Be somebody di midnightsummerdreams (/viewuser.php?uid=55240)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** cap2 ***
Capitolo 4: *** cap 3 ***
Capitolo 5: *** cap 4 ***
Capitolo 6: *** cap 5 ***
Capitolo 7: *** cap 6 ***
Capitolo 8: *** cap 7 ***
Capitolo 9: *** cap 8 ***
Capitolo 10: *** cap 9 ***
Capitolo 11: *** cap 10 ***
Capitolo 12: *** cap 11 ***
Capitolo 13: *** cap 12 ***
Capitolo 14: *** cap 13 ***
Capitolo 15: *** cap 14 ***
Capitolo 16: *** cap 15 ***
Capitolo 17: *** cap 16 ***
Capitolo 18: *** cap 17 ***
Capitolo 19: *** cap 18 ***
Capitolo 20: *** cap 19 ***
Capitolo 21: *** cap 20 ***
Capitolo 22: *** cap 21 ***
Capitolo 23: *** cap 22 ***
Capitolo 24: *** cap 23 ***
Capitolo 25: *** cap 24 ***
Capitolo 26: *** cap 25 ***
Capitolo 27: *** cap 26 ***
Capitolo 28: *** cap 27 ***
Capitolo 29: *** cap 28 ***
Capitolo 30: *** cap 29 ***
Capitolo 31: *** cap 30 ***
Capitolo 32: *** cap 31 ***
Capitolo 33: *** cap 32 ***
Capitolo 34: *** cap 33 ***
Capitolo 35: *** cap 34 ***
Capitolo 36: *** cap 35 ***
Capitolo 37: *** cap 36 ***
Capitolo 38: *** cap 37 ***
Capitolo 39: *** cap 38 ***
Capitolo 40: *** cap 39 ***
Capitolo 41: *** cap 40 ***
Capitolo 42: *** cap 41 ***
Capitolo 43: *** cap 42 ***
Capitolo 44: *** cap 43 ***
Capitolo 45: *** cap 44 ***
Capitolo 46: *** cap 45 ***
Capitolo 47: *** cap 46 ***
Capitolo 48: *** cap 47 ***
Capitolo 49: *** cap 48 ***
Capitolo 50: *** cap 49 ***
Capitolo 51: *** cap 50 ***
Capitolo 52: *** cap 51 ***
Capitolo 53: *** cap 52 ***
Capitolo 54: *** 53 ***
Capitolo 55: *** cap 54 ***
Capitolo 56: *** cap 55 ***
Capitolo 57: *** cap 56 ***
Capitolo 58: *** cap 57 ***
Capitolo 59: *** cap 58 ***
Capitolo 60: *** cap 59 ***
Capitolo 61: *** cap 60 ***
Capitolo 62: *** Cap 61 ***
Capitolo 1 *** prologo ***
Be
somebody
Prologo
Aveva
da sempre sognato il momento in cui la sua bocca si sarebbe avvicinata
alla sua
e i suoi occhi sarebbero stati così vicini guardandola
finalmente invece di
limitarsi a vederla , immaginava anche il suo profumo ed era sempre
buono ma
non troppo forte, ma ora che il suo viso era così
maledettamente vicino
riusciva soltanto a sentire la paura.
Non
aveva paura di quel bacio, era successo così tante volte
mentre ripetevano un
ciak che aveva perso il conto, aveva paura perché non sapeva
se a baciarla
sarebbe stato Rob o Robert Thomas Pattinson, l’attore
più ricercato di
Hollywood.
Non temete non trascuro l'altra è che ho avuto quest'idea e
volevo iniziare a scriverla, in questa storia dimenticatevi il robert
di vivere non è solo respirare XD saranno leggermente
diversi XD
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Capitolo 2 *** Cap 1 ***
“benvenuti
allo show di
Oprah, oggi abbiamo un’ospite davvero
speciale”disse Oprah mentre il pubblico
urlava in delirio.
“direttamente
dal suo ultimo
film Wicked Lovely, abbiamo la nostra Aislin Norah
Barnett”disse Oprah mentre
in sottofondo si diffondevano le note della colonna sonora del film e
Norah
faceva il suo ingresso in studio con un abito che l’avevano
obbligata ad
indossare per l’evento e un paio di tacchi vertiginosi su cui
si sentiva
maledettamente instabile.
“ciao
a tutti”disse Norah
provando a mostrarsi sicura quando in realtà si sarebbe
sotterrata molto
volentieri.
“alloa
come ci si sente ad
essere la nuova attrice più ricercata di
Hollywood?”chiese Oprah.
“se
devo essere sincera mi
sembra una cosa talmente assurda”disse Norah ridacchiando
nervosamente.
“sai
mi ricordi un altro
inglese”disse Oprah e solo a quelle parole Norah si
sentì ancora più in
imbarazzo aveva capito perfettamente di chi stava parlando.
“no,
non sono a quei
livelli”disse Norah.
“mi
sembra che tu sia
leggermente arrossita, non sarà forse perché
presto girerai con lui?”chiese
Oprah.
“già
è molto bravo, e ha più
esperienza di me”disse Norah
“beh
non solo bravo, è anche
un uomo decisamente sexy”disse Oprah e Norah annuì
nascondendo l’agitazione che
provava all’idea che presto si sarebbe trovata a girare con
lui, e ancora si
chiedeva come si era fatta convincere ad accettare quel ruolo, era
stato puro
masochismo.
“dicci
Norah quando hai
pensato di iniziare a recitare?”chiese Oprah curiosa.
“uhm
vediamo ero al secondo
anno, mi è servito per combattere la timidezza, la
recitazione aiuta davvero
molto a tirarsi fuori”disse Norah ripensando al giorno in cui
si era iscritta a
quella scuola di recitazione dall’altra parte della
città, nonostante ne avesse
una piuttosto buona proprio nel quartiere dove viveva, ma lei aveva
preferito
la scuola di Barnes, si era giustificata dicendo che era un ambiente
decisamente più sano dato che era totalmente immerso nel
verde, ma in realtà la
sua migliore amica non se l’era affatto bevuta, sapeva
benissimo perché aveva
scelto proprio quella scuola tanto lontana da casa e
all’inizio l’aveva anche
presa in giro perché la sua amica Sarah non lo trovava
affatto interessante, a
lei piacevano di più i ragazzi della squadra di calcio e lui
non era
decisamente uno sportivo, ma a lei piaceva così
com’era.
Era
un discreto musicista,
con una grande passione per la letteratura e di recente aveva iniziato
anche
con la recitazione, queste caratteristiche la convinsero che un giorno
lei
sarebbe diventata la signora Pattinson, se poi a tutto questo elenco si
aggiungevano i suoi occhi azzurro-grigi e quei capelli biondi
costantemente
spettinati allora Robert Thomas Pattinson diventava addirittura
l’uomo che
avrebbe scelto come padre dei suoi figli.
“guardiamo
una clip da wicked
lovely, in versione fata sei davvero graziosa e Keenan è
davvero sexy”disse
Oprah ridacchiando insieme a Norah che si era momentaneamente ripresa
dal suo
momento di ricordi, e più che ridere per la battutina di
Oprah rideva delle sue
considerazioni infantili quando pensava a Robert come l’uomo
della sua vita.
“grazie
per essere stata con
noi”disse Oprah congedandola, e anche questa tortura era
finita.
Quando
fu dietro le quinte la
sua manager era tutta indaffarata a parlare al cellulare.
“che
succede?”chiese Norah
preoccupata mentre scendeva da quei trampoli che era stata obbligata ad
indossare incurante delle persone intorno a loro, che vedessero che
odiava i
tacchi alti non le interessava, beh magari alla sua manager sarebbe
interessato.
“uhm
vediamo succede che
dobbiamo partire tra meno di un’ora per Londra e rimettiti
quelle scarpe vuoi
farti dare della sciatta?”chiese Sandy la sua manager, ovvero
colei che si
occupava di ogni aspetto della sua immagine, decideva che cosa doveva
indossare
o non indossare, se le scarpe erano troppo alte o troppo basse, se
stava meglio
con i capelli lisci o mossi e sempre lei aveva scelto quel ruolo per
Norah.
Sarebbe
stata Rachel in Bel
Amì,un ruolo assolutamente di contorno nel libro di Guy
Maupassant , ma nel
film le cose erano notevolmente cambiate, doveva recitare parecchio e
ben tre
scene piuttosto spinte proprio con lui, una cosa a cui davvero non
poteva
sopravvivere,ancora si ricordava quando aveva letto il copione.
Ad
ogni parola il suo viso
assumeva un’espressione sempre più sconcertata e
assumeva un colorito sempre
più acceso rendendola meno pallida del solito.
Immaginare
come suo partner
le aveva creato veri e propri attacchi di panico, si qualsiasi persona
normale
non avrebbe visto l’ora di essere al suo posto, ma lei era
letteralmente
terrorizzata, doveva sedurlo e invece non sarebbe nemmeno riuscita a
dirgli
ciao, figurarsi baciarlo e toccarlo, solo all’idea si sarebbe
volentieri
sotterrata.
“Norah
mi ascolti?”chiese
Sandy provando ad attirare la sua attenzione dato che Norah non aveva
ascoltato
nemmeno mezza parola dal suo discorso.
“si,
che succede?”chiese
Norah come se l’avessero risvegliata di colpo.
“dobbiamo
muoverci, quindi
cambiati in fretta perché stanno aspettando solo noi, e per
quanto tu sia una
delle attrici più in voga ultimamente non credo che un volo
internazionale stia
ad aspettare noi”disse Sandy lasciandola sola nel camerino
affinché si
cambiasse come più voleva, dovevano partire e non le
interessava poi molto di
come si sarebbe vestita per prendere un aereo, sperava però
che in qualche
angolo nascosto della sua personalità ci fosse un minimo di
classe nel vestire.
“eccomi”disse
Norah uscendo
dal camerino con in dosso una tuta con cappuccio, un paio di scarpe da
ginnastica comode, borsa e occhiali scuri.
“perfetto
andiamo”disse Sandy
invintandola a seguirla.
Meno
di un’ora dopo erano
sedute su un aereo diretto all’aeroporto di Heatrow.
“allora
tesoro abbiamo una
novità”disse Sandy piuttosto entusiasta
“sarebbe?”chiese
scettica
Norah distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo.
“e
basta con questo breaking
dawn”disse Sandy e in cambio Norah la guardò
malissimo, breaking dawn era in
assoluto il suo libro preferito della saga di twilight le piaceva
leggere il
finale e immaginare che si potesse davvero vivere un’amore
così forte come
quello tra Edward e Bella.
“comunque
la novità è che ti
vogliono per un altro ruolo”disse Sandy entusiasta
“oh
mio dio e sarebbe?”chiese
Norah alquanto preoccupata
“ti
danno il ruolo di Suzanne,
non è fantastico?”chiese Sandy
“preferivo
fare la
prostituta”disse Norah che leggendo il copione non aveva
provato la minima
simpatia per il personaggio di Suzanne, sembrava soltanto una ragazzina
viziata
e piuttosto sprovveduta se aveva creduto davvero che Georges potesse
amarla
davvero.
“immagino
c’erano delle scene
piuttosto spinte, ma quello che non sai è che ne hanno
inserite anche qui, sai
qualche modifica al racconto”disse Sandy
“qualche?
Hanno completamente
cambiato la storia”disse Norah perplessa.
“non
potevano darti un
personaggio così secondario, e poi che ti importa un film
con Pattinson è il
sogno di ogni attrice, sei stata molto fredda da Oprah non dirmi che
quel
ragazzo non ti piace?”chiese scettica Sandy.
“non
mi andava di espormi
troppo, me l’hai insegnato tu”disse Norah
“ma
sarebbe stata una buona
pubblicità per il film, già li vedevo i giornali
a parlare di una possibile
relazione tra voi due”disse Sandy
“non
mi presterò a nessuna
manovra pubblicitaria, spero che questo sia chiaro”disse
Norah piuttosto dura.
“certo
stavo solo scherzando
non c’è bisogno di prendersela”disse
Sandy perplessa tornando a leggere la sua
rivista, mentre Norah tornò al suo libro provando a
distrarsi, amava recitare
ma odiava il mondo che c’era dietro a ciò che
amava.
Dopo
molte ore di volo
atterrarono a Londra e Norah non ebbe nemmeno il tempo di tornare a
casa per
salutare suo padre che Sandy la trascinò letteralmente agli
studi di
produzione.
“guarda
che faccia che hai,
metti un po’ di correttore e di fondotinta non puoi
presentarti così”disse
Sandy scettica tirando fuori tutto dalla sua borsa mentre la macchina
della
produzione le accompagnava verso gli studi.
“scusa
se ho fatto circa 12
ore di volo”disse Norah sbuffando rifiutandosi di truccarsi.
“ti
fai vedere da Robert in
questo stato?”chiese Sandy perplessa
“che
palle”disse Norah
dandosi una sistemata ai capelli ma evitando comunque il trucco.
“ci
sono attrici importanti
come Kristin Scott-Thomas, Uma Thurman, Christina Ricci e tu ti
presenti
così?”chiese scettica Sandy
“si,
io mi presento così,
tanto il trucco non mi farà certo diventare
bella”disse Norah.
“come
credi”disse Sandy e
Norah fu felice di averla messa a tacere almeno per qualche minuto,
andava
d’accordo con Sandy, era un’ottima manager ma a
volte sapeva essere davvero
pesante.
“siamo
arrivati”disse
l’autista.
“grazie
mille”disse Norah
scendendo dall’auto e prendendo la sua borsa.
“mi
raccomando non dire
stupidaggini, il regista non vede l’ora di conoscerti, ti ha
scelto perché gli
sei piaciuta molto, trova che tu abbia un buon livello di recitazione,
quindi
ti prego non bruciarti dicendo una delle tue cavolate”disse
Sandy.
“buongiorno
e scusate il
ritardo ma il volo ha avuto un po’ di ritardo”disse
Norah giustificandosi e
stringendo la mano al regista.
“non
preoccuparti Norah
stiamo ancora aspettando la star”disse il regista e Norah
guardandosi intorno
effettivamente non vide Robert.
Fece
la conoscenza delle
altre attrici con cui avrebbe lavorato e poi si sedette su una poltrona
attendendo con gli altri l’arrivo di Robert, ma
a differenza degli altri aveva il cuore in gola per
l’imbarazzo.
Passò
una buona mezz’ora
prima che Robert si presentasse all’incontro, e in quel tempo
Norah non fece
altro che chiedersi per quale motivo il regista ne avesse parlato come
di una
star, eppure aveva sempre letto cose carine sul suo conto, e i fan che
l’avevano incontrato ne parlavano sempre bene, lo trovavano
disponibile e
carino, ad una ragazza aveva anche pagato la penna che lei aveva rubato
in un
negozio per farsi fare un autografo da lui, era entrato in un negozio e
aveva
pagato per la penna, ma quando varcò la porta sedendosi
salutando in generale
senza nemmeno chiedere scusa per il suo ritardo che ormai era arrivato
ad un
ora, iniziò a capire che qualcosa non quadrava con
l’idea che lei aveva sempre
avuto di quel ragazzo.
“Robert
ora che ci sei anche
tu discutiamo di una cosa importante l’inizio delle riprese e
l’orario da
rispettare e gradirei che lo rispettassi anche tu”disse il
regista
“certo
che lo rispetterò, ho
soltanto avuto un impegno, ma ho avvertito che avrei
tardato”disse Robert
togliendosi finalmente gli occhiali da sole e a quel gesto Norah non
riuscì a
staccare i suoi occhi da quelli di Robert , di rado era riuscita a
vederli così
vicini, era da sempre stata abituata a vederlo da lontano.
Frequentavano
la stessa
scuola di recitazione ma non era mai capitato che facessero un pezzo
insieme, lui
era destinato quasi sempre a ruoli da protagonista e
all’epoca lei non era
ancora fiorita per essere considerata un’attrice degna di un
ruolo da
protagonista, non perché non fosse brava semplicemente non
era considerata
sufficientemente bella per ottenere un ruolo del genere.
“abbiamo
finito? Perché Io
avrei un impegno”chiese Robert al regista
e a quelle parole Norah si rese conto di non aver sentito nemmeno una
parola
detta dal regista.
“si
Robert abbiamo finito,
capisco che tu abbia molti progetti all’attivo ma vorrei che
tu prendessi
davvero sul serio questo lavoro, mi era parso di capire che ti
interessava come
ruolo”disse il regista
“certo
che mi interessa, però
mi sembra inutile perdere tempo con riunioni scontate quando ho
parecchie cose
da fare”disse Robert
“sicuramente”disse
il regista
guardandolo scettico.
“bene
allora ci vediamo
domani, ciao a tutti”disse Robert uscendo velocemente dagli
studi.
“sapevo
che sarebbe diventato
così prima o poi, troppo successo dà alla testa,
mi raccomando Norah non
diventare mai così”le disse Uma Thurman prima di
alzarsi dalla sua poltrona e
Norah invece continuava a rimanere piuttosto perplessa, davvero Robert
era diventato
una specie di super star? No, non era possibile, lui non era
così lei lo
conosceva poco ma si vedeva che non era uno che amava vantarsi della
sua
popolarità non era mai stato così, sicuramente
quella doveva essere una
giornata iniziata male. Quello che Norah ancora non sapeva era che
erano mesi
che le giornate di Robert iniziavano male.
i
protagonisti della storia XD
Grazie mille per aver accolto bene questa storia il prologo era molto
breve ma dovevo dare solo una traccia in questo capitolo
conosceremo finalmente Norah e ci sarà una breve apparizione
XD Il capitolo era già scritto da secoli però
fastweb mi ha tolto la linea per consumo anomalo della sim di internet
a quanto pare in sardegna mi è partito l umts e l umts pare
non sia compreso nel mio piano tariffario comunque io odio le chiavette
mobili e l'avevo detto a mio padre che non dovevo usare quella cosa
vabbeh comunque finalmente mi è tornata la linea e posso
pubblicare per vostra sfortuna XD che dire ho fatto un week end pessimo
perchè non ho un bel rapporto con i miei parenti ho
conosciuti l odiosa ragazza di mio cugino che senza conoscermi ha detto
che sono grassa con il tipico accento del sud che bello XD ah e poi
questi sono gli ultimi giorni di uni e stiamo facendo un corso
opzionale in cui facciamo scenette imitando le figure professionali che
abbiamo visto in reparto e poi ne parliamo domani forse la faremo sulla
sala parto così essendoci stata potrò recitare
anchì'io e voglio fare la gravida ashuahuahaha o l
anestesista che mangia i grissini in sala operatoria ashuiahuhauhaha
vabbeh dopo i miei vaneggiamenti vari vi lascio al capitolo
XD aH dimenticavo wicked lovely è una saga di tre libri di
melissa marr non è che mi abbia entusiasmato particolarmente
perchè un pò ricordava twilight a tratti
però se vi interessa
@ winnie
poohina : adesso so che faccia hai per davvero XD avrei
chiacchierato ancora ore e ore di Rob Tom e compagnia bella ma
purtroppo mi attendeva una lezione di patologia in stile chi vuol
essere milionario muahuahha ehssì Bel Amì e
userò anche un attrice che farà davvero un
personaggio in Bel Amì ma chiaramente ho cambiato le cose XD
no il prologo rappresenta solo l'inizio dei problemi della protagonista
XD perchè avremo un Robert dalla personalità
multipla XD no però non sarà ai livelli di Takumi
non ne sarei capace di scrivere così di Rob XD e leggi
quando hai tempo questo è un periodaccio per tutti esami su
esami ciao un bacione
@ Frytty: che onore
che tu legga qualcosa che ho scritto io XD io adoro la tua glitter in
the air XD vi ho fatto attendere un pò ma non è
colpa mia se fastweb mi stacca la linea a caso XD
@ RiceGrain: ciao ele
sisi subito subito no però eccolo XD spero ti piaccia
@ _Miss_: ciao giusy
spero che anche questa storia possa piacerti è un
pò diversa dall'altra eh si un prologo esageratamente breve
XD
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Capitolo 3 *** cap2 ***
Un risveglio imbarazzante
“Visto
Robert
come si fa rispettare? Sarebbe fantastico se anche tu un giorno
diventassi più
autorevole e rispettabile”disse Sandy
“uhm io
che
me la tiro? Ashuahah no grazie”disse Norah facendo un mezzo
sorriso alla sua
manager.
“comunque
per
oggi abbiamo finito quindi sei libera di fare quello che vuoi, suppongo
vorrai
mischiarti ai comuni mortali, per favore evita di renderti ridicola e
specialmente renditi irriconoscibile ok?”chiese Sandy seria
“certo,
andrò
a mischiarmi ai comuni mortali onorandoli della mia importantissima
presenza”disse Norah prendendola in giro.
“meno
male
che dicono che noi manager siamo sovra pagati”disse Sandy
borbottando
qualcos’altro mentre raggiungeva l’auto che le
aveva portate agli studio, Norah
invece prese la sua valigia e aspettò un taxi.
Una ventina
di minuti dopo si trovava a casa sua dove la sua famiglia
l’attendeva o meglio
il suo cane e suo padre.
“sono
tornata”disse Norah entrando in casa
“ciao
tesoro”disse suo padre John abbracciandola
“tutto
bene?”chiese Norah
“si
tesoro
tutto bene”disse John
“sapevi
che
sarei tornata? Che bello papà mi hai fatto una torta al
cioccolato”disse Norah
vedendo la torta che faceva bella mostra su un tavolo imbandito per
due, però
poi notò le candele al centro e rimase un po’
perplessa.
“veramente
tesoro avrei un appuntamento”disse John
“chi
è
lei?”chiese Norah perplessa
“una
collega
di lavoro, è anche lei una dottoressa”disse
John
“uhm ho
capito, beh sono contenta per te”disse Norah non poco convinta
“se
vuoi
rimando, è che non mi aspettavo tornassi, e poi di solito
vai a stare nel tuo
appartamento”disse John
“si hai
ragione, e comunque dai passerò domani pomeriggio magari ti
trovo?”chiese Norah
riprendendo la valigia.
“certo
tesoro
va bene”disse John
“ok,
buona
serata divertiti”disse Norah ridacchiando mentre usciva di
casa.
Assurdo anche
suo padre aveva un appuntamento, suo padre che aveva 49 anni aveva un
appuntamento, e lei non usciva con qualcuno da quando? Già
da sempre, ma
d'altronde se hai già qualcuno in mente come puoi distrarti
e provare qualcosa
per qualcun altro?
Certo
è pur
vero che quel qualcuno non ti ha mai rivolto parola, ed è
pur vero che quel
qualcuno non sa della tua esistenza, però insomma non si
possono usare queste
scuse per dimenticare quel qualcuno. Ok si rendeva conto da sola che i
suoi
discorsi non avevano un filo logico, e si sentiva maledettamente
stupida.
Arrivata al
suo appartamento a Soho quasi dall’altra parte della
città chiamò subito Sarah
sperando che anche lei non avesse appuntamenti romantici per la serata.
“pronto
Sarah”disse Norah
“chi
parla?”chiese Sarah
“come
chi
parla? Sono Norah”disse Norah
“avevo
capito
che eri tu, luridissima traditrice perché non me
l’hai detto?”chiese Sarah
“che
cosa
dovevo dirti?”chiese Norah perplessa, Sarah credeva ad ogni
gossip possibile e
immaginabile e l’ultima volta l’aveva accusata di
aver baciato Chace Crawford
quando a stento non gli aveva detto un ciao.
“tu e
Pattinson, non posso crederci te lo farai”disse Sarah
“è
un film
non lo farò per davvero”disse Norah
imbarazzatissima
“si ma
starai
avvinghiata a lui nudo”disse Sarah
“perché
me lo
hai ricordato”disse Norah
“è
la tua
occasione Norah, o te lo fai adesso o mai
più”disse Sarah
“sei
pessima,
ti pare che ho aspettato tutta la mia esistenza si può dire
per parlargli, e
ora penserei solo a quello”disse Norah
“ma
smettila
di fare la pudica che so benissimo cosa gli faresti”disse
Sarah ridacchiando
“che
stronza”disse Norah ridacchiando a sua volta.
“senti
traditrice che dici ci facciamo un giro in qualche locale che magari la
tua
amica non vip rimorchia qualche personaggio famoso”disse
Sarah
“tipo?
Chi
stai adocchiando di recente?”chiese perplessa Norah
“Marcus
Forster io ho una cotta per quell’uomo, so che suona in un
locale stasera,
passo tra mezz’ora da te ”disse Sarah
“uhm va
bene,
però non coinvolgermi nelle tue manovre, e non posso bere
domani lavoro”disse
Norah
“adesso
scoparsi Pattinson si chiama lavoro”disse Sarah chiudendo
prima che Norah
potesse ribattere.
Non aveva la
più pallida idea di cosa indossare, si sarebbe sentita
ridicola con qualsiasi
vestito alla fine indossò una camicia scozzese che le faceva
da vestito con un
paio di pantacollant scuri pesanti e un paio di ballerine basse, dopo
tutto non
era così bassa da dover per forza indossare dei tacchi.
“dio
quanto
sei sciatta”disse Sarah quando la vide e Norah in tutta
risposta sbuffò uscendo
di casa.
“guarda
che
così Pattinson non lo conquisti”disse Sarah
guardandola da capo a piedi.
“ma se
non
riesco nemmeno a parlargli figurati dover pensare di
sedurlo”disse Norah
perplessa e un po’ frustrata.
“tesoro
devi
calmarti, smettila di vederlo come la tua cotta irraggiungibile,
smettila di
vederlo su un piedistallo non è poi molto più
bello di te, non hai nulla meno
di lui e non vali certo meno di lui, quindi comportati normalmente e
naturalmente”disse Sarah capendo il disagio
dell’amica e smettendo per un
attimo di prenderla in giro.
“sai da
quanti anni mi piace?”chiese Norah
“dalla
seconda superiore avevi 16 anni circa e se ora ne hai 22 uhm si circa 6
anni
non male, inizia a diventare malattia dopo i due anni lo sai questo
vero?”chiese Sarah perplessa
“grazie
Sarah, fammi sentire anche una svitata”disse Norah perplessa
“dio
solo sa
quanti fighi hai avuto intorno e fossi riuscita a smettere di pensare a
lui, io
una botta al caro Keenan gliel’avrei data
volentieri”disse Sarah
“si ma
è
vuoto, se lo senti parlare ti penti di avergli chiesto
qualcosa”disse Norah
“dai
non
dirmi che sono tutti idioti”disse Sarah mentre salivano sulla
macchina di
Sarah.
“quelli
che
ho incontrato io si, però ho lavorato molto e non
è che abbia avuto grandi
occasioni di uscire ”disse Norah
“uhm ti
rifarai ora, perché non ammetto repliche o te lo fai o ti
disintossichi, ora
che sei sotto la mia ala protettiva si parte con una bella terapia
d’urto”disse
Sarah
“ti ho
già
detto che non bevo”disse Norah.
E quelle
furono le ultime parole famose perché dopo solo
mezz’ora che erano sedute al
loro tavolo aveva buttato giù parecchi bicchierini colorati
di scuro, talvolta
senza sapere nemmeno di cosa si trattasse, Norah non era abituata
all’alcool
più di qualche cocktail fruttato non buttava giù
e invece secondo Sarah quella
sera il suo solito mojito non bastava di sicuro a farla tranquillizzare
per
quello che sarebbe successo l’indomani.
“è
arrivato
Marcus”disse Sarah tutta elettrizzata
“bene”disse
Norah
“che
entusiasmo, sapere che è appena entrato il tuo Robert
seguito dal suo gruppo ti
amici aiuterebbe?”chiese Sarah ridacchiando.
“oh
cazzo, io
torno a casa”disse Norah prendendo la borsa
“ma
smettila
che stanno venendo a sedersi qui”disse Sarah tutta
elettrizzata.
Non appena si
sedettero nel tavolo accanto al loro Norah si sentì
leggermente osservata e un
po’ a disagio.
“ciao”disse
Tom sedendosi al loro tavolo come se nulla fosse e Norah lo
guardò perplessa.
“ho
visto che
eravate sole, vi va di unirvi a noi?”chiese Tom e proprio
mentre Norah stava
per dirgli no grazie Sarah annuì sorridente, certo sedersi
al tavolo degli
amici del tipo che puntava ultimamente era un opzione a dir poco
allettante per
lei, ma per Norah sedersi allo stesso tavolo di Robert poteva essere
solo un
enorme disastro, specialmente perché non si sentiva nemmeno
tanto in lei dopo
tutti quei bicchierini colorati.
“certo”disse
Sarah
“oddio
che
idiota quasi non ti riconoscevo sei Norah Barnett”disse Tom
mettendola meglio a
fuoco.
“beh
c’è
anche Robert, quindi qualcuno conosci”disse Tom sorridendole.
“si beh
più o
meno”disse Norah non proprio sicura delle sue parole,
maledetti bicchierini
colorati.
“Robert
guarda chi c’è? Abbiamo trovato una delle tipe che
ti devi fare, le hanno
scelte proprio brutte”disse Tom sedendosi al tavolo e tirando
una pacca
all’amico.
“ciao
Norah e
scusa il mio amico”disse Robert allungando una mano verso
quella di Norah che
dopo circa mezz’ora strinse la sua.
“no
tranquillo”disse Norah facendo un mezzo sorriso e Robert la
guardò un po’
perplesso probabilmente pensava che fosse un po’ scema.
“è
mezza
ubriaca”disse Sarah giustificando i comportamenti di Norah.
“solo
mezza?
Allora ordiniamo da bere”disse Tom
Nel giro di
poco meno di un’ora i soliti bicchierini colorati tornarono a
riempire il
tavolo e a riempirle lo stomaco, non riusciva nemmeno a distinguere
molto bene
quello che le succedeva intorno, a un certo punto Sarah aveva iniziato
a
provarci di brutto con Marcus e a lui non sembrava dispiacere affatto e
a un
certo punto si era voltata e non li aveva più visti.
“avete
visto
la mia amica?”chiese Norah provando ad alzarsi dal tavolo
salvo poi ricadere
seduta al suo posto con un terribile mal di testa.
“ragazza
tu
hai bisogno di un aiuto per tornare a casa”disse
l’unica voce che ormai
riconosceva quella di Tom, gli aveva parlato per tutta la sera anche se
aveva
sicuramente contribuito al suo attuale stato dato che continuava a
passargli
bicchierini, era ubriaca ma non sufficientemente per capire i suoi
scopi.
“se il
tuo
scopo è farmi bere per venire a letto con te mi dispiace ma
ti sbagli”disse
Norah
“no,
assolutamente no, io non sono il tipo Robert magari ma io
no”disse Tom
“Robert?
Suppongo sia già andato a casa, già
perché domani noi lavoriamo e io sono tipo
strafatta da non riuscire nemmeno ad alzarmi”disse Norah
provando a tenersi la
testa che sembrava quasi cascarle dal collo, era maledettamente
pesante.
“no
Robert se
la starà spassando con le due che ha rimorchiato
prima”disse Tom ridacchiando
“due?”chiese
scioccata Norah
“due, e
gli è
andata già male di solito almeno tre”disse Tom
ridendo
“mi
stai
prendendo in giro”disse Norah
“già”disse
Tom ridacchiando
“dio
devo
vomitare”disse Norah non riuscendo più a
trattenere quella sensazione di
nausea.
“il
bagno
è”disse Tom ma non ebbe il tempo di finire la
frase che Norah gli vomitò
letteralmente addosso.
“però
ne hai
bevuta di roba”disse Tom un po’ disgustato
“scusa”disse
Norah prima di addormentarsi con la testa sul tavolo.
“che
combini
Sturridge?”chiese Robert vedendolo mentre provava a ripulirsi
i vestiti.
“nulla,
diciamo che la serata non ha preso la piega che mi
aspettavo”disse indicando
Norah addormentata con la testa sul tavolo.
“la sua
amica?”chiese Robert sbadigliando
“la sua
amica
se ne è andata con Marcus”disse Tom
“che
stronzo”disse Robert ridacchiando
“senti
chi parla,
come mai sei sparito prima?”chiese Tom curioso ma sapendo in
fondo già la
risposta.
“beh la
cameriera ha detto che gli serviva una mano”disse Robert
“ma
fottiti”disse Tom
“già
fatto”disse Robert ridacchiando
“un
giorno ti
verrà la gonorrea e io godrò in una maniera
assurda per questa cosa”disse Tom
“impossibile,
non sono così sprovveduto e comunque non è colpa
mia se tu sei costantemente a
secco”disse Robert prendendo in giro l’amico.
“se non
fossi
Robert Pattinson non ti si filerebbe nessuno, spero che tu ne sia
cosciente”disse Tom
“certo
che lo
so, ma siccome sono Robert Pattinson posso permettermi
tutto”disse Robert
“ti
odio”disse Tom
“allora
cosa
hai scoperto sulla mia costar?”chiese Robert ridacchiando
“che
non
regge l’alcool ma non era così fatta da venire a
letto con me, frustrante”disse
Tom
“perché
tu
sei solamente Sturridge, io avrei sicuramente più
possibilità, ma non mi sembra
una sufficientemente facile”disse Robert adocchiando una
ragazza che lo
guardava in maniera decisamente interessata.
“sei
proprio
una puttana Pattinson”disse Tom guardandolo male.
“beh ti
lascio Sturridge dai magari ti va bene alla fine, ma ne
dubito”disse Robert
ridacchiando prima di lasciare l’amico.
“perfetto”disse
Tom a cui toccava occuparsi della ragazza che aveva indubbiamente
aiutato ad
arrivare a quel punto di non ritorno.
Il mattino
dopo Norah aprì gli occhi soltanto perché
sentì un grosso baccano provenire da
fuori la sua stanza e si spaventò perché essendo
a casa da sola quei rumori
potevano voler dire una sola cosa, quando però fece per
alzarsi non riuscì a muoversi
perché si ritrovò bloccata da un paio di braccia
e per poco non le prese un
colpo quando girandosi vide che si trattava di un ragazzo con indosso
solo un
paio di boxer, ci mise qualche minuto a decifrare quello che era
successo,
aveva dormito con Tom, poi però si accorse di essere vestita
e tirò un sospiro
di sollievo.
Pian piano i
pezzi tornavano al loro posto, si era addormentata al pub e Tom
l’aveva
gentilmente ospitata a casa sua, nel suo letto, molto carino da parte
sua.
“ma ci
vediamo ancora?”sentì chiedere una voce femminile,
c’era qualcun altro in casa,
con chi viveva Tom?
“certo
che
no, dai sei stata con Robert Pattinson mi sembra che questo sia
sufficiente”disse
la voce maschile che riconobbe subito.
“dio
che
stronzo”disse Norah non credendo alle sue orecchie.
“che
figlio
di puttana”disse la voce femminile e poi si sentì
sbattere la porta.
“neanche
una
scopata decente”disse Robert e Norah era sempre
più perplessa ma di chi diavolo
era cotta, un’altra
giornata no? Ma si
svegliava sempre con la luna storta.
“Sturridge
io
devo andare sul set e sono anche in ritardo”disse Robert
aprendo la porta della
camera di Tom e ritrovandosi Norah che lo guardava schifata.
“ah
quindi
alla fine ci sei stata,eppure avrei scommesso di no, non ti facevo una
facile”disse
Robert
“non
è come
pensi”disse Norah imbarazzata forse a degli occhi esterni
anche se lei era vestita
quella poteva sembrare una situazione fraintendibile.
“tranquilla,
però veramente non coinvolgermi nelle vostre storie, siamo
colleghi di set e se
Tom non ti piace evita di prenderlo per il culo”disse Robert
“primo
di
tutto io non sono una facile come quelle che conosci normalmente tu, e
secondo
io non ho fatto proprio nulla con Tom, mi avrà lasciata
dormire nel suo letto perché
ero ubriaca, perché lui è gentile
”disse Norah
“uhm
quelle
che conosco normalmente io, non sarà gelosa miss
Barnett”disse Robert prendendola
volutamente in giro.
“sai
cosa ti
dico Robert Pattinson fottiti”disse Norah prendendo la sua
borsa e uscendo da
quella casa.
Era sempre a
Soho a pochi metri da casa sua, quindi prese la metro e si diresse agli
studio
con un aspetto semplicemente terrificante, indossare un paio di
occhiali scuri
però l’aiutarono a passare inosservata. Mentre le
mura della metropolitana scorrevano
sotto i suoi occhi si ritrovò a pensare alla situazione
assurda che si era
ritrovata al suo risveglio e stramaledì quella che si
professava la sua
migliore amica che sicuramente aveva avuto un risveglio migliore e poi
stramaledì anche il maledettissimo giorno che si era presa
una cotta per Robert
Pattinson, che a quanto pare ora era diventato la superstar del
momento, quello
a cui tutto era dovuto. Eppure non riusciva ad odiarlo, nemmeno davanti
all’evidenza
riusciva sempre a trovare qualcosa che lo giustificasse, come in quel
momento
che stava pensando che quella che era stata con lui la notte prima
altri non
era che una fan che voleva farselo semplicemente per la sua
popolarità, e che
magari era interessata a sfruttare quella popolarità, dio
era da ricovero e lo
sapeva benissimo.
Vi ringrazio infinitamente per i commenti in questo cap un paio di
personaggi che sicuramente conoscete XD e un'interazione interessante
XD interessante per me perchè a Marcus ehm ehm XD
@ cris91:
sisi Bel Amì che non vedo l'ora di vedere XD eh si
è un pò un pomposo però
avrà i suoi motivi XD si Norah è strana e vedrete
XD
@ daisyB : ashuaha si
chiama stalking XD sto scherzando mannò se ti piacciono ne
sono felice XD comunque purtroppo ho cannato e non ho accettato la tua
amicizia quindi se me la riinvii la accetto XD allora un mix tra quello
che hai detto diciamo che sa di potersi permettere molto e se ne
approfitta, però poi vedremo che tutto questo ha un suo
motivo, diciamo che è un rob stanco di sentir sempre gossip
su gossip su di lui, che reagisce a modo suo a questo mondo
che lo opprime diciamo XD
@ _Miss_: ahaha grazie
mille qui non avremo la robsten questo è sicuro XD
perchè rob non sta con nessuna semmai con tutte XD grazie
mille io aspetto sempre il tuo commento XD un bacione ciao giusy
@ RiceGrain: muahauh
indipendente perchè fa schifo XD ehssì mi sto
mettendo nei suoi panni hai una cotta per sto tizio e inizi a
interagire con lui un vero disastro XD si infatti speriamo davvero XD
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Capitolo 4 *** cap 3 ***
“eccoti
finalmente ti pare l’ora di arrivare?”chiese Sandy
quando vide Norah aggirarsi
circospetta tra i camerini con i suoi occhiali scuri.
“oddio”disse
Norah quasi prendendosi un colpo
“ma
come
diavolo sei conciata? Ma sei ubriaca? Puzzi di alcool, vorrei fartelo
notare”disse Sandy
“grazie
per
avermelo fatto notare, non mi ricordo più se devo girare o
meno oggi”disse
Norah
“no,
girare
no ma abbiamo le prove costume”disse Sandy
“uhm
capisco”disse Norah
“ho
capito ti
faccio un bel caffè forte e mangiati qualche
mentina”disse Sandy lanciandogli
un pacchetto di caramelle.
“grazie”disse
Norah
“non
voglio
sapere cosa hai combinato, ma vedi che non si ripeta ne va della tua
reputazione, e poi non puoi permetterti di fare già la star,
magari tra qualche
tempo ma ora proprio no”disse Sandy
“si hai
ragione scusa, colpa della mia migliore amica”disse Norah
“dovresti
frequentare delle persone più adatte, sbaglio o hai
più o meno l’età di Robert
perché non esci con lui? In fondo siete
colleghi”disse Sandy
“eviterei”disse
Norah entrando nel suo camerino e togliendosi gli occhiali
osservò le sue
occhiaie e il suo viso più pallido del solito.
Maledetta Sarah e
le sue terapie d’urto, tutte scuse per
rimorchiarsi Marcus, tipico da lei, parli del diavolo ed ecco che Sarah
si
faceva viva.
“pronto”disse
Norah leggermente acida
“scusami”disse
Sarah dall’altra parte del telefono
“per
cosa? Per avermi mollato al locale con gente che
nemmeno conoscevo completamente ubriaca”disse Norah
“beh
non è che non li conoscessi”disse Sarah
“mi
sono svegliata a letto con Tom e Robert ci ha trovati
insieme pensando chissà cosa”disse Norah
“sei
andata a letto con Sturridge? Dai non lamentarti
allora”disse Sarah
“non
è successo nulla, mi ha soltanto fatto da balia dato
che quella che si professa come mia migliore amica mi ha mollato al
locale per
andarsi a fare l’ennesimo della lista”disse Norah
“dai
non parlarne così mi fai sembrare una sgualdrina,
guarda che a me piace davvero Marcus”disse Sarah
“ma se
nemmeno lo conosci”disse Norah perplessa
“non
immagini che figo e poi ci sa fare”disse Sarah
“si
certo, vabbeh guarda lascia stare che ho un mal di testa
allucinante e devo lavorare”disse Norah
“con
Pattinson? Dio dopo che ti sei fatta il suo migliore
amico, complimenti a te”disse Sarah
“io non
mi sono fatta proprio nessuno”disse Norah
leggermente infastidita alzando la voce.
“sarebbe
il minimo, insomma sprecare tutto così, anche se
perdere la verginità con Tom Sturridge non è poi
così male”disse Sarah
“non
infierire grazie”disse Norah sbuffando
“qualcuno
si vergogna della sua verginità”disse Sarah
ridacchiando
“qualcuno
altro invece dovrebbe vergognarsi per averla data
a mezzo mondo”disse Norah
“Los
Angeles ti ha reso più agguerrita, beh volevo sapere se
eri ancora viva, ora se permetti Marcus si è svegliato,
divertiti con
Pattinson”disse Sarah chiudendo la chiamata.
Si la loro era
un’amicizia particolare, si insultavano ogni
tre parole e a volte ancora si chiedeva come fosse diventata amica di
una come
Sarah, il suo completo opposto.
“posso
avere un cazzo di caffè”disse Robert entrando nel
suo
camerino già con i vestiti di scena, e dio se stava bene
anche con quei capelli
ridicoli stava bene.
“questa
non è la caffetteria”disse Norah perplessa
“ah
cazzo ho sbagliato porta”disse Robert ridacchiando
“che
hai da ridere?”chiese Norah perplessa
“fisicamente
io e Tom siamo piuttosto simili, quindi
dovresti trovarti a tuo agio”disse Robert prendendola in
giro.
“non
è successo nulla con Tom va bene?”disse Norah
scocciata
“guarda
che non c’è bisogno che fai finta di non essere
una
che ci va con tutti, ad Hollywood sono tutte
così”disse Robert
“non
è che siccome tu ti comporti così anche gli altri
devono essere come te”disse Norah alzandosi dalla sedia e
fronteggiandolo
dall’alto del suo metro e sessantacinque.
“sei
ancora infastidita da questa cosa, dai che prima o poi
sarà il tuo turno”disse Robert ridacchiando ma
prima che potesse andarsene
Norah lo colpì con uno schiaffo in pieno viso lasciandogli
un bel segno.
“Norah
che cavolo fai?”chiese Sandy perplessa dopo aver
assistito a quel momento.
“niente
provavamo una scena”disse Robert perplesso, non si
aspettava certo una reazione del genere ma quello che ancor meno si
aspettava
fu quello che accadde subito dopo quando Norah scoppiò in
lacrime e presa borsa
e occhiali lasciò gli studi.
Inutili furono le
chiamate di Sandy per quel giorno non
aveva intenzione di rispondere a nessuno, Robert le aveva dato della
ragazza
facile e per di più le aveva detto che se voleva poteva
rientrare nella sua
lista, non si spiegava bene perché ma si sentiva
incredibilmente male, mai si
sarebbe aspettata che uno come Robert potesse rivolgerle delle offese
simili e
potesse offendere i suoi sentimenti in quel modo.
I suoi
sentimenti? Ne parlava come se lui conoscesse la
natura dei suoi sentimenti, ma Robert solo ora veniva a conoscenza
della sua
esistenza, mentre lei sapeva tutto di lui, e lo amava da ormai sei
anni, sei
anni in cui nessun altro ragazzo era mai stato al suo livello, ed ora
il mondo
sembrava crollarle addosso, Robert non era quel Robert che aveva visto
a
scuola, non era il Robert che incoraggiava quelli meno bravi alla
scuola di
recitazione, era soltanto uno stronzo pieno di sé e lei si
stava chiedendo come
poteva all’età di 22 anni essere ancora
così stupida da credere di amare uno
stronzo simile.
Ormai era chiaro
che non erano delle mattinate iniziate
male, era lui che era proprio stronzo, e lei non aveva nessuna
intenzione di
entrare a far parte della sua collezione, carino o meno lei non sarebbe
diventata la numero duecento qualcosa.
Si
addormentò accoccolata sul divano ancora con quel senso
di delusione addosso,e in più si sentiva incredibilmente
stupida era stata
innamorata per tutto quel tempo di qualcuno che nemmeno esisteva.
“Norah
apri dai”sentì una voce in lontananza ma forse
stava
sognando
“Norah
per favore apri dai voglio parlarti per favore”disse
ancora quella voce e ci mise qualche minuto a realizzare che non stava
sognando
e che qualcuno la stava chiamando davvero, si alzò dal
divano e andò verso
l’ingresso sonnecchiando, senza pensarci nemmeno
aprì la porta strofinandosi i
capelli.
“chi
è?”chiese Norah ma forse avrebbe dovuto chiederlo
prima
di aprire la porta.
“dovevi
chiederlo prima di aprire”disse Robert entrando in
casa senza essere stato invitato a farlo.
“esci
da casa mia”disse Norah
“no,
sono venuto per parlarti di una cosa seria”disse Robert
“ok,
dimmela e vattene”disse Norah provando a contenere le
lacrime che ancora minacciavano di riempirle gli occhi.
“veramente
lo so che posso sembrare uno stronzo, ok forse lo
sono anche però davvero dobbiamo lavorare insieme e non mi
sembra il caso, mi
spiace di averti fatta piangere”disse Robert
“non
credo a una sola parola tua”disse Norah
“però
hai già capito parecchie cose sul mio conto, potremmo
davvero diventare amici”disse Robert ridacchiando.
“mi
accontento delle tue scuse, suppongo che a mr pallone
gonfiato sarà costato parecchio venire a
scusarsi”disse Norah
“mr
pallone gonfiato?”chiese perplesso Robert
“non
serve che tu capisca”disse Norah
“ok,
beh allora ci vediamo domani e ti porterò un
caffè te
lo prometto”disse Robert quasi inciampando sui gradini mentre
usciva di casa.
Il giorno dopo
mentre andava a lavoro la sua attenzione
venne catturata dalle copie di un noto magazine esposte
dall’edicolante
all’angolo, in quelle foto c’era lei che usciva da
casa di Robert, e Robert che
usciva di casa erano sicuramente del giorno prima e in copertina a
lettere
cubitali spiccava il titolo dell’articolo.
“prove
tecniche per Bel ami?” su un'altra copertina invece
il titolo recitava”che cosa farà mai Robert alle
donne?”. Possibile che tutti
quei giornalisti avessero visto uscire di casa solo lei? e la biondina
con cui
se l’era davvero spassata Robert non si era vista?
Su un altro
giornale invece li davano già come coppia e
c’erano foto di Robert scattate probabilmente il pomeriggio
prima quando Robert
l’aveva raggiunta a casa per scusarsi.
Imbarazzatissima
si mise i suoi occhiali scuri e preso il
primo taxi si diresse verso gli studi conscia che la sua manager
l’avrebbe
letteralmente uccisa.
“che
diavolo passi la notte con Robert e non mi dici nulla?
Avete litigato ieri?”chiese Sandy quando Norah
entrò nel suo camerino pronta
per il trucco.
“non
è come sembra”disse Norah
“e come
dovrebbe sembrare arrivi qui con una faccia e quello
stesso mattino esci da casa di Robert”disse Sandy
incredibilmente curiosa e
probabilmente se avesse potuto avrebbe iniziato a saltellare per la
stanza, una
relazione con Robert per lei era da considerarsi un’enorme
fonte di pubblicità.
“è
permesso?”chiese Robert con in mano un caffè
“si
Robert vieni pure caro, vi lascio”disse Sandy uscendo
dal camerino di Norah.
“che
cos’ha?”chiese perplesso Robert sedendosi sulla
sedia
di fianco a quella di Norah
“non
hai visto nessun giornale questa mattina?”chiese
sorpresa Norah.
“si,
stiamo insieme ti piace come cosa?”chiese Robert come
se nulla fosse.
“non
è vero”disse Norah
“dillo
ai giornali tanto non ti crederanno mai, anzi diranno
che lo dici per proteggere la nostra storia”disse Robert
“ma non
c’è nessuna storia, io non ti reggo
nemmeno”disse
Norah
“già
e invece tu sei troppo vergine per me”disse Robert
“ma
come ti permetti”disse Norah offesa
“dai
scherzavo, ti prego non piangere”disse Robert
leggermente preoccupato.
“è
inutile che fingi di interessarti a me, so benissimo che
non ti importa nulla, ti importa soltanto che il regista non ti cacci
dal film”disse
Norah
“i
registi, sono due dovresti essere più informata sul tuo
lavoro sai?”disse Robert perplesso per poi
continuare” e poi certo che mi
interessa del film, se la tua amica non fosse andata a letto con Marcus
probabilmente ti ignorerei e basta, ma siccome pare che i nostri amici
si
frequentino, e siccome in questo film dovremo anche andare a letto
insieme
magari un minimo di tolleranza potremmo concedercela che
dici?”chiese Robert
serio.
“solo
tolleranza”disse Norah
“mi sta
bene”disse Robert allungando la mano verso la sua e
ancora una volta quando Norah strinse quella di Robert provò
una serie di
sensazioni simili a una scossa elettrica.
“mi hai
attaccato la scossa”disse Robert perplesso mentre
allontanava la sua mano.
“scusa”disse
Norah
“comunque
ti prendevo in giro l’avevo capito che non avevi
combinato niente con Tom, è uno sfigato”disse
Robert
“avresti
fatto sesso con una completamente ubriaca”disse
Norah perplessa
“no io
no, ma Tom che non becca nemmeno per sbaglio avrebbe
dovuto”disse Robert
“lo sai
che spesso mi lasci sconvolta, non credevo che tu
potessi essere così stronzo”disse Norah
“uhm
certo tu pensavi che fossi un ragazzino ingenuo e
sprovveduto, non si resiste così in questo ambiente e prima
lo impari prima
riuscirai a convinverci”disse Robert lasciandola ancora
più perplessa, i toni
nelle sue interviste erano nettamente cambiati questo l’aveva
notato ma non
aveva mai pensato a lui come uno stronzo.
“dovrei
diventare una stronza?”chiese Norah
“lo
diventerai senza nemmeno accorgertene”disse Robert
“è
quello che è successo a te?”chiese Norah
“hey,
hey troppe domande, ho detto rispetto non
amicizia”disse Robert sorridendole e Norah lo
osservò attentamente quel sorriso
era la prima volta che quel sorriso era rivolto a lei e voleva
conservare a
lungo quel momento. Quel giorno non doveva girare avevano fatto solo
qualche
prova trucco dopo tutto il suo ruolo diventava importante verso la
metà del
film quindi lo osservò recitare con tutte quelle attrici
perfettamente a suo
agio, ricordava che aveva sempre avuto problemi con la memorizzazione
delle sue
battute, e invece ora sembrava così tranquillo e a suo agio
anche se stava
seducendo quella poveretta di Christina Ricci, già proprio
poveretta si trovò a
pensare Norah sorridendo.
Quando Robert
tornò a casa si trovò Tom alle prese con una
partita intensa con la sua x-box.
“ciao
Rob”disse Tom senza staccare gli occhi dalla tv
“ciao”disse
Robert prendendo una birra dal frigo per poi
sedersi sulla poltrona vicino alla finestra.
“scusa
per il casino con i giornali, a quanto pare hai una
ragazza fissa”disse Tom ridacchiando
“beh
è carina”disse Robert buttando giù un
lungo sorso di
birra.
“che
vuoi dire?”chiese Tom
“è
carina ci faccio una buona figura e per di più è
una
buona pubblicità per il film”disse Robert
“Nick
vero? Quell’uomo ne sa una più del
diavolo”disse Tom
“non
fraintendermi non ho intenzione di fare assolutamente
nulla, insomma è carina ma non è il mio tipo, e
poi è simpatica non è la
classica troia che se la tira ”disse Robert
“già
tu preferisci di più quelle che ci stanno al
volo”disse
Tom prendendolo in giro
“decisamente
si, perché complicarsi la vita quando puoi
ottenere facilmente quello che vuoi”disse Robert
ridacchiando, la verità era
che ormai faceva veramente fatica a fidarsi degli altri, le uniche
persone in
cui riponeva fiducia erano i suoi amici più stretti e la sua
famiglia, ma anche
per i familiari solo la famiglia stretta perché anche
lì c’erano state persone
che l’avevano tradito solo per guadagnarsi il loro momento di
celebrità e
raccontare qualcosa sulle sue abitudini in fatto di igiene.
Volevano qualcuno
che facesse parlare? Era impossibile
vivere essendo sé stesso? Bene sarebbe stato quello che
volevano loro, chissà
che magari un giorno non si sarebbero stancati.
“per
farmi perdonare”disse Sarah presentandosi alla porta di
casa di Norah con un cartone di pizza e una bottiglia di coca-cola.
“ti
avevo perdonata, anche perché sei la mia unica
amica”disse Norah lasciandola entrare
“successo
qualcosa?sembri felice”disse Sarah
“no,
nulla in particolare”disse Norah
“a
proposito leggo il gossip come ben sai e mi spieghi
perché Robert Pattinson usciva da casa tua?”chiese
Sarah curiosa.
“era
venuto a scusarsi”disse Norah
“carino
da parte sua, scusarsi per cosa?”chiese Sarah mentre
si prendeva una fetta di pizza
“perché
esiste suppongo”disse Norah
“dai
seriamente che cosa è successo?”chiese Sarah
curiosa
“credeva
che fossi andata a letto con Tom e mi ha dato della
ragazza facile, poi ha detto che potevo entrare nella sua
lista”disse Norah
perplessa
“e wow
buona notizia”disse Sarah
“che il
ragazzo per cui hai una cotta da sempre ti metta
nella lista delle ragazze qualsiasi non è una bella
notizia”disse Norah
“questo
perché tu sei troppo sentimentale io mi sarei
accontentata, e comunque che è successo
poi?”chiese Sarah curiosa
“gli ho
tirato uno schiaffo e sono scoppiata a piangere, poi
me ne sono anche andata insomma comportamento idiota”disse
Norah sbuffando.
“se tu
la smettessi di rapportarti con lui pensando che ti
piace da quando hai 16 anni forse tutto sarebbe più
semplice”disse Sarah
“no, a
me piace una persona che a quanto pare non esiste
più, devo solo superare questa cosa”disse Norah
sospirando e ripensando al
sorriso che le aveva rivolto Robert quello stesso giorno.
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Capitolo 5 *** cap 4 ***
La seconda
settimana di riprese era ufficialmente iniziata e
Norah non aveva ancora girato nulla se non una scena di una specie di
pranzo in
cui Kristin Scott- Thomas che interpretava sua madre non faceva altro
che fare
gli occhi dolci a Robert.
Avrebbe preferito
avere un personaggio minore come quello di
Rachel, sarebbe stato nettamente meglio, certo avrebbe dovuto
affrontare
esclusivamente scene di sesso ma almeno non avrebbe interpretato un
personaggio
tanto odioso, il personaggio di Suzanne era veramente insopportabile,
esageratamente viziata ecco cos’era.
La sua lettura
delle battute si interruppe quando il suo
cellulare prese a suonare.
“pronto”disse
Norah
“Marcus
stasera suona a Dublino e sai con il lavoro non
potevo andare però non ho voglia di restare a casa da sola
posso venire a
vedere un film”disse Sarah al telefono
“io
veramente starei studiando la parte”disse Norah
“massì
hai un’ottima memoria e poi ci lavori da giorni e
giorni”disse Sarah
“si
forse è meglio se stacco un po’”disse
Norah chiudendo il
copione
“perfetto
allora arrivo tra un po’”disse Sarah
“porta
il sushi se vuoi entrare in casa mia”disse Norah
“ok”disse
Sarah per poi chiudere la chiamata.
Sarah non
scherzava quando diceva che era cotta di Marcus
pur non conoscendolo a fondo si era addirittura trasferita a casa sua,
e questa
secondo Norah era la cosa più idiota che potesse fare, ma a
quanto sembrava
Sarah non era l’unica idiota perché Marcus le
aveva proposto al volo di stare
da lui.
“il
sushi?”chiese Norah aprendo la porta di casa e
trovandosi l’amica con mille sacchetti in mano.
“portato”disse
Sarah entrando in casa
“perfetto”disse
Norah richiudendo la porta di casa
“come
va con il tuo film allora è un po’ che non ci
becchiamo”disse Sarah
“si
è una settimana e mezza che lo studio, sono andata solo
a trovare mio padre e basta, ah te l’ho detto ha una
fidanzata ora”disse Norah
“era
ora quanto voleva aspettare ancora a fare il
vedovo”disse Sarah
“già”disse
Norah non propriamente convinta, ormai era grande
e nemmeno viveva più con suo padre però le
sembrava strano vedere suo padre con
una donna, sua madre era morta praticamente quando era nata e quindi
non aveva
mai visto suo padre rapportato con una donna e le sembrava parecchio
strana
come cosa, però era felice per lui.
“in
realtà avevo bisogno di parlare con qualcuno sta
succedendo una cosa parecchio strana”disse Sarah
“per
favore non dirmi che sei incinta perché potrei
ucciderti”disse Norah preoccupata
“no,
non sono certo così scema, credo però che questo
sia
peggio”disse Sarah
“peggio?”chiese
Norah
“mi
piace veramente, cioè non solo è bello e tanti
aggettivi
vari ma mi piace sul serio”disse Sarah
“lo
conosci da quasi tre settimane”disse Norah
“lo so,
però che posso dirti insomma passiamo le giornate a
casa a parlare e mi piace tanto stare con lui, mi piace anche proprio
parlarci
insieme e poi ha scritto una canzone per me, mi ama”disse
Sarah
“secondo
me tu sei completamente fuori, primo fra tutti non
ti sei mai innamorata in vita tua, non ti ho mai visto uscire con un
ragazzo
per non più di quanto una sera?”chiese Norah
perplessa
“guarda
che sei stronza ti confesso i miei sentimenti per
quel ragazzo e tu provi a sminuire il tutto?”chiese Sarah
leggermente
infastidita.
“non
voglio sminuire nulla è solo che secondo me ti sei
lanciata in questa storia e alla fine non riesco a capire come tu ti
possa
essere innamorata così in fretta, magari lui ti ama davvero
e tu invece non sai
nemmeno riconoscere l’amore, insomma siccome dici di essere
innamorata ma è la
prima volta che ti innamori forse dovresti pensarci più
attentamente”disse
Norah
“ma
senti chi parla? Tu ti sei innamorata spesso? Non mi
risulta, a me risulta che hai una cotta colossale per uno che credi di
conoscere e con cui invece non hai mai parlato, una cotta che dura da 6
anni,
chi sta peggio tra noi due?”chiese Sarah
“avevo
una cotta”disse Norah
“avevi?”chiese
Sarah perplessa
“ci ho
pensato a lungo e non credo di provare nulla in
fondo, l’ho idealizzato credevo che fosse qualcosa che invece
non è”disse Norah
“non ci
credo l’hai visto quanto è sexy? Se non fosse che
piace a te”disse Sarah
“sei
occupata o sbaglio”disse Norah
“si hai
ragione non devo fantasticare su Pattinson”disse
Sarah
“oddio
ti piace davvero allora”disse Norah scioccata
“non
sto scherzando mi sono innamorata”disse Sarah sognante
“beh
allora sono contenta per te”disse Norah sorridendole
“e io
sono contenta che non ti piaccia più Pattinson, dai
è
uno stronzo allucinante, Marcus mi ha raccontato delle
cose”disse Sarah
“che
cosa?”chiese Norah curiosa
“tratta
tutti di merda”disse Sarah bevendo la sua birra
giapponese
“beh e
allora perché loro sarebbero suoi amici?”chiese
Norah
“semplice
perché gli unici con cui è ancora sé
stesso sono i
suoi amici e i suoi parenti stretto, un po’ mi fa pena
effettivamente, chissà
magari anche tu diventerai così un giorno e magari
rinnegherai la nostra
amicizia”disse Sarah
“la
vedo una cosa un po’ impossibile, insomma come potrei
rinnegare la mia unica amica”disse Norah
“anche
se la tua unica amica si è fatta scappare una cosa
con Marcus?”chiese Sarah e a quelle parole Norah
sbiancò letteralmente.
“che
cosa ti sei fatta scappare di grazia?”chiese scioccata
Norah sperando che non fosse quello che immaginava.
“ma
niente di grave ho detto che andavi anche tu alla scuola
di teatro dove andava Rob”disse Sarah tranquillamente.
“che
sia l’ultima cosa che ti fai scappare giura”disse
Norah
minacciandola con la bacchetta del sushi.
“non
capisco perché nascondere il tuo passato da ruoli
minori”disse
Sarah
“non
è per quello, è che non voglio toccare
l’argomento sai
benissimo perché mi ero iscritta a quella
scuola”disse Norah
“si
dopo aver visto quel figo biondo del quarto anno che
suonava in cortile con i suoi amici”disse Sarah prendendola
in giro.
“hai
sempre detto che era uno sfigato”disse Norah
“si
all’epoca lo era dai lo chiamavi figo uno che andava in
giro a suonare la sua chitarrina”disse Sarah ridacchiando
“tu
esci con uno che va in giro a suonare la
chitarrina”disse Norah guardandola perplessa
“ah che
palle uno può anche cambiare idea con gli
anni”disse
Sarah
“beh
comunque non parliamo più di questo argomento va
bene?”chiese Norah
“giusto
parliamo di qualcos’altro tipo, tipo il tuo
copione”disse Sarah pulendosi le mani con un tovagliolo per
prendere il copione
poggiato sul tavolino.
“devo
recitarti le mie battute, sono bellissime tipo “oh
Bel-Amì”disse Norah sospirando
“dai ma
proprio non ti va giù questo personaggio”disse
Sarah
perplessa mentre sfogliava il copione.
“oh
cazzo pagina 303 l’hai già letta?”chiese
Sarah
“si, ma
è lavoro, e io sono una persona
professionale”disse
Norah
“uhm e
come farai a recitare qualcosa che non hai mai
fatto”disse Sarah
“guarda
che non devo farlo davvero, e comunque sono
preoccupata da altre cose”disse Norah perplessa
“tipo
che durante il bacio ti scappi la lingua”disse Sarah
prendendola in giro
“idiota,
sono preoccupata dal confronto, sono tutti grandi
nomi e io invece che cosa ho fatto soltanto la saga della Marr e
qualche ruolo
a teatro”disse Norah
“si ma
hai mille proposte vorrei ricordarti e ne hai avute
in questi anni, soltanto che la saga della Marr ti ha impedito di
accettare
tutti quei ruoli, qualcuno ti ha aspettato qualcun altro ha preferito
scegliere
qualcun altro, insomma sei agli inizi è vero ma attualmente
sei una delle
attrici più ricercate di Hollywood, molte di quelle attrici
hanno fatto la
storia di Hollywood ma questo non deve intimorirti”disse
Sarah rassicurando
l’amica.
“è
tardi domani lavoro, vado a casa e mi raccomando non
farci scappare la lingua sarebbe poco professionale e poi
chissà quante
malattie si è beccato con tutte quelle che si è
fatto, sai a che numero
è?”disse Sarah
“no,
guarda ti prego non me lo dire, vorrei evitare di
saperlo”disse Norah
“comunque
sono più di 100 e meno di 300”disse Sarah
“grazie
Sarah”disse Norah spingendola fuori da casa sua.
Ormai ogni volta
che parlava con Sarah di Bel Amì si finiva
sempre per parlare delle sue scene hot con Robert e questo di certo non
le era
di aiuto, e di sicuro non le era stato di aiuto sapere con quante altre
era
stato, era qualcosa che la metteva ancora più a disagio, ma
non doveva
pensarci, si trattava di lavoro, era lavoro e sarebbe durato non
più di pochi
secondi al massimo un minuto, non doveva farsi tutti quei problemi.
Infilato il
pigiama si mise a letto e puntò la sveglia per
il giorno seguente, doveva essere sul set per le 5 ed era veramente
nervosa
all’idea di quello che sarebbe successo, avrebbe recitato
insieme ad attori che
avevano fatto storia ad Hollywood, quella che avrebbe interpretato sua
madre
era stata addirittura madrina al festival di Cannes, decisamente il
senso di
inadeguatezza l’avrebbe colpita in pieno, tra tutti quei
pensieri si addormentò
ripensando al giorno in cui aveva visto per la prima volta Robert.
Stava uscendo in
cortile insieme a Sarah e ad altre compagne
di classe e lì seduti sotto un albero c’erano tre
ragazzi uno non lo conosceva,
l’altro era Tom ma in realtà Norah
l’aveva notato soltanto quando Sarah le
aveva detto che c’era il figo che aveva notato in biblioteca
perché i suoi
occhi in realtà si erano posati subito su quel ragazzo dai
capelli biondo scuro
scompigliati da uno strano taglio intento a suonare qualcosa mentre i
suoi
amici erano impegnati a fumare. In realtà non era stata
colpita dai suoi
capelli strani o dalla sua bella voce, erano stati in assoluto i suoi
occhi
quel grigio-azzurro in cui si era persa spesso. Lui chiaramente non ci
aveva
mai fatto caso, nemmeno l’aveva notata su un gruppo di 40
persone quando frequentavano
la stessa scuola di recitazione, figurarsi se si poteva accorgere di
lei a
scuola.
“Sturridge
vado a lavoro”disse Robert
“oggi
ho un provino tifa per me”disse Tom
“certo
Sturridge ricordati di usare tranquillamente la mia
amicizia se hanno qualche dubbio”disse Robert
“grazie
fratello”disse Tom mentre continuava a camminare per
casa con in mano il copione del film per cui avrebbe fatto un provino
quel
mattino.
Nick come ogni
mattina gli aveva mandato qualcuno della
produzione a prenderlo e per un attimo passando davanti a casa di Norah
aveva
pensato di vedere se era in casa e darle un passaggio ma poi aveva
evitato
continuando a sonnecchiare sotto i propri occhiali.
“siamo
arrivati signor Pattinson”disse l’autista
“perfetto”disse
Robert scendendo dalla macchina senza
nemmeno salutare.
“Robert
eccoti, tutto bene?”chiese Nick avvicinandosi alla
sua fonte di ricchezza
“si,
vado a prepararmi”disse Robert
“perfetto,
oggi hai anche quel servizio fotografico nel
pomeriggio”disse Nick guardando gli impegni sul suo
blackberry
“direi
che possiamo farli aspettare, sono le 6 e chissà fino
a che ora lavorerò abbi pietà e evitiamo questo
servizio almeno per oggi, o se
non gli sta bene che si trovino qualcun altro da mettere in
copertina”disse
Robert
“si hai
ragione”disse Nick fingendosi gentile con Robert, in
realtà lo stava stramaledicendo perché avrebbe
dovuto litigare con la redazione
del giornale per spostare quel servizio.
Robert
entrò nel suo camerino dove la solita truccatrice
impicciona lo attendeva per trasformarlo in Georges Duroy.
“buongiorno
Robert come sta oggi?”chiese Margaret la
truccatrice che si occupava di lui, in realtà era una donna
sui 40 anni quindi
meno fastidiosa delle altre truccatrici che gli erano capitate ma era
pur
sempre una donna impicciona.
“bene”disse
Robert mentre la donna prendeva i trucchi
“allora
non ho letto più nulla su Norah e lei in questi
giorni non si è vista, avete litigato
davvero?”chiese Margaret
“no,
semplicemente non doveva girare, oggi se non sbaglio
dovrebbe girare”disse Robert
“si
l’ho vista poco fa, vuoi andarla a salutare prima che
inizi a truccarti, dopo potresti rovinarti il trucco a
baciarla”disse Margaret
ridacchiando
“no, al
massimo ci faremo una sveltina nel suo
camerino”disse Robert mettendo a tacere Margaret e
ridacchiando dentro di sé
all’idea di averla presa in giro con tanta
facilità, odiava le persone che
volevano impicciarsi troppo e aveva imparato a non dire nulla, o
semplicemente
a prendersi gioco delle persone che nella sua vita non contavano poi
molto.
“è
soltanto un bacio cosa vuoi che sia"disse
Sandy guardandola perplessa mentre la truccatrice la trasformava nel
personaggio che tanto odiava.
"si soltanto"disse Norah
prendendo un bel
respiro e pensando che non sarebbe stato poi così difficile
e nemmeno una scena
tanto lunga dopotutto.
“io la
invidio signorina Barnett”disse Christina la
truccatrice che si occupava di renderla Suzanne Walter.
“davvero
Norah sta tranquilla”disse Sandy ridacchiando, si
certo ai suoi occhi il senso di inadeguatezza di Norah altri non era
che
sintomo di stupidità.
“posso?”chiese
la voce di Robert alla porta di Norah.
“certo”disse
Sandy e insieme a Christina uscì dal camerino
di Norah sorridendo a Robert.
“potresti
evitare che la gente pensi più di quanto già non
pensi”disse Norah
“uhm
interessante gioco di parole, stavo soltanto vedendo se
come Suzanne eri credibile”disse Robert osservandola nel suo
vestito d’altri
tempi.
“sembro
una gallina?”chiese Norah
“no,
decisamente no, però hai la stessa ingenuità di
Suzanne”disse Robert osservando il suo viso
e facendola arrossire.
“comunque
volevo portarti il caffè”disse Robert cambiando
argomento e distogliendo lo sguardo dal suo viso, era veramente carina,
non
l’aveva detto per dire.
“ma non
lo vedo”disse Norah
“lo so,
ho pensato che non fosse il caso sarai già
abbastanza agitata”disse Robert ridacchiando e facendole
l’occhiolino
“no,
sono tranquilla”disse Norah
“è
normale sai, ci sono tante attrici importanti, è un film
importante è normale, ci sono passato
anch’io”disse Robert
“certo
come no tu? Mr pallone gonfiato”disse Norah ridendo
nervosamente.
“beh
prendi un bel respiro e vieni di là a quanto pare devo
baciarti oggi”disse Robert prima di uscire dal suo camerino.
@ Frytty:
si lo spero anch' io infatti è una rivisitazione molto
alternativa XD si lei in realtà è molto normale e
a lui ricorderà un pò lui agli inizi XD
@ winnie poohina:
ashuaha si i giornali con i titoli inutili da copertina XD ma quelli
tipo me li immagino anche nella vita reale quando succede qualcosa XD
mentre si Sarah è un pò stronza ma è
la sua unica amica quindi la tollera e poi ora è convinta di
essersi innamorata XD mentre Norah è normalissima in
realtà se non per la cotta per Robert XD
@ ginevrapotter: eh si come in
tutte le mie storie non mancheranno i casini vari XD
@_Miss_:
si lo so non sono molto lunghi ma devo andarci con calma
sennò metto troppo insieme XD esatto hai capito
perfettamente tutto lui non è stronzo in realtà
XD
|
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Capitolo 6 *** cap 5 ***
Questo capitolo voleva sfuggire ai miei schemi come sempre XD ma sono
riuscita a impuntarmi e a farlo venire come avevo deciso XD
è un pò breve perchè è una
fase importante e andava vissuta così XD vi
ricordo la pagina gruppo delle mie storie XD gruppo
FB
Norah rimase
qualche secondo ad analizzare il significato
della frase di Robert, ma in realtà non c’era
nessun significato nascosto, è
solo che il modo in cui l’aveva detto, ok forse era proprio
il modo in cui
parlava normalmente lui, ma quel modo di parlare l’aveva
lasciata totalmente
sconvolta, era difficile pensare a Robert come ad uno stronzo pieno di
sé
quando era così maledettamente affascinante e sexy.
“Norah
ci sei?”chiese Sandy fuori dal camerino
“si, si
arrivo”disse Norah uscendo in tutta fretta.
“ma
stai bene? Sei tutta rossa”disse Sandy perplessa
“il
trucco”disse Norah
“non
sarai allergica?”chiese Sandy
“no, no
è tutto ok”disse Norah provando a mostrarsi
tranquilla
“Norah
scusa sei pronta?”chiese il regista
“si
certo, ci sono”disse Norah tentando di mostrarsi tranquilla
o almeno di pensare di esserlo agli altri però non appariva
sicuramente
tranquilla, di questo ne era certa.
“bene
allora possiamo iniziare”disse il regista e tutti si
misero ai loro posti, il tutto iniziava con una festa a casa Walter a
cui Bel
Amì si presentava con la moglie Madeleine, e poi la sua
attenzione veniva
catturata dalla figlia dei Walter, Suzanne, chiaramente il suo
interesse era
più che altro per la sua dote più che per lei, ma
doveva farle credere di
essere innamorato, si sarebbe sbarazzato in fretta della moglie dato
che già lo
tradiva con un uomo molto importante coinvolto in politica.
“Bel
Amì, venite con me vi mostrerò il famoso dipinto
che
tiene mio padre”disse Norah avvicinandosi a Robert e facendo
un po’ la civetta
proprio come il suo ruolo richiedeva, un po’ si sentiva
ridicola, ma d'altronde
se il suo personaggio era così non poteva farci molto.
Camminare di
fianco a Robert mentre lui doveva fingersi
affascinato la metteva nettamente in imbarazzo, ma il suo personaggio
non doveva
certo accorgersi delle attenzioni che le prestava lui, doveva soltanto
essere
presa dal suo volerlo affascinare.
“perfetto
facciamo una pausa e dopo facciamo la scena nel
giardino”disse il regista stoppando l’ultima scena.
“il
bacio”disse Robert facendole l’occhiolino.
“vi
spiego come voglio il bacio così ce la caviamo in pochi
ciak”disse il regista.
“si”disse
Norah
“allora
tu Norah non hai mai baciato e lui ti bacia a
sorpresa, quindi devi rimanere piuttosto sorpresa e inizialmente non
devi fare nulla
solo lasciare che lui ti baci poi lui si staccherà da te e
tu però non gli dai
il tempo di allontanarsi e lo ribaci a tua volta e poi basta
perché insomma il
resto lo terremo per altre occasioni”disse il regista che a
quanto sembrava
credeva a pieno alle voci che circolavano su loro due.
“proviamo?”chiese
Robert
“no,
come viene viene io non mi metto ora a provare scene di
baci”disse Norah
“preferiresti
Tom lo so, ma dovrai accontentarti”disse
Robert ridacchiando e prendendola in giro come sempre.
“ahaha
e comunque non c’è bisogno di provare nulla,
è un
bacio non è così difficile”disse Norah
, già un bacio non era nulla di
difficile, aveva baciato parecchio i suoi partner nei suoi film
precedenti,
eppure non si era mai sentita come si sentiva in quel momento,
continuava ad
osservare le labbra di Robert e ad immaginarle sulle sue, doveva
contenersi, e
poi l’aveva detto lei non era più interessata al
signor Robert Pattinson
celebrità di Hollywood che si credeva chissà chi.
“era
solo per vedere se le nostre tempistiche possono
coincidere, ma se vuoi provare al momento ok ”disse Robert
non insistendo,
probabilmente l’idea di baciarlo al di fuori del ciak la
imbarazzava troppo per
essere anche solo presa in considerazione, o forse lei era una delle
pochissime
ragazze a non trovarlo interessante, beh effettivamente forse quelle
che erano
passate nel suo letto dopo quando non le aveva più
richiamate avevano smesso di
trovarlo interessante.
“bacio?”chiese
il regista catturando l’attenzione dei due
che sembravano trovarsi con la testa su un pianeta differente.
“si, ci
siamo”disse Robert raggiungendo il set che era stato
creato per il giardino, si sarebbero baciati sotto un gazebo, cosa
più classica
non poteva esserci.
“Norah
forza,è un bacio gliene avrai già dati mille su
non
imbarazzarti”disse il regista prendendola in giro
“ma non
sono imbarazzata”disse Norah raggiungendo anch’essa
il set.
“prometto
che non vi chiederò un bacio vero forza”disse il
regista mentre si preparava a dire le fatidiche parole: “ciak
si gira”.
Rimasero a
fissarsi per qualche secondo e poi Robert le
portò una mano sulla guancia accarezzandogliela
delicatamente e poi le sue
labbra furono sempre più vicine a quelle di Norah e quando
toccarono le sue
forzandole leggermente per approfondire quel bacio naturalmente per
finta,
perché un bacio cinematografico non prevedeva certo il
coinvolgimento della
lingua.
“stop”disse
il regista
“non
andava bene?”chiese Robert perplesso che si era sentito
veramente coinvolto in quel momento e credeva che la scena sarebbe
venuta
perfetta al primo ciak.
“uhm no
andava bene, è che Robert dev’essere solo un breve
bacio quindi non deve durare più di 20 secondi fino al
momento in cui ti
stacchi, perché è un assaggio del bacio, non deve
essere propriamente un bacio,
non so se mi sono spiegato, devi fargli desiderare un contatto maggiore
ed è
per quello che lei poi ti bacia a sua volta”disse il regista.
“desiderare
un contatto maggiore, si sono bravo in queste
cose”disse Robert ridacchiando sotto lo sguardo perplesso di
Norah.
“che
c’è?”chiese Robert
“se tu
non parlassi io riuscirei a calarmi meglio nel
ruolo”disse Norah
“a me
sembravi calata bene nel ruolo”disse Robert
ridacchiando
“si
continua a fare l’idiota”disse Norah perplessa
“siete
pronti?”chiese il regista e entrambi annuirono.
Più
del bacio stesso Norah attendeva il momento in cui lui
la toccava e sentiva voglia di baciarlo già quando il suo
respiro le sfiorava
il viso, questa volta il bacio durò poco e lei dovette poi
riappropriarsi delle
sue labbra per un bacio nettamente più passionale, e le sue
mani finirono tra i
suoi capelli perfettamente pettinati, come probabilmente non erano mai
stati
spettinandoglieli, mentre le mani di Robert erano finite sui suoi
fianchi
attirandola di più a sé.
“stop,
la scena di sesso non è questa”disse il regista
leggermente perplesso
“non
andava bene?”chiese Robert che ancora doveva
riprendersi da quel momento decisamente intenso, senza accorgersene ci
aveva
addirittura messo la lingua.
“e poi
Robert lo sai com’è un bacio cinematografico? Io
voglio quello non voglio la vostra realtà di
coppia”disse il regista.
“ma
quale coppia”disse Norah che non ne poteva più di
tutte
quelle insinuazioni.
“mi
sono fatto un po’ prendere dalla situazione”disse
Robert
scusandosi
“ecco
che non succeda più, e ora rigiriamo questa scena per
l’ultima volta e la voglio fatta bene”disse il
regista guardando entrambi.
Al quinto ciak il
bacio venne perfettamente come lo voleva il
regista e furono finalmente liberi di tornare a casa quella giornata di
riprese
era stata immensamente lunga.
Quando Norah si
fu finalmente liberata del vestito e del
trucco di scena uscì dal camerino e si ritrovò
Robert fuori dalla porta del suo
camerino, ma lo ignorò e andò oltre.
“hey ti
sei offesa così tanto”disse Robert seguendola.
“offesa
per cosa?”chiese Norah che fingeva di aver
dimenticato quello che era successo durante il loro bacio
cinematografico.
“non
volevo davvero, cioè forse eravamo troppo nei
ruoli”disse Robert
“eh beh
tu sicuramente, tu ci vivi nel ruolo di Bel
Amì”disse Norah guardandolo un po’ con
disprezzo.
“ok
come non detto, comunque io volevo solo scusarmi”disse
Robert
“si,
scuse accettate”disse Norah uscendo dall’edificio.
“vuoi
un passaggio, mi hanno riportato la macchina”disse Robert
“si per
farmi scattare altre foto compromettenti, non ci
tengo proprio”disse Norah
“dai
sta diluviando fuori, non vorrai prenderti
qualcosa”disse Robert provando a convincerla.
“e va
bene”disse Norah acconsentendo a farsi dare un
passaggio.
“chiaro
che una volvo c30, che macchina poteva mai avere
Edward Cullen”disse Norah prendendolo in giro.
“mi
pagano per usarla”disse Robert
“addirittura
e magari te l’hanno anche regalata”disse Norah
perplessa
“certo
che me l’hanno regalata, io sono il loro
sponsor”disse
Robert
“che
cosa squallida”disse Norah sedendosi al posto del
passeggero.
“tu non
fai da sponsor a nulla?”chiese Robert perplesso
“assolutamente
no, ho fatto qualche foto per riviste di
moda, ma di sicuro non mi faccio pagare per indossare
qualcosa”disse Norah
“strano
la tua manager mi sembra una che di affari ne
capisce”disse Robert mettendo in moto.
“si ne
capisce, ma decido io cosa fare o meno non lei, e poi
a me piace recitare e non lo faccio per diventare una star ricca e
stronza come
te”disse Norah
“non
sono stronzo”disse Robert
“non
sei stronzo? Ancora mi ricordo cosa hai detto a quella
ragazza la mattina che mi sono svegliata a casa vostra”disse
Norah
“ahah
ma quelle sono ragazze che si approcciano con me già
puntando al sesso, secondo te come dovrei comportarmi, è
chiaro che io con una
che mi fa chiaramente intendere di volersi dare a una sana scopata non
è che
poi mi intrattengo a parlarci, e ti assicuro che sono tutte
così, poi possono
avere il loro momento di celebrità nel raccontare quanto io
ci sia fare a
letto”disse Robert ridacchiando come se fosse una cosa
normale.
“fa
leggermente schifo come cosa”disse Norah
“uhm
perché tu sei ancora troppo pura per stare in questo
ambiente, pensi che io abbia iniziato a fare l’attore per
altro? Beh mi ero
iscritto alla scuola di recitazione perché volevo finalmente
baciare qualche
ragazza, però poi ho amato la recitazione e non le ragazze,
tu forse non te ne
accorgi nemmeno ma non sai quanto business ci sia intorno al mondo del
cinema,
e ti assicuro che quando tutti si approfittano di te e sfruttano la tua
vita
per arricchirsi ti girano leggermente, e quindi non vedo
perché da queste
storie non debba trarre qualche vantaggio
anch’io”disse Robert
“ma se
continui ad andarci con tutte nessuna ragazza ti
prenderà mai sul serio”disse Norah
“perché
tu pensi che ci sia qualche ragazza che si possa
interessare a me solo per la mia personalità, davvero lo
credi?”chiese Robert
ridacchiando
“penso
di si, insomma forse non sei davvero così
stronzo”disse
Norah evitando di aggiungere tutti gli aggettivi che trovava in genere
per
descriverlo, perché poi la sua cotta per lui sarebbe stata
piuttosto palese.
“alle
donne piace solo il mio corpo e chiaramente in primis
la mia popolarità, altrimenti perché uomini che
non sono affatto affascinanti
avrebbero intorno tante donne, è la popolarità,
anche voi donne siete piuttosto
stronze”disse Robert
“non
dovresti farti sfruttare in questo modo, e poi hai una
visione così cinica della vita, io non pensavo potessi
essere così”disse Norah
perplessa
“ancora
qualche anno miss Barnett e avrete anche voi una
visione cinica della vita”disse Robert fermandosi davanti a
casa di Norah.
“grazie
comunque per il passaggio”disse Norah scendendo
dalla macchina e solo quando fu davanti all’uscio di casa si
ricordò di aver
scordato le chiavi.
“miss
Barnett la sua borsa”disse Robert scendendo sotto la
pioggia e raggiungendo Norah sotto il portico di casa sua.
“grazie”disse
Norah prendendo la borsa ma quando le loro
mani si sfiorarono Robert strinse la sua mano senza lasciarla e
avvicinò le sue
labbra a quelle di Norah quando la distanza era ormai pochissima Norah
indietreggiò e Robert lasciò la sua mano un
po’ perplesso.
“ci
vediamo domani Robert”disse Norah sorridendogli
“si a
domani”disse Robert un po’ sorpreso non si
aspettava
certo che si sarebbe tirata indietro e si stava ancora chiedendo
perché lui
aveva desiderato di baciarla ancora, probabilmente era stata la
situazione e
poi tutti quei baci che si erano dovuti scambiare durante la giornata
avevano
sicuramente influito, doveva liberarsi in fretta della parte finto
romantica di
Bel Amì.
Norah
dal canto suo era profondamente pentita di essersi
tirata indietro ma sapeva che era stata la scelta giusta, non voleva
finire nella
lista di Robert Pattinson, essere un numero maggiore di 100 ma minore
di 300
non era sicuramente il suo sogno nel cassetto.
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Capitolo 7 *** cap 6 ***
“senti
questo week end non lavori vero?”chiese Tom
“no
perché?”chiese Robert
“perché
pensavamo di andare alla casa di Sam sai sull’isola
di Wight”disse Tom
“si va
bene, un po’ di alcool suoniamo un po’, e poi ho
bisogno di starmene un po’
fuori”disse
Robert
“qualcosa
ti turba Pattinson hai messo incinta qualcuna
delle tue conquiste?”chiese Tom
“certo
che no, non sono così idiota”disse Robert
“ma
sbaglio o ultimamente non se ne vedono molte in
giro?”chiese Tom
“evito
di portarne in casa, insomma ci sei anche tu e non mi
sembra corretto dato che sei sempre al secco”disse Robert
“si, si
certo io sono un ragazzo serio”disse Tom
“certo”disse
Robert prendendolo in giro
“allora
confermo la nostra presenza ai ragazzi?”chiese Tom
“certo,
vado”disse Robert uscendo di casa
“salutami
Norah”disse Tom facendogli l’occhiolino e Robert
lo guardò annuendo.
Norah ecco
qual’era il problema da cui aveva bisogno di
isolarsi un po’, la vedeva tutti i giorni e la cosa iniziava
a diventare
problematica, specie dopo il giorno in cui aveva tentato di baciarla
davanti a
casa sua.
“buongiorno
Robert”disse Nick vedendolo arrivare
“ciao
Nick a che ora si inizia?”chiese Robert
“solito”disse
Nick
“che
giriamo oggi? Hai da girare qualche scena con Uma e con
Kristin”disse Nick
“ah ok,
non dovevo girare con Norah oggi?”chiese Robert
“cambio
di programma ha la febbre a quanto pare”disse Nick
guardando gli impegni di Robert sul suo blackberry.
“e non
viene a lavoro per una banalissima febbre”disse
Robert perplesso
“Robert
per il regista non è un problema non vedo perché
dovrebbe esserlo per te, dai vai a prepararti”disse Nick
dandogli una pacca
sulla spalla.
“si,
certo”disse Robert un po’ infastidito.
“buongiorno
Robert”disse Margaret
“buongiorno”disse
Robert sedendosi e facendosi trasformare
nel suo personaggio.
“bella
la copertina di GQ”disse Margaret per trovare uno
spunto per chiacchierare ma Robert non era di molte parole, e non aveva
minimamente intenzione di parlare con lei, avrebbe preferito
chiacchierare con
qualcun altro.
“ciao
Norah arrivano i rinforzi, eccoti la tua spesa”disse
Sarah entrando in casa insieme a Marcus mentre Norah era letteralmente
sommersa
dal piumone e da mille fazzoletti.
“ciao
Norah, io sono Marcus”disse Marcus presentandosi
“ciao
Marcus, ringrazio la mia carissima amica per le
circostanze in cui ci conosciamo, ma non sono
contagiosa”disse Norah allungando
una mano verso quella di Marcus e stringendogliela.
“bene
ora che vi conoscete, Marcus voleva chiederti una
cosa, l’aveva già chiesto a me di chiedertelo, ma
ho detto che conoscendoti non
avresti accettato, e così ha deciso di farlo direttamente
lui”disse Sarah
“si
Norah questo weekend andiamo a casa di Sam un nostro
amico sull’isola di Wight, sarebbe carino se venissi anche
tu, così Sarah non
sarebbe l’unica ragazza, Sam ha rotto da poco con la ragazza
e insomma dovrò
anche stare un po’ con i miei amici non vorrei si sentisse
fuori luogo”disse
Marcus
“capisco,
ma sapete che voi due vi siete proprio trovati,
sei fortunato Marcus. Vengo solo perché adoro quel
posto”disse Norah
tossicchiando
“guarirai
vero entro venerdì sera?”chiese Sarah speranzosa
“certo,
certo”disse Norah
“poi
magari c’è anche Robert e tu e Robert siete
amici”disse
Sarah facendole l’occhiolino e in quel momento Norah era
indecisa sul se
alzarsi e sotterrare Sarah sotto miliardi di fazzoletti usati, o se
semplicemente declinare quell’invito.
“ma non
so in realtà se viene, lui è sempre molto
impegnato
qui a Londra”disse Marcus ridacchiando. Certo lo sapeva lei
com’era impegnato,
impegnato ad ampliare la sua collezione. Alcuni collezionavano figurine
lui
collezionava, forse era meglio non dire che cosa collezionava.
“beh
perfetto allora”disse Marcus soddisfatto
“la
spesa è qui e ti ho preso da mangiare al giapponese,
rimettiti”disse Sarah
“grazie”disse
Norah
“ci
vediamo”disse Sarah uscendo insieme a Marcus.
Sarah la cacciava
sempre nei casini, adesso forse si sarebbe
ritrovata anche a passare il weekend con lui nella stessa casa, ma poi
pensandoci dubitava fortemente che Robert decidesse di passare il
weekend con
gli amici quando poteva ampliare la sua collezione.
Non fece nemmeno
in tempo a chiudere gli occhi per tornare a
dormire che il suo cellulare prese a squillare rumorosamente, doveva
assolutamente cambiare suoneria.
“pronto”disse
Norah con un filo di voce
“Norah
sono Sandy, senti non preoccuparti il regista ha
capito che non sei in forma e ha detto che la ultime scene le giriamo
lunedì,
va bene?”chiese Sandy
“davvero
non è un problema? Perché altrimenti vengo anche
con la febbre non è un problema”disse Norah
“assolutamente
no, devi guarire, hai mille impegni
importanti e non posso permettere che tu non ci sia per via di una
banale
influenza”disse Sandy seria.
“va
bene, va bene”disse Norah arrendendosi
“bene,
riposati”disse Sandy chiudendo la chiamata, certo
riposarsi, come faceva a restare tranquilla se non faceva altro che
farsi
domande sul perché Robert avesse tentato di baciarla,ma doveva assolutamente dimenticare
quell’episodio, ne andava della
sua salute mentale.
Sarah per una
volta aveva fatto qualcosa di lontanamente
altruistico, certo per altri scopi, però almeno ci aveva
provato, le aveva
fatto la spesa e portato anche qualche giornale da leggere. Giornale
era
un’offesa, le aveva portato il nuovo numero di GQ e qualche
stupida rivista di
gossip.
GQ era proprio la
rivista che aveva da sempre evitato, le
uniche volte che l’aveva acquistata era stato per copertine
molto interessanti.
Come anche quella
copertina era molto interessante, un
ragazzo affascinante fumava una sigaretta con uno sguardo che doveva
essere
dichiarato illegale, lo sguardo di Robert era illegale.
Un ragazzo
così bello e anche così maledettamente stronzo,
anche se in fondo lei non credeva che fosse davvero così
stronzo, a parte un
inizio burrascoso ultimamente era molto carino con lei, e poi si
comportava da
vero amico. Già amico, come facevano tutti i ragazzi che le
interessavano,
probabilmente presto le avrebbe chiesto di entrare a far parte del brit
pack e
l’avrebbe considerata al pari di Tom.
“sai
che notavo che in questo film scopi praticamente con
ogni personaggio di sesso femminile?”disse Tom mentre
sfogliava il copione di
Bel Amì.
“è
la storia che è così”disse Robert
scrollando le spalle.
“chi fa
Norah?”chiese Tom
“fa
Suzanne”disse Robert
“ah la
ragazzina che ti sposi alla fine, e con cui scopi
comunque”disse Tom ridacchiando
“si
Suzanne Walter”disse Robert tranquillo evitando di
pensare al dettaglio scopare quando si parlava di Norah.
“e
avete già girato questa scena bollente?”chiese Tom
curioso
“no,
non ancora”disse Robert tranquillo mentre si accendeva
una sigaretta.
“che
peccato ero curioso”disse Tom ridacchiando
“sei tu
quello che l’ha avuta nel letto e non ha combinato
niente”disse Robert prendendolo in giro.
“era
ubriaca, magari mi rifarò un giorno di questi, o magari
no, non è propriamente il mio tipo”disse Tom
“il tuo
tipo sarebbe una che ci sta subito data la tua
imbranataggine, forse quando diventerai come me ti andrà
bene”disse Robert
spegnendo la sigaretta nel portacenere.
Il
venerdì sera arrivò piuttosto in fretta e si
ritrovarono
al traghetto nel tardo pomeriggio, il brit pack completo e Sarah e
Norah, per
la gioia di Robert che voleva un weekend solo uomini, e per la gioia di
Norah
che voleva evitare di vedere ancora le labbra di Robert.
“sei
guarita”le disse Robert sedendosi accanto a lei che se
ne stava seduta al piano di sopra a prendersi tutto il vento.
“si”disse
Norah deglutendo a fatica quando Robert le si
sedette accanto.
“così
però ti riammalerai”disse Robert
“mi
piace il vento”disse Norah
“ma
stai tremando”disse Robert prendendo la sua giacca e
mettendogliela addosso.
“e
tu?”chiese Norah guardandolo
“io
sono vestito multi strati, sto bene anche
così”disse
Robert sorridendole
“ok”disse
Norah distogliendo lo sguardo dal suo sorriso
prima che potesse rimanere a contemplarlo come una sciocca fans di
Robert
Pattinson, effettivamente lei era peggio di una stupida ragazzina che
non
faceva altro che sbavare sulle foto di Robert Pattinson,
perché lei lavorava
con lui e sbavava ogni volta che lo vedeva e per giunta si sforzava
anche di
darsi un certo controllo, controllo che non sempre funzionava, come in
quel
momento, in quel momento si sarebbe voluta voltare e dirgli di
fargliele
risentire le sue labbra sulle sue, di farle sentire lo strato di barba
che le
solleticava il viso.
“spero
che la mia assenza dal set non abbia creato troppi
problemi”disse Norah guardando il paesaggio, anche se
sicuramente il paesaggio
migliore era al suo fianco.
“no, il
lavoro è ancora molto lungo quindi non preoccuparti,
noi dobbiamo ancora girare la fuga e il sesso”disse Robert
“si, ho
studiato il copione in questi giorni”disse Norah
“ti sei
esercitata anche sul sesso? Chi ha fatto il mio
ruolo?”chiese ridacchiando Robert.
“ma ho
cambiato parecchi partner”disse Norah stando al
gioco.
“parecchi
partner?”chiese perplesso Robert
“già,
parecchi”disse Norah e Robert le scoppiò a ridere
in
faccia.
“tu
parecchi?”chiese Robert prendendola in giro
“pensi
che non potrei? Pensi che io non sia sufficientemente
bella perché gli uomini mi prestino
attenzione”disse Norah
“oh
credo che gli uomini di attenzione te ne prestino
parecchia, se non rimangono senza fiato alla tua vista probabilmente
hanno
altri gusti”disse Robert osservandola seriamente e mettendola
decisamente in
imbarazzo.
“uhm ma
il tuo amico Marcus è uno che fa sul serio in
genere?”chiese
Norah cambiando argomento e Robert che si aspettava
tutt’altra reazione rimase
un po’ perplesso, quella ragazza era costantemente capace di
lasciarlo senza
parole.
“si,
Marcus ha sempre avuto relazioni stabili, e crede
subito nella convivenza, la tua amica è la terza a cui
chiede di andare a
vivere insieme”disse Robert
“le
altre due?”chiese Norah
“finita,
Marcus è un musicista che viaggia molto e così
è
difficile stargli dietro, le ragazze vogliano un ragazzo
presente”disse Robert
“già”disse
Norah commettendo un grave errore, distrarsi a
fissare la labbra di Robert e lo stesso fece Robert.
“ragazzi
siamo arrivati”disse Tom interrompendo le loro
contemplazioni personali.
“arrivati”disse
Norah facendo per togliersi la giacca e
darla a Robert
“no,
davvero tienila”disse Robert poggiandogli una mano
sulla spalla.
“va
bene”disse Norah scendendo di sotto parecchio
imbarazzata, mentre Robert rimase a darsi mentalmente
dell’idiota per il modo
in cui si era comportato, lei probabilmente pensava soltanto a quanto
fosse una
persona pessima e lui che faceva? Pensava che aveva voglia di baciarla?
“Norah
che ti è successo? hai una faccia”disse Sarah
guardandola mentre sistemava le sue cose nella stanza che doveva
dividere con
l’amica anche se le aveva chiaramente fatto capire che quella
notte lei e
Marcus l’avrebbero sfrattata, perfetto almeno poteva
diventare davvero membro
attivo del brit pack.
E
infatti così fu la
sera dopo il barbecue la coppietta carina si appartò nella
loro camera per non
essere disturbata e lei si ritrovò in compagnia di un gruppo
di ubriaconi, il
week end perfetto.
“Norah
ma lo sai che Robert ha una giacca proprio
uguale?”chiese Tom guardandola mentre si toglieva la giacca e
la poggiava sul
divano.
“è
di Robert scemo”disse Norah
“dai
questa è la gratitudine per averti lasciata dormire nel
mio letto, vieni a berti qualche bicchierino”disse Tom
“no, io
passo”disse Norah
“dai
Norah veramente guarda che non approfittiamo di
te”disse Sam
“ahaha
ci mancherebbe, solo uno”disse Norah sedendosi di
fianco a Tom e buttando giù un bicchierino, in
realtà poi ne seguirono un’altra
decina di bicchierini.
“ma
Robert?”chiese Norah a un certo punto.
“Robert
sarà fuori a scrivere, lui qui è sempre nelle
condizioni giuste per buttare giù qualche
testo”disse Sam ridendo, chiaramente
era ubriaco.
“vado a
vedere”disse Norah alzandosi anche se in realtà
non
si reggeva molto bene in piedi, ma nessuno obbiettò o
trovò il suo
comportamento strano perché erano tutti nelle stesse
condizioni per non dire
peggio dato che avevano iniziato il giro prima di lei.
Norah
uscì a fatica di casa e per miracolo non rotolò
giù
dalle scale, Robert era seduto su un muretto poco prima della spiaggia
e stava
scribacchiando qualcosa mentre strimpellava le corde della chitarra.
“ciao
Rob”disse Norah quasi facendogli prendere un colpo per
il modo in cui aveva interrotto il silenzio che si era creato intorno a
lui.
“ciao”disse
Robert perplesso
“ti
cercavamo”disse Norah avvicinandosi e poggiandosi al
muretto.
“ma
avete trovato il rhum a quanto pare”disse Robert
sentendo l’odore del suo alito.
“solo
uno”disse Norah
“solo
uno? Certo come no, mi sorprendo di come tu sia
arrivata fino a qui senza rotolare da qualche parte ”disse
Robert perplesso
mettendo via la chitarra nella sua custodia e scendendo dal muretto
dov’era
seduto.
“che
facevi”chiese Norah continuando a rimanere appoggiata
al muretto più per reggersi in piedi in realtà.
“scrivevo”disse
Robert
“comunque
io sono venuta qui, perché volevo dirti una
cosa”disse Norah provando a tirarsi su dal muretto.
“sentiamo”disse
Robert iniziando a ridacchiare
“sei
uno stronzo, insomma non è possibile che fai sempre
quello sguardo, e i tuoi occhi? Ti rendi conto che i tuoi occhi
riscaldano più
del sole di Londra, dio è impossibile distogliere
l’attenzione dal tuo viso,
però sei maledettamente stronzo e vorrei capire
perché sei così stronzo”disse
Norah senza dare opportunità a Robert di dire altro, si
sbilanciò in avanti
quasi cadendo ma Robert la prese subito al volo.
“ho
capito lo stronzo si dovrà occupare di te questa volta,
Sturridge e i suoi bicchierini”disse Robert sospirando e
prendendola in braccio
la riportò in casa dove trovò i suoi amici in
condizioni pietose mezzi
addormentati sul tavolo del salotto.
“perfetto
la tua camera è occupata”disse Robert leggendo il
cartellino occupato che Marcus e Sarah avevano attaccato alla porta.
Fu costretto a
portarla in camera sua dove dormiva con gli
altri e gli lasciò anche il suo letto preferendo il divano
nell’angolo della
camera, decisamente piccolo dato la sua altezza.
“buonanotte”disse
Robert concedendosi di baciarle la fronte
prima di coprirla con le coperte.
Non
illudetevi dico solo questo XD
@ RedTwiSasa
grazie mille per aver letto la
storia e grazie per la critica hai perfettamente ragione io ci provo a
migliorarla la punteggiatura ma ho il brutto vizio di scrivere col
flusso di coscienza e so che non si capisce nulla quindi
farò del mio meglio per migliorare.. ashahuah sisi Norah ci
proverà a resistergli XD
@ winnie poohina : beh divinamente non esageriamo.. detto
dalla vincitrice del miglior personaggio originale XD e ce ne saranno
ce ne saranno XD magari anche qualcosa di più XD
@ ginevrapotter : grazie mille mi fa piacere
che ti piacciano i personaggi ehssi lei ha fatto bene XD
@ RiceGrain: brava anche a me piacciono queste cose ed
è proprio quello che voglio esplorare XD sisi
inconsapevolmente insomma Norah non è tutta questa furbizia
XD grazie mille
@ _Miss_: la
mia lettrice preferita XD si è apparenza brava XD anche se
un pò lo fa anche lo stronzo è complicato ecco XD
eh no che non cede al suo fascino, non è sciocca e poi
è ancora un pò delusa perchè sta
conoscendo una persona che non credeva esistesse
|
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Capitolo 8 *** cap 7 ***
copertina
Il mattino Norah
quando aprì gli occhi si ritrovò in un
ambiente strano e non era di sicuro la sua camera perché era
sicura di aver
scelto il letto vicino alla finestra, ma lì c’era
un grande balcone con delle
tende gialline proprio di fronte a lei.
“buongiorno”sentì
dire da una voce che conosceva bene e che
riconobbe subito, la voce che le era sembrato di sentire mentre si
addormentava, la voce di Robert.
Robert? Robert in
camera con lei? alzò gli occhi verso la
sua figura e se li coprì subito, Robert girava
tranquillamente in boxer per la
stanza.
“puoi
guardare, tanto hai già visto abbastanza stanotte
no?”chiese Robert prendendosi gioco di lei.
“che
cosa?”chiese Norah scioccata salvo poi accorgersi di
essere decisamente vestita.
“sei
una che va spesso a letto con gli uomini dopo un
bicchierino di troppo?”chiese Robert ridacchiando
“ahah
stronzo”disse Norah tirandogli un cuscino addosso.
“me
l’hai già detto ieri sera”disse Robert
“ti ho
parlato? Allora dovevo essere davvero ubriaca”disse
Norah ridacchiando
“dai
che poi non mi odi così tanto, mi trovi anche
affascinante secondo me”disse Robert ridacchiando e a quelle
parole Norah
arrossì, che cosa aveva fatto la sera prima? possibile che
non ricordasse
nulla?
“tu
affascinante? Ridicolo”disse Norah squadrandolo mentre
ancora girava per la stanza in boxer ed evitando di dire quello che
stava
pensando davvero.
“peccato
perché io ti trovo molto carina”disse Robert
“non
entrerò nella tua collezione scordatelo”disse
Norah
smettendo di guardarlo.
“ho
detto che sei carina, non che scoperei con te, sono cose
diverse”disse Robert
“beh io
esco da qui e grazie per avermi dato un posto dove
dormire”disse Norah alzandosi dal letto.
“io non
ho fatto proprio nulla, sei tu che sei venuta a
dormire qui”disse Robert
“ah
bene, allora scusa per aver disturbato la tua
quiete”disse Norah uscendo dalla stanza.
“ah
eccola, vestita esattamente come ieri sera”disse Sarah
prendendola in giro mentre beveva un caffè al tavolo della
cucina,
probabilmente lei e Marcus erano gli unici sobri la sera prima.
“gli
altri?”chiese Norah
“dormicchiano
in giro per casa, ma chi se ne importa allora
l’avete fatto? voglio sapere tutto, guarda come sei
sconvolta, è bravo
vero?”chiese Sarah senza nemmeno lasciare il tempo a Norah di
rispondere.
“ahaha
certo, ed è stato davvero il massimo”disse Norah e
a
quella parole Sarah capì che non era successo un bel niente.
“insieme
tutta la notte nella stessa stanza e non succede
nulla? Tu veramente secondo me hai dei seri problemi, quanto ce la
vogliamo
tenere questa verginità”disse Sarah sospirando
frustrata e proprio in quel momento
uscì Robert dalla stanza ridacchiando.
“beh se
vuoi io mi sacrifico per aiutarti a diventare una
vera donna”disse Robert prendendosi gioco di lei,ancora
ferito dalle parole che
gli aveva rivolto prima.
“fatti
gli affari tuoi”disse Norah uscendo di casa piuttosto
ferita dalle parole di Robert e con una sensazione profonda di vergogna
addosso, proprio lui doveva venire a sapere una cosa così
intima che riguardava
la sua vita? Maledetta Sarah e la sua boccaccia, non faceva altro che
prenderla
in giro perché non si era ancora concessa con nessuno, ma
che doveva fare
prendere il primo che passava e dirgli se gli andava di fare sesso con
lei? si
voltò per vedere se in quel momento stesse passando qualcuno
e vide Robert con
in mano una chitarra che andava verso di lei.
“guarda
che scherzavo, non ho nemmeno capito di cosa stavate
parlando”disse Robert pentendosi per averla ferita prima.
“non
importa, ciao”disse Norah lasciandolo lì da solo e
andando verso la parte opposta della spiaggia, il più
lontano possibile da
Robert Pattinson e dal suo viso e corpo perfetto.
“ma dai
e quindi non hai combinato niente con Norah?”chiese
Tom mentre fumava seduto vicino all’amico intento a leggere
un libro in maniera
poco presente in realtà, da quel mattino nessuno aveva
più visto Norah e questo
lo stava preoccupando un po’.
“è
una collega di lavoro”disse Robert
“che ti
mangi con gli occhi, l’ho visto”disse Tom
ridacchiando
“guardi
soap opere Sturridge?”chiese Robert prendendolo in
giro.
“è
normale che la guardi così, insomma è molto
carina e
credo sia la prima che non ti salta addosso”disse Tom
“non lo
fa perché non gli piaccio”disse Robert
“allora
posso provarci io, è così carina e
dolce”disse Tom e
Robert lo guardò malamente.
“già
come immaginavo, sei addirittura geloso”disse Tom
tornandosene in casa.
“non
sono geloso di nessuno, io posso avere chiunque se
voglio”disse Robert e in quel momento arrivò Norah
che aveva passato l’intero
pomeriggio in un posto isolato a leggere un buon libro che aveva
trovato in una
piccola libreria del posto.
“ciao”disse
Robert salutandola
“ciao
stronzo”disse Norah
“dai
Norah siamo colleghi, non possiamo trattarci così,
lunedì si torna a girare insieme, dobbiamo sembrare una
coppia non due che si
odiano, tu mi ami, devi pensare che mi ami e io farò lo
stesso sul set ”disse
Robert
“sul
set ti amerò da lunedì”disse Norah
pensando ancora alle
parole di Robert che quasi non le avevano fatto prendere un colpo
“tu mi ami”,
già e parecchio più di quanto uno come lui
meritasse, e pensare che la notte
prima aveva sognato che lui l’aveva presa tra le sue braccia
e messa
addirittura a letto, ma era solo un sogno.
Quel sabato sera
come sempre tutti si ubriacarono ma Norah
evitò espressamente la combriccola del brit pack per quella
sera, non voleva
rischiare di trovarsi ancora in situazioni particolari, così
quando Tom
insistette perché li aiutasse a finire l’ennesima
bottiglia di rum aperta si
rifiutò dicendo che avrebbe preferito un the, magari
l’avesse fatto anche
Sarah.
Lei vomitava
anche l’anima oppure si addormentava quand’era
ubriaca, mentre Sarah, Sarah era una mina vagante, parlava a ruota
libera
spesso dimenticandosi quello che aveva detto.
“ma lo
sapete che alle superiori eravamo nella vostra stessa
scuola?”disse Sarah mentre parlava con Tom.
“dai e
non ci siamo mai parlati?”chiese Tom
“magari
ci fossimo parlati, la nostra Norah avrebbe avuto meno
problemi in quel caso”disse Sarah ridacchiando e per fortuna
poi si dedicò al
suo ragazzo mentre Tom non diede grande importanza alle ultime parole
di Sarah
mentre qualcun altro si.
“frequentavi
la nostra scuola?”chiese Robert mentre si
apriva una birra.
“si”disse
Norah
“perché
non ci conoscevamo?”chiese Robert curioso
“che
domande non eravamo allo stesso anno io sono più
piccola”disse Norah
“io
avevo tanti amici a scuola, non tra le ragazze questo è
chiaro”disse Robert
“non
ricordo che fossi già così alle superiori,
sembravi
simpatico allora”disse Norah pentendosi subito delle sue
parole di troppo.
“sembravo
simpatico allora mi conoscevi almeno di
vista”disse Robert
“chi
non ti conosceva a scuola, un intero esercito di
ragazzine ti moriva dietro”disse Norah
“davvero?
non me ne sono mai accorto, e c’eri anche tu in
questo esercito?”chiese Robert
“certo
che no, io avevo gusti migliori”disse Norah , mai
avrebbe ammesso di aver sognato e fantasticato per tutto quel tempo di
riuscire
anche solo a rivolgergli la parola.
“gusti
migliori? tipo? Avevi una cotta per qualcuno dei miei
amici?”chiese Robert ridacchiando per nascondere la
preoccupazione per la
risposta che avrebbe ricevuto.
“no,
nessuno del brit pack tranquillo”disse Norah
guardandosi in giro mentre tutti erano ubriachi e gli unici sobri nella
stanza
erano loro due.
“stasera
non stai col rhum?”chiese Robert
“stasera
sto con il the, e tu non sei mai ubriaco eppure
pensavo fossi più il tipo da sbronza”disse Norah
mettendo una bustina nella
teiera e versando un po’ di latte nella tazza in attesa che
il the fosse
pronto.
“ultimamente
no, non posso permettermelo mi beccano sempre
quando sono ubriaco e poi finisce che qualcuno si rifiuta di darmi un
ruolo”disse Robert.
“lo fai
sempre per i giornali allora, non per salvaguardare
il tuo povero fegato”disse Norah
“senti
chi parla se da quando ti conosco sei praticamente
sempre sbronza”disse Robert prendendola in giro.
“due
volte ed è sempre stata colpa di Tom, sa essere
convincente”disse Norah provando ad essere seria per poi
scoppiare a ridere,
con Robert era così un attimo si rideva e scherzava e
l’attimo dopo poteva
diventare davvero uno stronzo.
“beh ma
non ti ha convinto ad andare a letto con lui, quindi
non è che sia poi così
convincente”disse Robert
“dai lo
tratti sempre come un povero idiota, pensavo che
foste amici”disse Norah
“beh
anche Sarah ti tratta sempre come una povera idiota,
eppure non lo sei, io e Tom scherziamo, è che ultimamente ha
qualche difficoltà
con le donne, fa l’errore di uscire con me e quindi guardano
tutte me e non
lui”disse Robert
“eh
già tutte pazze per Pattinson”disse Norah
guardandolo
perplessa mentre versava il suo the nel latte che aveva versato nella
tazza e
ci aggiungeva qualche cucchiaino di zucchero.
“no,
sono pazze del fatto che sia un attore famoso e
vogliono il loro momento di celebrità, non gli interessa
nulla di me, ma
nemmeno a me di loro. Mi sfogo solo un po’”disse
Robert.
“che
schifo”disse Norah
“non ho
nessuna malattia”disse Robert
“ah
però, vuoi dirmi che almeno ti dai al sesso sicuro ah
però complimenti. Magari un giorno arriveranno a dirti che
sei diventato papà,
vorrei proprio vederti”disse Norah ridacchiando e prendendosi
gioco di lui,
anche se l’idea che l’uomo dei suoi sogni potesse
avere un figlio con un’altra
donna la faceva soffrire terribilmente.
“dio
che stronza”disse Robert ridendo con lei.
“non ci
vuole molto ad essere te”disse Norah
“ho
capito, ho capito, siccome siamo gli unici due sobri che
dici andiamo a fare un giro fuori, qui non c’è
nulla di che, però è un bel
posto ”disse Robert
“si ci
sto, tanto qui nessuno mi fotograferà tirando fuori
una nuova copertina”disse Norah
“a mia
madre piaci”disse Robert finendo la sua birra.
“che?”chiese
Norah mentre metteva la sua tazza nel
lavandino.
“davvero,
le piaci”disse Robert
“le hai
detto vero che non siamo una coppia voglio
sperare”disse Norah
“perché
dovrei rovinare il suo sogno di credere che sto con
una ragazza per bene”disse Robert.
“ho
capito usciamo”disse Norah infilandosi la sua felpa e
prendendo la borsa.
“noi
usciamo”disse Robert
“sisi
ciao”disse Tom continuando a bere, probabilmente
nemmeno aveva capito le parole di Robert.
Robert la
portò a fare una passeggiata per il centro della
piccola cittadina e anche se era sera camminarono tra le rocce
caratteristiche
dell’isola e Norah si ritrovò spesso a prendere in
giro Robert che continuava a
scivolare beccando sempre qualche roccia liscia.
“beviamo
qualcosa al pub, solo una birra, non è il mio scopo
farti ubriacare”disse Robert
“ok una
birra”disse Norah entrando con lui al pub e
naturalmente il loro ingresso per giunta insieme non passò
inosservato, non ebbero
nemmeno il tempo di sedersi al bancone del bar che la notizia che si
trovavano
insieme sull’isola di Wight era già sulla bocca di
tutti, il potere di twitter
era immenso.
“buonasera
cosa vi porto?”chiese la cameriera guardando
soltanto Robert e Norah la osservava iniziando già a ridere
per quella
situazione assurda.
“due
birre, di cui una analcolica per la mia ragazza”disse
Robert guardando Norah e accarezzandole la mano.
“ragazza”disse
la cameriera ripetendo le parole di Robert
per poi andarsene palesemente delusa.
Nonostante la
cameriera se ne fosse andata la mano di Robert
continuava ad accarezzare quella di Norah che la ritirò
subito.
“sei
scemo”disse Norah
“non mi
piaceva, non mi piacciono le bionde”disse Robert
osservando i suoi capelli castani e Norah abbassò lo sguardo
facendo finta di
curiosare sulle liste per vedere che cocktails preparavano in quel
posto.
“scusate
il disturbo”disse una ragazza dai capelli rossi
avvicinandosi a loro.
“di
nulla ti serve qualcosa?”chiese Robert mostrandosi
stranamente gentile, probabilmente invece quella ragazza rientrava
decisamente
nei suoi gusti.
“mi
chiedevo se ti andava di venire a fare un giro con me,
dopo che hai bevuto il tuo drink con la tua amica”disse la
ragazza sorridendo
anche a Norah.
“vuoi
fare sesso?”chiese Robert, e Norah lo guardò
scioccata
per poco non gli scoppiò a ridere in faccia.
“beh
magari prima potevamo parlare un po’ insieme ”disse
la
ragazza che aveva perso lo slancio iniziale dopo l’uscita di
Robert,
probabilmente non si aspettava che fosse così diretto.
“purtroppo
per te ho
già una ragazza con cui farò sesso
stasera”disse Robert
“ah
capisco”disse la ragazza
“però
sei molto carina, voglio dirtelo”disse Robert
sorridendole.
“grazie”disse
la ragazza tornando dal suo gruppo di amiche
decisamente delusa.
“perché
stasera dai buca a tutte?”chiese Norah perplessa
“non ho
voglia di fare sesso devo tenermi tutte le energie
per la scena con te”disse Robert facendole
l’occhiolino.
“ahaha
simpatico”disse Norah
“ecco
le birre”disse la cameriera rovesciando
accidentalmente quella di Norah addosso a lei.
“ops mi
scusi non l’ho fatto a posta”disse la cameriera per
niente dispiaciuta.
“non
importa”disse Norah sbuffando e andando in bagno a
provare a ripulirsi la maglietta.
Quando
alzò gli occhi nello specchio quasi non le prese un
colpo Robert era dietro di lei, e lei non l’aveva nemmeno
sentito arrivare.
“vuoi
una mano? Ti do la mia maglietta se vuoi”disse Robert
dispiaciuto.
“no
tentavo soltanto di asciugarmi, è tutto ok”disse
Norah
“ok”disse
Robert uscendo dal bagno seguito da Norah. E
quando furono al loro tavolo si sedette di fianco a Norah e quando la
cameriera
si riavvicinò per portargli la birra che aveva rovesciato
prese il viso di
Norah tra le mani e la baciò senza che lei avesse nemmeno il
tempo di provare a
rifiutare quel bacio.
“ehm
ecco la birra”disse la cameriera parecchio infastidita
“grazie”disse
Robert staccandosi da Norah per poi riprendere
a baciarla, era stato un bacio cinematografico, ma a Robert era bastato
era da
quando erano partiti il pomeriggio prima che desiderava sfiorare ancora
le sue
labbra, l’aveva desiderato per tutta la settimana, mentre
Norah doveva ancora
realizzare che le sue labbra avessero toccato ancora quelle di Robert.
“siamo
bravi”disse Robert facendole l’occhiolino e
rompendo
la bolla di felicità di Norah che ancora stava fantasticando
su quel bacio.
“certo”disse
Norah bevendo la sua birra per lavare via il
sapore delle labbra di Robert.
“scusa
se ti ho baciata così”disse Robert
“no,
non importa”disse Norah tornando a bere, certo che non
importava in realtà non aveva fatto altro che fantasticare
di poterlo baciare
nuovamente quando l’aveva fatto sul set e un po’ si
era anche dispiaciuta
quando si era ammalata e non era potuta andare sul set.
“dobbiamo
riuscire a trovare anche la stessa sintonia per le
scene nuove”disse Robert e quasi Norah non si
strozzò con la birra.
“non
sto dicendo che dobbiamo fare sesso, lo so che ti
faccio schifo e non ti farò bere per portarti a
letto”disse Robert mettendo in
chiaro tutto.
“ci
mancherebbe”disse Norah ridacchiando nervosamente.
“beh
comunque questo weekend è stato sicuramente utile per
approfondire la nostra conoscenza, ci sentiremo più a nostro
agio lunedì anche
se non saremo molto vestiti”disse Robert provando ad
ironizzare sulla
situazione, anche se effettivamente quella situazione innervosiva un
po’ anche
lui, era terrorizzato dall’idea di lasciarsi andare troppo
proprio come era
successo durante il bacio.
“si
certo, scena di sesso perché mai saremmo dovuti essere
vestiti”disse Norah mostrandosi apparentemente tranquilla.
“giuro
che non ti prenderò in giro, anche se dubito che ci
sia qualcosa che non vada nel tuo corpo”disse Robert.
“ok”disse
Norah bevendo un altro sorso della sua birra,
quando era nervosa e non sapeva cosa fare beveva qualsiasi cosa le si
presentasse davanti.
“torniamo?”chiese
Robert dopo aver finito la sua birra.
“meglio,
tra poco la cameriera verrà qui e mi ucciderà me
lo
sento”disse Norah infilandosi la sua felpa e prendendo la
borsa.
“pago”disse
Robert andando alla cassa e pagando per tutti e
due.
“arrivederci”disse
la cameriera facendogli comunque gli
occhi dolci.
“arrivederci”disse
Robert e poi raggiunta Norah le circondò
le spalle con un braccio e la attirò a sé per poi
baciarla di nuovo.
“vuoi
proprio che diventi verde d’invidia quella poveretta,
o forse lo stai facendo perché speri che venga qui e mi
uccida ammettilo”disse
Norah puntandogli un dito contro camminavano fuori dal locale.
“magari
semplicemente mi piace baciarti”disse Robert
“è
inutile che ci provi io a letto con te non ci vengo”disse
Norah
“stavo
scherzando, figurati se mi piace baciare te”disse
Robert prendendola in giro.
“io
sono stata una vittima in questa storia tutto perché
oggi per la prima volta hai deciso di tenertelo nei
pantaloni”disse Norah
“sempre
gentile Norah”disse Robert
Tutto sommato
passarono un bel week end sull’isola di Wight,
e se non fosse stato per gli sdoppiamenti di personalità di
Robert quello
sarebbe stato anche un weekend carino, e invece per Norah la presenza
di Robert
e dei suoi continui cambiamenti di comportamento era stata fonte di un
immenso
stress.
“sempre
a prendere vento qui sopra, guarda che se domani sei
malata e non vieni a girare potrei anche incazzarmi”disse
Robert
“verrò
con la febbre, così magari potrò evitare i tuoi
baci”disse Norah
“domani
ci sarà molto di più dei baci”disse
Robert
guardandola con quello sguardo eccitante, chissà se era
conscio del fatto che
guardando le persone così non faceva altro che ispirare
sesso, ispirava persino
lei che del sesso sapeva poco o nulla.
@ _Miss_
: ashuaha grazie mille si mi è piaciuto molto anche a me lo
scorso il che è strano questo infatti non mi piace XD Robert
è complicato qui, poi anche lei un pochino ma di sicuro il
personaggio più complicato è lui XD e infatti in
questo cap si vede perchè dicevo di non illudervi troppo XD
si ringraziate psicologia che non ho voglia di studiare per il mio
esame anche se devo farlo XD un bacione ciao
@ Frytty :
sisi Rob è interessato lo incuriosisce parecchio
XD Norah anche a me piace molto come la Norah di tutto accadde in una
notte ho amato quel libro e odiato il film XD niente illusioni si vede
già in questo cap XD un bacione al prossimo ciao
@ winnie poohina:
si non è davvero stronzo alla fine, dai secondo me
nessun personaggio è stronzo davvero, uno lo diventa stronzo
per vari motivi..si è stato molto carino peccato che poi
abbia negato tutto XD ciao un bacione sisi il brit pack io loro e
alcolici XD
@ RedTwiSasa : no
tranquilla anche se temo che in questo ci siano ancora casini
perchè non sono totalmente in me oggi XD però
volevo scrivere magari poi lo rivedrò ulteriormente a
livello punteggiatura so che non è il mio punto forte,
ashuaha si dove hanno avvistato i robsten anche se forse i robsten non
esistono, già è illegale XD si era l'unico sobrio
povero XD si anche a me è piaciuto molto scrivere quella
parte alla fine XD
@ lazzari :
già si dolcissimo XD si infatti ma c'è un
perchè non approfitta di lei e si vedrà XD si non
è stronzo ci si comporta come tutti gli stronzi alla fine
dubito che uno sia stronzo punto XD un bacione ciao
@ ginevrapotter:
grazie beh si non sempre a volte sono un pò scontate XD sisi
vino in veritas è vero XD un bacione ciao
@ RiceGrain : si
peccato che vada a intermittenza non sempre è
così XD arriverà arriverà ma un
pò più in là magari nemmento tanto XD
bacioni ciao
|
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Capitolo 9 *** cap 8 ***
@ winnie
poohina : vero si in questo darà il meglio di
sè XD mannò non è innamorato l'ha
provato da ragazzino ma era una cotta e non sa cosa vuol dire
effettivamente amare, lui non sa nemmeno come si chiamano quelle con
cui fa sesso XD certo che gli lascia fare XD chi si sarebbe tirata
indietro XD non c'è nel prossimo giuro di si XD un bacione
ciao
@ ginevrapotter : ahah
anche tu due volte XD allora è per quello che sale il numero
di quanti hanno letto XD si qui è stronzo, perchè
lui è un pò spiazzato da questa situazione e si
comporta in maniera strana, prima e dolce e poi no, e poi pensa che a
lei di lui proprio zero XD lei si deve autoconvincere che di lui non
gli interessa + niente xk lui non è quello che credeva.. che
poi è così solo che si nasconde XD un casino XD
un bacione ciao
@ Frytty: ma
perchè lei pensa che lui lo fa apposta perchè di
norma ci prova con chiunque, lo schiaffo c'è XD il mio non
si sa cosa xk prima ci prova poi si tira indietro e così a
routine ci somiglia un pò infatti io lo chiamo paulie
bleaker come quello di Juno XD il Nick che immaginavo io era come
quello in copertina XD un bacione ciao
@ _Miss_:è
indecifrabile vero, prima lancia il sasso e poi nasconde la mano,
perchè è un idiota XD si ma nemmeno rob lo
capisce, spero che tom lo illumini XD norah pensa semplicemente che lui
da stronzo qual'è la stia prendendo in giro un bacione ciao
@ lazzari
:già XD ci riesce perchè semplicemente pensa che
la stia prendendo in giro, è sempre stata cotta di lui
e lui nemmeno l'ha notata le viene difficile pensare che la
noti ora se non per aggiungerla alla sua collezione, e invece pare si
sbagli XD anche tu due volte XD un bacione ciao
@ RedTwiSasa: ashuaha
odio questo servizio ma la foto era perfetta XD esatto per hobby XD
quella scena è nel prossimo un bacione ciao
@ il sole e la luna :
ashuaha sorry spero ti piaccia questo XD un bacione ciao
Anche il
lunedì arrivò e Norah non sapeva se esserne
terrorizzata o eccitata, no eccitata come termine proprio non andava
bene,
incuriosita entusiasta? No terrorizzata era il termine più
appropriato ma
d'altronde chi era più indicata di lei per interpretare il
ruolo della ragazza
sessualmente inesperta? Decisamente nessuno specie alla sua
età, non che lei
avesse mai creduto nel sesso solo dopo il matrimonio, è che
forse non credeva
nel sesso senza sentimenti, doveva innamorarsi e questo non era ancora
successo.
Perché?
Perché una ragazza discretamente carina, o meglio
almeno nella media, insomma che non aveva certo impedimenti fisici per
piacere
non trovava nessuno di cui innamorarsi? Semplice c’era una
sola risposta a
quella domanda o meglio un solo nome, o meglio due nomi e un cognome:
Robert
Thomas Pattinson, alias l’uomo dei suoi sogni.
L’uomo
dei suoi sogni che solo due giorni fa l’aveva usata
ripetutamente per tenere alla larga le solite allupate, anche se alla
fin fine
non è che si fosse poi sentita chissà quanto
usata, perché quelle labbra le
aveva desiderate tanto, ma non doveva pensarci più, pensare
a quel bacio
significava ricadere nuovamente nel torrente Pattinson e non era
sicuramente
una cosa molto intelligente, specie perché stava giusto
andando agli studi a
fingere di fare sesso con lui.
“Norah
ciao tesoro, stavo per chiamarti”disse Sandy
vedendola
“che
succede?”chiese Norah perplessa
“volevo
dirti di venire più tardi perché il regista vuole
fare prima quelle con Christina perché ha un altro impegno
di lavoro”disse
Sandy
“perfetto,
ho la giornata libera quindi?”chiese Norah
“assolutamente
no, osservare le riprese ti sarà utile, hai
letto il copione insomma è piuttosto spinta, è
meglio che ti documenti un po’,
anche se suppongo che voi due abbiate una certa intesa
sessuale”disse Sandy
“davvero?
”disse Norah, certo intesa sessuale ma se fra poco
nemmeno sapeva cosa volesse dire pensandoci le venne da ridere.
“perché
ridi?”chiese Sandy perplessa
“no
niente”disse Norah
“senti
comunque io sono la tua manager e non mi
dispiacerebbe sapere quello che combini in giro, tu e Robert avete
passato
anche il weekend insieme sull’isola di Wight, in quel posto
così
romantico?”chiese Sandy curiosa.
“non
eravamo da soli c’erano i suoi amici e c’era
Sarah”disse Norah
“peccato
che le foto dei vostri baci non mostrino altre
persone, ero su twitter e quasi non mi è preso un
colpo”disse Sandy
“non
c’è nulla tra noi due”disse Norah
“non
ascoltarla Sandy, Norah vuole tenere nascosta la nostra
storia”disse Robert prendendola in giro.
“dillo
che non è vero o giuro che ti uccido”disse Norah
“si non
è vero, l’ho baciata per allontanare le solite
fans”disse Robert però a quelle parole Norah un
po’ ci rimase male, perché in
fondo per un attimo aveva pensato che quei baci per quanto fossero
finti
significassero qualcosa per lui, ma in realtà
l’aveva davvero solo usata.
“beh
non importa lasciate comunque parlare i giornali, è un
ottima pubblicità per il film”disse Sandy
andandosi a servire al tavolo delle
colazioni.
“assurdo
ma l’hai sentita?”chiese Norah perplessa
“ha
detto la verità”disse Robert
“scordatelo
io non farò finta di stare con te, smentirò
sempre”disse Norah
“ti
dispiacerebbe così tanto che le gente pensasse che ci
fosse qualcosa tra noi due ”disse Robert.
“che
domanda è questa?”chiese Norah perplessa
“Robert”chiamò
il regista
“lascia
perdere”disse Robert andando verso il set allestito
per le scene tra Georges e Clotilde.
“Norah
vieni a vedere così ti fai un’idea di quello che
voglio”disse il regista.
“il
loro rapporto è totalmente diverso, non centra
nulla”disse Norah
“è
un consiglio Norah, ci avete messo quindici anni per un
semplice bacio, non voglio passare un’intera giornata per
questa scena”disse il
regista
“non
è stata colpa mia se ci abbiamo messo quindici
anni”disse Norah
“ok
iniziamo”disse il regista leggermente sopreso, Norah non
gli aveva mai risposto in quel modo, era una ragazza piuttosto umile.
“se ti
sei svegliata con la luna storta fattela
passare”disse Sandy mettendosi al fianco di Norah.
“grazie”disse
Norah
“ciak
azione”disse il regista e partì la scena i due
personaggi si baciavano con passione e Robert la spingeva al muro
voltandola di
spalle per strapparle i bottoni del vestito e poi il corsetto
dell’epoca e
intanto la baciava lungo il collo arrivando alle spalle ormai scoperte
e poi la
faceva voltare ancora baciandola, sembrava che la stesse mangiando in
realtà,
chissà se anche con Christina gli scappava la lingua.
“stop
perfetto”disse il regista non se ne era nemmeno
accorta intenta a pensare ancora alla loro scena del bacio che i due
erano
finiti a letto ma lui era ancora vestito, forse per questo non ci aveva
fatto
caso.
“c’è
la scena di nudo adesso, vi infastidisce che ci siano
altre persone?”chiese il regista
“certo
che no”disse Christina
“Robert?”chiese
il regista
“no, no
tanto qui in tante conoscono il mio corpo”disse
Robert lanciando un’occhiata a Norah e si diffuse un risolino
generale, con
quante di quelle oche era stato? Più di 100 e meno di 300,ma
poteva anche
essere tipo 101, 101 ragazze erano comunque tantissime.
Mentre faceva i
suoi calcoli mentali il regista aveva fatto
partire la scena e Robert si stava spogliando o meglio Clotilde lo
spogliava
della giacca, della camicia e dei pantaloni, no, non poteva vedere
oltre, così
chiuse gli occhi fino a quando non sentì dire stop.
“perfetta”disse
il regista soddisfatto.
“dio
che figo, cioè hai visto? È messo veramente bene
là
sotto, sei proprio sicura che non ti interessa?”chiese Sandy
“che
pervertita, stiamo lavorando e tu guardi com’è
messo là
sotto?”chiese Norah scioccata.
“io non
sono più una ragazzina, sono una donna
adulta”disse
Sandy
“io non
sono una ragazzina, ho ventidue anni”disse Norah
“e non
esci mai con nessuno, eppure sei carina quindi sei
una ragazzina”disse Sandy
“abito
da sola”disse Norah
“infatti
quando inizi a portarti uomini in casa?e fossi in
te inizierei da quell’uomo suppongo che potrebbe farti molto
bene”disse Sandy
osservando Robert coperto dal lenzuolo che tentava di rimettersi i
boxer.
“se non
fosse che sono troppo grande per lui altro che
botta, non capisco perché tu non l’abbia ancora
fatto”disse Sandy
“si
ecco, evitiamo di parlare ancora delle dimensioni del
signor Pattinson”disse Norah
“sono
alto 1.86”disse Robert raggiungendole e facendo quasi
prendere un colpo a Norah.
“chi se
ne frega”disse Norah
“ah
volevate altre misure? Mai misurato non ero di quelli
che vanno in bagno col righello alle superiori e se lo
misurano”disse Robert
“bene
dopo queste confessioni, vivrò sicuramente
meglio”disse Norah
“beh ma
se hai sbirciato prima un’idea te la sei
fatta”disse
Robert
“non ho
guardato il tuo”disse Norah indicando il cavallo dei
suoi pantaloni.
“lo so
sembro messo bene, ma è merito dell’esercizio io
lo
tengo sempre in esercizio e i risultati si vedono”disse
Robert
“non mi
interessa”disse Norah schifata.
“scherzavo”disse
Robert
“già”disse
Norah perplessa, come no scherzava, lui scherzava
sempre e intanto era andato a letto con un numero esagerato di donne, e
lei?
lei che non aveva mai provato le gioie del sesso doveva provare quella
scena
proprio con uno del genere?
“per
questa voglio sentire anche i vostri gemiti”disse il
regista e partì la scena hot contro il muro, dio se ci
sapeva fare Robert, per
un attimo invidiò Christina Ricci.
“allora
come sono andato?”chiese Robert una volta finita la
scena andando da Norah.
“bene,
eri nel ruolo, ma d'altronde quello è il tuo
ruolo”disse Norah
“si
abbiamo molte cose in comune io e Georges tranne il
fatto di sfruttare le donne per diventare importante, di solito loro
sfruttano
me, una che è venuta una sola volta a letto con me
è diventata redattrice di
una rubrica su vogue”disse Robert
“però,
chissà quanto doveva essere preparata se per avere un
buon posto ha dovuto raccontare in giro di aver fatto sesso con
te”disse Norah
perplessa.
“ti
direi di provare, ma tu non ne hai bisogno riesci ad
ottenere tutto quello che vuoi solo con le tue
capacità”disse Robert
“già
ho frequentato una delle migliori scuole di
recitazione”disse Norah senza aggiungere altro.
“anch’
io se per questo”disse Robert
“Robert,
volevo dirti che sei stato bravissimo”disse una
ragazza avvicinandosi a Robert.
“grazie
tesoro”disse Robert facendole quel suo sorrisetto da
stupro.
“è
un piacere lavorare per te”disse la ragazza andandosene.
“non te
la sei ancora fatto?”chiese Norah perplessa
“effettivamente
no, ma attualmente sto rincorrendo una preda
più complicata che richiede tempo e sprechi di
energia”disse Robert
“buon
per te, ci vediamo ”disse Norah andandosene.
“allora
com’è nuda?”chiese Tom quando Robert
rientrò in casa
dal lavoro.
“ancora
non lo so”disse Robert
“come
ancora non lo sai”disse Tom deluso
“ho
girato con Christina Ricci oggi, domani è il suo
turno”disse Robert
“certo
se avreste fatto qualche prova generale prima”disse
Tom
“è
una tipetta difficile”disse Robert
“è
la prima che non te la dà ancora prima di averti stretto
la mano, e questo ti piace, o meglio ti piace lei, si vede
”disse Tom
“non mi
piace lei, mi piace il fatto che non sia una facile
penso”disse Robert
“beh
allora fattela e togliti la soddisfazione se è solo
questo il problema”disse Tom
“già”disse
Robert
“sempre
che tu sia sicuro che sia solo questo il
problema”disse Tom
“la
smetti di mettermi in testa dubbi”disse Robert
“non
sono io è la tua coscienza”disse Tom
“scommetto
che stasera sarà con la sua amica a sentire
Marcus, scommetti che se è lì, entro stasera non
parleremo più di questa
storia, mi tolgo la soddisfazione e domani ci rideremo
sopra”disse Robert
“voglio
proprio vederti, non te la sei fatta l’altra notte
che era nel tuo letto, figurati se ci riesci stasera che ti
dirà anche no”disse
Tom
“se
beve di sicuro non mi dice no”disse Robert
“che
centra così non vale”disse Tom
“devo
soltanto togliermi una soddisfazione, e poi mi sentirò
meglio”disse Robert più a se stesso che a Tom.
“chiamo
Marcus e gli dico che andiamo”disse Tom
“perfetto”disse
Robert andando a farsi una doccia e dopo la
doccia si buttò sul suo letto a pensare e si
sentì un vero idiota, ma che
voleva fare saltarle addosso al solo scopo di dimostrare che il suo
interesse
era dato semplicemente dal fatto che lei fosse l’unica a non
cedere al suo
fascino? Era un ragionamento totalmente stupido, ma non ce la faceva
più,
voleva smetterla di averla sempre e costantemente in testa, lui non
aveva mai
pensato a nessuna ragazza se non quella ragazzina per cui aveva avuto
una cotta
durante il periodo della scuola, ma di norma per lui le donne erano
soltanto
possibili momenti di sesso, non avevano nemmeno un nome. Non chiedeva
mai alle
donne con cui faceva sesso come si chiamavano, e invece lei aveva un
nome, un
cognome, un’età, una preferenza di alcolici,
sapeva troppo sul conto di Norah
Barnett, e non riusciva certo ad esserle amico, un’amico che
sentiva
costantemente la voglia di prendere e baciarla, ma non un bacio finto
un vero
bacio.
“se non
ti comportassi da stronzo magari le piaceresti per
quello che sei, smettila di comportarti da stronzo, è carina
e non vuole
fregarti”disse Tom
“è
solo una soddisfazione che devo togliermi”disse Robert
mentre entravano nel locale, puntò al tavolo dove Norah
chiacchierava con Sarah
e si sedette accanto a lei.
“Sarah
ci lasci da soli?”chiese Robert
“ok”disse
Sarah un po’ perplessa
“che
vuoi?”chiese Norah
“che
voglio? Te, voglio te”disse Robert portandole una mano
sul ginocchio e risalendo sulla coscia coperta solo da un paio di
pantacollant.
“sei
ubriaco”disse Norah togliendogli subito la mano.
“no,
davvero Norah ci divertiamo un po’ così domani
siamo
anche più pronti, un po’ di sesso senza
impegno”disse Robert
“vai
dalle tue puttane stronzo”disse Norah tirandogli uno
schiaffo bello forte e presa la sua borsa se ne andò dal
locale parecchio
infastidita.
“cazzo
che sberla”disse Tom sedendosi di fianco all’amico.
“mi
detesta”disse Robert
“accetta
che stai provando qualcosa”disse Tom
“ma
smettila”disse Robert puntando una ragazza che non
faceva altro che fissarlo lanciandogli
occhiate particolari che lasciavano ben poco spazio
all’immaginazione.
“tanto
qui chiodo scaccia chiodo non funzionerà”disse Tom
scuotendo la testa perplesso mentre l’amico si dirigeva verso
la ragazza.
“Tom
hai visto Norah?”chiese Sarah sedendosi accanto a Tom
“se ne
è andata, perché ha litigato con
Robert”disse Tom
“perfetto”disse
Sarah
“rhum?”chiese
Tom a Sarah
“certo”disse
Sarah e almeno loro passarono una bella serata
ascoltando i nuovi pezzi di Marcus. Quella sera mentre Robert toccava
la ragazza
che l’aveva puntato prima,vedeva davanti ai suoi occhi un
altro volto, il viso
che veramente avrebbe voluto accarezzare.
copertina
|
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Capitolo 10 *** cap 9 ***
copertina
Uscita dal locale
si ritrovò ad aspettare un taxi data l’ora
e si ripromise che avrebbe ripensato a quello che era successo prima
solo fino
a quando il taxi non sarebbe arrivato, dopo non avrebbe più
pensato a quel
momento, non poteva permettersi litigi, non poteva permettersi di
prendersela,
perché l’indomani avrebbero lavorato insieme e lei
doveva essere quanto più
professionale possibile.
“hai
bisogno di aiuto?”chiese una voce maschile alle sue
spalle, e dopo essersi presa un colpo si voltò verso il
proprietario di quella
voce.
“no
grazie”disse Norah senza nemmeno guardarlo in faccia.
“stai
piangendo non si direbbe che vada tutto bene”disse
ancora il ragazzo.
“non
hai niente da fare?”chiese Norah sbuffando mentre le
lacrime continuavano a scendere.
“sono
Alex”disse Alex
“bene”disse
Norah quando finalmente arrivò il suo taxi.
“non mi
dici nemmeno come ti chiami?”chiese Alex
“no”disse
Norah salendo sul suo taxi finalmente diretta a
casa. Dopo tutto quello che era successo ci mancava pure il tizio che
provava
ad abbordarla in maniera veramente patetica, strano che non le avesse
passato
un fazzoletto. Veramente pessimo eppure le era parso di averlo visto
già da qualcun'altra
parte. Alex si anche il nome aveva già sentito.
Non fece in tempo
a prendere le chiavi in borsa che il suo
cellulare iniziò a suonare spaventandola a morte.
“pronto”disse
Norah rispondendo alla chiamata.
“stai
bene?”chiese Sarah stranamente non ubriaca
“sei
sobria? Assurdo”disse Norah perplessa
“dai
non cambiare argomento, Sturridge mi ha detto che cosa
è successo”disse Sarah.
“non
è successo niente”disse Norah
“ci ha
provato è un bene no?”chiese Sarah
“ok,
lasciamo stare ci sentiamo io sto tentando di entrare
in casa al momento e necessito di sonno domani mi sveglio
all’alba io”disse
Norah
“io
vado a dormire a quell’ora”disse Sarah ridacchiando
“ecco
giusto appunto, ciao”disse Norah chiudendo e riuscendo
finalmente a prendere la chiave giusta per aprire.
Si era ripromessa
che non ci avrebbe pensato, era salita su
quel taxi ed era tornata a casa e non stava pensando a quello che era
successo,
non ricordava nulla, buttò giù un po’
del gin che le aveva regalato Sarah per
far passare il mal di gola come diceva lei e si addormentò
senza pensare a
nulla.
“alla
buon ora eh”disse Tom sbucando dalla cucina con un
bicchiere d’acqua vedendo Robert rientrare alle prime luci
dell’alba.
“dove
sei stato?”chiese Tom
“sei
mia madre?”chiese Robert ridacchiando
“per
fortuna no, dio solo sa che colpo potrebbe prendere
alla povera Claire sapendo che cosa combini in giro”disse Tom
“ahaha
certo”disse Robert togliendosi la giacca
“no
seriamente da dove sbuchi? Sei stato con quella tizia?”chiese
Tom
“no,
diciamo che aveva delle amiche interessanti, e ho fatto
un salto in albergo, sai non volevo disturbarti troppo”disse
Robert
accendendosi una sigaretta.
“te la
meriteresti una malattia venerea, non è
giusto”disse
Tom
“aahhaha
Tom, è che tu non sei ancora abbastanza famoso,
arriverà il tuo momento vedrai”disse Robert
ridendo mentre spegneva la
sigaretta.
“hai
visto cos’hai in faccia?”chiese Tom ridacchiando
“cosa?”chiese
Robert perplesso
“ancora
le cinque dita di Norah stampate in faccia ”disse
Tom prendendolo in giro.
“grazie
Sturridge, spero che non ti si scopi più
nessuno”disse
Robert andando a farsi una doccia, era tardissimo e doveva andare sul
set, ma
non poteva certo presentarsi come la sera prima.
Tom
l’aveva preso in giro guardandosi allo specchio non
aveva assolutamente nessun segno sul viso, eppure era come se ancora
sentisse
la guancia scottare, si era comportato davvero da stronzo, come aveva potuto anche solo pensare
che lei accettasse di
diventare una delle tante, e poi lui non
voleva che entrasse a far parte della sua collezione come la chiamava
lei, ma
questo non l’avrebbe mai ammesso.
“vado a
lavoro”disse Robert
“non so
come ma chiedile scusa, sei stato proprio pessimo”disse
Tom intento a guardare il notiziario mattutino.
“uhm ci
provo”disse Robert prima di uscire
“è
un inizio”disse Tom.
Arrivato sul set
Nick per poco non lo uccise era in
terribile ritardo e tutti aspettavano lui per iniziare e lo aspettava
ancora il
trucco di scena.
“scusate”disse
Robert scusandosi con il regista
“non
farmi perdere altro tempo Pattinson”disse il regista
leggermente alterato.
“si”disse
Robert raggiungendo il suo camerino sentendosi uno
schifo, non gli era mai capitato di essere richiamato da un regista per
un
ritardo sul set, agli incontri magari nemmeno si presentava ma sul set
aveva
sempre dimostrato una certa professionalità.
“uhm
succhiotto da coprire, interessante”disse Margaret
mentre copriva il disastro che aveva sul collo.
“niente
commenti”disse Robert perplesso
“è
per colpa di Norah vero? Mi dispiace che sia finita
Robert”disse Margaret
“finito
cosa?”chiese Robert perplesso
“ah,
oddio forse non lo sai”disse Margaret in imbarazzo
voltandosi e prendendo la copia della rivista di gossip preferita.
“gossip?
”disse Robert prima di vedere la foto in copertina.
Era una foto
risalente alla sera prima perché lei indossava
quella camicia a scacchi un po’ lunga con quel fiocco dietro
e i pantacollant
neri che le fasciavano le gambe in maniera perfetta.
“Alex
Turner e Norah Barnett? E il nostro Rob che fine ha
fatto?” recitava il titolo in prima pagina e infatti solo
dopo il suo sguardo
si posò sul ragazzo che le richiudeva la porta del taxi.
“mi
dispiace che sia finita, eravate così belli”disse
Margaret
“si
certo”disse Robert chiudendo gli occhi per recuperare un
po’ di tranquillità, Alex Turner?
Quell’Alex Turner il frontman degli Arctic
Monkeys, quello era il tipo di uomo che le piaceva? Un musicista
nemmeno poi
tanto bravo, beh ok era bravo ma insomma non era poi tanto diverso da
lui, cioè
come stronzo lui non andava bene?
“fatto”disse
Margaret
“grazie”disse
Robert tornando nei panni del suo personaggio.
“mi
dispiace che tu l’abbia scoperto così, insomma ora
dovete anche recitare sarà brutto, non volevo
davvero”disse Margaret.
“tranquilla”disse
Robert uscendo dal camerino e raggiungendo
il set, per fortuna quel giorno non dovevano certo recitare scene da
coppietta
smielata, c’era una scena di sesso e di solito erano proprio
quelle che gli
venivano meglio, con il sesso non aveva problemi, forse aveva qualche
problema
a fare quella scena con lei.
“alla
buon ora, che non capiti più”disse il regista
molto
più comprensivo rispetto a prima.
“si”disse
Robert
“Norah
vieni”disse il regista chiamando Norah che se ne
stava seduta sulla sua sedia tenendosi la testa.
“stai
bene?”le chiese il regista
“si,
sto bene”disse Norah facendo un mezzo sorriso al
regista senza però degnare Robert della minima attenzione.
“allora
vi dico cosa voglio dalla scena, è la prima volta
per Suzanne quindi insomma Robert non voglio che tu reciti come hai
recitato
nelle altre scene con le altre protagoniste femminili, devi essere
molto carino
e tu Norah comportati come se fosse davvero la tua prima volta, avete
capito?”chiese
il regista
“si”disse
Robert
“certo”disse
Norah scoppiando a ridere si era trattenuta per
tutto il monologo del regista ma adesso le veniva davvero da ridere,
quella
situazione era davvero surreale.
“Norah
ma hai bevuto per caso?”chiese il regista perplesso e
Sandy si irrigidì a quelle parole.
“no,
è mattina, non bevo di mattina”disse Norah
“va
bene, su dai iniziamo”disse il regista mettendosi dietro
la camera.
“ciak
azione”disse l’assistente alla regia.
“ti
piace qui”chiese Robert mettendosi dietro Norah che
guardava fuori dalla finestra.
“si,
è un posto molto bello”disse Norah
“ci
potremmo venire spesso una volta sposati”disse Robert
scostandole i capelli che toglievano luce al suo viso.
“già”disse
Norah continuando a guardare fuori.
“c’è
un bel cielo stasera, in città non è la stessa
cosa”disse
Robert accarezzandole le spalle.
“già”disse
Norah mentre il suo battito accelerava proprio
come doveva accadere a Suzanne.
“qualcosa
non va? Vi sentite poco bene?”chiese Robert
“no,
tutto bene, mi chiedevo avete avuto molte donne”disse
Norah con un filo di voce, però mentre recitava le venivano
in mente soltanto i
numeri di Sarah, più di 100 e meno di 300, chissà
se anche ieri sera dopo che
lei gli aveva dato buca lui non si fosse intrattenuto con la numero 102
forse?.
“ stop
Norah ma si può sapere dove hai la testa”disse il
regista alterandosi leggermente.
“mi
scusi”disse Norah che non si era nemmeno accorta che
Robert aveva ripetuto la stessa battuta circa tre volte.
“era
perfetta questa parte e tu ti incanti?”chiese il
regista sbuffando
“scusi”disse
Norah
“vabbeh
questa la teniamo, vi do qualche minuto di pausa e
poi riprendiamo ripassa il copione”disse il regista guardando
Norah.
“si”disse
Norah prendendo un bel respiro,ancora non aveva
degnato Robert del minimo sguardo, e finora gli era andata bene
“senti
mi dispiace per ieri, scherzavo, non pensavo di
offenderti”disse Robert rigirando un po’ la
situazione a suo favore.
“non mi
piacciono le persone che mi mettono le mani addosso”disse
Norah
“che
esagerazione mani addosso, nemmeno ti avessi toccato il
culo”disse Robert
“come
sei fine, guarda”disse Norah ridendo.
“e tu
ti fai già con il tuo nuovo ragazzo?”chiese Robert
“il mio
nuovo chi?”chiese Norah perplessa
“Alex
Turner, non pensavo ti piacessero i musicisti mediocri”disse
Robert
“è
un musicista?”chiese Norah ricollegando il nome al
ragazzo della sera prima.
“ma
brava anche tu allora non sai niente di quelli con cui
vai a letto, abbiamo qualcosa in comune”disse Robert
“ahaha
a letto con chi?”chiese Norah continuando a ridere.
“ho
visto le foto”disse Robert
“perché
ti comporti come se fossi geloso? Cosa c’è ti
dà
fastidio che ti abbia detto di no, ho rovinato il tuo enorme
ego”disse Norah avvicinandosi
a pochi centimetri dal viso di Robert.
“geloso?
Io di te? Assurdo”disse Robert
“già”disse
Norah smettendo di ridere.
“e per
la cronaca bere gin di primo mattino non è molto
salutare”disse Robert.
“fatti
gli affari tuoi”disse Norah
“eri
così in ansia per questa scena che hai dovuto bere per
venire sul set?”chiese Robert preoccupato, era capitato
spesso anche a lui agli
inizi.
“scusa
se qui c’è qualcuno che ce l’ha un
briciolo di pudore”disse
Norah
“addirittura
perché io non ce l’avrei?”chiese Robert
e a
quelle parole Norah gli scoppiò a ridere in faccia.
“decisamente
no”disse Norah
“senti
è una scena,finirà prima che tu te ne accorga,
non c’è
bisogno di stare così in ansia”disse Robert
“parli
tu”disse Norah
“pensa
alla tua prima volta”disse Robert citando il regista
un po’ schifato.
“ahaha
si ci penserò”disse Norah ridacchiando, a cosa
doveva
pensare? A qualcosa che non aveva mai vissuto, un po’
complicato.
“io
farò del mio meglio per non metterti a disagio va
bene?”disse
Robert prendendole il viso tra le mani e rassicurandola.
“ok”disse
Norah un po’ perplessa davanti all’ennesimo cambio
di personalità di Robert.
“riniziamo”disse
il regista tornando al comando.
Norah si
girò per incontrare gli occhi di Robert e lo
fissò
per qualche secondo, poi Robert lasciò scivolare le mani sul
suo viso
accarezzandoglielo leggermente e fece scendere le labbra sulle sue in
un bacio
dolce e delicato, era una bella sensazione, sarebbe rimasto a baciarla
per ore
e lei rispose al bacio con un certo impeto, poi Robert si
staccò guardandola
negli occhi e le sorrise, ma quello non era il sorriso di Georges
Duroy, quel
sorriso era il suo.
“stop”disse
il regista
“rimani
nel ruolo Robert, sei cinico e stronzo, ti comporti
in maniera carina ma non strafare”disse il regista
“ok”disse
Robert
“spogliala
lentamente”disse il regista prima che
ripartissero con la scena.
Spogliala? Aveva
capito bene? Quel tizio aveva detto a
Robert che doveva spogliarla.
“non
possiamo saltare direttamente al resto, cioè sta
male”disse
Norah
“Norah”disse
il regista richiamandola
“questa
scena nemmeno c’è nel libro, si deve proprio
vedere
la mia seconda scarsa?”chiese Norah perplessa
“sullo
schermo non si vedrà nulla vai tranquilla”disse il
regista rassicurandola
“si
ma”disse Norah
“Norah,
il copione l’hai letto se non ti stava bene non
accettavi”disse il regista alterandosi.
“non
esagerare, è solo un po’ imbarazzata è
normale”disse
Robert
“e tu
non difendere la tua ragazza e fate questa scena come
si deve”disse il regista richiamando Robert.
“ciak
azione”disse l’aiuto regista.
Ripresero da dove
avevano lasciato Norah si era seduta sul
letto e Robert accanto a lei aveva iniziato a sciogliere i lacci del
vestito
che indossava in maniera lenta e le sue lunghe dita che la sfioravano
le stavano
facendo mancare il respiro e lentamente la liberò anche del
corsetto stretto.
Norah provò a far finta di non essere svestita proprio
davanti a lui, però gli
occhi con cui la stava guardando la mettevano leggermente in imbarazzo.
Molto
più velocemente Robert si liberò dei suoi vestiti
e si
stese sul suo corpo sovrastandola senza però pesarle
addosso.
“stop”disse
il regista interrompendo la scena con loro due
in quella posizione leggermente imbarazzante.
“ok va
bene, mi raccomando Norah fatti guidare da lui, come
se tu del sesso non sapessi nulla”disse il regista.
“si”disse
Norah, una situazione davvero assurda, stava
vivendo la sua finta prima volta con il ragazzo con cui da sempre aveva
sognato
di vivere un momento simile, aveva sempre immaginato di svegliarsi tra
le sue
braccia.
“ciak
azione”disse l aiuto regista e quei pensieri rimasero
indietro mentre le labbra di Robert esploravano le sue e le sue mani
finivano
tra i suoi capelli attirandolo a sé per approfondire quel
bacio e quel
contatto.
“perfetta”disse
il regista fermando la scena, ma in realtà
erano così presi che non lo sentirono nemmeno.
“ho
detto basta”disse il regista ridacchiando.
“non
avevamo sentito”disse Robert
“giriamo
il risveglio, Robert devi essere dolce e fingere di
amarla davvero, insomma ormai te la faranno sposare comunque,
però buon viso a
cattivo gioco, il tuo personaggio è sempre
così”disse il regista.
“si”disse
Robert sdraiandosi dall’altro lato del letto e
accogliendo Norah tra le sue braccia.
“Norah
tu vai bene così, sei già molto nella
parte”disse il
regista sorridendole, era il primo momento da quel mattino che la
trattava
bene.
“ok”disse
Norah accoccolandosi sul petto di Robert.
“siete
già sveglio?”chiese Norah
“avete
dormito bene?”chiese Robert
“molto”disse
Norah stringendosi ancora di più al corpo di
Robert.
“ne
sono felice, devo confidarvi una cosa Suzanne”disse
Robert
“ditemi
pure”disse Norah
“io vi
amo più della mia stessa vita”disse Robert
“davvero?”chiese
Norah e in quel momento per un attimo
fantasticò che Robert stesse parlando davvero con lei.
“si, vi
amo”disse Robert prendendole il viso tra le mani e
baciandola, anche se nel copione quel bacio non c’era, ma
Robert non era
riuscito a resistere.
“perfetto,
abbiamo finito per oggi”disse il regista.
“non
è stato così difficile hai
visto?”chiese Robert
sorridendole
“già”disse
Norah recuperando l’accappatoio che le aveva
passato Sandy.
“sono
perdonato?”chiese Robert
“non
proprio , ora capisco perché sei a più di 100 e
meno di
300”disse Norah alzandosi dal letto di scena.
“più
di 100 e meno di 300?”chiese Robert perplesso
“la tua
collezione”disse Norah
“le
avrò superate le 300”disse Robert.
“ah
bene”disse Norah deglutendo rumorosamente.
“scherzavo”disse
Robert
“ma non
mi interessa, non mi piace parlare di sesso con te,
evitiamo?”chiese Norah
“beh
guarda che il tuo nuovo ragazzo non è molto differente
da me”disse Robert
“ancora,
ma se nemmeno so chi sia”disse Norah
“non
conosci gli arctic monkeys?”chiese Robert
“no”disse
Norah
“beh
però conosci intimamente uno di loro a quanto
pare”disse
Robert prendendola in giro e sperando che davvero non ci fosse nulla di
vero in
tutta quella storia.
“stronzo”disse
Norah tirandogli uno schiaffo.
“questo
non me lo sono meritato però, il tuo ragazzo è
geloso
se ti bacio”disse Robert avvicinando le sue labbra alle sue.
“la
smetti di provarci? Gira l’angolo e vedrai quante
aspettano di essere al mio posto, forse la 301 ti aspetta proprio
all’angolo
della strada”disse Norah lasciandolo come un idiota per
andarsi a cambiare. Certo
che c’erano altre ragazze che sarebbero volute essere al suo
posto, peccato che
l’unica che lui volesse davvero non voleva lui, dio dopo
quella giornata aveva necessariamente bisogno di una doccia
fredda.
_Miss_
: ashuahaua allora nelle altre faccio pena XD no scherzo
grazie si è un pò rompi tom XD sisi
perchè noi leggiamo e diciamo ma è scema si
capisce che ci prova che è interessato, ma lei pensa che ci
provi solo per arrivare ai suoi scopi XD sisi lo è un
pò si, ciooè si approfitta soltanto del fatto che
tutte ci stiano con lui, e quindi non vede perchè dovrebbe
impegnarsi in una relazione XD un bacione ciao
RedTwiSasa ashuaha si Tom
è quello responsabile qui XD sisi dovrebbe imparare XD
già in realtà lei si è controllata XD
un bacione ciao
ginevrapotter
già a lui piace lei, ma lei non se lo fila, che è
assurdo perchè sono tipo 6 anni che anche solo fantasticava
di parlarci XD un bacione ciao
uley grazie mille mi fa
piacere ti piaccia ashauah si ce ne vorrà un pochino
cioè già ora lo capisce ma chissà
potrebbe esserci un terzo incomodo
SweetCherry sisi
è un bel pò diverso qui XD beh Norah si difende
come può XD
winnie poohina
già l'ha colpito si XD ma non è che gli resiste
è che lei è un indietro con le esperienze della
vita XD quindi si intimorisce e poi lei pensa che lui se la vuole fare
e basta detto in termini tecnici XD sisi il regista ha rotto XD che poi
i registi di Bel Amì sono due ma che sbatta ne ho messo uno
solo XD thanks un bacione e sorry ho postato tre ore dopo ma la scena
tra loro due era lunga e complessa XD no ho fatto fatica a scriverla
anche se nn è complessa alla fine XD
Frytty schiaffo si
XD eh ma è figo però lei ha sempre avuto un
debole per lui e l'idea di entrare nella sua collezione non la
entusiasma molto anzie la fa stare male, si a lui piace ma non
diciamolo in giro XD sisi reagirà a gin XD grazie mille un
bacione ciaoo ah adoro glitter XD
lazzari si ashuaha
troppo spreco di zuccheri XD si perchè lei alla fine
è sempre stata cotta di lui quindi entrare nella collezione
nn è il suo sogno vorrebbe di più ma crede sia
improbabile, e pensa che lui faccia il carino solo per scopi. ashuaha
no beh lei ha bevuto prima della scena quindi era tranqui XD
grazie mille un bacione ciaoo
il sole e la luna
ashuaha si leggermente si XD ashuaha si mi si fermano così i
capitoli non è colpa mia un bacione ciao
RiceGrain :
mannò dovevi studiare XD si piano piano tornerà
normale, forse o forse no XD è difficilissimo XD e non so se
rendo bene tutto è come se avessi 3 protagonisti XD forse
anche 5 XD ashuaha si anch' io la invidio.. si avevo detto all ale che
postavo entro mezz'ora e credo fossero le 22 ashuaha 00.32 XD rimmarrai
delusa comunque c'è poco Alex XD
|
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Capitolo 11 *** cap 10 ***
@ RiceGrain : ciao ele
ashuahah si commentare i capitoli in diretta XD argomenti interessanti
tipo il tour per gli ospedali di Londra XD ashuaha si io mi
accontenterei anche solo di uno dei due XD tutti e due è wow
XD eh posto solo ora perchè come ben sai esami XD anche se
ho chiamato prima per non andare e mentre mi giustificavo e scusavo per
chiamare solo dopo lei si ma chi sei ashuaha che figura era la prof con
cui dovevo fare l'esame XD spero il tuo vada bene un bacione ciaoo
@ winnie poohina :
questo capitolo non fa piangere e mi ripeto XD ashuah invece in questo
capitolo appare parecchio XD grazie persona sul libro nero che ancora
non ho creato ma creerò XD e aspetto la tua opinion su
questo capitolo dopo il ritorno dalla colazione con il nobile dal 1300
XD ma amici fighi non ne ha, non ricchi fighi XD ashuaah suppongo che
se li avesse però li avresti già notati tu XD
comunque grazie per la pubblicità XD e comunque ti
adoro non odio ormai parlo più con te e la ele che con
fede ashuahah e poi chi inventerebbe piani assurdi per
arrivare a Robert il mio comunque ha più
possibilità XD un
bacione ciao
@ uley : ashuaha si le
prende sempre XD nah non saprei se lo farà risvegliare XD
ashuaha si lui si cala troppo nel personaggio XD grazie mille un
bacione ciao miky
@ Frytty : ashuaha
grazie mille..veramente cavoli, infatti ho fatto una fatica a scrivere
quella parte.. ashuaha sisi ma Norah ha una soglia alcolica piuttosto
bassa quindi le è bastato XD si ho postato un pò
dopo perchè oggi dovevo dare un esame ho fatto un week end
da incubo per prepararlo ma ieri sera alle 18.30 ho realizzato che non
sarei mai riuscita ad avere la giusta preparazione e l'ho rimandato di
qualche giorno un bacione ciaoo
@ _Miss_ : ashuaha scherzavo XD ashuaha ma Robert un
pò lo sospetta perchè l'aveva sentita Sarah che
la prendeva in giro per questa storia XD ashuaha sisi ma lo
conoscerà XD un bacione al prossimo capitolo e grazie di
essere una lettrice così presente allora anche Nina e Ian?
abbiamo i nuovi robsten XD come si chiamerebbero loro due
asahuha
@ il sole e la luna :
ashuaha spero anche questo ti piaccia.. un bacione ciao
@ ginevrapotter : eh
già fa fatica ad aprire gli occhi lui XD parecchio
cioè non è orgoglio maschile è che
proprio lei non lo trova credibile in quello che dice e fa XD ashuaha
vabbeh non sono l'unica che incasina le vite dei personaggi XD ashauah
spero questo ti piaccia ciao un bacione
@ SweetCherry : si
è una resistenza dovuta al fatto che si comporta da stronzo
XD Rob si è fatto influenzare dalla sua presenza
praticamente da subito, perchè ha realizzato che non
è come le altre e parlandoci l'ha trovata interessante,
spero questo ti piaccia un bacione ciaoo
@ lazzari : ashuahaha
si glielo dicono tutti poveretta XD un giorno sbotterà XD si
sentiva in colpa per come si era comportato la sera prima XD
perchè lei non pensava di dovergli spiegazioni particolari
XD grazie mille un bacione ciao Lory grazie per seguire anche questa
storia
@ RedTwiSasa : eh
immagino a Milano uscendo dall'uni venerdì mi sono beccata
gente con uova farina e schiuma da barba che schifo XD però
posso capire ai miei tempi non si faceva così al massimo
gavettoni XD tutti anch' io la aspettavo XD beh io ne aspetto un'altra
di più XD io sono gelosa beata lei sempre e comunque XD
ashuaha il servizio di details l ho odiato però sta bene in
qst storia XD un bacione ciaoo
@ dfdfdfdfd : grazie
mille ashuaha anche se qualcuno ti ha pagato per leggerla ashuahaha XD
grazie mille spero ti piaccia anche questo capitolo un bacione ciao
Una nottata
terribile ecco che cosa aveva passato, era
tornata a casa dopo quella lunghissima giornata di lavoro e dopo aver
cenato
come di norma da sola, si perché suo padre non sembrava
avere minimamente
nostalgia della sua unica figlia, no lui era impegnato con la sua
dottoressina,
e non voleva nemmeno immaginare a fare cosa.
Dopo tutto suo
padre era anche piuttosto giovane non aveva
ancora 50 anni, beh ne aveva 49, però insomma
l’aveva avuta che era piuttosto
giovane e quindi quando sua madre era morta, piuttosto presto,
così presto che
nemmeno si ricordava che viso avesse, beh lui era sempre stato single
in tutti
questi anni e ora la sorprendeva con una fidanzata? Assurdo che poi
uscisse con
una incontrata sul posto di lavoro, mai uscire con un collega
è
controproducente, beh se per quello era anche meglio non innamorarsi di
un
collega, ma quella era un’altra storia, cioè non
valeva se il collega di cui si
era innamorati non corrispondeva i tuoi sentimenti nemmeno per sbaglio.
Certo come
avrebbe detto Sarah doveva iniziare ad
accontentarsi del suo corpo, e per quanto un pensierino ce
l’avrebbe
sicuramente fatto lei aspirava a qualcosa di più che essere
l’ennesima scopata
di Robert Pattinson.
Beh dopo aver
cenato si era addormentata e probabilmente
quello era stato l’errore più grosso della sua
vita, quella notte non sarebbe
dovuta andare a dormire, doveva restare sveglia, se fosse restata
sveglia non
avrebbe sognato di nuovo le sue mani sul suo corpo i suoi occhi che la osservavano piedi
di passione, e
quelle labbra che si avvicinavano sempre di più alle sue e
il rumore dei suoi
baci quello strano rumore che facevano le sue labbra quando si
scontravano con
le sue, quante altre aveva baciato in quel modo? Quante? Giusto
più di 100 meno
di 300 e dopo quel pensiero si era svegliata tutta sudata nonostante
facesse un
freddo allucinante in casa.
“buongiorno”disse
Norah arrivando agli studio e sperando
vivamente di non incontrare il protagonista del suo sogno e sperando di
non
avere scene come quella del giorno prima tanto coinvolgente da averle
influenzato anche il sonno.
“Norah
dopo lavoro stilista ok?”chiese Sandy
“perché?”chiese
Norah mentre si toglieva gli occhiali da
sole.
“perché
domani sera c’è la festa per
l’anniversario di
Rolling Stone sei stata in copertina per due numeri
quest’anno, quindi devi
esserci”disse Sandy
“sono
stanca e non mi va, nessuno si accorgerà che non ci
sono”disse Norah
“no,
non puoi
non andarci è un evento importante, sei una fra le persone
più attese, non mi
importa quanto tu sia stanca, ci andrai”disse Sandy
“si, ma
se tu
te ne fossi ricordata prima forse, ma ora dove lo trovo qualcuno che mi
accompagni?”chiese Norah sbuffando
“non
credo
avrai tanti problemi”disse Sandy
“e
invece si,
mio padre passa la maggior parte del suo tempo con la sua nuova
“ragazza” e non
chiedermi di invitare entrambi perché non li sopporto, Sarah
parte con Marcus
questo week-end, e il mio migliore amico al momento è
dall’altra parte del
mondo a fare fotografie a chissà quale posto immerso tra la
natura”disse Norah
“qualcuno
è
nervoso questa mattina, ti accompagno io se non hai nessun altro che
venga con
te, anch’io devo andarci”disse Robert
“mi
sembra
una perfetta idea, visto risolto”disse Sandy allontanandosi
per confermare
tutto mentre Norah già immaginava che quella sarebbe stata
l’ennesima fonte di
guai.
“sempre
che a
te o al tuo nuovo ragazzo non dispiaccia”disse Robert
“ma
piantala
con questo nuovo ragazzo”disse Norah infastidita.
“ti
vedo un po’ nervosetta cosa c’è non
è bravo?”chiese
Robert ridacchiando
“ti ho
detto di smettere di parlare di sesso con me
idiota”disse Norah
“ok, ok
ma stasera è tipo un appuntamento poi ti
riaccompagno a casa e”disse Robert
“e te
ne vai a fanculo si”disse Norah sorridendogli
“mi
sembra scorretto però, ti faccio un favore”disse
Robert
“ti sei
proposto nessuno te l’ha chiesto”disse Norah
“ma
è stato carino da parte mia no?”disse Robert
“nessuna
delle tue amichette è idonea alla serata?”chiese
Norah
“si
diciamo di si”disse Robert nascondendosi dietro quella
motivazione
“immaginavo”disse
Norah andandosene nel suo camerino e
sperando che per quel giorno non ci fossero particolari scene da girare, per fortuna per una volta
fu così, non
avrebbe sopportato di dover girare di nuovo scene che richiedevano lei
e lui
nello stesso letto, non dopo il sogno di quella notte.
Quello stesso
pomeriggio Sandy la trascinò letteralmente a
cercare l’abito adatto per la serata, Sandy aveva insistito
per uno Stella
McCartney ma lei voleva qualcosa di molto più semplice e
magari un vestito di
cui non si sarebbe dovuta preoccupare poi molto, e uno Stella McCartney
di
sicuro non rispondeva a quel criterio, avrebbe dovuto anche evitare di
respirare.
“questo
è perfetto”disse Norah indicando un vestito con un
corpetto corto asimmetrico e una gonna aderente che le sarebbe arrivata
grosso
modo a metà coscia.
“si, mi
piace, prendiamo un paio di scarpe nuove anche”disse
Sandy rivolgendosi alla commessa.
“sarai
bellissima, e il tuo arrivo con Robert è uno dei
più
attesi”disse Sandy
“non
siamo una coppia”disse Norah
“allora
è ufficiale esci con quel musicista”disse Sandy
“mi ha
solo rotto, nemmeno so chi sia”disse Norah
“grave
molto grave, sei inglese e non conosci gli Arctic
Monkeys”disse Sandy
“già”disse
Norah
“peccato
in coppia con un musicista faceva molto Kate
Moss”disse Sandy
“grande
modello a cui aspirare”disse Norah ridacchiando.
“se Rob
non ti va bene trovati un uomo ma non farmi la
zitella”disse Sandy mentre uscivano dal negozio.
Trovarsi un altro
uomo diverso da Rob? Liberarsi della sua
cotta per Robert Pattinson? Ci sarebbe mai davvero riuscita? Aveva
ripetuto
miliardi di volta a Sarah che di Robert non gli interessava
più nulla e che
aveva solo bisogno di tempo per trovare quello giusto e che sarebbe
successo,
prima o poi ma sarebbe successo, o almeno era quello che sperava o
sarebbe
davvero rimasta single per sempre.
Adesso si era
anche offerto di accompagnarla a questo party,
e per un attimo lei aveva addirittura pensato che lui lo facesse per
lei, per
essere davvero carino con lei, senza secondi fini e invece le aveva
chiaramente
detto che anche lui non aveva un’accompagnatrice, ecco
qual’era il vero motivo
non arrivare da solo, e magari in compagnia di una delle tue costar per
alimentare
nuove voci da parte della stampa.
“Alex
Turner?”chiese Tom ridacchiando
“non lo
so hai sentito Sarah parlare dell’argomento”disse
Robert mentre camminava nervosamente per il piccolo salotto del loro
appartamento.
“ahahah
se la scoperà prima di te”disse Tom beffandosi
dell’amico e si aspettava che gli lanciasse qualcosa addosso
o che lo
insultasse criticando le sue scarse attività sessuali, ma
invece quando lo
guardò bene aveva uno sguardo strano.
“non
dirlo nemmeno per scherzo ok?”disse Robert sedendosi sul
divano del loro appartamento, mentre l’immagine di
quell’idiota che subito le
metteva le mani sotto la gonna gli offuscava la mente.
“smettila
di immaginarteli mentre fanno sesso”disse Tom
lanciandogli un cuscino addosso.
“guardiamo
un film bello e che non mi faccia pensare al
sesso?”chiese Robert
“stai
iniziando una terapia di disintossicazione? Ma che
bravo”disse Tom ridacchiando
“no
però voglio smetterla di averli sotto gli occhi mentre
fanno sesso”disse Robert
“si
Alex Turner dubito sia una bella vista”disse Tom
ridacchiando e facendo ridere anche Rob.
“lei lo
è”disse Robert perdendo la vena ironica, sembrava
quasi che stesse parlando di un’opera d’arte.
“oh lo
sappiamo”disse Tom mentre sceglieva un dvd dalla loro
collezione.
“stasera
serata da uomini basta parlare delle tue
donne”disse Tom
“si hai
ragione, basta”disse Robert sistemandosi meglio sul
divano occupandolo per l’intera lunghezza per poi puntare i
suoi occhi sullo
schermo della tv.
“mi
raccomando Stephanie sistemiamoli bene questi capelli,
non so falle dei boccoli sotto ma che sembrino naturali”disse
Sandy mentre
Stephanie lavorava sui capelli di Norah.
“si
Sandy lasciami lavorare, renderemo Norah super bella e
affascinante”disse Stephanie ridacchiando mentre Sandy
tornava a rispondere
alle mille chiamate.
“ti
accompagna Robert”disse Stephanie
“già”disse
Norah
“che
carini, mi piacete proprio come coppia, per Robert ci
voleva davvero una bella inglese”disse Stephanie, ma Norah
non rispose, avrebbe
voluto dirle che non era vero e che erano state solo coincidenze, lui
continuava a scoparsi praticamente chiunque, non erano di sicuro una
coppia, ma
sarebbe stato inutile, tanto come chiunque non le avrebbe creduto.
Quando finalmente
Sandy e Stephanie lasciarono casa sua potè
finalmente indossare l’abito che aveva acquistato il giorno
prima e quelle
scarpe altissime, fece giusto in tempo a mettersi il cappotto prima che
il
campanello le facesse prendere un vero e proprio colpo.
“si?”chiese
Norah rispondendo al citofono
“ah
allora accetti, mi sposi?”chiese Robert ridacchiando al
citofono
“si
idiota, scendo subito”disse Norah dandosi un ultima occhiata
allo specchio per poi raggiungerlo di sotto.
“ciao”disse
Norah mentre Robert non riusciva a staccarle gli
occhi di dosso.
“wow,
sei splendida”disse Robert mettendola in imbarazzo.
“anche
tu stai molto bene”disse Norah sorridendogli
“grazie,
andiamo o faremo tardi”disse Robert prendendola per
mano senza nemmeno pensarci e quando arrivarono alla macchina che era
andata a
prendere Robert, Norah si staccò dalla sua presa per salire
in macchina.
“scusa
non volevo, insomma il tuo ragazzo non approverebbe”disse
Robert ironizzando sulla situazione.
“uff
come devo fartelo capire che non è il mio ragazzo, se
Sarah non mi avesse obbligata ad ascoltare qualcosa di loro tra poco
non saprei
nemmeno chi sono”disse Norah perplessa ricordando quando
Sarah le aveva
chiaramente detto che non poteva non sapere chi fossero gli Arctic
Monkeys,
stessa cosa che aveva detto Sandy, ma negli ultimi anni aveva ben perso
di
vista la scena musicale inglese, la recitazione l’aveva
assorbita così tanto
che non esisteva più nulla se non la recitazione e il
soggetto che in quel
momento era seduto al suo fianco con un espressione
tutt’altro che tranquilla.
“ma ti
senti poco bene?”chiese Norah
“sto
bene”disse Robert
“ma
soffri ancora di attacchi di panico?”chiese Norah
“e tu
che ne sai?”chiese Robert perplesso
“me
l’ha detto Tom la sera che abbiamo bevuto
sull’isola,
non so perché mi sia venuto in mente ora”disse
Norah
“no
comunque, ci ho lavorato su e ora gestisco tutto in
maniera diversa, per fortuna è stato solo per un brevissimo
periodo della mia
vita e capitava sempre a L.A perché qui è
diverso, qui sei decisamente più
tranquillo, puoi uscire e magari davvero non ti nota nessuno, adoro
questa
città”disse Robert
“si
Londra è sicuramente il meglio”disse Norah
“siamo
arrivati, Nick mi ha detto che non c’era bisogno che
venissi a riprendervi dopo”disse l’autista
“si
grazie, prenderemo un taxi non si preoccupi”disse Norah
scendendo dalla macchina.
“scusa
ma Nick è un coglione”disse Robert
“tranquillo,
così magari evitiamo di andare via insieme ed
evitiamo nuove copertine all’orizzonte, non mi spiacerebbe
affatto, e poi se
rimorchi qualcuna almeno sei libero”disse Norah dicendo
l’ultima frase con un
ironia un po’ forzata.
“no,
stasera non penso che guarderò altre ragazze”disse
Robert.
“odio
il red carpet”disse Norah sbuffando mentre si
avvicinavano al posto scelto per il party.
“io non
lo faccio”disse Robert
“se non
lo faccio Sandy mi uccide”disse Norah
“se non
vuoi farlo non farlo, al diavolo Sandy”disse Robert
“devo,
mi ha fatto comprare anche un vestito nuovo e
ricordato che Rolling Stone mi ha dedicato due copertine
quest’anno”disse Norah
“dai
allora vengo con te”disse Robert seguendola
“ma no,
non devi”disse Norah
“tranquilla
non mi faccio vedere con te”disse Robert
precedendola di qualche passo e facendo velocemente il red carpet dove
rispose
soltanto ad una domanda su Bel Amì per poi entrare
nell’edificio.
Per Norah fu un
red carpet interminabile e c’erano state
anche le domande su Robert e Alex, si era rifiutata di rispondere ad
entrambi
gli argomenti, aveva soltanto parlato dell’uscita del suo
prossimo film e di
quanto Bel Amì sarebbe stato un buon film, e poi finalmente
anche quel momento
era finito.
Una volta dentro
cercò Robert tra la gente ma non riusciva a
trovarlo, perfetto alla fine si era anche persa il suo accompagnatore,
se
sapeva che sarebbe andata così almeno si sarebbe risparmiata
quei silenzi
imbarazzanti e il fatto di avergli confessato che nonostante ubriaca si
ricordava ancora della storia degli attacchi di panico,
perché poi se ne era
ricordata solo in quel momento era del tutto assurdo.
“cercavi
me?”chiese una voce maschile che non apparteneva
sicuramente a Robert e quando Norah si voltò per poco non
scoppiò a ridere, chi
se ne sarebbe uscito con una frase del genere.
“no”disse
Norah
“io
si”disse Alex
“bene”disse
Norah perplessa
“mi
sono presentato l’altra sera mentre tu no, non è
stato
molto carino, anche se so benissimo chi sei”disse Alex
“ecco
visto che lo sai è inutile che te lo dica io”disse
Norah
“si sei
la ragazza più carina in questo posto”disse Alex
“assurdo”disse
Norah ridacchiando non potendo quasi credere
all’assurdità di quel momento.
“Norah
giusto?”chiese Alex
“non ti
avevo riconosciuta l’altra sera, se ti avessi
riconosciuta avrei trovato un altro modo e momento per
incontrarti”disse Alex
“beh
hai già avuto la tua punizione sei finito in copertina
con me, mi sembra una punizione sufficiente”disse Norah
guardandosi in giro
alla ricerca di Robert e sperando di vederlo apparire da un momento
all’altro.
“beh
punizione non direi, l’idea che la gente pensi che esco
con una ragazza del tuo livello non mi dispiace affatto”disse
Alex
“si,
certo”disse Norah perplessa
“ma
aspetti qualcuno?”chiese Alex
“un
amico”disse Norah
“sei
qui con Pattinson, è laggiù con quelle
ragazze”disse
Alex indicando Robert seduto su un divanetto intento a parlare con
delle
ragazze che non facevano altro che ridacchiare come delle oche.
“no
veramente no, mi guardavo soltanto in giro”disse Norah
sorridendo ed evitando di mostrare la delusione nel vedere che Robert
si era
dimenticato parecchio in fretta della sua presenza.
“tieni”disse
Alex passandole dello champagne
“grazie,
ma solo uno”disse Norah prendendo il bicchiere.
“e
quindi sei un’attrice, giri più in America
però
suppongo”disse Alex
“si, di
solito si”disse Norah
“vado
spesso in America”disse Alex
“capisco”disse
Norah rigirandosi il bicchiere tra le mani
nervosamente.
“io
sono un musicista”disse Alex
“si lo
so”disse Norah
“e
quindi mi avresti trattato male comunque l’altra
sera”disse Alex
“l’altra
sera avrei trattato male chiunque”disse Norah
ridendo nervosamente.
“tutto
a posto ora?”chiese Alex
“si
tutto alla normalità”disse Norah guardando verso
Robert
ancora impegnato con le sue amiche, ora però
c’erano anche dei ragazzi tra
loro, strano.
“qualche
volta mi piacerebbe che ci venissi a sentire”disse
Alex
“non
saprei sono molto impegnata ultimamente”disse Norah
smettendo di guardare verso Robert.
“uhm
magari potrei chiederti di uscire?”chiese Alex
avvicinandosi sempre di più a Norah avvicinamento che non
passò inosservato
agli occhi di Robert che tornò ai suoi alcolici e ai suoi
amici sperando che
lei lo vedesse, l’aveva rimpiazzato decisamente in fretta.
“non
saprei”disse Norah
“questo
è il mio numero, aspetto che mi chiami ”disse Alex
scrivendolo su un tovagliolo
“ok”disse
Norah notando per la prima volta in quella sera
che comunque era decisamente un ragazzo con un fascino particolare, non
come
Robert però, ma magari lui non era affetto da
personalità multiple come il suo
carissimo Robert.
“devo
scappare ora ci vediamo Norah”disse Alex dandole un
bacio sulla guancia e lasciandola sorpresa per quel gesto.
Quando si
voltò nel punto in cui si trovava prima Robert lui
non c’era più e immaginando che probabilmente se
ne fosse andato con qualche
ragazza chiamò un taxi per tornare a casa, odiava quel tipo
di party, e poi non
aveva voglia di fare tardi dato che il giorno dopo sarebbe andata sul
set
all’alba come sempre.
“che
hai combinato?”chiese Tom quando vide Robert tornare a
casa senza quasi reggersi in piedi.
“qualche
drink di troppo”disse Robert lanciandosi sul divano
“dimmi
che non sei andato al party con lei per scoparti
qualche altra tipa a caso”disse Tom.
“no,
però lei probabilmente con quello non avrà solo
parlato, me ne sono andato prima di vedere il resto”disse
Robert
“che
idiota”disse Tom scuotendo la testa perplesso alla
stupidità del suo amico.
“perché
una volta che sono interessato davvero a qualcuna
lei non mi vuole?”chiese Robert affondando meglio la testa
tra i cuscini del
divano.
“allora
ammetti”disse Tom soddisfatto
“non
importa, tanto non mi vuole”disse Robert prima di
addormentarsi sul divano come faceva sempre ogni volta che era troppo
sbronzo
per arrivare al suo letto.
copertina
cap
10
|
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Capitolo 12 *** cap 11 ***
“ti
piace io lo so ”disse Tom
“cosa
il caffè amaro? No fa schifo”disse Robert
tenendosi la testa sul tavolo mentre
aspettava che quel caffè si raffreddasse, aveva un terribile
mal di testa.
“anche
se eri ubriaco, so benissimo che ti ricordi sempre quello che fai anche
quando
sei ubriaco”disse Tom
“si,
ok io credo che forse potrei provare qualcosa per il semplice fatto che
non
voglio saltarle addosso, cioè sono molto attratto, ma non
è solo quello”disse
Robert
“è
già
un bel passo avanti questo lo sai vero?”chiese Tom
“no,
Sturridge non è per
niente un passo
avanti ieri sera siamo andati insieme al quel cazzo di party, mi sono
offerto
io di accompagnarla e lei? lei nemmeno mi cerca era lì con
quello”disse Robert
“magari
stavano parlando, lo sai come è fatto lui
no?”chiese Tom
“si,
ci prova con tutte sfruttando il fascino del musicista stile
Marcus”disse
Robert
“esatto,
beh dai non c’è stata con me perché
dovrebbe starci con lui”disse Tom
“non
lo so, ma sta di fatto che ci sta, erano lì che parlavano
vicini lui le ha dato
un bicchiere di champagne, una scena noiosissima, quel tipo non ci sa
fare”disse Robert
“e
tu
dove cazzo eri?”chiese Tom rimproverandolo
“non
potevo certo andare là e interromperli, o farmi umiliare
sentendomi dire vado
con il mio amico Alex non torno con te”disse Robert
“ti
trovo rincoglionito, l’alcool deve averti bruciato quegli
ultimi neuroni che
avevi ancora”disse Tom
“Sturridge
potrai parlarmi così solo quando te ne sarai scopate almeno
e dico almeno
trenta, ma mi pare che tu sia a quota tre quindi la vedo una strada
parecchio
lontana”disse Robert.
“già
come la strada che ti porta a lavoro dato che sei in
ritardo”disse Tom
“cazzo”disse
Robert andando in camera sua per vestirsi al volo.
“ho
tentato di dirtelo che stavi facendo tardi”disse Tom facendo
una mezza smorfia
“fanculo
Sturridge”disse Robert ridacchiando per lo scherzo che gli
aveva tirato l’amico
mentre usciva di casa, se non altro gli aveva risollevato un
po’ l’umore.
“come
è andato il party di ieri?”chiese Sandy curiosa
mentre sfogliava delle riviste.
“una
noia”disse Norah
“perché
continui a negare la tua storia con quel musicista se poi siete sempre
ovunque
insieme meno male che non hai fatto il red carpet con Rob sarebbe stata
una
brutta situazione e anche scorretta nei confronti di Robert che ti ha
accompagnato alla premiere”disse Sandy
“era
con delle sue amiche, non credo si sarà
annoiato”disse Norah
“Norah
sei pronta?”chiese un membro della trouppe bussando alla sua
porta.
“si
arrivo”disse Norah quel giorno si sarebbe girata la scena di
un pranzo con
tutta la famiglia, per fortuna in quella parte della storia il
personaggio di
Bel Amì ignorava completamente l’esistenza del
personaggio di Suzanne e quindi
sarebbero stati bravi, sarebbe stato un po’ come girare una
scena vissuta dal
vivo, con un Robert che ignorava completamente la presenza di Norah.
“ciao”disse
Norah salutandolo alla pausa pranzo
“ciao”disse
Robert rimanendo comunque piuttosto sulle sue.
“stai
poco bene?”chiese Norah
“sto
benissimo”disse Robert prendendo il suo caffè e
lasciandola da sola, ce l’aveva
terribilmente con lei e ce l’aveva con se stesso per sentirsi
sempre così
inadeguato in sua presenza, addirittura era così sbagliato
per lei che aveva
trovato uno che a livelli di stronzaggine era sicuramente alla sua pari
ma che
a quanto pare era comunque migliore di lui.
“cioè
fammi capire questo è il numero di Alex
Turner?”chiese Sarah tutta eccitata
“se
non me l’ha dato sbagliato si”disse Norah perplessa
“sbagliato?
Ma stai scherzando ti ha puntato, gli piaci”disse Sarah
“non
lo so ha qualcosa che non mi convince”disse Norah
“ma
non ti piace?”chiese Sarah
“ma
no, non è questo è molto carino
però”disse Norah perplessa
“non
è
Robert, lo so”disse Sarah
“già,
non è Robert e per quanto io mi sforzi di smetterla di
pensare a lui, il suo
viso è sempre nei miei pensieri”disse Norah
“ci
lavori insieme, è anche normale, finito questo progetto
tornerà tutto alla
normalità non lo vedrai più e invece questo Alex
potresti vederlo ancora molto
spesso, questa casa è grande per una persona
sola”disse Sarah facendole
l’occhiolino,
“non
faccio mai la prima mossa e poi non so, io non ho mai creduto a chiodo
scaccia
chiodo è stupido”disse Norah
“non
è
chiodo scaccia chiodo, è più un diamo a questo
tizio figo che suona in una band
vera e davvero cool di essere la mia prima volta”disse Sarah
facendole
l’occhiolino.
“dai,
sempre con questa storia, mi fai sentire una specie di menomata
mentale”disse
Norah
“ma
secondo te è normale che una ragazza così carina
come te sia ancora vergine, ma
sai quanti non aspetterebbero altro che un tuo cenno, e invece no lei
vuole
innamorarsi”disse Sarah prendendola in giro.
“teoricamente
tutti fanno così, io ero solo innamorata di un tipo un
po’ irraggiungibile il
problema è stato quello”disse Norah
“con
questo tutti fanno così mi stai dando ancora della poco di
buona?”chiese Sarah
“no,
però non farmi sentire già più sfigata
di quanto non sia effettivamente”disse Norah
“comunque
se vuoi che la tua prima volta sia Robert puoi sempre
pagarlo”disse Sarah
“ahhaha
grazie”disse Norah
“comunque
non so se te ne rendi conto, ma questa storia è un tantino
malata, sei anni per
uno con cui stai parlando solo ora e solo ora ti accorgi che
è pure un gran
bastardo, insomma tu hai bisogno di andare avanti vedere altra
gente”disse
Sarah
“dovrei
chiamarlo?”chiese Norah
“certo
che si, ora prendiamo il telefono e componiamo il numero di
Alex”disse Sarah
prendendo il suo cellulare e digirando i numeri sul display per poi
passarlo
subito a Norah.
“pronto?”chiese
una voce maschile dall’altro capo del telefono.
“Alex?”chiese
Norah
“speravo
proprio che chiamassi”disse Alex
“ehm
si”disse Norah non sapendo cosa dire con Sarah che le
scriveva frasi sul
blocchetto.
“che
ne dici di passare da me stasera per bere qualcosa?”lesse
Norah sul biglietto
purtroppo ad alta voce, salvo poi pentirsi per aver ascoltato ancora
una volta
Sarah, quella ragazza era la sua rovina altro che migliore amica,
cioè lo
invitava a casa sua a bere qualcosa, certo magari un
“orgasmo”, dio che figura
sicuramente lui stava pensando che era una di quelle ragazze che vanno
subito
al sodo.
“cazzo
ho le prove stasera, senti e se tipo passo a prenderti vieni alle prove
con me
e poi andiamo a bere qualcosa?”chiese Alex e in quel momento
Norah ringraziò
quel qualcuno lassù che le voleva bene, per fortuna esisteva
qualcuno che la
tirava fuori da quei casini in cui la cacciava la sua migliore amica.
“si
le
prove, mi sembra una buona idea”disse Norah
“passo
a prenderti tra un’ ora”disse Alex
“ok”disse
Norah
“ah
aspetta, non so dove vivi però”disse Alex
“Soho,
king’s street 11”disse Norah
“perfetto,
a dopo allora”disse Alex
“certo
ciao”disse Norah
“ciao
Norah”disse Alex chiudendo la chiamata piuttosto soddisfatto,
i suoi amici
avevano scommesso che non sarebbe mai riuscito ad uscire con una del
genere e
invece sembrava che si sbagliassero di grosso.
“ma
che mi fai dire vieni a bere da me? Sai cosa vuol dire per gli uomini?
Vuol
dire vieni a fare sesso da me, io che ancora ascolto i tuoi
consigli”disse
Norah sbuffando
“scusa,
stavo scherzando non pensavo l’avresti letto ad alta voce, e
comunque appena ti
vedrà capirà che non sei quel
tipo”disse Sarah ridacchiando
“lo
spero
per te, perché altrimenti ti
ucciderò”disse Norah
“senti
svagati un po’, insomma magari lo conosci e non ti piace,
carino è carino è
anche un musicista, tu ci esci e vedi un po’, cioè
è per provare a liberarti di
Robert, prima o poi dovrai riuscirci”disse Sarah
“lo
so”disse Norah sospirando
“beh
senti io torno a casa a cucinare per il mio uomo e tu fatti bella per
questo
musicista, ma non troppo insomma è una cosa informale
ok?”disse Sarah
“si
grazie Sarah”disse Norah salutando l’amica che
andava a passare la sua solita
serata felice con il suo uomo, qualcuno avrebbe detto che quella era
pura
monotonia, ma a lei quel tipo di monotonia con la persona giusta non
sarebbe
dispiaciuta affatto.
Indossò
un vestitino leggero che aveva comprato da abercrombie con un paio di
scarpe di
tela e una felpa grigia con il cappuccio, si sciolse i capelli ma
evitò il
trucco, non voleva sembrare che si fosse fatta bella per uscire con
lui, non
voleva sembrare una che voleva fare colpo, dopo tutto probabilmente lui
aveva
già iniziato a pensare che fosse una facile, quindi era
meglio retrocedere un
po’ e in fretta possibilmente.
“ciao”disse
Norah uscendo quando Alex suonò il campanello
“ciao,
bella zona questa”disse Alex
“si,
qui si vive bene”disse Norah
“è
pieno di locali a luci rosse in fondo alla strada, infatti ho detto ma
un’attrice così richiesta e affermata vive in un
quartiere del genere”disse
Alex ridacchiando
“ehm
già, beh ma io abito più in alto rispetto al
quartiere, questa è una parte più
borghese alla fine”disse Norah mentre chiudeva la porta di
casa.
“sono
davvero felice che tu mi abbia chiamato”disse Alex
“si,
ho detto sentiamo Alex che fa”disse Norah un po’ a
disagio.
“ho
parcheggiato qui”disse Alex aprendo da lontano la sua
macchina con il telecomando.
“provate
un po’ di pezzi a caso, o state preparano qualche
data?”chiese Norah curiosa
mentre si dirigevano verso la sala prove che utilizzavano durante la
settimana.
“tra
qualche settimana partiamo per il tour meno di un mese e stiamo facendo
un po’
di pratica”disse Alex
“capisco”disse
Norah
“tu
invece stai girando quel film un po’ porno con
Pattinson”disse Alex
“ahhaha
non è un film un po’ porno, è un
romanzo francese”disse Norah
“Maupassant,
si lo conosco, è proprio il ruolo giusto per
Pattinson”disse Alex ridacchiando.
“è
un
bel romanzo”disse Norah senza aggiungere altro.
“eccoci”disse
Alex mentre parcheggiava e non le diede nemmeno il tempo di scendere
dall’auto
che le aprì la portiera per scendere, era anche gentile.
“ragazzi
lei è Norah”disse Alex entrando nella sala insieme
a Norah.
“ciao
bellezza”disse uno dei ragazzi avvicinandosi a lei e dandole
una pacca sulla
spalla.
“ciao”disse
Norah perplessa
“Alex
cazzo iniziamo”disse un ragazzo seduto dietro la batteria
“si
arrivo, allora puoi sederti qui su questi divanetti, se ti va qualcosa
da bere
il frigo è lì dietro ma troverai solo
birra”disse Alex
“sto
bene così grazie”disse Norah
“ok”disse
Alex sorridendole e raggiungendo gli amici sul palco rialzato per
iniziare con
le prove.
Eseguirono
una scaletta di ben 25 pezzi, e lui era incredibilmente bravo aveva una
voce
così particolare, ed era decisamente, decisamente carino,
una possibilità
doveva dargliela aveva ragione Sarah, magari così sarebbe
riuscita a
dimenticarsi di Robert.
Robert
solo pensare al suo nome sentiva il cuore andare in mille pezzi, era
stato così
carino quand’era andato a prenderla, si era addirittura
sacrificato a fare il
red carpet per farle compagnia e poi perché diavolo dentro
si era dimenticato
della sua esistenza? Perché? Forse si vergognava a farsi
vedere con lei, se si
fosse fatto vedere con lei magari le altre non l’avrebbero
notato, impossibile
probabilmente se anche loro due si fossero baciati davanti a tutti i
presenti
quelle oche non si sarebbero comunque perse d’animo.
“allora
verdetto?”chiese Alex avvicinandosi a lei tutto sudato.
“mi
piace”disse Norah
“speriamo
piaccia anche ai nostri fan”disse Alex
“si
vedrai piacerà siete davvero bravi”disse Norah
“ti
riaccompagno a casa allora, credevo finissimo prima ma qualche idiota
non si
ricorda pezzi e sbaglia”disse Alex guardando verso un suo
compagno di band.
“si,
meglio così perché domani mi sveglio
all’alba per andare a lavoro”disse Norah
ringraziando ancora qualcuno lassù.
“all’alba,
questa cosa non l’abbiamo in comune io non mi sveglio prima
dell’una”disse Alex
ridacchiando.
“non
sei un attore”disse Norah ridendo a sua volta.
“cazzo
davvero Robert, non ti reggo più”disse Tom stanco
di vedere l’amico che
continuava a camminare in tondo per il loro appartamento provando a
pensare a
che cosa fosse successo tra quei due, e sperando in cuor suo che non
fosse
successo nulla.
“Tom
lui è uno stronzo, non fa per lei, lei è
così dolce e carina”disse Robert
“perché
invece di dirle a me queste cose non prendi le chiavi della macchina
vai da lei
suoni quel campanello e glielo dici eh?”chiese Tom
“hai
ragione, io devo parlarle, magari, magari non mi vorrà
comunque, ma deve
sapere”disse Robert
“bravo,
vai da lei e faglielo sapere, magari però diglielo come
glielo direbbe il vero
Robert, quello che conosciamo tutti, quello che tratta male qualsiasi
donna
all’infuori di quelle della sua famiglia, di quelle dei suoi
amici e di Norah?
Eh che dici ti comporti dal vero Robert? E non da totale
coglione?”chiese Tom.
“si
ma
tu dovresti chiamare la biondina della libreria, non ti reggo
più a sentirti
parlare di lei”disse Robert
“ma
è
qui in vacanza, e poi abbiamo parlato tutto il pomeriggio, magari vuole
uscire
con me per arrivare a te”disse Tom
“magari,
magari niente arrivare a me non è così difficile
perché avrebbe dovuto sprecare
tutto il suo pomeriggio a parlare con te lasciandoti il suo numero
nella
cartina di Londra che ha dimenticato?”chiese Robert
“già
hai ragione”disse Tom scuotendo la testa perplesso
“lo
so,
quando penso a Norah divento anche più
intelligente”disse Robert
“ah
che bel momento voglio ricordarti così, quando vi sposerete
parlerò di questo
dialogo tra noi, e dirò era un totale sfigato, pieno di
belle speranze”disse
Tom prendendolo in giro.
“già,
speriamo non sia un totale buco nell’acqua, insomma so che
non mi sopporta,
però sull’isola ha detto che sono bello, lo so che
non significa nulla, però
magari”disse Robert
“magari,
magari hai detto magari per tutta la giornata forza prendi ed esci da
qui”disse
Tom
“ok,
vado”disse Robert prendendo le chiavi della macchina e
guidando sotto quel
temporale che era appena iniziato fino a casa di Norah.
Una
volta davanti a casa sua vide due figure davanti alla porta, una era
lei e
l’altro leggermente più alto di lei era un
ragazzo, stavano chiacchierando e
lei si era voltata per entrare in casa mentre lui aveva fatto un
gradino per
andarsene per poi tornare indietro, probabilmente l’aveva
chiamata perché lei
si era voltata e lui l’aveva attirata a sé
baciandola, e bastò quell’immagine a
Robert per capire che ormai era troppo tardi, avrebbe dovuto agire
prima, molto
prima.
“grazie
per le prove è stato divertente”disse Norah
“quando
vuoi, ci vediamo allora”disse Alex
“ok
ciao”disse Norah voltandosi per cercare le chiavi della porta
di casa
“Norah”chiamò
Alex e Norah quasi non ebbe il tempo di voltarsi perché le
labbra di Alex
furono sulle sue e le sue mani sui suoi fianchi attirandola verso di
lui, dopo
pochi secondi si staccò sorridendole.
“beh
allora buonanotte”disse Alex sorridendo ancora
“buonanotte”disse
Norah ancora un po’ scioccata da quel momento.
“spero
di rivederti presto”disse Alex per poi andarsene.
Pagina
FB a chi mi ha chiesto come è Norah in pratica
è l'attrice che ha fatto con lui the bad mother's handbook
qui trovate delle foto oltre che foto dell'altra mia ff XD
song 1
song2
@ Frytty
: ma lei se lo filerebbe XD si infatti è stato un gran
stronzo e quindi dipende da quello lei è sempre cotta di lui
in realtà XD si capisce in qst cap cosa è davvero
successo mi scuso ma nell altro nn se ne parlava XD lo spero anch' io
XD si Alex non sarà un personaggio positivo XD un bacione
ciaoo
@ dfdfdfdfd : ashuahha
ma scherzavo XD sisi Robert in questa storia è molto ooc
cioè alla fine è sempre ooc perchè non
lo conosciamo però io tipo spero non sia così XD
che poi si capirà non è davvero stronzo XD grazie
mille comunque un bacione ciao
@ BabyVery : grazie
mille mi fa piacere ti piaccia XD si è una prostituta come
dice Tom XD e è stronzo XD sisi hanno frainteso si un
bacione ciaoo
@ _Miss_ : ashuaha si
ma lui lo sa da un pò di cap però non
è che gli piaccia molto come cosa XD anche perchè
lei sembra l'unica che non riesca ad avere ed è un
controsenso perchè lei è cotta di lui da sempre
XD da prima che diventasse quello che è ora XD no non si
è imboscato con nessuna erano davvero amiche XD un bacione
ciaoo
@ uley : ashuaha si
arctic monkeys XD si lui è uno che alla fine
potrà magari sembrare un pò + carino con lei ma
non è tanto distante dalla versione stronza di Robert ma non
dico nulla si vedrà XD ashuaha si brava si rifiutano gli
stronzi lei ha ragione non vuole essere la 302 XD grazie mille un
bacione ciao
@ lazzari : hai
perfettamente ragione sono due sfigati XD e lei però povera
sembra una zitella inacidita perchè probabilmente essendolo
io la influenzo XD ashuaha grazie spero questo sia più
chiaro un bacione ciao
@ Twilighterina :
grazie mille divinamente è un pò troppo
però io scrivo a caso XD però grazie XD ho messo
la pagina del gruppo FB comunque è Holly Grainger che tra l
altro farà davvero Suzanne in Bel Amì ma ho
modificato la trama non c'è sesso nel libro tra loro due
magari nel film ma non penso XD un bacione ciao
@ ginevrapotter
:ahshuaha il destino trama contro di loro è ormai chiaro XD
grazie milel un bacione ciao
@ RiceGrain : ashuaha
lieta di averti distratto dallo studio uhm non è una cosa
bella da dire XD ashauha sisi anch' io XD beh si non proprio lentamente
ma Norah è stata lo scossone nella sua vita sicuramente XD
ma non ho capito vogliono cosa? ahshuhaha ho pensato a un altra cosa ma
suppongo non intendessi quello devo smettere di leggere le rosse XD
sisi ma stupidi ci sta.. + che stupidi sfigati XD un bacione ciaoo
@ winnie poohina :
ashuaha il tuo piano compare in questo cap modificato XD ashuaha meno
male XD si Alex non è un personaggio molto positive XD e Rob
è solo un pò sfigato XD ma è difficile
chiedere di uscire a qualcuno penso XD ashuaha è
già arrivata ma tom ne parlerà + avanti XD un
bacione ciao
@ RedTwiSasa : ashuaha
si ha ammesso XD si Alex lo odiate tutte XD un bacione ciao
|
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Capitolo 13 *** cap 12 ***
Robert
tornò a casa solo dopo 20 minuti che era uscito e Tom lo
osservò rientrare in
casa un po’ perplesso, pensò che probabilmente
alla fine ci aveva ripensato di
sicuro non poteva immaginare il perché Robert fosse tornato
così presto a casa.
“ehm
ciao”disse Tom rendendolo partecipe della sua presenza
“ciao”disse
Robert prendendo una bottiglia dalla dispensa.
“peschi
dalle nostre riserve di rhum?”chiese Tom preoccupato, lui che
pescava dalle
riserve del rhum significava una sola cosa.
“si
mi
va un goccetto”disse Robert aprendo la bottiglia
“forse
non dovresti, bere non fa bene in queste situazioni”disse Tom
“non
preoccuparti non mi ha rifiutato, sto bene ok ho soltanto riflettuto
meglio
sulla situazione, ora andrei in camera a dormire se non ti
dispiace”disse
Robert
“va
bene”disse Tom non chiedendo altro, sapeva benissimo che con
Robert c’era da
aspettare era inutile forzarlo a parlarti di qualcosa se lui non se la
sentiva
di farlo.
Robert
si tolse soltanto la giacca bagnata e le scarpe buttandosi sul letto e
tracannando rhum fino ad addormentarsi completamente, non era stato
rifiutato
forse essere rifiutato sarebbe stato meglio, con il tempo se ne sarebbe
fatto
una ragione, se l’unica ragazza che minimamente
l’aveva affascinato non avrebbe
corrisposto i suoi sentimenti avrebbe almeno capito che qualcuno che
potesse
amarlo non esisteva e se ne sarebbe fatto una ragione, ma la sensazione
di non
essere arrivato in tempo era qualcosa che non gli dava pace.
Perché ci aveva
messo così tanto tempo ad accettare quei sentimenti, che
cosa non andava in
lui? Erano tutte domande che non facevano altro che tormentarlo ma per
fortuna
l’alcol riuscì a spegnere quei pensieri
lasciandolo in uno stato di incoscienza
sufficiente.
“Robert
è Nick”disse Tom rispondendo al telefono, erano
giorni che quel telefono non
faceva altro che squillare che cosa era successo da quella sera? Di
certo non
poteva saperlo non si alzava da quel letto e quando
l’incoscienza sembrava
svanire rimetteva tutto a posto con una nuova bottiglia di rhum, Tom
aveva
provato a parlargli ma tutto quello che ne aveva ricavato era stata una
bella
porta in faccia, per poco davvero non gli finiva sul naso.
“digli
di andare a farsi fottere”disse Robert tornando ad affondare
la testa sotto i
cuscini.
“il
tuo film sta andando a farsi fottere, se continui così il
regista ti
licenzierà”disse Tom
“ok
va
bene ora mi alzo e vado a lavoro siete contenti?”chiese
Robert
“ok,
perfetto Nick arriva”disse Tom chiudendo la chiamata
“caffè
forte, aspirine e lavati”disse Tom andando in cucina
Dopo
circa una mezz’ora si era quasi ripreso ed era pronto per
andare sul set, Nick
aveva temporeggiato con il regista dicendo che Robert era stato poco
bene, e
per fortuna lui ci aveva creduto, dopo tutto erano tre giorni che non
usciva di
casa quindi risultava essere anche molto credibile.
“Robert
io non lo so cosa sia successo ma ti prego mettici una pietra sopra
ok?”chiese
Tom
“sei
già uscito con la biondina?”chiese Robert
scherzando
“gli
ho detto che se rivuole la sua cartina stasera sono al Groucho e che
può
considerarsi in lista, sto solo aspettando che mi risponda dicendomi se
viene
da sola o meno”disse Tom facendogli l’occhiolino
lieto di aver cambiato
argomento.
“vado
a lavoro”disse Robert
“stai
bene?”chiese Tom prima che uscisse
“certo
che sto bene, sono stato incosciente per qualche giorno ora sto
bene”disse
Robert
“ok
ti
credo”disse Tom
“non
avevo bisogno che mi credessi comunque ok, vado
Sturridge”disse Robert uscendo
di casa e dovendo prendere l’auto ancora da giorni
parcheggiata al solito
posto, non poteva permettersi di pensare ad
altro se non al suo ruolo, non avrebbe mandato quel film a
fanculo
soltanto perché non si sentiva in forma, non sarebbe
successo.
“buongiorno”disse
Robert entrando subito nel suo camerino e facendosi trasformare al volo
nel suo
personaggio, per fortuna Margaret quella mattina per la prima volta
nella sua
vita non sentiva l’esigenza di impicciarsi della sua vita e
gliene fu
immensamente grato.
“finito
Robert”disse Margaret uscendo dal camerino
“grazie”disse
Robert indossando gli abiti di scena e andando sul set.
“Robert
non sai quanto sia felice del tuo ritorno, non ammetto errori abbiamo
integrato
le scene in questi tre giorni ma in alcune tu devi essere
presente”disse il
regista
“si
non topperò”disse Robert professionale come era
sempre stato.
“bene
giriamo il matrimonio con Madeleine”disse il regista e Robert
ne fu davvero
entusiasta, quale scena migliore,
alzò un attimo gli occhi sulle persone presenti nella sala e
non la notò, e
quello forse fu il momento migliore della giornata perché l’ultima persona
che aveva bisogno di vedere
era proprio lei.
“cioè
spiegami spiegami”disse Sarah rapita dal racconto
dell’amica.
“mi
ha
baciata, così cioè non ho avuto nemmeno il tempo
di fare o dire qualcosa”disse
Norah
“bellissimo”disse
Sarah sognante
“non
saprei, io sono rimasta un po’ scossa, non era nemmeno un
appuntamento e lui
già mi bacia così”disse Norah
“dai
è
stato carino, cioè un bacio inaspettato, sembra un film, dio
quanto vorrei che
qualcuno mi baciasse in quel modo”disse Sarah
“non
lo so”disse Norah
“ma
cosa non sai ti bacia in quel modo, mamma mia
fantastico”disse Sarah
“è
che
io”disse Norah
“basta
con Robert, piantala con questa storia, no veramente te lo dico una
buona volta
toglitelo dalla testa e goditi questa cosa con questo tizio, dai se era
uno che
puntava subito a quello sarebbe entrato direttamente da te, e ora
probabilmente
avremmo di più di cui parlare”disse Sarah
“Sarah,
possibile che con te non si possa fare un discorso senza parlare di
sesso”disse
Norah sbuffando.
“tesoro
ma di cosa dovremmo parlare siamo giovani carine e dobbiamo
divertirci”disse
Sarah
“dicevi
tesoro”disse Marcus dopo aver sentito quella parte di
discorso.
“Marcus
torna a comporre ok? Sono cose da ragazze, devo aiutare la mia amica
qui ok?
”disse Sarah
“certo
tesoro se si tratta di aiutare Norah ok”disse Marcus
facendole intendere che la
teneva d’occhio.
“è
anche geloso che carino”disse Norah
“no,
non mi piace quando è così geloso”disse
Sarah
“così?
Si preoccupa solo che la sua ragazza eviti altri uomini, mi sembra
corretto”disse Norah ridacchiando.
“ma
io
li evito gli altri uomini, sto solo consigliando a te di non evitarli,
non ti
ha ancora chiamato dal bacio?”chiese Sarah
“no
”disse
Norah
“e
oggi hai visto Robert a lavoro? Che cosa hai provato?”chiese
Sarah
“no,
non l’ho visto pare stia poco bene è qualche
giorno che manca ”disse Norah
“meglio
meno lo vedi meno ci pensi, come si dice lontano dagli occhi lontano
dal
cuore”disse Sarah
“credo
che non sia propriamente così, e comunque non centra proprio
nulla”disse Norah
e prima che potesse continuare il suo cellulare prese a squillare e
Sarah lo
afferrò sul tavolino prima di lei.
“è
lui”disse Sarah
“Robert?”chiese
Norah perplessa
“no
è
Alex, aspetta rispondi alla prossima chiamata”disse Sarah
mettendo il cellulare
sul tavolino che dopo pochi secondi smise di suonare, e riprese subito
dopo.
“pronto”disse
Norah rispondendo
“ciao”disse
Alex
“ciao
Alex, tutto bene?”chiese Norah
“più
che bene, mi chiedevo stasera che fai?”chiese Alex
“nulla
di particolare”disse Norah
“perfetto
e se ti chiedessi di uscire a cena, qualcosa di semplice ti piace il
sushi
Norah?”chiese Alex
“si
certo, adoro il sushi”disse Norah e Sarah la
guardò con disapprovazione.
“che
dici passo a prenderti per le 20?”chiese Alex
“si
va
bene”disse Norah
“perfetto
a dopo allora”disse Alex chiudendo la chiamata
“uscite?”chiese
Sarah curiosa
“si
usciamo”disse Norah
“a
mangiare sushi? Si può dire io adoro il sushi? Nah tu
proprio hai bisogno di
una mano”disse Sarah.
“ufff
mi mette a disagio, mi guarda sempre in maniera strana”disse
Norah
“ahahhaha
in maniera strana”disse Sarah prendendola in giro
“non
lo so, mi mette un po’ in soggezione”disse Norah
“ma
piantala gli piaci, più semplice di così, stasera
essendo un appuntamento
scarpe alte sono d’obbligo ok?”disse Sarah
“si
scarpe alte”ripetè Norah prima di andarsene.
“ciao
Marcus”disse Norah mentre usciva
“ciao
Norah, sta attenta con Alex”le disse Marcus con uno sguardo
strano che le fece
venire seri dubbi, ma evitò di chiedere.
Quando
tornò a casa si infilò un bel vestito comodo e
carino e un paio di scarpe alte
proprio come le aveva consigliato Sarah e poi indossò un
maglioncino lungo
sopra il vestito, la temperatura era sempre un problema a Londra.
Si
guardò allo specchio e nel complesso si trovò
piuttosto carina, e un po’ si
sentì in colpa perché avrebbe voluto farsi bella
per uscire con qualcun altro,
ma non doveva pensarci, stava provando a dare una
possibilità ad Alex e per
quanto quel bacio l’avesse sorpresa era stato carino alla
fine, doveva dargli
un’opportunità e doveva darsela lei un’
opportunità per liberarsi di Robert.
Quando
suonò il campanello aprì ritrovandosi un Alex con
delle rose e rimase ancora
più scioccata.
“per
te”disse Alex
“grazie”disse
Norah
“sei
bellissima”disse Alex
“grazie,
metto le rose in un vaso e arrivo, sarebbe davvero un
peccato”disse Norah
“ok”disse
Alex aspettandola fuori.
“eccomi”disse
Norah raggiungendolo dopo aver poggiato i fiori in un vaso
“andiamo
allora”disse Alex e la aprì addirittura la
portiera dell’auto per farla accomodare.
“grazie”disse
Norah.
Alex
aveva scelto un ristorante giapponese molto carino dove servivano ogni
tipo di
specialità giapponese.
“ma
che spaghetti sono questi?”chiese Norah ad Alex perplessa
mentre raccoglieva
con le bacchette quelli che lei credeva spaghetti verdi.
“sono
alghe”disse Alex ridendo
“uhm
alghe, interessante”disse Norah spostando la ciotola
“dalle
a me sono buonissime”disse Alex prendendo la ciotola dal suo
lato.
“beh
allora dammi le tue crocchette almeno”disse Norah
“certo,
tieni”disse Alex ridacchiando e passandole il piatto
“avete
provato anche oggi?”chiese Norah
“si,
tu il lavoro tutto bene? Pattinson ha tenuto giù le
mani?”chiese Alex
ridacchiando.
“no
io
e Robert siamo solo colleghi di lavoro”disse Norah
giustificandosi subito.
“scherzavo,
non credo mai a quello che dicono i giornali”disse Alex
ridacchiando
“si
giusto”disse Norah addentando una crocchetta.
“la
sai che hai degli occhi bellissimi, un colore strano
intenso”disse Alex
“grazie”disse
Norah arrossendo
“sei
bellissima
anche quando arrossisci”disse Alex
“uhm
ok”disse Norah bevendo un sorso di birra.
“che
facciamo dopo?”chiese Alex e Norah solo a quelle parole
rabbrividì ricordando
che il giorno prima lei stessa l’aveva invitato a casa sua .
“non
saprei”disse Norah
“andiamo
al Groucho se per te può andare bene”disse Alex
“si
perfetto”disse Norah tirando un sospiro di sollievo.
“ti
vedo un po’ tesa, non ti avrò messa a disagio con
i miei complimenti voglio
sperare”disse Alex
“è
che
non sono abituata a riceverne così in maniera
diretta”disse Norah
“beh
io dico sempre quello che penso, tipo ora avrei voglia di
baciarti”disse Alex
voltandosi verso di lei e prendendole il viso tra le mani baciandola,
Norah
rispose a quel bacio decisamente diverso rispetto a quello di qualche
giorno fa
era dolce nel modo di sfiorarle il viso e anche se avevano mangiato
schifezze
giapponesi le sue
labbra sapevano di
buono, ma non come quelle di Robert.
“che
c’è
di dolce?”chiese Norah al cameriere che gli fece un ampia
lista del loro menù,
non sapeva nemmeno perché l’avesse chiesto sapeva
benissimo cosa prendere.
“uhm
biscotti della fortuna”disse Norah
“perfetto
e per lei?”chiese il cameriere ad Alex
“ho
già avuto il mio dolce grazie”disse Alex
sorridendo a Norah
“perfetto”disse
il cameriere allontanandosi dal tavolo.
“biscotti
della fortuna non sono cinesi?”chiese Alex
“si
ma
qui si chiamano così ma in realtà sono tipo
ripieni al cioccolato, non c’è
nessun messaggio”disse Norah
“sai
tante cose, mi piace”disse Alex facendole
l’occhiolino
“si
beh, sono famosi i biscotti di questo ristorante”disse Norah
abbassando la
testa imbarazzata.
“sei
ancora più bella quando ti imbarazzi lo sai?”disse
Alex
“dai
non prendermi in giro”disse Norah sbuffando
“scusa,
è che mi piaci molto”disse Alex
Dopo
il
dolce e dopo che Alex si offrì di pagare la cena uscirono
dal locale e
raggiunsero il Groucho club.
“cerchiamo
i ragazzi”disse Alex prendendola per mano e arrivando al
tavolo con i suoi
amici, era un posto frequentato spesso da personaggi del mondo dello
spettacolo, quindi nessuno si preoccupava certo di vedere qualche
coppia insolita,
ma forse qualcun altro non avrebbe certo apprezzato la visuale di loro
due
insieme.
“dai
Rob vieni anche tu, non bevi nulla stiamo solo a chiacchierare un
po’ con gli
altri, sono giorni che non ti si vede in giro sono tutti
preoccupati”disse Tom
“non
so, sono stanco è stata una giornata pesante ho dovuto
recuperare quello che
non ho fatto in questi giorni”disse Robert
“dai
restare qui in casa non ti aiuterà certo e poi viene con due
amiche”disse Tom
“non
voglio sentir parlare di ragazze ok?”chiese Robert
“non
sarai l’unico single comunque su lo sai che ormai Sam
è in depressione da mesi,
lui saprà dirti tante cose negative sulle
donne e sulle relazioni”disse Tom
“ok
va
bene, vengo solo per vedere te fare la figura
dell’idiota”disse Robert
cambiandosi per uscire.
“farò
finta
di non averti sentito”disse Tom tornando a sistemarsi, era
tanto che non usciva
con qualcuno ed era totalmente in ansia.
“ciao
ragazzi”disse Tom sedendosi al tavolo dove già
l’unica coppia del gruppo alias
Marcus e Sarah, un Bobby e
un Sam
sedevano con già un drink alla mano.
“c’è
Rob miracolo a cosa dobbiamo questo miracolo?”chiese Bobby
prendendolo in giro
“cosa
prendete?”chiese la cameriera
“una
birra”disse Robert
“rhum”disse
Tom e Robert lo guardò male.
“devo,
il rhum mi fa stare tranquillo”disse Tom
“ah
l’appuntamento,
sei peggio di Norah ”disse Sarah prendendolo in giro e a quelle parole Robert si
incupì
ulteriormente.
“secondo
me sono arrivate”disse Marcus guardando alle spalle di Tom
“davvero?dove?”chiese
Tom guardando dalla parte sbagliata
“dietro
di te”disse Bobby ridendo dell’imbranataggine
dell’amico salvo poi riservare la
sua attenzione a una delle ragazze al fianco della bionda di cui tanto
aveva
parlato Tom.
“ciao”disse
la ragazza bionda quando Tom si girò
“ciao
Alessandra”disse Tom
“loro
sono le mie amiche Veronica e Maria”disse Alessandra
indicando le due ragazze
al suo fianco che attirarono decisamente l’attenzione dei
suoi amici, Robert
scoppiò a ridere quando anche Sam si diede alla vita
sociale, perfetto era
stato abbandonato anche dal suo amico diventato maschilista dopo essere
stato
lasciato dalla sua ragazza.
Tutto
sommato
però aveva fatto bene ad uscire quelle ragazze erano
simpatiche ed era
divertente vedere il suo migliore amico approcciarsi in maniera
imbarazzante
con quella ragazza che chiaramente era attratta da lui, insomma gli
aveva
lasciato il numero più chiaro di così, magari
fosse stato così anche per lui,
magari avesse avuto queste risposte, comunque era una bella serata fino
a
quando non li aveva visti avvicinarsi al bancone del bar mano nella
mano e lui
che una volta al bancone le cingeva la vita con un braccio, avrebbe
tanto
desiderato andare là e tagliarglielo quel braccio.
“oh
c’è
Norah con Alex, vado a chiamarli”disse Sarah e prima che Tom
potesse dirle
qualcosa si era già precipitata verso l’amica.
“forse
è meglio che vada è tardi”disse Robert
ma proprio quando si alzò si trovò
faccia a faccia con Norah.
“ciao”disse
Norah sorridendogli
“ciao”disse
Robert
“Robert
quanto tempo, non suonate più in giro”gli disse
Alex dandogli una pacca sulla
spalla e Robert dovette trattenersi per non tirargli un pugno in
faccia.
“no”disse
Robert
“peccato
sei in gamba amico”disse Alex stringendo Norah a
sé.
“già,
gente io vado ragazze è stato un piacere
conoscervi”disse Robert salutando
tutti e uscendo senza degnare Norah della minima attenzione.
“Robert”disse
Norah raggiungendolo fuori dal locale.
“che
vuoi?”chiese Robert freddo
“niente,
stai bene?”chiese Norah
“si,
sto bene”disse Robert
“ce
l’hai
con me?”chiese Norah temendo la sua risposta.
“no
perché
dovrei, ora scusa ma ho un appuntamento”disse Robert
allontanandosi
“si
giusto”disse Norah incupendosi alle sue parole, ogni volta
che sapeva che
sarebbe uscito con l’ennesima ragazza il suo cuore non poteva
far altro che
sgretolarsi ulteriormente, doveva dimenticarlo e sperava che Alex fosse
il
ragazzo giusto per farlo.
“hey
Norah”disse Alex chiamandola
“si
arrivo”disse Norah rientrando nel locale con in mente ancora
l’espressione del
viso di Robert, era ferito doveva essere successo davvero qualcosa.
Pagina
FB troverete foto dei personaggi XD
special guest in questo capitolo Winnie Poohina e RiceGrain XD un
abbraccio al gruppo delle chiacchierate notturne piani su come
conquistare il brit pack ashuahuaha e a tutti voi che leggete
e che mi fate sapere cosa ne pensate adoro parlare di questi personaggi
XD
@ ginevrapotter
: eh ha bisogno di tempo rob perchè la cosa brucia un
pò XD si ma dai l'avevate capito da prima è preso
si XD sisi carinissimo Tom XD un bacione ciao
@ winnie poohina :
ashuaha sta sulle balle a tutti XD è fintissimo XD ashuaha
sfigato a TS XD ashuaha vedremo se Tom riuscirà a sbloccarsi
XD no magari no xk nn m è uscito stronzo Rob XD
perchè ora ha le prove che c'è qualcosa XD un
bacione ciao
@ RiceGrain : no ma le
ambiguità le vedevo solo io XD film di serie b XD hai capito
tutto di Alex daltronde lui è uno che non chiama e che
scrive still take you home XD un bacione ciao
@ _Miss_ : ashuaha
giusy guarda che sono gli arctic monkeys XD anche se lui è
pessimo si e in questo cap si vedrà quanto è
finto XD un bacione ciao
@ crazyalicecullen :
grazie mille e povero rob si XD si esatto e lo capirà XD
ashuaha è che alex ha scopi suoi XD ashuaha vedremo cosa
farà rob o forse non dovrà fare nulla
chissà XD un bacione ciao
@ uley :
già povero rob XD è bello Alex cioè ha
il suo che ed è anche un bravo musicista però
siccome scrive canzoni da cattivo ragazzo me lo immagino come uno un
pò così XD però spero non sia
così insomma XD grazie mille un bacione ciao
@ lazzari : non credo
chiariranno il party tipo lei vede che lui ha qualcosa che non va non
può sapere e chiaramente si preoccupa e al party sicuro non
pensa + XD eh ma Sarah non ha torto si deve dare una svegliata lei XD
tranqui tranqui si chiarirà tutto mano a mano è
chiaro un bacione ciao e grazie mille
@ annylp : ashuaha non
ancora ci sarà ancora x un pò XD grazie mille si
tom spacca un bacione ciao
@ Frytty : giusto
giustissimo XD però poi vedremo XD si vero anche a me
piacciono come coppia dopo me e rob XD un bacione ciao e grazie mille
@ SIL1996 : ashuaha no
ancora nessuna scenata prossimamente sicuramente XD un bacione ciao
@ BabyVery : l ha
baciata a sorpesa qui invece non lo farà a sopresa ma lei
sta provando a guardare avanti ha incontrato qst ragazzo carino,
vedremo come va a finire XD vedremo che posso fare XD un bacione ciao
|
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Capitolo 14 *** cap 13 ***
@ winnie poohina :
massì non è lei è lui che si prende
ste libertà ashauha in questo cap sarà tutto
più chiaro un cap degno di beautiful XD ashuaha anche
secondo me XD e boh si prima o poi sparirà suppongo deve
partire per il tour XD un bacione
@ Angyr88: mi fa
piacere ti piaccia e grazie mille spero anche questo cap possa piacerti
anche se somiglia a una puntata di una soap opera per i miei gusti XD
un bacione ciao
@ lazzari : ashuaha e
lei sta un pò provando a non pensare più a lui ma
è parecchio
complicato perchè lui gli piace tanto XD e poi
vabbeh non si fida tantissimo di Alex perchè non la convince
a fondo anche se in questo cap la convince leggermente di
più, ma proprio leggermente XD grazie mille un bacione ciao
@ BabyVery : ashuaha
guarda lui deve tenere a posto un pò tutto XD ashuaha
comunque finchè non se lo dicono direttamente loro in
maniera concreta nessuno lo capirà XD cioè agli
altri salta all'occhio ma lei la vede una cosa impossibile e lui idem
XD un bacione ciao
@ RiceGrain: sisis abbiamo
notato XD visto che brava che sono XD si è proprio pessimo
infatti un pò mi dispiace dovevo mettere un personaggio non
reale cioè inventarlo perchè mi dispiace un
pò sarà proprio stronzo XD ashuaha si poveretti
tutti vittime della mia mente bacata XD ashahah un bacione ciao e super
in bocca al lupo per il tuo esame
@ uley: ashauha si
ringraziate il mio esame noiosissimo quando devo studiare tac
ispirazione e mi tocca per forza scrivere sennò non studio
più XD ashuaha no vabbeh non lo fa apposta XD ok si lo fa XD
sisi rob depresso ma figuriamoci lui ha la sua attivissima vita sociale
XD un bacione ciao
@ _Miss_: scusa giusy
mi dispiace tantissimo, da esperta posso dirti che è la
seconda ti viene da piangere ancora di più del normale XD
ormoni XD sisi infatti era una bella idea ma non ci stava
cioè non ora XD già questo cap finisce in un modo
che vabbeh non era previsto XD ashuaha si ma tutti lo conoscono solo
che non è che possono mettere il naso più di
tanto lo metteranno poi però XD sisi brava lui ha uno scopo
ben prefissato XD mentre rob è chiaro lui è un
pò come sloan si sa che è un cattivo ragazzo come
disse la Bayley XD un bacione ciao
@ sister82 : ashuaha
grazie mille si Norah non è che è tonta
è che la confondono XD eh ma cosa potrebbe fare ormai? XD un
bacione ciao
@ Frytty: ashauah si
rob depresso XD si beh lui le ha risposto male le ha detto che aveva un
appuntamento e lei come al solito si è depressa XD un
bacione ciao e grazie mille
@ dfdfdfdfd : no
tranquilla XD sisi infatti perchè comunque lui vede che ora
lei esce non stanno insieme specifico esce con l altro e quindi pensa
di non avere più molte possibilità ashuaha si
ringraziamo la ale che mi fa pubblicità XD un bacione ciao
Non sono brava a risp alle recensioni però
sappiate che le apprezzo molto e mi piace commentare i personaggi con
voi XD
“tutto
a posto?”chiese Alex
“si,
tutto ok”disse Norah
“che
succede con Pattinson?”chiese Alex
“nulla,
era un po’ strano volevo sapere se stava bene”disse
Norah
“ho
capito, senti ti va se ti riaccompagno a casa sono
stanchissimo”disse Alex e Norah notò uno dei
ragazzi seduto al tavolo ascoltare
la loro conversazione e guardare Alex ridacchiando. Si dopo la sua
uscita vieni
a bere da me, doveva calibrare bene ogni parola con lui, non aveva
certo
intenzione di approfondire così tanto la loro conoscenza,
magari più avanti ma
ora si stavano appena conoscendo certo lui era molto carino con lei,
però al
chiodo scaccia chiodo in quel senso proprio non credeva, sarebbe stato
inutile
aspettare tutto quel tempo per andare con il primo che capitava, carino
certo e
anche dolce ma non avrebbe sprecato un momento del genere per uno per
cui non
sentiva nulla, e poi Robert era ancora troppo presente nei suoi
pensieri,
l’aiuto dell’alcol si ma l’aiuto del
sesso occasionale decisamente no.
“si ok
anch’io effettivamente”disse Norah prendendo la sua
borsa e dopo aver salutato tutti uscirono dal locale, evitò
di andare a
salutare Sarah perché sicuramente se ne sarebbe uscita con
frasi come mi
raccomando divertiti, cosa c’era di divertente nel tragitto
locale-casa.
“grazie
davvero è stata una bella serata”disse Norah prima
di uscire dalla macchina, anche se poi pensando alla serata non
ricordava quasi
più nulla riusciva soltanto a pensare al viso di Robert e
all’espressione che
aveva stampato in faccia, doveva assolutamente capire che cosa fosse
successo,
dopo tutto lui sul set era stato gentile con lei, se metteva da parte
la sua
stronzaggine e la sua cotta per lui, era stato anche gentile con lei,
si era
premurato di rassicurarla e come minimo ora lei doveva rendergli
indietro il
favore e aiutarlo a rimettersi in sesto.
“ma
è ancora una bella serata? Perché se è
ancora una bella
serata perché chiuderla qui”disse Alex
appoggiandogli un mano sul ginocchio
scoperto dal vestito.
“sei
stanco e anche io”disse Norah spostandogli la mano.
“scusa,
io non volevo è un gesto che faccio sempre, mi
appoggio”disse Alex
“beh
hai le mani fredde e mi dà fastidio”disse Norah
“scusami
allora”disse Alex sorridendole
“ci
conosciamo da così poco e tu mi sembra che stia correndo
un po’ troppo”disse Norah
“faccio
fatica a trattenermi perché mi piaci troppo, però
davvero io intendevo che so anche restare qui e chiacchierare un
po’, insomma
non fraintendermi”disse Norah
“ma non
eri stanco?”chiese Norah perplessa
“una
scusa per stare un po’ con te, non mi andava di passare
il resto della serata con i miei amici, che appuntamento sarebbe
stato”disse
Alex
“beh
allora parlami un po’ di te”disse Norah
“uhm
allora sono cresciuto a Sheffield suono in una band e
compongo testi che non a tutti sono comprensibili, sono nato il 6
gennaio 1986
quindi ho 24 anni, quand’è il tuo
compleanno?”chiese Alex
“11
settembre 1987”disse Norah
“23 tra
6 mesi”disse Alex
“già,
si ho una certa età ormai”disse Norah ridacchiando
“sai
che ero convinto che fossi molto più giovane”disse
Alex
“lo so
me lo dicono tutti”disse Norah
“e cosa
ti ha spinto a scegliere la recitazione?”chiese Alex
“uhm
dovevo tirare fuori la mia personalità, la recitazione
ti aiuta molto”disse Norah aggiungendo poi
mentalmente,” si e volevo stare
accanto ad un ragazzo che nemmeno sapeva della mia esistenza, un
ragazzo così
perfetto da non essere nemmeno vero”.
“immagino,
a me la musica ha dato molto e continua a darmi
molto per fortuna”disse Alex
“suppongo
che sia come quando reciti a teatro, ci sei tu e
anche se ci sono tantissime persone a guardarti tu nemmeno ci fai
caso”disse
Norah
“già,
preferisci il teatro mi pare di capire”disse Alex
“nettamente,
sono innamorata del teatro”disse Norah
“competere
con il teatro sarà parecchio dura”disse Alex
“mi
spiace ma nessuno ha mai vinto contro il teatro”disse Norah
sbadigliando stanca.
“uhm
forse è meglio che ti lasci andare mi sembri
stanca”disse Alex
“già,
è meglio che vada domani lavoro”disse Norah
“beh
allora buonanotte”disse Alex evitando di baciarla, per
quella sera aveva fatto già fin troppi danni.
“buonanotte”disse
Norah scendendo dalla macchina ed entrando
nel suo appartamento, Alex rimase a fissarla mentre rientrava in casa
pensando
che tutta quella faccenda era veramente assurda, non era riuscito ad
entrare
ancora nel suo appartamento ed erano già al secondo
appuntamento, aveva
scommesso che sarebbe riuscito ad entrare nel suo letto dopo massimo
cinque
appuntamenti, ma Norah stava rendendo le cose decisamente difficili,
forse per
quello Matt aveva scelto proprio lei per la loro scommessa.
Una che
schiaffeggiava Pattinson doveva essere sicuramente
una che faceva la difficile, e questo aveva reso quella stupida
scommessa molto
interessante, peccato non ci fosse davvero qualcosa tra Pattinson e
Norah,
perché se così fosse stato per Alex sarebbe stato
un momento ancora più
importante, finalmente avrebbe avuto l’occasione di umiliare
l’uomo con cui la
sua ragazza l’aveva tradito.
Il mattino dopo
quando Robert si svegliò trovò Tom in boxer
intento a preparare la colazione su un vassoio.
“frittelle
per me?o per la biondina?”chiese Robert
ridacchiando e facendo quasi prendere un colpo a Tom.
“la
seconda, comunque la signora Robinson è stata
così
gentile da prepararci la colazione ”disse Tom
“non
dovresti sempre sfruttare la signora Robinson”disse
Robert versandosi del caffè per svegliarsi un po’.
“ma io
non la sfrutto e a lei poi basta
sapere di preparare piatti fantastici,
per Robert Pattinson il suo Edward Cullen ”disse Tom.
“bene”disse
Robert
“mi
dispiace per ieri non immaginavo, cioè non immaginavo
nemmeno
che”disse Tom
“la
sera che avevo deciso di parlarle sono andato da lei e
ho assistito ad una scena da film romantico di serie b”disse
Robert
“cazzo
che sfiga”disse Tom
“no, va
bene e io sto bene”disse Robert
“a me
lui non piace, e non lo so non capisco come una come
Norah possa uscire con uno del genere, quello è peggio di
te, ogni data una
nuova”disse Tom parlando delle voci che
circolavano nell’ambiente.
“forse
mi sbagliavo sul suo conto”disse Robert
“in che
senso?”chiese Tom
“è
come tutte le altre con la differenza che l’unico a non
piacergli sono io ”disse Robert
“non
dire cazzate”disse Tom
“è
quello che penso”disse Robert
“perché
ora sei ferito, passerà”disse Tom
“certo,
vado a lavoro”disse Robert scuotendo la testa
perplesso, passerà? Sarebbe mai passata quella sensazione
opprimente che
sentiva al petto
che lo faceva soffrire
così tanto, sarebbe mai riuscito ad accettare che
l’unica donna per cui provava
qualcosa gli avesse preferito un altro uomo? Sarebbe riuscito a
convivere con
tutto questo mentre doveva recitare la parte dell’uomo
innamorato.
“ciao
Robert”lo salutò Norah vedendolo arrivare
“ciao”disse
Robert solo per educazione e poi ignorandola
entrò nel suo camerino.
“gli
piaci”disse una ragazza affiancandosi a Norah.
“a
chi?”chiese Norah perplessa
“a
Robert, è ferito perché tu ora esci con un altro,
per
quanto ora possa avere qualche chance per provarci mi dispiace che vi
siate
lasciati”disse la ragazza
“uhm
si, sarà sicuramente così”disse Norah
facendo finta di
crederle, lui che provava qualcosa per lei? Assurdo, una cosa del
genere era
inconcepibile anche in una realtà parallela.
“bene
oggi ci occupiamo della parte dedicata alla casa in
campagna dove Bel Amì porta Suzanne dopo il diciamo
rapimento”disse il regista.
Inutile dire che
quella fu la giornata di lavoro più lunga e
stressante mai vista da quando avevano iniziato a girare, Robert non
riusciva
ad essere convincente per niente e il regista non faceva altro che
rimproverarlo per qualsiasi anche minimo movimento del viso che non si
adattasse a quello che doveva provare.
“avete
sempre avuto una chimica molto interessante e Norah
ce la sta mettendo tutta è brava, non capisco
perché tu oggi non riesca a fare
dico 2 minuti 2 di riprese fatte bene, vuoi calarti o no in questo
personaggio?”chiese il regista e Robert rimproverandolo per
l’ennesima volta.
“forse
sarebbe meglio girare queste scene un altro giorno,
magari oggi Robert non è in forma capita, insomma lui
è quello che sta
lavorando di più per questo film è il
protagonista”disse Norah giustificandolo
“facciamo
che vi do mezz’ora di pausa, ma entro mezz’ora
Robert Thomas Pattinson ti voglio qui a girare queste scene in maniera
perfetta”disse il regista
“ok”disse
Robert prendendo le sigarette dalla sua sedia e
uscendo sul terrazzo per fumare.
“ti
prego dimmi cosa c’è che non va”disse
Norah raggiunto
Robert sul terrazzo.
“non
voglio che ti immischi ok? Fatti gli affari tuoi non ho
certo bisogno dell’avvocato difensore”disse Robert
“tu con
me l’hai sempre fatto, volevo aiutarti anch’
io”disse Norah
“l’ho
sempre fatto perché mi facevi pena tutto qui”disse
Robert
“tutto
qui?”ripetè Norah mentre le lacrime minacciavano
di
riempirle gli occhi rovinando il trucco che la aiutava ad assumere
l’aspetto di
Suzanne Walter.
“pensavi
davvero che mi potesse interessare qualcosa di te?
L’unica cosa che mi interessava era liberarci di quelle scene
alla svelta”disse
Robert voltandosi di spalle e aspirando una boccata di fumo dalla sua
sigaretta.
“certo
che lo so che di me non ti importa nulla, lo so
benissimo”disse Norah che non riusciva ormai a trattenere
più le lacrime, per
quel giorno per quanto la riguardava la professionalità
poteva anche andare a
farsi un giro, non sarebbe rimasta in quel posto un secondo di
più.
“Sandy
io non mi sento per niente bene, credo di avere la
febbre nuovamente”disse Norah
“è
un bel problema sento il regista, tu comunque cambiati e
vai a casa non posso certo permettere che tu lavori in queste
condizioni”disse
Sandy andando a parlare con il regista e tornando poco dopo per
confermare a
Norah che non c’era nessun problema e che comunque era una
decisione che aveva
già preso lui visto che sembrava che Robert per quella parte
proprio non
riuscisse quel giorno e quindi avrebbe ritentato in un altro momento.
A Norah era
piuttosto chiaro il perché quelle scene fossero
così difficili da girare per Robert, lui la riteneva una
sciocca inutile e le
aveva addirittura detto di provare pena nei suoi confronti.
Tornata a casa si
buttò sul letto sfogando finalmente le
lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento, aveva sempre pensato
che lui
non l’avrebbe mai amata, aveva sempre saputo che il suo
sarebbe sempre stato un
sentimento non corrisposto, ma ora avere la consapevolezza che lei per
lui non
era assolutamente nulla, nemmeno un’amica e che addirittura
gli faceva anche
pena era qualcosa di ancora più terribile di quello che
aveva immaginato.
Pensare era un conto ma averne la certezza era qualcosa che al momento
non
riusciva proprio a gestire.
“sono
pronto”disse Robert tornando sul set dopo aver finito
la sua sigaretta.
“giriamo
qualcos’altro Robert, ho visto che quella scena
oggi proprio non ti viene quindi giriamo altro, ma la prossima volta
voglio
quella scena perfetta al primo ciak ok?”chiese il regista.
“ok”disse
Robert
“oltretutto
Norah si sente poco bene, quindi ho deciso di
tenere quella parte insieme al matrimonio per ultimo così
avrà tempo di
riprendersi, quella ragazza ha davvero una salute debole,
effettivamente
capitava anche a me i primi periodi dopo tanto tempo a Los Angeles,
l’organismo
è abituato ad un altro clima e questo è
nettamente glaciale rispetto al clima
di Los Angeles”disse il regista mentre sistemava
personalmente alcuni dettagli
alla sua cinepresa.
“che
cosa è successo?”chiese Tom mentre Robert gli
raccontava del suo scontro con Norah.
“te
l’ho già detto ok”disse Robert
“tu le
hai detto che ti fa pena, cioè come spingerla
ulteriormente nelle braccia dell’altro, ma
complimenti”disse Tom
“è
già nelle braccia di un altro ok? Non vedo l’ora
che
finisca questo maledettissimo film, non ne posso più di
averla sempre
intorno”disse Robert
“beh
dopo quello che le hai detto oggi dubito ti parlerà
ancora, mi fai pena io ci sarei rimasto male”disse Tom
“chi ha
detto mi fai pena a chi?”chiese Alessandra
ascoltando l’ultima parte di discorso dei due mentre entrava
in casa dopo
essere uscita per comprare qualcosa per cena.
“ma la
tua ragazza si è trasferita ufficialmente a casa
nostra?”chiese Robert sottovoce a Tom.
“non
rompere, io non ho mai detto nulla anche se ti portavi
una donna diversa ogni sera ok?”disse Tom.
“certo,
certo ok”disse Robert
“chi ti
fa pena?”chiese Alessandra a Robert.
“storia
complicata”disse Robert
“se vi
serve un’opinione femminile, magari più
obiettiva”disse Alessandra
“scherzi?
Ho Tom per avere la mia opinione femminile”disse
Robert ridacchiando
“bastardo”disse
Tom fulminandolo con lo sguardo
“scommettete
che indovino chi è la ragazza di cui parla
Robert?”chiese Alessandra
“perché
è evidente?”chiese Robert preoccupato
“si,
decisamente evidente, hai una cotta per me, ma tutti
hanno una cotta per me”disse Alessandra e Tom la
guardò male.
“ehm
no, comunque grazie per il tuo aiuto”disse Robert
perplesso
“sto
scherzando, non vedo come lei non l’abbia ancora capito,
sei letteralmente scappato quando è arrivata con il suo
ragazzo, non riesco
proprio a capire come possa piacergli quel tizio”disse
Alessandra
“Alex
Turner ha sempre esercitato un certo fascino sulle
donne, è peggio di Robert ogni città in cui
suonano trova una donna”disse Tom
spiegando il tutto come se fosse logico e scontato.
“tu sei
molto meglio Tom”disse Alessandra sporgendosi verso
Tom e baciandolo.
“si
bravi grazie, effusioni casalinghe sono proprio quello
che mi ci vuole”disse Robert sbuffando per andarsene in
camera sua, dove rimase
a pensare al suo comportamento, l’aveva ferita e questo lo
uccideva, sapere di
averla fatta soffrire era qualcosa che lo uccideva dentro.
“dove
vai?”chiese Tom vedendo Robert prendere le chiavi
della macchina.
“esco”disse
Robert
“non
fare troppo tardi e non portare a casa più di due donne
ok?”disse Tom ma ormai Robert era già uscito di
casa e non poteva certo averlo
sentito.
“chi
è?”chiese Norah quando bussarono alla porta di
casa
“sono
Alex”disse Alex rispondendo
“non
sto molto bene, preferirei restare da sola”disse Norah
“ho
preso un film, posso farti compagnia se ti va”disse Alex
“ok”disse
Norah aprendogli la porta di casa e facendolo
entrare, aveva un aspetto pessimo gli occhi gonfi per le troppe lacrime
e
girava per casa con il suo piumone sperando di affogarci dentro.
“che
è successo?”chiese Alex
“mah
nulla di che, che film è?”chiese Norah
“un
film sentimentale me l’ha consigliato la ragazza del
videonoleggio”disse Alex
“ok,
vediamo”disse Norah prendendo il telecomando del dvd e
inserendolo nel lettore senza nemmeno vedere di che film si trattasse
per poi
tornare a sedersi sul divano al fianco di Alex.
Conosceva quello
sfondo iniziale, non era stato per niente
difficile capire di che film si trattasse, quelle lettere che sfumavano
sullo
sfondo di una metropolitana che scorreva veloce per poi formare il
titolo
finale: “remember me”.
E soltanto
vedendo il titolo del film scoppiò a piangere, ed
Alex subito le fece poggiare la testa sul suo petto accarezzandole i
capelli
perché si calmasse, senza chiedere nulla sul
perché di quel pianto. Aveva
scelto decisamente bene, con quel film l’avrebbe sicuramente
colpita e poi la
ragazza del videonoleggio era stata chiara un film da lacrime e
lacrime, quel
momento però venne interrotto dal suono del campanello.
“vado
io tranquilla”disse Alex alzandosi per andare a vedere
di chi si trattava.
“ciao”disse
Robert salutandolo freddamente, si era preparato
psicologicamente all’eventualità di trovarlo con
lei.
“ciao
Pattinson cerchi Norah?”chiese Alex
“si ho
bisogno di parlarle un attimo”disse Robert
oltrepassando Alex di lato ed entrando in casa.
“che
vuoi sei venuto a dimostrare ulteriormente la tua pena
per me”disse Norah
“ho
capito dovete chiarirvi, forse è meglio che
vada”disse
Alex
“no
Alex puoi restare non andartene”disse Norah e quelle
parole ferirono Robert.
“no dai
davvero, preferisco andare, passo domani magari
dai”disse Alex andandosene non poteva certo sprecare un altro
appuntamento, con
quel Pattinson tra le scatole difficilmente avrebbero combinato
qualcosa, e
quindi era pressoché inutile restare.
“va
bene”disse Norah salutandolo con un cenno mentre Alex
usciva di casa.
“mi
dispiace di aver interrotto la tua serata perfetta”disse
Robert
“dì
quello che devi e vattene ok?”chiese Norah
“io
sono stato troppo duro con te oggi, non so perché ma
sono diversi giorni che mi sento infastidito e ti ho risposto male per
allontanarti, ma io non provo assolutamente nessuna pena per te, e so
che sei
in gamba, il sostegno che ti ho dato nelle settimane precedenti te
l’ho dato
perché davvero mi sentivo di aiutarti, non solo per il film,
tu sei una persona
fantastica e io so di non meritare l’amicizia di una persona
come te”disse
Robert e anche i suoi occhi si erano fatti lucidi.
“mi
dispiace per la cosa che ti fa soffrire, mi dispiace
tanto”disse Norah con gli occhi lucidi
“non
è colpa tua”disse Robert evitando di guardarla
negli
occhi.
“mi sei
mancato tanto”disse Norah non riuscendo più a
trattenere le lacrime, erano due settimane che non si rivolgevano
più la minima
parola.
“anche
tu”disse Robert abbracciandola e stringendola a sé
finché non smise di piangere e si addormentò come
accadde anche a lui.
|
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Capitolo 15 *** cap 14 ***
Ore 4.23 non rispondo alle rec oggi perchè necessito di
andare a dormire XD comunque eccovi il capitolo non odiate troppo Alex
in fondo nella realtà non è così XD un
bacione a tutti e grazie per il sostegno
Quando il mattino
dopo Norah aprì gli occhi si ritrovò come
per magia in uno dei suoi sogni migliori, era accoccolata sul petto di
Robert e
le mani di lui la stringevano in maniera protettiva, quello era in
assoluto il
risveglio migliore che avesse mai avuto in vita sua
tant’è che le ci vollero
diversi minuti per capire di essere sveglia davvero.
“buongiorno”disse
Robert sentendola muoversi
“oddio
scusami, mi sono addormentata addosso a te, scusa
davvero”disse Norah spostandosi subito dal corpo di Robert e
mettendosi a
sedere al suo fianco.
“tranquilla,
ti avrei svegliata se non mi fossi addormentato
anch’io, è stata una giornata lunga quella di
ieri, e mi dispiace di aver
rovinato il tuo appuntamento”disse Robert fingendo che
davvero gli dispiacesse
di averli interrotti.
“no
tranquillo, ho apprezzato molto che tu sia venuto da me
per parlare, è che anche se tu sei uno stronzo colossale, e
mi raccomando lo
dico senza offesa, beh anche se tu sei uno stronzo abbiamo costruito un
rapporto di amicizia, mi piace uscire con te e i tuoi
amici”disse Norah
“più
con i miei amici che con me lo so”disse Robert
portandosi una mano tra i capelli scompigliati e sbadigliando mentre
Norah lo
osservava fare quel gesto che tanto adorava e nel frattempo perdeva il
filo del
discorso.
“no,
non è vero, tu sei grande, e sai cosa ti dico secondo
me alla fine non sei nemmeno davvero stronzo”disse Norah
“stai
rivedendo i tuoi giudizi perché stai uscendo con uno
dei più stronzi musicisti della scena
inglese?”chiese Robert ridacchiando
“no
Alex, è molto carino e non pensa solo al sesso, si forse
io gli ho dato un’idea sbagliata”disse Norah
“tu che
dai un’idea sbagliata impossibile, ce l’hai scritto
in faccia io non sono una ragazza da una botta e via”disse
Robert prendendola
in giro.
“ahhaha
e tu invece in faccia hai scritto decisamente il
contrario”disse
Norah
“cioè
quindi tu e niente?”chiese Robert
“ma
fatti gli affari tuoi”disse Norah tirandogli un cuscino
in faccia.
“ok
niente”disse Robert e dentro di sé tirò
un sospiro di
sollievo, era rincuorante sapere che quanto meno non era successo
ancora niente
tra di loro, che quel tizio fosse davvero preso da lei? Beh non gli
avrebbe
certo potuto dare torto, Norah era bellissima e poi la sua
semplicità la sua
timidezza, era unica nel suo genere.
“ma
è tardissimo”disse Norah sbucando dalla cucina e sbiancando alla vista
dell’orologio da
parete appeso vicino all’entrata.
“cazzo
si”disse Robert notando che erano quasi le 6 e lui
doveva essere sul set esattamente alle 6.
“se
vuoi iniziare ad andare vai, mi vesto al volo e arrivo”disse
Norah
“no,
tanto la macchina che passa a prendermi è sotto casa
mia al momento devo chiamare e dirgli di passare qui”disse
Robert prendendo il
cellulare dalla tasca, cellulare che non c’era tra
l’altro.
“cazzo
ho lasciato il mio cellulare a casa”disse Robert
“prendi
pure il mio dev’essere lì sul tavolo o da qualche
parte sul divano”disse Norah
“grazie”disse
Robert guardandosi intorno sul tavolo davanti
al divano però c’erano due cellulari.
“scusa
qual è il tuo?”chiese Robert trovandosi due
cellulari
sul tavolo.
“come
qual è il mio, io ne ho solo uno, è quello
nero”disse
Norah indicando il suo black berry sul tavolo, e notando un cellulare
grigio di
fianco al suo.
“il tuo
ragazzo si dimentica anche il cellulare”disse Robert
guardandola perplessa e prendendo il suo cellulare per chiamare
l’autista che
probabilmente lo stava aspettando sotto casa.
“non
è il mio ragazzo”disse Norah
“no?”chiese
Robert curioso
“no,
siamo usciti qualche volta, è carino e non è
stronzo”disse
Norah salvo poi pentirsi della constatazione quella era una
constatazione che
doveva fare in presenza di Sarah non certo del suddetto essere che lei
definiva
troppo spesso stronzo.
“beh si
vede che uscite da poco”disse Robert ridacchiando
“mi
cambio al volo e arrivo”disse Norah raggiungendo camera
sua.
Arrivarono sul
set insieme sotto lo sguardo indagatore dei
presenti e soddisfatto del regista che sperava che appianati i loro
problemi
sarebbe riuscito a girare in maniera decente.
“vedo
che state meglio entrambi, una guarigione miracolosa
sono proprio felice”disse il regista quando raggiunsero il
set.
“già”disse
Norah ridacchiando
“bene
allora iniziamo c’è tanto da fare”disse
il regista
soddisfatto lasciandoli andare ai loro posti sul set, dovevano girare
la parte
della fuga in campagna, e dato il risveglio di quella mattina non fu
molto
difficile ripetersi sul set, recitare quelle battute veniva quasi
naturale ad
entrambi ed il regista ne fu davvero soddisfatto.
“ok
stoppiamo pausa pranzo, ci vediamo tra un oretta”disse
il regista congedando tutti.
“devo
chiamare Alex”disse Norah andando al suo camerino.
“si
chiamiamo lo stronzo”disse Robert ironizzando sulla
situazione, quella mattina dopo quel risveglio anche trovare il suo
cellulare a
casa di Norah non era stato per niente fastidioso, perché
sapeva che la sua
notte era stata nettamente migliore del suo rivale.
“ma
come faccio a chiamarlo se ho il suo cellulare?”chiese
perplessa Norah quando Robert la raggiunse nel suo camerino.
“cerca
sul cellulare il numero di casa”disse Robert
“magari
non ha un numero di casa”disse Norah mentre frugava
nella rubrica e trovava sempre più nomi di ragazze che di
ragazzi e ad ogni
nome faceva una faccia sempre più perplessa.
“che
c’è?”chiese Robert ridacchiando
“perché?”chiese
Norah perplessa
“quella
faccia, hai trovato un messaggio dove dice di aver
ucciso qualcuno?”chiese Robert
“ha
tante amiche”disse Norah
“beh
è normale”disse Robert sedendosi su una delle
poltrone
presenti nella stanza.
“chi
chiamo? Qualcuno della band? Si qualcuno della band
giusto, chiamiamo Jamie
lui è più
simpatico ”disse Norah
“sei
andata a sentirli suonare?”chiese Robert
“si,
diciamo di si”disse Norah mentre aspettava che Jamie
rispondesse
“ah
però”disse Robert sorpreso, che quel tizio tenesse
davvero a lei? Addirittura coinvolgerla così nel suo mondo,
eppure sapeva
benissimo che tipo di persona fosse e questa storia con Norah
conoscendo il
soggetto era davvero assurda, però magari era cambiato, dopo
tutto anche lui da
quando l’aveva incontrata si sentiva cambiato. Da quanto non
faceva sesso? Tre settimane,
tre settimane senza combinare niente, non era mai successo se non prima
di
diventare quello che era.
“pronto
Alex, ma che fine hai fatto sei con
l’attricetta?”chiese
Jamie
“ciao
Jamie sono Norah”disse Norah
“Norah,
no non so dove sia, ha dimenticato il telefono
scommetto”disse Jamie ridacchiando e facendo finta di non
aver detto nulla all’inzio.
“capisco”disse
Norah
“però
secondo me tra poco se ne accorge e viene a
riprenderlo, ciao Norah”disse Jamie
“ciao
Jamie”disse Norah chiudendo.
“Norah
c’è il tuo ragazzo”disse Sandy chiamando
Norah
“non
è il mio ragazzo”disse Norah perplessa uscendo dal
camerino per raggiungere Alex.
“non ho
interrotto niente Robert?”chiese Sandy più curiosa
che mortificata.
“no
Sandy proprio nulla”disse Robert uscendo dal camerino
per andare a pranzare ritrovandosi una scena piuttosto pietosa Alex la
stava
baciando, proprio nel modo in cui lui l’avrebbe baciata, ma
lui avrebbe avuto
nettamente più stile e sarebbe stato più delicato
mentre Alex le stava letteralmente
mangiando le labbra, era un vero incapace, ma evitò di
vedere altro,
necessitava di un pranzo, visto che erano giorni che non mangiava
davvero e lo
stomaco iniziava a fare davvero male con tutti quegli alcolici che
aveva
buttato giù.
“senti
Norah, sono tre settimane che sei costantemente nei
miei pensieri, mi sono letteralmente innamorato, e lo so che tu sei una
che va
molto con calma, e che non provi quello che provo io, però
spero di riuscire a
farti innamorare di me”disse Alex
“oddio,
non so che dire, comunque anche tu mi hai colpito
molto, solo che come ben sai vado molto con più
tranquillità”disse Norah
sorridendogli
“e io
ho intenzione di aspettare tutto il tempo che vuoi,
però permettimi di starti accanto”disse Alex
accarezzandole il viso.
“ci
vediamo stasera?”chiese Norah
“certo,
un bel film da te che
dici?”chiese Alex
“perfetto”disse
Norah alzandosi sulle punta e baciandolo,
era la prima volta che gli veniva così spontaneo, forse
iniziava a piacerle
davvero, o forse si stava soltanto facendo attirare da quella
situazione, forse
era troppo desiderosa di sentirsi davvero amata, dato che da Robert non
poteva
certo avere quelle attenzioni, però le bastava sapere che
lui la considerasse,
che sapesse della sua esistenza, e sapere che era mancata anche a lui
la sera
precedente era stata sicuramente la cosa più bella che
potesse sentirsi dire.
“21
allora?”la richiamò all’attenzione Alex
“perfetto”disse
Norah riprendendosi subito dal suo
fantasticare sulla sera precedente.
“ciao
piccola”disse Alex baciandola e stringendola a sé
prima
di andarsene.
“ciao
piccola”disse Robert prendendola in giro dopo aver
sentito quella frase pronunciata da Alex.
“dai
è carino e mi ama”disse Norah
“ti
ama?”chiese perplesso Robert capendo che davvero
qualcosa non andava.
“si e
io pensavo che mai nessuno al mondo potesse
amarmi, è una bella sensazione”disse
Norah appoggiandosi con la schiena alla parete.
“non
fidarti troppo di lui”disse Robert pensando a come
poteva una come lei riuscire a pensare che nessuno l’avrebbe
amata, bisognava
essere ceci e non conoscere le sfaccettature dei sentimenti per non
amare una
come lei.
“non
sono sciocca, sono sopravvissuta ai party di Hollywood”disse
Norah
“non
andandoci mi pare chiaro”disse Robert
“come
non detto, poi non voglio parlare nemmeno della mia
vita sentimentale con te”disse Norah
“nemmeno
io”disse Robert che si sarebbe volentieri evitato
quell’argomento.
“perfetto”disse
Norah tornando al suo ruolo quando il
regista li chiamò
Dopo lavoro Sarah
sarebbe passata per raccontare degli
ultimi risvolti con Marcus, sembrava che lui le avesse regalato un
anello e
volesse mostrarlo sicuramente alla sua migliore amica.
“non ci
sposiamo ora, ma presto lo faremo”disse Sarah felice
“bellissimo”disse
Norah sognante
“ e i
tuoi uomini?”chiese Sarah
“addirittura
al plurale?”chiese Norah perplessa
“a che
base siamo con Alex?”chiese Sarah
“base
ti bacio e ti dico che ti amo anche se ti conosco da
poco”disse Norah
“io non
credo di amarlo, l’amore è qualcosa di
profondo”aggiunse
Norah
“però
potresti amarlo, datevi una possibilità e ti prego
scopatelo”disse Sarah imbarazzandola come sempre.
“forse
dovrei hai ragione”disse Norah sorprendendo
l’amica.
“che
è successo alla mia amica responsabile?”chiese
Sarah
perplessa
“mi
ama, ha detto di amarmi, mi sento strana, nessuno me l’aveva
mai detto mi fa sentire bene, e poi lui è stato
così carino con me”disse Norah
“brava,
fatti guidare dalle parole dolci che ti ha detto e
scopatelo, così poi sei più pronta per
Robert”disse Sarah orgogliosa
“si
certo Robert”disse Norah perplessa
“tesoro
quello giusto non esiste, Alex ti piace e nessuno ti
piacerà come Robert quindi se lui prova qualcosa per te
datevi una possibilità”disse
Sarah
“aveva
tanti nomi di ragazze sul telefono”disse Norah
“dettagli
anche Marcus, poi sono arrivata io”disse Sarah
orgogliosa mostrando il suo anello.
“nah ma
che dico ti pare che io possa fare sesso così e
farmi incantare solo da qualche bella parola”disse Norah
scuotendo la testa
perplessa, come solo aveva potuto pensare una cosa del genere, come
solo aveva
potuto parlarne in maniera tanto superficiale, non era proprio da lei.
“ti
è arrivato un messaggio”disse Sarah passandole il
cellulare.
“cambio
passo a prenderti per una serata al Groucho, va
bene?”recitava il messaggio a cui Norah rispose con un
“ok a dopo”.
“usciamo
al Groucho, meglio così”disse Norah
“dai
torno dal mio Marcus vestiti sexy e fai le ore piccole
tanto domani non lavori”disse Sarah
“no
meglio di no”disse Norah.
“allora
stai perdendo la scommessa caro Alex”disse Matt
“oggi
ho giocato bene le mie carte, stasera è
fatta”disse
Alex soddisfatto
“ma
piantala, tu non sei bravo a provarci è che siccome sei
un musicista ci stanno tutte, ma lei non è una qualsiasi e
ne conoscerà a
milioni di musicisti, quindi non hai tanto fascino ai suoi occhi
”disse Jamie
“fidati
colpire al cuore di una ragazza è la via ideale per
un ottima scopata”disse Alex ridacchiando
“l’alcool
è la via ideale”disse Matt
“anche,
combinerò il tutto stasera, un po’ di alcol la
aiuterà a fidarsi ancora di più di me,
l’alcol toglie ogni inibizione ”disse
Alex
“sei
proprio uno stronzo”disse Jamie ridacchiando
“avete
proposto voi questa scommessa, io sto solo al gioco”disse
Alex accendendosi una sigaretta.
“certo
che se fosse stata la donna di Pattinson sarebbe
stato molto più soddisfacente”disse Matt
“già,
ma sarà soddisfacente comunque già lo so, dai da
bere
ad una ragazza timida e c’è da
divertirsi”disse Alex ridacchiando.
Quella sera Alex
passò a prenderla come sempre e come sempre
fu carino con lei, ripetendole costantemente quanto fosse bella e
quanto lui
non riuscisse a distogliere lo sguardo dalla sua persona, di quanto
fosse
speciale, e di quanto non avesse mai incontrato nessuna come lei.
“che
cosa bevi Norah?”chiese Alex quando furono seduti al
loro tavolo per due molto intimo e appartato.
“uhm
scegli tu sono stanchissima”disse Norah sbadigliando
“ok
rhum mi sembra l’ideale”disse Alex
“ma non
farmi bere troppo”disse Norah e quelle furono le
ultime parole famose, perché ben presto si
ritrovò piuttosto ubriaca.
“senti
tesoro, ho prenotato una stanza di sopra che dici se”disse
Alex prendendole il viso tra le mani e baciandola.
“non
saprei, non so se è il caso, ho un mal di
testa”disse
Norah
“infatti
ti stendi un po’ e vedrai che ti passa”disse Alex
“nah ne
dubito, cazzo ma quanto ho bevuto”disse Norah non
riuscendo quasi a stare in piedi.
“dai ti
accompagno io a stenderti un po’”disse Alex
“ok”disse
Norah non propriamente lucida mentre Alex la
guidava verso l’ascensore che portava alle stanze di sopra,
quella notte era
sicuro avrebbe finalmente vinto quella stupida scommessa.
Robert era fuori dal
Groucho insieme a Marcus a fumare.
“lo sai
Rob che sei strano di recente”disse Marcus
“dici?”chiese
Robert ridacchiando
“dai
non scopi più con tutte, hai fatto voto di
castità?”chiese
Marcus perplesso
“certo,
ti sembro il tipo?”chiese Robert ridendo
“allora
c’è qualcuna? Con chi ti vedi di
nascosto?”chiese
Marcus
“con
nessuna”disse Robert un po’ malinconico
“non mi
dire, non ti si fila”disse Marcus ridendo
“già,
non mi reputa alla sua altezza probabilmente, ho una
brutta reputazione davvero”disse Robert
“ma
piantala, e da quanto dura l’astinenza?”chiese
Marcus
curioso
“tre
settimane”disse Robert
“cazzo
da non crederci”disse Marcus
“lo
so”disse Robert però poi la sua attenzione venne
attirata da alcuni tizi usciti a fumare che parlavano di Alex.
“cioè
ma è troppo stronzo così non vale, l’ha
fatta bere
troppo ci credo che poi vince è un vero stronzo Alex, io non
credo sarei
riuscito ad arrivare a tanto”disse Matt
“e
così può aggiungere anche un attrice tra le sue
donne”disse
Jamie.
“bastardo”sibilò
Robert tornando dentro prima che fosse
troppo tardi.
“Robert
cazzo aspetta”disse Marcus seguendolo ma senza
riuscire a fermarlo, si era precipitato verso l’ascensore che
portava ai piani
superiori scagliandosi contro la faccia di Alex.
“che
cazzo vuoi Pattinson”disse Alex toccandosi l’occhio
colpito
“fartela
pagare , come hai potuto anche solo minimamente
pensare una porcata del genere, sei un bastardo”disse Robert
colpendolo ancora
e dopo il secondo pugno da parte di Robert si scatenò una
vera e propria rissa
a cui si unirono ben presto gli amici di entrambi dopo un inutile
tentativo di
separarli.
“che
c’è Pattinson ti dà fastidio
perché io me la sarei
scopata prima di te, era solo una scommessa dopo te l’avrei
lasciata volentieri”disse
Alex e a quelle parole Norah che era rimasta come imbambolata davanti a
quella
scena assurda si sentì morire, lui si era comportato in
maniera carina soltanto
per una scommessa, una scommessa.
Davvero lei
valeva così poco? Una scommessa, lui aveva finto
dell’interesse per lei per una stupida scommessa, queste
erano le parole che
continuavano a rimbombarle in testa e senza riuscirlo a controllare gli
occhi
le si riempirono di lacrime. Era stata sciocca, come aveva anche solo
potuto
pensare che qualcuno potesse essere innamorato di lei, lei non era nata
per
essere amata, e comunque l’unico per cui provasse e avesse
mai provato qualcosa
non sentiva nulla per lei, questa consapevolezza le fece forse ancora
più male
e si ritrovò a lasciarsi scivolare lungo la parete,
finchè due braccia non la
sollevarono.
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Capitolo 16 *** cap 15 ***
@ ginevrapotter: ciao
Roby si meno male purtroppo Alex era proprio un personaggio
pessimo qui chiaramente Alex Turner sicuramente non è
così XD un bacione ciao spero anche questo ti piaccia e
grazie mille per seguire questa storia
@
Frytty : ciao mara in bocca al lupo per domani XD ashuaha l'ho odiato
anch'io che non volevo odiarlo XD e che di norma lo adoro XD ashuaha
grazie mille un bacione e un abbrccio ciaooo
@ Oasis : ciao grazie per avermi
detto la tua e si farà molta fatica a fidarsi
però per fortuna non era molto coinvolta da Alex e poi ha
Rob.. un bacione ciaoo
@ BabyVery: già vero XD
si si vedrà chi era XD si loro avevano già
ripristinato un pò il loro rapporto ora vedremo come
andrà avanti XD un bacione ciaoo e grazie come sempre
@ winnie
poohina
:ciao ale no alla fine ho cambiato idea, ero in
modalità sufficientemente depressa per scrivere bene e la
ost di eclipse ha aiutato davvero, già non era vero aveva
altri scopi, si a me piace lui bello protettivo XD ma va che
metà luglio io kmq dopo il 6 avrei ripreso a postare
xò ho ripreso prima perchè amo troppo questi
personaggi e questo rob XD si finirà sicuramente prima XD un
bacione ciao e ancora scusa per dire sempre quello che penso non
dovrei, vabbeh che ora mi sento leggermente meglio alla fine,
è che io non voglio essere una persona che fa schifo vabbeh
la ele comunque ancora non si vede però secondo me lo trovi
doma il capitolo
@ clodiina85 : grazie mille ho molto
da stud ma appena ho l ispirazione nn la faccio passare stanne certa un
bacione ciao
@ _Miss_: fedele lettrice eccola ciao
giusy, quando vedo la tua rec mi viene in mente Ian comunque XD vedremo
chi era e che combina Norah XD un bacione ciao
@ uley : ashuaha chiaro XD
già infatti meno male esiste Rob che mi dice cosa scrivere
XD vedremo XD grazie mille comunque ciao miky un bacione
@ RiceGrain: scusi lei? ma che fine
ha fatto? XD sei sparita e io e l'ale potevamo ucciderci no solo io
perchè sono depressa XD comunque il tuo cap? XD lo so rob
che fa a botte per la sua donna è sexy XDashuaha si Alex lo
amiamo comunque XD anche di più XD si Rob vedremo XD grazie
mille un bacione ciao e postaaaa
@ lazzari : ciao Lory XD mi
dispiace di averti fatto piangere ultimamente mi riesce solo questo
sono peggio degli ormoni durante la fase premestruale XD già
tutto giusto quello che hai detto sarà ancora più
difficile per Rob anche se in qst cap non sembrerebbe XD grazie mille
per commentare sempre un bacione ciaoo
@ tecnool : grazie
mille e mi fa piacere leggere il tuo commento grazie molte si io non
sono il massimo però questi personaggi si scrivono bene un
bacione ciaoo
Che dire essendo
molto giù questo capitolo è stato facile e poi
grazie al sottofondo della eclipse ost che mi ha aiutato a
calarmi bene nelle teste dei personaggi che dire spero vi piaccia XD
Con un piccolo
sforzo riuscì ad identificare colui che l’aveva
aiutata a rialzarsi il ragazzo che in genere l’aiutava a
ridursi in quello
stato involontariamente perché per lui erano dosi piuttosto
normali era lei che
reggeva nettamente meno.
“stai
bene?”le chiese Tom ma lei non rispose notò
soltanto
un segno leggermente violaceo sotto il suo occhio segno che durante
tutto quel
casino era rimasto coinvolto anche lui.
“andiamo”disse
Robert avvicinandosi a loro due e lanciando
un’occhiata preoccupata a Norah che non sembrava stare molto
bene.
“tutto
a posto?”chiese Tom a Robert
“si, ho
pagato tutto a posto torniamocene a casa, vieni
Norah”disse Robert prendendola in braccio e uscendo dal
locale mentre lei senza
alzare gli occhi verso il suo viso si stringeva alla sua camicia e
iniziava a
sentire lo stomaco sotto sopra, non sapeva se quella sensazione fosse
dovuta
agli alcolici o a quella situazione, tutto quello che era successo non
faceva
che darle la nausea.
“siamo
a casa nostra”disse Robert entrando in casa sempre
tenendola in braccio mentre Tom si trascinava in casa sotto lo sguardo
preoccupato della sua ragazza e delle sue amiche che vedendo i due
entrare in
casa ridotti parecchio male si presero uno spavento, in
realtà il taglio vicino
all’occhio di Robert non era stato merito di Alex ma
bensì di uno spigolo di
vetro, avevano distrutto parecchi oggetti di valore e Robert aveva
ripagato
tutto per evitare che quella notizia si diffondesse e ci fosse il
coinvolgimento della polizia, ma forse con tutte le persone presenti
sarebbe
stato difficilmente un episodio che poteva passare inosservato.
“credo
di dover vomitare”disse Norah con un filo di voce
evitando di incrociare gli occhi di Robert.
“ecco
il bagno”disse Robert aprendo la porta e lasciandola
scendere dalle sue braccia e poi le si avvicinò per tirarle
indietro i capelli
che quella sera aveva lasciato sciolti mentre lei vomitava anche
l’anima,
forse non era solo
l’alcol a farle quell’effetto,
continuava ad avere davanti agli occhi il disprezzo con cui Alex aveva parlato a
Robert della stupida
scommessa in cui inconsapevolmente era stata coinvolta.
“grazie”disse
Norah prima di addormentarsi sul pavimento del
bagno.
Robert sorrise
per quella scena e la portò in camera sua
adagiandola sul suo letto e coprendola con la coperta, non riusciva a
pensare
al fatto che se non avesse sentito parlare quei due idioti lei sarebbe
stata la
vittima di una stupida scommessa, se solo pensava che quel bastardo
avrebbe
potuto anche solo minimamente sfiorarla si sentiva male e sentiva una
rabbia
che gli faceva venire voglia di tornare indietro e spaccargli davvero
il naso.
“Robert”disse
Norah tra il sonno e per un attimo Robert
pensò che lo stesse chiamando ma invece stava soltanto
vaneggiando tra il
sonno, le diede un leggero bacio sulla fronte e poi uscì
dalla sua stanza.
“tutto
bene?”chiese Tom
“si, si
è addormentata”disse Robert sedendosi sul divano
“quel
taglio non è bellissimo potrebbero darti dei
punti”disse
Veronica
“no
tranquilla non è nulla, mi lavo la faccia ed è
tutto a
posto”disse Robert andando in bagno a vedere quali fossero
effettivamente i
danni e quando il suo viso incontro lo specchio trovò solo
un taglio vicino all’occhio,
non male lui aveva avuto nettamente la peggio, gli aveva quasi rotto il
naso e
quella era una vera soddisfazione.
Quando
uscì dal bagno trovò soltanto Tom seduto al
tavolo
della cucina mentre la sua ragazza gli teneva il ghiaccio
sull’occhio.
“mi
metto qui sul divano”disse Robert sdraiandosi sul
divano.
“dovresti
restare con lei”disse Alessandra
“no,
è meglio se resto qui la conosco si sentirebbe a disagio
se sapesse che l’ho vista in queste condizioni, e poi domani
magari non si
ricorderà più nulla di stasera, e sinceramente lo
spero davvero”disse Robert
“una
bella bastardata, non credevo che quel tizio potesse
arrivare a questi livelli”disse Tom sorpreso.
“non
devo pensarci Tom, se ci penso torno là e lo
uccido”disse
Robert
“stai
tranquillo ok? L’importante è che non sia successo
nulla, sei arrivato in tempo è questo quello che
conta”disse Tom
“scusa
per l’occhio”disse Robert
“mi
hanno preso di sorpresa, altrimenti gli avrei spaccato
la faccia”disse Tom
“certo
Tom”disse Robert sdraiandosi sul divano.
Il mattino Norah
si svegliò con un incredibile mal
di testa in una stanza che non era la sua,
ormai questo dettaglio non la sorprendeva più, svegliarsi in
stanze altrui e
non nel proprio letto stava diventando un abitudine.
Non ebbe dubbi
però sul proprietario di quella stanza gli
bastò lanciare uno sguardo sul comodino per capire di essere
nel letto di
Robert, e poi nemmeno l’alcol era riuscita a farle
dimenticare cosa era
successo la sera precedente, un po’ a fatica si
sollevò dal letto sistemandosi
le scarpe e cercando la borsa che trovò al suo fianco sul
letto uscì dalla
stanza di Robert, sperando di riuscire a muoversi senza fare troppo
rumore,
voleva almeno evitare di svegliarlo.
“sei
sveglia”disse Robert vedendola uscire dalla sua stanza
e quando Norah si voltò lo trovò seduto sul
divano intento a leggere qualcosa.
“grazie
per ieri davvero”disse Norah evitando ancora il suo
viso.
“di
nulla, ti accompagno a casa”disse Robert alzandosi dal
divano
“no
grazie preferisco fare due passi”disse Norah
“sicura
di farcela, niente mal di testa, nulla di nulla”disse
Robert
“nulla,
sto benissimo, ho questo vizio di bere sempre troppo
ma adesso mi riposo un po’ e tutto torna a posto, ci vediamo
lunedì sul set
ciao”disse Norah uscendo di casa velocemente e scendendo
altrettanto
velocemente in strada.
Si
ritrovò a camminare giù per Soho street casa sua
era dall’altra
parte di Soho square e doveva per forza passare per un parchetto con
due
chiesette piuttosto famoso tra i turisti come un posto romantico da
vedere e
quello era un vero suicidio, ma tanto peggio di così non si
sarebbe sentita e
poi era piuttosto presto perché le varie coppiette si
trovassero già lì,
insomma innamorati o meno erano le 8 e guardando il cielo molto presto
sarebbe
venuto a piovere e lei se ne andava in giro su quei tacchi altissimi
che le
aveva consigliato di mettere Sarah, aveva indossato quelle scarpe
perché la
facevano sentire carina e lei voleva davvero sentirsi carina per uscire
con
Alex, voleva davvero provare a guardare avanti, ma nemmeno il destino
era stato
dalla sua.
Senza nemmeno
accorgersene si ritrovò con gli occhi pieni di
lacrime e quelle scarpe continuavano a sprofondare nella ghiaia del
sentiero
che attraversava il parco e le rendeva la camminata piuttosto instabile
, se
solo l’avesse vista Sandy in quello stato l’avrebbe
insultata per il modo in
cui andava in giro ma in quel momento non gli interessava
più nulla, voleva
soltanto sentirsi un’idiota e ne aveva tutto il diritto, si
era fatta
abbindolare da un idiota come una povera sciocca.
La testa le
girava troppo forte e non riusciva a smettere di
piangere così si ritrovò a sedersi su una
panchina mentre anche la pioggia
iniziava a cadere bagnando tutto intorno a lei.
Quella scena
patetica sembrava uno strano dejavu e poi le
tornò in mente quello stesso pomeriggio che si era seduta su
una panchina nel
parco vicino alla scuola di teatro e aveva pianto per tutto il
pomeriggio e
aveva preso tanta di quell’acqua che il giorno dopo si era
ritrovata obbligata
a letto con un febbrone da cavallo e un paio di tonsille enormi, suo
padre
aveva addirittura saltato il lavoro per starle accanto , coccolandola
con
budino al cioccolato e i suoi film preferiti, ma lei era davvero
inconsolabile,
nemmeno la gola le faceva poi così male se paragonato a
quello strano dolore
che sentiva nel petto, e si ricordava anche cosa le aveva detto suo
padre, le
aveva detto che era normale soffrire e che i sentimenti facevano sempre
soffrire, ma era una sofferenza che tutti volevano provare e ora che ci
pensava
forse in quelle parole le stava parlando di lui, ma lei era solo una
ragazzina
che aveva visto il ragazzo dei suoi sogni baciare in maniera piuttosto
esplicita Katy Sanders la più carina del gruppo ma
d'altronde era anche una
delle più grandi, era anche due anni più grande
di Robert, ma questo non l’aveva
certo fermata dal chiedergli di diventare il suo ragazzo, ma di certo
non
poteva darle torto chiunque avrebbe voluto il posto di Katy Sanders e
lei era
sicuramente la prima della lista, improvvisamente quel ricordo che anni
fa era
stato tanto doloroso ora la faceva sorridere. Era stata tanto invidiosa
di
quella ragazza che una volta le aveva appiccicato una cicca tra i
capelli, beh
Sarah aveva riso per giorni quanto meno pensando che la sua migliore
amica
avesse iniziato ad affilare gli artigli, ma quello fu il primo e ultimo
tentativo di sabotaggio di miss ho il ragazzo più figo della
scuola, anche se
lui non lo sa e non ci crede.
Anche quel
dettaglio la fece sorridere, ora Robert era
diventato decisamente consapevole del suo fascino e lo
sfruttava spesso per ottenere di tutto, le
ragazze cadevano ai suoi piedi e lui le raccoglieva chiaramente, anche
se di
recente era stato piuttosto strano.
Sembrava sempre
preoccupato da qualcosa e lei aveva anche
temuto di aver fatto qualcosa che avesse potuto ferirlo, ma non era
comunque
riuscita a capire che cosa gli passasse per la testa. Però
la cosa che l’aveva
fatta riflettere era che lui
per lei c’era
sempre stato da quando lo conosceva, spesso aveva anche la sensazione
che con
lei fosse diverso da come si comportava con gli altri, si la prendeva
spesso in
giro facendole battutine inutili, però alla minima
difficoltà che incontrava se
stava per cadere trovava sempre lui pronto a sostenerla, e questo non
era certo
un comportamento degno di uno stronzo come lui dava sempre a vedere con
gli
altri.
Alla definizione
di stronzo attualmente compariva
sicuramente un altro viso, come diavolo aveva fatto a non capirlo, un
ragazzo
così carino poteva mai provare davvero
dell’interesse per lei? Per di più senza
conoscerla nemmeno, quelli che l’avevano trovata interessante
l’avevano
conosciuta e le avevano chiesto di uscire perché era
simpatica e molto easy,
però poi infatti non era mai successo nulla,
perché la sua testa era sempre
stata occupata e anche il suo cuore se per questo, e poi tutti i
ragazzi con
cui era uscita erano decisamente
poco
interessanti e quei pochi che erano interessanti erano diventati tra
gli amici
più cari che aveva a L.A.
Era stata una
sciocca, una vera sciocca, credere a quel
fintissimo “mi sto innamorando di te”, questa era
la cosa che le faceva più
rabbia sapere di essersi illusa che qualcuno potesse provare qualcosa
per lei,
credergli così facilmente e pensare addirittura di dargli
una possibilità
nonostante nel suo cuore ci fosse sempre Robert, se solo lui
l’avesse notata
invece di trattarla come una migliore amica, se solo l’avesse
vista davvero lei
non avrebbe esitato a dichiarargli i suoi sentimenti, ma lui nemmeno la
vedeva,
forse nemmeno la considerava davvero una donna, probabilmente la
considerava
solo una ragazzina inesperta, e poi lui non era uno che credeva valesse
la pena
di impegnarsi in una relazione stabile, forse se avesse incontrato una
ragazza
particolarmente speciale avrebbe cambiato idea, ma di sicuro quella
ragazza non
poteva essere lei, lei non era di sicuro speciale , e non lo sarebbe
certo
stata per lui.
Robert rimase a
guardarla mentre si allontanava piuttosto
instabile e avrebbe
voluto andare di
sotto e accompagnarla a casa ma si rendeva conto che dopo la sera
precedente
meritava di avere i suoi spazi e che forse non avrebbe apprezzato la
sua
presenza, e poi non voleva comportarsi troppo come un migliore amico o
altrimenti lei avrebbe iniziato a vederlo come una specie di fratello
maggiore
e non era certo quello che sperava di ottenere, sperava soltanto che si
riprendesse presto da questa situazione e poi avrebbe fatto di tutto
affinchè
lei si potesse fidare di lui, sapeva quanto tutto questo potesse essere
difficile ma doveva riuscirci.
“Robert
ma sei già sveglio”disse Tom sbadigliando
“non
riuscivo a dormire”disse Robert spostandosi dalla
grande finestra e voltandosi verso l’amico.
“Norah?”chiese
Tom
“è
andata a casa”disse Robert
“ah di
già, non ci hai parlato?”chiese Tom
“non
sapevo che cosa dirle”disse Robert
“bel
coglione proprio, non sapevo che cosa dirle ma cavolo e
lei non ti ha detto nulla?”chiese Tom
“mi ha
ringraziato per ieri, ma in pratica non mi ha nemmeno
guardato in faccia”disse Robert
“beh
meglio che non l’abbia fatto, ma sei sicuro che riesci
a fare ancora Bel amì ma guarda che faccia che
hai”disse Tom prendendolo in giro
e facendolo scoppiare a ridere nonostante la situazione.
“certo”disse
Robert
“fai
più stronzo così, un vero Bel
Amì”disse Tom ridendo
“coglione
”disse Robert andando in camera sua e sdraiandosi
sul suo letto, sul cuscino poteva ancora sentire il suo profumo,
nonostante l’alcol
il fumo e il vomito il profumo dei suoi capelli sul suo cuscino era
ancora
molto forte e si sentì come se lei fosse ancora
lì, come il giorno prima quando
si erano addormentati sul divano di casa sua, aveva sentito per tutto
il giorno
il suo profumo sulla sua pelle, e ben presto si ritrovò ad
immaginare come
sarebbe stato un contatto diretto con la sua pelle e si diede subito
dell’idiota
per averci solo pensato, figurarsi se lei avesse potuto volere un
contatto del
genere con lui, se anche ora lo stava trattando bene non voleva certo
dire che
non continuasse a provare disprezzo per lui e per la sua collezione dei
più di
100 e meno di 300 come la chiamava sempre lei, forse doveva fare un
discorsetto
con Marcus sicuramente era stato lui a mettere in giro una voce del
genere,
forse un’ottantina ma più di 100 erano decisamente
troppe, gia ottanta erano
troppe, se solo l’avesse saputo sua madre le sarebbe preso un
colpo, mentre
probabilmente suo padre si sarebbe complimentato con lui.
“Robert
c’è Marcus al telefono”disse Tom
spuntando sulla
soglia della sua stanza
“passamelo”disse
Robert rispondendo al telefono
“ma
Norah dov’è?”chiese Marcus
“è
andata via da casa verso circa le 8”disse Robert
“cazzo
sono le 11 dove è finita, Sarah è andata a casa
sua e
non c’è, ha provato anche da suo padre ma non
c’è”disse Marcus
“cazzo”disse
Robert alzandosi velocemente dal letto
“senti
noi andiamo a cercarla, non so se ti viene in mente
qualche posto prova a vedere anche tu ci sentiamo se la troviamo
ok?”disse
Marcus
“ok”disse
Robert e velocemente si mise la giacca ed uscì di
casa sotto lo sguardo preoccupato di Tom che lo richiamò
dalla finestra.
“dove
cazzo vai?”chiese Tom
“non
trovano Norah vado a cercarla”disse Robert
allontanandosi sotto la pioggia che si faceva sempre più
pesante, era strano di
solito piovigginava non pioveva mai in quel modo ma quel giorno si. Non
aveva
proprio idea di dove cercarla e vagò a lungo prima di
pensare a dove sarebbe
andato lui se avesse avuto bisogno di pensare, beh il suo posto ideale
era a
Barnes però un parco sarebbe bastato e a Soho square ce ne
era guarda caso uno.
E poi la vide
quando pensava che fosse stata un’idea idiota
la vide l’unica seduta su una panchina sotto
l’acqua aveva i capelli
appiccicati al viso e un espressione incolore, chissà da
quanto tempo era lì.
“pronto
Marcus si l’ho trovata, la riporto a casa sua
aspettateci lì ”disse Robert
Robert mise via
il cellulare e si sedette accanto a lei.
“non ti
hanno detto che non si sta sotto la pioggia quando
piove”disse Robert
“davvero”disse
Norah rabbrividendo
“tieni”disse
Robert mettendole addosso la sua giacca
“no che
se ti ammali poi il regista mi uccide”disse Norah
starnutendo
“vorrei
ricordarti che abbiamo una sola scena da girare e
che in quella scena ci sei tu, cioè se ti ammali io poi chi
dovrei sposare?”chiese
Robert perplesso
“oh
suppongo ci sarebbe una fila piuttosto lunga”disse Norah
inarcando un sopracciglio
“dio ma
sei fradicia”disse Robert toccando i suoi capelli
gocciolanti e quando Norah si voltò verso di lui guardandolo
finalmente in
faccia dalla sera prima per poco non le prese un colpo aveva un bello
squarcio vicino
al sopracciglio coperto in parte dai suoi capelli per fortuna, il
regista si
sarebbe incazzato da morire.
“come
hai fatto?”chiese Norah tracciando con le dite il
solco sopra l’occhio e osservando la sua espressione
dolorante.
“niente
uno spigolo”disse Robert dicendo effettivamente la
verità
“ti fa
tanto male?”chiese Norah
“no”disse
Robert posando lo sguardo sulle labbra di Norah per
poi ingoiare la saliva, non si era mai sentito così in altre
situazioni, e
invece in quel momento si stava provando a trattenere, doveva farlo,
quello non
era certo il momento giusto per baciarla.
“posso
chiederti una cosa Rob?”chiese Norah rimanendo in
quella posizione a pochi centimetri dal suo viso e per un attimo Robert
ebbe l’impressione
che lui stesse fissando le sue labbra.
“puoi
fare finta che io sia sufficientemente bella, puoi
anche bere se vuoi, sono stufa di essere la povera
inesperta”disse Norah e
Robert la guardò perplesso poi le posò una mano
sulla fronte e sentì che scottava
letteralmente.
“tu hai
la febbre”disse Robert
“almeno
un bacio?”disse Norah
“hai la
febbre, chiaro come potresti dire cose del genere se
non avessi la febbre”disse Robert perplesso
“ho
sonno”disse Norah
“e le
scarpe?”chiese Robert vedendo che le aveva appoggiate
al suo fianco.
“ma hai
idea di quanti gradi ci saranno”disse Robert
preoccupato prendendola in braccio mentre per la seconda volta dalla
sera prima
gli si addormentava tra le braccia. Più che il suo migliore
amico stava
diventando il suo babysitter, se solo l’avessero visto Robert
Thomas Pattison
ridotto così, come uno zerbino da una ragazza tanto semplice
e carina, ah
avrebbe perso tutta la sua fama in un attimo e sorrise per quel
pensiero.
|
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Capitolo 17 *** cap 16 ***
@ winnie
poohina
: uhm credo sia stata più la ost di eclipseche la
depressione a farmi scrivere questo cap XD beh si stava pensando, io ci
sto tranquillamente sotto la pioggia con tonsillite in arrivo poi XD
grazie mille non posso dire che questo sarà all'altezza
purtroppo l'ho scritto in così tanti giorni che fa veramente
pena XD un bacione ciao
@ _Miss_: ciao niente eclipse mi
sono arresa anch' io alla fine cioè ci sto riprovando oras
un ultima volta perchè su quel sito pare ci siano riusciti
tutti e mi sento l'unica scema incapace XD ahahah si eh si Norah
è timida però all'evenienza sa anche vendicarsi a
modo suo XD grazie mille un bacione ciao
@ Oasis : ahaha si immagino
comunque è decisamente fuori dai giochi XD Robert
è fantastico lo sappiamo XD un bacione ciao
@ uley: già Rob ci
metterà un pò a capire XD pure Norah
effettivamente XD non è che sia proprio cambiato
è che lei è l'unica tra virgolette estranea di
cui ha sentito di potersi fidare subito, si è aperto quasi
subito con lei facendo capire che poi così stronzo non era,
ha abbassato subito i muri con lei e ha capito dopo il
perchè XD qui non succede tantissimo XD c'è solo
una piccola chicca del padre di Norah e basta XD un bacione ciao
@ tecnool : grazie mille sono
felice che ti sia piaciuto questo non è all'altezza del
precedente un bacione ciao
@ ginevrapotter : sisi lo spero anch' io
che ci creda XD Rob sarà molto a prova di seduzione ashuahah
non dico nulla XD no più che altro che se non si spicciano
il loro rapporto si inclina verso l'amicizia, anche se insomma sarebbe
un amicizia che sfocerebbe comunque in altro XD grazie mille un esame
me lo sono tolto XD un bacione ciao
@ lazzari : ops no speriamo di no ci
manca solo che faccio piangere XD si infatti deve stare attento
perchè così fa la fine del migliore amico e non
va come cosa XD e guarda anche da lucida dirà cose del
genere se non peggio XD eh perchè sono insicuri, quando due
persone si innamorano difficilmente riescono a capire di essere
corrisposte perchè prevale sempre l'insicurezza ci vuole che
qualcuno dei due si lanci o che abbiano qualcuno che gli dia una
visione esterna XD un bacione ciao Lory
@
Frytty
: ciao mara finita la maturità? dai manca poco XD tanto poi
se vai all'uni penserai alla maturità come una cazzata
allucinante XD ahahah riderai ancora allora perchè potrebbe
ridere le stesse cose da sobria XD ma lui con lei non è mai
stato veramente stronzo se non in un paio di occasioni per il resto si
diverte a stuzzicarla XD si questa situazione la sta facendo riflettere
in negativo, grazie mille un bacione ciao
@ BabyVery: già il solito
principe azzurro a tratti stronzo XD ahhaah si ma da sobria
dirà di peggio vedremo un piccolo cambiamento nel suo
personaggio XD un bacione ciao
@ RiceGrain : meno male che ti faccio
posto di mattina sisi proprio XD ho passato la mattina cercare i minuti
che mi sono persa e a non trovarli XD vabbeh si di quello ero
soddisfatta di questo per niente XD no ammetto che volevo vederlo come
l'eroe della situazione XD ahaha si eccomi qui dato l'esame visto in
parte eclipse ecco il cap XD un bacione ciao
Eccovi il capitolo mi scuso per il ritardo ma il 29 ho dato un esame
che mi ha impegnato moltissimo ho portato a casa un 24 quindi ok e poi
il 30 sono andata a vedere eclipse con la mia best e la winniepoohina
nonchè autrice di a volte e accade che vi consiglio di
leggere ecco così ricambio la pubblicità che mi
ha fatto XD comunque avevo prenotato una settimana fa circa sisi
proprio una settimana e insomma non sono andata in un piccolo cinema di
provincia ma ad un multisala medusa in Duomo a Milano e non
è possibile che lì succeda una cosa simile,
perchè in provincia non succede che uno arrivi lì
alle 11.30 avendo prenotato e siccome le macchinette per stampare i
biglietti prenotati non vanno rimanga lì come una povera
cogliona entrando in sala dopo che il film era già iniziato
una delusione allucinante.. comunque per il resto ho amato eclipse
più degli altri due e più del libro sicuro odio
quel libro, scritto male e la storia prende una piega che non mi piace
per fortuna il finale del film ha decisamente riscattato Bella rispetto
al libro questo dialogo era nettamente migliore di quello che
c'è alla fine di Eclipse e che ti fa credere che Bella sposi
Edward perchè obbligata e non perchè lo ami
davvero, le scene migliori camera di Edward e l'allenamento con i
Cullen ho adorato Jasper in questo film e la coppia Alice Jasper XD a
proposito una mia amica mi dice che forse dopo i titoli di coda c'era
un altra scena è vero? cioè qualcuno per caso
l'ha vista XD
“oddio
che è successo?”disse Sarah correndo preoccupata
verso Robert che teneva Norah tra le braccia.
“ha la
febbre era sotto la pioggia”disse Robert spiegando
“che
idiota, Norah Barnett quando ti riprendi ti farò una
testa così che il mal di testa che provi ora sarà
nulla in confronto”disse
Sarah trafficando nella borsa di Norah alla ricerca delle chiavi di
casa
dell’amica.
Marcus intanto
guardava Robert e il modo in cui osserva
Norah con quell’espressione preoccupata e il fatto che la
sera prima avesse
fatto a botte con Alex Turner senza pensarci due volte, e
iniziò a farsi due
conti in testa fino a giungere ad una sua conclusione, anche se
trattandosi di
Robert Pattinson le sue conclusioni forse erano troppo scontate eppure
era
piuttosto chiaro ai suoi occhi, ma se l’aveva notato solo lui
forse si
sbagliava.
“grazie
Rob”disse Sarah quando Robert lasciò Norah in
camera
sua lasciandola con Sarah perché l’aiutasse a
cambiarsi, l’avrebbe fatto molto
volentieri lui ma probabilmente non era il caso.
“senti
Rob, posso chiederti una cosa?”chiese Marcus
“si”disse
Robert guardandolo incuriosito.
“ma
c’è qualcosa tra te e la nostra
amica?”chiese Marcus
indicando verso la camera di Norah
“no,
certo che no”disse Robert mostrandosi tranquillo e
infatti Marcus non disse più nulla accantonando i suoi film
mentali.
“tesoro
se vuoi andare a casa vai, non sta molto bene
aspetto che arrivi suo padre”disse Sarah uscendo dalla camera
di Norah e
raggiungendoli.
“no
tesoro resto qui con il mio amico Rob”disse Marcus dando
una pacca sulla spalla a Robert .
“ok
perfetto”disse Sarah andando verso la cucina di Norah.
“comunque
se non c’è niente non capisco perché ti
preoccupi
così tanto per lei, le sei sempre accanto, la difendi a
spada tratta, ti hanno
detto che il principe azzurro non esiste?”chiese Marcus
“io il
principe azzurro, ti pare?”chiese Robert ridacchiando
“beh
effettivamente a che quota sei ora”disse Marcus
“a che
quota? Ah ecco chi ha detto a Norah numeri
assurdi”disse Robert
“ma era
un modo di dire, è che Sarah mi ha preso sul
serio”disse Marcus ridacchiando
“beh
ora per lei sono maggiore di cento ma minore di
trecento, spero che ne sarai contento”disse Robert perplesso
“dai ma
sul centinaio ci sarai, cioè hai passato l’ultimo
anno a scopare perennemente ogni sera spesso con più di una
ragazza, non dirmi
che non sei sui cento”disse Marcus
“ok
forse, sull’ottantina”disse Robert
“per me
di più”disse Marcus e quello stupido discorso
venne
interrotto dal campanello che suonava.
“vado
io”disse Robert alzandosi per aprire, anche se Marcus
non aveva certo dato segnali di volersi alzare dalla sua postazione.
“buongiorno”disse
Robert aprendo la porta di casa e
trovandosi di fronte a sé un uomo vestito bene sulla
quarantina, o forse
qualcosa di più.
“sei il
ragazzo di Norah?”chiese perplesso il padre
“no,
sono un suo amico”disse Robert.
“dite
tutti così ora voi giovani”disse il padre di Norah
entrando in casa della figlia.
“io
sono il padre, piacere John”disse John
“piacere
sono Robert”disse Robert
“l’amico”disse
John guardandolo perplesso
“l’amico”disse
Robert non sapendo che dire, si sentiva
piuttosto in imbarazzo a dirla tutta, forse perché
l’uomo di fronte a lui era
il padre di Norah e lo stava guardando come se non avesse creduto
minimamente a
nessuna delle sue parole.
“salve
signore sono Marcus il ragazzo di Sarah”disse Marcus
alzandosi dal divano per educazione.
“ah il
ragazzo di Sarah, povero te”disse John ridacchiando
“signor
John l’ho sentita”disse Sarah ridacchiando
“che ha
combinato stavolta?”chiese John a Sarah
“nulla
si è raffreddata e ha la febbre piuttosto alta, le ho
dato della tachipirina e le stavo preparando una borsa
dell’acqua calda”disse
Sarah
“grazie
Sarah davvero”disse John
“no
l’ho chiamata perché l’avevo fatta
preoccupare prima, e
invece era a casa di Robert”disse Sarah
“ah
dell’amico”disse John guardando Robert e scuotendo
la
testa.
“no
signor John mi sono spiegata male”disse Sarah provando a
recuperare
“certo,
vado a vedere come sta la mia bambina”disse John
andando verso la stanza di Norah.
“grazie
Sarah”disse Robert
“ben ti
sta Pattinson, così impari a farla andare in giro da
sola mezza sbronza, che poi vorrei capire cosa è
successo”disse Sarah con le
mani sui fianchi sbuffando.
“è
meglio che te ne parli lei, però non
forzarla”disse
Robert
“è
grave?”chiese Sarah preoccupata
“non
irreparabile per fortuna”disse Robert
“e
centra con quella ferita e con l’occhio nero del mio
ragazzo devo supporre”disse Sarah.
“supponi
bene amore”disse Marcus
“ha la
febbre altissima mi ha chiamato Robert cioè, ti pare
che ci sia qualche somiglianza tra noi?”chiese Sarah
indignata.
“no”disse
Marcus leggermente schifato all’idea che la sua
ragazza somigliasse ad uno dei suoi migliori amici.
“Robert
scusa credo che voglia te, continua a chiamarti,
sarà la febbre alta”disse John raggiungendoli dopo
poco.
“se non
lo sa lei signor John che è un medico”disse Sarah
“vado a
vedere”disse Robert andando verso la camera di
Norah.
Non era mai
entrato nella sua stanza, aveva visto l’entrata
e il salotto quella notte che si era addormentato abbracciato a lei, ma
quella
era la prima volta che entrava davvero nel mondo di Norah, anche se
probabilmente
la sua camera era spoglia proprio come era anche la sua,il loro lavoro
non dava
certo il tempo per organizzare la disposizione della propria casa,
eppure
quella casa era vissuta e quella camera così diversa dalla
sua così vera, non
sembrava solo un letto e molti vestiti qua e là per la
stanza, e aveva persino
una libreria, un comodino con un libro vicino ad una lampada blu e le
pareti di
un blu che ricordava il cielo subito dopo la pioggia quando qualche
raggio di
sole filtrava tra quelle nuvole onnipresenti.
“Robert”lo
chiamò Norah avvolta nel caldo piumone.
“si
questa volta sono davvero io”disse Robert ridacchiando e
sedendosi su una poltrona vicino al letto, sporgendosi verso di lei per
sentire
la temperatura, la sua fronte nonostante l’impacco freddo era
ancora molto
calda.
“Robert
“disse Norah aprendo a malapena gli occhi per poi
riaddormentarsi.
“spero
che almeno tu mi stia sognando in maniera
carina”disse Robert sorridendo e scuotendo la testa per quel
pensiero così
sciocco.
“allora?”chiese
John entrando nella stanza della figlia.
“dorme
ancora”disse Robert
“si
è meglio che si riposi, Sarah e Marcus sono andati a
casa, se vuoi me ne occupo da solo”disse John.
“no
preferisco restare, sempre se per lei non è un
problema”disse
Robert
“uhm un
comportamento da vero amico”disse John
“siamo
compagni di set”disse Robert giustificandosi.
“sei
anche tu un attore quindi?”chiese John
“si”disse
Robert
“e dove
hai studiato a Los Angeles?”chiese John.
“no ho
studiato a Barnes"disse Robert
"ah davvero anche Norah,un
bel sacrificio
all’epoca ma sapevo che era felice e quindi l'ho
accontentata"disse John
"ha studiato alla scuola
teatrale di
Barnes?"chiese Robert perplesso, come poteva non conoscerla era
assurdo,
non erano poi in molti, insomma erano una cinquantina possibile che non
si
fossero mai parlati.
"si, le piaceva
un ragazzino non ricordo
nemmeno come si chiamasse, Thomas tipo sisi forse si"disse John
"si forse ho
capito"disse Robert
ridacchiando e pensando al suo amico leggermente nerd.
“beh
comunque grazie a questo Thomas è diventata una
‘attrice quindi un giorno dovrebbe
ringraziarlo”disse John.
“si
dovremo ringraziare sicuramente Thomas”disse
Robert ridacchiando, non sapeva che Norah fosse quel tipo di persona,
però che
ricordasse non aveva mai visto Thomas parlare con una ragazza, poverino
la sua
carriera si era fermata a qualche piccola serie tv e basta, eppure non
aveva
una recitazione così pessima, ma di sicuro non era come lui
e non aveva il suo
fascino, un tempo anche lui era stato un nerd, ma poi il mondo dello
spettacolo
era riuscito a cambiarlo e se si fosse guardato allo specchio avrebbe
faticato a
riconoscersi, anche se come diceva spesso Tom lui era ancora il solito
nerd
solo che il mondo l’aveva travestito da figo.
“pronto
amore, si ok arrivo subito, si sta bene ha
solo un po’ di febbre”disse John prima di chiudere
la sua chiamata con la sua
attuale compagna.
“scusami
Robert, ma la mia compagna si sente poco
bene e visto che ci sei tu con Norah io andrei, se si alza la
temperatura o si
sente ancora male non esitare a chiamarmi”disse John
“certo
signore”disse Robert
“mi
dispiace ma le voglie della gravidanza sono
così, dove posso andare a trovare un ananas a
quest’ ora tra l’altro”disse John
perplesso osservando la radiosveglia sul comodino di Norah che segnava
già le
19 passate ormai i negozi di alimentari erano già tutti
chiusi.
“se si
sbriga ce la fa ancora”disse Robert
accompagnandolo alla porta
“grazie
Robert”disse John prima di uscire da casa di
Norah, Robert richiuse la porta e tornò al piano di sopra
dove Norah sembrava
dormire un sonno più tranquillo rispetto a prima e
specialmente aveva smesso di
chiamarlo, probabilmente il tutto era dovuto al fatto che
l’ultima persona con
cui aveva parlato era stato proprio lui, ancora gli veniva da ridere
per le sue
parole, chiedergli di baciarla, l’avrebbe fatto,
l’avrebbe fatto molto
volentieri ma non
era il momento e
nemmeno la situazione adatta.
Robert
tornò di sopra e si sedette ancora sulla
poltrona restandole al fianco e osservando ogni sua minima espressione,
e dopo
poco crollò anche lui perché quella era stata una
giornata davvero piena e la
notte precedente non era stata di certo una passeggiata.
Norah si
svegliò con un terribile mal di testa e
quando si girò verso la finestra il suo sguardo cadde sulla
poltrona accanto al
suo letto e sulla figura che vi dormiva in una posizione assurda. Aveva
la
testa sostenuta dal palmo della mano e i capelli spettinati gli
lasciavano
scoperta la fronte e il taglio dovuto alla rissa dell’altra
sera , piano piano
si alzò dal letto e lo raggiunse facendo in modo di non
svegliarlo, gli sfiorò
ancora il taglio e osservò più da vicino il suo
viso fino a quando i suoi occhi
non incontrarono i suoi e le sue guance divennero ancora più
rosse.
“uhm
ti sei svegliata”disse Robert prendendole la
mano posata sul suo viso e sorridendole e a Norah per poco non prese un
colpo,
la febbre stava sicuramente risalendo.
“sono
restato perché tuo padre è dovuto andare via
pare che la sua compagna stesse male ”disse Robert senza
aggiungere altro e non
proprio sicuro che quella donna fosse la madre di Norah.
“mio
padre?”chiese Norah scioccata conoscendo suo
padre e quanto parlasse troppo, come minimo gli aveva spifferato tutto,
e lui
ora stava facendo il finto carino perché voleva
approfittarsi di lei proprio
come avrebbe fatto Alex, Norah era
come
sempre la povera sciocca incapace di capire quanto la gente si
prendesse gioco
di lei.
“no,
tranquilla non ha detto nulla di strano solo
che hai studiato a Barnes, anch’ io ci ho studiato ma non ti
ho mai vista
eppure non eravamo molti, forse tu non avevi occhi che per Thomas, che
gusti
”disse Robert ridacchiando
“Thomas?”disse
Norah
“non
vergognarti tanto sono stato anch’io un nerd e
poi Thomas Fletcher era simpatico anche bravo peccato non sia andato
avanti”disse Robert
“si
abbiamo fatto un telefilm insieme, quand’ero più
piccola”disse Norah ricordandosi di Thomas Fletcher suo padre
per fortuna si
era ricordato soltanto il secondo nome del ragazzo misterioso e quindi
l’ipotesi che Robert fosse lì per altri fini era
certamente da escludere, forse
la considerava davvero un’amica, o forse in lei aveva rivisto
molto del suo
inizio e si sentiva in dovere di esserle accanto, perché lei
lo sapeva lui non
era realmente la persona che si mostrava con tutti, lui era molto di
più.
“grazie
Rob per essere rimasto con me, sei un vero
amico ”disse Norah un po’ triste
“di
nulla, è meglio che vada ”disse Robert un
po’
triste per essere stato definito amico.
“si
sarai stanco”disse Norah altrettanto triste
mascherando il senso di abbandono che avrebbe provato di lì
a pochi minuti dietro
un espressione stanca.
“spero
che domani ti sentirai meglio, ma se così non
dovesse essere non preoccuparti parlo io con il regista, se vuoi
dirò che è
stata colpa mia”disse Robert
“meglio
di no, non voglio una giornata di lavoro
perseguitata dalle sue battutine su noi due”disse Norah
perplessa
“già
forse è meglio evitare, beh spero ti sentirai
bene domani”disse Robert trattenendosi
dall’accarezzarle il viso ed uscendo da
casa sua mentre Norah continuò ad osservarlo di nascosto per
qualche secondo
per poi richiudersi la porta di casa alle spalle e sedersi sul suo
divano in
salotto.
Ultimamente
Robert era davvero carino con lei, ma
probabilmente era un comportamento dovuto al senso di colpa per averla
ferita,
probabilmente la considerava una specie di sorellina più
piccola, probabilmente
non la considerava nemmeno una ragazza, chissà se Alex
l’aveva trovata
minimamente carina o davvero aveva mentito anche quando le aveva detto
che era
molto carina? su quante cose aveva mentito? E almeno sulle alghe aveva
detto la
verità? O anche quella era stata una bugia?
Perché
non si era accorta che i suoi occhi non erano
sinceri? Perché non si era accorta che Alex aspirava solo a
vincere quella
scommessa? Come aveva potuto credere che i suoi occhi fossero davvero
sinceri
mentre le diceva che la amava? Come aveva fatto ad essere
così sciocca?
Semplice aveva così bisogno di sentirsi amata che ci era
cascata subito, era
bastato un ragazzo minimamente carino a riempirla di complimenti che
lei subito
aveva iniziato a sperare che fosse la volta giusta, che se avesse messo
da
parte Robert per un po’ forse finalmente avrebbe potuto
capire che cosa si
provava ad essere ricambiati, ma questa era l’ennesima prova
della sua
inadeguatezza nei confronti dell’amore, poteva sentirlo a
grandi linee
riempirle il cuore ma non era destino che potesse sentire anche quel
calore che
ti riscaldava dentro quando qualcuno provava gli stessi sentimenti
tuoi.
Stava per
addormentarsi sul divano quando il suo
cellulare prese a squillare, si allungò sul tavolino per
prenderlo dalla borsa
che non ricordava nemmeno di aver lasciato lì e rispose alla
chiamata di suo
padre.
“pronto
papà”disse Norah
“come
ti senti tesoro?”chiese John
“meglio
davvero, non credo nemmeno di avere ancora
la febbre, ho solo la gola un po’ infiammata”disse
Norah
“ti ho
lasciato gli antibiotici, uno al mattino e
uno a cena”disse John
“ok
papà”disse Norah
“sarei
dovuto rimanere con te, mi dispiace molto ma
sai come va ora con Patricia”disse John.
“si ti
stai ricostruendo la tua famiglia”disse Norah
“non
dire così, tu sei la mia famiglia, sono passati
anni dalla morte di tua madre molti anni, ti ho cresciuta praticamente
da solo
e ora che sei una donna, pensavo che non l’avresti presa
così male, presto
capiterà anche a te o forse è già
capitato quel Robert mi piace molto”disse
John.
“non
è questo, scusa papà ho solo un momento di
sfiducia sui rapporti umani, non ce l’ho con te davvero, sono
felice per
te”disse Norah
“non
vuoi proprio dirmi cosa succede con quel
Robert?”chiese John
“nulla
papà, assolutamente nulla e non succederà
nulla”disse Norah trattenendo a stento le lacrime.
“ho
capito non vuoi parlarne, però sai che quando
avrai bisogno io sarò qui ok?”disse John
“certo
papà”disse Norah
“e
prendi le medicine altrimenti peggiora è un buon
segno che la febbre sia scesa”disse John.
“grazie
comunque papà”disse Norah
“ti
voglio bene tesoro”disse John
“anch’
io papà”disse Norah chiudendo la chiamata.
Quando Robert
tornò a casa Tom era sul divano con la
sua nuova ragazza che ormai sembrava essersi trasferita ufficialmente a
casa
loro e Tom studiò attentamente la sua espressione, aveva
saputo da Marcus che
Norah stava bene e che Robert era rimasto con lei, ma si aspettava di
capire se
fosse successo qualcosa di interessante da raccontare, anche se
l’espressione
apatica che aveva Robert non era certo l’espressione da le ho
detto che mi ama
e lei corrisponde i miei sentimenti.
“Pattinson
non ti chiedo niente è inutile che scappi
in camera tua”disse Tom ridacchiando per smorzare un
po’ i toni.
“ho
dormito su una poltrona che mi ha procurato un
mal di schiena allucinante, quindi se permetti vorrei rilassarmi un
po’ dato
che domani ho l’ultimo giorno di riprese”disse
Robert
“l’ultimo
giorno? Solo tre mesi di riprese e il film
è già terminato?”chiese Tom perplesso
“non
era una storia così complicata, avremmo finito
anche prima se non fosse stato per i miei battibecchi con
Norah”disse Robert
sorridendo a quel pensiero.
“ma
guardatelo parla di lei e sorride”disse Tom
prendendolo in giro.
“dai
Tom non prenderlo in giro”disse Alessandra
“invece
si è ormai ufficialmente l’unico single del
nostro gruppo e si deve dare una mossa”disse Tom
“che
cosa è successo in questi giorni?”chiese Robert
perplesso che anche il cinico Sam avesse deciso di trovarsi qualcuno
dandosi
una seconda possibilità?
“si
anche Sam è tornato con Lauren, Bobby esce con
Veronica l’amica di Ale e tuo cugino Jack è uscito
una sola sera con noi dato
che vorrei ricordarti è appena tornato dagli Stati Uniti, ma
tu eri troppo
impegnato con la tua Norah per ricordartene beh Jack sta uscendo con
Maria
l’altra amica di Ale”disse Tom
“beh
io preferisco essere fuori dagli schemi, vorrà
dire che sarò l’unico a fare colpo sulle tipe,
come sempre del resto”disse
Robert
“piantala
con queste cazzate, se ti vedo con qualche
ragazza a caso verrò io stesso a picchiarti a costo di
sembrare la tua ragazza
gelosa, tu devi uscire con una sola donna e sai benissimo chi
è”disse Tom
“non
posso certo obbligarla”disse Robert
“ti
basterebbe essere te stesso, il Robert di questi
giorni un po’ meno amico zerbino sarebbe
perfetto”disse Tom
“io
zerbino?”chiese Robert scioccato da
quell’affermazione.
“beh
si smettila di comportarti dal principe azzurro
non sei credibile”disse Tom
“com’è
che adesso Sturridge sei tu che prendi per il
culo me”disse Robert perplesso
“perché
la tua maschera da figo si sta
esaurendo”disse Tom ridendo di lui.
“intanto
sono io lo scapolo più ambito d’Inghilterra
non certo tu”disse Robert fingendo di vantarsi di
quell’inutile titolo mentre
prendeva una birra dal frigo e la apriva.
“scapolo
ancora per poco”disse Tom e Robert rise
mentre tornava in camera sua per recuperare un po’ di sonno
in vista della
pesante giornata che lo attendeva agli studio, l’ultimo
giorno di riprese era
sempre un disastro.
Il giorno dopo
Norah si sentiva meglio quindi si
presentò a lavoro pronta a girare l’ultima scena
del film il matrimonio tra lei
e Georges, sapeva già che non sarebbe stata affatto
credibile, dato quanto
credeva ormai nei rapporti di coppia, ma d'altronde non c’era
nulla di più
finto delle relazioni all’interno di quel romanzo, Georges
era innamorato
soltanto del sogno di acquisire una buona posizione sociale che gli
permettesse
di sentirsi rispettato da tutti e non certo di lei o degli altri
personaggi
femminili.
“Norah
sei con noi?”chiese il regista vedendola un
po’ assorta avvolta nel suo vestito da sposa.
“secondo
me non dovrebbero sposarsi”disse Norah e il
regista la guardò perplesso.
“ehm
la storia è questa, non posso certo cambiarla
Norah”disse il regista
“ma
non ha senso, lui non è interessato a lei, non
riesco ad essere credibile in questa scena, come posso fingere di amare
qualcuno che non mi ama”disse Norah
“fingere
ricordi? Recitazione? Recitare”disse il
regista provando a richiamare la sua attenzione.
“lui
la sta soltanto prendendo in giro,
probabilmente nessuno la amerà mai, se lui non fosse
capitato sulla sua strada,
magari qualcuno l’avrebbe amata davvero”disse Norah
“Norah
ascolta, so benissimo cosa ti è successo,
però devi reagire e poi questo è un film voglio
professionalità e che cavolo,
basta non ne posso più di dover rallentare i ritmi per colpa
delle vostre
situazioni sentimentali, sono un regista non uno psicologo, quindi per
favore
evita di pensare a giusto o sbagliato e recita quella
parte”disse il regista
alterandosi e Norah scoppiò in lacrime andandosene dal set,
quindi tutti
sapevano ecco perché la guardavano tutti con compassione da
quando era
arrivata.
“Norah
posso”chiese Robert dietro la porta del suo
camerino
“oh
certo, vieni a ridere della mia stupidità, vi
state divertendo molto?”disse Norah
“ma
che stai dicendo?”chiese Robert
“perché
tutti sanno tutto?”chiese Norah
“perché
pagare il Groucho non è stato sufficiente la
notizia è finita sui giornali e ne parlano ovunque,
però presto avranno altro
di cui parlare, so che è difficile ignorare questa cosa, non
sai quante volte
ho sentito storie assurde sul mio conto, come la storia secondo la
quale fossi
stato la causa di rottura tra Kristen e il suo ragazzo che tra
parentesi è
ancora il suo ragazzo, è difficile ma tu devi essere forte,
e poi non puoi
permettere a quello stronzo di intralciarti il lavoro, non puoi
permetterti di
versare nemmeno una lacrima per lui, non merita nulla di
tuo”disse Robert
avvicinandosi a lei e sollevandole il viso perché lo
guardasse.
“si lo
so, è complicato”disse Norah
“Alex
era solo un idiota”disse Robert
“lo
so”disse Norah sospirando
“allora
asciughiamo queste lacrime e torniamo di
là”disse Robert asciugandole le lacrime ai bordi
degli occhi e facendola
sorridere.
“non
sei più molto stronzo”disse Norah sorridendogli
“shhh non
dire queste cose o rovinerai la mia fama”disse Robert
sorridendole
“grazie
Rob, non so come farei senza di te”disse
Norah abbracciandolo senza nemmeno pensarci e Robert
ricambiò quell’abbraccio
rimanendo sorpreso da quello slancio di affetto, probabilmente era
davvero
troppo tardi lei aveva già iniziato a considerarlo solo un
amico.
Pagina
FB trovate le foto dei personaggi e qualche spoiler ogni tanto XD
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Capitolo 18 *** cap 17 ***
@ uley : ahhaha si le
coincidenze remano contro di loro è chiaro XD comunque io
ieri sono restata praticamente fino a quando appariva la seconda
canzone e di scene in fondo non se ne sono viste, quindi suppongo che
sia una cavolata XD uhh auguri per la patente XD io ho la macchina ma
non la patente perchè per svariati motivi non sono riuscita
a farla però mi avevano preso la macchina XD ciao un bacione
@ RiceGrain : ciao ele
non sono nemmeno uscita per finire questo cap anche se non mi soddisfa
per niente XD ahaha ehssì entri nella famiglia Pattinson
meglio di così XD un bacione ciao
@ BabyVery : ahaha
effettivamente si, gli è sfuggito il primo nome XD ma meglio
così sarebbe stato troppo imbarazzante XD ahaha vedremo che
farà Robert XD un bacione ciao
@ lazzari : ahhaha
tranquilla piano piano si riprendono XD è che innamorarsi
rende insicuri poi lei insomma proprio non crede di potergli
interessare anche se ce l'ha sempre intorno e lui pensa che lei lo
disprezzi XD ahahah ehssì altrimenti non sarebbero amici di
Rob XD ho dato un bello slancio a Tom XD grazie mille un bacione ciao
@ _Miss_ : mah vedremo XD sisi ci ho pensato XD un bacione
ciao
@ Frytty : beh auguri
allora, è una bella sensazione quando ti liberi delle
superiori me ne ricordo XD peccato che poi dopo poche settimane ero
già in crisi per l'università XD ahahah si
vediamo se si danno una svegliata o almeno uno dei due XD
Vi lascio al capitolo XD non è un cap lunghissimo
ma mi serviva fossilizzarmi su questo momento
Dopo
l’ultimo giorno di riprese gli
lasciarono un’intera giornata per riposarsi e Sandy la
obbligò ad andare alla
ricerca di un regalo per il regista, un modo per scusarsi per tutte
quelle che
gli avevano fatto passare.
“come
minimo devi prendere un bel
regalo al regista lo sai vero? Declan poteva licenziarvi in tronco dopo
tutti i
problemi che avete causato specialmente tu”disse Sandy mentre
guardava le
bottiglie di liquori provando a scegliere un buon whisky e Norah invece
non la
calcolava minimamente indirizzata verso il gin.
“il
gin è da barboni evitiamo”disse
Sandy con in mano una bottiglia di whisky irlandese.
“è
per me”disse Norah prendendo la
bottiglia e prendendo anche quella di whisky che teneva Sandy tra le
mani si
avvicinò alla casa per pagare e la commessa la
guardò dispiaciuta per poi
aggiungere una volta pagato un bel “mi dispiace” e
Norah ringraziò uscendo dal
negozio il più in fretta possibile. Si doveva solo aspettare
un gossip migliore
che magari non riguardasse lei perché la gente smettesse di
guardarla come se
gli facesse pena, anche se molte persone la guardavano anche come se
fosse una
stronza perché aveva lasciato Robert per Alex, peccato che
tra lei e Robert non
fosse mai successo nulla in realtà.
“Norah
ti sembra il caso di
comportarti così, già vedo i titoli Norah Barnett
si dà ai super alcolici”disse
Sandy facendola scoppiare a ridere.
“no,
tengo sempre del gin in casa mi
aiuta a dormire”disse Norah
“mai
sentito parlare di estratti
naturali rilassanti?”chiese Sandy
“nah
con me non funzionano il gin
funziona”disse Norah
“si
gin, senti stasera c’è la festa
evita di arrivarci ubriaca”disse Sandy
“promesso
mi farò anche bella”disse
Norah
“uhm
si conoscendoti ne ho i miei
dubbi ma lo spero”disse Sandy
“grazie
Sandy”disse Norah
“di
nulla io devo essere sincera
ricordi il mio lavoro”disse Sandy mentre entrava nella sua
macchina
parcheggiata davanti a casa di Norah.
“ok
Sandy a stasera e datti una mossa
con Declan come lo chiami tu”disse Norah prendendola in giro.
“non
c’è nulla”disse Sandy in
imbarazzo
“già
si certo”disse Norah ridacchiando
mentre cercava la chiavi in borsa, ma come ogni volta che non trovava
le chiavi
il suo cellulare prese a squillare.
“pronto”disse
Norah rispondendo
“stasera
c’è la festa mi ha invitata
Robert, vergognati perché non mi hai detto
niente?”chiese Sarah
“scusa
me ne sono dimenticata non ho
molta testa in questi giorni”disse Norah trovando le chiavi e
riuscendo
finalmente ad entrare in casa.
“beh
volevo solo dirti vestiti bene e
datti una mossa con Robert le riprese sono finite”disse Sarah
“non
sono il suo tipo, al massimo
potrei esserlo per una notte o forse anche meno”disse Norah
“beh
accontentati, non puoi uscire da
questa situazione a mani vuote, ormai cos’hai da perdere, vai
e provaci è vero
non vi sposerete però almeno levati questo sogno nel
cassetto”disse Sarah
prendendola in giro.
“si
credo tu abbia proprio
ragione”disse Norah aprendo la bottiglia di gin e
tracannandone qualche sorso
come se fosse acqua.
“così
mi piaci, ci vediamo a casa del
regista allora”disse Sarah
“certo
a dopo ciao”disse Norah
chiudendo e buttando giù ancora un sorso di gin per poi
salire al piano di
sopra per prepararsi alla serata, doveva essere lucida ma un goccio
d’alcool
prima di uscire avrebbe fatto al caso suo, poteva riuscirci insomma
delle
perfette sconosciute ci riuscivano lei lo conosceva anche un
po’ quindi in
teoria aveva anche più possibilità di avanzare
una certa proposta, d'altronde
lui non rifiutava nessuna e anche se lei non era sufficientemente
carina era
pur sempre una ragazza e per Robert non faceva molta differenza.
Cercò
tra i suoi vestiti qualcosa di
più carino rispetto ai soliti vestiti che indossava e ne
tirò fuori un vestito
piuttosto corto che le fasciava il corpo in maniera impeccabile
risaltando
anche la scollatura che di norma non metteva mai in mostra, anche se
Sandy la
obbligava ad indossare vestiti simili per gli eventi importanti, era
raro che
avesse lei voce in capitolo e lo stesso era stato per quel vestito
color crema
con quel fiocco nero in vita.
Indossò
le scarpe più alte che
possedeva con ben 15 centimetri di tacco, lasciò i capelli
liberi lungo le
spalle e si truccò leggermente, osservando il suo aspetto
allo specchio non
potè che esserne soddisfatta, Sarah sarebbe stata orgogliosa
di lei.
“stasera
è la tua ultima occasione,
spero saprai giocare le tue carte”disse Tom prendendolo in
giro.
“c’è
la promozione del film, non sarà
l’ultima volta che la vedo, e poi è presto non
voglio forzare la mano, sarebbe
inutile, e attualmente è in una fase in cui non si fida
più di nessuno dubito
che la prima persona di cui potrebbe fidarsi sia io visti i miei
trascorsi”disse Robert.
“trascorsi
appunto, ormai non sei più
così, se vuoi testimonierò a tuo
favore”disse Tom
“come
se tu fossi credibile”disse
Robert ridacchiando
“Norah
si fida di me”disse Tom
“dello
stesso che di norma è impegnato
a passarle bicchierini di rhum da buttare
giù?”chiese Robert perplesso.
“dettagli”disse
Tom
La festa di fine
riprese si sarebbe
tenuta nell’enorme villa del regista, che per
l’occasione aveva reso la sua
casa il posto ideale per ospitare un party elegante immerso nel verde
del suo
enorme giardino, e se si aveva freddo l’interno della casa
non era da meno.
“ha
fatto davvero un ottimo lavoro”disse
Sandy incantata nell’osservare la casa del regista.
“magari
sarà la tua futura casa
questa”disse Norah sottovoce ridacchiando.
“sei
ubriaca per caso?”chiese Sandy
perplessa.
“no,
ho solo buttato giù un po’ di gin
per sentirmi più tranquilla”disse Norah
dimostrandole di essere lucida.
“mi
devo preoccupare? Cioè quello che
è successo ti ha segnato così tanto che ora ti
dai ai super alcolici come se
nulla fosse?”chiese Sandy preoccupata.
“no,
è che devo parlare con una
persona e necessitavo di darmi un po’ di coraggio, giuro che
non berrò più
nulla per tutta la serata”disse Norah
“lo
voglio ben sperare, c’è tantissima
gente e vorrei evitare che tu faccia un’altra pessima
figura”disse Sandy
“non
accadrà”disse Norah
rassicurandola
“dammi
il regalo per Declan, è meglio
che glielo porti io”disse Sandy
“certo
capo”disse Norah passandole il
pacchetto per poi dileguarsi tra la folla alla ricerca dei suoi amici e
magari
anche di Robert.
“mi
scusi ma lei chi è? E dove è
finita la mia migliore amica”disse Sarah prendendola in giro.
“cavoli
Norah sei sensazionale”disse
Marcus osservando il suo look.
“grazie”disse
Norah sorridendo.
“vado
a prendere qualcosa da
bere”disse Marcus sorridendo ad entrambe e allontanandosi.
“apprezzerà
sicuramente”disse Sarah
ridacchiando.
“mi
sento un’idiota, come minimo mi
riderà in faccia”disse Norah
“stiamo
parlando di Robert Pattinson
figurati se si fa scappare un’occasione, tu devi solo
riuscire a sedurlo”disse
Sarah
“solo,
probabilmente mi vede come una
sorellina più piccola da proteggere ormai”disse
Norah ridacchiando.
“oh
vestita così non ti considererà
certo una sorellina più piccola”disse Sarah
ridacchiando.
“a
proposito l’hai visto?”chiese Norah
“è
arrivato poco fa con Tom e
ragazza”disse Sarah
“ok,
vado a cercarlo”disse Norah
prendendo un bel respiro e facendosi coraggio, un altro goccio di gin
le
sarebbe stato sicuramente d’aiuto ma non voleva essere
ubriaca voleva essere
lucida e ricordare tutto, sempre se Robert si sarebbe sacrificato.
Camminava tra
tutta quella gente ma di
Robert nessuna traccia, che si fosse già imboscato con una
delle solite
ammiratrici?
“Norah
sei uno schianto”disse Tom
richiamando la sua attenzione.
“ciao
Tom”disse Norah mettendolo a
fuoco.
“wow
sei un vero incanto”disse Tom
“grazie,
hai visto Robert?”chiese
Norah guardandosi intorno ma non vedendolo nei paraggi.
“ti
cercava anche lui, l’ho lasciato a
fumare sulla gradinata all’entrata”disse Tom
“grazie
Tom”disse Norah tornando
indietro verso l’entrata della grande villa e trovandolo
proprio poggiato con
la schiena lungo il corrimano in pietra all’entrata della
casa.
Lo
osservò da lontano rimanendo ferma
davanti alla porta in vetro senza riuscire a muoversi verso di lui,
tutto il
coraggio che aveva sentito fino a prima si era arrestato in quel
momento
facendole sentire tutta l’ansia per la situazione, e proprio
quando stava per
cambiare idea e tornare indietro Robert incrociò i suoi
occhi sorridendole.
“che
fai lì impalata?”chiese Robert
perplesso aspirando un’ultima boccata di fumo dalla sua
sigaretta.
“niente”disse
Norah non sapendo che
dire avanzando verso di lui.
Ormai era troppo
tardi per tornare
indietro, dopo tutto non era così difficile, doveva soltanto
limitarsi ad
avanzare la sua proposta, sperando che lui non la considerasse fuori di
testa o
sotto l’effetto di alcool e droghe.
“ti
cercavo prima, come ti
senti?”chiese Robert troppo occupato ad osservare il suo viso
per notare il suo
abbigliamento, ma quando Norah avanzò verso di lui non
potè fare a meno di
notare quell’abito corto e scollato e quelle scarpe alte che
la slanciavano
ulteriormente.
“bene,
grazie”disse Norah
appoggiandosi anch’essa al corrimano in pietra e
sorridendogli.
“mi fa
piacere, vedrai presto ci
saranno nuovi gossip e tutti si dimenticheranno di questa storia e
tutto andrà
meglio, tempo qualche settimana forse anche meno”disse Robert
sorridendole.
“lo
spero”disse Norah sorridendo a sua
volta e avvicinandosi
ulteriormente ad
un Robert alquanto perplesso.
“posso
chiederti una cosa Robert?”chiese
Norah
“certo”disse
Robert
“potrà
sembrarti una richiesta un po’
strana, ma credo che tu sia l’unico a potermi
aiutare”disse Norah in imbarazzo
“chiedi
pure”disse Robert conscio che
ormai lei lo considerasse una specie di spalla su cui piangere,
probabilmente
ai livelli di un migliore amico, quella storia era veramente assurda,
ma ormai
che poteva fare?
“ecco
è difficile”disse Norah in
evidente imbarazzo poi trovò il coraggio e sporgendosi verso
di lui avvicinò il
suo viso a quello di Robert sfiorando le sue labbra con le sue, poi
abbassando
lo sguardo per non vedere la sua reazione aggiunse “lo so che
è una richiesta
strana ma ti andrebbe di fare sesso con me”disse Norah senza
guardarlo in
faccia.
“sesso
con te? Per chi mi hai preso?
“disse Robert non riuscendo a controllare il tono della voce,
si sentiva
profondamente offeso, davvero voleva usarlo per dimenticare
l’altro? Questo era
anche peggio rispetto al suo ruolo di migliore amico.
“scusa
non avrei dovuto, figurarsi se
uno come te può abbassarsi a tanto”disse Norah
provando a controllare quella
sensazione di umiliazione che le saliva dal cuore fino agli occhi
rendendole
gli occhi occhi lucidi e pronti ad una crisi di pianto, ma non voleva
farsi
vedere in lacrime da lui.
“non
è questo”disse Robert sentendosi
in colpa per il tono usato.
“non
c’è bisogno di spiegare, lo so
non ti piaccio, ma d'altronde io non piaccio a nessuno la gente
può solo
scommettere su di me, ma a nessuno interessa davvero qualcosa di me,
comunque
non preoccuparti troverò sicuramente qualcuno disposto a
sacrificarsi, magari
dopo averlo fatto bere parecchio”disse Norah andandosene.
“smettila
di dire stupidaggini”disse
Robert afferrandola per un polso e fermandola.
“non
sentirti in colpa ok? Facciamo
finta di niente è stato stupido da parte mia venire qui e
farti una richiesta
del genere, probabilmente non sono nemmeno all’altezza delle
mille ragazze che
ti sei portato a letto”disse Norah mentre gli occhi
iniziavano a farsi lucidi,
stava per cedere, per quanto si fosse sforzata stava per scoppiare
proprio
davanti a lui rendendosi ancora più ridicola, tutta quella
situazione era
umiliante e lei non riusciva a fare nulla per tirarsene fuori.
“io
non voglio essere un ripiego, e no
tu non sei alla loro altezza, perché tu vali molto di
più, e per me non saresti
mai una delle tante, ma so benissimo che questa richiesta è
solo frutto di un
tuo momento di debolezza, tu non lo vuoi davvero, e io non voglio
essere uno
sfogo momentaneo, io non mi accontento di questo”disse Robert
lasciando Norah
piuttosto incredula.
“Robert
io non capisco”disse Norah
confusa dalle sue parole.
“non
è così complicato da capire
Norah, io non ti considero una delle tante perché ti
amo”disse Robert
liberandosi finalmente da quel peso e aspettandosi una sua reazione che
non
arrivò perché Norah rimase ad osservarlo con uno
sguardo vacuo senza riuscire a
spiaccicare parola.
“ma mi
rendo conto che per te non è lo
stesso, come potrebbe essere così, tu mi disprezzi, fingi
che non ti abbia
detto nulla”disse Robert passandole accanto e salendo i
gradini per rientrare
in casa.
“no
aspetta”disse Norah fermandolo
prima che fosse troppo tardi e quasi inciampando su quelle scarpe
altissime
corse verso di lui stringendolo forte e scoppiando in lacrime.
“non
volevo farti piangere
scusami”disse Robert accarezzandole i capelli e Norah sorrise
di quell’ennesimo
fraintendimento alzando gli occhi verso i suoi.
“ti
amo anch’io”disse Norah con grande
imbarazzo e Robert non le diede tempo di dire nulla le prese il viso
tra le
mani asciugandole le lacrime. Aveva da sempre
sognato il momento in
cui la sua bocca si sarebbe avvicinata alla sua e i suoi occhi
sarebbero stati
così vicini guardandola finalmente invece di limitarsi a
vederla , immaginava
anche il suo profumo ed era sempre buono ma non troppo forte, ma ora
che il suo
viso era così maledettamente vicino riusciva soltanto a
sentire la paura.
Non
aveva paura di quel bacio, era successo così tante volte
mentre ripetevano un ciak che aveva perso il conto, aveva paura
perché non
sapeva se a baciarla sarebbe stato Rob o Robert Thomas Pattinson,
l’attore più
ricercato di Hollywood.
“non
mi stai prendendo in giro vero?”chiese
Norah prima che le sue labbra toccassero le sue prendendo un bel
respiro osservando
attentamente i suoi occhi per vedere se erano davvero sinceri, Robert
era
sempre stato un ottimo attore, ma i suoi occhi erano incapaci di
mentire, anche
quando con le parole le aveva mentito i suoi occhi l’avevano
sempre tradito
portandola a pensare che ci fosse dell’altro sotto, anche se
mai aveva pensato
alla verità che ora si trovava sotto i suoi occhi.
“io
non sono come lui, non ti farò mai
del male, sei troppo importante per me e lo so forse
all’inizio non è sembrato
così, perché ci ho messo tempo per capirlo,
però ora ne sono certo, ne ero
certo anche quando ti ho vista con lui, ma temevo fosse troppo
tardi”disse
Robert.
“non
ho mai provato nulla per Alex, ho
provato ad uscire con lui per dimenticare te”disse Norah
“ora
mi sento ancora più idiota, se
solo l’avessi capito prima tutto questo non sarebbe successo
mi dispiace”disse
Robert prendendole il viso tra le mani.
“non
importa, non voglio più pensare a
quella storia”disse Norah avvicinando le sue labbra a quelle
di Robert per un
bacio finalmente vero.
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=20365822
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Capitolo 19 *** cap 18 ***
@ il
sole e la luna :
essì verità arrivata XD
@ uley : sisi doveva
essere robert ad esporsi, primo perchè comunque come cosa ci
stava di più e secondo perchè insomma il ragazzo
che si dichiara è sempre più bello XD no no non
c'è nessuna scena perchè sono restata fino alla
seconda canzone dei titoli di coda e nulla era una bufala
@ bibabirba : ahahah
sisi alla fine ce l'hanno fatta, no non credo che si tiri indietro
nessuno, insomma sono piuttosto convinti però la loro storia
comunque non è vissuta in un contesto poi così
normale sono due attori piuttosto famosi
@ RedTwiSasa: sisi
finalmente la verità XD no comunque vado avanti sono stata
in standbye per un pochino perchè ho dovuto dare un esame un
pò complicato fra poco torno a fare tirocinio
però comunque mi ritaglio degli spazi per scrivere non
preoccupatevi XD
@ Frytty : si diciamo
che è stato più che altro un gesto disperato del
momento, perchè tanto ha detto le riprese sono finite,
però Robert è stato più coraggioso XD
ah vedi sapere già dove andare è una bella cosa,
cioè anch' io lo sapevo però quando hai un test
di ammissione per 45 posti e ci sono altre 300 persone a concorrere per
quel posto un pò di ansia viene XD
@ _Miss_: no no
tranquilla non è ancora finita XD grazie mille giusy
@ Giu24 : si
finalmente ce l ha fatta beh grazie mille
@ cicoletta : oh che
onore XD grazie mille per i complimenti e spero che la storia ti
continui a piacere
@ ginevrapotter :
tranquilla non importa XD sisi ma piano piano lo capirà
cioè ora deve solo abituarsi all'idea che il sogno stia
diventando realtà XD
@ BabyVery: ahah si
finalmente XD eh no effettivamente lei si è fatta aiutare
dall' alcool io forse nemmeno con quello ne avrei avuto il coraggio XD
grazie mille
@ RiceGrain : ahahha
cioè che vogliono dire loro XD si lei ci ha provato
però vabbeh meno male che robert è + intelligente
di lei , cioè lo è stato in quel momento di norma
hanno un intelligenza pari suppongo XD grazie mille
@ SIL1996 : si visto
finalmente XD grazie mille
“uhm
gin, ma siamo sicuri che sei
lucida?”chiese Robert dopo quel bacio.
“non
sono ubriaca, avevo bisogno solo
di un goccio per dirti quello che ti ho detto”disse Norah
“effettivamente
da te non me lo
aspettavo”disse Robert ridacchiando
“già,
nemmeno io. Credo di essere
impazzita o di essermi fatta condizionare troppo da
Sarah”disse Norah
“sei
perfetta come sei, e non hai
bisogno di cambiare. Mi piaci così semplice, timida e che
non regge gli
alcolici”disse Robert ridacchiando.
“quindi
mi sarei infilata in questo
vestito e avrei camminato su questi trampoli per
nulla?”chiese Norah
“no,
apprezzo miss Barnett, ma in
jeans saresti andata bene comunque, e poi ho già visto
quello che c’era da
vedere”disse Robert prendendola in giro.
“ahaha
che simpatico”disse Norah
portandogli le braccia dietro al collo e alzandosi nonostante i tacchi
per
raggiungere le labbra di Robert.
“cosa
mi sono perso?”chiese Tom
assistendo a quel bacio piuttosto sorpreso.
“nulla
Sturridge, assolutamente nulla”
disse Norah ridacchiando
“ti
sei ubriacata senza il mio aiuto,
questo cosa mi offende nel profondo , perché devi essere
davvero ubriaca per
baciarlo”disse Tom ridacchiando
“no,
non preoccuparti non mi ubriacherei
mai senza il tuo aiuto”disse Norah stringendosi a Robert.
“da
non crederci, io torno di là non
vorrei fare da terzo incomodo”disse Tom
“bravo”disse
Robert
“povero
Tom”disse Norah alzando gli
occhi verso Robert.
“sono
mesi che si prende gioco di me,
e settimane che mi sbatte sotto il naso quanto sia
felice”disse Robert
“mesi?”chiese
Norah perplessa
“mesi”disse
Robert passandosi una mano
tra i capelli imbarazzato e in quel momento Norah avrebbe voluto dirgli
di non
vergognarsi perché in fondo lei era cotta di lui da anni,
lei si era iscritta
anche alla stessa scuola di recitazione per avere l’occasione
di vederlo e
comunque non gli aveva mai parlato, ma non le sembrava proprio il caso,
almeno
che non volesse farlo scappare, in quel caso raccontare i suoi anni di
amore
per lui sarebbe stata la scelta giusta da fare.
“tutto
bene? Ti ho scioccata?”chiese
Robert
“no,
però io pensavo che mi
considerassi una specie di sorellina più
piccola”disse Norah
“decisamente
no, è che tu sei così
dolce e carina e sei un’ottima attrice avevi solo bisogno di
un sostegno in
più”disse Robert
“mi
sento in colpa, ti ho sempre
considerato uno stronzo pieno di sé”disse Norah
“hey
lo pensano ancora tutti, non è
che io mi sforzi di far credere il contrario”disse Robert
“è
un peccato però, tutti dovrebbero
sapere che persona speciale sei”disse Norah
“mi
importa che lo sappiano le persone
a cui tengo, preferisco che gli altri continuino a credere che sia un
bastardo”disse Robert accarezzandole il viso.
“finalmente
ho smesso di avere a che
fare con Robert disturbi di personalità
Pattinson”disse Norah ridacchiando.
“non
ho disturbi di personalità”disse
Robert perplesso
“ora
lo so”disse Norah azzerando lo
spazio tra di loro e baciandolo ancora, tutto quello che stava
accadendo non le
sembrava reale, probabilmente presto si sarebbe svegliata e avrebbe
realizzato
che quello era l’ennesimo sogno e si sarebbe depressa come
ogni volta che le
capitava di sognare Robert, specie perché capitava davvero
raramente e quando
capitava in genere non erano mai dei sogni così interessanti
ma sempre incontri
inutili dove magari non si parlavano nemmeno, ma d'altronde cosa ci si
poteva
aspettare da una che aveva passato gli ultimi anni ad osservarlo da
lontano?
“vuoi
andare a casa?”chiese Robert
vedendola un po’ instabile su quei tacchi altissimi.
“vorrei
cambiare scarpe”disse Norah
sbadigliando
“non
ho ancora salutato il
regista”disse Robert
“non
credo che nutra una particolare
simpatia per noi due”disse Norah ridacchiando
“già
forse no, se mi aspetti qui vado
a dire a Sturridge che andiamo così si arrangia per tornare
a casa”disse Robert
“ok,
io non mi muovo da qui”disse
Norah sedendosi sui gradini
“torno
subito”disse Robert rientrando
in casa e arrivando nel giardino dall’altra parte
dell’entrata alla ricerca di
Tom.
“dov’è
la mia amica?”chiese minacciosa
Sarah puntandogli un dito contro mentre se ne stava tra le braccia di
Marcus.
“mi
aspetta all’entrata”disse Robert
“ah
ok, perfetto”disse Sarah
soddisfatta
“Sturridge?”chiese
Robert guardandosi
intorno e non vedendolo
“al
bar dove vuoi che sia”disse Bobby
mentre accarezzava i capelli di Veronica.
“ok
grazie”disse Robert andando verso
il bar e trovando infatti il suo migliore amico con suo cugino e quindi
le
rispettive ragazze impegnati con giri di tequila.
“Rob
brindiamo alla tua”disse Tom
“uhm
bene”disse Robert un po’
perplesso
“ok lo
ammetto ho scommesso contro di
te”disse Tom
“grazie
Tom, gentile da parte tua,
ripulitelo ben bene, comunque io vado a casa”disse Robert
“hai
bisogno di casa libera?”chiese
Tom
“no”disse
Robert
“ah
beh vai a casa sua, da quanto sei
a secco?”chiese Tom
“io
vado”disse Robert fulminandolo e salutando
tutti prima di andare.
“Robert
a secco?”chiese Jack perplesso
“sei
settimane, è decisamente un record”disse
Tom ridacchiando.
“deve
essere davvero preso
allora”disse Jack
Robert
tornò da Norah trovandola con
le scarpe in mano mezza assonnata.
“stai
morendo di sonno o
sbaglio?”chiese Robert
“un
po’ si”disse Norah sbadigliando
nuovamente.
“dai
andiamo bella addormentata ti
porto a casa”disse Robert prendendola in braccio.
“mi
sembra un’ottima idea”disse Norah
inspirando il suo buon profumo e rilassandosi tra le sue braccia, il
posto
migliore nel quale trovarsi.
Per un attimo le
venne in mente la prima
volta che si era trovata così tra le sue braccia e
l’imbarazzo che aveva
provato nel girare quella scena.
“che
c’è da sorridere?”chiese Robert
“niente
mi piace il tuo profumo”disse
Norah
“ok”disse
Robert ridacchiando e
aprendo la macchina la fece accomodare al posto del passeggero per poi
andare
al posto di guida.
“dio
odio queste scarpe”disse Norah
maledicendo le sue scarpe e ridacchiando.
“dovrei
sentirmi in colpa hai messo
queste scarpe per fare colpo su di me quando sarebbe bastato che ti
presentassi
con un paio di normalissime scarpe da tennis”disse Robert
dandole un bacio
sulla fronte prima di mettere in moto.
Norah
poggiò la testa contro il
finestrino rimanendo a fissare Robert , più lo guardava e
più non riusciva a
credere che fosse successo davvero, che davvero lui si fosse accorto
della sua
esistenza e che provasse per lei i suoi stessi sentimenti, era assurdo
in poche
settimane era passata dal maturare una sfiducia totale nei sentimenti
si era
davvero convinta che per lei non potesse esserci nulla di simile
all’amore, che
mai avrebbe capito che cosa significava sentirsi amata e ora da un
giorno
all’altro l’uomo che aveva da sempre amato le
confidava i suoi sentimenti, era
troppo assurdo per essere vero.
“arrivati”disse
Robert
“ti va
di entrare?”chiese Norah
“se
non mi salti addosso si”disse
Robert
“uhm
allora forse non dovresti
entrare”disse Norah
“da
non crederci la timida e dolce
Norah mi salterebbe addosso tranquillamente”disse Robert
prendendola in giro.
“stavo
scherzando”disse Norah
ridacchiando
“comunque
va bene, se vuoi ti faccio
compagnia”disse Robert
“sarebbe
perfetto, sai ho bisogno
domani mattina di avere delle prove che quello che è
successo stasera sia
vero”disse Norah
“beh
effettivamente ammetto di non
essere affidabile, se vuoi ti farò una dichiarazione
registrata”disse Robert.
“no,
non è per te, è che ormai pensavo
che non sarebbe mai successo qualcosa del genere, pensavo di non
meritarmelo”disse Norah
“se io
mi merito una come te, non
capisco perché tu non possa meritarti di essere amata, spero
che ti
accontenterai del sottoscritto però ”disse Robert
“penso
di potermi accontentare”disse
Norah sorridendo.
“perfetto”disse
Robert baciandola.
“meglio
entrare vorrei evitare di dare
anche questi momenti ai paparazzi”disse Norah staccandosi
dalle sue labbra.
“giusto”disse
Robert uscendo dalla
macchina e seguendo Norah verso casa.
Norah sentiva
Robert alle sue spalle e
cercare le chiavi sentendo il suo respiro sul collo era
un’impresa piuttosto
difficile.
“hai
bisogno una mano”disse Robert
lasciandole un bacio sulla spalla e peggiorando la situazione dato che
le cadde
la borsa per terra.
“scusa”disse
Robert raccogliendole la
borsa e dandole le chiavi di casa, non voleva metterla in imbarazzo ma
non era
riuscito a resistere alla tentazione di baciarle la spalla scoperta,
forse
rimanere a dormire con lei non era una buona idea.
“rimani
lì?”chiese Norah guardandolo
rimanere davanti all’entrata mentre lei era già
entrata in casa da un pezzo.
“ehm
sai non mi sento molto bene, non
vorrei attaccarti qualcosa, sei appena guarita”disse Robert
“giusto,
beh ci vediamo domani
allora”disse Norah
“si”disse
Robert facendole un cenno di
saluto e tornando alla sua macchina.
“notte
Rob”disse Norah
“notte
Norah”disse Robert sorridendole
prima di entrare in macchina salvo poi darsi dell’idiota per
un uscita del
genere, e poi dopo mille baci che si erano dati a lui saltava in mente
che si
sentiva male? La verità era che aveva il terrore che se
fosse entrato con lei avrebbe
finito per lasciarsi prendere la mano dimostrandosi il solito, ancora
si
ricordava quando aveva provato a trattare lei come trattava tutte e
quindi
voleva andarci piano già quel bacio che le aveva lasciato
prima era stato
troppo per lei, l’aveva messa in imbarazzo e non era certo il
suo scopo, teneva
molto a Norah e non aveva intenzione di trattarla come aveva trattato
le altre
che c’erano state nella sua vita, e poi dopo quello che era
successo con Alex
prima doveva dimostrarle a pieno di potersi fidare di lui.
“che
ci fai qui?”chiese Tom prendendo
una birra dal frigo
“ci
abito”disse Robert
“si ma
dico è l’una di notte, cos’è
successo non funziona?”chiese Tom lanciandogli
un’occhiata verso il basso e
quando Robert capì gli lanciò
un’occhiataccia.
“è
normale, ansia da prestazione”disse
Tom
“l’ansia
da prestazione l’avrai
tu”disse Robert
“beh
è già finita?”chiese Tom
preoccupato
“me ne
sono andato io, ho visto che
era in imbarazzo e poi voglio che prima si fidi di me”disse
Robert
“hai
intenzione di rimanere ancora per
molto a secco allora”disse Tom
“domani
andrò a fare delle analisi,
voglio che sia certa che sto bene”disse Robert
“troppo
tardi ha già capito che non
sei normale”disse Tom
“no
voglio che sappia che non ho
nessuna malattia venerea”disse Robert serio
“malattia
venerea?”chiese Tom
perplesso
“non
voglio certo mettere a rischio la
sua salute”disse Robert
“questa
cosa non è normale”disse Tom
“sono
stato a letto con più di ottanta
ragazze, sono sempre stato attento, primo perché non volevo
certo farmi fregare
con storie di figli in giro, e secondo perché beccarsi
malattie veneree non era
il mio sogno e quindi voglio darle la certezza che sto davvero
bene”disse
Robert
“credo
che a lei non interessi più di
tanto, insomma non sarai certo il primo non è mica
stupida”disse Tom
“si
giusto”disse Robert
“sei
il primo?”chiese Tom scioccato
“non
lo so, una volta parlava con
Sarah ma non ne sono certo, e comunque non mi sembra il caso di
parlarne”disse
Robert
“se
sei il primo allora si, e pensa
hai una grandissima responsabilità”disse Tom
“Tom
è carino da parte tua farmi
salire l’ansia e poi non mi sembra carino di parlare di un
argomento del genere”disse
Robert
“allora
è vero che non ti si è
alzato”disse Tom
“ripeto
queste sono cose che capitano
a te”disse Robert andandosene in camera sua a dormire.
Norah invece si
addormentò pensando
allo strano comportamento di Robert, forse aveva esagerato con quella
proposta,probabilmente l’aveva intimorito se poi si
aggiungeva che Sarah avesse
parlato tranquillamente della sua inesperienza in quel campo la
situazione era
davvero tragicomica.
Venne svegliata
dal suono del
campanello di casa.
“Norah
non disturbo vero?”chiese Sarah
osservandola
“no
che non disturbo, almeno che tu
davvero non abbia dormito con lui così?”disse
Sarah notando il suo
abbigliamento.
“non
si sentiva bene ed è tornato a
casa”disse Norah facendola entrare e chiudendo la porta alle
loro spalle.
“che
gentiluomo o meglio che palle, ci
va con tutte e poi con te fa il prezioso”disse Sarah
ridacchiando e sedendosi
sul divano.
“non
ci vedo nulla da ridere, è tutta
colpa mia mi sono vestita come un’oca qualsiasi e sono andata
a proporgli di
fare sesso proprio come una delle tante oche che ci provano
continuamente con
lui”disse Norah
“oddio
l’hai fatto davvero? dopo
quanti bicchierini, hai la mia stima tesoro”disse Sarah
orgogliosa.
“stima?
Mi sono sentita una
sciocca”disse Norah
“comunque
non credo dipenda da te, insomma tu conosci che tipo è,
probabilmente con te
vuole fare le cose per bene, devo ricredermi non è
così male”disse Sarah
“non
ascolterò mai più tuoi consigli, non siamo uguali
per poco non ho rovinato
tutto”disse Norah
“beh
ma in
questo modo almeno lui ti ha detto la verità, quindi in
fondo io ti ho dato un
buon consiglio”disse Sarah
“no,
non era
un buon consiglio”disse Norah
“beh
non è
che è scappato perché gli hai detto che sono sei
anni che fantastichi su lui e
i vostri figli”disse Sarah prendendola in giro.
“no
ho
evitato”disse Norah
“prima
o poi
dovrai dirglielo”disse Sarah ridacchiando
“non
fantasticavo sui nostri figli comunque”disse Norah
“certo,
vabbeh volevo dettagli interessanti ma non ce ne sono quindi torno dal
mio
Marcus”disse Sarah
“siete
sempre appiccicati che noia”disse Norah prendendola in giro.
“vedremo
cosa diventerai ora tu”disse Sarah andandosene dopo aver
salutato l’amica.
Norah
si
concesse un bel bagno rilassante ripensando alle parole
dell’amica, prima o poi
avrebbe dovuto dirglielo,e in quel momento probabilmente sarebbe
scappato
pensando di avere a che fare con una vera pazza, però
avrebbe aspettato a
dirgli la verità voleva godersi almeno per qualche giorno la
sensazione di
sentirsi amata, anche se prima o poi avrebbe dovuto tirare fuori la
verità.
Uscendo
dalla vasca si avvolse nel morbido accappatoio celeste e non ebbe
nemmeno il
tempo di uscire dal bagno che il campanello al piano di sotto prese a
suonare.
Quando
Norah
andò di sotto ed aprì la porta di casa si
trovò un Robert completamente
fradicio.
“ciao”disse
Norah perplessa notando che fuori pioveva a dirotto
“scusa
per
ieri”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola
“sei
fradicio”disse Norah dopo quel bacio invitandolo ad entrare.
“sono
stato
sciocco, è che non voglio correre con te, e tu non devi
sentirti obbligata a
fare nulla se non te la senti, è vero purtroppo ho avuto
parecchie donne, però
con te voglio andarci piano, è la prima volta che provo
qualcosa e non voglio
rovinare tutto”disse Robert tirando fuori dalla tasca un
foglio.
“non
rovinerai nulla”disse Norah
“ho
fatto
degli esami, volevo che sapessi che non ho nessuna malattia anche se
sono
maggiore di 100 e
minore di 300”disse
Robert consegnandole il foglio con gli accertamenti che aveva fatto.
“tu
sei
pazzo”disse Norah ridacchiando
“e
tu
dovresti andare a vestirti”disse Robert
“vado
a
vestirmi ma non scappare”disse Norah
“non
ne ho
alcuna intenzione”disse Robert sorridendole.
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Capitolo 20 *** cap 19 ***
@ lazzari : ehehe si finito per
ora con gli esami mi sto prendendo un pò di tempo per
scrivere XD sisi forse troppo dolci XD si visto carinissimo beh dopo 80
ragazze era il minimo XD grazie mille
@ Giu24 : grazie mille
il prossimo potrebbe arrivare già oggi XD
@ RiceGrain : oddio no
non voglio sentirmi responsabile di non farti studiare XD ahaha si
credo che questa cosa sarà difficile da gestire questa cosa
delle responsabilità XD ahaha si come josh XD
@ _Miss_: aahhaa ho
avuto anche l'idea per una nuova ff però prima finisco
queste due perchè tre ff su rob mi manderebbero al manicomio
XD si perchè loro due alla fine sono
così e non volevo smielare troppo il tutto XD
@ uley : sisi ma Norah
si fida già di Rob farà bene o male vedremo XD
Tom è un grande è un dato di fatto XD esatto XD
@ Frytty : sisi rob
è forse più terrorizzato di lei da questa cosa
perchè alla fine non ha mai avuto delle relazioni vere e
quindi non sa bene come gestire le cose XD
@ roxb : ahaha grazie
mille si si non sono molto normali XD
@ cicoletta : grazie
mille, si effettivamente hai ragione perchè loro scherzano
sempre alla fine però è vero lo uso troppo come
termine XD grazie
Norah
andò di
sopra si infilò un paio di jeans, una camicetta e un paio di
scarpe basse e
raggiunse Robert.
“ma
tu non
dovresti cambiarti? Cioè come hai fatto a prendere tutta
quest’acqua sei venuto
a piedi?”chiese Norah sedendosi accanto a lui.
“no,
magari non te
lo dico perché”disse Robert ridendo
“che
hai
combinato?”chiese Norah ancora più curiosa
“stavo
trovando le
parole giuste, anche se non ti ho detto nemmeno la metà del
mio discorso”disse
Robert
“e
non potevi
pensarci in macchina?”chiese Norah perplessa
“no,
perché la mia
macchina se l’è fregata Sturridge e poi ha
iniziato a piovere, pensavo e ecco
il risultato”disse Robert
“posso
incorniciarlo vero questo foglio?”chiese Norah tenendo in
mano le sue analisi e
ridacchiando.
“ci
faresti
parecchi soldi penso”disse Robert
“uhm
già”disse
Norah ridendo e rimettendo il foglio nella busta in cui era contenuto
prima,
era una cosa buffa, ma era stato così carino che non poteva
prenderlo in giro.
“comunque
non
c’era bisogno di arrivare a tanto”disse Norah
voltandosi e trovando Robert
intento a fissarla.
“uhm
si questa
cosa mi mette a disagio”disse Norah
“scusa”disse
Robert sorridendo.
“forse
più che a
disagio è una cosa strana, sono abituata che di solito
quando mi guardi così
stai per dirne una delle tue ”disse Norah
“invece
quando ti
guardavo così era per lo stesso motivo per cui lo sto
facendo adesso”disse
Robert
“che
poi vorrei
dire tu guardi tutti così, non so se te ne rendi conto ma
hai uno sguardo che
buca, ma certo che te ne rendi conto”disse Norah ridacchiando.
“beh
anche tu hai
uno sguardo che buca o altrimenti non faresti l’attrice, ci
vuole bravura ma ci
vuole anche la faccia giusta, e poi non è vero io non guardo
tutti come guardo
te, ma dubito tu te ne sia mai accorta o altrimenti saremmo a questo
punto da
mesi”disse Robert.
“beh
nemmeno tu ti
sei accorto che mi piacevi”disse Norah
“era
un po’
complicato capirlo dato che hai iniziato anche ad uscire con un
altro”disse
Robert ridacchiando.
“giusto
Alex”disse
Norah perdendosi un attimo in qualche pensiero triste.
“hey
non volevo
parlarne”disse Robert avvicinandosi a lei e prendendole le
mani.
“sono
uscita con
lui, perché dopo il modo in cui ci hai provato al locale
quella sera avevo bene
in mente che eri solo uno stronzo e che io non volevo entrare a far
parte della
tua collezione”disse Norah
“mi
dispiace per
quella sera, stavo tentando di dimostrarmi che Tom si sbagliava e che
tu non mi
piacevi veramente, anche se io l’avevo capito da molto
prima”disse Robert
“la
tua
collezione”disse Norah ridacchiando
“Marcus
e la tua
amica Sarah sono una coppia pessima”disse Robert
“ma
di preciso
quante sono?”chiese Norah titubante, in realtà non
sapeva se voleva saperlo
veramente.
“non
ho certo
tenuto il conto, però non penso di essere arrivato a cento,
sarà sull’ottantina
come ti avevo già detto, Marcus esagera
sempre”disse Robert
“uhm
diventerò
l’ottantunesima quindi”disse Norah perplessa
“no,
anche perché
tu non rientri in quella diciamo classifica, tu dovresti rientrare in
quella
delle ragazze e l’unica ragazza che ho avuto è
stata”disse Robert provando a
ricordare il nome di quella compagna della scuola teatrale.
“Katy
Sanders”disse Norah senza pensarci, sapeva benissimo come si
chiamava colei che
era considerata la migliore della scuola di recitazione,
nonché la prima
ragazza di Robert e la prima e ultima vittima della sua vendetta.
“non
mi ricordo
Katy sicuro si”disse Robert
“è
lei lo so”disse
Norah
“ma
tu come fai a
saperlo?”chiese Robert
“perché
frequentavo
la tua stessa scuola e perché lei aveva sempre i ruoli
principali, era la più
grande ed era brava alla fine”disse Norah provando a
mostrarsi diplomatica
senza far fuoriuscire troppo la gelosia che aveva provato nei confronti
di
quella ragazza, ma sapere che lui non si ricordava nemmeno il suo nome
era
piuttosto rincuorante.
“beh
comunque
dicevo se vogliamo essere pignoli tu hai una classifica tutta
tua”disse Robert
“che
onore”disse
Norah ridacchiando
“beh
dovresti,
comunque se ha smesso di piovere stavo pensando che potremmo
uscire”disse
Robert.
“uhm
si uscire mi
piace, dove andiamo?”chiese Norah
“ti
porto a pranzo
in un posto alla mano e poi andiamo a Barnes, ti va?”chiese
Robert
“mi
sembra
perfetto”disse Norah
“però
magari
passiamo un attimo da casa mia se non ti dispiace inizio ad avere
freddo”disse
Robert
“se
mi dai un
attimo guardo se ho qualcosa per te”disse Norah
“perché
hai
vestiti da uomo in casa?”chiese Robert
“mio
cugino ha
vissuto qui per un periodo mentre io ero negli States e non ha portato
ancora
via tutto, sbircio ”disse Norah salendo al piano di sopra e
recuperando una
felpa e un paio di jeans, ma non fece in tempo a scendere al piano di
sotto che
si ritrovò Robert alle spalle.
“potresti
evitare
di fare Edward Cullen”disse Norah ridacchiando.
“scusa”disse
Robert ridacchiando.
“mio
cugino non è
molto in forma, mi sa che ti stanno un po’ larghi
però ho una cintura”disse
Norah
“va
bene
così”disse Robert guardandola e facendola
arrossire.
“ti
aspetto di sotto”disse
Norah
“ok”disse
Robert
sorridendo gli piaceva vederla arrossire e in fondo prima non
l’aveva certo
guardata con uno sguardo particolare, però Norah arrossiva
molto facilmente.
“eccomi”disse
Robert
“più
o meno ti
stanno”disse Norah ridacchiando per i pantaloni decisamente
troppo larghi per
Robert.
“andiamo”disse
Robert prendendola per mano.
Camminarono
mano
nella mano verso il centro della città, come se fossero una
coppia qualsiasi,
il bello di Londra era che questo era possibile, era una
città così grande che
chiunque riusciva a passare inosservato, era chiaro che frequentando
party e
locali evitare i paparazzi era una cosa decisamente diversa.
“ti
piace il cibo
portoghese”disse Robert
“si,
anche se a
L.A vado più frequentemente per fast food per la gioia di
Sandy che ha gli
incubi in cui io ingrasso, ma ho la fortuna di poter mangiare
tantissimo senza
ingrassare”disse Norah sinceramente, non era certo la tipa
che si vantava
dicendo che il suo fisico nella media era dovuto a ore e ore di
palestra, la
verità era che lei non faceva diete e nemmeno palestra, era
magra di suo, suo
padre diceva che aveva una specie di verme solitario e la prendeva
sempre in
giro per questo, perché anche sua madre era così.
“quindi
niente ore
e ore di palestra”disse Robert ridacchiando
“beh
nemmeno
tu”disse Norah
“ah
scherzi io per
i film della twilight saga ho dovuto fare parecchie ore di
palestra”disse
Robert
“il
pompatissimo
Edward Cullen”disse Norah prendendolo in giro
“già”disse
Robert
“a
me piaci così,
non devi certo diventare mister muscolo”disse Norah
ridacchiando.
“buono
a
sapersi”disse Robert e le aprì la porta del
ristorante invitandola ad entrare.
“quanti?”chiese
il
cameriere
“per
due”disse
Robert e il cameriere li invitò ad accomodarsi ad un tavolo.
“Norah”la
chiamò
suo padre seduto al tavolo accanto, perfetto pensò fra se
Norah incontrare suo
padre a pranzo con la nuova compagna incinta era proprio il massimo
della vita,
quando suo padre le aveva comunicato che presto avrebbe avuto un
fratellino piccolo
non era certo stata il ritratto della felicità,
però suo padre era così felice,
anche se quella donna non le piaceva affatto.
Viveva
a Primerose
Hill un quartiere esclusivamente borghese, tanto per farsi
un’idea in quel
quartiere abitava gente del calibro di Madonna, ma d'altronde lei era
anche per
metà nobile, insomma un soggetto che metteva poco in
soggezione, anche se in
realtà era sempre stata lei in soggezione quando Norah era
presente, perché voleva
vedersi accettata, ma per Norah era ancora difficile accettare che suo
padre
stesse vivendo una vita senza di lei.
“papà”disse
Norah
“oh
ma guarda c’è
Robert il tuo amico Robert”disse John facendogli un cenno di
saluto, sempre
poco convinto e fu ancora meno convinto quando lo vide mano nella mano
con sua
figlia.
“John
su non sono
certo affari che ti riguardano”disse Patricia.
“esatto
papà, buon
pranzo”disse Norah
“ma
no scusate
siamo appena arrivati anche noi perché non pranziamo
insieme”disse John e prima
che Norah potesse aggiungere altro si ritrovarono seduti al loro tavolo
per un
pranzo tutt’altro che tranquillo.
“quindi
vi siete
conosciuti sul set del film, che cosa romantica”disse
Patricia provando a
spezzare il clima piuttosto teso.
“si,
diciamo di si”disse
Robert
“lo
sapevo io, non
sono mica scemo la guardavi con degli occhi”disse John
“bene,
andrei al
bagno”disse Norah alzandosi e sbuffando, primo pranzo fuori
con Robert e chi
incontra suo padre con quella perfetto.
“Norah”disse
Patricia entrando in bagno e trovandola a lavarsi le mani.
“signora
Montgomery”disse Norah
“Norah
per favore
io e tuo padre aspettiamo un bambino, non puoi continuare con questo
distacco”disse
Patricia.
“non
mi è
simpatica Patricia”disse Norah senza mezzi termini
“uhm
tuo padre
aveva detto che eri un tipetto difficile”disse Patricia
“però
lui è felice
con te, quindi non posso farci nulla, me lo rubi e ci starò
male però non posso
farci nulla”disse Norah
“non
ti rubo
nulla, amo tuo padre e questo bambino sarà tuo fratello e
vorrei che avesse una
sorella su cui contare”disse Patricia.
“davvero
Norah non
voglio certo prendere il posto di tua madre, ti prego amo tuo padre dal
primo
giorno che ho iniziato a lavorare al st. Thomas, e non voglio perderlo
ne tanto
meno allontanarlo da te, so che ti considera la sua
famiglia”disse Patricia.
“è
un maschio?”chiese
Norah
“già,
lo
chiameremo Julian”disse Patricia
“il
mio nome
preferito”disse Norah
“si
tuo padre l’ha
scelto per questo”disse Patricia
“ok,
proverò a
considerarti simpatica per piacere a mio padre qualcosa di buono lo
avrai”disse
Norah
“bene,
dai
torniamo di là ti tolgo da questa situazione imbarazzante,
hai gusto comunque è
il ragazzo che ti piace da sempre vero?”chiese Patricia
“si”disse
Norah
sorridendo
“è
il massimo,
nella realtà non succedono queste cose lo sai, devi
ritenerti molto fortunata”disse
Patricia
“lo
so, mio padre
ti ha parlato di lui?”chiese Norah perplessa
“si,
non ricordava
il nome, ma ho fatto due più due e poi sono informata sul
tuo ragazzo”disse
Patricia.
“non
dirlo a mio
padre, preferisco che non ci arrivi altrimenti mi prenderà
in giro e Robert
ancora non sa che ho un passato da psicopatica”disse Norah
perplessa.
“è
dolce che tu
sia sempre rimasta legata allo stesso ragazzo, non mi piaceva quel
musicista”disse
Patricia
“già,
nemmeno io a
lui, dettagli”disse Norah mentre tornavano a tavola.
Per
fortuna il
pranzo continuò con domande neutrali e Patricia
parlò molto della sua
gravidanza soddisfatta del fatto che essere un medico la faceva stare
tranquilla e che John era un compagno perfetto, insomma un casino di
cose
smielate e Norah gliene fu immensamente grata.
“tuo
padre mi odia”disse
Robert
“ma
non è vero”disse
Norah
“tu
non eri a
tavola quando mi ha detto, falla soffrire e sei morto”disse
Robert
“no
mio padre non
è così”disse Norah ridacchiando
“non
voglio che tu
soffra comunque”disse Robert passandole un braccio intorno
alle spalle e
camminando lungo il parco.
“mi
sedevo sempre
qui”disse Norah sedendosi sulla sua panchina, che aveva
accompagnato tanti
pianti, quando a scuola avevano fatto il tema sui propri genitori e lei
aveva
esordito mia madre è morta quando io sono nata, o le lacrime
nel vedere Katy
Sanders baciare Robert, la consapevolezza che non avrebbe mai combinato
nulla
di buono nella sua vita ed era lì anche quando la sua
manager Sandy l’aveva
chiamata per dirle di Wicked Lovely.
“io
laggiù”disse
Robert sedendosi accanto a lei
“davvero?”chiese
Norah poggiando la testa sulla sua spalla.
“io
abitavo là
dietro”disse Robert indicando la strada oltre il fiume.
“si
pensa bene qui”disse
Norah
“già,
la prima
volta che sono venuto qui a piangere e lo dico si piangere, era morto
il mio
pesce rosso e avevo cinque anni, mia madre per poco non si prese un
colpo”disse
Robert
“la
prima volta che
piangevo qui ne avevo 10 di anni, la scuola era qui vicina comunque era
per
colpa di un tema”disse Norah
“un
brutto voto”disse
Robert accarezzandole i capelli
“dovevo
parlare dei
miei genitori, e io non sapevo nemmeno che faccia avesse mia madre,
è morta
qualche giorno dopo la mia nascita, mio padre dice che non è
colpa mia, è stata
una brutta infezione, però è morta e io nemmeno
ricordo il suo viso”disse Norah
“mi
dispiace tanto”disse
Robert
“che
bell’argomento
scusami, come primo appuntamento fa schifo”disse Norah
“no,
è carino e
poi non possiamo certo passare il tempo a baciarci, insomma meglio
così”disse
Robert
“meglio
così”disse
Norah perplessa
“mi
piace sentirti
parlare di te”disse Robert
“baciarmi
no?”chiese
Norah
“certo,
ma insomma
non sono fatto di plastica”disse Robert
“nessuno
ti dice
di trattenerti”disse Norah
“uhm
che dici andiamo
a fare il giro in barca?”chiese Robert
“non
è che così si
intaccherà la tua immagine già vedo il titolo,
Robert Pattinson e le romantiche
gite in barca”disse Norah
“che
stronza”disse
Robert prendendola in braccio.
“che
dolce e mi
reciterai anche delle poesie”disse Norah trattenendosi dal
ridere
“anche
quando fai
la stronza sei bellissima”disse Robert guardandola con il suo
sguardo
volutamente sexy imbarazzandola.
“
non vale”disse
Norah
“cosa?”chiese
innocentemente Robert
“questo,
smettila
di fare il playboy”disse Norah sbuffando.
“io
sono uno all’antica”disse
Robert
“certo”disse
Norah
scoppiando a ridere.
|
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Capitolo 21 *** cap 20 ***
Ok questo capitolo è stato un mezzo parto specie la fine che
ho scritto in flusso e non so da dove è sbucato questo
flusso però più o meno suppongo renda magari non
benissimo comunque questo capitolo ha una canzone in sottofondo XD
the
thrills-not for all the love in the world ah non
createvi aspettative perchè poi magari ci rimanete male XD
cioè questa canzone per me è
romanticissima ma il capitolo non lo è molto vabbeh non dico
più nulla XD
@ RiceGrain
: si per quello la invidio anch' io perchè io non mangio e
ingrasso col pensiero XD ahaha ele chi non l'ha fatto penso che sia
capitato anche alla Rosie Huntington anche se è bionda XD no
ma non è un personaggio negativo tutt'altro e poi non
è che lei sta prendendo il posto della madre
perchè la madre non c'è mai stata alla fine,
è più che altro che è gelosa del padre
XD ahahhaa beh non so se ne sarai soddisfatta XD
@ _Miss_: il mio
segreto uhm non sono molto normale e vedo delle realtà
alternative XD oddio a volte sono scontata anch io alla fine XD ah e
poi in linea di massima sono i personaggi che mi dicono cosa fare
almeno che non succede qualcosa di brutto e lì sono io XD
@ uley : eh
già la casualità della vita tu guarda chi
incontra XD si per sistemare le cose bisogna sempre parlarne insomma se
tutti fossero più diretti si vivrebbe decisamente meglio XD
citazione da blue water high XD
@ roxb : grazie mille
XD
@ Frytty : sisi
è molto Charlie XD no infatti Norah rideva anche per questo
un pò perchè lui il playboy della situazione che
si mette a fare le gite in barca è ridicolo e un
pò perchè in fondo è un pò
imbastito e lo sappiamo lei ancora non lo sa XD
@ BabyVery : si poco
credibile XD sisi anche a me XD no no ma infatti non è un
personaggio negativo proprio per niente XD grazie mille
@ lazzari : grazie
mille, beh vedremo però si prima o poi suppongo che
glielò dira si XD
Pagina
FB qui potete trovare foto dei personaggi e dei
luoghi che sono presenti in questo capitolo tanto per farvi un'idea XD
Ormai
uscivano già
da qualche settimana e la cosa naturalmente non era passata inosservata
a
lungo, ben presto infatti le foto che li ritraevano in giro per la
città e per
la città insieme agli altri erano finite in prima pagina.
“c’è
Robert?”chiese Sarah quando Norah andò ad aprirle.
“no”disse
Norah
“posso
dirtela una
cosa sono tre settimane che uscite, il vostro rapporto non è
passato a qualche
livello successivo”disse Sarah
“oh
ecco mi sono
proprio mancati i tuoi discorsi, ero tranquilla non ci stavo pensando
nemmeno e
arrivi tu con i soliti discorsi”disse Norah sbuffando.
“se
tu non ci hai
pensato hai qualcosa che non va”disse Sarah ridendo
“certo
che ci
penso, però con tutti questi discorsi mi viene
l’ansia”disse Norah
“scusa
Norah è che
sei la mia migliore amica, sei la sorella che non ho e insomma mi
preoccupo per
te”disse Sarah.
“si
ma possiamo
evitare questi argomenti, stare con qualcuno che insomma ha
un’esperienza
piuttosto vasta mi mette già parecchia ansia”disse
Norah
“non
vederla così,
vedila più come sa tante cose e sarà molto
interessante”disse Sarah
scherzandoci su.
“si
certo”disse
Norah scuotendo la testa.
“hai
sempre voluto
solo lui, ora che finalmente è tuo non mi sembra il caso di
pensare alle
paranoie”disse Sarah
“già”disse
Norah.
Robert
aveva
passato l’intera mattinata a litigare con Nick che stava
tentando di convincerlo
a presentarsi agli eventi a cui era stato invitato, ma di recente non
aveva
questa gran voglia di partecipare ad eventi mondani, e poi dopo aver
vinto
contro Nick aveva ricevuto una chiamata direttamente dal regista Declan
Donnelan, cosa che decisamente non si aspettava visti i trascorsi sul
set.
“Robert
buongiorno
spero di non disturbarti”disse il regista
“no
non si
preoccupi”disse Robert
“bene,
volevo
dirti che dopodomani andiamo a Budapest per rifare qualche scena che
non mi ha
convinto, tipo ho trovato una location decisamente più
adatta per la scena del
matrimonio”disse il regista
“una
location più
adatta? Va bene”disse Robert
“perfetto,
comunicherò tutti i dettagli per la partenza al tuo manager,
saranno pochi
giorni, quindi spero vivamente di poter girare in
tranquillità, anche se da
quanto ho capito ormai i vostri dissapori mi sembrano messi da
parte”disse il
regista.
“si
le prometto
che non dovrà lamentarsi ne preoccuparsi di
nulla”disse Robert
“perfetto
era
quello che mi auguravo, a presto Robert”disse il regista
chiudendo la chiamata
senza dargli il tempo di salutare.
“chi
era?”chiese
Tom seduto sul divano accanto alla sua poltrona.
“il
regista di Bel
Amì”disse Robert
“riprese
aggiuntive?”chiese Tom
“già,
andiamo a
Budapest per una questione di esterni che ora non lo convincono
più”disse
Robert.
“una
cosa ancora
non mi spiego però, no perché ora inizi davvero a
preoccuparmi”disse Tom e
Robert lo guardò già conscio che presto se ne
sarebbe uscito con qualcuna delle
sue battute pessime sulla sua vita sessuale, ma d'altronde ora gli
toccava
subire per anni prenderlo in giro per quel motivo era stato compito suo
e ora
gli toccava subire la vendetta di Tom.
“sentiamo
Sturridge”disse Robert sbuffando.
“no
scusa, perché
dormi sempre qui? tre settimane che uscite insieme e non hai nemmeno
mai
dormito da lei, cioè stavi di più a casa sua
quando non stavate insieme”disse
Tom
“subisco
un po’ di
pressione,non so cosa fare ok?”disse Robert
“è
vero che sono
passati quasi due mesi, ma ti sei addirittura
dimenticato?”chiese Tom
prendendolo in giro.
“sono
troppo
coinvolto e questa cosa mi mette ansia”disse Robert
“comportati
da
uomo e piantala, Norah apprezzerà piuttosto che il tuo
comportamento da sono Edward
Cullen e no non te lo darò mai, non pensare a tutte queste
cose sii naturale,
io ho sempre fatto così ed è andata
bene”disse Tom
“si
hai
ragione”disse Robert
“ho
sempre
ragione”disse Tom
“non
esageriamo”disse Robert andando in camera sua a cambiarsi.
“esci?”chiese
Tom
“si
vado da Norah,
ciao”disse Robert uscendo di casa.
Tom
aveva
inevitabilmente ragione, tutte le paranoie che si stava facendo lo
stavano
condizionando al punto tale che erano tre settimane che usciva con
Norah e non
era mai restato nemmeno a dormire con lei, cosa che prima che
iniziassero a
giocare a carte scoperte era successo molto frequentemente.
“Rob”disse
Norah
aprendogli la porta e facendolo entrare in casa.
“hai
sentito
Budapest che palle, possibile poi che l’abbia capito solo ora
che quelle
location gli facevano schifo è proprio
un’idiota”disse Norah parlando a
macchinetta ma Robert la fermò prendendole il viso tra le
mani e baciandola
all’improvviso senza darle nemmeno il tempo di realizzare
nulla, ed era un
bacio che aveva qualcosa di diverso, c’era passione e nessuno
dei due si stava
trattenendo come succedeva in genere.
Ben
presto Norah
si ritrovò sul divano schiacciata dal corpo di Robert che
non smetteva di baciarle
le labbra il profilo del viso per poi scendere fino al collo.
“Robert”disse
Norah quando sentì le sue mani spostarsi sotto la sua
maglietta ad accarezzarle
la pelle scoperta dei fianchi.
“scusa”disse
Robert spostandosi
“no,
non scusarti
è che mi hai colto di sorpresa”disse Norah
“Norah
tu sei la
ragazza più bella che possa aver mai incontrato, e ringrazio
Sturridge per
averti puntato prima di me, non mi sarei mai perdonato se ci avessi
provato
così senza nemmeno vedere la persona splendida che sei,
però sono nervoso e
questa cosa mi mette a disagio”disse Robert
“tu
sei a disagio?
E io cosa dovrei dire? Più di ottanta ragazze e io beh
risparmiamelo tanto data
la boccaccia di Sarah so benissimo che sai già
tutto”disse Norah
“ecco,
forse
questa è una cosa che mi mette ancora più
ansia”disse Robert
“lo
sapevo, non
vuoi perché io sono un’imbranata sul
campo”disse Norah abbassando il capo
imbarazzata.
“no
amore non
fraintendermi, questo è soltanto un piccolo dettaglio e poi
sono certo che non
sarai affatto imbranata ok?”disse Robert sollevandole il viso
perché lo
guardasse negli occhi.
“è
allora cosa
c’è?”chiese Norah
“quello
che sento
per te rende il tutto più amplificato e insomma per me il
sesso è qualcosa che
non ha valore, ma siccome per te provo qualcosa di forte, mi sento un
po’
agitato e mi dispiace di essere stato un pezzo di ghiaccio in queste
settimane”disse Robert
“bene
questo mi fa
stare meglio, anche tu sei agitato”disse Norah ridacchiando.
“
e non sai
quanto, Tom non fa altro che prendermi in giro”disse Robert
“siccome
siamo
tutti e due agitati”disse Norah
“si
credo che
dovremo aspettare ancora”disse Robert anticipandola.
“no,
io penso che
tutti questi programmi ci mettano soltanto tensione, dobbiamo
comportarci come
sempre, condividere i nostri sentimenti e aspettare che la
casualità ci porti
dove deve, godiamoci soltanto il nostro rapporto, senza progetti e
senza
consigli dei nostri amici inutili”disse Norah.
“mi
sembra un’
ottima idea”disse Robert facendola sedere sulle sue gambe.
“stiamo
insieme e
vediamo cosa succede, non stiamo a progettare il momento giusto, e
smettila di
sentirti un peso addosso perché sono inesperta e io
dimenticherò che sei
maggiore di cento e minore di trecento”disse Norah
ridacchiando e facendo
ridere anche lui.
“ti
amo Norah
Barnett”disse Robert tornando a baciarla e passarono
così la serata tra coccole
e baci senza nemmeno salire al piano di sopra.
“uhm
dovremmo
ricordarci che ho un letto”disse Norah aprendo gli occhi e
trovando Robert già
sveglio.
“già”disse
Robert
prendendola in braccio e salendo al piano di sopra dove si
sdraiò sul letto accanto
a lei.
“più
comodo
qui”disse Norah sorridendo e accoccolandosi sul petto di
Robert.
“molto
più
comodo”disse Robert e quando stava per chiudere gli occhi il
suo cellulare
squillò e allora lo maledì per davvero.
“pronto
”disse
Robert sapendo che altri non poteva che essere quel gran rompiscatole
del suo
manager.
“partiamo
verso
cena , non abbiamo trovato altri voli quindi per le 18 passo a
prenderti”disse
Nick
“oggi?”chiese
Robert
“si
oggi, forza
che per farsi ripagare il regista vi farà alloggiare al Four
season”disse Nick
“si
certo, ci
vediamo stasera”disse Robert chiudendo la chiamata.
“Tom?”chiese
Norah
“no
peggio
Nick”disse Robert e non fece in tempo a spiegarle di cosa
avevano parlato che
anche il suo cellulare prese a
squillare.
“pronto
Sandy”disse Norah rispondendo al telefono
“prepara
le
valigie partiamo per le 19, alle 18 ti passo a prendere”disse
Sandy
“che
palle” disse
Norah
“Declan
ha
prenotato al four season è un hotel da favola ci divertiremo
su, un po’ di
entusiasmo”disse Sandy
“Declan?
Lo chiami
per nome, quell’ uomo mi odia”disse Norah
“se
per questo ti
odio anch’ io tutte le copertine degli ultimi giorni, ti
sembra il caso? Ho
forse approvato che tu ti facessi vedere in giro con Robert una volta
finito il
film? Adesso non serve più che ti fai vedere con lui e lui
non è un buon
partito per te, presto ti troverai tante di quelle corna che nemmeno
immagini,
e tanto per essere chiari ho prenotato camere separate non credere di
rimanere
in camera con lui”disse Sandy
“Sandy
ma tra noi
due non c’è nulla siamo amici”disse
Norah
“amici
che si
sbaciucchiano al parco? Si molto credibile, comunque ne riparliamo
perché io
devo sapere come difendere la tua immagine che si rovinerà
inevitabilmente a
frequentare un uomo del suo stampo, potevi uscire direttamente con un
giocatore
allora”disse Sandy
“ok
Sandy ciao e
grazie per i consigli”disse Norah facendo
dell’ironia e chiudendo la chiamata.
“era
incavolata?”chiese Robert ridacchiando
“decisamente,
tu
non sei un buon partito per me”disse Norah ridendo e tornando
ad appoggiarsi al
petto di Robert.
“beh
forse ha
ragione”disse Robert
“non
mi interessa
quello che dicono in giro, mi piaci e non mi interessa cosa dicono
ok?”disse
Norah baciandolo.
“beh
allora in
quel caso non dico più nulla non voglio certo convincerti a
crederci”disse
Robert spostandole i capelli dalla spalla e lasciandole un bacio dietro
al
collo.
“scusa
ma non
resisto”disse Robert ridacchiando
“uhm
nemmeno
io”disse Norah accarezzandogli il viso e scendendo a baciarlo
lungo la mascella
per posarsi sul collo e lasciargli un leggero segno.
“ah
però, questo
non vale”disse Robert
“dovrò
pur
difendermi in qualche modo”disse Norah ridacchiando.
“fai
pure a me sta
bene”disse Robert mettendosi a sedere
“che
stronzo”disse
Norah portandosi a sedere sulle sue gambe e avvolgendogli il collo con
le
braccia.
“ti
amo”disse
Robert baciandola
“ti
amo”disse
Norah
“però
devo fuggire
a preparare tutto per la partenza sennò chi lo sente quel
pazzo”disse Robert
“idem”disse
Norah
spostandosi e alzandosi dal letto.
“ci
vediamo dopo
”disse Robert baciandola prima di uscire di casa.
“a
dopo”disse
Norah sorridendogli e richiudendo la porta.
Aveva
solo un’ora
per preparare i suoi bagagli o Sandy l’avrebbe letteralmente
uccisa e mai fare
arrabbiare la tua manager quando era già arrabbiata per
colpa delle copertine
appena uscite.
Sarebbero
stati
via tre giorni aveva detto, quindi non doveva portare poi molto con
sé anche se
il clima di Budapest era decisamente gelido in quel periodo
dell’anno forse
anche più di Londra quindi prese qualcosa tra le cose
più pesanti che aveva,
ugg boots e le solite scarpe alte che sarebbe stata obbligata ad
indossare da
Sandy, prese l’intimo e una tuta che avrebbe usato per
pigiama era inutile fare
progetti tanto sarebbero stati troppo stanchi per anche solo pensare di
fare
qualcosa di diverso dal dormire.
“Norah
sei
pronta?”chiese Sandy quando Norah aprì la porta.
“si,
sono
pronta”disse Norah
“perfetto
allora
andiamo”disse Sandy uscendo dalla casa mentre Norah si
portava dietro il suo
borsone e la borsa e in qualche modo chiudeva casa.
“non
dovresti
uscire con Robert”disse Sandy mentre raggiungevano
l’aeroporto.
“mi
dispiace ma
sull’argomento non ho intenzione di discutere, ho sempre
fatto quello che hai
voluto tu, ora mi dispiace ma deciderò io per
me”disse Norah
“Norah
già la
storia di Alex non ti ha certo permesso di farti una
pubblicità positiva, vuoi
davvero finire ancora su tutte le copertine come la povera ingenua? Non
hai un
minimo di orgoglio personale?”chiese Sandy
“amo
Robert da
tanto di quel tempo che tu nemmeno puoi immaginare e non è
qualcosa a cui posso
rinunciare”disse Norah
“va
bene, non dirò
più nulla spero solo che non andrà come con
Alex”disse Sandy tornando al suo
blackberry.
Arrivati
in
aeroporto passando per una via alternativa riuscirono a partire senza
essere
notati dai paparazzi, però a quanto sembrava Nick e Sandy si
erano accordati
per trovargli anche dei posti separati a bordo dell’aereo.
“mi
scusi
signorina”disse Robert richiamando l’attenzione di
una hostess.
“certo
signore”disse la ragazza sorridendogli più di
quanto normalmente faceva per il
suo lavoro e infatti Norah si sentì un po’
infastidita.
“potrebbe
spostare
la signora e darmi il posto qui vicino alla mia ragazza”disse
Robert e la
ragazza rimase un po’ interdetta per un attimo aveva sperato
che lui le
proponesse di appartarsi nei bagni e che smentisse la sua storia con
quell’attrice, poi riprendendosi fece spostare Sandy
nonostante le sue proteste
e lo fece accomodare accanto a Norah.
“ma
bravo,
provarci con l’hostess”disse Norah
“era
per una buona
causa, sono stufo di guardarti da là dietro”disse
Robert poggiando la testa
sulla spalla di Norah.
Quando
arrivarono
gli diedero le chiavi delle camere e si diedero appuntamento per cenare
subito
dopo essersi sistemati.
Norah
entrando
nella grande camera si sentì decisamente a disagio quella
camera era quasi più
grande di casa sua e le metteva nettamente l’ansia, forse
sarebbe dovuta andare
da Robert ma forse non era il momento giusto magari in quel momento era
sotto
la doccia, e non era una buona idea pensare a Robert sotto la doccia,
rischiava
di averne bisogno di una anche lei subito dopo.
Uscì
dalla camera
e nello stesso istante dalla camera in fondo al corridoio
uscì anche Robert che
a quanto pare non aveva optato per la doccia.
“mi
sembra di
essere alle elementari a te no?”chiese Robert ridacchiando e
prendendola per
mano.
“già”disse
Norah,
scesi di sotto Sandy e Nick li stavano già aspettando a e
loro si era aggiunto
anche quel gran simpatico del regista.
“che
bel posto
vero?”chiese il regista mentre cenavano.
“decisamente
ottimo gusto”disse Nick e in pratica i tre parlarono di cose
noiose per tutta
la cena mentre Norah e Robert li ascoltavano fingendo di ridere ogni
tanto, per
fortuna però il momento in cui il regista si
sentì stanco arrivò presto e Nick
e Sandy li lasciarono soli finalmente a bere qualcosa.
“qualcosa
di
leggero”disse Norah sbirciando sul menù.
“acqua”disse
Robert prendendola in giro
“si
acqua”disse
Norah e quando alzò lo sguardo verso il bar notò
una persona di sua conoscenza.
“cosa
prendi?”chiese Norah
“una
birra
tu?”chiese Robert facendo per alzarsi
“no
vado io”disse
Norah andando verso la cassa, prese una birra e un cuba libre, ma quel
cocktail
non era propriamente per lei.
si
avvicinò alla
sua conoscenza dandogli una pacca sulla spalla perché si
girasse.
“Norah”disse
Alex
sorridendole
“ciao
Alex”disse
Norah tirandogli l’intero contenuto del bicchiere in faccia
“che
cazzo
Norah”disse Alex
“addio
bastardo”disse Norah andandosene e tornando al tavolo con
Robert.
“ma
è Alex Turner
quello a cui hai rovesciato quel bicchiere addosso?”chiese
Robert perplesso
“precisamente”disse
Norah bevendo un sorso di birra per poi passarla a Robert.
“ti
senti meglio
ora?”chiese Robert ridacchiando mentre vedeva ancora Alex
imprecare.
“decisamente,
però
sono stanchissima andiamo di sopra”dsse Norah
“ok”disse
Robert
alzandosi dal tavolo e lasciando i soldi per quello che avevano preso
sul
tavolo.
“buonanotte
allora”disse Robert baciandola mentre entrava nella sua
camera.
“buonanotte”disse
Norah entrando in camera e rimanendo a fissare la sua camera enorme,
no, non
aveva nessuna intenzione di passare la notte lì detro da
sola e dopo qualche
minuto buono di riflessione uscì dalla sua camera e
raggiunse quella di Robert
che aprì con solo un asciugamano avvolto in vita.
“non
ho intenzione
di dormire in un letto tanto grande da sola”disse Norah
spingendolo dentro la
stanza e richiudendo con un colpo la porta alle loro spalle.
“oddio
scusa”disse
Norah trovandosi con le mani poggiate al suo petto nudo.
“non
scusarti”disse Robert baciandola e indietreggiando verso
l’enorme letto sul
quale si sedettero e subito le mani di Robert furono tra i suoi capelli
avvicinandola
ulteriormente a sé.
“ti
amo”disse
Robert baciandola lungo il collo e portandogli le mani sotto la
maglietta la
aiutò a toglierla e prese a baciare ogni centimetro di pelle
scoperta per poi
ritornare alle sue labbra, Norah gli portò le mani tra i
corti capelli
attirandolo a sé e Robert scese con le mani lungo i fianchi
soffermandosi
sull’addome su cui lasciò dei leggeri baci per
arrivare poi alla zip dei jeans
e scendendo con le mani fece scendere la zip per poi liberarla dai
jeans
passando ad accarezzarle le gambe portandosi in mezzo ad esse e quando
Norah
sentì il contatto con il suo bacino inziò a
respirare in maniera più profonda
allargando ancora di più le gambe per sentirlo
più vicino, Robert non smetteva
di accarezzarle i capelli e baciarla mentre le mani di Norah
continuavano ad
accarezzargli la schiena scolpita per risalire poi sulle spalle.
“io
non so se
riesco a fermarmi dopo, quindi se dimmelo ora”disse Robert
poggiando la fronte
contro la sua
“non
fermarti ti
prego”disse Norah accarezzandogli il viso con quel leggero
strato di barba.
“ok”disse
Robert
scendendo a baciarla ancora lungo l’addome per poi scendere
fino all’inguine
facendola rabbrividire per poi sfilarle l’intimo e prese le
dovute precauzioni
tornò tra le braccia di Norah che iniziò a
sentire un calore al basso ventre
sentendo il suo membro eretto così vicino alla sua
intimità.
“Robert”disse
Norah con il respiro accelerato avvolgendogli le gambe intorno e
attirandolo
ancora di più a sé.
“ti
amo”disse
Robert entrando piano in piano in lei preoccupato di non farle troppo
male e
quando notò che quella smorfia di dolore era passata dal suo
viso e lei lo
attirò ancora di più a sé
avvinghiandosi alla sua schiena, iniziò a muoversi
prima lentamente poi incitato anche dai movimenti del suo bacino che le
andava
incontro e lo reclamava aumentò il ritmo senza mai lasciare
i suoi occhi, non
voleva perdersi nemmeno un attimo di quel momento e quando lei
arrivò al
culmine soffocando un piccolo urlo chiamandolo lui scese a baciarle le
labbra e
dopo un paio di spinte arrivò anche lui al culmine poggiando
le fronte sulla
sua per riprendere fiato.
“ti
amo”disse
Norah
“ti
amo”disse
Robert uscendo dal suo corpo e stendendosi al suo fianco la
attirò a sé
stringendola tra le sue braccia e si addormentarono così in
quel letto enorme
che aveva fatto da testimone a quel momento che entrambi avevano atteso
a
lungo.
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Capitolo 22 *** cap 21 ***
Quando
Norah aprì gli occhi quella mattina ci mise un po’
a realizzare quello che era
successo, specialmente perché si ritrovò da sola,
però il rumore della doccia
che proveniva dal bagno gli diede la certezza di non essere sola e che
quello
che era successo la notte prima non era stato soltanto un sogno, ma era
tutto
vero.
Non
ebbe nemmeno il tempo di lasciarsi cullare dai ricordi della notte
precedente
che il suo i-phone prese a suonare e la faccia evidente di Sandy
nell’icona la
informavano che ufficialmente il lavoro la stava chiamando e doveva
risvegliarsi da quella sensazione di benessere.
“Sandy”disse
Norah rispondendo al telefono
“mi
spieghi perché non sei in camera tua?”chiese Sandy
“no
è che ero sotto la doccia”disse Norah
“se
ti vedo uscire dalla camera di Robert la tua vita è finita
ok?”chiese Sandy
“si”disse
Norah sbuffando
“e
non sbuffare, datevi una mossa che io e Nick vi aspettiamo di
sotto”disse
Sandy.
“si
lo dirò a Robert quando lo vedo ”disse Norah
“si
certo”disse Sandy chiudendo la chiamata.
“cosa
devi dirmi?”chiese Robert sbucando in boxer dal bagno con
ancora i capelli
bagnati.
“ehm
il tuo manager ti aspetta per colazione”disse Norah
sforzandosi di non
arrossire, in quel momento gli stava ritornando sotto gli occhi tutto
quello
che era successo la
notte prima ed era
passata dalla fase sognante alla fase imbarazzata.
“uhm
bene”disse Robert tornando a recuperare i suoi vestiti mentre
Norah in qualche
modo recuperò i suoi vestiti e si rivestì salvo
la maglietta che non riusciva
più a trovare.
“tieni”disse
Robert passandole la maglietta
“grazie”disse
Norah infilandosi la sua maglietta
“comunque
buongiorno”disse Robert sorridendo per quella situazione.
“scusa”disse
Norah alzandosi sulle punte e baciandolo.
“quindi
devo dire che ho dormito con una delle mie tante fans se me lo
chiedono?”chiese
Robert.
“si
tipo una certa non so inventati un nome ne hai più di
ottanta di tua
conoscenza”disse Norah ridacchiando.
“ahaha
com’è che si chiamava la mia prima
ragazza?”chiese Robert
“Katy”disse
Norah
“ok
Katy”disse Robert
“ci
vediamo dopo”disse Norah baciandolo ancora
“a
dopo, ti amo”disse Robert
“ti
amo anch’io”disse Norah uscendo e raggiungendo la
sua camera per una doccia
veloce, decisamente presentarsi di sotto con i vestiti della sera prima
non
sarebbe stato il massimo, specie quando si tentava di evitare che Sandy
iniziasse con i suoi discorsi non è bene che tu esca con
lui, quindi l’idea che
in realtà non erano stati insieme la sera prima li
catalogava come friends with
benefits ai suoi occhi, e quindi niente di particolarmente importante,
e niente
di particolarmente importante significava niente pressioni, e nel
frattempo
loro sarebbero stati decisamente più tranquilli, anche se
come risveglio dopo
la sera precedente si aspettava qualcosa di meglio, non certo che
sarebbe
dovuta letteralmente scappare da camera di Robert, forse doveva davvero
decidere
di farsi d’agente da sola. No, non ci sarebbe mai riuscita a
farsi d’agente da
sola, e poi in fondo era affezionata a Sandy, massì prima o
poi se ne sarebbe
fatta una ragione.
Quando
uscì dalla stanza quasi non le prese un colpo si
trovò Robert davanti alla
porta della stanza mentre fumava tranquillamente.
“volevo
chiederti scherzavi prima vero?”chiese Robert
“su
cosa?”chiese Norah
“sul
fatto che io se Nick mi chiede qualcosa devo dire che ero con
un’altra”disse
Robert
“beh
sarebbe meglio, Sandy mi lascerebbe in pace”disse Norah
“mi
sembra che sia tardi per una relazione clandestina dato che sono
settimane che
siamo su tutte le copertine, ma se ti vergogni di uscire con me lo
capirò”disse
Robert
“effettivamente
si, insomma sono la numero 81 tipo?”chiese Norah
“uhm
non ne ho questa gran certezza, dovresti chiedere a Marcus o a Tom,
loro lo
sanno, Tom sicuramente se proprio ci tieni a sapere che numero sei.
Anche se mi
pare di averti detto chiaramente che non rientri in nessuna lista per
me”disse
Robert avvicinandosi a lei e facendole quel mezzo sorriso capace di
farle
mancare qualche battito.
“giochi
sporco”disse Norah portandogli le braccia dietro il collo e
aspettando un suo
bacio che invece non arrivò.
“dobbiamo
nasconderci o no?”chiese Robert ricattandola a un centimetro
dalla sue labbra.
“ok
no, però mi proteggerai tu dalle battute del regista va
bene”disse Norah
“certo”disse
Robert ridacchiando per poi baciarla.
“dobbiamo
andare per forza”disse Norah stringendosi a Robert e
poggiando la fronte contro
il suo petto.
“il
lavoro chiama”disse Robert lasciandole un bacio sulla guancia
prima di
prenderla per mano e farle un espressione buffa per tirarla su di
morale.
“ok
lavoro”disse Norah stringendo la presa della sua mano per poi
dirigersi insieme
a lui verso la colazione.
“alla
buon ora”disse Sandy facendo cadere lo sguardo sulle loro
mani.
“scusate
il ritardo”disse Norah sciogliendo la presa e sedendosi
mentre la sua colazione
già l’attendeva, Sandy praticamente aveva bandito
ogni tipo di grasso e c’era
una tristissima spremuta d’arancia senza zucchero.
“avete
meno di 10 minuti, il regista ci aspetta già sul set e per
far sparire quelle
occhiaie ce ne vorrà”disse Sandy
“non
è più Declan?”chiese Robert
ridacchiando e Norah gli tirò un calcio sotto il
tavolo fulminandolo.
“non
approvo questa cosa, tu non puoi veramente uscire con lei
ok?”disse Sandy
rivolta a Robert.
“si
Sandy ha ragione, vi levate luce a vicenda e poi la tua immagine
è quella dello
scapolo, non puoi davvero pensare di uscire seriamente con
qualcuno”disse Nick
“uhm
vediamo si, penso di poterlo pensare”disse Robert bevendo il
suo caffè e
accendendosi una sigaretta.
“Robert
Pattinson giuro che se a Norah tolgono qualche film per colpa tua la
pagherai
cara”disse Sandy.
“non
siete affatto una bella coppia tra l’altro”disse
Nick
“siamo
a questi livelli? Bella coppia? Patetica come cosa, Nick se vuoi ancora
lavorare per me ricorda una cosa la mia vita privata è
guarda un po’ privata”disse
Robert.
“si
hai ragione scusami Robert”disse Nick
“hai
sentito”disse Norah a Sandy
“patetico,
tu non sei come
Robert”disse Sandy
perplessa
“mi
hai detto tu che dovevo diventarlo, o così o mi
troverò qualcun altro”disse
Norah
“uhm
ok cavoli tuoi però”disse Sandy
“noi
iniziamo ad andare datevi una mossa”disse Nick uscendo con
Sandy.
“non
trovi che sarebbero una bella coppia?”chiese Norah vedendoli
uscire
appoggiandosi alla spalla di Robert.
“si
certo, meglio di noi è chiaro”disse Robert ridendo
“vero
che mi passi quella brioche, e sacrifichi la tua
colazione”disse Norah
“la
mia colazione corrisponde a due brioche, quindi una posso
lasciartela”disse
Robert passandole il piattino.
“ti
amo”disse Norah ridacchiando
“solo
per la brioche che finta”disse Robert facendole il solletico.
“dai
che scemo”disse Norah che quasi si soffocava con il succo che
stava tentando di
mandare giù.
“dovremmo
andare”disse Robert guardando l ora.
“ok
lavoro”si ripetè per la seconda volta da quel
mattino Norah.
Arrivati
sul set trovarono la solita troupe e quindi le solite truccatrici
impiccione e
le solite costumiste che davano consigli di vita, anche se
effettivamente
quella tizia quando le aveva detto che Robert provava qualcosa per lei
ci aveva
decisamente visto lungo.
“bene
iniziamo, dato che i coniugi Du Roy sono qui”disse il regista
ridendo e tutti
finsero di trovarlo divertente non Robert e Norah però che
lo guardavano
perplessi.
Per
fortuna quell’uomo si accontentò piuttosto in
fretta e dopo 8 ciack trovò la
scena perfetta, in pratica li aveva mandati fino a Budapest per girare
una
scena che non lo convinceva come odiare qualcuno, anche se alla fine
andare a
Budapest era stata un’ottima idea.
“perfetto”disse
il regista orgoglioso di sé e delle sue scelte.
“abbiamo
finito”disse Norah che non ne poteva più di stare
in quel vestito vaporoso e
con chili di trucco in viso.
“si
abbiamo finito”disse il regista
“bene”disse
Norah togliendosi quanto meno il velo e raggiungendo il suo camerino
per
cambiarsi.
“posso?”chiese
Robert bussando al camerino mentre la costumista tentava di aprire
delicatamente i bottoni del suo vestito per non rovinarlo era costato
non poco.
“dimmi”disse
Norah
“io
vado in albergo al volo, credo che tu ci metterai di più ad
uscire da quel
vestito”disse Robert ridacchiando.
“si
va bene”disse Norah un po’ delusa.
“ci
vediamo davanti alla tua camera per le 20.30 va bene?”chiese
Robert
“sisi
va bene”disse Norah
“a
dopo”disse Robert lasciandole un bacio sulle labbra prima di
andarsene.
“che
dolce, ti fa una sorpresa”disse la costumista
“non
so”disse Norah
“si,
è letteralmente scappato, quanto ti invidio cena a lume di
candela e chissà il
dopo cena, sei fortunata Norah, io sono riuscita solo una volta, ma con
te esce
è carino”disse la costumista.
“sei
una della lista quindi”disse Norah perplessa che non sapeva
se ridere o
piangere.
“beh
non sono l’unica ce ne sono parecchie in quella
lista”disse la costumista
ridacchiando mentre aiutava Norah ad uscire dal vestito.
“ti
chiamo la truccatrice?”chiese la ragazza
“no,
no faccio da me grazie”disse Norah
“ok”disse
la ragazza uscendo dal camerino, e non appena uscì Norah si
infilò in fretta i
suoi vestiti e si diede una pulita veloce al viso e messi gli occhiali
scuri
uscì dal camerino senza farsi notare da nessuno, decisamente
aveva bisogno di
stare lontana da quell’ambiente. Era normale Robert non
faceva certo differenze
era stato con così tante ragazze che pure lui aveva perso il
conto, non doveva
infastidirsi per così poco le probabilità di
parlare con una donna che era
stata a letto con lui erano piuttosto elevate e lei non doveva certo
sorprendersi.
Tornata
in camera si
concesse un bagno
rilassante e pensò bene di dare una sistemata a quei capelli
lasciandoli
sciolti lungo le spalle erano stati stressati già a
sufficienza da quelle
streghe, si perché dire a qualcuno hey mi sono scopata il
tuo ragazzo non è il
massimo della carineria.
Non
aveva poi portato molti vestiti quindi indossò una camicia a
quadri lunga con
dei pantacollant scuri e gli ugg boots non aveva nessuna intenzione di
vestirsi
bene e farsi carina per lui, nel suo inconscio era una specie di
vendetta
oltretutto sapeva benissimo quanto lui odiasse gli ugg boots.
Quando
Robert bussò alla porta della sua stanza lei era
perfettamente pronta ad
uscire.
“ciao”disse
Norah ad un Robert vestito in maniera decisamente più
informale, tant’è che
venne da ridere anche a Norah per quanto la situazione era buffa.
“pensavo
di cenare fuori può andare?”chiese Robert
“va
bene”disse Norah
“andiamo
allora”disse Robert prendendola per mano.
Robert
aveva organizzato una cena romantica in un ristorante che dava una
vista
splendida sul ponte principale della città, un posto molto
carino specialmente
di sera tutto illuminato, ma si accorse ben presto che Norah non era
propriamente dell’umore giusto, gli sembrava piuttosto
distante e dopo quello
che era successo la notte prima, il fatto che fosse distante non
significava
nulla di buono.
“Norah
che cosa c’è?”chiese Robert vedendola
guardare fuori in maniera distratta.
“nulla”disse
Norah
“ne
sei sicura?, centra qualcosa con stanotte? Ho fatto qualcosa che non
va?”chiese
Robert stringendole la mano che però Norah ritrasse.
“no,
è che devo abituarmi a questa cosa, oggi una delle
costumiste mi ha detto che c’è
stato qualcosa tra voi, e devo abituarmi all’idea che tu hai
avuto parecchie
donne e che accadrà spesso”disse Norah.
“no,
quella è invidiosa non è che ora tutte verranno
da te a parlarti in quel modo”disse
Robert rassicurandola.
“ma
è un dato di fatto, per quello che ne so potresti esserti
fatto la mia manager”disse
Norah
“no
adesso non esageriamo e poi non sono io che ci provo, sono loro che
praticamente mi supplicano”disse Robert
“hai
mai pensato di dire no?”chiese Norah
“Norah
questo è il passato ok? Ora mi comporterei in maniera
diversa, perché ora ci
sei tu nella mia vita”disse Robert
“io
mi fido di te”disse Norah
“lo
so”disse Robert sorridendole e prendendole la mano, e tolta
quell’atmosfera
tesa passarono una bella serata a ridere e scherzare come sempre.
“posso
dormire con te?”chiese Robert quando furono davanti alla
camera di Norah.
“hai
una camera”disse Norah prendendolo in giro
“ma
ho paura del buio”disse Robert
“nella
vita reale sei un pessimo attore”disse Norah aprendo la porta
e spingendolo
dentro la sua stanza, non ci misero molto ad arrivare al grande letto.
“io
voglio dormire”disse Robert iniziando a svestirsi.
“ok”disse
Norah cercando il pigiama e cambiandosi in bagno.
“quello
che c’era da vedere è già stato
visto”disse Robert ridacchiando quando la vide
tornare a letto.
“tu
dormi così?”chiese Norah quando lo vide in boxer
sdraiato su un fianco che
guardava nella sua direzione.
“dormo
sempre così”disse Robert
“uhm
si certo”disse Norah mettendosi a letto e trovandosi subito
stretta tra le
braccia di Robert.
“non
volevi dormire?”chiese Norah perplessa
“voglio
un po’ di coccole”disse Robert baciandola.
“sempre
più pessimo”disse Norah portandosi sopra di lui e
liberandosi della sua felpa.
“non
volevo forzare la mano”disse Robert ridacchiando
“si
ma svestito così era uguale a saltarmi addosso non
c’era questa gran differenza”disse
Norah.
“ognuno
ha i suoi mezzi”disse Robert portandola sotto di
sé e riprendendo il discorso
interrotto. Tutto era molto più semplice dopo la sera prima,
ormai l’ansia e la
paura erano scomparse lasciando spazio soltanto ai loro sentimenti.
“ti
amo”disse Robert prima di addormentarsi facendola sorridere.
|
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Capitolo 23 *** cap 22 ***
“Allora
ci vediamo stasera”disse Robert baciandola davanti alla porta
di casa.
“si”disse
Norah sorridendogli mentre scendeva i gradini davanti a casa sua e
raggiungeva
l’auto che li aveva portati a casa dopo l’arrivo di
Budapest, era stato
complicato ma erano riusciti a convincere Nick e Sandy che era inutile
far
finta di non essere una coppia, quando loro erano decisamente una
coppia, e
probabilmente era vero si sarebbero tolti luce a vicenda ma non
interessava a
nessuno dei due.
Quando
Robert tornò a casa trovò un vero e proprio
disastro sembrava che vi fosse un
trasloco in atto e in cuor suo sperò che Tom decidesse di
andarsene con la sua
dolce metà almeno avrebbe avuto un rompipalle in meno tra le
scatole, ma così
non fu, Sturridge sarebbe rimasto lì solo non solo.
“che
succede?”chiese Robert a Tom
“ha
deciso di trasferirsi definitivamente da me, ha trovato lavoro qui e si
sta
facendo mandare le cose dall’Italia dalla sorella con cui
viveva, lo so la cosa
può crearti qualche problema insomma vivevamo tra uomini,
però stiamo cercando
casa”disse Tom
“e
tu andresti a vivere con una che conosci da un mese e
mezzo?”chiese Robert
scioccato.
“è
stato un colpo di fulmine, io mi sento così
coinvolto”disse Tom
“stai
parlando come una ragazza”disse Robert perplesso
“l’amore
mi rende sensibile, mentre a te sembra che renda irritabile, non dirmi
che
nemmeno il romanticismo della piccola Parigi dell’est ti ha
fatto cedere,
povera Norah”disse Tom prendendolo in giro
“la
Parigi dell’est non era Praga?”chiese Robert
“si
anche, ma non girare le domande non sei riuscito nemmeno lì,
insomma il Four
Season grandi viste, fiumi di champagne e comunque
niente?”chiese Tom
“non
ne parlerò con te, è una cosa
personale”disse Robert
“bene
era ora”disse Tom soddisfatto dando una pacca sulla spalla
all’amico.
“come
non detto”disse Robert
“stasera
avete un appuntamento romantico o uscite con noi?”chiese Tom
“pensavamo
di uscire con voi, ma tu terrai lontano gli alcolici dalla mia
ragazza”disse
Robert
“sicuro,
tanto se non lo sai il brit pack è in profondo
lutto”disse Tom
“che
è successo? il Groucho ha chiuso?”chiese Robert
perplesso
“beh
no è una cosa seria, Marcus e Sarah hanno scelto una data
per sposarsi, da non
crederci, ce lo vedi Marcus con un vestito serio che dice cose
romantiche”disse
Tom
“beh
io non ci vedevo nemmeno te con una ragazza, ma invece come vedi che
tutto può
succedere”disse Robert dandogli una pacca sulla spalla.
“fottiti
Pattinson”disse Tom ridendo
“adoro
ristabilire gli equilibri”disse Robert.
Mentre
tirava fuori i vestiti dal borsone gli capitarono tra le mani i vestiti
che lui
le aveva sfilato quella notte, e quella maglietta lilla e quei jeans
scuri
vennero ufficialmente inseriti nella classifica dei vestiti porta
fortuna. Le
sembrava tutto così assurdo che immaginava si sarebbe
svegliata da un momento
all’altro e si sarebbe accorta che era tutto un sogno e che
era ancora la
solita ragazzina diciassettenne con una cotta immensa per lo strano
ragazzo
biondo che suonava la chitarra in cortile nelle pause,e pensare che ora
quel
ragazzo era il suo ragazzo ed era lo stesso ragazzo che
l’aveva amata per la
prima volta.
Sarah
aveva una faccia diversa il giorno dopo aver fatto sesso con Julian
Parker, ma
lei non aveva nemmeno avuto il coraggio di guardarsi allo specchio
temeva che
le si leggesse davvero in viso e l’idea la imbarazzava da
morire.
La
sera Robert passò a prenderla per le 20 e siccome sapeva che
sarebbero usciti
con i ragazzi si era vestita in maniera semplice, tanto Robert non
sembrava far
poi molto caso ai suoi vestiti ormai si preoccupava soltanto di come
toglierglieli e a lei non dispiaceva affatto.
“bellissima
come sempre”disse Robert baciandola.
“grazie”disse
Norah
“indovina?
Non andiamo al Groucho ma andiamo in un locale nuovo che ha proposto
mio
cugino, forse non te l’ho ancora presentato”disse
Robert
“ok”disse
Norah
“e
hai saputo la novità?”chiese Robert
“quale?”chiese
Norah perplessa
“Sarah
e Marcus hanno scelto la data, maggio del prossimo anno”disse
Robert
“non
è da Sarah prendere impegni a lunga scadenza
c’è qualcosa che non quadra”disse
Norah perplessa.
“sembra
che siano tutti innamorati da non crederci, e tutto è
iniziato quando tu sei
entrata nella mia vita lo sai”disse Robert stringendole la
mano.
“vorrei
prendermi tutti questi meriti ma la verità è che
Sarah aveva puntato Marcus da
subito siamo andati in quel locale perché lei voleva
provarci, e a quanto pare
ci ha ricavato anche di più di quanto si
aspettasse”disse Norah sorridendo.
“no
per me è merito tuo, la mia vita è cambiata
totalmente da quando ci sei tu, mi
hai cambiato”disse Robert.
“io
non voglio cambiarti, tu sei perfetto, non devi
cambiare”disse Norah
“ma
questo sono io, quello che hai conosciuto all’inizio non ero
io, era soltanto
un ragazzo che provava a difendersi dal mondo in cui era immerso, tu
sei ancora
troppo agli inizi per capire quanti compromessi bisogna raggiungere con
sé
stessi per rimanere in questo mondo, servizi fotografici che si
eviterebbe di
fare, ragazze che ti vogliono solo per vantarsi di essere venute a
letto con te
e per avere i loro cinque minuti di popolarità, registi che
ti scelgono per film
bruttissimi solo per la tua popolarità, la tua stessa
famiglia che racconta
storie sul tuo conto ai giornali”disse Robert schifato.
“mi
dispiace”disse Norah
“non
importa, ora che ci sei tu tutto questo non mi sembra nulla, non
sarebbe
paragonabile all’idea di perderti che ho avuto in questi
mesi, specialmente
quando sei uscita con lui”disse Robert.
“Robert
io, credo che sia arrivato il momento di dirti una cosa, non so come la
prenderai e la cosa effettivamente mi terrorizza”disse Norah
“c’è
un altro? Vuoi tornare da lui?”chiese Robert
“no,
niente di tutto questo, è che è
complicato”disse Norah trafficando nella sua
borsa ed estraendone una foto dal portafogli normalmente non la teneva
lì, non
era a quei livelli, però erano giorni che la teneva
lì perché aspettava il
giorno giusto per raccontargli tutto, ma il terrore di rovinare tutto
l’avevano
bloccata diverse volte e quella foto era rimasta lì tra le
sterline che
occupavano lo scompartimento.
“sono
io”disse Robert osservando quasi ridendo ricordando il look
che aveva
all’epoca, era un vero nerd eppure non si sa
perché piaceva già allora.
“si
era l’ultimo giorno prima delle vacanze di pasqua e suonavi
qualcosa in cortile
con Marcus e Bobby, questa l’ho scattata quando ti sei
fermato a scrivere
qualcosa sul tuo blocco”disse Norah
“l’hai
scattata tu?”chiese Robert perplesso
“avevo
una cotta per te, una cotta che si è ampliata giorno dopo
giorno, diventando
qualcosa di incontenibile quando ti ho sentito parlare, quando a teatro
difendevi quelli che non erano portati per la recitazione nonostante la
professoressa li richiamasse continuamente, ti amo esattamente da
quando ho
diciassette anni, e lo so che è qualcosa di malato, e so
anche che
probabilmente ora farai marcia indietro e mi riporterai a casa, no
probabilmente mi lascerai qui da bravo stronzo quale sei, anche se io
non ho
mai pensato che tu fossi uno stronzo, perché non potevo
credere che tu fossi
così e che io mi fossi illusa così tanto,
perché tu sei davvero l’uomo
giusto”disse Norah
“mi
dispiace di non averlo capito subito, mi dispiace di non essermi
accorto di te,
non so come ho fatto a non vederti”disse Robert parcheggiando
davanti al locale
e voltandosi verso Norah.
“come
potevi accorgertene non ero certo una ragazza popolare”disse
Norah
“ma
eri quella giusta per me, e ti ho sempre avuta ad un palmo dal naso
senza
riuscire a vederti, questa cosa mi fa rabbia, se ti avessi vista prima,
dobbiamo recuperare il tempo perso”disse Robert baciandola.
“quindi
tu non credi che io sia matta perché sono innamorata di te
da sei anni?”chiese
Norah perplessa.
“no,
al massimo sento rabbia, forse ora mi sto incazzando con te,
perché non ti sei
fatta vedere”disse Robert baciandola ancora.
“non
ero alla tua altezza”disse Norah
“io
non sono alla tua altezza, ma hai visto com’ero non
facciamola vedere a Tom ti
prego”disse Robert
“mi
piacevi molto qui, adoro questa foto, guardati hai questa espressione
strana,
sembri così preso a pensare ed ho sempre immaginato a cosa
stessi
pensando”disse Norah.
“pensavo
che volevo qualcuno a cui scrivere una bella canzone, e ora che quel
qualcuno è
stata trovata penso che ci proverò”disse Robert
facendole l’occhiolino.
“scriveresti
per me?”chiese Norah
“voglio
scrivere per te”disse Robert baciandola di nuovo.
“uscite
da quella macchina o vi denunciamo per atti osceni in luogo
pubblico”disse
Sarah bussando sul vetro del finestrino.
“come
non detto”disse Norah sorridendo a Robert e scendendo dalla
macchina come fece
anche lui.
“allora
come è andata a Budapest?”chiese Sarah e Norah
arrossì fino alle radici dei
capelli tentando poi inutilmente di mantenere un certo controllo e
guardando
verso Robert che era andato con Marcus a prendere qualcosa da bere.
“no
a Budapest? E come è andata?”chiese Sarah
“non
credevo potesse essere qualcosa di così intenso e poi
è stato tutto così
naturale, è successo e basta”disse Norah
“era
ora però eh”disse Sarah
“se
qualcuno quando eravamo sull’Isola di Wight non avesse avuto
la brillante idea
di parlare della mia verginità facendosi tra
l’altro sentire dall’unico che non
doveva sentire un discorso simile probabilmente le cose sarebbero
andate in
maniera diversa, ma siccome ho un’amica scema”disse
Norah
“almeno
ti ho tolto dall’imbarazzo di dire heyla sono
vergine”disse Sarah e in quel momento
arrivarono Tom e gli altri con le rispettive ragazze.
“no
Sarah non ci crederebbe nessuno”disse Tom prendendola in giro
e beccandosi uno
scappellotto da Alessandra.
“ma
tu guarda che stronzo, che cosa stai insinuando?”chiese Sarah
offesa lamentandosi
poi con Marcus quando li raggiunse al tavolo.
“si
parlava di verginità anche se ormai qui nessuno lo
è più”disse Tom ridacchiando
peccato che rise soltanto lui Robert lo guardava con uno sguardo
omicida mentre
Norah si era già alzata ed era uscita dal locale.
“amore”disse
Robert fermandola.
“hai
raccontato una cosa simile a Tom?”chiese Norah scioccata.
“non
ho raccontato nulla di quello che è successo a Budapest
l’ha capito da solo,
Tom è il mio migliore amico”disse Robert
“si
ma gli hai raccontato anche il resto a quanto vedo”disse
Norah alterandosi.
“ero
in crisi, non sapevo come comportarmi ti amo troppo e avevo paura di
rovinare
tutto, mi sono confidato con Tom, e lui è fatto
così fa battutine
continuamente, ma non lo dice con cattiveria”disse Robert
“ma
è imbarazzante, tutti sanno troppo sulla nostra vita
sessuale”disse Norah
“abbiamo
degli amici un po’ stronzi”disse Robert ridendo
“parlando
di stronzi eccomi”disse Tom
“eccolo”disse
Robert
“no
davvero scusami Norah, io non volevo stavo solo prendendo in giro Rob,
non ho
pensato che potessi offenderti e comunque se ti interessa la mia prima
volta è
stata lo scorso anno”disse Tom.
“ah
ok”disse Norah perplessa
“che
dite tornate dentro a farvi qualche giro di rhum e smettiamo di parlare
di sesso,
no perché a furia di parlarne mi sta venendo voglia, e ho
promesso che mi sarei
trattenuto un po’”disse Tom
“ok
Tom basta sincerità”disse Norah ridacchiando e poi
tutti e tre tornarono
dentro, facendo finta di nulla.
Robert
diceva che era merito suo se ora tutti erano felici ma stava soltanto
ingigantendo le cose non era certo merito suo se improvvisamente anche
i suoi
amici si erano messi a fare coppia e mentre Tom le versava
l’ennessimo
bicchierino che sapeva sarebbe stato fatale al suo stomaco si
appoggiò al petto
di Robert facendosi stringere da lui che le lasciò un bacio
sulla fronte.
“amore
esco a fumare”disse Marcus ad una Sarah già
visibilmente ubriaca intenta a fare
a gara con Tom a chi ne buttava più giù.
“ok
amore”disse Sarah ridendo mentre Marcus usciva fuori insieme
a Bobby e a
Veronica per fumare una sigaretta.
“aspettate
vengo anch’io”disse Maria dopo aver baciato Jack.
“si
a dopo”disse Jack
“da
non crederci il mio cugino super scapolo che ha una
ragazza”disse Robert
compiaciuto.
“assurdo
vero, ma anche tu mi sembra ti sia ricreduto su molte
cose”disse Jack guardando
Norah che si era ormai addormentata accoccolata sul petto di Robert.
“si,
si cambia idea, è solo che tu mi sembravi uno piuttosto
convinto, niente legami
e no non esiste la donna giusta per me”disse Robert
“credo
di averla trovata invece, usciamo da pochissimo, ma credo che sia lei
è così
interessante sentirla parlare, ne cercavo semplicemente una
intelligente alla
fine non chiedevo molto e lei è perfetta e poi ha una
cultura musicale
eccezionale è stata assunta da poco da
Kerrang”disse Jack orgoglioso di quella
che ora era diventata ufficialmente la sua ragazza.
“comunque
io Norah la conoscevo di vista, veniva a scuola con noi era
già graziosa
allora, mi sembra strano che tu non la conoscessi”disse Jack.
“forse
non guardavo bene all’epoca”disse Robert
“l’importante
è che prima o poi si inizi a guardare, e mi pare che tu
ormai l’abbia
fatto”disse Jack
“già”disse
Robert.
“perché
Bobby Long che esce con una ragazza fissa?”disse Tom
ascoltando l’ultima parte
del loro discorso vedendo Bobby rientrare con Veronica e avvicinarsi al
bancone
del bar probabilmente per prendere ancora qualcosa.
“esatto
ve lo ricordate? Se non è una modella di Burberry non ci
esco ”disse Marcus
sedendosi accanto a Sarah.
“cosa
fa Veronica?”chiese Robert che effettivamente
nell’ultimo periodo non si era
poi molto interessato alle vite dei suoi amici.
“Veronica
è una sceneggiatrice”disse Tom
“ah
però, insomma è un po’ troppo
acculturata per Bobby allora”disse Robert
“senti
chi parla ha parlato il premio nobel per la cultura”disse
Bobby sentendo
l’ultima parte del suo discorso.
“shhh
devo dormire”disse Norah alzando per un attimo la
testa per poi
tornare ad accoccolarsi tra le braccia di Robert e facendo scoppiare
tutti a
ridere.
“la
tua ragazza non regge nulla”disse Tom
“forse
era per questo che ti avevo chiesto di evitare di buttarle
giù i soliti
bicchierini?”disse Robert fulminandolo.
“ma
dai ringraziami che tra poco vivrete anche il romantico momento ti
tengo su la
testa per vomitare”disse Tom
“per
colpa tua l’ho vissuto parecchio spesso”disse
Robert
“Robert
credo di aver bisogno del bagno”disse Norah alzandosi e
dirigendosi verso i
bagni.
“ecco
giusto appunto”disse Robert fulminandolo per poi seguire Norah
“si
lo so grazie, ma non preoccuparti”disse Tom.
Vi ringrazio moltissimo per le recensioni avevo risposto ma
ringraziando NVU mi si è cancellato tutto quindi non ce la
posso fare a riscrivere però vi ringrazio tutte per i
commenti e spero che questo cap possa piacervi ah la copertina l'ha
fatta winniepoohina che sicuramente tutte conoscerete dato che
è la vip che scrive a volte e accade che XD
quindi un grazie a _Miss_, BabyVery, uley, bibabirba, RiceGrain
La foto che conserva Norah XD
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Capitolo 24 *** cap 23 ***
Il
mattino dopo con un gran mal di testa Norah fu letteralmente obbligata
da Sarah
ad andare a vedere alcune cose per il matrimonio, peccato che avessero
deciso
di sposarsi tra un anno e iniziare a cercare il posto giusto le
sembrava
nettamente una cavolata, ma mai contraddire Sarah era risaputo.
“cioè
vuoi dirmi che questa mattina se ne è andato così
senza dire niente?”chiese
Sarah parecchio perplessa sull’argomento.
“mi
ha lasciato un biglietto”disse Norah
“beh
non voleva svegliarti dai”disse Sarah
“gliel’ho
detto, starà facendo marcia indietro”disse Norah
“non
credo, insomma sarebbe un’idiota”disse Sarah
“non
credo che abbia poi avuto una vera reazione, dice solo che non mi
considera
fuori e che mi ama, probabilmente non ha capito davvero di cosa
parlassi”disse
Norah
“o
magari davvero non gli interessa, insomma io ne sarei semplicemente
compiaciuta”disse Sarah
“devo
parlargli, io non mi sento tranquilla”disse Norah
“ma
magari davvero non gli interessa, alla fine non
c’è niente di poi così strano
no? Insomma non è che hai la casa piena di riviste che
parlano di lui, piena di
dvd dei suoi film, e non hai nemmeno ritagli dei suoi servizi
fotografici, no
dimenticavo sei piena di riviste che parlano di lui”disse
Sarah
“grazie
Sarah questo mi fa sentire nettamente meglio”disse Norah
“secondo
me ti fai problemi inutili perché dovrebbe interessargli, si
è una cosa un po’
malata, ma pensa anche che lui è stato ad un passo dal
perderti, quindi attualmente
potresti anche essere chissà quale
creatura mitologica che a lui non interesserebbe
affatto”disse Sarah e poi il
discorso cadde quando Sarah vide una vetrina che gli interessava.
“mi
spieghi perché sei qui?”chiese Tom che rientrando
in casa passando davanti alla
camera di Robert lo trovò sdraiato sul letto a fissare il
soffitto e questo già
gli suggerì che qualcosa non andava, perché mai
doveva essere lì a casa invece
che attaccato alla sua ragazza?
“è
la mia camera”disse Robert stranito
“è
sera e tu invece di uscire sei qui a fare cosa?”chiese Tom
“nulla”disse
Robert
“litigato?”chiese
Tom
“no,
sto pensando ad una cosa”disse Robert
“a
cosa?”chiese Tom
“Norah”disse
Robert
“ok
normale allora”disse Tom allontanandosi dalla camera e poi
Robert qualche
minuto dopo si
alzò dal letto e lo
raggiunse in salotto, dove Tom e la sua ragazza stavano guardando un
film .
“che
vuoi? Non esci con la tua Norah?”chiese Tom scocciato
“Norah
mi ha detto che è innamorata di me da sei anni, ricordi
stessa scuola, stessa
compagnia teatrale, beh pare che lei mi avesse notato già
prima”disse Robert
“dà
i brividi”disse Alessandra
“si
insomma, pensa credevo che il maniaco della situazione fossi
tu”disse Tom
ridendo.
“non
parlarne così”disse Robert
“è
peggio delle fan che ti perseguitano, ti sei messo in un bel
casino”disse Tom
“no,
non sono in nessun casino, è soltanto che è una
situazione strana”disse Robert
“è
triste, io non avrei sprecato sei anni della mia vita con qualcuno che
non
sapeva nemmeno della mia esistenza”disse Alessandra
“giusto,
che poi bastava che ti dicesse ciao e sarebbe stata magari anche la
prima della
tua lista”disse Tom ridendo
“vorrei
ricordarti che prima le cose andavano in maniera
diversa”disse Robert
“giusto
perché prima eri solo Robert tutte mi vogliono ma non so
tenermi una ragazza
perché pensano che sia strano”disse Tom
“non
parlo solo perché in fondo sei mio amico”disse
Robert alzandosi dal divano ed
evitando di continuare il discorso, voleva delle risposte,
un’ unica persona
poteva fornirgliele.
Dopo
le ore e ore di shopping con Sarah Norah tornò a casa con
mille sacchetti, ogni
cosa che si provava per Sarah era perfetta e quindi la convinceva a
comprare
tutto e il risultato era stato un notevole alleggerimento della sua
carta di
credito e mille e mille sacchetti da portare, l’impresa di
aprire la porta di
casa fu piuttosto complicata.
“ti
aiuto io”disse Robert comparendo alle sue spalle e facendole
prendere un colpo,
stava ascoltando qualcosa nel suo i-pod e non l’aveva
decisamente sentito
arrivare così quando percepì la sua presenza si
prese un colpo.
“ti
ho spaventata? Scusami”disse Robert
“no
tutto bene”disse Norah prendendo un bel respiro.
“dai
dammi qualche sacchetto che ti aiuto”disse Robert prendendole
dalle mani un
paio di sacchetti seguendola in casa.
“grazie”disse
Norah
“di
nulla, hai svaligiato Oxford street per caso?”chiese Robert
“colpa
di Sarah, voleva iniziare a sbirciare qualche vestito da sposa ma per
fortuna l’ho
convinta ad evitare”disse Norah
“immagino”disse
Robert
“hai
sistemato i tuoi impegni? Sei andato via presto questa
mattina”disse Norah
“si
lo so, e scusami”disse Robert
“avevi
da fare”disse Norah capendo che in realtà quella
era stata solo una scusa e
preparandosi mentalmente al peggio, allora aveva riflettuto su quello
che lei
gli aveva detto il giorno prima, e probabilmente era lì per
chiudere tutto.
“no,
è che avevo bisogno di pensare”disse Robert
“a
quello che ti ho detto ieri sera, lo immaginavo”disse Norah
“credo
di non aver capito una cosa”disse Robert
“non
c’è molto da capire, ero una di quelle patetiche
ragazzine che non hanno il
coraggio nemmeno di dire ciao al ragazzo che amano”disse
Norah
“cioè
tu davvero eri cotta di me? cotta per tutto questo tempo? E non sei
uscita con
altri ragazzi? Sei uscita con altri ragazzi è chiaro
altrimenti sarebbe
assurdo”disse Robert
“no,
non sono uscita con altri ragazzi e si sono assurda
grazie”disse Norah
“non
volevo dire questo, io non trovo che tu sia assurda, trovo solo che sia
strano
che una ragazza come te non sia uscita con nessun ragazzo per tutto
questo
tempo”disse Robert
“sono
uscita con qualche ragazzo, compagno di set ma nessuno mi sembrava
interessante
quanto te, nessuno era alla tua altezza, sono riuscita a pensare che
potesse
succedere qualcosa non Alex solo perché avevo capito che tu
non eri quello che
pensavo io”disse Norah
“e
adesso chi sono per te?”chiese Robert
“sei
ancora quel Robert con quegli occhiali strani e i capelli dal taglio
assurdo,
sei anche meglio di quanto credessi e lo so che tutta questa parvenza
da
pallone gonfiato è solo una maschera che usi per proteggerti
in questo
ambiente”disse Norah
“io
sento dei sentimenti molto forti per te, e non voglio assolutamente
rinunciare
a te, ma questa storia mi sta sbilanciando un po’, tu hai
perso sei anni della
tua vita dietro ad uno che non sapeva nemmeno della tua
esistenza”disse Robert.
“ho
capito, non puoi accettare una cosa del genere”disse Norah
sperando che se ne
andasse in fretta perché non sarebbe riuscita a trattenere
le lacrime ancora a
lungo, e se lui l’avesse vista piangere probabilmente gli
avrebbe fatto pena e
avrebbe cambiato idea, probabilmente gli faceva già
abbastanza pena.
“no,
io mi sento soltanto strano, è strano capisci capire che la
donna che mi ha
fatto totalmente perdere la bussola in realtà provi qualcosa
per me da anni,
quando io pensavo che non mi considerasse nemmeno alla sua
altezza”disse Robert
“uhm
alla mia altezza? Stai scherzando voglio sperare”disse Norah
“io
faccio schifo capisci? Sono stato a letto con tante ragazze per hobby
sfruttando la mia popolarità, ho capito l’effetto
che avevo sugli altri una
volta diventato un attore piuttosto famoso e ho iniziato a sfruttare
questa
influenza a mio favore, è piuttosto
squallido”disse Robert.
“si
impara dai propri errori,e comunque non hai spezzato nessun cuore loro
lo
sapevano che ti comporti in questo modo”disse Norah
“ho
paura di aver spezzato il tuo di continuo se ti sei sentita legata a me
per tutto
questo tempo”disse Robert
“l’amore
a senso unico è a senso unico, non è colpa tua se
ho sofferto”disse Norah
“l’idea
che tu possa essere stata male a causa mia, mi fa davvero
male”disse Robert
stringendo i pugni.
“non
è stata colpa tua, forse dovrei incolpare la tua famiglia
per averti reso la
persona che sei”disse Norah
“posso
farti una domanda?”chiese Robert
“certo”disse
Norah un po’ titubante.
“ti
va di raccontarmi quello che mi sono perso su noi due?”disse
Robert
“soltanto
se non ridi di me”disse Norah
“non
riderò”disse Robert
“ti
va di parlarne fuori però?”chiese Norah
invitandolo ad uscire di casa, stare lì
a parlarne sul divano di casa sua le faceva venire l’ansia
preferiva parlarne
seduti sui gradini che davano sulla strada.
“va
bene”disse Robert seguendola fuori e sedendosi accanto a lei
“dovrei
iniziare dalla pausa pranzo di quel giorno di fine
autunno”disse Norah
lasciando che i ricordi iniziassero ad invaderle la mente…
“Norah
ma si può sapere
che diavolo di toast ti prepara tuo padre?”chiese Sarah
buttando via il toast
al burro di arachidi e banana che le aveva preparato il padre.
“a
me piace”disse Norah
“ma
hai una vaga idea
di tutte le calorie che contiene quel coso?”chiese Sarah
“beh
non è un problema
se faccio fatica ad ingrassare”disse Norah
“ti
odio sappilo”disse
Sarah prendendo dalla giacca il pacchetto di sigarette e un accendino
dirigendosi in cortile con Norah per fumare.
“quanto
invidio quelli
dell’ultimo anno”disse Sarah guardando quelli
più grandi e fu in quel momento
che l’udito di Norah fu attirato da una serie di accordi di
chitarra e
voltandosi nella direzione di quel suono trovò alcuni
ragazzi intenti a suonare
qualcosa, e il suo sguardo venne attirato principalmente dal ragazzo
che
provava a canticchiarci sopra qualcosa, lo osservò
concentrarsi guardando nel
vuoto e per un attimo pensò che stesse guardando lei, ma in
realtà era soltanto
preso dalla creatività del momento.
“chi
guardi?”chiese
Sarah perplessa
“nessuno”disse
Norah
“stai
guardando quegli
sfigati, ma sei pessima quando parlavo di quelli dell’ultimo
anno parlavo di
gente cool”disse Sarah delusa dall’amica.
Alla
lezione di
letteratura inglese lo vide ancora e questa volta era più
vicino e quando la
professoressa Smith lo chiamò per interrogarlo davanti a
tutti iniziò a provare
simpatia per l’odiosa professoressa, se ne stava
lì davanti alla cattedra,
davanti a tutta la classe, aveva tolto gli occhiali e i suoi occhi
erano più
visibili erano di un colore azzurro grigio e mentre rispondeva alle
domande
sulla letteratura di Joyce gesticolava continuamente e Norah non
potè notare la
perfezione delle sue mani aveva dita lunghe tipiche da musicista,
probabilmente
era in grado anche di suonare il piano, e quel viso con quella mascella
squadrata e un leggero strato di barba a coprirgli il viso, era solo un
diciottenne ma sembrava notevolmente più grande,
chissà come si chiamava la
professoressa gli aveva fatto un cenno senza chiamarlo per nome o forse
lei non
aveva nemmeno sentito le parole della professoressa.
“bene
signor Pattinson
vada a posto”disse la professoressa Smith
“signor
Pattinson”si
ripetè mentalmente Norah e quindi quello era il suo cognome
si ripetè Norah
mentre usciva dalla classe per raggiungere il proprio armadietto e lo
seguì con
lo sguardo fino a quando non scomparve totalmente dalla sua vista.
“l’hai
mangiato con gli
occhi”disse Sarah ridacchiando.
“che?”chiese
Norah
riprendendosi dallo stato mentale di completo disorientamento che le
aveva
creato la visione di quel ragazzo.
“so
come si chiama se
ti interessa, è in classe con il ragazzo con cui
uscivo”disse Sarah
“non
voglio
saperlo”disse Norah
“si
come no, scommetto
che stai già fantasticando su come chiamerete i vostri
figli”disse Sarah
ridendo.
“non
voglio
saperlo”disse Norah
“beh
comunque si chiama
Robert Thomas Pattinson, vive a Barnes e studia recitazione nella
compagnia
teatrale di Barnes"disse Sarah e da quel momento Norah non
dimenticò mai più quel nome.
“papà
sei tornato ho
preparato la cena”disse Norah qualche giorno dopo aver
scoperto il suo nome e
che oltre ad essere un musicista avesse la passione per la recitazione.
“hai
bisogno di
qualcosa?”chiese John
“si
vorrei iscrivermi
ad una scuola di recitazione, c’è una buona
compagnia teatrale a Barnes”disse
Norah
“ok
va bene”disse John
perplesso ma comunque felice che la figlia decidesse finalmente di
trovarsi un
hobby diverso dal non fare nulla.
E
così la settimana
dopo di lunedì la presentarono al resto della compagnia e
proprio quel giorno
Robert non c’era, fu una vera delusione essere lì
il primo giorno e vedere che
lui non c’era.
La
settimana dopo era
indecisa se presentarsi o meno perché l’idea di
essersi iscritta ad uno dei
corsi più cari di recitazione quando suo padre era ancora
uno specializzando
senza stipendio la faceva sentire parecchio in colpa, però
alla fine suo padre la
convinse ad andare a lezione e quel giorno Robert c’era e
passò tutta la
lezione ad osservarlo, era anche un bravo attore e mentre tutti
prendevano in
giro un ragazzo che si chiamava Thomas perché dimenticava
continuamente le
battute lui metteva tutti a tacere, e quindi era anche gentile. Con il
passare
delle lezioni si accorse che lei non era certo l’unica a
sbavare alla vista di
Robert, e che nemmeno a scuola era così.
Il
giorno forse più
brutto fu quando arrivò a lezione leggermente prima rispetto
al solito e trovò
Katy Sanders avvinghiata a Robert, un bacio tutt’altro che
casto le mani di lei
gli tiravano i corti capelli e lui le teneva il viso tra le mani
baciandola
come se fosse la cosa più delicata che avesse mai sfiorato.
Quella visione le
spezzò letteralmente il cuore e si ritrovò a
piangere sulla solita panchina del
parchetto di Barnes, era normale che prima o poi sarebbe successo, uno
come lui
non poteva certo restare single per sempre, ma forse in cuor suo
sperava che
questo non accadesse e invece era successo.
La
cosa più triste
arrivò l’ultimo giorno di scuola quando ebbe la
sicurezza che non l’avrebbe più
visto tutti i giorni, ma non sapeva quanto si sbagliava
sull’argomento perché
ben presto Robert venne scelto per un ruolo in Harry Potter e qualche
anno dopo
iniziò il boom della sua carriera con il ruolo di Edward in
Twilght, lei
continuò con la recitazione perché in fondo era
la sua passione e ben presto
diventò a sua volta un’attrice affermata.
Una
volta si erano
trovati anche allo stesso party ma invece che parlarci Norah era ormai
abituata
a leggere ogni sua intervista e a comprare ogni giornale dove si
parlasse di
lui, Sarah dal canto suo era ormai certa che la sua migliore amica
fosse
diventata pazza.
Quando
arrivò il ruolo
di Bel Amì non seppe prendere una decisione veloce
perché era molto combattuta
ma Sandy ci pensò al posto suo, probabilmente
l’unica cosa buona che avesse
combinato.
“mi
dispiace tanto”disse Robert
“credi
di potercela davvero fare ora che sai tutta la verità, o ti
disturba sapere che
ho un passato che ti riguarda ma di cui non eri
consapevole?”chiese Norah
“beh
devo dire che mi disturba parecchio”disse Robert ridacchiando
per poi
riprendere “ non sono così perfetto comunque e
ormai l’avrai capito, forse hai
ragione non sono nemmeno così stronzo, ma non sono
perfetto”disse Robert
“nemmeno
io lo sono se per questo, hai visto non reggo niente”disse
Norah
“comunque
a che nomi pensavi per i nostri figli?”chiese Robert ridendo
“hai
detto mille volte che non vuoi bambini quindi evita di prenderti gioco
di
me”disse Norah puntandogli un dito contro con fare finto
minaccioso.
“l’ho
detto quando dicevano che io Kristen avevamo già tre
figli”disse Robert
“uhm
comunque avevo pensato a Eric, Jeremy e Katherine”disse Norah
“uhm
tre vedrò che posso fare”disse Robert facendole
l’occhiolino e beccandosi un
occhiataccia da Norah che poi scoppiò a ridere insieme a
lui.
@ RiceGrain : si tutto
molto semplice però quel cap era banale XD comunque si
questa Maria con quel figo di Jack che coppia XD un bacione ciao
@ roxb: no infatti
sarà così cioè la vita non
è rosa e fiori XD no ma non per colpa loro, ormai penso che
loro due si arrendano anche perchè sennò li
licenziano XD un bacione ciao
@ bibabirba: grazie
mille anche se a me non piaceva molto lo scorso cap spero che questo
sia meglio XD un bacione ciao
@ lazzari : tranquilla
è estate e ci sta che uno si dimentichi con questo caldo XD
no gli agenti non metteranno più naso XD grazie mille Lory
un bacione
@ uley: è
bellissima quella foto XD beh vedremo perchè in quel cap non
ha avuto una vera e propria reazione vediamo poi se ci
penserà ancora XD si ma tra un anno XD ahha eh guarda il
brit pack è così ma magari Rob qualche altro
cugino ce l ha XD grazie mille ciao un bacione
@ BabyVery : si è
bellissima quella foto XD si XD la copertina non è opera mia
però è opera di winnie XD grazie mille un bacione
ciao
@ _Miss_:
già è così Tom XD no perchè
tanto ormai non si sorprende più di nulla perchè
Sarah è pazza XD grazie mille un bacione ciao
@ winnie poohina : si
fatti gli autocomplimenti anche XD non c'era solo lei XD si beh non so
se ci sono riuscita però a me piace questo cap XD un bacione
ciao
|
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Capitolo 25 *** cap 24 ***
“comunque
visto che sono colpevole di averti fatto attendere così
tanto penso proprio che
dovrò rimediare”disse Robert avvicinandosi alle
sue labbra ed evitandole per
concentrarsi sul collo.
“forse
è meglio entrare in casa”disse Norah provando a
riprendersi
“suppongo
sia meglio, i paparazzi dall’altra parte del marciapiede
apprezzerebbero ma io
vorrei evitare di coinvolgerti in questi scandali”disse
Robert baciandole la
guancia per poi alzarsi dal gradino e darle una mano a rialzarsi.
“decisamente
meglio qui”disse Robert richiudendosi la porta di casa alle
spalle e
schiacciandola contro la parete vicino alla porta.
“che
intenzioni avresti”disse Norah ridacchiando mentre le mani di
Robert le
correvano lungo i fianchi sollevandole il lungo maglione andando ad
occuparsi
della pelle scoperta sotto il maglione.
“uhm
hai qualcosa in contrario se diciamo”disse Robert scendendo a
baciarla di nuovo
lungo il collo “se diciamo?”disse Norah provando a
mantenere un barlume di
lucidità ma con scarsi risultati perché quando le
labbra di Robert scesero
verso il decolté lasciato scoperto dal largo maglione a v
portò le mani tra i
suoi capelli tirandoglieli.
“se
diciamo ti facessi recuperare qualche orgasmo”disse Robert
baciandole questa
volta le labbra.
“credo
di non avere nulla in contrario”disse Norah togliendogli la
giacca e aiutandolo
a liberarsi della camicia slacciata e poi della maglietta, poi quando
Robert
scese a prenderle il viso tra le mani per baciarla nuovamente presa da
un
impeto di coraggio lascio scorrere le mani sugli addominali bassi poco
pronunciati soffermandosi sulle ossa iliache e arrivando alla cintura
dei
jeans.
“molto
intraprendente”disse Robert con quel mezzo sorriso che andava
dichiarato
illegale.
“trovi”disse
Norah slacciandogli i jeans e facendoglieli scendere per poi portare
una mano
al loro interno facendolo ansimare.
“no
no così non andiamo tu sei ancora troppo
vestita”disse Robert togliendole la
mano dai suoi pantaloni per poi portarle all’orlo del
maglione e sfilarglielo
lasciandola con indosso i pantaloni e il reggiseno, la
sollevò contro la parete
riprendendo a baciarla lungo il collo,
le spalle, le braccia mentre Norah gli portava le braccia dietro al
collo
stringendogli i capelli tra le mani.
“andiamo
di sopra”disse Robert
stringendo la
presa e spostandosi dalla parete.
“troppo
lontano”disse Norah baciandolo lungo il collo e scendendo
verso il petto.
“uhm
come vuole miss Barnett”disse Robert poggiandola sul divano e
sovrastandola con
il peso del suo corpo attento a non schiacciarla e poi velocemente si
sfilarono
i jeans e l’intimo rimanendo nudi sul lungo divano.
“dio
non mi abituerò mai a tanta bellezza”disse Robert
ricoprendo la sua pelle di
baci.
“sono
letteralmente innamorata delle tue braccia”disse Norah
accarezzandogli le
braccia muscolose per poi scendere sul petto leggermente scolpito.
“io
amo ogni piccola parte del tuo corpo, sei perfetta”disse
Robert baciandole le
labbra e scendendo poi con le mani ad accarezzare punti che nessuno
aveva mai
sfiorato.
“Robert”lo
chiamò Norah sorpresa da quel contatto
“perfetta
sei perfetta”disse Robert continuando a baciarla
“Robert
non ce la faccio più”disse Norah con il fiato
corto
“lasciati
andare amore ci penso io a te”disse Robert entrando in lei
inaspettatamente.
“Robert”lo
chiamò Norah incapace di
dire altro se
non di pronunciare il suo nome mentre lui si muoveva dentro di lei
lentamente
per non farle troppo male.
“non
trattenerti amore”disse Norah prendendogli il viso tra le
mani e baciandolo e a
quelle parole le spinte si intensificarono fino a che entrambi non
raggiunsero
l’apice.
“ti
amo”disse Robert ancora dentro di lei baciandole le labbra
“ti
amo”disse Norah sorridendogli e stringendolo forte a
sé.
“cazzo”disse
Robert uscendo dal suo corpo e tirandosi su.
“che
succede?”chiese Norah preoccupata
“scusami
cazzo, mi sono fatto prendere e non ho usato niente”disse
Robert sentendosi uno
schifo.
“tranquillo
Patricia mi ha prescritto la pillola”disse Norah
“meno
male”disse Robert prendendo un bel respiro, dopo quella
rivelazione si sentiva
nettamente meglio.
“meno
male? Ricordati che io ne voglio almeno tre”disse Norah
scherzandoci su.
“ne
avrai mille se vorrai ma magari un pochino più avanti che
dici?”chiese Robert
prendendola in braccio e salendo al piano di sopra per continuare il
discorso
di poco prima.
il
mattino Robert venne svegliato dal suo cellulare che non smetteva di
squillare
mentre Norah aprì gli occhi solo quando sentì la
voce di Robert rispondere al
telefono.
“pronto
Sturridge che vuoi?”chiese Robert
“immagino
sarai impegnato con le tue maratone di sesso ma Nick è qui
ed è incazzato
perché tu avresti un servizio fotografico da fare, non so se
ricordi per
Detail’s magazine, magari ti dice qualcosa”disse
Tom
“cazzo
me ne sono completamente dimenticato”disse Robert portandosi
una mano tra i
capelli e sospirando frustrato.
“hai
venti minuti per essere sul set, ti ricordi almeno
dove?”chiese Tom
“certo
che me lo ricordo”disse Robert mettendo giù .
“che
succede?”chiese Norah
“ho
un servizio fotografico da fare per Detail’s e sono in
ritardo”disse Robert
“per
Detail’s? quella rivista? Quella rivista dove di solito
modelle mezze nude
sbattono il seno in faccia al soggetto da fotografare?”chiese
Norah perplessa
“non
saprei non ricordo”disse Robert facendo il vago mentre si
infilava i vestiti
rimasti al piano di sotto.
“vedi
di non fare il furbo, se vedo qualche foto in cui le tue mani
palpeggiano
modelle nude varie quello che è successo questa notte
sarà solo un lontano
ricordo per te”disse Norah seguendolo di sotto con indosso la
camicia da notte.
“recepito
amore”disse Robert
“bene”disse
Norah soddisfatta.
“devo
scappare, ci sentiamo più tardi magari ci vediamo con gli
altri e andiamo a
bere qualcosa”disse Robert
“ok”disse
Norah portandogli le braccia al collo e baciandolo.
“ti
amo”disse Robert
“anch’io,
ma ricorda tu+modelle nude=niente sesso”disse Norah
“beh
ma le modelle mezze nude ci sono sempre, però ti assicuro
che io non le
guardo”disse Robert
“lo
spero per te”disse Norah
“a
più tardi amore”disse Robert uscendo finalmente di
casa.
Quella
mattina non aveva molto da fare così penso bene di fare un
salto a casa di suo
padre per vedere come stava lui e la sua compagna, compagna che aveva
riconsiderato da
quando aveva
chiacchierato con lei al ristorante.
“ciao
Norah”disse Patricia aprendole la porta raggiante, la
gravidanza stava
procedendo bene e sia lei che suo padre erano felicissimi.
“papà
non c’è?”chiese Norah
“no
tesoro non c’è è in turno oggi, mentre
io mi davo al lavorare a maglia”disse
Patricia.
“prepari
qualcosa per il mio fratellino”disse Norah
“esatto,
e tu invece? Hai proprio un bell’aspetto, tutto bene con
Robert?”chiese
Patricia
“benissimo”disse
Norah non accorgendosi nemmeno di aver calcato troppo quel benissimo.
“oh
posso solo immaginare”disse Patricia ridendo e facendo ridere
anche Norah.
“hai
già conosciuto la sua famiglia?”chiese Patricia
“non
ancora, insomma penso che sia presto e poi sinceramente mi mette un
po’ d’ansia
l’idea di conoscere la famiglia Pattinson, sono tutti
bellissimi in quella
famiglia mi sentirei un po’ male”disse Norah
“stai
scherzando voglio sperare, sei bellissima come d’altronde lo
è tuo padre, e
anche tua madre era una bellissima donna eviterei queste ansie inutili,
e poi
sei una ragazza così a modo, piaceresti a qualsiasi genitore
come ragazza del
proprio figlio”disse Patricia.
“grazie
mille Patricia, mi hai alzato tantissimo
l’autostima”disse Norah
“ma
come mai hai questi cali di autostima, non mi pareva proprio che tu
fossi quel
tipo di ragazza”disse Patricia
“no
infatti no, di solito non più di tanto alla fine sono nella
norma e poi ho il ragazzo
che vorrei, il problema è che attualmente il mio ragazzo sta
facendo un
servizio fotografico circondato da modelle nude”disse Norah
sbuffando.
“e
tu cosa ci faresti di preciso qui?”chiese Patricia
“in
che senso?”chiese Norah
“dovresti
essere a difendere il territorio”disse Patricia ridendo
“no,
insomma mi verrebbe soltanto l’ulcera perché
è un ambiente così e uno come
Robert considerato un vero e proprio sex symbol deve farli questi tipi
di
servizi fotografici, ma l’ho avvertito se lo vedo con le mani
su quelle ragazze
basta sesso”disse Norah
“mi
sembra una punizione meritata”disse Patricia sorridendo.
“anche
se sarei andata molto volentieri a curiosare, magari qualche scenata di
gelosia
sarebbe servita”disse Norah sorridendo a sua volta.
Quella
mattina Maria la ragazza di Jack avrebbe avuto la sua prima intervista
importante per Kerrang e il suo intervistato sarebbe stato una
conoscenza
piuttosto nota di Norah.
“ciao
Alex”disse Maria salutandolo
“ciao
bellissima”disse Alex sedendosi al tavolo di fronte a lei e
ordinando da bere
per entrambi.
“parliamo
di qualche brano del nuovo album, che cosa ti spinge a scrivere certi
testi,
insomma c’è sempre questo gusto amaro alla
fine”disse Maria
“un’esperienza
recente, uscivo con una ragazza ma poi sono stato un totale idiota ed
è finita
prima che diventasse qualcosa di serio, e diciamo che solo ora capisco
che se
non fossi stato tanto sciocco probabilmente lei sarebbe stata una
relazione
importante”disse Alex
“capisco”disse
Maria perplessa capendo subito di chi stava parlando Alex.
“speriamo
che si molli con quel coglione di Pattinson, quando accadrà
io sarò pronto a
riprendermela”disse Alex dopo la quinta birra,
un’intervista musicale stava
diventando una specie di rivista per giornali di cronaca rosa,
sinceramente
Maria era un po’ delusa, si aspettava di parlare di grandi
tematiche e invece
nel giro di mezz’ora si era ritrovata soltanto con
dichiarazioni sulla vita
sentimentale di Alex Turner.
“comunque
sai che anche tu sei molto carina, un po’ me la ricordi non
è che magari ti
andrebbe di uscire stasera?”chiese Alex avvicinandosi troppo
al viso di Maria
che lo guardò un po’ perplessa per poi ridergli in
faccia.
“non
siamo in Cornerstone Alex”disse Maria notando solo in quel
momento che il suo
ragazzo era entrato nel pub e osservava la scena piuttosto perplesso.
“quella
l’ho scritta tutta pensando a lei, dio mi sento patetico per
favore non
raccontare tutto quello che ho detto a Kerrang il gruppo mi
ucciderebbe,
inventati tu qualcosa andrà bene”disse Alex
alzandosi dal tavolo piuttosto
barcollante.
“ok
Alex e non preoccuparti ciao”disse Maria stringendogli la
mano
“ciao
bellissima”disse Alex dandogli un bacio sulla guancia, gesto
che non piacque
molto a Jack.
“cioè
hai capito? Quello l’ha baciata sulla guancia”disse
Jack raccontando la scena
che si era trovato di fronte quando era andato a prendere Maria per
passare
insieme la pausa pranzo.
“è
solo un coglione Jack”disse Bobby seduto accanto
all’amico.
“chi
è un coglione?”chiese Robert appena arrivato
insieme a Norah.
“niente
Robert”disse Tom
“ma
le ragazze vi hanno piantati tutti?”chiese Norah perplessa
“no
sono nel giardino a fumare, in realtà penso che la mia
ragazza si stia
lamentando della mia gelosia”disse Jack perplesso.
“ok
vado a sentire che dicono”disse Norah posando la sua borsa
sul divanetto e
uscendo fuori.
“gelosia?
Che succede cugino?”chiese Robert
“uhm
che succede, succede che quello stronzo di musicista degli arctic
monkeys ci
provava con la mia ragazza”disse Jack
“un
bel pugno in faccia Jack è l’unica”disse
Robert tranquillamente
“si
Jack, lui ha fatto così”disse Tom ridendo
“beh
non ha funzionato molto dato che ha scritto quasi un intero album
dedicato alla
tua ragazza”disse Jack perplesso.
“che
cosa?”chiese Robert scioccato
“ha
praticamente parlato di Norah per tutta l’intervista, stai in
guardia
cugino”disse Jack
“deve
solo provare ad avvicinarsi ancora e gli faccio anche l’altro
occhio nero”disse
Robert
“un
album è una cosa molto romantica, tu non gli hai ancora
fatto una cosa così
romantica”disse Tom prendendolo in giro.
“voglio
proprio sentire queste canzoni, saranno la solita roba
mediocre”disse Robert
“non
è male Cornerstone è proprio
carina”disse Jack
“ma
che fai prima era uno stronzo e ora che scrive canzoni sulla mia
ragazza è
bravo? Ma da che parte stai? Siamo anche dello stesso
sangue”disse Robert
“dai
Rob ti diamo una mano noi, vedrai che lo sforni un bel
pezzo”disse Bobby.
“si
certo con i tempi di Rob per trovare l’ispirazione Norah e
Alex fanno in tempo
a sposarsi”disse Tom
“sempre
il solito migliore amico”disse Robert
“ma
è la verità”disse Tom
“Tom
abbiamo capito”disse Marcus zittendolo.
“davvero
Rob, al massimo ti aiutiamo noi a trovare la melodia, con le parole sei
bravo
alla fine”disse Marcus
“grazie
ragazzi voi si che siete degli amici”disse Robert guardando
male Tom .
“io
vi farò da supporto morale”disse Tom facendogli
l’occhiolino.
“ciao
ragazze”disse Norah salutando tutte
“Norah
tutto a posto con Robert?”chiese Alessandra
“si
perché?”chiese Norah perplessa
“no
chiedevamo hai una faccia strana”disse Alessandra
“sarà
perché sta recuperando tutto il sesso che hanno in
arretrato”disse Sarah
prendendola in giro.
“grazie
Sarah tra te e Sturridge non so chi sia meglio”disse Norah
“dai
non dire così che ti ho anche scelto come mia testimone di
nozze”disse Sarah
orgogliosa.
“che
onore”disse Norah
“comunque
è vero sembri preoccupata”disse Veronica
“Robert
non è così bravo come dicono?”chiese
Sarah
“a
parte che non ti parlo di queste cose, ma se lo facessi sappi che
è meglio di
quello che dicono”disse Norah
“beh
e il problema dove sarebbe allora se esci con il dio del
sesso?”chiese Sarah
“Sarah
uff”disse Norah sbuffando imbarazzata.
“ok
la smetto raccontaci”disse Sarah
“sono
preoccupata per il servizio di Detail’s di oggi,
già so che razza di servizi
fotografici facciano e già so che devo aspettarmi lui
circondato da modelle
nude”disse Norah
“beh
ma è lavoro tesoro è normale”disse
Sarah
“no,
non è normale
perché io non voglio
vederlo con quelle”disse Norah sbuffando.
“dai
Norah è il nuovo sex symbol di Hollywood deve fare queste
cose”disse Alessandra
“non
credo che tu approveresti se lo facesse Tom”disse Norah
“no
infatti se lo facesse Jack io non approverei affatto”disse
Maria
“ma
stai zitta te che eri lì a provarci con Alex
Turner”disse Alessandra e a quelle
parole Norah si irrigidì.
“non
è un bella persona Maria, fossi in te lascerei
perdere”disse Norah.
“no
infatti non ci ho certo provato io, ma alla fine nemmeno lui era solo
ubriaco e
mi parlava dei suoi problemi sentimentali un intervista ottima, invece
di
parlare dell’album mi ha preso per la sua psicoterapeuta, e
Jack ha
frainteso”disse Maria.
“lui
è così racconta una miriade di palle e ti fa
sentire speciale ma è solo uno
stronzo”disse Norah.
“non
so se sia il caso di dirtelo ma siccome ha raccontato questa storia
anche ad
altri giornali magari prima o poi ne sentirai parlare, ha scritto quasi
tutti i
testi di quest’ultimo album che hanno scritto durante il tour
per te”disse
Maria.
“grazie
per l’informazione, ma di certo non mi
interessa”disse Norah
“si
mi sembra giusto”disse Maria sorridendole.
“che
dite torniamo dai ragazzi?”chiese Sarah smorzando i toni.
“scusate
ma Robert?”chiese Norah guardandosi intorno
“è
tornato a casa perché ha voglia di suonare”disse
Tom trattenendosi dal ridere.
“davvero?
cioè ora avrebbe voglia di suonare?”chiese Norah
perplessa
“è
una storia lunga Norah, capirai presto”disse Tom ridendo.
Cornerstone
questa tra l altro è la canzone che mi accompagna sui mezzi
a milano all alba delle 6.30 piuttosto che alle 18.30 quando attacco o
alle 19 quando stacco insomma c'è sempre XD
Comunque ha un bellissimo testo se non alla fine che lui dopo
aver cercato sta tizia trova la sorella e la sorella gli dice si puoi
chiamarmi come vuoi XD
Come andiamo? spero bene io mi sto godendo questi pochi giorni di pausa
domani è l'ultimo riposo si perchè dopo tre notti
senza riposo ne ho guadagnati tre di seguito.. doveva andare
diversamente questo cap ma come sempre i personaggi prendono il
controllo ah a quanto pare diventerò zia che poi
non so se si dice così in realtà
perchè non è mia sorella però
è come se lo fosse abbiamo quasi la stessa
età e me l'aspettavo sapevo che sarebbe successo a
breve speravo di riuscire a laurearmi prima ma mi mancano
ancora due anni quindi ne dubito però sono proprio contenta
per lei vabbeh dopo questa condivisione dello choc pomeridiano che mi
ha dato mia madre vi saluto un bacione <3
@ RiceGrain
: mi fa piacere di essere deprimente XD
è il mio scopo XD no apparte grazie mille un bacione
<3 adesso aspetto che posti te XD
@ BabyVery
: no infatti è stato un bel momento XD ehssì
infatti mica l ha pedinato XD un bacione ciao
@ winnie poohina : ohh
non dire rilassati ai miei personaggi ok? XD ahahah si vedremo XD
grazie comunque un bacione ciaooo
@ _Miss_:si fa un pò
strano però secondo me alla fine lui è preso
quindi poteva anche dirle di essere imparentata con qualcuno da marte
che a lui zero XD un bacione ciao
@ lazzari: si si
è fatto qualche domanda dopo XD si infatti perchè
comunque lei ha sofferto parecchio grazie mille un bacione ciao
@ cicoletta:
grazie mille e non preoccuparti basta anche un paio di parole giusto
per sapere se piace o meno oh bene mi fa piacere e no tranquilla il
caldo non mi ferma XD al massimo le notti di tirocinio ma per il resto
scrivo sempre XD comunque grazie mille un bacione
ciao
@ uley:
ahahah si tranquilla quando io e robert faremo coppia XD si ma infatti
voleva solo capire meglio XD mi fa piacere che loro due ti piacciano
come coppia grazie mille un bacione ciao
|
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Capitolo 26 *** cap 25 ***
Doveva essere un cap più lungo ma ho preferito
tagliarlo in questo punto nel prossimo vedremo cosa
accadrà..
Vi ringrazio per i commenti e per seguire questa storia anche se non
è il massimo al prossimo
La
serata fuori
era trascorsa piuttosto tranquilla e Norah non era stata nemmeno tanto
colpita
dalla rivelazione di Maria, insomma l’idea che Alex Turner le
avesse dedicato
quasi un intero album non la toccava minimamente, non era stata molto
furba la
prima volta che aveva avuto a che fare con lui, e se non fosse stato
per Robert
probabilmente si sarebbe risvegliata il giorno dopo con la testa in
piena
esplosione e con il rimorso di aver vissuto un momento così
importante con
qualcuno verso cui in fondo non provava grandi sentimenti e che a sua
volta la
considerava soltanto una scommessa ben riuscita, ma grazie a Robert
questo non
era successo. Robert, si lo stesso Robert che la sera prima era sparito
senza
motivo, e che ancora all’alba delle 10 del mattino dopo non
aveva dato segnali
di vita, o almeno questo era quello che pensò prima che il
suo cellulare non
prese a squillare.
“mi
chiedevo
proprio che fine avessi fatto”disse Norah bevendo un sorso di
the dalla sua
tazza seduta al tavolo in cucina.
“niente
di
particolare è che, ero ispirato e volevo scrivere, si lo so
starai pensando che
sono un’idiota”disse Robert
“no,
insomma se
l’ispirazione chiama, è giusto rispondere. Quindi
stai scrivendo qualcosa? Non
vedo l’ora di sentirlo, anche se lo so hai i tuoi tempi e ci
metti un po’ a
scrivere”disse Norah sorridendo del fatto che sapesse molte
più cose di quante
effettivamente non ne avesse già condivise con Robert.
“giusto,
tu sai
già tutto”disse Robert un po’ perplesso.
“tutto
no, però
qualcosa so, ma credo ci siano ancora parecchie cose da sapere su di
lei signor
Pattinson, tipo se sai mantenere le promesse , voglio proprio vedere
cosa ne
verrà fuori da quel servizio fotografico”disse
Norah
“sai
come motivare
qualcuno”disse Robert
“lo
spero, l’idea
di quelle modelle con te”disse Norah facendo una smorfia.
“sono
foto, e
comunque io avrei preferito un altro soggetto accanto a
me”disse Robert
“si
certo
crediamoci”disse Norah ridacchiando perplessa
“io
fossi in te ci
crederei, pensavo giustappunto a come passare la serata, ho
un’intervista da rilasciare
a Detail’s dopo il servizio di ieri, ma poi sono totalmente
libero”disse Robert
“mi
sembra
un’ottima idea, mi sei mancato stanotte”disse Norah
“anche
tu, sai mi
sono dovuto sorbire Sturridge e la sua ragazza ubriachi non
è stato
propriamente il massimo”disse Robert
“si
questa volta
sono riuscita a vincere contro di lui, ho fatto finta di bere ma era
così
ubriaco che non se ne è nemmeno accorto”disse
Norah
“è
Sturridge non
mi vanterei, non ci vuole molto a fregarlo”disse Robert
“anche
questo è
vero, devo leggere un paio di sceneggiature oggi”disse Norah
sbuffando
“devi
scegliere
tra una o l’altra?”chiese Robert
“no
Sandy vuole
che li scelga entrambi però devo ancora vedere se possono
piacermi o meno”disse
Norah
“non
ascoltarla ok
scegli quello che ti senti davvero di fare, una buona sceneggiatura sa
comunicarti di sceglierla”disse Robert
“giusto
lasciare
che ti parli, e posso chiederti perché tu allora hai scelto
Bel Amì?”chiese
Norah perplessa.
“uhm
non
ricordo”disse Robert cambiando argomento.
“già
immagino”disse Norah perplessa
“ci
vediamo più
tardi allora?”chiese Robert
“ok”disse
Norah
sorridendo da sola per poi chiudere la chiamata.
Aveva
la bellezza
di due copioni da leggere e non sempre un copione era in grado di
parlarti
davvero se non eri ben disposta ad ascoltarlo, e quindi ci voleva anche
la
giusta predisposizione e
la giusta
predisposizione a quell’ora poteva dargliela soltanto un buon
caffè e tanti
dolci, e c’era un unico posto dove adorava mangiare schifezze
in pubblico per
la gioia di Sandy, anche se aveva bisogno di un posto tranquillo e
quello non
lo era di certo normalmente ma andando in periferia si poteva passare
una
tranquilla giornata a leggere in una delle catene di caffè
più famosa al mondo
anche se al momento si era una delle attrici più ricercate
di Hollywood e si
usciva con l’attore più sexy dell’anno,
anche se su questo titolo qualcosa da
ridere l’avrebbe avuto, insomma dell’anno? Ma
l’avevano visto bene? Nessuno era
minimamente paragonabile a Robert, e con quel pensiero perse ben
un’ora
leggendo sempre la stessa riga, non era di sicuro ben disposta a
leggere quei
copioni.
“ma
tu guarda chi
si vede”disse una voce maschile che ben conosceva risvegliandola dal suo
mondo.
“ma
che palle, ci
sono mille Starbucks al mondo mi spieghi perché devi venire
qui?”chiese Norah
perplessa.
“coincidenze”disse
Alex
“giusto”disse
Norah tornando a far finta di leggere il suo copione.
“scegli
il
prossimo lavoro?”chiese Alex
“si”disse
Norah
senza degnarlo di attenzione.
“anch’io
sono qui
per lavorare devo scrivere”disse Alex
“un
consiglio
trovati un soggetto più interessante per i tuoi testi, credo
ce ne siamo
parecchi in giro, non dovresti faticare molto”disse Norah
“non
so di cosa tu
stia parlando”disse Alex in imbarazzo e Norah non
potè che provare a
trattenersi dal ridere, cosa stava succedendo al mondo lei che riusciva
a
mettere in imbarazzo lo stesso ragazzo spavaldo che aveva incontrato
qualche
mese prima.
“beh
comunque io
starei lavorando”disse Norah
“giusto,
beh è stato
un piacere vederti”disse Alex avvicinandosi alla cassa per
prendere la sua
ordinazione e spostandosi in un altro tavolo non molto lontano da lei,
anche se
lei non ci fece molto caso perché era finalmente riuscita ad
entrare in quella
storia e stava aspettando il flash giusto che riuscisse a farle capire
che
quella parte le interessava davvero e non tardò ad
arrivare,si lasciò
letteralmente catturare da quella storia perdendo la concezione del
tempo e
venne risvegliata dal mondo in cui era totalmente immersa soltanto
grazie al
suono del suo cellulare.
“pronto”rispose
Norah senza nemmeno leggere chi fosse.
“ma
che fine hai
fatto?”chiese Sarah
“sto
leggendo i
copioni”disse Norah
“sono
le 20,
pensavo di trovarti a casa”disse Sarah
“ho
perso la
concezione del tempo probabilmente”disse Norah guardandosi
intorno e notando di
essere l’unica seduta all’interno del
caffè.
“uhm
che palle,
ultimamente non ci sei mai, cioè ci sta che devi recuperare
con l’uomo dei tuoi
sogni, ma non si trascurano gli amici stronza”disse Sarah
fingendosi offesa.
“ma
senti chi
parla che sta sempre con il suo Marcus”disse Norah
prendendola in giro.
“beh
Marcus
stasera usciva con i ragazzi, fanno un’uscita solo ragazzi e
speravo di vedere
un film con la mia migliore amica”disse Sarah.
“ho
capito ti
senti sola e non sai cosa fare, comunque non so perché
Robert dovrebbe passare
da me stasera”disse Norah
“non
penso Marcus
mi ha detto che uscivano insieme”disse Sarah.
“ah
ok va
bene”disse Norah perplessa, forse Robert si era dimenticato
di informarla su
questo dettaglio.
“allora
passo a
noleggiare qualche film sentimentale e passo da te va
bene?”chiese Sarah
“ho
alternative?”chiese Norah
“no”disse
Sarah
ridacchiando per poi chiudere la chiamata e restare a fissare il
telefono per
qualche minuto in attesa di un messaggio che le spiegasse
perché il suo ragazzo
le dava appuntamento per poi dimenticarsi della sua esistenza,
messaggio che
chiaramente non arrivò.
“signorina
dobbiamo chiudere”disse un commesso avvicinandosi a Norah.
“si
esco subito
grazie”disse Norah riprendendosi e sistemando tutte le sue
cose in borsa per poi
uscire dal caffè.
“ti
serve un
passaggio?”chiese Alex appoggiato alla sua macchina.
“no,
chiamo un
taxi”disse Norah
“arriverà
troppo
tardi”disse Alex
“non
ho certo
impegni”disse Norah
“ma
fa freddo e
vestita così starai sicuramente congelando”disse
Alex
“ma
da quando ti
interessa della mia salute? Insomma della mia salute mentale non ti
è
interessato molto”disse Norah perplessa.
“non
avrei mai
fatto niente del genere, mi bastava solo che lo credessero e poi non
eri
nemmeno lucida”disse Alex
“chissà
perché non
ero lucida”disse Norah
“veramente
Norah,
non l’avrei fatto davvero che gusto c’è
poi se tu non eri nemmeno sobria”disse
Alex
“ma
fottiti
idiota”disse Norah prendendo il cellulare e componendo il
numero del taxi.
“comunque
io
volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo,
veramente io non volevo
ferirti dovevo solo vincere quella scommessa”disse Alex
“solo?
Cioè sei
uscito con me prendendomi in giro per settimane e facendomi credere di
provare
qualcosa per me e invece? Era solo una scommessa”disse Norah
“non
dirmi che ti
interessava qualcosa anche tu mi hai usato, pensi che non
l’avessi capito di
Pattinson?”chiese Alex
“certo
ora sarebbe
anche colpa mia”disse Norah
“no,
però potresti
almeno perdonarmi”disse Alex
“no,
che non lo
farò spero che tu stia scherzando insomma sei stato uno
bastardo come puoi
pensare che io voglia perdonarti”disse Norah
“beh
non lo penso
ma lo spero”disse Alex e in quel momento arrivò il
taxi.
“ciao
Norah”disse
Alex osservandola entrare nel taxi e non rivolgergli nemmeno un cenno
di
saluto.
“ciao”disse
Norah
scendendo dal taxi e raggiungendo l’amica.
“ciao
ho preso il
giapponese”disse Sarah
“grazie
mille
amica, ho una fame”disse Norah
“ma
se scommetto
che ti sei ingozzata di cioccolatini da starbucks oggi”disse
Sarah
“lo
ammetto”disse
Norah aprendo la porta di casa e invitando l ‘amica ad
entrare.
“ti
odio”disse
Sarah ridacchiando
“posso
chiederti
una cosa”disse Sarah mentre se ne stava seduta sul divano
intenta ad aprire il
sushi senza sporcare il tavolino.
“si
chiedi?”disse
Norah
“ma
hai già visto
il servizio di Detail’s? perché mi sfugge qualcosa
perché Robert dice che sei
un’amica”disse Sarah.
“è
uscito?”chiese
Norah
“si
c’è qualche
stralcio di intervista su internet e tutti si sono focalizzati su
questa frase,
io pensavo che voi stesse insieme che cosa mi sono
persa?”chiese Sarah
“vorrei
saperlo
anch’io a dirla tutta”disse Norah
“avranno
travisato
come sempre, comunque sono delle belle foto, lui è molto
bello”disse Sarah.
“e
loro? Sono
molto svestite?”chiese Norah
“beh
dai Norah è
una rivista per uomini, comunque lui sta proprio bene gli dona il
bianco”disse
Sarah.
“vediamo
questo
servizio”disse Norah andando a prendere il suo portatile e
googlando Robert
Pattinson e Detail’s magazine.
“Norah
dai lascia
stare”disse Sarah
“la
copertina è
interessante, ha la testa in mezzo alle gambe di una ragazza e guarda
quella di
fianco chiappe sode proprio”disse Norah osservando quella
foto perplessa.
“è
una copertina
d’effetto, hai visto lui che sguardo?”chiese Sarah
per provare ad attirare
l’attenzione di Norah su altri dettagli.
“ha
la sua solita
faccia da schiaffi”disse Norah e poi fece scorrere il resto
delle immagini
sempre più schifata da quelle foto.
“non
posso
crederci che si sia prestato per un servizio del genere”disse
Norah.
“ma
guarda queste
saranno le peggiori giusto per attirare l’attenzione sulla
rivista”disse Sarah.
“certo,
oh guarda
un video”disse Norah facendo partire il video e osservando
con occhi spalancati
quel video, ogni fotogramma era una pugnalata allo stomaco, quei due
pali della
luce con delle teste di modelle erano perennemente nude e lo sguardo di
Robert
cadeva spesso in quel video su parti giustappunto scoperte, senza
nemmeno
accorgersene i suoi occhi si erano riempiti di lacrime.
“dai
Norah sono
foto, insomma nel film che avete fatto allora anche li c’era
del nudo, un
servizio fotografico è come recitare”disse Sarah
“no
Sarah un
backstage di un servizio fotografico con lui che fa vagare il suo
sguardo su
questi manici di scopa non è il massimo”disse
Norah alterandosi.
“cioè
vuoi dirmi
che non le hai nemmeno detto che uscivi con noi?”chiese Tom
perplesso
“esatto,
non
riesco nemmeno a parlarle dopo oggi”disse Robert
“è
il tuo lavoro
capirà”disse Marcus
“no,
ho dovuto
negare di noi due perché altrimenti l’attenzione
sarà troppo su noi due invece
che sulla promozione del film”disse Robert
“secondo
me della
dichiarazione se ne frega, guarda che foto”disse Bobby
guardando le foto di
Robert.
“è
un servizio
fotografico è come recitare”disse Robert
“e
dicci Rob
reciti mai con un paio di chiappe così vicino alla faccia
?”chiese Tom
prendendolo in giro.
“massì
vedrai che
capirà”disse Marcus.
Il
giorno dopo
quando Robert si svegliò andò a comprare la
colazione per Norah e si presentò a
casa sua per darle il buongiorno e per raccontarle tutto sul giorno
prima
compresa la sua dichiarazione su loro due.
“buongiorno
amore”disse Robert quando Norah gli aprì la porta
“che
vuoi?”chiese
Norah
“ti
ho portato la
colazione non mi fai entrare?”chiese Robert porgendole il
sacchetto.
“la
colazione? Hai
qualcosa da farti perdonare? “chiese Norah
“no
volevo solo
essere carino e vederti”disse Robert
“risposta
sbagliata”disse Norah tirando fuori il the freddo dal
sacchetto e
rovesciandoglielo in faccia.
“ma
che?”chiese
Robert perplesso
“non
cambierai mai
Pattinson”disse Norah chiudendolo fuori casa.
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Capitolo 27 *** cap 26 ***
@ roxb : si
decisamente XD no è che non si sentiva di parlare in quel
momento però poi ce l'ha fatta insomma di combinare casini
capita a tutti XD
@ Frytty: ahaha beh
allora ci hai preso XD beh tranqui comunque non preoccuparti di sparare
cazzate tanto non ci faccio nemmeno caso fusa come sono XD grazie mille
comunque mi fa piacere che arrivi qualcosa XD niente alex è
innocuo ormai XD
@ _Miss_: eh beh si
era presa male XD però poi si è calmata
cioè era uno sfogo di gelosia e basta insomma alla fine
robert ha fatto solo il suo lavoro XD mah boh XD
@ il sole e la luna:
ahaha no vabbeh ma non sono cattiva sono incomprensioni tra loro e
basta XD
@ uley : si rob ha
sbagliato XD ahaha se potessi parlare con robert gli direi altro XD
guarda credo che rimarrai un pò delusa rob ha finito la
scorta di cose ad effetto vedremo se più avanti magari ci
riuscirà XD
@ lazzari: no no lui
come vedrete non fa proprio niente XD diciamo che lei si vendica a modo
suo XD no no era interessante la tua idea lo ammetto però
sarei troppo malata a fare una cosa del genere e poi voglio
concentrarmi su loro due XD c'è la premiere di bel
amì a breve e lei deve andare a L.A per il suo film vedremo
lui invece dove deve girare ancora non lo so XD però
svilupperò la storia di due celebrity XD no no ci tiene solo
che era deluso da sè stesso e non trovava il che di andare
da lei e parlarle perchè comunque per lui non è
stato bello cedere ai meccanismi dei piani alti e era un pò
deluso da se stesso comunque si si è comportato male sisi
infatti lei non è che ne fosse particolarmenta conteta
però poi l ha sbollita anche lei come cosa XD
@ RiceGrain: si si
è comportato male a sto giro XD vero sisi stratrash XD si
ele sei di parte comunque lui durante il tour si è fatto l
esame di coscienza però tanto poi lui avrà la sua
solita alexa XD alex e alexa aahaha basta XD uhm già beh se
la caverà bene alla fine XD
“che
cosa ti è successo?”chiese Tom aprendo la porta di
casa e trovandosi Robert
tutto bagnato.
“uhm
secondo te?”chiese Robert entrando in casa.
“Norah
suppongo”disse Tom ridendo
“grazie
per il tuo solito appoggio Sturridge”disse Robert
“ha
visto il servizio fotografico quindi?”chiese Tom
“penso
proprio di si”disse Robert
“beh
le do ragione insomma quelle foto sono belle esplicite”disse
Tom
“si
ma è il mio lavoro ed è anche il suo dovrebbe
capire”disse Robert
“chissà
quando leggerà la tua dichiarazione sul siamo
amici”disse Tom perplesso
“già”disse
Robert
“dovevi
parlarle subito, non capisco perché tu abbia aspettato che
cos’hai
paura?”chiese Tom
“no,
è che mi sento in colpa, ho insistito fin
dall’inizio per non nasconderci, e
ora che faccio?”disse Robert
“lo
capirà è il vostro lavoro, i produttori hanno
ragione dovete tenere un profilo
basso almeno per la promozione del film, insomma non volete essere
riconosciuti
per i vostri meriti? Volete che la gente vada a vedere il film soltanto
perché
ora voi siete una coppia?”chiese Tom
“no,
però è complicato”disse Robert
“non
è complicato dovevi solo parlargli e basta, ora lasciala
sbollire un attimo ha
reagito così d’impulso le passerà
insomma è solo il tuo lavoro non sei certo
andato con quelle modelle vi hanno scattato delle foto e vi hanno detto
come
dovevano essere queste foto insomma non è stupida, le ci
vorrà solo un attimino
per sbollire la cosa, le passerà”disse Tom.
“a
me non passerebbe”disse Alessandra sedendosi con loro al
tavolo in cucina.
“non
hai da preoccuparti tu, io non farò foto da sex
symbol”disse Tom sorridendole.
“odio
tutto questo miele”disse Robert tornandosene in camera sua,
aveva bisogno di
cambiarsi e di convincersi che andare da Norah per supplicarla di
perdonarlo
non era la cosa giusta, perdonarlo di cosa poi? Tutto sommato non aveva
fatto
nulla, l’unica cosa che aveva da farsi perdonare era stato
non andare subito da
lei per parlarle, ma per il resto non aveva fatto niente di male e in
fondo
anche lei lo sapeva.
Norah
dopo aver rovesciato il suo the addosso a Robert si sentiva nettamente
meglio e
anche la sua autostima stava meglio, ma lo sarebbe stata ancora di
più dopo che
Robert avrebbe visto il suo servizio fotografico per Interview, Sandy
era
sorpresa dal fatto che lei avesse accettato di posare per quella
rivista per
cui si era sempre rifiutata di posare.
“Norah
sarà un servizio bellissimo ci saranno anche dei modelli che
poseranno con
te”disse Sandy tutta esaltata all’idea che sul set
ci sarebbero stati anche dei
ragazzi carini.
“modelli”disse
Sarah piuttosto interessata all’argomento.
“ciao
Norah, è un piacere averti qui ”la
salutò il fotografo vedendola.
“grazie”disse
Norah
“la
truccatrice sarà qui tra un attimo, so che comunque tu hai
uno stile molto
semplice e non ho voluto osare molto”disse il fotografo
mostrando i vestiti
appesi per il servizio.
“no
per me va bene anche osare un po’”disse Norah
“uhm
bene opterò per una via di mezzo”disse il
fotografo chiamando le sue assistenti
e cambiando alcuni capi per il servizio.
“allora
solo amici eh?”chiese la truccatrice mentre si occupava di
rendere il suo viso
perfetto e Norah in quel momento pensò che probabilmente per
diventare una
buona truccatrice era richiesto anche il non farsi gli affari proprio,
o forse
quelle impiccione le incontrava soltanto lei e questo era forse anche
più
frustrante.
“mi
scusi posso fargliela una domanda?”chiese Norah e Sarah la
guardò perplessa.
“si
certo”disse la truccatrice scegliendo il colore
più adatto per i suoi occhi.
“perché
a lei interessa così tanto sapere che cosa
c’è tra me e Robert”disse Norah
“che
domande tutti vogliono saperlo”disse la truccatrice
“e
le sembra un buon motivo per impicciarsi”disse Norah
“Norah”la
richiamò Sarah
“beh
nel suo caso si, insomma tutti si chiedono che cosa ci faccia uno come
Robert
Pattinson con una ragazza tanto anonima senza offesa anch’ io
lo sono, è che
come minimo ci si aspettava di vederlo con una super top model non con
una
ragazza che alla fine forse è l’attrice di
Hollywood meno interessata alla fama
e al successo, Robert Pattinson è diverso, è uno
che passa da una donna
all’altra è uno che potrebbe avere chiunque eppure
è strano che abbia scelto
lei”disse la truccatrice perplessa.
“già
me lo chiedo spesso anch’ io, forse gli piacciono le persone
anonime, chissà
potrà avere una possibilità anche lei
allora”disse Norah sorridendo.
“beh
se fosse davvero così si”disse la truccatrice
sorridendo a sua volta.
“però
siamo soltanto amici”disse Norah
“peccato”disse
la truccatrice sbuffando.
“sull’anonima
ha proprio ragione”disse Sarah quando la truccatrice
finì il suo lavoro.
“non
ne avevo dubbi che anche tu la pensassi così”disse
Norah
“è
chiaro insomma, nemmeno io delle volte mi spiego come mai stia con te,
insomma
cioè ti ama davvero, perché tu non ti sei
sforzata minimamente per piacergli,
ti sei vestita meglio per uscire con Alex che per uscire con
lui”disse Sarah
“già,
ma non centra con Alex ci uscivo”disse Norah
“e
ci esci ancora da quanto posso vedere”disse Sarah leggendo
scioccata la rivista
che aveva in mano.
“è
stato casuale non sono certo uscita con lui”disse Norah
“beh
i giornali non la pensano allo stesso modo, chissà cosa
dirà Robert quando
vedrà queste foto”disse Sarah ridacchiando.
“non
mi interessa cosa dirà lui”disse Norah
“ma
smettila ce l’hai ancora per quelle foto?”chiese
Sarah
“devo
ricordarti come sono quelle foto?”chiese Norah
“devo
ricordarti che quei fighi con la camicia da boscaiolo aperta faranno
delle foto
del genere con te?”chiese Sarah
“le
foto di Robert erano volgari io non farò delle foto
volgari”disse Norah
indossando un vestito cortissimo nero con delle scarpe molto alte e
andando sul
set fotografico dove tre modelli la attendevano per scattare con lei.
Tempo
fa fare un servizio del genere l’avrebbe imbarazzata da
morire ora anche se un
ragazzo le teneva la bocca poggiata sul collo portandogli le braccia
intorno
alla vita e la stringeva da dietro e due modelli con indosso solo un
paio di
boxer aderenti le baciavano l’addome lasciato scoperto dalla
camicia aperta che
stava indossando per quel secondo set.
“degli
scatti eccezionali”disse il fotografo mentre li immortalava
in qualche posa
diversa.
“davvero
Norah non capisco perché tu non faccia così tanti
servizi fotografici, sei una
modella nata”disse il fotografo.
“non
esageriamo”disse Norah
“no
davvero, le farò vedere ad Alex scommetto che gli
piaceranno”disse il
fotografo.
“Alex?”chiese
perplessa Norah
“il
tuo ragazzo no?”chiese il fotografo
“non
è il mio ragazzo”disse Norrah
“beh
sarà comunque interessante vedere la faccia che
farà il mio amico con queste
foto, davvero Norah tieni in considerazione anche altro oltre la
recitazione
sei così fotogenica”disse il fotografo decisamente
soddisfatto.
“grazie
mille”disse Norah
“grazie
a te”disse il fotografo.
“ahahaha
Alex? Io voglio vedere la faccia di Robert”disse Sarah
ridacchiando
“dici
che sono troppo?”chiese Norah
“no,
sono anche delle belle foto ma forse vederti insieme a tre
ragazzi”disse Sarah
“perfetto
allora”disse Norah
“lo
sapevo l’hai fatto solo per farlo ingelosire un
po’”disse Sarah scuotendo la
testa.
“volevo
una piccola vendetta, lo so è infantile”disse
Norah
“oh
Norah non c’è nulla di più infantile
dei rapporti di coppia”disse Sarah
ridacchiando.
“stamattina
gli ho rovesciato la colazione che mi aveva portato in
faccia”disse Norah
“uhm
interessante, beh ci sta insomma se avessi un ragazzo del genere
probabilmente
lo farei anch’ io”disse Sarah
“nemmeno
tu hai mai fatto niente del genere? Allora sono davvero
pazza”disse Norah
“perché
io li lascio sempre sul filo del rasoio e fanno di tutto per stare con
me,
mentre tu beh su queste cose sei ancora così inesperta e
insomma stai con un
soggetto difficile, dai è uno stronzo”disse Sarah
“non
è uno stronzo, può sembrarlo ma non lo
è”disse Norah
“ma
se ha appena negato la vostra relazione”disse Sarah
“giusto”disse
Norah sospirando
“senti
non voglio che stai a casa a deprimerti, quindi esci con noi
stasera”disse
Sarah
“tanto
so che non ho scelta ok”disse Norah
“perfetto”disse
Sarah
“Tom
ma ci stiamo perdendo qualcosa?”chiese Alessandra mostrando a
Tom le foto sul
giornale che stava leggendo.
“ancora
Turner? Assurdo, no non sono vere insomma non è
così sciocca”disse Tom
“beh
queste foto sembrano proprio vere”disse Alessandra
“Robert
non deve vederle buttalo”disse Tom
“che
cosa non devo vedere?”chiese Robert
“nulla”disse
Tom facendogli un mezzo sorriso.
“Sturridge
forza non prendermi per il culo”disse Robert
“sono
degli inutili gossip e non vale nemmeno la pena che tu stia a guardare
queste
foto”disse Tom
“foto?”chiese
perplesso Robert e quando vide le foto sull’articolo la vista
gli si annebbiò
per la rabbia.
“che
diavolo significa questo?”si chiese Robert guardando quelle
foto
“prendevano
un caffè da Starbucks”disse Alessandra
“visto
un caffè niente di male”disse Tom
“niente
di male? Quel tipo le ha dedicato un intero album e ci sta provando e
lei cosa
fa esce con lui? Questo è assurdo”disse Robert
“magari
si sono incontrati per caso”disse Tom
“Tom
smettila di giustificarla è uscita con quel tipo alle mie
spalle,
perfetto”disse Robert
“dove
vai?”chiese Tom
“vado
a parlarle, non mi faccio prendere in giro
così”disse Robert
“ma
Robert? Ci sarà sicuramente una spiegazione”disse
Tom provando a fermarlo
“certo
che si è fatta abbindolare ancora da quel musicista da
strapazzo”disse Robert
uscendo di casa e guidando verso la casa di Norah, trovandoci per pura
coincidenza Norah e Alex che parlavano fuori da casa di Norah.
“ma
guardate chi abbiamo qui”disse Robert
“ciao
Robert”lo salutò Alex lanciandogli
un’occhiata compiaciuta.
“beh
mi pare di essere di troppo, e io che mi sentivo anche in colpa per una
stupidissima intervista”disse Robert tornando alla sua
macchina.
“Robert
aspetta”disse Norah seguendolo
“avresti
dovuto dirmelo”disse Robert
“che
cosa?”chiese Norah perplessa
“non
fare finta di nulla, ho visto le foto sul giornale”disse
Robert
“e
da quando tu credi ai gossip?”chiese Norah
“da
quando quel tizio non ha mai smesso di metterti gli occhi addosso, da
quando ti
ha scritto un album quando io non riesco a fare nulla di
sufficientemente
importante per te”disse Robert
“è
gelosia questa?”chiese Norah perplessa
“no
è realismo tieniti il tuo musicista stronzo”disse
Robert
“uhm
preferisco un altro musicista stronzo veramente, e comunque da quando
credi ai
gossip? Ci siamo incontrati per caso o meglio io ho passato la giornata
da
Starbucks a leggere i copioni e lui è venuto a rompermi, si
sente in colpa per
come è andata e gli stavo giusto dicendo che non ce
l’ho più con lui che
semplicemente non mi interessa niente, perché in
realtà non mi è mai importato
niente di lui e non capisco come tu possa credere a quello che leggi in
giro”disse Norah
“ho
pensato l’avessi fatto per farmela pagare o che semplicemente
fossi
impazzita”disse Robert ridendo
“e
comunque quell’album fa schifo e non voglio una canzone ok?
Da quando sei così
paranoico mister pallone gonfiato”disse Norah ridendo
“credo
che sia un effetto collaterale dei sentimenti”disse Robert
“comunque
mi sono presa lo stesso una piccola vendetta per quel servizio
fotografico”disse Norah
“e
sarebbe?”chiese Robert preoccupato
“oh
lo scoprirai”disse Norah
“mi
dispiace per aver detto che siamo solo amici è stato il
produttore a
richiederlo”disse Robert
“no
ma è giusto, bisogna mantenere un profilo basso cosa che per
ora non abbiamo
mai fatto”disse Norah
“non
ho intenzione di mantenere un profilo basso, insomma se sanno che sto
con te
magari si fanno qualche problema a provarci con me”disse
Robert
“certo
come no immagino”disse Norah
“beh
magari qualcuno se li fa”disse Robert ridendo
“speriamo”disse
Norah alzandosi sulle punte per baciarlo.
“possiamo
evitare i baci dato che la tua vendetta suppongo preveda
l’assenza di sesso a
tempo indeterminato evita di provocarmi ti prego”disse Robert
“giusto
me ne ero dimentica”disse Norah facendogli
l’occhiolino.
“perfetto
sono un vero idiota”disse Robert sbuffando
“comunque
visto che mi sono già presa la mia vendetta, magari questa
cosa potrei
evitarla”disse Norah baciandolo di nuovo
“non
puoi fare a meno di me eh?”chiese Robert facendole
l’occhiolino.
“ecco
magari ora potrei cambiare nuovamente idea su questo
argomento”disse Norah
“scherzavo”disse
Robert
“hey
Robert credo che ci sia qualcosa che tu debba vedere”disse
Tom mentre sfogliava
l’ultimo numero di Interview con aria piuttosto sorpresa.
“che
cosa? Altri inutili gossip?”chiese Robert perplesso
“no
è una rivista seria questa”disse Tom mostrandogli
la copertina di Interview con
una ragazza vestita con abiti piuttosto succinti e poi notando il
soggetto
della foto quasi non gli prese un colpo.
“Norah”disse
Robert scioccato
“insomma
è carina ma non credevo che fosse così, cazzo
è veramente non so come
dire”disse Tom
“Tom
smettila di guardare queste foto”disse Rober prendendosi il
giornale
“beh
se ti interessa questa copertina è in giro per la
città ce ne è una versione
grandissima su quei palazzoni alti in centro me l’ha detto
Marcus”disse Tom
ridendo dell’espressione che si stava dipingendo sulla faccia
di Robert che
sbiancava ad ogni parola di più.
“dai
Robert queste foto sono decisamente meglio delle tue”disse
Tom
“Tom
stai parlando della mia ragazza piantala”disse Robert
frustrato per poi
prendere il suo cellulare che aveva iniziato a suonare.
“allora?
Che te ne pare?”chiese Norah
“meglio
delle mie è chiaro”disse Robert
“trovi?”chiese
Norah
“il
vestito a pagina tre ti sta benissimo”disse Robert
“ma
se ho una specie di lenzuolo a basta a pagina tre”disse Norah
perplessa
“appunto,
è il look che amo di più, anche se
l’idea che mezza città sta vedendo qualcosa
di mio non mi piace molto ”disse Robert
“è
il lavoro no?”chiese Norah
“giusto
ma comunque preferirei evitare che altri vedano quello che è
mio”disse Robert
“eviterò
solo se eviterai anche tu”disse Norah
“ok,
affare fatto”disse Robert
|
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Capitolo 28 *** cap 27 ***
“dovevo
provarci, dovevo provarci io”disse Tom osservando
l’enorme cartello
pubblicitario mentre camminava con Robert per il centro di Londra.
“Sturridge
scordati di farti raccomandare per un altro film”disse Robert
“no
ma a me non interessa, sono felicemente occupato, però
è una visione, cioè ti
ha dato una bella lezione”disse Tom ridacchiando
“Sturridge
potresti evitare di infierire”disse Robert
“si
scusa è che non sono ancora riuscito a prendermi una
rivincita su tutte le tue
battutacce”disse Tom giustificandosi.
“e
per quanto deve continuare questa cosa?”chiese Robert
“ma
non saprei tempo indeterminato?”chiese Tom mentre entravano
in un caffè.
“buono
a sapersi”disse Robert e proprio in quel momento
suonò il suo cellulare.
“pronto”disse
Robert rispondendo al telefono.
“come
pronto? Ma dico non hai più in memoria il numero di tua
sorella?”chiese Lizzie
dall’altro capo del telefono.
“certo
che ce l’ho”disse Robert
“so
che sei impegnato con le tue mille cose da attore affermato, ma vorrei
ricordarti che domani è un giorno importante
”disse Lizzie
“un
giorno importante?”chiese Robert
“dio
Robert Thomas non vorrai dirmi che stavi per dimenticare il compleanno
di tua
madre”disse Lizzie
“dio
non sapevo nemmeno che giorno fosse oggi”disse Robert
grattandosi la nuca.
“uhm
comunque mamma richiede la tua presenza, è un secolo che non
ti si vede se non
su giornali”disse Lizzie.
“ci
sarò, ci sarò, sono stato
impegnato”disse Robert
“ho
visto come, naturalmente vogliamo conoscere anche Norah”disse
Lizzie.
“si
ehm si”disse Robert un po’ in imbarazzo,
l’idea che i suoi genitori e
specialmente che le sue sorelle parlassero con Norah era qualcosa che
lo
rendeva particolarmente nervoso, che cosa avrebbero detto? Avrebbero
raccontato
episodi spiacevoli? Avrebbero tentato in ogni modo di far capire a
Norah con
chi avesse a che fare?
“ma
ci sei ancora? Puntuale mi raccomando”disse Lizzie chiudendo
la chiamata senza
che Robert potesse dire altro.
“che
c’è?”chiese Tom vedendo
l’espressione preoccupata dell’amico dopo quella
chiamata.
“cerchiamo
un regalo valido per mia madre”disse Robert.
“tua
madre? e le tue sorelle? Io penserei a loro, di loro mi preoccuperei
sinceramente di più, sanno troppo quelle due, sai non vorrei
che Norah ti
piantasse dopo questa cena. perché ho capito bene la porti
con te? ”chiese Tom.
“voglio
presentarla alla mia famiglia per me è già
importante anche se usciamo da poco,
ho conosciuto la sua famiglia, la sua migliore amica è
giusto che le mostri un
po’ del mondo da cui provengo anche se molte cose le sa
già”disse Robert
“giusto
lo stalking”disse Tom ridacchiando
“molte
cose ma molte altre no, e certe cose magari per ora sarebbe anche
meglio che
non le sapesse ”disse Robert preoccupato
“beh
dopo il compleanno di tua madre saprà tutto”disse
Tom
“grazie
Tom ”disse Robert sospirando preoccupato
“nel
caso scappasse io posso consolarla tranquillamente non
preoccuparti”disse Tom
facendogli l’occhiolino.
“se
vuoi fare la fine di Alex Turner accomodati”disse Robert
“dai
scherzavo Rob, ti pare?”chiese Tom.
“un
regalo per mia madre suggerisci”disse Robert cambiando
argomento e sperando che
il suo migliore amico tirasse fuori una buona idea, anche se ne
dubitava
fortemente.
Norah
quella mattina aveva accompagnato suo padre e Patricia a fare
l’ecografia di
controllo, ormai non mancavano molti mesi al parto e l’idea
che presto avrebbe
avuto un fratello più piccolo la elettrizzava molto, erano
sempre stati solo
lei e suo padre da sempre, non c’era mai stato nessun altro
con loro se non il
loro cane, e ora invece stavano diventando davvero una famiglia.
Dopo
l’ecografia che rivelò delle condizioni perfette
per il bambino decisero di
andare a fare colazione tutti insieme nel cafè preferito di
suo padre.
“quindi
mancano ancora 3 mesi giusto?”chiese Norah curiosa
“esatto”disse
Patricia sorridendole mentre beveva la sua spremuta
d’arancia.
“la
tua pancia è enormissima siamo sicuri che ha sufficiente
spazio”disse Norah
perplessa
“si
lo so, pare che questo bambino stia crescendo molto velocemente, e non
temere
ha tutto lo spazio che gli occorre”disse Patricia
sorridendole e facendola
sentire in quel momento come quando aveva cinque anni e chiedeva a suo
padre
chi fossero i genitori di Barbie.
“dio
mio io non riuscirei a portare in giro un peso del
genere”disse Norah
“ma
tu non preoccuparti di queste cose tesoro mio sei ancora
piccola”disse suo
padre.
“piccola?
Ho 22 anni” disse Norah
“si
lo so, ma sarai sempre la mia piccola”disse suo padre
sorridendole mentre Norah
lo guardò perplesso.
“si
tesoro è vero, ma è una donna da parecchio ormai
credo che non voglia essere
definita piccola”disse Patricia sorridendo al suo compagno.
“ma
che donna e donna Norah è una ragazzina, ma
perché ora ti interessi così tanto
alla gravidanza? Mi devo preoccupare?”chiese suo padre.
“prendo
sempre le dovute precauzioni puoi stare tranquillo”disse
Norah scuotendo il
capo perplessa, suo padre non sarebbe cambiato mai, continuava a
considerarla
una ragazzina di 13 anni.
“dovute
precauzioni per cosa?”chiese suo padre perplesso
“niente
papà lasciamo perdere”disse Norah
“forse
dovrei fare un discorsetto a quel Pattinson, sisi la prossima volta che
lo vedo
lo sistemo io”disse suo padre.
“ok
papà”disse Norah facendo finta di prenderlo in
considerazione per fortuna il
suono del suo cellulare la tirò fuori da quella situazione
imbarazzante, come
erano arrivati dal chiedere della gravidanza di Patricia al sesso tra
lei e
Robert era qualcosa di assolutamente misterioso.
“pronto”disse
Norah rispondendo al telefono mentre si alzava dal tavolo e raggiungeva
l’uscita.
“ciao
piccola”disse Robert
“potresti
evitare il piccola, ci sono già abbastanza persone che mi
considerano
piccola”disse Norah
“dai
non dire così tuo padre è fantastico, e poi ha
tirato su uno splendore come te
tutto da solo”disse Robert
“il
padre che tu definisci fantastico ha detto che se mi metti in qualche
problema
ti uccide pezzo per pezzo”disse Norah.
“non
ti metterei mai nei casini”disse Robert dall’altro
capo del telefono.
“di
cosa avevi bisogno ?”chiese Norah.
“stasera
c’è una cena a casa mia per il compleanno di mia
madre, e voglio presentarti la
mia famiglia”disse Robert che in realtà iniziava
ad avere seri dubbi su questa
storia, prima della fine della cena lei sarebbe scappata capendo che
veramente
aveva a che fare con uno stronzo.
“cena
a casa tua? Ti sembra il caso?”chiese Norah quasi prendendosi
un colpo,
incontrare i genitori di Robert e la sua perfetta famiglia non era
propriamente
facile.
“certo
che mi sembra il caso, tu non conosci la mia famiglia”disse
Robert facendo
pensare a Norah di averlo deciso lui, anche se in realtà era
stato più un
ordine che una scelta sua.
“va
bene anche se un po’ di preavviso non avrebbe guastato e poi
dovrei anche
portare un regalo a tua madre”disse Norah pensando a cosa
poteva regalare alla
madre dell’uomo che amava per aver messo al mondo un figlio
così perfetto.
“tutto
a posto?”chiese il padre di Norah quando la figlia li
raggiunse al tavolo.
“certo”disse
Norah con la testa da tutt’altra parte. Che cosa regalare
alla signora
Pattinson? Una scelta alquanto ardua specialmente perché lei
della signora Pattinson
sapeva poco o nulla, negli ultimi anni era sempre stata troppo presa
dal figlio
della signora Pattinson piuttosto che da lei.
“da
non crederci ti porta a conoscere la famiglia?”chiese Sarah
strabuzzando gli
occhi, nemmeno lei aveva ancora conosciuto i genitori di Marcus
nonostante loro
due vivessero insieme e lei avesse accettato di sposarlo, ma il motivo
reale
risiedeva nel fatto che nemmeno Marcus parlasse più molto
con i suoi genitori.
“anche
tu pensi che sia troppo presto vero? Dopo tutto usciamo insieme
soltanto da
qualche mese”disse Norah
“pensavo
che io non so nemmeno che faccia abbiano i genitori di
Marcus”disse Sarah
“ma
se hai accettato di sposarlo?”chiese Norah perplessa
“non
so da quanto tempo non si parlano più, comunque io ho
presentato Marcus ai miei
genitori dopo 5 mesi che uscivamo insieme”disse Sarah
“io
dopo qualche giorno, ma non è che l’abbia
propriamente deciso”disse Norah
scuotendo la testa perplessa e ricordando l’imbarazzante
pranzo con suo padre e
Patricia quando ancora la detestava per averle rubato tutte le
attenzioni del
padre.
“tesoro
ti lascio a prepararti e mi raccomando non farti intimidire dalla sua
famiglia
, anche se immagino che saranno carinissimi, ogni stronzo dietro ha una
famiglia stile mulino bianco”disse Sarah salutando
l’amica prima di uscire dal
suo appartamento.
“Robert
non è stronzo”disse Norah mentre richiudeva la
porta del suo appartamento più a
se stessa che alla sua migliore amica, insomma un po’ la
infastidiva che tutti
continuassero a definirlo uno stronzo, non era uno stronzo non lo era
mai
stato, è vero qualche mese fa l’aveva pensato
anche lei e l’aveva odiato per
questo ma in fondo lei aveva sempre saputo che lui non era quello che
tutti
credevano.
Aprendo
il suo armadio non trovò nulla che fosse adatto per una
festa di compleanno di
una signora sicuramente over cinquanta, c’erano vestiti
troppo semplici e
vestiti da premiere una via di mezzo non era minimamente contemplata e
di
sicuro non poteva presentarsi a casa dei genitori di Robert con
l’abito che
aveva indossato all’ultima premiere a cui era stata, tra
l’altro secoli fa. Niente
avrebbe dovuto rischiare di fare la figura della ragazza un
po’ sciatta,
insomma è vero che la famiglia Pattinson viveva in uno dei
quartieri più alto
borghesi di Londra e che la madre anni fa si occupava di moda, ma
dopotutto
Robert era uno molto alla mano insomma da qualcuno questa
semplicità doveva
averla presa, e quindi dopo svariati vaneggiamenti prese la decisione
di
indossare un paio di jeans con una camicia a quadri un po’
lunga e larga e un
paio di scarpe basse non sapeva quanto più tardi avrebbe
rimpianto quella
scelta. Ebbe giusto il tempo di sistemare un attimo i suoi capelli che
il
campanello di casa prese a suonare in maniera poco delicata, niente al
suo
ragazzo di suonare in maniera più umana proprio non gli
riusciva, doveva
attaccarsi al campanello.
“arrivo”disse
Norah uscendo dal bagno e scendendo di sotto, ma niente continuava a
suonare,
dopo l’avrebbe ucciso.
“ciao”disse
Robert quando Norah aprì la porta
“ti
avevo sentito mezz’ ora fa sai?”disse Norah
ironicamente.
“mi
sono ancora attaccato al campanello?”chiese Robert ridendo
“esatto”disse
Norah facendolo entrare.
“non
ti sei ancora vestita?”chiese Robert guardandola
“veramente
mi sono già vestita non vado bene?”chiese Norah
“tesoro
tu vai sempre bene”disse Robert baciandola, ma poi lo sguardo
di Norah cadde
sull’abbigliamento di Robert e si tranquillizzò
ulteriormente vedendolo vestito
come sempre.
“prendo
il regalo per tua madre e arrivo”disse Norah scomparendo in
cucina.
“non
dovevi ”disse Robert
“non
mi andava di presentarmi a mani vuote”disse Norah mostrando
il pacchetto con l’ultimo
best seller di Sparks al vertice della classifica inglese.
“va
bene”disse Robert scuotendo la testa per poi sorriderle,
quando aveva visto
Norah aveva smesso di essere preoccupato, era adorabile e la sua
famiglia si
sarebbe risparmiata di farla scappare raccontando aneddoti scomodi o
mettendola
in imbarazzo.
Arrivati
a casa Pattinson Robert la prese per mano e insieme salirono i cinque
gradini
alti che portavano alla porta d’ingresso, non ebbero il tempo
di suonare il
campanello che una ragazza bionda con un tubino nero aprì la
porta
precedendoli.
“fratellino”disse
la ragazza che Norah non seppe riconoscere perché per lei
Lizzy e Victoria
erano piuttosto simili.
“ciao
Lizzy ”disse Robert
“tu
devi essere Norah giusto? O forse sei la ragazza del
supermarket?”chiese Lizzy
ridacchiando e Norah la guardò un po’ stranita non
capendo a fondo la sua
frase, mentre purtroppo Robert capì perfettamente e
maledì Tom per averci preso
in pieno, continuò a tenere Norah per mano senza entrare in
casa forse se gli
fosse venuta in mente una scusa qualsiasi avrebbero sempre potuto
evitare quel
bagno di sangue.
“si
piacere tu sei la sorella di mezzo se non sbaglio”disse Norah
“esatto
la più bella”disse Lizzy ridendo mentre entrava in
casa.
“Robert
che c’è?”chiese Norah vedendo che Robert
non accennava a smuoversi dall’ultimo
gradino.
“nulla”disse
Robert sospirando
“sei
sicuro?”chiese Norah perplessa
“no,
posso fare una premessa scusali per qualsiasi cosa diranno sanno essere
pesanti”disse
Robert
“dai
non preoccuparti”disse Norah sorridendogli, e lui si
trovò a pensare se sarebbero
riusciti a tornare a casa con lei ancora sorridente, una scusa una
scusa
qualsiasi perché diavolo non gli veniva in mente nulla per
sfuggire a quella
situazione?
Troppo
tardi mentre ci pensava avevano ormai varcato la soglia di casa
Pattinson.
“sono
arrivati”disse Lizzy a gran voce.
“allora
sei ancora vivo, dio ma guardati come sei sciupato sono mesi che non ti
vedo”disse
sua madre abbracciandolo e in quel momento Robert lasciò la
mano di Norah per
abbracciare la madre.
“e
tu?”disse la madre di Robert perplessa osservando
l’abbigliamento di Norah e in
quel momento Norah si sentì decisamente in imbarazzo
specialmente quando notò l’abbigliamento
generale, si un abito indossato a qualche premiere non sarebbe stato
affatto
troppo, si sbagliava quando pensava che fossero alla mano si sbagliava
parecchio.
“tu
devi essere Norah”proseguì dopo aver osservato il
suo abbigliamento la madre di
Robert.
“si
piacere”disse Norah stringendole la mano.
“una
bellissima ragazza non c’è che dire, Robert ha
sempre avuto un ottimo gusto”disse
Clare.
“oh
ma guarda Norah c’è Jack con Maria non sapevo
sarebbero venuti”disse Robert
prendendo per mano Norah e raggiungendo il cugino nell’angolo
più lontano del
grande salone dove tutti parenti e amici chiacchieravano animatamente.
“che
succede?”chiese Norah a Robert
“perché?”chiese
Robert facendo finta di nulla mentre raggiungevano gli amici.
“potevi
dirmi che era una specie di serata degli oscar, insomma non voglio
metterti in
imbarazzo forse è meglio se invento qualche scusa e vado mi
sento un po’ a
disagio continuano a guardarci tutti ”disse Norah
“no
ma che dici sei perfetta così, è che non ho mai
presentato nessuno ai miei
genitori e poi loro sono un pò così insomma sono
molto inglesi”disse Robert
“anche
io e la mia famiglia siamo inglesi”disse Norah non capendo
appieno.
“come
dire inglesi molto patriottici, se gli avessi portato a casa una
ragazza non
inglese sarebbe stato un vero dramma”disse Robert
“bene
allora io non avrò problemi”disse Norah sorridendo
per quell’assurdità appena
sentita, “inglesi doc” assurdo ma vivevano ancora
nel 1800?
“oh
eccovi un po’ di gioventù”disse Jack
salutandoli
“abbassiamo
la media?”chiese Norah ridendo.
“decisamente”disse
Maria.
“cugino
andiamo a fumare ti prego”disse Jack
“si,
tesoro ti spiace?”chiese Robert
“no
vai pure, immagino manchi anche a te
l’ossigeno”disse Norah
“grazie,
spero finisca in fretta ”disse Robert baciandole le labbra
prima di uscire con
Jack.
“non
sapevo che fosse la notte degli oscar”disse Norah notando che
anche Maria non
era da meno in quanto ad eleganza.
“beh
vedendo come è vestito Robert c’era da
aspettarselo che non ti dicesse nulla,
Jack mi ha letteralmente obbligato a mettere un vestito da sera, ma ti
rendi
conto? Sua madre è una strega non ha fatto altro che fare
battutine inutili
sugli italiani”disse Maria facendo ridere Norah.
“non
saranno così terribili”disse Norah.
“aspetterei
a dirlo”disse Marie sorseggiando un po’ del suo
punch.
Proprio
mentre Robert e Jack tornarono dentro fece la sua comparsa una ragazza
dai
capelli color carota chiaramente molto elegante e
l’accoglienza che le riservò
la madre di Robert fu un tantino diversa rispetto a quella che era
stata
riservata a lei.
“un’altra
cugina?”chiese Norah a Maria.
“non
hanno cugine femmine”disse Maria
“perché
è incollata al mio ragazzo allora?”chiese Norah
osservando con gli occhi
sbarrati la scena, la rossa stava accarezzando il viso di Robert un
altro
secondo e Norah sarebbe andata lì a staccargli quegli
inutili capelli naturali
color carota.
“oh
ma presentami la tua ragazza”disse la ragazza
a Robert con un tono talmente falsamente cordiale che si
percepì fino a
loro che si trovavano dall’altra parte della stanza.
“certo”disse
Robert facendole strada.
“Norah
tesoro lei è Natalie”disse Robert presentandola ad
una Norah che stava facendo
di tutto per controllarsi, recitare ecco qual’era il trucco.
“piacere”disse
Norah
“il
piacere è mio”disse Natalie
“torno
a salutare le tue sorelle”aggiunse poi sorridendo e
allontanandosi.
“chi
era?”chiese Norah a Robert
“un’amica
di famiglia”disse Robert
“un’amica
di famiglia è riduttivo”disse una ragazza bionda
alle loro spalle
“Vic
levati”disse Robert fulminandola.
“si
certo”disse Victoria ridendo e raggiungendo la sua amica
Natalie, era
sicuramente ben vista da tutta la famiglia Pattinson non
c’era dubbio a
riguardo.
Norah
non osò chiedere nulla a Robert era troppo terrorizzata
dalla risposta che
avrebbe potuto ottenere, ok i Pattinson erano un po’ snob ma
in fondo non la
conoscevano e quindi non poteva dire di non piacergli, cosa che
potè dire circa
un ora dopo quando tutti seduti a tavola stavano consumando una ricca
cena.
“Norah
quindi hai recitato anche tu in Bel Amì?”chiese la
signora Clare
“già”disse
Norah
“sarà
un film pessimo, così amorale ero contrariata quando ho
saputo che Robert vi
avrebbe preso parte”disse Clare
“capisco,
ma bisogna raccontare realtà sempre diverse”disse
Norah
“non
credo, credo che bisognerebbe educare e Bel Amì è
diseducativo”disse Clare e
Norah pensò che quella donna doveva sapere molto poco su suo
figlio, che
sarebbe stato un perfetto Bel Amì.
“Norah
lo sai che anche Robert una volta ha fatto una scommessa come Alex ha
fatto con
te?”disse Lizzie ridacchiando.
“si
con me, e c’è riuscito”disse Natalie
approfittando del fatto che i loro
genitori fossero troppo impegnati a chiacchierare per ascoltarli e che
Robert
si fosse alzato per andare in bagno.
“oh
bene”disse Norah dopo aver accusato il colpo sul fatto che
Robert in precedenza
avesse fatto lo stesso ignobile gioco di Alex.
“però
era un attimino diversa come cosa, lui è stato il mio primo
ragazzo e io la sua
prima ragazza, capisci”disse Natalie.
“sisisi”disse
Norah sentendo un bruciore allo stomaco all’idea di avere di
fronte la numero
uno sulla lista di Robert.
“è
strano che esca fisso con te, insomma non ne vedo il motivo tra due
anni ci
sposeremo”disse Natalie
“che
cosa?”chiese Norah ridendo insieme a Maria che ascoltava
impressionata le cattiverie
che stavano tirando fuori quelle ragazze.
“l’hanno
deciso quando avevamo dieci anni, ho già scelto
l’abito e i nomi per i nostri
figli”disse Natalie sognante.
“no
mi stai prendendo in giro”disse Norah sempre più
convinta.
“che
succede?”chiese Clare sentendo un pezzo del loro discorso.
“niente
la cara Norah non crede che io e Robert ci sposeremo”disse
Natalie sbuffando
per darsi un tono.
“mio
figlio è fatto così, la sincerità non
è il suo forte, ma certo lui sposerà
Natalie è per quello che negli ultimi anni si è
divertito molto, mi spiace
Norah anche se non sei un granchè mi sei sembrata una brava
ragazza, mi spiace”disse
Clare falsamente cortese.
“Robert
eccoti”disse Victoria
“che
succede?”chiese Robert curioso per poi farsi preoccupato
quando vide l’espressione
sul volto di Norah.
“che
c’è?”le chiese prendendole il viso tra
le mani.
“lasciami”disse
Norah liberandosi e alzandosi da tavola.
“non
capisco”disse Robert seguendola.
“ti
sposi con Natalie?”chiese Norah
“ancora
con questa storia? È quello che vogliono loro ma non quello
che voglio io, io
non ci penso nemmeno al matrimonio figuriamoci con lei”disse
Robert
“hai
scommesso per portartela a letto?”chiese Norah diretta
“avevo
17 anni”disse Robert
“sei
uno stronzo e io ti odio”disse Norah tirandogli uno schiaffo.
“ma
amore è passato lo sai che ora io tengo tanto a te e che non
ti farei mai del
male”disse Robert massaggiandosi la guancia.
“no
invece sei uno stronzo proprio come la tua famiglia”disse
Norah prima di uscire
da casa Pattinson.
“non
puoi scappare sempre”disse Robert raggiungendola subito.
“si
invece posso, perché in questo momento ti
odio”disse Norah
“io
non sono perfetto e questo già lo sapevi, se non riesci ad
accettarlo forse
dovremmo tagliare”disse Robert
“forse
si”disse Norah
“Norah
non dire così io non voglio, ti amo troppo per lasciarti
andare”disse Robert
riuscendo finalmente a fermarla.
“anch’io
ti amo ma pensare che tu possa aver fatto la stessa cosa che Alex ha
cercato di
fare con me, in questo momento sono delusa, lo so è il
passato e non è giusto
che tu continui a scontarlo ma sono delusa ”disse Norah
“capisco”disse
Robert dispiaciuto.
“però
ti amo anch’io troppo e ti dispiace se ce ne andiamo da
questa festa, non
riesco a credere che quella sia la tua famiglia”disse Norah
“ce
ne stiamo già andando vedi abbiamo le giacche e siamo ormai
fuori”disse Robert
sorridendole e prendendola per mano.
“matrimonio
combinato interessante”disse Norah ridacchiando.
“non
infierire”disse Robert stringendola a sé mentre si
allontanavano a piedi per le
strade di Barnes.
eccomi dopo mille anni a pubblicare mi scuso immensamente XD
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Capitolo 29 *** cap 28 ***
“hey
ciao”disse
Norah rispondendo al suo cellulare.
“che
stai
facendo?”chiese Robert mentre finiva di sistemare le ultime
cose in una borsa.
“leggevo
un libro”disse
Norah chiudendo il suo libro.
“strano
pensavo di
trovarti impegnata con l’ennesimo copione”disse
Robert ridacchiando
“non
è colpa mia
se ultimamente sono sommersa di copioni da leggere, e per inciso non
c’è ancora
quello giusto, cioè ne ho letti un paio belli ma non
so”disse Norah
“capirai
quale
ruolo fa per te”disse Robert
“forse
o forse
Sandy sceglierà per me come sempre”disse Norah
pensando che in quel caso si
sarebbe risparmiata di dover scegliere lei tutti i copioni che gli
erano stati
proposti erano per film che sarebbero stati girati negli Stati Uniti e
in
Canada, e questo significava soltanto una cosa: partire e al momento
non aveva
tutta questa smania di partire, anche perché ora
c’era più di un motivo che la
tratteneva a casa.
“no
invece io sono
certo che sceglierai tu e sceglierai bene”disse Robert
“grazie
per la
fiducia”disse Norah
“comunque
qualsiasi impegno tu abbia nei prossimi tre giorni è
cancellato”disse Robert
chiudendo la borsa.
“cancellato?”chiese
Norah perplessa.
“passo
a prenderti
tra poco”disse Robert chiudendo la chiamata senza darle modo
di dire altro.
Dopo
quella cena
parecchio imbarazzante Robert aveva fatto di tutto per farsi perdonare,
e
quindi dopo quella chiamata non sapeva proprio cosa aspettarsi, era
pomeriggio
inoltrato e pensò bene che vestirsi e togliersi il pigiama
era già un buon
passo avanti ma poco dopo suonò il campanello di casa.
“non
ti sei
attaccato al campanello”disse Norah andando ad aprire e
trovandosi di fronte il
suo ragazzo.
“visto
miglioro”disse
Robert baciandola.
“non
ho capito
cosa dicevi prima al telefono”disse Norah
“ma
non hai
preparato niente?”chiese Robert
“non
ne ho avuto
il tempo”disse Norah
“immaginavo”disse
Robert ridacchiando ed entrando in casa.
“ero
ancora in
pigiama ok”disse Norah sbuffando.
“alle
quattro del
pomeriggio si me l’aspettavo, forza prendi qualche vestito e
andiamo non voglio
perdere il traghetto”disse Robert
“traghetto?”chiese
Norah entusiasta
“si
traghetto, so
quanto ti piace quel posto quindi ora prendi qualcosa e
sbrigati”disse Robert.
“ci
metto un
attimo”disse Norah dandogli un bacio per poi salire al piano
di sopra e
prendere totalmente a caso qualche vestito per poi scendere di sotto.
“ci
sono”disse
Norah
“perfetto
andiamo
allora”disse Robert uscendo di casa seguito da Norah.
“chiamo
Sarah per
sapere se sono già arrivati”disse Norah
“dove
andavano?”chiese Robert che non sapeva che Marcus dovesse
andare da qualche
parte.
“come
dove
andavano? Non vengono anche loro?”chiese Norah
“pensavo
sarebbe
stato carino starcene un po’ per conto nostro”disse
Robert
“devi
smetterla di
tentare di farti perdonare per quella cena orribile, che comunque non
era così
tremenda, insomma ho pensato di essere in una puntata di qualche strana
soap
opera americana”disse Norah.
“non
voglio farmi
perdonare di nulla insomma non è colpa mia è la
mia famiglia”disse Robert
“esatto,
e
comunque non sono così male, è che sono abituati
ad un ambiente differente se
me l’avessi detto avrei indossato uno stella mc cartney e il
problema non si
sarebbe posto, certo ci sarebbe comunque stata la tua futura moglie da
sistemare”disse Norah ridacchiando.
“lo
sai che è una
settimana che continui a prenderti gioco di me”disse Robert
“scusa
amore”disse
Norah sporgendosi verso di lui e baciandogli una guancia mentre
guidava.
Dopo
circa un’ora
e mezza arrivarono al porto di Southampton e salirono sul primo
traghetto
disponibile per raggiungere la costa.
“restiamo
fuori
?”chiese Norah pregando Robert.
“così
ti ammalerai
di nuovo”disse Robert ridacchiando mentre la seguiva al piano
superiore del
traghetto.
“mi
piace il
vento”disse Norah sedendosi su una panchina di plastica
proprio quando il
traghetto stava partendo.
“lo
so”disse
Robert sedendosi accanto a lei e osservando i suoi capelli scossi dal
vento.
“non
ero mai stata
qui sai?”disse Norah
“noi
ci veniamo
spesso per stare un po’ fra amici in
tranquillità”disse Robert mentre Norah si
appoggiava al suo petto facendosi abbracciare.
“quando
cali la
maschera vorrai dire”disse Norah
“con
loro non ho
mai avuto bisogno di indossarne una,e con te è stato
difficile devo
ammetterlo”disse Robert.
“lo
so, Sarah lo
dice sempre difficilmente riesce a fingere con me, sono una buona
osservatrice
sai”disse Norah voltandosi leggermente per vedere il sorriso
di Robert che non
era propriamente d’accordo con la sua affermazione.
“non
ridere è
vero”disse Norah
“in
parte vero, ti
ho mandato segnali su segnali per farti capire che sentivo qualcosa per
te”disse Robert
“segnali
su
segnali ora non esageriamo, avevo capito che eri meglio di quello che
apparivi
ma il resto era difficile”disse Norah pensando che vederlo
con una ragazza
diversa ogni giorno non è che rispondesse proprio a segnali
di possibili
sentimenti, certo nell’ultimo periodo era cambiato ma
comunque il suo carattere
le impediva di vedere la realtà che invece secondo lui era
così evidente, in
quel caso non era stata un granchè come osservatrice.
“meglio
di quello
che apparivo, posso dire lo stesso soltanto che per me eri
già perfetta”disse
Robert baciandole il collo scoperto dalla sciarpa che indossava in
maniera
piuttosto disordinata.
“Robert”disse
Norah richiamandolo sapeva benissimo che il collo era il suo punto
debole e lo
sfruttava sempre a suo favore.
“scusa
ma è
difficile resisterti”disse Robert
“e
se tu fai così
sai benissimo che è difficile anche per me, ma credo
dovremmo evitare di vedere
in prima pagina foto nostre poco caste”disse Norah ironica.
“poco
caste?”chiese Robert prendendola in giro.
“dai
smettila”disse Norah ridacchiando a sua volta.
“ok”disse
Robert
rafforzando il suo abbraccio e tenendola stretta contro il suo petto
per tutto
il resto del tragitto dopo non tantissimo tempo arrivarono a
destinazione.
“arrivati”disse
Robert
“quanto
adoro
questo posto”disse Norah guardando il piccolo porticciolo e
la spiaggia
adiacente, quel posto aveva un non so che di intimo che lo rendeva
ancora più
speciale, era il classico posto dove si poteva andare per ritrovare se
stessi e
riflettere con in mano una tazza di the o un buon libro.
“andiamo”disse
Robert prendendola per mano, salirono su un comunissimo autobus e
raggiunsero
la casa che Sam aveva prestato a Robert per il week end.
“sto
morendo di
freddo”disse Norah che iniziava ad accusare il colpo del
troppo vento preso, ma
d’altronde come sempre era stata la solita testarda.
“ci
penso io a
scaldarti”disse Robert attirandola a sé e
baciandola rinunciando per quel
momento a trovare la chiave giusta, Norah rispose a quel bacio
lasciandosi
sollevare da Robert e avvolgendogli i fianchi con le gambe.
“buona
idea”disse
Norah portandogli le mani tra i capelli senza smettere di baciarlo,
poco dopo
però la porta di casa si aprì sotto i loro occhi
senza che loro avessero
trovato la chiave giusta o avessero tentato di aprirla comunque, e
sbucò un Tom
che trovandoseli di fronte scoppiò a ridere interrompendo il
loro momento di
passione.
“buongiorno
eh”disse Tom prendendoli in giro.
“che
diavolo ci
fai qui?”chiese Robert perplesso voltandosi verso
l’amico.
“rovino
il tuo
week end romantico di passione sfrenata, non sapevo certo che dovevi
venire qui
con Norah abitiamo insieme avresti potuto dirmelo”disse Tom
“ho
fatto tutto di
fretta ma Sam mi aveva detto che non c’erano
problemi”disse Robert
“strano
perché Sam
è di là con la sua ragazza”disse Tom.
“ma
allora è
scemo”disse Robert
“dai
Rob non
importa e poi stiamo un po’ in compagnia, la casa
è sufficientemente
grande”disse Norah.
“ben
detto
Norah”disse Tom facendole l’occhiolino.
“Sturridge
non
guardare così la mia ragazza”disse Robert
“scusa
Norah ma
adoro vedere Pattinson geloso”disse Tom ridacchiando.
“si
si fai pure, e
comunque tu mi devi una rivincita con il rhum”disse Norah
puntandogli un dito
contro.
“certo
miss non
vedo l’ora”disse Tom
“ah
ma ci siete
proprio tutti”disse Robert guardandosi intorno e trovando
tutti i suoi amici,
decisamente il week end che aveva in mente era andato miseramente in
fumo.
“si
Sam ha detto
che venivi e abbiamo pensato di raggiungerti”disse Bobby
“che
carini che
siete”disse Robert ironico.
“Rob
hai bisogno
di un po’ di tempo con i tuoi amici passi troppo tempo con la
tua ragazza”disse
Marcus.
“senti
chi parla,
non commentiamo”disse Robert
“avete
avuto
un’ottima idea, scusate ma Sarah? ”chiese Norah
“si
è quello che
mi sto chiedendo anch’io è uscita un’ora
fa e non è ancora tornata”disse
Marcus.
“ah
è uscita?
Magari la chiamo e la raggiungo dovevo prendere una
cosa”disse Norah
“vengo
con
te”disse Robert
“no
dai ci vediamo
dopo”disse Norah alzandosi sulle punte e baciandolo
velocemente se avesse approfondito
ulteriormente quel bacio si sarebbero ritrovati proprio come pochi
minuti prima
davanti alla porta di casa.
“ok
amore”disse
Robert sorridendole mentre vedeva Norah uscire di casa.
“ok
amore”le fece
il verso Tom prendendolo in giro.
“Sturridge
piantala”disse
Robert frustrato, ormai Tom ci aveva proprio preso gusto a prendersi
gioco di
lui.
“eddai
Tom, Robert
ha ragione”disse Alessandra e a quelle parole Tom per poco
non chiese scusa
all’amico, la sua ragazza era capace di fargli fare
esattamente quello che
voleva,e quindi Tom non era poi così diverso da Robert, anzi
probabilmente si
era sicuramente inzerbinito più di lui, mentre Robert era
particolarmente attento
negli ultimi giorni sentendosi in colpa per quello che era successo
ormai una
settimana prima.
Norah
appena
uscita di casa aveva preso il suo cellulare per cercare
l’amica, era un
comportamento strano e pensandoci era da qualche giorno che non si
sentivano
anche perché lei con tutte le improvvisate di Robert non
aveva avuto un attimo
di tempo, dopo qualche squillo finalmente Sarah le rispose.
“Sarah
ma dove
sei?”chiese Norah
“ah
ciao Norah
sono con Marcus quando arrivate voi?”chiese Sarah cercando di
non farle capire
che aveva pianto a lungo.
“siamo
già
arrivati e non sei con Marcus, mi ha detto che sei uscita da un
ora”disse Norah
ormai certa che l’amica stesse nascondendo qualcosa.
“sono
sulla
spiaggia ho un problema”disse Sarah
“ti
raggiungo
subito, non muoverti da dove sei”disse Norah cambiando
direzione e puntando
verso la spiaggia, e la vide da lontano era seduta su una roccia in
mezzo alla
spiaggia deserta.
“Sarah”disse
Norah
chiamandola quando la raggiunse.
“ciao”disse
Sarah
un po’ incolore.
“che
succede?”chiese Norah sedendosi accanto a lei e vedendole gli
occhi arrossati.
“Norah
ho un
problema serio”disse Sarah
“dimmi
tutto, sai
che puoi dirmi tutto vero?”chiese Norah
“vedi
io penso che
potrei essere incinta”disse Sarah sputando fuori tutto.
“ok
manteniamo la
calma che cosa te lo fa pensare?”chiese Norah
“ho
un ritardo di
due settimane”disse Sarah
“lo
sai vero che
cosa dobbiamo fare?”chiese Norah ragionando a mente fredda,
non doveva esserne
sorpresa e doveva essere la parte razionale che sicuramente mancava
alla sua
migliore amica per via dello stato di choc in cui si trovava in quel
momento.
“lo
so,ma non ci
riesco proprio”disse Sarah
“sai
cosa facciamo
ora, tu ti calmi ti sistemi quel trucco e quegli occhi rossi e torni a
casa,
mentre io vado a recuperare quello che ci serve”disse Norah e
Sarah annuì
prendendo un bel respiro.
“lo
so che è
difficile ma devi stare tranquilla ok? E poi se anche fosse tu hai
già deciso
di passare tutta la tua vita con lui o sbaglio?”chiese Norah
“si
ma pensavo che
questa parte sarebbe arrivate che so tra tre o quattro anni non ora,
ora è
troppo inaspettato”disse Sarah.
“non
fasciamoci la
testa prima di tempo ok?”chiese Norah
“si
hai ragione,
torno a casa e che dico a Robert se me lo chiede?”chiese
Sarah.
“niente
gli dici
che sono passata in libreria”disse Norah
“va
bene, ti adoro
Norah sei la mia migliore amica, non so come farei senza di
te”disse Sarah
abbracciandola.
“hey
lo faresti
anche tu per me”disse Norah ricambiando
l’abbraccio.
“ok,
torno a
casa”disse Sarah prendendo un altro bel respiro ed alzandosi
dalla roccia
insieme a Norah.
“io
in libreria a
dopo”disse Norah facendole segno di farsi forza e proseguendo
verso il paese,
si fermò in libreria per prendere un libro che le
interessava anche se ne stava
già leggendo un altro e poi in farmacia dove
acquistò ben
tre test di gravidanza.
Quando
tornò a
casa trovò Sarah accoccolata tra le braccia di Marcus sul
divano e le fece
segno di seguirla.
“ho
tutto”le disse
Norah quando si allontanarono verso la camera di Marcus e Sarah.
“non
me la sento
ora”disse Sarah
“e
invece devi farlo
ora”disse Norah seria
“e
va bene, va
bene”disse Sarah sbruffando.
“è
inutile negare
la verità è meglio saperla non
trovi?”chiese Norah
“si
certo hai
sempre ragione tu tanto”disse Sarah prendendo i test e
chiudendosi in bagno,
dopo circa dieci minuti ne uscì con un espressione
indecifrabile e i tre test
in mano.
“allora?”chiese
Norah
“tutti
e tre
positivi”disse Sarah come se le fosse passato un tir sopra
proprio qualche
minuto prima.
“Sarah”la
chiamò
Marcus e subito passò i test a Norah che li mise in borsa.
“che
combinate qui
voi due?”chiese Marcus perplesso.
“niente,
niente”disse Norah allontanandosi e lasciandoli soli,
sperando che la sua amica
trovasse il coraggio per dire la verità.
“allora
che
succede?”chiese curioso Marcus.
“è
una cosa delicata
amore”disse Sarah
“Norah
è
incinta?”chiese Marcus a Sarah e lei sospirando
annuì non ce la faceva proprio
a dirgli la verità.
“un
bel colpaccio
per Robert, figurati lui padre? Odia i bambini ”disse Marcus
perplesso, per poi
fare finta di nulla.
“come
mai mi
cercavi?”chiese Sarah preferendo cambiare argomento.
“stasera
ti porto
fuori a cena solo noi due ti va?”chiese Marcus.
“certo
amore”disse
Sarah mostrandosi tranquilla e dimenticando per un attimo quello che le
stava
capitando.
“amore
finalmente”disse
Robert abbracciandola.
“ti
sono
mancata?”chiese Norah prendendolo in giro.
“si”disse
Robert
“ti
va di
accompagnarmi a fare due passi?”chiese Norah
“veramente
avrei
preferito chiudermi in camera con te”disse Robert
“volevo
ricordarti
che non siamo da soli”disse Norah
“me
ne ero quasi
dimenticato”disse Robert sbuffando.
“si
può sempre
trovare qualche alternativa”disse Norah facendogli
l’occhiolino.
“prendo
una
coperta, sai non si sa mai che tu possa avere freddo”disse
Robert facendola
ridere.
Volete sapere dove sono Norah e Robert? e compagnia bella a sorpresa XD
isola
of wight
Comunque ora ho ben chiaro anche cosa succederà in questa ff
si ne succederanno quindi preparatevi alla soap XD
@ RiceGrain
: ahahah non preoccuparti ormai facciamo a gara a chi si addormenta di
più al pc XD no vabbeh ormai tu hai la tua vita sociale
londinese <3 beh si non è stronzo ma vedremo
prossimamente XD si ele quindi devi sorprendere i tuoi consuoceri XD si
nemmeno più di tanto per Norah ormai è normale
incontrare tipe che l'hanno fatto con Rob in questo caso era un
pò deprimente XD ahaha io aspetto un tuo cap quando sarai
più tranquilla e ti sarai stabilizzata un bacione ciao
@ daisyB: siii dopo
secoli eccomi anche con questa storia XD ahaha si anche a me ha fatto
strano farli così stronzi XD grazie mille marghe un bacione
ciaoo
@ bibabirba: ahaha si
hai visto quanto sono assurdi forse troppo XD li ho un pò
stereotipati secondo me XD un pò tanto XD si un
pò si però boh vediamo come va io sono fiduciosa
XD un bacione ciao
@ Frytty: eh no
nemmeno io però volevo cambiare XD sisi il dramma XD si
adesso farà di tutto per farsi perdonare XD grazie mille per
il commento un bacione ciao mara
@ BabyVery: ahaha si
io penso che non siano così nel mio segreto sogno di
incontrare Clare Pattinson al supermarket e di chiacchierarci
tranquillamente XD si ma è solo un personaggio un
pò inutile si sei andata con Rob? beh tante ragazze l'hanno
fatto XD grazie mille un bacione ciao
@ cicoletta: ahaha si
infatti XD vedremo come andrà XD grazie mille un bacione
ciao
@ lazzari: anche a me
però ero presa da tante cose e anche dalle altre ff
però poi mi si è chiarito tutto ed eccomi di
nuovo qui XD si i Pattinson un pò fuori dagli schemi XD
ahaha si ma loro sono della borghesia inglese ahaha si è un
pò andata XD no ma comunque scherzava per impressionare
Norah perchè era gelosa XD grazie mille un bacione ciao lory
|
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Capitolo 30 *** cap 29 ***
Avrei mille cose da fare tra cui uccidermi di studio ma siccome non sto
molto bene e specialmente le foto che ho visto ieri sera mi hanno
ispirato parecchio ho pensato di scrivere finalmente questo capitolo
che doveva già andare così ma rob in versione
moda mare ahahahaha mi ha ispirato ulteriormente XD Non credo che
posterò più molto spesso perchè ho
parecchio da studiare al momento ma vedrò cosa posso fare
anche perchè se l'ispirazione chiama io rispondo XD un
bacione a tutti
@ bibabirba:
ahaha si in stile beautiful ma vedremo grazie mille sabry per la rec
@ Frytty:
probabilmente si XD si beh è Rob non può avere
amici giusti XD grazie mille per la rec Mara
@ BabyVery:
già hai perfettamente ragione XD grazie mille per la rec
@ RiceGrain: ahahah
"conoscendoti mi sa di si XD"si beh si fa perdonare e poi ne combina
comunque una dietro l'altra XD grazie mille per la rec ele
@ PureBritish: ahaha
tranquilla io se per questo aggiorno dopo vite ho iniziato troppe
storie e faccio una facoltà che mi tiene occupata tutto il
giorno quindi è pesantino XD comunque la tua mail
è stata molto apprezzata non tanto perchè ti
piacesse la storia quanto per gli Arctic monkeys XD si prevedi bene XD
un abbraccio ciaoo
Bene people vi lascio al capitolo fatemi sapere cosa ne pensate sempre
se vi va qualsiasi cosa è ben accetta.
Vi ricordo le mie storie:
vivere
non è solo respirare Robxnuovo personaggio
I'm
nothing more than a line in your book Robx altro personaggio
dietro
la maschera edwardxbella
imparare
ad amare edwardxbella
mai
dire mai edwardxbella
dolce
vendetta edwardxbella
“tu
sei sicuro che
poi ti ricorderai la strada per tornare indietro perché ho
come l’impressione
che io potrei non ricordarmela”disse Norah guardandosi
intorno un po’ scettica,
per allontanarsi il più possibile dai loro amici avevano
iniziato a camminare
lungo la spiaggia per ritrovarsi quasi alla fine della costa, Robert
diceva che
sapeva benissimo dove stessero andando ma Norah non ne era molto
sicura.
“certo
che me la
ricordo per chi mi hai preso”disse Robert sicuro di
sé.
“non
volevo
offenderla signor Robert Thomas Pattinson tutte le ragazzine stravedono
per
me”disse Norah prendendolo in giro.
“ah
ah ah molto
simpatica miss Barnett”disse Robert
“comunque
vorrei
farti notare che è più di mezz’ora che
camminiamo e io inizio a pensare che tu
non abbia una vaga idea di dove ci troviamo”disse Norah
“non
mi sono perso
nemmeno da ubriaco qui, direi che sono affidabile”disse
Robert
“forse
perché in
quei casi non riesci a fare molti km?”chiese Norah
“senti
chi parla
mi sei svenuta tra le braccia l’ultima volta che siamo stati
qui”disse Robert
“dettagli”disse
Norah sminuendo il tutto.
“dettagli
beh
insomma prova tu a prendere qualcuno che ti crolla addosso
all’improvviso”disse
Robert
“adesso
la colpa è
mia e non del tuo fisico gracilino?”chiese Norah prendendolo
in giro.
“gracilino?
Ma se
ho fatto ore e ore di palestra”disse Robert
“ci
caschi sempre
Pattinson”disse Norah ridacchiando
“mi
stai prendendo
ancora per il culo ma che dolce la mia fidanzatina, adesso ti faccio
vedere io
chi è gracilino ”disse Robert togliendosi il
maglione e rimanendo a petto nudo,
ed effettivamente non aveva torto la palestra aveva aiutato molto
quelle
braccia, anche se a lei quelle braccia erano piaciute anche quando
erano meno piene,
quando il suo massimo di attività fisica era strimpellare
una chitarra,
scrivere e sollevare lattine di birra fino alla bocca, ora le cose
erano
cambiate ed erano notevolmente migliorate quando passo a sbottonarsi i
pantaloni sfilandoseli quasi non le prese un colpo.
“tu
sei tutto
matto e se ti vede qualcuno”disse Norah coprendosi il viso e
scoppiando a
ridere.
“stai
ridendo di
me? oh me la pagherai cara Norah Barnett”disse Robert
avvicinandosi a lei e
prima che potesse scappare la sollevò di peso avvicinandosi
troppo all’acqua
per i suoi gusti.
“oh
no tu sei
impazzito siamo in piena stagione fredda”disse Norah
“il
freddo
tonifica mi pare che dicano”disse Robert entrando in acqua
“mettimi
subito
giù Robert”disse Norah mentre Robert
tranquillamente si addentrava in mare con
l’acqua che ormai gli arrivava alle cosce.
“come
vuoi”disse
Robert lasciando la presa sul suo corpo e lasciandola cadere in acqua.
“ahhhh
ti odio
Pattinson”disse Norah sputacchiando acqua salata qua e
là mentre riusciva a
rialzarsi con l’acqua che le arrivava quasi alla vita.
“hai
ancora il
coraggio di dire che il mio è un fisico
gracilino?”chiese Robert
“certo
”disse
Norah provando ad uscire dall’acqua gelida.
“ah
allora non
impari mai tu eh?”disse Robert sorprendendola alle spalle e
afferrandola per la
vita la portò contro il suo petto per niente gracile, certo
non aveva i
pettorali di Kellan Lutz ma non si poteva certo dire che era troppo
gracilino.
“Rob”si
lasciò
sfuggire Norah mentre le sue mani le scostavano i capelli bagnati dal
collo e
le sue labbra scendevano quasi a raccogliere le goccioline
d’acqua che
partivano dai capelli bagnandole il viso lungo il suo corpo.
“allora
anche se
sono gracilino non ti sono indifferente eh?”chiese Robert
continuando la sua
lenta tortura scendendo con le labbra lungo la sua clavicola creandole
dei
brividi accentuati dal vento che colpiva i loro corpi bagnati.
“credo
che per
riscaldarti dovresti toglierti questi vestiti”le
sussurrò Robert risalendo fino
al suo lobo destro.
“perché
non lo fai
tu”disse Norah lasciandosi prendere dalle sensazioni provate
in quel momento e
smettendo di pensare dove si trovassero.
“molto
volentieri”disse Robert scendendo con le mani ad accarezzarle
le spalle, le
braccia fino ad arrivare alle mani che prese tra le sue per poi
spostarle lungo
i suoi fianchi e sollevarle il pesante maglione che le faceva da
vestito,
lasciandolo poi ricadere davanti a loro.
“così
va molto
meglio”disse Robert facendo risalire le mani lungo il suo
addome risalendo
e sentendo ogni
costola sotto le sue
mani fino a sfiorarle il seno coperto da un reggiseno nero.
“Rob”lo
chiamò
Norah con il respiro accelerato.
“posso
venerarti
come meriti?”chiese Robert stringendo le lunghe dita sul suo
seno senza
smettere di baciarla.
“baciami”disse
Norah ruotando il busto leggermente per essere a contatto con le labbra
di
Robert.
Robert
le prese il
volto tra le mani approfondendo quel bacio e ben presto si ritrovarono
presi
dalla passione del momento.
“forse
dovremmo
tornare a casa e cacciare gli altri”disse Robert poggiando la
fronte sulla sua
e riprendendosi da quel bacio.
“chi
vuoi che
venga qui Robert”disse Norah baciandolo lungo il profilo
della mascella
scendendo fino al suo pomo d’adamo.
“non
saprei
amore”disse Robert deglutendo a vuoto quando Norah si
staccò da lui prendendo
la coperta e coprendosi.
“non
vuoi più
aiutarmi a riscaldarmi”disse Norah sfilandosi i pantacollant
che indossava
sotto il maglione.
“così
giochi
sporco però”disse Robert avvicinandosi a lei e
prendendola in braccio.
“ti
amo”disse
Norah portandogli le mani tra i capelli e stringendoli tra le mani
riprendendo
a giocare con le sue labbra mentre non smetteva di strofinarsi
sull’ormai
evidente erezione di Robert che non resistendo più si
inginocchio portandola
con sé e liberandosi degli ultimi indumenti che indossavano
si unirono
dimenticando di essere su una spiaggia seppur deserta e che la
temperatura non
fosse propriamente calda, esistevano soltanto loro e il desiderio per
l’altro.
“ti
amo”disse
Robert poggiando la fronte sulla sua quando anche lui raggiunse subito
dopo di
lei l’apice.
“è
stato
bellissimo”disse Norah accoccolandosi sul petto di Robert
quando uscendo da lei
si mise al suo fianco.
“rimarrei
molto
volentieri qui così ma ho la sensazione che potremmo
prenderci una
polmonite”disse Robert baciandole la fronte affettuosamente.
“oh
per quello
credo che sia già troppo tardi, almeno tu hai dei vestiti
asciutti”disse Norah
“beh
il tuo
cappotto si è salvato”disse Robert raccogliendo il
cappotto che Norah si era
tolta perché passeggiando le era venuto caldo.
“uhm
è vero il mio
adorato cappotto”disse Norah infilandoselo subito per fortuna
le arrivava
appena sopra il ginocchio quindi un po’ riusciva a coprirla.
“mi
abbandoni per
il tuo cappotto, grazie”disse Robert rivestendosi e
fingendosi offeso.
“certo
che no
amore, però sto congelando davvero parecchio”disse
Norah raccogliendo tutte le
sue cose.
“ti
preparo un bel
bagno caldo quando torniamo a casa”disse Robert
“e
un the
caldo”disse Norah
“anche
un the caldo”disse
lui abbracciandola e baciandola.
“hey
alla buon ora
ma che fine avevate fatto, stiamo andando a mangiare qualcosa
fuori”disse Tom
“Sarah
e
Marcus?”chiese Norah non vedendo la sua amica con il suo
ragazzo.
“no
loro due sono
usciti per una cenetta di coppia”disse Sam
“ah
ok”disse Norah
più sollevata probabilmente Sarah si era finalmente decisa a
vuotare il sacco
con il suo fidanzato, in fondo non era poi una cosa così
grave tra non molto si
sarebbero sposati e avrebbero costruito la loro famiglia che avessero
dei
bambini prima o dopo non faceva poi così tanto la differenza
e poi Norah era
sicura che Marcus ne sarebbe stato sicuramente felice, insomma se fosse
stato
il suo di ragazzo con quello che andava in giro dicendo sarebbe stato
anche comprensibile
ma Marcus non sembrava uno che avrebbe potuto prendere male una
paternità.
“mamma
mia Norah
ma sei uscita così senza calze? Ma voi inglesi siete
pazzi”disse scioccata
Veronica.
“no
ehm si beh
abbiamo un altro clima”disse Norah sforzandosi di non ridere.
“tesoro
è un modo
carino per dire che ci hanno dato dentro in giro e che la nostra Norah
si è
persa qualcosa”disse Bobby.
“beh
noi
andiamo”disse Norah ignorando tutti e rientrando in casa
rossa d’imbarazzo.
“scusa
Bobby è il
solito”disse Robert abbracciandola da dietro e baciandola.
“si
ormai credo di
conoscerli”disse Norah ridacchiando.
“che
ne dici visto
che hanno smontato tutti le tende se non lo facciamo insieme questo
bagno”disse
Robert
“mi
sembra
un’ottima idea”disse Norah e passarono la serata a
coccolarsi nella vasca da
bagno fino a quando la temperatura non si fece nuovamente fredda.
“lo
sai che hai
dei capelli proprio strani”disse Norah mentre ormai avvolta
nel suo maxi
pigiama caldo si occupava di asciugare i capelli a Robert che si
rifiutava di
asciugarli.
“che
cosa
significa che ho dei capelli strani?”chiese Robert
ridacchiando.
“guardati
dietro
sono tutti squadrati sembri uno di quei personaggi che si vedono nei
cartoni”disse Norah seria facendo scoppiare a ridere Robert
per quel paragone.
“prima
avevi
un’espressione strana
quando Sam ha
detto che Sarah e Marcus sono usciti a cena, è successo
qualcosa? centra col
fatto che oggi pomeriggio sei sparita?”chiese Robert un
po’ preoccupato.
“si,
ma non posso
proprio dirtelo è una cosa di Sarah”disse Norah
“nulla
di grave
spero? Insomma non ha intenzione di piantarlo?”chiese Robert
decisamente più
preoccupato.
“no
no”disse Norah
tranquillizzandolo.
“sai
che per un
attimo oggi ho pensato che tu mi stessi nascondendo
qualcosa?”chiese Robert.
“no
Robert non ti
sto nascondendo nulla”disse Norah pensando tra se e
aggiungendo mentalmente
“nulla tranne il fatto che tutti i film che mi hanno proposto
sono oltreoceano
e che devo tornare a Los Angeles” ma quelli erano dettagli
ancora non aveva del
tutto deciso, non aveva firmato ancora nessun contratto e non
c’erano ancora
delle vere e proprie tempistiche di riprese.
“ecco
ora sei
perfetto”disse Norah sorridendo dopo aver sistemato i capelli
di Robert.
“vado
a vedere se
il the è pronto”disse Robert
“ok,
io me ne
resto qui al calduccio”disse Norah infilandosi sotto le
coperte.
Quando
Robert
entrò in cucina trovò Marcus che si apriva una
birra.
“hey”disse
Robert
richiamandolo
“hey,
sei
tranquillo, allora l’hai presa bene. Non me
l’aspettavo infatti prima Sarah era
così preoccupata per Norah, tu che hai sempre odiato i
bambini”disse Marcus
ridacchiando mentre il colorito sul volto di Robert diventava ancora
più
pallido rispetto al solito.
“congratulazioni
amico”disse Marcus dandogli una pacca sulla spalla e
lasciandolo solo davanti
al suo the con l’espressione vacua, stava tentando ancora di
elaborare le
parole di Marcus, ma probabilmente si era fermato solo alla parola
bambini.
“Rob
ti sei
perso?”chiese Norah raggiungendolo in cucina.
“hey
ma stai
bene?”chiese Norah vedendo che continuava a fissare la tazza
davanti a lui.
“è
vero?”chiese
Robert dopo qualche istante senza alzare gli occhi dal tavolo.
“che
cosa?”chiese
Norah confusa.
“sei
incinta”disse
Robert e Norah quasi non gli scoppiò a ridere in faccia.
“ma
stai
scherzando voglio sperare”disse Norah
“Marcus
prima mi
ha fatto le congratulazioni per la mia
paternità”disse Robert con un filo di
voce.
“noto
che Sarah
non gli ha ancora detto nulla”disse Norah sbuffando.
“non
sei incinta?”chiese
Robert preoccupato.
“no,
non lo sono
quindi puoi riprenderti da questo stato catatonico”disse
Norah
“dio
mio mi sono
preso un colpo”disse Robert sospirando.
“prima
cosa sono
troppo giovane e seconda cosa a quanto pare sto con un uno che
probabilmente mi
avrebbe lasciata se fosse stato vero”disse Norah alzandosi
dalla sedia e
tornandosene in camera.
“Norah
non è vero,
è che io non sarei portato per una cosa del genere, non
è nel mio spirito
l’idea di avere una famiglia, quanto meno non prima dei 40
anni”disse Robert
seguendola.
“si,
si certo
comunque non sono incinta e guarda questi sono dei test
positivi”disse Norah
tirandoli fuori dalla sua borsa “e non sono miei li buttiamo così
siamo certi che non ti prendono
altri colpi, buonanotte”disse Norah mettendosi a letto e
dandogli le spalle.
Non
era certo tra
i suoi pensieri quello di mettere su famiglia specialmente in quel
momento, e
specialmente perché decisamente era troppo giovane per un
impegno così grande,
però si aspettava almeno di sentirsi dire
dall’uomo che amava che un giorno gli
sarebbe piaciuto magari costruire il suo futuro con lei, e non sentirsi
rispondere io prima dei quarant’anni non ci penso nemmeno.
“Norah
dai ero
solo un po’ scioccato, lo sai che ti amo e che se
avrò la fortuna di stare
ancora con te tra qualche anno sarò felice di vivere
quest’esperienza con te,
sei l’unica che abbia mai amato con chi potrei accettare di
tenermi in casa dei
mocciosi rompiscatole”disse Robert.
“ribadisco
non è
vero, però se succedesse una cosa del genere non taglieresti
la corda perché
non hai un minimo di fegato?”chiese Norah voltandosi verso
Robert.
“hey
io ho fegato
ho picchiato Alex Turner in mezzo al CG solo per difendere il tuo
onore, e
perché ero geloso marcio si”disse Robert
“non
mi
abbandoneresti quindi?”chiese Norah
“certo
che no
amore mio”disse Robert stringendola a sé e
baciandole la fronte prima di
addormentarsi abbracciato a lei. nessuno dei due sapeva che in futuro
le cose
sarebbero state molto diverse.
Il
mattino dopo
quando si svegliarono e andarono in cucina si ritrovarono un Marcus e
una Sarah
intenti a scambiarsi qualche coccola davanti alla loro colazione.
“buongiorno”disse
Norah fulminando la sua amica che la sera prima con le sue bugie
l’aveva messa
in un bel pasticcio.
“Norah
dai scusami
è che è stata la prima cosa che mi è
venuta in mente”disse Sarah scusandosi con
la sua amica.
“e
ti è venuto in
mente di dire che ero incinta, no grazie”disse Norah
“non
avrete
litigato spero”disse Marcus preoccupato
“quasi
e comunque
io mi sono quasi preso un infarto, no grazie Marcus”disse
Robert versandosi una
tazza di caffè.
“dai
basta non
siete contenti per noi, diventeremo genitori”disse Marcus
“si,
certo”disse
Norah sorridendogli
“specialmente
perché lo diventi tu”disse Robert beccandosi
un’occhiataccia da Norah.
“dai
scherzavo”disse Robert sotto voce
stringendole la mano.
Dopo
aver
finalmente chiarito tutto Norah e Robert si godettero un po’
di tempo insieme
seduti sullo stesso muretto dove qualche mese prima Norah aveva trovato
Robert
intento a comporre qualcosa.
“Robert
c’è una
cosa che non ti ho detto”disse Norah
“devo
preoccuparmi?”chiese Robert
“i
copioni che mi
sono stati proposti sono tutti negli Stati Uniti, dovrò
tornare a Los
Angeles”disse Norah liberandosi da quel peso.
“hai
già
accettato?”chiese Robert
“non
ancora”disse
Norah
“devi
accettare,
prima di tutto viene il lavoro”disse Robert
“potresti
venire
con me se ti va”disse Norah
“ho
accettato
anch’ io un film inizio subito dopo la fine della promozione
di Bel Amì, girerò
in Francia”disse Robert.
“non
me ne avevi
parlato”disse Norah cercando di nascondere il fatto che ci
fosse rimasta male,
lei si era fatta tanti problemi mentre lui aveva accettato senza
pensarci
minimamente.
“non
volevo
pensarci, volevo soltanto godermi questi giorni con te”disse
Robert
“bisogna
tornare
alla realtà”disse Norah sospirando.
“troveremo
un modo
non preoccuparti”disse Robert stringendole la mano.
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Capitolo 31 *** cap 30 ***
“quando
avevi intenzione di dirmelo?”chiese Norah perplessa alla sua
manager che
dall’oggi al domani l’aveva informata della sua
partenza.
“l’ho
saputo ieri e ho aspettato che tornassi a casa”disse Sandy
“beh
grazie, gentile da parte tua”disse Norah ironicamente.
“sai
benissimo com’è il tuo lavoro capita che
dall’oggi al domani ci siano delle
variazioni, e poi la promozione di Bel Amì è
stata spostata perché la casa di
produzione preferisce farlo uscire in un altro periodo”disse
Sandy
“un
altro periodo?”chiese Norah perplessa
“si
pensano sia meglio pensare a fine primavera , maggio è
quotato bene in questo periodo non andrebbe
bene ci sono troppi film in uscita che lo oscurerebbero e quindi
preferiscono
riparlarne a maggio”disse Sandy
“e
l’hanno capito solo ora?”chiese Norah perplessa
“credo
fosse un’idea che girava da un po’ ma chiaramente
noi siamo gli ultimi ad
esserne informati, però coincidenza della sorte invece il
regista a L.A ha
anticipato le prove e quindi dobbiamo partire assolutamente domani, e
poi non
vede l’ora di scambiare due chiacchiere con te per parlare
del
personaggio”disse Sandy.
“si
certo, però insomma partire così
dall’oggi al domani, mi scombussola un po’,
faccio almeno in tempo a salutare mio padre?”chiese Norah
“certo,
anche se suppongo che il problema principale non sia tuo padre o
sbaglio? Guarda
che lui non si fa troppi problemi e nemmeno tu dovresti fartene ok? Il
lavoro
viene prima di tutto e vista la fase in cui ti trovi è bene
che tu capisca
quali sono le tue priorità”disse Sandy.
“non
c’è bisogno che tu me lo ripeta continuamente, lo
so ok? So quali sono le mie
priorità e so che i miei impegni lavorativi vengono prima di
tutto, non ho
detto che non parto ho solo detto che avrei voluto più tempo
per sistemare le
cose, e poi la mia migliore amica attualmente è incinta e mi
sarebbe piaciuto
passare un po’ di tempo con lei invece di partire subito
così”disse Norah.
“incinta?
Oh mio dio ma è troppo giovane, non ti azzardare a farmi uno
scherzo del genere
ok?”chiese Sandy cambiando subito espressione e fulminandola
con lo sguardo.
“no
Sandy non preoccuparti”disse Norah sbuffando, possibile che
la sua manager
fosse così pesante? È vero il suo compito era
fare in modo che la sua immagine
fosse perfetta e che quindi ogni regista dopo le sue
capacità recitative
preferisse lei ad altre attrici perché era professionale e
responsabile.
“ecco,
comunque ti lascio a preparare le tue cose, ti passo a prendere
domattina alle
7 abbiamo il volo per le 9”disse Sandy.
“ok
perfetto”disse Norah arrendendosi ormai
all’ennesimo imprevisto.
Preparare
tutto per partire non era il problema anche perché la
maggior parte dei suoi
vestiti in maggior parte leggeri erano già nella sua casa in
Stranford Avenue,
non aveva scelto le tipiche zone da vip, casa sua era in una
comunissima via
della città.
Nonostante
non dovesse portarsi via poi molto fare i bagagli era qualcosa che le
dava
decisamente i nervi, mise in valigia i vestiti che utilizzava di
più e che le
erano più comodi visto che invece a Los Angeles i suoi
armadi erano pieni di
abiti di stilisti famosi che le era toccato acquistare inizialmente per
varie
occasioni e che poi era stata costretta ad indossare anche per
occasioni non
ufficiali, sempre perché per Sandy la sua immagine andava
sempre molto curata e
seguita, nonostante a lei non potesse importargliene di meno, mentre
prendeva
vestiti in giro per la stanza si ritrovò una felpa blu con
il cappuccio enorme
che decisamente apparteneva a qualcun altro ne inspirò senza
pensarci il
profumo e si sentì subito meglio quella felpa
l’avrebbe fatta sentire a casa.
Appena
chiusa la valigia il suo cellulare iniziò a suonare
diffondendo nell’ambiente
la sua nuova suoneria, un ‘idea di Sarah metterle quella
vecchia canzone dei
cardigans come suoneria, diceva che era l’unico modo
perché sentisse il
telefono vista la sua poca affinità con
l’accorgersi che qualcuno la stava
chiamando.
“pronto”disse
Norah senza leggere chi fosse che la stava chiamando sul display.
“ceniamo
insieme stasera?”chiese la voce inconfondibile del suo
ragazzo dall’altro capo
del telefono, “ragazzo” era strano pensare a lui
come il suo ragazzo, ma era
proprio così.
“ehm
mi piacerebbe ma ho un piccolo problema”disse Norah
preparandosi
psicologicamente a dargli la notizia.
“che
succede?”chiese Robert
“ecco
ho appena fatto le valigie parto domani mattina”disse Norah
tutto d’un fiato.
“domani
mattina?”chiese Robert
“si
l’ho appena saputo, quindi siccome starò via per
un po’ pensavo di passare a
salutare mio padre e Patricia, e poi devo dirlo a Sarah e ho ancora un
po’ di
cose da fare”disse Norah.
“scusa
ma non parteciperai alla promozione di Bel
Amì?”chiese Robert
“hanno
posticipato la data di uscita, parlano di maggio”disse Norah
“odio
questa manovre commerciali”disse Robert
“già,
io però devo iniziare la preparazione al film dopo domani e
quindi devo essere
a Los Angeles, mi dispiace dirtelo così ma l’ho
saputo circa un’ora fa”disse
Norah
“non
preoccuparti insomma facciamo lo stesso lavoro so benissimo che sono
cose che
capitano, beh dieci minuti per me riesci a trovarli?”chiese
Robert dall’altro
capo del telefono e Norah immaginò che stesse facendo il suo
solito mezzo
sorriso ironico.
“che
idiota, senti perché non vieni con me da mio padre
stasera?”chiese Norah
“tu
sei pazza”disse Robert ridacchiando
“è
così assorbito dalla gravidanza di Patricia che sembra
irriconoscibile, davvero
è innocuo”disse Norah
“no,
ne dubito fortemente che sarà innocuo, dovrò
sorbirmi le sue frecciatine
minatorie per tutta la sera”disse Robert
“non
è vero, è che insomma aveva qualche pregiudizio,
ma ora sa che sto bene con te
e sono passati anche un po’ di mesi”
“cinque
oggi”disse
Robert sorprendendo Norah.
“oggi?”chiese
Norah
“30
aprile oggi è il 30 settembre”disse Robert come se
fosse scontato, non avevano
mai festeggiato nulla in particolare, insomma si i loro rispettivi
compleanni
si ma nulla di particolare e avevano anche evitato di farsi regali,
erano
troppo impegnati a passare tutto il loro tempo insieme piuttosto che
pensare a
ricorrenze varie.
“così
tanto”disse Norah realizzando quanto fossero effettivamente
cinque mesi,
decisamente tanti, eppure non se ne era nemmeno accorta.
“per
me è un record”disse Robert
“per
te anche due giorni sarebbe stato un record”disse Norah
ridacchiando.
“ok
questa te la concedo”disse Robert ridacchiando.
“comunque
visto che dobbiamo festeggiare verrai a cena da mio padre stasera
ok?”disse
Norah non ammettendo repliche.
“ma
se non abbiamo mai festeggiato, non mi sembra il caso di iniziare
proprio ora e
così”disse Robert
“vieni
con me, sarà carina come cosa”disse Norah
addolcendo il tono della voce, sapeva
che quando gli parlava così era in grado di ottenere
qualsiasi cosa da lui.
“ok
va bene”disse Robert ridacchiando e arrendendosi
all’evidenza come sempre aveva
trovato il modo per incastrarlo, ma in fondo il signor Barnett non era
poi così
male, il problema era che lui era il ragazzo di sua figlia e che
propriamente
non era l’uomo che un padre avrebbe voluto veder uscire con
la propria figlia,
per svariati motivi, ma forse dopo cinque mesi poteva anche aver
cambiato idea,
o forse no.
“non
dirmelo, ti ha finalmente piantato”disse Tom prendendo da
bere dal frigo.
“no,
parte domani per Los Angeles e quindi stasera vado a cena con lei da
suo
padre”disse Robert.
“chiederai
la sua mano?”chiese Tom prendendolo in giro.
“io?
Non ho nessuna intenzione di sposarmi prima dei quarant’anni
”disse Robert
perplesso.
“alle
ragazze non piacciono frasi di questo tipo”disse Tom
seriamente.
“le
ragazze vogliono essere amate e io la amo, fine”disse Robert
liberandosi da
quell’argomento, aveva 24 anni per diamine argomenti come
famiglia e matrimonio
erano argomenti assolutamente da evitare, e infatti quando qualche
giorno prima
quando Marcus se ne era uscito congratulandosi per la sua prossima
paternità
aveva vissuto qualche minuto di profonda angoscia, lui padre? A 24
anni? Quello
si che era stato un momento traumatico, per fortuna però non
c’era nulla di
vero in quella notizia e aveva potuto tirare un respiro di sollievo,
insomma
solo ora iniziava a capire il significato di relazione stabile,
decisamente non
era il caso di scoprire anche il significato di costruirsi una
famiglia.
Dopo
aver riordinato anche casa cosa che le portò via ben il
resto della mattinata
fino al primo pomeriggio decise di andare a vedere come stava Sarah.
“ciao”disse
Sarah aprendole la porta un po’ sorpresa di vederla
lì a quell’ora.
“ciao
disturbo?”chiese Norah
“no
certo che no, vieni entra stavo per andare a comprare qualcosa fuori
hai già
pranzato?”chiese Sarah invitandola ad entrare.
“veramente
no, dovevo sistemare casa”disse Norah
“sistemare
casa? Tu?”chiese Sarah perplessa.
“casa
mia è perfetta”disse Norah
“per
te”disse Sarah ridacchiando
“no
comunque ho sistemato un po’ perché domani devo
partire, lo so te lo dico così
all’ultimo ma l’ho saputo questa
mattina”disse Norah
“da
non crederci la tua manager è davvero una
cretina”disse Sarah.
“no
beh è un po’ stronza, però questa volta
non è colpa sua anche lei ha saputo
tutto all’ultimo e me l’ha detto oggi
perché sapeva che ero fuori città e non
voleva rompermi”disse Norah
“ma
che carina ha trovato un uomo per caso per decidere di essere gentile
con
te?”chiese Sarah ridacchiando.
“preferisco
non saperlo”disse Norah.
“comunque
quanto hai intenzione di stare via? Lo sai vero che io adesso sono in
stato
interessante e che tu sei la mia migliore amica?”chiese Sarah
perplessa.
“certo
che lo so”disse Norah sorridendole.
“starai
via così tanto? E Robert non dice nulla?”chiese
Sarah.
“un
po’ credo almeno tre mesi, ma magari meno insomma magari
siamo tutti bravi e
durano di meno”disse Norah.
“tre
mesi? Davvero Robert non ha detto nulla?”chiese Sarah.
“che
cosa dovrebbe dire scusa?”chiese Norah perplessa
“tre
mesi sono tanti”disse Sarah
“se
continui a parlare così inizierò a pensare che
potrei mancarti”disse Norah.
“certo
che mi mancherai e poi adesso, adesso sono
incasinatissima”disse Sarah.
“hai
Marcus che pensa a te”disse Norah
“si
ma avrei bisogno anche della mia amica, i miei genitori non hanno preso
molto
bene la cosa lo sai e tu sei l’unica persona che mi
rimane”disse Sarah.
“l’hanno
presa così male?”chiese Norah sorpresa, sapeva che
la sua migliore amica
qualche giorno prima era stata a casa dei genitori per dargli la
notizia ma non
pensava che l’avessero presa così male.
“ti
basti sapere che mi hanno detto che la mia presenza non è
ben accetta in
casa”disse Sarah.
“ma
avevano accettato la storia del matrimonio no?”chiese Norah
che non ricordava
se l’amica avesse dato anche questa notizia alla sua
famiglia, sapeva che non
avevano un gran rapporto mai i suoi genitori erano di
mentalità molto aperta e
quindi non si sarebbe mai aspettata una reazione simile proprio da loro
due.
“beh
diciamo che non avevo avuto modo di parlargliene, beh ormai non
importa, quello
che importa è che adesso chi chiamerò per
risolvere i miei problemi?”chiese
Sarah.
“quello
puoi sempre farlo c’è skype
ricordi?”chiese Norah
“giusto,
però non è lo stesso non possiamo mangiare
giapponese insieme su skype”disse
Sarah.
“già
questo è vero”disse Norah ridacchiando e facendo
ridere anche Sarah dopo quella
frase l’atmosfera si era nettamente alleggerita.
“mi
mancherai tanto lo sai”disse Sarah sbuffando.
“anche
tu”disse Norah
“senti
ma visto che non hai mangiato e io ho una gran fame andiamo a pranzo
fuori? Ho
voglia di pizza ananas e prosciutto”disse Sarah.
“si
mi sembra un’ottima idea”disse Norah
“dammi
un attimo per sistemarmi e usciamo”disse Sarah correndo in
camera per prendere
una felpa leggera e sistemarsi i capelli e pochi minuti dopo era di
ritorno
dall’amica.
“lo
sai che oggi sono cinque mesi che io e Robert facciamo
coppia”disse Norah
mentre si portava la cannuccia alle labbra per bere il suo succo di
mela.
“cinque
mesi, però un bel traguardo per entrambi”disse
Sarah ridacchiando.
“già
hai ragione”disse Norah ridacchiando
“cosa
fate di bello?”chiese Sarah.
“lo
porto a cena da papà e Patricia”disse Norah
sorridendo.
“immaginavo
qualcosa di diverso e vietato ai minori di 18”disse Sarah
ridacchiando.
“che
scema”disse Norah ridacchiando e proprio in quel momento
arrivò la loro pizza.
“l’adoro”disse
Sarah addentandone un pezzo.
“decisamente”disse
Norah facendo lo stesso.
“mi
spiace per Wight avete litigato per colpa mia”disse Sarah.
“tranquilla
anzi è stato un bene che sia venuto fuori
l’argomento”disse Norah
“ti
ha detto davvero che prima dei quarant’anni non vuole mettere
su
famiglia?”chiese Sarah trattenendosi dal ridere.
“ebbene
si, beh non che io voglia mettere su famiglia ho compiuto 23 anni da
pochissimi
giorni e non è sicuramente nei miei piani, però
boh come cosa non mi è piaciuta
molto perché d’impatto ho avuto la sensazione che
non abbia così intenzione di
fare davvero sul serio con me”disse Norah
“lo
sai come è fatto”disse Sarah.
“si
lo so”disse Norah
“però
Norah ti ama veramente, cioè è una cosa che si
vede chiaramente, parlavo con
Sturridge proprio di questo dopo che avete litigato e lui concorda con
me, il
suo amico ha perso letteralmente la testa per te”disse Sarah.
“si
ma quando se ne esce con queste cose qualche dubbio mi
viene”disse Norah
“Norah
la sua reazione è stata normale chiunque alla sua
età sarebbe andato in
shock dopo una
notizia simile”disse
Sarah.
“Marcus
ha smesso di respirare ed è quasi svenuto quando
l’hai detto?”chiese Norah.
“no,
ma Marcus è un caso a parte e poi insomma mi aveva
già chiesto di sposarlo da
mesi, che io sia rimasta incinta ora non cambia tanto le cose. Si,
incasina le
cose ma prima o poi sarebbe successo, mentre per voi due è
diverso”disse Sarah.
“si
forse hai ragione”disse Norah
“però
tu continui a pensare che con questo comportamento dimostri di tenerci
meno”disse Sarah.
“no,
però ci sono rimasta un po’ male”disse
Norah.
“ne
hai parlato con lui?”chiese Sarah
“si,
certo però quando se ne è uscito con questa
frase”disse Norah
“dai
non pensarci, insomma hai 23 anni vorresti davvero un figlio da lui
ora?
Vorresti che ti chiedesse di sposarlo?”chiese Sarah.
“no
certo che no”disse Norah
“e
allora visto che il problema non si pone è inutile pensare a
come
risolverlo”disse Sarah suggerendole a modo suo di non
pensarci più.
“si
hai ragione è inutile rimanerci male per così
poco no?”chiese Norah.
“esatto,
e poi insomma gli hai fatto cambiare idea sulle relazioni, vedrai che
con il
tempo gli farai cambiare idea anche sul resto”disse Sarah.
“ne
ho i miei dubbi, però hai ragione ho già fatto
parecchio”disse Norah sorridendo
per i suoi progressi.
“voglio
anche il dolce, cameriera”disse Sarah attirando
l’attenzione della cameriera al
tavolo accanto.
“camminerai
ancora quando tornerò o rotolerai?”chiese Norah
prendendo in giro l’amica.
“che
stronza, io devo mangiare per due adesso”disse Sarah.
“tutte
scuse per mangiare più dolci sei pessima”disse
Norah.
“non
ho ancora scelto da chi farmi seguire, cioè dovrebbe
seguirmi un ostetrica
della zona, però visto che già tu non ci sarai mi
chiedevo se potevi chiedere
alla tua matrigna se le andava di darmi qualche dritta lei,
cioè so che ora è
verso termine gravidanza però vorrei vedere qualche faccia
familiare”disse
Sarah.
“certo,
certo gliene parlerò sicuramente ne sarà felice,
e poi penso tornerà a lavorare
subito conoscendola quindi non preoccuparti”disse Norah
“oh
è fantastico”disse Sarah tirando un sospiro di
sollievo, con tutto quel casino
preferiva trovarsi almeno qualche viso amico intorno e siccome la sua
migliore
amica la stava piantando in asso per andare dall’altra parte
dell’oceano a fare
il suo lavoro anche la sua matrigna andava bene.
“comunque
Patricia non è la mia matrigna”disse Norah
precisando.
“prima
o poi sposerà tuo padre fattene una ragione”disse
Sarah
“si
ma matrigna suona proprio male, cioè chiamala la fidanzata
di tuo padre”disse
Norah, insomma matrigna le ricordava la cattiva delle favole e invece
Patricia
era stata davvero gentile e carina nei suoi confronti e senza troppi
giri di
parole iniziava ad affezionarsi alla fidanzata di suo padre.
“troppo
lungo”tagliò corto Sarah armandosi di forchetta
per mangiare il suo dolce.
“forse
ti chiamerò più io di quanto farai
tu”disse Norah pensando a come nei mesi
passati non facesse altro che chiamare la sua migliore amica al minimo
momento
di crisi e come sempre ricevesse consigli che era meglio non mettere in
pratica.
“conoscendoti
si, e come sempre non mi ascolterai”disse Sarah
“i
tuoi consigli non sono mai saggi mi servono per fare il
contrario”disse Norah
“beh
sono comunque utile”disse Sarah ridendo insieme
all’amica.
Passarono
un bel pomeriggio e quando Norah riaccompagnò Sarah a casa
incrociò anche
Marcus che rientrava da una lunga giornata in sala di registrazione con
Bobby.
“prenditi
cura della mia amica”disse Norah abbracciandolo.
“sicuramente
e non preoccuparti terrò d’occhio anche il
playboy”disse Marcus facendole l’occhiolino.
“beh
spero non ce ne sia bisogno in realtà”disse Norah
sorridendo e dopo aver
salutato entrambi tornò a casa per cambiarsi per la cena,
era già tardo
pomeriggio e aveva soltanto mandato un messaggio al padre dicendogli
che l’avrebbe
raggiunto per cena insieme a Robert senza però dirgli che
sarebbe partita il
mattino dopo.
Mentre
si cambiava in fretta mandò un messaggio a Robert dove lo
informava di passare
da lei tra poco ma proprio qualche secondo dopo che aveva schiacciato
il tasto
d’invio il campanello di casa suonò e visto il
suono incessante non ebbe nessun
dubbio su chi poteva trovarsi dall’altra parte.
“credevo
che avessi imparato a suonare come una persona normale”disse
Norah quando andò
ad aprirgli la porta.
“ancora
con questa storia”disse Robert scuotendo la testa.
“finisco
di vestirmi e arrivo”disse Norah
“no
dico, non ti ho vista per tutto il giorno e la prima cosa che mi dici
è che non
so usare il campanello di casa tua? Non per dire ma una miriade di
donne vorrebbe
essere al tuo posto e questo è tutto?”chiese
Robert chiudendo la porta di casa
alle sue spalle.
“si
certo, come sono fortunata”disse Norah alzandosi sulle punte
per baciarlo e
quando anche le sue labbra furono a pochi millimetri dalle sue si
tirò indietro
tornando a stargli di fronte.
“ecco
così impari a tirartela”disse Norah andandosene in
camera sua e lasciandolo lì
in attesa di un bacio come un povero idiota.
“e
poi sarei io lo stronzo”disse Robert
“eccomi”disse
Norah pronta ad uscire.
“sei
bellissima con questo vestito”disse Robert ammirandola.
“lo
so”disse Norah facendogli una smorfia e fingendosi superiore
al suo
complimento.
“guarda
che tu sei già in torto perché parti domani
così all’improvviso, e poi
addirittura ti dimentichi che oggi sono cinque mesi che usciamo
insieme”disse
Robert.
“mi
farò perdonare dopo cena”disse Norah portandogli
le braccia intorno al collo e
baciandolo per davvero questa volta.
“ci
conto”disse Robert ridacchiando per la sfacciataggine della
sua ragazza,
decisamente l’aveva contagiata.
La
sua ragazza, era strano dire “la sua ragazza”
decisamente strano erano passati
così in fretta cinque mesi che parlare di Norah come la sua
ragazza gli faceva
ancora un effetto strano, come se realmente non fosse vero, in assoluto
lei era
stata l’unica con cui avesse sentito l’esigenza di
provare a capire cosa
significasse appartenere a qualcun altro, sentirsi amati e non soltanto
desiderati, ma ancora in quel momento dopo cinque mesi tutto sembrava
strano,
ma assolutamente reale.
“oh
Norah tesoro”disse Patricia abbracciandola per quello che le
permetteva il
pancione al settimo mese ormai.
“ciao
Patricia”disse Norah
“hai
portato anche il tuo fidanzato a quanto vedo ciao Robert , tuo padre ne
sarà
felice”disse Patricia.
“buonasera”disse
Robert
“si
gliel’ho scritto”disse Norah perplessa.
“si,
si è psicologicamente preparato non temere, e di al tuo
ragazzo di darmi del tu
sono incinta e in preda alle crisi quindi non voglio che mi si faccia
sentire
vecchia”disse Patricia
“ok”disse
Robert sorridendole.
“papà?”chiese
Norah guardandosi intorno e non vedendo il padre.
“è
passato in pasticceria a prendere una torta per la cena, spero vi
piaccia la
torta di carote perché io voglio solo quella”disse
Patricia.
“la
torta di carote è perfetta”disse Robert anche se
non era propriamente il suo
dolce preferito, anzi a dirla tutta non gli piaceva molto.
“amore
sono tornato”disse John entrando in casa con due scatole.
“amore
giusto in tempo guarda chi c’è”disse
Patricia.
“ah
siete già qui”disse John osservando la figlia e
poi il ragazzo al suo fianco
che ormai faceva coppia fissa con la figlia.
“ciao
papà”disse Norah
“tesoro
tutto bene?”chiese John
“si”disse
Norah
“signore”disse
Robert
“signore
“disse Patricia ridendo e prendendo in giro il compagno.
“bravo
mi piace il rispetto”disse John andando in cucina.
“vedi
mi odia e come minimo ha preso due torte perché una
è avvelenata”disse Robert
“ma
smettila”disse Norah dandogli una pacca sul braccio.
“allora
tesoro cosa dovevi dirmi,no perché insomma io pensavo ci
fosse da festeggiare
però vedo che c’è anche il tuo ragazzo
e sai inizio a preoccuparmi”disse John
facendo prendere un colpo a Norah che quasi non si strozzò
con il purè di
patate.
“no
papà non fraintendere non è niente di importante
è che mi sembrava carino
passare una serata con voi, visto che domani parto”disse
Norah.
“parti?
domani? Con lui?”chiese John.
“no
papà parto per andare sul set del mio prossimo
film”disse Norah
“oddio
per un attimo ho temuto il peggio”disse John.
“parti
adesso? E quindi non ci sarai quando nascerà il
piccolo?”chiese Patricia
delusa.
“purtroppo
no la mia agente ha detto che tutto è stato
anticipato”disse Norah
“che
peccato, ci tenevo ad averti qui”disse Patricia
“lo
so, è che è un casino assurdo”disse
Norah
“immagino,
immagino”disse Patricia comprensiva.
“Robert
quindi non sei venuto qui a chiedere la mano di mia
figlia”disse John e a
quelle parole fu Rob che quasi si strozzò con il succo
d’arancia che stava
bevendo.
“no
signore”disse Robert
“e
quindi non hai intenzioni serie con mia figlia?”chiese John
fregando Robert che
non sapeva più come tirarsi fuori da quel discorso senza
fare la figura dell’idiota.
“si,
però siamo giovani”disse Robert peggiorando forse
la situazione con quella
frase.
“cosa
significa siete giovani? Che quando ti stancherai di mia figlia la
pianterai e
poi forse farai il serio con qualcun'altra”disse John.
“ehm
no, significa solo che è presto e noi usciamo insieme da
poco in fondo”disse
Robert tentando di recuperare in qualche modo.
“stavo
scherzando ragazzo, però eri divertente da vedere in
difficoltà”disse John
ridacchiando e sia Norah che Patricia lo osservarono alquanto
perplesse.
“papà”disse
Norah richiamandolo.
“beh
meglio così perchè non avrei retto il colpo di un
matrimonio o peggio ancora
una gravidanza”disse John sospirando.
“ti
sei fatto tutti questi film papà?”chiese Norah
prendendolo in giro.
“beh
si, insomma non si sa mai cosa aspettarsi ed è sempre meglio
essere preparati
al peggio”disse il padre ridacchiando.
La
cena per fortuna finì senza feriti dopo
l’interrogatorio del signor Barnett il
peggio era passato perché poi tutto era stato concentrato su
Patricia e il
bambino e quindi anche papà John era stato nettamente
più sciolto anche nei
confronti del ragazzo della figlia.
“fatti
sentire tesoro”disse il padre abbracciandola.
“certo
papà ti chiamo quando arrivo”disse Norah.
“tuo
padre è diabolico, adesso capisco da chi hai
preso”disse Robert
“era
interessante vedere come ti scavavi sempre di più la fossa
ad ogni parola”disse
Norah ridacchiando mentre si struccava davanti allo specchio in camera
sua.
“io
faccio sul serio con te, lo sai vero?”chiese Robert
prendendole il viso tra le
mani e catturando il suo sguardo.
“si,
lo so”disse Norah sorridendogli e in quel momento non ebbe
bisogno di
convincersene perché lo sapeva davvero, anche se quella
frase sui 40 anni
continuava a tornarle in mente.
“però
comunque non prima dei quarant’anni”disse Norah
“scherzavo
magari per i 35”disse Robert baciandole le labbra di nuovo.
“beh
sono tanti anni, potremmo anche non stare più insieme quindi
non preoccuparti”disse
Norah abbassando lo sguardo.
“vedo
che hai fiducia nella nostra relazione”disse Robert
“è
un dato di fatto con il tempo le cose cambiano”disse Norah
“
hey quello che provo per te dubito cambierà
facilmente”disse Robert alzandole
il mento perché lo guardasse negli occhi.
“non
puoi esserne certo, il tempo cambia tante cose”disse Norah
tenendo il suo
sguardo a fatica.
“uhm
sempre questa vena negativa, e se io per una volta volessi essere
positivo,
posso vedere colorato oggi? Tipo posso sperare di averti ancora al mio
fianco
tra tipo che so quei 25 30 anni?”chiese Robert
“strani
pensieri per uno che non vuole impegnarsi”disse Norah
sorridendo.
“senza
trucco sei molto più bella lo sai?”chiese Robert
accarezzandole il viso e
scendendo a baciarla lungo il profilo del viso per poi raggiungere il
collo e
soffermarcisi a lungo inspirando il suo profumo.
“e
hai un buon profumo”disse Robert
“stai
per caso tentando di sedurmi Pattinson”disse Norah
recuperando un minimo di
lucidità.
“uhm
no”disse Robert facendo il vago e scendendo
a baciarle la spalla scoperta dalla
maglia larga che indossava per pigiama.
“sei
un pessimo bugiardo”disse Norah ridacchiando contro la sua
spalla
“ho
intenzioni serie lo prometto”disse Robert risalendo per
baciarle le labbra.
“anch’io”disse
Norah scendendo con le mani fino ai suoi fianchi appoggiandosi proprio
sulle
ossa del bacino che creavano una v decisamente interessante per poi
scendere
più in basso a sbottonargli i jeans cogliendolo di sorpresa.
“Norah”disse
Robert colto di sorpresa con un tono di voce nettamente più
basso.
“così
impari a provocare”disse Norah vicino al suo orecchio
baciandolo lungo il
collo.
“adoro
questa maglietta, visto che te l’ho regalata io, ma credo che
senza staresti
meglio”disse Robert portandole le mani lungo i fianchi e
sfilandole la
maglietta nera che aveva indossato pochi minuti prima per dormire.
“anch’io
adoro questa maglietta ”disse Norah portandogli le mani al
bordo della
maglietta e sfilandogliela lasciandolo a torso nudo e senza
accorgersene si
ritrovò ad indugiare sul suo addome più del
dovuto, non era eccessivamente
scolpito e i segni delle troppe birre erano decisamente presenti, ma
c’era
qualcosa che le impediva di staccargli gli occhi di dosso quando lo
vedeva a
petto nudo.
“ti
sei incantata”disse Robert tornando a baciarla e sollevandola
per i glutei la
attirò a sé raggiungendo il letto.
Si
lasciò cadere sul piumino celeste senza interrompere il
contatto con il corpo
di Norah che si ritrovò sopra di lui.
“ti
amo”disse Robert scostandole i capelli dal viso mentre ancora
lei era sopra di
lui e lui ancora dentro di lei.
“ti
amo anch’io”disse Norah regolarizzando il suo
respiro tra le sue braccia.
“tre
mesi non sono poi così tanti”disse Robert
continuando ad accarezzarle i capelli
era una cosa che lo rilassava molto e poi non riusciva a restarle
accanto senza
toccarla.
“no,
non sono tanti”disse Norah sorridendo prima di addormentarsi
tra le sue braccia,
momenti come quello le sarebbero mancati nei prossimi mesi e voleva
ricordare a
fondo il calore del corpo dell’uomo che amava.
si lo so non ho ancora finito vivere e manca ancora qualche cap ma dopo
i giorni passati a londra necessitavo di scrivere be, sono stata nei
posti della mia ff e quindi era d'obbligo che scrivessi,sono stata a
soho square e mi sono seduta sulla panchina dove ho immaginato Norah a
piangere quindi XD che dire di Londra quand'ero lì
l'ho un pò odiata perchè sono partita da sola e
ho girato tanto da sola e questo mi deprimeva come mi deprimeva non
capire tutto quello che mi dicevano o le occhiate che ti lanciavano nei
negozi quando capivano che non capivi, però in qualche modo
me la sono cavata, il mio inglese non è al top
perchè se non fai pratica è normale
però ce l'ho fatta XD il posto più bello di
Londra è Primerose hill ma Primerose hill è
nell'altra mia ff vivere non è solo respirare, spero che
questo cap vi piaccia il prossimo arriverà tra un bel
pò ma arriverà tranquille XD un abbraccio a tutti
e vi lascio al cap
holliday
grainger alias norah barnett in più
c'è tom felton che adoro <3 XD
norah
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Capitolo 32 *** cap 31 ***
La
prima settimana
a Los Angeles per fortuna era passata piuttosto in fretta Norah era
stata così
piena di cose da fare che nemmeno si era accorta dello scorrere dei
giorni, non
aveva fatto altro che trascinarsi su e giù dalla macchina
che la accompagnava a
fare le varie interviste e ben due servizi fotografici nel giro di una
settimana, per non parlare della preparazione per il film, naturalmente
Sandy
aveva dimenticato di dirle quand’erano partite che quella
sarebbe stata una
settimana da incubo, in realtà però era stato
meglio così almeno non aveva
avuto molto tempo per pensare a Robert e quindi evitava di rattristarsi
all’idea che non l’avrebbe visto per parecchio
tempo.
Quando
si erano
lasciati la mattina che era partita lui le aveva dato un bacio sui
gradini di
casa sua e poi le aveva detto “ci vediamo” come se
davvero non sarebbero stati
poi così lontani, inutile dire che quando Norah era salita
in macchina qualche
istante dopo aveva realizzato che quel ci vediamo equivaleva ad un ci
vediamo
tra tre mesi.
“Norah
non puoi
stare un’ora a fissare quel cappuccino tra 10 minuti Spencer
ti aspetta per la
prova guardaroba”disse Sandy distraendola dal suo inventario
personale.
“beh
non saranno
quei cinque o dieci minuti a cambiargli la vita”disse Norah
sospirando.
“sei
nervosa?”chiese Sandy
“perché
dovrei
esserlo? È una settimana che mi togliete il
respiro”disse Norah
“vedi
a te Londra
non fa assolutamente bene, ti sei rammollita nell’ultimo
periodo, vuoi che ti ricordi
chi sei? Guarda che non molte attrici femminili hanno il seguito che
hai
tu”disse Sandy
“si
certo lo
so”disse Norah sorseggiando il suo cappuccino.
“e
sarebbe anche
meglio se piantassi Pattinson”disse Sandy e Norah si trattene
dal mandarla a
quel paese per l’ennesima volta durante quella settimana.
“quando
giravamo
Bel Amì però saremmo stati un’ottima
coppia per te”disse Norah
“certo
prima era
un’ottima manovra commerciale, ma a quanto pare tu mi hai
preso troppo sul
serio”disse Sandy
“quello
che è
successo tra me e Robert non centra niente con il film”disse
Norah
“come
se non
l’avessi capito, purtroppo tu non hai ancora capito come
funzionano le cose, e
trovarsi davvero un ragazzo che fa il tuo stesso lavoro non
è una buona
idea”disse Sandy
“non
mi interessa
che lavoro fa io vorrei comunque lui”disse Norah
“dio
si vede che
sei ancora una ragazzina”disse Sandy scuotendo la testa.
“io
non sono una
ragazzina ho 23 anni”disse Norah
“si
certo, hai
finito Spencer non tollera ritardi”disse Sandy prendendo la
sua borsa e
alzandosi dalla sua sedia, e proprio in quel momento squillò
il cellulare di
Norah, che tempismo pensò fra se prendendo il cellulare
dalla borsa e vedendo
il nome di Robert sul display, era proprio quello di cui aveva bisogno,
oltretutto
l’ultima volta che l’aveva sentito era stato ben 4
giorni prima.
“ciao”disse
Norah
“ciao”disse
Robert
quasi in contemporanea al suo
“ti
disturbo?”chiese Robert
“no
veramente mi
salvi”disse Norah mentre Sandy la guardava scocciata e lei le
mimava un vai io
arrivo.
“ti
trovi male sul
set?”chiese Robert
“no
veramente non
ho ancora iniziato devo andare a finire la prova guardaroba
oggi”disse Norah
sbadigliando.
“ti
sento
stanca”disse Robert
“sono
esausta non
faccio altro che fare su e giù da uno studio a un altro, ho
fatto due servizi
fotografici, tre interviste e poi c’è la
preparazione al film non ne posso
più”disse Norah
“dio
ti sta
spremendo per bene Sandy”disse Robert
“e
poco fa mi ha
appena dato della ragazzina perché perdo tempo con
te”disse Norah
“mi
adora come
sempre devo notare”disse Robert ridacchiando
“credo
che ti
adori ma non adora il fatto che tu mi distragga dal mio lavoro secondo
lei”disse Norah
“ti
distraggo?”chiese Robert ridacchiando
“adesso
vorresti
tirartela perché occupi i miei pensieri?”chiese
Norah perplessa
“anch’
io ti penso
spesso, e mi manchi molto avrei voglia di sentire il sapore delle tue
labbra”disse Robert
“a
me basterebbe
un abbraccio”disse Norah
“però
e chi sarei?
Il tuo orsacchiotto?”chiese Robert scettico
“dai
lo sai cosa
intendo, mi manchi”disse Norah
“sai
la novità?
Tom è di nuovo single non lo reggo più ti
giuro”disse Robert sbuffando e
cambiando argomento, stare a ripetere quanto si mancassero sarebbe
stato
inutile.
“come?”chiese
Norah
“si
la sua ragazza
è tornata a casa e l’ha mollato è un
po’ a pezzi è per quello che non mi sono
fatto sentire negli ultimi giorni, io e gli altri abbiamo dovuto fargli
supporto morale”disse Robert
“cioè
l’avete
riempito di superalcolici?”chiese Norah ben conoscendo gli
amici del suo
ragazzo.
“già,
funziona
sempre”disse Robert
“mi
dispiace”disse
Norah
“ah
non
preoccuparti si riprenderà presto, e poi non gli ci voleva
una ragazza proprio
ora, il film in cui è stato ingaggiato promette molto bene
vedrai quante
ragazze avrà intorno, una ragazza gli sarebbe stata
d’impiccio almeno può
divertirsi”disse Robert senza pensare ai meccanismi che si
stavano attivando
nella testa della sua ragazza con quelle parole.
“perché
tu non ti
diverti?”chiese Norah
“si
ma è diverso
capisci, io mi diverto molto di più con te ma tu non sei
certo una ragazza
qualsiasi”disse Robert
“non
farmi queste
sviolinate ora”disse Norah ridacchiando
“sai
che cosa
intendevo no? Io mi diverto molto di più con te,
l’amore mi diverte molto di
più”disse Robert
“dovrebbero
registrarti, il sex simbol del momento e le sue dichiarazioni
sull’amore ah
molti rimarrebbero scioccati”disse Norah
“già
meglio che
continuino a pensare che sia uno stronzo, l’importante
è che tu non lo
pensi”disse Robert
“oh
ma io lo
penso”disse Norah
“lo
sai vero chi è
lo stronzo fra noi due?”chiese Robert ridacchiando
“ahahah
già così
pare, oddio Sandy sta per venire qui ad uccidermi devo
andare”disse Norah
vedendo Sandy arrivare verso di lei con un espressione
tutt’altro che gentile e
carina.
“ti
amo”disse
Robert
“anch’
io”disse
Norah dimenticando per un attimo la stanchezza degli ultimi giorni,
anche se
una volta chiusa la chiamata tutto era tornato alla realtà.
“no
voglio dire ti
sembra il caso di far aspettare Spencer forza”disse Sandy e
Norah sbuffando
prese la sua borsa e la seguì al piano di sopra uno Spencer
per niente
infastidito dal suo ritardo la attendeva.
“scusala
Spencer”disse Sandy facendo le sue veci, odiava quando la
trattava davvero come
una ragazzina.
“oh
figurati nessun
problema, almeno ho avuto tempo di finire il pranzo”disse
Spencer.
“devo
provare
ancora qualche vestito quindi?”chiese Norah
“eh
già ti tocca,
ti faccio vedere cosa ho scelto”disse Spencer invitandola a
seguirlo e dopo ben
due ore il guardaroba per il film sembrava apparentemente terminato,
anche se
sapeva benissimo che tanto nel corso delle riprese ci sarebbero stati
sicuramente nuovi cambiamenti da apportare, ma sembrava che gli abiti
per
Maggie Grace in maggior parte fossero stati finalmente decisi.
“una
bella prova
per te Norah”disse Spencer
“si,
lo so,
speriamo bene”disse Norah ricordando la spada di Damocle che
si sentiva sulla
testa, un ruolo impegnativo che davvero le avrebbe permesso di mettere
alla
prova il suo talento. Maggie Grace come personaggio le aveva subito
ricordato
Erin Brochovich anche se non avevano molto in comune se non il fatto
che
entrambe erano molto agguerrite e lottavano per qualcosa in cui
credevano,
Maggie Grace doveva combattere i fantasmi del suo passato ed aiutare
un’anziana
signora ad avere la giustizia che mai aveva avuto dopo la morte del
marito, una
storia alquanto complicata, fatta di quello che sembra riempire il
mondo una
serie di ingiustizie, se l’era sentito subito come ruolo e
sperava di riuscire
davvero a rendere il tutto al meglio.
“Tom
forza alzati
da quel letto non puoi ridurti così?”disse Marcus
provando a convincere Tom,
Robert ci aveva rinunciato da secoli ma Marcus era decisamente
più paziente di
lui.
“lasciatemi
in
pace”disse Tom
“senti
coglione voglio
ricordarti che devi studiare quel cazzo di copione, ci ho messo io una
buona
parola per te, e gradirei che tu riuscissi a combinare qualcosa di
buono visto
che sappiamo che ne sei in grado è una buona produzione e
per te è davvero una
grande occasione”disse Robert
“mi
ha lasciato
capisci, così dall’oggi al domani ha fatto i
bagagli e se ne è andata, vuoi
sapere cosa mi ha detto?”chiese Tom
“no,
anche perché
me l’avrai ripetuto almeno una cinquantina di volte negli
ultimi giorni e ti ha
mollato solo da due giorni, ma tanto so che lo dirai comunque
”disse Robert
“mi
ha detto che
lei un ragazzo in Italia l’ha già e che quello che
si fa a Londra resta a
Londra, mi ha trattato come una specie di storia da
vacanza”disse Tom
“beh
vacanza avete
fatto coppia per un po’”disse Marcus
“si
ma il senso
non cambia, io, io pensavo fosse diversa”disse Tom
“ah
Tom quanto sei
ingenuo le ragazze sono tutte uguali”disse Sam che si era di
nuovo lasciato con
la sua ragazza Lorreine quella era la quinta volta per
quell’anno.
“Sam
non ti ci
mettere”disse Marcus
“non
ditegli le
solite frasi solo perché al momento siete felici, ok si
forse tu sei stabile al
momento la tua ragazza aspetta un bambino avevate già deciso
prima di sposarvi,
si forse tu si, ma che vogliamo dire di Rob”disse Sam
“che
cosa
centrerei io ora, stavamo soltanto tentando di tirare fuori Sturridge
da camera
sua”disse Robert
“centri
eccome tu
sei l’emblema del poveretto che sta per essere
fregato”disse Sam
“il
poveretto
cosa?”chiese Robert scioccato
“il
poveretto si,
insomma tu ti eri salvato quando mai hai considerato una donna oltre il
fatto
che ci stesse o meno, ma la sai una cosa la delusione è
dietro l’angolo e
siccome sono tutte uguali non illuderti perché presto ti
sostituirà con un
californiano palestrato qualsiasi”disse Sam
“dio
Sam quanto
sei negativo”disse Marcus ridacchiando.
“è
vero, sono
tutte delle troie”disse Sam
“no
se permetti io
non concordo”disse Marcus
“nemmeno
io, e
comunque non mi sostituirà con nessun palestrato
californiano non è colpa mia
se tu ti sei fissato che la tua ragazza se la faccia con
l’istruttore della
palestra, dio Sam davvero ci credo che quella poverina ti lascia
continuamente”disse Robert
“poverina
un
corno”disse Sam.
“oh
avete rotto i
coglioni ve ne andate fuori dalla mia camera e mi lasciate in pace con
la mia
depressione”disse Tom stanco di sentire i battibecchi degli
amici.
“Tom
cazzo no che
non ce ne andiamo non ce ne andiamo finchè non muovi il culo
da questa camera
ti lavi e cambi quelle cazzo di lenzuola”disse Marcus serio.
“si
qui dentro non
ci si può stare”disse Robert
“no
non le
lavo”disse Tom
“dio
Tom sei
ridicolo, ti ha mollato basta volta pagina, a Parigi vedrai che Rob te
ne
presenterà di ragazze, tanto lui adesso è
diventato un santo quindi ripiegheranno
tutte su di te, dai era solo una ragazza ne troverai di meglio
vedrai”disse
Marcus incoraggiando l’amico.
“un
santo chi?
Pattinson?”disse Sam ridacchiando.
“Sam
oggi mi hai
davvero rotto, quand’è che ti rimetti insieme con
Lorraine?”chiese Robert
sconcertato, possibile che il malumore del suo amico dovesse avere come
obbiettivo lui solo perché per una volta era tranquillo e
sentiva un equilibrio
nella sua vita, un equilibrio dato da una relazione che non era mai
stato in
grado di stringere in vita sua?
“no
Robert io sono
serio, davvero tu potevi essere l’unico a
salvarsi”disse Sam
“Sam
tanto tempo
due giorni Lorraine ti perdonerà”disse Marcus
scuotendo la testa perplesso,
tutti conoscevano i ritmi dei loro tira e molla.
“non
è questo, lo
so che devo lasciarla sbollire, è che mi fa pena vedere
Sturridge ridotto come
una pezza, e io perdo il mio tempo dietro alla stessa ragazza da quando
praticamente ho quindici anni, non lo so ma lo trovo
stupido”disse Sam
“Sam
lo fai perché
provi qualcosa per lei quindi non è stupido”disse
Marcus
“no,
invece lo è,
e per inciso non voglio fare pena proprio a nessuno datemi cinque
minuti e mi
rendo presentabile non devo passare un minuto di più qui
dentro a pensare a
quella stronza, cinque minuti per mettere la lavatrice”disse
Tom raccattando le
lenzuola dal suo letto e superando
gli
amici verso il bagno dove fece partire la lavatrice.
“ottima
idea
Sam”disse Marcus
“che
idea? Io
stavo soltanto dicendo la verità”disse Sam
lasciando perplessi gli altri due amici.
“un
altro
giro”disse Tom mentre buttava giù
l’ennesimo bicchiere di rhum, era partito
subito in quarta e nessuno gli aveva detto niente, primo
perché erano più o
meno tutti nello stesso stato e secondo perché era
comprensibile che avesse
bisogno di bere e poi gli avrebbe fatto bene per una sera,
l’importante è che
non fosse andata così per sempre.
“guardate,
guardate ragazze a ore 12 che puntano verso di noi”disse Tom
soddisfatto.
“Tom
per favore
evita”disse Marcus che era di sicuro il più sobrio
aveva preso soltanto una
birra che per altro non aveva ancora finito.
“Rob
reggimi il
gioco ok?”disse Tom quando vide le quattro ragazze che si
avvicinavano al loro
tavolo.
“no
Tom”disse
Robert immaginando che cosa avesse in mente l’amico, aveva
provato a
rimorchiare ragazze con la stessa tattica un centinaio di volte a meno
e non
era mai andata, e cioè ricordare chi fosse il suo amico,
come se quelle ragazze
non si stessero avvicinando proprio perché a quel tavolo era
seduto lui.
“ciao”disse
Tom
quando le ragazze si avvicinarono.
“ciao”disse
una
ragazza mora lanciando una breve occhiata a Tom per poi soffermarsi
invece su
Robert.
“perché
non vi
sedete qui con noi? Avete visto chi abbiamo qui?”chiese Tom e
Robert in quel
momento avrebbe volentieri sotterrato l’amico.
“ciao
Robert”disse
una ragazza bionda sedendosi nello spazio vuoto vicino a Robert che si
maledì
per non aver occupato anche quello spazio in qualche modo.
“ciao”disse
Robert
soltanto per educazione, aveva bevuto un po’ ma non era certo
nello stato del
suo migliore amico, era sufficientemente sobrio per capire le
intenzioni della
ragazza accanto a lui, difficile da fraintendere visto che tutte le
ragazze che
si approcciavano con lui avevano quell’intenzione.
“state
bevendo
qualcosa”disse la ragazza
“si
un’uscita tra
amici”disse Robert
“io
sono Kelsey e
mi chiedevo se avessi qualche idea su come passare il resto della
serata”disse
la ragazza e Robert sbarrò gli occhi stupefatto, di solito
almeno tentavano di
parlarci un po’ e invece lei era andata dritta al punto.
“ehm
si potresti
sederti un po’ più lontana e non so puntare
qualche altro ragazzo”disse Robert
“no,
perché mi
piaci tu”disse Kelsey portando le braccia al collo di Robert
che sorpreso se ne
liberò prima che lei riuscisse ad arrivare alle sue labbra.
“che
palle
Sturridge io ti uccido”disse Robert alzandosi dal divanetto e
prendendo la
giacca per uscire dal locale, gli ci voleva nettamente una sigaretta.
“dobbiamo
sopportarlo”disse Marcus raggiungendo Robert
“si,
ma odio avere
intorno tutte queste donne che tentano in ogni modo di saltarmi
addosso, è
frustrante”disse Robert accendendosi una sigaretta.
“è
frustrante si,
tanti vorrebbero essere al tuo posto Rob”disse Marcus
“oh
ma io lo
cederei molto e dico molto volentieri”disse Robert
“hai
sentito
Norah?”chiese Marcus mentre si accendeva una sigaretta,
evitava di fumare in
casa con Sarah in dolce attesa ma ogni tanto una sigaretta fuori casa
gli era
concessa.
“una
settimana fa,
è molto impegnata e non voglio infastidirla
troppo”disse Robert aspirando il
fumo della sua sigaretta
“una
settimana
fa?”chiese Marcus sconcertato
“si,
ha iniziato a
lavorare al nuovo ruolo e so che è a dir poco impegnativo ha
bisogno di restare
concentrata è una grande occasione per lei”disse
Robert
“capisco,
credo
che Sarah l’abbia sentita qualche giorno fa ed era infatti
sul set”disse
Marcus.
“credi
davvero che
Sam abbia ragione?”chiese Robert
“su
cosa?”chiese
Marcus non ricordando.
“mi
sostituirà con
un palestrato californiano?”chiese Robert
“ma
piantala”disse
Marcus ridendo
“mi
fido molto di
Norah ma non mi fido della gente che le gira intorno, è un
attrice nel punto
più alto della sua carriera e di questo film si parla
già come un probabile
candidato agli oscar, so com’è
quell’ambiente e ci sarà qualche attore che ha
bisogno del suo momento pubblicitario che le girerà intorno,
come se non lo
sapessi”disse Robert
“sei
geloso?”chiese Marcus perplesso
“certo
che lo
sono”disse Robert
“ma
come dicevi
prima ti fidi di lei, quindi sta tranquillo”disse Marcus
“già,
devo
esserlo”disse Robert aspirando di nuovo il fumo dalla sua
sigaretta e
rilassandosi finalmente.
“Norah
è meglio
che lo leggi subito, via il dente via il male”disse Sandy
mostrandogli la
copertina di un noto tabloid.
“che
cosa significa?”chiese
Norah perplessa leggendo soltanto il titolo del giornale e non facendo
caso
alla copertina.
“guarda
tu
stessa”disse Sandy
“Robert
Pattinson
torna a divertirsi ora che la nota attrice Norah Barnett non passa
più 24 ore
su 24 con lui” oltre quel titolo c’era un foto di
lui con gli altri tranne
Bobby e suo cugino e una ragazza bionda che gli portava le braccia
intorno al
collo.
“che
cosa ti avevo
detto?”chiese Sandy
“si
hai ragione tu
ok? Ora riprenditi questo coso e lasciami in pace, come vedi sto
ripassando per
oggi e poi Catherine deve prepararmi quindi tieniti questo
coso”disse Norah
passandole il giornale.
“ok
perfetto”disse
Sandy uscendo dal camerino e lasciando Norah che stava facendo di tutto
per non
ricordare di aver davvero posato gli occhi su quel giornale, non era
vero, non
aveva assolutamente letto nulla e doveva solo pensare alla sua parte
continuava
a ripetersi fra se. E
così fece nei
successivi cinque giorni non si permise mai di ricordare di aver letto
quel
giornale e piena com’era di lavoro riuscì a
dimenticarsene davvero, in questo
l’aiutava senz’altro il fatto che lui non si fosse
mai fatto sentire e che in
quei giorni la stanchezza era stata così forte che ci aveva
messo davvero poco
a crollare addormentata ogni fine giornata.
“Norah
sei stata
davvero perfetta oggi”disse Peter a fine giornata.
“grazie”disse
Norah sorridendogli
“direi
che ti
meriti davvero una bella sorpresa, è da ore che aspetta qui
fuori non gli ho
certo dato il permesso di entrare ti volevo concentrata”disse
Peter sorridendo
a qualcuno alle loro spalle e senza che Norah ebbe il tempo di voltarsi
sentì
un paio di mani calde coprirle gli occhi e le riconobbe subito, avrebbe
voluto
voltarsi e stringergli le braccia al collo, ma si ricordò
invece di quello
stupido titolo che aveva letto qualche giorno prima e quando si
voltò lo colpì
con uno schiaffo incurante del fatto che non fossero soli in quella
stanza.
“amore”disse
Robert
“amore?
Fottiti
Pattinson”disse Norah raggiungendo il suo camerino seguita da
Robert che bloccò
la porta prima che lei riuscisse a sbattergliela in faccia.
“che
succede
amore”disse Robert
“che
succede?
Succede che sono due settimane che non ti fai vivo e nemmeno io mi sono
fatta
viva e lo sai perché? Perché tu maledetto stronzo
visto che non ci sono io te
la spassi alla grande”disse Norah
“ma
che stai
dicendo Norah”disse Robert
“che
sto dicendo
l’ho letto il giornale con quella biondina che tentava di
baciarti”disse Norah
“tentava
appunto,
non le ho certo lasciato fare, cazzo Norah lo sai quanto montano le
cose i
giornali se non ci credi puoi chiedere a Marcus io e lui eravamo gli
unici più
sobri, e lo sai come sono fatte le ragazze alla ricerca del loro
momento di
notorietà”disse Robert
“se
si comportano
così è perché tutti conoscono la tua
fama mister meno di 300 più di 10”disse
Norah
“ancora
con questa
storia, pensavo avessimo chiarito da tempo questa situazione, cazzo
Norah io
non le voglio le altre, io voglio soltanto te”disse Robert
avvicinandosi a lei
e sollevandole il viso perché lo guardasse negli occhi.
“odio
che tutte ci
provino con te, in fondo non sei nemmeno così
attraente”disse Norah facendogli
un mezzo sorriso.
“già
anch’ io me
lo chiedo da sempre, comunque è colpa di Tom è
lui che ha dato corda alle
ragazze e loro si sono avvicinate io non sono minimamente interessato
alle
altre ”disse Robert
“lo
spero”disse
Norah
“non
devi sperarlo
è così”disse Robert
“è
terribilmente
difficile stare con te, è tutta la settimana che provo ad
ignorare quella
copertina ho persino rimosso il ricordo di aver mai preso in mano quel
giornale”disse Norah
“mi
dispiace, non
voglio che tu stia male o che tu possa dubitare dei miei sentimenti ,
quindi ti
prego devi soltanto fidarti di me, ti fidi?”chiese Robert
“si”disse
Norah
non sapendo che ben presto avrebbe rimpianto di aver avuto fiducia in
lui.
Che dire i primi problemi e cambiamenti all'orizzonte per qualcuno nel
nuovo capitolo, ne vedremo delle belle nei prossimi capitoli, che dire
la storia è ufficialmente non interrotta perchè
mancano pochi capitoli alla fine di vivere e quindi ho intenzione di
continuarle in parallelo e che dire non vedo l'ora di scrivere i
capitoli depressi così potrò sfogare un
pò anche della mia di depressione, le cose non vanno al top
nulla di grave non preoccupatevi e nemmeno nulla di sentimentale non so
cosa significhi l'aggettivo sentimentale lo so che è strano
visto che è il sentimento che più affronto nelle
mie storie, ma io non ho idea di cosa sia infatti improvviso XD vabbeh
basta non devo stare qui a raccontare la mia vita che non interessa a
nessuno nemmeno alle persone che si votano a miei amici XD lasciamo
perdere io e rob tra l'altro abbiamo una nuova cosa in comune gli amici
stronzi XD pare che gli sfruttatori lo vadano a trovare solo quando
è a L,A e a N.Y pessimi veramente pessimi i miei amici non
ci verrebbero proprio a trovarmi nemmeno se fossi una star di Hollywood
ahahaha un abbraccio a tutti e grazie per il sostegno alla storia.
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Capitolo 33 *** cap 32 ***
Erano passati
ben due mesi da quando si erano visti l’ultima
volta mancavano ormai poche settimane alla fine delle riprese del nuovo
film di
Norah e a breve Robert avrebbe iniziato a girare il suo nuovo film in
Francia
con Tom che era entrato a far parte del cast principalmente per la loro
amicizia.
“allora
ancora pochi giorni”disse Spencer mentre Marion si
occupava del trucco.
“già,
non vedo l’ora di tornare a casa”disse Norah
“non
ti piace Los Angeles?”chiese Marion
“Marion,
Marion secondo te perché mai la nostra Norah
vorrà
tornare a casa”disse Spencer
“ah
già, scusate sono un po’ sulle nuvole oggi, il suo
bell’inglese”disse
Marion ammiccando e facendo ridere Norah.
“ma in
realtà è a Parigi per girare quindi non
è che cambierà
molto”disse Norah
“stai
pensando di andare a trovarlo?”chiese Marion
“beh
magari qualche giorno, adoro Parigi”disse Norah
“si
è una delle mie città europee
preferite”disse Spencer
“io
non ci sono mai stata, ma rimedierò”disse Marion
“Norah”disse
Sandy entrando nel camerino e disturbando il
clima di pace e tranquillità che si era creato.
“Sandy”disse
Norah che da qualche giorno non aveva in simpatia
la sua manager più del solito, tutto era iniziato quando le
aveva letteralmente
combinato un appuntamento con il
modello
che aveva fatto
l’ultimo servizio fotografico
con lei, si un ragazzo simpatico ma lei un ragazzo l’aveva
già e non vedeva perché
doveva uscire con qualcun altro.
“ho
visto James prima, mi ha detto di salutarti”disse Sandy
“carino
da parte sua”disse Norah perplessa
“dovresti
farti vedere in giro con qualcun altro lo sai?”chiese
Sandy
“per
qualche misterioso motivo dovrei farmi vedere in giro
con qualcuno?”chiese Norah
“perché
il tuo ragazzo non fa altro che farsi fotografare in
giro con i suoi amici e con ragazze di indubbia
moralità”disse Sandy
“io mi
fido del mio ragazzo, il suo amico Tom sta passando un
brutto periodo e ha bisogno di svagarsi un pò quindi lo
accompagnano fuori e
so benissimo che il
mondo ci prova con
il mio ragazzo, ma cosa posso farci? Insomma credi che possa stare qui
a
rodermi il fegato, io mi fido e quindi sono tranquilla”disse
Norah
“ho
capito, ma la tua immagine ne risente, ammesso che tu
faccia bene a fidarti, i giornali non fanno altro che parlare di te
come la
ragazza tradita e questo non giova affatto alla tua immagine, se invece
anche
tu ti facessi vedere in giro con altri ragazzi allora le cose sarebbero
ben
diverse”disse Sandy
“ma ti
senti? Tutto questo è davvero assurdo”disse Norah
non
sapendo se ridere o piangere ma si impose di non fare né uno
nell’altro perché Marion
stava lavorando al suo trucco da un bel po’.
“Norah
non ti dico di uscire con un altro ragazzo ti dico
soltanto di farti vedere in giro con altri ragazzi”disse
Sandy.
“non
mi interessa di quello che dicono i giornali, non mi
interessa nulla di quello che pensa là gente là
fuori, io so cosa
è vero e cosa non lo è quindi non
mi interessa, e no, non fingerò un bel
niente”disse Norah
“Norah
tu non capisci”disse Sandy scuotendo la testa
perplessa.
“nemmeno
tu, e adesso se non ti dispiace lasciami in pace
devo lavorare tra poco”disse Norah prendendo in mano il suo
copione e sperando
che se ne andasse al più presto, non le dava pace da giorni
con questa storia e
non sopportava che si intromettesse così tanto nella sua
vita privata, ok è
vero era una attrice molto popolare e la posizione in cui si trovava in
quel
momento era estremamente delicata il minimo errore le sarebbe stato
fatale, ma
non era assolutamente disposta a mettere in piazza la sua vita o a
permettere
che il suo lavoro condizionasse la sua vita. Anche Robert si fidava di
lei, e
quindi probabilmente non se la sarebbe presa e avrebbe capito, ma lei
non era
disposta a scendere a quei livelli.
“il
mondo dello spettacolo è davvero spietato”disse
Spencer
quando Sandy uscì dal camerino.
“non
potrei soltanto recitare la mia parte e basta? Non potrei
ricevere domande sul mio ruolo invece che inutili domande di gossip? A
chi
diavolo interessa con chi esco, o se ho perdonato il tradimento di Rob
che tra
l’altro non esiste”disse Norah perplessa.
“sei
una celebrità orma, e non vogliono soltanto vederti
recitare vogliono sapere tutto di te”disse Spencer.
“vorrei
tornare indietro a quando ero ancora una ragazzina
che andava i giovedì pomeriggio alla scuola di recitazione,
vorrei sentire
ancora la mia vecchia insegnante dirmi che dovevo essere più
brava se volevo
avere il ruolo principale, adesso mi sembra tutto troppo facile, e a
volte ho
il terrore che mi diano un ruolo soltanto perché i film che
ho fatto in
precedenza sono andati bene al boxoffice “disse Norah
“no
questo non è assolutamente vero, tu sei brava e hai
davvero tanto talento e questo si vede, davvero molte ragazze della tua
età al
tuo posto vivrebbero la cosa in maniera diversa passerebbero da un
party a un
altro e da un uomo a un altro, tu invece sai bene quali sono le tue
responsabilità, sei molto matura per la tua età
davvero”disse Spencer.
“grazie”disse
Norah
“solo
la verità”disse Spencer.
“hai
sentito Norah?”chiese Tom seduto su un divano mentre Robert
passeggiava nervosamente avanti e indietro nella hall
dell’albergo.
“si
ieri sera”disse Robert
“come
sta?”chiese Tom
“questa
mattina partiva per Londra”disse Robert
“ma
perché continui a camminare avanti e indietro mi stai
facendo innervosire”disse Tom
“forse
perché oggi incontriamo il regista e io lo adoro in
maniera esponenziale, e vorrei riuscire a dare il massimo in questo
ruolo,
dipende tanto da questo ruolo, forse inizierebbero a considerarmi molto
di più
per le mie capacità recitative che per altre
stronzate”disse Robert
“potresti
anche vincere un golden globe e un oscar, la storia
sarebbe sempre la stessa alla gente piace troppo farsi i cazzi dei
vip”disse
Tom
“grazie
Tom potresti almeno evitare di smontare i miei sogni”disse
Robert
“siamo
realisti Rob, che tu sei già fortunato perché
Norah è
incredibile, un’altra ti avrebbe piantato in tronco con tutte
le foto e
articoli inventati che sono girati questa settimana”disse Tom
“perché
Norah si fida di me, e sa benissimo che ho un amico
coglione come te”disse Robert
“infatti
dicevo che sei fortunato a stare con lei”disse Tom
“lo so
bene”disse Robert e proprio in quel momento passò
alla
televisione uno di quei servizi sui gossip della giornata nel giro di
cinque
minuti.
“scusi
non si può cambiare canale”chiese Tom alla
reception
senza alzarsi dal comodo divano, ma prima che l’uomo
riuscisse a cambiare
canale comparve sullo schermo una foto che lasciò Tom a
bocca aperta e Robert
con una strana sensazione dentro, una brutta sensazione.
“la
bella Norah ha trovato finalmente il principe azzurro, e decisamente
non
è biondo con gli occhi azzurri, bentornata tra noi Norah ”
“che
cazzo significa?”chiese Tom perplesso
“significa
che non lo so se sono davvero fortunato”disse
Robert
“ma
chi era quello?”chiese Tom
“non
ne ho idea”disse Robert perplesso.
“ma
sarà una montatura, dai non è una cosa
possibile”disse Tom
“cosa
che la mia ragazza baci un altro”disse Robert
“dai
Rob non puoi crederci davvero, dev’esserci sicuramente
una spiegazione”disse Tom
“che
spiegazione potrebbe esserci? Mi sembra che il contesto
fosse piuttosto chiaro”disse Robert
“ma
chi cazzo era quello?”chiese Tom di
nuovo.
“non
lo so, e non mi interessa chi è quello l’unica
cosa che
conta è che la mia ragazza, o almeno quella che io considero
tale stava
baciando un altro, ti è abbastanza chiaro? Dio magari ieri
sera mi ha preso per
il culo quando l’ho chiamata altro che a dormire presto, ti
immagini magari
ridevano alle mie spalle, da lei non mi sarei mai aspettato una cosa
del genere”disse
Robert portandosi la testa tra le mani.
“dai
Rob adesso stai ingigantendo il tutto per me non è vero,
e poi cosa puoi saperne lo sai quanto i giornali manipolano tutto, con
te lo
fanno sempre eppure lei si è fidata di te”disse
Tom
“io
non ho baciato ne toccato nessuna, lei che cavolo ci fa
attaccata a quello”disse Robert sbottando.
“che
succede qui?”chiese Nick appena uscito
dall’ascensore
sentendo che i toni si erano leggermente vivacizzati.
“niente”disse
Robert
“urli
per nulla ora?”chiese Nick
“non
mi va di parlarne ok? Sono cazzi miei”disse Robert
“ok”disse
Nick perplesso
“meglio
andare o faremo tardi”aggiunse Nick perplesso,
raramente vedeva Robert così nervoso, ma sapeva bene che non
doveva mettere
troppo il naso nella sua vita privata o si sarebbe ritrovato senza
lavoro in
breve tempo.
“pronto
Sarah si sono atterrata ora ad Heatrow, tra un ora ho
il volo per Parigi”disse Norah camminando tranquillamente in
mezzo alla folla,
dopotutto non era certamente la tipica celebrity vestita di tutto punto
che
sarebbe emersa tra la folla, la verità era che lei non era
affatto una ragazza
che emergeva tra la folla, era decisamente anonima, si poteva
tranquillamente
definirsi così anonima, infatti Robert non
l’avrebbe mai notata se non si
fossero trovati nello stesso film, dopotutto per tutti quegli anni che
avevano
frequentato gli stessi luoghi non l’aveva notata non
è che sarebbe cambiato
qualcosa crescendo, specialmente viste le ragazze che
“frequentava” lui.
“a che
ora dovresti arrivare a Parigi?”chiese Sarah
“tardi
purtroppo, ma non trovato nessun altro volo”disse
Norah
“tu
comunque sei tutta matta, cioè quante ore di aereo hai
già fatto ?”chiese Sarah ridacchiando
“7ore
e mezza”disse Norah ridacchiando
“lo
vedi che sei pazza, tutto questo per Pattinson”disse
Sarah sospirando
“già”disse
Norah
“comunque
carino quel tipo che ti ha baciato alla festa”disse
Sarah sorridendo.
“lo
sapevo che c’era qualche paparazzo chiaro ”disse
Norah sbuffando
“ne
hai parlato a Robert?”chiese Sarah
“no,
non lo so spero che no n legga nulla, non mi andava di
parlargliene al telefono gli racconterò tutto
dopo”disse Norah
“ e se
legge qualche giornale?”chiese Sarah
“Rob
non legge quelle cavolate”disse Norah
“si ma
potrebbe incazzarsi”disse Sarah
“è
per questo che voglio dirglielo di persona, e comunque non
è colpa mia mi ha colto di sorpresa è chiaro che
poi sul giornale la cinquina
che gli ho lasciato sulla guancia non compare”disse Norah
“lo
sai come sono i giornali, Pattinson cornuto fa molto più
scalpore”disse Sarah
“cornuto
cosa? Sarah io non ho fatto nulla”disse Norah
“sto
scherzando, però parlagliene subito, insomma voglio
ricordarti com’era diventato quando Alexi ti girava ancora
intorno, Rob sembra
molto tranquillo e comprensivo ma in realtà mi pare che sia
decisamente geloso,
Marcus mi conferma”disse Sarah ridacchiando
“salutami
Marcus”disse Norah
“ti
saluta anche lui”disse Sarah
“tu
stai bene?”chiese Norah
“molto,
poi Marcus mi coccola tantissimo quindi, però mi
manca la mia migliore amica quindi gradirei che tu ti dessi una mossa a
tornare”disse
Sarah
“anche
tu, però prima ho bisogno di vedere Rob”disse
Norah
“sei
scusata”disse Sarah ridacchiando
“stanno
già chiamando per l’imbarco, ci sentiamo in questi
giorni credo che tornerò tra qualche giorno anche
perché sarà presissimo e non
voglio dargli fastidio”disse Norah
“oh
non credo proprio che gli darai fastidio
tutt’altro”disse
Sarah
“ciao
Sarah”disse Norah scuotendo la testa e chiudendo la
chiamata dopo aver sentito dall’altro capo del telefono il
suo ciao.
Erano
esattamente due mesi che non veda Robert e non vedeva l’ora
di sentirsi stringere tra le sue braccia, gli era mancato
più di quanto avesse
mai potuto immaginare.
“usciamo
stasera?”chiese Robert mentre rientravano in albergo
dopo una giornata dedicata alle prove costume e di discussione sui loro
ruoli
con il regista.
“non
saprei mi sento un po’ stanco, domani si inizia presto e
vorrei dare il massimo”disse Tom
“ma
dai non facciamo tardi, andiamo soltanto a bere
qualcosa”disse
Robert
“non
ti farà bene andare a bere dopo quello che è
venuto
fuori oggi, e poi non hai nemmeno parlato con lei, non sai nemmeno se
è vero o
meno, no non iniziare con la tua opera di distruzione e poi domani
iniziamo
davvero presto e sarai uno schifo”disse Tom
“i
truccatori a cosa servono secondo te?”chiese Robert
“cazzo
Rob sei tu di solito quello responsabile non tentarmi”disse
Tom
“ci
vediamo nella hall tra mezz’ora , non ho mai girato a
sufficienza Parigi di notte “disse Robert.
“non
facciamo tardi però”disse Tom
“promesso”disse
Robert
“buonasera”disse
Norah rivolgendosi all’uomo alla reception
che nonostante l’ora tarda era impeccabile al suo posto e non
dava segni di
sonnolenza.
“buonasera
signorina in cosa posso esserle utile”disse lui
sorridente non appena la riconobbe.
“i
miei amici mi hanno detto che il mio ragazzo alloggia qui,
volevo fargli una sorpresa sa dirmi in che camera
alloggia”chiese Norah con un
perfetto francese.
“si,certo
allora signor Pattinson camera 1245 è al terzo
piano”disse l’uomo.
“grazie
mille davvero”disse Norah
“di
nulla signorina”disse l’uomo gentile come prima.
Così
Norah salì sull’ascensore ed arrivò al
terzo piano e si
ritrovò davanti alla porta marrone scuro della camera 1245
fissò per qualche istante
la moquette verde e poi si decise a bussare e dopo qualche minuto
comparve una
ragazza bionda avvolta in un asciugamano, e per un attimo Norah
pensò di aver
sbagliato camera e riguardò il numero sulla porta.
“chi
cerchi?”chiese la ragazza
“credo
di aver sbagliato camera”disse Norah perplessa
“hey
bellezza chi è?”chiese una voce che Norah
conosceva bene
e poi sentì i suoi passi che si avvicinavano alla porta e
istintivamente
indietreggiò , voleva allontanarsi ma era come se non ci
riuscisse, sembrava
che i suoi muscoli si fossero paralizzati.
“Norah”disse
Robert comparendo sulla porta della sua camera
in boxer mentre gli occhi di Norah si riempivano di lacrime, non poteva
crederci non poteva essere vero.
“come
mai qui?”chiese Robert e lo lesse nei suoi occhi era
ubriaco, totalmente ubriaco e sentì la stessa sensazione di
disgusto che aveva
provato nei suoi confronti quella volta che l’aveva tratta
come una di quelle
che era abituato a vedere lui, eppure in quel momento lei si sentiva
proprio
così soltanto un altro passatempo di Pattinson,
perché gli aveva fatto una cosa
simile, lei si fidava di lui si fidava davvero.
“non
lo so, non dovrei essere qui”disse Norah ritrovando le
parole.
“lo
penso anch’io perché non torni dal tuo amico a Los
Angeles”disse Robert guardandola con rabbia.
“che
cosa stai dicendo?”chiese Norah scioccata
“ti
preoccupavi che fossi io a tradirti, e tu allora? Che cosa
hai fatto?”chiese Robert
“io
non ho fatto nulla, tu sei qui con quella”disse Norah
“non
ti ho tradito, perché per me noi abbiamo chiuso questa
mattina quando ho capito che razza di stronza tu possa
essere”disse Robert
“mi
fai schifo Robert”disse Norah
“è
reciproco”disse Robert ignorandola e rientrando nella sua
camera chiudendosi la porta alle spalle mentre Norah rimase per qualche
secondo
a fissare quella porta chiusa e quella terribile sensazione allo
stomaco che
iniziava a farsi più forte fino a sentire di non riuscire
quasi a respirare,
trovò la forza per fare marcia indietro e una volta chiuse
le porte dell’ascensore
non riuscì a contenere le lacrime, era tutto finito
così senza preavviso senza
segnali.
il cap che forse vi aspettavate forse no mi sono focalizzata sugli
eventi avremo modo di vedere bene cosa è successo a entrambi
, che dire la parte + pesante di questa storia è
ufficialmente iniziata vi avverto non saranno giorni tranquilli un
abbraccio a tutti e non uccidetemi XD
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Capitolo 34 *** cap 33 ***
“signorina va tutto
bene?”chiese l’uomo alla reception vedendola
passare davanti a lui in tutta fretta.
Norah non badò nemmeno alla sua presenza e
proseguì fuori dall’hotel, era notte fonda e non
aveva la più pallida idea di dove andare, sapeva soltanto
che doveva allontanarsi da quel posto, aveva bisogno di allontanarsi da
quell’hotel da quella città e specialmente da lui.
Quel maledetto stronzo aveva anche avuto il coraggio di incolparla per
essere comparsa su una dannatissima rivista di gossip, come se fosse
stata lei a provarci con quell’attore di cui quasi non
ricordava il nome, certo avrebbe dovuto parlargliene subito ma nemmeno
pensava che qualcuno le scattasse una foto in quel momento, beh era
ancora troppo ingenua per capire i meccanismi del mondo dello
spettacolo.
Si aspettava di trovarlo incazzato non certo tra le braccia di
un'altra, era bastato davvero così poco per dimenticarsi di
quello che provava per lei?
Sempre se avesse mai provato qualcosa per lei, in quel momento Norah
iniziò seriamente a dubitarne, finché erano stati
insieme a Londra tutto era sembrato perfetto ma erano bastati pochi
mesi per distruggere tutto? Era bastato un dubbio perché lui
buttasse tutto all’aria? No, in quel momento Norah
capì una cosa che forse avrebbe dovuto capire molti mesi
prima, a Robert Pattinson non interessava decisamente nulla di lei.
Forse per qualche periodo aveva pensato di provare qualcosa per lei, ma
probabilmente ora si era accorto di non provare assolutamente nulla per
lei, e quella maledettissima foto era stato il pretesto migliore per
fare marcia indietro.
E lei? Lei che era stata innamorata di lui per tutto quel tempo? A lei
che cosa rimaneva di tutto questo se non quelle inutili lacrime che non
riusciva a fermare.
“Norah?”chiese una voce che lei purtroppo conosceva
fin troppo bene, quando si parlava di stronzi non si poteva certo
sperare che uno solo per una serata bastasse.
“fanculo Alex”disse Norah prendendo la sua valigia
e allontanandosi dall’entrata dell’hotel camminando
lungo il marciapiede dell’hotel senza pensare nemmeno a dove
stesse andando.
“dai Norah dove cazzo vai a quest’ora è
notte fonda, è pericoloso”disse Alex seguendola.
“certo ora tu ti preoccuperesti della mia
incolumità vai a fanculo sei solo un dannatissimo stronzo,
proprio come tutti”disse Norah
“si beh, lo so “disse Alex portandosi una mano tra
i capelli.
“bene se lo sai lasciami in pace”disse Norah
“vi siete già lasciati?”chiese Alex
“non ti riguarda”disse Norah
“mi dispiace”disse Alex sinceramente.
“no, è colpa mia non faccio che farmi fregare da
voi dannatissimi bastardi”disse Norah
“non ci crederai ma anch’io sono rimasto fregato di
recente, sai lei era davvero bellissima credo di non aver mai
incontrato una ragazza tanto bella, e poi aveva una passione per la
musica che mi aveva davvero colpito, è finita ieri quando
lei ha ottenuto il suo programma, uscire con me gli ha fatto
sufficiente pubblicità e mi ha detto chiaramente di non
provare nulla nei miei confronti, sai come mi sento
oggi?”chiese Alex
“come un povero idiota”disse Norah esprimendo
quello che provava anche lei.
“si, un dannatissimo povero idiota”disse Alex
facendo una mezza risata.
“anch’io”disse Norah
“è comprensibile, ti va di raccontarmi cosa
è successo?”chiese Alex
“credo che sia assurdo che io mi ritrovi a parlare
della mia vita con te”disse Norah
“te lo devo, sono stato un vero bastardo e poi non ti lascio
vagare per la città in queste condizioni, Parigi non
è così sicura”disse Alex facendole un
mezzo sorriso e Norah sospirando accettò la sua compagnia.
Assurdo incontrare proprio Alex Turner, il bastardo che aveva scommesso
che se la sarebbe portata a letto e sfogarsi con lui perché
il ragazzo che si amava da anni ti tradiva, decisamente assurdo.
In fondo la cosa che aveva fatto più male a Norah non era
stato trovare quella ragazza in camera di Robert, la cosa che le aveva
fatto più male era stato capire di non essere mai stata
importante per lui.
“ci facciamo una birra?”chiese Alex camminando al
suo fianco.
“ma tu resti a una certa distanza da me ok?”chiese
Norah asciugandosi gli occhi con la manica del cappotto.
“non ti fidi proprio eh”disse Alex ridacchiando
“di te? Mai e poi mai”disse Norah senza scherzare.
“ti pare che ci provo con te in questo stato? Che detto tra
noi non sei nemmeno il mio tipo”disse Alex
“se per questo nemmeno tu, nemmeno lo so perché
sono uscita con te”disse Norah
“perché ho il fascino del musicista, tu sei una di
quelle”disse Alex ridacchiando
“una di quelle cosa?”chiese Norah scettica, era
tutto così assurdo cinque minuti prima piangeva per quello
che era successo e adesso camminava per strada trascinandosi dietro la
sua valigia accompagnata da Alex Turner, l’ultimo che avrebbe
voluto incontrare in un momento del genere.
“quelle ragazzine che appena vedono un ragazzo con in mano
una chitarra perdono la testa”disse Alex
“primo non sono una ragazzina, e secondo non perdo la testa
proprio per nessuno”disse Norah.
“scommetto che la prima volta che hai visto Pattison aveva in
mano una chitarra”disse Alex
“Alex Turner fottiti”disse Norah non permettendosi
di ricordare la prima volta che aveva visto Robert, non era decisamente
il momento di pensarci, non doveva pensarci ma non era affatto facile,
ben presto i suoi occhi tornarono a riempirsi di lacrime.
“ci ho preso?”chiese Alex cambiando nettamente
tono.
“mi dispiace, ecco non volevo”disse Alex
“non importa, sono solo ricordi inutili e da ragazzina
esatto”disse Norah
“da ragazzina? Ma da quanto va avanti con
Pattison?”chiese scettico Alex.
“più di quello che dovrebbe, ma se conti che per i
primi sei anni è stata una relazione a senso unico, beh non
che negli ultimi mesi sia stato diverso ora che ci
penso”disse Norah
Era assurdo si stava davvero sfogando in un piccolo pub che faceva
orari assurdi bevendo birra e raccontando la sua vita ad Alex Turner,
decisamente assurdo.
“quindi è proprio finita finita?”chiese
Alex
“credo non sia mai iniziata”disse Norah
“ma come? Mi ha perfino picchiato”disse Alex
“come lo chiamate? Ah si orgoglio maschile”disse
Norah
“secondo me adesso sei solo molto delusa, ma per quanto lo
trovi insopportabile non credo che lui davvero sia stato con te senza
provare nulla, insomma che motivi ne aveva? Se voleva darti una botta
te la dava no?”chiese Alex
“grazie per la finezza”disse Norah scettica
“dai lo sto difendendo cosa vuoi di
più”disse Alex
“è indifendibile”disse Norah
“l’hai beccato con un'altra vero? Anch’io
cioè con uno ecco, lasciamo stare, un’altra
birra?”chiese Alex
“decisamente”disse Norah poggiando la testa sul
tavolo.
Aveva passato la notte a chiacchierare con il tale che non molti mesi
prima l’aveva fatta sentire una vera schifezza, ma che
stranamente quella notte con le sue riflessioni talvolta idiote
talvolta non così stupide era riuscita ad evitarle di
sprofondare nel baratro, se non l’avesse incontrato
probabilmente sarebbe finita in un angolo a piangere come un idiota,
piangere aveva pianto comunque ma almeno non era stata sola, perfino
Alex aveva pianto, quella ragazza doveva averlo davvero distrutto, ma
tanto come diceva lui avrebbe presto tratto vantaggio da quella brutta
situazione, un album nuovo con qualche bel testo dedicato alla stronza
di cui avrebbe detto le peggior cose.
E lei invece? Lei come poteva sfogare quella sensazione di rabbia e
delusione che sentiva dentro, come poteva trovare un modo per sentirsi
meglio e per farla pagare al suo ormai ex ragazzo. Lei non poteva,
perché in realtà per quanto in quel momento lo
odiasse non sarebbe mai riuscita a fargli del male, e nemmeno sarebbe
riuscita a prendere un pezzo di carta e scrivere insulti su insulti,
no, quello forse ci sarebbe riuscita eccome a farlo.
L’unica cosa che riuscì a fare una volta a Londra
e una volta varcata la porta di casa sua fu recuperare i cd che aveva
ascoltato quando lo stronzo si era messo con quella cretina della
scuola di recitazione e spegnere il cellulare, non che temesse che lui
potesse chiamarla d'altronde non si era minimamente preoccupato del
fatto che fosse notte fonda e che lei fosse venuta da Los Angeles solo
per vedere lui, non vedeva davvero l’ora di cancellarla dalla
sua vita.
In realtà per quanto i my chimical romance
l’aiutassero a sfogare la rabbia, quella sensazione di
delusione non voleva andarsene e le lacrime sembravano non finire mai.
“I'm trying to let you know just how much you mean to
me”, quelle parole non facevano che ricordarle quanto avesse
fallito, non era stata minimamente in grado di fargli capire quanto lo
amava, o forse a lui non l’aveva visto perché
semplicemente non gli interessava, perché diavolo allora si
era avvicinato a lei? Perché l’aveva fatta sentire
amata, perché non le era stato alla larga e basta?
“cioè Sturridge mi stai dicendo che tu non hai
visto Norah?”chiese Sarah perplessa.
“certo che no”disse Tom
“ma se è venuta a Parigi martedì
scorso, cioè è passata più di una
settimana e tu vieni a dirmi che non è venuta da voi? Ma
scusa quel coglione del tuo amico l’avrà o no
sentita la sua ragazza?”chiese Sarah perplessa.
“non ne ho idea Sarah”disse Tom
“si ho capito ma, l’avrà vista cazzo Tom
è più di una settimana sono
preoccupata”disse Sarah.
“aspetta c’è lo stronzo provo a chiedere
”disse Tom vedendo Robert fare la sua comparsa sul set.
“Rob hai sentito Norah?”chiese Tom e nel sentire
quel nome per un attimo Robert sentì una strana sensazione
alla bocca dello stomaco, qualcosa di fastidioso.
“no”disse semplicemente Robert ignorando quella
brutta sensazione.
“Sarah non la sente da più di una settimana, ha
detto che veniva a Parigi ma io non l’abbiamo vista qui,
è in pensiero”disse Tom
“si è venuta e io l’ho
lasciata”disse Robert
“che cazzo?”chiese Tom scioccato e Sarah che
dall’altro capo del telefono sentì le parole di
Robert quasi non sbiancò.
“che cazzo ha fatto?”chiese poi Sarah a
Tom
“non ne so niente Sarah”disse Tom
“se le è successo qualcosa giuro che è
morto diglielo pure”disse Sarah chiudendo la chiamata.
“cioè scusa quando è successa questa
cosa? E cosa aspettavi a parlarmene”disse Tom
“non ti parlo di tutti i cazzi miei”disse Robert
“ti rendi conto che Sarah non la sente da più di
una settimana, e se le fosse successo qualcosa”disse Tom
“sono sicuro che sta bene”disse Robert ignorando la
ramanzina dell’amico e accendendosi una sigaretta, in
realtà sperava che stesse bene, ma non voleva mostrare che
gli interessasse sapere come stava, perché la rabbia
prevaleva su tutto.
L’unica volta che aveva deciso di fidarsi di qualcuna lei si
dimostrava esattamente come tutte le altre? Era bastato davvero
così poco per farsi abbindolare da un attore qualunque?
Certo avrebbe dovuto chiederle spiegazioni, ma quello che aveva visto
era sufficiente, non sembrava certo essere dispiaciuta per aver
ricevuto quel bacio.
Quella sarebbe stata la prima e ultima volta che decideva di dare
importanza ad una donna, lui che non sapeva nemmeno che cosa
significasse amare o appartenere a qualcuno, lui che non era
interessato a queste cose, che nel ruolo del single ci stava
più che bene, perché una volta che si impegnava a
provarci rimaneva fregato così?
“Robert che cazzo non dirmi che l’hai lasciata per
quel bacio? Ne hai parlato con lei? No, vero?”chiese Tom
perplesso.
“di che cosa dovrei parlare, era tutto chiaro”disse
Robert
“ma come puoi dirlo, hai idea di quanto ti ami
Norah?”chiese Tom
“non usare parole di cui nemmeno conosci il
significato”disse Robert
“io ne conosco il significato, quello che non ne sa nulla e
che non ne saprà mai nulla sei tu”disse Tom
“certo, certo”disse Robert con una risata amara,
non gliene poteva fregare di meno di saperne qualcosa di quella
schifezza, se poi si sentiva così da schifo.
“la tua è tutta una scusa, non puoi davvero
lasciare quella ragazza senza chiederle nemmeno spiegazioni, tu hai
paura di quello che provi per lei, e ti sei comportato come un vero
coglione”disse Tom lasciandolo finalmente in pace.
Odiava Sturridge più del solito quando si metteva a
psicanalizzarlo.
scusate se ci ho messo un pò a pubblicare e se questi cap
sono poco chiari ma le cose verranno fuori poco per volta, certo quello
che dice tom a rob a fine capitolo è un buon indizio XD
Il comportamento di Robert è sicuramente assurdo, ma non ha
ragionato ha agito d'istinto, lui si fidava di Norah però
sul momento quello che ha visto l'ha lasciato deluso e ha reagito
d'istinto e poi un pò della sua reazione è dovuto
a quello che dice Tom a fine capitolo, lui è incapace di
amare, capirà di essere stato un perfetto idiota XD spero vi
possa piacere un abbraccio e ciao ah c'è una cit ai my chem
che sono andata a vedere il 7 march XD colpa loro se non riuscivo
più a postare mi hanno assorbito comunque la canzone si
chiama demolition
lovers a Norah i chem piacciono XD ah e io ho dei nuovi
capelli si rossi e rame XD sono strani da vedere XD beh niente ho
aggioranto sufficientemente il prossimo arriverà presto e
non disperate posso dirvi che non sarà sempre
così sarà un processo difficile rivederli insieme
ma sono fiduciosa XD un abbraccio a tutti
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Capitolo 35 *** cap 34 ***
Eccoci con un
nuovo capitolo, vediamo un pò come se la passano
entrambi
Era passata
un’intera settimana da quando si era richiusa la
porta alle spalle, ma se quella mattina non le fosse caduto
l’occhio sulle
pagine del calendario non se ne sarebbe minimamente accorta.
Aveva dormito
tanto e smesso di pensare, dopo i primi giorni
in cui si era arresa all’evidenza di essere una vera idiota,
aveva anche smesso
di pensarci, però non aveva nessun intenzione di farsi
vedere in giro, e non
aveva minimamente voglia di spiegare nulla a nessuno, non voleva far
pena a
nessuno, perché era così che si sentiva in quel
momento, si sentiva come una
povera stupida che aveva beccato il ragazzo con un'altra.
“Norah,
lo so che sei in casa apri”disse Sarah bussando con
decisamente poca calma alla sua porta, comprensibile aveva appena
scoperto che
la sua migliore amica era stata lasciata dal ragazzo per cui era stata
persa da
anni e che da una settimana risultava dispersa, ecco pensare il peggio
non era
una cosa che gli era venuta così difficile.
“Norah,
cazzo sono anche incinta, non puoi farmi prendere
questi colpi”disse Sarah insistendo.
“tesoro
sono sicuro che sta bene, semplicemente forse ha
bisogno di stare un po’ per conto suo”disse Marcus
rassicurandola.
“Marcus
non dire cazzate”disse Sarah alterandosi e in quel
momento la porta davanti a loro si spalancò.
“si
volevo stare per conto mio ok?”chiese Norah sospirando.
“Norah,
ma che diavolo lo sai il colpo che mi è preso quando
Sturridge mi ha detto tutto”disse Sarah.
Tutto? Quindi
anche Tom sapeva tutto, beh chiaro era il suo
migliore amico, chiaro che sapesse tutto.
“si,
mi spiace, ma voglio riposarmi un po’ il jet lag mi
dà
ancora fastidio”disse Norah
“dopo,
una settimana ma non dire cazzate”disse Sarah
entrando in casa con Marcus.
“Sarah,
davvero sto bene devo solo dormire un po’”disse
Norah.
“certo
come no, ti ha lasciato per la foto?”chiese Sarah.
“probabile”disse
Norah
“è
proprio un coglione, cioè con tutto quello che hai visto
in giro tu, dico tu ti sei sempre fidata e lui basta un bacio qualsiasi
e
decide di tagliare con te?”chiese Sarah.
“possiamo
non parlarne, vorrei evitare l’argomento”disse
Norah.
“no
invece, perché dobbiamo capire e se sarà
necessario gli
parlerò io, è proprio un coglione, come fa a
pensare che tu l’abbia tradito?”chiese
Sarah.
“Sarah
non c’è niente da dire, non voglio avere
più nulla a
che fare con lui”disse Norah.
“oddio
c’è dell’altro?”chiese
Sarah.
“ti
prego Sarah non voglio parlarne”disse Norah ricordandosi
la terribile sensazione di umiliazione che aveva provato quando lui era
uscito
dalla sua stanza parlandole in quel modo, quando le aveva detto che lo
disgustava, probabilmente non si era mai sentita così male.
“Norah
ti va di andare a mangiare qualcosa fuori? Noi stavamo
proprio per andare da Garfunkel’s”disse Marcus
spezzando il clima.
“si,
mi va di mangiare qualcosa, vado a cambiarmi e arrivo”disse
Norah
“perfetto
ti aspettiamo qui”disse Sarah sorridendole e
apprezzando il gesto del suo ragazzo per averle impedito di
straparlare.
“grazie”disse
Sarah quando Norah era già al piano di sopra.
“di
niente, posso immaginare come tu ti senta, è la tua
migliore amica e vorresti proteggerla, ma devi darle i suoi
spazi”disse Marcus.
“lo
so, lo so, è che tu non hai idea di quanto lei sia
innamorata di lui, e pensare che quell’idiota”disse
Sarah.
“lo
so amore, non ho idea di che cosa gli sia passato per la
testa, nemmeno Tom ne sapeva nulla”disse Marcus.
"era da tanto che non pranzavo da Garfunkel's mi mancava"disse Norah
dopo aver terminato il suo dessert.
"a me per niente, sono diventata dipendente da Garfunkel's"disse Sarah
" a qualsiasi orario"disse Marcus sospirando e facendo sorridere Norah.
"ma quindi la mia protetta ce l'ha o no un nome? Non potete aspettare
così tanto"disse Norah
" siamo ancora un pò indecisi, insomma ci vuole un nome ad
effetto non è che possiamo scegliere un nome qualsiasi"disse
Marcus.
" si ma ormai siete agli sgoccioli, dovete decidere"disse Norah
"ci sono troppe canzoni che hanno il nome giusto"disse Marcus.
"lasci scegliere a lui? da non crederci, beh complimenti Marcus
prendere il controllo con Sarah è qualcosa che non tutti
sarebbero riusciti a fare"disse Norah
"solita stronza"disse Sarah ridendo, era un buon segno che la sua
migliore amica non avesse comunque perso la sua vena ironica.
"a proposito ma quanto è adorabile tuo fratello?"chiese
Sarah.
"ho visto qualche foto che mi ha spedito Patricia"disse Norah
"non sei andata a casa a conoscere tuo fratello?"chiese Sarah
perplessa.
"si hai ragione Sarah è totalmente assurdo, ma non ho idea
di quello che mi sia successo questa settimana, oggi ho fatto caso al
calendario e ho capito che era passata una settimana, ma ho ricordi
confusi di quello che ho fatto, sempre se abbia fatto qualcosa, ricordo
di aver dormito tanto"disse Norah.
"ma ti puoi ridurre così per un idiota?"chiese Sarah.
"non ho bisogno che tu me lo dica Sarah, lo so"disse Norah
"e allora se lo sai reagisci cazzo, e poi ti pare che non sei ancora
stata da tuo padre, è nato il tuo fratellino e non sei
nemmeno andata a conoscerlo"disse Sarah.
"ci andrò oggi ok?"disse Norah che aveva evitato di andare a
casa sua per la paura che suo padre le dicesse qualcosa, e non ce
l'avrebbe fatta a sentirsi dire te l'avevo detto, quel
ragazzo non mi era mai piaciuto, lo sapeva benissimo che lui aveva
ragione, o meglio prima non ne aveva idea, ma adesso lo sapeva
benissimo.
Lei era stata innamorata per anni di un ragazzo che non esisteva se non
nella sua fantasia, un ragazzo che non sembrava uno stronzo
all'apparenza, era davvero uno stronzo, ma no, perchè lei
doveva pensare che in realtà lui non fosse così
male,che con lei fosse diverso perchè la amava, ma in
realtà si sbagliava, si sbagliava terribilmente.
Robert Pattinson era soltanto un ragazzino troppo orgoglioso che non
appena qualcosa non andava faceva marcia indietro trattandoti come la
peggior persona esistente sulla faccia della terra, era un vero
coglione, ecco cos'era.
"Norah tesoro, che bella sorpresa"disse Patricia aprendo la porta di
casa.
"scusa Patricia, è che ho avuto qualche problema"disse Norah
"spero nulla di grave"disse Patricia e a quelle parole in
realtà Norah scoppiò a piangere abbracciando
Patricia, le era mancata una figura materna, e in quel momento avrebbe
tanto avuto bisogno di sua madre, ma le era stata portata via
così presto.
"tesoro"disse Patricia accarezzandole la schiena perchè si
tranquillizzasse ma i singhiozzi continuavano a scuoterla dentro, si
era detta che non avrebbe più versato nemmeno una lacrima
per lui, e invece non appena qualcuno le chiedeva come andava il
ricordo di quel momento prendeva il sopravvento e lei non riusciva a
contenere il dolore che provava.
"va tutto bene, non preoccuparti ci sono io"disse Patricia stringendola
come avrebbe fatto una vera madre, come probabilmente avrebbe fatto la
sua vera madre se fosse stata lì con lei.
"tesoro sono a casa"disse suo padre entrando in casa e trovandosi
davanti quella scena rimase piuttosto perplesso, ma poi fu la rabbia a
prendere il sopravvento, era chiaro perchè sua figlia stesse
piangendo.
"che cosa ha fatto quello stronzo?"chiese John
"tesoro non è il caso adesso"disse Patricia.
"giuro che se lo vedo ancora nei paraggi stavolta non mi
trattengo"disse John addolcendo un pò la pillola, odiava
vedere la sua bambina in quello stato, e odiava il fatto di sapere di
chi fosse la colpa e di non poter far nulla.
"oh dev'essere Julian"disse John sentendo il suo bambino piangere.
"va a prenderlo, scommetto che non vede l'ora di conoscere la sua
sorella maggiore"disse Patricia.
" è davvero bellissimo"disse Norah osservando il suo
fratellino che aveva non più di due mesi , una massa di
capelli scuri e i suoi stessi occhi.
"ti somiglia molto"disse Patricia.
"è un peccato che non abbia preso i tuoi capelli rossi
però"disse Norah da quando suo padre era sceso con in
braccio il suo fratellino si era creata una certa atmosfera positiva
nella stanza, si era sentita incredibilmente bene.
"vuoi prenderlo un pò in braccio, forse è meglio
che ti alleni per quando Sarah e Marcus ti sfrutteranno come baby
sitter"disse Patricia facendola sorridere.
"si lo penso anch'io, però ho paura, dimmi come devo
tenerlo"disse Norah e Patricia le sistemò il bambino tra le
braccia che rimase a fissarla per poi sorriderle.
"gli piaci sai?"chiese Patricia sorridendo e accarezzando la testolina
del suo piccolo.
"posso restare nella mia vecchia camera stanotte?"chiese Norah
"certo tesoro"disse John felice di riavere la figlia a casa.
"non ho molta voglia di dormire a casa mia"disse Norah che in effetti
non era nemmeno riuscita a dormire in camera sua, ci aveva provato ma
poi si era svegliata nel pieno della notte immginando di sentire Robert
accanto a lei, non era riuscita a dormire nemmeno sul divano
perchè anche lì avevano dormito insieme, alla
fine si era messa a dormire sul pavimento del bagno come faceva ogni
volta che stava male, ma la verità era che quella casa era
troppo satura della sua presenza, lo vedeva e lo sentiva ovunque.
"Rob"lo chiamò Tom entrando nella sua camera, il letto era
disfatto, anche quella notte aveva dormito con un'altra ragazza, Tom lo
trovava incredibilmente stupido e non riusciva a capire come potesse
aver fatto marcia indietro così rapidamente, cioè
una spiegazione in realtà l'aveva, una spiegazione piuttosto
chiara, a cui poteva arrivare soltanto uno sguardo esterno,
perchè Robert non ci sarebbe mai arrivato da solo. Aveva
paura, sentirsi legato a qualcuno al punto di prendere un aereo e
andare dall'altra parte del mondo per vederla e rassicurarla sui propri
sentimenti, sentirsi così male all'idea di perderla, tutto
questo l'aveva spaventato. Niente di tutto ciò era mai
accaduto nella sua vita, mai si era ritrovato a soffrire per una donna,
assolutamente mai, nemmeno prima di diventare l'attore popolare che era
diventato aveva mai sofferto per una donna, e invece con lei era tutto
diverso.
Lei era in grado di farlo sentire letteralmente a pezzi e lui questo
non poteva permetterselo, quando aveva visto quella foto si era sentito
così maldettamente stupido che aveva colto la palla al balzo
per liberarsi di quel rapporto, non era normale che lui si sentisse
così, questo pensava Robert, pensava che soffrire in quel
modo soltanto per una donna non fosse normale,specialmente lui
che non aveva fatto altro che trattarle come oggetti.
Una valeva l'altra, non c'era differenza non gli interessava che
fossero bionde, rosse o more, spesso nemmeno ci faceva caso, gli
interessava soltanto divertirsi un pò, e loro lo sapevano
bene, tutt'al più sfruttavano la cosa per il loro momento di
celebrità, tanto ormai nessuno si sorprendeva più
se vedeva una ragazza uscire dalla sua camera, e talvolta anche
più di una.
Il mondo si era sorpreso quando l'aveva visto uscire troppo spesso con
la stessa ragazza, per giunta non una ragazza qualsiasi ma una sua
collega, alla fine qualcuno aveva anche pensato al miracolo, ma ora che
tutto sembrava essere tornato agli albori si erano dovuti ricredere, un
ragazzaccio rimane sempre un ragazzaccio.
Nick era stato felice di questa marcia indietro,la cattiva
reputazione di Robert poteva significare solo maggiore
pubblicità, invece che avesse messo la testa a posto non lo
rendeva affatto interessante.
"che vuoi Tom"disse Robert con la testa sommersa sotto il cuscino.
"ho parlato con Marcus"disse Tom
"bene"disse Robert
"bene? non vuoi davvero sapere nulla?"chiese Tom
"come sta Sarah?"chiese Robert
"sei proprio un coglione"disse Tom
"che cosa vuoi che ti chieda? vuoi che ti chieda come sta Norah? non mi
interessa come sta, non me ne frega un cazzo"disse Robert
" io non riesco a capire come tu possa essere così coglione,
se davvero provavi qualcosa per lei dovresti sentirti uno schifo per
come l'hai ridotta"disse Tom
"già, se ma siccome io non provavo niente per lei non vedo
perchè dovrei preoccuparmene"disse Robert
"ah no, su questo non mi prendi per il culo, sono tuo amico da
praticamente sempre e ti ho visto come ti eri ridotto quando pensavi
che lei non provasse quello che provavi per lei, non dire cazzate,
adesso stai facendo marcia indietro ma anche se lo neghi lo sai
benissimo quello che provi per lei"disse Tom
"pensi di conoscere meglio di me quello che sento? beh complimenti
Sturridge"disse Robert ridacchiando
"la sai una cosa? mi fai veramente pena, e anche se sono il tuo
migliore amico lascia che te lo dica, sono felice che sia finita tra
voi due, e sai perchè? perchè avevi trovato una
ragazza incredibile che ti accettava per quello che eri, che era
passata sopra al fatto che tu fossi uno stronzo di proporzioni
cosmiche, una ragazza a cui interessava davvero di Robert e non
dell'attore famoso per aver fatto quella cazzo di saga sui vampiri,
perchè diciamolo è per questo che sei famoso. Tu
avevi avuto questa cazzo di fortuna e l'hai buttata nel cesso? Ma sono
contento perchè tu una come lei non la meriti"disse Tom
"beh prenditela pure tu allora"disse Robert deridendolo.
"quando ti sarà passata la sbornia ricordati che giriamo
oggi, coglione"disse Tom uscendo dalla camera dell'amico.
Robert era da sempre stato il suo migliore amico, e gli dispiaceva
trattarlo così ma doveva farlo, era l'unico modo per
aprirgli gli occhi, non ne poteva più di vederlo ridotto in
quello stato, si stava trasformando nel peggiore degli stronzi, e lui
sapeva benissimo che il vero Robert non era così.
Era rimasto piuttosto colpito dalle parole dell'amico, e concordava in
pieno con lui, lui non la meritava una come lei, non meritava di essere
amato e lo sapeva ormai da tanto, lasciarla era stata la cosa migliore
da fare, lui non era fatto per avere una relazione, lui non era il tipo
di persona che poteva comportarsi come un vero fidanzato.
Si, tutto sommato quanto ci aveva provato non era andata
così male, ma poi aveva realizzato che non faceva per lui
sentirsi così dipendente da un'altra persona.. Certo, aveva
messo fine a quella storia nel peggiore dei modi, l'aveva trattata come
se non valesse nulla, quando per lui era tutto, le aveva detto che era
disgustato dalla sua persona, quando lei era la persona più
dolce che avesse mai incontrato e poi l'aveva fatta sentire in colpa
per quel bacio che a mente fredda avrebbe dovuto fargli pensare
immediatamente ad un inutile bacio per farsi pubblicità.
Lo conosceva il mondo dello spettacolo, quante volte era capitato anche
a lui che attrici o modelle più o meno famose gli si
buttassero tra le braccia per far parlare di loro e di un'ipotetica
relazione con un attore famoso come lui. Valeva anche il contrario e
probabilmente quel tale l'aveva baciata pensando allo scoop che avrebbe
fatto un bacio a Norah Barnett reduce da un film in cui si parlava
già di oscar e fidanzata con uno degli attori di cui
più si parlava, un ipotetico tradimento avrebbe fatto
vendere parecchio a quegli inutili giornaletti da quattro soldi, e poi
lei lo amava davvero, non sarebbe mai stata in grado di fargli una cosa
simile, lo sapeva benissimo, ma in quella circostanza aveva preferito
credere così per liberarsi finalmente di quella dipendenza
che lo rendeva così debole.
Qualcun altro più meritevole di lui l'avrebbe amata davvero
come meritava.
Si, gli stava bene così, e allora perchè si
sentiva così male all'idea che qualcun altro l'avrebbe amata
al posto suo, perchè sentiva gli occhi pizzicare dalla
rabbia se davvero tutto questo gli stava bene non doveva starci male,
un bicchiere di buon brandy avrebbe aiutato, ne aveva comprato proprio
il giorno prima una bottiglia nuova.
No, un bicchiere non sarebbe bastato, ne bevve qualche sorso
direttamente dalla bottiglia e quando gli sembrò di non
essere sufficientemente in sè raggiunse il set.
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Capitolo 36 *** cap 35 ***
La vecchia camera di Norah
era uguale a come l’aveva
lasciata , suo padre aveva deciso di creare la camera del bambino in
quella che
di solito tenevano per gli ospiti, lasciando quindi quello spazio alla
figlia.
Quasi non la ricordava, ci
aveva dormito fino ai 19 anni,
poi era arrivato il provino per il suo primo film che l’aveva
portata per
diversi mesi a Los Angeles, aveva dormito lì fino al diploma
praticamente, e
rientrando tra quelle quattro mura non troppo ampie si
ritrovò catapultata ai
suoi 19 anni, quando ancora era una ragazzina, beh non che adesso a 23
anni
compiuti fosse poi tanto cambiata, era ancora una ragazzina, come le
ripetevano
tutti, ma non era più quella stessa ragazzina.
La parete di fianco al suo
letto era letteralmente
tappezzata di poster delle sue band preferite, e tra le foto e i pezzi
di
canzoni scritte direttamente sul muro c’erano anche i
biglietti dei live a cui
era stata, era da tanto che non andava a sentire qualcuna delle sue
band
preferite, da quando era diventata un’attrice era cambiato
tutto, e non poteva
certo permettersi di infilarsi un paio di jeans comodi una felpa e
andare ad un
live come faceva da ragazzina, adesso doveva vestirsi sempre in maniera
impeccabile. Apparire, apparire era tutto ciò che le
chiedevano, per fortuna
però sembrava che le sue capacità recitative
fossero ancora riconosciute, perlomeno
ancora non le davano un ruolo soltanto per il suo bel faccino.
I giornali si prodigavano
in critiche sempre molto positive,
il film che aveva appena finito di girare era un possibile nome da
Oscar,
eppure tutto andava male.
C’erano giorni
in cui si sentiva davvero intrappolata in
quel mondo in cui sentiva di essere entrata troppo presto, un mondo che
tra
l’altro non era molto adatto ad una come lei, aveva ancora
troppi ideali per
riuscire a sopravvivere in quel mondo senza provare ogni volta a
ribellarsi a
quegli schemi che non sopportava, come fare pubblicità
costante al proprio film
anche a costo di fingere storie con il proprio partner di scena, quella
era una
cosa che davvero non tollerava.
Già partner di
scena, lei c’era uscita tranquillamente con
il suo partner di scena, lei lo amava il suo partner di scena, anche se
era
probabilmente l’uomo più stronzo che avesse mai
incontrato in vita sua.
Eppure lei lo sapeva
benissimo che razza di stronzo fosse,
come era riuscita a cascare davanti alle sue parole? Come aveva anche
solo
potuto pensare che fosse davvero diverso? Era stata una vera sciocca e
come era
giusto che accadesse avrebbe pagato la sua stupidità,
difficilmente avrebbe
permesso ad un altro Robert Pattinson di avvicinarsi a lei anche solo
lontanamente.
Si addormentò
sul suo letto ascoltando una vecchia canzone
dei My chemical romance, che ascoltava sempre pensando a lui quando
tornata a
casa si richiudeva in camera sua pensando a quanto sarebbe stato bello
sentirsi
dire “I
fought them all off just to hold you close
and tight” , quando ascoltava quell hold e quel close non
poteva che pensare a
lui, e alla fine aveva provato che cosa significasse essere stretta tra
quelle
braccia, ma non era durata molto, e a pensarci in quel momento non
sapeva quanto
effettivamente scoprirlo era stato conveniente.
L’amore era anche
questo,avere
l’occasione di provarlo sulla propria pelle significava anche
soffrire terribilmente
dopo, perché di una cosa lei era sicura, lei
l’aveva sentito davvero.
Lei aveva amato davvero
Robert,
per lui forse non era stato così, o meglio forse non era
stato tanto forte dal
fargli scegliere lei a tutto il mondo che lo
circondava,perché era chiaro che
non avesse voluto chiudere soltanto per quella foto,
Se avesse davvero voluto
continuare ad essere al suo fianco avrebbe fatto di tutto per capire e
le
avrebbe creduto, se non le aveva creduto era semplicemente
perché non aveva
voluto, perché semplicemente gli era più comodo
così, lui non la amava quanto
lei amava lui.
Si era svegliata piuttosto
presto quella mattina, un giorno era diventato circa una settimana
ormai, ma
non aveva proprio voglia di tornare a casa sua, e poi le piaceva
occuparsi del
suo fratellino, ma quella mattina si sarebbe dovuta occupare
principalmente
della sua migliore amica, l’avrebbe accompagnata a fare gli
ultimi acquisti per
la bambina, tra cui un libro dei nomi per aiutare Marcus nella scelta
visto che
stava scegliendo in base alle varie canzoni che gli piacevano.
“è
prettamente inutile
Norah”disse Sarah mentre cercavano tra i ripiani il famoso
libro dei nomi.
“beh ma magari vi
aiuta, se tipo
dovessi aprire una pagina a caso e trovare il nome
giusto?”chiese Norah
“giusto, comunque
attualmente la
cerchia si è molto ristretta sono molto quotati
Layla”disse Sarah tentando di
ricordare gli altri.
“Layla come la
canzone di
Clapton”disse Norah
“gia, gia, poi
abbiamo Eleanor
per i Beatles, Cherry per Cherry bomb delle Runaways, e boh non
ricordo”disse
Sarah.
“a me piace molto
Layla, è
particolare”disse Norah
“a Marcus piace di
più Eleanor,
mah vedremo quando si deciderà”disse Sarah.
“è
strano che tu faccia
scegliere a lui tra l’altro”disse Norah
ridacchiando.
“avevamo scommesso
siccome non è
maschio come immaginavo lui ha diritto di scelta”disse Sarah.
“perdere una
scommessa, stai
perdendo i colpi allora”disse Norah
“ero assolutamente
sicura fosse
un maschio ma ci hanno fregati”disse Sarah sospirando e
voltandosi per curiosare
tra le riviste alla ricerca di qualche rivista sulla gravidanza mentre
Norah
era troppo presa dal cercare il famoso libro dei nomi.
“trovato”disse
Norah afferrando
il libro e voltandosi mentre Sarah era troppo presa dal leggere
quell’articolo
sul giornale scandalistico che teneva in mano.
“Sarah”la
chiamò Norah
“si,
eccomi”disse Sarah
sorridendo e nascondendo la rivista dietro la schiena.
“che
cos’è quella faccia?”chiese
Norah
“nulla”disse
Sarah, ma Norah non
le diede retta e le prese il giornale di mano osservando la copertina.
“Robert Pattinson
continua a
fare il ragazzaccio, sesso e alcool sono diventati gli ingredienti
delle sue
serate parigine” diceva il titolo e poi sotto c’era
una foto di lui in un
locale con un paio di ragazze.
Che schifo pensò
fra sé Norah,
come diavolo aveva soltanto potuto uscire con uno del genere.
“dai Norah, non ci
pensare”disse
Sarah
“oh tranquilla,
non ci penso, penso
soltanto che tutto questo, faccia schifo”disse Norah
lasciando cadere il
giornale sullo scaffale insieme agli altri e raggiungendo la cassa
insieme a
Sarah, che cosa si aspettava che stesse male come stava lei? lui non
vedeva
l’ora di liberarsi della loro relazione, come poteva anche
solo pensare che lui
stesse male?
“sei ancora
ubriaco Robert?”chiese
il regista questa volta davvero fuori di se , era una settimana che le
riprese
rallentavano per colpa sua, più che rallentare essendo lui
il protagonista si
stavano letteralmente fermando.
“Non sono ubriaco,
ho soltanto
bevuto del vino rosso a pranzo”disse Robert sfacciatamente
senza pensare,beh
pensare era difficile con tutto quell’alcool in circolo.
“hai anche il
coraggio di
mentire? Lo sai quanto abbiamo investito in questo film? Mi avevano
raccomandato di lavorare con te, che eri professionale che non me ne
sarei
pentito, vorrei sapere con chi diavolo hanno lavorato loro, venire a
lavorare
sette giorni su sette con alti livelli di alcool in circolo non
è proprio
quello che io definirei professionalità”disse il
regista.
“io il mio lavoro
lo faccio
bene, non deve interessarti quanto bevo o meno, io recito
perfettamente”disse
Robert
“ma se non riesci
nemmeno a
ricordarti tutte le battute che devi dire e siamo a pagina
quindici”disse il
regista.
“questa
sceneggiatura fa
schifo”disse Robert.
“beh se fa schifo
forse non
dovresti lavorare a questo progetto, specialmente perché io
non ho più nessuna
intenzione di lavorare con un ragazzino viziato che si crede importante
per
essere arrivato al successo con un film per ragazzine”disse
il regista.
“certo, certo beh
io me ne
vado”disse Robert prendendo la sua giacca e uscendo senza
guardarsi indietro.
Tom aveva assistito alla
scena
letteralmente senza parole, ma fermarlo era stato impossibile aveva
vomitato
fuori tutte le parole senza dargli possibilità di
giustificarlo in qualche
modo, era davvero inscusabile specialmente dopo aver detto
all’autore di quella
sceneggiatura che quel copione faceva schifo, in quel momento si era
letteralmente guadagnato una rescissione di contratto.
“è un
momento un po’ complicato
per Rob”disse Tom
“Un momento un
po’ complicato?
Se vuoi un consiglio stagli alla larga il più possibile solo
così riuscirai a
combinare qualcosa”disse il regista prima di allontanarsi le
riprese sarebbero
state sospese fino a quando non avrebbero trovato un nuovo
protagonista,
perfetto pensò Tom sospirando.
“Che cazzo ti
è saltato in
mente”disse Tom entrando nella camera di Robert senza nemmeno
bussare, salvo
trovarlo impegnato con una ragazza.
“Levati dai
coglioni
Sturridge”disse Robert sbuffando per poi ignorare la presenza
dell’amico e
tornare a baciare la ragazza che era con lui.
“Scusaci eh, tanto
davvero non
credo che ti farebbe divertire molto in quello stato”disse
Robert afferrando il
braccio della ragazza invitandola ad andarsene.
“Che cazzo
vuoi”disse Robert
alterandosi con Tom.
“Ti rendi conto di
quello che
hai fatto oggi? Te ne rendi conto?”chiese Tom
“Ti hanno tolto il
ruolo per
colpa mia?”chiese Robert perplesso.
“Non mi hanno
tolto nulla, ma
non capisci proprio qual è il vero
problema?”chiese Tom
“Hai il tuo ruolo
non rompermi
il cazzo, se non fossi mio amico per quanto tu sia bravo dubito che
avresti mai
avuto questo cazzo di ruolo”disse Robert portandosi le mani
tra i capelli.
“Cazzo Robert ti
ha tolto il
ruolo da protagonista, tenevi a questo film, non posso credere che tu
abbia
mandato tutto a puttane”disse Tom.
“Non puoi crederci
ma è così,
come puoi ben vedere sono molto bravo in queste cose”disse
Robert ridacchiando.
“Vorrei proprio
capire che cazzo
ti gira per la testa, se sapessi che il mio amico Rob è
ancora lì dentro sotto
vari strati di alcool, potrei pensare che è per Norah che
sei ridotto uno
straccio, ma siccome l’hai lasciata tu, credo proprio di non
capire”disse Tom.
“No, infatti non
puoi
capire”disse Robert.
“Aiutami a capire
allora”disse
Tom.
“Non ne vale la
pena, domani
torno a Londra”disse Robert.
“Non penserai di
andare da lei
voglio ben sperare?”chiese Tom.
“No, non lo
farò”disse Robert, e
così fece quando tornò a Londra si chiuse nel suo
appartamento di Soho per
intere settimane uscendo soltanto di sera per trovare qualche ragazza
con cui
passare il tempo e per rifornire le sue scorte di alcolici, altri
eventi erano
banditi.
Dopo la diffusione del
comunicato stampa in cui il produttore del suo film a Parigi annunciava
il
cambio dell’attore protagonista, Nick gli aveva consigliato
di rilassarsi un
po’ per dare modo al mondo di dimenticare quella brutta
storia, ma
difficilmente il mondo si dimenticava di Robert Pattinson specialmente
quando
non faceva altro che passare da un pub a un altro e tornare a casa
sempre con
una ragazza diversa, ormai gli articoli sul suo conto parlavano
soltanto del
fatto che probabilmente preferisse le rosse.
Norah con l’aiuto
di Sarah e
Patricia aveva rimesso a nuovo la sua casa a Soho, aveva buttato
tantissime
cose e aveva perfino cambiato il divano, certo non era con gli oggetti
che si
cancellava la presenza di qualcuno ma era pur sempre un inizio e
siccome i
soldi non erano certo un problema aveva preferito cambiare molte cose e
sentendo la mancanza di quella ragazzina che sentiva comunque presente
da
qualche parte dentro di lei aveva sistemato la sua camera in maniera
molto
simile alla cameretta che aveva avuto da ragazzina, aveva appeso poster
delle
band che più le piacevano e scritto canzoni sui muri, quella
dopo tutto era
casa sua e poteva giudicare lei quanto fosse più o meno
infantile scrivere sui
muri di casa.
“adesso ha davvero
un’altra
faccia, anche se io lo adoravo quel divano, però vabbeh ci
accontenteremo di
questo”disse Sarah ridacchiando e sedendosi sul nuovo divano
di pelle nera.
“è casa
mia questa”disse Norah
orgogliosa.
“così
pare, beh effettivamente
prima era un po’ asettica”disse Sarah.
“grazie davvero,
sei davvero
un’amica”disse Norah.
“oh mi ripagherai
tenendomi la
mano durante il parto”disse Sarah facendole un occhiolino.
“penso che quello
debba farlo
Marcus”disse Norah ridacchiando.
“non provare a
darmi buca vi
voglio entrambi”disse Sarah.
“ma poi si
è deciso o non con
questo nome?”chiese Norah
“Eleonor alla fine
ha deciso per
Eleonor”disse Sarah alzandosi dal divano per andare a
prendersi un bicchiere
d’acqua.
“beh sono pur
sempre i
Beatles”disse Norah
“si, lo so che a
te non
piacciono più di tanto”disse Sarah ridacchiando
mentre si versava un bicchiere
d’acqua.
“si, lo so che
sono il nostro
orgoglio ma non mi piacciono”disse Norah
“Norah
cazzo”disse Sarah
“che succede? Il
lavandino
perde?”chiese Norah alzandosi dal divano e raggiungendo
l’amica.
“no cazzo, mi si
sono rotte le
acque”disse Sarah.
“oddio”disse
Norah e proprio in
quel momento suonò il campanello di casa.
“magari
è Marcus corro a
vedere”disse Norah lasciando l’amica in cucina e
raggiungendo l’ingresso.
“Jeremy”disse
Norah scioccata
nel ritrovarsi di fronte il suo migliore amico.
“sorpresa”disse
Jeremy
“oddio”disse
Norah
abbracciandolo, il suo migliore amico le era mancato così
tanto, era più di un
anno che non lo
vedeva era partito per
fare le sue fotografie e si era dileguato nel nulla, ogni tanto
però le scriveva
qualche mail.
“si bravi, ma io
devo andare ad
un cazzo di ospedale”disse Sarah raggiungendo
l’ingresso approfittando di un
momento in cui non c’era la contrazione.
“oh
cazzo”disse Jeremy quando si
accorse del suo pancione.
“non
c’è tempo per le
spiegazioni, dobbiamo andare al St Thomas”disse Norah
prendendo il cellulare
per chiamare un taxi.
“lascia stare ho
la macchina,
Sarah ce la fai a camminare?”chiese Jeremy
“certo, certo
andiamo”disse
Sarah precedendo tutti.
“mi sono
decisamente perso
qualcosa”disse Jeremy a Norah.
“tante
cose”disse Norah dandogli
una pacca sulla spalla.
Eleanor Forster
nacque alle
prime luci dell’alba dopo un non propriamente breve travaglio
e dopo che sua
madre pensò seriamente di uccidere il padre tipo una ventina
di volte, Norah
era rimasta accanto all’amica e l’aveva aiutata a
passare il tempo tirando
fuori aneddoti della loro adolescenza insieme a Jeremy che per essere
stato
lontano da casa per un po’ aveva deciso di rientrare proprio
in un momento
particolare.
In questo capitolo c'è un omaggio alla mia futura compagna
di avventura si perchè tenetevi forte a giugno realizzeremo
un documentario su che cosa si fa per le band che ami XD
sarà cool..un abbraccio alla mia amica Eleonor XD meglio
conosciuta come l'autrice di quella storia stra cool che molti di voi
sicuramente conoscono che è Maybe Memories se non la
conoscete andate a leggere specialmente se siete appassionati di musica
XD
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Capitolo 37 *** cap 36 ***
“Da
non crederci decido di
tornare a casa e mi ritrovo in sala parto”disse Jeremy
scuotendo la testa
ancora scioccato mentre camminavano fuori dall’ospedale,
avevano deciso di
levare le tende per lasciare un po’ di spazio alla nuova
famiglia.
“dai
non fare quella faccia,
non è poi così traumatico”disse Norah
“forse
perché non ti sei
calata nel ruolo, dai cioè hai visto quanto era enorme
quella bambina, cioè hai
una vaga idea del da dove è sbucata?”chiese
Jeremy.
“beh,
ma è normale, da dove
doveva sbucare”disse Norah.
“no,
io credo che non farò
più sesso per un sacco di tempo”disse Jeremy.
“figurati
come se ci
credessi, sempre niente di serio?”chiese Norah affondando le
mani nelle tasche
del cappotto.
“esatto,
tu invece ho sentito
dire in giro”disse Jeremy.
“lasciamo
perdere”disse
Norah.
“come
lasciamo perdere, cioè
non è assurdo tu e quello sfigatello dell’ultimo
anno”disse Jeremy
ridacchiando.
“davvero
Jeremy”disse Norah
sospirando, non le andava di parlare di Robert, non le andava nemmeno
di pensarci.
“è
già finita? Non mi dire,
ha fatto lo stronzo”disse Jeremy.
“più
o meno si, ma davvero lo
so che non ci vediamo da tantissimo, però ti giuro non me la
sento di parlarne,
tanto se vuoi sapere qualcosa ti basta aprire una rivista a
caso”disse Norah sospirando.
“le
riviste di gossip, non
dicono mai la verità, però insomma posso capire,
e poi non voglio vederti
triste”disse Jeremy prendendole il volto tra le mani e
scostandole la frangia
le lasciò un bacio sulla fronte.
“mi
sei mancato tanto”disse
Norah abbracciandolo.
“anche
tu mi sei mancata
tanto, e pensa anche Sarah, ma a proposito dimmi un po’ che
cosa è successo
alla nostra Sarah, da quando la mia versione al femminile mette su
famiglia?”chiese Jeremy.
“storia
davvero lunga,
ordiniamo al giapponese, ne avrai bisogno per reggere il
racconto”disse Norah
“da
quando il giapponese
aiuta a digerire storie complicate?”chiese Jeremy.
“ti
giuro che il giapponese è
qualcosa di illuminante”disse Norah.
“il
giapponese? Beh spero che
invece loro ci siano sempre nell’elenco delle cose
illuminanti”disse Jeremy.
“fedeltà
assoluta, loro ci
saranno sempre, il primo album è l’ideale se il
tuo ragazzo ti ha piantato dopo
che tu hai fatto un volo intercontinentale di ore e ore”disse
Norah.
“coglione,
comunque certo il
primo album è perfetto, dovresti tipo comprarne una copia e
spedirgliela”disse
Jeremy.
“tu
sei pazzo”disse Norah
perplessa.
“per
me dovresti farlo”disse
Jeremy.
“no,
sei davvero pazzo”disse Norah scoppiando a ridere, aveva
dimenticato per un attimo il soggetto della loro discussione.
“dammi
l’indirizzo lo compro e glielo porto di
persona”disse
Jeremy.
“totalmente
folle, però se un giorno dovessi meditare
vendetta terrò a mente la tua idea”disse Norah
tirandogli una pacca sul
braccio.
“Comunque
indovina un po’ chi ha realizzato un servizio per
l’uscita del loro ultimo album”disse Jeremy.
“Non
ci posso credere”disse Norah scioccata, il suo migliore
amico aveva realizzato un servizio fotografico con la loro band
preferita in
assoluto.
“si,
ci ho anche fatto due chiacchiere, sai che alla fine
Gerard non è nemmeno così male, anzi è
molto easy anche lui, poi vabbeh ormai
sono grandi sono tutti sposati”disse Jeremy.
“lo
so, i migliori non restano mai troppo a lungo soli”disse
Norah sbuffando.
“beh
comunque, ah si ecco come avrai capito ho cambiato tipo
di fotografia, sono stufo di lavorare per riviste
naturalistiche”disse Jeremy.
“ah,
finalmente sei tornato”disse Norah ridacchiando,
quand’erano ragazzini lui aveva da sempre avuto la passione
per la fotografia,
e aveva da sempre detto che un giorno sarebbe stato sotto il palco
oltre le
transenne e si sarebbe occupato di fotografare le band, poi
però era sbucato
quel lavoro e l’idea di girare il mondo alla ricerca dei
dettagli più artistici
e particolari del mondo l’aveva attirato di più,
Norah che all’epoca era appena
stata ingaggiata per Wicked Lovely non immaginando minimamente il
successo che
ne avrebbe ricavato l’aveva odiato per quella scelta, le
aveva tolto
l’occasione di avere il pass e di stare nel back stage con
lui.
“Non
ci posso credere, guarda questa camera”disse Jeremy
osservando come aveva sistemato la sua camera Norah.
“tutti
ultimi cambiamenti, avevo bisogno di tornare”disse
Norah.
“ben
detto ragazza”disse Jeremy dandole il cinque.
“comunque
ho capito che non sei ancora passato dai tuoi
genitori, se vuoi puoi restare con me tutto il tempo che
vuoi”disse Norah.
“ma
non posso portare ragazze in casa, lo so, lo so”disse
Jeremy ridacchiando.
Dopo qualche
settimana sembrava
che ufficialmente si fosse
ristabilito un nuovo equilibrio, Norah e Jeremy stavano recuperando il
tempo
perduto, i film che non avevano visto insieme e i film in cui aveva
recitato
lei che lui non aveva avuto tempo di vedere.
“Dio
come creatura fatata sei ridicola”disse Jeremy.
“Ero
incantevole, guarda che portamento, l’hanno scritto in
una recensione, non è quello che penso io”disse
Norah ridacchiando.
“e
quando mai”disse Jeremy scuotendo la testa perplesso,
Norah tendeva a sottovalutarsi terribilmente, era decisamente di una
bellezza
particolare e questo la rendeva ancora più bella, ma per
qualche strana ragione
sembrava che proprio non riuscisse a vedersi tale.
Inutile dire che
Jeremy dopo essere passato dalla sua
famiglia per annunciare il suo cambio di carriera era stato
letteralmente
insultato dai suoi genitori e quindi qualche settimana attualmente
erano
diventati già tre mesi.
“senti
un po’ Barnett, indovina che cosa ho fatto oggi
pomeriggio quando sono uscito?”chiese Jeremy.
“uhm,
mi hai comprato le tortine al caramello?”chiese Norah
illuminandosi.
“tortine
al caramello? Ma sei in fase premestruale”disse
Jeremy ridacchiando.
“solito
coglione”disse Norah.
“comunque
ho molto di meglio che degli inutili dolci”disse
Jeremy.
“oddio”disse
Norah quando vide un paio di biglietti
di carta comparirle sotto gli
occhi.
“La
settimana prossima c’è il reading e dovrei
riuscire ad
avere qualche pass, ma nel frattempo noi ci andiamo e indovina chi
c’è
headliner?”chiese Jeremy.
“oh
mio dio, oh mio dio non posso crederci”disse Norah
portandosi le mani davanti alla bocca e trattenendosi
dall’urlare.
“esatto
proprio loro gli Arctic Monkeys”disse Jeremy.
“chi?
No, ne ho abbastanza di Alex Turner”disse Norah
sbuffando.
“dai
non si può nemmeno scherzare? Chi vuoi che ci
sia”disse
Jeremy.
“dimmelo,
dimmelo”disse Norah.
“i
chem chi sennò”disse Jeremy.
“oh ti
amo Jeremy Hawkins , davvero vuoi tipo
sposarmi?”chiese Norah.
“ne
sarei onorato”disse Jeremy ridacchiando.
“i
chem, i chem”disse Norah
“dio
guardati nemmeno tu avessi quindici anni”disse Jeremy
scuotendo la testa.
“io ho
quasi quindici anni”disse Norah
“comunque
ci sono anche gli Arctic monkeys perché mai non ti
piacciono, io li adoro”disse Jeremy.
“non
è che odi loro, diciamo che non sopporto il loro
frontman, non lo reggo proprio”disse Norah.
“oddio,
con lui? Insomma con Alex Turner?”chiese scioccato
Jeremy.
“altra
storia complicata, molto complicata”disse Norah,
magari la storia di Alex Turner gliela risparmiava, dopo tutto non era
così
importante come invece era qualcun altro.
“hai
intenzione di alzarti prima o poi da quel letto?”chiese
Tom entrando nella camera di Robert.
“fottiti”disse
Robert sprofondando la testa sotto il cuscino,
che novità era di nuovo ubriaco nonostante fosse pieno
giorno.
“è
nata la figlia di Marcus e Sarah, e non sei ancora andato
a fargli gli auguri, sai quanto Marcus ci tenga, tanto lei non la
incontri”disse Tom.
“lei
chi? Cazzo Tom, lasciami in pace”disse Robert.
“mi
hai davvero rotto i coglioni, se non ti alzi da quel
letto ti lavi e inizi a vivere giuro che chiamo Nick e ti faccio
portare in
rehab a calci in culo”disse Tom.
“certo”disse
Robert.
Tom stanco dei
comportamenti dell’amico che ormai andavano
avanti da mesi prese
un secchio d’acqua
gelida e gliela gettò addosso.
“che
cazzo vuoi dalla mia vita ”disse Robert alzandosi dal
letto.
“non
va bene questa autodistruzione, tu sei totalmente fuori,
ok cazzo non stai più con Norah e la tua vita fa davvero
schifo, e pensa un po’
l’hai voluto tu, perché sei un povero idiota, ma
ora non starai a marcire tra
queste quattro mura, ti prenderai le tue cazzo di
responsabilità e tornerai a
vivere, e giuro che se ti trovo ubriaco ancora finisci direttamente in
rehab, e
quel cazzo di test per le malattie veneree io lo rifarei,
perché secondo me
qualcosa te la sei beccata di sicuro”disse Tom.
“fanculo
Tom”disse Robert portandosi la testa tra le mani e
scoppiando a piangere, gli era letteralmente sfuggito tutto di mano.
Tutto
perché aveva avuto paura, una fottutissima paura,
all’improvviso non si era riconosciuto più, quando
era diventato il ragazzo che
faceva ore di aereo per raggiungere la sua ragazza? Da quando lui si
impegnava
ad avere una ragazza, a rispettarla e ad amarla?
Per un attimo
non si era sentito più lui, poi c’era stato il
bacio di Norah con quel tale, un bacio finto sicuramente, Norah era
troppo pura
e sincera per poter decidere di fargli del male, lei lo amava, eppure
lui in
quel momento si sentiva come se avesse perso il controllo sulla sua
vita.
E
allora si, aveva
visto quella foto per quello che non era, e questo aveva alimentato la
rabbia
nei suoi confronti, e su chi aveva sfogato la sua frustrazione?
Sull’unica
persona a cui non avrebbe mai voluto fare del male, eppure
l’aveva fatto,
l’aveva ferita volutamente perché in quel momento
aveva addossato tutto il suo
rancore su di lei, perché era colpa sua se lui si era
indebolito, era colpa sua
se non si riconosceva più.
Ma chi era in
realtà? Ormai non riusciva più a capire che
differenza ci fosse tra il Robert freddo e duro che usava le donne per
passare
delle piacevoli serate lasciandosi usare da quelle stesse donne che
sfruttavano
la sua popolarità, e l’altro Robert, quello che
adesso non riusciva che pensare
a quanto avesse ferito l’unica persona che veramente teneva a
lui.
“Robert,
non è
tutto
perso, basta che torni ad essere te stesso”disse Tom.
“io
non so più chi sono, ho dato la colpa a lei, ma non
è
colpa sua. Ho distrutto tutto”disse Robert.
“non
è vero, le cose si possono ricostruire, hai solo bisogno
di un aiuto”disse Tom che non aveva mai visto il suo migliore
amico ridotto in
quello stato.
“no,
Tom io l’ho persa”disse Robert.
E quel giorno
finalmente dopo mesi e mesi, Robert capì
qual’era realmente il problema che l’aveva portato
a ridursi così e si lasciò
accompagnare in una clinica appena fuori Londra, era ora di
ricominciare.
“Andate
al Reading?”chiese Sarah mentre cullava Eleonor per
farla addormentare.
“ti
ricordi che ho sempre sognato di andare al Reading”disse
Norah
“certo,
ma questa fase ritorniamo adolescenti non sta
sfociando un po’ troppo?”chiese Sarah
“certo
che no Sarah, non è che io sia ritornata adolescente,
è che ne avevo bisogno e adesso mi sono ricordata che cosa
mi stavo perdendo
comportandomi come se avessi quarant’anni, dio non ho nemmeno
25 anni e con
tutti quei vestiti da supermodella sembravo una quarantenne
ormai”disse Norah.
“questo
non è vero stai sempre benissimo, e tu
quarant’anni
non li dimostrerai nemmeno a quarant’anni, però
non lo so, insomma non è che
tutto questo centra con “disse Sarah evitando di pronunciare
il suo nome.
“davvero
no, si quando sono tornata a casa e ci sono rimasta
per una settimana la musica mi ha aiutato a riprendermi davvero,
però tutto
questo ora non centra con lui, sto semplicemente meglio sono passati
non so
nemmeno quanti mesi”disse Norah
“sei
mesi”disse Sarah.
“esatto,
beh adesso sento di stare davvero bene, quindi
appoggiami”disse Norah.
“si,
hai ragione scusa, è che tentavo di capire se tu fossi
ancora nella fase “mi ha lasciata devo fare di tutto per
distrarmi””disse Sarah
ridacchiando.
“non
faccio più nulla in funzione di quella persona,
semplicemente sto bene così non mi interessa nulla della sua
vita, poi quel
maledetto film che abbiamo fatto insieme sembra che sia rimandato a
chissà quale
data, e chissà se uscirà mai, no davvero Sarah mi
sento bene”disse Norah
“e poi
ci sono io che la porto al Reading”disse Jeremy
sedendosi accanto a Sarah.
“guarda
tu da quando passi il tuo tempo con Norah ti stai
proprio rammollendo”disse Sarah scettica.
“non
è vero, diglielo Norah che sto addirittura cercando
casa”disse Jeremy.
“si,
sta cercando casa nella mia zona”disse Norah
“figurati
non lascerà mai casa tua”disse Sarah ridacchiando.
“lo
so”disse Norah ridendo anch’essa.
“hey,
io sono ancora qui”disse Jeremy.
“beh
allora divertiti”disse Sarah
“grazie”disse
Norah e nell’uscire incrociarono proprio
Marcus.
“hey
ciao”disse Jeremy salutandolo.
“ah
state già andando via”disse Marcus
“si,
domani andiamo al Reading”disse Norah tutta orgogliosa.
“ah
però, beh divertitevi”disse Marcus.
“grazie”disse
Norah.
“divertitevi
anche voi a giocare a mamma e papà”disse Jeremy
prendendolo in giro, ancora non si era abituato all’idea che
la sua versione al
femminile avesse davvero deciso di mettere radici con qualcuno, quel
pensiero
continuava a tormentarlo, era terrorizzato dall’idea che un
giorno sarebbe
successo anche a lui.
“grazie
Jeremy”disse Marcus scuotendo la testa ed entrando in
casa.
“ciao
amore”disse Marcus raggiungendo Sarah.
“hey
ciao”disse Sarah sorridendogli Eleonor nonostante il
casino dei suoi amici si era appena addormentata.
“sono
stato da Rob”disse Marcus.
“ah e
come sta?”chiese Sarah.
“l’abbiamo
accompagnato in una clinica appena fuori Londra,
ha bisogno di aiuto”disse Marcus.
“oddio”disse
Sarah che mai aveva pensato che la cosa avrebbe
sfociato in quello, ma ormai erano mesi che non faceva altro che bere e
bere ad
ogni ora del giorno e della notte, era ora di fare qualcosa, e per
fortuna
c’era arrivato da solo.
Il giorno dopo
Norah e Jeremy si vestirono comodamente per
andare ad un festival estivo e calati gli occhiali da sole sugli occhi
partirono alla volta di Reading, non molto lontano da Londra in
realtà.
“Ma
quindi raccontami, hai avuto un paio di pass proprio da
Frank Iero?”chiese Norah
“Esatto,
si sono ricordati di me, d'altronde con la mia
simpatia”disse Jeremy.
“Che
buffone”disse Norah.
“è
la verità ammettilo ho un certo carisma io”disse
Jeremy
“pallone
gonfiato, ecco cosa sei”disse Norah alzando il
volume della radio.
Quando
raggiunsero la città di Reading esattamente alla
confluenza tra il Kennet e il Tamigi iniziavano già a
respirare quell’atmosfera
da festival che era mancato così tanto ad entrambi ma
specialmente a Norah.
“Reading
festival miss”disse Jeremy quando scesero dalla sua
auto acquistata con il primo stipendio che aveva ricevuto, Jeremy se ne
vantava
sempre ma in realtà era una macchina vecchissima.
“dio
guarda quanta gente”disse Norah guardandosi intorno e
portandosi gli occhiali sulla testa.
“tesoro
se continui a comportarti da quindicenne mi
dimenticherò di averti portata con me, e userò il
mio pass per rimorchiare
qualche bionda ubriaca”disse Jeremy.
“ e io
non ti porto a nessuna premiere”disse Norah facendogli
la linguaccia.
“ok
siamo pari, andiamo ci sono delle rockstar da
conoscere”disse Jeremy facendo strada all’amica
verso la zona ad accesso
limitato, inutile dire che lei sarebbe entrata tranquillamente anche
senza un
pass, tutti non facevano altro che fermarla per chiederle un autografo
o una foto
insieme.
“posso
avere un autografo anch’io?”chiese Frank
avvicinandosi.
“oh
mio dio”disse Norah
“guarda
che sono più emozionato io, ho pianto tantissimo vedendo
fragile eternità, diglielo Jamia”disse Frank
guardando verso la moglie.
“si
confermo”disse lei ridacchiando mentre tentava di non far
allontanare due bambine che avranno avuto si e no un anno vestite allo
stesso
modo, magliette dei My chemical romance e salopette di jeans.
“comunque
wow, io vi adoro da quando ho 15 anni, non avete
idea di che cosa significhino per me i vostri testi, è solo
grazie a Bullets se
non ho dato completamente di matto nell’ultimo
periodo”disse Norah.
“adesso
non vorrai raccontargli i tuoi drammi, voglio
sperare”disse Jeremy.
“mi
hanno detto che c’è una star
hollywoodiana”disse Gerard.
“oh
mio dio Gerard Way”disse Norah non trattenendo le
lacrime.
“davvero
non è niente di speciale”disse una ragazza bionda
al
suo fianco, doveva essere Lindsey.
“grazie
tesoro”disse Gerard
“no,
è che tu, tu hai scritto Demolition lovers, Early sunset
over Monroeville, Drowning lessons”disse Norah parlando a
raffica e lasciando
tutti intorno a lei piuttosto perplessi.
“non
fateci caso, insomma è pazza”disse Jeremy.
“mi fa
piacere che la nostra musica ti sia stata d’aiuto,
anche a me aiutò molto scrivere quelle
canzoni”disse Gerard.
“ecco,
volevo soltanto ringraziarvi, davvero”disse Norah.
“dai
ci fai commuovere così”disse Frank abbracciandola.
“grazie”disse
Norah realizzando il suo sogno di quindicenne,
aveva da sempre sognato di riuscire a ringraziare la sua band
preferita.
“che
dolce”disse una voce che ben conosceva.
“che
cazzo ci fai tu qui?”chiese Norah sbuffando.
“ah tu
che cosa ci fai qui”disse Alex
“sono
qui per vedere il festival e ho il pass”disse Norah.
“ma
pensa”disse Alex prendendosi gioco di lei.
“ah
già giusto, tu hai una band”disse Norah.
“che
stronza, comunque ci vediamo in giro”disse Alex
andandosene.
“c’è
chimica o sbaglio?”chiese Jeremy che si era goduto la
scena in un angolo facendo finta di continuare a parlare con i My
chemical
romance.
“ma
piantala”disse Norah tirandogli una pacca sul braccio e
sospirando.
Chimica
tra lei e
Turner? Decisamente no, al massimo si sarebbero uccisi a vicenda, o di
sicuro
l’avrebbe fatto lei.
Ed
eccovi il nuovo capitolo sono passati ben sei mesi dallo scorso
capitolo Norah si è ritrovata con il suo migliore amico, che
come avrete visto è un tipo molto cool XD diciamo che le
cose per lei stanno davvero migliorando non si permette di pensare a
Robert e questo l'aiuta ad andare avanti, mentre Robert ha realizzato
finalmente di essere la causa dei suoi drammi e siccome ormai era
diventato una brutta versione di Pete Doherty ha deciso che era ora di
farsi dare una mano, ammetto che sia difficile capirlo, ma diciamo che
è andato in crisi e pian piano è andata sempre
peggio, ma le cose pian piano andranno bene, i suoi problemi li
risolverà da solo, per l'alcool ha deciso di farsi
aiutare.
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Capitolo 38 *** cap 37 ***
“no, dai non posso
crederci,
devi partire, ma Eleonor è lì lì per
fare i primi passi, sei la sua madrina,
avrei voluto che la vedessi”disse Sarah sospirando e
osservando la sua bambina
di ormai 10 mesi che gattonava per il salotto.
“ma non è
presto perché
cammini? Da quanto gattona, due settimane?”chiese Norah
perplessa.
“si ma tu vai a girare
un
film, starai via due mesi, uff”disse Sarah
“beh falle un video e
mandamelo per e mail” disse Norah
“si, certo Norah, un
video,
cioè stiamo parlando dei primi passi di
Eleonor”disse Sarah.
“ma magari in questi
due
mesi non cammina, hai visto che il mio fratellino ha camminato solo
qualche
giorno fa e ha già quasi un anno, poi guardala gattona
tranquillamente, dai non
farmi sentire in colpa lo sai che è per
lavoro”disse Norah.
“si per lavoro, non
eri tu
quella che fino a qualche giorno fa usciva con George Graig dei One
night only,
e tipo nemmeno il mese scorso con come si chiamava quel tale? Si quello
di
skins”disse Sarah.
“povero Nicolas cavoli
ha
fatto film su film ultimamente, era in a single man hai
presente?”chiese Norah.
“no questi film
depressi io
non li vedo”disse Sarah.
“comunque, ho ventitre
anni
anzi fra non molti mesi 24 non ci vedo proprio nulla di male, e non eri
tu a
dirmi che dovevo uscire con qualche ragazzo in
più”disse Norah.
“si, ma insomma
è
diverso”disse Sarah.
“un anno esatto Sarah,
è un
anno che non ci penso più”disse Norah.
“non strafare,
perché sarai
anche una brava attrice e avrai anche una nomination ai Golden Globe
quest’anno, ma quando strafai lo so che non dici la
verità”disse Sarah.
“Sarah davvero, non
c’è più,
ho cambiato i mobili, giro tranquillamente per Soho e se dovessi
incontrarlo
non mi interesserebbe, forse non lo odio nemmeno più, in
fondo è sbagliato
odiare qualcuno soltanto perché non prova quello che provi
tu, fa tipo effetto
psyco, è terribile”disse Norah scompigliandosi la
sua nuova frangetta, aveva
cambiato anche taglio di capelli da quando lui non c’era
più.
Si, Sarah aveva ragione,
dire che non l’aveva più pensato era una
stupidaggine, ma non l’aveva pensato
di sua spontanea volontà, il pensiero di Robert le si
fermava in testa
continuamente,baciava un ragazzo e quando riapriva gli occhi rivedeva i
suoi e
riusciva quasi a sentire il suo profumo, ecco perché poi a
un certo punto
rompeva sempre con loro, perché all’inizio andava
tutto bene poi però il
ricordo di Robert tornava a bussare e allora si sentiva in colpa e
lasciava
perdere, forse le ci sarebbe voluta un po’ di terapia, era
impossibile che non
riuscisse a costruirsi un rapporto decente con qualcuno che lui
continuava a
perseguitarla.
“comunque Sarah vado
io con
lei, quindi non preoccuparti la tengo a bada io”disse Jeremy
lanciando la palla
a Eleonor e facendo un bel sorriso a Sarah.
“oh beh, se ci sei tu,
si
immagino come la terrai d’occhio”disse Sarah.
“guarda che
è uscita con
ragazzi per bene, anche se io la vedo bene con Alex Turner, dovevi
vederli che
chimica, c’è un elettricità tra loro
due, lui che fa lo stronzo lei anche, dio
sembrava di essere dentro una puntata di qualche soap opera
sudamericana”disse
Jeremy.
“Jeremy
fottiti”disse Norah.
“Alex chi? ma stai
scherzando Jeremy, hai idea di che cosa le abbia fatto quello
stronzo?”chiese
Sarah.
“allora avevo capito
bene
che c’era stato qualcosa”disse Jeremy ridacchiando.
“non
c’è stato un bel
niente”disse Norah
“Per fortuna,
cioè quel tale
ha scommesso che se la sarebbe fatta, per fortuna il nostro Robert ha
sentito
tutto ed è intervenuto”disse Sarah.
“oddio hanno scommesso
su di
te? Ma allora le voci sulla tua verginità giravano alla
grande”disse Jeremy
ridacchiando.
“no, guarda lui forse
era
l’unico a non saperlo, visto che la qui presente migliore
amica Sarah l’ha
spifferato ai quattro venti anche
davanti a”disse Norah però poi fermandosi stava
tirando fuori un passato a cui
apparteneva anche lui, che assurda quella vacanza all’isola
di Wight, Sarah ce
l’aveva trascinata perché ormai faceva coppia con
Marcus, e lei si era
ritrovata in mezzo a tutti quei ragazzi che non facevano altro che
versarle da
bere, poi si era risvegliata in camera di Robert.
“beh comunque che
ridere,
hanno scommesso su di te?”chiese Jeremy ridacchiando.
“ma sei proprio
stronzo,
cioè l’ha fatta pure bere quello
stronzo”disse Sarah.
“addirittura, che
dilettante
quel Turner”disse Jeremy sospirando.
“beh comunque, questo
è
decisamente un buon motivo affinché lei non esca con
lui”disse Sarah.
“invece la cosa rende
il
tutto più intrigante, immaginati se lei sta con lui e poi
tipo gli spezza il
cuore, che cosa cool, li ne avrebbe lui di canzoni da
dedicarti”disse Jeremy
ridacchiando.
“tu ti sei fatto
troppo
coinvolgere da Revenge ultimamente”disse Norah.
“comunque io ribadisco
sarà
anche stronzo ma c’è chimica, e poi è
proprio quello che ci vuole per te, se
sai che è stronzo non rimarrai fregata, perché in
fondo quando si comporterà da
stronzo non ne sarai minimamente sorpresa”disse Jeremy.
“e questo cosa
vorrebbe
dire?”chiese scioccata Sarah.
“pensaci,
perché sei stata
così male quando Pattinson ti ha lasciata? Semplice
perché tu pensavi che non
fosse lo stronzo che si è poi dimostrato e quindi non eri
preparata”disse
Jeremy.
“mi stai forse dicendo
che
se invece una persona è preparata all’idea che
quel qualcuno la ferirà
irrimediabilmente allora ne soffrirà meno? Hai idea della
stronzata?”chiese
Sarah.
“hey ci sono bambini
qui”disse Marcus che era uscito dalla stanza in cui stava
componendo proprio in
quel momento prendendo in braccio la figlia, che aveva ereditato i
capelli
rossi della madre.
“bravo
Marcus”disse Norah
appoggiandolo.
“tesoro, non capisce
quello
che diciamo, e poi è una situazione seria, tappe le orecchie
a Eleonor, cioè
Jeremy sta dicendo stronzate su stronzate, e la mia migliore amica
sembra che
si sia data all’usciamo a caso con ragazzi
fighi”disse Sarah.
“sei gelosa
ammettilo”disse
Norah facendole una finta smorfia.
“assolutamente no, mi
preoccupo soltanto per te e per l’influenza che
“Jeremycivadocontutte” può
avere su di te”disse Sarah.
“critica, critica ma
scusa
Marcus se lo dico, ma prima eri esattamente come me”disse
Jeremy.
“si, ma come puoi
vedere
adesso faccio sul serio con qualcuno”disse Sarah.
“beh magari un giorno
anch’
io mi applicherò”disse Jeremy serio.
“ma per
favore”disse Norah
ridacchiando.
“ e tu non ridere,
perché
sei sulla sua stessa onda, anzi tu sei anche peggio perché
nell’ambiente in cui
stai non fai che incontrare fighi”disse Sarah.
“vedi lo dicevo che
eri
gelosa”disse Norah sospirando.
“ e poi che
superficialità,
fighi e poi dite che siamo noi uomini i superficiali”disse
Jeremy.
“stai zitto, il
più
maschilista al mondo”disse Sarah.
“time out, time
out”disse
Norah mettendosi tra i suoi amici
“ah si giusto, hai un
appuntamento stasera”disse Jeremy.
“ancora e chi
è?”chiese
perplessa Sarah.
“Sandy ci
dà i dettagli della
partenza, nessun ragazzo contenta?”chiese Norah sbuffando.
“tesoro, lo sai che lo
dico
soltanto perché mi preoccupo per te”disse Sarah.
“Lo so, ma una figlia
ce
l’hai già, quindi non pensare anche a me, io in
qualche modo me la cavo”disse
Norah abbracciando l’amica.
“ok, beh dopo tutto
c’è
Jeremy con te”disse Sarah.
“esatto”disse
Jeremy andando
ad unirsi all’abbraccio.
“quante ore mancano,
mi sta
uccidendo stare seduto, non mi ricordavo ci volessero tutte queste ore
per Los
Angeles”disse Jeremy.
“ma dai siamo in prima
classe, nella super comodità”disse Norah
sprofondando nella sua poltrona mentre
Jeremy alle sue spalle non faceva che lamentarsi.
“brava riposati,
perché
appena atterriamo devi andare sul set”disse Sandy
sistemandosi meglio la sua mascherina
sugli occhi per riposare.
“signor si
“disse Norah
prendendola in giro.
“la tua manager
è una rompi
palle, come ci divertiamo a Los Angeles?”chiese Jeremy.
“ti assicuro che il
modo di
divertirsi c’è eccome”disse Norah
“mi fido di te
bambola”disse
Jeremy.
“adesso
però lasciami
dormire”disse Norah posando il libro che aveva tra le mani e
coprendosi meglio,
con quell’aria condizionata faceva davvero freddo.
“certo tesoro, dormi
bene”disse Jeremy.
In realtà non
dormì affatto
bene, perché un vecchio ricordo venne a bussare.
Robert era andato sul set
per farle una sorpresa e nonostante lei fosse arrabbiata con lui per le
foto
che aveva visto, quando lui le aveva parlato gli era sembrato
così sincero che
non aveva potuto fare a meno di credergli, ma forse non era sincero,
visto che
un paio di mesi dopo l’aveva lasciata sola nel corridoio di
un rinomato hotel
parigino per tornare dalla sua donna di turno.
Dopo che lei aveva capito
che non gli stava mentendo e che davvero non era successo nulla tra lui
e la
ragazza nelle foto, erano andati a casa di Norah, avevano ordinato due
semplici
pizze e avevano mangiato sul terrazzo godendosi il cielo stellato che
difficilmente si vedeva a Londra con quella cappa costante di nubi.
“ma
sai che a me non dispiace Los
Angeles?”chiese Robert.
“si,
beh non è malissimo ma insomma io
preferisco casa”disse Norah.
“beh
è chiaro tutti preferiscono casa,
però sento che casa è dov’è
la persona che amo, e se tu sei a Los Angeles,
forse Los Angeles può anche diventare casa”disse
Robert.
“uhm
quando capiterà che gireremo
entrambi a Los Angeles se tipo cucini per me e fai le pulizie puoi
venire a
stare con me”disse Norah.
“mi
sembra un’ottima idea”disse Robert e prima che le sue labbra
raggiungessero le sue
Norah si svegliò con il respiro accelerato, era da parecchio
tempo che non
faceva più incubi simili, l’idea di tornare a
vedere flash back del passato non
le piaceva affatto.
“oh ma stai
bene?”chiese
Jeremy entrando nella sua stanza.
“Perché?”chiese
Norah
“perché ti
ho sentita
urlare”disse Jeremy.
“dio
scusami”disse Norah
“e
c’è un motivo al perché
tu urli nel bel mezzo della notte?”chiese Jeremy andando a
sedersi accanto a
lei.
“ho fatto un incubo,
la
colpa è vostra ieri parlavate di lui e ora io faccio gli
incubi, sono mesi e
mesi che non facevo più incubi”disse Norah
provando a sdrammatizzare.
“dio, non credevo che
fosse
una cosa così seria”disse Jeremy.
“Jeremy, ho passato
anni
totalmente cotta di lui, mi sono iscritta alla scuola di recitazione
solo per
vederlo, e quest’anno quando ho girato con lui, dio
è stato tutto così veloce
pensandoci ora non so nemmeno come sia potuto succedere, ho creduto che
provasse quello che provavo io, ma forse non provava nulla per me,
oltre al
fatto che forse l’idea di stare con una ragazza sola lo
allettava poco”disse
Norah.
“non sembrava mica
così
stronzo, quando eravamo ragazzini, anzi a me sembrava una specie di
sfigato
cronico”disse Jeremy.
“si, quello lo
è lo stesso,
però è una persona così inutile, lo
sai cosa mi ha detto quando mi ha
lasciato?”chiese Norah
“se ti va di
dirmelo”disse
Jeremy preoccupato che scoppiasse a piangere.
“mi ha detto che gli
facevo
schifo, in quel periodo ero a Los Angeles per girare ed è
uscita una foto di un
bacio tra me e un tizio che giuro non ho idea di chi sia, è
che mi ha baciato
per farsi pubblicità, io l’ho respinto subito,
però la foto ormai pare che
fosse già stata fatta, sta di fatto che ho trovato il
giornale qualche giorno
dopo con quella foto, quando sono arrivata a Parigi a notte fonda mi ha
aperto
una tipa bionda ed era poco vestita e in camera con lui”disse
Norah
“dio che
stronzo”disse
Jeremy.
“si, ma sai cosa mi ha
detto
lui, mi ha detto che gli facevo schifo in pratica, mi ha fatto passare
per la
traditrice di turno, tutto questo soltanto per giustificare la sua
voglia di
portarsi a letto altre donne”disse Norah.
“mi
dispiace”disse Jeremy.
“Boh, forse io non ero
alla
sua altezza su quel campo”disse Norah.
“Non credo sai,
insomma con
tutti i racconti miei e di Sarah pieni di dettagli, io credo
semplicemente che
a volte ci sono persone che non riescono proprio a vivere
all’interno di una
coppia, e probabilmente era il suo caso”disse Jeremy.
“comunque non importa
perché
io sto andando decisamente avanti”disse Norah.
“brava, mi piaci
così e non
ci pensare più, pensa a chissà su quale tipo
interessante farai colpo domani
sera, perché basta jet lag, Jeremy ha bisogno di una donna
“disse Jeremy.
“non parlare di te in
terza
persona, dio delle volte mi sembri Barney di how i meet your
mother”disse
Norah.
“dici davvero, ma lo
sai che
è tipo il complimento migliore che tu potessi
farmi”disse Jeremy.
“ si lo so, e ora vai
a
dormire nel tuo letto”disse Norah.
“sicura che riuscirai
a
dormire tranquillamente?”chiese Jeremy.
“speriamo”disse
Norah.
“guarda che se vuoi
resto,
tanto lo sai che insieme alle donne della mia famiglia e a Sarah sei
tipo una
delle poche donne a cui non salterai addosso”disse Jeremy.
“certo che lo so,
però ho
paura di mettermi ad urlare di nuovo e non mi va di svegliarti
ancora”disse
Norah.
“dai resto qui con te,
altrimenti che miglior amico sarei”disse Jeremy sdraiandosi
al suo fianco
mentre anche lei tornava a posare la testa sul cuscino.
“notte”disse
Jeremy
“notte”disse
Norah e per
fortuna passò le ore successive a dormire davvero e senza
strani incubi in cui
Robert Pattinson se ne usciva con le sue solite frasi che la lasciavano
di
stucco.
“buongiorno signor
Pattinson”disse una donna sulla cinquantina varcando la porta
della sua stanza.
La clinica Allis sorgeva
proprio appena fuori Londra, immersa nel verde, raramente Robert era
uscito in
giardino, quel posto era davvero inquietante.
“buongiorno”disse
Robert.
“le ho portato la
colazione,
e il dottor Terrence oggi pomeriggio la invita ad unirsi alla terapia
di
gruppo”disse la donna.
“si, dica al dottor
Terrence
che non me la sento”disse Robert.
“come
vuole”disse la donna
poggiando il vassoio con la colazione sul tavolo e lasciandolo ancora
nella
solitudine di quelle fredde mura, era così che passava le
sue giornate leggendo
libri e pensando, quando aveva deciso di farsi aiutare aveva
contemporaneamente
realizzato che aveva perso Norah per sempre, soltanto per colpa delle
sue
paure, soltanto per la paura di capire che cosa significava davvero
ritrovarsi
con il cuore spezzato,e nel tentativo di proteggere il proprio aveva
distrutto
quello di Norah.
Chissà lei come
stava,
chissà se era riuscita a rialzarsi, sperava di si, anche se
questo significava
che c’era qualcun altro al
suo posto,
che qualcun altro si stava prendendo cura di lei facendola sentire
protetta e
amata, come avrebbe dovuto e voluto fare lui, ma lui l’aveva
avuta la sua
opportunità e non era stato in grado di sfruttarla,
perché era un maledetto
coglione ecco cos’era.
“ciao
Robert”disse un’infermiera
bionda entrando nella sua stanza, era metà pomeriggio che
cosa voleva quella da
lui?
“non andrò
alla terapia di
gruppo”disse Robert
“oh bene, allora posso
farti
un po’ di compagnia? Sai oggi non c’è
molto da fare e mi annoio”disse lei
sbottonandosi il camice che indossava ed esponendo la scollatura ai
suoi occhi.
“sta scherzando voglio
sperare?”chiese Robert scioccato, davvero quella donna ci
stava provando con
lui?
“dai Robert sono
cinque mesi
che non tocchi ne alcool ne donne. hai diritto a divertirti un
po’, e pensa
anch’io ho voglia di svagarmi un
po’”disse lei.
“io no, per favore
esca da
questa stanza o parlerò col direttore”disse
Robert.
“non sai cosa ti perdi
Pattinson”disse lei riabbottonandosi ed uscendo dalla sua
stanza.
Un bel niente, ecco cosa si
perdeva, un bel niente, da quando aveva chiuso con Norah nemmeno il
sesso
l’aveva lasciato soddisfatto, perché non sentiva
più quel calore che sentiva
ogni volta che toccava la donna che amava, perché tutte
quelle donne non erano
lei, e per quanto non volesse ammetterlo a se stesso era proprio
così.
Non c’era il minimo
paragone
tra quello che sentiva quando lei era con lui e quello che sentiva
quando si
trovava tra le braccia di una sconosciuta qualsiasi, l’alcool
era stata la sua
unica ancora di salvezza per mettere da parte quella
lucidità sufficiente a
pensare, ma adesso era ora di rialzarsi e doveva farlo davvero, non
credeva
molto a tutte quelle terapie, in fondo chi altri poteva aiutarlo se non
se
stesso, ma quando i suoi amici gliel’avevano suggerito aveva
deciso di andare
in clinica, perché aveva bisogno di starsene davvero da solo
a riflettere, non
vedeva l’ora di uscire da lì per andare da lei.
Aveva bisogno di vederla,
anche solo per un attimo, aveva bisogno di farle capire che aveva
realizzato
quanto fossero stati grandi i suoi errori e che voleva il suo perdono,
visto
che probabilmente per il suo cuore forse era troppo tardi.
“ti sembra
l’ora giusta per
arrivare sul set?”chiese Sandy quando la vide arrivare con un
paio di occhiali
scuri e la borsa a tracolla.
“ho avuto una
nottataccia”disse Norah sbadigliando.
“si? Non ho ancora
visto le
foto da nessuna parte, non mi piace l’influenza che ha il tuo
amico su di te
sappilo”disse Sandy.
“ho vomitato tutta la
notte,
abbi pietà”disse Norah togliendosi gli occhiali da
sole.
“se passi le tue
serate a
bere, i risultati sono questi”disse Sandy.
“grazie Sandy, e
comunque
non passo le mie serate a bere, abbiamo soltanto bevuto qualche drink e
mangiato qualcosa”disse Norah
“abbiamo? Con chi sei
uscita
di nuovo?”chiese Sandy
“ero con
Jeremy”disse Norah
sbuffando, Sandy era peggio di suo padre.
“beh allora forza, ti
stanno
aspettando per il trucco e dovranno fare un vero
restauro”disse Sandy.
“ciao
Norah”la salutò
Charlotte vedendola entrare.
“ciao Charlotte,
lavori con
noi? Ma che bello, almeno un volto amico”disse Norah
abbracciandola.
“che faccia, hai fatto
le
ore piccole con il tuo bassista?”chiese Charlotte.
“vedo che anche tu sei
informata”disse Norah sedendosi sulla poltrona.
“beh, non si parla
d’altro
di recente, ti stai dando da fare”disse Charlotte
ridacchiando.
“ahaha no, comunque
non esco
più con il bassista”disse Norah dicendo bassista
in maniera piuttosto
perplessa.
“non dirmi che non
esci più
con Jared”disse scioccata Charlotte.
“è noioso,
assolutamente
noioso”disse Norah sospirando.
“ma se è
così, dio non oso
come sia senza maglietta”disse Charlotte.
“è figo,
è figo, ma non fa
che parlare delle stesse cose, troppo noioso”disse Norah.
“peccato mi sembravate
carini insieme”disse Charlotte.
“no, no, eravamo
proprio mal
assortiti”disse Norah perplessa.
“che ci fai con i
pantaloni
della tuta e la maglietta dei chem?”chiese Jeremy rientrando
in casa e trovando
Norah in versione casalinga.
“oggi abbiamo finito
prima,
stavo dormicchiando un po’”disse Norah.
“ma che pessima, siamo
a Los
Angeles, dovevi chiamarmi e dirmi andiamo a berci qualcosa in qualche
posto
chic”disse Jeremy.
“Jeremy la tua vita
sociale
mi sta uccidendo”disse Norah sbadigliando.
“smettila di fare
l’inglese
passiva”disse Jeremy
“si, ma io lavoro un
casino
di ore al giorno”disse Norah sbuffando
“capirai ora dire
palle è un
lavoro”disse Jeremy prendendola in giro.
“guarda che non ti
porto
alla premiere della prossima settimana”disse Norah.
“comunque io stasera
devo
lavorare, c’è il concert degli
Strokes”disse Jeremy come se stesse annunciando
che si preparava un’insalata forse con meno entusiasmo
ancora.
“chi?”chiese
Norah
scioccata, non poteva aver capito davvero quello che credeva.
“i
the Strokes, hai presente?”chiese Jeremy.
“dai ma smettila di prendermi in
giro sai benissimo quanto li adori”disse Norah.
“beh
allora mettiti qualcosa di meglio io non ci vado al concerto dei the
strokes
con miss sciatta”disse Jeremy.
“come
sei acido oggi”disse Norah sospirando.
“si,
forse si”disse Jeremy ridacchiando per poi abbracciarla.
“non
volevo offenderti”disse Jeremy stringendo Norah in un
abbraccio fraterno.
“uhm va
bene, ma fotografi il concerto dei the strokes?”chiese Norah.
“già”disse
Jeremy.
“adoro il
tuo lavoro lo sai?”chiese Norah
“e io
il tuo, premiere del nuovo film di Megan Fox”disse Jeremy
ridacchiando.
“lo sai
che io la conosco?”chiese Norah tranquillamente.
“davvero?”chiese
perplesso Jeremy.
“già”disse
Norah.
“tutto
quello che vuoi per una presentazione “disse Jeremy
“tutto,
tutto”disse Norah
“tutto
e di più”disse Jeremy
“perfetto,
ti farò sapere poi”disse Norah ridacchiando.
“che
stronza non la conosci”disse Jeremy
“non mi
è molto simpatica”disse Norah.
“allora
ho i pass per il backstage, ma non farmi fare figuracce, oltretutto
Julian
Casablancas è anche sposatissimo quindi non fare la figura
della ragazzina, i
my chemical sono stati comprensivi perché mi conoscevano, ma
loro non mi
conoscono e non posso permettermi di fare una
figuraccia”disse Jeremy dandole
il pass da mettere al collo quando furono all’entrata del
locale.
“io non
mi comporto da ragazzina”disse Norah sbuffando.
“non so
chi tu sia, ma bravo diglielo che è una
ragazzina”disse Alex sbucando alle loro
spalle proprio in quel momento.
“ma
pensa, lo sai che questo è un locale per maggiori di 21 anni
dov’è la tua
patente?”chiese Norah.
“meno
male che hai il pass tu, o ti scambierebbero per una
quindicenne”disse Alex.
“fottiti
Turner, non so proprio perché ti ascolto anche, Jeremy
andiamo”disse Norah
prendendo sottobraccio l’amico.
“dai
come siete carini, cane e gatto proprio”disse Jeremy
ridacchiando.
“Jeremy
non un commento”disse Norah
“si,
però lasciami il braccio che devo preparare la macchina, e
poi voglio fare tante
domande alla band”disse Jeremy
“anch’io”disse
Norah
“no,
tu è
meglio che non inizi con i tuoi
ringraziamenti strappalacrime”disse Jeremy.
“ma
secondo te quel coglione cosa ci fa qui’”chiese
Norah voltandosi verso Alex che
parlava con altri ragazzi che non facevano parte della band a quanto
ricordava.
“sarà
venuto a sentire i the strokes”disse Jeremy mentre montava
l’obbiettivo.
“non lo
sopporto”disse Norah
“beh,
non guardarlo allora”disse Jeremy
“Io,
non sto guardando nessuno”disse Norah
“ah la
chimica”disse Jeremy sospirando.
Riuscirono
a conoscere tutti i membri dei the strokes e Norah per quanto si
trattenne dal
fare i suoi discorsi non si risparmiò una foto con ognuno di
loro, ok forse con
Julian lasciò l’abbraccio con molto più
malincuore, aveva da sempre avuto una
cotta per lui, era così sexy, si ricordava ancora quando una
sera aveva rivisto
e rivisto lo stesso loro video a rotazione, decisamente sexy, ah si
Juliet era
davvero una donna fortunata.
“guarda
che lo consumi se continui a guardarlo”disse Alex
avvicinandosi a lei.
“preferisco
guardare quella band fantastica piuttosto che voltarmi e vedere la tua
brutta
faccia”disse Norah.
“ho
visto che ti sei ripresa bene dopo la rottura”disse Alex
“si fa
quello che si può”disse Norah
“mi piacciono
questi capelli nuovi”disse Alex avvicinandosi a Norah e
quando lei si voltò si
ritrovò il suo viso a pochi centimetri dal suo.
“che
stai facendo?”chiese perplessa Norah.
“parli
davvero troppo lo sai?”chiese Alex sollevandole il mento e
avvicinando le sue
labbra alle sue la baciò cogliendola di sorpresa,
inizialmente Norah pensò di
respingerlo, ma poi i’ll try anything once in versione
acustica suonava in
sottofondo le luci erano basse anche là dietro e si
ritrovò a rispondere a quel
bacio.
“me la
dai un’altra opportunità?”chiese Alex
quando si staccarono.
Eccovi un nuovo cap e
vi ricordo il gruppo per le foto dei personaggi sno un pò a
caso XD gruppo
fb non è per tirarmela ma non capisco come sia
venuto fuori sta cosa che tipo devi accettare le iscrizioni XD assurdo,
uhm forse xk ho messo i contenuti privati ma è solo per
preservarmi dalle mie compagne di uni XD
@ PureBritish : sii
Alex.. gli troveremo qualcun altro semmai XD si beh Robert ormai
sappiamo che ha qualcosa che non va XD Infatti, infatti le sta facendo
molto bene in realtà, molto affascianente ci vuole per ogni
ragazza un amico così XD grazie mille un abbraccio
@ fiorella91: eh si
meglio tardi che mai XD molto cool Jeremy si XD un abbraccio ciao e
grazie per seguire la storia
@ sister82 : mah
vedremo se ci riuscirà XD si l'amico che tutte vorremmo XD
ehehe si ci sarà ancora lui XD un abbraccio ciao grazie
mille
@Smac: ahaha si parla
troppo lui XD si, si è conciato male si XD grazie mille
ciaoo un abbracio
@ RiceGrain: ahah i
pass da frank hai visto ahaah XD si anch' io lo voglio per best mate XD
che belli questi aneddoti su pete bisognerebbe andare da primark solo
per questo XD si che gente cool XD non vedo l ora di leggere MM XD un
abbraccio e grazie per seguire la storia
@ SIL1996 : grazie
mille mi fa piacere ti sia piaciuto XD uhm mah chissà XD un
abbraccio ciaoo
|
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Capitolo 39 *** cap 38 ***
“a me sembra che il tuo problema principale sia
stato risolto”disse il dottor Terrence sfogliando i fogli
della sua cartella senza guardarlo in faccia, Robert aveva sempre
pensato di non stargli particolarmente simpatico, probabilmente
perché era un personaggio pubblico che era riuscito a
rientrare in tutti i classici clichet del mondo dello spettacolo, ah
beh si mancavano le droghe, ma tanto prima o poi qualcuno
l’avrebbe sicuramente detto, se già non
l’avevano fatto.
“si, io mi sento meglio”disse Robert
“nell’ultima seduta abbiamo parlato di quella
ragazza con cui hai provato ad instaurare una relazione,come ti senti a
riguardo?”chiese il dottor Terrence.
“si, ho fatto chiarezza, e voglio parlarle, so benissimo che
non ho più la ben che minima speranza che possa perdonarmi,
però voglio chiederle scusa, so anche che non
servirà a nulla”disse Robert.
“è pur sempre un inizio, e sarà un
nuovo inizio anche per te”disse il dottor Terrence.
“si, voglio tornar a far bene quello che sapevo fare, voglio
tornare ad essere un buon attore, non voglio più dar adito
ai giornali di parlare di me per cose che non centrano nulla con i miei
film”disse Robert ben conscio di quanto anche facendo
l’uomo casa chiesa che i giornali non inventassero storie sul
suo conto sarebbe stato abbastanza improbabile.
“ma tu, non voglio che tu me lo dica, ma dico hai capito se
provi o meno qualcosa per quella ragazza? O vuoi scusarti soltanto per
averla trattata male”disse il dottor Terrence.
“voglio scusarmi per tutto, io non lo so, non so bene cosa
sia l’amore, però so soltanto che nessuna al mondo
mi dà quello che mi dà lei, nessun sorriso e
paragonabile al suo, i suoi occhi non li vedo da un anno eppure li
ricordo perfettamente,e se mi concentro riesco addirittura a sentire il
suo profumo, mi manca il suono della sua risata, mi mancano addirittura
le sue battute inutili, e so benissimo che non ho
nemmeno il diritto di dirglielo, ma voglio che sappia che mi dispiace
di averle fatto del male”disse Robert.
“beh, forse dovresti farle conoscere anche i tuoi sentimenti,
magari dimostrandole che sei cambiato”disse il dottor
Terrence.
“non credo, ho tirato troppo la corda, non mi
perdonerà mai, le ho detto che mi disgustava come persona,
credo di non averlo mai detto a nessuno”disse Robert
prendendosi la testa tra le mani e sospirando.
“io credo che tu debba comunque provare, mi sembra che tu
tenga molto a questa ragazza, e per me dovresti dirle esattamente
quello che provi, non rimanere con il rimpianto di non averlo fatto, ci
hai messo del tempo per capire è vero, e hai sbagliato, ma
non è detto che lei non ti perdoni”disse il dottor
Terrence.
“grazie dottore”disse Robert rincuorato dalle
parole del dottore, aveva ragione, si quell’uomo medio
borghese aveva perfettamente ragione.
“comunque per me puoi andare, devo contattare qualcuno
perché ti vengano a prendere suppongo, visto che sei senza
cellulare”disse il dottor Terrence.
“No, non ce n’è bisogno, mi serve
soltanto un taxi”disse Robert, aveva bisogno di tornare da
solo, aveva bisogno di fare necessariamente una cosa prima di tornare a
casa.
"Alex, ma io stavo tentando di farmi una doccia"disse Norah sospirando
mentre tentava di togliersi la schiuma dagli occhi.
"e io ho pensato di farti compagnia"disse Alex sorridendole in un modo
che era da considerarsi illegale.
"mi farai arrivare tardi"disse Norah avvicinandosi a lui per sfiorare
le sue labbra.
"e questo cos'era?"chiese Alex ridacchiando.
"c'è Jeremy di là non mi sembra proprio il
caso"disse Norah.
"si è portato una ragazza l'altra sera, io penso proprio che
non dovremmo crearci problemi nemmeno noi"disse Alex prendendole il
volto tra le mani dandole un bacio molto più passionale
rispetto a quello che le aveva dato lei per dargli il buongiorno.
"ti odio"disse Norah portandogli le mani tra i capelli per attirarlo
ulteriormente a sè.
"scommetti che tra poco non mi odierai più"disse Alex
lasciando scorrere le mani lungo la sua schiena e sollevandola la
spinse contro le mattonelle della doccia, mentre le mani di Norah
continuavano a vagare tra i suoi capelli.
"perchè io smetta di odiarti devi impegnarti davvero
parecchio, parecchio"disse Norah riprendendo a baciarlo e aprendo
inavvertitamente la leva della doccia.
"ahah come sei dolce tesoro"disse Alex scendendo a baciarla lungo il
collo.
"lo so"disse Norah attirando maggiormente Alex a se che dal collo scese
a baciarla lungo la clavicola soffermandosi al centro del seno.
"Alex"disse Norah sospirando quello era in assoluto il suo punto
debole.
"non ho finito con te"disse Alex scendendo lungo lo stomaco fino
all'inguine.
"Alex, Alex ti prego"disse Norah con il respiro accellerato e Alex la
mise a tacere portando le sue labbra sulle sue per un bacio per niente
dolce, c'era passione tra loro due, molta, molta chimica come diceva
Jeremy, una chimica che lei non si era certo aspettata e che negli
ultimi mesi con lui non si era minimamente assopita, erano passati
ormai due mesi dal concerto dei the Strokes, alla fine aveva deciso di
dargliela una possiblità, in fondo da lui si aspettava
già il peggio, e poi aveva scoperto stranamente di avere
parecchio in comune con lui, si stuzzicavano continuamente e lui in
fondo era persino dolce con lei, dolce come poteva essere Alex Turner,
ma Norah lo preferiva, preferiva un rapporto del genere, stava davvero
bene con Alex, e quella era la storia più assurda di tutte.
"mi odi ancora ?"chiese Alex poggiando la fronte contro la sua e
riprendendo fiato proprio come lei, mentre l'acqua continuava a
scorrere sui loro corpi.
"un pochino meno "disse Norah ridacchiando.
"sei bellissima lo sai?"chiese Alex baciandola ancora e sorridendole.
"sorridi spontaneamente, che sta succedendo?"chiese Norah tirandogli
indietro i capelli bagnati e sorridendo a sua volta, l'aveva spesso
preso in giro per le sue espressioni incolori, Alex sorrideva soltanto
se gli veniva spontaneo altrimenti i suoi finti sorrisi erano
così finti che chiunque se ne sarebbe accorto.
"uhm vediamo, ho appena fatto sesso con la mia ragazza, e me ne
starò tutto il giorno a non fare nulla, perchè
non dovrei sorridere"disse Alex baciandola.
"si, ma io invece sono in ritardissimo"disse Norah sospirando.
"ha chiamato Sandy"disse Jeremy quando Norah uscì dal bagno
in accappatoio con il phon in mano seguita da Alex anch'esso in
accappatoio,
"ah ma siete pessimi, allora eravate voi a fare casino, dio ma io stavo
dormendo, prima la telefonata di Sandy e poi voi due che vi prego non
ditemi che ci avete dato dentro sotto la doccia"disse Jeremy.
"che voleva Sandy? era incazzata?"chiese Norah
"no, voleva semplicemente dirti che oggi non girano, il regista
è ammalato, quindi puoi dormire"disse Jeremy.
"tu che fai?"chiese Norah
"io, io devo lavorare, quindi avete casa tutta per voi"disse Jeremy.
"si, beh teoricamente è casa mia questa"disse Norah
perplessa.
"chi vai a sentire oggi J?"chiese Alex secondo il quale il lavoro di
Jeremy in realtà era solo una scusa per sentire band e
cazzeggiare.
"sono un fotografo Alex, comunque oggi vado ad uno show dei
Kings of Leon, non l'ho detto a Norah perchè comunque
c'è il suo ex ragazzo"disse Jeremy vendicandosi per la
battutina di Alex, il suo era un vero lavoro, un lavoro che amavae che
faceva con passione, si è vero gli dava anche la
possibilità di frequentare interessanti backstage e perfino
di andare a qualche after party pieno di ragazze interessanti.
"oh per me non è un problema, il bassista dei Kings of Leon
è uno sfigato, non vedo perchè dovrei esserne
geloso"disse Alex tranquillamente.
"a Norah piaceva parecchio"disse Jeremy sospirando e Alex lo
guardò perplesso, se Norah non avesse trovato qualcosa da
dire da un momento all'altro Alex l'avrebbe ucciso.
"si così tanto, che l'ho lasciato io perchè era
noiosissimo, comunque Jeremy Alex stava scherzando, sappiamo benissimo
quanto ti sbatti nel tuo lavoro, e poi capirai parla mister strimpello
la chitarra tutto il giorno perfino da sfigato"disse Norah.
"chi è che suona da sfigato?"chiese Alex spalancando gli
occhi.
"tu mio caro"disse Norah puntandogli l'indice contro il petto.
"ma come sei dolce, comunque si scherzavo Jeremy insomma è
vero io strimpello tutto il giorno, ma poi qui abbiamo anche racconto
palle tutto il giorno"disse Alex prendendosi gioco di Norah.
"che grandissimo stronzo"disse Norah fingendosi offesa.
"beh ma lo fai piuttosto bene, dato che sei candidata agli oscar"disse
Alex abbracciandola da dietro e poggiando la testa sulla sua spalla.
"che palle che siete, meglio che vada"disse Jeremy prendendo gli
occhiali da sole sul tavolo, la borsa con l'occorrente per la
fotografia e le chiavi della macchina.
"divertiti Jeremy"disse Norah
"e non tornare a dormire"disse Alex strizzandogli l'occhio.
"puoi scommetterci"disse Jeremy uscendo finalmente di casa.
"pare che abbiamo una giornata tutta per noi"disse Alex baciandola
lungo il collo e portando le mani alla cintura del suo accappatoio.
"che razza di maniaco che sei"disse Norah scostandosi e ridacchiando.
"io sarei il maniaco, ieri sera non ho fatto in tempo a richiudere la
porta che mi eri già addosso"disse Alex
"ah ah ah che simpatico, comunque io vado a vestirmi"disse Norah
"anch'io"disse Alex seguendola e una volta in camera
rindossò i vestiti della sera prima, mentre Norah era ancora
in accappatoio alla ricerca di qualcosa da indossare.
"di questo passo ti consiglierei di uscire nuda, ma siccome non voglio
che tutti possano vedere la mia ragazza, direi che per andare a
mangiare qualcosa non devi poi mettere sotto sopra l'armadio"disse Alex.
"sto solo scegliendo"disse Norah sbuffando
"uhm vediamo"disse Alex avvicinandosi all'armadio e prendendo tra le
maglietta una dei misfits.
"ah beh grazie"disse Norah perplessa.
"di nulla, sai com'è ho fame"disse Alex prendendo il phon
per asciugarsi i capelli.
"ah, mi sembrava strano che fossi gentile nei miei confronti"disse
Norah cambiandosi velocemente e cercando un pettine per sistemarsi i
capelli.
"ma se sei sempre tu la stronza"disse Alex passandole il phon ancora
acceso.
"si ma tu te lo meriti sempre"disse Norah facendogli la linguaccia
mentre tentava di asciugarsi i capelli.
"e comunque tu puoi ritenerti fortunata sei l'unica con cui mi sforzo
di non comportarmi da stronzo"disse Alex.
"che immensa fortuna"disse Norah sospirando e spegnendo il phon
cercò di sistemarsi i capelli con le dita davanti allo
specchio.
"sai benissimo che non hai bisogno di perdere tempo qui davanti, sei
splendida"disse Alex abbracciandola da dietro e lasciandole un bacio
sulla guancia.
"si, ma la tua opinione non conta"disse Norah ridacchiando.
"beh allora forse dovresti chiederlo al tuo ex"disse Alex.
"a chi?"chiese Norah perplessa, a chi doveva chiedere cosa, chi il suo
ex cosa? Non appena Alex aveva pronunciato le parole ex l'unica persona
che gli era venuta in mente era qualcuno a cui non avrebbe voluto
pensare.
Dopo il bacio al concerto dei The strokes, Alex le aveva fatto una
domanda piuttosto esplicita, le aveva chiesto di dargli un'altra
possibilità, e sul momento lei gli aveva risposto a tono con
un secco e freddo no, e lui se ne era andato come se nulla fosse,
pensava che la cosa si fosse chiusa lì.
Invece nei giorni successivi non aveva fatto altro che ricevere strani
oggetti, a un certo punto era arrivata anche una scatola vuote di
burger king ed ogni giorno allegati a questi oggetti assurdi c'era
sempre una frase, niente di romantico in realtà erano
soltanto riflessioni di Alex finchè il venerdì
sera di quella settimana si era presentato a casa di Norah e le aveva
parlato col cuore in mano, schietto, sincero e alla fine Norah aveva
deciso di uscire con lui, dopo solo tre settimane che uscivano insieme
erano già diventati qualcosa di più. Alex era
davvero quello di cui aveva bisogno, qualcuno che le stesse accanto
senza soffocarla e che non le prometesse delle cose che non sarebbe
stato in grado di mantenere, stava davvero bene con Alex.
"il bassista sfigato dei Kings of leon"disse Alex mentre uscivano di
casa.
" ma dai non ci posso credere vuoi dirmi che sei geloso?
cioè tu sei geloso? è assurdo"disse Norah
ridacchiando.
"non sono geloso di quello sfigato"disse Alex tranquillo.
"oh si invece che lo sei"disse Norah prendendolo in giro.
"ok lo sono"disse Alex.
"è bello quanto noioso"disse Norah sospirando.
"allora dove andiamo, ho decisamente fame"disse Alex prendendo Norah
per mano, lui era fatto così i suoi gesti esprimevano sempre
quelle parole che magari non diceva, in realtà dopo tutto
quello che era successo in passato tra loro un anno e mezzo prima Alex
faceva fatica a tirare fuori i suoi reali sentimenti per Norah, aveva
sempre il terrore che lei non potesse prenderlo sul serio.
"quindi mi stai dicendo che dopo tre mesi che usciamo insieme non posso
venire con te a salutare i tuoi amici?"chiese Alex perplesso
"Sarah ce l'ha ancora con te, potrebbe ucciderti, lo dico per te "disse
Norah alzandosi dalla spalla di Alex, ormai erano quasi arrivati a
Londra, un viaggio davvero interminabile, ma forse era meglio
così, almeno Norah avrebbe avuto il tempo di pensare come
spiegare a Sarah come era successo che usciva con Alex Turner, o meglio
usciva era riduttivo visto che ormai facevano coppia.
"si certo, non sai proprio mentire"disse Alex ridacchiando.
"è che Sarah è una tosta, ti farebbe seriamente
male"disse Norah.
"avrebbe ragione sai, sono stato davvero un coglione, la cosa peggiore
è stata realizzare di aver perso una persona incredibile com
te"disse Alex accarezzandole una guancia.
"posso immaginare, io stessa mi sarei disperata"disse Norah
ridacchiando.
"mi piace il fatto che tu sia diventata più consapevole
della tua bellezza"disse Alex
"non sono consapevole di un accidenti"disse Norah perplessa.
"oh si che lo sei, sei assolutamente consapevole e te ne approfitti,
tipo questo vestito così corto sei una vera tentazione"disse
Alex tranquillamente come se le stesse parlando del tempo.
"comunque io non mi approfitto di niente"disse Norah prendendo in mano
uno dei giornali che avevano comprato.
"oh guarda c'è il tuo ex"disse Alex allungando l'occhio sul
giornale che stava leggendo Norah.
"si"disse Norah chiudendo il giornale, improvvisamente le era passata
la voglia di leggere, aveva superato il tutto, non sentiva
più nemmeno questo gran rancore nei suoi confronti,
però inevitabilmente ogni volta che se ne sentiva parlare
sentiva sempre quella brutta sensazione alla bocca dello stomaco.
"lo so che hai bisogno ancora di tempo per chiudere quel capitolo"disse
Alex stringendole la mano.
"io ho già chiuso"disse Norah
"lo so, ma dimenticare quello che è successo sarà
più complicato, io comunque non ho fretta, stiamo bene
insieme"disse Alex
"si, io sto molto bene con te"disse Norah appoggiandosi sul suo petto
mentre Alex le avvolgeva le spalle stringendola a sè.
Quando atterrarono ad Heatrow con sua grande sorpresa si ritrovarono
Sarah e Marcus con la piccola Eleonor ad attenderli.
"oh guarda pare che ci siano i tuoi amici"disse Alex prendendola per
mano
"non ridere, non c'è nulla da ridere, ma come diavolo hanno
fatto"disse Norah sospirando.
"io non centro, comunque me ne vado a casa"disse Sandy salutandoli alla
ricerca di un taxi.
"Jeremy, maledetto"disse Norah sospirando, il suo migliore amico era
restato a Los Angeles per lavoro e sicuramente aveva spifferato tutti i
dettagli del loro volo a Sarah.
"ciao"disse Norah salutandoli e poi calò il silenzio, Sarah
non faceva altro che far vagare il suo sguardo critico da Norah ad
Alex.
"uhh la mia nipotina, Eleonor"disse Norah prendendola in braccio per
distrarre la sua amica.
"Norah Barnett guarda che non inganni nessuno, e poi non me lo presenti
il tuo ragazzo"disse Sarah riprendendosi sua figlia.
"si, Sarah e Marcus lui è il mio ragazzo Alex"disse Norah.
"Alex loro sono la mia migliore amica Sarah e il suo ragazzo"disse
Norah guardando Alex che si tratteneva dal ridere.
"ah finalmente ci conosciamo, in tre mesi pare che si sia sempre
dimenticata di parlarmi di te"disse Sarah
"siamo stati un pò presi, comunque è un piacere
conoscervi"disse Alex.
"si, posso immaginare, li leggo i giornali"disse Sarah
"dai Sarah"disse Marcus
"si, va bene ti perdono solo perchè me lo suggerisce il mio
ragazzo"disse Sarah abbracciando l'amica.
"grazie Marcus"disse Norah
"comunque tu, vedi di non fare il coglione con la mia amica
perchè stavolta non ne usciresti vivo sappilo"disse Sarah
lasciando tutti piuttosto perplessi.
"si, si certo, non preoccuparti, non me la faccio scappare
più adesso"disse Alex non lasciandosi intimidire per niente
dalle parole e dallo sguardo omicida che gli aveva lanciato Sarah.
"lo spero per te"disse Sarah tornando tranquilla.
"comunque saranno stanchi, forse è meglio andare ora, vi
serve un passaggio?"chiese Marcus.
"no, io ho la macchina qui"disse Alex cercando le chiavi dell'auto in
tasca.
"allora perfetto, Norah domani ti aspettiamo a casa"disse Sarah.
"certo Sarah, anche se non so dirti quando riuscirò a
svegliarmi, ma passo"disse Norah
"bene, allora buonanonotte ragazzi"disse Marcus salutandoli.
"hai cambiato auto?"chiese Norah appoggiata al carrello delle valigie.
"già, album nuovo, nuovi fondi"disse Alex aprendo il
portabagagli per caricare le loro cose.
"credevo che Sarah ti avrebbe ucciso davvero"disse Norah sedendosi in
auto.
"si, per un attimo l'ho pensato anch' io"disse Alex ridacchiando e
sedendosi al posto di guida.
"si, si è comportata bene perchè c'era Marcus
domani mi ucciderà"disse Norah
"posso restare a dormire da te? dovrei tornare a Sheffield e non ne ho
assolutamente voglia"disse Alex sbadigliando.
"si, ma soltanto perchè è tardissimo non
prenderti l'abitudine di dormire a casa mia"disse Norah sospirando.
"no, non era sicuramente mia intenzione"disse Alex parcheggiando
davanti a casa di Norah.
Quando Robert era uscito dalla clinica la prima cosa che aveva pensato
era stata lei, doveva vederla subito, parlarle , chiederle finalmente
scusa.
Aveva guidato un paio d'ore e poi nel tardo pomeriggio era arrivato
davanti a casa sua.
Aveva infine trovato il coraggio per bussare ma di lei
nessuna traccia, così non trovando la forza di tornare a
casa e affrontare Tom era restato per ore seduto in macchina a
riflettere, fino a quando non aveva visto una macchina parcheggiare
davanti a casa di Norah e quando l'aveva vista scendere dall'auto,
così diversa da come era abituato a vederla, i capelli erano
leggermente più corti e chiari e indossava un bel vestito
corto che ne esaltava il fisico minuto, anche se sembrava essere
diventata ancora più magra.
Stava per scendere dall'auto quando aveva visto che non era sola, e
quando aveva visto chi c'era con lei, si era sentito come se qualcosa
si fosse spezzato definitivamente, eppure non riusciva a capire che
cosa fosse, fu in quel momento che capì che era finita
davvero, lei era andata avanti, dopo tutto era passato più
di un anno, era comprensibile che potesse succedere, ma forse lui aveva
sperato di avere ancora una speranza, ma si era sbagliato ancora una
volta.
Gente davvero lo
so che se siete arrivate alla fine volete uccidermi ma questo cap era
necessarissimo, perchè io scrivo molto in flash e mi
è apparso questo flash che tra l altro richiama il passato
se vi ricordate XD che dire non disperate lo so che questo capitolo
può darvi l'idea di disperiamo, ma ricordiamo
qual'è la coppia base della storia e ricordiamo che
è passato circa un anno e mezzo e che prima o poi si
rivedranno, basta ho detto troppo XD Vi ringrazio per seguire
la storia un abbraccio
@ fiorella91
: ehm si ecco, lei l'ha rivalutato, ma non disperare rob torna XD
presto presto XD un abbraccio ciao grazie per seguire la
storia
@ RiceGrain : ele stai
scrivendo i chem non vedo l'ora di leggere quanto lo adoro quel gerard
XD questo cap fa schifo tranne l arancione forse ma proprio
forse forse XD comunque si adoro leggere in contemporanea con te, si
Sarah è molto maturata e si certo capelli rossi XD
è decisamente cool peccato che qui purtroppo debba lavorare
uff
ahaha e ma rob lo ama quindi XD l amore è cieco XD
mannò insomma rob è figo anche loro sono
più fighi perchè sono musicisti seri, ma in fondo
anche rob suona XD super cool il bacio alex prende e fa come gli pare
XD ahaha non doveva esserci ma a quanto pare cè XD un
abbraccio ciao e grazie per seguire la storia
@ SIL1996 : ahaha no vabbeh
norah non eccede in nulla si è solo data alla vita sociale
XD presto ti dico solo questo XD un abbraccio ciao grazie per seguire
la storia
@ sister82:
Mannò lui lo dice per il suo bene poi insomma non
è un gran esempio da seguire perchè non se ne fa
scappare una XD ahaha e ma fra loro due c'è
chimica, cioè se non c'è rob in giro e quando
Norah si rassegna all'idea che rob non la ami. in quei momenti scatta l
odio amore e la chimica XD No, Norah non sa nulla perchè non
hanno voluto dirle nulla, e poi la stampa non ne sa nulla quindi
nessuno se non le persone che gli sono vicine sanno. comunque
tornerà presto un abbraccio e grazie per seguire la storia
ciao
@ PureBritish: ahaha
mi fa piacere ti sia piaciuto tanto, spero ti piaccia anche questo XD
si Julian quanto lo adoro XD Diciamo che comunque lei è
sempre stata presa da rob quindi ora disintossicarsene è una
cosa difficile e complicata è riuscita a guardare avanti
però si ricorda ancora di lui e questo è il suo
problema. Si rob si sta rinforzando e tornerà carico almeno
nel lavoro XD grazie mille per seguire questa storia un abbraccio ciaoo
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Capitolo 40 *** cap 39 ***
“Robert ma che diavolo
ci
fai qui?”chiese Tom quando si ritrovò Robert
davanti la porta di casa.
“sono tornato a
casa”disse
Robert entrando in casa con il suo borsone.
“si, ma dico
così senza
avvertire nessuno”disse Tom
“sorpresa, si lo so
che non
sei contento di vedermi non preoccuparti”disse Robert.
“ma ti hanno dimesso?
Cioè
non è che sei tipo scappato dalla clinica, ti prego
dì di no “disse Tom.
“Non sono scappato da
nulla
contento?”chiese Robert sbuffando e lasciandosi cadere sul
divano.
“lo sai che
però non sembra
che tu stia particolarmente bene?”chiese Tom
“no, sto
bene”disse Robert
sforzandosi di non pensare a quello che aveva visto nemmeno una decina
di
minuti prima, era inutile tormentarsi, lei era andata avanti e lui non
gliene
faceva certo una colpa, era giusto così.
“non si
direbbe”disse Tom
“è che
volevo parlarle”disse
Robert
“ah, e invece
l’hai vista
con lui?”chiese Tom
“già, come
tu sapevi e non
mi hai detto nulla?”chiese Robert.
“certo, che cosa avrei
dovuto fare prendere un cellulare e dirti heyla Rob, lo sai che Norah
ne sta
cambiando uno dietro l’altro”disse Tom
“uno dietro
l’altro?”chiese
perplesso Robert.
“beh si
nell’ultimo anno
gliene ho visto cambiare uno al mese, infatti è strano che
stia con Turner già
da tre mesi, mi sembra assurdo”disse Tom ridacchiando.
“hey”lo
richiamò Robert.
“hey hey non sto
dicendo
nulla, è solo un dato di fatto, io adoro Norah non mi
permetterei mai di
parlare male di lei, comunque non devi più sentirti in colpa
si è ripresa
bene”disse Tom provando ad ironizzare, anche se non
c’era poi tutta questa
ironia da fare.
“si, beh spero sia
felice”disse Robert.
“che cosa pensi di
fare
ora?”chiese Tom
“nulla, spero soltanto
di
riuscire a tornare a lavoro dopo l’occasione che ho
perso”disse Robert.
“non ti abbiamo detto
nulla
perché volevamo che stessi tranquillo, ma in
realtà sono molte le proposte
arrivate per te, Nick ha fatto fatica a gestire il tutto, gli ho detto
che
dovevamo aspettare quando ti saresti sentito pronto”disse
Tom.
“beh, almeno qualcosa
di
buono c’è”disse Robert.
“mi
dispiace”disse Tom
dandogli una pacca sulla spalla.
“già”disse
Robert
sospirando, doveva guardare avanti, e riprendersi la sua vita, e la sua
personalità. Aveva deciso di proteggersi da quel mondo fatto
di feste e celebrità
da cui all’inizio aveva sempre pensato sarebbe riuscito a
tenersi alla larga,
poi quando ci si era trovato troppo dentro aveva alzato muri troppo
alti perché
qualcuno fosse in grado di vedere davvero il vero Robert, solo con lei
era
riuscito ad esporsi, e questo l’aveva spaventato
terribilmente.
Il bacio di Norah con quel
tale era stata soltanto una scusa come un’altra per prendere
le distanze, se
non fosse stato quello avrebbe trovato comunque un altro motivo per
rialzare le
mura, quando aveva realizzato tutto questo si era sentito terribilmente
stupido, per colpa della sua insicurezza era riuscito a perdere tutto,
ma
probabilmente per ritrovarsi aveva davvero bisogno di perdersi.
Era arrivato il momento di
tirare fuori il vero Robert e di tornare a fare quello per cui aveva
fatto
tanti sacrifici in passato: recitare.
“cioè fammi
capire che
diavolo è successo? io proprio non riesco a capire come,
insomma come ti è
saltato in mente di uscire con lui dopo quello che ti ha combinato in
passato”disse Sarah seduta al tavolo della cucina di Norah.
“non lo so, vuoi una
risposta sincera? Non lo so, è successo e
basta”disse Norah semplicemente,
davvero nemmeno lei sapeva come era successo tutto quello, eppure era
successo,
usciva con un ragazzo piuttosto diverso dai ragazzi con cui era
abituata ad
uscire, un ragazzo che non le apriva la portiera dell’auto,
un ragazzo che non
le scostava nemmeno la seggiola e che se per quello non si risparmiava
nemmeno
di ridere di lei, beh quello lo faceva tranquillamente anche lei,
insomma
decisamente non era il principe azzurro eppure ci stava davvero bene,
non aveva
ancora ben identificato cosa provasse per lui, gli bastava sapere che
entrambi
stavano bene in presenza dell’altro.
“ma ti pare?
È successo e
basta, quell’idiota ti ha presa in giro, che cosa ti fa
pensare che non lo
rifarà”disse Sarah.
“nulla, forse
è per questo
che sto bene con lui, non ho nessuna aspettativa particolare, siamo
solo io e
lui, sembriamo davvero cane e gatto, lo ammetto però poi
fare pace con lui è
sempre qualcosa di interessante”disse Norah.
“Non ci posso credere,
e non
scendere nei dettagli, non lo sopporto proprio, ma se tu stai bene
tenterò di
reggere la sua presenza”disse Sarah perplessa.
“Oh grazie
maestà per aver
accettato questa cosa “disse Norah prendendola in giro.
“comunque potremmo
sempre
sfruttarlo per avere qualcuno che strimpelli al
matrimonio”disse Sarah facendo
ridere Norah.
“ma scusa per quello
non c’è
già il tuo maritino e tutti i suoi amici ”disse
Norah.
“si era per avere
qualcosa
di diverso”disse Sarah
“ti sei rotta eh? Di
sentirlo strimpellare per casa”disse Norah ridacchiando.
“beh voglio proprio
vedere
quando il tuo Alex inizierà a riempirti casa di fogli
volanti e strumenti
vari”disse Sarah.
“ahaha, no questo non
avverrà mai, già che lo lascio dormire ogni tanto
in casa mia è una gentilezza
che gli faccio, no, no non si azzarderà mai a portare le sue
cose in casa
mia”disse Norah
“sai inizia a farmi
pena
Alex, non l’avrei mai detto ma , inizia davvero a farmi pena,
dio sei proprio
stronza”disse Sarah ridacchiando.
“ah è qui
che sbagli, a lui
va benissimo così, si certo ha aggiunto un'altra cosa quando
gliel’ho detto,
però sono dettagli”disse Norah
“beh
tipo?”chiese Sarah
curiosa.
“dice che casa mia
è troppo
piccola dovremmo prenderne una per noi”disse Norah
“che cosa? E questo
è uno a
cui sta bene non impegnarsi troppo e non lasciarti i vestiti in
casa?”chiese
Sarah ridendo.
“scherzava, figurati
se uno
come lui vuole vivere con me”disse Norah.
“ah quanto
riderò, quando ti
chiederà di andare a vivere con lui, ahahaha
riderò tantissimo già lo so “disse
Sarah.
“ma tipo non dicono
che la
gente con la maternità si addolcisca? Perché tu
sei sempre la solita
stronza”disse Norah.
“sei la mia migliore
amica,
se non rido sulle tue disgrazie sulle disgrazie di chi dovrei
ridere?”chiese
Sarah.
“non ho
parole”disse Norah
scioccata.
“ma a proposito sei
andata
alla ricerca del tuo abito per tutte le cerimonie a cui dovrai
presenziare?”chiese Sarah.
“uhm no, per niente
cioè in
realtà ho ricevuto parecchie richieste per indossare
qualcosa, ma preferisco
scegliere da me”disse Norah.
“ho già
capito che avrai
bisogno della mia mano”disse Sarah sospirando.
“ed ho già
capito che questo
mi costerà regalarti quello Stella Mc Cartney blu che tanto
non ho mai
messo”disse Norah.
“esatto”disse
Sarah.
“hey”disse
Alex rompendo il
silenzio che si era creato intorno a loro, l’album che
stavano ascoltando era
appena terminato e se ne stavano abbracciati sul letto di lei a
guardare il
soffitto.
“uhm”disse
Norah aspettando
che parlasse.
“ma devo tipo
accompagnarti
ai Golden globes?”chiese Alex perplesso.
“veramente anche agli
Oscar
e ai Bafta, anche se nell’ordine sono Bafta, Golden globes e
Oscar”disse Norah.
“dio che
palle”disse Alex
sospirando.
“guarda che non te
l’ho
chiesto io di uscire con me, io sono una donna molto impegnata, non
vado mica
in giro a scrivere canzoni da stronzo cronico”disse Norah.
“ti sembrano canzoni
da
stronzo cronico? Beh allora funzionano”disse Alex
compiaciuto.
“anche se mi piacciono
devo
dire, mi piace la tua voce”disse Norah voltandosi sul fianco.
“a me piaci
tu”disse Alex
facendo lo stesso e passandole una mano dietro la schiena
l’attirò a sé
baciandola.
“quindi puoi
sopportare di
vestirti bene e di farmi da cavaliere in giro?”chiese Norah.
“si, ci
proverò”disse Alex
baciandola di nuovo.
“quando parti per il
tour?”chiese Norah.
“il 29 febbraio,
sicura che
riuscirai a stare per tutto quel tempo senza di me?”chiese
Alex prendendola in
giro.
“certo che ci
riuscirò,
guarda che non sei indispensabile”disse Norah atteggiandosi.
“si, ma senza di me
come
farai specialmente per una certa cosa”disse Alex
“ma brutto
maniaco”disse
Norah scattando a sedere e tirandogli via il cuscino da sotto la testa
per colpirlo,
e partì una vera e propria lotta con i cuscini, lui
però era decisamente più
forte di lei ed ebbe la meglio.
“a me mancherai tanto
anche
per quello, ma specialmente perché non avrò
nessuno da prendere per il
culo”disse Alex
“Non preoccuparti ti
telefonerò per insultarti”disse Norah.
“mi piacerebbe poterti
portare con me”disse Alex spostandole una ciocca di capelli
che le copriva il
viso.
“uhm vita da tour,
musicisti
sexy. Si, mi piacerebbe incredibilmente”disse Norah.
“musicisti sexy eh?
Forse è
meglio se resti a casa”disse Alex perplesso.
“sto
scherzando”disse Norah
sbuffando.
“infatti io non sono
geloso”disse Alex
“io sto bene con te,
non
vedo perché dovrei cambiare”disse Norah
sinceramente, stava davvero bene con
lui, certo i suoi sentimenti erano ancora confusi, ma iniziava a
sentirsi
davvero legata a lui, non pensare a Robert da
quando aveva lui accanto non sembrava così
difficile.
“anch’io sto
bene con
te”disse Alex sfiorando le sue labbra.
“così tanto
che se tipo
stasera dobbiamo tenere Julian a mio padre e Patricia non ti
dispiace?”chiese
Norah.
“oddio, quel moccioso?
Cioè
dobbiamo veramente? Insomma non esistono tipo baby sitter o che so una
nonna?
Devono mollarlo proprio a te?”chiese Alex sbuffando.
“Alex è mio
fratello”disse
Norah ridacchiando, aveva cambiato espressione continuamente mentre
parlava e
non era riuscita a trattenersi dal ridergli in faccia.
“io non li reggo
proprio i
bambini, te ne combinano sempre di tutti i colori”disse Alex.
“Alex, è un
bambino di due
anni che problemi vuoi che dia ”disse Norah sospirando e
alzandosi dal letto.
“dove
vai?”chiese Alex
mettendosi a sedere.
“devo comprargli
qualcosa di
commestibile, non ho niente nel frigo”disse Norah.
“cioè fammi
capire devi
anche preparargli da mangiare”disse Alex.
“non posso certo
dargli da
mangiare pizza surgelata e vodka, visto che sono le uniche cose che
sono
restate nella mia dispensa”disse Norah.
“ma se siamo sempre a
cena
fuori, dai vieni qui pago io e portiamo anche il moccioso a cena
fuori”disse
Alex prendendola per mano e riportandola al suo fianco.
“ti rendi conto che
è tutto
il giorno che ce ne stiamo qui a fare cosa?”chiese Norah.
“ascoltiamo musica, e
comunque io avrei fatto anche qualcos’altro non è
certo colpa mia se tu hai il
ciclo”disse Alex.
“perché
invece è colpa
mia”disse Norah tirandogli una pacca sul braccio.
“ai”disse
Alex
massaggiandosi il braccio.
“e ti ho fatto ancora
poco
male”disse Norah
“comunque scherzavo,
mi
piace anche stare qui a guardare il soffitto”disse Alex
trattenendosi dal
ridere.
“tu non sei per niente un buon
attore”disse Norah
scuotendo la testa.
“ma tanto ci sei
già tu che
sei perfetta”disse Alex
“ah quindi quando
fingo non
te ne accorgi?”chiese Norah prendendosi gioco di lui.
“ma che
stronza”disse Alex
capendo solo dopo qualche minuto che stava scherzando.
“cioè mi
stai riempiendo il
carrello di birre?”chiese Norah perplessa.
“senti io volevo
andare a
cena fuori”disse Alex
“non posso portare un
bambino di due anni al giapponese”disse Norah prendendo delle
bottiglie
d’acqua.
“Invece tutte queste
barrette di cioccolato sono più sane?”chiese Alex
“quelle sono per
me”disse
Norah
“guarda che poi se
ingrassi
non entri nei vestiti da modella”disse Alex
“stronzo”disse
Norah
facendogli la linguaccia e per ripicca mettendo un altro pacco di
biscotti nel
carrello.
“dov’è
l’acqua?”chiese Alex
guardandosi in giro.
“ma scusa non hai mai
fatto
la spesa da Tesco?”chiese Norah.
“ma secondo te io
faccio la
spesa? Mangiavo quello che capitava, poi quando non lavoriamo comunque
non
resto a Londra, troppo caotica”disse Alex
“non ti piace
Londra?”chiese
Norah perplessa.
“sto meglio nei
sobborghi di
Sheffield”disse Alex
“comunque
l’acqua è là in
fondo”disse Norah avanzando.
“e dovrei anche
portarti il
carrello?”chiese Alex.
“sei proprio un uomo
inutile”disse Norah aspettando che la seguisse con il
carrello.
“acqua
naturale”disse Norah
indicandogli la confezione da prendere.
“Norah”la
chiamò una voce
conosciuta e quando si voltò la colse una strana sensazione
allo stomaco, era
davvero Tom?
“Tom
ciao”disse Norah.
“Sturridge”disse
Alex
facendogli un cenno di saluto.
“ciao”disse
Tom piuttosto
freddamente.
“ti trovo
bene”disse Norah
non sapendo cosa dire.
“si, sto lavorando
parecchio, comunque tu mi sembri piuttosto in forma, molto in
forma”disse Tom.
“si,
insomma”disse Norah
cogliendo un sottotesto nelle sue parole che non la lasciò
molto serena, che
cosa stava insinuando Tom? Che si era consolata in fretta? Non poteva
davvero
credere che Tom potesse insinuare una cosa simile, con tutto il male
che le
aveva fatto il suo amico, non poteva davvero credere che lui la
biasimasse per
aver provato ad andare avanti.
“ho visto che hai
fatto
incetta di candidature, ti vedremo un po’
ovunque”disse Tom.
“Purtroppo per voi
si”disse
Norah sospirando e dimenticandosi della brutta sensazione che aveva
provato
qualche secondo prima.
“io e Rob facciamo il
tifo
per te”disse Tom
“grazie”disse
Norah
metabolizzando il significato delle sue parole, aveva davvero parlato
di Rob? E
quella sensazione alla bocca dello stomaco era scattata soltanto
sentendone
parlare da Tom? Ormai non lo vedeva da due anni e sentirne parlare da
Tom
rendeva il tutto strano, Sarah e Marcus in tutto quel tempo avevano
sempre
evitato di parlare di lui e lei gliene era stata sempre grata, il tutto
aveva
contribuito al suo riuscire a guarda avanti.
“beh vado, buona
serata”disse
Tom salutandoli e allontanandosi con la sua spesa.
“tutto
bene?”chiese Alex
circondandole le spalle.
“si”disse
Norah
“ci sei rimasta male
per quel
“molto in forma””disse Alex che aveva
capito al volo.
“Tom è
fatto così, non l’ha
detto nemmeno con cattiveria, era che era un po’ che non lo
vedevo,sono due
anni che non lo vedo”disse Norah.
“ma non so anche amici
di
Marcus?”chiese Alex
“si, ma non era mai
capitato
che ci incontrassimo”disse Norah
“e adesso come
va?”chiese
Alex
“va
bene”disse Norah
“sicura, non posso
fare
niente niente per te?”chiese Alex accarezzandole la guancia e
avvicinando le
sue labbra alle sue.
“uhm”disse
Norah lasciandosi
trasportare dalla dolcezza di quel bacio.
“va
meglio?”chiese Alex
“si”disse
Norah
“allora cosa dobbiamo
comprare da mangiare al moccioso?”chiese Alex facendola
ridere.
“semolino e
omogeneizzati,
Patricia gli dà quelli”disse Norah.
“Julian”lo
chiamò Norah
seduta per terra mentre tentava di attirare l’attenzione del
suo fratellino che
non la osservava guardando invece Alex che strimpellava sul divano.
“dai
cucciolo”disse Norah
chiamandolo, ma il bambino in compenso si avvicinò al divano
toccando le corde
della chitarra di Alex facendogli prendere un colpo.
“c’è
da dire che tuo
fratello ha gusto, giocare con una pallina, ci vorrebbe guitar
hero”disse Alex.
“guitar
hero?”chiese Norah
pensando a dove l’avessero messo lei e Jeremy o se fosse
rimasto a Los Angeles.
“si guitar hero, dai
qualcosa di serio al moccioso per giocare”disse Alex.
“non so se sia qui,
guardo,
ti prego dagli un attimo un’occhio vorrei che domani quando
Patricia e mio
padre verranno a riprenderlo sia ancora intero”disse Norah
alzandosi da terra e
andando a sbirciare nello sgabuzzino.
“siamo fortunati ce
l’ho”disse Norah sistemando tutto per giocare.
“hai visto Jules tua
sorella
è una in gamba tutto sommato”disse Alex.
“Jules?”chiese
perplessa
Norah
“Julian Casablancas lo
chiamano Jules”disse Alex
“Norah”la
chiamò Julian.
“dimmi
cucciolo”disse Norah.
“gioco”disse
Julian saltando
giù dal divano e afferrando la tracolla di tessuto della
chitarra di guitar
hero.
“uhm
ok”disse Norah poco
convinta, spiegargli che doveva guardare i tasti e i colori sarebbe
stato
decisamente complicato.
“uh guarda last night
dei
The Strokes”disse Alex quando il gioco partì.
“ok
Julian”disse Norah
aiutandolo ad imbracciare la chitarra.
“dai lascia che faccia
da
sé, non stargli addosso”disse Alex richiamandola e
così passarono la serata a
canticchiare le canzoni sulla play list di guitar hero mentre il
piccolo Julian
si esaltava con la chitarra.
“tu guarda tuo
fratello
potrebbe mettere su una band”disse Alex ridacchiando e
abbracciando Norah.
“hai visto che per
essere un
moccioso è cool?”chiese Norah.
“si forse lui si, ma
continuo a pensare che i bambini siano insopportabili”disse
Alex sorridendole,
stava bene con Alex di questo era certa, forse non lo amava
propriamente ma
stava bene e provava qualcosa nei suoi confronti che non riusciva ben a
definire, però lui era quello che chiunque avrebbe
desiderato in un rapporto
una persona con cui mantenere viva una relazione, con cui star bene
giorno dopo
giorno.
Andava tutto bene, lui
l’aveva
accompagnata ai Bafta e decisamente era stata una cosa estremamente
stressante,
erano la coppia più attesa, e quando erano arrivati insieme
l’attenzione di
tutti era stata puntata sulla nuovissima coppia : l’attrice
inglese più
ricercata da Hollywood e il musicista di una delle band indie migliori
sul
panorama britannico.
In America le cose erano
andate decisamente diversamente, per fortuna lì
c’erano altre persone che
facevano più notizia di loro due, ma comunque Alex le era
stato molto di
supporto, e avevano scherzato insieme anche quando Norah non aveva
vinto, dopo
tutto aveva soltanto ventiquattro anni, era totalmente nella norma che
alla
prima nomination agli oscar vincere potesse
essere complesso, ma comunque si
sentiva orgogliosa per quello che era riuscita a fare, ottenere una
nomination
agli oscar era comunque un buon risultato.
“pare che debba
andare”disse
Alex sospirando mentre si salutavano davanti la porta
dell’appartamento di
Norah.
“mi sa che un
po’ mi
mancherai”disse Norah.
“solo un
po’”disse Alex
“devo andare al
Sundace da
sola il mese prossimo”disse Norah.
“soltanto un paio di
mesi,
non sono molti, poi quando tu tornerai in Europa ci sarò
anch’io”disse Alex
prendendole il viso tra le mani e baciandola.
“non vedo
l’ora”disse Norah
rimanendo abbracciata a lui.
“non diventarmi
smielata
Barnett altrimenti potrei sbilanciarmi troppo e lo so che è
presto”disse Alex.
“sbilanciarti
troppo?”chiese
Norah perplessa.
“devo andare, magari
te lo
dico tra due mesi”disse Alex sorridendole un’
ultima volta prima di salire in
macchina con i suoi compagni, in realtà quel sorriso valeva
più di mille
parole, anche se non l’aveva detto gliel’aveva
fatto di sicuro capire.
“sei sicuro di andare
da
solo al Sundance?”chiese Tom sollevando per un attimo gli
occhi dal suo
copione, Robert aveva appena finito di discutere i dettagli della sua
partenza
con Nick.
“si, se
andrò in crisi Nick
mi impedirà di bere”disse Robert, era tornato al
lavoro da qualche mese ma era
stato lontano da premiere ed after party, e siccome al Sundance film
festival
era la sua prima prova dopo i mesi passati in terapia, tutti erano
molto
apprensivi.
“no è
che”disse Tom.
“guarda che io me la
cavo, insomma
che cosa vuoi che debba fare qualche conferenza per il film, direi che
sono
ancora in grado di rispondere a delle semplici domande da
solo”disse Robert.
“non parlavo di
questo, sai
benissimo a cosa mi riferisco, insomma ci sarà
lei”disse Tom.
“si, lo so, e
sarà con il
suo ragazzo, se la incontrerò ci scambierò due
parole e magari saluterò anche
lui pensa, sono molto tranquillo sull’argomento, se invece
non la incontrerò
tutto come sempre”disse Robert.
“a inizio gennaio
l’ho vista”disse
Tom.
“ah, non me ne avevi
parlato”disse
Robert senza tradire la minima reazione.
“lo so, ma non pensavo
fosse
il caso di parlarne era da Tesco a fare la spesa, nulla di
che”disse Tom.
“c’era lui
non è così?”chiese
Robert.
“si, ma stavano
facendo la
spesa e poi Robert capitolo chiuso ricordi?”chiese Tom
“si, capitolo
chiuso”disse
Robert, quanto avrebbe voluto crederci davvero a quelle parole, quanto
avrebbe
voluto davvero considerarla un capitolo chiuso, quanto avrebbe
desiderato
essere in grado di lasciarla andare per davvero, ma ogni tentativo
sembrava
impossibile, lei per lui era in assoluto l’unica, e pensare
di dimenticarsi il
suo viso, i suoi splendidi occhi o il suo profumo era una specie di
eresia.
“dici che vivono
insieme?”chiese
Robert e Tom sollevò lo sguardo dal copione scuotendo la
testa.
“Non lo so, se vivono
insieme, ma a te non dovrebbe interessare”disse Tom.
“si, hai
ragione”disse
Robert, scacciando le immagini degli oscar, erano sembrati davvero
così
affiatati, e in quel momento aveva davvero capito di essere stato messo
da
parte, aveva davvero capito quanto realmente lei fosse andata avanti
lasciandolo indietro, eppure lui non ci riusciva.
“si sono arrivata in
hotel”disse
Norah parlando al suo cellulare.
“Norah davvero, sei
piena di
impegni e io”disse Sandy starnutendo dall’altra
parte del telefono.
“e tu da Londra non
puoi
controllare tutto, si insomma per quanto ne avessimo di dubbi sei anche
tu un’essere
umano, e ti ammali”disse Norah.
“meno la spiritosa
ragazzina, ho parlato con il manager di Susan, ti darà una
mano lui a
ricordarti di tutti i tuoi impegni”disse Sandy.
“ho l’agenda
con tutti i
tuoi appunti”disse Norah sospirando mentre raggiungeva la
reception.
“non mi fido, comunque
domattina ti chiamo per sapere se è tutto ok”disse
Sandy.
“certo Sandy, continua
a non
fidarti”disse Norah
“e riposati, almeno
questa
volta che sei senza la tua rockstar vorrei che fossi in grado di
sembrare una
ragazza per bene”disse Sandy.
“si, lo
sembrerò”disse Norah
“bene è
tutto, ciao”disse
Sandy chiudendo la chiamata, era decisamente insopportabile, possibile
che
avesse da farle richiami anche quando stava dall’altra parte
del mondo, aveva
bisogno di chiamare Alex e sfogarsi un po’ con lui.
“si, hanno prenotato
una
camera a nome mio”disse Robert e quando Norah riconobbe la
sua voce accanto a
lei, smise di respirare per un attimo , che cosa ci faceva lui
lì? Non sapeva
che fosse in concorso con qualche film, poi successe
l’inevitabile, Robert che
si guardava intorno si voltò dal suo lato vedendola e in
quel momento anche lui
ebbe qualche problema a regolarizzare la velocità dei suoi
battiti.
“ciao
Norah”disse Robert
tentando di mantenere un certo controllo, dio l’unica cosa
che voleva fare era
avvicinarsi a lei e stringerla a sé, ma non poteva, lei non
era più sua.
“ciao, anche tu
qui”disse
Norah quando finalmente riuscì a respirare.
“si, ma non sono in
concorso”disse
Robert.
“Oh
capisco”disse Norah poi
per fortuna venne interrotta dall’uomo della reception che
finalmente la
degnava di attenzione.
“ci
vediamo”disse Robert
salutandola.
“si,
certo”disse Norah
conscia del fatto che avrebbe fatto di tutto per evitarlo, non credeva
che
rivederlo potesse scatenargli tutte quelle sensazioni, il suono della
sua voce
le era parso strano, per un attimo le era sembrato quasi triste, non
c’era
nulla nel suo tono di voce del Robert con cui aveva parlato
l’ultima volta due
anni prima.
“signorina Barnett
eccole la
sua tessera”disse l’uomo passandole la tessera
magnetica.
“grazie”disse
Norah
prendendo la tessera e allontanandosi con il trolley verso gli
ascensori, aveva
bisogno di starsene da sola per un po’, e di dormire, dormire
tanto da non
pensare, una di quelle pastigliette per dormire che le dava Sandy
quand’era
nervosa sarebbero state
l’ideale.
Si risvegliò la
mattina dopo
calma e riposata, dopo tutto doveva presenziare soltanto quel giorno
alle
conferenze del suo film, poi se ne sarebbe tornata tranquillamente a
Londra,
anzi Sandy le aveva già prenotato un volo, in fondo era il
film ad essere
candidato non gli attori e poi non aveva nemmeno un ruolo un
granchè rilevante.
si , decisamente se ne
sarebbe tornata a casa.
Robert aveva passato tutta
la giornata con gli altri del cast dell’ultimo film
indipendente di cui era
entrato a far parte, e aveva passato la giornata a guardarsi in giro,
aveva
perfino corrotto l’uomo alla reception per sapere se Norah
fosse lì da sola o
fosse con qualcuno, in realtà era stato Nick ad occuparsi
della questione, e
sapere se era in camera da sola o meno gli era costato non poco,
scoperto che
era davvero lì da sola e scoperto che la sua camera era sul
suo stesso piano aveva
progettato di incontrarla per caso, se per caso si poteva intendere che
era
rimasto seduto in mezzo al corridoio per tutto il pomeriggio fino
all’ora di
cena.
Si era da denuncia, chiedere
illegalmente il numero della sua camera e scoprire se fosse sola o
meno, ma era
l’unico modo che aveva per parlarle, è vero che si
era detto più e più volte
che doveva lasciarla in pace, gli era parsa felice e si, questo
l’aveva fatto
soffrire ancora di più, ma in fondo provare qualcosa per
qualcuno significava
anche essere in grado di guardarla da lontano ed essere comunque felice
per
lei, ma quella era la sua unica occasione per parlarle, non avrebbe
supplicato
il suo perdono, voleva soltanto che potesse sapere che era conscio del
grado di
coglionaggine che aveva raggiunto e che era comunque felice per lei.
“ahah davvero
cioè da non
crederci, beh almeno ha preso da Marcus e non da te”disse
Norah ridacchiando al
telefono mentre usciva dall’ascensore dirigendosi verso la
sua camera, quando
qualcuno attirò la sua attenzione, ed ebbe
l’irrefrenabile voglia di fare
marcia indietro e far finta di non averlo visto.
“Sarah ci sentiamo
domani
allora”disse Norah chiudendo la chiamata.
“ciao”disse
Robert
“ciao”disse
Norah, beh
poteva sempre far finta di non aver capito che voleva parlarle e poi
magari non
era nel corridoio per lei, magari stava aspettando qualcuna delle sue
amichette.
“Norah
io”disse Robert
“che
c’è?”chiese Norah
“mi
manchi”disse Robert non
usando la testa e sentendosi per questo un perfetto idiota.
“stai
scherzando?”chiese
Norah sentendo ancora quella sensazione proprio lì nello
stomaco, no, non
poteva sentirle ancora, non poteva sentire le farfalle nello stomaco
soltanto perché
lui era lì davanti a lei e le stava parlando, lei non
provava più nulla per
lui, lui era quello stesso Robert che l’aveva lasciata, lo
stesso che gli aveva
detto quanto lei facesse schifo, per un bacio che le avevano rubato e
che lei
non avrebbe mai voluto dare, era lo stesso Robert che alla prima
occasione era
stato in grado di farle capire quanto realmente poco tenesse a lei.
“io, lo so, non dovrei
dirtelo, non ne ho nessun diritto”disse Robert
“no, tu non ne hai
nessun
diritto, cioè tu non puoi venire qui ora e dirmi che ti
manco, non puoi farmi
questo”disse Norah e senza accorgersene i suoi occhi si
riempirono di lacrime.
“Norah, lo so, ho
sbagliato,
ho sbagliato tanto con te, e lo so che ormai ti ho persa, non avrei mai
voluto
farti del male, mi sono fatto più male io, l’idea
di averti trattato in quel
modo, mi ha tormentato per mesi, io ti amo, e adesso ne sono davvero
certo, ti
amo Norah e anche se è troppo tardi, voglio dirtelo ti
amo”disse Robert
avvicinandosi a lei e stringendola a sé, Norah si
lasciò andare a quell’abbraccio,
ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentirlo ancora per una volta.
“mi dispiace
tanto”disse
Robert accarezzandole i capelli per tranquillizzarla mentre anche lui
ormai non
riusciva più a trattenere le lacrime, stringerla ancora tra
le sue braccia,non
gli sembrava reale.
Norah aveva soltanto una
gran voglia di sentire ancora le sue labbra sulle sue e quando
alzò gli occhi
verso i suoi Robert le asciugò le lacrime avvicinando le sue
labbra alle sue e
dandole quel bacio che da tanto aveva desiderato darle.
Non ci furono più
parole tra
di loro ma soltanto gesti, quei baci divennero sempre più
intensi e ben presto
si ritrovarono nella camera di Robert, dimenticando per qualche ora il
loro
passato e il loro presente, si lasciarono guidare soltanto dai loro
sentimenti,
quei sentimenti così vivi e forti in Robert e che per quanto
Norah credesse
fossero sopiti erano ancora troppo forti perché riuscisse a
rimanerne immune.
“mi sei mancata
così tanto”disse
Robert baciandola mentre lei lo aiutava a liberarsi della felpa che
indossava.
“shh non dire
nulla”disse
Norah liberandosi del suo vestito per poi tornare tra le sue braccia,
era così
cambiato in quegli ultimi anni il suo viso sembrava più
stanco di quanto
ricordasse e i suoi occhi solo ora sembravano essersi rianimati di
quella luce
che gli aveva sempre visto, il suo corpo era cambiato era molto
più asciutto,
ma quel modo che aveva di baciare era rimasto immutato, il modo che
aveva di
sfiorarla era ancora quello, era ancora lui per quanto potesse
sembrarle
cambiato.
“ti amo Norah, ti amo
davvero”disse Robert baciandola mentre tornavano ad essere
una cosa sola, non
poteva credere che fosse successo davvero, non poteva credere che lei
fosse lì
proprio tra le sue braccia, sembrava tutto maledettamente irreale.
Il mattino dopo quando Norah
aprì gli occhi riuscì a sfilarsi dalla presa
sulla sua vita senza svegliarlo e
una volta riuscita a rivestirsi lo osservò per
un’ultima volta prima di
andarsene, non doveva farsi trovare lì al suo risveglio,
aveva lasciato che
quei sentimenti che credeva sopiti prendessero il sopravvento e aveva
sbagliato.
Robert non era
l’uomo per lei, per quanto le
avesse ripetuto di amarla lei sapeva bene che non poteva fidarsi di
lui, in
nessuna dimensione ci sarebbe stato spazio per loro due, e quello che
era
successo era stato un terribile errore, lei aveva già un
uomo al suo fianco e
quel qualcuno non si meritava una cosa simile, non poteva tornare da
Robert per
permettergli di farla soffrire ancora, no, non gliel’avrebbe
permesso, con quei
pensieri lasciò la sua camera pronta a tornare a casa e a
convivere con il
pensiero di quel terribile sbaglio, quello che non sapeva era che ci
avrebbe
convissuto più di quanto potesse immaginare.
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Capitolo 41 *** cap 40 ***
Quando
Robert aveva aperto gli occhi per un attimo aveva creduto che quello
successo
la notte scorsa fosse soltanto un sogno, poi però aveva
sentito il suo profumo
sul cuscino realizzando che non si era trattato di un sogno, eppure lei
non
c'era, lei non era lì accanto a lui.
Poi ripensò alla
notte prima, la sensazione strana
di poterla tenere di nuovo tra le sue braccia, sentire ancora quel
profumo che
era rimasto immutato come nei suoi ricordi nonostante lei fosse
cambiata molto.
Non aveva fatto altro che
ripeterle quello che
aveva pensato di dirgli se solo fosse riuscito ad averla accanto per
qualche
istante, ribadirle quei sentimenti che con il suo comportamento era
riuscito a
cancellare ai suoi occhi, ma lei ripensandoci non gli aveva detto
nulla, eppure
il modo in cui l’aveva guardato negli occhi gli era sembrato
esattamente lo
stesso di due anni prima,vi aveva letto quegli stessi sentimenti
così simili ai
suoi, eppure non era lì accanto a lui.
Non era stato soltanto sesso
dettato
dall’attrazione che da sempre era stata presente nella loro
relazione, era
stato molto di più, era stato come ritornare al passato,
anche se in passato
non era stato così consapevole
dell’intensità dei suoi sentimenti, ma ora ne
era certo e dopo quello che era accaduto la notte prima avrebbe fatto
di tutto
per riaverla al suo fianco e riconquistare la sua fiducia,
perché non aveva
nessuna intenzione di perderla di nuovo.
Quando suonò il
cellulare nella tasca dei jeans
riuscì a recuperarlo in tutta fretta sperando per un attimo
che fosse lei, ma
era soltanto Tom.
“hey allora? Non sono
riuscito a ricordarmi come
funzione il fuso lì”disse Tom
“Tom
è
come New York”disse
Robert
“e come mai sei
sveglio a quest’ora?”chiese Tom
“mi sono appena
svegliato”disse Robert
“non hai fatto le ore
piccole allora ieri, bravo mi
piace”disse Tom
“grazie”disse
Robert
“ma va tutto bene
lì vero?”chiese Tom con un tono
di voce incerto.
“si, tutto
bene”disse Robert
“hai incontrato la
coppia dell’anno?”chiese Tom
“chi?”chiese
Robert senza pensarci.
“Norah e Alex
“disse Tom perplesso non capendo se
il suo migliore amico fingeva o davvero si era dimenticato di
quell’ultima
spiacevole sorpresa.
“ah,
no”disse Robert ricordandosi solo in quel
momento dell’esistenza di Alex Turner, e se Norah se ne fosse
andata perché in
realtà amava lui, no, non poteva essere lei lo amava ancora
non poteva
essersene andata così perché innamorata di Alex,
non poteva essere vero.
“uhm bene, meglio
così, bene allora ti lascio, sto
per uscire con gli altri, non ci crederai ma esce persino
Marcus”disse Tom.
“evento
allora”disse Robert provando a non pensare
a tutta quella negatività che si era impiantata nella sua
mente alle parole
“Norah e Alex”.
“ci vediamo tra
qualche giorno e fai il bravo”disse
Tom chiudendo la chiamata, assurdo ma Tom da quando era uscito dalla
clinica si
comportava come se fosse sua madre, in compenso sua madre non si era
mai fatta
né vedere né sentire in quegli ultimi due anni,
aveva soltanto ricevuto una
chiamata da Lizzie che si lamentava per il modo in cui stava infangando
il buon
nome della sua famiglia, ma nessuno di loro aveva pensato alla sua
esistenza
negli ultimi due anni, forse avevano cancellato il ricordo di avere un
figlio
maschio.
Quando uscì dalla sua
camera era il primo
pomeriggio verso le quattro avrebbe avuto qualche altra conferenza e
servizio
fotografico insieme agli altri del cast, passando davanti alla camera
di Norah
si avvicinò con l’intento di bussare ma qualche
minuto dopo una coppia gli
chiese di spostarsi perché potessero entrare nella loro
camera, non se ne era
andata soltanto dalla sua stanza, aveva lasciato l’hotel e
quello non fece che
avvalorare quei brutti pensieri che gli erano passati per la mente
soltanto
qualche ora prima, e se fosse stata davvero innamorata di Alex?
Norah rientrata nella sua camera
aveva preso tutte
le sue cose e aveva lasciato l’albergo come se stesse
realmente scappando da
qualcuno, un comportamento poco maturo, niente di quello che era
accaduto la
notte prima rientrava in quello che era lei.
Che cosa avrebbe fatto una volta
a casa? Come
sarebbe riuscita a convivere con un tale errore? Come
l’avrebbe detto ad Alex?
Doveva dirglielo? Si addormentò con la testa contro il
finestrino dell’aereo
tormentandosi ancora con il ricordo di quell’errore.
“signorina siamo
arrivati”la chiamò l’hostess
svegliandola.
“devo aver dormito
davvero parecchio allora”disse
Norah cercando di sistemarsi i capelli in qualche modo.
“già, beh
riposare fa sempre bene con la vita
stressata che fa”
“si per recuperare
questo viaggio ci vorrà un'altra
settimana di mal di testa, possibile che non mi sia ancora abituata al
jet lag”disse
Norah prendendo la sua borsa e infilandosi il cappotto tentò
di uscire in
qualche modo dal suo posto per prendere il borsone che aveva portato
con sé.
“non lo dica a
me”disse l’hostess sorridendole.
“arrivederci”disse
Norah riuscendo finalmente a
muoversi verso l’uscita.
“arrivederci”disse
l’hostess cordiale, quand’era
piccola una volta suo padre l’aveva portata ad un convegno
con lui a New York e
la cosa che più l’aveva impressionata era essere
così servita e riverita anche
se poi si era messa nei loro panni, sorridere costantemente e essere
gentili
con tutti, decisamente un vero incubo.
Mentre percorreva il lungo
corridoio che portava
all’uscita di Heatrow riaccese il cellulare e
trovò una lista di chiamate, il
cellulare si era spento la sera prima cadendole a terra nella camera di
Robert
e ora era intasato di chiamate. Cinque di Sarah, tre di Sandy e due
di.. Alex,
quando lesse il suo nome sul display si sentì terribilmente
male, l’aveva
tradito, tradito davvero, perché per quanto lo negasse non
avrebbe mai amato
nessun altro come lui, riusciva ancora a chiamarlo lui, quando ormai il
lui
della situazione sarebbe dovuto essere Alex ai suoi occhi, ma sembrava
che quel
dettaglio non riuscisse ancora a cambiare, e tutto questo non faceva
che
rendere quel tradimento ancora più grave, perché
in fondo lei sapeva
perfettamente che quel momento non era stato soltanto
l’effetto dell’attrazione
che c’era sempre stata tra di loro, era stata quella
sensazione strana nello
stomaco e il sentire il mondo intorno a sé completamente
ovattato ad eccezione
della sua voce che l’aveva spinta a compiere quel passo verso
di lui, e che l’aveva
portata a combinare la cosa più terribile che avesse mai
fatto in vita sua.
“hey ma che fine avevi
fatto?”chiese Sarah quando
Norah finalmente riuscì a rispondere al telefono.
“si, lo so sono
sparita è che mi sono addormentata
e dev’essersi scaricata la batteria del
cellulare”disse Norah.
“addormentata ma
possibile che senza Alex tu non
faccia nemmeno un po’ di vita sociale?”chiese
perplessa Sarah, si dopo cinque
mesi che facevano coppia aveva imparato ad accettarlo.
“che vuoi che ti dica,
il jet lag mi uccide”disse
Norah.
“ma sei sicura di star
bene?”chiese Sarah.
“Perché?”chiese
Norah
“Ma non so hai una
voce strana”disse Sarah.
“sarà la
stanchezza”disse Norah
“comunque dove sei e
quando torni?”chiese Sarah.
“sono su un taxi e sto
tornando a casa”disse Norah.
“sei a
Londra?”chiese perplessa Sarah.
“si, non avevo un gran
lavoro da fare lì, e poi
Sandy mi aveva già prenotato tutto”disse Norah
tentando di mantenere una certa
calma, non poteva certo dirle, “adoro Sandy perché
grazie a quel volo prenotato
sono riuscita a scappare dal disastro che ho combinato, ah si pensi che
sia un
idiota? Beh siamo in due allora, con la differenza che io ho tipo un
moto di
schifo nei miei confronti che difficilmente tu potrai avere”.
“è
fantastico,è davvero fantastico allora porta le
tue cose a casa cambiati e vieni a cena da me, stasera Marcus dovrebbe
uscire e
non voglio passare la serata da sola a guardare cartoni con
Eleonor”disse
Sarah.
“dammi il tempo di
tornare a casa e arrivo”disse
Norah sospirando, almeno avrebbe avuto modo di provare a non pensare, o
forse
si sarebbe scolata una bottiglia di vino in tranquillità,
almeno l’avrebbe
aiutata a non sognare nulla, non ce la faceva più con tutti
quei pensieri in
testa, era un peso troppo grande, aveva voglia di prendere il telefono
chiamare
Alex e dirgli tutto e sentirsi insultare da lui, perché era
questo quello che
si meritava, e siccome a volte uno se le va proprio a cercare
pensandoci il suo
cellulare prese a suonare di nuovo, e non era Sarah questa volta e
nemmeno
Sandy che doveva essersi arresa conoscendo la sua abitudine di tenere
il
cellulare in posti assurdi e di non rispondere mai in tempo, era
proprio lui,
la persona che meno era pronta a sentire, ma fissare il display che
continuava
a lampeggiare non avrebbe cambiato nulla.
“ciao”disse
Norah quando riuscì a prendere un bel
respiro e rispondere, mentre il tassista la osservava dallo specchietto
incuriosito.
“Hey sei sparita negli
ultimi due giorni eri in
volo?”chiese Alex sentendo la voce di Norah.
“esatto”disse
Norah dimenticando per un attimo
tutto quello che era successo il giorno prima, dimenticando per un
attimo quel
senso di angoscia bloccato a livello della gabbia toracica, se si
soffermava
ancora ad analizzare la situazione si sentiva letteralmente soffocare,
aveva
sbagliato, aveva commesso un terribile errore.
“non vedo
l’ora di vederti”disse Alex e a quelle
parole Norah si sentì se possibile ancora più
male, come poteva avergli fatto
una cosa simile, si sentiva la peggior donna esistente sulla faccia
della Terra
se poteva considerarsi davvero tale, era soltanto una sciocca
ragazzina, ecco
cos’era.
“sai nello Utah
è andata bene, sembra che la stampa
abbia accolto molto bene il film”disse Norah.
“questo è
tutto quello che hai da dirmi?”chiese
Alex deluso.
“anche tu mi
manchi”disse Norah con gli occhi
lucidi, non ce l’avrebbe mai fatta a fingere con lui, mai.
“davvero?”chiese
Alex ridacchiando.
“non ti manco
quindi?”chiese Norah perplessa a
volte era difficile stare dietro ad Alex, in realtà
l’aveva sentito sincero
mentre le parlava prima, ma in cuor suo sperava davvero che non si
stesse
prendendo troppo per lei, perché se così fosse
stato gli avrebbe fatto ancora
più male quando avrebbe tirato fuori la verità, e
in quei cinque mesi era stata
davvero bene con lui, non lo amava era vero, ma c’era
qualcosa che riusciva a
tenerli insieme e anche se non era proprio amore un po’ gli
ci si avvicinava, e
a lei bastava, sarebbe stato perfetto continuare ad averlo al suo
fianco, e
invece aveva rovinato tutto, soltanto perché una persona che
non voleva più
nella sua vita non voleva andarsene dal suo cuore.
“Barnett certo che si,
insomma non ho più nessuno
che mi salta addosso nel cuore della notte”disse Alex
ridacchiando.
“uhm si
certo”disse Norah sospirando per un attimo
era riuscita a non pensare al tutto, per un attimo era stata contagiata
dalla
solita spensieratezza che riusciva a donarle Alex, però poi
i ricordi
continuavano a tormentarla e si sentiva mancare il respiro, come se
fosse in trappola,
come se tutto fosse ormai inevitabile.
“purtroppo devo
andare, ti chiamo domani va bene?”chiese
Alex
“va
bene”disse Norah
“sta passando una
tizia con una minigonna
inguinale, mi mancano le tue gambe”disse Alex
“come sei dolce Alex,
davvero”disse Norah
perplessa.
“devo correre o gli
altri mi uccidono, a domani
piccola”disse Alex chiudendo la chiamata.
“ciao
Sarah”disse Norah quando l’amica andò ad
aprirle.
“tesoro, la nostra
serata tra donne sarà disturbata”disse
Sarah invitandola ad entrare e richiudendole la porta alle spalle, in
quel
momento Norah sarebbe riuscita a passare anche dalla porticina per i
cani se ne
avessero avuta una.
“che cosa
intendi?”chiese Norah preoccupata.
“intendo che
c’è Marcus e gli altri ma in pratica
solo io e lui abbiamo retto come coppia, sono tutti single adesso e a
casa mia
a vedere la partita questa cosa non mi piace, non hai qualche amica
modella,
attrice truccatrice insomma passabile per accasare questi
idioti?”chiese Sarah
perplessa.
“Sarah tesoro dove
sono le altre birre, non le
trovo”disse Marcus.
“Marcus, dove vuoi che
siano ve le siete scolate
tutte, e poi smettetela di fare casino che Eleonor sta dormendo, se si
sveglia
ti prendo a calci a te e a quegli idioti”disse Sarah
sospirando.
“certo
amore”disse Marcus dandole un bacio sulla
guancia.
“dio Sarah sei
terribile”disse Norah
“ecco come non
detto”disse Sarah sentendo Eleonor
piangere.
“sai cosa facciamo
prendo Eleonor e andiamo a cena
da qualche parte ti va?”chiese Sarah
“certo,
perfetto”disse Norah
“bene aspettami
qui”disse Sarah andando al piano di
sopra.
“Norah”disse
Tom comparendo in quel momento
“ciao”disse
Norah sospirando, vedere Tom era come
vedere Rob non potevi non pensare a lui vedendolo, erano sempre
insieme.
“allora a quando le
nozze con il tuo musicista, l’ennesimo
devo dire”disse Tom ridacchiando.
“Tom a che birra
sei?”chiese Norah perplessa.
“hai fatto bene ad
andare avanti, certo che forse
sei andata anche troppo avanti”disse Tom
“si,
certo”disse Norah era inutile dare peso alle
parole di Sturridge era ubriaco perso.
“è stato
male Rob, ha passato quasi l’ultimo anno
in clinica, quando è uscito trovare te con Turner, il
massimo della vita
insomma”disse Tom
“dove è
stato?”chiese Norah scioccata.
“in clinica per
smettere di bere, c’è stato quasi
un anno, ma tu non puoi capire hai passato l’ultimo anno
passando da un uomo a
un altro”disse Tom ridacchiando.
“Non ti permettere
Tom, lo so che sei ubriaco ma
non ti permettere di insinuare quello che stai
insinuando”disse Norah.
“ma tu sai che ti
adoro, però ammettiamo che l’hai
data un po’ in giro quest’anno, poi con quello
sfigato di Alex Turner”disse Tom
ridacchiando.
“tu non sai niente,
niente”disse Norah colpendolo
con uno schiaffo secco, in realtà le parole di Tom
l’avevano colpita in pieno
specialmente perché era proprio così che si
sentiva, si sentiva una
schifosissima troia.
“ma che
succede?”chiese Sarah preoccupata vedendo
Tom che si massaggiava la guancia e Norah con gli occhi lucidi.
“la tua amica ha
qualcosa che non funziona”disse
Tom tornando dagli altri.
“che è
successo?”chiese Sarah
“ha detto la sua, ha
detto la verità”disse Norah
“è ubriaco
Norah, Sturridge quando è ubriaco è un
coglione”disse Sarah mentre uscivano di casa con Eleonor.
“Sarah che cosa
significa che ecco è stato in
clinica” disse Norah
“chi
Rob”disse Sarah
“si, che significa che
è stato in clinica?”chiese
Norah
“che è un
coglione, beveva tutto il giorno e a un
certo punto ha capito di avere un problema”disse Sarah
“ah”disse
Norah
“Non fare quella
faccia non è assolutamente colpa
tua ok? È soltanto un coglione, anche se adesso sta bene,
è tranquillo, ripulito,
ha ripreso a recitare e tutti
si sono
dimenticati del film con quel regista francese che tanto adorava che
gli hanno
tolto”disse Sarah.
“Non mi hai detto
nulla”disse Norah
“che cosa ti dovevo
dire? Volevi davvero che ti
parlassi di Rob, stava andando bene per te non parlarne, guardati stai
davvero
bene ora”disse Sarah.
“si”disse
Norah non molto convinta.
“che
c’è? Hai problemi con Alex?”chiese
Sarah.
“no, per ora
no”disse Norah sottovoce.
“che cosa hai
detto?”chiese Sarah che l’aveva
sentita bisbigliare qualcosa.
“vanno bene le cose
con lui”disse Norah.
“mi fa piacere, mi
piace quel ragazzo”disse Sarah
si le cose nell’ultimo periodo erano cambiate di molto, e
probabilmente
sarebbero cambiate ancora, chissà cosa le avrebbe detto
Sarah scoprendo la
verità, chissà se anche lei non avrebbe pensato
quello che a quanto sembrava
pensavano già in tanti, eppure era stata lei quella lasciata
e tradita, perché non
appena aveva guardato avanti era diventata una poco di buono per tutti?
Quel pomeriggio Norah doveva
occuparsi del suo
fratellino Julian, Patricia era tornata a lavoro da qualche settimane e
suo
padre lavorava tantissimo come sempre, aveva pensato quindi di portare
il
piccolo a prendere un po’ d’aria, e un bel giro a
Regent’s park le era sembrato
l’ideale, avrebbero preso delle molliche di pane da lanciare
alle papere nel
laghetto, Julian adorava andarci, ce lo portava spesso con Patricia e
quindi le
era sembrata una buona idea, o meglio era sembrata una buona idea fino
a quando
non aveva incontrato qualcuno che non voleva vedere.
“Norah”la
chiamò lui quando la vide con il bambino
in braccio, erano passati ormai quasi due mesi dal Sundance festival e
tra
qualche giorno Alex sarebbe tornato a casa, stava imparando a convivere
con
quell’errore aveva deciso di rimuoverlo dalla sua mente, dopo
tutto lei sapeva
che non si sarebbe più ripetuto e che voleva stare con Alex,
si forse non l’avrebbe
amato come Robert, ma doveva smetterla di fare paragoni con lui, era
chiaro che
nella sua vita non ci sarebbe stato mai nessuno come lui,
però con Alex stava
bene e non le andava di perderlo, non lo amava ma quello che provava
per lui
stava crescendo giorno dopo giorno, durante le loro chiacchierate
inutili al
telefono e durante tutti quei mesi in cui lui era stato in grado di
starle
accanto capendo che sarebbe stata dura, capendo che ci sarebbe sempre
stata un’ombra
tra di loro all’inizio, purtroppo lei sapeva che ci sarebbe
sempre stata, ma
poteva anche ignorarla quell’ombra, certo poteva ma non nel
momento in cui quel
qualcuno le stava davanti a guardarla dall’alto al basso
soffermandosi sul
bambino.
“è Julian
vero?”chiese Robert
“se ti stai chiedendo
se è mio figlio, no, non lo
è, è mio fratello”disse Norah.
“si, lo immaginavo vi
somigliate un pò”disse
Robert.
“beh è
stato un piacere Robert”disse Norah
spostandosi di lato per allontanarsi.
“ti prego non andare,
ho passato due mesi d’inferno,
te ne sei andata così senza dirmi nulla, volevo cercarti ma
Tom dice che stai
ancora con Alex”disse Robert provando a mostrarsi
comprensivo, in realtà quando
Tom gli aveva detto che Norah ed Alex erano ancora insieme era rimasto
piuttosto perplesso e poi la rabbia aveva prevalso, ma Tom
l’aveva convinto a
lasciarla in pace ma ora era lì davanti a lui e
l’unica cosa che voleva fare
era baciarla.
“certo che sto con
Alex, è lui il mio ragazzo”disse
Norah
“e lui lo sa che sei
venuta a letto con me?”chiese
Robert irrigidendosi alle sue parole.
“non ti
riguarda”disse Norah
“ e lo sa che non lo
ami, lo sa che ami ancora me,
lo sa che non potrai mai essere sua?”chiese Robert
avvicinandosi a lei.
“smettila di urlare
che c’è mio fratello”disse
Norah provando a mantenere la calma soltanto perché Julian
era con lei.
“io non riesco a
capire perché lui, non lo capisco
dopo tutto quello che ti ha fatto”disse Robert.
“il passato non conta
più, lui mi rende felice, lui
non va a letto con altre donne”disse Norah
“quindi con lui stai
bene? beh chiaramente una
relazione costruita sulle menzogne, siete davvero una bella
coppia”disse Robert
“si, bene la tua
opinione non mi interessa”disse
Norah.
“perché sei
venuta a letto con me se lo ami così
tanto? Perché mi hai fatto sperare? ”chiese
Robert.
“perché mi
andava, non ho assolutamente nessun
interesse nei tuoi confronti, prendila come una specie di addio
ecco”disse
Norah
“Non posso credere che
tu lo stia dicendo davvero,
dov’è la donna che amo”disse Robert
“non
esiste”disse Norah prima di allontanarsi con
Julian, questa volta Robert non la fermò, sembrava tutto
inutile ormai.
“Norah sei senza il
tuo ragazzo, quel pazzo di
Jeremy è a Los Angeles perché hai fatto le ore
piccole ieri?”chiese Sandy al
telefono.
“ti prego non urlare
sto malissimo, ho una nausea
tremenda”disse Norah con un filo di voce ancora vicino al
water in attesa di un
nuovo conato, era da quando aveva messo piede giù dal letto
che non faceva
altro che vomitare, le girava perfino la testa.
“ok, senti facciamo
così mi pare che tu stia male
davvero, quindi ti lascio a casa a riposare ok?”chiese Sandy.
“grazie”disse
Norah
“Ma riprenditi
presto”disse Sandy
“si,
si”disse Norah.
“ma hai fatto scorta
di assorbenti?”chiese
perplessa Sarah mentre cercava un antiacido nell’armadietto
del bagno.
“no, non li ho nemmeno
ricomprati questo mese”disse
Norah senza preoccuparsi.
“come non li hai
ricomprati?”chiese Sarah
perplessa.
“ma che ne so , sono
tutta sballata nemmeno mi
ricordo quando è arrivato l’ultimo
ciclo”disse Norah.
“stai scherzando?
Vabbeh ma tu prendi ancora la
pillola, cioè si giusto?”chiese Sarah sperando in
un suo si.
“No, l’ho
smessa”disse Norah.
“cazzo Norah, che cosa
ti senti oltre la nausea”chiese
Sarah ormai seriamente preoccupata. “uhm mi fa male un
po’ il seno e mi sento
un po’ gonfia, ma è questa nausea che non
reggo”disse Norah.
“cazzo, lo sai cosa
vuol dire?”chiese Sarah
“che il sushi di ieri
era avariato”disse Norah tenendosi
la testa con le mani.
“no, vuol dire che
adesso vado a comprare un test
di gravidanza e lo fai al volo, anzi facciamo anche due o
tre”disse Sarah.
“no Sarah è
impossibile, non posso essere incinta”disse
Norah.
“facciamolo dire al
test, un uomo ce l’hai o
sbaglio, torno subito, vado alla farmacia di fronte”disse
Sarah infilandosi il
cappotto e uscendo di casa mentre Norah iniziava a realizzare il
significato di
quelle parole, gravidanza, test di gravidanza, eppure lei ed Alex erano
attenti
e poi non lo vedeva da praticamente tre mesi, non poteva essere
successo,
almeno che, no quello non poteva essere non poteva essere vero, era il
sushi di
ieri, non era una gravidanza.
“hey
eccomi”disse Sarah passandogli i test da fare.
“Non voglio
Sarah”disse Norah
“dai è solo
precauzione, per toglierci il pensiero,
magari è davvero il sushi di ieri”disse Sarah ma
in cuor suo lei lo sapeva già,
e sapeva anche che se così fosse stato non poteva essere di
Alex.
“quanto
manca?”chiese Norah dopo qualche minuto.
“ancora qualche
minuto, dai sta calma”disse Sarah
“come faccio a stare
calma?”chiese Norah portandosi
la testa tra le ginocchia.
“dai tesoro,
andrà tutto bene, vedrai che Alex ne
sarà addirittura felice nel caso”disse Sarah.
“no Sarah, non posso
essere incinta”disse Norah
senza alzare lo sguardo.
“uhm mi dispiace pare
che dovrai abituarti all’idea”disse
Sarah osservando il primo test positivo, poi il secondo
e poi il terzo.
“tre test positivi, mi
pare abbastanza chiaro”disse
Sarah sorridendole mentre Norah scoppiò in lacrime
singhiozzando.
“tesoro dai?
È una bella cosa, scommetto che Sandy
nemmeno ti ucciderà”disse Sarah abbracciandola.
“e poi Alex per me ne
sarà felice, è vero è un tipo
assurdo ma con Julian è carinissimo chissà come
sarà con un vostro bambino, ne
vedremo delle belle”disse Sarah.
“Sarah non
può essere suo”disse Norah tra le
lacrime.
“ come non
può essere suo, è lui il tuo
ragazzo”disse
Sarah perplessa.
“che cosa non mi hai
detto Norah?”chiese scioccata
Sarah realizzando il significato delle sue parole.
“al Sundance io
e”disse Norah senza riuscire a
parlare chiaramente.
“Robert?”chiese
ancora più scioccata Sarah.
“non voglio Sarah, io
lo odio”disse Norah tra le
braccia di Sarah.
“Non ti
preoccupare andrà tutto bene, io sarò
sempre dalla tua parte”disse Sarah rassicurandola, per
fortuna in tutto quel
casino non sarebbe stata sola.
GRAZIE A TUTTI
è TARDISSIMO E DOMANI HO TIROCINIO ALL'ALBA QUINDI
RISPONDERò POI ALLE FANTASTICHE REC VI RINGRAZIO PER
SOPPORTARE QUESTA STORIA XD
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Capitolo 42 *** cap 41 ***
“si, dio non ci vuole
molto a preparare una
pappa”disse Sarah sbuffando al telefono, era ormai ora di
cena ma non se la
sentiva proprio di lasciare Norah a casa da sola, era decisamente un
brutto
momento.
“ho capito ma non sono
capace”disse Marcus.
“segui le
istruzioni”disse Sarah che si stava
trattenendo dall’alzare la voce visto che Norah si era da
poco addormentata.
“mi spieghi
perché non torni a casa? Mi sto
preoccupando è da questa mattina che sei
sparita”disse Marcus.
“senti non ti posso
spiegare ti chiedo soltanto di
fidarti va bene?”disse Sarah.
“va bene,
ok”disse Marcus sospirando.
“se hai dei problemi
chiamami tranquillamente ma
preparare una pappa non è così complicato, se
Eleonor dovesse star male però
chiamami”disse Sarah.
“non è
quello il problema, insomma sono suo padre
me la so cavare, è che ero preoccupato per
te”disse Marcus vuotando il sacco.
“Non devi
preoccuparti, sono da Norah non è
successo nulla di grave ma preferisco restare con lei “disse
Sarah spiegandogli
con più calma.
“va bene, mi fido,
però se hai bisogno per
qualsiasi cosa chiama”disse Marcus.
“grazie
amore”disse Sarah
“ti
amo”disse Marcus prima di chiudere la chiamata.
“era
Marcus?”chiese Norah.
Era riuscita a dormire un paio
d’ore grazie ad una
buona tisana, ma dormire con tutti quei pensieri risultava comunque
impossibile, quando aveva sentito le parole di Sarah si era appena
svegliata da
un incubo tremendo.
“si, tutto bene? hai
avuto un incubo?”chiese Sarah
preoccupata vedendola un po’ stranita.
“è normale,
insomma con tutto quello che sta
succedendo credo sia il minimo”disse Norah portandosi a
sedere e
rannicchiandosi sul divano.
“quando torna
Alex?”chiese Sarah
“domani”disse
Norah sospirando.
“ e cosa pensi di
fare?vuoi che prenda tempo per
te?”chiese Sarah.
“no, no devo parlargli
assolutamente domani, non ce
la faccio più a tenermi questo peso, è pur vero
che non potevo rovinargli il
tour parlandogliene al telefono, ma sono due mesi che mi porto dietro
questa
cosa e non ce la faccio più”disse Norah portandosi
una mano tra i capelli e
realizzando solo in quel momento con le sue parole che non era soltanto
il
ricordo di quello che era accaduto quella notte che portava con
sé ma anche
qualcos’altro.
“posso capire, io non
so se ne avrei il coraggio,
confessare un tradimento”disse Sarah sedendosi accanto a lei
comprensiva.
“ho paura che
vedrò la delusione nei suoi occhi, ho
paura che ci starà male, non voglio che stia male, non se lo
merita”disse
Norah.
“sarà
difficile ma ora che c’è questa cosa ha
diritto di sapere”disse Sarah.
“già”disse
Norah con gli occhi lucidi.
“ma tu lo
ami?”chiese Sarah che non gliel’ aveva
mai fatta una domanda tanto diretta in quei mesi.
“credo che ci sarei
riuscita, se”disse Norah senza
aggiungere altro.
“se Robert non
esistesse”disse Sarah.
“lo odio Sarah, tu non
hai idea della rabbia che
provo nei miei confronti e dell’odio che provo per lui,
quanti anni ho perso
dietro ad un povero idiota quanti? E adesso, adesso che stavo provando
ad
andare avanti, adesso che avevo trovato qualcuno, adesso
andrà tutto in fumo
perché io sono un’idiota”disse Norah non
riuscendo a trattenere le lacrime, la
consapevolezza delle sue parole era troppo difficile da gestire, nei
mesi
passati aveva fatto di tutto per non pensarci, quando Alex era entrato
nella
sua vita aveva creduto di riuscire a guardare avanti, sapeva che non
l’avrebbe
mai amato come aveva amato lui, ma iniziava a credere che fosse
possibile per
lei trovare davvero qualcuno che fosse in grado di amarla.
“Norah tu non lo odi
affatto”disse Sarah
sorridendole e accarezzandole i capelli con fare materno.
“Sarah come posso non
odiarlo, ho pensato che mi
amasse mi sono fidata di lui, mi sono fidata anche quando chiunque non
l’avrebbe
fatto e lui mi ha pugnalata alle spalle, e adesso? Adesso questa
situazione è
totalmente assurda, ho cambiato i mobili di casa mia per provare a
togliermi di
torno qualsiasi cosa non mi permettesse di guardare avanti, e a cosa
è servito?
A nulla visto che ora, dio non riesco nemmeno a dirlo”disse
Norah senza
riuscire a spegnere quel pianto.
“tesoro”disse
Sarah abbracciandola.
“lo so, due anni fa
ero io a dirti che tutto
sarebbe andato bene, a dirti che quella gravidanza era una cosa
fantastica per
voi due, e ora io se potessi credo mi sparerei”disse Norah
quando riuscì a
calmarsi e a parlare senza che i singhiozzi soffocassero le sue parole.
“è una
situazione un tantino diversa”disse Sarah.
“già tu
avevi un uomo fantastico al tuo fianco, io
non ce l’ho nemmeno”disse Norah provando ad
ironizzare la situazione, anche se
decisamente non c’era proprio nulla da ironizzare, anzi come
modo d’ironizzare
era proprio triste.
“magari Alex, anche
se”disse Sarah pensierosa.
“No Sarah, non gli
farò mai e poi mai una cosa
simile, lo lascerò e gli dirò il
perché, è giusto che vada così, lui si
merita
di avere accanto una donna che lo ama davvero e non qualcuno che non
riesce a
staccarsi davvero dal passato e che per giunta è incinta di
un altro, no, deve
andare così, e accetterò qualsiasi sua reazione,
me lo merito, mi merito il suo
odio”disse Norah.
“no, Norah,
è vero hai sbagliato ,ma entrambe
sappiamo perché questa cosa è successa,
perché tu lo ami”disse Sarah.
“Non lo so che cosa
sia successo, so soltanto che
improvvisamente ho dimenticato quello che era successo, ho dimenticato
la
sofferenza e volevo ancora sentirlo abbracciarmi”disse Norah.
“io non so che cosa
sceglierai, insomma è una
situazione complicata e prenderai con calma la tua scelta, e
sarà sicuramente
la scelta giusta, ma devi dirglielo”disse Sarah.
“ho un'unica certezza
al momento, non gli dirò
nulla, lui non si merita proprio nulla da me e non voglio
più avere nulla a che
fare con lui, per me non esiste più”disse Norah.
“Norah lo so che
stiamo parlando di Robert, ma in
questi due anni è cambiato molto, è riuscito a
ritrovare se stesso, ha passato
un brutto periodo anche lui, Marcus e gli altri erano molto
preoccupati, è
stato totalmente idiota è vero, e ti ha fatto soffrire
tanto, non sai quante
liti con Marcus perché non volevo nemmeno sentirne parlare
anche se era uno dei
suoi migliori amici, ma poi ho capito, ho capito che stava
già pagando i suoi
errori, è stato un periodo terribile per lui, perdere il suo
lavoro, la sua
famiglia l’ha praticamente disconosciuto, ha perso
te”disse Sarah.
“Sarah io, non gli
permetterò mai più di
avvicinarsi a me, questa è l’ultima volta che mi
rovina la vita, non glielo
permetterò mai più, è vero
anch’io ho sbagliato però se lui mi avesse
lasciata
in pace, se lui non fosse venuto con quegli occhi, io l’avrei
ignorato, io
sarei riuscita ad andare avanti”disse Norah sospirando.
“ma dopo il Sundance
non l’hai più visto? Insomma non
ha provato a cercarti, non avete parlato dopo?”chiese Sarah.
“sono scappata, si
letteralmente scappata, forse se
fossi rimasta lì al suo risveglio non so se sarei riuscita
ad andarmene dalle
sue braccia”disse Norah abbassando lo sguardo sotto il peso
delle sue parole,
ammettere quello che stava dicendo le costava terribilmente, Sarah la
osservò
sorridendo, era piena di sentimenti contrastanti, ma dopo tutto era
normale nel
giro di un giorno la sua vita era diventata un vero delirio.
“avresti dovuto
parlarmene subito, ti sei tenuta
questo peso per mesi da sola?”disse Sarah perplessa.
“avevo paura che mi
avresti giudicata male anche
tu, e poi quando sono venuta da voi e Tom ha detto quello che ha detto,
mi sono
sentita proprio così, mi sentivo una schifosissima
puttana”disse Norah.
“tesoro ma tu lo ami
Robert, non è stato sesso e tu
lo sai meglio di me, si forse ora ti è difficile dirlo, ma
lo sappiamo che questo
non è successo soltanto perché lui è
un gran figo, dio ma tu lo ami da
praticamente sempre, ti pareva che potesse finire tutto
così?”chiese Sarah.
“Sarah io non so
nemmeno più chi sia lui, quella
sera i suoi occhi mi sono sembrati così sinceri, era
sofferente e mi si è
stretto il cuore, mi sono sentita come sempre,ma poi a mente fredda lui
mi ha
fatto troppo male e non mi sentirei mai al sicuro con lui, avrei sempre
il
terrore che da un momento all’altro tutto potesse finire, non
c’è una
dimensione in cui io e lui possiamo riuscire a stare bene insieme, con
lui stai
bene qualche mese e poi sprofondi totalmente, non voglio che succeda
più”disse
Norah.
“tu sei scappata ma
lui?”chiese Sarah che sperava
che quell’idiota di Robert quanto meno dopo quello che era
accaduto fosse
riuscito a giocare bene le sue carte che l’avesse cercata,
che le avesse
parlato.
“l’ho visto
qualche settimana fa a Regent’s park”disse
Norah.
“e?”chiese
Sarah spingendola a continuare.
“nulla, io gli ho
detto che ero cambiata e che
quello che c’era stato tra noi era successo soltanto
perché mi andava non certo
perché provavo ancora qualcosa per lui”disse
Norah.
“perché
volevi allontanarlo”disse Sarah
“deve andare
così, non posso permettergli di
avvicinarsi di nuovo a me, adesso poi che non sarò
più sola, non posso pensare
soltanto a me”disse Norah, il vero motivo per cui era
scoppiata in lacrime era
la consapevolezza che quella cosa che sarebbe cresciuta dentro di
sé per metà
possedeva lo stesso corredo genetico di Robert, non era per
l’idea di essere incinta
e per di più presto sarebbe diventata anche senza un ragazzo
accanto, era l’idea
di portarsi dentro qualcuno che le avrebbe sempre ricordato lui, la
consapevolezza che davvero dimenticarsi di lui sarebbe stato
impossibile.
“vuoi
tenerlo?”chiese Sarah illuminandosi nel
sentire le sue parole, quando l’aveva vista avere quella
reazione così forte,
quelle lacrime che non smettevano di scendere, quel negare la
realtà aveva
temuto il peggio e invece sembrava che nonostante il dramma della
situazione
fosse comunque coerente con le sue idee, Sarah conosceva bene Norah e
sapeva
che non sarebbe mai stata in grado di fare una cosa simile, anche
quando lei si
era trovata nella sua stessa posizione attuale l’aveva
incoraggiata ad avere il
coraggio di non pensare nemmeno a una scelta simile, certo Sarah aveva
Marcus e
Marcus era stato felicissimo di aspettare un bambino con lei, ma
parlando di
Robert la situazione era totalmente diversa.
“si,insomma
sarò un disastro totale, perché sono un
vero disastro attualmente, ma non voglio negargli il diritto di vivere
soltanto
perché si ritroverà una madre
idiota”disse Norah.
“ma smettila, ma ti
rendi conto che io sono madre? La
più irresponsabile del gruppo? Sarai
perfetta”disse Sarah abbracciandola felice
di averle sentito pronunciare quelle parole.
“tu sei una madre
fantastica, avrò bisogno dei tuoi
consigli”disse Norah.
“Robert ho due
biglietti per la premiere di un film
indipendente cool ti va di venirci?”chiese Tom
“non hai rimorchiato
nessuna che ci venisse?”chiese
Robert alzando gli occhi dal suo libro, l’ultimo mese era
stato abbastanza
tranquillo per lui e dopo la fine delle riprese del suo ulimo film
aveva deciso
di prendersi un po’ di tempo per riflettere e per provare a
superare la
delusione per quello che gli avevano scatenato dentro le parole della
donna che
amava senza a quanto sembrava essere ricambiato.
“ma io lo faccio per
rispetto nei tuoi confronti,
tu sei single e allora da buon amico rimango anch’ io da
solo, insomma non
vorrei stare qui a sbatterti in faccia la mia felicità
sentimentale, sei il mio
migliore amico non potrei mai, ok è vero anche quella
modella mi ha dato buca”disse
Tom.
“che film
è?”chiese Robert
“Mah si chiama
submarine, mi hanno detto che è una
commedia molto interessante”disse Tom.
“va bene,
però non ho voglia di andare a nessun
after party”disse Robert.
“guarda che non devi
bere per forza agli after
party,e poi sarebbe ora di voltare pagina una bella ragazza che vuole
una
relazione seria con te ci sarà di sicuro, visto che
attualmente la tua ex
ragazza è diventata una specie di groupie”disse
Tom ridacchiando mentre Robert
alzò lo sguardo dal suo libro e lo fulminò con lo
sguardo.
“Tom non azzardarti
mai più a dire una cosa simile,
non voglio sentirti parlare così di lei”disse
Robert.
“dio Rob non
scaldarti, tentavo di ironizzare,
insomma è stata una vera stronza, venire a letto con te
così, poteva almeno
lasciarti i soldi”disse Tom.
“Tom fottiti
ok?”disse Robert infastidito.
“Ok, ok non ne
parlerò più”disse Tom tornando alle
sue faccende.
“allora oggi torna
Alex”disse Sarah davanti alla
porta della casa di Norah quando quella mattina convinta da Norah
decise di
tornare da Marcus e Eleonor.
“si,
affronterò tutto, posso farcela”disse Norah
“certo che puoi
farcela tu sei una roccia ragazza”disse
Sarah abbracciando l’amica.
“grazie per esserci
Sarah, grazie davvero”disse
Norah
“hey tu ci sei sempre
stata per me, è il minimo che
possa fare”disse Sarah.
“salutami Marcus e la
piccola”disse Norah.
“certo e tu chiamami
per qualsiasi cosa, se tipo
Alex dovesse dare di matto o cosa, non esitare a chiamarmi
ok?”chiese Sarah.
“certo”disse
Norah e poi dopo l’ennesimo sisi certo
Sarah mangio qualche cracker per non vomitare, si bevo per recuperare i
liquidi, insomma dopo averla convinta a tornare dalla sua famiglia
tornò in
casa e si diede una sistemata.
Guardò il riflesso
del suo viso nello specchio, gli
occhi erano un vero disastro sembravano due enormi patate dolci ed
erano
terribilmente arrossati, e il suo viso era così pallido e
spento da sembrare
quasi l’ombra di se stessa. Si fece una doccia veloce e si
mise qualcosa di
pulito per togliersi quell’aria malaticcia dal viso.
Si legò i morbidi
capelli finalmente tornati al suo
colore naturale in una coda alta e
si
guardò ancora per qualche istante nello specchio e poi si
sollevò la maglietta
guardando la pancia piatta e le sembrò un po’
più gonfia rispetto al solito, non
se ne era nemmeno accorta, aveva totalmente dimenticato anche il suo
ciclo, ora
invece quel lieve gonfiore che se non avesse saputo avrebbe attribuito
alla
fase premestruale aveva un significato tutto diverso.
Non era assolutamente il momento
migliore perché succedesse
una cosa simile, e quando pensava all’idea di avere dei
bambini pensava sempre
che sarebbe accaduto solo quando avrebbe trovato l’uomo
giusto, un uomo che l’avrebbe
amata e che avrebbe amato il loro bambino, e invece era andata in
maniera
diversa, anche se comunque lei lo amava ancora Robert e tutto quello
era
successo proprio perché lo amava ancora o non avrebbe mai
rischiato di fare del
male ad Alex per un semplice capriccio lei non era quel tipo di
persona, l’unica
cosa che sarebbe cambiata era il fatto che il suo bambino probabilmente
non
avrebbe avuto un padre, ma se la sarebbero cavata anche senza di lui.
Certo avrebbe potuto dirglielo e
credere per un
attimo alle sue parole, al fatto che fosse cambiato e che avesse
davvero capito
di amarla, ma quando le avrebbe detto della gravidanza davvero non
sarebbe
scappato come in passato gli aveva dato modo di pensare?
I suoi pensieri vennero
interrotti dal suono del
campanello di casa e ancora con la testa piena da quei pensieri
andò ad aprire
trovandosi davanti agli occhi proprio il suo futuro ex ragazzo.
“ciao”disse
Norah
“hey”disse
Alex abbracciandola mentre lei rimaneva
distaccata.
“stai
male?”chiese Alex guardandola in viso.
“si, un po’,
vieni dobbiamo parlare”disse Norah
prendendo un bel respiro rientrando in casa insiema a lui.
“dobbiamo parlare, non
promette nulla di buono”disse
Alex sorridendole.
“Infatti”disse
Norah trattenendosi, doveva riuscire
a dirgli tutto, se lo meritava e non poteva iniziare a piangere
già prima di
iniziare a parlare.
“hey, ma che ti
succede?”chiese Alex preoccupato
avvicinandosi.
“No, ti prego no,
altrimenti non riuscirò mai a
dirtelo”disse Norah.
“Mi stai facendo
preoccupare”disse Alex perplesso.
“Alex andrò
diretta al punto, dobbiamo chiudere”disse
Norah
“perché?
Pattinson vero? Centra lui?”chiese Alex.
“io sono incinta, e
non è tuo”disse Norah.
“sei stata con un
altro?”chiese Alex scioccato
sentendo una strana stretta al cuore, non gli era mai capitato di
sentirsi
così, quando l’aveva sentita pronunciare la parola
incinta si era sentito male
ma le parole che erano venute dopo erano state il colpo di grazia.
“lo so, faccio schifo,
e tu non hai idea del
disgusto che provo nei miei confronti, ho sbagliato”disse
Norah
“quando è
successo? chi è? Va avanti da tanto?”chiese
Alex.
“no, è
successo al Sundance una sola volta, mi
dispiace non avrei mai voluto farti una cosa simile, non avrei mai
voluto”disse
Norah non riuscendo più a trattenere le lacrime.
“è stato
con Robert vero?”chiese Alex e Norah annuì
senza alzare lo sguardo verso di lui.
“L’ho sempre
saputo, ho sempre saputo che tu non
saresti riuscita a lasciartelo indietro, tu non smetterai mai di amarlo
nonostante il male che ti ha fatto”disse Alex.
“mi dispiace, mi
dispiace di non avertelo detto
subito”disse Norah
“sei sicura che il
bambino sia suo?”chiese Alex
“si, purtroppo
si”disse Norah tra le lacrime
“sarebbe stato troppo
bello sperare che tu un
giorno riuscissi ad innamorarti davvero di me, chiedevo
troppo”disse Alex.
“io non volevo farti
del male, io se lui”disse
Norah scossa dai singhiozzi, le parole di Alex l’avevano
colpita molto, lui si
stava innamorando di lei, lui sarebbe stato in grado di darle un futuro
felice,
sarebbero stati bene insieme se lei non avesse mai amato Robert.
“lo so, se lui non
fosse esistito forse per noi, ma
purtroppo quel bastardo esiste”disse Alex andandole accanto e
stringendola a sé.
Non riusciva a provare rabbia
nei suoi confronti,
come poteva? Il suo tradimento non era stato il tradimento di una
notte, lei lo
aveva tradito con l’ombra costante all’interno
della loro relazione il suo
ingombrante ex, ancora ricordava la notte che l’aveva
incontrata totalmente
distrutta a Parigi, avevano chiacchierato ed era stato in quel momento
quando
lei nonostante tutto era riuscita comunque a rispondergli a tono o
quando alla
fine tra una birra e un'altra l’aveva vista sorridere,
nonostante di motivi per
farlo non ne avesse.
Poi l’aveva rivista
dopo tanti mesi più solare più
spensierata, aveva riso di lei quando era scoppiata a piangere con i My
chemical romance, e poi dopo qualche mese ancora il concerto dei the
Strokes al
terzo incontro a distanza di mesi si era ormai convinto che fosse
destino e
così con la sua solita faccia da schiaffi l’aveva
baciata aspettando uno
schiaffo che non era arrivato, bensì da quel momento era
nato qualcosa che
nessuno dei due si sarebbe mai aspettato, qualcosa che mentre lui
faceva
scorrere i ricordi tanto per farsi male finiva definitivamente,
perché ormai
non sarebbe più stata sua.
“mi
dispiace”disse Norah mentre Alex la stringeva
aspettando che si calmasse.
“non devi sentirti in
colpa ok? È vero non sto al
top in questo momento, ma è stata solo colpa mia, ho pensato
che prima o poi
lui sarebbe scomparso tra di noi, ma purtroppo non è andata
così e mi
risolleverò non preoccuparti, tu piuttosto?”disse
Alex permettendosi di
accarezzarle ancora i capelli, gli sarebbe mancata terribilmente.
“non lo
so”disse Norah
“Lui lo sa? Si
occuperà di te e del bambino? Tornerete
insieme?”chiese Alex
“no, io non ho
intenzione di tornare con lui, non
posso fidarmi di lui”disse Norah
“ma continuerai ad
amarlo”disse Alex senza
chiederglielo conosceva perfettamente la risposta.
“non dovresti essere
così comprensivo dovresti
insultarmi e dirmi che faccio schifo”disse Norah
“non ci riesco, se
fosse stato un altro ti avrei
insultata ma questa situazione mi sembra già
sufficientemente drammatica”disse
Alex.
“tu che
farai?”chiese Norah
“Io me la
caverò,anche se mi mancherai tanto”disse
Alex
“anche
tu”disse Norah.
“ci
vediamo”disse Alex dandole un bacio sulla
fronte e uscendo da casa sua senza voltarsi più indietro,
per quanto gli
facesse male non voleva darglielo a vedere, gliel’aveva letto
negli occhi stava
soffrendo e non voleva che si sentisse anche in colpa per lui,
dopotutto era
stato lui lo stupido ad innamorarsi di una donna che non avrebbe mai
dimenticato l’amore della sua vita, era complicato essere il
terzo incomodo in
una storia simile.
“cioè tu mi
avresti portato alla premiere di un
film la cui colonna sonora è stata composta da quel
bastardo?”chiese Robert
scioccato.
“beh potresti vederla
e potresti lanciarti in un
altro dei tuoi momenti patetici in cui la scongiuri di riprenderti con
lei”disse
Tom
“sei uno
stronzo”disse Robert
“ti ho sopportato per
un anno concedimi qualche
battutina su”disse Tom
“certo”disse
Robert guardandosi intorno e proprio
in quel momento vide comparire lui il suo acerrimo nemico accompagnato
da un
altro ragazzo, di lei non c’era traccia, che avessero
litigato? Inutile chiederselo
tanto qualche settimana fa lei era stata piuttosto chiara, era stato
solo
sesso, lei non lo amava più, forse era stato lui a voler
vedere nei suoi occhi
quella luce che un tempo era stata solo per lui.
“mi dispiace pare che
non ci sia”disse Tom
guardandosi intorno.
“già”disse
Robert
“c’è
la strafiga che ho incontrato al club
mercoledì, ti spiace se”disse Tom
“fai come
vuoi”disse Robert sospirando, dopo tutto
si era occupato di lui nel suo momento più difficile e anche
se ora era tornato
ad essere il solito coglione non poteva certo fargliene una colpa.
“ciao Alex, come mai
Norah non è venuta con te?”chiese
l’intervistatore
“stava poco bene
purtroppo”disse Alex
semplicemente, ormai erano passate un paio di settimane dal loro addio
eppure
faceva ancora male.
“comunque la colonna
sonora è fantastica davvero”disse
l’intervistatore che a quanto pare era più
interessato al gossip che al suo
processo creativo.
"Allora come va con la mia ex
ragazza?"chiese Robert mentre Alex faceva finta di non ascoltarlo e di
non
vederlo, no decisamente la sua presenza dopo tutto quello che era
successo
soltanto poche settimane prima era qualcosa di impossibile da gestire.
"ancora non
riesco a
credere che sia successo, è totalmente assurdo, e comunque
come mai stasera non
è con te? Non è che le cose vadano
così bene allora, beh non mi dispiace
affatto sai"disse Robert e quelle parole quell'attegiamento
strafottente, l'idea
che lui era sempre stato presente tra loro due, c'era sempre stata
quell'ombra
rappresentata da Robert Pattinson, e il pensiero che se non fosse
esistito le
cose tra loro due non sarebbero andate così, forse lei
l'avrebbe amato davvero
se solo lui non fosse esistito, e non sarebbe successo tutto quello.
Non voleva
dargli quella soddisfazione, la soddisfazione di vederlo pieno di
rabbia,ma
quando aprì di nuovo bocca al solo scopo di provacarlo
riuscì perfettamente nel
suo intento.
"per quanto
tu possa
crederci mi dispiace dirtelo ma lei non ti amerà mai"disse
Robert e fu
questione di un attimo quelle parole gli provocarono una sensazione di
dolore
allo stomaco, mista a rabbia, gelosia e tristezza, tutte quelle
emozioni
insieme lo portarono a colpire il suo avversario.
"ma siccome
tu sei
un bastardo non
credere che tornerà da
te"disse Alex dopo averlo colpito, inutile dire che
l’attenzione della
premiere venne catturata da quell’episodio, Alex
lasciò la premiere andandosene
insieme al suo amico Jamie e ignorando la stampa che lo assillava per
un
intervista o uno scatto.
Robert
rimase a coprirsi l’occhio
mentre pensava ancora alle parole di Alex, aveva ragione, lei non
sarebbe mai
tornata da lui.
la pagina fb dove troverete le foto dei personaggi ne ho inserite tante
per be in questo week end pagina
FB
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Capitolo 43 *** cap 42 ***
“Robert che
è
successo?”chiese Tom seduto accanto a Robert che si teneva un
surgelato
qualsiasi sull’occhio, anche se Alex aveva colpito piuttosto
forte e il livido
sarebbe sicuramente comparso, forse avrebbe avuto proprio un
bell’occhio nero,
altro che livido.
“ma cosa vuoi che sia
successo quello è un coglione, perché mi ha preso
alla sprovvista
bastardo”disse Robert.
“si Rob chiaramente
lui ti
ha colpito così senza motivo mi sembra una cosa certa, che
cazzo gli hai
detto?”chiese Tom sospirando.
“che cazzo vuoi che
gli
abbia detto, gli ho chiesto dov’era Norah”disse
Robert.
“Robert,
Norah non vuole più avere a che fare con te, sta bene con
Alex, lasciali in
pace, dovrebbe essere un capitolo chiuso, si lo so che è
l’unica per cui tu
abbia provato qualcosa che andasse oltre un accumulo di sangue nelle
parti
basse, ma hai sbagliato e sai non siamo in un film hai sbagliato e non
c’è più
rimedio”disse Tom.
“non
credo che lo ami, non lo ama”disse Robert.
“non
è quello che credi tu che conta, ma quello che prova lei, e
Marcus ha detto che
li ha visti molto bene insieme, lei gli è parsa molto serena
con lui”disse Tom
“ e
da quando Marcus fa le cene a quattro con Alex Turner”disse
Robert arricciando
il naso per il dolore all’occhio.
“non
fare il coglione, lo sai che Sarah è la migliore amica di
Norah”disse Tom.
“non
cambiano le cose comunque, lei non lo ama e io lo so”disse
Robert
“e
sentiamo che cosa può averti fatto dedurre una cosa simile,
il fatto che negli
ultimi due anni non abbia mai chiesto di te? Che sia andata avanti e
che
addirittura ora faccia coppia fissa da parecchi mesi con un altro? Si
queste
sono sicure dimostrazioni di quanto ti ami”disse Tom.
“al
Sundance siamo stati insieme”disse Robert tirando fuori
quella verità che si
teneva dentro da mesi.
“quindi
ti ha parlato, beh questo non è sufficiente”disse
Tom non arrivando subito al
significato delle sue parole.
“Tom
è venuta a letto con me”disse Robert sospirando.
“che
cosa?”chiese Tom scioccato.
“si,
prova ancora qualcosa per me, io ne sono sicuro, la conosco non
può essere
stato davvero soltanto sesso, lei non è quel tipo di
persona, e non posso
credere che lo sia diventato in questi ultimi due anni”disse
Robert.
“
beh ne ha cambiati un po’ di ragazzi, anche se
c’è da dire che aveva perso anni
e anni ad aspettare te, insomma io la capirei”disse Tom.
“Tom
non mi piacciono queste battutine, stai parlando di Norah, e io la amo,
rispetto per i miei sentimenti te ne prego”disse Robert.
“sto
soltanto facendo dell’ironia, non penso certo che lei sia una
poco di
buono”disse Tom.
“ci
mancherebbe”disse Robert
“comunque
se è tornata con Turner non so quanto questo momento tra voi
due sia stato
importante per lei”disse Tom smontando le teorie di Robert,
che però dal canto
suo non voleva credere alle sue parole, voleva continuare a ripetersi
che tutta
quella freddezza nei suoi confronti era il risultato della sofferenza
che gli
aveva causato e non che i sentimenti nei suoi confronti fossero andati
persi
per sempre, aveva bisogno di credere che prima o poi sarebbe riuscito a
ricostruire tutto, che prima o poi sarebbe riuscito a riavere la sua
fiducia,
che prima o poi lei l’avrebbe perdonato. Aveva bisogno di
credere che le cose
potessero andare proprio come nei film, che proprio come nei film anche
il protagonista
più pessimo avesse la possibilità di riscattarsi
e di recuperare quello che
credeva di aver perso.
“mi
hai detto di fidarmi, e io mi fido, ma insomma queste telefonate nel
pieno
della notte, io un po’ inizio a preoccuparmi, si
può sapere che cosa è
successo? e poi ho incontrato Alex, gli ho detto che dobbiamo andare di
nuovo a
cena tutti insieme ora che è tornato a casa e mi ha guardato
stranito e poi ha
detto che non crede di avere tempo, l’ho trovato
strano”disse Marcus perplesso
mentre teneva in braccio Eleonor e girava per la cucina in attesa che
Sarah
finisse di prepararle il biberon.
“vuoi
un biscotto amore”chiese Marcus alla sua piccola che
osservava la teglia di
biscotti sul tavolo.
“sii”disse
Eleonor
“tieni
amore”disse Marcus passandole un biscotto.
“non
fargliene prendere troppi”disse Sarah.
“allora
mi dici che cosa sta succedendo?”chiese Marcus.
“non
so se sia il caso, insomma non voglio metterti nella condizione di
dover tenere
un segreto”disse Sarah sospirando mentre aspettava che il
latte bollisse.
“amore,
mi sto seriamente preoccupando ora, che cosa è
successo?”chiese Marcus
avvicinandosi a Sarah.
“ok,
ma davvero non devi dire nulla ai tuoi amici”disse Sarah
“certo
amore, certo”disse Marcus scostandole una ciocca di capelli.
“Norah
e Alex hanno rotto”disse Sarah
“ah
oddio e lei come sta?”chiese Marcus
“Norah
è incinta”disse Sarah
“ e
lui l’ha lasciata per questo? Vuoi che gli
parli?”chiese Marcus non capendo.
“il
bambino non è suo”disse Sarah
“Oddio
Norah l’ha tradito? Non posso crederci, è assurdo
non è assolutamente da
lei”disse Marcus sorpreso.
“Marcus
promettimi di non farne parola con nessuno, io farò di tutto
perché gli parli,
ma deve farlo lei”disse Sarah
“è
di Robert”disse Marcus scioccato arrivando subito alla
conclusione, non c’era nessun
altra motivazione che avrebbe potuto spingere Norah a tradire Alex se
non che
quel qualcuno con cui l’aveva tradito era proprio il suo
amico Robert e
Sarah annuì.
Dopo
che Alex lasciò casa sua passò diverse ore
sdraiata sul divano senza fare assolutamente
nulla pensando all’assurdità di quella situazione,
pensando a come la sua vita
che normalmente oltre lo schermo era la vita di una qualsiasi ragazza
della sua
età in quegli ultimi giorni era diventata ancora
più complicata di un episodio
della peggior soap opera sudamericana, e la colpa era di un unico
soggetto di
sesso maschile, dio ma perché mai quel giorno era uscita in
cortile con Sarah? Perché
mai miss Lilian non l’aveva punita quel giorno per aver
parlato con Jeremy
durante la lezione, perché quel giorno aveva avuto una
spinta di umanità e
aveva deciso di essere gentile? Ma in realtà forse
già sapeva lei, effettivamente
non punendola le aveva dato la peggior punizione, se non fosse mai
uscita in
cortile quel giorno forse non l’avrebbe mai notato, inutile
magari l’avrebbe
notato in un altro giorno,e se suo padre l’avesse mandata in
un'altra scuola
invece? Perché diavolo non l’aveva fatto, tutti
quei se erano totalmente
inutili, ormai era andata così, certo se lei non si fosse
rifugiata nel suo
abbraccio quella notte le cose sarebbero andate nettamente
diversamente, ma
quello era un altro dei suoi ennesimi se che non l’avrebbe
portata da nessuna
parte.
Quando
suonò il suo cellulare non sapeva quante ore erano passate
da quando si era
sdraiata su quel divano ma probabilmente era passato più
tempo di quanto
potesse immaginare, accadeva sempre così quando si perdeva
nei suoi pensieri,
nei suoi progetti, nelle sue paure, anche se dopo aver parlato con Alex
non
aveva paura più di nulla, l’unica paura che aveva
era quella di ferirlo, perché
lei sapeva bene come ci si sentiva dopo essere stati traditi e non
voleva che
lui provasse quella sua stessa sofferenza, ma ora che aveva parlato con
lui e
che era riuscita dirgli
tutto, non aveva
più paura di nulla, dopo tutto c’era di peggio
nella vita che aspettare un
bambino se la sarebbe cavata, si certo sarebbe stato un bambino senza
padre e
lei dopo tutto aveva da poco compiuto i 25 anni ma se la sarebbe
cavata, doveva
soltanto convincersene.
“pronto”disse
Norah rispondendo alla chiamata, sapeva benissimo di chi si trattava e
avrebbe
dovuto inventare un’altra scusa per giustificare ancora la
sua assenza dal set.
“Norah
alla buon ora, è tanto che provo a chiamarti”disse
Sandy
“si,
scusa è che davvero non sto ancora molto bene e stavo
tentando di riposare un po’,
ho passato una nottataccia”disse Norah.
“ancora?
Ma forse dovresti farti vedere da un medico”disse Sandy
“si,
infatti penso che ci andrò oggi”disse Norah,
avrebbe dovuto dirle la verità era
la sua manager, ma preferiva aspettare ancora un po’ e di
sicuro non poteva
darle la notizia per telefono.
“ok,
per fortuna il regista è molto comprensivo, ma entro la
prossima settimana ti
voglio a lavoro, ah tra l’altro ha chiamato
Declan”disse Sandy
“ah”disse
Norah non molto felice di quella notizia, il regista di Bel
Amì, e Bel Amì in
generale era qualcosa che voleva tenere il più lontano
possibile dalla sua
mente.
“si,
so che non sei più in buoni rapporti ma sono passati due
anni e sei una donna
adulta, e insomma la professionalità richiede anche
questo”disse Sandy
“cosa
devo fare Sandy?”chiese Norah perplessa.
“ci
sono dei photoshoot e diverse interviste da fare, il film
verrà distribuito
finalmente e quindi inizia la promozione”disse Sandy
semplicemente, sperando
che Norah accettasse la cosa.
“ma
la promozione non è una cosa che riguarda più
Uma, Cristina e Kristin”disse
Norah
“Norah
stai scherzando voglio sperare? Dio eri candidata all’oscar
quest’anno”disse
Sandy
“uhm
si e poi siccome il gossip ha parlato parecchio di me non vedono
l’ora di
continuare a farsi gli affari miei, che sia chiaro non voglio nessuna
domanda
sulla vita privata, lo so è da snob ma non ho intenzione
nemmeno di sentirle le
domande sulla vita privata e tienimi il più lontano
possibile Pattinson”disse
Norah sospirando, niente anche il destino ci si voleva mettere, bel
momento
della sua vita per occuparsi di promuovere in giro un film in cui
faceva coppia
con lui, con il padre del suo bambino che non doveva sapere
dell’esistenza di
quel bambino, quello stesso uomo che attualmente odiava più
della sua stessa
vita da soap opera.
“va
bene Norah, mi occuperò di tutto, ma per Pattinson non posso
garantire nulla
insomma dovete fare dei photoshoot insieme”disse Sandy
“certo
e il fatto che siamo stati insieme fa bene alla pubblicità
del film, niente
domande sulla mia vita privata Sandy”disse Norah ribadendo il
concetto.
“certo
cara ti lascio, e rimettiti mi raccomando”disse Sandy
addolcendo la pillola
quando chiuse la chiamata.
Quando
si ritrovò il suo cellulare tra le mani buttò
un’ occhio all’orario, era ora di
cena e non aveva voglia di restare in casa e nello specifico aveva
bisogno di
andare da suo padre e tirare fuori tutto, qualche mese fa era andata a
cena con
Alex e lui era sembrato piuttosto deluso dal vederla con un altro
ragazzo,
anche se comunque era stato felice di non vederla più con
Robert, non gli era
mai piaciuto e visto come erano andate le cose c’era da dire
che suo padre non
aveva avuto poi del tutto torto, chissà come
l’avrebbe presa quando gli avrebbe
detto che aspettava un bambino proprio da quel ragazzo che lui non sopportava.
Si vestì
e proprio mentre tentava di dare al suo viso un aspetto meno malato
grazie all’aiuto
del trucco si ritrovò ad abbandonare la matita che teneva in
mano per vomitare,
decisamente le sue non erano nausee mattutine, aveva vomitato
già troppo per i
suoi gusti quel giorno, quando recuperò e riuscì
a tirarsi su si lavò i denti e
dovette riniziare l’operazione tentiamo di sembrare in
salute.
Una
buona mezz’ora dopo era davanti la porta di casa di suo padre
e per fortuna ad
aprirle non fu lui ma Patricia.
Patricia
dopo tutto l’aveva visitata qualche giorno dopo il suo primo
rapporto con
Robert e le aveva prescritto anche la pillola come contraccettivo, e
quindi
aveva senso che il ciclo si concludesse con lei che le diceva,
“si , sai pare
che sia incinta, la pillola? Giusto ho smesso di prenderla quando ho
rotto con
Robert”, suonava tutto maledettamente male, sembrava la
povera scema sprovveduta
per giunta figlia di un ginecologo e beh anche la moglie di suo padre
era una
ginecologa, insomma il sogno di qualsiasi ginecologo che la figlia si
presentasse alla sua porta con un test di gravidanza positivo e gli
dicesse,
che la contraccezione se l’era persa per strada.
“Norah
va tutto bene, è un po’ che tento di attirare la
tua attenzione”disse Patricia ridacchiando.
“si
scusami, ho pensato di passare a fare un saluto”disse Norah
“tuo
padre dovrebbe tornare tra non molto, era ancora in ospedale quando
l’ho
chiamato, ma un posto in più non è un problema, e
poi sai volevo proprio
chiamarti oggi, sono giorni che mi chiedevo chissà come sta
Norah”disse
Patricia invitandola ad entrare.
“vorrei
poterti dire bene”disse Norah seguendola.
“che
succede? Problemi con quel musicista?”chiese Patricia.
“l’ho
lasciato questa mattina”disse Norah
“oddio
e perché mai? Mi sembrava che stessi bene con
lui”disse Patricia.
“si,
stavo bene con lui, è che dio sono riuscita a dirlo a lui,
non capisco perché non
riesco a dirlo a te”disse Norah sospirando seduta sul divano
del piccolo
salotto di casa, e proprio in quel momento il piccolo Julian
andò ad
abbracciarla.
“Norah”disse
stringendosi alla sua sorella maggiore.
“ciao
cucciolo”disse Norah stringendolo a sé e
lasciandogli un bacio tra i corti
capelli così simili ai suoi, anche il suo bambino le sarebbe
somigliato? o
forse sarebbe somigliato di più al padre? E se quel bambino
o bambina non
avrebbe mancato giorno di ricordarle Robert? L’avrebbe amato
o amata comunque? Perché
si faceva quelle domande idiote? Certo che si, oltretutto non sarebbe
certo
stata colpa di quel bambino se lei era stata tanto stupida.
“oh
tesoro aspetta è arrivato tuo padre”disse Patricia
andando ad aprire.
“perfetto”disse
Norah prendendo una boccata d’aria doveva dirglielo in quel
momento o non ne
avrebbe più trovato la forza, e poi aveva bisogno di
parlarne con suo padre.
“dov’è
il mio ometto”disse John entrando in casa e Julian subito
corse tra le braccia
del padre.
“Norah,
tesoro”disse John
“ciao
papà”disse Norah andando ad abbracciarlo.
“stai
bene tesoro”chiese John.
“si,
io devo parlarvi e forse è meglio se vi mettete a
sedere”disse Norah.
“Norah
così non è che mi fai stare tranquillo
sai”disse John andando a sedersi con
Julian accanto a Patricia.
“sono
venuta qui per parlarvi, ho una specie di problema, e dio non so come
dirlo”disse
Norah
“tesoro
hai problemi con la droga? Hai bisogno di un centro di
disintossicazione?”chiese
John.
“uhm,
forse sarebbe meglio sai”disse Norah
“addirittura
che cosa può esserci di peggio, hai ucciso
qualcuno?”chiese John preoccupato.
“oh
vorrei papà, non sai quanto vorrei”disse Norah
“tesoro
credo che sia meglio che tu lo dica e basta”disse Patricia.
“sono
incinta”disse Norah portandosi il viso tra le mani ed
evitando di vedere l’espressione
dei suoi genitori era terrorizzata all’idea di vedere la
delusione sul volto di
suo padre.
“ti
ha lasciato per questo?”chiese Patricia strabuzzando gli
occhi.
“il
tuo ragazzo ti ha lasciata perché sei incinta? Ma io lo
uccido”disse John.
“no,
no papà, ho rotto io, è complicato ma ecco non
è di Alex, e ti prego non
chiedermi nulla sul padre, non voglio parlarne,volevo soltanto dirti
che
aspetto un bambino”disse Norah.
“va
bene, e da quanto lo sai?”chiese suo padre più
comprensivo.
“da
ieri, ho fatto soltanto tre test”disse Norah
“soltanto
tre, uno era sufficiente”disse suo padre sorridendo.
“stai
sorridendo? Non trovi che sia un dramma di proporzioni
cosmiche?”chiese Norah
“mi
lasci spiazzato, ma che cosa dovrei fare per di più non
posso nemmeno uccidere
chi ti ha cacciato in questo pasticcio”disse suo padre
alzandosi dal divano per
abbracciarla.
“grazie
papà”disse Norah.
“ci
sono sempre per la mia piccola, Patricia potrebbe farti tutti gli esami
se
domani vieni in ospedale”disse John.
“si,
mi sembra perfetto”disse Patricia sorridendole.
“grazie”disse
Norah scoppiando a piangere, era troppo presto per essere
già sotto l’ effetto degli
ormoni?
“ah
già gli ormoni eh”disse suo padre confortandola
proprio come faceva quand’era
piccola.
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Capitolo 44 *** cap 43 ***
be
Le nausee continuavano tranquillamente il loro corso,
nonostante il
mondo si ostinasse a chiamarle nausee mattutine Norah rientrava nella
categoria di donne per cui poteva essere coniato il termine nausee a
orario indifferenziato, già lei era proprio una di quelle
sfigate che al minimo odore strano, anche se non aveva propriamente una
logica questa cosa visto che la nausea la colpiva anche quando sentiva
soltanto in lontananza l'odore di caffè, insomma era una di
quelle che per molteplici motivi vomitava troppe volte al giorno.
"Norah ma siamo proprio sicuri che tu stia bene?"chiese Sandy quando
uscì per l'ennesima volta durante quella giornata dal bagno
con
un aria alquanto distrutta lasciando il compito di toglierle quel
colorito malaticcio alla truccatrice della produzione.
"si Sandy sto bene"disse Norah sedendosi sulla poltroncina e attendendo
che la truccatrice arrivasse a prepararla, dopo la pausa pranzo
comunque le ritoccava sempre il trucco, qundi in fondo non si sarebbe
insospettita.
"Norah veramente lo so che non è l'impressione che
dò, ma
insomma non voglio che ti rovini la salute per lavorare ok? insomma se
stai male, se hai un problema forse dovresti prima pensare a te, il
lavoro è importante ma tu non stai affatto bene, e quanto
peso
hai perso? ti hanno già ristretto gli abiti di scena di una
taglia, che cosa c'è che non va?"chiese Sandy.
"non credo che tu lo voglia sapere davvero"disse Norah
"Norah lavoro per te da quanto? 5 anni?"chiese Sandy
"si"disse Norah sospirando, raramente Sandy era il tipo di persona che
si preoccupava per te in maniera carina, raramente dimostrava un
interesse che andasse oltre il suo lavoro di manager, anche quando era
successo tutto il casino con Robert lei gli aveva semplicemente
ordinato di riprendere la sua vita in mano, ma non era mai stata di
gran conforto, era fatta così, lei era la sua manager non
certo
la sua amica e quindi si occupava di lei in quanto attrice non certo di
lei in quanto Norah Barnett anni 25 compiuti da poche settimane, orfana
di madre nata e cresciuta a Londra.
"davvero Norah se c'è qualche problema puoi parlarne con me,
possiamo fare qualcosa per adeguare i ritmi delle riprese, insomma la
tua salute viene prima di tutto"disse Sandy.
"non credo che fare un periodo di pausa cambierà le cose,
pare che sia una cosa normale"disse Norah
"normale? ma vomiti almeno tre, quattro volte al giorno quasi tutti i
giorni, insomma non credo sia normale"disse Sandy
"si, beh forse è ora di dirtelo, volevo preservarti da
questo
trauma ma credo che sia ora di tirare fuori la verità"disse
Norah
"oddio Norah mi sto preoccupando adesso, sei malata? cioè
come
hai potuto non dirmi una cosa del genere, è tanto
grave?"chiese
Sandy a raffica senza riuscire ad articolare una domanda senza
aggiungerne un'altra.
"Sandy vomito spesso perchè sono incinta"disse Norah
prendendo
un bel respiro prima di dirle la verità sperando che non
urlasse
troppo.
"come sei incinta?"chiese Sandy scioccata.
"è successa questa cosa"disse Norah cercando di alleggerire
il
carico della sua rivelazione, anche se l'espressione sul viso di Sandy
non era cambiata poi molto.
"si, cose che capitano tutti i giorni, ma dico Norah"disse Sandy
sospirando.
"ti prego Sandy, lo so è un gran casino ma nemmeno mio padre
mi
ha uccisa quindi ti prego abbi un minimo di comprensione, o tra poco mi
ritroverò in bagno e vomiterò per la quinta volta
da
stamattina"disse Norah.
"si, hai ragione scusami, la situazione è già
abbastanza drammatica e cosa pensi di fare?"chiese Sandy
"in che senso?"chiese Norah
"lo tieni oppure no?"chiese Sandy attenta ad ascoltare la sua risposta.
"lo tengo, certo che lo tengo"disse Norah sicura di sè, era
un
vero dramma quella situazione, perchè inevitabilmente quel
bambino l'avrebbe legata a lui anche se lui non ne avesse mai scoperto
l'esistenza quel bambino li avrebbe tenuti uniti per sempre, l'unica
cosa che poteva augurarsi era che non somigliasse per nulla a lui, cosa
però non propriamente semplice.
"e il padre?"chiese Sandy e Norah sospirò a quella domanda,
perchè tutti chiedevano sempre del padre del bambino? era
così importante?
"non c'è"disse Norah semplicemente.
"come non c'è? non sai chi è?"chiese Sandy
scioccata.
"no, non lo so"mentì Norah, non aveva detto la
verità
nemmeno ai suoi genitori soltanto Sarah e Jeremy ne erano al corrente e
beh Alex chiramente, ma non se la siccome non l'avrebbe detto
nemmeno al diretto interessato non vedeva perchè doveva
impegnarsi a raccontare ogni dettaglio anche ad altre persone che
sarebbero potute rimanere seriamente deluse dal suo comportamento,
certo era chiaro che se Alex non era più con lei, l'ipotesi
tradimento da parte sua scattava comunque, ma finchè non se
ne
parlava realmente erano solo supposizioni e a Norah non interessava
molto che cosa pensassero gli altri, certo suo padre avrebbe capito ma
poi sarebbe andato a cercare Robert per ucciderlo e per quanto non le
sarebbe dispiaciuto forse non era il caso.
"beh, bene dobbiamo decidere come gestire la cosa, insomma lo sai vero
che hai firmato per altri due film, è complicata come
situazione
, dovremo valutare con le produzioni e vedere cosa propongono loro,
naturalmente se tu te la senti"disse Sandy stranamente comprensiva.
"oddio Sandy, sono scioccata, non vuoi tipo uccidermi"disse Norah
"non sei una ragazzina, sei una donna e io non centro nulla con la tua
vita privata, le critiche che ti ho fatto circa le tue relazioni erano
dovute al fatto che il gossip ci marcia su queste cose, e tentavo di
preservare la tua immagine, lo sai vero che adesso sarà
tutto
più complicato, specialmente senza un compagno al tuo
fianco,
partiranno teorie e i giornali non faranno che parlare ancora
più di te, sarà difficile, ma hai una buona
manager che
si occupa di te"disse Sandy facendole un mezzo sorriso.
"Oh certo, la migliore"disse Norah scuotendo la testa perplessa, era
tutto assurdo anche la sensazione di nausea che aveva avuto fino a
qualche minuto prima sembrava essere cessata, forse oltre che alla
fisiologia della gravidanza tutte quelle nausee erano legate a quella
situazione generale, quel suo doversi nascondere e non raccontare tutta
la verità liberamente a tutti, la innervosiva e questo si
scaricava automaticamente sul suo apparato gastroenterico.
"Norah davvero per qualsiasi cosa tu abbia bisogno conta su di me
ok?"disse Sandy.
"uhm ad esempio che te ne pare di fare quel servizio fotografico al
posto mio? saresti una perfetta Suzanne"disse Norah
"è solo Pattinson, hai vinto gli oscar non farti
condizionare da
questa cosa, e poi tu ormai sei andata avanti è passato del
tempo, dovresti smetterla di serbare rancore"disse Sandy.
"non serbo rancore nei suoi confronti, lo ignoro totalmente, non mi
interessa nulla di lui"disse Norah con indifferenza, erano passate tre
settimane da l'ultima volta che l'aveva incontrato, e attualmente era
riuscita a ricostruire la sua maschera d'indifferenza, quanto meno
davanti agli altri, perchè pensare a Robert era vietato nel
suo vocabolario, però se qualcuno ne parlava lei si limitava
a mostrarsi fredda e indifferente.
"sono delle foto potreste anche non rivolgervi la parola, Norah vedrai
che andrà tutto bene"disse Sandy
"certo"disse Norah alquanto perplessa, ripensava alle parole di Sandy,
era andata così avanti che ora aspettava un bambino da lui,
quelle parole qualche anno prima le avrebbero fatto sentire uno strano
calore all'altezza del cuore in quel momento sembravano stonare con il
contesto, aspettare un bambino da qualcuno o con qualcuno sembrava
carino, aveva un non so che di romantico, ma la verità era
che
quando aveva capito di aspettare un bambino da Robert la sensazione di
romanticismo era stata davvero l'ultima cosa che si era sentita dentro.
"cosa prendi?"chiese Tom alla ragazza seduta accanto a lui, si chiamava
Cheryl ed era anch'essa un attrice, ma lavorava più che
altro sul piccolo schermo.
"non ne ho idea, dammi qualche minuto per cercare qualcosa con poche
calorie"disse Cheryl portandosi una ciocca di capelli castani dietro
l'orecchio e sbirciando ancora il menù.
"ok"disse Tom, a chiunque quella ragazza sarebbe parsa insopportabile,
Robert ancora non aveva capito perchè il suo migliore amico
uscisse con una ragazza che se la tirava così tanto
nonostante fosse soltanto un'attrice di un telefilm nemmeno poi
così brillante, si perchè a quella cena Tom aveva
trascinato anche Robert visto che Cheryl avrebbe portato una sua amica,
Robert conoscendo lei si aspettava qualcuno di molto simile, e invece
si era ritrovato una ragazza anche piuttosto simpatica con dei bei
capelli rossi e un bel sorriso, ma di sicuro non era Norah e a parte
dire che era carina non poteva certo trovarla attraente,
però si parlava bene con lei, aveva buon gusto in quanto a
musica e non gli era saltata addosso, il che faceva di lei una ragazza
per bene.
"e cosa fai nella vita Rachel ?"chiese Robert
"a parte sopportare Cheryl? sono una fotografa, lavoro per vanity
fair"disse Rachel
"ho fatto parecchi servizi per vanity fair ma non ci siamo mai
incontrati"disse Robert
"già, ci lavoro da poco a dirla tutta"disse Rachel
"beh allora era improbabile, visto che non faccio una copertina da ben
due anni, sto recuperando di recente"disse Robert sbuffando.
"una copertina di tua volontà vorrai dire, ogni rivista di
gossip non faceva che portare qualche articolo su di te o sulla tua ex,
ho fatto un servizio con Norah su vanity fair, una ragazza davvero
carina"disse Rachel.
"si, lei è così"disse Robert senza aggiungere
altro, non c'era bisogno di aggiungere altro, Rachel aveva captato
tutto dal suo sguardo e aveva anche ben capito che dopo quella cena non
ci sarebbe stato altro, quello sguardo era parecchio eloquente.
"beh bene, non dovrò preoccuparmi di incontri imbarazzanti
pare"disse Rachel bevendo un bicchiere di vino.
"in che senso?"chiese Robert
"sei molto carino, ma non esco con qualcuno che ha la testa
altrove"disse Rachel.
"si beh, anche tu sei molto simpatica ma se quei due avevano intenzione
di combinare qualcosa mi spiace ma, non posso"disse Robert
"beh ma prima o poi ti passerà dai"disse Rachel facendogli
l'occhiolino.
"non ho nessuna intenzione di farmela passare"disse Robert
tranquillamente.
"capisco, ho avuto anch' io una storia del genere, ma quando lui si
è sposato con la mia amica che tra l'altro era incinta beh,
ho capito che non c'era più speranza"disse Rachel.
"mi spiace"disse Robert ascoltando il suo racconto e pensando a come si
sarebbe sentito lui se una cosa simile fosse successa proprio a lui,
anche se effettivamente Norah stava con Alex, ma dio no non potevano
certo arrivare tanto in là, lei lo amava ancora e lui di
questo ne era certo, poteva negare quanto voleva e quando l'aveva
incontrata al parco per qualche ora le aveva creduto ma poi aveva
pensato alla Norah che aveva imparato a conoscere, e non sarebbe mai
andata a letto con lui soltanto per hobby, ne era certo lei lo amava
ancora.
"spero che a te vada meglio"disse semplicemente Rachel.
"comunque possiamo vederci per andare a vedere qualche film o per
scambiarci qualche libro, insomma sei una delle pochissime ragazze con
un minimo di cervello che mi abbia presentato Tom"disse Robert
"e quindi avrei un minimo di cervello? ma grazie"disse Rachel perplessa
ridacchiando.
"un pò di più di un minimo, è che la
verità è che di solito incontro ragazze con cui
difficilmente parlo, soltanto con Norah le cose erano andata in maniera
diversa"disse Robert.
"beh complimenti, comunque si per me va bene"disse Rachel sorridendo e
versandosi un nuovo bicchiere di vino e prima che Robert potesse fare
altrettanto suonò il suo cellulare.
"scusa"disse Robert rispondendo.
"Robert scusa per l'orario"disse Nick
"dimmi Nick"disse Robert
"niente volevo dirti che dopo domani c'è quel servizio
fotografico che ti avevo detto"disse Nick.
"si, non mi hai detto per cosa però"disse Robert
"per Bel Amì, tra qualche settimana iniziamo il vero e
proprio tour promozionale e quindi ora ci stiamo preparando per le
copertine che usciranno il mese prossimo"disse Nick
"per Bel Amì?"chiese perplesso Robert che credeva ormai quel
film non avrebbe trovato alcuna distribuzione.
"si hai sentito bene, non mi interessa se c'è la tua ex ok?
non creare problemi"disse Nick
"certo, non creerò problemi"disse Robert
"è una promessa, già quella storia con Turner me
ne ha creati parecchi di problemi, hai idea di che cosa voglia dire
rilasciare comunicati per smentire tutte le teorie che erano saltate
fuori o tenere a bada la stampa che al momento è stata
catalizzata da voi due e non dal film, il produttore era infuriato,
davvero Robert nessun problema te ne prego"disse Nick
"fidati Nick nessun problema, sarò professionale"disse
Robert che intanto però stava soltanto pensando al fatto che
l'avrebbe rivista e che sarebbe stato con lei per parecchie ore, dio
sembrava un ragazzino alle prime cotte, non che lui avesse mai avuto
una cotta per qualcuno, non sapeva nemmeno che cosa significasse
provare qualcosa per qualcuno prima di lei, prima di lei non aveva mai
provato sentimenti per nessuno se non un profondo affetto per il suo
cane.
"Eleonor vieni a vedere chi c'è"disse Sarah aprendo la porta
alla sua migliore amica.
"ciao Sarah"disse Norah sospirando
"che è successo? dio ma meno male che ti truccano a lavoro
sempri un fantasma"disse Sarah
"grazie Sarah, eppure ci sei passata anche tu speravo in un
pò di comprensione mammina"disse Norah prendendola in giro.
"zia Norah"disse Eleonor correndo verso di lei.
"ciao piccolina"disse Norah abbassandosi alla sua altezza e
stringendola forte.
"zia Norah ho fatto tanti disegni oggi"disse Eleonor
"bravissima piccola"disse Norah sorridendole e tirandosi su.
"si è bravissima a colorare i fogli di suo padre"disse Sarah
ironicamente
"oddio e Marcus?"chiese Norah ridacchiando
"niente glieli ha lasciati da colorare e ha riscritto tutto, figurati
non si arrabbierebbe mai con la sua piccola, sono quasi gelosa
sai?"chiese Sarah.
"ahaha fiigurati"disse Norah
"no, sono davvero fortunata è proprio un padre fantastico,
se non ci fosse lui non so come avrei fatto,avere un compagno accanto
durante un momento simile è importante"disse Sarah.
"suppongo di si"disse Norah.
"Oddio tesoro scusami, non volevo"disse Sarah.
"figurati, e poi è una scelta mia"disse Norah
"magari più avanti troverai qualcuno che ti ami e che adori
anche il tuo bambino, sei bellissima e sei giovanissima figurati se non
troverai qualcuno che si prenda il pacchetto completo"disse Sarah.
"il pacchetto completo? ma grazie, molto gentile da parte tua"disse
Norah perplessa.
"comunque davvero fa qualcosa per quella faccia sei un disastro"disse
Sarah.
"oggi ho detto a Sandy che sono incinta"disse Norah
"oh mio dio, quando sono stati fissati i funerali, per quanto fosse
odiosa mi spiace moltissimo"disse Sarah.
"non ci crederai ma l'ha presa bene mi ha offerto il suo supporto"disse
Norah
"era ubriaca, cioè non ci credo"disse Sarah ridacchiando.
"davvero, insomma dopo lo shock iniziale ha detto che vuole aiutarmi e
che gestirà al meglio tutto"disse Norah.
"però, beh dai sta andando meglio di quanto ti aspettassi,
tutti pronti a starti accanto, per me anche il padre sarebbe pronto a
starti accanto e lo sai"disse Sarah.
"Sarah per piacere non tirare fuori ancora questa storia, del padre non
mi interessa e poi come pensi reagirebbe, quello stesso Robert che
quando il tuo ragazzo gli ha detto che ero incinta è
scattato sulla difensiva figurati, si, si sarebbe sicuramente disposto
a dire mi occuperò di essere il padre di questo
bambino"disse Norah.
"per te farebbe qualsiasi cosa"disse Sarah.
"e allora digli di sparire dalla mia testa"disse Norah sospirando.
"glielo dirò la prossima volta che lo vedo, ma non so se
potrà aiutarti"disse Sarah ridacchiando.
"la prossima volta che lo vedi?"chiese Norah perplessa.
"è un amico di Marcus adesso che si è ripreso
spesso viene anche lui a casa con gli altri"disse Sarah
"ah bene, mi terrò a mente di chiederti se hai ospiti in
casa allora la prossima volta"disse Norah.
"dai lo sai quanto mi abbia fatto incazzare per il modo in cui ti ha
trattata è stato un gran bastardo e mi sono premurata di
dirglielo, però quello che è successo con te l'ha
fatto riflettere parecchio, lo sai che non si è
più visto con nessuna ragazza, non esce più a
cazzeggiare in giro con Tom"disse Sarah facendo strada a Norah verso la
cucina.
"ma che bravo ragazzo, ma per favore"disse Norah sedendosi sullo
sgabello.
"suppongo che venga a cena con gli altri solo per parlare con me, sono
lusingata"disse Sarah.
"bene"disse Norah attirata dalla copertina del sun poggiato sul tavolo,
c'era un articolo sull'ultima genialata del principe Harry e
dell'ultima genialata di Pete Doherty.
"non fa che chiedermi di te, mi ha raccontato tutto del Sundance, dio
lo sai che mi ha fatto piangere?"chiese Sarah.
"non eri in fase premestruale magari?forse tagliavi le cipolle senza
metterle sotto il getto dell'acqua?"chiese Norah.
"Norah per me devi dirglielo, devi vederlo con Eleonor è
dolcissimo"disse Sarah.
"ma per piacere, lui odia i bambini, è proprio pessimo sta
tentando di corromperti perchè tu venga da me a dirmi tutte
queste cazzate"disse Norah
"lo sai che Alex gli ha tirato un pugno, mi ha chiesto come vanno le
cose tra di voi e io gli ho detto che è tutto nella norma ho
fatto bene?"chiese Sarah.
"si, hai fatto benissimo, e comunque non mi va che parlate di me ok?
sei la mia migliore amica non la sua e non devi stare dalla sua parte
"disse Norah
"certo che sto dalla tua e proprio perchè sto dalla tua tu
devi dirglielo, dio è stato un idiota ma ti ama e tu insomma
Norah l'hai amato per così tanto tempo senza che lui lo
sapesse e ora che potresti averlo davvero rinunci a lui, è
vero è stato uno stronzo ma ti ama e non commetterebbe
più lo stesso sbaglio"disse Sarah.
"perchè non conosci Robert Pattinson, sembra dolce, sembra
che ti ami ma poi quando meno te l'aspetti ti pianta per spassarsela
con altre ragazze e ha anche il coraggio di utilizzare un gossip
inutile per farti sentire in colpa, è un bastardo, e non
voglio che mio figlio possa subire lo stesso trattamento, lui non si
impegnarà mai seriamente con qualcuno"disse Norah.
"è vero è successo, ma è
cambiato"disse Sarah
"Sarah non crederò mai a un cambiamento da parte sua, la
verità è che ancora non so di chi mi sono
innamorata, ancora non so se era davvero lui, se mi ha lasciata
così è perchè si era stancato di
vivere così, e quindi devo dedurre che quello che ho
conosciuto non fosse il suo vero io, e hai visto non ci ha messo nulla
a lasciarmi, non ha nemmeno fornito motivazioni l'ha fatto e basta, non
posso permettere che succeda una cosa simile a mio figlio, sono
cresciuta senza una madre e mio padre non ha mai frequentato nessuna
donna perchè temeva che se le cose tra loro non sarebbero
andate io ne avrei sofferto troppo, e io devo tutelare questo
bambino"disse Norah.
"questa è solo un inutilissima scusa, e quel bambino ha
bisogno anche di un padre visto che ce l'ha, e proprio
perchè tu una madre non l'hai avuta dovresti sapere quello
che si prova quando non si ha uno dei genitori e non dovresti privare
quel bambino di un padre che ha"disse Sarah, e quella parole colpirono
molto Norah anche se comunque sapeva che la sua scelta era la cosa
migliore, non si parlava di un padre qualunque si parlava di un uomo
che non faceva altro che pensare soltanto a se stesso e che non aveva
nessuna voglia di crescere, un uomo che sicuramente avrebbe rifiutato
quel bambino proprio come aveva fatto con lei, ancora lo sentiva il
peso di quella porta che si richiudeva mentre lei ancora elaborava le
sue parole, mentre ancora sentiva addosso quella sensazione di
inadeguatezza, e il suo disappunto sul suo volto quando era stata lei a
trovarlo con un altra.
No, non gli avrebbe detto nulla.
Il giorno dopo si era alzata con un senso di stanchezza
terribile accompagnato chiaramente dalla solita nausea che l'aveva
costretta a raggiungere il bagno un paio di volte dal suo risveglio, e
si era infilata un paio di jeans comodi e una maglia comoda, aveva
indossato un paio di scarpe alte che aveva comprato con
Jeremy a Los Angeles e si era truccata, si perchè
era il giorno del photoshoot di vanity fair e non aveva nessuna
intenzione di farsi vedere nel suo solito stato cadaverico specialmente
visti gli ultimi risvolti, in realtà però i suoi
tentativi erano falliti dopo il terzo episodio di nausea e di
ritruccarsi non ne aveva proprio voglia e poi l'avrebbero fatta bella
per quel servizio fotografico perchè perdere tempo a tentare
di darsi un aspetto sano, e poi sperava vivamente che lui non la
calcolasse minimamente, sperava che davvero non le rivolgesse parola,
ci sperava con tutto il cuore.
"Norah eccoti, stai bene?"chiese Sandy quando la vide arrivare.
"sto benissimo e ti prego non chiedermelo ogni cinque minuti"disse
Norah preoccupata più che altro che qualcuno potesse sentire
il loro discorso.
"si, si certo vieni ti accompagno al tuo camerino, dio queste occhiaie
ma hai dormito?"chiese Sandy.
"male, malissimo"disse Norah mentre seguiva Sandy e proprio quando
voltò l'angolo sentì la sua voce e la sua risata,
le si bloccò per un attimo il respiro e invece di guardare
con chi stesse parlando si infilò nel suo camerino
rapidamente.
"buongiorno"disse la truccatrice quando la vide entrare.
"buongiorno"disse Norah riprendendo a respirare
"oddio ma quelle occhiaie?"chiese la truccatrice
"si, lo so"disse Norah sospirando possibile che tutti dovessero
parlarne in continuazione.
"non so cosa riusciremo a fare, per fortuna esiste photoshop"disse la
truccatrice ridacchiando, in realtà a Norah quella battuta
non fece ridere molto ma quello era l'ultimo dei suoi pensieri, aveva
sentito la sua voce e aveva sentito la sua risata assurda e solo per
quello gli era mancato il respiro, dio e quando se lo sarebbe ritrovato
vicino?
Da quando aveva scoperto di essere incinta quella era la prima volta
che lo vedeva, quei momenti però venivano sbalzati via dal
ricordo del momento in cui lui aveva chiuso con lei, dalla rabbia che
aveva sentito nei suoi confronti in quel periodo, perchè
diavolo non si era ricordata quanto l'avessa ferita anche la notte in
cui aveva avuto la brillante idea di fare sesso non protetto con lui,
come se quella notte si fosse potuta ricordare di prendere qualche
precauzione, era stato tutto così immediato quella notte,
quando le sue labbra avevano toccato quelle di lui era stato come
essere catapultati nel passato, e non c'era stato più nulla
da ricordare, non aveva minimamente pensato ad Alex in quel momento
perchè in quel momento lei era tornata ad essere la Norah
che aveva poca esperienza con il sesso e che aveva amato soltanto
Robert, non che le cose con il tempo fossero cambiate, si aveva fatto
decisamente esperienza però non era riuscita ad innamorarsi
di un altro per quanto forse con Alex ce l'avrebbe fatta, ma non
sarebbe mai stato lo stesso sentimento che provava per Robert.
"ce l'ho fatta, il miracolo è stato compiuto"disse la
truccatrice soddisfatta.
"perfetto"disse Sandy che aveva osservato il tutto in silenzio, mentre
Norah osservava il suo viso trovandosi assolutamente brutta, e quel
rossetto così rosso? mah se lo dicevano loro che stava bene,
lei con tutto quel trucco non si piaceva proprio, chissà
magari Robert non l'avrebbe riconosciuta no, perchè lei non
si riconosceva proprio.
"Norah sei pronta"chiese un ragazzo affacciandosi sulla porta.
"devo vestirmi ma ci metto un attimo"disse Norah alzandosi dalla sedia.
"perfetto ti aspettiamo di là"disse il ragazzo richiudendo
la porta del suo camerino.
"Sandy?"la chiamò Norah piuttosto perplessa mentre osservava
i capi che avrebbe dovuto indossare per il servizio.
"dimmi Norah"disse Sandy
"perchè c'è un corsetto?"chiese Norah
perplessa
"suppongo che tu debba indossarlo"disse Sandy
"ho capito, ma che photoshot sarebbe?"chiese Norah notando che doveva
indossare quel corsetto con un paio di pantaloncini di seta e delle
scarpe assurdamente alte ed elaborate.
"beh è un film con un alto tasso di scene hot è
chiaro che vorranno fare un servizio un pò più
così"disse Sandy.
"che bello, lo sai non sono mai stata così felice, un
photoshoot per richiamare il film che originalità"disse
Norah sbuffando e presi quei maledetti vestiti andò a
cambiarsi dietro il separè.
"cioè guardami? sembro assurda, quintali di trucco questo
corsetto che mi sta largo"disse Norah
"non trovare scuse per non andare la fuori a fare il servizio con
Robert, non sono così stupida"disse Sandy
"non sono scuse, cioè è che mi aspettavo dei
vestiti"disse Norah
"ah Norah non farla lunga e vieni fuori come minimo stanno aspettando
tutti te"disse Sandy.
"si, certo"disse Norah sbuffando e seguendola fuori, se si innervosiva
in quel modo presto le sarebbe venuta la solita nausea pre-pranzo, si
perchè mentre si lasciava truccare era passata quasi un'ora.
"Norah perfetto"disse una ragazza dai capelli rossi vedendola arrivare,
quando pronunciò il suo nome Robert che era al fianco della
ragazza si voltò verso di lei senza dire nulla, anche se il
suo sguardo diceva più di mille parole, e la stava
imbarazzando terribilmente tant'è che non era riuscita a
reggerlo a lungo distogliendolo per parlare con la ragazza che a quanto
sembrava sarebbe stata la fotografa.
"si scusa per il ritardo, è che è difficile
infilarsi questi vestiti"disse Norah che avrebbe voluto aggiungere
biancheria intima più che vestiti.
"ho scelto qualcosa di più fresco e sexy visto che in questo
servizio ci siete solo voi, essendo che tu hai avuto anche una
candidatura all'oscar quest'anno vanity fair vuole dedicarti
più spazio"disse la ragazza.
"ah capisco"disse Norah perplessa.
"Beh ma comunque alla fine l'oscar non l'ha vinto"disse Robert
tranquillamente e Norah pensò bene di ignorarlo aveva
già capito come si sarebbe messa quella giornata, e tra
abiti inesistenti e improvviso servizio soltanto con l'uomo che
teoricamente stava evitando era già abbastanza per farle
saltere i nervi.
"comunque io sono Vanessa"disse la fotografa.
" piacere, ma iniziamo?"chiese Norah
"certo, allora Robert siediti sulla poltrona mentre tu Norah dovresti
sederti sulle sue gambe"disse Vanessa guardando Norah che si stava
trattenendo dal riderle in faccia, era forse uno scherzo di cattivo
gusto?
"ok"disse Norah e quando Robert si fu seduto si appoggiò
sulle sue gambe.
"puoi metterti anche un pò più comoda"disse
Robert
"no io sto bene così"disse Norah
"Norah scusa siediti un pò più vicina a Robert e
Robert potresti poggiarle una mano a cingerle la vita?"chiese Vanessa.
"anzi no poggia le labbra sul suo collo"disse Vanessa
"ok"disse Robert e Norah si sistemò meglio sulle sue gambe
sentendo le sue mani che le scostavano i capelli di lato e il suo
respiro che si avvicinava alla sua pelle e poi il contatto delle sue
labbra, quel contatto le fece venire i brividi lungo la schiena e le
ricordò l'ultima notte che erano stati così
vicini e la sensazione che aveva provato a contatto con il suo corpo.
"perfetti"disse Vanessa scattando diverse volte.
"uhm adesso facciamo quella che avevo in mente prima alzatevi e tu
Robert cingile la vita da dietro, si tipo come se fosse incinta quegli
abbracci molto intimi che ci sono tra le coppie"disse Vanessa, e alle
parole di Vanessa ebbe una strana voglia di scoppiare a piangere
però non poteva, doveva trattenersi e continuare a recitare
la sua parte.
"ok"disse Robert abbracciandola e posando le mani proprio sulla sua
pancia, proprio lì dove stava crescendo il loro bambino, mai
lui l'avrebbe abbracciata così, perchè non
avrebbe mai saputo nulla di suo figlio e se anche l'avesse saputo
conoscendolo non avrebbe comunque voluto saperne nulla, Sarah era
troppo positiva se credeva che Robert Pattinson avrebbe mai accettato
l'idea della paternità, e l'idea che anche quel bambino
potesse essere abbandonato come era successo a lei era qualcosa che la
uccideva dentro, era meglio che non l'avesse un padre piuttosto che
venisse rifiutato da quel padre.
"bellissima questa, mi piace, molto intima"disse Vanessa mentre
scattava una serie di foto.
"sei dimagrita ancora"disse Robert
"non sono affari tuoi"disse Norah
" non sarà che Alex ti tiene a dieta"disse Robert
"mi ripeto non sono affari tuoi"disse Norah
"va tutto bene con lui?"chiese Robert
"certo"disse Norah
"strano però l'ho visto in giro con i suoi amici e delle
ragazze l'altra sera, tu non c'eri"disse Robert
"vuoi farti gli affari tuoi?"chiese Norah e quel maledettissimo senso
di nausea tornò a farsi vedere, dio che tempismo perfetto
aveva.
"scusatemi"disse Norah liberandosi dalla presa di Robert e correndo in
bagno, perfetto la solita nausea mescolata a Robert che la infastidiva
l'avrebbe uccisa più del solito.
"sto bene Sandy"disse Norah uscendo dal bagno quando sentì
la porta del suo camerino aprirsi, ma invece non era Sandy ma qualcun
altro e subito venne colpita da un altro conato di vomito.
"oddio ti faccio quest'effetto"disse Robert avvicinandosi per tenerle i
capelli ed era troppo debole e stanca per ribellarsi al suo aiuto.
"tutto bene?"chiese Robert quando l'aiuto a mettersi in piedi mentre
lei si discostava da lui e si ripuliva il viso.
"che ci fai qui?"chiese Norah sbuffando.
"Norah non si fanno le ore piccole a bere, fa male"disse Robert
"senti chi parla"disse Norah
"hai preso proprio una bella botta eh? oppure è il
giapponese oh oddio non sarai mica incinta? Alex ha fatto centro
eh"disse Robert e a quelle parole Norah si sentì davvero
male, non era più la nausea ma era quel senso di rabbia nei
suoi confronti per averla cacciata in quel casino e per aver usato
anche quel tono, si stava prendendo gioco di lei dopo averle rovinato
la vita? questo era davvero troppo, scoppiando a piangere si
scagliò contro di lui colpendolo ed esprimendo tutto il suo
odio per lui, fino a che lui non la fermò per le braccia e
nonostante tutto lei non smise di colpirlo mentre quel pianto si
era fatto più intenso e i singhiozzi le scuotevano
il petto.
"oddio sei incinta"disse Robert spalancando gli occhi dopo aver
realizzato quella notizia, il suo peggior incubo si era avverato, lei
ed Alex Turner, loro due avrebbero avuto un bambino, era finita per
sempre.
"io ti odio"disse Norah
"scusami, insomma non volevo, e lui ti ha lasciata?"chiese Robert
preoccupato.
"non hai capito un cazzo ma come potrei sorprendermi, tu non capisci
mai nulla, sei un totale idiota e io ti odio, io ti odio mi hai
rovinato la vita"disse Norah provando a colpirlo nuovamente.
"che cosa centro io?"chiese Robert fermandola prima che lo colpisse di
nuovo.
"che cosa centri? che cosa centri? tu stai qui a prenderti gioco di me,
quando è tutta colpa tua, se tu non ti fossi fatto avanti al
Sundance la mia vita ora sarebbe tranquilla, avrei ancora un ragazzo
che mi ama e non sarei in questa situazione, io ti odio"disse Norah
"come in questa situazione cosa cosa stai dicendo?"chiese confuso
Robert.
"l'ho lasciato io Alex e sai perchè? perchè sono
incinta e lui non è il padre"disse Norah cercando di parlare
nonostante le lacrime continuassero a bagnarle il viso.
"e chi sarebbe allora?"chiese Robert sempre più confuso.
"sei tu emerito idiota, e ti odio tu non sai nemmeno quanto ti
odio"disse Norah sfogando tutta la sua rabbia per poi scivolare in
lacrime lungo la parete.
"Norah io"disse Robert senza riuscire a muovere un muscolo, la sua
stessa voce gli arrivava ovattata.
"non ti preoccupare non so nemmeno perchè l'ho detto, vai
puoi andare non ti sto chiedendo nulla, tanto lo so benissimo come ti
comporteresti, è capitata questa cosa e io me lo tengo
questo bambino anche se è tuo"disse Norah.
"Norah mi dispiace"disse Robert prima di uscire dal suo camerino, in
quel momento il peso di quella notizia e tutta la rabbia di lei nei
suoi confronti l'avevano ucciso dentro, lei lo odiava e stava
aspettando un bambino, un bambino loro, questo gli avrebbe fatto fare
marcia indietro all'istante ma tutta quella rabbia, tutta quella rabbia
era solo per lui, lui l'amava e lei lo odiava, eppure lui era sempre
stato convinto che i sentimenti di lei fossero ancora presenti, davvero
era svanito tutto? Davvero l'amore che provava per lui ora era
diventato solo odio.
Eccovi
il nuovo cap lo so che cattiveria concluderlo così sapendo
che chissà quando riuscirò a postare ancora ma
questo cap dovevo scriverlo ed eccolo purtroppo mi pare che non renda
abbastanza, non prendetevela con rob anche se ne ha fatta un altra XD
però lo sappiamo che lui nn è molto per l'idea di
famiglia anche se come avete lette nelle ultime righe quel pensare a
loro l'ha sollevato XD Vi saluto e vi ringrazio per seguire
la storia sono le 3.12 e devo svegliarmi alle 5 ma wow XD forse
è meglio che non vada a dormire XD un abbraccio a tutti ah
ho fatto un video dedicato alla coppia norah e robert che troverete
sulla mia pagina
fb
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Capitolo 45 *** cap 44 ***
“Robert
ma
dove stai andando?”chiese perplessa Vanessa vedendolo passare
sul set cambiato
com’era arrivato.
“scusa
ma,
devo andare”disse Robert
“come
devi
andare, ma dove stai andando avevamo appena iniziato”disse
Vanessa con la
macchina fotografica tra le mani alzando il tono di voce.
“Robert”disse
Nick inseguendolo.
“che
cosa non
ti è chiaro di non creare problemi?”chiese Nick
accelerando il passo per
raggiungerlo.
“Nick
non è
il momento lasciami in pace”disse Robert uscendo finalmente
all’aria aperta,
dio aveva bisogno di ossigenare il cervello non era ancora riuscito a
capire
come dal farle qualche battutina acida erano finiti con lei che lo
colpiva in
lacrime e che a un certo punto gli rivelava di aspettare un bambino da
lui,
ecco quell’ultima parte era la parte più difficile
da assimilare.
“Robert
non
me ne frega un cazzo dei tuoi screzi con la tua ex ok? Sono passati due
anni ma
vuoi fare la persona seria, come cazzo lo facciamo il tour promozionale
con voi
due che non riuscite nemmeno a concludere un servizio”disse
Nick alterandosi.
“Nick
per
favore davvero, mi scuserò di persona con Vanessa ma
lasciami andare”disse
Robert avvicinandosi alla sua auto.
“combinane
un’altra e dovrai trovarti un altro agente, perché
io di stare a vedere te che
mandi all’aria nuovamente la tua carriera di recente
ricostruita non ci
sto”disse Nick allontanandosi, Robert rimase per un attimo a
pensare a quelle
parole ricordando il momento in cui la sua vita era letteralmente
colata a
picco, sia quella personale che quella lavorativa, il film che aveva
perso e
nello stesso momento aveva perso anche lei.
“hey
Rob che
ci fai già qui? vi siete picchiati? O ti sei picchiato con
Turner che era con
lei?”chiese Tom ridacchiando senza alzare gli occhi dal suo
giornale.
“Tom
è
incinta”disse Robert lasciandosi cadere sul divano senza
dargli il tempo di
continuare con i suoi sproloqui.
“ah,
beh
faremo gli auguri a Turner quando lo vediamo”disse Tom
osservando insospettito
il colorito pallido che aveva assunto il suo migliore amico.
“stai
bene
Robert?”chiese Tom
“non lo
so, è
strano”disse Robert
“che
cosa che
Norah sia incinta? Sono cose che capitano, pensa che lo sfigato potevi
essere
tu, ti è andata bene amico”disse Tom provando ad
ironizzare come suo solito
sulla situazione.
“sono
io”disse Robert
“sei
tu? dai
non sei così sfigato in fondo, almeno finalmente puoi
mettere la parola fine a
questa situazione oltretutto da quanto sei a secco? Cioè non
è normale che un
uomo non faccia sesso da così tanto tempo”disse
Tom.
“Tom
è mio, è
incinta di nostro”disse Robert stranito al solo pronunciare
quella parola,
nostro? Cioè loro che ormai non si rivolgevano
più parola da mesi avrebbero
avuto qualcosa insieme, beh qualcosa forse era anche riduttivo, no, un
bambino
non poteva essere definito qualcosa.
“nostro
cosa?
Oh cazzo ma Rob, non dirmelo, non dirmi che sei stato così
cretino, andare a
letto con la tua ex e per giunta questo casino, insomma dio Rob ok che
erano
mesi, parecchi mesi che non facevi sesso ma mi sembrava che avessi
imparato
come si evita una gravidanza”disse Tom.
“grazie
Tom,
questo è proprio quello di cui ho bisogno”disse
Robert portandosi la testa tra
le mani e sospirando, di sicuro non aveva bisogno di sentir straparlare
il suo
migliore amico, di problemi ne aveva già a sufficienza.
“si hai
ragione, ma scusa lei non voleva più avere nulla a che fare
con te? E poi non è
detto che è tuo, non eri certo tu il suo
ragazzo”disse Tom
“Tom
lei mi
odia”disse Robert semplicemente
“giust’appunto”disse
Tom
“mi
odia
davvero, oggi me l’ha ripetuto spesso, ha rotto con Alex
perché era
incinta”disse Robert spiegando la situazione e rimanendo a guardare quanto
interessante fosse
il pavimento del loro salotto, aveva la testa piena di pensieri sentiva
ancora
chiaramente la sua voce rotta dal pianto e non riusciva a dimenticare i
suoi
occhi pieni di rabbia quando gli aveva dichiarato tutto il suo
disprezzo, ma al
tempo stesso non riusciva a non pensare a quella nuova
verità, era incinta.
Incinta di un
bambino loro, perché non sentiva quella sensazione terribile
di terrore che
immaginava avrebbe provato quando si parlava dell’argomento,
l’ultima volta che
aveva pensato che Norah fosse incinta aveva passato la più
brutta mezz’ora
della sua vita, e adesso, adesso perché era così
tranquillo, perché non si
sentiva soffocare? Perché non vedeva il suo futuro diventare
un enorme buco
nero?
“non
è che è
lui che ha rotto con lei perché era
incinta?”chiese Tom
“Tom mi
odia
perché avrebbe dovuto mentirmi su una cosa simile se io sono
l’ultima persona
che vorrebbe intorno, e poi tu non l’hai vista credo che
questa cosa la faccia
soffrire parecchio, suppongo che l’idea di avere un figlio
con me sia il suo
incubo peggiore”disse Robert incupendosi, già era
inutile stare a pensare al
futuro quando lei un futuro con lui non lo voleva.
“questo
è
vero, beh ti è andata bene allora, crescerà
questo figlio per conto suo e non
ti chiederà niente, meglio di
così”disse Tom.
“Tom io
la
amo,e aspetta un bambino, un bambino nostro, vorrei starle accanto,
vorrei
esserci quando respirerà per la prima volta, vorrei esserci
quando piangerà di
notte, vorrei esserci quando dirà le sue prime parole e
farà i suoi primi
passi, vorrei vedere tutto questo insieme alla donna che
amo”disse Robert.
“oddio
ti
senti? Cioè scusa hai appena sentito cosa hai detto? quando
mai tu hai detto di
volere una famiglia, quando mai tu hai pensato di avere figli ma sei
totalmente
pazzo? Tra qualche mese compirai 26 anni, renditene conto hai ancora
quattro
anni prima dei trenta e comunque prima dei quaranta non si fa sul serio
con
nessuno e tu, tu vorresti incasinarti in questa cosa? Rob, Norah non ti
ama più
fattene una ragione, se non fosse incinta di te starebbe ancora con
Turner, e
comunque con te di sicuro non vuole starci, dai ormai te l’ha
fatto
capire”disse Tom.
“grazie
sai
come tirare su di morale un amico Tom”disse Robert
“sono
realista sono passati due anni, certo il fatto che fosse venuta a letto
con te
al Sundance poteva cambiare le cose, ma sono passati due mesi e non
è cambiato
nulla, non si è fatta sentire ti ha ribadito più
volte che di te non gli
importa più nulla, e poi vorrei capire perché
vuoi prenderti le tue
responsabilità, è triste come cosa, anche
perché lo fai solo per riaverla
indietro cosa che difficilmente avverrà, sei stato un
coglione in passato e per
quanto tu abbia messo la testa a posto non credo che lei abbia
dimenticato
tutto”disse Tom
“lo so
benissimo che ho sbagliato sono due anni che continuo a pensare al mio
errore,
sono due anni che vorrei tornare indietro e non aver mai dato a lei la
colpa di
tutto quello che mi succedeva intorno, sono due anni che vorrei averti
ascoltato quella sera ed essere rimasto in albergo, ma ormai
è successo e non
posso fare altro se non provare a recuperare, lo so che sarà
difficile
riconquistare la sua fiducia, ma io lo so che non è tutto
finito, e forse
questo bambino è un segno”disse Robert
“un
segno di
cosa?”chiese Tom alquanto perplesso.
“un
segno che
riuscirò a far tornare tutto come prima, ora mi odia ma
magari riuscirò a
cambiare le cose”disse Robert.
“penserà
che
tu vuoi stare con lei solo perché è incinta e ti
fa pena”disse Tom
semplicemente.
“non
voglio
stare con lei perché è incinta, voglio stare con
lei perché ho bisogno di stare
con lei, e adesso che c’è questa novità
è un mio diritto poterle stare
accanto”disse Robert.
“sei
cambiato
davvero allora, certo i quasi due anni di astinenza me
l’hanno fatto
sospettare, ma insomma tu non eri quello che prima dei quaranta non
voleva
legami importanti?”chiese Tom.
“voglio
lei
Tom, non mi interessa del resto, non posso pensare di perderla di nuovo
e si,
odio i bambini, ma è nostro capisci, è mio e suo,
come posso pensare a tutte
queste stupidaggini quando la donna che amo aspetta un bambino
nostro”disse
Robert.
“ e se
lei
non provasse davvero più nulla per te?”chiese Tom
“l’odio
non è
un sentimento banale, se mi odia davvero così tanto mi ama
nella stessa
proporzione”disse Robert portando alla mente quelle parole
che una volta
qualcuno gli aveva narrato,forse ne avevano parlato a scuola quando
avevano
fatto Cime tempestose in letteratura.
“non
capisco
davvero perché perdi il tuo tempo così,
perché non inizi a frequentare qualcuna
delle ragazze che ti ho presentato di recente, potrebbe andare
bene”disse Tom
“lo sai
benissimo come andrebbe, ci andrei a letto e poi non le richiamerei
più,
nessuna è lei”disse Robert.
“tu
padre,
dio è assurdo”disse Tom sospirando e arrendendosi
finalmente all’evidenza che
era proprio sotto i suoi occhi, il suo migliore amico aveva scoperto
che
sarebbe diventato padre e questo non lo metteva minimamente sotto shock
e tutto
questo perché quel bambino sarebbe cresciuto nel ventre
della donna che amava,
davvero i sentimenti erano in grado di compiere miracoli simili?
Sembrava
proprio che la risposta a quella domanda fosse si.
“dovresti
andare a casa”disse Jeremy a Sarah mentre trafficava in
cucina alla ricerca di
qualche strana bustina di qualche tisana tranquillante o qualcosa di
simile,
Jeremy era tornato proprio nel momento più opportuno, quello
stesso pomeriggio
si era presentato a casa sua di ritorno dagli Stati Uniti e il fatto
che avesse
trovato Sarah ad aprirgli con un espressione piuttosto tirata
l’aveva già
avvertito che qualcosa non andava.
“Marcus
capisce”disse Sarah trovando soltanto delle bustine di the,
beh anche un the
caldo sarebbe andato bene.
“no
Sarah
Jeremy ha ragione”disse Norah comparendo in cucina in quel
momento li aveva
sentiti parlare e si era svegliata giusto in tempo per sentire parte
del loro
discorso mentre raggiungeva la cucina.
“tu te
ne
devi stare tranquilla e basta adesso”disse Sarah voltandosi
verso di lei,
quando Sandy era entrata nel suo camerino dopo aver visto Robert
andarsene
l’aveva trovata in lacrime e aveva subito chiamato Sarah che
si era occupata
della situazione senza chiederle nulla.
“sto
bene, non è successo nulla”disse Norah
“no,
infatti proprio nulla, d'altronde Sandy mi ha chiamata proprio
perché non si è
preoccupata a trovarti in quello stato”disse Sarah
sospirando.
“è
stato soltanto uno sbalzo ormonale”disse Norah
“però”disse
Jeremy compiaciuto.
“Non
le sai dire le palle Norah Barnett e lo sappiamo tutti”disse
Sarah scuotendo la
testa.
“Sarah
magari dovresti chiamare Pattinson, lui per me lo sa perché
era in quello
stato, magari è merito suo”disse Jeremy stringendo
i pugni.
“Jeremy”disse
Sarah richiamandolo.
“dio
sei diventata amica di quel bastardo? Digli di girare a largo
perché se lo
becco in giro glielo faccio io l’altro occhio
nero”disse Jeremy riferendosi
allo scontro che c’era stato tra lui e Alex.
“Jeremy”disse
Sarah richiamandolo di nuovo quando vide che gli occhi di Norah si
erano fatti
di nuovo lucidi.
“tesoro
dai basta, vuoi prosciugarti?”chiese Jeremy passandole un
fazzoletto.
“scusate”disse
Norah sedendosi su uno degli sgabelli della sua cucina mentre anche
Jeremy fece
lo stesso.
“che
cosa ti ha detto?”chiese Sarah appoggiandosi con i gomiti sul
tavolo.
“niente,
io, io gli ho detto che sono incinta”disse Norah abbassando
gli occhi.
“gliel’hai
detto?”chiese speranzosa Sarah.
“e
lui?”chiese Jeremy
“ha
detto che gli dispiace e se ne è andato”disse
Norah.
“brutto
bastardo”disse Jeremy.
“no
Jeremy, non mi interessa non, non è un problema,
è che volevo non lo sapesse,
volevo risparmiarmi di pensare che fosse stato lui a rifiutare suo
figlio,
volevo risparmiarmi di rendere questa storia ancora più
patetica”disse Norah.
“Norah”disse
Sarah girando il tavolo e abbracciandola e lo stesso fece Jeremy al suo
fianco.
“ci
siamo noi tesoro”disse Jeremy.
“lo so,
non so che cosa farei senza di
voi”disse Norah.
Qualche giorno
dopo le cose sembravano
essere migliorate, Norah aveva fatto di tutto per dimenticare il
momento in cui
aveva avuto la brillante idea di sputare fuori tutta la
verità sulla gravidanza
e di sicuro la presenza di Jeremy l’aveva aiutata in questo
passaggio.
“che
facciamo oggi?”chiese Jeremy
sedendosi sul divano accanto a Norah che stava provando a leggere il
suo
copione per non rimanere fuori allenamento.
“io
devo studiare”disse Norah non
alzando gli occhi dal suo copione.
“io
devo studiare, dio era tempo che
non sentivo questa frase, non mi è mancata
affatto”disse Jeremy.
“già
sa molto di dejavù eh? Terribile”disse
Norah.
“una
cosa pare che non sia cambiata
però”disse Jeremy
“che
cosa?”chiese Norah realizzando
solo dopo a cosa si stesse riferendo il suo migliore amico.
“beh
perlomeno ti è passata, anche se
beh c’è stato questo problema per
strada”disse Jeremy abbassando gli occhi sul
suo ventre piatto.
“si,
almeno mi è passata”disse Norah
mordendosi il labbro superiore.
“ti
è passata vero?”chiese Jeremy.
“si”disse
Norah tranquillamente senza
però alzare lo sguardo dal suo copione.
“Non ti
è passata affatto, allora la
situazione è più grave”disse Jeremy.
“prima
o poi passerà”disse Norah.
“prima
o poi?”chiese Jeremy perplesso.
“credevo
fosse passata, ma dopo tutto
non lo vedevo da quando mi aveva lasciata, al Sundance l’ho
rivisto dopo due
anni ed è stato terribile, mi ha detto che gli mancavo che
era dispiaciuto e
io, io volevo soltanto baciarlo”disse Norah.
“ma
visto come si è messa non ti sei
solo limitata a baciarlo devo dedurre”disse Jeremy.
“già”disse
Norah.
“e dopo
l’episodio del Sundance è
sparito?”chiese Jeremy.
“No,
sono sparita io, non ho nemmeno
aspettato che si svegliasse, me ne sono andata e ho fatto finta di
nulla”disse
Norah.
“e
lui?”chiese Jeremy
“lui
quella notte ha detto di amarmi
ancora”disse Norah con gli occhi lucidi ricordandosi per un
attimo di quella
notte, dio quanto era stata stupida, perché diavolo era
stata così stupida,
semplice perché in realtà i suoi sentimenti non
erano mai cambiati, per quanto
lui l’avesse ferita lei continuava ad amarlo, era un rapporto
insano il loro,
lei non era in grado di mettere fine davvero a quei sentimenti, e come
poteva,
qualcuno era in grado di riuscire a cancellare un sentimento
così forte così
come se nulla fosse, nemmeno due anni erano stati sufficienti,nemmeno
trovare
altri uomini che fossero in grado di farla sentire amata era bastato.
“ma tu
non ti fidi più”disse Jeremy
“ e
come potrei, ora poi che aspetto
un bambino non posso permettergli di fare del male anche a lui, Robert
in realtà
non ha voglia di un legame vero, è ancora troppo incastrato
nel suo mondo fatto
di after party e donne che fanno di tutto per averlo, è per
questo che è finita
si è accorto che non gli andava più di passare il
suo tempo con me”disse Norah.
“è
un idiota ecco cos’è se tu fossi il
mio tipo non penserei mai alle altre”disse Jeremy facendole
l’occhiolino e
facendola così sorridere.
“ma non
sono il tuo tipo”disse Norah
ridacchiando.
“no,
sei la mia sorellina come
potresti esserlo”disse Jeremy e in quel momento
suonò il campanello di casa.
“non ti
muovere vado io”disse Jeremy
andando all’ingresso e trovandosi davanti proprio la persona
di cui avevano
appena finito di parlare, e mentre lo sguardo di Robert era stupito
quello di
Jeremy era decisamente ostile.
“ero
proprio curioso di vederti da
vicino”disse Jeremy
“c’è
Norah?”chiese Robert provando a
non pensare a chi fosse quel ragazzo che gli aveva appena aperto,
provando a
non pensare che potesse avere un legame particolare con la donna che
amava,
forse era suo cugino, una volta aveva parlato di un suo cugino che era
stato un
certo periodo a casa sua. No, il modo in cui lo guardava tendeva a
marcare il
territorio, non era suo cugino.
“si
c’è, ma non lo so se ti vuole vedere
e non so se io voglio dirle che sei qui”disse Jeremy.
“devo
parlarle, è molto importante”disse
Robert facendosi avanti.
“Ho
detto che non lo so se voglio farle
sapere che sei qui”disse lui mettendosi meglio davanti alla
porta.
“non ho
idea di chi tu sia, ma è una
cosa davvero molto importante e lei deve ascoltarmi”disse
Robert innervosito
dal comportamento di quel ragazzo.
“o lei
non ti deve proprio nulla, tu
sei un bastardo e ti conviene abbassare i toni se non vuoi che ti
faccia anche
l’altro occhio nero, ha pianto per ore dopo quello che gli
hai detto l’altro
giorno e in questi ultimi giorni se ne è stata tranquilla,
non voglio vederla
ancora in lacrime per colpa tua”disse Jeremy.
“Jeremy
ma chi è?”chiese Norah
raggiungendolo sulla soglia della porta e scontrandosi con un paio di
occhi
grigio azzurri.
“Jeremy
lascia stare torniamo in
casa“disse Norah ignorandolo.
“Norah,
Norah ti prego lasciami
parlare”disse Robert sporgendosi verso di lei.
“hai
parlato abbastanza l’altro giorno”disse
Norah.
“io lo
so che tu non mi odi davvero,
ti ho creduto l’altro giorno ed è per questo che
me ne sono andato, ti ho creduto
e non ce l’ho fatta a sentirtelo dire ancora”disse
Robert
“sono
davvero incinta, ma non è un
problema tuo”disse Norah.
“non
sto parlando di questo,si è
chiaro che la cosa mi abbia lasciato spiazzato un attimo, ma
è la notizia più
bella che tu potessi darmi”disse Robert e Norah
sgranò gli occhi per la
sorpresa.
“stai
scherzando?”chiese Norah
scioccata.
“io
vado in casa”disse Jeremy
perplesso pensando che avessero bisogno di parlare in privato e Norah
non lo
ascoltò nemmeno era ancora scioccata dalle parole del
ragazzo che gli stava di
fronte.
“non
l’ho capito prima e ho rovinato
tutto, ma se provo a pensare al futuro, se solo per un attimo riesco a
vederci
qualcosa il merito è tutto tuo, perché vedo te e
voglio te”disse Robert.
“no, no
io non mi faccio più incantare
dalle tue belle parole, io ora lo so come sei fatto, tu sei proprio lo
stronzo
che ho incontrato il primo giorno sul set, mi hai lasciata facendo in
modo che
mi sentissi in colpa per qualcosa che non avevo fatto quando io ti ho
trovato
con un'altra”disse Norah.
“Norah
io ho sbagliato, te l’ho detto
anche quella notte, ho sbagliato tutto e lo so, vorrei soltanto poter
rimediare, vorrei poter riuscire a riconquistare la tua fiducia un
giorno”disse
Robert.
“per
quello non c’è speranza non mi
fiderò mai più di te”disse Norah
facendogli gelare il sangue nelle vene, quelle
parole ebbero la capacità di farlo sentire male come non si
era mai sentito in
tutta la sua vita, l’idea che davvero riconquistare la sua
fiducia fosse così
impossibile, ma poi si fece forza, lo stava ferendo di proposito e se
lo
meritava, se lo meritava per tutto quello che gli aveva fatto ma in
cuor suo
sapeva benissimo che sarebbe stato difficile ma ce l’avrebbe
fatta, perché lei
nonostante tutto lo amava ancora.
“quel
bambino è anche mio, e io voglio
occuparmene, sono suo padre”disse Robert.
“per
favore ma se non te ne frega
nulla, dimentica quello che ti ho detto e dimenticati di me, sono
sicura che
come sempre c’è una lunga fila ad
attenderti”disse Norah scettica.
“non mi
interessa nulla delle altre,
lo vuoi capire che io non voglio nessun altra che non sia
tu”disse Robert con
la voce che stava diminuendo di tono, sembrava la stessa voce che aveva
avuto
quella notte quando le aveva parlato al Sundance quando poi nemmeno lui
era
riuscito a trattenere le lacrime.
“io non
ti posso permettere di
distruggermi di nuovo”disse Norah.
“lascia
almeno che quel bambino abbia
un padre allora, lascia almeno che me ne occupi, è un mio
diritto”disse Robert,
era inutile continuare, soltanto con
il
tempo sarebbe riuscito a riconquistarla, il tempo l’avrebbe
aiutato a
recuperare la sua fiducia, ma intanto poteva accontentarsi di starle
accanto
mentre loro figlio cresceva dentro di lei.
“ok, ma
devi promettermi che non lo
farai soffrire che non abbandonerai anche lui o lei perché
ti sarai stufato”disse
Norah sentendosi in colpa verso quel bambino, aveva ragione lui, quel
bambino
non meritava di crescere senza sapere di avere un padre soltanto
perché tra lei
e lui le cose non erano funzionate, era ingiusto.
“non
sbaglierò un altra
volta, ho già perso troppo”disse
Robert.
“lo
spero per te”disse Norah
concedendosi di guardarlo negli occhi un ultima volta prima di
rientrare in
casa, i suoi occhi azzurro grigi erano al limite delle lacrime e prima
che
anche i suoi scuri subissero la stessa sorte rientrò in
casa, rifugiandosi nell’abbraccio
del suo migliore amico.
Come
non detto quando preparo un esame dico sempre non scrivo
perchè devo studiare e poi mi trovo a scrivere XD sono
davvero pessima XD il prossimo capitolo comunque davvero non
arriverà prima delle prossime settimane perchè
devo davvero studiare però arriverà e magari
quasi sicuramente prima di giugno XD un abbraccio e vi ringrazio per
continuare a seguire la storia siete gentilissime e grazie per le
recensioni si sono calate di numero ma probabilmente la storia ha
stancato è normale, però siccome a me piace
continuerò a postarla anche se non dovesse più
leggerla nessuno XD Avete visto WFE? alias da noi "Come l'acqua per gli
elefanti" titolo che centra poco con la storia XD ma lo sappiamo in
Italia c'è il vizio di stravolgere i titoli dei film XD a me
è piaciuto molto si mi ha trasmesso la stessa magia che mi
trasmise il libro la stessa sensazione di libertà e adoro
Rosie avrei voluto il suo ruolo come stazza c'ero e avrei avuto tante
scene con Rob XD l ho già visto due volte comunque e l'ho
scaricato anche in inglese XD no comment ma daltronde lo aspettavo
tanto a voi è piaciuto? se siete indecisi sul vederlo
vedetelo è molto bello un abbraccio a tutte e basta spero
che questo cap vi possa piacere la strada verso il ricongiungimento
semmai avverrà sarà lunga, si, si amano ma
è dura fidarsi di nuovo di lui per lei, per quanto riguarda
la sua reazione nel mondo reale non lo so se un ragazzo nel giro di due
anni potrebbe cambiare idea così, ma voglio pensare che se
ci sono dei sentimenti veri e forti le idee sulla propria vita e sul
fatto di crearsi una famiglia dopo i 40 anni come diceva lui passino in
secondo piano, perchè con tutte le volte che l ha detto
ormai ci è chiaro lui la ama XD
Vi ricordo la mia
pagina FB
|
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Capitolo 46 *** cap 45 ***
Capitolo nuovo le cose vanno abbastanza male quindi ve lo
dico potrebbe non essere un granchè però dovevo
rimettermi a scrivere, grazie per le recensioni e un abbraccio a tutti
“lo
so io cosa ci vuole miss Barnett”disse Jeremy dopo
aver passato il suo rientro a casa ad ascoltare la sua amica che gli
aveva
raccontato nei dettagli com’era
successo
che aveva perso il ruolo a cui stava lavorando e che improvvisamente la
produzione del film non aveva più ritenuto adatto a lei, che
poi
quell’improvvisamente era probabilmente dettato dal fatto che
Sandy aveva
dovuto parlare col regista e raccontargli tutto.
“ah
hai trovato una gira tempo per caso?”chiese Norah
“una
gira tempo e perché mai?”chiese Jeremy perplesso
“perché
se avessi una gira tempo tornerei indietro al
momento in cui invece di aprire la porta della mia camera e entrarci ho
deciso
di, si beh lo sai”disse Norah sospirando.
“no
purtroppo no, non mi chiamo certo Albus Silente
io”disse Jeremy
“non
era la Mc Grannit che dava la gira tempo ad
Hermione?”chiese Norah perplessa.
“secondo
te posso ricordarmi dettagli di un libro che ho
letto a quindici anni?”chiese Jeremy
“comunque
se non hai una gira tempo credo che tu non
possa fare nulla”disse Norah
“e
se invece avessi qui l’ultimo album dei the strokes
uscito oggi, oggi”disse Jeremy
“ti
direi che ti amo con tutto il cuore”disse Norah
dimenticandosi improvvisamente di quella pessima giornata e di quella
sensazione di fallimento cosmico che l’aveva accompagnata per
tutto il giorno,
non era mai successo che le togliessero un ruolo, mai nessun produttore
aveva
cambiato idea sul suo conto e nessun regista si era mai lamentato, si
certo ad
eccezione di Declan Donnelan ma le cose poi erano andate
così bene che alla
fine anche lui si era dimenticato di tutta la confusione che
c’era stata
durante le riprese di quel film, insomma non era mai successo che
qualcuno le
dicesse che qualcun altro avrebbe preso il suo posto.
“secondo
te a chi daranno il ruolo?”chiese Norah
“dont’ go that way,
i’ll wait for youu”canticchiava Jeremy ignorando le
parole dell’amica.
“lo
daranno a qualche attrice americana molto più
attraente di me, è per questo che mi hanno tolto il ruolo,
potevano dirlo che
non ero abbastanza per loro”disse Norah
“ti
hanno tolto il ruolo perché sei incinta, quindi non
farti paranoie sulla tua bellezza o sul tuo talento, non dirmi che
nemmeno gli
strokes curano le tue paranoie, no perché non potrei
sopportare un’affermazione
simile”disse Jeremy.
“non
mi avevano mai tolto un ruolo, mi sento
incredibilmente male”disse Norah portandosi una mano tra i
capelli a tirarli
indietro.
“tesoro
non è così grave, può capitare non
prendertela”disse Jeremy
“non
dovrei prendermela? Io ci tenevo a questo
ruolo”disse Norah sospirando
“ma
è anche per il tuo bene Norah, hai bisogno di
staccare un po’ la spina almeno con la recitazione, e poi a
breve hai anche la
promozione del film, anche se per nove mesi della tua vita invece di
lavorare
continuativamente come fai normalmente ti prendi un po’ di
tempo per te non è
una cosa così negativa, ad esempio ma sei andata poi a fare
la visita da
Patricia?”chiese Jeremy
“no,
non ci sono andata, non ho avuto tempo”disse Norah
“beh
aspetta il giorno del parto per fare la prima
ecografia”disse Jeremy.
“in
questi giorni ho provato spesso a far finta che tutto
questo non fosse mai successo, quando avevo la nausea mi convincevo che
fosse
colpa dei troppi alcolici della sera prima e ecco lo so che
è una cosa
pessima”disse Norah.
“da
quando Robert è venuto qui vero?”chiese Jeremy
“già”disse
Norah passandosi nervosamente una mano tra i
capelli, era una cosa che faceva spesso quando si toccavano argomenti
scomodi.
“non
devi sentirti in colpa, è una situazione complicata,
non credo che tu stia rifiutando questa gravidanza per quanto non
cercata,
credo che tu voglia semplicemente non
pensare alla situazione che si è sviluppata
intorno”disse Jeremy.
“è
una cosa comunque pessima, mi sento in colpa per aver
provato a dimenticarmi che c’è qualcun altro che
si sta formando dentro di
me”disse Norah
“fa
un certo effetto sentirti parlare così, sarai una
madre fantastica”disse Jeremy sorridendole.
“tu
dici? Sono all’undicesima settimana e non sono ancora
riuscita ad andare a fare l’ecografia perché ero
troppo presa dal mio
lavoro”disse Norah
“lo
sarai, insomma hai già deciso di accettare la
presenza del padre nonostante vorresti tanto farlo fuori, insomma
questo
dimostra già quanto tu tenga a questo bambino, pensi anche
al suo bene, anche
se non corrisponde al tuo”disse Jeremy.
“vorrei
essere una buona madre, vorrei tanto che non si
sentisse mai un errore, si io ho sbagliato ma non voglio che si senta
fuori
luogo già dai primi passi, il mondo tende sempre a farti
sentire fuori luogo e
di troppo e non voglio che lui si possa sentire
così”disse Norah.
“e
non si sentirà così vedrai, con una madre come te
e
beh una specie di padre ecco, beh quanto meno ci sarà, molti
nemmeno sanno chi
è il padre ed è se possibile peggio, mi
ricorderò di fargli questo discorso
quando piangerà perché suo padre è uno
stronzo che pensa al suo ennesimo film
hollywoodiano invece di venire a vedere lo spettacolo della scuola o
invece di
andarlo a vedere mentre nuota”disse Jeremy.
“grazie
del consiglio Jeremy, anche se spero di non
averne bisogno, Robert è uno stronzo però spero
davvero che quando questo
bambino arriverà se da qualche parte esiste il suo senso di
paternità venga
fuori, sarebbe bello per lui riuscire ad amare qualcuno senza
ferirlo”disse
Norah.
“però
ti preoccupi anche per lui ora”disse Jeremy
provando ad ironizzare.
“mi
preoccupo per il nostro bambino”disse Norah
rilassandosi finalmente sotto le note di under cover of darkness, lei e
Jeremy
non facevano che riascoltarla, accadeva così tra loro,
quando c’era un album
nuovo la prima canzone che piaceva ad entrambi veniva ascoltata a
ripetizione
finchè non decidevano di ascoltare altre tracce.
“domani
chiami Patricia per fissare l’appuntamento
comunque”disse Jeremy quando l’atmosfera si fu
nettamente rilassata.
“si,
tanto ormai posso passare le mie tranquille giornata
in casa, non ho nulla da fare, quindi il tempo ce
l’ho”disse Norah.
“però
domani lavoro, avrei voluto accompagnarti”disse
Jeremy
“non
importa lo chiederò a Sarah, e ti racconterò
comunque tutto al tuo rientro”disse Norah
“non
vedo l’ora”disse Jeremy
“quest’album
è strepitoso comunque”disse Norah
“già
e proprio per questo quest’anno replichiamo col
reading?”chiese Jeremy
“oddio
il reading è vero, certo anche se forse mi faranno
prendere due biglietti perché sarò
enorme”disse Norah perplessa.
“non
sarai enorme”disse Jeremy
“comunque
tu come fai già a sapere che ci saranno loro?
Insomma mancano un sacco di mesi”disse Norah
“Barnett,
Barnett ma come non lo sai che ho le mie
fonti?”chiese Jeremy
“giusto
le fonti”disse Norah riprendendo a canticchiare
Call me back.
“che
cosa ti ha detto?”chiese Robert seduto sul divano
del salotto di Marcus e Sarah.
“nulla”disse
Sarah
“e
ti avrebbe chiamata per non dirti nulla?”chiese Robert
decisamente poco convinto.
“Robert
è la mia migliore amica, non posso certo tradirla
così”disse Sarah
“tradirla?
Che cosa ti ha detto?”chiese Robert
“domani
va a fare la prima visita e vuole che la
accompagni”disse Sarah
“dove?
Aspetta lo so”disse Robert
“Robert
non pensarci minimamente”disse Sarah
“devo
starle accanto”disse Robert
“si
ma la visita, la visita è una cosa privata e non
credo sarebbe il massimo la tua presenza”disse Sarah
“con
chi sei andata a fare la prima ecografia
Sarah?”chiese Robert
“non
è la stessa cosa”disse Sarah
“sarebbe
più corretto che ci fossi io invece che tu”disse
Robert
“Robert
non strafare, non devi invadere troppo i suoi
spazi, quello che ti ha detto la settimana scorsa è stato
già un bel passo, non
devi strafare o si sentirà infastidita dal tuo
comportamento, lei ti ama ancora
ma non puoi partire in quarta perché ha bisogno ancora di
tempo”disse Sarah
“lo
so, ma io voglio davvero esserci, voglio vedere
nostro figlio con lei, voglio sapere che sta bene, che stanno bene
entrambi”disse Robert
“mi
ucciderà, già lo so, se Marcus rimarrà
vedovo a due
mesi dal matrimonio sarà solo colpa tua ricordatene quando
dovrai occuparti di
lui e di nostra figlia”disse Sarah sospirando.
“grazie
Sarah”disse Robert abbracciandola di slancio e
cogliendola di sorpresa.
“ci
stai provando con la mia ragazza Rob?”chiese
perplesso Marcus rientrando in casa in quel momento.
“dirò
a Norah che non posso andare con lei domani per la
visita”disse Sarah
“ah
tutto spiegato allora, Rob..sfruttare la mia ragazza,
sei davvero pessimo”disse Marcus scuotendo la testa.
Si,
Marcus aveva perfettamente ragione era pessimo, ma
era da una settimana che usciva tutti i giorni per fare la spesa
sperando in un
incontro casuale, era andato spesso al parco, in libreria, al negozio
di dischi
dove andavano insieme ad ascoltare le nuove uscite, ma nulla, di lei
non c’era
stata traccia. E così era arrivato alla conclusione che solo
Sarah avrebbe
potuto aiutarlo, d'altronde a questo servivano gli amici in comune,
certo tra
due settimane sarebbero partiti per il tour promozionale di Bel
Amì, ma due
settimane erano davvero troppe e non farsi sentire per due settimane
avrebbe
potuto farle credere che di lei non gli interessava poi molto, cosa che
per
altro lei già pensava, quindi non era il caso di alimentare
ulteriormente quei
pensieri.
“dove
vai a quest’ora?”chiese ancora assonnato Tom
sbucando in boxer dalla sua camera.
“sto
uscendo”disse semplicemente Robert senza aggiungere
altro, non era il caso di farsi dare del pazzo totale dal suo migliore
amico, e
così uscì di casa all’alba delle otto
soltanto quando lavorava si svegliava
così presto, o nelle ultime settimane in cui dormire era
diventato piuttosto
complicato, ogni volta che provava a chiudere gli occhi rivedeva i suoi
occhi
quella notte e quando si svegliava veniva colto dal solito sconforto,
proprio
come quello che aveva provato svegliandosi e non trovandola
più al suo fianco.
Quella
notte quando l’aveva guardata negli occhi mentre
tornavano ad essere una sola cosa, tutto era sembrato tornare indietro
nel
tempo, e aveva sentito il cuore esplodergli nel petto alla sola idea
che tutto
quello che sembrava ormai distrutto e che lui stesso era stato in grado
di
distruggere, in realtà sotto tutte quelle macerie era ancora
intatto, che la
purezza dei loro sentimenti fosse ancora presente, che avesse bisogno
di essere
riportata in superficie ma che fosse ancora lì, e poi
però quando si era
svegliato era stato investito dalla realtà, una
realtà in cui quegli occhi non
lo guardavano più allo stesso modo.
E
odiava pensare a tutto quello, odiava essere colto
dalla paura che quegli occhi non l’avrebbero più
guardato in quel modo, perché
in quei momenti la convinzione che anche lei continuasse ad amarlo
nonostante
tutto sembrava vacillare e tutte le sue speranze sembravano andare in
mille
pezzi.
L’ospedale
St Thomas si affacciava proprio sul Tamigi,
sul London eye e sul Big Ben, insomma sarebbe stato quanto meno un
valido
teatro per il suo dramma, perché speranze o non speranze
sapeva benissimo che
Norah non sarebbe stata affatto contenta di trovarselo lì
davanti ad
attenderla.
“sei
davvero in ansia?”chiese Patricia mentre scendevano
dall’auto.
“si”disse
Norah sospirando e chiudendo la portiera
dell’auto.
“vedrai
che andrà tutto bene, è soltanto un ecografia,
anche se ammetto che anch’ io sono stata in ansia alla prima
che ho dovuto fare
io quando aspettavo Julian”disse Patricia
“questo
mi conforta”disse Norah sorridendo rassicurata
dalle parole di Patricia, ma quel sorriso durò ben poco
perché quando alzò lo
sguardo i suoi occhi incontrarono quelli di Robert.
“ciao”disse
Robert avvicinandosi
“ciao
Robert,quanto tempo, come stai?”gli chiese Patricia
vedendo che Norah non diceva nulla.
“bene,
e lei come sta?”chiese Robert sorpreso che
Patricia fosse così gentile con lui.
“molto
bene, Norah se vuoi io inizio ad andare e mi
raggiungi dopo”disse Patricia.
“no,
vengo con te, ciao Robert”disse Norah salutando e
allontanandosi lasciando Patricia ancora più perplessa,
pensava che ormai lei
avesse superato quella storia, erano
passati più di due anni.
“Norah
ti prego, lascia che ci sia”disse Robert
“ti
ho già detto che puoi, però voglio fare colazione
con
Patricia da sola”disse Norah
“so
benissimo che cosa sei venuta a fare qui oggi, si
l’ho scucito a Sarah, ma non prendertela perché
sono stato molto
insistente”disse Robert
“bene, ma non
cambia che io non ti ho chiesto di venire”disse Norah
“è
anche mio figlio”disse Robert
“ti
farò vedere l’ecografia dopo, ciao”disse
Norah
entrando in ospedale insieme a Patricia.
“Norah,
è lui il padre del bambino?”chiese Patricia quando
entrarono nel suo studio.
“si”disse
Norah sospirando
“perché
non ce l’hai detto subito”disse Patricia
“mi
vergognavo, è una situazione complicata”disse Norah
“ti
va di parlarmene?”le chiese Patricia e allora Norah
iniziò a raccontarle come era realmente finita tra loro, e
poi le aveva
raccontato del Sundance, e degli ultimi risvolti riuscendo a rimanere
stranamente calma.
“dio
mio, e come hai fatto a reggere tutto questo, giusto
Jeremy e Sarah”disse Patricia
“mi
vergognavo a dirvi la verità, ho sbagliato
tutto”disse Norah
“e
adesso quindi hai deciso che gli permetterai di essere
il padre di questo bambino?”chiese Patricia.
“lo
è, quindi credo sia giusto”disse Norah
“certo
che lo è, ma dico per te non sarà difficile?
Insomma tu provi ancora qualcosa di importante per lui, non
sarà troppo
difficile per te?”chiese Patricia
“no,
non lo sarà, io ho chiuso con lui, lo faccio
soltanto per il bambino”disse Norah
“davvero
non provi più nulla per lui? Perché invece lui mi
pare che insomma, sembrava un cane bastonato”disse Patricia.
“non
mi fido più di lui, lo faccio solo per il bambino,
perché un padre ce l’ha e si merita di sapere di
averlo, ma io non voglio
essere più che la madre di suo figlio”disse Norah.
“capisco,
si ti ha ferito molto, è normale che tu la veda
così, allora vogliamo vedere questo bambino come
sta?”chiese Patricia.
“si”disse
Norah alzandosi dalla sedia e andando a
sdraiarsi sul lettino.
“sei
proprio sicura di non volerlo chiamare?”chiese
Patricia vedendo che non sembrava del tutto convinta.
“è
venuto fino a qui pur sapendo che l’avrei insultato,
credo che dovrei”disse Norah sospirando.
“vai
pure a chiamarlo io vi aspetto qui”disse Patricia
sorridendole.
Norah
non fece in tempo a salire sull’ascensore che si
sentì chiamare proprio da lui era seduto nella sala
d’aspetto del reparto di
maternità.
“allora?
Va tutto bene? Tu stai bene?”chiese Robert
alzandosi e andandole incontro
“non
ho ancora fatto l’ecografia, credo che debba esserci
anche tu”disse Norah
“posso
davvero?”chiese Robert
“vieni”disse
Norah e Robert la seguì verso lo studio di
Patricia.
“non
preoccuparti Robert, troverò il momento giusto per
raccontare questo nuovo dettaglio a mio marito, non vorrei mai privare
questo
bambino di un padre”disse Patricia mentre Robert trattenne
per un attimo il
respiro quando Patricia tirò in causa il padre di Norah.
Il
signor John già lo mal tollerava prima non osava
immaginare che cosa avrebbe potuto pensare ora dopo tutti quei risvolti.
“non
preoccuparti gli farà più piacere del sapere che
sua
figlia non sa chi è il padre del bambino che
aspetta”disse Patricia facendo
l’occhiolino a Norah che sorrise al tentativo di
sdrammatizzare della sua
matrigna.
“non
ne sono così sicuro”disse Robert perplesso.
“guarda
che tu piacevi a mio marito, forse adesso gli
piaci meno”disse Patricia
“grazie
Patricia cercavo proprio il modo giusto per
sbarazzarmi di lui”disse Norah
“beh
se tuo padre mi uccide ci riuscirai”disse Robert e
per la prima volta Norah riuscì a sorridere in sua presenza.
“allora
tesoro devo chiederti di scoprire l’addome e
abbassare un po’ i pantaloni”disse Patricia
posizionandosi accanto
all’ecografo.
“ok”disse
Norah
“bene,
iniziamo a vedere”disse Patricia poggiando la
sonda ricoperta di
gel sull’addome di
Norah e voltandosi verso lo schermo, dove ben presto lo schermo nero
iniziò a
diventare più chiaro mostrando delle immagini non molto
definite.
“eccolo
qui, è grandino adesso lo vedete?”chiese Patricia
indicandogli la figura flessa che si muoveva in maniera strana.
“tesoro
tu ancora non puoi percepirlo perché è presto ma
come potete vedere inizia anche a fare dei movimenti, e vedete
quest’ombra che
sembra una specie di farfalla, quello è il cuore che batte,
ora ve lo faccio
sentire”disse Patricia mentre sia Robert che Norah erano
letteralmente rapiti
dal suo racconto.
“si
riesce già a vedere se è un lui o una
lei?”chiese
Norah
“non
ancora, alla prossima ecografia tra qualche mese si
vedrà di sicuro, siete pronti per il
battito?”chiese Patricia e i due annuirono
e in quel momento si diffuse quel suono così simile ad un
cavallo al galoppo e
tutto sembrò fermarsi in quell’esatto istante.
“lo
so è qualcosa di magico”disse Patricia
“è
lui davvero?”chiese Robert
“già”disse
Patricia
“comunque
abbiamo finito sta perfettamente bene, tu stai
bene e adesso troviamo qualche altra soluzione per le nausee visto che
continuano”aggiunse poi Patricia stampando le ecografie e
passando un foglio di
carta a Norah per pulirsi dal gel.
“ok”disse
Norah
“vado
a metterla su cd, aspettate un attimo”disse
Patricia uscendo dalla stanza.
“wow,
cioè hai sentito?”chiese Robert
“si”disse
Norah rivestendosi
“è
davvero il nostro bambino, non riesco a crederci”disse
Robert
“già”disse
Norah che stava evitando il contatto visivo
con i suoi occhi.
“Norah,
ti ringrazio davvero per avermi permesso di
esserci oggi”disse Robert
“era
giusto così”disse Norah sollevando lo sguardo e
notando che lui aveva gli occhi lucidi.
“farò
di tutto per essere un buon padre”disse Robert
“sono
felice che tu lo dica, io ho fatto un po’ fatica ad
accettare questa cosa, ma non voglio che questo bambino paghi per i
miei
errori”disse Norah.
“Norah
quello che è successo non è stato un errore,
è
accaduto perché c’è ancora molto tra
noi due”disse Robert
“no
è stato un errore, e ha già sofferto una persona
che
non avrei voluto ferire”disse Norah
“si
è già ampliamente consolato, Norah se
è successo è
perché ci amiamo ancora, questo bambino non
nascerà da un errore”disse Robert
avvicinandosi a lei e prendendole il viso tra le mani, mentre lei
rimaneva a
guardare il suo viso senza riuscire a dire più nulla, per
fortuna però entrò
Patricia a salvare la situazione o rovinare a seconda dei punti di
vista.
“ecco
qui tutto, ti do anche il nome di un ostetrica
della tua zona che ti seguirà durante la gravidanza sei
assolutamente in salute
e non vale la pena che ti segua una ginecologa e poi voglio fare la
nonna”disse
Patricia facendole l’occhiolino.
“grazie
Patricia”disse Norah
“figurati
tesoro”disse Patricia salutandola
“grazie
di tutto Patricia”disse Robert
“riga
dritto Pattinson”disse Patricia facendogli
l’occhiolino e Robert le sorrise prima di uscire insieme a
Norah.
“Norah
io”disse Robert tentando di mettere fine a quel silenzio
che si era creato tra loro due.
“ascoltami
un attimo Robert, non ho nessuna intenzione di
tornare con te, ti do il permesso di esserci per
nostro figlio, e ci sarai nella mia vita in
quanto padre di mio figlio, ma non voglio essere nient’altro
per te che la
madre di tuo figlio, il resto lasciamo perdere ok?”chiese
Norah
“perché
vuoi negare i tuoi sentimenti?”chiese Robert
“perché
di te non mi fido più, e ti prego, ti prego
lascia perdere il passato, pensiamo soltanto ad avere un rapporto
civile per il
bene di questo bambino, puoi farcela?”chiese Norah allungando
la mano
“si,
posso farcela”disse Robert stringendole la mano.
“bene”disse
Norah pensando di essere riuscita a mettere
comunque dei paletti tra loro.
“bene”disse
Robert pensando che quello sarebbe stato
soltanto l’inizio della sua impresa.
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Capitolo 47 *** cap 46 ***
Scusatemi davvero ma qui ho perso totalmente il controllo
della mia esistenza, turni, esami sonno da stanchezza turni, il
capitolo è arrivato perchè dopo essere tornata
dalla notte con questo mal di gambe e gente che si attacca al citofono
non sono più riuscita a dormire così mi sono
alzata verso le 11 e ho detto finiamo quanto meno il capitolo di Be..
che cosa succede in questo capitolo? beh lo vedrete tutto deve avvenire
un passo per volta vi dico soltanto questo.. il prossimo cap
arriverà quando le forze me lo permetteranno lo so che sono
pessima ma vi giuro che non sto cazzeggiando a casa sarò in
tirocinio senza vacanze fino al 10 ottobre ho ancora qualche esame da
dare e quindi scriverò quando ne avrò le forze,
anche questo cap è stato duro da scrivere ma
perchè mi addormentavo costantemente ovunque altrimenti non
sarebbe stato difficile, comunque eccolo qui..
“sei
fortunata quest’anno vanno di
moda tutti questi vestitini un po’ più
sfasati”disse Sarah mentre osservava i
vestiti che Sandy aveva scelto per Norah da Chanel.
“si
è solo per farla stare più
tranquilla, in realtà non si vede assolutamente nulla e
avrebbe potuto
indossare qualsiasi cosa, ma si è fissata che
chissà quanta pancia si noti o
meno”disse Sandy arrivando con un altro abito tra le mani.
“scusate
se non voglio che si sappiano
gli affari miei in giro”disse Norah uscendo dal camerino con
in dosso un
abitino bianco in pizzo con le maniche a tre quarti.
“questo
mi piace”disse Sarah
“vero,
è carino, questo lo
prendo”disse Norah rivolgendosi a Sandy.
“certo,
vuoi vedere anche qualche accessorio
da abbinarci? la commessa prima mi ha detto che c’era un
blazer carino con il
doppiopetto come piace a te ”disse Sandy
“ok”disse
Norah annuendo e prendendo
un altro vestito da provare, nell’ultimo periodo Sandy si era
ammorbidita
parecchio e addirittura seguiva i suoi gusti in fatto di vestiti non
imponendole più abiti all’ultima moda ma che lei
odiava indossare.
“ti fai
viziare eh”disse Sarah
“una
volta che ha pena di me devo
approfittarne, comunque penso che prenderò solo questo
bianco con il blazer,
troppo Chanel non fa per me”disse Norah
“come
se tu avessi problemi economici
a comprare degli Chanel”disse Sarah ridacchiando.
“si, ma
uno Chanel per me è sprecato
visto che tanto lo indosserò soltanto alla premiere e basta
”disse Norah
sospirando e posando l’abito che aveva deciso di non provare
più.
“giusto
che hai deciso di evitare la
vita sociale, almeno al mio matrimonio verrai?”chiese Sarah
“che
scema, certo che verrò e poi sono
la testimone insieme a Jeremy”disse Norah facendole un mezzo
sorriso e
scuotendo la testa.
“no beh
chiedevo qui ormai non si sa
mai con te, comunque a proposito del matrimonio, Marcus aveva pensato
di
invitare Alex, tu pensi che potrebbe essere un
problema?”chiese Sarah.
“Marcus?”chiese
Norah perplessa.
“in
realtà entrambi, però stavamo
valutando se potesse essere sconveniente o meno è che ne
abbiamo parlato spesso
anche con lui, e adesso mi sembrerebbe strano che non ci fosse,
però prima
volevo sapere se per te poteva essere sconveniente e voglio la massima
sincerità,
perché se anche minimamente potrebbe farti sentire a disagio
faremo finta di
nulla, a parte che magari non verrà comunque”disse
Sarah.
“dici
che non verrebbe?”chiese Norah
“beh
non vi siete lasciati molto male,
ma lui poi ha fatto un occhio nero a Rob, quindi insomma è
un po’ incasinata la
situazione”disse Sarah
“se vi
va di invitarlo per me non c’è
problema davvero, volevo scrivergli qualche giorno fa, ho saputo che
hanno
terminato la registrazione del nuovo album, ma poi ho pensato che non
gli
avrebbe fatto assolutamente piacere, ho sbagliato davvero in pieno con
lui”disse Norah.
“ma
credo che lui abbia capito,insomma
quello che è successo non è successo con una
persona qualsiasi è successo con
qualcuno che tu probabilmente non sarai mai in grado di lasciarti alle
spalle”disse Sarah.
“grazie
per questa analisi Sarah”disse
Norah sbuffando e alzandosi dal divanetto per andare a cambiarsi.
“so che
odi sentirtelo dire ma è così,
lo ami troppo per riuscire ad amare qualcun altro al suo
posto”disse Sarah.
“era
una bella giornata oggi Sarah,
non ho la nausea sono tranquilla non roviniamola con discorsi
inutili”disse
Norah infilandosi il suo maglione largo sopra i jeans stretti ed
uscendo dal
camerino.
“bravo
scegli un po’ di libri da
portarti dietro visto che tanto la maggior parte del tempo la passerai
da
solo”disse Tom mentre camminava al fianco
dell’amico in una libreria di Soho
dove si riusciva a trovare davvero di tutto, non era molto grande ma
aveva
tutto quello che si poteva minimamente pensare di leggere.
“credo
che siano al piano
sotterraneo”disse Robert guardandosi in giro per poi premere
il tasto
dell’ascensore.
“sei
sicuro che non vuoi che venga con
te?”chiese Tom
“hai
una ragazza fissa adesso perché
dovresti seguirmi per due settimane in giro ad inutili premiere del mio
film?”chiese Robert.
“perché
sei mio amico e questa è una
situazione difficile, passerai un sacco di tempo con la donna che ami e
che non ti calcola
minimamente è
abbastanza deprimente”disse Tom
“non mi
chiuderò in camera mia a riempirmi
di superalcolici se è quello che temi”disse Robert
salendo sull’ascensore
seguito da Tom.
“no lo
so che non lo farai, però sarà
comunque deprimente e Sienna inizia a girare questa settimana e io non
so cosa
fare”disse Tom
“chiedile
se puoi farle compagnia non
è molto difficile”disse Robert perplesso, Tom
aveva da poco iniziato a
frequentare un’attrice decisamente più famosa di
lui e questo lo metteva un po’
in crisi.
“certo
la fai facile tu che non sai
più nemmeno cosa significhi avere una propria
dignità”disse Tom.
“non mi
offendo detto da uno che è
stato in grado di farsi ridurre uno straccio da una donna,beh non ha
molto
senso”disse Robert continuando a cercare tra i libri sullo
scaffale.
“a te
nessuna donna ti sta riducendo
uno straccio invece?”chiese Tom scettico.
“sto
pagando per i miei errori è
diverso”disse Robert voltandosi verso l’amico e Tom
non disse più nulla, non
c’era nient’altro da dire sull’argomento.
“comunque
credo che la accompagnerò
sul set”disse Tom
“perfetto”disse
Robert prendendo un
libro dallo scaffale e iniziandolo a sfogliare.
“gravidanza?
Ma davvero stiamo
cercando libri sulla gravidanza in una libreria?”chiese Tom
che solo in quel
momento si era accorto della sezione in cui si trovavano.
“voglio
leggere qualcosa”disse Robert.
“beh ma
ci sono tante letture
interessanti piuttosto che questo, primo tanto non sei tu a dovertene
occupare
si arrangerà lei, e secondo non tornerà con te
perché ti interessi alla
situazione”disse Tom
“lo so
che non tornerà con me, non c’è
bisogno che continui a ripeterlo, voglio soltanto leggere qualcosa per
conto
mio, si tratta anche di mio figlio e poi voglio poterle essere
d’aiuto” disse
Robert
“che
dolce, vado a vedere se è uscita
la mia intervista sul giornale”disse Tom allontanandosi per
salire al piano
delle riviste.
Robert prese
anche un altro libro e
andò alla cassa con i due libri dove la commessa non
mancò di guardarlo un po’
stranita.
“mi
dispiace un sacco di non poter
essere con te, ti chiamerò tutte le sere”disse
Jeremy abbracciando l’amica
sulla soglia di casa.
“anche
tu mi mancherai tanto”disse
Norah
“odio
il mio lavoro”disse Jeremy
sospirando.
“non
è vero adori il tuo lavoro, e non
devi stare in pensiero per me, me la caverò”disse
Norah facendogli
l’occhiolino.
“certo
te la caverai con Pattinson che
non farà che girarti intorno”disse Jeremy.
“credo
di dovermici abituare ormai,
prima o poi troverà una ragazza che attirerà la
sua attenzione si
stancherà”disse Norah provando ad ironizzare la
situazione.
“già,
suppongo possa andare così”disse
Jeremy perplesso.
“ti
voglio bene”disse Norah
stringendolo un ultima volta prima di salire sull’auto dove
Sandy la aspettava
per raggiungere l’aeroporto.
“sei
molto legata a Jeremy eh?”chiese
Sandy.
“molto,
lui c’è sempre stato”disse
Norah
“ti
senti bene? Sarà tutto molto
facile sorridere e rispondere a domande faremo di tutto per evitare le
domande
personali, siamo lì per il film non per un sipario di gossip
inutile”disse
Sandy.
“strano
non è da te pensarla
così”disse Norah pensando che probabilmente se
avesse detto a Sandy chi era il
padre del bambino che aspettava si sarebbe comportata in
tutt’altro modo, quale
pubblicità migliore per il film, ecco perché quel
dettaglio era da tenere
nascosto ancora per un po’, anche se lei l’avrebbe
nascosto per sempre se fosse
stato possibile, ma non lo era, quel bambino meritava di conoscere il
proprio
padre e magari di averne uno ecco.
“la tua
salute prima di tutto, non
devi stressarti”disse Sandy.
“grazie”disse
Norah ancora più
perplessa, stava davvero esagerando con la gentilezza non era proprio
da lei.
“e poi
obbiettivamente se non vogliamo
perdere altri contratti è bene evitare di tirare in ballo
questa situazione, e
non gioverebbe nemmeno alla tua immagine fino a pochi mesi fa stavi con
quel
musicista”disse Sandy.
“ora ti
riconosco davvero, comunque si
chiamava Alex”disse Norah sospirando.
“si
certo, comunque una volta
arrivati a New York avrai proprio un
paio d’ore per riposarti perché poi abbiamo il red
carpet, mentre dopodomani
torneremo in Europa, Berlino, Barcellona,Parigi e poi di nuovo a Londra
non
sarà molto impegnativo, tu comunque cerca di riposarti
sempre un po’ ok?”chiese
Sandy mentre l’autista parcheggiava nella zona delle partenze
dell’aeroporto di
Heatrow.
“si,
certo”disse Norah prendendo la
sua borsa e scendendo dalla macchina e proprio quando alzò
gli occhi verso le
vetrate d’entrata dell’aeroporto lo vide fermo
all’entrata e quando anche lui
notò la sua presenza gli andò incontro.
“ciao”disse
Robert avvicinandosi
“ciao”disse
Norah tranquillamente da
quando avevano chiarito il loro rapporto tutto sembrava diventato
più
spontaneo, stavano provando ad avere un rapporto civile, quanto meno
lei stava
provando a mettere da parte la rabbia nei suoi confronti.
“pronta
per 9 ore di volo?”chiese
Robert
“si mi
metterò la mascherina e dormirò
suppongo”disse Norah
“ma se
non riesci mai a dormire in
aereo, sei sempre tu che scatti foto assurde agli altri mentre
dormono”disse
Robert
“già
quella foto di Sandy e Nick è
fantastica lo so”disse Norah dimenticando per un attimo tutto
e ritornando al
passato.
“il
nostro volo parte tra non molto
diamoci una mossa”disse Sandy richiamandoli.
“ah
Sandy se non ci fossi tu”disse
Nick che era appena sbucato in quel momento alle spalle di Robert.
“non
smette di trattarti come una
bambina eh?”chiese Robert accanto a Norah.
“ha
trattato così anche te poco fa”gli
ricordò Norah.
Una volta
sull’aereo Norah si era
seduta al suo posto e dopo i mille come stai,
i hai bisogno di qualcosa, hai la nausea, vuoi mangiare di
Sandy era
riuscita a trovare un momento di pace, anche perché per il
decollo tutti i
passeggeri dovevano stare al proprio posto con le cinture allacciate.
“Norah
io vado a discutere due cose
sul programma con Nick, se hai bisogno di qualsiasi
cosa”disse Sandy alzandosi
dal posto accanto al suo.
“si,
sto bene così ok?”chiese Norah
alterandosi per un attimo, stava diventando davvero pesante, non aveva
proprio
una via di mezzo o era stronza o era eccessivamente gentile.
“questi
sbalzi ormonali”disse Sandy
sorridendole e Norah in tutta risposta sbuffò.
“ti va
di fare cambio posto
Sandy?”chiese Robert
“si,
dai così io e Nick discutiamo
bene di tutto e Norah non resta da sola”disse Sandy
allontanandosi finalmente.
“non ho
cinque anni”disse Norah
“si lo
so, era soltanto una scusa
anche perché Sandy mi ruberà il posto e poi
siccome non ti addormenterai
pensavo volessi un po’ di compagnia”disse Robert
“si
così se anche questa volta becco
uno dei tuoi film della Twilight saga puoi almeno spiegarmi i cambi di
espressione
della tua partner perché faccio un po’ fatica a
capire quando è arrabbiata,
triste, felice mi sembra sempre uguale, eppure di solito non
è male come
attrice”disse Norah mentre Robert si sedeva nel posto accanto
al suo.
“dici
che ci sarà un altro film della
Twilight saga sono passati ormai quei tipo due-tre anni credevo di non
vederne
più in giro”disse Robert.
“certo,
non so quante volte ho beccato
Eclipse in volo”disse Norah.
“quello
è sempre il più quotato non ho
mai capito perché”disse Robert
“valli
a capire questi soggetti che
decidono che film trasmettere”disse Norah
“mi
scusi signorina che film
trasmetterete?”chiese Robert all’hostess che stava
passando a controllare che
tutti gli scompartimenti in alto fossero chiusi, così che se
fosse caduto
qualcosa non avrebbe colpito nessuno.
“non
uno dei suoi signor Pattinson o
almeno spero, ho imparato a memoria un bel 90% delle battute senza
offesa ma
spero non un film suo”disse l’hostess alzando gli
occhi al cielo.
“Non si
preoccupi la capisco”disse
Robert
“Non si
sa “disse Robert verso Norah
che non riusciva più a trattenere le risate.
“dio a
loro che ci lavorano non avevo
proprio pensato”disse Norah ridacchiando mentre Robert la
osservava sorridendo
e quando lei se ne accorse smise di ridere.
“che
c’è?”chiese Norah perplessa.
“non ti
avevo più vista ridere, non in
mia presenza quanto meno, quasi non ricordavo più il suono
della tua risata
assurda”disse Robert.
“la mia
risata assurda? Ma senti chi
parla ti sei mai sentito?”chiese Norah rompendo il momento.
“tu sei
peggio comunque”disse Robert
“inizia
il film”disse Norah vedendo lo
schermo davanti a loro che iniziava ad assumere colore.
“never
let me go”disse Robert
“è
il film di Andrew”disse Norah
“ah
già che adesso che avete fatto
quel film insieme siete diventati amici, me l’ha detto
Tom”disse Robert
“si,
è un bravo attore ed è molto
simpatico, di sicuro non se la tira come Tom”disse Norah
ridacchiando.
“poi
dovresti vederlo ora che esce con
Sienna Miller”disse Robert ridendo con lei.
“immagino”disse
Norah e poi nessuno
disse più nulla, erano troppo presi dal film.
Era strano fino a
due settimane prima
lei non gli avrebbe nemmeno rivolto parola ed ora si ritrovavano
l’una accanto
all’altro a vedere un film, quando Robert si voltò
verso di lei per un attimo
la vide lottare contro le lacrime che le scendevano lungo il viso.
“tieni
”disse Robert passandole un
fazzoletto.
“grazie”disse
Norah continuando a
piangere mentre i titoli di coda scorrevano sullo schermo.
“va
tutto bene?”chiese Robert
“si
è questo film, non credevo fosse
così”disse
Norah asciugandosi gli occhi e il viso.
“deprimente?”chiese
Robert
“dovevano
avere un futuro insieme, e
invece non avevano un futuro nemmeno da soli”disse Norah di
nuovo con gli occhi
lucidi.
“è
un sci fi, non è reale, possiamo
chiamarlo Andrew per accertarci che stia bene”disse Robert
provando a tranquillizzarla
e ciò che ne ottenne fu soltanto una risata.
“che
idiota”disse Norah scuotendo la
testa.
“davvero lo chiamo”disse Robert cercando il
cellulare.
“no, no
ti credo, Andrew sta bene, che
ne so sarà stata la situazione generale gli ormoni che
girano”disse Norah
“questa
situazione è ancora troppo
pesante da reggere per te? Insomma il fatto che con Alex sia finita, il
dover
condividere con me una cosa così importante, mi dispiace, mi
dispiace di averti
cacciato in una situazione simile, ti ho già fatto soffrire
così tanto prima”disse
Robert.
“non
è stata colpa tua, vorrei che
fosse così ma eravamo insieme e se io avessi pensato davvero
ora tutto questo
casino non esisterebbe, vorrei che fosse colpa tua, vorrei poter dare
la colpa
di tutto ciò a qualcuno, ma la verità
è che sono stata io a sbagliare”disse
Norah prendendo un bel respiro alla fine, esternare tutto
ciò le era costato
parecchio, ma dopo quelle parole si sentiva nettamente più
libera e serena.
“quindi
per te rimarrà sempre uno
sbaglio?”chiese Robert.
“ho
ferito una persona che amavo
pensando soltanto a me stessa, è stato lo sbaglio
più grande che abbia commesso
in tutta la mia vita”disse Norah.
“capisco”disse
Robert tornando al suo
silenzio, era da sempre stato convinto dell’amore di Norah
per lui, per quanto
lo disprezzasse sapeva che quello che era successo al Sundance non era
stata la
follia del momento, tutto ciò era successo perché
anche lei provava ancora
qualcosa di molto forte per lui, però sentirla parlare di
Alex come di una
persona che amava spesso lo lasciava un po’ spiazzato e
deluso.
E se si fosse
sbagliato? Se fosse
davvero troppo tardi per loro due? Se oltre a quel bambino non ci fosse
davvero
più nulla ad unirli?
“ma non
voglio che il bambino paghi
per i miei errori, non voglio che si senta un errore, ho deciso di
tenerlo perché
voglio che si senta amato come merita”disse Norah.
“farò
di tutto perché si senta amato”disse
Robert facendole un accenno di sorriso, il bambino prima di tutto,
Norah aveva
perfettamente ragione, il bambino non doveva pagare per i loro errori.
Vi ricordo la mia pagina fb con le foto die personaggi pagina
fb e una nuova storia che ho iniziato con RiceGrain
che trovate sul suo profilo è in stile how i meet your
mother HIMYF
un abbraccio a tutti e se siete in vacanza buone vacanze se
siete in città sfigate come me beh vi capisco XD
|
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Capitolo 48 *** cap 47 ***
Davvero non posso crederci sono passati due mesi dall'ultima volta che
ho pubblicato commenterei che schifo se non fosse che purtroppo so fin
troppo bene come ho passato questi scorsi due mesi
tirocinio+preparazione esami ho preso tipo 5 kg con tutto questo stress
quindi ecco mi scuso comunque ma purtroppo come potrete capire non
è dipeso da me.. che dire di questo capitolo, questo
capitolo nasce domenica mattina scorsa mentre le mie due compagne di
viaggio stavano litigando con Ryanair per cambiare il volo da quello
che ho poi capito e io me ne stavo sdraiata sotto il piumone
perchè in camera nostra si congelava e sedersi era
impossibile visto che a quanto ho capito la lunghezza del mio tronco
non è proporzionata all'altezza dei letti a castello in UK
XD comunque ho preso il cellulare alla mano ed ho iniziato a scrivere,
il resto del capitolo invece si è sviluppato all'aeroporto
di Stansted dopo che io da gran sfigata ho perso il volo quindi se vi
sembrerà un pò disperato è
perchè ero sotto l'effetto di ho perso il volo e non ho
nemmeno abbastanza soldi per comprare un volo nuovo ehssì
che non ho shoppingato affatto ma putroppo io non sono certo Norah
Barnett che può vivere tranquillamente la vita economica
londinese XD Comunque ho preso quello che ho scritto in ostello e
quello che ho scritto in aeroporto e l'ho messo insieme per tirare
fuori questo capitolo, non so se vi piacerà però
spero che sia comprensibile XD un abbraccio a tutti e che dire
ufficialmente sono tornata a postare XD
Vi ricordo la mia pagina FB per vedere foto varie dei personaggi XD
pagina
fb
Robert era
ancora un po’ provato dal lungo volo, certo dal
lungo volo si era quello che aveva ripetuto costantemente quando Nick
aveva
insistito perché mangiasse qualcosa mentre lui aveva detto
di sentirsi stanco,
in realtà dopo il discorso affrontato con Norah e la sua
confessione su quanto fosse
dispiaciuta per aver perso una persona che amava e nello specifico
quella
persona non era lui, beh dopo le sue parole si era riempito di dubbi e
sicuramente riempirsi lo stomaco era l’ultima cosa che
desiderava, voleva
soltanto un momento per lui, per smetterla di ossessionarsi con
l’idea che
tutto era realmente perso, per smetterla di pensare di averla persa
realmente.
L’idea
di prendersi un momento per sé però non
coincideva con
i tempi dei suoi impegni e non ebbe praticamente nemmeno il tempo di
chiudere
gli occhi che il suo cellulare prese a suonare, e dall’altra
parte del telefono
un Nick piuttosto nervoso come sempre ultimamente gli aveva ordinato di
rendersi presentabile per la conferenza stampa, in un certo senso era
comprensibile con tutti i colpi di testa dell’ultimo periodo,
il periodo in
riabilitazione e i film mandati all’aria era comprensibile
che ora gli stesse
più addosso del solito, attualmente doveva occuparsi di
recuperare quello che
aveva distrutto.
“si
certo, mi cambio e arrivo”disse Robert
“ah
Sandy mi dice se passi a vedere anche Norah se è pronta
visto che ha spento il telefono, fra tutti e due veramente non so chi
sia
peggio”disse Nick chiudendo la chiamata.
Come? Aveva il
telefono spento? Indossò il suo completo per
la premiere ed uscì velocemente dalla camera alla ricerca
della sua stanza, si
ricordava che erano sullo stesso piano ma non ricordava precisamente il
numero,
anche se conoscendo Nick probabilmente avevano prenotato tutto il piano
per
garantirgli maggior privacy, che cosa avrebbe dovuto fare bussare a
tutte le
porte? Eppure Nick aveva detto il numero delle loro camere, doveva
soltanto
fare mente locale, non gli ci volle molto a trovare la camera di Norah
perché
era l’unica dalla quale proveniva della musica che aveva
già sentito in
passato, non poteva che essere la sua stanza, bussò un paio
di volte e
finalmente la porta si aprì davanti a lui mostrandogli una
Norah con i capelli
scompigliati che tentava di tenersi il vestito ancora slacciato.
“ah
sei tu, che c’è?”chiese Norah
“niente
è che avevi il telefono spento e Nick mi ha chiesto
di vedere se eri pronta”disse Robert
“che
angoscia, mi si è scaricata la batteria e ho staccato il
telefono della camera, lo so a che ora è la conferenza
stampa non ho bisogno
che mi controllino ne tanto meno che mandino te a farlo”disse
Norah
“già
si, hai perfettamente ragione, forse è meglio che vada,
ci vediamo tra poco”disse Robert
“aspetta
visto che sei qui mi daresti una mano con il
vestito, stavo per cambiarlo piuttosto che chiamare Sandy, ma visto che
sei qui
mi aiuteresti con la lampo?”chiese Norah voltandosi e
mostrandogli la schiena
lasciata scoperta dall’abito.
“certo”disse
Robert mantenendo la calma dopo tutto si
trattava soltanto di tirare su la zip del vestito.
“non
si allaccia vero? Devo essere ingrassata eppure l’ho
comprato qualche settimana fa”disse Norah sospirando.
“No
scusa è che stavo, no è che ho le mani un
po’ sudate,
ecco ora ci sono”disse Robert fingendo di passarsi le mani
sui pantaloni e
portandole poi alla lampo del suo vestito che fece salire lentamente
attento a
non farla inceppare con la stoffa del vestito.
Norah in quel
breve istante trattenne il respiro, il tocco
delle mani di Robert sulla pelle scoperta le dava i brividi,
tornò a respirare
regolarmente soltanto quando l’abito fu perfettamente chiuso.
“ecco
fatto”disse Robert
“grazie”disse
Norah voltandosi verso di lui e sperando di non
ritrovarselo troppo vicino, perché se fosse stato troppo
vicino avrebbe potuto
fare qualcosa di cui si sarebbe sicuramente pentita e non era
assolutamente nei
piani riscoprire il sapore delle sue labbra.
“forse
avrai un po’ freddo con questo vestito”disse Robert
“metterò
una giacca”disse Norah giustificandosi
“per
il resto tutto bene? Il volo ti ha stancato troppo?”chiese
Robert
“no,
tutto bene”disse Norah
“No,
perché ho letto dell’insonnia che è
molto comune in
queste condizioni”disse Robert
“hai
letto? E che cosa hai letto cosa aspettarsi mentre si
aspetta?”chiese Norah scettica.
“si
anche qualche altro libro”disse Robert tranquillamente.
“perché
lo stai facendo?”chiese Norah scuotendo la testa
“che
cosa?”chiese Robert
“tutto
questo”disse Norah
“non
sto facendo nulla di male, mi documento soltanto sulla
gravidanza posso rendermi utile così”disse Robert
“certo,
non ti pare di aver fatto già abbastanza, ho
accettato l’idea che il bambino saprà che sei suo
padre che potrai stargli
accanto ma il resto non ti riguarda”disse Norah
rispondendogli in malo modo.
“ti
stai portando in giro anche mio figlio è comprensibile
che io mi preoccupi per te”disse Robert
“No,
invece non lo è affatto, di me non deve interessarti
nulla, io non sono nulla per te, come tu non sei nulla per
me”disse Norah
“su
questo ti sbagli in pieno, tu sei importante , ma sono
cosciente di non essere più nulla per te non preoccuparti
quella è una cosa che
ho ben chiara adesso”disse Robert lanciandole un ultimo
sguardo prima di
andarsene.
Norah rimase
colpita dal suo sguardo e senza accorgersene
mentre tentava di aprire lo scatolino di velluto per prendere gli
orecchini le
lacrime iniziarono a scorrere lungo il suo viso, eppure quello che
aveva appena
detto per lei era la realtà, non voleva che si occupasse di
lei non voleva che
le girasse troppo intorno, era così difficile da capire che
le sue attenzioni
non le facevano assolutamente bene, che se avesse continuato
così lei avrebbe
finito per cascarci di nuovo, proprio non capiva che in quel modo
l’avrebbe
soltanto illusa di nuovo.
In
realtà però in quel momento l’unica
cosa che riusciva a
pensare erano le ultime parole con cui se ne era andato e i suoi occhi,
l’aveva
ferito, non era in grado di non farlo, non era in grado di comportarsi
come
prima con lui, non era ancora in grado di dimenticare il dolore che le
aveva
procurato, ma allo stesso tempo l’idea di fargli del male la
faceva soffrire.
“allora
Norah?”chiese Sandy quando vide arrivare soltanto
Robert.
“mi ha
detto che sarebbe arrivata tra un attimo”disse Robert
mascherando quella sensazione strana che sentiva alla bocca dello
stomaco e tentando
di sembrare tranquillo come sempre, quando in realtà avrebbe
evitato volentieri
di trovarsi in quel posto.
“io lo
ucciderei quell’Alex Turner”disse Sandy sospirando
“che
centra adesso quel musicista?”chiese perplesso Nick
“per
me centra”disse Sandy scettica.
“eccomi”disse
Norah arrivando con un paio di occhiali scuri.
“ma
stai scherzando? Occhiali da sole? Togliti questi
occhiali è sera sembrerai una scoppiata”disse Sandy
“mi
dà fastidio la luce”disse Norah
“vuoi
che ipotizzino ancora che sei sotto effetto di
alcolici?”chiese Sandy
“non
sto molto bene Sandy e non ho intenzione di
togliermeli”disse Norah
“sei
stata ancora male? Vabbeh allora tienili pazienza tanto
ormai ne hanno dette davvero di ogni”disse Sandy arrendendosi
e passandole il
pass da indossare per la conferenza stampa.
“rispondete
con attenzione alle domande e non dite cazzate,
purtroppo Declan non è potuto venire perché
è impegnato su un altro set ci
raggiungerà a Londra, quindi siete voi in questo momento che
rappresentate il
film”disse Nick andando diretto al punto senza girarci
intorno.
“si
Nick hanno capito, adesso andiamo vi stanno
aspettando”disse Sandy invitandoli ad entrare nella sala.
Non ebbero
nemmeno il tempo di prendere posto che vennero
letteralmente travolti dai flash delle macchine fotografiche, non
durò molto
per fortuna e ci fu un solo tentativo di fare domande personali,
naturalmente
la domanda fu per Norah, tutti si chiedevano che fine avesse fatto il
suo ex
ragazzo, ma Sandy intervenne subito educatamente bloccando la domanda.
“complimenti
siete stati perfetti”disse Sandy a serata
conclusa dopo il red carpet e la proiezione del film.
“grazie”disse
Robert
“che
ne dite di
mangiare qualcosa al fantastico ristorante
dell’hotel?”chiese Nick
“mi
sembra perfetto”disse Sandy
“io
non ho molta fame, preferisco andare a dormire”disse
Norah
“ma
non hai mangiato nulla oggi, ti ho vista e si che mi ero
premurata di prenotare un pranzo salutare e leggero in
aereo”disse Sandy
“ma
sto bene, è che sono troppo stanca per
mangiare”disse
Norah
“come
vuoi”disse Sandy senza insistere
“buonanotte
a tutti”disse Norah facendo un cenno di saluto ed
evitando accuratamente di guardare lui per poi dirigersi verso gli
ascensori.
Si
infilò nel primo ascensore libero e prima che le porte si
chiudessero qualcuno bloccò le porte entrando
nell’ascensore.
“togliti
quegli occhiali”disse Robert
“lasciami
in pace”disse Norah
“perché
hai pianto?”chiese Robert
“ti ho
detto che non deve interessarti cosa faccio o non
faccio”disse Norah
“dimmi
perché hai pianto”disse Robert
“non
ho pianto”disse Norah
“ah
no? Non hai pianto?”disse Robert togliendole gli occhiali
“dio
guarda che occhi rossi, hai pianto per colpa mia?”chiese
Robert
“lasciami
in pace”disse Norah
“la
sai una cosa? Forse dovrei smettere di crederti ogni
volta, credo ad ogni minima parola che dici, forse perché
fondamentalmente tu
mi rendi insicuro, forse perché di base lo so di non
meritarti abbastanza dopo
quello che ti ho fatto, e mi soffermo alle tue parole quando mi
basterebbe
guardarti negli occhi per sapere che menti, vuoi ferirmi di proposito e
ti
assicuro che ci stai riuscendo, ma stai facendo del male anche a te
stessa così
e questo non posso accettarlo”disse Robert
“tu
non sai assolutamente nulla”disse Norah al limite delle
lacrime.
“quanto
ancora hai intenzione di farti del male così, posso
accettare che tu voglia farmela pagare anche se vederti con tutti quei
musicisti posso assicurarti che era stato sufficiente, ma posso
accettarlo se
credi che io meriti di soffrire ancora, quello che non posso accettare
è che al
tempo stesso stia male anche tu”disse Robert avvicinandosi a
lei.
“lasciami
stare”disse Norah indietreggiando mentre le lacrime
ormai tornavano a bagnarle il viso.
“e
allora smettila di piangere, non ti interessa nulla di me
giusto? E allora smetti di piangere, se davvero non ti interessa nulla
non c’è
nessuna ragione al mondo perché tu debba sprecare le tue
lacrime per me”disse
Robert
“perché
non mi lasci in pace, perché continui ad
ossessionarmi l’esistenza, io stavo bene senza di te, stavo
davvero bene, mi
ero dimenticata della tua esistenza ero riuscita a rimuovere tutto,
stavo bene
con Alex, perché sei ricomparso di nuovo”disse
Norah
“Norah
tu non sei come le altre, se stavi davvero bene con
lui, se lo amavi davvero non l’avresti
tradito”disse Robert
“come
fai a dirlo? D'altronde tu credevi che con te l’avessi
fatto, credevi che avessi davvero baciato io di mia spontanea
volontà quel
tale, ti sei fidato di quegli inutili giornali e non di
me”disse Norah
“io ho
sbagliato, ho usato la scusa di quella foto per
allontanarti, perché quando ho visto il modo in cui mi sono
sentito quando ho
visto quella foto, quando ho capito quanto realmente ero legato a te,
ho avuto
paura, ho avuto paura di quello che sentivo realmente, ma in
realtà ero certo
che ci fosse una spiegazione dietro quella foto, è solo che
non volevo sentirla
”disse Robert
“questi
discorsi sono totalmente inutili ormai”disse Norah
“lo
sai benissimo anche tu che non è troppo tardi,tu mi ami
ancora”disse Robert
“se
anche fosse cambierebbe qualcosa? Credi davvero che i
sentimenti siano sufficienti? Io non ho più fiducia in te,
potresti svegliarti
un giorno e decidere che non ti va più di stare con me, e la
cosa peggiore
sarebbe che in questo modo ti darei l’opportunità
di ferire non soltanto me ma
anche il bambino, perché ormai non si tratta più
soltanto di me lo
capisci?”disse Norah
“e tu
lo capisci quanto realmente sei importante per me, lo
capisci quanto ho sofferto in questi anni quando realmente ho pensato
che tu
avessi voltato pagina, hai idea di quello che abbia significato per me,
ho
pagato ogni singolo giorno per i miei errori. Dio Norah io non avevo la
più
pallida idea di che cosa significasse essere legato a qualcuno, non ero
in grado
di amare ho imparato tutto da te, e dio lo so, lo so che sono stato un
totale
idiota, lo so quanto ti ho fatto soffrire Sarah e Tom non hanno fatto
altro che
ripetermelo e io mi odiavo per questo, mi odiavo per averti fatto del
male,
quando tu invece mi avevi dato così tanto, perché
nessuno mi aveva mai dato
l’amore che mi hai dato tu. L’hai vista
com’è la mia famiglia? Io mi sono
sentito amato soltanto con te”disse Robert
“è
tardi”disse Norah
“non
è tardi, se tu provi ancora quello che provo io non
è tardi,
sarà difficile complicato e ci vorrà tempo ma non
è tardi”disse Robert
“io
non lo so, non lo so se riuscirò a fidarmi ancora di
te”disse Norah
“lascia
che ci provi, lascia che provi a riportare tutto
indietro, partiamo dall’inizio, ti va? Ti va di provare ad
essere soltanto
Robert e Norah?”chiese Robert
“avrò
bisogno di tempo, io è difficile”disse Norah
“non
ho fretta”disse Robert
“che
dici la dimentichiamo questa giornata? Ho sentito giusto
Andrew poco fa sembra che sia in città ti va di mangiare
qualcosa con lui così
parliamo di Never let me go?”chiese Robert prendendola in
giro.
“per
farmi prendere in giro da voi due, certo una prospettiva
interessante”disse Norah sorridendo e asciugandosi le
lacrime.
“non
sono certo stato io a piangere”disse Robert
“il
solito pessimo”disse Norah scettica
“lo
chiamo”disse Robert
“ok”disse
Norah sospirando e dimenticando la discussione di
qualche minuto prima.
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Capitolo 49 *** cap 48 ***
Non doveva andare così questo cap comunque eccolo XD
“oddio”disse
Norah quando riuscì a
svegliarsi, aveva appena fatto un sogno talmente assurdo da sentirsi
male, e
poi sembrava tutto così reale, era incinta e doveva
partorire, non c’era
nessuno con lei, c’era soltanto una dottoressa piuttosto
giovane che però era
stata molto gentile e poi c’era lei che guardava questo
bambino nella culla avvolto
da una tutina azzurra che aveva chiamato Jack e che portava il suo
stesso
cognome, quindi era sola si ritrovava con un bambino e chiaramente
senza
nessuno al suo fianco, l’assurdo era il perché lei
facesse sogni simili, giusto
forse perché lei era incinta, ma non aveva comunque senso.
Accese la luce
sul comodino alla
ricerca della bottiglietta d’acqua che teneva sempre accanto
al letto anche
quando si trovava in albergo, ma quando si voltò
dall’altro lato quasi non le
prese un colpo, Robert stava dormendo in camera sua.
Che cosa ci
faceva lui in camera sua?
Era vestito e anche lei lo era quindi non poteva esserci ricascata di
nuovo e
quello le fece tirare un bel respiro di sollievo, non aveva ancora ben
chiaro
il reale motivo della sua presenza lì nel suo letto, ma
quanto meno non era
nulla di compromettente, poi buttando un occhio sul comodino
trovò i suoi
occhiali da sole e ricordò tutto, la sera prima dopo la
premiere grazie al
supporto di Andrew lui aveva alzato un po’ il gomito e quindi
lei si era
occupata di riportarlo in albergo, ma poi lui aveva perso la chiave
della sua
camera e quindi lei gli aveva concesso di restare a dormire in camera
sua, in
realtà gli aveva concesso di restare sul divano che cosa ci
faceva in camera
sua?
“spegni
la luce Norah”disse Robert con
la voce impastata dal sonno e Norah lo osservò perplessa.
“avevamo
detto il divano”disse Norah
“era
scomodo, spegni la luce e
lasciami dormire ti prego”disse Robert
“si,
certo tanto domani sarai già
impegnato con dei terribili cerchi alla testa, quindi posso
risparmiarmi di
essere del tutto stronza”disse Norah scettica spegnendo la
luce per poi tornare
a dormire erano ancora le 4 del mattino e qualche ora di sonno poteva
ancora
concedersela.
Qualche ora
più tardi venne svegliata
dal suono del suo cellulare, o almeno così credeva in
realtà non si trattava
del suo cellulare ma non ci fece nemmeno caso trattandosi del suo
stesso
modello.
“dimmi
Sandy”disse Norah rispondendo
al telefono ancora assonnata.
“non
sono Sandy, dai non ci credo non
è che tu ci abbia messo molto a ricascarci ancora eh? mi
passeresti Rob?”chiese
Tom
“fottiti
Sturridge”disse Norah
chiudendo la chiamata, non sapeva realmente per quanto sarebbe riuscita
a
tollerare le sue battutine, un tempo non l’avrebbe presa
così, ma ora le cose
erano nettamente differenti adesso quelle battutine la infastidivano
perché in
fondo sapeva benissimo che tutte quelle frecciatine rivolte alla sua
condotta
negli ultimi due anni erano giustificate.
“ti ha
chiamato Tom?”chiese Robert aprendo
gli occhi lentamente e sbadigliando
“pensavo
fosse il mio cellulare
scusa”disse Norah
“giusto
è uguale”disse Robert facendo
un mezzo cenno di sorriso e cercando di mettersi a sedere, aveva
decisamente un
terribile cerchio alla testa, non era più abituato a bere,
aveva smesso e non
aveva nessuna intenzione di toccare alcol però la sera prima
aveva
semplicemente bevuto qualcosa in compagnia non aveva bevuto per
soffocare
qualcosa o per sentirsi diversamente, l’aveva fatto
perché era in compagnia e non
aveva bevuto più di un paio di birre ma non essendo
più abituato l’effetto era
stato completamente devastante.
“mal di
testa?”chiese Norah
“non
solo, ho anche una terribile
nausea e credo che dovrò anche chiamare il mio terapista, ho
infranto le regole
dopo un anno abbondante
di buona
condotta”disse Robert sospirando.
“non
è nulla di grave e poi hai bevuto
perché eravamo in compagnia cioè erano due birre
non è che ti sei attaccato
alla bottiglia, certo che nemmeno io mi sono ridotta così
per due birre”disse
Norah provando ad ironizzare.
“mi
viene quasi la nausea ”disse
Robert
“non
tirare fuori l’argomento che tra
poco arriverà la mia dose mattutina”disse Norah
“dicono
che se vomiti l’anima
continuamente è una femmina”disse Robert facendole
un mezzo sorriso.
“a
parte che di solito dicono che è un
maschio ma comunque è una stronzata”disse Norah
scettica alzandosi dal letto.
“per me
è una femmina”disse Robert
“ecco
mi viene da vomitare”disse Norah
raggiungendo il bagno.
“come
va?”chiese Robert raggiungendola
dopo un po’ per vedere come si sentisse.
“prendo
quelle cose che mi ha dato
Patricia per la nausea e mi passa, spero perché tra tre ore
abbiamo il
volo”disse Norah sbuffando.
“vuoi
che ti faccia portare qualcosa
un the o qualcosa del genere?”chiese Robert
“no,
grazie sto bene così, adesso mi
faccio una doccia e mi cambio”disse Norah
“resterei
ma forse non è il caso”disse
Robert
“decisamente
no”disse Norah perplessa
“chiamo
Nick sicuramente saprà
qualcosa circa le chiavi della mia camera, anche se avrei potuto
chiederle al
portiere stanotte ora che ci penso ”disse Robert
“perché
non ci ho pensato io?”chiese
Norah
“era
tardi, eri stanca anche tu,i
primi mesi sono stancanti”disse Robert
“che
palle la smetti di parlare come
uno di quei cd sulla gravidanza”disse Norah sospirando
“giusto,
beh vado a cambiarmi, grazie
per avermi tenuto con te”disse Robert dandole un bacio sulla
guancia e Norah lo
guardò un po’ perplessa tentando di nascondere
l’imbarazzo, nemmeno fosse una
ragazzina alle prime cotte, c’era stato ben altro con lui in
precedenza e tra
l’altro si portava dietro anche il ricordo di quel
qualcos’altro.
“scusa,
non sono ancora in me”disse
Robert muovendosi verso l’uscita dopo
essersi accorto di averle davvero dato un bacio sulla guancia, un bacio
sulla
guancia poi? Decisamente una pessima scelta.
“si
vedo, beh a dopo”disse Norah
chiudendo poi la porta della sua stanza.
Era tutto
così assurdo, ieri era
andata di nuovo in crisi parlando con lui ed era scoppiata a piangere
per
l’ennesima volta poi lui le aveva proposto di uscire insieme
ad Andrew e per
assurdo avevano passato una serata in tranquillità, lei per
un attimo aveva
dimenticato di essere incinta, certo poi Robert le aveva ricordato che
era
meglio se prendeva un analcolico, però per il resto aveva
riso e scherzato
tranquillamente senza pensare ai suoi problemi senza pensare a tutto
quello che
era successo negli ultimi mesi, come se tutto ciò non fosse
accaduto.
Ed era stata bene
anche con Robert, si
era sentita tra amici e tutto questo era assurdo perché
obbiettivamente non
avrebbe mai visto Robert come un amico, anche se avrebbe voluto,
sarebbe stato
tutto più facile se ci fosse davvero riuscita, e invece
oscillava da momenti in
cui riusciva anche a vederlo come un amico ad altri in cui si trovava
in
imbarazzo a stare nella stessa stanza come qualche secondo prima quando
si era
avvicinato al suo viso per lasciarle un bacio sulla guancia.
Qualche ora dopo
e qualche centinaia
di paranoie dopo si trovava all’aeroporto di Los Angeles
pronta a prendere un
volo per Parigi, era tanto che non ci tornava e visto quello che era
successo
l’ultima volta aveva sviluppato un certo odio per quella
città.
“passata
la nausea?”chiese Robert
camminando al suo fianco.
“si si
ma poi passano sono soltanto
momenti, tu invece come stai?”chiese Norah
“ho
preso un antidolorifico e il mal
di testa sembra essere passato”disse Robert portandosi una
mano tra i capelli
in imbarazzo, era sempre strano vederlo così,
cioè se pensava al modo in cui
l’aveva conosciuto al tipo di persona che era le sembrava
strano ma la verità è
che quell’espressione imbarazzata con lei l’aveva
assunta piuttosto spesso,
sembrava assurdo ma lei, la stessa ragazza acqua e sapone che lui anni
prima
non aveva degnato di uno sguardo ora era in grado di metterlo in
imbarazzo con
così tanta facilità e senza nemmeno impegnarsi
per farlo.
“cos’è
quel sorrisetto?”chiese Robert
“quale?”chiese
Norah facendo finta di
nulla.
“stai
ridendo del fatto che mi sono
ubriacato con due birre, guarda te lo leggo in faccia”disse
Robert
“shhh
che se lo sente qualcuno diventa
l’ultimo gossip su Robert Pattinson, udite udite il divo di
Hollywood regge
meno di una ragazzina”disse Norah ridendo.
“si, si
ridi ridi”disse Robert
fingendosi serio mentre si liberava della giacca e delle scarpe per
passare
attraverso il metal detector, inutile dire che Norah aveva seguito
attentamente
ogni suo passaggio, tant’è che
l’assistente di volo l’aveva richiamata
perché
non si dava una mossa.
Il volo per
Parigi fu piuttosto lungo ma
tranquillo e Norah riuscì a riposare per gran parte del
viaggio, mentre Robert
aveva passato gran parte del tempo ad osservare lei seduto sul sedile
dall’altro lato dell’aereo e le aveva anche fatto
portare una coperta, doveva
lasciarla andare, ma non ci riusciva proprio, perché anche
se sapeva di non
meritarla in fondo sperava che lei decidesse di tenerlo davvero con
sè.
“ho
dormito un sacco”disse Norah
stiracchiandosi mentre scendevano dall’aereo.
“si
anch’io”mentì Robert
“ragazzi
allora adesso andiamo in
albergo e vi riposate tanto è notte, e niente domani abbiamo
la premiere”spiegò
Sandy sfogliando le pagine della sua agenda.
“pensavo
non avremmo dormito qui”disse
Norah lasciandosi prendere dal panico, non voleva restare
più del dovuto a
Parigi, odiava Parigi.
“una
bella serata libera per berti
cocktails analcolici mi sembra il massimo”disse Sandy, ma
d'altronde lei non
poteva sapere che cosa aveva significato Parigi per lei, non poteva
sapere che
quel luogo aveva segnato l’inizio della fine.
“si,
sicuramente”disse Norah
sospirando mentre uscivano dal taxi quanto meno l’albergo non
era lo stesso.
“il
massimo del lusso, la produzione
ha detto che potevamo permettercelo per una volta”disse Nick
“se lo
dice la produzione allora”disse
Robert voltandosi verso Norah che stava tentando di capire se quella
persona
che vedeva all’inizio del corridoio era proprio chi pensava e
poi quando lui si
avvicinò ne ebbe la certezza.
“Norah”disse
lui come se stesse
trattenendo il respiro, mentre lei non disse nulla annullò
soltanto la distanza
che li separava e l’abbracciò, le era mancato, le
era mancato tanto non come le
poteva mancare Robert ma le era mancato.
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Capitolo 50 *** cap 49 ***
Che dire di questo cap anche questo non doveva andare così però poi ci ho pensato e non poteva andare diversamente, perchè dove tutto inizia tutto deve anche finire, no tranqulli non è l'ultimo capitolo XD vi ringrazio per seguire questa storia e per aver retto lo scorso cap che personalmente non mi è piaciuto affatto infatti mi aspettavo insulti vari ma siete stati gentili a non dire nulla XD un abbraccio grande grande come mi dicevano sempre da piccola.
“hey
mi stai uccidendo”disse Alex provando ad ironizzare, non
si aspettava certo una reazione del genere, quando l’aveva
vista da lontano per
un attimo aveva sentito quello strano vuoto allo stomaco, inutile lei
gli
avrebbe sempre fatto quell’effetto, o quanto meno glielo
faceva ancora un po’,
non tanto perché provasse ancora qualcosa per lei quanto
perché vederla non
poteva non ricordargli il tempo trascorso insieme, cosa che
però non mancava
mai di ricordargli il suo nuovo album, aveva scritto accanto a lei,
nella sua
casa, mentre tentava di imparare le battute per un nuovo film e quindi era stato impossibile per
la sua musica non
venire completamente influenzata dalla sua presenza.
“scusa”disse
Norah staccandosi imbarazzata, solo in quel
momento realizzava quanto magari il suo gesto avesse potuto
infastidirlo, dopo
tutto per quanto si fossero lasciati bene lei l’aveva
tradito.
“puoi
abbracciarmi quando vuoi, ma mi stavi letteralmente
stritolando”disse Alex ridacchiando e quando sentì
la sua risata strana Norah
smise di farsi paranoie.
“scommetto
che sei qui per quella cosa in cui ci sono mille
cartelloni pubblicitari enormi con scritto il nuovo film con Robert
Pattinson”disse Alex
“si, a
quanto pare finalmente Bel Amì uscirà al
cinema”disse
Norah
“non
ti offendi vero se non vado a vederlo”disse Alex
“ahaha
no non andrei a vederlo nemmeno io”disse Norah che per
ora era riuscita ad evitare la proiezione, vedersi sullo schermo in
atteggiamenti poco casti con Robert non era proprio quello di cui aveva
bisogno
di recente, ne tanto meno aveva bisogno di vedere lui con altre, non
perché
fosse gelosa ma voleva comunque evitare.
“e a
proposito di Pattinson non ti sta costantemente dietro
come il tuo cagnolino da compagnia?”chiese Alex
“non
ho un cagnolino da compagnia”disse Norah pensierosa
“hai
capito cosa sto dicendo”disse Alex sospirando per la sua
pessima ironia.
“era
qui poco fa”disse Norah guardandosi alle spalle senza
riuscire a vederlo eh si che non era molto basso e difficilmente
riusciva a
passare inosservato, cosa che però non era passata
inosservata agli occhi di
Sandy che la guardava perplessa erano loro due.
“perché
la tua manager mi guarda così? Ci siamo lasciati mi
odia ancora?”chiese Alex
“no
è che”disse Norah
“Non
gli hai detto chi è il padre del bambino, e lasciami
indovinare crede che io ti abbia piantato per questo
motivo”disse Alex
pensieroso.
“non
l’ha mai detto ma forse non se l’è
bevuta del non so chi
sia il padre”disse Norah
“non
se la sarebbe bevuta nessuno conoscendoti Norah”disse Alex
“mio
padre se l’è bevuta, cioè si era un
po’ scioccato”disse
Norah
“esatto”disse
Alex
“adesso
lo sa che è Robert”disse Norah
“e
come mai è ancora vivo? “chiese Alex sorpreso
“credo
sia stato merito di Patricia, quando sono andata a
fare l’ecografia Rob si è presentato senza essere
invitato e le ho raccontato
tutto”disse Norah
“ma di
quanto sei ora?”chiese Alex
“Non
so, ho un po’ perso i conti credo un tre quattro mesi, no anzi non lo so Patricia qualche settimana fa ha detto che ero a 12 settimane credo un 13 14 settimane ”disse Norah
“sei proprio assurda, non
si vede nulla comunque”disse Alex osservandola
“vestiti
larghissimi”disse Norah facendogli l’occhiolino
“no ti
trovo davvero in forma, quindi va tutto bene con il
tuo ragazzo?”chiese Alex
“no,
non è il mio ragazzo, sto provando ad accettarlo come
amico”disse Norah
“Alex,
io sto morendo di fame e anche gli altri, te la dai
una mossa ”disse una ragazza dai capelli rossicci sbuffando.
“si
Tracy un attimo digli di aspettare”disse Alex
“sembra
che tu debba andare”disse Norah
“si,
beh ma tra qualche settimana c’è
l’evento dell’anno
Marcus mi ha invitato, verrò con la mia
ragazza”disse Alex
“hai
una nuova ragazza?”chiese Norah sorpresa, non le dava
affatto fastidio però.
“si,
l’ho conosciuta durante il tour, tipo una settimana fa e
niente mi piace, e poi l’hai vista è totalmente
fuori”disse Alex
“ah la
ragazza di prima, dai non mi sembra affatto
fuori”disse Norah
“Lo
è fidati, lo è”disse Alex ridacchiando
“beh
sai che sono felice, cioè lo so che penserai si certo
perché così ti ripulisci la coscienza, ed invece
sono davvero felice per
te”disse Norah
“grazie,
anch’io sono felice di trovarti bene e che quella
cosa che non si vede vada bene”disse Alex facendole
l’occhiolino.
“grazie,
forse è meglio che tu vada non vorrei che la tua
ragazza dia di matto, i francesi si scandalizzano sempre
troppo”disse Norah
“giusto
tu odi i francesi”disse Alex
“ci
vediamo al matrimonio allora”disse Norah
“sicuramente,
posso abbracciarti anch’io”disse Alex
“certo”disse
Norah ricambiando quell’abbraccio.
“che
cosa facevi con lui?”chiese Sandy perplessa
“l’ho
incrociato”disse Norah
“ha
intenzione di venirsi a prendere le sue responsabilità o
meno?”chiese Sandy
“Sandy
non è lui il padre”disse Norah
“si
certo, senti Robert ha detto che andava a dormire, non so
vuoi che senta qualcuno delle tue colleghe francesi?”chiese
Sandy
“No,
non preoccuparti andrò a dormire anch’io
effettivamente
sono stanca”disse Norah
“beh
allora cosa fai qui, assoluto riposo”disse Sandy
“giusto”disse
Norah ridendo della reazione di Sandy
Quando
arrivò al piano della sua stanza vide Robert uscire
dalla porta della stanza accanto alla sua con in dosso la giacca
probabilmente
stava per uscire.
“esci?”chiese
Norah vedendolo
“si,
pensavo di vedere se trovavo qualche ragazza per passare
la serata”disse Robert freddamente.
“ah
ok”disse Norah e questa volta sentì una fitta allo
stomaco, non come prima quando Alex le aveva detto di avere una nuova
ragazza,
questa volta faceva male e quell’espressione fredda sul suo
viso non le ricordò
nulla di buono, per un attimo le sembrò quasi di sentirle
quelle stesse parole
che le aveva rivolto due anni prima proprio a Parigi.
“sicuramente
la troverai, poi le francesi impazziscono per
te”disse Norah con la voce tremante
“divertiti
con il tuo musicista”disse Robert
“quale
dei tanti?”chiese Norah trattenendosi doveva resistere
non poteva farsi vedere in quello stato da lui, ma faticava a
controllare la
voce che sembrava andare per conto suo, quasi non si sentiva tanto era
diventata tremante, da un momento all’altro gli occhi le
avrebbero iniziato a
pizzicare e poi sarebbe esplosa lo sapeva.
“ma
credo che Turner sia perfetto non è l’amore della
tua
vita dopo tutto? E pensare a quello che stava per combinarti, non
potevo
crederci quando vi ho visti insieme”disse Robert scuotendo la
testa disgustato.
“non
è minimamente paragonabile a quello che mi hai fatto tu,
non lo è minimamente”disse Norah iniziando a
sentire gli occhi che le
pizzicavano, non era affatto un buon segno.
“e
perché lui può averla una seconda occasione
mentre io no?
Hai idea di quello che ho passato anch’io in questi due anni,
ne hai vagamente
idea?”disse Robert
“è
esattamente questo il motivo per cui non voglio più avere
a che fare con te in quel senso, sei sempre il solito bastardo, non sei
cambiato per niente, vai, vai dalle tue amichette”disse Norah
voltandosi per
non farsi vedere mentre le lacrime le rigavano il viso.
“non
voglio andare da nessuna parte, me ne sarei andato a
fare un giro per la città, lo sai che non mi interessano le
altre, è che ti ho
vista con lui, e io non capisco lo ami davvero allora?
L’unico motivo per cui
non stai con lui è che aspetti un bambino da
me?”chiese Robert e anche se non
poteva vederlo immaginava la sua espressione lo sentiva dal tono di
voce, la
stava implorando di dargli una risposta.
“dimmelo
Norah, dimmelo e la smetterò di stare così, non
so
come ma proverò a comportarmi solo
d’amico”disse Robert
“è
impossibile che io riesca ad amare qualcun altro, vorrei
ma ne sono incapace”disse Norah voltandosi verso di lui in
lacrime.
“hey
no, non piangere”disse Robert avvicinandosi a lei e
prendendole il viso tra le mani per poi stringerla a sé per
rassicurarla.
“non
ce la faccio, non
riesco a smettere di provare qualcosa per
te”disse Norah singhiozzando.
“è
assurdo ma ultimamente ogni volta che mi dici qualcosa di
bello stai piangendo”disse Robert provando a fare
dell’ironia facendola ridere
per un attimo tra le lacrime.
“io ho
paura Robert”disse Norah
“non
devi averne, perché le cose adesso saranno diverse, io
non ho assolutamente intenzione di perderti di nuovo mi è
bastata una volta e
non voglio che accada mai più”disse Robert
guardandola negli occhi mostrandole
la sua sincerità.
“resta
con me stanotte”disse Norah senza pensarci.
“speravo
che me lo chiedessi”disse Robert avvicinandosi al
suo viso e baciandola, un bacio semplice labbra contro labbra con il
sapore
salato delle lacrime a cui entrambi chiesero di più per
sentire ancora i denti
dell’uno contro quelli dell’altro, continuarono a
baciarsi per un tempo interminabile
prendendo ogni tanto aria giusto per respirare fino a quando non si
addormentarono in camera di Norah abbracciati come se qualcuno potesse
separarli da un momento all’altro.
Quando quella
mattina Robert aprì gli occhi non potè credere
ai suoi occhi, non era stato un sogno, era tutto reale lei, la donna
che amava
era al suo fianco, bellissima come sempre, si girò sul
fianco attento a non
svegliarla e le lasciò un bacio sulle labbra morbide.
“ti
amo”disse Robert
“buongiorno”disse
Norah aprendo gli occhi.
“hai
dormito bene?”chiese Robert accarezzandole il viso
“perfettamente”disse
Norah sorridendogli.
“comunque
buongiorno”disse Robert baciandola.
“Robert,
Robert aspetta”disse Norah tirandosi indietro
“ti
senti poco bene?”chiese Robert
“no,
è che stiamo correndo troppo”disse Norah
“correndo
troppo, sono mesi che questa storia va avanti, ora
che è chiaro ad entrambi che non possiamo fare a meno
dell’altro, perché
continuare a complicare tutto?”chiese Robert
“stavamo
provando ad essere amici”disse Norah
“noi
non saremo mai amici, non quegli amici come potreste
essere tu ed Andrew o tu e qualche altro collega, non saremo mai
così perché
siamo legati da altri sentimenti, io voglio scherzare con te, vederti
ridere e
sorridere, in quel senso posso essere tuo amico ma per il resto non
posso e
nemmeno tu puoi, lo so che hai paura, ma questa volta davvero non
rovinerò
tutto, per te, perché tengo troppo a te, per noi e per il
bambino”disse Robert.
“ti
amo anch’io Robert”disse Norah rispondendo a quello
che
aveva detto lui prima che si svegliasse.
“davvero?davvero
ci riesci ancora?”chiese Robert
“non
ho mai smesso in realtà”disse Norah
@ RiceGrain : che commenta sempre
agli orari più impensabili perchè io le dico che
posto agli orari più impensabili XD e che esulta per il
personaggio secondario, ahhh anche io esulterei per quel personaggio
secondario, ma Norah preferisce qualcun altro a quanto pare XD si Tom
è decisamente il peggio e viva leave before the lights come
on che stava per diventare there's a lights that never goes out
giornata di mega fissa da smiths anche se poi non sono fissatissima con
loro, mi fisso su qualche canzone e la ascolto a ripetizione XD fede
dice che gli smiths o li ami o li odi io sono nella via di mezzo
però mah e sottolineo MAH XD grazie mille per il comm
<3
@ fiorella91 : sisi
rapporti pacifici anche per amor loro XD ecco si diciamo
così XD no non preoccuparti c'è un collegamento
con l'inizio della crisi tipo loro a Parigi, lite nel corridoio,Alex
però le cose prendono una piega diversa come avrai letto XD
grazie mille per il comm gentilissima <3
|
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Capitolo 51 *** cap 50 ***
Nuovo
capitolo avevo detto che avrei postato ieri ma poi per vari casini ecco
che il cap arriva ora finito alle 2 di notte tanto domani non ho
lezione perchè ci sono le lauree, leggevo cosa ho scritto
nei cap passati come note introduttive scusatemi se vi ho stressato con
le mie menate di vita XD è già tanto se reggete
la storia anche me mi sembra un pò troppo XD
Comunque la scorsa
settimana a quest'ora io ero appena arrivata a Stratford o a Bromley by
Bow non ricordo comunque iniziavo la lunga queue per la premiere di BD
in uk ebbene si ci sono andata ho visto da vicino tutti meno che Rob
che gioia ero andata per lui XD l'ho comunque visto ma non vicino con
Taylor o KS uff vabbeh comunque sono tutti fighi un sacco specialmente
lui XD comunque nel prossimo cap avremo la premiere di Bel
Amì in UK e ci sarà qualche personaggio che
avevamo lasciato indietro molti cap fa proprio come alle mia premiere
dove ho visto le Pattinson sisters XD i Pattinson hanno davvero dei
geni perfetti XD un abbraccio girls
“La
premiere è oggi pomeriggio giusto?”chiese Robert
“si,
e non ho idea di che ora sia”disse Norah cercando il
suo cellulare sul letto, era finito sotto il cuscino come sempre.
“sono
le 9, abbiamo un sacco di tempo”disse Robert
“Sandy
probabilmente mi chiamerà tra poco per sapere cosa
ho intenzione di mettere o meglio per dirmi cosa devo
mettere”disse Norah sospirando
e mettendosi a sedere.
“shhh
lascia stare Sandy, premiere e vestiti, cambiati
tra dieci minuti usciamo di qui”disse Robert alzandosi a sua
volta.
“e
dove hai intenzione di andare, siamo a Parigi e qui
fuori c’è un sacco di gente che ti
attende”disse Norah ridacchiando.
“quanta
poca fiducia un modo per uscire tranquillamente
di qui si trova, vado a cambiarmi ci vediamo tra dieci
minuti”disse Robert
sporgendosi verso di lei e lasciandole un bacio sulla guancia.
“ok”disse
Norah e quando Robert fu fuori dalla sua camera
andò alla ricerca di qualcosa di comodo da indossare era
ormai giugno, ma
nonostante l’estate fosse alle porte la temperatura in
Francia non era molto di
quell’avviso, ma perlomeno c’era il sole, il sole
aveva il potere di metterla
di buon umore ed era un ottima scusa per mettersi i suoi adorati
occhiali da
sole.
Quando
aprì la porta della sua stanza per uscire si
ritrovò già Robert ad attenderla, era appoggiato
alla parete ed indossava una
felpa con il cappuccio nera che gli copriva i capelli e per il resto
aveva
scelto lo stesso colore.
“potevi
dirmelo se avevi intenzione di fare una
rapina”disse Norah quando si voltò accorgendosi
della sua presenza, doveva
essere sovrappensiero se non si era accorto di lei.
“ahahaha
che carina, dai andiamo”disse Robert scuotendo
la testa
“no
davvero, tu pensi che quel look total black ti
aiuterà a confonderti tra la gente?”chiese Norah
quando furono sull’ascensore.
“guarda
che ormai non ho più intorno il caos di prima, ci
sono attori che piacciono di più, e a cui il gossip si
interessa di più, è
finita la mia era”disse Robert sospirando.
“certo
ed è proprio perché è finita che
è pieno di gente
fuori dal nostro albergo e sempre per lo stesso motivo donne con
famiglia hanno
lasciato a casa figli e mariti per mettersi in coda per vederti a Los
Angeles”disse Norah.
“ma
le fans sono un’altra storia, per me il problema sono
i paparazzi e loro non sono più interessati alla mia vita,
anche perché ormai
hanno capito che è una noia mortale, poi sono sparito per un
po’ e si sono
finalmente stufati, tu piuttosto sei super ricercata”disse
Robert.
“no,
di solito mi cercano direttamente a festival e
concerti, in attesa di scoprire chi è il nuovo musicista che
mi faccio”disse
Norah tranquillamente.
“giusto”disse
Robert ricordandosi quello che gli aveva
detto Tom, in quei due anni lei non era propriamente restata single ed
oltre ad
Alex c’erano stati altri ragazzi, tutti musicisti da quanto
aveva detto Tom
scherzando tempo fa.
“secondo
loro chiaramente, secondo NME sono diventata la
nuova Kate Moss, che onore”disse Norah perplessa.
“wow
Kate Moss”disse Robert sforzandosi di sorridere,
perché il loro discorso aveva preso quella piega? Voleva
stare con lei non
aveva nessuna intenzione di parlare dei suoi ex tali o presunti che
fossero.
“scusa,
tanto suppongo Tom ti abbia detto tutto, credo si
sia fatto una bella opinione di me di recente”disse Norah.
“Tom
ha un ottima opinione di te, non preoccuparti”disse
Robert
“l’ultima
volta che l’ho visto non è
sembrato”disse Norah
“probabilmente
perchè mi vedeva giù, quando sono uscito
dalla clinica e ho ripreso a lavorare credeva che sarei tornato ad
essere
quello di sempre, meno male che ha trovato la sua
Sienna”disse Robert
ridacchiando.
“è
assurdo che una come lei esca con lui”disse Norah
ridacchiando
“beh
ma Tom con lei è un'altra persona non è certo
l’idiota che conosciamo noi”disse Robert mentre
uscivano dall’ascensore.
“e
adesso come pensi di uscire da qui?”chiese Norah
“tutto
organizzato vieni”disse Robert prendendola per
mano e invece di uscire dalla porta scorrevole all’ingresso
percorse un
corridoio vicino alla reception in fondo al quale trovò un
uomo che aveva già
visto da qualche parte, probabilmente era lo stesso che li aveva
accompagnati
la sera prima quando erano atterrati al Charles de Gaulle.
“posso
accompagnarvi tranquillamente tutto il giorno non
è un problema”disse l’uomo.
“no
grazie l’importante è arrivare in
centro”disse Robert
“come
volete”disse l’uomo oltrepassando una porta che
portava probabilmente ai parcheggi dell’albergo.
“ma
dove andiamo?”chiese Norah camminando al fianco di
Robert che non lasciava la sua mano.
“mi
hai detto che eri piccola quando sei venuta a Parigi
e che non te la ricordi molto bene”disse Robert.
“si,
ma con te non so quanto riusciremo a spostarci”disse
Norah perplessa.
“fidati
ce la caveremo, e poi dai sono irriconoscibile
così”disse Robert
“certo
tu ti vesti sempre così”disse Norah sciettica.
“fidati”disse
Robert
“no,
ma io mi fido anche è che vedo abbastanza
impossibile l’opzione di evitare le tue fans”disse
Norah salendo in auto
insieme a lui.
“quindi
vi fate un giro in battello, mi sembra proprio
un’ottima idea”disse l’autista dopo
qualche minuto di silenzio.
“grazie
Pierre”disse Robert sospirando, sorpresa saltata.
“e
tu pensi che su un battello non ti noterà
nessuno?”chiese Norah
“certo
che non mi noterà nessuno”disse Robert
sorridendole.
“non
rovinerò i tuoi sogni”disse Norah accoccolandosi
contro la sua spalla e spostandosi subito dopo, erano strani quei
contatti con
lui, sembrava strano riprendere tutto daccapo, la notte scorsa dormire
con lui
non le era sembrato strano ma tutto il resto era strano sentiva un
certo
imbarazzo a comportarsi come prima, non poteva non tornarle in mente
tutto quello
che gli aveva detto, tutte le cose che aveva detto al solo scopo di
fargli
male, come era successo la sera prima, quando per un attimo stavano per
mandare
tutto all’aria come sempre, quando stava per mettere a tacere
i suoi sentimenti
per l’ennesima volta.
Soltanto
il suo cuore era stato in grado di farla
ragionare, si per assurdo era stato proprio lui ed evitarle di
commettere
quell’ennesimo errore.
Come
se lui avesse sentito quel vorticare di pensieri
nella sua testa le cinse le spalle con un braccio attirandola a
sé e Norah gli
strinse la mano che le accarezzava la spalla tranquillizzandosi,
entrambi
avevano sbagliato, ma da qualche parte bisognava ricominciare.
“ti
va bene prendere il battello? Non è che ti viene il
mal di mare o cose simili?”chiese Robert
“il
mal di mare che scemo”disse Norah
“no
dico stai bene?”chiese Robert
“si,
prometto che non vomiterò ok, è tipo la prima
mattina da settimane che non vomito e vorrei evitare”disse
Norah
“ed
è una cosa normale?”chiese Robert
“Patricia
dice di si, probabilmente poi dipende anche
dalla dose di sfiga e io ne ho una gran dose mi sembra abbastanza
chiaro”disse
Norah
“siamo
arrivati”disse Pierre parcheggiando al lato del
marciapiede.
“grazie”disse
Robert
“a
che ora passo a prendervi?”chiese Pierre
“non
ce ne è bisogno torneremo in tempo”disse Robert
“va
bene”disse Pierre facendo un cenno d’assenso e
salutandoli.
“wow”disse
Norah guardandosi intorno totalmente rapita,
non c’era nulla da fare per quanto odiasse i francesi
rimaneva totalmente
rapita da quella città.
“già
anch’io la adoro”disse Robert prendendola per mano.
“non
so quanto sia il caso di farci vedere mano nella
mano in giro”disse Norah perplessa.
“perché?”chiese
Robert come se cascasse dalle nuvole.
“perché
se ci vedesse qualcuno insinuerebbe storie varie,
in più siamo in fase promozione e poi a te non fa bene farti
vedere con me,
vista la mia nuova fama”disse Norah scettica lasciando la sua
mano.
“la
tua nuova fama, stai scherzando?”chiese Robert
“no,
Robert evitiamo di far parlare ancora di noi ti
prego”disse Norah lasciando Robert un po’
perplesso.
“si,
certo hai ragione”disse Robert riprendendosi e
camminando al suo fianco.
“e
poi non è corretto nei confronti di Alex”disse
Norah
“Alex?
Che cosa centra adesso lui?”chiese Robert confuso
e leggermente infastidito, inutile dire che quando si sentiva parlare
di lui il
suo autocontrollo andava abbastanza a farsi benedire, era
più forte di lui, non
lo sopportava, forse perché mentre lui non c’era
stato era stato in grado di
renderla felice, forse perché dentro di lui ogni volta che
Norah lo tirava in
ballo si faceva sentire sempre lo stesso dubbio, un dubbio difficile da
scacciare.
“non
è passato molto da quando ho chiuso con lui e non
voglio che qualcuno possa tirare in ballo chissà quali
storie, e poi se lo
sapessero Sandy e Nick sfrutterebbero la cosa per pubblicizzare il
film, ed è
assolutamente uno schifo”disse Norah
“ti
preoccupi sempre per lui a quanto vedo”disse Robert
senza riuscire a nascondere quella sensazione di fastidio.
“mi
preoccupo per lui perché mi sento in colpa, tu non
hai idea di come mi sia sentita dopo il Sundance, mi sentivo male
perché
nonostante avessi provato a nasconderlo, a reprimerlo continuavo ad
amarti come
se non fosse successo nulla, come se tutto quello che era successo non
fosse
mai accaduto, e quella notte è stata bellissima, mi sembrava
che davvero non
fosse cambiato nulla, mi sembrava di essere sempre la solita ragazzina
di
prima, poi però ho realizzato quello che avevo fatto ad una
persona che mi aveva
davvero aiutato ad andare avanti, e verso cui provavo qualcosa,qualcosa
che
credevo potesse essere amore, realizzare che non era così
che non avevo mai
smesso di amare te è stato terribile, e poi quando ho
scoperto di essere
incinta mi è letteralmente cascato il mondo
addosso”disse Norah che senza
accorgersene aveva gli occhi pieni di lacrime.
“Norah
non volevo è che, io vi ho visti insieme, quando
sono uscito dalla clinica vi ho visti insieme davanti a casa tua e
sembravi
felice, e ho avuto paura che lo amassi davvero e quando ti sento
parlare di lui
quella paura ritorna”disse Robert stringendola a
sé e accarezzandole la schiena
per tranquillizzarla.
“Robert
io amo te, e Alex l’ha capito ancora prima di me,
quando gli ho detto la verità e ho rotto con lui, non si
è arrabbiato
minimamente è stato comprensivo, per quanto
l’avessi ferito è stato
comprensivo”disse Norah
“e
poi mi ha fatto un occhio nero”disse Robert facendola
sorridere tra le lacrime.
“non
è perché non ti ami, è che non voglio
tornare a vedere
i nostri nomi sui giornali, non voglio più sentire quelle
inutili storie, lo so
che è fantascienza lo so che prima o poi tutto
tornerà come prima, ma vorrei
riuscire a tenere questa cosa per noi il più
possibile”disse Norah.
“scusami
amore”disse Robert accarezzandole i capelli e
stringendola a sé.
“no
hai ragione, lo so che non ho fatto altro che
renderti insicuro negli ultimi mesi, è che ce
l’avevo ancora con te, e volevo
tenerti alla larga, credevo di esserne in grado, credevo che se ci
fossi riuscita
sarei stata in grado di dimostrarmi che non ti amavo”disse
Norah
“mi
sono meritato tutto, sono stato un vero stronzo, non
è passato giorno in cui non abbia pensato al modo in cui ti
ho trattata, io
voglio rimediare, prima non ero realmente pronto per te,
perché tu non sei come
le altre, e io non ero ancora pronto e mi sono tirato indietro e poi
c’era un
sacco di confusione intorno a me non ero in grado di gestire tutto, ma
adesso
sono pronto per te, sono pronto a fare davvero sul
serio”disse Robert prendendole
il viso tra le mani e sorridendole.
“anche
ad avere un bambino prima dei 40 anni”disse Norah
ridacchiando.
“certo
che si, ti amo credo che sia sufficiente per
anticipare un po’ l’età”disse
Robert sorridendole.
“non
mi avevi promesso un giro in battello?”chiese Norah
“certo,
a quanti passi di distanza devo camminare?”chiese
Robert
“magari
iniziamo da stasera a tenere le distanze”disse
Norah prendendolo per mano.
In
realtà i loro piani andarono bene e stranamente
nessuno li riconobbe, forse anche perché con quel vento
erano gli unici pazzi a
voler stare sulla parte esterna del battello.
“fa
freddino per essere giugno”disse Norah rabbrividendo.
“tieni”disse
Robert sfilandosi la felpa e passandogliela.
“grazie”disse
Norah infilandosi la felpa decisamente
troppo grande per lei.
“sei
un inglese decisamente atipica, questo ti sembra
freddo?”chiese Robert scettico.
“devo
aver passato troppo tempo in California”disse Norah
“si,
certo sei un inglese pessima ecco”disse Robert
“e
tu non ti sai vestire”disse Norah
“che
è tipico da inglese”disse Robert
“ma
smettila che hai perso anche la pronuncia non ti
senti”disse Norah prendendolo in giro.
“oh
scusa se gli americani non ci capiscono parlare e mi
tocca modificare la mia pronuncia”disse Robert
“anch’io
la modifico ma poi la so riacquistare”disse
Norah vantandosi.
“non
sono stato candidato agli oscar io”disse Robert
“che
palle, tanto non ho vinto assolutamente nulla è
stato soltanto umiliante e mi costerà per i prossimi mille
film il titolo la
candidata al premio oscar come miglior attrice
protagonista”disse Norah
“per
me sei comunque la migliore”disse Robert zittendola
con un bacio.
“confortante”disse
Norah contro le sue labbra.
“beh
un fan ce l’hai”disse Robert accarezzandole il viso
e riprendendo a baciarla.
“e
questa è Notre dame”disse la voce della guida
presente
sul battello e Norah lasciò perdere le labbra di Robert per
vedere il suo posto
preferito.
“cioè
mi liquidi per Notre dame?”chiese Robert sciettico.
“vuoi
forse paragonarti a Notre dame?”chiese Norah prendendolo
in giro mentre osservava la cattedrale alzandosi dalla panchina.
“certo
è da togliere il fiato, ma insomma nemmeno un po’
di riconoscenza per aver organizzato qualcosa di diverso? Insomma
pensaci sei
qui a goderti la vista quando invece potresti essere in camera tua con
Sandy
che ti stressa per la premiere”disse Robert.
“giusta
osservazione, e pensa non dirà nemmeno nulla
quando si accorgerà che non sono in camera mia a riposare
perché sono
incinta”disse Norah tornando a sedersi accanto a lui.
“sei
pessima”disse Robert accarezzandole il viso e
baciandola di nuovo.
“davvero?
E io che pensavo di passare in maniera
produttiva il resto del pomeriggio, magari in camera
mia”disse Norah
lanciandogli un’occhiata che doveva essere in qualche modo
seducente.
“mi
sembra un’ottima idea”disse Robert avvicinandosi al
suo viso per baciarla di nuovo ma prima che potesse sfiorare di nuovo
le sue
labbra suonò il suo cellulare.
“tornate
indietro ovunque siate c’è una conferenza da
fare”disse Sandy chiudendo poi la chiamata.
“come
non detto”disse Norah che aveva sentito tutto.
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Capitolo 52 *** cap 51 ***
Che dire nuovo cap spero possa piacervi anche stavolta non è andata come immaginavo like ever XD un abbraccio e un saluto a tutti grazie per continuare a seguire la storia
Anche
la premiere
di Parigi era andata alla grande, il solito red carpet, le solite
interviste,
le solite domande personali a cui non rispondere e poi a risollevare il
tutto
le foto con i fans, a risollevare il tutto perché per
fortuna il più richiesto
era Robert e quindi lei non doveva fare poi molto, e adorava fare meno
degli
altri.
“posso
fare una
domanda così molto innocentemente”chiese Sandy che
era stata stranamente in
silenzio per più di dieci minuti consecutivi, senza parlare
di un qualsiasi
impegno e senza bacchettare Norah per le sue solite espressioni
scazzate
durante il photocall, solo lei poteva mettersi a guardare delle foto
appena
scattate.
“che
cosa ho
combinato questa volta?”chiese Norah sospirando e Robert non
riuscì a
trattenersi dal sorridere della sua reazione.
“Perché
su twitter
delle ragazze dicono di avervi visto baciarvi sulla
Senna?”chiese Sandy e a
quelle parole anche Nick impegnato a leggere la sua posta sul suo
cellulare
trovò improvvisamente interessante l’argomento di
discussione.
“che
cosa?”chiese
Nick girandosi verso Robert e fulminandolo con lo sguardo, dal canto
suo Robert
non fece nemmeno caso all’espressione improvvisamente cupa
del suo manager, ma
d'altronde di base a lui non era mai interessato provare a fare quello
che gli
chiedeva lui e proprio quando stava per rispondere con il suo solito
tono
strafottente Norah pensò bene di dire la sua per difendere
la situazione.
“è
impossibile,
l’avranno visto con qualche francese”disse Norah e
Robert la guardò scuotendo
la testa perplesso, gli avrebbe creduto lui stesso se non avesse
conosciuto la
realtà dei fatti, d'altronde Norah sapeva essere davvero
convincente in genere,
era un ottima attrice, tranne quando si trattava di altri argomenti,
per altre
storie era davvero un libro aperto.
“si
certo
candidata agli oscar, molto credibile, ma dimentichi il dettaglio che
so
benissimo che eravate insieme oggi pomeriggio, quindi qui qualcosa non
torna,
cosa hai da dire ora?”chiese Sandy.
“che
avranno avuto
comunque una svista”disse Norah tranquillamente.
“farò
finta di
nulla”disse Sandy tornando alla sua rivista
e rilassandosi contro lo schienale del sedile
dell’auto.
“che
starebbe per
cosa?”chiese Norah arrendendosi, non voleva certo che la sua
manager le
mettesse il muso, sarebbe stato complicato gestire il suo malumore, ma
dov’era finita
poi la sua benevolenza da “Poverina è incinta di
non si sa chi, sarò
comprensiva”, si era forse dimentica quel piccolo dettaglio?
Certo forse lei
aveva esagerato dicendo di non so chi, quando quel qualcuno era
decisamente
esistente e definito, ma all’epoca non voleva sentirla
nemmeno lei la verità
figuriamoci dirlo a Sandy.
“starebbe
per non
mi interessa, è stato già abbastanza complicato
stare dietro alle tue varie
relazioni, non voglio saperne più niente anche se
obbiettivamente sarebbe
sensato tentare di scoprire quanto meno chi sia il padre del bambino e
che so
magari stabilirci un legame invece di tornare insieme al tuo ex che
diciamocela
tutta non ha certo una gran fama”disse Sandy.
“grazie
per il
consiglio Sandy, valuterò”disse Norah incrociando
le braccia al petto senza
tradire il minimo fastidio per le sue parole, per assurdo la cosa che
l’aveva
infastidita di più era stato sentir parlare di Robert come
di una persona poco
affidabile, certo che sapeva bene con chi aveva a che fare un paio di
anni
prima le aveva giusto giusto spezzato il cuore, ma adesso aveva deciso
di
dargli un’altra possibilità, perché lo
amava e in realtà era venuto fuori che
nemmeno lui se l’era passata così bene senza di
lei che passati i mesi tra
alcolici e una ragazza e l’altra, le cose non gli erano
andate molto bene,
sembrava strano da credere ma anche lui aveva sofferto senza di lei,
certo non
sarebbe stato facile riprendere in mano la loro relazione dopo quello
che era
successo in passato, il passato non poteva certo essere cancellato, ma
un’altra
possibilità sentiva di potergliela concedere.
“sarebbe
già un
inizio scoprire chi sia il padre, magari dirglielo vedere se ha
intenzione di
riconoscerlo sono delle cose carine ecco”disse Sandy.
“Sandy
smettila di
trattarla così”disse Robert intervenendo il tono
che stava usando con lei
iniziava ad infastidirlo.
“guarda
tu è
meglio che non parli, perché davvero sei stato solo una
fonte di guai per
lei”disse Sandy.
“Sandy
per
favore”disse Norah
“no
davvero, hai
intenzione di perdere il tuo tempo con lui? Cerca il padre del bambino
piuttosto”disse Sandy.
“sono
io il padre
del bambino ok?”disse Robert intervenendo e in quel momento
Norah l’avrebbe
volentieri ucciso, aveva proprio intenzione di far prendere alla serata
la piega
drammatica.
“grazie
Robert,
per avermi definitivamente condannato a morte”disse Norah
“cioè
ma state
scherzando?”chiese Sandy
“Robert
rimangiati
subito quello che hai detto ok?”disse Nick che fino a quel
momento aveva
semplicemente ascoltato la ramanzina di Sandy, ma quel dettaglio lo
interessava
eccome.
“è
la verità Nick,
non ti ho detto nulla perché Norah non l’aveva
detto a nessuno e non mi
sembrava corretto”disse Robert tranquillamente.
“e
naturalmente ti
è sembrato corretto dirlo ora invece”disse Norah
provando ad ironizzare.
“no
Robert tu non
puoi farmi questo però, cioè sono ben otto mesi
che sono riuscito finalmente a
farti tornare in carreggiata che finalmente il mondo sembra essersi
dimenticato
delle storie che giravano appena prima che tu entrassi in clinica, e tu
mi fai
una cosa del genere? No io non posso gestirla una cosa del genere, e poi quando
l’avete concepito un bambino che
nemmeno vi parlate?”disse Nick
“a
quanto pare si
parlano eccome”disse Sandy scettica
“ecco
perché non
avevo intenzione di tirare fuori l’argomento”disse
Norah
“ma
poi Robert lei
si è appena lasciata con quel musicista non puoi esserne
certo, insomma capisco
che tu la ami e stronzate simili, ma non puoi certo essere certo che
sia tuo
figlio”disse Nick.
“Nick
sei davvero
patetico, credi che non sarei in grado di portare avanti la mia
carriera se
acquisissi un minimo di stabilità? Giusto la mia immagine ne
risentirebbe, me
ne frego della mia immagine, voglio recitare e a registi e case di
produzione
non ha mai dato fastidio che qualcuno decidesse di maturare un
po’”disse
Robert.
“comunque
per me è
assurdo Norah, rompere con quel musicista ti ha dato davvero alla
testa”disse
Sandy.
“grazie
Sandy, oh
guardate è Soho pare che siamo arrivati”disse
Norah vedendo il cartello di
Carlisle road.
“va
bene, non
toccherò più l’argomento in fondo
è vero, è la tua vita ma uno e dico un solo
casino con la stampa e mi sentirai”disse Sandy
“certo
Sandy,
prometto di fare la brava”disse Norah
“io
invece non mi
esprimo”disse Nick
“chiaramente
anche
perché altrimenti sai che non ci metterei molto a trovarmi
un altro
manager”disse Robert.
“sei
sempre il
solito ingrato”disse Nick
“signorina
Barnett
siamo arrivati”disse l’autista che si era dovuto
sorbire quella specie di soap
opera in diretta per tutto il viaggio da Heatrow.
“grazie
mille”disse Norah sorridendogli e scendendo dalla macchina
seguita da Robert.
“suppongo
tu
scenda qui”disse Nick scettico.
“basta
Nick
lasciamo perdere tanto sono un caso perso”disse Sandy.
“ecco
Nick ascolta
Sandy”disse Robert mentre aiutava Norah a prendere il suo
borsone.
“beh
buonanotte
allora”disse Sandy salutandoli
“notte”disse
Norah
e Robert si limitò a fargli un cenno di saluto.
“scusami
per
prima”disse Robert quando rimasero da soli davanti ai gradini
dell’appartamento
di Norah.
“si,
ti ho
odiato”disse Norah lanciandogli un occhiataccia.
“Più
del
solito?”chiese Robert
“abbastanza
come
il solito”disse Norah
“mi
spiace, lo so
che insomma volevi magari trovare il momento giusto le parole giuste,
ma tu
insomma le hai detto di non sapere chi fosse il padre, non potevo
permetterle
di parlarti così”disse Robert.
“come
se fossi una
specie di ragazza facile? Beh benvenuto mi trattano tutti
così da un po’ di
tempo”disse Norah provando ad ironizzare sulla situazione,
era uscita con
qualche musicista ma aveva fatto coppia fissa praticamente soltanto con
due di
loro e in due anni due relazioni fisse non erano poi molte, o forse si?
No
secondo gli standard a cui era abituata lei non erano molte, certo dal
non
uscire con nessuno ad avere più storie forse si era un bel
passo, ed era
proprio per quello che Jeremy e Sarah non avevano fatto altro che
prenderla in
giro ma addirittura parlare di lei come di una ragazza facile forse era
davvero
troppo.
“nessuno
dei tuoi
amici mi sembra che la pensi così”disse Robert
“i
miei due unici
amici, si beh sarebbe difficile per Jeremy e per Sarah criticarmi su
questo
argomento”disse Norah un po’ perplessa.
“io
non la penso
così, certo poi probabilmente non dovrei nemmeno parlare di
questo argomento,
ma insomma non voglio che ti trattino per quello che non
sei”disse Robert
“capita
no? I
problemi di questa specie di lavoro”disse Norah sospirando e
abbassando lo
sguardo, com’è che erano finiti ancora a parlare
di quell’argomento nel giro di
una giornata avevano toccato quasi tutti gli argomenti più
scomodi che potevano
trattare.
“no
che non
dovrebbe capitare, la realtà è un'altra cosa, la
realtà non è quello che
raccontano quelle riviste inutili e Sandy mi ha dato proprio sui nervi
prima”disse Robert.
“Sandy
è fatta
così, ma poi un po’ aveva ragione obbiettivamente
credo l abbia pensato anche
mio padre quando gli ho detto hey papà sai sono incinta e
non so chi sia il
padre”disse Norah.
“era
così tragico
dire che ero io”disse Robert facendole un mezzo sorriso.
“abbastanza”disse
Norah
“comprensibile,
però Patricia è stata carina con
me”disse Robert
“Patricia
è
gentile con tutti”disse Norah sbadigliando.
“sei
stanca?”chiese Robert
“un
po’ si, dicono
che sia normale visto il quadro generale”disse Norah
“forse
fare questo
tour per promuovere il film non è stata una grande idea,
insomma per la tua
salute”disse Robert
“la
mia salute? Ti
prego non mettertici anche tu, mancano ancora tipo un sacco di mesi, se
ti ci
metti anche tu io alla fine non ci arriverò
mai”disse Norah
“no
era che si insomma,
magari il jet lag ti scombina ancora di più abbiamo cambiato
due fusi nel giro
di meno di una settimana”disse Robert
“no,
non sono
scombinata tranquillo, però effettivamente sonno ce
l’ho”disse Norah e senza
accorgersene sbadigliò di nuovo.
“dai
allora ti
lascio riposare, ce la fai ad arrivare al letto o pensi di
addormentarti
prima?”chiese Robert
“posso
farcela”disse Norah
“ti
porto la
borsa”disse Robert
“grazie”disse
Norah anche se avrebbe voluto aggiungere, è soltanto una
borsa e non sono
malata sono soltanto a tipo 13-14 settimane di gravidanza, doveva farsi
di
nuovo i conti o chiedere a Patricia non si ricordava proprio se erano
13 o 14,
ma poi chi l’aveva avuta questa brillante idea di parlare di
settimane? Non
bastava dire tot mesi e basta?
“buonanotte
allora”disse Robert risvegliandola dai suoi pensieri, ma come
buonanotte? Cioè
le stava davvero augurando la buonanotte? Perché non diceva
qualcosa tipo, vuoi
che ti tenga compagnia? Perché non la baciava tipo? Insomma
lei stava
aspettando soltanto un suo dannatissimo bacio, perché si
stava comportando come
se fosse Jeremy.
“Norah
tutto a
posto?”chiese Robert risvegliandola di nuovo dai suoi
pensieri, perfetto era
capitato di nuovo si era messa a parlare da sola senza ascoltare quello
che gli
accadeva intorno.
“si,
tutto a
posto”disse Norah rispondendo troppo in fretta, si sarebbe
accorto che era
strana, se ne sarebbe accorto subito.
“sicura?”chiese
Robert sorridendo un po’ perplesso.
“si,
beh ci
vediamo domani alla premiere allora, faresti bene a riposarti un
po’ anche tu,
buonanotte”disse Norah voltandosi e infilando le chiavi nella
toppa della
porta.
“hey
ti ho portato
anche la borsa, te ne vai così?”chiese Robert
ridacchiando e facendola voltare
verso di lui.
“in
che
senso?”chiese Norah ma non ebbe il tempo di dire o pensare
altro perché ci pensò
lui a riempire
finalmente quello spazio
tra di loro, avvicinò le sue labbra per un bacio
tutt’altro che delicato, era
pieno di passione, e chiunque avrebbe perso il senso della
realtà dopo un bacio
del genere.
“buonanotte
di
nuovo”disse Robert fermandosi prima di andare oltre, dal
canto suo invece Norah
non si sentiva più minimamente impacciata ma non era
comunque in grado di trovare
il coraggio per riprendere quel bacio e chiedergli di entrare in casa
per
continuare quel discorso, eppure qualche mese prima ce
l’aveva avuto eccome il
coraggio di farlo lei il primo passo, ma adesso sembrava
così strano, se si
fermava a pensarci le sembrava tutto così strano come se non
fosse più abituata
a tutte quelle cose che prima avevano fatto parte della loro
quotidianità,
anche se beh la loro relazione era sempre stata un po’ sopra
le righe, non
avevano fatto in tempo a diventare una coppia che i giornali non gli
avevano
dato un attimo di tregua, quindi effettivamente parlare di
quotidianità era
comunque strano, quante volte aveva ripetuto strano.
“ci
vediamo domani
Norah”disse Robert scuotendo la testa e facendole un cenno di
saluto mentre
finalmente riusciva ad aprire la porta di casa, ecco l’aveva
fatto di nuovo si
era isolata in un'altra dimensione.
“buonanotte”disse
Norah prima di entrare in casa.
“quindi?
Come sono
andati questi giorni?”chiese Sarah mentre provava diverse
combinazioni di
trucco.
“tanto
lo so che
sai già tutto, è inutile che fai finta di nulla
lo so che leggi quelle cavolate
su twitter”disse Norah mentre provava a sistemarsi i capelli
tra meno di un ora
Sandy sarebbe passata a prenderla per portarla all’ultima
premiere per fortuna
sembrava che quel tour fosse terminato.
“si
ma sto
aspettando che me lo dica tu”disse Sarah smettendo di trovare
interessante il
colore del rossetto che stava osservando.
“non
so nemmeno
che cosa dovrei dirti”disse Norah sospirando
“inizia
col dirmi
se è vero o meno”disse Sarah
“si,
tutto
vero”disse Norah
“e
quindi? Era
soltanto perché vi siete fatti prendere dal romanticismo
parigino o c’è qualcos
altro da raccontare?”chiese Sarah illuminandosi, quando aveva
letto quel
messaggio su twitter aveva sperato con tutto il cuore che fosse vero,
un po’
perché quella situazione iniziava a diventare insostenibile
un po’ perché lei
li adorava davvero come coppia.
“non
lo so Sarah,
è un po’ difficile da definire come
cosa”disse Norah
“non
è così complicato
siete di nuovo insieme oppure no?”chiese Sarah
“è
infantile
definire le cose, abbiamo realizzato quello che proviamo
ecco”disse Norah
“quindi
sta per
si,avete realizzato? Guarda che lui lo sa benissimo quello che prova
per te, se
non ci credi sappi che siamo stati in primis io e Marcus a sorbircelo,
non
sembrava più nemmeno lui ormai”disse Sarah.
“comunque
è tutto
un casino, l’ho insultato praticamente fino
all’altro giorno tutto quello che
volevo fare era comportarmi da stronza, e ora invece?”disse
Norah arrendendosi
non era nemmeno in grado di sistemarsi i capelli.
“dai
te li sistemo
io, sei troppo distratta per pensare ai capelli”disse Sarah
alzandosi dalla
poltrona e prendendo la spazzola iniziò a lavorare con i
capelli dell’amica.
“grazie”disse
Norah
“comunque
è
normale che sia tutto incasinato, è come sai quando
interrompi il rapporto con
qualcuno e poi devi riprenderlo, hai sofferto molto e ha sofferto molto
anche
lui, ma pian piano tutto smetterà di sembrare strano e
tornerete alla normalità”disse
Sarah
“credi
che tutto
tornerà come prima?”chiese Norah
“assolutamente
no,
nulla sarà come prima ma credo che sia proprio questo il
bello no? Ora tu sei
maturata un po’ e sei meno la ragazzina sprovveduta di prima
e lui anche è
maturato, Rob è maturato davvero molto in questi anni,
cioè si è il solito
idiota però credo sia cresciuto”disse Sarah.
“il
solito
idiota”disse Norah
“si
dai quello per
forza non puoi avere mica tutto, insomma ha smesso di andare con
qualsiasi
soggetto di sesso femminile e poi è una mia impressione o ha
lavorato un po’
sul suo fisico insomma è sempre un inglese quindi d'altronde
è secco, ma mi
sembra che abbia fatto qualcosa”disse Sarah girandoci
intorno, Norah sapeva
benissimo dove voleva andare a parare.
“anche
tu sei
cambiata Sarah, si vede che ormai sei una mamma”disse Norah
trattenendosi dal
ridere.
“Perché
non ti ho
chiesto direttamente se avete fatto sesso?”chiese Sarah
ridacchiando.
“comunque
ecco
credo che questa sia una di quelle cose che fanno parte del tutto
strano”disse
Norah
“perché
è
peggiorato?”chiese Sarah ma Norah scosse la testa perplessa
“è
migliorato?
Cioè è ancora meglio di prima? Beh ci credo
praticamente pare che sia a secco
da mesi, d'altronde l’unica che vuole non ha fatto altro che
maltrattarlo negli
ultimi tempi”disse Sarah.
“no,
è che”disse
Norah
“che
gentleman non
ci ha provato? Questa è una nota negativa, molto
negativa”disse Sarah
“beh
forse è stata
anche colpa mia, non sapevo come comportarmi e l’ho liquidato
con un buonanotte
ciao”disse Norah
“buonanotte
ciao?
Certo che anche tu”disse Sarah
“già,
avrei dovuto
chiederglielo esplicitamente”disse Norah ridacchiando
“assolutamente
si,
comunque vediamo di mandare i giusti segnali al caro Rob ad esempio che
vestito
ti metti questa sera?”chiese Sarah.
“non
ne ho la più
pallida idea”disse Norah
“Beh
una cosa per
volta i capelli li abbiamo sistemati ora togliamo quelle brutte
occhiaie,
anch’io ne avevo un sacco quando aspettavo
Eleanor”disse Sarah addolcendosi.
“tu
sei una super
mamma Sarah, io non mi ricordo nemmeno bene a quante settimane
sono”disse Norah
sospirando.
“perché
secondo te
io lo sapevo? Ci sono gli uomini per queste cose, Marcus si ricordava
di tutti
i dettagli tecnici ecco, insomma il grosso del lavoro lo facciamo noi,
qualcosa
dovranno fare pur loro, ma mi sembra che tu sia già a buon
punto, sbaglio o
Robert legge cosa aspettarsi mentre si aspetta”disse Sarah
prendendola in giro.
“si a quanto pare
si”disse Norah ridendo.
“chi
è?”chiese
Robert andando alla porta.
“sono
Nick
apri”disse Nick
“che
c’è?”chiese
Robert aprendo la porta di casa, Tom era dalla sua ragazza e appena
tornato a
casa si era addormentato e svegliato giusto per il suono del campanello.
“ti
sei appena
alzato?”chiese Nick perplesso.
“si,
ma non ci
metto molto ad infilarmi il solito completo”disse Robert.
“come
immaginavo,
ho fatto bene a portarti il caffè allora”disse
Nick porgendogli il caffè.
“caffè
che cosa
devi chiedermi Nick”disse Robert
“Norah
è veramente
incinta?”chiese Nick
“si
Nick è
vero”disse Robert
“dio
mio che bel
casino”disse Nick
“no,
prima quando
non voleva più avere nulla a che fare con me lo
era”disse Robert
“Robert
guarda che
tu non puoi saperlo perché sei stato in clinica ma prima di
fare coppia con il
tipo degli Arctic Monkeys se ne è passata un po’,
insomma perché mai dovrebbe
essere tuo figlio, non rovinarti l’esistenza, hai appena
riniziato a recuperare
perché devi rovinarti così?”chiese
Nick.
“Nick
prima di
tutto stai dicendo un sacco di stronzate, seconda cosa non ti azzardare
a
parlare così di lei”disse Robert
“non
capisco
proprio Robert, ma hai idea di che cosa voglia dire avere un figlio?
Cioè
uscire la sera farti i cazzi tuoi è tutto finito e sei
giovane, sei un attore
potresti essere pieno di donne, che cosa te ne fai di una
sola?”chiese Nick
“certo
perché
invece quello che facevo prima era il massimo della vita, farmi usare
da donne
che venivano a letto con me soltanto perché sono famoso e in
vista, se permetti
fa decisamente schifo e non ho passato mesi e mesi in quella clinica
per
tornare ad essere il solito coglione, quindi se vuoi indietro il
vecchio me,
beh puoi andare a farti fottere Nick”disse Robert alzando il
tono della voce.
“No
certo che no,
Robert lo sai che io voglio soltanto il tuo bene è chiaro,
chi si è occupato di
gestire il tutto quando eri in clinica chi ti ha trovato dei ruoli
decenti per
rimetterti in carreggiata, lo sto dicendo soltanto per te, eravate una
coppia
pessima tu fai male alla sua carriera e lei fa male alla tua, vi
oscurate a
vicenda”disse Nick.
“se
i produttori
mi hanno dato fiducia non è certo merito delle tue
conoscenze, pare che
qualcuno pensi che io abbia del talento per la recitazione e non pensi
soltanto
di vendere in giro la mia immagine”disse Robert.
“non
capisci nulla
di mercato Robert, assolutamente nulla, comunque io ti ho detto la mia,
poi fai
quello che vuoi, ma non voglio casini quando finirà
perché finirà, tu non sei
fatto per stare con una donna fissa e in più lei
è una tua collega non faranno
altro che darvi il tormento, non durerete molto”disse Nick
“vattene,
sei
ufficialmente licenziato, chiamerò Stephanie”disse
Robert
“questo
è il
ringraziamento per quello che ho fatto per te?”chiese Nick
“tu
sei soltanto
dalla parte dei soldi, non sei dalla mia parte quindi posso benissimo
fare a
meno di te”disse Robert
“chissà
quanto i
giornali saranno interessati a sapere di te e del bambino che aspetta
la cara
miss Barnett, durante il Sundance lei non faceva ancora coppia con quel
musicista?”chiese Nick
“non
puoi farlo,
hai un contratto da rispettare con l’agenzia”disse
Robert
“davvero?
Sono
appena stato licenziato quindi penso che quel contratto non valga
proprio
più”disse Nick andandosene.
Norah
aveva
indossato davvero un bel vestito tutto merito dei consigli di Sarah e
perfino
Sandy le aveva fatto i complimenti per l’ottima scelta, era
rimasta un po’ in
ansia quando aveva risposto al telefono con un “Sandy non
preoccuparti mi
preparo da sola”, ma alla fine il risultato era buono, se ne
stava appena prima
dell’inizio del red carpet tentando di non pensare al caos
che l’avrebbe
travolta come sempre.
“ma
Robert non si
è ancora visto?”chiese Marcus
“no”disse
Norah
“è
in
ritardo”disse Sandy spazientendosi e poi dopo qualche minuto
arrivò in
compagnia di due bionde entrambe concentrate a parlare al telefono.
“Robert
alla buon
ora”disse Sandy
“si,
scusate
qualche contrattempo”disse Robert mostrandosi tranquillo, in
realtà lo sarebbe
stato solo quando gli avrebbero confermato che nessuna rivista aveva
intenzione
di acquistare la storia di Nick.
“non
c’è
Nick?”chiese Sandy
“no,
lo
sostituisco io d’ora in poi”disse la donna con il
vestito rosso.
“Stephanie
quanto
tempo non ti avevo mica riconosciuta”disse Sandy
“nemmeno
io Sandy,
comunque vieni che ti parlo un attimo di due cose”disse
Stephanie lanciando un
occhiata a Robert.
“che
cosa
succede?”chiese Norah che aveva capito al volo che qualcosa
non andava.
“nulla”disse
Robert
“come
nulla sei
strano”disse Norah
“tutto
bene,
comunque non te l’ho ancora detto sei
bellissima”disse Robert sorridendole.
“merito
mio”disse
Sarah che li aveva sentiti parlare.
“gente
scusate il
ritardo, aspettavate me vero?”chiese Jeremy presentandosi con
una ragazza dai
capelli rossi al suo fianco.
“non
sapevo
nemmeno se saresti venuto, quel biglietto sono fuori città
ci vediamo non era
così chiaro”disse Norah
“ma
smettila,
secondo te mi perdevo la premiere di questo film”disse Jeremy
abbracciandola.
“difficile
effettivamente che tu decida di perderti qualche evento
mondano”disse Norah
“comunque
resterò
ancora qualche giorno fuori città”disse Jeremy
riferendosi alla ragazza al suo
fianco.
“capisco”disse
Norah
“comunque
lei è
Michelle, loro sono i miei amici, tutti tranne Pattinson lui non
è mio
amico”disse Jeremy
“grazie
Jeremy”disse Robert.
Quando
Sandy tornò
da loro con Stephanie aveva un espressione un po’ tirata e
Norah non riuscì ad
essere molto tranquilla per il resto della serata, si sforzò
di sorridere sul
red carpet ma non risultava molto naturale, e poi il colpo di grazia
arrivò
quando si ritrovò davanti alla stampa.
“Norah
che piacere
rivederti come stai?”chiese l’uomo di fronte a lei.
“molto
bene grazie
“disse Norah
“procede
bene la
gravidanza?”chiese l’uomo e Norah ci mise qualche
secondo a tentare di capire
se avesse sentito davvero bene.
“immagino
di si
sei davvero radiosa, ma forse dipende anche dal fatto che insomma ora
sai chi è
il padre del bambino no?”chiese lui continuando con il suo
monologo, Norah non
era in grado di dire assolutamente nulla, non riusciva a credere che
qualcuno
sapesse la verità.
“queste
non sono
domande che riguardano il film”disse Sandy invitandola a
continuare e a
rispondere alle altre domande e a firmare autografi come al solito.
“mi
dispiace”disse
Sandy mentre la accompagnava dentro il teatro dove si sarebbe tenuta la
premiere.
“Non
capisco”disse
Norah
“gira
questa voce
sul web ora, ma non preoccuparti non ci sono fonti affidabili, nessuno
darà
retta a quello che dice Nick”disse Sandy.
“Nick?”chiese
perplessa Norah
“Robert
l’ha
licenziato e lui sta tentando di vendicarsi, ma le sue agenti si stanno
occupando di sistemare tutto, stai tranquilla ok?”chiese
Sandy.
“come
faccio a
stare tranquilla”disse Norah che voleva soltanto prendere e
andarsene a casa,
ancora le rimbombavano in testa le parole di quel tale, per
l’ennesima volta la
trattavano come se fosse una troia.
“devi
stare
tranquilla abbiamo risolto tutto tanto, oh guarda
c’è il tuo bello che
arriva”disse Sandy ma Norah non finì di sentire la
sua frase perché si era già
allontanata, aveva bisogno di starsene da sola per qualche minuto.
“Norah?”chiese
Robert
“era
qui un attimo
fa”disse Sandy che l’aveva persa di vista e si era
messa addirittura a parlare
da sola.
Robert
per
cercarla dovette anche entrare nel bagno delle donne, non che non
l’avesse mai
fatto ma non era proprio il massimo della vita, specie ad un evento
così
importante.
“Norah
sei
qui?”chiese Robert
“lasciami
in
pace”disse Norah
“Norah
mi dispiace
io non credevo l’avrebbe fatto davvero”disse Robert
“tanto
non è di te
che parleranno male”disse Norah uscendo dal bagno.
“non
diranno un
bel niente, perché non c’è un bel
niente da dire, sono solo voci, siamo
abituati a sentire storie assurde, finchè nessuno
confermerà il problema non si
pone e le mie agenti si stanno preoccupando di fare in modo che nessun
giornale
acquisti l’intervista di Nick”disse Robert.
“perché
l’hai
licenziato?”chiese Norah
“perché
non sta
dalla mia parte, forse avrei dovuto farlo molto tempo fa, se
l’avessi fatto
forse mi sarei accorto della persona che stavo diventando, Sandy
è una rompi
palle di dimensioni cosmiche, ma di sicuro sta dalla tua parte e se tu
sbagliassi lei probabilmente ti aiuterebbe a capirlo non tenterebbe di
vendere
la tua immagine negativa perché vende di
più”disse Robert.
“beh
insomma, come
hai sentito ieri non è molto contenta di questa cosa di noi
due”disse Norah.
“questo
perché io
non sono certo un soggetto raccomandabile, non credo che qualcuno mi
vedrà mai
come un soggetto di cui fidarsi, ma ora perlomeno so cosa voglio e non
ho nessuna
intenzione di sbagliare di nuovo, voglio te Norah e nessun
altra”disse Robert
prendendole il viso tra le mani e avvicinando le labbra alle sue e
questa volta
fu Norah a prendere il controllo approfondendo quel bacio e portandogli
le mani
tra i capelli, perché sentirsi a disagio, era sempre lui,
era sempre l’uomo che
non aveva mai smesso di amare.
“dovremmo
andare
in sala tra poco inizierà il film”disse Robert
poggiando la fronte contro la
sua mentre riprendevano fiato.
“ma
lo conosciamo
a memoria quel film”disse Norah baciandogli il pomo d
‘adamo che spuntava dal
collo della camicia lasciato sbottonato con la cravatta un
po’ allentata, era
stata lei qualche secondo prima.
“che
cosa
proponi?”chiese Robert rabbrividendo per quel bacio.
“torniamo
a casa”disse
Norah baciandogli la mascella e giocando con i bottoni della sua
camicia,
nettamente l’imbarazzo se ne era andato.
“Sandy
ci ucciderà
se ce ne andiamo”disse Robert sospirando, era difficile
trattenersi visto che
lo stava nettamente provocando.
“uhm
hai ragione
“disse Norah indietreggiando e chiudendo la porta del bagno
che lui aveva
lasciato aperto.
“che
cosa?
Qui?”chiese Robert ridacchiando.
“un
bagno durante
una premiere di un nostro film mi sembra che ci manchi”disse
Norah
avvicinandosi a lui e lasciandogli scivolare la giacca del completo per
poi
occuparsi delle sue labbra mentre gli sbottonava la camicia e lui le
slacciava
il corpetto del lungo vestito che indossava scoprendole il seno a cui
non
riuscì a resistere.
Scese
a baciarle
il collo per poi occuparsi del suo seno che baciò e
accarezzò con le sue mani
delicate, erano mani da uomo ma lui era in grado di usarle in maniera
delicata,
riusciva a farla sentire amata ad ogni tocco, con il respiro accelerato
per le
sensazioni che gli stava facendo provare riuscì ancora a
trovare la forza per
attirarlo maggiormente a sé indietreggiando contro la
parete.
Si
guardarono per
un attimo negli occhi leggendo la stesso desiderio per
l’altro e poi Norah
scese ad accarezzargli l’addome più asciutto
rispetto al solito arrivando
finalmente al bottone dei pantaloni eleganti che slacciò
lasciando scendere la
lampo, e quello che sentì quando riuscì a
liberarlo dai pantaloni le fece
venire i brividi lungo la schiena, lui la desiderava proprio quanto lei
desiderava
lui e poi sentì le mani
di lui le mani
di lui accarezzarle le cosce e si ritrovò a circondargli la
vita con le gambe
andando incontro ai suoi movimenti lenti e regolari che poi aumentarono
pian
piano il ritmo accompagnando i loro respiri accelerati.
“Rob
ti prego non
ti trattenere” disse Norah invitandolo a lasciarsi andare, ci
stava andando con
calma perché era passato molto dall’ultima volta
in cui erano stati insieme, ma
era difficile pensare di trattenersi con lui e non voleva certo che lo
facesse
lui, e naturalmente ascoltò le sue parole aumentando il
ritmo e portandola al
limite dopo poco e qualche secondo dopo ci arrivò anche lui
rilassandosi contro
il suo corpo e baciandole le labbra.
“ti
amo”disse
Robert
“non
immagini
quanto ti ami io adesso”disse Norah accarezzandogli i capelli
e sorridendo
facendo ridere anche lui.
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Capitolo 53 *** cap 52 ***
“Sarà
meglio
uscire prima che qualcuno venga a cercarci”disse Robert
cercando di sistemarsi
la camicia ormai stropicciata.
“mi
aiuteresti con
il vestito?”chiese Norah non riuscendo ad abbottonarsi il
corpetto del vestito.
“certo”disse
Robert sistemandole il vestito e lasciandole un bacio sulla spalla.
“grazie”disse
Norah guardandosi allo specchio, i suoi capelli però erano
un vero disastro,
quindi improvvisò in qualche modo la stessa pettinatura che
le aveva fatto
Sarah, anche se il risultato non fu uguale ma ci si avvicinò
comunque molto.
“tutto
ok?”chiese
Robert
“si,
tentavo di
sembrare il meno possibile devastata”disse Norah ridacchiando
“è
stata una tua idea”disse
Robert giustificandosi
“certo,
guarda che
tu non sei certo così innocente”disse Norah
sospirando.
“scherzavo,
a
proposito posso almeno sedermi accanto a te?”chiese Robert
“meglio
di no, c’è
mio padre e prima è meglio che gli parli”disse
Norah
“sa
del bambino e
sono ancora vivo no?”chiese Robert abbracciandola
“questo
perché non
ti ha più visto”disse Norah sistemandogli il
colletto della camicia
“ok,
allora ci
vediamo dopo?”chiese Robert
“al
party”disse
Norah
“ti
va di
andarci?”chiese Robert
“c’è
Sarah e
Marcus, c’è mio padre e Patricia si penso di
andarci questa volta”disse Norah
“allora
ci vediamo
lì”disse Robert baciandola
“a
dopo”disse
Norah uscendo dal bagno prima di lui ma quando aprì la porta
incrociò qualcuno
che aveva già visto in passato ma non si ricordava bene
dove.
“Robert
sei
davvero pessimo”disse la ragazza bionda di fronte a lei
quando anche Robert
uscì dal bagno.
“ciao
Victoria”disse Robert e allora Norah si ricordò
dove l’aveva vista, a casa
Pattinson l’unica indimenticabile volta che era
stata a cena a casa loro.
“vi
sembra il caso
ma quanti anni avete quindici?”chiese Victoria perplessa.
“stavamo
soltanto
parlando”disse Robert
“certo
come
no”disse Victoria scettica
“io
andrei, è
stato un piacere rivederti Victoria”disse Norah fingendosi
quantomeno educata,
a lei l’educazione l’avevano insegnata se a loro
mancava non poteva farci
molto.
“non
posso dire lo
stesso”disse Victoria passando oltre e andando nel bagno
accanto.
“mi
spiace”disse
Robert
“figurati,
e poi
nemmeno tu piaci a mio padre, a Jeremy e a Sandy”disse Norah
“giusto siamo pari allora, comunque se ti consola nemmeno io
piaccio più alla
mia famiglia”disse Robert ironizzando, ma Norah sapeva che
era tutto vero Sarah
gliene aveva parlato, sembrava che lo scorso anno quando le cose
avevano
iniziato a girare male nemmeno i suoi genitori avevano voluto saperne
di lui,
se non fosse perché in quello stesso periodo lei stava male
a causa sua
probabilmente si sarebbe sentita in colpa per non essergli stata
accanto, in
realtà un po’ in colpa si sentiva comunque.
“mi
dispiace”disse
Norah
“non
è colpa tua,
dai andiamo prima che venga Sandy a cercarti”disse Robert e
insieme entrarono
in sala ma andarono a sedersi in due posti separati.
“Norah
tesoro non
ti sentivi bene?”chiese suo padre quando si sedette accanto a
lui.
“no,
tutto bene
papà”disse Norah sorridendogli e proprio in quel
momento iniziò per fortuna la
proiezione del film.
“gli
hanno dato
proprio il ruolo giusto”disse suo padre storcendo il naso
mentre guardava il
film.
“dai
tesoro”disse
Patricia perplessa
“meno
male che
Julian è restato a casa”disse suo padre sempre
più perplesso.
“è
un romanzo
francese papà che cosa ti aspettavi?”chiese Norah
prendendolo in giro.
“francesi”disse
suo padre perplesso, ecco chi gli aveva insegnato ad odiare i francesi,
proprio
suo padre, no beh li avrebbe odiati comunque.
“proprio
il
bastardo, si si è il suo ruolo, altro che interpretazione
gli è bastato essere
se stesso”disse suo padre quando finì il film.
Quando
le luci si
riaccesero Norah cercò Robert con lo sguardo e lo
trovò a parlare con Tom che
dall’espressione di Robert ne stava sicuramente tirando fuori
una delle sue,
c’erano poche certezze al mondo una di questa era la
stupidità costante di Tom
Sturridge.
“complimenti
Norah”disse Marcus complimentandosi per la sua
interpretazione una volta
arrivati all’after party.
“grazie,
si il
ruolo della povera stupida mi viene bene”disse Norah
“sembra
passata un
eternità comunque da quando leggevi il copione e
inorridivi”disse Sarah
ridacchiando.
“quando
tu mi
prendevi in giro, si un eternità no, non è vero
continui a farlo”disse Norah
scettica.
“dai
andiamo a
questo after party che è un eternità che non
usciamo senza Eleonor”disse Sarah.
“che
madre pessima
Sarah”disse Norah prendendola in giro.
“certo,
certo
aspetta di vedere quando oltre agli alcolici quella cosa ti
toglierà tutto il
tempo libero esistente e ti colorerà i vestiti
nell’armadio”disse Sarah.
“le
ha colorato
quel tubino bianco che adora”disse Marcus ridacchiando.
“ma
Sarah ha
appena tre anni”disse Norah ridacchiando
“si,
ma ci sono
gli spartiti del padre da colorare perché deve colorare un
vestito”disse Sarah
perplessa.
“comunque
se sono
questi i problemi posso sopportarlo questo coso”disse Norah
apostrofando quello
che aveva detto Sarah.
“si
ma intanto non
puoi bere e noi si”disse Sarah orgogliosa prendendosi un
flutè di champagne.
“che
stronza”disse
Norah lanciandole un’occhiataccia, doveva proprio ricordarle
che non poteva
bere nessun tipo di cocktail, ah ma se ne sarebbe pentita quando
avrebbe fatto
il suo discorso di testimone al matrimonio.
“hey”disse
Robert
arrivandole alle spalle e costringendola così a voltarsi.
“complimenti
Rob
un ottima interpretazione”disse Sarah dandogli una pacca
sulla spalla.
“grazie
Sarah”disse Robert
“e
bel culo”disse
Sarah beccandosi un’occhiataccia da Norah e Marcus invece
scoppiò a ridere.
“che
c’è? la
verità è la verità”disse
Sarah
“sei
pessima,
Marcus ti prego tienila d’occhio non regge più
nulla ormai”disse Norah.
“io
non mi sono
piaciuto”disse Robert quando rimasero da soli.
“perchè
io? Dio la
povera stupida proprio”disse Norah ridacchiando
“una
povera
stupida assolutamente stupenda”disse Robert avvicinandosi un
po’ troppo al suo
viso e sorridendo.
“Robert
che piacere
vederti, è da molto che non ti vedo”disse il padre
di Norah.
“signor
John”disse
Robert salutandolo cordialmente.
“complimenti
davvero un ottima interpretazione, oserei dire che il ruolo era davvero
perfetto per te”disse John
“grazie”disse
Robert non sapendo che dire.
“comunque
ce la
dobbiamo fare una chiacchierata io e te prima o poi, sai prima che
nasca il
bambino giusto per mettere in chiaro due cose”disse John
chiamandolo in
disparte per non farsi sentire dalla moglie e dalla figlia.
“certo
signor
John, io ho intenzioni serie”disse Robert
“si,
non mi
preoccupo di Norah tanto ci sarà un bravo ragazzo ad
occuparsi di lei, ma devi
vedere di rigare dritto per il bambino, insomma almeno per lui sarai
pronto a
comportarti in maniera decente a smettere di passare da una donna
all’altra?”chiese John.
“si,
certo”disse
Robert un po’ infastidito per le parole del padre di Norah,
chi è che si
sarebbe occupato di lei? Giusto ma lui non poteva sapere che le cose
tra loro
due si erano sistemate.
“bene,
mi basta
sapere questo, perché bada che se non sarà
così non ci metterà niente a
toglierti ogni diritto”disse John.
“papà
che cosa
stai dicendo?”chiese perplessa Norah che aveva sentito solo
l’ultima parte di
quel discorso impegnata a rassicurare Patricia sul fatto che stesse
bene e che
non fosse troppo stanca.
“niente
facevo due
chiacchiere con Robert”disse John.
“papà
io ho deciso
di dare a Robert un’altra
opportunità”disse Norah
“certo
per il
bambino, ma io intanto lo avvertivo”disse John
“no
papà, ho deciso
di dargli un'altra opportunità perché lo
amo”disse Norah e in quel momento suo
padre rimase per un lungo minuto in silenzio.
“sei
fuori”disse
poi appena recuperò le facoltà mentali
“dai
John era
chiaro che sarebbe andata a finire così, non fare quella
faccia e calmati”disse
Patricia.
“Patricia
voglio
ricordarti in che stato era mia figlia”disse John.
“sono
sicura che
Norah sa benissimo quello che fa, non è più una
bambina da tempo”disse
Patricia.
“grazie
Patricia”disse Norah sorridendole e scuotendo la testa, una
scena del genere se
la aspettava eccome conoscendo suo padre, nemmeno all’inizio
era stato molto
felice di saperli insieme.
“signor
John posso
dirle una cosa, è vero io di sicuro non sono quello che dei
genitori
vorrebbero,nemmeno i miei genitori vogliono più saperne di
me, e quindi capisco
la sua preoccupazione, però davvero se
c’è una persona che conta davvero per me
quella è soltanto sua figlia, è vero ho sbagliato
ma non ho intenzione di
sbagliare di nuovo, per me sua figlia è davvero molto
importante”disse Robert.
“non
riesco a
capire se sei davvero un buon attore o se sei sincero”disse
John perplesso.
“no,
non sono così
bravo come attore”disse Robert
"al
primo
errore però ti pentirai di essere nato
sappilo”disse John e Patricia sospirò alzando
gli occhi al cielo, tutta quella teatralità da dove
l’aveva presa? E menomale
che avevano avuto un maschio vederlo fare il padre geloso per due volte
sarebbe
stato troppo, anche se in fondo lo capiva, dopo tutto lui aveva
cresciuto la
figlia da solo senza il supporto di nessuno visto che i suoi genitori
non
vivevano proprio dietro l’angolo e i genitori della moglie
beh dopo la perdita
della figlia non ne avevano più voluto sapere né
di lui né di Norah.
La
madre di Norah
era venuta a mancare pochi mesi dopo la sua nascita, durante la
gravidanza era
stata colpita da un tumore che le era stato diagnosticato soltanto
verso il
termine della gravidanza nascosto dai normali sintomi e quando era
venuta fuori
la cosa non c’era stato molto da fare, aveva avuto giusto il
tempo di vedere la
sua bambina ma purtroppo non aveva avuto
l’opportunità di vederla crescere e il
padre di Norah si era ritrovato con una bambina piccola e una laurea in
medicina da finire di prendere.
“me
ne pentirei
comunque, ma non ho intenzione di sbagliare di nuovo”disse
Robert.
“beh
allora me ne
farò una ragione”disse John smorzando un
po’ i toni e quando si allontanò
insieme a Patricia Robert tirò un sospiro di sollievo.
“è
pesante lo
so”disse Norah sbuffando
“No,
ha ragione,
io sono stato un vero stronzo”disse Robert
“si
ma hai
sofferto anche tu”disse Norah
“a
causa mia, a
causa mia ho ferito te e me stesso”disse Robert
“è
tutto passato
adesso, non so te ma io non voglio più pensare al passato,
cioè al massimo al
passato passato ma non al passato recente ”disse Norah
“ma
dov’eri?”chiese Robert
“senti
ero una
delle più promettenti alla scuola di recitazione tu pensavi
solo a Katy
Sanders”disse Norah fingendosi offesa.
“non
mi ricordo
nemmeno come si chiamava, ero un ragazzino pensavo solo a quelle
facili”disse
Robert
“pessimo,
se
avremo un bambino lo terrò a distanza dai tuoi
insegnamenti”disse Norah sottovoce.
“se
avremo un
bambino quando sarà grande gli insegnerò a non
essere come me”disse Robert
“adesso
non
esagerare”disse Norah sorridendogli, avrebbe voluto
stringerlo c’erano dei
momenti in cui gli sembrava così fragile, il che era strano
era sempre stato
lui a proteggerla da tutto, eppure in quei due anni molte cose
sembravano
cambiate, Robert aveva dovuto fare i conti con i suoi problemi e questo
l’aveva
in parte reso più fragile ma in parte reso sicuramente
più forte, perché adesso
era davvero se stesso, lo era anche prima ma spesso si era nascosto
dietro
atteggiamenti che non gli appartenevano affatto ed era stato in grado
di
mostrare se stesso solo alle persone a cui teneva.
“Robert
vi stanno
guardando un po’ tutti, staccatevi un po’
ok?”chiese Stephanie avvicinandosi.
“scusa
Norah”disse
scusandosi con lei, lo diceva solo per loro due non era una delle
classiche
manager stronze.
“niente,
vado a
vedere Jeremy che combina”disse Norah cercando tra la folla
il suo migliore
amico con la sua ragazza, all’after party non era ancora
riuscita ad incrociarli
per fare due chiacchiere.
“tutto
a
posto?”chiese Robert a Stephanie
“certo
non
preoccuparti, Nick può raccontare quello che vuole,
è solo gossip”disse
Stephanie.
“forse
sono stato
troppo impulsivo a mandarlo via così”disse Robert
“no,
è stato
giusto così, visto il suo comportamento non era certo
così affidabile come
credevamo e hai bisogno di avere intorno persone di cui fidarti
davvero”disse
Stephanie e Robert annuì convinto, anche se in
realtà un po’ gli era
dispiaciuto chiudere così con il suo manager, ma era stato
giusto non era
interessato alla sua persona era interessato soltanto a quanto poteva
arricchirsi grazie a lui.
“un
vestito
splendido Norah”disse Victoria con il suo cocktail in mano
affiancata dalla
sorella bionda proprio come lei, se non avesse saputo che una delle due
era più
grande le avrebbe confuse sicuramente per gemelle, si somigliavano
molto le due
sorelle di Robert.
“grazie”disse
Norah preoccupata chissà che cosa le avrebbero tirato fuori
adesso quelle due,
non aveva decisamente voglia di avere altri problemi.
“si
anch’io lo
adoro, ma andiamo al punto come sta Robert?”chiese Lizzie
“bene
suppongo”disse Norah
“non
dire
stupidaggini vi ho visti insieme prima, non ti preoccupare non mi
interessa del
gossip, voglio solo sapere come sta mio fratello”disse
Victoria.
“perché
non lo
chiedi direttamente a lui”disse Norah
“sta
bene quindi?
Ha smesso di bere?”chiese Victoria
“si,
ha
smesso”disse Norah
“bene,
grazie
ancora Norah”disse Lizzie allontanandosi con la sorella,
quella famiglia era
sempre più assurda che senso aveva ignorare Robert e poi
chiedere ad altri come
se la passava? Se davvero gli importava di lui perché non
mettevano da parte il
loro orgoglio e non andavano a parlare proprio con lui, Norah si
voltò per
cercarlo e lo vide preso a parlare con alcuni suoi amici.
“eccoti,
ti ho
cercata ovunque”disse Jeremy
“anch’io
ti stavo
cercando”disse Norah
“come
stai?”chiese
Jeremy
“Bene”disse
Norah
“sicura?
Ti ho
visto parlare con le Pattinson, io non starei bene dopo che
acide”disse Jeremy
“no,
volevano
sapere di Robert”disse Norah
“allora
è vero che
la sua famiglia gli ha voltato le spalle, però
carini”disse Jeremy
“e
tu che ne
sai?”chiese Norah
“Sarah,
l’avrà
ripetuto mille volte per scatenare in te un po’ di
compassione suppongo”disse
Jeremy ridacchiando.
“che
stronzo”disse
Norah
“ma
se ho addirittura
una ragazza adesso”disse Jeremy
“ah
si giusto,
ormai sei un ragazzo per bene”disse Norah prendendolo in
giro.
“assolutamente
per
bene”disse Jeremy.
Più
tardi Marcus e
Sarah accompagnarono Norah a casa augurandole la buonanotte ed
esattamente mezz’ora
dopo suonò il suo campanello di casa, proprio quando stava
per infilarsi il
pigiama e mettersi a letto.
“ciao”disse
Robert
quando Norah gli aprì la porta.
“sei
pazzo a
venire qui proprio dopo la premiere”disse Norah
“mi
mancavi, avrei
voluto passare la serata a parlare con te”disse Robert
“anch
io”disse Norah accarezzandogli il viso
e alzandosi sulle punte per baciarlo.
“e
in realtà è anche tornato Tom con la sua
dolce metà”disse Robert
“ah
capisco, non hai un posto dove stare
allora?”chiese Norah
“esattamente
di sentire i loro rumori
proprio non ho voglia”disse Robert
“beh
non preoccuparti puoi dormire sul
divano”disse Norah
“hai
cambiato divano?”chiese Robert guardando
il nuovo colore del divano
“si”disse
Norah rattristandosi
“che
c’è?”chiese Robert preoccupato
“in
realtà ho cambiato quasi tutto
l’arredamento della casa quando abbiamo
chiuso”disse Norah.
“capisco”disse
Robert, l’aveva ferita davvero
molto, ecco perché nessuno perdeva occasione di
ricordarglielo.
“scusa”disse
Norah
“di
cosa? È normale sono passati più di due
anni da quello che è successo e in due anni succedono tante
cose, abbiamo tanto
da raccontarci, dobbiamo farlo se vogliamo ricominciare
insieme”disse Robert
“vuoi
sapere davvero che cosa ho fatto in
questi due anni? Proprio tutto?”chiese Norah
“magari
se puoi risparmiarmi qualche aneddoto
sui tuoi ex te ne sarò grato, però si voglio
sapere tutto”disse Robert.
“vieni
voglio farti vedere come ho
risistemato la mia camera”disse Norah invitandolo a seguirla
di sopra.
“cioè
quindi tu vuoi dirmi che c’erano delle
infermiere nella clinica che ci provavano con te?”chiese
Norah scioccata.
“si,
abbastanza inquietante si lo so”disse
Robert
“sarà stato difficile il tutto”disse
Norah
“No,
nemmeno molto, il difficile è stato superare
la delusione che provavo nei miei confronti”disse Robert
“non
è morto nessuno, siamo ancora qui”disse
Norah stringendogli la mano e accoccolandosi meglio contro il suo
petto.
“ti
ho quasi persa però”disse Robert
“quasi”disse
Norah alzando la testa e
baciandolo
“e
tu cosa hai combinato in questo tempo?”chiese
Robert quando si separarono.
“uhm
vediamo quello che hanno detto i
giornali è tutto vero, mi sono passata un sacco di musicisti
e non mi sono
persa un festival, sai Jeremy fa il fotografo”disse Norah
ridendo dell’espressione
perplessa di Robert.
“che
stronza”disse Robert capendo che stava
scherzando.
“ok
la verità sono uscita con George Craig,
Nicholas Hoult ma per poco tempo con Jared Followil”disse
Norah
“con
Jared?”chiese Robert
“ops
giusto tu adori i Kings of Leon, ehm ma
per poco tipo qualche uscita così se la tira un
sacco”disse Norah
“torneranno
ad essere la mia band preferita
quando cambieranno bassista”disse Robert scettico.
“che
scemo, no comunque ho fatto realmente
coppia soltanto con Alex, non sono uscita davvero con tutta quella
gente
purtroppo”disse Norah sospirando.
“Purtroppo?”chiese
Robert
ridacchiando
“si,
se non ti fossi messo in mezzo
probabilmente ti avrei raggiunto ci sono un sacco di band in
giro”disse Norah
atteggiandosi.
“certo,
probabilmente mi avresti anche
superato visto che sei molto più sexy di me”disse
Robert baciandola.
“beh
magari posso provare a vedere se ci
riesco, accompagno Jeremy a qualche festival”disse Norah.
“no,
guarda riesco a vivere anche se non ci
provi, anzi sai cosa ti dico credo che vivrò
meglio”disse Robert alzandosi dal
letto e guardandosi in giro.
“si
lo so sembra la camera di una ragazzina
diciassettenne, mi mancava”disse Norah
“è
carina, somiglia alla mia a Barnes, te la
farei vedere ma non sono più il benvenuto “disse
Robert.
“le
tue sorelle prima mi hanno chiesto di te”disse
Norah
“già,
ora gli interessa sapere come me la
passo visto che sono tornato quello di prima”disse Robert
“sembravano
preoccupate”disse Norah sinceramente
“si
certo, non le conosci”disse Robert mentre
curiosava tra i suoi cd.
“forse
hanno capito di aver sbagliato,
insomma sono pur sempre la tua famiglia”disse Norah alzandosi
e andandogli vicino.
“no,
adesso sei tu la mia famiglia”disse
Robert abbracciandola
“allora
domani vieni con me a parlare con
l’ostetrica?”chiese
Norah
“per
il piano del parto, si certo”disse
Robert
“che
cos’è questa cosa? E perché cavolo tu
sai più cose di me?”chiese Norah sospirando contro
il suo petto.
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Capitolo 54 *** 53 ***
“Perché
questa sveglia parte in automatico
anche se io non la imposto? Perché dico io?”disse
Norah tentando di spegnere la
sveglia che suonava sul suo comodino da un po’, eppure era
sicura di non averla
impostata, perché mai poi avrebbe dovuto impostarla non
aveva nulla da fare quel
giorno, niente lavoro niente impegni con Sarah, niente di niente.
“perché
sarebbe anche ora di alzarsi”disse
Robert comparendo sulla soglia della sua stanza con un bicchiere di
succo
d’arancia e una scatola di cartone.
“oddio
ma ti sembra il modo di piombare in
camera mia”disse Norah portandosi una mano al petto per lo
spavento.
“buongiorno
anche a te”disse Robert perplesso
sedendosi sul lato del letto di fronte a lei.
“scusami,
sono pessima è che stavo facendo un
sogno strano la sveglia ha iniziato a suonare tu hai parlato e sono un
attimo
scombussolata”disse Norah
“certo,
dì pure che ti eri dimenticata che
c’ero anche io con te”disse Robert
“sarebbe
complicato visto lo spazio che
occupi”disse Norah
“non
è colpa mia se all’alba dei venticinque
anni hai ancora un letto ad una piazza e mezza”disse Robert
“beh
puoi anche andare a dormire a casa tua
in compagnia del tuo amico Tom e della sua dolce
metà”disse Norah annuendo
convinta.
“ok,
eppure ieri mi sembrava che mi avessi
chiesto di restare”disse Robert
“dammi
quel succo”disse Norah prendendo il
bicchiere di mano a Robert.
“ti
ho preso anche qualcosa da mangiare, e
dovresti sbrigarti perché abbiamo appuntamento con
l’ostetrica oggi”disse
Robert
“l’hai
puntata tu quindi la sveglia?”chiese
Norah puntandogli un dito contro.
“si”disse
Robert tranquillamente.
“odio
la sveglia e lo sai benissimo”disse
Norah
“si,
ma l’ho puntata alle 11 speravo che
prima delle 11 riemergessi da sola dal tuo sonno, sai in maniera molto
naturale”disse Robert
“che
carino, fottiti”disse Norah finendo di
bere il suo succo e alzandosi dal letto.
“ce
l’hai davvero con me per la sveglia? Ti
ho anche preso dei cupcakes per colazione”disse Robert
aprendo la scatola e la
sola vista delle decorazioni colorate le fece sentire quella
fastidiosissima
nausea, no che non erano finite le nausee al mattino.
“cazzo”disse
Norah raggiungendo il bagno,
negli ultimi giorni sembrava fossero sparite perché ora
erano ancora lì, eppure
l’aveva passato da un bel pezzo il primo trimestre, Patricia
non aveva forse
detto che da quel momento in poi avrebbe smesso di vomitare qualsiasi
cosa?
“hey
Norah stai bene?”chiese Robert
raggiungendola in bagno mortificato, si sentiva un po’ in
colpa.
“adesso
mi passa”disse Norah lasciandosi
cadere sul pavimento del bagno e fissando le linee delle piastrelle
azzurre per
concentrarsi su qualcos’altro che non fosse quella brutta
sensazione, di solito
dopo aver vomitato la nausea rimaneva comunque per qualche minuto, e
allora
doveva tentare di distrarsi supplicando che passasse tutto in fretta,
in
passato durante quei minuti riusciva ad accumulare tutte le sue paure
su quella
nuova situazione, pensava all’enorme casino in cui si trovava
e in genere
finiva per sentirsi nuovamente male, ma in quel momento non si sentiva
come
sempre, mentre osservava le piastrelle sapeva di non essere sola come
sempre e
riusciva anche se non lo vedeva ad immaginare la sua espressione
preoccupata,
dio era stata davvero pessima da quando si era alzata non aveva fatto
altro che
insultarlo.
“scusa”disse
Norah quando sentì quella
sensazione cessare
“no
scusami tu, cupcakes per colazione, certo
questo è l orario del bruch ormai, però sono
stato pessimo”disse Robert
“si
magari fosse colpa dei cupcakes, comunque
scusa ancora per essere così acida, non mi
lamenterò più del fatto che occupi
troppo spazio nel mio letto ”disse Norah alzandosi dal
pavimento e guardandolo
negli occhi gli fece un mezzo sorriso.
“comunque
questo letto è piccolo lo
stesso”disse Robert
“vorrà
dire che ci stringeremo un po’”disse
Norah sorridendogli e portandogli le braccia intorno al collo.
“mi
piace come idea”disse Robert baciandola e
stringendola a sé.
“comunque
buongiorno”disse Norah riprendendo
quel bacio dove l’aveva lasciato lui.
“il
buongiorno che aspettavo”disse Robert
sorridendo
“ti
accontenti di poco, pensare che io avevo
in mente qualcos’altro”disse Norah lanciandogli un
occhiata scettica.
“avevi
in mente cosa?”chiese Robert
improvvisamente incuriosito.
“non
lo so, ma secondo me se ti togli questa
camicia mi viene
l’ispirazione”disse
Norah abbassando il tono di voce e portando le mani ai bottoni della
sua solita
camicia a quadri.
“ispirazione
eh? io qualche idea ce l’avrei
già”disse Robert avvicinandosi al suo viso mentre
lei finiva di slacciargli la
camicia.
“i
tuoi addominali inesistenti mi sono
davvero mancati”disse Norah lasciando scorrere le sue mani
fino ai bottoni dei
jeans.
“che
dolce, proprio come sempre”disse Robert
sospirando contro le sue labbra.
“scherzavo,
comunque non abbiamo molto tempo,
ma che ne dici di io, te e la doccia?”chiese Norah sfiorando
le sue labbra con
le sue ma indietreggiando prima che lui potesse approfondire quel bacio
lasciando il contatto con il suo corpo e mantenendo il contatto con i
suoi
occhi.
“mi
leggi nel pensiero”disse Robert
sorridendo e seguendola.
“dio
Rob per colpa tua siamo in ritardo”disse
Norah sbuffando mentre camminavano velocemente lungo il viale per
raggiungere
l’edificio a mattoni rossi in cui si trovava
l’ambulatorio di gravidanze
fisiologiche, anche se non aveva idea di che cosa volesse dire, ma
Patricia le
aveva detto che era il posto in cui doveva recarsi.
“siamo
arrivati ormai”disse Robert
“si,
ma non volevo fare la figura della star
che si fa i cazzi suoi e non rispetta gli orari”disse Norah
“non
lo penserà, vedrai che se gli diciamo
perché abbiamo fatto tardi capirà e ci
dirà che abbiamo fatto bene, uno
dobbiamo recuperare un sacco di tempo perso, non so se rende
l’idea ma sono
stato per conto mio praticamente dal Sundance, e mi è
difficile stare intorno
alla donna che amo che è guarda caso incredibilmente sexy
senza cedere alle sue
provocazioni”disse Robert
“tu
sei totalmente fuori”disse Norah ridendo,
si era dimenticata di essere in ritardo di venti minuti, difficile
riuscire ad
essere nervosi con un soggetto del genere accanto.
“se
vuoi glielo dico io”disse Robert mentre
entravano nella sala d’aspetto.
“piantala”disse
Norah scuotendo la testa e
raggiungendo il bancone dove una donna con un paio di occhiali leggeva
attentamente qualcosa davanti a lei totalmente presa.
“buongiorno”disse
Norah titubante.
“buongiorno,
di cosa ha bisogno?”chiese la
donna senza alzare gli occhi dalla sua lettura, quando Norah
lanciò un’occhiata
e notò che si trattava di una rivista di gossip ne rimase un
po’ perplessa e
sperò che quella donna non fosse la famosa Marianne che
doveva occuparsi di
lei.
“sono
Norah Barnett, avevo un
appuntamento”disse Norah e in quel momento la donna
alzò lo sguardo finalmente
verso di lei e rimase per qualche secondo ad osservare lei per poi
osservare il
suo ragazzo per decisamente più tempo.
“è
in ritardo signorina Barnett”disse la
donna dopo essersi ripresa dallo shock iniziale.
“si,
è che sono stata poco bene questa
mattina”disse Norah
“tutto
nella norma le nausee mattutine,
cracker e bere acqua per rimanere idratati”disse la donna.
“grazie”disse
Norah facendole un mezzo
sorriso.
“visto
non è morto nessuno”disse Robert
“soltanto
perché ci sei tu, se fossi venuta
da sola mi avrebbe uccisa”disse Norah
“figuriamoci”disse
Robert ridacchiando
“come
se tu non sapessi l’effetto che hai
sull’intero genere femminile”disse Norah
“non
mi interessa dell’intero genere
femminile”disse Robert
“certo
parliamone tra qualche mese quando
sarò una mongolfiera”disse Norah lasciando cadere
lo sguardo su una rivista
poggiata su un tavolino dove in primo piano spiccava il titolo
“le smagliature
in gravidanza”, bello schifo pensò fra
sé Norah, certo Sarah non era ingrassata
poi così tanto e poi era tornata ad essere la solita dopo
poco o almeno a lei
era sembrato così, ma Sarah stava anche con Marcus che
insomma non aveva certo
un sacco di ragazze intorno pronte a provarci con lui, la stessa cosa
non si
poteva certo dire del padre del suo bambino, qualcuno aveva avuto il
coraggio
di provarci con lui mentre era in clinica per smettere di bere, le
donne non si
fermavano davanti a nulla quando si trattava di lui, e quando sarebbe
ingrassata di sicuro se ne sarebbe andato con una di quelle donne di
scarsa
moralità.
Era
totalmente stupido pensare ad una cosa
simile, ma in quel momento non riuscì a fermare il corso di
pensieri, ci
riuscirono solo le parole di Robert.
“”le
smagliature in gravidanza”, dovrebbero
scriverlo sui preservativi già che ci sono”disse
Robert guadagnandosi
un’occhiataccia da parte di Norah.
“sto
scherzando, lo sai vero che se anche
diventerai una megamongolfiera a me non interesserà, prima
di tutto non mi
interesserebbe in nessuna circostanza potresti mettere su 20 kg in due
mesi e
non mi interesserebbe, e secondo se anche ingrasserai, ingrasserai
perché ti
porti a spasso il nostro bambino”disse Robert.
“vorrei
mandarti a fanculo per la pessima
battuta ma per colpa di questi dannatissimi ormoni mi è
rimasto impresso solo
il resto di quello che hai detto”disse Norah
“era
una battuta pessima?”chiese Robert
“se
ti avesse sentito Sarah saresti già morto
al momento”disse Norah annuendo convinta.
“beh
menomale che ci sono gli ormoni”disse
Robert e Norah scosse la testa perplessa.
“Susan
per caso è arrivata la signora
Barnett?”chiese una donna mora dai capelli mediamente lunghi
e la corporatura
non propriamente esile entrando dalla porta principale troppo
concentrata a
leggere dei fogli che teneva in mano.
“si
Marianne è proprio qui”disse la donna di
prima che a quanto sembrava si chiamava Susan, ricordarsi il suo nome
per una
prossima volta magari l’avrebbe salvata da un ennesima
ramanzina sul ritardo
nel caso Robert non fosse stato con lei.
“oh
vi aspettavo venite”disse Marianne
facendogli segno di seguirla e dirigendosi verso una porta di un verde
acqua
delicato.
“accomodatevi”disse
Marianne sedendosi sulla
poltrona dall’altro lato della scrivania invitandoli a
prendere posto nelle due
sedie di fronte a lei.
“bene,
bene, Norah Barnett giusto?”chiese
Marianne.
“esatto”disse
Norah facendo un mezzo sorriso.
“solo
Norah? Cioè i tuoi genitori non hanno
deciso per un secondo nome?”chiese Marianne curiosa.
“solo
Norah”disse semplicemente lei.
“
e quindi lui è il padre del bambino suppongo”disse
Marianne per cambiare
argomento in fretta, si era accorta subito che con quella domanda aveva
toccato
un tasto poco piacevole per Norah.
“si”disse Robert
“e come si chiama il padre del bambino?”chiese
Marianne e sia Norah che Robert
la guardarono un po’ perplessi, non era solo svampita
c’era qualcos’altro
sotto, davvero non l’aveva riconosciuto?
“Robert”disse
Robert
““oh
piacere Robert, è stato carino che tu sia venuto insieme a
Norah, non molto
spesso vedo delle donne accompagnate, vedremo per quanto reggerai, alla
prima
visita di solito vengono sempre, poi si perdono, tu che lavoro fai
Robert?”chiese Marianneoh
piacere Robert, è stato carino che tu sia venuto insieme a
Norah, non molto
spesso vedo delle donne accompagnate, vedremo per quanto reggerai, alla
prima
visita di solito vengono sempre, poi si perdono per strada. Tu che
lavoro fai
Robert?”chiese Marianne curiosa.
“lo
stesso di Norah”disse
Robert un po’ perplesso.
“giusto
l’attore,
l’attore?”chiese Marianne.
“si
non è famoso come me”disse
Norah trattenendosi dal ridere.
“sto
scherzando so benissimo
chi sei, mia figlia è pazza di Robert
Pattinson”disse Marianne sospirando.
“bene”disse
Norah pensando che
quell’incontro stava prendendo una brutta piega.
“ma
basta tanto so già tutto
su entrambi, e devo dirtelo Norah posso darti del tu
si?”chiese Marianne.
“certo”disse
Norah
“il
tuo stile di vita non si
sposa bene con questo momento della tua vita, hai bisogno di
più tranquillità e
poi devi assolutamente smetterla con alcolici e droghe”disse
Marianne.
“non
ho mai preso droghe e non
sto bevendo assolutamente nulla”disse Norah scettica davvero
pensava che fosse
così tanto irresponsabile?
“scherzo
ancora, Patricia mi
ha chiamato per dirmi che saresti venuta e mi ha già
informato su tutto quello
che dovevo sapere”disse Marianne.
“capisco”disse
Norah poco
convinta in realtà.
“è
partita un po’ in maniera
particolare questa gravidanza, ma adesso hai accettato
l’idea?”chiese Marianne.
“in
un certo senso si”disse
Norah
“vedrai
che non sarà così
complicato, e poi da quello che ho capito parlando con Patricia mi pare
che tu
abbia parecchie persone intorno pronte a sostenerti, certo il padre del
tuo
bambino è una specie di playboy ma mi pare di capire che
è pronto a prendersi
tutte le sue responsabilità”disse Marianne.
“non
propriamente sto con lei perché
la amo”disse Robert
“però,
fa un certo effetto
sentirlo non trovi Norah?”chiese Marianne.
“si,
è un ottimo attore”disse
Norah facendo l’occhiolino a Robert già pronto a
ribattere.
“comunque
parliamo di cose
tecniche, dammi i tuoi esami del sangue e le ecografie da
visionare”disse
Marianne e Norah le passò una cartellina blu con tutti i
vari esami che aveva
fatto fino a quel momento.
“Ok
e siamo a vediamo”disse
Marianne prendendo una rotella di cartoncino e stringendo gli occhi per
leggere
quello che c’era scritto sopra.
“quindici
settimane”disse poi
Marianne sicura.
“la
data per il parto è il 24
dicembre, però natale che cosa volevate di
meglio”disse Marianne sorridendo.
“niente”disse
Norah sospirando
poco convinta e Robert sorrise al suo fianco stringendole la mano.
“comunque
parlando di parto
che cosa avevi in mente Norah?”chiese Marianne.
“Non
molto, sono stata con la
mia amica Sarah quando ha partorito lo scorso anno, ma non è
che mi sia fatta
un’idea chiara della cosa”disse Norah
“comprensibile,
c’è però
qualcosa che ti ha lasciato perplessa?”chiese Marianne.
“ecco
si una cosa sicuramente,
spero di non insultare Robert e di non tirargli dietro nessun pezzo
d’arredamento
della stanza”disse Norah.
“scene
all’ordine del giorno,
non devi certo preoccupartene, magari accadrà anche a te chi
può dirlo in
questo momento”disse Marianne.
“allora
forse sarebbe meglio
che entrassi da sola”disse Norah rivolgendosi a Robert.
“preferisco
essere insultato
non preoccupartene, capirò”disse Robert
“mentre
come vuoi partorire in
piedi, sdraiata, accovacciata, nella vasca da bagno?”chiese
Marianne.
“non
ne ho la più pallida idea”disse
Norah un po’ in crisi.
“beh
ti lascerò delle cose da
leggere pian piano sarai in grado di decidere cosa preferisci e avremo
un
perfetto piano del parto”disse Marianne.
“si
è che non ci avevo mai
pensato”disse Norah
“del
tutto normale, non
preoccuparti, comunque mi pare di capire da queste ecografie che non si
sa
ancora nulla sul se si tratti di un lui o di una lei”disse
Marianne.
“no,
ancora nulla”disse Robert
prendendo lui la parola.
“farò
un ecografia di controllo
per vedere se va tutto bene, ma probabilmente non ne sapremo nulla in
più
nemmeno questa volta, comunque chi è che ha preso
l’iniziativa quando avete
concepito?”chiese Marianne.
“complicato
da stabilire”disse
Norah
“l’hai
presa tu l’iniziativa”disse
Robert sicuro di sé.
“non
è vero”disse Norah
“Beh
comunque se così fosse
avrete sicuramente un maschietto”disse Marianne facendogli
l’occhiolino e
invitando Norah a sistemarsi sul lettino per l’ecografia
mentre lei preparava
tutto lasciandoli per un attimo soli.
“non
ho preso io l’iniziativa”disse
Norah.
“giusto
tu non eri in te”disse
Robert prendendola in giro.
“ahaha
che simpatico”disse
Norah
“comunque
pensandoci non ho
idea di chi abbia preso l’iniziativa
sinceramente”disse Robert dubbioso.
“qualcuno
l’ha presa di sicuro
altrimenti non stareste aspettando un bambino”disse Marianne
ridacchiando
mentre rientrava nella stanza con un rotolo di carta.
“beh
vediamo se riusciamo a
scoprirlo con questa ecografia”disse Marianne accendendo
l’ecografo e prendendo
la sonda per un ecografia addominale mentre Norah si scopriva la pancia
sollevando la maglia.
“ma
io direi che non ci sono
molti dubbi”disse Marianne guardando il monitor.
“su
cosa?”chiese Robert
“l’hai
presa tu l’iniziativa
Robert è chiaro”disse Marianne.
“una
bambina”disse Robert
sorridendo a Norah.
“si,
secondo me è proprio una
bambina, ora siete liberi di scegliere uno di quei nomi assurdi che voi
vip
mettete ai vostri figli”disse Marianne passando un tovagliolo
a Norah perché si
ripulisse dal gel.
Quella
stessa sera c’era la
festa di addio al celibato per Sarah e per Marcus.
“quando
finisce chiamami così
passo a prenderti”disse Robert baciandola prima di uscire di
casa, ormai passava
tutto il suo tempo a casa di Norah sembrava si fosse dimenticato di
avere una
casa sua che condivideva con il suo amico Tom.
“forse
rimarrò a dormire da
Sarah ha detto che voleva fare una specie di pigiama party, tanto
Eleaonor è a
casa dei suoi genitori”disse Norah.
“quindi
vuoi dirmi che non ci
vediamo più tardi?”chiese Robert
“ci
vediamo domani”disse Norah
“uhm
ma dovevamo festeggiare
il fatto che fosse una bambina”disse Robert
“e
se fosse stato un maschio?”chiese
Norah
“avremmo
festeggiato comunque,
ok si è una scusa”disse Robert
“stai
diventando appiccicoso
Rob”disse Norah scettica
“o
semplicemente Marcus ha
invitato il tuo ex al suo addio al celibato”disse Robert
perplesso.
“vuoi
che finga di stare male
anche se te lo dico Sarah trasferirebbe comunque la sua festa a casa
mia”disse
Norah prendendogli il viso tra le mani e alzandosi sulle punte per
baciarlo.
“no
sopporterò le battutine
del tuo ex, tanto comunque ho vinto io”disse Robert.
“come
siamo maturi”disse Norah
sorridendogli.
“diventerò
padre per natale mi
sembra sia il minimo”disse Robert sorridendole.
“chiamami
più tardi, va bene?”chiese
Norah
“certo
amore, e tu fai la
brava con le altre”disse Robert baciandola prima di uscire di
casa, quella
quotidianità che stavano instaurando le sembrava del tutto
strana, sembravano
quasi degli adulti ormai, chissà se sarebbero riusciti ad
essere anche dei
buoni genitori per la loro piccola.
Scusate se ci ho messo tanto ma sto sclerando tra esami da preparare
tirocinio e interminabili ore sull'autobus e notti insonni
perchè faccio notte in reparto e il mattino ho lezione, non
ce l'ho fatta proprio fisicamente e non potevo scrivere questo capitolo
ad occhi chiusi quindi ho aspettato di sentirmi più in forma
ed ecolo il prossimo a fine febbraio inizio marzo un abbraccio a tutti
e un bacione al mese prossimo se sarò sopravvissuta a tutto
questo XD poi non è detto magari un buco per scrivere
qualcosa in febbraio lo trovo ma preferisco prepararmi al peggio i go
tomoroww 12 ore in sala parto dalle 7.15 alle 19.30 che bella
domenica sarà XD
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Capitolo 55 *** cap 54 ***
Quando
Robert si era convinto a lasciarla e ad andare a
casa sua dopo praticamente settimane che non entrava più in
quella casa Norah
aveva aperto l’armadio alla ricerca di qualcosa di carino da
indossare.
La
pancia ormai iniziava a vedersi se si metteva di
profilo, non tantissimo ma un po’ iniziava a vedersi, che
strano non aveva mai
pensato realmente all’idea di avere un bambino e ora invece
si ritrovava con una
bambina in arrivo, ci aveva scherzato in passato ma non ci aveva mai
pensato
realmente.
Alla
fine decise per un vestito blu cobalto, il tipico
vestito quando non si era in forma visto che cadeva largo sui fianchi e
le
avrebbe permesso di nascondere ancora per un po’ la pancia
che ormai cresceva
ogni giorno di più.
Sistemò
un po’ i capelli che portavano ancora i segni di
quella tinta bionda che aveva deciso di fare non molti mesi prima e si
concesse
un po’ di trucco per cancellare quelle brutte occhiaie, tra
la nausea e lo
stress degli ultimi giorni non aveva dormito granchè le
uniche ore che era
riuscita a dormire serenamente erano state quelle che aveva trascorso
con
Robert, lui era un po’ il suo antidoto a tutto, era in grado
di farla stare
davvero bene, nonostante in passato non fosse andata propriamente
così, ma
entrambi avevano sofferto troppo e entrambi erano stanchi di rimembrare
continuamente il passato, al momento esisteva soltanto il futuro e in
quel
futuro non ci sarebbero stati solo loro due, doveva iniziare ad
abituarsi
all’idea.
Presa
la borsa e le chiavi dell’auto controllò di aver
chiuso tutto e si diresse all’uscita ma venne fermata dal
suono del suo
cellulare, l’aveva dimenticato in qualche parte della casa,
ed infatti lo trovò
incastrato tra i cuscini del divano.
“pronto”disse
Norah senza nemmeno vedere chi fosse
dall’altra parte.
“Norah
tesoro mi aspettavo una tua chiamata”disse
Patricia
“scusami
Patricia, è che oggi è stata una giornata
incasinata”mentì Norah, aveva passato tutto il
pomeriggio dopo la visita a
mangiare giapponese sul divano e guardare the social network con Robert
visto
che nessuno dei due l’aveva visto e entrambi avevano promesso
ad Andrew che
l’avrebbero visto un giorno.
“beh
e allora? Incasinata perché c’è stato
qualcosa che
non andava bene? Non mi hanno chiamato per dirmi nulla”disse
Patricia.
“no,
tutto bene, tutto nella norma e ci hanno anche detto
che”disse Norah ma non ebbe modo di continuare
perché Patricia la anticipò “
che è una femmina, ne ero sicura”disse Patricia.
“si,
è una femmina, almeno così sembra, insomma
c’è una
certa certezza in queste cose?”chiese Norah
“beh
ma ti assicuro che si vedeva già dalla scorsa
ecografia, però non mi sono sbilanciata, allora che cosa ne
pensa
Robert?”chiese Patricia.
“è
contento e si sta già lanciando in idee per il nome,
niente di assurdo essendo una femmina, secondo lui non possiamo
permetterci
nomi strani in questo caso”disse Norah pensando alle idee
assurde che aveva
avuto Robert per un ipotetico nome e che aveva lui stesso bocciato una
volta
scoperto che si sarebbe trattato di una bambina.
“che
dolce, devo dirtelo Norah mi piace davvero quel
ragazzo, non dire a tuo padre che l’ho detto, ma sono certa
che sia davvero la
persona adatta per te”disse Patricia.
“grazie,
mi fa piacere che qualcuno sia dalla mia in
questa famiglia”disse Norah.
“oh
ma inizia a piacere anche a Julian, è che si era
abituato con il tuo ex ragazzo, ma sono sicura che Robert
riuscirà a
conquistare anche lui, dopo tutto è anche mio
figlio”disse Patricia.
“grazie
davvero, ora però devo lasciarti c’è
l’addio al
nubilato di Sarah stasera”disse Norah
“divertiti
allora, e buona serata”disse Patricia
“buona
serata anche a voi salutami papà e Julian,
ciao”disse Norah chiudendo e accorgendosi che quella chiamata
era durata più di
quanto immaginasse era già in ritardo per la festa, ma
dopotutto era incinta e
quindi le si perdonava tutto in quel periodo, perfino Sandy era gentile
con
lei, non troppo chiaramente ma almeno a livelli umani si.
“ciao”disse
Norah quando Sarah andò ad aprirle la porta
di casa.
“tesoro
che bello questo vestito”disse Sarah
“grazie”disse
Norah
“senti,
ho fatto preparare un sacco di cose anche per te
ma non preoccuparti che non sarai la sola sobria, pare che ci sia un
epidemia
di gravidanze”disse Sarah
“ah
wow”disse Norah
“ma
senti, allora? Cosa ti hanno detto
all’ecografia?”chiese Sarah
“che
è una femmina”disse Norah
“una
femmina? Ma è fantastico immagina che bello le
nostre bambine diventeranno inseparabili come noi”disse Sarah
abbracciando
l’amica, forse aveva già iniziato ad assaggiare i
vari cocktails.
“si,
beh spero che siano un po’ meglio di noi”disse Norah
“io
posso dirlo visto che sono un disastro e che mi pare
di capire che Eleaonor abbia preso nettamente da Marcus, ma tu no dai,
insomma
speriamo che non prenda quasi nulla da Rob, ce ne sono già
abbastanza di danni
in giro”disse Sarah.
“grazie
Sarah per i complimenti al mio ragazzo”disse
Norah perplessa
“ho
bevuto già due long Island lo sai che sono tipo siero
della verità per me”disse Sarah ridacchiando.
“ah
dimenticavo, mi è toccato invitare anche la ragazza
del tuo ex, tanto non penso ci saranno problemi, insomma è
simpatica e a
posto”disse Sarah.
“no,
certo che no”disse Norah tranquillamente, anche se
le sembrava un po’ strano insomma Sarah nemmeno conosceva
quella ragazza e
l’aveva invitata a casa sua per la sua festa di addio al
nubilato? In realtà
Norah guardandosi intorno vide un sacco di gente che non conosceva,
capire
Sarah era decisamente impossibile.
“Norah
ciao come stai?”la salutò Katie la ragazza di Sam
che non vedeva da un po’.
“ciao
bene, tu come stai?”chiese Norah
“alla
grande, direi che Sarah ha organizzato davvero una
festa degna di avere questo nome, e poi io e Sam abbiamo deciso
finalmente di
iniziare a convivere, non credevo avrei mai preso una scelta
simile”disse Katie
“però
wow, auguri”disse Norah
“beh
anch’io devo farti gli auguri ho saputo che invece
voi due siete passati direttamente al traguardo successivo, un bambino,
però
che coraggio devo ammetterlo, io non mi sentirei pronta al momento
eppure sono
anche più grande di te di qualche anno”disse Katie.
“si,
non è che io sia andata puramente a cercarmela è
più
capitato però ne sono felice comunque”disse Norah.
“l’importante
è quello, immagino che anche Rob ne sia
molto felice, quando vi siete lasciati ha passato proprio un brutto
periodo mi
fa piacere sapere che le cose si siano ristabilite”disse
Katie.
“già,
beh Katie mi ha fatto piacere scambiare due
chiacchiere con te”disse Norah
“anche
a me”disse Katie sorridendole mentre Norah andava
alla ricerca della sua migliore amica non le aveva ancora dato il suo
regalo,
un paio di scarpe per il matrimonio visto che ancora non era riuscita a
trovarle o meglio le aveva trovate ma costavano eccessivamente troppo e
se non
le avesse comprate lei non gliel’avrebbe mai permesso, ma era
la sua migliore
amica e questo le sembrava il minimo e poi 3000 sterline per lei non
erano
nulla ora come ora.
“Norah
Barnett vero?”chiese una ragazza dai capelli rossi
avvicinandosi a lei, ecco ora l’avrebbe uccisa per aver
tradito il suo ex
ragazzo dicendole che era una troia ecc ecc, si se
l’aspettava una scena del
genere, ecco perché aveva sperato di non incontrare la nuova
ragazza di Alex.
“si,
e tu dovresti essere la ragazza di Alex, scusa ma
non ricordo il tuo nome, quella sera ero nel caos più
totale”disse Norah.
“Tracy”disse
lei
“scusami
davvero Tracy comunque piacere di
conoscerti”disse Norah non sembrava che stesse per insultarla
a guardare bene
la sua espressione.
“per
assurdo io devo ringraziarti, certo dovrei odiarti
non aveva una bella cera Alex quando l’ho incontrato,
però insomma se tu non
avessi rotto con lui ora non sarebbe il mio ragazzo”disse
Tracy sorridendole.
“giusto,
bisogna guardare i lati positivi delle cose”disse
Norah
“devo
dirlo a qualcuno e visto che tu sei nella stessa
barca, cioè credo sia vero visto che non stai bevendo nulla
e voi inglesi avete
sempre il bicchiere pieno”disse Tracy
“ah
si, hai già capito tutto di noi”disse Norah
ridacchiando
“beh
diciamo che sono nella stessa barca”disse Tracy
“sei
incinta?”chiese Norah sorridendole, ecco c’era
proprio dentro ormai, adesso trovava anche tenera l’idea di
una gravidanza
quando se fosse stato anche solo un anno fa e qualcuna gli avesse detto
una cosa
simile avrebbe tipo imprecato e detto almeno un tre oddio, e invece
adesso le
sembrava davvero una buona notizia, cioè non doveva
sforzarsi di farla sembrare
tale per incoraggiare la povera sventurata del momento, una gravidanza
ora come
ora le sembrava davvero qualcosa di buono.
“si,
dio non l’ho detto ancora a nessuno però tu mi sei
sembrata la persona giusta a cui dirlo, forse perché anche a
te è semplicemente
capitato”disse Tracy.
“si,
hai già pianto un intero giorno provato a capire se
un test di gravidanza ha un margine di errore sufficiente a fargli
causa o
considerarlo falso?”chiese Norah
“non
ho pensato a fargli causa, ma di sicuro ho pensato
di far causa al mio cervello per essermi dimenticata qualche pillola,
Alex mi
sta prendendo ancora in giro”disse Tracy.
“gliel’hai
già detto?”chiese Norah curiosa.
“si,
dopo che è sbiancato per una decina buona di minuti,
è stato semplicemente fantastico, da lui non me
l’aspettavo proprio”disse
Tracy.
“complimenti
sei molto meglio di me, io ci ho messo
secoli per tirare fuori la verità, certo era anche
un’altra storia, però
gliel’ho detto dopo mesi”disse Norah sospirando.
“si,
ma non l’ho ancora detto al resto della mia
famiglia, già non è che abbiano preso molto bene
il fatto che abbia preciso di
prendere e partire in tour con loro, solo perché mi ero
presa una cotta per un
inglese che tra l’altro faceva il musicista, quando sapranno
una cosa simile mi
uccideranno dopo aver ucciso lui chiaramente”disse Tracy.
“anche
mio padre avrebbe ucciso volentieri Rob, fino a
qualche settimana fa gli diceva che doveva riconoscere la bambina e
lasciarmi
in pace , ma adesso pare che abbia accettato la cosa”disse
Norah
“la
bambina? Wow sai già che è una
femmina?”chiese Tracy
“si,
l’ho scoperto oggi”disse Norah
“quindi
dici che dovrei dirlo ai miei genitori?”chiese
Tracy
“si,
vedrai che poi ti sentirai molto meglio, e poi
saranno felici per voi, non potrebbero fare altrimenti”disse
Norah
“se
non fosse perché sarebbe strano saresti un’ottima
amica”disse Tracy
“ah
perché sono stata insieme anch’io al tuo ragazzo?
Per
me non è strano, insomma praticamente lavoro ogni giorno con
gente che è andata
di sicuro a letto con il mio ragazzo”disse Norah scettica.
“terribile”disse
Tracy
“un
po’, comunque alla fine ho vinto io insomma, non è
che mi sia sforzata molto ma ama me, e insomma se hai bisogno di
qualcosa visto
che abbiamo una cosa in comune attualmente non farti problemi a
chiamarmi”disse
Norah.
“speravo
che lo dicessi in realtà, ho deciso di restare
qui in Inghilterra e devo dire che non ho molte amiche al
momento”disse Tracy.
“ti
lascio il mio numero di telefono così se hai bisogno
di qualcosa o vuoi semplicemente uscire un po’ chiamami pure,
tanto attualmente
la mia vita sociale è abbastanza nulla”disse Norah.
“sarebbe
perfetto”disse Tracy
Assurdo
Norah aveva appena stretto amicizia con la
ragazza del suo ex ragazzo, beh non era poi così strano
pensandoci, anche
perché forse Alex per lei era stato più un amico
che altro, insomma di sicuro
non era mai stato l’uomo giusto per lei, l’uomo
giusto per lei era un altro
tizio biondo con gli occhi color del ghiaccio e decisamente troppo alto
per il
suo metro e sessantacinque, ed era lo stesso che la stava chiamando al
momento.
“hey”disse
Norah rispondendo
“perché
hey? Non sono certo Jeremy? Che per la cronaca è
già ubriaco fradicio”disse Robert
“tipico
di Jeremy”disse Norah ridacchiando dall’altro
capo del telefono.
“comunque
volevo sapere stai bene? Tutto ok?”chiese
Robert
“si,
è appena successa una cosa assurda poi ti
racconto”disse Norah
“vuoi
sapere una cosa ancora più assurda, io e il tuo ex
stiamo bevendo una birra in tranquillità tu pensa ha una
cultura musicale di un
certo spessore non l’avrei mai detto”disse Robert
“Rob
è un musicista perché non dovrebbe
averla?”chiese
Norah perplessa
“non
lo so, per me ha la faccia da scemo , tutto bene
davvero lì, in realtà è Marcus che
vuole saperlo”disse Robert
“si
tranquillo Sarah è ubriaca come sempre e non ci sono
uomini vestiti da pompiere”disse Norah ridacchiando.
“non
voglio andare a dormire a casa con Sturridge, e poi
il mio materasso è tipo sprofondato”disse Robert
“ma
sentiti la smetti di essere così piagnucoloso? Guarda
che io non voglio trovarmi con due bambini a cui badare”disse
Norah prendendolo
in giro.
“che
stronza, io tento di essere carino”disse Robert
sospirando.
“e
invece mi fai ridere”disse Norah
“beh
perlomeno ti faccio ridere”disse Robert
“oh
ma tu mi fai sempre ridere”disse Norah prendendolo in
giro
“beh
dovrò pur rimediare alle lacrime che hai versato a
causa mia”disse Robert
“comunque
scusa vuoi farmi credere che lì non ci siano
ragazze mezze nude? Insomma ci sono di mezzo Tom e Sam non ci credo
nemmeno se
lo vedessi con i miei occhi”disse Norah
“no
davvero, stiamo giocando a poker, cioè gli altri
giocano a poker io mi sto rompendo insieme al tuo ex, una serata
perfetta”disse
Robert
“ok
mi hai fatto sufficientemente pena, ci vediamo a
mezzanotte a casa”disse Norah
“perfetto
ci vediamo a casa”disse Robert prima di
chiudere.
Aveva
ripetuto a casa anche lui? Possibile che casa sua
stesse realmente diventando casa loro, probabilmente si.
cap nuovo people i hope is not so bad XD un abbraccio a tutti vado a
rispondere alle recensioni ;)
|
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Capitolo 56 *** cap 55 ***
“Dovresti
iscriverti ad un corso pre parto”disse Patricia
mentre si prendeva dell’insalata passando
l’insalatiera a suo marito.
“si,
è una buona idea”disse John annuendo mentre Norah
era
troppo impegnata a tentare di gestire i movimenti della sua piccola,
ancora non
avevano trovato un nome ormai erano arrivati quasi a trenta settimane
ma loro
non erano ancora stati in grado di scegliere un nome.
“un
corso preparto? Devo proprio farlo?”chiese Norah
guardando perplessa suo padre e Patricia.
“beh
ti sarebbe utile”disse John
“si,
certo”disse Norah rigirando i pomodorini nel piatto,
l’argomento parto non è che la mettesse proprio di
buon umore, è vero aveva
visto il parto di Sarah qualche anno prima, ma personalmente
all’idea di essere
lei quella che tirava fuori un bambino di chissà quanti
chili non è che fosse
proprio così serena.
“tesoro
ma inizi forse ad avere un po’ di paura per il
parto?”chiese Patricia
“certo
che no in fondo dovrò soltanto far uscire questa
bambina che ricordami Robert quanto ci hanno detto che
peserà alla
nascita?”chiese Norah senza voltarsi verso Robert che
assisteva a quella scena
senza saper bene cosa dire per evitare che la sua ragazza se ne uscisse
con
qualche crisi di pianto, cosa che era accaduta piuttosto di frequente
negli
ultimi giorni.
“pensano
che peserà 3800 ma hanno già detto che sbagliano
sempre”disse Robert accarezzandole il braccio.
“avete
sentito? 3800 si sembra che nonostante io abbia preso
soltanto 5 kg anche se la mia manager dice che sono ingrassata, beh
sembra che
mia figlia sarà comunque enorme, perché pare che
il padre sia piuttosto alto,
no ora ditemi perché diavolo questi bambini devono prendere
caratteristiche
scomode del padre quando in realtà sarà la madre
a farla uscire, dico non
poteva ingrassare e diventare enorme una volta uscita nel mondo? No a
quanto
sembra no”disse Norah sotto lo sguardo alquanto scioccato del
resto dei
presenti tutti fuorchè Robert che invece si stava
trattenendo dal ridere, ormai
le crisi di Norah erano totalmente assurde, tirava fuori storie che a
nessuno
sarebbero mai venute in mente.
“e non
ridere tu stronzo”disse Norah alzandosi da tavola e
raggiungendo la sua camera.
“su
questo sono d’accordo però, oh si su
quest’ultima frase
concordo su tutta la linea”disse John.
“John”disse
Patricia richiamandolo.
“forse
è meglio se vado a vedere come si sente”disse
Robert
“ma da
quanto sta avendo questi sbalzi umorali? Mi è sempre
sembrata molto serena, le cose fra voi due vanno bene
giusto?”chiese Patricia.
“è
una settimana che va avanti questa cosa, è che le hanno
tolto un film perché è incinta e
la cosa
non le è andata particolarmente giù, poi Sandy
non fa che ricordarle di non
ingrassare”disse Robert
“ma se
non ha preso nulla, 5 kg non sono nulla li smaltirà in
un attimo”disse Patricia
“farlo
capire a lei che non è grassa è alquanto
complicato”disse Robert
“ma
sei sicuro che fra voi due va tutto bene? Insomma mi
sembra parecchio scontrosa anche con te”disse Patricia.
“con
chi dovrebbe avercela se non con lui scusa cara”disse
John.
“si,
ma non capisco insomma così dal nulla, mi preoccupa ,
senti Robert forse è meglio se le parlo io”disse
Patricia.
“forse
si, io non so più come convincerla”disse Robert
arrendendosi anche se l’idea di restare a tavola con il
signor Barnett non lo
allettava particolarmente ma c’era il piccolo Julian quindi
teoricamente non
era del tutto in pericolo.
“papà
cosa significa stronzo?”chiese Julian
“fattelo
spiegare da Robert”disse John
“no,
lo googlerò”disse Julian che per i suoi 4 anni era
decisamente sveglio.
“nemmeno
a mio figlio piaci Robert”disse John facendo un
sorriso ironico, mentre Robert fece finta di nulla, era del tutto
inopportuno
cogliere le provocazioni del signor John dopo tutto era normale che ce
l’avesse
con lui, aveva fatto soffrire parecchio sua figlia era normale che
continuasse
a non fidarsi, probabilmente lui avrebbe fatto lo stesso, anzi senza
probabilmente avrebbe di sicuro fatto lo stesso per proteggere la sua
piccola.
“hey
Norah posso entrare?”chiese Patricia bussando alla porta
della sua stanza.
“tanto
lo farai comunque”disse Norah sospirando
“tesoro
ma cosa succede?”chiese Patricia entrando e
chiudendosi la porta alle spalle, la sua stanza l’avevano
lasciata proprio così
com’era e per il piccolo Julian avevano creato uno spazio
tutto suo.
“sono
stufa, all’inizio non pensavo che tutto questo sarebbe
stato così difficile, insomma Sarah ci era passata prima di
me per lei è
sembrato essere tutto così semplice e naturale anche se
certo lei non è certo
un attrice e nemmeno Marcus lo è, per loro è
stato tutto più semplice
obbiettivamente”disse Norah
“tesoro
ma è soltanto un momento, poi dopo sarà tutto
più
semplice recupererai i tuoi ritmi tornerai a fare quello che facevi
prima, io e
tuo padre ti aiuteremo sicuramente con la bambina se ne avrai
bisogno”disse
Patricia.
“sarà
un disastro, è già un disastro tutto
ciò ho 25 anni e a
25 anni la mia vita non dovrebbe essere così, sono stata una
sciocca”disse
Norah
“non
sei più tanto convinta della scelta che hai
preso?”chiese Patricia.
“ho
scelto qualcosa? Non credo di aver scelto un bel
niente”disse Norah
“tesoro
è un momento così, ma tu hai sempre voluto
portare
avanti la gravidanza, insomma non hai mai avuto nessun dubbio in
merito”disse
Patricia
“si,
è vero non ho avuto dubbi in merito, ma adesso me ne
stanno venendo parecchi, io non credo che ne sarò in grado,
sono ancora troppo
giovane e voglio ancora i miei spazi”disse Norah
“ma li
avrai sempre i tuoi spazi soltanto che non sarai più
soltanto tu ma dovrai occuparti anche di una piccolina, ma non sarai da
sola in
tutto ciò, prima di tutto questa piccola avrà un
padre che sarà sicuramente
spaventato quanto te, siete entrambi molto giovani e seconda cosa come
ti
dicevo noi per te, per voi ci saremo sempre”disse Patricia.
“scusami
Patricia è
che, Robert sta cercando una casa più grande e non voglio
andare a vivere in
un’altra casa”disse Norah.
“cavoli
spero non ti chiederà mai di sposarlo se all’idea
di
cercare un'altra casa hai queste crisi”disse Patricia
sorridendo.
“no
per fortuna conoscendolo so che quello non lo farà
mai”disse Norah
“beh a
questo punto meno male, vabbeh vado di sotto a
tranquillizzare tutti che stai bene, quando te la senti raggiungici di
sotto,
tuo padre ha preso il tuo dolce preferito, una volta alla settimana
credo ti
sia concesso”disse Patricia sorridendole euscendo dalla sua
stanza dove appena
fuori incrociò Robert.
“tutto
bene?”chiese Robert sottovoce
“si,
tranquillo una piccola crisi”disse Patricia.
“grazie“disse
Robert avanzando verso la stanza di Norah, ma
si soffermò per un attimo davanti alla sua porta lasciata
semiaperta sentendola
parlare.
“scusa
piccola, scusami davvero, lo sai vero che io ti adoro
e che non volevo dire assolutamente nulla di tutto ciò, sono
soltanto un po’
spaventata e lo so che invece dovrei essere forte perché
anche tu quando
uscirai dal posto in cui ti trovi probabilmente non sarai
così navigata, anche
se se hai preso da tuo padre probabilmente sarai molto più
tranquilla di me,
lui non è affatto timido. Scusami davvero tesoro lo sai che
ti voglio un sacco
di bene, si anche se non ho ancora trovato un nome adatto per te, ma
non è
colpa mia è che io e tuo padre come avrai sentito non
riusciamo a deciderci
certo che se tu collaborassi alla scelta non sarebbe
male”disse Norah mentre si
accarezzava la pancia.
“ha
scalciato su Cassie l’altro giorno, per me le piace
Cassie”disse Robert sorprendendo Norah che alzò lo
sguardo verso di lui.
“mi
stavi spiando?”chiese Norah
“sei
sempre dolce quando le parli”disse Robert
“stavo
tentando di farle capire che non sono così
fuori”disse
Norah
“ah
certo, secondo te sono mesi e mesi che ti ascolta e pensi
che non abbia ormai capito che sei fuori?”chiese Robert
“certo
perché invece secondo te pensa che il suo papà
sia
molto meglio visto che vorrebbe chiamarla Hemingway”disse
Norah
“scusa
e tu che vuoi chiamarla Dandelion allora?”chiese
Robert
“scherzi
non è nemmeno paragonabile sarebbe bellissimo per
una bimba è un nome solare”disse Norah
“è
un nome da groupie”disse Robert
“comunque
tanto Tracy chiamerà la bambina Dandelion non hanno
ancora deciso per il maschio invece ma di sicuro Alex non le ha
proposto un
nome come Hemingway”disse Norah
“scieglilo
con lui allora il nome di nostra figlia visto che
è così bravo”disse Robert
“l’unico
nome che hai proposto che mi piace è Cassie”disse
Norah ignorando la sua battutina, era ancora geloso insomma aveva rotto
con
Alex da secoli aspettava una bambina da lui eppure continuava ad essere
geloso
di un altro, totalmente assurdo.
“Cassie
è un bel nome, ma se riconsideri Hemingway”disse
Robert
“no,la
bambina sta scalciando in maniera assurda credo
proprio che stia non osatemi chiamare così”disse
Norah
“scalcia
tanto?”chiese Robert sedendosi accanto a Norah sul
suo letto.
“tantissimo,
lo fa già parecchio quando tu sei nei paraggi,
ma in questo momento ahi”disse Norah toccandosi il fianco.
“che
c’è?”chiese Robert preoccupato
“credo
che stia puntando i piedi vicino alle mie costole,
decisamente Hemingway non le piace”disse Norah
“hey
piccola, piccola di papà, mi arrenderò
all’idea che il
nome non ti piaccia, ma se invece ti chiamassimo Cassie? Ti piace come
nome
Cassie”disse Robert parlando vicino alla pancia di Norah e
accarezzando i punti
in cui la bambina si sporgeva di più.
“vedi
già che ha smesso di calciarmi nelle costole mi pare
che sia un buon segno per Cassie”disse Norah
“Cassie,
Cassie Pattinson suona bene, però le ci vorrebbe un
secondo nome, sai quel discorso che stavamo facendo l’altro
giorno?”chiese
Robert
“quale?”chiese
Norah
“quando
mi hai parlato di tua madre, dei pochi ricordi che
hai di lei”disse Robert
“mia
madre si”disse Norah sorridendo e poggiando le mani dove
erano poggiate ancora quelle di Robert, la bambina quella sera sembrava
essere
un vero terremoto, ma non le dava fastidio affatto, era bello sentirla
muoversi
ed era rilassante.
“perché
non la chiamiamo anche Victoria? Cassie Victoria
Pattinson non ti piace?”chiese Robert
“è
il Pattinson che non mi piace”disse Norah alzando gli
occhi verso i suoi e ridendo.
“non
dico niente, non commento nemmeno “disse Robert
“ti
amo lo sai?”chiese Norah accarezzandogli una guancia
ricoperta da un leggero strato di barba erano un paio di giorni che non
si
radeva e giustappunto suo padre l’aveva guardato alquanto
sciettico ma a Norah
piaceva di più così, quindi aveva usato la cosa
come scusa e si era risparmiato
di radersi, una pratica che se non lavorava si risparmiava molto
volentieri.
“si lo
so, anche se ammetto che certe volte mi risulta
difficile crederlo”disse Robert
“lo
so, sono di un livello troppo alto per te, ma non
preoccuparti ho deciso che mi accontenterò”disse
Norah prendendolo in giro.
“mi
piacciono questi picchi di autostima, forse mandare a
fanculo Sandy ieri ti ha fatto proprio bene”disse Robert.
“mi ha
detto che sto ingrassando, cioè nessun giornale osa
dire che io sia ingrassata, arriva lei e dice che sono grassa, sto
facendo del
mio meglio, mi hanno tolto il film nonostante tutto”disse
Norah.
“tesoro
ti hanno tolto il film perché il ruolo che devi fare
non è proprio leggero, e non si aspettavano che tu fossi
così incinta quando
avrebbero iniziato a girare, non farti inutili complessi ogni regista
fa carte
false per averti nel suo film”disse Robert.
“si,
lo so è che non mi era mai capitato che mi togliessero
un film, non era un progetto a cui tenevo particolarmente ma mi
interessava”disse Norah sospirando.
“è
praticamente un film d’azione dove vorresti arrampicarti
tu con questa pancia?”chiese Robert
“si
effettivamente avrei dovuto usare lo stunt per tutto il
film praticamente”disse Norah
“dai
sei ancora la migliore non preoccuparti là fuori lo
sanno tutti”disse Robert
“non
mi hai poi detto come è andato quel provino”disse
Norah
“bene
ma si inizia a girare a dicembre e questo non me
l’avevano detto e
a dicembre ho un
impegno”disse Robert
“che
impegno?”chiese perplessa Norah
“a
dicembre mi hanno detto che arriverà una certa
principessina”disse Robert guardando la sua pancia che
assumeva conformazioni
strane la bambina continuava a muoversi.
“giusto
dicembre e siamo quasi a fine ottobre”disse Norah sospirando.
“a
proposito di ciò, sono andato a vedere un paio di case
oggi”disse Robert
“la
mia casa è enorme”disse Norah subito sulla
difensiva.
“io
sono stufo di dormire in un letto a una piazza e mezza”disse
Robert ironizzando come se fosse quello il problema.
“nessuno
ti obbliga, potresti anche dormire a casa tua”disse
Norah rispondendogli a tono.
“si
tipo sotto un ponte, o magari a casa dei miei? Sarebbe meglio
sotto un ponte”disse Robert la casa che aveva diviso con il
suo migliore amico
per anni era stata affittata da una famiglia, Tom si era trasferito con
Sienna
e faceva spola tra Londra e New York, mentre Robert in quegli ultimi
mesi aveva
iniziato a vivere con Norah, presto sarebbero stati una famiglia e non
aveva
più alcun senso tenere l’appartamento che aveva
segnato la sua giovinezza.
“tua
madre ti ha scritto una lettera ma tu l’hai
buttata”disse
Norah
“ho le
mie buone ragioni”disse Robert
“ma
lei è tua madre e tu hai tagliato i ponti con tutto il
resto della tua famiglia, magari ha semplicemente bisogno di scusarsi
con te,
sei suo figlio”disse Norah
“quando
ho avuto bisogno di loro non c’erano, e questo è
sufficiente per me, io amerò questa piccola sempre
incondizionatamente,
qualsiasi cosa accada, non dimenticherò mai quanto la amo e
la proteggerò
sempre e le sarò sempre accanto, la sosterrò in
tutto, perché è mia figlia”disse
Robert
“Rob”disse
Norah abbracciandolo e posando la testa sul suo
petto mentre le mani di lui le accarezzavano la pancia sempre
più sporgente,
non aveva bisogno della sua famiglia, presto ne avrebbe avuto una tutta
sua.
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Capitolo 57 *** cap 56 ***
Norah quella
mattina non era riuscita a trovare la
sufficiente motivazione ad alzarsi dal letto, quella mattina quando
aveva
aperto gli occhi e aveva capito che Robert doveva essere uscito diverse
ore
prima aveva richiuso gli occhi e aveva continuato a dormire.
Dormire era
esattamente l’unico progetto che si era
prefissata per quella giornata, ormai si trovava proprio in quella fase
della
gravidanza in cui il sonno dettava il ritmo delle sue giornata.
Non si svegliava
mai prima delle undici, pranzava e poi tornava
a dormire fino a quando Robert non la svegliava con la cena, e quella
giornata
non voleva certo disattendere i suoi programmi, o almeno
l’avrebbe fatto se
qualcuno non avesse bussato alla porta di casa diverse volte.
Quando
aprì la porta con i capelli sotto sopra, i pantaloni
grigi della tuta e una maglia nera dei My chemical Romance che Robert
trovava
alquanto inquietante, tutti si aspettava di vedere tranne la persona
che stava
lì di fronte a lei.
Era passato
parecchio tempo dall’ultima volta che aveva
incontrato la madre di Robert, la signora Pattinson non aveva affatto
una bella
cera, l’ultima volta le era sembrata molto più in
forma, sembrava che gli anni
che prima non dimostrava affatto le
fossero crollati addosso in un istante.
“
Buongiorno signora Pattinson Robert non
c’è”disse Norah
anticipandola.
“fa
differenza? Tanto non vorrebbe di certo vedermi”disse
Claire.
“in
che cosa posso esserle utile signora Pattinson?”chiese
Norah confusa, se non voleva vedere suo figlio che cosa faceva
lì?
“volevo
fare due chiacchiere con te in realtà”disse Claire.
“signora
Pattinson mi scusi se mi permetto, ma lei non mi
sopporta, se è venuta qui per insultarmi, beh devo
avvertirla che nelle mie
condizioni attuali, potrei scoppiare a piangere da un momento
all’altro”disse
Norah.
“non
sono qui per insultarti Norah, volevo semplicemente fare
due chiacchiere con te, e principalmente ringraziarti, Stephanie mi ha
detto
che hai provato a mediare con mio figlio, forse mi sono sbagliata sul
tuo
conto, forse non sei semplicemente un attricetta di Hollywood che vuole
mio
figlio solo per ottenere maggiore visibilità”disse
Claire.
“no,
posso confermarle di non essere quel tipo di persona”disse
Norah perplessa, certo aveva detto “attricetta di
Hollywood”, oggettivamente si
sarebbe aspettata di peggio.
“posso
avere una seconda opportunità Norah?”chiese Claire.
“sono
famosa per concedere seconde opportunità alle persone,
si accomodi preparerò un the”disse Norah
invitandola ad entrare, era pur sempre
la madre di Robert, per quanto l’avesse abbandonato proprio
come il resto della
sua famiglia nel momento di maggior bisogno, lei non
l’avrebbe mai fatto a sua
figlia.
“grazie
Norah”disse Claire entrando in casa mentre Norah
chiudeva la porta.
“come
ha saputo che vivo qui?”chiese Norah
“io e
Stephanie siamo molto amiche”disse Claire
“capisco”disse
Norah invitandola a sedersi in cucina, mentre
lei armeggiava con il bollitore e cercava delle bustine di the,
sperando di
averne di qualità sufficientemente buona.
“mi
sembra una casa molto graziosa”disse Claire guardandosi
intorno.
“grazie,
l’ho arredata tutta da
sola”disse Norah lasciando ricadere la bustina di earl grey
nella teiera.
“hai
decisamente gusto”disse Claire
osservando la cucina in ogni dettaglio.
“grazie”disse
Norah
“e
stai lavorando a qualche nuovo
ruolo?”chiese Claire subito dopo.
“ho
valutato qualche nuovo copione,
ma con qualche difficoltà ho sempre un gran sonno
ultimamente”disse Norah
sbadigliando e servendo il the in una delle tazze più
raffinate che possedeva
mentre lo versò per se nella solita tazza di Starbucks che
aveva comprato a
Los Angeles.
“posso
capire, anch’io ricordo di
aver passato molto tempo a dormire durante le mie
gravidanze”disse Claire.
“si
avevo sentito parlare di questa
sintomatologia generale ma non credevo che fosse qualcosa di
così pesante ”disse
Norah sedendosi al piccolo tavolo della sua cucina.
“forse
avresti semplicemente
bisogno di riposarti un po’, non è un lavoro
così tranquillo il tuo, sempre
sotto i riflettori ”disse Claire.
“già
è quello che sto facendo,
anche perché non riesco a fare altro
obbiettivamente”disse Norah abbassando lo
sguardo verso la sua pancia, ecco che Cassie faceva sentire la sua
presenza,
probabilmente si era accorta che non fossero sole in casa.
“si
sta muovendo?”chiese Claire
vedendo lo sguardo di Norah posarsi sulla sua pancia e sorridere.
“si
è svegliata”disse Norah
“svegliata?
È una femmina?”chiese
Claire curiosa.
“si,
è una femmina”disse Norah
“Stephanie
non me l’aveva detto”disse
Claire.
“avevamo
qualche problema con il
nome, quindi forse Robert non ha ancora raccontato nulla in
giro”disse Norah.
“è
strano sapere che mio figlio
diventerà padre”disse Claire come se un ricordo
lontano le si ripresentasse
sotto gli occhi facendola sorridere per un istante ma poi la
consapevolezza del
presente la riportasse a quell’espressione spenta.
“immagino,
siamo forse un po’ troppo
giovani per questa cosa”disse Norah.
“no,
è strano pensare che il
bambino che hai cresciuto è cresciuto davvero e
l’ha fatto da solo”disse
Claire.
“Claire,
non le ripeterò quello che
già sa, certo sarebbe stato più facile per Robert
non sentirsi rinnegato anche
dalla sua famiglia, ma da questa situazione doveva uscirne da
solo.Nessuno
sarebbe stato in grado di aiutarlo a rialzarsi, se non se stesso, e ce
l’ha
fatta da solo perché è più forte e in
gamba di quanto chiunque possa
immaginare, e questo è anche merito vostro in
fondo”disse Norah.
“merito
nostro? Temo di no, anche
negli anni passati prima che voi vi incontrasse sapevo che cosa gli
stava
capitando era tutto sempre sbattuto in prima pagina su ogni rivista del
paese,
eppure non sono stata in grado di fare nulla, gli ho permesso di
autodistruggersi”disse Claire.
“tutti
sbagliano Claire, ora lei e
la sua famiglia dovete provare a
rimediare, io posso aiutarvi ma il primo passo deve essere vostro,
dovete
fargli capire che ci sarete sempre per lui”disse Norah.
“non
vuole nemmeno vedermi”disse
Claire.
“a
questo penserò io, nei prossimi
giorni le farò sapere quando”disse Norah.
“Norah
davvero faresti questo per
noi? Ci aiuteresti nonostante il modo in cui ti abbiamo
trattata?”chiese Claire.
“Io
mia madre non l’ho mai
conosciuta, è morta che ero troppo piccola per ricordarmi
qualcosa di lei. Ero
così piccola che forse non sono riuscita nemmeno ad imparare
quale fosse il suo
odore, mi ha tenuto in braccio così poche volte prima che il
destino decidesse
di portarsela via. Quindi si voglio aiutarvi a riallacciare i rapporti,
perché Robert
una famiglia ce l’ha e non voglio che continui a sentirsi
abbandonato. Dice che
non è importante che ora ha me, e quando io non ci sono
stata ha avuto gli
altri ad occuparsi di lui, ma lo so che soffre per quello che
è accaduto, ed è
solo la rabbia ad impedirgli di accettare le vostre scuse, ma si fidi
Claire
riuscirò a sistemare tutto”disse Norah.
“Robert
è fortunato ad avere una
donna come te accanto”disse Claire e poi vedendola
sbadigliare per l’ennesima
volta la ringraziò per l’ospitalità e
lasciò il suo appartamento.
“ma
stai ancora dormendo?”chiese
Robert accarezzandole i capelli tornati fini, sorridendo nel vederla
dormire
così serenamente.
Norah
aprì lentamente gli occhi
concedendosi qualche istante prima di incontrare i suoi.
“che
ore sono?”chiese Norah.
“è
sera, ma hai almeno pranzato?”chiese
Robert
“no
Robert non sono riuscita a far
altro che dormire oggi”disse Norah sbadigliando e mettendosi
a sedere.
“allora
ho fatto bene a passare da
Nando’s a fare rifornimenti”disse Robert
“pollo
non piccante?”chiese Norah
speranzosa.
“Pollo
non piccante”disse Robert alzando
gli occhi al cielo e sospirando.
“mi
hai comprato anche del dolce?”chiese
Norah
“si,
ho comprato la meringatata al
cioccolato che volevi”disse Robert
“hai
sentito Cassie, papà ci ha
portato la meringata al cioccolato”disse Norah accarezzandosi
la pancia nel
punto in cui la loro piccola sembrava fare le capriole, probabilmente
anche lei
non vedeva l’ora di buttare giù qualcosa, se solo
Patricia avesse saputo che
aveva passato la giornata a dormire senza mangiare nulla le avrebbe
fatto ogni
sorta di ramanzina.
“mamma
non lo meriterebbe affatto
Cassie visto che è così pigra da aver dormito un
giorno intero, ma per te
questo e altro”disse Robert avvicinandosi alla pancia di
Norah e posandovi un
bacio.
“grazie
Robert sempre molto dolce”disse
Norah scettica alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno per
darsi una
rinfrescata al viso e sistemare la questione vescica, era stata troppo
pigra
anche per alzarsi e
andare in bagno.
“pensavo
fossi caduta nel bagno”disse
Robert quando la vide uscire dieci minuti dopo.
“mi
stavo soltanto dando una
sistemata”disse Norah
“ti
sei truccata?”chiese Robert
vedendo le sue labbra leggermente colorite e una linea di matita sugli
occhi
sfumati.
“si”disse
Norah
“ti
sei truccata per restare in
casa?”chiese Robert curioso
“tentavo
soltanto di rendermi
presentabile, visto il tipo di persone che frequenti durante il
giorno”disse
Norah.
“certo
e a cui presto il massimo
dell’attenzione”disse Robert scuotendo la testa e
sorridendo.
“rimane
il fatto che stai facendo
il re shooting di scene di nudo e passi il tuo tempo con attici super
belle e
in forma”disse Norah
“super
belle lo dici tu, io
ultimamente fantastico su una sola donna, che non fa altro che mandarmi
in
bianco perché si addormenta e sinceramente non so
più che cosa provare forse
non le interesso più sotto
quell’aspetto”disse Robert.
Norah sorrise e
gli si avvicinò
portandogli le mani sul viso e attirandolo a sé per un bacio
di quelli che gli
era venuta voglia di dargli da quando l’aveva visto aprendo
gli occhi ma che
per orgoglio aveva evitato.
“questo
risponde ai tuoi dubbi?”chiese
Norah riprendendo fiato a un centimetro dalle sue labbra.
“si”disse
Robert recuperando fiato
a sua volta.
“dopo
se riesci a tenermi sveglia
potremmo continuare”disse Norah lanciandogli
un’occhiata che di casto aveva ben
poco scendendo di sotto alla disperata ricerca di cibo.
“mi
impegnerò”disse Robert affiancandola
in cucina baciandole la spalla lasciata scoperta dalla maglia pulita
che si era
infilata troppo larga per lei.
“così mi fai passare la voglia
di mangiare però”disse
Norah
“ok lo
tengo per dopo questo,
adesso mangia che hai bisogno di energie e Cassie non vede
l’ora di mangiare da
Nando’s”disse Robert strappando
l’ennesima risata a Norah che si rese conto in
quel momento di quanto lui con la più minima stupidaggine
era in grado di farla
stare bene, e lei voleva impegnarsi a fare lo stesso per lui, sarebbe
riuscita
a farlo tornare a parlare con la sua famiglia.
Per quanto
dicesse che di loro non
gli importava nulla sapeva quanto soffriva ogni volta che si trovavano
con la
sua famiglia sapendo che la sua gli aveva ormai voltato le spalle.
Nuovo cap Cosmopolis mi ha ispirato, un consiglio andatelo a vedere, ma
munitevi di buona volontà per comprenderlo se vi munirete di
buona volontà non potrete che apprezzarlo è molto
ricco e complesso a livello di tematiche e Robert questa volta posso
dirlo non ha disatteso le aspettative mentre per Bel Amì
anche se ero senza aspettative un bel dramma secondo me XD un abbraccio
|
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Capitolo 58 *** cap 57 ***
“credi
che sia una buona idea?”chiese Sarah mentre Norah
curiosava tra i reparti del supermercato alla ricerca degli ingredienti
per
preparare qualcosa che andasse bene per una cena un po’
più formale e che non
fosse il solito take away su cui ripiegavano invece di riempire il
frigorifero
di cibo vero oltre che di birra e bibite zuccherate.
“che
cosa che io cucini?”chiese Norah prendendo dei germogli
di soia.
“su
quello non ci sono dubbi e la risposta è no, concordi con
me vero Tracy?”chiese Sarah
“senza
offesa Norah ma si concordo, pessima idea cucinare per
i genitori del tuo ragazzo che tra parentesi già ti odiano
quando diciamo che
la cucina non è il tuo forte, ma sei un ottima
attrice”disse Tracy
“grazie
Tracy apprezzo”disse Norah annuendo.
“comunque
lo sai che cosa intendevo quindi non girarci
intorno”disse Sarah.
“Robert
ha bisogno di tornare a parlare con la sua famiglia,
ha una famiglia che si certo ha sbagliato, ma è la sua
famiglia e lui deve
sapere che ora c’è che ha capito i suoi errori e
che lo ama ”disse Norah
“a lui
interessa soltanto che lo ami tu e che tuo padre
magari non gli spari quando gli dà le spalle”disse
Sarah
“ha
bisogno della sua famiglia, voglio soltanto creare un
occasione”disse Norah sospirando, effettivamente le sue
amiche non avevano del
tutto torto, ma non era riuscita a mandarla al diavolo quando la madre
di
Robert si era presentata a casa sua.
E poi lo faceva
per lui, se ne sarebbe pentito se avrebbe
continuato ad ignorare la sua famiglia, se qualcuno le avesse dato
un’occasione
per riavere indietro sua madre avrebbe fatto di tutto per averne almeno
un
ricordo che l’avesse confortata.
“no
per me vuoi farti mollare, Norah anche Marcus trova che
non sia una buona idea, tutti conoscono Robert non è una
buona idea, quante
volte gli hai consigliato di parlarci e lui non ha voluto? Ora lo metti
davanti
al fatto compiuto ignorando
le sue
richieste di lasciar perdere”disse Sarah riprendendo il discordo quando furono a casa non era intenzionata a mollare, l'idea che Norah si mettesse in mezzo a quella storia la preoccupava un pò .
“sua
madre è stata qui la settimana scorsa e gli ho promesso
che qualcosa avrei fatto”disse Norah
“la
sua famiglia ti odia Norah”disse Tracy prendendo una
carota da sgranocchiare.
“non
mi odia, avevano soltanto qualche pregiudizio, credevano
che fossi una di quelle attrici che non fanno altro che passare da un
uomo all’altro
e altri luoghi comuni.
Oltre che
probabilmente nel loro perbenismo da vivo a Barnes
non nella comunissima Londra, anche se Barnes è sotto Londra
in realtà è zona
tre dopo tutto nemmeno zona cinque o sei, comunque non mi
odiano”disse Norah
“comunque
teoricamente tu sei una di quelle attrici che
passano da un uomo all’altro”disse Sarah
“è
stata tutta colpa tua e dei tuoi consigli Sarah io ero una
ragazza per bene, prima di ascoltarti”disse Norah
giustificandosi.
“io mi
sono passata più musicisti scusa se te lo dico
Norah”disse
Tracy prendendola in giro.
“e poi
cioè hai intenzione di preparare una cena vegana? Sono
borghesi dimmi cosa centra il cibo vegano, germogli di
soia”disse Sarah
scuotendo la testa.
“non
siete molto d’aiuto se posso permettermi, e io comunque
ero molto più tollerante quando eri tu ad essere
incinta”disse Norah sbuffando
infastidita.
“ecco
che piange, Tracy dalle cinque minuti e scoppia a
piangere”disse Sarah
“cinque?
Io gliene dò anche meno”disse Tracy tenendole il
gioco.
“stronze,
ho capito ordinerò qualcosa al ristorante italiano
va bene? Cibo sano e di qualità”disse Norah
“beh
però i germogli di soia sono una buona idea”disse
Tracy
“non
darle retta Tracy, questa cena sarà un disastro è
inutile che perda tempo addirittura a cucinare, Robert si
incazzerà e di sicuro
non sarà un occasione perché i Pattinson si
riuniscano, Robert al momento se
potesse cambierebbe cognome”disse Sarah
“grazie
per l’incoraggiamento Sarah, grazie davvero”disse
Norah
“tesoro
non voglio essere negativa lo dico per te, ormai
manca un mese al parto e non puoi stressarti in questo modo, dovresti
soltanto
riposarti e rilassarti”disse Sarah
“è
già quello che sto facendo”disse Norah
“e non
puoi continuare a farlo invece di decidere di far
riappacificare Robert con i suoi?”chiese Sarah
“anche
tu non volevi più parlare con la tua famiglia ricordi?
Però quando è nata Eleanor le cose sono cambiate,
forse c’è una speranza anche
per loro, e poi Robert merita di riavere indietro la sua famiglia e
nostra
figlia di conoscere anche i suoi nonni paterni, a condizione che non
propongano
di mandarla in qualche scuola privata a Barnes quello non lo
accetterei”disse
Norah.
“ok ho
capito, sei un caso perso, chiamami se Robert se ne va
di casa e ti lascia a casa a piangere”disse Sarah prendendo
la sua borsa sul
tavolo.
“grazie
Sarah”disse Norah
“andrà
bene non ascoltarla, Robert te ne sarà riconoscente
vedrai”disse Tracy.
“grazie”disse
Norah sorridendole, apprezzava la sua falsa
positivita.
Quando se ne
andarono prese uno dei tanti bigliettini dei
take away che frequentavano ed ordinò una cena italiana per
sei persone, tutta
la famiglia Pattinson al completo sarebbe stata a cena da loro per le
19
precise, Robert più o meno aveva detto che sarebbe rientrato
per quell’ora, e
tutto sarebbe andato per il meglio, se lo sentiva, insomma Sarah
scherzava di
sicuro non avrebbe preso e se ne sarebbe andato soltanto
perché lei l’aveva
incastrato in una cosa con la sua famiglia giusto? Eppure mentre si
godeva un
bagno rilassante iniziava ad avere qualche dubbio in merito, e se
invece se la
fosse presa?
No, impossibile
non poteva prendersela e a rassicurarla su
ciò senti anche muovere la piccola Cassie.
“vero
non se la prende papà, lo facciamo per il suo
bene”disse
Norah accarezzandosi la pancia nel punto in cui la piccola si era fatta
sentire.
“speriamo”disse
Norah avvolgendosi nell’ asciugamano e guardandosi
per un attimo allo specchio le sarebbe toccato anche truccarsi un
po’, quelle
occhiaie erano un disastro aveva passato settimane a dormire quasi
tutto il
giorno, ma di recente dormire non era stato così semplice la
piccola Cassie
aveva smesso di far riposare la sua mamma e aveva deciso di iniziare a
fare
casino la notte, nemmeno era nata e già non la faceva
più dormire, tutto questo
naturalmente mentre Robert dormiva senza problemi, non era stato molto
di
supporto sulla questione in genere mentre le diceva ci penso io finiva
sempre
per addormentarsi.
“ok,
non puoi darmi la tua opinione ma la mamma si è resa
presentabile te lo assicura”disse Norah quando
finì di truccarsi, e poi con un tempismo
perfetto suonò il campanello
con la cena.
Norah si
limitò soltanto a sistemare tutto e ad attendere i
suoi ospiti o il suo ragazzo, chissà chi sarebbe arrivato
prima, quando suonò
di nuovo il campanello l’ansia si fece sentire.
Andò
alla porta e si fece coraggio ad aprire di fronte a lei
Claire e suo marito Richard e le sorelle di Robert Victoria e Lizzie.
“Soho
eh?”chiese Victoria scettica mentre Norah li invitava
ad accomodarsi.
“Vic”
la richiamò sua madre.
“è
un bel quartiere”disse Norah
“no
concordo ma pensavo che una come te vivesse a Primrose,
insomma a Soho chiunque potrebbe comprare casa”disse Victoria
“io amo molto
Primrose, cioè chi non la ama ma per viverci non
è nelle mie corde”disse Norah
“nemmeno
nelle mie”disse Victoria sorridendole e per un
attimo Norah si stranì le sembrava impossibile che Victoria
Pattinson stesse
sorridendo proprio a lei, totalmente impossibile, eppure era quello che
stava
accadendo, Victoria Pattinson le parlava come se le piacesse e non con
lo
scherno la disapprovazione con cui l’aveva guardata
l’ultima volta che l’aveva
incrociata ma come se volesse esserle amica.
“Robert
sarà a casa a breve”disse Norah invitandoli ad
accomodarsi.
“davvero
carina casa tua”disse Lizzie guardandosi intorno e
soffermandosi specialmente sullo scaffale pieno di dischi.
“grazie”disse
Norah
“fan
del vinile vedo”disse Lizzie
“già
non posso farne a meno”disse Norah
“non
è un po’ piccola questa casa per un
bambino?”chiese
questa volta Richard.
“ma in
realtà camera mia è abbastanza
spaziosa”disse Norah
“si,
ma dico forse dovreste pensare ad una casa più grande io
potrei occuparmene nel caso”disse Richard.
“è
molto gentile signor Pattinson ma davvero questa casa va
bene, è quello che sto tentando di far capire anche a
Robert”disse Norah
sforzandosi di sorridere ed essere gentile la stavano un po’
tampinando con
tutte quelle domande e di sicuro non voleva incastrarsi dentro il
discorso “non
sarebbe meglio comprare una casa più grande?”, no
di comprare una casa più grande
non ne aveva nessuna voglia, forse perché tutta questa
sicurezza che Robert
volesse restare davvero a lungo con lei non l’aveva, e voleva
poter avere un
posto in cui tornare se le cose tra loro due non fossero funzionate.
Non era ancora
riuscita ad ammetterlo con nessuno, ma viveva
ancora nel terrore che un giorno potesse cambiare ancora idea su loro
due, che
potesse decidere di andarsene perché con lei e una figlia al
seguito la vita di
Hollywood che facevano i suoi colleghi non era così
fattibile.
Certo era stata
una sbandata totale quella che aveva avuto,
aveva sofferto molto senza di lei e aveva fatto di tutto per
riconquistarla non
era certo tornato con lei perché lei aspettava la loro
bambina, e ad essere del
tutto precisi l’aveva pregata di tornare con lui e lei allora
aveva deciso di
riprenderlo, o più che deciso le era stato impossibile
stargli ancora alla
larga,o forse non era nemmeno questo, forse non aveva paura di non
avere un
posto dove andare se le cose tra loro due fossero finite, forse aveva
semplicemente paura che non sarebbero durate per sempre, sembrava che
per
sempre esistesse soltanto nelle favole, la realtà si
discostava parecchio dal
per sempre.
Anche suo padre
aveva pensato che con sua madre sarebbe stato
per sempre quando l’aveva sposata così giovane,
eppure lei era morta pochi
giorni dopo la sua nascita, e se anche lei non ce l’avesse
fatta se fosse
successo anche a lei? Aveva letto da qualche parte che c’era
una correlazione
genetica in quelle questioni, ma non aveva trovato il coraggio per
chiederlo né
a Marianne né a Patricia, specialmente a Patricia che
avrebbe condiviso il
pensiero con suo padre, e se non ce l’avesse fatta nemmeno
lei non aveva
nessuna intenzione di lasciare Robert a vivere in una casa
più grande che gli
avrebbe costantemente ricordato che aveva comprato una casa per vivere
per
sempre con lei, era meglio rimanere a casa sua al massimo suo padre
l’avrebbe
venduta e lui si sarebbe potuto comprare una casa da padre single.
“Norah
va tutto bene?”chiese Claire
vedendola assorta per un attimo.
“la
mia era semplice curiosità non
volevo essere troppo invadente“disse Richard
“no
non si preoccupi ero soltanto
sovrappensiero per un attimo”disse Norah e proprio in quel
momento suonò il
campanello di casa.
“dimentica
le chiavi come sempre”disse
Norah andando alla porta.
“amore
sono stanco morto che cosa
hai ordinato questa sera”disse Robert baciandola al volo ed
entrando in casa
lasciandosi cadere sul divano insieme al copione che estrasse dalla
tasca
posteriore dei jeans.
“ciao
Robert”disse Claire
“che
diavolo ci fate voi qui”disse
Robert mettendo a fuoco le figure che si trovavano dall’altra
parte della
stanza.
“Robert
ho organizzato una cena”disse
Norah
“che
cosa hai fatto?”chiese Robert
voltandosi in quel momento verso Norah.
“tu
continui ad ignorare le lettere
di tua madre e lei è stata qui qualche giorno fa e mi
sembrava una buona idea,
adesso che sta arrivando anche Cassie mi sembrava una buona idea
riallacciare i
rapporti”disse Norah cercando di addolcire il tono e sperando
di placare in
quel modo la sua rabbia.
“pensavi
male, pensavi davvero male”disse
Robert alzandosi dal divano.
“Robert
sono la tua famiglia anche
se hanno sbagliato sono pentiti, ti vogliono bene non puoi continuare a
non
ascoltare le loro scuse, te le devono e tu meriti di riavere la tua
famiglia”disse
Norah avvicinandosi a lui comprensiva.
“non
mi interessa più niente di
loro, mi hanno completamente voltato le spalle e non ne voglio sapere
assolutamente nulla”disse Robert alzando la voce.
“ha
ragione Norah, sei stata molto
gentile ma forse è meglio se andiamo”disse Richard
“No
signor Pattinson non se ne parla,
dovete chiarirvi e nessuno andrà da nessuna
parte”disse Norah alterandosi.
“vuoi
che restino loro? Bene io non
sono obbligato a restare qui”disse Robert per ripicca.
“Robert
se te ne vai io non ti
guarderò più in faccia”disse Norah
seria.
“Non
puoi minacciarmi su una cosa
del genere, non puoi obbligarmi a perdonarli”disse Robert
“non
voglio stare con qualcuno che
non è in grado di perdonare la propria famiglia per quanto
pessima possa essere
stata, ti stanno chiedendo perdono e tu non
vuoi nemmeno ascoltarli”disse Norah
“non
posso farlo Norah, non essere
testarda non posso”disse Robert
“tu
non essere testardo, non ti
chiedo di perdonarli ora in questo momento , lo so che ci
vorrà tempo ma
sarebbe già un inizio ascoltarli almeno”disse
Norah
“tu
non capisci, la tua famiglia
non ti ha mai
voltato le spalle”disse
Robert
“Robert
io non ho mai conosciuto
mia madre, e non la conoscerò mai perché non
c’è più e proprio per questo non
riesco a capire come tu possa rinunciare alla tua. Tu mi hai distrutto
in
questi ultimi due anni, mi hai lasciato e tradito con una
rapidità estrema e
delle volte ho il terrore che un giorno ti sveglierai e mi dirai che ne
hai
abbastanza di me come hai già fatto, eppure ti ho perdonato,
mi hai fatto molto
male ma ti ho perdonato “disse Norah
“non
fare paragoni con noi due non
centra nulla”disse Robert
“lo
sai perché ti ho perdonato perché
ti amavo ancora e perché ho capito che anche tu mi amavi, si
non è la stessa
cosa è vero, ad esempio io non ho la certezza che non mi
lascerai di nuovo,
mentre tu hai la certezza che i tuoi genitori non sbaglieranno di nuovo
perché sono
la tua famiglia e ti amavano anche mentre fingevano che non fossi
figlio loro,
i genitori non smettono di amare i propri figli è
impossibile, mio padre
continua a volermi bene anche se sto con te pensa un
po’”disse Norah
“non
ho nessuna intenzione di
lasciarti, non lo farò mai”disse Robert
“cioè
di tutto questo discorso ti è
rimasto solo quel punto?”chiese Norah scettica
“ringraziate
lei, me ne sarei già
andato altrimenti”disse Robert abbracciando
Norah e lasciandole un bacio
sulla fronte.
“ho
ordinato al ristorante
italiano, si non sono una gran cuoca signora Pattinson”disse
Norah
“te l
ho già detto chiamaci Claire
e Richard”disse Claire.
Si sedettero a
tavola e tra una
specialità italiana e l’altra provarono a parlare
del più e del meno per la
maggior parte del tempo l’attenzione era sulla questione
Cassie, e quindi altre
domande per Norah che faceva da punto di contatto tra Robert e la sua
famiglia,
e a fine serata prima che se ne andassero Robert si lasciò
addirittura
abbracciare da sua madre che scoppiò in un pianto
liberatorio, non credeva che
sarebbe più riuscita ad avere indietro l’amore di
suo figlio, credeva di averlo
perso per sempre.
“grazie
di tutto Norah”disse
Richard stringendole la mano in disparte mentre buttava un occhio alla
moglie
che piangeva tra le braccia di suo figlio.
“qualcuno
doveva farlo”disse Norah
“non
stiamo stati per niente carini
con te, e non te lo meritavi affatto sei una ragazza
fantastica”disse Richard.
“il
passato è passato, quello che
conta è il presente e buttare un occhio sul futuro, ma
specialmente
focalizzarsi sul presente”disse Norah
“si mi
sembra giusto”disse Richard
un po’ confuso da quel giro di parole.
“grazie
davvero Norah”la
ringraziarono anche Lizzie e Victoria offrendosi di organizzare al
più presto
una serata tra ragazze e scusandosi per la storia della promessa sposa
di
Robert, era soltanto quello che la loro famiglia avrebbe voluto per
Robert non
certo la scelta di Robert, ed era stato davvero di cattivo gusto
parlarne in
sua presenza, Norah quasi non ricordava più quella storia e
ne rise
ricordandosi dell’abbigliamento decisamente casual che aveva
sfoggiato quella
volta.
“grazie
Norah”disse Claire
salutando Norah prima di andarsene insieme al resto della famiglia e
Norah le
sorrise senza dire nulla.
“cioè
fammi capire tu mi avresti
voltato le spalle soltanto perché non volevo avere
più niente a che fare con la
mia famiglia”disse Robert richiudendosi la porta alle spalle.
“e tu
lo chiami solo?”chiese Norah
“mi
avresti cacciato?”chiese Robert
“Non
ti avrei cacciato eri tu che
te ne stavi andando, e te lo dico se te ne fossi andato non ti avrei
più
permesso di avvicinarti a me”disse Norah
“hai
davvero paura che possa
lasciarti da un momento all’altro come ho già
fatto?”chiese Robert preoccupandosi
quelle parole l’avevano davvero
colpito, non gli andava l’idea che lei non si sentisse sicura
riguardo ai suoi
sentimenti.
“le
relazioni non durano per
sempre, noi siamo giovani e tu fai troppi film ad Hollywood nemmeno io
ne
faccio così tanti”disse Norah
“io
odio Hollywood, si ok Los
Angeles è una città che non mi dispiace affatto
ma odio Hollywood e tutto
quello che gli gira intorno, non mi sono fatto abbagliare finora e non
lo farò
certo adesso che ho te”disse Robert
“quando
finirà tutto forse non ti
piacerò più, non sarò mai
più come prima, una gravidanza ti cambia totalmente e
io non sarò più la stessa”disse Norah
“si
infatti immagino che diventerai
un concentrato di ormoni piagnucolante per casa, Marcus mi ha
già avvertito”disse
Robert ironizzando.
“dio
che stronzo”disse Norah
lanciandogli un occhiataccia.
“ti
amerò lo stesso però”disse
Robert
“io
dopo questa uscita non so se ti
amo ancora, anzi sto seriamente pensando di andarmene a dormire a casa
dei
miei, anzi no questa è casa mia dovresti andartene
tu”disse Norah
“vedi
perché voglio che compriamo
una casa più grande , se litighiamo io rimango in mezzo a
una strada così”disse
Robert
“comunque
non sto scherzando
cambierò e forse non ti piacerò più e
correrai da qualche francese a caso”disse
Norah imbronciandosi.
“sei
proprio fuori , ti amo ma sei
totalmente fuori”disse Robert prendendole il viso tra le mani
e sorridendo le
diede finalmente un bacio degno di essere chiamato tale, visto che
quello che
le aveva dato appena rientrato a casa non aveva espresso affatto quello
che
sentiva per lei.
“e non
faremo sesso, lo sai che ho
letto che dopo il parto i tempi di ripresa sono lunghi, che delle volte
è l’uomo
stesso a non volere”disse Norah
“non
credo proprio sarà il mio
caso, ma nel dubbio direi di fare un po’
scorta”disse Robert sottovoce
scendendo a baciarla lungo il collo mentre lei ridacchiava, ebbene si
alla fine
le sue amiche si erano sbagliate era riuscita nel suo intento.
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Capitolo 59 *** cap 58 ***
15 dicembre ormai
mancava davvero poco al termine della gravidanza e Norah non ne poteva
davvero
più, e la cosa peggiore era che in quell’ultima
settimana la neve aveva deciso
di fare la sua comparsa.
Eppure
quand’era piccola aveva sempre collegato la neve
al natale credendo che prima del 24 dicembre non sarebbe scesa, inutile
dire
che ben presto aveva capito che le cose non funzionavano propriamente
così, e
ben presto aveva anche imparato ad odiare la neve, specialmente quando
la neve
le impediva di andare a lezione di recitazione dopo scuola,
perché suo padre si
preoccupava che rimanesse in mezzo alle campagne per ricchi con la
neve, già
per lui Barnes era questo la campagna dei ricchi.
Una
cosa però Norah la sapeva molto bene non aveva
nessunissima intenzione di passare le successive due settimane in casa
ad
attendere che partissero le contrazioni, se non poteva nemmeno uscire a
fare
due passi fuori difficilmente avrebbe retto due settimane in casa ad
aspettare,
specialmente ora che il suo telefono era diventato una specie di
centralino.
Chiamavano
tutti almeno una volta al giorno, Patricia, le
sue amiche, suo padre, la madre di Robert, le sorelle di Robert, ebbene
si
nelle ultime settimane si era un po’ pentita di riunire la
famiglia Pattinson,
visto che ora non facevano che interessarsi a lei,erano passati da
odiarla ad
essere ossessionati con lei e con sua figlia, insomma tutti erano
interessati a
lei, volevano sapere come stava se aveva qualche dolore particolare, se
stava
mangiando abbastanza, se aveva la nausea e questi erano i quesiti dei
comuni
mortali, quando a chiamare era suo padre le domande erano: hai prurito?
Hai
provato la pressione almeno ogni due giorni? Digerisci bene vero? E la
bambina
si muove sempre tanto vero? Ma perché mai con tutte le
specializzazioni proprio
ostetricia e ginecologia doveva scegliere, era troppo pesante per lei,
la
chiamava più di Robert, un attimo ma tutti la chiamavano
più di Robert visto
che non si faceva sentire praticamente mai durante la giornata.
Le
riprese si erano prolungate perché il regista non era
affatto soddisfatto e il punto era che non era soddisfatto di diverse
scene in
cui compariva Robert, il che l’aveva un po’ mandato
in crisi, credeva di non aver
centrato in pieno il personaggio ma su questo il regista
l’aveva assicurato è
che voleva rigirarle perché c’erano delle piccole
sfumature in più che sentiva
di aggiungere, e quindi Robert passava un sacco di tempo sul set, e
tornava
ogni sera sempre più tardi e stanco, spesso non si dicevano
quasi nulla perché
lui crollava addormentato, spesso lei aveva anche già cenato
da sola, insomma
quella situazione non le piaceva molto, certo erano colleghi e poteva
capirlo,
però egoisticamente non poteva non pensare che avrebbe
preferito averlo più
vicino e invece si era anche perso le ultime tre lezioni del corso
preparto e a
lei era toccato andarci da sola.
Era
forse stupido rimanerci male per averlo aspettato
tutto il giorno e sentirsi dire solo “buonanotte
amore”, oltretutto di recente
non riusciva a chiudere occhio, e in genere accadeva solo alle prime
luci
dell’alba, così quando riapriva gli occhi lui non
era già più al suo fianco.
“che
c’è Norah?”chiese Sarah stoppando il
film che
stavano guardando.
“puoi
mandarlo avanti, ho visto questo film già tre
volte”disse Norah sospirando, non l’aveva seguito
affatto aveva altri pensieri
per la testa per riuscire a seguire un film che conosceva
già a memoria.
“Ma
tu adori 500 days of
summer, ti piace un sacco Joseph Gordon Levitt, non hai forse detto che
è molto
simpatico?”chiese Sarah.
“non
lo adoro più, specie da
quando ho realizzato che i 500 giorni stanno per finire, dovrei cercare
l’autunno forse”disse Norah.
“che cosa ha combinato Pattinson?”chiese Sarah
“noi
siamo come loro due,
vedi lui non vuole vedere la realtà e si tiene su quegli
occhiali rosa che
perfino la sorella dodicenne gli critica, se solo se li fosse tolti
prima
avrebbe capito che loro due insieme non andavano da nessuna parte, lei
voleva
solo qualcuno con cui andare da Ikea”disse Norah
“uhm
ok Norah, farò finta di
averti capita”disse Sarah scuotendo la testa.
“mi
sono tolta gli occhiali
rosa e ho capito che va tutto da schifo, il mio ragazzo nemmeno mi
parla più, e
sono stufa, stufa di stare in questa casa da sola, non
mi interessa che nevica non succederà
niente, non sono caduta in 25 anni non cadrò certo
adesso” disse Norah esasperata.
“sei
tu che hai voluto
riappacificare tutti, per il bene di Robert e della bambina, ma dico
tuo padre
come rompiscatole non era sufficiente” disse Sarah
guardandola come tutte le
volte che diceva te l’avevo detto, si perché lei
le aveva detto che sarebbe
stata una pessima idea dare confidenza alla famiglia di Robert,
gliel’aveva
detto.
Forse
avrebbe dovuto darle retta,
o forse no in fondo la madre di Robert era stata carinissima le aveva
perfino
portato il corredo della culla di Robert, teneva tanto al figlio e non
riusciva
a capire come fosse stata in grado di voltargli le spalle nel momento
in cui
più avrebbe avuto bisogno di lei, ma quella ormai era una
storia vecchia.
“si
Sarah hai ragione ok?
Non avevo messo in conto tutto ciò, mi ero perfino
dimenticata di quanto fosse
pesante mio padre, me la farà venire lui qualche patologia
guarda”disse Norah
“Robert
dovrebbe fare da
cuscinetto”disse Sarah
“Robert?
Certo non sa fare
altro che dormire ultimamente”disse Norah
“dai
poveretto però, è dura
con quel regista, ne ho sentite di storie sul suo conto”disse
Sarah.
"mai
stare con un attore, chi me l'aveva
detto?"chiese Norah
"tuo
padre forse?"chiese Sarah
scettica
"no,
mio padre non sopporta soltanto lui,
ci sono Sienna"disse Norah
"beh
effettivamente definire Tom un
attore"disse Sarah perplessa
"no
è stato l'anno scorso quando aveva
rotto per l'ennesima volta con Jude Law e si preparava a distruggere
un'altra
famiglia"disse Norah
"con
Tom però insomma, l'ha messo in riga"disse Sarah
"come dice Rob, Tom single è insopportabile, mentre lui
è insopportabile
nel ruolo di sono un attore impegnato, così impegnato e
calato nella parte che
ho dimenticato di avere qualcuno che mi aspetta a casa, e non sto
parlando di
me lo preciso parlo di Cassie, insomma per me non è un
problema se non si fa
sentire, vivo lo stesso"disse Norah come se nulla fosse sotto lo
sguardo
sempre più scioccato di Sarah.
"cioè fammi capire Norah Barnett sei diventata una di quelle
ragazze che
vogliono che lui chiami durante la giornata tipo per raccontarle che
cosa ha
mangiato per pranzo?"chiese Sarah.
"non mi interessa che cosa fa durante la giornata ok? vorrei che si
interessasse a cosa fa sua figlia"disse Norah
"uhm certo e che cosa fa la piccola Cassie, visto che non è
ancora nata,
Norah sei diventata una di quelle ragazze mi dispiace, ma stai
diventando
appiccicosa"disse Sarah.
"se fossi appiccicosa lo chiamerei io"disse Norah alterandosi.
"sarà colpa di Cassie comunque, probabilmente è
lei a trasmetterti questa
voglia di sentire Rob"disse Sarah fingendosi seria per poi riderle in
faccia.
“ti
sbagli Sarah, io non
sono quel tipo di persona, riesco a stare benissimo senza di
lui”disse Norah
“non
giustificarti Norah, te
l’ho detto magari è Cassie”disse Sarah
“ti
manca papà?”chiese Norah
accarezzandosi la pancia.
“per
favore Cassie dì di si
o tua madre chi la sopporta più, sai
com’è non accetta di essere diventata un
po’ appiccicosa e che vorrebbe il tuo papà tutto
per sé invece di divederlo con
il mondo”disse Sarah avvicinandosi alla pancia di Norah e
parlando lentamente e
a voce bassa, come se non volesse farsi sentire da qualcuno.
“non
è assolutamente vero,
io non sono appiccicosa, vorrei soltanto che mi chiamasse magari una
volta al
giorno, o basterebbe che tornando a casa si ricordasse del fatto che la
sua
ragazza incinta vive con lui”disse Norah sospirando.
“non
ci credo dai, sarà
davvero stanchissimo quando rientra a casa e scommetto che trova
comunque
l’energia per tirarti su di morale”disse Sarah
facendole l’occhiolino.
“si
Sarah evita di fare
battutine con doppi sensi, perché da quel punto di vista il
mio morale è sotto
terra da tre settimane”disse Norah
“tre
settimane?”chise Sarah
scioccata.
“è
colpa mia”disse Norah
“lasciami
indovinare sei
venuta praticamente al solo sentirgli dire Norah con la sua voce
roca?”chiese
Sarah ridacchiando.
“certo,
è andata proprio
così, ma figuriamoci la bambina si muoveva troppo e lui beh
anche lui, ho detto
ahi perché la piccola mi ha tirato un calcio nelle
costole”disse Norah
“ed
è finita la magia, si un
classico”disse Sarah
“già
inutile dire che lui
non centrava niente”disse Norah
“fagli
spiegare dalla vostra
ostetrica che avere rapporti fa partire il travaglio, dico tre
settimane a
secco? Ti farà vedere le stelle”disse Sarah
“quelle
le vedo sempre
Sarah, sai è così che sono rimasta incinta,
può una persona pensare alle
precauzioni quando ha a che fare con lui?”disse Norah
“ti
ha trasformato in una
ninfomane, sono proprio orgogliosa del tuo cambiamento finalmente
abbiamo
qualcosa in comune “disse Sarah annuendo convinta.
“che
scema, comunque è la
gravidanza, e poi diciamo che gli ormoni e avere un uomo sexy che dorme
nel mio
letto in boxer è complicato da gestire, specialmente se ti
si addormenta
accanto prima che tu abbia il tempo di dire o fare nulla e ha scelto di
votarsi
alla castità”disse Norah
“povera
Norah con un uomo
sexy nel proprio letto, che complicazioni, sai credo che molte si
prenderebbero
volentieri le tue complicazioni”disse Sarah
“No,
credo che queste
complicazioni me le terrò volentieri, sai ne ho
già tante in genere devo tenere
la media del caos che alberga nella mia vita”disse Norah
facendole un mezzo
sorriso.
“lo
so che è una noia
mortale restare in casa tutto il giorno ma ormai è questione
di giorni, e poi
Robert è solo molto preso dal lavoro”disse Sarah
“lo
so , ma vorrei
capire che cosa gli passa per la testa,
se ha intenzione di tirarsi indietro, se ha capito che non ne vale la
pena,
magari ha capito che non è pronto per avere un figlio.
Vorrei soltanto
saperlo,e non continuare a tenermi questi occhiali rosa fingendo che
non stia
succedendo niente, perché è chiaro che qualcosa
non va”disse Norah.
“no,
secondo me non c’è
niente che non va è soltanto stanchissimo, non devi
preoccuparti di nulla e
anche se ti togli gli occhiali rosa credo tu possa stare
tranquilla”disse
Sarah.
“forse
hai ragione, forse è
soltanto stanco, è che è davvero strano il suo
comportamento”disse Norah.
“chiedigli
cosa c’è che non
va”disse Sarah
“secondo
te non l’ho fatto?
Mi ha risposto che andava tutto bene, vorrei chiedergli se vuole
tirarsi
indietro, ma la verità è che ho paura della sua
risposta”disse Norah
“lo
sai vero che tutto
questo è assurdo, ti adora Norah ed è pronto a
diventare padre”disse Sarah.
“e
tu come lo sai? Insomma è
vero è sempre stato molto presente, ma ora che tutto sta per
diventare più
reale e lui sembra sempre meno presente inizio a credere che voglia
tirarsi
indietro”disse Norah.
“come
lo so? Lo so e basta,
e tu dovresti fidarti di me perché come dicevi prima io ho
spesso ragione”disse
Sarah che certo non poteva spiegarle perché sapeva che si
sbagliava su quei
pensieri visto che sapeva anche perché il suo ragazzo era
sempre stanco lo
stesso motivo per cui suo marito e il resto dei ragazzi passavano tutte
le sere
della settimana con martelli chiodi e birra in quella che sarebbe
diventata la
loro casa ma di cui naturalmente Norah ancora non sapeva nulla.
“non
ho detto spesso ho
detto che in questo caso avevi ragione”disse Norah scuotendo
la testa.
“dio
ma è già così tardi?
Tesoro devo andare a riprendere Eleaonor dalla madre di Marcus e preparare la
cena”disse Sarah alzandosi dal
divano e infilandosi il cappotto velocemente.
“ma
Jeremy quando
torna?”chiese Norah sbuffando.
“il
nostro migliore amico è
ancora in Irlanda a conoscere i genitori della sua nuova ragazza,
chissà se
l’hanno conosciuto bene forse non lo rivedremo
più”disse Sarah.
“probabile”disse
Norah
alzandosi per salutare l’amica.
“cosa
ordini stasera
Barnett?”chiese Sarah dopo averle dato un abbraccio.
“cinese”disse
Norah con
entusiasmo.
“ma
Rob non
è stufo di mangiare cinese?”chiese Sarah
“qui
sono io la donna
incinta, e poi probabilmente avrò finito di cenare da un
sacco quando
tornerà”disse Norah provando a non mostrarsi
triste.
“finirà
presto dai ancora
qualche giorno di riprese avevi detto che finivano il 18
giusto?”chiese Sarah.
“si”disse
Norah
“scappo
Barnett e stai su
ok?”disse Sarah
“certo”disse
Norah aprendole
la porta e facendole un cenno di saluto mentre usciva di casa
lasciandola di
nuovo sola.
E
mentre faceva avanti e
indietro dal bagno per colpa della gravidanza e della tisana che aveva
bevuto
prima con Sarah ebbe un’idea.
Un’idea
che poteva
dimostrarsi la sua ancora di salvezza, in fondo il week end era vicino
e se
proprio doveva restare da sola, qualche giorno fuori città
era quello che
faceva al caso suo.
Prese
il suo portatile e
cercò un treno per la sua meta, sarebbe partita
l’indomani senza dire niente a
nessuno, così sarebbe stata certa di potersi godere un
po’ di pace e di
riuscire finalmente a respirare un’aria migliore senza che
nessuno le chiedesse
costantemente come stesse.
Dopo
qualche indecisione si
decise a prenotare un biglietto da King Cross per Southampton e poi
compose il
numero di una persona che non sentiva da molto tempo, la madre di sua
madre, la
nonna che aveva visto raramente nella sua infanzia, la nonna che odiava
e incolpava
suo padre per la morte della figlia nonché di sua madre.
Sua
nonna non era stata
molto presente durante la sua infanzia, ma le aveva sempre detto che la
porta
per lei era sempre aperta, e anzi negli ultimi 5-6 anni si faceva
sentire a
tutte le feste, tranne il giorno del suo compleanno, ma probabilmente
per loro
quello era un giorno alquanto doloroso.
Eppure
Norah non riusciva a
capire come potessero non realizzare quello che aveva sofferto suo
padre,
perdere l’amore della sua vita e ritrovarsi con una bambina
piccola da crescere
da solo.
Possibile
che non fossero
stati in grado di capire il suo dolore invece di allontanarlo dalla
famiglia,
insieme alla figlia che era anche figlia della loro figlia purtroppo
scomparsa
così prematuramente e in un momento che avrebbe dovuto
essere per lei di gioia.
Spesso
Norah si era chiesta
specialmente ora che stava per diventare madre anche lei, quanto sua
madre
realmente avesse potuto tenerla tra le sue braccia e vedere il miracolo
che era
stata in grado di compiere insieme all’uomo che amava.
“grazie
nonna ti farò sapere
poi quando arrivo”disse Norah chiudendo la chiamata e non
fece in tempo ad
appoggiare il cellulare sul comodino che vibrò avvertendola
dell’arrivo di un
messaggio, un messaggio da parte di Robert.
“scusa
amore ma dobbiamo
rigirare una scena, farò tardi, non aspettarmi alzata devi
riposare, ti amo
buonanotte”recitava il messaggio.
“fottiti”disse
Norah prese
di nuovo il telefono e avvertì sua nonna che sarebbe
arrivata in tarda serata.
Preparata
la valigia e preso
un taxi raggiunse la stazione di King Cross e con il treno delle 20
partì alla
volta di Southampton.
Non
si era premurata di
avvertire nessuno ne tanto meno di chiamare Robert, gli aveva lasciato
soltanto
un messaggio sul tavolo all’ingresso.
“Non
so se lo leggerai, probabilmente sarai troppo stanco per riuscire
anche solo a vedere il biglietto, però forse ti accorgerai
che non ci sono, non
ne sono sicura ma siccome con la pancia occupo parecchio spazio nel
letto
magari ti accorgerai che manca l’ippopotamo al tuo fianco.
Se
nel caso ti chiedessi dove sono beh ho deciso di partire per il week
end.
In
città tutti non fanno altro che togliermi aria e ho bisogno
di
starmene un po’ per conto mio e rilassarmi, non credo che
sentirai molto la mia
assenza, forse non te ne accorgerai ma ho pensato di fartelo sapere, a
lunedì.
Norah”
“beh
Rob credo tu abbia un
problema”disse Tom
“tu
dici?”chiese Robert
“sento
Sarah magari ha una
vaga idea di dove possa essere”disse Marcus prendendo il
cellulare.
“se
ne è andata, così senza
dirmi niente”disse Robert
“beh
ti ha lasciato un
biglietto”disse Tom
“che
cosa ho combinato,
crede che non me ne freghi niente di lei, e ha ragione sono giorni che
arrivo
in casa e crollo subito, non riesco quasi a darle la buonanotte che mi
addormento”disse Robert
“quando
vedrà questa casa
capirà, magari capisce già insomma fa il tuo
stesso lavoro lo sa a volte quanto
sia faticoso”disse Tom
“ho
saltato gli ultimi tre
incontri del corso preparto, e lei passa tutto il giorno ad annoiarsi
in casa
ed io non ho pensato minimamente che potesse sentirsi sola, non la
chiamo
nemmeno più tra una pausa e l’altra anche
perché non esistono pause per questo
film, sono devastato”disse Robert.
“capirà,
certo bisognerebbe
prima capire dov’è”disse Tom.
Già
solo salire su quel
treno fece sentire Norah leggera per un momento e quel buio fuori dal
finestrino diventò improvvisamente accogliente, in due ore
fu a casa di sua
nonna, ma quando scese dal treno con il suo borsone iniziò a
sentirsi un po’
strana sentiva le solite fitte al basso ventre però
sembravano diverse e fece
piuttosto fatica a raggiungere il taxi che l’avrebbe portata
a casa di sua
nonna.
Avrebbe
dovuto farsi una
bella dormita e tutto sarebbe passato, erano solo contrazioni
preparatorie
continuava a ripetersi ma quando scese dal taxi sentì
qualcosa di bagnato
scenderle lungo le gambe e quello poteva essere una sola cosa.
“cazzo”disse
Norah non
potendo credere ai suoi livelli di sfiga, non era possibile che le
stesse
succedendo una cosa simile.
”d£”””,
,
Che dire nel prossimo capitolo vedremo un pò di
più rob XD in questo vaneggiamenti vari di Norah, 500 days
of summer è un gran film ve lo consiglio e beh finalmente
sapremo qualcosa in più sulla madre di Norah, comunque per
loro che sistemano la casa mi è venuto in mente da grey's
anatomy, che dire poveri entrambi lui si fa il culo con il lavoro e
tenta di sistemare una casa per andare a viverci con lei e lei che
è praticamente rinchiusa in casa perchè tutti le
sconsigliano di muoversi con quel tempo e oltretutto la tempestano di
consigli.. decisamente poveri entrambi anche se Norah che adesso
è a Southampton è un pò meno povera
certo a parte il finale.
Scusate tantissimo se ci ho messo così tanto tempo,
però sono piena di casini e ho iniziato due lavori intanto
che non mi laureo ancora XD Spero il capitolo possa piacervi e spero mi
facciate sapere la vostra di qualsiasi natura essa sia un abbraccio a
tutte <3
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Capitolo 60 *** cap 59 ***
“Norah
tesoro che cosa è successo perché hai quella
faccia?”chiese sua nonna Catherine non appena
incrociò il suo viso
improvvisamente pallido.
“ho un
piccolo problema”disse Norah
“a
giudicare dalla tua pancia non lo chiamerei piccolo”disse
sua nonna.
“si,
già”disse Norah annuendo sconfitta, era stata una
sconfitta nonostante si fosse impegnata a non ingrassare quella bambina
era
comunque enorme.
“ma
che cosa fai lì impalata dai vieni dentro”disse
sua nonna
invitandola ad entrare.
“nonna
è che ho rotto le acque”disse Norah cercando di
mantenere la calma per quanto terrorizzata.
“adesso?”chiese
sua nonna sbarrando gli occhi.
“adesso”ripetè
Norah provando a trattenere le lacrime, per
quanto non vedesse l’ora di incontrare la sua piccola non era
assolutamente
pronta in quel momento e per giunta si trovava lontana da casa senza il
padre
della sua bambina.
“beh
dovrò chiedere a tuo zio di prendere l’auto,
l’ospedale
non è molto vicino”disse sua nonna.
“l’ospedale?
No perché l’ospedale?”chiese Norah
spaventata.
“stai
per avere il bambino tesoro”disse sua nonna
sorridendole comprensiva.
“devo
chiamare la mia ostetrica, oddio devo chiamare Robert
gli ho lasciato un biglietto tremendo”disse Norah sospirando.
“una
cosa per volta tesoro, ogni quanto sono le
contrazioni?”chiese
sua nonna
“ma
non credo di averle, cioè avevo un po’ di mal di
pancia
ma niente di che”disse Norah
“bene,
il papà del bambino
dov’è?”chiese sua nonna
“a
Londra probabilmente avrà già letto il biglietto
tremendo
che gli ho lasciato prima di prendere a partire per venire qui, senza
chiaramente dirgli nulla”disse Norah rendendosi conto solo in
quel momento che
partire non era stata una buona idea, no, non lo era stata affatto.
“chiamiamo
tutti non preoccuparti”disse sua nonna cercando di
stare dietro alle sue parole.
“grazie”disse
Norah sentendosi improvvisamente rassicurata,
in fondo è vero era lontana da casa ma con la persona
più vicina a sua madre,
con una persona che per quanto l’avesse evitata molto da
piccola negli ultimi
mesi da quando aveva letto della sua gravidanza su qualche giornale si
era
fatta sentire spesso.
“tuo
zio sarà qui tra un attimo”disse sua nonna, e in
realtà
lo zio Jack non era propriamente suo zio, era solo un vecchio amico di
sua
madre che da quando era morto anche suo nonno si occupava di portare in
giro
sua nonna quando ne aveva bisogno, lei lo considerava proprio come un
figlio.
“non
voglio che nasca prima perché sua madre è una
stupida”disse Norah accarezzandosi la pancia.
“non
preoccuparti tesoro non avrà nessun problema, guarda che
panciona che hai, il peso non sarà un suo
problema”disse sua nonna.
“volevo
soltanto passare qualche giorno in santa pace lontano
dalla città, e lontano da papà e dalle mie amiche
che mi stavano addosso”disse
Norah
“ti
rilasserai dopo il parto, sei sempre la benvenuta qui lo
sai vero?”chiese sua nonna
“si”disse
Norah, era la prima volta che la invitava
esplicitamente, sapeva che per sua nonna la sua esistenza aveva spesso
significato la perdita di sua figlia, e crescendo aveva capito
perché vedeva
solo i genitori di suo padre e raramente vedeva i genitori della madre,
eppure
non riusciva a capire il rancore nei confronti di suo padre, in fondo
lui aveva
sofferto forse più di tutti e giovanissimo si era anche
ritrovato una figlia da
crescere oltre che senza la donna che amava.
“tuo
padre è così, si preoccupa tanto, è
comprensibile dopo
il suo passato”disse sua nonna.
“già”disse
Norah sentendosi in colpa per non essere stata in
grado di capirlo appieno.
“mi
pare di capire che ci sia un emergenza”disse suo zio Jack
con le chiavi della macchina alla mano.
“ciao
zio”disse Norah abbracciandolo
“dio
che panciona, ci siamo quindi?”chiese Jack
“non
ne ho idea”disse Norah
“e il
tuo attore che fine ha fatto?”chiese Jack sospettoso
“è
a Londra a girare, ma tranquillo tutto ok almeno credo, o
spero”disse Norah
“figurati
se si lascia scappare un bocconcino come te, stai
tranquilla”disse Jack
“gli
hai almeno detto dove andavi tesoro?”chiese sua nonna
“in realtà no”disse Norah
“sei
folle come tua madre, su questo non c’è
dubbio”disse
Jack facendola ridere.
“andiamo
in ospedale ci penso io a chiamare tutti ok?”disse
sua nonna prendendo la sua borsa e il cappotto.
“fammi
capire tu non hai idea di dove sia?”chiese John
“speravo
potesse dirmelo lei in realtà”disse Robert
aspettandosi da un momento all’altro un pugno diretto in
faccia, sperò
vivamente che non colpisse troppo duro.
“speravi
potessi dirtelo io? Ah davvero? No, non ho idea di
dove sia mia figlia, ma se vivessi con lei credo che lo saprei, se
invece ne
avessi combinata al solito una delle mie probabilmente non mi
sorprenderei se
non sapessi più dove si trovi”disse John.
“ho
capito non vuole dirmelo, può dirle quando si
sentirà
meno oppressa se può almeno rispondere al
telefono?”chiese Robert
“fai
anche ironia con me? Non ho idea di dove sia Norah, hai
provato a sentire Sarah?”chiese John moderando il tono della
voce ora
preoccupato per sua figlia.
“non
sarei venuto da lei se prima non avessi parlato con
Sarah”disse Robert
“tesoro
c’è la signora Catherine al
telefono”disse Patricia
sbucando alle sue spalle con il cordless alla mano.
“Robert
che cosa ci fai qui?”chiese Patricia
“sto
cercando Norah”disse Robert
“avete
litigato?”chiese Patricia
“vorrei
tanto saperlo”disse Robert poi però la sua
attenzione
venne attirata dal padre di Norah che aveva cambiato totalmente
espressione
mentre rimaneva in silenzio al telefono.
“che
succede?”chiese Patricia sotto voce.
“ok
Catherine lo avverto io, arriviamo al più presto,
grazie”disse John chiudendo la chiamata.
“era
sua nonna è a Southampton e ha rotto le
acque”disse John
“cosa?”chiese
Patricia sorpresa.
“te
l’ho detto che il signorino qui ne aveva combinata una
delle sue, ha preso un treno ed è andata da sua nonna
figurati, chissà cosa le
ha combinato”disse John.
“non
è successo nulla, Norah mi ha scritto un biglietto dove
diceva che aveva bisogno di respirare e credo che forse lei gli sia
stato
troppo addosso di recente”disse Robert.
“io?
Certo scarica la colpa sugli altri, comunque sua nonna
mi ha detto di avvertirti ma se se ne è andata non so
onestamente quanto voglia
vederti, forse è meglio che non ti scomodi sono tante ore
fino a
Southampton”disse John rientrando in casa.
“lascialo
perdere, vieni dentro Robert si gela, partiamo
subito il tempo di chiamare mia madre per tenere Julian”disse
Patricia
invitandolo ad entrare.
“credi
che davvero non mi voglia vedere?”chiese Robert
“figurati,
non vedrà l’ora che arrivi, perché ti
avrebbe
coinvolto in tutto se non ti voleva al parto?”chiese
Patricia.
“si,
ma magari ora ce l’ha con me perché ho lavorato
tanto e
l’ho trascurata nelle ultime settimane, o almeno
così crede lei stavo solo
lavorando per sistemare la nostra casa nuova”disse Robert
“hai
preso una casa?”chiese Patricia
“si,
ho trovato una bella casa a Maida Vale”disse Robert
“capirà
Robert non preoccuparti”disse Patricia e sparì per
sistemare Julian e accordarsi con la madre che si sarebbe occupata di
lui
lasciando Robert solo ai suoi dubbi, non era stato affatto un buon
compagno in
quelle ultime settimane, la stanchezza aveva prevalso su tutto e non
doveva
succedere mai più.
“sei
sicura che non vuoi chiamare Robert di persona?”chiese
sua nonna seduta accanto al suo letto.
“meglio
di no mi ucciderà”disse Norah
“avevate
litigato?”chiese sua nonna comprensiva.
“no,
semplicemente io sono un idiota, volevo tutte le
attenzioni per me e invece questo nuovo lavoro lo sta massacrando e io
non sono
stata per niente comprensiva”disse Norah
“tesoro
modera il linguaggio”disse sua nonna e Norah si
ricordò in quel momento che dopo tutto sua nonna era una
donna che aveva
vissuto a Chelsea e che teneva alla sua classe anche ora che si era
trasferita
nel sud dell’Inghilterra in una cittadina che aveva ben poco
degli ambienti
posh che era solita frequentare.
“scusa
nonna”disse Norah
“comunque
dovresti chiamarlo, dovrebbe essere qui con
te”disse sua nonna
“penso
che Patricia l’abbia avvertito lei lo adora”disse
Norah sorridendo.
“immagino
che abbia qualche problema con tuo padre?”chiese
sua nonna.
“qualche?
Diciamo pure che non lo sopporta affatto”disse
Norah
“nemmeno
a mio marito piaceva tuo padre, onestamente nemmeno
a me è mai piaciuto, erano troppo giovani e tuo padre era
praticamente un
disastro, poi si sono voluti sposare e poi sei arrivata
tu”disse sua nonna.
“e se
ne è andata lei”disse Norah incupendosi.
“un
vero peccato, è riuscita a tenerti così poco tra
le sue
braccia, quando sei nata eri già bellissima e ricordo che
lei era molto
orgogliosa di tenerti in braccio davanti a tutti e che quando sono
arrivata con
tuo nonno lei ti ha presa e ti ha messa tra le mie braccia, e mi
è stato
impossibile in quel momento pensare che fosse tutto sbagliato e che lei
se ne
sarebbe pentita ritrovandosi giovane e con una bambina a cui
badare”disse sua
nonna.
“dovrò
fare lo stesso con papà”disse Norah sorridendo.
“non
ho comunque mai avuto simpatia per tuo padre, quindi
dubito funzionerà”disse sua nonna
“papà
non è male, è solo un gran
rompiscatole”disse Norah
“Oh,
questo lo so, ma con quello che è accaduto ancora di
più
non riuscirà mai a piacermi, ma ha fatto un ottimo lavoro
con te”disse sua
nonna.
“più
o meno si”disse Norah sorridendo
“Hai
anche il suo sorriso”disse sua nonna
“Robert
ha voluto che la chiamassimo anche Victoria”disse
Norah
“quale
dovrebbe essere il nome completo?”chiese sua nonna
“Cassie
Victoria”disse Norah
“non
so se se tuo padre te l’ha detto ma una delle opzioni
per te era proprio Cassie”disse sua nonna.
“davvero?
No non mi ha detto nulla”disse Norah
“tipico
di tuo padre, ho sempre temuto che non te l’avrebbe
ricordata a dovere”disse sua nonna
“per
lui è sempre stato difficile parlare della mamma, un
po’
sente di averla persa a causa sua”disse Norah e il silenzio
di sua nonna le
fece capire che era quello che pensava anche lei.
Non approvava il
suo pensiero, ma come poteva dirglielo
sapendo che forse incolpare suo padre era l’unico modo che
gli restava per
andare avanti ed accettare la scomparsa della figlia, scaricare le
colpe del
destino su qualcun altro forse l’aiutava ad alleggerire quel
carico di
sofferenza che si portava dietro da anni.
“signorina
Barnett, il signor Barnett vuole vederla”disse un
infermiera spuntando sulla porta.
“dio
ma mio padre è già qui”disse Norah
sospirando.
“signor
Barnett credo che dovrei entrare sono il padre della
bambina”disse Robert e Norah sentendo la sua voce
percepì subito quella
sensazione di calore che partiva dal petto propagandosi sulla schiena
come se
qualcuno la stesse stringendo a sé come se lui la stesse
stringendo.
“li
faccia entrare la prego”disse Norah sospirando
“no tu
stai fuori se Norah da il permesso entri, ma
altrimenti la tua presenza non è richiesta”disse
John e Norah
sentendo suo padre fare il prepotente
con Robert come sempre sbuffò infastidita.
“io
credo che uscirò”disse sua nonna e in quel momento
si
aprì la porta ed entrarono suo padre e Patricia.
“grazie
nonna”disse Norah
“di
nulla tesoro, ciao John”disse sua nonna salutandolo mentre
usciva dalla porta.
“Catherine”disse
John
“che
diavolo hai combinato Norah?”chiese John
“si lo
so sono stata stupida, e mi dispiace di avervi fatti
precipitare qui a quest’ora”disse Norah
“non
è questo il problema ma è stato un comportamento
incosciente,
comunque adesso ci penso io a te”disse John.
“papà
non credo ce ne sia bisogno ci sono già dei medici
qui”disse
Norah perplessa, perché Robert era rimasto fuori? Lei voleva
lui e nessun
altro, voleva bene a suo padre ma in quel momento aveva bisogno del
padre della
sua bambina.
“ma
stai bene hai già fatto il monitoraggio?”chiese
John
avvicinandosi al suo letto e non trovando alcun foglio.
“non
ho idea di cosa sia”disse Norah perplessa
“che
ospedale è questo, ti hanno almeno fatto dei flussi
delle arterie ombelicali?”chiese John.
“mi
hanno detto che dovevano ricoverarmi perché ho rotto le
acque tutto qui”disse Norah sospirando, ecco che suo padre
tornava alla carica
tirando fuori il suo medichese del cavolo.
“tesoro
probabilmente non hanno ritenuto necessario
monitorarla, non è nemmeno in travaglio”disse
Patricia cercando di calmare il
suo compagno.
“voglio
parlare con un medico comunque”disse John
“tesoro
non renderti antipatico”disse Patricia
“voglio
solo delle informazioni visto che a lei non hanno
detto niente”disse John alterandosi.
“ok va
bene, ti accompagno così magari possiamo fare entrare
Robert”disse Patricia lanciando un’occhiata a Norah
per capire se fosse quello
che voleva o meno.
“è
arrabbiato?”chiese Norah che anche se fosse stato non
vedeva comunque l’ora di vederlo.
“non
mi sembra”disse Patricia perplessa
“no,
è che gli ho lasciato un biglietto terribile”disse
Norah
“credo
sia il suo ultimo pensiero, dai gli diciamo di entrare
visto che tuo padre non vede l’ora di andare a dire al povero
medico di guardia
che è un in incompetente”disse Patricia.
“certo
che lo è a fine gravidanza non le fa nemmeno i flussi?
Si muove sempre bene la piccola?”chiese John.
“papà
ancora questa storia cosa vuol dire si muove bene”disse
Norah sospirando.
“se
gli hai sentito fare più di dieci movimenti in tutto il
giorno”disse John
“certo
papà”disse Norah
“va
bene, al medico di guardia ne canto comunque due”disse
John dando un bacio sulla fronte alla figlia prima di uscire dalla
stanza.
“te lo
mando subito”le disse Patricia sorridendole.
“grazie”disse
Norah prendendo un bel respiro, ecco le stava
per venire un attacco d’ansia tremendo, era stata una stupida
totale e aveva
paura che Robert se la prendesse con lei per essersi allontanata da
casa a
pochi giorni dal termine mettendo a rischio la loro piccola.
Quando
sentì la porta aprirsi e vide i suoi capelli biondi
sempre perennemente spettinati fare capolino dalla porta
cercò di interpretare
dal suo sguardo quale fosse il suo stato d’animo, e il fatto
che rimanesse lì a
fissarla senza avvicinarsi confermò i suoi sospetti, era
arrabbiato e si stava
trattenendo dall’insultarla.
"scusa"dissero
contemporaneamente dopo
qualche secondo
in cui entrambi avevano provato a capire quanto l’altro fosse
arrabbiato.
"perchè
ti scusi tu?"chiese Robert
perplesso.
"se
non mi fossi mossa da casa non mi si
sarebbero rotte le acque"disse Norah abbassando
lo sguardo.
"non
è nulla, non è un problema che nasca
un paio di settimane prima, starà comunque
bene”disse Robert sedendosi nella
sedia accanto al suo letto.
“si
ma adesso sono qui a km e km da Londra, la mia ostetrica non riesce a
venire
perché sta nevicando di nuovo e mio padre è qui
fuori ad insultare il medico, e
sono sicura che vorrà stare qui dentro a controllare tutto
perché mia madre è
morta qualche settimana dopo il parto, e io me ne sono andata
lasciandoti quel
biglietto idiota”disse Norah dicendo tutto di corsa senza
respirare.
“Norah
respira”disse Robert accarezzandole
la
mano e sorridendo e a quel contatto Norah sollevò finalmente
lo sguardo.
“scusami”disse
Norah guardandolo negli occhi questa volta.
“perché
non respiri?”chiese Robert prendendola in giro.
“perché
sono stupida, ma è che tu mi stai ignorando totalmente, non
ceniamo più insieme
sei sempre sul set fino a tardi. Insomma lo capisco è un
film che ti impegna
molto, però puoi spiegarmi perché sento
più mio padre di te?”chiese Norah
“oh
questa non è difficile perché tuo padre
è impazzito, seriamente sembra che sia
lui a dover partorire”disse Robert inquietato.
“Rob
posso farti una domanda?”chiese Norah timorosa.
“certamente”rispose
lui preoccupato dal cambio nel suo tono di voce.
“tu
sei ancora sicuro? Voglio dire, ti senti pronto a fare questa cosa con
me,
oppure stai pensando di tirarti indietro? Perché se tu
volessi tirarti indietro
io lo capirei”disse Norah.
“tu
sei pazza, è chiaro che hai preso da tuo padre, sono sicuro
che tua madre non
era così fuori”disse Robert.
“Rob
rispondimi sinceramente, posso affrontarlo”disse Norah
“vuoi
farmi arrabbiare davvero suppongo, secondo te se mi avesse terrorizzato
l’idea
della paternità sarei tornato da te strisciando per
riaverti? Certo ti amo e
per prima cosa non volevo perdere la donna che amo, ma io voglio essere
un buon
padre per questa bambina.
Non ho assolutamente
cambiato idea, certo è
vero qualche tempo fa ho sempre detto che la paternità era
una cosa che avrei
cercato superati i quaranta.
E’
vero quando pensavo che fossi tu ad essere incinta e non Sarah mi sono
spaventato, ma questa volta quando mi hai detto che aspettavi un
bambino da me,
anche se allo stesso tempo mi hai urlato addosso tutto il tuo
disprezzo, anche
se io credevo che tu amassi Alex e che non ci fosse più
spazio per noi, ti
assicuro che la paura è l’ultima emozione che ho
provato”disse Robert
“e
allora perché sei stato così distante
ultimamente?”chiese Norah che voleva
qualche risposta in più anche se le sue parole le avevano
letteralmente sciolto
il cuore.
“perché
sto girando con un regista che esige parecchio e perché non
te lo posso dire,
ma sto lavorando ad una cosa con i ragazzi”disse Robert
sospirando non sapeva
nemmeno lui come aveva fatto a contenersi dallo spiattellare tutta la
verità,
ma di quella casa non aveva intenzione di parlare fino alla vigilia di
natale.
“quindi
è per questo che facevi sempre tardi ed eri
stanco?”chiese Norah
“si,
anche Sarah lo sa”disse Robert
“che
stronza io ero lì a dire forse Rob vuole lasciarmi e lei non
mi diceva
niente”disse Norah
“comunque
mi dispiace, non avrei dovuto farti sentire trascurata specialmente in
un
momento come questo”disse Robert
“è
che tutti mi stavano addosso meno l’unico che
volevo”disse Norah
“da
quando miss Barnett riesce a dispensare dolcezza nei miei confronti
senza
prendermi per il culo?”chiese Robert
“dai,
non prendermi in giro”disse Norah
“ma
fammi capire un po’, che cosa è accaduto sei
arrivata qui e hai rotto le
acque?”chiese Robert
“si,
non appena sono scesa dal taxi , a mia nonna è preso un
colpo”disse Norah
“l’ho
vista fuori prima è venuta a presentarsi e mi ha detto non
fare danni
giovanotto”disse Robert ridacchiando.
“è
carinissima vero?”chiese Norah
“molto
dolce”disse Robert
“sai
che prima ho scoperto che Cassie era un nome che piaceva molto a mia
madre”disse Norah
“visto
che ho scelto bene allora?”disse Robert
“ma
se volevi chiamarla Hemingway”disse Norah scettica
“Tom
mi ha detto che uno dei nomi della piccola sarà Ottoline,
insomma Hemingway
come tipo terzo nome non sarebbe così male se li
paragoni”disse Robert
“Cassie
Victoria Hemingway Pattinson?”chiese ancora più
scettica Norah
“a
me piace”disse Robert
“a
me, oddio queste fitte iniziano a darmi fastidio”disse Norah
“fitte?”chiese
Robert
“forse
sto iniziando ad avere qualche imitazione lontana delle contrazioni,
uhm fanno
anche un po’ male”disse Norah storcendo il naso e
provando a mettersi in una
posizione che non le facesse sentire quel male alla schiena.
“cioè
fammi capire hai le contrazioni?”chiese Robert prendendo un
bel respiro.
“ti
vedo un po’ teso Rob, guarda che queste non sono
assolutamente nulla”disse
Norah prendendolo in giro.
“no
figurati io? Teso. No, no sono assolutamente tranquillo”disse
Robert
“Rob
tu non sei venuto all’incontro sul parto, ci ha fatto vedere
un sacco di video,
e poi delle mamme hanno raccontato i loro parti, erano delle storie
sconvolgenti, potrei dare il peggio di me”disse Norah
“allora
sei fortunata visto che non credo nulla sia in grado di farmi cambiare
il modo
in cui ti vedo”disse Robert.
“non
voglio urlare come una pazza, Cassie si
spaventerà”disse Norah.
“ma
non vuoi fare nemmeno la peridurale però
amore”disse Robert e in quel momento
Norah sentì ancora quella sensazione dolorosa ma questa
volta oltre che
localizzarsi sulla schiena si stava localizzando anche sulla pancia e
sembrava
più dolorosa come sensazione tant’è che
dovette prendere un bel respiro.
“un’altra?”chiese
Robert
“si”disse
Norah mentre piano piano quella sensazione passava.
“posso
fare qualcosa per te?”chiese Robert, il consiglio che gli
aveva dato Marcus era
di non fare mai una domanda del genere durante il travaglio, anche
perché così
lui aveva dato il la a Sarah per insultarlo, ma in quel momento era
l’unica
cosa che poteva dire per provare a rendersi utile.
“no
ti prego, non dirmi queste cose che ancora ricordo quante ne ha tirate
dietro
Sarah a Marcus, quel parto mi ha traumatizzata dal punto di vista
relazionale,
io non voglio insultarti ad ogni contrazione”disse Norah.
“se
ti fa stare meglio puoi insultarmi quanto vuoi”disse Robert
sorridendole.
“comunque
sai cosa ci vorrebbe una vasca, per ora resisto ma appena iniziano a
diventare
più forti se si potesse avere una vasca sarebbe
perfetto”disse Norah
“ce
la fai a restare da sola per qualche minuto così vado ad
informarmi?”chiese
Robert e proprio in quel momento prima che Norah riuscisse a dirgli si
a patto
che nessuno oltrepassi quella porta specialmente mio padre e le sue
patologie
assurde proprio suo padre insieme al dottore che l’aveva
visitata quand’era
arrivata entrarono dalla porta parlando animatamente.
“dicevo
con suo padre che se non parte spontaneamente induciamo il
parto”disse il
dottore
“guardi
io inizio ad avere un po’ male a dirla tutta”disse
Norah
“bene,
bene allora non ci resta che aspettare”disse il dottore
“grazie
“disse John.
“a
questo punto magari chiamo un’ostetrica per il
monitoraggio”disse il dottore.
“mi
sembra un ottima idea”disse John mentre osservava il suo
collega uscire dalla
stanza.
“e
così hai le contrazioni? Ma è una notizia
fantastica”disse John
“tu
dici? No perché io inizio a sentire parecchio
male”disse Norah respirando con
più difficoltà, sembrava che ad ogni contrazione
quel dolore aumentasse,
sentirsi dire che era il dolore peggiore al mondo che equivaleva ad
amputarsi
un dito non preparava a sentirlo sulla propria pelle.
“dove
ti fa male tesoro?”chiese John
“shh
papà”disse Norah zittendolo aveva bisogno di
concentrarsi sul suo respiro e
sentir parlare suo padre non la aiutava affatto.
“tesoro
sono qui per aiutarti”disse suo padre quando notò
che la figlia stava
tornando a
respirare normalmente.
“papà
ti prego lo so che per te è difficile e complicato
però non sempre le cose
finiscono male, Patricia ha avuto un parto normalissimo non
è successo niente
di brutto e vedrai che andrà lo stesso per me, non posso
pensare anche a te che
ti angosci e tra l’altro senza motivo, ti
prego”disse Norah
“mi
stai cacciando?”chiese John
“no,
non vederla così papà. Cacciando
no”disse Norah e poi dovette fermarsi ancora a
respirare perché un'altra contrazione stava per arrivare,
forse erano davvero
partite quelle giuste iniziavano anche ad essere piuttosto ravvicinate,
dio ma
perché aveva deciso di andarsene a Southampton
perché? Perché non era
semplicemente restata a casa ad insultare Rob perché la
trascurava, se l’avesse
fatto magari non sarebbe successo nulla di tutto ciò.
“le
hai vicine, ok ho capito preferisci tenerti accanto quello stronzo del
tuo
ragazzo, va bene, va bene, anche se non ha nessuna laurea in
ginecologia ed
ostetricia, comunque stronzo vedi di prenderti cura di mia
figlia”disse John
prima di uscire e Robert sbuffò quante volte
l’aveva insultato da quando erano
partiti da Londra? Ormai aveva perso il conto.
“scusa
Rob è che ”disse Norah quando le passò
quel male che iniziava seriamente a
darle qualche problema.
“è
che mi odia, non preoccuparti, almeno si è
arreso”disse Robert sorridendole.
“devo
alzarmi non ce la faccio più a stare a letto, ma poi non
doveva arrivare
l’ostetrica?”chiese Norah scendendo dal letto e
perdendo liquido in giro.
“è
normale che tu perda del liquido in giro?”chiese Robert
perplesso
“si,
il medico dice che continuerò fino al parto che
c’è parecchio liquido perché la
bambina è grande”disse Norah lanciandogli
un’occhiataccia mentre si sistemava
la camicia da notte.
“ancora
con questa storia è colpa mia se sono alto?”chiese
Robert facendole un mezzo
sorriso e abbracciandola.
“un
po’ si”disse Norah ma poi arrivò
l’ennesima contrazione e l’unica cosa che
riuscì a fare Robert fu tenerla stretta a sé.
“dai,
tesoro adesso passa vedrai”disse Robert accarezzandole la
schiena e baciandole
la fronte.
“voglio
la vasca Rob”disse Norah
“adesso
quando l’ostetrica si farà vedere gliela
chiediamo”disse Robert
“parlavate
di me”disse una donna in divisa raggiungendoli.
“voglio
la vasca”disse Norah rimanendo abbracciata a Robert.
“la
vasca, mi sembra un’ottima idea, facciamo così
Norah ora mentre io vado a
preparare la vasca nell’altra stanza resti un po’
qui a fare il monitoraggio
così vediamo come sta la bimba giusto?”chiese
l’ostetrica mentre sistemava le
sonde sulla pancia di Norah e faceva partire il cardiotocografo.
“si”disse
Robert
“grazie”disse
Norah
“figurati”disse
l’ostetrica uscendo e lasciandoli soli con il battito della
loro piccola che
riempiva la stanza.
In
realtà l’ostetrica tornò dopo
più di dieci minuti, ogni tanto qualcuno era
entrato a sbirciare il tracciato e basta senza dire nulla, non era
propriamente
così che Norah aveva immaginato sarebbe stato il suo
travaglio, ne tanto meno
così gliel’avevano descritto della quiete e pace
non c’era traccia in quel
posto, però Robert era perfetto con lei e solo per starsene
lì a godersi le sue
premure avrebbe riniziato tutto il travaglio daccapo, che stupida che
era stata
a saltare a conclusioni tanto affrettate.
“è
passata un’ora la vasca la sta costruendo?”chiese
Robert
“può
darsi”disse Norah
“ce
la fai ancora? Insomma mi sembri molto sofferente”disse
Robert
“te
l’ho detto non hai visto quei video, e sto andando bene vedi?
Non urlo”disse
Norah sorridendogli.
“speriamo
che l’ostetrica compaia prima o poi, o mi toccherà
chiamare tuo padre”disse
Robert ridacchiando
“No
per l’amor del cielo, chiama Patricia
piuttosto”disse Norah ridendo con lui.
“la
piccola è proprio un cavallino comunque”disse
Robert sorridendo
“già,
vuol dire che ne sta arrivando un’altra fa così
quando”disse Norah smettendo di
parlare per l’arrivo di un'altra contrazione.
“eccomi
qui”disse l’ostetrica entrando nella stanza.
“appena
passa la contrazione possiamo raggiungere la sala con la
vasca”disse
l’ostetrica sorridente.
“bene”disse
Norah riprendendo fiato quando quel male ormai insopportabile
svanì.
Norah
rimase nella vasca per ore sempre con Robert accanto a lei, il dolore
era
comunque fortissimo ma decisamente più sopportabile.
“sei
stanco?”chiese Norah vedendolo sbadigliare.
“solo
un po’”disse Robert che era rimasto seduto su
quello sgabello per tutta la
notte.
“che
ore sono?”chiese Norah
“Le
otto del mattino”disse Robert ridendo.
“sta
facendo già le ore piccole qui la miss”disse Norah
accarezzandosi la pancia.
“ecco
su questo punto se dovesse essere più simile a me che a te
è chiaro che non
uscirà più di casa fino ai
trent’anni“disse Robert
“certo
Rob”disse Norah ma la risata le morì sulle labbra
perché un'altra contrazione
era in arrivo.
“mi
sembra che spinga adesso, cioè non lo so forse sono
io”disse Norah respirando
più affannosamente.
“tesoro
respira piano”disse Robert stringendola a sé.
“non
ce la faccio mi fa troppo male”disse Norah stringendo i
denti.
“che
succede?”chiese l’ostetrica entrando nella stanza.
“mi
viene da spingere”disse Norah
“davvero?
Wow questa si che è una buona notizia, soffiaci sopra adesso
Norah”disse
l’ostetrica e fu quello che tentò di fare Norah
fino a che quella sensazione
non diminuì.
“visto
che non vuoi partorire in acqua credo che sia il caso di uscire dalla
vasca”disse l’ostetrica preparando un lettino ovale
con dei lenzuolini verdi
mentre Robert la prendeva in braccio per aiutarla ad uscire dalla
vasca.
“oddio
credo che ci siamo”disse Norah sentendosi improvvisamente
meno calma.
“tesoro
sei stata bravissima, resta tranquilla andrà tutto bene, ci
sono io con te e si
lo so che non è incoraggiante”disse Robert mentre
la aiutava a sdraiarsi sul
lettino.
“però
c’è anche lei che sa quello che
c’è da fare”disse Robert
“che
scemo”disse Norah, era in grado di farla ridere anche in un
momento come
quello.
“guardo
a che punto sei e se siamo al punto che spero ti do l’ok per
cacciarla fuori la
signorina”disse l’ostetrica.
“cacciarla
fuori?”chiese Norah perplessa
“si
la sfrattiamo”disse l’ostetrica sorridendole, a
Norah nessuna di quelle
versioni piaceva molto e Robert nel vedere la sua espressione perplessa
scosse
la testa ridendo.
“ti
visito”disse l’ostetrica avvertendola
“Bene,
molto bene la testa è qui, e la dilatazione è
completa, diciamo che si può
spingere”disse l’ostetrica prendendosi un paio di
guanti diversi e aprendosi
una cesta di acciaio che appoggiò su un tavolino vicino al
letto.
“e
quindi devo spingere, trattengo l’aria nei polmoni e spingo e
lo faccio per tre
volte giusto?”chiese Norah
“però
ha studiato”disse l’ostetrica e Norah la
guardò sempre più perplessa, ma poi
arrivò ancora quella sensazione terribile ed era come se
avesse l’urgenza di
usare un bagno e quel bagno fosse occupato la sensazione era la stessa,
ma non
voleva pensarci, non voleva pensare ad un bagno mentre aiutava la sua
bambina a
nascere.
“vai
Norah brava così”disse Robert accanto a lei
sostenendole la schiena ad ogni
spinta che si tirava su.
“veramente
bravissima, se spingi così altre due e vediamo Cassie i
capelli già li vedo
comunque, è bionda”disse l’ostetrica.
Norah
non ebbe il tempo di dire nulla perché un’altra
contrazione arrivò, ogni volta
non riusciva a capire dove trovava la forza per spingere ancora le
sembrava di
essere totalmente esausta e invece alla fine ci riusciva sempre.
“ecco
Norah adesso ascoltami probabilmente alla prossima spinta a un certo
punto ti
dirò di smettere di spingere e di soffiare
ok?”chiese l’ostetrica
“Ok”disse
Norah
“amore”disse
Robert accarezzandole i capelli con la mano che non era stretta nella
sua, tra
una contrazione e l’altra continuava a stringergli la mano,
aveva bisogno di
sentirlo vicino.
“ci
siamo aiuto”disse Norah quando sentì ancora quella
sensazione tremenda tornare
e poi accadde tutto molto velocemente l’ostetrica le disse di
soffiare e le
mise un fagottino sul ventre che era notevolmente diminuito di volume e
Norah
ci mise un po’ a metterla a fuoco, l’aveva sentita
piangere ma una volta tra le
sue braccia aveva subito smesso.
“è
bellissima, amore sei stata bravissima”disse Robert
baciandole la fronte.
“Cassie”disse
Norah prima di sentirsi svenire e fu un attimo subito la stanza si
affollò e
Robert si ritrovò la bambina in braccio coperta da un
lenzuolo e i medici che
lo spingevano fuori dalla stanza.
“che
succede?”chiese John quando lo vide avvicinarsi con in
braccio la bambina e il
volto pallido.
“io
non lo so è svenuta”disse Robert
“cazzo”disse
John correndo verso la stanza ed infilandosi dentro seguito subito da
Patricia.
Robert
rimase lì a stringere la sua bambina contro il petto senza
riuscire a respirare
era come se il tempo si fosse fermato e si risvegliò da quel
torpore solo
quando Patricia si avvicinò a lui richiamando la sua
attenzione.
“sta
bene non preoccuparti, forse è stata l’emozione
sai? Sta davvero bene,
naturalmente noi medici ci preoccupiamo sempre ma hanno fatto ogni
sorta di
accertamento e sta bene, ma alla piccola Cassie non abbiamo ancora
fatto il
bagnetto?”chiese Patricia
“quanto
tempo è passato?”chiese Robert
“un
ora e mezza”disse Patricia perplessa
“Non
riuscivo a muovermi”disse Robert
“ti
sei preso un bello spavento, anche noi, figurati John chi lo
sente”disse Patricia
sorridendo.
“è
sveglia?”chiese Robert
“si, si è sveglia e ha chiesto di te cinquantamila
volte e della piccola
chiaro, temeva che la piccola stesse male”disse Patricia.
“No,
sta benissimo, vero tesoro”disse Robert baciandole la fronte,
la sua piccola
aveva pianto solo nell’attimo in cui l’avevano
staccata da Norah per
infagottarla e metterla tra le sue braccia, ma una volta tra le sue
braccia
aveva smesso di piangere.
“vai
pure caro, John sta litigando con i medici non è con lei
”disse Patricia
“grazie”disse
Robert alzandosi e raggiungendo la camera di Norah sempre tenendo la
loro
bambina stretta a sé.
“andiamo
dalla mamma, forse prima non l’hai vista molto bene, ma la
mamma è bellissima,
spero ti abbia passato i soi geni”disse Robert e la bambina
lo osservava
stranamente rapita, probabilmente riconosceva benissimo la sua voce,
proprio
come quella di Norah.
“Rob”disse
Norah mettendosi a sedere quando lo vide entrare nella stanza.
“amore
stai bene?”chiese Robert sedendosi accanto a lei.
“sto
benissimo, è che quando è nata non lo so ho
iniziato a vedere tutto sfocato, ma
non è niente, scusa se ti ho fatto
preoccupare”disse Norah sporgendosi verso di
lui e accarezzandogli il viso.
“ti
scusi anche per queste cose ora?”chiese Robert perplesso
sorridendo.
“è
bellissima comunque, abbiamo fatto un bel lavoro anche senza
impegnarci”disse
Norah osservando la sua piccola e accarezzandole la piccola testolina
bionda.
“Prendila
credo che voglia un po’ la sua mamma”disse Robert
“oddio
non chiamarmi così, mi fa impressione”disse Norah
prendendola in braccio e
stringendola a sé.
“credo
che tu debba abituarti mamma”disse Robert sporgendosi verso
di lei e
baciandola.
“ok
papà”disse Norah calcando la parola
papà.
“a
me piace come parola”disse Robert sorridendo e finalmente
riuscirono a godersi
un po’ di pace mentre conoscevano meglio la loro piccola.
Here we go capitolo scritto in parte a Londra in parte qui capitolo con
parto lunghissimo, dio d'ora in poi nelle mie storie se devono
partorire fanno il cesareo ok? mamma mia vi farete due palle
così, ma se volete dirmi hey mi sono fatta due palle cos'
ditelo pure qualche commento mi fa piacere leggerlo un bacione a tutti
:)
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Capitolo 61 *** cap 60 ***
Ok i problemi li tengo per l'epilogo XD no anche no eh XD Rob
se ne esce con certe frasi che cinque minuti prima dicevo ecco si
lasciano ecc ecc e mi toccherà scrivere il sequel ecc ecc e
poi se ne esce con delle sviolinate che chiunque chiuderebbe un occhio
su qualche comportamento così e così, anche se
non è che abbia proprio sbagliato non sapeva come gestire il
tutto, ma vabbeh queste sono le note di intro XD quindi eccovi il
capitolo doveva esserci il Coachella ma colpa di Rob il Coachella non
c'è :) e scusate se ho postato tardi, se seguite la mia
pagina su efp avrete letto like ever tutti i cavoli miei sulle mie
giornate inutili XD e il capitolo non arrivava mai, è che
fino a settimana scorsa ero in sala operatoria e in questi giorni non
riuscivo a combinare niente, oltre tutto sono demotivatissima con
questa tesi a proposito di ciò siccome questi capitoli sono
sempre straletti e poco commentati ma il fatto che siano straletti mi
fa pensare che chi legga in realtà siano più
persone di quante commentano sto facendo una tesi sulla ripresa dei
rapporti dopo il parto, il campio sarebbe un figlio da più
di un anno e meno di tre, ma sto pensando di aprire il campione a se vi
ricordate, insomma se sono passati meno di dieci anni penso che vi
ricordiate, quindi se rientrate o conoscete qualcuno linkategli questi
due questionari straanonimi
questionario per le mamme:
https://docs.google.com/forms/d/12o5kuBiTnJc9f56Yn0YkslUsBjBjzjEj2tgbbBuLxT8/viewform
questionario per i papà:
https://docs.google.com/forms/d/1mkoZkIFudtiuHa0Axx-XD8kem2QwG4dD-TilebplCqo/viewform
Ecco ora se non lo sapevate sapete come mi chiamo ahahah
Vi lascio al capitolo spero possa piacervi è una parentesi
:)
“Cassie
ti prego, dormi qualche minuto, ti prego, ti prego,
ti prego”disse Norah mentre senza rompere il contatto con la
sua piccola la
deponeva nella sua culla sperando che non avrebbe iniziato a piangere
di nuovo.
Sperava male non
appena il corpicino della piccola entrò in
contatto con le sue lenzuoline fresche di bucato riprese a piangere.
“Cassie
ma io quando me la faccio una doccia, dai
tesoro”disse Norah prendendola di nuovo in braccio e
stringendola a sé.
La sua piccola
aveva quasi quattro mesi ormai e
lei ancora non si
era abituata a non avere più una
vita sua, eppure sia Sarah che Patricia le avevano detto che a un certo
punto
le cose miglioravano, le avevano detto che pian piano avrebbe iniziato
a
dormire un po’ di più, ma nessuno aveva saputo
dirle quando le cose
miglioravano.
“ho
capito, chiamiamo la zia Sarah così ti tiene un
po’ in
braccio ti va?”chiese Norah come se la piccola potesse
risponderle.
“piange?
Non è difficile Norah, se piange la lasci piangere,
ad un certo punto smetterà”disse Sarah
“no,
ci ho provato una volta e ti assicuro che non ha
smesso”disse Norah mentre si pettinava i capelli davanti allo
specchio, erano
giorni che sognava di riuscire a lavarli.
“certo,
sarai durata quanto cinque minuti?”chiese Sarah
“forse
meno”disse Norah sorridendo e sospirando.
“ma di
notte dove dorme?”chiese Sarah
“no di
notte ci sta nella culla, tipo un oretta, insomma il
tempo che dormo io in pratica, poi la allatto quelle 4-5
volte”disse Norah
“ah
beh quanto meno può esserti utile come
contraccettivo”disse Sarah
“si lo
so, la allatto un sacco, comunque non mi fido di quei
metodi, un sacco di gente è rimasta incinta
così”disse Norah
“no
dico che se hai sempre la bambina in braccio ti fa già
lei da contraccettivo”disse Sarah
“ah
ah, che simpatica”disse Norah scuotendo la testa
“
Norah davvero, un giorno non molto lontano ti richiameranno
per qualche ruolo e non credo potrai tenertela perennemente
attaccata”disse
Sarah
“per i
prossimi due mesi il problema non si pone, girerò il
film a luglio”disse Norah
“quindi
tu vuoi continuare così per altri due mesi?
“chiese
Sarah
“Le
cose miglioreranno, me l hai detto tu stessa che
all’inizio anche tu hai fatto fatica”disse Norah
“si,
ma io mi facevo aiutare, tu fai tutto da sola, e passi
un sacco di tempo in casa,e poi con Rob come va?”chiese Sarah
“ma io
ce la faccio da sola, poi quando ho bisogno come
adesso che volevo farmi una doccia ti chiamo”disse Norah
“si,
ma non hai risposto alla mia domanda, come va con
Rob?”chiese Sarah
“bene,
come sempre ”disse Norah
“e
dove trovate il tempo per voi due se posso
chiedere?”chiese Sarah
“parliamo
molto”disse Norah
“no
cazzo davvero? Cioè tu vuoi dirmi che è da
dicembre che
non fate sesso? Ma siete fuori? È aprile, voglio dire aprile
e niente?”chiese
Sarah
“un
rapporto non si basa solo su quello”disse Norah
“certo,
senti stasera te la tengo io, se piange le do un
biberon”disse Sarah
“assolutamente
no, la allatto io, e poi anche a Rob va
benissimo come situazione, siamo contenti
così”disse Norah
“tu
sei fuori, è l’unica spiegazione possibile, guarda
che
anche se è stato due anni ad aspettarti se fai passare
troppo tempo ne trova
un’altra ”disse Sarah
“ok,
grazie per il tuo aiuto Sarah, è proprio quello che ho
bisogno di sentirmi dire ”disse Norah riprendendo Cassie
dalle braccia dell’amica.
“Norah
stai esagerando sei Cassie dipendente, secondo me devi
concederti anche del tempo per te e per Rob”disse Sarah
“stiamo
bene così, grazie Sarah”disse Norah rispondendole
gentilmente, voleva bene alla sua migliore amica ma certe volte il
tatto non
era il suo forte.
“va
bene, io vado, e tu signorina vedi di mangiare un po’
meno”disse Sarah dandole un bacino sulla fronte
“ciao
zia Sarah”disse Norah quando l’amica
uscì di casa.
Il punto
è che da quando la piccola era nata non avevano
affatto pensato a loro, in realtà lei era totalmente
assorbita dalla bambina e
a stento si occupava della presenza di Robert, soltanto quando non era
in casa
a volte ne sentiva la mancanza, ma quando era presente ci parlava ben
poco, era
sempre presa dalla piccola.
“pronto”disse
Norah rispondendo al telefono
“hey
che fine avevi fatto, ti ho chiamata un sacco di volte”disse
Robert dall’altro capo del telefono
“stavo
cambiando la piccola”disse Norah
“sta
bene?”chiese Robert
“si,
perfettamente”
“
senti Norah ti dispiace se resto fuori a cena con
Tom?”chiese Robert
“no,
no, figurati”disse Norah
“ma
siccome c’è anche Sienna non ti va di venire con
noi?”chiese Robert
“no, non ne ho molta voglia, e poi devo occuparmi della
piccola”disse Norah
“Ok
amore, allora a più tardi”disse Robert senza
insistere,
tanto sapeva benissimo che quando gli rispondeva così non
c’era modo di farle
cambiare idea.
“ciao”disse
Norah chiudendo prima che Robert potesse dirle
altro.
“mi
sento un po’ in colpa, le ho mentito”disse Robert
“tanto
non credo le avrebbe dato fastidio se le avessi detto
guarda che c’è Kristen, ti avrebbe risposto sempre
si ok, io mi occupo di
Cassie”disse Tom
“forse
dovrei tornare a casa, non vorrei escano delle foto, e
che ci ricamino come sempre storie assurde, sono stati in grado di dire
che
uscivo con Sienna quando c’eri tu presente, su Kristen non
oso immaginare cosa
potrebbero dire ”disse Robert
“ma tu
hai provato a farle capire che tipo
vorresti passare un po’ di tempo con lei
e basta senza neonati?”chiese Tom
“non
ne ha voglia , e poi dorme pochissimo, ho provato a
dirle qualche volta me ne occupo io, la faccio addormentare io, ma non
c’è
verso appena la appoggi in culla scoppia a piangere”disse
Robert
“è
perché la prendete sempre in braccio, fatela abituare e
smetterà di piangere sempre”disse Tom
“certo,
il genio dei bambini, voglio vedere come ti comporterai
a breve, comunque dì agli altri che io passo, preferisco
andare da lei”disse
Robert
“e
Kristen?”chiese Tom
“dille
che tanto ci vediamo al Coachella“disse Robert
“certo
e pensi di portarci Norah”disse Tom
“si,
se rifiuta il Coachella l’ho persa davvero, salutami
tutti”disse Robert prima di andarsene dal pub.
“avete
già cenato?”chiese Norah quando vide Robert
chiudersi
la porta di casa alle spalle non aspettandosi di vederlo tanto presto.
“no,
ho preferito tornare a casa”disse Robert togliendosi la
giacca e raggiungendola sul divano.
“che
strano”si lasciò sfuggire Norah, non era affatto
vero
che le cose tra loro andavano bene, da quando Cassie era nata si erano
allontanati ogni giorno di più, Norah dedicava tutto il
tempo a loro figlia e
mentre all’inizio Robert cercava di aiutarla ad un certo
punto si era sentito
inutile e non le aveva nemmeno più offerto aiuto, tanto
conosceva sempre la
risposta “no, me ne occupo io”.
“si,
forse è un po’ strano visto che praticamente non
mi
parli nemmeno più”disse Robert
“non
ti parlo? È difficile parlare con qualcuno che non
c’è
mai”disse Norah sospirando e guardando per un attimo Rob per
poi ritornare ad
osservare la piccola che stava ancora allattando.
“mi
hai guardato in faccia per 3 minuti però, credo sia un
record”disse Robert
“sei
tornato a casa per litigare?”chiese Norah perplessa
“no,
è che sono preoccupato sei totalmente presa dalla
piccola, non ti prendi mai un po’ di tempo per
te”disse Robert
“sto
facendo la mamma”disse Norah
“si,
ma non ti fai aiutare per niente, e poi nessuno dice che
tu non possa minimamente muoverti da casa, ti farebbe bene uscire ogni
tanto”disse Robert
“se tu
vuoi uscire sei libero di farlo, anzi mi sembra che tu
non ti sia fatto tanti problemi di recente, in
realtà”disse Norah
“erano
cene di lavoro Norah, e ti avevo detto se volevi
venire anche tu”disse Robert
“posso
farti una domanda? Perché mi hai chiesto di venire a
vivere con te?”chiese Norah
“stai
scherzando? Ho comprato questa casa per noi”disse
Robert
“dimmi
solo perché, perché è abbastanza
chiaro che non hai
voglia di dividere i tuoi spazi con me, e ad essere sincera nemmeno io
ne avevo
così voglia”disse Norah
“ah su
questo non avevo dubbi”disse Robert
“da
quando viviamo insieme non so se te ne sei accorto, ma
siamo un disastro totale, forse se non vivessimo insieme tu potresti
fare
quello che vuoi senza inventarti palle per non stare in
casa”disse Norah
“non
è da quando viviamo insieme, è da quando
è nata la
bambina, che si, coincide con la tua pazzia”disse Robert
“con
la mia cosa?”chiese Norah scioccata.
“ beh
dimmi come la definisci tu una che sta sempre in
casa”disse Robert
“sei
proprio uno stronzo, io sto cercando di essere una buona
madre per nostra figlia, ed è impegnativo si, non
è facile”disse Norah
“vedo
che ora la chiami nostra figlia, proprio perché sono il
padre potresti spiegarmi perchè non mi permetti di
aiutarti?”chiese Robert
“perché
non ci sei mai”disse Norah
“quando
ci sono però è come se non
esistessi”disse Robert
“non
posso stare dietro anche alle tue crisi, se non vuoi
stare con me e tua figlia, esci pure con i tuoi amici”disse
Norah
“cazzo
Norah la smetti di farmi sentire uno stronzo, io non
lo so come ci si occupa di un bambino e tu mi fai sentire sempre
totalmente
inadeguato, dammi la possibilità di aiutarti, forse te ne
sei dimenticata ma ti
ho chiesto di venire a vivere con me perché ti amo, e
abbiamo una bambina per
lo stesso motivo. Vuoi spiegarmi perché dobbiamo distruggere
tutto?” chiese
Robert scostandole i capelli dal viso.
“falle
fare il ruttino”disse Norah dandogli in braccio Cassie
e sistemandosi la maglietta.
“non
mi hai risposto”disse Robert
“a
cosa?”chiese Norah
“vuoi
distruggere tutto? Mi sembra che tu ti stia
allontanando ogni giorno di più ”disse Robert
“vorrei
solo che tutto tornasse come prima, ma mi sembra
impossibile”disse Norah
“niente
può tornare come prima, però siamo ancora noi
due, e
io continuo ad amarti, abbiamo in più soltanto la piccola,
smettila di
allontanarti, ti ho lasciato fin troppo spazio per
farlo”disse Robert prendendole
la mano.
“forse
non sono adatta per fare la mamma, sarò una di quelle
che la molla alla tata perché deve girare un film, e anche
tu non ci sarai per
lo stesso motivo, sarà un disastro e senza accorgercene
nostra figlia sarà un
disastro totale e ci odierà”disse Norah
“Norah,
ha quattro mesi. Mi sembra presto per pensare alla
sua adolescenza da bad girl, cosa che assolutamente non
accadrà perché se ha
preso da me si ritroverà a studiare in uno di quei collegi
femminili super
cattolici”disse Robert fingendosi serio.
“sei
uno scemo”disse Norah scuotendo la testa e ridendo.
“stai
ridendo, che onore, Norah Barnett sa ancora come si
ride”disse Robert prendendola in giro.
“è
un casino tutta questa cosa, e poi mi sento in colpa
perché ogni volta penso che sia colpa tua se sono finita
dentro questo casino,
e mi sento in colpa anche verso Cassie che in realtà
è un tesoro”disse Norah
“sai
perché vedi tutto come un casino, e tra parentesi non
è
colpa mia se tu non sai resistermi”disse Robert beccandosi
una sberla sul
braccio da Norah e un bel “fottiti Pattinson”.
“beh
dicevo che vedi tutto come un casino perché pensi di
essere Wonderwoman, e smettila di pensare al futuro, nostra figlia non
diventerà un disastro, guarda sono in grado
anch’io di tenerla in braccio e
posso occuparmene tranquillamente. Non devi fare tu tutto da
sola”disse Robert
“oggi
Sarah mi ha detto che mi tradirai a breve se non l’hai
già fatto”disse Norah
“cosa?”disse
Robert ridendo
“sinceramente
Robert per te è un problema?”chiese Norah
“sei
tu la ninfomane tra noi due, io ormai sono un ragazzo
per bene”disse Robert
“è
che dorme pochissimo, non è che non voglio, ma non ci
riesco sapendo che lei è sveglia”disse Norah
cercando di spiegarsi a modo suo.
“guarda
che è lo stesso per me, oltretutto non dura più
di
dieci minuti nella culla, e dieci minuti non mi bastano
proprio”disse Robert
avvicinandosi al suo viso.
“lo
spero proprio”disse Norah a un centimetro dalle sue
labbra.
“Non
pensare di essere sola più in niente, perché non
ho
nessuna intenzione di lasciarti da sola, siamo in tre in questa cosa,
certo qui
il terzo membro del gruppo ha poca voglia di
collaborare”disse Robert guardando
la piccola che se ne stava accoccolata contro il suo petto.
“però
siamo in tre e almeno noi due dobbiamo collaborare”disse
Robert
“mi
mancavano queste tue esternazioni”disse Norah
accarezzandogli il viso.
“si,
dovevo insistere di più da subito, mi sei mancata,
Wonderwoman non mi piace”disse Robert chiudendo gli occhi a
quel contatto.
“stavo
solo cercando di arrangiarmi da sola, un sacco di
persone lo fanno”disse Norah sbuffando.
“un
sacco di persone che sono obbligate ad arrangiarsi da
sole.Normalmente si fanno le cose in squadra, e come ti dicevo, noi
siamo una
squadra, e quindi no, scordati di fare tutto tu”disse Robert
“ok me
lo scorderò”disse Norah sospirando e baciandolo.
“ecco
questo si chiama lavoro di squadra”disse Robert
|
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Capitolo 62 *** Cap 61 ***
Buongiorno a tutti intanto vi auguro buon natale anche se in ritardo e visto che domani è il 31 (worst day ever, odio proprio capodanno), vi auguro anche di trascorrere un ottima conclusione di questo anno e di iniziarne uno migliore di questo sia che sia stato bello brutto o normale :)
Volevo fosse l'epilogo sono passati un pò di anni dallo scorso capitolo nella storia intendo, si quasi anche nell'aggiornamento XD ma nella storia sono passati 3 anni e qualcosa perchè ora li vediamo con la loro piccola che ha 4 anni, mi sono ispirata un pò al figlio di mia cugina che per averne 3 e mezzo è davvero avanti, conosco altri bambini che a quest'età non sono proprio così svegli e attivi, lui invece parla super bene ecc ecc, quindi ho immaginato che la piccola di casa Pattinson-Barnett fosse un pò così, e sarà un pò ossessionata con una saga con cui invece sono un pò ossessionata io al momento :)
Quindi niente questo non è l'epilogo ancora perchè non era un cap da epilogo, come sempre è difficile progettare un capitolo, perchè quando poi inizi a dar voce ai personaggi loro hanno sempre un sacco da dire :)
Spero possa piacervi un abbraccio a tutti :)
Norah era alle prese con l'ennesima prova abito, Sandy aveva contattato una delle migliori personal shopper di Londra e le aveva fatto provare già dieci abiti.
"Il Dior porta fortuna poi"disse Sandy bevendo un sorso del suo champagne e osservando Norah con il vestito lungo verde smeraldo.
"Insomma Jennifer Lawrence è caduta con il Dior"disse Norah guardandosi allo specchio.
"si, ma un Dior è sempre un Dior"disse Sandy come se fosse ovvio.
"Si forse il marchio Dior è l'unica cosa che apprezzo della Francia, anzi togliamolo anche il forse, però non lo so non mi vedo con questo vestito, è troppo verde"disse Norah
"Io ti vedo bene con quello rosso con il fiocco"disse Kate che finalmente sembrava aver finito le opzioni da provare.
"E' molto bello, ma non so"disse Sandy
"Cassie cucciola quale vestito pensi vada bene per la mamma?"chiese Norah richiamando l'attenzione della sua bambina che stava sistemando i capelli della sua bambola.
"a me piace quello verde acqua"disse la bambina timidamente.
"hai proprio ragione Cassie, anche a me piace molto quello verde acqua"disse Sandy dando ragione alla bambina di quattro anni.
"Kate lo riprovo"disse Norah prendendo il vestito verde acqua e andando nel camerino per riprovarlo e quando ne uscì guardandosi allo specchio effettivamente dovette dar ragione alla sua bambina, il verde acqua le stava molto bene e il taglio di quel vestito era molto semplice ed elegante.
"la piccola Cassie ha totalmente ragione"disse Sandy
"vada per questo, e poi vorremmo vedere qualcosa per Cassie"disse Norah
"certo"disse Kate andando a cercare nel reparto bambini qualcosa che fosse adatto alla piccola.
"Robert non indosserà un Gucci blu giusto?"chiese Sandy
"si"disse Norah mentre ritornava finalmente nei suoi comodi vestiti uscendo dal camerino.
"ah sarete una perfetta coppia di vincitori, quest'anno me lo sento"disse Sandy.
"Non penso, ma penso che questo sia l'anno buono per Rob"disse Norah riponendo il vestito di Marchesa che avrebbe indossato per la serata degli Oscar.
"E' stato davvero un buon progetto, insomma con questo ruolo è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale artistico, dovrebbe esserne molto orgoglioso"disse Sandy.
"oh fidati lo è eccome, ma non crede di vincere, sai all'Academy lui non piace molto"disse Norah.
"io credo che quest'anno si ricrederanno, e penso che potrebbe essere anche il tuo anno, le più probabili siete tu e Meyl Streep e per me questo non è il suo anno"disse Sandy.
"vedremo, onestamente spero soltanto che sia l'anno di Robert, ne ha bisogno"disse Norah
"La supererà prima o poi, e poi non capisco questa fissa di molti attori inglesi per il cinema francese, io lo trovo privo di classe"disse Sandy
"Non dirlo a me, c'è da dire che almeno Audiard è stato chiaro invece di sceglierlo, fare mesi e mesi di pubblicità al suo film e poi scegliere un altro attore. Io odio il cinema francese, sesso buttato ovunque senza sentimento, senza passione, non farò mai un film per la Francia"disse Norah.
"mamma ma a Disneyland mi portate lo stesso?"chiese Cassie.
"Si piccola, ma ad Orlando in America"disse Norah.
"Come mai tutto questo disprezzo per la Francia?"chiese Kate tornando con qualche vestito per la piccola Cassie.
"oh ha le sue buone ragioni"disse Sandy ridacchiando.
"buonissime ragioni"disse Norah
"ma la moda no dai?"chiese Kate.
"la moda no, ma proprio giusto quella"disse Norah
"Ho proprio preso un Dior per la bambina"disse Kate e sia Norah che Sandy la guardarono male.
"Cassie non ha il permesso per i vestiti che costano più di 100 sterline fino ai 18 anni"disse Norah.
"capisco"disse Kate perplessa portando via i vestiti che aveva scelto e tornando più tardi con dei vestiti più accessibili e più adatti ad una bambina.
Norah non aveva intenzione di crescere sua figlia come una piccola Posh, si i genitori di Rob la riempivano di regali, ma visto che era lei ad occuparsi del suo guardaroba aveva sempre evitato capi costosi o firmati, era una bambina e per lei l'importante era che i vestiti che indossava la facessero sentire una principessa o che le si acconciassero i capelli come la protagonista di quel film o di quell'altro, non aveva certo grosse pretese.
"Vorrei una giacca come quella di Katniss nell'arena, mi piacerebbe tanto"disse Cassie e Norah alzò gli occhi al cielo sospirando.
"Norah le hai già fatto vedere gli Hunger Games, non è piccola?"chiese Kate
"colpa della sua babysitter nonchè di Sarah"disse Norah scuotendo la testa, la sua migliore amica un pomeriggio che lei aveva delle interviste aveva tenuto Cassie, e siccome la sua piccola Eleonor voleva vedere Hunger Games l'aveva fatto vedere anche a lei.
Norah temeva che Cassie ne fosse rimasta traumatizzata e invece aveva adorato il film e aveva iniziato a farsi acconciare i capelli alcuni giorni come Katniss e altri come Prim, naturalmente per la gioia di Norah che era una totale incapace con le acconciature.
"ma tu sei bionda, dovresti cercarti un vestitino come la sorellina di Katniss"disse Kate.
"ok"disse Cassie lasciandosi convincere a provare dei vestitini.
Dopo circa un oretta e svariati vestitini provati finalmente riuscirono ad uscire dallo showroom per la gioia di Norah che non ne poteva davvero più di vedere vestiti, le piacevano come a tutte le donne, era nel genere femminile avere una passione per la moda, ma erano più di tre ore che si trovava là dentro.
"mamma, mamma posso vedere Catching fire?"chiese Cassie quando riuscirono finalmente ad entrare in casa, processo alquanto arduo visto che Norah era rimasta dieci minuti buoni a litigare con le buste e con le chiavi che non si facevano trovare all'interno della borsa.
"Cassie, l hai già visto ieri"disse Norah sperando che sua figlia desistesse, era una caratteristica tipica di Norah vedere e rivedere i film, e sperava che sua figlia non avesse ereditato lo stesso vizio, ma purtroppo si sbagliava.
Quella bambina che era la copia esatta del suo ragazzo in realtà le somigliava almeno in qualche dettaglio, e a dirla tutta a Norah questa cosa non piaceva affatto, non voleva che la sua piccola fosse un disastro come lei.
"ma a me piace, e poi prometto di non fare nessun incubo"disse Cassie.
"va bene, però a cena mangi tutte le verdure che prepara la mamma"disse Norah
"certissimo le mangio tutte, tutte"disse Cassie e prendendo il telecomando corse sul divano.
Il dvd naturalmente era già inserito visto i milioni di volte che aveva già visto quel film, così prima che Norah riuscisse a sistemare tutti i sacchetti in camera di Cassie lei era già presa a vedere il film.
Alla fine quei quattro anni erano trascorsi abbastanza tranquillamente, certo avevano avuto i loro momenti no come tutte le coppie, però nonostante le prima difficoltà crescere insieme la loro bambina era stato più facile del previsto, era stato così facile che ultimamente quando Robert le aveva detto che sarebbe stato bello allargare la famiglia non le era nemmeno preso il panico.
"Papà"urlò Cassie dal divano senza però lasciare la sua tv.
"non vieni a salutarmi cucciola?"chiese Robert sporgendosi verso il salotto.
"no, adesso fanno vedere quando cala la nebbia tossica"disse Cassie
"ok"disse Robert rinunciando a ricevere un abbraccio dalla sua piccola e cercando invece Norah.
"per te è legale?"chiese Robert entrando in cucina.
"che cosa?"chiese Norah perplessa.
"dico è legale che a quattro anni nostra figlia veda gli Hunger Games"disse Robert perplesso.
"non lo so, a me preoccupa solo il fatto che li veda e riveda"disse Norah sospirando.
"disse colei che quante volte ha visto "What Maisie knew"?"chiese Robert
"merita però quel film ammettilo"disse Norah
"non capisco come tu possa dire che non ti somiglia affatto si comporta esattamente come te "disse Robert togliendosi il cappello di lana e la giacca di pelle.
"per fortuna però la bellezza l'ha presa da te"disse Norah
"se rimane con il tuo carattere va bene, altrimenti dovrò iniziare a preoccuparmi"disse Robert
"immaginavo che saresti stato un papà geloso"disse Norah ridendo
"onestamente io invece non ci avevo mai pensato"disse Robert sedendosi sullo sgabello della cucina e assaggiando il sugo a cui stavo lavorando facendo una faccia alquanto perplessa.
"che cos'ha che non va?"chiese Norah
"hai messo lo zucchero credo"disse Robert
"oddio davvero? che palle, sono negata, totalmente negata"disse Norah togliendosi il grembiule e sedendosi sulle sue gambe.
"se Cassie ha preso anche questo da te dovrò imparare davvero a cucinare"disse Robert ridendo mentre Norah gli tirò un pugno sulla spalla offesa.
"scherzavo, come è stata la tua giornata comunque?"chiese Robert
"ti dico solo tre ore per scegliere il maledetto vestito per gli oscar"disse Norah
"hai insistito perchè non volevi un Dior?"chiese Robert lasciandole un bacio sulla fronte.
"già"disse Norah portandogli le braccia dietro il collo e accoccolandosi contro il suo torace sorridendo, era decisamente un libro aperto per Robert, eppure qualche anno fa erano pieni di segreti e di storie non dette, mentre adesso entrambi erano in grado di capire l'altro più di quanto fossero in grado di leggere se stessi.
"hai ragione che marito pessimo non ti ho nemmeno baciata"disse Robert rimediando subito.
"eri preoccupato per la nostra piccola marito"disse Norah ridacchiando.
"L'ho detto ancora eh? beh ma ormai è come se fossimo sposati, abbiamo una bambina, e siamo una famiglia credo"disse Robert
"no è che mi fa sempre ridere pensare a te come a un marito, onestamente non pensavo saresti diventato il marito di nessuna"disse Norah
"ma se fantasticavi sui nostri 3 figli"disse Robert
"si, ma prima di sapere che razza di stronzo tu fossi"disse Norah
"comunque moglie sarò al tuo fianco a sostenerti quando annunceranno la tua premiazione, perchè Dior o no credo che vincerai, te lo meriti e si è vero che lì non basta essere bravi, perchè onestamente non ho mai capito che ragionamenti fanno ad Hollywood, ma sono sicuro che verrà fatto il tuo nome, e dovresti esserlo anche tu, perchè la tua è l'interpretazione migliore che abbia visto quest'anno"disse Robert
"avrei fatto comunque sesso con te stanotte, perchè sei così sexy con questa barba"disse Norah baciandolo mentre Robert sorrideva sulle sue labbra per quell'uscita tipica da "ho ricevuto un complimento e sono in imbarazzo".
"ohhh vi baciate come Katniss e Peeta"disse Cassie sorprendendoli in cucina.
"tesoro"disse Norah prendendosi un colpo.
"è finito il film"disse Cassie accoccolandosi con la testa contro le gambe del suo papà.
"ordiniamo da mangiare prima che chieda di rivederlo"disse Robert prendendo il suo cellulare.
Qualche giorno dopo l'estenuante settimana prima dei Bafta da cui entrambi tornarono a casa con un premio Norah si trovava a litigare con le valigie.
Sarebbero rimasti a Los Angeles due settimane e non si sentiva affatto tranquilla, non riusciva a spiegarsi da cosa fosse dovuta quell'inquietudine, ma si sentiva strana, era nervosa, arrabbiata e al tempo stesso voleva piangere.
Suo padre la prendeva in giro dicendo che era la tensione per gli Oscar, lei invece qualche dubbio iniziava a farselo venire, poi lanciò un occhiata al calendario e capì benissimo da che cosa dipendeva quell'inquietudine, presto sarebbe stato il suo compleanno, nonchè il momento più odiato dell'anno, il giorno in cui in genere le capitava di tutto.
"mamma posso portarmi il gatto, la foca, la tartaruga, il delfino e il coniglio?"chiese Cassie portando con sè tutti gli animali di peluche che era intenzionata a mettere in valigia.
"si, ma metti anche dei vestiti nella valigia"disse Norah ben sapendo che tanto avrebbe dovuto farceli entrare lei visto che sua figlia avrebbe semplicemente riempito il bagaglio a mano di giocattoli.
"ok"disse Cassie tornando in camera sua.
Pochi secondi dopo l'uscita di Cassie il suo cellulare prese a suonare e visto che la canzone che si diffuse apparteneva al repertorio di Marcus doveva per forza essere Sarah.
"dimmi"disse Norah rispondendo al telefono e già immaginando che l'amica avesse bisogno di un favore, cosa che accadeva nel 95% dei casi.
"serata tra ragazze per il tuo compleanno che ne pensi?"chiese Sarah
"che fa schifo"disse Norah
"scusa non vorresti una serata fuori, senza bambini, senza dover cucinare, senza uomini che rompono perchè non trovano camicie ecc ecc "disse Sarah
"è già quello che faccio, mia figlia si comporta come un'adulta, non cucino perchè non ne sono in grado e Rob porta tutto in lavanderia, quindi no, una serata tra ragazze non è il mio sogno nel cassetto"disse Norah
"ti odio lo sai, vinci premi Oscar un giorno si l'altro pure, e stai insieme ad uno a cui non interessa cosa cucini per cena"disse Sarah
"Non ho mai vinto un Oscar questa è la terza candidatura e vai tranquilla che non vincerò niente"disse Norah
"comunque scusa se io organizzo una bella festa, invitiamo anche Tracy che non vediamo da un sacco e mi ha chiamato proprio l'altro giorno per dirmi che sono tornati dal tour.
Invitiamo Sandy, la nuova ragazza di Sam, sarà divertente dai, sono sicura che se glielo diciamo viene anche Sienna, scommetto che non ne può più di Sturridge"disse Sarah
"tu dici che se lascio organizzare a qualcun altro anche se è il mio compleanno, nonchè il giorno famoso per i disastri apocalittici, non accadrà nulla?"chiese Norah
"se organizzo io non accadrà nulla di brutto, berremo qualche cocktail di classe e chiacchiereremo dei nostri scadenti rapporti di coppia"
"parla per te"disse Norah
"io non ho di questi problemi, ma sono in genere i discorsi che si fanno tra donne adulte"disse Sarah
"non credo potremo mai classificarci come donne adulte"disse Norah perplessa
"no, effettevimente non credo"disse Sarah
"comunque fai quello che vuoi"disse Norah
"perfetto era proprio l'entusiasmo che cercavo, ore 21 a casa mia, i tuoi genitori si sono già offerti di tenerti Cassie, così anche Rob può uscire con gli altri"disse Sarah
"perfetto, ora scusa ma sto litigando con le valigie"disse Norah
"buon divertimento"disse Sarah prima di chiudere la conversazione.
"Allora ha abboccato?"chiese Robert
"stiamo parlando di Norah Rob, certo che ha abboccato"disse Sarah
"perfetto, voglio sia un bel compleanno"disse Robert
"quest'anno vedrai che non accadrà nulla, sarà una giornata fantastica"disse Sarah entusiasta
"si Rob, che poi dai l'anno scorso non è successo nulla di che, avevano solo cancellato il suo volo di ritorno da Praga"disse Marcus.
"si, e poi è rimasta bloccata lì altri tre giorni perchè la tempesta di neve non è migliorata, niente di che, ha trascorso il compleanno con Sandy e con la troupe in fondo"disse Robert.
"I compleanni di Norah da quando sta con te sono diventati ancora più sfigati"disse Sarah.
"lo so"disse Robert perplesso.
"quest'anno sarà diverso vedrai"disse Marcus dandogli una pacca sulla spalla.
"speriamo"disse Rob
Il giorno del suo compleanno iniziò già male visto che non appena Rob la baciò per svegliarla e lei sentì l'odore della colazione pronta venne colta da una nausea tremenda e in pochi secondi fu costretta a raggiungere il bagno della loro camera, e Robert iniziò già ad avere qualche dubbio circa il successo della festa.
"sto bene"disse Norah uscendo dopo qualche minuto
"credevo fosse la tua colazione preferita"disse Robert avvicinandosi e lasciandole un bacio sulla fronte.
"in genere si, ma questo nervoso per gli oscar"disse Norah
"uhm per fortuna ho preparato anche del the"disse Robert prendendola per mano e accompagnandola in cucina dove la loro piccola stava seduta al tavolo attendendoli per la colazione.
"augurissimi mamma"disse Cassie saltando giù dalla sedia per abbracciarla.
"grazie cucciola, ma non posso crederci che sei già sveglia"disse Norah prendendola in braccio.
"papà mi ha detto che se mi svegliavo mi presentava Katniss e Peeta"disse Cassie
"bel colpo papà, ma lo sai che il prossimo film della mamma è con"disse Norah non ricordandosi che personaggio faceva il suo amico Sam.
"credo faccia tipo un tizio del distretto del mare"disse Robert suggerendogli.
"Finnick?mamma il tuo amico è Finnick?"chiese Cassie entusiasta.
"interpreta il ruolo tesoro, è un attore come mamma e papà"disse Norah cercando di spiegarle.
"è uguale, comunque non vedo l'ora di conoscerlo, sei la mamma migliore del mondo"disse Cassie abbracciandola.
"dimenticavo auguri mamma migliore del mondo"disse Robert porgendole un pacchetto.
"non dovevi"disse Norah
"aprilo,aprilo,aprilo mamma"disse la piccola.
"ok apriamolo insieme"disse Norah sedendosi al tavolo della cucina con la sua piccola, e tra sua figlia che insisteva per strappare la carta e lei che cercava di aprire il pacchetto con delicatezza riuscì comunque a vedere il suo regalo: si trattava di una scatola contenente sempre scatole più piccole finchè non arrivò alla dimensione di uno scatolino da anelli e si fece venire il panico quando aprendo la piccola scatolina trovò un anello con un enorme pietra verde che aveva visto alla mano della madre di Robert.
"Non ti sto chiedendo di sposarmi tranquilla"disse Robert prendendola in giro per la sua espressione scioccata.
"meno male"disse Norah sospirando
"è bellissimo mamma"disse Cassie mentre osservava i riflessi dell'anello.
"magari un giorno lo farò , intanto credo che l'anello di fidanzamento di mia madre debba appartenere a te"disse Robert sedendosi accanto a loro.
"devo dire che mi bastavi già tu, ma grazie per il regalo"disse Norah baciandolo.
"mamma quando vi sposate ti fai fare un vestito come quello di Katniss?"chiese Cassie
"certo cucciola"disse Norah ridendo insieme a Robert, e va bene quella per loro figlia era la fase "sono fissata con Hunger Games", daltronde lei da piccola e da nemmeno tanto piccola era stata proprio così, quindi chi era per criticare sua figlia?
La giornata trascorse tranquillamente , Robert portò Cassie dai suoi genitori, e le augurò una bella serata.
In realtà Norah non aveva affatto voglia di trascorrere una serata tra ragazze, aveva sempre detestato le serate tra ragazze, discorsi inutili e film esageratamente smielati, però era timida e quindi la compagnia delle sue amiche era l'unica in grado di tollerare, quando organizzavano delle vere e proprie feste infatti non la si vedeva certo parlare con ragazzi, era sempre nel gruppetto delle ragazzine un pò bruttine che parlavano di Harry Potter in genere.
Oltretutto era stanchissima, e si sentiva davvero indebolita, forse con la fortuna che aveva l'influenza l'avrebbe raggiunta in tempo per gli Oscar, così si sarebbe presentata sul palco con mille fazzoletti starnutendo nel microfono.
Decise comunque di prepararsi per uscire, le sue amiche non le avrebbero lasciato scampo se non si fosse presentata come minimo si sarebbero presentate loro a casa sua, così dopo una bella doccia cercò un vestito semplice dall'armadio e si preparò per la serata.
Mentre si preparava sentiva ancora quella sensazione di nausea e anche un certo mal di testa, così guardando sul cellulare e facendosi due calcoli capì che doveva essere la sindrome premestruale, guardando il calendario però si accorse che il mese nuovo era iniziato e che non aveva avuto nessun ciclo mestruale, realizzato questo dettaglio le si gelò il sangue nelle vene.
Aveva smesso la pillola da soltanto due mesi perchè a Natale vedendo Cassie entusiasta a scartare i suoi regali sotto l'albero Robert le aveva detto che gli sarebbe piaciuto avere un altro bambino e colto l'entusiasmo del momento Norah aveva annuito e aveva deciso di smettere la pillola.
Non stavano propriamente provando, si erano detti che quando sarebbe successo sarebbe successo, certo che Norah non si aspettava certo che sarebbe successo a poche settimane dagli Oscar e così rapidamente.
No, forse doveva aspettarselo, d'altronde una volta era stata più che sufficiente per concepire Cassie.
Norah rimase qualche minuto seduta sul letto a pensare cosa fare, poi si fece forza e uscì per comprare un test di gravidanza, tanto valeva togliersi subito il pensiero.
Quando vide la positività del test pur essendone felice si ritrovò a piangere, la verità era che ne avrebbe fatti anche altri 100 di figli con lui, ma non si era preparata psicologicamente. Aveva acconsentito perchè si trattava di Rob, perchè avevano già un altra bambina fantastica e poi lei aveva sempre voluto una famiglia numerosa, ma adesso che la cosa era concreta l'unica cosa che voleva fare era piangere.
Pianse parecchio ma poi si decise finalmente a chiamare Robert, serata o non serata con i suoi amici doveva dirglielo subito, e doveva essere assolutamente il primo a sapere questa volta.
"tesoro dimmi"disse Robert rispondendo al telefono
"Rob potresti tornare a casa, non ho voglia di andare da Sarah"disse Norah
"Norah ma Sarah ti ha organizzato una festa"disse Robert
"raggiungimi a Soho square, sto andando lì"disse Norah chiudendo la chiamata proprio nel momento in cui arrivò il suo taxi.
"sta andando a Soho"disse Rob
"si, ho appena ricevuto il suo messaggio, raggiungila prima che succeda una delle sue solite catastrofi"disse Sarah scuotendo la testa, tra loro due in genere la pazza era lei, ma ormai anche la sua migliore amica era diventata un vero caso patologico.
La casa di Sarah e Marcus non era molto lontana da Soho, quindi non impiegò molto tempo a raggiungere la piazza, ma onestamente non riusciva a capire perchè avesse deciso di vederlo proprio lì, non tornavano in quel quartiere da un sacco, e l'ultima volta che erano stati a Soho square lei se ne stava sotto l'acqua e non era stato proprio un momento felice, quindi non riusciva a capire perchè fosse voluta tornare proprio lì.
La trovò proprio all'entrata del parco, che naturalmente a quell'ora era già chiuso.
"non mi ricordavo che chiudessero così presto"disse Norah
"tutti i parchi chiudono presto, questo poi con quella casetta lì dentro è alquanto inquietante"disse Robert
"si, abbastanza, facciamo due passi?"chiese Norah
"uhm ok, ma non è successo niente vero? perchè sei sempre bellissima ma hai gli occhi un pò gonfi"disse Robert
"si, è probabile"disse Norah appoggiandosi contro di lui che le cinse i fianchi con un braccio.
"quindi è successo qualcosa?"chiese Robert ora un pò preoccupato per via della sua ammissione.
"no, non in particolare, mi manca un pò questa zona lo sai?"chiese Norah
"a me per niente a dirla tutta"disse Robert
"ma se la adoravi"disse Norah
"si, ma ci sono un sacco di ricordi negativi"disse Robert
"voglio vedere se casa mia è cambiata"disse Norah prendendolo per mano e accellerando il passo.
"ok"disse Robert non capendo ma seguendola comunque.
"uhm la tengono bene"disse Norah quando arrivarono davanti alla sua ex casa, le luci erano accese, quindi probabilmente la nuova famiglia che vi abitava era in casa.
"si"disse Robert
"ti ricordi che qui una volta abbiamo fatto un discorso e io ti ho detto una cosa"disse Norah salendo un gradino e prendendogli entrambe le mani nelle sue.
"abbiamo fatto tanti discorsi"disse Robert
"il secondo nome che avevo pensato era Daphe per una femmina e Peter per un maschio, ma penso che lascerò scegliere a te questa volta"disse Norah
"hai pianto per questo?"chiese Robert ridendo
"il trauma del momento immagino"disse Norah
"e l'hai superato ora? dico ne sei contenta?"chiese Robert
"certo che lo sono, e comunque mi aspettavo più entusiasmo da te signor Pattinson" disse Norah fingendosi offesa.
"certo che ne sono felice e ho già un sacco di nomi in mente, anche se temo che questo bambino dovrò beccarsi un nome di qualche personaggio di Hunger Games"disse Robert abbracciandola.
"tanto tra un nome scelto da te e uno proposto da Cassie non so cosa possa essere peggio"disse Norah ridendo stretta nel suo abbraccio.
"ti amo anche se non apprezzi affatto il mio gusto nello scegliere nomi"disse Robert
"ti amo anche se pensi che Hemingway sia un nome adatto ad una bambina"disse Norah alzando il viso e baciandolo, ed in cuor suo sperava che quel bambino fosse un maschietto così che sarebbe diventato un uomo fantastico come il padre, perchè c'era bisogno di persone speciali come lui.
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