One more night.

di Change_Your_Life_
(/viewuser.php?uid=206937)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** One Direction? ***
Capitolo 3: *** A strange day. ***
Capitolo 4: *** My eyes in your eyes. ***
Capitolo 5: *** A friend like you, is irreplaceable. ***
Capitolo 6: *** Jealousy? ***
Capitolo 7: *** Feels like over the moon. ***
Capitolo 8: *** She's so afraid to fall in love. ***
Capitolo 9: *** Happy Birthday Sistah! ***
Capitolo 10: *** You are the only exception. ***
Capitolo 11: *** Just friends. ***
Capitolo 12: *** The Anderson's Life. ***
Capitolo 13: *** Nothing. ***
Capitolo 14: *** You are special for me. ***
Capitolo 15: *** Turn your face, walk away and stay. ***
Capitolo 16: *** He is my happiness. ***
Capitolo 17: *** I want you show me it. ***
Capitolo 18: *** Every rose is as a part of you. ***
Capitolo 19: *** Cause it's true, I am nothing without you. ***
Capitolo 20: *** I love you and doesn’t matter what the people will say. ***
Capitolo 21: *** Now, everyone knows about us. ***
Capitolo 22: *** I’ll always be by your side, whatever will happen. ***
Capitolo 23: *** An old friend. ***
Capitolo 24: *** Some surprises make us feel happy, others upset our life like nothing else. ***
Capitolo 25: *** We’re a big, united and crazy family. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


One more night.



Destiny Johnson, a primo impatto, poteva sembrare una ragazza normale, con una vita normale e perfetta, come qualsiasi altra adolescente. Una ragazza con una media perfetta, senza problemi finanziari, con due genitori che fanno sempre felice la propria figlia.
Il problema era che, Destiny, era tutt’altro che un’adolescente felice, con una vita perfetta.

Viveva a Londra da quando era nata. Viveva con suo padre James ed aveva un bel rapporto con lui, ma non si poteva dire lo stesso con sua madre.
Sua madre, Sarah Wood, donna di carriera molto ricca, dopo il divorzio dal marito, non aveva più voluto sapere niente sia della figlia, sia dell’ex marito, così si era trasferita in America, lontano da tutti e da tutto. Certo chiamava ad ogni compleanno della figlia, ma non era mai arrivata a presentarsi, per far felice la figlia.
Aveva abbandonato una bambina di otto anni, che non voleva altro che sapere che la madre era lì, lì per lei.
Destiny era cresciuta con un padre che, a modo suo, non le aveva mai fatto mancare nulla, ma Dest non aveva mai chiesto niente, non che le mancassero i soldi, ma da quando la madre era andata via, era stata costretta a crescere senza una figura materna, senza una madre che le dicesse come è dare il primo bacio, come si ci sente ad essere innamorati; una madre che le insegnasse le poche cose su come si diventa donna, ma purtroppo nessuno gli aveva mai insegnato queste cose.
Ma, nonostante tutto, era una ragazza di diciotto anni che capiva di chi si poteva fidare, anche per questo aveva pochi amici, ma quelli gli bastavano. La persona a cui teneva di più e che le era sempre stata accanto, era Mary, sua migliore amica, ormai, da quando entrambe avevano ancora il pannolino. Lei sapeva tutto e ogni qual volta Destiny avesse bisogno di aiuto o di un consiglio, lei era sempre pronta ad aiutarla, anche di notte.

Destiny era una ragazza molto allegra e solare, ma mostrava questo suo lato solo con le persone a cui voleva bene: a scuola, infatti, era una ragazza molto chiusa, taciturna e alcuni la definivano, addirittura, misteriosa. Certo prendeva dei bei voti, ma solo perché sapeva che in futuro voleva fare qualcosa di bello per gli altri: infatti, nonostante il comportamento della madre, il padre, per evitare che un giorno diventasse una donna dura e poco affabile,  le aveva sempre insegnato ad essere una ragazza gentile e disponibile con gli altri, ma alle volte non riusciva proprio ad esserlo, soprattutto quando veniva preso l’argomento genitori. Lì Destiny diventava acida e, a volte, scontrosa. Non voleva che nessuno nominasse la madre, perché, per lei, se non fosse stato per quelle chiamate una volta l’anno, la madre sarebbe potuta, pure, essere morta. Riusciva a mala pena a chiamarla mamma, anzi quando era con Mary, la chiamava addirittura Sarah o con qualche nomignolo, solo con suo padre, nelle poche volte in cui veniva nominata, la chiamava mamma, se quella donna si poteva definire tale.

Destiny, però, aveva ereditato la bellezza della madre. Era alta, ma non troppo; aveva i capelli rossi, che aveva ereditato dalla madre e che lei amava tenere corti fin sopra le spalle, e due grandi occhioni verdi, ereditati, invece, dal padre.

L’unica cosa che né suo padre, né Mary, erano riusciti a farle togliere, era il fumo. Per Destiny era l’unico modo per sfogarsi, molti dicevano che piangere era un modo per sfogarsi, ma lei odiava farlo, soprattutto in presenza di altre persone. Così aveva preso questo vizio e né suo padre, né tanto meno Mary, potevano farci nulla.







Ehi girls :)

Sono ritornata! :)
Bene che dire.. Questa storia è diversa dalle altre due che ho scritto fin ora e sono curiosa di sapere cosa ne pensate! :D
Lasciatemi una recensione se vi fa piacere! *-*
Mary :*

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** One Direction? ***



Image and video hosting by TinyPic



One Direction?



Quella mattina, se pur di malavoglia, Destiny si era alzata dal letto, dato che la sera prima il padre l’aveva “costretta” ad accettare la proposta di passare una giornata a lavoro con lui. Non che le dispiacesse passare del tempo con suo padre, anzi, ma avrebbe preferito passare la giornata davanti la TV a guardare un film o a passare del tempo con la sua migliore amica, dato che l’estate stava per finire e lei voleva godersi l’ultimo mese di pura libertà. Ma dopotutto era suo padre e così si era lasciata convincere.
Si alzò e dopo una doccia rinfrescante, si mise i suoi skinny jeans neri, una maglietta arancione, che le ricordava il suo amato Ed Sheeran, e un paio di Vans grigie. Si truccò leggermente, anche perché in estate il trucco si scioglieva facilmente e, lei, odiava, più tante cose, il trucco sbavato. Poi prese la borsa grigia di Louis Vuitton, l’unico regalo che sua madre le avesse fatto negli ultimi dieci anni, in onore del suo diciottesimo compleanno, e che lei utilizzava solo perché sapeva quanto suo padre ci tenesse. e si diresse da suo padre.

Una volta arrivati a destinazione, si mise subito i suoi occhiali da sole e notò la grandissima scritta della Sony, comparire in tutto il suo splendore. Sospirò e seguì suo padre all’interno dell’enorme edificio.
Suo padre era un uomo importante in quel posto e non era la prima che lei metteva piede in quel posto, e doveva dire che era davvero bello, ma mai quanto la sua amata casa. Suo padre organizzava tour, concerti, incontri in cui la band famose potevano incontrare i loro fan e cose di questo genere. In quel periodo si stava occupando di una di quelle band che in quel momento stavano avendo tanto successo, ma, di cui, lei si dimenticava sempre il nome.
Era One e qualcosa, forse Direction o Dispection, non ne era molto sicura; tanto la dentro ci sarebbero stati talmente tanti cartelloni, che lo avrebbe ricordato subito.

Suo padre le fece cenno di seguirlo in ufficio e una volta entrati, posò le sue cose lì e disse al padre di dover andare in bagno. Lui annuì, dicendole dopo che lo avrebbe trovato nella sala grande.
Lei gli sorrise, prima di dirigersi in bagno; entrò e si sciacquò le mani, poi guardò il suo riflesso allo specchio. I suoi occhi erano abbastanza stanchi, dato che la sera prima lei e Mary erano tornate piuttosto tardi, ma quello non le avrebbe vietato di stare con suo padre, anche se l’idea di trovare un posto dove poter dormire, non le dispiaceva affatto.

Spazzò via quel pensiero e si affrettò ad uscire dal bagno, ma mentre usciva, qualcuno le finì addosso e lei cadde a terra, sbattendo il sedere sul pavimento freddo.
Imprecò, in chissà quale lingua, contro quella persona, ma quando alzò lo sguardo, notò due occhi color caramello guardarla dispiaciuti.
Subito il ragazzo davanti a lei, le porse la mano per aiutarla, ma se sperava che lei l’accettasse, allora si sbagliava di grosso: infatti rifiutò la mano e si alzò da sola.
Poi spostò lo sguardo verso il ragazzo che l’aveva urtata. Però doveva dire che era davvero bello. Aveva i capelli scuri, con il ciuffo alzato. Notò subito i suoi tatuaggi, ma il suo sguardo si fermò, di nuovo, sui suoi occhi. Erano così belli e profondi, che ti ci potevi perdere dentro, ma la colpì una cosa. Quegli occhi erano spenti, non erano i soliti occhi vispi e attenti che hanno i ragazzi; quelli erano spenti e scuri e lei si chiese cosa potesse essere successo ad un ragazzo, per far si che degli occhi così belli, potessero essere così tristi, perché era questo che lei riuscì a cogliere, tristezza e malinconia.
Subito dopo scacciò via quel pensiero e si concentrò sul ragazzo, che adesso la guardava dritta negli occhi. Lei non poteva pensare queste cose, soprattutto verso un ragazzo.
-Ehm.. Scusami, non ti avevo proprio vista. Mi dispiace averti fatta cadere.- Esclamò lui, passandosi una mano sui capelli corvini.
Destiny scosse la testa- Tranquillo, ma cerca di stare più attento la prossima volta.- Gli rispose lei, prima di superarlo e correre verso la sala grande.

Arrivò davanti la porta con il fiatone, cercò di calmarsi e subito dopo aprì la porta.
Non appena mise piede nella stanza, vide molti occhi guardarla e si sentì subito in imbarazzo. Vide suo padre dall’altro capo del grande tavolo e decise di raggiungerlo. Lui la guardava preoccupato, ma lei gli sorrise per tranquillizzarlo.
-Il bagno era occupato, così ho dovuto aspettare un po’.- Gli sussurrò lei all’orecchio. Il padre annuì, poi spostò lo sguardo verso i presenti, che li guardavano curiosi.
-Bene allor- ma prima che potesse riprendere a parlare, la porta venne riaperta e qualcuno entrò.
Destiny alzò lo sguardo e vide il ragazzo che poco prima l’aveva fatta cadere. Cosa ci faceva lui lì? Si girò verso il padre, che alla visione del ragazzo sospirò.
-Stavo dicendo, prima di essere interrotto.- E lanciò una rapida occhiata al moro, che lo guardò dispiaciuto.
-Volevo presentarvi una persona, ragazzi. Lei è Destiny, mia figlia.- Disse suo padre, presentandola ai cinque ragazzi seduti dall’altra parte del tavolo.

-Tesoro loro sono Liam, Niall, Harry, Louis e Zayn, ovvero i One Direction.- Disse infine.
Lei spostò lo sguardo dal padre ai cinque ragazzi infondo. Non poteva crederci, quel ragazzo faceva parte di quella band, per cui la sua migliore amica andava pazza?
Sorrise a tutti e cinque, i quali ricambiarono il sorriso, tutti tranne il moro, che continuava a guardarla dritto negli occhi e a dire la verità, la metteva un po’ a disagio el a infastidiva allo stesso tempo.
Doveva ammettere, però, che erano tutti e cinque dei bellissimi ragazzi. Quello che si doveva chiamare Liam, aveva i capelli castani e gli occhi come quelli del moro, ma apparentemente avevano uguale solo il colore, perché lei non riuscì a cogliere quello che aveva visto negli occhi dell’altro ragazzo, che, a quanto aveva capito, si chiamava Zayn.
Quello accanto, che si chiamava Niall, aveva i capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso davvero angelico; dopo di lui un ragazzo dai capelli ricci, occhi verde-azzurro, con un sorriso incorniciato da delle fossette, che doveva chiamarsi Harry. Quest’ultimo le sembrava di averlo già visto, ma dove? Si chiese.
Infine guardò quello che doveva essere Louis, quest’ultimo aveva, perennemente, un sorriso stampato sulla faccia e lei si chiese come facesse a sorridere tutto il tempo. Aveva dei bellissimi occhi azzurri e i capelli castani alzati stile Goku.
Poi il suo sguardo si spostò, inavvertitamente, di nuovo sul moro e sui suoi occhi. Erano così belli, che si ci perse di nuovo. Scosse la testa, ma a cosa diavolo pensava? Si diede della stupida e concentrò lo sguardo sul suo telefono.
-Ora che le presentazioni sono state fatte, possiamo continuare la nostra riunione.- Disse suo padre guardando un uomo sulla quarantina, che doveva essere il manager della band, il quale annuì e ripresero a parlare.

Ad un tratto il suo telefono si illuminò, per l’arrivo di un messaggio: era della sua migliore amica.
“Buon giorno raggio di sole. Alla fine sei andata con tuo padre?” Le chiese Mary.
“Buon giorno a te dormigliona. Comunque si, anche se sto letteralmente morendo di sonno!” le rispose lei, sorridendo.
“Scusa se mi piace dormire fino a tardi, soprattutto, dopo che la sera prima siamo tornate a casa che erano, come minimo, le due.” Le rispose l’amica. “E non è colpa mia se una certa persona non se ne voleva più andare, perché credeva di aver visto Orlando Bloom.” Le disse, infine. Destiny scoppiò a ridere, incurante delle persone che la guardavano. Lei, sentendosi osservata, alzò lo sguardo, solo per trovarsi trenta occhi guardarla confusi.
-Scusate- Disse lei, guardando il padre. Lui scosse la testa e ricominciò a parlare con gli altri manager. Vide quei cinque ragazzi guardarla. Lei alzò un sopracciglio confusa, prima riabbassare lo sguardo e concentrarsi sul suo telefono.
Non riusciva a non pensare al fatto che la sera prima aveva scambiato un ragazzo per il suo amato Orlando. Certo quei tre o quattro bicchieri di Vodka avevano fatto il loro effetto, ma lei era strasicura che fosse lui. Si ricordava della faccia di Mary, quando cercava in tutti modi di portarla via, ma lei insisteva col fatto di volerlo conoscere e magari scambiarci quattro chiacchere. Mary aveva capito che era, già, troppo ubriaca, così aveva chiamato suo fratello e insieme erano riusciti a portarla via.
“Per colpa tua, ho fatto una figuraccia davanti a mio padre, ai suoi colleghi e a quella band famosa che ti piace tanto.” Ma si rese conto di aver fatto un errore, solo dopo aver mandato il messaggio. Adesso Mary si sarebbe messa a gridare e sarebbe stata capace di chiamarla e urlare di nuovo, o piantarsi davanti la Sony entro dieci minuti.
Passarono due minuti, ma Mary ancora non rispondeva.
Destiny cominciò a preoccuparsi seriamente, così con una scusa, uscì dalla stanza e chiamò la sua migliore amica.
Dopo due squilli, rispose, ma non le lasciò tempo, che cominciò a riempirla di domande.
-Hai visto i One Direction? Ci hai parlato? C’è Liam? E Niall? E Zayn? Louis? Non dirmi c’è pure Harry, vero?-
Ma prima che potesse continuare, Destiny la bloccò.
-Allora adesso prendi un bel respiro, ti calmi e poi, magari, ti rispondo.- Dall’altro capo del telefono, sentì la sua amica fare dei respiri profondi, prima di riuscire a calmarsi.
-Si, adesso sono calma.- Le disse Mary.
-Ok. Allora, si sono loro. No, non ci ho ancora parlato. E si sono tutti e cinque qui.- Le disse Destiny, prendendo, anche lei, un grande respiro.
-Ah ok.- Disse, semplicemente, l’amica.
Destiny sorrise, era riuscita a farla calmare, anche se sapeva, che una volta che avessero attaccato la chiamata, avrebbe ricominciato, ma almeno non le avrebbe spaccato i timpani.
Poi si ricordò del ragazzo riccio. E rise per il fatto che la sua migliore amica non lo so sopportasse, nonostante facesse parte della sua band preferita.
-Mar, posso chiederti una cosa?- Le chiese Destiny. Aveva intenzione di farla innervosire un po’, diciamo che la divertiva molto vedere l’amica rossa di rabbia.
-Certo Dest, dimmi tutto.- Le rispose l’amica.
-Sai il riccio? Harry, mi pare si chiami. Non è, per caso, quello che non ti piaceva perché è troppo “farfallone”?- Le chiese lei trattenendo una risata.
-Beh, si. Perché?- Le chiese Mary, confusa e un tantino alterata.
-No, così. Mi sembrava di averlo già visto e così ho collegato la cosa a te.- Le rispose Destiny, cominciando a ridere; non osava immaginare la faccia dell’amica in quel momento.
-Vuoi dirmi che, dopo tutte le volte che te li ho fatti vedere, tu ti ricordavi, a mala pena, di Harry, che poi quello che io non sopporto?- Le chiese Mary, piuttosto arrabbiata, con quel tono scettico, che Destiny odiava. Quest’ultima non riusciva, più, a smettere di ridere.
-Ehm.. Si?- Disse, Destiny, infine.
Sentì l’amica, dall’altra parte del telefono, trattenere un urlo.
-Destiny Josefina Johnson, io ti odio!- Le urlò l’amica.
Destiny rise più forte.- Anche io ti voglio bene Mar.- Le disse, poi.
Sentì l’amica innervosirsi ancora di più, così decise di staccare, prima di sentirla urlare in qualche lingua sconosciuta.
-Ehm.. Mary, devo andare mio padre mi sta chiamando. Un bacio.- Le disse lei, senza darle il tempo di ribattere.
Sapeva che Mary non odiava realmente Harry, anzi da come ne parlava sembrava addirittura innamorata di lui. Chissà perché c’è l’aveva tanto con lui? Si chiese. Ma non glielo avrebbe chiesto, perché era più che sicura che lei gliel’avesse ripetuto, già, un sacco di volte, ma lei, come al solito, si era immersa nei suoi pensieri.

Scosse la testa, smettendo di ridere, e si accorse che, ormai, la riunione era finita e che suo padre stava parlando con il manager dei ragazzi. Così decise di aspettarlo, sedendosi in una delle poltroncine che c’erano lì vicino.
All’improvviso quei cinque ragazzi vennero verso di lei e si sedettero accanto a lei. Lei alzò lo sguardo verso di loro e li guardò interrogativa.
Ad un tratto uno dei ragazzi si fece avanti e le parlò: -Piacere Liam.- Le disse il ragazzo moro, con un sorriso gentile. Lei ricambiò quel sorriso, che non aveva niente di malizioso.
-Destiny.- Rispose lei al ragazzo e agli altri quattro.
-Io sono Niall.- Disse il biondo, accanto a Liam.
-Io Louis e lui è Harry.- Disse il ragazzo dagli occhi azzurri, con il sorriso sul volto. Anche Harry le sorrise.
-Zayn.– Disse, semplicemente, il moro.
-Allora tu sei la figlia del grande Capo?- Le chiese Louis, dopo qualche minuto, indicando il padre di Destiny.
-Si, a quanto pare si.- Gli rispose lei.
-Allora raccontaci un po’ di te.- Le disse Liam, sorridendo. Quel ragazzo le trasmetteva sicurezza e dolcezza allo stesso tempo, e nonostante lei non avesse un buon rapporto con i ragazzi, quei cinque le ispiravano simpatia, ma sapeva bene che non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura.
-Beh.. Non c’è molto da dire su di me.- Disse Dest, evitando l’argomento “vita privata”.
-Come no? Sembri una ragazza simpatica e scommetto che hai anche un ragazzo.- Le disse, sta volta, Harry.
Lei scosse la testa negativamente. Zayn capì, dal suo sguardo, che non voleva parlare della sua vita privata. E come biasimarla? C’era passato anche lui e sapeva cosa si provava.
Destiny restò a parlare con i ragazzi per qualche minuto, mantenendo sempre quel comportamento un po’ distaccato, ma non poteva farci nulla, era la maschera che “metteva” quando era insieme a qualcuno che non conosceva e, nonostante fossero dei ragazzi simpatici e gentili, lei non riusciva a fidarsi di loro: infondo li conosceva da qualche ora.

***



Mary quella mattina si era svegliata di buon umore e ancora non sapeva della bella sorpresa che l’attendeva.
Non appena si svegliò completamente, mandò un messaggio alla sua migliore amica, come era, ormai, solita fare ogni mattina.

“Buon giorno raggio di sole. Alla fine sei andata con tuo padre?” Le mandò lei.
“Buon giorno a te dormigliona. Comunque si, anche se sto letteralmente morendo di sonno!” le rispose l’amica. Sorrise e poi rispose.
“Scusa se mi piace dormire fino a tardi, soprattutto, dopo che la sera prima siamo tornate a casa che erano, come minimo, le due.” Le rispose lei. “E non è colpa mia se una certa persona non se ne voleva più andare, perché credeva di aver visto Orlando Bloom.” Le disse, infine. Poi rileggendo il suo messaggio scoppiò a ridere, ripensando alla sera prima. Ma questa era una delle tante “cretinate”, che avevano combinato insieme, ma per lei ognuna di queste, era come un tassello importantissimo della sua vita.
“Per colpa tua, ho fatto una figuraccia davanti a mio padre, ai suoi colleghi e a quella band famosa che ti piace tanto.” Quando lesse quel messaggio, per poco non sveniva.
Meno male che era ancora seduta sul letto. Guardò, ancora, incredula il telefono, finché non vide che la sua migliore amica la stava chiamando.


Parlarono per un po’, finché Destiny non le parò di Harry. Lì, Mary, si innervosì. Lei non odiava Harry, non lo aveva mai fatto e non lo avrebbe fatto, ma c’era qualcosa, nel suo comportamento, che lei non riusciva proprio a capire. Sapeva soltanto che “odiarlo” era l’unico modo per farle passare la cotta che aveva per lui. Sapeva che non avrebbe, mai, potuto avere una possibilità con lui e per questo si limitava a dire- Non lo sopporto- o –Lo odio!-.
Sapeva di sbagliare, eccome se lo sapeva, ma era più forte di lei.


Quando si accorse che la sua migliore amica aveva staccato, scosse la testa e si andò a preparare, di certo non si sarebbe fatta scappare un’occasione del genere, ma sapeva che quel giorno Destiny doveva stare col padre, così decise di fare un giro e magari, quando la sua amica le avrebbe chiesto di uscire, lei avrebbe accettato.
Prima di uscire si guardò allo specchio. Ma quello che vide non le piacque molto, nonostante Destiny le dicesse di essere una bellissima ragazza, lei era molto insicura e non amava molto il suo aspetto. Certo di ragazzi ne aveva avuti e tutti le dicevano che era bellissima, ma lei non riusciva a credere quelle parole; nessun ragazzo era mai riuscito a farla sentire bella, speciale.
Aveva dei lunghi capelli biondi, due occhioni azzurri e un carattere molto aperto, ma sapeva essere una ragazza molto tosta alle volte e le piaceva questo suo lato, perché mandava via le persone false.

Anche Destiny aveva molti ragazzi che le facevano il filo o le chiedevano di uscire, ma lei rispondeva sempre di no. Aveva sempre avuto questo rapporto diffidente con i maschi, tranne ovviamente che con suo padre. Lui era l’unico uomo di cui si fidava e sperava sempre che fosse l’ultimo. Ma quando si affezionava a qualcuno, allora diventava la vera Destiny.
Certo qualche volta le era capitato di accettare l’invito di qualche ragazzo e con qualcuno era stata, anche, fidanzata, ma niente di speciale, niente che le avesse fatto battere il cuore o le avesse fatto venire le famose farfalle allo stomaco. Ma lei non credeva a queste cose, lei non credeva nell’amore, non credeva nel principe azzurro che viene a salvarti con il cavallo bianco, non credeva nel “per sempre”. E Mary lo sapeva bene, ma, al contrario suo, credeva nell’amore, quello vero, credeva nel colpo di fulmine, diciamo che era sempre stata più ottimista rispetto alla sua migliore amica e amava molto fantasticare.

E nonostante fossero molto diverse, riuscivano sempre ad andare d’accordo. Erano sempre insieme e riuscivano a capirsi con un solo sguardo, con un semplice gesto. Ed era, anche, grazie a lei se Destiny era riuscita a crescere, senza perdere la testa o senza fare qualche cavolata, di cui, poi, si sarebbe pentita.

Loro insieme erano un’unica cosa e la loro amicizia sarebbe durata per sempre!







Ehi, Look at me! :)

Eccomi, come potete vedere, sono qui! u.u
Allora, già 7 recensioni? Non me lo aspettavo proprio! :O
Ma ve l'ho mai detto che vi amo????
Vi ringrazio dal profondo del mio cuore! :D
Ok lo so che questo capitolo fa veramente SCHIFO, quindi vi chiedo di perdonarmi! *-*
Per il banner, che io amo, ringraziate
SpreadTheWay, lei è bravissima!
E passate dalla sua FF, è fantastica! u.u
Io vado, spero vi piaccia! :D
Mary :*







Lei è Mary :D Ovvero la fantastica Ashley Benson!

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** A strange day. ***


Image and video hosting by TinyPic

 


A strange Day.



Erano passati alcuni giorni, da quello strano incontro con quei ragazzi.
Una mattina, Destiny, stranamente, si svegliò presto e, non riuscendo a trovare un modo per riaddormentarsi, si alzò e scese in cucina.
A quanto pare suo padre era già uscito, lasciandole la colazione pronta e un bigliettino con il buon giorno.
Fece colazione e dopo di che decise di andare a fare la spesa: infondo suo padre le faceva trovare la colazione pronta ogni mattina e voleva preparare qualcosa di buono per il suo papà.
Si andò a vestire e, una volta pronta, prese la borsa e mandò un messaggio di buon giorno a Mary, tanto non si sarebbe svegliata prima di un’ora.
Entrò in macchina e si diresse al supermercato più vicino.
Parcheggiò e scese dalla macchina; quando entrò dentro, l’aria condizionata le arrivò addosso e si sentì meglio: quel giorno di Agosto faceva un caldo bestiale.
Si avvicinò al reparto pasta, anche se in Inghilterra non mangiavano molto la pasta, lei e suo padre ne erano sempre andati pazzi. Ad entrambi piaceva la cucina e molte cose dell’Italia.
La sua città preferita era Roma, l’aveva sempre trovata così affascinante e desiderava tantissimo visitarla. Suo padre le aveva promesso che, una volta diplomata, se avesse avuto un bel risultato, come viaggio di fine scuola, sarebbe potuta andarci.
Sorrise emozionata e prese tutto l’occorrente per un bel pranzetto.

Arrivata alla cassa, pagò e si diresse all’uscita.

Mentre ritornava a casa, si ricordò di aver dimenticato di comprare le sigarette, ma ormai era troppo tardi, così si disse che le avrebbe prese il pomeriggio.

Arrivata a casa, prese il telefono e notò due chiamate perse da suo padre e un messaggio di Mary.
-Stupidi supermercati dove non prende!- Disse tra sé e sé.
Lesse prima il messaggio di Mary, un semplice buon giorno.
Poi chiamò il padre.
Dopo due o tre squilli, l’uomo rispose.
-Papà, mi avevi chiamato? Scusa ma al supermercato non prendeva!- Gli disse lei, come a scusarsi.
-Non preoccuparti tesoro, avevo capito che fossi uscita.-
-Già.. Ma tu cosa dovevi dirmi, di così importante?- Gli chiese lei.
-Oh si giusto. Volevo dirti che a pranzo avremo degli ospiti. Quindi volevo chiederti di preparare qualcosa di, come dire, speciale.- Le annunciò il padre, lasciando Destiny un po’ sorpresa.
-Degli ospiti? Ah okey. Ma cosa vuoi che gli prepari? Sai se hanno dei gusti particolari?-
-No, ma penso che qualsiasi cosa andrà bene!-
-Ok, ma quanti sono?-
-Sei.-
-Ok, papà ci vediamo dopo. Ti voglio bene.- Disse lei, infine.
- Anche io tesoro, a dopo.- Le disse il padre, prima di attaccare.

Bene adesso il problema era trovare qualcosa di buono da preparare.
Beh aveva comprato della pasta e vari condimenti, quindi optò per quella.
Apparecchiò la tavola e sistemò un po’ la casa.
Si diede, anche lei, una sistemata.
Quando fu pronta, andò in cucina e si accorse che la pasta era già pronta.
Sorrise, era venuta davvero bene.
Ad un tratto sentì il campanello suonare e, non appena aprì la porta, cinque ragazzi piombarono in casa sua. Lei li guardò confusa.
Poi entrò anche suo padre e le diede un bacio sulla guancia. Al suo seguito c’era, anche, il manager dei ragazzi e allora caì che erano loro gli “ospiti”.
Bene, li avrebbe dovuti sopportare anche in casa sua.

Sorrise, salutando tutti, e li fece accomodare in cucina.
Non appena Niall vide quello che aveva preparato, la guardò sorpreso.
-Come facevi a sapere che la pasta è il mio piatto preferito?- Esclamò lui felice, come se avesse appena ricevuto il suo regalo di Natale.
-In realtà non lo sapevo, ho fatto la prima cosa che ho trovato.- Rispose, lei scrollando le spalle.
Il biondo le sorrise, così come gli altri quattro.
Si sedettero a tavola e divorarono, letteralmente, quello che lei aveva preparato e tutti sembrarono gradire.
Quando alzò lo sguardo, la sua attenzione fu catturata dal moro, che era seduto proprio di fronte a lei. Lui le sorrise e lei si incantò a guardare il suo sorriso, era magnifico.
Ricambiò il sorriso e, ormai rossa, abbassò lo sguardo verso il suo piatto.
-Tesoro sei stata davvero bravissima, quello che hai cucinato era buonissimo!- Si congratulò suo padre. Lei gli sorrise.
-Davvero James, tua figlia è bravissima! Non avevo mai mangiato una pasta così buona.- Disse Paul, il manager dei ragazzi.
Lei gli sorrise riconoscente.
Poi si sentì abbracciare e quando si voltò, vide Niall sorriderle.
-Lo sai che sei il mio mito adesso?- Le chiese lui, sorridendole.
Lei rise, contraccambiando l’abbraccio.
-Mia cara Destiny, ti posso solo dire che adesso non te lo leverai più dalle scatole!- Esclamò Liam, ridendo.
Lei rise ancora di più, mentre il biondo fece la linguaccia al moro: infondo non erano così male.
-Beh.. Un problema in meno per noi, no?- Disse, sta volta, Louis.
Gli altri risero, mentre Niall lo guardò male.
Destiny li guardò sorridendo.
Nel mentre suo padre e Paul erano andati nel suo studio.
-Bene, tanto io avrò sempre Destiny, non è vero Dest?- Le chiede il biondo, con una faccia da cucciolo. Lei alzò un sopracciglio, prima di sorridergli, annuendo.
Niall guardò soddisfatto i suoi migliori amici.

Ad un tratto il campanello suonò e tutti guardarono Destiny, che scrollò le spalle: non aveva idea di chi potesse essere.
Non si mosse da lì, mentre i ragazzi la guardarono confusi.
-Tanto, chiunque sarà, si stuferà e andrà via!- Disse lei, come se niente fosse.
I cinque cominciarono a ridere, ma si interruppero quando sentirono una voce gridare:- Destinu Johnson, se non apri subito questa porta, giuro che manderò la tua foto, mentre sei ubriaca, a Brad Anderson!- Esclamò una voce da fuori.
Destiny si immobilizzò all’istante e sbarrò gli occhi. Mary non lo avrebbe mai fatto, vero?
Si alzò di corsa e quando aprì la porta, la sua migliore amica la guardò soddisfatta.
Poi l’abbracciò e andò verso il salotto, ma quando arrivò quello che vide, la lasciò a bocca aperta.
I suoi idoli erano davanti a lei e per poco non svenne.
-Mar, fai dei respiri profondi. Tranquilla.- Le sussurrò Destiny, cercando di farla calmare.
Mary annuì e prese un grande respiro.
Destiny le prese la mano e la portò con sé.
-Ragazzi, lei è Mary. La mia migliore amica, che, tra parentesi, è una vostra grande fan!- Disse Destiny, presentandola ai cinque.
Loro sorrisero e andarono ad abbracciarla, nel mentre Mary si sentiva al settimo cielo, ma, quando arrivò il turno di Harry,lei lo ignorò e si sedette accanto a Niall, che le sorrideva.
Destiny alzò un sopracciglio e guardò la scena, cercando di non ridere.
Harry la guardò confuso e poi guardò Destiny, che gli sorrise, alzando le spalle.

Man mano che parlavano, Mary riuscì a calmarsi e si comportò come una persona normale.
L’unico con cui non parlava, era Harry: stava cercando di mantenere le distanze, sennò non sapeva di che cosa sarebbe stata capace. Sentì, però, il suo sguardo puntato su di lei e quando si girò verso di lui e lo guardò alzando un sopracciglio, lui si girò di scatto e incominciò a parlare con Liam.

-Ragazzi io vado a sistemare, qualcuno vuole darmi una mano?- Chiese Destiny, sorridendo.
Nessuno le rispose, così, sbuffando, si diresse in cucina.
Ad un tratto sentì qualcuno arrivare e, quando si girò, vide Zayn venirle incontro e sorriderle, prima di prendere un panno ed aiutarla. Lei gli sorrise grata.
-Allora.. Io e te, ancora, non abbiamo avuto modo di parlare.- Le disse lui, sorridendole. Destiny perse, quasi, un battito sentendo la sua voce e quando lo vide sorridere, non poté non ricambiare e il suo cuore prese a battere forte. Ma che diavolo le stava succedendo?
-Già..- Disse lei, semplicemente.
-Ma chi è Brad Anderson?- Le chiese lui, ad un tratto. Lei si bloccò all’istante e divenne rossa.
-Beh.. L-lui è un amico. Si un amico.- Disse, evitando di guardarlo negli occhi.
Lui alzò un sopracciglio.
-Ok. Farò finta di crederci.- Disse, poi, concedendole un altro sorriso.
Da quanto l’aveva incontrata, non aveva fatto altro che sorridere. Si sentiva strano, sentiva una sorta di attrazione verso di lei e ogni volta che sorrideva, gli veniva automatico sorridere anche lui. Che si stesse innamorando? Nah, lui non si era mai innamorato e poi la conosceva da appena un giorno.
Lei ricambiò il sorriso e grazie al suo aiuto, riuscì a finire tutto in poco tempo.

Appena finirono, tornarono in salotto e si sedettero accanto ai loro amici.
-Allora vi siete divertiti la dentro ragazzi?- Chiese Louis, sorridendo malizioso.
-Oh non sai quanto. Problemi?- Esclamò Destiny, punzecchiando Louis.
Gli altri scoppiarono a ridere.
Lou fece il broncio e lei lo guardò soddisfatta. Zayn la guardò sorridendo.
-Allora che facciamo di bello?- Esclamò Niall guardando i suoi amici e le due ragazze.
-Mmm.. Possiamo vedere un film, che ne dite?- Chiese Mary.
-Io dico di si!- Esclamarono Niall e Louis, in contemporanea.
Gli altri annuirono, Liam le sorrise. Mary arrossì e ricambiò il sorriso.
Harry, intanto, li guardava attentamente e si chiedeva come mai le lo avesse ignorato, dato che era una loro fan. Che lo odiasse?
Però con gli altri aveva legato sin da subito, soprattutto con Liam e Niall.
Lei si accorse dello sguardo del riccio fisso su di lei, così si girò verso di lui e per un attimo si perse nei suoi occhi smeraldini.
Giurò di aver sentito il cuore battere forte.
Harry, dal canto suo, si perse in quegli occhi azzurri così profondi, che quasi si dimenticò del resto del mondo. Sentì qualcosa di strano dentro di sé.
Però doveva ammettere che Mary era una ragazza bellissima.
Mary, vedendo che anche lui la guardava dritto negli occhi, spostò lo sguardo verso la sua migliore amica, che in quel momento era impegnata a parlare con Louis e Zayn, su quale film da scegliere.

-Che ne dite di “Noi siamo infinito”?- Chiese Destiny.
Gli altri si guardarono negli occhi.
-Ma è un film sdolcinato!- Esclamò Louis, con una faccia buffa.
-No, non lo è! Parla di amicizia e mi sembra perfetto! Che ne dite?- Disse Mary, dando ragione alla sua migliore amica, che le sorrise.
-Io dico che Mary e Destiny hanno ragione, vale la pena di vederlo!- Disse Liam, a beneficio delle due. Destiny annuì e Mary gli sorrise, grata. Sorriso che lui ricambiò.
Gli altri annuirono e si preparano per vedere il film.
-Mar, vieni con me a preparare i pop-corn?- Le chiese Destiny, facendole capire che doveva parlarle.
Lei annuì, capendo, e la seguì in cucina.
-Allora… Vedo che hai legato con i ragazzi!- Le disse Destiny, sorridendo.
-Beh.. Si sono delle persone fantastiche! Poi ho visto che anche tu ci vai d’accordo, non è forse vero?- Le chiese l’amica, alzando un sopracciglio.
Destiny sbuffò, sapendo che l’amica avesse perfettamente ragione.
Mary sorrise e abbracciò l’amica, che ricambiò l’abbraccio.

Non appena i pop-corn furono pronti, tornarono in salotto, dove i cinque si erano già impossessati del divano.
-Ehm e noi dove dovremmo sederci?- Chiese Destiny, retorica.
Tutti e cinque fecero delle facce angeliche, cosa che fece ridere le due ragazze ancora in piedi.
Liam fece segno a Mary di sederci accanto a lui, lei non se le fece ripetere due volte e si sedette accanto al moro, che le sorrise.
Destiny, invece, con la sua solita delicatezza si buttò sopra Niall.
-Ahi!- Esclamò il biondo, guardandola male.
-Vuoi i pop- corn biondo?- Chiese lei, lui annuì. –Allora zitto e patisci!- Esclamò lei, mordendosi il labbro per non ridere. Niall sbarrò gli occhi, prima di annuire e prendere i pop-corn.
Gli altri risero, prima che il film iniziasse.
Fu un pomeriggio fantastico, per tutti! Si divertirono e si conobbero meglio.
Strinsero una bella amicizia.
Destiny non riusciva a capire, come, con loro, riuscisse a comportarsi normalmente, come se li conoscesse da una vita.
Era strano per lei, ma le piaceva. Quei cinque ragazzi, senza saperlo, erano riusciti ad abbattere quella barriera, che lei stessa aveva costruito attorno a sé. Ma uno in particolare, era riuscito a distruggerla, fino ad arrivare al suo cuore, solo che lei, ancora, non se ne era resa conto.









Look at me, girls! :D


Ehi bellissime eccomi qui!
Alloooooraaaa, 9 recensioni, ma volevte farmi morire?

Cioè siete fantastiche! Io vi amo, ve lo avevo già detto?? :D
Bene, in questo capitolo i ragazzi si conoscono meglio e come potete vedere, Mary cerca di mantenere le distanze da Harry, ma ci riuscirà secondo voi?
Ecco Zayn e Destiny, che cominciano a “dialogare”, voi che ne dite?

Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate! :D
Adesso scappo, che, anche di Domenica, ho da studiare! :(
Spero che vi piaccia e magari che lasciaste una recensione! *_*
Mary :*
PS: Per il banner ringrazio
SpreadTheWay!







Alcune mi hanno chiesto un‘immagine di Destiny, bene eccola! Io la vedo come la cantante Annalisa Scarrone! :D

Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic Ecco, poi, una Gif di Zayn! *____*

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** My eyes in your eyes. ***


Image and video hosting by TinyPic





My eyes in your eyes.




Un mese dopo…
Da quella strana giornata insieme a quei ragazzi, sia lei, che Mary, avevano legato molto con loro e Destiny aveva cambiato, totalmente, idea su di loro. Aveva trovato dei nuovi amici

Primo giorno di scuola.
Destiny si svegliò sbuffando. Odiava dover ritornare in quell’inferno, chiamato comunemente scuola!
Si alzò dal suo comodo e, ancora, caldo letto e si andò a preparare. (http://www.polyvore.com/my_look_437/set?id=75029186)

Una volta pronta, scese a fare colazione. Li trovò suo padre, che era impegnato a parlare al telefono. Lui la salutò con una bacio sulla guancia, prima di uscire di casa.
Destiny fece colazione e, dopo aver preso la sua adorata borsa di Chanel, regalo di suo padre, uscì di casa e in fretta e furia guidò fino a casa della sua migliore amica.
Arrivata davanti casa Olson, davanti la quale la sua migliore amica l’aspettava, suonò il clacson e Mary, accorgendosi di lei, salì in macchina e le baciò la guancia.
-Alla buon ora, eh?- Le disse Mary, guardandola male.
Destiny scrollò le spalle, come se non le importasse. Mary sospirò, prima di sistemarsi la camicetta rosa. (http://www.polyvore.com/my_look_392/set?id=73895754)

-Allora pronta per il primo giorno di scuola del nostro ultimo anno?- Le chiese Destiny, guardandola senza perdere di vista la strada.
-Resisto soltanto perché è l’ultimo anno, non so ancora come farò a sopportare tutti quegli odiosi professori!- Le rispose l’amica, sbuffando.
Destiny annuì: infondo anche lei la pensava così.
-Però pensala così: se riusciremo ad uscire con dei buoni voti, potremo fare il nostro tanto agognato viaggio a Roma!- Le disse, poi, la rossa, sorridendo.
A Mary si illuminarono gli occhi e sorrise.
-Già, speriamo bene.- Disse, infine, la bionda.
Dopo cinque minuti erano già dentro il cortile della scuola, che aspettavano il suono fastidioso della campanella.
Mentre Destiny fumava la sua sigaretta mattiniera, notò la sua amica guardarsi intorno, come a sperare che qualcuno non si presentasse. Alzò un sopracciglio e la guardò confusa.
-Si può sapere che hai? È da quando siamo arrivate che sei strana!- Esclamò, poi, stufa di quel comportamento.
La bionda sospirò e guardò la sua migliore amica negli occhi, sperando che capisse.
Eccome se capì, ma voleva lo stesso avere la conferma.
-Di nuovo lui?- Le chiese, subito dopo.
Mary annuì, prima di sospirare per la centesima volta, in quella mattinata.
-Glielo avrò detto un migliaio di volte, ma ancora non la finisce di assillarmi, è un tormento!- Esclamò Mary, sbuffando.
Destiny spense la sigaretta e si sedette accanto a lei, in quella specie di muretto.
-Lo sai come sono i ragazzi, non si fermano finché non ottengono quello che vogliono.- Le disse la rossa.
-Lo so, ma non c’è modo di fargli capire che non sono interessata a lui e più glielo dico, più mi tormenta. Non c’è la faccio più!- Disse Mary, mettendo la testa tra le mani.
Destiny non riusciva a vederla così, così l’abbracciò e la strinse a sé.
Un’idea le balenò nella testa.
-E se gli dicessi di avere un fidanzato?- Le chiese, poi.
La bionda spostò lo sguardo dal pavimento al volto dell’amica e la guardò.
-Non sarebbe male come idea, peccato che io non abbia un fidanzato.- Le rispose lei, sbuffando.
Destiny alzò gli occhi al cielo.
-Beh.. Allora fai finta di averlo, no?- Le chiese di nuovo.
-E se poi lo vuole conoscere?- Le ripose l’amica.
-Basterà trovare qualcuno che si finga il tuo ragazzo e il gioco è fatto!- Esclamò poi, come se avesse trovato la soluzione ad un grande enigma.
Mary parve rifletterci su, prima di sorriderle.
-La tua idea è buona, ma chi sarebbe disposto a fingere di essere il mio ragazzo?- Chiese Mary.
Destiny ci pensò su, finché un volto le apparve in testa. Si illuminò e sorrise all’amica, con un sorriso, che era tutt’altro che tranquillo.
Mary la guardò confusa, ma quando capì, scosse la testa e si alzò dal muretto.
-No, assolutamente no!- Disse poi, scuotendo la testa.
-Dai che ti costa chiederglielo. Infondo è single anche lui e poi è perfetto!- Destiny cercò di convincerla facendo gli occhi dolci.
Mary roteò gli occhi, pentendosi della scelta che stava per fare.
-Va bene, ma se non funziona la colpa è solo tua!- Disse questo, puntandole un dito contro.
Destiny annuì e abbracciò la sua migliore amica, prima che la campanella suonasse.
Entrambe si diressero in classe, sorridendo e aspettandosi di tutto da quel primo giorno di scuola.
Ovviamente non mancarono le occhiatine di molte ragazze, che, ovviamente, era invidiose del fatto che loro conoscessero i loro “idoli”, ma a loro non importava niente, anche se Destiny avrebbe ,volentieri, spaccato la faccia a tutte quelle ochette.


***



Dopo cinque, estenuanti, ore di scuola, le due amiche si diressero a casa della rossa, per attuare il piano, che, quest’ultima, aveva programmato durante le due ore di storia.
Mandò un messaggio al diretto interessato, dicendogli di venire insieme agli altri. Subito lui accettò e, dopo venti minuti, il campanello di casa suonò.
Destiny andò ad aprire e si trovò davanti cinque ragazzi, belli e pettinati, che le sorridevano.
-Carotina!- Esclamò Louis, abbracciandola. Destiny ricambiò l’abbraccio, prima di abbracciare anche gli altri.
-Ehi e Mary dové?- Chiese Liam, cercando quella che, adesso, era la sua migliore amica.
-In cucina, sta preparando qualcosa da mangiare.- Gli rispose Destiny.
Liam annuì e seguì le indicazioni dell’amica.
Quando la vide, sorrise e l’abbracciò da dietro, facendola saltare in aria.
Lei si girò verso di lui e gli sorrise, prima di abbracciarlo.
-Ehi piccioncini, io avrei una certa fame!- Esclamò Niall, sorridendo ai due. Mary arrossì e Liam lo guardò male.
Louis, Zayn e Destiny scoppiarono a ridere, mentre Harry guardava la scena serio.
-Ok, mangiamo?- Esclamò, poi, infastidito.
I ragazzi lo guardarono confusi, prima di annuire.
Presero i panini, che Mary aveva preparato, e si diressero in salotto.
-Allora come mai ci avete chiesto di venire qua?- Chiese Louis, abbastanza curioso.
-Perché non si può chiedere ai propri migliori amici, di passare un po’ di tempo insieme?- Gli rispose Destiny, scettica.
Louis alzò un sopracciglio, prima di farle la linguaccia, che lei ricambiò.
Poi Destiny mandò un’occhiata a Mary, per fargli capire quello che doveva fare. La bionda sbuffò, prima di annuire.
-Ehm.. Liam, verresti un secondo in cucina, con me?- Gli chiese lei, imbarazzata.
-Certo!- Gli rispose lui, sorridendo.
Si alzarono e andarono in cucina, sotto lo sguardo vigile e attento di Harry.
I ragazzi guardarono Destiny confusi, lei gli sorrise.
-Tranquilli non deve chiedergli di sposarla.- Disse lei, naturalmente.
-Guarda non lo avevamo capito!- Disse, invece, Zayn, prendendola in giro.
Lei gli alzò il dito medio, prima di ricambiare il sorriso.
-Tu e i tuoi gesti d’amore, siete incredibili!- Esclamò, poi, il moro.
Lei gli fece la linguaccia, prima di rispondere.
-Zayn, sai di essere veramente antipatico, quando vuoi?- Gli disse lei, non perdendo il buon umore. Poi gli scompigliò i capelli.
Il moro la guardò male, prima di sorridere sadico. Si avvicinò a lei e, prima che lei potesse muoversi, la prese in braccio e se la caricò sulle spalle.
I tre presenti risero divertiti dalla scena.
Destiny cercava di liberarsi, mentre lui la portava al piano di sopra.
La portò nel bagno e la buttò dentro la doccia.
-Non ci pensare neanche!- Esclamò lei, capendo le sue intenzioni.
-Oh si! Nessuno tocca il mio ciuffo e mi dice che sono antipatico.- Disse, prima di aprire l’acqua, che andò tutta addosso a Destiny, la quale, per vendetta, lo prese per la maglietta e gli fece pagare la pena insieme a lei.
In un attimo entrambi furono fradici, ma a nessuno dei due sembrava importare, nessuno dei due aveva intenzione di staccare lo sguardo dagli occhi dell’altro/a.

I loro occhi sembravano cercarsi disperatamente, come se quel contatto potesse farli sentire meglio. E, in un certo senso, era così! Durante quel mese avevano passato tanto tempo insieme e sembrava che nessuno dei due volesse fermare quello che stava nascendo, ma non sapevano esattamente cos’era. Amore, forse?
Non sapevano se fosse quello, nessuno dei due era mai stato innamorato, quindi non potevano saperlo, ma qualcosa dentro di loro, gli faceva credere che fosse proprio quello il sentimento, che li tormentava, ormai, da un mese a quella parte.
Ad un tratto Zayn mise le mani sui suoi fianchi e l’avvicinò a sé.
I loro occhi erano persi, ormai, in quelli dell’altro/a.
Destiny riusciva percepire il suo respiro caldo sul suo viso.
Zayn assaporò il suo profumo, che lo invase completamente.
Continuarono ad avvicinarsi, finché la distanza non diminuì completamente. Erano attaccati l’uno all’altro, come due puzzle che si completano a vicenda.
I loro cuori battevano all’unisono e loro labbra fremevano per avere un contatto, ma, quando erano a un soffio dal toccarsi, qualcuno tossì, facendoli staccare immediatamente.
Destiny chiuse l’acqua e uscì dalla doccia, seguita da Zayn.
Entrambi guardarono male Niall, che sorrideva divertito.
Destiny prese un asciugamano, prima di passarlo a Zayn. Poi ne prese un altro per sé e cominciò ad asciugarsi i capelli.
-Scusate se vi ho interrotti, ma giù c’è un ragazzo che dice di chiamarsi John e che vorrebbe parlare con Mary.- Disse il biondo.
Destiny strabuzzò gli occhi, si era completamente dimenticata di lui.
-Digli di aspettare due minuti.- Gli disse la rossa, Niall annuì, prima di correre giù per le scale.
Zayn la guardò confuso, ma lei scosse la testa, come per dirgli di non preoccuparsi.
-Aspetta qui, ti porto qualche cosa di mio padre.- Il moro annuì, così Destiny corse in camera del padre e prese una tuta, poi la portò al moro e corse in camera sua per cambiarsi.

Un volta pronta, scese subito in soggiorno, dove, come aveva detto Niall, John era lì, che aspettava la sua migliore amica.
Destiny tossì, per richiamare l’attenzione e il ragazzo la guardò.
-Johnson.- La salutò lui.
-Anderson, cosa ci fai a casa mia?- Gli chiese lei, nonostante conoscesse già la risposta.
-Sono qui per Mary. E penso tu sappia già il perché.- Le confessò lui, la rossa annuì.
-Mary, puoi venire? Qui c’è qualcuno per te!- La chiamò Destiny.
-Comunque, John, questi sono i miei amici. Niall, Louis, ed Harry, ma penso che tu li abbia già conosciuti.- Il moro annuì. Quest’ultimo notò che il ragazzo riccio lo guardava male.
-Eccomi!- Esclamò una voce cristallina.
Subito Mary fece il suo ingresso, in compagnia di Liam.
Fece l’occhiolino a Destiny, che capì all’istante.
-Allora perché mi hai fatto venire qua? Che c’è non riuscivi a starmi lontana?- Esclamò John, con un sorrisetto malizioso, avvicinandosi a lei. Questo servì a far innervosire Harry, che si alzò dal divano, guardandolo arrabbiato.
Nessuno, però, si accorse di lui, tutti troppo concentrati dalla scena che avevano davanti.
-Ehi sta lontano dalla mia ragazza!- Esclamò Liam. Mettendosi fra i due.
Il moro sgranò gli occhi, così come il resto dei ragazzi, compreso Zayn, che era appena tornato, tranne Destiny, che sapeva già tutto.
-La tua ragazza?- Chiese John, come se avesse capito male.
-Già, la mia ragazza e, quindi, tu farai bene a lasciarla in pace, altrimenti avrai un bel po’ di problemi, amico.- Lo avvertì Liam, guardandolo serio, calcando quel “amico”.

Ad un tratto, Mary, spostò lo sguardo verso i ragazzi e si soffermò, soprattutto, su Harry, ma non lo avesse mai fatto.
Lui la stava guardando ed era piuttosto arrabbiato. Lo guardò negli occhi, come a voler capire cos’avesse, ma ottenne che si perse nei suoi occhi smeraldini.
Harry, vedendo che lei lo guardava, spostò lo sguardo verso i suoi occhi e si perse nei suoi azzurri.
I due parvero isolarsi dagli altri, non si accorsero di niente, se non degli occhi dell’altro/a puntati nei propri.
Erano, come, in un mondo parallelo.
Ma la voce pressante di John, parve risvegliare entrambi, i quali, resisi conto della situazione, spostarono lo sguardo altrove.
-Bene. Ma, stai attenta mia cara Mary, non finisce qui!- Esclamò lui, prima che Destiny lo buttasse, gentilmente, fuori da casa sua. Mary sospirò sollevata, sorridendo a Liam, che ricambiò il sorriso.
-Volete spiegarci cosa sta succedendo?- Esclamò Niall, confuso e preoccupato. Louis e Zayn annuirono, d’accordo col biondo.
Destiny guardò Mary, che annuì, e, prendendo la mano di Liam, si sedettero sul divano, per raccontare tutta la storia.
Ma, un attino prima che potessero iniziare, il telefono di Harry squillò. Quest’ultimo lo prese e, una volta letto il messaggio, salutò gli amici e andò via, lasciandoli confusi.










Heart attack! *-*
Avete sentito la canzone di Demi? Fantastica! :D



Ehi bellissime! :D
Scusate per il ritardo, ma tra i compiti e il resto, non ho potuto aggiornare prima! Poi il capitolo non mi convinceva molto, voi che dite? Vi piace?
Alloraaa. Qui c'è la comparsa di un nuovo personaggio, John. Che se ve lo state chiedendo, è il fratello di quel Brad, che è stato nominato nel capitolo precedente. Presto saprete qualcos'altro sui due fratelli! u.u
Allorrraaaa che ne pensate dell'idea del "finto" fidanzato? Secondo voi che succederà??
E Zayn e Dest?
Grazie mille a tutte coloro che hanno recensito, a chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate! :D
Vi amo ragazze! <3
Per il banner ringrazio, come sempre, la splendida
SpreadTheWay! Passate da lei, la sua FF è fantastica! :D
Se qualcuna volesse fatta pubblicità o volesse chiedermi qualsiasi cosa, io sono qua! *-*
Mary :*














Ecco Dest e Mary! :D

Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** A friend like you, is irreplaceable. ***


Image and video hosting by TinyPic



A friend like you, is irreplaceable!




I ragazzi rimasero a casa di Destiny fino a sera e, fatta ora di andare,  Liam si offrì di accompagnare Mary a casa, la quale accettò volentieri e tutti se ne andarono.
Avevano raccontato tutta la vicenda e i ragazzi avevano capito, Naill aveva pure detto che questa era davvero una buona idea, facendo, così, sorridere Destiny, fiera di sé.
Harry era sparito, da quando era arrivato quel messaggio, ma i ragazzi immaginavano fosse con qualche sua “amica”.
Ultimamente tornava sempre tardi o si presentava con qualche nuova amica, ma loro non lo giudicavano, anzi, erano preoccupati per lui, non lo avevano mai visto così triste, così arrabbiato, a tal punto di avere una ragazza diversa ogni giorno.
 
 
Destiny si buttò sul letto e ripensò a quello strano, ma, anche, meraviglioso pomeriggio.
Ripensò a quello che era successo con Zayn e a quel ricordo, il suo cuore cominciò a battere forte. Non si era mai sentita così per un ragazzo, figurarsi per una pop-star.
Si sentiva strana, ma bene. Strana perché quel ragazzo la mandava in confusione solo con un sorriso, strana perché non aveva mai provato tutte quelle emozioni; bene perché solo la sua presenza la faceva sentire felice, perché solo con uno sguardo la faceva sentire in paradiso, felice perché nessuna ragazzo, prima di allora, l’aveva mai fatta sentire viva, solo con un abbraccio.
Arrossì pensando a loro due dentro la doccia, mezzi bagnati, mentre erano a pochi centimetri di distanza. In quel momento il suo unico desiderio era baciarlo, assaporare il suo dolce profumo, ma per colpa di un biondino irlandese, erano stati costretti a staccarsi.
Senza, neanche, accorgersene si addormentò, ormai, esausta, con un sorriso da ebete sul volto.
 
Il mattino dopo si alzò, stranamente, di buon umore, cosa che succedeva soltanto due o tre volte l’anno.
Si preparò e si accorse di essere in ritardo, quando le arrivò un messaggio di Mary.
“Buon giorno bellissima! Sta mattina passa a prendermi Liam, sai per far si che la recita sia più credibile e almeno non arriverò in ritardo! :P
Ti voglio bene.”

Destiny scosse la testa, sorridendo e si precipitò in auto.
Arrivò a scuola in cinque minuti e si meravigliò di essere in anticipo, addirittura prima di Mary.
Così si appoggiò al solito muretto e accese la sua sigaretta.
 
Ad un tratto sentì una macchina posteggiarsi vicino ad alcuni ragazzi e, quando coloro che erano in macchina, scesero, un sacco di ragazze cominciarono ad urlare. Destiny intravide, tra tutte quelle ragazze, la chioma bionda di Mary, così andò verso di lei , cercando di non ricevere qualche pugno, e la prese per un braccio, per evitare che fosse trascinata in mezzo a quella folla.
Dopo cinque minuti, essendosi liberato dalle fan, Liam si avvicinò a loro e diede un bacio sulla guancia a Destiny e prese la mano di Mary, sorridendo.
-Awn ma lo sapete che, se non sapessi che state fingendo, vi scambierei per una coppia vera?!- Esclamò Destiny, sorridendo ad entrambi.
Liam rise e Mary diede una pacca sula spalla all’amica, ormai rossa in viso.
-Allora, Payne, sei solo sta mattina?- Gli chiese lei, sempre sorridendo, alludendo agli altri quattro.
-Beh.. Si! Zayn e Louis non si alzano mai prima delle undici, Niall non cosa stesse facendo, ma presumo centri il frigorifero e Harry sta notte è rientrato tardi, quindi penso stia dormendo.- Gli rispose il moro, con un tocco di preoccupazione, ma cercò di non darlo a vedere.
 Mary abbassò lo sguardo, sentendosi, stranamente, colpevole. Colpevole per il riccio, forse aveva fatto male ad ignorarlo, ma era più forte di lei. Era l’unico modo per reprimere quel qualcosa che sentiva per lui; sapeva che con lui non avrebbe mai potuto avere una possibilità, anzi ne era convinta.
Da quando aveva incrociato i suoi occhi verdi, non riusciva più a toglierselo dalla testa.
Ma, infondo, lui era Harry Styles e aveva milioni di ragazze ai suoi piedi, non si sarebbe mai accorto di lei. Certo anche i ragazzi avevano un sacco di ragazze ai loro piedi, ma a loro non importava più di tanto. A lei sembrava, invece, che lui  lo facesse apposta, come se volesse attirare l’attenzione su di lui, per far capire che non era un ragazzino debole, come per dire “Ehi ci sono anche io!”, e che, appunto, con il suo fascino e la sua bellezza, poteva conquistare, anche, la più bella di tutte.
Ma Mary non c’è l’aveva con lui, no, assolutamente, lei lo capiva, capiva come si sentiva ad avere tutto quel peso addosso, a soli diciotto anni; i paparazzi, le interviste e gli intervistatori, che non si facevano mai i fatti loro. Lei avrebbe tanto voluto stargli accanto, ma lo sentiva distante, anche se era stata lei, la prima, a distaccarsi da lui.

Destiny notò lo sguardo pensieroso e preoccupato della sua migliore amica e si ripromise di parlarle, non appena Liam se ne fosse andato.
Le diede una pacca, per farla risvegliare, quest’ultima alzò lo sguardo e mimò un “Scusa” con le labbra.
-Ehi stai bene?- Le chiese Liam, prendendole il viso tra le mani e costringendola a guardarlo negli occhi.
Mary si perse in quel color caramello, quegli occhi erano così belli, ma mai come quelli smeraldini del riccio. Si male dì per quel pensiero, prima di sorridere a Liam.
-Tranquillo, ho solo sonno. Tutto qui!- Mentì lei, cercando di essere convincente.
Se c’era una cosa che Mary sapeva fare, era far credere alle persone di stare bene, anche quando stava malissimo, tutti tranne Destiny.
Liam annuì, poco convinto, e l’abbracciò.
Destiny si guardò in giro e notò lo sguardo di John Anderson e di suo fratello Brad, che fumava la sua sigaretta, puntato su di loro.
Sorrise soddisfatta, erano riusciti ad ingannarlo, almeno adesso Mary se lo sarebbe potuta levare dalle scatole.
Ad un tratto il suono della campanella, fece staccare Liam e Mary, che si salutarono con un ultimo abbraccio, che comprese anche Destiny, e si separarono.
Destiny e Mary entrarono in classe, mentre Liam tornò a casa.
 
Una volta arrivato, trovò un silenzio tombale.
Sospirò sollevato, almeno i suoi migliori amici dormivano.

Quando entrò in cucina, però, non riuscì a trattenere una risata. Niall si era addormentato vicino il frigo, con un barattolo di Nutella tra le braccia.
Liam sorrise, prima di avvicinarsi all’amico e levargli dalle braccia il suo “tesoro”, come lo chiamava lui.
Ma, non appena Niall sentì quel leggero movimento, aprì gli occhi e guardò male il suo migliore amico, riprendendosi il barattolo di Nutella.
Liam lo guardò con gli occhi spalancati, prima di scuotere la testa: Niall non sarebbe mai cambiato.
Si preparò qualcosa da mangiare, mentre Niall si sistemò sul tavolo e si preparò la colazione.
-Allora dove sei stato fino ad ora?- Chiese il biondo, alzando un sopracciglio.
-Ero con Mary e Destiny.- Rispose, semplicemente, lui.
Niall annuì, prima di riiniziare a mangiare il suo panino con la Nutella.
-Quindi va tutto bene tra voi due? Voglio dire, il piano va avanti?.- Chiese poi.
Liam annuì sorridendo.

Non appena, quest’ultimo, finì la sua colazione, salì le scale diretto in camera sua, ma una volta davanti la porta, si accorse che la porta della camera di Zayn era aperta e lui era già sveglio.
Strano, pensò.
Si avvicinò e infilò la testa dentro la stanza. Vide che il suo migliore amico fissava il soffitto, completamente preso da quello che vedeva.
Liam capì che qualcosa non andava, così bussò.
-Liam, entra!- Disse Zayn, rimanendo nella stessa posizione.
-Come facevi a sapere che ero io?- Gli chiese, Liam stupito.
-Beh… Forse perché sei l’unico che bussa in questa casa? O forse perché un attimo fa ti ho visto?- Gli rispose il moro, con tono ovvio.
Liam scosse la testa, prima di sedersi accanto a lui.
-Comunque, ero venuto per chiederti se va tutto bene.- Disse, poi, Liam.
Zayn alzò lo sguardo e lo guardò tra il confuso e il sorpreso.
-Ohhh andiamo, secondo te non mi sono accorto che ultimamente sei sempre nei tuoi pensieri e non parli quasi mai?- Gli disse, Liam.
Zayn sospirò, prima di buttarsi all’indietro.
-Non lo so neanche io, se devo essere sincero. So solo che mi sento strano, ma felice.- Gli confessò il moro, guardando il soffitto.
Liam rimase, per un attimo, in silenzio.
-Ti piace?- Gli chiese, poi.
Zayn lo guardò, ma non uno di quegli sguardi “ma cosa dici?”, no, uno sguardo consapevole.
-Non ne sono sicuro, ma quando sono con lei, vorrei che il tempo si fermasse, vorrei poterla stringere a me e baciarla tante di quelle volte, fino a perderne il conto.- Disse lui, sinceramente, con uno sguardo da ebete. E Liam capì che era sincero, solo dai suoi occhi, e Zayn non era mai stato così serio.
Vide nei suoi occhi una strana luce: ormai era chiaro, si era innamorato.
Sorrise, quella ragazza era riuscita a far innamorare quello che, tutti, definivano il “rubacuori”, cosa che, Zayn, non era assolutamente.
-Zayn?- Lo chiamò Liam.
-Mmm- mugugnò lui, in risposta.
-Ti sei innamorato!- Esclamò il moro, guardandolo negli occhi, ma non con stupore o rimprovero, ma con felicità e consapevolezza. Felicità perché, adesso, Zayn sarebbe potuto essere davvero felice, ma consapevolezza, perché lui, in prima persona, sapeva quanto fosse difficile avere una ragazza, soprattutto quando sei una persona famosa, ma era, lo stesso, contento per lui.
Zayn sorrise, prima di annuire.
-Adesso non ti rimane altro che conquistarla, anche se credo che, il tuo fascino, abbia colpito ancora.- Disse il moro, tra il divertito e il serio.
Zayn scoppiò a ridere, trascinando anche l’amico.
Ad un tratto, quando smisero di ridere, sentirono delle voci provenire da dietro la porta.
Si zittirono all’istante, per ascoltare meglio.
-Niall, levati! Così non riesco a sentire niente!- Esclamò una voce, che doveva essere quella di Louis.
-Dai ragazzi fate silenzio! Altrimenti non sentiamo niente tutti e tre!- Esclamò un’altra voce, che doveva essere quella di Harry.
Zayn e Liam scoppiarono a ridere silenziosamente, prima che Zayn si alzasse ed aprisse la porta di scatto, facendo cadere i tre sul pavimento, uno addosso all’altro.
A quel punto le risate si fecero più forti.
-Louis levati di dosso, pesi!- Esclamò Harry, cercando di levarsi di dosso il suo migliore amico.
-Ti lamenti tu Hazza? Io ho tutti e due addosso!- Esclamò, poi, Niall, facendo un verso strano.
A quel punto Zayn era a terra per le troppe risate e Liam si era alzato per aiutare i suoi migliori amici.
 
Una volta che tutti si sistemarono, si sedettero sul letto del moro e guardarono i due con delle facce, di chi la sapeva lunga.
-Che c’è?- Chiese Zayn, tra il confuso e il divertito.
Louis alzò un sopracciglio, mentre Harry non sapeva se ridere o guardarlo male.
Niall, invece, si alzò dal letto e cominciò ad esclamare- A Zayn piace Destiny, a Zayn piace Destiny!- Continuò così, poi, a lui, si unirono anche gli altri, tranne Liam, che era a terra per le troppe risate.
Zayn li guardò male, prima di colpirli con il cuscino.
-Allora amico, come possiamo aiutarti?- Chiese Louis, sorridendo all’amico.
Zayn sorrise, aveva i migliori amici del mondo e gli voleva bene, così come erano, anche se erano un po’ pazzi, ma, infondo, chi non lo è?
Ad alcuni questi comportamenti sarebbero, pure, sembrati infantili, ma era il loro modo di dire “Amico, sono felice che tu ti sia innamorato” o “Amico, mi piace prenderti in giro, ma sono felice per te!”.
Era il loro modo per dire di essere felice e quale modo migliore, se non prendendosi in giro? Infondo è più divertente e tra amici, è pure normale.
E per loro, era proprio così, erano amici, ma non amici di quelli con cui parli so e no una o due volte, non quelli che ti cercando per bisogno e quando sei tu ad averne, ti ignorano, o semplicemente ti abbandonano per qualcun altro.

No, loro erano quegli amici veri, come c’è n’erano e c’è ne sono pochi, che c’erano sempre per ognuno di loro, erano sempre lì, pronti per aiutare un amico in difficoltà, loro c’erano se uno di loro aveva il suore spezzato o si sentiva troppo oppresso dalla fama, loro c’erano se uno di loro aveva fatto indigestione o, semplicemente, aveva bisogno di un consiglio. Loro sono quegli amici che ti volevano bene per come sei, perché sei te stesso e non hai bisogno di maschere, sono quegli amici che accettato i tuoi difetti e fanno in modo che diventino i tuoi punti di forza, perché loro sono la tua forza, la tua ancora di salvezza e senza di loto, non sapresti come e cosa fare. Loro sono quegli amici che, anche tra un milione di anni, sarebbe stati lì a sostenersi a vicenda e a superare i problemi, insieme.







HAPPY DIRECTIONERS' DAY! :D

Aloooraaaaa coem va ragazze? A me tutto bene, credo! (?)
Che mi dite del capitolo, vi piace??
A me piace, alluia, perchè parla di amicizia! :D
Cioè le recensioni aumentano a dismisura, grazie mille davvero! :D
Ve l'ho già detto che vi amo?? :3
Vi ringrazio tutte! :D
Ringrazio
SpreadTheWay, per il fantastico banner! :D
Ho poco tempo, perchè per ora qua l'internet va e viene!
Mary :*
PS:Auguri a tutte le Directioner! *-*




Ecco una gif dei ragazzi! *_*



Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Jealousy? ***


Image and video hosting by TinyPic





Jealousy?




Destiny, una volta arrivata a casa, si buttò sul letto esausta, ma prima che potesse rilassarsi del tutto, il suo telefono prese a squillare insistentemente.
All’inizio fu tentata di non rispondere, ma vedendo che la persona non si decideva a smettere, sbuffò e prese il telefono. Un sorriso spuntò sul suo volto, alla visione di quel nome.
-Che vuoi Zayn?- Rispose lei, facendo finta di essere scocciata, mentre dentro si sentiva una bambina di cinque anni, che aveva, appena, visto un negozio di giocattoli.
-Oh Dest sto bene anche io!- Esclamò lui, tra il sarcastico e il finto offeso.
Destiny ridacchio.- Okey. Dimmi Zayn, per quale meraviglioso motivo, mi hai chiamata?- Disse lei, mordendosi il labbro per non ridere.
-Ora va meglio. Comunque volevo chiederti se, più tardi, hai da fare?- Le chiese lui, speranzoso.
Destiny rimase un attimo sorpresa, prima di sorridere come un ebete.
-Mmm.. Vediamo, aspetta che prendo la mia agenda..- Rispose lei, facendo ridere il moro. –Bene oggi ho la giornata libera!- Esclamò, poi, sorridendo.
Il moro sorrise- Bene, allora più tardi ti passo a prend—Ma prima che potesse finire, Destiny lo interruppe.
-Malik, non ti scaldare! Verrò io da te, tanto Mary deve andare da Liam e gli altri.- Disse lei, sorridendo.
-Okey, allora a dopo.- Disse il moro e lei lo sentì sorridere chiaramente.
-A dopo.- Disse, prima di attaccare. Un sorriso spuntò sul suo volto. Chissà dove la voleva portare.


Arrivata l’ora, si andò a preparare e, una volta pronta, uscì di casa e si diresse da Mary, che l’aspettava davanti casa sua.
-Allora, come mai hai tanto insistito per accompagnarmi? Non è che centra un ragazzo dagli occhi color caramello e i capelli neri?- Le chiese la sua migliore amica, alzando un sopracciglio.
Destiny sbuffò, non poteva nasconderle proprio niente, ma, infondo, era grata di avere un’amica così, non c’era bisogno di parole o altro, lei l’avrebbe sempre capita e sostenuta.
-Beh… Diciamo che oggi mi ha chiamata e mi ha chiesto di passare il pomeriggio con lui. Niente di che, un’uscita tra amici- Rispose la rossa, cercando di mantenere la calma, ma le era difficile: infondo non le dispiaceva passare del tempo con lui, si era resa conto di provare qualcosa per lui, ma non era solo attrazione fisica. Si sentiva stramaledettamene bene quando era con lui e non poteva negare a sé stessa, che lui le piaceva.
Ormai era chiaro come il sole che lui aveva fatto breccia nel suo cuore, ma Destiny era troppo orgogliosa per ammetterlo.

In un lampo arrivarono a casa loro, scesero e bussarono alla porta.
Un Niall sorridente le fece entrare, prima di abbracciarle entrambe.
-Zayn, Liam, ragazzi, le ragazze sono qui!- Esclamò, poi, il biondo.
Dopo pochi secondi quattro bellissimi ragazzi fecero il loro ingresso.
Destiny fissò Zayn, era davvero bellissimo.
Aveva un paio di jeans stretti, neri e una maglietta bianca a maniche lunghe.
Mary, invece, guardò prima Liam e poi Harry, erano entrambi bellissimi.
Liam la venne ad abbracciare, poi le diede un bacio sulla guancia. Lei sorrise e si strinse a lui.
Destiny, sentendo lo sguardo degli amici, rivolto verso di lei, che nel mentre guardava Zayn incantata, abbassò lo sguardo, ormai, rossa.
Zayn rise e l’abbracciò, beandosi di quel profumo all’albicocca.
Destiny si strinse a lui e sentì il suo cuore battere forte, come non mai.
Poi le prese per mano. –Allora noi andiamo, ci vediamo dopo ragazzi!- Esclamò il moro, prendendo la giacca e trascinando via Destiny, che sorrise agli altri cinque.

Nel mentre i ragazzi si sedettero sul divano, pronti per vedere un film.
Mary, sfortunatamente, o almeno era quello che pensava lei, finì di fronte al riccio, che la stava fissando da, almeno, cinque minuti.
Accanto a lei aveva Liam e poi Louis, invece dall’altro lato Niall, che era accanto ad Harry.
-Io vado in bagno.- sussurrò a Liam, che le sorrise. Non riusciva più a sopportare il suo sguardo su di lei, non che le desse fastidio, ma la faceva sentire terribilmente in imbarazzo.
Si alzò e si diresse in bagno, ma prima che potesse aprire la porta, un mano si posò sulla sua e, quando alzò lo sguardo, due occhi verdi la stavano fissando intensamente.
Si sentì così piccola sotto il suo sguardo così intenso e penetrante, si perse nei suoi occhi verdi e, per un attimo, si sentì tra le nuvole, come in un altro mondo.
Lui si avvicinò a lei, finché non furono a pochi centimetri di distanza. Poggiò le braccia sulla parete, come a impedirle si scappare.
Harry sentiva il suo dolce profumo: frutti di bosco, pensò. Si perse, di nuovo, nei suoi occhi azzurri, che lo avevano mandato in confusione un migliaio di volte.
Mary sentì il suo cuore battere forte, quasi volesse uscire dalla sua gabbia toracica.
Harry si avvicinò di più a lei, adesso il loro nasi si toccavano.
-Si può sapere come fai?- Le chiese, con voce roca.
Lei lo guardò confusa, ma sentì le farfalle nello stomaco, al suono della sua voce calda e provocante.
-C-come f-faccio, a fare c-cosa?- Rispose lei, tentando di rimanere calma, ma il suo tono di voce la tradì.
-A mandarmi in confusione con uno solo sguardo, a rendermi geloso del tuo rapporto con Liam.- Le confessò lui, lasciandola a bocca aperta.
Ma prima che potesse rispondere, lui avvicinò le sue labbra a quelle di lei, per un bacio casto, a stampo, che lasciò entrambi col fiato sospeso e il cuore a mille.
Piano piano Harry si allontanò da lei, ma non smetteva di guardarla negli occhi, ne sentiva il bisogno, finché, poi, non sentirono un rumore e lui andò via, scomparendo dalle scale.
Lei rimase lì, immobile.
Non riusciva a muoversi, era come se ogni sua cellula fosse rimasta ferma al momento in cui lui aveva poggiato le sue labbra sulle sue.
Il cuore le batteva, ancora, troppo forte e le guance erano diventate rosso fuoco.
Sentiva, ancora, il suo dolce sapore e si toccò le labbra incredula.
Si riprese ed entrò in bagnò, si guardò allo specchio, non poteva scendere in quello stato, Liam avrebbe capito che c’era qualcosa che non andava.
Si sciacquò la faccia, prima di fare dei respiri profondi e ritornare dai ragazzi.
Quando arrivò, Louis, Liam e Niall non c’erano più.
Harry era seduto al posto di prima.
Si avvicinò al divano, ma, prima che potesse sedersi, due braccia avvolsero i suoi fianchi e, quando si girò, due occhi color caramello, la guardavano.
Lei sorrise, prima di accomodarsi, seguita da Liam.
-Ma Louis e Niall?- Chiese lei.
-Louis è andato via poco fa, lo ha chiamato Eleanor, mentre Niall diceva di non sentirsi bene, quindi è andato in camera sua.-
Lei annuì e si strinse più a Liam, mentre poteva sentire, chiaramente, lo sguardo del riccio puntato su lei, ma quando si girò verso di lui, lui lo spostò sulla televisione.
Ad un tratto Niall scese le scale, tenendosi la pancia.
I tre lo guardarono preoccupati.
-Nialler cos’hai?- Chiese Liam, visibilmente preoccupato.
Lui si strinse ancora di più la pancia, mugugnando qualcosa.
-Ok, andiamo in ospedale!- Esclamò Mary, guardando preoccupata l’amico.
Harry corse a prendere la giacca e le chiavi, prima di uscire a prendere la macchina. Mary e Liam aiutarono Niall e portarono in macchina.
Quel giorno la sfortuna la perseguitava, era stata “costretta” a sedersi, davanti, accanto al riccio, mentre Liam era seduto dietro, con Niall sulle gambe.
Il biondo continuava a tenersi la pancia, lamentandosi, ogni tanto, per il dolore.
Una volta arrivati in ospedale, corsero subito a cercare dei dottori.
Mary ed Harry restarono ad aspettare, mentre Liam era entrato a parlare con i dottori. Entrambi presero i telefoni e chiamarono gli amici.

***



Nel mentre Destiny e Zayn avevano, appena, deciso di fare una passeggiata.
Destiny aveva scoperto che Zayn non sapeva guidare e da cinque minuti a quella parte, rideva, mentre il moro la guardava male.
-Adesso basta! Così mi offendi!- Esclamò lui, dopo che si furono seduti su una panchina, con una finta faccia da offeso.
Lei si calmò e si avvicinò di più a lui, finché le loro braccia si toccarono e un brivido percosse la sua schiena.
Si avvicinò la suo orecchio. –Ah ti sei offeso? E come posso farmi perdonare?- Chiese lei, con toco provocatorio.
Zayn rimase un attimo immobile, sentiva le farfalle nello stomaco e i brividi lungo, quando lei aveva parlato vicino al suo orecchio.
Si girò verso di lei, accorgendosi che erano, ormai, troppo vicini. Deglutì. Ormai la voglia di baciarla era alle stelle, voleva sentire il suo dolce sapore.
-Beh.. Io avrei in mente una cosa!- Rispose lui, con un sorrisetto malizioso. Destiny alzò un sopracciglio, prima di avvicinarsi di più a lui.
Adesso le loro fronti si sfioravano, mentre i loro cuori battevano forte.
Zayn mise una mano sulla sua guancia, ma, quando le loro labbra erano ad un centimetro di distanza, una voce richiamò la loro attenzione.
-Johnson!- Subito Destiny si girò verso quella voce, pronta per dirgliene quatto, ma quando vide i capelli castani del ragazzo, restò immobile, poi lui si fece più vicino, fino a che non arrivò di fronte ai due.
Sia Destiny che Zayn si alzarono nello stesso momento.
Zayn guardò male quel ragazzo, che non aveva mai visto. Poi spostò lo sguardo verso Destiny, che lo guardava imbarazzata.
Brad si avvicinò a Destiny e le lasciò un bacio sulla guancia, Zayn si irrigidì di colpo e strinse i pugni.
Destiny arrossì di colpo e si girò lo sguardo verso Zayn, prima di guardarlo negli occhi. Vide rabbia e gelosia forse?
-Cosa vuoi Brad?- Chiese lei scocciata. Finalmente si era ripresa e dallo sguardo del moro, aveva ben capito le sue intenzioni.
Zayn sgranò gli occhi: lui era quel Brad, quello che aveva nominato Mary, quando l’aveva minacciata, dato che non le voleva aprire la porta.
Sentì qualcosa dentro di sé, come un attacco di fastidio, ma che molti avrebbero chiamato gelosia. Si era geloso, geloso perché sapeva di provare qualcosa di forte per lei, ma, adesso, arrivava questo ragazzo dai capelli castani, gli occhi verdi e un fisico molto promettente, che si metteva in mezzo.
-Oh niente, ti ho vista e sono venuto a salutarti!- Disse lui, semplicemente, alzando le spalle, con quel solito sorrisetto strafottente.
Destiny alzò un sopracciglio e lo guardò male. Di certo lui non era lì per quello!
-Brad, ti conosco. Cosa vuoi?- Chiese lei, ancora più scocciata. La sua presenza, oltre a darle fastidio, la metteva a disagio. Non voleva più avere a che fare con lui, le aveva, già, rovinato, abbastanza, la vita.
Il moro la guardò negli occhi, prima di avvicinarsi a lei e arrivare al suo orecchio.
-Sai bene cosa voglio Dest. Sai che sei mia! È inutile che esci con altri ragazzi, tu rimarrai sempre e solo mia.- Le disse lui, facendo sbuffare la ragazza, profondamente in disaccordo.
-Io non sono tua, Brad! Mettitelo bene in testa!- Disse lei, spingendolo via e indietreggiando.
Zayn, vedendo che situazione stava prendendo una brutta piega, si avvicinò ai due e prese la mano di Destiny, che gli sorrise insicura.
Per la prima volta vide nel suo sguardo paura.
-Senti, carino. Faresti meglio ad andare via, lasciala in pace. Lei non è tua, chiaro?- Sbottò Zayn, guardandolo furioso.
Brad sorrise, prima di scuotere la testa e avvicinarsi di nuovo a lei.
-Tanto ci rivedremo, piccola.- Disse lui, infine, calcando quel “piccola”.
Destiny sbarrò gli occhi e strinse la presa di Zayn, che intimò, di nuovo, Brad ad andare via. Il moro sorrise, prima di allontanarsi dai due.
Destiny sospirò e abbracciò, Zayn, di scatto.
Lui la strinse a sé, sentendo, ancora una volta, il suo cuore battere forte, e inspirò il suo dolce profumo.
Restarono così per un po’, finché i telefoni di entrambi cominciarono a squillare.
Destiny si staccò, di mala voglia, dal moro, che, a sua volta, sbuffò.
Risposero entrambi, ma, quando sentirono la voce degli amici al telefono, che raccontavano quello che era successo, si guardarono negli occhi preoccupati, prima di correre in macchina e arrivare in ospedale.








HAPPY BIRTHDAT TO ME! :D
Amori miei come avete ben capito, oggi è il compleanno! :)
16 anni, mi sento già vecchia! xD
Mi scuso infinitamente per il ritardo, ma sono stata troppo impegnata, tra la festa per il compleanno, i compiti e il resto, non ho potuto pubblicare"
I'm so so so sorry! :(
Alloraaa che ne dite del capitolo? Ehhh non ve lo aspettavate, ma non esultate troppo, il bello deve ancora venire! :D
Povero Nialler, chissà cosa sarà successo! :/
Grazie per le 10 recensioni, davvero! Nonstante io ritardi e faccia dei capitoli schifosi, voi recensite lo stesso! Vi amo :3
Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra preferite/seguite/ricordate. :D
Ringrazio
SpreadTheWay per il meraviglioso banner! :)
Dedico questo capitolo a
Gemma! Cuginetta ti voglio tanto bene, grazie per quello che fai per me! :') Mi manchi e insieme andremo a New York, non preoccuparti! *-*
Adesso vadooooo :)
Mary :*







Lui è Brad! ♥ Ovvero l'attore Douglas Booth! :D Poi una gif del nostro angioletto biondo preferito! :D

Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Feels like over the moon. ***


Image and video hosting by TinyPic


 


Feels like over the moon.



Mary ed Harry aspettavano, ormai, da ben dieci minuti, ma nessuno accennava a voler dire cosa fosse successo a uno dei loro migliori amici.
Liam era ancora dentro e loro aspettavano un qualcosa, un segno che gli dicesse che lui stava bene e che non era niente di grave.

Mary si sentiva un po’ a disagio; stare vicina a colui che poco prima l’aveva baciata, non era facile.
Harry non era da meno; ogni tanto si voltava a guardarla, come a vedere se lei non avesse voluto quel bacio, voleva sapere di non aver sbagliato, di non aver corso troppo. Cercava insistentemente un contatto con i suoi occhi, ma lei teneva lo sguardo basso, quindi si dovette rassegnare.
Non si era reso conto di quello che faceva, fin quando le sue labbra non avevano quelle di lei.
Quando l’aveva vista salire, le sue gambe si erano mosse da sole e lo avevano portato da lei. Aveva agito d’istinto, ma non se ne sarebbe mai pentito.
Da un lato lui la voleva, desiderava baciarla, ma sentiva, anche, di aver fatto qualcosa di sbagliato verso uno dei suoi migliori amici, però voleva solo la conferma da parte sua, voleva solo che lei gli dicesse che non era stato un errore, che aveva fatto bene a baciarla. Da un altro non era sicuro di quello che provava per lei, era appena uscito da una relazione che lui riteneva importante, ma che si era dimostrata disastrosa sin dall’inizio.
Mary la pensava allo stesso modo, ma lei combatteva con sé stessa, per non ammettere che quel bacio le era piaciuto, eccome se le era piaciuto.
Se Harry lo avrebbe rifatto, lei non si sarebbe tirata indietro, ma la sua coscienza le diceva che stava sbagliando a pensare queste cose, che quello era stato solo un errore.
Scosse la testa, le faceva quasi male pensare tutte quelle cose, la mandavano in confusione, più di quanto non lo fosse già.

Ad un tratto un braccio toccò il suo e quando alzò lo sguardo, vide che Harry la fissava. Nei suoi occhi riusciva a leggere preoccupazione, paura, con un tocco di incertezza.
Lui le sorrise, prima di potarla con sé.
Lei lo guardò confusa, ma lui le sorrise rassicurante.
Arrivarono in un grande terrazzo, dove Harry si fermò a contemplare il paesaggio.
Restarono in silenzio per un bel po’.
-Scusa.- Sussurrò, lui, così piano, che quasi lei non lo sentì.
Lei lo guardò confusa.
-Scusa se prima ti ho baciata, ma non ho resistito.- Le ultime parole le disse sotto voce e, quindi, Mary non riuscì a sentirlo.
Lui si stava scusando per averla baciata, si stava scusando forse perché, per lui, quello era stato un errore. Subito abbassò la testa, non riusciva a reggere il suo sguardo, sarebbe riuscito a leggere quello che provava e lei non voleva essere un libro aperto per lui.
-N-non preoccuparti.- Riuscì a dire lei, sentendosi subito più triste di prima.
Lui, a quel punto, alzò lo sguardo e si avvicinò a lei, prendendole le mani.
-Non dovevo farlo, tu sei la ragazza di Liam e io non posso fare una cosa del genere a uno dei miei migliori amici, capisci?- Continuò, poi.
Mary sbarrò gli occhi: lui credeva che lei fosse la ragazza di Liam? Ma certo lui non sapeva tutta la storia di John e quindi non poteva sapere che lei e Liam non stavano realmente insieme.
-Veramen- Ma prima che potesse finire, lui la interruppe, facendosi sempre più vicino, piantando i suoi occhi verdi nei suoi azzurri.
-No, tranquilla. So che per te non è significato niente. E sappi che non mi avvicinerò più a te.- Iniziò -Vorrei solo che mi dicessi una cosa.- Disse, poi.
Lei lo guardava incapace di fare o dire qualcosa.
-Cosa?- Disse in preda alle emozioni, che si contrastavano dentro di lei.
Da un lato c’era la coscienza che le diceva di andare via, di ritornare dentro, per sapere come stava Niall, e dall’altra il suo cuore, che le suggeriva di ascoltarlo, di dirgli la verità.
-Perché mi odi così tanto?- Chiese lui, con la tristezza negli occhi.
Lei sbarrò gli occhi. Davvero lui pensava che lei l’odiava?
Ora cosa gli avrebbe detto? Che l’odiava solo perché aveva capito di provare, per lui, qualcosa che non aveva mai provato prima? Che l’odiava perché la faceva sentire bene, solo con uno sguardo? Che non l’odiava affatto, neanche un pò?
-Io non ti odio, Harry.- Rispose lei, guardandolo negli occhi e perdendosi in essi.
Harry accennò un sorriso, mentre continuava ad avvicinarsi.
-Allora perché sin dal primo giorno, mi hai sempre ignorato? Perché fai finta che io non esista? Non ti rendi conto, che così, mi mandi in confusione? Ecco perché sono geloso di te e Liam, ma anche dei ragazzi. Con loro parli facilmente, mentre con me ti mantieni fredda. Io voglio solo esserti amico, io ci tengo a te, anche se non sembra.- Confessò lui, non distogliendo, mai, i suoi occhi smeraldini da quelli azzurri di lei. Cercò di nascondere il vero motivo per cui fosse geloso di lei, non voleva complicare le cose ancora di più.
Lei lo guardava incredula, non riusciva a credere a quello che aveva appena detto.
Non si rese nemmeno conto che una lacrima era scivolata sul suo viso e che Harry l’aveva asciugata con le sue morbide mani.
Lo abbracciò di scatto, stringendosi a lui e inspirando il suo profumo.
Harry rimase senza parole, ma, incapace di fare altro, la strinse a sé, beandosi di quel momento.
Lei lo aveva abbracciato e non c’era sensazione migliore di quella.
Lo aveva fatto di sua spontanea volontà, quindi non lo odiava davvero. Questo pensiero fece spuntare un sorriso sul volto del ragazzo.
-Non potrei mai odiarti Harry, io t-ti voglio bene, pensavo solo che a te non importasse niente di me, così ho mantenuto le distanze!- Disse lei, cominciando a singhiozzare.
Harry le prese il volto tra le mani e la guardò dritta negli occhi.
-Cosa te lo ha fatto pensare? Io ci tengo a te, più di quanto tu immagini!- Le confessò, lui, asciugandole l’ennesima lacrima.
Mary sorrise ed Harry non poté fare a meno che ricambiare.
-Allora, amici?- Le chiese lui, allontanandosi di poco, per poter allungare il braccio verso di lei.
Lei sorrise e annuì, poco prima che il riccio la stringesse a sé, in un dolcissimo abbraccio.
Dopo poco tornarono ai loro posti, ma sta volta sorridevano, come non avevano mai fatto prima.
 

***

 
 
Arrivati in ospedale, Destiny e Zayn, chiesero ad alcune infermiere dove si trovasse il loro amico.
Una volta trovata la stanza, cominciaron0 a correre verso di essa.
Arrivarono davanti a Mary ed Harry, i quali alzarono lo sguardo verso di loro amici.
-Allora si può sapere cosa è successo?- Chiese Zayn, molto preoccupato.
-Stavamo guardando un film, quando Niall ha detto di sentirsi male.
All’inizio non sembrava niente di grave, così si è andato a stendere. Ma dopo qualche minuto è ritornato e aveva le braccia strette contro la pancia, come a cercare di trattenere il dolore. Siamo venuti subito in ospedale e, da quel momento, non ne sappiamo più niente. Liam è entrato con lui, ma è da un’ora che sono dentro.- Raccontò Harry, mettendosi le mani tra i capelli.
Era nervoso e preoccupato, gli si leggeva in faccia. Mary colse la sua preoccupazione e gli strinse la mano, lui sorrise a quel gesto, che non passò inosservato agli altri due, che si guardarono negli occhi, prima di riguardare le loro mani unite.
Destiny e Zayn si sedettero accanto ai loro amici, aspettando insieme a loro.
Dopo qualche minuto, arrivò anche Louis insieme ad Eleanor, che salutò le due ragazze, con un sorriso.
Entrambe avevano avuto modo di conoscere Eleanor qualche tempo dopo il loro incontro con i ragazzi. Era una ragazza solare e simpatica, ma sapeva anche tener testa al suo ragazzo, che, alle volte, era davvero “indomabile”.
Era, praticamente, perfetta per lui.
 
Ad un tratto la porta davanti a loro si aprì e fece la sua comparsa un Liam, con un’aria più tranquilla, rispetto a quella di qualche minuto prima.
Guardò gli amici, che attendevano impazienti una risposta, e sorrise.
Tutti e quattro lo guardarono confusi.
-Sta bene, non è niente grave!- Esclamò, poi.
I sei sospirarono sollevati, ritornando a sorridere.
-Ma cosa ha avuto?- Chiese Louis, guardando l’amico che si era appena seduto accanto a Mary.
-Un semplice mal di pancia, ha mangiato troppo nutella negli ultimi giorni, così quella ha fatto il suo effetto e gli ha provocato un grande dolore. Adesso i dottori hanno fatto tutti gli accertamenti e sta bene. Deve solo fare un po’ di dieta, almeno per qualche giorno.- Raccontò il moro.
Tutti annuirono.
-Ma lui lo sa che deve fare la dieta?- Chiese Destiny, immaginando già la risposta.
Il moro scosse la testa. -Non sapevo come dirglielo, spero solo che non cominci a fare scenate.- Ed era vero, per quanto Niall potesse avere diciannove anni, era sempre stato un bambino quando si parlava di cibo.
-Mi sa che sarà dura!- Esclamò Harry, mettendosi una mano sulla fronte.
Dopo qualche minuto, un Niall sorridente fece il suo ingresso, ma dopo pochi secondi si ritrovò sei persone addosso, strette in un abbraccio.
-Niall ci hai fatto preoccupare. Vedi cosa succede a mangiare troppa nutella?- Esclamò Zayn, guardando male l’amico, che rispose con un faccino innocente.
-L’importante è che stai bene!- Esclamò Mary, abbracciando il biondo.
 
 
Dopo qualche minuto, i dottori dissero che Niall poteva tornare a casa.
Aveva saputo la grande “notizia” e di certo non ne era stato contento, ma non gli faceva piacere fare un’altra visita all’ospedale, così accettò la sua “pena”.
 
Tornarono tutti a casa.
Liam andò a letto, ormai troppo stanco, così come Niall e Louis.
Mary andò via, salutando tutti, compreso Harry, che non riusciva a non sorridere.
Destiny stava per andare via, quando Zayn la fermò per un braccio e la fece voltare verso di lui.
-Te ne vai di già?- Chiese il moro, guardandola negli occhi.
-Si, mio padre mi aspetta per cena.- Rispose lei, mantenendo il contatto con i suoi occhi.
Il moro annuì, rassegnato. Destiny lo salutò con un bacio sulla guancia, ma fin troppo vicino alle labbra.
Sorrise, prima di andare via.
Zayn scosse la testa, con un sorriso da ebete, prima di salire in camera, ma si fermò quando vide Harry, seduto sul divano, con uno sguardo perso.
Si avvicinò a lui e gli sorrise.
-Amico stai bene?- Chiese Zayn, guardandolo bene.  Sembrava immobile.
-Mai stato meglio!- Rispose il riccio, sorridendo ancora.
Lui alzò un sopracciglio e poi si sedette accanto a lui, spaparanzandosi sul divano.
-Piuttosto tu come stai? Ti vedo molto preso da Destiny, sembra che quella ragazza ti abbia fatto un incantesimo!- Esclamò il riccio.
Il moro si girò verso di lui e sorrise.
-In un certo senso lo ha fatto. Mi ha fatto perdere la testa per lei, ormai sento di essermi innamorato, ma non voglio correre troppo, non voglio metterle fretta.- Confessò lui.
Harry annuì e gli sorrise, Zayn era davvero innamorato perso.
-Ma a quanto vedo, anche un’altra ragazza ha fatto colpo.- Esclamò Zayn, guardando il riccio.
Lui lo guardò sorpreso, rimanendo immobile.
-Non so di cosa tu stia parlando.- Disse il riccio, evitando il suo sguardo.
-Vuoi forse dirmi che una ragazza bionda, dagli occhi azzurro cielo e il sorriso angelico, non ha rubato il tuo freddo cuore?- Disse il moro sarcasticamente.
Harry lo guardò male, ma poi abbassò lo sguardo, consapevole che fosse la verità.
-Ok, hai ragione. Ma non so cosa mi succeda. Quando sono con lei, vorrei che il tempo si fermasse, vorrei baciarla, ma allo stesso tempo ho paura di farla soffrire perché sono insicuro e non so come comportarmi. Sai bene che la rottura con Taylor è stata difficile, mi ero affezionato a lei. Non sono sicuro di quello che provo per lei, so solo che mi piace e anche tanto, per il resto non so cosa fare.- Confessò il riccio, mettendosi la testa tra le mani.
-Ehi tranquillo, è comprensibile che tu ti senta così. Ma sono sicuro che capirai cosa provi, ma ti posso dire che lei non è Taylor, lei è diversa e non ti lascerà mai, come ha fatto lei.- Lo rassicurò l’amico, sorridendo.
Il riccio annuì e ricambiò il sorriso.
-Poi c’è anche Liam, che è il suo ragazzo.-
Zayn, a quelle parole, scoppiò a ridere.
Harry lo guardò confuso, sentendosi preso in giro.
-Liam, il suo ragazzo? Si vede che ti sei perso tante cose caro mio.- Disse il moro, non riuscendo a smettere di ridere.
Harry lo guardò ancora più confuso, mentre sentiva dentro una sorta di speranza, che continuava a crescere.
-Io non posso dirti niente, sappi solo che dal modo in cui lei ti guarda, penso proprio che Liam non potrebbe mai essere il suo ragazzo.- Disse, infine, prima di dargli la buona notte e andare in camera sua.
Harry rimase immobile, le parole di Zayn rimbombavano, ancora, nella sua mente. “Sappi solo che dal modo in cui lei ti guarda, penso proprio che Liam non potrebbe mai essere il suo ragazzo.”
Si sentiva strano, ma felice.Si sentiva al settimo cielo.
 
Zayn si coricò con un sorriso da ebete sul volto, nonostante tutto aveva passato un bel pomeriggio. Bastava la sua presenza per farlo sentire bene, felice, quasi tre metri sopra il cielo.
Si addormentò con il suo volto nella mente e non c’era visione più bella di Lei.










I'm so so so so so so so so so so sorry!


Scusate davvero per l'enorme ritardo, mi dispiace tantissimo!
Per ora ho studiato tantissimo, dopo il 5 di latino, dovevo recuperare e poi per ora i prof ci riempiono di compiti e io non ne posso più!
Poi oggi internet non ha funzionato fino ad ora!
Tutte cose a me?
Per farmi perdonare ho allungato un altro pò il capitolo e vi posso dire che nei prossimi, che sto finendo di scrivere per il vostro piacere, ci saranno molto sorprese! :D
Cioè 11 recensioni? Ma volete farmi morire? Io non mi merito tutto questo! Vi amo! :3
Grazie a tutte voi, davvero! :DD Spero che il capitolo vi piaccia! *-*
Ringrazio
SpreadTheWay per il banner! :DD 
Adesso scappo, il latino mi aspetta! :(
Auguratemi buona fortuna!
Se trovo almeno 8 recensioni, domani pubblico l'altro! *-*
Mary :*
PS: Mi fate un grosso e grande favore?
Passate da
itsjustawish la sua storia è magnifica e vorrei farle trovare un bel pò di recensioni! Se volete dite che vi ho mandato io! :)
Fatelo, non ve ne pentirete! :D










Per farmi perdonare un gif del nostro Nialler! :D  Una gif di Mary e una foto di Harry e Zayn! *-*

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic  Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** She's so afraid to fall in love. ***


Image and video hosting by TinyPic




She's so afraid to fall in love.



Due settimane dopo…
Destiny si alzò molto presto quel giorno, nonostante fosse sabato e lei fosse libera di dormire fino a tardi. Ma un pensiero la tormentava sin dalla sera prima.
Si lavò e si preparò velocemente, poi scese in soggiorno, dove vide suo padre prendere una tazza di caffè.
-Buon giorno Pà.- Disse lei, dandogli un bacio sulla guancia.
Lui le regalò un sorriso. –Buon giorno tesoro!- Rispose lui.
-Come mai sveglia a quest’ora?- Continuò, poi. Era strano vederla sveglia a quest’ora, specialmente di sabato.
-Missione segreta. Poi ti racconto!- Disse lei, prima di dargli un altro bacio e andare via. James scosse la testa sorridendo, adorava sua figlia.

Arrivò a casa dei ragazzi in meno di dieci minuti: un record per lei, del resto come tutto quello che aveva fatto quella mattina.
Bussò insistentemente alla porta per ben cinque minuti, finché un Liam mezzo addormentato non le aprì la porta, guardandola male.
Lei gli sorrise, prima di abbracciarlo ed entrare in casa, come se fosse la sua.
Liam scosse la testa e la fece accomodare sul divano.
-Cosa ci fai qui a quest’ora?- Le chiese, prima di fare l’ennesimo sbadiglio.
-A quest’ora? Payne sono le dieci e mezza del mattino!- Esclamò lei.
Lui la guardò male per il tono della voce e si tappò le orecchie.
-Se non lo sapessi, ieri sera avevamo una Premiere e siamo tornati alle tre.- Disse lui, sbuffando e coricandosi sul divano.
-Ops.- Disse lei, guardandolo con una faccia da cucciolo.
Lui scosse la testa divertito.
-Comunque, ero venuta qui per parlare con tutti di una cosa estremamente importante.-
Liam annuì. –Però sai che gli altri non si alzeranno neanche con le cannonate, vero?-
Lei annuì, prima di guardarlo con un grande sorriso.
-Oh no, la vedo brutta.- Sussurrò Liam, aspettandosi chissà che cosa.
Lei si avvicinò allo stereo, inserì un CD e, dopo qualche secondo, le note di “Moves like Jagger”, dei Maroon 5, partirono. Alzò il volume sempre di più, quasi ad arrivare al limite massimo.
Liam la guardò male, mentre lei cominciò a ballare incurante delle lamentele del moro.
Non passarono neanche due secondi, che altri tre ragazzi fecero il loro ingresso, guardando male la rossa, che li guardava, a sua volta, divertita.
Poi sorrise soddisfatta, ma aspetta, ne mancava forse uno?
Alzò un sopracciglio, prima di salire le scale a due a due e arrivare fino alla sua camera.
Aprì piano la porta, prima di avvicinarsi cauta al suo letto e salirci sopra il più delicatamente possibile.
Non appena si trovò davanti alla sua faccia, inspirò il suo profumo e per un attimo dimenticò il suo piano.
Guardò il suo volto rilassato, vide il suo petto muscoloso e senza maglietta, cosa che la fece arrossire, alzarsi secondo il suo respiro.
Le labbra semichiuse, i capelli scombinati e quell’aria da bambino.
Sorrise e si perse a guardare ogni suo singolo particolare.
Ad un tratto si sentì prendere dai fianchi, fino a trovarsi, completamente, sotto di lui.
Alzò un sopracciglio ma, prima che potesse muoversi, lui cominciò a farle il solletico.
Rise così tanto, che le parve di morire per le troppe risate.
Zayn si beò di quel dolce suono: era la risata più bella che avesse mai sentito.
Continuò a farle il solletico, finché non si rese conto della posizione in cui erano finiti e del fatto che i loro visi fossero vicinissimi.
Si perse in quegli occhi verdi, che lo facevano incantare ogni volta.
Destiny lo guardò negli occhi, quegli occhi color caramello, che l’avevano incantata sin dal primo momento, durante quello strano incontro.
Sentì il suo cuore battere forte, le farfalle svolazzare libere nel suo stomaco.
Non poteva innamorarsi, non era da lei.
Certo Zayn le piaceva e lo aveva anche ammesso a Mary, ma aveva paura di innamorarsi, aveva troppa paura di soffrire di nuovo.
Aveva già sofferto troppo per la partenza della madre e non voleva che qualcun altro gli rubasse il cuore e poi la lasciasse, per vivere la sua vita in un’altra città, magari con un’altra persona.
Non voleva donare il suo cuore a qualcun altro che lo avrebbe spezzato in mille pezzi.
Così, in preda alla paura, si allontanò da lui e si alzò dal letto, sistemandosi la maglietta.
Lo guardò un’ultima volta, prima di sorridergli triste.
-Ti aspetto giù, sbrigati!- Detto questo uscì dalla porta, scendendo di corsa le scale.
Zayn rimase immobile, non riusciva a muoversi.
Aveva fatto qualcosa di sbagliato? Aveva agito troppo di fretta?
A lui non sembrava proprio; non era la prima volta che si trovavano così vicini, ma era la prima in cui lei si allontanasse da lui.
-Non mi vuole.- pensò amareggiato.
Si mise una maglietta e scese in salotto.
Lì c’erano Louis ed Harry, appoggiati l’uno sulla spalle dell’altro, che cercavano di non addormentarsi, Liam che guardava la televisione con una tazza di caffè in mano. Mancavano solo Niall e Destiny.
Sentì delle risate e si girò verso di esse.
Niall e Destiny stavano tornando dalla cucina, con in mano la colazione per tutti. Stavano ridendo e lei lo guardava negli occhi, mentre continuava a ridere.
Il moro sentì una morsa allo stomaco, la stessa che aveva sentito quando aveva visto Brad troppo vicino a lei, quel giorno al parco.
Si sedette accanto a Liam, cercando di apparire il meno arrabbiato e deluso, forse?
-Bene ecco la colazione! Vi conviene mangiarla subito, prima che Mister io mangio tutto e non ingrasso, si mangi tutto!- Esclamò la rossa, cercando di non ridere.
Niall la guardò male, prima di farle la linguaccia.
A quelle parole Harry e Louis scattarono in piedi e presero la loro colazione, stessa cosa per Zayn.
-Allora si può sapere cosa volevi dirci di così importante?- Le chiese Louis, mordendo il suo cornetto.
Destiny posò il suo e si mise composta.
-Arriverò dritta al punto, non voglio girarci intorno.- Disse, gli altri annuirono.
-Domani è il compleanno di Mary e io avrei in mente di organizzarle una festa a sorpresa. Sapete diciotto anni si compiono una volta sola!- Raccontò lei, cercando di essere il più semplice, ma precisa possibile.
I cinque si guardarono negli occhi, prima di guardarla di nuovo.
-Allora?- Chiese Destiny.
-Ma è ovvio! Faremo tutto quello che c’è da fare, non c’era neanche bisogno di chiederlo!- Esclamò Louis, sorridendo.
Gli altri quattro annuirono.
-Bene, allora ora vi andate a preparare che ci sono un sacco di cose da preparare.-
I cinque annuirono e corsero di sopra, tutti tranne Harry, che da quando aveva dato la notizia, aveva solo annuito.
-Harry tutto apposto?- Gli chiese lei. Lui annuì distrattamente.
-Non ci casco, deve essere per forza successo qualcosa!- Disse lei, facendogli cenno di sedersi accanto a lei.
Il riccio la guardò, prima di farsi scappare un sospiro.
-Mary.- Disse solo.
Destiny annuì, chissà come si aspettava quella risposta.
-Sai mi aspettavo che lo dicessi.- Disse lei sorridendo.
-Posso farti una domanda?- Chiese lui.
-Non me la stai già facendo?- Rispose lei, sorridendo.
Il riccio scoppiò a ridere. –Scema, sai che non intendevo quella!- Esclamò lui.
-Lo so, ma mi sembri un morto che cammina, così volevo farti sorridere un po’.- Esclamò lei, sorridendo.
Lui ricambiò il sorriso, prima di ritornare serio. –No, seriamente. Volevo chiederti se Liam e Mary stanno davvero insieme?!- Sussurrò lui, così piano che quasi lei non riuscì a sentirlo.
-Ti piace, non è vero?- Rispose lei, invece, sorridendo.
Lui alzò un sopracciglio. –Lo sai che non si risponde ad una domanda, con un’altra domanda?- Le disse lui, ridendo.
Lei fece spallucce.
-Perché non lo chiedi a lei, dato che ti interessa tanto.-
-Perché ogni volta che le sono accanto mi sento uno sciocco, non appena guardo i suoi azzurri mi ci perdo e non riesco più a formulare una frase decente.- Confessò lui, mettendosi le mani tra i capelli.
-Ti sei innamorato di lei, vero?- Gli chiese lei, seriamente sta volta.
Lui la guardò negli occhi, prima di annuire.
-Il punto è che ho paura che non ricambi, siamo diventati amici da poco tempo e ho paura di rovinare la nostra amicizia. Ci ho messo tanto ad abituarmi al fatto che lei potesse essere solo un’amica, ma ti giuro che ogni volta è sempre più dura.-
Destiny sorrise, era davvero innamorato.
Gli mise una mano sulla spalla, cercando di farlo calmare.
-Siccome ho capito che ci tieni davvero a lei, ti confesserò una cosa.- Detto questo, si avvicinò al suo orecchio. –Lei e Liam non stanno davvero insieme, lo hanno fatto solo per far levare di mezzo John. A lei non piace Liam.- Detto questo andò in cucina, lasciando un Harry con un sorriso a trenta due denti.

Quando tutti furono pronti, si diressero verso il locale che Destiny aveva scelto. Dovevano scegliere gli invitati, gli addobbi, la torta e avevano una miriade di altre cose da fare, neanche fosse un matrimonio.
Ma Dest conosceva bene la sua migliore amica e sapeva che ogni cosa che faceva doveva essere perfetta, l’unica cosa che non la rendeva la solita Barbie, a parte il suo carattere, era il fatto che si vestisse come una normale adolescente, senza bisogno di troppo trucco o tacchi alti..
In questo concordava perfettamente con Destiny,.
Restarono a sistemare tutto sino al pomeriggio; erano esausti.
Destiny aveva notato un distaccamento da parte di Zayn. Che ci fosse rimasto male?
Ogni volta che lei lo guardava, lui abbassava lo sguardo e si concentrava su altro, o iniziava a parlare con uno dei ragazzi.
Si sentiva in colpa, perché lei voleva quel bacio, lo desiderava con tutta sé stessa, ma l’orgoglio non le aveva permesso di compiere quel gesto tanto spropositato, quanto agognato.
Zayn, d’altronde, si sentiva uno schifo; lei era scappata via, via da lui.
E questo lo aveva ferito, ma voleva sapere perché fosse andava via così, senza un spiegazione.
Ogni tanto lei si soffermava a guardarlo, ma lui sapeva che, un volta incontrati i suoi occhi, avrebbe perso ogni facoltà mentale, avrebbe spazzato via la ragione, per dare libero sfogo ai sentimenti.
In quel momento provava rabbia, delusione, tristezza, amarezza.
Vederla così, senza potersi avvicinare, per paura di un altro rifiuto, lo faceva sentire inutile.

Quando il locale fu pronto e gli invitati erano stati tutti avvertiti, Destiny salutò i ragazzi e uscì dal locale, diretta a casa Olson.
Ma qualcuno le afferrò il braccio, facendola voltare di scatto.
Rimase immobile, mentre lui si avvicinava sempre di più.
Nel mentre qualcun altro guardava la scena rassegnato, con il cuore a pezzi.




***



Mary quella mattina si svegliò felice: infondo il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno.
Controllò il telefono, ma non c’era nessun messaggio di Destiny.
Strano, pensò.
Le mandò il buon giorno, ma non ricevette risposta.
La cosa non le piaceva affatto, poi ci pensò bene.
Era sabato e, molto probabilmente, Destiny stava ancora dormendo.
Scosse la testa, dandosi della stupida per non essersene ricordata prima, poi andò a fare una bella colazione.
Il pomeriggio qualcuno suonò al campanello: era sola in casa, quindi non potevano essere i suoi genitori dato che 1) Avevano le chiavi e 2) Erano andati ad un convegno importante, quindi non sarebbero ritornati prima del giorno successivo.
Si alzò dal suo comodo divano e si diresse alla porta. Neanche il tempo di aprila che vide qualcuno entrare in casa: era Destiny, in lacrime.
Mary la guardò confusa, prima di avvicinarsi a lei e abbracciarla come solo un’amica sapeva fare.
Non aveva mai visto Destiny piangere così, solo quando la madre era andata via.
Destiny non piangeva, soprattutto davanti ad altri.
Se piangeva, allora, era successo qualcosa che le aveva fatto veramente male.
La fece sedere accanto a lei sul divano e, dopo averla fatta calmare, le portò un bicchiere d’acqua.
Le accarezzò la guancia, come fa una madre. Mary era sempre stata l’unica figura femminile nella vita di Destiny e, in un certo senso, era stata come una madre.
-Ehi.. Ti va di dirmi cos’è successo?-
Destiny prese un grande respiro, asciugandosi l’ennesima lacrima, che minacciava di scendere dai suoi occhioni verdi.
-…-










Here I am! :D
Happy birthday to my little sister! *-*

Ok tanto piccola non è, ha appena compiuto 12 anni, ma quelli sono dettagli.. xD

Allora belle ragazze come va?
Sono riuscita ad aggiornare il prima possibile! :)
Allora che mi dite del capitolo?
Forse è un pò troppo corto o fa troppo schifo?!
Ditemi voi! :) Sappiate che nei prossimi due, mi pare, ci saranno tante sorprese! *___*
Vi ringrazio con tutto il cuore per tutte le bellissime recensioni che mi lasciate, davvero riuscite a strapparmi un sorriso dopo una giornata disastrosa e io vi sarò sempre riconoscente, sei le migliori! :'D
Okey adesso mi commuovo, sono diventata troppo sdolcinata! xD
Ringrazio tutte coloro che hanno aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate! :D
Vi amo :3
Ringrazio, sempre infinitamente,
SpreadTheWay, per il meraviglioso banner! :D
Adesso scappo..
Mary :*







Ecco una gif di Destiny e uan foto di Zayn! :D

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Happy Birthday Sistah! ***


Image and video hosting by TinyPic




Happy Birthday Sistah!



-Ero appena uscita da casa dei ragazzi, quando…
“-Ehi rossa!- La chiamò Brad, sorridendole maliziosamente.
Destiny lo guardò male.
-Uh siamo di cattivo umore oggi?- Le chiese, stuzzicandola.
Sapeva bene come farla arrabbiare, ormai la conosceva come le sue tasche e Destiny lo sapeva bene.
-Non sono affari tuoi Anderson, ora se permetti ho da fare.- Rispose lei, allontanandosi da lui. Lui che, dopo sua madre, l’aveva fatta soffrire, lui che era stato il primo ragazzo a conoscere la vera Destiny, lui che era stato la sua prima volta, lui che era stato uno stronzo, lasciandola per una biondina tutta tette e niente cervello e spezzandole, ancora una volta, il suo fragile cuore.
Brad la prese per un braccio e l’avvicinò a sé e, con uno scatto, incollò le sue labbra a quelle della rossa.
Destiny restò sorpresa, poi cercò di allontanarlo da lei dandogli pugni sul petto. Mossa sbagliata, lui era molto più forte di lei e quindi il suo tentativo fu vano.
Le lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi e solo allora Brad si staccò, mentre lei lo guardava con odio.
-Non mi guardare così Dest, sai bene che non ti lascerò mai a qualcun altro.- Le disse il moro.
Destiny lo guardava ferita, delusa, arrabbiata; lui non poteva farlo, non doveva. Riusciva a sentirsi così ogni volta che lui si avvicinava a lei e le faceva del male, ma non solo fisico.
La feriva moralmente, perché lui sapeva dove colpire e ogni volta finiva col lasciarla in un mare di lacrime.
 Lo spinse lontano da lei, mentre cominciò a correre lontano da lì, lontano da lui. Ma Destiny non sapeva che qualcun altro aveva assistito alla scena.”

-.. E poi sono venuta subito qui, non sapevo dove andare.- Le raccontò, evitando di dire il motivo per cui era con i ragazzi e non nominò, appunto, il vero posto in cui era.
Mary la guardò scioccata, mentre alcune lacrime cominciarono a rigare il suo viso candido.
Abbracciò forte l’amica, che piangeva insieme a lei.
-Vuoi restare a dormire qui? Facciamo un pigiama party pre-compleanno?!- Le chiese Mary, cercando di strapparle un sorriso e ci riuscì.
L’amica annuì e si strinsero in nuovo abbraccio. Un abbraccio carico di amore, sicurezza, protezione, quello che solo la tua migliore amica può darti.
Passarono la notte tra risate, lotte con i cuscini, film strappalacrime e confezioni di gelato, che entrambe adoravano.
Destiny riuscì a dimenticarsi di tutto, Brad era scomparso dalla sua mente, solo una cosa le rimase impressa nella mente per tutto il tempo: il volto deluso di Zyan, quando si era staccata da lui.
Lo aveva ferito, almeno credeva, ma non riusciva, mai, a fidarsi completamente delle persone, ma non era colpa sua.
Si sentiva terribilmente in colpa.
 

Il mattino dopo Destiny si svegliò per prima. Guardò la sua migliore amica dormire accanto a lei e un sorriso spontaneo spuntò sul suo volto. Sembrava un bambina quando dormiva.
Si alzò piano, per non svegliarla, e scese in cucina, dove trovò tutto il necessario per una colazione adatta all’occasione.
Creps con nutella, latte, cornetti caldi, con dentro di tutto, e succo erano gli elementi perfetti per una colazione di “classe”, almeno secondo le due amiche.
Appoggiò il vassoio sul comodino, dopo di che  si avvicinò all’amica, che dormiva ancora, raggomitolata nelle coperte.
Si avvicinò al suo orecchio e, quando fu abbastanza vicina, gridò –Svegliaaaa!-
Mary aprì gli occhi di scatto ed essendo troppo vicina al bordo del letto, cadde a terra.
Destiny scoppiò a ridere, buttandosi all’indietro e, per sbagliò, finì anche lei a terra.
Anche Mary, che prima la guardava male, cominciò a ridere.
-Dai aiutami ad alzarmi, mi sono rotta il sedere per colpa tua!- Esclamò Mary, con la sua solita finezza.
Destiny rise e l’aiutò.
-Auguriiii!- Gridò subito dopo.
Mary scosse la testa, prima di abbracciarla.
-Visto cosa ha preparato la tua migliore amica per te? La tua colazione preferita!- Le disse, orgogliosa di quello che aveva preparato.
Mary fece un sorriso grande quanto una casa e insieme divorarono la loro colazione.
-Allora che vuoi fare?- Le chiese Destiny, sistemando il casino che avevano fatto la sera prima.
La bionda si illuminò, prima di guardare l’amica con un sorriso che la diceva lunga.
Destiny sbuffò, tutto tranne quello.
-Shopping!- Esclamò la bionda, guardandola con una faccia da cucciolo.
Destiny la guardò, prima di annuire: infondo era il suo compleanno, non le costava niente.
Dopo aver sistemato tutto, si andarono a preparare e in mezz’ora erano già al centro commerciale.
Girarono un paio di negozi e Destiny le fece comprare un vestito adatto alla serata che avrebbero passato, anche se ancora Mary non ne sapeva nulla.
Mary insistette affinché anche lei si  comprasse un abito nuovo e, dopo varie faccine, ci riuscì.
Uscirono dal centro commerciale con una miriade di buste in mano.
Arrivarono a casa di Destiny e posarono i sacchetti, prima di buttarsi sul divano esauste.
-Dopo che facciamo?- Le chiese l’amica. Ma prima che Destiny potesse rispondere, il telefono di Mary squillò.
Si scusò con l’amica e corse in cucina a rispondere.
Destiny ne approfittò per mandare un messaggio ai ragazzi.
“Tutto apposto lì?”
Dopo pochi secondi Niall le rispose.
“Certo capo! Manca solo la torta, ma a quella ci pensa Harry.”
Destiny sorrise soddisfatta, niente avrebbe potuto rovinare il compleanno della sua migliore amica.
“Ok Nialler, saluta gli altri.”
Rispose, prima di posare il telefono.
Dopo pochi minuti Mary tornò, si buttò sul divano ed emise uno sbuffo.
-Era mia madre, questa sera non potranno esserci. Quando mettono il lavoro prima di me, non riesco a digerirlo!- Esclamò la bionda.
-Beh almeno tua madre c’è sempre stata per i tuoi compleanni.- Disse, Destiny, con una grande amarezza.
Mary la guardò dispiaciuta, prima di abbracciarla.
-Scusami, non volevo.- Disse, guardando l’amica.
Destiny scosse la testa, come a mandare via la tristezza, e le sorrise.
-Allora che ne dici di andare in qualche locale, per festeggiare in grande stile?- Le propose la rossa.
Mary ci pensò su.
-Perché no?- E sorrise all’amica.
 
Dopo aver mangiato qualcosa per pranzo, decisero di guardarsi un film.
Arrivata l’ora di uscire, entrambe si andarono a preparare.
Mary indossò il vestito nuovo di zecca: era azzurro, il suo colore preferito, semplice e corto fin sopra il ginocchio. Indossò un paio di tacchi bianchi e una borsetta color panna.
Lasciò i capelli sciolti e li sistemò con un cerchietto nero.
(http://www.polyvore.com/my_look_467/set?id=76179615)
 
Destiny indossò, anche lei, il vestito nuovo: era nera, col busto pieno di brillantini. Un paio di tacchi neri e una borsetta nera con le borchie.
I capelli legati in un tupè.
(http://www.polyvore.com/my_look_343/set?id=72239825&lid=2290877)
 
 
 
 
Mary si guardò allo specchio e, ancora una volta, si sentì a disagio.
Destiny era così bella, così perfetta.
Destiny capì, dal suo sguardo, che qualcosa non andava, così si avvicinò a lei e le sorrise.
-Sei bellissima!- Esclamò la sua migliore amica, guardandola bene.
Destiny sapeva quanto la sua autostima fosse bassa, anche se non aveva niente da invidiare alle altre ragazze, anzi loro avrebbero dovuto invidiare lei.
Non solo era bionda e aveva gli occhi azzurri, ma era diversa da tutte quelle così.
Lei aveva un cervello e lo usava, ma Destiny adorava, soprattutto, quel suo lato dolce e protettivo.
Mary le sorrise riconoscente.
-Dai andiamo, che poi si fa tardi.- Mary annuì e la seguì all’ingresso, dove trovarono il padre di Destiny, che guardava la partita.
-Pà, noi andiamo!- Esclamò Destiny.
Suo padre si girò verso di loro e le guardò con la bocca aperta, facendole ridere.
-Ragazze mie, siete stupende!- Disse lui, avvicinandosi alla figlia.
-Ah Mary? Auguri.- Disse poi alla bionda.
Lei sorrise. –Grazie signor Johnson.- Rispose la bionda.
-Quante volte ti avrò detto di chiamarmi James? Tu sei come una seconda figlia per me.-
Mary sorrise e annuì, prima che Destiny salutasse il padre e la trascinasse via.
-Divertitevi!- Esclamò, quest’ultimo, prima che salissero in macchina.
-Puoi contarci!- Rispose Destiny, facendolo ridere.
 
Dopo pochi minuti arrivarono in un locale, che Mary non aveva mai visto.
-Cosa mai siamo qui? C’è scritto che è chiuso.- Disse la bionda, guardandola confusa.
Destiny le sorrise, prima di bussare.
Si sentirono delle voci dall’interno e qualcuno venne ad aprire la porta.
Mary non vide chi era, dato che era tutto troppo buio.
Destiny le prese la mano e la trascinò all’interno del locale.
Dopo pochi secondi Mary non sentì più la sua mano, ma prima che potesse spaventarsi, la luce si accese e un sacco di persone sbucarono da ogni parte del locale, gridando “Sorpresa!”.
Mary guardò tutti sorpresa, prima di vedere Destiny venirle incontro e abbracciarla.
Dietro di lei, cinque ragazzi abbracciarono entrambe, per un bell’abbraccio di gruppo.
Mary sorrise a tutti, prima che le lacrime scivolarono sul suo volto.
-Oh no! Perché piangi?- Le chiese Niall, preoccupato.
-Tranquilli ragazzi, è solo felice!- Rispose Destiny, al posto suo.
Mary annuì e abbracciò tutti.
Si soffermò di più su Harry, che fu più che contento di stringerla a sé.
Poi andò a salutare tutti gli invitati, che le fecero gli auguri e le consegnarono i vari regali.
Mary non riusciva ancora a crederci, la sua migliore amica aveva fatto tutto questo per lei?
Dopo pochi minuti la musica partì e tutte le persone cominciarono a ballare.
Mary e Destiny ballavano insieme, finché Liam prese la mano di Mary e Niall quella di Destiny.
Louis ballava con Eleanor, mentre Zayn era scomparso ed Harry era seduto al bar, che guardava divertito i suoi migliori amici.
Era davvero uno spasso guardare Niall ballare.
Mary, vedendolo solo, si scusò con Liam, che le sorrise, e si avvicinò al riccio.
-Una vodka.- Ordinò lei, facendo l’occhiolino al barista, che le sorrise malizioso.
Tutto pur di far ingelosire il riccio.
-Vedo che hai fatto colpo!- Esclamò, infatti, quest’ultimo.
-Davvero? Non me ne ero neanche accorta.- Disse lei, con nonchalance.
Il riccio scosse la testa divertito.
Quella sera era davvero stupenda, non che di solito non lo fosse, ma quel sorriso che aveva, perennemente, stampato sul volto, la rendeva ancora più bella e lo faceva sorridere a sua volta, mentre il suo cuore cominciava a battere forte.
-Ti va di ballare?- Le chiese poi.
Lei annuì sorridendo.
Proprio in quel momento partì un lento.
Si avviarono in pista, Harry mise le mani sui suoi fianchi e lei mise le sue intorno al suo collo.
Harry l’avvicinò a sé, lei si lasciò stringere e poggiò testa sulla sua spalla.
-Sei bellissima e nessuno potrà mai dirti il contrario, perché sennò se la vedrà con me!- Le sussurrò lui, facendola arrossire.
Quelle parole, quelle che potevano sembrare così banali, aveva fatto centro nel suo cuore e Mary sentì, chiaramente, i battiti del suo cuore accelerare.
Alzò la testa e puntò i suoi occhi azzurri nei suoi verdi.
In un secondo non c’era più nessuno intorno a loro, tutto era scomparso, riuscivano solo ad udire i battiti dei loro cuori, che andavano allo stesso ritmo.
Harry si avvicinò ancora di più, fino a sfiorarle l’orecchio con le labbra.
-Sta volta non mi fermerò ad un bacio a stampo, quindi se vuoi fermarmi, fallo adesso!- Le disse, facendole intuire che sapeva che lei e Liam non stavano davvero insieme.
Si allontanò dal suo orecchio, per poggiare le sue labbra sulla sua guancia, lasciando dei dolci baci.
Mary si sentiva in paradiso, LUI la faceva sentire in paradiso.
Non resistette più, così prese il suo volto tra le mani e unì le loro labbra.
Harry sorrise sulle sue labbra, prima di approfondirlo e chiederle l’accesso tra di esse.
Lei non glielo negò e si strinse di più a lui.
Passarono secondi, forse minuti, fatto sta che nessuno dei due era stanco delle labbra dell’altro.
Si staccarono solo perché mancava il fiato ad entrambi, ma non annullarono la distanza, anzi Harry la strinse di più a sé, come se fosse possibile, erano completamente attaccati.
Gli occhi di lei brillavano e riuscì a perdersi in essi ancora una volta.
Non riuscì più a trattenersi, così si riavvicinò alle sue labbra e diede inizio ad un nuovo bacio, che portò, entrambi, in un altro mondo.
 








Buona Pasqua! *-*

Scusate infinitamente per l'ENORME ritardo, ma non sono stata minimamente a casa in questi giorni e se c'ero risucivo a mala pena a recensire le storie che seguo, nonostante il capitolo fosse già pronto.
Poi ho visto che le recensioni sono un pò calate e questo mi ha fatta rattristire un pò, ma ho comunque aggiornato! :D
Alloooooraaa che mi dite del capitolo? Vi piace? Che dite della scena tra Mary ed Harry?
Sembra che Brad non sia solo un vecchio amico, ma scoprirete qualcosa in più su di lui e suo fratello nei prossimi capitoli! :)
Bene vi ringrazio tantissimo per aver recensito, nonostante la storia faccia schifo, non ne sono convinta più neanche io! xD
Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra le seguite/preferite/ricordate! :D
Vi amo ragazze! :3
Ringrazio 
SpreadTheWay per il magnifico Banner! :D
Adesso vado, vi auguro una Buona Pasqua e Pasquetta! *_*
Mary :*









Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** You are the only exception. ***


Image and video hosting by TinyPic




You are the only exception.



Destiny era seduta nei divanetti insieme a Liam, Niall e Louis, che parlava con la sua ragazza.
Zayn era sparito e quella situazione non la faceva sentire meglio.
Presa dalla preoccupazione e dalla paura, si alzò e cominciò a guardarsi intorno, fino a che il suo sguardo non fu catturato da due ragazzi che si baciavano e tutto si può dire, tranne che quello fosse un bacio casto.
Il ragazzo era alto e moro, mentre lei era la solita biondina rifatta.
Il cuore perse un battito quando si accorse che quel ragazzo era proprio Zayn.
Sentì gli occhi pizzicare, mentre le gambe diventavano molli e per poco non cadde a terra.
Stava davvero per cadere, quando due braccia la presero da dietro.
Si girò di scatto e solo allora incontrò due occhi verdi, che la guardavano intensamente.
Brad.
Peggio di così non poteva proprio andare.
-C-cosa ci f-fai qui?- Chiese lei, incapace di dire altro. Era troppo scossa per quello che aveva appena visto.
Lui trattenne un ghigno divertito, mentre si avvicinava a lei.
-Beh mio padre possiede tutti i locali della zona, quindi sia io che mio fratello possiamo entrare anche se la festa è privata.- Disse lui alzando le spalle.
La rossa sbarrò gli occhi, anche John era qui?
-Dato che il tuo “ragazzo” è impegnato, che ne dici di ballare con me?- Le chiese lui.
Destiny annuì distrattamente, mentre cercava Mary o qualcuno dei suoi amici, per avvertirli che anche John era lì.
Si bloccò quando sentì le labbra di Brad posarsi sul suo collo.
A quel punto cercò di divincolarsi, ma lui era troppo forte.
Lui la strinse di più a sé e lei non riuscì a trattenere un singhiozzo.
Le stava facendo del male, di nuovo.
Dopo due secondi, però, non sentì più niente, non lo sentì più addosso a lei.
Aprì gli occhi di scatto e lo vide a terra, con il labbro sanguinante.
Si girò di lato e vide colui che l’aveva colpito.
Non ci poteva credere, Zayn l’aveva difesa, l’aveva salvata appena in tempo.
Brad si rialzò da terra come una molla e si riavvicinò a Destiny, ma prima che la potesse toccare, Zayn si mise in mezzo e lo bloccò, dandogli l’ennesimo pugno, ma sta volta lui lo evitò e colpì il moro dritto in faccia, il quale cadde a terra.
Si sentirono alcune urla, tra cui quelle di Destiny, che si inginocchiò vicino al moro e lo aiutò a rialzarsi.
Prima che Brad si potesse riavvicinare, Louis e Liam lo fermarono da dietro, mentre Niall ed Harry correvano a tenere Zayn.
Mary corse da Destiny e l’abbracciò.
Ad un tratto comparve un’altra figura, che si avvicinò a Brad e lo fece calmare.
Mary si immobilizzò all’istante, mentre sentiva il suo sguardo su di lei.
Il moro si avvicinò a lei, fino ad arrivarle davanti.
-Buon compleanno piccola. Contenta di vedermi?- Le sussurrò lui in un orecchio e le baciò la guancia.
Mary lo guardò con gli occhi spalancati, mentre sentiva le gambe farsi molli.
Aveva paura, quei due ragazzi erano capaci di qualsiasi cosa e lei non voleva che succedesse qualcosa ai suoi migliore amici.
Destiny le strinse mano, come a darle coraggio, mentre il moro continuava a fissarla.
-Vedo che c’è anche il tuo ragazzo!- Le disse poi, con un sorrisetto.
Mary strinse di più la mano di Destiny e spostò, inavvertitamente, la testa verso il riccio, che guardava male John, il quale non si era minimamente accorto di lui.
Mary lo guardò negli occhi, vedeva rabbia, ma anche un po’ di paura.
Poi Liam affiancò Mary, guardando male John.
-Bene adesso noi c’è ne andiamo.- Disse poi il moro, prendendo suo fratello e avviandosi alla porta.
Mary sospirò sollevata, così come Destiny, la quale si avvicinò a Zayn e lo portò in bagno, almeno lì lo avrebbe potuto medicare. Mary guardò Harry, il quale non proferì parola e si andò a sedere, cosa che fecero anche tutti gli altri.
 
Arrivati in bagno, Destiny fece appoggiare Zayn al lavandino, mentre cercava qualcosa nella sua borsa.
Zayn restò fermo ad osservarla, era così dannatamente bella quella sera.
Quel vestino mostrava perfettamente le sue curve e la rendeva stupenda.
Ma non era solo quello a renderla perfetta agli occhi di Zayn, ma il suo sorriso, che lo faceva rimanere a bocca aperta ogni volta, i suoi occhi così profondi, i suoi modi di fare così impulsivi e dolci allo stesso tempo.
Più la guardava e più ogni suo singolo movimento lo lasciava a bocca aperta.
Destiny, sentendosi osservata, alzò lo sguardo e in un attimo i suoi occhi verdi furono dentro i suoi caramello.
Posò la borsa e si avvicinò a lui.
Prese il disinfettante, che si era fatta dare dal barista insieme a del ghiaccio e a delle salviettine in cui mise il disinfettante.
Posò il prodotto sul suo labbro e cominciò a disinfettarlo.
Alzò gli occhi e vide i suoi caramello fissarla intensamente.
-Non dovevi farlo, mi so difendere da sola, sai?!- Disse lei, continuando a fare quello che stava facendo.
Zayn alzò un sopracciglio. –Come oggi pomeriggio?- Chiese con amarezza.
Destiny alzò lo sguardo dalle sue labbra e lo guardò sorpresa.
-C-come fai a s-saperlo?-
-Vi ho visti..- Ripose il moro, abbassando lo sguardo.
-Puoi stare tranquillo, io e lui non abbiamo niente a che fare!- Disse la rossa, prima di prendere altro disinfettante.
Il ragazzo alzò le spalle e continuò a farsi medicare.
Ogni suo tocco era così delicato e dolce, che quasi gli dispiacque che avesse finito. Non riuscì più a trattenersi, averla così vicina mandava in tilt il suo cervello, così prese il suo volto tra le mani e unì le loro labbra.
Destiny restò spiazzata, ma non si allontanò, non ne ebbe la forza.
Lei voleva quel bacio, lo desiderava così tanto da non riuscire a staccarsi da lui.
Lui, vedendo che lei non si allontanava, mise le mani sui suoi fianchi e l’avvicinò a sé e lei mise le mani sul suo petto.
Lui le chiese l’accesso e lei non glielo negò.
Poi la fece girare e la prese in braccio, per poi poggiarla sul lavandino.
Destiny non oppose resistenza, anzi lo avvicinò ancora di più a sé, ormai troppo presa da quel bacio. Le loro labbra sembravano combaciare perfettamente, i lor corpi aderivano in modo perfetto, come se fossero due tessere perfettamente compatibili che finalmente avevano ritrovato la loro anima gemella.
 
Si staccarono solo per riprendere fiato, ma quello bastò per far incontrare i loro occhi troppo desiderosi di uno sguardo. I loro sguardi sembravano incatenati, nessuno dei due sembrava voler interrompere quello scambio di sguardi. Ma, quando Zayn si riavvicinò a lei, Destiny fu come presa da una scossa, che la fece risvegliare, e si alzò di scatto allontanandosi da lui e uscendo velocemente dal bagno.
Si fermò davanti la porta e si appoggiò su di essa, prima di scivolare a terra.
Si toccò le labbra, ancora rosse, e giurò di sentire ancora il suo dolce sapore.
Zayn fece altrettanto. Le sue labbra sapevano di fragola, proprio il sapore che aveva lei.
Non riusciva ancora a crederci, l’aveva baciata e lei non lo aveva respinto.
Un sorriso spuntò sul suo volto, quello era stato il miglior bacio della sua vita.
Destiny sorrise, non lo avrebbe mai dimenticato, ma doveva cercare di farlo.
Si alzò da terra e si riavviò alla pista, ma vide che la maggior parte delle persone se ne erano andate via.
Sospirò e ritornò dagli amici, che erano seduti in uno dei tanti divanetti.
Niall era crollato, Louis era andato via insieme ad Eleanor e seduti al tavolo c’erano solo Harry e Mary, che si scambiavano qualche occhiata.
Si sedette accanto a loro e proprio in quell’istante Liam fece la sua comparsa, dicendo che era ora di andare. Dopo di lui arrivò Zayn.
Quest’ultimo lo seguì, non prima di aver lanciato un’occhiata a Destiny, e insieme presero Niall, Harry invece si offrì di riaccompagnare Mary, la quale annuì sorridendo.
Destiny salutò tutti e andò via, seguita dagli altri.



 ***



Arrivati davanti casa Olson, Mary fece entrare Harry.
Si sedettero sul divano, ma nessuno dei due spiccicò parola.
Mary si girò verso di lui e lo guardò negli occhi.
Harry abbassò lo sguardo incapace di reggere il suo sguardo intenso.
Mary allora si avvicinò a lui e gli alzò lo sguardo, prima di far incontrare le loro labbra in un bacio candido e casto.
Non riusciva a resistergli, era più forte di lei, lui era diventato troppo importante e adesso si ritrovava nell’impotenza di resistergli per più di cinque secondi.
Harry non riuscì a non rispondere, era quello che voleva, stare con lei, baciarla, stringerla a sé.
Si staccarono, ma nessuno dei due ruppe il contatto tra i loro occhi.
Lui le accarezzò una guancia e lei sorrise godendosi quel gesto così inaspettato, ma anche tanto dolce.
-Mi dispiace di essermi arrabbiato..- Sussurrò lui, non togliendo la mano dalla sua guancia.
Lei sorrise scuotendo la testa, prima di buttarsi tra le sue braccia, come una bambina. E per Harry lei era la sua bambina, per lei avrebbe fatto di tutto, l’avrebbe amata, protetta, consolata, portata ovunque solo per vederla sorridere felice. Ma ancora non era riuscito a dirle quello che provava e per questo si sentiva un codardo.
-Non preoccuparti, infondo non è stata colpa tua..- Sussurrò lei in risposta, guardando i suoi occhi smeraldini.
Harry la guardò. –Si, mi dispiace perché non ti ho rivolto la parola, mi dispiace di essermi arrabbiato per John, ma non è facile sapere che tutti credono che tu sia la ragazza di Liam, per me è du—Ma prima che potesse finire, Mary sorrise e unì di nuovo le loro labbra.
Harry sorrise e continuò il bacio, ma prima che potesse approfondirlo, il suo telefono squillò.
Sbuffò, poi si alzò per rispondere.
Mary rise e si sedette accanto a lui.
-Si Liam, torno subito.- -Non preoccuparti sto bene e sono sobrio.- -No, non c’è bisogno che tu mi venga a prendere.- -Certo, ti voglio bene anche io Li-Li.-
Dall’altra parte del telefono Mary sentì un lamento da parte del moro, forse per il soprannome.
 -Devo andare, Daddy Liam mi reclama.-
Mary sorrise, prima di annuire.
-Ci vediamo domani?- Chiese con una vocina da bambina.
Lui sorrise dolcemente.
-Ti vengo a prendere a scuola bimba.- Disse lui, sorridendo.
Lei lo guardò male per quel soprannome.
Lui si avvicinò per baciarla, ma lei si allontanò, si alzò dal divano e si avvicinò alla porta.
Lui la guardò confuso, poi si alzò e l’abbracciò da dietro, dandole un bacio sul collo.
Mary si girò verso di lui e poggiò le mani  sul suo petto.
-Mi mancherai..- Soffiò lui, vicinissimo alla sue labbra.
-Anche tu..- Disse lei, prima che lui annullasse le distanze con un bacio dolce.
Poi lui si staccò di malavoglia e uscì di casa, regalandole un ultimo sorriso.
Mary si morse il labbro, poi salì in camera sua e si buttò sul letto esausta.
Quello era stato il miglior compleanno in assoluto.
Non riusciva ancora a crederci, quella sera lei ed Harry si erano dati tanti di quei baci, fino a perderne il conto. Ma nessuno dei due aveva espresso liberamente i propri sentimenti, ma infondo era ancora presto, o almeno era questo quello che il suo cervello le diceva.
Dopo di che si lasciò andare alle braccia di Morfeo, con un sorriso enorme stampato sulle labbra.
 


***

 
 
Destiny era distesa sul suo letto e non faceva altro che pensare al bacio con Zayn.
Non riusciva a levarsi dalla testa quegli occhi così dolci, le sue labbra così soffici e il suo profumo, che sentiva ancora addosso.
Zayn era stato l’unico, fin a quel momento, ad arrivare al suo cuore, senza bisogno di appuntamenti o cose troppo sdolcinate, che lei odiava letteralmente.
Era stato sé stesso, si era comportato come un gentil uomo, era sempre stato gentile e carino con lei, l’aveva ascoltata e capita.
Con un sorriso era riuscito a rubarle il cuore, con uno sguardo l’aveva spedita in un altro mondo, con un bacio le aveva fatto dimenticare tutti i problemi.
Lei sapeva di non doversi innamorare, ma Zayn era l’unica eccezione che confermava la regola.
Perché lei sapeva che avrebbe potuto soffrire con lui, lei sapeva che lui le avrebbe potuto spezzare il cuore, lei sapeva che lui l’avrebbe potuta abbandonare, ma non se ne sarebbe mai pentita. Lui era la luce che aveva illuminato la sua vita dopo tanto tempo.
Lui era Zayn, il ragazzo di cui si era innamorata e finalmente lo ammise anche a sé stessa.















I’m still in love but all I heard was nothing!! :D
Scusate, ma amo questa canzone dei The Script! *_*

Ehi amori miei, eccomi di nuovo qui! :)
Sono riuscita ad aggiornare prima dato che sono a casa da due giorni per via di un bruttissimi raffreddore, ho avuto anche la febbre, che bello! -.- (Anche se so che non vi interessa xD)
Bene passiamo al capitolo! Che ne pensate? Visto che, finalmente, il primo bacio è arrivato?
Mmm vedete un Harry molto insicuro, speriamo si dichiari presto, voi che ne dite? Lo farà?
O farà soffire Mary? E Destiny e Zayn staranno, finalmente, insieme?
Lei è riuscita ad ammettere i suoi sentimenti, almeno a sè stessa!
Tutto nel prossimo capitolo! ;)
E siccome è già pronto, siiiiiiiii, vi metterò uno spoiler! Veneratemi! xD :D
Lo sapete che vi amo? No, perchè mi avete fatta sorridere, piangere per la gioia e ridere per le vostre recensioni e non potrò mai ringraziarvi abbastanza, davvero! :')
Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate! Vi amo! :3
Ringrazio come sempre
SpreadTheWay  per il banner, davvero non so cosa avrei fatto senza di te! u.u
Adesso vado, bacini e bacetti!
Mary :*



-Scusa, non volevo dire questo…- Tentò di dire avvicinandosi a lei
-E cosa volevi dire sentiamo. Che a me non ci tieni neanche un po’? E che è per questo che non sei geloso? Che per te sono solo un giocattolo da usare quando ti pare e piace?- Disse lei, quasi sul punto di piangere.



Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Just friends. ***


Image and video hosting by TinyPic




Just friends.




La mattina dopo Destiny si svegliò e si alzò con meno voglia del solito, ma sapeva bene che quello fosse l’ultimo anno e non poteva permettersi di andare male, sennò addio viaggio.
Si alzò e in venti minuti fu pronta. Dopo di che salutò suo padre e uscì di casa.
Fortunatamente quel giorno non era ritardo, così riuscì a passare da Mary e insieme andarono a scuola.
Durante la pausa pranzo le due amiche si diressero in mensa, dove presero il primo tavolo libero.
-Allora Mar, cos’è successo ieri sera con Harry? Sai ho visto le frecciatine e poi è da stamattina che sorridi in continuazione!- Esclamò Destiny, guardandola dritta negli occhi.
Mary arrossì di colpo e abbassò la testa, poi prese un respiro profondo e le raccontò tutto.
Destiny sorrise all’amica, abbracciandola.
-Sono così contenta per te, Mar. Avevo già intuito che ti fossi innamorata di lui e lui non è da meno. È completamente andato, ti giuro sono sicura che è innamorato perso!-
Mary sorrise e si strinse all’amica.
-Ma non c’è ancora niente di sicuro, cioè ieri ci siamo comportati come se stessimo insieme, ma lui non me lo ha ancora chiesto e tanto meno si è dichiarato e sai quanto io ci tengo a queste cose! Ma infondo ieri ci siamo solo baciati, non vuol dire necessariamente che stiamo insieme, no?- Esclamò Mary, sospirando.
Destiny sospirò e si limitò ad abbracciarla.
Mary per certe cose era davvero incredibile: un minuto prima affermava una cosa e dopo due secondi un’altra, ma lei c’era abituata.
Adoro quel suo lato un po’ “all’antica”, per così dire.
La bionda era cresciuta in una famiglia molto semplice, ma che teneva molto alle tradizioni, soprattutto quando si trattava di fidanzati e altro.
Poi era sempre stata una grande sognatrice, non che sognasse il principe azzurro su un cavallo bianco, anzi il suo tipo ideale assomigliava un po’ più a una pop-star dai capelli ricci e gli occhi smeraldini, ma in entrambi casi lei ci teneva ad una seria dichiarazione, anche per il suo carattere insicuro e, forse, era più per quello.
-Sta tranquilla, sono convinta che Harry si dichiarerà e si comporterà bene, sennò gli spezzerò quelle gambe magre che si ritrova!- Disse la rossa, ridendo.
Mary rise a sua volta e la ringraziò.
-Ma, invece, tra te e Zayn? Ieri ho visto che eravate piuttosto freddi, si può sapere cos’è successo?- Chiese Mary, con un’aria preoccupata.
Destiny sbuffò, poi la guardò negli occhi e capì di non avere scampo, così le raccontò tutto.
Mary sorrise, sentendo del bacio, e cacciò un urlo, che fece girare gran parte delle persone presenti nella mensa.
Destiny le tappò la bocca, guardandola male.
-Ops.. Mi è scappato!- Disse la bionda, come per difendersi.
La rossa scosse la testa e guardò l’amica alla ricerca di un consiglio.
La bionda le prese la mano, capendo, e la guardò negli occhi.
-L’unico consiglio che posso darti è quello di seguire il tuo cuore, lascia perdere la testa che ti dice solo di lasciar perdere, per paura di soffrire. Nella vita bisogna provarci e riprovarci e so che potrebbe andare male, ma almeno saprai che con lui ci hai provato, ma, se proprio doveva finire, doveva essere così. Tutto qui! Ma da quello che vedo lui ci tiene davvero a te, certo ieri sera poteva evitare di baciare quella biondina, ma da quello che mi hai raccontato, sei stata tu la prima a tirarti indietro ed è comprensibile che lui ci sia rimasto male. Magari prova a conoscerlo meglio, a passare più tempo con lui e così capirai se fidarti o no.-
Destiny la guardò sorridente, quando si trattava di dare consigli, Mary era la migliore.
Poi l’abbracciò. –Ci proverò! Grazie Mar, per tutto!-
-Ma di che? Sei la migliore amica, io farei di tutto per te e lo sai.-
Si sorrisero e finirono il loro pranzo.
 


***



Terminata anche l’ultima lezione, le due amiche si diressero all’uscita.
Mentre parlavano, Mary si sentì abbracciare da dietro.
Riconobbe il suo profumo e quando si girò, incontrò i suoi occhi smeraldini.
-Ciao bimba.- Esclamò lui sorridendo.
Lei lo guardò male, ma prima che potesse dire altro, lui la baciò.
Un semplice bacio a stampo, ma che fece fare una capriola al cuore di Mary.
-Aww siete così dolci. Senti Harreh, come mai sei combinato così?- Chiese la rossa, guardandolo bene.
In realtà aveva un paio di pantaloni scuri, una grande felpa, un cappello che ricopriva tutti i suoi ricci e un grande paio di occhiali da sole.

Mary lo guardò bene e annuì alla domanda dell’amica.
Harry si grattò la nuca e sospirò.
-Beh volevo evitare che i paparazzi mi trovassero e si intromettessero come sempre.- Disse lui guardando Mary negli occhi.
Mary sorrise e annuì.
Harry sorrise a sua volta e la strinse a sé.
-Allora, dato che non vuoi dare nell’occhio, vi conviene andare via subito.- Disse Destiny, guardando entrambi.
-Ah Dest, un’ultima cosa.- Esclamò il riccio. –Non dire niente ai ragazzi, vorrei farlo io al momento giusto!- Le spiegò poi.
Destiny annuì e li vide andare via insieme.
Pensò a cosa potesse fare, così decise di andare dai ragazzi, almeno qualcuno le avrebbe fatto un po’ di compagnia e poi voleva parlare con Zayn.
Salì in macchina e, prima di arrivare dai ragazzi, passò da Nando’s, per prendere qualcosa da mangiare.
Dopo venti minuti fu davanti casa One Direction e bussò al campanello.
Ad aprire fu il biondino irlandese, che, non appena vide il pacchetto in mano a Destiny, si scaraventò su di lei, quasi a farla cadere.
Fortunatamente Destiny si appoggiò allo stipite della porta e nessuno dei due cadde a terra.
Solo che adesso tutto il peso del biondo era su di lei, ma quello sembrava non volersi spostare, troppo concentrato sul contenuto del sacchetto.
Ad un tratto sentirono qualcuno tossire ed entrambi si spostarono, o almeno Niall si distrasse dal sacchetto.
Destiny era incapace di alzare lo sguardo, sennò avrebbe incontrato quegli occhi color caramello che le facevano perdere la testa.
Si riprese quando Niall prese il sacchetto tra le mani, ormai stanco di aspettare, e si rinchiuse in cucina.
-Ehi biondino irlandese, vedi che quello lì è il pranzo per tutti!- Esclamò la rossa, sperando che il biondo la sentisse.
Come risposta ebbe un grugnito, segno che Niall stava già gustando il suo pasto: addio pranzo, pensò.
Quando si girò verso il moro, lui non le toglieva gli occhi di dosso e, nonostante ci provasse con tutte le forze, non riuscì a non perdersi in quegli occhi così profondi ed intensi.
Restarono così per qualche minuto, finché non sentirono dei passi pesanti provenire dalle scale.
-Ehilà rossa!- Esclamò Louis, abbracciando l’amica, che ricambiò lanciandogli un’occhiataccia.
Poi fu il turno di Liam. –Ma Mary?- Chiese quest’ultimo.
-In realtà manca anche Harry!- Esclamò il moro dagli occhi azzurri. Tutti spostarono lo sguardo su Destiny, persino Niall era “riapparso”.
-Ehm.. Mary aveva un pranzo importante post compleanno. Per quanto riguarda Harry, io non ne so niente.- Disse lei, alzando le mani.
Gli altri annuirono poco convinti, prima di fiondarsi tutti sull’irlandese, per prendere qualcosa da mangiare.
Destiny e Zayn restarono lì in silenzio.
-Ehm.. Noi dovremmo parlare.- Disse il moro, passandosi una mano sulla nuca.
Destiny alzò lo sguardo e lo guardò capendo.
Poi annuì, prima che lui la invitasse a sedersi.
Nessuno dei due proferì parola, troppo imbarazzati.
-Devo dirti una cosa!- Esclamarono poi all’unisono.
Zayn rise e Destiny sorrise, abbassando lo sguardo.
-Prima tu.- Disse il moro.
Destiny annuì. –Beh.. Innanzi tutto volevo ringraziarti per avermi difesa l’altra sera, nonostante ti avevo detto che non ne avevo bisogno, davvero non so cosa sarebbe potuto succed—Ma lui la interruppe.
-Ehi  non preoccuparti, è normale tra Amici, no? - Disse lui, evitando il suo sguardo e calcando bene quell’”amici”. Le stava mentendo, ma aveva capito dal suo sguardo che così doveva essere, forse per lei quel bacio era stato tutto un errore, ma lui non aveva il coraggio di chiederglielo, così si era buttato sulla carta dell’amico.
Destiny annuì ferita. Già, loro erano SOLO amici.
-Poi?- Disse il moro.
Adesso che doveva dirgli? Che aveva capito di essere innamorata di lui, dopo che lui aveva espressamente detto che erano amici?
-No, nient’altro.- Rispose lei, abbassando la testa ed evitando il suo sguardo.
Zayn ci rimase male, in realtà si era aspettato un’altra risposta, ma almeno questo gli era servito per confermare quello che aveva pensato.
-Tu, invece, cosa dovevi dirmi?- Chiese la rossa, alzando nuovamente il capo verso il moro.
Zayn alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi nocciola nei suoi verdi.
E adesso cosa le avrebbe detto? Che per lui non erano solo amici, dopo che lo aveva espresso chiaramente? Che quel bacio, per lui, non era stato un errore?
-Niente di importante…- Disse semplicemente.
Destiny annuì rassegnata e distolse lo sguardo dai suoi occhi.
Sentì come un grande impulso di scappare via e piangere, piangere fino a dimenticare, fino a dimenticarsi di lui.
Tra di loro calò subito un gran imbarazzo.
Nessuno dei due accennò al bacio, ma entrambi si convinsero di aver commesso un grande sbaglio, il più bel sbaglio della loro vita.
 
A spezzare il silenzio furono le voci dei ragazzi, i quali si buttarono sul divano incuranti dei due, che erano ancora seduti.
-Niall levati mi stai rompendo un femore!- Esclamò Zayn, spingendo via il biondo, che fu costretto a sedersi a terra.
Gli altri scoppiarono a ridere, beccandosi un’occhiataccia dall’irlandese.

Dopo un po’ arrivarono anche Mary ed Harry.
Gli amici li guardarono interrogativi, mentre i due si limitarono ad alzare le spalle.
-La sono andato a prendere per passare una serata tutti insieme, tutto qui!- Disse poi Harry e la bionda annuì. Poi il riccio si buttò sopra il suo migliore amico.
-Ahi, Harry pesi!- Esclamò il moro, spostandosi per farlo sedere.
Lui sorrise divertito e fece cenno alla bionda di sedersi accanto a lui.
-Allora cosa guardiamo?- Chiese Niall, guardando i suoi amici.
Le ragazze si guardarono e i loro occhi si illuminarono.
-Gossip Girl!- Esclamarono all’unisono, battendosi il cinque.
I ragazzi sbuffarono.
-Ma voi volete vederlo solo perché c’è Nate!- Esclamò il biondo, guardandole male e mettendo su il broncio.
-Io in realtà tifo per Chuck!- Esclamò la rossa, facendo si che la sua amica annuisse.
-Io vado più per Nate, ma ammetto che a Chuck un pensierino glielo farei!- Disse la bionda sorridendo maliziosamente.
Destiny le batté il cinque, guadagnandosi un’occhiataccia da parte dei ragazzi.
-Ehiii vedete che ci siamo anche noi!- Esclamò Zayn seccato.
Le ragazze gli tirarono un cuscino addosso, scatenando l’ira del moro.
Poi  sorrisero con una faccia angelica e, dopo varie moine e abbracci, riuscirono a guardare la loro serie preferita.
Per i ragazzi fu un tormento, le ragazze non fecero altro che fare complimenti “poco casti” verso Nate o Chuck e questo fece innervosire parecchio sia Harry che Zayn.
-Ehi Dest guarda, Nate senza maglietta meriterebbe un bel posto in camera mia!- Esclamò la bionda, ricevendo un’occhiataccia dal ragazzo accanto a lei.
-Mar, tu lo hai già!- Rispose l’amica divertita.
Harry strabuzzò gli occhi e guardò Mary incredulo.
-Tu-hai-cosa-di-chi incamera tua?- Chiese lui visibilmente geloso ed irritato.
Mary sorrise innocentemente.
-Beh.. Dai come fai a dire di no ad un figo del genere?- Disse lei con un faccino innocente indicando il biondo in TV.
Harry la guardò male, poi si alzò e si diresse in camera sua, sotto lo  sguardo confuso dei suoi amici.
Mary lo seguì a ruota, guardandolo, poi, confusa.
-Ehi non te la sarai mica presa per questa cosa?- Chiese lei.
-Io non me la sono proprio presa!- Esclamò lui, senza guardarla.
Mary sorrise divertita. –Sei geloso per caso?-
Harry alzò lo sguardo, ma lo riabbassò subito.
-Io non sono geloso e non lo sarò mai.- Esclamò, forse un po’ troppo forte e duro.
Mary sbarrò gli occhi, mentre dentro si sentì ferita: infondo sperava che lui fosse un po’ geloso, ma si era dimostrato tutto il contrario. Non che le importasse più tanto, ma era l’unico modo per capire se lui provasse qualcosa per lei, voleva capire che se lui fosse stato geloso, allora voleva dire che a lei ci teneva davvero, dato che lui per primo non le aveva confessato ciò che provava.
Poteva sembrare un ragionamento un po’ contorto, ma a Mary sarebbe piaciuto sentirselo dire.
Harry la guardò dispiaciuto, intuendo il suo mal umore.
-Scusa, non volevo dire questo…- Tentò di dire avvicinandosi a lei
-E cosa volevi dire sentiamo?! Che a me non ci tieni neanche un po’? E che è per questo che non sei geloso? Che per te sono solo un giocattolo da usare quando ti pare e piace?- Disse lei, quasi sul punto di piangere.
Forse si stava mostrando solo una bambina, ma non lo era. Era solo una ragazza che aspettava che il ragazzo che amava, le dicesse di amarla a sua volta.
Non che lei lo avesse fatto, ma da quando si erano baciati, avevano fatto solo quello, non avevano mai parlato dei loro sentimenti e Mary si sentiva già insicura di suo, poi ci si metteva anche Harry, allora si che stava male e tutte le sue poche certezze crollavano.
Harry la guardò incredulo.
Come poteva pensare una cosa del genere? Forse aveva sbagliato, sapeva che Mary era una ragazza che teneva molto a queste cose, ma lui come uno stupido, per paura, non era ancora riuscito a dichiararle quello che provava per lei e tanto meno chiederle di essere la sua ragazza. Ma lui sapeva di essere innamorato di lei, solo che non riusciva a dirglielo, era più forte di lui, e come un cretino la stava facendo soffrire.
Però non le rispose, e questo bastò a Mary per capire.
Si sentì usata, presa in giro da quel ragazzo, che prima l’aveva solo illusa.
Non riuscì più a trattenere la lacrime che già minacciavano di uscire dai suoi occhi color ghiaccio.
-Bene, adesso è tutto chiaro. Io me ne vado! Mi hai solo illusa!- Disse facendo per aprire la porta, ma un braccio le impedì di andare via.
-Non andare via…- Sussurrò Harry incapace di dire o fare altro.
Lei scosse la testa cercando di non girarsi; se lo avesse fatto non avrebbe resistito a quegli occhi verdi e forse lo avrebbe perdonato, ma non si poteva permettere di mostrarsi debole davanti a lui.
Aprì la porta e corse di sotto, dove tutti ragazzi stavano ancora parlando.
Ma, non appena videro Mary in lacrime, si zittirono.
Destiny si alzò di scatto e corse verso di lei abbracciandola.
Mary si strinse all’amica e continuò a piangere.
Liam corse verso le due ragazze guardò confuso e preoccupato la bionda.
-Mar…- Sussurrò lui guardandola dolcemente.
Lei strinse ancora di più a Destiny e lei capì che non ne voleva parlare, così fece segno a Liam di non preoccuparsi e guardò gli altri dispiaciuta.
-Andiamo via…- Sussurrò la bionda, guardando l’amica negli occhi.
Destiny annuì, sorrise agli altri quattro e uscì con Mary, che, come una bambina, si teneva alla sua migliore amica.
 
I ragazzi rimasero per un po’ a fissarsi, avendo già capito tutto.






Love him was RED! :D




Eccomi! :D
Scusate il ritardo, ma per ora sono stata pochissimo a casa, tra progetti e studiare, quindi potete immaginare! Non ne posso più, VOGLIO L'ESTATE! *-*
Comunque, che mi dite del capitolo? Vi piace?
Ve lo avevo detto che non sarebbe durata a lungo, ma non preoccupatevi, tutto si risolverà, prima o poi! :D
Bene vedete come spesso la paura o l'orgoglio rovinano sempre tutto, quindi vi do un consiglio: seguite sempre il vostro cuore, anche se vi sembra la cavolata più grande del mondo, provateci. So che c'è sempre la paura di soffrire e io posso dirvi sono la prima, ma almeno potrete dire di averci provato! :)
Comunque dopo questo minuto di serietà, che non so da dove mi sia uscito xD, vi volevo dire che vi amo! :D
Cioè 14 recensioni? Ma state scherzando? Cioè io sono rimasta così: :O
Non me l'aspettavo, ma poi mi sono commossa ed per questo che vi dedico il capitolo, nonostante sia na fetenzia, ma io lo faccio perchè voi ci siete sempre, sempre, sempre e questo mi da la forza per continuare, quindi è tutto per voi! :'DD
Ringrazio infinitamente chi ha aggiunto al storia tra le preferite/seguite/ricordate! :D
Ringrazio 
SpreadTheWay  per il banner! :DD
Adesso vi lascio... Spero vi piaccia! *-*
Mary :*









Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** The Anderson's Life. ***


Image and video hosting by TinyPic




The Anderson's Life.




In casa Anderson, quel giorno, regnava un gran silenzio.
I due ragazzi dormivano tranquilli nei loro letti.
I genitori erano, come d’abitudine, già usciti per andare a lavoro, lasciando i due figli con maggiordomi e cameriere.
La loro vita, ormai, era così da quanto erano nati.
Vedevano i genitori due, massino tre volte al giorno.
Il primo a svegliarsi, come era solito, fu John.
Scese nella grande cucina e salutò la cameriera Lucy con un sorriso, sorriso che lei ricambiò e gli porse la colazione.
-Grazie.- Le disse John.
Lei gli diede un bacio sulla guancia e gli sorrise.
Era stata lei a crescere lui e suo fratello, c’era lei quando avevano compiuto il primo passo o detto la prima parola.
C’era lei quando avevano preso la prima cotta, c’era lei quando avevano preso il primo brutto voto e c’era lei quando Brad stava per uccidersi.
Perché si, per quanto quei ragazzi poteva avere una vita perfetta, quella non lo era affatto.
Soffrivano entrambi per l’assenza dei genitori, solo che Brad era quello più duro, più freddo e cercava di non curarsene tanto; John, invece, ogni tanto raccontava a Lucy come si sentiva, lui era più dolce e gentile, ma entrambi sapevano chi era quello che ci soffriva di più.
Brad era sempre stato considerato dai suoi genitori come un “errore”
E per questo andava sempre in giro con una maschera, cosa che fino ad allora aveva sempre fatto anche suo fratello.
Voleva bene a John, eccome se gliene voleva, erano sempre stati uniti, ma con il suo nuovo atteggiamento si erano un po’ allontanati, ma si conoscevano troppo bene e bastava un’occhiata per capire cos’avesse l’altro.
Poi si ci metteva anche il fatto che suo fratello andasse bene a scuola, nonostante cercasse di nasconderlo, e per questo i suoi genitori erano orgogliosi di lui.
Tutt’altro per Brad, che era già stato bocciato una volta e questo gli aveva messo, ancora di più, i genitori contro.
 
I suoi genitori erano sempre troppo occupati dal lavoro per vedere o notare qualsiasi cosa avessero i loro figli, l’importante per loro era che avessero buoni voti a scuola, tutto il resto era secondario, se non inutile.
Ed era per questo che con Brad non avevano mai avuto alcun rapporto, lui non metteva la scuola al primo posto e loro non lo avevano mai accettato e questo aveva chiuso i loro rapporti.
Con John era un po’ diverso, lui si mostrava strafottente, un po’ come il fratello, ma non lo era. Lui andava bene a scuola, ma, all’infuori della sua famiglia e dei professori, non lo sapeva nessuno.
Lui aveva una maschera, una maschera che piano piano si stava distruggendo.
Quella di Brad invece era ancora lì, ferma, salda come una roccia.
Ma John sapeva che prima o poi sarebbe caduta, lasciando spazio ai sentimenti che il fratello teneva nascosti infondo al suo cuore, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare.
 
Rimase a pensare finché suo fratello non fece la sua comparsa concedendo un sorriso a Lucy, la quale gli porse la colazione, e si sedette accanto al fratello.
Calò di nuovo il silenzio, nessuno accennava a dire una parola, come non strana in quella casa.
 
-Perché sei andato al compleanno di Mary l’altra sera?- Chiese il moro, guardando il fratello.
L’altro alzò velocemente lo sguardo, ma non disse nulla.
-Perché mi andava..- Disse solo, dopo un paio di minuti.
John lo guardò male, non staccando il suo sguardo da quello del fratello.
-Cosa c’è adesso? Vuoi dirmi che ti è dispiaciuto vederla?- Chiese il più grande con aria seccata.
John sospirò. –Il punto non è questo, il punto è che dovresti lasciarla stare, così le fai solo del male!-
Brad si mise le mani tra i capelli e poggiò i gomiti sul tavolo.
Fece un lungo sospiro, quella situazione non piaceva neanche a lui.
-Lo sai che non ci riesco. Lei è Destiny, lei è quella ragazza con i capelli rossi, che, con un solo sguardo riesce a capire sempre quello che provo, mi comprende, nonostante io l’abbia trattata nel peggiore dei modi, ma c’è sempre, sempre. Lei mi fa sentire strano, diverso e non riesco a stare lontano da lei, è più forte di me!-
John lo guardò comprensivo e gli mise una mano sulla spalla.
-Lo capisco Brad, ma così la fai solo soffrire e sai bene che la sua vita non è stata tutta rose e fiori. Le hai già rovinato la vita una volta e sai come è andata a finire, quindi cerca di comportarti bene e non provocarla più. Lo dico per te, bro. se proprio vuoi starle accanto, fallo da amico o almeno cerca di comportarti in modo più gentile, va bene?-
Il maggiore annuì, intuendo che suo fratello avesse ragione e probabilmente avrebbe seguito il suo consiglio.
Ad un tratto gli arrivò un messaggio e non appena lo lesse un sorriso spuntò sul volto.
John lo guardò confuso, quel sorrisetto non gli piaceva proprio.
-Siamo stati invitati ad un festa sta sera e indovina? Ci saranno anche loro due!-
John lo guardò, cercando di fargli capire che era meglio se stava buono e il moro annuì.

Ringraziarono entrambi Lucy per la colazione, ma quest’ultima trattenne John per un braccio.
-Ti prego tesoro, cerca ti tenere d’occhio tuo fratello, non voglio che combini altri guai.-
John annuì comprensivo; adorava Lucy, era la madre che lui e suo fratello non avevano mai avuto, o almeno era lei quella sempre presente.
Si preoccupava per loro, soprattutto per Brad, ma solo perché voleva un gran bene ad entrambi.
Da quando aveva messo piede in quella casa, aveva intuito la freddezza dei propri padroni e ne aveva avuto la prova dal comportamento che avevano con i figli.
Così, da allora, li aveva sempre accuditi lei, quasi fosse la loro mamma e, in un certo senso, per tutti era così.
Li aveva visti crescere, sbagliare, prendere la patente, la prima cotta e aveva curato entrambi.
Sapeva bene quanto entrambi volessero bene ai genitori, nonostante tutto, vedeva come Brad cercasse di attirare la loro attenzione con le sue bravate, ma questo suscitava in loro solo maggiore disprezzo e delusione verso il figlio.
Con John era tutto diverso, lui era più pacato e gentile, anche se molto spesso tentava di nasconderlo, facendo lo stronzo proprio come il fratello.
Sapeva anche quanto entrambi tenessero a quelle due ragazze, più di quanto ammettessero, e questa era anche un cosa positiva per loro, riuscire ad affezionarsi ad una persona, dopo un passato come il loro, era davvero una cosa complicata, ma conosceva i suoi ragazzi e aveva fiducia in loro.
John, rientrato in camera sua, si andò a fare una bella doccia e poi, dopo essersi vestito, andò dal fratello, ma non lo trovò in camera sua.
Si guardò intorno, ma capì subito dove fosse.
Si diresse verso le scale che portavano alla mansarda: era il loro posto preferito, si rifugiavano lì da quando avevano cinque anni.
Era un posto tranquillo, dopo poter parlare di qualsiasi cosa, dove potevano estraniarsi dal posto in cui erano costretti a vivere dalla loro nascita, dove potevano essere chi erano veramente.
Era una stanza piuttosto grande, nonostante tutti gli scatoli pieni di cose, erano conservati.
E lì lo vide, a stringere tra le sue braccia la foto di un bambino e di una ragazza.
E John sapeva perfettamente chi fossero, eccome se lo sapeva.
Si avvicinò piano a lui, come a non volerlo far spaventare, ma Brad sapeva perfettamente che lui era lì.
Si girò verso di lui e si sedette sul vecchio divano, che entrambi avevano messo lì qualche anno prima.
John lo imitò e si limitò ad osservare il fratello.
-Ti mancano, non è vero?-
Il fratello si girò verso di lui e lo guardo negli occhi.
Sapeva di non potergli mentire, era suo fratello e comunque lo avrebbe capito.
Così annuì e si appoggiò al divano, tenendo sempre stretta quella fotografia.
John osservò tutti i suoi movimenti, che per altro potevano sembrare dei semplici movimenti, ma per lui significavano capire cosa provasse suo fratello, anche se lo sapeva perfettamente.
-Hai più avuto sue notizie?-
Brad portò lo sguardo al fratello, ma non esprimeva nessuna emozione, forse solo rabbia e pentimento.
-No, sai bene che non vuole più avere a che fare con me! Mi ha lasciato e adesso vive la sua vita, come io la mia. Punto.-
John annuì tristemente.
Per quanto volesse, suo fratello non avrebbe mai ammesso che quelle due persone erano ancora le più importanti della sua vita, le uniche che lo abbiano mai amato.
E ora a quasi vent’anni, si ritrovava ancora a pensare a lei, l’unica ragazza che avrebbe mai amato, perché ne era sicuro, non avrebbe mai amato un’altra ragazza, non ci sarebbe mai riuscito, ormai lei faceva parte di lui da quattro anni a quella parte.
Quella che provava per Destiny era molto diverso e non aveva a che fare con i veri sentimenti, con l’amore.
Lui sapeva di essersi affezionato a lei e pure tanto, ma l’amore, per lui, era un’altra cosa.
Destiny era una ragazza speciale e lui lo sapeva bene, ma era anche l’unica ragazza che lo conoscesse a fondo, che sapesse ogni cosa di lui e questo non gli piaceva affatto, non voleva essere un libro aperto per nessuno, tanto meno per lei.
Ma sapeva, anche, che non poteva più fuggire dalla realtà.
Forse fino a quel momento gli aveva fatto comodo, fuggire era l’unica che era sempre stato in grado di fare, ma sapeva che sbagliava, eccome se lo sapeva, ma non era mai stato bravo a prendersi le sue responsabilità, non lo aveva mai fatto.
Tranne per lei, per lei si che lo aveva fatto, ma tutto gli era andato contro, così da allora si era sempre rifiutato di prendersi la responsabilità delle sue azioni, quello che faceva, lo faceva sena pensare ai rischi, senza pensare agli altri.
Ed era proprio questo, quello che era successo con Destiny.
Non sapeva nemmeno perché si era messo con lei, forse per dimenticare, forse per dimostrare che Brad Anderson non si innamorava mai, ma non aveva tenuto conto dei suoi sentimenti, nonostante sapesse bene quello che lei aveva passato.
Però ci teneva davvero a Destiny, infondo sapeva di averle sempre voluto bene.
Ma come guarire il suo cuore, ormai da troppo tempo, spezzato?
E John sapeva quanto fosse difficile per lui e prese una decisione, che forse, lo avrebbe potuto salvare.




So tell me girl, if every time we touch.......! *____*



Scusate, scusate, scusate, scusate, scuscate, scusate, scusate, scusate davvero il mio ENORME ritardo, davvero! :(
Davvero, sono mortificata, ma la scuola mia ha tenuta impegnatissima, per ora è un inferno, vi giuro! :(((
Non ne posso più!!!
Ci ho messo un per scrivere questo capitolo e spero vi piaccia, nonostante sia pessimo, arrivato in ritardissimo e non parli dei nostri protagonisti principali, ma anche i due fratellini avranno un ruolo molto importante! Ma non preoccupatevi, nei prossimi capitoli ne succederanno delle belle e per la vostra immensa felicità, ho già scritto alcune parti e per farmi perdonare, metterò più di uno spoiler, siete contente?? :)
Spero di farmi perdonare, davvero! :3
Vi ringrazio sempre tutte, perchè, nonostante tutto, continuate a recensire e a leggere le mie storie e io vi sono infinitamente grata! :D
Ringrazio, come sempre, 
SpreadTheWay
per il banner! :DD
Adesso scappo, devo finire di ripassare chimica, se c'è la faccio ovviamente!
Baci&Abbracci,
Mary :*




-Sai quando non fai lo stronzo, sei pure simpatico.- Disse lei, non spostando lo sguardo dalla strada.
-E tu sembri meno crudele quando sorridi.- Disse lui, rivolgendole un’occhiata che la ragazza colse al volo. Poi si sedette accanto a lei, accendendo la sua seconda sigaretta.
All’improvviso l’ attenzione di Destiny fu catturata da una macchina, che stava entrando proprio in quella villa.

***


Ad un tratto il Dj mise “One more night” dei Maroon 5, adorava quella canzone.
Continuò a muoversi,  seguendo le note di quella canzone, finché non sentì due braccia avvolgerle i fianchi e il suo profumo invaderle le narici.
Si fermò di scatto e si girò verso il ragazzo, e lui era lì, di fronte a lei, con i suoi bellissimi occhi, che la guardavano intensamente.
-Mi dispiace…- Disse, prima di annullare le distanze fra di loro con un bacio, che Destiny non riuscì a non ricambiare.













Ecco ,finalmente, per voi un'immagine di John, che io vedo come il bellissima Logan Lerman! *-*



Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Nothing. ***


Image and video hosting by TinyPic




Nothing.




Due settimane dopo..
 
-Posso chiederti una cosa?- Gli chiese di nuovo il biondo.
Liam annuì esasperato. Quando Niall voleva  sapeva essere peggio di quegli intervistatori che non si facevano mai i fatti loro, o addirittura peggio di una suocera o di una madre curiosa.
-Ma secondo te, questa situazione di risolverà?- Chiese sta volta seriamente e Liam capì quanto, anche lui, pesasse tutto quello che era successo.
Lo guardò negli occhi, i suoi trapelavano incertezza, paura.
Tutti lì dentro tenevano sia a Destiny che a Mary, certo c’era chi era più legato a loro, o chi magari si era innamorato, come Zayn. Tutti si erano preoccupati per quello che era successo a Mary quella sera e tutti non vedevano le due ragazze da un po’ e di certo questo non li faceva stare tranquilli.
Niall si accorse del suo sguardo, lui era sempre stato il più sensibile in queste cose e Liam intuì che era il momento di dire qualcosa, sennò il biondo avrebbe fatto il muso per tutto il giorno.
-Ehi, ehi tranquillo! Vedrai che Mary e Destiny torneranno a parlarci come prima, è solo questione di tempo. È solo un momento brutto, ma passerà, ne sono sicuro..-
Niall alzò lo sguardo e gli sorrise, adesso stava un po’ meglio. Si chiedeva come facesse Liam a trovare sempre le parole giuste, forse non era l’età l’importante, ma il carattere e come si è abituati a vedere le cose.
Se si guardano con un po’ di ottimismo, magari riusciranno a risolversi; ma se si è pessimisti, se si crede che niente più potrà andare meglio, che niente potrebbe risolvere quella situazione, allora si che si cade in uno stato di tristezza e solitudine e ci si sente soli come non mai.
E Liam lo sapeva, sapeva come ci si sentiva.
Dopo la rottura con Danielle, era diventato proprio così, non parlava neanche più con i ragazzi e restava chiuso in camera per giorni.
Finché i suoi amici non lo avevano preso di forza e lo avevano fatto divertire un po’.
Era questo il bello dell’amicizia; gli amici ci sono sempre per te, sono sempre pronti ad aiutarti, a farti dimenticare i brutti voti, le litigate con i genitori, le delusione amorose.
E Liam sapeva che Mary aveva bisogno dei suoi migliori amici, ma sapeva anche che in quel momento Destiny era l’unica in grado di farla stare meglio, perché una ferita proprio come la sua, era difficile da dimenticare.
Come lo sapeva?
Era stata proprio Mary a dirglielo, una mattina. Lui la era andato a trovare e lei gli aveva raccontato tutto e lui l’aveva capita, come sempre.
Gli dispiaceva, ma come al solito Harry era riuscito a tenere i suoi sentimenti per sé e l’aveva ferita.
La rabbia aveva preso il sopravvento, ma le aveva promesso di non litigare con il riccio a causa sua.
 
Ad un tratto Niall gli sventolò una mano davanti gli occhi e gli diede un pizzicotto sulla guancia.
Liam si risvegliò e lo guardò male.
-Scusa, ma ti ho visto completamente preso dai tuoi pensieri e mi sembravi morto!- Il biondo ricette un’altra occhiataccia.
-Stavo solo riflettendo..-
-Per ora lo fai fin troppo!- Gli disse il biondo, cercando di tirargli fuori qualche informazione.
-Sto solo cercando un modo per risolvere questa situazione!-
Il biondo annuì e si alzò per mettere le sue cose nel lavello.
-Centra Harry, non è vero?- Chiese poi.
Il moro annuì soltanto.
Niall sbuffò e si sedette di nuovo al suo posto.
-Cos’ha combinato sta volta?-
-Niente! Come al solito niente.- Sottolineò bene quel “niente”.
Niall capì e scosse la testa sconsolato.
-Perché non riesce a capire che così la perderà?-
-Non lo so Niall, non lo so. Ma se vuole farsi perdonare da lei, non basterà una canzoncina.- Detto questo nessuno proferì più parola.
 
Dei passi fecero alzare lo sguardo ai due, che si trovarono davanti un Harry piuttosto serio, con i pugni stretti lungo i fianchi.
I due si alzarono di scatto, mentre il riccio prese posto a tavola senza dire niente.
Liam e Niall si guardarono negli occhi, prima di guardare Harry confusi.
-Hazza che hai?- Gli chiese Liam, capendo che uno dei suoi migliori amici, quella mattina, avesse la luna storta e intuì anche il perché.
Harry non alzò lo sguardo. –Niente, ho solo dormito male.- Mentì lui.
-Harry non siamo scemi, sappiamo che c’è qualcosa che non va, quindi sputa il rospo!- Gli disse Niall guardandolo preoccupato.
-Ho detto niente, va bene?- Urlò lui, alzandosi di scatto dalla sedia.
I pugni erano, ancora, stretti lunghi i fianchi e lo sguardo era duro, freddo.
-Infondo io non faccio mai NIENTE, no?- Esclamò poi, scettico.
Liam e Niall lo guardarono sorpresi.
-Harry, io non intendevo quello!- Esclamò il moro, avvicinandosi a lui.
Harry lo guardò in cagnesco e si avvicinò, minacciosamente, a lui.
-A no? E cosa intendevi dire, eh?- Urlò il riccio, in risposta.
Liam lo guardò male. –No, io non volevo dire quello! Sto solo cercando di farti capire che hai sbagliato, perché potevi evitare di starti zitto, potevi fare qualcosa. Ecco perché quel “niente”!- Esclamò il moro.
Harry lo guardò male, ma poi abbassò lo sguardo consapevole che il suo amico avesse ragione.
-Dai ragazzi adesso calmatevi e sistemiamo questa cosa da persone normali.- Disse Niall, mettendosi tra i due.
Harry non lo guardò neanche, poi scappò di sopra, prima di sbattere la porta della sua camera.
Liam si sedette sulla sedia, sospirando,  e guardò Niall, che abbassò la testa, sedendosi accanto a lui.
Ad un tratto sentirono dei passi scendere velocemente le scale e videro un Zayn molto assonnato guardarli tra il confuso e il preoccupato.
 
Louis, sentendo delle grida, si era alzato di scatto dal letto e, quando era uscito dalla sua stanza, aveva visto Zayn fare la stessa cosa, quando all’improvviso un Harry furioso era arrivato e si era chiuso in camera sua, sbattendo la porta.
I due si guardarono e annuirono da soli, capendo cosa l’altro avesse pensato.  Zayn scese in cucina, mentre Louis andò dal suo migliore amico.
Bussò alla porta, ma nessuno rispose.
Così aprì lo stesso la porta ed infilò la testa dentro la stanza.
Le tende erano chiuse, ma grazie ad uno spiraglio riuscì a distinguere la figura di Harry, che stava fissando il soffitto.
Entrò completamente e si sdraiò accanto a lui.
Harry non si mosse, sapeva cosa volesse Louis, ma sentiva che, in quel momento, aveva solo bisogno del suo migliore amico più di chiunque altro. Non che con gli altri non potesse parlare liberamente, anzi, ma con Louis era diverso. Si capivano al volo senza bisogno di troppe parole, poi non aveva la minima voglia di parlarne con gli altri, soprattutto perché c’era Liam.
Nonostante fosse uno dei suoi migliori amici, quel suo modo di parlare così diretto, di dirgli quelle cose, che poi non erano altro che la verità, lo fecero sentire terribilmente in colpa, come se non lo fosse già abbastanza.
C’era una cosa che, però, aveva fatto scattare qualcosa in lui. Era come se Liam stesse cercando di difendere qualcuno e lui sapeva bene chi era quel qualcuno. Sentiva qualcosa dentro ed era la stessa che aveva sentito quando John si era avvicinato a lei, la stessa che aveva sentito quando Liam aveva detto che era la sua ragazza e la stessa che stava sentendo in quel momento. Una cosa che lui non capiva, o almeno era quello che credeva. C’era un sola parola per tutto quello e lui la conosceva bene: gelosia.  Un termine che lui non aveva mai usato, se non per sua sorella, ma era ancora un ragazzino geloso della sorella maggiore, niente di più, per lui quella era solo gelosia fraterna. Ma, sta volta, sentiva che era diverso, lui si sentiva diverso.
Non si era mai sentito così per una ragazza, ma Mary era diversa.
Aveva visto come si era comportata all’inizio, la prima volta che li aveva visti, ma poi si era comportata come se quei ragazzi fossero degli amici di vecchia data, piuttosto che i suoi idoli. E questo suo comportamento lo aveva colpito a tal punto da stravolgergli la vita. Era bastato guardarla una volta negli occhi per far scattare qualcosa dentro di lui, qualcosa che lui, fino ad allora, non aveva mai provato per nessuna.
Poi era arrivato quel piccolo bacio a stampo e poi il vero bacio e solo allora aveva capito che ormai non c’era più via d’uscita: si era innamorato, completamente.
Ma aveva avuto troppa paura a confessarglielo ed aveva finito per rovinare quel poco che stavano cominciando a costruire insieme.
Sospirò, prima di mettersi seduto e fissare il suo migliore amico, il quale, a sua volta, si sedette.
-Hazza, si può sapere che hai? Lo so che ti è successo qualcosa, ma tu sai anche che, a me, non puoi mentire e so anche che c’entra una certa persona.-
Harry lo guardò negli occhi per un breve attimo, prima di annuire.
-Mi vuoi raccontare?-
Il riccio annuì e cominciò dall’inizio, non tralasciando niente, nemmeno la sua imminente gelosia.
Louis lo ascoltò, ogni tanto annuiva e lo guardava comprensivo, ma un po’ si arrabbiò quando gli raccontò di quella sera.
Il riccio, non appena finì, abbassò lo sguardo colpevole.
-Hai paura, non è vero?-
Lui alzò lo sguardo sorpreso, aspettandosi un qualsiasi rimprovero.
Invece lui lo avevo capito e aveva centrato il punto.
Annuì, cercando un appiglio negli occhi del suo migliore amico.
-Ti capisco, sai. Avevo anche io paura prima di mettermi con Eleanor. Ma poi ho capito una cosa.-
-Cosa?-
-Che la amo, Harry. La amo più di ogni altra cosa, la amo e sono pronto a proteggerla da tutto e da tutti, sono pronto ad affrontare mari e oceani con lei, sono pronto anche a soffrire con lei e a starle accanto, facendole capire che solo lì per lei. L’unica cosa che non voglio è perderla, allora si che mi sentirei distrutto.-
Il riccio lo guardò stupito, era raro che Louis parlasse così seriamente, ma aveva ragione, eccome se l’aveva.
-Harry voglio darti un consiglio, da fratello a fratello: non lasciarla andare via, non lasciare che qualcun altro te la porti via solo perché tu hai avuto troppo paura a dirle quello che provavi. Digli quello che provi e dimostraglielo, falle capire che è l’unica e che per te lo sarà sempre.-
Il riccio sorrise e annuì.
-Adesso, se vuoi, puoi anche abbracciarmi.-
Ed ecco che era tornato il solito Lou.
Harry sorrise ancora di più e abbracciò il suo migliore amico, suo fratello.
-Grazie Lou, sei il migliore.-
-Lo so Hazza, lo so.-
-Sempre molto modesto, eh?-
-Beh.. Che vuoi farci, è uno die miei tanti pregi.-
Harry scoppiò a ridere e gli diede una pacca sulla spalla, contagiando anche l’amico.
-Ah, un’ultima cosa.-
Il riccio annuì, tornando serio.
-Non dire ad Eleanor tutte queste cose, non voglio passare per quello sentimentale, altrimenti ne approfitterebbe.-
Harry scoppiò nuovamente a ridere, guardando la faccia dell’amico.
Poi annuì e gli scompigliò i capelli.
-Adesso preparati, che abbiamo una riunione con James e sai che Paul odia arrivare in ritardo.
Il riccio annuì e si sbatté una mano sulla fronte, vedendo l’amico uscire sculettando.
 


***

 

 
La mattina Destiny si vegliò sentendo un dolce odore di caffè e cioccolato, forse? Strano, pensò. Suo padre non cucinava mai qualcosa che contenesse del cioccolato, lo detestava.
Si alzò dal letto e scese in cucina e solo allora vide la sua migliore amica impegnata ai fornelli.
Mary si girò e, quando la vide, le sorrise.
-Buon giorno dormigliona, ecco a te qualcosa di buono!- Esclamò la bionda, mettendole davanti una bella tazza di caffè e una torta al cioccolato.
-Mar a che ora ti sei alzata per fare tutte queste cose?- Chiese la rossa.
-Mah.. Saranno state le sette, probabilmente.- Rispose la bionda.
L’amica annuì, capendo che quel brutto momento, ancora, non era passato.
Erano quasi due settimane che non vedevano, né sentivano i ragazzi, ad eccezione di Louis, Niall e Liam.
Niente di più, niente di meno.
Mary non voleva vedere Harry, almeno era quello che diceva.
Destiny sapeva che era un bugia, ma le stava accanto, come è giusto che un’amica faccia.
In realtà anche lei aveva una gran voglia di vedere Zayn, ma sapeva che non era buona idea, soprattutto da quando aveva saputo che stava uscendo con una modella conosciuta qualche giorno prima.
Come lo aveva saputo?
Semplice, grazie a Niall che non sapeva tenere la bocca chiusa.
“-L’ha incontrata ad un evento e da allora escono spesso insieme.-“ Aveva detto solo questo, ma era bastato per farle intuire che non teneva davvero a lei, almeno non in quel senso.
Quesat l'aveva distrutta, ogni suo sforzo, per convincersi che quell'amore che provava per lui fosse sensato, andò dritto nel cestino.
Così neanche lei aveva avuto tanta voglia di vedere i ragazzi ed erano state tutto il tempo o casa di una, o casa dell’altra.

Uscivano solo era necessario.
Ad un tratto il suo cellulare si illuminò, segnalando l’arrivo di un messaggio.
-Mar, mio padre mi appena inviato un messaggio, vuole che andiamo alla Sony, per potargli alcuni fogli che ha dimenticato a casa.- Disse la rossa, rispondendo al messaggio del padre.
Mary annuì e sparì di sopra.
Destiny non c’è la faceva più a vederla così, sapeva quanto gli mancasse Harry, ma non voleva riprendere l’argomento.
Quando erano scappate via, Harry aveva provato a fermarla, ma non c’era stato modo di farli parlare.
A volte Harry si presentava a casa loro, ma Mary si rifiutava di vederlo e Destiny era costretta a mandarlo via.
Non sorrideva più, lo aveva fatto solo quando Liam era venuto a trovarle, facendola sfogare e piangere sulla sua spalla.
 
Dopo dieci minuti la sua amica si fece trovare pronta, lasciando Destiny libera di prepararsi.
Dopo venti minuti furono già davanti al grande edificio e, dopo aver salutato Bob, l’uomo che si trovava alla reception, si diressero nella sala delle riunioni, dove l’uomo aveva detto che suo padre si trovava.
Bussarono e, dopo aver sentito un “avanti”, Destiny aprì la porta, ma si ritrovò davanti cinque ragazzi che conosceva benissimo.
Entrò dentro, sorridendo a tutti, cosa che fece anche Mary.
I ragazzi erano rimasti immobili, nonostante Harry volesse parlare con Mary, Louis e Liam gli avevano detto che non era il momento adatto, e Zayn non smettesse di guardare Destiny.
Gli altri sapevano che non era il momento di abbracciarsi e farsi la festa, non con tutta quella gente e Mary che, ancora, da come potevano vedere, non si era ripresa.
-C’era proprio bisogno di farmi venire qui?- Sussurrò Destiny al padre, il quale annuì sorridendo.
-Destiny, Mary, quanto tempo!- Esclamò Paul, abbracciando le due ragazze.
Loro sorrisero e si guardarono.
-Bene adesso noi andiamo!- Disse la rossa, prendendo la mano della sua migliore amica.
-Andate già via?- Chiese James.
Destiny annuì frettolosamente.
-Si James, abbiamo delle compere da fare.-
L’uomo annuì, guardando le due ragazze, soprattutto la figlia, che sembrava molto a disagio in quella stanza.
-Avete bisogno di soldi?-
-No pà, non preoccuparti. Comunque non dimenticarti che sta sera andiamo alla festa di Marcus, quindi vado direttamente da Mary.-
-D’accordo. Però state attente, sai che quel Marcus non mi è mai piaciuto!.
-Papà è un amico, non preoccuparti. Adesso andiamo.- Detto questo diede un bacio sulla guancia al padre, poi entrambe salutarono Paul.
Mary concesse un sorriso a Liam, che ricambiò, ricevendo un’occhiataccia dal riccio. Destiny sorrise e poi trascinò via l’amica.
Una volta fuori dall’edificio, sospirarono sollevate.
-Ci mancava solo questa..- Borbottò la bionda.
Destiny annuì, capendo perfettamente le parole della sua migliore amica.
-Che dici andiamo?- Chiese poi.
Destiny annuì e la prese a braccetto.
Si divertirono un sacco e dopo due ore di shopping, trovarono i vestiti per la festa.
Riuscirono a dimenticarsi dei ragazzi, almeno per quelle poche ore.

(Leggete assolutamente lo spazio autrice! Grazie..)








And I'll be there in a heartbeat!! *-*


Amoriii miei! :D Visto, sono riuscita ad aggiornare un pò prima! :D
E ringraziate che il ricevimento è andato bene, sennò non so quando avrei potuto aggiornare! xD
Alloraaaaa il nostro Hazza fa due chiacchere con il suo grande amico Lou e come al solito si fanno due risate insieme e Lou riesce a risollevare il suo umore! :)
Cosa pensate che dovrebbe fare Harry?
Liam c'ha un pò di ragione, secondo voi?
Beh.. Infondo lui cerca solo di proteggere Mary, ci tiene davvero a lei!
A proposito di Mary, come potete vedere non l'ha presa bene, anzi direi che l'ha presa proprio male, ma il nostro Hazza dovrebbe darsi una bella mossa! u.u
Poi volevo chidervi una cosa. Ho deciso di cambiare il volto di Destiny, perchè Annalisa non mi convince molto, ma avrei bisogno che qualcuna mi trovasse una ragazza rossa con gli occhi chiari, visto che non ne sono riuscita a trovare! Se ci riuscite, vi sarò sempre grata e se vi farà piacere vi farò anche pubblicità! :D
Come al solito, dato che siete sempre gentilissime, vi lascerò uno spoiler dei prossimi episodi, di cui ,come vi avevo detto, ho già scritto alcuni pezzi! :)
Spero che il capitolo vi piaccia! *-*
Ringrazio  per il fantastico Banner
SpreadTheWay  e   liammuffin   per aver recensito le mie due storie precedenti, sei un mito ragazza, ti adoro! :D
Grazie mille anche a tutte voi, che mi sostenete sempre, davvero non so cosa farei senza di voi! *-*
Baci&Abbracci..
Mary :*





"Sorrise come non mai e annuì.
-Grazie Mar, grazie davvero!-
Mary sorrise a sua volta, trovando di nuovo la luce e la felicità in quegli occhi azzurri.
-Posso chiederti una cosa?- Chiese poi lui .
Lei annuì.
-Abbracciami!- Disse guardandola negli occhi."



(Fate finta che Lucy Hale sia Destiny!)

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** You are special for me. ***


Image and video hosting by TinyPic




You are special for me.




Una volta che furono pronte, si guardarono e sorrisero: quella sera si sarebbero divertite, niente ragazzi, solo una pazza serata tra amiche.
Salirono in macchina e Destiny partì; dopo cinque minuti erano già dentro l’enorme casa di Marcus.
Quella “casa” aveva un grande giardino, dove era stato allestito un piccolo palco, dove la band della scuola stava suonando; un grande campo da tennis e una piscina.
In più c’erano tavoli pieni di alcolici, cibo e quant’altro.
Mary e Destiny presero un bicchiere di Vodka l’uno, tanto per cominciare, e si andarono a sedere in dei divanetti posti vicino l’enorme piscina. A quel ragazzo non mancavano di certo i soldi.
Ad un tratto due ragazzi si misero davanti a loro, impedendogli di guardare tutta la componente maschile.
Entrambe alzarono lo sguardo, sbuffando, e si ritrovarono davanti i due fratelli Anderson in tutta la loro bellezza.
Destiny sbuffò seccata, mentre Mary sorrise imbarazzata e un po’ preoccupata.
Poi  entrambi si sedettero accanto a loro.
-Allora, sta sera siete senza cavalieri a quanto vedo.- Disse John, fissando intensamente la bionda.
Mary annuì, abbassando lo sguardo verso il suo vestino, giocando con il bordo del suo vestito bianco.
(http://www.polyvore.com/my_look_454/set?id=75333921&lid=2290877)
 
-Beh.. Che ne dici di ballare con me?-Chiese Brad alla rossa.
Destiny guardò Mary, che alzò le spalle.
-Ok..- Disse solo, prima che il moro la portasse in pista.
Gli altri due restarono in silenzio.
-Il tuo ragazzo non è venuto?- Chiese John.
La bionda scosse la testa.
-E come mai? Se posso saperlo..-
-È finita .- Rispose semplicemente. Ed era vero, una mattina aveva parlato con Liam, chiarendo tutto. Lui aveva compreso e le aveva detto che sarebbero stati amici lo stesso, come lo erano sempre stati.
Infondo quella “storia”, se la si poteva chiamare così, era servita solo per far levare di mezzo John e in parte c’erano riusciti, quindi era inutile continuare quella farsa.
Solo che John non poteva sapere che quel riferimento non era diretto a Liam, ma al vero ragazzo che Mary amava. Certo non stavano neanche insieme, ma quello era il termine era più adatto ad indicare una cosa che finisce, qualsiasi cosa essa sia.
Lui la guardò negli occhi, prima di abbassare lo sguardo.
Si passò la mano sulla nuca imbarazzato, prima di alzare nuovamente il suo sguardo verso quello di lei..
-Mi dispiace..- Disse lui.
Mary alzò un sopracciglio, guardandolo sorpresa.
-Sono serio Mary. Al di là di quello che posso sembrare, io sono diverso e tu lo sai. Mi conosci bene e sai che a te ci tengo davvero. Nonostante io mi sia comportato da stronzo..- Disse sincero e Mary lo capì dai suoi occhi.
Poi lui abbassò lo sguardo attratto da quello che c’era in basso, come le sue scarpe fossero più interessanti.
-Sai non me l’aspettavo da te.- Disse lei, facendogli alzare lo sguardo sorpreso e curioso.
-Cosa non ti aspettavi?-
-Che fossi ancora quel John, quello dolce, quello che era mio amico. Quello diverso, quello che amava sempre scherzare e far ridere gli altri. Ti eri trasformato in un'altra persona e penso di sapere anche il perché, ma so anche che tu sei diverso da loro, John, tu sei migliore. Come lo è anche tuo fratello, solo che la vostra vita non è facile.-
John la guardò stupito, era riuscita a cogliere, ancora una volta, nel segno.
-Posso chiederti una cosa?- Chiese la bionda.
Lui annuì, sorridendo.
-Promettimi che tornerai il mio vecchio amico, il vecchio John; io ti starò accanto, come ho sempre cercato di fare, qualunque cosa accada. Ma ti prego di non farlo solo per me, ma soprattutto per tè stesso, John. Non rinnegare la persona meravigliosa che sei!-
Il ragazzo sorrise, sorrise come orami non faceva da tempo, troppo tempo. Poi annuì.
-Grazie Mar, grazie davvero!-
Mary sorrise a sua volta, trovando di nuovo la luce e la felicità in quegli occhi azzurri.
-Posso chiederti una cosa?- Chiese poi lui .
Lei annuì.
-Abbracciami!- Disse guardandola negli occhi.
Lei annuì, sorridendo, e lo strinse a sé.
 
 

***

 
 

Destiny, nel mentre, stava ancora ballando con Brad, il quale si stava comportando da bravo ragazzo, ma lei sapeva bene che non sarebbe durata a lungo.
Non si oppose ,quando mise le mani sui suoi fianchi, ma appoggiò le braccia intorno al suo collo e lui la avvicinò a sé.
Brad sorrise, ma lei non ci diede tanta importanza. Poi prese a fissarla intensamente, ma non c’era malizia o cattiveria nel suo volto, c’era qualcosa che Destiny non riuscì a percepire. Forse pentimento? Tristezza?
-Ehm.. Ti va di fumare una sigaretta?- Chiese la rossa, cercando di smorzare l’atmosfera che si era creata.
Il moro annuì e insieme si diressero davanti la grande casa, che, vista dal basso, sembrava ancora più grande.
Il moro le porse l’accendino e lei gli sorrise, ringraziandolo.
Rimasero in silenzio per alcuni minuti, lei seduta su muretto e lui appoggiato ad esso.
Ogni tanto lui faceva qualche battuta e Destiny si lasciava scappare una risata.
-Sai quando non fai lo stronzo, sei pure simpatico.- Disse lei, non spostando lo sguardo dalla strada.
-E tu sembri meno crudele quando sorridi.- Disse lui, rivolgendole un’occhiata che la ragazza colse al volo. Poi si sedette accanto a lei, accendendo la sua seconda sigaretta.
-Comunque sei bellissima sta sera.-
(http://www.polyvore.com/my_look_324/set?id=71260030&lid=2290877)
Destiny non trovò malizia nella sua voce, lui le stava semplicemente facendo un complimento.
-Grazie..- Disse solo.
 
All’improvviso l’ attenzione di Destiny fu catturata da una macchina che stava entrando proprio in quella villa.
All’inizio non ci fece tanto caso, ma quando riconobbe la targa, le venne quasi un infarto.
Non poteva essere, non potevano essere loro.
Il cuore cominciò a battere forte, quando la macchina si fermò qualche metro più lontano dai due.
Destiny accese un’altra sigaretta nervosa, facendo finta di non aver visto niente, ma la sua espressione quasi spaventata la tradiva.
-Ehi, è successo qualcosa?- Chiese il moro accanto a lei.
Lei scosse la testa, condendogli un sorriso falso.
All’improvviso vide  cinque scendere dall’auto e si sentì male, soprattutto quando vide Zayn.
 Il suo cuore prese a battere ancora più velocemente, mentre qualcosa si
muoveva nel suo stomaco, ma non era le solite farfalle, era qualcos’altro.
Erano, forse, rinoceronti?
Fu allora che Brad li riconobbe e riuscì a capire perfettamente l’espressione della ragazza accanto a lui.
Infondo lui la conosceva bene, sapeva cosa provava in quel momento, e in qualche modo voleva starle accanto, in nome della loro vecchia amicizia.
Ma si fermò dal fare qualcosa, quando i cinque ragazzi si accorsero di lei e li raggiunsero.
Vide lo sguardo di Zayn soffermarsi su entrambi, come a volersi accertare che non fosse successo nulla.
-Rossa!- Esclamò Louis, abbracciandola di scatto.
Destiny ricambiò l’abbraccio, sentendo, dopo tanto tempo, il profumo dei suoi migliori amici invaderla, le erano mancati, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo.
Poi fu il turno di Niall e dopo Liam.
Harry se ne restò in disparte, concedendole un sorriso, mentre Zayn era troppo impegnato a spostare lo sguardo da lei al moro. Gli dava un enorme fastidio vederla insieme a lui, soprattutto dopo tutto quello che le aveva fatto.
-Mary dov’è?- Chiese Liam, guardandosi intorno.
Lei si grattò una nuca. Come poteva dirgli che la sua migliore amica era insieme a quello che, fino a qualche settimana prima, voleva portarsela a letto? O almeno era quello che tutti credevano, stessa cosa per Brad.
-È dentro con alcuni amici..- Disse solo, prendendo un altro tiro della sua sigaretta.
I ragazzi annuirono, ma lei vide negli occhi di Harry tristezza, forse Mary gli mancava davvero.
Ormai aveva imparato a conoscere i ragazzi e quello che vide fu un Harry pieno di rimorso, ma anche tanto innamorato.
Avrebbe voluto tanto aiutarli, ma era una cosa tra di loro e lei non amava mettersi in mezzo ai fatti che non erano i suoi, a meno che non fosse la stessa Mary a chiederglielo, allora, per la sua migliore amica, avrebbe fatto un’eccezione.
-Ehi Dest! Ecco dove eri finita, ti ho cercata ovunque!- Esclamò, all’improvviso, la bionda, non accorgendosi dei ragazzi.
Destiny la guardò sorpresa e un po’ preoccupata, dato che con lei c’era anche John.  
-Mar!- Esclamò ad un tratto Niall, abbracciandola.
La ragazza restò immobile, le si rigelò il sangue nelle vene.
Loro erano lì, i ragazzi erano lì, Harry era lì.
Sentendo il calore e l’affetto che Niall le stava trasmettendo con quel semplice abbraccio, sorrise, o almeno cercò di farlo, evitando di voltarsi, per non incontrare due occhi verdi, che ormai conosceva bene.
Poi, all’abbraccio, si unirono anche Liam e Louis, mentre Zayn le concesse un sorriso sincero, al contrario del riccio, che non si azzardava a fare o a dire niente.
All’improvviso sentì la mano di John stringere forte la sua, forse per la presenza di Liam. Mary si girò verso di lui e cercò di tranquillizzarlo: infondo ancora non sapeva la verità, non sapeva che il vero “problema” per Mary era Harry e non Liam.
Lui capì che non era il momento di fare scenate e posò un braccio intorno al suo fianco.
Questo gesto fece innervosire molto il riccio, che dietro agli altri, guardava i due con rabbia e gelosia. Avrebbe tanto voluto spaccargli la faccia, riprendersi ciò che era suo e farlo pentire del suo gesto.
Ma, rendendosi conto di quello che aveva appena pensato, si diede dello stupido.
Come poteva pensare delle cose così? Mary non era sua e di certo non poteva comportarsi così, dopo quello che era successo.
Ma vederla sorridere a lui, vederla attaccata a lui, felice tra le sue braccia, mentre parlava con i ragazzi, fece crescere ancora di più quel sentimento che da poco aveva fatto parte della sua routine, accompagnato dall’amore che cresceva sempre di più verso quella ragazza dagli occhi di ghiaccio.
Destiny capì che era arrivato il momento di intervenire.
-Bene, ora che ci siamo salutati, possiamo andare!- Disse poi, prendendo la mano di Brad e trascinandolo dentro.
Mary la seguì insieme a John.
I ragazzi annuirono e li seguirono dentro.
Louis, invece, prese Harry per un braccio e gli disse di aspettare.
-Vedi di non fare casini, intesi? Non sta sera, non adesso che sta un po’ meglio.-
-Come faccio secondo te a stare tranquillo, quando lei è con lui? Con lui Lou, capisci?- Disse il riccio, cercando di contenere la rabbia.
-Lo so, ma lei ha diritto di fare quello che vuole, soprattutto dopo tutto quello che è successo. Dalle tempo, Harry.- Detto questo, entrò dentro, lasciandolo lì a pensare.
Cosa avrebbe dovuto fare? Andare da lei, mandare via John e farla arrabbiare? O restare in un angolo, ad aspettare, mentre lei si divertiva con lui?
Non avrebbe retto, ma la seconda gli sembrava la scelta più giusta: infondo non era nessuno per rovinargli al serata.
Si diede una sistemata ai ricci ed entrò anche lui dentro l’enorme villa.
 
Passò un’oretta e Mary e Destiny si stavano divertendo un sacco.
John non aveva perso di vista la ragazza nemmeno per un attimo, non voleva che le succedesse qualcosa, mentre suo fratello era troppo impegnato a provarci con una biondina.
Si chiese come mai anche lui non stesse facendo la stessa cosa. La risposta era una sola: lui non era così!
La sua era solo una maschera, che nascondeva il vero John, quello che aveva mostrato qualche ora prima a Mary.
Quella ragazza lo stava riportando sulla giusta strada e avrebbe fatto di tutto per renderla felice, rivoleva la Mary felice e spensierata, come lei rivoleva l’amico fedele e sincero.
Si avvicinò alla bionda, che, non appena lo vide, gli sorrise, per poi stringerlo a sé e invitarlo a ballare con lei.
 
 
Destiny si allontanò dalla sua amica e si immerse nella grande folla, era un po’ brilla, ma riusciva a ragionare ancora bene.
Vide Brad insieme alla biondina di prima, scosse la testa divertita e continuò a ballare.
Ad un tratto il Dj mise “One more night” dei Maroon 5, adorava quella canzone.
Continuò a muoversi, seguendo le note di quella canzone, finché non sentì due braccia avvolgerle i fianchi e il suo profumo invaderle le narici.
Si fermò di scatto e si girò verso il ragazzo, e lui era lì, di fronte a lei, con i suoi bellissimi occhi, che la guardavano intensamente.
-Mi dispiace…- Disse, prima di annullare le distanze fra di loro con un bacio, che Destiny non riuscì a non ricambiare.
 
 
 
Ma riprese quasi subito conoscenza, sentendo un leggero sapore di Vodka.
Lo allontanò di poco, solo per far incontrare i loro occhi.
-Sei ubriaco?- Chiese, non riuscendo più a trattenersi, doveva sapere se quello era un errore, non voleva stare male di nuovo.
Lui scosse la testa.
-No, Dest. Non so mai stato così sobrio in vita mia. Ho bevuto meno di te, questo è sicuro!- Rispose lui.
-E la tua “ragazza”?- Chiese di nuovo la rossa.
Zayn rise, prima di avvicinarsi di più a lei.
-Sei gelosa per caso?- Le chiese lui, alzando un sopracciglio.
-Pff, di te? Assolutamente no!- Mentì lei.
Il moro capì che stava mentendo, così si avvicinò di più a lei, fino a sfiorarle il collo con le labbra.
Destiny si sentì in paradiso, le sue labbra a contatto con la sua pelle le scatenarono un miliardo di brividi e il cuore cominciò la sua corsa frenetica.
-Non mentirmi. Tu sei gelosa di me. tanto quanto io lo sono di te.–Disse lui, riprendendo il contatto con i suoi occhi.
Aveva bisogno di guardarla negli occhi, voleva capire cosa provasse e, per quanto lei ci provasse a nasconderlo, lui riusciva sempre a percepire ogni sua minima emozione.
Lei, invece, lo guardò sorpresa. Un momento, lui era geloso di lei? Stava scherzando?
-T-tu sei geloso di m-me?- Balbettò lei, perdendo tutta quella sicurezza che aveva avuto sin dall’inizio.
Lui annuì, diminuendo la distanza tra di loro.
-M-ma..- Ma non riuscì a dire altro, le parole le morirono in gola.
Il moro alzò un sopracciglio. –Non dirmi che non ti sei accorta dell’effetto che hai su di me? Non dirmi che non hai ancora capito che sono completamente pazzo di te, Dest?- Chiese lui sarcasticamente.
Lei sbarrò gli occhi, si stava appena dichiarando o era un sua illusione?
-Tu mi piaci, Destiny. E non poco!- Detto questo annullò la distanza tra i loro volti, baciandola intensamente.
Lei si trovò spiazzata per un attimo, ma poi continuò quel bacio.
Sentì chiaramente tutto quello che lui provava: amore, felicità, gelosia, paura.
Lei sentiva esattamente le stesse cose.
Poi lui approfondì il bacio e la prese in braccio, ormai desideroso di poterla amare in tutti i modi possibili.
Lei non si oppose, anzi si strinse di più a lui; anche lei desiderava la stessa cosa, ormai non poteva più fingere. Erano entrambi, ormai, troppo presi dai sentimenti, che provavano verso l’altro/a, e dalla passione.






She's so afraid to fa-fall in love! :D


Allora belle ragazze come va?
Eccomi di nuovo qui tra di voi! (?)
Ok, ritornando seria, che mi dite del capitolo, vi piace?
Ci ho messo davvero me stessa per farlo, anche se credo che non sia venuto un granché, ma spero vi piaccia lo stesso! :)
Beh.. Non ve lo aspettavate, vero?
Zayn si è dichiarato! Mary e John tornano ad essere amici e nei prossimi episodi si sapranno molto cose della loro amicizia, anche tra Destiny e Brad!
Chissà cosa succederà nel prossimo capitolo, voi che dite? ;)
Spazio alla vosta immaginazione! :D
Vorrei ringraziarvi tutte per le bellissima recensioni, siete magnifiche e dolcissime e io non saprei come fare senza di voi, siete fondamentali! :')
Ringrazio anche tutt i lettori silenziosi, adoro anche voi! :D
Come la solito, siccome sono troppo buona, vi lascio uno spoiler! *-*
Ringrazio
SpreadTheWay per il banner! :D
Poi volevo chiedervi gentilmente, di passare da questa mia amica, ha davvero talento e io credo molto in lei! Ha appena iniziato una nuova storia  mi piacerebbe se passaste! *-* Lei si chiama
MarieCherie e la sua storia è Redemption  ( ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1787107&i=1).
La storia è fantastica! :D
Per quanto riguarda la nuovaa Destiny, ne ho trovato una davvero magnifica e grazie a 
Mrs_OneD!  Lei è la cantante dei Paramore, Hayley Williams e la trovo perfetta per Destiny, ringrazio anche tutte quelle che mi hanno dato dei consigli per il personaggio, grazie davvero! :D
Adesso vado, perchè questo angolo autrice sta diventando davvero troppo lungo! xD :D
Vi amo, baci&abbracci..
Mary :*






"-Ti prego Zayn, dimmi che non sono una delle tante, dimmi che poi non mi lascerai per qualche altra modella…- Disse lei, guardandolo negli occhi.
Lui le sorrise, un sorriso sincero, pieno d’amore.
-Tu non sei una delle tante, Dest. Tu per me sei l’unica e ti prometto che non ti lascerò andare, non sta volta.- "







Ecco la nuova Destiny! :D

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Turn your face, walk away and stay. ***


Image and video hosting by TinyPic





Turn your face, walk away and stay.
 



Pochi minuti dopo Zayn l’aveva già portata di sopra e adesso continuavano a baciarsi senza che nessuno interrompesse quel loro momento, che entrambi desideravano, ormai, da troppo tempo.
Zayn, poi, l’appoggiò alla porta, scendendo a baciarle dolcemente il collo.
Destiny trattenne un gemito e si strinse di più a lui; ormai aveva completamento perso il controllo, aveva lasciato spazio ai sentimenti e di certo non se ne sarebbe pentita, non sta volta. Sta volta era davvero sicura di quello che voleva, e lei voleva lui, sempre.
Nonostante stessero per compiere un passo molto importante, lei si sentiva sicura, sapeva che lui non le avrebbe fatto del male, ne era sempre stata convinta.
Solo in quel momento aveva capito che era stato l’orgoglio a parlare per loro, era stata la loro parte razionale a far mettere da parte i sentimenti e a far dire loro quello che realmente non volevano.
Si erano autoconvinti di aver commesso un errore, un errore che aveva rovinato quell’amicizia che erano riusciti a creare in pochi mesi.
Ma se non l’avessero fatto, probabilmente adesso non sarebbero chiusi in una stanza, l’uno difronte l’altra, ad amarsi in silenzio.
E Destiny sorrise. Sorrise perché tra poco sarebbe stata sua.
Perché era lui a farla sentire importante, unica.
Ed essere finalmente sua era una cosa che le piaceva e tanto anche.
Un attimo prima che lui le sfilasse il vestito, lei poggiò le mani sul suo petto e lo allontanò di poco.
Voleva essere sicura al cento per cento, almeno sta volta.
-Ti prego Zayn, dimmi che non sono una delle tante, dimmi che poi non mi lascerai per qualche altra modella, dimmi che questo non è un altro errore, perché non lo sopporterei…- Disse lei, guardandolo negli occhi.
Lui le sorrise posandole due dite sulle labbra rosse per via dei baci.  Le aveva concesso un sorriso sincero, pieno d’amore; un sorriso che aveva concesso a pochi, o forse solo a lei.
-Tu non sei una delle tante, Dest. Tu per me sei l’unica e ti prometto che non ti lascerò andare, non sta volta.-
Non riuscì a dirle altro, perché lei lo baciò e appoggiò le mani sul suo petto, soddisfatta della sua risposta, e poi lo spinse verso il letto, mettendosi a cavalcioni su di lui.
Le bastava sapere questo e tutto andava via, anche la ragione e con lei anche l’orgoglio.
Lui strinse la presa sui suoi fianchi, godendosi quei dolci baci, che solo lei gli sapeva dare.
Poi riprese a baciarle il collo, mentre lei gli sbottonava lentamente i bottoni della camicia.
Destiny riuscì a levargliela in pochi secondi, poi passò ai jeans.
Lui, nel mentre, le accarezzava la schiena ormai priva di ogni indumento, dandole dolci baci sul petto, per poi scendere fino al seno ed infine alla pancia.
Dopo pochi minuti furono entrambi privi dei loro vestiti, che erano sparsi per la stanza.
 Zayn sopra di lei, che la guardava intensamente, facendosi scappare un sorriso emozionato e pieno di desiderio, mentre lei, sotto di lui, che ricambiava il sorriso.
Era la loro prima volta insieme ed erano emozionatissimi, ma si amavano e sta volta se lo sarebbero dimostrati senza rimorsi o paure.
Perché proprio quelle erano state cacciate via dall’amore, dalla loro felicità, dalla consapevolezza che quello non fosse un errore, ma solo la dimostrazione di quanto i loro sentimenti fossero forti e concreti.
Le paure erano eclissate, i pregiudizi mandati bellamente a quel paese, lasciando spazio a qualcosa di più bello e dolce.
Zayn non riusciva ancora a crederci, lei era lì con lui, solo sua e di nessun altro.
Era felice e tanto, felice di aver trovato la ragazza giusta per lui, perché, nonostante era la prima che si dimostravano il loro amore, lui era convinto di non poter più provare le stesse cose per un’altra persona, le avrebbe provate solo ed unicamente per la sua Destiny, di questo ne era più che certo.
-Sei sicura?- Le chiese dolcemente, come se avesse paura di un suo rifiuto.
Ma sapeva che, se non avesse voluto, lui le sarebbe comunque restato vicino, baciandola e amandola comunque.
-Si, Zayn, non mai stata più sicura in vita mia.- Lui sorrise, prima di baciarla con passione.
E in un attimo entrò in lei, cercando di essere il più delicato possibile.
Era come se avesse paura di farle male, di ferirla anche fisicamente, ma era l’ultima cosa che voleva, lui l’amava, l’amava veramente come non aveva mai amato nessuna e non l’avrebbe più fatta soffrire, l’avrebbe trattata come meritava, come se fosse stata la sua principessa, sua e sola, finalmente.
Per lui stava diventando il suo tutto, la ragione del suo sorriso, la ragione per cui passava interi pomeriggi a guardare Gossip Girl con lei, nonostante lo detestasse, ma lo faceva per lei, perché sapeva di renderla felice.
Ma lui non sapeva che per renderla felice bastava solo che lui sorridesse o l’abbracciasse, o semplicemente che le stesse accanto. A lei bastava questo per sentirsi amata.
In quel momento, Destiny si sentì viva e completa, come non si era mai sentita. Lui la faceva sentire speciale, lui non la faceva sentire fuori posto, lui la rendeva felice, lui la stava trattando come se fosse una gemma rara, da proteggere e custodire con cura e se ne stava rendendo conto solo in quell’istante.
Stessa cosa per Zayn.
Lei era la luce che aveva illuminato la sua vita dopo tanto tempo.
Lui era la speranza che aveva fatto battere di nuovo il suo cuore.
Loro erano l’amore, l’amore vero. Quello che, solo due persone destinate a stare insieme, possono provare. Quell’amore puro, sincero, tanto cercato e tanto desiderato, che arriva senza preavviso, quando meno te lo aspetti, ma alla fina porta sempre qualcosa di bello.
Loro lo avevano trovato nell’altro e finalmente tutte le paure, le incertezze, i dubbi, tutti gli altri che parlavano e parlavano, erano spariti, cancellati.
E mentre dal piano di sotto, le note di “One more night” risuonavano a tutto volume, più sopra c’erano solo due ragazzi che si amavano nel miglior modo possibile; c’erano solo Zayn e Destiny, due corpi e da adesso una sola anima.
 
 
 

***

 
 
 
Mary si guardava intorno, ma non c’era nessuna traccia della sua migliore amica.
Si avvicinò al bancone e ordinò un bicchiere d’acqua, era stanca morta.
John si era allontanato per andare in bagno, mentre i ragazzi era tutti sparsi.
Una cosa positiva era che non aveva visto Harry, non sarebbe riuscita a stargli lontana senza saltargli addosso, non avrebbe resistito ai suoi occhi, nei quali si sarebbe persa ancora, ancora e ancora.
Mentre beveva il suo bicchiere d’acqua, vide Niall e Louis ballare e per poco non scoppiò a ridere.
O almeno ci provò.
Finì il suo bicchiere e si alzò dalla sua sedia, poi ringraziò il barista con un sorriso e si avviò in pista.
I due la videro e la fecero ballare con loro.
Niall la fece girare e Louis le fece fare un casquè; una risata cristallina uscì dalle labbra dalla ragazza, si stava divertendo tantissimo e questo grazie ai suoi migliori amici. Doveva ammettere a sé stessa che gli erano mancati e tanto.
A loro si unì anche Liam e questo rese ancora più felice Mary.
-Come stai?- Le chiese lui, sorridendole dolcemente. Era preoccupato per lei, era la sua migliore amica e Mary lo aveva intuito e non poteva essere più felice di avere degli amici così.
Mary fece un piccolo sorriso, il quale ricambiò e la invitò a ballare con lui.
–Diciamo che… Si, bene… Cioè…No!-
Liam scosse la testa e rise, coinvolgendo anche gli altri due, i quali avevano smesso di ballare per ascoltare la conversazione.
Mary li guardò male e fece il broncio.
Loro sapevano che non era davvero arrabbiata, lo capivano dal sorriso che piano piano stava spuntando sul suo volto.
Louis l’abbracciò di scatto e le scompigliò i capelli biondi e lei gli concesse un sorriso, vero sta volta.
-Vi voglio bene ragazzi..-
-Te ne vogliamo anche noi!- Esclamò Louis, senza staccarsi dall’abbraccio, al quale si unirono Niall e Liam.
Poi si staccarono e continuarono a ballare.
-Ehi, per caso qualcuno di voi ha visto Destiny?- Mary non era molto preoccupata, c’era abituata alla confusione di certe feste, ma il non sapere dove fosse, la metteva un po’ in ansia.
-L’ultima volta che l’ho vista stava ballando con Zayn, quindi immagino sia proprio con lui.- Louis fece un sorrisetto malizioso, che fece ridere la bionda, la quale gli diede una leggera spinta.
 
La canzone cambiò e al suo posto venne messa “Heart Attack” di Demi Lovato.
Niall sorrise e portò Mary a ballare insieme a lui.
Mary sorrise e ballò con il biondo, il quale sembrava molto preso da quella canzone.
-Ecco il nostro Nialler, tutto preso dalla canzone della Lovato!-
Quella sera Louis sembrava davvero più pazzo del solito ed era molto propenso a ricevere occhiatacce, proprio come quella di Niall.
Liam scoppiò a ridere e poggiò il braccio attorno alle spalle di Louis.
Niall fece il broncio, ma tutti sapevano che non se l’era presa davvero.
-E dai ragazzi, così lo offendete. E posso dire che questa è una delle migliori canzoni di Demi, quindi Niall ha perfettamente ragione.- Lo difese la bionda, abbracciandolo.
Niall sorrise e strinse l’amica tra le sue braccia, facendo la linguaccia agli altri due.
Dopo pochi secondi, scoppiarono tutti e quattro a ridere, ormai troppo divertiti per riprendere un discorso serio.
Ed era anche questo il bello della loro amicizia, riuscivano sempre a capire l’altro e facevano di tutto per farlo sorridere e non fargli pensare a quello che gli era successo.
E con Mary c’erano riusciti: erano riusciti a farla sorridere sinceramente, a farla ridere di gusto per le battute di Louis, a farla commuovere per i gesti dolci e protettivi di Liam, a farla sentire una specie di mamma, quando “difendeva” Niall dagli altri due.
Mary non poteva desiderare degli amici migliori e non perché fossero i propri idoli.
Il bene che voleva loro andava oltre a quello: loro per lei c’erano sempre stati, erano sempre presenti nei momenti bui, l’accompagnavano nelle sue avventure e piangevano con lei se stava male.
Erano dei ragazzi fantastici, ognuno a modo suo, e Mary li apprezzava per questo e di certo non li avrebbe mai sostituiti per nessun altro al mondo.
Continuò a ridere e scherzare con loro, cercando inutilmente di ballare, ormai erano tutti e quattro andati.
 
Poco più lontano un ragazzo riccio stava guardando i suoi amici divertirsi e un senso di invidia e tristezza lo invase.
Sapeva di aver sbagliato e adesso ne stava pagando le conseguenze; conseguenze che lo portavano lontano da colei che amava e che aveva ferito a sua volta.
Abbassò lo sguardo sconfitto, proprio non riusciva a trovare le parole per poter parlare con lei. Molti avrebbero detto orgoglio e forse un po’ lo era, ma lui aveva prima di tutto paura.
Ed era proprio quella che non gli permetteva di alzarsi da quella sedia, avvicinarsi a lei, baciarla e dirle quanto in realtà l’amava.
Voleva dirle che per lui era diventato il suo tutto, era diventata la ragione del suo sorriso, che da due settimane a quella parte non compariva più, la ragione della sua felicità, la sua ragione per vivere.
E si stupì per quello che aveva appena pensato.
Era davvero diventata così importante?
A quanto pare si, lei tutto ciò che lui aveva sempre desiderato e solo adesso se ne rendeva conto.
Ad un tratto si sentì toccare e quanto si voltò, trovò il suo migliore amico, che lo guardava preoccupato.
Forse per il suo sguardo assente, o per i quattro bicchieri di Vodka vuoti vicino a lui e il quinto in mano, ancora mezzo pieno.
-Hazza, stai bene?-
Era preoccupato, anche se era stato lui a dirgli di non avvicinarsi a lei, per non ferirla, aveva capito prima di lui quanto lei fosse importante e adesso vedeva negli occhi dell’amico, paura, ma anche amore verso una ragazza già ferita troppe volte.





I keep building walls up but u tear ‘em down!! :D
 

Ehi belle mie, come va?
A me tutto bene... :)
A scuola come va?
Sapete, oggi sono in vene di tante domande! u.u
Come vi sembra il capitolo?
Lo so è corto e fa pena, ma tra le fretta e il resto, è uscito questo, spero che vi piaccia! :D
Davvero non so come ringraziarvi, soprattutto per le ultime recensione. Vi amo! :3
Siete sempre dolcissime e spassosissime e mi regalate sempre qualche sorriso e sappiata che non ho idea di cosa farei senza di voi, però adesso la smetto sennò influenzo le vostre recensioni! xD
Bene bene, ecco la scena che tanto aspettavate. Scusate se non c'erano contenuti molto "hot", ma non sono brava in queste cose! u.u
Vorrei ringraziare come al solito
SpreadTheWay
per il fantastico banner, ti adoro! :D
Grazie a tutte voi, che non solo recensite, ma mi fate sorridere e mi rallegrate sempre la giornata! ^___^
Grazie mile, davvero!
Baci&Abbracci..
Mary :*


 

"Il suo dolce respiro solleticava il suo collo e subito si sentì in pace, sarebbe voluto restare così per sempre, per sempre insieme a lei.
Si accorse di non aver mai pensato una cosa del genere, soprattutto verso una ragazza."







Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** He is my happiness. ***



Image and video hosting by TinyPic




He is my happiness.



-No, per niente..- Era stata questa la risposta di Harry al suo migliore amico.
Louis lo aveva abbracciato e aveva cercato di farlo sorridere, ottenendo un sorriso accennato.
I ragazzi andarono via dalla festa verso le tre, non riuscendo, però, a trovare Zayn.
Neanche Mary era riuscita a trovare Destiny, quindi erano arrivati tutti ad una sola conclusione: erano insieme, sicuramente.
Erano comunque andati a casa, ognuno per la propria strada.
Harry e Mary non si erano nemmeno guardati o salutati, erano diventati due perfetti estranei.
Lei era andata via insieme a John e Brad, rifiutando così l’offerta di Louis e abbracciò tutti, tranne il riccio ovviamente.
Dire che Harry era deluso e arrabbiato, sarebbe un eufemismo.


***




Zayn quella mattina si svegliò, sentendo un buon odore di albicocca.
Subito ricordò quello che era successo qualche ora prima.
Aprì gli occhi e davanti gli si presentò la sua Destiny, bella come non mai e ciò fece allargare ancora di più il suo sorriso.
Stava dormendo, aveva i capelli rossi scompigliati poggiati sul cuscino, le mani poggiate sul suo petto e le gambe intrecciate alle sue.
Il suo dolce respiro gli solleticava collo e subito si sentì in pace, sarebbe voluto restare così per sempre, per sempre insieme a lei.
Si accorse di non aver mai pensato una cosa del genere, soprattutto verso una ragazza.
Fino a qualche ora prima, diceva di star frequentando quella modella e adesso si ritrovava nello stesso letto con la ragazza che amava.
Aveva fatto bene a venire a quella festa, aveva fatto bene a seguire il suo cuore, che lo avrebbe portato sempre e comunque da lei.
Si avvicinò piano alla sua fronte e vi lasciò un dolce bacio.
Poi prese il telefono e si accorse che erano le sette del mattino.
Sbarrò gli occhi per tutte le chiamate ricevute dai ragazzi, dovevano essere molto preoccupati.
Lo riposò e si girò per poter guardare di nuovo quella ragazza, quella ragazza che in pochi mesi aveva fatto uscire il vero Zayn, non quello che tutti credevano puttaniere, non quello menefreghista e senza cuore, no, lei aveva scavato a fondo e aveva fatto uscire il Zayn dolce, sensibile, che sa amare, il Zayn che solo pochi conoscevano.

Restò a fissarla per altri due minuti, finché non si accorse che era tardi.
Si avvicinò e le baciò la guancia, successivamente la mascella e poi sfiorò le sue labbra.
La ragazza sembrò muoversi e lui continuò fino a che non aprì gli occhi.
Destiny sorrise, aveva a fianco il ragazzo che amava e non poteva desiderare un risveglio migliore di quello.
Si strinse a lui e sfiorò le sue labbra con le sue, finché lui non la baciò.
-Buon giorno.- Sussurrò lui, staccandosi leggermente dalle sue labbra.
-Buon giorno.- Rispose lei, sorridendo.
Zayn ricambiò il sorriso.
-Non scapperai anche sta volta, vero?- Chiese lui, con un po’ di timore nella voce.
Lei sorrise e lo baciò, avvicinandolo a sé più che poteva.
Lui si staccò quasi subito, voleva una risposta.
-Rispondimi..- Disse lui. guardandola male. Lei rise e si mise sopra di lui, facendo unire di nuovo le loro labbra.
Zayn alzò gli occhi al ciel, esasperato, e continuò il bacio.
La fece girare e finì lui sopra di lei, si staccò piano e puntò i suoi occhi in quelli di lei, costringendola a guardarlo.
-Ti prego…- Sussurrò.
Lei rise, cosa che fece innervosire ancora di più il moro.
-Ti sembra che, se io avessi avuto intenzione di andare via, non lo avrei già fatto?- Un sorriso sincero spuntò sul volto della rossa, che guardò Zayn in attesa di una risposta.
Il respiro di Zayn si fece più regolare e sorrise, per poi baciarla.
Ma sta volta a staccarsi subito fu lei, lasciando Zayn confuso.
-Adesso sono io a chiederti se tu te ne sei pentito..-.
Lui rise e spinse la testa indietro.
-Come posso pentirmi, se ho passato la notte più bella di tutta la mai vita? Destiny io non ho dubbi su di noi, soprattutto dopo stanotte. Tu sei l’unica per me, io voglio solo te al mio fianco. Voglio che tu sia solo mia…- Sussurrò, prima di far combaciare le loro labbra.
Destiny sentì il cuore scoppiarle di felicità, finalmente poteva essere felice con il ragazzo che amava.
Ora l’unica cosa che voleva era stare con lui per sempre, se quella parola esisteva.
Fino ad allora lei non aveva mai creduto nei per sempre, nei “Non ti lascerò mai!” e in tutte quelle cose, soprattutto dopo che sua madre se ne era andata via, abbandonandola.
Adesso, però, Zayn era quella certezza che mancava nella sua vita, adesso sapeva di potersi fidare di lui, adesso poteva donare il suo cuore a qualcuno che sicuramente non lo avrebbe spezzato.
Si staccò da lui, sorridendo.
-Sai adesso non ho più paura, adesso posso essere libera di vivere una storia senza la paura che tu un giorno possa lasciarmi, soprattutto se per qualcun’altra. Tutte le mie paura sono andate via grazie a te. Grazie a te so che posso fidarmi di nuovo di chi mi vuole bene, grazie a te sono felice e non chiedo altro dalla vita!- Confessò lei; i suoi occhi divennero lucidi e una lacrima solitaria scese dai suoi occhi cristallini.
Zayn sorrise, nessuna ragazza si era mai aperta così con lui, nessuna ragazza si era mai fidata di lui a tal punto, nessuna ragazza era la sua Destiny.
Le asciugò la lacrima e si avvicinò di più a lei.
-Sappi che non ho la minima intenzione di lasciarti andare ora che sei mia. Resterò sempre qui, al tuo fianco.-
Destiny sorrise e lo baciò.
Quello era un bacio diverso dagli altri, non meno importante, ma conteneva tutto quello che provavano, conteneva tutto il loro amore.

Restarono un’altra oretta a coccolarsi, baciarsi e a guardarsi negli occhi, stretti l’uno all’altra.
Era questo il modo di amarsi e di certo, per loro, non ne poteva esistere uno migliore.
Nonostante entrambi odiassero molto le sdolcinatezze, quando erano insieme era invitabile e persino Destiny, che la era reincarnazione dell’odio verso la dolcezza, quando teneva a qualcuno ne diventava l’amante, soprattutto con Zayn.
Ad un tratto, quest’ultimo si sedette di scatto sul letto, senza mai staccare il suo sguardo da quello di lei.
-Senti, so che non sei un’amante delle sdolcinatezze e cose varie, ma io vorrei chiederti una cosa, che avrei dovuto chiederti già da un pò…-. Era nervoso e non poco.
Destiny si mise seduta e gli prese una mano, guardandolo negli occhi preoccupata.
Annuì e lo lasciò parlare.
Lui prese un gran respiro e pronunciò quelle parole che fecero scaldare in un attimo il cuore di Destiny, la quale sorrise impercepibilmente a quelle parole. –Vuoi essere la mia ragazza?- Glielo aveva chiesto, finalmente lo aveva fatto.
Lei, invece, gli saltò addosso e lo baciò.
Zayn sorrise e si staccò di poco. –Lo prendo per si!- Esclamò, non perdendo il sorriso che aveva stampato sulle labbra.
Destiny annuì, prima che lui tornasse alle sue labbra.
Ad un tratto i cellullari di entrambi presero a squillare, facendoli staccare svogliatamente.
Sbuffarono e risposero entrambi.
Dopo venti minuti erano entrambi fuori da quella casa.
Destiny si offrì di dargli un passaggio e Zayn la guardò male, lo stava prendendo di nuovo in giro per il fatto che non sapesse guidare.
Ad un tratto smise, per poi guardarlo seria.
-Ti prometto che farò di tutto per insegnarti a guidare!- Esclamò lei, facendo sorridere il moro.
-Grazie principessa.- Esclamò lui, sorridendo beffardamente.
Destinu storse il naso a quel soprannome. –Non ti scaldare, lo faccio solo perché non posso mica guidare sempre io, sei tu l’uomo qui!- Disse poi, non riuscendo a trattenere un sorriso.
Il sorriso di Zayn si allargò ancora di più e l’avvicinò a sé.
-Farò finta di crederci piccola..- Detto questo le lasciò un bacio a stampo e si sistemò sul sedile dell’auto.
Lei scosse la testa divertita e partì.
Dopo dieci minuti furono a casa dei ragazzi, dove i loro amici li aspettavano preoccupati.

Quando i due entrarono, notarono subito le loro facce.
C’era anche Mary, ovviamente seduta il più lontano possibile da Harry, che non smetteva di fissarla.
-Alla buon’ora, sapete quanti messaggi vi abbiamo inviato?- Chiesa la bionda sarcasticamente, prima di abbracciare l’amica e sussurrarle un “Dopo mi racconti tutto!” all’orecchio.
Destiny annuì e andò a salutare gli altri.
-Torno subito, devo fare una cosa!- Detto questo fece l’occhiolino alla sua ragazza, che arrossì di colpo.
Tutti la guardarono confusi, ma lei non accennò a dire niente.

Dopo qualche minuto Zayn ritornò e abbracciò da dietro la rossa, che gli sorrise.
-L’ho lasciata..- Disse lui.
-Sai lo avevo intuito!- Disse lei, facendo ridere il moro.
-Ehm… Vedete che ci siamo anche noi!- Esclamò Niall, facendo il muso.
Destiny sorrise e si andò a sedere sul biondo, prima di lasciargli un dolce bacio sulla guancia.
Subito quello sorrise e fece la linguaccia a Zayn, che sorrise divertito.
Poi la rossa si strinse a Niall e lui l’abbracciò.
-Si, però, meno confidenza, chiaro?- Disse un Zayn geloso, prendendo quella che ora era la sua ragazza e facendola sedere sulle sue gambe.
Non riusciva ancora a crederci, lei era la sua ragazza, sua e di nessun’altro.
Finalmente nessuno si sarebbe potuto mettere tra di loro, nessuno avrebbe più ostacolato il loro amore.
Destiny lo guardò divertita e, sotto lo sguardo di tutti, lo baciò a stampo.
Il moro sorrise, stringendola a sé.
-Ehm.. Non è che dovete dirci qualcosa?- Chiese Louis, con un sorriso furbo sulle labbra.
Zayn alzò le spalle, mentre l’ennesimo sorriso spuntava sul suo volto.
-Stiamo insieme!- Esclamò poi.
Tutti i ragazzi li guardarono a bocca aperta, prima di circondarli in un abbraccio di gruppo.
Si staccarono con ancora il sorriso stampato sul volto e si congratularono con i due.
Destiny, dopo aver abbracciato la sua migliore amica, la guardò e la vide lanciare una rapida occhiata al riccio, che vedendola abbassò lo sguardo.
Sapeva quanto ci stesse male, al contrario di Harry, Zayn si era dichiarato e le aveva chiesto di essere la sua ragazza, nonostante lei non amasse molto queste cose, aveva apprezzato quel gesto e non avrebbe potuto desiderare di meglio.
Ma per Mary era diverso, lei ci teneva e aveva ricevuto l’opposto di quello che aveva tanto desiderato.
Nonostante tutto, però, scherzarono per tutto il resto della mattinata.
Harry si era chiuso in camera sua, aveva solo sorriso per i suoi amici, ma gli si leggeva negli occhi che ci stava male.
Destiny decise di fare una cosa che prima non aveva ancora fatto.
Si alzò dal divano e salì velocemente al piano di sopra.
Prese un gran respiro e bussò alla porta.
-Lou, non ho voglia di parlare..- La sua voce era più roca del solito, ma c’era tristezza.
La rossa continuò a bussare.
-Liam, se sei tu, vedi che non ho voglia di parlare neanche con te!-
Ma non ricevette nessuna risposta, neanche sta volta.
Bussarono di nuovo, così stanco, andò ad aprire, ma la persona che gli si presentò davanti, era l’ultima che si sarebbe aspettato.
La lasciò entrare e chiuse la porta alle sue spalle.
La rossa si sedette sulla sedia della scrivania e lo guardò, attendendo che parlasse.
Ma, visto che lui non voleva sapere di parlare, ma preferiva fissare le sue scarpe, fu lei a parlare.
-Come mai ti sei venuto a chiudere in camera?- Chiese lei, come se non sapesse il vero motivo.
-Non mi andava di restare di là.-
-Harry non sono nata ieri, si può sapere perché non le parli? Lei aspetta solo che tu ti dia una mossa. Lo so che non sembra, perché è molto orgogliosa e ha paura di soffrire, ma vuole solo che tu ti apra con lei, che le dica cosa provi e lei accetterà tutto, anche un rifiuto. Ma devi sforzarti di mandare via tutte quelle paure, perché nessuna di quella di porterà da qualche parte.-
Il ragazzo la guardò attentamente, sorpreso da quelle parole.
-Senti Harry, te lo dico perché ci sono passata con Zayn. Fino a ieri sera, ero ferita, stavo male per lui, ma sapevo anche che la colpa era pure mia. Io non gli avevo rivelato ciò che provavo davvero, mi ero nascosta dietro la mia maschera per non soffrire, ma così lo stavo solo allontanando di più.-
Sospirò, prima di riprendere a parlare.- Ma sai una cosa? Quando lui è arrivato e mi ha baciata, tutte le paure e le sofferenze sono andate via, c’eravamo solo io e lui e in quel momento ho capito cosa volessi veramente, ho capito quale fosse la mia felicità. Io voglio solo essere felice e lui mi rende tale, forse ti sembrerò egoista, ma è la verità!-
Harry sorrise per quelle parole, sapendo che erano solo la verità.
-Non sei egoista, sei solo innamorata di lui..-
Destiny arrossì di botto e annuì, mentre un sorriso spuntava sul suo volto.
-E hai ragione, se continuo così la perderò e io non voglio.-
La ragazza sorrise soddisfatta e lo abbracciò.
Ad un tratto, il suono del campanello distrasse entrambi.
-Andiamo di sotto, così le parli.-
Harry annuì e uscirono dalla camera.
Ma quando arrivarono di sotto, una chioma bionda era ancora sull’uscio della porta, mentre una Mary la guardava con sguardo triste e sorpreso.

(Leggete l'angolo autrice, please!)








Then I wake up, I realize this is Real Life!

Amori miei, eccomi di nuovo qui a rompervi un pò le scatole! xD
Scusate se non riesco più ad aggiornare come prima, ma devo riuscire a prendere voti migliori dato che siamo quasi alla fine, anche se molto spesso la tentazione di prendere e bruciare tutti i libri è grande! u.u
Alloraaaa che mi dite del capitolo? Vi piace?
La scena tra Zayn e Destiny è troppo sdolcinata? Voi che mi dite?
Devo dire che questo capitolo mi piace (Wow miracolo! xD) e devo dire che la parte finale me gusta! u.u
Bene bene è arrivato anche un nuovo personaggio e penso che tutte voi indovinerete chi è! Beh.. Lei porterà un pò di problemi, ve lo dico subito!
Proprio ora che Harry aveva trovato il coraggio di dichiararsi, lo so sono cattiva, ma per i due è ancora presto! u.u
Innanzi tutto vorrei ringraziare tutte voi per esserci sempre e per recensire tutti capitoli che la mia "grande" mente sforna (?) ogni volta, grazie davvero! :')
Le vostre recensioni sono sempre qualcosa di meraviglioso! *-*
Poi ringrazio
SpreadTheWay per il meraviglioso banner! :D
Un grazie a chi ha aggiunto la storia tra le preferite, seguite e ricordate, grazie davvero! :D
E siccome so che siete tutte fantastiche, me lo fate un grandissimooooooooo piacere???
Passate da
MarieCherie è bravvissima, ma ancora non ha molte recensioni nelle sue storie e mi farebbe davvero piacere, se passaste da lei! "occhi da cucciolo".
Le sue storie sono
That smile. The best thing I have ever seen. (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1800373&i=1) e Redemption (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1787107&i=1).


Adesso vi lascio..
Baci&Abbracci..
Mary :D
PS: Mi dite come faccio a trovare delle foto per il mio user, che siano 100x100? Vi pregoooo! *-* è importante!!  Grazie :)





Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** I want you show me it. ***


Image and video hosting by TinyPic



I want you show me it.



Harry rimase fermo in mezzo alle scale, con gli occhi sbarrati per la sorpresa.
Non poteva essere lei, non poteva essere tornata, non ora che aveva chiarito con sé stesso su quello che provava.
Guardò Mary, la quale, con lo sguardo abbassato, si era andata a sedere accanto a Liam.
Louis fece entrare la ragazza, nonostante non gli stesse minimante simpatica.
Lei ricambiò con un sorriso appena accennato, che si ingrandì non appena vide Harry.
L’espressione di Harry era un misto fra tristezza, delusione, rabbia.
Zayn e Niall era sorpresi tanto quanto gli altri ragazzi, solo Destiny non aveva la minima idea di chi fosse, o meglio conosceva lei e la sua fama, ma non sapeva cosa centrasse con i ragazzi, soprattutto con Harry.
Si sedette accanto al suo ragazzo con uno sguardo confuso, ma lui gli disse che dopo ne avrebbero parlato.
Poi spostò lo sguardo verso la sua migliore amica e in quel momento capì che quella ragazza non era molto desiderata in quella casa.
-Taylor, cosa ci fai qui?- Finalmente Harry si era risvegliato, ma il suo tono era freddo, duro. Non voleva più avere niente a che fare con lei; lei lo aveva solo usato per scrivere un’altra canzone e questo gli aveva fatto male, perché lui si era davvero affezionato a lei.
-Voglio parlare con te, Harry.-
Il suo tono, invece, era calmo e tranquillo, come se non fosse mai successo niente, e questo fece arrabbiare ancora di più Harry.
-Io non ho niente da dirti.-
-Io, si, se permetti!-
Adesso stava cominciando ad alterarsi, ma il riccio non aveva la minima intenzione di cambiare idea, lui aveva chiuso con lei, per sempre.
La bionda, vedendo che così non avrebbe ottenuto proprio niente, cercò di essere il più gentile possibile.
-Per favore, ho bisogno di parlare con te, da soli se è possibile.-
Harry la guardò male.
Vide che lo sguardo della bionda andò dritto a Mary, che guardava la scena con una tristezza disarmante.
Il riccio, ormai privo di forze per poter dire di no, decise di accettare.
-D’accordo, ma vedi di fare presto, non ho molto tempo da perdere.-
Taylor fu molto sorpresa da quel suo tono così duro, ma annuì e lui le fece cenno di andare in un’altra stanza. Il suo sguardo, però, andò di nuovo a Mary, la quale adesso aveva girato il suo verso la parete.


Quando i due andarono nell’altra stanza, Mary si alzò di scatto dal divano, prese le sue cose, salutò velocemente i ragazzi e andò via, senza dare spiegazioni, anche se in quel caso erano ben chiare anche ai muri.
Destiny la seguì, voleva parlare con lei, doveva stare accanto alla sua migliore amica.
-Fatemi sapere cosa succede!- Detto questo, diede un bacio veloce al suo ragazzo e salutò gli altri, poi uscì di casa.
Salì in macchina e dopo qualche minuto intravide la figura di Mary.
Suonò il clacson e la bionda parve notarla, poi salì in macchina.
Destiny ripartì, non del tutto sicura di dove stesse andando.
Mary non accennava a voler dire qualcosa, ma vedeva nei suoi occhi dolore, ma anche tanto amore.
Si fermò davanti uno spiazzale e Mary accennò un sorriso alla vista del posto in cui l’aveva portata.
Scesero dalla macchina, ma nessuna delle sue disse qualcosa.
Erano in un enorme parco, dove erano solite andare da bambine, ma erano passati anni dall’ultima volta in cui c’erano state.
Avevano sempre condiviso ogni cosa, dai vestiti, alle scarpe, e addirittura la casa.
C’erano molti alberi e qualche cespuglio qua e là, da un lato un lungo muretto ricoperto da disegni e scritte.
Più in fondo un piccolo chiosco rotondo, dentro ad esso chiunque volesse si sarebbe potuto sedere.
Sul tetto c’erano delle lucine colorate, che regalavano al posto un’atmosfera più rilassata e, perché no, romantica.
In ogni angolo c’era delle panchine e proprio sotto al muretto una miriade di fiori.
Le ragazze si sedettero su una delle tante panchine, quella più vicina al muretto, dove si poteva ammirare il tramonto.
Mary si perse a guardare le varie sfumature, che passavano dal rosso, al rosa e poi all’arancione, creando così uno spettacolo unico e meraviglioso.
Destiny rivolse lo sguardo all’amica, sempre senza dire niente.
Sapeva che se avesse voluto, sarebbe stata lei la prima a parlare.
E così fu, solo che la bionda non spostò lo sguardo dallo spettacolo di fronte a loro.
-Taylor è la ex di Harry, sono stati insieme un po’ di tempo fa, ma si vedeva che lui si era affezionato a lei. Quando si sono lasciati io ero furiosa con Taylor, perché lei, come a suo solito, aveva preso l’ennesimo ragazzo, lo aveva fatto innamorare e poi lo aveva lasciato, solo per scrivere una nuova canzone.-
Lì prese un sospiro, come se stesse per liberarsi di un gran peso.
-Ed è forse per questo che ho sempre finto di odiare Harry, ero gelosa, ma non solo come una semplice fan, io sentivo come se quello che provavo, non era un amore da fan, c’era sempre qualcosa che mi portava a pensare che mi stessi innamorando di lui, letteralmente, e ho avuto paura e così ho trovato la scusa del “Io lo odio” per non far vedere quanto io realtà fossi completamente dipendente da lui. E tu ti starai chiedendo, ma come è possibile che tu ti sia innamorata di lui, se non lo avevi mai nemmeno visto in faccia?!-
E lì si girò un attimo verso la sua migliore amica, che la guardava in attesa di una risposta, una risposta che arrivò dopo pochi attimi di esitazione.
-E io ti direi che ti sbagli, perché io lo avevo già visto, solo che non te l’ho mai detto.-
Destiny la guardò sorpresa, non aspettandosi completamente una risposta del genere.
-Era una mattina d’estate, penso Giugno, io dovevo riportarti delle cose prima di andare dai miei nonni, ma i miei non potevano fermarsi a casa tua, così mi feci accompagnare alla Sony da tuo padre e fu lì che lo vidi. Era bellissimo come sempre, con il sorriso stampato in faccia e i ricci scompigliati. All’inizio non si era nemmeno accorto di me, così io lo lasciai perdere e andai direttamente da tuo padre. Anche se ero una fan, dovevo cercare di contenermi, o avrei fatto una delle mie solite figure di merda. Comunque, una volta che avevo dato tutto a tuo padre, stavo per uscire da lì, quando per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno ed era proprio lui. Mi scusai circa un milione di volte, ma lui mi sorrise, tranquillizzandomi.
Il mio cuore in quel minuto aveva smesso di battere, le mani erano diventate improvvisamente sudate e le mie guance presero fuoco.-
Lì la ragazza sorrise, come se quello fosse uno dei ricordi più belli che avesse mai vissuto, e infondo lo era stato davvero.
Fece sorridere anche Destiny, facendole intuire che l’amica non era minimamente cambiata di una virgola.
-Quando rialzai di nuovo lo sguardo, lui mi sorrise di nuovo e in quel momento tutto intorno a me scomparve, pensai davvero di non aver mai visto un sorriso così bello e mi innamorai di questo immediatamente. Poi puntò i suoi occhi nei miei e sentii un brivido pervadermi la schiena. Di punto in bianco scappai, come è mio solito in queste occasioni, anche se non avrei mai voluto farlo. Da lì non feci altro che pensare a lui, al suo sorriso, ai suoi occhi, alle sue mani poggiate sui miei fianchi per evitare che cadessi. Quando ritornai a Londra, avevo già capito di essermi innamorata di lui, ma la ritenevo una cosa sciocca e poi sapevo che non l’avrei più rivisto, quindi tanto valeva dimenticarlo, ma come hai ben visto, non ci sono mai riuscita, anzi rivederlo ha fatto crollare tutte le certezze che mi ero creata durante tutto quel tempo.-
Destiny, senza pensarci tanto, l’abbracciò e Mary non oppose resistenza, anzi si strinse di più alla sua migliore amica.
Passarono interminabili momenti in silenzio, ma non c’era bisogno di parole, bastavano i loro abbracci a parlare.
-E presumo che, adesso che lei è tornata, tu sia ancora più insicura di prima, dato che lui non è mai riuscito ad aprirsi con te, o sbaglio?-
La bionda si limitò ad annuire, sapendo perfettamente che la sua amica avesse ragione.
Destiny l’abbracciò più stretta a sé e le accarezzò i capelli.
-Non c’è bisogno di avere paura, per quanto ho potuto vedere, tu sei molto più bella di lei,  Mar e non solo esteriormente, ed Harry ne è consapevole, quindi non preoccuparti.-
Mary sorrise lievemente, chiedendosi come avesse fatto per meritarsi un’amica fantastica come lei.




***


Harry e Taylor erano rimasti un silenzio quasi snervante, almeno secondo il riccio.
In quel momento lui avrebbe tanto voluto Mary al suo fianco e non Taylor, ma a quanto pare il destino c’è l’aveva con lui.
-Senti Harry, mi dispiace per come è andata a finire tra noi due, ma io, ecco.. Vorr—Ma venne interrotta, bruscamente, dal ragazzo, che le lanciò un’occhiataccia.
-No, che non ti dispiace, Taylor. Tu mi hai solo usato, hai scritto una canzone su di me e ha avuto successo, ora dimmi cosa vuoi veramente?-
Harry non era mai stata così freddo e furioso con una persona prima d’ora.
Taylor lo guardò sorpresa, ma solo perché sapeva che quella la verità e, per quanto le desse fastidio quel suo comportamento, abbassò lo sguardo, colpevole.
Harry accennò un sorriso soddisfatto, mentre scuoteva la testa.
-È per quella ragazzina, non è vero?- Sorrise amaramente, cercando così di riportare la questione a suo favore.
Il sorriso di Harry si spense in attimo e spostò lo sguardo verso la bionda.
-Non sono affari tuoi e non chiamarla ragazzina, lei più di te in tutto!-
Taylor rialzò lo sguardo, avvicinandosi ancora di più a lui.
-Non provare a paragonarti a lei, non la conosci.-
-Dimmi cosa ha più di me, perché mi sembra che fisicamente non siamo tanto diverse!-
Taylor sorrise falsamente.
-Ti ho detto di non paragonarla a te, lei è la persona più bella, sia esteriormente che interiormente, che io abbia mai conosciuto, te compresa. Lei sa cosa vuol dire amare davvero, lei è vera e dannatamente sincera, Taylor, cosa che tu non sei mai stata, almeno non come e con i miei amici.-
Taylor sbuffò, gli dava fastidio che lui riprendesse il litigio che aveva avuto con i suoi amici.
-E non sbuffare, perché è verità. Tu, non solo hai tradito la mia fiducia, ma ti sei comportata di merda con i miei amici e io posso accettare tutto, ma non che una ragazza si metta tra me e i miei amici, loro sono la mia famiglia e tu non sei nemmeno degna del fatto che loro non ti abbiano fatto o detto niente, ma sono troppo educati e gentili, quindi vedi di finirla con questi comportamenti da bambina, perché così non convinci proprio nessuno.-
Harry si era liberato di un peso che ormai lo stava tormentando da quando si erano lasciati e lui aveva scoperto che persona realmente era.
-Ti ho già detto che mi dispiace per quello che è successo, ma perché non vuoi riprovarci? Ti posso dimostrare davvero che sono cambiata.-
Harry scoppiò in una sonora risata. Lei cambiata? Forse aveva sentito male, o era lei che aveva preso qualcosa di strano quel giorno.
-Senti Taylor, sarò molto diretto con te, ma solo perché mi sono stufato di sentirmi dire che sei cambiata, quando so realmente che non lo sei affatto.- detto questo le prese le spalle e la guardò negli occhi, come per farle arrivare davvero quello che pensava.
-Io non voglio tornare con te, io non ti voglio più, mi hai trattato come una bambola ed Harry Styles non si fa trattare così da una ragazza, tanto meno se quella sei proprio tu, che, se mi permetti, hai fatto di peggio. Io adesso voglio vivere la mia vita e tu non sei inclusa. E mi dispiace che io debba dirti tutto questo così, ma è l’unico modo per fartelo capire.-
Taylor era davvero sorpresa per quelle parole, non si aspettava che Harry le dicesse la verità, non così direttamente, almeno.
-E adesso gradirei che tu te ne andassi, perché, se non lo avessi capito, qui non sei gradita.- Si allontanò completamente da lei e le sorrise soddisfatto.
-M-ma.-
-Se non lo vuoi capire con le buone, forse te lo possiamo far capire noi con le cattive.-
Quella voce fece scattare subito Harry, il quale si voltò verso la porta e vide Mary e Louis, quest’ultimo era appoggiato allo stipite della porta e sorrideva per le parole dell’amica.
-E tu, chi saresti, sentiamo.- Taylor la guardò male, ma non quanto Mary stesse facendo dentro di sé, solo che lei almeno era più educata.
-Lei è quella persona migliore di te, che al contrario tuo, non ha mai messo Harry contro i suoi amici, per i proprio interessi.-
Taylor guardò prima Mary e poi Harry, non sapendo cosa dire in quel momento.
Harry sorrise ad entrambi.
Louis si avvicinò all’amico e poggiò il braccio sulla sua spalla, mentre Mary fece qualche passo in direzione di Taylor, presa da un coraggio mai visto, e le fece di andare via.
-Quella è la porta, penso che tu possa andarci, anche senza accompagnamento, o se vuoi posso chiamare Paul.-
Taylor la guardò male, ma prima che potesse fare qualcosa alla bionda, Harry si mise davanti e le bloccò la mano.
Louis le diede la sua borsa e l’accompagnò alla porta.
Arrivata in salotto, vide gli altri tre ragazzi, insieme ad una ragazza rossa, che la stava guardando male.
Poi Louis la spinse, delicatamente, infondo lui era una bravo ragazzo, sull’uscio della porta.
Lì lei lanciò un’ultima occhiata a Harry, che continuava a guardarla con non curanza.
Guardò un’ultima volta male tutti e uscì fuori.
I ragazzi sospirarono sollevati, Destiny si buttò sul divano.
-Finalmente quella biondina se ne è andata, non la sopportavo più.-
I ragazzi annuirono e la imitarono.
Harry e Mary, invece, erano ritornati in cucina.
Lei stava bevendo un bicchiere d’acqua, mentre lui la stava osservando.
-Hai ascoltato tutto, non è vero?- Harry era sicuro di quello che diceva, ma voleva solo sentirlo dire da lei.
-Avrei dovuto?- Ma un sorriso tradì il suo tono di voce e automaticamente fece sorridere anche il ragazzo.
-Beh… Sappi solo che quello che ho detto su di te è vero.-
Mary arrossì, ritornando la ragazza timida.
-Sappi, anche, che io ti credo.-
Il sorriso di Harry si aprì ancora di più e si avvicinò alla ragazza. Lei alzò lo sguardo, ma prima che si potesse avvicinare ancora di più, mise una mano sul suo petto, lasciando interdetto.
-Ma?-
-Ma, dovrai dimostrarmi che quello che hai detto lo senti davvero, non che io non ti credi, ma sta volta voglio i fatti Harry.-
Lui sorrise e annuì.
-Stai certa che ti dimostrerò quello che provo e finalmente capirai che non dovrai più dubitare di me, piccola.- E le fece l’occhiolino.
Poi uscì, lasciandole un bacio all’angolo della bocca.
Mary sospirò, posando una mano sul punto dove l’aveva baciata, mentre il suo cuore batteva più forte che mai.
-Cominciamo bene…-






Singing radiohead at the top of our lungs
With the boom box blaring as we’re falling in love
I got a bottle of whatever, but it’s getting us drunk
Singing here’s to never growing up!!
 




Amori miei, non sapete quanto mi dispiace di essere così in ritardo, avrei voluto aggiornare già più un'ora fa, ma il computer mi è andata in pan e io per poco non lo ammazzavo, perchè era praticamente pronto per essere pubblicato, ma giustamente niente può andare bene, o sbaglio??
Comunque, non sono qui per rompervi le scatole! u.u
Che mi dite del capitolo? Vi piace?
In realtà non sarebbe dovuto andare così, ma all'ultimo minuto mi è venuta un'illuminazione ed è uscito questo e devo dire che me gusta! :D

Secondo voi Harry avrà fatto bene a dire tutte quelle cose a Taylor? Beh.. Io posso dire che ha fatto bene, perchè lei non si era comportata proprio bene, e lui sarebbe pure potuto cadere nel suo tranello, ma si è fatto coraggio e le ha detto quello che pensava, ascoltando sia il cuore che la testa!
Ci tengo a precisare che io non ho assolutamente niente contro Taylor, anzi la adoro come cantante, ma diciamo che nella storia doveva essere così!
Quindi ribadisco che non penso davvero quelle cose su di lei, non fraintendetemi! :)
Poi vorrei dedicare questo capitolo ad una persona speciale, che in questo momento è dall'altra parte del mondo!
Gemmina, ti voglio bene, divertiti e sappi che mi manchi tanto, anche se ci siamo sentite e viste su Skype poche ore fa!
Sei la mia migliore amica, oltre che cugina, e non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fai per me! :'D
Non ti dimenticare di me, mi raccomando! ;)
Scusate ma ne ho approfittato, dato che nel capitolo c'è un momento del genere con Dest e Mary! :3
Ma soprattutto ringrazio tutte voi, mie care, perchè ci siente sempre per questa pazza e io non so proprio come ringraziarvi, vi adoro! :')
Ringrazio anche
SpreadTheWay per il banner stupendo! *-*
Vi adoro e spero che il capitolo vi piaccia e scusate per gli eventuali errori! u.u
Baci&Abbracci,
Mary :*







Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Every rose is as a part of you. ***


Image and video hosting by TinyPic



Every is as a part of you.




Mentre parlavano, il cellulare di Mary prese a squillare e lei sbuffò, ma un sorriso spuntò quando vide chi la stava chiamando.
Mimò un torno subito e se ne andò in cucina.
Destiny aveva capito chi potesse essere.
Spostò lo sguardo su Harry, che nel mentre guardava la porta della cucina con un’aria poco felice.
Anche se poco prima le cose erano state, in un certo sento, chiarite, Harry ancora si stava scervellando per trovare qualcosa di perfetto per lei.
Dopo qualche minuti, Mary tornò con un sorriso stampato sul volto e si rivolse ai suoi amici.
-Scusate ragazzi, era un amico.-
-Mmm e chi sarebbero quest’amico?- Chiese Liam, sorridendo malizionsamente.
Mary arrossì di scatto e portò lo sguardo alle sue converse.
Destiny si illuminò e andò da lei, facendole alzare lo sguardo.
-Non mi dire che…- Ma lasciò la frase in sospeso, avvertendo che avesse ragione.
-Si, ma solo come amici, dobbiamo chiarire un po’ di cose.-
La rossa annuì, trovandosi perfettamente d’accordo con l’amica.
Liam si alzò e le mise un braccio intorno alle spalle, capendo di chi stessero parlando.
Ad un tratto il campanello suonò e Mary scattò in piedi, facendo ridere tutti gli altri.
Liam, invece, andò ad aprire, sorridendo.
Quando aprì la porta, si trovò davanti John, che lo guardava tutt’altro che contento.
Lui gentilmente lo invitò ad entrare e lui accennò un saluto.
Mary, quando lo vide, gli sorrise e lo abbracciò.
Lui sorrise a sua volta e la strinse a sé.
-Bene.. Penso che tu conosca tutti, quindi andiamo?- Chiese la ragazza.
Il moro annuì e salutò gli altri, la bionda sorrise a tutti e andò via.
Liam si buttò sul divano e sospirò.
Gli amici lo guardarono confusi.
-Ma avete visto come mi ha guardato male tutto il tempo?- Chiese lui, scettico.
Tutti scoppiarono a ridere, mentre Destiny lo guardò comprensiva.
-Sta tranquillo Li, è solo arrabbiato per il fatto che tu e lei “stavate insieme”. Mary non gli ha ancora detto la verità, ma penso che sta sera chiariranno tutto.-
Poi gli sorrise rassicurante, un sorriso che Liam ricambiò.
Harry, invece, aveva trovato il modo giusto, ma aveva bisogno dei suoi amici, così richiamò l’attenzione di tutti.
-Ho trovato!- Esclamò felice, facendo girare gli amici verso di lui. - Ma ho bisogno di voi, ragazzi!-
La rossa sorrise e fu subito d’accordo con lui, così come gli altri.
 
 
 
Qualche ora dopo, Destiny stava per andare via e Zayn la volle accompagnare alla porta.
La strinse tra le sue braccia e le baciò la testa.
-Grazie Zayn, davvero.-
Il ragazzo le sorrise dolcemente, facendo scatenare le farfalle nello stomaco della ragazza.
-Non devi ringraziarmi di niente, principessa. Tu sei diventata tutto per me e non potevo lasciarti andare, non di nuovo.-
La rossa sorrise, nessuno prima di lui era stato così dolce con lei.
Lo baciò e questo valeva molto più di mille parole.
Fu un bacio semplice, ma che racchiudeva tutto il loro amore.
Destiny si staccò lentamente.
Il moro la strinse ancora di più a sé, riavvicinando le sue labbra a quelle della sua ragazza.
-Mmm.. Ancora!- La ragazza rise e gli regalò un ultimo bacio a stampo, prendendo il suo viso con le mani.
Poi si staccò, in modo che lui non ci ripensasse, e lo salutò, prima di andare via con il sorriso perennemente stampato sul volto.
Zayn, beh..  Lui era fermo sul vialetto, con un sorriso da ebete, tanto che Niall e Louis furono costretti a trascinarlo dentro con la forza.
-È proprio andato!- Sussurrò il moro all’amico, il quale annuì, trovandosi d’accordo con lui.
 
 
 

***

 
 
 
La serata tra Mary e John stava procedendo bene, entrambi si stavano divertendo, ovviamente come amici, e Mary stava pian piano riscoprendo il suo vecchio amico.
John la capiva, la faceva ridere e l’ascoltava sempre, anche per una cretinata.
In quel momento, erano seduti su una panchina di Hyde Park, Mary aveva insistito per farsi portare in quell’enorme parco.
Lui le aveva appena raccontato una barzelletta e, per l’ennesima volta quella sera, era riuscito a farla ridere.
-Posso chiederti una cosa?-
-Dimmi..- Rispose il moro, sorridendo.
-Perché sei cambiato? Perché hai cominciato ad ignorarmi?-
John la guardò bene e le prese la mano.
-Credimi Mary, non sarei mai voluto cambiare e non avrei mai voluto perdere la tua amicizia, ma in quel momento mio fratello stava male e lo sai bene, lui aveva bisogno di me, più di chiunque altro. Io ero l’unico che lo poteva capire, così ho cominciato a passare sempre più tempo con lui e alla fine mi sono un po’ fatto contagiare dal suo mondo, ma non sai quanto io, ogni singolo giorno, mi penta di tutto quello che ho fatto. Ho sbagliato a trattare le persone così, ho sbagliato a diventare un puttaniere, ho sbagliato a trattarti male e mi dispiace così tanto, se solo pot—Ma prima che potesse finire, Mary lo abbracciò sorridendo, lei gli credeva, aveva visto nei suoi occhi una sincerità che aveva visto in poche persone.
-Io ti credo John, lo so che non volevi ed è logico che tu sia stato accanto a tuo fratello, lo avrei fatto anche io. e per quanto riguarda il fatto che sei cambiato, io so che sarai sempre il dolce e sempre sorridente John, quindi non preoccuparti, io ti perdono.- Detto questo,  gli concesse un sorriso raggiante.
John lo ricambiò e la strinse a sé.
Lei gli credeva, lei credeva nel vero John, non in quello che tutti gli altri erano abituati a vedere, lei riusciva a vedere tutto il buono in lui.
Mary si sentì felice, lui era stato così sincero con lui, mentre lei gli teneva nascosta la verità su Liam. Doveva dirgli la verità, non poteva tenerglielo nascosto ancora a lungo.
-Senti John, devo dirti una cosa…- Disse lei seria.
John la guardò preoccupato, questo suo cambio di umore lo spaventava.
La bionda prese un grande respiro e gli raccontò tutto, del piano, del finto fidanzamento, addirittura di Harry e tutto quello che era successo.
Gli raccontò pure di quello che era successo qualche ora prima e di quello che le aveva promesso Harry.
Aveva paura che se la prendesse per quello stupido piano: infondo lei aveva sbagliato a giudicarlo male, nonostante lo conoscesse bene, ma si sentiva così male, che non ci aveva pensato due volte.
John l’ascoltò sempre con molta attenzione e le strinse la mano nei momenti in cui lei era più titubante.
Quando finì il racconto, non riuscì più a reggere il suo sguardo, così abbassò il suo e prese a fissare le sue scarpe.
Ad un tratto, una mano fece in modo che i suoi occhi incontrassero quelli di lui, che nel mentre le sorrideva tranquillo.
-Non c’è l’ho con te, Mary, come potrei se sono stato io il primo a darti fastidio? Certo all’inizio mi ha dato pure un po’ di fastidio, ma ho capito perché lo hai fatto e non c’è bisogno di vergognarsi o di avere paura, io non smetterò di essere tuo amico per questo. E poi sono contento che tu ti sia aperta così con me, quindi non devi preoccuparti, io sono qui, per te!- Mary aveva gli occhi lucidi.
In quel momento, sentì che, finalmente, tutto sarebbe potuto andare bene.
 
 
 
 

***

 
 
Una settimana dopo…
 
Era da quasi una settimana che Harry non faceva altro che uscire la mattina presto e rientrare prima di cena.
Stava organizzando tutto nei minimi dettagli, voleva che tutto fosse perfetto.
Destiny ogni tanto lo aiutava, così come i ragazzi, ma lui voleva riuscirci da solo, infondo era di Mary che si stava parlando, non di un’altra persona.
Natale era ormai alle porte e i ragazzi si sarebbero dovuti esibire ad una festa organizzata dalla Sony Music e quale occasione migliore, per dichiarare ad una ragazza il proprio amore?
Si era anche accordato con Destiny, Mary non doveva sapere niente.
Sarebbe stata una sorpresa per la bionda, ma Destiny non sapeva che anche qualcun altro stava preparando una sorpresa per lei.
Intanto Harry, ogni mattina, mandava delle rose  a Mary, ognuna di un colore diverso ed erano finte, così lei le avrebbe potute conservare.
Con ognuna di esse c’era un bigliettino, con scritta una canzone diversa.
Tutto questo era stato organizzato per tutta la settimana prima del grande evento, così che l’ultima rosa gliel’avrebbe consegnata lui stesso, cantandole la sua canzone preferita in assoluto.
Ogni canzone stava a dire tutto quello che Harry non era mai riuscito a dirle a voce, perché ci riusciva sempre meglio cantando.
Le canzoni gliele aveva consigliate Destiny, dicendo che erano alcune tra le preferite di Mary.
La prima rosa era stata azzurra e la canzone scritta era stata “Don’t Wanna Miss You” di Catalin Josan.
La seconda blu notte, il suo colore preferito, e la canzone “Last First Kiss” dei ragazzi.
La terza viola e la canzone “Let me love you” di Ne-Yo.
La quarta verde acqua, come gli occhi di Harry, pensò Mary, e la canzone “Irresistible” sempre dei ragazzi.
La quinta bianca e la canzone “Fix You” dei Coldplay.
La sesta, ovvero la penultima, rosa e la canzone “Just the way You are” di Bruno Mars.
Mary, ogni singola mattina, restava sempre di più a bocca aperta.
Non aveva mai minimante pensato che Harry sarebbe stato capace di tutto questo.
Era stato estremamente dolce, aveva scelto alcune delle sue canzoni preferite ed era arrivato, addirittura, a scegliere rose di tutti i colori.
Il suo cuore, ad ogni frase, batteva così forte, che quasi le faceva male, ma era un dolore bello, non atroce, era un dolore dolce e sopportabile, non duro e tagliente, come quello che provava fino a qualche tempo prima.
 
 
Quella mattina, Mary si svegliò davvero di buon umore, corse al piano di sotto ed aprì la porta, sperando di trovare un’altra rosa, ma non fu così, però trovò un pacchetto rosa e uno più piccolo bianco.
Sopra di esse c’era un bigliettino:
“Questa sera voglio che tu indossi questo vestito e queste scarpe. Vorrei che tu diventassi la mia principessa e so che ti aspettavi un’altra rosa, ma guarda meglio nella scatola rosa, dentro c’è qualcosa che ti piacerà di sicuro! ;)
A sta sera, principessa…
                                                                                                                                   Tuo, Harry”

 
 
 
Mary sorrise per il bigliettino, però ora che guardava meglio, era vero, c’era un sacchettino di Starbucks, con dentro i suoi dolcetti preferiti e un frappuccino al cioccolato.
Sorrise così tanto, che il suo sorriso avrebbe illuminato anche la più buia delle strade.
Portò tutto in cucina, ma prima che potesse gustarsi la sua colazione prelibata e aprire le altre scatole, qualcuno bussò alla porta.
Corse subito ad aprire e sorrise quando si trovò davanti la sua migliore amica.
-Allora, oggi che colore era la rosa?- Chiese, come se non sapesse già la risposta.
Mary, eccitata come non mai, la portò in salotto, dove c’era la scatola dei biscotti aperta insieme al frappuccino e alle altre due scatole.
-Uhh il ragazzo non ha badato a spese.-
La ragazza alzò le spalle, a lei non importava molto dei soldi, era il gesto che contava ed Harry, grazie a tutto il suo impegno, era riuscito ad arrivare al suo traguardo.
-Hai già aperto le altre due scatole?-
-No, sei arrivata prima tu.-
La rossa annuì e le fece segno di aprirla.
Voleva proprio vedere la sua faccia, anche se già se la immaginava.
Quando Mary aprì la scatola, i suoi occhi uscirono fuori dalle orbite e si fecero lucidi.
-M-ma q-questo è…-
-Si, è proprio quello!-
Mary guardò ancora più meravigliata quel vestito, era da una settimana che lo guardava con aria sognante fuori dalla vetrina del negozio e adesso non poteva credere che lo aveva in mano ed era suo.
Era accompagnato da un giacchino bianco, da una pochette nera e dai tacchi dello stesso colore. (Le scarpe sono un po’ più basse rispetto a quelle del set!)
(http://www.polyvore.com/my_look_483/set?id=76874168)
Era vestito semplice, ma unico nel suo genere. Era blu, con il corpetto a forma di cuore, e poi la gonna scendeva leggera fino a sopra le ginocchia, ma un po’ più corta davanti e più lunga dietro.
Aveva ancora gli occhi lucidi e sognanti, quando Destiny l’abbracciò.
-Hai visto che ci tiene davvero a te? E non lo dico solo per il vestito e tutto il resto, so che per te conta solo il gesto ed è così.-
La bionda annuì e si ritrovò a guardare le rose messe dentro un vaso, poste sopra il pianoforte.
Una in particolare attirò la sua attenzione, quella verde acqua, proprio come i suoi occhi.
Si avvicinò a questa e prese a toccarla, ma con delicatezza, come se fosse fatta di cristallo.
-Scommetto che ti ha colpita più di tutte, perché il colore è vagamente simile a quello dei suoi occhi.-
Mary annuì, senza voltarsi.
-Ogni volta che penso ai occhi, sento il cuore battere forte e le farfalle nello stomaco. I suoi occhi mi hanno stregata sin dal primo istante, sono qualcosa di particolare, ma che lo rendono unico ed inimitabile.
Penso che, se vedessi un ragazzo con degli occhi simili, non mi ci perderei come mi succede con i suoi, non li guarderei come fossero gemme rare, non riuscirei a capire veramente cosa prova, perché solo con i suoi ci riesco.-
L’ennesimo sorriso da ebete spuntò sul suo volto e Destiny sorrise, perché era felice per lei, finalmente aveva trovato un ragazzo davvero degno di lei, nel vero senso della parola.
Quel ragazzo dai ricci sempre scompigliati, dal sorriso dolce sempre adornato da quelle adorabili fossette, i suoi occhi, che amava da impazzire, e poi lui, come persona, come ragazzo, solo lui era riuscito ad arrivare dove nessuno c’era mai riuscito, lui era arrivato al suo cuore e adesso lei era pronta a fidarsi completamente di lui.
Ma non sapeva che le sorprese non erano ancora finite!
Quello era solo l’inizio, eccome se lo era!






Vas Happening, girls? :P



Ehiiiii belle ragazze! :D
Visto? Sono riuscita ad aggiornare più presto del solito e spero proprio che il capitolo vi piaccia! *-*
Alloraaaaaaaa.. Come avete visto, Harry ha cominciato a mettere in atto il suo piano diabolico (?), no scherzo! u.u
Comunque, la prima parte del piano è andata, nel prossimo capitolo vedremo la seconda! :3
Secondo voi, alla fine, Mary lo perdonerà?
E secondo voi, cosa combinerà il nostro "Vas Happening Boy" preferito? ;)
Beh.. Poi c'è John, vi dico subito che lui non si metterà in mezzo ai due, non prova niente per Mary, se non del bene! :D
Come vi sembra la prima parte della sorpresa? Troppo sdolcinata? Troppo pacchiana?
Ditemi voi, io sono qui per ascoltare i vostri pareri! ^.^
Adesso devo proprio scappare, devo ripassare per l'interrogazione di inglese, fatemi gli auguri! *-*
Ringrazio come sempre
SpreadTheWay  per il banner, lo amo sempre di più! :3
Poi, un ringraziamente speciale, va a voi mie care, perchè non saprei davvero come fare senza di voi, siete la mia forza! :')
Alla prossima,
Baci&Abbracci...
Mary :*







Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Cause it's true, I am nothing without you. ***


Image and video hosting by TinyPic  



Cause it's true, I am nothing without you.
 


Harry era super nervoso, ancora Destiny non gli aveva mandato nessun messaggio di conferma ed era preoccupato che il vestito non le fosse piaciuto.
Per la colazione, beh lui ormai la conosceva bene e sapeva che, in fatto di cibo, nessuno l’avrebbe mai battuta, a parte Niall.
Si torturava le mani in continuazione e Louis, seduto accanto a lui, sbuffò per la centesima volta, lanciandogli l’ennesima occhiataccia.
-Adesso basta!- Esclamò, ad un certo punto.
Harry spostò lo sguardo verso di lui e lo guardò confuso.
-Harry, ma ti sei visto? Non ti ho mai visto così nervoso, nemmeno per il tuo provino ad X Factor, o quando abbiamo cantato la prima volta What Makes You Beautiful. Si può sapere cos’hai?-
Harry abbassò lo sguardo, sapendo che l’amico avesse colpito nel punto giusto.
-Ho paura. Paura che la sorpresa non gli sia piaciuta, che odi il vestito, che odi tutto quanto e che odi pure me.-
Louis scosse la testa, ormai esausto.
-Ma hai bevuto qualcosa di strano, sta mattina a colazione? No, perché mi sembra che sei rincoglionito tutto in una volta.-
Allora lo prese per la spalle e lo scosse per bene. –Ora tu mi ascolti, perché non te lo ripeterò un’altra volta, ok?-
Il riccio annuì, un po’ spaventato per lo strano  improvviso comportamento dell’amico.
-Lei non ti potrà mai odiare, perché ti ama, Harry. Ti ama davvero e so per certo che adora tutto quello che hai fatto per lei fin ad ora, come adorerà la sorpresa di sta sera.
Ti sei impegnato davvero tanto, come non avevi fatto mai per nessuna, e lei lo apprezzerà, perché sai che a lei non importa niente dei soldi, a lei basta che tu le dica quello che provi, punto.
Ti amerà comunque, anche se dovessi presentarti con un casco di carote in testa, cantando la canzone di “Barney and Friends”, chiaro?- 
Ed ecco che, anche in un momento di serietà, Louis doveva far uscire la sua vera natura, ma questo aiutò Harry a calmarsi.
Prese un lungo respiro e sorrise all’amico.
-Grazie Lou, davvero!-
Il moro gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise, scuotendo la testa.
 
 
Intanto, anche Mary era in preda al panico, si era preparata, aveva indossato il vestito e si era fatta aiutare da sua madre per il trucco e i capelli.
Quest’ultima le sorrideva emozionata, appoggiata allo stipite della porta, e una lacrima scese dai suoi occhi, così tanto uguali a quelli della figlia.
-Ohh mamma! Non c’è bisogno di commuoversi, non mi sto mica per sposare, anche se non immagino come farai, quando succederà.-
Isabelle sorrise, scuotendo la testa, e strinse la figlia in un dolce abbraccio.
-È solo che, vedo quanto sei cresciuta e pensare che stai per vedere il ragazzo che ami, mi commuove. Ma non avere paura bambina mia, sono sicura che quel ragazzo ti ama davvero.-
Mary annuì alle parole della madre e si strinse in quell’abbraccio così sincero e pieno d’amore.
-Tranquilla, mamma. Sarò sempre la tua bambina, anche tra cinquant’anni.-
La donna rise, contagiando anche la figlia.
-Lo so, tesoro, lo so.-
Detto questo, sentirono suonare il campanello e le due donne scesero ad aprire la porta.
Un Harry sorridente, ma visibilmente nervoso, gli si presentò davanti.
Guardò la ragazza incantato dalla sua bellezza e la madre notò i suoi occhi illuminarsi.
Sorrise a quella scena e si allontanò di poco, poi, senza farsi notare dai due, che erano ancora immersi l’uno negli occhi dell’altra, gli scattò una foto, ripromettendosi di tenerla sempre come ricordo.
Aveva ben capito che quel ragazzo amasse la propria figlia più di quanto desse a vedere.
Ne era completamente pazzo, si vedeva dal luccichio dei suoi occhi, quando veniva pronunciato il suo nome, o quando parlava di lei.
Lo aveva visto nel suo sorriso, che aveva subito mostrato quando l’aveva vista, lo stesso che la figlia aveva ogni volta che si parlava di lui.
E avrebbe rifatto quello che aveva fatto, anche un milione di volte.
Perché si, anche lei era complice di Harry.
Aveva accettato di aiutarlo, non appena aveva capito che il ragazzo amava davvero sua figlia e che aveva intenzioni serie.
-Bene, ragazzi, si è fatto tardi.-
La bionda annuì e sorrise alla madre.
-Tesoro, sta sera io e tuo padre andremo a trovare la nonna e penso che torneremo domani pomeriggio, quindi divertiti e non ubbriacarti troppo, soprattutto.-
La donna fece l’occhiolino ad Harry, che ricambiò con un sorriso.
-Si, mamma, tranquilla. Grazie per tutto.-
La madre le sorrise teneramente e, dato un bacio sulla testa alla figlia, salutò i due ragazzi.
Chiuse la porta alle sue spalle e sospirò contenta.
 
 
Nello stesso momento, una ragazza dai capelli rossi si stava guardando allo specchio per la centesima volta.
Stranamente anche lei quella sera era nervosa, cosa che accadeva davvero rarissime volte, ma in quella serata sarebbe successo qualcosa, se lo sentiva.
Fece un’ultima giravolta e, quando si voltò verso la porta, vide suo padre, vestito con uno smoking che metteva in risalto il suo fisico da giovane uomo, che la guardava sorridendo.
-Papà!- Esclamò lei, arrossendo.
James scoppiò a ridere e si avvicinò alla figlia.
-Tesoro, ma sei davvero tu? Da quando ti guardi così tanto allo specchio? E da quando arrossisci per ogni minima cosa?-
Destiny lo guardò male, ma, quando si voltò verso lo specchio, notò che le sue guance si erano tinte di un leggero rossore, che pian piano stava aumentando.
Abbassò subito lo sguardo, sentendosi stranamente in imbarazzo.
-Oh la mia piccola Destiny è innamorata!-
La ragazza puntò gli occhi in quelli del padre e lo guardò attentamente, vedendo felicità, ma anche un po’ di malinconia.
Corse ad abbracciarlo e affondò la testa nel suo petto.
Lui le accarezzò la schiena e le baciò la fronte.
-Tranquillo, papà, io non ti lascerò mai, tu sei la mia famiglia.-
James sorrise e strinse ancora di più la sua bambina, troppo cresciuta, dai capelli rossi.
-Lo so, piccola. E sappi che il tuo papà è forte, ma soprattutto vuole solo che tu sia felice e vedo che questo ragazzo ti rende tale.-
Destiny si staccò di poco e, con le guance in fiamme, annuì.
Lui le accarezzò la guancia e le sorrise.
-Allora, per me va bene che voi stiate insieme, l’importante è che si comporti bene, ma soprattutto che tu non stia male per il fatto della fama, so che per te è una cosa nuova e a volte ti potrebbe sembrare che tutto ti vada contro, ma se vi amate davvero, tutto andrà bene.-
Poi le asciugò una lacrima e la strinse in un nuovo abbraccio, sentendo quel profumo familiare della figlia.
-Grazie, papà. Grazie davvero, ci sei sempre stato per me e io non potrei desiderare un padre migliore di te!-
James sorrise. –Bambina mia, sono io a ringraziare te, per essere sempre stata una figlia fantastica, sei la mia vita, sappilo!-
Destiny sorrise e gli posò un dolce bacio sulla guancia.
Proprio in quel momento, il campanello suonò e i due si staccarono.
Destiny si guardo un’ultima volta allo specchio e James le sussurrò un –Sei bellissima!-, prima di darle un bacio sulla fronte.
La figlia lo ringraziò e corse giù, inciampando più di una volta negli scalini e rischiando di rompersi qualcosa.
Aprì la porta e sorrise, vedendo il suo ragazzo vestito in modo elegante.
Lo smoking metteva in risalto la sua statura e le sue braccia muscolose, ma gli dava anche un so che di serio.
Lui, non appena la vide, sorrise e si chiese come facesse ad essere così bella.
Qualsiasi cosa indossasse, metteva in risalto il suo corpo ed era lei, almeno secondo Zayn, a rendere il vestito unico, perché lei era unica.
Era unica per quei suoi occhi verdi, con alcune pagliuzze castane, così profondi, era unica per i capelli rossi e sempre pazzi, un po’ come lei, era unica per il suo sorriso, sempre luminoso, che faceva perdere i battiti al suo povero cuore, ogni volta che spuntava sul suo volto.
Ma Destiny era unica perché era sempre e comunque sé stessa, non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, ma a volte era proprio lei a complicarsi la vita, era vivace e amava divertirsi, ma dentro di sé era la persona più sensibile che lui avesse mai conosciuto.
A risvegliarlo dai suoi pensieri, fu James, che portò lo sguardo ai due, soprattutto su Zayn, che era rimasto fermo a fissare sua figlia per molto tempo.
-Signor Henderson.- Lo salutò il moro, educatamente.
-Zayn.- Lo salutò lui, mantenendo uno sguardo serio.
Destiny sapeva il motivo di quello sguardo e non riuscì a trattenere una risatina.
Il suo ragazzo la guardò confuso, aggrottando le sopracciglia.
-Papà, per favore, finiscila! Lo stai spaventando.-
James sorrise e alzò gli occhi al cielo, capendo di essere, ormai, un libro aperto per la figlia.
-Tranquillo, stava solo cercando di capire quanto avresti resistito. E tu, papà, ormai conosci Zayn e ci lavori anche, quindi tranquillizzati e adesso noi ce ne andiamo.-
Detto questo baciò suo padre sulla guancia, prese la borsa e la giaccia, e uscì di casa, trascinando con sé Zayn.
Il moro scosse la testa divertito e la raggiunse, aprendole la portiera con un gran sorriso.
Destiny ricambiò e dopo pochi secondi lui la raggiunse, partendo per lo studio.
La ragazza era un tantino nervosa e Zayn se ne accorse, perché non faceva altro che mangiucchiarsi le unghia, o muovere la gamba nervosamente.
Le prese la mano, impedendole di fare altro e le sorrise, facendo incrociare la loro dita.
-Amore, cos’hai?-
Destiny si sentì subito in imbarazzo e il cuore partì in quarta, come gli avrebbe detto che aveva una dannata paura?
Abbassò lo sguardo, ma non riuscì a tenerlo tanto così, perché il suo ragazzo fece in modo che lei lo rialzasse, puntando i suoi occhi castani in quelli verdi di lei.
-Ho paura. Paura di non essere all’altezza, paura che tu prima o poi ti stancherai di me, paura che lei tue fan non mi accettino…-
Zayn la guardò dolcemente.
-Non devi avere paura e sai perché? Perché io ti amo Dest. Ti amo, si l’ho detto, ed è solo la verità. Non ti lascerò mai, perché non potrei, non voglio. Sei tutto per me, sei diventata come l’ossigeno, indispensabile, sei l’aria per me. E secondo te, come farei a vivere senz’aria? E non preoccuparti per le fan, loro capiranno che l’unica che può rendermi felice sei tu.-
Era stato così dolce, che le lacrime che Destiny aveva cercato di trattenere, uscirono immediatamente dai suoi occhi.
L’amava, lui l’amava davvero e non c’era suono più bello di quelle due parole pronunciate da lui.
Poggiò la fronte sulla sua e mantenne lo sguardo tra i loro occhi.
-Ti amo anche io…- Sussurrò sulle sue labbra, prima che lui la baciasse con tutta la dolcezza e l’amore che poteva provare in quel momento.
La ragazzo poggiò una mano sulla sua guancia e lui una sui suoi fianchi, continuando a baciarla con più passione.
Si staccarono di poco, riunendo i loro occhi.
Non servirono altre parole, adesso Destiny era sicura di avere tutto, era sicura che Zayn l’avrebbe sempre amata, non aveva più paura.
Come era possibile che due parole, avessero così tanta influenza sulle sue paure?
Come era possibile che Zayn riuscisse sempre a capirla e a farla stare bene?
L’amore era l’unica risposta alle sue parole e in quel momento, per la prima volta, capì che il loro amore era vero, sincero. Loro due insieme avrebbero potuto affrontare la qualsiasi, il loro amore li avrebbe sempre salvati e tenuti al sicuro, bastava solo questo. Ed era così per entrambi; ad entrambi bastava l’amore dell’altro/a per poter vivere, il resto era superfluo.
 
In pochi minuti arrivarono davanti il grande edificio delle Sony, dove già tantissimi paparazzi erano appostati, aspettando chissà quale news.
Insieme a loro, c’erano anche moltissime che fan, che attendevano impazienti i loro idoli.
Zayn scese subito dalla sua macchina, accompagnato da Paul. Poi si avviò alla portiera di Destiny e l’aprì, sorridendole raggiante.
La ragazza prese un gran respiro e scese dalla macchina, sorridendo.
Il suo ragazzo la prese per mano, scatenando le urla di molte fan.
I paparazzi cominciarono a fare domande su domande, ma Zayn si limitò a sorridere e a fare autografi e foto con le sue amate fan.
Destiny lo guardò orgogliosa, capendo quanto lui tenesse a loro, erano davvero molto importanti per lui, senza di loro lui e i ragazzi non sarebbero arrivati dove erano adesso e in un certo senso gli era grata anche lei, perché adesso, se loro non fossero mai stati i One Direction, lei non lo avrebbe mai conosciuto, adesso lui non sarebbe diventato tutta la sua vita, lei non avrebbe mai capito cosa significasse “amare”.
Eh si, lei gli era grata in una maniera incredibile.
 
Il suo ragazzo tornò da lei dopo pochi minuti e riunì le loro mani, facendo intrecciare le loro dita.
Dopo pochi attimi, un’altra macchina parcheggiò vicino a loro e da essa scese un Harry sorridente.
Salutò i due amici e si avviò ad aprire la portiera a Mary, che lo attendeva abbastanza nervosa.
Loro non erano fidanzati come Zayn e Destiny, anche se sperava che quella sera Harry glielo avrebbe chiesto, e aveva paura.
Harry si avvicinò a lei, prima di farla scendere dalla macchina, le prese una mano, sorridendo e facendo spuntare le tanto famose fossette ai lati della bocca.
Mary ricambiò il suo sorriso, trovando, però, il suo orribile al suo confronto.
Lui le accarezzò una guancia e stampò un bacio su di essa, non sapendo che aveva scatenato i brividi sulla schiena della ragazza.
-Non preoccuparti, ci sono io con te.- E bastarono quelle parole, a farle ritrovare un po’ di coraggio, a farla sentire più serena.
Strinse di più la sua mano e scese dalla macchina, ma prima che potessero andare, Harry le sussurrò in un orecchio –E, comunque, il tuo sorriso è il più bello che io abbia mai visto, mettiti in testa che sei bellissima, Mary.-
Il cuore della ragazza prese a battere freneticamente, mentre le sue guance si tinsero subito di rosso.
Gli baciò una guancia, ringraziandolo, e finalmente poterono raggiungere i due amici.
Destiny sorrise all’amica e quella ricambiò.
I ragazzi dissero loro di cominciare ad entrare, loro le avrebbero raggiunte dopo.
Destiny prese per mano l’amica ed insieme entrarono nel grande palazzo.
Conoscendolo come le sue tasche, Destiny riuscì a portare subito l’amica nella grande sala, dove già moltissime persone si erano accomodate e parlavano tra di loro.
Ognuno di loro aveva avuto assegnato un proprio tavolo e le due lo avevano insieme ai ragazzi, che le raggiunsero dopo pochi minuti.
Suo padre era seduto insieme a Paul e altri membri e collaboratori dello studio.
James le sorrise e la figlia ricambiò con uno strano luccichio negli occhi, cosa che fece capire al padre che lei era finalmente felice.
Liam abbracciò Mary e le fece l’occhiolino, lasciandola un po’ confusa.
 
 
 

***

 
 
 
La serata era iniziata nel migliore dei modi.
Niall aveva mangiato praticamente tutto quello che gli avevano portato, Louis aveva divertito gli amici con le sue solite battute, Destiny li aveva fatti ridere con il suo essere a volte acida e con la risposta sempre pronta, Zayn le sedeva accanto e le stringeva la mano sotto al tavolo, a volte anche molto forte, soprattutto quando i camerieri si soffermavano a guardarla.
Harry guardava male chiunque guardasse troppo Mary, e anche lui, come Zayn, si accorse che quella ragazza lo rendeva geloso di ogni minima cosa.
 
Ad un tratto, Harry si alzò dal tavolo, dicendo alla bionda di avere una sorpresa per lei.
I ragazzi le sorrisero, facendole intuire che loro sapevano tutto.
Il ragazzo salì su un piccolo palco, allestito per l’occasione, e richiamò l’attenzione di tutti.
-Ehm.. Salve a tutti. Innanzi tutto, vorrei augurarvi una buona serata e poi il motivo principale per cui sono qui, è uno solo. Una ragazza, lei è qui presente e adesso io sono qui per lei, pronto a dimostrarle quanto lei sia importante per me. Mary, questa è per te…-
Il ragazzo prese il microfono e subito le note di “With me” dei Sum 41 riecheggiarono in tutta la sala.
 
 
I don't want this moment to ever end
Where everything's nothing without you
I wait here forever just to, to see you smile
'Cause it's true, I am nothing without you
 
Through it all I've made my mistakes
I stumble and fall but I mean these words.
 
 
 
Non voglio che questo momento finisca
Dove tutto é niente senza di te
Aspetterò qui per sempre solo per vedere il tuo sorriso
Perché é vero, sono niente senza di te
 
Dopotutto ho fatto i miei errori
Sono inciampato e caduto ma credo in queste parole.
 
 
I want you to know with everything I won't let this go
These words are my heart and soul
I'll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show and I won't let go
 
 
Voglio che tu sappia che non lascerò andare tutto
Queste parole sono il mio cuore e la mia anima
Terrò stretto questo momento sai
Mentre ti mostrerò il mio cuore sanguinante e non lascerò perdere
 
All the streets where I walked alone
With nowhere to go have come to an end
 
I want you to know with everything I won't let this go
These words are my heart and soul
I'll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show and I won't let go
 
 
Tutte le strade dove cammino da solo
Non ho nessun posto dove andare sono arrivato a una conclusione
 
Voglio che tu sappia che non lascerò andare tutto
Queste parole sono il mio cuore e la mia anima
Terrò stretto questo momento sai
Mentre ti mostrerò il mio cuore sanguinante e non lascerò perdere
 
Qui, Harry si avvicinò di più a lei, la ragazza si alzò, ora erano l’uno di fronte all’altra.
Harry mostrò da una mano una rosa, l’ultima per l’esattezza.
Era rossa, rossa come l’amore, rossa come il forte sentimento che provava, rosso perché sentiva che non c’era colore migliore per esprimere tutto ciò, rosso era il colore perfetto.
 
In front of your eyes it falls from the skies
When you don't know what you're looking to find
In front of your eyes it falls from the skies
When you just never know what you will find
What you will find, what you will find
What you will find, what you will find
 
 
Davanti ai tuoi occhi cadono dai cieli
Quando non sai cosa cercare
Davanti ai tuoi occhi cadono dai cieli
Quando non sai cosa troverai
Cosa troverai, cosa troverai
Cosa troverai, cosa troverai
I don't want this moment to ever end
Where every thing's nothing without you
 
I want you to know with everything I won't let this go
These words are my heart and soul
I'll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show and I won't let go.
 
 
Mary lo guardava con le lacrime agli occhi, mentre lui, davanti a lei, la guardava dritta negli occhi.
Uno di fronte all’altro, gli occhi in quelli dell’altro/a, i cuori che battevano a mille, tutto in quella stanza era sparito, c’erano solo Mary ed Harry.
Finalmente le aveva espresso i suoi sentimenti, le aveva cantato una della canzoni più belle e attendeva una risposta. Risposta che avrebbe completamente cambiato le loro vite.








Back to summer paradise!! *_________*

Ehi bellezze, eccomi qui! :)
Scusate il ritardo, ma ultimamente sono sempre più piena di compiti e ho ancora ho un sacco di verifiche, non c'è la faccio più! :(  Voglio l'estate!! *-*
Che mi dite del capitolo? Devo dire che a me, stranamente, piace! Harry è davvero dolcissimo, ma vogliamo parlare di Zayn? Le ha detto che la ama, non è fantastico?? :3
Ed ecco che i piccioncini fanno la loro prima "uscita" insieme! :)
Allora, adesso manca la sorpresa di Zayn, che non sarà molto diversa da quella di Harry, ve lo dico prima, ma la canzone che canterà lui sarà ancora più sfhsjfshsjsd *-*
Secondo voi cosa dirà Mary? E avete visto che è comparsa anche l'ultima rosa? Rossa, come l'amour! ;)
Bene.... Voglio davvero ringraziarvi di cuore per tutte le recensioni che ha ricevuto il capitolo precedente e insieme a tutti gli altri stiamo arrivando a 200 recensioni, vi rendere conto? 2oo recensioni! *_____*
Ma tranquille, se pensate che la storia finirà con il prossimo capitolo, vi sbagliate, ci sono ancora un SACCO di cose da scoprire! ;D
Quindi, non vi libererete mai di me! u.u
Grazie davvero pe tutte le recensioni, per chi ha aggiunto la storia tra le seguite/preferite/ricordate, vi amo tutte quante! :'D
Ringrazio
SpreadTheWay  per il magnifico banner! :D
Io vado, alla prossima!
Baci&Abbracci,
Mary! :D





Image and video hosting by TinyPic





Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** I love you and doesn’t matter what the people will say. ***


Image and video hosting by TinyPic


I love you and doesn’t matter what the people will say.


Harry attendeva con ansia una sua mossa, o anche una parola, ma Mary era immobile con gli occhi pieni di lacrime e lui non capiva se fossero di gioia, o di tristezza.
Così prese l’iniziativa e si inginocchiò davanti a lei, mettendosi tra le mani la rosa, come se fosse un anello di fidanzamento.
-Lo so di aver sbagliato con te, ho sbagliato a non dirti prima quello che provavo, ho sbagliato a lasciarti andare senza combattere, ho sbagliato tantissime volte con te, ma se c’è una cosa di cui sono sicuro, è che voglio che tu sia mia, Mary.-
Prese un gran respiro e puntò i suoi occhi pieni di emozione in quelli lucidi e sorpresi di Mary.
-Vuoi essere la mia ragazza?-
Mary si portò una mano alla bocca.
Ma subito riuscì a riprendere possesso dei muscoli e delle parole e pronunciò un semplice, ma dolce –Si.-.
Si buttò tra le sue braccia, che l’attendevano disperatamente, ormai, da troppo tempo.
Harry sorrise, era sua, finalmente.
La fece girare più volte e sentì chiaramente la sua risata cristallina, mentre in sottofondo sentivano gli applausi di tutti i presenti e i fischi e le grida dei ragazzi.
C’era chi guardava la scena chi con gli occhi lucidi, chi con il sorriso sulle labbra e chi semplicemente contento per un amore appena sbocciato.
Harry poggiò una mano sulla sua guancia e una sul suo fianco.
Mary portò le mani sul petto ed entrambi si avvicinarono.
Harry la baciò dolcemente, risentendo finalmente il suo sapore di menta e cioccolato.
A quel contatto, un brivido attraversò la schiena di entrambi.
Tutto intorno a loro scomparve, bastò quel contatto tanto desiderato, a far in modo che tutto il passato, le lacrime, le persone, le paure scomparissero.
La ragazza sentì di nuovo le farfalle nello stomaco, finalmente era felice, felice per davvero.
Sentì qualcosa di bagnato toccarle la guancia e non erano solo le sue lacrime, ma anche una di Harry.
Si staccò lentamente e sorrise intenerita, vedendo che lui si asciugò velocemente quella piccola lacrima.
 
I due vennero interrotti da Zayn, che mise una mano sulla spalla dell’amico, facendogli segno che era ora dell’altra sorpresa.
Mary li guardò confusa, ma il suo ragazzo fece spegnere subito i suoi dubbi, dicendole tutto all’orecchio.
Lei sorrise e annuì, ritornando lentamente al suo posto, con un sorriso da ebete stampato sul volto.
Destiny l’abbracciò di scatto, sorridendo anche lei per l’amica.
-Tu centri qualcosa, non è vero?-
La rossa annuì semplicemente, stringendo più a sé l’amica.
-Ti voglio bene, Dest..-
-Anche io, Mar.-
 
Il sorriso di prima rimase stampato sul volto delle due ragazze, che ritornarono al loro posto.
-Ma dove sono finiti i ragazzi?-
Mary si girò verso il palco e fece cenno all’amica di guardare anche lei verso di là.
Destiny sbarrò gli occhi, vedendo Zayn con il microfono in mano e i ragazzi accanto a lui pronti per cantare.
-So che, forse, potrebbe sembrare una cosa ripetitiva, ma anche io sono qui sta sera per cantare una canzone alla ragazza che amo con tutto me stesso. Voglio farle capire che per me lei è l’unica, lei è bellissima e voglio che lei sappia quanto la amo e che niente e nessuno potrà mai farci separare.- Prese un gran respiro e puntò i suoi occhi nocciola in quelli verdi di Destiny. -Dest, questa è per te!-.
 
Mary strinse la mano dell’amica, proprio come la rossa aveva fatto prima, e le sorrise.
Partì la base di una canzone che Destiny aveva sentito qualche volta a casa di Mary e capì che doveva essere una loro canzone.
La bionda sapeva già quale era e sorrise, dicendole che quella canzone li rispecchiava perfettamente.
Destiny le sorrise, ma non disse altro, si concentrò soprattutto e solo su Zayn.
 
 
People say we shouldn’t be together
La gente dice che non dovremmo stare insieme
We’re too young to know about forever
che siamo troppo giovani per sapere cosa vuol dire per sempre
But I say, they don’t know
ma io dico, loro non sanno
What they’re talk, talk, talking about (talk, talk, talking about)
di cosa stanno parlando, stanno parlando, stanno parlando
 
Cause this love is only getting stronger
Perchè questo amore sta diventando sempre più forte
So I don’t wanna wait any longer
perciò io non voglio più aspettare
I just wanna tell the world that you’re mine girl, Oh
io voglio dire al mondo intero che sei mia, ragazza, Oh
 
 
They don’t know about the things we do
Loro non sanno le cose che facciamo
They don’t know about the “I Love You’s”
Loro non sanno dei “ti amo”
But I bet if they only knew
ma scommetto che se solo lo sapessero
They would just be jealous of us
sarebbero solo che gelosi di noi
They don’t know about the up all night
loro non sanno nulla delle notti passate svegli
They don’t know I’ve waited all my life
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
Just to find a love that feels this right
per trovare un amore che sento così giusto
Baby they don’t know about, they don’t know about us
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi
 
 
 
One touch and I was a believer
Un tocco e ci ho creduto subito
Every kiss gets a little sweeter
con ogni bacio è diventato tutto più dolce
It’s getting better, keeps getting better all the time girl
continua a migliorare, continua a migliorare sempre ragazza
 
 
 
They don’t know about the things we do
Loro non sanno le cose che facciamo
They don’t know about the “I Love You’s”
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
But I bet if they only knew
ma scommetto che se solo lo sapessero
They would just be jealous of us
sarebbero solo che gelosi di noi
They don’t know about the up all night
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
They don’t know I’ve waited all my life
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
Just to find a love that feels this right
per trovare un amore che sento così giusto
Baby they don’t know about, they don’t know about us
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi
 
They don’t know what we do best
Loro non sanno quello che noi facciamo meglio di chiunque altro
Is between me and you, our little secret
è tra me e te, il nostro piccolo segreto
But I wanna tell ‘em, I wanna tell the world that you’re mine girl
ma voglio dir loro, io voglio dir loro che tu sei mia ragazza..
 
They don’t know about the things we do
Loro non sanno le cose che facciamo
They don’t know about the “I Love You’s”
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
But I bet if they only knew
ma scommetto che se solo lo sapessero
They would just be jealous of us
sarebbero solo che gelosi di noi
They don’t know about the up all night
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
They don’t know I’ve waited all my life
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
Just to find a love that feels this right
per trovare un amore che sento così giusto
Baby they don’t know about, they don’t know about us
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi
 
They don’t know about us
Loro non sanno nulla di noi…
 
I ragazzi ringraziarono tutti per gli applausi e ritornarono al proprio posto.
Zayn si fermò qualche passo prima di Destiny, attendendo una sua reazione.
Non sapeao cosa aspettarsi da lei, non era la solita ragazza che amava le sdolcinatezze, ma non era riuscito a fare a meno di cantargliela, perché li rappresentava. Rappresentava ciò che sentiva davvero e come lei lo facesse sentire.
In quella canzone c’erano tutte le sue paure e le sue insicurezze, ma anche il suo grande desiderio di far sapere a tutti che lei era sua, che lui l’amava davvero e che niente e nessuno li avrebbe mai potuti separare.
E Destiny, nonostante la sua faccia seria dicesse una cosa, il suo cuore e i suoi occhi ne dicevano un’altra.
Aveva capito perfettamente il significato di quella canzone e si chiedeva come avesse fatto a leggerle nel pensiero così facilmente.
Vide la faccia seria del suo ragazzo e si lasciò scappare un sorriso, che lo fece tranquillare all’istante, prima che si gettasse tra le sue braccia e riempisse la sua guancia di baci.
-Tutto questo è nostro, Dest. Ci siamo solo io e te, sempre se tu lo vuoi.-
La ragazza lo guardò con le lacrime e annuì felice, prima di baciarlo con amore e dolcezza.
 
 
 

***

 
 
Harry aveva deciso di riaccompagnare Mary e lei aveva accettato, contenta di poter passare ancora del tempo con il suo ragazzo.
“Il suo ragazzo”, quelle parole faticavano ancora ad entrare nella sua testa.
Erano, ormai, due anni che Harry le era entrato nel cuore, semplicemente sorridendo, e lei stentava ancora a credere che fosse finalmente solo suo.
Lo amava, eccome se lo amava.
Non aveva mai provato un sentimento del genere per qualcuno, ma per la prima volta sentiva di essere completamente persa per una persona.
Era una strana sensazione essere ricambiati, ma bella, veramente bella.
Arrivarono in poco tempo e in macchina nessuno aveva azzardato a dire qualcosa, non c’erano riusciti, ma non perché fossero in imbarazzo, o non avessero qualcosa da dirsi, semplicemente non servivano più parole, quello che avevano da dirsi se lo erano detti.
Per esseri felici, gli bastava stare in silenzio, con una mano di Harry che teneva forte quella di lei e sentire i forti battiti dei loro cuori.
Tutto qui. E, anche se potevano sembrare cose banali, non lo erano affatto, non per loro.
Bastava davvero poco per dimostrarsi l’amore che provavano, non servivano solo le parole, ma anche i gesti e talvolta i silenzi.
Quella situazione non li metteva a disagio o in imbarazzo, anzi, permetteva loro di pensare e ripensare alla fantastica serata che avevano appena trascorso.
 
Harry non riusciva a smettere di sorridere, da quando lei aveva accettato di essere la sua ragazza, sua e solo sua.
Al solo pensiero, il cuore faceva mille capriole e sentiva uno strano formicolio allo stomaco, ma era una sensazione molto più che piacevole.
Lei era davvero speciale per lui, era l’unica ragazza che lo capiva, lo sopportava, che lo voleva per quello che era, e non per l’Harry che tutti i giornali credevano di conoscere e  quell’Harry che mostravano al mondo, non quello vero.
 
E questo era il gesto più grande che lei potesse fare, perché lo faceva sentire ancora il ragazzino spensierato di Holmes Chapel, un ragazzo normale che stava semplicemente realizzando il suo sogno.
 
Entrarono in casa e si avviarono in salotto.
Harry la fermò di scatto, facendola scontrare con il suo petto e concedendole uno dei suoi migliori sorrisi.
Annullò la poca distanza che era rimasta tra di loro, baciandola dolcemente.
Lei gli circondò il collo con le braccia e si strinse di più a lui, approfondendo il bacio.
Indietreggiarono, finché Harry non la fece stendere sul divano e non si mise sopra di lei.
Continuarono a baciarsi, ma, sfortunatamente, Harry si mise male e cadde a terra, facendo un gran rumore.
Mary scoppiò a ridere, mentre lui la guardava male.
-M-ma come hai fatto a c-cadere?- Chiese lei, non riuscendo a smettere.
Lui la guardò male, alzandosi di scatto e mettendosi sopra di lei, poggiando le mani sui fianchi e facendole il solletico.
Mary cercò di dimenarsi, ma lui continuava.
Harry si incantò a sentire il suono della sua risata, era così bella, così candida, che a suo confronto qualsiasi altra non sarebbe stata all’altezza.
Ma lui ne era innamorato, quindi era comprensibile per lui, ma lo avrebbe sempre pensato, anche tra un milione di anni.
-Basta, basta ti prego.- Lo supplicò lei.
-Se vuoi che smetta, devi dirmi che sono il riccio più bello di tutto il mondo.- Esclamò lui, guardandola negli occhi.
Mary alzò un sopracciglio. –Del mondo non direi, sai Nick Jonas è molto più figo.- Disse lei, ridendo per la sua espressione.
Lui la guardò sorpreso.- Ma se non ne ha più di ricci? E poi sarebbe più figo di me, eh?- Disse lui ad un soffio dalle sue labbra.
-E allora? Prima li aveva ed era figo, proprio come ora. E poi che c’è di male se lui è più figo di te? Che c’è, sei geloso per caso?- Disse lei, provocandolo.
Lui alzò gli occhi al cielo.
-Adesso mi tocca pure competere con Nick Jonas.- Borbottò lui, prima di unire le loro labbra.
Mary continuò il bacio e sorrise sulle sue labbra, mettendo le mani dietro il suo collo e avvicinandolo a sé.
-Comunque tu sei solo mia, chiunque ci proverà con te è un uomo morto, che sia Nick o un altro.- Disse lui, tra un bacio e un altro.
Mary rise, a modo suo sapeva essere dolce e lei lo amava anche per questo.
-Io non sono tua!- Esclamò lei, beccandosi un’occhiataccia dal ragazzo.
-Ah! Tu non saresti mia? Che dici, ricomincio col solletico?- Disse lui, sarcastico.
Mary scosse la testa e sorrise apertamente, gesto che fece battere forte il cuore di Harry.
-E comunque, non mi hai ancora detto che sono il più bel riccio del mondo!-
Mary rise e si avvicinò a lui, fino a far sfiorare le loro labbra. Harry sentì qualcosa di strano e capì che, ormai, era completamente dipendente da lei. Dipendente dai suoi sorrisi, dai suoi baci, dalle sua parole, dal suo amore.
-Per me, sarai sempre il più bello di tutti!- Disse lei, sorridendo dolcemente.
Harry sorrise soddisfatto, ma sotto sotto stava esplodendo  di felicità, poi fece rincontrare le loro labbra, ne aveva bisogno, baciarla per lui era diventato come respirare.
Mise le mani sui fianchi e la fece sedere su di lui.
Mary mise le mani sulle sue spalle e si posizionò a cavalcioni su di lui.
Poi passò una mano sul suo petto scolpito, facendo venire al ragazzo una miriade di brividi.
La bionda si staccò un attimo dalle sue labbra. -Ti amo..- Gli sussurrò all’orecchio, facendolo sorridere come un ebete.
Ormai non c’è la faceva più, sentiva che era il momento di dirglielo e lo aveva fatto, e, dall’espressione da ebete del riccio, aveva fatto più che bene.
Harry sentì come una grande felicità dentro di sé, il cuore gli batteva a mille all’ora e poté giurare che quelle parole dette da lei erano il suono più dolce e soave che avesse mai sentito.
Nessuna era mai riuscita a farlo sentire così vivo, così bene.
Lei era capace di mandarlo in tilt con un sorriso, con una semplice carezza.
Era stata capace di prendere il suo cuore e tenerselo, ma lui aveva fatto la stessa cosa con quello di lei; ormai i loro cuori li avevano donati alla persona che amavano.
Mary, invece, gli allacciò le braccia al collo e poggiò la testa al suo petto, sentendo i veloci battiti del suo cuore.
Harry poggiò la testa sulla sua e in un attimo il suo profumo inondò le sue narici.
Adorava quel profumo, menta.
Scese a baciarle la fronte, la guancia, poi sempre più vicino al suo orecchio.
Le morse il lobo e si avvicinò sempre di più.
-Ti amo anch’io…-
Lo aveva detto, lo avevo detto per davvero.
Si allontanò dal suo orecchio, per guardarla negli occhi, e vide nei suoi stupore, emozione, gioia. Lui le aveva appena detto di amarla, lo aveva ammesso davanti a lei e non c’era suono più dolce di quello.
Il suo cuore prese a battere ad una velocità impressionante.
-C-cosa hai detto?- Sussurrò lei incredula. Voleva averne la conferma, voleva essere sicura di non averlo sognato.
-Ti amo e non mi stancherò mai di dirtelo!- Rispose sicuro.
Per la prima volta nella sua vita non aveva paura, le aveva detto che l’amava e lo avrebbe fatto, finché avrebbe potuto parlare.
Mary sorrise, non un sorriso semplice, ma un sorriso carico di gioia, amore, felicità.
Poi, non resistendo più, unì le loro labbra.
Harry sorrise e le strinse i fianchi con le braccia.






Ehi belle ragazze! :DD
Mannaggia ai computer, veramente! :(
Avevo scritto tutto ed era tutto pronto per essere pubblicato, ma mi si è chiusa, non so proprio come, la scheda!!! Grrr -.-
Comunque, innanzi tutto volevo ringraziare tutte colore che hanno letto e recensito la mia OS "My Irresistible Angel", davvero mi avete riempito il cuore di felicità, vi sarò sempre grata! :3
Vi ringrazio anche per le recensioni di "One More Night", cioè siamo arrivati a 210 recensioni, cioè ci credete? Perchè io no! u.u
Alloraaaa che mi dite del capitolo?
Dite che sto facendo dei capitoli troppo sdolcinati? Beh.. Il bello deve ancora venire, ma intanto i nostri piccioncini si sono dichiarati! :D
Non sono adorabili? :3
Poi, avete visto il video di
Everything has changed? Io penso che sia fantastico e poi le voci di Taylor e di Ed, che io venererò sempre, sono davvero belle insieme! *_*
Ma il video, non lo so, mi ha emozionata e commossa ed vi giuro che lo adoro, come la canzone, è perfetta!! *-*
E avete visto che è uscito il profumo dei ragazzi?
"Our Moment", è meraviglioso!! :D Lo voglio! u.u
Adesso vi lascio, grazie mille! ^.^
Alla prossima..
Baci&Abbraccia,
Mary :D
PS: Per il banner ringrazio la mitica
SpreadTheWay!



Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic




Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Now, everyone knows about us. ***


Image and video hosting by TinyPic


Now, everyone knows about us.


Erano passati due giorni dalla festa alla Sony.
Mancavano pochi giorni a Natale e quella mattina i ragazzi avevano un’intervista.
Zayn ed Harry erano più nervosi degli altri, forse perché erano consapevoli che gli avrebbero fatto alcune domande riguardo il loro “coming out” e avevano paura di sentir dire qualcosa di brutto.
Louis cercava di fare delle battute per sdrammatizzare, Niall mangiava e faceva strani versi per farli ridere e Liam sorrideva incoraggiante, ma niente funzionava, la tensione era molto alta e niente avrebbe potuto cambiare le cose.
Ad un tratto, il cellulare di Zayn si illuminò e, chissà come, i ragazzi videro, finalmente, un sorriso farsi spazio sul suo volto.
Sorrisero tra di loro, sapendo già chi fosse.
Zayn non riusciva proprio a spiegarsi come facesse a farlo sentire meglio, fatto sta che ci riusciva e questo lo rendeva molto più sereno.
Che cosa gli aveva scritto?
Ti amo, grazie per aver postato quel commento su Twitter.
PS: Sai che odio essere chiamato principessa, ma forse e dico forse, da parte tua lo posso accettare!
Lui rispose semplicemente con un “Te l’ho già detto che ti amo?
La ringraziava anche per non aver detto niente riguardo l’intervista, altrimenti si sarebbe sentito peggio. Era unica e l’amava anche per questo.
Si chiedeva come fosse riuscita a farlo innamorare così perdutamente di lei, non c’erano parole per descrivere quello che provava, era qualcosa di più grande persino per lui.
Era entrato a far parte del gioco dell’amore, un gioco che gli stava facendo vivere i momenti più belli e indimenticabili della sua vita e tutto questo grazie ad una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi; due occhi che lo avevano stregato sin dall’inizio, due occhi che erano in grado di farlo sentire fuori dal mondo e catapultarlo in un altro.
Un mondo dove esistevano solo due persone, due ragazzi innamorati l’uno dell’altra; un mondo dove esistevano solo Zayn e Destiny.
Non si era mai sentito così… Quale era la parola giusta?
Bene? No, non rende l’idea!
Felice? Nah… Troppo poco!
Libero? Ecco, ora va meglio.
Questo amore lo rendeva libero.
Libero da paure, preoccupazioni, addirittura dai paparazzi e dai manager che non facevano altro che pressarlo.
Non sentiva più quel nervosismo e quell’agitazione, che provava prima di incontrarla, era diventato addirittura più aperto e sicuro di sé, si sentiva solo Zayn.

Harry, invece, sapeva bene che Mary era molto più nervosa di lui in quel momento, ma non si aspettò che il messaggio, che gli era appena arrivato, lo facesse sentire così bene e così tranquillo.
I ragazzi esultarono, sorridendo a più non posso.
Ma come avrebbero fatto senza quelle due ragazze?
Volete sapere anche cosa gli aveva scritto Mary?
D’accordo, ve lo dico…
Lo so che, probabilmente, non ti aspettavi un mio messaggio e forse, se non fosse stato anche per Destiny, non lo avrei fatto! Ma so quanto tu sia nervoso e so che non ci potranno mai essere parole che possano farti calmare, quindi mi limito a dirti che ti amo e che so che andrà tutto bene…
Buona fortuna, amore!
E quale ragazzo non si sarebbe sentito meglio a quelle parole?
Per quanto potessero sembrare scontate, erano state in grado di far scoppiare il cuore di Harry di felicità, bastava solo un suo “Ti amo” a rallegrargli la giornata, bastava un suo sorriso a farlo sentire tre metri sopra il cielo, o forse più, e bastava averla tra le proprie braccia, consapevole che non se ne sarebbe mai andata, per fargli dimenticare ogni problema, paura e ostacolo.
E, in quel momento, le sue parole erano state capaci di far andare via il nervosismo e la paura e farlo sorridere di nuovo.

Sia lui che Zayn erano grati per aver trovato due persone così importanti e speciali.
Nessuno dei due si aspettava di innamorarsi in così poco tempo di due ragazze così fantastiche e speciali, ma era successo e, forse molti avrebbero considerato un errore innamorarsi, perché poi si soffre, ma per loro non era stato affatto un errore, anzi, e non se ne sarebbero mai e dico mai pentiti.

Entrambi vennero risvegliati dalle voci dei propri amici, che annunciavano che era il loro turno di entrare.
I due si guardarono e annuirono ai loro amici, prima di prendere un bel respiro e mostrare un sorriso degno di Oscar.

La conduttrice, una donna di trent’anni suonati, con un completino firmato Valentino e le immancabili Louboutin, sorrise ai cinque, invitandoli a sedere sul divano di fronte a lei.
Cominciò a chiedere loro di come stessero andando le vendite del loro album e tutti sorrisero e risposero tranquillamente.
-Beh.. Siamo felici che le nostre fan siano entusiaste di questo nuovo album.
Abbiamo collaborato nella scrittura dei testi e alcuni parlano di esperienze vissute da noi in prima persona, quindi siamo contenti di come stia andando per ora.-
La conduttrice sorrise a Liam, soddisfatta della risposta, e poi si girò verso Louis e gli chiese come stesse andando con la propria fidanzata.
-Tra me ed Eleanor sta andando tutto a gonfie vele, stiamo bene insieme e ci amiamo. Non è questo l’importante, infondo?-
Si sentirono alcuni fischi e degli “Ohhh” da parte di tutto il pubblico, che poi vennero placati dalla donna, che sorrise al moro.
-Anche tra me e Danielle va tutto bene. Stiamo cercando di passare il più tempo possibile insieme, nonostante il mio lavoro e il suo. Stiamo ricostruendo il nostro vecchio rapporto.- Rispose Liam, dopo che la donna gli aveva fatto la stessa domanda.
Sorrideva e questo era un buon segno e cioè che le cose andavano veramente bene ed era felice.
Niall, seduto accanto a lui, gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise, così come gli altri.
Da quando avevano rotto, lui stava sempre male, ma qualche giorno prima lei aveva voluto incontrarlo, perché gli doveva parlare di una cosa importante e lui non aveva potuto dire di no.
Poi era andata insieme a lui a New York e da lì era ritornati insieme, più felici che mai.
La donna sorrise di nuovo e poi guardò Zayn ed Harry, che fino ad allora avevano parlato solo lo stretto necessario.
-Allora, ragazzi, l’altro giorno c’è stato il party organizzato dalla Sony e, come abbiamo potuto vedere, anche voi due eravate in dolce compagnia. Avete qualcosa da dire?-
Tutto il pubblico concentrò la sua attenzione sui due ragazzi, che adesso erano zitti.
Il primo a decidere di parlare fu Zayn.
-Beh… Sono andato alla festa accompagnato da lei, e immagino che conosciate già il suo nome, quindi non giriamoci tanto intorno. E si, è la mia ragazza.-
Un sorriso soddisfatto apparve sul volto della presentatrice, che non perse occasione per ufficializzare la cosa, come se la confessione di Zayn non fosse bastata.
-Bene bene, Zayn Malik ha una ragazza, mi dispiace per tutte le ragazze che avevano sperato che fosse ancora single, ma adesso il suo cuore è impegnato.-
Zayn accennò un sorriso e annuì per le sue parole.
-Però, il nostro caro Harry non ha ancora detto niente.-
Il silenzio ricalò in tutto lo studio e tutta l’attenzione di spostò su Harry.
Guardò i suoi amici, che gli sorrisero semplicemente, facendogli capire che poteva parlare se voleva, dato che Mary non si era opposta a questa eventualità.
-Si chiama Mary e l’ho conosciuta qualche mese fa. È venuta alla festa con me, ma non stavamo ancora insieme, perché gliel’ho chiesto proprio quella sera.-
I suoi occhi erano lucidi, illuminati di una strana luce.
Il pubblicò scaturì un altro applauso, pieno di “ohhh” e urla.
-Quindi, anche il rubacuori dei One Direction è ufficialmente impegnato?-
Harry storse il naso, non sopportava quel soprannome che tutti gli avevano affibbiato, ma annuì come un enorme sorriso stampato sul viso.
-Bene, Niall, quindi sei rimasto l’unico scapolo del gruppo!-
Il biondo sorrise e alzò le spalle, come se non gli importasse.
-Ho sempre le mie fan!- E fece l’occhiolino verso la telecamere.
La donna rise, come gli altri, e salutò i ragazzi, che uscirono dallo studio, salutando tutto il pubblico e le fan.


***



Quella stessa mattina, Mary si svegliò a causa della suoneria del suo cellulare.
Non aveva voglia di rispondere, aveva dormito poco per via del nervosismo per l’intervista dei ragazzi, ma si era tranquillizzata quando Harry aveva risposto al suo messaggio.
Diciamo che si era svegliata molto presto per mandargli un messaggio, dato che i ragazzi dovevano essere agli studi per le nove di mattina e lei la sera prima, a causa di Destiny, si era addormentata verso le quattro.

Si passò una mano sugli occhi per via dei fastidiosi raggi del sole che arrivavano sul suo viso e sui suoi occhi.
Li aprì totalmente e guardò prima l’ora e vide che erano appena le nove e mezza.
Quindi aveva dormito per appena mezzora.
Rispose, comunque, senza neanche guardare chi fosse.
-Mar, ancora a letto stai?- E chi poteva essere, se non la sua pimpante e sempre energica migliore amica?
-Buon giorno anche a te, Dest. Si, sto bene. Grazie per averlo chiesto!- Esclamò la bionda, sarcastica.
La rossa, dall’altra parte del telefono, sbuffò sonoramente.
-Ok, bando alle ciance. Sto venendo a casa tua!-
Mary si alzò dal letto e andò verso la cucina.
-Come mai?-
-Perché è da tanto che non passiamo una giornata di sole donne e dobbiamo ancora comprare i regali di Natale!-
Un enorme sorriso comparì sul volto di Mary.
-Certo, amica mia. Sarò pronta tra mezzora!-
-Mezzora? Mar, ma stai scherzando?-
Sta volta fu la bionda a sbuffare.
-Si, Dest. Come sai, io ci metto mezzora per prep-- Poi sentì dei rumori dall’altra parte del cornetta, finché non sentì più niente.
-Mi ha attaccato! Grr la odio quando fa così!!- Esclamò, parlando al muro.
Due secondi dopo, il campanello di casa suonò e lei, con passo più lento di una tartaruga, andò ad aprire.
Si ritrovò davanti il volto sorridente della sua migliore amica e per la rabbia per poco non le chiuse la porta in faccia.
-Che ci fai qui?-
La rossa la guardò perplessa, toccandole la fronte.
-Dobbiamo uscire, Mar! E poi oggi c’è l’intervista dei ragazzi, l’hai dimenticato, per caso?-
Mary si morse il labbro per non prenderla a parole, ma ci mancava davvero poco.
Ma si limitò a guardarla male.
-Dico, cosa ci fai qui così presto? Non dirmi che eri già qui? E poi come faccio a dimenticarmelo? Ieri sera mi hai tormentata fino alle quattro e sta mattina mi sono dovuta svegliare presto, e non lo sarebbe stato pe colpa tua, per mandare un messaggio ad Harry.-
La rossa assunse un’espressione angelica, sbattendo le palpebre e mettendo il labbruccio.
Sapeva bene che era uno dei suoi punti deboli.
-Ahhhh! Ti odio quando fai così! Vado a prepararmi, va!-
La rossa rise soddisfatta, vedendola salire le scale con la sua solita lentezza.
Mary si fermò all’ultimo gradino, girando lo sguardo verso l’amica.
-Comunque, fa come se fossi a casa tua, eh! E accendi la Tv!-
Destiny annuì, tanto già sapeva che lo avrebbe fatto.
Si buttò sul divano e accese la TV, sintonizzando su un canale di Gossip.
Lei non adorava molto quei programmi, ma li guardava solo per vedere se c’era qualche notizia sul suo amato Orlando Bloom, ma, dato che quel giorno c’era l’intervista dei ragazzi, avrebbe fatto un’eccezione.
All’inizio, la conduttrice parlò per qualche minuto del nuovo film di Jennifer Lawrence.
Allora non diede molto peso a quello che diceva, era presa a guardare le foto che si erano fatti la sera prima lei e Zayn.
Sorrise, pensando a quanto fosse stato dolce il suo ragazzo.
Erano andati via dalla cena prima degli altri, rifugiandosi a casa del ragazzo.
Si erano fatti una miriade di foto e alcune lui le aveva già pubblicate su Twitter.
Sorrise, ancora di più, vedendo che le aveva pure scritto una dedica.
“Sei bellissima, principessa. So che odi questo soprannome, ma non posso fare a meno di chiamarti così, per me tu lo sei!”
Era vero, odiava chi la chiamava in quel modo, ma detto da lui aveva un suono quasi angelico.
Poi erano rimasti in camera sua a baciarsi e a farsi le coccole.
Alla fine si erano addormentati l’uno stretto all’altra.

Il suo sorriso da ebete si rimpicciolì quando la conduttrice cominciò a parlare dei ragazzi.
Chiamò subito Mary, la quale scese le scale con una scarpa in mano e l’altra allacciata alla meno peggio.
La rossa alzò il volume, concentrando la sua attenzione verso i ragazzi, o meglio dire su Zayn.
Come faceva ad essere sempre così bello?
Si incantò a guardarlo, mentre parlava, o muoveva le mani, o semplicemente ascoltava quello che dicevano gli altri ragazzi.
Era completamente persa e ne era consapevole.
Ma anche Mary era nella sua stessa situazione, quindi potremmo dire che erano entrambe completamente perse.
La loro attenzione venne catturata ancora di più, quando la conduttrice cominciò a fare domande su di loro.
Entrambe stettero col fiato sospeso per tutto il tempo, si guardarono solo quando i ragazzi uscirono dallo studio.

Se prima Mary era quella, come dire, più tranquilla, adesso era quella più preoccupata delle due.
Lei, a differenza di Destiny, non era molto sicura di sé stessa e anche il minimo giudizio la faceva crollare, non era così forte come dava a vedere.
E sapeva che, stando con Harry, questo sarebbe successo, soprattutto ora che tutti sapevano di loro.
E aveva paura. Paura di stare male, di essere giudicata dalle fan, che poi anche lei era una di loro, essere descritta come la sua nuova “fiamma”, come l’ultima ragazza che era caduta ai piedi di Harry Styles.
A Destiny, invece, non importava più di tanto quello che avrebbero detto le fan, ma non voleva che venissero dette cose assolutamente non vere e non voleva vedere la sua migliore amica stare male.
L’amica, capendo le sue preoccupazioni, l’abbracciò. –Tranquilla, Mar, ci sono io con te…-
La bionda annuì, ma Destiny sentì forte e chiaro un suo singhiozzo, segno che da lì a poco avrebbe pianto.
Mary era così, se un momento prima sprigionava energia da tutti i pori, quello dopo piangeva a dirotto.
Era molto fragile e Destiny lo sapeva bene, ma cosa avrebbe potuto fare, a parte starle accanto?

Stettero abbracciate per un bel po’, finché Mary non si staccò dall’abbracciò e asciugò le tracce che le lacrime avevano lasciato sulle sue guance.
Scosse un po’ testa e prese un gran respiro.
-Forza, andiamo! Il centro commerciale ci aspetta!-
Un piccolo sorriso apparve sul suo volto e Destiny non poté non obbedire e sorridere a sua volta.

Quando arrivarono al centro commerciale, indossarono subito gli occhiali da sole.
-Allora, dobbiamo ancora comprare i regali. Tu hai qualche idea?- Chiese Mary, guardando le vetrine dei negozi.
-No, nessuna!- Sbuffò la rossa, guardando anche le varie vetrine.
Quel giorno, il centro commerciale sembrava ancora più bello del solito.
Le luci che erano appese in ogni negozio, le canzoni di Natale in sottofondo e l’enorme albero di Natale, che era posto al centro dell’edificio, regalavano al posto quella tanto famosa aria natalizia.
Era come se le persone dimenticassero per un attimo tutti i loro problemi, il lavoro e si concentravano, insieme alle loro famiglie, ad organizzare un Natale speciale da passare tutti insieme.
Ed era questo quello che le due ragazze vedevano in ognuno, quel senso di felicità, di tranquillità e di pace, che sostituiva la stanchezza, la rabbia, la pressione e la preoccupazione, che, invece, albergavano in ognuno durante tutto l’anno.

E per un attimo anche i loro problemi scomparvero, lasciando spazio alla voglia di divertirsi e di passare una giornata normale, comprando regali e specialità del Natale.
E Destiny e Mary fecero proprio per questo, concedendosi alla fine anche uno Starbucks.
Poi in un attimo un flash le abbagliò e la giornata cambiò in un attimo.
Cosa era successo?
Beh.. Basta dire che un gruppetto di Directioners le aveva viste e adesso si stata dirigendo verso di loro, con un’espressione tutt’altro che felice?
E che, fuori il locale, c’erano appostati decine di paparazzi?

Mary guardava l’amica preoccupata, mentre i camerieri cercavano di chiudere le porte, per non far entrare né i paparazzi, né le fan impazzite.
E lì Mary si fermò a pensare a cosa avrebbe fatto, se si fosse trovata al posto loro.
Anche se lei era una grande fan dei ragazzi, non era una di quelle che non voleva che si fidanzassero, perché voleva che accanto a loro di fosse soltanto lei.
Lei amava la loro musica, amava vedere i loro sorrisi, amava vederli felici, perché loro, anche solo grazie ad una canzone, riuscivano a renderla felice.
E allora che motiva aveva di “odiare” colei che li rendeva tali?
Nessuno, perché lei, oltre ad essere una fan, non era nessuno per poter dire loro se fidanzarsi o no, o con chi o non.
E si chiedeva perché quella ragazze fossero così arrabbiata con lei e la sua amica, se ogni fan voleva solo vedere felice il proprio idolo?
Gelosia, pensò subito.
Forse perché loro avevano la possibilità di vederli quando volevano e loro no, ma, infondo, al cuor non si comanda, giusto?
Se i ragazzi avevano scelto loro, un motivo ci sarà stato.

Fu allora che, guardando negli occhi la sua migliore amica, si alzò dal suo posto e le fece cenno di fare lo stesso.
Si fece dire da uno dei camerieri dove fosse l’uscita secondaria e dopo pochi minuti si trovarono fuori dal locale.
Destiny capì quali intenzioni avesse e lei era dello stesso parere, voleva anche lei fare la stessa cosa, ma sapeva che era Mary quella più in dovere di farlo.
Si avviarono verso la folla, che continuava a guardare nel locale in attesa di vedere uscire le due ragazze.
Mary si mise in piedi su una delle grandi panchine e, grazie a un urlo di Destiny ancora più forte di quelli di tutti gli altri, riuscì a portare l’attenzione su di sé.
I paparazzi cominciarono a scattarle delle foto, così come a Destiny.
Mary sentì tutti quegli occhi puntati su di lei, che, a dire la verità, un po’ la infastidivano.
L’amica le prese la mano e le sorrise incoraggiante.
Mary si girò verso la folla e prese un grande respiro.




Buon Estate a tutte!!!! ^.^



Ed eccomi qui, con un "pò" di ritardo, però sono qua! u.u
Non so davvero come farmi perdonare, vi giuro che questa settimana non ho avuto per niente ispirazione, ero bloccata.
Però, mi sono messa d'impegno ed è venuto fuori questo, lo so che fa terribilmente schifo, ma dai prossimi lei cose si movimenteranno un pò!
So anche che è piuttosto lungo, ma non potevo fare altrimenti!
Spero che vi piaccia! *-*
Scusate, ma ultimamente non sono molto loquace, ho un pò di problemi e scusatemi se a volte non riesco a recensire le vostre storie!
Mi scuso anche con chiunque mi chiede di leggere la propria storia.. Vorrei tanto, ma non trovo mai il tempo, mi dispiace! :(
Però ringrazio voi, che ci siete sempre e mi lasciate delle recensioni fantastiche, non sapete quanto io vi ami! :3
Senza di voi non avrei motivo per continuare a postare storia, quindi grazie davvero! :')
Scusate anche per eventuali errori! u.u
Avete sentito la canzone che Harry ha composto con Sam McCarthy? é F-A-V-O-L-O-S-A!!! *-*
Io penso che, anche se si è in una band, è bello collaborare con altri artisti, soprattutto se viene fuori un capolavoro del genere! u.u ;)
Vorrei anche pubblicizzare una mia amica, che io adoro! La sua storia è a Rating rosso, quindi chiunque avesse voglia di passare e a cui piacciono questo tipo di storie, fatelo, non ve ne pentirete! :D

Questo è il suo nome, Hazzina99, mentre questo il nome della sua storia, the moment I knew.
Qua c'è i link della sua pagina, passate mi raccomando! ;D (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=259044)
Ringrazio, poi,
SpreadTheWay per il banner! :D
Poi, qualcuna voi saprebbe dirmi il nome di quest'attrice?
Image and video hosting by TinyPic
Mi servirebbe... :) Grazie!
Adesso scappo!
Baci&Abbracci,
Mary! :*










Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic





Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** I’ll always be by your side, whatever will happen. ***


Image and video hosting by TinyPic


I’ll always be by your side, whatever will happen.


-Sentite, so che siete tutti qui per lo stesso motivo. E io vorrei chiarire delle cose voi, soprattutto con voi, ragazze.-
Destiny le sorrise e la incitò a continuare.
-Io non so perché voi ce l’abbiate tanto, non dico con me o con Destiny, ma con le fidanzate in generale dei ragazzi. Ma sapete una cosa? Io sono esattamente come voi, io sono una Directioner e sono fiera di esserlo, perché so quanto i ragazzi abbiamo faticato per arrivare dove sono ora e sono anche orgogliosa di loro, ma non mi permetterei mai di intromettermi nelle loro faccende private, non mi sembra affatto giusto.
Quindi, adesso io non sono qui per giudicarvi, non mi permetterei mai, ma sono qui in veste di fan, di ragazza normale, che tiene tanto ai suoi idoli, e non di fidanzata di uno dei ragazzi o di amica, sono come voi.
Per questo so quanto voi teniate ai ragazzi, eccome se lo so. Ma non pensate che anche loro tengono a voi? Posso giurarvi che loro vi amano, perché li avete sempre supportati e vi saranno sempre infinitamente grati, ma, anche loro, come tutti i ragazzi normali, vogliono essere liberi di vivere una vita normale e amare qualcuno fa parte della vita di ognuno di noi.-
Destiny salì accanto a lei e le prese la mano, guardandola con gli occhi lucidi.
Il suo discorso aveva colpito persino lei.
Perché si, molte delle fan avevano gli occhi ludici e guardavano Mary sorridendo.
La bionda guardò un attimo l’amica, prima di rivolgere di nuovo lo sguardo verso di loro.
-Ma non pensate, neanche per un secondo, di non essere importanti per loro, perché ci tengono in una maniera incredibile. Dovete vedere Harry quando parla di voi, gli si illuminano gli occhi e vi assicuro che vi amano tutti e non c’è bisogno di essere così “possessive” nei loro confronti, perché non li perderete mai.-
Detto questo scese dalla panchina e sentì, improvvisamente, gli applausi di molte delle fan, che prima la guardavano male.
Avevano capito, a quanto pareva.
Destiny le strinse la mano, continuando a sorridere.
Ad un tratto, però, qualcuna che fino ad allora era rimasta in silenzio, sganciò la bomba finale.
-Ma chi ti credi di essere, per venire qua e dire queste cose? Che ne sai tu di loro?
Ti sei mai vista allo specchio? E tu saresti una Directioner?-
Mary si bloccò di scatto, il suo sorriso si spense all’istante, sentì il suo cuore smettere di battere e gli occhi pizzicare.
Ecco, adesso si che si sentiva distrutta: quella ragazza aveva toccato il tasto “giusto”.
Destiny si girò verso quella ragazza, come il resto delle ragazze.
Alcune la guardavano male, soprattutto quelle che avevano appoggiato la sua amica, mentre alcune, poco numerose, sorrisero soddisfatte.
-Chi si crede di essere lei? Perché chi ti credi di essere tu a dirle queste cose?
Sei tu a non sapere proprio niente, se dici queste cose.-
Prese un respiro, per evitare di saltarle addosso e tirarle i capelli uno ad uno.
-Davvero credi di essere superiore a tutti, solo perché ti senti figa e bella? Solo perché tutti ti vengono dietro? Beh… Sai una cosa?
Un giorno, mentre tu continuerai a comportarti da stronza, e scusa se lo dico, ma lo sei, nessuno ti verrà più dietro e sai perché? Perché tutti si saranno resi conto di che persona sei e allora, si, che sarai sola, nessuno ti vorrà più e forse ti pentirai di quello che hai fatto passare agli altri, perché lo starai provando sulla tua stessa pelle.-
Un silenzio tombale si propagò intorno a loro.
Destiny guardava arrabbiata la ragazza, che intanto sembrava essere indifferente alla parole della rossa, ma lei sapeva che aveva colpito il punto giusto, aveva preso in pieno le sue insicurezze.
-Visto? Sai che ho ragione, ma non me ne vanterò, perché non mi piace vantarmi di quello che ho, non ne ho motivo. Ma sappi che quello che tu chiami idolo ama questa ragazza più della sua stessa vita e si arrabbierebbe se ti sentisse dire certe cose. Quindi, se sei una vera fan, pensa solo alla felicità dei tuoi idoli e non al tuo egoismo.-
Poi si girò indietro e la guardò un’ultima volta.- E per la cronaca, Mary non ha niente da invidiarti, è una persona fantastica e dovresti essere contenta che Harry si sia innamorato di lei.-
Detto questo, scese da lì e abbracciò l’amica, che intanto le continuava a sussurrare dei grazie, accompagnati da vari singhiozzi.
-Tranquilla, Mar, adesso ha capito cosa si prova ad essere trattata in quel modo. Ma tu devi stare calma, perché non ti meriti ciò che ha detto, perché sono solo parole venute fuori dall’egoismo e dalla gelosia. Tu sei perfetta, hai capito amica mia?-
Mary puntò i suoi occhi azzurri in quelli dell’amica e sentì un’ondata di calore e affetto pervaderla.
-Ti voglio bene, Dest.-
-Anche io, Mar, anche se non te lo dico spesso!-
La rossa sentì una risolino da parte dell’amica e sorrise a sua volta.
 
Quando la rossa spostò lo sguardo di lato, notò due occhi abbastanza familiari fissarla.
Si perse, come se fosse ormai una cosa normale, nel cioccolato di quegli occhi e senza farselo ripetere, si staccò piano dall’amica e corse verso di lui, saltandogli in braccio.
-Sei stata fantastica, principessa. Mary è davvero fortunata ad averti come amica!-
La ragazza sorrise. –Beh… è vero!- Fece finta di pavoneggiarsi, facendo ridere il suo ragazzo.
-No, a parte lo scherzo, quella ragazza di meritava ogni parola. Tu lo sai come divento quando prendono di mira Mary, ci tengo troppo a lei e vederla anche solo triste mi spezza il cuore. Perché so io quello che ha passato e non voglio che riaccada.-
Zayn la guardò con un barlume di orgoglio negli occhi.
-Sono fiero di te, amore. Sei la ragazza perfetta per me, lo sai vero?-
Gli occhi di Destiny divennero lucidi e sentì le farfalle nello stomaco aumentare a dismisura e il cuore battere a mille.
Lo baciò, senza preoccuparsi del fatto che ci fossero paparazzi ovunque, o delle fan che li guardavano
 
Mary sorrise da lontano, vedendo il sorriso dell’amica.
Ad un tratto, qualcuno l’abbracciò da dietro, stringendola a sé.
-Ti amo e grazie…- Sussurrò quella voce.
Lei si girò verso di lui e sorrise, prima di abbracciarlo stretto a sé.
Lo guardò negli occhi, perdendosi a guardare l’infinito in essi. –Ti amo anche io e non devi ringraziarmi di niente, l’ho fatto perché mi sembrava la cosa giusta, tutto qui.-
E in quel momento un enorme sorriso spuntò sul volto del ragazzo, che aumentò la presa sui suoi fianchi, senza però interrompere il contatto tra i loro occhi.
Ma quanto poteva amare i suoi occhi?
Non c’era una misura precisa, ma tanto, sicuramente.
Quell’azzurro lo mandava sempre di più in tilt e le sue parole gli riempivano il cuore di gioia.
Degli “Ohhh” e “Aww” si propagarono nell’aria, mentre le fan guardavano i ragazzi con dei sorrisi, stampati sui loro volti.
Nel mentre, Destiny e Zayn li guardavano sorridendo, contenti che le fan non si fossero lamentate o ribellate.
 
Harry le baciò la fronte e insieme, poi, raggiunsero i due amici.
I due ragazzi salutarono tutte le fan e sorrisero, prima di lasciare l’edificio con le loro ragazze.
Una volta fuori, Mary e Destiny presero un gran respiro.
-Finalmente fuori, mi sembrava di impazzire là dentro!-
Destiny si mise la mani sulle ginocchia, respirando profondamente.
Sentì chiaramente la risata dei suoi amici e alzò lo sguardo, fulminandoli.
-Ehi!- Esclamò, facendo la finta offesa.
Mise il broncio e portò le braccia al petto, puntando i piedi a terra come i bambini.
Zayn le si avvicinò, ma lei si allontanò e salì in auto.
Paul alla guida rise alla scena, scuotendo la testa.
Quelle due ragazze lo avrebbero fatto impazzire, prima o poi, pensò.
Quando, poi, salirono tutti, Destiny si sedette davanti accanto a Paul e ignorò ancora i ragazzi.
Mary ed Harry non facevano altro che ridere, mentre Zayn scuoteva la testa divertito ed esasperato allo stesso tempo.
A volte vederla così allegra e un po’ capricciosa lo faceva divertire, ma sapeva che infondo non se l’era presa minimante, voleva solo fare un po’ di scena.
Ma sapeva anche che lo stava facendo per sorridere l’amica, Destiny, anche se non sembrava, aveva un cuore enorme e non sopportava di vedere qualcuno, a cui teneva, triste.
Era la persona più altruista che avesse mai conosciuto, anche con i suoi scatti da bambina.
Ma era anche per questo che aveva perso la testa per lei, per la sua semplicità e la sua complessità, per il suo essere sempre positiva e il non lasciarsi più abbattere da nulla.
Mentre lei cercava di dare poco conto agli altri, lui continuava ad osservarla di sottecchi, sorridendo quando la vedeva aggiustarsi il ciuffo e o mangiucchiarsi le unghia.
Era unica, ne era più che convinto.
 
Quando arrivarono davanti casa, Destiny fu la prima a scendere, ma se ne pentì subito, perché un’ondata di paparazzi le venne addosso.
Paul la raggiunse in un attimo e l’aiutò a passare, mentre i tre si avviavano dentro la casa.
Non appena furono dentro, vennero accolti dai loro amici, che stavano guardando “l’intervento” delle ragazze.
-Mar, sei stata mitica! Ti stimo sorella!- Lou andò subito ad abbracciare l’amica.
-Grazie Lou, ma ho solo detto quello che pensavo, tutto qui!-
Il moro non disse altro, la strinse solo più a sé.
Sapeva quanto le fosse costato esporsi così tanto, ma lo aveva fatto per tutti loro e l’avrebbe sempre ringraziata, soprattutto per aver combattuto per sé e per il suo migliore amico, per il loro amore.
Lui, sin dall’inizio, aveva sempre saputo che quei due sarebbe presto finiti insieme e le sue previsioni si avveravano quasi sempre.
E adesso aveva avuto la conferma che Mary era davvero la ragazza fatta apposta per Harry, non c’erano più dubbi.
-Grazie Lou, davvero.-
-Di niente, tesoro.-
Destiny, invece, si era subito messa tra le braccia di Niall, il quale rideva per le occhiatacce che gli lanciava Zayn e per il comportamento dell’amica.
-Zayn, se non lo sapessi, l’ho vista prima io!-
Il moro lo guardò male e si sedette accanto a loro.
La sua ragazza scoppiò a ridere, beccandosi anche lei un’occhiataccia.
-E poi sono io la bambina, non è vero?-
Il moro, allora, si alzò dal divano e si diresse in camera sua, lasciando i due di stucco.
La rossa sbuffò e si alzò dal divano, baciando su una guancia il biondo e dicendogli di non preoccuparsi.
Lo seguì fino in camera e si chiuse la porta alle spalle, guardando il ragazzo disteso sul letto.
Si distese accanto a lui e lo guardò bene: sapeva che c’era qualcosa che gli dava fastidio, ma non era solo per Niall, sapeva bene che stavano scherzando.
-Mi dici cos’è che ti da così tanto fastidio?-
Il ragazzo si girò a guardarla, ma non rispose.
Destiny alzò un sopracciglio e lo guardò confusa.
-Mi dici cos’hai?-
Allora Zayn si mise su un fianco e la guardò negli occhi, leggendo la preoccupazione mista alla confusione.
-È che è tutto così dannatamente complicato.
La stampa, le fan, i paparazzi e io mi sento scoppiare. Vorrei solo poter vivere una vita normale, certo lo so che non potrà mai esserlo per davvero, ma non sai quanto è brutto dover sempre tener conto a qualcuno che non sei tu o i tuoi genitori, essere sempre sulla prima pagina di un giornale di gossip, o essere sempre seguito da centinaia di persone. Non dico per le fan, anzi, loro sono sempre così dolci e ci amano davvero, ma tutto questo non fa altro che renderci nervosi e perennemente preoccupati.-
Destiny non fiatò per tutto il tempo, si limitò ad accarezzargli una guancia e guardare i suoi meravigliosi occhi.
Sapeva quanto Zayn stesse male per questo, non lo dava a vedere, ma era anche questo uno dei motivi per cui era sempre stato un ragazzo silenzioso e un po’ solitario.
Alla fine,  la ragazza si alzò di poco, il giusto per poterlo abbracciare.
-Ci sono io qui con te, Zayn. Ci sono per qualsiasi cosa e tu lo sai.
Ormai questa è la tua vita e purtroppo devi farci i conti tutti i giorni, ma posso assicurarti che in ogni cosa c’è sempre un lato negativo e uno positivo, anche a essere una persona “normale”.-
-E lo so che vorresti un po’ più di tranquillità, ma ognuno di noi deve fare i conti con la realtà e so che è difficile, ma non sarai mai solo. Hai i ragazzi, hai me e stai sicuro che ci sarò sempre.-
Il ragazzo sorrise e annuì, guardandola con uno strano luccichio negli occhi.
-Ti amo, più di quanto immagini.-
Destiny sorrise a sua volta.
-Anche io, tanto.-
E con un bacio ogni cosa venne sigillata, con un bacio pieno di amore tutto può scomparire, anche la tristezza.
Un bacio può racchiudere tante cose, come l’amore, la passione, un dubbio, un segreto, o semplicemente la felicità.
Un bacio può essere il simbolo di un amore che è destinato a durare per sempre, un bacio può cancellare tante ferite e il dolore, può far rinascere un amore, o può cancellarlo del tutto.
Ma una bacio dato da due innamorati è sempre qualcosa di unico, speciale e magico e nessuna cosa può eguagliarlo.






Eccomi, eccomi! :D
Scusate davvero davvero davvero per il ritardo, non so proprio come farmi perdonare, mi dispiace di non aver aggiornato prima e di aver pubblicato un capitolo che fa davvero schifo, ma vi prometto che entro domenica, se voi mi perdonate e mi lasciate qualche recensione, dovrei riuscire a pubblicare un altro capitolo, percjè la settina prossimo, forse, andrò qualche giorno da mia cugina e non so se riuscirò ad aggiornare, ma vi farò sapere! :D
Grazie, comunque, a tutte voi che avete recensito lo scorso capitolo, non potete capire quanto le vostre recensioni mi rendano felice, perchè so che a qualcuno piace quello che faccio e questo mi riempie il cuore di orgoglio e tutto grazie a voi, che, nonostante tutto, recensite ogni singolo capitolo! :')
Anzi, vorrei ringraziare anche chi tra di voi ha recensito la mia OS "Spending our time time like we are millionaires", non potete immaginare quanto significhi per me, davvero! :3
Per chi non fosse ancora passata, sappia che mi farebbe piacere ricevere un suo parere! *_*
Comunque, parlando del capitolo... Le parole di Mary sono esattamente quello che penso io, come quelle di Destiny.
Penso  che certuni non si rendano conto che possono ferire gli altri solo per orgoglio e per non sentirsi inferiori!
Quindi, spero che nessuno/a si sia offesa, perchè non era mi intenzione! u.u
Comunque.. Avete visto il nuovo trailer di "This is us"? Io trovo che sia fantastico, in alcune parti mi sono pure commossa, perchè non vedo l'ora di vederlo!!! *-*
Beh... Vi ringrazio ancora per tutto e ringrazio anche
SpreadTheWay per il banner! ;)
Alla prossima, fatemi sapere cosa ne pensate! :D
BAci&Abbracci,
Mary :D


Ho trovato questa immagine di Harry e Mary.. Io li trovo adorabili, voi che mi dite? :3

 Image and video hosting by TinyPic




 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** An old friend. ***


Image and video hosting by TinyPic

An old friend.



Nel mentre, gli altri ragazzi erano rimasti in salotto a guardare un po’ di TV.
Mary ed Harry si erano estraniati dagli altri, parlavano sotto voce e ogni tanto si scambiavano qualche bacio.
Ad un tratto, qualcuno lanciò un cuscino in faccia al riccio, che si girò subito verso i suoi amici.
I tre facevano finta di niente, ma mancava poco e sarebbero scoppiati a ridere.
Il primo a cedere fu Niall, seguito poi da Liam.
Louis faceva ancora finta di niente, forse perché si voleva dimostrare più forte, o semplicemente perché era stato proprio lui a tirare il cuscino al suo migliore amico.
Gli piaceva da morire metterlo in imbarazzo e prenderlo in giro, era questo uno dei lati positivi della loro amicizia; non c’era mai monotonia e gli piaceva un sacco mettere in imbarazzo l’altro, ovviamente scherzando.
-Hazza?-Lo richiamò l’amico, anche lui sul punto di ridere.
-Non riuscirai a farmi ridere, Lou.-
-Ah no?- Detto questo scambiò uno sguardo complice con gli altri due e, senza preavviso, si buttarono tutti su Harry, facendogli il solletico.
Mary scoppiò a ridere e per poco non cadde a terra anche lei.
Intanto, i ragazzi erano finiti a terra, ma non smettevano il loro lavoro su Harry, che stava per sentirsi male per le troppe risate.
-Dai basta, se no lo distruggete!- Esclamò, poi, Mary, tendendo una mano ad Harry, per aiutarlo. Errore madornale.
Il riccio, dopo che i suoi amici si furono alzati, la tirò a sé e Mary finì per terra, addosso a lui.
-Ma ciao!- Disse lui, sorridendo maliziosamente.
Lei lo guardò male, ma non riuscì ad alzarsi, perché lui la teneva stretta a sé.
-Prima voglio un bacio.- Esclamò, con una voce da bambino.
Mary rise e si avvicinò a lui. –E poi ero io la bimba.- Borbottò, prima che il riccio la baciasse dolcemente.
Si sentirono degli “Uhh” da parte di tutti quanti, che non staccavano gli occhi dai due.
-Ehi Mary, vedi di lasciarmene un po’!- Esclamò Louis, facendo ridere gli altri.
I due si staccarono ed Harry lo guardò male.
-Tranquillo Lou, te ne lascerò un po’.- Rispose lei, sedendosi accanto al moro, che le regalò un sorriso.
Lo abbracciò e gli baciò una guancia.
-Adesso sono io quello geloso.- Il riccio si alzò in piedi e guardò male entrambi.
-Ohh mon amour, vieni qui! Il tuo Boo Bear ama solo te!-
Louis corse ad abbracciare il suo migliore amico in una morsa molto stretta.
Liam e Niall, ormai, erano a terra per le troppe risate.
Di certo, tutto quello era molto meglio del film che stavano vedendo.

Sentirono una tosse in sottofondo ed tutti si girarono verso Mary, che guardava i due, mordendosi il labbro per non ridere, ma comunque con una faccia arrabbiata.
Louis scoppiò subito a ridere, staccandosi dal suo migliore amico e sedendosi accanto agli altri due.
Il riccio si avvicinò alla sua ragazza e posò le mani sui suoi fianchi, avvicinandola a sé.
Si avvicinò al suo orecchio lentamente, lasciando che il suo respiro colpisse la pelle della ragazza, provocandole, così, una miriade di brividi.
Le baciò un punto dietro l’orecchio, fino a scendere al collo e lasciare una scia umida di baci.
Mary sorrise, mordendosi ancora di più il labbro inferiore, gesto che fece sorridere soddisfatto il riccio.
-Sono perdonato, adesso?-
Mary prese il suo viso tra le mani e annuì, avvicinando le sue labbra a quelle di lui.
Le sfiorò appena, prima di staccarsi dalla sua presa e andarsi a sedere accanto a Liam.
Harry restò immobile, finché non si girò verso di lei e la guardò sorpreso e scocciato.
La bionda trattenne un risolino, appoggiandosi alla spalla dell’amico, il quale cercò anche lui di non ridere e poggiò un braccio intorno alle sue spalle.
-Ehi Payne, giù le mani dalla mia ragazza!-
Mary scoppiò a ridere e con lei anche Liam.
-Ho capito, qui non possiamo più vederci un film in santa pace! Niall, andiamo a mangiare qualcosa!- Niall non se lo fece ripetere due volte e accompagnò l’amico in cucina.
-Mi sa che andrò anche io con loro!- Detto questo, Liam lasciò un bacio sulla guancia all’amica e seguì gli altri due.
Mary incrociò le gambe e continuò a tenere lo sguardo fisso sulla TV, mentre un sorriso soddisfatto spuntava sul suo viso.
Harry si mise accanto a lei e l’abbracciò, poggiando la sua testa sulla sua.
-Sai che quando ti mordi il labbro, mi fai venire voglia di essere io a farlo?-
Mary si girò verso di lui e lo guardò con un misto tra il divertito e lo scioccato.
-Ma sei un pervertito, Harry!-
Con un gesto lo allontanò da sé e si alzò dal divano, ma il ragazzo la prese per un braccio e la fece finire sopra di sé, poggiando una mano sulla sua schiena e l’altra sul suo viso.
-Lo sai che sei bellissima?-
Mary arrossì e abbassò lo sguardo.
Lui le prese il volto tra le mani e portò i suoi occhi in quelli di lei.
-Lo sei e non devi vergognartene, perché ai miei occhi sarai sempre la più bella di tutte, sappilo. Non potrò mai guardare nessun’altra, perché in ognuna cercherei sempre i tuoi occhi azzurri.- Disse, baciando l’angolo dei suoi occhi. –I tuoi capelli biondi, che sanno di frutti di bosco.- E le baciò i capelli, annusando quel profumo, che ormai lo aveva stregato. -E le tue guance, sempre rosse quando ti faccio un complimento.- Le baciò una guancia, sentendola diventare sempre più calda.- E il tuo sorriso e ti giuro che nessuno potrà mai averlo, perché è unico, come lo sei tu, piccola.- Le lasciò un bacio sulle labbra, dandole il tempo di continuare.
Mary si lasciò andare completamente e strinse la mani sul suo petto, continuando il bacio e rendendolo più passionale.
-Ti amo, Harry.-
Harry sorrise, sentirselo dire era sempre qualcosa di magico, ma lo rendeva tale il fatto che fosse lei a dirlo.
-Ti amo anche, Mary.-
E la baciò di nuovo, lasciando che i sentimenti che provava prendessero il sopravvento.


***



Nel pomeriggio, Destiny e Zayn decisero di fare una passeggiata.
Erano mano nella mano, il parco sembrava deserto, ad eccezione di quei pochi bambini che giocavano e delle loro mamme che parlavano tra loro e controllavano di tanto in tanto i propri figli.
Zayn la portò in una panchina vicino allo scivolo e la fece sedere accanto a lui, tenendo sempre stretta la sua mano.
Restarono in silenzio, le parole erano inutili in quel momento, si capivano semplicemente con i gesti.
Zayn prese ad accarezzarle i capelli e lei si beò di quel contatto così delicato e dolce.
Ad un tratto, una pallonata arrivò dritta sul suo piede e lei sbarrò gli occhi, alzandosi di scatto.
Prese la palla e si guardò intorno, alla ricerca del colpevole.
Ad un tratto un bambino si fece avanti; camminava lentamente, come se avesse paura di lei e di una sua reazione.
Destiny scosse la testa, ridendo, e il suo sguardo si addolcì.
Fece segno al bambino di avvicinarsi e gli porse la palla, abbassandosi alla sua altezza.
-Ecco a te, però la prossima volta stai più attento, ok?-
Il bambino annuì, sorridendo.
Si fermò un attimo a fissarlo e ora che lo guardava meglio, gli sembrava di averlo già visto.
Aveva due grandi occhioni verdi e i capelli neri mossi.
Era piccolino, ma molto magro, e aveva alcuni tratti del viso molto familiari.
Un ipotesi le balenò nella testa, ma la scacciò subito, non poteva essere lui.
-Adam, eccoti qui! Mi hai fatta preoccupare!- Esclamò quella che doveva essere la madre.
Quel nome, adesso si che Destiny era spaventata.
Alzò lo sguardo verso la madre, che li stava raggiungendo velocemente, e la osservò bene, ma, quando la vide in volto, sbarrò gli occhi, incredula.
La ragazza di fronte a lei divenne il suo specchio.
Zayn le guardava confuso, stessa cosa per Adam.
Quest’ultimo si avvicinò alla madre e le tirò piano i jeans, cercando di attirare la sua attenzione.
-Mamma, che hai?-
La mora si risvegliò e guardò suo figlio.
-Niente tesoro, tranquillo.- Gli sorrise dolcemente, poi spostò di nuovo lo sguardo verso Destiny.
-D-Destiny Johnson?- Quella annuì, ancora sconvolta.
-Melody Petterson?- Chiese, invece, la rossa.
La mora annuì, incredula.
Poi una lacrima scese dal suo viso, stessa cosa successe a Destiny.
-S-sei davvero tu?- Chiese quest’ultima, ancora incredula.
Era cambiata, i suoi lunghi capelli neri adesso erano molto più corti, era dimagrita e il suo volto più adulto, ma rimaneva sempre bellissima.
La mora annuì e un secondo dopo Destiny l’abbracciò, stringendola a sé.
Quando si staccarono, Destiny le sorrise, sorriso che venne ricambiato subito.
Il piccolo Adam si riavvicinò alla madre e a Destiny, guardando entrambe confuso.
Melody rise e si abbassò alla sua altezza.
-Tesoro, lei è Destiny, una vecchia amica della mamma.-
Adam si avvicinò a Destiny e le porse la sua manina.
Questa sorrise e ricambiò la stretta.
-Piacere Adam, io sono Destiny.-
Melody sorrise e guardò il suo bambino, che era arrossito e adesso si nascondeva tra le sue gambe.
-Sai ti assomiglia molto, è timido proprio come te.- Esclamò la rossa.
Poi si ricordò di Zayn e corse verso di lui, che intanto la guardava sempre più confuso.
-Scusa tanto amore…-
Lui scosse la testa, sorridendo, e si alzò, seguendo la sua ragazza.
Melody sbarrò gli occhi, guardando i due sorpresa.
Destiny rise, si aspettava questa reazione.
-Zayn, lei è Melody, una mia vecchia amica. Melody, lui è Zayn, il mio fidanzato.-
I due si strinsero la mano, sorridendo cordialmente.
-Tu, lui.. Cioè voi.. State insieme?-
Destiny rise e annuì, mentre Zayn sorrise e prese la sua mano.
-Wow… È incredibile! Cioè tu sei fidanzata con Zayn Malik.. Wow.-
-Ehi, ehi Mel. Calmati, non è niente di così strano.-
La mora la guardò male.
-Ok, ok. Ma comunque, è vero.-
L’amica scosse la testa, sorridendo ancora incredula.
-Beh.. Allora sono felice per voi.-
Destiny la ringraziò, concedendole un altro sorriso.
Le due si sedettero sulla stessa panchina e Zayn si allontanò con Adam, capendo che volevano parlare un po’ da sole.
-Allora, dimmi.. Che hai fatto negli ultimi quattro anni?-
-Beh.. Mi sono diplomata, ho cresciuto Adam e adesso siamo qui, perché ho trovato un nuovo lavoro, che mi permette di mantenere me e lui.-
-Non hai mai pensato di…-
Melody scosse la testa, capendo già cosa Destiny volesse dire.
-No, non lo farò. Ormai lui ha la sua vita e io la mia, la nostra storia è un capitolo chiuso.-
-Sai che non potrai allontanare per sempre Adam da suo padre, vero?-
La mora annuì, consapevole che l’amica avesse ragione, ma lei non era pronta a rivederlo, non dopo tutto quello che era successo.
-Lo so, Dest. Ma sai come è andata a finire e non voglio far soffrire Adam e non voglio nemmeno soffrire io, non di nuovo.-
Destiny capì che, ormai, era inutile insistere. Così restò in silenzio, guardando Zayn giocare insieme ad Adam.
-Sai sono davvero molto carini insieme, chissà come sarebbe come padre.-
Destiny sbarrò gli occhi.
-Come p-padre? Ma stai scherzando, spero?-
Melody scosse la testa, continuando a sorridere.
-Sai ti ci vedo come madre e a lui come padre.-
-Ma anche no.-
Melody le diede una spinta leggera ed entrambe scoppiarono a ridere.
Era proprio come ai vecchi tempi.
-Sai mi piacerebbe rivedere Mary, come sta a proposito?-
Destiny abbassò lo sguardo.
-Incasinata da morire, come al suo solito.-
Melody la guardò confusa.
-Si è fidanzata e adesso non fa altro che vedere cuori dappertutto.-
La mora scoppiò a ridere, essendosi immaginata chissà che cosa.
-Ma non è incasinata, è solo innamorata!-
Destiny alzò un sopracciglio e scosse la testa.
-E secondo te, una persona innamorata non lo è?-
La mora scosse la testa rassegnata, non smettendo un attimo di ridere.
-Sei sempre la solita Destiny, non c’è che dire!-
-Beh… Neanche tu sei cambiata poi così tanto, a parte per i capelli. Che fine hai fatto fare ai tuoi bellissimi capelli lunghi?-
Destiny era allibita, aveva sempre adorato i suoi capelli.
-Li ho tagliati non appena sono arrivata a Liverpool, volevo cambiare e da allora li ho tenuti sempre così.-
La rossa annuì, capendo che forse era meglio cambiare discorso.
Ma Melody la precedette, dando sfogo alla curiosità che era sempre stata un punto in comune tra le tre amiche.
-E dimmi, come vi siete conosciuti tu e lui?-
Destiny arrossì, cosa che succedeva davvero poche volte.
-Destiny Johnson che arrossisce per un ragazzo? Questa mi è davvero nuova! Cosa ne è stato della Destiny forte, che non si innamora mai?-
-Si è innamorata, alla fine.-
Melody scoppiò a ridere.
Anche Destiny rise e in quel momento due braccia si impossessarono dei suoi fianchi, stringendola al proprio corpo.
-Amore, si è fatto tardi. Che dici, andiamo?-
Destiny annuì, imbambolata a guardare gli occhi di Zayn.
-E poi era Mary quella incasinata, vero Dest?-
La rossa la guardò male, scoppiando, però, di nuovo a ridere insieme a lei.
Il ragazzo le guardò confuso, ma la sua ragazza gli fece segno di non preoccuparsi.
-A proposito, perché domani sera non vieni a cena a casa mia? Ci sarà anche Mary e così possiamo fare una rimpatriata! Poi è la vigilia di Natale e mio padre sarebbe contento di rivederti.-
-Non so se sia il caso, siamo appena arrivati da Liverpool e mi dovrei sistemare e—
-Tu vieni e basta, punto!- La sua faccia non ammetteva obiezioni.
Così Melody annuì, rassegnata.
-Ma guai a te, se fai venire chi sai tu!-
Poi le puntò il dito contro, con fare minaccioso.
La rossa annuì, poi la salutò e diede una bacio sulla guancia ad Adam.
Zayn sorrise ai due e poi prese per mano la sua ragazza.
-Ma di chi parlavate poco fa?-
Destiny avrebbe voluto parlargliene, ma non erano fatti suoi.
-Non posso dirtelo, Zayn. È una cosa sua..-
Il suo ragazzo annuì, capendo perfettamente cosa volesse dire.
Poi Destiny ripensò alla bella sorpresa e sorrise soddisfatta, sapendo che quella serata sarebbe stata indimenticabile.







Peter Pan and Wendy turned out fine
So won’t you fly with me
!



Ehi Girls! :D
Visto? Sono riuscita a pubblicare la storia dopo poco! :D
Ma devo tutto a voi! :3
Quindi grazie davvero, vi amo! :D
Passiamo al capitolo.... Che ve ne sembra?
Chi sarà Melody? E che cosa sarà successo prima che se ne andasse da Londra?
Che mi dite di Harry e Mary? Non sono adorabili? :3
Parlando di storie, mi piacerebbe che passaste nella storia di una mia cara amica.
Non si basa sui One Direction o su qualche star, è di tipo fantasy, si chiama Urania, e vi posso assicurare che vi piacerà! ;D
Me lo fate questo piccolissimo favore? Ci tengo davvero! :D
Grazie a tutte coloro che passeranno! :D
Questo è il link della storia: (
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1907251)
Volevo ringraziare anche
SpreadTheWay per il banner! :)
Grazie mille a tutte voi, spero che il capitolo vi piaccia! :D
Alla prossima! ;D
Baci&Abbracci,
Mary :D

PS: Se volete fatta pubblicità alla vostra storia, basta chiederlo! *-*




Lei è Melody!
Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic




Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Some surprises make us feel happy, others upset our life like nothing else. ***


Image and video hosting by TinyPic


Some surprises make us feel happy, others upset our life like nothing else.


Dopo aver fatto un ultimo giro tra le vie illuminate e piene di felicità di Londra, i due andarono velocemente a casa di Destiny.
Quest’ultima, messo piede in casa, si buttò letteralmente sul divano e si sentì subito meglio.
Quella giornata era stata davvero piena di sorprese e adesso voleva solo riposarsi un po’.
Ad un tratto, sentì un peso sopra di sé e quando aprì un occhio, si ritrovò sopra il suo ragazzo.
-Che c’è?- Chiese lei, sorridendo.
Lui, in tutta risposta, cominciò a baciarle il collo, mettendo le mani sui suoi fianchi.
Destiny sentì il fuoco dentro di sé e ogni suo tocco era incandescente e per poco si sentì bruciare il cuore, ma lei voleva scottarsi se questo voleva dire stare per sempre con lui.
Lo lasciò fare, beandosi di quel tocco così dolce, ma allo stesso tempo possessivo.
Poi il ragazzo alzò la testa dal suo collo e unì le loro labbra, baciandola con desiderio.
Lei ricambiò il bacio e mise le braccia attorno al suo collo, avvicinandolo di più a sé.
Lui mise le mani dentro la sua maglietta, accarezzando la sua pancia e disegnando figure immaginarie.
Destiny sorrise e allora Zayn la prese per le cosce e le unì intorno al suo bacino.
Riuscì ad alzarsi dal divano con lei in braccio e a dirigersi alle scale.
Destiny lo guardò interrogativa, ma con un sorriso divertito, che andava da un orecchio all’altro. Aveva già capito le sue intenzioni.
-Che vuoi, eh Malik?-
Lui, in tutta risposta, sfiorò le sue labbra con quelle di lei.
-Te.-
Il cuore di Destiny prese a battere ad una velocità pazzesca e subito riunì le loro labbra, come se una calamita li tenesse uniti.
Perché era così, per quanto si sarebbero potuti allontanare, c’era sempre qualcosa che li avrebbe fatti riavvicinare.
Zayn sorrise sulle sue labbra e continuò a salire le scale.
 
 

***

 
Durante la notte, Destiny si rotolò per l’ultima volta nelle coperte, non riuscendo proprio a dormire.
Cominciò a fissare il soffitto, ripensando un attimo a tutto quello che le era capitato negli ultimi tempi.
L’incontro-scontro con Zayn e poi il pomeriggio passato con tutti i ragazzi e Mary.
La sua prima chiacchierata con Zayn e la sensazione di felicità ogni volta che lui sorrideva.
La loro prima uscita, i vari incontri con Brad.
Ripensando a quest’ultimo, un senso di colpa la invase.
Sapeva di aver sbagliato, non avrebbe mai voluto uscire con lui, ma era così piccola e ancora scottata e aveva commesso quell’errore.
Si passò una mano sulla testa e poi sui capelli, scuotendoli leggermente.
Decise di alzarsi; un bel bicchiere di latte l’avrebbe aiutata sicuramente.
Stava per dirigersi in cucina, quando sentì dalle voci provenire dalla camera di suo padre.
All’inizio le sembrò solo frutto della sua immaginazione, ma sentì chiaramente il passi di suo padre per la stanza.
Incuriosita e anche un po’ preoccupata, si avvicinò alla porta, poggiando un orecchio su di essa.
-No, sta dormendo, quindi non può sentirmi.-
Ma con chi stava parlando? E perché stavano parlando di lei?
-Ma sei impazzita?- Si interruppe un attimo, sospirando. -No, non adesso che è finalmente felice. Non te lo permetterò, capito?-
Destiny staccò subito l’orecchio dalla porta, allontanandosi velocemente da essa.
Si poggiò alla parete e chiuse gli occhi, ripensando alle parole di suo padre.
Chi è che voleva vederla?
Un solo nome apparve nella sua mente, ma lo cacciò subito.
Suo padre non parlava con lei da anni, ormai, e di certo non si sarebbe messo a parlarle in piena notte, soprattutto in quel momento.
Prese un respiro e andò in cucina.
Adesso si che le serviva un bel bicchiere di latte, o forse due.
 
 
 

***

 
 
La mattina dopo, Destiny si svegliò a causa della suoneria del suo telefono.
Stropicciò piano gli occhi, posando una mano sul comodino, dove aveva lasciato il telefono.
Lo prese e rispose, senza neanche guardare chi fosse.
-Dest, ma ci sei?-
Subito la voce della sua migliore amica, la fece risvegliare del tutto, riportandola sulla terra.
-Si, Mar, ci sono. Che vuoi di prima mattina?- Non sembrava il suo solito tono scocciato-divertito, era seria e Mary se ne accorse, ma fece finta di niente.
-Prima mattina? Dest, sono le undici passate e mi devi ancora dire a che ora devo essere lì, per preparare tutto.-
La rossa si batté una mano sulla fronte, ricordando subito che giorno fosse.
-Si, scusa, ma sta notte mi sono addormentata tardi. Comunque, vieni almeno tre ore prima.-
Sentì l’amica sospirare. –Okey, ma è successo qualcosa?-
A quanto pare, anche se il suo tono era quello di una che si era appena svegliata, Mary aveva notato subito che qualcosa non andasse.
Destiny sospirò, facendo intuire all’amica che non aveva sbagliato.
-Tranquilla, poi ti racconto. A dopo.-
La bionda la salutò e attaccò la chiamata.
Destiny era molto strana e quei sospiri, l’avevano fatta preoccupare.
 
La rossa, allora, si andò a fare una bella doccia.
Ne aveva bisogno, doveva cercare di non pensare a quello che era successo la notte precedente.
Ma le parole di suo padre e alcune domande cominciarono ad affollarle la testa, senza darle un attimo di tregua.
Uscì dalla doccia e si asciugò e vestì velocemente, poiché aveva sentito il campanello di casa suonare.
Scese le scale di corsa e aprì la porta, trovandosi davanti il suo bellissimo ragazzo.
Lui notò subito la sua espressione stanca e si avvicinò, accarezzandole una guancia.
-Amore, cosa è successo?-
Possibile che tutti si accorgessero subito che qualcosa non andava?
-Niente, sono solo stanca. Sta notte non sono riuscita a dormire molto, per via della sorpresa di ieri. Ero così emozionata!-
Sapeva che non era giusto non dirgli della conversazione di suo padre, ma non voleva farlo preoccupare.
Fece un sorriso tirato, che, però, non convinse molto il ragazzo.
Lui l’abbracciò subito, facendole poggiare la testa sul suo petto.
-Sei sicura che va tutto bene?-
Lei annuì, accoccolandosi a lui.
Dopo qualche minuto, portò lo sguardo al suo.
-Tu, piuttosto, come mai sei venuto qui così presto?-
Il moro alzò le spalle. –Sono venuto a vedere cosa faceva la mia bellissima ragazza.-
Lei alzò un sopracciglio, dandogli una leggera spinta. –Ruffiano…-
Zayn scoppiò a ridere, contagiando anche lei.
-Non sono ruffiano, dico solo le cose come stanno. E tu sei assolutamente fantastica, principessa.-
Lei scosse la testa, divertita.
-Allora, dato che sei in anticipo, mi aiuterai a sistemare un po’ la casa.-
Zayn si portò una mano sulla testa, stile militare. –Si, signore.-
Lei lo guardò male e allo stesso tempo divertita, prima di dirigersi in salotto.
 
Passarono due ore a pulire la casa e, tra un bacio e l’altro, erano riusciti a dare alla casa un aspetto migliore.
Mangiarono qualche cosa di leggero per pranzo, tanto per non appesantirsi.
E prima che arrivasse Mary, si concessero qualche minuto di TV.
Destiny si buttò sul divano, non facendo minimante caso al suo ragazzo, che, invece, era comodamente sdraiato su di esso.
-Ma vuoi uccidermi, per caso?-
Lei alzò gli occhi al cielo, avvicinando il suo viso al suo.
-Non potrei mai ucciderti, amore.-
Lui sorrise. –E poi sarei io il ruffiano, non è vero?-
Lei rise, ma poi unì le sue labbra a quelle di lui.
Un bacio che fu subito ricambiato.
Chissà come, Zayn riusciva sempre a farla sentire meglio, a farla sentire felice.
Lo amava anche per questo, perché, inconsapevolmente, le faceva spuntare un sorriso, dopo una pessima giornata, o in quel caso nottata.
 
 
Ma, purtroppo per loro, il campanello suonò e Zayn, sbuffando, aiutò Destiny ad alzarsi e si alzò anche lui.
Lei gli diede un bacio a stampo e lo invitò ad andare ad aprire.
Il moro sbuffò ancora di più, uccidendo mentalmente chiunque fosse stato.
Quando aprì la porta, si ritrovò davanti un Harry sorridente, con accanto Mary.
-Amico, che è successo? Hai appena scoperto che ti è finito il gel?-
Zayn lo guardò malissimo, poi fece uno sguardo furbo e abbracciò Mary, stringendola a sé.
Sta volta fu Harry a guardarlo male, staccandolo velocemente dalla sua ragazza.
Mary scoppiò a ridere e lasciò i due ragazzi da soli, andando ad abbracciare la sua migliore amica.
-Allora, mi vuoi dire cosa è successo? Non sei incinta, vero?-
Destiny la guardò male e scosse la testa.
-Fai silenzio, a Zayn non ho detto niente. Vieni, andiamo in camera mia.-
La bionda annuì, se pur confusa.
 
Harry e Zayn, invece, si sedettero sul divano.
-Amico, sappi che te la farò pagare!-
Harry lo guardò confuso, poi capì dallo sguardo dell’amico.
Scoppiò a ridere.
-Scusami tanto, non lo sapevo, non volevo interrompervi.-
Zayn scosse la testa, ma un sorriso spuntò lo stesso sul suo volto.
 
In quel momento le ragazze erano in camera della rossa, quest’ultima le stava raccontando tutto.
Mary sbarrò gli occhi, mentre alcune domande affollavano anche la sua mente.
-T-tu pensi che…-
La rossa scosse la testa, ma i suoi occhi si erano velati e trasmettevano insicurezza.
Mary l’abbracciò subito, stringendola a sé.
Non c’erano parole per poterla consolare, sarebbero state solo menzogne ed entrambe lo sapevano.
Non erano certe che fosse lei, ma la paura c’era sempre.
 
-Dai, adesso alzati che dobbiamo ancora preparare tutto!-
La bionda le sorrise rassicurante.
La rossa annuì, cercando di ricambiare il sorriso, e insieme andarono in cucina.
Fortunatamente riuscirono a fare tutto in tempo e corsero entrambe di sopra per prepararsi.
Mary aveva fatto il possibile, per farla sorridere e non pensarci, e forse un po’ c’era riuscita. Ma la capiva, non era affatto facile non pensarci.
 
Dopo una ventina di minuti, arrivarono anche gli altri.
I ragazzi si misero a chiacchierare sul divano.
Una volta che furono entrambe pronte, si accomodarono accanto ai loro ragazzi.
-Sei bellissima..-
Destiny sorrise al suo ragazzo e gli baciò la guancia.
Lui le prese la mano e ricambiò il sorriso.
-Sta sera ci sarà una sorpresa!-
Tutti spostarono lo sguardo verso la rossa, che li guardava sorridendo.
-Quale?- Chiese Louis, guardandola, curioso.
-Beh.. Diciamo che per voi non è tanto una sorpresa, lo è più per Mary.-
-Non sarà mica uno spogliarellista, vero?- Il moro ricevette una gomitata dal suo migliore amico, che, però, portò immediatamente lo sguardo a Destiny, come per avere conferma che non fosse vero.
-Chi lo sa…-
Tutti scoppiarono a ridere, mentre Harry strinse la mano della sua ragazza a guardò male l’amica.
-Ehi, Harry, tranquillo, non è niente di quello che pensi!-
Il riccio rilassò i muscoli e si appoggiò alla testiera del divano, sospirando.
-Comunque non ti facevo così geloso!- Destiny adorava punzecchiare le persone, un po’ come Louis, il quale gli diede il cinque.
Harry in risposta le tirò un cuscino, ma lei lo scansò, facendogli la linguaccia.
 
Ad un tratto, il campanello suonò, facendo alzare Destiny.
Aprì la porta e fece entrare le due persone.
Abbracciò entrambi e li portò in salotto, dove tutti attendevano questa famosa “sorpresa”.
Quando i due entrarono in salotto, Mary sbarrò gli occhi e per poco non cadde dal divano.
I suoi occhi si fecero lucidi, si alzò di scatto e, quando realizzò tutto, gettò un urlo e corse ad abbracciare la mora davanti a lei.
Quella sorrise e strinse l’amica a sé, sentendo gli occhi pizzicare per l’emozione.
Intanto il piccolo Adam, non conoscendo nessuno, se non Destiny e Zayn, si strinse alla gamba della madre.
Mary si staccò dall’amica e guardò il bambino con gli occhi lucidi.
-Non mi dire che lui è il piccolo Adam?-
Melody annuì e sorrise, vedendo che Adam sorrideva tranquillo alla bionda.
-Ciao piccolo, io sono Mary.-
Lui sorrise timidamente e strinse la mano della ragazza.
Quando, poi, notò Zayn gli andò incontro, saltandogli in braccio quando lui aprì le proprie braccia.
-Ciao, ometto.-
Tutti continuavano a guardarli confusi, non avendo la minima idea di chi fosse quella ragazza.
 
Destiny la fece accomodare accanto a sé e a Mary, che non smetteva di guardare Adam con gli occhi che le brillavano.
Melody, però, era ancora più sorpresa nel vedere tutti e cinque i One Direction.
Non che fosse mai stata una grande fan, ma le era capitato spesso di ascoltare le loro canzoni e doveva dire che erano molto bravi.
-Ragazzi, lei è Melody una vecchia amica che si è appena trasferita qui da Liverpool, insieme a suo figlio Adam.-
I ragazzi annuirono e sorrisero alla mora.
-Melody, penso che tu li conosca già.-
La ragazza annuì.
Destiny, allora, si ricordò di una cosa e fece cenno alla mora si seguirla.
-È successo qualcosa?- Dopo essere arrivate in camera di Destiny, Melody l’aveva guardata preoccupata.
La rossa prese un grande respiro, sentendosi sempre più in colpa.
-Ti devo delle scuse, Mel, mi dispiace così tanto per quello che è successo quella volta. Non avrei mai dovuto farlo.- I suoi occhi si velarono di lacrime e guardò l’amica in attesa di una risposta.
In un primo momento non parlò, ma poi guardò negli occhi l’amica e si avvicinò per abbracciarla.
-Io non ce l’ho con te, Dest. So che cosa stavi passando e forse dovrei essere io a scusarmi, visto che ti ho lasciata sola…-
-No, tu non devi scusarti di niente, io ho fatto un errore madornale, ma non voglio perderti di nuovo.-
Melody le sorrise dolcemente, continuando ad abbracciarla.
-Tranquilla, è tutto passato: infondo posso capirti e non preoccuparti, non ti ruberò il ragazzo, ok?-
Destiny sbarrò gli occhi e capì che Melody era ancora in grado di leggere nei suoi occhi la verità.
Poi abbassò lo sguardo.
-Ehi! Ehi! Non è stata colpa tua, ok? Anzi, so quanto è stata dura per te, ma adesso che ci siamo riunite, non ho intenzione di perderti.-
Era sincera, glielo si leggeva negli occhi.
Voleva davvero recuperare i rapporti con le due amiche, nonostante tutto quello che era successo, voleva che tornassero il trio unito di prima.
La rossa annuì e un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra.
Si abbracciarono un’ultima volta.
Un attimo dopo, una Mary preoccupata fece la sua comparsa.
Entrambe le guardarono confuse, non capendo il motivo della sua preoccupazione.
 -Tuo padre è qui e abbiamo anche altri due ospiti.-
Poi abbassò lo sguardo e tutto fu chiaro. –Sono loro.-
Gli occhi di Melody si fecero scuri, mentre il suo cuore prese a battere velocemente.

(Per favore leggete l'angolo autrice, è importante!!)



Eccomi qui, girls! :D
Ho aggiornato il prima possibile e non sono in ritardo! :D
Grazie mille per le 12 recensioni nell'ultimo capitolo! Stiamo a 263 recensioni, ve ne rendete conto? Abbiamo superato anche il record di "You have changed my life", per me è un sogno! *-*
Non so davvero come ringraziarvi! :')
Passando al capitolo, come mi dite?
Vorrei chiarirvi due cosine su Melody. Lei ha un anno in più di Mary e Destiny e quindi si è diplomata prima; è andata via a causa di un fatto accaduto dopo la nascita di Adam, ma non posso dirvi altro! :3
Spero che il capitolo vi piaccia, perchè le cose cominceranno presto a complicarsi, ma lo vedrete nei prossimi capitoli! u.u
Non voglio dilungarmi troppo!
Volevo solo chiedervi una cosa... Ho scritto alcuni bozzetti su delle storie, ho scritto l'introduzione e un capitolo..
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e magari quella che vi piace di più potrei pubblicarla! :)
Ve la lascio qui sotto e mi raccomando, so che non sono niente di speciale, ma mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate! :D
AH! Il protagonista in entrambe le storie è Harry! :)
Un ringraziamento a
SpreadTheWay  per il banner! :D
Adesso scappo, alla prossima! *-*
Baci&Abbracci,
Mary ♥


1.
"Cosa fareste, se vi trovaste costrette a stare tre mesi nella stessa casa insieme alla persona che odiate di più?
E se vi rendeste conto di non aver mai provato odio per lui?
E se lui vi dicesse di essere sempre stato innamorato di voi?
Cosa farebbe Rachel, se succedesse proprio a lei?
Se quel ragazzo fosse quello che, una volta, era il vostro migliore amico?"




2.
Se fossi costretta a dover affrontare di nuovo il tuo passato, cosa faresti?
Se quel passato, fosse stato la causa della tua felicità, ma anche della tua sofferenza?
E se, adesso che tu ti sei rifatta una vita, hai dei nuovi amici, una nuova città in cui vivi e un lavoro che ami, lui cercasse di rientrare nella tua vita?
Cosa farà Spencer, quando sarà costretta a tornare a Londra per il matrimonio di sua sorella?
Voi direste, è sua sorella, perché non dovrebbe andarci?
E se vi dicessi che il suo futuro sposo, è anche il ragazzo di cui Spencer era perdutamente innamorata?
Cosa fareste adesso?





Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic





Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic  Il piccolo Adam! :3




Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** We’re a big, united and crazy family. ***



Image and video hosting by TinyPic
Banner by SpreadTheWay

We’re a big, united and crazy family.


Mary guardava le amiche, con un’espressione a dir poco preoccupata.
Melody sembrava immobile e Destiny cercava di tranquillizzarla, ma invano.
-Dove è Adam?- Questa fu l’unica frase, che la mora riuscì a pronunciare.
Destiny guardò Mary in cerca di risposte.
-È di sotto con Zayn ed Harry. Ho detto loro di andare un attimo in bagno, poi gli avrei spiegato tutto, sempre se tu vuoi.-
Allora Melody alzò lo sguardo verso l’amica e annuì, sospirando.
-Loro non sanno che io e Adam siamo qui, allora…-
La bionda scosse la testa, avvicinandosi alle due amiche.
-Se vuoi andartene, lo capisco..-
Melody portò lo sguardo alla rossa accanto a lei e scosse la testa, sorridendole.
Si portò una mano tra i capelli e chiuse per un attimo gli occhi.
-Sapevo che prima o poi li avrei rivisti, magari non così presto, ma, ormai, non posso più scappare.-
-Io vorrei solo sapere cosa diamine ci fanno qui…-
Destiny lo sussurrò, ma arrivò ben chiaro alle orecchie delle due amiche.
Mary le guardò.
-Tuo padre li ha portati qui, dicendo che li aveva incontrati per strada, e loro gli hanno detto di non avere niente da fare questa sera, così, sapendo che sono amici nostri e conoscendo la loro situazione familiare, ha deciso di invitare pure loro.-
Destiny sbuffò, sapendo quanto suo padre, alle volte, fosse molto altruista, anche troppo.
Melody guardò le amiche e si alzò dal letto, sistemandosi il vestito.
Le due la imitarono e si sorrisero.
-Qualunque cosa accada, ricordiamoci che noi siamo amiche e non ci separeremo mai. Ok?-
Destiny e Mary annuirono e strinsero la mano dell’amica, sorridendo.
Le tre uscirono velocemente dalla stanza di Destiny, quest’ultima andò in salotto, ad accogliere gli ospiti, mentre le altre due si diressero in bagno.
Una volta arrivata, sorrise alla vista dei due ragazzi, o almeno cercò di farlo, e si avvicinò, continuando a mantenere quell’aria, apparentemente, contenta.
-Brad, John, che bello, ragazzi, che siete qui!- Fortunatamente la sua voce non risuonò stridula e nessuno si accorse del fatto che stesse cercando di stare calma.
-Destiny, scusaci per essere arrivati così all’ultimo minuto, ma tuo padre ha insistito tanto e non abbiamo potuto dire di no.-
La rossa annuì al moro, capendolo perfettamente.
Un attimo dopo suo padre entrò in sala, sorridendo tranquillamente.
-Tesoro, so che non ti ho avvertita prima, ma penso che i nostri due ospiti siano più che graditi, o sbaglio?-
-Papà, non preoccuparti, io e Mary abbiamo fatto qualcosa in più, quindi entrambi sono più che graditi, soprattutto in una serata come questa.-
Destiny sottolineò più di una volta quelle parole, cercando di far intendere al padre di aver fatto un’enorme cavolata.
Suo padre, però, non capì subito, solo il suono di alcuni passi abbastanza veloci, che provenivano dalle scale, lo fece risvegliare e capire cosa volesse dire la figlia.
La guardò, con una faccia che voleva dire “Scusami, tesoro, me lo sono completamente dimenticato”.
La figlia scosse la testa, come a dire che ormai non c’era nulla da fare.
I passi divennero sempre più vicini, finché non si sentì una voce esclamare: -Adam, ti prego, torna qui!-
Destiny sbarrò gli occhi e si girò verso la direzione da cui proveniva la voce.
Adam non ascoltò le parole della madre e corse subito verso Destiny, stringendosi alle sue gambe.
I due ospiti guardarono la scena confusi e anche un po’ divertiti.
Quel nome, quel bambino, avevano fatto risvegliare in uno di loro dei ricordi, che, fino a quel momento, erano rimasti chiusi in fondo alla sua mente e al suo cuore.
Ma fu l’arrivo di Melody a lasciare entrambi sorpresi.
Mary riuscì a prendere Adam in braccio e gli sorrise, dicendogli di non farlo più.
Poi anche Zayn ed Harry le raggiunsero, osservando la scena confusi, come il resto delle persone, a parte i diretti interessati, ovviamente.
Destiny non sapeva che fare, quella era l’ultima situazione in cui si sarebbe mai voluta trovare, ma c’era qualcuno che era messo molto peggio di lei.
Melody guardava attentamente i due occhi verdi davanti a lei, sentendo le gambe cederle improvvisamente e il cuore smettere di battere.
Il ragazzo di fronte era il suo specchio.
La sorpresa si trasformò presto in tristezza e rabbia.
Tristezza, perché la ragazza che aveva sempre amato, quella per cui aveva fatto di tutto, colei che gli aveva spezzato il cuore, era di nuovo davanti a lui, dopo quattro anni.
Rabbia, proprio perché si ripresentava dopo quattro anni e non era di certo il modo migliore per rivedersi, soprattutto per come si erano lasciati.
L’unico a riuscire a dire una parola fu John. –Melody…-
Anche lui era sorpreso come il fratello, ma sentiva che, forse, quel ritorno avrebbe potuto cambiare definitivamente le cose, ma avrebbe, anche, potuto peggiorarle.
La ragazza spostò lo sguardo sul ragazzo e i suoi occhi divennero improvvisamente lucidi, pronti a riempirsi di lacrime.
Poi, il suono di una porta che si chiudeva, fece risvegliare tutti da quella sottospecie di trans e confusione.
Ci volle poco per capire che Brad era andato via, sbattendo la porta e portando con sé tutta la rabbia e l’amarezza.
Aveva di nuovo chiuso i ponti con lei, lasciandole l’ennesimo vuoto dentro.
-Scusate..- Disse John, prima di dileguarsi e uscire frettolosamente dalla porta.
In quel momento, Melody cedette alle lacrime e al dolore, cadendo a terra sulle ginocchia. Si portò le mani sul viso, singhiozzando.
Zayn prese Adam in braccio, che nel mentre guardava la madre confuso, e lo portò in un’altra stanza, accompagnato dai ragazzi.
James guardò la figlia dispiaciuto.
-Tesoro, scusa, è colpa mia.-
La rossa scosse la testa, prendendogli la mano. –Tranquillo, prima o poi sarebbe successo..-
James annuì, se pur dispiaciuto e preoccupato, e andò con i ragazzi.
Mary era seduta accanto a Melody, cercando di farla calmare.
-Tranquilla, vedrai che tutto si sistemerà, adesso è solo arrabbiato, ma fallo calmare..-
La mora scosse la testa, lasciando che le lacrime inondassero, ancora di più, il suo viso stravolto.
-No, Mary, lui adesso m-mi odia a-ancora di più.. N-non c’è più verso, tutto è a-andato perduto, ancora una volta…- L’ultima frase la sussurrò così piano, che per poco le amiche non la sentirono.
La bionda non replicò, semplicemente la strinse di più a sé.
Destiny guardava l’amica nel pieno delle lacrime e in quel momento si sentì impotente.
Avrebbe tanto voluto fare qualcosa… Ma cosa?
Brad doveva calmarsi e Melody riprendersi, altrimenti non sarebbero andati da nessuna parte.
 
 
Brad camminava frettolosamente per le strade fredde di Londra, con il volto pieno di rabbia, ma anche di lacrime.
Sentiva, da lontano, la voce di suo fratello chiamarlo, ma non aveva né la voglia, né tanto meno la forza di fermarsi.
Lei era ritornata. Ma perché? Cosa voleva?
Questa erano le domande, che, ormai, affollavano la sua mente.
Quando l’aveva rivista, il suo cuore, per poco, non gli era fuoriuscito dal petto.
Ma la rabbia aveva preso il sopravvento e l’unica cosa che aveva fatto era stata fuggire, perché non era affatto pronto per rivederla, faceva ancora troppo male.
Ma non poteva non ammettere a sé stesso che fosse ancora bellissima, probabilmente più di prima.
Scacciò subito via quel pensiero. Non doveva più pensare certe cose su di lei. Ormai era un capitolo chiuso della sua vita. Un capitolo, che sembrava stare per riaprirsi.
Aveva cercato tante di volte di contattarla, ma ogni sua traccia era andata smarrita col tempo e lui si convinto che non volesse essere cercata, così aveva lasciato perdere.
Ripensò al bambino. Quello era suo figlio, il suo Adam.
Non aveva neanche avuto modo e tempo di vederlo crescere. Di vederlo sorridere per la prima volta, di vedere i suoi primi passi e di sentirgli dire la sua prima parola.
Si era perso tante cose e non se lo sarebbe mai perdonato, ma la colpa era solo di Melody. Lei glielo aveva portato via quattro anni prima, lei non gli aveva permesso di crescerlo e conoscerlo.
All’improvviso, tutta la rabbia e la delusione si trasformarono in lacrime amare, lacrime che non versava da molto tempo.
Si appoggiò ad un muro, cercando di respirare regolarmente.
Si poggiò una mano sul cuore e si, stava battendo furiosamente dentro al suo petto.
Era stanco, ma non solo per la corsa, quello era il problema minore, no, era stanco per dover avere sempre qualcosa che gli rovinasse il buon umore.
Stanco di dover tenere dentro tutto ciò che provava, perché lui non si mostrava fragile, mai, ma, adesso, voleva solo sfogarsi e lasciare andare tutto il dolore, tutta la tristezza e tutto quello che si era tenuto dentro per ben quattro anni.
Voleva solo essere felice e sereno per una volta, era chiedere tanto?
Sentì dei passi frettolosi farsi sempre più vicini a lui e, quando si voltò, incontrò gli occhi azzurri di suo fratello.
C’era preoccupazione, c’era tristezza e tanta paura in essi, ma, soprattutto, c’era quell’appiglio che solo in un fratello si può trovare.
Per la prima volta, dopo tanto, forse troppo tempo, Brad abbracciò suo fratello, lasciando che lui lo consolasse e lo facesse sfogare.
Era lui a conoscerlo veramente, lui l’aveva visto soffrire e l’aveva consolato, senza mai lasciarlo solo.
E lui cosa aveva fatto per ringraziarlo? Lo aveva trattato male, molto spesso se la prendeva con lui e non lo ascoltava quando gli raccontava qualcosa.
Era sempre immerso tra i suoi pensieri e, inconsapevolmente, quelli ritraevano un solo e unico volto: quello di Melody.
Lei che era la causa di tutto quel suo dolore, ma, anche, l’unica a poter dargli un rimedio.
Era un qualcosa di complicato, come lo era stata la loro storia, ma di infinitamente bello.
Perché, anche se non lo avrebbe mai ammesso, Melody lo aveva reso felice e, anche se l’aveva rivista un modo molto brusco, non poteva non ammettere che fosse più bella di prima.
Scosse la testa, cercando di cancellare quei pensieri, anche se sapeva, in cuor suo, che non sarebbe stato facile.
E così, in quella sera della vigilia di Natale, due fratelli, pieni di dolore, di amarezza e di paura, cercavano nell’altro un modo per salvarsi, per poter superare anche quest’ostacolo: perché solo insieme ce l’avrebbero potuta fare.
 
 
 
***
 
 

Destiny guardò l’amica seduta di fronte a sé, con una tazza di the caldo in una mano e l’altra mano tra quelle di Mary.
Stava male a vederla in quello stato, si era ripromessa, da quanto l’aveva rivista, che non avrebbe più permesso che soffrisse per causa sua, ma non era riuscita a mantenere quella promessa e si sentiva sempre più in colpa.
Meoldy non era così forte come si mostrava, neanche la stessa Destiny lo era, ma entrambe avevano un modo diverso di mostrare la propria fragilità.
Melody non si tratteneva se c’era da piangere, non cercava scuse per non dire che stava male, tutto il contrario della sua amica, che non si mostrava facilmente fragile agli altri. A differenza dell’amica, Destiny aveva avuto un passato difficile e questo le aveva permesso di costruirsi una corazza contro la sofferenza e, soprattutto, contro l’amore.
Una sola persona era riuscita a demolirla e in quel momento sarebbe stata l’unica in grado di farla sentire meglio.
Lanciò un’occhiata all’amica e le venne un tonfo al cuore, vedendola così debole.
Ma non era l’unica a sentirsi terribilmente in colpa.. Suo padre aveva cercato in tutti i modi di chiedere scusa, ma sia Destiny che Melody gli avevano detto che lui non centrava niente di niente.
I ragazzi, nel mentre, si erano sistemati nella cucina, cercando in tutti i modi di far svagare il piccolo Adam, ignaro di tutto ciò che era successo qualche minuto prima.
Liam, Louis e Niall giocavano con lui, Harry guardava pensieroso il telefono e Zayn fissava la porta davanti a sé. Aveva intuito che qualcosa non andasse da quanto aveva visto Mary salire di corsa le scale per andare a chiamare le amiche. Aveva visto la preoccupazione, la paura e la sorpresa nel suo volto e qualcosa dentro di lui era scattato.
Poi, a confermare ciò che pensava erano bastati gli sguardi vuoti e sorpresi dei due ragazzi.
Aveva visto Melody crollare e aveva capito che c’erano ancora molte cose che non sapeva del passato della propria ragazza.
Ma non era l’unico ad essersi posto quelle domande; Harry, accanto a lui, cercava di dare una spiegazione a tutto ciò che era successo. Si chiedeva cosa nascondessero, ancora, quelle tre ragazze.
Anche lui aveva capito che centravano quei due ragazzi, aveva sempre intuito che tra loro e le ragazze fosse successo qualcosa, ma lui non poteva neanche immaginare cosa, così come nemmeno Zayn.
-Credi anche tu che ci sono troppe cose che ancora non sappiamo?-
La domanda era stata sussurrata, in modo che la sentisse solo lui, ma tutto ciò era arrivato dritto alle orecchie di Zayn.
Lui si limitò ad annuire, mentre spostava lo sguardo verso la piccola fessura tra la porta, lasciata leggermente aperta, e il muro.
Neanche fatto apposta, incontrò lo sguardo perso e amareggiato della sua Destiny. Dentro i suoi occhi c’erano sensi di colpa, preoccupazione, ma c’era anche la sua grande voglia di risolvere ogni cosa come era solita fare, anche se sta volta non sapeva proprio come fare.
Ma Destiny era così, non riusciva a vedere le persone che amava tristi, soprattutto se per colpa sua, e allora cercava in tutti i modi di farla sorridere e ritornare a sorridere, ma sta volta era consapevole persino lei che far sentire meglio sarebbe stato davvero difficile.
Guardò gli occhi scuri di Zayn e il suo cuore prese a battere velocemente. Lì dentro vi leggeva tutto l’amore che lui provava per lei, vi leggeva la paura e vi leggeva anche tutta la confusione che padroneggiava in lui e anche nei ragazzi.
Lui le sorrise dolcemente, come ogni volta che cercava di farla stare meglio anche se con poco, ma non sapeva che ogni volta ci riusciva e con quei suoi bellissimi e dolcissimi sorrisi non faceva altro che accelerare a dismisura i battiti del suo cuore e aumentare le farfalle nel suo stomaco.
In quel momento, un dettaglio passò per la mente di entrambi.
Ma come avevano fatto a dimenticarlo?
Si guardarono negli occhi e capirono che c’era una cosa che potevano fare per far, almeno, finire la serata con un sorriso.
Destiny si alzò di scatto, facendo spaventare le due amiche, e si diresse in cucina, sotto lo sguardo preoccupato delle due.
Aprì la porta e subito tutti i ragazzi lì dentro posarono lo sguardo su di lei.
-Lou, porta Adam da Melody, penso che sua madre abbia bisogno di lui.-
L’amico annuì e, senza replicare, prese per mano il bambino e lo portò fuori dalla stanza.
Destiny lanciò uno sguardo complice al suo ragazzo, il quale annuì, accennando un sorriso.
-Allora, so che tutti voi aspettate delle risposte e penso sia pure giusto darvele, ma non adesso. Intanto dovremmo fare una delle cose che erano in programma sta sera, forse la più importante e forse l’unica che può strappare a tutti un sorriso.-
I ragazzi la guardarono curiosi e Destiny ricordò in breve ciò che tutti avrebbero dovuto fare.
Nel mentre, Louis aveva portato Adam dalla madre, la quale si era ripresa una volta rivisto il suo bambino.
Mary lanciò uno sguardo alla stanza accanto e quando vide i ragazzi indaffarati a preparare qualcosa, si ricordò immediatamente della sorpresa che stava preparando con Destiny e i ragazzi da una settimana a quella parte.
Sorrise, incuriosendo i due ragazzi di fronte a lei, ma si limitò a scuotere la testa.
Louis lo interpretò come l’ennesimo momento in cui Mary aveva pensato al suo ragazzo e gli venne da ridere, perché Harry non faceva altro che la stessa cosa.
Ormai era da quasi un mese che vedeva i suoi migliori amici costantemente con dei sorrisi da ebete stampati in faccia e l’idea che finalmente l’amore fosse arrivato anche per loro lo rendeva felice, proprio perché anche loro erano finalmente felici.
Era il più grande del gruppo, anche se il “papà” era Liam, lui era un po’ il fratello maggiore e se i suoi amici erano felici ed avevano trovato l’amore lui non poteva che esserne felice, soprattutto se le loro ragazze erano fantastiche come Destiny e Mary.
Qualche attimo dopo, la luce della stanza si spense, facendo spaventare il piccolo Adam, che saltò subito sulle gambe della madre, stringendo la stoffa del suo maglione.
Quel gesto fece sorridere i tre ragazzi, ma un attimo dopo la stanza venne illuminata da tante piccole luci.
Mary si alzò e raggiunse l’amica per tenere la torta.
-Tanti auguri a te, tanti auguri Tommo. Tanti auguri al nostro piccolo grande uomo. Tanti auguri a te e—
-La torta a me!- Esclamò Niall, scatenando le risate di tutti i presenti.
Dopo quel momento, tutti concentrarono lo sguardo sul festeggiato, che guardava tutti a sua volta sorpreso, ma con gli occhi che gli brillavano e non solo a causa della luce delle candeline.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui nessuno parlò e i ragazzi si iniziarono a spaventare: Louis non si muoveva, era come paralizzato.
-Amore?- Eleanor, che era appena arrivata, avvertita qualche minuto prima da Destiny, si sedette accanto a lui e gli poggiò una mano sulla spalla, scuotendolo leggermente.
Il moro parve riprendersi e si girò verso la sua ragazza, guardandola con un gran sorriso sul volto.
L’abbracciò di scatto, stringendola a sé. –Ti amo..- Le sussurrò.
Eleanor sorrise, stringendolo. –Anche io, Lou, ma adesso devi soffiare le candeline.-
Il ragazzo si staccò e annuì, guardando sorridendo tutti i suoi amici.
Si alzò e si piazzò di fronte la torta, pensando a quale desiderio esprimere.
Ma, infondo, cosa avrebbe potuto desiderare più di quello?
Aveva i migliori amici del mondo, una famiglia fantastica, una ragazza che amava e un sogno che stava realizzando insieme ai suoi amici.
Quando lo trovò, sorrise e soffiò le candeline.
Aveva desirato che ogni cosa restasse come era, perché era quello ciò che tutti volevano, restare giovani e con le persone che amavano.
Partì un applauso e il moro si girò verso la sua ragazza, facendole l’occhiolino.
Destiny e Mary poggiarono la torta sul tavolo, prima di buttarsi tra le braccia dell’amico.
-Auguri Lou!- Esclamarono, stringendolo forte.
A poco poco anche il resto dei ragazzi abbracciarono e fecero gli auguri al festeggiato. Anche Melody, che sembrava essersi ripresa, e il piccolo Adam parteciparono a quella piccola sorpresa.
Destiny guardò i propri amici, soprattutto Melody, e sorrise, perché almeno era riuscita a farla sorridere.
La sorpresa era stata un successo.
Almeno quella, pensò.
Strinse la mano del suo ragazzo e gli sorrise felice, gesto che fu ricambiato.
E mentre tutti festeggiavano, felici e con il sorriso sulle labbra, loro due li guardavano, sapendo di non poter desiderare niente di meglio.
Era una grande e unita, anche se un po’ pazza, famiglia.







Here I am! :D

Vi avevo promesso una sorpresa qualche tempo fa ed eccola, in parte! :D
Lo so, è tantissimo che non aggiorno e mi dispiace, ma tra i vari impegni, la scuola, la nuova FF, l'ispirazione è svanita, ma adesso è tornata e di nuovo le idee chiare! :D
Beh.. Che dire?
Questo capitolo è MOLTO lungo e spero comunque che vi piaccia! :)
Vi faccio i migliori auguri di Natale e di un Buon Anno Nuovo! *-*
Cosa avete ricevuto per Natale?
Anche voi avete ricevuto Midnight Memories? *.*
é fantastico, meraviglioso, stupefacente, lo giuro! :D
Bene, adesso vi saluto!
Spero che passiate e che non abbiate dimenticato la storia! u.u
Se potete lasciate anche una piccola recensione, io ascolto tutto! :D
Grazie di cuore a tutte voi! ;)
E se non siete ancora passate, ho scritto, per l'appunto, un'altra FF: Loving him was red.

Spero che, chi non lo abbia fatto, passi anche da lì! *.*
Un bacio.
A presto,
Mary






Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1666791