How Do You Think I Am?

di Stuffstaff
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter one ***
Capitolo 3: *** Chapter two ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Who do you think i am? 

 


-Non pensavo che sarebbe finita così...

Lo guardai.

-Non avrei mai dovuto farlo, non avrei dovuto immischiarmi nelle tue cose, Grace. Non sapevo che sarebbe finita così, non voglio che finisca così! Perchè io...perchè io...mi sono innamorato di te...

Sbarrai gli occhi.

-Tu ti sei innamorato di me?

Gli chiesi.

-Dal primo momento che ti ho vista. Se tutto questo dovrà finire Grace, vorrei prima fare una cosa che desidero da quando sei arrivata in questa scuola...

Si avvicina a me e le sue labbra si posarono sulle mie. Un bacio. Un bacio atteso da tantissimo tempo sia da lui che da me. Un bacio...

 

 

≈ ♦ ≈

 

 

 

 

Ricordo tutto, ogni singola mossa, parola o lacrima di quella sera. Ero appena uscita dalla mia vecchia scuola, ero stata ammessa al terzo anno di liceo e stavo correndo a casa a dare la buona notizia ai miei genitori. Quando arrivai, vidi solo un grosso camion rosso davanti all'edificio, o meglio...quello che ne rimaneva.

-Che succede? Cosa è successo qui? Dove sono i miei genitori?

Chiesi allarmata, pensando di sapere già la terribile risposta.

-Tu sei Grace Pensky?
-Si...

Dissi con gli occhi pieni di terrore.

-I tuoi genitori, ecco... sono morti nell'incendio... mi dispiace, ragazzina.

I miei occhi si persero nel vuoto sentendo quelle parole.

-No! Non può essere! Non possono abbandonarmi così!

 

Corsi dentro l'edificio e frugai nelle macerie, ma dei miei genitori non c'era traccia. Delusa e impaurita scappai nel bosco, mi raggomitolai sotto una grande quercia e piansi. Piansi per ore in quel bosco scuro e tetro, fino a quando qualcosa si mosse dietro di me...


-Hai paura?

Disse la cosa che mi era saltata addosso.


-Si.


Dissi, e in quel momento successe.

Quella cosa spaventosa mi trasformò in una cosa altrettanto spaventosa. Da quel giorno non sono più stata me stessa. Da quel giorno diventai una creatura della notte.





 

»GNEK!
Hastakowich a tutti voi (?)

Coraline:-I
n realtà "hastakowich" significherebbe "aiuto", babbea
Ultraviolet:-Ma l'hai detto tu! Polla u.u

Hemhem.
Allora, un grazie a tutte voi che siete arrivate a leggere questo piccolo prologhino :3 INNANZITUTTO questa è una storia scritta, più o meno, a 4 mani (Ultraviolet:-nel senso che mia sorella scrive e io correggo, mwaha)
Quindi sappiate che, in caso di recensione, non farete felice solo un'autrice ma ben DUE u.u
Fateci sapere se questo capitolo vi ha incuriosito e... insomma, fateci sapere quello che volete, ok?
Gracias :3

_Ultraviolet&Coraline_black <3

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Capitolo 2
*** Chapter one ***


E' una mattina come tutte le altre qui a Wolwerhampton, gli adulti vanno al lavoro con le loro costose auto e i ragazzi vanno a scuola. In tutto questo io potrei sembrare una ragazza come tutte la altre, ma io so che non è così. Io sono diversa da tutte quelle ragazze smorfiose che piangono se si spezzano un'unghia. Io non sono come loro, no... io sono molto più di quello che gli altri pensano...Da quando i miei genitori sono morti sono cambiata, sono più forte, non permetto a nessuno di prendermi in giro e tanto meno mi faccio mettere i piedi in testa. Ora ho 17 anni e vivo da sola in una villetta a due piani, è molto accogliente, ma non penso che se la gente sapesse cosa sono verrebbe a farmi visita spesso. Ovvio, scapperebbero tutti a gambe levate se mi scoprissero, ma io sono abbastanza furba e non mi faccio beccare.

Mi alzo dal letto buttando lo sguardo sull'orologio. Sono le 7:10. Devo sbrigarmi per andare nella nuova scuola. Da quando quella...cosa mi ha cambiato la vita sono venuta a vivere a Wolwerhampton per stargli il più lontano possibile.

Vado in bagno a guardarmi allo specchio, i miei capelli castani sono tutti sparsi sulla mia faccia, bianca come la neve. Comincio a pettinarli facendogli assumere una forma decente e poi mi vesto, indosso un semplice jeans scuro e una maglietta nera con una camicia a quadri da sopra, tanto per sembrare una ragazzina come le altre che non farebbe mai male a una mosca, e i miei stivaletti di pelle neri; un po' di e-liner che faccia risaltare i miei occhi castani/rossicci. Metto lo zaino e vado a scuola con l'Ipod nelle orecchie.

                                                                   ≈♦≈

E' un vecchio edificio rosso sbiadito e bianco. Mi mette una tale tristezza! Mi ai piedi del tronco di un albero e ascolto la mia canzone preferita: Drunk di Ed Sheeran. Ad un certo punto otto paia di gambe mi si parano davanti alla faccia. Tolgo l'Ipod dalle orecchie.

 


 

-Desideri?


 

Dico con l'aria più strafottente che riesco a tirar fuori.

Davanti a me ci sono quattro ragazze vestite come delle sgualdrinelle. Due ragazze hanno i capelli castani e gli occhi castani con un'aria talmente smorfiosa che mi piacerebbe tanto prenderle a schiaffi: ho sempre odiato le gemelle! Una ha i capelli rossi/castani ricci e gli occhi verdi e l'altra (che dovrebbe essere il “capo”) bionda slavata e occhi azzurri.


 

-Sei sulla nostra proprietà! Questa è proprietà del Girl Team!

-Davvero? E dov'è l'atto di proprietà?

-Senti, non voglio che tu diventi una mia nemica, anzi...ti faccio una proposta...ti va di entrare nel Girl Team? Ci servirebbe proprio un quinto membro. Penso...che sarebbe la cosa migliore de fare se non vuoi che renda la tua vita un' inferno, tesoro!

-Beh...sai che ti dico? Ho già capito che tipo di persona sei, principessina dei miei stivali. Quindi o mi fai vedere l'atto di proprietà che attesti che questo posto sia tuo, oppure io rimango qui finchè non suona la campanella, e preferirei buttarmi giù da un ponte piuttosto di far parte del tuo stupido club di stitiche smorfiose...Tesoro!


 

Dico rimando il “tesoro”. Mi lancia un'occhiataccia “cattiva” che secondo lei dovrebbe intimorirmi e farmi rimangiare tutto quello che ho appena detto.


 

-Se non ti dispiace ora vorrei ascoltare un po' di musica in pace, quindi...dovreste proprio sloggiare.

-Non finisce qui, ragazzina! Non finisce qui!!!


 

Gira il suo “sedere” e se ne va sculettando insieme al suo gruppo di ochette anoressiche in gonnellina da cheerleader. Patetiche.


                                         ≈♦≈

 

Mi dirigo nella mia classe, nell'aula d'inglese. Appena entro la professoressa mi presenta alla classe.
 

-Ragazzi, lei è la vostra nuova compagna Grace Pensky, fatela sentire già parte del vostro gruppo. Cara, puoi sederti li, accanto a Louis.


 

Mi siedo vicino a un ragazzo abbastanza alto, i suoi capelli sono castani e a un paio di vispi occhi azzurri .

 

Ciao!”

 

Mi scrive su un foglietto di carta. Sembra abbastanza simpatico.

 

Ciao”

Hai già conosciuto qualcuno?”

Hem...dicono di chiamarsi 'Girl Team' ma per me sono solo delle ragazzette patetiche”

Già, quella rossa è un mese che ci sta provando con me”

Povero te!”

 

Gli scappa un risolino ma si ricompone subito.

 

Se vuoi ti posso far conoscere dei miei amici”

Cioè?”

Sono dei ragazzi simpatici”

Ok, se mi prometti che non mi guarderanno il sedere tutto il tempo allora sarei felice di conoscerli”

Tranquilla, non sono dei maniaci, lo vedi quello seduto all'altra fila? Quello tutto muscoloso?”

Si”

Quello è un maniaco. Non ti consiglio di avvicinarti senza nessuno.”

Ho i miei metodi per far fuggire i ragazzi a gambe levate”

Cioè?”

 

Non dovevo dirglielo! Sono cosi stupida...

 

Sono... la campionessa di karate.”

 

Scrivo la prima cosa che mi viene in mente. Penso di essere salva. Dalla sua faccia però non sembra che se la sia bevuta troppo.

 

Okay, se non vuoi dirmelo non c'è problema, ma se vuoi... sono un tipo affidabile.”

Ci penserò su”

 

Suona la campanella che indica che è finita l'ora.

 

                                                    ≈♦≈

 

Mi dirigo nella classe di astronomia. Comincio a sentire una strana sensazione nello stomaco e le gambe cominciano a tremare.

Passerà una volta arrivata in classe”

Mi dico, ma sembra che questo maledetto odore diventi più forte a ogni passo che faccio. L'odore proviene proprio da qui! Mi fermo davanti alla porta della classe, incerta.

 

-Andiamo signorina, non vorrai fare tardi il tuo primo giorno!

 

Dice Louis spingendomi in classe. Poi lui se ne va.

 

Il professore si accorge della mia presenza e mi presenta alla classe.

 

-Ragazzi lei è Grace, è appena arrivata in questa scuola, quindi fatela sentire come una di voi. Va a sederti li.

 

Butto uno sguardo al ragazzo seduto davanti a me.

E' da lui che proviene l'odore.

Cercando di non sembrare troppo strana, metto una mano davanti al naso. Poi lui si gira.

 

-Ciao! Sono Harry, tu devi essere Grace Pensky, sai Louis mi ha parlato di te, ha detto che sei nuova. Di dov'eri prima di venire qui?

 

Dice tutto d'un fiato, sparando le domande a raffica neanche fosse una macchinetta.

 

-Newport.
 

Gli rispondo con freddezza.

 

-Ah, io prima di venire qui abitavo a Holmes Chaple, c'erano poche persone e non mi trovavo molto bene per questo sono venuto qui a Wolw...

-Styles! Vedo che ti piace parlare! Perchè non vieni a parlarci dell'astronomia in generale?

-Vede professoressa, non è che io non abbia studiato... è che non mi sento preparato, se me lo permette...vorrei venire la prossima volta così mi preparerò meglio.

-Per questa volta la scampi, Styles, ma la prossima volta o vieni all'interrogazione o prendi due!

-Certo professoressa.

 

Si rigira.

 

-Tu che hai dopo?

-Educazione Fisica.

-Wow davvero? Anche io!

 

Perfetto! L'ultima cosa che volevo era quella di stare un'altra ora con quella che potrebbe essere il mio prossimo pranzo.


Holà!
Ci avrò messo si e no tre giorni per scrivere questo capitolo e  spero che vi sia piaciuto.
Voglio ringraziare le recensioni del capitolo precedente, mi sono davvero sorpresa (sorpresa è dire poco, mi sono messa a ballare la Conga con mia sorella per tutta la casa).
Cooomunque, lasciamo da parte i fatti miei (che è meglio) e cominciamo a parlare della storia.
Diciamo che quel piccolo prologhetto ha avuto più successo di quello che pensavo e spero vivamente per voi che anche questo capitolo abbia tutto quel "successo". Grazie a tutta la gente che ha recensito e che recensirà (?).

                                                                       
Moon <3

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Capitolo 3
*** Chapter two ***


Perfetto! L'ultima cosa che volevo era quella di stare un'altra ora con quella che potrebbe essere il mio prossimo pranzo.

-Professoressa.

Dico alzando la mano.

-Si, signorina Pensky?

-Potrei aprire un po' la finestra?

-Certo!


Mi alzo e corro ad aprire la finestra, almeno così l'odore non mi entra tutto nel naso.

Un po' meglio dopotutto, meglio di niente.

                                                
                                                                ≈♦≈

Una volta finita l'ora vado negli spogliatoi femminili a cambiarmi per la palestra. La tuta consiste in pantaloncini corti di colore rosso e T-shirt bianche.


-Allora ragazzi, ora faremo una partita di prova di pallavolo. Voglio un gioco pulito!


Dice la professoressa di educazione fisica, alta e muscolosa, più che una donna sembra un'armadio a due ante!
Si sente il fischio di partenza e la palla comincia a volare da una parte all'altra. Fortuna che sono veloce, altrimenti farei la fine della ragazza che è appena stata colpita in pieno naso. C'è un vantaggio ad essere una mezza vampira, dopotutto.

Si, avete capito bene... un vampiro. Strano? Beh... per una fan di Twilight sarebbe una figata, ma non lo è. Loro non sanno cosa si prova a uccidere la gente per sfamarsi, non lo immaginano nemmeno lontanamente. Sentire le urla e poi il silenzio assoluto è una cosa terribile. Ma devo farlo...

Dopo una serie interminabile di passaggi la palla mi colpisce in faccia e cado a terra, strusciando le mani sulla ghiaia.


-Oddio! scusa Grace, scusa!


Di nuovo quell'odore mi invade le narici, è una cosa insopportabile. E' possibile he dovunque ada me lo ritrovo tra i piedi?


-Fa niente.

-Vuoi che ti porti in infermeria? Fammi vedere le mani!

-No, davvero, sto bene!

-Dai, fammi vedere le mani!

Mi prende una mano e vedendo che non mi sono neanche graffiata mi guarda in modo strano come per dire “Cosa?”


-Io...ho la pellaccia dura.


Dico la prima cosa che mi salta in mente, cosa potevo dirgli? Sono un mostro che ammazza la gente? Non credo proprio! Continua a guardarmi sempre più sconvolto e stranito


-Come è possibile che...


Viene interrotto da una voce che riconosco perfettamente. Dopotutto chi non riconoscerebbe quella vocetta stridula e fastidiosa?


-Che stai facendo col mio ragazzo?


Io ed Harry ci giriamo. Di nuovo quell'oca!


-Quante volte devo dirtelo Queen, non siamo fidanzati capito?


Risponde lui in tono seccato.


-Cos'è, ti piace lei per caso?

-Mio dio quanto sei stupida!


Intervengo io sottovoce.


-Cosa hai detto prego?

-Niente che le tue orecchie foderate di prosciutto siano degne di sentire, tesoro.


Le faccio un sorrisetto forzato e me ne vado. Per oggi ne ho abbastanza di oche giulive e di ragazzini che odorano di sangue. E mancano ancora tre ore!

                                              ≈ Note Dell'Autrice ≈
Bon Noel! (?)
Dopo anni e anni che avevo smesso di scrivere capitoli ho deciso di rimettermi all'opera
Ringrazio chiunque di voi recensirà codesto (??) capitolo con un baciuzzolo azzeccoso *manda bacini a tutti quanti*

                                      #Stuffstaff

P.S. Buon Nataaaaaale a tutti voi! <3

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