Be somebody

di midnightsummerdreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** cap2 ***
Capitolo 4: *** cap 3 ***
Capitolo 5: *** cap 4 ***
Capitolo 6: *** cap 5 ***
Capitolo 7: *** cap 6 ***
Capitolo 8: *** cap 7 ***
Capitolo 9: *** cap 8 ***
Capitolo 10: *** cap 9 ***
Capitolo 11: *** cap 10 ***
Capitolo 12: *** cap 11 ***
Capitolo 13: *** cap 12 ***
Capitolo 14: *** cap 13 ***
Capitolo 15: *** cap 14 ***
Capitolo 16: *** cap 15 ***
Capitolo 17: *** cap 16 ***
Capitolo 18: *** cap 17 ***
Capitolo 19: *** cap 18 ***
Capitolo 20: *** cap 19 ***
Capitolo 21: *** cap 20 ***
Capitolo 22: *** cap 21 ***
Capitolo 23: *** cap 22 ***
Capitolo 24: *** cap 23 ***
Capitolo 25: *** cap 24 ***
Capitolo 26: *** cap 25 ***
Capitolo 27: *** cap 26 ***
Capitolo 28: *** cap 27 ***
Capitolo 29: *** cap 28 ***
Capitolo 30: *** cap 29 ***
Capitolo 31: *** cap 30 ***
Capitolo 32: *** cap 31 ***
Capitolo 33: *** cap 32 ***
Capitolo 34: *** cap 33 ***
Capitolo 35: *** cap 34 ***
Capitolo 36: *** cap 35 ***
Capitolo 37: *** cap 36 ***
Capitolo 38: *** cap 37 ***
Capitolo 39: *** cap 38 ***
Capitolo 40: *** cap 39 ***
Capitolo 41: *** cap 40 ***
Capitolo 42: *** cap 41 ***
Capitolo 43: *** cap 42 ***
Capitolo 44: *** cap 43 ***
Capitolo 45: *** cap 44 ***
Capitolo 46: *** cap 45 ***
Capitolo 47: *** cap 46 ***
Capitolo 48: *** cap 47 ***
Capitolo 49: *** cap 48 ***
Capitolo 50: *** cap 49 ***
Capitolo 51: *** cap 50 ***
Capitolo 52: *** cap 51 ***
Capitolo 53: *** cap 52 ***
Capitolo 54: *** 53 ***
Capitolo 55: *** cap 54 ***
Capitolo 56: *** cap 55 ***
Capitolo 57: *** cap 56 ***
Capitolo 58: *** cap 57 ***
Capitolo 59: *** cap 58 ***
Capitolo 60: *** cap 59 ***
Capitolo 61: *** cap 60 ***
Capitolo 62: *** Cap 61 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Be somebody

 

 

Prologo

 

Aveva da sempre sognato il momento in cui la sua bocca si sarebbe avvicinata alla sua e i suoi occhi sarebbero stati così vicini guardandola finalmente invece di limitarsi a vederla , immaginava anche il suo profumo ed era sempre buono ma non troppo forte, ma ora che il suo viso era così maledettamente vicino riusciva soltanto a sentire la paura.

Non aveva paura di quel bacio, era successo così tante volte mentre ripetevano un ciak che aveva perso il conto, aveva paura perché non sapeva se a baciarla sarebbe stato Rob o Robert Thomas Pattinson, l’attore più ricercato di Hollywood.








Non temete non trascuro l'altra è che ho avuto quest'idea e volevo iniziare a scriverla, in questa storia dimenticatevi il robert di vivere non è solo respirare XD saranno leggermente diversi XD


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Capitolo 2
*** Cap 1 ***




“benvenuti allo show di Oprah, oggi abbiamo un’ospite davvero speciale”disse Oprah mentre il pubblico urlava in delirio.

“direttamente dal suo ultimo film Wicked Lovely, abbiamo la nostra Aislin Norah Barnett”disse Oprah mentre in sottofondo si diffondevano le note della colonna sonora del film e Norah faceva il suo ingresso in studio con un abito che l’avevano obbligata ad indossare per l’evento e un paio di tacchi vertiginosi su cui si sentiva maledettamente instabile.

“ciao a tutti”disse Norah provando a mostrarsi sicura quando in realtà si sarebbe sotterrata molto volentieri.

“alloa come ci si sente ad essere la nuova attrice più ricercata di Hollywood?”chiese Oprah.

“se devo essere sincera mi sembra una cosa talmente assurda”disse Norah ridacchiando nervosamente.

“sai mi ricordi un altro inglese”disse Oprah e solo a quelle parole Norah si sentì ancora più in imbarazzo aveva capito perfettamente di chi stava parlando.

“no, non sono a quei livelli”disse Norah.

“mi sembra che tu sia leggermente arrossita, non sarà forse perché presto girerai con lui?”chiese Oprah.

“già è molto bravo, e ha più esperienza di me”disse Norah

“beh non solo bravo, è anche un uomo decisamente sexy”disse Oprah e Norah annuì nascondendo l’agitazione che provava all’idea che presto si sarebbe trovata a girare con lui, e ancora si chiedeva come si era fatta convincere ad accettare quel ruolo, era stato puro masochismo.

“dicci Norah quando hai pensato di iniziare a recitare?”chiese Oprah curiosa.

“uhm vediamo ero al secondo anno, mi è servito per combattere la timidezza, la recitazione aiuta davvero molto a tirarsi fuori”disse Norah ripensando al giorno in cui si era iscritta a quella scuola di recitazione dall’altra parte della città, nonostante ne avesse una piuttosto buona proprio nel quartiere dove viveva, ma lei aveva preferito la scuola di Barnes, si era giustificata dicendo che era un ambiente decisamente più sano dato che era totalmente immerso nel verde, ma in realtà la sua migliore amica non se l’era affatto bevuta, sapeva benissimo perché aveva scelto proprio quella scuola tanto lontana da casa e all’inizio l’aveva anche presa in giro perché la sua amica Sarah non lo trovava affatto interessante, a lei piacevano di più i ragazzi della squadra di calcio e lui non era decisamente uno sportivo, ma a lei piaceva così com’era.

Era un discreto musicista, con una grande passione per la letteratura e di recente aveva iniziato anche con la recitazione, queste caratteristiche la convinsero che un giorno lei sarebbe diventata la signora Pattinson, se poi a tutto questo elenco si aggiungevano i suoi occhi azzurro-grigi e quei capelli biondi costantemente spettinati allora Robert Thomas Pattinson diventava addirittura l’uomo che avrebbe scelto come padre dei suoi figli.

“guardiamo una clip da wicked lovely, in versione fata sei davvero graziosa e Keenan è davvero sexy”disse Oprah ridacchiando insieme a Norah che si era momentaneamente ripresa dal suo momento di ricordi, e più che ridere per la battutina di Oprah rideva delle sue considerazioni infantili quando pensava a Robert come l’uomo della sua vita.

“grazie per essere stata con noi”disse Oprah congedandola, e anche questa tortura era finita.

Quando fu dietro le quinte la sua manager era tutta indaffarata a parlare al cellulare.

“che succede?”chiese Norah preoccupata mentre scendeva da quei trampoli che era stata obbligata ad indossare incurante delle persone intorno a loro, che vedessero che odiava i tacchi alti non le interessava, beh magari alla sua manager sarebbe interessato.

“uhm vediamo succede che dobbiamo partire tra meno di un’ora per Londra e rimettiti quelle scarpe vuoi farti dare della sciatta?”chiese Sandy la sua manager, ovvero colei che si occupava di ogni aspetto della sua immagine, decideva che cosa doveva indossare o non indossare, se le scarpe erano troppo alte o troppo basse, se stava meglio con i capelli lisci o mossi e sempre lei aveva scelto quel ruolo per Norah.

Sarebbe stata Rachel in Bel Amì,un ruolo assolutamente di contorno nel libro di Guy Maupassant , ma nel film le cose erano notevolmente cambiate, doveva recitare parecchio e ben tre scene piuttosto spinte proprio con lui, una cosa a cui davvero non poteva sopravvivere,ancora si ricordava quando aveva letto il copione.

Ad ogni parola il suo viso assumeva un’espressione sempre più sconcertata e assumeva un colorito sempre più acceso rendendola meno pallida del solito.

Immaginare come suo partner le aveva creato veri e propri attacchi di panico, si qualsiasi persona normale non avrebbe visto l’ora di essere al suo posto, ma lei era letteralmente terrorizzata, doveva sedurlo e invece non sarebbe nemmeno riuscita a dirgli ciao, figurarsi baciarlo e toccarlo, solo all’idea si sarebbe volentieri sotterrata.

“Norah mi ascolti?”chiese Sandy provando ad attirare la sua attenzione dato che Norah non aveva ascoltato nemmeno mezza parola dal suo discorso.

“si, che succede?”chiese Norah come se l’avessero risvegliata di colpo.

“dobbiamo muoverci, quindi cambiati in fretta perché stanno aspettando solo noi, e per quanto tu sia una delle attrici più in voga ultimamente non credo che un volo internazionale stia ad aspettare noi”disse Sandy lasciandola sola nel camerino affinché si cambiasse come più voleva, dovevano partire e non le interessava poi molto di come si sarebbe vestita per prendere un aereo, sperava però che in qualche angolo nascosto della sua personalità ci fosse un minimo di classe nel vestire.

“eccomi”disse Norah uscendo dal camerino con in dosso una tuta con cappuccio, un paio di scarpe da ginnastica comode, borsa e occhiali scuri.

“perfetto andiamo”disse Sandy invintandola a seguirla.

Meno di un’ora dopo erano sedute su un aereo diretto all’aeroporto di Heatrow.

“allora tesoro abbiamo una novità”disse Sandy piuttosto entusiasta

“sarebbe?”chiese scettica Norah distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo.

“e basta con questo breaking dawn”disse Sandy e in cambio Norah la guardò malissimo, breaking dawn era in assoluto il suo libro preferito della saga di twilight le piaceva leggere il finale e immaginare che si potesse davvero vivere un’amore così forte come quello tra Edward e Bella.

“comunque la novità è che ti vogliono per un altro ruolo”disse Sandy entusiasta

“oh mio dio e sarebbe?”chiese Norah alquanto preoccupata

“ti danno il ruolo di Suzanne, non è fantastico?”chiese Sandy

“preferivo fare la prostituta”disse Norah che leggendo il copione non aveva provato la minima simpatia per il personaggio di Suzanne, sembrava soltanto una ragazzina viziata e piuttosto sprovveduta se aveva creduto davvero che Georges potesse amarla davvero.

“immagino c’erano delle scene piuttosto spinte, ma quello che non sai è che ne hanno inserite anche qui, sai qualche modifica al racconto”disse Sandy

“qualche? Hanno completamente cambiato la storia”disse Norah perplessa.

“non potevano darti un personaggio così secondario, e poi che ti importa un film con Pattinson è il sogno di ogni attrice, sei stata molto fredda da Oprah non dirmi che quel ragazzo non ti piace?”chiese scettica Sandy.

“non mi andava di espormi troppo, me l’hai insegnato tu”disse Norah

“ma sarebbe stata una buona pubblicità per il film, già li vedevo i giornali a parlare di una possibile relazione tra voi due”disse Sandy

“non mi presterò a nessuna manovra pubblicitaria, spero che questo sia chiaro”disse Norah piuttosto dura.

“certo stavo solo scherzando non c’è bisogno di prendersela”disse Sandy perplessa tornando a leggere la sua rivista, mentre Norah tornò al suo libro provando a distrarsi, amava recitare ma odiava il mondo che c’era dietro a ciò che amava.

Dopo molte ore di volo atterrarono a Londra e Norah non ebbe nemmeno il tempo di tornare a casa per salutare suo padre che Sandy la trascinò letteralmente agli studi di produzione.

“guarda che faccia che hai, metti un po’ di correttore e di fondotinta non puoi presentarti così”disse Sandy scettica tirando fuori tutto dalla sua borsa mentre la macchina della produzione le accompagnava verso gli studi.

“scusa se ho fatto circa 12 ore di volo”disse Norah sbuffando rifiutandosi di truccarsi.

“ti fai vedere da Robert in questo stato?”chiese Sandy perplessa

“che palle”disse Norah dandosi una sistemata ai capelli ma evitando comunque il trucco.

“ci sono attrici importanti come Kristin Scott-Thomas, Uma Thurman, Christina Ricci e tu ti presenti così?”chiese scettica Sandy

“si, io mi presento così, tanto il trucco non mi farà certo diventare bella”disse Norah.

“come credi”disse Sandy e Norah fu felice di averla messa a tacere almeno per qualche minuto, andava d’accordo con Sandy, era un’ottima manager ma a volte sapeva essere davvero pesante.

“siamo arrivati”disse l’autista.

“grazie mille”disse Norah scendendo dall’auto e prendendo la sua borsa.

“mi raccomando non dire stupidaggini, il regista non vede l’ora di conoscerti, ti ha scelto perché gli sei piaciuta molto, trova che tu abbia un buon livello di recitazione, quindi ti prego non bruciarti dicendo una delle tue cavolate”disse Sandy.

“buongiorno e scusate il ritardo ma il volo ha avuto un po’ di ritardo”disse Norah giustificandosi e stringendo la mano al regista.

“non preoccuparti Norah stiamo ancora aspettando la star”disse il regista e Norah guardandosi intorno effettivamente non vide Robert.

Fece la conoscenza delle altre attrici con cui avrebbe lavorato e poi si sedette su una poltrona attendendo con gli altri l’arrivo di Robert, ma  a differenza degli altri aveva il cuore in gola per l’imbarazzo.

Passò una buona mezz’ora prima che Robert si presentasse all’incontro, e in quel tempo Norah non fece altro che chiedersi per quale motivo il regista ne avesse parlato come di una star, eppure aveva sempre letto cose carine sul suo conto, e i fan che l’avevano incontrato ne parlavano sempre bene, lo trovavano disponibile e carino, ad una ragazza aveva anche pagato la penna che lei aveva rubato in un negozio per farsi fare un autografo da lui, era entrato in un negozio e aveva pagato per la penna, ma quando varcò la porta sedendosi salutando in generale senza nemmeno chiedere scusa per il suo ritardo che ormai era arrivato ad un ora, iniziò a capire che qualcosa non quadrava con l’idea che lei aveva sempre avuto di quel ragazzo.

“Robert ora che ci sei anche tu discutiamo di una cosa importante l’inizio delle riprese e l’orario da rispettare e gradirei che lo rispettassi anche tu”disse il regista

“certo che lo rispetterò, ho soltanto avuto un impegno, ma ho avvertito che avrei tardato”disse Robert togliendosi finalmente gli occhiali da sole e a quel gesto Norah non riuscì a staccare i suoi occhi da quelli di Robert , di rado era riuscita a vederli così vicini, era da sempre stata abituata a vederlo da lontano.

Frequentavano la stessa scuola di recitazione ma non era mai capitato che facessero un pezzo insieme, lui era destinato quasi sempre a ruoli da protagonista e all’epoca lei non era ancora fiorita per essere considerata un’attrice degna di un ruolo da protagonista, non perché non fosse brava semplicemente non era considerata sufficientemente bella per ottenere un ruolo del genere.

“abbiamo finito? Perché  Io avrei un impegno”chiese Robert al regista e a quelle parole Norah si rese conto di non aver sentito nemmeno una parola detta dal regista.

“si Robert abbiamo finito, capisco che tu abbia molti progetti all’attivo ma vorrei che tu prendessi davvero sul serio questo lavoro, mi era parso di capire che ti interessava come ruolo”disse il regista

“certo che mi interessa, però mi sembra inutile perdere tempo con riunioni scontate quando ho parecchie cose da fare”disse Robert

“sicuramente”disse il regista guardandolo scettico.

“bene allora ci vediamo domani, ciao a tutti”disse Robert uscendo velocemente dagli studi.

“sapevo che sarebbe diventato così prima o poi, troppo successo dà alla testa, mi raccomando Norah non diventare mai così”le disse Uma Thurman prima di alzarsi dalla sua poltrona e Norah invece continuava a rimanere piuttosto perplessa, davvero Robert era diventato una specie di super star? No, non era possibile, lui non era così lei lo conosceva poco ma si vedeva che non era uno che amava vantarsi della sua popolarità non era mai stato così, sicuramente quella doveva essere una giornata iniziata male. Quello che Norah ancora non sapeva era che erano mesi che le giornate di Robert iniziavano male.







i protagonisti della storia XD

Grazie mille per aver accolto bene questa storia il prologo era molto breve  ma dovevo dare solo una traccia in questo capitolo conosceremo finalmente Norah e ci sarà una breve apparizione XD Il capitolo era già scritto da secoli però fastweb mi ha tolto la linea per consumo anomalo della sim di internet a quanto pare in sardegna mi è partito l umts e l umts pare non sia compreso nel mio piano tariffario comunque io odio le chiavette mobili e l'avevo detto a mio padre che non dovevo usare quella cosa vabbeh comunque finalmente mi è tornata la linea e posso pubblicare per vostra sfortuna XD che dire ho fatto un week end pessimo perchè non ho un bel rapporto con i miei parenti ho conosciuti l odiosa ragazza di mio cugino che senza conoscermi ha detto che sono grassa con il tipico accento del sud che bello XD ah e poi questi sono gli ultimi giorni di uni e stiamo facendo un corso opzionale in cui facciamo scenette imitando le figure professionali che abbiamo visto in reparto e poi ne parliamo domani forse la faremo sulla sala parto così essendoci stata potrò recitare anchì'io e voglio fare la gravida ashuahuahaha o l anestesista che mangia i grissini in sala operatoria ashuiahuhauhaha  vabbeh dopo i miei vaneggiamenti vari vi lascio al capitolo XD aH dimenticavo wicked lovely è una saga di tre libri di melissa marr non è che mi abbia entusiasmato particolarmente perchè un pò ricordava twilight a tratti però se vi interessa


@  winnie poohina : adesso so che faccia hai per davvero XD avrei chiacchierato ancora ore e ore di Rob Tom e compagnia bella ma purtroppo mi attendeva una lezione di patologia in stile chi vuol essere milionario muahuahha ehssì Bel Amì e userò anche un attrice che farà davvero un personaggio in Bel Amì ma chiaramente ho cambiato le cose XD no il prologo rappresenta solo l'inizio dei problemi della protagonista XD perchè avremo un Robert dalla personalità multipla XD no però non sarà ai livelli di Takumi non ne sarei capace di scrivere così di Rob XD e leggi quando hai tempo questo è un periodaccio per tutti esami su esami ciao un bacione

@
Frytty: che onore che tu legga qualcosa che ho scritto io XD io adoro la tua glitter in the air XD vi ho fatto attendere un pò ma non è colpa mia se fastweb mi stacca la linea a caso XD

@
 RiceGrain: ciao ele sisi subito subito no però eccolo XD spero ti piaccia

@
 _Miss_: ciao giusy spero che anche questa storia possa piacerti è un pò diversa dall'altra eh si un prologo esageratamente breve XD

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Capitolo 3
*** cap2 ***



Un risveglio imbarazzante

“Visto Robert come si fa rispettare? Sarebbe fantastico se anche tu un giorno diventassi più autorevole e rispettabile”disse Sandy

“uhm io che me la tiro? Ashuahah no grazie”disse Norah facendo un mezzo sorriso alla sua manager.

“comunque per oggi abbiamo finito quindi sei libera di fare quello che vuoi, suppongo vorrai mischiarti ai comuni mortali, per favore evita di renderti ridicola e specialmente renditi irriconoscibile ok?”chiese Sandy seria

“certo, andrò a mischiarmi ai comuni mortali onorandoli della mia importantissima presenza”disse Norah prendendola in giro.

“meno male che dicono che noi manager siamo sovra pagati”disse Sandy borbottando qualcos’altro mentre raggiungeva l’auto che le aveva portate agli studio, Norah invece prese la sua valigia e aspettò un taxi.

Una ventina di minuti dopo si trovava a casa sua dove la sua famiglia l’attendeva o meglio il suo cane e suo padre.

“sono tornata”disse Norah entrando in casa

“ciao tesoro”disse suo padre John abbracciandola

“tutto bene?”chiese Norah

“si tesoro tutto bene”disse John

“sapevi che sarei tornata? Che bello papà mi hai fatto una torta al cioccolato”disse Norah vedendo la torta che faceva bella mostra su un tavolo imbandito per due, però poi notò le candele al centro e rimase un po’ perplessa.

“veramente tesoro avrei un appuntamento”disse John

“chi è lei?”chiese Norah perplessa

“una collega di lavoro, è anche lei una dottoressa”disse John

“uhm ho capito, beh sono contenta per te”disse Norah non poco convinta

“se vuoi rimando, è che non mi aspettavo tornassi, e poi di solito vai a stare nel tuo appartamento”disse John

“si hai ragione, e comunque dai passerò domani pomeriggio magari ti trovo?”chiese Norah riprendendo la valigia.

“certo tesoro va bene”disse John

“ok, buona serata divertiti”disse Norah ridacchiando mentre usciva di casa.

Assurdo anche suo padre aveva un appuntamento, suo padre che aveva 49 anni aveva un appuntamento, e lei non usciva con qualcuno da quando? Già da sempre, ma d'altronde se hai già qualcuno in mente come puoi distrarti e provare qualcosa per qualcun altro?

Certo è pur vero che quel qualcuno non ti ha mai rivolto parola, ed è pur vero che quel qualcuno non sa della tua esistenza, però insomma non si possono usare queste scuse per dimenticare quel qualcuno. Ok si rendeva conto da sola che i suoi discorsi non avevano un filo logico, e si sentiva maledettamente stupida.

Arrivata al suo appartamento a Soho quasi dall’altra parte della città chiamò subito Sarah sperando che anche lei non avesse appuntamenti romantici per la serata.

“pronto Sarah”disse Norah

“chi parla?”chiese Sarah

“come chi parla? Sono Norah”disse Norah

“avevo capito che eri tu, luridissima traditrice perché non me l’hai detto?”chiese Sarah

“che cosa dovevo dirti?”chiese Norah perplessa, Sarah credeva ad ogni gossip possibile e immaginabile e l’ultima volta l’aveva accusata di aver baciato Chace Crawford quando a stento non gli aveva detto un ciao.

“tu e Pattinson, non posso crederci te lo farai”disse Sarah

“è un film non lo farò per davvero”disse Norah imbarazzatissima

“si ma starai avvinghiata a lui nudo”disse Sarah

“perché me lo hai ricordato”disse Norah

“è la tua occasione Norah, o te lo fai adesso o mai più”disse Sarah

“sei pessima, ti pare che ho aspettato tutta la mia esistenza si può dire per parlargli, e ora penserei solo a quello”disse Norah

“ma smettila di fare la pudica che so benissimo cosa gli faresti”disse Sarah ridacchiando

“che stronza”disse Norah ridacchiando a sua volta.

“senti traditrice che dici ci facciamo un giro in qualche locale che magari la tua amica non vip rimorchia qualche personaggio famoso”disse Sarah

“tipo? Chi stai adocchiando di recente?”chiese perplessa Norah

“Marcus Forster io ho una cotta per quell’uomo, so che suona in un locale stasera, passo tra mezz’ora da te ”disse Sarah

“uhm va bene, però non coinvolgermi nelle tue manovre, e non posso bere domani lavoro”disse Norah

“adesso scoparsi Pattinson si chiama lavoro”disse Sarah chiudendo prima che Norah potesse ribattere.

 

Non aveva la più pallida idea di cosa indossare, si sarebbe sentita ridicola con qualsiasi vestito alla fine indossò una camicia scozzese che le faceva da vestito con un paio di pantacollant scuri pesanti e un paio di ballerine basse, dopo tutto non era così bassa da dover per forza indossare dei tacchi.

“dio quanto sei sciatta”disse Sarah quando la vide e Norah in tutta risposta sbuffò uscendo di casa.

“guarda che così Pattinson non lo conquisti”disse Sarah guardandola da capo a piedi.

“ma se non riesco nemmeno a parlargli figurati dover pensare di sedurlo”disse Norah perplessa e un po’ frustrata.

“tesoro devi calmarti, smettila di vederlo come la tua cotta irraggiungibile, smettila di vederlo su un piedistallo non è poi molto più bello di te, non hai nulla meno di lui e non vali certo meno di lui, quindi comportati normalmente e naturalmente”disse Sarah capendo il disagio dell’amica e smettendo per un attimo di prenderla in giro.

“sai da quanti anni mi piace?”chiese Norah

“dalla seconda superiore avevi 16 anni circa e se ora ne hai 22 uhm si circa 6 anni non male, inizia a diventare malattia dopo i due anni lo sai questo vero?”chiese Sarah perplessa

“grazie Sarah, fammi sentire anche una svitata”disse Norah perplessa

“dio solo sa quanti fighi hai avuto intorno e fossi riuscita a smettere di pensare a lui, io una botta al caro Keenan gliel’avrei data volentieri”disse Sarah

“si ma è vuoto, se lo senti parlare ti penti di avergli chiesto qualcosa”disse Norah

“dai non dirmi che sono tutti idioti”disse Sarah mentre salivano sulla macchina di Sarah.

“quelli che ho incontrato io si, però ho lavorato molto e non è che abbia avuto grandi occasioni di uscire ”disse Norah

“uhm ti rifarai ora, perché non ammetto repliche o te lo fai o ti disintossichi, ora che sei sotto la mia ala protettiva si parte con una bella terapia d’urto”disse Sarah

“ti ho già detto che non bevo”disse Norah.

E quelle furono le ultime parole famose perché dopo solo mezz’ora che erano sedute al loro tavolo aveva buttato giù parecchi bicchierini colorati di scuro, talvolta senza sapere nemmeno di cosa si trattasse, Norah non era abituata all’alcool più di qualche cocktail fruttato non buttava giù e invece secondo Sarah quella sera il suo solito mojito non bastava di sicuro a farla tranquillizzare per quello che sarebbe successo l’indomani.

“è arrivato Marcus”disse Sarah tutta elettrizzata

“bene”disse Norah

“che entusiasmo, sapere che è appena entrato il tuo Robert seguito dal suo gruppo ti amici aiuterebbe?”chiese Sarah ridacchiando.

“oh cazzo, io torno a casa”disse Norah prendendo la borsa

“ma smettila che stanno venendo a sedersi qui”disse Sarah tutta elettrizzata.

Non appena si sedettero nel tavolo accanto al loro Norah si sentì leggermente osservata e un po’ a disagio.

“ciao”disse Tom sedendosi al loro tavolo come se nulla fosse e Norah lo guardò perplessa.

“ho visto che eravate sole, vi va di unirvi a noi?”chiese Tom e proprio mentre Norah stava per dirgli no grazie Sarah annuì sorridente, certo sedersi al tavolo degli amici del tipo che puntava ultimamente era un opzione a dir poco allettante per lei, ma per Norah sedersi allo stesso tavolo di Robert poteva essere solo un enorme disastro, specialmente perché non si sentiva nemmeno tanto in lei dopo tutti quei bicchierini colorati.

“certo”disse Sarah

“oddio che idiota quasi non ti riconoscevo sei Norah Barnett”disse Tom mettendola meglio a fuoco.

“beh c’è anche Robert, quindi qualcuno conosci”disse Tom sorridendole.

“si beh più o meno”disse Norah non proprio sicura delle sue parole, maledetti bicchierini colorati.

“Robert guarda chi c’è? Abbiamo trovato una delle tipe che ti devi fare, le hanno scelte proprio brutte”disse Tom sedendosi al tavolo e tirando una pacca all’amico.

“ciao Norah e scusa il mio amico”disse Robert allungando una mano verso quella di Norah che dopo circa mezz’ora strinse la sua.

“no tranquillo”disse Norah facendo un mezzo sorriso e Robert la guardò un po’ perplesso probabilmente pensava che fosse un po’ scema.

“è mezza ubriaca”disse Sarah giustificando i comportamenti di Norah.

“solo mezza? Allora ordiniamo da bere”disse Tom

Nel giro di poco meno di un’ora i soliti bicchierini colorati tornarono a riempire il tavolo e a riempirle lo stomaco, non riusciva nemmeno a distinguere molto bene quello che le succedeva intorno, a un certo punto Sarah aveva iniziato a provarci di brutto con Marcus e a lui non sembrava dispiacere affatto e a un certo punto si era voltata e non li aveva più visti.

“avete visto la mia amica?”chiese Norah provando ad alzarsi dal tavolo salvo poi ricadere seduta al suo posto con un terribile mal di testa.

“ragazza tu hai bisogno di un aiuto per tornare a casa”disse l’unica voce che ormai riconosceva quella di Tom, gli aveva parlato per tutta la sera anche se aveva sicuramente contribuito al suo attuale stato dato che continuava a passargli bicchierini, era ubriaca ma non sufficientemente per capire i suoi scopi.

“se il tuo scopo è farmi bere per venire a letto con te mi dispiace ma ti sbagli”disse Norah

“no, assolutamente no, io non sono il tipo Robert magari ma io no”disse Tom

“Robert? Suppongo sia già andato a casa, già perché domani noi lavoriamo e io sono tipo strafatta da non riuscire nemmeno ad alzarmi”disse Norah provando a tenersi la testa che sembrava quasi cascarle dal collo, era maledettamente pesante.

“no Robert se la starà spassando con le due che ha rimorchiato prima”disse Tom ridacchiando

“due?”chiese scioccata Norah

“due, e gli è andata già male di solito almeno tre”disse Tom ridendo

“mi stai prendendo in giro”disse Norah

“già”disse Tom ridacchiando

“dio devo vomitare”disse Norah non riuscendo più a trattenere quella sensazione di nausea.

“il bagno è”disse Tom ma non ebbe il tempo di finire la frase che Norah gli vomitò letteralmente addosso.

“però ne hai bevuta di roba”disse Tom un po’ disgustato

“scusa”disse Norah prima di addormentarsi con la testa sul tavolo.

“che combini Sturridge?”chiese Robert vedendolo mentre provava a ripulirsi i vestiti.

“nulla, diciamo che la serata non ha preso la piega che mi aspettavo”disse indicando Norah addormentata con la testa sul tavolo.

“la sua amica?”chiese Robert sbadigliando

“la sua amica se ne è andata con Marcus”disse Tom

“che stronzo”disse Robert ridacchiando

“senti chi parla, come mai sei sparito prima?”chiese Tom curioso ma sapendo in fondo già la risposta.

“beh la cameriera ha detto che gli serviva una mano”disse Robert

“ma fottiti”disse Tom

“già fatto”disse Robert ridacchiando

“un giorno ti verrà la gonorrea e io godrò in una maniera assurda per questa cosa”disse Tom

“impossibile, non sono così sprovveduto e comunque non è colpa mia se tu sei costantemente a secco”disse Robert prendendo in giro l’amico.

“se non fossi Robert Pattinson non ti si filerebbe nessuno, spero che tu ne sia cosciente”disse Tom

“certo che lo so, ma siccome sono Robert Pattinson posso permettermi tutto”disse Robert

“ti odio”disse Tom

“allora cosa hai scoperto sulla mia costar?”chiese Robert ridacchiando

“che non regge l’alcool ma non era così fatta da venire a letto con me, frustrante”disse Tom

“perché tu sei solamente Sturridge, io avrei sicuramente più possibilità, ma non mi sembra una sufficientemente facile”disse Robert adocchiando una ragazza che lo guardava in maniera decisamente interessata.

“sei proprio una puttana Pattinson”disse Tom guardandolo male.

“beh ti lascio Sturridge dai magari ti va bene alla fine, ma ne dubito”disse Robert ridacchiando prima di lasciare l’amico.

“perfetto”disse Tom a cui toccava occuparsi della ragazza che aveva indubbiamente aiutato ad arrivare a quel punto di non ritorno.

Il mattino dopo Norah aprì gli occhi soltanto perché sentì un grosso baccano provenire da fuori la sua stanza e si spaventò perché essendo a casa da sola quei rumori potevano voler dire una sola cosa, quando però fece per alzarsi non riuscì a muoversi perché si ritrovò bloccata da un paio di braccia e per poco non le prese un colpo quando girandosi vide che si trattava di un ragazzo con indosso solo un paio di boxer, ci mise qualche minuto a decifrare quello che era successo, aveva dormito con Tom, poi però si accorse di essere vestita e tirò un sospiro di sollievo.

Pian piano i pezzi tornavano al loro posto, si era addormentata al pub e Tom l’aveva gentilmente ospitata a casa sua, nel suo letto, molto carino da parte sua.

“ma ci vediamo ancora?”sentì chiedere una voce femminile, c’era qualcun altro in casa, con chi viveva Tom?

“certo che no, dai sei stata con Robert Pattinson mi sembra che questo sia sufficiente”disse la voce maschile che riconobbe subito.

“dio che stronzo”disse Norah non credendo alle sue orecchie.

“che figlio di puttana”disse la voce femminile e poi si sentì sbattere la porta.

“neanche una scopata decente”disse Robert e Norah era sempre più perplessa ma di chi diavolo era cotta,  un’altra giornata no? Ma si svegliava sempre con la luna storta.

“Sturridge io devo andare sul set e sono anche in ritardo”disse Robert aprendo la porta della camera di Tom e ritrovandosi Norah che lo guardava schifata.

“ah quindi alla fine ci sei stata,eppure avrei scommesso di no, non ti facevo una facile”disse Robert

“non è come pensi”disse Norah imbarazzata forse a degli occhi esterni anche se lei era vestita quella poteva sembrare una situazione fraintendibile.

“tranquilla, però veramente non coinvolgermi nelle vostre storie, siamo colleghi di set e se Tom non ti piace evita di prenderlo per il culo”disse Robert

“primo di tutto io non sono una facile come quelle che conosci normalmente tu, e secondo io non ho fatto proprio nulla con Tom, mi avrà lasciata dormire nel suo letto perché ero ubriaca, perché lui è gentile ”disse Norah

“uhm quelle che conosco normalmente io, non sarà gelosa miss Barnett”disse Robert prendendola volutamente in giro.

“sai cosa ti dico Robert Pattinson fottiti”disse Norah prendendo la sua borsa e uscendo da quella casa.

Era sempre a Soho a pochi metri da casa sua, quindi prese la metro e si diresse agli studio con un aspetto semplicemente terrificante, indossare un paio di occhiali scuri però l’aiutarono a passare inosservata. Mentre le mura della metropolitana scorrevano sotto i suoi occhi si ritrovò a pensare alla situazione assurda che si era ritrovata al suo risveglio e stramaledì quella che si professava la sua migliore amica che sicuramente aveva avuto un risveglio migliore e poi stramaledì anche il maledettissimo giorno che si era presa una cotta per Robert Pattinson, che a quanto pare ora era diventato la superstar del momento, quello a cui tutto era dovuto. Eppure non riusciva ad odiarlo, nemmeno davanti all’evidenza riusciva sempre a trovare qualcosa che lo giustificasse, come in quel momento che stava pensando che quella che era stata con lui la notte prima altri non era che una fan che voleva farselo semplicemente per la sua popolarità, e che magari era interessata a sfruttare quella popolarità, dio era da ricovero e lo sapeva benissimo.



Vi ringrazio infinitamente per i commenti in questo cap un paio di personaggi che sicuramente conoscete XD e un'interazione interessante XD interessante per me perchè a Marcus ehm ehm XD
@  cris91:  sisi Bel Amì che non vedo l'ora di vedere XD eh si è un pò un pomposo però avrà i suoi motivi XD si Norah è strana e vedrete XD

@
 daisyB : ashuaha si chiama stalking XD sto scherzando mannò se ti piacciono ne sono felice XD comunque purtroppo ho cannato e non ho accettato la tua amicizia quindi se me la riinvii la accetto XD allora un mix tra quello che hai detto diciamo che sa di potersi permettere molto e se ne approfitta, però poi vedremo che tutto questo ha un suo motivo, diciamo che è un rob stanco di sentir sempre gossip su gossip su di lui, che reagisce a modo suo a  questo mondo che lo opprime diciamo XD

@
 _Miss_: ahaha grazie mille qui non avremo la robsten questo è sicuro XD perchè rob non sta con nessuna semmai con tutte XD grazie mille io aspetto sempre il tuo commento XD un bacione ciao giusy

@
RiceGrain: muahauh indipendente perchè fa schifo XD ehssì mi sto mettendo nei suoi panni hai una cotta per sto tizio e inizi a interagire con lui un vero disastro XD si infatti speriamo davvero XD

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Capitolo 4
*** cap 3 ***


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“eccoti finalmente ti pare l’ora di arrivare?”chiese Sandy quando vide Norah aggirarsi circospetta tra i camerini con i suoi occhiali scuri.

“oddio”disse Norah quasi prendendosi un colpo

“ma come diavolo sei conciata? Ma sei ubriaca? Puzzi di alcool, vorrei fartelo notare”disse Sandy

“grazie per avermelo fatto notare, non mi ricordo più se devo girare o meno oggi”disse Norah

“no, girare no ma abbiamo le prove costume”disse Sandy

“uhm capisco”disse Norah

“ho capito ti faccio un bel caffè forte e mangiati qualche mentina”disse Sandy lanciandogli un pacchetto di caramelle.

“grazie”disse Norah

“non voglio sapere cosa hai combinato, ma vedi che non si ripeta ne va della tua reputazione, e poi non puoi permetterti di fare già la star, magari tra qualche tempo ma ora proprio no”disse Sandy

“si hai ragione scusa, colpa della mia migliore amica”disse Norah

“dovresti frequentare delle persone più adatte, sbaglio o hai più o meno l’età di Robert perché non esci con lui? In fondo siete colleghi”disse Sandy

“eviterei”disse Norah entrando nel suo camerino e togliendosi gli occhiali osservò le sue occhiaie e il suo viso più pallido del solito.

Maledetta Sarah e le sue terapie d’urto, tutte scuse per rimorchiarsi Marcus, tipico da lei, parli del diavolo ed ecco che Sarah si faceva viva.

“pronto”disse Norah leggermente acida

“scusami”disse Sarah dall’altra parte del telefono

“per cosa? Per avermi mollato al locale con gente che nemmeno conoscevo completamente ubriaca”disse Norah

“beh non è che non li conoscessi”disse Sarah

“mi sono svegliata a letto con Tom e Robert ci ha trovati insieme pensando chissà cosa”disse Norah

“sei andata a letto con Sturridge? Dai non lamentarti allora”disse Sarah

“non è successo nulla, mi ha soltanto fatto da balia dato che quella che si professa come mia migliore amica mi ha mollato al locale per andarsi a fare l’ennesimo della lista”disse Norah

“dai non parlarne così mi fai sembrare una sgualdrina, guarda che a me piace davvero Marcus”disse Sarah

“ma se nemmeno lo conosci”disse Norah perplessa

“non immagini che figo e poi ci sa fare”disse Sarah

“si certo, vabbeh guarda lascia stare che ho un mal di testa allucinante e devo lavorare”disse Norah

“con Pattinson? Dio dopo che ti sei fatta il suo migliore amico, complimenti a te”disse Sarah

“io non mi sono fatta proprio nessuno”disse Norah leggermente infastidita alzando la voce.

“sarebbe il minimo, insomma sprecare tutto così, anche se perdere la verginità con Tom Sturridge non è poi così male”disse Sarah

“non infierire grazie”disse Norah sbuffando

“qualcuno si vergogna della sua verginità”disse Sarah ridacchiando

“qualcuno altro invece dovrebbe vergognarsi per averla data a mezzo mondo”disse Norah

“Los Angeles ti ha reso più agguerrita, beh volevo sapere se eri ancora viva, ora se permetti Marcus si è svegliato, divertiti con Pattinson”disse Sarah chiudendo la chiamata.

Si la loro era un’amicizia particolare, si insultavano ogni tre parole e a volte ancora si chiedeva come fosse diventata amica di una come Sarah, il suo completo opposto.

“posso avere un cazzo di caffè”disse Robert entrando nel suo camerino già con i vestiti di scena, e dio se stava bene anche con quei capelli ridicoli stava bene.

“questa non è la caffetteria”disse Norah perplessa

“ah cazzo ho sbagliato porta”disse Robert ridacchiando

“che hai da ridere?”chiese Norah perplessa

“fisicamente io e Tom siamo piuttosto simili, quindi dovresti trovarti a tuo agio”disse Robert prendendola in giro.

“non è successo nulla con Tom va bene?”disse Norah scocciata

“guarda che non c’è bisogno che fai finta di non essere una che ci va con tutti, ad Hollywood sono tutte così”disse Robert

“non è che siccome tu ti comporti così anche gli altri devono essere come te”disse Norah alzandosi dalla sedia e fronteggiandolo dall’alto del suo metro e sessantacinque.

“sei ancora infastidita da questa cosa, dai che prima o poi sarà il tuo turno”disse Robert ridacchiando ma prima che potesse andarsene Norah lo colpì con uno schiaffo in pieno viso lasciandogli un bel segno.

“Norah che cavolo fai?”chiese Sandy perplessa dopo aver assistito a quel momento.

“niente provavamo una scena”disse Robert perplesso, non si aspettava certo una reazione del genere ma quello che ancor meno si aspettava fu quello che accadde subito dopo quando Norah scoppiò in lacrime e presa borsa e occhiali lasciò gli studi.

Inutili furono le chiamate di Sandy per quel giorno non aveva intenzione di rispondere a nessuno, Robert le aveva dato della ragazza facile e per di più le aveva detto che se voleva poteva rientrare nella sua lista, non si spiegava bene perché ma si sentiva incredibilmente male, mai si sarebbe aspettata che uno come Robert potesse rivolgerle delle offese simili e potesse offendere i suoi sentimenti in quel modo.

I suoi sentimenti? Ne parlava come se lui conoscesse la natura dei suoi sentimenti, ma Robert solo ora veniva a conoscenza della sua esistenza, mentre lei sapeva tutto di lui, e lo amava da ormai sei anni, sei anni in cui nessun altro ragazzo era mai stato al suo livello, ed ora il mondo sembrava crollarle addosso, Robert non era quel Robert che aveva visto a scuola, non era il Robert che incoraggiava quelli meno bravi alla scuola di recitazione, era soltanto uno stronzo pieno di sé e lei si stava chiedendo come poteva all’età di 22 anni essere ancora così stupida da credere di amare uno stronzo simile.

Ormai era chiaro che non erano delle mattinate iniziate male, era lui che era proprio stronzo, e lei non aveva nessuna intenzione di entrare a far parte della sua collezione, carino o meno lei non sarebbe diventata la numero duecento qualcosa.

Si addormentò accoccolata sul divano ancora con quel senso di delusione addosso,e in più si sentiva incredibilmente stupida era stata innamorata per tutto quel tempo di qualcuno che nemmeno esisteva.

“Norah apri dai”sentì una voce in lontananza ma forse stava sognando

“Norah per favore apri dai voglio parlarti per favore”disse ancora quella voce e ci mise qualche minuto a realizzare che non stava sognando e che qualcuno la stava chiamando davvero, si alzò dal divano e andò verso l’ingresso sonnecchiando, senza pensarci nemmeno aprì la porta strofinandosi i capelli.

“chi è?”chiese Norah ma forse avrebbe dovuto chiederlo prima di aprire la porta.

“dovevi chiederlo prima di aprire”disse Robert entrando in casa senza essere stato invitato a farlo.

“esci da casa mia”disse Norah

“no, sono venuto per parlarti di una cosa seria”disse Robert

“ok, dimmela e vattene”disse Norah provando a contenere le lacrime che ancora minacciavano di riempirle gli occhi.

“veramente lo so che posso sembrare uno stronzo, ok forse lo sono anche però davvero dobbiamo lavorare insieme e non mi sembra il caso, mi spiace di averti fatta piangere”disse Robert

“non credo a una sola parola tua”disse Norah

“però hai già capito parecchie cose sul mio conto, potremmo davvero diventare amici”disse Robert ridacchiando.

“mi accontento delle tue scuse, suppongo che a mr pallone gonfiato sarà costato parecchio venire a scusarsi”disse Norah

“mr pallone gonfiato?”chiese perplesso Robert

“non serve che tu capisca”disse Norah

“ok, beh allora ci vediamo domani e ti porterò un caffè te lo prometto”disse Robert quasi inciampando sui gradini mentre usciva di casa.

Il giorno dopo mentre andava a lavoro la sua attenzione venne catturata dalle copie di un noto magazine esposte dall’edicolante all’angolo, in quelle foto c’era lei che usciva da casa di Robert, e Robert che usciva di casa erano sicuramente del giorno prima e in copertina a lettere cubitali spiccava il titolo dell’articolo.

“prove tecniche per Bel ami?” su un'altra copertina invece il titolo recitava”che cosa farà mai Robert alle donne?”. Possibile che tutti quei giornalisti avessero visto uscire di casa solo lei? e la biondina con cui se l’era davvero spassata Robert non si era vista?

Su un altro giornale invece li davano già come coppia e c’erano foto di Robert scattate probabilmente il pomeriggio prima quando Robert l’aveva raggiunta a casa per scusarsi.

Imbarazzatissima si mise i suoi occhiali scuri e preso il primo taxi si diresse verso gli studi conscia che la sua manager l’avrebbe letteralmente uccisa.

“che diavolo passi la notte con Robert e non mi dici nulla? Avete litigato ieri?”chiese Sandy quando Norah entrò nel suo camerino pronta per il trucco.

“non è come sembra”disse Norah

“e come dovrebbe sembrare arrivi qui con una faccia e quello stesso mattino esci da casa di Robert”disse Sandy incredibilmente curiosa e probabilmente se avesse potuto avrebbe iniziato a saltellare per la stanza, una relazione con Robert per lei era da considerarsi un’enorme fonte di pubblicità.

“è permesso?”chiese Robert con in mano un caffè

“si Robert vieni pure caro, vi lascio”disse Sandy uscendo dal camerino di Norah.

“che cos’ha?”chiese perplesso Robert sedendosi sulla sedia di fianco a quella di Norah

“non hai visto nessun giornale questa mattina?”chiese sorpresa Norah.

“si, stiamo insieme ti piace come cosa?”chiese Robert come se nulla fosse.

“non è vero”disse Norah

“dillo ai giornali tanto non ti crederanno mai, anzi diranno che lo dici per proteggere la nostra storia”disse Robert

“ma non c’è nessuna storia, io non ti reggo nemmeno”disse Norah

“già e invece tu sei troppo vergine per me”disse Robert

“ma come ti permetti”disse Norah offesa

“dai scherzavo, ti prego non piangere”disse Robert leggermente preoccupato.

“è inutile che fingi di interessarti a me, so benissimo che non ti importa nulla, ti importa soltanto che il regista non ti cacci dal film”disse Norah

“i registi, sono due dovresti essere più informata sul tuo lavoro sai?”disse Robert perplesso per poi continuare” e poi certo che mi interessa del film, se la tua amica non fosse andata a letto con Marcus probabilmente ti ignorerei e basta, ma siccome pare che i nostri amici si frequentino, e siccome in questo film dovremo anche andare a letto insieme magari un minimo di tolleranza potremmo concedercela che dici?”chiese Robert serio.

“solo tolleranza”disse Norah

“mi sta bene”disse Robert allungando la mano verso la sua e ancora una volta quando Norah strinse quella di Robert provò una serie di sensazioni simili a una scossa elettrica.

“mi hai attaccato la scossa”disse Robert perplesso mentre allontanava la sua mano.

“scusa”disse Norah

“comunque ti prendevo in giro l’avevo capito che non avevi combinato niente con Tom, è uno sfigato”disse Robert

“avresti fatto sesso con una completamente ubriaca”disse Norah perplessa

“no io no, ma Tom che non becca nemmeno per sbaglio avrebbe dovuto”disse Robert

“lo sai che spesso mi lasci sconvolta, non credevo che tu potessi essere così stronzo”disse Norah

“uhm certo tu pensavi che fossi un ragazzino ingenuo e sprovveduto, non si resiste così in questo ambiente e prima lo impari prima riuscirai a convinverci”disse Robert lasciandola ancora più perplessa, i toni nelle sue interviste erano nettamente cambiati questo l’aveva notato ma non aveva mai pensato a lui come uno stronzo.

“dovrei diventare una stronza?”chiese Norah

“lo diventerai senza nemmeno accorgertene”disse Robert

“è quello che è successo a te?”chiese Norah

“hey, hey troppe domande, ho detto rispetto non amicizia”disse Robert sorridendole e Norah lo osservò attentamente quel sorriso era la prima volta che quel sorriso era rivolto a lei e voleva conservare a lungo quel momento. Quel giorno non doveva girare avevano fatto solo qualche prova trucco dopo tutto il suo ruolo diventava importante verso la metà del film quindi lo osservò recitare con tutte quelle attrici perfettamente a suo agio, ricordava che aveva sempre avuto problemi con la memorizzazione delle sue battute, e invece ora sembrava così tranquillo e a suo agio anche se stava seducendo quella poveretta di Christina Ricci, già proprio poveretta si trovò a pensare Norah sorridendo.

Quando Robert tornò a casa si trovò Tom alle prese con una partita intensa con la sua x-box.

“ciao Rob”disse Tom senza staccare gli occhi dalla tv

“ciao”disse Robert prendendo una birra dal frigo per poi sedersi sulla poltrona vicino alla finestra.

“scusa per il casino con i giornali, a quanto pare hai una ragazza fissa”disse Tom ridacchiando

“beh è carina”disse Robert buttando giù un lungo sorso di birra.

“che vuoi dire?”chiese Tom

“è carina ci faccio una buona figura e per di più è una buona pubblicità per il film”disse Robert

“Nick vero? Quell’uomo ne sa una più del diavolo”disse Tom

“non fraintendermi non ho intenzione di fare assolutamente nulla, insomma è carina ma non è il mio tipo, e poi è simpatica non è la classica troia che se la tira ”disse Robert

“già tu preferisci di più quelle che ci stanno al volo”disse Tom prendendolo in giro

“decisamente si, perché complicarsi la vita quando puoi ottenere facilmente quello che vuoi”disse Robert ridacchiando, la verità era che ormai faceva veramente fatica a fidarsi degli altri, le uniche persone in cui riponeva fiducia erano i suoi amici più stretti e la sua famiglia, ma anche per i familiari solo la famiglia stretta perché anche lì c’erano state persone che l’avevano tradito solo per guadagnarsi il loro momento di celebrità e raccontare qualcosa sulle sue abitudini in fatto di igiene.

Volevano qualcuno che facesse parlare? Era impossibile vivere essendo sé stesso? Bene sarebbe stato quello che volevano loro, chissà che magari un giorno non si sarebbero stancati.

“per farmi perdonare”disse Sarah presentandosi alla porta di casa di Norah con un cartone di pizza e una bottiglia di coca-cola.

“ti avevo perdonata, anche perché sei la mia unica amica”disse Norah lasciandola entrare

“successo qualcosa?sembri felice”disse Sarah

“no, nulla in particolare”disse Norah

“a proposito leggo il gossip come ben sai e mi spieghi perché Robert Pattinson usciva da casa tua?”chiese Sarah curiosa.

“era venuto a scusarsi”disse Norah

“carino da parte sua, scusarsi per cosa?”chiese Sarah mentre si prendeva una fetta di pizza

“perché esiste suppongo”disse Norah

“dai seriamente che cosa è successo?”chiese Sarah curiosa

“credeva che fossi andata a letto con Tom e mi ha dato della ragazza facile, poi ha detto che potevo entrare nella sua lista”disse Norah perplessa

“e wow buona notizia”disse Sarah

“che il ragazzo per cui hai una cotta da sempre ti metta nella lista delle ragazze qualsiasi non è una bella notizia”disse Norah

“questo perché tu sei troppo sentimentale io mi sarei accontentata, e comunque che è successo poi?”chiese Sarah curiosa

“gli ho tirato uno schiaffo e sono scoppiata a piangere, poi me ne sono anche andata insomma comportamento idiota”disse Norah sbuffando.

“se tu la smettessi di rapportarti con lui pensando che ti piace da quando hai 16 anni forse tutto sarebbe più semplice”disse Sarah

“no, a me piace una persona che a quanto pare non esiste più, devo solo superare questa cosa”disse Norah sospirando e ripensando al sorriso che le aveva rivolto Robert quello stesso giorno.

 

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Capitolo 5
*** cap 4 ***


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La seconda settimana di riprese era ufficialmente iniziata e Norah non aveva ancora girato nulla se non una scena di una specie di pranzo in cui Kristin Scott- Thomas che interpretava sua madre non faceva altro che fare gli occhi dolci a Robert.

Avrebbe preferito avere un personaggio minore come quello di Rachel, sarebbe stato nettamente meglio, certo avrebbe dovuto affrontare esclusivamente scene di sesso ma almeno non avrebbe interpretato un personaggio tanto odioso, il personaggio di Suzanne era veramente insopportabile, esageratamente viziata ecco cos’era.

La sua lettura delle battute si interruppe quando il suo cellulare prese a suonare.

“pronto”disse Norah

“Marcus stasera suona a Dublino e sai con il lavoro non potevo andare però non ho voglia di restare a casa da sola posso venire a vedere un film”disse Sarah al telefono

“io veramente starei studiando la parte”disse Norah

“massì hai un’ottima memoria e poi ci lavori da giorni e giorni”disse Sarah

“si forse è meglio se stacco un po’”disse Norah chiudendo il copione

“perfetto allora arrivo tra un po’”disse Sarah

“porta il sushi se vuoi entrare in casa mia”disse Norah

“ok”disse Sarah per poi chiudere la chiamata.

Sarah non scherzava quando diceva che era cotta di Marcus pur non conoscendolo a fondo si era addirittura trasferita a casa sua, e questa secondo Norah era la cosa più idiota che potesse fare, ma a quanto sembrava Sarah non era l’unica idiota perché Marcus le aveva proposto al volo di stare da lui.

“il sushi?”chiese Norah aprendo la porta di casa e trovandosi l’amica con mille sacchetti in mano.

“portato”disse Sarah entrando in casa

“perfetto”disse Norah richiudendo la porta di casa

“come va con il tuo film allora è un po’ che non ci becchiamo”disse Sarah

“si è una settimana e mezza che lo studio, sono andata solo a trovare mio padre e basta, ah te l’ho detto ha una fidanzata ora”disse Norah

“era ora quanto voleva aspettare ancora a fare il vedovo”disse Sarah

“già”disse Norah non propriamente convinta, ormai era grande e nemmeno viveva più con suo padre però le sembrava strano vedere suo padre con una donna, sua madre era morta praticamente quando era nata e quindi non aveva mai visto suo padre rapportato con una donna e le sembrava parecchio strana come cosa, però era felice per lui.

“in realtà avevo bisogno di parlare con qualcuno sta succedendo una cosa parecchio strana”disse Sarah

“per favore non dirmi che sei incinta perché potrei ucciderti”disse Norah preoccupata

“no, non sono certo così scema, credo però che questo sia peggio”disse Sarah

“peggio?”chiese Norah

“mi piace veramente, cioè non solo è bello e tanti aggettivi vari ma mi piace sul serio”disse Sarah

“lo conosci da quasi tre settimane”disse Norah

“lo so, però che posso dirti insomma passiamo le giornate a casa a parlare e mi piace tanto stare con lui, mi piace anche proprio parlarci insieme e poi ha scritto una canzone per me, mi ama”disse Sarah

“secondo me tu sei completamente fuori, primo fra tutti non ti sei mai innamorata in vita tua, non ti ho mai visto uscire con un ragazzo per non più di quanto una sera?”chiese Norah perplessa

“guarda che sei stronza ti confesso i miei sentimenti per quel ragazzo e tu provi a sminuire il tutto?”chiese Sarah leggermente infastidita.

“non voglio sminuire nulla è solo che secondo me ti sei lanciata in questa storia e alla fine non riesco a capire come tu ti possa essere innamorata così in fretta, magari lui ti ama davvero e tu invece non sai nemmeno riconoscere l’amore, insomma siccome dici di essere innamorata ma è la prima volta che ti innamori forse dovresti pensarci più attentamente”disse Norah

“ma senti chi parla? Tu ti sei innamorata spesso? Non mi risulta, a me risulta che hai una cotta colossale per uno che credi di conoscere e con cui invece non hai mai parlato, una cotta che dura da 6 anni, chi sta peggio tra noi due?”chiese Sarah

“avevo una cotta”disse Norah

“avevi?”chiese Sarah perplessa

“ci ho pensato a lungo e non credo di provare nulla in fondo, l’ho idealizzato credevo che fosse qualcosa che invece non è”disse Norah

“non ci credo l’hai visto quanto è sexy? Se non fosse che piace a te”disse Sarah

“sei occupata o sbaglio”disse Norah

“si hai ragione non devo fantasticare su Pattinson”disse Sarah

“oddio ti piace davvero allora”disse Norah scioccata

“non sto scherzando mi sono innamorata”disse Sarah sognante

“beh allora sono contenta per te”disse Norah sorridendole

“e io sono contenta che non ti piaccia più Pattinson, dai è uno stronzo allucinante, Marcus mi ha raccontato delle cose”disse Sarah

“che cosa?”chiese Norah curiosa

“tratta tutti di merda”disse Sarah bevendo la sua birra giapponese

“beh e allora perché loro sarebbero suoi amici?”chiese Norah

“semplice perché gli unici con cui è ancora sé stesso sono i suoi amici e i suoi parenti stretto, un po’ mi fa pena effettivamente, chissà magari anche tu diventerai così un giorno e magari rinnegherai la nostra amicizia”disse Sarah

“la vedo una cosa un po’ impossibile, insomma come potrei rinnegare la mia unica amica”disse Norah

“anche se la tua unica amica si è fatta scappare una cosa con Marcus?”chiese Sarah e a quelle parole Norah sbiancò letteralmente.

“che cosa ti sei fatta scappare di grazia?”chiese scioccata Norah sperando che non fosse quello che immaginava.

“ma niente di grave ho detto che andavi anche tu alla scuola di teatro dove andava Rob”disse Sarah tranquillamente.

“che sia l’ultima cosa che ti fai scappare giura”disse Norah minacciandola con la bacchetta del sushi.

“non capisco perché nascondere il tuo passato da ruoli minori”disse Sarah

“non è per quello, è che non voglio toccare l’argomento sai benissimo perché mi ero iscritta a quella scuola”disse Norah

“si dopo aver visto quel figo biondo del quarto anno che suonava in cortile con i suoi amici”disse Sarah prendendola in giro.

“hai sempre detto che era uno sfigato”disse Norah

“si all’epoca lo era dai lo chiamavi figo uno che andava in giro a suonare la sua chitarrina”disse Sarah ridacchiando

“tu esci con uno che va in giro a suonare la chitarrina”disse Norah guardandola perplessa

“ah che palle uno può anche cambiare idea con gli anni”disse Sarah

“beh comunque non parliamo più di questo argomento va bene?”chiese Norah

“giusto parliamo di qualcos’altro tipo, tipo il tuo copione”disse Sarah pulendosi le mani con un tovagliolo per prendere il copione poggiato sul tavolino.

“devo recitarti le mie battute, sono bellissime tipo “oh Bel-Amì”disse Norah sospirando

“dai ma proprio non ti va giù questo personaggio”disse Sarah perplessa mentre sfogliava il copione.

“oh cazzo pagina 303 l’hai già letta?”chiese Sarah

“si, ma è lavoro, e io sono una persona professionale”disse Norah

“uhm e come farai a recitare qualcosa che non hai mai fatto”disse Sarah

“guarda che non devo farlo davvero, e comunque sono preoccupata da altre cose”disse Norah perplessa

“tipo che durante il bacio ti scappi la lingua”disse Sarah prendendola in giro

“idiota, sono preoccupata dal confronto, sono tutti grandi nomi e io invece che cosa ho fatto soltanto la saga della Marr e qualche ruolo a teatro”disse Norah

“si ma hai mille proposte vorrei ricordarti e ne hai avute in questi anni, soltanto che la saga della Marr ti ha impedito di accettare tutti quei ruoli, qualcuno ti ha aspettato qualcun altro ha preferito scegliere qualcun altro, insomma sei agli inizi è vero ma attualmente sei una delle attrici più ricercate di Hollywood, molte di quelle attrici hanno fatto la storia di Hollywood ma questo non deve intimorirti”disse Sarah rassicurando l’amica.

“è tardi domani lavoro, vado a casa e mi raccomando non farci scappare la lingua sarebbe poco professionale e poi chissà quante malattie si è beccato con tutte quelle che si è fatto, sai a che numero è?”disse Sarah

“no, guarda ti prego non me lo dire, vorrei evitare di saperlo”disse Norah

“comunque sono più di 100 e meno di 300”disse Sarah

“grazie Sarah”disse Norah spingendola fuori da casa sua.

Ormai ogni volta che parlava con Sarah di Bel Amì si finiva sempre per parlare delle sue scene hot con Robert e questo di certo non le era di aiuto, e di sicuro non le era stato di aiuto sapere con quante altre era stato, era qualcosa che la metteva ancora più a disagio, ma non doveva pensarci, si trattava di lavoro, era lavoro e sarebbe durato non più di pochi secondi al massimo un minuto, non doveva farsi tutti quei problemi.

Infilato il pigiama si mise a letto e puntò la sveglia per il giorno seguente, doveva essere sul set per le 5 ed era veramente nervosa all’idea di quello che sarebbe successo, avrebbe recitato insieme ad attori che avevano fatto storia ad Hollywood, quella che avrebbe interpretato sua madre era stata addirittura madrina al festival di Cannes, decisamente il senso di inadeguatezza l’avrebbe colpita in pieno, tra tutti quei pensieri si addormentò ripensando al giorno in cui aveva visto per la prima volta Robert.

Stava uscendo in cortile insieme a Sarah e ad altre compagne di classe e lì seduti sotto un albero c’erano tre ragazzi uno non lo conosceva, l’altro era Tom ma in realtà Norah l’aveva notato soltanto quando Sarah le aveva detto che c’era il figo che aveva notato in biblioteca perché i suoi occhi in realtà si erano posati subito su quel ragazzo dai capelli biondo scuro scompigliati da uno strano taglio intento a suonare qualcosa mentre i suoi amici erano impegnati a fumare. In realtà non era stata colpita dai suoi capelli strani o dalla sua bella voce, erano stati in assoluto i suoi occhi quel grigio-azzurro in cui si era persa spesso. Lui chiaramente non ci aveva mai fatto caso, nemmeno l’aveva notata su un gruppo di 40 persone quando frequentavano la stessa scuola di recitazione, figurarsi se si poteva accorgere di lei a scuola.

“Sturridge vado a lavoro”disse Robert

“oggi ho un provino tifa per me”disse Tom

“certo Sturridge ricordati di usare tranquillamente la mia amicizia se hanno qualche dubbio”disse Robert

“grazie fratello”disse Tom mentre continuava a camminare per casa con in mano il copione del film per cui avrebbe fatto un provino quel mattino.

Nick come ogni mattina gli aveva mandato qualcuno della produzione a prenderlo e per un attimo passando davanti a casa di Norah aveva pensato di vedere se era in casa e darle un passaggio ma poi aveva evitato continuando a sonnecchiare sotto i propri occhiali.

“siamo arrivati signor Pattinson”disse l’autista

“perfetto”disse Robert scendendo dalla macchina senza nemmeno salutare.

“Robert eccoti, tutto bene?”chiese Nick avvicinandosi alla sua fonte di ricchezza

“si, vado a prepararmi”disse Robert

“perfetto, oggi hai anche quel servizio fotografico nel pomeriggio”disse Nick guardando gli impegni sul suo blackberry

“direi che possiamo farli aspettare, sono le 6 e chissà fino a che ora lavorerò abbi pietà e evitiamo questo servizio almeno per oggi, o se non gli sta bene che si trovino qualcun altro da mettere in copertina”disse Robert

“si hai ragione”disse Nick fingendosi gentile con Robert, in realtà lo stava stramaledicendo perché avrebbe dovuto litigare con la redazione del giornale per spostare quel servizio.

Robert entrò nel suo camerino dove la solita truccatrice impicciona lo attendeva per trasformarlo in Georges Duroy.

“buongiorno Robert come sta oggi?”chiese Margaret la truccatrice che si occupava di lui, in realtà era una donna sui 40 anni quindi meno fastidiosa delle altre truccatrici che gli erano capitate ma era pur sempre una donna impicciona.

“bene”disse Robert mentre la donna prendeva i trucchi

“allora non ho letto più nulla su Norah e lei in questi giorni non si è vista, avete litigato davvero?”chiese Margaret

“no, semplicemente non doveva girare, oggi se non sbaglio dovrebbe girare”disse Robert

“si l’ho vista poco fa, vuoi andarla a salutare prima che inizi a truccarti, dopo potresti rovinarti il trucco a baciarla”disse Margaret ridacchiando

“no, al massimo ci faremo una sveltina nel suo camerino”disse Robert mettendo a tacere Margaret e ridacchiando dentro di sé all’idea di averla presa in giro con tanta facilità, odiava le persone che volevano impicciarsi troppo e aveva imparato a non dire nulla, o semplicemente a prendersi gioco delle persone che nella sua vita non contavano poi molto.

“è soltanto un bacio cosa vuoi che sia"disse Sandy guardandola perplessa mentre la truccatrice la trasformava nel personaggio che tanto odiava.
"si soltanto"disse Norah prendendo un bel respiro e pensando che non sarebbe stato poi così difficile e nemmeno una scena tanto lunga dopotutto.

“io la invidio signorina Barnett”disse Christina la truccatrice che si occupava di renderla Suzanne Walter.

“davvero Norah sta tranquilla”disse Sandy ridacchiando, si certo ai suoi occhi il senso di inadeguatezza di Norah altri non era che sintomo di stupidità.

“posso?”chiese la voce di Robert alla porta di Norah.

“certo”disse Sandy e insieme a Christina uscì dal camerino di Norah sorridendo a Robert.

“potresti evitare che la gente pensi più di quanto già non pensi”disse Norah

“uhm interessante gioco di parole, stavo soltanto vedendo se come Suzanne eri credibile”disse Robert osservandola nel suo vestito d’altri tempi.

“sembro una gallina?”chiese Norah

“no, decisamente no, però hai la stessa ingenuità di Suzanne”disse Robert osservando il suo viso  e facendola arrossire.

“comunque volevo portarti il caffè”disse Robert cambiando argomento e distogliendo lo sguardo dal suo viso, era veramente carina, non l’aveva detto per dire.

“ma non lo vedo”disse Norah

“lo so, ho pensato che non fosse il caso sarai già abbastanza agitata”disse Robert ridacchiando e facendole l’occhiolino

“no, sono tranquilla”disse Norah

“è normale sai, ci sono tante attrici importanti, è un film importante è normale, ci sono passato anch’io”disse Robert

“certo come no tu? Mr pallone gonfiato”disse Norah ridendo nervosamente.

“beh prendi un bel respiro e vieni di là a quanto pare devo baciarti oggi”disse Robert prima di uscire dal suo camerino.


@  Frytty: si lo spero anch' io infatti è una rivisitazione molto alternativa XD si lei in realtà è molto normale e a lui ricorderà un pò lui agli inizi XD

@
 winnie poohina: ashuaha si i giornali con i titoli inutili da copertina XD ma quelli tipo me li immagino anche nella vita reale quando succede qualcosa XD mentre si Sarah è un pò stronza ma è la sua unica amica quindi la tollera e poi ora è convinta di essersi innamorata XD mentre Norah è normalissima in realtà se non per la cotta per Robert XD

@
 ginevrapotter: eh si come in tutte le mie storie non mancheranno i casini vari XD

@
_Miss_: si lo so non sono molto lunghi ma devo andarci con calma sennò metto troppo insieme XD esatto hai capito perfettamente tutto lui non è stronzo in realtà XD

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Capitolo 6
*** cap 5 ***


http://img695.imageshack.us/img695/5076/31198139345221028216514.jpg Questo capitolo voleva sfuggire ai miei schemi come sempre XD ma sono riuscita a impuntarmi e a farlo venire come avevo deciso XD è un pò breve perchè è una fase importante e andava vissuta così XD  vi ricordo la pagina gruppo delle mie storie XD gruppo FB

Norah rimase qualche secondo ad analizzare il significato della frase di Robert, ma in realtà non c’era nessun significato nascosto, è solo che il modo in cui l’aveva detto, ok forse era proprio il modo in cui parlava normalmente lui, ma quel modo di parlare l’aveva lasciata totalmente sconvolta, era difficile pensare a Robert come ad uno stronzo pieno di sé quando era così maledettamente affascinante e sexy.

“Norah ci sei?”chiese Sandy fuori dal camerino

“si, si arrivo”disse Norah uscendo in tutta fretta.

“ma stai bene? Sei tutta rossa”disse Sandy perplessa

“il trucco”disse Norah

“non sarai allergica?”chiese Sandy

“no, no è tutto ok”disse Norah provando a mostrarsi tranquilla

“Norah scusa sei pronta?”chiese il regista

“si certo, ci sono”disse Norah tentando di mostrarsi tranquilla o almeno di pensare di esserlo agli altri però non appariva sicuramente tranquilla, di questo ne era certa.

“bene allora possiamo iniziare”disse il regista e tutti si misero ai loro posti, il tutto iniziava con una festa a casa Walter a cui Bel Amì si presentava con la moglie Madeleine, e poi la sua attenzione veniva catturata dalla figlia dei Walter, Suzanne, chiaramente il suo interesse era più che altro per la sua dote più che per lei, ma doveva farle credere di essere innamorato, si sarebbe sbarazzato in fretta della moglie dato che già lo tradiva con un uomo molto importante coinvolto in politica.

“Bel Amì, venite con me vi mostrerò il famoso dipinto che tiene mio padre”disse Norah avvicinandosi a Robert e facendo un po’ la civetta proprio come il suo ruolo richiedeva, un po’ si sentiva ridicola, ma d'altronde se il suo personaggio era così non poteva farci molto.

Camminare di fianco a Robert mentre lui doveva fingersi affascinato la metteva nettamente in imbarazzo, ma il suo personaggio non doveva certo accorgersi delle attenzioni che le prestava lui, doveva soltanto essere presa dal suo volerlo affascinare.

“perfetto facciamo una pausa e dopo facciamo la scena nel giardino”disse il regista stoppando l’ultima scena.

“il bacio”disse Robert facendole l’occhiolino.

“vi spiego come voglio il bacio così ce la caviamo in pochi ciak”disse il regista.

“si”disse Norah

“allora tu Norah non hai mai baciato e lui ti bacia a sorpresa, quindi devi rimanere piuttosto sorpresa e inizialmente non devi fare nulla solo lasciare che lui ti baci poi lui si staccherà da te e tu però non gli dai il tempo di allontanarsi e lo ribaci a tua volta e poi basta perché insomma il resto lo terremo per altre occasioni”disse il regista che a quanto sembrava credeva a pieno alle voci che circolavano su loro due.

“proviamo?”chiese Robert

“no, come viene viene io non mi metto ora a provare scene di baci”disse Norah

“preferiresti Tom lo so, ma dovrai accontentarti”disse Robert ridacchiando e prendendola in giro come sempre.

“ahaha e comunque non c’è bisogno di provare nulla, è un bacio non è così difficile”disse Norah , già un bacio non era nulla di difficile, aveva baciato parecchio i suoi partner nei suoi film precedenti, eppure non si era mai sentita come si sentiva in quel momento, continuava ad osservare le labbra di Robert e ad immaginarle sulle sue, doveva contenersi, e poi l’aveva detto lei non era più interessata al signor Robert Pattinson celebrità di Hollywood che si credeva chissà chi.

“era solo per vedere se le nostre tempistiche possono coincidere, ma se vuoi provare al momento ok ”disse Robert non insistendo, probabilmente l’idea di baciarlo al di fuori del ciak la imbarazzava troppo per essere anche solo presa in considerazione, o forse lei era una delle pochissime ragazze a non trovarlo interessante, beh effettivamente forse quelle che erano passate nel suo letto dopo quando non le aveva più richiamate avevano smesso di trovarlo interessante.

“bacio?”chiese il regista catturando l’attenzione dei due che sembravano trovarsi con la testa su un pianeta differente.

“si, ci siamo”disse Robert raggiungendo il set che era stato creato per il giardino, si sarebbero baciati sotto un gazebo, cosa più classica non poteva esserci.

“Norah forza,è un bacio gliene avrai già dati mille su non imbarazzarti”disse il regista prendendola in giro

“ma non sono imbarazzata”disse Norah raggiungendo anch’essa il set.

“prometto che non vi chiederò un bacio vero forza”disse il regista mentre si preparava a dire le fatidiche parole: “ciak si gira”.

Rimasero a fissarsi per qualche secondo e poi Robert le portò una mano sulla guancia accarezzandogliela delicatamente e poi le sue labbra furono sempre più vicine a quelle di Norah e quando toccarono le sue forzandole leggermente per approfondire quel bacio naturalmente per finta, perché un bacio cinematografico non prevedeva certo il coinvolgimento della lingua.

“stop”disse il regista

“non andava bene?”chiese Robert perplesso che si era sentito veramente coinvolto in quel momento e credeva che la scena sarebbe venuta perfetta al primo ciak.

“uhm no andava bene, è che Robert dev’essere solo un breve bacio quindi non deve durare più di 20 secondi fino al momento in cui ti stacchi, perché è un assaggio del bacio, non deve essere propriamente un bacio, non so se mi sono spiegato, devi fargli desiderare un contatto maggiore ed è per quello che lei poi ti bacia a sua volta”disse il regista.

“desiderare un contatto maggiore, si sono bravo in queste cose”disse Robert ridacchiando sotto lo sguardo perplesso di Norah.

“che c’è?”chiese Robert

“se tu non parlassi io riuscirei a calarmi meglio nel ruolo”disse Norah

“a me sembravi calata bene nel ruolo”disse Robert ridacchiando

“si continua a fare l’idiota”disse Norah perplessa

“siete pronti?”chiese il regista e entrambi annuirono.

Più del bacio stesso Norah attendeva il momento in cui lui la toccava e sentiva voglia di baciarlo già quando il suo respiro le sfiorava il viso, questa volta il bacio durò poco e lei dovette poi riappropriarsi delle sue labbra per un bacio nettamente più passionale, e le sue mani finirono tra i suoi capelli perfettamente pettinati, come probabilmente non erano mai stati spettinandoglieli, mentre le mani di Robert erano finite sui suoi fianchi attirandola di più a sé.

“stop, la scena di sesso non è questa”disse il regista leggermente perplesso

“non andava bene?”chiese Robert che ancora doveva riprendersi da quel momento decisamente intenso, senza accorgersene ci aveva addirittura messo la lingua.

“e poi Robert lo sai com’è un bacio cinematografico? Io voglio quello non voglio la vostra realtà di coppia”disse il regista.

“ma quale coppia”disse Norah che non ne poteva più di tutte quelle insinuazioni.

“mi sono fatto un po’ prendere dalla situazione”disse Robert scusandosi

“ecco che non succeda più, e ora rigiriamo questa scena per l’ultima volta e la voglio fatta bene”disse il regista guardando entrambi.

Al quinto ciak il bacio venne perfettamente come lo voleva il regista e furono finalmente liberi di tornare a casa quella giornata di riprese era stata immensamente lunga.

Quando Norah si fu finalmente liberata del vestito e del trucco di scena uscì dal camerino e si ritrovò Robert fuori dalla porta del suo camerino, ma lo ignorò e andò oltre.

“hey ti sei offesa così tanto”disse Robert seguendola.

“offesa per cosa?”chiese Norah che fingeva di aver dimenticato quello che era successo durante il loro bacio cinematografico.

“non volevo davvero, cioè forse eravamo troppo nei ruoli”disse Robert

“eh beh tu sicuramente, tu ci vivi nel ruolo di Bel Amì”disse Norah guardandolo un po’ con disprezzo.

“ok come non detto, comunque io volevo solo scusarmi”disse Robert

“si, scuse accettate”disse Norah uscendo dall’edificio.

“vuoi un passaggio, mi hanno riportato la macchina”disse Robert

“si per farmi scattare altre foto compromettenti, non ci tengo proprio”disse Norah

“dai sta diluviando fuori, non vorrai prenderti qualcosa”disse Robert provando a convincerla.

“e va bene”disse Norah acconsentendo a farsi dare un passaggio.

“chiaro che una volvo c30, che macchina poteva mai avere Edward Cullen”disse Norah prendendolo in giro.

“mi pagano per usarla”disse Robert

“addirittura e magari te l’hanno anche regalata”disse Norah perplessa

“certo che me l’hanno regalata, io sono il loro sponsor”disse Robert

“che cosa squallida”disse Norah sedendosi al posto del passeggero.

“tu non fai da sponsor a nulla?”chiese Robert perplesso

“assolutamente no, ho fatto qualche foto per riviste di moda, ma di sicuro non mi faccio pagare per indossare qualcosa”disse Norah

“strano la tua manager mi sembra una che di affari ne capisce”disse Robert mettendo in moto.

“si ne capisce, ma decido io cosa fare o meno non lei, e poi a me piace recitare e non lo faccio per diventare una star ricca e stronza come te”disse Norah

“non sono stronzo”disse Robert

“non sei stronzo? Ancora mi ricordo cosa hai detto a quella ragazza la mattina che mi sono svegliata a casa vostra”disse Norah

“ahah ma quelle sono ragazze che si approcciano con me già puntando al sesso, secondo te come dovrei comportarmi, è chiaro che io con una che mi fa chiaramente intendere di volersi dare a una sana scopata non è che poi mi intrattengo a parlarci, e ti assicuro che sono tutte così, poi possono avere il loro momento di celebrità nel raccontare quanto io ci sia fare a letto”disse Robert ridacchiando come se fosse una cosa normale.

“fa leggermente schifo come cosa”disse Norah

“uhm perché tu sei ancora troppo pura per stare in questo ambiente, pensi che io abbia iniziato a fare l’attore per altro? Beh mi ero iscritto alla scuola di recitazione perché volevo finalmente baciare qualche ragazza, però poi ho amato la recitazione e non le ragazze, tu forse non te ne accorgi nemmeno ma non sai quanto business ci sia intorno al mondo del cinema, e ti assicuro che quando tutti si approfittano di te e sfruttano la tua vita per arricchirsi ti girano leggermente, e quindi non vedo perché da queste storie non debba trarre qualche vantaggio anch’io”disse Robert

“ma se continui ad andarci con tutte nessuna ragazza ti prenderà mai sul serio”disse Norah

“perché tu pensi che ci sia qualche ragazza che si possa interessare a me solo per la mia personalità, davvero lo credi?”chiese Robert ridacchiando

“penso di si, insomma forse non sei davvero così stronzo”disse Norah evitando di aggiungere tutti gli aggettivi che trovava in genere per descriverlo, perché poi la sua cotta per lui sarebbe stata piuttosto palese.

“alle donne piace solo il mio corpo e chiaramente in primis la mia popolarità, altrimenti perché uomini che non sono affatto affascinanti avrebbero intorno tante donne, è la popolarità, anche voi donne siete piuttosto stronze”disse Robert

“non dovresti farti sfruttare in questo modo, e poi hai una visione così cinica della vita, io non pensavo potessi essere così”disse Norah perplessa

“ancora qualche anno miss Barnett e avrete anche voi una visione cinica della vita”disse Robert fermandosi davanti a casa di Norah.

“grazie comunque per il passaggio”disse Norah scendendo dalla macchina e solo quando fu davanti all’uscio di casa si ricordò di aver scordato le chiavi.

“miss Barnett la sua borsa”disse Robert scendendo sotto la pioggia e raggiungendo Norah sotto il portico di casa sua.

“grazie”disse Norah prendendo la borsa ma quando le loro mani si sfiorarono Robert strinse la sua mano senza lasciarla e avvicinò le sue labbra a quelle di Norah quando la distanza era ormai pochissima Norah indietreggiò e Robert lasciò la sua mano un po’ perplesso.

“ci vediamo domani Robert”disse Norah sorridendogli

“si a domani”disse Robert un po’ sorpreso non si aspettava certo che si sarebbe tirata indietro e si stava ancora chiedendo perché lui aveva desiderato di baciarla ancora, probabilmente era stata la situazione e poi tutti quei baci che si erano dovuti scambiare durante la giornata avevano sicuramente influito, doveva liberarsi in fretta della parte finto romantica di Bel Amì.

Norah dal canto suo era profondamente pentita di essersi tirata indietro ma sapeva che era stata la scelta giusta, non voleva finire nella lista di Robert Pattinson, essere un numero maggiore di 100 ma minore di 300 non era sicuramente il suo sogno nel cassetto.

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Capitolo 7
*** cap 6 ***


http://img695.imageshack.us/img695/5076/31198139345221028216514.jpg

“senti questo week end non lavori vero?”chiese Tom

“no perché?”chiese Robert

“perché pensavamo di andare alla casa di Sam sai sull’isola di Wight”disse Tom

“si va bene, un po’ di alcool suoniamo un po’, e poi ho bisogno di starmene un  po’ fuori”disse Robert

“qualcosa ti turba Pattinson hai messo incinta qualcuna delle tue conquiste?”chiese Tom

“certo che no, non sono così idiota”disse Robert

“ma sbaglio o ultimamente non se ne vedono molte in giro?”chiese Tom

“evito di portarne in casa, insomma ci sei anche tu e non mi sembra corretto dato che sei sempre al secco”disse Robert

“si, si certo io sono un ragazzo serio”disse Tom

“certo”disse Robert prendendolo in giro

“allora confermo la nostra presenza ai ragazzi?”chiese Tom

“certo, vado”disse Robert uscendo di casa

“salutami Norah”disse Tom facendogli l’occhiolino e Robert lo guardò annuendo.

Norah ecco qual’era il problema da cui aveva bisogno di isolarsi un po’, la vedeva tutti i giorni e la cosa iniziava a diventare problematica, specie dopo il giorno in cui aveva tentato di baciarla davanti a casa sua.

“buongiorno Robert”disse Nick vedendolo arrivare

“ciao Nick a che ora si inizia?”chiese Robert

“solito”disse Nick

“che giriamo oggi? Hai da girare qualche scena con Uma e con Kristin”disse Nick

“ah ok, non dovevo girare con Norah oggi?”chiese Robert

“cambio di programma ha la febbre a quanto pare”disse Nick guardando gli impegni di Robert sul suo blackberry.

“e non viene a lavoro per una banalissima febbre”disse Robert perplesso

“Robert per il regista non è un problema non vedo perché dovrebbe esserlo per te, dai vai a prepararti”disse Nick dandogli una pacca sulla spalla.

“si, certo”disse Robert un po’ infastidito.

“buongiorno Robert”disse Margaret

“buongiorno”disse Robert sedendosi e facendosi trasformare nel suo personaggio.

“bella la copertina di GQ”disse Margaret per trovare uno spunto per chiacchierare ma Robert non era di molte parole, e non aveva minimamente intenzione di parlare con lei, avrebbe preferito chiacchierare con qualcun altro.

“ciao Norah arrivano i rinforzi, eccoti la tua spesa”disse Sarah entrando in casa insieme a Marcus mentre Norah era letteralmente sommersa dal piumone e da mille fazzoletti.

“ciao Norah, io sono Marcus”disse Marcus presentandosi

“ciao Marcus, ringrazio la mia carissima amica per le circostanze in cui ci conosciamo, ma non sono contagiosa”disse Norah allungando una mano verso quella di Marcus e stringendogliela.

“bene ora che vi conoscete, Marcus voleva chiederti una cosa, l’aveva già chiesto a me di chiedertelo, ma ho detto che conoscendoti non avresti accettato, e così ha deciso di farlo direttamente lui”disse Sarah

“si Norah questo weekend andiamo a casa di Sam un nostro amico sull’isola di Wight, sarebbe carino se venissi anche tu, così Sarah non sarebbe l’unica ragazza, Sam ha rotto da poco con la ragazza e insomma dovrò anche stare un po’ con i miei amici non vorrei si sentisse fuori luogo”disse Marcus

“capisco, ma sapete che voi due vi siete proprio trovati, sei fortunato Marcus. Vengo solo perché adoro quel posto”disse Norah tossicchiando

“guarirai vero entro venerdì sera?”chiese Sarah speranzosa

“certo, certo”disse Norah

“poi magari c’è anche Robert e tu e Robert siete amici”disse Sarah facendole l’occhiolino e in quel momento Norah era indecisa sul se alzarsi e sotterrare Sarah sotto miliardi di fazzoletti usati, o se semplicemente declinare quell’invito.

“ma non so in realtà se viene, lui è sempre molto impegnato qui a Londra”disse Marcus ridacchiando. Certo lo sapeva lei com’era impegnato, impegnato ad ampliare la sua collezione. Alcuni collezionavano figurine lui collezionava, forse era meglio non dire che cosa collezionava.

“beh perfetto allora”disse Marcus soddisfatto

“la spesa è qui e ti ho preso da mangiare al giapponese, rimettiti”disse Sarah

“grazie”disse Norah

“ci vediamo”disse Sarah uscendo insieme a Marcus.

Sarah la cacciava sempre nei casini, adesso forse si sarebbe ritrovata anche a passare il weekend con lui nella stessa casa, ma poi pensandoci dubitava fortemente che Robert decidesse di passare il weekend con gli amici quando poteva ampliare la sua collezione.

Non fece nemmeno in tempo a chiudere gli occhi per tornare a dormire che il suo cellulare prese a squillare rumorosamente, doveva assolutamente cambiare suoneria.

“pronto”disse Norah con un filo di voce

“Norah sono Sandy, senti non preoccuparti il regista ha capito che non sei in forma e ha detto che la ultime scene le giriamo lunedì, va bene?”chiese Sandy

“davvero non è un problema? Perché altrimenti vengo anche con la febbre non è un problema”disse Norah

“assolutamente no, devi guarire, hai mille impegni importanti e non posso permettere che tu non ci sia per via di una banale influenza”disse Sandy seria.

“va bene, va bene”disse Norah arrendendosi

“bene, riposati”disse Sandy chiudendo la chiamata, certo riposarsi, come faceva a restare tranquilla se non faceva altro che farsi domande sul perché Robert avesse tentato di baciarla,ma  doveva assolutamente  dimenticare quell’episodio, ne andava della sua salute mentale. 

Sarah per una volta aveva fatto qualcosa di lontanamente altruistico, certo per altri scopi, però almeno ci aveva provato, le aveva fatto la spesa e portato anche qualche giornale da leggere. Giornale era un’offesa, le aveva portato il nuovo numero di GQ e qualche stupida rivista di gossip.

GQ era proprio la rivista che aveva da sempre evitato, le uniche volte che l’aveva acquistata era stato per copertine molto interessanti.

Come anche quella copertina era molto interessante, un ragazzo affascinante fumava una sigaretta con uno sguardo che doveva essere dichiarato illegale, lo sguardo di Robert era illegale.

Un ragazzo così bello e anche così maledettamente stronzo, anche se in fondo lei non credeva che fosse davvero così stronzo, a parte un inizio burrascoso ultimamente era molto carino con lei, e poi si comportava da vero amico. Già amico, come facevano tutti i ragazzi che le interessavano, probabilmente presto le avrebbe chiesto di entrare a far parte del brit pack e l’avrebbe considerata al pari di Tom.

“sai che notavo che in questo film scopi praticamente con ogni personaggio di sesso femminile?”disse Tom mentre sfogliava il copione di Bel Amì.

“è la storia che è così”disse Robert scrollando le spalle.

“chi fa Norah?”chiese Tom

“fa Suzanne”disse Robert

“ah la ragazzina che ti sposi alla fine, e con cui scopi comunque”disse Tom ridacchiando

“si Suzanne Walter”disse Robert tranquillo evitando di pensare al dettaglio scopare quando si parlava di Norah.

“e avete già girato questa scena bollente?”chiese Tom curioso

“no, non ancora”disse Robert tranquillo mentre si accendeva una sigaretta.

“che peccato ero curioso”disse Tom ridacchiando

“sei tu quello che l’ha avuta nel letto e non ha combinato niente”disse Robert prendendolo in giro.

“era ubriaca, magari mi rifarò un giorno di questi, o magari no, non è propriamente il mio tipo”disse Tom

“il tuo tipo sarebbe una che ci sta subito data la tua imbranataggine, forse quando diventerai come me ti andrà bene”disse Robert spegnendo la sigaretta nel portacenere.

Il venerdì sera arrivò piuttosto in fretta e si ritrovarono al traghetto nel tardo pomeriggio, il brit pack completo e Sarah e Norah, per la gioia di Robert che voleva un weekend solo uomini, e per la gioia di Norah che voleva evitare di vedere ancora le labbra di Robert.

“sei guarita”le disse Robert sedendosi accanto a lei che se ne stava seduta al piano di sopra a prendersi tutto il vento.

“si”disse Norah deglutendo a fatica quando Robert le si sedette accanto.

“così però ti riammalerai”disse Robert

“mi piace il vento”disse Norah

“ma stai tremando”disse Robert prendendo la sua giacca e mettendogliela addosso.

“e tu?”chiese Norah guardandolo

“io sono vestito multi strati, sto bene anche così”disse Robert sorridendole

“ok”disse Norah distogliendo lo sguardo dal suo sorriso prima che potesse rimanere a contemplarlo come una sciocca fans di Robert Pattinson, effettivamente lei era peggio di una stupida ragazzina che non faceva altro che sbavare sulle foto di Robert Pattinson, perché lei lavorava con lui e sbavava ogni volta che lo vedeva e per giunta si sforzava anche di darsi un certo controllo, controllo che non sempre funzionava, come in quel momento, in quel momento si sarebbe voluta voltare e dirgli di fargliele risentire le sue labbra sulle sue, di farle sentire lo strato di barba che le solleticava il viso.

“spero che la mia assenza dal set non abbia creato troppi problemi”disse Norah guardando il paesaggio, anche se sicuramente il paesaggio migliore era al suo fianco.

“no, il lavoro è ancora molto lungo quindi non preoccuparti, noi dobbiamo ancora girare la fuga e il sesso”disse Robert

“si, ho studiato il copione in questi giorni”disse Norah

“ti sei esercitata anche sul sesso? Chi ha fatto il mio ruolo?”chiese ridacchiando Robert.

“ma ho cambiato parecchi partner”disse Norah stando al gioco.

“parecchi partner?”chiese perplesso Robert

“già, parecchi”disse Norah e Robert le scoppiò a ridere in faccia.

“tu parecchi?”chiese Robert prendendola in giro

“pensi che non potrei? Pensi che io non sia sufficientemente bella perché gli uomini mi prestino attenzione”disse Norah

“oh credo che gli uomini di attenzione te ne prestino parecchia, se non rimangono senza fiato alla tua vista probabilmente hanno altri gusti”disse Robert osservandola seriamente e mettendola decisamente in imbarazzo.

“uhm ma il tuo amico Marcus è uno che fa sul serio in genere?”chiese Norah cambiando argomento e Robert che si aspettava tutt’altra reazione rimase un po’ perplesso, quella ragazza era costantemente capace di lasciarlo senza parole.

“si, Marcus ha sempre avuto relazioni stabili, e crede subito nella convivenza, la tua amica è la terza a cui chiede di andare a vivere insieme”disse Robert

“le altre due?”chiese Norah

“finita, Marcus è un musicista che viaggia molto e così è difficile stargli dietro, le ragazze vogliano un ragazzo presente”disse Robert

“già”disse Norah commettendo un grave errore, distrarsi a fissare la labbra di Robert e lo stesso fece Robert.

“ragazzi siamo arrivati”disse Tom interrompendo le loro contemplazioni personali.

“arrivati”disse Norah facendo per togliersi la giacca e darla a Robert

“no, davvero tienila”disse Robert poggiandogli una mano sulla spalla.

“va bene”disse Norah scendendo di sotto parecchio imbarazzata, mentre Robert rimase a darsi mentalmente dell’idiota per il modo in cui si era comportato, lei probabilmente pensava soltanto a quanto fosse una persona pessima e lui che faceva? Pensava che aveva voglia di baciarla?

“Norah che ti è successo? hai una faccia”disse Sarah guardandola mentre sistemava le sue cose nella stanza che doveva dividere con l’amica anche se le aveva chiaramente fatto capire che quella notte lei e Marcus l’avrebbero sfrattata, perfetto almeno poteva diventare davvero membro attivo del brit pack.

 E infatti così fu la sera dopo il barbecue la coppietta carina si appartò nella loro camera per non essere disturbata e lei si ritrovò in compagnia di un gruppo di ubriaconi, il week end perfetto.

“Norah ma lo sai che Robert ha una giacca proprio uguale?”chiese Tom guardandola mentre si toglieva la giacca e la poggiava sul divano.

“è di Robert scemo”disse Norah

“dai questa è la gratitudine per averti lasciata dormire nel mio letto, vieni a berti qualche bicchierino”disse Tom

“no, io passo”disse Norah

“dai Norah veramente guarda che non approfittiamo di te”disse Sam

“ahaha ci mancherebbe, solo uno”disse Norah sedendosi di fianco a Tom e buttando giù un bicchierino, in realtà poi ne seguirono un’altra decina di bicchierini.

“ma Robert?”chiese Norah a un certo punto.

“Robert sarà fuori a scrivere, lui qui è sempre nelle condizioni giuste per buttare giù qualche testo”disse Sam ridendo, chiaramente era ubriaco.

“vado a vedere”disse Norah alzandosi anche se in realtà non si reggeva molto bene in piedi, ma nessuno obbiettò o trovò il suo comportamento strano perché erano tutti nelle stesse condizioni per non dire peggio dato che avevano iniziato il giro prima di lei.

Norah uscì a fatica di casa e per miracolo non rotolò giù dalle scale, Robert era seduto su un muretto poco prima della spiaggia e stava scribacchiando qualcosa mentre strimpellava le corde della chitarra.

“ciao Rob”disse Norah quasi facendogli prendere un colpo per il modo in cui aveva interrotto il silenzio che si era creato intorno a lui.

“ciao”disse Robert perplesso

“ti cercavamo”disse Norah avvicinandosi e poggiandosi al muretto.

“ma avete trovato il rhum a quanto pare”disse Robert sentendo l’odore del suo alito.

“solo uno”disse Norah

“solo uno? Certo come no, mi sorprendo di come tu sia arrivata fino a qui senza rotolare da qualche parte ”disse Robert perplesso mettendo via la chitarra nella sua custodia e scendendo dal muretto dov’era seduto.

“che facevi”chiese Norah continuando a rimanere appoggiata al muretto più per reggersi in piedi in realtà.

“scrivevo”disse Robert

“comunque io sono venuta qui, perché volevo dirti una cosa”disse Norah provando a tirarsi su dal muretto.

“sentiamo”disse Robert iniziando a ridacchiare

“sei uno stronzo, insomma non è possibile che fai sempre quello sguardo, e i tuoi occhi? Ti rendi conto che i tuoi occhi riscaldano più del sole di Londra, dio è impossibile distogliere l’attenzione dal tuo viso, però sei maledettamente stronzo e vorrei capire perché sei così stronzo”disse Norah senza dare opportunità a Robert di dire altro, si sbilanciò in avanti quasi cadendo ma Robert la prese subito al volo.

“ho capito lo stronzo si dovrà occupare di te questa volta, Sturridge e i suoi bicchierini”disse Robert sospirando e prendendola in braccio la riportò in casa dove trovò i suoi amici in condizioni pietose mezzi addormentati sul tavolo del salotto.

“perfetto la tua camera è occupata”disse Robert leggendo il cartellino occupato che Marcus e Sarah avevano attaccato alla porta.

Fu costretto a portarla in camera sua dove dormiva con gli altri e gli lasciò anche il suo letto preferendo il divano nell’angolo della camera, decisamente piccolo dato la sua altezza.

“buonanotte”disse Robert concedendosi di baciarle la fronte prima di coprirla con le coperte.

 

Non illudetevi dico solo questo XD 

RedTwiSasa   grazie mille per aver letto la storia e grazie per la critica hai perfettamente ragione io ci provo a migliorarla la punteggiatura ma ho il brutto vizio di scrivere col flusso di coscienza e so che non si capisce nulla quindi farò del mio meglio per migliorare.. ashahuah sisi Norah ci proverà a resistergli XD 

@  winnie poohina : beh divinamente non esageriamo.. detto dalla vincitrice del miglior personaggio originale XD e ce ne saranno ce ne saranno XD magari anche qualcosa di più XD

@
  ginevrapotter : grazie mille mi fa piacere che ti piacciano i personaggi ehssi lei ha fatto bene XD

@  RiceGrain: brava anche a me piacciono queste cose ed è proprio quello che voglio esplorare XD sisi inconsapevolmente insomma Norah non è tutta questa furbizia XD grazie mille

@  _Miss_la mia lettrice preferita XD si è apparenza brava XD anche se un pò lo fa anche lo stronzo è complicato ecco XD eh no che non cede al suo fascino, non è sciocca e poi è ancora un pò delusa perchè sta conoscendo una persona che non credeva esistesse 

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Capitolo 8
*** cap 7 ***


http://img695.imageshack.us/img695/5076/31198139345221028216514.jpg copertina

Il mattino Norah quando aprì gli occhi si ritrovò in un ambiente strano e non era di sicuro la sua camera perché era sicura di aver scelto il letto vicino alla finestra, ma lì c’era un grande balcone con delle tende gialline proprio di fronte a lei.

“buongiorno”sentì dire da una voce che conosceva bene e che riconobbe subito, la voce che le era sembrato di sentire mentre si addormentava, la voce di Robert.

Robert? Robert in camera con lei? alzò gli occhi verso la sua figura e se li coprì subito, Robert girava tranquillamente in boxer per la stanza.

“puoi guardare, tanto hai già visto abbastanza stanotte no?”chiese Robert prendendosi gioco di lei.

“che cosa?”chiese Norah scioccata salvo poi accorgersi di essere decisamente vestita.

“sei una che va spesso a letto con gli uomini dopo un bicchierino di troppo?”chiese Robert ridacchiando

“ahah stronzo”disse Norah tirandogli un cuscino addosso.

“me l’hai già detto ieri sera”disse Robert

“ti ho parlato? Allora dovevo essere davvero ubriaca”disse Norah ridacchiando

“dai che poi non mi odi così tanto, mi trovi anche affascinante secondo me”disse Robert ridacchiando e a quelle parole Norah arrossì, che cosa aveva fatto la sera prima? possibile che non ricordasse nulla?

“tu affascinante? Ridicolo”disse Norah squadrandolo mentre ancora girava per la stanza in boxer ed evitando di dire quello che stava pensando davvero.

“peccato perché io ti trovo molto carina”disse Robert

“non entrerò nella tua collezione scordatelo”disse Norah smettendo di guardarlo.

“ho detto che sei carina, non che scoperei con te, sono cose diverse”disse Robert

“beh io esco da qui e grazie per avermi dato un posto dove dormire”disse Norah alzandosi dal letto.

“io non ho fatto proprio nulla, sei tu che sei venuta a dormire qui”disse Robert

“ah bene, allora scusa per aver disturbato la tua quiete”disse Norah uscendo dalla stanza.

“ah eccola, vestita esattamente come ieri sera”disse Sarah prendendola in giro mentre beveva un caffè al tavolo della cucina, probabilmente lei e Marcus erano gli unici sobri la sera prima.

“gli altri?”chiese Norah

“dormicchiano in giro per casa, ma chi se ne importa allora l’avete fatto? voglio sapere tutto, guarda come sei sconvolta, è bravo vero?”chiese Sarah senza nemmeno lasciare il tempo a Norah di rispondere.

“ahaha certo, ed è stato davvero il massimo”disse Norah e a quella parole Sarah capì che non era successo un bel niente.

“insieme tutta la notte nella stessa stanza e non succede nulla? Tu veramente secondo me hai dei seri problemi, quanto ce la vogliamo tenere questa verginità”disse Sarah sospirando frustrata e proprio in quel momento uscì Robert dalla stanza ridacchiando.

“beh se vuoi io mi sacrifico per aiutarti a diventare una vera donna”disse Robert prendendosi gioco di lei,ancora ferito dalle parole che gli aveva rivolto prima.

“fatti gli affari tuoi”disse Norah uscendo di casa piuttosto ferita dalle parole di Robert e con una sensazione profonda di vergogna addosso, proprio lui doveva venire a sapere una cosa così intima che riguardava la sua vita? Maledetta Sarah e la sua boccaccia, non faceva altro che prenderla in giro perché non si era ancora concessa con nessuno, ma che doveva fare prendere il primo che passava e dirgli se gli andava di fare sesso con lei? si voltò per vedere se in quel momento stesse passando qualcuno e vide Robert con in mano una chitarra che andava verso di lei.

“guarda che scherzavo, non ho nemmeno capito di cosa stavate parlando”disse Robert pentendosi per averla ferita prima.

“non importa, ciao”disse Norah lasciandolo lì da solo e andando verso la parte opposta della spiaggia, il più lontano possibile da Robert Pattinson e dal suo viso e corpo perfetto.

“ma dai e quindi non hai combinato niente con Norah?”chiese Tom mentre fumava seduto vicino all’amico intento a leggere un libro in maniera poco presente in realtà, da quel mattino nessuno aveva più visto Norah e questo lo stava preoccupando un po’.

“è una collega di lavoro”disse Robert

“che ti mangi con gli occhi, l’ho visto”disse Tom ridacchiando

“guardi soap opere Sturridge?”chiese Robert prendendolo in giro.

“è normale che la guardi così, insomma è molto carina e credo sia la prima che non ti salta addosso”disse Tom

“non lo fa perché non gli piaccio”disse Robert

“allora posso provarci io, è così carina e dolce”disse Tom e Robert lo guardò malamente.

“già come immaginavo, sei addirittura geloso”disse Tom tornandosene in casa.

“non sono geloso di nessuno, io posso avere chiunque se voglio”disse Robert e in quel momento arrivò Norah che aveva passato l’intero pomeriggio in un posto isolato a leggere un buon libro che aveva trovato in una piccola libreria del posto.

“ciao”disse Robert salutandola

“ciao stronzo”disse Norah

“dai Norah siamo colleghi, non possiamo trattarci così, lunedì si torna a girare insieme, dobbiamo sembrare una coppia non due che si odiano, tu mi ami, devi pensare che mi ami e io farò lo stesso sul set ”disse Robert

“sul set ti amerò da lunedì”disse Norah pensando ancora alle parole di Robert che quasi non le avevano fatto prendere un colpo “tu mi ami”, già e parecchio più di quanto uno come lui meritasse, e pensare che la notte prima aveva sognato che lui l’aveva presa tra le sue braccia e messa addirittura a letto, ma era solo un sogno.

Quel sabato sera come sempre tutti si ubriacarono ma Norah evitò espressamente la combriccola del brit pack per quella sera, non voleva rischiare di trovarsi ancora in situazioni particolari, così quando Tom insistette perché li aiutasse a finire l’ennesima bottiglia di rum aperta si rifiutò dicendo che avrebbe preferito un the, magari l’avesse fatto anche Sarah.

Lei vomitava anche l’anima oppure si addormentava quand’era ubriaca, mentre Sarah, Sarah era una mina vagante, parlava a ruota libera spesso dimenticandosi quello che aveva detto.

“ma lo sapete che alle superiori eravamo nella vostra stessa scuola?”disse Sarah mentre parlava con Tom.

“dai e non ci siamo mai parlati?”chiese Tom

“magari ci fossimo parlati, la nostra Norah avrebbe avuto meno problemi in quel caso”disse Sarah ridacchiando e per fortuna poi si dedicò al suo ragazzo mentre Tom non diede grande importanza alle ultime parole di Sarah mentre qualcun altro si.

“frequentavi la nostra scuola?”chiese Robert mentre si apriva una birra.

“si”disse Norah

“perché non ci conoscevamo?”chiese Robert curioso

“che domande non eravamo allo stesso anno io sono più piccola”disse Norah

“io avevo tanti amici a scuola, non tra le ragazze questo è chiaro”disse Robert

“non ricordo che fossi già così alle superiori, sembravi simpatico allora”disse Norah pentendosi subito delle sue parole di troppo.

“sembravo simpatico allora mi conoscevi almeno di vista”disse Robert

“chi non ti conosceva a scuola, un intero esercito di ragazzine ti moriva dietro”disse Norah

“davvero? non me ne sono mai accorto, e c’eri anche tu in questo esercito?”chiese Robert

“certo che no, io avevo gusti migliori”disse Norah , mai avrebbe ammesso di aver sognato e fantasticato per tutto quel tempo di riuscire anche solo a rivolgergli la parola.

“gusti migliori? tipo? Avevi una cotta per qualcuno dei miei amici?”chiese Robert ridacchiando per nascondere la preoccupazione per la risposta che avrebbe ricevuto.

“no, nessuno del brit pack tranquillo”disse Norah guardandosi in giro mentre tutti erano ubriachi e gli unici sobri nella stanza erano loro due.

“stasera non stai col rhum?”chiese Robert

“stasera sto con il the, e tu non sei mai ubriaco eppure pensavo fossi più il tipo da sbronza”disse Norah mettendo una bustina nella teiera e versando un po’ di latte nella tazza in attesa che il the fosse pronto.

“ultimamente no, non posso permettermelo mi beccano sempre quando sono ubriaco e poi finisce che qualcuno si rifiuta di darmi un ruolo”disse Robert.

“lo fai sempre per i giornali allora, non per salvaguardare il tuo povero fegato”disse Norah

“senti chi parla se da quando ti conosco sei praticamente sempre sbronza”disse Robert prendendola in giro.

“due volte ed è sempre stata colpa di Tom, sa essere convincente”disse Norah provando ad essere seria per poi scoppiare a ridere, con Robert era così un attimo si rideva e scherzava e l’attimo dopo poteva diventare davvero uno  stronzo. 

“beh ma non ti ha convinto ad andare a letto con lui, quindi non è che sia poi così convincente”disse Robert

“dai lo tratti sempre come un povero idiota, pensavo che foste amici”disse Norah

“beh anche Sarah ti tratta sempre come una povera idiota, eppure non lo sei, io e Tom scherziamo, è che ultimamente ha qualche difficoltà con le donne, fa l’errore di uscire con me e quindi guardano tutte me e non lui”disse Robert

“eh già tutte pazze per Pattinson”disse Norah guardandolo perplessa mentre versava il suo the nel latte che aveva versato nella tazza e ci aggiungeva qualche cucchiaino di zucchero.

“no, sono pazze del fatto che sia un attore famoso e vogliono il loro momento di celebrità, non gli interessa nulla di me, ma nemmeno a me di loro. Mi sfogo solo un po’”disse Robert.

“che schifo”disse Norah

“non ho nessuna malattia”disse Robert

“ah però, vuoi dirmi che almeno ti dai al sesso sicuro ah però complimenti. Magari un giorno arriveranno a dirti che sei diventato papà, vorrei proprio vederti”disse Norah ridacchiando e prendendosi gioco di lui, anche se l’idea che l’uomo dei suoi sogni potesse avere un figlio con un’altra donna la faceva soffrire terribilmente.

“dio che stronza”disse Robert ridendo con lei.

“non ci vuole molto ad essere te”disse Norah

“ho capito, ho capito, siccome siamo gli unici due sobri che dici andiamo a fare un giro fuori, qui non c’è nulla di che, però è un bel posto ”disse Robert

“si ci sto, tanto qui nessuno mi fotograferà tirando fuori una nuova copertina”disse Norah

“a mia madre piaci”disse Robert finendo la sua birra.

“che?”chiese Norah mentre metteva la sua tazza nel lavandino.

“davvero, le piaci”disse Robert

“le hai detto vero che non siamo una coppia voglio sperare”disse Norah

“perché dovrei rovinare il suo sogno di credere che sto con una ragazza per bene”disse Robert.

“ho capito usciamo”disse Norah infilandosi la sua felpa e prendendo la borsa.

“noi usciamo”disse Robert

“sisi ciao”disse Tom continuando a bere, probabilmente nemmeno aveva capito le parole di Robert.

Robert la portò a fare una passeggiata per il centro della piccola cittadina e anche se era sera camminarono tra le rocce caratteristiche dell’isola e Norah si ritrovò spesso a prendere in giro Robert che continuava a scivolare beccando sempre qualche roccia liscia.

“beviamo qualcosa al pub, solo una birra, non è il mio scopo farti ubriacare”disse Robert

“ok una birra”disse Norah entrando con lui al pub e naturalmente il loro ingresso per giunta insieme non passò inosservato, non ebbero nemmeno il tempo di sedersi al bancone del bar che la notizia che si trovavano insieme sull’isola di Wight era già sulla bocca di tutti, il potere di twitter era immenso.

“buonasera cosa vi porto?”chiese la cameriera guardando soltanto Robert e Norah la osservava iniziando già a ridere per quella situazione assurda.

“due birre, di cui una analcolica per la mia ragazza”disse Robert guardando Norah e accarezzandole la mano.

“ragazza”disse la cameriera ripetendo le parole di Robert per poi andarsene palesemente delusa.

Nonostante la cameriera se ne fosse andata la mano di Robert continuava ad accarezzare quella di Norah che la ritirò subito.

“sei scemo”disse Norah

“non mi piaceva, non mi piacciono le bionde”disse Robert osservando i suoi capelli castani e Norah abbassò lo sguardo facendo finta di curiosare sulle liste per vedere che cocktails preparavano in quel posto.

“scusate il disturbo”disse una ragazza dai capelli rossi avvicinandosi a loro.

“di nulla ti serve qualcosa?”chiese Robert mostrandosi stranamente gentile, probabilmente invece quella ragazza rientrava decisamente nei suoi gusti.

“mi chiedevo se ti andava di venire a fare un giro con me, dopo che hai bevuto il tuo drink con la tua amica”disse la ragazza sorridendo anche a Norah.

“vuoi fare sesso?”chiese Robert, e Norah lo guardò scioccata per poco non gli scoppiò a ridere in faccia.

“beh magari prima potevamo parlare un po’ insieme ”disse la ragazza che aveva perso lo slancio iniziale dopo l’uscita di Robert, probabilmente non si aspettava che fosse così diretto.

“purtroppo per te  ho già una ragazza con cui farò sesso stasera”disse Robert

“ah capisco”disse la ragazza

“però sei molto carina, voglio dirtelo”disse Robert sorridendole.

“grazie”disse la ragazza tornando dal suo gruppo di amiche decisamente delusa.

“perché stasera dai buca a tutte?”chiese Norah perplessa

“non ho voglia di fare sesso devo tenermi tutte le energie per la scena con te”disse Robert facendole l’occhiolino.

“ahaha simpatico”disse Norah

“ecco le birre”disse la cameriera rovesciando accidentalmente quella di Norah addosso a lei.

“ops mi scusi non l’ho fatto a posta”disse la cameriera per niente dispiaciuta.

“non importa”disse Norah sbuffando e andando in bagno a provare a ripulirsi la maglietta.

Quando alzò gli occhi nello specchio quasi non le prese un colpo Robert era dietro di lei, e lei non l’aveva nemmeno sentito arrivare.

“vuoi una mano? Ti do la mia maglietta se vuoi”disse Robert dispiaciuto.

“no tentavo soltanto di asciugarmi, è tutto ok”disse Norah

“ok”disse Robert uscendo dal bagno seguito da Norah. E quando furono al loro tavolo si sedette di fianco a Norah e quando la cameriera si riavvicinò per portargli la birra che aveva rovesciato prese il viso di Norah tra le mani e la baciò senza che lei avesse nemmeno il tempo di provare a rifiutare quel bacio.

“ehm ecco la birra”disse la cameriera parecchio infastidita

“grazie”disse Robert staccandosi da Norah per poi riprendere a baciarla, era stato un bacio cinematografico, ma a Robert era bastato era da quando erano partiti il pomeriggio prima che desiderava sfiorare ancora le sue labbra, l’aveva desiderato per tutta la settimana, mentre Norah doveva ancora realizzare che le sue labbra avessero toccato ancora quelle di Robert.

“siamo bravi”disse Robert facendole l’occhiolino e rompendo la bolla di felicità di Norah che ancora stava fantasticando su quel bacio.

“certo”disse Norah bevendo la sua birra per lavare via il sapore delle labbra di Robert.

“scusa se ti ho baciata così”disse Robert

“no, non importa”disse Norah tornando a bere, certo che non importava in realtà non aveva fatto altro che fantasticare di poterlo baciare nuovamente quando l’aveva fatto sul set e un po’ si era anche dispiaciuta quando si era ammalata e non era potuta andare sul set.

“dobbiamo riuscire a trovare anche la stessa sintonia per le scene nuove”disse Robert e quasi Norah non si strozzò con la birra.

“non sto dicendo che dobbiamo fare sesso, lo so che ti faccio schifo e non ti farò bere per portarti a letto”disse Robert mettendo in chiaro tutto.

“ci mancherebbe”disse Norah ridacchiando nervosamente.

“beh comunque questo weekend è stato sicuramente utile per approfondire la nostra conoscenza, ci sentiremo più a nostro agio lunedì anche se non saremo molto vestiti”disse Robert provando ad ironizzare sulla situazione, anche se effettivamente quella situazione innervosiva un po’ anche lui, era terrorizzato dall’idea di lasciarsi andare troppo proprio come era successo durante il bacio.

“si certo, scena di sesso perché mai saremmo dovuti essere vestiti”disse Norah mostrandosi apparentemente tranquilla.

“giuro che non ti prenderò in giro, anche se dubito che ci sia qualcosa che non vada nel tuo corpo”disse Robert.

“ok”disse Norah bevendo un altro sorso della sua birra, quando era nervosa e non sapeva cosa fare beveva qualsiasi cosa le si presentasse davanti.

“torniamo?”chiese Robert dopo aver finito la sua birra.

“meglio, tra poco la cameriera verrà qui e mi ucciderà me lo sento”disse Norah infilandosi la sua felpa e prendendo la borsa.

“pago”disse Robert andando alla cassa e pagando per tutti e due.

“arrivederci”disse la cameriera facendogli comunque gli occhi dolci.

“arrivederci”disse Robert e poi raggiunta Norah le circondò le spalle con un braccio e la attirò a sé per poi baciarla di nuovo.

“vuoi proprio che diventi verde d’invidia quella poveretta, o forse lo stai facendo perché speri che venga qui e mi uccida ammettilo”disse Norah puntandogli un dito contro camminavano fuori dal locale.

“magari semplicemente mi piace baciarti”disse Robert

“è inutile che ci provi io a letto con te non ci vengo”disse Norah

“stavo scherzando, figurati se mi piace baciare te”disse Robert prendendola in giro.

“io sono stata una vittima in questa storia tutto perché oggi per la prima volta hai deciso di tenertelo nei pantaloni”disse Norah

“sempre gentile Norah”disse Robert

Tutto sommato passarono un bel week end sull’isola di Wight, e se non fosse stato per gli sdoppiamenti di personalità di Robert quello sarebbe stato anche un weekend carino, e invece per Norah la presenza di Robert e dei suoi continui cambiamenti di comportamento era stata fonte di un immenso stress.

“sempre a prendere vento qui sopra, guarda che se domani sei malata e non vieni a girare potrei anche incazzarmi”disse Robert

“verrò con la febbre, così magari potrò evitare i tuoi baci”disse Norah

“domani ci sarà molto di più dei baci”disse Robert guardandola con quello sguardo eccitante, chissà se era conscio del fatto che guardando le persone così non faceva altro che ispirare sesso, ispirava persino lei che del sesso sapeva poco o nulla.


@  _Miss_ : ashuaha grazie mille si mi è piaciuto molto anche a me lo scorso il che è strano questo infatti non mi piace XD Robert è complicato qui, poi anche lei un pochino ma di sicuro il personaggio più complicato è lui XD e infatti in questo cap si vede perchè dicevo di non illudervi troppo XD si ringraziate psicologia che non ho voglia di studiare per il mio esame anche se devo farlo XD un bacione ciao

@
 Frytty :  sisi Rob è interessato lo incuriosisce parecchio XD Norah anche a me piace molto come la Norah di tutto accadde in una notte ho amato quel libro e odiato il film XD niente illusioni si vede già in questo cap XD un bacione al prossimo ciao

@
 winnie poohina:  si non è davvero stronzo alla fine, dai secondo me nessun personaggio è stronzo davvero, uno lo diventa stronzo per vari motivi..si è stato molto carino peccato che poi abbia negato tutto XD ciao un bacione sisi il brit pack io loro e alcolici XD

@
 RedTwiSasa : no tranquilla anche se temo che in questo ci siano ancora casini perchè non sono totalmente in me oggi XD però volevo scrivere magari poi lo rivedrò ulteriormente a livello punteggiatura so che non è il mio punto forte, ashuaha si dove hanno avvistato i robsten anche se forse i robsten non esistono, già è illegale XD si era l'unico sobrio povero XD si anche a me è piaciuto molto scrivere quella parte alla fine XD

@
lazzari : già si dolcissimo XD si infatti ma c'è un perchè non approfitta di lei e si vedrà XD si non è stronzo ci si comporta come tutti gli stronzi alla fine dubito che uno sia stronzo punto XD un bacione ciao

@
 ginevrapotter: grazie beh si non sempre a volte sono un pò scontate XD sisi vino in veritas è vero XD un bacione ciao

@
RiceGrain : si peccato che vada a intermittenza non sempre è così XD arriverà arriverà ma un pò più in là magari nemmento tanto XD bacioni ciao

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Capitolo 9
*** cap 8 ***


winnie poohina : vero si in questo darà il meglio di sè XD mannò non è innamorato l'ha provato da ragazzino ma era una cotta e non sa cosa vuol dire effettivamente amare, lui non sa nemmeno come si chiamano quelle con cui fa sesso XD certo che gli lascia fare XD chi si sarebbe tirata indietro XD non c'è nel prossimo giuro di si XD un bacione ciao

@
 ginevrapotter : ahah anche tu due volte XD allora è per quello che sale il numero di quanti hanno letto XD si qui è stronzo, perchè lui è un pò spiazzato da questa situazione e si comporta in maniera strana, prima e dolce e poi no, e poi pensa che a lei di lui proprio zero XD lei si deve autoconvincere che di lui non gli interessa + niente xk lui non è quello che credeva.. che poi è così solo che si nasconde XD un casino XD un bacione ciao

@
 Frytty: ma perchè lei pensa che lui lo fa apposta perchè di norma ci prova con chiunque, lo schiaffo c'è XD il mio non si sa cosa xk prima ci prova poi si tira indietro e così a routine ci somiglia un pò infatti io lo chiamo paulie bleaker come quello di Juno XD il Nick che immaginavo io era come quello in copertina XD un bacione ciao

@
 _Miss_:è indecifrabile vero, prima lancia il sasso e poi nasconde la mano, perchè è un idiota XD si ma nemmeno rob lo capisce, spero che tom lo illumini XD norah pensa semplicemente che lui da stronzo qual'è la stia prendendo in giro un bacione ciao

@
 lazzari :già XD ci riesce perchè semplicemente pensa che la stia prendendo in giro, è sempre stata cotta di lui  e lui nemmeno l'ha notata le viene difficile pensare che la noti ora se non per aggiungerla alla sua collezione, e invece pare si sbagli XD anche tu due volte XD un bacione ciao

@
 RedTwiSasa: ashuaha odio questo servizio ma la foto era perfetta XD esatto per hobby XD quella scena è nel prossimo un bacione ciao

@
 il sole e la luna : ashuaha sorry spero ti piaccia questo XD  un bacione ciao

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Anche il lunedì arrivò e Norah non sapeva se esserne terrorizzata o eccitata, no eccitata come termine proprio non andava bene, incuriosita entusiasta? No terrorizzata era il termine più appropriato ma d'altronde chi era più indicata di lei per interpretare il ruolo della ragazza sessualmente inesperta? Decisamente nessuno specie alla sua età, non che lei avesse mai creduto nel sesso solo dopo il matrimonio, è che forse non credeva nel sesso senza sentimenti, doveva innamorarsi e questo non era ancora successo.

Perché? Perché una ragazza discretamente carina, o meglio almeno nella media, insomma che non aveva certo impedimenti fisici per piacere non trovava nessuno di cui innamorarsi? Semplice c’era una sola risposta a quella domanda o meglio un solo nome, o meglio due nomi e un cognome: Robert Thomas Pattinson, alias l’uomo dei suoi sogni.

L’uomo dei suoi sogni che solo due giorni fa l’aveva usata ripetutamente per tenere alla larga le solite allupate, anche se alla fin fine non è che si fosse poi sentita chissà quanto usata, perché quelle labbra le aveva desiderate tanto, ma non doveva pensarci più, pensare a quel bacio significava ricadere nuovamente nel torrente Pattinson e non era sicuramente una cosa molto intelligente, specie perché stava giusto andando agli studi a fingere di fare sesso con lui.

“Norah ciao tesoro, stavo per chiamarti”disse Sandy vedendola

“che succede?”chiese Norah perplessa

“volevo dirti di venire più tardi perché il regista vuole fare prima quelle con Christina perché ha un altro impegno di lavoro”disse Sandy

“perfetto, ho la giornata libera quindi?”chiese Norah

“assolutamente no, osservare le riprese ti sarà utile, hai letto il copione insomma è piuttosto spinta, è meglio che ti documenti un po’, anche se suppongo che voi due abbiate una certa intesa sessuale”disse Sandy

“davvero? ”disse Norah, certo intesa sessuale ma se fra poco nemmeno sapeva cosa volesse dire pensandoci le venne da ridere.

“perché ridi?”chiese Sandy perplessa

“no niente”disse Norah

“senti comunque io sono la tua manager e non mi dispiacerebbe sapere quello che combini in giro, tu e Robert avete passato anche il weekend insieme sull’isola di Wight, in quel posto così romantico?”chiese Sandy curiosa.

“non eravamo da soli c’erano i suoi amici e c’era Sarah”disse Norah

“peccato che le foto dei vostri baci non mostrino altre persone, ero su twitter e quasi non mi è preso un colpo”disse Sandy

“non c’è nulla tra noi due”disse Norah

“non ascoltarla Sandy, Norah vuole tenere nascosta la nostra storia”disse Robert prendendola in giro.

“dillo che non è vero o giuro che ti uccido”disse Norah

“si non è vero, l’ho baciata per allontanare le solite fans”disse Robert però a quelle parole Norah un po’ ci rimase male, perché in fondo per un attimo aveva pensato che quei baci per quanto fossero finti significassero qualcosa per lui, ma in realtà l’aveva davvero solo usata.

“beh non importa lasciate comunque parlare i giornali, è un ottima pubblicità per il film”disse Sandy andandosi a servire al tavolo delle colazioni.

“assurdo ma l’hai sentita?”chiese Norah perplessa

“ha detto la verità”disse Robert

“scordatelo io non farò finta di stare con te, smentirò sempre”disse Norah

“ti dispiacerebbe così tanto che le gente pensasse che ci fosse qualcosa tra noi due ”disse Robert.

“che domanda è questa?”chiese Norah perplessa

“Robert”chiamò il regista

“lascia perdere”disse Robert andando verso il set allestito per le scene tra Georges e Clotilde.

“Norah vieni a vedere così ti fai un’idea di quello che voglio”disse il regista.

“il loro rapporto è totalmente diverso, non centra nulla”disse Norah

“è un consiglio Norah, ci avete messo quindici anni per un semplice bacio, non voglio passare un’intera giornata per questa scena”disse il regista

“non è stata colpa mia se ci abbiamo messo quindici anni”disse Norah

“ok iniziamo”disse il regista leggermente sopreso, Norah non gli aveva mai risposto in quel modo, era una ragazza piuttosto umile.

“se ti sei svegliata con la luna storta fattela passare”disse Sandy mettendosi al fianco di Norah.

“grazie”disse Norah

“ciak azione”disse il regista e partì la scena i due personaggi si baciavano con passione e Robert la spingeva al muro voltandola di spalle per strapparle i bottoni del vestito e poi il corsetto dell’epoca e intanto la baciava lungo il collo arrivando alle spalle ormai scoperte e poi la faceva voltare ancora baciandola, sembrava che la stesse mangiando in realtà, chissà se anche con Christina gli scappava la lingua.

“stop perfetto”disse il regista non se ne era nemmeno accorta intenta a pensare ancora alla loro scena del bacio che i due erano finiti a letto ma lui era ancora vestito, forse per questo non ci aveva fatto caso.

“c’è la scena di nudo adesso, vi infastidisce che ci siano altre persone?”chiese il regista

“certo che no”disse Christina

“Robert?”chiese il regista

“no, no tanto qui in tante conoscono il mio corpo”disse Robert lanciando un’occhiata a Norah e si diffuse un risolino generale, con quante di quelle oche era stato? Più di 100 e meno di 300,ma poteva anche essere tipo 101, 101 ragazze erano comunque tantissime.

Mentre faceva i suoi calcoli mentali il regista aveva fatto partire la scena e Robert si stava spogliando o meglio Clotilde lo spogliava della giacca, della camicia e dei pantaloni, no, non poteva vedere oltre, così chiuse gli occhi fino a quando non sentì dire stop.

“perfetta”disse il regista soddisfatto.

“dio che figo, cioè hai visto? È messo veramente bene là sotto, sei proprio sicura che non ti interessa?”chiese Sandy

“che pervertita, stiamo lavorando e tu guardi com’è messo là sotto?”chiese Norah scioccata.

“io non sono più una ragazzina, sono una donna adulta”disse Sandy

“io non sono una ragazzina, ho ventidue anni”disse Norah

“e non esci mai con nessuno, eppure sei carina quindi sei una ragazzina”disse Sandy

“abito da sola”disse Norah

“infatti quando inizi a portarti uomini in casa?e fossi in te inizierei da quell’uomo suppongo che potrebbe farti molto bene”disse Sandy osservando Robert coperto dal lenzuolo che tentava di rimettersi i boxer.

“se non fosse che sono troppo grande per lui altro che botta, non capisco perché tu non l’abbia ancora fatto”disse Sandy

“si ecco, evitiamo di parlare ancora delle dimensioni del signor Pattinson”disse Norah

“sono alto 1.86”disse Robert raggiungendole e facendo quasi prendere un colpo a Norah.

“chi se ne frega”disse Norah

“ah volevate altre misure? Mai misurato non ero di quelli che vanno in bagno col righello alle superiori e se lo misurano”disse Robert

“bene dopo queste confessioni, vivrò sicuramente meglio”disse Norah

“beh ma se hai sbirciato prima un’idea te la sei fatta”disse Robert

“non ho guardato il tuo”disse Norah indicando il cavallo dei suoi pantaloni. 

“lo so sembro messo bene, ma è merito dell’esercizio io lo tengo sempre in esercizio e i risultati si vedono”disse Robert

“non mi interessa”disse Norah schifata.

“scherzavo”disse Robert

“già”disse Norah perplessa, come no scherzava, lui scherzava sempre e intanto era andato a letto con un numero esagerato di donne, e lei? lei che non aveva mai provato le gioie del sesso doveva provare quella scena proprio con uno del genere?

“per questa voglio sentire anche i vostri gemiti”disse il regista e partì la scena hot contro il muro, dio se ci sapeva fare Robert, per un attimo invidiò Christina Ricci.

“allora come sono andato?”chiese Robert una volta finita la scena andando da Norah.

“bene, eri nel ruolo, ma d'altronde quello è il tuo ruolo”disse Norah

“si abbiamo molte cose in comune io e Georges tranne il fatto di sfruttare le donne per diventare importante, di solito loro sfruttano me, una che è venuta una sola volta a letto con me è diventata redattrice di una rubrica su vogue”disse Robert

“però, chissà quanto doveva essere preparata se per avere un buon posto ha dovuto raccontare in giro di aver fatto sesso con te”disse Norah perplessa.

“ti direi di provare, ma tu non ne hai bisogno riesci ad ottenere tutto quello che vuoi solo con le tue capacità”disse Robert

“già ho frequentato una delle migliori scuole di recitazione”disse Norah senza aggiungere altro.

“anch’ io se per questo”disse Robert

“Robert, volevo dirti che sei stato bravissimo”disse una ragazza avvicinandosi a Robert.

“grazie tesoro”disse Robert facendole quel suo sorrisetto da stupro.

“è un piacere lavorare per te”disse la ragazza andandosene.

“non te la sei ancora fatto?”chiese Norah perplessa

“effettivamente no, ma attualmente sto rincorrendo una preda più complicata che richiede tempo e sprechi di energia”disse Robert

“buon per te, ci vediamo ”disse Norah andandosene.

 

“allora com’è nuda?”chiese Tom quando Robert rientrò in casa dal lavoro.

“ancora non lo so”disse Robert

“come ancora non lo sai”disse Tom deluso

“ho girato con Christina Ricci oggi, domani è il suo turno”disse Robert

“certo se avreste fatto qualche prova generale prima”disse Tom

“è una tipetta difficile”disse Robert

“è la prima che non te la dà ancora prima di averti stretto la mano, e questo ti piace, o meglio ti piace lei, si vede ”disse Tom

“non mi piace lei, mi piace il fatto che non sia una facile penso”disse Robert

“beh allora fattela e togliti la soddisfazione se è solo questo il problema”disse Tom

“già”disse Robert

“sempre che tu sia sicuro che sia solo questo il problema”disse Tom

“la smetti di mettermi in testa dubbi”disse Robert

“non sono io è la tua coscienza”disse Tom

“scommetto che stasera sarà con la sua amica a sentire Marcus, scommetti che se è lì, entro stasera non parleremo più di questa storia, mi tolgo la soddisfazione e domani ci rideremo sopra”disse Robert

“voglio proprio vederti, non te la sei fatta l’altra notte che era nel tuo letto, figurati se ci riesci stasera che ti dirà anche no”disse Tom

“se beve di sicuro non mi dice no”disse Robert

“che centra così non vale”disse Tom

“devo soltanto togliermi una soddisfazione, e poi mi sentirò meglio”disse Robert più a se stesso che a Tom.

“chiamo Marcus e gli dico che andiamo”disse Tom

“perfetto”disse Robert andando a farsi una doccia e dopo la doccia si buttò sul suo letto a pensare e si sentì un vero idiota, ma che voleva fare saltarle addosso al solo scopo di dimostrare che il suo interesse era dato semplicemente dal fatto che lei fosse l’unica a non cedere al suo fascino? Era un ragionamento totalmente stupido, ma non ce la faceva più, voleva smetterla di averla sempre e costantemente in testa, lui non aveva mai pensato a nessuna ragazza se non quella ragazzina per cui aveva avuto una cotta durante il periodo della scuola, ma di norma per lui le donne erano soltanto possibili momenti di sesso, non avevano nemmeno un nome. Non chiedeva mai alle donne con cui faceva sesso come si chiamavano, e invece lei aveva un nome, un cognome, un’età, una preferenza di alcolici, sapeva troppo sul conto di Norah Barnett, e non riusciva certo ad esserle amico, un’amico che sentiva costantemente la voglia di prendere e baciarla, ma non un bacio finto un vero bacio.

“se non ti comportassi da stronzo magari le piaceresti per quello che sei, smettila di comportarti da stronzo, è carina e non vuole fregarti”disse Tom

“è solo una soddisfazione che devo togliermi”disse Robert mentre entravano nel locale, puntò al tavolo dove Norah chiacchierava con Sarah e si sedette accanto a lei.

“Sarah ci lasci da soli?”chiese Robert

“ok”disse Sarah un po’ perplessa

“che vuoi?”chiese Norah

“che voglio? Te, voglio te”disse Robert portandole una mano sul ginocchio e risalendo sulla coscia coperta solo da un paio di pantacollant.

“sei ubriaco”disse Norah togliendogli subito la mano.

“no, davvero Norah ci divertiamo un po’ così domani siamo anche più pronti, un po’ di sesso senza impegno”disse Robert

“vai dalle tue puttane stronzo”disse Norah tirandogli uno schiaffo bello forte e presa la sua borsa se ne andò dal locale parecchio infastidita.

“cazzo che sberla”disse Tom sedendosi di fianco all’amico.

“mi detesta”disse Robert

“accetta che stai provando qualcosa”disse Tom

“ma smettila”disse Robert puntando una ragazza che non faceva altro che fissarlo lanciandogli  occhiate particolari che lasciavano ben poco spazio all’immaginazione.

“tanto qui chiodo scaccia chiodo non funzionerà”disse Tom scuotendo la testa perplesso mentre l’amico si dirigeva verso la ragazza.

“Tom hai visto Norah?”chiese Sarah sedendosi accanto a Tom

“se ne è andata, perché ha litigato con Robert”disse Tom

“perfetto”disse Sarah

“rhum?”chiese Tom a Sarah

“certo”disse Sarah e almeno loro passarono una bella serata ascoltando i nuovi pezzi di Marcus. Quella sera mentre Robert toccava la ragazza che l’aveva puntato prima,vedeva davanti ai suoi occhi un altro volto, il viso che veramente avrebbe voluto accarezzare.

copertina

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Capitolo 10
*** cap 9 ***


http://img695.imageshack.us/img695/5076/31198139345221028216514.jpg copertina

Uscita dal locale si ritrovò ad aspettare un taxi data l’ora e si ripromise che avrebbe ripensato a quello che era successo prima solo fino a quando il taxi non sarebbe arrivato, dopo non avrebbe più pensato a quel momento, non poteva permettersi litigi, non poteva permettersi di prendersela, perché l’indomani avrebbero lavorato insieme e lei doveva essere quanto più professionale possibile.

“hai bisogno di aiuto?”chiese una voce maschile alle sue spalle, e dopo essersi presa un colpo si voltò verso il proprietario di quella voce.

“no grazie”disse Norah senza nemmeno guardarlo in faccia.

“stai piangendo non si direbbe che vada tutto bene”disse ancora il ragazzo.

“non hai niente da fare?”chiese Norah sbuffando mentre le lacrime continuavano a scendere.

“sono Alex”disse Alex

“bene”disse Norah quando finalmente arrivò il suo taxi.

“non mi dici nemmeno come ti chiami?”chiese Alex

“no”disse Norah salendo sul suo taxi finalmente diretta a casa. Dopo tutto quello che era successo ci mancava pure il tizio che provava ad abbordarla in maniera veramente patetica, strano che non le avesse passato un fazzoletto. Veramente pessimo eppure le era parso di averlo visto già da qualcun'altra parte. Alex si anche il nome aveva già sentito.

Non fece in tempo a prendere le chiavi in borsa che il suo cellulare iniziò a suonare spaventandola a morte.

“pronto”disse Norah rispondendo alla chiamata.

“stai bene?”chiese Sarah stranamente non ubriaca

“sei sobria? Assurdo”disse Norah perplessa

“dai non cambiare argomento, Sturridge mi ha detto che cosa è successo”disse Sarah.

“non è successo niente”disse Norah

“ci ha provato è un bene no?”chiese Sarah

“ok, lasciamo stare ci sentiamo io sto tentando di entrare in casa al momento e necessito di sonno domani mi sveglio all’alba io”disse Norah

“io vado a dormire a quell’ora”disse Sarah ridacchiando

“ecco giusto appunto, ciao”disse Norah chiudendo e riuscendo finalmente a prendere la chiave giusta per aprire.

Si era ripromessa che non ci avrebbe pensato, era salita su quel taxi ed era tornata a casa e non stava pensando a quello che era successo, non ricordava nulla, buttò giù un po’ del gin che le aveva regalato Sarah per far passare il mal di gola come diceva lei e si addormentò senza pensare a nulla.

“alla buon ora eh”disse Tom sbucando dalla cucina con un bicchiere d’acqua vedendo Robert rientrare alle prime luci dell’alba.

“dove sei stato?”chiese Tom

“sei mia madre?”chiese Robert ridacchiando

“per fortuna no, dio solo sa che colpo potrebbe prendere alla povera Claire sapendo che cosa combini in giro”disse Tom

“ahaha certo”disse Robert togliendosi la giacca

“no seriamente da dove sbuchi? Sei stato con quella tizia?”chiese Tom

“no, diciamo che aveva delle amiche interessanti, e ho fatto un salto in albergo, sai non volevo disturbarti troppo”disse Robert accendendosi una sigaretta.

“te la meriteresti una malattia venerea, non è giusto”disse Tom

“aahhaha Tom, è che tu non sei ancora abbastanza famoso, arriverà il tuo momento vedrai”disse Robert ridendo mentre spegneva la sigaretta.

“hai visto cos’hai in faccia?”chiese Tom ridacchiando

“cosa?”chiese Robert perplesso

“ancora le cinque dita di Norah stampate in faccia ”disse Tom prendendolo in giro.

“grazie Sturridge, spero che non ti si scopi più nessuno”disse Robert andando a farsi una doccia, era tardissimo e doveva andare sul set, ma non poteva certo presentarsi come la sera prima.

Tom l’aveva preso in giro guardandosi allo specchio non aveva assolutamente nessun segno sul viso, eppure era come se ancora sentisse la guancia scottare, si era comportato davvero da stronzo, come aveva  potuto anche solo pensare che lei accettasse  di diventare una delle tante, e poi lui non voleva che entrasse a far parte della sua collezione come la chiamava lei, ma questo non l’avrebbe mai ammesso.

“vado a lavoro”disse Robert

“non so come ma chiedile scusa, sei stato proprio pessimo”disse Tom intento a guardare il notiziario mattutino.

“uhm ci provo”disse Robert prima di uscire

“è un inizio”disse Tom.

Arrivato sul set Nick per poco non lo uccise era in terribile ritardo e tutti aspettavano lui per iniziare e lo aspettava ancora il trucco di scena.

“scusate”disse Robert scusandosi con il regista

“non farmi perdere altro tempo Pattinson”disse il regista leggermente alterato.

“si”disse Robert raggiungendo il suo camerino sentendosi uno schifo, non gli era mai capitato di essere richiamato da un regista per un ritardo sul set, agli incontri magari nemmeno si presentava ma sul set aveva sempre dimostrato una certa professionalità.

“uhm succhiotto da coprire, interessante”disse Margaret mentre copriva il disastro che aveva sul collo.

“niente commenti”disse Robert perplesso

“è per colpa di Norah vero? Mi dispiace che sia finita Robert”disse Margaret

“finito cosa?”chiese Robert perplesso

“ah, oddio forse non lo sai”disse Margaret in imbarazzo voltandosi e prendendo la copia della rivista di gossip preferita.

“gossip? ”disse Robert prima di vedere la foto in copertina.

Era una foto risalente alla sera prima perché lei indossava quella camicia a scacchi un po’ lunga con quel fiocco dietro e i pantacollant neri che le fasciavano le gambe in maniera perfetta.

“Alex Turner e Norah Barnett? E il nostro Rob che fine ha fatto?” recitava il titolo in prima pagina e infatti solo dopo il suo sguardo si posò sul ragazzo che le richiudeva la porta del taxi.

“mi dispiace che sia finita, eravate così belli”disse Margaret

“si certo”disse Robert chiudendo gli occhi per recuperare un po’ di tranquillità, Alex Turner? Quell’Alex Turner il frontman degli Arctic Monkeys, quello era il tipo di uomo che le piaceva? Un musicista nemmeno poi tanto bravo, beh ok era bravo ma insomma non era poi tanto diverso da lui, cioè come stronzo lui non andava bene?

“fatto”disse Margaret

“grazie”disse Robert tornando nei panni del suo personaggio.

“mi dispiace che tu l’abbia scoperto così, insomma ora dovete anche recitare sarà brutto, non volevo davvero”disse Margaret.

“tranquilla”disse Robert uscendo dal camerino e raggiungendo il set, per fortuna quel giorno non dovevano certo recitare scene da coppietta smielata, c’era una scena di sesso e di solito erano proprio quelle che gli venivano meglio, con il sesso non aveva problemi, forse aveva qualche problema a fare quella scena con lei.

“alla buon ora, che non capiti più”disse il regista molto più comprensivo rispetto a prima.

“si”disse Robert

“Norah vieni”disse il regista chiamando Norah che se ne stava seduta sulla sua sedia tenendosi la testa.

“stai bene?”le chiese il regista

“si, sto bene”disse Norah facendo un mezzo sorriso al regista senza però degnare Robert della minima attenzione.

“allora vi dico cosa voglio dalla scena, è la prima volta per Suzanne quindi insomma Robert non voglio che tu reciti come hai recitato nelle altre scene con le altre protagoniste femminili, devi essere molto carino e tu Norah comportati come se fosse davvero la tua prima volta, avete capito?”chiese il regista

“si”disse Robert

“certo”disse Norah scoppiando a ridere si era trattenuta per tutto il monologo del regista ma adesso le veniva davvero da ridere, quella situazione era davvero surreale.

“Norah ma hai bevuto per caso?”chiese il regista perplesso e Sandy si irrigidì a quelle parole.

“no, è mattina, non bevo di mattina”disse Norah

“va bene, su dai iniziamo”disse il regista mettendosi dietro la camera.

“ciak azione”disse l’assistente alla regia.

“ti piace qui”chiese Robert mettendosi dietro Norah che guardava fuori dalla finestra.

“si, è un posto molto bello”disse Norah

“ci potremmo venire spesso una volta sposati”disse Robert scostandole i capelli che toglievano luce al suo viso.

“già”disse Norah continuando a guardare fuori.

“c’è un bel cielo stasera, in città non è la stessa cosa”disse Robert accarezzandole le spalle.

“già”disse Norah mentre il suo battito accelerava proprio come doveva accadere a Suzanne.

“qualcosa non va? Vi sentite poco bene?”chiese Robert

“no, tutto bene, mi chiedevo avete avuto molte donne”disse Norah con un filo di voce, però mentre recitava le venivano in mente soltanto i numeri di Sarah, più di 100 e meno di 300, chissà se anche ieri sera dopo che lei gli aveva dato buca lui non si fosse intrattenuto con la numero 102 forse?.

“ stop Norah ma si può sapere dove hai la testa”disse il regista alterandosi leggermente.

“mi scusi”disse Norah che non si era nemmeno accorta che Robert aveva ripetuto la stessa battuta circa tre volte.

“era perfetta questa parte e tu ti incanti?”chiese il regista sbuffando

“scusi”disse Norah

“vabbeh questa la teniamo, vi do qualche minuto di pausa e poi riprendiamo ripassa il copione”disse il regista guardando Norah.

“si”disse Norah prendendo un bel respiro,ancora non aveva degnato Robert del minimo sguardo, e finora gli era andata bene

“senti mi dispiace per ieri, scherzavo, non pensavo di offenderti”disse Robert rigirando un po’ la situazione a suo favore.

“non mi piacciono le persone che mi mettono le mani addosso”disse Norah

“che esagerazione mani addosso, nemmeno ti avessi toccato il culo”disse Robert

“come sei fine, guarda”disse Norah ridendo.

“e tu ti fai già con il tuo nuovo ragazzo?”chiese Robert

“il mio nuovo chi?”chiese Norah perplessa

“Alex Turner, non pensavo ti piacessero i musicisti mediocri”disse Robert

“è un musicista?”chiese Norah ricollegando il nome al ragazzo della sera prima.

“ma brava anche tu allora non sai niente di quelli con cui vai a letto, abbiamo qualcosa in comune”disse Robert

“ahaha a letto con chi?”chiese Norah continuando a ridere.

“ho visto le foto”disse Robert

“perché ti comporti come se fossi geloso? Cosa c’è ti dà fastidio che ti abbia detto di no, ho rovinato il tuo enorme ego”disse Norah avvicinandosi a pochi centimetri dal viso di Robert.

“geloso? Io di te? Assurdo”disse Robert

“già”disse Norah smettendo di ridere.

“e per la cronaca bere gin di primo mattino non è molto salutare”disse Robert.

“fatti gli affari tuoi”disse Norah

“eri così in ansia per questa scena che hai dovuto bere per venire sul set?”chiese Robert preoccupato, era capitato spesso anche a lui agli inizi.

“scusa se qui c’è qualcuno che ce l’ha un briciolo di pudore”disse Norah

“addirittura perché io non ce l’avrei?”chiese Robert e a quelle parole Norah gli scoppiò a ridere in faccia.

“decisamente no”disse Norah

“senti è una scena,finirà prima che tu te ne accorga, non c’è bisogno di stare così in ansia”disse Robert

“parli tu”disse Norah

“pensa alla tua prima volta”disse Robert citando il regista un po’ schifato.

“ahaha si ci penserò”disse Norah ridacchiando, a cosa doveva pensare? A qualcosa che non aveva mai vissuto, un po’ complicato.

“io farò del mio meglio per non metterti a disagio va bene?”disse Robert prendendole il viso tra le mani e rassicurandola.

“ok”disse Norah un po’ perplessa davanti all’ennesimo cambio di personalità di Robert.

“riniziamo”disse il regista tornando al comando.

Norah si girò per incontrare gli occhi di Robert e lo fissò per qualche secondo, poi Robert lasciò scivolare le mani sul suo viso accarezzandoglielo leggermente e fece scendere le labbra sulle sue in un bacio dolce e delicato, era una bella sensazione, sarebbe rimasto a baciarla per ore e lei rispose al bacio con un certo impeto, poi Robert si staccò guardandola negli occhi e le sorrise, ma quello non era il sorriso di Georges Duroy, quel sorriso era il suo.

“stop”disse il regista

“rimani nel ruolo Robert, sei cinico e stronzo, ti comporti in maniera carina ma non strafare”disse il regista

“ok”disse Robert

“spogliala lentamente”disse il regista prima che ripartissero con la scena.

Spogliala? Aveva capito bene? Quel tizio aveva detto a Robert che doveva spogliarla.

“non possiamo saltare direttamente al resto, cioè sta male”disse Norah

“Norah”disse il regista richiamandola

“questa scena nemmeno c’è nel libro, si deve proprio vedere la mia seconda scarsa?”chiese Norah perplessa

“sullo schermo non si vedrà nulla vai tranquilla”disse il regista rassicurandola

“si ma”disse Norah

“Norah, il copione l’hai letto se non ti stava bene non accettavi”disse il regista alterandosi.

“non esagerare, è solo un po’ imbarazzata è normale”disse Robert

“e tu non difendere la tua ragazza e fate questa scena come si deve”disse il regista richiamando Robert.

“ciak azione”disse l’aiuto regista.

Ripresero da dove avevano lasciato Norah si era seduta sul letto e Robert accanto a lei aveva iniziato a sciogliere i lacci del vestito che indossava in maniera lenta e le sue lunghe dita che la sfioravano le stavano facendo mancare il respiro e lentamente la liberò anche del corsetto stretto. Norah provò a far finta di non essere svestita proprio davanti a lui, però gli occhi con cui la stava guardando la mettevano leggermente in imbarazzo.

Molto più velocemente Robert si liberò dei suoi vestiti e si stese sul suo corpo sovrastandola senza però pesarle addosso.

“stop”disse il regista interrompendo la scena con loro due in quella posizione leggermente imbarazzante.

“ok va bene, mi raccomando Norah fatti guidare da lui, come se tu del sesso non sapessi nulla”disse il regista.

“si”disse Norah, una situazione davvero assurda, stava vivendo la sua finta prima volta con il ragazzo con cui da sempre aveva sognato di vivere un momento simile, aveva sempre immaginato di svegliarsi tra le sue braccia.

“ciak azione”disse l aiuto regista e quei pensieri rimasero indietro mentre le labbra di Robert esploravano le sue e le sue mani finivano tra i suoi capelli attirandolo a sé per approfondire quel bacio e quel contatto.

“perfetta”disse il regista fermando la scena, ma in realtà erano così presi che non lo sentirono nemmeno.

“ho detto basta”disse il regista ridacchiando.

“non avevamo sentito”disse Robert

“giriamo il risveglio, Robert devi essere dolce e fingere di amarla davvero, insomma ormai te la faranno sposare comunque, però buon viso a cattivo gioco, il tuo personaggio è sempre così”disse il regista.

“si”disse Robert sdraiandosi dall’altro lato del letto e accogliendo Norah tra le sue braccia.

“Norah tu vai bene così, sei già molto nella parte”disse il regista sorridendole, era il primo momento da quel mattino che la trattava bene.

“ok”disse Norah accoccolandosi sul petto di Robert.

“siete già sveglio?”chiese Norah

“avete dormito bene?”chiese Robert

“molto”disse Norah stringendosi ancora di più al corpo di Robert.

“ne sono felice, devo confidarvi una cosa Suzanne”disse Robert

“ditemi pure”disse Norah

“io vi amo più della mia stessa vita”disse Robert

“davvero?”chiese Norah e in quel momento per un attimo fantasticò che Robert stesse parlando davvero con lei.

“si, vi amo”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola, anche se nel copione quel bacio non c’era, ma Robert non era riuscito a resistere.

“perfetto, abbiamo finito per oggi”disse il regista.

“non è stato così difficile hai visto?”chiese Robert sorridendole

“già”disse Norah recuperando l’accappatoio che le aveva passato Sandy.

“sono perdonato?”chiese Robert

“non proprio , ora capisco perché sei a più di 100 e meno di 300”disse Norah alzandosi dal letto di scena.

“più di 100 e meno di 300?”chiese Robert perplesso

“la tua collezione”disse Norah

“le avrò superate le 300”disse Robert.

“ah bene”disse Norah deglutendo rumorosamente.

“scherzavo”disse Robert

“ma non mi interessa, non mi piace parlare di sesso con te, evitiamo?”chiese Norah

“beh guarda che il tuo nuovo ragazzo non è molto differente da me”disse Robert

“ancora, ma se nemmeno so chi sia”disse Norah

“non conosci gli arctic monkeys?”chiese Robert

“no”disse Norah

“beh però conosci intimamente uno di loro a quanto pare”disse Robert prendendola in giro e sperando che davvero non ci fosse nulla di vero in tutta quella storia.

“stronzo”disse Norah tirandogli uno schiaffo.

“questo non me lo sono meritato però, il tuo ragazzo è geloso se ti bacio”disse Robert avvicinando le sue labbra alle sue.

“la smetti di provarci? Gira l’angolo e vedrai quante aspettano di essere al mio posto, forse la 301 ti aspetta proprio all’angolo della strada”disse Norah lasciandolo come un idiota per andarsi a cambiare. Certo che c’erano altre ragazze che sarebbero volute essere al suo posto, peccato che l’unica che lui volesse davvero non voleva lui, dio dopo quella giornata aveva necessariamente bisogno di una doccia fredda. 

 

_Miss_ :  ashuahaua allora nelle altre faccio pena XD no scherzo grazie si è un pò rompi tom XD sisi perchè noi leggiamo e diciamo ma è scema si capisce che ci prova che è interessato, ma lei pensa che ci provi solo per arrivare ai suoi scopi XD sisi lo è un pò si, ciooè si approfitta soltanto del fatto che tutte ci stiano con lui, e quindi non vede perchè dovrebbe impegnarsi in una relazione XD un bacione ciao

 RedTwiSasa ashuaha si Tom è quello responsabile qui XD sisi dovrebbe imparare XD già in realtà lei si è controllata XD un bacione ciao

ginevrapotter già a lui piace lei, ma lei non se lo fila, che è assurdo perchè sono tipo 6 anni che anche solo fantasticava di parlarci XD un bacione ciao

 uley grazie mille mi fa piacere ti piaccia ashauah si ce ne vorrà un pochino cioè già ora lo capisce ma chissà potrebbe esserci un terzo incomodo

 SweetCherry sisi è un bel pò diverso qui XD beh Norah si difende come può XD

winnie poohina già l'ha colpito si XD ma non è che gli resiste è che lei è un indietro con le esperienze della vita XD quindi si intimorisce e poi lei pensa che lui se la vuole fare e basta detto in termini tecnici XD sisi il regista ha rotto XD che poi i registi di Bel Amì sono due ma che sbatta ne ho messo uno solo XD thanks un bacione e sorry ho postato tre ore dopo ma la scena tra loro due era lunga e complessa XD no ho fatto fatica a scriverla anche se nn è complessa alla fine XD

 Frytty schiaffo si XD eh ma è figo però lei ha sempre avuto un debole per lui e l'idea di entrare nella sua collezione non la entusiasma molto anzie la fa stare male, si a lui piace ma non diciamolo in giro XD sisi reagirà a gin XD grazie mille un bacione ciaoo ah adoro glitter XD

 lazzari si ashuaha troppo spreco di zuccheri XD si perchè lei alla fine è sempre stata cotta di lui quindi entrare nella collezione nn è il suo sogno vorrebbe di più ma crede sia improbabile, e pensa che lui faccia il carino solo per scopi. ashuaha no  beh lei ha bevuto prima della scena quindi era tranqui XD grazie mille un bacione ciaoo

 il sole e la luna ashuaha si leggermente si XD ashuaha si mi si fermano così i capitoli non è colpa mia un bacione ciao

 RiceGrain : mannò dovevi studiare XD si piano piano tornerà normale, forse o forse no XD è difficilissimo XD e non so se rendo bene tutto è come se avessi 3 protagonisti XD forse anche 5 XD ashuaha si anch' io la invidio.. si avevo detto all ale che postavo entro mezz'ora e credo fossero le 22 ashuaha 00.32 XD rimmarrai delusa comunque c'è poco Alex XD

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Capitolo 11
*** cap 10 ***


@  RiceGrain : ciao ele ashuahah si commentare i capitoli in diretta XD argomenti interessanti tipo il tour per gli ospedali di Londra XD ashuaha si io mi accontenterei anche solo di uno dei due XD tutti e due è wow XD eh posto solo ora perchè come ben sai esami XD anche se ho chiamato prima per non andare e mentre mi giustificavo e scusavo per chiamare solo dopo lei si ma chi sei ashuaha che figura era la prof con cui dovevo fare l'esame XD spero il tuo vada bene un bacione ciaoo

@
 winnie poohina : questo capitolo non fa piangere e mi ripeto XD ashuah invece in questo capitolo appare parecchio XD grazie persona sul libro nero che ancora non ho creato ma creerò XD e aspetto la tua opinion su questo capitolo dopo il ritorno dalla colazione con il nobile dal 1300 XD ma amici fighi non ne ha, non ricchi fighi XD ashuaah suppongo che se li avesse però li avresti già notati tu XD comunque grazie per la pubblicità XD  e comunque ti adoro non odio ormai parlo più con te e la ele che con fede  ashuahah e poi chi inventerebbe piani assurdi per arrivare a Robert il mio comunque ha più possibilità XD un bacione ciao

@
 uley : ashuaha si le prende sempre XD nah non saprei se lo farà risvegliare XD ashuaha si lui si cala troppo nel personaggio XD grazie mille un bacione ciao miky

@  Frytty : ashuaha grazie mille..veramente cavoli, infatti ho fatto una fatica a scrivere quella parte.. ashuaha sisi ma Norah ha una soglia alcolica piuttosto bassa quindi le è bastato XD si ho postato un pò dopo perchè oggi dovevo dare un esame ho fatto un week end da incubo per prepararlo ma ieri sera alle 18.30 ho realizzato che non sarei mai riuscita ad avere la giusta preparazione e l'ho rimandato di qualche giorno un bacione ciaoo

@  _Miss_ : ashuaha scherzavo XD ashuaha ma Robert un pò lo sospetta perchè l'aveva sentita Sarah che la prendeva in giro per questa storia XD ashuaha sisi ma lo conoscerà XD un bacione al prossimo capitolo e grazie di essere una lettrice così presente allora anche Nina e Ian? abbiamo i nuovi robsten XD come si chiamerebbero loro due asahuha 

@
 il sole e la luna : ashuaha spero anche questo ti piaccia.. un bacione ciao

@
 ginevrapotter : eh già fa fatica ad aprire gli occhi lui XD parecchio cioè non è orgoglio maschile è che proprio lei non lo trova credibile in quello che dice e fa XD ashuaha vabbeh non sono l'unica che incasina le vite dei personaggi XD ashauah spero questo ti piaccia ciao un bacione

@
SweetCherry : si è una resistenza dovuta al fatto che si comporta da stronzo XD Rob si è fatto influenzare dalla sua presenza praticamente da subito, perchè ha realizzato che non è come le altre e parlandoci l'ha trovata interessante, spero questo ti piaccia un bacione ciaoo

@
 lazzari : ashuahaha si glielo dicono tutti poveretta XD un giorno sbotterà XD si sentiva in colpa per come si era comportato la sera prima XD perchè lei non pensava di dovergli spiegazioni particolari XD grazie mille un bacione ciao Lory grazie per seguire anche questa storia 

@
 RedTwiSasa : eh immagino a Milano uscendo dall'uni venerdì mi sono beccata gente con uova farina e schiuma da barba che schifo XD però posso capire ai miei tempi non si faceva così al massimo gavettoni XD tutti anch' io la aspettavo XD beh io ne aspetto un'altra di più XD io sono gelosa beata lei sempre e comunque XD ashuaha il servizio di details l ho odiato però sta bene in qst storia XD un bacione ciaoo

@
 dfdfdfdfd : grazie mille ashuaha anche se qualcuno ti ha pagato per leggerla ashuahaha XD grazie mille spero ti piaccia anche questo capitolo un bacione ciao


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Una nottata terribile ecco che cosa aveva passato, era tornata a casa dopo quella lunghissima giornata di lavoro e dopo aver cenato come di norma da sola, si perché suo padre non sembrava avere minimamente nostalgia della sua unica figlia, no lui era impegnato con la sua dottoressina, e non voleva nemmeno immaginare a fare cosa.

Dopo tutto suo padre era anche piuttosto giovane non aveva ancora 50 anni, beh ne aveva 49, però insomma l’aveva avuta che era piuttosto giovane e quindi quando sua madre era morta, piuttosto presto, così presto che nemmeno si ricordava che viso avesse, beh lui era sempre stato single in tutti questi anni e ora la sorprendeva con una fidanzata? Assurdo che poi uscisse con una incontrata sul posto di lavoro, mai uscire con un collega è controproducente, beh se per quello era anche meglio non innamorarsi di un collega, ma quella era un’altra storia, cioè non valeva se il collega di cui si era innamorati non corrispondeva i tuoi sentimenti nemmeno per sbaglio.

Certo come avrebbe detto Sarah doveva iniziare ad accontentarsi del suo corpo, e per quanto un pensierino ce l’avrebbe sicuramente fatto lei aspirava a qualcosa di più che essere l’ennesima scopata di Robert Pattinson.

Beh dopo aver cenato si era addormentata e probabilmente quello era stato l’errore più grosso della sua vita, quella notte non sarebbe dovuta andare a dormire, doveva restare sveglia, se fosse restata sveglia non avrebbe sognato di nuovo le sue mani sul suo corpo i suoi occhi  che la osservavano piedi di passione, e quelle labbra che si avvicinavano sempre di più alle sue e il rumore dei suoi baci quello strano rumore che facevano le sue labbra quando si scontravano con le sue, quante altre aveva baciato in quel modo? Quante? Giusto più di 100 meno di 300 e dopo quel pensiero si era svegliata tutta sudata nonostante facesse un freddo allucinante in casa.

“buongiorno”disse Norah arrivando agli studio e sperando vivamente di non incontrare il protagonista del suo sogno e sperando di non avere scene come quella del giorno prima tanto coinvolgente da averle influenzato anche il sonno.

“Norah dopo lavoro stilista ok?”chiese Sandy

“perché?”chiese Norah mentre si toglieva gli occhiali da sole.

“perché domani sera c’è la festa per l’anniversario di Rolling Stone sei stata in copertina per due numeri quest’anno, quindi devi esserci”disse Sandy

“sono stanca e non mi va, nessuno si accorgerà che non ci sono”disse Norah

“no, non puoi non andarci è un evento importante, sei una fra le persone più attese, non mi importa quanto tu sia stanca, ci andrai”disse Sandy

“si, ma se tu te ne fossi ricordata prima forse, ma ora dove lo trovo qualcuno che mi accompagni?”chiese Norah sbuffando

“non credo avrai tanti problemi”disse Sandy

“e invece si, mio padre passa la maggior parte del suo tempo con la sua nuova “ragazza” e non chiedermi di invitare entrambi perché non li sopporto, Sarah parte con Marcus questo week-end, e il mio migliore amico al momento è dall’altra parte del mondo a fare fotografie a chissà quale posto immerso tra la natura”disse Norah

“qualcuno è nervoso questa mattina, ti accompagno io se non hai nessun altro che venga con te, anch’io devo andarci”disse Robert

“mi sembra una perfetta idea, visto risolto”disse Sandy allontanandosi per confermare tutto mentre Norah già immaginava che quella sarebbe stata l’ennesima fonte di guai.

“sempre che a te o al tuo nuovo ragazzo non dispiaccia”disse Robert

“ma piantala con questo nuovo ragazzo”disse Norah infastidita.

“ti vedo un po’ nervosetta cosa c’è non è bravo?”chiese Robert ridacchiando

“ti ho detto di smettere di parlare di sesso con me idiota”disse Norah

“ok, ok ma stasera è tipo un appuntamento poi ti riaccompagno a casa e”disse Robert

“e te ne vai a fanculo si”disse Norah sorridendogli

“mi sembra scorretto però, ti faccio un favore”disse Robert

“ti sei proposto nessuno te l’ha chiesto”disse Norah

“ma è stato carino da parte mia no?”disse Robert

“nessuna delle tue amichette è idonea alla serata?”chiese Norah

“si diciamo di si”disse Robert nascondendosi dietro quella motivazione

“immaginavo”disse Norah andandosene nel suo camerino e sperando che per quel giorno non ci fossero particolari scene da girare,  per fortuna per una volta fu così, non avrebbe sopportato di dover girare di nuovo scene che richiedevano lei e lui nello stesso letto, non dopo il sogno di quella notte.

Quello stesso pomeriggio Sandy la trascinò letteralmente a cercare l’abito adatto per la serata, Sandy aveva insistito per uno Stella McCartney ma lei voleva qualcosa di molto più semplice e magari un vestito di cui non si sarebbe dovuta preoccupare poi molto, e uno Stella McCartney di sicuro non rispondeva a quel criterio, avrebbe dovuto anche evitare di respirare.

“questo è perfetto”disse Norah indicando un vestito con un corpetto corto asimmetrico e una gonna aderente che le sarebbe arrivata grosso modo a metà coscia.

“si, mi piace, prendiamo un paio di scarpe nuove anche”disse Sandy rivolgendosi alla commessa.

“sarai bellissima, e il tuo arrivo con Robert è uno dei più attesi”disse Sandy

“non siamo una coppia”disse Norah

“allora è ufficiale esci con quel musicista”disse Sandy

“mi ha solo rotto, nemmeno so chi sia”disse Norah

“grave molto grave, sei inglese e non conosci gli Arctic Monkeys”disse Sandy

“già”disse Norah

“peccato in coppia con un musicista faceva molto Kate Moss”disse Sandy

“grande modello a cui aspirare”disse Norah ridacchiando.

“se Rob non ti va bene trovati un uomo ma non farmi la zitella”disse Sandy mentre uscivano dal negozio.

Trovarsi un altro uomo diverso da Rob? Liberarsi della sua cotta per Robert Pattinson? Ci sarebbe mai davvero riuscita? Aveva ripetuto miliardi di volta a Sarah che di Robert non gli interessava più nulla e che aveva solo bisogno di tempo per trovare quello giusto e che sarebbe successo, prima o poi ma sarebbe successo, o almeno era quello che sperava o sarebbe davvero rimasta single per sempre.

Adesso si era anche offerto di accompagnarla a questo party, e per un attimo lei aveva addirittura pensato che lui lo facesse per lei, per essere davvero carino con lei, senza secondi fini e invece le aveva chiaramente detto che anche lui non aveva un’accompagnatrice, ecco qual’era il vero motivo non arrivare da solo, e magari in compagnia di una delle tue costar per alimentare nuove voci da parte della stampa.

“Alex Turner?”chiese Tom ridacchiando

“non lo so hai sentito Sarah parlare dell’argomento”disse Robert mentre camminava nervosamente per il piccolo salotto del loro appartamento.

“ahahah se la scoperà prima di te”disse Tom beffandosi dell’amico e si aspettava che gli lanciasse qualcosa addosso o che lo insultasse criticando le sue scarse attività sessuali, ma invece quando lo guardò bene aveva uno sguardo strano.

“non dirlo nemmeno per scherzo ok?”disse Robert sedendosi sul divano del loro appartamento, mentre l’immagine di quell’idiota che subito le metteva le mani sotto la gonna gli offuscava la mente.

“smettila di immaginarteli mentre fanno sesso”disse Tom lanciandogli un cuscino addosso.

“guardiamo un film bello e che non mi faccia pensare al sesso?”chiese Robert

“stai iniziando una terapia di disintossicazione? Ma che bravo”disse Tom ridacchiando

“no però voglio smetterla di averli sotto gli occhi mentre fanno sesso”disse Robert

“si Alex Turner dubito sia una bella vista”disse Tom ridacchiando e facendo ridere anche Rob.

“lei lo è”disse Robert perdendo la vena ironica, sembrava quasi che stesse parlando di un’opera d’arte.

“oh lo sappiamo”disse Tom mentre sceglieva un dvd dalla loro collezione.

“stasera serata da uomini basta parlare delle tue donne”disse Tom

“si hai ragione, basta”disse Robert sistemandosi meglio sul divano occupandolo per l’intera lunghezza per poi puntare i suoi occhi sullo schermo della tv.

 

“mi raccomando Stephanie sistemiamoli bene questi capelli, non so falle dei boccoli sotto ma che sembrino naturali”disse Sandy mentre Stephanie lavorava sui capelli di Norah.

“si Sandy lasciami lavorare, renderemo Norah super bella e affascinante”disse Stephanie ridacchiando mentre Sandy tornava a rispondere alle mille chiamate.

“ti accompagna Robert”disse Stephanie

“già”disse Norah

“che carini, mi piacete proprio come coppia, per Robert ci voleva davvero una bella inglese”disse Stephanie, ma Norah non rispose, avrebbe voluto dirle che non era vero e che erano state solo coincidenze, lui continuava a scoparsi praticamente chiunque, non erano di sicuro una coppia, ma sarebbe stato inutile, tanto come chiunque non le avrebbe creduto.

Quando finalmente Sandy e Stephanie lasciarono casa sua potè finalmente indossare l’abito che aveva acquistato il giorno prima e quelle scarpe altissime, fece giusto in tempo a mettersi il cappotto prima che il campanello le facesse prendere un vero e proprio colpo.

“si?”chiese Norah rispondendo al citofono

“ah allora accetti, mi sposi?”chiese Robert ridacchiando al citofono

“si idiota, scendo subito”disse Norah dandosi un ultima occhiata allo specchio per poi raggiungerlo di sotto.

“ciao”disse Norah mentre Robert non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.

“wow, sei splendida”disse Robert mettendola in imbarazzo.

“anche tu stai molto bene”disse Norah sorridendogli

“grazie, andiamo o faremo tardi”disse Robert prendendola per mano senza nemmeno pensarci e quando arrivarono alla macchina che era andata a prendere Robert, Norah si staccò dalla sua presa per salire in macchina.

“scusa non volevo, insomma il tuo ragazzo non approverebbe”disse Robert ironizzando sulla situazione.

“uff come devo fartelo capire che non è il mio ragazzo, se Sarah non mi avesse obbligata ad ascoltare qualcosa di loro tra poco non saprei nemmeno chi sono”disse Norah perplessa ricordando quando Sarah le aveva chiaramente detto che non poteva non sapere chi fossero gli Arctic Monkeys, stessa cosa che aveva detto Sandy, ma negli ultimi anni aveva ben perso di vista la scena musicale inglese, la recitazione l’aveva assorbita così tanto che non esisteva più nulla se non la recitazione e il soggetto che in quel momento era seduto al suo fianco con un espressione tutt’altro che tranquilla.

“ma ti senti poco bene?”chiese Norah

“sto bene”disse Robert

“ma soffri ancora di attacchi di panico?”chiese Norah

“e tu che ne sai?”chiese Robert perplesso

“me l’ha detto Tom la sera che abbiamo bevuto sull’isola, non so perché mi sia venuto in mente ora”disse Norah

“no comunque, ci ho lavorato su e ora gestisco tutto in maniera diversa, per fortuna è stato solo per un brevissimo periodo della mia vita e capitava sempre a L.A perché qui è diverso, qui sei decisamente più tranquillo, puoi uscire e magari davvero non ti nota nessuno, adoro questa città”disse Robert

“si Londra è sicuramente il meglio”disse Norah

“siamo arrivati, Nick mi ha detto che non c’era bisogno che venissi a riprendervi dopo”disse l’autista

“si grazie, prenderemo un taxi non si preoccupi”disse Norah scendendo dalla macchina.

“scusa ma Nick è un coglione”disse Robert

“tranquillo, così magari evitiamo di andare via insieme ed evitiamo nuove copertine all’orizzonte, non mi spiacerebbe affatto, e poi se rimorchi qualcuna almeno sei libero”disse Norah dicendo l’ultima frase con un ironia un po’ forzata.

“no, stasera non penso che guarderò altre ragazze”disse Robert.

“odio il red carpet”disse Norah sbuffando mentre si avvicinavano al posto scelto per il party.

“io non lo faccio”disse Robert

“se non lo faccio Sandy mi uccide”disse Norah

“se non vuoi farlo non farlo, al diavolo Sandy”disse Robert

“devo, mi ha fatto comprare anche un vestito nuovo e ricordato che Rolling Stone mi ha dedicato due copertine quest’anno”disse Norah

“dai allora vengo con te”disse Robert seguendola

“ma no, non devi”disse Norah

“tranquilla non mi faccio vedere con te”disse Robert precedendola di qualche passo e facendo velocemente il red carpet dove rispose soltanto ad una domanda su Bel Amì per poi entrare nell’edificio.

Per Norah fu un red carpet interminabile e c’erano state anche le domande su Robert e Alex, si era rifiutata di rispondere ad entrambi gli argomenti, aveva soltanto parlato dell’uscita del suo prossimo film e di quanto Bel Amì sarebbe stato un buon film, e poi finalmente anche quel momento era finito.

Una volta dentro cercò Robert tra la gente ma non riusciva a trovarlo, perfetto alla fine si era anche persa il suo accompagnatore, se sapeva che sarebbe andata così almeno si sarebbe risparmiata quei silenzi imbarazzanti e il fatto di avergli confessato che nonostante ubriaca si ricordava ancora della storia degli attacchi di panico, perché poi se ne era ricordata solo in quel momento era del tutto assurdo.

“cercavi me?”chiese una voce maschile che non apparteneva sicuramente a Robert e quando Norah si voltò per poco non scoppiò a ridere, chi se ne sarebbe uscito con una frase del genere.

“no”disse Norah

“io si”disse Alex

“bene”disse Norah perplessa

“mi sono presentato l’altra sera mentre tu no, non è stato molto carino, anche se so benissimo chi sei”disse Alex

“ecco visto che lo sai è inutile che te lo dica io”disse Norah

“si sei la ragazza più carina in questo posto”disse Alex

“assurdo”disse Norah ridacchiando non potendo quasi credere all’assurdità di quel momento.

“Norah giusto?”chiese Alex

“non ti avevo riconosciuta l’altra sera, se ti avessi riconosciuta avrei trovato un altro modo e momento per incontrarti”disse Alex

“beh hai già avuto la tua punizione sei finito in copertina con me, mi sembra una punizione sufficiente”disse Norah guardandosi in giro alla ricerca di Robert e sperando di vederlo apparire da un momento all’altro.

“beh punizione non direi, l’idea che la gente pensi che esco con una ragazza del tuo livello non mi dispiace affatto”disse Alex

“si, certo”disse Norah perplessa

“ma aspetti qualcuno?”chiese Alex

“un amico”disse Norah

“sei qui con Pattinson, è laggiù con quelle ragazze”disse Alex indicando Robert seduto su un divanetto intento a parlare con delle ragazze che non facevano altro che ridacchiare come delle oche.

“no veramente no, mi guardavo soltanto in giro”disse Norah sorridendo ed evitando di mostrare la delusione nel vedere che Robert si era dimenticato parecchio in fretta della sua presenza.

“tieni”disse Alex passandole dello champagne

“grazie, ma solo uno”disse Norah prendendo il bicchiere.

“e quindi sei un’attrice, giri più in America però suppongo”disse Alex

“si, di solito si”disse Norah

“vado spesso in America”disse Alex

“capisco”disse Norah rigirandosi il bicchiere tra le mani nervosamente.

“io sono un musicista”disse Alex

“si lo so”disse Norah

“e quindi mi avresti trattato male comunque l’altra sera”disse Alex

“l’altra sera avrei trattato male chiunque”disse Norah ridendo nervosamente.

“tutto a posto ora?”chiese Alex

“si tutto alla normalità”disse Norah guardando verso Robert ancora impegnato con le sue amiche, ora però c’erano anche dei ragazzi tra loro, strano.

“qualche volta mi piacerebbe che ci venissi a sentire”disse Alex

“non saprei sono molto impegnata ultimamente”disse Norah smettendo di guardare verso Robert.

“uhm magari potrei chiederti di uscire?”chiese Alex avvicinandosi sempre di più a Norah avvicinamento che non passò inosservato agli occhi di Robert che tornò ai suoi alcolici e ai suoi amici sperando che lei lo vedesse, l’aveva rimpiazzato decisamente in fretta.

“non saprei”disse Norah

“questo è il mio numero, aspetto che mi chiami ”disse Alex scrivendolo su un tovagliolo

“ok”disse Norah notando per la prima volta in quella sera che comunque era decisamente un ragazzo con un fascino particolare, non come Robert però, ma magari lui non era affetto da personalità multiple come il suo carissimo Robert.

“devo scappare ora ci vediamo Norah”disse Alex dandole un bacio sulla guancia e lasciandola sorpresa per quel gesto.

Quando si voltò nel punto in cui si trovava prima Robert lui non c’era più e immaginando che probabilmente se ne fosse andato con qualche ragazza chiamò un taxi per tornare a casa, odiava quel tipo di party, e poi non aveva voglia di fare tardi dato che il giorno dopo sarebbe andata sul set all’alba come sempre.

“che hai combinato?”chiese Tom quando vide Robert tornare a casa senza quasi reggersi in piedi.

“qualche drink di troppo”disse Robert lanciandosi sul divano

“dimmi che non sei andato al party con lei per scoparti qualche altra tipa a caso”disse Tom.

“no, però lei probabilmente con quello non avrà solo parlato, me ne sono andato prima di vedere il resto”disse Robert

“che idiota”disse Tom scuotendo la testa perplesso alla stupidità del suo amico.

“perché una volta che sono interessato davvero a qualcuna lei non mi vuole?”chiese Robert affondando meglio la testa tra i cuscini del divano.

“allora ammetti”disse Tom soddisfatto

“non importa, tanto non mi vuole”disse Robert prima di addormentarsi sul divano come faceva sempre ogni volta che era troppo sbronzo per arrivare al suo letto.

copertina cap 10

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Capitolo 12
*** cap 11 ***






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“ti piace io lo so ”disse Tom

“cosa il caffè amaro? No fa schifo”disse Robert tenendosi la testa sul tavolo mentre aspettava che quel caffè si raffreddasse, aveva un terribile mal di testa.

“anche se eri ubriaco, so benissimo che ti ricordi sempre quello che fai anche quando sei ubriaco”disse Tom

“si, ok io credo che forse potrei provare qualcosa per il semplice fatto che non voglio saltarle addosso, cioè sono molto attratto, ma non è solo quello”disse Robert

“è già un bel passo avanti questo lo sai vero?”chiese Tom

“no, Sturridge non è  per niente un passo avanti ieri sera siamo andati insieme al quel cazzo di party, mi sono offerto io di accompagnarla e lei? lei nemmeno mi cerca era lì con quello”disse Robert

“magari stavano parlando, lo sai come è fatto lui no?”chiese Tom

“si, ci prova con tutte sfruttando il fascino del musicista stile Marcus”disse Robert

“esatto, beh dai non c’è stata con me perché dovrebbe starci con lui”disse Tom

“non lo so, ma sta di fatto che ci sta, erano lì che parlavano vicini lui le ha dato un bicchiere di champagne, una scena noiosissima, quel tipo non ci sa fare”disse Robert

“e tu dove cazzo eri?”chiese Tom rimproverandolo

“non potevo certo andare là e interromperli, o farmi umiliare sentendomi dire vado con il mio amico Alex non torno con te”disse Robert

“ti trovo rincoglionito, l’alcool deve averti bruciato quegli ultimi neuroni che avevi ancora”disse Tom

“Sturridge potrai parlarmi così solo quando te ne sarai scopate almeno e dico almeno trenta, ma mi pare che tu sia a quota tre quindi la vedo una strada parecchio lontana”disse Robert.

“già come la strada che ti porta a lavoro dato che sei in ritardo”disse Tom

“cazzo”disse Robert andando in camera sua per vestirsi al volo.

“ho tentato di dirtelo che stavi facendo tardi”disse Tom facendo una mezza smorfia

“fanculo Sturridge”disse Robert ridacchiando per lo scherzo che gli aveva tirato l’amico mentre usciva di casa, se non altro gli aveva risollevato un po’ l’umore.

“come è andato il party di ieri?”chiese Sandy curiosa mentre sfogliava delle riviste.

“una noia”disse Norah

“perché continui a negare la tua storia con quel musicista se poi siete sempre ovunque insieme meno male che non hai fatto il red carpet con Rob sarebbe stata una brutta situazione e anche scorretta nei confronti di Robert che ti ha accompagnato alla premiere”disse Sandy

“era con delle sue amiche, non credo si sarà annoiato”disse Norah

“Norah sei pronta?”chiese un membro della trouppe bussando alla sua porta.

“si arrivo”disse Norah quel giorno si sarebbe girata la scena di un pranzo con tutta la famiglia, per fortuna in quella parte della storia il personaggio di Bel Amì ignorava completamente l’esistenza del personaggio di Suzanne e quindi sarebbero stati bravi, sarebbe stato un po’ come girare una scena vissuta dal vivo, con un Robert che ignorava completamente la presenza di Norah.

“ciao”disse Norah salutandolo alla pausa pranzo

“ciao”disse Robert rimanendo comunque piuttosto sulle sue.

“stai poco bene?”chiese Norah

“sto benissimo”disse Robert prendendo il suo caffè e lasciandola da sola, ce l’aveva terribilmente con lei e ce l’aveva con se stesso per sentirsi sempre così inadeguato in sua presenza, addirittura era così sbagliato per lei che aveva trovato uno che a livelli di stronzaggine era sicuramente alla sua pari ma che a quanto pare era comunque migliore di lui.

“cioè fammi capire questo è il numero di Alex Turner?”chiese Sarah tutta eccitata

“se non me l’ha dato sbagliato si”disse Norah perplessa

“sbagliato? Ma stai scherzando ti ha puntato, gli piaci”disse Sarah

“non lo so ha qualcosa che non mi convince”disse Norah

“ma non ti piace?”chiese Sarah

“ma no, non è questo è molto carino però”disse Norah perplessa

“non è Robert, lo so”disse Sarah

“già, non è Robert e per quanto io mi sforzi di smetterla di pensare a lui, il suo viso è sempre nei miei pensieri”disse Norah

“ci lavori insieme, è anche normale, finito questo progetto tornerà tutto alla normalità non lo vedrai più e invece questo Alex potresti vederlo ancora molto spesso, questa casa è grande per una persona sola”disse Sarah facendole l’occhiolino,

“non faccio mai la prima mossa e poi non so, io non ho mai creduto a chiodo scaccia chiodo è stupido”disse Norah

“non è chiodo scaccia chiodo, è più un diamo a questo tizio figo che suona in una band vera e davvero cool di essere la mia prima volta”disse Sarah facendole l’occhiolino.

“dai, sempre con questa storia, mi fai sentire una specie di menomata mentale”disse Norah

“ma secondo te è normale che una ragazza così carina come te sia ancora vergine, ma sai quanti non aspetterebbero altro che un tuo cenno, e invece no lei vuole innamorarsi”disse Sarah prendendola in giro.

“teoricamente tutti fanno così, io ero solo innamorata di un tipo un po’ irraggiungibile il problema è stato quello”disse Norah

“con questo tutti fanno così mi stai dando ancora della poco di buona?”chiese Sarah

“no, però non farmi sentire già più sfigata di quanto non sia effettivamente”disse Norah

“comunque se vuoi che la tua prima volta sia Robert puoi sempre pagarlo”disse Sarah

“ahhaha grazie”disse Norah

“comunque non so se te ne rendi conto, ma questa storia è un tantino malata, sei anni per uno con cui stai parlando solo ora e solo ora ti accorgi che è pure un gran bastardo, insomma tu hai bisogno di andare avanti vedere altra gente”disse Sarah

“dovrei chiamarlo?”chiese Norah

“certo che si, ora prendiamo il telefono e componiamo il numero di Alex”disse Sarah prendendo il suo cellulare e digirando i numeri sul display per poi passarlo subito a Norah.

“pronto?”chiese una voce maschile dall’altro capo del telefono.

“Alex?”chiese Norah

“speravo proprio che chiamassi”disse Alex

“ehm si”disse Norah non sapendo cosa dire con Sarah che le scriveva frasi sul blocchetto.

“che ne dici di passare da me stasera per bere qualcosa?”lesse Norah sul biglietto purtroppo ad alta voce, salvo poi pentirsi per aver ascoltato ancora una volta Sarah, quella ragazza era la sua rovina altro che migliore amica, cioè lo invitava a casa sua a bere qualcosa, certo magari un “orgasmo”, dio che figura sicuramente lui stava pensando che era una di quelle ragazze che vanno subito al sodo.

“cazzo ho le prove stasera, senti e se tipo passo a prenderti vieni alle prove con me e poi andiamo a bere qualcosa?”chiese Alex e in quel momento Norah ringraziò quel qualcuno lassù che le voleva bene, per fortuna esisteva qualcuno che la tirava fuori da quei casini in cui la cacciava la sua migliore amica.

“si le prove, mi sembra una buona idea”disse Norah

“passo a prenderti tra un’ ora”disse Alex

“ok”disse Norah

“ah aspetta, non so dove vivi però”disse Alex

“Soho, king’s street 11”disse Norah

“perfetto, a dopo allora”disse Alex

“certo ciao”disse Norah

“ciao Norah”disse Alex chiudendo la chiamata piuttosto soddisfatto, i suoi amici avevano scommesso che non sarebbe mai riuscito ad uscire con una del genere e invece sembrava che si sbagliassero di grosso.

“ma che mi fai dire vieni a bere da me? Sai cosa vuol dire per gli uomini? Vuol dire vieni a fare sesso da me, io che ancora ascolto i tuoi consigli”disse Norah sbuffando

“scusa, stavo scherzando non pensavo l’avresti letto ad alta voce, e comunque appena ti vedrà capirà che non sei quel tipo”disse Sarah ridacchiando

“lo spero per te, perché altrimenti ti ucciderò”disse Norah

“senti svagati un po’, insomma magari lo conosci e non ti piace, carino è carino è anche un musicista, tu ci esci e vedi un po’, cioè è per provare a liberarti di Robert, prima o poi dovrai riuscirci”disse Sarah

“lo so”disse Norah sospirando

“beh senti io torno a casa a cucinare per il mio uomo e tu fatti bella per questo musicista, ma non troppo insomma è una cosa informale ok?”disse Sarah

“si grazie Sarah”disse Norah salutando l’amica che andava a passare la sua solita serata felice con il suo uomo, qualcuno avrebbe detto che quella era pura monotonia, ma a lei quel tipo di monotonia con la persona giusta non sarebbe dispiaciuta affatto.

Indossò un vestitino leggero che aveva comprato da abercrombie con un paio di scarpe di tela e una felpa grigia con il cappuccio, si sciolse i capelli ma evitò il trucco, non voleva sembrare che si fosse fatta bella per uscire con lui, non voleva sembrare una che voleva fare colpo, dopo tutto probabilmente lui aveva già iniziato a pensare che fosse una facile, quindi era meglio retrocedere un po’ e in fretta possibilmente.

“ciao”disse Norah uscendo quando Alex suonò il campanello

“ciao, bella zona questa”disse Alex

“si, qui si vive bene”disse Norah

“è pieno di locali a luci rosse in fondo alla strada, infatti ho detto ma un’attrice così richiesta e affermata vive in un quartiere del genere”disse Alex ridacchiando

“ehm già, beh ma io abito più in alto rispetto al quartiere, questa è una parte più borghese alla fine”disse Norah mentre chiudeva la porta di casa.

“sono davvero felice che tu mi abbia chiamato”disse Alex

“si, ho detto sentiamo Alex che fa”disse Norah un po’ a disagio.

“ho parcheggiato qui”disse Alex aprendo da lontano la sua macchina con il telecomando.

“provate un po’ di pezzi a caso, o state preparano qualche data?”chiese Norah curiosa mentre si dirigevano verso la sala prove che utilizzavano durante la settimana.

“tra qualche settimana partiamo per il tour meno di un mese e stiamo facendo un po’ di pratica”disse Alex

“capisco”disse Norah

“tu invece stai girando quel film un po’ porno con Pattinson”disse Alex

“ahhaha non è un film un po’ porno, è un romanzo francese”disse Norah

“Maupassant, si lo conosco, è proprio il ruolo giusto per Pattinson”disse Alex ridacchiando.

“è un bel romanzo”disse Norah senza aggiungere altro.

“eccoci”disse Alex mentre parcheggiava e non le diede nemmeno il tempo di scendere dall’auto che le aprì la portiera per scendere, era anche gentile.

“ragazzi lei è Norah”disse Alex entrando nella sala insieme a Norah.

“ciao bellezza”disse uno dei ragazzi avvicinandosi a lei e dandole una pacca sulla spalla.

“ciao”disse Norah perplessa

“Alex cazzo iniziamo”disse un ragazzo seduto dietro la batteria

“si arrivo, allora puoi sederti qui su questi divanetti, se ti va qualcosa da bere il frigo è lì dietro ma troverai solo birra”disse Alex

“sto bene così grazie”disse Norah

“ok”disse Alex sorridendole e raggiungendo gli amici sul palco rialzato per iniziare con le prove.

Eseguirono una scaletta di ben 25 pezzi, e lui era incredibilmente bravo aveva una voce così particolare, ed era decisamente, decisamente carino, una possibilità doveva dargliela aveva ragione Sarah, magari così sarebbe riuscita a dimenticarsi di Robert.

Robert solo pensare al suo nome sentiva il cuore andare in mille pezzi, era stato così carino quand’era andato a prenderla, si era addirittura sacrificato a fare il red carpet per farle compagnia e poi perché diavolo dentro si era dimenticato della sua esistenza? Perché? Forse si vergognava a farsi vedere con lei, se si fosse fatto vedere con lei magari le altre non l’avrebbero notato, impossibile probabilmente se anche loro due si fossero baciati davanti a tutti i presenti quelle oche non si sarebbero comunque perse d’animo.

“allora verdetto?”chiese Alex avvicinandosi a lei tutto sudato.

“mi piace”disse Norah

“speriamo piaccia anche ai nostri fan”disse Alex

“si vedrai piacerà siete davvero bravi”disse Norah

“ti riaccompagno a casa allora, credevo finissimo prima ma qualche idiota non si ricorda pezzi e sbaglia”disse Alex guardando verso un suo compagno di band.

“si, meglio così perché domani mi sveglio all’alba per andare a lavoro”disse Norah ringraziando ancora qualcuno lassù.

“all’alba, questa cosa non l’abbiamo in comune io non mi sveglio prima dell’una”disse Alex ridacchiando.

“non sei un attore”disse Norah ridendo a sua volta.

 

 

“cazzo davvero Robert, non ti reggo più”disse Tom stanco di vedere l’amico che continuava a camminare in tondo per il loro appartamento provando a pensare a che cosa fosse successo tra quei due, e sperando in cuor suo che non fosse successo nulla.

“Tom lui è uno stronzo, non fa per lei, lei è così dolce e carina”disse Robert

“perché invece di dirle a me queste cose non prendi le chiavi della macchina vai da lei suoni quel campanello e glielo dici eh?”chiese Tom

“hai ragione, io devo parlarle, magari, magari non mi vorrà comunque, ma deve sapere”disse Robert

“bravo, vai da lei e faglielo sapere, magari però diglielo come glielo direbbe il vero Robert, quello che conosciamo tutti, quello che tratta male qualsiasi donna all’infuori di quelle della sua famiglia, di quelle dei suoi amici e di Norah? Eh che dici ti comporti dal vero Robert? E non da totale coglione?”chiese Tom.

“si ma tu dovresti chiamare la biondina della libreria, non ti reggo più a sentirti parlare di lei”disse Robert

“ma è qui in vacanza, e poi abbiamo parlato tutto il pomeriggio, magari vuole uscire con me per arrivare a te”disse Tom

“magari, magari niente arrivare a me non è così difficile perché avrebbe dovuto sprecare tutto il suo pomeriggio a parlare con te lasciandoti il suo numero nella cartina di Londra che ha dimenticato?”chiese Robert

“già hai ragione”disse Tom scuotendo la testa perplesso

“lo so, quando penso a Norah divento anche più intelligente”disse Robert

“ah che bel momento voglio ricordarti così, quando vi sposerete parlerò di questo dialogo tra noi, e dirò era un totale sfigato, pieno di belle speranze”disse Tom prendendolo in giro.

“già, speriamo non sia un totale buco nell’acqua, insomma so che non mi sopporta, però sull’isola ha detto che sono bello, lo so che non significa nulla, però magari”disse Robert

“magari, magari hai detto magari per tutta la giornata forza prendi ed esci da qui”disse Tom

“ok, vado”disse Robert prendendo le chiavi della macchina e guidando sotto quel temporale che era appena iniziato fino a casa di Norah.

Una volta davanti a casa sua vide due figure davanti alla porta, una era lei e l’altro leggermente più alto di lei era un ragazzo, stavano chiacchierando e lei si era voltata per entrare in casa mentre lui aveva fatto un gradino per andarsene per poi tornare indietro, probabilmente l’aveva chiamata perché lei si era voltata e lui l’aveva attirata a sé baciandola, e bastò quell’immagine a Robert per capire che ormai era troppo tardi, avrebbe dovuto agire prima, molto prima.

 

“grazie per le prove è stato divertente”disse Norah

“quando vuoi, ci vediamo allora”disse Alex

“ok ciao”disse Norah voltandosi per cercare le chiavi della porta di casa

“Norah”chiamò Alex e Norah quasi non ebbe il tempo di voltarsi perché le labbra di Alex furono sulle sue e le sue mani sui suoi fianchi attirandola verso di lui, dopo pochi secondi si staccò sorridendole.

“beh allora buonanotte”disse Alex sorridendo ancora

“buonanotte”disse Norah ancora un po’ scioccata da quel momento.

“spero di rivederti presto”disse Alex per poi andarsene.





Pagina FB a chi mi ha chiesto come è Norah in pratica è l'attrice che ha fatto con lui the bad mother's handbook qui trovate delle foto oltre che foto dell'altra mia ff XD
song 1
song2


Frytty : ma lei se lo filerebbe XD si infatti è stato un gran stronzo e quindi dipende da quello lei è sempre cotta di lui in realtà XD si capisce in qst cap cosa è davvero successo mi scuso ma nell altro nn se ne parlava XD lo spero anch' io XD si Alex non sarà un personaggio positivo XD un bacione ciaoo

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dfdfdfdfd : ashuahha ma scherzavo XD sisi Robert in questa storia è molto ooc cioè alla fine è sempre ooc perchè non lo conosciamo però io tipo spero non sia così XD che poi si capirà non è davvero stronzo XD grazie mille comunque un bacione ciao

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 BabyVery : grazie mille mi fa piacere ti piaccia XD si è una prostituta come dice Tom XD e è stronzo XD sisi hanno frainteso si un bacione ciaoo

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 _Miss_ : ashuaha si ma lui lo sa da un pò di cap però non è che gli piaccia molto come cosa XD anche perchè lei sembra l'unica che non riesca ad avere ed è un controsenso perchè lei è cotta di lui da sempre XD da prima che diventasse quello che è ora XD no non si è imboscato con nessuna erano davvero amiche XD un bacione ciaoo

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uley : ashuaha si arctic monkeys XD si lui è uno che alla fine potrà magari sembrare un pò + carino con lei ma non è tanto distante dalla versione stronza di Robert ma non dico nulla si vedrà XD ashuaha si brava si rifiutano gli stronzi lei ha ragione non vuole essere la 302 XD grazie mille un bacione ciao

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 lazzari : hai perfettamente ragione sono due sfigati XD e lei però povera sembra una zitella inacidita perchè probabilmente essendolo io la influenzo XD ashuaha grazie spero questo sia più chiaro un bacione ciao

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 Twilighterina : grazie mille divinamente è un pò troppo però io scrivo a caso XD però grazie XD ho messo la pagina del gruppo FB comunque è Holly Grainger che tra l altro farà davvero Suzanne in Bel Amì ma ho modificato la trama non c'è sesso nel libro tra loro due magari nel film ma non penso XD un bacione ciao

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 ginevrapotter :ahshuaha il destino trama contro di loro è ormai chiaro XD grazie milel un bacione ciao

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 RiceGrain : ashuaha lieta di averti distratto dallo studio uhm non è una cosa bella da dire XD ashauha sisi anch' io XD beh si non proprio lentamente ma Norah è stata lo scossone nella sua vita sicuramente XD ma non ho capito vogliono cosa? ahshuhaha ho pensato a un altra cosa ma suppongo non intendessi quello devo smettere di leggere le rosse XD sisi ma stupidi ci sta.. + che stupidi sfigati XD un bacione ciaoo

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 winnie poohina : ashuaha il tuo piano compare in questo cap modificato XD ashuaha meno male XD si Alex non è un personaggio molto positive XD e Rob è solo un pò sfigato XD ma è difficile chiedere di uscire a qualcuno penso XD ashuaha è già arrivata ma tom ne parlerà + avanti XD un bacione ciao

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RedTwiSasa : ashuaha si ha ammesso XD si Alex lo odiate tutte XD un bacione ciao

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Capitolo 13
*** cap 12 ***






http://img695.imageshack.us/img695/5076/31198139345221028216514.jpg

Robert tornò a casa solo dopo 20 minuti che era uscito e Tom lo osservò rientrare in casa un po’ perplesso, pensò che probabilmente alla fine ci aveva ripensato di sicuro non poteva immaginare il perché Robert fosse tornato così presto a casa.

“ehm ciao”disse Tom rendendolo partecipe della sua presenza

“ciao”disse Robert prendendo una bottiglia dalla dispensa.

“peschi dalle nostre riserve di rhum?”chiese Tom preoccupato, lui che pescava dalle riserve del rhum significava una sola cosa.

“si mi va un goccetto”disse Robert aprendo la bottiglia

“forse non dovresti, bere non fa bene in queste situazioni”disse Tom

“non preoccuparti non mi ha rifiutato, sto bene ok ho soltanto riflettuto meglio sulla situazione, ora andrei in camera a dormire se non ti dispiace”disse Robert

“va bene”disse Tom non chiedendo altro, sapeva benissimo che con Robert c’era da aspettare era inutile forzarlo a parlarti di qualcosa se lui non se la sentiva di farlo.

Robert si tolse soltanto la giacca bagnata e le scarpe buttandosi sul letto e tracannando rhum fino ad addormentarsi completamente, non era stato rifiutato forse essere rifiutato sarebbe stato meglio, con il tempo se ne sarebbe fatto una ragione, se l’unica ragazza che minimamente l’aveva affascinato non avrebbe corrisposto i suoi sentimenti avrebbe almeno capito che qualcuno che potesse amarlo non esisteva e se ne sarebbe fatto una ragione, ma la sensazione di non essere arrivato in tempo era qualcosa che non gli dava pace. Perché ci aveva messo così tanto tempo ad accettare quei sentimenti, che cosa non andava in lui? Erano tutte domande che non facevano altro che tormentarlo ma per fortuna l’alcol riuscì a spegnere quei pensieri lasciandolo in uno stato di incoscienza sufficiente.

“Robert è Nick”disse Tom rispondendo al telefono, erano giorni che quel telefono non faceva altro che squillare che cosa era successo da quella sera? Di certo non poteva saperlo non si alzava da quel letto e quando l’incoscienza sembrava svanire rimetteva tutto a posto con una nuova bottiglia di rhum, Tom aveva provato a parlargli ma tutto quello che ne aveva ricavato era stata una bella porta in faccia, per poco davvero non gli finiva sul naso.

“digli di andare a farsi fottere”disse Robert tornando ad affondare la testa sotto i cuscini.

“il tuo film sta andando a farsi fottere, se continui così il regista ti licenzierà”disse Tom

“ok va bene ora mi alzo e vado a lavoro siete contenti?”chiese Robert

“ok, perfetto Nick arriva”disse Tom chiudendo la chiamata

“caffè forte, aspirine e lavati”disse Tom andando in cucina

Dopo circa una mezz’ora si era quasi ripreso ed era pronto per andare sul set, Nick aveva temporeggiato con il regista dicendo che Robert era stato poco bene, e per fortuna lui ci aveva creduto, dopo tutto erano tre giorni che non usciva di casa quindi risultava essere anche molto credibile.

“Robert io non lo so cosa sia successo ma ti prego mettici una pietra sopra ok?”chiese Tom

“sei già uscito con la biondina?”chiese Robert scherzando

“gli ho detto che se rivuole la sua cartina stasera sono al Groucho e che può considerarsi in lista, sto solo aspettando che mi risponda dicendomi se viene da sola o meno”disse Tom facendogli l’occhiolino lieto di aver cambiato argomento.

“vado a lavoro”disse Robert

“stai bene?”chiese Tom prima che uscisse

“certo che sto bene, sono stato incosciente per qualche giorno ora sto bene”disse Robert

“ok ti credo”disse Tom

“non avevo bisogno che mi credessi comunque ok, vado Sturridge”disse Robert uscendo di casa e dovendo prendere l’auto ancora da giorni parcheggiata al solito posto, non poteva permettersi di pensare ad  altro se non al suo ruolo, non avrebbe mandato quel film a fanculo soltanto perché non si sentiva in forma, non sarebbe successo.

“buongiorno”disse Robert entrando subito nel suo camerino e facendosi trasformare al volo nel suo personaggio, per fortuna Margaret quella mattina per la prima volta nella sua vita non sentiva l’esigenza di impicciarsi della sua vita e gliene fu immensamente grato.

“finito Robert”disse Margaret uscendo dal camerino

“grazie”disse Robert indossando gli abiti di scena e andando sul set.

“Robert non sai quanto sia felice del tuo ritorno, non ammetto errori abbiamo integrato le scene in questi tre giorni ma in alcune tu devi essere presente”disse il regista

“si non topperò”disse Robert professionale come era sempre stato.

“bene giriamo il matrimonio con Madeleine”disse il regista e Robert ne fu  davvero entusiasta, quale scena migliore, alzò un attimo gli occhi sulle persone presenti nella sala e non la notò, e quello forse fu il momento migliore della giornata perché  l’ultima persona che aveva bisogno di vedere era proprio lei.

 

“cioè spiegami spiegami”disse Sarah rapita dal racconto dell’amica.

“mi ha baciata, così cioè non ho avuto nemmeno il tempo di fare o dire qualcosa”disse Norah

“bellissimo”disse Sarah sognante

“non saprei, io sono rimasta un po’ scossa, non era nemmeno un appuntamento e lui già mi bacia così”disse Norah

“dai è stato carino, cioè un bacio inaspettato, sembra un film, dio quanto vorrei che qualcuno mi baciasse in quel modo”disse Sarah

“non lo so”disse Norah

“ma cosa non sai ti bacia in quel modo, mamma mia fantastico”disse Sarah

“è che io”disse Norah

“basta con Robert, piantala con questa storia, no veramente te lo dico una buona volta toglitelo dalla testa e goditi questa cosa con questo tizio, dai se era uno che puntava subito a quello sarebbe entrato direttamente da te, e ora probabilmente avremmo di più di cui parlare”disse Sarah

“Sarah, possibile che con te non si possa fare un discorso senza parlare di sesso”disse Norah sbuffando.

“tesoro ma di cosa dovremmo parlare siamo giovani carine e dobbiamo divertirci”disse Sarah

“dicevi tesoro”disse Marcus dopo aver sentito quella parte di discorso.

“Marcus torna a comporre ok? Sono cose da ragazze, devo aiutare la mia amica qui ok? ”disse Sarah

“certo tesoro se si tratta di aiutare Norah ok”disse Marcus facendole intendere che la teneva d’occhio.

“è anche geloso che carino”disse Norah

“no, non mi piace quando è così geloso”disse Sarah

“così? Si preoccupa solo che la sua ragazza eviti altri uomini, mi sembra corretto”disse Norah ridacchiando.

“ma io li evito gli altri uomini, sto solo consigliando a te di non evitarli, non ti ha ancora chiamato dal bacio?”chiese Sarah

“no ”disse Norah

“e oggi hai visto Robert a lavoro? Che cosa hai provato?”chiese Sarah

“no, non l’ho visto pare stia poco bene è qualche giorno che manca ”disse Norah

“meglio meno lo vedi meno ci pensi, come si dice lontano dagli occhi lontano dal cuore”disse Sarah

“credo che non sia propriamente così, e comunque non centra proprio nulla”disse Norah e prima che potesse continuare il suo cellulare prese a squillare e Sarah lo afferrò sul tavolino prima di lei.

“è lui”disse Sarah

“Robert?”chiese Norah perplessa

“no è Alex, aspetta rispondi alla prossima chiamata”disse Sarah mettendo il cellulare sul tavolino che dopo pochi secondi smise di suonare, e riprese subito dopo.

“pronto”disse Norah rispondendo

“ciao”disse Alex

“ciao Alex, tutto bene?”chiese Norah

“più che bene, mi chiedevo stasera che fai?”chiese Alex

“nulla di particolare”disse Norah

“perfetto e se ti chiedessi di uscire a cena, qualcosa di semplice ti piace il sushi Norah?”chiese Alex

“si certo, adoro il sushi”disse Norah e Sarah la guardò con disapprovazione.

“che dici passo a prenderti per le 20?”chiese Alex

“si va bene”disse Norah

“perfetto a dopo allora”disse Alex chiudendo la chiamata

“uscite?”chiese Sarah curiosa

“si usciamo”disse Norah

“a mangiare sushi? Si può dire io adoro il sushi? Nah tu proprio hai bisogno di una mano”disse Sarah.

“ufff mi mette a disagio, mi guarda sempre in maniera strana”disse Norah

“ahahhaha in maniera strana”disse Sarah prendendola in giro

“non lo so, mi mette un po’ in soggezione”disse Norah

“ma piantala gli piaci, più semplice di così, stasera essendo un appuntamento scarpe alte sono d’obbligo ok?”disse Sarah

“si scarpe alte”ripetè Norah prima di andarsene.

“ciao Marcus”disse Norah mentre usciva

“ciao Norah, sta attenta con Alex”le disse Marcus con uno sguardo strano che le fece venire seri dubbi, ma evitò di chiedere.

Quando tornò a casa si infilò un bel vestito comodo e carino e un paio di scarpe alte proprio come le aveva consigliato Sarah e poi indossò un maglioncino lungo sopra il vestito, la temperatura era sempre un problema a Londra.

Si guardò allo specchio e nel complesso si trovò piuttosto carina, e un po’ si sentì in colpa perché avrebbe voluto farsi bella per uscire con qualcun altro, ma non doveva pensarci, stava provando a dare una possibilità ad Alex e per quanto quel bacio l’avesse sorpresa era stato carino alla fine, doveva dargli un’opportunità e doveva darsela lei un’ opportunità per liberarsi di Robert.

Quando suonò il campanello aprì ritrovandosi un Alex con delle rose e rimase ancora più scioccata.

“per te”disse Alex

“grazie”disse Norah

“sei bellissima”disse Alex

“grazie, metto le rose in un vaso e arrivo, sarebbe davvero un peccato”disse Norah

“ok”disse Alex aspettandola fuori.

“eccomi”disse Norah raggiungendolo dopo aver poggiato i fiori in un vaso

“andiamo allora”disse Alex e la aprì addirittura la portiera dell’auto per farla accomodare.

“grazie”disse Norah.

Alex aveva scelto un ristorante giapponese molto carino dove servivano ogni tipo di specialità giapponese.

“ma che spaghetti sono questi?”chiese Norah ad Alex perplessa mentre raccoglieva con le bacchette quelli che lei credeva spaghetti verdi.

“sono alghe”disse Alex ridendo

“uhm alghe, interessante”disse Norah spostando la ciotola

“dalle a me sono buonissime”disse Alex prendendo la ciotola dal suo lato.

“beh allora dammi le tue crocchette almeno”disse Norah

“certo, tieni”disse Alex ridacchiando e passandole il piatto

“avete provato anche oggi?”chiese Norah

“si, tu il lavoro tutto bene? Pattinson ha tenuto giù le mani?”chiese Alex ridacchiando.

“no io e Robert siamo solo colleghi di lavoro”disse Norah giustificandosi subito.

“scherzavo, non credo mai a quello che dicono i giornali”disse Alex ridacchiando

“si giusto”disse Norah addentando una crocchetta.

“la sai che hai degli occhi bellissimi, un colore strano intenso”disse Alex

“grazie”disse Norah arrossendo

“sei bellissima anche quando arrossisci”disse Alex

“uhm ok”disse Norah bevendo un sorso di birra.

“che facciamo dopo?”chiese Alex e Norah solo a quelle parole rabbrividì ricordando che il giorno prima lei stessa l’aveva invitato a casa sua .

“non saprei”disse Norah

“andiamo al Groucho se per te può andare bene”disse Alex

“si perfetto”disse Norah tirando un sospiro di sollievo.

“ti vedo un po’ tesa, non ti avrò messa a disagio con i miei complimenti voglio sperare”disse Alex

“è che non sono abituata a riceverne così in maniera diretta”disse Norah

“beh io dico sempre quello che penso, tipo ora avrei voglia di baciarti”disse Alex voltandosi verso di lei e prendendole il viso tra le mani baciandola, Norah rispose a quel bacio decisamente diverso rispetto a quello di qualche giorno fa era dolce nel modo di sfiorarle il viso e anche se avevano mangiato schifezze giapponesi  le sue labbra sapevano di buono, ma non come quelle di Robert.

“che c’è di dolce?”chiese Norah al cameriere che gli fece un ampia lista del loro menù, non sapeva nemmeno perché l’avesse chiesto sapeva benissimo cosa prendere.

“uhm biscotti della fortuna”disse Norah

“perfetto e per lei?”chiese il cameriere ad Alex

“ho già avuto il mio dolce grazie”disse Alex sorridendo a Norah

“perfetto”disse il cameriere allontanandosi dal tavolo.

“biscotti della fortuna non sono cinesi?”chiese Alex

“si ma qui si chiamano così ma in realtà sono tipo ripieni al cioccolato, non c’è nessun messaggio”disse Norah

“sai tante cose, mi piace”disse Alex facendole l’occhiolino

“si beh, sono famosi i biscotti di questo ristorante”disse Norah abbassando la testa imbarazzata.

“sei ancora più bella quando ti imbarazzi lo sai?”disse Alex

“dai non prendermi in giro”disse Norah sbuffando

“scusa, è che mi piaci molto”disse Alex

Dopo il dolce e dopo che Alex si offrì di pagare la cena uscirono dal locale e raggiunsero il Groucho club.

“cerchiamo i ragazzi”disse Alex prendendola per mano e arrivando al tavolo con i suoi amici, era un posto frequentato spesso da personaggi del mondo dello spettacolo, quindi nessuno si preoccupava certo di vedere qualche coppia insolita, ma forse qualcun altro non avrebbe certo apprezzato la visuale di loro due insieme.

 

“dai Rob vieni anche tu, non bevi nulla stiamo solo a chiacchierare un po’ con gli altri, sono giorni che non ti si vede in giro sono tutti preoccupati”disse Tom

“non so, sono stanco è stata una giornata pesante ho dovuto recuperare quello che non ho fatto in questi giorni”disse Robert

“dai restare qui in casa non ti aiuterà certo e poi viene con due amiche”disse Tom

“non voglio sentir parlare di ragazze ok?”chiese Robert

“non sarai l’unico single comunque su lo sai che ormai Sam è in depressione da mesi, lui saprà dirti tante cose negative  sulle donne e sulle relazioni”disse Tom

“ok va bene, vengo solo per vedere te fare la figura dell’idiota”disse Robert cambiandosi per uscire.

“farò finta di non averti sentito”disse Tom tornando a sistemarsi, era tanto che non usciva con qualcuno ed era totalmente in ansia.

“ciao ragazzi”disse Tom sedendosi al tavolo dove già l’unica coppia del gruppo alias Marcus e Sarah, un Bobby  e un Sam sedevano con già un drink alla mano.

“c’è Rob miracolo a cosa dobbiamo questo miracolo?”chiese Bobby prendendolo in giro

“cosa prendete?”chiese la cameriera

“una birra”disse Robert

“rhum”disse Tom e Robert lo guardò male.

“devo, il rhum mi fa stare tranquillo”disse Tom

“ah l’appuntamento, sei peggio di Norah ”disse Sarah prendendolo in giro  e a quelle parole Robert si incupì ulteriormente.

“secondo me sono arrivate”disse Marcus guardando alle spalle di Tom

“davvero?dove?”chiese Tom guardando dalla parte sbagliata

“dietro di te”disse Bobby ridendo dell’imbranataggine dell’amico salvo poi riservare la sua attenzione a una delle ragazze al fianco della bionda di cui tanto aveva parlato Tom.

“ciao”disse la ragazza bionda quando Tom si girò

“ciao Alessandra”disse Tom

“loro sono le mie amiche Veronica e Maria”disse Alessandra indicando le due ragazze al suo fianco che attirarono decisamente l’attenzione dei suoi amici, Robert scoppiò a ridere quando anche Sam si diede alla vita sociale, perfetto era stato abbandonato anche dal suo amico diventato maschilista dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza.

Tutto sommato però aveva fatto bene ad uscire quelle ragazze erano simpatiche ed era divertente vedere il suo migliore amico approcciarsi in maniera imbarazzante con quella ragazza che chiaramente era attratta da lui, insomma gli aveva lasciato il numero più chiaro di così, magari fosse stato così anche per lui, magari avesse avuto queste risposte, comunque era una bella serata fino a quando non li aveva visti avvicinarsi al bancone del bar mano nella mano e lui che una volta al bancone le cingeva la vita con un braccio, avrebbe tanto desiderato andare là e tagliarglielo quel braccio.

“oh c’è Norah con Alex, vado a chiamarli”disse Sarah e prima che Tom potesse dirle qualcosa si era già precipitata verso l’amica.

“forse è meglio che vada è tardi”disse Robert ma proprio quando si alzò si trovò faccia a faccia con Norah.

“ciao”disse Norah sorridendogli

“ciao”disse Robert

“Robert quanto tempo, non suonate più in giro”gli disse Alex dandogli una pacca sulla spalla e Robert dovette trattenersi per non tirargli un pugno in faccia.

“no”disse Robert

“peccato sei in gamba amico”disse Alex stringendo Norah a sé.

“già, gente io vado ragazze è stato un piacere conoscervi”disse Robert salutando tutti e uscendo senza degnare Norah della minima attenzione.

“Robert”disse Norah raggiungendolo fuori dal locale.

“che vuoi?”chiese Robert freddo

“niente, stai bene?”chiese Norah

“si, sto bene”disse Robert

“ce l’hai con me?”chiese Norah temendo la sua risposta.

“no perché dovrei, ora scusa ma ho un appuntamento”disse Robert allontanandosi

“si giusto”disse Norah incupendosi alle sue parole, ogni volta che sapeva che sarebbe uscito con l’ennesima ragazza il suo cuore non poteva far altro che sgretolarsi ulteriormente, doveva dimenticarlo e sperava che Alex fosse il ragazzo giusto per farlo.

“hey Norah”disse Alex chiamandola

“si arrivo”disse Norah rientrando nel locale con in mente ancora l’espressione del viso di Robert, era ferito doveva essere successo davvero qualcosa.

 


Pagina FB troverete foto dei personaggi XD      


special guest in questo capitolo Winnie Poohina e RiceGrain XD un abbraccio al gruppo delle chiacchierate notturne piani su come conquistare il brit pack ashuahuaha  e a tutti voi che leggete e che mi fate sapere cosa ne pensate adoro parlare di questi personaggi XD


@ ginevrapotter : eh ha bisogno di tempo rob perchè la cosa brucia un pò XD si ma dai l'avevate capito da prima è preso si XD sisi carinissimo Tom XD un bacione ciao

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winnie poohina : ashuaha sta sulle balle a tutti XD è fintissimo XD ashuaha sfigato a TS XD ashuaha vedremo se Tom riuscirà a sbloccarsi XD no magari no xk nn m è uscito stronzo Rob XD perchè ora ha le prove che c'è qualcosa XD un bacione ciao

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 RiceGrain : no ma le ambiguità le vedevo solo io XD film di serie b XD hai capito tutto di Alex daltronde lui è uno che non chiama e che scrive still take you home XD un bacione ciao

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 _Miss_ : ashuaha giusy guarda che sono gli arctic monkeys XD anche se lui è pessimo si e in questo cap si vedrà quanto è finto XD un bacione ciao

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 crazyalicecullen : grazie mille e povero rob si XD si esatto e lo capirà XD ashuaha è che alex ha scopi suoi XD ashuaha vedremo cosa farà rob o forse non dovrà fare nulla chissà XD un bacione ciao

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 uley : già povero rob XD è bello Alex cioè ha il suo che ed è anche un bravo musicista però siccome scrive canzoni da cattivo ragazzo me lo immagino come uno un pò così XD però spero non sia così insomma XD grazie mille un bacione ciao

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 lazzari : non credo chiariranno il party tipo lei vede che lui ha qualcosa che non va non può sapere e chiaramente si preoccupa e al party sicuro non pensa + XD eh ma Sarah non ha torto si deve dare una svegliata lei XD tranqui tranqui si chiarirà tutto mano a mano è chiaro un bacione ciao e grazie mille

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 annylp : ashuaha non ancora ci sarà ancora x un pò XD grazie mille si tom spacca un bacione ciao

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 Frytty : giusto giustissimo XD però poi vedremo XD si vero anche a me piacciono come coppia dopo me e rob XD un bacione ciao e grazie mille

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 SIL1996 : ashuaha no ancora nessuna scenata prossimamente sicuramente XD un bacione ciao

@  
 BabyVery : l ha baciata a sorpesa qui invece non lo farà a sopresa ma lei sta provando a guardare avanti ha incontrato qst ragazzo carino, vedremo come va a finire XD vedremo che posso fare XD un bacione ciao

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Capitolo 14
*** cap 13 ***


@  winnie poohina : massì non è lei è lui che si prende ste libertà ashauha in questo cap sarà tutto più chiaro un cap degno di beautiful XD ashuaha anche secondo me XD e boh si prima o poi sparirà suppongo deve partire per il tour XD un bacione

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 Angyr88: mi fa piacere ti piaccia e grazie mille spero anche questo cap possa piacerti anche se somiglia a una puntata di una soap opera per i miei gusti XD un bacione ciao

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 lazzari : ashuaha e lei sta un pò provando a non pensare più a lui ma è parecchio
 complicato perchè lui gli piace tanto XD e poi vabbeh non si fida tantissimo di Alex perchè non la convince a fondo anche se in questo cap la convince leggermente di più, ma proprio leggermente XD grazie mille un bacione ciao

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 BabyVery : ashuaha guarda lui deve tenere a posto un pò tutto XD ashuaha comunque finchè non se lo dicono direttamente loro in maniera concreta nessuno lo capirà XD cioè agli altri salta all'occhio ma lei la vede una cosa impossibile e lui idem XD un bacione ciao
 
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RiceGrain: sisis abbiamo notato XD visto che brava che sono XD si è proprio pessimo infatti un pò mi dispiace dovevo mettere un personaggio non reale cioè inventarlo perchè mi dispiace un pò sarà proprio stronzo XD ashuaha si poveretti tutti vittime della mia mente bacata XD ashahah un bacione ciao e super in bocca al lupo per il tuo esame

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 uley: ashauha si ringraziate il mio esame noiosissimo quando devo studiare tac ispirazione e mi tocca per forza scrivere sennò non studio più XD ashuaha no vabbeh non lo fa apposta XD ok si lo fa XD sisi rob depresso ma figuriamoci lui ha la sua attivissima vita sociale XD un bacione ciao

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 _Miss_: scusa giusy mi dispiace tantissimo, da esperta posso dirti che è la seconda ti viene da piangere ancora di più del normale XD ormoni XD sisi infatti era una bella idea ma non ci stava cioè non ora XD già questo cap finisce in un modo che vabbeh non era previsto XD ashuaha si ma tutti lo conoscono solo che non è che possono mettere il naso più di tanto lo metteranno poi però XD sisi brava lui ha uno scopo ben prefissato XD mentre rob è chiaro lui è un pò come sloan si sa che è un cattivo ragazzo come disse la Bayley  XD un bacione ciao

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 sister82 : ashuaha grazie mille si Norah non è che è tonta è che la confondono XD eh ma cosa potrebbe fare ormai? XD un bacione ciao

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 Frytty: ashauah si rob depresso XD si beh lui le ha risposto male le ha detto che aveva un appuntamento e lei come al solito si è depressa XD un bacione ciao e grazie mille

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 dfdfdfdfd : no tranquilla XD sisi infatti perchè comunque lui vede che ora lei esce non stanno insieme specifico esce con l altro e quindi pensa di non avere più molte possibilità ashuaha si ringraziamo la ale che mi fa pubblicità XD un bacione ciao



 Non sono brava a risp alle recensioni però sappiate che le apprezzo molto e mi piace commentare i personaggi con voi XD
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“tutto a posto?”chiese Alex

“si, tutto ok”disse Norah

“che succede con Pattinson?”chiese Alex

“nulla, era un po’ strano volevo sapere se stava bene”disse Norah

“ho capito, senti ti va se ti riaccompagno a casa sono stanchissimo”disse Alex e Norah notò uno dei ragazzi seduto al tavolo ascoltare la loro conversazione e guardare Alex ridacchiando. Si dopo la sua uscita vieni a bere da me, doveva calibrare bene ogni parola con lui, non aveva certo intenzione di approfondire così tanto la loro conoscenza, magari più avanti ma ora si stavano appena conoscendo certo lui era molto carino con lei, però al chiodo scaccia chiodo in quel senso proprio non credeva, sarebbe stato inutile aspettare tutto quel tempo per andare con il primo che capitava, carino certo e anche dolce ma non avrebbe sprecato un momento del genere per uno per cui non sentiva nulla, e poi Robert era ancora troppo presente nei suoi pensieri, l’aiuto dell’alcol si ma l’aiuto del sesso occasionale decisamente no.

“si ok anch’io effettivamente”disse Norah prendendo la sua borsa e dopo aver salutato tutti uscirono dal locale, evitò di andare a salutare Sarah perché sicuramente se ne sarebbe uscita con frasi come mi raccomando divertiti, cosa c’era di divertente nel tragitto locale-casa.

“grazie davvero è stata una bella serata”disse Norah prima di uscire dalla macchina, anche se poi pensando alla serata non ricordava quasi più nulla riusciva soltanto a pensare al viso di Robert e all’espressione che aveva stampato in faccia, doveva assolutamente capire che cosa fosse successo, dopo tutto lui sul set era stato gentile con lei, se metteva da parte la sua stronzaggine e la sua cotta per lui, era stato anche gentile con lei, si era premurato di rassicurarla e come minimo ora lei doveva rendergli indietro il favore e aiutarlo a rimettersi in sesto.

“ma è ancora una bella serata? Perché se è ancora una bella serata perché chiuderla qui”disse Alex appoggiandogli un mano sul ginocchio scoperto dal vestito.

“sei stanco e anche io”disse Norah spostandogli la mano.

“scusa, io non volevo è un gesto che faccio sempre, mi appoggio”disse Alex

“beh hai le mani fredde e mi dà fastidio”disse Norah

“scusami allora”disse Alex sorridendole

“ci conosciamo da così poco e tu mi sembra che stia correndo un po’ troppo”disse Norah

“faccio fatica a trattenermi perché mi piaci troppo, però davvero io intendevo che so anche restare qui e chiacchierare un po’, insomma non fraintendermi”disse Norah

“ma non eri stanco?”chiese Norah perplessa

“una scusa per stare un po’ con te, non mi andava di passare il resto della serata con i miei amici, che appuntamento sarebbe stato”disse Alex

“beh allora parlami un po’ di te”disse Norah

“uhm allora sono cresciuto a Sheffield suono in una band e compongo testi che non a tutti sono comprensibili, sono nato il 6 gennaio 1986 quindi ho 24 anni, quand’è il tuo compleanno?”chiese Alex

“11 settembre 1987”disse Norah

“23 tra 6 mesi”disse Alex

“già, si ho una certa età ormai”disse Norah ridacchiando

“sai che ero convinto che fossi molto più giovane”disse Alex

“lo so me lo dicono tutti”disse Norah

“e cosa ti ha spinto a scegliere la recitazione?”chiese Alex

“uhm dovevo tirare fuori la mia personalità, la recitazione ti aiuta molto”disse Norah aggiungendo poi mentalmente,” si e volevo stare accanto ad un ragazzo che nemmeno sapeva della mia esistenza, un ragazzo così perfetto da non essere nemmeno vero”.

“immagino, a me la musica ha dato molto e continua a darmi molto per fortuna”disse Alex

“suppongo che sia come quando reciti a teatro, ci sei tu e anche se ci sono tantissime persone a guardarti tu nemmeno ci fai caso”disse Norah

“già, preferisci il teatro mi pare di capire”disse Alex

“nettamente, sono innamorata del teatro”disse Norah

“competere con il teatro sarà parecchio dura”disse Alex

“mi spiace ma nessuno ha mai vinto contro il teatro”disse Norah sbadigliando stanca.

“uhm forse è meglio che ti lasci andare mi sembri stanca”disse Alex

“già, è meglio che vada domani lavoro”disse Norah

“beh allora buonanotte”disse Alex evitando di baciarla, per quella sera aveva fatto già fin troppi danni.

“buonanotte”disse Norah scendendo dalla macchina ed entrando nel suo appartamento, Alex rimase a fissarla mentre rientrava in casa pensando che tutta quella faccenda era veramente assurda, non era riuscito ad entrare ancora nel suo appartamento ed erano già al secondo appuntamento, aveva scommesso che sarebbe riuscito ad entrare nel suo letto dopo massimo cinque appuntamenti, ma Norah stava rendendo le cose decisamente difficili, forse per quello Matt aveva scelto proprio lei per la loro scommessa.

Una che schiaffeggiava Pattinson doveva essere sicuramente una che faceva la difficile, e questo aveva reso quella stupida scommessa molto interessante, peccato non ci fosse davvero qualcosa tra Pattinson e Norah, perché se così fosse stato per Alex sarebbe stato un momento ancora più importante, finalmente avrebbe avuto l’occasione di umiliare l’uomo con cui la sua ragazza l’aveva tradito.

Il mattino dopo quando Robert si svegliò trovò Tom in boxer intento a preparare la colazione su un vassoio.

“frittelle per me?o per la biondina?”chiese Robert ridacchiando e facendo quasi prendere un colpo a Tom.

“la seconda, comunque la signora Robinson è stata così gentile da prepararci la colazione ”disse Tom

“non dovresti sempre sfruttare la signora Robinson”disse Robert versandosi del caffè per svegliarsi un po’.

“ma io non la sfrutto e a lei poi  basta sapere di preparare piatti fantastici, per Robert Pattinson il suo Edward Cullen ”disse Tom.

“bene”disse Robert

“mi dispiace per ieri non immaginavo, cioè non immaginavo nemmeno che”disse Tom

“la sera che avevo deciso di parlarle sono andato da lei e ho assistito ad una scena da film romantico di serie b”disse Robert

“cazzo che sfiga”disse Tom

“no, va bene e io sto bene”disse Robert

“a me lui non piace, e non lo so non capisco come una come Norah possa uscire con uno del genere, quello è peggio di te, ogni data una nuova”disse Tom parlando delle voci che  circolavano nell’ambiente.

“forse mi sbagliavo sul suo conto”disse Robert

“in che senso?”chiese Tom

“è come tutte le altre con la differenza che l’unico a non piacergli sono io ”disse Robert

“non dire cazzate”disse Tom

“è quello che penso”disse Robert

“perché ora sei ferito, passerà”disse Tom

“certo, vado a lavoro”disse Robert scuotendo la testa perplesso, passerà? Sarebbe mai passata quella sensazione opprimente che sentiva  al petto che lo faceva soffrire così tanto, sarebbe mai riuscito ad accettare che l’unica donna per cui provava qualcosa gli avesse preferito un altro uomo? Sarebbe riuscito a convivere con tutto questo mentre doveva recitare la parte dell’uomo innamorato.

“ciao Robert”lo salutò Norah vedendolo arrivare

“ciao”disse Robert solo per educazione e poi ignorandola entrò nel suo camerino.

“gli piaci”disse una ragazza affiancandosi a Norah.

“a chi?”chiese Norah perplessa

“a Robert, è ferito perché tu ora esci con un altro, per quanto ora possa avere qualche chance per provarci mi dispiace che vi siate lasciati”disse la ragazza

“uhm si, sarà sicuramente così”disse Norah facendo finta di crederle, lui che provava qualcosa per lei? Assurdo, una cosa del genere era inconcepibile anche in una realtà parallela.

“bene oggi ci occupiamo della parte dedicata alla casa in campagna dove Bel Amì porta Suzanne dopo il diciamo rapimento”disse il regista.

Inutile dire che quella fu la giornata di lavoro più lunga e stressante mai vista da quando avevano iniziato a girare, Robert non riusciva ad essere convincente per niente e il regista non faceva altro che rimproverarlo per qualsiasi anche minimo movimento del viso che non si adattasse a quello che doveva provare.

“avete sempre avuto una chimica molto interessante e Norah ce la sta mettendo tutta è brava, non capisco perché tu oggi non riesca a fare dico 2 minuti 2 di riprese fatte bene, vuoi calarti o no in questo personaggio?”chiese il regista e Robert rimproverandolo per l’ennesima volta.

“forse sarebbe meglio girare queste scene un altro giorno, magari oggi Robert non è in forma capita, insomma lui è quello che sta lavorando di più per questo film è il protagonista”disse Norah giustificandolo

“facciamo che vi do mezz’ora di pausa, ma entro mezz’ora Robert Thomas Pattinson ti voglio qui a girare queste scene in maniera perfetta”disse il regista

“ok”disse Robert prendendo le sigarette dalla sua sedia e uscendo sul terrazzo per fumare.

“ti prego dimmi cosa c’è che non va”disse Norah raggiunto Robert sul terrazzo.

“non voglio che ti immischi ok? Fatti gli affari tuoi non ho certo bisogno dell’avvocato difensore”disse Robert

“tu con me l’hai sempre fatto, volevo aiutarti anch’ io”disse Norah

“l’ho sempre fatto perché mi facevi pena tutto qui”disse Robert

“tutto qui?”ripetè Norah mentre le lacrime minacciavano di riempirle gli occhi rovinando il trucco che la aiutava ad assumere l’aspetto di Suzanne Walter.

“pensavi davvero che mi potesse interessare qualcosa di te? L’unica cosa che mi interessava era liberarci di quelle scene alla svelta”disse Robert voltandosi di spalle e aspirando una boccata di fumo dalla sua sigaretta.

“certo che lo so che di me non ti importa nulla, lo so benissimo”disse Norah che non riusciva ormai a trattenere più le lacrime, per quel giorno per quanto la riguardava la professionalità poteva anche andare a farsi un giro, non sarebbe rimasta in quel posto un secondo di più.

“Sandy io non mi sento per niente bene, credo di avere la febbre nuovamente”disse Norah

“è un bel problema sento il regista, tu comunque cambiati e vai a casa non posso certo permettere che tu lavori in queste condizioni”disse Sandy andando a parlare con il regista e tornando poco dopo per confermare a Norah che non c’era nessun problema e che comunque era una decisione che aveva già preso lui visto che sembrava che Robert per quella parte proprio non riuscisse quel giorno e quindi avrebbe ritentato in un altro momento.

A Norah era piuttosto chiaro il perché quelle scene fossero così difficili da girare per Robert, lui la riteneva una sciocca inutile e le aveva addirittura detto di provare pena nei suoi confronti.

Tornata a casa si buttò sul letto sfogando finalmente le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento, aveva sempre pensato che lui non l’avrebbe mai amata, aveva sempre saputo che il suo sarebbe sempre stato un sentimento non corrisposto, ma ora avere la consapevolezza che lei per lui non era assolutamente nulla, nemmeno un’amica e che addirittura gli faceva anche pena era qualcosa di ancora più terribile di quello che aveva immaginato. Pensare era un conto ma averne la certezza era qualcosa che al momento non riusciva proprio a gestire.

“sono pronto”disse Robert tornando sul set dopo aver finito la sua sigaretta.

“giriamo qualcos’altro Robert, ho visto che quella scena oggi proprio non ti viene quindi giriamo altro, ma la prossima volta voglio quella scena perfetta al primo ciak ok?”chiese il regista.

“ok”disse Robert

“oltretutto Norah si sente poco bene, quindi ho deciso di tenere quella parte insieme al matrimonio per ultimo così avrà tempo di riprendersi, quella ragazza ha davvero una salute debole, effettivamente capitava anche a me i primi periodi dopo tanto tempo a Los Angeles, l’organismo è abituato ad un altro clima e questo è nettamente glaciale rispetto al clima di Los Angeles”disse il regista mentre sistemava personalmente alcuni dettagli alla sua cinepresa.

“che cosa è successo?”chiese Tom mentre Robert gli raccontava del suo scontro con Norah.

“te l’ho già detto ok”disse Robert

“tu le hai detto che ti fa pena, cioè come spingerla ulteriormente nelle braccia dell’altro, ma complimenti”disse Tom

“è già nelle braccia di un altro ok? Non vedo l’ora che finisca questo maledettissimo film, non ne posso più di averla sempre intorno”disse Robert

“beh dopo quello che le hai detto oggi dubito ti parlerà ancora, mi fai pena io ci sarei rimasto male”disse Tom

“chi ha detto mi fai pena a chi?”chiese Alessandra ascoltando l’ultima parte di discorso dei due mentre entrava in casa dopo essere uscita per comprare qualcosa per cena.

“ma la tua ragazza si è trasferita ufficialmente a casa nostra?”chiese Robert sottovoce a Tom.

“non rompere, io non ho mai detto nulla anche se ti portavi una donna diversa ogni sera ok?”disse Tom.

“certo, certo ok”disse Robert

“chi ti fa pena?”chiese Alessandra a Robert.

“storia complicata”disse Robert

“se vi serve un’opinione femminile, magari più obiettiva”disse Alessandra

“scherzi? Ho Tom per avere la mia opinione femminile”disse Robert ridacchiando

“bastardo”disse Tom fulminandolo con lo sguardo

“scommettete che indovino chi è la ragazza di cui parla Robert?”chiese Alessandra

“perché è evidente?”chiese Robert preoccupato

“si, decisamente evidente, hai una cotta per me, ma tutti hanno una cotta per me”disse Alessandra e Tom la guardò male.

“ehm no, comunque grazie per il tuo aiuto”disse Robert perplesso

“sto scherzando, non vedo come lei non l’abbia ancora capito, sei letteralmente scappato quando è arrivata con il suo ragazzo, non riesco proprio a capire come possa piacergli quel tizio”disse Alessandra

“Alex Turner ha sempre esercitato un certo fascino sulle donne, è peggio di Robert ogni città in cui suonano trova una donna”disse Tom spiegando il tutto come se fosse logico e scontato.

“tu sei molto meglio Tom”disse Alessandra sporgendosi verso Tom e baciandolo.

“si bravi grazie, effusioni casalinghe sono proprio quello che mi ci vuole”disse Robert sbuffando per andarsene in camera sua, dove rimase a pensare al suo comportamento, l’aveva ferita e questo lo uccideva, sapere di averla fatta soffrire era qualcosa che lo uccideva dentro.

“dove vai?”chiese Tom vedendo Robert prendere le chiavi della macchina.

“esco”disse Robert

“non fare troppo tardi e non portare a casa più di due donne ok?”disse Tom ma ormai Robert era già uscito di casa e non poteva certo averlo sentito.

 

“chi è?”chiese Norah quando bussarono alla porta di casa

“sono Alex”disse Alex rispondendo

“non sto molto bene, preferirei restare da sola”disse Norah

“ho preso un film, posso farti compagnia se ti va”disse Alex

“ok”disse Norah aprendogli la porta di casa e facendolo entrare, aveva un aspetto pessimo gli occhi gonfi per le troppe lacrime e girava per casa con il suo piumone sperando di affogarci dentro.

“che è successo?”chiese Alex

“mah nulla di che, che film è?”chiese Norah

“un film sentimentale me l’ha consigliato la ragazza del videonoleggio”disse Alex

“ok, vediamo”disse Norah prendendo il telecomando del dvd e inserendolo nel lettore senza nemmeno vedere di che film si trattasse per poi tornare a sedersi sul divano al fianco di Alex.

Conosceva quello sfondo iniziale, non era stato per niente difficile capire di che film si trattasse, quelle lettere che sfumavano sullo sfondo di una metropolitana che scorreva veloce per poi formare il titolo finale: “remember me”.

E soltanto vedendo il titolo del film scoppiò a piangere, ed Alex subito le fece poggiare la testa sul suo petto accarezzandole i capelli perché si calmasse, senza chiedere nulla sul perché di quel pianto. Aveva scelto decisamente bene, con quel film l’avrebbe sicuramente colpita e poi la ragazza del videonoleggio era stata chiara un film da lacrime e lacrime, quel momento però venne interrotto dal suono del campanello.

“vado io tranquilla”disse Alex alzandosi per andare a vedere di chi si trattava.

“ciao”disse Robert salutandolo freddamente, si era preparato psicologicamente all’eventualità di trovarlo con lei.

“ciao Pattinson cerchi Norah?”chiese Alex

“si ho bisogno di parlarle un attimo”disse Robert oltrepassando Alex di lato ed entrando in casa.

“che vuoi sei venuto a dimostrare ulteriormente la tua pena per me”disse Norah

“ho capito dovete chiarirvi, forse è meglio che vada”disse Alex

“no Alex puoi restare non andartene”disse Norah e quelle parole ferirono Robert.

“no dai davvero, preferisco andare, passo domani magari dai”disse Alex andandosene non poteva certo sprecare un altro appuntamento, con quel Pattinson tra le scatole difficilmente avrebbero combinato qualcosa, e quindi era pressoché inutile restare.

“va bene”disse Norah salutandolo con un cenno mentre Alex usciva di casa.

“mi dispiace di aver interrotto la tua serata perfetta”disse Robert

“dì quello che devi e vattene ok?”chiese Norah

“io sono stato troppo duro con te oggi, non so perché ma sono diversi giorni che mi sento infastidito e ti ho risposto male per allontanarti, ma io non provo assolutamente nessuna pena per te, e so che sei in gamba, il sostegno che ti ho dato nelle settimane precedenti te l’ho dato perché davvero mi sentivo di aiutarti, non solo per il film, tu sei una persona fantastica e io so di non meritare l’amicizia di una persona come te”disse Robert e anche i suoi occhi si erano fatti lucidi.

“mi dispiace per la cosa che ti fa soffrire, mi dispiace tanto”disse Norah con gli occhi lucidi

“non è colpa tua”disse Robert evitando di guardarla negli occhi.

“mi sei mancato tanto”disse Norah non riuscendo più a trattenere le lacrime, erano due settimane che non si rivolgevano più la minima parola.

“anche tu”disse Robert abbracciandola e stringendola a sé finché non smise di piangere e si addormentò come accadde anche a lui.


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Capitolo 15
*** cap 14 ***


Ore 4.23 non rispondo alle rec oggi perchè necessito di andare a dormire XD comunque eccovi il capitolo non odiate troppo Alex in fondo nella realtà non è così XD un bacione a tutti e grazie per il sostegno


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando il mattino dopo Norah aprì gli occhi si ritrovò come per magia in uno dei suoi sogni migliori, era accoccolata sul petto di Robert e le mani di lui la stringevano in maniera protettiva, quello era in assoluto il risveglio migliore che avesse mai avuto in vita sua tant’è che le ci vollero diversi minuti per capire di essere sveglia davvero.

“buongiorno”disse Robert sentendola muoversi

“oddio scusami, mi sono addormentata addosso a te, scusa davvero”disse Norah spostandosi subito dal corpo di Robert e mettendosi a sedere al suo fianco.

“tranquilla, ti avrei svegliata se non mi fossi addormentato anch’io, è stata una giornata lunga quella di ieri, e mi dispiace di aver rovinato il tuo appuntamento”disse Robert fingendo che davvero gli dispiacesse di averli interrotti.

“no tranquillo, ho apprezzato molto che tu sia venuto da me per parlare, è che anche se tu sei uno stronzo colossale, e mi raccomando lo dico senza offesa, beh anche se tu sei uno stronzo abbiamo costruito un rapporto di amicizia, mi piace uscire con te e i tuoi amici”disse Norah

“più con i miei amici che con me lo so”disse Robert portandosi una mano tra i capelli scompigliati e sbadigliando mentre Norah lo osservava fare quel gesto che tanto adorava e nel frattempo perdeva il filo del discorso.

“no, non è vero, tu sei grande, e sai cosa ti dico secondo me alla fine non sei nemmeno davvero stronzo”disse Norah

“stai rivedendo i tuoi giudizi perché stai uscendo con uno dei più stronzi musicisti della scena inglese?”chiese Robert ridacchiando

“no Alex, è molto carino e non pensa solo al sesso, si forse io gli ho dato un’idea sbagliata”disse Norah

“tu che dai un’idea sbagliata impossibile, ce l’hai scritto in faccia io non sono una ragazza da una botta e via”disse Robert prendendola in giro.

“ahhaha e tu invece in faccia hai scritto decisamente il contrario”disse Norah

“cioè quindi tu e niente?”chiese Robert

“ma fatti gli affari tuoi”disse Norah tirandogli un cuscino in faccia.

“ok niente”disse Robert e dentro di sé tirò un sospiro di sollievo, era rincuorante sapere che quanto meno non era successo ancora niente tra di loro, che quel tizio fosse davvero preso da lei? Beh non gli avrebbe certo potuto dare torto, Norah era bellissima e poi la sua semplicità la sua timidezza, era unica nel suo genere.

“ma è tardissimo”disse Norah sbucando dalla cucina  e sbiancando alla vista dell’orologio da parete appeso vicino all’entrata.

“cazzo si”disse Robert notando che erano quasi le 6 e lui doveva essere sul set esattamente alle 6.

“se vuoi iniziare ad andare vai, mi vesto al volo e arrivo”disse Norah

“no, tanto la macchina che passa a prendermi è sotto casa mia al momento devo chiamare e dirgli di passare qui”disse Robert prendendo il cellulare dalla tasca, cellulare che non c’era tra l’altro.

“cazzo ho lasciato il mio cellulare a casa”disse Robert

“prendi pure il mio dev’essere lì sul tavolo o da qualche parte sul divano”disse Norah

“grazie”disse Robert guardandosi intorno sul tavolo davanti al divano però c’erano due cellulari.

“scusa qual è il tuo?”chiese Robert trovandosi due cellulari sul tavolo.

“come qual è il mio, io ne ho solo uno, è quello nero”disse Norah indicando il suo black berry sul tavolo, e notando un cellulare grigio di fianco al suo.

“il tuo ragazzo si dimentica anche il cellulare”disse Robert guardandola perplessa e prendendo il suo cellulare per chiamare l’autista che probabilmente lo stava aspettando sotto casa.

“non è il mio ragazzo”disse Norah

“no?”chiese Robert curioso

“no, siamo usciti qualche volta, è carino e non è stronzo”disse Norah salvo poi pentirsi della constatazione quella era una constatazione che doveva fare in presenza di Sarah non certo del suddetto essere che lei definiva troppo spesso stronzo.

“beh si vede che uscite da poco”disse Robert ridacchiando

“mi cambio al volo e arrivo”disse Norah raggiungendo camera sua.

Arrivarono sul set insieme sotto lo sguardo indagatore dei presenti e soddisfatto del regista che sperava che appianati i loro problemi sarebbe riuscito a girare in maniera decente.

“vedo che state meglio entrambi, una guarigione miracolosa sono proprio felice”disse il regista quando raggiunsero il set.

“già”disse Norah ridacchiando

“bene allora iniziamo c’è tanto da fare”disse il regista soddisfatto lasciandoli andare ai loro posti sul set, dovevano girare la parte della fuga in campagna, e dato il risveglio di quella mattina non fu molto difficile ripetersi sul set, recitare quelle battute veniva quasi naturale ad entrambi ed il regista ne fu davvero soddisfatto.

“ok stoppiamo pausa pranzo, ci vediamo tra un oretta”disse il regista congedando tutti.

“devo chiamare Alex”disse Norah andando al suo camerino.

“si chiamiamo lo stronzo”disse Robert ironizzando sulla situazione, quella mattina dopo quel risveglio anche trovare il suo cellulare a casa di Norah non era stato per niente fastidioso, perché sapeva che la sua notte era stata nettamente migliore del suo rivale.

“ma come faccio a chiamarlo se ho il suo cellulare?”chiese perplessa Norah quando Robert la raggiunse nel suo camerino.

“cerca sul cellulare il numero di casa”disse Robert

“magari non ha un numero di casa”disse Norah mentre frugava nella rubrica e trovava sempre più nomi di ragazze che di ragazzi e ad ogni nome faceva una faccia sempre più perplessa.

“che c’è?”chiese Robert ridacchiando

“perché?”chiese Norah perplessa

“quella faccia, hai trovato un messaggio dove dice di aver ucciso qualcuno?”chiese Robert

“ha tante amiche”disse Norah

“beh è normale”disse Robert sedendosi su una delle poltrone presenti nella stanza.

“chi chiamo? Qualcuno della band? Si qualcuno della band giusto, chiamiamo  Jamie lui è più simpatico ”disse Norah

“sei andata a sentirli suonare?”chiese Robert

“si, diciamo di si”disse Norah mentre aspettava che Jamie rispondesse

“ah però”disse Robert sorpreso, che quel tizio tenesse davvero a lei? Addirittura coinvolgerla così nel suo mondo, eppure sapeva benissimo che tipo di persona fosse e questa storia con Norah conoscendo il soggetto era davvero assurda, però magari era cambiato, dopo tutto anche lui da quando l’aveva incontrata si sentiva cambiato. Da quanto non faceva sesso? Tre settimane, tre settimane senza combinare niente, non era mai successo se non prima di diventare quello che era.

“pronto Alex, ma che fine hai fatto sei con l’attricetta?”chiese Jamie

“ciao Jamie sono Norah”disse Norah

“Norah, no non so dove sia, ha dimenticato il telefono scommetto”disse Jamie ridacchiando e facendo finta di non aver detto nulla  all’inzio.

“capisco”disse Norah

“però secondo me tra poco se ne accorge e viene a riprenderlo, ciao Norah”disse Jamie

“ciao Jamie”disse Norah chiudendo.

“Norah c’è il tuo ragazzo”disse Sandy chiamando Norah

“non è il mio ragazzo”disse Norah perplessa uscendo dal camerino per raggiungere Alex.

“non ho interrotto niente Robert?”chiese Sandy più curiosa che mortificata.

“no Sandy proprio nulla”disse Robert uscendo dal camerino per andare a pranzare ritrovandosi una scena piuttosto pietosa Alex la stava baciando, proprio nel modo in cui lui l’avrebbe baciata, ma lui avrebbe avuto nettamente più stile e sarebbe stato più delicato mentre Alex le stava letteralmente mangiando le labbra, era un vero incapace, ma evitò di vedere altro, necessitava di un pranzo, visto che erano giorni che non mangiava davvero e lo stomaco iniziava a fare davvero male con tutti quegli alcolici che aveva buttato giù.

“senti Norah, sono tre settimane che sei costantemente nei miei pensieri, mi sono letteralmente innamorato, e lo so che tu sei una che va molto con calma, e che non provi quello che provo io, però spero di riuscire a farti innamorare di me”disse Alex

“oddio, non so che dire, comunque anche tu mi hai colpito molto, solo che come ben sai vado molto con più tranquillità”disse Norah sorridendogli

“e io ho intenzione di aspettare tutto il tempo che vuoi, però permettimi di starti accanto”disse Alex accarezzandole il viso.

“ci vediamo stasera?”chiese Norah

“certo, un bel film da te  che dici?”chiese Alex

“perfetto”disse Norah alzandosi sulle punta e baciandolo, era la prima volta che gli veniva così spontaneo, forse iniziava a piacerle davvero, o forse si stava soltanto facendo attirare da quella situazione, forse era troppo desiderosa di sentirsi davvero amata, dato che da Robert non poteva certo avere quelle attenzioni, però le bastava sapere che lui la considerasse, che sapesse della sua esistenza, e sapere che era mancata anche a lui la sera precedente era stata sicuramente la cosa più bella che potesse sentirsi dire.

“21 allora?”la richiamò all’attenzione Alex

“perfetto”disse Norah riprendendosi subito dal suo fantasticare sulla sera precedente.

“ciao piccola”disse Alex baciandola e stringendola a sé prima di andarsene.

“ciao piccola”disse Robert prendendola in giro dopo aver sentito quella frase pronunciata da Alex.

“dai è carino e mi ama”disse Norah

“ti ama?”chiese perplesso Robert capendo che davvero qualcosa non andava.

“si e io pensavo che mai nessuno al mondo  potesse amarmi, è una bella sensazione”disse Norah appoggiandosi con la schiena alla parete.

“non fidarti troppo di lui”disse Robert pensando a come poteva una come lei riuscire a pensare che nessuno l’avrebbe amata, bisognava essere ceci e non conoscere le sfaccettature dei sentimenti per non amare una come lei.

“non sono sciocca, sono sopravvissuta ai party di Hollywood”disse Norah

“non andandoci mi pare chiaro”disse Robert

“come non detto, poi non voglio parlare nemmeno della mia vita sentimentale con te”disse Norah

“nemmeno io”disse Robert che si sarebbe volentieri evitato quell’argomento.

“perfetto”disse Norah tornando al suo ruolo quando il regista li chiamò

Dopo lavoro Sarah sarebbe passata per raccontare degli ultimi risvolti con Marcus, sembrava che lui le avesse regalato un anello e volesse mostrarlo sicuramente alla sua migliore amica.

“non ci sposiamo ora, ma presto lo faremo”disse Sarah felice

“bellissimo”disse Norah sognante

“ e i tuoi uomini?”chiese Sarah

“addirittura al plurale?”chiese Norah perplessa

“a che base siamo con Alex?”chiese Sarah

“base ti bacio e ti dico che ti amo anche se ti conosco da poco”disse Norah

“io non credo di amarlo, l’amore è qualcosa di profondo”aggiunse Norah

“però potresti amarlo, datevi una possibilità e ti prego scopatelo”disse Sarah imbarazzandola come sempre.

“forse dovrei hai ragione”disse Norah sorprendendo l’amica.

“che è successo alla mia amica responsabile?”chiese Sarah perplessa

“mi ama, ha detto di amarmi, mi sento strana, nessuno me l’aveva mai detto mi fa sentire bene, e poi lui è stato così carino con me”disse Norah

“brava, fatti guidare dalle parole dolci che ti ha detto e scopatelo, così poi sei più pronta per Robert”disse Sarah orgogliosa

“si certo Robert”disse Norah perplessa

“tesoro quello giusto non esiste, Alex ti piace e nessuno ti piacerà come Robert quindi se lui prova qualcosa per te datevi una possibilità”disse Sarah

“aveva tanti nomi di ragazze sul telefono”disse Norah

“dettagli anche Marcus, poi sono arrivata io”disse Sarah orgogliosa mostrando il suo anello.

“nah ma che dico ti pare che io possa fare sesso così e farmi incantare solo da qualche bella parola”disse Norah scuotendo la testa perplessa, come solo aveva potuto pensare una cosa del genere, come solo aveva potuto parlarne in maniera tanto superficiale, non era proprio da lei.

“ti è arrivato un messaggio”disse Sarah passandole il cellulare.

“cambio passo a prenderti per una serata al Groucho, va bene?”recitava il messaggio a cui Norah rispose con un “ok a dopo”.

“usciamo al Groucho, meglio così”disse Norah

“dai torno dal mio Marcus vestiti sexy e fai le ore piccole tanto domani non lavori”disse Sarah

“no meglio di no”disse Norah.

 

“allora stai perdendo la scommessa caro Alex”disse Matt

“oggi ho giocato bene le mie carte, stasera è fatta”disse Alex soddisfatto

“ma piantala, tu non sei bravo a provarci è che siccome sei un musicista ci stanno tutte, ma lei non è una qualsiasi e ne conoscerà a milioni di musicisti, quindi non hai tanto fascino ai suoi occhi ”disse Jamie

“fidati colpire al cuore di una ragazza è la via ideale per un ottima scopata”disse Alex ridacchiando

“l’alcool è la via ideale”disse Matt

“anche, combinerò il tutto stasera, un po’ di alcol la aiuterà a fidarsi ancora di più di me, l’alcol toglie ogni inibizione ”disse Alex

“sei proprio uno stronzo”disse Jamie ridacchiando

“avete proposto voi questa scommessa, io sto solo al gioco”disse Alex accendendosi una sigaretta.

“certo che se fosse stata la donna di Pattinson sarebbe stato molto più soddisfacente”disse Matt

“già, ma sarà soddisfacente comunque già lo so, dai da bere ad una ragazza timida e c’è da divertirsi”disse Alex ridacchiando.

 

 

Quella sera Alex passò a prenderla come sempre e come sempre fu carino con lei, ripetendole costantemente quanto fosse bella e quanto lui non riuscisse a distogliere lo sguardo dalla sua persona, di quanto fosse speciale, e di quanto non avesse mai incontrato nessuna come lei.

“che cosa bevi Norah?”chiese Alex quando furono seduti al loro tavolo per due molto intimo e appartato.

“uhm scegli tu sono stanchissima”disse Norah sbadigliando

“ok rhum mi sembra l’ideale”disse Alex

“ma non farmi bere troppo”disse Norah e quelle furono le ultime parole famose, perché ben presto si ritrovò piuttosto ubriaca.

“senti tesoro, ho prenotato una stanza di sopra che dici se”disse Alex prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“non saprei, non so se è il caso, ho un mal di testa”disse Norah

“infatti ti stendi un po’ e vedrai che ti passa”disse Alex

“nah ne dubito, cazzo ma quanto ho bevuto”disse Norah non riuscendo quasi a stare in piedi.

“dai ti accompagno io a stenderti un po’”disse Alex

“ok”disse Norah non propriamente lucida mentre Alex la guidava verso l’ascensore che portava alle stanze di sopra, quella notte era sicuro avrebbe finalmente vinto quella stupida scommessa.

 

Robert era  fuori dal Groucho insieme a Marcus a fumare.

“lo sai Rob che sei strano di recente”disse Marcus

“dici?”chiese Robert ridacchiando

“dai non scopi più con tutte, hai fatto voto di castità?”chiese Marcus perplesso

“certo, ti sembro il tipo?”chiese Robert ridendo

“allora c’è qualcuna? Con chi ti vedi di nascosto?”chiese Marcus

“con nessuna”disse Robert un po’ malinconico

“non mi dire, non ti si fila”disse Marcus ridendo

“già, non mi reputa alla sua altezza probabilmente, ho una brutta reputazione davvero”disse Robert

“ma piantala, e da quanto dura l’astinenza?”chiese Marcus curioso

“tre settimane”disse Robert

“cazzo da non crederci”disse Marcus

“lo so”disse Robert però poi la sua attenzione venne attirata da alcuni tizi usciti a fumare che parlavano di Alex.

“cioè ma è troppo stronzo così non vale, l’ha fatta bere troppo ci credo che poi vince è un vero stronzo Alex, io non credo sarei riuscito ad arrivare a tanto”disse Matt

“e così può aggiungere anche un attrice tra le sue donne”disse Jamie.

 

“bastardo”sibilò Robert tornando dentro prima che fosse troppo tardi.

“Robert cazzo aspetta”disse Marcus seguendolo ma senza riuscire a fermarlo, si era precipitato verso l’ascensore che portava ai piani superiori scagliandosi contro la faccia di Alex.

“che cazzo vuoi Pattinson”disse Alex toccandosi l’occhio colpito

“fartela pagare , come hai potuto anche solo minimamente pensare una porcata del genere, sei un bastardo”disse Robert colpendolo ancora e dopo il secondo pugno da parte di Robert si scatenò una vera e propria rissa a cui si unirono ben presto gli amici di entrambi dopo un inutile tentativo di separarli.

“che c’è Pattinson ti dà fastidio perché io me la sarei scopata prima di te, era solo una scommessa dopo te l’avrei lasciata volentieri”disse Alex e a quelle parole Norah che era rimasta come imbambolata davanti a quella scena assurda si sentì morire, lui si era comportato in maniera carina soltanto per una scommessa, una scommessa.

Davvero lei valeva così poco? Una scommessa, lui aveva finto dell’interesse per lei per una stupida scommessa, queste erano le parole che continuavano a rimbombarle in testa e senza riuscirlo a controllare gli occhi le si riempirono di lacrime. Era stata sciocca, come aveva anche solo potuto pensare che qualcuno potesse essere innamorato di lei, lei non era nata per essere amata, e comunque l’unico per cui provasse e avesse mai provato qualcosa non sentiva nulla per lei, questa consapevolezza le fece forse ancora più male e si ritrovò a lasciarsi scivolare lungo la parete, finchè due braccia non la sollevarono.




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Capitolo 16
*** cap 15 ***


@  ginevrapotter: ciao Roby  si meno male purtroppo Alex era proprio un personaggio pessimo qui chiaramente Alex Turner sicuramente non è così XD un bacione ciao spero anche questo ti piaccia e grazie mille per seguire questa storia

 @ Frytty : ciao mara in bocca al lupo per domani XD ashuaha l'ho odiato anch'io che non volevo odiarlo XD e che di norma lo adoro XD ashuaha grazie mille un bacione e un abbrccio ciaooo

@  
 Oasis : ciao grazie per avermi detto la tua e si farà molta fatica a fidarsi però per fortuna non era molto coinvolta da Alex e poi ha Rob.. un bacione ciaoo

@
 BabyVery: già vero XD si si vedrà chi era XD si loro avevano già ripristinato un pò il loro rapporto ora vedremo come andrà avanti XD un bacione ciaoo e grazie come sempre

@  winnie poohina :ciao ale  no alla fine ho cambiato idea, ero in modalità sufficientemente depressa per scrivere bene e la ost di eclipse ha aiutato davvero, già non era vero aveva altri scopi, si a me piace lui bello protettivo XD ma va che metà luglio io kmq dopo il 6 avrei ripreso a postare xò ho ripreso prima perchè amo troppo questi personaggi e questo rob XD si finirà sicuramente prima XD un bacione ciao e ancora scusa per dire sempre quello che penso non dovrei, vabbeh che ora mi sento leggermente meglio alla fine, è che io non voglio essere una persona che fa schifo vabbeh la ele comunque ancora non si vede però secondo me lo trovi doma il capitolo

@
 clodiina85 : grazie mille ho molto da stud ma appena ho l ispirazione nn la faccio passare stanne certa un bacione ciao

@
 _Miss_: fedele lettrice eccola ciao giusy, quando vedo la tua rec mi viene in mente Ian comunque XD vedremo chi era e che combina Norah XD un bacione ciao

@
uley : ashuaha chiaro XD già infatti meno male esiste Rob che mi dice cosa scrivere XD vedremo XD grazie mille comunque ciao miky un bacione

@
 RiceGrain: scusi lei? ma che fine ha fatto? XD sei sparita e io e l'ale potevamo ucciderci no solo io perchè sono depressa XD comunque il tuo cap? XD lo so rob che fa a botte per la sua donna è sexy XDashuaha si Alex lo amiamo comunque XD anche di più XD si Rob vedremo XD grazie mille un bacione ciao e postaaaa

@
 lazzari : ciao Lory XD mi dispiace di averti fatto piangere ultimamente mi riesce solo questo sono peggio degli ormoni durante la fase premestruale XD già tutto giusto quello che hai detto sarà ancora più difficile per Rob anche se in qst cap non sembrerebbe XD grazie mille per commentare sempre un bacione ciaoo

@
tecnool : grazie mille e mi fa piacere leggere il tuo commento grazie molte si io non sono il massimo però questi personaggi si scrivono bene un bacione ciaoo

Che dire essendo molto giù questo capitolo è stato facile e poi grazie al sottofondo della eclipse ost  che mi ha aiutato a calarmi bene nelle teste dei personaggi che dire spero vi piaccia XD

Con un piccolo sforzo riuscì ad identificare colui che l’aveva aiutata a rialzarsi il ragazzo che in genere l’aiutava a ridursi in quello stato involontariamente perché per lui erano dosi piuttosto normali era lei che reggeva nettamente meno.

“stai bene?”le chiese Tom ma lei non rispose notò soltanto un segno leggermente violaceo sotto il suo occhio segno che durante tutto quel casino era rimasto coinvolto anche lui.

“andiamo”disse Robert avvicinandosi a loro due e lanciando un’occhiata preoccupata a Norah che non sembrava stare molto bene.

“tutto a posto?”chiese Tom a Robert

“si, ho pagato tutto a posto torniamocene a casa, vieni Norah”disse Robert prendendola in braccio e uscendo dal locale mentre lei senza alzare gli occhi verso il suo viso si stringeva alla sua camicia e iniziava a sentire lo stomaco sotto sopra, non sapeva se quella sensazione fosse dovuta agli alcolici o a quella situazione, tutto quello che era successo non faceva che darle la nausea.

“siamo a casa nostra”disse Robert entrando in casa sempre tenendola in braccio mentre Tom si trascinava in casa sotto lo sguardo preoccupato della sua ragazza e delle sue amiche che vedendo i due entrare in casa ridotti parecchio male si presero uno spavento, in realtà il taglio vicino all’occhio di Robert non era stato merito di Alex ma bensì di uno spigolo di vetro, avevano distrutto parecchi oggetti di valore e Robert aveva ripagato tutto per evitare che quella notizia si diffondesse e ci fosse il coinvolgimento della polizia, ma forse con tutte le persone presenti sarebbe stato difficilmente un episodio che poteva passare inosservato.

“credo di dover vomitare”disse Norah con un filo di voce evitando di incrociare gli occhi di Robert.

“ecco il bagno”disse Robert aprendo la porta e lasciandola scendere dalle sue braccia e poi le si avvicinò per tirarle indietro i capelli che quella sera aveva lasciato sciolti mentre lei vomitava anche l’anima, forse  non era solo l’alcol a farle quell’effetto, continuava ad avere davanti agli occhi il disprezzo con cui  Alex aveva parlato a Robert della stupida scommessa in cui inconsapevolmente era stata coinvolta.

“grazie”disse Norah prima di addormentarsi sul pavimento del bagno.

Robert sorrise per quella scena e la portò in camera sua adagiandola sul suo letto e coprendola con la coperta, non riusciva a pensare al fatto che se non avesse sentito parlare quei due idioti lei sarebbe stata la vittima di una stupida scommessa, se solo pensava che quel bastardo avrebbe potuto anche solo minimamente sfiorarla si sentiva male e sentiva una rabbia che gli faceva venire voglia di tornare indietro e spaccargli davvero il naso.

“Robert”disse Norah tra il sonno e per un attimo Robert pensò che lo stesse chiamando ma invece stava soltanto vaneggiando tra il sonno, le diede un leggero bacio sulla fronte e poi uscì dalla sua stanza.

“tutto bene?”chiese Tom

“si, si è addormentata”disse Robert sedendosi sul divano

“quel taglio non è bellissimo potrebbero darti dei punti”disse Veronica

“no tranquilla non è nulla, mi lavo la faccia ed è tutto a posto”disse Robert andando in bagno a vedere quali fossero effettivamente i danni e quando il suo viso incontro lo specchio trovò solo un taglio vicino all’occhio, non male lui aveva avuto nettamente la peggio, gli aveva quasi rotto il naso e quella era una vera soddisfazione.

Quando uscì dal bagno trovò soltanto Tom seduto al tavolo della cucina mentre la sua ragazza gli teneva il ghiaccio sull’occhio.

“mi metto qui sul divano”disse Robert sdraiandosi sul divano.

“dovresti restare con lei”disse Alessandra

“no, è meglio se resto qui la conosco si sentirebbe a disagio se sapesse che l’ho vista in queste condizioni, e poi domani magari non si ricorderà più nulla di stasera, e sinceramente lo spero davvero”disse Robert

“una bella bastardata, non credevo che quel tizio potesse arrivare a questi livelli”disse Tom sorpreso.

“non devo pensarci Tom, se ci penso torno là e lo uccido”disse Robert

“stai tranquillo ok? L’importante è che non sia successo nulla, sei arrivato in tempo è questo quello che conta”disse Tom

“scusa per l’occhio”disse Robert

“mi hanno preso di sorpresa, altrimenti gli avrei spaccato la faccia”disse Tom

“certo Tom”disse Robert sdraiandosi sul divano.

Il mattino Norah si svegliò con un incredibile mal  di testa in una stanza che non era la sua, ormai questo dettaglio non la sorprendeva più, svegliarsi in stanze altrui e non nel proprio letto stava diventando un abitudine.

Non ebbe dubbi però sul proprietario di quella stanza gli bastò lanciare uno sguardo sul comodino per capire di essere nel letto di Robert, e poi nemmeno l’alcol era riuscita a farle dimenticare cosa era successo la sera precedente, un po’ a fatica si sollevò dal letto sistemandosi le scarpe e cercando la borsa che trovò al suo fianco sul letto uscì dalla stanza di Robert, sperando di riuscire a muoversi senza fare troppo rumore, voleva almeno evitare di svegliarlo.

“sei sveglia”disse Robert vedendola uscire dalla sua stanza e quando Norah si voltò lo trovò seduto sul divano intento a leggere qualcosa.

“grazie per ieri davvero”disse Norah evitando ancora il suo viso.

“di nulla, ti accompagno a casa”disse Robert alzandosi dal divano

“no grazie preferisco fare due passi”disse Norah

“sicura di farcela, niente mal di testa, nulla di nulla”disse Robert

“nulla, sto benissimo, ho questo vizio di bere sempre troppo ma adesso mi riposo un po’ e tutto torna a posto, ci vediamo lunedì sul set ciao”disse Norah uscendo di casa velocemente e scendendo altrettanto velocemente in strada.

Si ritrovò a camminare giù per Soho street casa sua era dall’altra parte di Soho square e doveva per forza passare per un parchetto con due chiesette piuttosto famoso tra i turisti come un posto romantico da vedere e quello era un vero suicidio, ma tanto peggio di così non si sarebbe sentita e poi era piuttosto presto perché le varie coppiette si trovassero già lì, insomma innamorati o meno erano le 8 e guardando il cielo molto presto sarebbe venuto a piovere e lei se ne andava in giro su quei tacchi altissimi che le aveva consigliato di mettere Sarah, aveva indossato quelle scarpe perché la facevano sentire carina e lei voleva davvero sentirsi carina per uscire con Alex, voleva davvero provare a guardare avanti, ma nemmeno il destino era stato dalla sua.

Senza nemmeno accorgersene si ritrovò con gli occhi pieni di lacrime e quelle scarpe continuavano a sprofondare nella ghiaia del sentiero che attraversava il parco e le rendeva la camminata piuttosto instabile , se solo l’avesse vista Sandy in quello stato l’avrebbe insultata per il modo in cui andava in giro ma in quel momento non gli interessava più nulla, voleva soltanto sentirsi un’idiota e ne aveva tutto il diritto, si era fatta abbindolare da un idiota come una povera sciocca.

La testa le girava troppo forte e non riusciva a smettere di piangere così si ritrovò a sedersi su una panchina mentre anche la pioggia iniziava a cadere bagnando tutto intorno a lei.

Quella scena patetica sembrava uno strano dejavu e poi le tornò in mente quello stesso pomeriggio che si era seduta su una panchina nel parco vicino alla scuola di teatro e aveva pianto per tutto il pomeriggio e aveva preso tanta di quell’acqua che il giorno dopo si era ritrovata obbligata a letto con un febbrone da cavallo e un paio di tonsille enormi, suo padre aveva addirittura saltato il lavoro per starle accanto , coccolandola con budino al cioccolato e i suoi film preferiti, ma lei era davvero inconsolabile, nemmeno la gola le faceva poi così male se paragonato a quello strano dolore che sentiva nel petto, e si ricordava anche cosa le aveva detto suo padre, le aveva detto che era normale soffrire e che i sentimenti facevano sempre soffrire, ma era una sofferenza che tutti volevano provare e ora che ci pensava forse in quelle parole le stava parlando di lui, ma lei era solo una ragazzina che aveva visto il ragazzo dei suoi sogni baciare in maniera piuttosto esplicita Katy Sanders la più carina del gruppo ma d'altronde era anche una delle più grandi, era anche due anni più grande di Robert, ma questo non l’aveva certo fermata dal chiedergli di diventare il suo ragazzo, ma di certo non poteva darle torto chiunque avrebbe voluto il posto di Katy Sanders e lei era sicuramente la prima della lista, improvvisamente quel ricordo che anni fa era stato tanto doloroso ora la faceva sorridere. Era stata tanto invidiosa di quella ragazza che una volta le aveva appiccicato una cicca tra i capelli, beh Sarah aveva riso per giorni quanto meno pensando che la sua migliore amica avesse iniziato ad affilare gli artigli, ma quello fu il primo e ultimo tentativo di sabotaggio di miss ho il ragazzo più figo della scuola, anche se lui non lo sa e non ci crede.

Anche quel dettaglio la fece sorridere, ora Robert era diventato decisamente consapevole del suo fascino e  lo sfruttava spesso per ottenere di tutto, le ragazze cadevano ai suoi piedi e lui le raccoglieva chiaramente, anche se di recente era stato piuttosto strano.

Sembrava sempre preoccupato da qualcosa e lei aveva anche temuto di aver fatto qualcosa che avesse potuto ferirlo, ma non era comunque riuscita a capire che cosa gli passasse per la testa. Però la cosa che l’aveva fatta riflettere era che  lui per lei c’era sempre stato da quando lo conosceva, spesso aveva anche la sensazione che con lei fosse diverso da come si comportava con gli altri, si la prendeva spesso in giro facendole battutine inutili, però alla minima difficoltà che incontrava se stava per cadere trovava sempre lui pronto a sostenerla, e questo non era certo un comportamento degno di uno stronzo come lui dava sempre a vedere con gli altri.

Alla definizione di stronzo attualmente compariva sicuramente un altro viso, come diavolo aveva fatto a non capirlo, un ragazzo così carino poteva mai provare davvero dell’interesse per lei? Per di più senza conoscerla nemmeno, quelli che l’avevano trovata interessante l’avevano conosciuta e le avevano chiesto di uscire perché era simpatica e molto easy, però poi infatti non era mai successo nulla, perché la sua testa era sempre stata occupata e anche il suo cuore se per questo, e poi tutti i ragazzi con cui era uscita erano  decisamente poco interessanti e quei pochi che erano interessanti erano diventati tra gli amici più cari che aveva a L.A.

Era stata una sciocca, una vera sciocca, credere a quel fintissimo “mi sto innamorando di te”, questa era la cosa che le faceva più rabbia sapere di essersi illusa che qualcuno potesse provare qualcosa per lei, credergli così facilmente e pensare addirittura di dargli una possibilità nonostante nel suo cuore ci fosse sempre Robert, se solo lui l’avesse notata invece di trattarla come una migliore amica, se solo l’avesse vista davvero lei non avrebbe esitato a dichiarargli i suoi sentimenti, ma lui nemmeno la vedeva, forse nemmeno la considerava davvero una donna, probabilmente la considerava solo una ragazzina inesperta, e poi lui non era uno che credeva valesse la pena di impegnarsi in una relazione stabile, forse se avesse incontrato una ragazza particolarmente speciale avrebbe cambiato idea, ma di sicuro quella ragazza non poteva essere lei, lei non era di sicuro speciale , e non lo sarebbe certo stata per lui.

Robert rimase a guardarla mentre si allontanava piuttosto instabile  e avrebbe voluto andare di sotto e accompagnarla a casa ma si rendeva conto che dopo la sera precedente meritava di avere i suoi spazi e che forse non avrebbe apprezzato la sua presenza, e poi non voleva comportarsi troppo come un migliore amico o altrimenti lei avrebbe iniziato a vederlo come una specie di fratello maggiore e non era certo quello che sperava di ottenere, sperava soltanto che si riprendesse presto da questa situazione e poi avrebbe fatto di tutto affinchè lei si potesse fidare di lui, sapeva quanto tutto questo potesse essere difficile ma doveva riuscirci.

“Robert ma sei già sveglio”disse Tom sbadigliando

“non riuscivo a dormire”disse Robert spostandosi dalla grande finestra e voltandosi verso l’amico.

“Norah?”chiese Tom

“è andata a casa”disse Robert

“ah di già, non ci hai parlato?”chiese Tom

“non sapevo che cosa dirle”disse Robert

“bel coglione proprio, non sapevo che cosa dirle ma cavolo e lei non ti ha detto nulla?”chiese Tom

“mi ha ringraziato per ieri, ma in pratica non mi ha nemmeno guardato in faccia”disse Robert

“beh meglio che non l’abbia fatto, ma sei sicuro che riesci a fare ancora Bel amì ma guarda che faccia che hai”disse Tom prendendolo in giro e facendolo scoppiare a ridere nonostante la situazione.

“certo”disse Robert

“fai più stronzo così, un vero Bel Amì”disse Tom ridendo

“coglione ”disse Robert andando in camera sua e sdraiandosi sul suo letto, sul cuscino poteva ancora sentire il suo profumo, nonostante l’alcol il fumo e il vomito il profumo dei suoi capelli sul suo cuscino era ancora molto forte e si sentì come se lei fosse ancora lì, come il giorno prima quando si erano addormentati sul divano di casa sua, aveva sentito per tutto il giorno il suo profumo sulla sua pelle, e ben presto si ritrovò ad immaginare come sarebbe stato un contatto diretto con la sua pelle e si diede subito dell’idiota per averci solo pensato, figurarsi se lei avesse potuto volere un contatto del genere con lui, se anche ora lo stava trattando bene non voleva certo dire che non continuasse a provare disprezzo per lui e per la sua collezione dei più di 100 e meno di 300 come la chiamava sempre lei, forse doveva fare un discorsetto con Marcus sicuramente era stato lui a mettere in giro una voce del genere, forse un’ottantina ma più di 100 erano decisamente troppe, gia ottanta erano troppe, se solo l’avesse saputo sua madre le sarebbe preso un colpo, mentre probabilmente suo padre si sarebbe complimentato con lui.

“Robert c’è Marcus al telefono”disse Tom spuntando sulla soglia della sua stanza

“passamelo”disse Robert rispondendo al telefono

“ma Norah dov’è?”chiese Marcus

“è andata via da casa verso circa le 8”disse Robert

“cazzo sono le 11 dove è finita, Sarah è andata a casa sua e non c’è, ha provato anche da suo padre ma non c’è”disse Marcus

“cazzo”disse Robert alzandosi velocemente dal letto

“senti noi andiamo a cercarla, non so se ti viene in mente qualche posto prova a vedere anche tu ci sentiamo se la troviamo ok?”disse Marcus

“ok”disse Robert e velocemente si mise la giacca ed uscì di casa sotto lo sguardo preoccupato di Tom che lo richiamò dalla finestra.

“dove cazzo vai?”chiese Tom

“non trovano Norah vado a cercarla”disse Robert allontanandosi sotto la pioggia che si faceva sempre più pesante, era strano di solito piovigginava non pioveva mai in quel modo ma quel giorno si. Non aveva proprio idea di dove cercarla e vagò a lungo prima di pensare a dove sarebbe andato lui se avesse avuto bisogno di pensare, beh il suo posto ideale era a Barnes però un parco sarebbe bastato e a Soho square ce ne era guarda caso uno.

E poi la vide quando pensava che fosse stata un’idea idiota la vide l’unica seduta su una panchina sotto l’acqua aveva i capelli appiccicati al viso e un espressione incolore, chissà da quanto tempo era lì.

“pronto Marcus si l’ho trovata, la riporto a casa sua aspettateci lì ”disse Robert

Robert mise via il cellulare e si sedette accanto a lei.

“non ti hanno detto che non si sta sotto la pioggia quando piove”disse Robert

“davvero”disse Norah rabbrividendo 

“tieni”disse Robert mettendole addosso la sua giacca

“no che se ti ammali poi il regista mi uccide”disse Norah starnutendo

“vorrei ricordarti che abbiamo una sola scena da girare e che in quella scena ci sei tu, cioè se ti ammali io poi chi dovrei sposare?”chiese Robert perplesso

“oh suppongo ci sarebbe una fila piuttosto lunga”disse Norah inarcando un sopracciglio

“dio ma sei fradicia”disse Robert toccando i suoi capelli gocciolanti e quando Norah si voltò verso di lui guardandolo finalmente in faccia dalla sera prima per poco non le prese un colpo aveva un bello squarcio vicino al sopracciglio coperto in parte dai suoi capelli per fortuna, il regista si sarebbe incazzato da morire.

“come hai fatto?”chiese Norah tracciando con le dite il solco sopra l’occhio e osservando la sua espressione dolorante.

“niente uno spigolo”disse Robert dicendo effettivamente la verità

“ti fa tanto male?”chiese Norah

“no”disse Robert posando lo sguardo sulle labbra di Norah per poi ingoiare la saliva, non si era mai sentito così in altre situazioni, e invece in quel momento si stava provando a trattenere, doveva farlo, quello non era certo il momento giusto per baciarla.

“posso chiederti una cosa Rob?”chiese Norah rimanendo in quella posizione a pochi centimetri dal suo viso e per un attimo Robert ebbe l’impressione che lui stesse fissando le sue labbra.

“puoi fare finta che io sia sufficientemente bella, puoi anche bere se vuoi, sono stufa di essere la povera inesperta”disse Norah e Robert la guardò perplesso poi le posò una mano sulla fronte e sentì che scottava letteralmente.

“tu hai la febbre”disse Robert

“almeno un bacio?”disse Norah

“hai la febbre, chiaro come potresti dire cose del genere se non avessi la febbre”disse Robert perplesso

“ho sonno”disse Norah

“e le scarpe?”chiese Robert vedendo che le aveva appoggiate al suo fianco.

“ma hai idea di quanti gradi ci saranno”disse Robert preoccupato prendendola in braccio mentre per la seconda volta dalla sera prima gli si addormentava tra le braccia. Più che il suo migliore amico stava diventando il suo babysitter, se solo l’avessero visto Robert Thomas Pattison ridotto così, come uno zerbino da una ragazza tanto semplice e carina, ah avrebbe perso tutta la sua fama in un attimo e sorrise per quel pensiero.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** cap 16 ***


@  winnie poohina : uhm credo sia stata più la ost di eclipseche la depressione a farmi scrivere questo cap XD beh si stava pensando, io ci sto tranquillamente sotto la pioggia con tonsillite in arrivo poi XD grazie mille non posso dire che questo sarà all'altezza purtroppo l'ho scritto in così tanti giorni che fa veramente pena XD un bacione ciao

@
_Miss_: ciao niente eclipse mi sono arresa anch' io alla fine cioè ci sto riprovando oras un ultima volta perchè su quel sito pare ci siano riusciti tutti e mi sento l'unica scema incapace XD ahahah si eh si Norah è timida però all'evenienza sa anche vendicarsi a modo suo XD grazie mille un bacione ciao

@
 Oasis : ahaha si immagino comunque è decisamente fuori dai giochi XD Robert è fantastico lo sappiamo XD un bacione ciao

@
 uley: già Rob ci metterà un pò a capire XD pure Norah effettivamente XD non è che sia proprio cambiato è che lei è l'unica tra virgolette estranea di cui ha sentito di potersi fidare subito, si è aperto quasi subito con lei facendo capire che poi così stronzo non era, ha abbassato subito i muri con lei e ha capito dopo il perchè XD qui non succede tantissimo XD c'è solo una piccola chicca del padre di Norah e basta XD un bacione ciao

@
 tecnool : grazie mille sono felice che ti sia piaciuto questo non è all'altezza del precedente un bacione ciao

@
 ginevrapotter : sisi lo spero anch' io che ci creda XD Rob sarà molto a prova di seduzione ashuahah non dico nulla XD no più che altro che se non si spicciano il loro rapporto si inclina verso l'amicizia, anche se insomma sarebbe un amicizia che sfocerebbe comunque in altro XD grazie mille un esame me lo sono tolto XD un bacione ciao

@
 lazzari : ops no speriamo di no ci manca solo che faccio piangere XD si infatti deve stare attento perchè così fa la fine del migliore amico e non va come cosa XD e guarda anche da lucida dirà cose del genere se non peggio XD eh perchè sono insicuri, quando due persone si innamorano difficilmente riescono a capire di essere corrisposte perchè prevale sempre l'insicurezza ci vuole che qualcuno dei due si lanci o che abbiano qualcuno che gli dia una visione esterna XD un bacione ciao Lory

@
Frytty : ciao mara finita la maturità? dai manca poco XD tanto poi se vai all'uni penserai alla maturità come una cazzata allucinante XD ahahah riderai ancora allora perchè potrebbe ridere le stesse cose da sobria XD ma lui con lei non è mai stato veramente stronzo se non in un paio di occasioni per il resto si diverte a stuzzicarla XD si questa situazione la sta facendo riflettere in negativo, grazie mille un bacione ciao

@
 BabyVery: già il solito principe azzurro a tratti stronzo XD ahhaah si ma da sobria dirà di peggio vedremo un piccolo cambiamento nel suo personaggio XD un bacione ciao

@
 RiceGrain : meno male che ti faccio posto di mattina sisi proprio XD ho passato la mattina cercare i minuti che mi sono persa e a non trovarli XD vabbeh si di quello ero soddisfatta di questo per niente XD no ammetto che volevo vederlo come l'eroe della situazione XD ahaha si eccomi qui dato l'esame visto in parte eclipse ecco il cap XD un bacione ciao

Eccovi il capitolo mi scuso per il ritardo ma il 29 ho dato un esame che mi ha impegnato moltissimo ho portato a casa un 24 quindi ok e poi il 30 sono andata a vedere eclipse con la mia best e la winniepoohina nonchè autrice di a volte e accade che vi consiglio di leggere ecco così ricambio la pubblicità che mi ha fatto XD comunque avevo prenotato una settimana fa circa sisi proprio una settimana e insomma non sono andata in un piccolo cinema di provincia ma ad un multisala medusa in Duomo a Milano e non è possibile che lì succeda una cosa simile, perchè in provincia non succede che uno arrivi lì alle 11.30 avendo prenotato e siccome le macchinette per stampare i biglietti prenotati non vanno rimanga lì come una povera cogliona entrando in sala dopo che il film era già iniziato una delusione allucinante.. comunque per il resto ho amato eclipse più degli altri due e più del libro sicuro odio quel libro, scritto male e la storia prende una piega che non mi piace per fortuna il finale del film ha decisamente riscattato Bella rispetto al libro questo dialogo era nettamente migliore di quello che c'è alla fine di Eclipse e che ti fa credere che Bella sposi Edward perchè obbligata e non perchè lo ami davvero, le scene migliori camera di Edward e l'allenamento con i Cullen ho adorato Jasper in questo film e la coppia Alice Jasper XD a proposito una mia amica mi dice che forse dopo i titoli di coda c'era un altra scena è vero? cioè qualcuno per caso l'ha vista XD


 

“oddio che è successo?”disse Sarah correndo preoccupata verso Robert che teneva Norah tra le braccia.

“ha la febbre era sotto la pioggia”disse Robert spiegando

“che idiota, Norah Barnett quando ti riprendi ti farò una testa così che il mal di testa che provi ora sarà nulla in confronto”disse Sarah trafficando nella borsa di Norah alla ricerca delle chiavi di casa dell’amica.

Marcus intanto guardava Robert e il modo in cui osserva Norah con quell’espressione preoccupata e il fatto che la sera prima avesse fatto a botte con Alex Turner senza pensarci due volte, e iniziò a farsi due conti in testa fino a giungere ad una sua conclusione, anche se trattandosi di Robert Pattinson le sue conclusioni forse erano troppo scontate eppure era piuttosto chiaro ai suoi occhi, ma se l’aveva notato solo lui forse si sbagliava.

“grazie Rob”disse Sarah quando Robert lasciò Norah in camera sua lasciandola con Sarah perché l’aiutasse a cambiarsi, l’avrebbe fatto molto volentieri lui ma probabilmente non era il caso.

“senti Rob, posso chiederti una cosa?”chiese Marcus

“si”disse Robert guardandolo incuriosito.

“ma c’è qualcosa tra te e la nostra amica?”chiese Marcus indicando verso la camera di Norah

“no, certo che no”disse Robert mostrandosi tranquillo e infatti Marcus non disse più nulla accantonando i suoi film mentali.

“tesoro se vuoi andare a casa vai, non sta molto bene aspetto che arrivi suo padre”disse Sarah uscendo dalla camera di Norah e raggiungendoli.

“no tesoro resto qui con il mio amico Rob”disse Marcus dando una pacca sulla spalla a Robert .

“ok perfetto”disse Sarah andando verso la cucina di Norah.

“comunque se non c’è niente non capisco perché ti preoccupi così tanto per lei, le sei sempre accanto, la difendi a spada tratta, ti hanno detto che il principe azzurro non esiste?”chiese Marcus

“io il principe azzurro, ti pare?”chiese Robert ridacchiando

“beh effettivamente a che quota sei ora”disse Marcus

“a che quota? Ah ecco chi ha detto a Norah numeri assurdi”disse Robert

“ma era un modo di dire, è che Sarah mi ha preso sul serio”disse Marcus ridacchiando

“beh ora per lei sono maggiore di cento ma minore di trecento, spero che ne sarai contento”disse Robert perplesso

“dai ma sul centinaio ci sarai, cioè hai passato l’ultimo anno a scopare perennemente ogni sera spesso con più di una ragazza, non dirmi che non sei sui cento”disse Marcus

“ok forse, sull’ottantina”disse Robert

“per me di più”disse Marcus e quello stupido discorso venne interrotto dal campanello che suonava.

“vado io”disse Robert alzandosi per aprire, anche se Marcus non aveva certo dato segnali di volersi alzare dalla sua postazione.

“buongiorno”disse Robert aprendo la porta di casa e trovandosi di fronte a sé un uomo vestito bene sulla quarantina, o forse qualcosa di più.

“sei il ragazzo di Norah?”chiese perplesso il padre

“no, sono un suo amico”disse Robert.

“dite tutti così ora voi giovani”disse il padre di Norah entrando in casa della figlia.

“io sono il padre, piacere John”disse John

“piacere sono Robert”disse Robert

“l’amico”disse John guardandolo perplesso

“l’amico”disse Robert non sapendo che dire, si sentiva piuttosto in imbarazzo a dirla tutta, forse perché l’uomo di fronte a lui era il padre di Norah e lo stava guardando come se non avesse creduto minimamente a nessuna delle sue parole.

“salve signore sono Marcus il ragazzo di Sarah”disse Marcus alzandosi dal divano per educazione.

“ah il ragazzo di Sarah, povero te”disse John ridacchiando

“signor John l’ho sentita”disse Sarah ridacchiando

“che ha combinato stavolta?”chiese John a Sarah

“nulla si è raffreddata e ha la febbre piuttosto alta, le ho dato della tachipirina e le stavo preparando una borsa dell’acqua calda”disse Sarah

“grazie Sarah davvero”disse John

“no l’ho chiamata perché l’avevo fatta preoccupare prima, e invece era a casa di Robert”disse Sarah

“ah dell’amico”disse John guardando Robert e scuotendo la testa.

“no signor John mi sono spiegata male”disse Sarah provando a recuperare

“certo, vado a vedere come sta la mia bambina”disse John andando verso la stanza di Norah.

“grazie Sarah”disse Robert

“ben ti sta Pattinson, così impari a farla andare in giro da sola mezza sbronza, che poi vorrei capire cosa è successo”disse Sarah con le mani sui fianchi sbuffando.

“è meglio che te ne parli lei, però non forzarla”disse Robert

“è grave?”chiese Sarah preoccupata

“non irreparabile per fortuna”disse Robert

“e centra con quella ferita e con l’occhio nero del mio ragazzo devo supporre”disse Sarah.

“supponi bene amore”disse Marcus

“ha la febbre altissima mi ha chiamato Robert cioè, ti pare che ci sia qualche somiglianza tra noi?”chiese Sarah indignata.

“no”disse Marcus leggermente schifato all’idea che la sua ragazza somigliasse ad uno dei suoi migliori amici.

“Robert scusa credo che voglia te, continua a chiamarti, sarà la febbre alta”disse John raggiungendoli dopo poco.

“se non lo sa lei signor John che è un medico”disse Sarah

“vado a vedere”disse Robert andando verso la camera di Norah.

Non era mai entrato nella sua stanza, aveva visto l’entrata e il salotto quella notte che si era addormentato abbracciato a lei, ma quella era la prima volta che entrava davvero nel mondo di Norah, anche se probabilmente la sua camera era spoglia proprio come era anche la sua,il loro lavoro non dava certo il tempo per organizzare la disposizione della propria casa, eppure quella casa era vissuta e quella camera così diversa dalla sua così vera, non sembrava solo un letto e molti vestiti qua e là per la stanza, e aveva persino una libreria, un comodino con un libro vicino ad una lampada blu e le pareti di un blu che ricordava il cielo subito dopo la pioggia quando qualche raggio di sole filtrava tra quelle nuvole onnipresenti.

“Robert”lo chiamò Norah avvolta nel caldo piumone.

“si questa volta sono davvero io”disse Robert ridacchiando e sedendosi su una poltrona vicino al letto, sporgendosi verso di lei per sentire la temperatura, la sua fronte nonostante l’impacco freddo era ancora molto calda.

“Robert “disse Norah aprendo a malapena gli occhi per poi riaddormentarsi.

“spero che almeno tu mi stia sognando in maniera carina”disse Robert sorridendo e scuotendo la testa per quel pensiero così sciocco.

“allora?”chiese John entrando nella stanza della figlia.

“dorme ancora”disse Robert

“si è meglio che si riposi, Sarah e Marcus sono andati a casa, se vuoi me ne occupo da solo”disse John.

“no preferisco restare, sempre se per lei non è un problema”disse Robert

“uhm un comportamento da vero amico”disse John

“siamo compagni di set”disse Robert giustificandosi.

“sei anche tu un attore quindi?”chiese John

“si”disse Robert

“e dove hai studiato a Los Angeles?”chiese John.

“no ho studiato a Barnes"disse Robert
"ah davvero anche Norah,un bel sacrificio all’epoca ma sapevo che era felice e quindi l'ho accontentata"disse John
"ha studiato alla scuola teatrale di Barnes?"chiese Robert perplesso, come poteva non conoscerla era assurdo, non erano poi in molti, insomma erano una cinquantina possibile che non si fossero mai parlati.

"si, le piaceva un ragazzino non ricordo nemmeno come si chiamasse, Thomas tipo sisi forse si"disse John

"si forse ho capito"disse Robert ridacchiando e pensando al suo amico leggermente nerd.

“beh comunque grazie a questo Thomas è diventata una ‘attrice quindi un giorno dovrebbe ringraziarlo”disse John.

“si dovremo ringraziare sicuramente Thomas”disse Robert ridacchiando, non sapeva che Norah fosse quel tipo di persona, però che ricordasse non aveva mai visto Thomas parlare con una ragazza, poverino la sua carriera si era fermata a qualche piccola serie tv e basta, eppure non aveva una recitazione così pessima, ma di sicuro non era come lui e non aveva il suo fascino, un tempo anche lui era stato un nerd, ma poi il mondo dello spettacolo era riuscito a cambiarlo e se si fosse guardato allo specchio avrebbe faticato a riconoscersi, anche se come diceva spesso Tom lui era ancora il solito nerd solo che il mondo l’aveva travestito da figo.

“pronto amore, si ok arrivo subito, si sta bene ha solo un po’ di febbre”disse John prima di chiudere la sua chiamata con la sua attuale compagna.

“scusami Robert, ma la mia compagna si sente poco bene e visto che ci sei tu con Norah io andrei, se si alza la temperatura o si sente ancora male non esitare a chiamarmi”disse John

“certo signore”disse Robert

“mi dispiace ma le voglie della gravidanza sono così, dove posso andare a trovare un ananas a quest’ ora tra l’altro”disse John perplesso osservando la radiosveglia sul comodino di Norah che segnava già le 19 passate ormai i negozi di alimentari erano già tutti chiusi.

“se si sbriga ce la fa ancora”disse Robert accompagnandolo alla porta

“grazie Robert”disse John prima di uscire da casa di Norah, Robert richiuse la porta e tornò al piano di sopra dove Norah sembrava dormire un sonno più tranquillo rispetto a prima e specialmente aveva smesso di chiamarlo, probabilmente il tutto era dovuto al fatto che l’ultima persona con cui aveva parlato era stato proprio lui, ancora gli veniva da ridere per le sue parole, chiedergli di baciarla, l’avrebbe fatto, l’avrebbe fatto molto volentieri ma  non era il momento e nemmeno la situazione adatta.

Robert tornò di sopra e si sedette ancora sulla poltrona restandole al fianco e osservando ogni sua minima espressione, e dopo poco crollò anche lui perché quella era stata una giornata davvero piena e la notte precedente non era stata di certo una passeggiata.

Norah si svegliò con un terribile mal di testa e quando si girò verso la finestra il suo sguardo cadde sulla poltrona accanto al suo letto e sulla figura che vi dormiva in una posizione assurda. Aveva la testa sostenuta dal palmo della mano e i capelli spettinati gli lasciavano scoperta la fronte e il taglio dovuto alla rissa dell’altra sera , piano piano si alzò dal letto e lo raggiunse facendo in modo di non svegliarlo, gli sfiorò ancora il taglio e osservò più da vicino il suo viso fino a quando i suoi occhi non incontrarono i suoi e le sue guance divennero ancora più rosse.

“uhm ti sei svegliata”disse Robert prendendole la mano posata sul suo viso e sorridendole e a Norah per poco non prese un colpo, la febbre stava sicuramente risalendo.

“sono restato perché tuo padre è dovuto andare via pare che la sua compagna stesse male ”disse Robert senza aggiungere altro e non proprio sicuro che quella donna fosse la madre di Norah.

“mio padre?”chiese Norah scioccata conoscendo suo padre e quanto parlasse troppo, come minimo gli aveva spifferato tutto, e lui ora stava facendo il finto carino perché voleva approfittarsi di lei proprio come avrebbe fatto Alex, Norah  era come sempre la povera sciocca incapace di capire quanto la gente si prendesse gioco di lei.

“no, tranquilla non ha detto nulla di strano solo che hai studiato a Barnes, anch’ io ci ho studiato ma non ti ho mai vista eppure non eravamo molti, forse tu non avevi occhi che per Thomas, che gusti ”disse Robert ridacchiando

“Thomas?”disse Norah

“non vergognarti tanto sono stato anch’io un nerd e poi Thomas Fletcher era simpatico anche bravo peccato non sia andato avanti”disse Robert

“si abbiamo fatto un telefilm insieme, quand’ero più piccola”disse Norah ricordandosi di Thomas Fletcher suo padre per fortuna si era ricordato soltanto il secondo nome del ragazzo misterioso e quindi l’ipotesi che Robert fosse lì per altri fini era certamente da escludere, forse la considerava davvero un’amica, o forse in lei aveva rivisto molto del suo inizio e si sentiva in dovere di esserle accanto, perché lei lo sapeva lui non era realmente la persona che si mostrava con tutti, lui era molto di più.

“grazie Rob per essere rimasto con me, sei un vero amico ”disse Norah un po’ triste

“di nulla, è meglio che vada ”disse Robert un po’ triste per essere stato definito amico.

“si sarai stanco”disse Norah altrettanto triste mascherando il senso di abbandono che avrebbe provato di lì a pochi minuti  dietro un espressione stanca.

“spero che domani ti sentirai meglio, ma se così non dovesse essere non preoccuparti parlo io con il regista, se vuoi dirò che è stata colpa mia”disse Robert

“meglio di no, non voglio una giornata di lavoro perseguitata dalle sue battutine su noi due”disse Norah perplessa

“già forse è meglio evitare, beh spero ti sentirai bene domani”disse Robert trattenendosi dall’accarezzarle il viso ed uscendo da casa sua mentre Norah continuò ad osservarlo di nascosto per qualche secondo per poi richiudersi la porta di casa alle spalle e sedersi sul suo divano in salotto.

Ultimamente Robert era davvero carino con lei, ma probabilmente era un comportamento dovuto al senso di colpa per averla ferita, probabilmente la considerava una specie di sorellina più piccola, probabilmente non la considerava nemmeno una ragazza, chissà se Alex l’aveva trovata minimamente carina o davvero aveva mentito anche quando le aveva detto che era molto carina? su quante cose aveva mentito? E almeno sulle alghe aveva detto la verità? O anche quella era stata una bugia?

Perché non si era accorta che i suoi occhi non erano sinceri? Perché non si era accorta che Alex aspirava solo a vincere quella scommessa? Come aveva potuto credere che i suoi occhi fossero davvero sinceri mentre le diceva che la amava? Come aveva fatto ad essere così sciocca? Semplice aveva così bisogno di sentirsi amata che ci era cascata subito, era bastato un ragazzo minimamente carino a riempirla di complimenti che lei subito aveva iniziato a sperare che fosse la volta giusta, che se avesse messo da parte Robert per un po’ forse finalmente avrebbe potuto capire che cosa si provava ad essere ricambiati, ma questa era l’ennesima prova della sua inadeguatezza nei confronti dell’amore, poteva sentirlo a grandi linee riempirle il cuore ma non era destino che potesse sentire anche quel calore che ti riscaldava dentro quando qualcuno provava gli stessi sentimenti tuoi.

Stava per addormentarsi sul divano quando il suo cellulare prese a squillare, si allungò sul tavolino per prenderlo dalla borsa che non ricordava nemmeno di aver lasciato lì e rispose alla chiamata di suo padre.

“pronto papà”disse Norah

“come ti senti tesoro?”chiese John

“meglio davvero, non credo nemmeno di avere ancora la febbre, ho solo la gola un po’ infiammata”disse Norah

“ti ho lasciato gli antibiotici, uno al mattino e uno a cena”disse John

“ok papà”disse Norah

“sarei dovuto rimanere con te, mi dispiace molto ma sai come va ora con Patricia”disse John.

“si ti stai ricostruendo la tua famiglia”disse Norah

“non dire così, tu sei la mia famiglia, sono passati anni dalla morte di tua madre molti anni, ti ho cresciuta praticamente da solo e ora che sei una donna, pensavo che non l’avresti presa così male, presto capiterà anche a te o forse è già capitato quel Robert mi piace molto”disse John.

“non è questo, scusa papà ho solo un momento di sfiducia sui rapporti umani, non ce l’ho con te davvero, sono felice per te”disse Norah

“non vuoi proprio dirmi cosa succede con quel Robert?”chiese John

“nulla papà, assolutamente nulla e non succederà nulla”disse Norah trattenendo a stento le lacrime.

“ho capito non vuoi parlarne, però sai che quando avrai bisogno io sarò qui ok?”disse John

“certo papà”disse Norah

“e prendi le medicine altrimenti peggiora è un buon segno che la febbre sia scesa”disse John.

“grazie comunque papà”disse Norah

“ti voglio bene tesoro”disse John

“anch’ io papà”disse Norah chiudendo la chiamata.

Quando Robert tornò a casa Tom era sul divano con la sua nuova ragazza che ormai sembrava essersi trasferita ufficialmente a casa loro e Tom studiò attentamente la sua espressione, aveva saputo da Marcus che Norah stava bene e che Robert era rimasto con lei, ma si aspettava di capire se fosse successo qualcosa di interessante da raccontare, anche se l’espressione apatica che aveva Robert non era certo l’espressione da le ho detto che mi ama e lei corrisponde i miei sentimenti.

“Pattinson non ti chiedo niente è inutile che scappi in camera tua”disse Tom ridacchiando per smorzare un po’ i toni.

“ho dormito su una poltrona che mi ha procurato un mal di schiena allucinante, quindi se permetti vorrei rilassarmi un po’ dato che domani ho l’ultimo giorno di riprese”disse Robert

“l’ultimo giorno? Solo tre mesi di riprese e il film è già terminato?”chiese Tom perplesso

“non era una storia così complicata, avremmo finito anche prima se non fosse stato per i miei battibecchi con Norah”disse Robert sorridendo a quel pensiero.

“ma guardatelo parla di lei e sorride”disse Tom prendendolo in giro.

“dai Tom non prenderlo in giro”disse Alessandra

“invece si è ormai ufficialmente l’unico single del nostro gruppo e si deve dare una mossa”disse Tom

“che cosa è successo in questi giorni?”chiese Robert perplesso che anche il cinico Sam avesse deciso di trovarsi qualcuno dandosi una seconda possibilità?

“si anche Sam è tornato con Lauren, Bobby esce con Veronica l’amica di Ale e tuo cugino Jack è uscito una sola sera con noi dato che vorrei ricordarti è appena tornato dagli Stati Uniti, ma tu eri troppo impegnato con la tua Norah per ricordartene beh Jack sta uscendo con Maria l’altra amica di Ale”disse Tom

“beh io preferisco essere fuori dagli schemi, vorrà dire che sarò l’unico a fare colpo sulle tipe, come sempre del resto”disse Robert

“piantala con queste cazzate, se ti vedo con qualche ragazza a caso verrò io stesso a picchiarti a costo di sembrare la tua ragazza gelosa, tu devi uscire con una sola donna e sai benissimo chi è”disse Tom

“non posso certo obbligarla”disse Robert

“ti basterebbe essere te stesso, il Robert di questi giorni un po’ meno amico zerbino sarebbe perfetto”disse Tom

“io zerbino?”chiese Robert scioccato da quell’affermazione.

“beh si smettila di comportarti dal principe azzurro non sei credibile”disse Tom

“com’è che adesso Sturridge sei tu che prendi per il culo me”disse Robert perplesso

“perché la tua maschera da figo si sta esaurendo”disse Tom ridendo di lui.

“intanto sono io lo scapolo più ambito d’Inghilterra non certo tu”disse Robert fingendo di vantarsi di quell’inutile titolo mentre prendeva una birra dal frigo e la apriva.

“scapolo ancora per poco”disse Tom e Robert rise mentre tornava in camera sua per recuperare un po’ di sonno in vista della pesante giornata che lo attendeva agli studio, l’ultimo giorno di riprese era sempre un disastro.

Il giorno dopo Norah si sentiva meglio quindi si presentò a lavoro pronta a girare l’ultima scena del film il matrimonio tra lei e Georges, sapeva già che non sarebbe stata affatto credibile, dato quanto credeva ormai nei rapporti di coppia, ma d'altronde non c’era nulla di più finto delle relazioni all’interno di quel romanzo, Georges era innamorato soltanto del sogno di acquisire una buona posizione sociale che gli permettesse di sentirsi rispettato da tutti e non certo di lei o degli altri personaggi femminili.

“Norah sei con noi?”chiese il regista vedendola un po’ assorta avvolta nel suo vestito da sposa.

“secondo me non dovrebbero sposarsi”disse Norah e il regista la guardò perplesso.

“ehm la storia è questa, non posso certo cambiarla Norah”disse il regista

“ma non ha senso, lui non è interessato a lei, non riesco ad essere credibile in questa scena, come posso fingere di amare qualcuno che non mi ama”disse Norah

“fingere ricordi? Recitazione? Recitare”disse il regista provando a richiamare la sua attenzione.

“lui la sta soltanto prendendo in giro, probabilmente nessuno la amerà mai, se lui non fosse capitato sulla sua strada, magari qualcuno l’avrebbe amata davvero”disse Norah

“Norah ascolta, so benissimo cosa ti è successo, però devi reagire e poi questo è un film voglio professionalità e che cavolo, basta non ne posso più di dover rallentare i ritmi per colpa delle vostre situazioni sentimentali, sono un regista non uno psicologo, quindi per favore evita di pensare a giusto o sbagliato e recita quella parte”disse il regista alterandosi e Norah scoppiò in lacrime andandosene dal set, quindi tutti sapevano ecco perché la guardavano tutti con compassione da quando era arrivata.

“Norah posso”chiese Robert dietro la porta del suo camerino

“oh certo, vieni a ridere della mia stupidità, vi state divertendo molto?”disse Norah

“ma che stai dicendo?”chiese Robert

“perché tutti sanno tutto?”chiese Norah

“perché pagare il Groucho non è stato sufficiente la notizia è finita sui giornali e ne parlano ovunque, però presto avranno altro di cui parlare, so che è difficile ignorare questa cosa, non sai quante volte ho sentito storie assurde sul mio conto, come la storia secondo la quale fossi stato la causa di rottura tra Kristen e il suo ragazzo che tra parentesi è ancora il suo ragazzo, è difficile ma tu devi essere forte, e poi non puoi permettere a quello stronzo di intralciarti il lavoro, non puoi permetterti di versare nemmeno una lacrima per lui, non merita nulla di tuo”disse Robert avvicinandosi a lei e sollevandole il viso perché lo guardasse.

“si lo so, è complicato”disse Norah

“Alex era solo un idiota”disse Robert

“lo so”disse Norah sospirando

“allora asciughiamo queste lacrime e torniamo di là”disse Robert asciugandole le lacrime ai bordi degli occhi e facendola sorridere.

“non sei più molto stronzo”disse Norah sorridendogli

“shhh  non dire queste cose o rovinerai la mia fama”disse Robert sorridendole

“grazie Rob, non so come farei senza di te”disse Norah abbracciandolo senza nemmeno pensarci e Robert ricambiò quell’abbraccio rimanendo sorpreso da quello slancio di affetto, probabilmente era davvero troppo tardi lei aveva già iniziato a considerarlo solo un amico.



Pagina FB trovate le foto dei personaggi e qualche spoiler ogni tanto XD


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Capitolo 18
*** cap 17 ***


@  uley : ahhaha si le coincidenze remano contro di loro è chiaro XD comunque io ieri sono restata praticamente fino a quando appariva la seconda canzone e di scene in fondo non se ne sono viste, quindi suppongo che sia una cavolata XD uhh auguri per la patente XD io ho la macchina ma non la patente perchè per svariati motivi non sono riuscita a farla però mi avevano preso la macchina XD ciao un bacione

@
 RiceGrain : ciao ele non sono nemmeno uscita per finire questo cap anche se non mi soddisfa per niente XD ahaha ehssì entri nella famiglia Pattinson meglio di così XD un bacione ciao

@
 BabyVery : ahaha effettivamente si, gli è sfuggito il primo nome XD ma meglio così sarebbe stato troppo imbarazzante XD ahaha vedremo che farà Robert XD un bacione ciao

@
 lazzari : ahhaha tranquilla piano piano si riprendono XD è che innamorarsi rende insicuri poi lei insomma proprio non crede di potergli interessare anche se ce l'ha sempre intorno e lui pensa che lei lo disprezzi XD ahahah ehssì altrimenti non sarebbero amici di Rob XD ho dato un bello slancio a Tom XD grazie mille un bacione ciao

@  _Miss_ : mah vedremo XD sisi ci ho pensato XD un bacione ciao

@
 Frytty : beh auguri allora, è una bella sensazione quando ti liberi delle superiori me ne ricordo XD peccato che poi dopo poche settimane ero già in crisi per l'università XD ahahah si vediamo se si danno una svegliata o almeno uno dei due XD

Vi lascio al capitolo XD  non è un cap lunghissimo ma mi serviva fossilizzarmi su questo momento



Dopo l’ultimo giorno di riprese gli lasciarono un’intera giornata per riposarsi e Sandy la obbligò ad andare alla ricerca di un regalo per il regista, un modo per scusarsi per tutte quelle che gli avevano fatto passare.

“come minimo devi prendere un bel regalo al regista lo sai vero? Declan poteva licenziarvi in tronco dopo tutti i problemi che avete causato specialmente tu”disse Sandy mentre guardava le bottiglie di liquori provando a scegliere un buon whisky e Norah invece non la calcolava minimamente indirizzata verso il gin.

“il gin è da barboni evitiamo”disse Sandy con in mano una bottiglia di whisky irlandese.

“è per me”disse Norah prendendo la bottiglia e prendendo anche quella di whisky che teneva Sandy tra le mani si avvicinò alla casa per pagare e la commessa la guardò dispiaciuta per poi aggiungere una volta pagato un bel “mi dispiace” e Norah ringraziò uscendo dal negozio il più in fretta possibile. Si doveva solo aspettare un gossip migliore che magari non riguardasse lei perché la gente smettesse di guardarla come se gli facesse pena, anche se molte persone la guardavano anche come se fosse una stronza perché aveva lasciato Robert per Alex, peccato che tra lei e Robert non fosse mai successo nulla in realtà.

“Norah ti sembra il caso di comportarti così, già vedo i titoli Norah Barnett si dà ai super alcolici”disse Sandy facendola scoppiare a ridere.

“no, tengo sempre del gin in casa mi aiuta a dormire”disse Norah

“mai sentito parlare di estratti naturali rilassanti?”chiese Sandy

“nah con me non funzionano il gin funziona”disse Norah

“si gin, senti stasera c’è la festa evita di arrivarci ubriaca”disse Sandy

“promesso mi farò anche bella”disse Norah

“uhm si conoscendoti ne ho i miei dubbi ma lo spero”disse Sandy

“grazie Sandy”disse Norah

“di nulla io devo essere sincera ricordi il mio lavoro”disse Sandy mentre entrava nella sua macchina parcheggiata davanti a casa di Norah.

“ok Sandy a stasera e datti una mossa con Declan come lo chiami tu”disse Norah prendendola in giro.

“non c’è nulla”disse Sandy in imbarazzo

“già si certo”disse Norah ridacchiando mentre cercava la chiavi in borsa, ma come ogni volta che non trovava le chiavi il suo cellulare prese a squillare.

“pronto”disse Norah rispondendo

“stasera c’è la festa mi ha invitata Robert, vergognati perché non mi hai detto niente?”chiese Sarah

“scusa me ne sono dimenticata non ho molta testa in questi giorni”disse Norah trovando le chiavi e riuscendo finalmente ad entrare in casa.

“beh volevo solo dirti vestiti bene e datti una mossa con Robert le riprese sono finite”disse Sarah

“non sono il suo tipo, al massimo potrei esserlo per una notte o forse anche meno”disse Norah

“beh accontentati, non puoi uscire da questa situazione a mani vuote, ormai cos’hai da perdere, vai e provaci è vero non vi sposerete però almeno levati questo sogno nel cassetto”disse Sarah prendendola in giro.

“si credo tu abbia proprio ragione”disse Norah aprendo la bottiglia di gin e tracannandone qualche sorso come se fosse acqua.

“così mi piaci, ci vediamo a casa del regista allora”disse Sarah

“certo a dopo ciao”disse Norah chiudendo e buttando giù ancora un sorso di gin per poi salire al piano di sopra per prepararsi alla serata, doveva essere lucida ma un goccio d’alcool prima di uscire avrebbe fatto al caso suo, poteva riuscirci insomma delle perfette sconosciute ci riuscivano lei lo conosceva anche un po’ quindi in teoria aveva anche più possibilità di avanzare una certa proposta, d'altronde lui non rifiutava nessuna e anche se lei non era sufficientemente carina era pur sempre una ragazza e per Robert non faceva molta differenza.

Cercò tra i suoi vestiti qualcosa di più carino rispetto ai soliti vestiti che indossava e ne tirò fuori un vestito piuttosto corto che le fasciava il corpo in maniera impeccabile risaltando anche la scollatura che di norma non metteva mai in mostra, anche se Sandy la obbligava ad indossare vestiti simili per gli eventi importanti, era raro che avesse lei voce in capitolo e lo stesso era stato per quel vestito color crema con quel fiocco nero in vita.

Indossò le scarpe più alte che possedeva con ben 15 centimetri di tacco, lasciò i capelli liberi lungo le spalle e si truccò leggermente, osservando il suo aspetto allo specchio non potè che esserne soddisfatta, Sarah sarebbe stata orgogliosa di lei.

 

“stasera è la tua ultima occasione, spero saprai giocare le tue carte”disse Tom prendendolo in giro.

“c’è la promozione del film, non sarà l’ultima volta che la vedo, e poi è presto non voglio forzare la mano, sarebbe inutile, e attualmente è in una fase in cui non si fida più di nessuno dubito che la prima persona di cui potrebbe fidarsi sia io visti i miei trascorsi”disse Robert.

“trascorsi appunto, ormai non sei più così, se vuoi testimonierò a tuo favore”disse Tom

“come se tu fossi credibile”disse Robert ridacchiando

“Norah si fida di me”disse Tom

“dello stesso che di norma è impegnato a passarle bicchierini di rhum da buttare giù?”chiese Robert perplesso.

“dettagli”disse Tom

 

La festa di fine riprese si sarebbe tenuta nell’enorme villa del regista, che per l’occasione aveva reso la sua casa il posto ideale per ospitare un party elegante immerso nel verde del suo enorme giardino, e se si aveva freddo l’interno della casa non era da meno.

“ha fatto davvero un ottimo lavoro”disse Sandy incantata nell’osservare la casa del regista.

“magari sarà la tua futura casa questa”disse Norah sottovoce ridacchiando.

“sei ubriaca per caso?”chiese Sandy perplessa.

“no, ho solo buttato giù un po’ di gin per sentirmi più tranquilla”disse Norah dimostrandole di essere lucida.

“mi devo preoccupare? Cioè quello che è successo ti ha segnato così tanto che ora ti dai ai super alcolici come se nulla fosse?”chiese Sandy preoccupata.

“no, è che devo parlare con una persona e necessitavo di darmi un po’ di coraggio, giuro che non berrò più nulla per tutta la serata”disse Norah

“lo voglio ben sperare, c’è tantissima gente e vorrei evitare che tu faccia un’altra pessima figura”disse Sandy

“non accadrà”disse Norah rassicurandola

“dammi il regalo per Declan, è meglio che glielo porti io”disse Sandy

“certo capo”disse Norah passandole il pacchetto per poi dileguarsi tra la folla alla ricerca dei suoi amici e magari anche di Robert.

“mi scusi ma lei chi è? E dove è finita la mia migliore amica”disse Sarah prendendola in giro.

“cavoli Norah sei sensazionale”disse Marcus osservando il suo look.

“grazie”disse Norah sorridendo.

“vado a prendere qualcosa da bere”disse Marcus sorridendo ad entrambe e allontanandosi.

“apprezzerà sicuramente”disse Sarah ridacchiando.

“mi sento un’idiota, come minimo mi riderà in faccia”disse Norah

“stiamo parlando di Robert Pattinson figurati se si fa scappare un’occasione, tu devi solo riuscire a sedurlo”disse Sarah

“solo, probabilmente mi vede come una sorellina più piccola da proteggere ormai”disse Norah ridacchiando.

“oh vestita così non ti considererà certo una sorellina più piccola”disse Sarah ridacchiando.

“a proposito l’hai visto?”chiese Norah

“è arrivato poco fa con Tom e ragazza”disse Sarah

“ok, vado a cercarlo”disse Norah prendendo un bel respiro e facendosi coraggio, un altro goccio di gin le sarebbe stato sicuramente d’aiuto ma non voleva essere ubriaca voleva essere lucida e ricordare tutto, sempre se Robert si sarebbe sacrificato.

Camminava tra tutta quella gente ma di Robert nessuna traccia, che si fosse già imboscato con una delle solite ammiratrici?

“Norah sei uno schianto”disse Tom richiamando la sua attenzione.

“ciao Tom”disse Norah mettendolo a fuoco.

“wow sei un vero incanto”disse Tom

“grazie, hai visto Robert?”chiese Norah guardandosi intorno ma non vedendolo nei paraggi.

“ti cercava anche lui, l’ho lasciato a fumare sulla gradinata all’entrata”disse Tom

“grazie Tom”disse Norah tornando indietro verso l’entrata della grande villa e trovandolo proprio poggiato con la schiena lungo il corrimano in pietra all’entrata della casa.

Lo osservò da lontano rimanendo ferma davanti alla porta in vetro senza riuscire a muoversi verso di lui, tutto il coraggio che aveva sentito fino a prima si era arrestato in quel momento facendole sentire tutta l’ansia per la situazione, e proprio quando stava per cambiare idea e tornare indietro Robert incrociò i suoi occhi sorridendole.

“che fai lì impalata?”chiese Robert perplesso aspirando un’ultima boccata di fumo dalla sua sigaretta.

“niente”disse Norah non sapendo che dire avanzando verso di lui.

Ormai era troppo tardi per tornare indietro, dopo tutto non era così difficile, doveva soltanto limitarsi ad avanzare la sua proposta, sperando che lui non la considerasse fuori di testa o sotto l’effetto di alcool e droghe.

“ti cercavo prima, come ti senti?”chiese Robert troppo occupato ad osservare il suo viso per notare il suo abbigliamento, ma quando Norah avanzò verso di lui non potè fare a meno di notare quell’abito corto e scollato e quelle scarpe alte che la slanciavano ulteriormente.

“bene, grazie”disse Norah appoggiandosi anch’essa al corrimano in pietra e sorridendogli.

“mi fa piacere, vedrai presto ci saranno nuovi gossip e tutti si dimenticheranno di questa storia e tutto andrà meglio, tempo qualche settimana forse anche meno”disse Robert sorridendole.

“lo spero”disse Norah sorridendo a sua volta e  avvicinandosi ulteriormente ad un Robert alquanto perplesso.

“posso chiederti una cosa Robert?”chiese Norah

“certo”disse Robert

“potrà sembrarti una richiesta un po’ strana, ma credo che tu sia l’unico a potermi aiutare”disse Norah in imbarazzo

“chiedi pure”disse Robert conscio che ormai lei lo considerasse una specie di spalla su cui piangere, probabilmente ai livelli di un migliore amico, quella storia era veramente assurda, ma ormai che poteva fare?

“ecco è difficile”disse Norah in evidente imbarazzo poi trovò il coraggio e sporgendosi verso di lui avvicinò il suo viso a quello di Robert sfiorando le sue labbra con le sue, poi abbassando lo sguardo per non vedere la sua reazione aggiunse “lo so che è una richiesta strana ma ti andrebbe di fare sesso con me”disse Norah senza guardarlo in faccia.

“sesso con te? Per chi mi hai preso? “disse Robert non riuscendo a controllare il tono della voce, si sentiva profondamente offeso, davvero voleva usarlo per dimenticare l’altro? Questo era anche peggio rispetto al suo ruolo di migliore amico.

“scusa non avrei dovuto, figurarsi se uno come te può abbassarsi a tanto”disse Norah provando a controllare quella sensazione di umiliazione che le saliva dal cuore fino agli occhi rendendole gli occhi occhi lucidi e pronti ad una crisi di pianto, ma non voleva farsi vedere in lacrime da lui.

“non è questo”disse Robert sentendosi in colpa per il tono usato.

“non c’è bisogno di spiegare, lo so non ti piaccio, ma d'altronde io non piaccio a nessuno la gente può solo scommettere su di me, ma a nessuno interessa davvero qualcosa di me, comunque non preoccuparti troverò sicuramente qualcuno disposto a sacrificarsi, magari dopo averlo fatto bere parecchio”disse Norah andandosene.

“smettila di dire stupidaggini”disse Robert afferrandola per un polso e fermandola.

“non sentirti in colpa ok? Facciamo finta di niente è stato stupido da parte mia venire qui e farti una richiesta del genere, probabilmente non sono nemmeno all’altezza delle mille ragazze che ti sei portato a letto”disse Norah mentre gli occhi iniziavano a farsi lucidi, stava per cedere, per quanto si fosse sforzata stava per scoppiare proprio davanti a lui rendendosi ancora più ridicola, tutta quella situazione era umiliante e lei non riusciva a fare nulla per tirarsene fuori.

“io non voglio essere un ripiego, e no tu non sei alla loro altezza, perché tu vali molto di più, e per me non saresti mai una delle tante, ma so benissimo che questa richiesta è solo frutto di un tuo momento di debolezza, tu non lo vuoi davvero, e io non voglio essere uno sfogo momentaneo, io non mi accontento di questo”disse Robert lasciando Norah piuttosto incredula.

“Robert io non capisco”disse Norah confusa dalle sue parole.

“non è così complicato da capire Norah, io non ti considero una delle tante perché ti amo”disse Robert liberandosi finalmente da quel peso e aspettandosi una sua reazione che non arrivò perché Norah rimase ad osservarlo con uno sguardo vacuo senza riuscire a spiaccicare parola.

“ma mi rendo conto che per te non è lo stesso, come potrebbe essere così, tu mi disprezzi, fingi che non ti abbia detto nulla”disse Robert passandole accanto e salendo i gradini per rientrare in casa.

“no aspetta”disse Norah fermandolo prima che fosse troppo tardi e quasi inciampando su quelle scarpe altissime corse verso di lui stringendolo forte e scoppiando in lacrime.

“non volevo farti piangere scusami”disse Robert accarezzandole i capelli e Norah sorrise di quell’ennesimo fraintendimento alzando gli occhi verso i suoi.

“ti amo anch’io”disse Norah con grande imbarazzo e Robert non le diede tempo di dire nulla le prese il viso tra le mani asciugandole le lacrime. Aveva da sempre sognato il momento in cui la sua bocca si sarebbe avvicinata alla sua e i suoi occhi sarebbero stati così vicini guardandola finalmente invece di limitarsi a vederla , immaginava anche il suo profumo ed era sempre buono ma non troppo forte, ma ora che il suo viso era così maledettamente vicino riusciva soltanto a sentire la paura.

Non aveva paura di quel bacio, era successo così tante volte mentre ripetevano un ciak che aveva perso il conto, aveva paura perché non sapeva se a baciarla sarebbe stato Rob o Robert Thomas Pattinson, l’attore più ricercato di Hollywood.

 “non mi stai prendendo in giro vero?”chiese Norah prima che le sue labbra toccassero le sue prendendo un bel respiro osservando attentamente i suoi occhi per vedere se erano davvero sinceri, Robert era sempre stato un ottimo attore, ma i suoi occhi erano incapaci di mentire, anche quando con le parole le aveva mentito i suoi occhi l’avevano sempre tradito portandola a pensare che ci fosse dell’altro sotto, anche se mai aveva pensato alla verità che ora si trovava sotto i suoi occhi.

“io non sono come lui, non ti farò mai del male, sei troppo importante per me e lo so forse all’inizio non è sembrato così, perché ci ho messo tempo per capirlo, però ora ne sono certo, ne ero certo anche quando ti ho vista con lui, ma temevo fosse troppo tardi”disse Robert.

“non ho mai provato nulla per Alex, ho provato ad uscire con lui per dimenticare te”disse Norah

“ora mi sento ancora più idiota, se solo l’avessi capito prima tutto questo non sarebbe successo mi dispiace”disse Robert prendendole il viso tra le mani.

“non importa, non voglio più pensare a quella storia”disse Norah avvicinando le sue labbra a quelle di Robert per un bacio finalmente vero.

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Capitolo 19
*** cap 18 ***


@ il sole e la luna : essì verità arrivata XD

@
uley : sisi doveva essere robert ad esporsi, primo perchè comunque come cosa ci stava di più e secondo perchè insomma il ragazzo che si dichiara è sempre più bello XD no no non c'è nessuna scena perchè sono restata fino alla seconda canzone dei titoli di coda e nulla era una bufala

@
bibabirba : ahahah sisi alla fine ce l'hanno fatta, no non credo che si tiri indietro nessuno, insomma sono piuttosto convinti però la loro storia comunque non è vissuta in un contesto poi così normale sono due attori piuttosto famosi

@
RedTwiSasa: sisi finalmente la verità XD no comunque vado avanti sono stata in standbye per un pochino perchè ho dovuto dare un esame un pò complicato fra poco torno a fare tirocinio però comunque mi ritaglio degli spazi per scrivere non preoccupatevi XD

@
Frytty : si diciamo che è stato più che altro un gesto disperato del momento, perchè tanto ha detto le riprese sono finite, però Robert è stato più coraggioso XD ah vedi sapere già dove andare è una bella cosa, cioè anch' io lo sapevo però quando hai un test di ammissione per 45 posti e ci sono altre 300 persone a concorrere per quel posto un pò di ansia viene XD

@
_Miss_: no no tranquilla non è ancora finita XD grazie mille giusy

@
Giu24 : si finalmente ce l ha fatta beh grazie mille

@
cicoletta : oh che onore XD grazie mille per i complimenti e spero che la storia ti continui a piacere

@
ginevrapotter : tranquilla non importa XD sisi ma piano piano lo capirà cioè ora deve solo abituarsi all'idea che il sogno stia diventando realtà XD

@
BabyVery: ahah si finalmente XD eh no effettivamente lei si è fatta aiutare dall' alcool io forse nemmeno con quello ne avrei avuto il coraggio XD grazie mille

@
RiceGrain : ahahha cioè che vogliono dire loro XD si lei ci ha provato però vabbeh meno male che robert è + intelligente di lei , cioè lo è stato in quel momento di norma hanno un intelligenza pari suppongo XD grazie mille

@
SIL1996 : si visto finalmente XD grazie mille





“uhm gin, ma siamo sicuri che sei lucida?”chiese Robert dopo quel bacio.

“non sono ubriaca, avevo bisogno solo di un goccio per dirti quello che ti ho detto”disse Norah

“effettivamente da te non me lo aspettavo”disse Robert ridacchiando

“già, nemmeno io. Credo di essere impazzita o di essermi fatta condizionare troppo da Sarah”disse Norah

“sei perfetta come sei, e non hai bisogno di cambiare. Mi piaci così semplice, timida e che non regge gli alcolici”disse Robert ridacchiando.

“quindi mi sarei infilata in questo vestito e avrei camminato su questi trampoli per nulla?”chiese Norah

“no, apprezzo miss Barnett, ma in jeans saresti andata bene comunque, e poi ho già visto quello che c’era da vedere”disse Robert prendendola in giro.

“ahaha che simpatico”disse Norah portandogli le braccia dietro al collo e alzandosi nonostante i tacchi per raggiungere le labbra di Robert.

“cosa mi sono perso?”chiese Tom assistendo a quel bacio piuttosto sorpreso.

“nulla Sturridge, assolutamente nulla” disse Norah ridacchiando

“ti sei ubriacata senza il mio aiuto, questo cosa mi offende nel profondo , perché devi essere davvero ubriaca per baciarlo”disse Tom ridacchiando

“no, non preoccuparti non mi ubriacherei mai senza il tuo aiuto”disse Norah stringendosi a Robert.

“da non crederci, io torno di là non vorrei fare da terzo incomodo”disse Tom

“bravo”disse Robert

“povero Tom”disse Norah alzando gli occhi verso Robert.

“sono mesi che si prende gioco di me, e settimane che mi sbatte sotto il naso quanto sia felice”disse Robert

“mesi?”chiese Norah perplessa

“mesi”disse Robert passandosi una mano tra i capelli imbarazzato e in quel momento Norah avrebbe voluto dirgli di non vergognarsi perché in fondo lei era cotta di lui da anni, lei si era iscritta anche alla stessa scuola di recitazione per avere l’occasione di vederlo e comunque non gli aveva mai parlato, ma non le sembrava proprio il caso, almeno che non volesse farlo scappare, in quel caso raccontare i suoi anni di amore per lui sarebbe stata la scelta giusta da fare.

“tutto bene? Ti ho scioccata?”chiese Robert

“no, però io pensavo che mi considerassi una specie di sorellina più piccola”disse Norah

“decisamente no, è che tu sei così dolce e carina e sei un’ottima attrice avevi solo bisogno di un sostegno in più”disse Robert

“mi sento in colpa, ti ho sempre considerato uno stronzo pieno di sé”disse Norah

“hey lo pensano ancora tutti, non è che io mi sforzi di far credere il contrario”disse Robert

“è un peccato però, tutti dovrebbero sapere che persona speciale sei”disse Norah

“mi importa che lo sappiano le persone a cui tengo, preferisco che gli altri continuino a credere che sia un bastardo”disse Robert accarezzandole il viso.

“finalmente ho smesso di avere a che fare con Robert disturbi di personalità Pattinson”disse Norah ridacchiando.

“non ho disturbi di personalità”disse Robert perplesso

“ora lo so”disse Norah azzerando lo spazio tra di loro e baciandolo ancora, tutto quello che stava accadendo non le sembrava reale, probabilmente presto si sarebbe svegliata e avrebbe realizzato che quello era l’ennesimo sogno e si sarebbe depressa come ogni volta che le capitava di sognare Robert, specie perché capitava davvero raramente e quando capitava in genere non erano mai dei sogni così interessanti ma sempre incontri inutili dove magari non si parlavano nemmeno, ma d'altronde cosa ci si poteva aspettare da una che aveva passato gli ultimi anni ad osservarlo da lontano?

“vuoi andare a casa?”chiese Robert vedendola un po’ instabile su quei tacchi altissimi.

“vorrei cambiare scarpe”disse Norah sbadigliando

“non ho ancora salutato il regista”disse Robert

“non credo che nutra una particolare simpatia per noi due”disse Norah ridacchiando

“già forse no, se mi aspetti qui vado a dire a Sturridge che andiamo così si arrangia per tornare a casa”disse Robert

“ok, io non mi muovo da qui”disse Norah sedendosi sui gradini

“torno subito”disse Robert rientrando in casa e arrivando nel giardino dall’altra parte dell’entrata alla ricerca di Tom.

“dov’è la mia amica?”chiese minacciosa Sarah puntandogli un dito contro mentre se ne stava tra le braccia di Marcus.

“mi aspetta all’entrata”disse Robert

“ah ok, perfetto”disse Sarah soddisfatta

“Sturridge?”chiese Robert guardandosi intorno e non vedendolo

“al bar dove vuoi che sia”disse Bobby mentre accarezzava i capelli di Veronica.

“ok grazie”disse Robert andando verso il bar e trovando infatti il suo migliore amico con suo cugino e quindi le rispettive ragazze impegnati con giri di tequila.

“Rob brindiamo alla tua”disse Tom

“uhm bene”disse Robert un po’ perplesso

“ok lo ammetto ho scommesso contro di te”disse Tom

“grazie Tom, gentile da parte tua, ripulitelo ben bene, comunque io vado a casa”disse Robert

“hai bisogno di casa libera?”chiese Tom

“no”disse Robert

“ah beh vai a casa sua, da quanto sei a secco?”chiese Tom

“io vado”disse Robert fulminandolo e salutando tutti prima di andare.

“Robert a secco?”chiese Jack perplesso

“sei settimane, è decisamente un record”disse Tom ridacchiando.

“deve essere davvero preso allora”disse Jack

Robert tornò da Norah trovandola con le scarpe in mano mezza assonnata.

“stai morendo di sonno o sbaglio?”chiese Robert

“un po’ si”disse Norah sbadigliando nuovamente.

“dai andiamo bella addormentata ti porto a casa”disse Robert prendendola in braccio.

“mi sembra un’ottima idea”disse Norah inspirando il suo buon profumo e rilassandosi tra le sue braccia, il posto migliore nel quale trovarsi.

Per un attimo le venne in mente la prima volta che si era trovata così tra le sue braccia e l’imbarazzo che aveva provato nel girare quella scena.

“che c’è da sorridere?”chiese Robert

“niente mi piace il tuo profumo”disse Norah

“ok”disse Robert ridacchiando e aprendo la macchina la fece accomodare al posto del passeggero per poi andare al posto di guida.

“dio odio queste scarpe”disse Norah maledicendo le sue scarpe e ridacchiando.

“dovrei sentirmi in colpa hai messo queste scarpe per fare colpo su di me quando sarebbe bastato che ti presentassi con un paio di normalissime scarpe da tennis”disse Robert dandole un bacio sulla fronte prima di mettere in moto.

Norah poggiò la testa contro il finestrino rimanendo a fissare Robert , più lo guardava e più non riusciva a credere che fosse successo davvero, che davvero lui si fosse accorto della sua esistenza e che provasse per lei i suoi stessi sentimenti, era assurdo in poche settimane era passata dal maturare una sfiducia totale nei sentimenti si era davvero convinta che per lei non potesse esserci nulla di simile all’amore, che mai avrebbe capito che cosa significava sentirsi amata e ora da un giorno all’altro l’uomo che aveva da sempre amato le confidava i suoi sentimenti, era troppo assurdo per essere vero.

“arrivati”disse Robert

“ti va di entrare?”chiese Norah

“se non mi salti addosso si”disse Robert

“uhm allora forse non dovresti entrare”disse Norah

“da non crederci la timida e dolce Norah mi salterebbe addosso tranquillamente”disse Robert prendendola in giro.

“stavo scherzando”disse Norah ridacchiando

“comunque va bene, se vuoi ti faccio compagnia”disse Robert

“sarebbe perfetto, sai ho bisogno domani mattina di avere delle prove che quello che è successo stasera sia vero”disse Norah

“beh effettivamente ammetto di non essere affidabile, se vuoi ti farò una dichiarazione registrata”disse Robert.

“no, non è per te, è che ormai pensavo che non sarebbe mai successo qualcosa del genere, pensavo di non meritarmelo”disse Norah

“se io mi merito una come te, non capisco perché tu non possa meritarti di essere amata, spero che ti accontenterai del sottoscritto però ”disse Robert

“penso di potermi accontentare”disse Norah sorridendo.

“perfetto”disse Robert baciandola.

“meglio entrare vorrei evitare di dare anche questi momenti ai paparazzi”disse Norah staccandosi dalle sue labbra.

“giusto”disse Robert uscendo dalla macchina e seguendo Norah verso casa.

Norah sentiva Robert alle sue spalle e cercare le chiavi sentendo il suo respiro sul collo era un’impresa piuttosto difficile.

“hai bisogno una mano”disse Robert lasciandole un bacio sulla spalla e peggiorando la situazione dato che le cadde la borsa per terra.

“scusa”disse Robert raccogliendole la borsa e dandole le chiavi di casa, non voleva metterla in imbarazzo ma non era riuscito a resistere alla tentazione di baciarle la spalla scoperta, forse rimanere a dormire con lei non era una buona idea.

“rimani lì?”chiese Norah guardandolo rimanere davanti all’entrata mentre lei era già entrata in casa da un pezzo.

“ehm sai non mi sento molto bene, non vorrei attaccarti qualcosa, sei appena guarita”disse Robert

“giusto, beh ci vediamo domani allora”disse Norah

“si”disse Robert facendole un cenno di saluto e tornando alla sua macchina.

“notte Rob”disse Norah

“notte Norah”disse Robert sorridendole prima di entrare in macchina salvo poi darsi dell’idiota per un uscita del genere, e poi dopo mille baci che si erano dati a lui saltava in mente che si sentiva male? La verità era che aveva il terrore che se fosse entrato con lei avrebbe finito per lasciarsi prendere la mano dimostrandosi il solito, ancora si ricordava quando aveva provato a trattare lei come trattava tutte e quindi voleva andarci piano già quel bacio che le aveva lasciato prima era stato troppo per lei, l’aveva messa in imbarazzo e non era certo il suo scopo, teneva molto a Norah e non aveva intenzione di trattarla come aveva trattato le altre che c’erano state nella sua vita, e poi dopo quello che era successo con Alex prima doveva dimostrarle a pieno di potersi fidare di lui.

“che ci fai qui?”chiese Tom prendendo una birra dal frigo

“ci abito”disse Robert

“si ma dico è l’una di notte, cos’è successo non funziona?”chiese Tom lanciandogli un’occhiata verso il basso e quando Robert capì gli lanciò un’occhiataccia.

“è normale, ansia da prestazione”disse Tom

“l’ansia da prestazione l’avrai tu”disse Robert

“beh è già finita?”chiese Tom preoccupato

“me ne sono andato io, ho visto che era in imbarazzo e poi voglio che prima si fidi di me”disse Robert

“hai intenzione di rimanere ancora per molto a secco allora”disse Tom

“domani andrò a fare delle analisi, voglio che sia certa che sto bene”disse Robert

“troppo tardi ha già capito che non sei normale”disse Tom

“no voglio che sappia che non ho nessuna malattia venerea”disse Robert serio

“malattia venerea?”chiese Tom perplesso

“non voglio certo mettere a rischio la sua salute”disse Robert

“questa cosa non è normale”disse Tom

“sono stato a letto con più di ottanta ragazze, sono sempre stato attento, primo perché non volevo certo farmi fregare con storie di figli in giro, e secondo perché beccarsi malattie veneree non era il mio sogno e quindi voglio darle la certezza che sto davvero bene”disse Robert

“credo che a lei non interessi più di tanto, insomma non sarai certo il primo non è mica stupida”disse Tom

“si giusto”disse Robert

“sei il primo?”chiese Tom scioccato

“non lo so, una volta parlava con Sarah ma non ne sono certo, e comunque non mi sembra il caso di parlarne”disse Robert

“se sei il primo allora si, e pensa hai una grandissima responsabilità”disse Tom

“Tom è carino da parte tua farmi salire l’ansia e poi non mi sembra carino di parlare di un argomento del genere”disse Robert

“allora è vero che non ti si è alzato”disse Tom

“ripeto queste sono cose che capitano a te”disse Robert andandosene in camera sua a dormire.

Norah invece si addormentò pensando allo strano comportamento di Robert, forse aveva esagerato con quella proposta,probabilmente l’aveva intimorito se poi si aggiungeva che Sarah avesse parlato tranquillamente della sua inesperienza in quel campo la situazione era davvero tragicomica.

Venne svegliata dal suono del campanello di casa.

“Norah non disturbo vero?”chiese Sarah osservandola

“no che non disturbo, almeno che tu davvero non abbia dormito con lui così?”disse Sarah notando il suo abbigliamento.

“non si sentiva bene ed è tornato a casa”disse Norah facendola entrare e chiudendo la porta alle loro spalle.

“che gentiluomo o meglio che palle, ci va con tutte e poi con te fa il prezioso”disse Sarah ridacchiando e sedendosi sul divano.

“non ci vedo nulla da ridere, è tutta colpa mia mi sono vestita come un’oca qualsiasi e sono andata a proporgli di fare sesso proprio come una delle tante oche che ci provano continuamente con lui”disse Norah

“oddio l’hai fatto davvero? dopo quanti bicchierini, hai la mia stima tesoro”disse Sarah orgogliosa.

“stima? Mi sono sentita una sciocca”disse Norah 

“comunque non credo dipenda da te, insomma tu conosci che tipo è, probabilmente con te vuole fare le cose per bene, devo ricredermi non è così male”disse Sarah

“non ascolterò mai più tuoi consigli, non siamo uguali per poco non ho rovinato tutto”disse Norah

“beh ma in questo modo almeno lui ti ha detto la verità, quindi in fondo io ti ho dato un buon consiglio”disse Sarah

“no, non era un buon consiglio”disse Norah

“beh non è che è scappato perché gli hai detto che sono sei anni che fantastichi su lui e i vostri figli”disse Sarah prendendola in giro.

“no ho evitato”disse Norah

“prima o poi dovrai dirglielo”disse Sarah ridacchiando

“non fantasticavo sui nostri figli comunque”disse Norah

“certo, vabbeh volevo dettagli interessanti ma non ce ne sono quindi torno dal mio Marcus”disse Sarah

“siete sempre appiccicati che noia”disse Norah prendendola in giro.

“vedremo cosa diventerai ora tu”disse Sarah andandosene dopo aver salutato l’amica.

Norah si concesse un bel bagno rilassante ripensando alle parole dell’amica, prima o poi avrebbe dovuto dirglielo,e in quel momento probabilmente sarebbe scappato pensando di avere a che fare con una vera pazza, però avrebbe aspettato a dirgli la verità voleva godersi almeno per qualche giorno la sensazione di sentirsi amata, anche se prima o poi avrebbe dovuto tirare fuori la verità.

Uscendo dalla vasca si avvolse nel morbido accappatoio celeste e non ebbe nemmeno il tempo di uscire dal bagno che il campanello al piano di sotto prese a suonare.

Quando Norah andò di sotto ed aprì la porta di casa si trovò un Robert completamente fradicio.

“ciao”disse Norah perplessa notando che fuori pioveva a dirotto

“scusa per ieri”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola

“sei fradicio”disse Norah dopo quel bacio invitandolo ad entrare.

“sono stato sciocco, è che non voglio correre con te, e tu non devi sentirti obbligata a fare nulla se non te la senti, è vero purtroppo ho avuto parecchie donne, però con te voglio andarci piano, è la prima volta che provo qualcosa e non voglio rovinare tutto”disse Robert tirando fuori dalla tasca un foglio.

“non rovinerai nulla”disse Norah

“ho fatto degli esami, volevo che sapessi che non ho nessuna malattia anche se sono maggiore di 100 e minore di 300”disse Robert consegnandole il foglio con gli accertamenti che aveva fatto.

“tu sei pazzo”disse Norah ridacchiando

“e tu dovresti andare a vestirti”disse Robert

“vado a vestirmi ma non scappare”disse Norah

“non ne ho alcuna intenzione”disse Robert sorridendole.


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Capitolo 20
*** cap 19 ***


@   lazzari : ehehe si finito per ora con gli esami mi sto prendendo un pò di tempo per scrivere XD sisi forse troppo dolci XD si visto carinissimo beh dopo 80 ragazze era il minimo XD grazie mille 

@
 Giu24 : grazie mille il prossimo potrebbe arrivare già oggi XD

@
 RiceGrain : oddio no non voglio sentirmi responsabile di non farti studiare XD ahaha si credo che questa cosa sarà difficile da gestire questa cosa delle responsabilità XD ahaha si come josh XD

@
_Miss_: aahhaa ho avuto anche l'idea per una nuova ff però prima finisco queste due perchè tre ff su rob mi manderebbero al manicomio XD  si perchè loro due alla fine sono così e non volevo smielare troppo il tutto XD

@
 uley : sisi ma Norah si fida già di Rob farà bene o male vedremo XD Tom è un grande è un dato di fatto XD esatto XD

@
 Frytty : sisi rob è forse più terrorizzato di lei da questa cosa perchè alla fine non ha mai avuto delle relazioni vere e quindi non sa bene come gestire le cose XD

@
 roxb : ahaha grazie mille si si non sono molto normali XD

@
 cicoletta : grazie mille, si effettivamente hai ragione perchè loro scherzano sempre alla fine però è vero lo uso troppo come termine XD grazie 

Norah andò di sopra si infilò un paio di jeans, una camicetta e un paio di scarpe basse e raggiunse Robert.

“ma tu non dovresti cambiarti? Cioè come hai fatto a prendere tutta quest’acqua sei venuto a piedi?”chiese Norah sedendosi accanto a lui.

“no, magari non te lo dico perché”disse Robert ridendo

“che hai combinato?”chiese Norah ancora più curiosa

“stavo trovando le parole giuste, anche se non ti ho detto nemmeno la metà del mio discorso”disse Robert

“e non potevi pensarci in macchina?”chiese Norah perplessa

“no, perché la mia macchina se l’è fregata Sturridge e poi ha iniziato a piovere, pensavo e ecco il risultato”disse Robert

“posso incorniciarlo vero questo foglio?”chiese Norah tenendo in mano le sue analisi e ridacchiando.

“ci faresti parecchi soldi penso”disse Robert

“uhm già”disse Norah ridendo e rimettendo il foglio nella busta in cui era contenuto prima, era una cosa buffa, ma era stato così carino che non poteva prenderlo in giro.

“comunque non c’era bisogno di arrivare a tanto”disse Norah voltandosi e trovando Robert intento a fissarla.

“uhm si questa cosa mi mette a disagio”disse Norah

“scusa”disse Robert sorridendo.

“forse più che a disagio è una cosa strana, sono abituata che di solito quando mi guardi così stai per dirne una delle tue ”disse Norah

“invece quando ti guardavo così era per lo stesso motivo per cui lo sto facendo adesso”disse Robert

“che poi vorrei dire tu guardi tutti così, non so se te ne rendi conto ma hai uno sguardo che buca, ma certo che te ne rendi conto”disse Norah ridacchiando.

“beh anche tu hai uno sguardo che buca o altrimenti non faresti l’attrice, ci vuole bravura ma ci vuole anche la faccia giusta, e poi non è vero io non guardo tutti come guardo te, ma dubito tu te ne sia mai accorta o altrimenti saremmo a questo punto da mesi”disse Robert.

“beh nemmeno tu ti sei accorto che mi piacevi”disse Norah

“era un po’ complicato capirlo dato che hai iniziato anche ad uscire con un altro”disse Robert ridacchiando.

“giusto Alex”disse Norah perdendosi un attimo in qualche pensiero triste.

“hey non volevo parlarne”disse Robert avvicinandosi a lei e prendendole le mani.

“sono uscita con lui, perché dopo il modo in cui ci hai provato al locale quella sera avevo bene in mente che eri solo uno stronzo e che io non volevo entrare a far parte della tua collezione”disse Norah

“mi dispiace per quella sera, stavo tentando di dimostrarmi che Tom si sbagliava e che tu non mi piacevi veramente, anche se io l’avevo capito da molto prima”disse Robert

“la tua collezione”disse Norah ridacchiando

“Marcus e la tua amica Sarah sono una coppia pessima”disse Robert

“ma di preciso quante sono?”chiese Norah titubante, in realtà non sapeva se voleva saperlo veramente.

“non ho certo tenuto il conto, però non penso di essere arrivato a cento, sarà sull’ottantina come ti avevo già detto, Marcus esagera sempre”disse Robert

“uhm diventerò l’ottantunesima quindi”disse Norah perplessa

“no, anche perché tu non rientri in quella diciamo classifica, tu dovresti rientrare in quella delle ragazze e l’unica ragazza che ho avuto è stata”disse Robert provando a ricordare il nome di quella compagna della scuola teatrale.

“Katy Sanders”disse Norah senza pensarci, sapeva benissimo come si chiamava colei che era considerata la migliore della scuola di recitazione, nonché la prima ragazza di Robert e la prima e ultima vittima della sua vendetta.

“non mi ricordo Katy sicuro si”disse Robert

“è lei lo so”disse Norah

“ma tu come fai a saperlo?”chiese Robert

“perché frequentavo la tua stessa scuola e perché lei aveva sempre i ruoli principali, era la più grande ed era brava alla fine”disse Norah provando a mostrarsi diplomatica senza far fuoriuscire troppo la gelosia che aveva provato nei confronti di quella ragazza, ma sapere che lui non si ricordava nemmeno il suo nome era piuttosto rincuorante.

“beh comunque dicevo se vogliamo essere pignoli tu hai una classifica tutta tua”disse Robert

“che onore”disse Norah ridacchiando

“beh dovresti, comunque se ha smesso di piovere stavo pensando che potremmo uscire”disse Robert.

“uhm si uscire mi piace, dove andiamo?”chiese Norah

“ti porto a pranzo in un posto alla mano e poi andiamo a Barnes, ti va?”chiese Robert

“mi sembra perfetto”disse Norah

“però magari passiamo un attimo da casa mia se non ti dispiace inizio ad avere freddo”disse Robert

“se mi dai un attimo guardo se ho qualcosa per te”disse Norah

“perché hai vestiti da uomo in casa?”chiese Robert

“mio cugino ha vissuto qui per un periodo mentre io ero negli States e non ha portato ancora via tutto, sbircio ”disse Norah salendo al piano di sopra e recuperando una felpa e un paio di jeans, ma non fece in tempo a scendere al piano di sotto che si ritrovò Robert alle spalle.

“potresti evitare di fare Edward Cullen”disse Norah ridacchiando.

“scusa”disse Robert ridacchiando.

“mio cugino non è molto in forma, mi sa che ti stanno un po’ larghi però ho una cintura”disse Norah

“va bene così”disse Robert guardandola e facendola arrossire.

“ti aspetto di sotto”disse Norah

“ok”disse Robert sorridendo gli piaceva vederla arrossire e in fondo prima non l’aveva certo guardata con uno sguardo particolare, però Norah arrossiva molto facilmente.

“eccomi”disse Robert

“più o meno ti stanno”disse Norah ridacchiando per i pantaloni decisamente troppo larghi per Robert.

“andiamo”disse Robert prendendola per mano.

Camminarono mano nella mano verso il centro della città, come se fossero una coppia qualsiasi, il bello di Londra era che questo era possibile, era una città così grande che chiunque riusciva a passare inosservato, era chiaro che frequentando party e locali evitare i paparazzi era una cosa decisamente diversa.

“ti piace il cibo portoghese”disse Robert

“si, anche se a L.A vado più frequentemente per fast food per la gioia di Sandy che ha gli incubi in cui io ingrasso, ma ho la fortuna di poter mangiare tantissimo senza ingrassare”disse Norah sinceramente, non era certo la tipa che si vantava dicendo che il suo fisico nella media era dovuto a ore e ore di palestra, la verità era che lei non faceva diete e nemmeno palestra, era magra di suo, suo padre diceva che aveva una specie di verme solitario e la prendeva sempre in giro per questo, perché anche sua madre era così.

“quindi niente ore e ore di palestra”disse Robert ridacchiando

“beh nemmeno tu”disse Norah

“ah scherzi io per i film della twilight saga ho dovuto fare parecchie ore di palestra”disse Robert

“il pompatissimo Edward Cullen”disse Norah prendendolo in giro

“già”disse Robert

“a me piaci così, non devi certo diventare mister muscolo”disse Norah ridacchiando.

“buono a sapersi”disse Robert e le aprì la porta del ristorante invitandola ad entrare.

“quanti?”chiese il cameriere

“per due”disse Robert e il cameriere li invitò ad accomodarsi ad un tavolo.

“Norah”la chiamò suo padre seduto al tavolo accanto, perfetto pensò fra se Norah incontrare suo padre a pranzo con la nuova compagna incinta era proprio il massimo della vita, quando suo padre le aveva comunicato che presto avrebbe avuto un fratellino piccolo non era certo stata il ritratto della felicità, però suo padre era così felice, anche se quella donna non le piaceva affatto.

Viveva a Primerose Hill un quartiere esclusivamente borghese, tanto per farsi un’idea in quel quartiere abitava gente del calibro di Madonna, ma d'altronde lei era anche per metà nobile, insomma un soggetto che metteva poco in soggezione, anche se in realtà era sempre stata lei in soggezione quando Norah era presente, perché voleva vedersi accettata, ma per Norah era ancora difficile accettare che suo padre stesse vivendo una vita senza di lei.

“papà”disse Norah

“oh ma guarda c’è Robert il tuo amico Robert”disse John facendogli un cenno di saluto, sempre poco convinto e fu ancora meno convinto quando lo vide mano nella mano con sua figlia.

“John su non sono certo affari che ti riguardano”disse Patricia.

“esatto papà, buon pranzo”disse Norah

“ma no scusate siamo appena arrivati anche noi perché non pranziamo insieme”disse John e prima che Norah potesse aggiungere altro si ritrovarono seduti al loro tavolo per un pranzo tutt’altro che tranquillo.

“quindi vi siete conosciuti sul set del film, che cosa romantica”disse Patricia provando a spezzare il clima piuttosto teso.

“si, diciamo di si”disse Robert

“lo sapevo io, non sono mica scemo la guardavi con degli occhi”disse John

“bene, andrei al bagno”disse Norah alzandosi e sbuffando, primo pranzo fuori con Robert e chi incontra suo padre con quella perfetto.

“Norah”disse Patricia entrando in bagno e trovandola a lavarsi le mani.

“signora Montgomery”disse Norah

“Norah per favore io e tuo padre aspettiamo un bambino, non puoi continuare con questo distacco”disse Patricia.

“non mi è simpatica Patricia”disse Norah senza mezzi termini

“uhm tuo padre aveva detto che eri un tipetto difficile”disse Patricia

“però lui è felice con te, quindi non posso farci nulla, me lo rubi e ci starò male però non posso farci nulla”disse Norah

“non ti rubo nulla, amo tuo padre e questo bambino sarà tuo fratello e vorrei che avesse una sorella su cui contare”disse Patricia.

“davvero Norah non voglio certo prendere il posto di tua madre, ti prego amo tuo padre dal primo giorno che ho iniziato a lavorare al st. Thomas, e non voglio perderlo ne tanto meno allontanarlo da te, so che ti considera la sua famiglia”disse Patricia.

“è un maschio?”chiese Norah

“già, lo chiameremo Julian”disse Patricia

“il mio nome preferito”disse Norah

“si tuo padre l’ha scelto per questo”disse Patricia

“ok, proverò a considerarti simpatica per piacere a mio padre qualcosa di buono lo avrai”disse Norah

“bene, dai torniamo di là ti tolgo da questa situazione imbarazzante, hai gusto comunque è il ragazzo che ti piace da sempre vero?”chiese Patricia

“si”disse Norah sorridendo

“è il massimo, nella realtà non succedono queste cose lo sai, devi ritenerti molto fortunata”disse Patricia

“lo so, mio padre ti ha parlato di lui?”chiese Norah perplessa

“si, non ricordava il nome, ma ho fatto due più due e poi sono informata sul tuo ragazzo”disse Patricia.

“non dirlo a mio padre, preferisco che non ci arrivi altrimenti mi prenderà in giro e Robert ancora non sa che ho un passato da psicopatica”disse Norah perplessa.

“è dolce che tu sia sempre rimasta legata allo stesso ragazzo, non mi piaceva quel musicista”disse Patricia

“già, nemmeno io a lui, dettagli”disse Norah mentre tornavano a tavola.

Per fortuna il pranzo continuò con domande neutrali e Patricia parlò molto della sua gravidanza soddisfatta del fatto che essere un medico la faceva stare tranquilla e che John era un compagno perfetto, insomma un casino di cose smielate e Norah gliene fu immensamente grata.

“tuo padre mi odia”disse Robert

“ma non è vero”disse Norah

“tu non eri a tavola quando mi ha detto, falla soffrire e sei morto”disse Robert

“no mio padre non è così”disse Norah ridacchiando

“non voglio che tu soffra comunque”disse Robert passandole un braccio intorno alle spalle e camminando lungo il parco.

“mi sedevo sempre qui”disse Norah sedendosi sulla sua panchina, che aveva accompagnato tanti pianti, quando a scuola avevano fatto il tema sui propri genitori e lei aveva esordito mia madre è morta quando io sono nata, o le lacrime nel vedere Katy Sanders baciare Robert, la consapevolezza che non avrebbe mai combinato nulla di buono nella sua vita ed era lì anche quando la sua manager Sandy l’aveva chiamata per dirle di Wicked Lovely.

“io laggiù”disse Robert sedendosi accanto a lei

“davvero?”chiese Norah poggiando la testa sulla sua spalla.

“io abitavo là dietro”disse Robert indicando la strada oltre il fiume.

“si pensa bene qui”disse Norah

“già, la prima volta che sono venuto qui a piangere e lo dico si piangere, era morto il mio pesce rosso e avevo cinque anni, mia madre per poco non si prese un colpo”disse Robert

“la prima volta che piangevo qui ne avevo 10 di anni, la scuola era qui vicina comunque era per colpa di un tema”disse Norah

“un brutto voto”disse Robert accarezzandole i capelli

“dovevo parlare dei miei genitori, e io non sapevo nemmeno che faccia avesse mia madre, è morta qualche giorno dopo la mia nascita, mio padre dice che non è colpa mia, è stata una brutta infezione, però è morta e io nemmeno ricordo il suo viso”disse Norah

“mi dispiace tanto”disse Robert

“che bell’argomento scusami, come primo appuntamento fa schifo”disse Norah

“no, è carino e poi non possiamo certo passare il tempo a baciarci, insomma meglio così”disse Robert

“meglio così”disse Norah perplessa

“mi piace sentirti parlare di te”disse Robert

“baciarmi no?”chiese Norah

“certo, ma insomma non sono fatto di plastica”disse Robert

“nessuno ti dice di trattenerti”disse Norah

“uhm che dici andiamo a fare il giro in barca?”chiese Robert

“non è che così si intaccherà la tua immagine già vedo il titolo, Robert Pattinson e le romantiche gite in barca”disse Norah

“che stronza”disse Robert prendendola in braccio.

“che dolce e mi reciterai anche delle poesie”disse Norah trattenendosi dal ridere

“anche quando fai la stronza sei bellissima”disse Robert guardandola con il suo sguardo volutamente sexy imbarazzandola.

“ non vale”disse Norah

“cosa?”chiese innocentemente Robert

“questo, smettila di fare il playboy”disse Norah sbuffando.

“io sono uno all’antica”disse Robert

“certo”disse Norah scoppiando a ridere.

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Capitolo 21
*** cap 20 ***


Ok questo capitolo è stato un mezzo parto specie la fine che ho scritto in flusso e non so da dove è sbucato questo flusso però più o meno suppongo renda magari non benissimo comunque questo capitolo ha una canzone in sottofondo XD

the thrills-not for all the love in the world   ah non createvi aspettative perchè poi magari ci rimanete male XD  cioè questa canzone per me è romanticissima ma il capitolo non lo è molto vabbeh non dico più nulla XD

@  RiceGrain : si per quello la invidio anch' io perchè io non mangio e ingrasso col pensiero XD ahaha ele chi non l'ha fatto penso che sia capitato anche alla Rosie Huntington anche se è bionda XD no ma non è un personaggio negativo tutt'altro e poi non è che lei sta prendendo il posto della madre perchè la madre non c'è mai stata alla fine, è più che altro che è gelosa del padre XD ahahhaa beh non so se ne sarai soddisfatta XD

@
 _Miss_: il mio segreto uhm non sono molto normale e vedo delle realtà alternative XD oddio a volte sono scontata anch io alla fine XD ah e poi in linea di massima sono i personaggi che mi dicono cosa fare almeno che non succede qualcosa di brutto e lì sono io XD

@
 uley : eh già la casualità della vita tu guarda chi incontra XD si per sistemare le cose bisogna sempre parlarne insomma se tutti fossero più diretti si vivrebbe decisamente meglio XD citazione da blue water high XD

@
 roxb : grazie mille XD

@
 Frytty : sisi è molto Charlie XD no infatti Norah rideva anche per questo un pò perchè lui il playboy della situazione che si mette a fare le gite in barca è ridicolo e un pò perchè in fondo è un pò imbastito e lo sappiamo lei ancora non lo sa XD

@
 BabyVery : si poco credibile XD sisi anche a me XD no no ma infatti non è un personaggio negativo proprio per niente XD grazie mille

@
 lazzari : grazie mille, beh vedremo però si prima o poi suppongo che glielò dira si XD


Pagina FB  qui potete trovare foto dei personaggi e dei luoghi che sono presenti in questo capitolo tanto per farvi un'idea XD




 

Ormai uscivano già da qualche settimana e la cosa naturalmente non era passata inosservata a lungo, ben presto infatti le foto che li ritraevano in giro per la città e per la città insieme agli altri erano finite in prima pagina.

“c’è Robert?”chiese Sarah quando Norah andò ad aprirle.

“no”disse Norah

“posso dirtela una cosa sono tre settimane che uscite, il vostro rapporto non è passato a qualche livello successivo”disse Sarah

“oh ecco mi sono proprio mancati i tuoi discorsi, ero tranquilla non ci stavo pensando nemmeno e arrivi tu con i soliti discorsi”disse Norah sbuffando.

“se tu non ci hai pensato hai qualcosa che non va”disse Sarah ridendo

“certo che ci penso, però con tutti questi discorsi mi viene l’ansia”disse Norah

“scusa Norah è che sei la mia migliore amica, sei la sorella che non ho e insomma mi preoccupo per te”disse Sarah.

“si ma possiamo evitare questi argomenti, stare con qualcuno che insomma ha un’esperienza piuttosto vasta mi mette già parecchia ansia”disse Norah

“non vederla così, vedila più come sa tante cose e sarà molto interessante”disse Sarah scherzandoci su.

“si certo”disse Norah scuotendo la testa.

“hai sempre voluto solo lui, ora che finalmente è tuo non mi sembra il caso di pensare alle paranoie”disse Sarah

“già”disse Norah.

Robert aveva passato l’intera mattinata a litigare con Nick che stava tentando di convincerlo a presentarsi agli eventi a cui era stato invitato, ma di recente non aveva questa gran voglia di partecipare ad eventi mondani, e poi dopo aver vinto contro Nick aveva ricevuto una chiamata direttamente dal regista Declan Donnelan, cosa che decisamente non si aspettava visti i trascorsi sul set.

“Robert buongiorno spero di non disturbarti”disse il regista

“no non si preoccupi”disse Robert

“bene, volevo dirti che dopodomani andiamo a Budapest per rifare qualche scena che non mi ha convinto, tipo ho trovato una location decisamente più adatta per la scena del matrimonio”disse il regista

“una location più adatta? Va bene”disse Robert

“perfetto, comunicherò tutti i dettagli per la partenza al tuo manager, saranno pochi giorni, quindi spero vivamente di poter girare in tranquillità, anche se da quanto ho capito ormai i vostri dissapori mi sembrano messi da parte”disse il regista.

“si le prometto che non dovrà lamentarsi ne preoccuparsi di nulla”disse Robert

“perfetto era quello che mi auguravo, a presto Robert”disse il regista chiudendo la chiamata senza dargli il tempo di salutare.

“chi era?”chiese Tom seduto sul divano accanto alla sua poltrona.

“il regista di Bel Amì”disse Robert

“riprese aggiuntive?”chiese Tom

“già, andiamo a Budapest per una questione di esterni che ora non lo convincono più”disse Robert.

“una cosa ancora non mi spiego però, no perché ora inizi davvero a preoccuparmi”disse Tom e Robert lo guardò già conscio che presto se ne sarebbe uscito con qualcuna delle sue battute pessime sulla sua vita sessuale, ma d'altronde ora gli toccava subire per anni prenderlo in giro per quel motivo era stato compito suo e ora gli toccava subire la vendetta di Tom.

“sentiamo Sturridge”disse Robert sbuffando.

“no scusa, perché dormi sempre qui? tre settimane che uscite insieme e non hai nemmeno mai dormito da lei, cioè stavi di più a casa sua quando non stavate insieme”disse Tom

“subisco un po’ di pressione,non so cosa fare ok?”disse Robert

“è vero che sono passati quasi due mesi, ma ti sei addirittura dimenticato?”chiese Tom prendendolo in giro.

“sono troppo coinvolto e questa cosa mi mette ansia”disse Robert

“comportati da uomo e piantala, Norah apprezzerà piuttosto che il tuo comportamento da sono Edward Cullen e no non te lo darò mai, non pensare a tutte queste cose sii naturale, io ho sempre fatto così ed è andata bene”disse Tom

“si hai ragione”disse Robert

“ho sempre ragione”disse Tom

“non esageriamo”disse Robert andando in camera sua a cambiarsi.

“esci?”chiese Tom

“si vado da Norah, ciao”disse Robert uscendo di casa.

Tom aveva inevitabilmente ragione, tutte le paranoie che si stava facendo lo stavano condizionando al punto tale che erano tre settimane che usciva con Norah e non era mai restato nemmeno a dormire con lei, cosa che prima che iniziassero a giocare a carte scoperte era successo molto frequentemente.

“Rob”disse Norah aprendogli la porta e facendolo entrare in casa.

“hai sentito Budapest che palle, possibile poi che l’abbia capito solo ora che quelle location gli facevano schifo è proprio un’idiota”disse Norah parlando a macchinetta ma Robert la fermò prendendole il viso tra le mani e baciandola all’improvviso senza darle nemmeno il tempo di realizzare nulla, ed era un bacio che aveva qualcosa di diverso, c’era passione e nessuno dei due si stava trattenendo come succedeva in genere.

Ben presto Norah si ritrovò sul divano schiacciata dal corpo di Robert che non smetteva di baciarle le labbra il profilo del viso per poi scendere fino al collo.

“Robert”disse Norah quando sentì le sue mani spostarsi sotto la sua maglietta ad accarezzarle la pelle scoperta dei fianchi.

“scusa”disse Robert spostandosi

“no, non scusarti è che mi hai colto di sorpresa”disse Norah

“Norah tu sei la ragazza più bella che possa aver mai incontrato, e ringrazio Sturridge per averti puntato prima di me, non mi sarei mai perdonato se ci avessi provato così senza nemmeno vedere la persona splendida che sei, però sono nervoso e questa cosa mi mette a disagio”disse Robert

“tu sei a disagio? E io cosa dovrei dire? Più di ottanta ragazze e io beh risparmiamelo tanto data la boccaccia di Sarah so benissimo che sai già tutto”disse Norah

“ecco, forse questa è una cosa che mi mette ancora più ansia”disse Robert

“lo sapevo, non vuoi perché io sono un’imbranata sul campo”disse Norah abbassando il capo imbarazzata.

“no amore non fraintendermi, questo è soltanto un piccolo dettaglio e poi sono certo che non sarai affatto imbranata ok?”disse Robert sollevandole il viso perché lo guardasse negli occhi.

“è allora cosa c’è?”chiese Norah

“quello che sento per te rende il tutto più amplificato e insomma per me il sesso è qualcosa che non ha valore, ma siccome per te provo qualcosa di forte, mi sento un po’ agitato e mi dispiace di essere stato un pezzo di ghiaccio in queste settimane”disse Robert

“bene questo mi fa stare meglio, anche tu sei agitato”disse Norah ridacchiando.

“ e non sai quanto, Tom non fa altro che prendermi in giro”disse Robert

“siccome siamo tutti e due agitati”disse Norah

“si credo che dovremo aspettare ancora”disse Robert anticipandola.

“no, io penso che tutti questi programmi ci mettano soltanto tensione, dobbiamo comportarci come sempre, condividere i nostri sentimenti e aspettare che la casualità ci porti dove deve, godiamoci soltanto il nostro rapporto, senza progetti e senza consigli dei nostri amici inutili”disse Norah.

“mi sembra un’ ottima idea”disse Robert facendola sedere sulle sue gambe.

“stiamo insieme e vediamo cosa succede, non stiamo a progettare il momento giusto, e smettila di sentirti un peso addosso perché sono inesperta e io dimenticherò che sei maggiore di cento e minore di trecento”disse Norah ridacchiando e facendo ridere anche lui.

“ti amo Norah Barnett”disse Robert tornando a baciarla e passarono così la serata tra coccole e baci senza nemmeno salire al piano di sopra.

“uhm dovremmo ricordarci che ho un letto”disse Norah aprendo gli occhi e trovando Robert già sveglio.

“già”disse Robert prendendola in braccio e salendo al piano di sopra dove si sdraiò sul letto accanto a lei.

“più comodo qui”disse Norah sorridendo e accoccolandosi sul petto di Robert.

“molto più comodo”disse Robert e quando stava per chiudere gli occhi il suo cellulare squillò e allora lo maledì per davvero.

“pronto ”disse Robert sapendo che altri non poteva che essere quel gran rompiscatole del suo manager.

“partiamo verso cena , non abbiamo trovato altri voli quindi per le 18 passo a prenderti”disse Nick

“oggi?”chiese Robert

“si oggi, forza che per farsi ripagare il regista vi farà alloggiare al Four season”disse Nick

“si certo, ci vediamo stasera”disse Robert chiudendo la chiamata.

“Tom?”chiese Norah

“no peggio Nick”disse Robert e non fece in tempo a spiegarle di cosa avevano parlato che anche il suo cellulare prese  a squillare.

“pronto Sandy”disse Norah rispondendo al telefono

“prepara le valigie partiamo per le 19, alle 18 ti passo a prendere”disse Sandy

“che palle” disse Norah

“Declan ha prenotato al four season è un hotel da favola ci divertiremo su, un po’ di entusiasmo”disse Sandy

“Declan? Lo chiami per nome, quell’ uomo mi odia”disse Norah

“se per questo ti odio anch’ io tutte le copertine degli ultimi giorni, ti sembra il caso? Ho forse approvato che tu ti facessi vedere in giro con Robert una volta finito il film? Adesso non serve più che ti fai vedere con lui e lui non è un buon partito per te, presto ti troverai tante di quelle corna che nemmeno immagini, e tanto per essere chiari ho prenotato camere separate non credere di rimanere in camera con lui”disse Sandy

“Sandy ma tra noi due non c’è nulla siamo amici”disse Norah

“amici che si sbaciucchiano al parco? Si molto credibile, comunque ne riparliamo perché io devo sapere come difendere la tua immagine che si rovinerà inevitabilmente a frequentare un uomo del suo stampo, potevi uscire direttamente con un giocatore allora”disse Sandy

“ok Sandy ciao e grazie per i consigli”disse Norah facendo dell’ironia e chiudendo la chiamata.

“era incavolata?”chiese Robert ridacchiando

“decisamente, tu non sei un buon partito per me”disse Norah ridendo e tornando ad appoggiarsi al petto di Robert.

“beh forse ha ragione”disse Robert

“non mi interessa quello che dicono in giro, mi piaci e non mi interessa cosa dicono ok?”disse Norah baciandolo.

“beh allora in quel caso non dico più nulla non voglio certo convincerti a crederci”disse Robert spostandole i capelli dalla spalla e lasciandole un bacio dietro al collo.

“scusa ma non resisto”disse Robert ridacchiando

“uhm nemmeno io”disse Norah accarezzandogli il viso e scendendo a baciarlo lungo la mascella per posarsi sul collo e lasciargli un leggero segno.

“ah però, questo non vale”disse Robert

“dovrò pur difendermi in qualche modo”disse Norah ridacchiando.

“fai pure a me sta bene”disse Robert mettendosi a sedere

“che stronzo”disse Norah portandosi a sedere sulle sue gambe e avvolgendogli il collo con le braccia.

“ti amo”disse Robert baciandola

“ti amo”disse Norah

“però devo fuggire a preparare tutto per la partenza sennò chi lo sente quel pazzo”disse Robert

“idem”disse Norah spostandosi e alzandosi dal letto.

“ci vediamo dopo ”disse Robert baciandola prima di uscire di casa.

“a dopo”disse Norah sorridendogli e richiudendo la porta.

Aveva solo un’ora per preparare i suoi bagagli o Sandy l’avrebbe letteralmente uccisa e mai fare arrabbiare la tua manager quando era già arrabbiata per colpa delle copertine appena uscite.

Sarebbero stati via tre giorni aveva detto, quindi non doveva portare poi molto con sé anche se il clima di Budapest era decisamente gelido in quel periodo dell’anno forse anche più di Londra quindi prese qualcosa tra le cose più pesanti che aveva, ugg boots e le solite scarpe alte che sarebbe stata obbligata ad indossare da Sandy, prese l’intimo e una tuta che avrebbe usato per pigiama era inutile fare progetti tanto sarebbero stati troppo stanchi per anche solo pensare di fare qualcosa di diverso dal dormire.

“Norah sei pronta?”chiese Sandy quando Norah aprì la porta.

“si, sono pronta”disse Norah

“perfetto allora andiamo”disse Sandy uscendo dalla casa mentre Norah si portava dietro il suo borsone e la borsa e in qualche modo chiudeva casa.

“non dovresti uscire con Robert”disse Sandy mentre raggiungevano l’aeroporto.

“mi dispiace ma sull’argomento non ho intenzione di discutere, ho sempre fatto quello che hai voluto tu, ora mi dispiace ma deciderò io per me”disse Norah

“Norah già la storia di Alex non ti ha certo permesso di farti una pubblicità positiva, vuoi davvero finire ancora su tutte le copertine come la povera ingenua? Non hai un minimo di orgoglio personale?”chiese Sandy

“amo Robert da tanto di quel tempo che tu nemmeno puoi immaginare e non è qualcosa a cui posso rinunciare”disse Norah

“va bene, non dirò più nulla spero solo che non andrà come con Alex”disse Sandy tornando al suo blackberry.

Arrivati in aeroporto passando per una via alternativa riuscirono a partire senza essere notati dai paparazzi, però a quanto sembrava Nick e Sandy si erano accordati per trovargli anche dei posti separati a bordo dell’aereo.

“mi scusi signorina”disse Robert richiamando l’attenzione di una hostess.

“certo signore”disse la ragazza sorridendogli più di quanto normalmente faceva per il suo lavoro e infatti Norah si sentì un po’ infastidita.

“potrebbe spostare la signora e darmi il posto qui vicino alla mia ragazza”disse Robert e la ragazza rimase un po’ interdetta per un attimo aveva sperato che lui le proponesse di appartarsi nei bagni e che smentisse la sua storia con quell’attrice, poi riprendendosi fece spostare Sandy nonostante le sue proteste e lo fece accomodare accanto a Norah.

“ma bravo, provarci con l’hostess”disse Norah

“era per una buona causa, sono stufo di guardarti da là dietro”disse Robert poggiando la testa sulla spalla di Norah.

Quando arrivarono gli diedero le chiavi delle camere e si diedero appuntamento per cenare subito dopo essersi sistemati.

Norah entrando nella grande camera si sentì decisamente a disagio quella camera era quasi più grande di casa sua e le metteva nettamente l’ansia, forse sarebbe dovuta andare da Robert ma forse non era il momento giusto magari in quel momento era sotto la doccia, e non era una buona idea pensare a Robert sotto la doccia, rischiava di averne bisogno di una anche lei subito dopo.

Uscì dalla camera e nello stesso istante dalla camera in fondo al corridoio uscì anche Robert che a quanto pare non aveva optato per la doccia.

“mi sembra di essere alle elementari a te no?”chiese Robert ridacchiando e prendendola per mano.

“già”disse Norah, scesi di sotto Sandy e Nick li stavano già aspettando a e loro si era aggiunto anche quel gran simpatico del regista.

“che bel posto vero?”chiese il regista mentre cenavano.

“decisamente ottimo gusto”disse Nick e in pratica i tre parlarono di cose noiose per tutta la cena mentre Norah e Robert li ascoltavano fingendo di ridere ogni tanto, per fortuna però il momento in cui il regista si sentì stanco arrivò presto e Nick e Sandy li lasciarono soli finalmente a bere qualcosa.

“qualcosa di leggero”disse Norah sbirciando sul menù.

“acqua”disse Robert prendendola in giro

“si acqua”disse Norah e quando alzò lo sguardo verso il bar notò una persona di sua conoscenza.

“cosa prendi?”chiese Norah

“una birra tu?”chiese Robert facendo per alzarsi

“no vado io”disse Norah andando verso la cassa, prese una birra e un cuba libre, ma quel cocktail non era propriamente per lei.

si avvicinò alla sua conoscenza dandogli una pacca sulla spalla perché si girasse.

“Norah”disse Alex sorridendole

“ciao Alex”disse Norah tirandogli l’intero contenuto del bicchiere in faccia

“che cazzo Norah”disse Alex

“addio bastardo”disse Norah andandosene e tornando al tavolo con Robert.

“ma è Alex Turner quello a cui hai rovesciato quel bicchiere addosso?”chiese Robert perplesso

“precisamente”disse Norah bevendo un sorso di birra per poi passarla a Robert.

“ti senti meglio ora?”chiese Robert ridacchiando mentre vedeva ancora Alex imprecare.

“decisamente, però sono stanchissima andiamo di sopra”dsse Norah

“ok”disse Robert alzandosi dal tavolo e lasciando i soldi per quello che avevano preso sul tavolo.

“buonanotte allora”disse Robert baciandola mentre entrava nella sua camera.

“buonanotte”disse Norah entrando in camera e rimanendo a fissare la sua camera enorme, no, non aveva nessuna intenzione di passare la notte lì detro da sola e dopo qualche minuto buono di riflessione uscì dalla sua camera e raggiunse quella di Robert che aprì con solo un asciugamano avvolto in vita.

“non ho intenzione di dormire in un letto tanto grande da sola”disse Norah spingendolo dentro la stanza e richiudendo con un colpo la porta alle loro spalle.

“oddio scusa”disse Norah trovandosi con le mani poggiate al suo petto nudo.

“non scusarti”disse Robert baciandola e indietreggiando verso l’enorme letto sul quale si sedettero e subito le mani di Robert furono tra i suoi capelli avvicinandola ulteriormente a sé.

“ti amo”disse Robert baciandola lungo il collo e portandogli le mani sotto la maglietta la aiutò a toglierla e prese a baciare ogni centimetro di pelle scoperta per poi ritornare alle sue labbra, Norah gli portò le mani tra i corti capelli attirandolo a sé e Robert scese con le mani lungo i fianchi soffermandosi sull’addome su cui lasciò dei leggeri baci per arrivare poi alla zip dei jeans e scendendo con le mani fece scendere la zip per poi liberarla dai jeans passando ad accarezzarle le gambe portandosi in mezzo ad esse e quando Norah sentì il contatto con il suo bacino inziò a respirare in maniera più profonda allargando ancora di più le gambe per sentirlo più vicino, Robert non smetteva di accarezzarle i capelli e baciarla mentre le mani di Norah continuavano ad accarezzargli la schiena scolpita per risalire poi sulle spalle.

“io non so se riesco a fermarmi dopo, quindi se dimmelo ora”disse Robert poggiando la fronte contro la sua

“non fermarti ti prego”disse Norah accarezzandogli il viso con quel leggero strato di barba.

“ok”disse Robert scendendo a baciarla ancora lungo l’addome per poi scendere fino all’inguine facendola rabbrividire per poi sfilarle l’intimo e prese le dovute precauzioni tornò tra le braccia di Norah che iniziò a sentire un calore al basso ventre sentendo il suo membro eretto così vicino alla sua intimità.

“Robert”disse Norah con il respiro accelerato avvolgendogli le gambe intorno e attirandolo ancora di più a sé.

“ti amo”disse Robert entrando piano in piano in lei preoccupato di non farle troppo male e quando notò che quella smorfia di dolore era passata dal suo viso e lei lo attirò ancora di più a sé avvinghiandosi alla sua schiena, iniziò a muoversi prima lentamente poi incitato anche dai movimenti del suo bacino che le andava incontro e lo reclamava aumentò il ritmo senza mai lasciare i suoi occhi, non voleva perdersi nemmeno un attimo di quel momento e quando lei arrivò al culmine soffocando un piccolo urlo chiamandolo lui scese a baciarle le labbra e dopo un paio di spinte arrivò anche lui al culmine poggiando le fronte sulla sua per riprendere fiato.

“ti amo”disse Norah

“ti amo”disse Robert uscendo dal suo corpo e stendendosi al suo fianco la attirò a sé stringendola tra le sue braccia e si addormentarono così in quel letto enorme che aveva fatto da testimone a quel momento che entrambi avevano atteso a lungo.

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Capitolo 22
*** cap 21 ***


Quando Norah aprì gli occhi quella mattina ci mise un po’ a realizzare quello che era successo, specialmente perché si ritrovò da sola, però il rumore della doccia che proveniva dal bagno gli diede la certezza di non essere sola e che quello che era successo la notte prima non era stato soltanto un sogno, ma era tutto vero.

Non ebbe nemmeno il tempo di lasciarsi cullare dai ricordi della notte precedente che il suo i-phone prese a suonare e la faccia evidente di Sandy nell’icona la informavano che ufficialmente il lavoro la stava chiamando e doveva risvegliarsi da quella sensazione di benessere.

“Sandy”disse Norah rispondendo al telefono

“mi spieghi perché non sei in camera tua?”chiese Sandy

“no è che ero sotto la doccia”disse Norah

“se ti vedo uscire dalla camera di Robert la tua vita è finita ok?”chiese Sandy

“si”disse Norah sbuffando

“e non sbuffare, datevi una mossa che io e Nick vi aspettiamo di sotto”disse Sandy.

“si lo dirò a Robert quando lo vedo ”disse Norah

“si certo”disse Sandy chiudendo la chiamata.

“cosa devi dirmi?”chiese Robert sbucando in boxer dal bagno con ancora i capelli bagnati.

“ehm il tuo manager ti aspetta per colazione”disse Norah sforzandosi di non arrossire, in quel momento gli stava ritornando sotto gli occhi tutto quello che era  successo la notte prima ed era passata dalla fase sognante alla fase imbarazzata.

“uhm bene”disse Robert tornando a recuperare i suoi vestiti mentre Norah in qualche modo recuperò i suoi vestiti e si rivestì salvo la maglietta che non riusciva più a trovare.

“tieni”disse Robert passandole la maglietta

“grazie”disse Norah infilandosi la sua maglietta

“comunque buongiorno”disse Robert sorridendo per quella situazione.

“scusa”disse Norah alzandosi sulle punte e baciandolo.

“quindi devo dire che ho dormito con una delle mie tante fans se me lo chiedono?”chiese Robert.

“si tipo una certa non so inventati un nome ne hai più di ottanta di tua conoscenza”disse Norah ridacchiando.

“ahaha com’è che si chiamava la mia prima ragazza?”chiese Robert

“Katy”disse Norah

“ok Katy”disse Robert

“ci vediamo dopo”disse Norah baciandolo ancora

“a dopo, ti amo”disse Robert

“ti amo anch’io”disse Norah uscendo e raggiungendo la sua camera per una doccia veloce, decisamente presentarsi di sotto con i vestiti della sera prima non sarebbe stato il massimo, specie quando si tentava di evitare che Sandy iniziasse con i suoi discorsi non è bene che tu esca con lui, quindi l’idea che in realtà non erano stati insieme la sera prima li catalogava come friends with benefits ai suoi occhi, e quindi niente di particolarmente importante, e niente di particolarmente importante significava niente pressioni, e nel frattempo loro sarebbero stati decisamente più tranquilli, anche se come risveglio dopo la sera precedente si aspettava qualcosa di meglio, non certo che sarebbe dovuta letteralmente scappare da camera di Robert, forse doveva davvero decidere di farsi d’agente da sola. No, non ci sarebbe mai riuscita a farsi d’agente da sola, e poi in fondo era affezionata a Sandy, massì prima o poi se ne sarebbe fatta una ragione.

Quando uscì dalla stanza quasi non le prese un colpo si trovò Robert davanti alla porta della stanza mentre fumava tranquillamente.

“volevo chiederti scherzavi prima vero?”chiese Robert

“su cosa?”chiese Norah

“sul fatto che io se Nick mi chiede qualcosa devo dire che ero con un’altra”disse Robert

“beh sarebbe meglio, Sandy mi lascerebbe in pace”disse Norah

“mi sembra che sia tardi per una relazione clandestina dato che sono settimane che siamo su tutte le copertine, ma se ti vergogni di uscire con me lo capirò”disse Robert

“effettivamente si, insomma sono la numero 81 tipo?”chiese Norah

“uhm non ne ho questa gran certezza, dovresti chiedere a Marcus o a Tom, loro lo sanno, Tom sicuramente se proprio ci tieni a sapere che numero sei. Anche se mi pare di averti detto chiaramente che non rientri in nessuna lista per me”disse Robert avvicinandosi a lei e facendole quel mezzo sorriso capace di farle mancare qualche battito.

“giochi sporco”disse Norah portandogli le braccia dietro il collo e aspettando un suo bacio che invece non arrivò.

“dobbiamo nasconderci o no?”chiese Robert ricattandola a un centimetro dalla sue labbra.

“ok no, però mi proteggerai tu dalle battute del regista va bene”disse Norah

“certo”disse Robert ridacchiando per poi baciarla.

“dobbiamo andare per forza”disse Norah stringendosi a Robert e poggiando la fronte contro il suo petto.

“il lavoro chiama”disse Robert lasciandole un bacio sulla guancia prima di prenderla per mano e farle un espressione buffa per tirarla su di morale.

“ok lavoro”disse Norah stringendo la presa della sua mano per poi dirigersi insieme a lui verso la colazione.

“alla buon ora”disse Sandy facendo cadere lo sguardo sulle loro mani.

“scusate il ritardo”disse Norah sciogliendo la presa e sedendosi mentre la sua colazione già l’attendeva, Sandy praticamente aveva bandito ogni tipo di grasso e c’era una tristissima spremuta d’arancia senza zucchero.

“avete meno di 10 minuti, il regista ci aspetta già sul set e per far sparire quelle occhiaie ce ne vorrà”disse Sandy

“non è più Declan?”chiese Robert ridacchiando e Norah gli tirò un calcio sotto il tavolo fulminandolo.

“non approvo questa cosa, tu non puoi veramente uscire con lei ok?”disse Sandy rivolta a Robert.

“si Sandy ha ragione, vi levate luce a vicenda e poi la tua immagine è quella dello scapolo, non puoi davvero pensare di uscire seriamente con qualcuno”disse Nick

“uhm vediamo si, penso di poterlo pensare”disse Robert bevendo il suo caffè e accendendosi una sigaretta.

“Robert Pattinson giuro che se a Norah tolgono qualche film per colpa tua la pagherai cara”disse Sandy.

“non siete affatto una bella coppia tra l’altro”disse Nick

“siamo a questi livelli? Bella coppia? Patetica come cosa, Nick se vuoi ancora lavorare per me ricorda una cosa la mia vita privata è guarda un po’ privata”disse Robert.

“si hai ragione scusami Robert”disse Nick

“hai sentito”disse Norah a Sandy

“patetico, tu non  sei come Robert”disse Sandy perplessa

“mi hai detto tu che dovevo diventarlo, o così o mi troverò qualcun altro”disse Norah

“uhm ok cavoli tuoi però”disse Sandy

“noi iniziamo ad andare datevi una mossa”disse Nick uscendo con Sandy.

“non trovi che sarebbero una bella coppia?”chiese Norah vedendoli uscire appoggiandosi alla spalla di Robert.

“si certo, meglio di noi è chiaro”disse Robert ridendo

“vero che mi passi quella brioche, e sacrifichi la tua colazione”disse Norah

“la mia colazione corrisponde a due brioche, quindi una posso lasciartela”disse Robert passandole il piattino.

“ti amo”disse Norah ridacchiando

“solo per la brioche che finta”disse Robert facendole il solletico.

“dai che scemo”disse Norah che quasi si soffocava con il succo che stava tentando di mandare giù.

“dovremmo andare”disse Robert guardando l ora.

“ok lavoro”si ripetè per la seconda volta da quel mattino Norah.

Arrivati sul set trovarono la solita troupe e quindi le solite truccatrici impiccione e le solite costumiste che davano consigli di vita, anche se effettivamente quella tizia quando le aveva detto che Robert provava qualcosa per lei ci aveva decisamente visto lungo.

“bene iniziamo, dato che i coniugi Du Roy sono qui”disse il regista ridendo e tutti finsero di trovarlo divertente non Robert e Norah però che lo guardavano perplessi.

Per fortuna quell’uomo si accontentò piuttosto in fretta e dopo 8 ciack trovò la scena perfetta, in pratica li aveva mandati fino a Budapest per girare una scena che non lo convinceva come odiare qualcuno, anche se alla fine andare a Budapest era stata un’ottima idea.

“perfetto”disse il regista orgoglioso di sé e delle sue scelte.

“abbiamo finito”disse Norah che non ne poteva più di stare in quel vestito vaporoso e con chili di trucco in viso.

“si abbiamo finito”disse il regista

“bene”disse Norah togliendosi quanto meno il velo e raggiungendo il suo camerino per cambiarsi.

“posso?”chiese Robert bussando al camerino mentre la costumista tentava di aprire delicatamente i bottoni del suo vestito per non rovinarlo era costato non poco.

“dimmi”disse Norah

“io vado in albergo al volo, credo che tu ci metterai di più ad uscire da quel vestito”disse Robert ridacchiando.

“si va bene”disse Norah un po’ delusa.

“ci vediamo davanti alla tua camera per le 20.30 va bene?”chiese Robert

“sisi va bene”disse Norah

“a dopo”disse Robert lasciandole un bacio sulle labbra prima di andarsene.

“che dolce, ti fa una sorpresa”disse la costumista

“non so”disse Norah

“si, è letteralmente scappato, quanto ti invidio cena a lume di candela e chissà il dopo cena, sei fortunata Norah, io sono riuscita solo una volta, ma con te esce è carino”disse la costumista.

“sei una della lista quindi”disse Norah perplessa che non sapeva se ridere o piangere.

“beh non sono l’unica ce ne sono parecchie in quella lista”disse la costumista ridacchiando mentre aiutava Norah ad uscire dal vestito.

“ti chiamo la truccatrice?”chiese la ragazza

“no, no faccio da me grazie”disse Norah

“ok”disse la ragazza uscendo dal camerino, e non appena uscì Norah si infilò in fretta i suoi vestiti e si diede una pulita veloce al viso e messi gli occhiali scuri uscì dal camerino senza farsi notare da nessuno, decisamente aveva bisogno di stare lontana da quell’ambiente. Era normale Robert non faceva certo differenze era stato con così tante ragazze che pure lui aveva perso il conto, non doveva infastidirsi per così poco le probabilità di parlare con una donna che era stata a letto con lui erano piuttosto elevate e lei non doveva certo sorprendersi.

Tornata  in camera si concesse un bagno rilassante e pensò bene di dare una sistemata a quei capelli lasciandoli sciolti lungo le spalle erano stati stressati già a sufficienza da quelle streghe, si perché dire a qualcuno hey mi sono scopata il tuo ragazzo non è il massimo della carineria.

Non aveva poi portato molti vestiti quindi indossò una camicia a quadri lunga con dei pantacollant scuri e gli ugg boots non aveva nessuna intenzione di vestirsi bene e farsi carina per lui, nel suo inconscio era una specie di vendetta oltretutto sapeva benissimo quanto lui odiasse gli ugg boots.

Quando Robert bussò alla porta della sua stanza lei era perfettamente pronta ad uscire.

“ciao”disse Norah ad un Robert vestito in maniera decisamente più informale, tant’è che venne da ridere anche a Norah per quanto la situazione era buffa.

“pensavo di cenare fuori può andare?”chiese Robert

“va bene”disse Norah

“andiamo allora”disse Robert prendendola per mano.

Robert aveva organizzato una cena romantica in un ristorante che dava una vista splendida sul ponte principale della città, un posto molto carino specialmente di sera tutto illuminato, ma si accorse ben presto che Norah non era propriamente dell’umore giusto, gli sembrava piuttosto distante e dopo quello che era successo la notte prima, il fatto che fosse distante non significava nulla di buono.

“Norah che cosa c’è?”chiese Robert vedendola guardare fuori in maniera distratta.

“nulla”disse Norah

“ne sei sicura?, centra qualcosa con stanotte? Ho fatto qualcosa che non va?”chiese Robert stringendole la mano che però Norah ritrasse.

“no, è che devo abituarmi a questa cosa, oggi una delle costumiste mi ha detto che c’è stato qualcosa tra voi, e devo abituarmi all’idea che tu hai avuto parecchie donne e che accadrà spesso”disse Norah.

“no, quella è invidiosa non è che ora tutte verranno da te a parlarti in quel modo”disse Robert rassicurandola.

“ma è un dato di fatto, per quello che ne so potresti esserti fatto la mia manager”disse Norah

“no adesso non esageriamo e poi non sono io che ci provo, sono loro che praticamente mi supplicano”disse Robert

“hai mai pensato di dire no?”chiese Norah

“Norah questo è il passato ok? Ora mi comporterei in maniera diversa, perché ora ci sei tu nella mia vita”disse Robert

“io mi fido di te”disse Norah

“lo so”disse Robert sorridendole e prendendole la mano, e tolta quell’atmosfera tesa passarono una bella serata a ridere e scherzare come sempre.

“posso dormire con te?”chiese Robert quando furono davanti alla camera di Norah.

“hai una camera”disse Norah prendendolo in giro

“ma ho paura del buio”disse Robert

“nella vita reale sei un pessimo attore”disse Norah aprendo la porta e spingendolo dentro la sua stanza, non ci misero molto ad arrivare al grande letto.

“io voglio dormire”disse Robert iniziando a svestirsi.

“ok”disse Norah cercando il pigiama e cambiandosi in bagno.

“quello che c’era da vedere è già stato visto”disse Robert ridacchiando quando la vide tornare a letto.

“tu dormi così?”chiese Norah quando lo vide in boxer sdraiato su un fianco che guardava nella sua direzione.

“dormo sempre così”disse Robert

“uhm si certo”disse Norah mettendosi a letto e trovandosi subito stretta tra le braccia di Robert.

“non volevi dormire?”chiese Norah perplessa

“voglio un po’ di coccole”disse Robert baciandola.

“sempre più pessimo”disse Norah portandosi sopra di lui e liberandosi della sua felpa.

“non volevo forzare la mano”disse Robert ridacchiando

“si ma svestito così era uguale a saltarmi addosso non c’era questa gran differenza”disse Norah.

“ognuno ha i suoi mezzi”disse Robert portandola sotto di sé e riprendendo il discorso interrotto. Tutto era molto più semplice dopo la sera prima, ormai l’ansia e la paura erano scomparse lasciando spazio soltanto ai loro sentimenti.

“ti amo”disse Robert prima di addormentarsi facendola sorridere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 23
*** cap 22 ***


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“Allora ci vediamo stasera”disse Robert baciandola davanti alla porta di casa.

“si”disse Norah sorridendogli mentre scendeva i gradini davanti a casa sua e raggiungeva l’auto che li aveva portati a casa dopo l’arrivo di Budapest, era stato complicato ma erano riusciti a convincere Nick e Sandy che era inutile far finta di non essere una coppia, quando loro erano decisamente una coppia, e probabilmente era vero si sarebbero tolti luce a vicenda ma non interessava a nessuno dei due.

Quando Robert tornò a casa trovò un vero e proprio disastro sembrava che vi fosse un trasloco in atto e in cuor suo sperò che Tom decidesse di andarsene con la sua dolce metà almeno avrebbe avuto un rompipalle in meno tra le scatole, ma così non fu, Sturridge sarebbe rimasto lì solo non solo.

“che succede?”chiese Robert a Tom

“ha deciso di trasferirsi definitivamente da me, ha trovato lavoro qui e si sta facendo mandare le cose dall’Italia dalla sorella con cui viveva, lo so la cosa può crearti qualche problema insomma vivevamo tra uomini, però stiamo cercando casa”disse Tom

“e tu andresti a vivere con una che conosci da un mese e mezzo?”chiese Robert scioccato.

“è stato un colpo di fulmine, io mi sento così coinvolto”disse Tom

“stai parlando come una ragazza”disse Robert perplesso

“l’amore mi rende sensibile, mentre a te sembra che renda irritabile, non dirmi che nemmeno il romanticismo della piccola Parigi dell’est ti ha fatto cedere, povera Norah”disse Tom prendendolo in giro

“la Parigi dell’est non era Praga?”chiese Robert

“si anche, ma non girare le domande non sei riuscito nemmeno lì, insomma il Four Season grandi viste, fiumi di champagne e comunque niente?”chiese Tom

“non ne parlerò con te, è una cosa personale”disse Robert

“bene era ora”disse Tom soddisfatto dando una pacca sulla spalla all’amico.

“come non detto”disse Robert

“stasera avete un appuntamento romantico o uscite con noi?”chiese Tom

“pensavamo di uscire con voi, ma tu terrai lontano gli alcolici dalla mia ragazza”disse Robert

“sicuro, tanto se non lo sai il brit pack è in profondo lutto”disse Tom

“che è successo? il Groucho ha chiuso?”chiese Robert perplesso

“beh no è una cosa seria, Marcus e Sarah hanno scelto una data per sposarsi, da non crederci, ce lo vedi Marcus con un vestito serio che dice cose romantiche”disse Tom

“beh io non ci vedevo nemmeno te con una ragazza, ma invece come vedi che tutto può succedere”disse Robert dandogli una pacca sulla spalla.

“fottiti Pattinson”disse Tom ridendo

“adoro ristabilire gli equilibri”disse Robert.

Mentre tirava fuori i vestiti dal borsone gli capitarono tra le mani i vestiti che lui le aveva sfilato quella notte, e quella maglietta lilla e quei jeans scuri vennero ufficialmente inseriti nella classifica dei vestiti porta fortuna. Le sembrava tutto così assurdo che immaginava si sarebbe svegliata da un momento all’altro e si sarebbe accorta che era tutto un sogno e che era ancora la solita ragazzina diciassettenne con una cotta immensa per lo strano ragazzo biondo che suonava la chitarra in cortile nelle pause,e pensare che ora quel ragazzo era il suo ragazzo ed era lo stesso ragazzo che l’aveva amata per la prima volta.

Sarah aveva una faccia diversa il giorno dopo aver fatto sesso con Julian Parker, ma lei non aveva nemmeno avuto il coraggio di guardarsi allo specchio temeva che le si leggesse davvero in viso e l’idea la imbarazzava da morire.

La sera Robert passò a prenderla per le 20 e siccome sapeva che sarebbero usciti con i ragazzi si era vestita in maniera semplice, tanto Robert non sembrava far poi molto caso ai suoi vestiti ormai si preoccupava soltanto di come toglierglieli e a lei non dispiaceva affatto.

“bellissima come sempre”disse Robert baciandola.

“grazie”disse Norah

“indovina? Non andiamo al Groucho ma andiamo in un locale nuovo che ha proposto mio cugino, forse non te l’ho ancora presentato”disse Robert

“ok”disse Norah

“e hai saputo la novità?”chiese Robert

“quale?”chiese Norah perplessa

“Sarah e Marcus hanno scelto la data, maggio del prossimo anno”disse Robert

“non è da Sarah prendere impegni a lunga scadenza c’è qualcosa che non quadra”disse Norah perplessa.

“sembra che siano tutti innamorati da non crederci, e tutto è iniziato quando tu sei entrata nella mia vita lo sai”disse Robert stringendole la mano.

“vorrei prendermi tutti questi meriti ma la verità è che Sarah aveva puntato Marcus da subito siamo andati in quel locale perché lei voleva provarci, e a quanto pare ci ha ricavato anche di più di quanto si aspettasse”disse Norah sorridendo.

“no per me è merito tuo, la mia vita è cambiata totalmente da quando ci sei tu, mi hai cambiato”disse Robert.

“io non voglio cambiarti, tu sei perfetto, non devi cambiare”disse Norah

“ma questo sono io, quello che hai conosciuto all’inizio non ero io, era soltanto un ragazzo che provava a difendersi dal mondo in cui era immerso, tu sei ancora troppo agli inizi per capire quanti compromessi bisogna raggiungere con sé stessi per rimanere in questo mondo, servizi fotografici che si eviterebbe di fare, ragazze che ti vogliono solo per vantarsi di essere venute a letto con te e per avere i loro cinque minuti di popolarità, registi che ti scelgono per film bruttissimi solo per la tua popolarità, la tua stessa famiglia che racconta storie sul tuo conto ai giornali”disse Robert schifato.

“mi dispiace”disse Norah

“non importa, ora che ci sei tu tutto questo non mi sembra nulla, non sarebbe paragonabile all’idea di perderti che ho avuto in questi mesi, specialmente quando sei uscita con lui”disse Robert.

“Robert io, credo che sia arrivato il momento di dirti una cosa, non so come la prenderai e la cosa effettivamente mi terrorizza”disse Norah

“c’è un altro? Vuoi tornare da lui?”chiese Robert

“no, niente di tutto questo, è che è complicato”disse Norah trafficando nella sua borsa ed estraendone una foto dal portafogli normalmente non la teneva lì, non era a quei livelli, però erano giorni che la teneva lì perché aspettava il giorno giusto per raccontargli tutto, ma il terrore di rovinare tutto l’avevano bloccata diverse volte e quella foto era rimasta lì tra le sterline che occupavano lo scompartimento.

“sono io”disse Robert osservando quasi ridendo ricordando il look che aveva all’epoca, era un vero nerd eppure non si sa perché piaceva già allora.

“si era l’ultimo giorno prima delle vacanze di pasqua e suonavi qualcosa in cortile con Marcus e Bobby, questa l’ho scattata quando ti sei fermato a scrivere qualcosa sul tuo blocco”disse Norah

“l’hai scattata tu?”chiese Robert perplesso

“avevo una cotta per te, una cotta che si è ampliata giorno dopo giorno, diventando qualcosa di incontenibile quando ti ho sentito parlare, quando a teatro difendevi quelli che non erano portati per la recitazione nonostante la professoressa li richiamasse continuamente, ti amo esattamente da quando ho diciassette anni, e lo so che è qualcosa di malato, e so anche che probabilmente ora farai marcia indietro e mi riporterai a casa, no probabilmente mi lascerai qui da bravo stronzo quale sei, anche se io non ho mai pensato che tu fossi uno stronzo, perché non potevo credere che tu fossi così e che io mi fossi illusa così tanto, perché tu sei davvero l’uomo giusto”disse Norah

“mi dispiace di non averlo capito subito, mi dispiace di non essermi accorto di te, non so come ho fatto a non vederti”disse Robert parcheggiando davanti al locale e voltandosi verso Norah.

“come potevi accorgertene non ero certo una ragazza popolare”disse Norah

“ma eri quella giusta per me, e ti ho sempre avuta ad un palmo dal naso senza riuscire a vederti, questa cosa mi fa rabbia, se ti avessi vista prima, dobbiamo recuperare il tempo perso”disse Robert baciandola.

“quindi tu non credi che io sia matta perché sono innamorata di te da sei anni?”chiese Norah perplessa.

“no, al massimo sento rabbia, forse ora mi sto incazzando con te, perché non ti sei fatta vedere”disse Robert baciandola ancora.

“non ero alla tua altezza”disse Norah

“io non sono alla tua altezza, ma hai visto com’ero non facciamola vedere a Tom ti prego”disse Robert

“mi piacevi molto qui, adoro questa foto, guardati hai questa espressione strana, sembri così preso a pensare ed ho sempre immaginato a cosa stessi pensando”disse Norah.

“pensavo che volevo qualcuno a cui scrivere una bella canzone, e ora che quel qualcuno è stata trovata penso che ci proverò”disse Robert facendole l’occhiolino.

“scriveresti per me?”chiese Norah

“voglio scrivere per te”disse Robert baciandola di nuovo.

“uscite da quella macchina o vi denunciamo per atti osceni in luogo pubblico”disse Sarah bussando sul vetro del finestrino.

“come non detto”disse Norah sorridendo a Robert e scendendo dalla macchina come fece anche lui.

“allora come è andata a Budapest?”chiese Sarah e Norah arrossì fino alle radici dei capelli tentando poi inutilmente di mantenere un certo controllo e guardando verso Robert che era andato con Marcus a prendere qualcosa da bere.

“no a Budapest? E come è andata?”chiese Sarah

“non credevo potesse essere qualcosa di così intenso e poi è stato tutto così naturale, è successo e basta”disse Norah

“era ora però eh”disse Sarah

“se qualcuno quando eravamo sull’Isola di Wight non avesse avuto la brillante idea di parlare della mia verginità facendosi tra l’altro sentire dall’unico che non doveva sentire un discorso simile probabilmente le cose sarebbero andate in maniera diversa, ma siccome ho un’amica scema”disse Norah

“almeno ti ho tolto dall’imbarazzo di dire heyla sono vergine”disse Sarah e in quel momento arrivarono Tom e gli altri con le rispettive ragazze.

“no Sarah non ci crederebbe nessuno”disse Tom prendendola in giro e beccandosi uno scappellotto da Alessandra.

“ma tu guarda che stronzo, che cosa stai insinuando?”chiese Sarah offesa lamentandosi poi con Marcus quando li raggiunse al tavolo.

“si parlava di verginità anche se ormai qui nessuno lo è più”disse Tom ridacchiando peccato che rise soltanto lui Robert lo guardava con uno sguardo omicida mentre Norah si era già alzata ed era uscita dal locale.

“amore”disse Robert fermandola.

“hai raccontato una cosa simile a Tom?”chiese Norah scioccata.

“non ho raccontato nulla di quello che è successo a Budapest l’ha capito da solo, Tom è il mio migliore amico”disse Robert

“si ma gli hai raccontato anche il resto a quanto vedo”disse Norah alterandosi.

“ero in crisi, non sapevo come comportarmi ti amo troppo e avevo paura di rovinare tutto, mi sono confidato con Tom, e lui è fatto così fa battutine continuamente, ma non lo dice con cattiveria”disse Robert

“ma è imbarazzante, tutti sanno troppo sulla nostra vita sessuale”disse Norah

“abbiamo degli amici un po’ stronzi”disse Robert ridendo

“parlando di stronzi eccomi”disse Tom

“eccolo”disse Robert

“no davvero scusami Norah, io non volevo stavo solo prendendo in giro Rob, non ho pensato che potessi offenderti e comunque se ti interessa la mia prima volta è stata lo scorso anno”disse Tom.

“ah ok”disse Norah perplessa

“che dite tornate dentro a farvi qualche giro di rhum e smettiamo di parlare di sesso, no perché a furia di parlarne mi sta venendo voglia, e ho promesso che mi sarei trattenuto un po’”disse Tom

“ok Tom basta sincerità”disse Norah ridacchiando e poi tutti e tre tornarono dentro, facendo finta di nulla.

Robert diceva che era merito suo se ora tutti erano felici ma stava soltanto ingigantendo le cose non era certo merito suo se improvvisamente anche i suoi amici si erano messi a fare coppia e mentre Tom le versava l’ennessimo bicchierino che sapeva sarebbe stato fatale al suo stomaco si appoggiò al petto di Robert facendosi stringere da lui che le lasciò un bacio sulla fronte.

“amore esco a fumare”disse Marcus ad una Sarah già visibilmente ubriaca intenta a fare a gara con Tom a chi ne buttava più giù.

“ok amore”disse Sarah ridendo mentre Marcus usciva fuori insieme a Bobby e a Veronica per fumare una sigaretta.

“aspettate vengo anch’io”disse Maria dopo aver baciato Jack.

“si a dopo”disse Jack

“da non crederci il mio cugino super scapolo che ha una ragazza”disse Robert compiaciuto.

“assurdo vero, ma anche tu mi sembra ti sia ricreduto su molte cose”disse Jack guardando Norah che si era ormai addormentata accoccolata sul petto di Robert.

“si, si cambia idea, è solo che tu mi sembravi uno piuttosto convinto, niente legami e no non esiste la donna giusta per me”disse Robert

“credo di averla trovata invece, usciamo da pochissimo, ma credo che sia lei è così interessante sentirla parlare, ne cercavo semplicemente una intelligente alla fine non chiedevo molto e lei è perfetta e poi ha una cultura musicale eccezionale è stata assunta da poco da Kerrang”disse Jack orgoglioso di quella che ora era diventata ufficialmente la sua ragazza.

“comunque io Norah la conoscevo di vista, veniva a scuola con noi era già graziosa allora, mi sembra strano che tu non la conoscessi”disse Jack.

“forse non guardavo bene all’epoca”disse Robert

“l’importante è che prima o poi si inizi a guardare, e mi pare che tu ormai l’abbia fatto”disse Jack

“già”disse Robert.

“perché Bobby Long che esce con una ragazza fissa?”disse Tom ascoltando l’ultima parte del loro discorso vedendo Bobby rientrare con Veronica e avvicinarsi al bancone del bar probabilmente per prendere ancora qualcosa.

“esatto ve lo ricordate? Se non è una modella di Burberry non ci esco ”disse Marcus sedendosi accanto a Sarah.

“cosa fa Veronica?”chiese Robert che effettivamente nell’ultimo periodo non si era poi molto interessato alle vite dei suoi amici.

“Veronica è una sceneggiatrice”disse Tom

“ah però, insomma è un po’ troppo acculturata per Bobby allora”disse Robert

“senti chi parla ha parlato il premio nobel per la cultura”disse Bobby sentendo l’ultima parte del suo discorso.

“shhh devo dormire”disse Norah alzando per un attimo la testa per poi tornare ad accoccolarsi tra le braccia di Robert e facendo scoppiare tutti a ridere.

“la tua ragazza non regge nulla”disse Tom

“forse era per questo che ti avevo chiesto di evitare di buttarle giù i soliti bicchierini?”disse Robert fulminandolo.

“ma dai ringraziami che tra poco vivrete anche il romantico momento ti tengo su la testa per vomitare”disse Tom

“per colpa tua l’ho vissuto parecchio spesso”disse Robert

“Robert credo di aver bisogno del bagno”disse Norah alzandosi e dirigendosi verso i bagni.

“ecco giusto appunto”disse Robert fulminandolo per poi seguire Norah

“si lo so grazie, ma non preoccuparti”disse Tom.




Vi ringrazio moltissimo per le recensioni avevo risposto ma ringraziando NVU mi si è cancellato tutto quindi non ce la posso fare a riscrivere però vi ringrazio tutte per i commenti e spero che questo cap possa piacervi ah la copertina l'ha fatta winniepoohina che sicuramente tutte conoscerete dato che è la vip che scrive a volte e accade che XD
quindi un grazie a _Miss_,  BabyVery,  uley, bibabirba,  RiceGrain

La foto che conserva Norah XD


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Capitolo 24
*** cap 23 ***


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Il mattino dopo con un gran mal di testa Norah fu letteralmente obbligata da Sarah ad andare a vedere alcune cose per il matrimonio, peccato che avessero deciso di sposarsi tra un anno e iniziare a cercare il posto giusto le sembrava nettamente una cavolata, ma mai contraddire Sarah era risaputo.

“cioè vuoi dirmi che questa mattina se ne è andato così senza dire niente?”chiese Sarah parecchio perplessa sull’argomento.

“mi ha lasciato un biglietto”disse Norah

“beh non voleva svegliarti dai”disse Sarah

“gliel’ho detto, starà facendo marcia indietro”disse Norah

“non credo, insomma sarebbe un’idiota”disse Sarah

“non credo che abbia poi avuto una vera reazione, dice solo che non mi considera fuori e che mi ama, probabilmente non ha capito davvero di cosa parlassi”disse Norah

“o magari davvero non gli interessa, insomma io ne sarei semplicemente compiaciuta”disse Sarah

“devo parlargli, io non mi sento tranquilla”disse Norah

“ma magari davvero non gli interessa, alla fine non c’è niente di poi così strano no? Insomma non è che hai la casa piena di riviste che parlano di lui, piena di dvd dei suoi film, e non hai nemmeno ritagli dei suoi servizi fotografici, no dimenticavo sei piena di riviste che parlano di lui”disse Sarah

“grazie Sarah questo mi fa sentire nettamente meglio”disse Norah

“secondo me ti fai problemi inutili perché dovrebbe interessargli, si è una cosa un po’ malata, ma pensa anche che lui è stato ad un passo dal perderti, quindi  attualmente potresti anche essere chissà quale creatura mitologica che a lui non interesserebbe affatto”disse Sarah e poi il discorso cadde quando Sarah vide una vetrina che gli interessava.

 

“mi spieghi perché sei qui?”chiese Tom che rientrando in casa passando davanti alla camera di Robert lo trovò sdraiato sul letto a fissare il soffitto e questo già gli suggerì che qualcosa non andava, perché mai doveva essere lì a casa invece che attaccato alla sua ragazza?

“è la mia camera”disse Robert stranito

“è sera e tu invece di uscire sei qui a fare cosa?”chiese Tom

“nulla”disse Robert

“litigato?”chiese Tom

“no, sto pensando ad una cosa”disse Robert

“a cosa?”chiese Tom

“Norah”disse Robert

“ok normale allora”disse Tom allontanandosi dalla camera e poi Robert qualche minuto dopo  si alzò dal letto e lo raggiunse in salotto, dove Tom e la sua ragazza stavano guardando un film .

“che vuoi? Non esci con la tua Norah?”chiese Tom scocciato

“Norah mi ha detto che è innamorata di me da sei anni, ricordi stessa scuola, stessa compagnia teatrale, beh pare che lei mi avesse notato già prima”disse Robert

“dà i brividi”disse Alessandra

“si insomma, pensa credevo che il maniaco della situazione fossi tu”disse Tom ridendo.

“non parlarne così”disse Robert

“è peggio delle fan che ti perseguitano, ti sei messo in un bel casino”disse Tom

“no, non sono in nessun casino, è soltanto che è una situazione strana”disse Robert

“è triste, io non avrei sprecato sei anni della mia vita con qualcuno che non sapeva nemmeno della mia esistenza”disse Alessandra

“giusto, che poi bastava che ti dicesse ciao e sarebbe stata magari anche la prima della tua lista”disse Tom ridendo

“vorrei ricordarti che prima le cose andavano in maniera diversa”disse Robert

“giusto perché prima eri solo Robert tutte mi vogliono ma non so tenermi una ragazza perché pensano che sia strano”disse Tom

“non parlo solo perché in fondo sei mio amico”disse Robert alzandosi dal divano ed evitando di continuare il discorso, voleva delle risposte, un’ unica persona poteva fornirgliele.

 

Dopo le ore e ore di shopping con Sarah Norah tornò a casa con mille sacchetti, ogni cosa che si provava per Sarah era perfetta e quindi la convinceva a comprare tutto e il risultato era stato un notevole alleggerimento della sua carta di credito e mille e mille sacchetti da portare, l’impresa di aprire la porta di casa fu piuttosto complicata.

“ti aiuto io”disse Robert comparendo alle sue spalle e facendole prendere un colpo, stava ascoltando qualcosa nel suo i-pod e non l’aveva decisamente sentito arrivare così quando percepì la sua presenza si prese un colpo.

“ti ho spaventata? Scusami”disse Robert

“no tutto bene”disse Norah prendendo un bel respiro.

“dai dammi qualche sacchetto che ti aiuto”disse Robert prendendole dalle mani un paio di sacchetti seguendola in casa.

“grazie”disse Norah

“di nulla, hai svaligiato Oxford street per caso?”chiese Robert

“colpa di Sarah, voleva iniziare a sbirciare qualche vestito da sposa ma per fortuna l’ho convinta ad evitare”disse Norah

“immagino”disse Robert

“hai sistemato i tuoi impegni? Sei andato via presto questa mattina”disse Norah

“si lo so, e scusami”disse Robert

“avevi da fare”disse Norah capendo che in realtà quella era stata solo una scusa e preparandosi mentalmente al peggio, allora aveva riflettuto su quello che lei gli aveva detto il giorno prima, e probabilmente era lì per chiudere tutto.

“no, è che avevo bisogno di pensare”disse Robert

“a quello che ti ho detto ieri sera, lo immaginavo”disse Norah

“credo di non aver capito una cosa”disse Robert

“non c’è molto da capire, ero una di quelle patetiche ragazzine che non hanno il coraggio nemmeno di dire ciao al ragazzo che amano”disse Norah

“cioè tu davvero eri cotta di me? cotta per tutto questo tempo? E non sei uscita con altri ragazzi? Sei uscita con altri ragazzi è chiaro altrimenti sarebbe assurdo”disse Robert

“no, non sono uscita con altri ragazzi e si sono assurda grazie”disse Norah

“non volevo dire questo, io non trovo che tu sia assurda, trovo solo che sia strano che una ragazza come te non sia uscita con nessun ragazzo per tutto questo tempo”disse Robert

“sono uscita con qualche ragazzo, compagno di set ma nessuno mi sembrava interessante quanto te, nessuno era alla tua altezza, sono riuscita a pensare che potesse succedere qualcosa non Alex solo perché avevo capito che tu non eri quello che pensavo io”disse Norah

“e adesso chi sono per te?”chiese Robert

“sei ancora quel Robert con quegli occhiali strani e i capelli dal taglio assurdo, sei anche meglio di quanto credessi e lo so che tutta questa parvenza da pallone gonfiato è solo una maschera che usi per proteggerti in questo ambiente”disse Norah

“io sento dei sentimenti molto forti per te, e non voglio assolutamente rinunciare a te, ma questa storia mi sta sbilanciando un po’, tu hai perso sei anni della tua vita dietro ad uno che non sapeva nemmeno della tua esistenza”disse Robert.

“ho capito, non puoi accettare una cosa del genere”disse Norah sperando che se ne andasse in fretta perché non sarebbe riuscita a trattenere le lacrime ancora a lungo, e se lui l’avesse vista piangere probabilmente gli avrebbe fatto pena e avrebbe cambiato idea, probabilmente gli faceva già abbastanza pena.

“no, io mi sento soltanto strano, è strano capisci capire che la donna che mi ha fatto totalmente perdere la bussola in realtà provi qualcosa per me da anni, quando io pensavo che non mi considerasse nemmeno alla sua altezza”disse Robert

“uhm alla mia altezza? Stai scherzando voglio sperare”disse Norah

“io faccio schifo capisci? Sono stato a letto con tante ragazze per hobby sfruttando la mia popolarità, ho capito l’effetto che avevo sugli altri una volta diventato un attore piuttosto famoso e ho iniziato a sfruttare questa influenza a mio favore, è piuttosto squallido”disse Robert.

“si impara dai propri errori,e comunque non hai spezzato nessun cuore loro lo sapevano che ti comporti in questo modo”disse Norah

“ho paura di aver spezzato il tuo di continuo se ti sei sentita legata a me per tutto questo tempo”disse Robert

“l’amore a senso unico è a senso unico, non è colpa tua se ho sofferto”disse Norah

“l’idea che tu possa essere stata male a causa mia, mi fa davvero male”disse Robert stringendo i pugni.

“non è stata colpa tua, forse dovrei incolpare la tua famiglia per averti reso la persona che sei”disse Norah

“posso farti una domanda?”chiese Robert

“certo”disse Norah un po’ titubante.

“ti va di raccontarmi quello che mi sono perso su noi due?”disse Robert

“soltanto se non ridi di me”disse Norah

“non riderò”disse Robert

“ti va di parlarne fuori però?”chiese Norah invitandolo ad uscire di casa, stare lì a parlarne sul divano di casa sua le faceva venire l’ansia preferiva parlarne seduti sui gradini che davano sulla strada.

“va bene”disse Robert seguendola fuori e sedendosi accanto a lei

“dovrei iniziare dalla pausa pranzo di quel giorno di fine autunno”disse Norah lasciando che i ricordi iniziassero ad invaderle la mente…

 

“Norah ma si può sapere che diavolo di toast ti prepara tuo padre?”chiese Sarah buttando via il toast al burro di arachidi e banana che le aveva preparato il padre.

“a me piace”disse Norah

“ma hai una vaga idea di tutte le calorie che contiene quel coso?”chiese Sarah

“beh non è un problema se faccio fatica ad ingrassare”disse Norah

“ti odio sappilo”disse Sarah prendendo dalla giacca il pacchetto di sigarette e un accendino dirigendosi in cortile con Norah per fumare.

“quanto invidio quelli dell’ultimo anno”disse Sarah guardando quelli più grandi e fu in quel momento che l’udito di Norah fu attirato da una serie di accordi di chitarra e voltandosi nella direzione di quel suono trovò alcuni ragazzi intenti a suonare qualcosa, e il suo sguardo venne attirato principalmente dal ragazzo che provava a canticchiarci sopra qualcosa, lo osservò concentrarsi guardando nel vuoto e per un attimo pensò che stesse guardando lei, ma in realtà era soltanto preso dalla creatività del momento.

“chi guardi?”chiese Sarah perplessa

“nessuno”disse Norah

“stai guardando quegli sfigati, ma sei pessima quando parlavo di quelli dell’ultimo anno parlavo di gente cool”disse Sarah delusa dall’amica.

Alla lezione di letteratura inglese lo vide ancora e questa volta era più vicino e quando la professoressa Smith lo chiamò per interrogarlo davanti a tutti iniziò a provare simpatia per l’odiosa professoressa, se ne stava lì davanti alla cattedra, davanti a tutta la classe, aveva tolto gli occhiali e i suoi occhi erano più visibili erano di un colore azzurro grigio e mentre rispondeva alle domande sulla letteratura di Joyce gesticolava continuamente e Norah non potè notare la perfezione delle sue mani aveva dita lunghe tipiche da musicista, probabilmente era in grado anche di suonare il piano, e quel viso con quella mascella squadrata e un leggero strato di barba a coprirgli il viso, era solo un diciottenne ma sembrava notevolmente più grande, chissà come si chiamava la professoressa gli aveva fatto un cenno senza chiamarlo per nome o forse lei non aveva nemmeno sentito le parole della professoressa.

“bene signor Pattinson vada a posto”disse la professoressa Smith

“signor Pattinson”si ripetè mentalmente Norah e quindi quello era il suo cognome si ripetè Norah mentre usciva dalla classe per raggiungere il proprio armadietto e lo seguì con lo sguardo fino a quando non scomparve totalmente dalla sua vista.

“l’hai mangiato con gli occhi”disse Sarah ridacchiando.

“che?”chiese Norah riprendendosi dallo stato mentale di completo disorientamento che le aveva creato la visione di quel ragazzo.

“so come si chiama se ti interessa, è in classe con il ragazzo con cui uscivo”disse Sarah

“non voglio saperlo”disse Norah

“si come no, scommetto che stai già fantasticando su come chiamerete i vostri figli”disse Sarah ridendo.

“non voglio saperlo”disse Norah

“beh comunque si chiama Robert Thomas Pattinson, vive a Barnes e studia recitazione nella compagnia teatrale di Barnes"disse Sarah e da quel momento Norah non dimenticò mai più quel nome. 

“papà sei tornato ho preparato la cena”disse Norah qualche giorno dopo aver scoperto il suo nome e che oltre ad essere un musicista avesse la passione per la recitazione.

“hai bisogno di qualcosa?”chiese John

“si vorrei iscrivermi ad una scuola di recitazione, c’è una buona compagnia teatrale a Barnes”disse Norah

“ok va bene”disse John perplesso ma comunque felice che la figlia decidesse finalmente di trovarsi un hobby diverso dal non fare nulla.

E così la settimana dopo di lunedì la presentarono al resto della compagnia e proprio quel giorno Robert non c’era, fu una vera delusione essere lì il primo giorno e vedere che lui non c’era.

La settimana dopo era indecisa se presentarsi o meno perché l’idea di essersi iscritta ad uno dei corsi più cari di recitazione quando suo padre era ancora uno specializzando senza stipendio la faceva sentire parecchio in colpa, però alla fine suo padre la convinse ad andare a lezione e quel giorno Robert c’era e passò tutta la lezione ad osservarlo, era anche un bravo attore e mentre tutti prendevano in giro un ragazzo che si chiamava Thomas perché dimenticava continuamente le battute lui metteva tutti a tacere, e quindi era anche gentile. Con il passare delle lezioni si accorse che lei non era certo l’unica a sbavare alla vista di Robert, e che nemmeno a scuola era così.

Il giorno forse più brutto fu quando arrivò a lezione leggermente prima rispetto al solito e trovò Katy Sanders avvinghiata a Robert, un bacio tutt’altro che casto le mani di lei gli tiravano i corti capelli e lui le teneva il viso tra le mani baciandola come se fosse la cosa più delicata che avesse mai sfiorato. Quella visione le spezzò letteralmente il cuore e si ritrovò a piangere sulla solita panchina del parchetto di Barnes, era normale che prima o poi sarebbe successo, uno come lui non poteva certo restare single per sempre, ma forse in cuor suo sperava che questo non accadesse e invece era successo.

La cosa più triste arrivò l’ultimo giorno di scuola quando ebbe la sicurezza che non l’avrebbe più visto tutti i giorni, ma non sapeva quanto si sbagliava sull’argomento perché ben presto Robert venne scelto per un ruolo in Harry Potter e qualche anno dopo iniziò il boom della sua carriera con il ruolo di Edward in Twilght, lei continuò con la recitazione perché in fondo era la sua passione e ben presto diventò a sua volta un’attrice affermata.

Una volta si erano trovati anche allo stesso party ma invece che parlarci Norah era ormai abituata a leggere ogni sua intervista e a comprare ogni giornale dove si parlasse di lui, Sarah dal canto suo era ormai certa che la sua migliore amica fosse diventata pazza.

Quando arrivò il ruolo di Bel Amì non seppe prendere una decisione veloce perché era molto combattuta ma Sandy ci pensò al posto suo, probabilmente l’unica cosa buona che avesse combinato.

 

“mi dispiace tanto”disse Robert

“credi di potercela davvero fare ora che sai tutta la verità, o ti disturba sapere che ho un passato che ti riguarda ma di cui non eri consapevole?”chiese Norah

“beh devo dire che mi disturba parecchio”disse Robert ridacchiando per poi riprendere “ non sono così perfetto comunque e ormai l’avrai capito, forse hai ragione non sono nemmeno così stronzo, ma non sono perfetto”disse Robert

“nemmeno io lo sono se per questo, hai visto non reggo niente”disse Norah

“comunque a che nomi pensavi per i nostri figli?”chiese Robert ridendo

“hai detto mille volte che non vuoi bambini quindi evita di prenderti gioco di me”disse Norah puntandogli un dito contro con fare finto minaccioso.

“l’ho detto quando dicevano che io Kristen avevamo già tre figli”disse Robert

“uhm comunque avevo pensato a Eric, Jeremy e Katherine”disse Norah

“uhm tre vedrò che posso fare”disse Robert facendole l’occhiolino e beccandosi un occhiataccia da Norah che poi scoppiò a ridere insieme a lui.





@  RiceGrain : si tutto molto semplice però quel cap era banale XD comunque si questa Maria con quel figo di Jack che coppia XD un bacione ciao

@
 roxb: no infatti sarà così cioè la vita non è rosa e fiori XD no ma non per colpa loro, ormai penso che loro due si arrendano anche perchè sennò li licenziano XD un bacione ciao

@
 bibabirba: grazie mille anche se a me non piaceva molto lo scorso cap spero che questo sia meglio XD un bacione ciao

@
 lazzari : tranquilla è estate e ci sta che uno si dimentichi con questo caldo XD no gli agenti non metteranno più naso XD grazie mille Lory un bacione

@
uley: è bellissima quella foto XD beh vedremo perchè in quel cap non ha avuto una vera e propria reazione vediamo poi se ci penserà ancora XD si ma tra un anno XD ahha eh guarda il brit pack è così ma magari Rob qualche altro cugino ce l ha XD grazie mille ciao un bacione

@
 BabyVery : si è bellissima quella foto XD si XD la copertina non è opera mia però è opera di winnie XD grazie mille un bacione ciao

@
 _Miss_: già è così Tom XD no perchè tanto ormai non si sorprende più di nulla perchè Sarah è pazza XD grazie mille un bacione ciao

@
 winnie poohina : si fatti gli autocomplimenti anche XD non c'era solo lei XD si beh non so se ci sono riuscita però a me piace questo cap XD un bacione ciao 

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Capitolo 25
*** cap 24 ***


http://img842.imageshack.us/img842/365/besomebody1.jpg

 

“comunque visto che sono colpevole di averti fatto attendere così tanto penso proprio che dovrò rimediare”disse Robert avvicinandosi alle sue labbra ed evitandole per concentrarsi sul collo.

“forse è meglio entrare in casa”disse Norah provando a riprendersi

“suppongo sia meglio, i paparazzi dall’altra parte del marciapiede apprezzerebbero ma io vorrei evitare di coinvolgerti in questi scandali”disse Robert baciandole la guancia per poi alzarsi dal gradino e darle una mano a rialzarsi.

“decisamente meglio qui”disse Robert richiudendosi la porta di casa alle spalle e schiacciandola contro la parete vicino alla porta.

“che intenzioni avresti”disse Norah ridacchiando mentre le mani di Robert le correvano lungo i fianchi sollevandole il lungo maglione andando ad occuparsi della pelle scoperta sotto il maglione.

“uhm hai qualcosa in contrario se diciamo”disse Robert scendendo a baciarla di nuovo lungo il collo “se diciamo?”disse Norah provando a mantenere un barlume di lucidità ma con scarsi risultati perché quando le labbra di Robert scesero verso il decolté lasciato scoperto dal largo maglione a v portò le mani tra i suoi capelli tirandoglieli.

“se diciamo ti facessi recuperare qualche orgasmo”disse Robert baciandole questa volta le labbra.

“credo di non avere nulla in contrario”disse Norah togliendogli la giacca e aiutandolo a liberarsi della camicia slacciata e poi della maglietta, poi quando Robert scese a prenderle il viso tra le mani per baciarla nuovamente presa da un impeto di coraggio lascio scorrere le mani sugli addominali bassi poco pronunciati soffermandosi sulle ossa iliache e arrivando alla cintura dei jeans.

“molto intraprendente”disse Robert con quel mezzo sorriso che andava dichiarato illegale.

“trovi”disse Norah slacciandogli i jeans e facendoglieli scendere per poi portare una mano al loro interno facendolo ansimare.

“no no così non andiamo tu sei ancora troppo vestita”disse Robert togliendole la mano dai suoi pantaloni per poi portarle all’orlo del maglione e sfilarglielo lasciandola con indosso i pantaloni e il reggiseno, la sollevò contro la parete riprendendo a baciarla lungo il  collo, le spalle, le braccia mentre Norah gli portava le braccia dietro al collo stringendogli i capelli tra le mani.

“andiamo di sopra”disse  Robert stringendo la presa e spostandosi dalla parete.

“troppo lontano”disse Norah baciandolo lungo il collo e scendendo verso il petto.

“uhm come vuole miss Barnett”disse Robert poggiandola sul divano e sovrastandola con il peso del suo corpo attento a non schiacciarla e poi velocemente si sfilarono i jeans e l’intimo rimanendo nudi sul lungo divano.

“dio non mi abituerò mai a tanta bellezza”disse Robert ricoprendo la sua pelle di baci.

“sono letteralmente innamorata delle tue braccia”disse Norah accarezzandogli le braccia muscolose per poi scendere sul petto leggermente scolpito.

“io amo ogni piccola parte del tuo corpo, sei perfetta”disse Robert baciandole le labbra e scendendo poi con le mani ad accarezzare punti che nessuno aveva mai sfiorato.

“Robert”lo chiamò Norah sorpresa da quel contatto

“perfetta sei perfetta”disse Robert continuando a baciarla

“Robert non ce la faccio più”disse Norah con il fiato corto

“lasciati andare amore ci penso io a te”disse Robert entrando in lei inaspettatamente.

“Robert”lo chiamò Norah incapace  di dire altro se non di pronunciare il suo nome mentre lui si muoveva dentro di lei lentamente per non farle troppo male.

“non trattenerti amore”disse Norah prendendogli il viso tra le mani e baciandolo e a quelle parole le spinte si intensificarono fino a che entrambi non raggiunsero l’apice.

“ti amo”disse Robert ancora dentro di lei baciandole le labbra

“ti amo”disse Norah sorridendogli e stringendolo forte a sé.

“cazzo”disse Robert uscendo dal suo corpo e tirandosi su.

“che succede?”chiese Norah preoccupata

“scusami cazzo, mi sono fatto prendere e non ho usato niente”disse Robert sentendosi uno schifo.

“tranquillo Patricia mi ha prescritto la pillola”disse Norah

“meno male”disse Robert prendendo un bel respiro, dopo quella rivelazione si sentiva nettamente meglio.

“meno male? Ricordati che io ne voglio almeno tre”disse Norah scherzandoci su.

“ne avrai mille se vorrai ma magari un pochino più avanti che dici?”chiese Robert prendendola in braccio e salendo al piano di sopra per continuare il discorso di poco prima.

il mattino Robert venne svegliato dal suo cellulare che non smetteva di squillare mentre Norah aprì gli occhi solo quando sentì la voce di Robert rispondere al telefono.

“pronto Sturridge che vuoi?”chiese Robert

“immagino sarai impegnato con le tue maratone di sesso ma Nick è qui ed è incazzato perché tu avresti un servizio fotografico da fare, non so se ricordi per Detail’s magazine, magari ti dice qualcosa”disse Tom

“cazzo me ne sono completamente dimenticato”disse Robert portandosi una mano tra i capelli e sospirando frustrato.

“hai venti minuti per essere sul set, ti ricordi almeno dove?”chiese Tom

“certo che me lo ricordo”disse Robert mettendo giù .

“che succede?”chiese Norah

“ho un servizio fotografico da fare per Detail’s e sono in ritardo”disse Robert

“per Detail’s? quella rivista? Quella rivista dove di solito modelle mezze nude sbattono il seno in faccia al soggetto da fotografare?”chiese Norah perplessa

“non saprei non ricordo”disse Robert facendo il vago mentre si infilava i vestiti rimasti al piano di sotto.

“vedi di non fare il furbo, se vedo qualche foto in cui le tue mani palpeggiano modelle nude varie quello che è successo questa notte sarà solo un lontano ricordo per te”disse Norah seguendolo di sotto con indosso la camicia da notte.

“recepito amore”disse Robert

“bene”disse Norah soddisfatta.

“devo scappare, ci sentiamo più tardi magari ci vediamo con gli altri e andiamo a bere qualcosa”disse Robert

“ok”disse Norah portandogli le braccia al collo e baciandolo.

“ti amo”disse Robert

“anch’io, ma ricorda tu+modelle nude=niente sesso”disse Norah

“beh ma le modelle mezze nude ci sono sempre, però ti assicuro che io non le guardo”disse Robert

“lo spero per te”disse Norah

“a più tardi amore”disse Robert uscendo finalmente di casa.

Quella mattina non aveva molto da fare così penso bene di fare un salto a casa di suo padre per vedere come stava lui e la sua compagna, compagna che aveva riconsiderato  da quando aveva chiacchierato con lei al ristorante.

“ciao Norah”disse Patricia aprendole la porta raggiante, la gravidanza stava procedendo bene e sia lei che suo padre erano felicissimi.

“papà non c’è?”chiese Norah

“no tesoro non c’è è in turno oggi, mentre io mi davo al lavorare a maglia”disse Patricia.

“prepari qualcosa per il mio fratellino”disse Norah

“esatto, e tu invece? Hai proprio un bell’aspetto, tutto bene con Robert?”chiese Patricia

“benissimo”disse Norah non accorgendosi nemmeno di aver calcato troppo quel benissimo.

“oh posso solo immaginare”disse Patricia ridendo e facendo ridere anche Norah.

“hai già conosciuto la sua famiglia?”chiese Patricia

“non ancora, insomma penso che sia presto e poi sinceramente mi mette un po’ d’ansia l’idea di conoscere la famiglia Pattinson, sono tutti bellissimi in quella famiglia mi sentirei un po’ male”disse Norah

“stai scherzando voglio sperare, sei bellissima come d’altronde lo è tuo padre, e anche tua madre era una bellissima donna eviterei queste ansie inutili, e poi sei una ragazza così a modo, piaceresti a qualsiasi genitore come ragazza del proprio figlio”disse Patricia.

“grazie mille Patricia, mi hai alzato tantissimo l’autostima”disse Norah

“ma come mai hai questi cali di autostima, non mi pareva proprio che tu fossi quel tipo di ragazza”disse Patricia

“no infatti no, di solito non più di tanto alla fine sono nella norma e poi ho il ragazzo che vorrei, il problema è che attualmente il mio ragazzo sta facendo un servizio fotografico circondato da modelle nude”disse Norah sbuffando.

“e tu cosa ci faresti di preciso qui?”chiese Patricia

“in che senso?”chiese Norah

“dovresti essere a difendere il territorio”disse Patricia ridendo

“no, insomma mi verrebbe soltanto l’ulcera perché è un ambiente così e uno come Robert considerato un vero e proprio sex symbol deve farli questi tipi di servizi fotografici, ma l’ho avvertito se lo vedo con le mani su quelle ragazze basta sesso”disse Norah

“mi sembra una punizione meritata”disse Patricia sorridendo.

“anche se sarei andata molto volentieri a curiosare, magari qualche scenata di gelosia sarebbe servita”disse Norah sorridendo a sua volta.

 

Quella mattina Maria la ragazza di Jack avrebbe avuto la sua prima intervista importante per Kerrang e il suo intervistato sarebbe stato una conoscenza piuttosto nota di Norah.

“ciao Alex”disse Maria salutandolo

“ciao bellissima”disse Alex sedendosi al tavolo di fronte a lei e ordinando da  bere per entrambi.

“parliamo di qualche brano del nuovo album, che cosa ti spinge a scrivere certi testi, insomma c’è sempre questo gusto amaro alla fine”disse Maria

“un’esperienza recente, uscivo con una ragazza ma poi sono stato un totale idiota ed è finita prima che diventasse qualcosa di serio, e diciamo che solo ora capisco che se non fossi stato tanto sciocco probabilmente lei sarebbe stata una relazione importante”disse Alex

“capisco”disse Maria perplessa capendo subito di chi stava parlando Alex.

“speriamo che si molli con quel coglione di Pattinson, quando accadrà io sarò pronto a riprendermela”disse Alex dopo la quinta birra, un’intervista musicale stava diventando una specie di rivista per giornali di cronaca rosa, sinceramente Maria era un po’ delusa, si aspettava di parlare di grandi tematiche e invece nel giro di mezz’ora si era ritrovata soltanto con dichiarazioni sulla vita sentimentale di Alex Turner.

“comunque sai che anche tu sei molto carina, un po’ me la ricordi non è che magari ti andrebbe di uscire stasera?”chiese Alex avvicinandosi troppo al viso di Maria che lo guardò un po’ perplessa per poi ridergli in faccia.

“non siamo in Cornerstone Alex”disse Maria notando solo in quel momento che il suo ragazzo era entrato nel pub e osservava la scena piuttosto perplesso.

“quella l’ho scritta tutta pensando a lei, dio mi sento patetico per favore non raccontare tutto quello che ho detto a Kerrang il gruppo mi ucciderebbe, inventati tu qualcosa andrà bene”disse Alex alzandosi dal tavolo piuttosto barcollante.

“ok Alex e non preoccuparti ciao”disse Maria stringendogli la mano

“ciao bellissima”disse Alex dandogli un bacio sulla guancia, gesto che non piacque molto a Jack.

 

“cioè hai capito? Quello l’ha baciata sulla guancia”disse Jack raccontando la scena che si era trovato di fronte quando era andato a prendere Maria per passare insieme la pausa pranzo.

“è solo un coglione Jack”disse Bobby seduto accanto all’amico.

“chi è un coglione?”chiese Robert appena arrivato insieme a Norah.

“niente Robert”disse Tom

“ma le ragazze vi hanno piantati tutti?”chiese Norah perplessa

“no sono nel giardino a fumare, in realtà penso che la mia ragazza si stia lamentando della mia gelosia”disse Jack perplesso.

“ok vado a sentire che dicono”disse Norah posando la sua borsa sul divanetto e uscendo fuori.

“gelosia? Che succede cugino?”chiese Robert

“uhm che succede, succede che quello stronzo di musicista degli arctic monkeys ci provava con la mia ragazza”disse Jack

“un bel pugno in faccia Jack è l’unica”disse Robert tranquillamente

“si Jack, lui ha fatto così”disse Tom ridendo

“beh non ha funzionato molto dato che ha scritto quasi un intero album dedicato alla tua ragazza”disse Jack perplesso.

“che cosa?”chiese Robert scioccato

“ha praticamente parlato di Norah per tutta l’intervista, stai in guardia cugino”disse Jack

“deve solo provare ad avvicinarsi ancora e gli faccio anche l’altro occhio nero”disse Robert

“un album è una cosa molto romantica, tu non gli hai ancora fatto una cosa così romantica”disse Tom prendendolo in giro.

“voglio proprio sentire queste canzoni, saranno la solita roba mediocre”disse Robert

“non è male Cornerstone è proprio carina”disse Jack

“ma che fai prima era uno stronzo e ora che scrive canzoni sulla mia ragazza è bravo? Ma da che parte stai? Siamo anche dello stesso sangue”disse Robert

“dai Rob ti diamo una mano noi, vedrai che lo sforni un bel pezzo”disse Bobby.

“si certo con i tempi di Rob per trovare l’ispirazione Norah e Alex fanno in tempo a sposarsi”disse Tom

“sempre il solito migliore amico”disse Robert

“ma è la verità”disse Tom

“Tom abbiamo capito”disse Marcus zittendolo.

“davvero Rob, al massimo ti aiutiamo noi a trovare la melodia, con le parole sei bravo alla fine”disse Marcus

“grazie ragazzi voi si che siete degli amici”disse Robert guardando male Tom .

“io vi farò da supporto morale”disse Tom facendogli l’occhiolino.

 

“ciao ragazze”disse Norah salutando tutte

“Norah tutto a posto con Robert?”chiese Alessandra

“si perché?”chiese Norah perplessa

“no chiedevamo hai una faccia strana”disse Alessandra

“sarà perché sta recuperando tutto il sesso che hanno in arretrato”disse Sarah prendendola in giro.

“grazie Sarah tra te e Sturridge non so chi sia meglio”disse Norah

“dai non dire così che ti ho anche scelto come mia testimone di nozze”disse Sarah orgogliosa.

“che onore”disse Norah

“comunque è vero sembri preoccupata”disse Veronica

“Robert non è così bravo come dicono?”chiese Sarah

“a parte che non ti parlo di queste cose, ma se lo facessi sappi che è meglio di quello che dicono”disse Norah

“beh e il problema dove sarebbe allora se esci con il dio del sesso?”chiese Sarah

“Sarah uff”disse Norah sbuffando imbarazzata.

“ok la smetto raccontaci”disse Sarah

“sono preoccupata per il servizio di Detail’s di oggi, già so che razza di servizi fotografici facciano e già so che devo aspettarmi lui circondato da modelle nude”disse Norah

“beh ma è lavoro tesoro è normale”disse Sarah

“no, non è  normale perché io non voglio vederlo con quelle”disse Norah sbuffando.

“dai Norah è il nuovo sex symbol di Hollywood deve fare queste cose”disse Alessandra

“non credo che tu approveresti se lo facesse Tom”disse Norah

“no infatti se lo facesse Jack io non approverei affatto”disse Maria

“ma stai zitta te che eri lì a provarci con Alex Turner”disse Alessandra e a quelle parole Norah si irrigidì.

“non è un bella persona Maria, fossi in te lascerei perdere”disse Norah.

“no infatti non ci ho certo provato io, ma alla fine nemmeno lui era solo ubriaco e mi parlava dei suoi problemi sentimentali un intervista ottima, invece di parlare dell’album mi ha preso per la sua psicoterapeuta, e Jack ha frainteso”disse Maria.

“lui è così racconta una miriade di palle e ti fa sentire speciale ma è solo uno stronzo”disse Norah.

“non so se sia il caso di dirtelo ma siccome ha raccontato questa storia anche ad altri giornali magari prima o poi ne sentirai parlare, ha scritto quasi tutti i testi di quest’ultimo album che hanno scritto durante il tour per te”disse Maria.

“grazie per l’informazione, ma di certo non mi interessa”disse Norah

“si mi sembra giusto”disse Maria sorridendole.

“che dite torniamo dai ragazzi?”chiese Sarah smorzando i toni.

“scusate ma Robert?”chiese Norah guardandosi intorno

“è tornato a casa perché ha voglia di suonare”disse Tom trattenendosi dal ridere.

“davvero? cioè ora avrebbe voglia di suonare?”chiese Norah perplessa

“è una storia lunga Norah, capirai presto”disse Tom ridendo.

Cornerstone questa tra l altro è la canzone che mi accompagna sui mezzi a milano all alba delle 6.30 piuttosto che alle 18.30 quando attacco o alle 19 quando stacco insomma c'è sempre XD  Comunque ha un bellissimo testo se non alla fine che lui dopo aver cercato sta tizia trova la sorella e la sorella gli dice si puoi chiamarmi come vuoi XD

Come andiamo? spero bene io mi sto godendo questi pochi giorni di pausa domani è l'ultimo riposo si perchè dopo tre notti senza riposo ne ho guadagnati tre di seguito.. doveva andare diversamente questo cap ma come sempre i personaggi prendono il controllo ah a quanto pare diventerò zia  che poi non so se si dice così in realtà perchè non è mia sorella però è come se lo fosse abbiamo quasi la stessa età e me l'aspettavo sapevo che sarebbe successo a breve speravo di riuscire a laurearmi prima  ma mi mancano ancora due anni quindi ne dubito però sono proprio contenta per lei vabbeh dopo questa condivisione dello choc pomeridiano che mi ha dato mia madre vi saluto un bacione <3

@  RiceGrain : mi fa piacere di essere deprimente XD è il mio scopo XD no apparte grazie mille un bacione <3 adesso aspetto che posti te XD

@ BabyVery : no infatti è stato un bel momento XD ehssì infatti mica l ha pedinato XD un bacione ciao 

@
winnie poohina : ohh non dire rilassati ai miei personaggi ok? XD ahahah si vedremo XD grazie comunque un bacione ciaooo

@
 _Miss_:si fa un pò strano però secondo me alla fine lui è preso quindi poteva anche dirle di essere imparentata con qualcuno da marte che a lui zero XD un bacione ciao

@
 lazzari: si si è fatto qualche domanda dopo XD si infatti perchè comunque lei ha sofferto parecchio grazie mille un bacione ciao

@  cicoletta: grazie mille e non preoccuparti basta anche un paio di parole giusto per sapere se piace o meno oh bene mi fa piacere e no tranquilla il caldo non mi ferma XD al massimo le notti di tirocinio ma per il resto scrivo sempre XD  comunque grazie mille un bacione ciao

@ uley: ahahah si tranquilla quando io e robert faremo coppia XD si ma infatti voleva solo capire meglio XD mi fa piacere che loro due ti piacciano come coppia grazie mille un bacione ciao

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Capitolo 26
*** cap 25 ***



Doveva essere un cap più lungo ma  ho preferito tagliarlo in questo punto nel prossimo vedremo cosa accadrà..
Vi ringrazio per i commenti e per seguire questa storia anche se non è il massimo  al prossimo


La serata fuori era trascorsa piuttosto tranquilla e Norah non era stata nemmeno tanto colpita dalla rivelazione di Maria, insomma l’idea che Alex Turner le avesse dedicato quasi un intero album non la toccava minimamente, non era stata molto furba la prima volta che aveva avuto a che fare con lui, e se non fosse stato per Robert probabilmente si sarebbe risvegliata il giorno dopo con la testa in piena esplosione e con il rimorso di aver vissuto un momento così importante con qualcuno verso cui in fondo non provava grandi sentimenti e che a sua volta la considerava soltanto una scommessa ben riuscita, ma grazie a Robert questo non era successo. Robert, si lo stesso Robert che la sera prima era sparito senza motivo, e che ancora all’alba delle 10 del mattino dopo non aveva dato segnali di vita, o almeno questo era quello che pensò prima che il suo cellulare non prese a squillare.

“mi chiedevo proprio che fine avessi fatto”disse Norah bevendo un sorso di the dalla sua tazza seduta al tavolo in cucina.

“niente di particolare è che, ero ispirato e volevo scrivere, si lo so starai pensando che sono un’idiota”disse Robert

“no, insomma se l’ispirazione chiama, è giusto rispondere. Quindi stai scrivendo qualcosa? Non vedo l’ora di sentirlo, anche se lo so hai i tuoi tempi e ci metti un po’ a scrivere”disse Norah sorridendo del fatto che sapesse molte più cose di quante effettivamente non ne avesse già condivise con Robert.

“giusto, tu sai già tutto”disse Robert un po’ perplesso.

“tutto no, però qualcosa so, ma credo ci siano ancora parecchie cose da sapere su di lei signor Pattinson, tipo se sai mantenere le promesse , voglio proprio vedere cosa ne verrà fuori da quel servizio fotografico”disse Norah

“sai come motivare qualcuno”disse Robert

“lo spero, l’idea di quelle modelle con te”disse Norah facendo una smorfia.

“sono foto, e comunque io avrei preferito un altro soggetto accanto a me”disse Robert

“si certo crediamoci”disse Norah ridacchiando perplessa

“io fossi in te ci crederei, pensavo giustappunto a come passare la serata, ho un’intervista da rilasciare a Detail’s dopo il servizio di ieri, ma poi sono totalmente libero”disse Robert

“mi sembra un’ottima idea, mi sei mancato stanotte”disse Norah

“anche tu, sai mi sono dovuto sorbire Sturridge e la sua ragazza ubriachi non è stato propriamente il massimo”disse Robert

“si questa volta sono riuscita a vincere contro di lui, ho fatto finta di bere ma era così ubriaco che non se ne è nemmeno accorto”disse Norah

“è Sturridge non mi vanterei, non ci vuole molto a fregarlo”disse Robert

“anche questo è vero, devo leggere un paio di sceneggiature oggi”disse Norah sbuffando

“devi scegliere tra una o l’altra?”chiese Robert

“no Sandy vuole che li scelga entrambi però devo ancora vedere se possono piacermi o meno”disse Norah

“non ascoltarla ok scegli quello che ti senti davvero di fare, una buona sceneggiatura sa comunicarti di sceglierla”disse Robert

“giusto lasciare che ti parli, e posso chiederti perché tu allora hai scelto Bel Amì?”chiese Norah perplessa.

“uhm non ricordo”disse Robert cambiando argomento.

“già immagino”disse Norah perplessa

“ci vediamo più tardi allora?”chiese Robert

“ok”disse Norah sorridendo da sola per poi chiudere la chiamata.

Aveva la bellezza di due copioni da leggere e non sempre un copione era in grado di parlarti davvero se non eri ben disposta ad ascoltarlo, e quindi ci voleva anche la giusta predisposizione  e la giusta predisposizione a quell’ora poteva dargliela soltanto un buon caffè e tanti dolci, e c’era un unico posto dove adorava mangiare schifezze in pubblico per la gioia di Sandy, anche se aveva bisogno di un posto tranquillo e quello non lo era di certo normalmente ma andando in periferia si poteva passare una tranquilla giornata a leggere in una delle catene di caffè più famosa al mondo anche se al momento si era una delle attrici più ricercate di Hollywood e si usciva con l’attore più sexy dell’anno, anche se su questo titolo qualcosa da ridere l’avrebbe avuto, insomma dell’anno? Ma l’avevano visto bene? Nessuno era minimamente paragonabile a Robert, e con quel pensiero perse ben un’ora leggendo sempre la stessa riga, non era di sicuro ben disposta a leggere quei copioni.

“ma tu guarda chi si vede”disse una voce maschile che ben conosceva  risvegliandola dal suo mondo.

“ma che palle, ci sono mille Starbucks al mondo mi spieghi perché devi venire qui?”chiese Norah perplessa.

“coincidenze”disse Alex

“giusto”disse Norah tornando a far finta di leggere il suo copione.

“scegli il prossimo lavoro?”chiese Alex

“si”disse Norah senza degnarlo di attenzione.

“anch’io sono qui per lavorare devo scrivere”disse Alex

“un consiglio trovati un soggetto più interessante per i tuoi testi, credo ce ne siamo parecchi in giro, non dovresti faticare molto”disse Norah

“non so di cosa tu stia parlando”disse Alex in imbarazzo e Norah non potè che provare a trattenersi dal ridere, cosa stava succedendo al mondo lei che riusciva a mettere in imbarazzo lo stesso ragazzo spavaldo che aveva incontrato qualche mese prima.

“beh comunque io starei lavorando”disse Norah

“giusto, beh è stato un piacere vederti”disse Alex avvicinandosi alla cassa per prendere la sua ordinazione e spostandosi in un altro tavolo non molto lontano da lei, anche se lei non ci fece molto caso perché era finalmente riuscita ad entrare in quella storia e stava aspettando il flash giusto che riuscisse a farle capire che quella parte le interessava davvero e non tardò ad arrivare,si lasciò letteralmente catturare da quella storia perdendo la concezione del tempo e venne risvegliata dal mondo in cui era totalmente immersa soltanto grazie al suono del suo cellulare.

“pronto”rispose Norah senza nemmeno leggere chi fosse.

“ma che fine hai fatto?”chiese Sarah

“sto leggendo i copioni”disse Norah

“sono le 20, pensavo di trovarti a casa”disse Sarah

“ho perso la concezione del tempo probabilmente”disse Norah guardandosi intorno e notando di essere l’unica seduta all’interno del caffè.

“uhm che palle, ultimamente non ci sei mai, cioè ci sta che devi recuperare con l’uomo dei tuoi sogni, ma non si trascurano gli amici stronza”disse Sarah fingendosi offesa.

“ma senti chi parla che sta sempre con il suo Marcus”disse Norah prendendola in giro.

“beh Marcus stasera usciva con i ragazzi, fanno un’uscita solo ragazzi e speravo di vedere un film con la mia migliore amica”disse Sarah.

“ho capito ti senti sola e non sai cosa fare, comunque non so perché Robert dovrebbe passare da me stasera”disse Norah

“non penso Marcus mi ha detto che uscivano insieme”disse Sarah.

“ah ok va bene”disse Norah perplessa, forse Robert si era dimenticato di informarla su questo dettaglio.

“allora passo a noleggiare qualche film sentimentale e passo da te va bene?”chiese Sarah

“ho alternative?”chiese Norah

“no”disse Sarah ridacchiando per poi chiudere la chiamata e restare a fissare il telefono per qualche minuto in attesa di un messaggio che le spiegasse perché il suo ragazzo le dava appuntamento per poi dimenticarsi della sua esistenza, messaggio che chiaramente non arrivò.

“signorina dobbiamo chiudere”disse un commesso avvicinandosi a  Norah.

“si esco subito grazie”disse Norah riprendendosi e sistemando tutte le sue cose in borsa per poi uscire dal caffè.

“ti serve un passaggio?”chiese Alex appoggiato alla sua macchina.

“no, chiamo un taxi”disse Norah

“arriverà troppo tardi”disse Alex

“non ho certo impegni”disse Norah

“ma fa freddo e vestita così starai sicuramente congelando”disse Alex

“ma da quando ti interessa della mia salute? Insomma della mia salute mentale non ti è interessato molto”disse Norah perplessa.

“non avrei mai fatto niente del genere, mi bastava solo che lo credessero e poi non eri nemmeno lucida”disse Alex

“chissà perché non ero lucida”disse Norah

“veramente Norah, non l’avrei fatto davvero che gusto c’è poi se tu non eri nemmeno sobria”disse Alex

“ma fottiti idiota”disse Norah prendendo il cellulare e componendo il numero del taxi.

“comunque io volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo, veramente io non volevo ferirti dovevo solo vincere quella scommessa”disse Alex

“solo? Cioè sei uscito con me prendendomi in giro per settimane e facendomi credere di provare qualcosa per me e invece? Era solo una scommessa”disse Norah

“non dirmi che ti interessava qualcosa anche tu mi hai usato, pensi che non l’avessi capito di Pattinson?”chiese Alex

“certo ora sarebbe anche colpa mia”disse Norah

“no, però potresti almeno perdonarmi”disse Alex

“no, che non lo farò spero che tu stia scherzando insomma sei stato uno bastardo come puoi pensare che io voglia perdonarti”disse Norah

“beh non lo penso ma lo spero”disse Alex e in quel momento arrivò il taxi.

“ciao Norah”disse Alex osservandola entrare nel taxi e non rivolgergli nemmeno un cenno di saluto.

 

“ciao”disse Norah scendendo dal taxi e raggiungendo l’amica.

“ciao ho preso il giapponese”disse Sarah

“grazie mille amica, ho una fame”disse Norah

“ma se scommetto che ti sei ingozzata di cioccolatini da starbucks oggi”disse Sarah

“lo ammetto”disse Norah aprendo la porta di casa e invitando l ‘amica ad entrare.

“ti odio”disse Sarah ridacchiando

“posso chiederti una cosa”disse Sarah mentre se ne stava seduta sul divano intenta ad aprire il sushi senza sporcare il tavolino.

“si chiedi?”disse Norah

“ma hai già visto il servizio di Detail’s? perché mi sfugge qualcosa perché Robert dice che sei un’amica”disse Sarah.

“è uscito?”chiese Norah

“si c’è qualche stralcio di intervista su internet e tutti si sono focalizzati su questa frase, io pensavo che voi stesse insieme che cosa mi sono persa?”chiese Sarah

“vorrei saperlo anch’io a dirla tutta”disse Norah

“avranno travisato come sempre, comunque sono delle belle foto, lui è molto bello”disse Sarah.

“e loro? Sono molto svestite?”chiese Norah

“beh dai Norah è una rivista per uomini, comunque lui sta proprio bene gli dona il bianco”disse Sarah.

“vediamo questo servizio”disse Norah andando a prendere il suo portatile e googlando Robert Pattinson e Detail’s magazine.

“Norah dai lascia stare”disse Sarah

“la copertina è interessante, ha la testa in mezzo alle gambe di una ragazza e guarda quella di fianco chiappe sode proprio”disse Norah osservando quella foto perplessa.

“è una copertina d’effetto, hai visto lui che sguardo?”chiese Sarah per provare ad attirare l’attenzione di Norah su altri dettagli.

“ha la sua solita faccia da schiaffi”disse Norah e poi fece scorrere il resto delle immagini sempre più schifata da quelle foto.

“non posso crederci che si sia prestato per un servizio del genere”disse Norah.

“ma guarda queste saranno le peggiori giusto per attirare l’attenzione sulla rivista”disse Sarah.

“certo, oh guarda un video”disse Norah facendo partire il video e osservando con occhi spalancati quel video, ogni fotogramma era una pugnalata allo stomaco, quei due pali della luce con delle teste di modelle erano perennemente nude e lo sguardo di Robert cadeva spesso in quel video su parti giustappunto scoperte, senza nemmeno accorgersene i suoi occhi si erano riempiti di lacrime.

“dai Norah sono foto, insomma nel film che avete fatto allora anche li c’era del nudo, un servizio fotografico è come recitare”disse Sarah

“no Sarah un backstage di un servizio fotografico con lui che fa vagare il suo sguardo su questi manici di scopa non è il massimo”disse Norah alterandosi.

 

“cioè vuoi dirmi che non le hai nemmeno detto che uscivi con noi?”chiese Tom perplesso

“esatto, non riesco nemmeno a parlarle dopo oggi”disse Robert

“è il tuo lavoro capirà”disse Marcus

“no, ho dovuto negare di noi due perché altrimenti l’attenzione sarà troppo su noi due invece che sulla promozione del film”disse Robert

“secondo me della dichiarazione se ne frega, guarda che foto”disse Bobby guardando le foto di Robert.

“è un servizio fotografico è come recitare”disse Robert

“e dicci Rob reciti mai con un paio di chiappe così vicino alla faccia ?”chiese Tom prendendolo in giro.

“massì vedrai che capirà”disse Marcus.

 

Il giorno dopo quando Robert si svegliò andò a comprare la colazione per Norah e si presentò a casa sua per darle il buongiorno e per raccontarle tutto sul giorno prima compresa la sua dichiarazione su loro due.

“buongiorno amore”disse Robert quando Norah gli aprì la porta

“che vuoi?”chiese Norah

“ti ho portato la colazione non mi fai entrare?”chiese Robert porgendole il sacchetto.

“la colazione? Hai qualcosa da farti perdonare? “chiese Norah

“no volevo solo essere carino e vederti”disse Robert

“risposta sbagliata”disse Norah tirando fuori il the freddo dal sacchetto e rovesciandoglielo in faccia.

“ma che?”chiese Robert perplesso

“non cambierai mai Pattinson”disse Norah chiudendolo fuori casa.

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Capitolo 27
*** cap 26 ***


@  roxb : si decisamente XD no è che non si sentiva di parlare in quel momento però poi ce l'ha fatta insomma di combinare casini capita a tutti XD

@
 Frytty: ahaha beh allora ci hai preso XD beh tranqui comunque non preoccuparti di sparare cazzate tanto non ci faccio nemmeno caso fusa come sono XD grazie mille comunque mi fa piacere che arrivi qualcosa XD niente alex è innocuo ormai XD

@  
 _Miss_: eh beh si era presa male XD però poi si è calmata cioè era uno sfogo di gelosia e basta insomma alla fine robert ha fatto solo il suo lavoro XD mah boh XD

@
 il sole e la luna: ahaha no vabbeh ma non sono cattiva sono incomprensioni tra loro e basta XD

@
 uley : si rob ha sbagliato XD ahaha se potessi parlare con robert gli direi altro XD guarda credo che rimarrai un pò delusa rob ha finito la scorta di cose ad effetto vedremo se più avanti magari ci riuscirà XD

@
lazzari: no no lui come vedrete non fa proprio niente XD diciamo che lei si vendica a modo suo XD no no era interessante la tua idea lo ammetto però sarei troppo malata a fare una cosa del genere e poi voglio concentrarmi su loro due XD c'è la premiere di bel amì a breve e lei deve andare a L.A per il suo film vedremo lui invece dove deve girare ancora non lo so XD però svilupperò la storia di due celebrity XD no no ci tiene solo che era deluso da sè stesso e non trovava il che di andare da lei e parlarle perchè comunque per lui non è stato bello cedere ai meccanismi dei piani alti e era un pò deluso da se stesso comunque si si è comportato male sisi infatti lei non è che ne fosse particolarmenta conteta però poi l ha sbollita anche lei come cosa XD

@
 RiceGrain: si si è comportato male a sto giro XD vero sisi stratrash XD si ele sei di parte comunque lui durante il tour si è fatto l esame di coscienza però tanto poi lui avrà la sua solita alexa XD alex e alexa aahaha basta XD uhm già beh se la caverà bene alla fine XD
http://img842.imageshack.us/img842/365/besomebody1.jpg


 

“che cosa ti è successo?”chiese Tom aprendo la porta di casa e trovandosi Robert tutto bagnato.

“uhm secondo te?”chiese Robert entrando in casa.

“Norah suppongo”disse Tom ridendo

“grazie per il tuo solito appoggio Sturridge”disse Robert

“ha visto il servizio fotografico quindi?”chiese Tom

“penso proprio di si”disse Robert

“beh le do ragione insomma quelle foto sono belle esplicite”disse Tom

“si ma è il mio lavoro ed è anche il suo dovrebbe capire”disse Robert

“chissà quando leggerà la tua dichiarazione sul siamo amici”disse Tom perplesso

“già”disse Robert

“dovevi parlarle subito, non capisco perché tu abbia aspettato che cos’hai paura?”chiese Tom

“no, è che mi sento in colpa, ho insistito fin dall’inizio per non nasconderci, e ora che faccio?”disse Robert

“lo capirà è il vostro lavoro, i produttori hanno ragione dovete tenere un profilo basso almeno per la promozione del film, insomma non volete essere riconosciuti per i vostri meriti? Volete che la gente vada a vedere il film soltanto perché ora voi siete una coppia?”chiese Tom

“no, però è complicato”disse Robert

“non è complicato dovevi solo parlargli e basta, ora lasciala sbollire un attimo ha reagito così d’impulso le passerà insomma è solo il tuo lavoro non sei certo andato con quelle modelle vi hanno scattato delle foto e vi hanno detto come dovevano essere queste foto insomma non è stupida, le ci vorrà solo un attimino per sbollire la cosa, le passerà”disse Tom.

“a me non passerebbe”disse Alessandra sedendosi con loro al tavolo in cucina.

“non hai da preoccuparti tu, io non farò foto da sex symbol”disse Tom sorridendole.

“odio tutto questo miele”disse Robert tornandosene in camera sua, aveva bisogno di cambiarsi e di convincersi che andare da Norah per supplicarla di perdonarlo non era la cosa giusta, perdonarlo di cosa poi? Tutto sommato non aveva fatto nulla, l’unica cosa che aveva da farsi perdonare era stato non andare subito da lei per parlarle, ma per il resto non aveva fatto niente di male e in fondo anche lei lo sapeva.

Norah dopo aver rovesciato il suo the addosso a Robert si sentiva nettamente meglio e anche la sua autostima stava meglio, ma lo sarebbe stata ancora di più dopo che Robert avrebbe visto il suo servizio fotografico per Interview, Sandy era sorpresa dal fatto che lei avesse accettato di posare per quella rivista per cui si era sempre rifiutata di posare.

“Norah sarà un servizio bellissimo ci saranno anche dei modelli che poseranno con te”disse Sandy tutta esaltata all’idea che sul set ci sarebbero stati anche dei ragazzi carini.

“modelli”disse Sarah piuttosto interessata all’argomento.

“ciao Norah, è un piacere averti qui ”la salutò il fotografo vedendola.

“grazie”disse Norah

“la truccatrice sarà qui tra un attimo, so che comunque tu hai uno stile molto semplice e non ho voluto osare molto”disse il fotografo mostrando i vestiti appesi per il servizio.

“no per me va bene anche osare un po’”disse Norah

“uhm bene opterò per una via di mezzo”disse il fotografo chiamando le sue assistenti e cambiando alcuni capi per il servizio.

“allora solo amici eh?”chiese la truccatrice mentre si occupava di rendere il suo viso perfetto e Norah in quel momento pensò che probabilmente per diventare una buona truccatrice era richiesto anche il non farsi gli affari proprio, o forse quelle impiccione le incontrava soltanto lei e questo era forse anche più frustrante.

“mi scusi posso fargliela una domanda?”chiese Norah e Sarah la guardò perplessa.

“si certo”disse la truccatrice scegliendo il colore più adatto per i suoi occhi.

“perché a lei interessa così tanto sapere che cosa c’è tra me e Robert”disse Norah

“che domande tutti vogliono saperlo”disse la truccatrice

“e le sembra un buon motivo per impicciarsi”disse Norah

“Norah”la richiamò Sarah

“beh nel suo caso si, insomma tutti si chiedono che cosa ci faccia uno come Robert Pattinson con una ragazza tanto anonima senza offesa anch’ io lo sono, è che come minimo ci si aspettava di vederlo con una super top model non con una ragazza che alla fine forse è l’attrice di Hollywood meno interessata alla fama e al successo, Robert Pattinson è diverso, è uno che passa da una donna all’altra è uno che potrebbe avere chiunque eppure è strano che abbia scelto lei”disse la truccatrice perplessa.

“già me lo chiedo spesso anch’ io, forse gli piacciono le persone anonime, chissà potrà avere una possibilità anche lei allora”disse Norah sorridendo.

“beh se fosse davvero così si”disse la truccatrice sorridendo a sua volta.

“però siamo soltanto amici”disse Norah

“peccato”disse la truccatrice sbuffando.

“sull’anonima ha proprio ragione”disse Sarah quando la truccatrice finì il suo lavoro.

“non ne avevo dubbi che anche tu la pensassi così”disse Norah

“è chiaro insomma, nemmeno io delle volte mi spiego come mai stia con te, insomma cioè ti ama davvero, perché tu non ti sei sforzata minimamente per piacergli, ti sei vestita meglio per uscire con Alex che per uscire con lui”disse Sarah

“già, ma non centra con Alex ci uscivo”disse Norah

“e ci esci ancora da quanto posso vedere”disse Sarah leggendo scioccata la rivista che aveva in mano.

“è stato casuale non sono certo uscita con lui”disse Norah

“beh i giornali non la pensano allo stesso modo, chissà cosa dirà Robert quando vedrà queste foto”disse Sarah ridacchiando.

“non mi interessa cosa dirà lui”disse Norah

“ma smettila ce l’hai ancora per quelle foto?”chiese Sarah

“devo ricordarti come sono quelle foto?”chiese Norah

“devo ricordarti che quei fighi con la camicia da boscaiolo aperta faranno delle foto del genere con te?”chiese Sarah

“le foto di Robert erano volgari io non farò delle foto volgari”disse Norah indossando un vestito cortissimo nero con delle scarpe molto alte e andando sul set fotografico dove tre modelli la attendevano per scattare con lei.

Tempo fa fare un servizio del genere l’avrebbe imbarazzata da morire ora anche se un ragazzo le teneva la bocca poggiata sul collo portandogli le braccia intorno alla vita e la stringeva da dietro e due modelli con indosso solo un paio di boxer aderenti le baciavano l’addome lasciato scoperto dalla camicia aperta che stava indossando per quel secondo set.

“degli scatti eccezionali”disse il fotografo mentre li immortalava in qualche posa diversa.

“davvero Norah non capisco perché tu non faccia così tanti servizi fotografici, sei una modella nata”disse il fotografo.

“non esageriamo”disse Norah

“no davvero, le farò vedere ad Alex scommetto che gli piaceranno”disse il fotografo.

“Alex?”chiese perplessa Norah

“il tuo ragazzo no?”chiese il fotografo

“non è il mio ragazzo”disse Norrah

“beh sarà comunque interessante vedere la faccia che farà il mio amico con queste foto, davvero Norah tieni in considerazione anche altro oltre la recitazione sei così fotogenica”disse il fotografo decisamente soddisfatto.

“grazie mille”disse Norah

“grazie a te”disse il fotografo.

“ahahaha Alex? Io voglio vedere la faccia di Robert”disse Sarah ridacchiando

“dici che sono troppo?”chiese Norah

“no, sono anche delle belle foto ma forse vederti insieme a tre ragazzi”disse Sarah

“perfetto allora”disse Norah

“lo sapevo l’hai fatto solo per farlo ingelosire un po’”disse Sarah scuotendo la testa.

“volevo una piccola vendetta, lo so è infantile”disse Norah

“oh Norah non c’è nulla di più infantile dei rapporti di coppia”disse Sarah ridacchiando.

“stamattina gli ho rovesciato la colazione che mi aveva portato in faccia”disse Norah

“uhm interessante, beh ci sta insomma se avessi un ragazzo del genere probabilmente lo farei anch’ io”disse Sarah

“nemmeno tu hai mai fatto niente del genere? Allora sono davvero pazza”disse Norah

“perché io li lascio sempre sul filo del rasoio e fanno di tutto per stare con me, mentre tu beh su queste cose sei ancora così inesperta e insomma stai con un soggetto difficile, dai è uno stronzo”disse Sarah

“non è uno stronzo, può sembrarlo ma non lo è”disse Norah

“ma se ha appena negato la vostra relazione”disse Sarah

“giusto”disse Norah sospirando

“senti non voglio che stai a casa a deprimerti, quindi esci con noi stasera”disse Sarah

“tanto so che non ho scelta ok”disse Norah

“perfetto”disse Sarah

 

“Tom ma ci stiamo perdendo qualcosa?”chiese Alessandra mostrando a Tom le foto sul giornale che stava leggendo.

“ancora Turner? Assurdo, no non sono vere insomma non è così sciocca”disse Tom

“beh queste foto sembrano proprio vere”disse Alessandra

“Robert non deve vederle buttalo”disse Tom

“che cosa non devo vedere?”chiese Robert

“nulla”disse Tom facendogli un mezzo sorriso.

“Sturridge forza non prendermi per il culo”disse Robert

“sono degli inutili gossip e non vale nemmeno la pena che tu stia a guardare queste foto”disse Tom

“foto?”chiese perplesso Robert e quando vide le foto sull’articolo la vista gli si annebbiò per la rabbia.

“che diavolo significa questo?”si chiese Robert guardando quelle foto

“prendevano un caffè da Starbucks”disse Alessandra

“visto un caffè niente di male”disse Tom

“niente di male? Quel tipo le ha dedicato un intero album e ci sta provando e lei cosa fa esce con lui? Questo è assurdo”disse Robert

“magari si sono incontrati per caso”disse Tom

“Tom smettila di giustificarla è uscita con quel tipo alle mie spalle, perfetto”disse Robert

“dove vai?”chiese Tom

“vado a parlarle, non mi faccio prendere in giro così”disse Robert

“ma Robert? Ci sarà sicuramente una spiegazione”disse Tom provando a fermarlo

“certo che si è fatta abbindolare ancora da quel musicista da strapazzo”disse Robert uscendo di casa e guidando verso la casa di Norah, trovandoci per pura coincidenza Norah e Alex che parlavano fuori da casa di Norah.

“ma guardate chi abbiamo qui”disse Robert

“ciao Robert”lo salutò Alex lanciandogli un’occhiata compiaciuta.

“beh mi pare di essere di troppo, e io che mi sentivo anche in colpa per una stupidissima intervista”disse Robert tornando alla sua macchina.

“Robert aspetta”disse Norah seguendolo

“avresti dovuto dirmelo”disse Robert

“che cosa?”chiese Norah perplessa

“non fare finta di nulla, ho visto le foto sul giornale”disse Robert

“e da quando tu credi ai gossip?”chiese Norah

“da quando quel tizio non ha mai smesso di metterti gli occhi addosso, da quando ti ha scritto un album quando io non riesco a fare nulla di sufficientemente importante per te”disse Robert

“è gelosia questa?”chiese Norah perplessa

“no è realismo tieniti il tuo musicista stronzo”disse Robert

“uhm preferisco un altro musicista stronzo veramente, e comunque da quando credi ai gossip? Ci siamo incontrati per caso o meglio io ho passato la giornata da Starbucks a leggere i copioni e lui è venuto a rompermi, si sente in colpa per come è andata e gli stavo giusto dicendo che non ce l’ho più con lui che semplicemente non mi interessa niente, perché in realtà non mi è mai importato niente di lui e non capisco come tu possa credere a quello che leggi in giro”disse Norah

“ho pensato l’avessi fatto per farmela pagare o che semplicemente fossi impazzita”disse Robert ridendo

“e comunque quell’album fa schifo e non voglio una canzone ok? Da quando sei così paranoico mister pallone gonfiato”disse Norah ridendo

“credo che sia un effetto collaterale dei sentimenti”disse Robert

“comunque mi sono presa lo stesso una piccola vendetta per quel servizio fotografico”disse Norah

“e sarebbe?”chiese Robert preoccupato

“oh lo scoprirai”disse Norah

“mi dispiace per aver detto che siamo solo amici è stato il produttore a richiederlo”disse Robert

“no ma è giusto, bisogna mantenere un profilo basso cosa che per ora non abbiamo mai fatto”disse Norah

“non ho intenzione di mantenere un profilo basso, insomma se sanno che sto con te magari si fanno qualche problema a provarci con me”disse Robert

“certo come no immagino”disse Norah

“beh magari qualcuno se li fa”disse Robert ridendo

“speriamo”disse Norah alzandosi sulle punte per baciarlo.

“possiamo evitare i baci dato che la tua vendetta suppongo preveda l’assenza di sesso a tempo indeterminato evita di provocarmi ti prego”disse Robert

“giusto me ne ero dimentica”disse Norah facendogli l’occhiolino.

“perfetto sono un vero idiota”disse Robert sbuffando

“comunque visto che mi sono già presa la mia vendetta, magari questa cosa potrei evitarla”disse Norah baciandolo di nuovo

“non puoi fare a meno di me eh?”chiese Robert facendole l’occhiolino.

“ecco magari ora potrei cambiare nuovamente idea su questo argomento”disse Norah

“scherzavo”disse Robert

 

“hey Robert credo che ci sia qualcosa che tu debba vedere”disse Tom mentre sfogliava l’ultimo numero di Interview con aria piuttosto sorpresa.

“che cosa? Altri inutili gossip?”chiese Robert perplesso

“no è una rivista seria questa”disse Tom mostrandogli la copertina di Interview con una ragazza vestita con abiti piuttosto succinti e poi notando il soggetto della foto quasi non gli prese un colpo.

“Norah”disse Robert scioccato

“insomma è carina ma non credevo che fosse così, cazzo è veramente non so come dire”disse Tom

“Tom smettila di guardare queste foto”disse Rober prendendosi il giornale

“beh se ti interessa questa copertina è in giro per la città ce ne è una versione grandissima su quei palazzoni alti in centro me l’ha detto Marcus”disse Tom ridendo dell’espressione che si stava dipingendo sulla faccia di Robert che sbiancava ad ogni parola di più.

“dai Robert queste foto sono decisamente meglio delle tue”disse Tom

“Tom stai parlando della mia ragazza piantala”disse Robert frustrato per poi prendere il suo cellulare che aveva iniziato a suonare.

“allora? Che te ne pare?”chiese Norah

“meglio delle mie è chiaro”disse Robert

“trovi?”chiese Norah

“il vestito a pagina tre ti sta benissimo”disse Robert

“ma se ho una specie di lenzuolo a basta a pagina tre”disse Norah perplessa

“appunto, è il look che amo di più, anche se l’idea che mezza città sta vedendo qualcosa di mio non mi piace molto ”disse Robert

“è il lavoro no?”chiese Norah

“giusto ma comunque preferirei evitare che altri vedano quello che è mio”disse Robert

“eviterò solo se eviterai anche tu”disse Norah

“ok, affare fatto”disse Robert

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Capitolo 28
*** cap 27 ***


“dovevo provarci, dovevo provarci io”disse Tom osservando l’enorme cartello pubblicitario mentre camminava con Robert per il centro di Londra.

“Sturridge scordati di farti raccomandare per un altro film”disse Robert

“no ma a me non interessa, sono felicemente occupato, però è una visione, cioè ti ha dato una bella lezione”disse Tom ridacchiando

“Sturridge potresti evitare di infierire”disse Robert

“si scusa è che non sono ancora riuscito a prendermi una rivincita su tutte le tue battutacce”disse Tom giustificandosi.

“e per quanto deve continuare questa cosa?”chiese Robert

“ma non saprei tempo indeterminato?”chiese Tom mentre entravano in un caffè.

“buono a sapersi”disse Robert e proprio in quel momento suonò il suo cellulare.

“pronto”disse Robert rispondendo al telefono.

“come pronto? Ma dico non hai più in memoria il numero di tua sorella?”chiese Lizzie dall’altro capo del telefono.

“certo che ce l’ho”disse Robert

“so che sei impegnato con le tue mille cose da attore affermato, ma vorrei ricordarti che domani è un giorno importante ”disse Lizzie

“un giorno importante?”chiese Robert

“dio Robert Thomas non vorrai dirmi che stavi per dimenticare il compleanno di tua madre”disse Lizzie

“dio non sapevo nemmeno che giorno fosse oggi”disse Robert grattandosi la nuca.

“uhm comunque mamma richiede la tua presenza, è un secolo che non ti si vede se non su giornali”disse Lizzie.

“ci sarò, ci sarò, sono stato impegnato”disse Robert

“ho visto come, naturalmente vogliamo conoscere anche Norah”disse Lizzie.

“si ehm si”disse Robert un po’ in imbarazzo, l’idea che i suoi genitori e specialmente che le sue sorelle parlassero con Norah era qualcosa che lo rendeva particolarmente nervoso, che cosa avrebbero detto? Avrebbero raccontato episodi spiacevoli? Avrebbero tentato in ogni modo di far capire a Norah con chi avesse a che fare?

“ma ci sei ancora? Puntuale mi raccomando”disse Lizzie chiudendo la chiamata senza che Robert potesse dire altro.

“che c’è?”chiese Tom vedendo l’espressione preoccupata dell’amico dopo quella chiamata.

“cerchiamo un regalo valido per mia madre”disse Robert.

“tua madre? e le tue sorelle? Io penserei a loro, di loro mi preoccuperei sinceramente di più, sanno troppo quelle due, sai non vorrei che Norah ti piantasse dopo questa cena. perché ho capito bene la porti con te? ”chiese Tom.

“voglio presentarla alla mia famiglia per me è già importante anche se usciamo da poco, ho conosciuto la sua famiglia, la sua migliore amica è giusto che le mostri un po’ del mondo da cui provengo anche se molte cose le sa già”disse Robert

“giusto lo stalking”disse Tom ridacchiando

“molte cose ma molte altre no, e certe cose magari per ora sarebbe anche meglio che non le sapesse ”disse Robert preoccupato

“beh dopo il compleanno di tua madre saprà tutto”disse Tom

“grazie Tom ”disse Robert sospirando preoccupato

“nel caso scappasse io posso consolarla tranquillamente non preoccuparti”disse Tom facendogli l’occhiolino.

“se vuoi fare la fine di Alex Turner accomodati”disse Robert

“dai scherzavo Rob, ti pare?”chiese Tom.

“un regalo per mia madre suggerisci”disse Robert cambiando argomento e sperando che il suo migliore amico tirasse fuori una buona idea, anche se ne dubitava fortemente.

Norah quella mattina aveva accompagnato suo padre e Patricia a fare l’ecografia di controllo, ormai non mancavano molti mesi al parto e l’idea che presto avrebbe avuto un fratello più piccolo la elettrizzava molto, erano sempre stati solo lei e suo padre da sempre, non c’era mai stato nessun altro con loro se non il loro cane, e ora invece stavano diventando davvero una famiglia.

Dopo l’ecografia che rivelò delle condizioni perfette per il bambino decisero di andare a fare colazione tutti insieme nel cafè preferito di suo padre.

“quindi mancano ancora 3 mesi giusto?”chiese Norah curiosa

“esatto”disse Patricia sorridendole mentre beveva la sua spremuta d’arancia.

“la tua pancia è enormissima siamo sicuri che ha sufficiente spazio”disse Norah perplessa

“si lo so, pare che questo bambino stia crescendo molto velocemente, e non temere ha tutto lo spazio che gli occorre”disse Patricia sorridendole e facendola sentire in quel momento come quando aveva cinque anni e chiedeva a suo padre chi fossero i genitori di Barbie.

“dio mio io non riuscirei a portare in giro un peso del genere”disse Norah

“ma tu non preoccuparti di queste cose tesoro mio sei ancora piccola”disse suo padre.

“piccola? Ho 22 anni” disse Norah

“si lo so, ma sarai sempre la mia piccola”disse suo padre sorridendole mentre Norah lo guardò perplesso.

“si tesoro è vero, ma è una donna da parecchio ormai credo che non voglia essere definita piccola”disse Patricia sorridendo al suo compagno.

“ma che donna e donna Norah è una ragazzina, ma perché ora ti interessi così tanto alla gravidanza? Mi devo preoccupare?”chiese suo padre.

“prendo sempre le dovute precauzioni puoi stare tranquillo”disse Norah scuotendo il capo perplessa, suo padre non sarebbe cambiato mai, continuava a considerarla una ragazzina di 13 anni.

“dovute precauzioni per cosa?”chiese suo padre perplesso

“niente papà lasciamo perdere”disse Norah

“forse dovrei fare un discorsetto a quel Pattinson, sisi la prossima volta che lo vedo lo sistemo io”disse suo padre.

“ok papà”disse Norah facendo finta di prenderlo in considerazione per fortuna il suono del suo cellulare la tirò fuori da quella situazione imbarazzante, come erano arrivati dal chiedere della gravidanza di Patricia al sesso tra lei e Robert era qualcosa di assolutamente misterioso.

“pronto”disse Norah rispondendo al telefono mentre si alzava dal tavolo e raggiungeva l’uscita.

“ciao piccola”disse Robert

“potresti evitare il piccola, ci sono già abbastanza persone che mi considerano piccola”disse Norah

“dai non dire così tuo padre è fantastico, e poi ha tirato su uno splendore come te tutto da solo”disse Robert

“il padre che tu definisci fantastico ha detto che se mi metti in qualche problema ti uccide pezzo per pezzo”disse Norah.

“non ti metterei mai nei casini”disse Robert dall’altro capo del telefono.

“di cosa avevi bisogno ?”chiese Norah.

“stasera c’è una cena a casa mia per il compleanno di mia madre, e voglio presentarti la mia famiglia”disse Robert che in realtà iniziava ad avere seri dubbi su questa storia, prima della fine della cena lei sarebbe scappata capendo che veramente aveva a che fare con uno stronzo.

“cena a casa tua? Ti sembra il caso?”chiese Norah quasi prendendosi un colpo, incontrare i genitori di Robert e la sua perfetta famiglia non era propriamente facile.

“certo che mi sembra il caso, tu non conosci la mia famiglia”disse Robert facendo pensare a Norah di averlo deciso lui, anche se in realtà era stato più un ordine che una scelta sua.

“va bene anche se un po’ di preavviso non avrebbe guastato e poi dovrei anche portare un regalo a tua madre”disse Norah pensando a cosa poteva regalare alla madre dell’uomo che amava per aver messo al mondo un figlio così perfetto.

“tutto a posto?”chiese il padre di Norah quando la figlia li raggiunse al tavolo.

“certo”disse Norah con la testa da tutt’altra parte. Che cosa regalare alla signora Pattinson? Una scelta alquanto ardua specialmente perché lei della signora Pattinson sapeva poco o nulla, negli ultimi anni era sempre stata troppo presa dal figlio della signora Pattinson piuttosto che da lei.

“da non crederci ti porta a conoscere la famiglia?”chiese Sarah strabuzzando gli occhi, nemmeno lei aveva ancora conosciuto i genitori di Marcus nonostante loro due vivessero insieme e lei avesse accettato di sposarlo, ma il motivo reale risiedeva nel fatto che nemmeno Marcus parlasse più molto con i suoi genitori. 

“anche tu pensi che sia troppo presto vero? Dopo tutto usciamo insieme soltanto da qualche mese”disse Norah

“pensavo che io non so nemmeno che faccia abbiano i genitori di Marcus”disse Sarah

“ma se hai accettato di sposarlo?”chiese Norah perplessa

“non so da quanto tempo non si parlano più, comunque io ho presentato Marcus ai miei genitori dopo 5 mesi che uscivamo insieme”disse Sarah

“io dopo qualche giorno, ma non è che l’abbia propriamente deciso”disse Norah scuotendo la testa perplessa e ricordando l’imbarazzante pranzo con suo padre e Patricia quando ancora la detestava per averle rubato tutte le attenzioni del padre.

“tesoro ti lascio a prepararti e mi raccomando non farti intimidire dalla sua famiglia , anche se immagino che saranno carinissimi, ogni stronzo dietro ha una famiglia stile mulino bianco”disse Sarah salutando l’amica prima di uscire dal suo appartamento.

“Robert non è stronzo”disse Norah mentre richiudeva la porta del suo appartamento più a se stessa che alla sua migliore amica, insomma un po’ la infastidiva che tutti continuassero a definirlo uno stronzo, non era uno stronzo non lo era mai stato, è vero qualche mese fa l’aveva pensato anche lei e l’aveva odiato per questo ma in fondo lei aveva sempre saputo che lui non era quello che tutti credevano.

Aprendo il suo armadio non trovò nulla che fosse adatto per una festa di compleanno di una signora sicuramente over cinquanta, c’erano vestiti troppo semplici e vestiti da premiere una via di mezzo non era minimamente contemplata e di sicuro non poteva presentarsi a casa dei genitori di Robert con l’abito che aveva indossato all’ultima premiere a cui era stata, tra l’altro secoli fa. Niente avrebbe dovuto rischiare di fare la figura della ragazza un po’ sciatta, insomma è vero che la famiglia Pattinson viveva in uno dei quartieri più alto borghesi di Londra e che la madre anni fa si occupava di moda, ma dopotutto Robert era uno molto alla mano insomma da qualcuno questa semplicità doveva averla presa, e quindi dopo svariati vaneggiamenti prese la decisione di indossare un paio di jeans con una camicia a quadri un po’ lunga e larga e un paio di scarpe basse non sapeva quanto più tardi avrebbe rimpianto quella scelta. Ebbe giusto il tempo di sistemare un attimo i suoi capelli che il campanello di casa prese a suonare in maniera poco delicata, niente al suo ragazzo di suonare in maniera più umana proprio non gli riusciva, doveva attaccarsi al campanello.

“arrivo”disse Norah uscendo dal bagno e scendendo di sotto, ma niente continuava a suonare, dopo l’avrebbe ucciso.

“ciao”disse Robert quando Norah aprì la porta

“ti avevo sentito mezz’ ora fa sai?”disse Norah ironicamente.

“mi sono ancora attaccato al campanello?”chiese Robert ridendo

“esatto”disse Norah facendolo entrare.

“non ti sei ancora vestita?”chiese Robert guardandola

“veramente mi sono già vestita non vado bene?”chiese Norah

“tesoro tu vai sempre bene”disse Robert baciandola, ma poi lo sguardo di Norah cadde sull’abbigliamento di Robert e si tranquillizzò ulteriormente vedendolo vestito come sempre.

“prendo il regalo per tua madre e arrivo”disse Norah scomparendo in cucina.

“non dovevi ”disse Robert

“non mi andava di presentarmi a mani vuote”disse Norah mostrando il pacchetto con l’ultimo best seller di Sparks al vertice della classifica inglese.

“va bene”disse Robert scuotendo la testa per poi sorriderle, quando aveva visto Norah aveva smesso di essere preoccupato, era adorabile e la sua famiglia si sarebbe risparmiata di farla scappare raccontando aneddoti scomodi o mettendola in imbarazzo.

Arrivati a casa Pattinson Robert la prese per mano e insieme salirono i cinque gradini alti che portavano alla porta d’ingresso, non ebbero il tempo di suonare il campanello che una ragazza bionda con un tubino nero aprì la porta precedendoli.

“fratellino”disse la ragazza che Norah non seppe riconoscere perché per lei Lizzy e Victoria erano piuttosto simili.

“ciao Lizzy ”disse Robert

“tu devi essere Norah giusto? O forse sei la ragazza del supermarket?”chiese Lizzy ridacchiando e Norah la guardò un po’ stranita non capendo a fondo la sua frase, mentre purtroppo Robert capì perfettamente e maledì Tom per averci preso in pieno, continuò a tenere Norah per mano senza entrare in casa forse se gli fosse venuta in mente una scusa qualsiasi avrebbero sempre potuto evitare quel bagno di sangue.

“si piacere tu sei la sorella di mezzo se non sbaglio”disse Norah

“esatto la più bella”disse Lizzy ridendo mentre entrava in casa.

“Robert che c’è?”chiese Norah vedendo che Robert non accennava a smuoversi dall’ultimo gradino.

“nulla”disse Robert sospirando

“sei sicuro?”chiese Norah perplessa

“no, posso fare una premessa scusali per qualsiasi cosa diranno sanno essere pesanti”disse Robert

“dai non preoccuparti”disse Norah sorridendogli, e lui si trovò a pensare se sarebbero riusciti a tornare a casa con lei ancora sorridente, una scusa una scusa qualsiasi perché diavolo non gli veniva in mente nulla per sfuggire a quella situazione?

Troppo tardi mentre ci pensava avevano ormai varcato la soglia di casa Pattinson.

“sono arrivati”disse Lizzy a gran voce.

“allora sei ancora vivo, dio ma guardati come sei sciupato sono mesi che non ti vedo”disse sua madre abbracciandolo e in quel momento Robert lasciò la mano di Norah per abbracciare la madre.

“e tu?”disse la madre di Robert perplessa osservando l’abbigliamento di Norah e in quel momento Norah si sentì decisamente in imbarazzo specialmente quando notò l’abbigliamento generale, si un abito indossato a qualche premiere non sarebbe stato affatto troppo, si sbagliava quando pensava che fossero alla mano si sbagliava parecchio.

“tu devi essere Norah”proseguì dopo aver osservato il suo abbigliamento la madre di Robert.

“si piacere”disse Norah stringendole la mano.

“una bellissima ragazza non c’è che dire, Robert ha sempre avuto un ottimo gusto”disse Clare.

“oh ma guarda Norah c’è Jack con Maria non sapevo sarebbero venuti”disse Robert prendendo per mano Norah e raggiungendo il cugino nell’angolo più lontano del grande salone dove tutti parenti e amici chiacchieravano animatamente.

“che succede?”chiese Norah a Robert

“perché?”chiese Robert facendo finta di nulla mentre raggiungevano gli amici.

“potevi dirmi che era una specie di serata degli oscar, insomma non voglio metterti in imbarazzo forse è meglio se invento qualche scusa e vado mi sento un po’ a disagio continuano a guardarci tutti ”disse Norah

“no ma che dici sei perfetta così, è che non ho mai presentato nessuno ai miei genitori e poi loro sono un pò così insomma sono molto inglesi”disse Robert

“anche io e la mia famiglia siamo inglesi”disse Norah non capendo appieno.

“come dire inglesi molto patriottici, se gli avessi portato a casa una ragazza non inglese sarebbe stato un vero dramma”disse Robert

“bene allora io non avrò problemi”disse Norah sorridendo per quell’assurdità appena sentita, “inglesi doc” assurdo ma vivevano ancora nel 1800?

“oh eccovi un po’ di gioventù”disse Jack salutandoli

“abbassiamo la media?”chiese Norah ridendo.

“decisamente”disse Maria.

“cugino andiamo a fumare ti prego”disse Jack

“si, tesoro ti spiace?”chiese Robert

“no vai pure, immagino manchi anche a te l’ossigeno”disse Norah

“grazie, spero finisca in fretta ”disse Robert baciandole le labbra prima di uscire con Jack.

“non sapevo che fosse la notte degli oscar”disse Norah notando che anche Maria non era da meno in quanto ad eleganza.

“beh vedendo come è vestito Robert c’era da aspettarselo che non ti dicesse nulla, Jack mi ha letteralmente obbligato a mettere un vestito da sera, ma ti rendi conto? Sua madre è una strega non ha fatto altro che fare battutine inutili sugli italiani”disse Maria facendo ridere Norah.

“non saranno così terribili”disse Norah.

“aspetterei a dirlo”disse Marie sorseggiando un po’ del suo punch.

Proprio mentre Robert e Jack tornarono dentro fece la sua comparsa una ragazza dai capelli color carota chiaramente molto elegante e l’accoglienza che le riservò la madre di Robert fu un tantino diversa rispetto a quella che era stata riservata a lei.

“un’altra cugina?”chiese Norah a Maria.

“non hanno cugine femmine”disse Maria

“perché è incollata al mio ragazzo allora?”chiese Norah osservando con gli occhi sbarrati la scena, la rossa stava accarezzando il viso di Robert un altro secondo e Norah sarebbe andata lì a staccargli quegli inutili capelli naturali color carota.

“oh ma presentami la tua ragazza”disse la ragazza  a Robert con un tono talmente falsamente cordiale che si percepì fino a loro che si trovavano dall’altra parte della stanza.

“certo”disse Robert facendole strada.

“Norah tesoro lei è Natalie”disse Robert presentandola ad una Norah che stava facendo di tutto per controllarsi, recitare ecco qual’era il trucco.

“piacere”disse Norah

“il piacere è mio”disse Natalie

“torno a salutare le tue sorelle”aggiunse poi sorridendo e allontanandosi.

“chi era?”chiese Norah a Robert

“un’amica di famiglia”disse Robert

“un’amica di famiglia è riduttivo”disse una ragazza bionda alle loro spalle

“Vic levati”disse Robert fulminandola.

“si certo”disse Victoria ridendo e raggiungendo la sua amica Natalie, era sicuramente ben vista da tutta la famiglia Pattinson non c’era dubbio a riguardo.

Norah non osò chiedere nulla a Robert era troppo terrorizzata dalla risposta che avrebbe potuto ottenere, ok i Pattinson erano un po’ snob ma in fondo non la conoscevano e quindi non poteva dire di non piacergli, cosa che potè dire circa un ora dopo quando tutti seduti a tavola stavano consumando una ricca cena.

“Norah quindi hai recitato anche tu in Bel Amì?”chiese la signora Clare

“già”disse Norah

“sarà un film pessimo, così amorale ero contrariata quando ho saputo che Robert vi avrebbe preso parte”disse Clare

“capisco, ma bisogna raccontare realtà sempre diverse”disse Norah

“non credo, credo che bisognerebbe educare e Bel Amì è diseducativo”disse Clare e Norah pensò che quella donna doveva sapere molto poco su suo figlio, che sarebbe stato un perfetto Bel Amì.

“Norah lo sai che anche Robert una volta ha fatto una scommessa come Alex ha fatto con te?”disse Lizzie ridacchiando.

“si con me, e c’è riuscito”disse Natalie approfittando del fatto che i loro genitori fossero troppo impegnati a chiacchierare per ascoltarli e che Robert si fosse alzato per andare in bagno.

“oh bene”disse Norah dopo aver accusato il colpo sul fatto che Robert in precedenza avesse fatto lo stesso ignobile gioco di Alex.

“però era un attimino diversa come cosa, lui è stato il mio primo ragazzo e io la sua prima ragazza, capisci”disse Natalie.

“sisisi”disse Norah sentendo un bruciore allo stomaco all’idea di avere di fronte la numero uno sulla lista di Robert.

“è strano che esca fisso con te, insomma non ne vedo il motivo tra due anni ci sposeremo”disse Natalie

“che cosa?”chiese Norah ridendo insieme a Maria che ascoltava impressionata le cattiverie che stavano tirando fuori quelle ragazze.

“l’hanno deciso quando avevamo dieci anni, ho già scelto l’abito e i nomi per i nostri figli”disse Natalie sognante.

“no mi stai prendendo in giro”disse Norah sempre più convinta.

“che succede?”chiese Clare sentendo un pezzo del loro discorso.

“niente la cara Norah non crede che io e Robert ci sposeremo”disse Natalie sbuffando per darsi un tono.

“mio figlio è fatto così, la sincerità non è il suo forte, ma certo lui sposerà Natalie è per quello che negli ultimi anni si è divertito molto, mi spiace Norah anche se non sei un granchè mi sei sembrata una brava ragazza, mi spiace”disse Clare falsamente cortese.

“Robert eccoti”disse Victoria

“che succede?”chiese Robert curioso per poi farsi preoccupato quando vide l’espressione sul volto di Norah.

“che c’è?”le chiese prendendole il viso tra le mani.

“lasciami”disse Norah liberandosi e alzandosi da tavola.

“non capisco”disse Robert seguendola.

“ti sposi con Natalie?”chiese Norah

“ancora con questa storia? È quello che vogliono loro ma non quello che voglio io, io non ci penso nemmeno al matrimonio figuriamoci con lei”disse Robert

“hai scommesso per portartela a letto?”chiese Norah diretta

“avevo 17 anni”disse Robert

“sei uno stronzo e io ti odio”disse Norah tirandogli uno schiaffo.

“ma amore è passato lo sai che ora io tengo tanto a te e che non ti farei mai del male”disse Robert massaggiandosi la guancia.

“no invece sei uno stronzo proprio come la tua famiglia”disse Norah prima di uscire da casa Pattinson.

“non puoi scappare sempre”disse Robert raggiungendola subito.

“si invece posso, perché in questo momento ti odio”disse Norah

“io non sono perfetto e questo già lo sapevi, se non riesci ad accettarlo forse dovremmo tagliare”disse Robert

“forse si”disse Norah

“Norah non dire così io non voglio, ti amo troppo per lasciarti andare”disse Robert riuscendo finalmente a fermarla.

“anch’io ti amo ma pensare che tu possa aver fatto la stessa cosa che Alex ha cercato di fare con me, in questo momento sono delusa, lo so è il passato e non è giusto che tu continui a scontarlo ma sono delusa ”disse Norah

“capisco”disse Robert dispiaciuto.

“però ti amo anch’io troppo e ti dispiace se ce ne andiamo da questa festa, non riesco a credere che quella sia la tua famiglia”disse Norah

“ce ne stiamo già andando vedi abbiamo le giacche e siamo ormai fuori”disse Robert sorridendole e prendendola per mano.

“matrimonio combinato interessante”disse Norah ridacchiando.

“non infierire”disse Robert stringendola a sé mentre si allontanavano a piedi per le strade di Barnes.


eccomi dopo mille anni a pubblicare mi scuso immensamente XD

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Capitolo 29
*** cap 28 ***


“hey ciao”disse Norah rispondendo al suo cellulare.

“che stai facendo?”chiese Robert mentre finiva di sistemare le ultime cose in una borsa.

“leggevo un libro”disse Norah chiudendo il suo libro.

“strano pensavo di trovarti impegnata con l’ennesimo copione”disse Robert ridacchiando

“non è colpa mia se ultimamente sono sommersa di copioni da leggere, e per inciso non c’è ancora quello giusto, cioè ne ho letti un paio belli ma non so”disse Norah

“capirai quale ruolo fa per te”disse Robert

“forse o forse Sandy sceglierà per me come sempre”disse Norah pensando che in quel caso si sarebbe risparmiata di dover scegliere lei tutti i copioni che gli erano stati proposti erano per film che sarebbero stati girati negli Stati Uniti e in Canada, e questo significava soltanto una cosa: partire e al momento non aveva tutta questa smania di partire, anche perché ora c’era più di un motivo che la tratteneva a casa.

“no invece io sono certo che sceglierai tu e sceglierai bene”disse Robert

“grazie per la fiducia”disse Norah

“comunque qualsiasi impegno tu abbia nei prossimi tre giorni è cancellato”disse Robert chiudendo la borsa.

“cancellato?”chiese Norah perplessa.

“passo a prenderti tra poco”disse Robert chiudendo la chiamata senza darle modo di dire altro.

Dopo quella cena parecchio imbarazzante Robert aveva fatto di tutto per farsi perdonare, e quindi dopo quella chiamata non sapeva proprio cosa aspettarsi, era pomeriggio inoltrato e pensò bene che vestirsi e togliersi il pigiama era già un buon passo avanti ma poco dopo suonò il campanello di casa.  

“non ti sei attaccato al campanello”disse Norah andando ad aprire e trovandosi di fronte il suo ragazzo.

“visto miglioro”disse Robert baciandola.

“non ho capito cosa dicevi prima al telefono”disse Norah

“ma non hai preparato niente?”chiese Robert

“non ne ho avuto il tempo”disse Norah

“immaginavo”disse Robert ridacchiando ed entrando in casa.

“ero ancora in pigiama ok”disse Norah sbuffando.

“alle quattro del pomeriggio si me l’aspettavo, forza prendi qualche vestito e andiamo non voglio perdere il traghetto”disse Robert

“traghetto?”chiese Norah entusiasta

“si traghetto, so quanto ti piace quel posto quindi ora prendi qualcosa e sbrigati”disse Robert.

“ci metto un attimo”disse Norah dandogli un bacio per poi salire al piano di sopra e prendere totalmente a caso qualche vestito per poi scendere di sotto.

“ci sono”disse Norah

“perfetto andiamo allora”disse Robert uscendo di casa seguito da Norah.

“chiamo Sarah per sapere se sono già arrivati”disse Norah

“dove andavano?”chiese Robert che non sapeva che Marcus dovesse andare da qualche parte.

“come dove andavano? Non vengono anche loro?”chiese Norah

“pensavo sarebbe stato carino starcene un po’ per conto nostro”disse Robert

“devi smetterla di tentare di farti perdonare per quella cena orribile, che comunque non era così tremenda, insomma ho pensato di essere in una puntata di qualche strana soap opera americana”disse Norah.

“non voglio farmi perdonare di nulla insomma non è colpa mia è la mia famiglia”disse Robert

“esatto, e comunque non sono così male, è che sono abituati ad un ambiente differente se me l’avessi detto avrei indossato uno stella mc cartney e il problema non si sarebbe posto, certo ci sarebbe comunque stata la tua futura moglie da sistemare”disse Norah ridacchiando.

“lo sai che è una settimana che continui a prenderti gioco di me”disse Robert

“scusa amore”disse Norah sporgendosi verso di lui e baciandogli una guancia mentre guidava.

Dopo circa un’ora e mezza arrivarono al porto di Southampton e salirono sul primo traghetto disponibile per raggiungere la costa.

“restiamo fuori ?”chiese Norah pregando Robert.

“così ti ammalerai di nuovo”disse Robert ridacchiando mentre la seguiva al piano superiore del traghetto.

“mi piace il vento”disse Norah sedendosi su una panchina di plastica proprio quando il traghetto stava partendo.

“lo so”disse Robert sedendosi accanto a lei e osservando i suoi capelli scossi dal vento.

“non ero mai stata qui sai?”disse Norah

“noi ci veniamo spesso per stare un po’ fra amici in tranquillità”disse Robert mentre Norah si appoggiava al suo petto facendosi abbracciare.

“quando cali la maschera vorrai dire”disse Norah

“con loro non ho mai avuto bisogno di indossarne una,e con te è stato difficile devo ammetterlo”disse Robert.

“lo so, Sarah lo dice sempre difficilmente riesce a fingere con me, sono una buona osservatrice sai”disse Norah voltandosi leggermente per vedere il sorriso di Robert che non era propriamente d’accordo con la sua affermazione.

“non ridere è vero”disse Norah

“in parte vero, ti ho mandato segnali su segnali per farti capire che sentivo qualcosa per te”disse Robert

“segnali su segnali ora non esageriamo, avevo capito che eri meglio di quello che apparivi ma il resto era difficile”disse Norah pensando che vederlo con una ragazza diversa ogni giorno non è che rispondesse proprio a segnali di possibili sentimenti, certo nell’ultimo periodo era cambiato ma comunque il suo carattere le impediva di vedere la realtà che invece secondo lui era così evidente, in quel caso non era stata un granchè come osservatrice.

“meglio di quello che apparivo, posso dire lo stesso soltanto che per me eri già perfetta”disse Robert baciandole il collo scoperto dalla sciarpa che indossava in maniera piuttosto disordinata.

“Robert”disse Norah richiamandolo sapeva benissimo che il collo era il suo punto debole e lo sfruttava sempre a suo favore.

“scusa ma è difficile resisterti”disse Robert

“e se tu fai così sai benissimo che è difficile anche per me, ma credo dovremmo evitare di vedere in prima pagina foto nostre poco caste”disse Norah ironica.

“poco caste?”chiese Robert prendendola in giro.

“dai smettila”disse Norah ridacchiando a sua volta.

“ok”disse Robert rafforzando il suo abbraccio e tenendola stretta contro il suo petto per tutto il resto del tragitto dopo non tantissimo tempo arrivarono a destinazione.

“arrivati”disse Robert

“quanto adoro questo posto”disse Norah guardando il piccolo porticciolo e la spiaggia adiacente, quel posto aveva un non so che di intimo che lo rendeva ancora più speciale, era il classico posto dove si poteva andare per ritrovare se stessi e riflettere con in mano una tazza di the o un buon libro.

“andiamo”disse Robert prendendola per mano, salirono su un comunissimo autobus e raggiunsero la casa che Sam aveva prestato a Robert per il week end.

“sto morendo di freddo”disse Norah che iniziava ad accusare il colpo del troppo vento preso, ma d’altronde come sempre era stata la solita testarda.

“ci penso io a scaldarti”disse Robert attirandola a sé e baciandola rinunciando per quel momento a trovare la chiave giusta, Norah rispose a quel bacio lasciandosi sollevare da Robert e avvolgendogli i fianchi con le gambe.

“buona idea”disse Norah portandogli le mani tra i capelli senza smettere di baciarlo, poco dopo però la porta di casa si aprì sotto i loro occhi senza che loro avessero trovato la chiave giusta o avessero tentato di aprirla comunque, e sbucò un Tom che trovandoseli di fronte scoppiò a ridere interrompendo il loro momento di passione.

“buongiorno eh”disse Tom prendendoli in giro.

“che diavolo ci fai qui?”chiese Robert perplesso voltandosi verso l’amico.

“rovino il tuo week end romantico di passione sfrenata, non sapevo certo che dovevi venire qui con Norah abitiamo insieme avresti potuto dirmelo”disse Tom

“ho fatto tutto di fretta ma Sam mi aveva detto che non c’erano problemi”disse Robert

“strano perché Sam è di là con la sua ragazza”disse Tom.

“ma allora è scemo”disse Robert

“dai Rob non importa e poi stiamo un po’ in compagnia, la casa è sufficientemente grande”disse Norah.

“ben detto Norah”disse Tom facendole l’occhiolino.

“Sturridge non guardare così la mia ragazza”disse Robert

“scusa Norah ma adoro vedere Pattinson geloso”disse Tom ridacchiando.

“si si fai pure, e comunque tu mi devi una rivincita con il rhum”disse Norah puntandogli un dito contro.

“certo miss non vedo l’ora”disse Tom

“ah ma ci siete proprio tutti”disse Robert guardandosi intorno e trovando tutti i suoi amici, decisamente il week end che aveva in mente era andato miseramente in fumo.

“si Sam ha detto che venivi e abbiamo pensato di raggiungerti”disse Bobby

“che carini che siete”disse Robert ironico.

“Rob hai bisogno di un po’ di tempo con i tuoi amici passi troppo tempo con la tua ragazza”disse Marcus.

“senti chi parla, non commentiamo”disse Robert

“avete avuto un’ottima idea, scusate ma Sarah? ”chiese Norah

“si è quello che mi sto chiedendo anch’io è uscita un’ora fa e non è ancora tornata”disse Marcus.

“ah è uscita? Magari la chiamo e la raggiungo dovevo prendere una cosa”disse Norah

“vengo con te”disse Robert

“no dai ci vediamo dopo”disse Norah alzandosi sulle punte e baciandolo velocemente se avesse approfondito ulteriormente quel bacio si sarebbero ritrovati proprio come pochi minuti prima davanti alla porta di casa.

“ok amore”disse Robert sorridendole mentre vedeva Norah uscire di casa.

“ok amore”le fece il verso Tom prendendolo in giro.

“Sturridge piantala”disse Robert frustrato, ormai Tom ci aveva proprio preso gusto a prendersi gioco di lui.

“eddai Tom, Robert ha ragione”disse Alessandra e a quelle parole Tom per poco non chiese scusa all’amico, la sua ragazza era capace di fargli fare esattamente quello che voleva,e quindi Tom non era poi così diverso da Robert, anzi probabilmente si era sicuramente inzerbinito più di lui, mentre Robert era particolarmente attento negli ultimi giorni sentendosi in colpa per quello che era successo ormai una settimana prima.

Norah appena uscita di casa aveva preso il suo cellulare per cercare l’amica, era un comportamento strano e pensandoci era da qualche giorno che non si sentivano anche perché lei con tutte le improvvisate di Robert non aveva avuto un attimo di tempo, dopo qualche squillo finalmente Sarah le rispose.

“Sarah ma dove sei?”chiese Norah

“ah ciao Norah sono con Marcus quando arrivate voi?”chiese Sarah cercando di non farle capire che aveva pianto a lungo.

“siamo già arrivati e non sei con Marcus, mi ha detto che sei uscita da un ora”disse Norah ormai certa che l’amica stesse nascondendo qualcosa.

“sono sulla spiaggia ho un problema”disse Sarah

“ti raggiungo subito, non muoverti da dove sei”disse Norah cambiando direzione e puntando verso la spiaggia, e la vide da lontano era seduta su una roccia in mezzo alla spiaggia deserta.

“Sarah”disse Norah chiamandola quando la raggiunse.

“ciao”disse Sarah un po’ incolore.

“che succede?”chiese Norah sedendosi accanto a lei e vedendole gli occhi arrossati.

“Norah ho un problema serio”disse Sarah

“dimmi tutto, sai che puoi dirmi tutto vero?”chiese Norah

“vedi io penso che potrei essere incinta”disse Sarah sputando fuori tutto.

“ok manteniamo la calma che cosa te lo fa pensare?”chiese Norah

“ho un ritardo di due settimane”disse Sarah

“lo sai vero che cosa dobbiamo fare?”chiese Norah ragionando a mente fredda, non doveva esserne sorpresa e doveva essere la parte razionale che sicuramente mancava alla sua migliore amica per via dello stato di choc in cui si trovava in quel momento.

“lo so,ma non ci riesco proprio”disse Sarah

“sai cosa facciamo ora, tu ti calmi ti sistemi quel trucco e quegli occhi rossi e torni a casa, mentre io vado a recuperare quello che ci serve”disse Norah e Sarah annuì prendendo un bel respiro.

“lo so che è difficile ma devi stare tranquilla ok? E poi se anche fosse tu hai già deciso di passare tutta la tua vita con lui o sbaglio?”chiese Norah

“si ma pensavo che questa parte sarebbe arrivate che so tra tre o quattro anni non ora, ora è troppo inaspettato”disse Sarah.

“non fasciamoci la testa prima di tempo ok?”chiese Norah

“si hai ragione, torno a casa e che dico a Robert se me lo chiede?”chiese Sarah.

“niente gli dici che sono passata in libreria”disse Norah

“va bene, ti adoro Norah sei la mia migliore amica, non so come farei senza di te”disse Sarah abbracciandola.

“hey lo faresti anche tu per me”disse Norah ricambiando l’abbraccio.

“ok, torno a casa”disse Sarah prendendo un altro bel respiro ed alzandosi dalla roccia insieme a Norah.

“io in libreria a dopo”disse Norah facendole segno di farsi forza e proseguendo verso il paese, si fermò in libreria per prendere un libro che le interessava anche se ne stava già leggendo un altro e poi in farmacia dove acquistò  ben tre test di gravidanza.

Quando tornò a casa trovò Sarah accoccolata tra le braccia di Marcus sul divano e le fece segno di seguirla.

“ho tutto”le disse Norah quando si allontanarono verso la camera di Marcus e Sarah.

“non me la sento ora”disse Sarah

“e invece devi farlo ora”disse Norah seria

“e va bene, va bene”disse Sarah sbruffando.

“è inutile negare la verità è meglio saperla non trovi?”chiese Norah

“si certo hai sempre ragione tu tanto”disse Sarah prendendo i test e chiudendosi in bagno, dopo circa dieci minuti ne uscì con un espressione indecifrabile e i tre test in mano.

“allora?”chiese Norah

“tutti e tre positivi”disse Sarah come se le fosse passato un tir sopra proprio qualche minuto prima.

“Sarah”la chiamò Marcus e subito passò i test a Norah che li mise in borsa.

“che combinate qui voi due?”chiese Marcus perplesso.

“niente, niente”disse Norah allontanandosi e lasciandoli soli, sperando che la sua amica trovasse il coraggio per dire la verità.

“allora che succede?”chiese curioso Marcus.

“è una cosa delicata amore”disse Sarah

“Norah è incinta?”chiese Marcus a Sarah e lei sospirando annuì non ce la faceva proprio a dirgli la verità.

“un bel colpaccio per Robert, figurati lui padre? Odia i bambini ”disse Marcus perplesso, per poi fare finta di  nulla.

“come mai mi cercavi?”chiese Sarah preferendo cambiare argomento.

“stasera ti porto fuori a cena solo noi due ti va?”chiese Marcus.

“certo amore”disse Sarah mostrandosi tranquilla e dimenticando per un attimo quello che le stava capitando.

“amore finalmente”disse Robert abbracciandola.

“ti sono mancata?”chiese Norah prendendolo in giro.

“si”disse Robert

“ti va di accompagnarmi a fare due passi?”chiese Norah

“veramente avrei preferito chiudermi in camera con te”disse Robert

“volevo ricordarti che non siamo da soli”disse Norah

“me ne ero quasi dimenticato”disse Robert sbuffando.

“si può sempre trovare qualche alternativa”disse Norah facendogli l’occhiolino.

“prendo una coperta, sai non si sa mai che tu possa avere freddo”disse Robert facendola ridere.


Volete sapere dove sono Norah e Robert? e compagnia bella a sorpresa XD isola of wight
Comunque ora ho ben chiaro anche cosa succederà in questa ff si ne succederanno quindi preparatevi alla soap XD

@  RiceGrain : ahahah non preoccuparti ormai facciamo a gara a chi si addormenta di più al pc XD no vabbeh ormai tu hai la tua vita sociale londinese <3 beh si non è stronzo ma vedremo prossimamente XD si ele quindi devi sorprendere i tuoi consuoceri XD si nemmeno più di tanto per Norah ormai è normale incontrare tipe che l'hanno fatto con Rob in questo caso era un pò deprimente XD ahaha io aspetto un tuo cap quando sarai più tranquilla e ti sarai stabilizzata un bacione ciao

@
 daisyB: siii dopo secoli eccomi anche con questa storia XD ahaha si anche a me ha fatto strano farli così stronzi XD grazie mille marghe un bacione ciaoo

@
bibabirba: ahaha si hai visto quanto sono assurdi forse troppo XD li ho un pò stereotipati secondo me XD un pò tanto XD si un pò si però boh vediamo come va io sono fiduciosa XD un bacione ciao

@
 Frytty: eh no nemmeno io però volevo cambiare XD sisi il dramma XD si adesso farà di tutto per farsi perdonare XD grazie mille per il commento un bacione ciao mara

@
BabyVery: ahaha si io penso che non siano così nel mio segreto sogno di incontrare Clare Pattinson al supermarket e di chiacchierarci tranquillamente XD si ma è solo un personaggio un pò inutile si sei andata con Rob? beh tante ragazze l'hanno fatto XD grazie mille un bacione ciao

@
cicoletta: ahaha si infatti XD vedremo come andrà XD grazie mille un bacione ciao

@
lazzari: anche a me però ero presa da tante cose e anche dalle altre ff però poi mi si è chiarito tutto ed eccomi di nuovo qui XD si i Pattinson un pò fuori dagli schemi XD ahaha si ma loro sono della borghesia inglese ahaha si è un pò andata XD no ma comunque scherzava per impressionare Norah perchè era gelosa XD grazie mille un bacione ciao lory

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Capitolo 30
*** cap 29 ***


Avrei mille cose da fare tra cui uccidermi di studio ma siccome non sto molto bene e specialmente le foto che ho visto ieri sera mi hanno ispirato parecchio ho pensato di scrivere finalmente questo capitolo che doveva già andare così ma rob in versione moda mare ahahahaha mi ha ispirato ulteriormente XD Non credo che posterò più molto spesso perchè ho parecchio da studiare al momento ma vedrò cosa posso fare anche perchè se l'ispirazione chiama io rispondo XD un bacione a tutti

@ bibabirba: ahaha si in stile beautiful ma vedremo grazie mille sabry per la rec

@
 Frytty: probabilmente si XD si beh è Rob non può avere amici giusti XD grazie mille per la rec Mara

@
BabyVery: già hai perfettamente ragione XD grazie mille per la rec

@
 RiceGrain: ahahah "conoscendoti mi sa di si XD"si beh si fa perdonare e poi ne combina comunque una dietro l'altra XD grazie mille per la rec ele

@
PureBritish: ahaha tranquilla io se per questo aggiorno dopo vite ho iniziato troppe storie e faccio una facoltà che mi tiene occupata tutto il giorno quindi è pesantino XD comunque la tua mail è stata molto apprezzata non tanto perchè ti piacesse la storia quanto per gli Arctic monkeys XD si prevedi bene XD un abbraccio ciaoo

Bene people vi lascio al capitolo fatemi sapere cosa ne pensate sempre se vi va qualsiasi cosa è ben accetta.
Vi ricordo le mie storie:
vivere non è solo respirare Robxnuovo personaggio

I'm nothing more than a line in your book Robx altro personaggio

dietro la maschera edwardxbella

imparare ad amare edwardxbella

mai dire mai edwardxbella

dolce vendetta edwardxbella

“tu sei sicuro che poi ti ricorderai la strada per tornare indietro perché ho come l’impressione che io potrei non ricordarmela”disse Norah guardandosi intorno un po’ scettica, per allontanarsi il più possibile dai loro amici avevano iniziato a camminare lungo la spiaggia per ritrovarsi quasi alla fine della costa, Robert diceva che sapeva benissimo dove stessero andando ma Norah non ne era molto sicura.

“certo che me la ricordo per chi mi hai preso”disse Robert sicuro di sé.

“non volevo offenderla signor Robert Thomas Pattinson tutte le ragazzine stravedono per me”disse Norah prendendolo in giro.

“ah ah ah molto simpatica miss Barnett”disse Robert

“comunque vorrei farti notare che è più di mezz’ora che camminiamo e io inizio a pensare che tu non abbia una vaga idea di dove ci troviamo”disse Norah

“non mi sono perso nemmeno da ubriaco qui, direi che sono affidabile”disse Robert

“forse perché in quei casi non riesci a fare molti km?”chiese Norah

“senti chi parla mi sei svenuta tra le braccia l’ultima volta che siamo stati qui”disse Robert

“dettagli”disse Norah sminuendo il tutto.

“dettagli beh insomma prova tu a prendere qualcuno che ti crolla addosso all’improvviso”disse Robert

“adesso la colpa è mia e non del tuo fisico gracilino?”chiese Norah prendendolo in giro.

“gracilino? Ma se ho fatto ore e ore di palestra”disse Robert

“ci caschi sempre Pattinson”disse Norah ridacchiando

“mi stai prendendo ancora per il culo ma che dolce la mia fidanzatina, adesso ti faccio vedere io chi è gracilino ”disse Robert togliendosi il maglione e rimanendo a petto nudo, ed effettivamente non aveva torto la palestra aveva aiutato molto quelle braccia, anche se a lei quelle braccia erano piaciute anche quando erano meno piene, quando il suo massimo di attività fisica era strimpellare una chitarra, scrivere e sollevare lattine di birra fino alla bocca, ora le cose erano cambiate ed erano notevolmente migliorate quando passo a sbottonarsi i pantaloni sfilandoseli quasi non le prese un colpo.

“tu sei tutto matto e se ti vede qualcuno”disse Norah coprendosi il viso e scoppiando a ridere.

“stai ridendo di me? oh me la pagherai cara Norah Barnett”disse Robert avvicinandosi a lei e prima che potesse scappare la sollevò di peso avvicinandosi troppo all’acqua per i suoi gusti.

“oh no tu sei impazzito siamo in piena stagione fredda”disse Norah

“il freddo tonifica mi pare che dicano”disse Robert entrando in acqua

“mettimi subito giù Robert”disse Norah mentre Robert tranquillamente si addentrava in mare con l’acqua che ormai gli arrivava alle cosce.

“come vuoi”disse Robert lasciando la presa sul suo corpo e lasciandola cadere in acqua.

“ahhhh ti odio Pattinson”disse Norah sputacchiando acqua salata qua e là mentre riusciva a rialzarsi con l’acqua che le arrivava quasi alla vita.

“hai ancora il coraggio di dire che il mio è un fisico gracilino?”chiese Robert

“certo ”disse Norah provando ad uscire dall’acqua gelida.

“ah allora non impari mai tu eh?”disse Robert sorprendendola alle spalle e afferrandola per la vita la portò contro il suo petto per niente gracile, certo non aveva i pettorali di Kellan Lutz ma non si poteva certo dire che era troppo gracilino.

“Rob”si lasciò sfuggire Norah mentre le sue mani le scostavano i capelli bagnati dal collo e le sue labbra scendevano quasi a raccogliere le goccioline d’acqua che partivano dai capelli bagnandole il viso lungo il suo corpo.

“allora anche se sono gracilino non ti sono indifferente eh?”chiese Robert continuando la sua lenta tortura scendendo con le labbra lungo la sua clavicola creandole dei brividi accentuati dal vento che colpiva i loro corpi bagnati.

“credo che per riscaldarti dovresti toglierti questi vestiti”le sussurrò Robert risalendo fino al suo lobo destro.

“perché non lo fai tu”disse Norah lasciandosi prendere dalle sensazioni provate in quel momento e smettendo di pensare dove si trovassero.

“molto volentieri”disse Robert scendendo con le mani ad accarezzarle le spalle, le braccia fino ad arrivare alle mani che prese tra le sue per poi spostarle lungo i suoi fianchi e sollevarle il pesante maglione che le faceva da vestito, lasciandolo poi ricadere davanti a loro.

“così va molto meglio”disse Robert facendo risalire le mani lungo il suo addome risalendo e  sentendo ogni costola sotto le sue mani fino a sfiorarle il seno coperto da un reggiseno nero.

“Rob”lo chiamò Norah con il respiro accelerato.

“posso venerarti come meriti?”chiese Robert stringendo le lunghe dita sul suo seno senza smettere di baciarla.

“baciami”disse Norah ruotando il busto leggermente per essere a contatto con le labbra di Robert.

Robert le prese il volto tra le mani approfondendo quel bacio e ben presto si ritrovarono presi dalla passione del momento.

“forse dovremmo tornare a casa e cacciare gli altri”disse Robert poggiando la fronte sulla sua e riprendendosi da quel bacio.

“chi vuoi che venga qui Robert”disse Norah baciandolo lungo il profilo della mascella scendendo fino al suo pomo d’adamo.

“non saprei amore”disse Robert deglutendo a vuoto quando Norah si staccò da lui prendendo la coperta e coprendosi.

“non vuoi più aiutarmi a riscaldarmi”disse Norah sfilandosi i pantacollant che indossava sotto il maglione.

“così giochi sporco però”disse Robert avvicinandosi a lei e prendendola in braccio.

“ti amo”disse Norah portandogli le mani tra i capelli e stringendoli tra le mani riprendendo a giocare con le sue labbra mentre non smetteva di strofinarsi sull’ormai evidente erezione di Robert che non resistendo più si inginocchio portandola con sé e liberandosi degli ultimi indumenti che indossavano si unirono dimenticando di essere su una spiaggia seppur deserta e che la temperatura non fosse propriamente calda, esistevano soltanto loro e il desiderio per l’altro.

“ti amo”disse Robert poggiando la fronte sulla sua quando anche lui raggiunse subito dopo di lei l’apice.

“è stato bellissimo”disse Norah accoccolandosi sul petto di Robert quando uscendo da lei si mise al suo fianco.

“rimarrei molto volentieri qui così ma ho la sensazione che potremmo prenderci una polmonite”disse Robert baciandole la fronte affettuosamente.

“oh per quello credo che sia già troppo tardi, almeno tu hai dei vestiti asciutti”disse Norah

“beh il tuo cappotto si è salvato”disse Robert raccogliendo il cappotto che Norah si era tolta perché passeggiando le era venuto caldo.

“uhm è vero il mio adorato cappotto”disse Norah infilandoselo subito per fortuna le arrivava appena sopra il ginocchio quindi un po’ riusciva a coprirla.

“mi abbandoni per il tuo cappotto, grazie”disse Robert rivestendosi e fingendosi offeso.

“certo che no amore, però sto congelando davvero parecchio”disse Norah raccogliendo tutte le sue cose.

“ti preparo un bel bagno caldo quando torniamo a casa”disse Robert

“e un the caldo”disse Norah

“anche un the caldo”disse lui abbracciandola e baciandola.

 

“hey alla buon ora ma che fine avevate fatto, stiamo andando a mangiare qualcosa fuori”disse Tom

“Sarah e Marcus?”chiese Norah non vedendo la sua amica con il suo ragazzo.

“no loro due sono usciti per una cenetta di coppia”disse Sam

“ah ok”disse Norah più sollevata probabilmente Sarah si era finalmente decisa a vuotare il sacco con il suo fidanzato, in fondo non era poi una cosa così grave tra non molto si sarebbero sposati e avrebbero costruito la loro famiglia che avessero dei bambini prima o dopo non faceva poi così tanto la differenza e poi Norah era sicura che Marcus ne sarebbe stato sicuramente felice, insomma se fosse stato il suo di ragazzo con quello che andava in giro dicendo sarebbe stato anche comprensibile ma Marcus non sembrava uno che avrebbe potuto prendere male una paternità.

“mamma mia Norah ma sei uscita così senza calze? Ma voi inglesi siete pazzi”disse scioccata Veronica.

“no ehm si beh abbiamo un altro clima”disse Norah sforzandosi di non ridere.

“tesoro è un modo carino per dire che ci hanno dato dentro in giro e che la nostra Norah si è persa qualcosa”disse Bobby.

“beh noi andiamo”disse Norah ignorando tutti e rientrando in casa rossa d’imbarazzo.

“scusa Bobby è il solito”disse Robert abbracciandola da dietro e baciandola.

“si ormai credo di conoscerli”disse Norah ridacchiando.

“che ne dici visto che hanno smontato tutti le tende se non lo facciamo insieme questo bagno”disse Robert

“mi sembra un’ottima idea”disse Norah e passarono la serata a coccolarsi nella vasca da bagno fino a quando la temperatura non si fece nuovamente fredda.

“lo sai che hai dei capelli proprio strani”disse Norah mentre ormai avvolta nel suo maxi pigiama caldo si occupava di asciugare i capelli a Robert che si rifiutava di asciugarli.

“che cosa significa che ho dei capelli strani?”chiese Robert ridacchiando.

“guardati dietro sono tutti squadrati sembri uno di quei personaggi che si vedono nei cartoni”disse Norah seria facendo scoppiare a ridere Robert per quel paragone.

“prima avevi un’espressione  strana quando Sam ha detto che Sarah e Marcus sono usciti a cena, è successo qualcosa? centra col fatto che oggi pomeriggio sei sparita?”chiese Robert un po’ preoccupato.

“si, ma non posso proprio dirtelo è una cosa di Sarah”disse Norah

“nulla di grave spero? Insomma non ha intenzione di piantarlo?”chiese Robert decisamente più preoccupato.

“no no”disse Norah tranquillizzandolo.

“sai che per un attimo oggi ho pensato che tu mi stessi nascondendo qualcosa?”chiese Robert.

“no Robert non ti sto nascondendo nulla”disse Norah pensando tra se e aggiungendo mentalmente “nulla tranne il fatto che tutti i film che mi hanno proposto sono oltreoceano e che devo tornare a Los Angeles” ma quelli erano dettagli ancora non aveva del tutto deciso, non aveva firmato ancora nessun contratto e non c’erano ancora delle vere e proprie tempistiche di riprese.

“ecco ora sei perfetto”disse Norah sorridendo dopo aver sistemato i capelli di Robert.

“vado a vedere se il the è pronto”disse Robert

“ok, io me ne resto qui al calduccio”disse Norah infilandosi sotto le coperte.

Quando Robert entrò in cucina trovò Marcus che si apriva una birra.

“hey”disse Robert richiamandolo

“hey, sei tranquillo, allora l’hai presa bene. Non me l’aspettavo infatti prima Sarah era così preoccupata per Norah, tu che hai sempre odiato i bambini”disse Marcus ridacchiando mentre il colorito sul volto di Robert diventava ancora più pallido rispetto al solito.

“congratulazioni amico”disse Marcus dandogli una pacca sulla spalla e lasciandolo solo davanti al suo the con l’espressione vacua, stava tentando ancora di elaborare le parole di Marcus, ma probabilmente si era fermato solo alla parola bambini.

“Rob ti sei perso?”chiese Norah raggiungendolo in cucina.

“hey ma stai bene?”chiese Norah vedendo che continuava a fissare la tazza davanti a lui.

“è vero?”chiese Robert dopo qualche istante senza alzare gli occhi dal tavolo.

“che cosa?”chiese Norah confusa.

“sei incinta”disse Robert e Norah quasi non gli scoppiò a ridere in faccia.

“ma stai scherzando voglio sperare”disse Norah

“Marcus prima mi ha fatto le congratulazioni per la mia paternità”disse Robert con un filo di voce.

“noto che Sarah non gli ha ancora detto nulla”disse Norah sbuffando.

“non sei incinta?”chiese Robert preoccupato.

“no, non lo sono quindi puoi riprenderti da questo stato catatonico”disse Norah

“dio mio mi sono preso un colpo”disse Robert sospirando.

“prima cosa sono troppo giovane e seconda cosa a quanto pare sto con un uno che probabilmente mi avrebbe lasciata se fosse stato vero”disse Norah alzandosi dalla sedia e tornandosene in camera.

“Norah non è vero, è che io non sarei portato per una cosa del genere, non è nel mio spirito l’idea di avere una famiglia, quanto meno non prima dei 40 anni”disse Robert seguendola.

“si, si certo comunque non sono incinta e guarda questi sono dei test positivi”disse Norah tirandoli fuori dalla sua borsa “e non sono miei li  buttiamo così siamo certi che non ti prendono altri colpi, buonanotte”disse Norah mettendosi a letto e dandogli le spalle.

Non era certo tra i suoi pensieri quello di mettere su famiglia specialmente in quel momento, e specialmente perché decisamente era troppo giovane per un impegno così grande, però si aspettava almeno di sentirsi dire dall’uomo che amava che un giorno gli sarebbe piaciuto magari costruire il suo futuro con lei, e non sentirsi rispondere io prima dei quarant’anni non ci penso nemmeno.

“Norah dai ero solo un po’ scioccato, lo sai che ti amo e che se avrò la fortuna di stare ancora con te tra qualche anno sarò felice di vivere quest’esperienza con te, sei l’unica che abbia mai amato con chi potrei accettare di tenermi in casa dei mocciosi rompiscatole”disse Robert.

“ribadisco non è vero, però se succedesse una cosa del genere non taglieresti la corda perché non hai un minimo di fegato?”chiese Norah voltandosi verso Robert.

“hey io ho fegato ho picchiato Alex Turner in mezzo al CG solo per difendere il tuo onore, e perché ero geloso marcio si”disse Robert

“non mi abbandoneresti quindi?”chiese Norah

“certo che no amore mio”disse Robert stringendola a sé e baciandole la fronte prima di addormentarsi abbracciato a lei. nessuno dei due sapeva che in futuro le cose sarebbero state molto diverse.

Il mattino dopo quando si svegliarono e andarono in cucina si ritrovarono un Marcus e una Sarah intenti a scambiarsi qualche coccola davanti alla loro colazione.

“buongiorno”disse Norah fulminando la sua amica che la sera prima con le sue bugie l’aveva messa in un bel pasticcio.

“Norah dai scusami è che è stata la prima cosa che mi è venuta in mente”disse Sarah scusandosi con la sua amica.

“e ti è venuto in mente di dire che ero incinta, no grazie”disse Norah

“non avrete litigato spero”disse Marcus preoccupato

“quasi e comunque io mi sono quasi preso un infarto, no grazie Marcus”disse Robert versandosi una tazza di caffè.

“dai basta non siete contenti per noi, diventeremo genitori”disse Marcus

“si, certo”disse Norah sorridendogli

“specialmente perché lo diventi tu”disse Robert beccandosi un’occhiataccia da Norah.

“dai scherzavo”disse Robert sotto voce  stringendole la mano.

Dopo aver finalmente chiarito tutto Norah e Robert si godettero un po’ di tempo insieme seduti sullo stesso muretto dove qualche mese prima Norah aveva trovato Robert intento a comporre qualcosa.

“Robert c’è una cosa che non ti ho detto”disse Norah

“devo preoccuparmi?”chiese Robert

“i copioni che mi sono stati proposti sono tutti negli Stati Uniti, dovrò tornare a Los Angeles”disse Norah liberandosi da quel peso.

“hai già accettato?”chiese Robert

“non ancora”disse Norah

“devi accettare, prima di tutto viene il lavoro”disse Robert

“potresti venire con me se ti va”disse Norah

“ho accettato anch’ io un film inizio subito dopo la fine della promozione di Bel Amì, girerò in Francia”disse Robert.

“non me ne avevi parlato”disse Norah cercando di nascondere il fatto che ci fosse rimasta male, lei si era fatta tanti problemi mentre lui aveva accettato senza pensarci minimamente.

“non volevo pensarci, volevo soltanto godermi questi giorni con te”disse Robert

“bisogna tornare alla realtà”disse Norah sospirando.

“troveremo un modo non preoccuparti”disse Robert stringendole la mano.


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Capitolo 31
*** cap 30 ***


“quando avevi intenzione di dirmelo?”chiese Norah perplessa alla sua manager che dall’oggi al domani l’aveva informata della sua partenza.

“l’ho saputo ieri e ho aspettato che tornassi a casa”disse Sandy

“beh grazie, gentile da parte tua”disse Norah ironicamente.

“sai benissimo com’è il tuo lavoro capita che dall’oggi al domani ci siano delle variazioni, e poi la promozione di Bel Amì è stata spostata perché la casa di produzione preferisce farlo uscire in un altro periodo”disse Sandy

“un altro periodo?”chiese Norah perplessa

“si pensano sia meglio pensare a fine primavera , maggio  è quotato bene in questo periodo non andrebbe bene ci sono troppi film in uscita che lo oscurerebbero e quindi preferiscono riparlarne a maggio”disse Sandy

“e l’hanno capito solo ora?”chiese Norah perplessa

“credo fosse un’idea che girava da un po’ ma chiaramente noi siamo gli ultimi ad esserne informati, però coincidenza della sorte invece il regista a L.A ha anticipato le prove e quindi dobbiamo partire assolutamente domani, e poi non vede l’ora di scambiare due chiacchiere con te per parlare del personaggio”disse Sandy.

“si certo, però insomma partire così dall’oggi al domani, mi scombussola un po’, faccio almeno in tempo a salutare mio padre?”chiese Norah

“certo, anche se suppongo che il problema principale non sia tuo padre o sbaglio? Guarda che lui non si fa troppi problemi e nemmeno tu dovresti fartene ok? Il lavoro viene prima di tutto e vista la fase in cui ti trovi è bene che tu capisca quali sono le tue priorità”disse Sandy.

“non c’è bisogno che tu me lo ripeta continuamente, lo so ok? So quali sono le mie priorità e so che i miei impegni lavorativi vengono prima di tutto, non ho detto che non parto ho solo detto che avrei voluto più tempo per sistemare le cose, e poi la mia migliore amica attualmente è incinta e mi sarebbe piaciuto passare un po’ di tempo con lei invece di partire subito così”disse Norah.

“incinta? Oh mio dio ma è troppo giovane, non ti azzardare a farmi uno scherzo del genere ok?”chiese Sandy cambiando subito espressione e fulminandola con lo sguardo.

“no Sandy non preoccuparti”disse Norah sbuffando, possibile che la sua manager fosse così pesante? È vero il suo compito era fare in modo che la sua immagine fosse perfetta e che quindi ogni regista dopo le sue capacità recitative preferisse lei ad altre attrici perché era professionale e responsabile.

“ecco, comunque ti lascio a preparare le tue cose, ti passo a prendere domattina alle 7 abbiamo il volo per le 9”disse Sandy.

“ok perfetto”disse Norah arrendendosi ormai all’ennesimo imprevisto.

Preparare tutto per partire non era il problema anche perché la maggior parte dei suoi vestiti in maggior parte leggeri erano già nella sua casa in Stranford Avenue, non aveva scelto le tipiche zone da vip, casa sua era in una comunissima via della città.

Nonostante non dovesse portarsi via poi molto fare i bagagli era qualcosa che le dava decisamente i nervi, mise in valigia i vestiti che utilizzava di più e che le erano più comodi visto che invece a Los Angeles i suoi armadi erano pieni di abiti di stilisti famosi che le era toccato acquistare inizialmente per varie occasioni e che poi era stata costretta ad indossare anche per occasioni non ufficiali, sempre perché per Sandy la sua immagine andava sempre molto curata e seguita, nonostante a lei non potesse importargliene di meno, mentre prendeva vestiti in giro per la stanza si ritrovò una felpa blu con il cappuccio enorme che decisamente apparteneva a qualcun altro ne inspirò senza pensarci il profumo e si sentì subito meglio quella felpa l’avrebbe fatta sentire a casa.

Appena chiusa la valigia il suo cellulare iniziò a suonare diffondendo nell’ambiente la sua nuova suoneria, un ‘idea di Sarah metterle quella vecchia canzone dei cardigans come suoneria, diceva che era l’unico modo perché sentisse il telefono vista la sua poca affinità con l’accorgersi che qualcuno la stava chiamando.

“pronto”disse Norah senza leggere chi fosse che la stava chiamando sul display.

“ceniamo insieme stasera?”chiese la voce inconfondibile del suo ragazzo dall’altro capo del telefono, “ragazzo” era strano pensare a lui come il suo ragazzo, ma era proprio così.

“ehm mi piacerebbe ma ho un piccolo problema”disse Norah preparandosi psicologicamente a dargli la notizia.

“che succede?”chiese Robert

“ecco ho appena fatto le valigie parto domani mattina”disse Norah tutto d’un fiato.

“domani mattina?”chiese Robert

“si l’ho appena saputo, quindi siccome starò via per un po’ pensavo di passare a salutare mio padre e Patricia, e poi devo dirlo a Sarah e ho ancora un po’ di cose da fare”disse Norah.

“scusa ma non parteciperai alla promozione di Bel Amì?”chiese Robert

“hanno posticipato la data di uscita, parlano di maggio”disse Norah

“odio questa manovre commerciali”disse Robert

“già, io però devo iniziare la preparazione al film dopo domani e quindi devo essere a Los Angeles, mi dispiace dirtelo così ma l’ho saputo circa un’ora fa”disse Norah

“non preoccuparti insomma facciamo lo stesso lavoro so benissimo che sono cose che capitano, beh dieci minuti per me riesci a trovarli?”chiese Robert dall’altro capo del telefono e Norah immaginò che stesse facendo il suo solito mezzo sorriso ironico.

“che idiota, senti perché non vieni con me da mio padre stasera?”chiese Norah

“tu sei pazza”disse Robert ridacchiando

“è così assorbito dalla gravidanza di Patricia che sembra irriconoscibile, davvero è innocuo”disse Norah

“no, ne dubito fortemente che sarà innocuo, dovrò sorbirmi le sue frecciatine minatorie per tutta la sera”disse Robert

“non è vero, è che insomma aveva qualche pregiudizio, ma ora sa che sto bene con te e sono passati anche un po’ di mesi”

“cinque  oggi”disse Robert sorprendendo Norah.

“oggi?”chiese Norah

“30 aprile oggi è il 30 settembre”disse Robert come se fosse scontato, non avevano mai festeggiato nulla in particolare, insomma si i loro rispettivi compleanni si ma nulla di particolare e avevano anche evitato di farsi regali, erano troppo impegnati a passare tutto il loro tempo insieme piuttosto che pensare a ricorrenze varie.

“così tanto”disse Norah realizzando quanto fossero effettivamente cinque mesi, decisamente tanti, eppure non se ne era nemmeno accorta.

“per me è un record”disse Robert

“per te anche due giorni sarebbe stato un record”disse Norah ridacchiando.

“ok questa te la concedo”disse Robert ridacchiando.

“comunque visto che dobbiamo festeggiare verrai a cena da mio padre stasera ok?”disse Norah non ammettendo repliche.

“ma se non abbiamo mai festeggiato, non mi sembra il caso di iniziare proprio ora e così”disse Robert

“vieni con me, sarà carina come cosa”disse Norah addolcendo il tono della voce, sapeva che quando gli parlava così era in grado di ottenere qualsiasi cosa da lui.

“ok va bene”disse Robert ridacchiando e arrendendosi all’evidenza come sempre aveva trovato il modo per incastrarlo, ma in fondo il signor Barnett non era poi così male, il problema era che lui era il ragazzo di sua figlia e che propriamente non era l’uomo che un padre avrebbe voluto veder uscire con la propria figlia, per svariati motivi, ma forse dopo cinque mesi poteva anche aver cambiato idea, o forse no.

“non dirmelo, ti ha finalmente piantato”disse Tom prendendo da bere dal frigo.

“no, parte domani per Los Angeles e quindi stasera vado a cena con lei da suo padre”disse Robert.

“chiederai la sua mano?”chiese Tom prendendolo in giro.

“io? Non ho nessuna intenzione di sposarmi prima dei quarant’anni ”disse Robert perplesso.

“alle ragazze non piacciono frasi di questo tipo”disse Tom seriamente.

“le ragazze vogliono essere amate e io la amo, fine”disse Robert liberandosi da quell’argomento, aveva 24 anni per diamine argomenti come famiglia e matrimonio erano argomenti assolutamente da evitare, e infatti quando qualche giorno prima quando Marcus se ne era uscito congratulandosi per la sua prossima paternità aveva vissuto qualche minuto di profonda angoscia, lui padre? A 24 anni? Quello si che era stato un momento traumatico, per fortuna però non c’era nulla di vero in quella notizia e aveva potuto tirare un respiro di sollievo, insomma solo ora iniziava a capire il significato di relazione stabile, decisamente non era il caso di scoprire anche il significato di costruirsi una famiglia.

Dopo aver riordinato anche casa cosa che le portò via ben il resto della mattinata fino al primo pomeriggio decise di andare a vedere come stava Sarah.

“ciao”disse Sarah aprendole la porta un po’ sorpresa di vederla lì a quell’ora.

“ciao disturbo?”chiese Norah

“no certo che no, vieni entra stavo per andare a comprare qualcosa fuori hai già pranzato?”chiese Sarah invitandola ad entrare.

“veramente no, dovevo sistemare casa”disse Norah

“sistemare casa? Tu?”chiese Sarah perplessa.

“casa mia è perfetta”disse Norah

“per te”disse Sarah ridacchiando

“no comunque ho sistemato un po’ perché domani devo partire, lo so te lo dico così all’ultimo ma l’ho saputo questa mattina”disse Norah

“da non crederci la tua manager è davvero una cretina”disse Sarah.

“no beh è un po’ stronza, però questa volta non è colpa sua anche lei ha saputo tutto all’ultimo e me l’ha detto oggi perché sapeva che ero fuori città e non voleva rompermi”disse Norah

“ma che carina ha trovato un uomo per caso per decidere di essere gentile con te?”chiese Sarah ridacchiando.

“preferisco non saperlo”disse Norah.

“comunque quanto hai intenzione di stare via? Lo sai vero che io adesso sono in stato interessante e che tu sei la mia migliore amica?”chiese Sarah perplessa.

“certo che lo so”disse Norah sorridendole.

“starai via così tanto? E Robert non dice nulla?”chiese Sarah.

“un po’ credo almeno tre mesi, ma magari meno insomma magari siamo tutti bravi e durano di meno”disse Norah.

“tre mesi? Davvero Robert non ha detto nulla?”chiese Sarah.

“che cosa dovrebbe dire scusa?”chiese Norah perplessa

“tre mesi sono tanti”disse Sarah

“se continui a parlare così inizierò a pensare che potrei mancarti”disse Norah.

“certo che mi mancherai e poi adesso, adesso sono incasinatissima”disse Sarah.

“hai Marcus che pensa a te”disse Norah

“si ma avrei bisogno anche della mia amica, i miei genitori non hanno preso molto bene la cosa lo sai e tu sei l’unica persona che mi rimane”disse Sarah.

“l’hanno presa così male?”chiese Norah sorpresa, sapeva che la sua migliore amica qualche giorno prima era stata a casa dei genitori per dargli la notizia ma non pensava che l’avessero presa così male.

“ti basti sapere che mi hanno detto che la mia presenza non è ben accetta in casa”disse Sarah.

“ma avevano accettato la storia del matrimonio no?”chiese Norah che non ricordava se l’amica avesse dato anche questa notizia alla sua famiglia, sapeva che non avevano un gran rapporto mai i suoi genitori erano di mentalità molto aperta e quindi non si sarebbe mai aspettata una reazione simile proprio da loro due.

“beh diciamo che non avevo avuto modo di parlargliene, beh ormai non importa, quello che importa è che adesso chi chiamerò per risolvere i miei problemi?”chiese Sarah.

“quello puoi sempre farlo c’è skype ricordi?”chiese Norah

“giusto, però non è lo stesso non possiamo mangiare giapponese insieme su skype”disse Sarah.

“già questo è vero”disse Norah ridacchiando e facendo ridere anche Sarah dopo quella frase l’atmosfera si era nettamente alleggerita.

“mi mancherai tanto lo sai”disse Sarah sbuffando.

“anche tu”disse Norah

“senti ma visto che non hai mangiato e io ho una gran fame andiamo a pranzo fuori? Ho voglia di pizza ananas e prosciutto”disse Sarah.

“si mi sembra un’ottima idea”disse Norah

“dammi un attimo per sistemarmi e usciamo”disse Sarah correndo in camera per prendere una felpa leggera e sistemarsi i capelli e pochi minuti dopo era di ritorno dall’amica.

“lo sai che oggi sono cinque mesi che io e Robert facciamo coppia”disse Norah mentre si portava la cannuccia alle labbra per bere il suo succo di mela.

“cinque mesi, però un bel traguardo per entrambi”disse Sarah ridacchiando.

“già hai ragione”disse Norah ridacchiando

“cosa fate di bello?”chiese Sarah.

“lo porto a cena da papà e Patricia”disse Norah sorridendo.

“immaginavo qualcosa di diverso e vietato ai minori di 18”disse Sarah ridacchiando.

“che scema”disse Norah ridacchiando e proprio in quel momento arrivò la loro pizza.

“l’adoro”disse Sarah addentandone un pezzo.

“decisamente”disse Norah facendo lo stesso.

“mi spiace per Wight avete litigato per colpa mia”disse Sarah.

“tranquilla anzi è stato un bene che sia venuto fuori l’argomento”disse Norah

“ti ha detto davvero che prima dei quarant’anni non vuole mettere su famiglia?”chiese Sarah trattenendosi dal ridere.

“ebbene si, beh non che io voglia mettere su famiglia ho compiuto 23 anni da pochissimi giorni e non è sicuramente nei miei piani, però boh come cosa non mi è piaciuta molto perché d’impatto ho avuto la sensazione che non abbia così intenzione di fare davvero sul serio con me”disse Norah

“lo sai come è fatto”disse Sarah.

“si lo so”disse Norah

“però Norah ti ama veramente, cioè è una cosa che si vede chiaramente, parlavo con Sturridge proprio di questo dopo che avete litigato e lui concorda con me, il suo amico ha perso letteralmente la testa per te”disse Sarah.

“si ma quando se ne esce con queste cose qualche dubbio mi viene”disse Norah

“Norah la sua reazione è stata normale chiunque alla sua età sarebbe andato in shock  dopo una notizia simile”disse Sarah.

“Marcus ha smesso di respirare ed è quasi svenuto quando l’hai detto?”chiese Norah.

“no, ma Marcus è un caso a parte e poi insomma mi aveva già chiesto di sposarlo da mesi, che io sia rimasta incinta ora non cambia tanto le cose. Si, incasina le cose ma prima o poi sarebbe successo, mentre per voi due è diverso”disse Sarah.

“si forse hai ragione”disse Norah

“però tu continui a pensare che con questo comportamento dimostri di tenerci meno”disse Sarah.

“no, però ci sono rimasta un po’ male”disse Norah.

“ne hai parlato con lui?”chiese Sarah

“si, certo però quando se ne è uscito con questa frase”disse Norah

“dai non pensarci, insomma hai 23 anni vorresti davvero un figlio da lui ora? Vorresti che ti chiedesse di sposarlo?”chiese Sarah.

“no certo che no”disse Norah

“e allora visto che il problema non si pone è inutile pensare a come risolverlo”disse Sarah suggerendole a modo suo di non pensarci più.

“si hai ragione è inutile rimanerci male per così poco no?”chiese Norah.

“esatto, e poi insomma gli hai fatto cambiare idea sulle relazioni, vedrai che con il tempo gli farai cambiare idea anche sul resto”disse Sarah.

“ne ho i miei dubbi, però hai ragione ho già fatto parecchio”disse Norah sorridendo per i suoi progressi.

“voglio anche il dolce, cameriera”disse Sarah attirando l’attenzione della cameriera al tavolo accanto.

“camminerai ancora quando tornerò o rotolerai?”chiese Norah prendendo in giro l’amica.

“che stronza, io devo mangiare per due adesso”disse Sarah.

“tutte scuse per mangiare più dolci sei pessima”disse Norah.

“non ho ancora scelto da chi farmi seguire, cioè dovrebbe seguirmi un ostetrica della zona, però visto che già tu non ci sarai mi chiedevo se potevi chiedere alla tua matrigna se le andava di darmi qualche dritta lei, cioè so che ora è verso termine gravidanza però vorrei vedere qualche faccia familiare”disse Sarah.

“certo, certo gliene parlerò sicuramente ne sarà felice, e poi penso tornerà a lavorare subito conoscendola quindi non preoccuparti”disse Norah

“oh è fantastico”disse Sarah tirando un sospiro di sollievo, con tutto quel casino preferiva trovarsi almeno qualche viso amico intorno e siccome la sua migliore amica la stava piantando in asso per andare dall’altra parte dell’oceano a fare il suo lavoro anche la sua matrigna andava bene.

“comunque Patricia non è la mia matrigna”disse Norah precisando.

“prima o poi sposerà tuo padre fattene una ragione”disse Sarah

“si ma matrigna suona proprio male, cioè chiamala la fidanzata di tuo padre”disse Norah, insomma matrigna le ricordava la cattiva delle favole e invece Patricia era stata davvero gentile e carina nei suoi confronti e senza troppi giri di parole iniziava ad affezionarsi alla fidanzata di suo padre.

“troppo lungo”tagliò corto Sarah armandosi di forchetta per mangiare il suo dolce.

“forse ti chiamerò più io di quanto farai tu”disse Norah pensando a come nei mesi passati non facesse altro che chiamare la sua migliore amica al minimo momento di crisi e come sempre ricevesse consigli che era meglio non mettere in pratica.

“conoscendoti si, e come sempre non mi ascolterai”disse Sarah

“i tuoi consigli non sono mai saggi mi servono per fare il contrario”disse Norah

“beh sono comunque utile”disse Sarah ridendo insieme all’amica.

Passarono un bel pomeriggio e quando Norah riaccompagnò Sarah a casa incrociò anche Marcus che rientrava da una lunga giornata in sala di registrazione con Bobby.

“prenditi cura della mia amica”disse Norah abbracciandolo.

“sicuramente e non preoccuparti terrò d’occhio anche il playboy”disse Marcus facendole l’occhiolino.

“beh spero non ce ne sia bisogno in realtà”disse Norah sorridendo e dopo aver salutato entrambi tornò a casa per cambiarsi per la cena, era già tardo pomeriggio e aveva soltanto mandato un messaggio al padre dicendogli che l’avrebbe raggiunto per cena insieme a Robert senza però dirgli che sarebbe partita il mattino dopo.

Mentre si cambiava in fretta mandò un messaggio a Robert dove lo informava di passare da lei tra poco ma proprio qualche secondo dopo che aveva schiacciato il tasto d’invio il campanello di casa suonò e visto il suono incessante non ebbe nessun dubbio su chi poteva trovarsi dall’altra parte.

“credevo che avessi imparato a suonare come una persona normale”disse Norah quando andò ad aprirgli la porta.

“ancora con questa storia”disse Robert scuotendo la testa.

“finisco di vestirmi e arrivo”disse Norah

“no dico, non ti ho vista per tutto il giorno e la prima cosa che mi dici è che non so usare il campanello di casa tua? Non per dire ma una miriade di donne vorrebbe essere al tuo posto e questo è tutto?”chiese Robert chiudendo la porta di casa alle sue spalle.

“si certo, come sono fortunata”disse Norah alzandosi sulle punte per baciarlo e quando anche le sue labbra furono a pochi millimetri dalle sue si tirò indietro tornando a stargli di fronte.

“ecco così impari a tirartela”disse Norah andandosene in camera sua e lasciandolo lì in attesa di un bacio come un povero idiota.

“e poi sarei io lo stronzo”disse Robert

“eccomi”disse Norah pronta ad uscire.

“sei bellissima con questo vestito”disse Robert ammirandola.

“lo so”disse Norah facendogli una smorfia e fingendosi superiore al suo complimento.

“guarda che tu sei già in torto perché parti domani così all’improvviso, e poi addirittura ti dimentichi che oggi sono cinque mesi che usciamo insieme”disse Robert.

“mi farò perdonare dopo cena”disse Norah portandogli le braccia intorno al collo e baciandolo per davvero questa volta.

“ci conto”disse Robert ridacchiando per la sfacciataggine della sua ragazza, decisamente l’aveva contagiata.

La sua ragazza, era strano dire “la sua ragazza” decisamente strano erano passati così in fretta cinque mesi che parlare di Norah come la sua ragazza gli faceva ancora un effetto strano, come se realmente non fosse vero, in assoluto lei era stata l’unica con cui avesse sentito l’esigenza di provare a capire cosa significasse appartenere a qualcun altro, sentirsi amati e non soltanto desiderati, ma ancora in quel momento dopo cinque mesi tutto sembrava strano, ma assolutamente reale.

“oh Norah tesoro”disse Patricia abbracciandola per quello che le permetteva il pancione al settimo mese ormai.

“ciao Patricia”disse Norah

“hai portato anche il tuo fidanzato a quanto vedo ciao Robert , tuo padre ne sarà felice”disse Patricia.

“buonasera”disse Robert

“si gliel’ho scritto”disse Norah perplessa.

“si, si è psicologicamente preparato non temere, e di al tuo ragazzo di darmi del tu sono incinta e in preda alle crisi quindi non voglio che mi si faccia sentire vecchia”disse Patricia

“ok”disse Robert sorridendole.

“papà?”chiese Norah guardandosi intorno e non vedendo il padre.

“è passato in pasticceria a prendere una torta per la cena, spero vi piaccia la torta di carote perché io voglio solo quella”disse Patricia.

“la torta di carote è perfetta”disse Robert anche se non era propriamente il suo dolce preferito, anzi a dirla tutta non gli piaceva molto.

“amore sono tornato”disse John entrando in casa con due scatole.

“amore giusto in tempo guarda chi c’è”disse Patricia.

“ah siete già qui”disse John osservando la figlia e poi il ragazzo al suo fianco che ormai faceva coppia fissa con la figlia.

“ciao papà”disse Norah

“tesoro tutto bene?”chiese John

“si”disse Norah

“signore”disse Robert

“signore “disse Patricia ridendo e prendendo in giro il compagno.

“bravo mi piace il rispetto”disse John andando in cucina.

“vedi mi odia e come minimo ha preso due torte perché una è avvelenata”disse Robert

“ma smettila”disse Norah dandogli una pacca sul braccio.

“allora tesoro cosa dovevi dirmi,no perché insomma io pensavo ci fosse da festeggiare però vedo che c’è anche il tuo ragazzo e sai inizio a preoccuparmi”disse John facendo prendere un colpo a Norah che quasi non si strozzò con il purè di patate.

“no papà non fraintendere non è niente di importante è che mi sembrava carino passare una serata con voi, visto che domani parto”disse Norah.

“parti? domani? Con lui?”chiese John.

“no papà parto per andare sul set del mio prossimo film”disse Norah

“oddio per un attimo ho temuto il peggio”disse John.

“parti adesso? E quindi non ci sarai quando nascerà il piccolo?”chiese Patricia delusa.

“purtroppo no la mia agente ha detto che tutto è stato anticipato”disse Norah

“che peccato, ci tenevo ad averti qui”disse Patricia

“lo so, è che è un casino assurdo”disse Norah

“immagino, immagino”disse Patricia comprensiva.

“Robert quindi non sei venuto qui a chiedere la mano di mia figlia”disse John e a quelle parole fu Rob che quasi si strozzò con il succo d’arancia che stava bevendo.

“no signore”disse Robert

“e quindi non hai intenzioni serie con mia figlia?”chiese John fregando Robert che non sapeva più come tirarsi fuori da quel discorso senza fare la figura dell’idiota.

“si, però siamo giovani”disse Robert peggiorando forse la situazione con quella frase.

“cosa significa siete giovani? Che quando ti stancherai di mia figlia la pianterai e poi forse farai il serio con qualcun'altra”disse John.

“ehm no, significa solo che è presto e noi usciamo insieme da poco in fondo”disse Robert tentando di recuperare in qualche modo.

“stavo scherzando ragazzo, però eri divertente da vedere in difficoltà”disse John ridacchiando e sia Norah che Patricia lo osservarono alquanto perplesse.

“papà”disse Norah richiamandolo.

“beh meglio così perchè non avrei retto il colpo di un matrimonio o peggio ancora una gravidanza”disse John sospirando.

“ti sei fatto tutti questi film papà?”chiese Norah prendendolo in giro.

“beh si, insomma non si sa mai cosa aspettarsi ed è sempre meglio essere preparati al peggio”disse il padre ridacchiando.

La cena per fortuna finì senza feriti dopo l’interrogatorio del signor Barnett il peggio era passato perché poi tutto era stato concentrato su Patricia e il bambino e quindi anche papà John era stato nettamente più sciolto anche nei confronti del ragazzo della figlia.

“fatti sentire tesoro”disse il padre abbracciandola.

“certo papà ti chiamo quando arrivo”disse Norah.

 

“tuo padre è diabolico, adesso capisco da chi hai preso”disse Robert

“era interessante vedere come ti scavavi sempre di più la fossa ad ogni parola”disse Norah ridacchiando mentre si struccava davanti allo specchio in camera sua.

“io faccio sul serio con te, lo sai vero?”chiese Robert prendendole il viso tra le mani e catturando il suo sguardo.

“si, lo so”disse Norah sorridendogli e in quel momento non ebbe bisogno di convincersene perché lo sapeva davvero, anche se quella frase sui 40 anni continuava a tornarle in mente.

“però comunque non prima dei quarant’anni”disse Norah

“scherzavo magari per i 35”disse Robert baciandole le labbra di nuovo.

“beh sono tanti anni, potremmo anche non stare più insieme quindi non preoccuparti”disse Norah abbassando lo sguardo.

“vedo che hai fiducia nella nostra relazione”disse Robert

“è un dato di fatto con il tempo le cose cambiano”disse Norah

“ hey quello che provo per te dubito cambierà facilmente”disse Robert alzandole il mento perché lo guardasse negli occhi.

“non puoi esserne certo, il tempo cambia tante cose”disse Norah tenendo il suo sguardo a fatica.

“uhm sempre questa vena negativa, e se io per una volta volessi essere positivo, posso vedere colorato oggi? Tipo posso sperare di averti ancora al mio fianco tra tipo che so quei 25 30 anni?”chiese Robert

“strani pensieri per uno che non vuole impegnarsi”disse Norah sorridendo.

“senza trucco sei molto più bella lo sai?”chiese Robert accarezzandole il viso e scendendo a baciarla lungo il profilo del viso per poi raggiungere il collo e soffermarcisi a lungo inspirando il suo profumo.

“e hai un buon profumo”disse Robert

“stai per caso tentando di sedurmi Pattinson”disse Norah recuperando un minimo di lucidità.

“uhm no”disse Robert facendo il vago e  scendendo a baciarle la spalla scoperta dalla maglia larga che indossava per pigiama.

“sei un pessimo bugiardo”disse Norah ridacchiando contro la sua spalla

“ho intenzioni serie lo prometto”disse Robert risalendo per baciarle le labbra.

“anch’io”disse Norah scendendo con le mani fino ai suoi fianchi appoggiandosi proprio sulle ossa del bacino che creavano una v decisamente interessante per poi scendere più in basso a sbottonargli i jeans cogliendolo di sorpresa.

“Norah”disse Robert colto di sorpresa con un tono di voce nettamente più basso.  

“così impari a provocare”disse Norah vicino al suo orecchio baciandolo lungo il collo.

“adoro questa maglietta, visto che te l’ho regalata io, ma credo che senza staresti meglio”disse Robert portandole le mani lungo i fianchi e sfilandole la maglietta nera che aveva indossato pochi minuti prima per dormire.

“anch’io adoro questa maglietta ”disse Norah portandogli le mani al bordo della maglietta e sfilandogliela lasciandolo a torso nudo e senza accorgersene si ritrovò ad indugiare sul suo addome più del dovuto, non era eccessivamente scolpito e i segni delle troppe birre erano decisamente presenti, ma c’era qualcosa che le impediva di staccargli gli occhi di dosso quando lo vedeva a petto nudo.

“ti sei incantata”disse Robert tornando a baciarla e sollevandola per i glutei la attirò a sé raggiungendo il letto.

Si lasciò cadere sul piumino celeste senza interrompere il contatto con il corpo di Norah che si ritrovò sopra di lui.

“ti amo”disse Robert scostandole i capelli dal viso mentre ancora lei era sopra di lui e lui ancora dentro di lei.

“ti amo anch’io”disse Norah regolarizzando il suo respiro tra le sue braccia.

“tre mesi non sono poi così tanti”disse Robert continuando ad accarezzarle i capelli era una cosa che lo rilassava molto e poi non riusciva a restarle accanto senza toccarla.

“no, non sono tanti”disse Norah sorridendo prima di addormentarsi tra le sue braccia, momenti come quello le sarebbero mancati nei prossimi mesi e voleva ricordare a fondo il calore del corpo dell’uomo che amava.

si lo so non ho ancora finito vivere e manca ancora qualche cap ma dopo i giorni passati a londra necessitavo di scrivere be, sono stata nei posti della mia ff e quindi era d'obbligo che scrivessi,sono stata a soho square e mi sono seduta sulla panchina dove ho immaginato Norah a piangere quindi XD  che dire di Londra quand'ero lì l'ho un pò odiata perchè sono partita da sola e ho girato tanto da sola e questo mi deprimeva come mi deprimeva non capire tutto quello che mi dicevano o le occhiate che ti lanciavano nei negozi quando capivano che non capivi, però in qualche modo me la sono cavata, il mio inglese non è al top perchè se non fai pratica è normale però ce l'ho fatta XD il posto più bello di Londra è Primerose hill ma Primerose hill è nell'altra mia ff vivere non è solo respirare, spero che questo cap vi piaccia il prossimo arriverà tra un bel pò ma arriverà tranquille XD un abbraccio a tutti e vi lascio al cap

holliday grainger alias norah barnett  in più c'è tom felton che adoro <3 XD

norah

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Capitolo 32
*** cap 31 ***


La prima settimana a Los Angeles per fortuna era passata piuttosto in fretta Norah era stata così piena di cose da fare che nemmeno si era accorta dello scorrere dei giorni, non aveva fatto altro che trascinarsi su e giù dalla macchina che la accompagnava a fare le varie interviste e ben due servizi fotografici nel giro di una settimana, per non parlare della preparazione per il film, naturalmente Sandy aveva dimenticato di dirle quand’erano partite che quella sarebbe stata una settimana da incubo, in realtà però era stato meglio così almeno non aveva avuto molto tempo per pensare a Robert e quindi evitava di rattristarsi all’idea che non l’avrebbe visto per parecchio tempo.

Quando si erano lasciati la mattina che era partita lui le aveva dato un bacio sui gradini di casa sua e poi le aveva detto “ci vediamo” come se davvero non sarebbero stati poi così lontani, inutile dire che quando Norah era salita in macchina qualche istante dopo aveva realizzato che quel ci vediamo equivaleva ad un ci vediamo tra tre mesi.

“Norah non puoi stare un’ora a fissare quel cappuccino tra 10 minuti Spencer ti aspetta per la prova guardaroba”disse Sandy distraendola dal suo inventario personale.

“beh non saranno quei cinque o dieci minuti a cambiargli la vita”disse Norah sospirando.

“sei nervosa?”chiese Sandy

“perché dovrei esserlo? È una settimana che mi togliete il respiro”disse Norah

“vedi a te Londra non fa assolutamente bene, ti sei rammollita nell’ultimo periodo, vuoi che ti ricordi chi sei? Guarda che non molte attrici femminili hanno il seguito che hai tu”disse Sandy

“si certo lo so”disse Norah sorseggiando il suo cappuccino.

“e sarebbe anche meglio se piantassi Pattinson”disse Sandy e Norah si trattene dal mandarla a quel paese per l’ennesima volta durante quella settimana.

“quando giravamo Bel Amì però saremmo stati un’ottima coppia per te”disse Norah

“certo prima era un’ottima manovra commerciale, ma a quanto pare tu mi hai preso troppo sul serio”disse Sandy

“quello che è successo tra me e Robert non centra niente con il film”disse Norah

“come se non l’avessi capito, purtroppo tu non hai ancora capito come funzionano le cose, e trovarsi davvero un ragazzo che fa il tuo stesso lavoro non è una buona idea”disse Sandy

“non mi interessa che lavoro fa io vorrei comunque lui”disse Norah

“dio si vede che sei ancora una ragazzina”disse Sandy scuotendo la testa.

“io non sono una ragazzina ho 23 anni”disse Norah

“si certo, hai finito Spencer non tollera ritardi”disse Sandy prendendo la sua borsa e alzandosi dalla sua sedia, e proprio in quel momento squillò il cellulare di Norah, che tempismo pensò fra se prendendo il cellulare dalla borsa e vedendo il nome di Robert sul display, era proprio quello di cui aveva bisogno, oltretutto l’ultima volta che l’aveva sentito era stato ben 4 giorni prima.

“ciao”disse Norah

“ciao”disse Robert quasi in contemporanea al suo

“ti disturbo?”chiese Robert

“no veramente mi salvi”disse Norah mentre Sandy la guardava scocciata e lei le mimava un vai io arrivo.

“ti trovi male sul set?”chiese Robert

“no veramente non ho ancora iniziato devo andare a finire la prova guardaroba oggi”disse Norah sbadigliando.

“ti sento stanca”disse Robert

“sono esausta non faccio altro che fare su e giù da uno studio a un altro, ho fatto due servizi fotografici, tre interviste e poi c’è la preparazione al film non ne posso più”disse Norah

“dio ti sta spremendo per bene Sandy”disse Robert

“e poco fa mi ha appena dato della ragazzina perché perdo tempo con te”disse Norah

“mi adora come sempre devo notare”disse Robert ridacchiando

“credo che ti adori ma non adora il fatto che tu mi distragga dal mio lavoro secondo lei”disse Norah

“ti distraggo?”chiese Robert ridacchiando

“adesso vorresti tirartela perché occupi i miei pensieri?”chiese Norah perplessa

“anch’ io ti penso spesso, e mi manchi molto avrei voglia di sentire il sapore delle tue labbra”disse Robert

“a me basterebbe un abbraccio”disse Norah

“però e chi sarei? Il tuo orsacchiotto?”chiese Robert scettico

“dai lo sai cosa intendo, mi manchi”disse Norah

“sai la novità? Tom è di nuovo single non lo reggo più ti giuro”disse Robert sbuffando e cambiando argomento, stare a ripetere quanto si mancassero sarebbe stato inutile.

“come?”chiese Norah

“si la sua ragazza è tornata a casa e l’ha mollato è un po’ a pezzi è per quello che non mi sono fatto sentire negli ultimi giorni, io e gli altri abbiamo dovuto fargli supporto morale”disse Robert

“cioè l’avete riempito di superalcolici?”chiese Norah ben conoscendo gli amici del suo ragazzo.

“già, funziona sempre”disse Robert

“mi dispiace”disse Norah

“ah non preoccuparti si riprenderà presto, e poi non gli ci voleva una ragazza proprio ora, il film in cui è stato ingaggiato promette molto bene vedrai quante ragazze avrà intorno, una ragazza gli sarebbe stata d’impiccio almeno può divertirsi”disse Robert senza pensare ai meccanismi che si stavano attivando nella testa della sua ragazza con quelle parole.

“perché tu non ti diverti?”chiese Norah

“si ma è diverso capisci, io mi diverto molto di più con te ma tu non sei certo una ragazza qualsiasi”disse Robert

“non farmi queste sviolinate ora”disse Norah ridacchiando

“sai che cosa intendevo no? Io mi diverto molto di più con te, l’amore mi diverte molto di più”disse Robert

“dovrebbero registrarti, il sex simbol del momento e le sue dichiarazioni sull’amore ah molti rimarrebbero scioccati”disse Norah

“già meglio che continuino a pensare che sia uno stronzo, l’importante è che tu non lo pensi”disse Robert

“oh ma io lo penso”disse Norah

“lo sai vero chi è lo stronzo fra noi due?”chiese Robert ridacchiando

“ahahah già così pare, oddio Sandy sta per venire qui ad uccidermi devo andare”disse Norah vedendo Sandy arrivare verso di lei con un espressione tutt’altro che gentile e carina.

“ti amo”disse Robert

“anch’ io”disse Norah dimenticando per un attimo la stanchezza degli ultimi giorni, anche se una volta chiusa la chiamata tutto era tornato alla realtà.

“no voglio dire ti sembra il caso di far aspettare Spencer forza”disse Sandy e Norah sbuffando prese la sua borsa e la seguì al piano di sopra uno Spencer per niente infastidito dal suo ritardo la attendeva.

“scusala Spencer”disse Sandy facendo le sue veci, odiava quando la trattava davvero come una ragazzina.

“oh figurati nessun problema, almeno ho avuto tempo di finire il pranzo”disse Spencer.

“devo provare ancora qualche vestito quindi?”chiese Norah

“eh già ti tocca, ti faccio vedere cosa ho scelto”disse Spencer invitandola a seguirlo e dopo ben due ore il guardaroba per il film sembrava apparentemente terminato, anche se sapeva benissimo che tanto nel corso delle riprese ci sarebbero stati sicuramente nuovi cambiamenti da apportare, ma sembrava che gli abiti per Maggie Grace in maggior parte fossero stati finalmente decisi.

“una bella prova per te Norah”disse Spencer

“si, lo so, speriamo bene”disse Norah ricordando la spada di Damocle che si sentiva sulla testa, un ruolo impegnativo che davvero le avrebbe permesso di mettere alla prova il suo talento. Maggie Grace come personaggio le aveva subito ricordato Erin Brochovich anche se non avevano molto in comune se non il fatto che entrambe erano molto agguerrite e lottavano per qualcosa in cui credevano, Maggie Grace doveva combattere i fantasmi del suo passato ed aiutare un’anziana signora ad avere la giustizia che mai aveva avuto dopo la morte del marito, una storia alquanto complicata, fatta di quello che sembra riempire il mondo una serie di ingiustizie, se l’era sentito subito come ruolo e sperava di riuscire davvero a rendere il tutto al meglio.

 

 

“Tom forza alzati da quel letto non puoi ridurti così?”disse Marcus provando a convincere Tom, Robert ci aveva rinunciato da secoli ma Marcus era decisamente più paziente di lui.

“lasciatemi in pace”disse Tom

“senti coglione voglio ricordarti che devi studiare quel cazzo di copione, ci ho messo io una buona parola per te, e gradirei che tu riuscissi a combinare qualcosa di buono visto che sappiamo che ne sei in grado è una buona produzione e per te è davvero una grande occasione”disse Robert

“mi ha lasciato capisci, così dall’oggi al domani ha fatto i bagagli e se ne è andata, vuoi sapere cosa mi ha detto?”chiese Tom

“no, anche perché me l’avrai ripetuto almeno una cinquantina di volte negli ultimi giorni e ti ha mollato solo da due giorni, ma tanto so che lo dirai comunque ”disse Robert

“mi ha detto che lei un ragazzo in Italia l’ha già e che quello che si fa a Londra resta a Londra, mi ha trattato come una specie di storia da vacanza”disse Tom

“beh vacanza avete fatto coppia per un po’”disse Marcus

“si ma il senso non cambia, io, io pensavo fosse diversa”disse Tom

“ah Tom quanto sei ingenuo le ragazze sono tutte uguali”disse Sam che si era di nuovo lasciato con la sua ragazza Lorreine quella era la quinta volta per quell’anno.

“Sam non ti ci mettere”disse Marcus

“non ditegli le solite frasi solo perché al momento siete felici, ok si forse tu sei stabile al momento la tua ragazza aspetta un bambino avevate già deciso prima di sposarvi, si forse tu si, ma che vogliamo dire di Rob”disse Sam

“che cosa centrerei io ora, stavamo soltanto tentando di tirare fuori Sturridge da camera sua”disse Robert

“centri eccome tu sei l’emblema del poveretto che sta per essere fregato”disse Sam

“il poveretto cosa?”chiese Robert scioccato

“il poveretto si, insomma tu ti eri salvato quando mai hai considerato una donna oltre il fatto che ci stesse o meno, ma la sai una cosa la delusione è dietro l’angolo e siccome sono tutte uguali non illuderti perché presto ti sostituirà con un californiano palestrato qualsiasi”disse Sam

“dio Sam quanto sei negativo”disse Marcus ridacchiando.

“è vero, sono tutte delle troie”disse Sam

“no se permetti io non concordo”disse Marcus

“nemmeno io, e comunque non mi sostituirà con nessun palestrato californiano non è colpa mia se tu ti sei fissato che la tua ragazza se la faccia con l’istruttore della palestra, dio Sam davvero ci credo che quella poverina ti lascia continuamente”disse Robert

“poverina un corno”disse Sam.

“oh avete rotto i coglioni ve ne andate fuori dalla mia camera e mi lasciate in pace con la mia depressione”disse Tom stanco di sentire i battibecchi degli amici.

“Tom cazzo no che non ce ne andiamo non ce ne andiamo finchè non muovi il culo da questa camera ti lavi e cambi quelle cazzo di lenzuola”disse Marcus serio.

“si qui dentro non ci si può stare”disse Robert

“no non le lavo”disse Tom

“dio Tom sei ridicolo, ti ha mollato basta volta pagina, a Parigi vedrai che Rob te ne presenterà di ragazze, tanto lui adesso è diventato un santo quindi ripiegheranno tutte su di te, dai era solo una ragazza ne troverai di meglio vedrai”disse Marcus incoraggiando l’amico.

“un santo chi? Pattinson?”disse Sam ridacchiando.

“Sam oggi mi hai davvero rotto, quand’è che ti rimetti insieme con Lorraine?”chiese Robert sconcertato, possibile che il malumore del suo amico dovesse avere come obbiettivo lui solo perché per una volta era tranquillo e sentiva un equilibrio nella sua vita, un equilibrio dato da una relazione che non era mai stato in grado di stringere in vita sua?

“no Robert io sono serio, davvero tu potevi essere l’unico a salvarsi”disse Sam

“Sam tanto tempo due giorni Lorraine ti perdonerà”disse Marcus scuotendo la testa perplesso, tutti conoscevano i ritmi dei loro tira e molla.

“non è questo, lo so che devo lasciarla sbollire, è che mi fa pena vedere Sturridge ridotto come una pezza, e io perdo il mio tempo dietro alla stessa ragazza da quando praticamente ho quindici anni, non lo so ma lo trovo stupido”disse Sam

“Sam lo fai perché provi qualcosa per lei quindi non è stupido”disse Marcus

“no, invece lo è, e per inciso non voglio fare pena proprio a nessuno datemi cinque minuti e mi rendo presentabile non devo passare un minuto di più qui dentro a pensare a quella stronza, cinque minuti per mettere la lavatrice”disse Tom raccattando le lenzuola dal suo letto e  superando gli amici verso il bagno dove fece partire la lavatrice.

“ottima idea Sam”disse Marcus

“che idea? Io stavo soltanto dicendo la verità”disse Sam lasciando perplessi gli altri due amici.

 

 

“un altro giro”disse Tom mentre buttava giù l’ennesimo bicchiere di rhum, era partito subito in quarta e nessuno gli aveva detto niente, primo perché erano più o meno tutti nello stesso stato e secondo perché era comprensibile che avesse bisogno di bere e poi gli avrebbe fatto bene per una sera, l’importante è che non fosse andata così per sempre.

“guardate, guardate ragazze a ore 12 che puntano verso di noi”disse Tom soddisfatto.

“Tom per favore evita”disse Marcus che era di sicuro il più sobrio aveva preso soltanto una birra che per altro non aveva ancora finito.

“Rob reggimi il gioco ok?”disse Tom quando vide le quattro ragazze che si avvicinavano al loro tavolo.

“no Tom”disse Robert immaginando che cosa avesse in mente l’amico, aveva provato a rimorchiare ragazze con la stessa tattica un centinaio di volte a meno e non era mai andata, e cioè ricordare chi fosse il suo amico, come se quelle ragazze non si stessero avvicinando proprio perché a quel tavolo era seduto lui.

“ciao”disse Tom quando le ragazze si avvicinarono.

“ciao”disse una ragazza mora lanciando una breve occhiata a Tom per poi soffermarsi invece su Robert.

“perché non vi sedete qui con noi? Avete visto chi abbiamo qui?”chiese Tom e Robert in quel momento avrebbe volentieri sotterrato l’amico.

“ciao Robert”disse una ragazza bionda sedendosi nello spazio vuoto vicino a Robert che si maledì per non aver occupato anche quello spazio in qualche modo.

“ciao”disse Robert soltanto per educazione, aveva bevuto un po’ ma non era certo nello stato del suo migliore amico, era sufficientemente sobrio per capire le intenzioni della ragazza accanto a lui, difficile da fraintendere visto che tutte le ragazze che si approcciavano con lui avevano quell’intenzione.

“state bevendo qualcosa”disse la ragazza

“si un’uscita tra amici”disse Robert

“io sono Kelsey e mi chiedevo se avessi qualche idea su come passare il resto della serata”disse la ragazza e Robert sbarrò gli occhi stupefatto, di solito almeno tentavano di parlarci un po’ e invece lei era andata dritta al punto.

“ehm si potresti sederti un po’ più lontana e non so puntare qualche altro ragazzo”disse Robert

“no, perché mi piaci tu”disse Kelsey portando le braccia al collo di Robert che sorpreso se ne liberò prima che lei riuscisse ad arrivare alle sue labbra.

“che palle Sturridge io ti uccido”disse Robert alzandosi dal divanetto e prendendo la giacca per uscire dal locale, gli ci voleva nettamente una sigaretta.

“dobbiamo sopportarlo”disse Marcus raggiungendo Robert

“si, ma odio avere intorno tutte queste donne che tentano in ogni modo di saltarmi addosso, è frustrante”disse Robert accendendosi una sigaretta.

“è frustrante si, tanti vorrebbero essere al tuo posto Rob”disse Marcus

“oh ma io lo cederei molto e dico molto volentieri”disse Robert

“hai sentito Norah?”chiese Marcus mentre si accendeva una sigaretta, evitava di fumare in casa con Sarah in dolce attesa ma ogni tanto una sigaretta fuori casa gli era concessa.

“una settimana fa, è molto impegnata e non voglio infastidirla troppo”disse Robert aspirando il fumo della sua sigaretta

“una settimana fa?”chiese Marcus sconcertato

“si, ha iniziato a lavorare al nuovo ruolo e so che è a dir poco impegnativo ha bisogno di restare concentrata è una grande occasione per lei”disse Robert

“capisco, credo che Sarah l’abbia sentita qualche giorno fa ed era infatti sul set”disse Marcus.

“credi davvero che Sam abbia ragione?”chiese Robert

“su cosa?”chiese Marcus non ricordando.

“mi sostituirà con un palestrato californiano?”chiese Robert

“ma piantala”disse Marcus ridendo

“mi fido molto di Norah ma non mi fido della gente che le gira intorno, è un attrice nel punto più alto della sua carriera e di questo film si parla già come un probabile candidato agli oscar, so com’è quell’ambiente e ci sarà qualche attore che ha bisogno del suo momento pubblicitario che le girerà intorno,  come se non lo sapessi”disse Robert

“sei geloso?”chiese Marcus perplesso

“certo che lo sono”disse Robert

“ma come dicevi prima ti fidi di lei, quindi sta tranquillo”disse Marcus

“già, devo esserlo”disse Robert aspirando di nuovo il fumo dalla sua sigaretta e rilassandosi finalmente.

 

 

“Norah è meglio che lo leggi subito, via il dente via il male”disse Sandy mostrandogli la copertina di un noto tabloid.

“che cosa significa?”chiese Norah perplessa leggendo soltanto il titolo del giornale e non facendo caso alla copertina.

“guarda tu stessa”disse Sandy

“Robert Pattinson torna a divertirsi ora che la nota attrice Norah Barnett non passa più 24 ore su 24 con lui” oltre quel titolo c’era un foto di lui con gli altri tranne Bobby e suo cugino e una ragazza bionda che gli portava le braccia intorno al collo.

“che cosa ti avevo detto?”chiese Sandy

“si hai ragione tu ok? Ora riprenditi questo coso e lasciami in pace, come vedi sto ripassando per oggi e poi Catherine deve prepararmi quindi tieniti questo coso”disse Norah passandole il giornale.

“ok perfetto”disse Sandy uscendo dal camerino e lasciando Norah che stava facendo di tutto per non ricordare di aver davvero posato gli occhi su quel giornale, non era vero, non aveva assolutamente letto nulla e doveva solo pensare alla sua parte continuava a ripetersi fra se.  E così fece nei successivi cinque giorni non si permise mai di ricordare di aver letto quel giornale e piena com’era di lavoro riuscì a dimenticarsene davvero, in questo l’aiutava senz’altro il fatto che lui non si fosse mai fatto sentire e che in quei giorni la stanchezza era stata così forte che ci aveva messo davvero poco a crollare addormentata ogni fine giornata.

 

“Norah sei stata davvero perfetta oggi”disse Peter a fine giornata.

“grazie”disse Norah sorridendogli

“direi che ti meriti davvero una bella sorpresa, è da ore che aspetta qui fuori non gli ho certo dato il permesso di entrare ti volevo concentrata”disse Peter sorridendo a qualcuno alle loro spalle e senza che Norah ebbe il tempo di voltarsi sentì un paio di mani calde coprirle gli occhi e le riconobbe subito, avrebbe voluto voltarsi e stringergli le braccia al collo, ma si ricordò invece di quello stupido titolo che aveva letto qualche giorno prima e quando si voltò lo colpì con uno schiaffo incurante del fatto che non fossero soli in quella stanza.

“amore”disse Robert

“amore? Fottiti Pattinson”disse Norah raggiungendo il suo camerino seguita da Robert che bloccò la porta prima che lei riuscisse a sbattergliela in faccia.

“che succede amore”disse Robert

“che succede? Succede che sono due settimane che non ti fai vivo e nemmeno io mi sono fatta viva e lo sai perché? Perché tu maledetto stronzo visto che non ci sono io te la spassi alla grande”disse Norah

“ma che stai dicendo Norah”disse Robert

“che sto dicendo l’ho letto il giornale con quella biondina che tentava di baciarti”disse Norah

“tentava appunto, non le ho certo lasciato fare, cazzo Norah lo sai quanto montano le cose i giornali se non ci credi puoi chiedere a Marcus io e lui eravamo gli unici più sobri, e lo sai come sono fatte le ragazze alla ricerca del loro momento di notorietà”disse Robert

“se si comportano così è perché tutti conoscono la tua fama mister meno di 300 più di 10”disse Norah

“ancora con questa storia, pensavo avessimo chiarito da tempo questa situazione, cazzo Norah io non le voglio le altre, io voglio soltanto te”disse Robert avvicinandosi a lei e sollevandole il viso perché lo guardasse negli occhi.

“odio che tutte ci provino con te, in fondo non sei nemmeno così attraente”disse Norah facendogli un mezzo sorriso.

“già anch’ io me lo chiedo da sempre, comunque è colpa di Tom è lui che ha dato corda alle ragazze e loro si sono avvicinate io non sono minimamente interessato alle altre ”disse Robert

“lo spero”disse Norah

“non devi sperarlo è così”disse Robert

“è terribilmente difficile stare con te, è tutta la settimana che provo ad ignorare quella copertina ho persino rimosso il ricordo di aver mai preso in mano quel giornale”disse Norah

“mi dispiace, non voglio che tu stia male o che tu possa dubitare dei miei sentimenti , quindi ti prego devi soltanto fidarti di me, ti fidi?”chiese Robert

“si”disse Norah non sapendo che ben presto avrebbe rimpianto di aver avuto fiducia in lui.


Che dire i primi problemi e cambiamenti all'orizzonte per qualcuno nel nuovo capitolo, ne vedremo delle belle nei prossimi capitoli, che dire la storia è ufficialmente non interrotta perchè mancano pochi capitoli alla fine di vivere e quindi ho intenzione di continuarle in parallelo e che dire non vedo l'ora di scrivere i capitoli depressi così potrò sfogare un pò anche della mia di depressione, le cose non vanno al top nulla di grave non preoccupatevi e nemmeno nulla di sentimentale non so cosa significhi l'aggettivo sentimentale lo so che è strano visto che è il sentimento che più affronto nelle mie storie, ma io non ho idea di cosa sia infatti improvviso XD vabbeh basta non devo stare qui a raccontare la mia vita che non interessa a nessuno nemmeno alle persone che si votano a miei amici XD lasciamo perdere io e rob tra l'altro abbiamo una nuova cosa in comune gli amici stronzi XD pare che gli sfruttatori lo vadano a trovare solo quando è a L,A e a N.Y pessimi veramente pessimi i miei amici non ci verrebbero proprio a trovarmi nemmeno se fossi una star di Hollywood ahahaha un abbraccio a tutti e grazie per il sostegno alla storia.



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Capitolo 33
*** cap 32 ***


Erano passati ben due mesi da quando si erano visti l’ultima volta mancavano ormai poche settimane alla fine delle riprese del nuovo film di Norah e a breve Robert avrebbe iniziato a girare il suo nuovo film in Francia con Tom che era entrato a far parte del cast principalmente per la loro amicizia.

“allora ancora pochi giorni”disse Spencer mentre Marion si occupava del trucco.

“già, non vedo l’ora di tornare a casa”disse Norah

“non ti piace Los Angeles?”chiese Marion

“Marion, Marion secondo te perché mai la nostra Norah vorrà tornare a casa”disse Spencer

“ah già, scusate sono un po’ sulle nuvole oggi, il suo bell’inglese”disse Marion ammiccando e facendo ridere Norah.

“ma in realtà è a Parigi per girare quindi non è che cambierà molto”disse Norah

“stai pensando di andare a trovarlo?”chiese Marion

“beh magari qualche giorno, adoro Parigi”disse Norah

“si è una delle mie città europee preferite”disse Spencer

“io non ci sono mai stata, ma rimedierò”disse Marion

“Norah”disse Sandy entrando nel camerino e disturbando il clima di pace e tranquillità che si era creato.

“Sandy”disse Norah che da qualche giorno non aveva in simpatia la sua manager più del solito, tutto era iniziato quando le aveva letteralmente combinato un appuntamento con  il modello che aveva  fatto l’ultimo servizio fotografico con lei, si un ragazzo simpatico ma lei un ragazzo l’aveva già e non vedeva perché doveva uscire con qualcun altro.

“ho visto James prima, mi ha detto di salutarti”disse Sandy

“carino da parte sua”disse Norah perplessa

“dovresti farti vedere in giro con qualcun altro lo sai?”chiese Sandy

“per qualche misterioso motivo dovrei farmi vedere in giro con qualcuno?”chiese Norah

“perché il tuo ragazzo non fa altro che farsi fotografare in giro con i suoi amici e con ragazze di indubbia moralità”disse Sandy

“io mi fido del mio ragazzo, il suo amico Tom sta passando un brutto periodo e ha bisogno di svagarsi un pò quindi lo accompagnano fuori e so  benissimo che il mondo ci prova con il mio ragazzo, ma cosa posso farci? Insomma credi che possa stare qui a rodermi il fegato, io mi fido e quindi sono tranquilla”disse Norah

“ho capito, ma la tua immagine ne risente, ammesso che tu faccia bene a fidarti, i giornali non fanno altro che parlare di te come la ragazza tradita e questo non giova affatto alla tua immagine, se invece anche tu ti facessi vedere in giro con altri ragazzi allora le cose sarebbero ben diverse”disse Sandy

“ma ti senti? Tutto questo è davvero assurdo”disse Norah non sapendo se ridere o piangere ma si impose di non fare né uno nell’altro perché Marion stava lavorando al suo trucco da un bel po’.

“Norah non ti dico di uscire con un altro ragazzo ti dico soltanto di farti vedere in giro con altri ragazzi”disse Sandy.

“non mi interessa di quello che dicono i giornali, non mi interessa nulla di quello che pensa là gente là fuori,  io so cosa è vero e cosa non lo è quindi non mi interessa, e no, non fingerò un bel niente”disse Norah

“Norah tu non capisci”disse Sandy scuotendo la testa perplessa.

“nemmeno tu, e adesso se non ti dispiace lasciami in pace devo lavorare tra poco”disse Norah prendendo in mano il suo copione e sperando che se ne andasse al più presto, non le dava pace da giorni con questa storia e non sopportava che si intromettesse così tanto nella sua vita privata, ok è vero era una attrice molto popolare e la posizione in cui si trovava in quel momento era estremamente delicata il minimo errore le sarebbe stato fatale, ma non era assolutamente disposta a mettere in piazza la sua vita o a permettere che il suo lavoro condizionasse la sua vita. Anche Robert si fidava di lei, e quindi probabilmente non se la sarebbe presa e avrebbe capito, ma lei non era disposta a scendere a quei livelli.

“il mondo dello spettacolo è davvero spietato”disse Spencer quando Sandy uscì dal camerino.

“non potrei soltanto recitare la mia parte e basta? Non potrei ricevere domande sul mio ruolo invece che inutili domande di gossip? A chi diavolo interessa con chi esco, o se ho perdonato il tradimento di Rob che tra l’altro non esiste”disse Norah perplessa.

“sei una celebrità orma, e non vogliono soltanto vederti recitare vogliono sapere tutto di te”disse Spencer.

“vorrei tornare indietro a quando ero ancora una ragazzina che andava i giovedì pomeriggio alla scuola di recitazione, vorrei sentire ancora la mia vecchia insegnante dirmi che dovevo essere più brava se volevo avere il ruolo principale, adesso mi sembra tutto troppo facile, e a volte ho il terrore che mi diano un ruolo soltanto perché i film che ho fatto in precedenza sono andati bene al boxoffice “disse Norah

“no questo non è assolutamente vero, tu sei brava e hai davvero tanto talento e questo si vede, davvero molte ragazze della tua età al tuo posto vivrebbero la cosa in maniera diversa passerebbero da un party a un altro e da un uomo a un altro, tu invece sai bene quali sono le tue responsabilità, sei molto matura per la tua età davvero”disse Spencer.

“grazie”disse Norah

“solo la verità”disse Spencer.

 

“hai sentito Norah?”chiese Tom seduto su un divano mentre Robert passeggiava nervosamente avanti e indietro nella hall dell’albergo.

“si ieri sera”disse Robert

“come sta?”chiese Tom

“questa mattina partiva per Londra”disse Robert

“ma perché continui a camminare avanti e indietro mi stai facendo innervosire”disse Tom

“forse perché oggi incontriamo il regista e io lo adoro in maniera esponenziale, e vorrei riuscire a dare il massimo in questo ruolo, dipende tanto da questo ruolo, forse inizierebbero a considerarmi molto di più per le mie capacità recitative che per altre stronzate”disse Robert

“potresti anche vincere un golden globe e un oscar, la storia sarebbe sempre la stessa alla gente piace troppo farsi i cazzi dei vip”disse Tom

“grazie Tom potresti almeno evitare di smontare i miei sogni”disse Robert

“siamo realisti Rob, che tu sei già fortunato perché Norah è incredibile, un’altra ti avrebbe piantato in tronco con tutte le foto e articoli inventati che sono girati questa settimana”disse Tom

“perché Norah si fida di me, e sa benissimo che ho un amico coglione come te”disse Robert

“infatti dicevo che sei fortunato a stare con lei”disse Tom

“lo so bene”disse Robert e proprio in quel momento passò alla televisione uno di quei servizi sui gossip della giornata nel giro di cinque minuti.

“scusi non si può cambiare canale”chiese Tom alla reception senza alzarsi dal comodo divano, ma prima che l’uomo riuscisse a cambiare canale comparve sullo schermo una foto che lasciò Tom a bocca aperta e Robert con una strana sensazione dentro, una brutta sensazione.

“la bella Norah ha trovato finalmente il principe azzurro, e decisamente non è biondo con gli occhi azzurri, bentornata tra noi Norah  

“che cazzo significa?”chiese Tom perplesso

“significa che non lo so se sono davvero fortunato”disse Robert

“ma chi era quello?”chiese Tom

“non ne ho idea”disse Robert perplesso.

“ma sarà una montatura, dai non è una cosa possibile”disse Tom

“cosa che la mia ragazza baci un altro”disse Robert

“dai Rob non puoi crederci davvero, dev’esserci sicuramente una spiegazione”disse Tom

“che spiegazione potrebbe esserci? Mi sembra che il contesto fosse piuttosto chiaro”disse Robert

“ma chi cazzo era quello?”chiese Tom  di nuovo.

“non lo so, e non mi interessa chi è quello l’unica cosa che conta è che la mia ragazza, o almeno quella che io considero tale stava baciando un altro, ti è abbastanza chiaro? Dio magari ieri sera mi ha preso per il culo quando l’ho chiamata altro che a dormire presto, ti immagini magari ridevano alle mie spalle, da lei non mi sarei mai aspettato una cosa del genere”disse Robert portandosi la testa tra le mani.

“dai Rob adesso stai ingigantendo il tutto per me non è vero, e poi cosa puoi saperne lo sai quanto i giornali manipolano tutto, con te lo fanno sempre eppure lei si è fidata di te”disse Tom

“io non ho baciato ne toccato nessuna, lei che cavolo ci fa attaccata a quello”disse Robert sbottando.

“che succede qui?”chiese Nick appena uscito dall’ascensore sentendo che i toni si erano leggermente vivacizzati.

“niente”disse Robert

“urli per nulla ora?”chiese Nick

“non mi va di parlarne ok? Sono cazzi miei”disse Robert

“ok”disse Nick perplesso

“meglio andare o faremo tardi”aggiunse Nick perplesso, raramente vedeva Robert così nervoso, ma sapeva bene che non doveva mettere troppo il naso nella sua vita privata o si sarebbe ritrovato senza lavoro in breve tempo.

 

“pronto Sarah si sono atterrata ora ad Heatrow, tra un ora ho il volo per Parigi”disse Norah camminando tranquillamente in mezzo alla folla, dopotutto non era certamente la tipica celebrity vestita di tutto punto che sarebbe emersa tra la folla, la verità era che lei non era affatto una ragazza che emergeva tra la folla, era decisamente anonima, si poteva tranquillamente definirsi così anonima, infatti Robert non l’avrebbe mai notata se non si fossero trovati nello stesso film, dopotutto per tutti quegli anni che avevano frequentato gli stessi luoghi non l’aveva notata non è che sarebbe cambiato qualcosa crescendo, specialmente viste le ragazze che “frequentava” lui.

“a che ora dovresti arrivare a Parigi?”chiese Sarah

“tardi purtroppo, ma non trovato nessun altro volo”disse Norah

“tu comunque sei tutta matta, cioè quante ore di aereo hai già fatto ?”chiese Sarah ridacchiando

“7ore e mezza”disse Norah ridacchiando

“lo vedi che sei pazza, tutto questo per Pattinson”disse Sarah sospirando

“già”disse Norah

“comunque carino quel tipo che ti ha baciato alla festa”disse Sarah sorridendo.

“lo sapevo che c’era qualche paparazzo chiaro ”disse Norah  sbuffando

“ne hai parlato a Robert?”chiese Sarah

“no, non lo so spero che no n legga nulla, non mi andava di parlargliene al telefono gli racconterò tutto dopo”disse Norah

“ e se legge qualche giornale?”chiese Sarah

“Rob non legge quelle cavolate”disse Norah

“si ma potrebbe incazzarsi”disse Sarah

“è per questo che voglio dirglielo di persona, e comunque non è colpa mia mi ha colto di sorpresa è chiaro che poi sul giornale la cinquina che gli ho lasciato sulla guancia non compare”disse Norah

“lo sai come sono i giornali, Pattinson cornuto fa molto più scalpore”disse Sarah

“cornuto cosa? Sarah io non ho fatto nulla”disse Norah

“sto scherzando, però parlagliene subito, insomma voglio ricordarti com’era diventato quando Alexi ti girava ancora intorno, Rob sembra molto tranquillo e comprensivo ma in realtà mi pare che sia decisamente geloso, Marcus mi conferma”disse Sarah ridacchiando

“salutami Marcus”disse Norah

“ti saluta anche lui”disse Sarah

“tu stai bene?”chiese Norah

“molto, poi Marcus mi coccola tantissimo quindi, però mi manca la mia migliore amica quindi gradirei che tu ti dessi una mossa a tornare”disse Sarah

“anche tu, però prima ho bisogno di vedere Rob”disse Norah

“sei scusata”disse Sarah ridacchiando

“stanno già chiamando per l’imbarco, ci sentiamo in questi giorni credo che tornerò tra qualche giorno anche perché sarà presissimo e non voglio dargli fastidio”disse Norah

“oh non credo proprio che gli darai fastidio tutt’altro”disse Sarah

“ciao Sarah”disse Norah scuotendo la testa e chiudendo la chiamata dopo aver sentito dall’altro capo del telefono il suo ciao.

Erano esattamente due mesi che non veda Robert e non vedeva l’ora di sentirsi stringere tra le sue braccia, gli era mancato più di quanto avesse mai potuto immaginare.

 

 

“usciamo stasera?”chiese Robert mentre rientravano in albergo dopo una giornata dedicata alle prove costume e di discussione sui loro ruoli con il regista.

“non saprei mi sento un po’ stanco, domani si inizia presto e vorrei dare il massimo”disse Tom

“ma dai non facciamo tardi, andiamo soltanto a bere qualcosa”disse Robert

“non ti farà bene andare a bere dopo quello che è venuto fuori oggi, e poi non hai nemmeno parlato con lei, non sai nemmeno se è vero o meno, no non iniziare con la tua opera di distruzione e poi domani iniziamo davvero presto e sarai uno schifo”disse Tom

“i truccatori a cosa servono secondo te?”chiese Robert

“cazzo Rob sei tu di solito quello responsabile non tentarmi”disse Tom

“ci vediamo nella hall tra mezz’ora , non ho mai girato a sufficienza Parigi di notte “disse Robert.

“non facciamo tardi però”disse Tom

“promesso”disse Robert

 

 

“buonasera”disse Norah rivolgendosi all’uomo alla reception che nonostante l’ora tarda era impeccabile al suo posto e non dava segni di sonnolenza.

“buonasera signorina in cosa posso esserle utile”disse lui sorridente non appena la riconobbe.

“i miei amici mi hanno detto che il mio ragazzo alloggia qui, volevo fargli una sorpresa sa dirmi in che camera alloggia”chiese Norah con un perfetto francese.

“si,certo allora signor Pattinson camera 1245 è al terzo piano”disse l’uomo.

“grazie mille davvero”disse Norah

“di nulla signorina”disse l’uomo gentile come prima.

Così Norah salì sull’ascensore ed arrivò al terzo piano e si ritrovò davanti alla porta marrone scuro della camera 1245 fissò per qualche istante la moquette verde e poi si decise a bussare e dopo qualche minuto comparve una ragazza bionda avvolta in un asciugamano, e per un attimo Norah pensò di aver sbagliato camera e riguardò il numero sulla porta.

“chi cerchi?”chiese la ragazza

“credo di aver sbagliato camera”disse Norah perplessa

“hey bellezza chi è?”chiese una voce che Norah conosceva bene e poi sentì i suoi passi che si avvicinavano alla porta e istintivamente indietreggiò , voleva allontanarsi ma era come se non ci riuscisse, sembrava che i suoi muscoli si fossero paralizzati.

“Norah”disse Robert comparendo sulla porta della sua camera in boxer mentre gli occhi di Norah si riempivano di lacrime, non poteva crederci non poteva essere vero.

“come mai qui?”chiese Robert e lo lesse nei suoi occhi era ubriaco, totalmente ubriaco e sentì la stessa sensazione di disgusto che aveva provato nei suoi confronti quella volta che l’aveva tratta come una di quelle che era abituato a vedere lui, eppure in quel momento lei si sentiva proprio così soltanto un altro passatempo di Pattinson, perché gli aveva fatto una cosa simile, lei si fidava di lui si fidava davvero.

“non lo so, non dovrei essere qui”disse Norah ritrovando le parole.

“lo penso anch’io perché non torni dal tuo amico a Los Angeles”disse Robert guardandola con rabbia.

“che cosa stai dicendo?”chiese Norah scioccata

“ti preoccupavi che fossi io a tradirti, e tu allora? Che cosa hai fatto?”chiese Robert

“io non ho fatto nulla, tu sei qui con quella”disse Norah

“non ti ho tradito, perché per me noi abbiamo chiuso questa mattina quando ho capito che razza di stronza tu possa essere”disse Robert

“mi fai schifo Robert”disse Norah

“è reciproco”disse Robert ignorandola e rientrando nella sua camera chiudendosi la porta alle spalle mentre Norah rimase per qualche secondo a fissare quella porta chiusa e quella terribile sensazione allo stomaco che iniziava a farsi più forte fino a sentire di non riuscire quasi a respirare, trovò la forza per fare marcia indietro e una volta chiuse le porte dell’ascensore non riuscì a contenere le lacrime, era tutto finito così senza preavviso senza segnali.



il cap che forse vi aspettavate forse no mi sono focalizzata sugli eventi avremo modo di vedere bene cosa è successo a entrambi , che dire la parte + pesante di questa storia è ufficialmente iniziata vi avverto non saranno giorni tranquilli un abbraccio a tutti e non uccidetemi XD

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Capitolo 34
*** cap 33 ***


“signorina va tutto bene?”chiese l’uomo alla reception vedendola passare davanti a lui in tutta fretta.
Norah non badò nemmeno alla sua presenza e proseguì fuori dall’hotel, era notte fonda e non aveva la più pallida idea di dove andare, sapeva soltanto che doveva allontanarsi da quel posto, aveva bisogno di allontanarsi da quell’hotel da quella città e specialmente da lui.
Quel maledetto stronzo aveva anche avuto il coraggio di incolparla per essere comparsa su una dannatissima rivista di gossip, come se fosse stata lei a provarci con quell’attore di cui quasi non ricordava il nome, certo avrebbe dovuto parlargliene subito ma nemmeno pensava che qualcuno le scattasse una foto in quel momento, beh era ancora troppo ingenua per capire i meccanismi del mondo dello spettacolo.
Si aspettava di trovarlo incazzato non certo tra le braccia di un'altra, era bastato davvero così poco per dimenticarsi di quello che provava per lei?
Sempre se avesse mai provato qualcosa per lei, in quel momento Norah iniziò seriamente a dubitarne, finché erano stati insieme a Londra tutto era sembrato perfetto ma erano bastati pochi mesi per distruggere tutto? Era bastato un dubbio perché lui buttasse tutto all’aria? No, in quel momento Norah capì una cosa che forse avrebbe dovuto capire molti mesi prima, a Robert Pattinson non interessava decisamente nulla di lei.
Forse per qualche periodo aveva pensato di provare qualcosa per lei, ma probabilmente ora si era accorto di non provare assolutamente nulla per lei, e quella maledettissima foto era stato il pretesto migliore per fare marcia indietro.
E lei? Lei che era stata innamorata di lui per tutto quel tempo? A lei che cosa rimaneva di tutto questo se non quelle inutili lacrime che non riusciva a fermare.
“Norah?”chiese una voce che lei purtroppo conosceva fin troppo bene, quando si parlava di stronzi non si poteva certo sperare che uno solo per una serata bastasse.
“fanculo Alex”disse Norah prendendo la sua valigia e allontanandosi dall’entrata dell’hotel camminando lungo il marciapiede dell’hotel senza pensare nemmeno a dove stesse andando.
“dai Norah dove cazzo vai a quest’ora è notte fonda, è pericoloso”disse Alex seguendola.
“certo ora tu ti preoccuperesti della mia incolumità vai a fanculo sei solo un dannatissimo stronzo, proprio come tutti”disse Norah
“si beh, lo so “disse Alex portandosi una mano tra i capelli.
“bene se lo sai lasciami in pace”disse Norah
“vi siete già lasciati?”chiese Alex
“non ti riguarda”disse Norah
“mi dispiace”disse Alex sinceramente.
“no, è colpa mia non faccio che farmi fregare da voi dannatissimi bastardi”disse Norah
“non ci crederai ma anch’io sono rimasto fregato di recente, sai lei era davvero bellissima credo di non aver mai incontrato una ragazza tanto bella, e poi aveva una passione per la musica che mi aveva davvero colpito, è finita ieri quando lei ha ottenuto il suo programma, uscire con me gli ha fatto sufficiente pubblicità e mi ha detto chiaramente di non provare nulla nei miei confronti, sai come mi sento oggi?”chiese Alex
“come un povero idiota”disse Norah esprimendo quello che provava anche lei.
“si, un dannatissimo povero idiota”disse Alex facendo una mezza risata.
“anch’io”disse Norah
“è comprensibile, ti va di raccontarmi cosa è successo?”chiese Alex
“credo che sia assurdo  che io mi ritrovi a parlare della mia vita con te”disse Norah
“te lo devo, sono stato un vero bastardo e poi non ti lascio vagare per la città in queste condizioni, Parigi non è così sicura”disse Alex facendole un mezzo sorriso e Norah sospirando accettò la sua compagnia.
Assurdo incontrare proprio Alex Turner, il bastardo che aveva scommesso che se la sarebbe portata a letto e sfogarsi con lui perché il ragazzo che si amava da anni ti tradiva, decisamente assurdo.
In fondo la cosa che aveva fatto più male a Norah non era stato trovare quella ragazza in camera di Robert, la cosa che le aveva fatto più male era stato capire di non essere mai stata importante per lui.

“ci facciamo una birra?”chiese Alex camminando al suo fianco.
“ma tu resti a una certa distanza da me ok?”chiese Norah asciugandosi gli occhi con la manica del cappotto.
“non ti fidi proprio eh”disse Alex ridacchiando
“di te? Mai e poi mai”disse Norah senza scherzare.
“ti pare che ci provo con te in questo stato? Che detto tra noi non sei nemmeno il mio tipo”disse Alex
“se per questo nemmeno tu, nemmeno lo so perché sono uscita con te”disse Norah
“perché ho il fascino del musicista, tu sei una di quelle”disse Alex ridacchiando
“una di quelle cosa?”chiese Norah scettica, era tutto così assurdo cinque minuti prima piangeva per quello che era successo e adesso camminava per strada trascinandosi dietro la sua valigia accompagnata da Alex Turner, l’ultimo che avrebbe voluto incontrare in un momento del genere.
“quelle ragazzine che appena vedono un ragazzo con in mano una chitarra perdono la testa”disse Alex
“primo non sono una ragazzina, e secondo non perdo la testa proprio per nessuno”disse Norah.
“scommetto che la prima volta che hai visto Pattison aveva in mano una chitarra”disse Alex
“Alex Turner fottiti”disse Norah non permettendosi di ricordare la prima volta che aveva visto Robert, non era decisamente il momento di pensarci, non doveva pensarci ma non era affatto facile, ben presto i suoi occhi tornarono a riempirsi di lacrime.
“ci ho preso?”chiese Alex cambiando nettamente tono.
“mi dispiace, ecco non volevo”disse Alex
“non importa, sono solo ricordi inutili e da ragazzina esatto”disse Norah
“da ragazzina? Ma da quanto va avanti con Pattison?”chiese scettico Alex.
“più di quello che dovrebbe, ma se conti che per i primi sei anni è stata una relazione a senso unico, beh non che negli ultimi mesi sia stato diverso ora che ci penso”disse Norah
Era assurdo si stava davvero sfogando in un piccolo pub che faceva orari assurdi bevendo birra e raccontando la sua vita ad Alex Turner, decisamente assurdo.
“quindi è proprio finita finita?”chiese Alex
“credo non sia mai iniziata”disse Norah
“ma come? Mi ha perfino picchiato”disse Alex
“come lo chiamate? Ah si orgoglio maschile”disse Norah
“secondo me adesso sei solo molto delusa, ma per quanto lo trovi insopportabile non credo che lui davvero sia stato con te senza provare nulla, insomma che motivi ne aveva? Se voleva darti una botta te la dava no?”chiese Alex
“grazie per la finezza”disse Norah scettica
“dai lo sto difendendo cosa vuoi di più”disse Alex
“è indifendibile”disse Norah
“l’hai beccato con un'altra vero? Anch’io cioè con uno ecco, lasciamo stare, un’altra birra?”chiese Alex
“decisamente”disse Norah poggiando la testa sul tavolo.

Aveva passato la notte a chiacchierare con il tale che non molti mesi prima l’aveva fatta sentire una vera schifezza, ma che stranamente quella notte con le sue riflessioni talvolta idiote talvolta non così stupide era riuscita ad evitarle di sprofondare nel baratro, se non l’avesse incontrato probabilmente sarebbe finita in un angolo a piangere come un idiota, piangere aveva pianto comunque ma almeno non era stata sola, perfino Alex aveva pianto, quella ragazza doveva averlo davvero distrutto, ma tanto come diceva lui avrebbe presto tratto vantaggio da quella brutta situazione, un album nuovo con qualche bel testo dedicato alla stronza di cui avrebbe detto le peggior cose.
E lei invece? Lei come poteva sfogare quella sensazione di rabbia e delusione che sentiva dentro, come poteva trovare un modo per sentirsi meglio e per farla pagare al suo ormai ex ragazzo. Lei non poteva, perché in realtà per quanto in quel momento lo odiasse non sarebbe mai riuscita a fargli del male, e nemmeno sarebbe riuscita a prendere un pezzo di carta e scrivere insulti su insulti, no, quello forse ci sarebbe riuscita eccome a farlo.
L’unica cosa che riuscì a fare una volta a Londra e una volta varcata la porta di casa sua fu recuperare i cd che aveva ascoltato quando lo stronzo si era messo con quella cretina della scuola di recitazione e spegnere il cellulare, non che temesse che lui potesse chiamarla d'altronde non si era minimamente preoccupato del fatto che fosse notte fonda e che lei fosse venuta da Los Angeles solo per vedere lui, non vedeva davvero l’ora di cancellarla dalla sua vita.
In realtà per quanto i my chimical romance l’aiutassero a sfogare la rabbia, quella sensazione di delusione non voleva andarsene e le lacrime sembravano non finire mai.
“I'm trying to let you know just how much you mean to me”, quelle parole non facevano che ricordarle quanto avesse fallito, non era stata minimamente in grado di fargli capire quanto lo amava, o forse a lui non l’aveva visto perché semplicemente non gli interessava, perché diavolo allora si era avvicinato a lei? Perché l’aveva fatta sentire amata, perché non le era stato alla larga e basta?




“cioè Sturridge mi stai dicendo che tu non hai visto Norah?”chiese Sarah perplessa.
“certo che no”disse Tom
“ma se è venuta a Parigi martedì scorso, cioè è passata più di una settimana e tu vieni a dirmi che non è venuta da voi? Ma scusa quel coglione del tuo amico l’avrà o no sentita la sua ragazza?”chiese Sarah perplessa.
“non ne ho idea Sarah”disse Tom
“si ho capito ma, l’avrà vista cazzo Tom è più di una settimana sono preoccupata”disse Sarah.
“aspetta c’è lo stronzo provo a chiedere ”disse Tom vedendo Robert fare la sua comparsa sul set.
“Rob hai sentito Norah?”chiese Tom e nel sentire quel nome per un attimo Robert sentì una strana sensazione alla bocca dello stomaco, qualcosa di fastidioso.
“no”disse semplicemente Robert ignorando quella brutta sensazione.
“Sarah non la sente da più di una settimana, ha detto che veniva a Parigi ma io non l’abbiamo vista qui, è in pensiero”disse Tom
“si è venuta e io l’ho lasciata”disse Robert
“che cazzo?”chiese Tom scioccato e Sarah che dall’altro capo del telefono sentì le parole di Robert quasi non sbiancò.
“che cazzo ha fatto?”chiese poi Sarah  a Tom
“non ne so niente Sarah”disse Tom
“se le è successo qualcosa giuro che è morto diglielo pure”disse Sarah chiudendo la chiamata.
“cioè scusa quando è successa questa cosa? E cosa aspettavi a parlarmene”disse Tom
“non ti parlo di tutti i cazzi miei”disse Robert
“ti rendi conto che Sarah non la sente da più di una settimana, e se le fosse successo qualcosa”disse Tom
“sono sicuro che sta bene”disse Robert ignorando la ramanzina dell’amico e accendendosi una sigaretta, in realtà sperava che stesse bene, ma non voleva mostrare che gli interessasse sapere come stava, perché la rabbia prevaleva su tutto.
L’unica volta che aveva deciso di fidarsi di qualcuna lei si dimostrava esattamente come tutte le altre? Era bastato davvero così poco per farsi abbindolare da un attore qualunque? Certo avrebbe dovuto chiederle spiegazioni, ma quello che aveva visto era sufficiente, non sembrava certo essere dispiaciuta per aver ricevuto quel bacio.
Quella sarebbe stata la prima e ultima volta che decideva di dare importanza ad una donna, lui che non sapeva nemmeno che cosa significasse amare o appartenere a qualcuno, lui che non era interessato a queste cose, che nel ruolo del single ci stava più che bene, perché una volta che si impegnava a provarci rimaneva fregato così?
“Robert che cazzo non dirmi che l’hai lasciata per quel bacio? Ne hai parlato con lei? No, vero?”chiese Tom perplesso.
“di che cosa dovrei parlare, era tutto chiaro”disse Robert
“ma come puoi dirlo, hai idea di quanto ti ami Norah?”chiese Tom
“non usare parole di cui nemmeno conosci il significato”disse Robert
“io ne conosco il significato, quello che non ne sa nulla e che non ne saprà mai nulla sei tu”disse Tom
“certo, certo”disse Robert con una risata amara, non gliene poteva fregare di meno di saperne qualcosa di quella schifezza, se poi si sentiva così da schifo.
“la tua è tutta una scusa, non puoi davvero lasciare quella ragazza senza chiederle nemmeno spiegazioni, tu hai paura di quello che provi per lei, e ti sei comportato come un vero coglione”disse Tom lasciandolo finalmente in pace.
Odiava Sturridge più del solito quando si metteva a psicanalizzarlo.




scusate se ci ho messo un pò a pubblicare e se questi cap sono poco chiari ma le cose verranno fuori poco per volta, certo quello che dice tom a rob a fine capitolo è un buon indizio XD
Il comportamento di Robert è sicuramente assurdo, ma non ha ragionato ha agito d'istinto, lui si fidava di Norah però sul momento quello che ha visto l'ha lasciato deluso e ha reagito d'istinto e poi un pò della sua reazione è dovuto a quello che dice Tom a fine capitolo, lui è incapace di amare, capirà di essere stato un perfetto idiota XD spero vi possa piacere un abbraccio e ciao ah c'è una cit ai my chem che sono andata a vedere il 7 march XD colpa loro se non riuscivo più a postare mi hanno assorbito comunque la canzone si chiama demolition lovers a Norah i chem piacciono XD ah e io ho dei nuovi capelli si rossi e rame XD sono strani da vedere XD beh niente ho aggioranto sufficientemente il prossimo arriverà presto e non disperate posso dirvi che non sarà sempre così sarà un processo difficile rivederli insieme ma sono fiduciosa XD un abbraccio a tutti



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Capitolo 35
*** cap 34 ***


Eccoci con un nuovo capitolo, vediamo un pò come se la passano entrambi 

Era passata un’intera settimana da quando si era richiusa la porta alle spalle, ma se quella mattina non le fosse caduto l’occhio sulle pagine del calendario non se ne sarebbe minimamente accorta.

Aveva dormito tanto e smesso di pensare, dopo i primi giorni in cui si era arresa all’evidenza di essere una vera idiota, aveva anche smesso di pensarci, però non aveva nessun intenzione di farsi vedere in giro, e non aveva minimamente voglia di spiegare nulla a nessuno, non voleva far pena a nessuno, perché era così che si sentiva in quel momento, si sentiva come una povera stupida che aveva beccato il ragazzo con un'altra.

“Norah, lo so che sei in casa apri”disse Sarah bussando con decisamente poca calma alla sua porta, comprensibile aveva appena scoperto che la sua migliore amica era stata lasciata dal ragazzo per cui era stata persa da anni e che da una settimana risultava dispersa, ecco pensare il peggio non era una cosa che gli era venuta così difficile.

“Norah, cazzo sono anche incinta, non puoi farmi prendere questi colpi”disse Sarah insistendo.

“tesoro sono sicuro che sta bene, semplicemente forse ha bisogno di stare un po’ per conto suo”disse Marcus rassicurandola.

“Marcus non dire cazzate”disse Sarah alterandosi e in quel momento la porta davanti a loro si spalancò.

“si volevo stare per conto mio ok?”chiese Norah sospirando.

“Norah, ma che diavolo lo sai il colpo che mi è preso quando Sturridge mi ha detto tutto”disse Sarah.

Tutto? Quindi anche Tom sapeva tutto, beh chiaro era il suo migliore amico, chiaro che sapesse tutto.

“si, mi spiace, ma voglio riposarmi un po’ il jet lag mi dà ancora fastidio”disse Norah

“dopo, una settimana ma non dire cazzate”disse Sarah entrando in casa con Marcus.

“Sarah, davvero sto bene devo solo dormire un po’”disse Norah.

“certo come no, ti ha lasciato per la foto?”chiese Sarah.

“probabile”disse Norah

“è proprio un coglione, cioè con tutto quello che hai visto in giro tu, dico tu ti sei sempre fidata e lui basta un bacio qualsiasi e decide di tagliare con te?”chiese Sarah.

“possiamo non parlarne, vorrei evitare l’argomento”disse Norah.

“no invece, perché dobbiamo capire e se sarà necessario gli parlerò io, è proprio un coglione, come fa a pensare che tu l’abbia tradito?”chiese Sarah.

“Sarah non c’è niente da dire, non voglio avere più nulla a che fare con lui”disse Norah.

“oddio c’è  dell’altro?”chiese Sarah.

“ti prego Sarah non voglio parlarne”disse Norah ricordandosi la terribile sensazione di umiliazione che aveva provato quando lui era uscito dalla sua stanza parlandole in quel modo, quando le aveva detto che lo disgustava, probabilmente non si era mai sentita così male.

“Norah ti va di andare a mangiare qualcosa fuori? Noi stavamo proprio per andare da Garfunkel’s”disse Marcus spezzando il clima.

“si, mi va di mangiare qualcosa, vado a cambiarmi e arrivo”disse Norah

“perfetto ti aspettiamo qui”disse Sarah sorridendole e apprezzando il gesto del suo ragazzo per averle impedito di straparlare.

“grazie”disse Sarah quando Norah era già al piano di sopra.

“di niente, posso immaginare come tu ti senta, è la tua migliore amica e vorresti proteggerla, ma devi darle i suoi spazi”disse Marcus.

“lo so, lo so, è che tu non hai idea di quanto lei sia innamorata di lui, e pensare che quell’idiota”disse Sarah.

“lo so amore, non ho idea di che cosa gli sia passato per la testa, nemmeno Tom ne sapeva nulla”disse Marcus.


"era da tanto che non pranzavo da Garfunkel's mi mancava"disse Norah dopo aver terminato il suo dessert.
"a me per niente, sono diventata dipendente da Garfunkel's"disse Sarah
" a qualsiasi orario"disse Marcus sospirando e facendo sorridere Norah.
"ma quindi la mia protetta ce l'ha o no un nome? Non potete aspettare così tanto"disse Norah
" siamo ancora un pò indecisi, insomma ci vuole un nome ad effetto non è che possiamo scegliere un nome qualsiasi"disse Marcus.
" si ma ormai siete agli sgoccioli, dovete decidere"disse Norah
"ci sono troppe canzoni che hanno il nome giusto"disse Marcus.
"lasci scegliere a lui? da non crederci, beh complimenti Marcus prendere il controllo con Sarah è qualcosa che non tutti sarebbero riusciti a fare"disse Norah
"solita stronza"disse Sarah ridendo, era un buon segno che la sua migliore amica non avesse comunque perso la sua vena ironica.
"a proposito ma quanto è adorabile tuo fratello?"chiese Sarah.
"ho visto qualche foto che mi ha spedito Patricia"disse Norah
"non sei andata a casa a conoscere tuo fratello?"chiese Sarah perplessa.
"si hai ragione Sarah è totalmente assurdo, ma non ho idea di quello che mi sia successo questa settimana, oggi ho fatto caso al calendario e ho capito che era passata una settimana, ma ho ricordi confusi di quello che ho fatto, sempre se abbia fatto qualcosa, ricordo di aver dormito tanto"disse Norah.
"ma ti puoi ridurre così per un idiota?"chiese Sarah.
"non ho bisogno che tu me lo dica Sarah, lo so"disse Norah
"e allora se lo sai reagisci cazzo, e poi ti pare che non sei ancora stata da tuo padre, è nato il tuo fratellino e non sei nemmeno andata a conoscerlo"disse Sarah.
"ci andrò oggi ok?"disse Norah che aveva evitato di andare a casa sua per la paura che suo padre le dicesse qualcosa, e non ce l'avrebbe fatta  a sentirsi dire te l'avevo detto, quel ragazzo non mi era mai piaciuto, lo sapeva benissimo che lui aveva ragione, o meglio prima non ne aveva idea, ma adesso lo sapeva benissimo.
Lei era stata innamorata per anni di un ragazzo che non esisteva se non nella sua fantasia, un ragazzo che non sembrava uno stronzo all'apparenza, era davvero uno stronzo, ma no, perchè lei doveva pensare che in realtà lui non fosse così male,che con lei fosse diverso perchè la amava, ma in realtà si sbagliava, si sbagliava terribilmente.
Robert Pattinson era soltanto un ragazzino troppo orgoglioso che non appena qualcosa non andava faceva marcia indietro trattandoti come la peggior persona esistente sulla faccia della terra, era un vero coglione, ecco cos'era.

"Norah tesoro, che bella sorpresa"disse Patricia aprendo la porta di casa.
"scusa Patricia, è che ho avuto qualche problema"disse Norah
"spero nulla di grave"disse Patricia e a quelle parole in realtà Norah scoppiò a piangere abbracciando Patricia, le era mancata una figura materna, e in quel momento avrebbe tanto avuto bisogno di sua madre, ma le era stata portata via così presto.
"tesoro"disse Patricia accarezzandole la schiena perchè si tranquillizzasse ma i singhiozzi continuavano a scuoterla dentro, si era detta che non avrebbe più versato nemmeno una lacrima per lui, e invece non appena qualcuno le chiedeva come andava il ricordo di quel momento prendeva il sopravvento e lei non riusciva a contenere il dolore che provava.
"va tutto bene, non preoccuparti ci sono io"disse Patricia stringendola come avrebbe fatto una vera madre, come probabilmente avrebbe fatto la sua vera madre se fosse stata lì con lei.
"tesoro sono a casa"disse suo padre entrando in casa e trovandosi davanti quella scena rimase piuttosto perplesso, ma poi fu la rabbia a prendere il sopravvento, era chiaro perchè sua figlia stesse piangendo.
"che cosa ha fatto quello stronzo?"chiese John
"tesoro non è il caso adesso"disse Patricia.
"giuro che se lo vedo ancora nei paraggi stavolta non mi trattengo"disse John addolcendo un pò la pillola, odiava vedere la sua bambina in quello stato, e odiava il fatto di sapere di chi fosse la colpa e di non poter far nulla.
"oh dev'essere Julian"disse John sentendo il suo bambino piangere.
"va a prenderlo, scommetto che non vede l'ora di conoscere la sua sorella maggiore"disse Patricia.

" è davvero bellissimo"disse Norah osservando il suo fratellino che aveva non più di due mesi , una massa di capelli scuri e i suoi stessi occhi.
"ti somiglia molto"disse Patricia.
"è un peccato che non abbia preso i tuoi capelli rossi però"disse Norah da quando suo padre era sceso con in braccio il suo fratellino si era creata una certa atmosfera positiva nella stanza, si era sentita incredibilmente bene.
"vuoi prenderlo un pò in braccio, forse è meglio che ti alleni per quando Sarah e Marcus ti sfrutteranno come baby sitter"disse Patricia facendola sorridere.
"si lo penso anch'io, però ho paura, dimmi come devo tenerlo"disse Norah e Patricia le sistemò il bambino tra le braccia che rimase a fissarla per poi sorriderle.
"gli piaci sai?"chiese Patricia sorridendo e accarezzando la testolina del suo piccolo.
"posso restare nella mia vecchia camera stanotte?"chiese Norah
"certo tesoro"disse John felice di riavere la figlia a casa.
"non ho molta voglia di dormire a casa mia"disse Norah che in effetti non era nemmeno riuscita a dormire in camera sua, ci aveva provato ma poi si era svegliata nel pieno della notte immginando di sentire Robert accanto a lei, non era riuscita a dormire nemmeno sul divano perchè anche lì avevano dormito insieme, alla fine si era messa a dormire sul pavimento del bagno come faceva ogni volta che stava male, ma la verità era che quella casa era troppo satura della sua presenza, lo vedeva e lo sentiva ovunque.

"Rob"lo chiamò Tom entrando nella sua camera, il letto era disfatto, anche quella notte aveva dormito con un'altra ragazza, Tom lo trovava incredibilmente stupido e non riusciva a capire come potesse aver fatto marcia indietro così rapidamente, cioè una spiegazione in realtà l'aveva, una spiegazione piuttosto chiara, a cui poteva arrivare soltanto uno sguardo esterno, perchè Robert non ci sarebbe mai arrivato da solo. Aveva paura, sentirsi legato a qualcuno al punto di prendere un aereo e andare dall'altra parte del mondo per vederla e rassicurarla sui propri sentimenti, sentirsi così male all'idea di perderla, tutto questo l'aveva spaventato. Niente di tutto ciò era mai accaduto nella sua vita, mai si era ritrovato a soffrire per una donna, assolutamente mai, nemmeno prima di diventare l'attore popolare che era diventato aveva mai sofferto per una donna, e invece con lei era tutto diverso.
Lei era in grado di farlo sentire letteralmente a pezzi e lui questo non poteva permetterselo, quando aveva visto quella foto si era sentito così maldettamente stupido che aveva colto la palla al balzo per liberarsi di quel rapporto, non era normale che lui si sentisse così, questo pensava Robert, pensava che soffrire in quel modo soltanto per una donna non fosse normale,specialmente lui che non aveva fatto altro che trattarle come oggetti.
Una valeva l'altra, non c'era differenza non gli interessava che fossero bionde, rosse o more, spesso nemmeno ci faceva caso, gli interessava soltanto divertirsi un pò, e loro lo sapevano bene, tutt'al più sfruttavano la cosa per il loro momento di celebrità, tanto ormai nessuno si sorprendeva più se vedeva una ragazza uscire dalla sua camera, e talvolta anche più di una.
Il mondo si era sorpreso quando l'aveva visto uscire troppo spesso con la stessa ragazza, per giunta non una ragazza qualsiasi ma una sua collega, alla fine qualcuno aveva anche pensato al miracolo, ma ora che tutto sembrava essere tornato agli albori si erano dovuti ricredere, un ragazzaccio rimane sempre un ragazzaccio.
Nick era stato felice di questa marcia indietro,la  cattiva reputazione di Robert poteva significare solo maggiore pubblicità, invece che avesse messo la testa a posto non lo rendeva affatto interessante.

"che vuoi Tom"disse Robert con la testa sommersa sotto il cuscino.
"ho parlato con Marcus"disse Tom
"bene"disse Robert
"bene? non vuoi davvero sapere nulla?"chiese Tom
"come sta Sarah?"chiese Robert
"sei proprio un coglione"disse Tom
"che cosa vuoi che ti chieda? vuoi che ti chieda come sta Norah? non mi interessa come sta, non me ne frega un cazzo"disse Robert
" io non riesco a capire come tu possa essere così coglione, se davvero provavi qualcosa per lei dovresti sentirti uno schifo per come l'hai ridotta"disse Tom
"già, se ma siccome io non provavo niente per lei non vedo perchè dovrei preoccuparmene"disse Robert
"ah no, su questo non mi prendi per il culo, sono tuo amico da praticamente sempre e ti ho visto come ti eri ridotto quando pensavi che lei non provasse quello che provavi per lei, non dire cazzate, adesso stai facendo marcia indietro ma anche se lo neghi lo sai benissimo quello che provi per lei"disse Tom
"pensi di conoscere meglio di me quello che sento? beh complimenti Sturridge"disse Robert ridacchiando
"la sai una cosa? mi fai veramente pena, e anche se sono il tuo migliore amico lascia che te lo dica, sono felice che sia finita tra voi due, e sai perchè? perchè avevi trovato una ragazza incredibile che ti accettava per quello che eri, che era passata sopra al fatto che tu fossi uno stronzo di proporzioni cosmiche, una ragazza a cui interessava davvero di Robert e non dell'attore famoso per aver fatto quella cazzo di saga sui vampiri, perchè diciamolo è per questo che sei famoso. Tu avevi avuto questa cazzo di fortuna e l'hai buttata nel cesso? Ma sono contento perchè tu una come lei non la meriti"disse Tom
"beh prenditela pure tu allora"disse Robert deridendolo.
"quando ti sarà passata la sbornia ricordati che giriamo oggi, coglione"disse Tom uscendo dalla camera dell'amico.
Robert era da sempre stato il suo migliore amico, e gli dispiaceva trattarlo così ma doveva farlo, era l'unico modo per aprirgli gli occhi, non ne poteva più di vederlo ridotto in quello stato, si stava trasformando nel peggiore degli stronzi, e lui sapeva benissimo che il vero Robert non era così.
Era rimasto piuttosto colpito dalle parole dell'amico, e concordava in pieno con lui, lui non la meritava una come lei, non meritava di essere amato e lo sapeva ormai da tanto, lasciarla era stata la cosa migliore da fare, lui non era fatto per avere una relazione, lui non era il tipo di persona che poteva comportarsi come un vero fidanzato.
Si, tutto sommato quanto ci aveva provato non era andata così male, ma poi aveva realizzato che non faceva per lui sentirsi così dipendente da un'altra persona.. Certo, aveva messo fine a quella storia nel peggiore dei modi, l'aveva trattata come se non valesse nulla, quando per lui era tutto, le aveva detto che era disgustato dalla sua persona, quando lei era la persona più dolce che avesse mai incontrato e poi l'aveva fatta sentire in colpa per quel bacio che a mente fredda avrebbe dovuto fargli pensare immediatamente ad un inutile bacio per farsi pubblicità.
Lo conosceva il mondo dello spettacolo, quante volte era capitato anche a lui che attrici o modelle più o meno famose gli si buttassero tra le braccia per far parlare di loro e di un'ipotetica relazione con un attore famoso come lui. Valeva anche il contrario e probabilmente quel tale l'aveva baciata pensando allo scoop che avrebbe fatto un bacio a Norah Barnett reduce da un film in cui si parlava già di oscar e fidanzata con uno degli attori di cui più si parlava, un ipotetico tradimento avrebbe fatto vendere parecchio a quegli inutili giornaletti da quattro soldi, e poi lei lo amava davvero, non sarebbe mai stata in grado di fargli una cosa simile, lo sapeva benissimo, ma in quella circostanza aveva preferito credere così per liberarsi finalmente di quella dipendenza che lo rendeva così debole.
Qualcun altro più meritevole di lui l'avrebbe amata davvero come meritava.
Si, gli stava bene così, e allora perchè si sentiva così male all'idea che qualcun altro l'avrebbe amata al posto suo, perchè sentiva gli occhi pizzicare dalla rabbia se davvero tutto questo gli stava bene non doveva starci male, un bicchiere di buon brandy avrebbe aiutato, ne aveva comprato proprio il giorno prima una bottiglia nuova.
No, un bicchiere non sarebbe bastato, ne bevve qualche sorso direttamente dalla bottiglia e quando gli sembrò di non essere sufficientemente in sè raggiunse il set.

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Capitolo 36
*** cap 35 ***


La vecchia camera di Norah era uguale a come l’aveva lasciata , suo padre aveva deciso di creare la camera del bambino in quella che di solito tenevano per gli ospiti, lasciando quindi quello spazio alla figlia.

Quasi non la ricordava, ci aveva dormito fino ai 19 anni, poi era arrivato il provino per il suo primo film che l’aveva portata per diversi mesi a Los Angeles, aveva dormito lì fino al diploma praticamente, e rientrando tra quelle quattro mura non troppo ampie si ritrovò catapultata ai suoi 19 anni, quando ancora era una ragazzina, beh non che adesso a 23 anni compiuti fosse poi tanto cambiata, era ancora una ragazzina, come le ripetevano tutti, ma non era più quella stessa ragazzina.

La parete di fianco al suo letto era letteralmente tappezzata di poster delle sue band preferite, e tra le foto e i pezzi di canzoni scritte direttamente sul muro c’erano anche i biglietti dei live a cui era stata, era da tanto che non andava a sentire qualcuna delle sue band preferite, da quando era diventata un’attrice era cambiato tutto, e non poteva certo permettersi di infilarsi un paio di jeans comodi una felpa e andare ad un live come faceva da ragazzina, adesso doveva vestirsi sempre in maniera impeccabile. Apparire, apparire era tutto ciò che le chiedevano, per fortuna però sembrava che le sue capacità recitative fossero ancora riconosciute, perlomeno ancora non le davano un ruolo soltanto per il suo bel faccino.

I giornali si prodigavano in critiche sempre molto positive, il film che aveva appena finito di girare era un possibile nome da Oscar, eppure tutto andava male.

C’erano giorni in cui si sentiva davvero intrappolata in quel mondo in cui sentiva di essere entrata troppo presto, un mondo che tra l’altro non era molto adatto ad una come lei, aveva ancora troppi ideali per riuscire a sopravvivere in quel mondo senza provare ogni volta a ribellarsi a quegli schemi che non sopportava, come fare pubblicità costante al proprio film anche a costo di fingere storie con il proprio partner di scena, quella era una cosa che davvero non tollerava.

Già partner di scena, lei c’era uscita tranquillamente con il suo partner di scena, lei lo amava il suo partner di scena, anche se era probabilmente l’uomo più stronzo che avesse mai incontrato in vita sua.

Eppure lei lo sapeva benissimo che razza di stronzo fosse, come era riuscita a cascare davanti alle sue parole? Come aveva anche solo potuto pensare che fosse davvero diverso? Era stata una vera sciocca e come era giusto che accadesse avrebbe pagato la sua stupidità, difficilmente avrebbe permesso ad un altro Robert Pattinson di avvicinarsi a lei anche solo lontanamente.

Si addormentò sul suo letto ascoltando una vecchia canzone dei My chemical romance, che ascoltava sempre pensando a lui quando tornata a casa si richiudeva in camera sua pensando a quanto sarebbe stato bello sentirsi dire “I fought them all off just to hold you close and tight” , quando ascoltava quell hold e quel close non poteva che pensare a lui, e alla fine aveva provato che cosa significasse essere stretta tra quelle braccia, ma non era durata molto, e a pensarci in quel momento non sapeva quanto effettivamente scoprirlo era stato conveniente.

L’amore era anche questo,avere l’occasione di provarlo sulla propria pelle significava anche soffrire terribilmente dopo, perché di una cosa lei era sicura, lei l’aveva sentito davvero.

Lei aveva amato davvero Robert, per lui forse non era stato così, o meglio forse non era stato tanto forte dal fargli scegliere lei a tutto il mondo che lo circondava,perché era chiaro che non avesse voluto chiudere soltanto per quella foto,

Se avesse davvero voluto continuare ad essere al suo fianco avrebbe fatto di tutto per capire e le avrebbe creduto, se non le aveva creduto era semplicemente perché non aveva voluto, perché semplicemente gli era più comodo così, lui non la amava quanto lei amava lui.

Si era svegliata piuttosto presto quella mattina, un giorno era diventato circa una settimana ormai, ma non aveva proprio voglia di tornare a casa sua, e poi le piaceva occuparsi del suo fratellino, ma quella mattina si sarebbe dovuta occupare principalmente della sua migliore amica, l’avrebbe accompagnata a fare gli ultimi acquisti per la bambina, tra cui un libro dei nomi per aiutare Marcus nella scelta visto che stava scegliendo in base alle varie canzoni che gli piacevano.

“è prettamente inutile Norah”disse Sarah mentre cercavano tra i ripiani il famoso libro dei nomi.

“beh ma magari vi aiuta, se tipo dovessi aprire una pagina a caso e trovare il nome giusto?”chiese Norah

“giusto, comunque attualmente la cerchia si è molto ristretta sono molto quotati Layla”disse Sarah tentando di ricordare gli altri.

“Layla come la canzone di Clapton”disse Norah

“gia, gia, poi abbiamo Eleanor per i Beatles, Cherry per Cherry bomb delle Runaways, e boh non ricordo”disse Sarah.

“a me piace molto Layla, è particolare”disse Norah

“a Marcus piace di più Eleanor, mah vedremo quando si deciderà”disse Sarah.

“è strano che tu faccia scegliere a lui tra l’altro”disse Norah ridacchiando.

“avevamo scommesso siccome non è maschio come immaginavo lui ha diritto di scelta”disse Sarah.

“perdere una scommessa, stai perdendo i colpi allora”disse Norah

“ero assolutamente sicura fosse un maschio ma ci hanno fregati”disse Sarah sospirando e voltandosi per curiosare tra le riviste alla ricerca di qualche rivista sulla gravidanza mentre Norah era troppo presa dal cercare il famoso libro dei nomi.

“trovato”disse Norah afferrando il libro e voltandosi mentre Sarah era troppo presa dal leggere quell’articolo sul giornale scandalistico che teneva in mano.

“Sarah”la chiamò Norah

“si, eccomi”disse Sarah sorridendo e nascondendo la rivista dietro la schiena.

“che cos’è quella faccia?”chiese Norah

“nulla”disse Sarah, ma Norah non le diede retta e le prese il giornale di mano osservando la copertina.

“Robert Pattinson continua a fare il ragazzaccio, sesso e alcool sono diventati gli ingredienti delle sue serate parigine” diceva il titolo e poi sotto c’era una foto di lui in un locale con un paio di ragazze.

Che schifo pensò fra sé Norah, come diavolo aveva soltanto potuto uscire con uno del genere.

“dai Norah, non ci pensare”disse Sarah

“oh tranquilla, non ci penso, penso soltanto che tutto questo, faccia schifo”disse Norah lasciando cadere il giornale sullo scaffale insieme agli altri e raggiungendo la cassa insieme a Sarah, che cosa si aspettava che stesse male come stava lei? lui non vedeva l’ora di liberarsi della loro relazione, come poteva anche solo pensare che lui stesse male?

 

“sei ancora ubriaco Robert?”chiese il regista questa volta davvero fuori di se , era una settimana che le riprese rallentavano per colpa sua, più che rallentare essendo lui il protagonista si stavano letteralmente fermando.

“Non sono ubriaco, ho soltanto bevuto del vino rosso a pranzo”disse Robert sfacciatamente senza pensare,beh pensare era difficile con tutto quell’alcool in circolo.

“hai anche il coraggio di mentire? Lo sai quanto abbiamo investito in questo film? Mi avevano raccomandato di lavorare con te, che eri professionale che non me ne sarei pentito, vorrei sapere con chi diavolo hanno lavorato loro, venire a lavorare sette giorni su sette con alti livelli di alcool in circolo non è proprio quello che io definirei professionalità”disse il regista.

“io il mio lavoro lo faccio bene, non deve interessarti quanto bevo o meno, io recito perfettamente”disse Robert

“ma se non riesci nemmeno a ricordarti tutte le battute che devi dire e siamo a pagina quindici”disse il regista.

“questa sceneggiatura fa schifo”disse Robert.

“beh se fa schifo forse non dovresti lavorare a questo progetto, specialmente perché io non ho più nessuna intenzione di lavorare con un ragazzino viziato che si crede importante per essere arrivato al successo con un film per ragazzine”disse il regista.

“certo, certo beh io me ne vado”disse Robert prendendo la sua giacca e uscendo senza guardarsi indietro.

Tom aveva assistito alla scena letteralmente senza parole, ma fermarlo era stato impossibile aveva vomitato fuori tutte le parole senza dargli possibilità di giustificarlo in qualche modo, era davvero inscusabile specialmente dopo aver detto all’autore di quella sceneggiatura che quel copione faceva schifo, in quel momento si era letteralmente guadagnato una rescissione di contratto.

“è un momento un po’ complicato per Rob”disse Tom

“Un momento un po’ complicato? Se vuoi un consiglio stagli alla larga il più possibile solo così riuscirai a combinare qualcosa”disse il regista prima di allontanarsi le riprese sarebbero state sospese fino a quando non avrebbero trovato un nuovo protagonista, perfetto pensò Tom sospirando.

“Che cazzo ti è saltato in mente”disse Tom entrando nella camera di Robert senza nemmeno bussare, salvo trovarlo impegnato con una ragazza.

“Levati dai coglioni Sturridge”disse Robert sbuffando per poi ignorare la presenza dell’amico e tornare a baciare la ragazza che era con lui.

“Scusaci eh, tanto davvero non credo che ti farebbe divertire molto in quello stato”disse Robert afferrando il braccio della ragazza invitandola ad andarsene.

“Che cazzo vuoi”disse Robert alterandosi con Tom.

“Ti rendi conto di quello che hai fatto oggi? Te ne rendi conto?”chiese Tom

“Ti hanno tolto il ruolo per colpa mia?”chiese Robert perplesso.

“Non mi hanno tolto nulla, ma non capisci proprio qual è il vero problema?”chiese Tom

“Hai il tuo ruolo non rompermi il cazzo, se non fossi mio amico per quanto tu sia bravo dubito che avresti mai avuto questo cazzo di ruolo”disse Robert portandosi le mani tra i capelli.

“Cazzo Robert ti ha tolto il ruolo da protagonista, tenevi a questo film, non posso credere che tu abbia mandato tutto a puttane”disse Tom.

“Non puoi crederci ma è così, come puoi ben vedere sono molto bravo in queste cose”disse Robert ridacchiando.

“Vorrei proprio capire che cazzo ti gira per la testa, se sapessi che il mio amico Rob è ancora lì dentro sotto vari strati di alcool, potrei pensare che è per Norah che sei ridotto uno straccio, ma siccome l’hai lasciata tu, credo proprio di non capire”disse Tom.

“No, infatti non puoi capire”disse Robert.

“Aiutami a capire allora”disse Tom.

“Non ne vale la pena, domani torno a Londra”disse Robert.

“Non penserai di andare da lei voglio ben sperare?”chiese Tom.

“No, non lo farò”disse Robert, e così fece quando tornò a Londra si chiuse nel suo appartamento di Soho per intere settimane uscendo soltanto di sera per trovare qualche ragazza con cui passare il tempo e per rifornire le sue scorte di alcolici, altri eventi erano banditi.

Dopo la diffusione del comunicato stampa in cui il produttore del suo film a Parigi annunciava il cambio dell’attore protagonista, Nick gli aveva consigliato di rilassarsi un po’ per dare modo al mondo di dimenticare quella brutta storia, ma difficilmente il mondo si dimenticava di Robert Pattinson specialmente quando non faceva altro che passare da un pub a un altro e tornare a casa sempre con una ragazza diversa, ormai gli articoli sul suo conto parlavano soltanto del fatto che probabilmente preferisse le rosse.

 

Norah con l’aiuto di Sarah e Patricia aveva rimesso a nuovo la sua casa a Soho, aveva buttato tantissime cose e aveva perfino cambiato il divano, certo non era con gli oggetti che si cancellava la presenza di qualcuno ma era pur sempre un inizio e siccome i soldi non erano certo un problema aveva preferito cambiare molte cose e sentendo la mancanza di quella ragazzina che sentiva comunque presente da qualche parte dentro di lei aveva sistemato la sua camera in maniera molto simile alla cameretta che aveva avuto da ragazzina, aveva appeso poster delle band che più le piacevano e scritto canzoni sui muri, quella dopo tutto era casa sua e poteva giudicare lei quanto fosse più o meno infantile scrivere sui muri di casa.

“adesso ha davvero un’altra faccia, anche se io lo adoravo quel divano, però vabbeh ci accontenteremo di questo”disse Sarah ridacchiando e sedendosi sul nuovo divano di pelle nera.

“è casa mia questa”disse Norah orgogliosa.

“così pare, beh effettivamente prima era un po’ asettica”disse Sarah.

“grazie davvero, sei davvero un’amica”disse Norah.

“oh mi ripagherai tenendomi la mano durante il parto”disse Sarah facendole un occhiolino.

“penso che quello debba farlo Marcus”disse Norah ridacchiando.

“non provare a darmi buca vi voglio entrambi”disse Sarah.

“ma poi si è deciso o non con questo nome?”chiese Norah

“Eleonor alla fine ha deciso per Eleonor”disse Sarah alzandosi dal divano per andare a prendersi un bicchiere d’acqua.

“beh sono pur sempre i Beatles”disse Norah

“si, lo so che a te non piacciono più di tanto”disse Sarah ridacchiando mentre si versava un bicchiere d’acqua.

“si, lo so che sono il nostro orgoglio ma non mi piacciono”disse Norah

“Norah cazzo”disse Sarah

“che succede? Il lavandino perde?”chiese Norah alzandosi dal divano e raggiungendo l’amica.

“no cazzo, mi si sono rotte le acque”disse Sarah.

“oddio”disse Norah e proprio in quel momento suonò il campanello di casa.

“magari è Marcus corro a vedere”disse Norah lasciando l’amica in cucina e raggiungendo l’ingresso.

“Jeremy”disse Norah scioccata nel ritrovarsi di fronte il suo migliore amico.

“sorpresa”disse Jeremy

“oddio”disse Norah abbracciandolo, il suo migliore amico le era mancato così tanto, era più di un anno  che non lo vedeva era partito per fare le sue fotografie e si era dileguato nel nulla, ogni tanto però le scriveva qualche mail.

“si bravi, ma io devo andare ad un cazzo di ospedale”disse Sarah raggiungendo l’ingresso approfittando di un momento in cui non c’era la contrazione.

“oh cazzo”disse Jeremy quando si accorse del suo pancione.

“non c’è tempo per le spiegazioni, dobbiamo andare al St Thomas”disse Norah prendendo il cellulare per chiamare un taxi.

“lascia stare ho la macchina, Sarah ce la fai a camminare?”chiese Jeremy

“certo, certo andiamo”disse Sarah precedendo tutti.

“mi sono decisamente perso qualcosa”disse Jeremy a Norah.

“tante cose”disse Norah dandogli una pacca sulla spalla.

 

Eleanor Forster nacque alle prime luci dell’alba dopo un non propriamente breve travaglio e dopo che sua madre pensò seriamente di uccidere il padre tipo una ventina di volte, Norah era rimasta accanto all’amica e l’aveva aiutata a passare il tempo tirando fuori aneddoti della loro adolescenza insieme a Jeremy che per essere stato lontano da casa per un po’ aveva deciso di rientrare proprio in un momento particolare.

 

 

In questo capitolo c'è un omaggio alla mia futura compagna di avventura si perchè tenetevi forte a giugno realizzeremo un documentario su che cosa si fa per le band che ami XD sarà cool..un abbraccio alla mia amica Eleonor XD meglio conosciuta come l'autrice di quella storia stra cool che molti di voi sicuramente conoscono che è Maybe Memories se non la conoscete andate a leggere specialmente se siete appassionati di musica XD

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Capitolo 37
*** cap 36 ***


“Da non crederci decido di tornare a casa e mi ritrovo in sala parto”disse Jeremy scuotendo la testa ancora scioccato mentre camminavano fuori dall’ospedale, avevano deciso di levare le tende per lasciare un po’ di spazio alla nuova famiglia.

“dai non fare quella faccia, non è poi così traumatico”disse Norah

“forse perché non ti sei calata nel ruolo, dai cioè hai visto quanto era enorme quella bambina, cioè hai una vaga idea del da dove è sbucata?”chiese Jeremy.

“beh, ma è normale, da dove doveva sbucare”disse Norah.

“no, io credo che non farò più sesso per un sacco di tempo”disse Jeremy.

“figurati come se ci credessi, sempre niente di serio?”chiese Norah affondando le mani nelle tasche del cappotto.

“esatto, tu invece ho sentito dire in giro”disse Jeremy.

“lasciamo perdere”disse Norah.

“come lasciamo perdere, cioè non è assurdo tu e quello sfigatello dell’ultimo anno”disse Jeremy ridacchiando.

“davvero Jeremy”disse Norah sospirando, non le andava di parlare di Robert, non le andava nemmeno di pensarci.

“è già finita? Non mi dire, ha fatto lo stronzo”disse Jeremy.

“più o meno si, ma davvero lo so che non ci vediamo da tantissimo, però ti giuro non me la sento di parlarne, tanto se vuoi sapere qualcosa ti basta aprire una rivista a caso”disse Norah sospirando.

“le riviste di gossip, non dicono mai la verità, però insomma posso capire, e poi non voglio vederti triste”disse Jeremy prendendole il volto tra le mani e scostandole la frangia le lasciò un bacio sulla fronte.

“mi sei mancato tanto”disse Norah abbracciandolo.

“anche tu mi sei mancata tanto, e pensa anche Sarah, ma a proposito dimmi un po’ che cosa è successo alla nostra Sarah, da quando la mia versione al femminile mette su famiglia?”chiese Jeremy.

“storia davvero lunga, ordiniamo al giapponese, ne avrai bisogno per reggere il racconto”disse Norah

“da quando il giapponese aiuta a digerire storie complicate?”chiese Jeremy.

“ti giuro che il giapponese è qualcosa di illuminante”disse Norah.

“il giapponese? Beh spero che invece loro ci siano sempre nell’elenco delle cose illuminanti”disse Jeremy.

“fedeltà assoluta, loro ci saranno sempre, il primo album è l’ideale se il tuo ragazzo ti ha piantato dopo che tu hai fatto un volo intercontinentale di ore e ore”disse Norah.

“coglione, comunque certo il primo album è perfetto, dovresti tipo comprarne una copia e spedirgliela”disse Jeremy.

“tu sei pazzo”disse Norah perplessa.

“per me dovresti farlo”disse Jeremy.

“no, sei davvero pazzo”disse Norah scoppiando a ridere, aveva dimenticato per un attimo il soggetto della loro discussione.

“dammi l’indirizzo lo compro e glielo porto di persona”disse Jeremy.

“totalmente folle, però se un giorno dovessi meditare vendetta terrò a mente la tua idea”disse Norah tirandogli una pacca sul braccio.

“Comunque indovina un po’ chi ha realizzato un servizio per l’uscita del loro ultimo album”disse Jeremy.

“Non ci posso credere”disse Norah scioccata, il suo migliore amico aveva realizzato un servizio fotografico con la loro band preferita in assoluto.

“si, ci ho anche fatto due chiacchiere, sai che alla fine Gerard non è nemmeno così male, anzi è molto easy anche lui, poi vabbeh ormai sono grandi sono tutti sposati”disse Jeremy.

“lo so, i migliori non restano mai troppo a lungo soli”disse Norah sbuffando.

“beh comunque, ah si ecco come avrai capito ho cambiato tipo di fotografia, sono stufo di lavorare per riviste naturalistiche”disse Jeremy.

“ah, finalmente sei tornato”disse Norah ridacchiando, quand’erano ragazzini lui aveva da sempre avuto la passione per la fotografia, e aveva da sempre detto che un giorno sarebbe stato sotto il palco oltre le transenne e si sarebbe occupato di fotografare le band, poi però era sbucato quel lavoro e l’idea di girare il mondo alla ricerca dei dettagli più artistici e particolari del mondo l’aveva attirato di più, Norah che all’epoca era appena stata ingaggiata per Wicked Lovely non immaginando minimamente il successo che ne avrebbe ricavato l’aveva odiato per quella scelta, le aveva tolto l’occasione di avere il pass e di stare nel back stage con lui.

 

“Non ci posso credere, guarda questa camera”disse Jeremy osservando come aveva sistemato la sua camera Norah.

“tutti ultimi cambiamenti, avevo bisogno di tornare”disse Norah.

“ben detto ragazza”disse Jeremy dandole il cinque.

“comunque ho capito che non sei ancora passato dai tuoi genitori, se vuoi puoi restare con me tutto il tempo che vuoi”disse Norah.

“ma non posso portare ragazze in casa, lo so, lo so”disse Jeremy ridacchiando.

Dopo qualche settimana  sembrava che ufficialmente si fosse ristabilito un nuovo equilibrio, Norah e Jeremy stavano recuperando il tempo perduto, i film che non avevano visto insieme e i film in cui aveva recitato lei che lui non aveva avuto tempo di vedere.

“Dio come creatura fatata sei ridicola”disse Jeremy.

“Ero incantevole, guarda che portamento, l’hanno scritto in una recensione, non è quello che penso io”disse Norah ridacchiando.

“e quando mai”disse Jeremy scuotendo la testa perplesso, Norah tendeva a sottovalutarsi terribilmente, era decisamente di una bellezza particolare e questo la rendeva ancora più bella, ma per qualche strana ragione sembrava che proprio non riuscisse a vedersi tale.

Inutile dire che Jeremy dopo essere passato dalla sua famiglia per annunciare il suo cambio di carriera era stato letteralmente insultato dai suoi genitori e quindi qualche settimana attualmente erano diventati già tre mesi.

“senti un po’ Barnett, indovina che cosa ho fatto oggi pomeriggio quando sono uscito?”chiese Jeremy.

“uhm, mi hai comprato le tortine al caramello?”chiese Norah illuminandosi.

“tortine al caramello? Ma sei in fase premestruale”disse Jeremy ridacchiando.

“solito coglione”disse Norah.

“comunque ho molto di meglio che degli inutili dolci”disse Jeremy.

“oddio”disse Norah quando vide un paio di  biglietti di carta comparirle sotto gli occhi.

“La settimana prossima c’è il reading e dovrei riuscire ad avere qualche pass, ma nel frattempo noi ci andiamo e indovina chi c’è headliner?”chiese Jeremy.

“oh mio dio, oh mio dio non posso crederci”disse Norah portandosi le mani davanti alla bocca e trattenendosi dall’urlare.

“esatto proprio loro gli Arctic Monkeys”disse Jeremy.

“chi? No, ne ho abbastanza di Alex Turner”disse Norah sbuffando.

“dai non si può nemmeno scherzare? Chi vuoi che ci sia”disse Jeremy.

“dimmelo, dimmelo”disse Norah.

“i chem chi sennò”disse Jeremy.

“oh ti amo Jeremy Hawkins , davvero vuoi tipo sposarmi?”chiese Norah.

“ne sarei onorato”disse Jeremy ridacchiando.

“i chem, i chem”disse Norah

“dio guardati nemmeno tu avessi quindici anni”disse Jeremy scuotendo la testa.

“io ho quasi quindici anni”disse Norah

“comunque ci sono anche gli Arctic monkeys perché mai non ti piacciono, io li adoro”disse Jeremy.

“non è che odi loro, diciamo che non sopporto il loro frontman, non lo reggo proprio”disse Norah.

“oddio, con lui? Insomma con Alex Turner?”chiese scioccato Jeremy.

“altra storia complicata, molto complicata”disse Norah, magari la storia di Alex Turner gliela risparmiava, dopo tutto non era così importante come invece era qualcun altro.

 

“hai intenzione di alzarti prima o poi da quel letto?”chiese Tom entrando nella camera di Robert.

“fottiti”disse Robert sprofondando la testa sotto il cuscino, che novità era di nuovo ubriaco nonostante fosse pieno giorno.

“è nata la figlia di Marcus e Sarah, e non sei ancora andato a fargli gli auguri, sai quanto Marcus ci tenga, tanto lei non la incontri”disse Tom.

“lei chi? Cazzo Tom, lasciami in pace”disse Robert.

“mi hai davvero rotto i coglioni, se non ti alzi da quel letto ti lavi e inizi a vivere giuro che chiamo Nick e ti faccio portare in rehab a calci in culo”disse Tom.

“certo”disse Robert.

Tom stanco dei comportamenti dell’amico che ormai andavano avanti da mesi  prese un secchio d’acqua gelida e gliela gettò addosso.

“che cazzo vuoi dalla mia vita ”disse Robert alzandosi dal letto.

“non va bene questa autodistruzione, tu sei totalmente fuori, ok cazzo non stai più con Norah e la tua vita fa davvero schifo, e pensa un po’ l’hai voluto tu, perché sei un povero idiota, ma ora non starai a marcire tra queste quattro mura, ti prenderai le tue cazzo di responsabilità e tornerai a vivere, e giuro che se ti trovo ubriaco ancora finisci direttamente in rehab, e quel cazzo di test per le malattie veneree io lo rifarei, perché secondo me qualcosa te la sei beccata di sicuro”disse Tom.

“fanculo Tom”disse Robert portandosi la testa tra le mani e scoppiando a piangere, gli era letteralmente sfuggito tutto di mano.

Tutto perché aveva avuto paura, una fottutissima paura, all’improvviso non si era riconosciuto più, quando era diventato il ragazzo che faceva ore di aereo per raggiungere la sua ragazza? Da quando lui si impegnava ad avere una ragazza, a rispettarla e ad amarla?

Per un attimo non si era sentito più lui, poi c’era stato il bacio di Norah con quel tale, un bacio finto sicuramente, Norah era troppo pura e sincera per poter decidere di fargli del male, lei lo amava, eppure lui in quel momento si sentiva come se avesse perso il controllo sulla sua vita.

 E allora si, aveva visto quella foto per quello che non era, e questo aveva alimentato la rabbia nei suoi confronti, e su chi aveva sfogato la sua frustrazione? Sull’unica persona a cui non avrebbe mai voluto fare del male, eppure l’aveva fatto, l’aveva ferita volutamente perché in quel momento aveva addossato tutto il suo rancore su di lei, perché era colpa sua se lui si era indebolito, era colpa sua se non si riconosceva più.

Ma chi era in realtà? Ormai non riusciva più a capire che differenza ci fosse tra il Robert freddo e duro che usava le donne per passare delle piacevoli serate lasciandosi usare da quelle stesse donne che sfruttavano la sua popolarità, e l’altro Robert, quello che adesso non riusciva che pensare a quanto avesse ferito l’unica persona che veramente teneva a lui.

“Robert, non  è tutto perso, basta che torni ad essere te stesso”disse Tom.

“io non so più chi sono, ho dato la colpa a lei, ma non è colpa sua. Ho distrutto tutto”disse Robert.

“non è vero, le cose si possono ricostruire, hai solo bisogno di un aiuto”disse Tom che non aveva mai visto il suo migliore amico ridotto in quello stato.

“no, Tom io l’ho persa”disse Robert.

E quel giorno finalmente dopo mesi e mesi, Robert capì qual’era realmente il problema che l’aveva portato a ridursi così e si lasciò accompagnare in una clinica appena fuori Londra, era ora di ricominciare.

“Andate al Reading?”chiese Sarah mentre cullava Eleonor per farla addormentare.

“ti ricordi che ho sempre sognato di andare al Reading”disse Norah

“certo, ma questa fase ritorniamo adolescenti non sta sfociando un po’ troppo?”chiese Sarah

“certo che no Sarah, non è che io sia ritornata adolescente, è che ne avevo bisogno e adesso mi sono ricordata che cosa mi stavo perdendo comportandomi come se avessi quarant’anni, dio non ho nemmeno 25 anni e con tutti quei vestiti da supermodella sembravo una quarantenne ormai”disse Norah.

“questo non è vero stai sempre benissimo, e tu quarant’anni non li dimostrerai nemmeno a quarant’anni, però non lo so, insomma non è che tutto questo centra con “disse Sarah evitando di pronunciare il suo nome.

“davvero no, si quando sono tornata a casa e ci sono rimasta per una settimana la musica mi ha aiutato a riprendermi davvero, però tutto questo ora non centra con lui, sto semplicemente meglio sono passati non so nemmeno quanti mesi”disse Norah

“sei mesi”disse Sarah.

“esatto, beh adesso sento di stare davvero bene, quindi appoggiami”disse Norah.

“si, hai ragione scusa, è che tentavo di capire se tu fossi ancora nella fase “mi ha lasciata devo fare di tutto per distrarmi””disse Sarah ridacchiando.

“non faccio più nulla in funzione di quella persona, semplicemente sto bene così non mi interessa nulla della sua vita, poi quel maledetto film che abbiamo fatto insieme sembra che sia rimandato a chissà quale data, e chissà se uscirà mai, no davvero Sarah mi sento bene”disse Norah

“e poi ci sono io che la porto al Reading”disse Jeremy sedendosi accanto a Sarah.

“guarda tu da quando passi il tuo tempo con Norah ti stai proprio rammollendo”disse Sarah scettica.

“non è vero, diglielo Norah che sto addirittura cercando casa”disse Jeremy.

“si, sta cercando casa nella mia zona”disse Norah

“figurati non lascerà mai casa tua”disse Sarah ridacchiando.

“lo so”disse Norah ridendo anch’essa.

“hey, io sono ancora qui”disse Jeremy.

“beh allora divertiti”disse Sarah

“grazie”disse Norah e nell’uscire incrociarono proprio Marcus.

“hey ciao”disse Jeremy salutandolo.

“ah state già andando via”disse Marcus

“si, domani andiamo al Reading”disse Norah tutta orgogliosa.

“ah però, beh divertitevi”disse Marcus.

“grazie”disse Norah.

“divertitevi anche voi a giocare a mamma e papà”disse Jeremy prendendolo in giro, ancora non si era abituato all’idea che la sua versione al femminile avesse davvero deciso di mettere radici con qualcuno, quel pensiero continuava a tormentarlo, era terrorizzato dall’idea che un giorno sarebbe successo anche a lui.

“grazie Jeremy”disse Marcus scuotendo la testa ed entrando in casa.

“ciao amore”disse Marcus raggiungendo Sarah.

“hey ciao”disse Sarah sorridendogli Eleonor nonostante il casino dei suoi amici si era appena addormentata.

“sono stato da Rob”disse Marcus.

“ah e come sta?”chiese Sarah.

“l’abbiamo accompagnato in una clinica appena fuori Londra, ha bisogno di aiuto”disse Marcus.

“oddio”disse Sarah che mai aveva pensato che la cosa avrebbe sfociato in quello, ma ormai erano mesi che non faceva altro che bere e bere ad ogni ora del giorno e della notte, era ora di fare qualcosa, e per fortuna c’era arrivato da solo.

 

Il giorno dopo Norah e Jeremy si vestirono comodamente per andare ad un festival estivo e calati gli occhiali da sole sugli occhi partirono alla volta di Reading, non molto lontano da Londra in realtà.

“Ma quindi raccontami, hai avuto un paio di pass proprio da Frank Iero?”chiese Norah

“Esatto, si sono ricordati di me, d'altronde con la mia simpatia”disse Jeremy.

“Che buffone”disse Norah.

“è la verità ammettilo ho un certo carisma io”disse Jeremy

“pallone gonfiato, ecco cosa sei”disse Norah alzando il volume della radio.

Quando raggiunsero la città di Reading esattamente alla confluenza tra il Kennet e il Tamigi iniziavano già a respirare quell’atmosfera da festival che era mancato così tanto ad entrambi ma specialmente a Norah.

“Reading festival miss”disse Jeremy quando scesero dalla sua auto acquistata con il primo stipendio che aveva ricevuto, Jeremy se ne vantava sempre ma in realtà era una macchina vecchissima.

“dio guarda quanta gente”disse Norah guardandosi intorno e portandosi gli occhiali sulla testa.

“tesoro se continui a comportarti da quindicenne mi dimenticherò di averti portata con me, e userò il mio pass per rimorchiare qualche bionda ubriaca”disse Jeremy.

“ e io non ti porto a nessuna premiere”disse Norah facendogli la linguaccia.

“ok siamo pari, andiamo ci sono delle rockstar da conoscere”disse Jeremy facendo strada all’amica verso la zona ad accesso limitato, inutile dire che lei sarebbe entrata tranquillamente anche senza un pass, tutti non facevano altro che fermarla per chiederle un autografo o una foto insieme.

“posso avere un autografo anch’io?”chiese Frank avvicinandosi.

“oh mio dio”disse Norah

“guarda che sono più emozionato io, ho pianto tantissimo vedendo fragile eternità, diglielo Jamia”disse Frank guardando verso la moglie.

“si confermo”disse lei ridacchiando mentre tentava di non far allontanare due bambine che avranno avuto si e no un anno vestite allo stesso modo, magliette dei My chemical romance e salopette di jeans.

“comunque wow, io vi adoro da quando ho 15 anni, non avete idea di che cosa significhino per me i vostri testi, è solo grazie a Bullets se non ho dato completamente di matto nell’ultimo periodo”disse Norah.

“adesso non vorrai raccontargli i tuoi drammi, voglio sperare”disse Jeremy.

“mi hanno detto che c’è una star hollywoodiana”disse Gerard.

“oh mio dio Gerard Way”disse Norah non trattenendo le lacrime.

“davvero non è niente di speciale”disse una ragazza bionda al suo fianco, doveva essere Lindsey.

“grazie tesoro”disse Gerard

“no, è che tu, tu hai scritto Demolition lovers, Early sunset over Monroeville, Drowning lessons”disse Norah parlando a raffica e lasciando tutti intorno a lei piuttosto perplessi.

“non fateci caso, insomma è pazza”disse Jeremy.

“mi fa piacere che la nostra musica ti sia stata d’aiuto, anche a me aiutò molto scrivere quelle canzoni”disse Gerard.

“ecco, volevo soltanto ringraziarvi, davvero”disse Norah.

“dai ci fai commuovere così”disse Frank abbracciandola.

“grazie”disse Norah realizzando il suo sogno di quindicenne, aveva da sempre sognato di riuscire a ringraziare la sua band preferita.

“che dolce”disse una voce che ben conosceva.

“che cazzo ci fai tu qui?”chiese Norah sbuffando.

“ah tu che cosa ci fai qui”disse Alex

“sono qui per vedere il festival e ho il pass”disse Norah.

“ma pensa”disse Alex prendendosi gioco di lei.

“ah già giusto, tu hai una band”disse Norah.

“che stronza, comunque ci vediamo in giro”disse Alex andandosene.

“c’è chimica o sbaglio?”chiese Jeremy che si era goduto la scena in un angolo facendo finta di continuare a parlare con i My chemical romance.

“ma piantala”disse Norah tirandogli una pacca sul braccio e sospirando.

 Chimica tra lei e Turner? Decisamente no, al massimo si sarebbero uccisi a vicenda, o di sicuro l’avrebbe fatto lei.

Ed eccovi il nuovo capitolo sono passati ben sei mesi dallo scorso capitolo Norah si è ritrovata con il suo migliore amico, che come avrete visto è un tipo molto cool XD diciamo che le cose per lei stanno davvero migliorando non si permette di pensare a Robert e questo l'aiuta ad andare avanti, mentre Robert ha realizzato finalmente di essere la causa dei suoi drammi e siccome ormai era diventato una brutta versione di Pete Doherty ha deciso che era ora di farsi dare una mano, ammetto che sia difficile capirlo, ma diciamo che è andato in crisi e pian piano è andata sempre peggio, ma le cose pian piano andranno bene, i suoi problemi li risolverà da solo, per l'alcool ha deciso di farsi aiutare. 

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Capitolo 38
*** cap 37 ***


“no, dai non posso crederci, devi partire, ma Eleonor è lì lì per fare i primi passi, sei la sua madrina, avrei voluto che la vedessi”disse Sarah sospirando e osservando la sua bambina di ormai 10 mesi che gattonava per il salotto.

“ma non è presto perché cammini? Da quanto gattona, due settimane?”chiese Norah perplessa.

“si ma tu vai a girare un film, starai via due mesi, uff”disse Sarah

“beh falle un video e mandamelo per e mail” disse Norah

“si, certo Norah, un video, cioè stiamo parlando dei primi passi di Eleonor”disse Sarah.

“ma magari in questi due mesi non cammina, hai visto che il mio fratellino ha camminato solo qualche giorno fa e ha già quasi un anno, poi guardala gattona tranquillamente, dai non farmi sentire in colpa lo sai che è per lavoro”disse Norah.

“si per lavoro, non eri tu quella che fino a qualche giorno fa usciva con George Graig dei One night only, e tipo nemmeno il mese scorso con come si chiamava quel tale? Si quello di skins”disse Sarah.

“povero Nicolas cavoli ha fatto film su film ultimamente, era in a single man hai presente?”chiese Norah.

“no questi film depressi io non li vedo”disse Sarah.

“comunque, ho ventitre anni anzi fra non molti mesi 24 non ci vedo proprio nulla di male, e non eri tu a dirmi che dovevo uscire con qualche ragazzo in più”disse Norah.

“si, ma insomma è diverso”disse Sarah.

“un anno esatto Sarah, è un anno che non ci penso più”disse Norah.

“non strafare, perché sarai anche una brava attrice e avrai anche una nomination ai Golden Globe quest’anno, ma quando strafai lo so che non dici la verità”disse Sarah.

“Sarah davvero, non c’è più, ho cambiato i mobili, giro tranquillamente per Soho e se dovessi incontrarlo non mi interesserebbe, forse non lo odio nemmeno più, in fondo è sbagliato odiare qualcuno soltanto perché non prova quello che provi tu, fa tipo effetto psyco, è terribile”disse Norah scompigliandosi la sua nuova frangetta, aveva cambiato anche taglio di capelli da quando lui non c’era più.

Si, Sarah aveva ragione, dire che non l’aveva più pensato era una stupidaggine, ma non l’aveva pensato di sua spontanea volontà, il pensiero di Robert le si fermava in testa continuamente,baciava un ragazzo e quando riapriva gli occhi rivedeva i suoi e riusciva quasi a sentire il suo profumo, ecco perché poi a un certo punto rompeva sempre con loro, perché all’inizio andava tutto bene poi però il ricordo di Robert tornava a bussare e allora si sentiva in colpa e lasciava perdere, forse le ci sarebbe voluta un po’ di terapia, era impossibile che non riuscisse a costruirsi un rapporto decente con qualcuno che lui continuava a perseguitarla.

“comunque Sarah vado io con lei, quindi non preoccuparti la tengo a bada io”disse Jeremy lanciando la palla a Eleonor e facendo un bel sorriso a Sarah.

“oh beh, se ci sei tu, si immagino come la terrai d’occhio”disse Sarah.

“guarda che è uscita con ragazzi per bene, anche se io la vedo bene con Alex Turner, dovevi vederli che chimica, c’è un elettricità tra loro due, lui che fa lo stronzo lei anche, dio sembrava di essere dentro una puntata di qualche soap opera sudamericana”disse Jeremy.

“Jeremy fottiti”disse Norah.

“Alex chi? ma stai scherzando Jeremy, hai idea di che cosa le abbia fatto quello stronzo?”chiese Sarah.

“allora avevo capito bene che c’era stato qualcosa”disse Jeremy ridacchiando.

“non c’è stato un bel niente”disse Norah

“Per fortuna, cioè quel tale ha scommesso che se la sarebbe fatta, per fortuna il nostro Robert ha sentito tutto ed è intervenuto”disse Sarah.

“oddio hanno scommesso su di te? Ma allora le voci sulla tua verginità giravano alla grande”disse Jeremy ridacchiando.

“no, guarda lui forse era l’unico a non saperlo, visto che la qui presente migliore amica Sarah  l’ha spifferato ai quattro venti anche davanti a”disse Norah però poi fermandosi stava tirando fuori un passato a cui apparteneva anche lui, che assurda quella vacanza all’isola di Wight, Sarah ce l’aveva trascinata perché ormai faceva coppia con Marcus, e lei si era ritrovata in mezzo a tutti quei ragazzi che non facevano altro che versarle da bere, poi si era risvegliata in camera di Robert.

“beh comunque che ridere, hanno scommesso su di te?”chiese Jeremy ridacchiando.

“ma sei proprio stronzo, cioè l’ha fatta pure bere quello stronzo”disse Sarah.

“addirittura, che dilettante quel Turner”disse Jeremy sospirando.

“beh comunque, questo è decisamente un buon motivo affinché lei non esca con lui”disse Sarah.

“invece la cosa rende il tutto più intrigante, immaginati se lei sta con lui e poi tipo gli spezza il cuore, che cosa cool, li ne avrebbe lui di canzoni da dedicarti”disse Jeremy ridacchiando.

“tu ti sei fatto troppo coinvolgere da Revenge ultimamente”disse Norah.

“comunque io ribadisco sarà anche stronzo ma c’è chimica, e poi è proprio quello che ci vuole per te, se sai che è stronzo non rimarrai fregata, perché in fondo quando si comporterà da stronzo non ne sarai minimamente sorpresa”disse Jeremy.

“e questo cosa vorrebbe dire?”chiese scioccata Sarah.

“pensaci, perché sei stata così male quando Pattinson ti ha lasciata? Semplice perché tu pensavi che non fosse lo stronzo che si è poi dimostrato e quindi non eri preparata”disse Jeremy.

“mi stai forse dicendo che se invece una persona è preparata all’idea che quel qualcuno la ferirà irrimediabilmente allora ne soffrirà meno? Hai idea della stronzata?”chiese Sarah.

“hey ci sono bambini qui”disse Marcus che era uscito dalla stanza in cui stava componendo proprio in quel momento prendendo in braccio la figlia, che aveva ereditato i capelli rossi della madre.

“bravo Marcus”disse Norah appoggiandolo.

“tesoro, non capisce quello che diciamo, e poi è una situazione seria, tappe le orecchie a Eleonor, cioè Jeremy sta dicendo stronzate su stronzate, e la mia migliore amica sembra che si sia data all’usciamo a caso con ragazzi fighi”disse Sarah.

“sei gelosa ammettilo”disse Norah facendole una finta smorfia.

“assolutamente no, mi preoccupo soltanto per te e per l’influenza che “Jeremycivadocontutte” può avere su di te”disse Sarah.

“critica, critica ma scusa Marcus se lo dico, ma prima eri esattamente come me”disse Jeremy.

“si, ma come puoi vedere adesso faccio sul serio con qualcuno”disse Sarah.

“beh magari un giorno anch’ io mi applicherò”disse Jeremy serio.

“ma per favore”disse Norah ridacchiando.

“ e tu non ridere, perché sei sulla sua stessa onda, anzi tu sei anche peggio perché nell’ambiente in cui stai non fai che incontrare fighi”disse Sarah.

“vedi lo dicevo che eri gelosa”disse Norah sospirando.

“ e poi che superficialità, fighi e poi dite che siamo noi uomini i superficiali”disse Jeremy.

“stai zitto, il più maschilista al mondo”disse Sarah.

“time out, time out”disse Norah mettendosi tra i suoi amici

“ah si giusto, hai un appuntamento stasera”disse Jeremy.

“ancora e chi è?”chiese perplessa Sarah.

“Sandy ci dà i dettagli della partenza, nessun ragazzo contenta?”chiese Norah sbuffando.

“tesoro, lo sai che lo dico soltanto perché mi preoccupo per te”disse Sarah.

“Lo so, ma una figlia ce l’hai già, quindi non pensare anche a me, io in qualche modo me la cavo”disse Norah abbracciando l’amica.

“ok, beh dopo tutto c’è Jeremy con te”disse Sarah.

“esatto”disse Jeremy andando ad unirsi all’abbraccio.

 

“quante ore mancano, mi sta uccidendo stare seduto, non mi ricordavo ci volessero tutte queste ore per Los Angeles”disse Jeremy.

“ma dai siamo in prima classe, nella super comodità”disse Norah sprofondando nella sua poltrona mentre Jeremy alle sue spalle non faceva che lamentarsi.

“brava riposati, perché appena atterriamo devi andare sul set”disse Sandy sistemandosi meglio la sua mascherina sugli occhi per riposare.

“signor si “disse Norah prendendola in giro.

“la tua manager è una rompi palle, come ci divertiamo a Los Angeles?”chiese Jeremy.

“ti assicuro che il modo di divertirsi c’è eccome”disse Norah

“mi fido di te bambola”disse Jeremy.

“adesso però lasciami dormire”disse Norah posando il libro che aveva tra le mani e coprendosi meglio, con quell’aria condizionata faceva davvero freddo.

“certo tesoro, dormi bene”disse Jeremy.

In realtà non dormì affatto bene, perché un vecchio ricordo venne a bussare.

Robert era andato sul set per farle una sorpresa e nonostante lei fosse arrabbiata con lui per le foto che aveva visto, quando lui le aveva parlato gli era sembrato così sincero che non aveva potuto fare a meno di credergli, ma forse non era sincero, visto che un paio di mesi dopo l’aveva lasciata sola nel corridoio di un rinomato hotel parigino per tornare dalla sua donna di turno.

Dopo che lei aveva capito che non gli stava mentendo e che davvero non era successo nulla tra lui e la ragazza nelle foto, erano andati a casa di Norah, avevano ordinato due semplici pizze e avevano mangiato sul terrazzo godendosi il cielo stellato che difficilmente si vedeva a Londra con quella cappa costante di nubi.

“ma sai che a me non dispiace Los Angeles?”chiese Robert.

“si, beh non è malissimo ma insomma io preferisco casa”disse Norah.

“beh è chiaro tutti preferiscono casa, però sento che casa è dov’è la persona che amo, e se tu sei a Los Angeles, forse Los Angeles può anche diventare casa”disse Robert.

“uhm quando capiterà che gireremo entrambi a Los Angeles se tipo cucini per me e fai le pulizie puoi venire a stare con me”disse Norah.

“mi sembra un’ottima idea”disse Robert e prima che le sue labbra raggiungessero le sue Norah si svegliò con il respiro accelerato, era da parecchio tempo che non faceva più incubi simili, l’idea di tornare a vedere flash back del passato non le piaceva affatto.

“oh ma stai bene?”chiese Jeremy entrando nella sua stanza.

“Perché?”chiese Norah

“perché ti ho sentita urlare”disse Jeremy.

“dio scusami”disse Norah

“e c’è un motivo al perché tu urli nel bel mezzo della notte?”chiese Jeremy andando a sedersi accanto a lei.

“ho fatto un incubo, la colpa è vostra ieri parlavate di lui e ora io faccio gli incubi, sono mesi e mesi che non facevo più incubi”disse Norah provando a sdrammatizzare.

“dio, non credevo che fosse una cosa così seria”disse Jeremy.

“Jeremy, ho passato anni totalmente cotta di lui, mi sono iscritta alla scuola di recitazione solo per vederlo, e quest’anno quando ho girato con lui, dio è stato tutto così veloce pensandoci ora non so nemmeno come sia potuto succedere, ho creduto che provasse quello che provavo io, ma forse non provava nulla per me, oltre al fatto che forse l’idea di stare con una ragazza sola lo allettava poco”disse Norah.

“non sembrava mica così stronzo, quando eravamo ragazzini, anzi a me sembrava una specie di sfigato cronico”disse Jeremy.

“si, quello lo è lo stesso, però è una persona così inutile, lo sai cosa mi ha detto quando mi ha lasciato?”chiese Norah

“se ti va di dirmelo”disse Jeremy preoccupato che scoppiasse a piangere.

“mi ha detto che gli facevo schifo, in quel periodo ero a Los Angeles per girare ed è uscita una foto di un bacio tra me e un tizio che giuro non ho idea di chi sia, è che mi ha baciato per farsi pubblicità, io l’ho respinto subito, però la foto ormai pare che fosse già stata fatta, sta di fatto che ho trovato il giornale qualche giorno dopo con quella foto, quando sono arrivata a Parigi a notte fonda mi ha aperto una tipa bionda ed era poco vestita e in camera con lui”disse Norah

“dio che stronzo”disse Jeremy.

“si, ma sai cosa mi ha detto lui, mi ha detto che gli facevo schifo in pratica, mi ha fatto passare per la traditrice di turno, tutto questo soltanto per giustificare la sua voglia di portarsi a letto altre donne”disse Norah.

“mi dispiace”disse Jeremy.

“Boh, forse io non ero alla sua altezza su quel campo”disse Norah.

“Non credo sai, insomma con tutti i racconti miei e di Sarah pieni di dettagli, io credo semplicemente che a volte ci sono persone che non riescono proprio a vivere all’interno di una coppia, e probabilmente era il suo caso”disse Jeremy.

“comunque non importa perché io sto andando decisamente avanti”disse Norah.

“brava, mi piaci così e non ci pensare più, pensa a chissà su quale tipo interessante farai colpo domani sera, perché basta jet lag, Jeremy ha bisogno di una donna “disse Jeremy.

“non parlare di te in terza persona, dio delle volte mi sembri Barney di how i meet your mother”disse Norah.

“dici davvero, ma lo sai che è tipo il complimento migliore che tu potessi farmi”disse Jeremy.

“ si lo so, e ora vai a dormire nel tuo letto”disse Norah.

“sicura che riuscirai a dormire tranquillamente?”chiese Jeremy.

“speriamo”disse Norah.

“guarda che se vuoi resto, tanto lo sai che insieme alle donne della mia famiglia e a Sarah sei tipo una delle poche donne a cui non salterai addosso”disse Jeremy.

“certo che lo so, però ho paura di mettermi ad urlare di nuovo e non mi va di svegliarti ancora”disse Norah.

“dai resto qui con te, altrimenti che miglior amico sarei”disse Jeremy sdraiandosi al suo fianco mentre anche lei tornava a posare la testa sul cuscino.

“notte”disse Jeremy

“notte”disse Norah e per fortuna passò le ore successive a dormire davvero e senza strani incubi in cui Robert Pattinson se ne usciva con le sue solite frasi che la lasciavano di stucco.

 

“buongiorno signor Pattinson”disse una donna sulla cinquantina varcando la porta della sua stanza.

La clinica Allis sorgeva proprio appena fuori Londra, immersa nel verde, raramente Robert era uscito in giardino, quel posto era davvero inquietante.

“buongiorno”disse Robert.

“le ho portato la colazione, e il dottor Terrence oggi pomeriggio la invita ad unirsi alla terapia di gruppo”disse la donna.

“si, dica al dottor Terrence che non me la sento”disse Robert.

“come vuole”disse la donna poggiando il vassoio con la colazione sul tavolo e lasciandolo ancora nella solitudine di quelle fredde mura, era così che passava le sue giornate leggendo libri e pensando, quando aveva deciso di farsi aiutare aveva contemporaneamente realizzato che aveva perso Norah per sempre, soltanto per colpa delle sue paure, soltanto per la paura di capire che cosa significava davvero ritrovarsi con il cuore spezzato,e nel tentativo di proteggere il proprio aveva distrutto quello di Norah.

Chissà lei come stava, chissà se era riuscita a rialzarsi, sperava di si, anche se questo significava che c’era qualcun altro al  suo posto, che qualcun altro si stava prendendo cura di lei facendola sentire protetta e amata, come avrebbe dovuto e voluto fare lui, ma lui l’aveva avuta la sua opportunità e non era stato in grado di sfruttarla, perché era un maledetto coglione ecco cos’era.

“ciao Robert”disse un’infermiera bionda entrando nella sua stanza, era metà pomeriggio che cosa voleva quella da lui?

“non andrò alla terapia di gruppo”disse Robert

“oh bene, allora posso farti un po’ di compagnia? Sai oggi non c’è molto da fare e mi annoio”disse lei sbottonandosi il camice che indossava ed esponendo la scollatura ai suoi occhi.

“sta scherzando voglio sperare?”chiese Robert scioccato, davvero quella donna ci stava provando con lui?

“dai Robert sono cinque mesi che non tocchi ne alcool ne donne. hai diritto a divertirti un po’, e pensa anch’io ho voglia di svagarmi un po’”disse lei.

“io no, per favore esca da questa stanza o parlerò col direttore”disse Robert.

“non sai cosa ti perdi Pattinson”disse lei riabbottonandosi ed uscendo dalla sua stanza.

Un bel niente, ecco cosa si perdeva, un bel niente, da quando aveva chiuso con Norah nemmeno il sesso l’aveva lasciato soddisfatto, perché non sentiva più quel calore che sentiva ogni volta che toccava la donna che amava, perché tutte quelle donne non erano lei, e per quanto non volesse ammetterlo a se stesso era proprio così.

Non c’era il minimo paragone tra quello che sentiva quando lei era con lui e quello che sentiva quando si trovava tra le braccia di una sconosciuta qualsiasi, l’alcool era stata la sua unica ancora di salvezza per mettere da parte quella lucidità sufficiente a pensare, ma adesso era ora di rialzarsi e doveva farlo davvero, non credeva molto a tutte quelle terapie, in fondo chi altri poteva aiutarlo se non se stesso, ma quando i suoi amici gliel’avevano suggerito aveva deciso di andare in clinica, perché aveva bisogno di starsene davvero da solo a riflettere, non vedeva l’ora di uscire da lì per andare da lei.

Aveva bisogno di vederla, anche solo per un attimo, aveva bisogno di farle capire che aveva realizzato quanto fossero stati grandi i suoi errori e che voleva il suo perdono, visto che probabilmente per il suo cuore forse era troppo tardi.

 

 

 

“ti sembra l’ora giusta per arrivare sul set?”chiese Sandy quando la vide arrivare con un paio di occhiali scuri e la borsa a tracolla.

“ho avuto una nottataccia”disse Norah sbadigliando.

“si? Non ho ancora visto le foto da nessuna parte, non mi piace l’influenza che ha il tuo amico su di te sappilo”disse Sandy.

“ho vomitato tutta la notte, abbi pietà”disse Norah togliendosi gli occhiali da sole.

“se passi le tue serate a bere, i risultati sono questi”disse Sandy.

“grazie Sandy, e comunque non passo le mie serate a bere, abbiamo soltanto bevuto qualche drink e mangiato qualcosa”disse Norah

“abbiamo? Con chi sei uscita di nuovo?”chiese Sandy

“ero con Jeremy”disse Norah sbuffando, Sandy era peggio di suo padre.

“beh allora forza, ti stanno aspettando per il trucco e dovranno fare un vero restauro”disse Sandy.

“ciao Norah”la salutò Charlotte vedendola entrare.

“ciao Charlotte, lavori con noi? Ma che bello, almeno un volto amico”disse Norah abbracciandola.

“che faccia, hai fatto le ore piccole con il tuo bassista?”chiese Charlotte.

“vedo che anche tu sei informata”disse Norah sedendosi sulla poltrona.

“beh, non si parla d’altro di recente, ti stai dando da fare”disse Charlotte ridacchiando.

“ahaha no, comunque non esco più con il bassista”disse Norah dicendo bassista in maniera piuttosto perplessa.

“non dirmi che non esci più con Jared”disse scioccata Charlotte.

“è noioso, assolutamente noioso”disse Norah sospirando.

“ma se è così, dio non oso come sia senza maglietta”disse Charlotte.

“è figo, è figo, ma non fa che parlare delle stesse cose, troppo noioso”disse Norah.

“peccato mi sembravate carini insieme”disse Charlotte.

“no, no, eravamo proprio mal assortiti”disse Norah perplessa.

 

“che ci fai con i pantaloni della tuta e la maglietta dei chem?”chiese Jeremy rientrando in casa e trovando Norah in versione casalinga.

“oggi abbiamo finito prima, stavo dormicchiando un po’”disse Norah.

“ma che pessima, siamo a Los Angeles, dovevi chiamarmi e dirmi andiamo a berci qualcosa in qualche posto chic”disse Jeremy.

“Jeremy la tua vita sociale mi sta uccidendo”disse Norah sbadigliando.

“smettila di fare l’inglese passiva”disse Jeremy

“si, ma io lavoro un casino di ore al giorno”disse Norah sbuffando

“capirai ora dire palle è un lavoro”disse Jeremy prendendola in giro.

“guarda che non ti porto alla premiere della prossima settimana”disse Norah.

“comunque io stasera devo lavorare, c’è il concert degli Strokes”disse Jeremy come se stesse annunciando che si preparava un’insalata forse con meno entusiasmo ancora.

“chi?”chiese Norah scioccata, non poteva aver capito davvero quello che credeva.

“i the Strokes, hai presente?”chiese Jeremy.

dai ma smettila di prendermi in giro sai benissimo quanto li adori”disse Norah.

“beh allora mettiti qualcosa di meglio io non ci vado al concerto dei the strokes con miss sciatta”disse Jeremy.

“come sei acido oggi”disse Norah sospirando.

“si, forse si”disse Jeremy ridacchiando per poi abbracciarla.

“non volevo offenderti”disse Jeremy stringendo Norah in un abbraccio fraterno.

“uhm va bene, ma fotografi il concerto dei the strokes?”chiese Norah.

“già”disse Jeremy.

“adoro il tuo lavoro lo sai?”chiese Norah

“e io il tuo, premiere del nuovo film di Megan Fox”disse Jeremy ridacchiando.

“lo sai che io la conosco?”chiese Norah tranquillamente.

“davvero?”chiese perplesso Jeremy.

“già”disse Norah.

“tutto quello che vuoi per una presentazione “disse Jeremy

“tutto, tutto”disse Norah

“tutto e di più”disse Jeremy

“perfetto, ti farò sapere poi”disse Norah ridacchiando.

“che stronza non la conosci”disse Jeremy

“non mi è molto simpatica”disse Norah.

 

“allora ho i pass per il backstage, ma non farmi fare figuracce, oltretutto Julian Casablancas è anche sposatissimo quindi non fare la figura della ragazzina, i my chemical sono stati comprensivi perché mi conoscevano, ma loro non mi conoscono e non posso permettermi di fare una figuraccia”disse Jeremy dandole il pass da mettere al collo quando furono all’entrata del locale.

“io non mi comporto da ragazzina”disse Norah sbuffando.

“non so chi tu sia, ma bravo diglielo che è una ragazzina”disse Alex sbucando alle loro spalle proprio in quel momento.

“ma pensa, lo sai che questo è un locale per maggiori di 21 anni dov’è la tua patente?”chiese Norah.

“meno male che hai il pass tu, o ti scambierebbero per una quindicenne”disse Alex.

“fottiti Turner, non so proprio perché ti ascolto anche, Jeremy andiamo”disse Norah prendendo sottobraccio l’amico.

“dai come siete carini, cane e gatto proprio”disse Jeremy ridacchiando.

“Jeremy non un commento”disse Norah

“si, però lasciami il braccio che devo preparare la macchina, e poi voglio fare tante domande alla band”disse Jeremy

“anch’io”disse Norah

“no, tu  è meglio che non inizi con i tuoi ringraziamenti strappalacrime”disse Jeremy.

“ma secondo te quel coglione cosa ci fa qui’”chiese Norah voltandosi verso Alex che parlava con altri ragazzi che non facevano parte della band a quanto ricordava.

“sarà venuto a sentire i the strokes”disse Jeremy mentre montava l’obbiettivo.

“non lo sopporto”disse Norah

“beh, non guardarlo allora”disse Jeremy

“Io, non sto guardando nessuno”disse Norah

“ah la chimica”disse Jeremy sospirando.

Riuscirono a conoscere tutti i membri dei the strokes e Norah per quanto si trattenne dal fare i suoi discorsi non si risparmiò una foto con ognuno di loro, ok forse con Julian lasciò l’abbraccio con molto più malincuore, aveva da sempre avuto una cotta per lui, era così sexy, si ricordava ancora quando una sera aveva rivisto e rivisto lo stesso loro video a rotazione, decisamente sexy, ah si Juliet era davvero una donna fortunata.

“guarda che lo consumi se continui a guardarlo”disse Alex avvicinandosi a lei.

“preferisco guardare quella band fantastica piuttosto che voltarmi e vedere la tua brutta faccia”disse Norah.

“ho visto che ti sei ripresa bene dopo la rottura”disse Alex

“si fa quello che si può”disse Norah

“mi piacciono questi capelli nuovi”disse Alex avvicinandosi a Norah e quando lei si voltò si ritrovò il suo viso a pochi centimetri dal suo.

“che stai facendo?”chiese perplessa Norah.

“parli davvero troppo lo sai?”chiese Alex sollevandole il mento e avvicinando le sue labbra alle sue la baciò cogliendola di sorpresa, inizialmente Norah pensò di respingerlo, ma poi i’ll try anything once in versione acustica suonava in sottofondo le luci erano basse anche là dietro e si ritrovò a rispondere a quel bacio.

“me la dai un’altra opportunità?”chiese Alex quando si staccarono.

 

Eccovi un nuovo cap e vi ricordo il gruppo per le foto dei personaggi sno un pò a caso XD gruppo fb non è per tirarmela ma non capisco come sia venuto fuori sta cosa che tipo devi accettare le iscrizioni XD assurdo, uhm forse xk ho messo i contenuti privati ma è solo per preservarmi dalle mie compagne di uni XD


@   PureBritish : sii Alex.. gli troveremo qualcun altro semmai XD si beh Robert ormai sappiamo che ha qualcosa che non va XD Infatti, infatti le sta facendo molto bene in realtà, molto affascianente ci vuole per ogni ragazza un amico così XD grazie mille un abbraccio

@
 fiorella91: eh si meglio tardi che mai XD molto cool Jeremy si XD un abbraccio ciao e grazie per seguire la storia

@
sister82 : mah vedremo se ci riuscirà XD si l'amico che tutte vorremmo XD ehehe si ci sarà ancora lui XD un abbraccio ciao grazie mille

@
Smac: ahaha si parla troppo lui XD si, si è conciato male si XD grazie mille ciaoo un abbracio

@
 RiceGrain: ahah i pass da frank hai visto ahaah XD si anch' io lo voglio per best mate XD che belli questi aneddoti su pete bisognerebbe andare da primark solo per questo XD si che gente cool XD non vedo l ora di leggere MM XD un abbraccio e grazie per seguire la storia

@
 SIL1996 : grazie mille mi fa piacere ti sia piaciuto XD uhm mah chissà XD un abbraccio ciaoo

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Capitolo 39
*** cap 38 ***


“a me sembra che il tuo problema principale sia stato risolto”disse il dottor Terrence sfogliando i fogli della sua cartella senza guardarlo in faccia, Robert aveva sempre pensato di non stargli particolarmente simpatico, probabilmente perché era un personaggio pubblico che era riuscito a rientrare in tutti i classici clichet del mondo dello spettacolo, ah beh si mancavano le droghe, ma tanto prima o poi qualcuno l’avrebbe sicuramente detto, se già non l’avevano fatto.
“si, io mi sento meglio”disse Robert
“nell’ultima seduta abbiamo parlato di quella ragazza con cui hai provato ad instaurare una relazione,come ti senti a riguardo?”chiese il dottor Terrence.
“si, ho fatto chiarezza, e voglio parlarle, so benissimo che non ho più la ben che minima speranza che possa perdonarmi, però voglio chiederle scusa, so anche che non servirà a nulla”disse Robert.
“è pur sempre un inizio, e sarà un nuovo inizio anche per te”disse il dottor Terrence.
“si, voglio tornar a far bene quello che sapevo fare, voglio tornare ad essere un buon attore, non voglio più dar adito ai giornali di parlare di me per cose che non centrano nulla con i miei film”disse Robert ben conscio di quanto anche facendo l’uomo casa chiesa che i giornali non inventassero storie sul suo conto sarebbe stato abbastanza improbabile.
“ma tu, non voglio che tu me lo dica, ma dico hai capito se provi o meno qualcosa per quella ragazza? O vuoi scusarti soltanto per averla trattata male”disse il dottor Terrence.
“voglio scusarmi per tutto, io non lo so, non so bene cosa sia l’amore, però so soltanto che nessuna al mondo mi dà quello che mi dà lei, nessun sorriso e paragonabile al suo, i suoi occhi non li vedo da un anno eppure li ricordo perfettamente,e se mi concentro riesco addirittura a sentire il suo profumo, mi manca il suono della sua risata, mi mancano addirittura le sue battute inutili,   e so benissimo che non ho nemmeno il diritto di dirglielo, ma voglio che sappia che mi dispiace di averle fatto del male”disse Robert.
“beh, forse dovresti farle conoscere anche i tuoi sentimenti, magari dimostrandole che sei cambiato”disse il dottor Terrence.
“non credo, ho tirato troppo la corda, non mi perdonerà mai, le ho detto che mi disgustava come persona, credo di non averlo mai detto a nessuno”disse Robert prendendosi la testa tra le mani e sospirando.
“io credo che tu debba comunque provare, mi sembra che tu tenga molto a questa ragazza, e per me dovresti dirle esattamente quello che provi, non rimanere con il rimpianto di non averlo fatto, ci hai messo del tempo per capire è vero, e hai sbagliato, ma non è detto che lei non ti perdoni”disse il dottor Terrence.
“grazie dottore”disse Robert rincuorato dalle parole del dottore, aveva ragione, si quell’uomo medio borghese aveva perfettamente ragione.
“comunque per me puoi andare, devo contattare qualcuno perché ti vengano a prendere suppongo, visto che sei senza cellulare”disse il dottor Terrence.
“No, non ce n’è bisogno, mi serve soltanto un taxi”disse Robert, aveva bisogno di tornare da solo, aveva bisogno di fare necessariamente una cosa prima di tornare a casa.

"Alex, ma io stavo tentando di farmi una doccia"disse Norah sospirando mentre tentava di togliersi la schiuma dagli occhi.
"e io ho pensato di farti compagnia"disse Alex sorridendole in un modo che era da considerarsi illegale.
"mi farai arrivare tardi"disse Norah avvicinandosi a lui per sfiorare le sue labbra.
"e questo cos'era?"chiese Alex ridacchiando.
"c'è Jeremy di là non mi sembra proprio il caso"disse Norah.
"si è portato una ragazza l'altra sera, io penso proprio che non dovremmo crearci problemi nemmeno noi"disse Alex prendendole il volto tra le mani dandole un bacio molto più passionale rispetto a quello che le aveva dato lei per dargli il buongiorno.
"ti odio"disse Norah portandogli le mani tra i capelli per attirarlo ulteriormente a sè.
"scommetti che tra poco non mi odierai più"disse Alex lasciando scorrere le mani lungo la sua schiena e sollevandola la spinse contro le mattonelle della doccia, mentre le mani di Norah continuavano a vagare tra i suoi capelli.
"perchè io smetta di odiarti devi impegnarti davvero parecchio, parecchio"disse Norah riprendendo a baciarlo e aprendo inavvertitamente la leva della doccia.
"ahah come sei dolce tesoro"disse Alex scendendo a baciarla lungo il collo.
"lo so"disse Norah attirando maggiormente Alex a se che dal collo scese a baciarla lungo la clavicola soffermandosi al centro del seno.
"Alex"disse Norah sospirando quello era in assoluto il suo punto debole.
"non ho finito con te"disse Alex scendendo lungo lo stomaco fino all'inguine.
"Alex, Alex ti prego"disse Norah con il respiro accellerato e Alex la mise a tacere portando le sue labbra sulle sue per un bacio per niente dolce, c'era passione tra loro due, molta, molta chimica come diceva Jeremy, una chimica che lei non si era certo aspettata e che negli ultimi mesi con lui non si era minimamente assopita, erano passati ormai due mesi dal concerto dei the Strokes, alla fine aveva deciso di dargliela una possiblità, in fondo da lui si aspettava già il peggio, e poi aveva scoperto stranamente di avere parecchio in comune con lui, si stuzzicavano continuamente e lui in fondo era persino dolce con lei, dolce come poteva essere Alex Turner, ma Norah lo preferiva, preferiva un rapporto del genere, stava davvero bene con Alex, e quella era la storia più assurda di tutte.
"mi odi ancora ?"chiese Alex poggiando la fronte contro la sua e riprendendo fiato proprio come lei, mentre l'acqua continuava a scorrere sui loro corpi.
"un pochino meno "disse Norah ridacchiando.
"sei bellissima lo sai?"chiese Alex baciandola ancora e sorridendole.
"sorridi spontaneamente, che sta succedendo?"chiese Norah tirandogli indietro i capelli bagnati e sorridendo a sua volta, l'aveva spesso preso in giro per le sue espressioni incolori, Alex sorrideva soltanto se gli veniva spontaneo altrimenti i suoi finti sorrisi erano così finti che chiunque se ne sarebbe accorto.
"uhm vediamo, ho appena fatto sesso con la mia ragazza, e me ne starò tutto il giorno a non fare nulla, perchè non dovrei sorridere"disse Alex baciandola.
"si, ma io invece sono in ritardissimo"disse Norah sospirando.
"ha chiamato Sandy"disse Jeremy quando Norah uscì dal bagno in accappatoio con il phon in mano seguita da Alex anch'esso in accappatoio,
"ah ma siete pessimi, allora eravate voi a fare casino, dio ma io stavo dormendo, prima la telefonata di Sandy e poi voi due che vi prego non ditemi che ci avete dato dentro sotto la doccia"disse Jeremy.
"che voleva Sandy? era incazzata?"chiese Norah
"no, voleva semplicemente dirti che oggi non girano, il regista è ammalato, quindi puoi dormire"disse Jeremy.
"tu che fai?"chiese Norah
"io, io devo lavorare, quindi avete casa tutta per voi"disse Jeremy.
"si, beh teoricamente è casa mia questa"disse Norah perplessa.
"chi vai a sentire oggi J?"chiese Alex secondo il quale il lavoro di Jeremy in realtà era solo una scusa per sentire band e cazzeggiare.
"sono un fotografo Alex, comunque oggi vado ad uno show  dei Kings of Leon, non l'ho detto a Norah perchè comunque c'è il suo ex ragazzo"disse Jeremy vendicandosi per la battutina di Alex, il suo era un vero lavoro, un lavoro che amavae che faceva con passione, si è vero gli dava anche la possibilità di frequentare interessanti backstage e perfino di andare a qualche after party pieno di ragazze interessanti.
"oh per me non è un problema, il bassista dei Kings of Leon è uno sfigato, non vedo perchè dovrei esserne geloso"disse Alex tranquillamente.
"a Norah piaceva parecchio"disse Jeremy sospirando e Alex lo guardò perplesso, se Norah non avesse trovato qualcosa da dire da un momento all'altro Alex l'avrebbe ucciso.
"si così tanto, che l'ho lasciato io perchè era noiosissimo, comunque Jeremy Alex stava scherzando, sappiamo benissimo quanto ti sbatti nel tuo lavoro, e poi capirai parla mister strimpello la chitarra tutto il giorno perfino da sfigato"disse Norah.
"chi è che suona da sfigato?"chiese Alex spalancando gli occhi.
"tu mio caro"disse Norah puntandogli l'indice contro il petto.
"ma come sei dolce, comunque si scherzavo Jeremy insomma è vero io strimpello tutto il giorno, ma poi qui abbiamo anche racconto palle tutto il giorno"disse Alex prendendosi gioco di Norah.
"che grandissimo stronzo"disse Norah fingendosi offesa.
"beh ma lo fai piuttosto bene, dato che sei candidata agli oscar"disse Alex abbracciandola da dietro e poggiando la testa sulla sua spalla.
"che palle che siete, meglio che vada"disse Jeremy prendendo gli occhiali da sole sul tavolo, la borsa con l'occorrente per la fotografia e le chiavi della macchina.
"divertiti Jeremy"disse Norah
"e non tornare a dormire"disse Alex strizzandogli l'occhio.
"puoi scommetterci"disse Jeremy uscendo finalmente di casa.
"pare che abbiamo una giornata tutta per noi"disse Alex baciandola lungo il collo e portando le mani alla cintura del suo accappatoio.
"che razza di maniaco che sei"disse Norah scostandosi e ridacchiando.
"io sarei il maniaco, ieri sera non ho fatto in tempo a richiudere la porta che mi eri già addosso"disse Alex
"ah ah ah che simpatico, comunque io vado a vestirmi"disse Norah
"anch'io"disse Alex seguendola e una volta in camera rindossò i vestiti della sera prima, mentre Norah era ancora in accappatoio alla ricerca di qualcosa da indossare.
"di questo passo ti consiglierei di uscire nuda, ma siccome non voglio che tutti possano vedere la mia ragazza, direi che per andare a mangiare qualcosa non devi poi mettere sotto sopra l'armadio"disse Alex.
"sto solo scegliendo"disse Norah sbuffando
"uhm vediamo"disse Alex avvicinandosi all'armadio e prendendo tra le maglietta una dei misfits.
"ah beh grazie"disse Norah perplessa.
"di nulla, sai com'è ho fame"disse Alex prendendo il phon per asciugarsi i capelli.
"ah, mi sembrava strano che fossi gentile nei miei confronti"disse Norah cambiandosi velocemente e cercando un pettine per sistemarsi i capelli.
"ma se sei sempre tu la stronza"disse Alex passandole il phon ancora acceso.
"si ma tu te lo meriti sempre"disse Norah facendogli la linguaccia mentre tentava di asciugarsi i capelli.
"e comunque tu puoi ritenerti fortunata sei l'unica con cui mi sforzo di non comportarmi da stronzo"disse Alex.
"che immensa fortuna"disse Norah sospirando e spegnendo il phon cercò di sistemarsi i capelli con le dita davanti allo specchio.
"sai benissimo che non hai bisogno di perdere tempo qui davanti, sei splendida"disse Alex abbracciandola da dietro e lasciandole un bacio sulla guancia.
"si, ma la tua opinione non conta"disse Norah ridacchiando.
"beh allora forse dovresti chiederlo al tuo ex"disse Alex.
"a chi?"chiese Norah perplessa, a chi doveva chiedere cosa, chi il suo ex cosa? Non appena Alex aveva pronunciato le parole ex l'unica persona che gli era venuta in mente era qualcuno a cui non avrebbe voluto pensare.
Dopo il bacio al concerto dei The strokes, Alex le aveva fatto una domanda piuttosto esplicita, le aveva chiesto di dargli un'altra possibilità, e sul momento lei gli aveva risposto a tono con un secco e freddo no, e lui se ne era andato come se nulla fosse, pensava che la cosa si fosse chiusa lì.
Invece nei giorni successivi non aveva fatto altro che ricevere strani oggetti, a un certo punto era arrivata anche una scatola vuote di burger king ed ogni giorno allegati a questi oggetti assurdi c'era sempre una frase, niente di romantico in realtà erano soltanto riflessioni di Alex finchè il venerdì sera di quella settimana si era presentato a casa di Norah e le aveva parlato col cuore in mano, schietto, sincero e alla fine Norah aveva deciso di uscire con lui, dopo solo tre settimane che uscivano insieme erano già diventati qualcosa di più. Alex era davvero quello di cui aveva bisogno, qualcuno che le stesse accanto senza soffocarla e che non le prometesse delle cose che non sarebbe stato in grado di mantenere, stava davvero bene con Alex.
"il bassista sfigato dei Kings of leon"disse Alex mentre uscivano di casa.
" ma dai non ci posso credere vuoi dirmi che sei geloso? cioè tu sei geloso? è assurdo"disse Norah ridacchiando.
"non sono geloso di quello sfigato"disse Alex tranquillo.
"oh si invece che lo sei"disse Norah prendendolo in giro.
"ok lo sono"disse Alex.
"è bello quanto noioso"disse Norah sospirando.
"allora dove andiamo, ho decisamente fame"disse Alex prendendo Norah per mano, lui era fatto così i suoi gesti esprimevano sempre quelle parole che magari non diceva, in realtà dopo tutto quello che era successo in passato tra loro un anno e mezzo prima Alex faceva fatica a tirare fuori i suoi reali sentimenti per Norah, aveva sempre il terrore che lei non potesse prenderlo sul serio.

"quindi mi stai dicendo che dopo tre mesi che usciamo insieme non posso venire con te a salutare i tuoi amici?"chiese Alex perplesso
"Sarah ce l'ha ancora con te, potrebbe ucciderti, lo dico per te "disse Norah alzandosi dalla spalla di Alex, ormai erano quasi arrivati a Londra, un viaggio davvero interminabile, ma forse era meglio così, almeno Norah avrebbe avuto il tempo di pensare come spiegare a Sarah come era successo che usciva con Alex Turner, o meglio usciva era riduttivo visto che ormai facevano coppia.
"si certo,  non sai proprio mentire"disse Alex ridacchiando.
"è che Sarah è una tosta, ti farebbe seriamente male"disse Norah.
"avrebbe ragione sai, sono stato davvero un coglione, la cosa peggiore è stata realizzare di aver perso una persona incredibile com te"disse Alex accarezzandole una guancia.
"posso immaginare, io stessa mi sarei disperata"disse Norah ridacchiando.
"mi piace il fatto che tu sia diventata più consapevole della tua bellezza"disse Alex
"non sono consapevole di un accidenti"disse Norah perplessa.
"oh si che lo sei, sei assolutamente consapevole e te ne approfitti, tipo questo vestito così corto sei una vera tentazione"disse Alex tranquillamente come se le stesse parlando del tempo.
"comunque io non mi approfitto di niente"disse Norah prendendo in mano uno dei giornali che avevano comprato.
"oh guarda c'è il tuo ex"disse Alex allungando l'occhio sul giornale che stava leggendo Norah.
"si"disse Norah chiudendo il giornale, improvvisamente le era passata la voglia di leggere, aveva superato il tutto, non sentiva più nemmeno questo gran rancore nei suoi confronti, però inevitabilmente ogni volta che se ne sentiva parlare sentiva sempre quella brutta sensazione alla bocca dello stomaco.
"lo so che hai bisogno ancora di tempo per chiudere quel capitolo"disse Alex stringendole la mano.
"io ho già chiuso"disse Norah
"lo so, ma dimenticare quello che è successo sarà più complicato, io comunque non ho fretta, stiamo bene insieme"disse Alex
"si, io sto molto bene con te"disse Norah appoggiandosi sul suo petto mentre Alex le avvolgeva le spalle stringendola a sè.

Quando atterrarono ad Heatrow con sua grande sorpresa si ritrovarono Sarah e Marcus con la piccola Eleonor ad attenderli.
"oh guarda pare che ci siano i tuoi amici"disse Alex prendendola per mano
"non ridere, non c'è nulla da ridere, ma come diavolo hanno fatto"disse Norah sospirando.
"io non centro, comunque me ne vado a casa"disse Sandy salutandoli alla ricerca di un taxi.
"Jeremy, maledetto"disse Norah sospirando, il suo migliore amico era restato a Los Angeles per lavoro e sicuramente aveva spifferato tutti i dettagli del loro volo a Sarah.
"ciao"disse Norah salutandoli e poi calò il silenzio, Sarah non faceva altro che far vagare il suo sguardo critico da Norah ad Alex.
"uhh la mia nipotina, Eleonor"disse Norah prendendola in braccio per distrarre la sua amica.
"Norah Barnett guarda che non inganni nessuno, e poi non me lo presenti il tuo ragazzo"disse Sarah riprendendosi sua figlia.
"si, Sarah e Marcus lui è il mio ragazzo Alex"disse Norah.
"Alex loro sono la mia migliore amica Sarah e il suo ragazzo"disse Norah guardando Alex che si tratteneva dal ridere.
"ah finalmente ci conosciamo, in tre mesi pare che si sia sempre dimenticata di parlarmi di te"disse Sarah
"siamo stati un pò presi, comunque è un piacere conoscervi"disse Alex.
"si, posso immaginare, li leggo i giornali"disse Sarah
"dai Sarah"disse Marcus
"si, va bene ti perdono solo perchè me lo suggerisce il mio ragazzo"disse Sarah abbracciando l'amica.
"grazie Marcus"disse Norah
"comunque tu, vedi di non fare il coglione con la mia amica perchè stavolta non ne usciresti vivo sappilo"disse Sarah lasciando tutti piuttosto perplessi.
"si, si certo, non preoccuparti, non me la faccio scappare più adesso"disse Alex non lasciandosi intimidire per niente dalle parole e dallo sguardo omicida che gli aveva lanciato Sarah.
"lo spero per te"disse Sarah tornando tranquilla.
"comunque saranno stanchi, forse è meglio andare ora, vi serve un passaggio?"chiese Marcus.
"no, io ho la macchina qui"disse Alex cercando le chiavi dell'auto in tasca.
"allora perfetto, Norah domani ti aspettiamo a casa"disse Sarah.
"certo Sarah, anche se non so dirti quando riuscirò a svegliarmi, ma passo"disse Norah
"bene, allora buonanonotte ragazzi"disse Marcus salutandoli.

"hai cambiato auto?"chiese Norah appoggiata al carrello delle valigie.
"già, album nuovo, nuovi fondi"disse Alex aprendo il portabagagli per caricare le loro cose.
"credevo che Sarah ti avrebbe ucciso davvero"disse Norah sedendosi in auto.
"si, per un attimo l'ho pensato anch' io"disse Alex ridacchiando e sedendosi al posto di guida.
"si, si è comportata bene perchè c'era Marcus domani mi ucciderà"disse Norah
"posso restare a dormire da te? dovrei tornare a Sheffield e non ne ho assolutamente voglia"disse Alex sbadigliando.
"si, ma soltanto perchè è tardissimo non prenderti l'abitudine di dormire a casa mia"disse Norah sospirando.
"no, non era sicuramente mia intenzione"disse Alex parcheggiando davanti a casa di Norah.

Quando Robert era uscito dalla clinica la prima cosa che aveva pensato era stata lei, doveva vederla subito, parlarle , chiederle finalmente scusa.
Aveva guidato un paio d'ore e poi nel tardo pomeriggio era arrivato davanti a casa sua.
Aveva infine  trovato il coraggio per bussare ma di lei nessuna traccia, così non trovando la forza di tornare a casa e affrontare Tom era restato per ore seduto in macchina a riflettere, fino a quando non aveva visto una macchina parcheggiare davanti a casa di Norah e quando l'aveva vista scendere dall'auto, così diversa da come era abituato a vederla, i capelli erano leggermente più corti e chiari e indossava un bel vestito corto che ne esaltava il fisico minuto, anche se sembrava essere diventata ancora più magra.
Stava per scendere dall'auto quando aveva visto che non era sola, e quando aveva visto chi c'era con lei, si era sentito come se qualcosa si fosse spezzato definitivamente, eppure non riusciva a capire che cosa fosse, fu in quel momento che capì che era finita davvero, lei era andata avanti, dopo tutto era passato più di un anno, era comprensibile che potesse succedere, ma forse lui aveva sperato di avere ancora una speranza, ma si era sbagliato ancora una volta.

Gente davvero lo so che se siete arrivate alla fine volete uccidermi ma questo cap era necessarissimo, perchè io scrivo molto in flash e mi è apparso questo flash che tra l altro richiama il passato se vi ricordate XD che dire non disperate lo so che questo capitolo può darvi l'idea di disperiamo, ma ricordiamo qual'è la coppia base della storia e ricordiamo che è passato circa un anno e mezzo e che prima o poi si rivedranno, basta ho detto troppo XD  Vi ringrazio per seguire la storia un abbraccio


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fiorella91 : ehm si ecco, lei l'ha rivalutato, ma non disperare rob torna XD presto presto XD  un abbraccio ciao grazie per seguire la storia 

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 RiceGrain : ele stai scrivendo i chem non vedo l'ora di leggere quanto lo adoro quel gerard XD questo cap fa schifo tranne l arancione forse ma proprio forse forse XD comunque si adoro leggere in contemporanea con te, si Sarah è molto maturata e si certo capelli rossi XD è decisamente cool peccato che qui purtroppo debba lavorare uff
ahaha e ma rob lo ama quindi XD l amore è cieco XD mannò insomma rob è figo anche loro sono più fighi perchè sono musicisti seri, ma in fondo anche rob suona XD super cool il bacio alex prende e fa come gli pare XD ahaha non doveva esserci ma a quanto pare cè XD un abbraccio ciao e grazie per seguire la storia

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SIL1996 : ahaha no vabbeh norah non eccede in nulla si è solo data alla vita sociale XD presto ti dico solo questo XD un abbraccio ciao grazie per seguire la storia

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 sister82: Mannò lui lo dice per il suo bene poi insomma non è un gran esempio da seguire perchè non se ne fa scappare una XD  ahaha e ma fra loro due c'è chimica, cioè se non c'è rob in giro e quando Norah si rassegna all'idea che rob non la ami. in quei momenti scatta l odio amore e la chimica XD No, Norah non sa nulla perchè non hanno voluto dirle nulla, e poi la stampa non ne sa nulla quindi nessuno se non le persone che gli sono vicine sanno. comunque tornerà presto un abbraccio e grazie per seguire la storia ciao

@ PureBritish: ahaha mi fa piacere ti sia piaciuto tanto, spero ti piaccia anche questo XD si Julian quanto lo adoro XD Diciamo che comunque lei è sempre stata presa da rob quindi ora disintossicarsene è una cosa difficile e complicata è riuscita a guardare avanti però si ricorda ancora di lui e questo è il suo problema. Si rob si sta rinforzando e tornerà carico almeno nel lavoro XD grazie mille per seguire questa storia un abbraccio ciaoo

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Capitolo 40
*** cap 39 ***


“Robert ma che diavolo ci fai qui?”chiese Tom quando si ritrovò Robert davanti la porta di casa.

“sono tornato a casa”disse Robert entrando in casa con il suo borsone.

“si, ma dico così senza avvertire nessuno”disse Tom

“sorpresa, si lo so che non sei contento di vedermi non preoccuparti”disse Robert.

“ma ti hanno dimesso? Cioè non è che sei tipo scappato dalla clinica, ti prego dì di no “disse Tom.

“Non sono scappato da nulla contento?”chiese Robert sbuffando e lasciandosi cadere sul divano.

“lo sai che però non sembra che tu stia particolarmente bene?”chiese Tom

“no, sto bene”disse Robert sforzandosi di non pensare a quello che aveva visto nemmeno una decina di minuti prima, era inutile tormentarsi, lei era andata avanti e lui non gliene faceva certo una colpa, era giusto così.

“non si direbbe”disse Tom

“è che volevo parlarle”disse Robert

“ah, e invece l’hai vista con lui?”chiese Tom

“già, come tu sapevi e non mi hai detto nulla?”chiese Robert.

“certo, che cosa avrei dovuto fare prendere un cellulare e dirti heyla Rob, lo sai che Norah ne sta cambiando uno dietro l’altro”disse Tom

“uno dietro l’altro?”chiese perplesso Robert.

“beh si nell’ultimo anno gliene ho visto cambiare uno al mese, infatti è strano che stia con Turner già da tre mesi, mi sembra assurdo”disse Tom ridacchiando.

“hey”lo richiamò Robert.

“hey hey non sto dicendo nulla, è solo un dato di fatto, io adoro Norah non mi permetterei mai di parlare male di lei, comunque non devi più sentirti in colpa si è ripresa bene”disse Tom provando ad ironizzare, anche se non c’era poi tutta questa ironia da fare.

“si, beh spero sia felice”disse Robert.

“che cosa pensi di fare ora?”chiese Tom

“nulla, spero soltanto di riuscire a tornare a lavoro dopo l’occasione che ho perso”disse Robert.

“non ti abbiamo detto nulla perché volevamo che stessi tranquillo, ma in realtà sono molte le proposte arrivate per te, Nick ha fatto fatica a gestire il tutto, gli ho detto che dovevamo aspettare quando ti saresti sentito pronto”disse Tom.

“beh, almeno qualcosa di buono c’è”disse Robert.

“mi dispiace”disse Tom dandogli una pacca sulla spalla.

“già”disse Robert sospirando, doveva guardare avanti, e riprendersi la sua vita, e la sua personalità. Aveva deciso di proteggersi da quel mondo fatto di feste e celebrità da cui all’inizio aveva sempre pensato sarebbe riuscito a tenersi alla larga, poi quando ci si era trovato troppo dentro aveva alzato muri troppo alti perché qualcuno fosse in grado di vedere davvero il vero Robert, solo con lei era riuscito ad esporsi, e questo l’aveva spaventato terribilmente.

Il bacio di Norah con quel tale era stata soltanto una scusa come un’altra per prendere le distanze, se non fosse stato quello avrebbe trovato comunque un altro motivo per rialzare le mura, quando aveva realizzato tutto questo si era sentito terribilmente stupido, per colpa della sua insicurezza era riuscito a perdere tutto, ma probabilmente per ritrovarsi aveva davvero bisogno di perdersi. 

Era arrivato il momento di tirare fuori il vero Robert e di tornare a fare quello per cui aveva fatto tanti sacrifici in passato: recitare.

 

“cioè fammi capire che diavolo è successo? io proprio non riesco a capire come, insomma come ti è saltato in mente di uscire con lui dopo quello che ti ha combinato in passato”disse Sarah seduta al tavolo della cucina di Norah.

“non lo so, vuoi una risposta sincera? Non lo so, è successo e basta”disse Norah semplicemente, davvero nemmeno lei sapeva come era successo tutto quello, eppure era successo, usciva con un ragazzo piuttosto diverso dai ragazzi con cui era abituata ad uscire, un ragazzo che non le apriva la portiera dell’auto, un ragazzo che non le scostava nemmeno la seggiola e che se per quello non si risparmiava nemmeno di ridere di lei, beh quello lo faceva tranquillamente anche lei, insomma decisamente non era il principe azzurro eppure ci stava davvero bene, non aveva ancora ben identificato cosa provasse per lui, gli bastava sapere che entrambi stavano bene in presenza dell’altro.

“ma ti pare? È successo e basta, quell’idiota ti ha presa in giro, che cosa ti fa pensare che non lo rifarà”disse Sarah.

“nulla, forse è per questo che sto bene con lui, non ho nessuna aspettativa particolare, siamo solo io e lui, sembriamo davvero cane e gatto, lo ammetto però poi fare pace con lui è sempre qualcosa di interessante”disse Norah.

“Non ci posso credere, e non scendere nei dettagli, non lo sopporto proprio, ma se tu stai bene tenterò di reggere la sua presenza”disse Sarah perplessa.

“Oh grazie maestà per aver accettato questa cosa “disse Norah prendendola in giro.

“comunque potremmo sempre sfruttarlo per avere qualcuno che strimpelli al matrimonio”disse Sarah facendo ridere Norah.

“ma scusa per quello non c’è già il tuo maritino e tutti i suoi amici ”disse Norah.

“si era per avere qualcosa di diverso”disse Sarah

“ti sei rotta eh? Di sentirlo strimpellare per casa”disse Norah ridacchiando.

“beh voglio proprio vedere quando il tuo Alex inizierà a riempirti casa di fogli volanti e strumenti vari”disse Sarah.

“ahaha, no questo non avverrà mai, già che lo lascio dormire ogni tanto in casa mia è una gentilezza che gli faccio, no, no non si azzarderà mai a portare le sue cose in casa mia”disse Norah

“sai inizia a farmi pena Alex, non l’avrei mai detto ma , inizia davvero a farmi pena, dio sei proprio stronza”disse Sarah ridacchiando.

“ah è qui che sbagli, a lui va benissimo così, si certo ha aggiunto un'altra cosa quando gliel’ho detto, però sono dettagli”disse Norah

“beh tipo?”chiese Sarah curiosa.

“dice che casa mia è troppo piccola dovremmo prenderne una per noi”disse Norah

“che cosa? E questo è uno a cui sta bene non impegnarsi troppo e non lasciarti i vestiti in casa?”chiese Sarah ridendo.

“scherzava, figurati se uno come lui vuole vivere con me”disse Norah.

“ah quanto riderò, quando ti chiederà di andare a vivere con lui, ahahaha riderò tantissimo già lo so “disse Sarah.

“ma tipo non dicono che la gente con la maternità si addolcisca? Perché tu sei sempre la solita stronza”disse Norah.

“sei la mia migliore amica, se non rido sulle tue disgrazie sulle disgrazie di chi dovrei ridere?”chiese Sarah.

“non ho parole”disse Norah scioccata.

“ma a proposito sei andata alla ricerca del tuo abito per tutte le cerimonie a cui dovrai presenziare?”chiese Sarah.

“uhm no, per niente cioè in realtà ho ricevuto parecchie richieste per indossare qualcosa, ma preferisco scegliere da me”disse Norah.

“ho già capito che avrai bisogno della mia mano”disse Sarah sospirando.

“ed ho già capito che questo mi costerà regalarti quello Stella Mc Cartney blu che tanto non ho mai messo”disse Norah.

“esatto”disse Sarah.

 

“hey”disse Alex rompendo il silenzio che si era creato intorno a loro, l’album che stavano ascoltando era appena terminato e se ne stavano abbracciati sul letto di lei a guardare il soffitto.

“uhm”disse Norah aspettando che parlasse.

“ma devo tipo accompagnarti ai Golden globes?”chiese Alex perplesso.

“veramente anche agli Oscar e ai Bafta, anche se nell’ordine sono Bafta, Golden globes e Oscar”disse Norah.

“dio che palle”disse Alex sospirando.

“guarda che non te l’ho chiesto io di uscire con me, io sono una donna molto impegnata, non vado mica in giro a scrivere canzoni da stronzo cronico”disse Norah.

“ti sembrano canzoni da stronzo cronico? Beh allora funzionano”disse Alex compiaciuto.

“anche se mi piacciono devo dire, mi piace la tua voce”disse Norah voltandosi sul fianco.

“a me piaci tu”disse Alex facendo lo stesso e passandole una mano dietro la schiena l’attirò a sé baciandola.

“quindi puoi sopportare di vestirti bene e di farmi da cavaliere in giro?”chiese Norah.

“si, ci proverò”disse Alex baciandola di nuovo.

“quando parti per il tour?”chiese Norah.

“il 29 febbraio, sicura che riuscirai a stare per tutto quel tempo senza di me?”chiese Alex prendendola in giro.

“certo che ci riuscirò, guarda che non sei indispensabile”disse Norah atteggiandosi.

“si, ma senza di me come farai specialmente per una certa cosa”disse Alex

“ma brutto maniaco”disse Norah scattando a sedere e tirandogli via il cuscino da sotto la testa per colpirlo, e partì una vera e propria lotta con i cuscini, lui però era decisamente più forte di lei ed ebbe la meglio.

“a me mancherai tanto anche per quello, ma specialmente perché non avrò nessuno da prendere per il culo”disse Alex

“Non preoccuparti ti telefonerò per insultarti”disse Norah.

“mi piacerebbe poterti portare con me”disse Alex spostandole una ciocca di capelli che le copriva il viso.

“uhm vita da tour, musicisti sexy. Si, mi piacerebbe incredibilmente”disse Norah.

“musicisti sexy eh? Forse è meglio se resti a casa”disse Alex perplesso.

“sto scherzando”disse Norah sbuffando.

“infatti io non sono geloso”disse Alex

“io sto bene con te, non vedo perché dovrei cambiare”disse Norah sinceramente, stava davvero bene con lui, certo i suoi sentimenti erano ancora confusi, ma iniziava a sentirsi davvero legata a lui, non pensare a Robert da  quando aveva lui accanto non sembrava così difficile.

“anch’io sto bene con te”disse Alex sfiorando le sue labbra.

“così tanto che se tipo stasera dobbiamo tenere Julian a mio padre e Patricia non ti dispiace?”chiese Norah.

“oddio, quel moccioso? Cioè dobbiamo veramente? Insomma non esistono tipo baby sitter o che so una nonna? Devono mollarlo proprio a te?”chiese Alex sbuffando.

“Alex è mio fratello”disse Norah ridacchiando, aveva cambiato espressione continuamente mentre parlava e non era riuscita a trattenersi dal ridergli in faccia.

“io non li reggo proprio i bambini, te ne combinano sempre di tutti i colori”disse Alex.

“Alex, è un bambino di due anni che problemi vuoi che dia ”disse Norah sospirando e alzandosi dal letto.

“dove vai?”chiese Alex mettendosi a sedere.

“devo comprargli qualcosa di commestibile, non ho niente nel frigo”disse Norah.

“cioè fammi capire devi anche preparargli da mangiare”disse Alex.

“non posso certo dargli da mangiare pizza surgelata e vodka, visto che sono le uniche cose che sono restate nella mia dispensa”disse Norah.

“ma se siamo sempre a cena fuori, dai vieni qui pago io e portiamo anche il moccioso a cena fuori”disse Alex prendendola per mano e riportandola al suo fianco.

“ti rendi conto che è tutto il giorno che ce ne stiamo qui a fare cosa?”chiese Norah.

“ascoltiamo musica, e comunque io avrei fatto anche qualcos’altro non è certo colpa mia se tu hai il ciclo”disse Alex.

“perché invece è colpa mia”disse Norah tirandogli una pacca sul braccio.

“ai”disse Alex massaggiandosi il braccio.

“e ti ho fatto ancora poco male”disse Norah

“comunque scherzavo, mi piace anche stare qui a guardare il soffitto”disse Alex trattenendosi dal ridere.

“tu non sei  per niente un buon attore”disse Norah scuotendo la testa.

“ma tanto ci sei già tu che sei perfetta”disse Alex

“ah quindi quando fingo non te ne accorgi?”chiese Norah prendendosi gioco di lui.

“ma che stronza”disse Alex capendo solo dopo qualche minuto che stava scherzando.

 

“cioè mi stai riempiendo il carrello di birre?”chiese Norah perplessa.

“senti io volevo andare a cena fuori”disse Alex

“non posso portare un bambino di due anni al giapponese”disse Norah prendendo delle bottiglie d’acqua.

“Invece tutte queste barrette di cioccolato sono più sane?”chiese Alex

“quelle sono per me”disse Norah

“guarda che poi se ingrassi non entri nei vestiti da modella”disse Alex

“stronzo”disse Norah facendogli la linguaccia e per ripicca mettendo un altro pacco di biscotti nel carrello.

“dov’è l’acqua?”chiese Alex guardandosi in giro.

“ma scusa non hai mai fatto la spesa da Tesco?”chiese Norah.

“ma secondo te io faccio la spesa? Mangiavo quello che capitava, poi quando non lavoriamo comunque non resto a Londra, troppo caotica”disse Alex

“non ti piace Londra?”chiese Norah perplessa.

“sto meglio nei sobborghi di Sheffield”disse Alex

“comunque l’acqua è là in fondo”disse Norah avanzando.

“e dovrei anche portarti il carrello?”chiese Alex.

“sei proprio un uomo inutile”disse Norah aspettando che la seguisse con il carrello.

“acqua naturale”disse Norah indicandogli la confezione da prendere.

“Norah”la chiamò una voce conosciuta e quando si voltò la colse una strana sensazione allo stomaco, era davvero Tom?

“Tom ciao”disse Norah.

“Sturridge”disse Alex facendogli un cenno di saluto.

“ciao”disse Tom piuttosto freddamente.

“ti trovo bene”disse Norah non sapendo cosa dire.

“si, sto lavorando parecchio, comunque tu mi sembri piuttosto in forma, molto in forma”disse Tom.

“si, insomma”disse Norah cogliendo un sottotesto nelle sue parole che non la lasciò molto serena, che cosa stava insinuando Tom? Che si era consolata in fretta? Non poteva davvero credere che Tom potesse insinuare una cosa simile, con tutto il male che le aveva fatto il suo amico, non poteva davvero credere che lui la biasimasse per aver provato ad andare avanti.

“ho visto che hai fatto incetta di candidature, ti vedremo un po’ ovunque”disse Tom.

“Purtroppo per voi si”disse Norah sospirando e dimenticandosi della brutta sensazione che aveva provato qualche secondo prima.

“io e Rob facciamo il tifo per te”disse Tom

“grazie”disse Norah metabolizzando il significato delle sue parole, aveva davvero parlato di Rob? E quella sensazione alla bocca dello stomaco era scattata soltanto sentendone parlare da Tom? Ormai non lo vedeva da due anni e sentirne parlare da Tom rendeva il tutto strano, Sarah e Marcus in tutto quel tempo avevano sempre evitato di parlare di lui e lei gliene era stata sempre grata, il tutto aveva contribuito al suo riuscire a guarda avanti.

“beh vado, buona serata”disse Tom salutandoli e allontanandosi con la sua spesa.

“tutto bene?”chiese Alex circondandole le spalle.

“si”disse Norah

“ci sei rimasta male per quel “molto in forma””disse Alex che aveva capito al volo.

“Tom è fatto così, non l’ha detto nemmeno con cattiveria, era che era un po’ che non lo vedevo,sono due anni che non lo vedo”disse Norah.

“ma non so anche amici di Marcus?”chiese Alex

“si, ma non era mai capitato che ci incontrassimo”disse Norah

“e adesso come va?”chiese Alex

“va bene”disse Norah

“sicura, non posso fare niente niente per te?”chiese Alex accarezzandole la guancia e avvicinando le sue labbra alle sue.

“uhm”disse Norah lasciandosi trasportare dalla dolcezza di quel bacio.

“va meglio?”chiese Alex

“si”disse Norah

“allora cosa dobbiamo comprare da mangiare al moccioso?”chiese Alex facendola ridere.

“semolino e omogeneizzati, Patricia gli dà quelli”disse Norah.

 

“Julian”lo chiamò Norah seduta per terra mentre tentava di attirare l’attenzione del suo fratellino che non la osservava guardando invece Alex che strimpellava sul divano.

“dai cucciolo”disse Norah chiamandolo, ma il bambino in compenso si avvicinò al divano toccando le corde della chitarra di Alex facendogli prendere un colpo.

“c’è da dire che tuo fratello ha gusto, giocare con una pallina, ci vorrebbe guitar hero”disse Alex.

“guitar hero?”chiese Norah pensando a dove l’avessero messo lei e Jeremy o se fosse rimasto a Los Angeles.

“si guitar hero, dai qualcosa di serio al moccioso per giocare”disse Alex.

“non so se sia qui, guardo, ti prego dagli un attimo un’occhio vorrei che domani quando Patricia e mio padre verranno a riprenderlo sia ancora intero”disse Norah alzandosi da terra e andando a sbirciare nello sgabuzzino.

“siamo fortunati ce l’ho”disse Norah sistemando tutto per giocare.

“hai visto Jules tua sorella è una in gamba tutto sommato”disse Alex.

“Jules?”chiese perplessa Norah

“Julian Casablancas lo chiamano Jules”disse Alex

“Norah”la chiamò Julian.

“dimmi cucciolo”disse Norah.

“gioco”disse Julian saltando giù dal divano e afferrando la tracolla di tessuto della chitarra di guitar hero.

 

“uhm ok”disse Norah poco convinta, spiegargli che doveva guardare i tasti e i colori sarebbe stato decisamente complicato.

“uh guarda last night dei The Strokes”disse Alex quando il gioco partì.

“ok Julian”disse Norah aiutandolo ad imbracciare la chitarra.

“dai lascia che faccia da sé, non stargli addosso”disse Alex richiamandola e così passarono la serata a canticchiare le canzoni sulla play list di guitar hero mentre il piccolo Julian si esaltava con la chitarra.

“tu guarda tuo fratello potrebbe mettere su una band”disse Alex ridacchiando e abbracciando Norah.

“hai visto che per essere un moccioso è cool?”chiese Norah.

“si forse lui si, ma continuo a pensare che i bambini siano insopportabili”disse Alex sorridendole, stava bene con Alex di questo era certa, forse non lo amava propriamente ma stava bene e provava qualcosa nei suoi confronti che non riusciva ben a definire, però lui era quello che chiunque avrebbe desiderato in un rapporto una persona con cui mantenere viva una relazione, con cui star bene giorno dopo giorno.

Andava tutto bene, lui l’aveva accompagnata ai Bafta e decisamente era stata una cosa estremamente stressante, erano la coppia più attesa, e quando erano arrivati insieme l’attenzione di tutti era stata puntata sulla nuovissima coppia : l’attrice inglese più ricercata da Hollywood e il musicista di una delle band indie migliori sul panorama britannico.

In America le cose erano andate decisamente diversamente, per fortuna lì c’erano altre persone che facevano più notizia di loro due, ma comunque Alex le era stato molto di supporto, e avevano scherzato insieme anche quando Norah non aveva vinto, dopo tutto aveva soltanto ventiquattro anni, era totalmente nella norma che alla prima nomination agli oscar vincere  potesse essere complesso, ma comunque si sentiva orgogliosa per quello che era riuscita a fare, ottenere una nomination agli oscar era comunque un buon risultato.

 

“pare che debba andare”disse Alex sospirando mentre si salutavano davanti la porta dell’appartamento di Norah.

“mi sa che un po’ mi mancherai”disse Norah.

“solo un po’”disse Alex

“devo andare al Sundace da sola il mese prossimo”disse Norah.

“soltanto un paio di mesi, non sono molti, poi quando tu tornerai in Europa ci sarò anch’io”disse Alex prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“non vedo l’ora”disse Norah rimanendo abbracciata a lui.

“non diventarmi smielata Barnett altrimenti potrei sbilanciarmi troppo e lo so che è presto”disse Alex.

“sbilanciarti troppo?”chiese Norah perplessa.

“devo andare, magari te lo dico tra due mesi”disse Alex sorridendole un’ ultima volta prima di salire in macchina con i suoi compagni, in realtà quel sorriso valeva più di mille parole, anche se non l’aveva detto gliel’aveva fatto di sicuro capire.

 

“sei sicuro di andare da solo al Sundance?”chiese Tom sollevando per un attimo gli occhi dal suo copione, Robert aveva appena finito di discutere i dettagli della sua partenza con Nick.

“si, se andrò in crisi Nick mi impedirà di bere”disse Robert, era tornato al lavoro da qualche mese ma era stato lontano da premiere ed after party, e siccome al Sundance film festival era la sua prima prova dopo i mesi passati in terapia, tutti erano molto apprensivi.

“no è che”disse Tom.

“guarda che io me la cavo, insomma che cosa vuoi che debba fare qualche conferenza per il film, direi che sono ancora in grado di rispondere a delle semplici domande da solo”disse Robert.

“non parlavo di questo, sai benissimo a cosa mi riferisco, insomma ci sarà lei”disse Tom.

“si, lo so, e sarà con il suo ragazzo, se la incontrerò ci scambierò due parole e magari saluterò anche lui pensa, sono molto tranquillo sull’argomento, se invece non la incontrerò tutto come sempre”disse Robert.

“a inizio gennaio l’ho vista”disse Tom.

“ah, non me ne avevi parlato”disse Robert senza tradire la minima reazione.

“lo so, ma non pensavo fosse il caso di parlarne era da Tesco a fare la spesa, nulla di che”disse Tom.

“c’era lui non è così?”chiese Robert.

“si, ma stavano facendo la spesa e poi Robert capitolo chiuso ricordi?”chiese Tom

“si, capitolo chiuso”disse Robert, quanto avrebbe voluto crederci davvero a quelle parole, quanto avrebbe voluto davvero considerarla un capitolo chiuso, quanto avrebbe desiderato essere in grado di lasciarla andare per davvero, ma ogni tentativo sembrava impossibile, lei per lui era in assoluto l’unica, e pensare di dimenticarsi il suo viso, i suoi splendidi occhi o il suo profumo era una specie di eresia.

“dici che vivono insieme?”chiese Robert e Tom sollevò lo sguardo dal copione scuotendo la testa.

“Non lo so, se vivono insieme, ma a te non dovrebbe interessare”disse Tom.

“si, hai ragione”disse Robert, scacciando le immagini degli oscar, erano sembrati davvero così affiatati, e in quel momento aveva davvero capito di essere stato messo da parte, aveva davvero capito quanto realmente lei fosse andata avanti lasciandolo indietro, eppure lui non ci riusciva.

 

 

“si sono arrivata in hotel”disse Norah parlando al suo cellulare.

“Norah davvero, sei piena di impegni e io”disse Sandy starnutendo dall’altra parte del telefono.

“e tu da Londra non puoi controllare tutto, si insomma per quanto ne avessimo di dubbi sei anche tu un’essere umano, e ti ammali”disse Norah.

“meno la spiritosa ragazzina, ho parlato con il manager di Susan, ti darà una mano lui a ricordarti di tutti i tuoi impegni”disse Sandy.

“ho l’agenda con tutti i tuoi appunti”disse Norah sospirando mentre raggiungeva la reception.

“non mi fido, comunque domattina ti chiamo per sapere se è tutto ok”disse Sandy.

“certo Sandy, continua a non fidarti”disse Norah

“e riposati, almeno questa volta che sei senza la tua rockstar vorrei che fossi in grado di sembrare una ragazza per bene”disse Sandy.

“si, lo sembrerò”disse Norah

“bene è tutto, ciao”disse Sandy chiudendo la chiamata, era decisamente insopportabile, possibile che avesse da farle richiami anche quando stava dall’altra parte del mondo, aveva bisogno di chiamare Alex e sfogarsi un po’ con lui.

“si, hanno prenotato una camera a nome mio”disse Robert e quando Norah riconobbe la sua voce accanto a lei, smise di respirare per un attimo , che cosa ci faceva lui lì? Non sapeva che fosse in concorso con qualche film, poi successe l’inevitabile, Robert che si guardava intorno si voltò dal suo lato vedendola e in quel momento anche lui ebbe qualche problema a regolarizzare la velocità dei suoi battiti.

“ciao Norah”disse Robert tentando di mantenere un certo controllo, dio l’unica cosa che voleva fare era avvicinarsi a lei e stringerla a sé, ma non poteva, lei non era più sua.

“ciao, anche tu qui”disse Norah quando finalmente riuscì a respirare.

“si, ma non sono in concorso”disse Robert.

“Oh capisco”disse Norah poi per fortuna venne interrotta dall’uomo della reception che finalmente la degnava di attenzione.

“ci vediamo”disse Robert salutandola.

“si, certo”disse Norah conscia del fatto che avrebbe fatto di tutto per evitarlo, non credeva che rivederlo potesse scatenargli tutte quelle sensazioni, il suono della sua voce le era parso strano, per un attimo le era sembrato quasi triste, non c’era nulla nel suo tono di voce del Robert con cui aveva parlato l’ultima volta due anni prima.

“signorina Barnett eccole la sua tessera”disse l’uomo passandole la tessera magnetica.

“grazie”disse Norah prendendo la tessera e allontanandosi con il trolley verso gli ascensori, aveva bisogno di starsene da sola per un po’, e di dormire, dormire tanto da non pensare, una di quelle pastigliette per dormire che le dava Sandy quand’era nervosa sarebbero  state l’ideale.

Si risvegliò la mattina dopo calma e riposata, dopo tutto doveva presenziare soltanto quel giorno alle conferenze del suo film, poi se ne sarebbe tornata tranquillamente a Londra, anzi Sandy le aveva già prenotato un volo, in fondo era il film ad essere candidato non gli attori e poi non aveva nemmeno un ruolo un granchè rilevante.

si , decisamente se ne sarebbe tornata a casa.

 

Robert aveva passato tutta la giornata con gli altri del cast dell’ultimo film indipendente di cui era entrato a far parte, e aveva passato la giornata a guardarsi in giro, aveva perfino corrotto l’uomo alla reception per sapere se Norah fosse lì da sola o fosse con qualcuno, in realtà era stato Nick ad occuparsi della questione, e sapere se era in camera da sola o meno gli era costato non poco, scoperto che era davvero lì da sola e scoperto che la sua camera era sul suo stesso piano aveva progettato di incontrarla per caso, se per caso si poteva intendere che era rimasto seduto in mezzo al corridoio per tutto il pomeriggio fino all’ora di cena.

Si era da denuncia, chiedere illegalmente il numero della sua camera e scoprire se fosse sola o meno, ma era l’unico modo che aveva per parlarle, è vero che si era detto più e più volte che doveva lasciarla in pace, gli era parsa felice e si, questo l’aveva fatto soffrire ancora di più, ma in fondo provare qualcosa per qualcuno significava anche essere in grado di guardarla da lontano ed essere comunque felice per lei, ma quella era la sua unica occasione per parlarle, non avrebbe supplicato il suo perdono, voleva soltanto che potesse sapere che era conscio del grado di coglionaggine che aveva raggiunto e che era comunque felice per lei.

“ahah davvero cioè da non crederci, beh almeno ha preso da Marcus e non da te”disse Norah ridacchiando al telefono mentre usciva dall’ascensore dirigendosi verso la sua camera, quando qualcuno attirò la sua attenzione, ed ebbe l’irrefrenabile voglia di fare marcia indietro e far finta di non averlo visto.

“Sarah ci sentiamo domani allora”disse Norah chiudendo la chiamata.

“ciao”disse Robert

“ciao”disse Norah, beh poteva sempre far finta di non aver capito che voleva parlarle e poi magari non era nel corridoio per lei, magari stava aspettando qualcuna delle sue amichette.

“Norah io”disse Robert

“che c’è?”chiese Norah

“mi manchi”disse Robert non usando la testa e sentendosi per questo un perfetto idiota.

“stai scherzando?”chiese Norah sentendo ancora quella sensazione proprio lì nello stomaco, no, non poteva sentirle ancora, non poteva sentire le farfalle nello stomaco soltanto perché lui era lì davanti a lei e le stava parlando, lei non provava più nulla per lui, lui era quello stesso Robert che l’aveva lasciata, lo stesso che gli aveva detto quanto lei facesse schifo, per un bacio che le avevano rubato e che lei non avrebbe mai voluto dare, era lo stesso Robert che alla prima occasione era stato in grado di farle capire quanto realmente poco tenesse a lei.

“io, lo so, non dovrei dirtelo, non ne ho nessun diritto”disse Robert

“no, tu non ne hai nessun diritto, cioè tu non puoi venire qui ora e dirmi che ti manco, non puoi farmi questo”disse Norah e senza accorgersene i suoi occhi si riempirono di lacrime.

“Norah, lo so, ho sbagliato, ho sbagliato tanto con te, e lo so che ormai ti ho persa, non avrei mai voluto farti del male, mi sono fatto più male io, l’idea di averti trattato in quel modo, mi ha tormentato per mesi, io ti amo, e adesso ne sono davvero certo, ti amo Norah e anche se è troppo tardi, voglio dirtelo ti amo”disse Robert avvicinandosi a lei e stringendola a sé, Norah si lasciò andare a quell’abbraccio, ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentirlo ancora per una volta.

“mi dispiace tanto”disse Robert accarezzandole i capelli per tranquillizzarla mentre anche lui ormai non riusciva più a trattenere le lacrime, stringerla ancora tra le sue braccia,non gli sembrava reale.

Norah aveva soltanto una gran voglia di sentire ancora le sue labbra sulle sue e quando alzò gli occhi verso i suoi Robert le asciugò le lacrime avvicinando le sue labbra alle sue e dandole quel bacio che da tanto aveva desiderato darle.

Non ci furono più parole tra di loro ma soltanto gesti, quei baci divennero sempre più intensi e ben presto si ritrovarono nella camera di Robert, dimenticando per qualche ora il loro passato e il loro presente, si lasciarono guidare soltanto dai loro sentimenti, quei sentimenti così vivi e forti in Robert e che per quanto Norah credesse fossero sopiti erano ancora troppo forti perché riuscisse a rimanerne immune.

“mi sei mancata così tanto”disse Robert baciandola mentre lei lo aiutava a liberarsi della felpa che indossava.

“shh non dire nulla”disse Norah liberandosi del suo vestito per poi tornare tra le sue braccia, era così cambiato in quegli ultimi anni il suo viso sembrava più stanco di quanto ricordasse e i suoi occhi solo ora sembravano essersi rianimati di quella luce che gli aveva sempre visto, il suo corpo era cambiato era molto più asciutto, ma quel modo che aveva di baciare era rimasto immutato, il modo che aveva di sfiorarla era ancora quello, era ancora lui per quanto potesse sembrarle cambiato.

“ti amo Norah, ti amo davvero”disse Robert baciandola mentre tornavano ad essere una cosa sola, non poteva credere che fosse successo davvero, non poteva credere che lei fosse lì proprio tra le sue braccia, sembrava tutto maledettamente irreale.

Il mattino dopo quando Norah aprì gli occhi riuscì a sfilarsi dalla presa sulla sua vita senza svegliarlo e una volta riuscita a rivestirsi lo osservò per un’ultima volta prima di andarsene, non doveva farsi trovare lì al suo risveglio, aveva lasciato che quei sentimenti che credeva sopiti prendessero il sopravvento e aveva sbagliato.

 Robert non era l’uomo per lei, per quanto le avesse ripetuto di amarla lei sapeva bene che non poteva fidarsi di lui, in nessuna dimensione ci sarebbe stato spazio per loro due, e quello che era successo era stato un terribile errore, lei aveva già un uomo al suo fianco e quel qualcuno non si meritava una cosa simile, non poteva tornare da Robert per permettergli di farla soffrire ancora, no, non gliel’avrebbe permesso, con quei pensieri lasciò la sua camera pronta a tornare a casa e a convivere con il pensiero di quel terribile sbaglio, quello che non sapeva era che ci avrebbe convissuto più di quanto potesse immaginare.

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Capitolo 41
*** cap 40 ***


 Quando Robert aveva aperto gli occhi per un attimo aveva creduto che quello successo la notte scorsa fosse soltanto un sogno, poi però aveva sentito il suo profumo sul cuscino realizzando che non si era trattato di un sogno, eppure lei non c'era, lei non era lì accanto a lui.

Poi ripensò alla notte prima, la sensazione strana di poterla tenere di nuovo tra le sue braccia, sentire ancora quel profumo che era rimasto immutato come nei suoi ricordi nonostante lei fosse cambiata molto.

Non aveva fatto altro che ripeterle quello che aveva pensato di dirgli se solo fosse riuscito ad averla accanto per qualche istante, ribadirle quei sentimenti che con il suo comportamento era riuscito a cancellare ai suoi occhi, ma lei ripensandoci non gli aveva detto nulla, eppure il modo in cui l’aveva guardato negli occhi gli era sembrato esattamente lo stesso di due anni prima,vi aveva letto quegli stessi sentimenti così simili ai suoi, eppure non era lì accanto a lui.

Non era stato soltanto sesso dettato dall’attrazione che da sempre era stata presente nella loro relazione, era stato molto di più, era stato come ritornare al passato, anche se in passato non era stato così consapevole dell’intensità dei suoi sentimenti, ma ora ne era certo e dopo quello che era accaduto la notte prima avrebbe fatto di tutto per riaverla al suo fianco e riconquistare la sua fiducia, perché non aveva nessuna intenzione di perderla di nuovo.

Quando suonò il cellulare nella tasca dei jeans riuscì a recuperarlo in tutta fretta sperando per un attimo che fosse lei, ma era soltanto Tom.

“hey allora? Non sono riuscito a ricordarmi come funzione il fuso lì”disse Tom

“Tom è come New York”disse Robert

“e come mai sei sveglio a quest’ora?”chiese Tom

“mi sono appena svegliato”disse Robert

“non hai fatto le ore piccole allora ieri, bravo mi piace”disse Tom

“grazie”disse Robert

“ma va tutto bene lì vero?”chiese Tom con un tono di voce incerto.

“si, tutto bene”disse Robert

“hai incontrato la coppia dell’anno?”chiese Tom

“chi?”chiese Robert senza pensarci.

“Norah e Alex “disse Tom perplesso non capendo se il suo migliore amico fingeva o davvero si era dimenticato di quell’ultima spiacevole sorpresa.

“ah, no”disse Robert ricordandosi solo in quel momento dell’esistenza di Alex Turner, e se Norah se ne fosse andata perché in realtà amava lui, no, non poteva essere lei lo amava ancora non poteva essersene andata così perché innamorata di Alex, non poteva essere vero.

“uhm bene, meglio così, bene allora ti lascio, sto per uscire con gli altri, non ci crederai ma esce persino Marcus”disse Tom.

“evento allora”disse Robert provando a non pensare a tutta quella negatività che si era impiantata nella sua mente alle parole “Norah e Alex”.

“ci vediamo tra qualche giorno e fai il bravo”disse Tom chiudendo la chiamata, assurdo ma Tom da quando era uscito dalla clinica si comportava come se fosse sua madre, in compenso sua madre non si era mai fatta né vedere né sentire in quegli ultimi due anni, aveva soltanto ricevuto una chiamata da Lizzie che si lamentava per il modo in cui stava infangando il buon nome della sua famiglia, ma nessuno di loro aveva pensato alla sua esistenza negli ultimi due anni, forse avevano cancellato il ricordo di avere un figlio maschio.

Quando uscì dalla sua camera era il primo pomeriggio verso le quattro avrebbe avuto qualche altra conferenza e servizio fotografico insieme agli altri del cast, passando davanti alla camera di Norah si avvicinò con l’intento di bussare ma qualche minuto dopo una coppia gli chiese di spostarsi perché potessero entrare nella loro camera, non se ne era andata soltanto dalla sua stanza, aveva lasciato l’hotel e quello non fece che avvalorare quei brutti pensieri che gli erano passati per la mente soltanto qualche ora prima, e se fosse stata davvero innamorata di Alex?

 

Norah rientrata nella sua camera aveva preso tutte le sue cose e aveva lasciato l’albergo come se stesse realmente scappando da qualcuno, un comportamento poco maturo, niente di quello che era accaduto la notte prima rientrava in quello che era lei.

Che cosa avrebbe fatto una volta a casa? Come sarebbe riuscita a convivere con un tale errore? Come l’avrebbe detto ad Alex? Doveva dirglielo? Si addormentò con la testa contro il finestrino dell’aereo tormentandosi ancora con il ricordo di quell’errore.

“signorina siamo arrivati”la chiamò l’hostess svegliandola.

“devo aver dormito davvero parecchio allora”disse Norah cercando di sistemarsi i capelli in qualche modo.

“già, beh riposare fa sempre bene con la vita stressata che fa”

“si per recuperare questo viaggio ci vorrà un'altra settimana di mal di testa, possibile che non mi sia ancora abituata al jet lag”disse Norah prendendo la sua borsa e infilandosi il cappotto tentò di uscire in qualche modo dal suo posto per prendere il borsone che aveva portato con sé.

“non lo dica a me”disse l’hostess sorridendole.

“arrivederci”disse Norah riuscendo finalmente a muoversi verso l’uscita.

“arrivederci”disse l’hostess cordiale, quand’era piccola una volta suo padre l’aveva portata ad un convegno con lui a New York e la cosa che più l’aveva impressionata era essere così servita e riverita anche se poi si era messa nei loro panni, sorridere costantemente e essere gentili con tutti, decisamente un vero incubo.

Mentre percorreva il lungo corridoio che portava all’uscita di Heatrow riaccese il cellulare e trovò una lista di chiamate, il cellulare si era spento la sera prima cadendole a terra nella camera di Robert e ora era intasato di chiamate. Cinque di Sarah, tre di Sandy e due di.. Alex, quando lesse il suo nome sul display si sentì terribilmente male, l’aveva tradito, tradito davvero, perché per quanto lo negasse non avrebbe mai amato nessun altro come lui, riusciva ancora a chiamarlo lui, quando ormai il lui della situazione sarebbe dovuto essere Alex ai suoi occhi, ma sembrava che quel dettaglio non riuscisse ancora a cambiare, e tutto questo non faceva che rendere quel tradimento ancora più grave, perché in fondo lei sapeva perfettamente che quel momento non era stato soltanto l’effetto dell’attrazione che c’era sempre stata tra di loro, era stata quella sensazione strana nello stomaco e il sentire il mondo intorno a sé completamente ovattato ad eccezione della sua voce che l’aveva spinta a compiere quel passo verso di lui, e che l’aveva portata a combinare la cosa più terribile che avesse mai fatto in vita sua.

 

“hey ma che fine avevi fatto?”chiese Sarah quando Norah finalmente riuscì a rispondere al telefono.

“si, lo so sono sparita è che mi sono addormentata e dev’essersi scaricata la batteria del cellulare”disse Norah.

“addormentata ma possibile che senza Alex tu non faccia nemmeno un po’ di vita sociale?”chiese perplessa Sarah, si dopo cinque mesi che facevano coppia aveva imparato ad accettarlo.

“che vuoi che ti dica, il jet lag mi uccide”disse Norah.

“ma sei sicura di star bene?”chiese Sarah.

“Perché?”chiese Norah

“Ma non so hai una voce strana”disse Sarah.

“sarà la stanchezza”disse Norah

“comunque dove sei e quando torni?”chiese Sarah.

“sono su un taxi e sto tornando a casa”disse Norah.

“sei a Londra?”chiese perplessa Sarah.

“si, non avevo un gran lavoro da fare lì, e poi Sandy mi aveva già prenotato tutto”disse Norah tentando di mantenere una certa calma, non poteva certo dirle, “adoro Sandy perché grazie a quel volo prenotato sono riuscita a scappare dal disastro che ho combinato, ah si pensi che sia un idiota? Beh siamo in due allora, con la differenza che io ho tipo un moto di schifo nei miei confronti che difficilmente tu potrai avere”.

“è fantastico,è davvero fantastico allora porta le tue cose a casa cambiati e vieni a cena da me, stasera Marcus dovrebbe uscire e non voglio passare la serata da sola a guardare cartoni con Eleonor”disse Sarah.

“dammi il tempo di tornare a casa e arrivo”disse Norah sospirando, almeno avrebbe avuto modo di provare a non pensare, o forse si sarebbe scolata una bottiglia di vino in tranquillità, almeno l’avrebbe aiutata a non sognare nulla, non ce la faceva più con tutti quei pensieri in testa, era un peso troppo grande, aveva voglia di prendere il telefono chiamare Alex e dirgli tutto e sentirsi insultare da lui, perché era questo quello che si meritava, e siccome a volte uno se le va proprio a cercare pensandoci il suo cellulare prese a suonare di nuovo, e non era Sarah questa volta e nemmeno Sandy che doveva essersi arresa conoscendo la sua abitudine di tenere il cellulare in posti assurdi e di non rispondere mai in tempo, era proprio lui, la persona che meno era pronta a sentire, ma fissare il display che continuava a lampeggiare non avrebbe cambiato nulla.

“ciao”disse Norah quando riuscì a prendere un bel respiro e rispondere, mentre il tassista la osservava dallo specchietto incuriosito.

“Hey sei sparita negli ultimi due giorni eri in volo?”chiese Alex sentendo la voce di Norah.

“esatto”disse Norah dimenticando per un attimo tutto quello che era successo il giorno prima, dimenticando per un attimo quel senso di angoscia bloccato a livello della gabbia toracica, se si soffermava ancora ad analizzare la situazione si sentiva letteralmente soffocare, aveva sbagliato, aveva commesso un terribile errore.

“non vedo l’ora di vederti”disse Alex e a quelle parole Norah si sentì se possibile ancora più male, come poteva avergli fatto una cosa simile, si sentiva la peggior donna esistente sulla faccia della Terra se poteva considerarsi davvero tale, era soltanto una sciocca ragazzina, ecco cos’era.

“sai nello Utah è andata bene, sembra che la stampa abbia accolto molto bene il film”disse Norah.

“questo è tutto quello che hai da dirmi?”chiese Alex deluso.

“anche tu mi manchi”disse Norah con gli occhi lucidi, non ce l’avrebbe mai fatta a fingere con lui, mai.

“davvero?”chiese Alex ridacchiando.

“non ti manco quindi?”chiese Norah perplessa a volte era difficile stare dietro ad Alex, in realtà l’aveva sentito sincero mentre le parlava prima, ma in cuor suo sperava davvero che non si stesse prendendo troppo per lei, perché se così fosse stato gli avrebbe fatto ancora più male quando avrebbe tirato fuori la verità, e in quei cinque mesi era stata davvero bene con lui, non lo amava era vero, ma c’era qualcosa che riusciva a tenerli insieme e anche se non era proprio amore un po’ gli ci si avvicinava, e a lei bastava, sarebbe stato perfetto continuare ad averlo al suo fianco, e invece aveva rovinato tutto, soltanto perché una persona che non voleva più nella sua vita non voleva andarsene dal suo cuore.

“Barnett certo che si, insomma non ho più nessuno che mi salta addosso nel cuore della notte”disse Alex ridacchiando.

“uhm si certo”disse Norah sospirando per un attimo era riuscita a non pensare al tutto, per un attimo era stata contagiata dalla solita spensieratezza che riusciva a donarle Alex, però poi i ricordi continuavano a tormentarla e si sentiva mancare il respiro, come se fosse in trappola, come se tutto fosse ormai inevitabile.

“purtroppo devo andare, ti chiamo domani va bene?”chiese Alex

“va bene”disse Norah

“sta passando una tizia con una minigonna inguinale, mi mancano le tue gambe”disse Alex

“come sei dolce Alex, davvero”disse Norah perplessa.

“devo correre o gli altri mi uccidono, a domani piccola”disse Alex chiudendo la chiamata.

 

“ciao Sarah”disse Norah quando l’amica andò ad aprirle.

“tesoro, la nostra serata tra donne sarà disturbata”disse Sarah invitandola ad entrare e richiudendole la porta alle spalle, in quel momento Norah sarebbe riuscita a passare anche dalla porticina per i cani se ne avessero avuta una.

“che cosa intendi?”chiese Norah preoccupata.

“intendo che c’è Marcus e gli altri ma in pratica solo io e lui abbiamo retto come coppia, sono tutti single adesso e a casa mia a vedere la partita questa cosa non mi piace, non hai qualche amica modella, attrice truccatrice insomma passabile per accasare questi idioti?”chiese Sarah perplessa.

“Sarah tesoro dove sono le altre birre, non le trovo”disse Marcus.

“Marcus, dove vuoi che siano ve le siete scolate tutte, e poi smettetela di fare casino che Eleonor sta dormendo, se si sveglia ti prendo a calci a te e a quegli idioti”disse Sarah sospirando.

“certo amore”disse Marcus dandole un bacio sulla guancia.

“dio Sarah sei terribile”disse Norah

“ecco come non detto”disse Sarah sentendo Eleonor piangere.

“sai cosa facciamo prendo Eleonor e andiamo a cena da qualche parte ti va?”chiese Sarah

“certo, perfetto”disse Norah

“bene aspettami qui”disse Sarah andando al piano di sopra.

“Norah”disse Tom comparendo in quel momento

“ciao”disse Norah sospirando, vedere Tom era come vedere Rob non potevi non pensare a lui vedendolo, erano sempre insieme.

“allora a quando le nozze con il tuo musicista, l’ennesimo devo dire”disse Tom ridacchiando.

“Tom a che birra sei?”chiese Norah perplessa.

“hai fatto bene ad andare avanti, certo che forse sei andata anche troppo avanti”disse Tom

“si, certo”disse Norah era inutile dare peso alle parole di Sturridge era ubriaco perso.

“è stato male Rob, ha passato quasi l’ultimo anno in clinica, quando è uscito trovare te con Turner, il massimo della vita insomma”disse Tom

“dove è stato?”chiese Norah scioccata.

“in clinica per smettere di bere, c’è stato quasi un anno, ma tu non puoi capire hai passato l’ultimo anno passando da un uomo a un altro”disse Tom ridacchiando.

“Non ti permettere Tom, lo so che sei ubriaco ma non ti permettere di insinuare quello che stai insinuando”disse Norah.

“ma tu sai che ti adoro, però ammettiamo che l’hai data un po’ in giro quest’anno, poi con quello sfigato di Alex Turner”disse Tom ridacchiando.

“tu non sai niente, niente”disse Norah colpendolo con uno schiaffo secco, in realtà le parole di Tom l’avevano colpita in pieno specialmente perché era proprio così che si sentiva, si sentiva una schifosissima troia.

“ma che succede?”chiese Sarah preoccupata vedendo Tom che si massaggiava la guancia e Norah con gli occhi lucidi.

“la tua amica ha qualcosa che non funziona”disse Tom tornando dagli altri.

“che è successo?”chiese Sarah

“ha detto la sua, ha detto la verità”disse Norah

“è ubriaco Norah, Sturridge quando è ubriaco è un coglione”disse Sarah mentre uscivano di casa con Eleonor.

“Sarah che cosa significa che ecco è stato in clinica” disse Norah

“chi Rob”disse Sarah

“si, che significa che è stato in clinica?”chiese Norah

“che è un coglione, beveva tutto il giorno e a un certo punto ha capito di avere un problema”disse Sarah

“ah”disse Norah

“Non fare quella faccia non è assolutamente colpa tua ok? È soltanto un coglione, anche se adesso sta bene, è tranquillo, ripulito, ha ripreso a recitare e  tutti si sono dimenticati del film con quel regista francese che tanto adorava che gli hanno tolto”disse Sarah.

“Non mi hai detto nulla”disse Norah

“che cosa ti dovevo dire? Volevi davvero che ti parlassi di Rob, stava andando bene per te non parlarne, guardati stai davvero bene ora”disse Sarah.

“si”disse Norah non molto convinta.

“che c’è? Hai problemi con Alex?”chiese Sarah.

“no, per ora no”disse Norah sottovoce.

“che cosa hai detto?”chiese Sarah che l’aveva sentita bisbigliare qualcosa.

“vanno bene le cose con lui”disse Norah.

“mi fa piacere, mi piace quel ragazzo”disse Sarah si le cose nell’ultimo periodo erano cambiate di molto, e probabilmente sarebbero cambiate ancora, chissà cosa le avrebbe detto Sarah scoprendo la verità, chissà se anche lei non avrebbe pensato quello che a quanto sembrava pensavano già in tanti, eppure era stata lei quella lasciata e tradita, perché non appena aveva guardato avanti era diventata una poco di buono per tutti?

 

 

 

Quel pomeriggio Norah doveva occuparsi del suo fratellino Julian, Patricia era tornata a lavoro da qualche settimane e suo padre lavorava tantissimo come sempre, aveva pensato quindi di portare il piccolo a prendere un po’ d’aria, e un bel giro a Regent’s park le era sembrato l’ideale, avrebbero preso delle molliche di pane da lanciare alle papere nel laghetto, Julian adorava andarci, ce lo portava spesso con Patricia e quindi le era sembrata una buona idea, o meglio era sembrata una buona idea fino a quando non aveva incontrato qualcuno che non voleva vedere.

“Norah”la chiamò lui quando la vide con il bambino in braccio, erano passati ormai quasi due mesi dal Sundance festival e tra qualche giorno Alex sarebbe tornato a casa, stava imparando a convivere con quell’errore aveva deciso di rimuoverlo dalla sua mente, dopo tutto lei sapeva che non si sarebbe più ripetuto e che voleva stare con Alex, si forse non l’avrebbe amato come Robert, ma doveva smetterla di fare paragoni con lui, era chiaro che nella sua vita non ci sarebbe stato mai nessuno come lui, però con Alex stava bene e non le andava di perderlo, non lo amava ma quello che provava per lui stava crescendo giorno dopo giorno, durante le loro chiacchierate inutili al telefono e durante tutti quei mesi in cui lui era stato in grado di starle accanto capendo che sarebbe stata dura, capendo che ci sarebbe sempre stata un’ombra tra di loro all’inizio, purtroppo lei sapeva che ci sarebbe sempre stata, ma poteva anche ignorarla quell’ombra, certo poteva ma non nel momento in cui quel qualcuno le stava davanti a guardarla dall’alto al basso soffermandosi sul bambino.

“è Julian vero?”chiese Robert

“se ti stai chiedendo se è mio figlio, no, non lo è, è mio fratello”disse Norah.

“si, lo immaginavo vi somigliate un pò”disse Robert.

“beh è stato un piacere Robert”disse Norah spostandosi di lato per allontanarsi.

“ti prego non andare, ho passato due mesi d’inferno, te ne sei andata così senza dirmi nulla, volevo cercarti ma Tom dice che stai ancora con Alex”disse Robert provando a mostrarsi comprensivo, in realtà quando Tom gli aveva detto che Norah ed Alex erano ancora insieme era rimasto piuttosto perplesso e poi la rabbia aveva prevalso, ma Tom l’aveva convinto a lasciarla in pace ma ora era lì davanti a lui e l’unica cosa che voleva fare era baciarla.

“certo che sto con Alex, è lui il mio ragazzo”disse Norah

“e lui lo sa che sei venuta a letto con me?”chiese Robert irrigidendosi alle sue parole.

“non ti riguarda”disse Norah

“ e lo sa che non lo ami, lo sa che ami ancora me, lo sa che non potrai mai essere sua?”chiese Robert avvicinandosi a lei.

“smettila di urlare che c’è mio fratello”disse Norah provando a mantenere la calma soltanto perché Julian era con lei.

“io non riesco a capire perché lui, non lo capisco dopo tutto quello che ti ha fatto”disse Robert.

“il passato non conta più, lui mi rende felice, lui non va a letto con altre donne”disse Norah

“quindi con lui stai bene? beh chiaramente una relazione costruita sulle menzogne, siete davvero una bella coppia”disse Robert

“si, bene la tua opinione non mi interessa”disse Norah.

“perché sei venuta a letto con me se lo ami così tanto? Perché mi hai fatto sperare? ”chiese Robert.

“perché mi andava, non ho assolutamente nessun interesse nei tuoi confronti, prendila come una specie di addio ecco”disse Norah

“Non posso credere che tu lo stia dicendo davvero, dov’è la donna che amo”disse Robert

“non esiste”disse Norah prima di allontanarsi con Julian, questa volta Robert non la fermò, sembrava tutto inutile ormai.

 

“Norah sei senza il tuo ragazzo, quel pazzo di Jeremy è a Los Angeles perché hai fatto le ore piccole ieri?”chiese Sandy al telefono.

“ti prego non urlare sto malissimo, ho una nausea tremenda”disse Norah con un filo di voce ancora vicino al water in attesa di un nuovo conato, era da quando aveva messo piede giù dal letto che non faceva altro che vomitare, le girava perfino la testa.

“ok, senti facciamo così mi pare che tu stia male davvero, quindi ti lascio a casa a riposare ok?”chiese Sandy.

“grazie”disse Norah

“Ma riprenditi presto”disse Sandy

“si, si”disse Norah.

 

“ma hai fatto scorta di assorbenti?”chiese perplessa Sarah mentre cercava un antiacido nell’armadietto del bagno.

“no, non li ho nemmeno ricomprati questo mese”disse Norah senza preoccuparsi.

“come non li hai ricomprati?”chiese Sarah perplessa.

“ma che ne so , sono tutta sballata nemmeno mi ricordo quando è arrivato l’ultimo ciclo”disse Norah.

“stai scherzando? Vabbeh ma tu prendi ancora la pillola, cioè si giusto?”chiese Sarah sperando in un suo si.

“No, l’ho smessa”disse Norah.

“cazzo Norah, che cosa ti senti oltre la nausea”chiese Sarah ormai seriamente preoccupata. “uhm mi fa male un po’ il seno e mi sento un po’ gonfia, ma è questa nausea che non reggo”disse Norah.

“cazzo, lo sai cosa vuol dire?”chiese Sarah

“che il sushi di ieri era avariato”disse Norah tenendosi la testa con le mani.

“no, vuol dire che adesso vado a comprare un test di gravidanza e lo fai al volo, anzi facciamo anche due o tre”disse Sarah.

“no Sarah è impossibile, non posso essere incinta”disse Norah.

“facciamolo dire al test, un uomo ce l’hai o sbaglio, torno subito, vado alla farmacia di fronte”disse Sarah infilandosi il cappotto e uscendo di casa mentre Norah iniziava a realizzare il significato di quelle parole, gravidanza, test di gravidanza, eppure lei ed Alex erano attenti e poi non lo vedeva da praticamente tre mesi, non poteva essere successo, almeno che, no quello non poteva essere non poteva essere vero, era il sushi di ieri, non era una gravidanza.

“hey eccomi”disse Sarah passandogli i test da fare.

“Non voglio Sarah”disse Norah

“dai è solo precauzione, per toglierci il pensiero, magari è davvero il sushi di ieri”disse Sarah ma in cuor suo lei lo sapeva già, e sapeva anche che se così fosse stato non poteva essere di Alex.

“quanto manca?”chiese Norah dopo qualche minuto.

“ancora qualche minuto, dai sta calma”disse Sarah

“come faccio a stare calma?”chiese Norah portandosi la testa tra le ginocchia.

“dai tesoro, andrà tutto bene, vedrai che Alex ne sarà addirittura felice nel caso”disse Sarah.

“no Sarah, non posso essere incinta”disse Norah senza alzare lo sguardo.

“uhm mi dispiace pare che dovrai abituarti all’idea”disse Sarah osservando il primo test positivo, poi il secondo  e poi il terzo.

“tre test positivi, mi pare abbastanza chiaro”disse Sarah sorridendole mentre Norah scoppiò in lacrime singhiozzando.

“tesoro dai? È una bella cosa, scommetto che Sandy nemmeno ti ucciderà”disse Sarah abbracciandola.

“e poi Alex per me ne sarà felice, è vero è un tipo assurdo ma con Julian è carinissimo chissà come sarà con un vostro bambino, ne vedremo delle belle”disse Sarah.

“Sarah non può essere suo”disse Norah tra le lacrime.

“ come non può essere suo, è lui il tuo ragazzo”disse Sarah perplessa.

“che cosa non mi hai detto Norah?”chiese scioccata Sarah realizzando il significato delle sue parole.

“al Sundance io e”disse Norah senza riuscire a parlare chiaramente.

“Robert?”chiese ancora più scioccata Sarah.

“non voglio Sarah, io lo odio”disse Norah tra le braccia di Sarah.

“Non ti preoccupare andrà tutto bene, io sarò sempre dalla tua parte”disse Sarah rassicurandola, per fortuna in tutto quel casino non sarebbe stata sola.

GRAZIE A TUTTI è TARDISSIMO E DOMANI HO TIROCINIO ALL'ALBA QUINDI RISPONDERò POI ALLE FANTASTICHE REC VI RINGRAZIO PER SOPPORTARE QUESTA STORIA XD

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Capitolo 42
*** cap 41 ***


 

“si, dio non ci vuole molto a preparare una pappa”disse Sarah sbuffando al telefono, era ormai ora di cena ma non se la sentiva proprio di lasciare Norah a casa da sola, era decisamente un brutto momento.

“ho capito ma non sono capace”disse Marcus.

“segui le istruzioni”disse Sarah che si stava trattenendo dall’alzare la voce visto che Norah si era da poco addormentata.

“mi spieghi perché non torni a casa? Mi sto preoccupando è da questa mattina che sei sparita”disse Marcus.

“senti non ti posso spiegare ti chiedo soltanto di fidarti va bene?”disse Sarah.

“va bene, ok”disse Marcus sospirando.

“se hai dei problemi chiamami tranquillamente ma preparare una pappa non è così complicato, se Eleonor dovesse star male però chiamami”disse Sarah.

“non è quello il problema, insomma sono suo padre me la so cavare, è che ero preoccupato per te”disse Marcus vuotando il sacco.

“Non devi preoccuparti, sono da Norah non è successo nulla di grave ma preferisco restare con lei “disse Sarah spiegandogli con più calma.

“va bene, mi fido, però se hai bisogno per qualsiasi cosa chiama”disse Marcus.

“grazie amore”disse Sarah

“ti amo”disse Marcus prima di chiudere la chiamata.

“era Marcus?”chiese Norah.

Era riuscita a dormire un paio d’ore grazie ad una buona tisana, ma dormire con tutti quei pensieri risultava comunque impossibile, quando aveva sentito le parole di Sarah si era appena svegliata da un incubo tremendo.

“si, tutto bene? hai avuto un incubo?”chiese Sarah preoccupata vedendola un po’ stranita.

“è normale, insomma con tutto quello che sta succedendo credo sia il minimo”disse Norah portandosi a sedere e rannicchiandosi sul divano.

“quando torna Alex?”chiese Sarah

“domani”disse Norah sospirando.

“ e cosa pensi di fare?vuoi che prenda tempo per te?”chiese Sarah.

“no, no devo parlargli assolutamente domani, non ce la faccio più a tenermi questo peso, è pur vero che non potevo rovinargli il tour parlandogliene al telefono, ma sono due mesi che mi porto dietro questa cosa e non ce la faccio più”disse Norah portandosi una mano tra i capelli e realizzando solo in quel momento con le sue parole che non era soltanto il ricordo di quello che era accaduto quella notte che portava con sé ma anche qualcos’altro.

“posso capire, io non so se ne avrei il coraggio, confessare un tradimento”disse Sarah sedendosi accanto a lei comprensiva.

“ho paura che vedrò la delusione nei suoi occhi, ho paura che ci starà male, non voglio che stia male, non se lo merita”disse Norah.

“sarà difficile ma ora che c’è questa cosa ha diritto di sapere”disse Sarah.

“già”disse Norah con gli occhi lucidi.

“ma tu lo ami?”chiese Sarah che non gliel’ aveva mai fatta una domanda tanto diretta in quei mesi.

“credo che ci sarei riuscita, se”disse Norah senza aggiungere altro.

“se Robert non esistesse”disse Sarah.

“lo odio Sarah, tu non hai idea della rabbia che provo nei miei confronti e dell’odio che provo per lui, quanti anni ho perso dietro ad un povero idiota quanti? E adesso, adesso che stavo provando ad andare avanti, adesso che avevo trovato qualcuno, adesso andrà tutto in fumo perché io sono un’idiota”disse Norah non riuscendo a trattenere le lacrime, la consapevolezza delle sue parole era troppo difficile da gestire, nei mesi passati aveva fatto di tutto per non pensarci, quando Alex era entrato nella sua vita aveva creduto di riuscire a guardare avanti, sapeva che non l’avrebbe mai amato come aveva amato lui, ma iniziava a credere che fosse possibile per lei trovare davvero qualcuno che fosse in grado di amarla.

“Norah tu non lo odi affatto”disse Sarah sorridendole e accarezzandole i capelli con fare materno.

“Sarah come posso non odiarlo, ho pensato che mi amasse mi sono fidata di lui, mi sono fidata anche quando chiunque non l’avrebbe fatto e lui mi ha pugnalata alle spalle, e adesso? Adesso questa situazione è totalmente assurda, ho cambiato i mobili di casa mia per provare a togliermi di torno qualsiasi cosa non mi permettesse di guardare avanti, e a cosa è servito? A nulla visto che ora, dio non riesco nemmeno a dirlo”disse Norah senza riuscire a spegnere quel pianto.

“tesoro”disse Sarah abbracciandola.

“lo so, due anni fa ero io a dirti che tutto sarebbe andato bene, a dirti che quella gravidanza era una cosa fantastica per voi due, e ora io se potessi credo mi sparerei”disse Norah quando riuscì a calmarsi e a parlare senza che i singhiozzi soffocassero le sue parole.

“è una situazione un tantino diversa”disse Sarah.

“già tu avevi un uomo fantastico al tuo fianco, io non ce l’ho nemmeno”disse Norah provando ad ironizzare la situazione, anche se decisamente non c’era proprio nulla da ironizzare, anzi come modo d’ironizzare era proprio triste.

“magari Alex, anche se”disse Sarah pensierosa.

“No Sarah, non gli farò mai e poi mai una cosa simile, lo lascerò e gli dirò il perché, è giusto che vada così, lui si merita di avere accanto una donna che lo ama davvero e non qualcuno che non riesce a staccarsi davvero dal passato e che per giunta è incinta di un altro, no, deve andare così, e accetterò qualsiasi sua reazione, me lo merito, mi merito il suo odio”disse Norah.

“no, Norah, è vero hai sbagliato ,ma entrambe sappiamo perché questa cosa è successa, perché tu lo ami”disse Sarah.

“Non lo so che cosa sia successo, so soltanto che improvvisamente ho dimenticato quello che era successo, ho dimenticato la sofferenza e volevo ancora sentirlo abbracciarmi”disse Norah.

“io non so che cosa sceglierai, insomma è una situazione complicata e prenderai con calma la tua scelta, e sarà sicuramente la scelta giusta, ma devi dirglielo”disse Sarah.

“ho un'unica certezza al momento, non gli dirò nulla, lui non si merita proprio nulla da me e non voglio più avere nulla a che fare con lui, per me non esiste più”disse Norah.

“Norah lo so che stiamo parlando di Robert, ma in questi due anni è cambiato molto, è riuscito a ritrovare se stesso, ha passato un brutto periodo anche lui, Marcus e gli altri erano molto preoccupati, è stato totalmente idiota è vero, e ti ha fatto soffrire tanto, non sai quante liti con Marcus perché non volevo nemmeno sentirne parlare anche se era uno dei suoi migliori amici, ma poi ho capito, ho capito che stava già pagando i suoi errori, è stato un periodo terribile per lui, perdere il suo lavoro, la sua famiglia l’ha praticamente disconosciuto, ha perso te”disse Sarah.

“Sarah io, non gli permetterò mai più di avvicinarsi a me, questa è l’ultima volta che mi rovina la vita, non glielo permetterò mai più, è vero anch’io ho sbagliato però se lui mi avesse lasciata in pace, se lui non fosse venuto con quegli occhi, io l’avrei ignorato, io sarei riuscita ad andare avanti”disse Norah sospirando.

“ma dopo il Sundance non l’hai più visto? Insomma non ha provato a cercarti, non avete parlato dopo?”chiese Sarah.

“sono scappata, si letteralmente scappata, forse se fossi rimasta lì al suo risveglio non so se sarei riuscita ad andarmene dalle sue braccia”disse Norah abbassando lo sguardo sotto il peso delle sue parole, ammettere quello che stava dicendo le costava terribilmente, Sarah la osservò sorridendo, era piena di sentimenti contrastanti, ma dopo tutto era normale nel giro di un giorno la sua vita era diventata un vero delirio.

“avresti dovuto parlarmene subito, ti sei tenuta questo peso per mesi da sola?”disse Sarah perplessa.

“avevo paura che mi avresti giudicata male anche tu, e poi quando sono venuta da voi e Tom ha detto quello che ha detto, mi sono sentita proprio così, mi sentivo una schifosissima puttana”disse Norah.

“tesoro ma tu lo ami Robert, non è stato sesso e tu lo sai meglio di me, si forse ora ti è difficile dirlo, ma lo sappiamo che questo non è successo soltanto perché lui è un gran figo, dio ma tu lo ami da praticamente sempre, ti pareva che potesse finire tutto così?”chiese Sarah.

“Sarah io non so nemmeno più chi sia lui, quella sera i suoi occhi mi sono sembrati così sinceri, era sofferente e mi si è stretto il cuore, mi sono sentita come sempre,ma poi a mente fredda lui mi ha fatto troppo male e non mi sentirei mai al sicuro con lui, avrei sempre il terrore che da un momento all’altro tutto potesse finire, non c’è una dimensione in cui io e lui possiamo riuscire a stare bene insieme, con lui stai bene qualche mese e poi sprofondi totalmente, non voglio che succeda più”disse Norah.

“tu sei scappata ma lui?”chiese Sarah che sperava che quell’idiota di Robert quanto meno dopo quello che era accaduto fosse riuscito a giocare bene le sue carte che l’avesse cercata, che le avesse parlato.

“l’ho visto qualche settimana fa a Regent’s park”disse Norah.

“e?”chiese Sarah spingendola a continuare.

“nulla, io gli ho detto che ero cambiata e che quello che c’era stato tra noi era successo soltanto perché mi andava non certo perché provavo ancora qualcosa per lui”disse Norah.

“perché volevi allontanarlo”disse Sarah

“deve andare così, non posso permettergli di avvicinarsi di nuovo a me, adesso poi che non sarò più sola, non posso pensare soltanto a me”disse Norah, il vero motivo per cui era scoppiata in lacrime era la consapevolezza che quella cosa che sarebbe cresciuta dentro di sé per metà possedeva lo stesso corredo genetico di Robert, non era per l’idea di essere incinta e per di più presto sarebbe diventata anche senza un ragazzo accanto, era l’idea di portarsi dentro qualcuno che le avrebbe sempre ricordato lui, la consapevolezza che davvero dimenticarsi di lui sarebbe stato impossibile.

“vuoi tenerlo?”chiese Sarah illuminandosi nel sentire le sue parole, quando l’aveva vista avere quella reazione così forte, quelle lacrime che non smettevano di scendere, quel negare la realtà aveva temuto il peggio e invece sembrava che nonostante il dramma della situazione fosse comunque coerente con le sue idee, Sarah conosceva bene Norah e sapeva che non sarebbe mai stata in grado di fare una cosa simile, anche quando lei si era trovata nella sua stessa posizione attuale l’aveva incoraggiata ad avere il coraggio di non pensare nemmeno a una scelta simile, certo Sarah aveva Marcus e Marcus era stato felicissimo di aspettare un bambino con lei, ma parlando di Robert la situazione era totalmente diversa.

“si,insomma sarò un disastro totale, perché sono un vero disastro attualmente, ma non voglio negargli il diritto di vivere soltanto perché si ritroverà una madre idiota”disse Norah.

“ma smettila, ma ti rendi conto che io sono madre? La più irresponsabile del gruppo? Sarai perfetta”disse Sarah abbracciandola felice di averle sentito pronunciare quelle parole.

“tu sei una madre fantastica, avrò bisogno dei tuoi consigli”disse Norah.

“Robert ho due biglietti per la premiere di un film indipendente cool ti va di venirci?”chiese Tom

“non hai rimorchiato nessuna che ci venisse?”chiese Robert alzando gli occhi dal suo libro, l’ultimo mese era stato abbastanza tranquillo per lui e dopo la fine delle riprese del suo ulimo film aveva deciso di prendersi un po’ di tempo per riflettere e per provare a superare la delusione per quello che gli avevano scatenato dentro le parole della donna che amava senza a quanto sembrava essere ricambiato.

“ma io lo faccio per rispetto nei tuoi confronti, tu sei single e allora da buon amico rimango anch’ io da solo, insomma non vorrei stare qui a sbatterti in faccia la mia felicità sentimentale, sei il mio migliore amico non potrei mai, ok è vero anche quella modella mi ha dato buca”disse Tom.

“che film è?”chiese Robert

“Mah si chiama submarine, mi hanno detto che è una commedia molto interessante”disse Tom.

“va bene, però non ho voglia di andare a nessun after party”disse Robert.

“guarda che non devi bere per forza agli after party,e poi sarebbe ora di voltare pagina una bella ragazza che vuole una relazione seria con te ci sarà di sicuro, visto che attualmente la tua ex ragazza è diventata una specie di groupie”disse Tom ridacchiando mentre Robert alzò lo sguardo dal suo libro e lo fulminò con lo sguardo.

“Tom non azzardarti mai più a dire una cosa simile, non voglio sentirti parlare così di lei”disse Robert.

“dio Rob non scaldarti, tentavo di ironizzare, insomma è stata una vera stronza, venire a letto con te così, poteva almeno lasciarti i soldi”disse Tom.

“Tom fottiti ok?”disse Robert infastidito.

“Ok, ok non ne parlerò più”disse Tom tornando alle sue faccende.

 

 

“allora oggi torna Alex”disse Sarah davanti alla porta della casa di Norah quando quella mattina convinta da Norah decise di tornare da Marcus e Eleonor.

“si, affronterò tutto, posso farcela”disse Norah

“certo che puoi farcela tu sei una roccia ragazza”disse Sarah abbracciando l’amica.

“grazie per esserci Sarah, grazie davvero”disse Norah

“hey tu ci sei sempre stata per me, è il minimo che possa fare”disse Sarah.

“salutami Marcus e la piccola”disse Norah.

“certo e tu chiamami per qualsiasi cosa, se tipo Alex dovesse dare di matto o cosa, non esitare a chiamarmi ok?”chiese Sarah.

“certo”disse Norah e poi dopo l’ennesimo sisi certo Sarah mangio qualche cracker per non vomitare, si bevo per recuperare i liquidi, insomma dopo averla convinta a tornare dalla sua famiglia tornò in casa e si diede una sistemata.

Guardò il riflesso del suo viso nello specchio, gli occhi erano un vero disastro sembravano due enormi patate dolci ed erano terribilmente arrossati, e il suo viso era così pallido e spento da sembrare quasi l’ombra di se stessa. Si fece una doccia veloce e si mise qualcosa di pulito per togliersi quell’aria malaticcia dal viso.

Si legò i morbidi capelli finalmente tornati al suo colore naturale in una coda alta e  si guardò ancora per qualche istante nello specchio e poi si sollevò la maglietta guardando la pancia piatta e le sembrò un po’ più gonfia rispetto al solito, non se ne era nemmeno accorta, aveva totalmente dimenticato anche il suo ciclo, ora invece quel lieve gonfiore che se non avesse saputo avrebbe attribuito alla fase premestruale aveva un significato tutto diverso.

Non era assolutamente il momento migliore perché succedesse una cosa simile, e quando pensava all’idea di avere dei bambini pensava sempre che sarebbe accaduto solo quando avrebbe trovato l’uomo giusto, un uomo che l’avrebbe amata e che avrebbe amato il loro bambino, e invece era andata in maniera diversa, anche se comunque lei lo amava ancora Robert e tutto quello era successo proprio perché lo amava ancora o non avrebbe mai rischiato di fare del male ad Alex per un semplice capriccio lei non era quel tipo di persona, l’unica cosa che sarebbe cambiata era il fatto che il suo bambino probabilmente non avrebbe avuto un padre, ma se la sarebbero cavata anche senza di lui.

Certo avrebbe potuto dirglielo e credere per un attimo alle sue parole, al fatto che fosse cambiato e che avesse davvero capito di amarla, ma quando le avrebbe detto della gravidanza davvero non sarebbe scappato come in passato gli aveva dato modo di pensare?

I suoi pensieri vennero interrotti dal suono del campanello di casa e ancora con la testa piena da quei pensieri andò ad aprire trovandosi davanti agli occhi proprio il suo futuro ex ragazzo.

“ciao”disse Norah

“hey”disse Alex abbracciandola mentre lei rimaneva distaccata.

“stai male?”chiese Alex guardandola in viso.

“si, un po’, vieni dobbiamo parlare”disse Norah prendendo un bel respiro rientrando in casa insiema a lui.

“dobbiamo parlare, non promette nulla di buono”disse Alex sorridendole.

“Infatti”disse Norah trattenendosi, doveva riuscire a dirgli tutto, se lo meritava e non poteva iniziare a piangere già prima di iniziare a parlare.

“hey, ma che ti succede?”chiese Alex preoccupato avvicinandosi.

“No, ti prego no, altrimenti non riuscirò mai a dirtelo”disse Norah.

“Mi stai facendo preoccupare”disse Alex perplesso.

“Alex andrò diretta al punto, dobbiamo chiudere”disse Norah

“perché? Pattinson vero? Centra lui?”chiese Alex.

“io sono incinta, e non è tuo”disse Norah.

“sei stata con un altro?”chiese Alex scioccato sentendo una strana stretta al cuore, non gli era mai capitato di sentirsi così, quando l’aveva sentita pronunciare la parola incinta si era sentito male ma le parole che erano venute dopo erano state il colpo di grazia.

“lo so, faccio schifo, e tu non hai idea del disgusto che provo nei miei confronti, ho sbagliato”disse Norah

“quando è successo? chi è? Va avanti da tanto?”chiese Alex.

“no, è successo al Sundance una sola volta, mi dispiace non avrei mai voluto farti una cosa simile, non avrei mai voluto”disse Norah non riuscendo più a trattenere le lacrime.

“è stato con Robert vero?”chiese Alex e Norah annuì senza alzare lo sguardo verso di lui.

“L’ho sempre saputo, ho sempre saputo che tu non saresti riuscita a lasciartelo indietro, tu non smetterai mai di amarlo nonostante il male che ti ha fatto”disse Alex.

“mi dispiace, mi dispiace di non avertelo detto subito”disse Norah

“sei sicura che il bambino sia suo?”chiese Alex

“si, purtroppo si”disse Norah tra le lacrime

“sarebbe stato troppo bello sperare che tu un giorno riuscissi ad innamorarti davvero di me, chiedevo troppo”disse Alex.

“io non volevo farti del male, io se lui”disse Norah scossa dai singhiozzi, le parole di Alex l’avevano colpita molto, lui si stava innamorando di lei, lui sarebbe stato in grado di darle un futuro felice, sarebbero stati bene insieme se lei non avesse mai amato Robert.

“lo so, se lui non fosse esistito forse per noi, ma purtroppo quel bastardo esiste”disse Alex andandole accanto e stringendola a sé.

Non riusciva a provare rabbia nei suoi confronti, come poteva? Il suo tradimento non era stato il tradimento di una notte, lei lo aveva tradito con l’ombra costante all’interno della loro relazione il suo ingombrante ex, ancora ricordava la notte che l’aveva incontrata totalmente distrutta a Parigi, avevano chiacchierato ed era stato in quel momento quando lei nonostante tutto era riuscita comunque a rispondergli a tono o quando alla fine tra una birra e un'altra l’aveva vista sorridere, nonostante di motivi per farlo non ne avesse.

Poi l’aveva rivista dopo tanti mesi più solare più spensierata, aveva riso di lei quando era scoppiata a piangere con i My chemical romance, e poi dopo qualche mese ancora il concerto dei the Strokes al terzo incontro a distanza di mesi si era ormai convinto che fosse destino e così con la sua solita faccia da schiaffi l’aveva baciata aspettando uno schiaffo che non era arrivato, bensì da quel momento era nato qualcosa che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato, qualcosa che mentre lui faceva scorrere i ricordi tanto per farsi male finiva definitivamente, perché ormai non sarebbe più stata sua.

“mi dispiace”disse Norah mentre Alex la stringeva aspettando che si calmasse.

“non devi sentirti in colpa ok? È vero non sto al top in questo momento, ma è stata solo colpa mia, ho pensato che prima o poi lui sarebbe scomparso tra di noi, ma purtroppo non è andata così e mi risolleverò non preoccuparti, tu piuttosto?”disse Alex permettendosi di accarezzarle ancora i capelli, gli sarebbe mancata terribilmente.

“non lo so”disse Norah

“Lui lo sa? Si occuperà di te e del bambino? Tornerete insieme?”chiese Alex

“no, io non ho intenzione di tornare con lui, non posso fidarmi di lui”disse Norah

“ma continuerai ad amarlo”disse Alex senza chiederglielo conosceva perfettamente la risposta.

“non dovresti essere così comprensivo dovresti insultarmi e dirmi che faccio schifo”disse Norah

“non ci riesco, se fosse stato un altro ti avrei insultata ma questa situazione mi sembra già sufficientemente drammatica”disse Alex.

“tu che farai?”chiese Norah

“Io me la caverò,anche se mi mancherai tanto”disse Alex

“anche tu”disse Norah.

“ci vediamo”disse Alex dandole un bacio sulla fronte e uscendo da casa sua senza voltarsi più indietro, per quanto gli facesse male non voleva darglielo a vedere, gliel’aveva letto negli occhi stava soffrendo e non voleva che si sentisse anche in colpa per lui, dopotutto era stato lui lo stupido ad innamorarsi di una donna che non avrebbe mai dimenticato l’amore della sua vita, era complicato essere il terzo incomodo in una storia simile.

 

 

“cioè tu mi avresti portato alla premiere di un film la cui colonna sonora è stata composta da quel bastardo?”chiese Robert scioccato.

“beh potresti vederla e potresti lanciarti in un altro dei tuoi momenti patetici in cui la scongiuri di riprenderti con lei”disse Tom

“sei uno stronzo”disse Robert

“ti ho sopportato per un anno concedimi qualche battutina su”disse Tom

“certo”disse Robert guardandosi intorno e proprio in quel momento vide comparire lui il suo acerrimo nemico accompagnato da un altro ragazzo, di lei non c’era traccia, che avessero litigato? Inutile chiederselo tanto qualche settimana fa lei era stata piuttosto chiara, era stato solo sesso, lei non lo amava più, forse era stato lui a voler vedere nei suoi occhi quella luce che un tempo era stata solo per lui.

“mi dispiace pare che non ci sia”disse Tom guardandosi intorno.

“già”disse Robert

“c’è la strafiga che ho incontrato al club mercoledì, ti spiace se”disse Tom

“fai come vuoi”disse Robert sospirando, dopo tutto si era occupato di lui nel suo momento più difficile e anche se ora era tornato ad essere il solito coglione non poteva certo fargliene una colpa.

 

“ciao Alex, come mai Norah non è venuta con te?”chiese l’intervistatore

“stava poco bene purtroppo”disse Alex semplicemente, ormai erano passate un paio di settimane dal loro addio eppure faceva ancora male.

“comunque la colonna sonora è fantastica davvero”disse l’intervistatore che a quanto pare era più interessato al gossip che al suo processo creativo.

 

"Allora come va con la mia ex ragazza?"chiese Robert mentre Alex faceva finta di non ascoltarlo e di non vederlo, no decisamente la sua presenza dopo tutto quello che era successo soltanto poche settimane prima era qualcosa di impossibile da gestire.

"ancora non riesco a credere che sia successo, è totalmente assurdo, e comunque come mai stasera non è con te? Non è che le cose vadano così bene allora, beh non mi dispiace affatto sai"disse Robert e quelle parole quell'attegiamento strafottente, l'idea che lui era sempre stato presente tra loro due, c'era sempre stata quell'ombra rappresentata da Robert Pattinson, e il pensiero che se non fosse esistito le cose tra loro due non sarebbero andate così, forse lei l'avrebbe amato davvero se solo lui non fosse esistito, e non sarebbe successo tutto quello. Non voleva dargli quella soddisfazione, la soddisfazione di vederlo pieno di rabbia,ma quando aprì di nuovo bocca al solo scopo di provacarlo riuscì perfettamente nel suo intento.

"per quanto tu possa crederci mi dispiace dirtelo ma lei non ti amerà mai"disse Robert e fu questione di un attimo quelle parole gli provocarono una sensazione di dolore allo stomaco, mista a rabbia, gelosia e tristezza, tutte quelle emozioni insieme lo portarono a colpire il suo avversario.

"ma siccome tu sei un  bastardo non credere che tornerà da te"disse Alex dopo averlo colpito, inutile dire che l’attenzione della premiere venne catturata da quell’episodio, Alex lasciò la premiere andandosene insieme al suo amico Jamie e ignorando la stampa che lo assillava per un intervista o uno scatto.

Robert rimase a coprirsi l’occhio mentre pensava ancora alle parole di Alex, aveva ragione, lei non sarebbe mai tornata da lui.  

la pagina fb dove troverete le foto dei personaggi ne ho inserite tante per be in questo week end pagina FB

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Capitolo 43
*** cap 42 ***


“Robert che è successo?”chiese Tom seduto accanto a Robert che si teneva un surgelato qualsiasi sull’occhio, anche se Alex aveva colpito piuttosto forte e il livido sarebbe sicuramente comparso, forse avrebbe avuto proprio un bell’occhio nero, altro che livido.

“ma cosa vuoi che sia successo quello è un coglione, perché mi ha preso alla sprovvista bastardo”disse Robert.

“si Rob chiaramente lui ti ha colpito così senza motivo mi sembra una cosa certa, che cazzo gli hai detto?”chiese Tom sospirando.

“che cazzo vuoi che gli abbia detto, gli ho chiesto dov’era Norah”disse Robert.

“Robert, Norah non vuole più avere a che fare con te, sta bene con Alex, lasciali in pace, dovrebbe essere un capitolo chiuso, si lo so che è l’unica per cui tu abbia provato qualcosa che andasse oltre un accumulo di sangue nelle parti basse, ma hai sbagliato e sai non siamo in un film hai sbagliato e non c’è più rimedio”disse Tom.

“non credo che lo ami, non lo ama”disse Robert.

“non è quello che credi tu che conta, ma quello che prova lei, e Marcus ha detto che li ha visti molto bene insieme, lei gli è parsa molto serena con lui”disse Tom

“ e da quando Marcus fa le cene a quattro con Alex Turner”disse Robert arricciando il naso per il dolore all’occhio.

“non fare il coglione, lo sai che Sarah è la migliore amica di Norah”disse Tom.

“non cambiano le cose comunque, lei non lo ama e io lo so”disse Robert

“e sentiamo che cosa può averti fatto dedurre una cosa simile, il fatto che negli ultimi due anni non abbia mai chiesto di te? Che sia andata avanti e che addirittura ora faccia coppia fissa da parecchi mesi con un altro? Si queste sono sicure dimostrazioni di quanto ti ami”disse Tom.

“al Sundance siamo stati insieme”disse Robert tirando fuori quella verità che si teneva dentro da mesi.

“quindi ti ha parlato, beh questo non è sufficiente”disse Tom non arrivando subito al significato delle sue parole.

“Tom è venuta a letto con me”disse Robert sospirando.

“che cosa?”chiese Tom scioccato.

“si, prova ancora qualcosa per me, io ne sono sicuro, la conosco non può essere stato davvero soltanto sesso, lei non è quel tipo di persona, e non posso credere che lo sia diventato in questi ultimi due anni”disse Robert.

“ beh ne ha cambiati un po’ di ragazzi, anche se c’è da dire che aveva perso anni e anni ad aspettare te, insomma io la capirei”disse Tom.

“Tom non mi piacciono queste battutine, stai parlando di Norah, e io la amo, rispetto per i miei sentimenti te ne prego”disse Robert.

“sto soltanto facendo dell’ironia, non penso certo che lei sia una poco di buono”disse Tom.

“ci mancherebbe”disse Robert

“comunque se è tornata con Turner non so quanto questo momento tra voi due sia stato importante per lei”disse Tom smontando le teorie di Robert, che però dal canto suo non voleva credere alle sue parole, voleva continuare a ripetersi che tutta quella freddezza nei suoi confronti era il risultato della sofferenza che gli aveva causato e non che i sentimenti nei suoi confronti fossero andati persi per sempre, aveva bisogno di credere che prima o poi sarebbe riuscito a ricostruire tutto, che prima o poi sarebbe riuscito a riavere la sua fiducia, che prima o poi lei l’avrebbe perdonato. Aveva bisogno di credere che le cose potessero andare proprio come nei film, che proprio come nei film anche il protagonista più pessimo avesse la possibilità di riscattarsi e di recuperare quello che credeva di aver perso.

 

“mi hai detto di fidarmi, e io mi fido, ma insomma queste telefonate nel pieno della notte, io un po’ inizio a preoccuparmi, si può sapere che cosa è successo? e poi ho incontrato Alex, gli ho detto che dobbiamo andare di nuovo a cena tutti insieme ora che è tornato a casa e mi ha guardato stranito e poi ha detto che non crede di avere tempo, l’ho trovato strano”disse Marcus perplesso mentre teneva in braccio Eleonor e girava per la cucina in attesa che Sarah finisse di prepararle il biberon.

“vuoi un biscotto amore”chiese Marcus alla sua piccola che osservava la teglia di biscotti sul tavolo.

“sii”disse Eleonor

“tieni amore”disse Marcus passandole un biscotto.

“non fargliene prendere troppi”disse Sarah.

“allora mi dici che cosa sta succedendo?”chiese Marcus.

“non so se sia il caso, insomma non voglio metterti nella condizione di dover tenere un segreto”disse Sarah sospirando mentre aspettava che il latte bollisse.

“amore, mi sto seriamente preoccupando ora, che cosa è successo?”chiese Marcus avvicinandosi a Sarah.

“ok, ma davvero non devi dire nulla ai tuoi amici”disse Sarah

“certo amore, certo”disse Marcus scostandole una ciocca di capelli.

“Norah e Alex hanno rotto”disse Sarah

“ah oddio e lei come sta?”chiese Marcus

“Norah è incinta”disse Sarah

“ e lui l’ha lasciata per questo? Vuoi che gli parli?”chiese Marcus non capendo.

“il bambino non è suo”disse Sarah

“Oddio Norah l’ha tradito? Non posso crederci, è assurdo non è assolutamente da lei”disse Marcus sorpreso.

“Marcus promettimi di non farne parola con nessuno, io farò di tutto perché gli parli, ma deve farlo lei”disse Sarah

“è di Robert”disse Marcus scioccato arrivando subito alla conclusione, non c’era nessun altra motivazione che avrebbe potuto spingere Norah a tradire Alex se non che quel qualcuno con cui l’aveva tradito era proprio il suo amico Robert  e Sarah annuì.

 

Dopo che Alex lasciò casa sua passò diverse ore sdraiata sul divano senza fare assolutamente nulla pensando all’assurdità di quella situazione, pensando a come la sua vita che normalmente oltre lo schermo era la vita di una qualsiasi ragazza della sua età in quegli ultimi giorni era diventata ancora più complicata di un episodio della peggior soap opera sudamericana, e la colpa era di un unico soggetto di sesso maschile, dio ma perché mai quel giorno era uscita in cortile con Sarah? Perché mai miss Lilian non l’aveva punita quel giorno per aver parlato con Jeremy durante la lezione, perché quel giorno aveva avuto una spinta di umanità e aveva deciso di essere gentile? Ma in realtà forse già sapeva lei, effettivamente non punendola le aveva dato la peggior punizione, se non fosse mai uscita in cortile quel giorno forse non l’avrebbe mai notato, inutile magari l’avrebbe notato in un altro giorno,e se suo padre l’avesse mandata in un'altra scuola invece? Perché diavolo non l’aveva fatto, tutti quei se erano totalmente inutili, ormai era andata così, certo se lei non si fosse rifugiata nel suo abbraccio quella notte le cose sarebbero andate nettamente diversamente, ma quello era un altro dei suoi ennesimi se che non l’avrebbe portata da nessuna parte.

Quando suonò il suo cellulare non sapeva quante ore erano passate da quando si era sdraiata su quel divano ma probabilmente era passato più tempo di quanto potesse immaginare, accadeva sempre così quando si perdeva nei suoi pensieri, nei suoi progetti, nelle sue paure, anche se dopo aver parlato con Alex non aveva paura più di nulla, l’unica paura che aveva era quella di ferirlo, perché lei sapeva bene come ci si sentiva dopo essere stati traditi e non voleva che lui provasse quella sua stessa sofferenza, ma ora che aveva parlato con lui e che era riuscita  dirgli tutto, non aveva più paura di nulla, dopo tutto c’era di peggio nella vita che aspettare un bambino se la sarebbe cavata, si certo sarebbe stato un bambino senza padre e lei dopo tutto aveva da poco compiuto i 25 anni ma se la sarebbe cavata, doveva soltanto convincersene.

“pronto”disse Norah rispondendo alla chiamata, sapeva benissimo di chi si trattava e avrebbe dovuto inventare un’altra scusa per giustificare ancora la sua assenza dal set.

“Norah alla buon ora, è tanto che provo a chiamarti”disse Sandy

“si, scusa è che davvero non sto ancora molto bene e stavo tentando di riposare un po’, ho passato una nottataccia”disse Norah.

“ancora? Ma forse dovresti farti vedere da un medico”disse Sandy

“si, infatti penso che ci andrò oggi”disse Norah, avrebbe dovuto dirle la verità era la sua manager, ma preferiva aspettare ancora un po’ e di sicuro non poteva darle la notizia per telefono.

“ok, per fortuna il regista è molto comprensivo, ma entro la prossima settimana ti voglio a lavoro, ah tra l’altro ha chiamato Declan”disse Sandy

“ah”disse Norah non molto felice di quella notizia, il regista di Bel Amì, e Bel Amì in generale era qualcosa che voleva tenere il più lontano possibile dalla sua mente.

“si, so che non sei più in buoni rapporti ma sono passati due anni e sei una donna adulta, e insomma la professionalità richiede anche questo”disse Sandy

“cosa devo fare Sandy?”chiese Norah perplessa.

“ci sono dei photoshoot e diverse interviste da fare, il film verrà distribuito finalmente e quindi inizia la promozione”disse Sandy semplicemente, sperando che Norah accettasse la cosa.

“ma la promozione non è una cosa che riguarda più Uma, Cristina e Kristin”disse Norah

“Norah stai scherzando voglio sperare? Dio eri candidata all’oscar quest’anno”disse Sandy

“uhm si e poi siccome il gossip ha parlato parecchio di me non vedono l’ora di continuare a farsi gli affari miei, che sia chiaro non voglio nessuna domanda sulla vita privata, lo so è da snob ma non ho intenzione nemmeno di sentirle le domande sulla vita privata e tienimi il più lontano possibile Pattinson”disse Norah sospirando, niente anche il destino ci si voleva mettere, bel momento della sua vita per occuparsi di promuovere in giro un film in cui faceva coppia con lui, con il padre del suo bambino che non doveva sapere dell’esistenza di quel bambino, quello stesso uomo che attualmente odiava più della sua stessa vita da soap opera.

“va bene Norah, mi occuperò di tutto, ma per Pattinson non posso garantire nulla insomma dovete fare dei photoshoot insieme”disse Sandy

“certo e il fatto che siamo stati insieme fa bene alla pubblicità del film, niente domande sulla mia vita privata Sandy”disse Norah ribadendo il concetto.

“certo cara ti lascio, e rimettiti mi raccomando”disse Sandy addolcendo la pillola quando chiuse la chiamata.

Quando si ritrovò il suo cellulare tra le mani buttò un’ occhio all’orario, era ora di cena e non aveva voglia di restare in casa e nello specifico aveva bisogno di andare da suo padre e tirare fuori tutto, qualche mese fa era andata a cena con Alex e lui era sembrato piuttosto deluso dal vederla con un altro ragazzo, anche se comunque era stato felice di non vederla più con Robert, non gli era mai piaciuto e visto come erano andate le cose c’era da dire che suo padre non aveva avuto poi del tutto torto, chissà come l’avrebbe presa quando gli avrebbe detto che aspettava un bambino proprio da quel ragazzo che lui  non sopportava.

Si vestì e proprio mentre tentava di dare al suo viso un aspetto meno malato grazie all’aiuto del trucco si ritrovò ad abbandonare la matita che teneva in mano per vomitare, decisamente le sue non erano nausee mattutine, aveva vomitato già troppo per i suoi gusti quel giorno, quando recuperò e riuscì a tirarsi su si lavò i denti e dovette riniziare l’operazione tentiamo di sembrare in salute.

Una buona mezz’ora dopo era davanti la porta di casa di suo padre e per fortuna ad aprirle non fu lui ma Patricia.

Patricia dopo tutto l’aveva visitata qualche giorno dopo il suo primo rapporto con Robert e le aveva prescritto anche la pillola come contraccettivo, e quindi aveva senso che il ciclo si concludesse con lei che le diceva, “si , sai pare che sia incinta, la pillola? Giusto ho smesso di prenderla quando ho rotto con Robert”, suonava tutto maledettamente male, sembrava la povera scema sprovveduta per giunta figlia di un ginecologo e beh anche la moglie di suo padre era una ginecologa, insomma il sogno di qualsiasi ginecologo che la figlia si presentasse alla sua porta con un test di gravidanza positivo e gli dicesse, che la contraccezione se l’era persa per strada.

“Norah va tutto bene, è un po’ che tento di attirare la tua attenzione”disse Patricia ridacchiando.

“si scusami, ho pensato di passare a fare un saluto”disse Norah

“tuo padre dovrebbe tornare tra non molto, era ancora in ospedale quando l’ho chiamato, ma un posto in più non è un problema, e poi sai volevo proprio chiamarti oggi, sono giorni che mi chiedevo chissà come sta Norah”disse Patricia invitandola ad entrare.

“vorrei poterti dire bene”disse Norah seguendola.

“che succede? Problemi con quel musicista?”chiese Patricia.

“l’ho lasciato questa mattina”disse Norah

“oddio e perché mai? Mi sembrava che stessi bene con lui”disse Patricia.

“si, stavo bene con lui, è che dio sono riuscita a dirlo a lui, non capisco perché non riesco a dirlo a te”disse Norah sospirando seduta sul divano del piccolo salotto di casa, e proprio in quel momento il piccolo Julian andò ad abbracciarla.

“Norah”disse stringendosi alla sua sorella maggiore.

“ciao cucciolo”disse Norah stringendolo a sé e lasciandogli un bacio tra i corti capelli così simili ai suoi, anche il suo bambino le sarebbe somigliato? o forse sarebbe somigliato di più al padre? E se quel bambino o bambina non avrebbe mancato giorno di ricordarle Robert? L’avrebbe amato o amata comunque? Perché si faceva quelle domande idiote? Certo che si, oltretutto non sarebbe certo stata colpa di quel bambino se lei era stata tanto stupida.

“oh tesoro aspetta è arrivato tuo padre”disse Patricia andando ad aprire.

“perfetto”disse Norah prendendo una boccata d’aria doveva dirglielo in quel momento o non ne avrebbe più trovato la forza, e poi aveva bisogno di parlarne con suo padre.

“dov’è il mio ometto”disse John entrando in casa e Julian subito corse tra le braccia del padre.

“Norah, tesoro”disse John

“ciao papà”disse Norah andando ad abbracciarlo.

“stai bene tesoro”chiese John.

“si, io devo parlarvi e forse è meglio se vi mettete a sedere”disse Norah.

“Norah così non è che mi fai stare tranquillo sai”disse John andando a sedersi con Julian accanto a Patricia.

“sono venuta qui per parlarvi, ho una specie di problema, e dio non so come dirlo”disse Norah

“tesoro hai problemi con la droga? Hai bisogno di un centro di disintossicazione?”chiese John.

“uhm, forse sarebbe meglio sai”disse Norah

“addirittura che cosa può esserci di peggio, hai ucciso qualcuno?”chiese John preoccupato.

“oh vorrei papà, non sai quanto vorrei”disse Norah

“tesoro credo che sia meglio che tu lo dica e basta”disse Patricia.

“sono incinta”disse Norah portandosi il viso tra le mani ed evitando di vedere l’espressione dei suoi genitori era terrorizzata all’idea di vedere la delusione sul volto di suo padre.

“ti ha lasciato per questo?”chiese Patricia strabuzzando gli occhi.

“il tuo ragazzo ti ha lasciata perché sei incinta? Ma io lo uccido”disse John.

“no, no papà, ho rotto io, è complicato ma ecco non è di Alex, e ti prego non chiedermi nulla sul padre, non voglio parlarne,volevo soltanto dirti che aspetto un bambino”disse Norah.

“va bene, e da quanto lo sai?”chiese suo padre più comprensivo.

“da ieri, ho fatto soltanto tre test”disse Norah

“soltanto tre, uno era sufficiente”disse suo padre sorridendo.

“stai sorridendo? Non trovi che sia un dramma di proporzioni cosmiche?”chiese Norah

“mi lasci spiazzato, ma che cosa dovrei fare per di più non posso nemmeno uccidere chi ti ha cacciato in questo pasticcio”disse suo padre alzandosi dal divano per abbracciarla.

“grazie papà”disse Norah.

“ci sono sempre per la mia piccola, Patricia potrebbe farti tutti gli esami se domani vieni in ospedale”disse John.

“si, mi sembra perfetto”disse Patricia sorridendole.

“grazie”disse Norah scoppiando a piangere, era troppo presto per essere già sotto l’ effetto degli ormoni?

“ah già gli ormoni eh”disse suo padre confortandola proprio come faceva quand’era piccola.

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Capitolo 44
*** cap 43 ***


be Le nausee continuavano tranquillamente il loro corso, nonostante il mondo si ostinasse a chiamarle nausee mattutine Norah rientrava nella categoria di donne per cui poteva essere coniato il termine nausee a orario indifferenziato, già lei era proprio una di quelle sfigate che al minimo odore strano, anche se non aveva propriamente una logica questa cosa visto che la nausea la colpiva anche quando sentiva soltanto in lontananza l'odore di caffè, insomma era una di quelle che per molteplici motivi vomitava troppe volte al giorno.
"Norah ma siamo proprio sicuri che tu stia bene?"chiese Sandy quando uscì per l'ennesima volta durante quella giornata dal bagno con un aria alquanto distrutta lasciando il compito di toglierle quel colorito malaticcio alla truccatrice della produzione.
"si Sandy sto bene"disse Norah sedendosi sulla poltroncina e attendendo che la truccatrice arrivasse a prepararla, dopo la pausa pranzo comunque le ritoccava sempre il trucco, qundi in fondo non si sarebbe insospettita.
"Norah veramente lo so che non è l'impressione che dò, ma insomma non voglio che ti rovini la salute per lavorare ok? insomma se stai male, se hai un problema forse dovresti prima pensare a te, il lavoro è importante ma tu non stai affatto bene, e quanto peso hai perso? ti hanno già ristretto gli abiti di scena di una taglia, che cosa c'è che non va?"chiese Sandy.
"non credo che tu lo voglia sapere davvero"disse Norah
"Norah lavoro per te da quanto? 5 anni?"chiese Sandy
"si"disse Norah sospirando, raramente Sandy era il tipo di persona che si preoccupava per te in maniera carina, raramente dimostrava un interesse che andasse oltre il suo lavoro di manager, anche quando era successo tutto il casino con Robert lei gli aveva semplicemente ordinato di riprendere la sua vita in mano, ma non era mai stata di gran conforto, era fatta così, lei era la sua manager non certo la sua amica e quindi si occupava di lei in quanto attrice non certo di lei in quanto Norah Barnett anni 25 compiuti da poche settimane, orfana di madre nata e cresciuta a Londra.
"davvero Norah se c'è qualche problema puoi parlarne con me, possiamo fare qualcosa per adeguare i ritmi delle riprese, insomma la tua salute viene prima di tutto"disse Sandy.
"non credo che fare un periodo di pausa cambierà le cose, pare che sia una cosa normale"disse Norah
"normale? ma vomiti almeno tre, quattro volte al giorno quasi tutti i giorni, insomma non credo sia normale"disse Sandy
"si, beh forse è ora di dirtelo, volevo preservarti da questo trauma ma credo che sia ora di tirare fuori la verità"disse Norah
"oddio Norah mi sto preoccupando adesso, sei malata? cioè come hai potuto non dirmi una cosa del genere, è tanto grave?"chiese Sandy a raffica senza riuscire ad articolare una domanda senza aggiungerne un'altra.
"Sandy vomito spesso perchè sono incinta"disse Norah prendendo un bel respiro prima di dirle la verità sperando che non urlasse troppo.
"come sei incinta?"chiese Sandy scioccata.
"è successa questa cosa"disse Norah cercando di alleggerire il carico della sua rivelazione, anche se l'espressione sul viso di Sandy non era cambiata poi molto.
"si, cose che capitano tutti i giorni, ma dico Norah"disse Sandy sospirando.
"ti prego Sandy, lo so è un gran casino ma nemmeno mio padre mi ha uccisa quindi ti prego abbi un minimo di comprensione, o tra poco mi ritroverò in bagno e vomiterò per la quinta volta da stamattina"disse Norah.
"si, hai ragione scusami, la situazione è già abbastanza drammatica e cosa pensi di fare?"chiese Sandy
"in che senso?"chiese Norah
"lo tieni oppure no?"chiese Sandy attenta ad ascoltare la sua risposta.
"lo tengo, certo che lo tengo"disse Norah sicura di sè, era un vero dramma quella situazione, perchè inevitabilmente quel bambino l'avrebbe legata a lui anche se lui non ne avesse mai scoperto l'esistenza quel bambino li avrebbe tenuti uniti per sempre, l'unica cosa che poteva augurarsi era che non somigliasse per nulla a lui, cosa però non propriamente semplice.
"e il padre?"chiese Sandy e Norah sospirò a quella domanda, perchè tutti chiedevano sempre del padre del bambino? era così importante? 
"non c'è"disse Norah semplicemente.
"come non c'è? non sai chi è?"chiese Sandy scioccata.
"no, non lo so"mentì Norah, non aveva detto la verità nemmeno ai suoi genitori soltanto Sarah e Jeremy ne erano al corrente e beh Alex chiramente,  ma non se la siccome non l'avrebbe detto nemmeno al diretto interessato non vedeva perchè doveva impegnarsi a raccontare ogni dettaglio anche ad altre persone che sarebbero potute rimanere seriamente deluse dal suo comportamento, certo era chiaro che se Alex non era più con lei, l'ipotesi tradimento da parte sua scattava comunque, ma finchè non se ne parlava realmente erano solo supposizioni e a Norah non interessava molto che cosa pensassero gli altri, certo suo padre avrebbe capito ma poi sarebbe andato a cercare Robert per ucciderlo e per quanto non le sarebbe dispiaciuto forse non era il caso.
"beh, bene dobbiamo decidere come gestire la cosa, insomma lo sai vero che hai firmato per altri due film, è complicata come situazione , dovremo valutare con le produzioni e vedere cosa propongono loro, naturalmente se tu te la senti"disse Sandy stranamente comprensiva.
"oddio Sandy, sono scioccata, non vuoi tipo uccidermi"disse Norah
"non sei una ragazzina, sei una donna e io non centro nulla con la tua vita privata, le critiche che ti ho fatto circa le tue relazioni erano dovute al fatto che il gossip ci marcia su queste cose, e tentavo di preservare la tua immagine, lo sai vero che adesso sarà tutto più complicato, specialmente senza un compagno al tuo fianco, partiranno teorie e i giornali non faranno che parlare ancora più di te, sarà difficile, ma hai una buona manager che si occupa di te"disse Sandy facendole un mezzo sorriso.
"Oh certo, la migliore"disse Norah scuotendo la testa perplessa, era tutto assurdo anche la sensazione di nausea che aveva avuto fino a qualche minuto prima sembrava essere cessata, forse oltre che alla fisiologia della gravidanza tutte quelle nausee erano legate a quella situazione generale, quel suo doversi nascondere e non raccontare tutta la verità liberamente a tutti, la innervosiva e questo si scaricava automaticamente sul suo apparato gastroenterico.
"Norah davvero per qualsiasi cosa tu abbia bisogno conta su di me ok?"disse Sandy.
"uhm ad esempio che te ne pare di fare quel servizio fotografico al posto mio? saresti una perfetta Suzanne"disse Norah
"è solo Pattinson, hai vinto gli oscar non farti condizionare da questa cosa, e poi tu ormai sei andata avanti è passato del tempo, dovresti smetterla di serbare rancore"disse Sandy.
"non serbo rancore nei suoi confronti, lo ignoro totalmente, non mi interessa nulla di lui"disse Norah con indifferenza, erano passate tre settimane da l'ultima volta che l'aveva incontrato, e attualmente era riuscita a ricostruire la sua maschera d'indifferenza, quanto meno davanti agli altri, perchè pensare a Robert era vietato nel suo vocabolario, però se qualcuno ne parlava lei si limitava a mostrarsi fredda e indifferente.
"sono delle foto potreste anche non rivolgervi la parola, Norah vedrai che andrà tutto bene"disse Sandy
"certo"disse Norah alquanto perplessa, ripensava alle parole di Sandy, era andata così avanti che ora aspettava un bambino da lui, quelle parole qualche anno prima le avrebbero fatto sentire uno strano calore all'altezza del cuore in quel momento sembravano stonare con il contesto, aspettare un bambino da qualcuno o con qualcuno sembrava carino, aveva un non so che di romantico, ma la verità era che quando aveva capito di aspettare un bambino da Robert la sensazione di romanticismo era stata davvero l'ultima cosa che si era sentita dentro.


"cosa prendi?"chiese Tom alla ragazza seduta accanto a lui, si chiamava Cheryl ed era anch'essa un attrice, ma lavorava più che altro sul piccolo schermo.
"non ne ho idea, dammi qualche minuto per cercare qualcosa con poche calorie"disse Cheryl portandosi una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio e sbirciando ancora il menù.
"ok"disse Tom, a chiunque quella ragazza sarebbe parsa insopportabile, Robert ancora non aveva capito perchè il suo migliore amico uscisse con una ragazza che se la tirava così tanto nonostante fosse soltanto un'attrice di un telefilm nemmeno poi così brillante, si perchè a quella cena Tom aveva trascinato anche Robert visto che Cheryl avrebbe portato una sua amica, Robert conoscendo lei si aspettava qualcuno di molto simile, e invece si era ritrovato una ragazza anche piuttosto simpatica con dei bei capelli rossi e un bel sorriso, ma di sicuro non era Norah e a parte dire che era carina non poteva certo trovarla attraente, però si parlava bene con lei, aveva buon gusto in quanto a musica e non gli era saltata addosso, il che faceva di lei una ragazza per bene.
"e cosa fai nella vita Rachel ?"chiese Robert
"a parte sopportare Cheryl? sono una fotografa, lavoro per vanity fair"disse Rachel
"ho fatto parecchi servizi per vanity fair ma non ci siamo mai incontrati"disse Robert
"già, ci lavoro da poco a dirla tutta"disse Rachel
"beh allora era improbabile, visto che non faccio una copertina da ben due anni, sto recuperando di recente"disse Robert sbuffando.
"una copertina di tua volontà vorrai dire, ogni rivista di gossip non faceva che portare qualche articolo su di te o sulla tua ex, ho fatto un servizio con Norah su vanity fair, una ragazza davvero carina"disse Rachel.
"si, lei è così"disse Robert senza aggiungere altro, non c'era bisogno di aggiungere altro, Rachel aveva captato tutto dal suo sguardo e aveva anche ben capito che dopo quella cena non ci sarebbe stato altro, quello sguardo era parecchio eloquente.
"beh bene, non dovrò preoccuparmi di incontri imbarazzanti pare"disse Rachel bevendo un bicchiere di vino.
"in che senso?"chiese Robert
"sei molto carino, ma non esco con qualcuno che ha la testa altrove"disse Rachel.
"si beh, anche tu sei molto simpatica ma se quei due avevano intenzione di combinare qualcosa mi spiace ma, non posso"disse Robert
"beh ma prima o poi ti passerà dai"disse Rachel facendogli l'occhiolino.
"non ho nessuna intenzione di farmela passare"disse Robert tranquillamente.
"capisco, ho avuto anch' io una storia del genere, ma quando lui si è sposato con la mia amica che tra l'altro era incinta beh, ho capito che non c'era più speranza"disse Rachel.
"mi spiace"disse Robert ascoltando il suo racconto e pensando a come si sarebbe sentito lui se una cosa simile fosse successa proprio a lui, anche se effettivamente Norah stava con Alex, ma dio no non potevano certo arrivare tanto in là, lei lo amava ancora e lui di questo ne era certo, poteva negare quanto voleva e quando l'aveva incontrata al parco per qualche ora le aveva creduto ma poi aveva pensato alla Norah che aveva imparato a conoscere, e non sarebbe mai andata a letto con lui soltanto per hobby, ne era certo lei lo amava ancora.
"spero che a te vada meglio"disse semplicemente Rachel.
"comunque possiamo vederci per andare a vedere qualche film o per scambiarci qualche libro, insomma sei una delle pochissime ragazze con un minimo di cervello che mi abbia presentato Tom"disse Robert
"e quindi avrei un minimo di cervello? ma grazie"disse Rachel perplessa ridacchiando.
"un pò di più di un minimo, è che la verità è che di solito incontro ragazze con cui difficilmente parlo, soltanto con Norah le cose erano andata in maniera diversa"disse Robert.
"beh complimenti, comunque si per me va bene"disse Rachel sorridendo e versandosi un nuovo bicchiere di vino e prima che Robert potesse fare altrettanto suonò il suo cellulare.
"scusa"disse Robert rispondendo.
"Robert scusa per l'orario"disse Nick
"dimmi Nick"disse Robert
"niente volevo dirti che dopo domani c'è quel servizio fotografico che ti avevo detto"disse Nick.
"si, non mi hai detto per cosa però"disse Robert
"per Bel Amì, tra qualche settimana iniziamo il vero e proprio tour promozionale e quindi ora ci stiamo preparando per le copertine che usciranno il mese prossimo"disse Nick
"per Bel Amì?"chiese perplesso Robert che credeva ormai quel film non avrebbe trovato alcuna distribuzione.
"si hai sentito bene, non mi interessa se c'è la tua ex ok? non creare problemi"disse Nick
"certo, non creerò problemi"disse Robert
"è una promessa, già quella storia con Turner me ne ha creati parecchi di problemi, hai idea di che cosa voglia dire rilasciare comunicati per smentire tutte le teorie che erano saltate fuori o tenere a bada la stampa che al momento è stata catalizzata da voi due e non dal film, il produttore era infuriato, davvero Robert nessun problema te ne prego"disse Nick
"fidati Nick nessun problema, sarò professionale"disse Robert che intanto però stava soltanto pensando al fatto che l'avrebbe rivista e che sarebbe stato con lei per parecchie ore, dio sembrava un ragazzino alle prime cotte, non che lui avesse mai avuto una cotta per qualcuno, non sapeva nemmeno che cosa significasse provare qualcosa per qualcuno prima di lei, prima di lei non aveva mai provato sentimenti per nessuno se non un profondo affetto per il suo cane.


"Eleonor vieni a vedere chi c'è"disse Sarah aprendo la porta alla sua migliore amica.
"ciao Sarah"disse Norah sospirando
"che è successo? dio ma meno male che ti truccano a lavoro sempri un fantasma"disse Sarah
"grazie Sarah, eppure ci sei passata anche tu speravo in un pò di comprensione mammina"disse Norah prendendola in giro.
"zia Norah"disse Eleonor correndo verso di lei.
"ciao piccolina"disse Norah abbassandosi alla sua altezza e stringendola forte.
"zia Norah ho fatto tanti disegni oggi"disse Eleonor
"bravissima piccola"disse Norah sorridendole e tirandosi su.
"si è bravissima a colorare i fogli di suo padre"disse Sarah ironicamente
"oddio e Marcus?"chiese Norah ridacchiando
"niente glieli ha lasciati da colorare e ha riscritto tutto, figurati non si arrabbierebbe mai con la sua piccola, sono quasi gelosa sai?"chiese Sarah.
"ahaha fiigurati"disse Norah
"no, sono davvero fortunata è proprio un padre fantastico, se non ci fosse lui non so come avrei fatto,avere un compagno accanto durante un momento simile è importante"disse Sarah.
"suppongo di si"disse Norah.
"Oddio tesoro scusami, non volevo"disse Sarah.
"figurati, e poi è una scelta mia"disse Norah
"magari più avanti troverai qualcuno che ti ami e che adori anche il tuo bambino, sei bellissima e sei giovanissima figurati se non troverai qualcuno che si prenda il pacchetto completo"disse Sarah.
"il pacchetto completo? ma grazie, molto gentile da parte tua"disse Norah perplessa.
"comunque davvero fa qualcosa per quella faccia sei un disastro"disse Sarah.
"oggi ho detto a Sandy che sono incinta"disse Norah
"oh mio dio, quando sono stati fissati i funerali, per quanto fosse odiosa mi spiace moltissimo"disse Sarah.
"non ci crederai ma l'ha presa bene mi ha offerto il suo supporto"disse Norah
"era ubriaca, cioè non ci credo"disse Sarah ridacchiando.
"davvero, insomma dopo lo shock iniziale ha detto che vuole aiutarmi e che gestirà al meglio tutto"disse Norah.
"però, beh dai sta andando meglio di quanto ti aspettassi, tutti pronti a starti accanto, per me anche il padre sarebbe pronto a starti accanto e lo sai"disse Sarah.
"Sarah per piacere non tirare fuori ancora questa storia, del padre non mi interessa e poi come pensi reagirebbe, quello stesso Robert che quando il tuo ragazzo gli ha detto che ero incinta è scattato sulla difensiva figurati, si, si sarebbe sicuramente disposto a dire mi occuperò di essere il padre di questo bambino"disse Norah.
"per te farebbe qualsiasi cosa"disse Sarah.
"e allora digli di sparire dalla mia testa"disse Norah sospirando.
"glielo dirò la prossima volta che lo vedo, ma non so se potrà aiutarti"disse Sarah ridacchiando.
"la prossima volta che lo vedi?"chiese Norah perplessa.
"è un amico di Marcus adesso che si è ripreso spesso viene anche lui a casa con gli altri"disse Sarah
"ah bene, mi terrò a mente di chiederti se hai ospiti in casa allora la prossima volta"disse Norah.
"dai lo sai quanto mi abbia fatto incazzare per il modo in cui ti ha trattata è stato un gran bastardo e mi sono premurata di dirglielo, però quello che è successo con te l'ha fatto riflettere parecchio, lo sai che non si è più visto con nessuna ragazza, non esce più a cazzeggiare in giro con Tom"disse Sarah facendo strada a Norah verso la cucina.
"ma che bravo ragazzo, ma per favore"disse Norah sedendosi sullo sgabello.
"suppongo che venga a cena con gli altri solo per parlare con me, sono lusingata"disse Sarah.
"bene"disse Norah attirata dalla copertina del sun poggiato sul tavolo, c'era un articolo sull'ultima genialata del principe Harry e dell'ultima genialata di Pete Doherty.
"non fa che chiedermi di te, mi ha raccontato tutto del Sundance, dio lo sai che mi ha fatto piangere?"chiese Sarah.
"non eri in fase premestruale magari?forse tagliavi le cipolle senza metterle sotto il getto dell'acqua?"chiese Norah.
"Norah per me devi dirglielo, devi vederlo con Eleonor è dolcissimo"disse Sarah.
"ma per piacere, lui odia i bambini, è proprio pessimo sta tentando di corromperti perchè tu venga da me a dirmi tutte queste cazzate"disse Norah
"lo sai che Alex gli ha tirato un pugno, mi ha chiesto come vanno le cose tra di voi e io gli ho detto che è tutto nella norma ho fatto bene?"chiese Sarah.
"si, hai fatto benissimo, e comunque non mi va che parlate di me ok? sei la mia migliore amica non la sua e non devi stare dalla sua parte "disse Norah
"certo che sto dalla tua e proprio perchè sto dalla tua tu devi dirglielo, dio è stato un idiota ma ti ama e tu insomma Norah l'hai amato per così tanto tempo senza che lui lo sapesse e ora che potresti averlo davvero rinunci a lui, è vero è stato uno stronzo ma ti ama e non commetterebbe più lo stesso sbaglio"disse Sarah.
"perchè non conosci Robert Pattinson, sembra dolce, sembra che ti ami ma poi quando meno te l'aspetti ti pianta per spassarsela con altre ragazze e ha anche il coraggio di utilizzare un gossip inutile per farti sentire in colpa, è un bastardo, e non voglio che mio figlio possa subire lo stesso trattamento, lui non si impegnarà mai seriamente con qualcuno"disse Norah.
"è vero è successo, ma è cambiato"disse Sarah
"Sarah non crederò mai a un cambiamento da parte sua, la verità è che ancora non so di chi mi sono innamorata, ancora non so se era davvero lui, se mi ha lasciata così è perchè si era stancato di vivere così, e quindi devo dedurre che quello che ho conosciuto non fosse il suo vero io, e hai visto non ci ha messo nulla a lasciarmi, non ha nemmeno fornito motivazioni l'ha fatto e basta, non posso permettere che succeda una cosa simile a mio figlio, sono cresciuta senza una madre e mio padre non ha mai frequentato nessuna donna perchè temeva che se le cose tra loro non sarebbero andate io ne avrei sofferto troppo, e io devo tutelare questo bambino"disse Norah.
"questa è solo un inutilissima scusa, e quel bambino ha bisogno anche di un padre visto che ce l'ha, e proprio perchè tu una madre non l'hai avuta dovresti sapere quello che si prova quando non si ha uno dei genitori e non dovresti privare quel bambino di un padre che ha"disse Sarah, e quella parole colpirono molto Norah anche se comunque sapeva che la sua scelta era la cosa migliore, non si parlava di un padre qualunque si parlava di un uomo che non faceva altro che pensare soltanto a se stesso e che non aveva nessuna voglia di crescere, un uomo che sicuramente avrebbe rifiutato quel bambino proprio come aveva fatto con lei, ancora lo sentiva il peso di quella porta che si richiudeva mentre lei ancora elaborava le sue parole, mentre ancora sentiva addosso quella sensazione di inadeguatezza, e il suo disappunto sul suo volto quando era stata lei a trovarlo con un altra.
No, non gli avrebbe detto nulla.


Il giorno dopo si  era alzata con un senso di stanchezza terribile accompagnato chiaramente dalla solita nausea che l'aveva costretta a raggiungere il bagno un paio di volte dal suo risveglio, e si era infilata un paio di jeans comodi e una maglia comoda, aveva indossato un paio di scarpe alte  che aveva comprato con Jeremy a Los Angeles e si era truccata, si perchè era il giorno del photoshoot di vanity fair e non aveva nessuna intenzione di farsi vedere nel suo solito stato cadaverico specialmente visti gli ultimi risvolti, in realtà però i suoi tentativi erano falliti dopo il terzo episodio di nausea e di ritruccarsi non ne aveva proprio voglia e poi l'avrebbero fatta bella per quel servizio fotografico perchè perdere tempo a tentare di darsi un aspetto sano, e poi sperava vivamente che lui non la calcolasse minimamente, sperava che davvero non le rivolgesse parola, ci sperava con tutto il cuore.
"Norah eccoti, stai bene?"chiese Sandy quando la vide arrivare.
"sto benissimo e ti prego non chiedermelo ogni cinque minuti"disse Norah preoccupata più che altro che qualcuno potesse sentire il loro discorso.
"si, si certo vieni ti accompagno al tuo camerino, dio queste occhiaie ma hai dormito?"chiese Sandy.
"male, malissimo"disse Norah mentre seguiva Sandy e proprio quando voltò l'angolo sentì la sua voce e la sua risata, le si bloccò per un attimo il respiro e invece di guardare con chi stesse parlando si infilò nel suo camerino rapidamente.
"buongiorno"disse la truccatrice quando la vide entrare.
"buongiorno"disse Norah riprendendo a respirare
"oddio ma quelle occhiaie?"chiese la truccatrice
"si, lo so"disse Norah sospirando possibile che tutti dovessero parlarne in continuazione.
"non so cosa riusciremo a fare, per fortuna esiste photoshop"disse la truccatrice ridacchiando, in realtà a Norah quella battuta non fece ridere molto ma quello era l'ultimo dei suoi pensieri, aveva sentito la sua voce e aveva sentito la sua risata assurda e solo per quello gli era mancato il respiro, dio e quando se lo sarebbe ritrovato vicino?
Da quando aveva scoperto di essere incinta quella era la prima volta che lo vedeva, quei momenti però venivano sbalzati via dal ricordo del momento in cui lui aveva chiuso con lei, dalla rabbia che aveva sentito nei suoi confronti in quel periodo, perchè diavolo non si era ricordata quanto l'avessa ferita anche la notte in cui aveva avuto la brillante idea di fare sesso non protetto con lui, come se quella notte si fosse potuta ricordare di prendere qualche precauzione, era stato tutto così immediato quella notte, quando le sue labbra avevano toccato quelle di lui era stato come essere catapultati nel passato, e non c'era stato più nulla da ricordare, non aveva minimamente pensato ad Alex in quel momento perchè in quel momento lei era tornata ad essere la Norah che aveva poca esperienza con il sesso e che aveva amato soltanto Robert, non che le cose con il tempo fossero cambiate, si aveva fatto decisamente esperienza però non era riuscita ad innamorarsi di un altro per quanto forse con Alex ce l'avrebbe fatta, ma non sarebbe mai stato lo stesso sentimento che provava per Robert.
"ce l'ho fatta, il miracolo è stato compiuto"disse la truccatrice soddisfatta.
"perfetto"disse Sandy che aveva osservato il tutto in silenzio, mentre Norah osservava il suo viso trovandosi assolutamente brutta, e quel rossetto così rosso? mah se lo dicevano loro che stava bene, lei con tutto quel trucco non si piaceva proprio, chissà magari Robert non l'avrebbe riconosciuta no, perchè lei non si riconosceva proprio.
"Norah sei pronta"chiese un ragazzo affacciandosi sulla porta.
"devo vestirmi ma ci metto un attimo"disse Norah alzandosi dalla sedia.
"perfetto ti aspettiamo di là"disse il ragazzo richiudendo la porta del suo camerino.
"Sandy?"la chiamò Norah piuttosto perplessa mentre osservava i capi che avrebbe dovuto indossare per il servizio.
"dimmi Norah"disse Sandy 
"perchè c'è un corsetto?"chiese Norah perplessa 
"suppongo che tu debba indossarlo"disse Sandy
"ho capito, ma che photoshot sarebbe?"chiese Norah notando che doveva indossare quel corsetto con un paio di pantaloncini di seta e delle scarpe assurdamente alte ed elaborate.
"beh è un film con un alto tasso di scene hot è chiaro che vorranno fare un servizio un pò più così"disse Sandy.
"che bello, lo sai non sono mai stata così felice, un photoshoot per richiamare il film che originalità"disse Norah sbuffando e presi quei maledetti vestiti andò a cambiarsi dietro il separè.
"cioè guardami? sembro assurda, quintali di trucco questo corsetto che mi sta largo"disse Norah
"non trovare scuse per non andare la fuori a fare il servizio con Robert, non sono così stupida"disse Sandy
"non sono scuse, cioè è che mi aspettavo dei vestiti"disse Norah
"ah Norah non farla lunga e vieni fuori come minimo stanno aspettando tutti te"disse Sandy.
"si, certo"disse Norah sbuffando e seguendola fuori, se si innervosiva in quel modo presto le sarebbe venuta la solita nausea pre-pranzo, si perchè mentre si lasciava truccare era passata quasi un'ora.
"Norah perfetto"disse una ragazza dai capelli rossi vedendola arrivare, quando pronunciò il suo nome Robert che era al fianco della ragazza si voltò verso di lei senza dire nulla, anche se il suo sguardo diceva più di mille parole, e la stava imbarazzando terribilmente tant'è che non era riuscita a reggerlo a lungo distogliendolo per parlare con la ragazza che a quanto sembrava sarebbe stata la fotografa.
"si scusa per il ritardo, è che è difficile infilarsi questi vestiti"disse Norah che avrebbe voluto aggiungere biancheria intima più che vestiti.
"ho scelto qualcosa di più fresco e sexy visto che in questo servizio ci siete solo voi, essendo che tu hai avuto anche una candidatura all'oscar quest'anno vanity fair vuole dedicarti più spazio"disse la ragazza.
"ah capisco"disse Norah perplessa.
"Beh ma comunque alla fine l'oscar non l'ha vinto"disse Robert tranquillamente e Norah pensò bene di ignorarlo aveva già capito come si sarebbe messa quella giornata, e tra abiti inesistenti e improvviso servizio soltanto con l'uomo che teoricamente stava evitando era già abbastanza per farle saltere i nervi.
"comunque io sono Vanessa"disse la fotografa.
" piacere, ma iniziamo?"chiese Norah
"certo, allora Robert siediti sulla poltrona mentre tu Norah dovresti sederti sulle sue gambe"disse Vanessa guardando Norah che si stava trattenendo dal riderle in faccia, era forse uno scherzo di cattivo gusto?
"ok"disse Norah e quando Robert si fu seduto si appoggiò sulle sue gambe.
"puoi metterti anche un pò più comoda"disse Robert
"no io sto bene così"disse Norah
"Norah scusa siediti un pò più vicina a Robert e Robert potresti poggiarle una mano a cingerle la vita?"chiese Vanessa.
"anzi no poggia le labbra sul suo collo"disse Vanessa
"ok"disse Robert e Norah si sistemò meglio sulle sue gambe sentendo le sue mani che le scostavano i capelli di lato e il suo respiro che si avvicinava alla sua pelle e poi il contatto delle sue labbra, quel contatto le fece venire i brividi lungo la schiena e le ricordò l'ultima notte che erano stati così vicini e la sensazione che aveva provato a contatto con il suo corpo.
"perfetti"disse Vanessa scattando diverse volte.
"uhm adesso facciamo quella che avevo in mente prima alzatevi e tu Robert cingile la vita da dietro, si tipo come se fosse incinta quegli abbracci molto intimi che ci sono tra le coppie"disse Vanessa, e alle parole di Vanessa ebbe una strana voglia di scoppiare a piangere però non poteva, doveva trattenersi e continuare a recitare la sua parte.
"ok"disse Robert abbracciandola e posando le mani proprio sulla sua pancia, proprio lì dove stava crescendo il loro bambino, mai lui l'avrebbe abbracciata così, perchè non avrebbe mai saputo nulla di suo figlio e se anche l'avesse saputo conoscendolo non avrebbe comunque voluto saperne nulla, Sarah era troppo positiva se credeva che Robert Pattinson avrebbe mai accettato l'idea della paternità, e l'idea che anche quel bambino potesse essere abbandonato come era successo a lei era qualcosa che la uccideva dentro, era meglio che non l'avesse un padre piuttosto che venisse rifiutato da quel padre.
"bellissima questa, mi piace, molto intima"disse Vanessa mentre scattava una serie di foto.
"sei dimagrita ancora"disse Robert
"non sono affari tuoi"disse Norah
" non sarà che Alex ti tiene a dieta"disse Robert
"mi ripeto non sono affari tuoi"disse Norah
"va tutto bene con lui?"chiese Robert
"certo"disse Norah
"strano però l'ho visto in giro con i suoi amici e delle ragazze l'altra sera, tu non c'eri"disse Robert
"vuoi farti gli affari tuoi?"chiese Norah e quel maledettissimo senso di nausea tornò a farsi vedere, dio che tempismo perfetto aveva.
"scusatemi"disse Norah liberandosi dalla presa di Robert e correndo in bagno, perfetto la solita nausea mescolata a Robert che la infastidiva l'avrebbe uccisa più del solito.
"sto bene Sandy"disse Norah uscendo dal bagno quando sentì la porta del suo camerino aprirsi, ma invece non era Sandy ma qualcun altro e subito venne colpita da un altro conato di vomito.
"oddio ti faccio quest'effetto"disse Robert avvicinandosi per tenerle i capelli ed era troppo debole e stanca per ribellarsi al suo aiuto.
"tutto bene?"chiese Robert quando l'aiuto a mettersi in piedi mentre lei si discostava da lui e si ripuliva il viso.
"che ci fai qui?"chiese Norah sbuffando.
"Norah non si fanno le ore piccole a bere, fa male"disse Robert
"senti chi parla"disse Norah 
"hai preso proprio una bella botta eh? oppure è il giapponese oh oddio non sarai mica incinta? Alex ha fatto centro eh"disse Robert e a quelle parole Norah si sentì davvero male, non era più la nausea ma era quel senso di rabbia nei suoi confronti per averla cacciata in quel casino e per aver usato anche quel tono, si stava prendendo gioco di lei dopo averle rovinato la vita? questo era davvero troppo, scoppiando a piangere si scagliò contro di lui colpendolo ed esprimendo tutto il suo odio per lui, fino a che lui non la fermò per le braccia e nonostante tutto lei non smise di colpirlo mentre quel pianto si  era fatto più intenso e i singhiozzi le scuotevano il petto.
"oddio sei incinta"disse Robert spalancando gli occhi dopo aver realizzato quella notizia, il suo peggior incubo si era avverato, lei ed Alex Turner, loro due avrebbero avuto un bambino, era finita per sempre.
"io ti odio"disse Norah
"scusami, insomma non volevo, e lui ti ha lasciata?"chiese Robert preoccupato.
"non hai capito un cazzo ma come potrei sorprendermi, tu non capisci mai nulla, sei un totale idiota e io ti odio, io ti odio mi hai rovinato la vita"disse Norah provando a colpirlo nuovamente.
"che cosa centro io?"chiese Robert fermandola prima che lo colpisse di nuovo.
"che cosa centri? che cosa centri? tu stai qui a prenderti gioco di me, quando è tutta colpa tua, se tu non ti fossi fatto avanti al Sundance la mia vita ora sarebbe tranquilla, avrei ancora un ragazzo che mi ama e non sarei in questa situazione, io ti odio"disse Norah
"come in questa situazione cosa cosa stai dicendo?"chiese confuso Robert.
"l'ho lasciato io Alex e sai perchè? perchè sono incinta e lui non è il padre"disse Norah cercando di parlare nonostante le lacrime continuassero a bagnarle il viso.
"e chi sarebbe allora?"chiese Robert sempre più confuso.
"sei tu emerito idiota, e ti odio tu non sai nemmeno quanto ti odio"disse Norah sfogando tutta la sua rabbia per poi scivolare in lacrime lungo la parete.
"Norah io"disse Robert senza riuscire a muovere un muscolo, la sua stessa voce gli arrivava ovattata.
"non ti preoccupare non so nemmeno perchè l'ho detto, vai puoi andare non ti sto chiedendo nulla, tanto lo so benissimo come ti comporteresti, è capitata questa cosa e io me lo tengo questo bambino anche se è tuo"disse Norah.
"Norah mi dispiace"disse Robert prima di uscire dal suo camerino, in quel momento il peso di quella notizia e tutta la rabbia di lei nei suoi confronti l'avevano ucciso dentro, lei lo odiava e stava aspettando un bambino, un bambino loro, questo gli avrebbe fatto fare marcia indietro all'istante ma tutta quella rabbia, tutta quella rabbia era solo per lui, lui l'amava e lei lo odiava, eppure lui era sempre stato convinto che i sentimenti di lei fossero ancora presenti, davvero era svanito tutto? Davvero l'amore che provava per lui ora era diventato solo odio.


Eccovi il nuovo cap lo so che cattiveria concluderlo così sapendo che chissà quando riuscirò a postare ancora ma questo cap dovevo scriverlo ed eccolo purtroppo mi pare che non renda abbastanza, non prendetevela con rob anche se ne ha fatta un altra XD però lo sappiamo che lui nn è molto per l'idea di famiglia anche se come avete lette nelle ultime righe quel pensare a loro l'ha sollevato XD  Vi saluto e vi ringrazio per seguire la storia sono le 3.12 e devo svegliarmi alle 5 ma wow XD forse è meglio che non vada a dormire XD un abbraccio a tutti ah ho fatto un video dedicato alla coppia norah e robert che troverete sulla mia pagina fb




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Capitolo 45
*** cap 44 ***


“Robert ma dove stai andando?”chiese perplessa Vanessa vedendolo passare sul set cambiato com’era arrivato.

“scusa ma, devo andare”disse Robert

“come devi andare, ma dove stai andando avevamo appena iniziato”disse Vanessa con la macchina fotografica tra le mani alzando il tono di voce.

“Robert”disse Nick inseguendolo.

“che cosa non ti è chiaro di non creare problemi?”chiese Nick accelerando il passo per raggiungerlo.

“Nick non è il momento lasciami in pace”disse Robert uscendo finalmente all’aria aperta, dio aveva bisogno di ossigenare il cervello non era ancora riuscito a capire come dal farle qualche battutina acida erano finiti con lei che lo colpiva in lacrime e che a un certo punto gli rivelava di aspettare un bambino da lui, ecco quell’ultima parte era la parte più difficile da assimilare.

“Robert non me ne frega un cazzo dei tuoi screzi con la tua ex ok? Sono passati due anni ma vuoi fare la persona seria, come cazzo lo facciamo il tour promozionale con voi due che non riuscite nemmeno a concludere un servizio”disse Nick alterandosi.

“Nick per favore davvero, mi scuserò di persona con Vanessa ma lasciami andare”disse Robert avvicinandosi alla sua auto.

“combinane un’altra e dovrai trovarti un altro agente, perché io di stare a vedere te che mandi all’aria nuovamente la tua carriera di recente ricostruita non ci sto”disse Nick allontanandosi, Robert rimase per un attimo a pensare a quelle parole ricordando il momento in cui la sua vita era letteralmente colata a picco, sia quella personale che quella lavorativa, il film che aveva perso e nello stesso momento aveva perso anche lei.

 

“hey Rob che ci fai già qui? vi siete picchiati? O ti sei picchiato con Turner che era con lei?”chiese Tom ridacchiando senza alzare gli occhi dal suo giornale.

“Tom è incinta”disse Robert lasciandosi cadere sul divano senza dargli il tempo di continuare con i suoi sproloqui.

“ah, beh faremo gli auguri a Turner quando lo vediamo”disse Tom osservando insospettito il colorito pallido che aveva assunto il suo migliore amico.

“stai bene Robert?”chiese Tom

“non lo so, è strano”disse Robert

“che cosa che Norah sia incinta? Sono cose che capitano, pensa che lo sfigato potevi essere tu, ti è andata bene amico”disse Tom provando ad ironizzare come suo solito sulla situazione.

“sono io”disse Robert

“sei tu? dai non sei così sfigato in fondo, almeno finalmente puoi mettere la parola fine a questa situazione oltretutto da quanto sei a secco? Cioè non è normale che un uomo non faccia sesso da così tanto tempo”disse Tom.

“Tom è mio, è incinta di nostro”disse Robert stranito al solo pronunciare quella parola, nostro? Cioè loro che ormai non si rivolgevano più parola da mesi avrebbero avuto qualcosa insieme, beh qualcosa forse era anche riduttivo, no, un bambino non poteva essere definito qualcosa.

“nostro cosa? Oh cazzo ma Rob, non dirmelo, non dirmi che sei stato così cretino, andare a letto con la tua ex e per giunta questo casino, insomma dio Rob ok che erano mesi, parecchi mesi che non facevi sesso ma mi sembrava che avessi imparato come si evita una gravidanza”disse Tom.

“grazie Tom, questo è proprio quello di cui ho bisogno”disse Robert portandosi la testa tra le mani e sospirando, di sicuro non aveva bisogno di sentir straparlare il suo migliore amico, di problemi ne aveva già a sufficienza.

“si hai ragione, ma scusa lei non voleva più avere nulla a che fare con te? E poi non è detto che è tuo, non eri certo tu il suo ragazzo”disse Tom

“Tom lei mi odia”disse Robert semplicemente

“giust’appunto”disse Tom

“mi odia davvero, oggi me l’ha ripetuto spesso, ha rotto con Alex perché era incinta”disse Robert spiegando la situazione e  rimanendo a guardare quanto interessante fosse il pavimento del loro salotto, aveva la testa piena di pensieri sentiva ancora chiaramente la sua voce rotta dal pianto e non riusciva a dimenticare i suoi occhi pieni di rabbia quando gli aveva dichiarato tutto il suo disprezzo, ma al tempo stesso non riusciva a non pensare a quella nuova verità, era incinta.

Incinta di un bambino loro, perché non sentiva quella sensazione terribile di terrore che immaginava avrebbe provato quando si parlava dell’argomento, l’ultima volta che aveva pensato che Norah fosse incinta aveva passato la più brutta mezz’ora della sua vita, e adesso, adesso perché era così tranquillo, perché non si sentiva soffocare? Perché non vedeva il suo futuro diventare un enorme buco nero?

“non è che è lui che ha rotto con lei perché era incinta?”chiese Tom

“Tom mi odia perché avrebbe dovuto mentirmi su una cosa simile se io sono l’ultima persona che vorrebbe intorno, e poi tu non l’hai vista credo che questa cosa la faccia soffrire parecchio, suppongo che l’idea di avere un figlio con me sia il suo incubo peggiore”disse Robert incupendosi, già era inutile stare a pensare al futuro quando lei un futuro con lui non lo voleva.

“questo è vero, beh ti è andata bene allora, crescerà questo figlio per conto suo e non ti chiederà niente, meglio di così”disse Tom.

“Tom io la amo,e aspetta un bambino, un bambino nostro, vorrei starle accanto, vorrei esserci quando respirerà per la prima volta, vorrei esserci quando piangerà di notte, vorrei esserci quando dirà le sue prime parole e farà i suoi primi passi, vorrei vedere tutto questo insieme alla donna che amo”disse Robert.

“oddio ti senti? Cioè scusa hai appena sentito cosa hai detto? quando mai tu hai detto di volere una famiglia, quando mai tu hai pensato di avere figli ma sei totalmente pazzo? Tra qualche mese compirai 26 anni, renditene conto hai ancora quattro anni prima dei trenta e comunque prima dei quaranta non si fa sul serio con nessuno e tu, tu vorresti incasinarti in questa cosa? Rob, Norah non ti ama più fattene una ragione, se non fosse incinta di te starebbe ancora con Turner, e comunque con te di sicuro non vuole starci, dai ormai te l’ha fatto capire”disse Tom.

“grazie sai come tirare su di morale un amico Tom”disse Robert

“sono realista sono passati due anni, certo il fatto che fosse venuta a letto con te al Sundance poteva cambiare le cose, ma sono passati due mesi e non è cambiato nulla, non si è fatta sentire ti ha ribadito più volte che di te non gli importa più nulla, e poi vorrei capire perché vuoi prenderti le tue responsabilità, è triste come cosa, anche perché lo fai solo per riaverla indietro cosa che difficilmente avverrà, sei stato un coglione in passato e per quanto tu abbia messo la testa a posto non credo che lei abbia dimenticato tutto”disse Tom

“lo so benissimo che ho sbagliato sono due anni che continuo a pensare al mio errore, sono due anni che vorrei tornare indietro e non aver mai dato a lei la colpa di tutto quello che mi succedeva intorno, sono due anni che vorrei averti ascoltato quella sera ed essere rimasto in albergo, ma ormai è successo e non posso fare altro se non provare a recuperare, lo so che sarà difficile riconquistare la sua fiducia, ma io lo so che non è tutto finito, e forse questo bambino è un segno”disse Robert

“un segno di cosa?”chiese Tom alquanto perplesso.

“un segno che riuscirò a far tornare tutto come prima, ora mi odia ma magari riuscirò a cambiare le cose”disse Robert.

“penserà che tu vuoi stare con lei solo perché è incinta e ti fa pena”disse Tom semplicemente.

“non voglio stare con lei perché è incinta, voglio stare con lei perché ho bisogno di stare con lei, e adesso che c’è questa novità è un mio diritto poterle stare accanto”disse Robert.

“sei cambiato davvero allora, certo i quasi due anni di astinenza me l’hanno fatto sospettare, ma insomma tu non eri quello che prima dei quaranta non voleva legami importanti?”chiese Tom.

“voglio lei Tom, non mi interessa del resto, non posso pensare di perderla di nuovo e si, odio i bambini, ma è nostro capisci, è mio e suo, come posso pensare a tutte queste stupidaggini quando la donna che amo aspetta un bambino nostro”disse Robert.

“ e se lei non provasse davvero più nulla per te?”chiese Tom

“l’odio non è un sentimento banale, se mi odia davvero così tanto mi ama nella stessa proporzione”disse Robert portando alla mente quelle parole che una volta qualcuno gli aveva narrato,forse ne avevano parlato a scuola quando avevano fatto Cime tempestose in letteratura.

“non capisco davvero perché perdi il tuo tempo così, perché non inizi a frequentare qualcuna delle ragazze che ti ho presentato di recente, potrebbe andare bene”disse Tom

“lo sai benissimo come andrebbe, ci andrei a letto e poi non le richiamerei più, nessuna è lei”disse Robert.

“tu padre, dio è assurdo”disse Tom sospirando e arrendendosi finalmente all’evidenza che era proprio sotto i suoi occhi, il suo migliore amico aveva scoperto che sarebbe diventato padre e questo non lo metteva minimamente sotto shock e tutto questo perché quel bambino sarebbe cresciuto nel ventre della donna che amava, davvero i sentimenti erano in grado di compiere miracoli simili? Sembrava proprio che la risposta a quella domanda fosse si.

 

 

“dovresti andare a casa”disse Jeremy a Sarah mentre trafficava in cucina alla ricerca di qualche strana bustina di qualche tisana tranquillante o qualcosa di simile, Jeremy era tornato proprio nel momento più opportuno, quello stesso pomeriggio si era presentato a casa sua di ritorno dagli Stati Uniti e il fatto che avesse trovato Sarah ad aprirgli con un espressione piuttosto tirata l’aveva già avvertito che qualcosa non andava.

“Marcus capisce”disse Sarah trovando soltanto delle bustine di the, beh anche un the caldo sarebbe andato bene.

“no Sarah Jeremy ha ragione”disse Norah comparendo in cucina in quel momento li aveva sentiti parlare e si era svegliata giusto in tempo per sentire parte del loro discorso mentre raggiungeva la cucina.

“tu te ne devi stare tranquilla e basta adesso”disse Sarah voltandosi verso di lei, quando Sandy era entrata nel suo camerino dopo aver visto Robert andarsene l’aveva trovata in lacrime e aveva subito chiamato Sarah che si era occupata della situazione senza chiederle nulla.

“sto bene, non è successo nulla”disse Norah

“no, infatti proprio nulla, d'altronde Sandy mi ha chiamata proprio perché non si è preoccupata a trovarti in quello stato”disse Sarah sospirando.

“è stato soltanto uno sbalzo ormonale”disse Norah

“però”disse Jeremy compiaciuto.

“Non le sai dire le palle Norah Barnett e lo sappiamo tutti”disse Sarah scuotendo la testa.

“Sarah magari dovresti chiamare Pattinson, lui per me lo sa perché era in quello stato, magari è merito suo”disse Jeremy stringendo i pugni.

“Jeremy”disse Sarah richiamandolo.

“dio sei diventata amica di quel bastardo? Digli di girare a largo perché se lo becco in giro glielo faccio io l’altro occhio nero”disse Jeremy riferendosi allo scontro che c’era stato tra lui e Alex.

“Jeremy”disse Sarah richiamandolo di nuovo quando vide che gli occhi di Norah si erano fatti di nuovo lucidi.

“tesoro dai basta, vuoi prosciugarti?”chiese Jeremy passandole un fazzoletto.

“scusate”disse Norah sedendosi su uno degli sgabelli della sua cucina mentre anche Jeremy fece lo stesso.

“che cosa ti ha detto?”chiese Sarah appoggiandosi con i gomiti sul tavolo.

“niente, io, io gli ho detto che sono incinta”disse Norah abbassando gli occhi.

“gliel’hai detto?”chiese speranzosa Sarah.

“e lui?”chiese Jeremy

“ha detto che gli dispiace e se ne è andato”disse Norah.

“brutto bastardo”disse Jeremy.

“no Jeremy, non mi interessa non, non è un problema, è che volevo non lo sapesse, volevo risparmiarmi di pensare che fosse stato lui a rifiutare suo figlio, volevo risparmiarmi di rendere questa storia ancora più patetica”disse Norah.

“Norah”disse Sarah girando il tavolo e abbracciandola e lo stesso fece Jeremy al suo fianco.

“ci siamo noi tesoro”disse Jeremy.

“lo so, non so che cosa farei senza di voi”disse Norah.      

 

Qualche giorno dopo le cose sembravano essere migliorate, Norah aveva fatto di tutto per dimenticare il momento in cui aveva avuto la brillante idea di sputare fuori tutta la verità sulla gravidanza e di sicuro la presenza di Jeremy l’aveva aiutata in questo passaggio.

“che facciamo oggi?”chiese Jeremy sedendosi sul divano accanto a Norah che stava provando a leggere il suo copione per non rimanere fuori allenamento.

“io devo studiare”disse Norah non alzando gli occhi dal suo copione.

“io devo studiare, dio era tempo che non sentivo questa frase, non mi è mancata affatto”disse Jeremy.

“già sa molto di dejavù eh? Terribile”disse Norah.

“una cosa pare che non sia cambiata però”disse Jeremy

“che cosa?”chiese Norah realizzando solo dopo a cosa si stesse riferendo il suo migliore amico.

“beh perlomeno ti è passata, anche se beh c’è stato questo problema per strada”disse Jeremy abbassando gli occhi sul suo ventre piatto.

“si, almeno mi è passata”disse Norah mordendosi il labbro superiore.

“ti è passata vero?”chiese Jeremy.

“si”disse Norah tranquillamente senza però alzare lo sguardo dal suo copione.

“Non ti è passata affatto, allora la situazione è più grave”disse Jeremy.

“prima o poi passerà”disse Norah.

“prima o poi?”chiese Jeremy perplesso.

“credevo fosse passata, ma dopo tutto non lo vedevo da quando mi aveva lasciata, al Sundance l’ho rivisto dopo due anni ed è stato terribile, mi ha detto che gli mancavo che era dispiaciuto e io, io volevo soltanto baciarlo”disse Norah.

“ma visto come si è messa non ti sei solo limitata a baciarlo devo dedurre”disse Jeremy.

“già”disse Norah.

“e dopo l’episodio del Sundance è sparito?”chiese Jeremy.

“No, sono sparita io, non ho nemmeno aspettato che si svegliasse, me ne sono andata e ho fatto finta di nulla”disse Norah.

“e lui?”chiese Jeremy

“lui quella notte ha detto di amarmi ancora”disse Norah con gli occhi lucidi ricordandosi per un attimo di quella notte, dio quanto era stata stupida, perché diavolo era stata così stupida, semplice perché in realtà i suoi sentimenti non erano mai cambiati, per quanto lui l’avesse ferita lei continuava ad amarlo, era un rapporto insano il loro, lei non era in grado di mettere fine davvero a quei sentimenti, e come poteva, qualcuno era in grado di riuscire a cancellare un sentimento così forte così come se nulla fosse, nemmeno due anni erano stati sufficienti,nemmeno trovare altri uomini che fossero in grado di farla sentire amata era bastato.

“ma tu non ti fidi più”disse Jeremy

“ e come potrei, ora poi che aspetto un bambino non posso permettergli di fare del male anche a lui, Robert in realtà non ha voglia di un legame vero, è ancora troppo incastrato nel suo mondo fatto di after party e donne che fanno di tutto per averlo, è per questo che è finita si è accorto che non gli andava più di passare il suo tempo con me”disse Norah.

“è un idiota ecco cos’è se tu fossi il mio tipo non penserei mai alle altre”disse Jeremy facendole l’occhiolino e facendola così sorridere.

“ma non sono il tuo tipo”disse Norah ridacchiando.

“no, sei la mia sorellina come potresti esserlo”disse Jeremy e in quel momento suonò il campanello di casa.

“non ti muovere vado io”disse Jeremy andando all’ingresso e trovandosi davanti proprio la persona di cui avevano appena finito di parlare, e mentre lo sguardo di Robert era stupito quello di Jeremy era decisamente ostile.

“ero proprio curioso di vederti da vicino”disse Jeremy

“c’è Norah?”chiese Robert provando a non pensare a chi fosse quel ragazzo che gli aveva appena aperto, provando a non pensare che potesse avere un legame particolare con la donna che amava, forse era suo cugino, una volta aveva parlato di un suo cugino che era stato un certo periodo a casa sua. No, il modo in cui lo guardava tendeva a marcare il territorio, non era suo cugino.

“si c’è, ma non lo so se ti vuole vedere e non so se io voglio dirle che sei qui”disse Jeremy.

“devo parlarle, è molto importante”disse Robert facendosi avanti.

“Ho detto che non lo so se voglio farle sapere che sei qui”disse lui mettendosi meglio davanti alla porta.

“non ho idea di chi tu sia, ma è una cosa davvero molto importante e lei deve ascoltarmi”disse Robert innervosito dal comportamento di quel ragazzo.

“o lei non ti deve proprio nulla, tu sei un bastardo e ti conviene abbassare i toni se non vuoi che ti faccia anche l’altro occhio nero, ha pianto per ore dopo quello che gli hai detto l’altro giorno e in questi ultimi giorni se ne è stata tranquilla, non voglio vederla ancora in lacrime per colpa tua”disse Jeremy.

“Jeremy ma chi è?”chiese Norah raggiungendolo sulla soglia della porta e scontrandosi con un paio di occhi grigio azzurri.

“Jeremy lascia stare torniamo in casa“disse Norah ignorandolo.

“Norah, Norah ti prego lasciami parlare”disse Robert sporgendosi verso di lei.

“hai parlato abbastanza l’altro giorno”disse Norah.

“io lo so che tu non mi odi davvero, ti ho creduto l’altro giorno ed è per questo che me ne sono andato, ti ho creduto e non ce l’ho fatta a sentirtelo dire ancora”disse Robert

“sono davvero incinta, ma non è un problema tuo”disse Norah.

“non sto parlando di questo,si è chiaro che la cosa mi abbia lasciato spiazzato un attimo, ma è la notizia più bella che tu potessi darmi”disse Robert e Norah sgranò gli occhi per la sorpresa.

“stai scherzando?”chiese Norah scioccata.

“io vado in casa”disse Jeremy perplesso pensando che avessero bisogno di parlare in privato e Norah non lo ascoltò nemmeno era ancora scioccata dalle parole del ragazzo che gli stava di fronte.

“non l’ho capito prima e ho rovinato tutto, ma se provo a pensare al futuro, se solo per un attimo riesco a vederci qualcosa il merito è tutto tuo, perché vedo te e voglio te”disse Robert.

“no, no io non mi faccio più incantare dalle tue belle parole, io ora lo so come sei fatto, tu sei proprio lo stronzo che ho incontrato il primo giorno sul set, mi hai lasciata facendo in modo che mi sentissi in colpa per qualcosa che non avevo fatto quando io ti ho trovato con un'altra”disse Norah.

“Norah io ho sbagliato, te l’ho detto anche quella notte, ho sbagliato tutto e lo so, vorrei soltanto poter rimediare, vorrei poter riuscire a riconquistare la tua fiducia un giorno”disse Robert.

“per quello non c’è speranza non mi fiderò mai più di te”disse Norah facendogli gelare il sangue nelle vene, quelle parole ebbero la capacità di farlo sentire male come non si era mai sentito in tutta la sua vita, l’idea che davvero riconquistare la sua fiducia fosse così impossibile, ma poi si fece forza, lo stava ferendo di proposito e se lo meritava, se lo meritava per tutto quello che gli aveva fatto ma in cuor suo sapeva benissimo che sarebbe stato difficile ma ce l’avrebbe fatta, perché lei nonostante tutto lo amava ancora.

“quel bambino è anche mio, e io voglio occuparmene, sono suo padre”disse Robert.

“per favore ma se non te ne frega nulla, dimentica quello che ti ho detto e dimenticati di me, sono sicura che come sempre c’è una lunga fila ad attenderti”disse Norah scettica.

“non mi interessa nulla delle altre, lo vuoi capire che io non voglio nessun altra che non sia tu”disse Robert con la voce che stava diminuendo di tono, sembrava la stessa voce che aveva avuto quella notte quando le aveva parlato al Sundance quando poi nemmeno lui era riuscito a trattenere le lacrime.

“io non ti posso permettere di distruggermi di nuovo”disse Norah.

“lascia almeno che quel bambino abbia un padre allora, lascia almeno che me ne occupi, è un mio diritto”disse Robert, era inutile continuare, soltanto  con il tempo sarebbe riuscito a riconquistarla, il tempo l’avrebbe aiutato a recuperare la sua fiducia, ma intanto poteva accontentarsi di starle accanto mentre loro figlio cresceva dentro di lei.

“ok, ma devi promettermi che non lo farai soffrire che non abbandonerai anche lui o lei perché ti sarai stufato”disse Norah sentendosi in colpa verso quel bambino, aveva ragione lui, quel bambino non meritava di crescere senza sapere di avere un padre soltanto perché tra lei e lui le cose non erano funzionate, era ingiusto.

“non sbaglierò un  altra volta, ho già perso troppo”disse Robert.

“lo spero per te”disse Norah concedendosi di guardarlo negli occhi un ultima volta prima di rientrare in casa, i suoi occhi azzurro grigi erano al limite delle lacrime e prima che anche i suoi scuri subissero la stessa sorte rientrò in casa, rifugiandosi nell’abbraccio del suo migliore amico.


Come non detto quando preparo un esame dico sempre non scrivo perchè devo studiare e poi mi trovo a scrivere XD sono davvero pessima XD il prossimo capitolo comunque davvero non arriverà prima delle prossime settimane perchè devo davvero studiare però arriverà e magari quasi sicuramente prima di giugno XD un abbraccio e vi ringrazio per continuare a seguire la storia siete gentilissime e grazie per le recensioni si sono calate di numero ma probabilmente la storia ha stancato è normale, però siccome a me piace continuerò a postarla anche se non dovesse più leggerla nessuno XD Avete visto WFE? alias da noi "Come l'acqua per gli elefanti" titolo che centra poco con la storia XD ma lo sappiamo in Italia c'è il vizio di stravolgere i titoli dei film XD a me è piaciuto molto si mi ha trasmesso la stessa magia che mi trasmise il libro la stessa sensazione di libertà e adoro Rosie avrei voluto il suo ruolo come stazza c'ero e avrei avuto tante scene con Rob XD l ho già visto due volte comunque e l'ho scaricato anche in inglese XD no comment ma daltronde lo aspettavo tanto a voi è piaciuto? se siete indecisi sul vederlo vedetelo è molto bello un abbraccio a tutte e basta spero che questo cap vi possa piacere la strada verso il ricongiungimento semmai avverrà sarà lunga, si, si amano ma è dura fidarsi di nuovo di lui per lei, per quanto riguarda la sua reazione nel mondo reale non lo so se un ragazzo nel giro di due anni potrebbe cambiare idea così, ma voglio pensare che se ci sono dei sentimenti veri e forti le idee sulla propria vita e sul fatto di crearsi una famiglia dopo i 40 anni come diceva lui passino in secondo piano, perchè con tutte le volte che l ha detto ormai ci è chiaro lui la ama XD
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Capitolo 46
*** cap 45 ***


Capitolo nuovo le cose vanno abbastanza male quindi ve lo dico potrebbe non essere un granchè però dovevo rimettermi a scrivere, grazie per le recensioni e un abbraccio a tutti


“lo so io cosa ci vuole miss Barnett”disse Jeremy dopo aver passato il suo rientro a casa ad ascoltare la sua amica che gli aveva raccontato nei dettagli  com’era successo che aveva perso il ruolo a cui stava lavorando e che improvvisamente la produzione del film non aveva più ritenuto adatto a lei, che poi quell’improvvisamente era probabilmente dettato dal fatto che Sandy aveva dovuto parlare col regista e raccontargli tutto.

“ah hai trovato una gira tempo per caso?”chiese Norah

“una gira tempo e perché mai?”chiese Jeremy perplesso

“perché se avessi una gira tempo tornerei indietro al momento in cui invece di aprire la porta della mia camera e entrarci ho deciso di, si beh lo sai”disse Norah sospirando.

“no purtroppo no, non mi chiamo certo Albus Silente io”disse Jeremy

“non era la Mc Grannit che dava la gira tempo ad Hermione?”chiese Norah perplessa.

“secondo te posso ricordarmi dettagli di un libro che ho letto a quindici anni?”chiese Jeremy

“comunque se non hai una gira tempo credo che tu non possa fare nulla”disse Norah

“e se invece avessi qui l’ultimo album dei the strokes uscito oggi, oggi”disse Jeremy

“ti direi che ti amo con tutto il cuore”disse Norah dimenticandosi improvvisamente di quella pessima giornata e di quella sensazione di fallimento cosmico che l’aveva accompagnata per tutto il giorno, non era mai successo che le togliessero un ruolo, mai nessun produttore aveva cambiato idea sul suo conto e nessun regista si era mai lamentato, si certo ad eccezione di Declan Donnelan ma le cose poi erano andate così bene che alla fine anche lui si era dimenticato di tutta la confusione che c’era stata durante le riprese di quel film, insomma non era mai successo che qualcuno le dicesse che qualcun altro avrebbe preso il suo posto.

“secondo te a chi daranno il ruolo?”chiese Norah

“dont’ go that way, i’ll wait for youu”canticchiava Jeremy ignorando le parole dell’amica.

“lo daranno a qualche attrice americana molto più attraente di me, è per questo che mi hanno tolto il ruolo, potevano dirlo che non ero abbastanza per loro”disse Norah

“ti hanno tolto il ruolo perché sei incinta, quindi non farti paranoie sulla tua bellezza o sul tuo talento, non dirmi che nemmeno gli strokes curano le tue paranoie, no perché non potrei sopportare un’affermazione simile”disse Jeremy.

“non mi avevano mai tolto un ruolo, mi sento incredibilmente male”disse Norah portandosi una mano tra i capelli a tirarli indietro.

“tesoro non è così grave, può capitare non prendertela”disse Jeremy

“non dovrei prendermela? Io ci tenevo a questo ruolo”disse Norah sospirando

“ma è anche per il tuo bene Norah, hai bisogno di staccare un po’ la spina almeno con la recitazione, e poi a breve hai anche la promozione del film, anche se per nove mesi della tua vita invece di lavorare continuativamente come fai normalmente ti prendi un po’ di tempo per te non è una cosa così negativa, ad esempio ma sei andata poi a fare la visita da Patricia?”chiese Jeremy

“no, non ci sono andata, non ho avuto tempo”disse Norah

“beh aspetta il giorno del parto per fare la prima ecografia”disse Jeremy.

“in questi giorni ho provato spesso a far finta che tutto questo non fosse mai successo, quando avevo la nausea mi convincevo che fosse colpa dei troppi alcolici della sera prima e ecco lo so che è una cosa pessima”disse Norah.

“da quando Robert è venuto qui vero?”chiese Jeremy

“già”disse Norah passandosi nervosamente una mano tra i capelli, era una cosa che faceva spesso quando si toccavano argomenti scomodi.

“non devi sentirti in colpa, è una situazione complicata, non credo che tu stia rifiutando questa gravidanza per quanto non cercata, credo che tu voglia semplicemente non  pensare alla situazione che si è sviluppata intorno”disse Jeremy.

“è una cosa comunque pessima, mi sento in colpa per aver provato a dimenticarmi che c’è qualcun altro che si sta formando dentro di me”disse Norah

“fa un certo effetto sentirti parlare così, sarai una madre fantastica”disse Jeremy sorridendole.

“tu dici? Sono all’undicesima settimana e non sono ancora riuscita ad andare a fare l’ecografia perché ero troppo presa dal mio lavoro”disse Norah

“lo sarai, insomma hai già deciso di accettare la presenza del padre nonostante vorresti tanto farlo fuori, insomma questo dimostra già quanto tu tenga a questo bambino, pensi anche al suo bene, anche se non corrisponde al tuo”disse Jeremy.

“vorrei essere una buona madre, vorrei tanto che non si sentisse mai un errore, si io ho sbagliato ma non voglio che si senta fuori luogo già dai primi passi, il mondo tende sempre a farti sentire fuori luogo e di troppo e non voglio che lui si possa sentire così”disse Norah.

“e non si sentirà così vedrai, con una madre come te e beh una specie di padre ecco, beh quanto meno ci sarà, molti nemmeno sanno chi è il padre ed è se possibile peggio, mi ricorderò di fargli questo discorso quando piangerà perché suo padre è uno stronzo che pensa al suo ennesimo film hollywoodiano invece di venire a vedere lo spettacolo della scuola o invece di andarlo a vedere mentre nuota”disse Jeremy.

“grazie del consiglio Jeremy, anche se spero di non averne bisogno, Robert è uno stronzo però spero davvero che quando questo bambino arriverà se da qualche parte esiste il suo senso di paternità venga fuori, sarebbe bello per lui riuscire ad amare qualcuno senza ferirlo”disse Norah.

“però ti preoccupi anche per lui ora”disse Jeremy provando ad ironizzare.

“mi preoccupo per il nostro bambino”disse Norah rilassandosi finalmente sotto le note di under cover of darkness, lei e Jeremy non facevano che riascoltarla, accadeva così tra loro, quando c’era un album nuovo la prima canzone che piaceva ad entrambi veniva ascoltata a ripetizione finchè non decidevano di ascoltare altre tracce.

“domani chiami Patricia per fissare l’appuntamento comunque”disse Jeremy quando l’atmosfera si fu nettamente rilassata.

“si, tanto ormai posso passare le mie tranquille giornata in casa, non ho nulla da fare, quindi il tempo ce l’ho”disse Norah.

“però domani lavoro, avrei voluto accompagnarti”disse Jeremy

“non importa lo chiederò a Sarah, e ti racconterò comunque tutto al tuo rientro”disse Norah

“non vedo l’ora”disse Jeremy

“quest’album è strepitoso comunque”disse Norah

“già e proprio per questo quest’anno replichiamo col reading?”chiese Jeremy

“oddio il reading è vero, certo anche se forse mi faranno prendere due biglietti perché sarò enorme”disse Norah perplessa.

“non sarai enorme”disse Jeremy

“comunque tu come fai già a sapere che ci saranno loro? Insomma mancano un sacco di mesi”disse Norah

“Barnett, Barnett ma come non lo sai che ho le mie fonti?”chiese Jeremy

“giusto le fonti”disse Norah riprendendo a canticchiare Call me back.

 

“che cosa ti ha detto?”chiese Robert seduto sul divano del salotto di Marcus e Sarah.

“nulla”disse Sarah

“e ti avrebbe chiamata per non dirti nulla?”chiese Robert decisamente poco convinto.

“Robert è la mia migliore amica, non posso certo tradirla così”disse Sarah

“tradirla? Che cosa ti ha detto?”chiese Robert

“domani va a fare la prima visita e vuole che la accompagni”disse Sarah

“dove? Aspetta lo so”disse Robert

“Robert non pensarci minimamente”disse Sarah

“devo starle accanto”disse Robert

“si ma la visita, la visita è una cosa privata e non credo sarebbe il massimo la tua presenza”disse Sarah

“con chi sei andata a fare la prima ecografia Sarah?”chiese Robert

“non è la stessa cosa”disse Sarah

“sarebbe più corretto che ci fossi io invece che tu”disse Robert

“Robert non strafare, non devi invadere troppo i suoi spazi, quello che ti ha detto la settimana scorsa è stato già un bel passo, non devi strafare o si sentirà infastidita dal tuo comportamento, lei ti ama ancora ma non puoi partire in quarta perché ha bisogno ancora di tempo”disse Sarah

“lo so, ma io voglio davvero esserci, voglio vedere nostro figlio con lei, voglio sapere che sta bene, che stanno bene entrambi”disse Robert

“mi ucciderà, già lo so, se Marcus rimarrà vedovo a due mesi dal matrimonio sarà solo colpa tua ricordatene quando dovrai occuparti di lui e di nostra figlia”disse Sarah sospirando.

“grazie Sarah”disse Robert abbracciandola di slancio e cogliendola di sorpresa.

“ci stai provando con la mia ragazza Rob?”chiese perplesso Marcus rientrando in casa in quel momento.

“dirò a Norah che non posso andare con lei domani per la visita”disse Sarah

“ah tutto spiegato allora, Rob..sfruttare la mia ragazza, sei davvero pessimo”disse Marcus scuotendo la testa.

Si, Marcus aveva perfettamente ragione era pessimo, ma era da una settimana che usciva tutti i giorni per fare la spesa sperando in un incontro casuale, era andato spesso al parco, in libreria, al negozio di dischi dove andavano insieme ad ascoltare le nuove uscite, ma nulla, di lei non c’era stata traccia. E così era arrivato alla conclusione che solo Sarah avrebbe potuto aiutarlo, d'altronde a questo servivano gli amici in comune, certo tra due settimane sarebbero partiti per il tour promozionale di Bel Amì, ma due settimane erano davvero troppe e non farsi sentire per due settimane avrebbe potuto farle credere che di lei non gli interessava poi molto, cosa che per altro lei già pensava, quindi non era il caso di alimentare ulteriormente quei pensieri.

“dove vai a quest’ora?”chiese ancora assonnato Tom sbucando in boxer dalla sua camera.

“sto uscendo”disse semplicemente Robert senza aggiungere altro, non era il caso di farsi dare del pazzo totale dal suo migliore amico, e così uscì di casa all’alba delle otto soltanto quando lavorava si svegliava così presto, o nelle ultime settimane in cui dormire era diventato piuttosto complicato, ogni volta che provava a chiudere gli occhi rivedeva i suoi occhi quella notte e quando si svegliava veniva colto dal solito sconforto, proprio come quello che aveva provato svegliandosi e non trovandola più al suo fianco.

Quella notte quando l’aveva guardata negli occhi mentre tornavano ad essere una sola cosa, tutto era sembrato tornare indietro nel tempo, e aveva sentito il cuore esplodergli nel petto alla sola idea che tutto quello che sembrava ormai distrutto e che lui stesso era stato in grado di distruggere, in realtà sotto tutte quelle macerie era ancora intatto, che la purezza dei loro sentimenti fosse ancora presente, che avesse bisogno di essere riportata in superficie ma che fosse ancora lì, e poi però quando si era svegliato era stato investito dalla realtà, una realtà in cui quegli occhi non lo guardavano più allo stesso modo.

E odiava pensare a tutto quello, odiava essere colto dalla paura che quegli occhi non l’avrebbero più guardato in quel modo, perché in quei momenti la convinzione che anche lei continuasse ad amarlo nonostante tutto sembrava vacillare e tutte le sue speranze sembravano andare in mille pezzi.

L’ospedale St Thomas si affacciava proprio sul Tamigi, sul London eye e sul Big Ben, insomma sarebbe stato quanto meno un valido teatro per il suo dramma, perché speranze o non speranze sapeva benissimo che Norah non sarebbe stata affatto contenta di trovarselo lì davanti ad attenderla.

“sei davvero in ansia?”chiese Patricia mentre scendevano dall’auto.

“si”disse Norah sospirando e chiudendo la portiera dell’auto.

“vedrai che andrà tutto bene, è soltanto un ecografia, anche se ammetto che anch’ io sono stata in ansia alla prima che ho dovuto fare io quando aspettavo Julian”disse Patricia

“questo mi conforta”disse Norah sorridendo rassicurata dalle parole di Patricia, ma quel sorriso durò ben poco perché quando alzò lo sguardo i suoi occhi incontrarono quelli di Robert.

“ciao”disse Robert avvicinandosi

“ciao Robert,quanto tempo, come stai?”gli chiese Patricia vedendo che Norah non diceva nulla.

“bene, e lei come sta?”chiese Robert sorpreso che Patricia fosse così gentile con lui.

“molto bene, Norah se vuoi io inizio ad andare e mi raggiungi dopo”disse Patricia.

“no, vengo con te, ciao Robert”disse Norah salutando e allontanandosi lasciando Patricia ancora più perplessa, pensava che ormai lei avesse superato quella storia,  erano passati più di due anni.

“Norah ti prego, lascia che ci sia”disse Robert

“ti ho già detto che puoi, però voglio fare colazione con Patricia da sola”disse Norah

“so benissimo che cosa sei venuta a fare qui oggi, si l’ho scucito a Sarah, ma non prendertela perché sono stato molto insistente”disse Robert

“bene,  ma non cambia che io non ti ho chiesto di venire”disse Norah

“è anche mio figlio”disse Robert

“ti farò vedere l’ecografia dopo, ciao”disse Norah entrando in ospedale insieme a Patricia.

“Norah, è lui il padre del bambino?”chiese Patricia quando entrarono nel suo studio.

“si”disse Norah sospirando

“perché non ce l’hai detto subito”disse Patricia

“mi vergognavo, è una situazione complicata”disse Norah

“ti va di parlarmene?”le chiese Patricia e allora Norah iniziò a raccontarle come era realmente finita tra loro, e poi le aveva raccontato del Sundance, e degli ultimi risvolti riuscendo a rimanere stranamente calma.

“dio mio, e come hai fatto a reggere tutto questo, giusto Jeremy e Sarah”disse Patricia

“mi vergognavo a dirvi la verità, ho sbagliato tutto”disse Norah

“e adesso quindi hai deciso che gli permetterai di essere il padre di questo bambino?”chiese Patricia.

“lo è, quindi credo sia giusto”disse Norah

“certo che lo è, ma dico per te non sarà difficile? Insomma tu provi ancora qualcosa di importante per lui, non sarà troppo difficile per te?”chiese Patricia

“no, non lo sarà, io ho chiuso con lui, lo faccio soltanto per il bambino”disse Norah

“davvero non provi più nulla per lui? Perché invece lui mi pare che insomma, sembrava un cane bastonato”disse Patricia.

“non mi fido più di lui, lo faccio solo per il bambino, perché un padre ce l’ha e si merita di sapere di averlo, ma io non voglio essere più che la madre di suo figlio”disse Norah.

“capisco, si ti ha ferito molto, è normale che tu la veda così, allora vogliamo vedere questo bambino come sta?”chiese Patricia.

“si”disse Norah alzandosi dalla sedia e andando a sdraiarsi sul lettino.

“sei proprio sicura di non volerlo chiamare?”chiese Patricia vedendo che non sembrava del tutto convinta.

“è venuto fino a qui pur sapendo che l’avrei insultato, credo che dovrei”disse Norah sospirando.

“vai pure a chiamarlo io vi aspetto qui”disse Patricia sorridendole.

Norah non fece in tempo a salire sull’ascensore che si sentì chiamare proprio da lui era seduto nella sala d’aspetto del reparto di maternità.

“allora? Va tutto bene? Tu stai bene?”chiese Robert alzandosi e andandole incontro

“non ho ancora fatto l’ecografia, credo che debba esserci anche tu”disse Norah

“posso davvero?”chiese Robert

“vieni”disse Norah e Robert la seguì verso lo studio di Patricia.

“non preoccuparti Robert, troverò il momento giusto per raccontare questo nuovo dettaglio a mio marito, non vorrei mai privare questo bambino di un padre”disse Patricia mentre Robert trattenne per un attimo il respiro quando Patricia tirò in causa il padre di Norah.

Il signor John già lo mal tollerava prima non osava immaginare che cosa avrebbe potuto pensare ora dopo tutti quei risvolti.

“non preoccuparti gli farà più piacere del sapere che sua figlia non sa chi è il padre del bambino che aspetta”disse Patricia facendo l’occhiolino a Norah che sorrise al tentativo di sdrammatizzare della sua matrigna.

“non ne sono così sicuro”disse Robert perplesso.

“guarda che tu piacevi a mio marito, forse adesso gli piaci meno”disse Patricia

“grazie Patricia cercavo proprio il modo giusto per sbarazzarmi di lui”disse Norah

“beh se tuo padre mi uccide ci riuscirai”disse Robert e per la prima volta Norah riuscì a sorridere in sua presenza.

“allora tesoro devo chiederti di scoprire l’addome e abbassare un po’ i pantaloni”disse Patricia posizionandosi accanto all’ecografo.

“ok”disse Norah

“bene, iniziamo a vedere”disse Patricia poggiando la sonda  ricoperta di gel sull’addome di Norah e voltandosi verso lo schermo, dove ben presto lo schermo nero iniziò a diventare più chiaro mostrando delle immagini non molto definite.

“eccolo qui, è grandino adesso lo vedete?”chiese Patricia indicandogli la figura flessa che si muoveva in maniera strana.

“tesoro tu ancora non puoi percepirlo perché è presto ma come potete vedere inizia anche a fare dei movimenti, e vedete quest’ombra che sembra una specie di farfalla, quello è il cuore che batte, ora ve lo faccio sentire”disse Patricia mentre sia Robert che Norah erano letteralmente rapiti dal suo racconto.

“si riesce già a vedere se è un lui o una lei?”chiese Norah

“non ancora, alla prossima ecografia tra qualche mese si vedrà di sicuro, siete pronti per il battito?”chiese Patricia e i due annuirono e in quel momento si diffuse quel suono così simile ad un cavallo al galoppo e tutto sembrò fermarsi in quell’esatto istante.

“lo so è qualcosa di magico”disse Patricia

“è lui davvero?”chiese Robert

“già”disse Patricia

“comunque abbiamo finito sta perfettamente bene, tu stai bene e adesso troviamo qualche altra soluzione per le nausee visto che continuano”aggiunse poi Patricia stampando le ecografie e passando un foglio di carta a Norah per pulirsi dal gel.

“ok”disse Norah

“vado a metterla su cd, aspettate un attimo”disse Patricia uscendo dalla stanza.

“wow, cioè hai sentito?”chiese Robert

“si”disse Norah rivestendosi

“è davvero il nostro bambino, non riesco a crederci”disse Robert

“già”disse Norah che stava evitando il contatto visivo con i suoi occhi.

“Norah, ti ringrazio davvero per avermi permesso di esserci oggi”disse Robert

“era giusto così”disse Norah sollevando lo sguardo e notando che lui aveva gli occhi lucidi.

“farò di tutto per essere un buon padre”disse Robert

“sono felice che tu lo dica, io ho fatto un po’ fatica ad accettare questa cosa, ma non voglio che questo bambino paghi per i miei errori”disse Norah.

“Norah quello che è successo non è stato un errore, è accaduto perché c’è ancora molto tra noi due”disse Robert

“no è stato un errore, e ha già sofferto una persona che non avrei voluto ferire”disse Norah

“si è già ampliamente consolato, Norah se è successo è perché ci amiamo ancora, questo bambino non nascerà da un errore”disse Robert avvicinandosi a lei e prendendole il viso tra le mani, mentre lei rimaneva a guardare il suo viso senza riuscire a dire più nulla, per fortuna però entrò Patricia a salvare la situazione o rovinare a seconda dei punti di vista.

“ecco qui tutto, ti do anche il nome di un ostetrica della tua zona che ti seguirà durante la gravidanza sei assolutamente in salute e non vale la pena che ti segua una ginecologa e poi voglio fare la nonna”disse Patricia facendole l’occhiolino.

“grazie Patricia”disse Norah

“figurati tesoro”disse Patricia salutandola

“grazie di tutto Patricia”disse Robert

“riga dritto Pattinson”disse Patricia facendogli l’occhiolino e Robert le sorrise prima di uscire insieme a Norah.

“Norah io”disse Robert tentando di mettere fine a quel silenzio che si era creato tra loro due.

“ascoltami un attimo Robert, non ho nessuna intenzione di tornare con te, ti do il permesso di esserci per  nostro figlio, e ci sarai nella mia vita in quanto padre di mio figlio, ma non voglio essere nient’altro per te che la madre di tuo figlio, il resto lasciamo perdere ok?”chiese Norah

“perché vuoi negare i tuoi sentimenti?”chiese Robert

“perché di te non mi fido più, e ti prego, ti prego lascia perdere il passato, pensiamo soltanto ad avere un rapporto civile per il bene di questo bambino, puoi farcela?”chiese Norah allungando la mano

“si, posso farcela”disse Robert stringendole la mano.

“bene”disse Norah pensando di essere riuscita a mettere comunque dei paletti tra loro.

“bene”disse Robert pensando che quello sarebbe stato soltanto l’inizio della sua impresa.

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Capitolo 47
*** cap 46 ***


Scusatemi davvero ma qui ho perso totalmente il controllo della mia esistenza, turni, esami sonno da stanchezza turni, il capitolo è arrivato perchè dopo essere tornata dalla notte con questo mal di gambe e gente che si attacca al citofono non sono più riuscita a dormire così mi sono alzata verso le 11 e ho detto finiamo quanto meno il capitolo di Be.. che cosa succede in questo capitolo? beh lo vedrete tutto deve avvenire un passo per volta vi dico soltanto questo.. il prossimo cap arriverà quando le forze me lo permetteranno lo so che sono pessima ma vi giuro che non sto cazzeggiando a casa sarò in tirocinio senza vacanze fino al 10 ottobre ho ancora qualche esame da dare e quindi scriverò quando ne avrò le forze, anche questo cap è stato duro da scrivere ma perchè mi addormentavo costantemente ovunque altrimenti non sarebbe stato difficile, comunque eccolo qui..

“sei fortunata quest’anno vanno di moda tutti questi vestitini un po’ più sfasati”disse Sarah mentre osservava i vestiti che Sandy aveva scelto per Norah da Chanel.

“si è solo per farla stare più tranquilla, in realtà non si vede assolutamente nulla e avrebbe potuto indossare qualsiasi cosa, ma si è fissata che chissà quanta pancia si noti o meno”disse Sandy arrivando con un altro abito tra le mani.

“scusate se non voglio che si sappiano gli affari miei in giro”disse Norah uscendo dal camerino con in dosso un abitino bianco in pizzo con le maniche a tre quarti.

“questo mi piace”disse Sarah

“vero, è carino, questo lo prendo”disse Norah rivolgendosi a Sandy.

“certo, vuoi vedere anche qualche accessorio da abbinarci? la commessa prima mi ha detto che c’era un blazer carino con il doppiopetto come piace a te ”disse Sandy

“ok”disse Norah annuendo e prendendo un altro vestito da provare, nell’ultimo periodo Sandy si era ammorbidita parecchio e addirittura seguiva i suoi gusti in fatto di vestiti non imponendole più abiti all’ultima moda ma che lei odiava indossare.

“ti fai viziare eh”disse Sarah

“una volta che ha pena di me devo approfittarne, comunque penso che prenderò solo questo bianco con il blazer, troppo Chanel non fa per me”disse Norah

“come se tu avessi problemi economici a comprare degli Chanel”disse Sarah ridacchiando.

“si, ma uno Chanel per me è sprecato visto che tanto lo indosserò soltanto alla premiere e basta ”disse Norah sospirando e posando l’abito che aveva deciso di non provare più.

“giusto che hai deciso di evitare la vita sociale, almeno al mio matrimonio verrai?”chiese Sarah

“che scema, certo che verrò e poi sono la testimone insieme a Jeremy”disse Norah facendole un mezzo sorriso e scuotendo la testa.

“no beh chiedevo qui ormai non si sa mai con te, comunque a proposito del matrimonio, Marcus aveva pensato di invitare Alex, tu pensi che potrebbe essere un problema?”chiese Sarah.

“Marcus?”chiese Norah perplessa.

“in realtà entrambi, però stavamo valutando se potesse essere sconveniente o meno è che ne abbiamo parlato spesso anche con lui, e adesso mi sembrerebbe strano che non ci fosse, però prima volevo sapere se per te poteva essere sconveniente e voglio la massima sincerità, perché se anche minimamente potrebbe farti sentire a disagio faremo finta di nulla, a parte che magari non verrà comunque”disse Sarah.

“dici che non verrebbe?”chiese Norah

“beh non vi siete lasciati molto male, ma lui poi ha fatto un occhio nero a Rob, quindi insomma è un po’ incasinata la situazione”disse Sarah

“se vi va di invitarlo per me non c’è problema davvero, volevo scrivergli qualche giorno fa, ho saputo che hanno terminato la registrazione del nuovo album, ma poi ho pensato che non gli avrebbe fatto assolutamente piacere, ho sbagliato davvero in pieno con lui”disse Norah.

“ma credo che lui abbia capito,insomma quello che è successo non è successo con una persona qualsiasi è successo con qualcuno che tu probabilmente non sarai mai in grado di lasciarti alle spalle”disse Sarah.

“grazie per questa analisi Sarah”disse Norah sbuffando e alzandosi dal divanetto per andare a cambiarsi.

“so che odi sentirtelo dire ma è così, lo ami troppo per riuscire ad amare qualcun altro al suo posto”disse Sarah.

“era una bella giornata oggi Sarah, non ho la nausea sono tranquilla non roviniamola con discorsi inutili”disse Norah infilandosi il suo maglione largo sopra i jeans stretti ed uscendo dal camerino.

“bravo scegli un po’ di libri da portarti dietro visto che tanto la maggior parte del tempo la passerai da solo”disse Tom mentre camminava al fianco dell’amico in una libreria di Soho dove si riusciva a trovare davvero di tutto, non era molto grande ma aveva tutto quello che si poteva minimamente pensare di leggere.

“credo che siano al piano sotterraneo”disse Robert guardandosi in giro per poi premere il tasto dell’ascensore.

“sei sicuro che non vuoi che venga con te?”chiese Tom

“hai una ragazza fissa adesso perché dovresti seguirmi per due settimane in giro ad inutili premiere del mio film?”chiese Robert.

“perché sei mio amico e questa è una situazione difficile, passerai un sacco di tempo con la donna che ami e che  non ti calcola minimamente è abbastanza deprimente”disse Tom

“non mi chiuderò in camera mia a riempirmi di superalcolici se è quello che temi”disse Robert salendo sull’ascensore seguito da Tom.

“no lo so che non lo farai, però sarà comunque deprimente e Sienna inizia a girare questa settimana e io non so cosa fare”disse Tom

“chiedile se puoi farle compagnia non è molto difficile”disse Robert perplesso, Tom aveva da poco iniziato a frequentare un’attrice decisamente più famosa di lui e questo lo metteva un po’ in crisi.

“certo la fai facile tu che non sai più nemmeno cosa significhi avere una propria dignità”disse Tom.

“non mi offendo detto da uno che è stato in grado di farsi ridurre uno straccio da una donna,beh non ha molto senso”disse Robert continuando a cercare tra i libri sullo scaffale.

“a te nessuna donna ti sta riducendo uno straccio invece?”chiese Tom scettico.

“sto pagando per i miei errori è diverso”disse Robert voltandosi verso l’amico e Tom non disse più nulla, non c’era nient’altro da dire sull’argomento.

“comunque credo che la accompagnerò sul set”disse Tom

“perfetto”disse Robert prendendo un libro dallo scaffale e iniziandolo a sfogliare.

“gravidanza? Ma davvero stiamo cercando libri sulla gravidanza in una libreria?”chiese Tom che solo in quel momento si era accorto della sezione in cui si trovavano.

“voglio leggere qualcosa”disse Robert.

“beh ma ci sono tante letture interessanti piuttosto che questo, primo tanto non sei tu a dovertene occupare si arrangerà lei, e secondo non tornerà con te perché ti interessi alla situazione”disse Tom

“lo so che non tornerà con me, non c’è bisogno che continui a ripeterlo, voglio soltanto leggere qualcosa per conto mio, si tratta anche di mio figlio e poi voglio poterle essere d’aiuto” disse Robert

“che dolce, vado a vedere se è uscita la mia intervista sul giornale”disse Tom allontanandosi per salire al piano delle riviste.

Robert prese anche un altro libro e andò alla cassa con i due libri dove la commessa non mancò di guardarlo un po’ stranita.

 

“mi dispiace un sacco di non poter essere con te, ti chiamerò tutte le sere”disse Jeremy abbracciando l’amica sulla soglia di casa.

“anche tu mi mancherai tanto”disse Norah

“odio il mio lavoro”disse Jeremy sospirando.

“non è vero adori il tuo lavoro, e non devi stare in pensiero per me, me la caverò”disse Norah facendogli l’occhiolino.

“certo te la caverai con Pattinson che non farà che girarti intorno”disse Jeremy.

“credo di dovermici abituare ormai, prima o poi troverà una ragazza che attirerà la sua attenzione si stancherà”disse Norah provando ad ironizzare la situazione.

“già, suppongo possa andare così”disse Jeremy perplesso.

“ti voglio bene”disse Norah stringendolo un ultima volta prima di salire sull’auto dove Sandy la aspettava per raggiungere l’aeroporto.

“sei molto legata a Jeremy eh?”chiese Sandy.

“molto, lui c’è sempre stato”disse Norah

“ti senti bene? Sarà tutto molto facile sorridere e rispondere a domande faremo di tutto per evitare le domande personali, siamo lì per il film non per un sipario di gossip inutile”disse Sandy.

“strano non è da te pensarla così”disse Norah pensando che probabilmente se avesse detto a Sandy chi era il padre del bambino che aspettava si sarebbe comportata in tutt’altro modo, quale pubblicità migliore per il film, ecco perché quel dettaglio era da tenere nascosto ancora per un po’, anche se lei l’avrebbe nascosto per sempre se fosse stato possibile, ma non lo era, quel bambino meritava di conoscere il proprio padre e magari di averne uno ecco.

“la tua salute prima di tutto, non devi stressarti”disse Sandy.

“grazie”disse Norah ancora più perplessa, stava davvero esagerando con la gentilezza non era proprio da lei.

“e poi obbiettivamente se non vogliamo perdere altri contratti è bene evitare di tirare in ballo questa situazione, e non gioverebbe nemmeno alla tua immagine fino a pochi mesi fa stavi con quel musicista”disse Sandy.

“ora ti riconosco davvero, comunque si chiamava Alex”disse Norah sospirando.

“si certo, comunque una  volta arrivati a New York avrai proprio un paio d’ore per riposarti perché poi abbiamo il red carpet, mentre dopodomani torneremo in Europa, Berlino, Barcellona,Parigi e poi di nuovo a Londra non sarà molto impegnativo, tu comunque cerca di riposarti sempre un po’ ok?”chiese Sandy mentre l’autista parcheggiava nella zona delle partenze dell’aeroporto di Heatrow.

“si, certo”disse Norah prendendo la sua borsa e scendendo dalla macchina e proprio quando alzò gli occhi verso le vetrate d’entrata dell’aeroporto lo vide fermo all’entrata e quando anche lui notò la sua presenza gli andò incontro.

“ciao”disse Robert avvicinandosi

“ciao”disse Norah tranquillamente da quando avevano chiarito il loro rapporto tutto sembrava diventato più spontaneo, stavano provando ad avere un rapporto civile, quanto meno lei stava provando a mettere da parte la rabbia nei suoi confronti.

“pronta per 9 ore di volo?”chiese Robert

“si mi metterò la mascherina e dormirò suppongo”disse Norah

“ma se non riesci mai a dormire in aereo, sei sempre tu che scatti foto assurde agli altri mentre dormono”disse Robert

“già quella foto di Sandy e Nick è fantastica lo so”disse Norah dimenticando per un attimo tutto e ritornando al passato.

“il nostro volo parte tra non molto diamoci una mossa”disse Sandy richiamandoli.

“ah Sandy se non ci fossi tu”disse Nick che era appena sbucato in quel momento alle spalle di Robert.

“non smette di trattarti come una bambina eh?”chiese Robert accanto a Norah.

“ha trattato così anche te poco fa”gli ricordò Norah.

 

 

Una volta sull’aereo Norah si era seduta al suo posto e dopo i mille come stai,  i hai bisogno di qualcosa, hai la nausea, vuoi mangiare di Sandy era riuscita a trovare un momento di pace, anche perché per il decollo tutti i passeggeri dovevano stare al proprio posto con le cinture allacciate.

“Norah io vado a discutere due cose sul programma con Nick, se hai bisogno di qualsiasi cosa”disse Sandy alzandosi dal posto accanto al suo.

“si, sto bene così ok?”chiese Norah alterandosi per un attimo, stava diventando davvero pesante, non aveva proprio una via di mezzo o era stronza o era eccessivamente gentile.

“questi sbalzi ormonali”disse Sandy sorridendole e Norah in tutta risposta sbuffò.

“ti va di fare cambio posto Sandy?”chiese Robert

“si, dai così io e Nick discutiamo bene di tutto e Norah non resta da sola”disse Sandy allontanandosi finalmente.

“non ho cinque anni”disse Norah

“si lo so, era soltanto una scusa anche perché Sandy mi ruberà il posto e poi siccome non ti addormenterai pensavo volessi un po’ di compagnia”disse Robert

“si così se anche questa volta becco uno dei tuoi film della Twilight saga puoi almeno spiegarmi i cambi di espressione della tua partner perché faccio un po’ fatica a capire quando è arrabbiata, triste, felice mi sembra sempre uguale, eppure di solito non è male come attrice”disse Norah mentre Robert si sedeva nel posto accanto al suo.

“dici che ci sarà un altro film della Twilight saga sono passati ormai quei tipo due-tre anni credevo di non vederne più in giro”disse Robert.

“certo, non so quante volte ho beccato Eclipse in volo”disse Norah.

“quello è sempre il più quotato non ho mai capito perché”disse Robert

“valli a capire questi soggetti che decidono che film trasmettere”disse Norah

 “mi scusi signorina che film trasmetterete?”chiese Robert all’hostess che stava passando a controllare che tutti gli scompartimenti in alto fossero chiusi, così che se fosse caduto qualcosa non avrebbe colpito nessuno.

“non uno dei suoi signor Pattinson o almeno spero, ho imparato a memoria un bel 90% delle battute senza offesa ma spero non un film suo”disse l’hostess alzando gli occhi al cielo.

“Non si preoccupi la capisco”disse Robert

“Non si sa “disse Robert verso Norah che non riusciva più a trattenere le risate.

“dio a loro che ci lavorano non avevo proprio pensato”disse Norah ridacchiando mentre Robert la osservava sorridendo e quando lei se ne accorse smise di ridere.

“che c’è?”chiese Norah perplessa.

“non ti avevo più vista ridere, non in mia presenza quanto meno, quasi non ricordavo più il suono della tua risata assurda”disse Robert.

“la mia risata assurda? Ma senti chi parla ti sei mai sentito?”chiese Norah rompendo il momento.

“tu sei peggio comunque”disse Robert

“inizia il film”disse Norah vedendo lo schermo davanti a loro che iniziava ad assumere colore.

“never let me go”disse Robert

“è il film di Andrew”disse Norah

“ah già che adesso che avete fatto quel film insieme siete diventati amici, me l’ha detto Tom”disse Robert

“si, è un bravo attore ed è molto simpatico, di sicuro non se la tira come Tom”disse Norah ridacchiando.

“poi dovresti vederlo ora che esce con Sienna Miller”disse Robert ridendo con lei.

“immagino”disse Norah e poi nessuno disse più nulla, erano troppo presi dal film.

Era strano fino a due settimane prima lei non gli avrebbe nemmeno rivolto parola ed ora si ritrovavano l’una accanto all’altro a vedere un film, quando Robert si voltò verso di lei per un attimo la vide lottare contro le lacrime che le scendevano lungo il viso.

“tieni ”disse Robert passandole un fazzoletto.

“grazie”disse Norah continuando a piangere mentre i titoli di coda scorrevano sullo schermo.

“va tutto bene?”chiese Robert

“si è questo film, non credevo fosse così”disse Norah asciugandosi gli occhi e il viso.

“deprimente?”chiese Robert

“dovevano avere un futuro insieme, e invece non avevano un futuro nemmeno da soli”disse Norah di nuovo con gli occhi lucidi.

“è un sci fi, non è reale, possiamo chiamarlo Andrew per accertarci che stia bene”disse Robert provando a tranquillizzarla e ciò che ne ottenne fu soltanto una risata.

“che idiota”disse Norah scuotendo la testa.
“davvero lo chiamo”disse Robert cercando il cellulare.

“no, no ti credo, Andrew sta bene, che ne so sarà stata la situazione generale gli ormoni che girano”disse Norah

“questa situazione è ancora troppo pesante da reggere per te? Insomma il fatto che con Alex sia finita, il dover condividere con me una cosa così importante, mi dispiace, mi dispiace di averti cacciato in una situazione simile, ti ho già fatto soffrire così tanto prima”disse Robert.

“non è stata colpa tua, vorrei che fosse così ma eravamo insieme e se io avessi pensato davvero ora tutto questo casino non esisterebbe, vorrei che fosse colpa tua, vorrei poter dare la colpa di tutto ciò a qualcuno, ma la verità è che sono stata io a sbagliare”disse Norah prendendo un bel respiro alla fine, esternare tutto ciò le era costato parecchio, ma dopo quelle parole si sentiva nettamente più libera e serena.

“quindi per te rimarrà sempre uno sbaglio?”chiese Robert.

“ho ferito una persona che amavo pensando soltanto a me stessa, è stato lo sbaglio più grande che abbia commesso in tutta la mia vita”disse Norah.

“capisco”disse Robert tornando al suo silenzio, era da sempre stato convinto dell’amore di Norah per lui, per quanto lo disprezzasse sapeva che quello che era successo al Sundance non era stata la follia del momento, tutto ciò era successo perché anche lei provava ancora qualcosa di molto forte per lui, però sentirla parlare di Alex come di una persona che amava spesso lo lasciava un po’ spiazzato e deluso.

E se si fosse sbagliato? Se fosse davvero troppo tardi per loro due? Se oltre a quel bambino non ci fosse davvero più nulla ad unirli?

“ma non voglio che il bambino paghi per i miei errori, non voglio che si senta un errore, ho deciso di tenerlo perché voglio che si senta amato come merita”disse Norah.

“farò di tutto perché si senta amato”disse Robert facendole un accenno di sorriso, il bambino prima di tutto, Norah aveva perfettamente ragione, il bambino non doveva pagare per i loro errori.



Vi ricordo la mia pagina fb con le foto die personaggi pagina fb  e una nuova storia che ho iniziato con RiceGrain che trovate sul suo profilo è in stile how i meet your mother HIMYF  un abbraccio a tutti e se siete in vacanza buone vacanze se siete in città sfigate come me beh vi capisco XD

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Capitolo 48
*** cap 47 ***


Davvero non posso crederci sono passati due mesi dall'ultima volta che ho pubblicato commenterei che schifo se non fosse che purtroppo so fin troppo bene come ho passato questi scorsi due mesi tirocinio+preparazione esami ho preso tipo 5 kg con tutto questo stress quindi ecco mi scuso comunque ma purtroppo come potrete capire non è dipeso da me.. che dire di questo capitolo, questo capitolo nasce domenica mattina scorsa mentre le mie due compagne di viaggio stavano litigando con Ryanair per cambiare il volo da quello che ho poi capito e io me ne stavo sdraiata sotto il piumone perchè in camera nostra si congelava e sedersi era impossibile visto che a quanto ho capito la lunghezza del mio tronco non è proporzionata all'altezza dei letti a castello in UK XD comunque ho preso il cellulare alla mano ed ho iniziato a scrivere, il resto del capitolo invece si è sviluppato all'aeroporto di Stansted dopo che io da gran sfigata ho perso il volo quindi se vi sembrerà un pò disperato è perchè ero sotto l'effetto di ho perso il volo e non ho nemmeno abbastanza soldi per comprare un volo nuovo ehssì che non ho shoppingato affatto ma putroppo io non sono certo Norah Barnett che può vivere tranquillamente la vita economica londinese XD Comunque ho preso quello che ho scritto in ostello e quello che ho scritto in aeroporto e l'ho messo insieme per tirare fuori questo capitolo, non so se vi piacerà però spero che sia comprensibile XD un abbraccio a tutti e che dire ufficialmente sono tornata a postare XD
Vi ricordo la mia pagina FB per vedere foto varie dei personaggi XD  pagina fb 



Robert era ancora un po’ provato dal lungo volo, certo dal lungo volo si era quello che aveva ripetuto costantemente quando Nick aveva insistito perché mangiasse qualcosa mentre lui aveva detto di sentirsi stanco, in realtà dopo il discorso affrontato con Norah e la sua confessione su quanto fosse dispiaciuta per aver perso una persona che amava e nello specifico quella persona non era lui, beh dopo le sue parole si era riempito di dubbi e sicuramente riempirsi lo stomaco era l’ultima cosa che desiderava, voleva soltanto un momento per lui, per smetterla di ossessionarsi con l’idea che tutto era realmente perso, per smetterla di pensare di averla persa realmente.

L’idea di prendersi un momento per sé però non coincideva con i tempi dei suoi impegni e non ebbe praticamente nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che il suo cellulare prese a suonare, e dall’altra parte del telefono un Nick piuttosto nervoso come sempre ultimamente gli aveva ordinato di rendersi presentabile per la conferenza stampa, in un certo senso era comprensibile con tutti i colpi di testa dell’ultimo periodo, il periodo in riabilitazione e i film mandati all’aria era comprensibile che ora gli stesse più addosso del solito, attualmente doveva occuparsi di recuperare quello che aveva distrutto.

“si certo, mi cambio e arrivo”disse Robert 

“ah Sandy mi dice se passi a vedere anche Norah se è pronta visto che ha spento il telefono, fra tutti e due veramente non so chi sia peggio”disse Nick chiudendo la chiamata.

Come? Aveva il telefono spento? Indossò il suo completo per la premiere ed uscì velocemente dalla camera alla ricerca della sua stanza, si ricordava che erano sullo stesso piano ma non ricordava precisamente il numero, anche se conoscendo Nick probabilmente avevano prenotato tutto il piano per garantirgli maggior privacy, che cosa avrebbe dovuto fare bussare a tutte le porte? Eppure Nick aveva detto il numero delle loro camere, doveva soltanto fare mente locale, non gli ci volle molto a trovare la camera di Norah perché era l’unica dalla quale proveniva della musica che aveva già sentito in passato, non poteva che essere la sua stanza, bussò un paio di volte e finalmente la porta si aprì davanti a lui mostrandogli una Norah con i capelli scompigliati che tentava di tenersi il vestito ancora slacciato.

“ah sei tu, che c’è?”chiese Norah

“niente è che avevi il telefono spento e Nick mi ha chiesto di vedere se eri pronta”disse Robert

“che angoscia, mi si è scaricata la batteria e ho staccato il telefono della camera, lo so a che ora è la conferenza stampa non ho bisogno che mi controllino ne tanto meno che mandino te a farlo”disse Norah

“già si, hai perfettamente ragione, forse è meglio che vada, ci vediamo tra poco”disse Robert

“aspetta visto che sei qui mi daresti una mano con il vestito, stavo per cambiarlo piuttosto che chiamare Sandy, ma visto che sei qui mi aiuteresti con la lampo?”chiese Norah voltandosi e mostrandogli la schiena lasciata scoperta dall’abito.

“certo”disse Robert mantenendo la calma dopo tutto si trattava soltanto di tirare su la zip del vestito.

“non si allaccia vero? Devo essere ingrassata eppure l’ho comprato qualche settimana fa”disse Norah sospirando.

“No scusa è che stavo, no è che ho le mani un po’ sudate, ecco ora ci sono”disse Robert fingendo di passarsi le mani sui pantaloni e portandole poi alla lampo del suo vestito che fece salire lentamente attento a non farla inceppare con la stoffa del vestito.

Norah in quel breve istante trattenne il respiro, il tocco delle mani di Robert sulla pelle scoperta le dava i brividi, tornò a respirare regolarmente soltanto quando l’abito fu perfettamente chiuso.

“ecco fatto”disse Robert

“grazie”disse Norah voltandosi verso di lui e sperando di non ritrovarselo troppo vicino, perché se fosse stato troppo vicino avrebbe potuto fare qualcosa di cui si sarebbe sicuramente pentita e non era assolutamente nei piani riscoprire il sapore delle sue labbra.

“forse avrai un po’ freddo con questo vestito”disse Robert

“metterò una giacca”disse Norah giustificandosi

“per il resto tutto bene? Il volo ti ha stancato troppo?”chiese Robert

“no, tutto bene”disse Norah

“No, perché ho letto dell’insonnia che è molto comune in queste condizioni”disse Robert

“hai letto? E che cosa hai letto cosa aspettarsi mentre si aspetta?”chiese Norah scettica.

“si anche qualche altro libro”disse Robert tranquillamente.

“perché lo stai facendo?”chiese Norah scuotendo la testa

“che cosa?”chiese Robert

“tutto questo”disse Norah

“non sto facendo nulla di male, mi documento soltanto sulla gravidanza posso rendermi utile così”disse Robert

“certo, non ti pare di aver fatto già abbastanza, ho accettato l’idea che il bambino saprà che sei suo padre che potrai stargli accanto ma il resto non ti riguarda”disse Norah rispondendogli in malo modo.

“ti stai portando in giro anche mio figlio è comprensibile che io mi preoccupi per te”disse Robert

“No, invece non lo è affatto, di me non deve interessarti nulla, io non sono nulla per te, come tu non sei nulla per me”disse Norah

“su questo ti sbagli in pieno, tu sei importante , ma sono cosciente di non essere più nulla per te non preoccuparti quella è una cosa che ho ben chiara adesso”disse Robert lanciandole un ultimo sguardo prima di andarsene.

Norah rimase colpita dal suo sguardo e senza accorgersene mentre tentava di aprire lo scatolino di velluto per prendere gli orecchini le lacrime iniziarono a scorrere lungo il suo viso, eppure quello che aveva appena detto per lei era la realtà, non voleva che si occupasse di lei non voleva che le girasse troppo intorno, era così difficile da capire che le sue attenzioni non le facevano assolutamente bene, che se avesse continuato così lei avrebbe finito per cascarci di nuovo, proprio non capiva che in quel modo l’avrebbe soltanto illusa di nuovo.

In realtà però in quel momento l’unica cosa che riusciva a pensare erano le ultime parole con cui se ne era andato e i suoi occhi, l’aveva ferito, non era in grado di non farlo, non era in grado di comportarsi come prima con lui, non era ancora in grado di dimenticare il dolore che le aveva procurato, ma allo stesso tempo l’idea di fargli del male la faceva soffrire.

“allora Norah?”chiese Sandy quando vide arrivare soltanto Robert.

“mi ha detto che sarebbe arrivata tra un attimo”disse Robert mascherando quella sensazione strana che sentiva alla bocca dello stomaco e tentando di sembrare tranquillo come sempre, quando in realtà avrebbe evitato volentieri di trovarsi in quel posto.

“io lo ucciderei quell’Alex Turner”disse Sandy sospirando

“che centra adesso quel musicista?”chiese perplesso Nick

“per me centra”disse Sandy scettica.

“eccomi”disse Norah arrivando con un paio di occhiali scuri.

“ma stai scherzando? Occhiali da sole? Togliti questi occhiali è sera sembrerai una scoppiata”disse Sandy

“mi dà fastidio la luce”disse Norah

“vuoi che ipotizzino ancora che sei sotto effetto di alcolici?”chiese Sandy

“non sto molto bene Sandy e non ho intenzione di togliermeli”disse Norah

“sei stata ancora male? Vabbeh allora tienili pazienza tanto ormai ne hanno dette davvero di ogni”disse Sandy arrendendosi e passandole il pass da indossare per la conferenza stampa.

“rispondete con attenzione alle domande e non dite cazzate, purtroppo Declan non è potuto venire perché è impegnato su un altro set ci raggiungerà a Londra, quindi siete voi in questo momento che rappresentate il film”disse Nick andando diretto al punto senza girarci intorno.

“si Nick hanno capito, adesso andiamo vi stanno aspettando”disse Sandy invitandoli ad entrare nella sala.

Non ebbero nemmeno il tempo di prendere posto che vennero letteralmente travolti dai flash delle macchine fotografiche, non durò molto per fortuna e ci fu un solo tentativo di fare domande personali, naturalmente la domanda fu per Norah, tutti si chiedevano che fine avesse fatto il suo ex ragazzo, ma Sandy intervenne subito educatamente bloccando la domanda.

“complimenti siete stati perfetti”disse Sandy a serata conclusa dopo il red carpet e la proiezione del film.

“grazie”disse Robert

“che ne dite di  mangiare qualcosa al fantastico ristorante dell’hotel?”chiese Nick

“mi sembra perfetto”disse Sandy

“io non ho molta fame, preferisco andare a dormire”disse Norah

“ma non hai mangiato nulla oggi, ti ho vista e si che mi ero premurata di prenotare un pranzo salutare e leggero in aereo”disse Sandy

“ma sto bene, è che sono troppo stanca per mangiare”disse Norah

“come vuoi”disse Sandy senza insistere

“buonanotte a tutti”disse Norah facendo un cenno di saluto ed evitando accuratamente di guardare lui per poi dirigersi verso gli ascensori.

Si infilò nel primo ascensore libero e prima che le porte si chiudessero qualcuno bloccò le porte entrando nell’ascensore.

“togliti quegli occhiali”disse Robert

“lasciami in pace”disse Norah

“perché hai pianto?”chiese Robert

“ti ho detto che non deve interessarti cosa faccio o non faccio”disse Norah

“dimmi perché hai pianto”disse Robert

“non ho pianto”disse Norah

“ah no? Non hai pianto?”disse Robert togliendole gli occhiali

“dio guarda che occhi rossi, hai pianto per colpa mia?”chiese Robert

“lasciami in pace”disse Norah

“la sai una cosa? Forse dovrei smettere di crederti ogni volta, credo ad ogni minima parola che dici, forse perché fondamentalmente tu mi rendi insicuro, forse perché di base lo so di non meritarti abbastanza dopo quello che ti ho fatto, e mi soffermo alle tue parole quando mi basterebbe guardarti negli occhi per sapere che menti, vuoi ferirmi di proposito e ti assicuro che ci stai riuscendo, ma stai facendo del male anche a te stessa così e questo non posso accettarlo”disse Robert

“tu non sai assolutamente nulla”disse Norah al limite delle lacrime.

“quanto ancora hai intenzione di farti del male così, posso accettare che tu voglia farmela pagare anche se vederti con tutti quei musicisti posso assicurarti che era stato sufficiente, ma posso accettarlo se credi che io meriti di soffrire ancora, quello che non posso accettare è che al tempo stesso stia male anche tu”disse Robert avvicinandosi a lei.

“lasciami stare”disse Norah indietreggiando mentre le lacrime ormai tornavano a bagnarle il viso.

“e allora smettila di piangere, non ti interessa nulla di me giusto? E allora smetti di piangere, se davvero non ti interessa nulla non c’è nessuna ragione al mondo perché tu debba sprecare le tue lacrime per me”disse Robert

“perché non mi lasci in pace, perché continui ad ossessionarmi l’esistenza, io stavo bene senza di te, stavo davvero bene, mi ero dimenticata della tua esistenza ero riuscita a rimuovere tutto, stavo bene con Alex, perché sei ricomparso di nuovo”disse Norah

“Norah tu non sei come le altre, se stavi davvero bene con lui, se lo amavi davvero non l’avresti tradito”disse Robert

“come fai a dirlo? D'altronde tu credevi che con te l’avessi fatto, credevi che avessi davvero baciato io di mia spontanea volontà quel tale, ti sei fidato di quegli inutili giornali e non di me”disse Norah

“io ho sbagliato, ho usato la scusa di quella foto per allontanarti, perché quando ho visto il modo in cui mi sono sentito quando ho visto quella foto, quando ho capito quanto realmente ero legato a te, ho avuto paura, ho avuto paura di quello che sentivo realmente, ma in realtà ero certo che ci fosse una spiegazione dietro quella foto, è solo che non volevo sentirla ”disse Robert

“questi discorsi sono totalmente inutili ormai”disse Norah

“lo sai benissimo anche tu che non è troppo tardi,tu mi ami ancora”disse Robert

“se anche fosse cambierebbe qualcosa? Credi davvero che i sentimenti siano sufficienti? Io non ho più fiducia in te, potresti svegliarti un giorno e decidere che non ti va più di stare con me, e la cosa peggiore sarebbe che in questo modo ti darei l’opportunità di ferire non soltanto me ma anche il bambino, perché ormai non si tratta più soltanto di me lo capisci?”disse Norah

“e tu lo capisci quanto realmente sei importante per me, lo capisci quanto ho sofferto in questi anni quando realmente ho pensato che tu avessi voltato pagina, hai idea di quello che abbia significato per me, ho pagato ogni singolo giorno per i miei errori. Dio Norah io non avevo la più pallida idea di che cosa significasse essere legato a qualcuno, non ero in grado di amare ho imparato tutto da te, e dio lo so, lo so che sono stato un totale idiota, lo so quanto ti ho fatto soffrire Sarah e Tom non hanno fatto altro che ripetermelo e io mi odiavo per questo, mi odiavo per averti fatto del male, quando tu invece mi avevi dato così tanto, perché nessuno mi aveva mai dato l’amore che mi hai dato tu. L’hai vista com’è la mia famiglia? Io mi sono sentito amato soltanto con te”disse Robert

“è tardi”disse Norah

“non è tardi, se tu provi ancora quello che provo io non è tardi, sarà difficile complicato e ci vorrà tempo ma non è tardi”disse Robert

“io non lo so, non lo so se riuscirò a fidarmi ancora di te”disse Norah

“lascia che ci provi, lascia che provi a riportare tutto indietro, partiamo dall’inizio, ti va? Ti va di provare ad essere soltanto Robert e Norah?”chiese Robert

“avrò bisogno di tempo, io è difficile”disse Norah

“non ho fretta”disse Robert

“che dici la dimentichiamo questa giornata? Ho sentito giusto Andrew poco fa sembra che sia in città ti va di mangiare qualcosa con lui così parliamo di Never let me go?”chiese Robert prendendola in giro.

“per farmi prendere in giro da voi due, certo una prospettiva interessante”disse Norah sorridendo e asciugandosi le lacrime.

“non sono certo stato io a piangere”disse Robert

“il solito pessimo”disse Norah scettica

“lo chiamo”disse Robert

“ok”disse Norah sospirando e dimenticando la discussione di qualche minuto prima.

 

 

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Capitolo 49
*** cap 48 ***


Non doveva andare così questo cap comunque eccolo XD

“oddio”disse Norah quando riuscì a svegliarsi, aveva appena fatto un sogno talmente assurdo da sentirsi male, e poi sembrava tutto così reale, era incinta e doveva partorire, non c’era nessuno con lei, c’era soltanto una dottoressa piuttosto giovane che però era stata molto gentile e poi c’era lei che guardava questo bambino nella culla avvolto da una tutina azzurra che aveva chiamato Jack e che portava il suo stesso cognome, quindi era sola si ritrovava con un bambino e chiaramente senza nessuno al suo fianco, l’assurdo era il perché lei facesse sogni simili, giusto forse perché lei era incinta, ma non aveva comunque senso.

Accese la luce sul comodino alla ricerca della bottiglietta d’acqua che teneva sempre accanto al letto anche quando si trovava in albergo, ma quando si voltò dall’altro lato quasi non le prese un colpo, Robert stava dormendo in camera sua.

Che cosa ci faceva lui in camera sua? Era vestito e anche lei lo era quindi non poteva esserci ricascata di nuovo e quello le fece tirare un bel respiro di sollievo, non aveva ancora ben chiaro il reale motivo della sua presenza lì nel suo letto, ma quanto meno non era nulla di compromettente, poi buttando un occhio sul comodino trovò i suoi occhiali da sole e ricordò tutto, la sera prima dopo la premiere grazie al supporto di Andrew lui aveva alzato un po’ il gomito e quindi lei si era occupata di riportarlo in albergo, ma poi lui aveva perso la chiave della sua camera e quindi lei gli aveva concesso di restare a dormire in camera sua, in realtà gli aveva concesso di restare sul divano che cosa ci faceva in camera sua?

“spegni la luce Norah”disse Robert con la voce impastata dal sonno e Norah lo osservò perplessa.

“avevamo detto il divano”disse Norah

“era scomodo, spegni la luce e lasciami dormire ti prego”disse Robert

“si, certo tanto domani sarai già impegnato con dei terribili cerchi alla testa, quindi posso risparmiarmi di essere del tutto stronza”disse Norah scettica spegnendo la luce per poi tornare a dormire erano ancora le 4 del mattino e qualche ora di sonno poteva ancora concedersela.

Qualche ora più tardi venne svegliata dal suono del suo cellulare, o almeno così credeva in realtà non si trattava del suo cellulare ma non ci fece nemmeno caso trattandosi del suo stesso modello.

“dimmi Sandy”disse Norah rispondendo al telefono ancora assonnata.

“non sono Sandy, dai non ci credo non è che tu ci abbia messo molto a ricascarci ancora eh? mi passeresti Rob?”chiese Tom

“fottiti Sturridge”disse Norah chiudendo la chiamata, non sapeva realmente per quanto sarebbe riuscita a tollerare le sue battutine, un tempo non l’avrebbe presa così, ma ora le cose erano nettamente differenti adesso quelle battutine la infastidivano perché in fondo sapeva benissimo che tutte quelle frecciatine rivolte alla sua condotta negli ultimi due anni erano giustificate.

“ti ha chiamato Tom?”chiese Robert aprendo gli occhi lentamente e sbadigliando

“pensavo fosse il mio cellulare scusa”disse Norah

“giusto è uguale”disse Robert facendo un mezzo cenno di sorriso e cercando di mettersi a sedere, aveva decisamente un terribile cerchio alla testa, non era più abituato a bere, aveva smesso e non aveva nessuna intenzione di toccare alcol però la sera prima aveva semplicemente bevuto qualcosa in compagnia non aveva bevuto per soffocare qualcosa o per sentirsi diversamente, l’aveva fatto perché era in compagnia e non aveva bevuto più di un paio di birre ma non essendo più abituato l’effetto era stato completamente devastante.

“mal di testa?”chiese Norah

“non solo, ho anche una terribile nausea e credo che dovrò anche chiamare il mio terapista, ho infranto le regole dopo un anno  abbondante di buona condotta”disse Robert sospirando.

“non è nulla di grave e poi hai bevuto perché eravamo in compagnia cioè erano due birre non è che ti sei attaccato alla bottiglia, certo che nemmeno io mi sono ridotta così per due birre”disse Norah provando ad ironizzare.

“mi viene quasi la nausea ”disse Robert

“non tirare fuori l’argomento che tra poco arriverà la mia dose mattutina”disse Norah

“dicono che se vomiti l’anima continuamente è una femmina”disse Robert facendole un mezzo sorriso.

“a parte che di solito dicono che è un maschio ma comunque è una stronzata”disse Norah scettica alzandosi dal letto.

“per me è una femmina”disse Robert

“ecco mi viene da vomitare”disse Norah raggiungendo il bagno.

“come va?”chiese Robert raggiungendola dopo un po’ per vedere come si sentisse.

“prendo quelle cose che mi ha dato Patricia per la nausea e mi passa, spero perché tra tre ore abbiamo il volo”disse Norah sbuffando.

“vuoi che ti faccia portare qualcosa un the o qualcosa del genere?”chiese Robert

“no, grazie sto bene così, adesso mi faccio una doccia e mi cambio”disse Norah

“resterei ma forse non è il caso”disse Robert

“decisamente no”disse Norah perplessa

“chiamo Nick sicuramente saprà qualcosa circa le chiavi della mia camera, anche se avrei potuto chiederle al portiere stanotte ora che ci penso ”disse Robert

“perché non ci ho pensato io?”chiese Norah

“era tardi, eri stanca anche tu,i primi mesi sono stancanti”disse Robert

“che palle la smetti di parlare come uno di quei cd sulla gravidanza”disse Norah sospirando

“giusto, beh vado a cambiarmi, grazie per avermi tenuto con te”disse Robert dandole un bacio sulla guancia e Norah lo guardò un po’ perplessa tentando di nascondere l’imbarazzo, nemmeno fosse una ragazzina alle prime cotte, c’era stato ben altro con lui in precedenza e tra l’altro si portava dietro anche il ricordo di quel qualcos’altro.

“scusa, non sono ancora in me”disse Robert muovendosi verso l’uscita  dopo essersi accorto di averle davvero dato un bacio sulla guancia, un bacio sulla guancia poi? Decisamente una pessima scelta.

“si vedo, beh a dopo”disse Norah chiudendo poi la porta della sua stanza.

Era tutto così assurdo, ieri era andata di nuovo in crisi parlando con lui ed era scoppiata a piangere per l’ennesima volta poi lui le aveva proposto di uscire insieme ad Andrew e per assurdo avevano passato una serata in tranquillità, lei per un attimo aveva dimenticato di essere incinta, certo poi Robert le aveva ricordato che era meglio se prendeva un analcolico, però per il resto aveva riso e scherzato tranquillamente senza pensare ai suoi problemi senza pensare a tutto quello che era successo negli ultimi mesi, come se tutto ciò non fosse accaduto.

Ed era stata bene anche con Robert, si era sentita tra amici e tutto questo era assurdo perché obbiettivamente non avrebbe mai visto Robert come un amico, anche se avrebbe voluto, sarebbe stato tutto più facile se ci fosse davvero riuscita, e invece oscillava da momenti in cui riusciva anche a vederlo come un amico ad altri in cui si trovava in imbarazzo a stare nella stessa stanza come qualche secondo prima quando si era avvicinato al suo viso per lasciarle un bacio sulla guancia.

Qualche ora dopo e qualche centinaia di paranoie dopo si trovava all’aeroporto di Los Angeles pronta a prendere un volo per Parigi, era tanto che non ci tornava e visto quello che era successo l’ultima volta aveva sviluppato un certo odio per quella città.

“passata la nausea?”chiese Robert camminando al suo fianco.

“si si ma poi passano sono soltanto momenti, tu invece come stai?”chiese Norah

“ho preso un antidolorifico e il mal di testa sembra essere passato”disse Robert portandosi una mano tra i capelli in imbarazzo, era sempre strano vederlo così, cioè se pensava al modo in cui l’aveva conosciuto al tipo di persona che era le sembrava strano ma la verità è che quell’espressione imbarazzata con lei l’aveva assunta piuttosto spesso, sembrava assurdo ma lei, la stessa ragazza acqua e sapone che lui anni prima non aveva degnato di uno sguardo ora era in grado di metterlo in imbarazzo con così tanta facilità e senza nemmeno impegnarsi per farlo.

“cos’è quel sorrisetto?”chiese Robert

“quale?”chiese Norah facendo finta di nulla.

“stai ridendo del fatto che mi sono ubriacato con due birre, guarda te lo leggo in faccia”disse Robert

“shhh che se lo sente qualcuno diventa l’ultimo gossip su Robert Pattinson, udite udite il divo di Hollywood regge meno di una ragazzina”disse Norah ridendo.

“si, si ridi ridi”disse Robert fingendosi serio mentre si liberava della giacca e delle scarpe per passare attraverso il metal detector, inutile dire che Norah aveva seguito attentamente ogni suo passaggio, tant’è che l’assistente di volo l’aveva richiamata perché non si dava una mossa.

 

Il volo per Parigi fu piuttosto lungo ma tranquillo e Norah riuscì a riposare per gran parte del viaggio, mentre Robert aveva passato gran parte del tempo ad osservare lei seduto sul sedile dall’altro lato dell’aereo e le aveva anche fatto portare una coperta, doveva lasciarla andare, ma non ci riusciva proprio, perché anche se sapeva di non meritarla in fondo sperava che lei decidesse di tenerlo davvero con sè.

“ho dormito un sacco”disse Norah stiracchiandosi mentre scendevano dall’aereo.

“si anch’io”mentì Robert

“ragazzi allora adesso andiamo in albergo e vi riposate tanto è notte, e niente domani abbiamo la premiere”spiegò Sandy sfogliando le pagine della sua agenda.

“pensavo non avremmo dormito qui”disse Norah lasciandosi prendere dal panico, non voleva restare più del dovuto a Parigi, odiava Parigi.

“una bella serata libera per berti cocktails analcolici mi sembra il massimo”disse Sandy, ma d'altronde lei non poteva sapere che cosa aveva significato Parigi per lei, non poteva sapere che quel luogo aveva segnato l’inizio della fine.

“si, sicuramente”disse Norah sospirando mentre uscivano dal taxi quanto meno l’albergo non era lo stesso.

“il massimo del lusso, la produzione ha detto che potevamo permettercelo per una volta”disse Nick

“se lo dice la produzione allora”disse Robert voltandosi verso Norah che stava tentando di capire se quella persona che vedeva all’inizio del corridoio era proprio chi pensava e poi quando lui si avvicinò ne ebbe la certezza.

“Norah”disse lui come se stesse trattenendo il respiro, mentre lei non disse nulla annullò soltanto la distanza che li separava e l’abbracciò, le era mancato, le era mancato tanto non come le poteva mancare Robert ma le era mancato.

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Capitolo 50
*** cap 49 ***


Che dire di questo cap anche questo non doveva andare così però poi ci ho pensato e non poteva andare diversamente, perchè dove tutto inizia tutto deve anche finire, no tranqulli non è l'ultimo capitolo XD vi ringrazio per seguire questa storia e per aver retto lo scorso cap che personalmente non mi è piaciuto affatto infatti mi aspettavo insulti vari ma siete stati gentili a non dire nulla XD un abbraccio grande grande come mi dicevano sempre da piccola.

“hey mi stai uccidendo”disse Alex provando ad ironizzare, non si aspettava certo una reazione del genere, quando l’aveva vista da lontano per un attimo aveva sentito quello strano vuoto allo stomaco, inutile lei gli avrebbe sempre fatto quell’effetto, o quanto meno glielo faceva ancora un po’, non tanto perché provasse ancora qualcosa per lei quanto perché vederla non poteva non ricordargli il tempo trascorso insieme, cosa che però non mancava mai di ricordargli il suo nuovo album, aveva scritto accanto a lei, nella sua casa, mentre tentava di imparare le battute per un nuovo film e quindi  era stato impossibile per la sua musica non venire completamente influenzata dalla sua presenza.

“scusa”disse Norah staccandosi imbarazzata, solo in quel momento realizzava quanto magari il suo gesto avesse potuto infastidirlo, dopo tutto per quanto si fossero lasciati bene lei l’aveva tradito.

“puoi abbracciarmi quando vuoi, ma mi stavi letteralmente stritolando”disse Alex ridacchiando e quando sentì la sua risata strana Norah smise di farsi paranoie.

“scommetto che sei qui per quella cosa in cui ci sono mille cartelloni pubblicitari enormi con scritto il nuovo film con Robert Pattinson”disse Alex

“si, a quanto pare finalmente Bel Amì uscirà al cinema”disse Norah

“non ti offendi vero se non vado a vederlo”disse Alex

“ahaha no non andrei a vederlo nemmeno io”disse Norah che per ora era riuscita ad evitare la proiezione, vedersi sullo schermo in atteggiamenti poco casti con Robert non era proprio quello di cui aveva bisogno di recente, ne tanto meno aveva bisogno di vedere lui con altre, non perché fosse gelosa ma voleva comunque evitare.

“e a proposito di Pattinson non ti sta costantemente dietro come il tuo cagnolino da compagnia?”chiese Alex

“non ho un cagnolino da compagnia”disse Norah pensierosa

“hai capito cosa sto dicendo”disse Alex sospirando per la sua pessima ironia.

“era qui poco fa”disse Norah guardandosi alle spalle senza riuscire a vederlo eh si che non era molto basso e difficilmente riusciva a passare inosservato, cosa che però non era passata inosservata agli occhi di Sandy che la guardava perplessa erano loro due.

“perché la tua manager mi guarda così? Ci siamo lasciati mi odia ancora?”chiese Alex

“no è che”disse Norah

“Non gli hai detto chi è il padre del bambino, e lasciami indovinare crede che io ti abbia piantato per questo motivo”disse Alex pensieroso.

“non l’ha mai detto ma forse non se l’è bevuta del non so chi sia il padre”disse Norah

“non se la sarebbe bevuta nessuno conoscendoti Norah”disse Alex

“mio padre se l’è bevuta, cioè si era un po’ scioccato”disse Norah

“esatto”disse Alex

“adesso lo sa che è Robert”disse Norah

“e come mai è ancora vivo? “chiese Alex sorpreso

“credo sia stato merito di Patricia, quando sono andata a fare l’ecografia Rob si è presentato senza essere invitato e le ho raccontato tutto”disse Norah

“ma di quanto sei ora?”chiese Alex

“Non so, ho un po’ perso i conti credo un tre quattro mesi, no anzi non lo so Patricia qualche settimana fa ha detto che ero a 12 settimane credo un 13 14 settimane ”disse Norah

“sei proprio assurda, non si vede nulla comunque”disse Alex osservandola

“vestiti larghissimi”disse Norah facendogli l’occhiolino

“no ti trovo davvero in forma, quindi va tutto bene con il tuo ragazzo?”chiese Alex

“no, non è il mio ragazzo, sto provando ad accettarlo come amico”disse Norah

“Alex, io sto morendo di fame e anche gli altri, te la dai una mossa ”disse una ragazza dai capelli rossicci sbuffando.

“si Tracy un attimo digli di aspettare”disse Alex

“sembra che tu debba andare”disse Norah

“si, beh ma tra qualche settimana c’è l’evento dell’anno Marcus mi ha invitato, verrò con la mia ragazza”disse Alex

“hai una nuova ragazza?”chiese Norah sorpresa, non le dava affatto fastidio però.

“si, l’ho conosciuta durante il tour, tipo una settimana fa e niente mi piace, e poi l’hai vista è totalmente fuori”disse Alex

“ah la ragazza di prima, dai non mi sembra affatto fuori”disse Norah

“Lo è fidati, lo è”disse Alex ridacchiando

“beh sai che sono felice, cioè lo so che penserai si certo perché così ti ripulisci la coscienza, ed invece sono davvero felice per te”disse Norah

“grazie, anch’io sono felice di trovarti bene e che quella cosa che non si vede vada bene”disse Alex facendole l’occhiolino.

“grazie, forse è meglio che tu vada non vorrei che la tua ragazza dia di matto, i francesi si scandalizzano sempre troppo”disse Norah

“giusto tu odi i francesi”disse Alex

“ci vediamo al matrimonio allora”disse Norah

“sicuramente, posso abbracciarti anch’io”disse Alex

“certo”disse Norah ricambiando quell’abbraccio.

 

“che cosa facevi con lui?”chiese Sandy perplessa

“l’ho incrociato”disse Norah

“ha intenzione di venirsi a prendere le sue responsabilità o meno?”chiese Sandy

“Sandy non è lui il padre”disse Norah

“si certo, senti Robert ha detto che andava a dormire, non so vuoi che senta qualcuno delle tue colleghe francesi?”chiese Sandy

“No, non preoccuparti andrò a dormire anch’io effettivamente sono stanca”disse Norah

“beh allora cosa fai qui, assoluto riposo”disse Sandy

“giusto”disse Norah ridendo della reazione di Sandy

 

Quando arrivò al piano della sua stanza vide Robert uscire dalla porta della stanza accanto alla sua con in dosso la giacca probabilmente stava per uscire.

“esci?”chiese Norah vedendolo

“si, pensavo di vedere se trovavo qualche ragazza per passare la serata”disse Robert freddamente.

“ah ok”disse Norah e questa volta sentì una fitta allo stomaco, non come prima quando Alex le aveva detto di avere una nuova ragazza, questa volta faceva male e quell’espressione fredda sul suo viso non le ricordò nulla di buono, per un attimo le sembrò quasi di sentirle quelle stesse parole che le aveva rivolto due anni prima proprio a Parigi.

“sicuramente la troverai, poi le francesi impazziscono per te”disse Norah con la voce tremante

“divertiti con il tuo musicista”disse Robert

“quale dei tanti?”chiese Norah trattenendosi doveva resistere non poteva farsi vedere in quello stato da lui, ma faticava a controllare la voce che sembrava andare per conto suo, quasi non si sentiva tanto era diventata tremante, da un momento all’altro gli occhi le avrebbero iniziato a pizzicare e poi sarebbe esplosa lo sapeva.

“ma credo che Turner sia perfetto non è l’amore della tua vita dopo tutto? E pensare a quello che stava per combinarti, non potevo crederci quando vi ho visti insieme”disse Robert scuotendo la testa disgustato.

“non è minimamente paragonabile a quello che mi hai fatto tu, non lo è minimamente”disse Norah iniziando a sentire gli occhi che le pizzicavano, non era affatto un buon segno.

“e perché lui può averla una seconda occasione mentre io no? Hai idea di quello che ho passato anch’io in questi due anni, ne hai vagamente idea?”disse Robert

“è esattamente questo il motivo per cui non voglio più avere a che fare con te in quel senso, sei sempre il solito bastardo, non sei cambiato per niente, vai, vai dalle tue amichette”disse Norah voltandosi per non farsi vedere mentre le lacrime le rigavano il viso.

“non voglio andare da nessuna parte, me ne sarei andato a fare un giro per la città, lo sai che non mi interessano le altre, è che ti ho vista con lui, e io non capisco lo ami davvero allora? L’unico motivo per cui non stai con lui è che aspetti un bambino da me?”chiese Robert e anche se non poteva vederlo immaginava la sua espressione lo sentiva dal tono di voce, la stava implorando di dargli una risposta.

“dimmelo Norah, dimmelo e la smetterò di stare così, non so come ma proverò a comportarmi solo d’amico”disse Robert

“è impossibile che io riesca ad amare qualcun altro, vorrei ma ne sono incapace”disse Norah voltandosi verso di lui in lacrime.

“hey no, non piangere”disse Robert avvicinandosi a lei e prendendole il viso tra le mani per poi stringerla a sé per rassicurarla.

“non ce la faccio, non  riesco a smettere di provare qualcosa per te”disse Norah singhiozzando.

“è assurdo ma ultimamente ogni volta che mi dici qualcosa di bello stai piangendo”disse Robert provando a fare dell’ironia facendola ridere per un attimo tra le lacrime.

“io ho paura Robert”disse Norah

“non devi averne, perché le cose adesso saranno diverse, io non ho assolutamente intenzione di perderti di nuovo mi è bastata una volta e non voglio che accada mai più”disse Robert guardandola negli occhi mostrandole la sua sincerità.

“resta con me stanotte”disse Norah senza pensarci.

“speravo che me lo chiedessi”disse Robert avvicinandosi al suo viso e baciandola, un bacio semplice labbra contro labbra con il sapore salato delle lacrime a cui entrambi chiesero di più per sentire ancora i denti dell’uno contro quelli dell’altro, continuarono a baciarsi per un tempo interminabile prendendo ogni tanto aria giusto per respirare fino a quando non si addormentarono in camera di Norah abbracciati come se qualcuno potesse separarli da un momento all’altro.

Quando quella mattina Robert aprì gli occhi non potè credere ai suoi occhi, non era stato un sogno, era tutto reale lei, la donna che amava era al suo fianco, bellissima come sempre, si girò sul fianco attento a non svegliarla e le lasciò un bacio sulle labbra morbide.

“ti amo”disse Robert

“buongiorno”disse Norah aprendo gli occhi.

“hai dormito bene?”chiese Robert accarezzandole il viso

“perfettamente”disse Norah sorridendogli.

“comunque buongiorno”disse Robert baciandola.

“Robert, Robert aspetta”disse Norah tirandosi indietro

“ti senti poco bene?”chiese Robert

“no, è che stiamo correndo troppo”disse Norah

“correndo troppo, sono mesi che questa storia va avanti, ora che è chiaro ad entrambi che non possiamo fare a meno dell’altro, perché continuare a complicare tutto?”chiese Robert

“stavamo provando ad essere amici”disse Norah

“noi non saremo mai amici, non quegli amici come potreste essere tu ed Andrew o tu e qualche altro collega, non saremo mai così perché siamo legati da altri sentimenti, io voglio scherzare con te, vederti ridere e sorridere, in quel senso posso essere tuo amico ma per il resto non posso e nemmeno tu puoi, lo so che hai paura, ma questa volta davvero non rovinerò tutto, per te, perché tengo troppo a te, per noi e per il bambino”disse Robert.

“ti amo anch’io Robert”disse Norah rispondendo a quello che aveva detto lui prima che si svegliasse.

“davvero?davvero ci riesci ancora?”chiese Robert

“non ho mai smesso in realtà”disse Norah

 

 

@  RiceGrain : che commenta sempre agli orari più impensabili perchè io le dico che posto agli orari più impensabili XD e che esulta per il personaggio secondario, ahhh anche io esulterei per quel personaggio secondario, ma Norah preferisce qualcun altro a quanto pare XD si Tom è decisamente il peggio e viva leave before the lights come on che stava per diventare there's a lights that never goes out giornata di mega fissa da smiths anche se poi non sono fissatissima con loro, mi fisso su qualche canzone e la ascolto a ripetizione XD fede dice che gli smiths o li ami o li odi io sono nella via di mezzo però mah e sottolineo MAH XD grazie mille per il comm <3

@
fiorella91 : sisi rapporti pacifici anche per amor loro XD ecco si diciamo così XD no non preoccuparti c'è un collegamento con l'inizio della crisi tipo loro a Parigi, lite nel corridoio,Alex però le cose prendono una piega diversa come avrai letto XD grazie mille per il comm gentilissima <3

 

 

 

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Capitolo 51
*** cap 50 ***


Nuovo capitolo avevo detto che avrei postato ieri ma poi per vari casini ecco che il cap arriva ora finito alle 2 di notte tanto domani non ho lezione perchè ci sono le lauree, leggevo cosa ho scritto nei cap passati come note introduttive scusatemi se vi ho stressato con le mie menate di vita XD è già tanto se reggete la storia anche me mi sembra un pò troppo XD 

Comunque la scorsa settimana a quest'ora io ero appena arrivata a Stratford o a Bromley by Bow non ricordo comunque iniziavo la lunga queue per la premiere di BD in uk ebbene si ci sono andata ho visto da vicino tutti meno che Rob che gioia ero andata per lui XD l'ho comunque visto ma non vicino con Taylor o KS uff vabbeh comunque sono tutti fighi un sacco specialmente lui XD comunque nel prossimo cap avremo la premiere di Bel Amì in UK e ci sarà qualche personaggio che avevamo lasciato indietro molti cap fa proprio come alle mia premiere dove ho visto le Pattinson sisters XD i Pattinson hanno davvero dei geni perfetti XD un abbraccio girls

“La premiere è oggi pomeriggio giusto?”chiese Robert

“si, e non ho idea di che ora sia”disse Norah cercando il suo cellulare sul letto, era finito sotto il cuscino come sempre.

“sono le 9, abbiamo un sacco di tempo”disse Robert

“Sandy probabilmente mi chiamerà tra poco per sapere cosa ho intenzione di mettere o meglio per dirmi cosa devo mettere”disse Norah sospirando e mettendosi a sedere.

“shhh lascia stare Sandy, premiere e vestiti, cambiati tra dieci minuti usciamo di qui”disse Robert alzandosi a sua volta.

“e dove hai intenzione di andare, siamo a Parigi e qui fuori c’è un sacco di gente che ti attende”disse Norah ridacchiando.

“quanta poca fiducia un modo per uscire tranquillamente di qui si trova, vado a cambiarmi ci vediamo tra dieci minuti”disse Robert sporgendosi verso di lei e lasciandole un bacio sulla guancia.

“ok”disse Norah e quando Robert fu fuori dalla sua camera andò alla ricerca di qualcosa di comodo da indossare era ormai giugno, ma nonostante l’estate fosse alle porte la temperatura in Francia non era molto di quell’avviso, ma perlomeno c’era il sole, il sole aveva il potere di metterla di buon umore ed era un ottima scusa per mettersi i suoi adorati occhiali da sole.

Quando aprì la porta della sua stanza per uscire si ritrovò già Robert ad attenderla, era appoggiato alla parete ed indossava una felpa con il cappuccio nera che gli copriva i capelli e per il resto aveva scelto lo stesso colore.

“potevi dirmelo se avevi intenzione di fare una rapina”disse Norah quando si voltò accorgendosi della sua presenza, doveva essere sovrappensiero se non si era accorto di lei.

“ahahaha che carina, dai andiamo”disse Robert scuotendo la testa

“no davvero, tu pensi che quel look total black ti aiuterà a confonderti tra la gente?”chiese Norah quando furono sull’ascensore.

“guarda che ormai non ho più intorno il caos di prima, ci sono attori che piacciono di più, e a cui il gossip si interessa di più, è finita la mia era”disse Robert sospirando.

“certo ed è proprio perché è finita che è pieno di gente fuori dal nostro albergo e sempre per lo stesso motivo donne con famiglia hanno lasciato a casa figli e mariti per mettersi in coda per vederti a Los Angeles”disse Norah.

“ma le fans sono un’altra storia, per me il problema sono i paparazzi e loro non sono più interessati alla mia vita, anche perché ormai hanno capito che è una noia mortale, poi sono sparito per un po’ e si sono finalmente stufati, tu piuttosto sei super ricercata”disse Robert.

“no, di solito mi cercano direttamente a festival e concerti, in attesa di scoprire chi è il nuovo musicista che mi faccio”disse Norah tranquillamente.

“giusto”disse Robert ricordandosi quello che gli aveva detto Tom, in quei due anni lei non era propriamente restata single ed oltre ad Alex c’erano stati altri ragazzi, tutti musicisti da quanto aveva detto Tom scherzando tempo fa.

“secondo loro chiaramente, secondo NME sono diventata la nuova Kate Moss, che onore”disse Norah perplessa.

“wow Kate Moss”disse Robert sforzandosi di sorridere, perché il loro discorso aveva preso quella piega? Voleva stare con lei non aveva nessuna intenzione di parlare dei suoi ex tali o presunti che fossero.

“scusa, tanto suppongo Tom ti abbia detto tutto, credo si sia fatto una bella opinione di me di recente”disse Norah.

“Tom ha un ottima opinione di te, non preoccuparti”disse Robert

“l’ultima volta che l’ho visto non è sembrato”disse Norah

“probabilmente perchè mi vedeva giù, quando sono uscito dalla clinica e ho ripreso a lavorare credeva che sarei tornato ad essere quello di sempre, meno male che ha trovato la sua Sienna”disse Robert ridacchiando.

“è assurdo che una come lei esca con lui”disse Norah ridacchiando

“beh ma Tom con lei è un'altra persona non è certo l’idiota che conosciamo noi”disse Robert mentre uscivano dall’ascensore.

“e adesso come pensi di uscire da qui?”chiese Norah

“tutto organizzato vieni”disse Robert prendendola per mano e invece di uscire dalla porta scorrevole all’ingresso percorse un corridoio vicino alla reception in fondo al quale trovò un uomo che aveva già visto da qualche parte, probabilmente era lo stesso che li aveva accompagnati la sera prima quando erano atterrati al Charles de Gaulle.

“posso accompagnarvi tranquillamente tutto il giorno non è un problema”disse l’uomo.

“no grazie l’importante è arrivare in centro”disse Robert

“come volete”disse l’uomo oltrepassando una porta che portava probabilmente ai parcheggi dell’albergo.

“ma dove andiamo?”chiese Norah camminando al fianco di Robert che non lasciava la sua mano.

“mi hai detto che eri piccola quando sei venuta a Parigi e che non te la ricordi molto bene”disse Robert.

“si, ma con te non so quanto riusciremo a spostarci”disse Norah perplessa.

“fidati ce la caveremo, e poi dai sono irriconoscibile così”disse Robert

“certo tu ti vesti sempre così”disse Norah sciettica.

“fidati”disse Robert

“no, ma io mi fido anche è che vedo abbastanza impossibile l’opzione di evitare le tue fans”disse Norah salendo in auto insieme a lui.

“quindi vi fate un giro in battello, mi sembra proprio un’ottima idea”disse l’autista dopo qualche minuto di silenzio.

“grazie Pierre”disse Robert sospirando, sorpresa saltata.

“e tu pensi che su un battello non ti noterà nessuno?”chiese Norah

“certo che non mi noterà nessuno”disse Robert sorridendole.

“non rovinerò i tuoi sogni”disse Norah accoccolandosi contro la sua spalla e spostandosi subito dopo, erano strani quei contatti con lui, sembrava strano riprendere tutto daccapo, la notte scorsa dormire con lui non le era sembrato strano ma tutto il resto era strano sentiva un certo imbarazzo a comportarsi come prima, non poteva non tornarle in mente tutto quello che gli aveva detto, tutte le cose che aveva detto al solo scopo di fargli male, come era successo la sera prima, quando per un attimo stavano per mandare tutto all’aria come sempre, quando stava per mettere a tacere i suoi sentimenti per l’ennesima volta.

Soltanto il suo cuore era stato in grado di farla ragionare, si per assurdo era stato proprio lui ed evitarle di commettere quell’ennesimo errore.

Come se lui avesse sentito quel vorticare di pensieri nella sua testa le cinse le spalle con un braccio attirandola a sé e Norah gli strinse la mano che le accarezzava la spalla tranquillizzandosi, entrambi avevano sbagliato, ma da qualche parte bisognava ricominciare.

“ti va bene prendere il battello? Non è che ti viene il mal di mare o cose simili?”chiese Robert

“il mal di mare che scemo”disse Norah

“no dico stai bene?”chiese Robert

“si, prometto che non vomiterò ok, è tipo la prima mattina da settimane che non vomito e vorrei evitare”disse Norah

“ed è una cosa normale?”chiese Robert

“Patricia dice di si, probabilmente poi dipende anche dalla dose di sfiga e io ne ho una gran dose mi sembra abbastanza chiaro”disse Norah

“siamo arrivati”disse Pierre parcheggiando al lato del marciapiede.

“grazie”disse Robert

“a che ora passo a prendervi?”chiese Pierre

“non ce ne è bisogno torneremo in tempo”disse Robert

“va bene”disse Pierre facendo un cenno d’assenso e salutandoli.

“wow”disse Norah guardandosi intorno totalmente rapita, non c’era nulla da fare per quanto odiasse i francesi rimaneva totalmente rapita da quella città.

“già anch’io la adoro”disse Robert prendendola per mano.

“non so quanto sia il caso di farci vedere mano nella mano in giro”disse Norah perplessa.

“perché?”chiese Robert come se cascasse dalle nuvole.

“perché se ci vedesse qualcuno insinuerebbe storie varie, in più siamo in fase promozione e poi a te non fa bene farti vedere con me, vista la mia nuova fama”disse Norah scettica lasciando la sua mano.

“la tua nuova fama, stai scherzando?”chiese Robert

“no, Robert evitiamo di far parlare ancora di noi ti prego”disse Norah lasciando Robert un po’ perplesso.

“si, certo hai ragione”disse Robert riprendendosi e camminando al suo fianco.

“e poi non è corretto nei confronti di Alex”disse Norah

“Alex? Che cosa centra adesso lui?”chiese Robert confuso e leggermente infastidito, inutile dire che quando si sentiva parlare di lui il suo autocontrollo andava abbastanza a farsi benedire, era più forte di lui, non lo sopportava, forse perché mentre lui non c’era stato era stato in grado di renderla felice, forse perché dentro di lui ogni volta che Norah lo tirava in ballo si faceva sentire sempre lo stesso dubbio, un dubbio difficile da scacciare.

“non è passato molto da quando ho chiuso con lui e non voglio che qualcuno possa tirare in ballo chissà quali storie, e poi se lo sapessero Sandy e Nick sfrutterebbero la cosa per pubblicizzare il film, ed è assolutamente uno schifo”disse Norah

“ti preoccupi sempre per lui a quanto vedo”disse Robert senza riuscire a nascondere quella sensazione di fastidio.

“mi preoccupo per lui perché mi sento in colpa, tu non hai idea di come mi sia sentita dopo il Sundance, mi sentivo male perché nonostante avessi provato a nasconderlo, a reprimerlo continuavo ad amarti come se non fosse successo nulla, come se tutto quello che era successo non fosse mai accaduto, e quella notte è stata bellissima, mi sembrava che davvero non fosse cambiato nulla, mi sembrava di essere sempre la solita ragazzina di prima, poi però ho realizzato quello che avevo fatto ad una persona che mi aveva davvero aiutato ad andare avanti, e verso cui provavo qualcosa,qualcosa che credevo potesse essere amore, realizzare che non era così che non avevo mai smesso di amare te è stato terribile, e poi quando ho scoperto di essere incinta mi è letteralmente cascato il mondo addosso”disse Norah che senza accorgersene aveva gli occhi pieni di lacrime.

“Norah non volevo è che, io vi ho visti insieme, quando sono uscito dalla clinica vi ho visti insieme davanti a casa tua e sembravi felice, e ho avuto paura che lo amassi davvero e quando ti sento parlare di lui quella paura ritorna”disse Robert stringendola a sé e accarezzandole la schiena per tranquillizzarla.

“Robert io amo te, e Alex l’ha capito ancora prima di me, quando gli ho detto la verità e ho rotto con lui, non si è arrabbiato minimamente è stato comprensivo, per quanto l’avessi ferito è stato comprensivo”disse Norah

“e poi mi ha fatto un occhio nero”disse Robert facendola sorridere tra le lacrime.

“non è perché non ti ami, è che non voglio tornare a vedere i nostri nomi sui giornali, non voglio più sentire quelle inutili storie, lo so che è fantascienza lo so che prima o poi tutto tornerà come prima, ma vorrei riuscire a tenere questa cosa per noi il più possibile”disse Norah.

“scusami amore”disse Robert accarezzandole i capelli e stringendola a sé.

“no hai ragione, lo so che non ho fatto altro che renderti insicuro negli ultimi mesi, è che ce l’avevo ancora con te, e volevo tenerti alla larga, credevo di esserne in grado, credevo che se ci fossi riuscita sarei stata in grado di dimostrarmi che non ti amavo”disse Norah

“mi sono meritato tutto, sono stato un vero stronzo, non è passato giorno in cui non abbia pensato al modo in cui ti ho trattata, io voglio rimediare, prima non ero realmente pronto per te, perché tu non sei come le altre, e io non ero ancora pronto e mi sono tirato indietro e poi c’era un sacco di confusione intorno a me non ero in grado di gestire tutto, ma adesso sono pronto per te, sono pronto a fare davvero sul serio”disse Robert prendendole il viso tra le mani e sorridendole.

“anche ad avere un bambino prima dei 40 anni”disse Norah ridacchiando.

“certo che si, ti amo credo che sia sufficiente per anticipare un po’ l’età”disse Robert sorridendole.

“non mi avevi promesso un giro in battello?”chiese Norah

“certo, a quanti passi di distanza devo camminare?”chiese Robert

“magari iniziamo da stasera a tenere le distanze”disse Norah prendendolo per mano.

In realtà i loro piani andarono bene e stranamente nessuno li riconobbe, forse anche perché con quel vento erano gli unici pazzi a voler stare sulla parte esterna del battello.

“fa freddino per essere giugno”disse Norah rabbrividendo.

“tieni”disse Robert sfilandosi la felpa e passandogliela.

“grazie”disse Norah infilandosi la felpa decisamente troppo grande per lei.

“sei un inglese decisamente atipica, questo ti sembra freddo?”chiese Robert scettico.

“devo aver passato troppo tempo in California”disse Norah

“si, certo sei un inglese pessima ecco”disse Robert

“e tu non ti sai vestire”disse Norah

“che è tipico da inglese”disse Robert

“ma smettila che hai perso anche la pronuncia non ti senti”disse Norah prendendolo in giro.

“oh scusa se gli americani non ci capiscono parlare e mi tocca modificare la mia pronuncia”disse Robert

“anch’io la modifico ma poi la so riacquistare”disse Norah vantandosi.

“non sono stato candidato agli oscar io”disse Robert

“che palle, tanto non ho vinto assolutamente nulla è stato soltanto umiliante e mi costerà per i prossimi mille film il titolo la candidata al premio oscar come miglior attrice protagonista”disse Norah

“per me sei comunque la migliore”disse Robert zittendola con un bacio.

“confortante”disse Norah contro le sue labbra.

“beh un fan ce l’hai”disse Robert accarezzandole il viso e riprendendo a baciarla.

“e questa è Notre dame”disse la voce della guida presente sul battello e Norah lasciò perdere le labbra di Robert per vedere il suo posto preferito.

“cioè mi liquidi per Notre dame?”chiese Robert sciettico.

“vuoi forse paragonarti a Notre dame?”chiese Norah prendendolo in giro mentre osservava la cattedrale alzandosi dalla panchina.

“certo è da togliere il fiato, ma insomma nemmeno un po’ di riconoscenza per aver organizzato qualcosa di diverso? Insomma pensaci sei qui a goderti la vista quando invece potresti essere in camera tua con Sandy che ti stressa per la premiere”disse Robert.

“giusta osservazione, e pensa non dirà nemmeno nulla quando si accorgerà che non sono in camera mia a riposare perché sono incinta”disse Norah tornando a sedersi accanto a lui.

“sei pessima”disse Robert accarezzandole il viso e baciandola di nuovo.

“davvero? E io che pensavo di passare in maniera produttiva il resto del pomeriggio, magari in camera mia”disse Norah lanciandogli un’occhiata che doveva essere in qualche modo seducente.

“mi sembra un’ottima idea”disse Robert avvicinandosi al suo viso per baciarla di nuovo ma prima che potesse sfiorare di nuovo le sue labbra suonò il suo cellulare.

“tornate indietro ovunque siate c’è una conferenza da fare”disse Sandy chiudendo poi la chiamata.

“come non detto”disse Norah che aveva sentito tutto.

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Capitolo 52
*** cap 51 ***


Che dire nuovo cap spero possa piacervi anche stavolta non è andata come immaginavo like ever XD un abbraccio e un saluto a tutti grazie per continuare a seguire la storia

Anche la premiere di Parigi era andata alla grande, il solito red carpet, le solite interviste, le solite domande personali a cui non rispondere e poi a risollevare il tutto le foto con i fans, a risollevare il tutto perché per fortuna il più richiesto era Robert e quindi lei non doveva fare poi molto, e adorava fare meno degli altri.

“posso fare una domanda così molto innocentemente”chiese Sandy che era stata stranamente in silenzio per più di dieci minuti consecutivi, senza parlare di un qualsiasi impegno e senza bacchettare Norah per le sue solite espressioni scazzate durante il photocall, solo lei poteva mettersi a guardare delle foto appena scattate.

“che cosa ho combinato questa volta?”chiese Norah sospirando e Robert non riuscì a trattenersi dal sorridere della sua reazione.

“Perché su twitter delle ragazze dicono di avervi visto baciarvi sulla Senna?”chiese Sandy e a quelle parole anche Nick impegnato a leggere la sua posta sul suo cellulare trovò improvvisamente interessante l’argomento di discussione.

“che cosa?”chiese Nick girandosi verso Robert e fulminandolo con lo sguardo, dal canto suo Robert non fece nemmeno caso all’espressione improvvisamente cupa del suo manager, ma d'altronde di base a lui non era mai interessato provare a fare quello che gli chiedeva lui e proprio quando stava per rispondere con il suo solito tono strafottente Norah pensò bene di dire la sua per difendere la situazione.

“è impossibile, l’avranno visto con qualche francese”disse Norah e Robert la guardò scuotendo la testa perplesso, gli avrebbe creduto lui stesso se non avesse conosciuto la realtà dei fatti, d'altronde Norah sapeva essere davvero convincente in genere, era un ottima attrice, tranne quando si trattava di altri argomenti, per altre storie era davvero un libro aperto.

“si certo candidata agli oscar, molto credibile, ma dimentichi il dettaglio che so benissimo che eravate insieme oggi pomeriggio, quindi qui qualcosa non torna, cosa hai da dire ora?”chiese Sandy.

“che avranno avuto comunque una svista”disse Norah tranquillamente.

“farò finta di nulla”disse Sandy tornando alla sua rivista  e rilassandosi contro lo schienale del sedile dell’auto.

“che starebbe per cosa?”chiese Norah arrendendosi, non voleva certo che la sua manager le mettesse il muso, sarebbe stato complicato gestire il suo malumore, ma dov’era finita poi la sua benevolenza da “Poverina è incinta di non si sa chi, sarò comprensiva”, si era forse dimentica quel piccolo dettaglio? Certo forse lei aveva esagerato dicendo di non so chi, quando quel qualcuno era decisamente esistente e definito, ma all’epoca non voleva sentirla nemmeno lei la verità figuriamoci dirlo a Sandy.

“starebbe per non mi interessa, è stato già abbastanza complicato stare dietro alle tue varie relazioni, non voglio saperne più niente anche se obbiettivamente sarebbe sensato tentare di scoprire quanto meno chi sia il padre del bambino e che so magari stabilirci un legame invece di tornare insieme al tuo ex che diciamocela tutta non ha certo una gran fama”disse Sandy.

“grazie per il consiglio Sandy, valuterò”disse Norah incrociando le braccia al petto senza tradire il minimo fastidio per le sue parole, per assurdo la cosa che l’aveva infastidita di più era stato sentir parlare di Robert come di una persona poco affidabile, certo che sapeva bene con chi aveva a che fare un paio di anni prima le aveva giusto giusto spezzato il cuore, ma adesso aveva deciso di dargli un’altra possibilità, perché lo amava e in realtà era venuto fuori che nemmeno lui se l’era passata così bene senza di lei che passati i mesi tra alcolici e una ragazza e l’altra, le cose non gli erano andate molto bene, sembrava strano da credere ma anche lui aveva sofferto senza di lei, certo non sarebbe stato facile riprendere in mano la loro relazione dopo quello che era successo in passato, il passato non poteva certo essere cancellato, ma un’altra possibilità sentiva di potergliela concedere.

“sarebbe già un inizio scoprire chi sia il padre, magari dirglielo vedere se ha intenzione di riconoscerlo sono delle cose carine ecco”disse Sandy.

“Sandy smettila di trattarla così”disse Robert intervenendo il tono che stava usando con lei iniziava ad infastidirlo.

“guarda tu è meglio che non parli, perché davvero sei stato solo una fonte di guai per lei”disse Sandy.

“Sandy per favore”disse Norah

“no davvero, hai intenzione di perdere il tuo tempo con lui? Cerca il padre del bambino piuttosto”disse Sandy.

“sono io il padre del bambino ok?”disse Robert intervenendo e in quel momento Norah l’avrebbe volentieri ucciso, aveva proprio intenzione di far prendere alla serata la piega drammatica.

“grazie Robert, per avermi definitivamente condannato a morte”disse Norah

“cioè ma state scherzando?”chiese Sandy

“Robert rimangiati subito quello che hai detto ok?”disse Nick che fino a quel momento aveva semplicemente ascoltato la ramanzina di Sandy, ma quel dettaglio lo interessava eccome.

“è la verità Nick, non ti ho detto nulla perché Norah non l’aveva detto a nessuno e non mi sembrava corretto”disse Robert tranquillamente.

“e naturalmente ti è sembrato corretto dirlo ora invece”disse Norah provando ad ironizzare.

“no Robert tu non puoi farmi questo però, cioè sono ben otto mesi che sono riuscito finalmente a farti tornare in carreggiata che finalmente il mondo sembra essersi dimenticato delle storie che giravano appena prima che tu entrassi in clinica, e tu mi fai una cosa del genere? No io non posso gestirla una cosa del genere,  e poi quando l’avete concepito un bambino che nemmeno vi parlate?”disse Nick

“a quanto pare si parlano eccome”disse Sandy scettica

“ecco perché non avevo intenzione di tirare fuori l’argomento”disse Norah

“ma poi Robert lei si è appena lasciata con quel musicista non puoi esserne certo, insomma capisco che tu la ami e stronzate simili, ma non puoi certo essere certo che sia tuo figlio”disse Nick.

“Nick sei davvero patetico, credi che non sarei in grado di portare avanti la mia carriera se acquisissi un minimo di stabilità? Giusto la mia immagine ne risentirebbe, me ne frego della mia immagine, voglio recitare e a registi e case di produzione non ha mai dato fastidio che qualcuno decidesse di maturare un po’”disse Robert.

“comunque per me è assurdo Norah, rompere con quel musicista ti ha dato davvero alla testa”disse Sandy.

“grazie Sandy, oh guardate è Soho pare che siamo arrivati”disse Norah vedendo il cartello di Carlisle road.

“va bene, non toccherò più l’argomento in fondo è vero, è la tua vita ma uno e dico un solo casino con la stampa e mi sentirai”disse Sandy

“certo Sandy, prometto di fare la brava”disse Norah

“io invece non mi esprimo”disse Nick

“chiaramente anche perché altrimenti sai che non ci metterei molto a trovarmi un altro manager”disse Robert.

“sei sempre il solito ingrato”disse Nick

“signorina Barnett siamo arrivati”disse l’autista che si era dovuto sorbire quella specie di soap opera in diretta per tutto il viaggio da Heatrow.

“grazie mille”disse Norah sorridendogli e scendendo dalla macchina seguita da Robert.

“suppongo tu scenda qui”disse Nick scettico.

“basta Nick lasciamo perdere tanto sono un caso perso”disse Sandy.

“ecco Nick ascolta Sandy”disse Robert mentre aiutava Norah a prendere il suo borsone.

“beh buonanotte allora”disse Sandy salutandoli

“notte”disse Norah e Robert si limitò a fargli un cenno di saluto.

“scusami per prima”disse Robert quando rimasero da soli davanti ai gradini dell’appartamento di Norah.

“si, ti ho odiato”disse Norah lanciandogli un occhiataccia.

“Più del solito?”chiese Robert

“abbastanza come il solito”disse Norah

“mi spiace, lo so che insomma volevi magari trovare il momento giusto le parole giuste, ma tu insomma le hai detto di non sapere chi fosse il padre, non potevo permetterle di parlarti così”disse Robert.

“come se fossi una specie di ragazza facile? Beh benvenuto mi trattano tutti così da un po’ di tempo”disse Norah provando ad ironizzare sulla situazione, era uscita con qualche musicista ma aveva fatto coppia fissa praticamente soltanto con due di loro e in due anni due relazioni fisse non erano poi molte, o forse si? No secondo gli standard a cui era abituata lei non erano molte, certo dal non uscire con nessuno ad avere più storie forse si era un bel passo, ed era proprio per quello che Jeremy e Sarah non avevano fatto altro che prenderla in giro ma addirittura parlare di lei come di una ragazza facile forse era davvero troppo.

“nessuno dei tuoi amici mi sembra che la pensi così”disse Robert

“i miei due unici amici, si beh sarebbe difficile per Jeremy e per Sarah criticarmi su questo argomento”disse Norah un po’ perplessa.

“io non la penso così, certo poi probabilmente non dovrei nemmeno parlare di questo argomento, ma insomma non voglio che ti trattino per quello che non sei”disse Robert

“capita no? I problemi di questa specie di lavoro”disse Norah sospirando e abbassando lo sguardo, com’è che erano finiti ancora a parlare di quell’argomento nel giro di una giornata avevano toccato quasi tutti gli argomenti più scomodi che potevano trattare.

“no che non dovrebbe capitare, la realtà è un'altra cosa, la realtà non è quello che raccontano quelle riviste inutili e Sandy mi ha dato proprio sui nervi prima”disse Robert.

“Sandy è fatta così, ma poi un po’ aveva ragione obbiettivamente credo l abbia pensato anche mio padre quando gli ho detto hey papà sai sono incinta e non so chi sia il padre”disse Norah.

“era così tragico dire che ero io”disse Robert facendole un mezzo sorriso.

“abbastanza”disse Norah

“comprensibile, però Patricia è stata carina con me”disse Robert

“Patricia è gentile con tutti”disse Norah sbadigliando.

“sei stanca?”chiese Robert

“un po’ si, dicono che sia normale visto il quadro generale”disse Norah

“forse fare questo tour per promuovere il film non è stata una grande idea, insomma per la tua salute”disse Robert

“la mia salute? Ti prego non mettertici anche tu, mancano ancora tipo un sacco di mesi, se ti ci metti anche tu io alla fine non ci arriverò mai”disse Norah

“no era che si insomma, magari il jet lag ti scombina ancora di più abbiamo cambiato due fusi nel giro di meno di una settimana”disse Robert

“no, non sono scombinata tranquillo, però effettivamente sonno ce l’ho”disse Norah e senza accorgersene sbadigliò di nuovo.

“dai allora ti lascio riposare, ce la fai ad arrivare al letto o pensi di addormentarti prima?”chiese Robert

“posso farcela”disse Norah

“ti porto la borsa”disse Robert

“grazie”disse Norah anche se avrebbe voluto aggiungere, è soltanto una borsa e non sono malata sono soltanto a tipo 13-14 settimane di gravidanza, doveva farsi di nuovo i conti o chiedere a Patricia non si ricordava proprio se erano 13 o 14, ma poi chi l’aveva avuta questa brillante idea di parlare di settimane? Non bastava dire tot mesi e basta?

“buonanotte allora”disse Robert risvegliandola dai suoi pensieri, ma come buonanotte? Cioè le stava davvero augurando la buonanotte? Perché non diceva qualcosa tipo, vuoi che ti tenga compagnia? Perché non la baciava tipo? Insomma lei stava aspettando soltanto un suo dannatissimo bacio, perché si stava comportando come se fosse Jeremy.

“Norah tutto a posto?”chiese Robert risvegliandola di nuovo dai suoi pensieri, perfetto era capitato di nuovo si era messa a parlare da sola senza ascoltare quello che gli accadeva intorno.

“si, tutto a posto”disse Norah rispondendo troppo in fretta, si sarebbe accorto che era strana, se ne sarebbe accorto subito.

“sicura?”chiese Robert sorridendo un po’ perplesso.

“si, beh ci vediamo domani alla premiere allora, faresti bene a riposarti un po’ anche tu, buonanotte”disse Norah voltandosi e infilando le chiavi nella toppa della porta.

“hey ti ho portato anche la borsa, te ne vai così?”chiese Robert ridacchiando e facendola voltare verso di lui.

“in che senso?”chiese Norah ma non ebbe il tempo di dire o pensare altro perché ci pensò lui  a riempire finalmente quello spazio tra di loro, avvicinò le sue labbra per un bacio tutt’altro che delicato, era pieno di passione, e chiunque avrebbe perso il senso della realtà dopo un bacio del genere.

“buonanotte di nuovo”disse Robert fermandosi prima di andare oltre, dal canto suo invece Norah non si sentiva più minimamente impacciata ma non era comunque in grado di trovare il coraggio per riprendere quel bacio e chiedergli di entrare in casa per continuare quel discorso, eppure qualche mese prima ce l’aveva avuto eccome il coraggio di farlo lei il primo passo, ma adesso sembrava così strano, se si fermava a pensarci le sembrava tutto così strano come se non fosse più abituata a tutte quelle cose che prima avevano fatto parte della loro quotidianità, anche se beh la loro relazione era sempre stata un po’ sopra le righe, non avevano fatto in tempo a diventare una coppia che i giornali non gli avevano dato un attimo di tregua, quindi effettivamente parlare di quotidianità era comunque strano, quante volte aveva ripetuto strano.

“ci vediamo domani Norah”disse Robert scuotendo la testa e facendole un cenno di saluto mentre finalmente riusciva ad aprire la porta di casa, ecco l’aveva fatto di nuovo si era isolata in un'altra dimensione.

“buonanotte”disse Norah prima di entrare in casa.

 

“quindi? Come sono andati questi giorni?”chiese Sarah mentre provava diverse combinazioni di trucco.

“tanto lo so che sai già tutto, è inutile che fai finta di nulla lo so che leggi quelle cavolate su twitter”disse Norah mentre provava a sistemarsi i capelli tra meno di un ora Sandy sarebbe passata a prenderla per portarla all’ultima premiere per fortuna sembrava che quel tour fosse terminato.

“si ma sto aspettando che me lo dica tu”disse Sarah smettendo di trovare interessante il colore del rossetto che stava osservando.

“non so nemmeno che cosa dovrei dirti”disse Norah sospirando

“inizia col dirmi se è vero o meno”disse Sarah

“si, tutto vero”disse Norah

“e quindi? Era soltanto perché vi siete fatti prendere dal romanticismo parigino o c’è qualcos altro da raccontare?”chiese Sarah illuminandosi, quando aveva letto quel messaggio su twitter aveva sperato con tutto il cuore che fosse vero, un po’ perché quella situazione iniziava a diventare insostenibile un po’ perché lei li adorava davvero come coppia.

“non lo so Sarah, è un po’ difficile da definire come cosa”disse Norah

“non è così complicato siete di nuovo insieme oppure no?”chiese Sarah

“è infantile definire le cose, abbiamo realizzato quello che proviamo ecco”disse Norah

“quindi sta per si,avete realizzato? Guarda che lui lo sa benissimo quello che prova per te, se non ci credi sappi che siamo stati in primis io e Marcus a sorbircelo, non sembrava più nemmeno lui ormai”disse Sarah.

“comunque è tutto un casino, l’ho insultato praticamente fino all’altro giorno tutto quello che volevo fare era comportarmi da stronza, e ora invece?”disse Norah arrendendosi non era nemmeno in grado di sistemarsi i capelli.

“dai te li sistemo io, sei troppo distratta per pensare ai capelli”disse Sarah alzandosi dalla poltrona e prendendo la spazzola iniziò a lavorare con i capelli dell’amica.

“grazie”disse Norah

“comunque è normale che sia tutto incasinato, è come sai quando interrompi il rapporto con qualcuno e poi devi riprenderlo, hai sofferto molto e ha sofferto molto anche lui, ma pian piano tutto smetterà di sembrare strano e tornerete alla normalità”disse Sarah

“credi che tutto tornerà come prima?”chiese Norah

“assolutamente no, nulla sarà come prima ma credo che sia proprio questo il bello no? Ora tu sei maturata un po’ e sei meno la ragazzina sprovveduta di prima e lui anche è maturato, Rob è maturato davvero molto in questi anni, cioè si è il solito idiota però credo sia cresciuto”disse Sarah.

“il solito idiota”disse Norah

“si dai quello per forza non puoi avere mica tutto, insomma ha smesso di andare con qualsiasi soggetto di sesso femminile e poi è una mia impressione o ha lavorato un po’ sul suo fisico insomma è sempre un inglese quindi d'altronde è secco, ma mi sembra che abbia fatto qualcosa”disse Sarah girandoci intorno, Norah sapeva benissimo dove voleva andare a parare.

“anche tu sei cambiata Sarah, si vede che ormai sei una mamma”disse Norah trattenendosi dal ridere.

“Perché non ti ho chiesto direttamente se avete fatto sesso?”chiese Sarah ridacchiando.

“comunque ecco credo che questa sia una di quelle cose che fanno parte del tutto strano”disse Norah

“perché è peggiorato?”chiese Sarah ma Norah scosse la testa perplessa

“è migliorato? Cioè è ancora meglio di prima? Beh ci credo praticamente pare che sia a secco da mesi, d'altronde l’unica che vuole non ha fatto altro che maltrattarlo negli ultimi tempi”disse Sarah.

“no, è che”disse Norah

“che gentleman non ci ha provato? Questa è una nota negativa, molto negativa”disse Sarah

“beh forse è stata anche colpa mia, non sapevo come comportarmi e l’ho liquidato con un buonanotte ciao”disse Norah

“buonanotte ciao? Certo che anche tu”disse Sarah

“già, avrei dovuto chiederglielo esplicitamente”disse Norah ridacchiando

“assolutamente si, comunque vediamo di mandare i giusti segnali al caro Rob ad esempio che vestito ti metti questa sera?”chiese Sarah.

“non ne ho la più pallida idea”disse Norah

“Beh una cosa per volta i capelli li abbiamo sistemati ora togliamo quelle brutte occhiaie, anch’io ne avevo un sacco quando aspettavo Eleanor”disse Sarah addolcendosi.

“tu sei una super mamma Sarah, io non mi ricordo nemmeno bene a quante settimane sono”disse Norah sospirando.

“perché secondo te io lo sapevo? Ci sono gli uomini per queste cose, Marcus si ricordava di tutti i dettagli tecnici ecco, insomma il grosso del lavoro lo facciamo noi, qualcosa dovranno fare pur loro, ma mi sembra che tu sia già a buon punto, sbaglio o Robert legge cosa aspettarsi mentre si aspetta”disse Sarah prendendola in giro.

“si  a quanto pare si”disse Norah ridendo.

 

“chi è?”chiese Robert andando alla porta.

“sono Nick apri”disse Nick

“che c’è?”chiese Robert aprendo la porta di casa, Tom era dalla sua ragazza e appena tornato a casa si era addormentato e svegliato giusto per il suono del campanello.

“ti sei appena alzato?”chiese Nick perplesso.

“si, ma non ci metto molto ad infilarmi il solito completo”disse Robert.

“come immaginavo, ho fatto bene a portarti il caffè allora”disse Nick porgendogli il caffè.

“caffè che cosa devi chiedermi Nick”disse Robert

“Norah è veramente incinta?”chiese Nick

“si Nick è vero”disse Robert

“dio mio che bel casino”disse Nick

“no, prima quando non voleva più avere nulla a che fare con me lo era”disse Robert

“Robert guarda che tu non puoi saperlo perché sei stato in clinica ma prima di fare coppia con il tipo degli Arctic Monkeys se ne è passata un po’, insomma perché mai dovrebbe essere tuo figlio, non rovinarti l’esistenza, hai appena riniziato a recuperare perché devi rovinarti così?”chiese Nick.

“Nick prima di tutto stai dicendo un sacco di stronzate, seconda cosa non ti azzardare a parlare così di lei”disse Robert

“non capisco proprio Robert, ma hai idea di che cosa voglia dire avere un figlio? Cioè uscire la sera farti i cazzi tuoi è tutto finito e sei giovane, sei un attore potresti essere pieno di donne, che cosa te ne fai di una sola?”chiese Nick

“certo perché invece quello che facevo prima era il massimo della vita, farmi usare da donne che venivano a letto con me soltanto perché sono famoso e in vista, se permetti fa decisamente schifo e non ho passato mesi e mesi in quella clinica per tornare ad essere il solito coglione, quindi se vuoi indietro il vecchio me, beh puoi andare a farti fottere Nick”disse Robert alzando il tono della voce.

“No certo che no, Robert lo sai che io voglio soltanto il tuo bene è chiaro, chi si è occupato di gestire il tutto quando eri in clinica chi ti ha trovato dei ruoli decenti per rimetterti in carreggiata, lo sto dicendo soltanto per te, eravate una coppia pessima tu fai male alla sua carriera e lei fa male alla tua, vi oscurate a vicenda”disse Nick.

“se i produttori mi hanno dato fiducia non è certo merito delle tue conoscenze, pare che qualcuno pensi che io abbia del talento per la recitazione e non pensi soltanto di vendere in giro la mia immagine”disse Robert.

“non capisci nulla di mercato Robert, assolutamente nulla, comunque io ti ho detto la mia, poi fai quello che vuoi, ma non voglio casini quando finirà perché finirà, tu non sei fatto per stare con una donna fissa e in più lei è una tua collega non faranno altro che darvi il tormento, non durerete molto”disse Nick

“vattene, sei ufficialmente licenziato, chiamerò Stephanie”disse Robert

“questo è il ringraziamento per quello che ho fatto per te?”chiese Nick

“tu sei soltanto dalla parte dei soldi, non sei dalla mia parte quindi posso benissimo fare a meno di te”disse Robert

“chissà quanto i giornali saranno interessati a sapere di te e del bambino che aspetta la cara miss Barnett, durante il Sundance lei non faceva ancora coppia con quel musicista?”chiese Nick

“non puoi farlo, hai un contratto da rispettare con l’agenzia”disse Robert

“davvero? Sono appena stato licenziato quindi penso che quel contratto non valga proprio più”disse Nick andandosene.

 

 

Norah aveva indossato davvero un bel vestito tutto merito dei consigli di Sarah e perfino Sandy le aveva fatto i complimenti per l’ottima scelta, era rimasta un po’ in ansia quando aveva risposto al telefono con un “Sandy non preoccuparti mi preparo da sola”, ma alla fine il risultato era buono, se ne stava appena prima dell’inizio del red carpet tentando di non pensare al caos che l’avrebbe travolta come sempre.

“ma Robert non si è ancora visto?”chiese Marcus

“no”disse Norah

“è in ritardo”disse Sandy spazientendosi e poi dopo qualche minuto arrivò in compagnia di due bionde entrambe concentrate a parlare al telefono.

“Robert alla buon ora”disse Sandy

“si, scusate qualche contrattempo”disse Robert mostrandosi tranquillo, in realtà lo sarebbe stato solo quando gli avrebbero confermato che nessuna rivista aveva intenzione di acquistare la storia di Nick.

“non c’è Nick?”chiese Sandy

“no, lo sostituisco io d’ora in poi”disse la donna con il vestito rosso.

“Stephanie quanto tempo non ti avevo mica riconosciuta”disse Sandy

“nemmeno io Sandy, comunque vieni che ti parlo un attimo di due cose”disse Stephanie lanciando un occhiata a Robert.

“che cosa succede?”chiese Norah che aveva capito al volo che qualcosa non andava.

“nulla”disse Robert

“come nulla sei strano”disse Norah

“tutto bene, comunque non te l’ho ancora detto sei bellissima”disse Robert sorridendole.

“merito mio”disse Sarah che li aveva sentiti parlare.

“gente scusate il ritardo, aspettavate me vero?”chiese Jeremy presentandosi con una ragazza dai capelli rossi al suo fianco.

“non sapevo nemmeno se saresti venuto, quel biglietto sono fuori città ci vediamo non era così chiaro”disse Norah

“ma smettila, secondo te mi perdevo la premiere di questo film”disse Jeremy abbracciandola.

“difficile effettivamente che tu decida di perderti qualche evento mondano”disse Norah

“comunque resterò ancora qualche giorno fuori città”disse Jeremy riferendosi alla ragazza al suo fianco.

“capisco”disse Norah

“comunque lei è Michelle, loro sono i miei amici, tutti tranne Pattinson lui non è mio amico”disse Jeremy

“grazie Jeremy”disse Robert.

Quando Sandy tornò da loro con Stephanie aveva un espressione un po’ tirata e Norah non riuscì ad essere molto tranquilla per il resto della serata, si sforzò di sorridere sul red carpet ma non risultava molto naturale, e poi il colpo di grazia arrivò quando si ritrovò davanti alla stampa.

“Norah che piacere rivederti come stai?”chiese l’uomo di fronte a lei.

“molto bene grazie “disse Norah

“procede bene la gravidanza?”chiese l’uomo e Norah ci mise qualche secondo a tentare di capire se avesse sentito davvero bene.

“immagino di si sei davvero radiosa, ma forse dipende anche dal fatto che insomma ora sai chi è il padre del bambino no?”chiese lui continuando con il suo monologo, Norah non era in grado di dire assolutamente nulla, non riusciva a credere che qualcuno sapesse la verità.

“queste non sono domande che riguardano il film”disse Sandy invitandola a continuare e a rispondere alle altre domande e a firmare autografi come al solito.

“mi dispiace”disse Sandy mentre la accompagnava dentro il teatro dove si sarebbe tenuta la premiere.

“Non capisco”disse Norah

“gira questa voce sul web ora, ma non preoccuparti non ci sono fonti affidabili, nessuno darà retta a quello che dice Nick”disse Sandy.

“Nick?”chiese perplessa Norah

“Robert l’ha licenziato e lui sta tentando di vendicarsi, ma le sue agenti si stanno occupando di sistemare tutto, stai tranquilla ok?”chiese Sandy.

“come faccio a stare tranquilla”disse Norah che voleva soltanto prendere e andarsene a casa, ancora le rimbombavano in testa le parole di quel tale, per l’ennesima volta la trattavano come se fosse una troia.

“devi stare tranquilla abbiamo risolto tutto tanto, oh guarda c’è il tuo bello che arriva”disse Sandy ma Norah non finì di sentire la sua frase perché si era già allontanata, aveva bisogno di starsene da sola per qualche minuto.

“Norah?”chiese Robert

“era qui un attimo fa”disse Sandy che l’aveva persa di vista e si era messa addirittura a parlare da sola.

Robert per cercarla dovette anche entrare nel bagno delle donne, non che non l’avesse mai fatto ma non era proprio il massimo della vita, specie ad un evento così importante.

“Norah sei qui?”chiese Robert

“lasciami in pace”disse Norah

“Norah mi dispiace io non credevo l’avrebbe fatto davvero”disse Robert

“tanto non è di te che parleranno male”disse Norah uscendo dal bagno.

“non diranno un bel niente, perché non c’è un bel niente da dire, sono solo voci, siamo abituati a sentire storie assurde, finchè nessuno confermerà il problema non si pone e le mie agenti si stanno preoccupando di fare in modo che nessun giornale acquisti l’intervista di Nick”disse Robert.

“perché l’hai licenziato?”chiese Norah

“perché non sta dalla mia parte, forse avrei dovuto farlo molto tempo fa, se l’avessi fatto forse mi sarei accorto della persona che stavo diventando, Sandy è una rompi palle di dimensioni cosmiche, ma di sicuro sta dalla tua parte e se tu sbagliassi lei probabilmente ti aiuterebbe a capirlo non tenterebbe di vendere la tua immagine negativa perché vende di più”disse Robert.

“beh insomma, come hai sentito ieri non è molto contenta di questa cosa di noi due”disse Norah.

“questo perché io non sono certo un soggetto raccomandabile, non credo che qualcuno mi vedrà mai come un soggetto di cui fidarsi, ma ora perlomeno so cosa voglio e non ho nessuna intenzione di sbagliare di nuovo, voglio te Norah e nessun altra”disse Robert prendendole il viso tra le mani e avvicinando le labbra alle sue e questa volta fu Norah a prendere il controllo approfondendo quel bacio e portandogli le mani tra i capelli, perché sentirsi a disagio, era sempre lui, era sempre l’uomo che non aveva mai smesso di amare.

“dovremmo andare in sala tra poco inizierà il film”disse Robert poggiando la fronte contro la sua mentre riprendevano fiato.

“ma lo conosciamo a memoria quel film”disse Norah baciandogli il pomo d ‘adamo che spuntava dal collo della camicia lasciato sbottonato con la cravatta un po’ allentata, era stata lei qualche secondo prima.

“che cosa proponi?”chiese Robert rabbrividendo per quel bacio.

“torniamo a casa”disse Norah baciandogli la mascella e giocando con i bottoni della sua camicia, nettamente l’imbarazzo se ne era andato.

“Sandy ci ucciderà se ce ne andiamo”disse Robert sospirando, era difficile trattenersi visto che lo stava nettamente provocando.

“uhm hai ragione “disse Norah indietreggiando e chiudendo la porta del bagno che lui aveva lasciato aperto.

“che cosa? Qui?”chiese Robert ridacchiando.

“un bagno durante una premiere di un nostro film mi sembra che ci manchi”disse Norah avvicinandosi a lui e lasciandogli scivolare la giacca del completo per poi occuparsi delle sue labbra mentre gli sbottonava la camicia e lui le slacciava il corpetto del lungo vestito che indossava scoprendole il seno a cui non riuscì a resistere.

Scese a baciarle il collo per poi occuparsi del suo seno che baciò e accarezzò con le sue mani delicate, erano mani da uomo ma lui era in grado di usarle in maniera delicata, riusciva a farla sentire amata ad ogni tocco, con il respiro accelerato per le sensazioni che gli stava facendo provare riuscì ancora a trovare la forza per attirarlo maggiormente a sé indietreggiando contro la parete.

Si guardarono per un attimo negli occhi leggendo la stesso desiderio per l’altro e poi Norah scese ad accarezzargli l’addome più asciutto rispetto al solito arrivando finalmente al bottone dei pantaloni eleganti che slacciò lasciando scendere la lampo, e quello che sentì quando riuscì a liberarlo dai pantaloni le fece venire i brividi lungo la schiena, lui la desiderava proprio quanto lei desiderava lui e poi sentì le mani  di lui le mani di lui accarezzarle le cosce e si ritrovò a circondargli la vita con le gambe andando incontro ai suoi movimenti lenti e regolari che poi aumentarono pian piano il ritmo accompagnando i loro respiri accelerati.

“Rob ti prego non ti trattenere” disse Norah invitandolo a lasciarsi andare, ci stava andando con calma perché era passato molto dall’ultima volta in cui erano stati insieme, ma era difficile pensare di trattenersi con lui e non voleva certo che lo facesse lui, e naturalmente ascoltò le sue parole aumentando il ritmo e portandola al limite dopo poco e qualche secondo dopo ci arrivò anche lui rilassandosi contro il suo corpo e baciandole le labbra.

“ti amo”disse Robert

“non immagini quanto ti ami io adesso”disse Norah accarezzandogli i capelli e sorridendo facendo ridere anche lui.

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Capitolo 53
*** cap 52 ***


“Sarà meglio uscire prima che qualcuno venga a cercarci”disse Robert cercando di sistemarsi la camicia ormai stropicciata.

“mi aiuteresti con il vestito?”chiese Norah non riuscendo ad abbottonarsi il corpetto del vestito.

“certo”disse Robert sistemandole il vestito e lasciandole un bacio sulla spalla.

“grazie”disse Norah guardandosi allo specchio, i suoi capelli però erano un vero disastro, quindi improvvisò in qualche modo la stessa pettinatura che le aveva fatto Sarah, anche se il risultato non fu uguale ma ci si avvicinò comunque molto.

“tutto ok?”chiese Robert

“si, tentavo di sembrare il meno possibile devastata”disse Norah ridacchiando

“è stata una tua idea”disse Robert giustificandosi

“certo, guarda che tu non sei certo così innocente”disse Norah sospirando.

“scherzavo, a proposito posso almeno sedermi accanto a te?”chiese Robert

“meglio di no, c’è mio padre e prima è meglio che gli parli”disse Norah

“sa del bambino e sono ancora vivo no?”chiese Robert abbracciandola

“questo perché non ti ha più visto”disse Norah sistemandogli il colletto della camicia

“ok, allora ci vediamo dopo?”chiese Robert

“al party”disse Norah

“ti va di andarci?”chiese Robert

“c’è Sarah e Marcus, c’è mio padre e Patricia si penso di andarci questa volta”disse Norah

“allora ci vediamo lì”disse Robert baciandola

“a dopo”disse Norah uscendo dal bagno prima di lui ma quando aprì la porta incrociò qualcuno che aveva già visto in passato ma non si ricordava bene dove.

“Robert sei davvero pessimo”disse la ragazza bionda di fronte a lei quando anche Robert uscì dal bagno.

“ciao Victoria”disse Robert e allora Norah si ricordò dove l’aveva vista, a casa Pattinson l’unica indimenticabile volta che era  stata a cena a casa loro.

“vi sembra il caso ma quanti anni avete quindici?”chiese Victoria perplessa.

“stavamo soltanto parlando”disse Robert

“certo come no”disse Victoria scettica

“io andrei, è stato un piacere rivederti Victoria”disse Norah fingendosi quantomeno educata, a lei l’educazione l’avevano insegnata se a loro mancava non poteva farci molto.

“non posso dire lo stesso”disse Victoria passando oltre e andando nel bagno accanto.

“mi spiace”disse Robert

“figurati, e poi nemmeno tu piaci a mio padre, a Jeremy e a Sandy”disse Norah
“giusto siamo pari allora, comunque se ti consola nemmeno io piaccio più alla mia famiglia”disse Robert ironizzando, ma Norah sapeva che era tutto vero Sarah gliene aveva parlato, sembrava che lo scorso anno quando le cose avevano iniziato a girare male nemmeno i suoi genitori avevano voluto saperne di lui, se non fosse perché in quello stesso periodo lei stava male a causa sua probabilmente si sarebbe sentita in colpa per non essergli stata accanto, in realtà un po’ in colpa si sentiva comunque.

“mi dispiace”disse Norah

“non è colpa tua, dai andiamo prima che venga Sandy a cercarti”disse Robert e insieme entrarono in sala ma andarono a sedersi in due posti separati.

“Norah tesoro non ti sentivi bene?”chiese suo padre quando si sedette accanto a lui.

“no, tutto bene papà”disse Norah sorridendogli e proprio in quel momento iniziò per fortuna la proiezione del film.

“gli hanno dato proprio il ruolo giusto”disse suo padre storcendo il naso mentre guardava il film.

“dai tesoro”disse Patricia perplessa

“meno male che Julian è restato a casa”disse suo padre sempre più perplesso.

“è un romanzo francese papà che cosa ti aspettavi?”chiese Norah prendendolo in giro.

“francesi”disse suo padre perplesso, ecco chi gli aveva insegnato ad odiare i francesi, proprio suo padre, no beh li avrebbe odiati comunque.

“proprio il bastardo, si si è il suo ruolo, altro che interpretazione gli è bastato essere se stesso”disse suo padre quando finì il film.

Quando le luci si riaccesero Norah cercò Robert con lo sguardo e lo trovò a parlare con Tom che dall’espressione di Robert ne stava sicuramente tirando fuori una delle sue, c’erano poche certezze al mondo una di questa era la stupidità costante di Tom Sturridge.

“complimenti Norah”disse Marcus complimentandosi per la sua interpretazione una volta arrivati all’after party.

“grazie, si il ruolo della povera stupida mi viene bene”disse Norah

“sembra passata un eternità comunque da quando leggevi il copione e inorridivi”disse Sarah ridacchiando.

“quando tu mi prendevi in giro, si un eternità no, non è vero continui a farlo”disse Norah scettica.

“dai andiamo a questo after party che è un eternità che non usciamo senza Eleonor”disse Sarah.

“che madre pessima Sarah”disse Norah prendendola in giro.

“certo, certo aspetta di vedere quando oltre agli alcolici quella cosa ti toglierà tutto il tempo libero esistente e ti colorerà i vestiti nell’armadio”disse Sarah.

“le ha colorato quel tubino bianco che adora”disse Marcus ridacchiando.

“ma Sarah ha appena tre anni”disse Norah ridacchiando

“si, ma ci sono gli spartiti del padre da colorare perché deve colorare un vestito”disse Sarah perplessa.

“comunque se sono questi i problemi posso sopportarlo questo coso”disse Norah apostrofando quello che aveva detto Sarah.

“si ma intanto non puoi bere e noi si”disse Sarah orgogliosa prendendosi un flutè di champagne.

“che stronza”disse Norah lanciandole un’occhiataccia, doveva proprio ricordarle che non poteva bere nessun tipo di cocktail, ah ma se ne sarebbe pentita quando avrebbe fatto il suo discorso di testimone al matrimonio.

“hey”disse Robert arrivandole alle spalle e costringendola così a voltarsi.

“complimenti Rob un ottima interpretazione”disse Sarah dandogli una pacca sulla spalla.

“grazie Sarah”disse Robert

“e bel culo”disse Sarah beccandosi un’occhiataccia da Norah e Marcus invece scoppiò a ridere.

“che c’è? la verità è la verità”disse Sarah

“sei pessima, Marcus ti prego tienila d’occhio non regge più nulla ormai”disse Norah.

“io non mi sono piaciuto”disse Robert quando rimasero da soli.

“perchè io? Dio la povera stupida proprio”disse Norah ridacchiando

“una povera stupida assolutamente stupenda”disse Robert avvicinandosi un po’ troppo al suo viso e sorridendo.

“Robert che piacere vederti, è da molto che non ti vedo”disse il padre di Norah.

“signor John”disse Robert salutandolo cordialmente.

“complimenti davvero un ottima interpretazione, oserei dire che il ruolo era davvero perfetto per te”disse John

“grazie”disse Robert non sapendo che dire.

“comunque ce la dobbiamo fare una chiacchierata io e te prima o poi, sai prima che nasca il bambino giusto per mettere in chiaro due cose”disse John chiamandolo in disparte per non farsi sentire dalla moglie e dalla figlia.

“certo signor John, io ho intenzioni serie”disse Robert

“si, non mi preoccupo di Norah tanto ci sarà un bravo ragazzo ad occuparsi di lei, ma devi vedere di rigare dritto per il bambino, insomma almeno per lui sarai pronto a comportarti in maniera decente a smettere di passare da una donna all’altra?”chiese John.

“si, certo”disse Robert un po’ infastidito per le parole del padre di Norah, chi è che si sarebbe occupato di lei? Giusto ma lui non poteva sapere che le cose tra loro due si erano sistemate.

“bene, mi basta sapere questo, perché bada che se non sarà così non ci metterà niente a toglierti ogni diritto”disse John.

“papà che cosa stai dicendo?”chiese perplessa Norah che aveva sentito solo l’ultima parte di quel discorso impegnata a rassicurare Patricia sul fatto che stesse bene e che non fosse troppo stanca.

“niente facevo due chiacchiere con Robert”disse John.

“papà io ho deciso di dare a Robert un’altra opportunità”disse Norah

“certo per il bambino, ma io intanto lo avvertivo”disse John

“no papà, ho deciso di dargli un'altra opportunità perché lo amo”disse Norah e in quel momento suo padre rimase per un lungo minuto in silenzio.

“sei fuori”disse poi appena recuperò le facoltà mentali

“dai John era chiaro che sarebbe andata a finire così, non fare quella faccia e calmati”disse Patricia.

“Patricia voglio ricordarti in che stato era mia figlia”disse John.

“sono sicura che Norah sa benissimo quello che fa, non è più una bambina da tempo”disse Patricia.

“grazie Patricia”disse Norah sorridendole e scuotendo la testa, una scena del genere se la aspettava eccome conoscendo suo padre, nemmeno all’inizio era stato molto felice di saperli insieme.

“signor John posso dirle una cosa, è vero io di sicuro non sono quello che dei genitori vorrebbero,nemmeno i miei genitori vogliono più saperne di me, e quindi capisco la sua preoccupazione, però davvero se c’è una persona che conta davvero per me quella è soltanto sua figlia, è vero ho sbagliato ma non ho intenzione di sbagliare di nuovo, per me sua figlia è davvero molto importante”disse Robert.

“non riesco a capire se sei davvero un buon attore o se sei sincero”disse John perplesso.

“no, non sono così bravo come attore”disse Robert

"al primo errore però ti pentirai di essere nato sappilo”disse John e Patricia sospirò alzando gli occhi al cielo, tutta quella teatralità da dove l’aveva presa? E menomale che avevano avuto un maschio vederlo fare il padre geloso per due volte sarebbe stato troppo, anche se in fondo lo capiva, dopo tutto lui aveva cresciuto la figlia da solo senza il supporto di nessuno visto che i suoi genitori non vivevano proprio dietro l’angolo e i genitori della moglie beh dopo la perdita della figlia non ne avevano più voluto sapere né di lui né di Norah.

La madre di Norah era venuta a mancare pochi mesi dopo la sua nascita, durante la gravidanza era stata colpita da un tumore che le era stato diagnosticato soltanto verso il termine della gravidanza nascosto dai normali sintomi e quando era venuta fuori la cosa non c’era stato molto da fare, aveva avuto giusto il tempo di vedere la sua bambina ma purtroppo non aveva avuto l’opportunità di vederla crescere e il padre di Norah si era ritrovato con una bambina piccola e una laurea in medicina da finire di prendere.

“me ne pentirei comunque, ma non ho intenzione di sbagliare di nuovo”disse Robert.

“beh allora me ne farò una ragione”disse John smorzando un po’ i toni e quando si allontanò insieme a Patricia Robert tirò un sospiro di sollievo.

“è pesante lo so”disse Norah sbuffando

“No, ha ragione, io sono stato un vero stronzo”disse Robert

“si ma hai sofferto anche tu”disse Norah

“a causa mia, a causa mia ho ferito te e me stesso”disse Robert

“è tutto passato adesso, non so te ma io non voglio più pensare al passato, cioè al massimo al passato passato ma non al passato recente ”disse Norah

“ma dov’eri?”chiese Robert

“senti ero una delle più promettenti alla scuola di recitazione tu pensavi solo a Katy Sanders”disse Norah fingendosi offesa.

“non mi ricordo nemmeno come si chiamava, ero un ragazzino pensavo solo a quelle facili”disse Robert

“pessimo, se avremo un bambino lo terrò a distanza dai tuoi insegnamenti”disse Norah sottovoce.

“se avremo un bambino quando sarà grande gli insegnerò a non essere come me”disse Robert

“adesso non esagerare”disse Norah sorridendogli, avrebbe voluto stringerlo c’erano dei momenti in cui gli sembrava così fragile, il che era strano era sempre stato lui a proteggerla da tutto, eppure in quei due anni molte cose sembravano cambiate, Robert aveva dovuto fare i conti con i suoi problemi e questo l’aveva in parte reso più fragile ma in parte reso sicuramente più forte, perché adesso era davvero se stesso, lo era anche prima ma spesso si era nascosto dietro atteggiamenti che non gli appartenevano affatto ed era stato in grado di mostrare se stesso solo alle persone a cui teneva.

 

 

“Robert vi stanno guardando un po’ tutti, staccatevi un po’ ok?”chiese Stephanie avvicinandosi.

“scusa Norah”disse scusandosi con lei, lo diceva solo per loro due non era una delle classiche manager stronze.

“niente, vado a vedere Jeremy che combina”disse Norah cercando tra la folla il suo migliore amico con la sua ragazza, all’after party non era ancora riuscita ad incrociarli per fare due chiacchiere.

“tutto a posto?”chiese Robert a Stephanie

“certo non preoccuparti, Nick può raccontare quello che vuole, è solo gossip”disse Stephanie.

“forse sono stato troppo impulsivo a mandarlo via così”disse Robert

“no, è stato giusto così, visto il suo comportamento non era certo così affidabile come credevamo e hai bisogno di avere intorno persone di cui fidarti davvero”disse Stephanie e Robert annuì convinto, anche se in realtà un po’ gli era dispiaciuto chiudere così con il suo manager, ma era stato giusto non era interessato alla sua persona era interessato soltanto a quanto poteva arricchirsi grazie a lui.

 

“un vestito splendido Norah”disse Victoria con il suo cocktail in mano affiancata dalla sorella bionda proprio come lei, se non avesse saputo che una delle due era più grande le avrebbe confuse sicuramente per gemelle, si somigliavano molto le due sorelle di Robert.

“grazie”disse Norah preoccupata chissà che cosa le avrebbero tirato fuori adesso quelle due, non aveva decisamente voglia di avere altri problemi.

“si anch’io lo adoro, ma andiamo al punto come sta Robert?”chiese Lizzie

“bene suppongo”disse Norah

“non dire stupidaggini vi ho visti insieme prima, non ti preoccupare non mi interessa del gossip, voglio solo sapere come sta mio fratello”disse Victoria.

“perché non lo chiedi direttamente a lui”disse Norah

“sta bene quindi? Ha smesso di bere?”chiese Victoria

“si, ha smesso”disse Norah

“bene, grazie ancora Norah”disse Lizzie allontanandosi con la sorella, quella famiglia era sempre più assurda che senso aveva ignorare Robert e poi chiedere ad altri come se la passava? Se davvero gli importava di lui perché non mettevano da parte il loro orgoglio e non andavano a parlare proprio con lui, Norah si voltò per cercarlo e lo vide preso a parlare con alcuni suoi amici.

“eccoti, ti ho cercata ovunque”disse Jeremy

“anch’io ti stavo cercando”disse Norah

“come stai?”chiese Jeremy

“Bene”disse Norah

“sicura? Ti ho visto parlare con le Pattinson, io non starei bene dopo che acide”disse Jeremy

“no, volevano sapere di Robert”disse Norah

“allora è vero che la sua famiglia gli ha voltato le spalle, però carini”disse Jeremy

“e tu che ne sai?”chiese Norah

“Sarah, l’avrà ripetuto mille volte per scatenare in te un po’ di compassione suppongo”disse Jeremy ridacchiando.

“che stronzo”disse Norah

“ma se ho addirittura una ragazza adesso”disse Jeremy

“ah si giusto, ormai sei un ragazzo per bene”disse Norah prendendolo in giro.

“assolutamente per bene”disse Jeremy.

 

Più tardi Marcus e Sarah accompagnarono Norah a casa augurandole la buonanotte ed esattamente mezz’ora dopo suonò il suo campanello di casa, proprio quando stava per infilarsi il pigiama e mettersi a letto.

“ciao”disse Robert quando Norah gli aprì la porta.

“sei pazzo a venire qui proprio dopo la premiere”disse Norah

“mi mancavi, avrei voluto passare la serata a parlare con te”disse Robert

“anch io”disse Norah accarezzandogli il viso e alzandosi sulle punte per baciarlo.

“e in realtà è anche tornato Tom con la sua dolce metà”disse Robert

“ah capisco, non hai un posto dove stare allora?”chiese Norah

“esattamente di sentire i loro rumori proprio non ho voglia”disse Robert

“beh non preoccuparti puoi dormire sul divano”disse Norah

“hai cambiato divano?”chiese Robert guardando il nuovo colore del divano

“si”disse Norah rattristandosi

“che c’è?”chiese Robert preoccupato

“in realtà ho cambiato quasi tutto l’arredamento della casa quando abbiamo chiuso”disse Norah.

“capisco”disse Robert, l’aveva ferita davvero molto, ecco perché nessuno perdeva occasione di ricordarglielo.

“scusa”disse Norah

“di cosa? È normale sono passati più di due anni da quello che è successo e in due anni succedono tante cose, abbiamo tanto da raccontarci, dobbiamo farlo se vogliamo ricominciare insieme”disse Robert

“vuoi sapere davvero che cosa ho fatto in questi due anni? Proprio tutto?”chiese Norah

“magari se puoi risparmiarmi qualche aneddoto sui tuoi ex te ne sarò grato, però si voglio sapere tutto”disse Robert.

“vieni voglio farti vedere come ho risistemato la mia camera”disse Norah invitandolo a seguirla di sopra.

 

“cioè quindi tu vuoi dirmi che c’erano delle infermiere nella clinica che ci provavano con te?”chiese Norah scioccata.

“si, abbastanza inquietante si lo so”disse Robert
“sarà stato difficile il tutto”disse Norah

“No, nemmeno molto, il difficile è stato superare la delusione che provavo nei miei confronti”disse Robert

“non è morto nessuno, siamo ancora qui”disse Norah stringendogli la mano e accoccolandosi meglio contro il suo petto.

“ti ho quasi persa però”disse Robert

“quasi”disse Norah alzando la testa e baciandolo

“e tu cosa hai combinato in questo tempo?”chiese Robert quando si separarono.

“uhm vediamo quello che hanno detto i giornali è tutto vero, mi sono passata un sacco di musicisti e non mi sono persa un festival, sai Jeremy fa il fotografo”disse Norah ridendo dell’espressione perplessa di Robert.

“che stronza”disse Robert capendo che stava scherzando.

“ok la verità sono uscita con George Craig, Nicholas Hoult ma per poco tempo con Jared Followil”disse Norah

“con Jared?”chiese Robert

“ops giusto tu adori i Kings of Leon, ehm ma per poco tipo qualche uscita così se la tira un sacco”disse Norah

“torneranno ad essere la mia band preferita quando cambieranno bassista”disse Robert scettico.

“che scemo, no comunque ho fatto realmente coppia soltanto con Alex, non sono uscita davvero con tutta quella gente purtroppo”disse Norah sospirando.

“Purtroppo?”chiese     Robert ridacchiando

“si, se non ti fossi messo in mezzo probabilmente ti avrei raggiunto ci sono un sacco di band in giro”disse Norah atteggiandosi.

“certo, probabilmente mi avresti anche superato visto che sei molto più sexy di me”disse Robert baciandola.

“beh magari posso provare a vedere se ci riesco, accompagno Jeremy a qualche festival”disse Norah.

“no, guarda riesco a vivere anche se non ci provi, anzi sai cosa ti dico credo che vivrò meglio”disse Robert alzandosi dal letto e guardandosi in giro.

“si lo so sembra la camera di una ragazzina diciassettenne, mi mancava”disse Norah

“è carina, somiglia alla mia a Barnes, te la farei vedere ma non sono più il benvenuto “disse Robert.

“le tue sorelle prima mi hanno chiesto di te”disse Norah

“già, ora gli interessa sapere come me la passo visto che sono tornato quello di prima”disse Robert

“sembravano preoccupate”disse Norah sinceramente

 

 

“si certo, non le conosci”disse Robert mentre curiosava tra i suoi cd.

“forse hanno capito di aver sbagliato, insomma sono pur sempre la tua famiglia”disse Norah alzandosi e andandogli vicino.

“no, adesso sei tu la mia famiglia”disse Robert abbracciandola

“allora domani vieni con me a parlare con l’ostetrica?”chiese Norah

“per il piano del parto, si certo”disse Robert

“che cos’è questa cosa? E perché cavolo tu sai più cose di me?”chiese Norah sospirando contro il suo petto.




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Capitolo 54
*** 53 ***


“Perché questa sveglia parte in automatico anche se io non la imposto? Perché dico io?”disse Norah tentando di spegnere la sveglia che suonava sul suo comodino da un po’, eppure era sicura di non averla impostata, perché mai poi avrebbe dovuto impostarla non aveva nulla da fare quel giorno, niente lavoro niente impegni con Sarah, niente di niente.

“perché sarebbe anche ora di alzarsi”disse Robert comparendo sulla soglia della sua stanza con un bicchiere di succo d’arancia e una scatola di cartone.

“oddio ma ti sembra il modo di piombare in camera mia”disse Norah portandosi una mano al petto per lo spavento.

“buongiorno anche a te”disse Robert perplesso sedendosi sul lato del letto di fronte a lei.

“scusami, sono pessima è che stavo facendo un sogno strano la sveglia ha iniziato a suonare tu hai parlato e sono un attimo scombussolata”disse Norah

“certo, dì pure che ti eri dimenticata che c’ero anche io con te”disse Robert

“sarebbe complicato visto lo spazio che occupi”disse Norah

“non è colpa mia se all’alba dei venticinque anni hai ancora un letto ad una piazza e mezza”disse Robert

“beh puoi anche andare a dormire a casa tua in compagnia del tuo amico Tom e della sua dolce metà”disse Norah annuendo convinta.

“ok, eppure ieri mi sembrava che mi avessi chiesto di restare”disse Robert

“dammi quel succo”disse Norah prendendo il bicchiere di mano a Robert.

“ti ho preso anche qualcosa da mangiare, e dovresti sbrigarti perché abbiamo appuntamento con l’ostetrica oggi”disse Robert

“l’hai puntata tu quindi la sveglia?”chiese Norah puntandogli un dito contro.

“si”disse Robert tranquillamente.

“odio la sveglia e lo sai benissimo”disse Norah

“si, ma l’ho puntata alle 11 speravo che prima delle 11 riemergessi da sola dal tuo sonno, sai in maniera molto naturale”disse Robert

“che carino, fottiti”disse Norah finendo di bere il suo succo e alzandosi dal letto.

“ce l’hai davvero con me per la sveglia? Ti ho anche preso dei cupcakes per colazione”disse Robert aprendo la scatola e la sola vista delle decorazioni colorate le fece sentire quella fastidiosissima nausea, no che non erano finite le nausee al mattino.

“cazzo”disse Norah raggiungendo il bagno, negli ultimi giorni sembrava fossero sparite perché ora erano ancora lì, eppure l’aveva passato da un bel pezzo il primo trimestre, Patricia non aveva forse detto che da quel momento in poi avrebbe smesso di vomitare qualsiasi cosa?

“hey Norah stai bene?”chiese Robert raggiungendola in bagno mortificato, si sentiva un po’ in colpa.

“adesso mi passa”disse Norah lasciandosi cadere sul pavimento del bagno e fissando le linee delle piastrelle azzurre per concentrarsi su qualcos’altro che non fosse quella brutta sensazione, di solito dopo aver vomitato la nausea rimaneva comunque per qualche minuto, e allora doveva tentare di distrarsi supplicando che passasse tutto in fretta, in passato durante quei minuti riusciva ad accumulare tutte le sue paure su quella nuova situazione, pensava all’enorme casino in cui si trovava e in genere finiva per sentirsi nuovamente male, ma in quel momento non si sentiva come sempre, mentre osservava le piastrelle sapeva di non essere sola come sempre e riusciva anche se non lo vedeva ad immaginare la sua espressione preoccupata, dio era stata davvero pessima da quando si era alzata non aveva fatto altro che insultarlo.

“scusa”disse Norah quando sentì quella sensazione cessare

“no scusami tu, cupcakes per colazione, certo questo è l orario del bruch ormai, però sono stato pessimo”disse Robert

“si magari fosse colpa dei cupcakes, comunque scusa ancora per essere così acida, non mi lamenterò più del fatto che occupi troppo spazio nel mio letto ”disse Norah alzandosi dal pavimento e guardandolo negli occhi gli fece un mezzo sorriso.

“comunque questo letto è piccolo lo stesso”disse Robert

“vorrà dire che ci stringeremo un po’”disse Norah sorridendogli e portandogli le braccia intorno al collo.

“mi piace come idea”disse Robert baciandola e stringendola a sé.

“comunque buongiorno”disse Norah riprendendo quel bacio dove l’aveva lasciato lui.

“il buongiorno che aspettavo”disse Robert sorridendo

“ti accontenti di poco, pensare che io avevo in mente qualcos’altro”disse Norah lanciandogli un occhiata scettica.

“avevi in mente cosa?”chiese Robert improvvisamente incuriosito.

“non lo so, ma secondo me se ti togli questa camicia  mi viene l’ispirazione”disse Norah abbassando il tono di voce e portando le mani ai bottoni della sua solita camicia a quadri.

“ispirazione eh? io qualche idea ce l’avrei già”disse Robert avvicinandosi al suo viso mentre lei finiva di slacciargli la camicia.

“i tuoi addominali inesistenti mi sono davvero mancati”disse Norah lasciando scorrere le sue mani fino ai bottoni dei jeans.

“che dolce, proprio come sempre”disse Robert sospirando contro le sue labbra.

“scherzavo, comunque non abbiamo molto tempo, ma che ne dici di io, te e la doccia?”chiese Norah sfiorando le sue labbra con le sue ma indietreggiando prima che lui potesse approfondire quel bacio lasciando il contatto con il suo corpo e mantenendo il contatto con i suoi occhi.

“mi leggi nel pensiero”disse Robert sorridendo e seguendola.

 

 

 

“dio Rob per colpa tua siamo in ritardo”disse Norah sbuffando mentre camminavano velocemente lungo il viale per raggiungere l’edificio a mattoni rossi in cui si trovava l’ambulatorio di gravidanze fisiologiche, anche se non aveva idea di che cosa volesse dire, ma Patricia le aveva detto che era il posto in cui doveva recarsi.

“siamo arrivati ormai”disse Robert

“si, ma non volevo fare la figura della star che si fa i cazzi suoi e non rispetta gli orari”disse Norah

“non lo penserà, vedrai che se gli diciamo perché abbiamo fatto tardi capirà e ci dirà che abbiamo fatto bene, uno dobbiamo recuperare un sacco di tempo perso, non so se rende l’idea ma sono stato per conto mio praticamente dal Sundance, e mi è difficile stare intorno alla donna che amo che è guarda caso incredibilmente sexy senza cedere alle sue provocazioni”disse Robert

“tu sei totalmente fuori”disse Norah ridendo, si era dimenticata di essere in ritardo di venti minuti, difficile riuscire ad essere nervosi con un soggetto del genere accanto.

“se vuoi glielo dico io”disse Robert mentre entravano nella sala d’aspetto.

“piantala”disse Norah scuotendo la testa e raggiungendo il bancone dove una donna con un paio di occhiali leggeva attentamente qualcosa davanti a lei totalmente presa.

“buongiorno”disse Norah titubante.

“buongiorno, di cosa ha bisogno?”chiese la donna senza alzare gli occhi dalla sua lettura, quando Norah lanciò un’occhiata e notò che si trattava di una rivista di gossip ne rimase un po’ perplessa e sperò che quella donna non fosse la famosa Marianne che doveva occuparsi di lei.

“sono Norah Barnett, avevo un appuntamento”disse Norah e in quel momento la donna alzò lo sguardo finalmente verso di lei e rimase per qualche secondo ad osservare lei per poi osservare il suo ragazzo per decisamente più tempo.

“è in ritardo signorina Barnett”disse la donna dopo essersi ripresa dallo shock iniziale.

“si, è che sono stata poco bene questa mattina”disse Norah

“tutto nella norma le nausee mattutine, cracker e bere acqua per rimanere idratati”disse la donna.

“grazie”disse Norah facendole un mezzo sorriso.

 

“visto non è morto nessuno”disse Robert

“soltanto perché ci sei tu, se fossi venuta da sola mi avrebbe uccisa”disse Norah

“figuriamoci”disse Robert ridacchiando

“come se tu non sapessi l’effetto che hai sull’intero genere femminile”disse Norah

“non mi interessa dell’intero genere femminile”disse Robert

“certo parliamone tra qualche mese quando sarò una mongolfiera”disse Norah lasciando cadere lo sguardo su una rivista poggiata su un tavolino dove in primo piano spiccava il titolo “le smagliature in gravidanza”, bello schifo pensò fra sé Norah, certo Sarah non era ingrassata poi così tanto e poi era tornata ad essere la solita dopo poco o almeno a lei era sembrato così, ma Sarah stava anche con Marcus che insomma non aveva certo un sacco di ragazze intorno pronte a provarci con lui, la stessa cosa non si poteva certo dire del padre del suo bambino, qualcuno aveva avuto il coraggio di provarci con lui mentre era in clinica per smettere di bere, le donne non si fermavano davanti a nulla quando si trattava di lui, e quando sarebbe ingrassata di sicuro se ne sarebbe andato con una di quelle donne di scarsa moralità.

Era totalmente stupido pensare ad una cosa simile, ma in quel momento non riuscì a fermare il corso di pensieri, ci riuscirono solo le parole di Robert.

“”le smagliature in gravidanza”, dovrebbero scriverlo sui preservativi già che ci sono”disse Robert guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Norah.

“sto scherzando, lo sai vero che se anche diventerai una megamongolfiera a me non interesserà, prima di tutto non mi interesserebbe in nessuna circostanza potresti mettere su 20 kg in due mesi e non mi interesserebbe, e secondo se anche ingrasserai, ingrasserai perché ti porti a spasso il nostro bambino”disse Robert.

“vorrei mandarti a fanculo per la pessima battuta ma per colpa di questi dannatissimi ormoni mi è rimasto impresso solo il resto di quello che hai detto”disse Norah

“era una battuta pessima?”chiese Robert

“se ti avesse sentito Sarah saresti già morto al momento”disse Norah annuendo convinta.

“beh menomale che ci sono gli ormoni”disse Robert e Norah scosse la testa perplessa.

“Susan per caso è arrivata la signora Barnett?”chiese una donna mora dai capelli mediamente lunghi e la corporatura non propriamente esile entrando dalla porta principale troppo concentrata a leggere dei fogli che teneva in mano.

“si Marianne è proprio qui”disse la donna di prima che a quanto sembrava si chiamava Susan, ricordarsi il suo nome per una prossima volta magari l’avrebbe salvata da un ennesima ramanzina sul ritardo nel caso Robert non fosse stato con lei.

“oh vi aspettavo venite”disse Marianne facendogli segno di seguirla e dirigendosi verso una porta di un verde acqua delicato.

“accomodatevi”disse Marianne sedendosi sulla poltrona dall’altro lato della scrivania invitandoli a prendere posto nelle due sedie di fronte a lei.

“bene, bene, Norah Barnett giusto?”chiese Marianne.

“esatto”disse Norah facendo un mezzo sorriso.

“solo Norah? Cioè i tuoi genitori non hanno deciso per un secondo nome?”chiese Marianne curiosa.

“solo Norah”disse semplicemente lei.

“ e quindi lui è il padre del bambino suppongo”disse Marianne per cambiare argomento in fretta, si era accorta subito che con quella domanda aveva toccato un tasto poco piacevole per Norah.
“si”disse Robert
“e come si chiama il padre del bambino?”chiese Marianne e sia Norah che Robert la guardarono un po’ perplessi, non era solo svampita c’era qualcos’altro sotto, davvero non l’aveva riconosciuto?

“Robert”disse Robert

“oh piacere Robert, è stato carino che tu sia venuto insieme a Norah, non molto spesso vedo delle donne accompagnate, vedremo per quanto reggerai, alla prima visita di solito vengono sempre, poi si perdono, tu che lavoro fai Robert?”chiese Marianneoh piacere Robert, è stato carino che tu sia venuto insieme a Norah, non molto spesso vedo delle donne accompagnate, vedremo per quanto reggerai, alla prima visita di solito vengono sempre, poi si perdono per strada. Tu che lavoro fai Robert?”chiese Marianne curiosa.

“lo stesso di Norah”disse Robert un po’ perplesso.

“giusto l’attore, l’attore?”chiese Marianne.

“si non è famoso come me”disse Norah trattenendosi dal ridere.

“sto scherzando so benissimo chi sei, mia figlia è pazza di Robert Pattinson”disse Marianne sospirando.

“bene”disse Norah pensando che quell’incontro stava prendendo una brutta piega.

“ma basta tanto so già tutto su entrambi, e devo dirtelo Norah posso darti del tu si?”chiese Marianne.

“certo”disse Norah

“il tuo stile di vita non si sposa bene con questo momento della tua vita, hai bisogno di più tranquillità e poi devi assolutamente smetterla con alcolici e droghe”disse Marianne.

“non ho mai preso droghe e non sto bevendo assolutamente nulla”disse Norah scettica davvero pensava che fosse così tanto irresponsabile?

“scherzo ancora, Patricia mi ha chiamato per dirmi che saresti venuta e mi ha già informato su tutto quello che dovevo sapere”disse Marianne.

“capisco”disse Norah poco convinta in realtà.

“è partita un po’ in maniera particolare questa gravidanza, ma adesso hai accettato l’idea?”chiese Marianne.

“in un certo senso si”disse Norah

“vedrai che non sarà così complicato, e poi da quello che ho capito parlando con Patricia mi pare che tu abbia parecchie persone intorno pronte a sostenerti, certo il padre del tuo bambino è una specie di playboy ma mi pare di capire che è pronto a prendersi tutte le sue responsabilità”disse Marianne.

“non propriamente sto con lei perché la amo”disse Robert

“però, fa un certo effetto sentirlo non trovi Norah?”chiese Marianne.

“si, è un ottimo attore”disse Norah facendo l’occhiolino a Robert già pronto a ribattere.

“comunque parliamo di cose tecniche, dammi i tuoi esami del sangue e le ecografie da visionare”disse Marianne e Norah le passò una cartellina blu con tutti i vari esami che aveva fatto fino a quel momento.

“Ok e siamo a vediamo”disse Marianne prendendo una rotella di cartoncino e stringendo gli occhi per leggere quello che c’era scritto sopra.

“quindici settimane”disse poi Marianne sicura.

“la data per il parto è il 24 dicembre, però natale che cosa volevate di meglio”disse Marianne sorridendo.

“niente”disse Norah sospirando poco convinta e Robert sorrise al suo fianco stringendole la mano.

“comunque parlando di parto che cosa avevi in mente Norah?”chiese Marianne.

“Non molto, sono stata con la mia amica Sarah quando ha partorito lo scorso anno, ma non è che mi sia fatta un’idea chiara della cosa”disse Norah

“comprensibile, c’è però qualcosa che ti ha lasciato perplessa?”chiese Marianne.

“ecco si una cosa sicuramente, spero di non insultare Robert e di non tirargli dietro nessun pezzo d’arredamento della stanza”disse Norah.

“scene all’ordine del giorno, non devi certo preoccupartene, magari accadrà anche a te chi può dirlo in questo momento”disse Marianne.

“allora forse sarebbe meglio che entrassi da sola”disse Norah rivolgendosi a Robert.

“preferisco essere insultato non preoccupartene, capirò”disse Robert

“mentre come vuoi partorire in piedi, sdraiata, accovacciata, nella vasca da bagno?”chiese Marianne.

“non ne ho la più pallida idea”disse Norah un po’ in crisi.

“beh ti lascerò delle cose da leggere pian piano sarai in grado di decidere cosa preferisci e avremo un perfetto piano del parto”disse Marianne.

“si è che non ci avevo mai pensato”disse Norah

“del tutto normale, non preoccuparti, comunque mi pare di capire da queste ecografie che non si sa ancora nulla sul se si tratti di un lui o di una lei”disse Marianne.

“no, ancora nulla”disse Robert prendendo lui la parola.

“farò un ecografia di controllo per vedere se va tutto bene, ma probabilmente non ne sapremo nulla in più nemmeno questa volta, comunque chi è che ha preso l’iniziativa quando avete concepito?”chiese Marianne.

“complicato da stabilire”disse Norah

“l’hai presa tu l’iniziativa”disse Robert sicuro di sé.

“non è vero”disse Norah

“Beh comunque se così fosse avrete sicuramente un maschietto”disse Marianne facendogli l’occhiolino e invitando Norah a sistemarsi sul lettino per l’ecografia mentre lei preparava tutto lasciandoli per un attimo soli.

“non ho preso io l’iniziativa”disse Norah.

“giusto tu non eri in te”disse Robert prendendola in giro.

“ahaha che simpatico”disse Norah

“comunque pensandoci non ho idea di chi abbia preso l’iniziativa sinceramente”disse Robert dubbioso.

“qualcuno l’ha presa di sicuro altrimenti non stareste aspettando un bambino”disse Marianne ridacchiando mentre rientrava nella stanza con un rotolo di carta.

“beh vediamo se riusciamo a scoprirlo con questa ecografia”disse Marianne accendendo l’ecografo e prendendo la sonda per un ecografia addominale mentre Norah si scopriva la pancia sollevando la maglia.

“ma io direi che non ci sono molti dubbi”disse Marianne guardando il monitor.

“su cosa?”chiese Robert

“l’hai presa tu l’iniziativa Robert è chiaro”disse Marianne.

“una bambina”disse Robert sorridendo a Norah.

“si, secondo me è proprio una bambina, ora siete liberi di scegliere uno di quei nomi assurdi che voi vip mettete ai vostri figli”disse Marianne passando un tovagliolo a Norah perché si ripulisse dal gel.

Quella stessa sera c’era la festa di addio al celibato per Sarah e per Marcus.

“quando finisce chiamami così passo a prenderti”disse Robert baciandola prima di uscire di casa, ormai passava tutto il suo tempo a casa di Norah sembrava si fosse dimenticato di avere una casa sua che condivideva con il suo amico Tom.

“forse rimarrò a dormire da Sarah ha detto che voleva fare una specie di pigiama party, tanto Eleaonor è a casa dei suoi genitori”disse Norah.

“quindi vuoi dirmi che non ci vediamo più tardi?”chiese Robert

“ci vediamo domani”disse Norah

“uhm ma dovevamo festeggiare il fatto che fosse una bambina”disse Robert

“e se fosse stato un maschio?”chiese Norah

“avremmo festeggiato comunque, ok si è una scusa”disse Robert

“stai diventando appiccicoso Rob”disse Norah scettica

“o semplicemente Marcus ha invitato il tuo ex al suo addio al celibato”disse Robert perplesso.

“vuoi che finga di stare male anche se te lo dico Sarah trasferirebbe comunque la sua festa a casa mia”disse Norah prendendogli il viso tra le mani e alzandosi sulle punte per baciarlo.

“no sopporterò le battutine del tuo ex, tanto comunque ho vinto io”disse Robert.

“come siamo maturi”disse Norah sorridendogli.

“diventerò padre per natale mi sembra sia il minimo”disse Robert sorridendole.

“chiamami più tardi, va bene?”chiese Norah

“certo amore, e tu fai la brava con le altre”disse Robert baciandola prima di uscire di casa, quella quotidianità che stavano instaurando le sembrava del tutto strana, sembravano quasi degli adulti ormai, chissà se sarebbero riusciti ad essere anche dei buoni genitori per la loro piccola.



Scusate se ci ho messo tanto ma sto sclerando tra esami da preparare tirocinio e interminabili ore sull'autobus e notti insonni perchè faccio notte in reparto e il mattino ho lezione, non ce l'ho fatta proprio fisicamente e non potevo scrivere questo capitolo ad occhi chiusi quindi ho aspettato di sentirmi più in forma ed ecolo il prossimo a fine febbraio inizio marzo un abbraccio a tutti e un bacione al mese prossimo se sarò sopravvissuta a tutto questo XD poi non è detto magari un buco per scrivere qualcosa in febbraio lo trovo ma preferisco prepararmi al peggio i go tomoroww 12 ore in sala parto  dalle 7.15 alle 19.30 che bella domenica sarà XD

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Capitolo 55
*** cap 54 ***


Quando Robert si era convinto a lasciarla e ad andare a casa sua dopo praticamente settimane che non entrava più in quella casa Norah aveva aperto l’armadio alla ricerca di qualcosa di carino da indossare.

La pancia ormai iniziava a vedersi se si metteva di profilo, non tantissimo ma un po’ iniziava a vedersi, che strano non aveva mai pensato realmente all’idea di avere un bambino e ora invece si ritrovava con una bambina in arrivo, ci aveva scherzato in passato ma non ci aveva mai pensato realmente.

Alla fine decise per un vestito blu cobalto, il tipico vestito quando non si era in forma visto che cadeva largo sui fianchi e le avrebbe permesso di nascondere ancora per un po’ la pancia che ormai cresceva ogni giorno di più.

Sistemò un po’ i capelli che portavano ancora i segni di quella tinta bionda che aveva deciso di fare non molti mesi prima e si concesse un po’ di trucco per cancellare quelle brutte occhiaie, tra la nausea e lo stress degli ultimi giorni non aveva dormito granchè le uniche ore che era riuscita a dormire serenamente erano state quelle che aveva trascorso con Robert, lui era un po’ il suo antidoto a tutto, era in grado di farla stare davvero bene, nonostante in passato non fosse andata propriamente così, ma entrambi avevano sofferto troppo e entrambi erano stanchi di rimembrare continuamente il passato, al momento esisteva soltanto il futuro e in quel futuro non ci sarebbero stati solo loro due, doveva iniziare ad abituarsi all’idea.

Presa la borsa e le chiavi dell’auto controllò di aver chiuso tutto e si diresse all’uscita ma venne fermata dal suono del suo cellulare, l’aveva dimenticato in qualche parte della casa, ed infatti lo trovò incastrato tra i cuscini del divano.

“pronto”disse Norah senza nemmeno vedere chi fosse dall’altra parte.

“Norah tesoro mi aspettavo una tua chiamata”disse Patricia

“scusami Patricia, è che oggi è stata una giornata incasinata”mentì Norah, aveva passato tutto il pomeriggio dopo la visita a mangiare giapponese sul divano e guardare the social network con Robert visto che nessuno dei due l’aveva visto e entrambi avevano promesso ad Andrew che l’avrebbero visto un giorno.

“beh e allora? Incasinata perché c’è stato qualcosa che non andava bene? Non mi hanno chiamato per dirmi nulla”disse Patricia.

“no, tutto bene, tutto nella norma e ci hanno anche detto che”disse Norah ma non ebbe modo di continuare perché Patricia la anticipò “ che è una femmina, ne ero sicura”disse Patricia.

“si, è una femmina, almeno così sembra, insomma c’è una certa certezza in queste cose?”chiese Norah

“beh ma ti assicuro che si vedeva già dalla scorsa ecografia, però non mi sono sbilanciata, allora che cosa ne pensa Robert?”chiese Patricia.

“è contento e si sta già lanciando in idee per il nome, niente di assurdo essendo una femmina, secondo lui non possiamo permetterci nomi strani in questo caso”disse Norah pensando alle idee assurde che aveva avuto Robert per un ipotetico nome e che aveva lui stesso bocciato una volta scoperto che si sarebbe trattato di una bambina.

“che dolce, devo dirtelo Norah mi piace davvero quel ragazzo, non dire a tuo padre che l’ho detto, ma sono certa che sia davvero la persona adatta per te”disse Patricia.

“grazie, mi fa piacere che qualcuno sia dalla mia in questa famiglia”disse Norah.

“oh ma inizia a piacere anche a Julian, è che si era abituato con il tuo ex ragazzo, ma sono sicura che Robert riuscirà a conquistare anche lui, dopo tutto è anche mio figlio”disse Patricia.

“grazie davvero, ora però devo lasciarti c’è l’addio al nubilato di Sarah stasera”disse Norah

“divertiti allora, e buona serata”disse Patricia

“buona serata anche a voi salutami papà e Julian, ciao”disse Norah chiudendo e accorgendosi che quella chiamata era durata più di quanto immaginasse era già in ritardo per la festa, ma dopotutto era incinta e quindi le si perdonava tutto in quel periodo, perfino Sandy era gentile con lei, non troppo chiaramente ma almeno a livelli umani si.

“ciao”disse Norah quando Sarah andò ad aprirle la porta di casa.

“tesoro che bello questo vestito”disse Sarah

“grazie”disse Norah

“senti, ho fatto preparare un sacco di cose anche per te ma non preoccuparti che non sarai la sola sobria, pare che ci sia un epidemia di gravidanze”disse Sarah

“ah wow”disse Norah

“ma senti, allora? Cosa ti hanno detto all’ecografia?”chiese Sarah

“che è una femmina”disse Norah

“una femmina? Ma è fantastico immagina che bello le nostre bambine diventeranno inseparabili come noi”disse Sarah abbracciando l’amica, forse aveva già iniziato ad assaggiare i vari cocktails.

“si, beh spero che siano un po’ meglio di noi”disse Norah

“io posso dirlo visto che sono un disastro e che mi pare di capire che Eleaonor abbia preso nettamente da Marcus, ma tu no dai, insomma speriamo che non prenda quasi nulla da Rob, ce ne sono già abbastanza di danni in giro”disse Sarah.

“grazie Sarah per i complimenti al mio ragazzo”disse Norah perplessa

“ho bevuto già due long Island lo sai che sono tipo siero della verità per me”disse Sarah ridacchiando.

“ah dimenticavo, mi è toccato invitare anche la ragazza del tuo ex, tanto non penso ci saranno problemi, insomma è simpatica e a posto”disse Sarah.

“no, certo che no”disse Norah tranquillamente, anche se le sembrava un po’ strano insomma Sarah nemmeno conosceva quella ragazza e l’aveva invitata a casa sua per la sua festa di addio al nubilato? In realtà Norah guardandosi intorno vide un sacco di gente che non conosceva, capire Sarah era decisamente impossibile.

“Norah ciao come stai?”la salutò Katie la ragazza di Sam che non vedeva da un po’.

“ciao bene, tu come stai?”chiese Norah

“alla grande, direi che Sarah ha organizzato davvero una festa degna di avere questo nome, e poi io e Sam abbiamo deciso finalmente di iniziare a convivere, non credevo avrei mai preso una scelta simile”disse Katie

“però wow, auguri”disse Norah

“beh anch’io devo farti gli auguri ho saputo che invece voi due siete passati direttamente al traguardo successivo, un bambino, però che coraggio devo ammetterlo, io non mi sentirei pronta al momento eppure sono anche più grande di te di qualche anno”disse Katie.

“si, non è che io sia andata puramente a cercarmela è più capitato però ne sono felice comunque”disse Norah.

“l’importante è quello, immagino che anche Rob ne sia molto felice, quando vi siete lasciati ha passato proprio un brutto periodo mi fa piacere sapere che le cose si siano ristabilite”disse Katie.

“già, beh Katie mi ha fatto piacere scambiare due chiacchiere con te”disse Norah

“anche a me”disse Katie sorridendole mentre Norah andava alla ricerca della sua migliore amica non le aveva ancora dato il suo regalo, un paio di scarpe per il matrimonio visto che ancora non era riuscita a trovarle o meglio le aveva trovate ma costavano eccessivamente troppo e se non le avesse comprate lei non gliel’avrebbe mai permesso, ma era la sua migliore amica e questo le sembrava il minimo e poi 3000 sterline per lei non erano nulla ora come ora.

“Norah Barnett vero?”chiese una ragazza dai capelli rossi avvicinandosi a lei, ecco ora l’avrebbe uccisa per aver tradito il suo ex ragazzo dicendole che era una troia ecc ecc, si se l’aspettava una scena del genere, ecco perché aveva sperato di non incontrare la nuova ragazza di Alex.

“si, e tu dovresti essere la ragazza di Alex, scusa ma non ricordo il tuo nome, quella sera ero nel caos più totale”disse Norah.

“Tracy”disse lei

“scusami davvero Tracy comunque piacere di conoscerti”disse Norah non sembrava che stesse per insultarla a guardare bene la sua espressione.

“per assurdo io devo ringraziarti, certo dovrei odiarti non aveva una bella cera Alex quando l’ho incontrato, però insomma se tu non avessi rotto con lui ora non sarebbe il mio ragazzo”disse Tracy sorridendole.

“giusto, bisogna guardare i lati positivi delle cose”disse Norah

“devo dirlo a qualcuno e visto che tu sei nella stessa barca, cioè credo sia vero visto che non stai bevendo nulla e voi inglesi avete sempre il bicchiere pieno”disse Tracy

“ah si, hai già capito tutto di noi”disse Norah ridacchiando

“beh diciamo che sono nella stessa barca”disse Tracy

“sei incinta?”chiese Norah sorridendole, ecco c’era proprio dentro ormai, adesso trovava anche tenera l’idea di una gravidanza quando se fosse stato anche solo un anno fa e qualcuna gli avesse detto una cosa simile avrebbe tipo imprecato e detto almeno un tre oddio, e invece adesso le sembrava davvero una buona notizia, cioè non doveva sforzarsi di farla sembrare tale per incoraggiare la povera sventurata del momento, una gravidanza ora come ora le sembrava davvero qualcosa di buono.

“si, dio non l’ho detto ancora a nessuno però tu mi sei sembrata la persona giusta a cui dirlo, forse perché anche a te è semplicemente capitato”disse Tracy.

“si, hai già pianto un intero giorno provato a capire se un test di gravidanza ha un margine di errore sufficiente a fargli causa o considerarlo falso?”chiese Norah

“non ho pensato a fargli causa, ma di sicuro ho pensato di far causa al mio cervello per essermi dimenticata qualche pillola, Alex mi sta prendendo ancora in giro”disse Tracy.

“gliel’hai già detto?”chiese Norah curiosa.

“si, dopo che è sbiancato per una decina buona di minuti, è stato semplicemente fantastico, da lui non me l’aspettavo proprio”disse Tracy.

“complimenti sei molto meglio di me, io ci ho messo secoli per tirare fuori la verità, certo era anche un’altra storia, però gliel’ho detto dopo mesi”disse Norah sospirando.

“si, ma non l’ho ancora detto al resto della mia famiglia, già non è che abbiano preso molto bene il fatto che abbia preciso di prendere e partire in tour con loro, solo perché mi ero presa una cotta per un inglese che tra l’altro faceva il musicista, quando sapranno una cosa simile mi uccideranno dopo aver ucciso lui chiaramente”disse Tracy.

“anche mio padre avrebbe ucciso volentieri Rob, fino a qualche settimana fa gli diceva che doveva riconoscere la bambina e lasciarmi in pace , ma adesso pare che abbia accettato la cosa”disse Norah

“la bambina? Wow sai già che è una femmina?”chiese Tracy

“si, l’ho scoperto oggi”disse Norah

“quindi dici che dovrei dirlo ai miei genitori?”chiese Tracy

“si, vedrai che poi ti sentirai molto meglio, e poi saranno felici per voi, non potrebbero fare altrimenti”disse Norah

“se non fosse perché sarebbe strano saresti un’ottima amica”disse Tracy

“ah perché sono stata insieme anch’io al tuo ragazzo? Per me non è strano, insomma praticamente lavoro ogni giorno con gente che è andata di sicuro a letto con il mio ragazzo”disse Norah scettica.

“terribile”disse Tracy

“un po’, comunque alla fine ho vinto io insomma, non è che mi sia sforzata molto ma ama me, e insomma se hai bisogno di qualcosa visto che abbiamo una cosa in comune attualmente non farti problemi a chiamarmi”disse Norah.

“speravo che lo dicessi in realtà, ho deciso di restare qui in Inghilterra e devo dire che non ho molte amiche al momento”disse Tracy.

“ti lascio il mio numero di telefono così se hai bisogno di qualcosa o vuoi semplicemente uscire un po’ chiamami pure, tanto attualmente la mia vita sociale è abbastanza nulla”disse Norah.

“sarebbe perfetto”disse Tracy

Assurdo Norah aveva appena stretto amicizia con la ragazza del suo ex ragazzo, beh non era poi così strano pensandoci, anche perché forse Alex per lei era stato più un amico che altro, insomma di sicuro non era mai stato l’uomo giusto per lei, l’uomo giusto per lei era un altro tizio biondo con gli occhi color del ghiaccio e decisamente troppo alto per il suo metro e sessantacinque, ed era lo stesso che la stava chiamando al momento.

“hey”disse Norah rispondendo

“perché hey? Non sono certo Jeremy? Che per la cronaca è già ubriaco fradicio”disse Robert

“tipico di Jeremy”disse Norah ridacchiando dall’altro capo del telefono.

“comunque volevo sapere stai bene? Tutto ok?”chiese Robert

“si, è appena successa una cosa assurda poi ti racconto”disse Norah

“vuoi sapere una cosa ancora più assurda, io e il tuo ex stiamo bevendo una birra in tranquillità tu pensa ha una cultura musicale di un certo spessore non l’avrei mai detto”disse Robert

“Rob è un musicista perché non dovrebbe averla?”chiese Norah perplessa

“non lo so, per me ha la faccia da scemo , tutto bene davvero lì, in realtà è Marcus che vuole saperlo”disse Robert

“si tranquillo Sarah è ubriaca come sempre e non ci sono uomini vestiti da pompiere”disse Norah ridacchiando.

“non voglio andare a dormire a casa con Sturridge, e poi il mio materasso è tipo sprofondato”disse Robert

“ma sentiti la smetti di essere così piagnucoloso? Guarda che io non voglio trovarmi con due bambini a cui badare”disse Norah prendendolo in giro.

“che stronza, io tento di essere carino”disse Robert sospirando.

“e invece mi fai ridere”disse Norah

“beh perlomeno ti faccio ridere”disse Robert

“oh ma tu mi fai sempre ridere”disse Norah prendendolo in giro

“beh dovrò pur rimediare alle lacrime che hai versato a causa mia”disse Robert

“comunque scusa vuoi farmi credere che lì non ci siano ragazze mezze nude? Insomma ci sono di mezzo Tom e Sam non ci credo nemmeno se lo vedessi con i miei occhi”disse Norah

“no davvero, stiamo giocando a poker, cioè gli altri giocano a poker io mi sto rompendo insieme al tuo ex, una serata perfetta”disse Robert

“ok mi hai fatto sufficientemente pena, ci vediamo a mezzanotte a casa”disse Norah

“perfetto ci vediamo a casa”disse Robert prima di chiudere.

Aveva ripetuto a casa anche lui? Possibile che casa sua stesse realmente diventando casa loro, probabilmente si.


cap nuovo people i hope is not so bad XD un abbraccio a tutti vado a rispondere alle recensioni ;)

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Capitolo 56
*** cap 55 ***


“Dovresti iscriverti ad un corso pre parto”disse Patricia mentre si prendeva dell’insalata passando l’insalatiera a suo marito.

“si, è una buona idea”disse John annuendo mentre Norah era troppo impegnata a tentare di gestire i movimenti della sua piccola, ancora non avevano trovato un nome ormai erano arrivati quasi a trenta settimane ma loro non erano ancora stati in grado di scegliere un nome.

“un corso preparto? Devo proprio farlo?”chiese Norah guardando perplessa suo padre e Patricia.

“beh ti sarebbe utile”disse John

“si, certo”disse Norah rigirando i pomodorini nel piatto, l’argomento parto non è che la mettesse proprio di buon umore, è vero aveva visto il parto di Sarah qualche anno prima, ma personalmente all’idea di essere lei quella che tirava fuori un bambino di chissà quanti chili non è che fosse proprio così serena.

“tesoro ma inizi forse ad avere un po’ di paura per il parto?”chiese Patricia

“certo che no in fondo dovrò soltanto far uscire questa bambina che ricordami Robert quanto ci hanno detto che peserà alla nascita?”chiese Norah senza voltarsi verso Robert che assisteva a quella scena senza saper bene cosa dire per evitare che la sua ragazza se ne uscisse con qualche crisi di pianto, cosa che era accaduta piuttosto di frequente negli ultimi giorni.

“pensano che peserà 3800 ma hanno già detto che sbagliano sempre”disse Robert accarezzandole il braccio.

“avete sentito? 3800 si sembra che nonostante io abbia preso soltanto 5 kg anche se la mia manager dice che sono ingrassata, beh sembra che mia figlia sarà comunque enorme, perché pare che il padre sia piuttosto alto, no ora ditemi perché diavolo questi bambini devono prendere caratteristiche scomode del padre quando in realtà sarà la madre a farla uscire, dico non poteva ingrassare e diventare enorme una volta uscita nel mondo? No a quanto sembra no”disse Norah sotto lo sguardo alquanto scioccato del resto dei presenti tutti fuorchè Robert che invece si stava trattenendo dal ridere, ormai le crisi di Norah erano totalmente assurde, tirava fuori storie che a nessuno sarebbero mai venute in mente.

“e non ridere tu stronzo”disse Norah alzandosi da tavola e raggiungendo la sua camera.

“su questo sono d’accordo però, oh si su quest’ultima frase concordo su tutta la linea”disse John.

“John”disse Patricia richiamandolo.

“forse è meglio se vado a vedere come si sente”disse Robert

“ma da quanto sta avendo questi sbalzi umorali? Mi è sempre sembrata molto serena, le cose fra voi due vanno bene giusto?”chiese Patricia.

“è una settimana che va avanti questa cosa, è che le hanno tolto un film perché è incinta e  la cosa non le è andata particolarmente giù, poi Sandy non fa che ricordarle di non ingrassare”disse Robert

“ma se non ha preso nulla, 5 kg non sono nulla li smaltirà in un attimo”disse Patricia

“farlo capire a lei che non è grassa è alquanto complicato”disse Robert

“ma sei sicuro che fra voi due va tutto bene? Insomma mi sembra parecchio scontrosa anche con te”disse Patricia.

“con chi dovrebbe avercela se non con lui scusa cara”disse John.

“si, ma non capisco insomma così dal nulla, mi preoccupa , senti Robert forse è meglio se le parlo io”disse Patricia.

“forse si, io non so più come convincerla”disse Robert arrendendosi anche se l’idea di restare a tavola con il signor Barnett non lo allettava particolarmente ma c’era il piccolo Julian quindi teoricamente non era del tutto in pericolo.

“papà cosa significa stronzo?”chiese Julian

“fattelo spiegare da Robert”disse John

“no, lo googlerò”disse Julian che per i suoi 4 anni era decisamente sveglio.

“nemmeno a mio figlio piaci Robert”disse John facendo un sorriso ironico, mentre Robert fece finta di nulla, era del tutto inopportuno cogliere le provocazioni del signor John dopo tutto era normale che ce l’avesse con lui, aveva fatto soffrire parecchio sua figlia era normale che continuasse a non fidarsi, probabilmente lui avrebbe fatto lo stesso, anzi senza probabilmente avrebbe di sicuro fatto lo stesso per proteggere la sua piccola.

“hey Norah posso entrare?”chiese Patricia bussando alla porta della sua stanza.

“tanto lo farai comunque”disse Norah sospirando

“tesoro ma cosa succede?”chiese Patricia entrando e chiudendosi la porta alle spalle, la sua stanza l’avevano lasciata proprio così com’era e per il piccolo Julian avevano creato uno spazio tutto suo.

“sono stufa, all’inizio non pensavo che tutto questo sarebbe stato così difficile, insomma Sarah ci era passata prima di me per lei è sembrato essere tutto così semplice e naturale anche se certo lei non è certo un attrice e nemmeno Marcus lo è, per loro è stato tutto più semplice obbiettivamente”disse Norah

“tesoro ma è soltanto un momento, poi dopo sarà tutto più semplice recupererai i tuoi ritmi tornerai a fare quello che facevi prima, io e tuo padre ti aiuteremo sicuramente con la bambina se ne avrai bisogno”disse Patricia.

“sarà un disastro, è già un disastro tutto ciò ho 25 anni e a 25 anni la mia vita non dovrebbe essere così, sono stata una sciocca”disse Norah

“non sei più tanto convinta della scelta che hai preso?”chiese Patricia.

“ho scelto qualcosa? Non credo di aver scelto un bel niente”disse Norah

“tesoro è un momento così, ma tu hai sempre voluto portare avanti la gravidanza, insomma non hai mai avuto nessun dubbio in merito”disse Patricia

“si, è vero non ho avuto dubbi in merito, ma adesso me ne stanno venendo parecchi, io non credo che ne sarò in grado, sono ancora troppo giovane e voglio ancora i miei spazi”disse Norah

“ma li avrai sempre i tuoi spazi soltanto che non sarai più soltanto tu ma dovrai occuparti anche di una piccolina, ma non sarai da sola in tutto ciò, prima di tutto questa piccola avrà un padre che sarà sicuramente spaventato quanto te, siete entrambi molto giovani e seconda cosa come ti dicevo noi per te, per voi ci saremo sempre”disse Patricia.

“scusami Patricia  è che, Robert sta cercando una casa più grande e non voglio andare a vivere in un’altra casa”disse Norah.

“cavoli spero non ti chiederà mai di sposarlo se all’idea di cercare un'altra casa hai queste crisi”disse Patricia sorridendo.

“no per fortuna conoscendolo so che quello non lo farà mai”disse Norah

“beh a questo punto meno male, vabbeh vado di sotto a tranquillizzare tutti che stai bene, quando te la senti raggiungici di sotto, tuo padre ha preso il tuo dolce preferito, una volta alla settimana credo ti sia concesso”disse Patricia sorridendole euscendo dalla sua stanza dove appena fuori incrociò Robert.

“tutto bene?”chiese Robert sottovoce

“si, tranquillo una piccola crisi”disse Patricia.

“grazie“disse Robert avanzando verso la stanza di Norah, ma si soffermò per un attimo davanti alla sua porta lasciata semiaperta sentendola parlare.

“scusa piccola, scusami davvero, lo sai vero che io ti adoro e che non volevo dire assolutamente nulla di tutto ciò, sono soltanto un po’ spaventata e lo so che invece dovrei essere forte perché anche tu quando uscirai dal posto in cui ti trovi probabilmente non sarai così navigata, anche se se hai preso da tuo padre probabilmente sarai molto più tranquilla di me, lui non è affatto timido. Scusami davvero tesoro lo sai che ti voglio un sacco di bene, si anche se non ho ancora trovato un nome adatto per te, ma non è colpa mia è che io e tuo padre come avrai sentito non riusciamo a deciderci certo che se tu collaborassi alla scelta non sarebbe male”disse Norah mentre si accarezzava la pancia.

“ha scalciato su Cassie l’altro giorno, per me le piace Cassie”disse Robert sorprendendo Norah che alzò lo sguardo verso di lui.

“mi stavi spiando?”chiese Norah

“sei sempre dolce quando le parli”disse Robert

“stavo tentando di farle capire che non sono così fuori”disse Norah

“ah certo, secondo te sono mesi e mesi che ti ascolta e pensi che non abbia ormai capito che sei fuori?”chiese Robert

“certo perché invece secondo te pensa che il suo papà sia molto meglio visto che vorrebbe chiamarla Hemingway”disse Norah

“scusa e tu che vuoi chiamarla Dandelion allora?”chiese Robert

“scherzi non è nemmeno paragonabile sarebbe bellissimo per una bimba è un nome solare”disse Norah

“è un nome da groupie”disse Robert

“comunque tanto Tracy chiamerà la bambina Dandelion non hanno ancora deciso per il maschio invece ma di sicuro Alex non le ha proposto un nome come Hemingway”disse Norah

“scieglilo con lui allora il nome di nostra figlia visto che è così bravo”disse Robert

“l’unico nome che hai proposto che mi piace è Cassie”disse Norah ignorando la sua battutina, era ancora geloso insomma aveva rotto con Alex da secoli aspettava una bambina da lui eppure continuava ad essere geloso di un altro, totalmente assurdo.

“Cassie è un bel nome, ma se riconsideri Hemingway”disse Robert

“no,la bambina sta scalciando in maniera assurda credo proprio che stia non osatemi chiamare così”disse Norah

“scalcia tanto?”chiese Robert sedendosi accanto a Norah sul suo letto.

“tantissimo, lo fa già parecchio quando tu sei nei paraggi, ma in questo momento ahi”disse Norah toccandosi il fianco.

“che c’è?”chiese Robert preoccupato

“credo che stia puntando i piedi vicino alle mie costole, decisamente Hemingway non le piace”disse Norah

“hey piccola, piccola di papà, mi arrenderò all’idea che il nome non ti piaccia, ma se invece ti chiamassimo Cassie? Ti piace come nome Cassie”disse Robert parlando vicino alla pancia di Norah e accarezzando i punti in cui la bambina si sporgeva di più.

“vedi già che ha smesso di calciarmi nelle costole mi pare che sia un buon segno per Cassie”disse Norah

“Cassie, Cassie Pattinson suona bene, però le ci vorrebbe un secondo nome, sai quel discorso che stavamo facendo l’altro giorno?”chiese Robert

“quale?”chiese Norah

“quando mi hai parlato di tua madre, dei pochi ricordi che hai di lei”disse Robert

“mia madre si”disse Norah sorridendo e poggiando le mani dove erano poggiate ancora quelle di Robert, la bambina quella sera sembrava essere un vero terremoto, ma non le dava fastidio affatto, era bello sentirla muoversi ed era rilassante.

“perché non la chiamiamo anche Victoria? Cassie Victoria Pattinson non ti piace?”chiese Robert

“è il Pattinson che non mi piace”disse Norah alzando gli occhi verso i suoi e ridendo.

“non dico niente, non commento nemmeno “disse Robert

“ti amo lo sai?”chiese Norah accarezzandogli una guancia ricoperta da un leggero strato di barba erano un paio di giorni che non si radeva e giustappunto suo padre l’aveva guardato alquanto sciettico ma a Norah piaceva di più così, quindi aveva usato la cosa come scusa e si era risparmiato di radersi, una pratica che se non lavorava si risparmiava molto volentieri.

“si lo so, anche se ammetto che certe volte mi risulta difficile crederlo”disse Robert

“lo so, sono di un livello troppo alto per te, ma non preoccuparti ho deciso che mi accontenterò”disse Norah prendendolo in giro.

“mi piacciono questi picchi di autostima, forse mandare a fanculo Sandy ieri ti ha fatto proprio bene”disse Robert.

“mi ha detto che sto ingrassando, cioè nessun giornale osa dire che io sia ingrassata, arriva lei e dice che sono grassa, sto facendo del mio meglio, mi hanno tolto il film nonostante tutto”disse Norah.

“tesoro ti hanno tolto il film perché il ruolo che devi fare non è proprio leggero, e non si aspettavano che tu fossi così incinta quando avrebbero iniziato a girare, non farti inutili complessi ogni regista fa carte false per averti nel suo film”disse Robert.

“si, lo so è che non mi era mai capitato che mi togliessero un film, non era un progetto a cui tenevo particolarmente ma mi interessava”disse Norah sospirando.

“è praticamente un film d’azione dove vorresti arrampicarti tu con questa pancia?”chiese Robert

“si effettivamente avrei dovuto usare lo stunt per tutto il film praticamente”disse Norah

“dai sei ancora la migliore non preoccuparti là fuori lo sanno tutti”disse Robert

“non mi hai poi detto come è andato quel provino”disse Norah

“bene ma si inizia a girare a dicembre e questo non me l’avevano detto  e a dicembre ho un impegno”disse Robert

“che impegno?”chiese perplessa Norah

“a dicembre mi hanno detto che arriverà una certa principessina”disse Robert guardando la sua pancia che assumeva conformazioni strane la bambina continuava a muoversi.

“giusto dicembre e siamo quasi a fine ottobre”disse Norah sospirando.

“a proposito di ciò, sono andato a vedere un paio di case oggi”disse Robert

“la mia casa è enorme”disse Norah subito sulla difensiva.

“io sono stufo di dormire in un letto a una piazza e mezza”disse Robert ironizzando come se fosse quello il problema.

“nessuno ti obbliga, potresti anche dormire a casa tua”disse Norah rispondendogli a tono.

“si tipo sotto un ponte, o magari a casa dei miei? Sarebbe meglio sotto un ponte”disse Robert la casa che aveva diviso con il suo migliore amico per anni era stata affittata da una famiglia, Tom si era trasferito con Sienna e faceva spola tra Londra e New York, mentre Robert in quegli ultimi mesi aveva iniziato a vivere con Norah, presto sarebbero stati una famiglia e non aveva più alcun senso tenere l’appartamento che aveva segnato la sua giovinezza.

“tua madre ti ha scritto una lettera ma tu l’hai buttata”disse Norah

“ho le mie buone ragioni”disse Robert

“ma lei è tua madre e tu hai tagliato i ponti con tutto il resto della tua famiglia, magari ha semplicemente bisogno di scusarsi con te, sei suo figlio”disse Norah

“quando ho avuto bisogno di loro non c’erano, e questo è sufficiente per me, io amerò questa piccola sempre incondizionatamente, qualsiasi cosa accada, non dimenticherò mai quanto la amo e la proteggerò sempre e le sarò sempre accanto, la sosterrò in tutto, perché è mia figlia”disse Robert

“Rob”disse Norah abbracciandolo e posando la testa sul suo petto mentre le mani di lui le accarezzavano la pancia sempre più sporgente, non aveva bisogno della sua famiglia, presto ne avrebbe avuto una tutta sua.

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Capitolo 57
*** cap 56 ***


Norah quella mattina non era riuscita a trovare la sufficiente motivazione ad alzarsi dal letto, quella mattina quando aveva aperto gli occhi e aveva capito che Robert doveva essere uscito diverse ore prima aveva richiuso gli occhi e aveva continuato a dormire.

Dormire era esattamente l’unico progetto che si era prefissata per quella giornata, ormai si trovava proprio in quella fase della gravidanza in cui il sonno dettava il ritmo delle sue giornata.

Non si svegliava mai prima delle undici, pranzava e poi tornava a dormire fino a quando Robert non la svegliava con la cena, e quella giornata non voleva certo disattendere i suoi programmi, o almeno l’avrebbe fatto se qualcuno non avesse bussato alla porta di casa diverse volte.

Quando aprì la porta con i capelli sotto sopra, i pantaloni grigi della tuta e una maglia nera dei My chemical Romance che Robert trovava alquanto inquietante, tutti si aspettava di vedere tranne la persona che stava lì di fronte a lei.

Era passato parecchio tempo dall’ultima volta che aveva incontrato la madre di Robert, la signora Pattinson non aveva affatto una bella cera, l’ultima volta le era sembrata molto più in forma, sembrava che gli anni che prima non dimostrava affatto  le fossero crollati addosso in un istante.

“ Buongiorno signora Pattinson Robert non c’è”disse Norah anticipandola.

“fa differenza? Tanto non vorrebbe di certo vedermi”disse Claire.

“in che cosa posso esserle utile signora Pattinson?”chiese Norah confusa, se non voleva vedere suo figlio che cosa faceva lì?

“volevo fare due chiacchiere con te in realtà”disse Claire.

“signora Pattinson mi scusi se mi permetto, ma lei non mi sopporta, se è venuta qui per insultarmi, beh devo avvertirla che nelle mie condizioni attuali, potrei scoppiare a piangere da un momento all’altro”disse Norah.

“non sono qui per insultarti Norah, volevo semplicemente fare due chiacchiere con te, e principalmente ringraziarti, Stephanie mi ha detto che hai provato a mediare con mio figlio, forse mi sono sbagliata sul tuo conto, forse non sei semplicemente un attricetta di Hollywood che vuole mio figlio solo per ottenere maggiore visibilità”disse Claire.

“no, posso confermarle di non essere quel tipo di persona”disse Norah perplessa, certo aveva detto “attricetta di Hollywood”, oggettivamente si sarebbe aspettata di peggio.

“posso avere una seconda opportunità Norah?”chiese Claire.

“sono famosa per concedere seconde opportunità alle persone, si accomodi preparerò un the”disse Norah invitandola ad entrare, era pur sempre la madre di Robert, per quanto l’avesse abbandonato proprio come il resto della sua famiglia nel momento di maggior bisogno, lei non l’avrebbe mai fatto a sua figlia.

“grazie Norah”disse Claire entrando in casa mentre Norah chiudeva la porta.

“come ha saputo che vivo qui?”chiese Norah

“io e Stephanie siamo molto amiche”disse Claire

“capisco”disse Norah invitandola a sedersi in cucina, mentre lei armeggiava con il bollitore e cercava delle bustine di the, sperando di averne di qualità sufficientemente buona.

“mi sembra una casa molto graziosa”disse Claire guardandosi intorno.

“grazie, l’ho arredata tutta da sola”disse Norah lasciando ricadere la bustina di earl grey nella teiera.

“hai decisamente gusto”disse Claire osservando la cucina in ogni dettaglio.

“grazie”disse Norah

“e stai lavorando a qualche nuovo ruolo?”chiese Claire subito dopo.

“ho valutato qualche nuovo copione, ma con qualche difficoltà ho sempre un gran sonno ultimamente”disse Norah sbadigliando e servendo il the in una delle tazze più raffinate che possedeva mentre lo versò per se nella solita tazza di Starbucks che aveva comprato  a Los Angeles.

“posso capire, anch’io ricordo di aver passato molto tempo a dormire durante le mie gravidanze”disse Claire.

“si avevo sentito parlare di questa sintomatologia generale ma non credevo che fosse qualcosa di così pesante ”disse Norah sedendosi al piccolo tavolo della sua cucina.

“forse avresti semplicemente bisogno di riposarti un po’, non è un lavoro così tranquillo il tuo, sempre sotto i riflettori ”disse Claire.

“già è quello che sto facendo, anche perché non riesco a fare altro obbiettivamente”disse Norah abbassando lo sguardo verso la sua pancia, ecco che Cassie faceva sentire la sua presenza, probabilmente si era accorta che non fossero sole in casa.

“si sta muovendo?”chiese Claire vedendo lo sguardo di Norah posarsi sulla sua pancia e sorridere.

“si è svegliata”disse Norah

“svegliata? È una femmina?”chiese Claire curiosa.

“si, è una femmina”disse Norah

“Stephanie non me l’aveva detto”disse Claire.

“avevamo qualche problema con il nome, quindi forse Robert non ha ancora raccontato nulla in giro”disse Norah.

“è strano sapere che mio figlio diventerà padre”disse Claire come se un ricordo lontano le si ripresentasse sotto gli occhi facendola sorridere per un istante ma poi la consapevolezza del presente la riportasse a quell’espressione spenta.

“immagino, siamo forse un po’ troppo giovani per questa cosa”disse Norah.

“no, è strano pensare che il bambino che hai cresciuto è cresciuto davvero e l’ha fatto da solo”disse Claire.

“Claire, non le ripeterò quello che già sa, certo sarebbe stato più facile per Robert non sentirsi rinnegato anche dalla sua famiglia, ma da questa situazione doveva uscirne da solo.Nessuno sarebbe stato in grado di aiutarlo a rialzarsi, se non se stesso, e ce l’ha fatta da solo perché è più forte e in gamba di quanto chiunque possa immaginare, e questo è anche merito vostro in fondo”disse Norah.

“merito nostro? Temo di no, anche negli anni passati prima che voi vi incontrasse sapevo che cosa gli stava capitando era tutto sempre sbattuto in prima pagina su ogni rivista del paese, eppure non sono stata in grado di fare nulla, gli ho permesso di autodistruggersi”disse Claire.

“tutti sbagliano Claire, ora lei e la sua famiglia dovete provare  a rimediare, io posso aiutarvi ma il primo passo deve essere vostro, dovete fargli capire che ci sarete sempre per lui”disse Norah.

“non vuole nemmeno vedermi”disse Claire.

“a questo penserò io, nei prossimi giorni le farò sapere quando”disse Norah.

“Norah davvero faresti questo per noi? Ci aiuteresti nonostante il modo in cui ti abbiamo trattata?”chiese Claire.

“Io mia madre non l’ho mai conosciuta, è morta che ero troppo piccola per ricordarmi qualcosa di lei. Ero così piccola che forse non sono riuscita nemmeno ad imparare quale fosse il suo odore, mi ha tenuto in braccio così poche volte prima che il destino decidesse di portarsela via. Quindi si voglio aiutarvi a riallacciare i rapporti, perché Robert una famiglia ce l’ha e non voglio che continui a sentirsi abbandonato. Dice che non è importante che ora ha me, e quando io non ci sono stata ha avuto gli altri ad occuparsi di lui, ma lo so che soffre per quello che è accaduto, ed è solo la rabbia ad impedirgli di accettare le vostre scuse, ma si fidi Claire riuscirò a sistemare tutto”disse Norah.

“Robert è fortunato ad avere una donna come te accanto”disse Claire e poi vedendola sbadigliare per l’ennesima volta la ringraziò per l’ospitalità e lasciò il suo appartamento.

“ma stai ancora dormendo?”chiese Robert accarezzandole i capelli tornati fini, sorridendo nel vederla dormire così serenamente.

Norah aprì lentamente gli occhi concedendosi qualche istante prima di incontrare i suoi.

“che ore sono?”chiese Norah.

“è sera, ma hai almeno pranzato?”chiese Robert

“no Robert non sono riuscita a far altro che dormire oggi”disse Norah sbadigliando e mettendosi a sedere.

“allora ho fatto bene a passare da Nando’s a fare rifornimenti”disse Robert

“pollo non piccante?”chiese Norah speranzosa.

“Pollo non piccante”disse Robert alzando gli occhi al cielo e sospirando.

“mi hai comprato anche del dolce?”chiese Norah

“si, ho comprato la meringatata al cioccolato che volevi”disse Robert

“hai sentito Cassie, papà ci ha portato la meringata al cioccolato”disse Norah accarezzandosi la pancia nel punto in cui la loro piccola sembrava fare le capriole, probabilmente anche lei non vedeva l’ora di buttare giù qualcosa, se solo Patricia avesse saputo che aveva passato la giornata a dormire senza mangiare nulla le avrebbe fatto ogni sorta di ramanzina.

“mamma non lo meriterebbe affatto Cassie visto che è così pigra da aver dormito un giorno intero, ma per te questo e altro”disse Robert avvicinandosi alla pancia di Norah e posandovi un bacio.

“grazie Robert sempre molto dolce”disse Norah scettica alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno per darsi una rinfrescata al viso e sistemare la questione vescica, era stata troppo pigra anche per alzarsi  e andare in bagno.

“pensavo fossi caduta nel bagno”disse Robert quando la vide uscire dieci minuti dopo.

“mi stavo soltanto dando una sistemata”disse Norah

“ti sei truccata?”chiese Robert vedendo le sue labbra leggermente colorite e una linea di matita sugli occhi sfumati.

“si”disse Norah

“ti sei truccata per restare in casa?”chiese Robert curioso

“tentavo soltanto di rendermi presentabile, visto il tipo di persone che frequenti durante il giorno”disse Norah.

“certo e a cui presto il massimo dell’attenzione”disse Robert scuotendo la testa e sorridendo.

“rimane il fatto che stai facendo il re shooting di scene di nudo e passi il tuo tempo con attici super belle e in forma”disse Norah

“super belle lo dici tu, io ultimamente fantastico su una sola donna, che non fa altro che mandarmi in bianco perché si addormenta e sinceramente non so più che cosa provare forse non le interesso più sotto quell’aspetto”disse Robert.

Norah sorrise e gli si avvicinò portandogli le mani sul viso e attirandolo a sé per un bacio di quelli che gli era venuta voglia di dargli da quando l’aveva visto aprendo gli occhi ma che per orgoglio aveva evitato.

“questo risponde ai tuoi dubbi?”chiese Norah riprendendo fiato a un centimetro dalle sue labbra.

“si”disse Robert recuperando fiato a sua volta.

“dopo se riesci a tenermi sveglia potremmo continuare”disse Norah lanciandogli un’occhiata che di casto aveva ben poco scendendo di sotto alla disperata ricerca di cibo.

“mi impegnerò”disse Robert affiancandola in cucina baciandole la spalla lasciata scoperta dalla maglia pulita che si era infilata troppo larga per lei.

“così  mi fai passare la voglia di mangiare però”disse Norah

“ok lo tengo per dopo questo, adesso mangia che hai bisogno di energie e Cassie non vede l’ora di mangiare da Nando’s”disse Robert strappando l’ennesima risata a Norah che si rese conto in quel momento di quanto lui con la più minima stupidaggine era in grado di farla stare bene, e lei voleva impegnarsi a fare lo stesso per lui, sarebbe riuscita a farlo tornare a parlare con la sua famiglia.

Per quanto dicesse che di loro non gli importava nulla sapeva quanto soffriva ogni volta che si trovavano con la sua famiglia sapendo che la sua gli aveva ormai voltato le spalle.


Nuovo cap Cosmopolis mi ha ispirato, un consiglio andatelo a vedere, ma munitevi di buona volontà per comprenderlo se vi munirete di buona volontà non potrete che apprezzarlo è molto ricco e complesso a livello di tematiche e Robert questa volta posso dirlo non ha disatteso le aspettative mentre per Bel Amì anche se ero senza aspettative un bel dramma secondo me XD un abbraccio

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Capitolo 58
*** cap 57 ***


“credi che sia una buona idea?”chiese Sarah mentre Norah curiosava tra i reparti del supermercato alla ricerca degli ingredienti per preparare qualcosa che andasse bene per una cena un po’ più formale e che non fosse il solito take away su cui ripiegavano invece di riempire il frigorifero di cibo vero oltre che di birra e bibite zuccherate.

“che cosa che io cucini?”chiese Norah prendendo dei germogli di soia.

“su quello non ci sono dubbi e la risposta è no, concordi con me vero Tracy?”chiese Sarah

“senza offesa Norah ma si concordo, pessima idea cucinare per i genitori del tuo ragazzo che tra parentesi già ti odiano quando diciamo che la cucina non è il tuo forte, ma sei un ottima attrice”disse Tracy

“grazie Tracy apprezzo”disse Norah annuendo.

“comunque lo sai che cosa intendevo quindi non girarci intorno”disse Sarah.

“Robert ha bisogno di tornare a parlare con la sua famiglia, ha una famiglia che si certo ha sbagliato, ma è la sua famiglia e lui deve sapere che ora c’è che ha capito i suoi errori e che lo ama ”disse Norah

“a lui interessa soltanto che lo ami tu e che tuo padre magari non gli spari quando gli dà le spalle”disse Sarah

“ha bisogno della sua famiglia, voglio soltanto creare un occasione”disse Norah sospirando, effettivamente le sue amiche non avevano del tutto torto, ma non era riuscita a mandarla al diavolo quando la madre di Robert si era presentata a casa sua.

E poi lo faceva per lui, se ne sarebbe pentito se avrebbe continuato ad ignorare la sua famiglia, se qualcuno le avesse dato un’occasione per riavere indietro sua madre avrebbe fatto di tutto per averne almeno un ricordo che l’avesse confortata.

“no per me vuoi farti mollare, Norah anche Marcus trova che non sia una buona idea, tutti conoscono Robert non è una buona idea, quante volte gli hai consigliato di parlarci e lui non ha voluto? Ora lo metti davanti al fatto compiuto  ignorando le sue richieste di lasciar perdere”disse Sarah riprendendo il discordo quando furono a casa non era intenzionata a mollare, l'idea che Norah si mettesse in mezzo a quella storia la preoccupava un pò .

“sua madre è stata qui la settimana scorsa e gli ho promesso che qualcosa avrei fatto”disse Norah

“la sua famiglia ti odia Norah”disse Tracy prendendo una carota da sgranocchiare.

“non mi odia, avevano soltanto qualche pregiudizio, credevano che fossi una di quelle attrici che non fanno altro che passare da un uomo all’altro e altri luoghi comuni.

Oltre che probabilmente nel loro perbenismo da vivo a Barnes non nella comunissima Londra, anche se Barnes è sotto Londra in realtà è zona tre dopo tutto nemmeno zona cinque o sei, comunque non mi odiano”disse Norah

“comunque teoricamente tu sei una di quelle attrici che passano da un uomo all’altro”disse Sarah

“è stata tutta colpa tua e dei tuoi consigli Sarah io ero una ragazza per bene, prima di ascoltarti”disse Norah giustificandosi.

“io mi sono passata più musicisti scusa se te lo dico Norah”disse Tracy prendendola in giro.

“e poi cioè hai intenzione di preparare una cena vegana? Sono borghesi dimmi cosa centra il cibo vegano, germogli di soia”disse Sarah scuotendo la testa.

“non siete molto d’aiuto se posso permettermi, e io comunque ero molto più tollerante quando eri tu ad essere incinta”disse Norah sbuffando infastidita.

“ecco che piange, Tracy dalle cinque minuti e scoppia a piangere”disse Sarah

“cinque? Io gliene dò anche meno”disse Tracy tenendole il gioco.

“stronze, ho capito ordinerò qualcosa al ristorante italiano va bene? Cibo sano e di qualità”disse Norah

“beh però i germogli di soia sono una buona idea”disse Tracy

“non darle retta Tracy, questa cena sarà un disastro è inutile che perda tempo addirittura a cucinare, Robert si incazzerà e di sicuro non sarà un occasione perché i Pattinson si riuniscano, Robert al momento se potesse cambierebbe cognome”disse Sarah

“grazie per l’incoraggiamento Sarah, grazie davvero”disse Norah

“tesoro non voglio essere negativa lo dico per te, ormai manca un mese al parto e non puoi stressarti in questo modo, dovresti soltanto riposarti e rilassarti”disse Sarah

“è già quello che sto facendo”disse Norah

“e non puoi continuare a farlo invece di decidere di far riappacificare Robert con i suoi?”chiese Sarah

“anche tu non volevi più parlare con la tua famiglia ricordi? Però quando è nata Eleanor le cose sono cambiate, forse c’è una speranza anche per loro, e poi Robert merita di riavere indietro la sua famiglia e nostra figlia di conoscere anche i suoi nonni paterni, a condizione che non propongano di mandarla in qualche scuola privata a Barnes quello non lo accetterei”disse Norah.

“ok ho capito, sei un caso perso, chiamami se Robert se ne va di casa e ti lascia a casa a piangere”disse Sarah prendendo la sua borsa sul tavolo.

“grazie Sarah”disse Norah

“andrà bene non ascoltarla, Robert te ne sarà riconoscente vedrai”disse Tracy.

“grazie”disse Norah sorridendole, apprezzava la sua falsa positivita.

Quando se ne andarono prese uno dei tanti bigliettini dei take away che frequentavano ed ordinò una cena italiana per sei persone, tutta la famiglia Pattinson al completo sarebbe stata a cena da loro per le 19 precise, Robert più o meno aveva detto che sarebbe rientrato per quell’ora, e tutto sarebbe andato per il meglio, se lo sentiva, insomma Sarah scherzava di sicuro non avrebbe preso e se ne sarebbe andato soltanto perché lei l’aveva incastrato in una cosa con la sua famiglia giusto? Eppure mentre si godeva un bagno rilassante iniziava ad avere qualche dubbio in merito, e se invece se la fosse presa?

No, impossibile non poteva prendersela e a rassicurarla su ciò senti anche muovere la piccola Cassie.

“vero non se la prende papà, lo facciamo per il suo bene”disse Norah accarezzandosi la pancia nel punto in cui la piccola si era fatta sentire.

“speriamo”disse Norah avvolgendosi nell’ asciugamano e guardandosi per un attimo allo specchio le sarebbe toccato anche truccarsi un po’, quelle occhiaie erano un disastro aveva passato settimane a dormire quasi tutto il giorno, ma di recente dormire non era stato così semplice la piccola Cassie aveva smesso di far riposare la sua mamma e aveva deciso di iniziare a fare casino la notte, nemmeno era nata e già non la faceva più dormire, tutto questo naturalmente mentre Robert dormiva senza problemi, non era stato molto di supporto sulla questione in genere mentre le diceva ci penso io finiva sempre per addormentarsi.

“ok, non puoi darmi la tua opinione ma la mamma si è resa presentabile te lo assicura”disse Norah quando  finì di truccarsi, e poi con un tempismo perfetto suonò il campanello con la cena.

Norah si limitò soltanto a sistemare tutto e ad attendere i suoi ospiti o il suo ragazzo, chissà chi sarebbe arrivato prima, quando suonò di nuovo il campanello l’ansia si fece sentire.

Andò alla porta e si fece coraggio ad aprire di fronte a lei Claire e suo marito Richard e le sorelle di Robert Victoria e Lizzie.

“Soho eh?”chiese Victoria scettica mentre Norah li invitava ad accomodarsi.

“Vic” la richiamò sua madre.

“è un bel quartiere”disse Norah

“no concordo ma pensavo che una come te vivesse a Primrose, insomma a Soho chiunque potrebbe comprare casa”disse Victoria

“io  amo molto Primrose, cioè chi non la ama ma per viverci non è nelle mie corde”disse Norah

“nemmeno nelle mie”disse Victoria sorridendole e per un attimo Norah si stranì le sembrava impossibile che Victoria Pattinson stesse sorridendo proprio a lei, totalmente impossibile, eppure era quello che stava accadendo, Victoria Pattinson le parlava come se le piacesse e non con lo scherno la disapprovazione con cui l’aveva guardata l’ultima volta che l’aveva incrociata ma come se volesse esserle amica.

“Robert sarà a casa a breve”disse Norah invitandoli ad accomodarsi.

“davvero carina casa tua”disse Lizzie guardandosi intorno e soffermandosi specialmente sullo scaffale pieno di dischi.

“grazie”disse Norah

“fan del vinile vedo”disse Lizzie

“già non posso farne a meno”disse Norah

“non è un po’ piccola questa casa per un bambino?”chiese questa volta Richard.

“ma in realtà camera mia è abbastanza spaziosa”disse Norah

“si, ma dico forse dovreste pensare ad una casa più grande io potrei occuparmene nel caso”disse Richard.

“è molto gentile signor Pattinson ma davvero questa casa va bene, è quello che sto tentando di far capire anche a Robert”disse Norah sforzandosi di sorridere ed essere gentile la stavano un po’ tampinando con tutte quelle domande e di sicuro non voleva incastrarsi dentro il discorso “non sarebbe meglio comprare una casa più grande?”, no di comprare una casa più grande non ne aveva nessuna voglia, forse perché tutta questa sicurezza che Robert volesse restare davvero a lungo con lei non l’aveva, e voleva poter avere un posto in cui tornare se le cose tra loro due non fossero funzionate.

Non era ancora riuscita ad ammetterlo con nessuno, ma viveva ancora nel terrore che un giorno potesse cambiare ancora idea su loro due, che potesse decidere di andarsene perché con lei e una figlia al seguito la vita di Hollywood che facevano i suoi colleghi non era così fattibile.

Certo era stata una sbandata totale quella che aveva avuto, aveva sofferto molto senza di lei e aveva fatto di tutto per riconquistarla non era certo tornato con lei perché lei aspettava la loro bambina, e ad essere del tutto precisi l’aveva pregata di tornare con lui e lei allora aveva deciso di riprenderlo, o più che deciso le era stato impossibile stargli ancora alla larga,o forse non era nemmeno questo, forse non aveva paura di non avere un posto dove andare se le cose tra loro due fossero finite, forse aveva semplicemente paura che non sarebbero durate per sempre, sembrava che per sempre esistesse soltanto nelle favole, la realtà si discostava parecchio dal per sempre.

Anche suo padre aveva pensato che con sua madre sarebbe stato per sempre quando l’aveva sposata così giovane, eppure lei era morta pochi giorni dopo la sua nascita, e se anche lei non ce l’avesse fatta se fosse successo anche a lei? Aveva letto da qualche parte che c’era una correlazione genetica in quelle questioni, ma non aveva trovato il coraggio per chiederlo né a Marianne né a Patricia, specialmente a Patricia che avrebbe condiviso il pensiero con suo padre, e se non ce l’avesse fatta nemmeno lei non aveva nessuna intenzione di lasciare Robert a vivere in una casa più grande che gli avrebbe costantemente ricordato che aveva comprato una casa per vivere per sempre con lei, era meglio rimanere a casa sua al massimo suo padre l’avrebbe venduta e lui si sarebbe potuto comprare una casa da padre single.

“Norah va tutto bene?”chiese Claire vedendola assorta per un attimo.

“la mia era semplice curiosità non volevo essere troppo invadente“disse Richard

“no non si preoccupi ero soltanto sovrappensiero per un attimo”disse Norah e proprio in quel momento suonò il campanello di casa.

“dimentica le chiavi come sempre”disse Norah andando alla porta.

“amore sono stanco morto che cosa hai ordinato questa sera”disse Robert baciandola al volo ed entrando in casa lasciandosi cadere sul divano insieme al copione che estrasse dalla tasca posteriore dei jeans.

“ciao Robert”disse Claire

“che diavolo ci fate voi qui”disse Robert mettendo a fuoco le figure che si trovavano dall’altra parte della stanza.

“Robert ho organizzato una cena”disse Norah

“che cosa hai fatto?”chiese Robert voltandosi in quel momento verso Norah.

“tu continui ad ignorare le lettere di tua madre e lei è stata qui qualche giorno fa e mi sembrava una buona idea, adesso che sta arrivando anche Cassie mi sembrava una buona idea riallacciare i rapporti”disse Norah cercando di addolcire il tono e sperando di placare in quel modo la sua rabbia.

“pensavi male, pensavi davvero male”disse Robert alzandosi dal divano.

“Robert sono la tua famiglia anche se hanno sbagliato sono pentiti, ti vogliono bene non puoi continuare a non ascoltare le loro scuse, te le devono e tu meriti di riavere la tua famiglia”disse Norah avvicinandosi a lui comprensiva.

“non mi interessa più niente di loro, mi hanno completamente voltato le spalle e non ne voglio sapere assolutamente nulla”disse Robert alzando la voce.

“ha ragione Norah, sei stata molto gentile ma forse è meglio se andiamo”disse Richard

“No signor Pattinson non se ne parla, dovete chiarirvi e nessuno andrà da nessuna parte”disse Norah alterandosi.

“vuoi che restino loro? Bene io non sono obbligato a restare qui”disse Robert per ripicca.

“Robert se te ne vai io non ti guarderò più in faccia”disse Norah seria.

“Non puoi minacciarmi su una cosa del genere, non puoi obbligarmi a perdonarli”disse Robert

“non voglio stare con qualcuno che non è in grado di perdonare la propria famiglia per quanto pessima possa essere stata, ti stanno chiedendo perdono e tu non  vuoi nemmeno ascoltarli”disse Norah

“non posso farlo Norah, non essere testarda non posso”disse Robert

“tu non essere testardo, non ti chiedo di perdonarli ora in questo momento , lo so che ci vorrà tempo ma sarebbe già un inizio ascoltarli almeno”disse Norah

“tu non capisci, la tua famiglia non  ti ha mai voltato le spalle”disse Robert

“Robert io non ho mai conosciuto mia madre, e non la conoscerò mai perché non c’è più e proprio per questo non riesco a capire come tu possa rinunciare alla tua. Tu mi hai distrutto in questi ultimi due anni, mi hai lasciato e tradito con una rapidità estrema e delle volte ho il terrore che un giorno ti sveglierai e mi dirai che ne hai abbastanza di me come hai già fatto, eppure ti ho perdonato, mi hai fatto molto male ma ti ho perdonato “disse Norah

“non fare paragoni con noi due non centra nulla”disse Robert

“lo sai perché ti ho perdonato perché ti amavo ancora e perché ho capito che anche tu mi amavi, si non è la stessa cosa è vero, ad esempio io non ho la certezza che non mi lascerai di nuovo, mentre tu hai la certezza che i tuoi genitori non sbaglieranno di nuovo perché sono la tua famiglia e ti amavano anche mentre fingevano che non fossi figlio loro, i genitori non smettono di amare i propri figli è impossibile, mio padre continua a volermi bene anche se sto con te pensa un po’”disse Norah

“non ho nessuna intenzione di lasciarti, non lo farò mai”disse Robert

“cioè di tutto questo discorso ti è rimasto solo quel punto?”chiese Norah scettica

“ringraziate lei, me ne sarei già andato altrimenti”disse Robert  abbracciando Norah e lasciandole un bacio sulla fronte.

“ho ordinato al ristorante italiano, si non sono una gran cuoca signora Pattinson”disse Norah

“te l ho già detto chiamaci Claire e Richard”disse Claire.

Si sedettero a tavola e tra una specialità italiana e l’altra provarono a parlare del più e del meno per la maggior parte del tempo l’attenzione era sulla questione Cassie, e quindi altre domande per Norah che faceva da punto di contatto tra Robert e la sua famiglia, e a fine serata prima che se ne andassero Robert si lasciò addirittura abbracciare da sua madre che scoppiò in un pianto liberatorio, non credeva che sarebbe più riuscita ad avere indietro l’amore di suo figlio, credeva di averlo perso per sempre.

“grazie di tutto Norah”disse Richard stringendole la mano in disparte mentre buttava un occhio alla moglie che piangeva tra le braccia di suo figlio.

“qualcuno doveva farlo”disse Norah

“non stiamo stati per niente carini con te, e non te lo meritavi affatto sei una ragazza fantastica”disse Richard.

“il passato è passato, quello che conta è il presente e buttare un occhio sul futuro, ma specialmente focalizzarsi sul presente”disse Norah

“si mi sembra giusto”disse Richard un po’ confuso da quel giro di parole.

“grazie davvero Norah”la ringraziarono anche Lizzie e Victoria offrendosi di organizzare al più presto una serata tra ragazze e scusandosi per la storia della promessa sposa di Robert, era soltanto quello che la loro famiglia avrebbe voluto per Robert non certo la scelta di Robert, ed era stato davvero di cattivo gusto parlarne in sua presenza, Norah quasi non ricordava più quella storia e ne rise ricordandosi dell’abbigliamento decisamente casual che aveva sfoggiato quella volta.

“grazie Norah”disse Claire salutando Norah prima di andarsene insieme al resto della famiglia e Norah le sorrise senza dire nulla.

“cioè fammi capire tu mi avresti voltato le spalle soltanto perché non volevo avere più niente a che fare con la mia famiglia”disse Robert richiudendosi la porta alle spalle.

“e tu lo chiami solo?”chiese Norah

“mi avresti cacciato?”chiese Robert

“Non ti avrei cacciato eri tu che te ne stavi andando, e te lo dico se te ne fossi andato non ti avrei più permesso di avvicinarti a me”disse Norah

“hai davvero paura che possa lasciarti da un momento all’altro come ho già fatto?”chiese Robert  preoccupandosi quelle parole l’avevano davvero colpito, non gli andava l’idea che lei non si sentisse sicura riguardo ai suoi sentimenti.

“le relazioni non durano per sempre, noi siamo giovani e tu fai troppi film ad Hollywood nemmeno io ne faccio così tanti”disse Norah

“io odio Hollywood, si ok Los Angeles è una città che non mi dispiace affatto ma odio Hollywood e tutto quello che gli gira intorno, non mi sono fatto abbagliare finora e non lo farò certo adesso che ho te”disse Robert

“quando finirà tutto forse non ti piacerò più, non sarò mai più come prima, una gravidanza ti cambia totalmente e io non sarò più la stessa”disse Norah

“si infatti immagino che diventerai un concentrato di ormoni piagnucolante per casa, Marcus mi ha già avvertito”disse Robert ironizzando.

“dio che stronzo”disse Norah lanciandogli un occhiataccia.

“ti amerò lo stesso però”disse Robert

“io dopo questa uscita non so se ti amo ancora, anzi sto seriamente pensando di andarmene a dormire a casa dei miei, anzi no questa è casa mia dovresti andartene tu”disse Norah

“vedi perché voglio che compriamo una casa più grande , se litighiamo io rimango in mezzo a una strada così”disse Robert

“comunque non sto scherzando cambierò e forse non ti piacerò più e correrai da qualche francese a caso”disse Norah imbronciandosi.

“sei proprio fuori , ti amo ma sei totalmente fuori”disse Robert prendendole il viso tra le mani e sorridendo le diede finalmente un bacio degno di essere chiamato tale, visto che quello che le aveva dato appena rientrato a casa non aveva espresso affatto quello che sentiva per lei.

“e non faremo sesso, lo sai che ho letto che dopo il parto i tempi di ripresa sono lunghi, che delle volte è l’uomo stesso a non volere”disse Norah

“non credo proprio sarà il mio caso, ma nel dubbio direi di fare un po’ scorta”disse Robert sottovoce scendendo a baciarla lungo il collo mentre lei ridacchiava, ebbene si alla fine le sue amiche si erano sbagliate era riuscita nel suo intento.

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Capitolo 59
*** cap 58 ***


15  dicembre ormai mancava davvero poco al termine della gravidanza e Norah non ne poteva davvero più, e la cosa peggiore era che in quell’ultima settimana la neve aveva deciso di fare la sua comparsa.

Eppure quand’era piccola aveva sempre collegato la neve al natale credendo che prima del 24 dicembre non sarebbe scesa, inutile dire che ben presto aveva capito che le cose non funzionavano propriamente così, e ben presto aveva anche imparato ad odiare la neve, specialmente quando la neve le impediva di andare a lezione di recitazione dopo scuola, perché suo padre si preoccupava che rimanesse in mezzo alle campagne per ricchi con la neve, già per lui Barnes era questo la campagna dei ricchi.

Una cosa però Norah la sapeva molto bene non aveva nessunissima intenzione di passare le successive due settimane in casa ad attendere che partissero le contrazioni, se non poteva nemmeno uscire a fare due passi fuori difficilmente avrebbe retto due settimane in casa ad aspettare, specialmente ora che il suo telefono era diventato una specie di centralino.

Chiamavano tutti almeno una volta al giorno, Patricia, le sue amiche, suo padre, la madre di Robert, le sorelle di Robert, ebbene si nelle ultime settimane si era un po’ pentita di riunire la famiglia Pattinson, visto che ora non facevano che interessarsi a lei,erano passati da odiarla ad essere ossessionati con lei e con sua figlia, insomma tutti erano interessati a lei, volevano sapere come stava se aveva qualche dolore particolare, se stava mangiando abbastanza, se aveva la nausea e questi erano i quesiti dei comuni mortali, quando a chiamare era suo padre le domande erano: hai prurito? Hai provato la pressione almeno ogni due giorni? Digerisci bene vero? E la bambina si muove sempre tanto vero? Ma perché mai con tutte le specializzazioni proprio ostetricia e ginecologia doveva scegliere, era troppo pesante per lei, la chiamava più di Robert, un attimo ma tutti la chiamavano più di Robert visto che non si faceva sentire praticamente mai durante la giornata.

Le riprese si erano prolungate perché il regista non era affatto soddisfatto e il punto era che non era soddisfatto di diverse scene in cui compariva Robert, il che l’aveva un po’ mandato in crisi, credeva di non aver centrato in pieno il personaggio ma su questo il regista l’aveva assicurato è che voleva rigirarle perché c’erano delle piccole sfumature in più che sentiva di aggiungere, e quindi Robert passava un sacco di tempo sul set, e tornava ogni sera sempre più tardi e stanco, spesso non si dicevano quasi nulla perché lui crollava addormentato, spesso lei aveva anche già cenato da sola, insomma quella situazione non le piaceva molto, certo erano colleghi e poteva capirlo, però egoisticamente non poteva non pensare che avrebbe preferito averlo più vicino e invece si era anche perso le ultime tre lezioni del corso preparto e a lei era toccato andarci da sola.

Era forse stupido rimanerci male per averlo aspettato tutto il giorno e sentirsi dire solo “buonanotte amore”, oltretutto di recente non riusciva a chiudere occhio, e in genere accadeva solo alle prime luci dell’alba, così quando riapriva gli occhi lui non era già più al suo fianco.

“che c’è Norah?”chiese Sarah stoppando il film che stavano guardando.

“puoi mandarlo avanti, ho visto questo film già tre volte”disse Norah sospirando, non l’aveva seguito affatto aveva altri pensieri per la testa per riuscire a seguire un film che conosceva già a memoria.

“Ma tu adori 500 days of summer, ti piace un sacco Joseph Gordon Levitt, non hai forse detto che è molto simpatico?”chiese Sarah.

“non lo adoro più, specie da quando ho realizzato che i 500 giorni stanno per finire, dovrei cercare l’autunno forse”disse Norah.
“che cosa ha combinato Pattinson?”chiese Sarah

“noi siamo come loro due, vedi lui non vuole vedere la realtà e si tiene su quegli occhiali rosa che perfino la sorella dodicenne gli critica, se solo se li fosse tolti prima avrebbe capito che loro due insieme non andavano da nessuna parte, lei voleva solo qualcuno con cui andare da Ikea”disse Norah

“uhm ok Norah, farò finta di averti capita”disse Sarah scuotendo la testa.

“mi sono tolta gli occhiali rosa e ho capito che va tutto da schifo, il mio ragazzo nemmeno mi parla più, e sono stufa, stufa di stare in questa casa da sola,  non mi interessa che nevica non succederà niente, non sono caduta in 25 anni non cadrò certo adesso” disse Norah  esasperata.

“sei tu che hai voluto riappacificare tutti, per il bene di Robert e della bambina, ma dico tuo padre come rompiscatole non era sufficiente” disse Sarah guardandola come tutte le volte che diceva te l’avevo detto, si perché lei le aveva detto che sarebbe stata una pessima idea dare confidenza alla famiglia di Robert, gliel’aveva detto.

Forse avrebbe dovuto darle retta, o forse no in fondo la madre di Robert era stata carinissima le aveva perfino portato il corredo della culla di Robert, teneva tanto al figlio e non riusciva a capire come fosse stata in grado di voltargli le spalle nel momento in cui più avrebbe avuto bisogno di lei, ma quella ormai era una storia vecchia.

“si Sarah hai ragione ok? Non avevo messo in conto tutto ciò, mi ero perfino dimenticata di quanto fosse pesante mio padre, me la farà venire lui qualche patologia guarda”disse Norah

“Robert dovrebbe fare da cuscinetto”disse Sarah

“Robert? Certo non sa fare altro che dormire ultimamente”disse Norah

“dai poveretto però, è dura con quel regista, ne ho sentite di storie sul suo conto”disse Sarah.

‎"mai stare con un attore, chi me l'aveva detto?"chiese Norah
"tuo padre forse?"chiese Sarah scettica
"no, mio padre non sopporta soltanto lui, ci sono Sienna"disse Norah
"beh effettivamente definire Tom un attore"disse Sarah perplessa
"no è stato l'anno scorso quando aveva rotto per l'ennesima volta con Jude Law e si preparava a distruggere un'altra famiglia"disse Norah

"con Tom però insomma, l'ha messo in riga"disse Sarah
"come dice Rob, Tom single è insopportabile, mentre lui è insopportabile nel ruolo di sono un attore impegnato, così impegnato e calato nella parte che ho dimenticato di avere qualcuno che mi aspetta a casa, e non sto parlando di me lo preciso parlo di Cassie, insomma per me non è un problema se non si fa sentire, vivo lo stesso"disse Norah come se nulla fosse sotto lo sguardo sempre più scioccato di Sarah. 
"cioè fammi capire Norah Barnett sei diventata una di quelle ragazze che vogliono che lui chiami durante la giornata tipo per raccontarle che cosa ha mangiato per pranzo?"chiese Sarah. 
"non mi interessa che cosa fa durante la giornata ok? vorrei che si interessasse a cosa fa sua figlia"disse Norah 
"uhm certo e che cosa fa la piccola Cassie, visto che non è ancora nata, Norah sei diventata una di quelle ragazze mi dispiace, ma stai diventando appiccicosa"disse Sarah. 
"se fossi appiccicosa lo chiamerei io"disse Norah alterandosi.
"sarà colpa di Cassie comunque, probabilmente è lei a trasmetterti questa voglia di sentire Rob"disse Sarah fingendosi seria per poi riderle in faccia.

“ti sbagli Sarah, io non sono quel tipo di persona, riesco a stare benissimo senza di lui”disse Norah

“non giustificarti Norah, te l’ho detto magari è Cassie”disse Sarah

“ti manca papà?”chiese Norah accarezzandosi la pancia.

“per favore Cassie dì di si o tua madre chi la sopporta più, sai com’è non accetta di essere diventata un po’ appiccicosa e che vorrebbe il tuo papà tutto per sé invece di divederlo con il mondo”disse Sarah avvicinandosi alla pancia di Norah e parlando lentamente e a voce bassa, come se non volesse farsi sentire da qualcuno.

“non è assolutamente vero, io non sono appiccicosa, vorrei soltanto che mi chiamasse magari una volta al giorno, o basterebbe che tornando a casa si ricordasse del fatto che la sua ragazza incinta vive con lui”disse Norah sospirando.

“non ci credo dai, sarà davvero stanchissimo quando rientra a casa e scommetto che trova comunque l’energia per tirarti su di morale”disse Sarah facendole l’occhiolino.

“si Sarah evita di fare battutine con doppi sensi, perché da quel punto di vista il mio morale è sotto terra da tre settimane”disse Norah

“tre settimane?”chise Sarah scioccata.

“è colpa mia”disse Norah

“lasciami indovinare sei venuta praticamente al solo sentirgli dire Norah con la sua voce roca?”chiese Sarah ridacchiando.

“certo, è andata proprio così, ma figuriamoci la bambina si muoveva troppo e lui beh anche lui, ho detto ahi perché la piccola mi ha tirato un calcio nelle costole”disse Norah

“ed è finita la magia, si un classico”disse Sarah

“già inutile dire che lui non centrava niente”disse Norah

“fagli spiegare dalla vostra ostetrica che avere rapporti fa partire il travaglio, dico tre settimane a secco? Ti farà vedere le stelle”disse Sarah

“quelle le vedo sempre Sarah, sai è così che sono rimasta incinta, può una persona pensare alle precauzioni quando ha a che fare con lui?”disse Norah

“ti ha trasformato in una ninfomane, sono proprio orgogliosa del tuo cambiamento finalmente abbiamo qualcosa in comune “disse Sarah annuendo convinta.

“che scema, comunque è la gravidanza, e poi diciamo che gli ormoni e avere un uomo sexy che dorme nel mio letto in boxer è complicato da gestire, specialmente se ti si addormenta accanto prima che tu abbia il tempo di dire o fare nulla e ha scelto di votarsi alla castità”disse Norah

“povera Norah con un uomo sexy nel proprio letto, che complicazioni, sai credo che molte si prenderebbero volentieri le tue complicazioni”disse Sarah

“No, credo che queste complicazioni me le terrò volentieri, sai ne ho già tante in genere devo tenere la media del caos che alberga nella mia vita”disse Norah facendole un mezzo sorriso.

“lo so che è una noia mortale restare in casa tutto il giorno ma ormai è questione di giorni, e poi Robert è solo molto preso dal lavoro”disse Sarah

“lo so , ma  vorrei capire che cosa gli passa per la testa, se ha intenzione di tirarsi indietro, se ha capito che non ne vale la pena, magari ha capito che non è pronto per avere un figlio. Vorrei soltanto saperlo,e non continuare a tenermi questi occhiali rosa fingendo che non stia succedendo niente, perché è chiaro che qualcosa non va”disse Norah.

“no, secondo me non c’è niente che non va è soltanto stanchissimo, non devi preoccuparti di nulla e anche se ti togli gli occhiali rosa credo tu possa stare tranquilla”disse Sarah.

“forse hai ragione, forse è soltanto stanco, è che è davvero strano il suo comportamento”disse Norah.

“chiedigli cosa c’è che non va”disse Sarah

“secondo te non l’ho fatto? Mi ha risposto che andava tutto bene, vorrei chiedergli se vuole tirarsi indietro, ma la verità è che ho paura della sua risposta”disse Norah

“lo sai vero che tutto questo è assurdo, ti adora Norah ed è pronto a diventare padre”disse Sarah.

“e tu come lo sai? Insomma è vero è sempre stato molto presente, ma ora che tutto sta per diventare più reale e lui sembra sempre meno presente inizio a credere che voglia tirarsi indietro”disse Norah.

“come lo so? Lo so e basta, e tu dovresti fidarti di me perché come dicevi prima io ho spesso ragione”disse Sarah che certo non poteva spiegarle perché sapeva che si sbagliava su quei pensieri visto che sapeva anche perché il suo ragazzo era sempre stanco lo stesso motivo per cui suo marito e il resto dei ragazzi passavano tutte le sere della settimana con martelli chiodi e birra in quella che sarebbe diventata la loro casa ma di cui naturalmente Norah ancora non sapeva nulla.

“non ho detto spesso ho detto che in questo caso avevi ragione”disse Norah scuotendo la testa.

“dio ma è già così tardi? Tesoro devo andare a riprendere Eleaonor dalla madre di Marcus e  preparare la cena”disse Sarah alzandosi dal divano e infilandosi il cappotto velocemente.

“ma Jeremy quando torna?”chiese Norah sbuffando.

“il nostro migliore amico è ancora in Irlanda a conoscere i genitori della sua nuova ragazza, chissà se l’hanno conosciuto bene forse non lo rivedremo più”disse Sarah.

“probabile”disse Norah alzandosi per salutare l’amica.

“cosa ordini stasera Barnett?”chiese Sarah dopo averle dato un abbraccio.

“cinese”disse Norah con entusiasmo.

“ma Rob  non è stufo di mangiare cinese?”chiese Sarah

“qui sono io la donna incinta, e poi probabilmente avrò finito di cenare da un sacco quando tornerà”disse Norah provando a non mostrarsi triste.

“finirà presto dai ancora qualche giorno di riprese avevi detto che finivano il 18 giusto?”chiese Sarah.

“si”disse Norah

“scappo Barnett e stai su ok?”disse Sarah

“certo”disse Norah aprendole la porta e facendole un cenno di saluto mentre usciva di casa lasciandola di nuovo sola.

E mentre faceva avanti e indietro dal bagno per colpa della gravidanza e della tisana che aveva bevuto prima con Sarah ebbe un’idea.

Un’idea che poteva dimostrarsi la sua ancora di salvezza, in fondo il week end era vicino e se proprio doveva restare da sola, qualche giorno fuori città era quello che faceva al caso suo.

Prese il suo portatile e cercò un treno per la sua meta, sarebbe partita l’indomani senza dire niente a nessuno, così sarebbe stata certa di potersi godere un po’ di pace e di riuscire finalmente a respirare un’aria migliore senza che nessuno le chiedesse costantemente come stesse.

Dopo qualche indecisione si decise a prenotare un biglietto da King Cross per Southampton e poi compose il numero di una persona che non sentiva da molto tempo, la madre di sua madre, la nonna che aveva visto raramente nella sua infanzia, la nonna che odiava e incolpava suo padre per la morte della figlia nonché di sua madre.

Sua nonna non era stata molto presente durante la sua infanzia, ma le aveva sempre detto che la porta per lei era sempre aperta, e anzi negli ultimi 5-6 anni si faceva sentire a tutte le feste, tranne il giorno del suo compleanno, ma probabilmente per loro quello era un giorno alquanto doloroso.

Eppure Norah non riusciva a capire come potessero non realizzare quello che aveva sofferto suo padre, perdere l’amore della sua vita e ritrovarsi con una bambina piccola da crescere da solo.

Possibile che non fossero stati in grado di capire il suo dolore invece di allontanarlo dalla famiglia, insieme alla figlia che era anche figlia della loro figlia purtroppo scomparsa così prematuramente e in un momento che avrebbe dovuto essere per lei di gioia.

Spesso Norah si era chiesta specialmente ora che stava per diventare madre anche lei, quanto sua madre realmente avesse potuto tenerla tra le sue braccia e vedere il miracolo che era stata in grado di compiere insieme all’uomo che amava.

“grazie nonna ti farò sapere poi quando arrivo”disse Norah chiudendo la chiamata e non fece in tempo ad appoggiare il cellulare sul comodino che vibrò avvertendola dell’arrivo di un messaggio, un messaggio da parte di Robert.

“scusa amore ma dobbiamo rigirare una scena, farò tardi, non aspettarmi alzata devi riposare, ti amo buonanotte”recitava il messaggio.

“fottiti”disse Norah prese di nuovo il telefono e avvertì sua nonna che sarebbe arrivata in tarda serata.

Preparata la valigia e preso un taxi raggiunse la stazione di King Cross e con il treno delle 20 partì alla volta di Southampton.

Non si era premurata di avvertire nessuno ne tanto meno di chiamare Robert, gli aveva lasciato soltanto un messaggio sul tavolo all’ingresso.

“Non so se lo leggerai, probabilmente sarai troppo stanco per riuscire anche solo a vedere il biglietto, però forse ti accorgerai che non ci sono, non ne sono sicura ma siccome con la pancia occupo parecchio spazio nel letto magari ti accorgerai che manca l’ippopotamo al tuo fianco.

Se nel caso ti chiedessi dove sono beh ho deciso di partire per il week end.

In città tutti non fanno altro che togliermi aria e ho bisogno di starmene un po’ per conto mio e rilassarmi, non credo che sentirai molto la mia assenza, forse non te ne accorgerai ma ho pensato di fartelo sapere, a lunedì. Norah”

“beh Rob credo tu abbia un problema”disse Tom

“tu dici?”chiese Robert

“sento Sarah magari ha una vaga idea di dove possa essere”disse Marcus prendendo il cellulare.

“se ne è andata, così senza dirmi niente”disse Robert

“beh ti ha lasciato un biglietto”disse Tom

“che cosa ho combinato, crede che non me ne freghi niente di lei, e ha ragione sono giorni che arrivo in casa e crollo subito, non riesco quasi a darle la buonanotte che mi addormento”disse Robert

“quando vedrà questa casa capirà, magari capisce già insomma fa il tuo stesso lavoro lo sa a volte quanto sia faticoso”disse Tom

“ho saltato gli ultimi tre incontri del corso preparto, e lei passa tutto il giorno ad annoiarsi in casa ed io non ho pensato minimamente che potesse sentirsi sola, non la chiamo nemmeno più tra una pausa e l’altra anche perché non esistono pause per questo film, sono devastato”disse Robert.

“capirà, certo bisognerebbe prima capire dov’è”disse Tom.

Già solo salire su quel treno fece sentire Norah leggera per un momento e quel buio fuori dal finestrino diventò improvvisamente accogliente, in due ore fu a casa di sua nonna, ma quando scese dal treno con il suo borsone iniziò a sentirsi un po’ strana sentiva le solite fitte al basso ventre però sembravano diverse e fece piuttosto fatica a raggiungere il taxi che l’avrebbe portata a casa di sua nonna.

Avrebbe dovuto farsi una bella dormita e tutto sarebbe passato, erano solo contrazioni preparatorie continuava a ripetersi ma quando scese dal taxi sentì qualcosa di bagnato scenderle lungo le gambe e quello poteva essere una sola cosa.

“cazzo”disse Norah non potendo credere ai suoi livelli di sfiga, non era possibile che le stesse succedendo una cosa simile.

 

”d£”””, ,



Che dire nel prossimo capitolo vedremo un pò di più rob XD in questo vaneggiamenti vari di Norah, 500 days of summer è un gran film ve lo consiglio e beh finalmente sapremo qualcosa in più sulla madre di Norah, comunque per loro che sistemano la casa mi è venuto in mente da grey's anatomy, che dire poveri entrambi lui si fa il culo con il lavoro e tenta di sistemare una casa per andare a viverci con lei e lei che è praticamente rinchiusa in casa perchè tutti le sconsigliano di muoversi con quel tempo e oltretutto la tempestano di consigli.. decisamente poveri entrambi anche se Norah che adesso è a Southampton è un pò meno povera certo a parte il finale.
Scusate tantissimo se ci ho messo così tanto tempo, però sono piena di casini e ho iniziato due lavori intanto che non mi laureo ancora XD Spero il capitolo possa piacervi e spero mi facciate sapere la vostra di qualsiasi natura essa sia un abbraccio a tutte <3

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Capitolo 60
*** cap 59 ***


“Norah tesoro che cosa è successo perché hai quella faccia?”chiese sua nonna Catherine non appena incrociò il suo viso improvvisamente pallido.

“ho un piccolo problema”disse Norah

“a giudicare dalla tua pancia non lo chiamerei piccolo”disse sua nonna.

“si, già”disse Norah annuendo sconfitta, era stata una sconfitta nonostante si fosse impegnata a non ingrassare quella bambina era comunque enorme.

“ma che cosa fai lì impalata dai vieni dentro”disse sua nonna invitandola ad entrare.

“nonna è che ho rotto le acque”disse Norah cercando di mantenere la calma per quanto terrorizzata.

“adesso?”chiese sua nonna sbarrando gli occhi.

“adesso”ripetè Norah provando a trattenere le lacrime, per quanto non vedesse l’ora di incontrare la sua piccola non era assolutamente pronta in quel momento e per giunta si trovava lontana da casa senza il padre della sua bambina.

“beh dovrò chiedere a tuo zio di prendere l’auto, l’ospedale non è molto vicino”disse sua nonna.

“l’ospedale? No perché l’ospedale?”chiese Norah spaventata.

“stai per avere il bambino tesoro”disse sua nonna sorridendole comprensiva.

“devo chiamare la mia ostetrica, oddio devo chiamare Robert gli ho lasciato un biglietto tremendo”disse Norah sospirando.

“una cosa per volta tesoro, ogni quanto sono le contrazioni?”chiese sua nonna

“ma non credo di averle, cioè avevo un po’ di mal di pancia ma niente di che”disse Norah

“bene, il papà del bambino dov’è?”chiese sua nonna

“a Londra probabilmente avrà già letto il biglietto tremendo che gli ho lasciato prima di prendere a partire per venire qui, senza chiaramente dirgli nulla”disse Norah rendendosi conto solo in quel momento che partire non era stata una buona idea, no, non lo era stata affatto.

“chiamiamo tutti non preoccuparti”disse sua nonna cercando di stare dietro alle sue parole.

“grazie”disse Norah sentendosi improvvisamente rassicurata, in fondo è vero era lontana da casa ma con la persona più vicina a sua madre, con una persona che per quanto l’avesse evitata molto da piccola negli ultimi mesi da quando aveva letto della sua gravidanza su qualche giornale si era fatta sentire spesso.

“tuo zio sarà qui tra un attimo”disse sua nonna, e in realtà lo zio Jack non era propriamente suo zio, era solo un vecchio amico di sua madre che da quando era morto anche suo nonno si occupava di portare in giro sua nonna quando ne aveva bisogno, lei lo considerava proprio come un figlio.

“non voglio che nasca prima perché sua madre è una stupida”disse Norah accarezzandosi la pancia.

“non preoccuparti tesoro non avrà nessun problema, guarda che panciona che hai, il peso non sarà un suo problema”disse sua nonna.

“volevo soltanto passare qualche giorno in santa pace lontano dalla città, e lontano da papà e dalle mie amiche che mi stavano addosso”disse Norah

“ti rilasserai dopo il parto, sei sempre la benvenuta qui lo sai vero?”chiese sua nonna

“si”disse Norah, era la prima volta che la invitava esplicitamente, sapeva che per sua nonna la sua esistenza aveva spesso significato la perdita di sua figlia, e crescendo aveva capito perché vedeva solo i genitori di suo padre e raramente vedeva i genitori della madre, eppure non riusciva a capire il rancore nei confronti di suo padre, in fondo lui aveva sofferto forse più di tutti e giovanissimo si era anche ritrovato una figlia da crescere oltre che senza la donna che amava.

“tuo padre è così, si preoccupa tanto, è comprensibile dopo il suo passato”disse sua nonna.

“già”disse Norah sentendosi in colpa per non essere stata in grado di capirlo appieno.

“mi pare di capire che ci sia un emergenza”disse suo zio Jack con le chiavi della macchina alla mano.

“ciao zio”disse Norah abbracciandolo

“dio che panciona, ci siamo quindi?”chiese Jack

“non ne ho idea”disse Norah

“e il tuo attore che fine ha fatto?”chiese Jack sospettoso

“è a Londra a girare, ma tranquillo tutto ok almeno credo, o spero”disse Norah

“figurati se si lascia scappare un bocconcino come te, stai tranquilla”disse Jack

“gli hai almeno detto dove andavi tesoro?”chiese sua nonna
“in realtà no”disse Norah

“sei folle come tua madre, su questo non c’è dubbio”disse Jack facendola ridere.

“andiamo in ospedale ci penso io a chiamare tutti ok?”disse sua nonna prendendo la sua borsa e il cappotto.

 

“fammi capire tu non hai idea di dove sia?”chiese John

“speravo potesse dirmelo lei in realtà”disse Robert aspettandosi da un momento all’altro un pugno diretto in faccia, sperò vivamente che non colpisse troppo duro.

“speravi potessi dirtelo io? Ah davvero? No, non ho idea di dove sia mia figlia, ma se vivessi con lei credo che lo saprei, se invece ne avessi combinata al solito una delle mie probabilmente non mi sorprenderei se non sapessi più dove si trovi”disse John.

“ho capito non vuole dirmelo, può dirle quando si sentirà meno oppressa se può almeno rispondere al telefono?”chiese Robert

“fai anche ironia con me? Non ho idea di dove sia Norah, hai provato a sentire Sarah?”chiese John moderando il tono della voce ora preoccupato per sua figlia.

“non sarei venuto da lei se prima non avessi parlato con Sarah”disse Robert

“tesoro c’è la signora Catherine al telefono”disse Patricia sbucando alle sue spalle con il cordless alla mano.

“Robert che cosa ci fai qui?”chiese Patricia

“sto cercando Norah”disse Robert

“avete litigato?”chiese Patricia

“vorrei tanto saperlo”disse Robert poi però la sua attenzione venne attirata dal padre di Norah che aveva cambiato totalmente espressione mentre rimaneva in silenzio al telefono.

“che succede?”chiese Patricia sotto voce.

“ok Catherine lo avverto io, arriviamo al più presto, grazie”disse John chiudendo la chiamata.

“era sua nonna è a Southampton e ha rotto le acque”disse John

“cosa?”chiese Patricia sorpresa.

“te l’ho detto che il signorino qui ne aveva combinata una delle sue, ha preso un treno ed è andata da sua nonna figurati, chissà cosa le ha combinato”disse John.

“non è successo nulla, Norah mi ha scritto un biglietto dove diceva che aveva bisogno di respirare e credo che forse lei gli sia stato troppo addosso di recente”disse Robert.

“io? Certo scarica la colpa sugli altri, comunque sua nonna mi ha detto di avvertirti ma se se ne è andata non so onestamente quanto voglia vederti, forse è meglio che non ti scomodi sono tante ore fino a Southampton”disse John rientrando in casa.

“lascialo perdere, vieni dentro Robert si gela, partiamo subito il tempo di chiamare mia madre per tenere Julian”disse Patricia invitandolo ad entrare.

“credi che davvero non mi voglia vedere?”chiese Robert

“figurati, non vedrà l’ora che arrivi, perché ti avrebbe coinvolto in tutto se non ti voleva al parto?”chiese Patricia.

“si, ma magari ora ce l’ha con me perché ho lavorato tanto e l’ho trascurata nelle ultime settimane, o almeno così crede lei stavo solo lavorando per sistemare la nostra casa nuova”disse Robert

“hai preso una casa?”chiese Patricia

“si, ho trovato una bella casa a Maida Vale”disse Robert

“capirà Robert non preoccuparti”disse Patricia e sparì per sistemare Julian e accordarsi con la madre che si sarebbe occupata di lui lasciando Robert solo ai suoi dubbi, non era stato affatto un buon compagno in quelle ultime settimane, la stanchezza aveva prevalso su tutto e non doveva succedere mai più.

 

“sei sicura che non vuoi chiamare Robert di persona?”chiese sua nonna seduta accanto al suo letto.

“meglio di no mi ucciderà”disse Norah

“avevate litigato?”chiese sua nonna comprensiva.

“no, semplicemente io sono un idiota, volevo tutte le attenzioni per me e invece questo nuovo lavoro lo sta massacrando e io non sono stata per niente comprensiva”disse Norah

“tesoro modera il linguaggio”disse sua nonna e Norah si ricordò in quel momento che dopo tutto sua nonna era una donna che aveva vissuto a Chelsea e che teneva alla sua classe anche ora che si era trasferita nel sud dell’Inghilterra in una cittadina che aveva ben poco degli ambienti posh che era solita frequentare.

“scusa nonna”disse Norah

“comunque dovresti chiamarlo, dovrebbe essere qui con te”disse sua nonna

“penso che Patricia l’abbia avvertito lei lo adora”disse Norah sorridendo.

“immagino che abbia qualche problema con tuo padre?”chiese sua nonna.

“qualche? Diciamo pure che non lo sopporta affatto”disse Norah

“nemmeno a mio marito piaceva tuo padre, onestamente nemmeno a me è mai piaciuto, erano troppo giovani e tuo padre era praticamente un disastro, poi si sono voluti sposare e poi sei arrivata tu”disse sua nonna.

“e se ne è andata lei”disse Norah incupendosi.

“un vero peccato, è riuscita a tenerti così poco tra le sue braccia, quando sei nata eri già bellissima e ricordo che lei era molto orgogliosa di tenerti in braccio davanti a tutti e che quando sono arrivata con tuo nonno lei ti ha presa e ti ha messa tra le mie braccia, e mi è stato impossibile in quel momento pensare che fosse tutto sbagliato e che lei se ne sarebbe pentita ritrovandosi giovane e con una bambina a cui badare”disse sua nonna.

“dovrò fare lo stesso con papà”disse Norah sorridendo.

“non ho comunque mai avuto simpatia per tuo padre, quindi dubito funzionerà”disse sua nonna

“papà non è male, è solo un gran rompiscatole”disse Norah

“Oh, questo lo so, ma con quello che è accaduto ancora di più non riuscirà mai a piacermi, ma ha fatto un ottimo lavoro con te”disse sua nonna.

“più o meno si”disse Norah sorridendo

“Hai anche il suo sorriso”disse sua nonna

“Robert ha voluto che la chiamassimo anche Victoria”disse Norah

“quale dovrebbe essere il nome completo?”chiese sua nonna

“Cassie Victoria”disse Norah

“non so se se tuo padre te l’ha detto ma una delle opzioni per te era proprio Cassie”disse sua nonna.

“davvero? No non mi ha detto nulla”disse Norah

“tipico di tuo padre, ho sempre temuto che non te l’avrebbe ricordata a dovere”disse sua nonna

“per lui è sempre stato difficile parlare della mamma, un po’ sente di averla persa a causa sua”disse Norah e il silenzio di sua nonna le fece capire che era quello che pensava anche lei.

Non approvava il suo pensiero, ma come poteva dirglielo sapendo che forse incolpare suo padre era l’unico modo che gli restava per andare avanti ed accettare la scomparsa della figlia, scaricare le colpe del destino su qualcun altro forse l’aiutava ad alleggerire quel carico di sofferenza che si portava dietro da anni.

“signorina Barnett, il signor Barnett vuole vederla”disse un infermiera spuntando sulla porta.

“dio ma mio padre è già qui”disse Norah sospirando.

“signor Barnett credo che dovrei entrare sono il padre della bambina”disse Robert e Norah sentendo la sua voce percepì subito quella sensazione di calore che partiva dal petto propagandosi sulla schiena come se qualcuno la stesse stringendo a sé come se lui la stesse stringendo.

“li faccia entrare la prego”disse Norah sospirando

“no tu stai fuori se Norah da il permesso entri, ma altrimenti la tua presenza non è richiesta”disse John  e Norah sentendo suo padre fare il prepotente con Robert come sempre sbuffò infastidita.

“io credo che uscirò”disse sua nonna e in quel momento si aprì la porta ed entrarono suo padre e Patricia.

“grazie nonna”disse Norah

“di nulla tesoro, ciao John”disse sua nonna salutandolo mentre usciva dalla porta.

“Catherine”disse John

“che diavolo hai combinato Norah?”chiese John

“si lo so sono stata stupida, e mi dispiace di avervi fatti precipitare qui a quest’ora”disse Norah

“non è questo il problema ma è stato un comportamento incosciente, comunque adesso ci penso io a te”disse John.

“papà non credo ce ne sia bisogno ci sono già dei medici qui”disse Norah perplessa, perché Robert era rimasto fuori? Lei voleva lui e nessun altro, voleva bene a suo padre ma in quel momento aveva bisogno del padre della sua bambina.

“ma stai bene hai già fatto il monitoraggio?”chiese John avvicinandosi al suo letto e non trovando alcun foglio.

“non ho idea di cosa sia”disse Norah perplessa

“che ospedale è questo, ti hanno almeno fatto dei flussi delle arterie ombelicali?”chiese John.

“mi hanno detto che dovevano ricoverarmi perché ho rotto le acque tutto qui”disse Norah sospirando, ecco che suo padre tornava alla carica tirando fuori il suo medichese del cavolo.

“tesoro probabilmente non hanno ritenuto necessario monitorarla, non è nemmeno in travaglio”disse Patricia cercando di calmare il suo compagno.

“voglio parlare con un medico comunque”disse John

“tesoro non renderti antipatico”disse Patricia

“voglio solo delle informazioni visto che a lei non hanno detto niente”disse John alterandosi.

“ok va bene, ti accompagno così magari possiamo fare entrare Robert”disse Patricia lanciando un’occhiata a Norah per capire se fosse quello che voleva o meno.

“è arrabbiato?”chiese Norah che anche se fosse stato non vedeva comunque l’ora di vederlo.

“non mi sembra”disse Patricia perplessa

“no, è che gli ho lasciato un biglietto terribile”disse Norah

“credo sia il suo ultimo pensiero, dai gli diciamo di entrare visto che tuo padre non vede l’ora di andare a dire al povero medico di guardia che è un in incompetente”disse Patricia.

“certo che lo è a fine gravidanza non le fa nemmeno i flussi? Si muove sempre bene la piccola?”chiese John.

“papà ancora questa storia cosa vuol dire si muove bene”disse Norah sospirando.

“se gli hai sentito fare più di dieci movimenti in tutto il giorno”disse John

“certo papà”disse Norah

“va bene, al medico di guardia ne canto comunque due”disse John dando un bacio sulla fronte alla figlia prima di uscire dalla stanza.

“te lo mando subito”le disse Patricia sorridendole.

“grazie”disse Norah prendendo un bel respiro, ecco le stava per venire un attacco d’ansia tremendo, era stata una stupida totale e aveva paura che Robert se la prendesse con lei per essersi allontanata da casa a pochi giorni dal termine mettendo a rischio la loro piccola.

Quando sentì la porta aprirsi e vide i suoi capelli biondi sempre perennemente spettinati fare capolino dalla porta cercò di interpretare dal suo sguardo quale fosse il suo stato d’animo, e il fatto che rimanesse lì a fissarla senza avvicinarsi confermò i suoi sospetti, era arrabbiato e si stava trattenendo dall’insultarla.

‎"scusa"dissero contemporaneamente dopo qualche secondo in cui entrambi avevano provato a capire quanto l’altro fosse arrabbiato.
"perchè ti scusi tu?"chiese Robert  perplesso.
"se non mi fossi mossa da casa non mi si sarebbero rotte le acque"disse Norah abbassando lo sguardo.
"non è nulla, non è un problema che nasca un paio di settimane prima, starà comunque bene”disse Robert sedendosi nella sedia accanto al suo letto.

“si ma adesso sono qui a km e km da Londra, la mia ostetrica non riesce a venire perché sta nevicando di nuovo e mio padre è qui fuori ad insultare il medico, e sono sicura che vorrà stare qui dentro a controllare tutto perché mia madre è morta qualche settimana dopo il parto, e io me ne sono andata lasciandoti quel biglietto idiota”disse Norah dicendo tutto di corsa senza respirare.

“Norah respira”disse Robert  accarezzandole la mano e sorridendo e a quel contatto Norah sollevò finalmente lo sguardo. 

“scusami”disse Norah guardandolo negli occhi questa volta.

“perché non respiri?”chiese Robert prendendola in giro.

“perché sono stupida, ma è che tu mi stai ignorando totalmente, non ceniamo più insieme sei sempre sul set fino a tardi. Insomma lo capisco è un film che ti impegna molto, però puoi spiegarmi perché sento più mio padre di te?”chiese Norah

“oh questa non è difficile perché tuo padre è impazzito, seriamente sembra che sia lui a dover partorire”disse Robert inquietato.

“Rob posso farti una domanda?”chiese Norah timorosa.

“certamente”rispose lui preoccupato dal cambio nel suo tono di voce.

“tu sei ancora sicuro? Voglio dire, ti senti pronto a fare questa cosa con me, oppure stai pensando di tirarti indietro? Perché se tu volessi tirarti indietro io lo capirei”disse Norah.

“tu sei pazza, è chiaro che hai preso da tuo padre, sono sicuro che tua madre non era così fuori”disse Robert.

“Rob rispondimi sinceramente, posso affrontarlo”disse Norah

“vuoi farmi arrabbiare davvero suppongo, secondo te se mi avesse terrorizzato l’idea della paternità sarei tornato da te strisciando per riaverti? Certo ti amo e per prima cosa non volevo perdere la donna che amo, ma io voglio essere un buon padre per questa bambina.

 Non ho assolutamente cambiato idea, certo è vero qualche tempo fa ho sempre detto che la paternità era una cosa che avrei cercato superati i quaranta.

E’ vero quando pensavo che fossi tu ad essere incinta e non Sarah mi sono spaventato, ma questa volta quando mi hai detto che aspettavi un bambino da me, anche se allo stesso tempo mi hai urlato addosso tutto il tuo disprezzo, anche se io credevo che tu amassi Alex e che non ci fosse più spazio per noi, ti assicuro che la paura è l’ultima emozione che ho provato”disse Robert

“e allora perché sei stato così distante ultimamente?”chiese Norah che voleva qualche risposta in più anche se le sue parole le avevano letteralmente sciolto il cuore.

“perché sto girando con un regista che esige parecchio e perché non te lo posso dire, ma sto lavorando ad una cosa con i ragazzi”disse Robert sospirando non sapeva nemmeno lui come aveva fatto a contenersi dallo spiattellare tutta la verità, ma di quella casa non aveva intenzione di parlare fino alla vigilia di natale.

“quindi è per questo che facevi sempre tardi ed eri stanco?”chiese Norah

“si, anche Sarah lo sa”disse Robert

“che stronza io ero lì a dire forse Rob vuole lasciarmi e lei non mi diceva niente”disse Norah

“comunque mi dispiace, non avrei dovuto farti sentire trascurata specialmente in un momento come questo”disse Robert

“è che tutti mi stavano addosso meno l’unico che volevo”disse Norah

“da quando miss Barnett riesce a dispensare dolcezza nei miei confronti senza prendermi per il culo?”chiese Robert

“dai, non prendermi in giro”disse Norah

“ma fammi capire un po’, che cosa è accaduto sei arrivata qui e hai rotto le acque?”chiese Robert

“si, non appena sono scesa dal taxi , a mia nonna è preso un colpo”disse Norah

“l’ho vista fuori prima è venuta a presentarsi e mi ha detto non fare danni giovanotto”disse Robert ridacchiando.

“è carinissima vero?”chiese Norah

“molto dolce”disse Robert

“sai che prima ho scoperto che Cassie era un nome che piaceva molto a mia madre”disse Norah

“visto che ho scelto bene allora?”disse Robert

“ma se volevi chiamarla Hemingway”disse Norah scettica

“Tom mi ha detto che uno dei nomi della piccola sarà Ottoline, insomma Hemingway come tipo terzo nome non sarebbe così male se li paragoni”disse Robert

“Cassie Victoria Hemingway Pattinson?”chiese ancora più scettica Norah

“a me piace”disse Robert

“a me, oddio queste fitte iniziano a darmi fastidio”disse Norah

“fitte?”chiese Robert

“forse sto iniziando ad avere qualche imitazione lontana delle contrazioni, uhm fanno anche un po’ male”disse Norah storcendo il naso e provando a mettersi in una posizione che non le facesse sentire quel male alla schiena.

“cioè fammi capire hai le contrazioni?”chiese Robert prendendo un bel respiro.

“ti vedo un po’ teso Rob, guarda che queste non sono assolutamente nulla”disse Norah prendendolo in giro.

“no figurati io? Teso. No, no sono assolutamente tranquillo”disse Robert

“Rob tu non sei venuto all’incontro sul parto, ci ha fatto vedere un sacco di video, e poi delle mamme hanno raccontato i loro parti, erano delle storie sconvolgenti, potrei dare il peggio di me”disse Norah

“allora sei fortunata visto che non credo nulla sia in grado di farmi cambiare il modo in cui ti vedo”disse Robert.

“non voglio urlare come una pazza, Cassie si spaventerà”disse Norah.

“ma non vuoi fare nemmeno la peridurale però amore”disse Robert e in quel momento Norah sentì ancora quella sensazione dolorosa ma questa volta oltre che localizzarsi sulla schiena si stava localizzando anche sulla pancia e sembrava più dolorosa come sensazione tant’è che dovette prendere un bel respiro.

“un’altra?”chiese Robert

“si”disse Norah mentre piano piano quella sensazione passava.

“posso fare qualcosa per te?”chiese Robert, il consiglio che gli aveva dato Marcus era di non fare mai una domanda del genere durante il travaglio, anche perché così lui aveva dato il la a Sarah per insultarlo, ma in quel momento era l’unica cosa che poteva dire per provare a rendersi utile.

“no ti prego, non dirmi queste cose che ancora ricordo quante ne ha tirate dietro Sarah a Marcus, quel parto mi ha traumatizzata dal punto di vista relazionale, io non voglio insultarti ad ogni contrazione”disse Norah.

“se ti fa stare meglio puoi insultarmi quanto vuoi”disse Robert sorridendole.

“comunque sai cosa ci vorrebbe una vasca, per ora resisto ma appena iniziano a diventare più forti se si potesse avere una vasca sarebbe perfetto”disse Norah

“ce la fai a restare da sola per qualche minuto così vado ad informarmi?”chiese Robert e proprio in quel momento prima che Norah riuscisse a dirgli si a patto che nessuno oltrepassi quella porta specialmente mio padre e le sue patologie assurde proprio suo padre insieme al dottore che l’aveva visitata quand’era arrivata entrarono dalla porta parlando animatamente.

“dicevo con suo padre che se non parte spontaneamente induciamo il parto”disse il dottore

“guardi io inizio ad avere un po’ male a dirla tutta”disse Norah

“bene, bene allora non ci resta che aspettare”disse il dottore

“grazie “disse John.

“a questo punto magari chiamo un’ostetrica per il monitoraggio”disse il dottore.

“mi sembra un ottima idea”disse John mentre osservava il suo collega uscire dalla stanza.

“e così hai le contrazioni? Ma è una notizia fantastica”disse John

“tu dici? No perché io inizio a sentire parecchio male”disse Norah respirando con più difficoltà, sembrava che ad ogni contrazione quel dolore aumentasse, sentirsi dire che era il dolore peggiore al mondo che equivaleva ad amputarsi un dito non preparava a sentirlo sulla propria pelle.

“dove ti fa male tesoro?”chiese John

“shh papà”disse Norah zittendolo aveva bisogno di concentrarsi sul suo respiro e sentir parlare suo padre non la aiutava affatto.

“tesoro sono qui per aiutarti”disse suo padre quando notò che  la figlia stava tornando  a respirare normalmente.

“papà ti prego lo so che per te è difficile e complicato però non sempre le cose finiscono male, Patricia ha avuto un parto normalissimo non è successo niente di brutto e vedrai che andrà lo stesso per me, non posso pensare anche a te che ti angosci e tra l’altro senza motivo, ti prego”disse Norah

“mi stai cacciando?”chiese John

“no, non vederla così papà. Cacciando no”disse Norah e poi dovette fermarsi ancora a respirare perché un'altra contrazione stava per arrivare, forse erano davvero partite quelle giuste iniziavano anche ad essere piuttosto ravvicinate, dio ma perché aveva deciso di andarsene a Southampton perché? Perché non era semplicemente restata a casa ad insultare Rob perché la trascurava, se l’avesse fatto magari non sarebbe successo nulla di tutto ciò.

“le hai vicine, ok ho capito preferisci tenerti accanto quello stronzo del tuo ragazzo, va bene, va bene, anche se non ha nessuna laurea in ginecologia ed ostetricia, comunque stronzo vedi di prenderti cura di mia figlia”disse John prima di uscire e Robert sbuffò quante volte l’aveva insultato da quando erano partiti da Londra? Ormai aveva perso il conto.

“scusa Rob è che ”disse Norah quando le passò quel male che iniziava seriamente a darle qualche problema.

“è che mi odia, non preoccuparti, almeno si è arreso”disse Robert sorridendole.

“devo alzarmi non ce la faccio più a stare a letto, ma poi non doveva arrivare l’ostetrica?”chiese Norah scendendo dal letto e perdendo liquido in giro.

“è normale che tu perda del liquido in giro?”chiese Robert perplesso

“si, il medico dice che continuerò fino al parto che c’è parecchio liquido perché la bambina è grande”disse Norah lanciandogli un’occhiataccia mentre si sistemava la camicia da notte.

“ancora con questa storia è colpa mia se sono alto?”chiese Robert facendole un mezzo sorriso e abbracciandola.

“un po’ si”disse Norah ma poi arrivò l’ennesima contrazione e l’unica cosa che riuscì a fare Robert fu tenerla stretta a sé.

“dai, tesoro adesso passa vedrai”disse Robert accarezzandole la schiena e baciandole la fronte.

“voglio la vasca Rob”disse Norah

“adesso quando l’ostetrica si farà vedere gliela chiediamo”disse Robert

“parlavate di me”disse una donna in divisa raggiungendoli.

“voglio la vasca”disse Norah rimanendo abbracciata a Robert.

“la vasca, mi sembra un’ottima idea, facciamo così Norah ora mentre io vado a preparare la vasca nell’altra stanza resti un po’ qui a fare il monitoraggio così vediamo come sta la bimba giusto?”chiese l’ostetrica mentre sistemava le sonde sulla pancia di Norah e faceva partire il cardiotocografo.

“si”disse Robert

“grazie”disse Norah

“figurati”disse l’ostetrica uscendo e lasciandoli soli con il battito della loro piccola che riempiva la stanza.

In realtà l’ostetrica tornò dopo più di dieci minuti, ogni tanto qualcuno era entrato a sbirciare il tracciato e basta senza dire nulla, non era propriamente così che Norah aveva immaginato sarebbe stato il suo travaglio, ne tanto meno così gliel’avevano descritto della quiete e pace non c’era traccia in quel posto, però Robert era perfetto con lei e solo per starsene lì a godersi le sue premure avrebbe riniziato tutto il travaglio daccapo, che stupida che era stata a saltare a conclusioni tanto affrettate.

“è passata un’ora la vasca la sta costruendo?”chiese Robert

“può darsi”disse Norah

“ce la fai ancora? Insomma mi sembri molto sofferente”disse Robert

“te l’ho detto non hai visto quei video, e sto andando bene vedi? Non urlo”disse Norah sorridendogli.

“speriamo che l’ostetrica compaia prima o poi, o mi toccherà chiamare tuo padre”disse Robert ridacchiando

“No per l’amor del cielo, chiama Patricia piuttosto”disse Norah ridendo con lui.

“la piccola è proprio un cavallino comunque”disse Robert sorridendo

“già, vuol dire che ne sta arrivando un’altra fa così quando”disse Norah smettendo di parlare per l’arrivo di un'altra contrazione.

“eccomi qui”disse l’ostetrica entrando nella stanza.

“appena passa la contrazione possiamo raggiungere la sala con la vasca”disse l’ostetrica sorridente.

“bene”disse Norah riprendendo fiato quando quel male ormai insopportabile svanì.

Norah rimase nella vasca per ore sempre con Robert accanto a lei, il dolore era comunque fortissimo ma decisamente più sopportabile.

“sei stanco?”chiese Norah vedendolo sbadigliare.

“solo un po’”disse Robert che era rimasto seduto su quello sgabello per tutta la notte.

“che ore sono?”chiese Norah

“Le otto del mattino”disse Robert ridendo.

“sta facendo già le ore piccole qui la miss”disse Norah accarezzandosi la pancia.

“ecco su questo punto se dovesse essere più simile a me che a te è chiaro che non uscirà più di casa fino ai trent’anni“disse Robert

“certo Rob”disse Norah ma la risata le morì sulle labbra perché un'altra contrazione era in arrivo.

“mi sembra che spinga adesso, cioè non lo so forse sono io”disse Norah respirando più affannosamente.

“tesoro respira piano”disse Robert stringendola a sé.

“non ce la faccio mi fa troppo male”disse Norah stringendo i denti.

“che succede?”chiese l’ostetrica entrando nella stanza.

“mi viene da spingere”disse Norah

“davvero? Wow questa si che è una buona notizia, soffiaci sopra adesso Norah”disse l’ostetrica e fu quello che tentò di fare Norah fino a che quella sensazione non diminuì.

“visto che non vuoi partorire in acqua credo che sia il caso di uscire dalla vasca”disse l’ostetrica preparando un lettino ovale con dei lenzuolini verdi mentre Robert la prendeva in braccio per aiutarla ad uscire dalla vasca.

“oddio credo che ci siamo”disse Norah sentendosi improvvisamente meno calma.

“tesoro sei stata bravissima, resta tranquilla andrà tutto bene, ci sono io con te e si lo so che non è incoraggiante”disse Robert mentre la aiutava a sdraiarsi sul lettino.

“però c’è anche lei che sa quello che c’è da fare”disse Robert

“che scemo”disse Norah, era in grado di farla ridere anche in un momento come quello.

“guardo a che punto sei e se siamo al punto che spero ti do l’ok per cacciarla fuori la signorina”disse l’ostetrica.

“cacciarla fuori?”chiese Norah perplessa

“si la sfrattiamo”disse l’ostetrica sorridendole, a Norah nessuna di quelle versioni piaceva molto e Robert nel vedere la sua espressione perplessa scosse la testa ridendo.

“ti visito”disse l’ostetrica avvertendola

“Bene, molto bene la testa è qui, e la dilatazione è completa, diciamo che si può spingere”disse l’ostetrica prendendosi un paio di guanti diversi e aprendosi una cesta di acciaio che appoggiò su un tavolino vicino al letto.

“e quindi devo spingere, trattengo l’aria nei polmoni e spingo e lo faccio per tre volte giusto?”chiese Norah

“però ha studiato”disse l’ostetrica e Norah la guardò sempre più perplessa, ma poi arrivò ancora quella sensazione terribile ed era come se avesse l’urgenza di usare un bagno e quel bagno fosse occupato la sensazione era la stessa, ma non voleva pensarci, non voleva pensare ad un bagno mentre aiutava la sua bambina a nascere.

“vai Norah brava così”disse Robert accanto a lei sostenendole la schiena ad ogni spinta che si tirava su.

“veramente bravissima, se spingi così altre due e vediamo Cassie i capelli già li vedo comunque, è bionda”disse l’ostetrica.

Norah non ebbe il tempo di dire nulla perché un’altra contrazione arrivò, ogni volta non riusciva a capire dove trovava la forza per spingere ancora le sembrava di essere totalmente esausta e invece alla fine ci riusciva sempre.

“ecco Norah adesso ascoltami probabilmente alla prossima spinta a un certo punto ti dirò di smettere di spingere e di soffiare ok?”chiese l’ostetrica

“Ok”disse Norah

“amore”disse Robert accarezzandole i capelli con la mano che non era stretta nella sua, tra una contrazione e l’altra continuava a stringergli la mano, aveva bisogno di sentirlo vicino.

“ci siamo aiuto”disse Norah quando sentì ancora quella sensazione tremenda tornare e poi accadde tutto molto velocemente l’ostetrica le disse di soffiare e le mise un fagottino sul ventre che era notevolmente diminuito di volume e Norah ci mise un po’ a metterla a fuoco, l’aveva sentita piangere ma una volta tra le sue braccia aveva subito smesso.

“è bellissima, amore sei stata bravissima”disse Robert baciandole la fronte.

“Cassie”disse Norah prima di sentirsi svenire e fu un attimo subito la stanza si affollò e Robert si ritrovò la bambina in braccio coperta da un lenzuolo e i medici che lo spingevano fuori dalla stanza.

“che succede?”chiese John quando lo vide avvicinarsi con in braccio la bambina e il volto pallido.

“io non lo so è svenuta”disse Robert

“cazzo”disse John correndo verso la stanza ed infilandosi dentro seguito subito da Patricia.

Robert rimase lì a stringere la sua bambina contro il petto senza riuscire a respirare era come se il tempo si fosse fermato e si risvegliò da quel torpore solo quando Patricia si avvicinò a lui richiamando la sua attenzione.

“sta bene non preoccuparti, forse è stata l’emozione sai? Sta davvero bene, naturalmente noi medici ci preoccupiamo sempre ma hanno fatto ogni sorta di accertamento e sta bene, ma alla piccola Cassie non abbiamo ancora fatto il bagnetto?”chiese Patricia

“quanto tempo è passato?”chiese Robert

“un ora e mezza”disse Patricia perplessa

“Non riuscivo a muovermi”disse Robert

“ti sei preso un bello spavento, anche noi, figurati John chi lo sente”disse Patricia sorridendo.

“è sveglia?”chiese Robert
“si, si è sveglia e ha chiesto di te cinquantamila volte e della piccola chiaro, temeva che la piccola stesse male”disse Patricia.

“No, sta benissimo, vero tesoro”disse Robert baciandole la fronte, la sua piccola aveva pianto solo nell’attimo in cui l’avevano staccata da Norah per infagottarla e metterla tra le sue braccia, ma una volta tra le sue braccia aveva smesso di piangere.

“vai pure caro, John sta litigando con i medici non è con lei ”disse Patricia

“grazie”disse Robert alzandosi e raggiungendo la camera di Norah sempre tenendo la loro bambina stretta a sé.

“andiamo dalla mamma, forse prima non l’hai vista molto bene, ma la mamma è bellissima, spero ti abbia passato i soi geni”disse Robert e la bambina lo osservava stranamente rapita, probabilmente riconosceva benissimo la sua voce, proprio come quella di Norah.

“Rob”disse Norah mettendosi a sedere quando lo vide entrare nella stanza.

“amore stai bene?”chiese Robert sedendosi accanto a lei.

“sto benissimo, è che quando è nata non lo so ho iniziato a vedere tutto sfocato, ma non è niente, scusa se ti ho fatto preoccupare”disse Norah sporgendosi verso di lui e accarezzandogli il viso.

“ti scusi anche per queste cose ora?”chiese Robert perplesso sorridendo.

“è bellissima comunque, abbiamo fatto un bel lavoro anche senza impegnarci”disse Norah osservando la sua piccola e accarezzandole la piccola testolina bionda.

“Prendila credo che voglia un po’ la sua mamma”disse Robert

“oddio non chiamarmi così, mi fa impressione”disse Norah prendendola in braccio e stringendola a sé.

“credo che tu debba abituarti mamma”disse Robert sporgendosi verso di lei e baciandola.

“ok papà”disse Norah calcando la parola papà.

“a me piace come parola”disse Robert sorridendo e finalmente riuscirono a godersi un po’ di pace mentre conoscevano meglio la loro piccola.


Here we go capitolo scritto in parte a Londra in parte qui capitolo con parto lunghissimo, dio d'ora in poi nelle mie storie se devono partorire fanno il cesareo ok? mamma mia vi farete due palle così, ma se volete dirmi hey mi sono fatta due palle cos' ditelo pure qualche commento mi fa piacere leggerlo un bacione a tutti :)

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Capitolo 61
*** cap 60 ***


Ok i problemi li tengo per l'epilogo XD no anche no eh XD  Rob se ne esce con certe frasi che cinque minuti prima dicevo ecco si lasciano ecc ecc e mi toccherà scrivere il sequel ecc ecc e poi se ne esce con delle sviolinate che chiunque chiuderebbe un occhio su qualche comportamento così e così, anche se non è che abbia proprio sbagliato non sapeva come gestire il tutto, ma vabbeh queste sono le note di intro XD quindi eccovi il capitolo doveva esserci il Coachella ma colpa di Rob il Coachella non c'è :) e scusate se ho postato tardi, se seguite la mia pagina su efp avrete letto like ever tutti i cavoli miei sulle mie giornate inutili XD e il capitolo non arrivava mai, è che fino a settimana scorsa ero in sala operatoria e in questi giorni non riuscivo a combinare niente, oltre tutto sono demotivatissima con questa tesi a proposito di ciò siccome questi capitoli sono sempre straletti e poco commentati ma il fatto che siano straletti mi fa pensare che chi legga in realtà siano più persone di quante commentano sto facendo una tesi sulla ripresa dei rapporti dopo il parto, il campio sarebbe un figlio da più di un anno e meno di tre, ma sto pensando di aprire il campione a se vi ricordate, insomma se sono passati meno di dieci anni penso che vi ricordiate, quindi se rientrate o conoscete qualcuno linkategli questi due questionari straanonimi
questionario per le mamme: https://docs.google.com/forms/d/12o5kuBiTnJc9f56Yn0YkslUsBjBjzjEj2tgbbBuLxT8/viewform

questionario per i papà: https://docs.google.com/forms/d/1mkoZkIFudtiuHa0Axx-XD8kem2QwG4dD-TilebplCqo/viewform
Ecco ora se non lo sapevate sapete come mi chiamo ahahah

Vi lascio al capitolo spero possa piacervi è una parentesi :)




“Cassie ti prego, dormi qualche minuto, ti prego, ti prego, ti prego”disse Norah mentre senza rompere il contatto con la sua piccola la deponeva nella sua culla sperando che non avrebbe iniziato a piangere di nuovo.

Sperava male non appena il corpicino della piccola entrò in contatto con le sue lenzuoline fresche di bucato riprese a piangere.

“Cassie ma io quando me la faccio una doccia, dai tesoro”disse Norah prendendola di nuovo in braccio e stringendola a sé.

La sua piccola aveva quasi quattro mesi ormai  e lei  ancora non si era abituata a non avere più una vita sua, eppure sia Sarah che Patricia le avevano detto che a un certo punto le cose miglioravano, le avevano detto che pian piano avrebbe iniziato a dormire un po’ di più, ma nessuno aveva saputo dirle quando le cose miglioravano.

“ho capito, chiamiamo la zia Sarah così ti tiene un po’ in braccio ti va?”chiese Norah come se la piccola potesse risponderle.

 

“piange? Non è difficile Norah, se piange la lasci piangere, ad un certo punto smetterà”disse Sarah

“no, ci ho provato una volta e ti assicuro che non ha smesso”disse Norah mentre si pettinava i capelli davanti allo specchio, erano giorni che sognava di riuscire a lavarli.

“certo, sarai durata quanto cinque minuti?”chiese Sarah

“forse meno”disse Norah sorridendo e sospirando.

“ma di notte dove dorme?”chiese Sarah

“no di notte ci sta nella culla, tipo un oretta, insomma il tempo che dormo io in pratica, poi la allatto quelle 4-5 volte”disse Norah

“ah beh quanto meno può esserti utile come contraccettivo”disse Sarah

“si lo so, la allatto un sacco, comunque non mi fido di quei metodi, un sacco di gente è rimasta incinta così”disse Norah

“no dico che se hai sempre la bambina in braccio ti fa già lei da contraccettivo”disse Sarah

“ah ah, che simpatica”disse Norah scuotendo la testa

“ Norah davvero, un giorno non molto lontano ti richiameranno per qualche ruolo e non credo potrai tenertela perennemente attaccata”disse Sarah

“per i prossimi due mesi il problema non si pone, girerò il film a luglio”disse Norah

“quindi tu vuoi continuare così per altri due mesi? “chiese Sarah

“Le cose miglioreranno, me l hai detto tu stessa che all’inizio anche tu hai fatto fatica”disse Norah

“si, ma io mi facevo aiutare, tu fai tutto da sola, e passi un sacco di tempo in casa,e poi con Rob come va?”chiese Sarah

“ma io ce la faccio da sola, poi quando ho bisogno come adesso che volevo farmi una doccia ti chiamo”disse Norah

“si, ma non hai risposto alla mia domanda, come va con Rob?”chiese Sarah

“bene, come sempre ”disse Norah

“e dove trovate il tempo per voi due se posso chiedere?”chiese Sarah

“parliamo molto”disse Norah

“no cazzo davvero? Cioè tu vuoi dirmi che è da dicembre che non fate sesso? Ma siete fuori? È aprile, voglio dire aprile e niente?”chiese Sarah

“un rapporto non si basa solo su quello”disse Norah

“certo, senti stasera te la tengo io, se piange le do un biberon”disse Sarah

“assolutamente no, la allatto io, e poi anche a Rob va benissimo come situazione, siamo contenti così”disse Norah

“tu sei fuori, è l’unica spiegazione possibile, guarda che anche se è stato due anni ad aspettarti se fai passare troppo tempo ne trova un’altra ”disse Sarah

“ok, grazie per il tuo aiuto Sarah, è proprio quello che ho bisogno di sentirmi dire ”disse Norah riprendendo Cassie dalle braccia dell’amica.

“Norah stai esagerando sei Cassie dipendente, secondo me devi concederti anche del tempo per te e per Rob”disse Sarah

“stiamo bene così, grazie Sarah”disse Norah rispondendole gentilmente, voleva bene alla sua migliore amica ma certe volte il tatto non era il suo forte.

“va bene, io vado, e tu signorina vedi di mangiare un po’ meno”disse Sarah dandole un bacino sulla fronte

“ciao zia Sarah”disse Norah quando l’amica uscì di casa.

 

Il punto è che da quando la piccola era nata non avevano affatto pensato a loro, in realtà lei era totalmente assorbita dalla bambina e a stento si occupava della presenza di Robert, soltanto quando non era in casa a volte ne sentiva la mancanza, ma quando era presente ci parlava ben poco, era sempre presa dalla piccola.

“pronto”disse Norah rispondendo al telefono

“hey che fine avevi fatto, ti ho chiamata un sacco di volte”disse Robert dall’altro capo del telefono

“stavo cambiando la piccola”disse Norah

“sta bene?”chiese Robert

“si, perfettamente”

“ senti Norah ti dispiace se resto fuori a cena con Tom?”chiese Robert

“no, no, figurati”disse Norah

“ma siccome c’è anche Sienna non ti va di venire con noi?”chiese Robert
“no, non ne ho molta voglia, e poi devo occuparmi della piccola”disse Norah

“Ok amore, allora a più tardi”disse Robert senza insistere, tanto sapeva benissimo che quando gli rispondeva così non c’era modo di farle cambiare idea.

“ciao”disse Norah chiudendo prima che Robert potesse dirle altro.

“mi sento un po’ in colpa, le ho mentito”disse Robert

“tanto non credo le avrebbe dato fastidio se le avessi detto guarda che c’è Kristen, ti avrebbe risposto sempre si ok, io mi occupo di Cassie”disse Tom

“forse dovrei tornare a casa, non vorrei escano delle foto, e che ci ricamino come sempre storie assurde, sono stati in grado di dire che uscivo con Sienna quando c’eri tu presente, su Kristen non oso immaginare cosa potrebbero dire ”disse Robert

“ma tu hai provato a farle capire che  tipo vorresti passare un po’ di tempo con lei e basta senza neonati?”chiese Tom

“non ne ha voglia , e poi dorme pochissimo, ho provato a dirle qualche volta me ne occupo io, la faccio addormentare io, ma non c’è verso appena la appoggi in culla scoppia a piangere”disse Robert

“è perché la prendete sempre in braccio, fatela abituare e smetterà di piangere sempre”disse Tom

“certo, il genio dei bambini, voglio vedere come ti comporterai a breve, comunque dì agli altri che io passo, preferisco andare da lei”disse Robert

“e Kristen?”chiese Tom

“dille che tanto ci vediamo al Coachella“disse Robert

“certo e pensi di portarci Norah”disse Tom

“si, se rifiuta il Coachella l’ho persa davvero, salutami tutti”disse Robert prima di andarsene dal pub.

 

“avete già cenato?”chiese Norah quando vide Robert chiudersi la porta di casa alle spalle non aspettandosi di vederlo tanto presto.

“no, ho preferito tornare a casa”disse Robert togliendosi la giacca e raggiungendola sul divano.

“che strano”si lasciò sfuggire Norah, non era affatto vero che le cose tra loro andavano bene, da quando Cassie era nata si erano allontanati ogni giorno di più, Norah dedicava tutto il tempo a loro figlia e mentre all’inizio Robert cercava di aiutarla ad un certo punto si era sentito inutile e non le aveva nemmeno più offerto aiuto, tanto conosceva sempre la risposta “no, me ne occupo io”.

“si, forse è un po’ strano visto che praticamente non mi parli nemmeno più”disse Robert

“non ti parlo? È difficile parlare con qualcuno che non c’è mai”disse Norah sospirando e guardando per un attimo Rob per poi ritornare ad osservare la piccola che stava ancora allattando.

“mi hai guardato in faccia per 3 minuti però, credo sia un record”disse Robert

“sei tornato a casa per litigare?”chiese Norah perplessa

“no, è che sono preoccupato sei totalmente presa dalla piccola, non ti prendi mai un po’ di tempo per te”disse Robert

“sto facendo la mamma”disse Norah

“si, ma non ti fai aiutare per niente, e poi nessuno dice che tu non possa minimamente muoverti da casa, ti farebbe bene uscire ogni tanto”disse Robert

“se tu vuoi uscire sei libero di farlo, anzi mi sembra che tu non ti sia fatto tanti problemi di recente, in realtà”disse Norah

“erano cene di lavoro Norah, e ti avevo detto se volevi venire anche tu”disse Robert

“posso farti una domanda? Perché mi hai chiesto di venire a vivere con te?”chiese Norah

“stai scherzando? Ho comprato questa casa per noi”disse Robert

“dimmi solo perché, perché è abbastanza chiaro che non hai voglia di dividere i tuoi spazi con me, e ad essere sincera nemmeno io ne avevo così voglia”disse Norah

“ah su questo non avevo dubbi”disse Robert

“da quando viviamo insieme non so se te ne sei accorto, ma siamo un disastro totale, forse se non vivessimo insieme tu potresti fare quello che vuoi senza inventarti palle per non stare in casa”disse Norah

“non è da quando viviamo insieme, è da quando è nata la bambina, che si, coincide con la tua pazzia”disse Robert

“con la mia cosa?”chiese Norah scioccata.

“ beh dimmi come la definisci tu una che sta sempre in casa”disse Robert

“sei proprio uno stronzo, io sto cercando di essere una buona madre per nostra figlia, ed è impegnativo si, non è facile”disse Norah

“vedo che ora la chiami nostra figlia, proprio perché sono il padre potresti spiegarmi perchè non mi permetti di aiutarti?”chiese Robert

“perché non ci sei mai”disse Norah

“quando ci sono però è come se non esistessi”disse Robert

“non posso stare dietro anche alle tue crisi, se non vuoi stare con me e tua figlia, esci pure con i tuoi amici”disse Norah

“cazzo Norah la smetti di farmi sentire uno stronzo, io non lo so come ci si occupa di un bambino e tu mi fai sentire sempre totalmente inadeguato, dammi la possibilità di aiutarti, forse te ne sei dimenticata ma ti ho chiesto di venire a vivere con me perché ti amo, e abbiamo una bambina per lo stesso motivo. Vuoi spiegarmi perché dobbiamo distruggere tutto?” chiese Robert scostandole i capelli dal viso.

“falle fare il ruttino”disse Norah dandogli in braccio Cassie e sistemandosi la maglietta.

“non mi hai risposto”disse Robert

“a cosa?”chiese Norah

“vuoi distruggere tutto? Mi sembra che tu ti stia allontanando ogni giorno di più ”disse Robert

“vorrei solo che tutto tornasse come prima, ma mi sembra impossibile”disse Norah

“niente può tornare come prima, però siamo ancora noi due, e io continuo ad amarti, abbiamo in più soltanto la piccola, smettila di allontanarti, ti ho lasciato fin troppo spazio per farlo”disse Robert prendendole la mano.

“forse non sono adatta per fare la mamma, sarò una di quelle che la molla alla tata perché deve girare un film, e anche tu non ci sarai per lo stesso motivo, sarà un disastro e senza accorgercene nostra figlia sarà un disastro totale e ci odierà”disse Norah

“Norah, ha quattro mesi. Mi sembra presto per pensare alla sua adolescenza da bad girl, cosa che assolutamente non accadrà perché se ha preso da me si ritroverà a studiare in uno di quei collegi femminili super cattolici”disse Robert fingendosi serio.

“sei uno scemo”disse Norah scuotendo la testa e ridendo.

“stai ridendo, che onore, Norah Barnett sa ancora come si ride”disse Robert prendendola in giro.

“è un casino tutta questa cosa, e poi mi sento in colpa perché ogni volta penso che sia colpa tua se sono finita dentro questo casino, e mi sento in colpa anche verso Cassie che in realtà è un tesoro”disse Norah

“sai perché vedi tutto come un casino, e tra parentesi non è colpa mia se tu non sai resistermi”disse Robert beccandosi una sberla sul braccio da Norah e un bel “fottiti Pattinson”.

“beh dicevo che vedi tutto come un casino perché pensi di essere Wonderwoman, e smettila di pensare al futuro, nostra figlia non diventerà un disastro, guarda sono in grado anch’io di tenerla in braccio e posso occuparmene tranquillamente. Non devi fare tu tutto da sola”disse Robert

“oggi Sarah mi ha detto che mi tradirai a breve se non l’hai già fatto”disse Norah

“cosa?”disse Robert ridendo

“sinceramente Robert per te è un problema?”chiese Norah

“sei tu la ninfomane tra noi due, io ormai sono un ragazzo per bene”disse Robert

“è che dorme pochissimo, non è che non voglio, ma non ci riesco sapendo che lei è sveglia”disse Norah cercando di spiegarsi a modo suo.

“guarda che è lo stesso per me, oltretutto non dura più di dieci minuti nella culla, e dieci minuti non mi bastano proprio”disse Robert avvicinandosi al suo viso.

“lo spero proprio”disse Norah a un centimetro dalle sue labbra.

“Non pensare di essere sola più in niente, perché non ho nessuna intenzione di lasciarti da sola, siamo in tre in questa cosa, certo qui il terzo membro del gruppo ha poca voglia di collaborare”disse Robert guardando la piccola che se ne stava accoccolata contro il suo petto.

“però siamo in tre e almeno noi due dobbiamo collaborare”disse Robert

“mi mancavano queste tue esternazioni”disse Norah accarezzandogli il viso.

“si, dovevo insistere di più da subito, mi sei mancata, Wonderwoman non mi piace”disse Robert chiudendo gli occhi a quel contatto.

“stavo solo cercando di arrangiarmi da sola, un sacco di persone lo fanno”disse Norah sbuffando.

“un sacco di persone che sono obbligate ad arrangiarsi da sole.Normalmente si fanno le cose in squadra, e come ti dicevo, noi siamo una squadra, e quindi no, scordati di fare tutto tu”disse Robert

“ok me lo scorderò”disse Norah sospirando e baciandolo.

“ecco questo si chiama lavoro di squadra”disse Robert


 

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Capitolo 62
*** Cap 61 ***


Buongiorno a tutti intanto vi auguro buon natale anche se in ritardo e visto che domani è il 31 (worst day ever, odio proprio capodanno), vi auguro anche di trascorrere un ottima conclusione di questo anno e di iniziarne uno migliore di questo sia che sia stato bello brutto o normale :) 
Volevo fosse l'epilogo sono passati un pò di anni dallo scorso capitolo nella storia intendo, si quasi anche nell'aggiornamento XD ma nella storia sono passati 3 anni e qualcosa perchè ora li vediamo con la loro piccola che ha 4 anni, mi sono ispirata un pò al figlio di mia cugina che per averne 3 e mezzo è davvero avanti, conosco altri bambini che a quest'età non sono proprio così svegli e attivi, lui invece parla super bene ecc ecc, quindi ho immaginato che la piccola di casa Pattinson-Barnett fosse un pò così, e sarà un pò ossessionata con una saga con cui invece sono un pò ossessionata io al momento :) 
Quindi niente questo non è l'epilogo ancora perchè non era un cap da epilogo, come sempre è difficile progettare un capitolo, perchè quando poi inizi a dar voce ai personaggi loro hanno sempre un sacco da dire :) 
Spero possa piacervi un abbraccio a tutti :)




Norah era alle prese con l'ennesima prova abito, Sandy aveva contattato una delle migliori personal shopper di  Londra e le aveva fatto provare già dieci abiti. 
"Il Dior porta fortuna poi"disse Sandy bevendo un sorso del suo champagne e osservando Norah con il vestito lungo verde smeraldo. 
"Insomma Jennifer Lawrence è caduta con il Dior"disse Norah guardandosi allo specchio. 
"si, ma un Dior è sempre un Dior"disse Sandy come se fosse ovvio. 
"Si forse il marchio Dior è l'unica cosa che apprezzo della Francia, anzi togliamolo anche il forse, però non lo so non mi vedo con questo vestito, è troppo verde"disse Norah 
"Io ti vedo bene con quello rosso con il fiocco"disse Kate che finalmente sembrava aver finito le opzioni da provare. 
"E' molto bello, ma non so"disse Sandy
"Cassie cucciola quale vestito pensi vada bene per la mamma?"chiese Norah richiamando l'attenzione della sua bambina che stava sistemando i capelli della sua bambola. 
"a me piace quello verde acqua"disse la bambina timidamente.  
"hai proprio ragione Cassie, anche a me piace molto quello verde acqua"disse Sandy dando ragione alla bambina di quattro anni. 
"Kate lo riprovo"disse Norah prendendo il vestito verde acqua e andando nel camerino per riprovarlo e quando ne uscì guardandosi allo specchio effettivamente dovette dar ragione alla sua bambina, il verde acqua le stava molto bene e il taglio di quel vestito era molto semplice ed elegante. 
"la piccola Cassie ha totalmente ragione"disse Sandy
"vada per questo, e poi vorremmo vedere qualcosa per Cassie"disse Norah 
"certo"disse Kate andando a cercare nel reparto bambini qualcosa che fosse adatto alla piccola. 
"Robert non indosserà un Gucci blu giusto?"chiese Sandy
"si"disse Norah mentre ritornava finalmente nei suoi comodi vestiti uscendo dal camerino. 
"ah sarete una perfetta coppia di vincitori, quest'anno me lo sento"disse Sandy. 
"Non penso, ma penso che questo sia l'anno buono per Rob"disse Norah riponendo il vestito di Marchesa che avrebbe indossato per la serata degli Oscar. 
"E' stato davvero un buon progetto, insomma con questo ruolo è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale artistico, dovrebbe esserne molto orgoglioso"disse Sandy. 
"oh fidati lo è eccome, ma non crede di vincere, sai all'Academy lui non piace molto"disse Norah.  
"io credo che quest'anno si ricrederanno, e penso che potrebbe essere anche il tuo anno, le più probabili siete tu e Meyl Streep e per me questo non è il suo anno"disse Sandy.
"vedremo, onestamente spero soltanto che sia l'anno di Robert, ne ha bisogno"disse Norah 
"La supererà prima o poi, e poi non capisco questa fissa di molti attori inglesi per il cinema francese, io lo trovo privo di classe"disse Sandy
"Non dirlo a me, c'è da dire che almeno Audiard è stato chiaro invece di sceglierlo, fare mesi e mesi di pubblicità al suo film e poi scegliere un altro attore. Io odio il cinema francese, sesso buttato ovunque senza sentimento, senza passione, non farò mai un film per la Francia"disse Norah. 
"mamma ma a Disneyland mi portate lo stesso?"chiese Cassie. 
"Si piccola, ma ad Orlando in America"disse Norah.
"Come mai tutto questo disprezzo per la Francia?"chiese Kate tornando con qualche vestito per la piccola Cassie. 
"oh ha le sue buone ragioni"disse Sandy ridacchiando. 
"buonissime ragioni"disse Norah 
"ma la moda no dai?"chiese Kate.
"la moda no, ma proprio giusto quella"disse Norah
"Ho proprio preso un Dior per la bambina"disse Kate e sia Norah che Sandy la guardarono male. 
"Cassie non ha il permesso per i vestiti che costano più di 100 sterline fino ai 18 anni"disse Norah. 
"capisco"disse Kate perplessa portando via i vestiti che aveva scelto e tornando più tardi con dei vestiti più accessibili e più adatti ad una bambina. 
Norah non aveva intenzione di crescere sua figlia come una piccola Posh, si i genitori di Rob la riempivano di regali, ma visto che era lei ad occuparsi del suo guardaroba aveva sempre evitato capi costosi o firmati, era una bambina e per lei l'importante era che i vestiti che indossava la facessero sentire una principessa o che le si acconciassero i capelli come la protagonista di quel film o di quell'altro, non aveva certo grosse pretese.
"Vorrei una giacca come quella di Katniss nell'arena, mi piacerebbe tanto"disse Cassie e Norah alzò gli occhi al cielo sospirando. 
"Norah le hai già fatto vedere gli Hunger Games, non è piccola?"chiese Kate
"colpa della sua babysitter nonchè di Sarah"disse Norah scuotendo la testa, la sua migliore amica un pomeriggio che lei aveva delle interviste  aveva tenuto Cassie, e siccome la sua piccola Eleonor voleva vedere Hunger Games l'aveva fatto vedere anche a lei.
Norah temeva che Cassie ne fosse rimasta traumatizzata e invece aveva adorato il film e aveva iniziato a farsi acconciare i capelli alcuni giorni  come Katniss e altri come  Prim, naturalmente per la gioia di Norah che era una totale incapace con le acconciature. 
"ma tu sei bionda, dovresti cercarti un vestitino come la sorellina di Katniss"disse Kate. 
"ok"disse Cassie lasciandosi convincere a provare dei vestitini. 
Dopo circa un oretta e svariati vestitini provati finalmente riuscirono ad uscire dallo showroom per la gioia di Norah che non ne poteva davvero più di vedere vestiti, le piacevano come a tutte le donne, era nel genere femminile avere una passione per la moda, ma erano più di tre ore che si trovava là dentro.
"mamma, mamma posso vedere Catching fire?"chiese Cassie quando riuscirono finalmente ad entrare in casa, processo alquanto arduo  visto che Norah era rimasta dieci minuti buoni a litigare con le buste e con le chiavi che non si facevano trovare all'interno della borsa. 
"Cassie, l hai già visto ieri"disse Norah sperando che sua figlia desistesse, era una caratteristica tipica di Norah vedere e rivedere i film, e sperava che sua figlia non avesse ereditato lo stesso vizio, ma purtroppo si sbagliava. 
Quella bambina che era la copia esatta del suo ragazzo in realtà le somigliava almeno in qualche dettaglio, e a dirla tutta a Norah questa cosa non piaceva affatto, non voleva che la sua piccola fosse un disastro come lei. 
"ma a me piace, e poi prometto di non fare nessun incubo"disse Cassie. 
"va bene, però a cena mangi tutte le verdure che prepara la mamma"disse Norah 
"certissimo le mangio tutte, tutte"disse Cassie e prendendo il telecomando corse sul divano.
Il dvd naturalmente  era già inserito visto i milioni di volte che aveva già  visto quel film, così prima che Norah riuscisse a sistemare tutti i sacchetti in camera di Cassie lei era già presa a vedere il film. 
Alla fine quei quattro anni erano trascorsi abbastanza tranquillamente, certo avevano avuto i loro momenti no come tutte le coppie, però nonostante le prima difficoltà crescere insieme la loro bambina era stato più facile del previsto, era stato così facile che ultimamente quando Robert le aveva detto che sarebbe stato bello allargare la famiglia non le era nemmeno preso il panico. 
"Papà"urlò Cassie dal divano senza però lasciare la sua tv. 
"non vieni a salutarmi cucciola?"chiese Robert sporgendosi verso il salotto. 
"no, adesso fanno vedere quando cala la nebbia tossica"disse Cassie 
"ok"disse Robert rinunciando a ricevere un abbraccio dalla sua piccola e cercando invece Norah.
"per te è legale?"chiese Robert entrando in cucina. 
"che cosa?"chiese Norah perplessa. 
"dico è legale che a quattro anni nostra figlia veda gli Hunger Games"disse Robert perplesso. 
"non lo so, a me preoccupa solo il fatto che li veda e riveda"disse Norah sospirando. 
"disse colei che quante volte ha visto "What Maisie knew"?"chiese Robert 
"merita però quel film ammettilo"disse Norah 
"non capisco come tu possa dire che non ti somiglia affatto si comporta esattamente come te "disse Robert togliendosi il cappello di lana e la giacca di pelle. 
"per fortuna però la bellezza l'ha presa da te"disse Norah 
"se rimane con il tuo carattere va bene, altrimenti dovrò iniziare a preoccuparmi"disse Robert
"immaginavo che saresti stato un papà geloso"disse Norah ridendo
"onestamente io invece non ci avevo mai pensato"disse Robert sedendosi sullo sgabello della cucina e assaggiando il sugo a cui stavo lavorando facendo una faccia alquanto perplessa.
"che cos'ha che non va?"chiese Norah 
"hai messo lo zucchero credo"disse Robert 
"oddio davvero? che palle, sono negata, totalmente negata"disse Norah togliendosi il grembiule e sedendosi sulle sue gambe. 
"se Cassie ha preso anche questo da te dovrò imparare davvero a cucinare"disse Robert ridendo mentre Norah gli tirò un pugno sulla spalla offesa. 
"scherzavo, come è stata la tua giornata comunque?"chiese Robert 
"ti dico solo tre ore per scegliere il maledetto vestito per gli oscar"disse Norah
"hai insistito perchè non volevi un Dior?"chiese Robert lasciandole un bacio sulla fronte. 
"già"disse Norah portandogli le braccia dietro il collo e accoccolandosi contro il suo torace sorridendo, era decisamente un libro aperto per Robert, eppure qualche anno fa erano pieni di segreti e di storie non dette, mentre adesso entrambi erano in grado di capire l'altro più di quanto fossero in grado di leggere se stessi. 
"hai ragione che marito pessimo non ti ho nemmeno baciata"disse Robert rimediando subito. 
"eri preoccupato per la nostra piccola marito"disse Norah ridacchiando.
"L'ho detto ancora eh? beh ma ormai è come se fossimo sposati, abbiamo una bambina, e siamo una famiglia credo"disse Robert 
"no è che mi fa sempre ridere pensare a te come a un marito, onestamente non pensavo saresti diventato il marito di nessuna"disse Norah 
"ma se fantasticavi sui nostri 3 figli"disse Robert
"si, ma prima di sapere che razza di stronzo tu fossi"disse Norah 
"comunque moglie sarò al tuo fianco a sostenerti quando annunceranno la tua premiazione, perchè Dior o no credo che vincerai, te lo meriti e si è vero che lì non basta essere bravi, perchè onestamente non ho mai capito che ragionamenti fanno ad Hollywood, ma sono sicuro che verrà fatto il tuo nome, e dovresti esserlo anche tu, perchè la tua è l'interpretazione migliore che abbia visto quest'anno"disse Robert
"avrei fatto comunque sesso con te stanotte, perchè sei così sexy con questa barba"disse Norah baciandolo mentre Robert sorrideva sulle sue labbra per quell'uscita tipica da "ho ricevuto un complimento e sono in imbarazzo". 
"ohhh vi baciate come Katniss e Peeta"disse Cassie sorprendendoli in cucina. 
"tesoro"disse Norah prendendosi un colpo. 
"è finito il film"disse Cassie accoccolandosi con la testa contro le gambe del suo papà. 
"ordiniamo da mangiare prima che chieda di rivederlo"disse Robert prendendo il suo cellulare. 
Qualche giorno dopo l'estenuante settimana prima dei Bafta da cui entrambi tornarono a casa con un premio Norah si trovava a litigare con le valigie.
Sarebbero rimasti a Los Angeles due settimane e non si sentiva affatto tranquilla, non riusciva a spiegarsi da cosa fosse dovuta quell'inquietudine, ma si sentiva strana, era nervosa, arrabbiata e al tempo stesso voleva piangere.
Suo padre la prendeva in giro dicendo che era la tensione per gli Oscar, lei invece qualche dubbio iniziava a farselo venire, poi lanciò un occhiata al calendario e capì benissimo da che cosa dipendeva quell'inquietudine, presto sarebbe stato il suo compleanno, nonchè il momento più odiato dell'anno, il giorno in cui in genere le capitava di tutto. 
"mamma posso portarmi il gatto, la foca, la tartaruga, il delfino e il coniglio?"chiese Cassie portando con sè tutti gli animali di peluche che era intenzionata a mettere in valigia. 
"si, ma metti anche dei vestiti nella valigia"disse Norah ben sapendo che tanto avrebbe dovuto farceli entrare lei visto che sua figlia avrebbe semplicemente riempito il bagaglio a mano di giocattoli. 
"ok"disse Cassie tornando in camera sua. 
Pochi secondi dopo l'uscita di Cassie il suo cellulare prese a suonare e visto che la canzone che si diffuse apparteneva al repertorio di Marcus doveva per forza essere Sarah. 
"dimmi"disse Norah rispondendo al telefono e già immaginando che l'amica avesse bisogno di un favore, cosa che accadeva nel 95% dei casi.
"serata tra ragazze per il tuo compleanno che ne pensi?"chiese Sarah 
"che fa schifo"disse Norah
"scusa non vorresti una serata fuori, senza bambini, senza dover cucinare, senza uomini che rompono perchè non trovano camicie ecc ecc "disse Sarah
"è già quello che faccio, mia figlia si comporta come un'adulta, non cucino perchè non ne sono in grado e Rob porta tutto in lavanderia, quindi no, una serata tra ragazze non è il mio sogno nel cassetto"disse Norah
"ti odio lo sai, vinci premi Oscar un giorno si l'altro pure, e stai insieme ad uno a cui non interessa cosa cucini per cena"disse Sarah 
"Non ho mai vinto un Oscar questa è la terza candidatura e vai tranquilla che non vincerò niente"disse Norah 
"comunque scusa se io organizzo una bella festa, invitiamo anche Tracy che non vediamo da un sacco e mi ha chiamato proprio l'altro giorno per dirmi che sono tornati dal tour.
Invitiamo Sandy, la nuova ragazza di Sam, sarà divertente dai, sono sicura che se glielo diciamo viene anche Sienna, scommetto che non ne può più di Sturridge"disse Sarah 
"tu dici che se lascio organizzare a qualcun altro anche se è il mio compleanno, nonchè il giorno famoso per i disastri apocalittici, non accadrà nulla?"chiese Norah
"se organizzo io non accadrà nulla di brutto, berremo qualche cocktail di classe e chiacchiereremo dei nostri scadenti rapporti di coppia"
"parla per te"disse Norah 
"io non ho di questi problemi, ma sono in genere i discorsi che si fanno tra donne adulte"disse Sarah 
"non credo potremo mai classificarci come donne adulte"disse Norah perplessa
"no, effettevimente non credo"disse Sarah 
"comunque fai quello che vuoi"disse Norah 
"perfetto era proprio l'entusiasmo che cercavo, ore 21 a casa mia, i tuoi genitori si sono già offerti di tenerti Cassie, così anche Rob può uscire con gli altri"disse Sarah 
"perfetto, ora scusa ma sto litigando con le valigie"disse Norah 
"buon divertimento"disse Sarah prima di chiudere la conversazione. 


"Allora ha abboccato?"chiese Robert
"stiamo parlando di Norah Rob, certo che ha abboccato"disse Sarah 
"perfetto, voglio sia un bel compleanno"disse Robert
"quest'anno vedrai che non accadrà nulla, sarà una giornata fantastica"disse Sarah entusiasta
"si Rob, che poi dai l'anno scorso non è successo nulla di che, avevano solo cancellato il suo volo di ritorno da Praga"disse Marcus. 
"si, e poi è rimasta bloccata lì altri tre  giorni perchè la tempesta di neve non è migliorata, niente di che, ha trascorso il compleanno con Sandy e con la troupe in fondo"disse Robert.
"I compleanni di Norah da quando sta con te sono diventati ancora più sfigati"disse Sarah.
"lo so"disse Robert perplesso.
"quest'anno sarà diverso vedrai"disse Marcus dandogli una pacca sulla spalla. 
"speriamo"disse Rob 
Il giorno del suo compleanno iniziò già male visto che non appena Rob la baciò per svegliarla e lei sentì l'odore della colazione pronta venne colta da una nausea tremenda e in pochi secondi fu costretta a raggiungere il bagno della loro camera, e Robert iniziò già ad avere qualche dubbio circa il successo della festa. 
"sto bene"disse Norah uscendo dopo qualche minuto
"credevo fosse la tua colazione preferita"disse Robert avvicinandosi e lasciandole un bacio sulla fronte. 
"in genere si, ma questo nervoso per gli oscar"disse Norah 
"uhm per fortuna ho preparato anche del the"disse Robert prendendola per mano e accompagnandola in cucina dove la loro piccola stava seduta al tavolo attendendoli per la colazione. 
"augurissimi mamma"disse Cassie saltando giù dalla sedia per abbracciarla. 
"grazie cucciola, ma non posso crederci che sei già sveglia"disse Norah prendendola in braccio. 
"papà mi ha detto che se mi svegliavo mi presentava Katniss e Peeta"disse Cassie
"bel colpo papà, ma lo sai che il prossimo film della mamma è con"disse Norah non ricordandosi che personaggio faceva il suo amico Sam. 
"credo faccia tipo un tizio del distretto del mare"disse Robert suggerendogli. 
"Finnick?mamma il tuo amico è Finnick?"chiese Cassie entusiasta. 
"interpreta il ruolo tesoro, è un attore come mamma e papà"disse Norah cercando di spiegarle. 
"è uguale, comunque non vedo l'ora di conoscerlo, sei la mamma migliore del mondo"disse Cassie abbracciandola. 
"dimenticavo auguri mamma migliore del mondo"disse Robert porgendole un pacchetto.
"non dovevi"disse Norah
"aprilo,aprilo,aprilo mamma"disse la piccola.
"ok apriamolo insieme"disse Norah sedendosi al tavolo della cucina con la sua piccola, e tra sua figlia che insisteva per strappare la carta e lei che cercava di aprire il pacchetto con delicatezza riuscì comunque a vedere il suo regalo: si trattava di una scatola contenente sempre scatole più piccole finchè non arrivò alla dimensione di uno scatolino da anelli e si fece venire il panico quando aprendo la piccola scatolina trovò un anello con un enorme pietra verde che aveva visto alla mano della madre di Robert. 
"Non ti sto chiedendo di sposarmi tranquilla"disse Robert prendendola in giro per la sua espressione scioccata.
"meno male"disse Norah sospirando
"è bellissimo mamma"disse Cassie mentre osservava i riflessi dell'anello. 
"magari un giorno lo farò , intanto credo che l'anello di fidanzamento di mia madre debba appartenere a te"disse Robert sedendosi accanto a loro. 
"devo dire che mi bastavi già tu, ma grazie per il regalo"disse Norah baciandolo. 
"mamma quando vi sposate ti fai fare un vestito come quello di Katniss?"chiese Cassie 
"certo cucciola"disse Norah ridendo insieme a Robert, e va bene quella per loro figlia era la fase "sono fissata con Hunger Games", daltronde lei da piccola e da nemmeno tanto piccola era stata proprio così, quindi chi era per criticare sua figlia?
La giornata trascorse tranquillamente , Robert portò Cassie dai suoi genitori, e le augurò una bella serata. 
In realtà Norah non aveva affatto voglia di trascorrere una serata tra ragazze, aveva sempre detestato le serate tra ragazze, discorsi inutili e film esageratamente smielati, però era timida e quindi la compagnia delle sue amiche era l'unica in grado di tollerare, quando organizzavano delle vere e proprie feste infatti non la si vedeva certo parlare con ragazzi, era sempre nel gruppetto delle ragazzine un pò bruttine che parlavano di Harry Potter in genere. 
Oltretutto era stanchissima, e si sentiva davvero indebolita, forse con la fortuna che aveva l'influenza l'avrebbe raggiunta in tempo per gli Oscar, così si sarebbe presentata sul palco con mille fazzoletti starnutendo nel microfono. 
Decise comunque di prepararsi per uscire, le sue amiche non le avrebbero lasciato scampo se non si fosse presentata come minimo si sarebbero presentate loro a casa sua, così dopo una bella doccia cercò un vestito semplice dall'armadio e si preparò per la serata. 
Mentre si preparava sentiva ancora quella sensazione di nausea e anche un certo mal di testa, così guardando sul cellulare e facendosi due calcoli capì che doveva essere la sindrome premestruale, guardando il calendario però si accorse che il mese nuovo era iniziato e che non aveva avuto nessun ciclo mestruale, realizzato questo dettaglio le si gelò il sangue nelle vene. 
Aveva smesso la pillola da soltanto due mesi perchè a Natale vedendo Cassie entusiasta a scartare i suoi regali sotto l'albero Robert le aveva detto che gli sarebbe piaciuto avere un altro bambino e colto l'entusiasmo del momento Norah aveva annuito e aveva deciso di smettere la pillola. 
Non stavano propriamente provando, si erano detti che quando sarebbe successo sarebbe successo, certo che Norah non si aspettava certo che sarebbe successo a poche settimane dagli Oscar e così rapidamente. 
No, forse doveva aspettarselo, d'altronde una volta era stata più che sufficiente per concepire Cassie. 
Norah rimase qualche minuto seduta sul letto a pensare cosa fare, poi si fece forza e uscì per comprare un test di gravidanza, tanto valeva togliersi subito il pensiero. 
Quando vide la positività del test pur essendone felice si ritrovò a piangere, la verità era che ne avrebbe fatti anche altri 100 di figli con lui, ma non si era preparata psicologicamente. Aveva acconsentito perchè si trattava di Rob, perchè avevano già un altra bambina fantastica e poi lei aveva sempre voluto una famiglia numerosa, ma adesso che la cosa era concreta l'unica cosa che voleva fare era piangere. 
Pianse parecchio ma poi si decise finalmente a chiamare Robert, serata o non serata con i suoi amici doveva dirglielo subito, e doveva essere assolutamente il primo a sapere questa volta. 
"tesoro dimmi"disse Robert rispondendo al telefono 
"Rob potresti tornare a casa, non ho voglia di andare da Sarah"disse Norah
"Norah ma Sarah ti ha organizzato una festa"disse Robert 
"raggiungimi a Soho square, sto andando lì"disse Norah chiudendo la chiamata proprio nel momento in cui arrivò il suo taxi. 
"sta andando a Soho"disse Rob 
"si, ho appena ricevuto il suo messaggio, raggiungila prima che succeda una delle sue solite catastrofi"disse Sarah scuotendo la testa, tra loro due in genere la pazza era lei, ma ormai anche la sua migliore amica era diventata un vero caso patologico. 
La casa di Sarah e Marcus non era molto lontana da Soho, quindi non impiegò molto tempo a raggiungere la piazza, ma onestamente non riusciva a capire perchè avesse deciso di vederlo proprio lì, non tornavano in quel quartiere da un sacco, e l'ultima volta che erano stati a Soho square lei se ne stava sotto l'acqua e non era stato proprio un momento felice, quindi non riusciva a capire perchè fosse voluta tornare proprio lì. 
La trovò proprio all'entrata del parco, che naturalmente a quell'ora era già chiuso. 
"non mi ricordavo che chiudessero così presto"disse Norah 
"tutti i parchi chiudono presto, questo poi con quella casetta lì dentro è alquanto inquietante"disse Robert 
"si, abbastanza, facciamo due passi?"chiese Norah 
"uhm ok, ma non è successo niente vero? perchè sei sempre bellissima ma hai gli occhi un pò gonfi"disse Robert 
"si, è probabile"disse Norah appoggiandosi contro di lui che le cinse i fianchi con un braccio. 
"quindi è successo qualcosa?"chiese Robert ora un pò preoccupato per via della sua ammissione.
"no, non in particolare, mi manca un pò questa zona lo sai?"chiese Norah 
"a me per niente a dirla tutta"disse Robert 
"ma se la adoravi"disse Norah 
"si, ma ci sono un sacco di ricordi negativi"disse Robert 
"voglio vedere se casa mia è cambiata"disse Norah prendendolo per mano e accellerando il passo.
"ok"disse Robert non capendo ma seguendola comunque. 
"uhm la tengono bene"disse Norah quando arrivarono davanti alla sua ex casa, le luci erano accese, quindi probabilmente la nuova famiglia che vi abitava era in casa. 
"si"disse Robert 
"ti ricordi che qui una volta abbiamo fatto un discorso e io ti ho detto una cosa"disse Norah salendo un gradino e prendendogli entrambe le mani nelle sue. 
"abbiamo fatto tanti discorsi"disse Robert 
"il secondo nome che avevo pensato era Daphe per una femmina e Peter per un maschio, ma penso che lascerò scegliere a te questa volta"disse Norah 
"hai pianto per questo?"chiese Robert ridendo 
"il trauma del momento immagino"disse Norah 
"e l'hai superato ora? dico ne sei contenta?"chiese Robert 
"certo che lo sono, e comunque mi aspettavo più entusiasmo da te signor Pattinson" disse Norah fingendosi offesa.
"certo che ne sono felice e ho già un sacco di nomi in mente, anche se temo che questo bambino dovrò beccarsi un nome di qualche personaggio di Hunger Games"disse Robert abbracciandola. 
"tanto tra un nome scelto da te e uno proposto da Cassie non so cosa possa essere peggio"disse Norah ridendo stretta nel suo abbraccio. 
"ti amo anche se non apprezzi affatto il mio gusto nello scegliere nomi"disse Robert 
"ti amo anche se pensi che Hemingway sia un nome adatto ad una bambina"disse Norah alzando il viso e baciandolo, ed in cuor suo sperava che quel bambino fosse un maschietto così che sarebbe diventato un uomo fantastico come il padre, perchè c'era bisogno di persone speciali come lui. 

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