Anything can happen

di Mika_ismylife
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** X factor ***
Capitolo 2: *** Tu mi ricordi me ***
Capitolo 3: *** Memorie ***
Capitolo 4: *** Imbarazzo ***
Capitolo 5: *** Il rapimento ***
Capitolo 6: *** La verità ***
Capitolo 7: *** La freddezza ***
Capitolo 8: *** Dolore ***
Capitolo 9: *** Vieni con me ***
Capitolo 10: *** Sei pronto? ***
Capitolo 11: *** La battaglia ***
Capitolo 12: *** Vendetta ***
Capitolo 13: *** Il mio ragazzo ***
Capitolo 14: *** Lui ***
Capitolo 15: *** Bruno ***
Capitolo 16: *** Ci sta guardando ***
Capitolo 17: *** Stay strong ***
Capitolo 18: *** Risveglio ***
Capitolo 19: *** Mi mancavi ***
Capitolo 20: *** Ti aiuterò ***
Capitolo 21: *** Emergenza ***
Capitolo 22: *** Sensi di colpa ***
Capitolo 23: *** Confusione ***
Capitolo 24: *** Heart attack ***
Capitolo 25: *** Non puó essere ***
Capitolo 26: *** La serata più bella ***
Capitolo 27: *** Mi stai distruggendo ***
Capitolo 28: *** Stardust ***
Capitolo 29: *** Isabel ***
Capitolo 30: *** Emozione ***



Capitolo 1
*** X factor ***


Capitolo 1:

X factor

La sveglia accanto a me suonava. Ah quanto vorrei rimanere lì. Ma mi alzai un po addormentato. Mi feci una doccia per svegliarmi un po, mi vestii e presi il mio iphone. Sul display apparve Denise, la mia migliore amica dalle elementari. 
"Pronto?!" Esclamai ancora con la voce impastata dal sonno.
"Pronto?!Pronto dici?!" Gridò lei.
"Non gridare, appena sveglio con le tue urla non è il massimo, cos hai da sclerale?!"
"OGGI HAI I PROVINI A X FACTOR" esclamò lei tutta entusiasta.
"Aspetta in linea"
Posai il telefono sul comodino e corsi a vedere il calendario. 'O my god' esclamai era vero! Era il 12 giugno. Oggi avrei incontrato Mika finalmente. Appena pensai a Micheal i miei occhi si illuminarono. 
"Andrea?!" Disse la mia amica che era ancora al telefono.
"È vero. Dio. Sono nervoso. E se non vado bene?!" 
"Smettila che sei bravissimo, hai deciso che canzone cantare?!"
"Avevo deciso per 'Love Today' ma se sbaglio qualcosa non voglio deludere Mika, quindi non saprei..."
" che ne dici di...wrecking ball?!"
"Nah voglio una canzone felice"
"Allora ...Talk Dirty di Jason Derulo?!" Saltai subito sul letto
"Oh yeah. Amo il ritmo ed è pure ironica cantata da me hahahahaha"
"Ahaha bene ti passo a prendere alle 10"
Chiusi il telefono e mi misi a saltare per la casa, che però era vuota. Da quando avevo fatto il coming out i miei mi odiano, quindi andai a vivere da solo. Solo Denise mi accettò sempre, era come una sorella. Ma adesso non faccio altro che pensare al mio incontro con Mika. Ohh Mika. L'ho sentito per la prima volta nel 2006 amai subito Love Today. Amai subito lui. Tutte le interviste che ascoltai solo per l'accento che aveva. Lasciai questi pensieri riluttante e presi a ripetere la canzone. Parole dopo parole la impara tutta a memoria. Erano le 9:30 e così scesi in strada con le mie cuffie e il mio ipod mettendo Grace Kelly. Diceva "io potrei essere per te tutto quello che tu vorresti". Sorridevo mentre la sentivo perchè era ironico. Io la dovevo cantare per Mika non lui per, involontariamente, per me. Arrivò Denise che mi portò ai padiglioni dove si sarebbe tenuta la mia prima audizione. Avevo il cuore in gola e non facevo altro che tremare mentre Deni mi rassicurava con parole dolci e abbracci. Ero fra i prima e quando una signorina venne a chiamarmi io stavo per morire. Il percorso fra quella sala e il palco davanti ai giudici era snervante. Ma appena salì su quel palco mettendomi sulla X, tutto era più chiaro e sicuro. Lo vidi seduto accanto a Elio, alla sua destra, e Simona alla sua sinistra. Mentre Morgan era vicino a quest ultima.
"Buon giorno" dissi con la voce tremolante 
"Ciao" esclamò Mika pieno di entusiasmo "come ti chiami?!" Continuò.
"Andrea Carli"
"Quanti anni hai Andrea?!" Domandò con il suo accento
"20" sorrisi
"Cosa ci canti?!"
"Talk Dirty di Jason Derulo" 
"Ahahah strana scelta, vai"
Iniziai a cantare e a sorridere imbarazzato quando c'era la parte rap in cui diceva "le arene piene succhiami il pene". Mika si tratteneva dal ridere perchè io non mi muovevo da "bad boy" quindi era un po bizzarro. Le note finirono e io sperai che fossi piaciuto.
"Penso che il tuo timbro vocale non sia adatto a questa canzone, prova farmi una nota alta" disse Elio
Io così feci
"Vedi? La tua voce è alta e bassa, perchè non hai provato con una canzone di Mika?!" Continuò
"Non sono all altezza delle sue canzoni" dissi in un sussurro che per fortuna nessuno sentì. 
"Non ci avevo pensato" dissi
"Passiamo ai voti" disse Simona "Morgan?" Continuò
"Per me è si"esclamò "ma devi cambiare genere" continuò
"Andrea...."




Cosa dirà Mika?! Ahahah bimbe spero vi sia piaciuto, se avete richieste scrivete, martedì scriverò il prossimo capitò :))

 

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Capitolo 2
*** Tu mi ricordi me ***


Capitolo 2: "Andrea.. Tu ricordi me qualche anno fa, la tua voce è molto simile alla mia, but a completamente diversa. Per me è si." Disse sorridendo Mika. "Grazie mille" stavo scoppiando, non mi sarebbe importato degli altri, solo di lui. "Si" disse Elio "Secondo me non sei ancora pronto per me è no" disse Simona. "Grazie lo stesso" ringraziai e andai via, non diedi molto peso a Simona perchè ero passato comunque. Denise mi saltò addosso forse più emozionata di me. "O dio hai viSto Mika?!" Dissi io "Secondo me gli piaci" disse riprendendosi "Ma che!" Dissi scettico "Ma non hai visto la sua faccia quando Simona ti ha detto di no?! Secondo me gli piaci" "Non credo" dissi pensieroso "Dai adesso pensa a che canzone portare domani" "Visto che amo tutte le canzoni di Mika sceglierò con il cuore, e dico "Love Today" sorrisi "Bene andiamo ti accompagno a casa" Arrivai davanti alla porta di casa che feci scattare con lo girare della chiave. Quella casa non mi piaceva, mi mancavano i miei anche se mi odiano. E non capisco perchè non mi hanno odiato prima e non dopo che glielo dicessi. Non avevo fame quindi andai al piano. Il mio piano. Lo imparai a suonare a soli 7 anni. Ricordo che quando mio padre gridava contro mia madre per non sentire le grida suonavo una qualsiasi canzone pur di non sentire. Mi sedetti sullo sgabello di pelle nera. Posai le mie lunghe dita sui tasti bianche e neri che io ben conosco. Anche se dovevo cantare Love Today, suonai Stardust, alcune piccole gocce scendevano sul mio viso. Ma non potevo, non potevo ricadere nell' errore che avevo fatto anni fa. L'errore che avrebbe segnato la mia pelle ma anche la mia anima per sempre. Asciugai velocemente le lacrime e andai alla finestra il paesaggio mi ipnotizzava sempre. Mi ripresi e iniziai a provare e a provare fino alle 21. Mi tolsi i vestiti e andai a dormire dove sentiì l'ultimo soffio di vento. "Sta cazzo di sveglia" esclamai alzandomi. Ma sentì che non era la sveglia ma il campanello. Corsi ad aprire e Denise era davanti al portico ad osservarmi furiosa. "Ti ho chiamato 10 volte, sei in ritardo dobbiamo essere lì fra 30 minuti muoviti." Appena sentì quelle parole scappai di sopra mi veci una doccia di 5 minuti spaventosa caddi più di 3 volte ma ne valse la pena. Mi misi i miei jeans neri aderenti, una maglia qualsiasi, le vans bianche e corsi da Denise che era giá in macchina ad aspettarmi. "Scusa scusa scusa" la implorai. "Perdonato ma adesso andiamo" esclamò. Arrivammo giusto in tempo perchè dopo 5 minuti mi chiamarono. "Salve" dissi. "Eccolo" disse Mika. "Allora visto che non siamo convinti delle tue potenzialità vogliamo risentirti. Hai preparato una canzone?" Chiese Simona "S-si"dissi "Cosa ci canti?"chiese di conseguenza "Visto che l'altra volta Elio mi aveva detto di portare una canzone di Mika così ho fatto"esclamai "Sono curioso di sentire" disse Mika sorridendo. La musica partì e la mia voce con essa. Quella canzone era quasi tutta alta. "Love love me Love love me Love love" Le parole uscivano dalla mia bocca e quando conclusi ero più nervoso di prima. Non sapevo se avevo fatto abbastanza e avevo paura del paragone fra me e Mika perchè sarebbe stato impossibile. "Sei nervoso?" Mi chiese Mika "Molto" ammisi " non devi perchè sei stato fantastico, io sono convinto, voi ragazzi?" Chiese agli altri giudici "Anche io" disse Simona. Che sollievo finalmente l'avevo convinta. Così come Morgan e Elio. "Grazie mille" dissi salutandoli. C' è l'avevo fatta ero negli "over" dovevo solo scoprire chi sarebbe stato il mio giudice, ovviamente spero Mika. La conferma arrivò il giorno dopo quando arrivammo a Dublino nella sua casa. Scelse chi voleva con lui fra cui me e altri 3 ragazzi e ragazze. Le prove si facevano di pomeriggio da soli con Mika. E quel pomeriggio toccava a me. Entrai in sala e lo vidi seduto che suonava il piano. "Andrea" disse alzandosi e venendomi ad abbracciare, sentì il suo profumo e ne rimasi innamorato. Chiacchierammo un po per conoscerci. "L'altro giorno ti ho visto con una ragazza è la tua fidanzata?" "Nono" "Come mai?!" "Sono gay" dissi un po nervoso Ci guardammo prima che lui mi facesse quella domanda.

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Capitolo 3
*** Memorie ***


Capitolo 3:



"E i tuoi come l'hanno presa?" Mi chiese
"Mi odiano...e non li posso biasimare perchè anche io mi sono odiato." Dissi
"Non ti devi odiare perchè io ti amo" mi disse. Un colpo al cuore quando le sue labbra si poggiarono sulle mie e io mi ritrovai sdraiato sul divano con sopra lui in tutta la sua bellezza.
"Anche io ti amo Mika" i baci diventavano sempre più leggeri fino a quando non scomparvero. 
E sentì un "Andrea, Andrea". Aprì di colpo gli occhi e capì che mi ero addormentato sul divano della sala in cui dovevo provare con Mika. Ricordai subito che Mika aveva fatto ritardo così mi sedetti sul divano e mi addormentai.
"Andrea" disse Mika esasperato davanti a me.
"Scusami mi sono addormentato" mi scusai
"No scusami tu ho ritardato" disse "cos hai sognato?" Chiese "ho sentito un "Mika" e ti vedevo al quanto...eccitato" disse con un sorriso che di innocente non aveva niente.
"Io?!" Chiese in preda al panico
"Ci sei solo tu qui" sorrise lui
"Niente niente" sperai che mi credesse
"Fingerò di crederti"
"Che canzone canterò?" Chiesi per sdrammatizzare.
"Io voglio capire chi sei tu. Voglio capire il tuo passato. Voglio che in questa esibizione tu mi faccia capire quanto vali, quindi la canzone che canterai dovrà rappresentarti" disse sicuro
"Wrecking ball.."
"Prima di provare ti va di parlare un po?" Chiese
"si, bhe sono Andrea ho 20 anni, ho una migliore amica, ehm e ho avuto un passato difficile a causa dei miei. Suono il piano da quando avevo 7 anni." 
"Perchè passato difficile?"
"I miei non mi hanno mai accettato per quello che sono"dissi triste
Mi guardò interrogativo.
"Dopo che ho fatto il...coming out" spiegai
"Ohh" esclamò "l avevo intuito da come cammini" sorrise
Scoppiai a ridere e lui con me. 
"Come cammino scusa?!" Chiesi
"Come se stessi facendo una sfilata"esclamò
"Parla quello che sculetta" lo sfidai
"Che hai detto?!" Disse serio
"Che sculetti" dissi facendogli la linguaccia
"Perché tu cosa mi guardi mentre cammino?!" Disse ridendo
"Io ?! Niente"
Ed ecco che mi sorrideva. Amavo i suoi sorrisi mi facevano sentire bene anzi benissimo.
"Amo i tuoi sorrisi" dissi senza accorgermene
"Eh?"chiese
"Niente dicevo quando suoniamo?"
"Mmm adesso" disse alzandosi e andando al piano
Con lui che mi guardava ero nervoso. Ma andò tutto bene. Finimmo e prima che potessi andare via mi sussurò all'orecchio "grazie anche io amo i tuoi" e mi lasciò un bacio sulla guancia.
 I giorni passavano lí a casa di Micheal. Le cose dolci fra noi erano sempre di più e io mi scioglievo ogni volta che lo vedevo. 

Era mattina e lo vidi uscire dal bagno con solo un asciugamano legata alla vita e quando alzò gli occhi verso di me..

 
Lallalalala spero vi piaccia, scusate gli errori. A domani e recensite mi raccomando <3

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Capitolo 4
*** Imbarazzo ***


Capitolo 4:



"Oddio scusami"esclamai io sentendo il rossore sulle mie guance.
"Per cosa ti scusi?! Sono io che sono uscito dal bagno hahaha, non ti facevo così timido sai?" Disse avvicinandosi sempre di più. Eravamo a 10 cm di distanza e potevo sentire le sue labbra a breve distanza dalle mie quando fino a quando arriva Erika una delle altre concorrenti. Noi ci allontaniamo subito. E lei fa finta di nulla e così come é arrivata se ne và. Speravo con tutto il cuore che non avesse capito niente.
"Vieni a fare colazione?"chiese rompendo il silenzio che si era creato.
"No grazie" dissi cercando di non guardare i suoi addominali non troppo scolpiti.
"Andrea sono da 5 giorni che non mangi. Che stai cercando di fare?" Chiese preoccupato
"Niente solo che non ho fame" andai via per evitare le altre domande che mi avrebbe chiesto. Non resistevo piú i miei genitori non mi chiamavano, non mi volevano. E io non riesci a capire. Che ho di tanto sbagliato? Che ho fatto da essere odiato? Sono tanto terribile?
Forse è perchè faccio così tanto schifo che nessuno mi vuole. Poi figuriamoci Mika. Lui è perfetto, i suoi occhi, le fossette, il sorriso, i ricci che sono un po pazzi sulla sua testa. Tutti i suoi difetti sono pregi io invece sono il contrario. 
Non so perchè sono qui con lui. Non so perchè ho passato il bootcamp.
Non so perchè lo merito o sta succedendo. Forse sarà solo uno gioco per poi ferirmi come sempre.
Presi il mio vecchio ipod e iniziai a camminare per strada a ritmo di musica lenta.

Yes,you wreck me

Quelle parole erano nella mia testa. Quel ragazzo che un giorno mi distrusse. Non so quanto camminai. E non sapevo nemmeno dov ero. Insomma ero a Dublino non a Milano. Per la mia fortuna che c'è sempre stata iniziò a piovere. Ma non andai sotto le terrazze di quelle case per ripararmi, rimasi lì sotto la pioggia con le cuffie nelle orecchie. Fino a quando una macchina passando non mi schizzò dai piedi alla testa. 
Il cellulare nella mia tasca suonava lo presi e risposi.
"Dicami"
"Andrea dove sei?!" Era Mika
"Mika che c'è?"
"Sono in strada"
"Dimmi dove che vengo a prenderti sta diluviando"
"Voglio stare solo"
"No dove sei muoviti?" Riattaccai e continuai a camminare per un po fino a quando qualcuno non mi prese dalle in braccio e non mi caricò in una macchina


Lalala auguri a tutti, pomeriggio per un regAlo da parte mia vi posterò il quinto capitolo. Buon natale pimpe <3

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Capitolo 5
*** Il rapimento ***


Capitolo 5:



Me lo vidi davanti in tutta la sua bellezza in quella limousine. 
"Ma che cazzo fai, ti ho detto di voler rimanere da solo" gridai 
"Guardati sei tutto bagnato, cosa ti succede Andrea?" Chiese furioso forse quanto me
"Niente, volevo solo stare solo"
"No non è vero. Non mangi, non parli, stai sempre solo. Che succede a quel ragazzo pieno di vita che ho visto al Bootcamp?"
"Se sono cambiato non è colpa mia"
Rimanemmo in silenzio per tutto il tragitto. A guardarci qualche volta. E quando finalmente arrivammo ringraziai Dio. Quel silenzio era snervante, non potevo aver deluso lui. Ho deluso tante persone,ma non posso aver deluso lui. Lui no lui è il mio amore lui è il mio tutto.
Forse non sono questo per lui ma lui lo è per me.
Scappai in bagno, dove mi rinchiusi per tutto il resto della serata. 
Le lacrime ormai non facevano altro che scendere e prendere vita sulla mia faccia. Il 
Pensiero di aver deluso Micheal era troppo forte non resistevo più. La mia faccia era rossa gli occhi pure. Il mio viso era deformato da quel dolore allucinante. Volevo solo non averlo fatto. Sbattei la testa al muro più volte e strisciai la schiena contro di esso. Presi una piccola lametta nell'armadietto sopra il lavandino e continuai quello che avevo interrotto un anno fa. 
Taglio dopo taglio. Il dolore scompariva.
Rimisi quello che avevo preso qualche minuto fa nel armadietto. Pulì il mio dolore da per terra e dal mio polso. Subito dopo qualcuno bussava alla porta, ma non uno qualunque. Era lui.
"ANDREA APRI SUBITO"
Aprì la porta e appena vide il mio volto devastato non potè fare a meno di abbracciarmi. Ma io rimasi fermo mentre lui mi stringeva. Non odiavo lui ma odiavo me stesso per averlo trattato male.
"Scusami, ti prego perdonami" chiesi ormai sul punto di scoppiare.
"Io ti ho già perdonato" disse in colpa
"Vieni con me" mi ordinò. Mi prese per la mano e mi portò in camera sua.
"Sei ancora bagnato, tieni mettiti questi" disse porgendomi alcuni suoi vestiti per poi uscire. 
Mi tolsi i pantaloni e mi misi i suoi blu aderenti, anche se erano piú lunghi.
Mi tolsi anche la maglia. Quando senza avvisare Mika entrò in camera. 
"Scusami..." Non riuscì a continuare la frase alla vista del mio braccio.



Spero vi piaccia. Gli errori sono di casa. I love you. A domani <3 

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Capitolo 6
*** La verità ***


Capitolo 6:


Con molta agilità Mika era già al mio fianco tenendomi il polso dove c'erano i tagli.
"Ma che hai fatto?" Chiese sorpreso
"Lasciami" dissi in un sussurro 
"No non ti lascio fino a quando non mi spieghi questi..." Disse per poi passarci sopra un dito
"Perchè?" Chiese
"Perchè ti amo e non resisto più, amo il tuo sorriso, amo i tuoi occhi, amo i tuoi ricci, amo tutto di te. Ma tu non potresti mai amare uno come me"dissi sul punto di piangere
"Andrea, come puoi dirlo se tu non me l'hai mai chiesto?" Sospirò
"Non c'è né bisogno perchè io sono io e tu sei tu. Andiamo tu sei perfetto e io faccio schifo, non c'era bisogno di una tua conferma" dissi nervoso
Senza dire niente sentì le sue labbra sulle mie, ma non era un sogno era vero tutto vero. Sentì le sue mani sui miei fianchi e le mie dita nei suoi capelli.
E quando la sua lingua chiese il permesso alla mia bocca non potei fare a meno di accettare. 
Sentivo finalmente di essere vivo. Come se in passato io ero in coma. Ma non solo per i miei genitori. Ma per Lui. Bruno. Un ragazzo che mi aveva preso e buttato. Ma i miei pensieri furono finiti quando...
"Non provare..." disse soffiando "a farlo di nuovo" disse fermo.
Ci staccammo involontariamente.
"Mmm come sei sexy con questi pantaloni e senza maglia" disse lui con il suo accento più malizioso del solito.
Arrossì di colpo.
"Agahahahahs sei ...ehm come si dice in italiano blushing?" 
"Arrossito"
"Sei arrossito hahahahah"
"Ho una domanda"dissi in imbarazzo
"Vai" 
"Ma fra te e Morgan?"chiesi un po spaventato dalla risposta
"Perché questa domanda?" Chiese sedendosi sul suo letto
"Bhe perchè vi vedo molto uniti.."dissi io più imbarazzato di prima
"Sei geloso..si tu sei geloso hahahahh" disse scoppiando a ridere
"Ma non è vero." Dissi io facendo il finto offeso.
"So io come togliere qual broncio"
Mi fece stendere sul letto continuando a baciarmi. La sua mano scese lungo la mia maglia e per poi finire sui miei boxer.
"Voglio fare l'amore con te Andrea" mi sussurrò nell'orecchio piano.
"Fallo"dissi io sicuro
Mi tolse i suoi pantaloni e subito dopo anche i boxer. Prese il mio membro fra le sue mani e iniziò a muovere il polso, io gemetti e non potei fare a meno di dire "oh Mika".
Ma ancora una volta mi svegliai. Ero nella sua macchina, probabilmente mi ero addormentato lì. Ed eccolo lì. 
"Buon svegliato eh" disse sorridendo
"Sono stanco di questi sogni" dissi buttandomi sulle sue labbra.

 

Lalalalala non mi ammazzate hahahhaha. Recensite voglio le mie pazze sclerate hahahaha. I love you so much <3

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Capitolo 7
*** La freddezza ***


Capitolo 7: 



Lo baciavo ma lui non rispondeva. E questo faceva male. Nel frattempo arrivammo a casa. Uscì di fretta da quella macchina. Non volevo vederlo. Non ci potevo credere che tutte le illusioni che mi sono creato da solo mi sono scoppiate in faccia. Lui non mi ama. Lui non mi vuole. Io faccio schifo. Andai sul balcone e presi il piccolo pacchetto di malboro che avevo in tasca e ne sfilai una. Presi l'accendino e iniziai a fumare e a fumare. 
Aveva ragione Bruno era giusto. Io non valgo niente.
Andai a dormire non avevo fame come ormai da settimane. Passò così la notte in lacrime.
Arrivò il mattino. Mi alzai, doccia e musica questa era diventata ormai la mia vita.
In corridoio Mika mi vide e se ne andò.
Non avevo più nessuno. Ero solo.
Lo vedevo passare accanto a me e nemmeno mi degnava di uno sguardo. Possibile che il "nostro" amore era solo una mia invenzione?
Beh lasciammo la casa di Dublino che non avrei mai visto più.  Arrivammo a Milano giusto in tempo. Mancavano pochi minuti alla mia esibizione con "wrecking ball".
Ormai ero abituato al mio panico prima di salire. 
"Avanti il prossimo concorrente" esclamò Elio.
Arrivai sul palco e come immaginai Mika non mi guardava ne parlava.
"Allora cosa ci canti Andrea?" Chiese Elio sorpreso di Mika tanto freddo.
"Wrecking Ball di Miley Cyrus"

We clawed, we chained, our hearts in vain. 
We Jumped, never asking why 
We kissed, i fell under your spell
A love, no one could deny

Andava la mia voce che temeva di spezzarsi. Gli occhi pizzicavano sul punto di crollare. Attraverso le lacrime ancora nelle pupille vedevo Mika guardarmi senza alcun sentimento, freddo come il ghiaccio.

I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All i wanted was to wreck your walls 
All you ever did was wreck me
Yeah you
You wreck me

Le lacrime iniziavano a scendere sul mio viso.
La musica finì e così anche il mio fiato.
"Wow,ho visto la luce" mi disse Morgan sorpreso
"Le altre volte,si hai cantato bene ma adesso ti sei aperto al pubblico, complimenti"continuò
"Andrea che posso dire, sei fantastico" mi incoraggiò Simona
"Un intonazione perfetta" disse Elio a sua volta
Ringraziai chiaramente. Toccava a Mika, non mi sarei sorpreso se avesse detto di no.

Lallalala buon giorno ragazze mie, gli errori abituatevi amori. Se recensite in 3 fino alle 15 vi posto il prossimo :3

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Capitolo 8
*** Dolore ***


Capitolo 8:



"Carli" incominciò. Non mi aveva mai chiamato per cognome. "Ha trasmesso un emozione a tutti, quindi per me è si" disse freddo.
"Si" disse Elio pieno di entusiasmo e così anche Morgan e Simona.
Uscì fuori da quei padiglioni e inizia a fumare. 
"Carli" risuonava nella mia testa.

'Fai schifo.
È ovvio che Mika non vuole uno come te'

Disse quella vocina nella mia testa. Non potei dagli torto. 

'Dovresti morire faresti un favore a tutti'

Disse ancora.

A un tratto qualcuno mi toccò la spalla. Era Michele degli 'Under Uomo"
"Devi rientrare" sospirò
"Chi l'ha detto?" Chiesi scontroso
"Mika" disse per poi andarsene.
Rientrai e la scena che vidi mi lasciò a bocca aperta. 
Mika era con Morgan e si baciavano.
Non potei fare a meno di scappare via. Non ci potevo credere. Mi aveva chiamato solo per farmi vedere quella scena. 

'Hai visto? Lui merita di meglio'

Ero esasperato non sapevo ne che fare ne dove andare.

'Ti odia, fai schifo, gli fai pena'

"Basta" gridai. Non ci riuscivo piú. Non potevo farcela più. 
Mi misi a correre senza una meta. Correvo, correvo in mezzo alle macchine in coda, in mezzo alle persone sui marciapiedi. Arrivai in piazza Duomo. Mi guardai in torno e vedevo solo Mika e Morgan.
"Ti prego basta, basta" gridai esasperato.
"Lasciatemi stare" gridai ancora più forte.
La testa mi girava. Ritrovai la cognizione quando una macchina mi venne addosso.
E da lì bianco.
Bianco, bianco. 
Le vocine erano scomparse.
Mika anche.
Ero solo nel bianco.
Nel vuoto.
Non sapevo esattamente dov ero. 
Fino a quando...
 
Lalalala allora bellissime mie SURPRISE. 

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Capitolo 9
*** Vieni con me ***


Capitolo 9:



Fino a quando le luci di una stanza mi accecarono.
Mi trovavo in una camera di ospedale.
"Signor Carli si è svegliato finalmente, le farò una visita e se tutto va bene pomeriggio può uscire" 
Annuì silenziosamente, mentre il dottore mi controllava il battito.
I controlli andarono bene, come avevo previsto.
Uscì di lì in fretta.
"Andrea" gridò qualcuno alle mie spalle. Quella voce. Si, quella era la sua voce. Troppo studiata per non ricordarmela. 
Non ascoltai e continuai il mio tragitto più veloce di prima.
"Perchè corri?" Mi chiese. Mi girai di scatto incazzato nero ma con le lacrime già sul mio viso.
"Perchè corro? Perchè corro?! Perchè tu mi hai chiamato solo per farmi vedere quella scena pietosa con Morgan eh?" Dissi frustrato
"Andrea,non volevo" si scusò
"Non volevo?! Ah poverino non voleva" dissi ormai in preda alla rabbia "mi ci pulisco il culo con le tue scuse. Io ti amo, anzi ti amavo, e tu mi hai preso e buttato via. Non che sia una novità per me" gli gridai in faccia.
"Non dire che non mi ami più"esclamò ferito.
E quando me ne stavo per andando.
"Ti amo" disse con la testa bassa
Tornai indietro e con due dita gli alzai il mento "ripetilo" dissi guardandolo negli occhi profondi.
"Ti amo dalla prima volta che ti ho visto"
Sta volta era tutto vero. Non era un sogno io ero lì con lui.
Lo sbattei contro il muro di quel vicolo e lo bacia e lui ricambiò subito finalmente.
"Ti amo" sussurrai.
Le nostre mani s'incrociarono.
"Vieni con me"mi sussurrò all'orecchio. Mi portò nella sua macchina. E non facevamo altro che guardarci. Il viaggi durò poco. E finalmente eravamo nel suo appartamento.
Quadri di arte etnica della Siria, lampadari bianchi piumati, coperte ricamate con animali. Tutto come avevo sentito in una intervista. 
Mi tolse la giacca e mi prese per mano. Arrivammo in camera da letto.
Non potei fare a meno di baciarlo e con le mani tremolanti gli tolsi la maglia. E presi ad accarezzargli il petto. 
Ero nell'imbarazzo più assoluto. Non sapevo come muovermi ero così goffo. Solo il fatto di sapere che lui aveva 10 anni in più di me quindi molte più esperienze mi preoccupava.
Piano piano mi sdraiò sul materasso, dove mi tolse delicatamente la maglia. Si mise a lasciare baci sul mio petto. Era un immagine bellissima.
"Sei nervoso?" Mi chiese guardandomi
"S-si" dissi sincero
"Lascia che ti faccia mio" mi chiese disperato. Capì che lui aveva bisogno di sentirmi quanto io ne avevo bisogno di lui.
Annuì. Mi rassicurò con un bacio veloce che però mi fece alleviare la tensione.
Mi lasciai togliere i pantaloni più rosso di prima. Sembravo un camaleonte. Con le mani incerte tolsi i suoi. Ma inaspettatamente lui gemette. Guardai le mie mani che per sbaglio sfioravano i suoi boxer.
L'agitazione dentro di me era sempre più. 
Quando....

LalalalLla vi amo troppo. Non odiatemi bimbe :c.





 

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Capitolo 10
*** Sei pronto? ***


Capitolo 10:

Sei pronto?


Quando iniziò a baciarmi il collo per poi scendere fino al basso ventre. 
"Smettila di arrossire ahahaha mi fai perdere la concentrazione" disse per sdrammatizzare.
"Hahahah allora scusa non volevo deconcentrarti in un momento tanto profondo" 
Senza nessun preavviso mi tolse i boxer.
Alzò la testa verso di me. Con una malizia che mi faceva un po paura.
I gemiti uscirò dalla mia bocca e non potei farne a meno.
Prima che potessi venire lui si spostò. 
Non avrei mai immaginato lui in quella situazione con me ,era troppo imbarazzante.
"Sei pronto?" Mi chiese.
Annuì nervoso.  
Con un colpo di reni entrò dentro di me, e sentì le mie carni dividersi intorno a lui. Ma non volevo darglielo a vedere. Volevo sentirlo mio. 
Più le spinte diventavano veloci più il piacere aumentava, il dolore era finito in un angolo remoto della mia mente. Micheal mi guardava negli occhi voleva assicurarsi di non farmi male.
Udì un ultimo gridò acuto che solo lui poteva fare. 
Si sdraiò accanto a me sfinito e io con lui. 
Non ci potevo credere io e Mika insieme.
"Ah odio questi momenti hahaha" esclamò lui all'improvviso.
"Perchè ahhaja" 
"Perchè non so che dire" 
"Bhe raccontami di te"
"Il mio nome è Micheal, e da quando sono piccolo che sogno di cantare. Sono dislessico. Parlo più lingue, ma con l'italiano non me la cavo hahaah. Quando ho fatto il coming out i miei genitori mi capirono subito come i miei fratelli. Nel 2006 per la prima volta ho scritto una canzone che ebbe subito successo. Poi arrivò il contratto discografico e il resto lo sai. Invece che mi dici di te?" Chiese
"Sono Andrea, dal 2006 ti seguo, ti ho amato fin da subito e non ti ho mai dimenticato. I miei non mi hanno mai accettato. E nessuno l'ha mai fatto tranne Denise. Il mio primo ragazzo fu Bruno e per lui ho tentato il suicidio e ci sarei riuscito se non fosse stato per Denise. Lei è sempre stata la mia roccia, e adesso mi manca un po. Suono il piano da quando avevo 7 anni e so tutte le tue canzoni a memori e sono figlio unico. "
"Veramente sai tutto di me?" Chiese stupito
"Si ti seguo da sempre" esclamai orgoglioso
"E fra te e Denise, non è mai successo niente?" Chiese dubbioso 
"Nono solo grande bene, la adoro" dissi pensandola.
"Invece fra te e Morgan" chiesi
"Solo qualche bacio niente di importante" disse
"Non lo bacerai più vero?" Chiesi
"Sei geloso? Ohh il mio piccolo monkey geloso" disse lui scuotendomi i ricci
"Ma apparte gli scherzi, perchè non mangi?" Mi chiese serio
"Bhe" iniziai io...


Lalallalalallalalalallala okey no, amori vi piace questo capitolo? Vi ho fatto un altro regalino, voglio tante recensioni please *faccia da cucciolo*. I love you :33

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Capitolo 11
*** La battaglia ***


Capitolo 11:



"Bhe"iniziai"semplicemente non ho fame " esclamai.
"Non credo" disse lui dubbioso
"Veramente fidati di me" dissi io sincero
"Va bene ma da ora in poi mangerai, chiaro?" Quella sua serietà mi metteva paura non l'avevo mai visto serio
"Si Micheal" dissi io spaventata
"Perchè Micheal? E da anni che qualcuno non mi chiama così"disse riprendendo la sua solita allegria. Ah amavo la sua voglia di energia e la sua felicità spontanea, come direbbe lui 'sei come una botta di vita'.
"Bhe perché Mika non so mi fa strano, che ne dici di Miki? È carino sembra un nome di una scimmia" scoppiai a ridere al suono delle mie stesse parole.
"Io un monkey?" Chiese con il suo solito accento che io amavo.
"Amo il tuo accento hahahahah" esclamai divertito
"Quale accento io non ho accenti hahhahaha, comunque se nervoso per l'inizio delle gare a x factor?"
"Si molto, e se non ce la facessi?" Chiesi triste
"Bhe ci sarei sempre io con te" sussurrò baciandomi
"We are golden we are golden" dissi per poi saltare sul letto e iniziare a ballare come nel video in boxer, sentendo il mio ragazzo. Owww il mio ragazzo....che rideva di me ahhahaa ma che stronzetto ahhahahahaah.
"Love today love love me love love me love love" continuando passando da una canzone all'altra.
"Sembri un mio gemello hahahha ecco perchè ti amo come si potrebbe non amarmi?!" Disse convinto con quello sguardo da finto vanitoso.
"EHI!" Esclamai iniziando una battaglia di cuscini infinita.
"Okey okey mi arrendo"disse dimenticando come sempre le doppie.
Mi guardai attorno e la stanza era tutta ricoperta di piume.
"Non voglio che tutto questo finisca"gli dissi triste.
"Tutto questo...non finirà"disse baciandomi.

Dopo il weekend fantastico riprese x factor con le gare. I due meno votati delle due mansh (?) dovevano scontrarsi i giudici poi sceglievano chi rimaneva e chi no.
Ero nervosissimo perchè gli altri concorrenti erano veramente bravi.
Avevo paura che la mia avventura con x factor e con Mika sarebbero terminate quella sera stessa.

Good morning baby...come state? Hahahaha spero che vi piaccia il  mio nuovo capitolo. Recensite please. Vi amo tutte. Ciao <3 

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Capitolo 12
*** Vendetta ***


Capitolo 12:



"E a passare sicuro è...Andrea" disse il presentatore dopo un estenuante pausa con la canzoncina di sotto fondo che mi stava perennemente sulle palle.
Subito Mika mi abbracciò. Se solo potessi baciarlo lì, ma Micheal dice che è troppo presto.
Mi accompagnò nel backstage visto che ero rimasto solo io degli over. E appena nessuno poteva vederci ci rinchiudiamo nel camerino e iniziamo a baciarci passionalmente. Dio i suoi baci.
Avrei voluto continuare all'infinito ma dovevamo continuare la gara, anche se io avevo finito.
"Ti amo, o dio come ti amo" disse per poi infilare una mano sotto la mia maglia.
"Mi stai facendo eccitare puttano devi andare sul palco" lo feci scoppiare a ridere.
"Mm e se facessi così?" Disse per poi mettere una mano sul cavallo dei miei pantaloni.
"Cattivo bambino" dissi io vendicandomi. Abbassai la zip dei suoi pantaloni e iniziai ad accarezzare la sua erezione.
"Ohh Andrea" disse con gli occhi chiusi.
Di colpo alzai la zip e dissi "adesso vai sul palco bambolino eccitato dai susu"
Aprì la porta e controllai se c era qualcuno. Poi lo spinsi e lo feci andare sul palco ma prima di salirci disse "questa te la faccio pagare". Scoppia subito a ridere quando cercava di non far vedere a nessuno la sua erezione mentre andava a sedersi. Era nervosissimo hahahhaha.
X factor finì così andai in camera quando qualcuno non mi mise una benda.
"Che succede?" Chiesi cercando di vedere qualcosa.
"Shh adesso te la faccio pagare" disse qualcuno che guarda caso aveva la stessa voce e lo stesso accento di una certa persona.
Sentì la serratura della porta scoccare. Capì che non avevo scampo.
"Cosa vuoi farmi?"chiesi divertito.
"Adesso lo sentirai" disse lui.
Mi trascinò sul letto dove mi spogliò.
Sentì prendermi i polsi per poi legarli alla testata del letto.
Poi mi tolse finalmente quella maledetta benda, quello spettacolo era più che eccitante.
Si strusciò contro di me, per poi succhiarmi il collo. Quell'attesa era estenuante quindi mossi i fianchi contro i suoi facendo scontrare le nostre due erezioni. Ma subito le mie intenzioni furono fermate dalla mano di Mika.
"Nono questa è la mia vendetta"
"Mmm amo quando cerchi di essere duro e forte" dissi.  

Scusate scusate scusate per il ritardo, spero vi piaccia :33

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Capitolo 13
*** Il mio ragazzo ***


Capitolo 13:



Piano piano il ragazzo sopra di me continuava a scendere.
E più scendeva più mi eccitavo. 
"Ti prego, questa vendetta mi sta uccidendo" dissi implorando.
"Dimmi che mi vuoi"ordinò
"Ti voglio Miki" detto questo finalmente prese il mio membro in bocca. I gemiti erano ormai ripetuti.
Prima che potessi venire si stacco guardandomi soddisfatto.
"Mi sleghi adesso? Vorrei giocare anche io" dissi ironico.
Al mio sguardo provocatorio Micheal mi slacciò finalmente.
Con un colpo lo misi sotto di me.
Presi la sua erezione in bocca e dio. I suo gemiti acuti mi eccitavano da matti.
"Ti prego fammi tuo" esclamò Mika con gli occhi chiusi.
Presi il preservativo dal comodino della mia stanza e cercai di essere il più delicato possibile. 
Non avevo intenzione di fargli del male.
Qualche minuto dopo mi venne sull'addome gridando il mio nome e a solo udirlo venni insieme a lui.
"Ma te l'hanno mai detto che pompi da dio?" Gli chiesi 
"Ahahahah no solo tu poi dire queste cose"disse tirandomi un cuscino.
Passai un dito sul mio collo e appena sfiorai una zona in particolare sussultai.
"Ahi ma che mi hai fatto qui?" Chiesi
"Adesso tutti sapranno che sei mio" disse. Mi alzai un secondo e presi una sigaretta.
"Non fumare"mi disse contrariato.
"Chi me lo impedisce?" Gli chiesi per sfidarlo
"Io te lo impedisco, voglio che tu stia bene" mi disse per poi baciarmi. Senza che me ne accorgessi sfilò la sigaretta dalle mie mani.
"Furbo il mio ragazzo" scherzai
"Il tuo ragazzo?"


Buon anno a tutte, volevo iniziare così il 2014 auguri a tutti :3

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Capitolo 14
*** Lui ***


Capitolo 14:



"S-si perchè?" Gli chiesi preoccupato della sua risposta.
"No it's beautiful, sei perfetto" mi disse per poi baciarmi.
Mi girai un secondo verso l'orologio sul comodino che segnava le 22
"Adesso dormiamo, domani c'è x factor"gli dissi anche se non volessi chiudere gli occhi perchè non potevo vederlo.
"Va bene piccolo, buona notte"un ultimo lieve bacio e chiusi gli occhi.
Dormimmo abbracciati per tutto il tempo.
E appena i raggi di sole si facevano spazio fra le tende capì che dovevo alzarmi.
Aprì gli occhi e vidi l'immagine più perfetta del mondo.
Mika era ancora abbracciato a me anche se si moriva di caldo. Era una scena tenerissima. Gli baciai piano piano la fronte e mi spostai cercando di non svegliarlo. 
Sgattaiolai sotto la doccia e dopo 10 minuti uscì volevo preparare il caffè.
Andai in camera da letto e per mia fortuna Micheal stava ancora dormendo, mi vestì velocemente e corsi a preparare il caffè.
Presi un vassoio e misi biscotti latte e il caffè.
Aprì la porta con il piede e piano piano sperando di non far cadere il latte poggiai il vassoio sulla scrivania. Posai lo sguardo sul mio ragazzo nudo sul mio letto ancora dormiente.
Mi sdraiai accanto a lui e passai la mano sul suo viso accarezzandola delicatamente. Lentamente aprì gli occhi con il suo solito sorriso.
"Good morning" disse con la voce ancora un po assonnata.
"Buon giorno amore" lo baciai lievemente
"Ma quanto ho dormito?"mi chiese stiracchiandosi.
"Bhe mi hai dato il tempo di farmi una doccia e di preparare la colazione" presi il vassoio e lo posai sul comodino.
"Sei fantastico" prese il caffè dal vassoio e iniziò a berlo 
"Non sapevo se ti piaceva con zucchero o senza quindi ne ho fatto uno con e l'Altro senza"lo informai.
Finì il vassoio e andò a farsi una doccia mentre io andai alle prove.
Salì sul palco e c'erano giÀ i tecnici il mio vocal couch e Mika che arrivò dietro di me.
Diedi inizio alle prove. La musica iniziò a partire.

I let it fall, my heart,
And as it fell, you rose to
claim it,

I was dark and I was over,
Until you kissed my lips and
you saved me,

My hands, they were strong,
but my knees were far too
weak,

To stand in your arms
without falling to your feet,

But there's a side to you that I 
never knew, never knew.
All the things you'd say, they
Were never true, never true,

And the games you'd play, you
would always win, always
win.

Era set fire to the rain di Adele, amavo quella canzone.
La canzone finì e io sentì un battito di mani che non era di nessuno delle persone davanti a me. C'era qualcuno infondo all'arena. Ma non uno qualsiasi. Era Lui.



Ragazze ci sarà un colpo di scena che non indovinerete mai, buon primo Gennaio, recensite mi raccomando e a domani <3

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Capitolo 15
*** Bruno ***


Capitolo 15:



"Bravo bravo" disse salendo sul palco il ragazzo con gli occhi più neri che avessi mai visto. Capelli neri jeans stretti strappati maglietta molto attillata ma non era uno qualunque era Lui.
Bruno. Il mio peggior incubo.
"Ecco il piccolo Andrea, sapevo che saresti arrivato qui, il canto ti è sempre piaciuto" disse con un ghigno stampato in faccia.
"Che vuoi?"gli chiesi per niente credibile.
Lui sapeva che ero debole e instabile. Lui sapeva tutto di me.
"Chi è questo Andrea?"mi chiese Mika ricordandomi della sua presenza.
Lui non lo doveva conoscere,no lui non lo doveva conoscere, era pericoloso. Lui mi aveva fatto provare la droga, lui mi aveva annientato. Lui mi aveva usato. Ma Denise mi tirò via da lui con coraggio che io non avrei mai avuto. 
"Oh il piccolo Andrea si é fatto l'amichetto"disse facendo il finto compassionato.
"Tu devi uscire dalla mia vita" dissi gridando e sbattendolo contro uno di quei grandi schermi del palco di x factor.
"Oh come sei cresciuto, ma dimentichi un piccolo dettaglio, io sono più forte di te"disse sbattendomi a sua volta.
Mika arrivò dietro di lui e lo scaraventò via. Lui era molto più alto.
"Lascialo stare" gridò il mio ragazzo contro Bruno steso a terra.
"Mi dispiace ma lui è mio sempre stato mio"disse andandogli incontro.
"Non è vero un cazzo sporco bastardo di merda"gli gridai io.
"Oh non ti preoccupare io non mi arrendo e mi raccomando tienigli gli occhi addosso"mi avvertì per poi andarsene.
Ormai le mie prove erano finite. Così io e Mika andammo nel suo appartamento.
"Adesso mi spieghi chi è quello"disse furioso, non l'avevo mai visto in quello stato, ma sotto sotto quella era gelosia.
"Ti racconterò tutto ma prima dimmi una cosa" gli dissi
"Mi ami ancora anche se la mia vita era piena di problemi?"gli chiesi molto nervoso, non volevo rinunciare a lui solo per quella scenata di quel bastardo.
"Io ti amo e ti amerò sempre Andrea"disse calmandosi.
"Siediti la storia è molto lunga"si sedette sulla piccola poltroncina panna che era nel salotto e iniziai a raccontare.
"Tutto iniziò più o meno quando avevo 16 anni, nessuno sapeva che ero gay tranne Denise ovviamente. Un giorno andai in un bar e presi un bicchierino, non volevo accettarlo. Di fianco a me c'era questo ragazzo che fumava e mi chiese 'quando ragazzo beve così ci sono due motivi o vuole dimenticare qualcosa o vuole uccidere qualcuno e tu non mi sembri ragazzo per la seconda possibilità' non sapevo se fidarmi insomma era un estraneo. Mi portò in parco ormai abbandonato e mi diede una sigaretta strana, avevo 16 anni non sapevo cos era. Ma accettai comunque. Capì che con la droga dimenticavo tutto così mi drogavo quasi sempre, ma quando Denise lo scoprì non mi fece continuare e mi tolse da quel giro ma Bruno non ne fu felice" gli raccontai senza fiato alla fine.
"E perchè lui continua ad assillarti?"
"Era come un patto eravamo diventati amici e forse pure qualcosa di più, ma non potevo continuare quella vita"
Mi squillo il telefono prima che Micheal potesse dire qualcosa, era un numero sconosciuto.
"Pronto?"
"Adesso che il tuo ragazzo sa tutto stai attento" disse quella voce. La voce che avevo sentito quel pomeriggio stesso.
Corsi alla finestra e vidi che c'era una macchina nera parcheggiata davanti al palazzo.


Colpo di scena, spero vi piaccia. Vi voglio bene e a domani :3 
Come sempre mi farebbe piacere molte recensioni :3

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Capitolo 16
*** Ci sta guardando ***


Capitolo 16:



Non avevo intenzione di far preoccupare Mika.
"Chi era?"mi chiese facendomi sobbalzare.
"Nessuno"dissi piano, non mi piaceva mentirgli, non volevo.
"Dai dimmi chi era"insistete.
"Lui è qui.."dissi guardandolo negli occhi.
"Adesso lo ammazzo"disse sicuro correndo verso la porta.
"No tu non hai idea di cosa può fare, ti prego rimani con me, non lasciarmi"lo implorai, avevo paura di Bruno, ma soprattutto avevo paura di cosa gli poteva fare.
Mi guardò negli occhi e senza preavviso mi baciò. Un bacio casto e passionale.
"Ti amo"mi sussurrò nell'orecchio "ma devo andare, lui non può sottometterci così"disse ancora abbracciato a me.
"Se mi ami..resta ti prego, non lo sopporterei se ti facesse qualcosa."sussurrai.
"Non mi succederà niente"disse prima di correre via.
"Mika ti prego, ti prego"dissi rincorrendolo.
Ma era troppo lontano. Aveva già sceso tutte le rampe di scale e aperto la porta principale.
Io ero a 20 metri di distanza da lui mentre era di fronte alla macchina nera.
Uno sparo.
"Mika" gridai correndo verso di lui mentre la macchina sgommava sull'asfalto.
Il mio cuore era spezzato mentre Micheal era steso sul marciapiede con un colpo nel petto.
"Non lasciarmi ti prego"dissi tra un singhiozzo e l'altro.
Presi il cellulare e chiamai l'ambulanza che dopo 5 minuti era da noi.
"Siete un parente ragazzo?"mi chiese il paramedico mettendo il mio amore sulla barella.
"No...sono un amico"dissi perchè non volevo dire niente di noi senza un suo consenso.
"Va bene sali"disse per poi chiudere lo sportello dell'ambulanza.
Lo vidi operare contro il corpo bianco di Mika. 
La mia testa scoppiava era colpa mia, solo colpa mia se era successo. Io l'avevo coinvolto, io l'avevo fatto scendere senza insistere abbastanza.
'Ti prego amore resisti, non lasciarmi' ero disperato, non riuscivo quasi a respirare.
Arrivammo in ospedale dove mi lasciarono nella sala d'aspetto.
Passarono due ore di lacrime mentre vedevo entrare ,nella sala dove stavano operando Micheal, medici.
Nessuno mi diceva niente, nessuno mi notava.
Dopo 4 ore uscì il medico con una faccia per niente buona.
"Lei è il signor Carli, amico del signor Penniman?"mi chiese sapendo già la risposta.
"Si, sono io come sta?"gli chiesi con un po di speranza.
"Il signor Penniman è in coma, il colpo l'abbiamo rimosso ma lesionato il cuore, non sappiamo fra quanto si risveglierà, mi dispiace"mi diede la notizia il dottore che quelle frasi aveva detto per troppo tempo e a troppe persone.
Si dileguò lasciandomi in lacrime.
Ma capì che dovevo essere forte per lui, andai in bagno e mi sciacquai la faccia.
Dovevo fare qualcosa. Dovevo chiamare Luca, il direttore di x factor e dargli la notizia per sospenderlo, chiamare la polizia e anche i suoi genitori, ma tutti questi numeri io non li avevo e il suo cellulare era nel suo appartamento. 
Non volevo lasciarlo solo, così chiamai Denise.
 "Pronto Andrea"disse felice.
"Deni ti prego devi venire da me, ti prego"sentì la mia voce spezzata e senza spiegazioni capì.
"Dove sei?"
"Nell'ospedale"
"So quale intendi arrivo subito"
Aspettai con ansia l'arrivo di Denise quando...



Okey okey, Bruno ha sparato al nostro amore. Andrea se la prende con lui stesso e amen colpo di scena.
Buon giorno a tutte :3

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Capitolo 17
*** Stay strong ***


Capitolo 17:



Una macchina nera si avvicinò. La macchina di 6 ore fa.
"Spero che tu abbia capito con chi hai a che fare" disse Bruno seduto al volante.
"Tu stronzo, non credere che non ti farò arrestare" dissi.
"Oh e per cosa?" Chiese per poi andarsene.
Arrivò Denise correndo dal parcheggio.
"Andrea che è successo?"chiese.
"Hanno sparato Mika ma non uno qualunque, Bruno..."al suono di quel nome Denise si infuriò "ha scoperto dove abita Mika e l'ha sparato"dissi ancora .
"Cazzo"si lasciò fuggire.
"Mi serve aiuto devo chiamare i suoi, Luca Tommasini e la polizia, ti prego"dissi gesticolando.
"Okey okey riprendi fiato, farò tutto il possibile, dimmi dov è l'appartamento di Mika tu rimani con lui"
Gli diedi la via e tornai su. 
Incontrai il dottore che passava con un cartellina in mano per il corridoio.
"Dottore posso entrare nella sala?"
"Va bene vada"
Entrai finalmente nella sala e lo vidi lì su quel letto senza nessun movimento. Non potei trattenere le lacrime. Misi una mano davanti alla bocca per evitare i singhiozzi.
Gli accarezzai la mano fino a stringerla.
"Hei amore, so che è difficile ma ti devi risvegliare perchè io ti amo e senza di te la mia vita non ha senso. Si, ti amo. Ti ho amato fin da subito,ti ho amato quando ti ho visto seduto sulla tua sedia dietro il tavolo di x factor. Non posso immaginare la mia vita senza di te. Perchè non esisterebbe una vita senza di te. Ti prego svegliati" dissi con le lacrime che non davano nessun segno di sosta.
Gli baciai la mano mi mancava mi mancava il contatto mi mancava lui.
Arrivò Denise e chiamai i genitori Luca e la polizia. Mi interrogarono e poi andarono via. Raccontai tutto tutto, dalla droga fino a ora.
Ma non mi fecero niente perchè la legge non aveva niente in contrario se qualcuno faceva uso di droga per se stesso.
Le ore, i giorni, le settimane passavano. Erano due settimane ormai in coma e io con lui. Non parlavo e non mangiavo.
Ero nella sala con Mika mentre gli tenevo la mano non intendevo muovermi e non lo feci affatto.
Fino a quando..



Amori andrà tutto bene. Recensite pleasee.

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Capitolo 18
*** Risveglio ***


Capitolo 18:



Fino a quando mi strinse la mano.
"Amore amore sei sveglio?"chiesi entusiasta.
Corsi fuori e chiamai i dottori che corsero subito a visitarlo mentre io ero tutto felice fuori dalla stanza.
"Signor Carli il paziente sta bene domani potrà uscire"mi disse senza alcun sentimento a questo punto non resistetti più e lo abbracciai anche se lui continuava a dire "si calmi signore".
Entrai nella stanza e lo bacia subito quanto mi era mancata dio.
"Amore amore quanto mi sei mancato dio. Sei uno stupido non mi hai ascoltato ma adesso va tutto bene hanno arrestato Bruno e sospeso x factor fino al tuo risveglio e finalmente andrà tutto bene e..."dissi senza fiato.
"Andrea Andrea respira calmati hhahahahahah" disse ridendo.
"Ti amo"dissi semplicemente perdendomi nei suoi occhi.
"Me too"disse per poi sollevarsi di poco per far congiungere le nostre labbra.
Quando la porta si spalancò e entrò Denise.
"Hei scusate di avervi interrotti ma ti sei svegliato finalmente. Wow avevi ragione quando dicevi che era sexy"disse tutta agitata come me poco fa.
"Hahaha tu devi essere Denise? Andrea mi ha parlato molto di te, adesso capisco perchè siete tanto amici"disse scoppiando a ridere.
"Che vorresti dire?"dissi io e Denise insieme per poi ridere come pazzi con lui.
"Bene adesso che ho visto che state bene vado via, a presto ragazzi"disse dando un bacino sulla guancia  a me e a Miki.
"È veramente adorabile"esclamò con una faccia davvero tenera.
"Già.."dissi io sorridendo.
"Ahia"disse muovendosi.
"Che hai?"gli chiesi preoccupato
"Mi fa male il culo stando in questa posizione"disse massaggiandoselo.
"PuhAgahahahahahah"dissi rotolandomi per terra.
"Merda merda merda" stavo morendo dal ridere.
Ero tutto rosso mi faceva male la pancia e non riuscivo più a respirare.
"Se vuoi te lo massaggio io"gli dissi riprendendomi.
"Vorrei tanto ma siamo in un ospedale amore"disse ridendo.
"Ma tu sei diventato magrissimo, da quant è che non mangi?"continuò preoccupato.
"Dall'incidente"dissi a occhi bassi.
"Appena usciremo di qui mangerai tutto quello che ti dirò io"disse furioso.
"Va bene.."avevo paura di lui a volte.
Bussarono alla porta.
"Avanti"dicemmo in coro.
"Scusate l'intrusione, abbiamo analizzato le analisi ed è tutto apposto. Quindi può uscire"disse il dottore con lo sguardo sulla cartellina.
Uscì della stanza mentre io baciavo Miki.
"Vestiti forza, te li ho portati qualche giorni fa"dissi io porgendogli i vestiti.
Uscì dalla stanza mentre lui si vestiva, appena uscì dalla stanza chiamai un taxi che ci portò subito a casa mia.
Aprì la porta di casa, mi tolsi la felpa come fece Micheal che inaspettatamente mi sbatté contro il muro iniziando a succhiare il mio collo.


Ragazze vi ho fatto un regalo perchè avete recensito in tantissime e veramente vi ringrazio. Se non fosse per voi non continuerei la storia. Grazie mille davvero. A presto :3

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Capitolo 19
*** Mi mancavi ***


Capitolo 19:



"Maik" dissi in predai ai gemiti "sei appena uscito dall'ospedale, devi riposare" sussurrai.
"Adesso voglio solo sentirti"disse lui baciandomi appassionatamente.
"Ehm ehm"disse qualcuno alle nostre spalle seduto sul divano.
"Mamma?"dissi con gli occhi sgranati.
"Che ci fai qui?"continuai.
"Volevo vedere come se la cava mio figlio"disse lei sempre seduta.
"Tuo figlio? Tuo figlio? Dopo tutto l'odio che mi hai dato? Andiamo che ti serve?"chiesi con tutta la furia nei miei occhi.
"Niente semplicemente ti vengo a comunicare che io e tuo padre divorziamo"disse fredda.
"A me non me ne fotte un cazzo ho 20 anni faccio ciò che mi pare grazie della visita ciao ciao."dissi aprendo la porta.
Senza dire niente se ne andò perchè sapeva che io avevo tutte le ragioni del mondo.
Mi girai verso Mika che era completamente rosso dalla vergogna.
"Miki? Tutto okey?"chiesi trattenendo le risate.
"Che vergogne"disse con il suo "stilo" d'italiano.
Scoppiai letteralmente a ridere mentre il ragazzo di fronte a me serio si offese.
"Basta mi sono offeso"disse facendo il melodrammatico.
"Ma amore"stavo morendo dalle risate.
Si girò e andò sul divano.
Lo seguì a ruota mentre lui si sedeva accendendo la televisione.
Voleva giocare? Bhe non mi sarei tirato indietro.
"Amore lo sai che ho messo incinto un altro ragazzo?"dissi per stuzzicarlo.
Ma lui niente, era seduto lì a fissare il televisore.
"La tattica del silenzio, bella mossa, ma tu mi parlerai oh si che mi parlerai."
Andai in camera mia e presi il mio cellulare.
Composi il suo numero e lo chiamai con lo sconosciuto.
"Pronto"disse la sua voce che già mi mancava.
"AH TI HO BATTUTO"dissi correndo in salotto.
Ma lui come se non fosse successo nulla chiuse il cellulare e riprese il suo estenuante silenzio.
"Ma uffa"dissi io buttandomi al suo fianco.
E dopo un po capì cosa fare.
"Amore so a cosa non resisti"sussurrai succhiandogli l'orecchio in maniere sensuale.
Poggiai una mano sul cavallo dei suoi pantaloni quando presi a fargli il solletico.
"Ahahah ti prego basta basta"implorava il ragazzo sotto di me.
"No mai tu non mi hai parlato"dissi io facendo una risata malvagia.
Con un mossa mi mise sotto di lui. 
E iniziò a strusciare la sua erezione contro la mia.
"Bhe amore io so a cosa non resisti tu"disse citando le parole che avevo sussurrato qualche minuto prima.
"Anche tu non resisti vedo"dissi fra un gemito e l'altro mentre succhiava la mia pelle un po piú scura della sua immacolata.


Ecco un altro regalino. Spero che vi piaccia. Le recensioni sono fantastiche veramente, grazie mille ragazze per quello che fate per me. Grazie per i complimenti, grazie di seguire la mia storia. Grazie veramente di cuore.

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Capitolo 20
*** Ti aiuterò ***


Capitolo 20:


"Fanculo"gridai io ancora nel letto contro la sveglia che suonava e si dimenava sul comodino.
Era domenica non volevo alzarmi, così rimasi a letto. 
Credo che passarono qualche ora prima che Mika si alzò e aprì le tende.
"Dai svegli Andri è già ora di pranzo"disse buttandosi su di me.
"Amore si sei leggero ma mi sei finito proprio sul...sulla mia parte intima"dissi trattenendo il gridolino.
"Ahhahahaha oddio scusami"disse sollevandosi un po.
Alzò le coperte e si mise sotto.
"Hei piccolino stai bene?"chiese.
"Hahahah ma che cazzo fai? Parli con il mio pene? Hahahah vieni su dai"dissi alzandolo.
"Alzati dormiglione"disse alzandosi per poi trascinarmi con lui in cucina dove aveva preparato già il pranzo.
"Apprezzo il bellissimo gesto ma non ho fame"dissi per poi andarmene.
Ma la porta era chiusa.
"Tu non vai da nessuna parte se non mangi"disse, mi stava facendo paura.
"Perchè non vuoi mangiare?"disse facendomi sedere su di lui.
"Io, ecco io qualche anno fa non ero così ero brutto e mangiavo moltissimo, forse era una forma di depressione perchè i miei non mi accettavano. Ma quando conobbi Bruno non volevo perderlo, quindi iniziai a non mangiare per mesi. Ma la paura di diventare di nuovo in quello stato mi perseguita"dissi con la testa bassa. Non avrei mai potuto raccontargli quelle cose guardandolo negli occhi.
"Andrea tu sei perfetto, ma se continui a non mangiare morirai, devi mangiare."disse alzandomi il mento.
"Ti aiuterò io"disse prendendo la pasta con il sugo.
Prese la forchetta e ci arrotolò gli spaghetti.
"Apri"disse tenendo la forchetta davanti alla bocca.
Scossi la testa in segno di negazione.
"Andiamo"disse. 
Aprì la bocca in uno spiraglio ma Miki riuscì lo stesso ha metterci la pasta dentro.
"Mastica"ordinò.
Seguì tutti i suoi ordini e per la prima volta da anni mi sentivo amato davvero.
"Sai.."iniziò"avevo immaginato che la prima volta che avrei imboccato qualcuno fosse un bambino."disse guardandomi "ma tu sei il mio bambino"disse concludendo.
"Ti amo"sussurrai.
"Me too"disse baciandomi.
"Okey adesso finiamo il piatto di pasta susu"disse preparando la forchetta, ma io la presi dalle sue mani e lo imboccai.
"Devi mangiare pure tu bambino mio"dissi guardandolo tutto impiastricciato di sugo.
Passammo il pranzo a imboccarci a vicenda.
"Vado a farmi una doccia"esclamò Miki.
"Vuoi compagnia?"gli chiesi.
Con uno sguardo malizioso correndo sotto la doccia mentre io lo seguivo.

Buon giorno bambine mie,vi voglio tanto bene. A presto amori :3

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Capitolo 21
*** Emergenza ***


Capitolo 21:



"Ahhhhh"gridai quando il telefono di Mika iniziò a suonare nel bel mezzo di un film horror.
"Hahhahaha non ti faceva paura no eh?"disse abbassando il volume del televisore per rispondere al cellulare.
Sentì solo le sue parole di quella strana telefonata.
Lo vidi arrivare con le lacrime sul viso.
Corsi subito da lui.
"Che è successo?"chiesi abbracciandolo.
"Mia nonna è in ospedale"disse tra un singhiozzo e l'altro.
Lo strinsi più forte che potei.
"Devo partire subito"disse mettendosi il giubbotto per andare all'agenzia di viaggi.
"Vuoi che venga con te?"gli chiesi .
"Non credo sia il momento, a dopo"disse correndo di sotto.
Capì che aveva ragione, quindi presi il mio giubbotto e andai a fare un giro.
Passarono ore e il cielo si inscuriva sempre di più decisi di ritornare a casa.
Quando entrai vidi un biglietto sul televisore.

 'Andrea quando sono tornato non c'eri
mi dispiace lasciarti così 
ma devo partire al più presto.
Mi mancherai.
Appena posso ti chiamerò.
Baci,sempre il tuo monkey'

Il biglietto era interamente scritto da lui, si poteva notare dalle parole lasciate a metà           per la dislessia.
Erano le sei quindi decisi di chiamare Denise, mi mancava.
"Pronto?"disse con la sua voce piena di allegria.
"Deni"dissi felice.
"Andri"disse a sua volta.
"Vieni da me poi ti racconto tutto".
"Arrivo subito"disse probabilmente già in macchina.
Il campanello suonò appena 10 minuti dopo.
Io non capivo come faceva.
Mi saltò subito in braccio.
"Devo dire che non ti sono mancato per niente eh"dissi stritolandola.
"Allora come mai il tuo boy non c'è?"chiese riferendosi a Micheal.
"Un emergenza, sua nonna sta male. È dovuto partire per Londra subito"dissi triste.
Mi mancava di già.
"Bhe adesso su con il morale qui c'è Denise per te" disse saltando sul divano.
"Che ti va di fare?"mi chiese non smettendo un secondo di muoversi.
"Ti prego fermati così mi fai girare la testa hahahahah"dissi cercando di fermare quella piccola pulce.



Voilà. Vi piace bimbe? Scusate il ritardo. Vi voglio bene e a domani 



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Capitolo 22
*** Sensi di colpa ***


Capitolo 22:



Finalmente. L'avevo fermata.
Eravamo sdraiati per terra a guardare un film romantico come piacciono a lei.
Dio please uccidimi prima.
Non mi piacevano le commedie. Semplicemente perchè sono solo maschio e femmina. Come se rappresentano tutte le coppie.
Denise mi prese la mano. Non ci detti molta importanza, molte volte giocavamo così.
Ma quando si girò verso di me e mi baciò con passione non capì che stava succedendo. 
"Denise che stai facendo?"gli chiesi staccandola da me.
"Ti amo, ti ho sempre amato. Non te l'ho mai detto perchè a te piacciono i ragazzi e stavi con Mika ed eri felice mentre io stavo male perchè a renderti felice non ero io. E ogni volta che avevi bisogno correvo perchè io ti amo e ogni tua necessità o desiderio per me è un ordine. Ma non riesco più a controllarmi perchè ogni volta che ti guardo vedo i tuoi occhi che sono molto di più di uno specchio che riflette le mie emozioni."disse senza fiato.
Rimasi senza parole, non c'erano parole. Io amavo Mika, a me piacciono i maschi.
E rimassimo lì in un silenzio quasi surreale.
"Deni io amo Mika" dissi guardando la sua reazione.
"Ti prego fammi tua, ti prego."disse guardandomi.
"Io non tradirei mai Mika"dissi alzandomi.
"Andrea io ti amo ti prego, so che non riesci a capire ma pensa a te qualche mese fa. Non ricordi quando volevi sentire tuo Mika? Quanto volevi che ti facesse suo anche se era fidanzato? Bene perchè io sto provando le stesse cose ma non da mesi, ma da anni ormai 4 anni 6 mesi 29 giorni e 7 ore."disse alzandosi a sua volta. 
Si avvicinava sempre di più fino a quando non fece congiungere le sue labbra con le mie. E per tutto quel tempo non facevo altro che pensare al mio amore a Mika.
Ma lo fecimo e io non riuscì a togliermi i sensi di colpa.
Avevo tradito Mika il mio Mika.
"Andrea.."mi portò alla realtà Denise.
"Ti prego non parlarmi"dissi io duro.
Lei capì e se ne andò.
Prima che potessi accendere la sigaretta il mio cellulare suonò.
"Pronto?"dissi soffiando fuori il fumo dalla mia bocca.
"Amore..sono distrutto"disse il mio amore con la voce spezzata dalle lacrime.
"Che è successo?"gli chiesi sul punto di piangere.
"Mia nonna è morta"disse scoppiando e io con lui per quello che avevo fatto.
"E quando tornerai?"chiesi.
"Domani sera"disse ancora piangendo.
Riattaccammo e dio cane che cazzo avevo fatto? Avevo tradito la persona a cui tenevo di più al mondo. La persona che c'era sempre stata dal primo momento.



Colpo di scena ragazze. Chissà che succederà? Questo capitolo lo dedico a Ginevra che è un po giù. Vi voglio bene, recensite mi raccomando a domani :3

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Capitolo 23
*** Confusione ***


Capitolo 23:



"Ah, ah"piccoli gridolini uscirono dalla mia bocca mentre la lama lesionava la pelle delicata sul mio polso.
Non resistevo più lo avevo tradito.
Dio io non lo meritavo no che non lo meritavo.
Come cazzo ho potuto? Come ho potuto tradirlo.
Lui che era il pane, la dolcezza fatta in persona.
La persona più importante. Si la persona più importante dopo Denise. Lei c'è sempre stata prima di lui.
Tutto quello che per me era certo non lo era più. Denise è sempre stata la mia roccia e adesso io avevo rovinato tutto.
Più i tagli erano profondi più stavo meglio. 
Meritavo il dolore.
Erano le 4 del pomeriggio seguente a minuti dovrebbe tornare Mika.
Il mio corpo era tutto ricoperto di tagli nuovi, o vecchi, sanguinanti, profondi o leggeri. Tutto il mio corpo ne era ricoperto. Tutto.
Da sotto il collo fino alla riga dei boxer.
Ero tutto dolorante e la maglia sporca di sangue.
"Andrea?"sentì all'improvviso nella sala separata solo dalle sottili mura.
Il mio cuore prese palpiti molto forti. 
La porta del bagno lievemente aperta da uno spiraglio si spalancò e lo vidi. Lo vidi con ancora in mano le valige e gli occhi rossi dalla mancanza di sonno e dalle lacrime versate.
"Andrea"disse catapultandosi su di me lasciando cadere le valige a terra.
"Che è successo andrea? Ti prego parlami"disse portandomi sul divano in salotto.
Dovevo dirglielo non potevo resistere ancora.
"Io..."iniziai.
"Tu?!"disse incoraggiandomi di continuare.
"Io...ti ho tradito"dissi scoppiando a piangere con le mani sulla faccia ancora sporche di sangue.
"Tu cosa?"disse alzandosi subito.
Si riprese subito spostò le mie mani dal mio viso e mi guardò anche se voleva aiutarmi i suoi occhi erano ghiaccio.
"Con chi?"chiese.
"Denise è venuta qui e mi ha iniziato a baciare e poi non ci ho capito più niente. Sono confuso non so che fare"dissi non smettendo un secondo di piangere.
"Io non ti capisco"disse furioso. "Ami me o lei?"disse aspettando una risposta.
Che però non arrivò. Se ne andò sbattendo la porta.
Era tutto finito. 
Il mio mondo era scoppiato come una bolla di sapone. Non mi restavano che le lacrime.
Ero solo per la prima volta ero veramente solo. Avevo rovinato l'amicizia con Denise e la storia con Mika.
Solo con le mie lacrime. Il giorno seguente dovevo esibirmi anche se non ne sarei mai stato capace lo dovevo fare. 
Preparai Heart Attack di Demi Lovato. Finì verso le 2 di mattina. E poi non dormì ma rimasi nel letto a piangere le lacrime erano troppe per poter dormire. Ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo Mika che sbatteva la porta e se ne andava via da me. Il più lontano possibile. Vedevo tutti i momenti passati con Denise, i momenti di debolezza i momenti in cui mi faceva scoppiare dal ridere.
I tagli sul mio corpo prudevano. 
Vidi la luna diventare il sole. La notte fondersi col giorno.
Il mio orologio segnavano le 9:30 era ora di andare a X factor.
Mi partì con la mia macchina nera parcheggiata alla fine del marciapiede.
Inserì la chiave e partì.
Le mani sul volante scivolavano per il sudore.
Arrivai alle 10 ma prima che potessi varcare i cancelli una chiamata arrivò al mio cellulare.
Rimasi colpito alla vista di quel nome sul mio display.

Lala,alalalal buon giorno bimbe

 

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Capitolo 24
*** Heart attack ***


Capitolo 24:



"Denise?!"chiesi sorpreso.
"Ti prego Andrea, scusami non volevo rovinare tutto fra te e Mika"disse sicuramente con i sensi di colpa.
"Denise non è stata solo colpa tua ma anche mia, sono confuso"ammisi.
"Vuoi che venga da te pomeriggio a parlare?"chiese come sempre in questi momenti.
"Grazie, adesso devo andare a pomeriggio alle 16"attaccai e varcai i cancelli.
Era la 3 gara che affrontavo di 8. In tutta questa confusione stavo un po dimenticando la mia passione per la musica.
"Carli"disse la solita signorina "tocca a lei".
Alessandro salì prima di me sul palco per presentarmi.
"Mika questo è tuo"annuncio.
"Bhe questo ragazzo oggi vi canterà una canzone importante per lui. Andrea con Heart Attack di Demi Lovato"disse annunciandomi.

'Putting my defenses up
Cause I don't wanna fall in love
If i ever did that, i think i'd have a heart attack

Never put my love out on the line
Never said yes to the right guy
Never had trouble getting what i want
But when it comes to you i'm never good enough'


La mia voce passava dai toni bassi a quelli più acuti. E come sempre io pensavo a tutt altro.
Guardavo Mika e pensavo a Denise se quello che era successo non era un caso. Se io provavo qualcosa in piú di una semplice amicizia.
Ma poi guardavo gli occhi di Mika e capivo che lui era il mio uomo e che nessuno avrebbe mai potuto sostituirlo.
La prima mash finì. 
Ed ecco Alessandro che prende la busta.
Dopo il discorso di ogni puntata e la canzoncina snervante annunciò i concorrenti che sarebbero passati.
Passai di nuovo come tutte le altre mash. Ma non mi abbracciò Mika e io non potei biasimarlo.
Andai in bagno e il dolore passò.
Ormai erano le 4 e aspettai Denise che come al solito non ritardò di un minuto.
"Hei"disse entrando in casa.
"Hei, siediti"dissi facendogli spazio sul divano.
"Allora..."iniziò lei.
"Sono confuso, cioè io amo Mika e quando lo vedo il mio cuore si allarga, ma se quello che provo per te è molto più di una semplice amicizia?!"chiesi mettendo fine ai giri di parole.
"Andrea, so che tu ami Mika, e io non potrei mai amarti quanto ti ama lui"disse guardandomi. "Si abbiamo sbagliato, ma gli errori fanno parte della nostra vita. Quindi ho deciso che preferisco averti come mio migliore amico che non sentirti più"continuò con l'aria che ci avesse pensato molte volte.

Buon pomeriggio ragazze mie. Grazie per le recensioni vi voglio bene. A stasera o a domani, dipende da quante recensioni fare :3 



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Capitolo 25
*** Non puó essere ***


Capitolo 25:



Denise rimase a dormire da me avevo bisogno di capire. Rimasi sveglio e capì che quella ragazza nel mio letto non era il ragazzo nel mio cuore. Così presi la giacca e corsi. Corsi verso Lui.
Feci 10 km prima di poter arrivare al suo appartamento.
Mi arrampicai sul albero che dava sulla finestra di camera sua.
C'era una luce affusolata che illuminava la stanza. La scena che vidi mi fece cadere dall'albero. Sbattei la testa e da lì il vuoto.
Mi svegliai solo qualche ora dopo. 
Stava piovendo e chissà da quanto tempo.
Mi alzai mentre le lacrime si fondevano con le gocce di pioggia sul mio viso.
Tornai indietro.
Adesso eravamo pari giusto?
Lui aveva tradito me e io avevo tradito lui. Solo che io me lo meritavo lui no.
E questo piccolo dettaglio era in tutti i miei tagli.
Tagli che col tempo diventarono cicatrici indelebili.
"Andrea" qualcuno alle mie spalle a gran voce. 
Mi girai e lo vidi lì sotto la pioggia a 5 metri di distanza da me.
"Che vuoi? Non ti stavi divertendo con il tuo amico?"chiesi acido.
"E tu non ti sei divertito con Denise. Tu non sai che ho passato le pene dell'inferno."disse ricambiando la mia acidità.
"Non dire che io non lo so, perchè ci sono stato male quanto te"disse guardandolo.
"Perchè l'hai fatto Andrea?"mi chiese calmandosi, capendo che aveva detto una grossa cazzata. Sapeva che c'ero stato male.
"Non so perchè l'ho fatto ma ho capito chi amo."dissi avvicinandomi.
"Ti prego perdonami"dissi abbracciandolo all'improvviso.
Lui non ricambiò all'inizio ma poi lo fece. Sentivo il suo cuore e sapevo che lui sentiva il mio. I nostri battiti andavano a l'unisono mentre si trasformavano in uno.
Mi guardò negli occhi. Quegli occhi confortanti e caldi pieni d'amore. Amore che avevamo riacquistato.
Le nostre labbra si unirono come le nostre lingue.
Quanto mi era mancato. E lì sotto la pioggia ci baciammo.
Ormai era spuntato il sole erano le 4 di mattina.
Tornammo a casa mia finalmente uniti.
Aprì la porta facendo il meno chiasso possibile.
Mentre camminavo urtai contro la sedia che di conseguenza fece cadere la borsa di Denise. Pregai che non si fosse svegliata.
Mi piegai a terra raccogliendo tutti gli oggetti sparsi.
Diventai bianco quando presi una piccola scatolina lunga e bianca.
"Cos è?"mi chiese Mika fissandomi da quando eravamo entrati.
"È un test di gravidanza"disse con un filo di voce.
Non poteva essere.
Nono lei non poteva essere rimasta incinta di me.
"Non è possibile"uscì dalla mia bocca in un sibilo.
"Cosa?"mi chiese confuso Mika.
"Denise è incinta..di me"dissi con il cuore in gola.
Mika mi abbracciò subito aveva paura che lo abbandonassi di nuovo. Ma non lo avrei mai fatto di nuovo.
Lui è il mio cucciolo e lo sarà sempre.

  Ragazze non mi ammazzate a Denise please hahahaha. Vi voglio bene

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Capitolo 26
*** La serata più bella ***


Capitolo 26:



"Che state facendo?"chiese Denise con la voce impastata dal sonno vedendoci in piedi ad abbracciarci senza un motivo a lei presente.
"Siediti"dissi sedendomi a mia volta con Mika.
"Siamo tornato mezz ora fa e per sbaglio è caduta la tua borsa e ho trovato questo dentro...sei incinta di me?"dissi tutto d'un fiato.
"Io...io"disse sconvolta.
"Volete che vi lasci soli?"chiese Mika in silenzio per tutto questo tempo.
"No riguarda anche te"disse Denise sorridendogli.
"Non ho ancora fatto il test ma predo di si"continuò.
"Che aspetti fallo"dissi io nervoso.
"E se sono incinta? Che faremo tutti e 3?"chiese guardandoci.
"Se sei incinta..."dissi io.
"Lo terremo"finì Mika.
Denise entrò in bagno mentre io stringevo la mano di Mika che forse era più nervoso di me.
"Sei pronto ad essere padre?"mi chiese.
"E tu lo sei?"chiesi baciandolo.
Era da un po che non ci facevamo le nostre "coccoline" e mi mancavano.
"Ti amo"gli dissi accoccolandomi su di lui.
"Anche io ti amo" disse stringendomi a se.
Entrò Denise in stanza con quel oggettino che ai nostri occhi sembrava un termometro.
"Allora?"dicemmo a l'unisono.
"Dobbiamo aspettare 5 minuti"disse sedendosi accanto a me.
I 5 minuti più lunghi della nostra vita.
Su quel divano tutti e tre a fissare quell'oggettino.
E finalmente apparve qualcosa.
Riga rossa.
Incinta.
"Sei incinta"affermai io.
"Domani vai a fare un ecografia"disse Mika.
"Domani? Fra 3 ore hahahah"ridemmo tutti insieme.
Ci mettemmo tutte e 3 sul mio lettone. Io in mezzo alla mia destra Mika e alla sinistra Deni.
"Lo volete maschio o femmina?"ci chiese Denise.
"Io maschio"dissi io.
"Anche io" concordò con me Mika. 
"Io vorrei una femminuccia"disse con gli occhi sognanti.
"E come la chiameresti?"gli chiese Mika.
"Isabel, voi?"ci chiese.
"Bella"dissi io.
"Adorabile se esistesse come nome" disse Mika facendoci scoppiare dal ridere.
La serata più bella della mia vita. Il mio ragazzo, la mia migliore amica e il nostro bambino o bambina.

LEGGETE PLEASE. ALLORA DOMANI PUBBLICHERÒ 4 CAPITOLI PER UN REGALO :3 PLEASE RECENSITELI TUTTI E SINGOLARMENTE. Mi fareste felice. Il 27 lo pubblicherò alle 8; il 28 alle 13; il 29 alle 17, e il 30 alle 21. Vi amo :3 

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Capitolo 27
*** Mi stai distruggendo ***


Capitolo 27:



"Amore amore"una voce melodiosa mi chiamò.
"Dimmi"dissi in dormiveglia.
"Dai svegliati"disse baciandomi il collo.
Aprì lentamente gli occhi e vidi quell'ammasso di ricci su di me ahhaha.
"Io devo fare una doccia"mi disse giocando con i miei capelli.
"Tu vuoi venire"finì con il suo solito sorrisino malizioso.
Mi alzai dal letto con lui sopra di me.
"Ma come hai fatto?"mi chiese sussurrando per Denise nel letto che ancora dormiva.
Lo trascinai sotto la doccia.
Mi mancava avere un po di intimità con lui.
Finalmente era tornato in tutto e per tutto il mio monkey.
Dopo un ora. Si avete letto bene dopo un ora uscimmo dalla doccia.
Andammo in cucina dove c'era Denise appena sveglia che cercava qualcosa.
"Avete finito i cereali al cioccolato?"ci chiese non distogliendo lo sguardo dal mobiletto.
"Non credo aspetta"dissi io cercandoli.
Dopo un quarto d'ora li trovai.
Andai da Denise e glieli portai.
"Nah non è ho più voglia ho mangiato i biscotti"disse finendo la sua tazza di latte.
"Bastarda me li hai fatti cercare per tutta la casa"gridai buttandogli contro i cereali.
Arrivò nella stanza Mika che sbuffò.
"Bambini"disse scherzando.
"Bambini a noi?"disse Denise che prese i biscotti.
Iniziammo a buttarglieli addosso. Era sommerso e noi avevamo finito le munizioni.
"Amore sei vivo?"chiesi cercandolo nella montagna di biscotti e cereali.
Una mano mi strinse il polso e mi buttò con lui.
Sembravamo una vera famiglia.
L'ecografia confermò il test. Era incinta da una settimana. Ed io ero il legittimo padre.

La finale di xfactor si avvicinava.
Quella sera si sarebbe tenuta la semi finale. Mika mi stava distruggendo mi faceva cantare pure mentre dormivo.
Toccava a me.
Avevo il cuore a mille. Le mani mi sudavano e non facevo altro che mordermi le labbra che alla fine sanguinavano.
Facevo piccoli passa. 
Chiusi gli occhi e iniziai a cantare con il cuore.
Avrei cantato bonfire heart di James Blunt.
Finì ma non aprì gli occhi rimasi a sentire gli applausi.
Fino a quando Alessandro non mise una intorno alla mia spalla.
Disse il mio codice e scesi dal palco.
Era una puntata infernale. Soprattutto gli ultimi dieci minuti.
Eravamo 5 semifinalisti, 5 stelle nascenti, 5 voci.
Non avrei mai saputo scegliere fra noi ma il pubblico avrebbe fatto tutti.
La busta arrivò finalmente.
"E ad andare in finale è Sofia" annunciò mentre Morgan la stava già abbracciando.
"Il pubblico ha deciso che il secondo ad andare in finale è Matteo" Urlò.
Più andava avanti più Mika mi stringeva.
"Il pubblico ha deciso che il terzo ad andare in finale è i Sintetix"i gruppi passarono pure. 
Rimaneva solo un posto
"L'ultimo finalista è Andrea"urlò ancora più forte.
Mika mi abbracciò stretto stretto mentre mi accompagnava nel backstage.
"Bravissimo amore"mi sussurrò prima di andare di nuovo sul palco.



Scusate il ritardo ahahhaha. Buon giorno
 

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Capitolo 28
*** Stardust ***


Capitolo 28:



Ansia superata.
Finalmente potevo dormire nel mio letto con il mio fidanzato.
"ALZATi"mi gridò nell'orecchi il mio dolce ragazzo.
"Che cazzo vuoi?"sbraitai. Avevo sonno era da giorni che non dormivo.
"Dobbiamo provare. Domani hai la finale"disse come un soldato.
"Bevi questo su"disse dandomi una tazza di caffè.
La bevi tutta d'un sorso.
Forse troppo in fretta.
"Allora che canzone canterò?che poi che significa canzone? Can zone? Ma che lingua eh? Poi non capisco che significa capire. Cioè capire è una capacità del capire capisci?" Dissi saltellando sul letto.
"Okey okey, troppo caffè. Canterai una mia canzone con me. Ti va Stardust?"mi chiese tenendomi seduto.
"Siiiiii"dissi come un bambino quando gli chiedono se vuole una caramella.
Le 00, l'1,le 2, le 3, le 4, le 5,le 6, le 7. 
Vedevo le ore passare come minuti.
Forse mille volte avevamo ripetuto quella canzone.
'Con l'accento Andrea' 'il tempo il tempo' era un osso duro come insegnante.
Ma sapevo che lo faceva solo per me.
Finite le prove feci un sospiro di sollievo.
"Adesso andiamo ho una sorpresa per te" troppo presto per dormire.
"Ma Mika sono distrutto"sbuffai esasperato.
"Non ci vorrà molto" mi prese la mano e mi portò in salotto dove sul c'era un piccola scatolina.
"Tieni"disse passandomi il regalino.
"Ma non dovevi" dissi io baciandolo.
"Aprilo dai"disse forse più curioso lui di scoprire la mia reazione.
Snodai il fiocco e tolsi il coperchio.
C'era una piccola collanina  d'argento con un cuore a metà come ciondolo.
C'era una M incisa.
"Io ho l'altra metà" disse mostrandomela.
"Veramente grazie amore, sei e sarai sempre nel mio cuore"dissi guardandolo.
"Ohh adesso non farmi piangere! Merda merda merda"disse mettendomi la collana.
"Sei nervoso per sta sera?"mi chiese.
"Molto, e se non c'è la facessi?"chiesi sedendomi sul divano accanto a lui.
"Andrea io ho ricevuto tante porte in faccia. Ma questo non mi ha cambiato. Tu c'è la farai"disse tenendomi la mano.
"E se sei nervoso guardami"continuò.
"Adesso mangiamo qualcosa"esclamai.
"Wow sei davvero nervoso per aver voglia di mangiare"scoppiai a ridere.
La pancia mi faceva male ma non per il troppo cibo introdotto ma per l'adrenalina.
Non riuscivo a stare fermo, ma dovevo riposare.
Sarei crollato.
Finalmente il mio meritato riposo che durò 3 ore abbondanti.
Okey. Si stava per finire la mia avventura con x factor. 
E forse anche la mia carriera da cantante.
L'unica mia certezza era cantare.
Mansh dopo mansh, parole dopo parole finalmente arrivò la busta che ci avrebbe lasciati in 2.
Fu io il mio nominato e toccava a me cantare con Mika.

Ecco la finale bimbe. Ci si sente alle 17 con il 29esimo capitolo :3


  

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Capitolo 29
*** Isabel ***


Capitolo 29:


Quel momento in cui lo guardai negli occhi e sfiorai le sue dita fu magico. Passavano i minuti e io guardavo su twitter le mie fan che mi votavano e pensavo che le amavo.
L'ultima busta era in arrivo.
"E a vincere x factor 2014 è ANDREA"gridò. E poi palloncini e coriandoli.
Non ci potevo credere.
Ma quando Mika prese il microfono è annunciò "aspettate" gridò.
Silenzio di tomba.
"Volevo annunciarvi una cosa importante per noi due"disse prendendomi la mano.
"Noi due siamo fidanzati"annunciò.
Simona, Morgan e Elio erano scioccati.
Ma subito dopo tutti vennero ad abbracciarci.
Uff adesso non dovevamo più nasconderci. Finito x factor andammo a casa.
"C'è l'abbiamo fatta"gridò saltando qua e là.
Andammo a trovare Denise per dargli la notizia che purtroppo non poté venire alla finale, perchè ormai era l'ottavo mese, il più pericoloso e noi non volevamo rischiare.
"Denise?"la chiamammo noi entusiasti.
Non rispondeva allora andammo a cercarla per tutta casa.
"Andrea vieni qui"gridò Mika in camera di Denise.
Corsi lì quando vidi Denise sul letto in una pozza di sangue.
"Chiama l'ambulanza"gridò Mika mentre cercava di svegliarla, si era molto affezionato a Denise la vedeva come una sorella adesso.
L'ambulanza arrivò subito.
Eravamo veramente preoccupati per lei. Era l'ottavo mese poteva accadere di tutti.
Io e Mika non facevamo altro che camminare avanti e indietro per quella sala d'attesa.
Finalmente quel dottore tornò.
"Allora ragazzi, chi è il padre?"ci chiese guardandoci.
"Lu.."stava per dire Mika.
"Tutti e due"dissi io convinto.
Il dottore fece una smorfia prima di continuare.
"La bambina c'è l'ha fatta, è tutto apposto pesa 3 chili ed è sana."esclamò.
Io e Mika sospirammo dal sollievo.
"Ma la ragazza non c'è l'ha fatta, mi dispiace"disse andandosene.
Come? Come non c'è l'ha fatta?
Io e Mika ci guardammo per poi scoppiare entrambi.
"Non può essere"dissi contro la spalla di Mika.
"Andrea ti prego non piangere"disse lui.
"Ma se stai piangendo anche tu?"gli chiesi facendomi sorridere.
Un infermiera si fermò davanti a noi.
"Scusate l'interruzione, ma volevo chiedervi se volete vedere La ragazza"ci chiese
"Certo"dicemmo ancora con le lacrime.
Ci accompagnò nella sala dov era stessa.
"Hei ciao piccola mia, so che te ne ho combinate tante, ma non potrò mai dimenticarti. Tutte le cose che hai fatto per me, tutti i momenti passati insieme. Tutte le chiamate notturne, i momenti di quando stavi male, i momenti in cui ridavamo fina a farcela sotto. Questi sono stati i momenti più belli della mia vita. Rimarrai sempre nel mio cuore pulce"disse baciandogli la fronte fredda e candida.
Mika non faceva altro che piangere, sapevo che infin dei conti gli sarebbe mancata tantissimo.
Uscimmo dalla stanza mentre gli dicevamo addio.
"Ragazzi vi devo chiedere come si chiama vostra figlia"ci chiese l'infermiera di prima.
"Isabel"dicemmo insieme.

"Assomiglia a Denise"disse Mika guardando la piccola bambina tra le sue braccia.
"Già"dissi io ancora un po triste.
"Ti amo amore"mi dichiarò con il cuore in mano.
"Ti amo anche io idolo"dissi io baciandolo.

Ragazze ho anticipato, spero vi piaccia. Vi voglio bene, a sta sera.

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Capitolo 30
*** Emozione ***


Capitolo 30:


Oggi.

"Amore ecco tutta la storia mia e del tuo babbo" la prendo in braccio.
"Quindi tu sei andato a x factor papi?"mi chiese la piccola Isabel.
"Oh si amore, lui ha pure vinto x factor"disse Mika entrando e sedendosi accanto a noi.
"Denise quindi è la mia mamma?"chiese la piccola seduta sulle mie gambe.
"Già, tu le somigli tanto"dissi io guardandola nei suoi occhi azzurri.
"Vuoi vedere una us foto piccola?"gli chiese Mika.
"sisi"disse saltellando sulle mie ginocchia.
"Wow che bella"disse osservando ogni minimo dettaglio di quella foto.
"Si lo era molto"esclamai con malinconia.
"Vi voglio bene"disse la piccola abbracciandoci.
"Anche noi te ne vogliamo"disse Mika accarezzando i lunghi capelli ricci e biondi.
"Babbo ti va di suonarmi qualcosa al piano?"disse sorridendo mostrando le fossette.

'I could be staring
At somebody new
But stuck in my head
Is a picture of you

You were the thunder
I was the rain 
I wanna know 
If I'll see you again'

Cantammo noi la canzone della finale di 5 anni fa. Lo guardai negli occhi e la magia che c'era allora non era mai scomparsa.

'I could put a little
stardust in your eyes
Put a little sunshine in 
your life

Give me a little
hope you'll feel the 
same.
And I wanna know
will i see you again
Will i see you again'

Era come tornare indietro nel tempo. Ritornare a x factor, la prima volta che io salì sul quel palco con il cuore in gola. Ero così piccolo e indifeso. L'emozione di vederlo mi accompagnava sempre e adesso io lo vedo tutte le mattine e ancora l'emozione non è scomparsa.



RAGAZZE PLEASE LEGGETE.
Allora innanzitutto grazie. Veramente grazie, grazie di avermi accompagnato in questa avventura. Tutto iniziato da una piccola sveglia. Spero che vi siate emozionate leggendo come mi sono emozionata io scrivendo.
Grazie veramente di cuore a tutte. Spero di continuare a scrivere ff su Mika, se avete idee contattatemi senza problemi.
Ma se questa sarebbe la mia ultima ff ricordatevi che vi voglio bene. Ciao a tutte ❤️

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