONO CADUTA COME UN SALAME! ANCHE SE NON MI FA PIU' TANTO MALE, MI DA UN PO FASTIDIO 

 

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Capitolo 2
*** Un momento inaspettato ***


Mentre Inu era immerso nei suoi pensieri, Kagome decise di tuffarsi da una roccia molto alta. Salita, si liberò in aria facendo una capriola, cadendo graziosamente in acqua, provocando un'oda che travolse il mezzo demone che urlò furioso:-EIIII! Stai più attenta, guarda ora sono bagnato fradicio!- urlò con fare arrabbiato. Kagome abbassò il volto e disse:-Mi dispiace Inuyasha, non volevo bagnarti... ti prego perdonami..-disse con un tono dispiaciuto, Inu si intenerì, così si avvicinò a lei, l'abbraccio e le disse:-Non ti preouccupare, ti perdono- Kagome si risollevò e rispose:-Grazie Inu-chan!!- detto questo cominciò a ridere, così inu si arrabbiò e disse:-Non chiamarmi così. Non sono un cane!-disse sbuffando. Kagome rispose:-OK Inu-chan- così dicendo si lasciò prendere dalle risate. Inu allora perse la pazienza e le disse:-Ok, ora la pagherai con gli interessi.- così la prese in braccio, la stese sulla sua maglietta, ormai zuppa d'acqua e cominciò a farle il solletico, sorridendo malizioso. Kagome stava ridendo come una pazza, e chiedendo pietà disse:-Ti prego basta! Non ti chiamerò più così.- Inu non essendo sicuro, continuò, mentre le diceva:-Prima chiedimi scusa.- Kagome essendo vittima di risate interminabili, disse:-Ok va bene! Scusami, non ti chiamerò più così.- detto questo Inu non si fermò, e con furbizia disse:-Cosa?Scusa non ti ho sentita, potresti ripetere?.- (IN REALTA' AVEVA SENTITO BENISSIMO). Kagome, capendo il suo gioco gli rispose:-Scusami, ti prometto che non ti chiamerò mai più Inu chan, o almeno ci proverò!- detto questo Inu si fermò finalmente, e fece riprendere fiato alla povera Kagome, che aveva riso così tanto, che si fece venire il mal di pancia, fino a quando disse:-Non ho mai riso così tanto in vita mia!.-sfoderando un bel sorriso. Inu vedendola sorridere cominciò a fissarla come un ebete, e pensò:"Cavolo, è ancora più bella quando sorride!." Kagome, vedendo Inu imbambolato a fissarla, gli chiese:-Inuyasha, ti senti bene?-disse con aria preouccupata, mettendogli una mano sulla fronte. Con quel gesto il mezzo demone arrossì furiosamente, e siccome era in preda all'imbarazzo, saltò, rifugiandosi su un albero pensando:"Oh che imbarazzo!". Kagome inarcò un sopracciglio, così con aria triste si girò ed andò a vestirsi. Inuyasha, ancora immerso nei suoi pensieri, venne riportato alla realtà, sentendo un ramoscello spezzarsi, così si girò e vide Kagome con il volto basso, che se ne stava andando, così saltò davanti a lei e le chiese:-Perchè te ne vai?- Kagome rispose:-Beh, a quanto pare non ti è gradita la mia compagnia. Non mi guardi neanche in faccia, e quando ti tocco ti allontani sempre, come se avessi paura di me...così ho pensato di andarmene.-disse tristemente. Inu si sentì in colpa, perchè capì che stava facendo soffrire un po Kagome, così si decise ad abbracciarla. Kagome restò stupita da quel gesto, infatti arrossì molto. Inu essendo consapevole della sua azione, arrossì un po e le disse:-Kagome, come puoi pensare questo! Tu sei la mia migliore amica, come una sorella per me! Come potrebbe non piacermi la tua compagnia!- detto questo le prese il viso tra le mani e la baciò. Si sentiva come rinato, come se per tutto questo tempo gli fosse mancato qualcosa, e quel qualcosa lo aveva trovato…era KAGOME!. Kagome non capiva ancora cosa stesse succedendo, e quando se ne fece una ragione, capì il bisogno disperato che aveva di Inuyasha, così ricambiò il bacio, che non era più normale, ma qualcosa di passionante, che aveva travolto entrambi in una scintilla. Inuyasha, sentendo che il bacio era ricambiato, era al settimo cielo. I due si staccarono solo per respirare, però quando stavano per ribaciarsi, Inuyasha ebbe un dubbio, così si girò e scappò via, lasciando da sola Kagome, che non aveva capito cosa fosse successo, così prese le sue cose e se ne tornò a casa. Si era fatto buio, e Kagome era ancora sperduta in quel bosco. Mentre camminava pensava: “ Ma quando troverò l’uscita, sono ore che sto girovagando per questo bosco! Calma Kagome, vedrai che troverai l’uscita, ora trova un bel posticino, accendi un fuoco, stenditi su una coperta, dormi, e domani tornerai a casa.” Dopo un po di tempo si rannicchiò vicino ad un albero con mille pensieri nella mente:”Chissà perché Inuyasha è fuggito in quel modo… forse non voleva baciarmi. Forse lo ha fatto per smettere di farmi frignare… Non è che… gli do fastidio? Per un po di tempo lo lascerò in pace, non gli starò sempre intorno..”, così si addormentò. Era notte fonda, quando Inuyasha aveva un cattivo presentimento su Kagome, così andò a verificare se era uscita dal bosco. La cercò in lungo e in largo, fino a quando la trovò stesa ai piedi di un albero, con una faccia triste. A quel punto si avvicinò e la prese in braccio dicendo:-Poverina… ha vagato per tutto questo tempo, nel tentativo di uscire da qui si è stancata molto.. sarà meglio che la porti a casa sua- detto questo, il mezzo demone si liberò in aria, uscendo dal bosco con un solo salto, e quando si appoggiò sul freddo asfalto della strada cominciò a correre il più veloce possibile, nel tentativo di riportare la sua principessa a casa sua.

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Capitolo 3
*** Malintesi ***


Arrivato davanti la casa della ragazza, con un solo salto arrivò sul balcone della camera di kagome, così aprì la finestra, entrò e adagiò kagome sul letto, con molta delicatezza e poi disse:-Kagome, mi dispiace di essermi comportato in quel modo, non volevo farti soffrire o farti girovagare per il bosco, esponendoti a molti pericoli.- detto questo si girò per andarsene, ma accennando il primo passo si sentì una mano colpirgli la schiena, e girandosi vide che kagome si contorceva, nel tentativo di trovare una posizione comoda. Mentre ella era in balia di mettersi comoda, il mezzo demone la guardava pensando:"Ma santissimi e benedetti Kami, me lo fate apposta? Lo sapete benissimo che mi piace kagome, ma a quanto pare vi piace farmi patire le pene dell'inferno eh? Molte gra.." non riuscì a finire i suoi pensieri, perchè kagome con una sola tirata se lo era adagiato a fianco a lei. Inu non riusciva a crederci, così rimase in silenzio ad osservarla mentre ella si accoccolava meglio contro il suo corpo. Il mezzo demone era senza parole, non capiva cosa fosse successo, ma quando se ne fece una ragione sorrise e l'abbracciò forte togliendo del tutto la distanza fra i due corpi. Egli vegliò sul sonno di lei fino all'alba, quando si rese conto, che quando kagome si fosse svegliata sarebbe stata rossa dall'imbarazzo, così si alzò ed andò via, il più delicatamente possibile senza svegliare la regina del suo cuore, però mentre stava indietreggiando aveva fatto cadere la sveglia di kagome, che aveva cominciato a dare i numeri suonando interrottamente, uccidendo le orecchie dell'hanyou. Inu cerco di far smettere quel rumore assordante, così cominciò ad imprecare contro la sveglia:-Brutta demonessa assordante, smettila di urlare stai solo facendo casino! Se non la smetti immediatamente, dì addio alla tua miserabile vita!- detto questo il mezzo demone prese la sveglia e la buttò fuori dalla finestra. Tutto quel baccano aveva fatto svegliare kagome, e quando stava per aprire gli occhi inu corse il più veloce possibile inciampando nella finestra, e cadendo come un salame nell'immondizia, dove c'era un gatto che cominciò a leccargli il viso. Inu allora disse:-Pussa via gattaccio! Non sono un salmone, togliti da qui!-detto questo prese il gattino e lo buttò in una siepe. Mentre lui si stava dando una sistemata, kagome, ormai sveglia decise di fare un bagno caldo, così si alzò e aprì il rubinetto della vasca, profumando l'acqua con un bagnoschiuma alla vaniglia. Quando la vasca era ormai fino all'orlo kagome si spogliò ed entrò immergendosi in quel profumo dolciastro. Inu, ripulitosi dalla spazzatura sentì un odore incantevole provenire dal bagno, così saltò sul ramo di un albero, però non appoggiando bene le mani su questo, cadde nella finestra ritrovandosi nella vasca. Kagome prese alla svelta un asciugamano per coprirsi le sue nudità, mentre inu, alzandosi e mettendosi in ginocchia, la fissava da capo a piedi rendendosi conto che la sua dea era nuda difronte a lui. Kagome, ormai rossa dall'imbarazzo disse:-Inuyasha! Cosa diamine ci fai quì!- disse talmente imbarazzata, da avere la faccia infuocata. Inu si risvegliò dal suo sogno quando la ragazza prese la bacinella dove si lavavano i piedi prima di entrare nella vasca, la riempì d'acqua e gliela lanciò in testa, provocandogli un gigantesco bernoccolo. Massaggiandosi la testa, il povero mezzo demone gemeva dal dolore, fino a quando urlò:-Ma ti è andato di volta il cervello? Mi hai fatto male, accidenti a te!- La ragazza, ormai nera di rabbia urlò:-Inuyasha ma dai non è niente,e poi sei stato tu ad entrare dalla finestra e guardarmi mentre ero nuda.-urlò furiosa. Il mezzo demone indietreggiò e disse:-Guarda che non l'ho fatto a posta, sono caduto!- La ragazza rispose:-Quindi mi stai spiando?-disse alzandosi in piedi mostrando il suo corpo nudo al mezzo demone. Inu rimase paralizzato, ad osservare le fantastiche forme e rotondità del corpo della ragazza. Kagome, accorgendosi che inu la stava guardando, arrossì, prese una asciugamano e se la attorcigliò intorno al suo petto, coprendo così la sua nudità.

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Capitolo 4
*** I nostri sentimenti ***


Kagome, dopo essersi arrangiata per coprirsi urlò:-Inuyasha, esci immediatamente da quì! Se vuoi restare aspettami fuori dal bagno grazie.-disse, trascinando il mezzo demone e lasciandolo pietrificato dal terrore, mentre pensava:"Caspita, kagome fa paura quando si arrabbia, però ha un visino carino quando ha quell'espressione imbronciata". Trascorse quasi un ora, quando kagome si decise finalmente di uscire dal bagno. A differenza di prima ora indossava una vestaglia azzurrina, con qualche ricamo in pizzo sulla vita e delle pantofole a forma di pecora. Inu restò ancora una volta impalato a fissarla. Quando kagome se ne accorse gli disse:-Inuyasha, vuoi fissarmi ancora per molto o vuoi una mia foto da mettere sul comodino.-disse con aria divertita. Inuyasha, risvegliandosi dai suoi pensieri , pensò alla domanda della ragazza e rispose:-Mmmm…. Entrambe, però opterei più per la seconda.-disse sedendosi sul letto accanto a lei. Kagome allora rispose:-Molto spiritoso! Però inu ora dimmi, per quale motivo sei qui? Ti serve qualcosa?-chiese preoccupata. Inuyasha arrossì ferocemente e disse:-Ka-kagome, v-vedi i-io, beh si insomma…- Kagome disse:-Inuyasha tutto bene?-chiese preoccupata. Inuyasha a quelle parole arrossì ancora di più, per poi dire:-Si sto bene.. accidente perché non riesco a dirtelo! Maledizione, è così difficile?-urlò quasi. Kagome indietreggiò un po, attirando verso di se l’attenzione del mezzo demone,che aveva cominciato a sclerare, poi disse:-Inuyasha,cosa devi dirmi di tanto importante? E’ qualcosa di serio?-chiese preoccupata la ragazzo. Il mezzo demone la guardò negli occhi e disse:-Più o meno- allora detto questo kagome rispose:-Insomma inuyasha! Non ti credevo talmente codardo da non riuscire nemmeno a …- non riuscì a finire la frase, quando inu urlò:-Kagome…io..io… io TI AMO! Ecco sono riuscito a dirtelo, contenta?-chiese, per poi dare le spalle alla ragazza, che era rimasta un po sconvolta. Kagome solo al pensiero diceva tra se e se:”Inuyasha è innamorato di me? Sto forse sognando? Se è un sogno vi prego lasciatemi dormire!”. Facendosi coraggio la ragazza, capendo l’imbarazzo dei inu, gli andò vicino e lo abbracciò da dietro, cogliendolo alla sprovvista, poi gli sussurrò all’orecchio:-Anche io ti amo…non sai quanto..- a quelle parole il mezzo demone si girò di scatto facendo cadere kagome nelle sue possenti braccia. Mettendola a sedere sulle sue gambe, kagome disse:-Inuya..-non riuscì a finire, perché inu le chiuse la bocca con un bacio passionale, un bacio che aveva travolto entrambi come nel loro primo bacio. Kagome schiuse la bocca, e a quel gesto inu capì che kagome aveva il suo stesso desiderio. Lo desiderava, come lui desiderava lei. I due piccioncini si staccarono solo per mancanza d’aria, quando si accorsero della posizione in cui erano finiti: kagome sotto e lui sopra. I due si guardarono negli occhi leggendo lo stesso desiderio, così inu disse:-Kagome, t-tu vuoi?- chiese arrossendo, allo stesso tempo la ragazza rispose:-S-si..- Con quella risposta inu la prese e la stese meglio sul letto, cominciando a leccarle e baciarle in collo senza darle un attimo di tregua. –Inu..Ya..Sha!-lo chiamava lei tra i sospiri. Inu per chiuderle la bocca salì percorrendo tutti gli zigomi del volto della ragazza, fino ad arrivare alle morbide labbra di lei, che aspettavano solo di essere baciate, e delicatamente posò le sue labbra sulle sue. A quel tocco kagome schiuse la bocca, permettendo ad inu di esplorarla, fino a quando trovò la lingua di lei, che lo aspettava con tanta impazienza. I due erano ormai uniti in un bacio, le loro lingue danzavano senza darsi tregua, per poi staccarsi per respirare.

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Capitolo 5
*** Amore e un nuovo ***


Essendosi staccati da quel bacio, i due si guardarono intensamente negli occhi, quando inu disse:-Kagome, te l’ho detto che ti amo.-disse cominciando a baciarle il collo, mentre lei buttava la testa all’indietro per dargli il via libere. Per tutta rispose emise un gemito, che fece capire al mezzo demone che si stava eccitando. Allora disse:-Kagome, scusa ma non ce la faccio più a resisterti!- detto questo, cominciò a leccare tutta la pelle scoperta, fino a quando arrivò all’incavo dei suoi seni. Cominciò a stuzzicarli, e mentre lui torturava i suoi seni, kagome ,con la sua dolce tortura! Gli accarezzava le orecchie, facendogli venire i brividi di piacere. Ad un tratto inu scese sempre più in basso, arrivando sul basso ventre di lei, cominciando a leccare la soglia del suoi slip, facendola rabbrividire, fino a quando non glieli tolse e la penetrò con un’unica spinta. Inu pensò “Cavolo, com’è bello stare dentro Kagome”. Kagome all’inizio provò un po di dolore, ma alla fine si abituò alla nuova sensazione. Le spinte continuarono ad aumentare diventando velocissime, facendo ansimare la ragazza, che ad un certo punto mise le braccia dietro al collo del suo amato e se lo tirò in un abbracciò. Il mezzo demone era al colmo dell’eccitamento, quando sentì trascinarsi. Quando vide che Kagome lo aveva avvicinato a se, alzò il viso e la baciò, mentre con una mano le reggeva il capo e con l’altra le accarezzava il fianco, fino a quando tutti e due furono scossi da una scarica di immenso piacere, qualcosa di mai provato prima. Ormai stremato inu si accasciò su kagome, che mentre prendeva fiato gli accarezzava la schiena. Essendosi ripresi inu si stese al fianco della piccola umana, tirandosela a se. Kagome a quel gesto si accoccolò meglio sul petto del “suo uomo”, che le disse:-Kagome, vuoi essere la mia ragazza?.- (scusate se mi intrometto, ma questa è una domanda talmente stupida, che persino una persona che ha dei problemi non la farebbe). Sentendo quelle parole, kagome iniziò a piangere, facendo preoccupare il mezzo demone, che le dise:-Kagome, se vuoi non sei obbliga…- kagome non lo fece parlare, così gli tappò la bocca con un casto bacio, e con il sorriso sulle labbra, si addormentò. Inu era felice per il fatto che kagome ricambiava i suoi sentimenti, così sussurrò:-Mia piccola kagome, ti amo tanto.-detto questo le stampò un bacio sulla fronte, per poi addormentarsi. Il mattino seguente il primo a svegliarsi fu inu. Aprendo gli occhi vide la sua kagome dormire beatamente,appoggiata al suo petto, allora pensò: “che bello sta ancora dormendo! Così posso svegliarla a furia di baci!”, così cominciò a baciarla dappertutto, sentendo un brontolio di lei, mentre si girava e rigirava senza darsi tregua dicendo:-Dai mamma, ancora cinque minuti!-a quelle parole inu scoppiò in una ristata, talmente forte che fece svegliare di colpo la ragazza, che in preda alla preoccupazione disse:- Inuyasha, che succede?!?- Inu non rispose, sia per la mancanza di aria,sia perché era troppo impegnato a ridere come un matto, ma quando riprese aria nei polmoni disse:-Non sapevo di essere tua madre!-disse ricominciando a ridere. Kagome a quelle parole disse:-Cosa?- Inu allora le rispose:-Ti stavo svegliando, con dei bacini del buon giorno, quando hai detto “Dai mamma ancora cinque minuti”.Non sapevo di essere diventato “mamma”, direi che mi si addice di più papà.-disse ancora in preda a tante risate.

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Capitolo 6
*** Ti amo ma sei crudele ***


Kagome, sentendo quelle parole, cominciò a ridere dicendo:-Davvero ti ho chimato così?- Inu rispose:-Eh già… però non mi dispiace essere tua madre, anzi tuo padre eh!-detto questo cominciò a ridere di nuovo. Kagome allora disse con malizia:-Molto spiritoso! Però ho un padre tremendamente sexy!-disse dandogli un bacio sulla guancia, ma inu non lo accettò e cominciò a baciarle la bocca le guance e il collo, facendo sospirare la ragazza. A quel punto kagome disse:-Cosa c’è? Non ti è bastato ieri sera?- disse con aria divertita. Inu si staccò dal suo collo e rispose:-Certo che no! Pretendo un bis!-disse maliziosamente, continuando a baciarla. Kagome allora rispose:-Come vuole mio re.-detto questo ribaltò la posizione, mettendosi a cavalcioni su di lui, che disse:-Signorina Higurashi, come siamo frettolose e audaci!-scherzò tirandosela di fianco per poi sovrastarla con il suo corpo cominciando a baciarle quelle due fragole rosse che reclamavano la sua bocca. Mentre i due si baciavano kagome si ricordo che dovevano andare a scuola, così disse:-Inuyasha!.- Il ragazzo si alzò di scatto e chiese:-Chi è morto!?!?!- Kagome gli rispose:-Dobbiamo andare a scuola, siamo già in ritardo, porca vacca!- Inu sbuffò e disse:-Ma se andiamo a scuola, quando continueremo quello che abbiamo iniziato poco fa?-disse avviandosi verso il bagno insieme a kagome. Kagome allora gli rispose:-Se continui così mai!- Inu perse un battito e disse:-P-perché?- Kagome allora si girò, lo attirò a se e gli diede un bacio sulle labbra dicendo:-Se non ti muovi ti lascio in astinenza da sesso per una settimana, chiaro?-disse per poi entrare nella vasca insieme a lui. Inu sbiancò e disse:-Non puoi farmi questo!- Kagome rise e rispose:-Oh si che posso. Queste due cosette sono mie-disse indicandosi il petto. Inu allora rispose:-Sei una donna crudele tu!- detto questo, l’abbracciò da dietro e mise la testa nell’incavo del suo collo. Kagome ad un tratto si girò e si accoccolò sul suo petto e gli disse:-Ti amo tanto- Inu allora le prese il mento e la baciò con foga, facendole schiudere le labbra, per poi torturare la sua povera lingua. Quando si staccarono, ripresero fiato e quando inu si avvicinò alle due aureole bianche che reclamavano ancora, ma prima di sfiorarle le disse:-Morirei per te...Ti amo- detto questo la baciò.

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Capitolo 7
*** Sbrighiamoci, c'è scuola! ***


Un tiepido raggio di sole penetrò nella stanza della ragazza. Il primo a svegliarsi fu inu, infastidito dalla luce. Sbattè più volte le palpebre, fino a quando le immagini cominciarono a schiarirsi. Appena gli fu tutto chiaro, vide l’esile corpo di kagome abbracciato al suo. Gli scappò un sorriso, quando vide l’espressione rilassata sul volto della sua amata. Rimase per lungo tempo a contemplarlo, fino a quando si ricordò che dovevano andare a scuola, così la chiamò. I(Inuyasha): Ehi, principessina, svegliati..-le sussurrò dolcemente all’orecchio. K(Kagome):Mmh- emise un mugolio, ancora con gli occhi chiusi, I: Dai tesoro alzati, o faremo tardi..- K:Mmhh.. Buon giorno-rispose mezza assonnata. I:Buon giorno amore mio- K:Scusa, potresti ripetere?-domandò sorpresa. I:Amore mio.. Amore, amore, amore, amore! Ti amo mia piccola Kagome!-le disse per poi darle un bacio profondo sulle labbra. I:C’è qualcosa che non va?-chiese preoccupato. K:No,no è solo che non ci ho fatto ancora l’abitudine.. pensaci, siamo fidanzati da un giorno solo!- I:Beh, forse tu lo sai già, ma quando mi punto su qualcosa non mi tiro di certo in dietro. Io ti amo, e la parola “Amore”, la sentirai fino all’esaurimento!-rispose divertito. K:Ahahahahaha! Una notizia allettante eh!-rise dandogli un bacio. K:Scusa se interrompo questa bella atmosfera, ma che ore sono?- chiese ricordatosi che dovevano andare a scuola. I:Sono le 7.30-rispose guardando il display sul suo cellulare. K:Porca paletta! Siamo in ritardo! Su muoviamoci Inu-chan!- I:Prego? Come mi hai chiamato? Non ho sentito.-rispose un po’ irritato. K:Inuyasha! Ti ho chiamato Inuyasha!- rispose ridendo. I:Brava, così va molto meglio! Dai ora va a prepararti-le disse cominciandosi a vestire. K:Ma come non ti prepari con me?-gli disse con aria maliziosa, trattenendolo per un braccio. I:Beh non ci tengo a morire giovane! Se tuo nonno lo venisse a sapere, mi scuoierebbe vivo!- Kagome scoppiò in una rigorosa risata. K:Ahahahaha immagino la scena! Sarebbe divertente vederti rincorso dal nonno, con un bastone in mano, che cerca di ucciderti! Ahahahahahahahaha!-rispose ridendo come una pazza. I:Ehi, se dovesse succedere, sarei io a pagarne con interesse eh! Trovi divertente il fatto che debba morire a causa dell’ira di tuo nonno?-le chiese arrogante, tirandosela a se. K:Certo che no! Se qualcuno osa farti del male, lo uccido prima del tempo!- I:Sei la mia gattina aggressiva!-rispose baciandole i lati delle labbra. K:Gattina?- I:Non ti piace?- K:Si mi piace. Comunque se dovessi finire in carcere per omicidio, mi tireresti fuori?-disse con aria divertita, ma seria allo stesso momento. Inu cominciò a ridere. I:Ahahaha allora eri seria!-rispose tra le risate. K:Certo, che credevi! Le mie cose non si toccano, guai a chi osa solo sfiorarle! Tu sei mio!-rispose arrossendo e gonfiando le guance. I:Amore, lo sai che io sono tuo, non ti tradirei mai.-le disse baciandola sulle labbra. K:Lo spero! Guai a te se mi tradisci con una papera di passaggio, altrimenti ti ammazzo!-disse mettendo il broncio e incrociando le braccia sul petto, dandogli le spalle. Inu la abbracciò da dietro e le disse:-Stà tranquilla, ci tengo alla mia vita!-detto questo i due cominciarono a ridere. I:Dai si sta facendo tardi, va a prepararti, io ora vado a casa e faccio la stessa cosa. Dopo ti vengo a prendere così andiamo insieme.- K:Va bene, però non tardare, sai che non resisto senza di te-gli disse baciandolo con foga. I:Come sei dolce kagome… te l’ho detto che ti amo?-le disse carezzandole una guancia. K:Mmmmm.. vediamo… Tutte le volte che ne hai avuto l’occasione!- I:Oh, allora sono proprio un maleducato! Una bella principessa deve essere elogiata di più!-le disse baciandole il viso. K:Adulatore! Dai facciamo presto, altrimenti faremo tardi! Ci vediamo dopo!- gli disse dandogli un bacio a stampo. I: A dopo regina del mio cuore-detto questo saltò via dalla finestra recandosi a casa sua. ANGOLO AUTRICE... Chiedo scusa a tutti per l'immenso ritardo >.< Mi dispiace, ma ultimamente non ho molti spunti per scrivere i capitoli! Nonostante ci abbia messo tanto tempo, non è venuto un granchè... mi dispiace... K:Dai ci hai provato..andra meglio la prossima volta..-dice consolandomi Io:Ti ringrazio Kaggy-chan! Ce la metterò tutta!- I:Però vedi di scrivece bene, voglio un lieto fine io eh!-mi dice seccato Io:Hai una fiducia da far paura guarda!-rispondo irritata I:Si lo so, sono molto ottimista!- K:Inuyasha, ora basta! A cuccia!- Io:Grazie Kagome -*^* K:Di niente!- ^_^ I:Dannate!-dice tentando di rialzarsi. VI SALUTO RAGAZZI, CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO! SPERO CHE CONTINUIATE A SEGUIRMI, NONOSTANTE I MIEI RITARDI! (IO E IL RITARDO FORMIAMO UNA COPPIA INSEPARABILE, VERO? U_U) CIAO A TUTTI! BACI Milky95

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Capitolo 8
*** Una nuova studentessa ***


Dopo essersi salutati con un bel bacio,i due fidanzatini si prepararono ed uscirono insieme per andare a scuola. Appena avevano solcato la soglia del cancello,Kagome venne assalita da una ragazza dai capelli e gli occhi castani e con un sorriso a trentadue denti. K:-Sango! Mi hai fatto prendere un colpo!- Sango rise. S(Sango):- Ahahahahaha! Scusa Ka-chan,non credevo che fossi così fifona!- K:-Io non sono fifona!-urlò S:-Si va bene, allora tu sei una guerriera instancabile! Non hai paura di niente e non hai timore di nessuno!- K:-Ecco, così va meglio!- S:-Allora sei come il professore Totosai! Bello fuori, ma dentro ha una tempesta instancabile- K:-Beh.. non è il massimo essere paragonata a quel vecchio decrepito, ma è sempre meglio della fifonaaaaaaah!- urlò, quando sentì che qualcuno le aveva palpato il sedere. M(Miroku):-Ahi! Divina Kagome, perché mi avete schiaffeggiato?- chiese il ragazzo mentre si massaggiava la parte colpita. S:-Brutto porco maniaco! Lo chiedi pure! Certo che hai la testa dura quanto un mattone eh! Non ti smentisci mai! Sei sempre il solito stupido!!- M:- Ma Sanguccia, mi dici cosa ti ho fatto? Sembra che tu ce l’abbia con me! Io ti amo!- S:-Si si certo, se tu mi ami, io domani verrò incoronata regina d’Egitto. Non dire cazzate, tu ami solo quello che le donne hanno sotto i vestiti, porco!- M:-Sanguccia ma cosa dici! Non sono così pervertito!- S:-Ma no.. tu non sei pervertito … sei solo un porco,maniaco, depravato, malato di sesso.- gli urlò in faccia M:-Non è vero! Forse l’ultima è la più probabile, però le altre sono false!- S:-Sisi certo, ora basta mi sono stancata, vieni Kagome andiamo in classe.- K-S..si Sango, vengo subito- rise Kagome. Stava per incamminarsi, quando due braccia calde la avvolsero. Quando sentì quel tocco all’inizio si irrigidì, ma quando il proprietario cominciò a parlare si rilassò contro il corpo del ragazzo. I:-Ehi non si saluta?-chiese lui voltandola, mettendo un finto broncio. K:-Mmmm vediamo.. No!-disse lei ridacchiando tra sé e sé. I:-Mi offendo eh!-disse lui staccandosi dall’abbraccio mettendosi a braccia incrociate. K:-Oh dai amore, ti saluterò volentieri a casa-disse maliziosa. Inuyasha all’inizio non capì, ma alla fine sorrise, l’abbracciò e la baciò. I:C’è il doppio senso?-disse staccandosi dal bacio. K:-Mmmmm.. può darsi!- I:-Oh, allora non vedo l’ora di vedere il tuo caloroso saluto- disse maliziosamente tornando a lambirle le labbra. Mentre si stavano coccolando tra baci e carezze, ad un tratto si udì un fastidiosissimo rumore: “DRIIINNNNNNNNNNNNNN” I:-Stupia campanella del...- stava per dire quando venne interrotto da Kagome K:-Inuyasha! Non essere sempre volgare!- Egli abbassò le orecchie. I:-S..Scusa..- Kagome rise K:-Dai Inuyasha! Ci sei cascato come un cretino!- lei rise e lui la guardò male. K:Perché mi guardi così?-chiese lei curiosa. I:-Lo scoprirai a casa tesoro- le disse per poi baciarla con passione K:-Dovrei*Bacio*Preouccu..*Bacio*Preouccuparmi?*Bacio*- tentò di dire Kagome, mentre Inu la sommergeva di baci. I:-Mmmm.. Forse, chissà!-ridacchiò lui. M:-Ragazzi, scusate se vi interrompo mentre amoreggiate, ma si sta facendo tardi e dobbiamo tornare in classe!- S:-Tsk! L’unica cosa intelligente che hai detto nel corso della tua vita..- M:-Dovrei prenderlo come complimento?-le chiese scherzoso Miroku. S:-Forse..- disse per poi scoppiare a ridere. Arrivati nel corridoio si salutarono ed ognuno andò nella sua classe: Sango - Kagome: 3H Inuyasha – Miroku: 3G Appena arrivate in classe Sango e Kagome presero posto e cominciarono a parlare del più e del meno, nell’attesa del prof. Ad un tratto videro le porte aprirsi, e da lì entrare l’anziana preside Kaede. Ka(Kaede):-Ragazzi, da oggi avrete una nuova compagna di classe! Prego entra ragazza mia..-disse e tutta l’attenzione si concentrò sul nuovo entrato. Ki(Kikyo):-Ciao a tutti, mi presento sono Kikyo Tama!- La classe:-Benvenuta!- Ka:-Bene, vedo che state andando subito d’accordo, mi raccomando trattatela bene, siate gentili, e non fate i soliti cafoni che siete capito?- La classe:-Si signora preside- Ka:-Molto bene-disse prima di uscire P.T(Prof. Totosai):-Bene, signorina Tama vada a sedersi tra le signonire Higurashi e Hirai. Ki:-Subito professore!-disse mentre andò a sedersi al suo banco. Ki:-Ciao io sono Kikyo! Voi come vi chiamate!-chiese allegra. K:-Ciao io sono Kagome- disse facendole un bel sorriso S:-Ciao io sono Sango- disse porgendole la mano, che ella non rifiutò- Ki:-Spero che saremo amiche!- disse sorridendo ad entrambe K-S:-Cero, puoi scommetterci-dissero per poi guardare il prof mentre spiegava la una nuova lezione.

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Capitolo 9
*** Ti perdono ***


Cap 9: Ti perdono Le ore scolastiche passarono in fretta, e finalmente la pausa pranzo arrivò. Sango, Kagome e Kikyo salirono su in terrazza per consumare il loro pranzo, e poco dopo furono raggiunte da Inuyasha e Miroku. I:-Ciao piccola-le disse baciandole la fronte. K:-Ciao tesoro- gli rispose abbracciandolo. M:-Ciao Sanguccia mia- le disse avvicinandosi. S:- Stà lontano da… ehi, mi stai ascoltando?- gli chiese irritata. M:-Chi è questa fanciulla?-chiese indicando Kikyo. Ki:-Dici a me?-. M:-Cero! Sentite dolce fanciulla, che ne dite di fare un figlio con me?- le chiese prendendole le mani. Ki:-Oh, ma sei impaaaaaaahhhh!- urlò, tirando uno schiaffo a Miroku, dopo che le aveva palpato il sedere. M:-Siete violenta come Sango e Kagome! Adesso mi odiate anche voi graziosa fanciulla?-chiese massaggiandosi la parte colpita. Ki:-Io non ti odio.. Miroku giusto? Ti ho colpito solo perché mi hai palpata. Non ce l’ho con te.- gli disse aiutandolo ad alzarsi. M:-Dite d’avvero dolce fanciulla?-chiese speranzoso. Ki:-Senti facciamo così, se tu non allunghi troppo le mani possiamo essere amici, va bene?-gli propose gentile. M:-Che richiesta crudele! Va bene accetto.-disse rassegnandosi. Tutti risero. Ki:-Tu devi essere Inuyasha- I:-Si, piacere- *Certo che è proprio un bel fusto, quasi quasi…* pensò Kikyo, e con questi si avvicinò e lo baciò sulle labbra. Inuyasha divenne di marmo. Mentre la smorfiosa continuava a baciarlo, fiumi di lacrime stavano per scendere sulle guancie di Kagome, ma orgogliosa com’era non ne fece uscire neanche una, e abbassando la testa mormorò un “devo andare”, e corse in bagno, dove passò quasi tutto il tempo della pausa pranzo a piangere. Inuyasha, che aveva realizzato l’idea, scansò bruscamente Kikyo, e per qualche istante gli venne in mente l’immagine di Kagome in lacrime. I:-Cretina, cosa credevi di fare!?!?-urlò irritato K:-Volevo baciarti. Vorresti farmi credere che non ti è piaciuto?-domandò I:-Ovvio che no, io non sono un libertino, come questo maniaco!-urlò indicando Miroku. M:-Cosa centro io adesso?-chiese confuso. S:-Quando si parla di maniaci non si può far a meno di pensare a te.-disse ironica Sango. S:-Comunque vado da Kagome, ci vediamo dopo.- disse uscendo di corsa. Ki:-Beh, però non negarlo, altrimenti come spieghi, che non mi hai allontanata subito?-chiese avvicinandosi e facendo arabeschi immaginari sul petto del ragazzo. Inuyasha, perse la pazienza, la prese per un polso e le sibilò all’orecchio: I:-Prima cosa: Io sono fidanzato, secondo: non fare mai più una cosa del genere, e terzo prega il signore che la mia ragazza mi perdoni, altrimenti me la pagherai cara, mi hai capito?- Ki:-E sentiamo, chi sarebbe la tua ragazza?- I:-Prova ad immaginarlo.-disse lasciandola malamente. Stava uscendo dalla terrazza, quando disse: I:-Spero che tu mi abbia capito.- *Chi potrebbe essere la ragazza di Inuyasha… oh non mi dire che… non dirmi che la sua ragazza è Kagome! Si, è l’unica spiegazione… quella troia.. eh no, Inuyasha sarà mio e nessuna me lo porterà via* pensò Kikyo maligna. In tanto nel bagno femminile, una Kagome in lacrime, piangeva a dirotto, da un bel po’ di tempo. Mentre i singhiozzi si fecero più forti ad un tratto si sentirono dei colpi alla porta del bagno. *TOC*TOC*TOC* Kagome si asciugò le lacrime, e sussurrò un flebile “Occupato”. S:-Kagome, sono Sango, fammi entrare.- Kagome, anche se un po’ esitante aprì la porta, e quando Sango la vide per poco non le veniva un colpo: capelli spettinati, trucco colato, occhi rossi per il troppo pianto, la gonna stropicciata ,le scarpe buttate in un angolo del piccolo bagno e lei rannicchiata in un angolino. S:-K-Kagome! Cosa ti è..ah! Kikyo.. su vedrai che tutto si risolverà.- le disse cullandola, mentre i singhiozzi aumentavano. K:-S-Sango, ma Inuyasha è veramente innamorato di me?- S:-Certo che è innamorato di te, che domande fai!- K:-Beh, prima quando Kikyo l’ha baciato, non l’ha scansata subito, anzi sembrava più che godesse di quel bacio.-disse aggrappandosi alla camicetta dell’amica. S:-Ti sbagli Kagome, appena sei corsa via, Inuyasha l’ha scansata bruscamente, ed ha messo in chiaro la situazione.-le spiegò l’amica accarezzandole i capelli. K:-D-Dici sul serio?- le chiese allontanandosi un po’. S:-Si Kagome, non sai quanto era furioso in quel momento. Le ha praticamente urlato che stavate insieme. Non ho assistito direttamente alla scena, però l’ho sentito urlare mentre ti cercavo. Non mi sorprenderei invece se Kikyo volesse vendetta contro di te, in fondo lei ha fatto il primo passo.- Kagome si alzò, si asciugò le lacrime, si ricompose e disse: K:-Beh se è la guerra che vuole quella stronzetta da quattro soldi, è quello che avrà. Inuyasha è mio, e se non le sta bene, giuro che se fa ancora una cosa del genere, le spezzo le mani, e questo è quanto!-urlò fiera. Sango sorrise. S:-Brava amica mia, così si fa, non fartelo scappare!- K:-Ma te lo sogni!-rise Intanto Inuyasha, stava cercando Kagome per tutta la scuola, ma di lei neanche traccia. Ad un tratto, un dolce profumo di vaniglia gli solleticò il naso. Occupato ad annusarlo, riconobbe che quel dolce odore era quella della sua Kagome, così, senza aspettar altro tempo, seguì la traccia che lo condusse nella serra della scuola. Appena vi entrò, vide Kagome che sistemava un vaso di rose su un gradino della grande serra. I:-Kagome…-sussurrò piano. Ella si girò. K:Inuyasha!-sorrise e gli saltò addosso. Preso un po’ alla sprovvista, Inuyasha, la prese in collo. I:-Kagome io..-ma fu zittito dalle morbide labbra di Kagome. Quando il bacio finì ella disse: K:-Zitto, è tutto a posto- sussurrò per poi baciarlo. I:-Non sei arrabbiata?- disse appena si furono staccati. K:-Grazie per aver rovinato il momento!-disse lei ironica. K:-Comunque no, Sango mi ha spiegato tutto. Se quella troietta spera di poter portarti via da me, si sbaglia di grosso. Vuole la guerra? La guerra avrà!-disse fiera. I:-Come sei dolce tesoro..-le sussurrò sulle labbra. K:-Ehi! Aspetta un attimo! Niente baci per adesso!-disse allontanandosi. I:-P-perché?-chiese sbiancando. K:-Non ti sei staccato subito dal bacio di quella smorfiosa, facendomi credere che non mi volessi più, perciò niente baci fino a domani!-disse lei Inuyasha deglutì. I:-V-va bene, scusami.-disse abbassando le orecchie. K:-Dai tesoro, scherzo. Non riuscirei a stare senza i tuoi baci, neanche per cinque minuti!-disse ridendo. I:-D’avvero?-chiese con una strana luce negli occhi. K:-D’avvero, e ora non perdere altro tempo e baciami, prima che cambi idea!-disse sorridendo maliziosamente. Inuyasha non se lo fece ripetere due volte, e si fiondò su due fragole rosse, che aspettavano di essere avvolte dalla panna della bocca di lui. Così si fusero. Fragola e panna, una combinazione perfetta. Ad un tratto si udì un fastidioso rumore. *DRIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNN* I:-Fottuta campanella..-disse lui staccandosi con malavoglia, dalle labbra di lei. K:-Hai ragione… però ci vediamo a casa vero?-disse maliziosa. I:-Mmmm posso onorarti della mia presenza!-disse ridendo. K:-Ma che onore!- Risero per ben cinque minuti. K:-Dai andiamo in classe, altrimenti i prof chi li sente!- esclamò lei. I:-Hai ragione, ci vediamo dopo, ciao!-le disse per poi darle un bacio a stampo. K:-Ciao!-

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Capitolo 10
*** Cosa succede? ***


Il giorno seguente, un piccolo venticello fece brezza della camera dei due innamorati. La prima a svegliarsi fu Kagome, che rimase a contemplare il volto assonnato di Inuyasha. Sorrise a quella visione, gli scoccò un bacio a fior di labbra e cercò di alzarsi, ma qualcosa glielo impedì:Inuyasha aveva rinforzato la stretta sulla sua vita, per nulla intenzionato a lasciarla andare. I:-Torna a dormire..Kagome..-grugnì con la voce impasta dal sonno. K:-Dai Inu, svegliati..-gli soffiò, accarezzandogli le orecchie. Inuyasha si godette quel dolce massaggio, fino a quando aprì gli occhi e mise a fuoco. I:-Buongiorno..-disse ancora assonnato, mentre si stropicciava gli occhi. Kagome sorrise. Sembrava un cucciolo indifeso. K:-Buongiorno cucciolo mio..-gli rispose, facendolo rannicchiare contro il suo corpo. I:-Ehi, non avevi detto che dovevamo alzarci?-scherzò lui, adagiando la testa sui seni di Kagome, e intrecciando le gambe con le sue. K:-Oggi non ne ho voglia, sarò tutta per te.-gli disse sorridendogli. Inuyasha la guardò maliziosamente. K:-Cos’è non t’è bastato ieri sera?-scherzò lei. I:-Mmmmm vediamo.. no!-disse sovrastandola in un secondo, lasciando intravedere la sua eccitazione. I:-Non mi stancherò mai di te, quante volte devo dirtelo?-le soffiò per poi baciarla. K:-Mmmmm questo si.. che è.. un buon risveglio..-gemette lei, appena lo sentì dentro di se. I:-Ne ero certo tesoro..-disse dando l’ultima spinta, che li fece volare in paradiso. I:-Dai ora alziamoci..-disse. K:-E va bene…-disse gonfiando le guance. Inuyasha rise. I:-Ihihihihi qualcuno frequenta un po’ troppo Miroku eh? Che c’è mi vuoi ancora?-disse abbracciandola da dietro. Kagome si girò e lo baciò. K:-Ah, ora sarei io a frequentare troppo Miroku? Ti ricordo che mi sei saltato addosso, praticamente ogni sera e ogni mattina!- gli ribadì. Lui sospirò. I:-E’ colpa tua, se sei bellissima e il tuo corpo è una favola. Io non ne ho colpa!-disse mettendo un finto broncio e incrociando le braccia. K:-Lo prenderò come un complimento.- *IN TANTO IN CASA TAISHO* Iz(Izayoi):-Dai caro, così lo renderai solo infelice!-insistette Izayoi. Inu(Inu No Taisho):-Mi dispiace cara, ma è mio dovere dire se quella ragazza che frequenta è degna di diventare sua moglie.-rispose categorico. Iz:-Ma quei due si amano! Se li separerai, ne moriranno, così il loro amore andrà perduto!- Inu:-Mi dispiace, ma la mia risposta è no. Sarà tutto programmato per questa sera, e non si discute.- Iz:-Allora neanche io avrei dovuto sposarti senza aver applicato quella tradizione! Se mio padre avesse scelto, a quest’ora non saremmo sposati!-urlò Izayoi. Inu:-Lui è tuo padre, e io sono io. Decido io cos’è meglio per mio figlio!- Iz:-Fa come vuoi, ma io non sarò presente, e tantomeno ti appoggerò. Fai da solo, perché è così che ti ritroverai se cerchi di decidere il destino degli altri.-disse infastidita per poi alzarsi ed uscire dalla porta, quando fu fermata dalla sua voce. Inu:-Lo faccio solo per mio figlio!.- Izayoi sospirò e si girò. Iz:-Rispondi ad un paio di domande. Se prima di sposarci, avremmo praticato quella cosa, e mio padre ti avrebbe respinto, tu come ci saresti rimasto?-chiese Inu:-Beh male..-rispose certo. Iz:-E secondo te, come si sentirebbe Inuyasha se la donna che ama venisse respinta? Perché dovrebbe sposare un’altra donna che non ama?.- Inu:-E va bene mi hai convinto, però voglio che si effettui, come dice la tradizione, ma anche per conoscerla. Però non le renderò le cose facili..-sorrise malignamente. Iz:-Cosa hai in mente?-chiese preoccupata. Inu:-Lo vedrai….-

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Capitolo 11
*** La cerimonia del thè...tragedie familiari! ***


Il giorno seguente, Inuyasha, ebbe un bruttissimo scontro con il padre.
*CASA NO TAISHO*
Inu:-Figliolo, devo dirti una cosa importante.-disse serio.
I:-Dimmi.-rispose nervoso. Quando aveva quel tono, non prometteva niente di buono.
Inu:-Ho deciso che effettueremo la cerimonia del thè, per vedere se la tua ragazza, sarò una buona moglie.-
I:-Cosa? Non se ne parla!-urlò furioso.
I:-Come puoi fare questo a Kagome? E meno male che per te era come una seconda figlia!-
Inu:-K-Kagome? E’ lei la tua ragazza?-chiese scioccato.
I:-Secondo te chi doveva essere?-chiese irritato.
Inu:-Io credevo che stessi con Kikyo! Uno dei miei uomini, mi ha riferito che vi ha visto mentre vi baciavate.-disse confuso.
I:-Con quella smorfiosa? Neanche morto! Kagome è la mia donna, e tu non interferirai, sono stato chia..-stava per dire, quando Inu gli mollò un sonoro schiaffo che lo fece cascare per terra, con il sangue che gli fuoriusciva dal naso. < br/> I:-Ma che cazzo ti prende!-urlò tastandosi la parte colpita.
Inu:-Ma come ti permetti di rivolgerti a me in questo modo? Sono pur sempre tuo padre!-
I:-Io mi rivolgo così a te, perché sei il padre più stronzo che esista sulla faccia della Terra! Sei solo un egoista, e vuoi farmi sposare una donna che non amo, solo per mandare avanti le tua fottute aziende! Ma sai una cosa? Io non accetterò mai di comandare, dai l’incarico a Sesshomaru e non rompere più a me! Sono pentito di essere nato,da un padre spilorcio che pensa solo ai soldi! Se ti sopporto è solo grazie alla mamma! Ed ora datti fuoco!-disse sbattendo la porta e dirigendosi a scuola, lasciando il padre scioccato dalle sue parole.
Lui lo odiava? Suo figlio lo odiava? No, non poteva essere. Solo il segno lasciato per terra, confermava la sua colpa.
Inu:”Ma che razza di padre sono… sono d’avvero egoista… e..e come se non bastasse, l’ho picchiato. Ma come ho potuto? Come ho potuto! Sono un pessimo padre!” pensò, mentre prese carta e penna e scrisse una l’ettera d’addio a suo figlio. Finito di scrivere, prese una pistola e si diresse verso la scogliera.
*A SCUOLA*
Inuyasha, era arrivato, intento a cercare Kagome, quando suonò la campanella. Appena l’ora finì, lasciando spazio all’intervallo partì come un fulmine alla ricerca di Kagome, trovandola nel corridoio a parlare con Sango. Silenziosamente, la prese in braccio e corse a perdifiato negli spogliatoi delle palestre. Appena mise la sua amata per terra, vide che era bianca come uno straccio.
K:-Inuyasha, ma come diavolo ti è venuto in…-stava per dire, quando lui la bloccò contro la parete, e la travolse in un bacio appassionato.
La sentì irrigidirsi da tutta quella brutalità e passione, ma pian piano si arrese a quel bacio, che man mano che andava avanti, si faceva più passionale.
Quando si staccarono, poggiarono le loro fronti l’una sull’altra, e si guardarono negli occhi.
K:-Inuyasha, mi dici cosa ti è preso?-chiese leggermente irritata, da tutta quella brutalità.
I:-Kagome, è successa una cosa terribile!-disse serio.
Kagome cominciò a preoccuparsi e , lui, intuendo la paura negli occhi della ragazza la tranquillizzò.
I:-Tranquilla, non c’è nessun morto o incidente.-
Kagome tirò un sospiro di sollievo.
K:-Cosa succede?-chiese ancora preoccupata.
I:-Mio padre, vuole effettuare la cerimonia del thè!-disse un po’ arrabbiato.
K:-L-La cerimonia del t-thè? Oh Kami, io non so neanche come funziona!-disse allarmata, cominciando a mordersi il labbro inferiore.
Inuyasha, vedendola andare avanti e indietro, balbettando frasi senza senzo, la prese per le spalle e la baciò dolcemente.
I:-Tranquilla, vedrai che tutto si risolverà.-
*DRIIIIINNNNNN*
I:-Uffa, già è suonata….-disse dispiaciuto, tenendo tra le braccia la sua ragazza.
K:-Eh già.. su ora andiamo, altrimenti ci beccheremo una bella strigliata dai prof!-scherzò lei, staccandosi da lui.
Lui mise un finto broncio, incrociando le braccia al petto.
I:-Io non me ne vado senza un bacino!-disse con la faccia da cucciolo bastonato.
Kagome si intenerì.
K:-Dai chiudi gli occhi.-disse avvicinandosi.
Inuyasha, tutto convinto di ricevere un bacio, chiuse gli occhi, e aspettò il contatto che fu da un’altra parte:sulla guancia.
Aprì di scatto gli occhi, e vide Kagome avvicinarsi alla porta d’entrata, shignazzando.
Lui sorrise.
I:-Questa me la paghi signorina, e con gli interessi!-disse fulminandola dolcemente e dirigendosi nella sua classe.
*III G*
Prof:- Il periodo Yayoi è un'era nella storia del Giappone che va dal 300 a.C. al 250 d.C. Il suo nome deriva dal distretto di Tokyo dove furono per la prima volta ritrovati resti archeologici di quell'era. A seconda della fonte che si prende in …-spiegava il professore, quando dalla porta entrò il preside.
P:-Taisho?-domandò.
I:-Mi dica..-disse annoiato.
P:-C’è una telefonata per lei, da sua madre.-
Inuyasha scattò in piedi. Quando la madre lo chiamavoa, di solito succedeva sempre qualcosa di male, così senza ribattere si fiondò subito in segreteria, per parlare con questa.
I:-C-Cosa..?-chiese scioccato.
I:-Arrivo subito!-disse riagganciando velocemente, dirigendosi nella classe di Kagome.
*IIIH*
Prof:- Il Giappone era uno stato amministrato dallo Shogun (il generale più forte, formalmente nominato dall'imperatore, e nei fatti più influente di quest'ultimo); da costui dipendevano i Daimyo, signori locali di rango militare, a cui dava in amministrazione vaste porzioni di terra appartenenti allo stato. I feudi erano dei centri di potere autonomi: avevano propri emissari doganali e tributari, un proprio codice di leggi penali, economiche e finanziarie (conosciuti come "codici della Casa") e potevano contare solo su se stessi per imporsi sui vicini più deboli. Solo una trentina di…-stava spiegando il prof, quando la porta si spalancò e vi entrò un Inuyasha sudato ed affaticato.
Prof:-Posso aiutarla signorino No Taisho?-chiese irritato per l’interruzione.
I:-Può uscire Higurashi? Ho il permesso del preside!-chiese respirando a fatica.
Prof:-Va bene, Higurashi puoi andare.-disse scocciato.
Una Kagome molto preoccupata, si alzò dal suo posto e si diresse verso Inuyasha, che la guardava terrorizzato, spiazzandola.
Appena la porta si chiuse, Inuyasha l’abbraccio di slancio, prendendola di sorpresa, stringendola sempre di più.
K:-Inuyasha, cosa succede?-chiese preoccupata, staccandosi un po’.
I:-Ha chiamato mia madre, con delle brutte notizie..-disse, cominciando a raccontare…
*INIZIO TELEFONATA*
I:-Pronto madre?-
Iz:-I-Inuyasha!-disse singhiozzando.
I:-Mamma cos’è successo?-chiese preoccupato.
Iz:-Tuo padre..-disse solamente, scoppiando a piangere.
I:-Papà? Cos’è successo?-chiese agitato.
Iz:-H-Ha t-tentato il s-suicidio..-disse piano.
Inuyasha tremò.
Iz:-Questa mattina sono andata nel suo ufficio, per portargli il pranzo che si era dimenticato, quando ho visto una lettera destinata a te. Curiosa l’ho aperta p-per poco n-non mi veniva un infarto. Ti prego, vieni prima c-che sia t-troppo tardi!-disse tra i singhiozzi.
I:-Arrivo subito!-disse.
I:-In quale ospedale siete?-chiese veloce.
Iz:-A-Al SenGoku Hospital.-rispose. Senza aspettare qualche altro minuto, Inuyasha sfrecciò per i corridoi.
*FINE TELEFONATA*
Kagome rimase impietrita.
K:-H-ha tentato il suicidio? Ma non è possibile! Forza muoviamoci!-disse trascinandolo.
Arrivati alla fermata dell’autobus,videro che era tutto deserto.
I:-Dannati autobus! Ora come facciamo?-chiese nervoso e preoccupato.
K:-Ho la macchina di mio padre, presto andiamo!-disse tirandolo per la manica.
I:-Ma tu non hai la patente!-
K:-Chissene frega! Qui c’è in ballo la vita di tuo padre! Che m’importa se non ho la patente! E poi ho visto un milione di volte come si fa, perciò non preoccuparti!-lo rassicurò correndo veloce per le strade di Tokyo.
*SenGoku Hospital*
Iz:-Fatti forza caro..-singhiozzò Izayoi, tenendo la mano di suo marito.
I:-Madre!-urlò una voce a lei familiare.
K:-Izayoi!-urlò altrettanto, la voce riconosciuta come quella di Kagome.
Iz:-Inuyasha..Kagome!-singhiozzò la donna, gettandosi tra le braccia di Kagome, stringendola forte, in cerca di conforto.
K:-Su Izayou, vedrà che tutto andrà per il meglio..-la rassicuro.
La donna annuì e si asciugò le lacrime.
Si stacco dal petto della ragazza, ringraziandola dell’appoggio, prestando la sua attenzione su suo figlio, che guardava suo padre come se fosse caduto in uno stato di trans.
Iz:-Inuyasha..-lo chiamò piano lei. Lui si girò verso la figura femminile che l’aveva chiamato.
Iz:-Questa lettera..è per te. E’ da parte di tuo..padre.-disse porgendogliela. Velocemente, Inuyasha afferrò la lettera e ne lesse il contenuto:
Caro Inuyasha,
sò di essere stato un padre egoista e senza cuore, in fatti mi sono pentito del mio essere. Per colpa mia sei vissuto senza amici, e se non fosse stato per Kagome, probabilmente ora saresti solo. Io ti chiedo perdono per tutto il male che ti ho fatto, da quando eri bambino, sfruttandoti e non comportandomi da vero padre. Un padre che giocava con suo figlio, che lo guardava, che lo aiutava a fare i compiti, che lo difendeva dai maltrattamenti altrui… io sono solo un mostro, non degno di essere chiamato “padre” o “papà”. All’inizio, quando tua madre rimase incinta di te, ero l’uomo più felice della terra, ma dopo la tua nascita, ho cominciato a comportarmi da egoista, viziato e subdolo. Lo so di non meritare il tuo perdono, per tutto il male che ti ho fatto, per tutto quello che ti ho fatto passare, ma io te lo chiedo ugualmente, figlio mio… TI PREGO PERDONAMI, e prenditi cura della mamma, quando io non ci sarò più. TI VOGLIO BENE figliolo, abbi cura di te.
Addio…
Il tuò papà.
Lesse quella lettera, con tanti spilli piantati nel petto. Il suo papà gli aveva chiesto scusa con un misero pezzo di carta, invece di persona, comportandosi da incosciente.
K:-Ti lasciamo solo..-disse, prendendo la mane di Izayoi, cominciando ad incamminarsi verso la porta, quando la sua voce la fermò.
I:-No..aspetta..non uscire..non adesso..-disse con tono di supplica.
Kagome e Izayoi, si scambiarono degli sguardi, e dopo aver annuito, Kagome avanzò verso di lui.
Appena si avvicinò abbastanza, Inuyasha si girò di scatto e schiacciò il volto tra i suoi seni, abbracciandola per la vita.
Dagli occhi di Kagome, cominciarono a cadere delle piccole goccie, che finiro per inumidire i capelli del ragazzo. Lui, sentendo qualcosa di bagnato sulla testa, alzò lo sguardo e vide le lacrime si Kagome, che coinvolsero anche lui in un isterico pianto.
Restarono in quella posizione per una buona mezz’ora, quando venne l’ora di andare via. Inuyasha prima di uscire dalla piccola stanza, guardò suo padre e pregò Dio in una fugace speraza di farcela.
Inuyasha e Kagome, camminavano per strada, in un silenzio mortale, che venne rotto da Kagome.
K:-Senti Inuyasha..-cominciò attirando su di sé l’attenzione del mezzo demone.
K:-Se vuoi restare solo..non c’è problema..-disse triste per quella situazione. Aveva sempre considerato Inu No Taisho, come un secondo padre.
I:-No, ti prego..-disse abbracciandola forze, con una nota di disperazione.
Kagome ricominciò a piangere, e lo strinse forte a se.
I:-Ti prego, non lasciarmi solo..non adesso..-la implorò.
K:-Va bene…-disse guardandolo negli occhi e baciandolo dolcemente, per rassicurarlo.
Insieme si diressero verso la casa di Inuyasha, dove lui strinse a se il piccolo corpo di Kagome, in cerca di conforto.
Kagome, restando sveglia, si accorse che il respiro di Inuyasha era diventato irregolare, gli accarezzò la testa, sperando che la situazione, in qualche modo migliorasse.
ANGOLINO AUTRICE
Ciao a tutti! Raga, scusate gli errori ortografici, ma sono troppo stanca per ricontrollare.
Un bacio!
Milky95/Miky-chan

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