Drakensang : The war

di tror_i_thou_doom
(/viewuser.php?uid=336917)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** restare viva ***
Capitolo 2: *** abbiamo bisogno di te ... ***



Capitolo 1
*** restare viva ***


http://www.nahemas-lair.de/pics/Drasa_logo.jpg
 
§§§ Capitolo primo : restare viva §§§

 
Era freddo quella notte … Come tutte le altre dal tronde, quella notte qualcuno avrebbe versato sangue,
lei lo sapeva, la cosa importante ora era una sola : restare viva.
Per un attimo tutto era fermo, le voci erano confuse come lo era il suo stesso cervello.
Era come bloccata, non poteva muoversi .. Fino a quando un colpo fortissimo non la investì
facendola atterrare lontano, l’impatto fu talmente forte da sollevare un grande nube di terra ,
la ragazza diede qualche colpo di tosse ma poi riuscì a vedere ciò che l’aveva investita, era il
suo più grande amico, che le sbatté prontamente un ceffone in faccia
– Ma si può sapere che ti prende?? Perché stavi li ferma, stava per ammazzarti! –
La ragazza era ancora un po’ tramortita dal colpo e dalla paura che stava invadendo tutto il suo corpo – N-non lo so … -
  Il ragazzo, tutto sporco e ferito la prese per le spalle per darle un po’ di conforto e coraggio
-  Keiko …. Sei una ragazza forte, puoi farcela … Dobbiamo farcela! – La ragazza non sapeva che fare,
era ferita e non aveva più forze – Ho paura … - Il ragazzo la strinse al petto , quasi come se quella
potesse essere l’ultima occasione di abbracciarla, anche lui aveva paura di non farcela, ma cercava di dare
conforto sia alla ragazza, che a lui stesso – Abbiamo tutti paura Keiko … Ma dobbiamo combattere ..
Ti prego non arrenderti ora … Sei forte .. -  Lo strinse forte e poi si rialzò in piedi
– Va bene,Barthandelus … se muoio .. – Il ragazzo la fermò subito – Tu non morirai –
E detto questo si gettò di nuovo in battaglia tra le fiamme ardenti, pronto a combattere.
La ragazza si guardò avanti decisa, prese un sospiro forte e poi inspirò, tese l’arco e la freccia, era pronta.
Prese la mira e scoccò la freccia, ripeté il tutto più volte, una roccia bollente la colpì forte al braccio,
lei fece una smorfia di dolore si spostò poco  più in là e continuò a scoccare frecce.
Un altro colpo le arrivò dritto allo stomaco, stava per cedere, ma Barthandelus le si parò davanti ,
con un forte scudo, cercando di rimanere in piedi.
Keiko era a terra e vedeva il suo migliore amico resistere con tutte le sue forze, fino al momento in cui cedette
e si lasciò schiacciare dal forte peso di quella battaglia – NOO!! – Keiko si precipitò verso l’imponente drago che
in tanti stavano cercando di uccidere , con la rabbia di chi vuole sporcarsi le mani del sangue del nemico a tutti i
costi e spietatamente , una rabbia accecante, e indusse la ragazza a fare un attacco micidiale, saltò e con una
forza impetuosa ,staccò un ala al drago con le lame che si trovavano ai lati del suo arco.
Atterrò e di nuovo attaccò, scoccando tre frecce alla volta ogni qualvolta tendesse la corda dell’arco e infine gli squarciò
la carne di un fianco , fracassando la cassa toracica del nemico e poi scattò indietro facendo un salto molto lungo, si piego a terra col fiatone.
Due maghi di Kingshill si fecero avanti e  completarono la missione: uccidere quel drago.
Tutti erano ancora sorpresi per quel Keiko aveva fatto, ma lei non ci badò, si gettò al capezzale di Barthandelus in
lacrime e con gli occhi chiusi, che riaprì soltanto quando senti la mano del suo amico posarsi sulla sua guancia
accarezzandola – Keiko …. Non ti preoccupare , sto bene … Sei stata grande … Io so che tu sei forte - 
La ragazza strinse forte l’amico, felice di sapere che gli bastava riposare, e che era vivo – Oh Barth! Io non ce la faccio più!
Non voglio più vivere in questo modo , non voglio più la dittatura!! – Il ragazzo la strinse più forte, cercando di confortarla
– Keiko credo che nessuno di noi voglia la dittatura, e ancor più credo che nessuno di noi voglia fare una vita da cani
come ci sta accadendo, combattere e uccidere solo per mangiare, solo per riuscire a dormire almeno un poco , solo per vivere!
Ormai non c’è più scampo per nessuno!
C’è solo fuoco e guerra, e  morte. Guarda, guardati attorno Keiko … -
La ragazza si girò, a terra era uno spargimento di sangue era tutto in fiamme,
e si poteva vedere solo la disperazione di coloro che piangevano straziati sui corpi orami
deceduti dei propri cari e degli amici c’erano molti morti, e tutte le abitazione rase al suolo … Era tutto orribile …
– Keiko, noi almeno siamo vivi, gli abitanti di questa città hanno perso tutto ormai … Ma noi siamo vivi ….
– La ragazza guardò a terra, triste e abbattuta – Lo so … Tutto ciò finirà un giorno … Noi siamo solo ragazzi! Siamo giovani …
Non possono farci questo … moriremo tutti .. - Il ragazzo le prese delicatamente il mento alzandole la testa e guardandola dritto negli occhi
– Ascoltami … Hai nemmeno sedici anni, sei qui a combattere per la nostra terra,
rischi la vita ogni giorno esattamente come chiunque di noi, ma sei troppo giovane,
eppure sei viva, e continui a vincere, non morirai – La ragazza lasciò cadere un'altra lacrima
– Si ma … Se muori tu, poi io che faccio ? – Il ragazzo le strinse forte le mani
– Se io muoio tu vincerai per vendicarti della mia morte! Sei una ragazza forte e dal sangue puro,
tu vincerai, io non mi scordo della frase che tu ripeti sempre, quindi alza la testa , sii fiera di stessa ,
e ripetila , e poi continua a ripeterla per sempre! – La ragazza sorrise – Io non mio, senza prima aver combattuto fino alla fine -.
Il ragazzo le sorrise – Così voglio sentirti! Forte e sicura di te! –
Keiko sorrise a sua volta e poi con una smorfia di dolore si piegò tenendosi lo stomaco e
il braccio che erano stati colpiti dalle rocce infuocate. – Eih eih! Fammi vedere Keiko ..!
– Barthandelus le prese il braccio con forza e lei gridò di dolore, era ustionata al punto da
avere la carne squarciata , il sangue che usciva incessantemente e la ferita che si sarebbe
infettata, mentre nello stomaco grazie all’armatura aveva solo un ustione leggermente grave, ma non da trapassare la pelle.
Il ragazzo cercò di pulirle la ferita e poi di fermarle il sangue con un panno che aveva nella
sacca in pelle che si portava sempre con se.
Lei cerco di trattenere le grida, la ferita bruciava come fuoco ardente, e in più non poteva essere
disinfettata, lei intanto strinse forte i denti e lasciò che le sue lacrime scendessero copiose .
Barthandelus si ricordò di avere tra le sue cose anche una pozione curativa, la estrasse ma
prima di usarla avvertì la ragazza – Eih, potrebbe fare un po’ male .. – La ragazza lo guardò storto
– Emh … Ok va bene, farà di sicuro molto male, ma poi starai meglio te lo assicuro! –
Lei annuì e poi strinse gli occhi, il ragazzo le versò il liquido sulla ferita, e questa volta lei non resistette,
gridò fortissimo due volte e in parecchi si girarono, lei se ne fregò , aveva il respiro affannato e le lacrime
agli occhi, Barthandelus la bendò e poi ripose il liquido e le bende nella sua sacca.
- Grazie Barth … - lui le sorrise – Di nulla, farei di tutto per aiutarti lo sai ..-
Keiko annuì – Mh … Ora questa zona è libera …  O almeno, lo sarà per qualche ora … - Lui capì subito
– Hai sonno vero ..? Non ti preoccupare dormi pure per qualche ora … - Lei sorrise e poi si accucciò
affianco a lui riposandosi – Grazie Barth .. -  Lui la accarezzò – Di niente Keiko .. –
Keiko si addormentò, sperando si potersi riposare per tutta la nottata.
 
 
Era notte fonda, ogni minimo fruscio poteva significare la parola morte.
Molti dormivano mentre lui e pochi altri rimasero a fare la guardia.
Barthandelus avrebbe voluto dormire, mentre invece doveva rimanere li, per difendere Keiko,
e tutti gli altri, la osservò a lungo, era bella quando dormiva , anzi , per lui era sempre bella.
Non era giusto, che una ragazzina dovesse lottare fino allo sfinimento per vivere , non era giusto
nei confronti di nessuno, lui era più grande, ma comunque aveva solo diciassette anni,
ormai erano passati due mesi dall’inizio della dittatura, e ogni giorno era sempre più difficile
sopravvivere, ai nemici, alla stanchezza, alla fame, era sempre più difficile scampare alla morte .
Ad un certo punto sentì un forte rumore .. Rumore di zoccoli che sbattevano forti sul terreno, un rumore
che si faceva sempre più intenso, si precipitò su Keiko svegliandola, poi guardò davanti, era un esercito,
si preparò ad attaccare ma poi fu’ costretto a fermarsi, quando vide che non era un esercito nemico,
osservò attentamente ogni movimento di quel gruppo e poi quando capì che non erano li per
combattere si decise a parlare – Chi siete? E che cosa volete da noi? – Li guardò meglio, notò che su ogni cavallo vi erano dei feriti ,
anche molto gravi, e che erano tutti ragazzi come lui – Volevamo solo sapere, se potevamo fermarci in questa zona .. –
Barthandelus annuì subito, e anche gli altri ragazzi che erano con lui a fare la guardia erano d’accordo.
- Ci sono dei feriti .. – Disse lui , gli rispose quello che sembrava un po’ essere il capo della banda
– Si .. ma devono solo riposare  … Tranne due o tre … Uno in particolare, credo che non ce la farà …
- Barthandelus li avrebbe aiutati a tutti i costi – Beh , posso vederlo? Almeno proverò  a fare qualcosa per salvarlo … -
L’altro annuì, durante il tragitto si presentò velocemente – Comunque, io sono Maximus, puoi chiamarmi Max,
sono come te un guerriero del drago e  ho diciannove anni – Brathandelus annuì – Io Barthandelus, diciassette –
Max si fermò in punto dove c’era un cavallo, lo fece spostare con uno schiaffo sul posteriore
lasciando intravedere la figura di un arciere, in fin di vita con l’armatura squarciata e steso a terra
– Ecco è lui .. – Disse Max – Ora devo andare un attimo da una ragazza che sta poco bene ..
– Barthandelus annuì e poi si voltò verso il ragazzo , che si tolse l’elmo , facendo rimanere Barthandelus scioccato.
- Non può essere! – lui si sedette velocemente a terra, per vedere meglio , ma non si era sbagliato, era veramente lui,
il suo amico più fedele, erano stati separati dal re che li aveva mandati in missioni diverse, e ora che
non si trattava più di una missione ma di sopravvivere, si erano rincontrati.
- Jeko! Andrà tutto bene, non morirai te lo prometto, non puoi morire ora .. Ce la farai , ti aiuterò io! –
Il ragazzo fece un sorriso forzato, senza riuscire ad aprire le palpebre per più di un secondo,
quel secondo che gli servì per riconoscere la figura di chi gli stava di fronte.
- Jeko guardami! Apri quegli occhi! Non puoi andartene .. – Le lacrime iniziavano a premere sulle sue palpebre,
per poter scorrere libere sul suo viso , ma lui le trattenne.
Lui non poteva lasciarlo morire, doveva fare qualcosa, iniziò a pulirgli le ferite profonde che aveva su
tutto il corpo con dell’acqua, poi le disinfettò, versando il liquido magico il più lentamente possibile
per non fargli troppo male, e cercò di fermargli il sangue con degli stracci che si era fatto portare
da dei ragazzi dell’esercito nuovo, lo bendò.
Notò che la ferita peggiore si trovava a partire dal collo fino a metà della spalla, era profondissima
e non poteva metterci le bende, dopo aver ben disinfettato quella ferita e dopo aver fermato il sangue il
più possibile, si procurò velocemente ago e filo cucendogliela.
Ora poteva solo sperare che tutto funzionasse, gli prese la mano in modo che se fosse vivo, l’avrebbe
stretta e lo guardò, tutto sporco e malridotto, non voleva perdere il suo migliore amico …
Stava per perdere tutte le speranze di potergli parlare ancora una volta, ma si dovette ricredere.
- B-barth …. –
Era la sua voce! La voce di Jeko! Era vivo!
- Jeko! Amico mio .. Non ti affaticare, devi riposare molto! –
Gli portò dell’acqua, gliela fece bere un sorso alla volta, e gli portò una delle poche coperte che si era accaparrato col suo esrcito.
- Grazie Barthandelus … E’ bello rivederti … Pensavo che non ti avrei mai più rivisto … -
Barthandelus era felice di rivederlo, e ancor di più di poterlo vedere vivo.
- Di niente amico mio .. Mi sei mancato … Ora riposa … -
Jeko sorrise
- Certo , grazie ancora … Quella dietro di te che ti tiene una mano sulla spalla è la tua ragazza.. ? –
Barthandelus fece ul balzo altissimo indietro, e poi notò Keiko.
- Oh! Santo cielo, non me ne sono nemmeno accorto! Comunque, no –
Jeko lo guardò minaccioso – T-ti piace eh? –
Barthandelus arrossì di colpo – No! – Keiko rideva come non faceva da tanto tempo, e anche
Jeko ridette leggermente per non farsi male al labbro spaccato , Keiko vide che Jeko si sforzava
troppo – Ahah … Dai su, riposati, non devi affaticarti – Barth , ancora rosso , sorrise all’amico
– Keiko ha ragione, riposati, che non si sa mai cosa potrà accadere domani .. Devi
essere pronto a difenderti, anche se noi faremo di tutto per non farti attaccare .. –
Jeko sorrise, grato all’amico per avergli salvato la vita, poi chiuse gli occhi e si addormentò.
Barthandelus abbracciò Keiko e poi la mandò a dormire, mentre lui rimase a far la guardia insieme a
Maximus e ad un giovane mago della loro squadra.
 

Angolino dell’autrice
Giocando ad un videogioco online , mi è venuta questa idea, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!
Lasciate una recensione! Mi fa sempre tanto piacere sapere il parere dei lettori! Potete anche dirmi se ci sono degli eventuali errori grammaticale, così se ne ho l’occasione correggo
;)
Ci si vede al prossimo chappy! Un abbraccione a tutti, bella ragazzi!

Sere99thehedgehog
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** abbiamo bisogno di te ... ***


§§§ Capitolo secondo : abbiamo bisogno di te §§§
 
 
Keiko si svegliò, era  ancora notte ma lei si era riposata abbastanza, si avvicinò lentamente a Barthandelus abbracciandolo da dietro – Io ho riposato il giusto … Ora tocca a te, anche tu hai bisogno di dormire Barth .. – Lui si girò, sorridendole – Grazie Keiko .. Farai tu da guardia? – La ragazza annuì dandogli una piccola pacca sulla spalla e lui si addormentò immediatamente, cadendo in un sonno profondo che soltanto il terribile suono sarebbe della morte sarebbe riuscito a svegliare.
Keiko intanto pensava, pensava alle cose viste finora, pensava alla vita prima della dittatura, a tutto.
Rimase li a contemplare i suoi ricordi fino all’alba, quando dalla foresta si iniziò a sentire qualche rumore sospetto, guardò indietro, notando che Maximus era sveglio ma che quel mago, giovanissimo, era crollato dal sonno.
Il rumorio si fece più intenso, probabilmente qualunque cosa fosse a provocarlo, si trovava ad ovest, nella zona controllata dal “bell’addormentato”,  << ma poi vabbé >> pensò Keiko tra sé e sé <<  è rimasto sveglio quasi tutta la notte, e nessuno gli ha dato il cambio .. Se non mi sbaglio di chiama Ofiuco .. Che strano nome.. Ma vabbè , chi li capisce i maghi ..? >> Keiko dovette subito uscire dal mondo dei suoi pensieri, che due draghi silvestri si avvicinarono violentemente alla loro zona, lei non seppe più che fare, se fosse andata a svegliare i compagni, i draghi avrebbero attaccato Ofiuco , e allo stesso tempo Maximus non li avrebbe uccisi da solo, se non chiamava i compagni, lei e Maximus avrebbero combattuto , ma ad ogni modo , avrebbero rischiato la vita e se loro fossero morti, molti altri avrebbero versato sangue quella mattina, lei prese una piccola pietra e la tirò addosso a Barthandelus, che prontamente si svegliò, capì cosa stava accadendo e svegliò pochi altri membri del loro piccolo esercito, Keiko cercò di mirare, ma uno dei due draghi la colpì con la coda scaraventandola lontano, lei atterrò con dolore e due secondi dopo era già in piedi pronta a combattere, Barthandelus fu colpito da una palla di fuoco, e cadde a terra, Maximus si gettò su uno dei due draghi brandito di ascia e pugnali, e inizio a colpirlo violentemente, si poteva vedere il sangue del drago spruzzare ovunque, e Maximus bagnarsi il viso di esso, con piacere, gustandosi i piacevoli gridi striduli del drago che si dimenava per liberarsi di quel letale guerriero, poi Maximus diede una pugnalata al cervello della bestia, che cadde a terra morta, senza fiato, nel frattempo Keiko cercò di uccidere l’altro drago, che però  era più possente dell’altro e attaccò direttamente Ofiuco, il quale non fece in tempo a svegliarsi, che già era tra le fauci della bestia,sporco del proprio sangue che scorreva incessantemente , il drago lanciò via Ofiuco, che si guardò sotto al busto, e quando vide che non aveva più le gambe iniziò a gridare di terrore, a gridare con tutto il fiato che aveva in gola, inorridito alla vista del drago spietato che masticava con rivalità e gusto le sue gambe.
Keiko rimase sotto shock, permise che quell’orribile drago ferisse mortalmente un suo compagno, vide le fauci di quell’orrendo animale masticare una persona viva, una persona giovane, con delle avventure da vivere e dei sogni da realizzare, e ora tutto era finito.
Questa volta non riuscì a muoversi, rimase ferma, come fosse bloccata da cemento …
Nel frattempo Barthandelus e Maximus uccisero la bestia, Barthandelus si diresse da Keiko, Maximus da Ofiuco, che, steso a terra sul suo letto di morte, stava ripensando a tutto ciò che aveva fatto nella vita, alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi cari, alle ultime battaglie da cui era uscito vittorioso … Ofiuco sentì la voce di Maximus che lo chiamava forte allontanarsi sempre più fino a non sentirla, le sue palpebre iniziarono a farsi pesanti, le lasciò chiudere sapendo che non le avrebbe riaperte mai più  e poi, il buio eterno.
Maximus chiamò il nome di Ofiuco per un ultima volta, e poi tutti tacquero per un minuto,in rispetto per un caduto.
Dopo quel minuto di interminabile silenzio, Maximus parlo’ – Come possiamo vedere, il giovanissimo Ofiuco oggi ci ha lasciato, ma questo non vuol dire che dobbiamo arrenderci, dobbiamo andare avanti, essere più forti e non fermarci mai! Ofiuco se ne è andato, ma solo il suo corpo oggi ci lascia in questo triste giorno! Perché la sua anima, regnerà per sempre nei nostri cuori, e in quelli di tutti i suoi cari! Ora lui si troverà in un mondo migliore, dove svolgerà una vita di continuo splendore, poiché morto glorioso in battaglia, a giovane età. Non stiamo dicendo addio ad Ofiuco, ma lo stiamo solo salutando, prima che lui arrivi alla sua nuova casa, in posto migliore di questo! Buona fortuna, Ofiuco! E che la tua anima possa vivere in pace per sempre!! –
Tutti applaudirono, e ognuno portò  un fiore sul petto del defunto, come regalo.
Ci furono lacrime, ma poi la situazione tornò normale, anche se il clima rimase cupo, mentre il corpo del giovane fu cremato, e le sue ceneri sparse nel fiume che scorreva impetuoso in quella tetra foresta.
 
                                                          §§§
 
Barthandelus si avvicinò a Keiko, che nascosta in angolo più isolato dell’accampamento, piangeva, a lui sembrò di vedere una bambina con le lacrime agli occhi, gli fece tenerezza e la abbracciò.
- Perché piangi? Ora lui sta bene .. E’ in un posto migliore … La dea della foresta avrà fatto sì che la sua anima sia pura .. – Keiko lo guardò triste ancora con le lacrime che le bagnavano il viso - E se la dea della foresta non ha risparmiato la sua anima? Che ne sarà di lui? Potevo salvarlo Barth .. E’ colpa mia!- Lui la strinse forte – Eih .. Non è colpa tua, tu hai fatto il più possibile per salvarlo, si vede che doveva andare così …. Non ti preoccupare, sono sicuro che la dea ha ascoltato le nostre preghiere –
Keiko si strinse forte a Barthandelus, e come un cucciolo spaventato si accucciò al  suo petto, rimanendo in silenzio con le lacrime silenziose che le scendevano copiose.
Barthandelus cercò di calmare Keiko, ci stava riuscendo fino a che non la sentì irrigidirsi, così sciolse l’abbraccio e si allontanò leggermente mettendole le mani sulle spalle , la fissò negli occhi e capì subito che si stava concentrando su qualcosa – C’è qualcosa .. ? –
Keiko rimase con la bocca serrata chiuse gli occhi per un bel po’,intanto Barthandelus fece silenzio,fino al momento in cui lei spalancò gli occhi e scattò in piedi con l’arco e le frecce pronta all’attacco – Mandrilli – Disse Keiko fredda – Cosa? – Chiese Barthandelus spalancando gli occhi – Qui?? – continuò – Muoviti ! Avverti gli altri, si muovono velocemente !! – Disse lei prima di preparare arco e freccia girandosi attorno attenta e pronta a scoccarla.
Barthandelus corse veloce all’accampamento e avvertì tutti, che essendo sempre pronti, tirarono fuori le armi.
Barthandelus aspettò con tutti i suoi compagni dietro, sentì un rumore da un cespuglio, tutti si girarono in quella direzione pronti ad attaccare, il rumore si faceva sempre più intenso, Barthandelus capendo che si trattava di un presunto nemico , singolo, caricò verso il rumore andando abilmente a sbattere contro Keiko che correva nella direzione opposta e quindi cadendo a terra – Stavo per ammazzarti!! – Le gridò forte, lei se ne fregò altamente lo tirò su in piedi con quanta forza poteva, dato che lui era un gigante rispetto a lei e si mise a correre verso il resto della compagnia con lui che la segui confuso – Non sono solo mandrilli!!! – Gridò keiko con il fiato corto.
Barthandelus si preparò come tutti gli altri, dal bosco più fitto uscirono una decina e anche più di quelle scimmie indemoniate, che strillavano con i loro orribili denti affilati come lame.
Questa volta agirono i cacciatori e i maghi, che potevano fare attacchi più lontani, Keiko scoccava le sue frecce velocemente e abilmente, i mandrilli erano praticamente finiti, fino a che Keiko non se ne ritrovò uno addosso, cercò di liberarsene ma quello la atterrò e le morse la spalla sinistra , Keiko rimase senza fiato e urlò forte, sentì la carne lacerarsi e il sangue caldo e appiccicoso scorrere sulla sua pelle, lasciò la presa e Keiko dolorante cercò di colpirlo in un occhio con la punta della freccia, ci riuscì la scimmia strillò mentre  Keiko gli spinse la freccia fino al cervello, prima di morire le morse forte il collo vicino alla clavicola, Keiko urlò forte mentre si sentì morire, vide Jeko, che ancora troppo debole non poteva combattere ,avvicinarsi a lei di nascosto e silenziosamente, la prese e la trascinò nel suo nascondiglio – T-tu .. Abbiamo combattuto in sieme più volte .. Jeko – Disse keiko col fiatone mentre una lacrima le scese a bagnarle il viso – Jeko  le bagnò le ferite e poi cercò di fermarle il sangue con degli stracci – Si sono io Keiko … Stai tranquilla andrà tutto bene … -
Keiko cercò di sorridergli – N-non morirò .. ? – Lui prese un ago e un filo  - Non morirai .. Ma farà un po’  male –  Keiko strinse forte i denti – Ok .. grazie – Jeko e Keiko rimasero in silenzio mentre lui le cucì direttamente la pelle  - Keiko tu rimani qua – Disse dopo aver finito , lei annuì – Io vado ad aiutarli – Keiko spalancò gli occhi – Jeko no! – Lui la guardò storto – Mi sono riposato abbastanza e loro sono quasi tutti fuori gioco, contro quella cosa! – Si girò indicando un enorme drago di fuoco, Keiko guardò il drago, e poi sbiancò quando vide che a combattere erano solo in sei – O-ok vai.. Io tirerò qualche freccia da lontano .. – Jeko la fulminò con lo sguardo – Tu non fai proprio nulla – E detto questo si avviò verso il drago e iniziò a scoccare frecce, anche tre alla volta, senza fermarsi.
Barthandelus era ferito ad  un braccio, ma del resto non aveva riportato nessun danno grave.
Si girò e notò Jeko, sapeva che non era ancora pronto per tornare a combattere , ma cosa poteva fare? Erano pochi ancore lucidi e in più Keiko mancava quindi sarebbe stato tutto più difficile, Keiko era un pezzo forte per la squadra.
Barthandelus tornò a colpire, sebbene fossero pochi il drago era in fin di vita, ma ad ogni modo era forte, troppo forte per le sole tre persone ancora in forze , compreso lui.
Stava andando tutto bene, avrebbero vinto, fino a che il drago non sputò una palla di fuoco direttamente sulla faccia di Jeko, che cadde a terra dopo aver lasciato un forte grido.
Barthandelus , allo stremo delle forze, avrebbe voluto aiutare l’amico, ma non poteva lasciare Maximus da solo a combattere, almeno, fino a quando quest’ ultimo non gli ordinò di farsi da parte perché ce l’avrebbe fatta da solo.
Barthandelus era confuso, ma che poteva fare…? Ubbidire o … Notò Jeko che si teneva il viso disperandosi, d’istinto andò da lui – Fammi vedere la faccia! – Non aveva mai visto Jeko ridotto in quel modo, a piagnucolare rigido e senza spostare le mani dal viso – Barth.. Fa male! – Barthandelus iniziò ad arrabbiarsi – Si immagino, ma sposta quelle mani o non risolveremo mai niente! – Jeko ubbidì, tolse le mani e lasciò scendere le lacrime .
Barthandelus si pietrificò , la faccia era abrasa, era scottato fino a sotto la pelle, e le ferite vecchie si erano riaperte, questa volta non sarebbe riuscito a salvarlo, era troppo debole, e aveva perso troppo sangue,e continuava a perderne in abbondanza – Jeko .. Andrà tutto bene .. – Jeko sapeva che non sarebbe andata bene, affatto – Barth … Morirò .. E’ inutile, grazie di tutto amico mio .. Grazie .. – Barthandelus lanciò un grido – Noo! Tu non te ne andrai! Sei come un fratello per me! Non puoi abbandonarmi..! Non te ne andrai … Non ora – Mentre gli salivano le lacrime, guardò il  suo più grande amico abbandonarsi e lasciarsi andare, vide che chiuse le sue palpebre , e sapeva che questa volte le avrebbe chiuse per sempre .
Barth strinse gli occhi, poi vide una ragazza coperta da un mantello avvicinarsi a loro, zitta, non ebbe tempo per spiegare, semplicemente posò le sue mani sul petto di Jeko , quest’ ultime si illuminarono di una fioca luce violacea che si faceva sempre più intensa.
Quandò le mani della ragazza smisero di brillare Jeko si svegliò di colpo, tornò a respirare e le vecchie ferite erano guarite.
La ragazza misteriosa si decise a far sentire la sua voce -  Jeko .. Non potevo lasciarti morire .. Anche se non ti conosco .. Ti ho ridato la vita, tuttavia.. Per una certa fascia di tempo dovrai rinunciare ad uno dei tuoi sensi.. Purtroppo, in questo caso è .. – Jeko continuò – La vista .. – La ragazza ammutolì – Esatto … Potresti non vedere solo per ore .. Ma anche per giorni, settimane , mesi , anni .. O anche mai più .. – Jeko rimase zitto .. – Non posso più star da solo … Mi aiuteresti tu .. ? – La ragazza gli prese una mano – Starò al tuo fianco -  Jeko sorrise mentre le lacrime gli cadevano copiose,   strinse la mano alla ragazza mentre Barthandelus gli mise una mano sulla spalla .
- Mi chiamo Clair – Disse la ragazza -  e .. credo che il vostro amico laggiù non  riuscirà a battere quella bestia -  Barthandelus si girò e vide Maximus  in difficoltà estrema, quella bestia stava per vincere, quando all’improvviso si vide una figura scattare da un albero, stringeva in mano un bastone quindi si capì che era un mago,  la figura saltò con forza sulla bestia colpendola col bastone, l’impatto fu’ così potente che la luce della magia del bastone avvolse tutto , si sentì un forte botto e appena la luce diminuì la bestia era  a terra senza vita, la figura misteriosa rimase coperta dal mantello e piegata sulle ginocchia col fiatone.
Rimasero tutti zitti e molto sorpresi, Barthandelus si avvicinò –Va.. Tutto bene? – per qualche secondo non giunse alcuna risposta poi giunse dalla figura una voce di un ragazzo  giovane, una voce flebile e sottile, quasi come un sospiro – Ormai non c’è più nulla che vada bene in questo mondo … - Bathandelus rimase impietrito, quella voce era.. Fredda, fredda come ghiaccio, e portava in se tutta la sofferenza che un ragazzo giovane come il suo proprietario potesse mai avere, quella voce … Non si poteva definire orribile,ma … triste, orribilmente triste e cupa.
- C-come ti chiami? – Chiese Barthandelus insicuro – Che importa il mio nome.. Se per il resto del mondo io non sono nessuno? –
Barthandelus continuò – Perché dici questo..? –  Intanto cercò di vedere i volto del ragazzo, ma inutilmente, il cappuccio del mantello copriva tutto.
- Dico questo perché io valgo zero … - Si fermò un attimo ma poi riprese – Tutti me lo dicono, che valgo zero, ed è vero, nessuno mi accetta … -
Barthandelus non si arrese e cercò di tirarlo su di morale –Ti va di unirti a noi? -  Il ragazzo sembrava teso – E poi? .. E poi cosa farete..? Mi userete per sfogarvi quando siete incazzati , pestandomi come una merda esattamente come hanno fatto tutti quelli che mi hanno invitato ad unirmi al loro gruppo? – Barthandelus rimase in silenzio, e intervenne Keiko, che ancora debole parlò da lontano – E secondo te ti faremmo questo …? Non vedi come siamo ridotti … ? – Il ragazzo si girò verso Keiko – N-non lo so … Scusatemi, io .. – Keiko continuò – Vuoi unirti a noi.. ? –
Il ragazzo era indeciso, intervenne Jeko – Abbiamo bisogno di te .. – Il ragazzo vide che erano ridotti male, e pensò che forse non stavano mentendo, che avevano bisogno di lui – V-va bene.. Mi unisco a voi .. –
Keiko sorrise, Barthandelus fece un sospiro di sollievo – Grazie .. Come ti chiami..? – Il ragazzo abbassò il capo – I-io.. Mi vergogno del mio nome, preferirei non dirlo … - Barthandelus insistette e alla fine il ragazzo parlò – Mi chiamo Zodiaco … Sono un mago degli astri .. – Barthandelus spalancò gli occhi – Degli astri? Ne sono rimasti pochissimi!! – Il ragazzo rimase con lo sguardo basso e cupo , Barthandelus capì – Oh .. scusa.. E’ che.. Ora che so che sei uno di loro .. Ne sono rimasti meno di un centinaio.. Cercheremo di proteggerti – Il mago alzò di poco la testa – Grazie .. – Clair lo guardò e poi gli domandò – Ma perché ti nascondi? – Il ragazzo rimase rigido – Perché io sono un errore .. E sono un disonore per la grande madre luna .. E  io valgo zero .. -  Clair rimase in silenzio con gli occhi bassi, Barthandelus gli mise una mano sulla spalla – Noi ti aiuteremo … - Il ragazzo li ringraziò e poi rimase zitto.
Barthandelus si diresse da Keiko, era stanco e ferito, doveva riposare.
- Barth.. Sono viva .. – Barthandelus si mise affianco a lei – Lo so .. -  La abbracciò dolcemente e poi si rialzò, prese una coperta e si mise di nuovo accanto a Keiko, la coprì e poi si coprì anche lui abbracciandosi  a lei, che intanto era un poco arrossita – Keiko .. Non so come farei se non ci fossi tu … - E poi chiuse gli occhi con l’intento di dormire per qualche ora.
 
 
Angolino dell’autrice
 
Eccomi qua!! Sono tornata :)
Non ero morta UwU La prof di matematica ha deciso di seppellirmi viva coi compiti così ho dovuto lasciar perdere i capitoli e dedicarmi all’orribile mondo della matematica D:
Ora sono qua, ho scritto un capitolo più lungo per farmi perdonare, spero di non ritardare troppo con il terzo OwO
Le recensioni sono ben’accette, mi piace sapere il parere degli altri su quello che scrivo :)

Ci sentiamo al prossimo capitolo, un abbraccione a tutti quanti , bella ragazzi!! :P
Sere99thehedgehog

 
 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2350557