“I hate you but I love you.”

di _Directioner_Girl_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Chapter One ***
Capitolo 3: *** Chapter Two ***
Capitolo 4: *** Chapter three. ***
Capitolo 5: *** Chapter Four ***
Capitolo 6: *** Chapter five. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***



“I hate you but I love you.”
- Prologo -
 
 Mi chiamo Sarah Tomlinson,ho sedici anni e frequento la High School di Londra.
Sfortunatamente non sono figlia unica ma ho un fratello,Louis.
Ha ventidue anni e frequenta ancora la mia scuola,contate le volte in cui è stato bocciato.
Certo,poteva fermarsi,ma non ha voluto,ha sempre detto che mi doveva controllare; lo ammetto è geloso di me, per questo è insopportabile,ma al di fuori di questo è dolce con me.

Ho un corpo non proprio snello e sono anche bassa,in compenso ho dei capelli lisci davvero belli,hanno delle punte bionde e il resto moro,tutto naturale.

Non ho amiche,forse una,Emily White.
Lei è l’unica che si fida di me e che mi racconta le sue cose,anzi,mi invita anche da lei,ma sono io a non fidarmi,è diverso.
Non mi fido di nessuno,nemmeno di mia madre.. 
Forse un po’ di mio fratello,ma poco.
Non mi piace nessuno,sono tutti troppo arroganti e gasati nella mia scuola,io voglio un ragazzo che mi sappia amare per quello che sono e non per quello che credono.
Molte ragazze cadono nella pozza,ma io no,io aspetto..
E fidatevi è meglio attendere.

 

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Capitolo 2
*** Chapter One ***


“I hate You but I love You”
- Chapter One -
 
La notte a volte è fatta per dormire ma spesso per uscire dal mondo ed entrarne in uno nuovo,in uno tutto tuo.
Pensi sempre alle tue scelte,alle tue voglie e ai tuoi problemi e qualche volta trovi anche delle ottime soluzioni.
Poi ci sono quei momenti in cui sei stanca di lottare,in cui licenzi la speranza e adotti la disperazione,ma a che serve?
Poco a niente.

Eccomi qui,a rotolarmi sul comodo materasso,ricoperto dalle caldissime lenzuola.
Penso al mondo,a come sarei un giorno,se con una famiglia o piena di guai.
Mi fa male,non mi piace pensarlo,non mi piace ammettere che non m’innamorerò mai,perché di uomini come una volta non se ne trovano,che ti sposano a ventanni e ti amano per tutta la vita,non ne trovi.
Beati i miei nonni,loro sì che erano felici.

Ho un leggero magone alla gola,sarà il freddo o la mia testa che non la smette di spaventarmi.
Mi alzo dal letto appoggiando i piedi scalzi sul parquet; era gelido e ogni passo era un brivido sulla schiena.
Esco dalla camera gelida per precipitarmi in un ambiente più calmo e sereno.
Notai subito la porta di mio fratello socchiusa,e la cosa era strana perché la notte a quest’ora era sempre chiusa.
Sbirciai e lo vidi sveglio a guardare MTV.
Non feci in tempo a scappare che mi vide; ok non sono mai stata brava in motoria,non prendetemi per psicopatica(?).

– Entra avanti,ti ho vista! – Esclamò sedendosi sul letto.

Senza timore aprii la porta e mi fiondai accanto a Louis.
Dovevate vedere la scena,mi siedo accanto a lui e lui mi abbraccia.
Che tenero *--*

– Perché non dormi? – Domandai piuttosto incuriosita.

Mi guardò quasi per ridere e poi spense la televisione.

– Penso. E tu? Perché non sei nel letto a sonnecchiare? – Rispose solleticando il mio punto debole,i fianchi.

– Ok,hai vinto! Posso restare a dormire qui? – Chiesi infilandomi sotto le coperte.

Non disse nulla,sapeva già che ogni risposta per me valeva come un “sì”.

* * *

Sentivo scuotermi gravemente da una mano grande e calda.
Aprii gli occhi e vidi la sagoma di mio fratello che sorrideva.
Allungai le braccia e me lo abbracciai forte.

Ok,non sono mai stata così dolce con lui,ma non so perché ora.. Ora mi sembra diversa la situazione.

– Ehi voi due,poca dolcezza che è tardi! – Urlò mia madre passando davanti alla porta di mio fratello.

Mi strizzai gli occhi e con cautela corsi in camera mia a prepararmi.
Un po’ di trucco e sono pronta.

– Ciao mamma! – Urlai tirando mio fratello fuori di casa.

Entrai nella macchina di mio Louis e mi allacciai la cintura.
In dieci minuti eravamo arrivati a scuola.
Era come sempre,piena di studenti che ridevano e si divertivano,bande di studenti e ragazze che si credono Miss Mondo,sì.. Questa è la mia scuola!

Mi avviai,mano nella mano con Lou,all’entrata.
Dopo aver varcato l’uscio della scuola,ci dividemmo,Louis dal suo gruppetto ed io da Emily,solo perché ci andavo d’accordo.

– Ehi Sarah! – Sorrise Emily abbracciandomi.
– Ciao Emily! Che abbiamo alla prima ora? – Domandai aprendo il mio armadietto.

Non ebbi risposta per circa due minuti,sentivo solo “quanto è bello” o “è così carino!” tutte le volte che passava mio fratello e la sua banda.

E come sempre Louis si fermava da me.

– A pranzo vieni a sederti con noi! – Disse quasi obbligandomi.
– Ok. – Esclamai quasi scocciata.

Mi lasciò un bacio e poi si avviò per l’aula di Chimica,la mia purtroppo.

* * *

#Oradipranzo#

Feci la fila per colmare di cibo il mio vassoio.
Dopo dieci minuti toccò a me.
Credetemi,il cibo della mensa non era fantastico,anzi.
Finii di riempire il mio vassoio con patatine,hamburger e coca cola e poi cercai mio fratello e i suoi compagni tra la folla.
Finalmente vidi una mano sventolarsi in alto come segno: “sono qui” e la seguii.

– Ciao! – Esclamai sedendomi affianco al pakistano.
Dire pakistano sembra una brutta parola,ma lui non era solo un pakistano,era uno gnocco di quelli pazzeschi.
Senza contare Haroldmicredofigostyles.
Ma non sono cotta dei montati,li credo solo belli.
Ma mio fratello non scherza eh!

    Addentai il mio Hamburger in uno dei modi più cafoni al mondo sporcandomi la faccia di Ketchup.
Notai lo sguardo divertito dei cinque deficienti che avevo affianco.

– Beh? – Dissi acida.
– Sarah,pulisciti quella faccia.. – Disse ridendo mio fratello passandomi un tovagliolo.

Feci un finto sorriso e poi mi pulii per bene.



*hi!*
Scusate la schifezza del capitolo.
Giuro che aggiornerò presto,però promettetemi che leggere eh!
Dai che vi costa una recensione?
Anche cattiva,l'accetto.

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Capitolo 3
*** Chapter Two ***


“I hateYou but I love you”
- Chapter Two -

Avevo appena finito di pranzare.
Come sempre avevo l’ultima ora con mio fratello,storia.
Per quell’ora dovevo sempre rimanere accanto a lui e i suoi due amichetti del cuore; erano insopportabili,soprattutto quello più carino,il ricciolino.. Insomma non faceva altro che parlare di lui,di lodarsi e di fare scenette inutili,da deficiente insomma.

Poi ci sono quei giorni che per me sono i più belli,quando ci sono le verifiche; no ok,non le amo,ma mi staccavo dalla calamita potente di mio fratello.
“Sarah,vieni qui.. Sarah non andare là..” insomma era una peso,non potevo fare nulla.
Forse ho dimenticato di dirvi una cosa.
Un amico di mio fratello,che fa sempre parte del gruppetto ma lui lavora da due anni,è praticamente il mio migliore amico,quei suoi modi così coccolosi,quelle sue braccia che ogni volta che ti vedono si divaricano per prendermi al volo dopo una lunga rincorsa,quel suo modo di ascoltarti,quel suo modo di fiducia e di attenzione e quel suo volerti bene che lo spinge a far tutto per te… insomma,un amico fantastico!

– Pss,che ore sono? – Sussurrai annoiata a mio fratello che nel frattempo mandava degli sdolcinati messaggi ad Eleanor,la sua ragazza che si trovava a New York.
– Meno un quarto.. Dopo dobbiamo andare a casa di Liam,mamma non ci ha lasciato le chiavi! – Rispose per poi ricominciare a battere i pollici sullo schermo del suo iPhone.

* * * 

Ci trovavamo davanti al portone di casa Payne.
Liam continuava ad abitare dai suoi,ma a volte sembravano completamente sordi,suonavi e dovevi aspettare centoquaranta anni prima di essere aperto.. Ogni volta che aspettavo,infatti,pensavo di essere davanti la casa di Liam e non ad una SPA dove trovi già il tuo posto e tutto pronto per rilassarti,no,a casa Payne dovevi congelare e poi venivi aperto.

– Ovviamente devo prima diventare un calippo per venire a casa tua vero?  – Esclamai tremolante per poi abbracciarmelo.
– Rilassati piccola Toms.. – Sorrise utilizzando quell’orribile soprannome,Toms.
– Bro’,tutto ok? Dai entrate! – Esclamò Liam per poi farci entrare.

Avete presente le pozze d’acqua che si compongono quando esci dalla doccia tutta inzuppata? Bene,subendo un cambiamento di stato io ero quella pozzanghera..
Fuck Liam.

Prima di sedermi sul comodo divano in pelle verde,gironzolai per la casa come il mio solito fare, e notai delle foto di Liam da piccolo.
Era un pacioccone,tipo Ciccio bello,un cucciolo!
Altro che me con il pannolino,qui Liam era un cucciolo.

– Ciao cara! –
Sobbalzai,quelle parole all’improvviso erano un’arma letale signora Payne.
– Ciao Karen,tutto bene? – Esclamai abbracciandomela.
Era come una seconda madre per me,era una donna fantastica.. Non scherzo.
– Sì tesoro,vieni con me in cucina,quei due mascalzoni ti hanno lasciata da sola.. – Enfatizzò guidandomi alla piccola cucina dipinta in color pesca.

In quella stanza Karen ha fatto la maggior parte delle mie torte di compleanno,dovevate assaggiarle,una vera delizia,soprattutto al sua specialità.. Torta alle fragole con Panna.

– Cosa prepari per la cena? – Domandai prendendo la farina.
– Credo tu abbia già capito Sarah,ormai lo sai che il Giovedì c’è la pizza! – Esclamò prendendo dell’acqua dal rubinetto.

È vero,ormai io ero parte della famiglia,sapevo le tradizioni,i pasti e le abitudini.
Una figlia in più diciamo.

Cominciai ad impastare la pasta che avevo composto con acqua,lievito e farina come Karen mi aveva insegnato.
Impastavo,impastavo,impastavo fino a quando non sentii un ciocco provenire dal piano di sopra.
Scambiai un’occhiata con Karen e ci dirigemmo di sopra.
Per il corridoio si sentivano solo fragorose risate che ci diressero alla camera di Liam.

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Capitolo 4
*** Chapter three. ***


“I hate You but I love You”
- Chapter Three -
 
La scena era ridicola.
Louis e Liam per terra,uno sopra l’altro con il secchio dell’immondizia rovesciato addosso.
Erano ridicoli,come si fa a ricoprirsi si spazzatura se non te la butti direttamente addosso? Voglio dire,il secchio era per terra e loro sul letto o sulla sedia davanti al computer,come caspita hanno fatto?

– Liam,siete saliti di nuovo sul secchio della spazzatura per prendere quella specie di diario? – Disse Karen aiutandoli ad alzarsi.
– Esatto! Karen è divertente leggere le cose di Sarah,fanno ridere! –  Rispose Louis sedendosi sulla sponda del letto.

Ho sentito bene? No ditemelo,hanno il mio diario segreto di quattro anni fa? Dove c’erano le mie cotte e i miei segreti?

– Che cosa? A che pagina siete arrivati? – Urlai prendendolo da terra e sfogliandolo velocemente.
– Dove parli di me! – Esclamò Liam alzando per tre volte di seguito le sopracciglia.
– Liam,lo sai cosa penso di te,non c’era bisogno che lo leggevi,sei il mio migliore amico,e lo sai! Comunque questo lo tengo io,non dovete finirlo! – Continuai mettendo nella borsa quel diario rosa che creava solo guai.

Se lo finivano ero morta,mio fratello lo avrebbe picchiato e anche escluso e forse.. Anche denunciato,non dovevano leggerlo,non dovevano.
Lui mi è sempre piaciuto,ma non sono follemente innamorata,ve l’ho detto.. Non sono un burattino.. Ma mi piace,è anche dolce e simpatico,come si dimenticano quei suoi occhi color caramello? Come?

– Sarah,stai pure con loro,finisco io di preparare la cena,divertiti! – Concluse Karen prima di uscire dalla camera e chiudere la porta.

Guardai la porta chiudersi lentamente e poi mi andai a sedere affianco a Liam,infatti,appena mi sentii comoda,me lo coccolai dolcemente.

– Sarah,allora.. In quel tuo diario rosa.. Cosa c’è scritto di tanto importante? – Chiese Lou controllando l’ora.
– Niente che ti riguarda! Io non vengo a chiederti cosa fai durante il giorno,sai. – Risposi uscendo dalla stanza.

* * *

– Sarah,vieni con noi stasera? – Domandò Liam sorridente.
– No. – Rispose freddo mio fratello lanciando un’occhiataccia di minaccia a Liam.
– Louis,voglio sapere -uno- perché e -due- dove! – Scimmiottai nervosa.
– Tu non puoi venire,punto. –
– Perché? E poi non mi dite neanche dove.. Non ho otto anni,ne ho sedici,sedici! – Urlai nella speranza di qualche indicazione.

Mi guardarono entrambi,Liam sorrideva ma Louis era preoccupato,ma non lo capivo.
E se ha letto veramente il mio diario per intero?

– Sarah,noi andiamo in un posto dove non c’è bella gente,dove ne vedi poche di ragazze buone come te..
E poi siamo solo noi quattro e nessun altro. – Disse in tono premuroso Liam per farmi capire le intenzioni di mio fratello.
– Porterò Emily,lei è buona e starà con me tutto il tempo,e poi vengo con te.. Sei mio fratello no? Dai. La convinco io mamma. – Lo supplicai in ginocchio.
Mi guardò insicuro e poi disse:
– Ok,ma ad una condizione.. Viene Emily e tu stai sempre accanto o a me o a Liam oppure agli altri due,ok? – Disse per poi sentirsi addosso me a peso morto.

Gli dissi un quintale di “grazie” e poi chiamai Emily.
Io: Emi..
Emily: Dimmi Sarah!
Io: ti va di uscire con me e mio fratello stasera?
Emily: con tuo fratello? Tuo fratello? Ovvio che sì.. A che ora vengo da te per decidere cosa mettermi?
Io: ora.. Ti aspetto a casa..
Emily: Arrivo.. Preparo i vestiti che devo portare e vengo..

La salutai e riattaccai.
Dopo qualche minuti salii al piano superiore per prendere le mie cose e salutare Liam e mio fratello che sicuramente sarebbe rimasto lì per altre ore.

– Ehi,io vado a casa.. Emily sta arrivando per decidere cosa metterci.. Ci vediamo stasera.. Ciau! – Mugugnai baciando entrambi sulla guancia.

* * *

#AcasaconEmily#

Continuavo a selezionare i panni,avevo solo scelto uno short bianco.
Emily guardava nel mio armadio ed io nei suoi vestiti per capire cosa le stava meglio.

– E questo? – Disse Emily compiaciuta.

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Capitolo 5
*** Chapter Four ***


“I hate You but I love You”
- Chapter Four -
 
 
Ecco, aveva tirato fuori quel vestito con cui avevo voglia di troncare,di non mettere mai più.
Perché le avevo concesso di frugare nel mio armadio? Perché?

– Mettilo via,ti prego! – Le dissi sedendomi sul letto e chinando il capo.
– Sarah,capisco che non sei mai andata d’accordo con nessuno ed io sono l’unica che cerco di stare bene con te,ma è giunto il momento di sfogarti. Forse penserai che sono una di quelle persone che ascolta i confessionali della gente e poi ci fa un romanzo per farlo sapere al mondo,ma io non lo faccio per questo,ma per farti capire che sfogarsi con la tua migliore amica -se lo sono- è una liberatoria,ti senti meglio.. Forza,provaci almeno! – Esclamò sedendosi accanto a me.

La guardai.
La forza di quella ragazza dall’aspetto così fragile era immensa,quei suoi capelli lunghi e biondi e quei suoi occhi verdi -come i miei- così luminosi..
Era stupenda.

–  Lo comprai con lui,con il mio migliore amico.. Ero felice,perché la stessa sera sarei andata fuori con un ragazzo,ma non era un ragazzo qualsiasi,lui era.. Era.. – Balbettai lasciandomi solcare il volto da una lacrima.
– Liam? – Chiese alzando un sopracciglio.
Forse aveva già capito che il mio migliore amico era Liam e che lo stesso ragazzo era Liam.
Ha ragione,ci si sente meglio..

– Mi è sempre piaciuto,ma quella sera era una sera diversa,mio fratello non lo sapeva,mi avrebbe uccisa.. Alle otto ero pronta e uscii da casa salendo sulla sua auto -di Liam- mi diede un bacio e io ricambiai,arrivammo al ristorante,ero convinta che ci saremmo divertiti,ma arrivò lei.. Danielle.
La sua ragazza,che ora è Sophia,e lui mi ripudiò per lei,dicendole: “Ciao amore,l’ho incontrata qui è abbiamo fatto due chiacchiere,andiamo?”.. da lì non l’ho più visto per mesi,poi è ritornato e mi sono lasciata tutto alle spalle,lui sembra non ricordarsene ed io.. Io non posso parlargliene,e nemmeno a mio fratello! – Dissi silenziosamente continuando a lacrimare.

Emily non disse nulla,mi abbracciò calorosamente e piano piano mi sussurrò..
– Lo so che lo ami ancora.. Succede anche a me,ma tuo fratello non mi calcola nemmeno.. – Concluse sorridendo.
– Io,non so che fare.. Se lo dico a mio fratello lo ammazza,tu non lo conosci.. Per me farebbe di tutto.. Vorrei parlarne con Liam,ma ho paura.. Avevo solo quindici anni.. E lui.. Lui diciannove.. – Esclamai asciugandomi le lacrime salate con la manica della felpa.

Sulla faccia di Emi all’improvviso scattò un sorriso.
Probabilmente le era venuto in mente qualcosa.
– Staseraglieneparleraievedremocosatidiceno? – Urlò velocemente senza farmi capire un tubo,ma qualcosa capii e non mi piaceva.
– No! Non posso,mio fratello ci vedrebbe – Continuai aguzzando lo sguardo verso la porta di mio fratello che si chiudeva.
– è tornato! – Conclusi ricominciando a frugare nella mia roba.

* * *

Una volta messa in ordine la mia camera,io ed Emily,andammo in bagno a cambiarci.
Io avevo scelto un vestito corto davanti e lungo dietro ed Emily un vestito lungo da entrambe le parti.

Una volta infilato il vestito ci sistemammo i capelli,io in una lunga treccia a lato e Emi in una coda di cavallo.
Ci truccammo leggermente e poi ci infilammo le scarpe,io tacchi e Emily ballerine.

Ed ecco che siamo pronte.
Nel tempo della preparazione si erano già fatte le 21:00,ed eravamo in completo ritardo.

In velocità tipo Speedy Gonzales raccattai telefono e borsa e corsi fuori di casa dove ci attendevano mio fratello e gli altri.

– Ehilà Toms,sei bellissima! – Sussurrò Liam facendo girare su me stessa.
– Grazie Leeyum,dove si va? – Domandai contagiando uno sguardo indiscreto da parte di tutti gli altri.
– In discoteca Sarah,e mi raccomando.. Stai sempre vicino a noi.. – Disse freddo mio fratello aprendomi la porta dell’auto.

Alzai gli occhi al cielo e salii sull’auto nera di Liam.

* * *

Eccoci,in quel locale tanto prezioso che Louis non voleva far rovinare,beh peccato.. L’ho tolto dalla custodia..
Era bellissimo,un bel luogo dove te la potevi spassare..

Scendemmo dall’auto e insieme entrammo nel locale.
Musica a palla,cocktail da ogni parte e cubiste che ballavano al ritmo di musica.

La cosa incredibilmente nauseante era la puzza di alcool che ti avvolgeva ogni volta che ti avvicinavi ad un ragazzo,tremendo..

Presi per mano Emily e la portai al bancone.
– Facciamo a gara di chi beve più bicchierini in un minuto? – Domandai ordinando un bel po’ di bicchierini.
Mio fratello non c’era,ma come al solito avrà adottato qualche spia segreta per controllarmi.
Non m’interessava,tanto un minuto passava subito.
Infatti la vincitrice ero io!

Mi alzai barcollante dallo sgabello del bancone e zoppicando mi avvicinai a mio fratello.
– Ehi tesoro,balliamo? Dai mi offendo se dici di no.. – Esclamai prendendo per il braccio Zayn che non riusciva a capire che cosa mi ero bevuta.
Ero più di ubriaca,ero davvero ubriachissima.

Cominciai a muovermi velocemente senza neanche preoccuparmi della gente,ma mio fratello era furioso,non perché ballavo con Zayn o perché ballavo,ma perché avevo bevuto tutta quella Vodka senza neanche chiederglielo.

– Adesso andiamo a casa eh! – Esclamò Louis prendendomi a modi principessa sopportando i pugni che gli davo sulla schiena,seguita da dei: “lasciami,per favore..”.

 

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Capitolo 6
*** Chapter five. ***


“I hate You but I love You”
- Chapter Five -

 
Ieri.
Chi se lo ricorda,come minimo avrò rovinato tutto,me lo sento.
Erano le undici del mattino,io ero in vacanza per Natale,mio fratello anche e mamma e papà a lavoro per tutta la giornata.
Avrei avuto più tempo per me e per divertirmi.. Adoro le vacanze!

– Ti devo parlare! – Disse,entrando furibondo,Louis.
– Non si usa il permesso? – Enfatizzai per poi sedermi sul letto appena fatto.
– Non era previsto il tuo “ubriacamento” ieri.. A cosa è dovuto? Per caso Emily? – Urlò lasciando un forte pugno sulla scrivania.

Lo guardai.
Faceva paura,aveva persino le vene del collo che facevano il solco sulla pelle Bordeaux.
Abbassai velocemente lo sguardo e lasciai cadere una lacrima sulle mie candide guance.
Mio fratello m vide,si fermò accanto a me e mi sussurrò: “Sei innamorata?”.
Era una frase in tono fraterno,dolce.. 
Forse mi aveva letta nel pensiero,sì… ero innamorata,Liam.

– No,sì.. Forse.. – Balbettai mentre i miei occhi sudavano troppo.
– Lo conosco? – Domandò sorridendo.
– Chi è che non conosci tu? Comunque sì.. Ma non ti dico chi.. – Sdrammatizzai per poi perdermi tra le sue calde braccia.

Quanto lo adoravo il mio fratellone,quanto.

* * *

Era l’ora di pranzare,per noi le due,e come sempre eravamo da Karen a pranzo.
Oggi aveva cucinato italiano,lasagna,cotoletta con patatine fritte e per finire un dolce che mi pare si chiami “Tiramisù” che io non avevo mai mangiato prima d’ora.

Purtroppo Geoff,il padre di Liam,era a lavorare..
Mi piaceva troppo parlare con lui,ogni volta cominciava a raccontarmi delle sue esperienze di quand’era ragazzo ed io stavo lì ore ed ore ad ascoltarlo.. 
Avrei voluto parlare anche con Nicole e Ruth,le sorelle di Liam,dopo che sono andate a vivere a New York,non le ho più viste.

– Liam,potrei parlarti un secondo? – Chiesi dopo aver finito il primo.
– Ok,mamma.. Louis,torniamo subito! – Esclamò portandomi al piano di sopra.

Mi sedetti sul letto e aspettai che chiudesse la porta.
– Dimmi, è successo qualcosa? – Domandò preoccupato.

*spazio per me*
Mi scuso se è corto,ma ho pochissimissimo tempo..
Recensite? Grazie c:

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