The Watchdog of the Queen and Domestic Cat

di LadyStarKiller98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 Quel diavolo di maggiordomo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 Quel Maggiordomo,Indaffarata ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 Quel diavolo di maggiordomo ***


Capitolo 1 Quel diavolo di maggiordomo





La giornata del maggiordomo incomincia presto,la notte si ègli ultimi  a finire di lavorare e la mattina si inizia prima di tutti. Questo è il dovere di chi sovraintende a ogni cosa che accade all’interno della villa. In primo luogo,l’assegnazione delle mansione alla servitù: Si diresse in cucina dove era di solito dalla  servitù aspettarla per ricevere le loro mansioni.
Aprì la porta
Buon giorno a tutti–                                                                                          
BUON  GIORNOOOORisposero in coro i 4 servitori assonati.                                 
E’ora di iniziare il lavoro!Continuò la  donna.
Per cortesia,Rose, occupati  delle pulizie,Patty della biancheria,Mason della cura degli alberi e del giardino e George prepara la colazione!No ricevendo risposta dalla servitù il maggiordomo irritata tuonòSu!!! Se avete capito,ANDATE,SVEGLIAA!!!


Si….si..Signoraaa!!!Risposero di nuovo all’unisono scappando dalla cucina. Dopo aver congedato la servitù,rimanendo da sola in cucina,iniziò a preparare l’Early Morning Tea da servire in camera alla padroncina. Con il vassoio in mano giunse alla soglia della stanza e bussò Con permesso!!Ed entrò.                          

Buon giorno,signorina. E’ ora di alzarsiAprì le tende ed entrò una luce accecante nella stanzaUhmmh.Buon…Giorno…Nat!la salutò con la voce impastata dal sonno tirandosi le coperte fin sopra il capo,girandosi dall’altro lato del letto dando le spalle maggiordomo.


Su coraggio,oggi è una bella giornata!la incoraggiò sorridendo
Ufffffhhh…borbottò scoprendosi con violenza mettendosi seduta. Si stiracchiò e poi sbadigliò. La padroncina non assumeva mai questi generi di comportamento(capricci a non finire), soltanto quando faceva un lungo riposo,invece che  quando si svegliava con la luna storta per via di incubi e cose varie diventa acida,insopportabile e suscettibile. Ovviamente a chi toccava sopporta tutto questo era il suo povero maggiordomo. Le servì il tè,tra un sorso e l’altro aggiunseNiente giornale stamattina?                                                            

Chiedo venia ma….Di colpo fu interrotta.Non fa niente basta che entro oggi me lo porti. E’ importante..le disse guardandola diritto negli occhi
Vi interessa così tanto quel caso eh?                                        
E’ normale no?E’ il mio lavoro…distolse lo sguardo dal maggiordomo.                         

Dunque che vestito volete indossare stamane?
Quello blu e azzurro                                                                                    
Bene allora!esclamò la donna. La signorina indossa sempre i migliori vistiti alla moda di tutta Londra,del 1889. Dopotutto era una contessa di un casato molto importante,non può mica andare in giro con vestiti di poco valore e non tralasciamo il fatto che per la sua età è una ragazzina molto bella, con i suoi belli occhi grandi blu, coronati da lunghissime ciglia, e capelli  mossi di un biondo dorato e la fronte coperta da una adorabile frangetta. Ovviamente il suo maggiordomo non è da meno,una bellissima donna di gran fascino ed eleganza,splendidi capelli neri e  occhi di una tonalità che andava nel rosso. Dopo essersi vestita,non tralasciamo i capelli che andavano pettinati con cura. Quando era più piccola i capelli li tendeva legati con  i codini,crescendo quella pettinatura la utilizzava solo per le grandi occasioni.Molto spesso  li teneva legati con una coda oppure sciolti con una fontanella raccolti da un fiocco di seta
Ecco fatto.Ora se non le dispiace,visto che avete la mattinata libera, ora vado ho del lavoro da sbrigareEntrambe uscirono dalla stanza fermandosi alla soglia<e si incamminò. Si accorse che Nat era interessata all’argomentoNon ti preoccupare per stasera sono tutti tuoile fece l’occhiolino e se ne andò. Mentre Nat camminava nel corridoio senti delle urla provenienti da una camera di sotto  

MA SEI SCEMA PATTY!! HAI SPORCATO LE LENZUOLA,LE HAI LAVATE  CON L’ACQUA SPORCA,SEI PROPRIO IMBRANTA,ANCHE IO PORTO GLI OCCHIALI MA TU ANCHE SE LI PORTI NON VEDI NIENTE,SE LO SCOPRE MISS NATASHA SIAMO MORTE,ANZI TU SEI MORTAAla schernì   
Scusa sorellona,non volevo….Sembrava che piangesse ma con quelli occhiali enormi non si vedeva niente.                                                                                                         

Cosa dovrei SCOPRIRE?Domandò adirata Nat,comparendo da dietro Rose.Distolse lo sguardo dalla due ragazze,e si concentrò sulle lenzuola nere e marroni sul pavimento.
AHHHHurlò patty e si nascose dietro la sorella maggiore.
Ehm…Miss Nata…Incominciò Rose balbettando ma con un cenno della mano la zittì.                                                                                                                                      

S-S-SIrispose Patty con voce tremante. Nat uscì dalla camera e le due ragazze poterono trarre un  bel respiro di sollievo.

Oh nooo è tardi molto tardiDisse tirando fuori il suo orologio da taschino.si affrettò in cucina,appena giunse si sentì una forte esplosione e la porta giaceva a terra ed era completamente distrutta. Nella cucina c’era una nebbia di fumo.
Oddio,George quante volte te lo devo ripetere,che…GLI ESPLOSIVI NON SI USANO PER CUCINAREEEE!!!!...sir George??                                                                  
Sono quiiiiii!!!!George giaceva seduto per terra tutto sporco di fuliggine.                        Misericordia…Su.Mia dia la mano che l’aiuto a rialzarsi
Mi dispiace davvero tanto e solo che…mi dimentico di ti togliere  le armi egli esplosivi dagli scaffali della cucina.Eheheh..spiegò imbarazzato.Natasha era l’unica donna che riusciva a mettere in imbarazzo tutti gli uomini di questo mondo.
Sospirò esausta
Mi faccia un favore.Vada a ripulirsi  e si dia una bella risistemata che è meglio. Forza!Penso io a tutto il restolo redarguì sdegnata


Ha troppa pazienza con noi ed è troppo gentile,sa?                                                              
Lo so!sorrise.                                                                                                              

Squisito come sempre Natashasi complimentò la signorina pulendosi la bocca.
La ringrazio infinitmente,se un maggiordomo come me non riuscirebbe  a preparare un buon pranzo non sarei degna di tale nomeLa ragazza si volto,e la guardò torva.

Quasi dimenticavoNat tirò fuori il giornale e glielo porse.La signorina lesse l’articolo ad alta voce"JEACK THE REAPER: colpisce ancora!" Se questo pazzo è ancora in giro vuol dire che lui non si è ancora mosso…anzi No.Si è mosso ma non è ancora arrivato alla soluzione.Non è così Natasha?Si alzò dalla sedia,e sbirciò dalla grande finestra,con lo sguardo perso a fissare una grande villa in lontananza.  









Note dell'autrice <3
ciaooooooo!!! il capitolo era molto breve lo so ma spero che vi sia piaciuto e sopratutto vi abbia incuriosito!!!.....era più che altro una presentazione...ma la trama vera  e prorpia inizierà più avanti molto più anvati....Se avete domande critiche consigli e quant'altro sarò felicissima di riceverle e di accettarle XDRecionsionate pleaseeeee e fatemi sapere se vi piace e se ne vale la pena di con tiunarla...alla prossimaaaaa(lo spero)<3333

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 Quel Maggiordomo,Indaffarata ***



Capitolo 2 Quel Maggiordomo,Indaffarata






In questi ultimi giorni,da quando avevano ricevuto la lettere dalla regina,Natasha era così indaffarata:tra la servitù che combinava solo pasticci,la signorina e il lavoro da svolgere da lei ordinato,rischiava di uscire fuor di testa,non aveva un attimo di tregua. La padrona non era una che dava rogne,era abbastanza comprensiva quando si trovava con l’acqua alla gola,cercava di non assegnarle troppe faccende,ma tanto era inutile,spuntava sempre qualche lavoretto da svolgere. Come ogni mattina,assegnava le mansioni alla servitù e il tè da servire alla padroncina. La divisa di Natasha era uguale a quella classica del maggiordomo,l’unica differenza al posto della cravatta un fiocco,con maniche girate alla rovescia. Pantaloni aderenti e stivali con tacco,di cuoio. Una divisa fatta su misura,apposta solo per lei,progettata dalla migliore sarta di Londra.Infine portava i capelli legati a crocchia,con due ciuffi di capelli che coprivano le orecchie e la fronte coperta da una frangia. Da fuori della sala da pranzo si sentiva un forte rumore di passi e all’improvviso.SBAMMM:la porta si aprì di colpo.Rose entrò ansimando

Miss Natasha….Patty…Mason….GIARDINO!
Natasha le si avvicinò

Calm,Calma.Riprendi fiato e ricomincia d’accapo—
fece un lungo respiro e riprese il discorso

—Miss Natasha deve venire con me immediatamente in giardino..ecco…….—
fece le guance rosse,e poi sbirciò da dietro la donna,assicurandosi che la signorina non stesse ascoltando—Ho capito,dai andiamo—poi si voltò
—Signorina torno subito e…—La interrupe continuando a mangiare senza alzare gli occhi dal cibo—Non c’è bisogno,fai pure con comodo,so badare a me stessa,qualsiasi cosa,sai dove trovarmi—Entrambe si inchinarono e uscirono di corsa. Rose indossava la divisa da cameriera con un paio di stivali ai piedi,aveva i capelli corti a caschetto più lunghi davanti,rosso scuro che andavano nel viola,grossi occhiali rotondi che rendevano invisibili gli occhi.

Era una ragazza a differenza della sorella, molto autoritaria e affidabile,per questo Natasha le lasciava il comando della villa quando era essente. Provava forte ammirazione per la donna,desiderava seguire le sue orme,diventare come lei. Appena arrivarono in giardino Nat rimase pietrificata,non sapeva se essere furiosa o esasperata dalla quella orribile immagine. Un parte del giardino era completamente devastata,le rose le siepi tutto,sembrava che ci fosse passato sopra un trattore. Un po’ più in la c’era un albero sradicato con sotto qualcosa che cercava di uscire la quale Mason tentava di aiutare. Nat avvicinandosi notò che quel qualcosa non era una cosa ma una ragazza,Patty la cameriera.

—Santo celo!come diavolo ci sei finita li sotto?—Sbottò Nat e questa volta si stava arrabbiando su serio.—La prego,Mi aiutiii...non c’è la faccio piuuuuu!—la pregò disperata.
Nat spostò l’albero come se fosse una piuma e la aiutò a rialzarsi
—Niente di rotto?—
—No.Almeno credo....vi ringraziod—disse sollevata Patty.Patty era la sorella minore di Rose,più piccola di statura e molto diversa di carattere,una pasticciona imbranata,ma molto ma molto imbranata non ne combinava mai una giusta. Indossava gli stessi indumenti della sorella,l’unico cambiamento erano i capelli lunghi biondo scuro legati con due trecce.

—Bene.Dunque…— iniziò la donna ma questa volta aveva perso la pazienza
—Per cortesia….MI DITE CHE COSA E’ SUCCESSO QUI?AL GIARDINO,ALL’ALBERO A TUTTO.PATTY…MASON VI CONVINE PARLARE—

—Ehm…..— incominciò Patty—


Io…ehm..è colpa sua!— replicò puntando il dito contro Mason
—Ehi….non è vero non è solo colpa mia è anche tua!—l’accusò
—Non dire stupidaggini sei tu quello che mi ha schiacciata sotto un albero!—
Mason stava per ribattere finchè:—ORA BASTA!—tuonò Nat,i due tacquero immediatamente.

—Rose… accompagna tua sorella in cucina e assicurati che non abbia ferite,dopodiché continuate il vostro lavoro— Rose annuì e si portò via la sorella tirandola per un braccio.
Mason le saltò a dosso abbracciandola,piangendo
—Bwaaaah…mi dispiace….è stato un incidente…Bwaaaaah…snif…snif—
Ma cose'era,un bambino dell’asilo?—Se piangi non capisco niente—commentò stizzita e lo scostò da se
—Snif..snif..volevo pareggiare un po’ i rami,ma…il prato,le rose,mi ero dimenticato che lo spruzzatore del diserbante era rotto,Mi dispiaceeeeeeeeeee!Snif snif—

—E a Patty che cosa le è capitato?—
—Per il gran chiasso è venuta qui,e poi ha cercato di aiutarmi…si è resa conto che Sebastian si era arrampicato sull’albero…e per farlo scendere ho spinto troppo…e l’albero si è sdraticato…..perdonoooooooo.,non mi uccida la prego—
—Mason proprio ieri avevo sistemato il giardino dai tuoi disastri.Te l’ho detto un sacco di volte che devi imparare a controllare la tua forza.A questo punto nemmeno io posso porre rimedio alla situazione. Vai ad acquistare degli alberi al vivaio—


—Che tipo di alberi devo comprare?—E questo sarebbe un giardiniere?Povera Natasha.
—Si tu il giardiniere. decidere il design del giardino è lavoro tuo. Acquista ciò che ritieni più idoneo. Gli occhi di Mason brillavano di felicità

—Allora,allora vorrei fare un giardino fico che sembri tipo un robot!—espresse la sua idea entusiasto

—Tu non fa proprio niente...—Gli diede dei soldi—Ora vai e fai il tuo dovere—
le fece il saluto militare—Si.Si signora—e se ne andò saltellando.Mason non era altro che un ragazzino con una forza sovrumana,aveva gli occhi verdi e i capelli scuri,indossava una maglia a maniche corte,dei pantaloncini che gli arrivavano fino alle ginocchie,guanti di gomma e un paio di stivali per la pioggia.
E come se non bastasse si sentì un forte rimbombo,Nat si voltò e dalla finestra della cucina usciva del fumo—Non si preoccupi Miss Natasha sistemo tutto ioooo!!!—strillò George per farsi sentire. Quell’uomo aveva la brutta abitudine di lascare le sue armi da guerra in cucina,usandoli come ingredienti. Aveva gli occhi chiari e capelli castani,un accenno di barba e anche se non fumava aveva sempre la sigaretta in bocca. Portava la divisa da chef ma tanto non sapeva un bel niente di cucina. Era giovane,ma abbastanza adulto da saper cucinare un uovo ad occhio di bue ma a stento sapeva fare quello. Nat in quel momento provava istinti omicida verso la servitù.

—Me lo sento da un momento all’altro farà saltare in aria l’intera villa!Ora basta! sento il desiderio di vederli in momenti come questi!—Nat corse subito nello studio.


Aprì sbattendo la porta—DOVE SONO?DEVO VEDERLI!—

—Perdona il disturbo Nat…e comunque sono qui...—Rispose la signorina sarcastica. Nat si avvicinò alla poltroncina dove riposavano i due gatti. Ne prese uno e iniziò a coccolarlo,il gatto rispose facendo le fusa
—Chiedo venia per la mia arroganza e scostumatezza nei suoi confronti un comportamento del genere non accadrà più—si scusò temendo il peggio
—Ahah….la servitù eh?—Disse la ragazza sorridendo.Nat sospirò e annuì
—Passo.Solo per questa volta.Natasha non approfittare della mia clemenza—la mise in guardia guardandola negli occhi seriamente.

—Come desidera.Crede che vostro fratello sia già andato da lui?—

—Non è andato mica per divertimento,ma solo per affare,un’ accordo di lavoro..—

—Pensa che farà il vostro nome?—
—Conoscendolo probabilmente si,ma per me non è un problema—
—Ah no?—Le chiese scettica. Guardò l’orologio
—E’tardi Nat prendi la giacca,dobbiamo andare—
—Yes My Lady—









Note dell'autrice
Prima du tutto BUON ANNOOOOOOOOO!!!!Secono:ciaooooooooo rieccomi con il secondo capitolo! :3 Dal terzo farà la sua comparsa il nostro amato Conte(marmocchio)Ciel Phatomhive e il suo maggiordomo e il capitolo sarà più lungo U.U e più interessate e per un pò la nostra signorina e il suo maggiordomo le si vedranno di sfuggito....Spero che anche questo vi sia piaciuto(anche se no era poi un gran chè)Vi raccomando lasciate una recension e commenti di qualsiasi genere alla prossimaaaaaaaaa XD
Rigranzio
Kurapika00,I love chocolate,LadyRevengeson e Nekokiller per aver lasciato le loro fantastisce recensioni <3

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