Diario di una prigioniera - Il fondo dell'iceberg

di Amarant
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 25/07 - ore 10,30 ***
Capitolo 2: *** 25/07 - ore 17,00 ***
Capitolo 3: *** 25/07 - ore 22,50 ***
Capitolo 4: *** 26/07 - ore 5,20 ***
Capitolo 5: *** 26/07 - ore 13,15 ***
Capitolo 6: *** ??? - ??? ***
Capitolo 7: *** Senza nome ***
Capitolo 8: *** Voci e rumori ***
Capitolo 9: *** Malessere ***
Capitolo 10: *** Svolta ***
Capitolo 11: *** Solo altri interrogativi ***
Capitolo 12: *** Punto e a capo ***
Capitolo 13: *** Dialogo ***
Capitolo 14: *** Riepilogo ***
Capitolo 15: *** In profondità ***



Capitolo 1
*** 25/07 - ore 10,30 ***


25/7 ore 10 e 30 25/7 - ore 10,30
Scrivo questo diario nel caso qualcuno ritrovi il mio cadavere. Speriamo che almeno quello riescano a ritrovarlo. Mi chiamo Anne Menyer e vivo (almeno fino a ieri notte) nel nord della Florida. Non so come sono arrivata quì. So solo che quando mi sono risvegliata mi sono ritrovata in questo stanzino. Ho cercato fino ad ora di andarmene ma non c'è verso. Le uniche vie di uscita sono due. La prima è una finestra ma è murata. L'altra è una porta. All'inizio sembrava che avessi qualche possibilità di farcela ma niente. I cardini sono robustissimi ne il legno ha ceduto sotto i colpi delle pietre che giacevano sul pavimento e che ho scagliato con tutta la mia forza.
Non mi ero accorta che accanto al posto dove mi ero risvegliata c'era un quaderno ed una penna. Allora ho pensato di riportare tutto . Spero solo sia uno scherzo di cattivo gusto e non un rapimento o peggio ancora il gioco di qualche psicopatico.
Il mio orologio in questo istante segna le 10 e mezza ma non so se sia effettivamente così. L'unica luce è quella di questa lampadina a incandescenza che emette una luce giallognola. Da un'atmosfera lugubre a questa stanza desolata.
Ho provato anche ad urlare per parecchio tempo ma non è successo niente.
Nessuno mi ha sentito. Speriamo sia solo uno scherzo di cattivo gusto.

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Capitolo 2
*** 25/07 - ore 17,00 ***


25/7 ore 10 e 30 25/7 - ore 17,00
La situazione non è molto diversa da prima se escludiamo il fatto che comincio a sentire la fame e la sete. Mi sento di escludere definitivamente la tesi dello scherzo e del rapimento. La prima perchè nessuno sano di mente farebbe mai uno scherzo di così cattivo gusto (anche se lo vorrei con tutto il mio cuore in modo da sentirmi un pò più sollevata), la seconda perchè pensandoci mi avrebbero dato da mangiare. Non sarei utile come ostaggio da morta. Non rimane altro che la tesi dello psicopatico. Deve essere entrato di nascosto in casa mia mentre dormivo e avermi anestetizzato. Ma perchè? Cosa mi rende così "speciale" da rendermi la vittima prescelta?
Non lo so. In tutta la mia vita non ho mai pensato che potesse accadermi una cosa simile. Eppure adesso mi ritrovo chissà dove nelle mani di qualche malato di mente che scrivo sperando che qualcuno mi ritrovi o almeno trovi il mio corpo. Che cosa devo fare?
Ho cercato nuovamente di forzare la porta ma sembra che sia bloccata dall'esterno. Ho cercato di sbirciare attraverso il buco della serratura ma non sono riuscita a vedere niente.
Il tempo sembra immobile fra queste mura e come se non bastasse il chiuso sta cominciando a farmi impazzire.
Vorrei uscire, prendere aria pulita, ammazzare (letteralmente) l'autore di tutto ciò.
A quest'ora dovrei essere a fare jogging all'aria aperta e invece sono quì. Non so per quanto la situazione durerà. Speriamo che qualcosa cambi (possibilmente in meglio).

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Capitolo 3
*** 25/07 - ore 22,50 ***


25/7 ore 22 e 50 25/7 - ore 22,50
Mi ero ripromessa di non scrivere più nulla. Se questo è il pane per il mio psicopatico non voglio dargli troppa corda. Questo devo annotarlo però. Ho ancora il fiatone per lo spavento. Mi sento come una bambina persa nel buio ed in un certo senso è così.
Cominciamo con ordine. A causa dello stress e la stanchezza mi ero seduta per terra con la testa fra le ginocchia. Il sonno deve avermi preso. Non so quanto tempo dopo mi sono risvegliata perchè sentivo un formicolio sulla pelle. Era un ratto.
Atterrita mi sono ritratta e l'ho scacciato. A pensarci ora mi viene il voltastomaco. Che schifo i topi!
Ma non è stato questo lo spavento maggiore. Subito dopo ho sentito un senso di inquietudine. Non so a causa di cosa. Mi sono sentita come in trappola (come se non lo fossi ormai da un'intera giornata). Cresceva nella mia mente e in pochi istanti il mio istinto di sopravviventa arrivò alla conclusione che dovevo assolutamente scappare. Probabilmente il mio istinto non era il solo. Anche il topo correva come fosse impazzito lungo la stanza. Come se cercasse una via d'uscita. La paura diventava a poco a poco sempre più forte. Pervadeva tutta me stessa. Ho cominciato a tremare e a piangere senza motivo (apparente). Il topo squittiva e pur di trovare una via d'uscita sbatteva continuamente contro le pareti. Il mio stomaco si contorceva e sentivo il cuore pompare sempre più velocemente. Anche il respiro si faceva sempre più affannoso.
Avevo come l'impressione che qualcosa ci fosse dietro la porta e che fosse questa la causa della mia inquietudine. A pensarci ora sento un brivido freddo dietro la schiena. Non voglio più riprovare una situazione del genere. Fossi stata un pò meno razionale penso che avrei fatto come il topo e avrei preso a calci e a pugni il muro pur di fuggire, pur di evitare la sensazione di malessere fisico e mentale che quel qualcuno mi provocava.
So soltanto che quando questa sensazione è sparita sono crollata a terra senza forze e che solo dopo una mezz'oretta sono riuscita a rialzarmi. La mano mi trema ancora e adesso comincio ad avere davvero paura di quello che mi aspetta.
Posso dire di preferire una morte veloce piuttosto che lo strazio che ho provato in quei pochi attimi.
Vorrei tanto poteri riuscire a dormire questa notte. Speriamo solo che i miei nervi reggano.

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Capitolo 4
*** 26/07 - ore 5,20 ***


26/7 ore 5 e 20 26/7 - ore 5,20
Neanche 24 ore che sono quì e già sono diventata schiava di questo quaderno. Sento che sto perdendo il controllo. Devo annotare. Mi serve come sfogo e passatempo. Almeno non mi sento troppo sola. Ho dormito poco e niente a causa di quello che mi è capitato alcune ore fa. Avevo paura a chiudere gli occhi temendo che la presenza di prima si materializzasse di fronte a me. Come se non bastasse ho fatto un sogno davvero brutto.
Ero in moto. Sentivo il vento fra i capelli ed ero in uno stato di tale euforia che mi sentivo quasi onnipotente.
Improvvisamente sbuca dalla strada un qualcosa che non riesco a vedere e finisco per terra. Sbatto la testa violentemente e comincio a perdere sangue. Mi copro il volto con le mani e quando riapro gli occhi finisco incatenata in un luogo pieno di luci e di voci. Mi dimeno per un pò e intanto continuo a perdere sangue.
Comincio a sentirmi stanca e cedo alla fatica.
Riaperti di nuovo gli occhi eccomi di nuovo quì. Che strano sogno. Mi è sempre piaciuto andare in moto e spesso sogno di farlo ma sogni del genere non mi erano mai capitati. Significa qualcosa?
Il mio stomaco fra poco digerirà se stesso se non mando giù qualcosa.
Presa dalla rabbia ho urlato alla porta sperando ci fosse qualcuno (anche se penso sia stata solo aria buttata al vento) che mosso da un briciolo di pietà facesse qualcosa per me.
Invece no. Sempre questo fottuto silenzio. Questa desolazione e l'angoscia che ciò che ieri sera mi ha atterrito possa riproporsi.
Che ho fatto di male?
Che io sia morta e questo sia l'inferno? Me lo immaginavo diverso...
Non so cosa pensare.
Perchè fra miliardi di persone sulla terra proprio a me?
Una punizione divina?
Sto proprio impazzendo se una persona come me pensa certe cose. Mi sono sempre imposta la razionalità. Meglio non perdere il controllo.
Scrivere certe cose non è da me. Devo cancellarle.

Sento dei passi dietro la porta. Voglio andare a controll...

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Capitolo 5
*** 26/07 - ore 13,15 ***


26/7 ore 13 e 15 26/7 - ore 13,15
Mi sono appena risvegliata. Dove diavolo sono finita? Questo posto è sempre più inquietante. Sono stata drogata? Ho subito dei traumi? Come è possibile che sia successo tutto ciò? Sono solo allucinazioni (?)
Ho gridato fino a quando le mie corde vocali si sono arrese, per il terrore. Le mie budella hanno ceduto ed ho vomitato (avessi avuto qualcosa da vomitare.... Mi sono solo bruciata la gola con i miei succhi gastrici).
Quando ho sentito quel rumore sono andata a controllare la porta e attraverso lo spionicino ho cercato di osservare qualcosa. Appena sono arrivata alla porta ho avvertito un fetore incredibile. Al principio ho visto qualcosa che sembrava pastoso, fra il bianco ed il giallo marcio. Solo quando ho visto una pupilla dilatata e spenta ho capito che era un occhio!! Qualcuno... o qualcosa
mi stava osservando! In che posto sono finita?
Ho fatto un salto enorme verso la parete e mi sono dovuta fermare solo quando le mura mi hanno impedito di andare oltre.
Nel frattempo di nuovo quella sensazione orribile.
Mi sono messa le mani nei capelli per tenermi ferma la testa. Sembrava che stesse scoppiando. Volevo far capire a me stessa che dovevo mantenere la calma ma la parte del mio cervello che voleva a tutti i costi sopravvivere mi implorava di scappare.
Istintivamente ho gridato aiuto (mossa per niente furba). Ho sentito un "clack" e li il terrore mi ha immobilizzato. La porta si stava aprendo. Mentre si spalancava la luce si è spenta impedendomi di vedere chi fosse il mio aguzzino (forse è stato meglio...Il suo occhio non era di certo bello a vedersi. Non oso immaginare il resto).
Mi sono messa nell'angolino aspettando la fine. Ad occhi chiusi coprendomi la testa con le mani tremavo aspettando la morte. Avevo perso il controllo di me. La puzza aumentava e esponenzialmente lo faceva anche il mio malessere.
Ho gridato. Ho invocato tutti gli esseri sovrannaturali che conosco sperando in un loro aiuto. Ho chiesto aiuto ai miei (defunti) genitori. Il mio star male però non si arrestava.
Quando capii che si era avvicinato a me gli ho urlato di fare in fretta.
E' successo però qualcosa che non mi aspettavo. Mi ha sfiorato i capelli.
In quell'istante sono svenuta. Sono andata come in sovraccarico.
Al mio risveglio ho trovato della carne essiccata e un secchio pieno d'acqua.
Come un bambino del terzo mondo ho avidamente consumato quello che sarebbe dovuto essere(?) il mio pasto.
Mi viene da vomitare.
Sto rivalutando la tesi del rapimento. Ma ciò non mi solleva. Ho la vaga impressione che non sia stata rapita da qualcuno ma da qualcosa
.
Di nuovo questi pensieri irrazionali e stupidi. Devo smetterla. Ci sarà una spiegazione logica. Ora che ci penso avrei anche dei bisogni fisiologici. Che schifo! Voglio solo essere lasciata libera.

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Capitolo 6
*** ??? - ??? ***


26/7 ore 13 e 15 ??? - ???
Dannazione! Che gusto c'è? Mi addormento e cosa succede? Mi sparisce l'orologio. Ora ho perso anche la cognizione del tempo. Come se non bastasse anche questo postaccio si fa meno accogliente. Qualcuno... Quel qualcuno ci ha messo una gabbia... Oltretutto si diverte a prendersi gioco di me. Ha messo tutt'intorno ad essa un nastro rosa e alla sommità ha posto un enorme fiocco. Le dimensioni non sono così grandi ma io potrei starci tranquillamente. La gabbia potrebbe essere un modo come un altro per farmi capire che vuole spostarmi. Oppure soltanto un altro giochetto per mettermi in crisi. Devo dire che questo gran bastardo sta facendo di tutto per farmi uscire di senno. Se pensa di riuscirci così facilmente però si sbaglia. Gli interrogativi sono sempre più numerosi e tutto questo tempo senza far nulla non mi fa bene. Esso fa si che il mio cervello vada senza freni alla ricerca di risposte. L'esito però non sono altro che nuove domande che si sovrappongono alle prime e che mi tolgono la speranza (ormai quasi spenta) che questa faccenda si risolva in qualche modo. Se devo essere sincera mi era anche venuto il proposito di togliermi la vita e mettere fine a tutto questo. Non mi è concesso neanche questo. In questa stanza non c'è modo di suicidarsi. Non ho più neanche il diritto di decidere della mia vita. Ora che ci penso il fiocco mi ricorda qualcosa... Mio padre ne metteva sempre uno su i regali che mi faceva.
Inoltre mi faceva trovare un bigliettino con su scritto "Per te" .
Non può essere....No... Che razza di psicopatico farebbe una cosa del genere? E soprattutto come può sapere questa cosa?
............
Non so cosa scrivere. Presa dalla curiosità ho controllato la gabbia senza trovare niente. Nella mia mente mi ero già immaginata di trovare qualcosa di nascosto in quella gabbia ma niente. Speravo che avesse avuto un briciolo di pietà (anche se fare un riferimento a mio padre....se lo trovo preferirà essere morto). Presa dalla rabbia ho sferrato un calcio a quest'ultima. Dal fiocco è caduto qualcosa. Una chiave ed un bigliettino.
Sul bigliettino c'era scritto "Per te" ma era scritto col sangue...

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Capitolo 7
*** Senza nome ***


porta Che tu sia maledetto! Perchè richiamare mio padre? Perchè mischiare quei pochi ricordi belli della mia infanzia con questa esperienza da manicomio? Quale gusto proverà quel bastardo? Ho urlato con tutte le mie forze sperando che quel bastardo mi abbia sentito. Spero che il male che mi sa facendo gli ritorni in qualche modo. Se c'è un briciolo di giustizia (e ultimamente non so se sia davvero così) non la passerà liscia.
Papà...Ti prometto che mi vendicherò...
A che scopo infangare i tuoi ricordi?
.....
A meno che questa chiave....
.....
La porta si è aperta. Ora come ora però ho paura di uscire...
Papà aiutami ti prego....

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Capitolo 8
*** Voci e rumori ***


25/7 ore 10 e 30 Non ce la faccio...Ho richiuso la porta...Fuori è scuro, non si sente un rumore. Un unico, desolato, silenzioso corridoio. Come se non bastasse quella è proprio la direzione da cui ha fatto la sua apparizione la creatura il mio rapitore. Non voglio incontrarlo prima di essere pronta a difendermi. Sicuramente la pagherà per ciò che sta facendo a me e ciò sta facendo alla memoria di mio padre. La pagherai cara bastardo.
Dannazione la penna si sta scaricando...Maledizione!
Ora anche l'unico modo per andare avanti sta andando a quel paese.
Scrivi! Scrivi!
Niente...Vabbè penso di aver lasciato almeno un segno...Speriamo che qualcuno ritrovi me o almeno questo quaderno

Non temere mia cara...
Cosa?
Ti ho detto che non devi temere... 
Perchè sento una strana voce nel mio cervello? E soprattutto perchè tutto quello che penso viene trascritto istantaneamente sul quaderno?
Tu fai troppe domande...
Devo andarmene di quì...Deve essere un brutto sogno...Non è possibile...
Cosa c'è di strano?
TUTTO! L'ESSERE RINCHIUSA QUì CON UN MANIACO CHE MI STA SOTTOPONENDO AL SUO GIOCO PERVERSO!
Quì non c'è nessun maniaco
E allora sono io che sono impazzita...O almeno ci sto andando vicino. Dove è il trucco? Come è possibile che ciò che penso si trascriva su questo maledetto quaderno? Ora lo strappo! Questa faccenda mi sta portando alla follia! Strappati strappati!

Impossibile! Perchè non si strappa o almeno non riesco a chiuderlo? CHIUDITI ALMENO! CHIUDITI!
Calmati ora
CALMARMI? IO STO DISCUTENDO CON UNA VOCE NELLA MIA TESTA, STO CERCANDO DI STRAPPARE UN QUADERNO CHE SEMBRA ESSERE FATTO DI TITANIO E TU MI DICI DI CALMARMI? CHI DIAVOLO SEI?

Perchè ora taci? Perchè non mi parli più? Rispondi! Chi diavolo sei? Rispondi! Dannazione chi diavolo sei?!?!

Perchè non riesco a staccare la vista da quel quaderno..?Non sono più sicura della mia salute mentale...Continuo a leggere ciò che penso su quelle pagine...

Cosa sono questi singhiozzi? C'è qualcun altro? Un bambino? Diavolo...Piccolo aspetta arrivo...Ho paura di uscire...Ma il bambino ha bisogno di me...Piccolo arrivo...Sarà meglio portare con me la chiave...Magari apre altre porte ma sarà meglio lasciare il quaderno quì. 


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Capitolo 9
*** Malessere ***


25/7 ore 22 e 50 Come è possibile? Riaprendo la porta ora c'è una luce accesa! Dovrò fare piano...Il bambino piange eppure non sento la voce di nessun altro. Possibile che gli stiano facendo del male? Bastardo...
Non ci sono porte lungo questo corridoio! Da dove diamine arriva allora questo pianto?
Più in fondo però c'è un bivio...Devo provare.

Aiuto...Non di nuovo...Non quella sensazione...No..NO! NO! AIUTO! AIUTO!
Devo scappare! Dove? Destra o sinistra? Destra o sinistra? Proviamo a sinistra!
Mi sta inseguendo.
Non respiro più aiutatemi vi prego! Il cuore mi uscirà fuori dal petto di questo passo!
Devo nascondermi.
Se quella creatura mi trova mi verrà un infarto...Sempre che non mi uccida lui...
Non voglio morire. NON VOGLIO! Questo corridoio sembra immenso. Non finisce più.
Sempre queste mura e nessuna porta dove nascondermi.
Mi sta raggiungendo! Sto sempre peggio! Aiuto! AIUTO!
Qualcuno mi aiuti. VOGLIO ANDARMENE!
Una porta aperta... Un riparo!...
Finalmente...Deve avere smesso di inseguirmi...Sto meglio. Riesco a respirare e il battito sta tornando normale.

Non è possibile...E' la stanza da cui sono uscita...
Riconosco la finestra murata. Oppure è un'altra stanza ma le somiglia...
In ogni caso devo controllare. Non è la stessa stanza.
Questa è diversa...C'è un armadio e una scrivania...E questo cos'è?
No...No...No...
Come fa ad essere quì il quaderno? Sarà solo un quaderno con la stessa copertina...
Ma se ci fosse scritto quello che io ho riportato fino ad ora...Non devo aprirlo! ho paura! Però voglio sapere!
Diavolo! Anche i miei pensieri fino ad ora! Impossibile! Come fanno i miei pensieri ad essere trascritti su questo quaderno maledetto? Anche adesso...Continuano a imprimersi sulle pagine.
Ehi...Ma il bambino? Non lo sento più piangere. Che fine ha fatto?

E...e se fosse un'allucinazione? Come quella nella mia testa poco fa?
Non lo era
Di nuovo questa voce!
Non sono solo una voce!
E ALLORA COSA DIAVOLO SEI? STO IMPAZZENDO PER DAVVERO!
Non stai impazzendo
Ahia! Che stupida! Perchè mi sono colpita da sola? Però ora la voce è scomparsa...

Strano però...Cosa ci sarà mai nell'armadio di una stanza spoglia come questa?
AAAAAAAAAAAAAAAAAA
AIUTO!


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Capitolo 10
*** Svolta ***


Cosa diavolo era?

Ormai svenire è la cosa che mi preoccupa meno. Voglio capire chi o cosa c’era in quel maledetto armadio che ora è vuoto. L’unica cosa che ricordo sono gli occhi … Gli stessi occhi che ho visto dietro la serratura. E poi più nulla.

Il quaderno continua a scrivere ogni mio benedetto pensiero. Non c’è più via d’uscita per me. Finirò i miei giorni qui; fra eventi improbabili e stanze spoglie.

Quella visione era l’ultima cosa spaventosa che questo posto poteva regalarmi. Non ne posso più. VOGLIO USCIRE! BASTA TI PREGO!

 

Apri gli occhi allora

Di nuovo tu? Chi o cosa diamine sei?!?

Una persona che sta facendo solo il suo dovere.

AH TENERMI QUI’ RINCHIUSA E’ TUO DOVERE?

Non sono io a tenerti rinchiusa. Sei tu stessa.

AH! QUESTA E’ BELLA! E ALLORA COME FACCIO A LIBERARMI?

Apri gli occhi. E’l’unica cosa che posso dirti. Ci sono delle regole e devo rispettarle.

BENE IL MIO RAPITORE SERVE QUALCUN ALTRO!

Te lo ripeto … Sei prigioniera di te stessa. Con questo concludo.

Almeno dimmi come fai a parlare nella mia testa! Che aggeggio mi avete infilato nel cervello?!?

 

Parla ti prego!

 

Di nuovo sola... In realtà sono sola da quando mi sono risvegliata in questo posto. Chissà cosa significa “Apri gli occhi”.

 

Ma perché sto dando ascolto ad una voce nella mia testa! Probabilmente è frutto di qualche droga che devono avermi somministrato! Eppure... Sembrava familiare e pacata. Questo rende tutto ciò ancora più strano!

No... Non posso mettermi a piangere come una bambina! Devo essere forte! Devo uscire di qui! Se sono davvero prigioniera di me stessa vorrà dire che mi libererò.

Scoverò l’autore di tutto questo e poi rimpiangerà di essere nato.

 

Non rimpiangerò di essere nato.

Di nuovo tu?

Hai bisogno di aprire gli occhi. Puoi farlo soltanto se hai paura.

Che significa?

Niente che tu possa ancora comprendere.

 

Di nuovo? Sta arrivando di nuovo lo sento. .. Ma questa volta lo affronterò qualcosa cosa sia! L’ingresso è unico e se sta arrivando lo vedrò in faccia! Se vorrà uccidermi … Tanto meglio. Mettiamo la parola fine a tutto ciò.

“Fatti vedere! Bastardo!”

La paura che sento non mi fermerà. L’adrenalina mi aiuterà a lottare. Metterò a tacere l’impulso che mi dice di scappare e non darò ascolto all’istinto di sopravvivenza! Voglio vederti! Sono quasi abituata a questa sensazione. È orribile ma mai quanto lo schifo in cui mi trovo. Niente più buon senso.

Ecco. . . Finalmente ti vedo. . . Vieni avanti.

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Capitolo 11
*** Solo altri interrogativi ***


Eppure pensavo fosse diverso. Come fa una così bella figura a provocarmi questo malessere? Sembra un attore...o un modello uscito da qualche rivista.
Così ben vestito...I capelli in ordine e i lineamenti così delicati. E' in netto contrasto con questo ambiente...Cosa ci fa quì? Allora non è lui quello con gli occhi gialli?
Che significa? Perchè ha un coltello in mano?
La tachicardia non scompare...Non riesco più a reggerla...Sto per svenire...
Si avvicina sempre di più e sta levando il coltello verso di me..
Vorrà dire che questa faccenda si concluderà quì...
Una nuova fitta al cuore... Perchè non arriva il fendente? Perchè la sensazione peggiora? Così forte non era mai stato!
Fermate tutto vi prego...I miei organi hanno lasciato il loro posto. Stanno spingendo in preda agli spasmi. Sto per morire lo sento...
Cosa è stato?
Non riesco neanche ad aprire gli occhi...Però sento che qualcosa sta accadendo.
Chi è quella figura? Perchè sta bloccando l'altro uomo?

Sto impazzendo...Forse è la morte che si avvicina.
Addio...

TU NON MORIRAI! MI HAI CAPITO??? TU NON MORIRAI!

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Capitolo 12
*** Punto e a capo ***


Sono rimasta aggrappata a quelle parole mentre il mio cuore stava pericolosamente abbassando i battiti. Sono passata da una tachicardia da infarto allo svenire. Non so cosa mi sarebbe successo se non avessi sentito quelle parole ma so di certo che quella frase che rimbombava nel mio cervello mi ha tenuta cosciente anche se incapace di capire cosa stesse avvenendo intorno a me.
Sembrava quasi ci fosse una lotta. Ma chi mai potrebbe lottare quì? Due maniaci che hanno idee diverse su come torturarmi?
Ad un certo punto tutto però ha smesso di far rumore e mi sono assopita. Un sonno leggero e ristoratore.
Come sia stato possibile in questo luogo ancora non lo so.
Sentivo solo una voce lontana e familiare che mi tranquillizava. Devono avermi dato qualche psicofarmaco.

A che serve porsi tutte queste domande? Non ho ancora la forza di alzarmi. Se venisse di nuovo l'uomo con il coltello non penso ci sarebbe di nuovo qualcuno ad impedirglielo.
Aiuto! Che schifo! Toglietemelo di dosso! Non riesco neanche a scacciare uno schifoso scarafaggio che mi sta camminando sul braccio!
Solo per mandare via un insetto ora sono più stanca di prima...
E' frustrante aspettare la morte in un luogo orribile senza neanche la forza di mettersi al sicuro....Sempre che ci sia un luogo sicuro quì.

Deve essere stata abbastanza forte la sostanza che mi hanno dato.
Mi sono riaddormentata almeno due o tre volte eppure non è ancora arrivato nessuno.

Ora ce la faccio...Appoggiandomi al muro almeno riesco a stare in piedi e a muovere qualche passo ma non ce la faccio ancora a muovermi di molto.

Mi sono riaddormentata per l'ennesima volta ma i maniaci ora sono stati generosi. Un tozzo di pane e un bicchiere d'acqua.
Come mai non mi hanno uccisa? L'uomo con il coltello ha cambiato idea? Oppure ne ha avuta una ancora più cattiva?
Ehi...ma...che significa?
Cosa ci fa quella scritta sul muro e soprattutto che significato ha?

"Piccola Anne... Apri gli occhi...Ti prego..."

Sembra incisa nel muro...Ma non capisco come sia possibile...Perchè di nuovo i modi di mio padre? Cosa c'entra lui?

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Capitolo 13
*** Dialogo ***


Ok...Devo rimanere calma e ragionare...
Come fa a sapere così tante cose questo bastardo? Deve essere un parente o qualcuno vicino a me.
Chi potrebbe essere?
Devo scoprirlo e soprattutto devo capire come i miei pensieri si trascrivano su questo quaderno.
Penso che ci sia un'unica risposta che possa risolvere i miei interrogativi.

Esatto...
Di nuovo tu?
Si...Sono sempre quì...
Ecco, visto che sei sempre quì perchè non ti mostri e mi spieghi cosa sta succedendo?
Non posso...
Perchè?
Perchè ci sono delle regole e perchè altrimenti finirebbe come l'ultima volta...E non può accadere così...
Come è andata l'ultima volta?
Qualcuno ci ha rimesso la vita...
Quindi se io scoprissi cosa succede morirei?
Si
Bene...Perciò sono condannata a rimanere quì per sempre...
No.
E come faccio ad andar via da questo posto?
Te lo sto scrivendo in ogni modo...
Quindi sei tu l'autore di tutto questo?
In un certo senso...
Come fai a sapere di mio padre e perchè ti stai servendo di quei pochi ricordi che ho?
...
RISPONDI BASTARDO!
Se non vuoi essere abbandonata a te stessa calmati!
Ok...
Perchè mi stai facendo questo?
Per salvarti.
Ah questo mi salverebbe? E da cosa?
Non posso dirtelo.
E cosa puoi dirmi?
Che sei incatenata quì da qualcuno più grande di me e di te che ti sta mettendo alla prova...Non posso espormi oltre.
Ok mettiamo che io voglia crederti...Come faccio ad aprire gli occhi?
Cerca di ricordare...Hai fatto un sogno il giorno dopo esserti risvegliata quì...
Perchè hai detto risvegliata in quel tono?
Non posso dirtelo..
Sempre la stessa risposta...Vai a morire!!
Ci sono più vicino di quanto tu non creda... Ho già detto più di quanto non potessi...Sono debole ora...Devo riposarmi...Stai attenta e cerca di evitare quell'uomo. Non posso fermarlo in eterno.
Lo avresti fermato tu quando sono stata male prima?
Si...
E perchè lo avresti fatto?
Ora vado...Comunicare con te mi indebolisce...E ricorda...Scava fra i sogni che hai fatto da quando sei quì...

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Capitolo 14
*** Riepilogo ***


bdani Cosa c'entrano i miei sogni con tutto questo?
E soprattutto come faccio a ricordarmeli? Sono successe tante cose da quando sono quì... Non sarà così facile...
Aspetta! Quel quaderno allora serve a qualcosa!

Devo cercare subito!
Cominciamo dalla prima pagina...

"Scrivo questo diario nel caso qualcuno ritrovi il mio cadavere..."
No quì non c'è nulla...
"
Ho cercato nuovamente di forzare la porta ma sembra che sia bloccata dall'esterno..."
Neanche quì...
"
La paura diventava a poco a poco sempre più forte..."
Se ci ripenso cominciano a tremarmi di nuovo le gambe...
"
Come se non bastasse ho fatto un sogno davvero brutto..."
Ecco!
"Ero in moto. Sentivo il vento fra i capelli ed ero in uno stato di tale euforia che mi sentivo quasi onnipotente.
Improvvisamente sbuca dalla strada un qualcosa che non riesco a vedere e finisco per terra. Sbatto la testa violentemente e comincio a perdere sangue. Mi copro il volto con le mani e quando riapro gli occhi finisco incatenata in un luogo pieno di luci e di voci. Mi dimeno per un pò e intanto continuo a perdere sangue.
Comincio a sentirmi stanca e cedo alla fatica."

E cosa c'entra tutto ciò con il motivo per il quale sono quì?
Magari c'è qualcosa più avanti!

"
Il mio star male però non si arrestava......Mi ha sfiorato i capelli......"
Che gusto c'è a mettermi in crisi?
"
Sul bigliettino c'era scritto "Per te" ma era scritto col sangue..."
Papà aiutami ti prego...
"Cosa sono questi singhiozzi? C'è qualcun altro? Un bambino?"
E' vero...Me ne ero dimenticata! Devo andarlo a cercare...A meno che non sia stata un'alllucinazione...
"
Strano però...Cosa ci sarà mai nell'armadio di una stanza spoglia come questa?"
Se ripenso a quegli occhi svengo di nuovo...Ogni cosa di questo posto non ha assolutamente senso! Qualcosa che mi tiene prigioniera ma che dice di aiutarmi...Il pianto di un bambino che non si sa dove sia, stanze spoglie e tutte uguali, un uomo apparentemente stupendo che tenta di uccidermi...
Da quì in poi ricordo tutto...Non c'è bisogno di rileggere...
Non capisco... L'unico sogno è quello...
Eppure non ricordo nulla...Magari si riferiva al bimbo! Devo continuare a cercare...
Sarà meglio portare questo con me anche se le parole che continuano a materializzarsi un pò mi impressionano
Fuori sembra essersi scurito l'ambiente, eppure  le luci sono le stesse.
Dove potrei andare? La via è obbligata...
Di quì torno nella mia cella... Devo per forza andare di quà...
Perchè l'ambiente si fa sempre più buio? Che cosa sono questi rumori?

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Capitolo 15
*** In profondità ***


a Se continua così entro i prossimi dieci metri non vedrò più niente...
Cosa faccio? Continuo o rimango quì? Inutile pensarci...Se torno indietro non cambierà niente... Devo per forza proseguire di quì anche se non è la scelta più entusiasmante...
Ci vedo sempre meno. Dannazione perchè la luce si sta affievolendo?!? Riesco a malapena a vedere ad un palmo dal mio naso. Il corridoio è stretto e prosegue verso un' unica direzione. L'unica cosa che riesco a intravedere sono alcune crepe su queste squallide e spoglie mura. Non ci sono porte nè finestre...Eppure questo corridoio non finisce mai.

Non so cosa sia peggio...Se la scelta obbligata o la possibilità di scegliere...Ora che ci sono tre possibili vie cosa faccio? Dove vado?
Davvero strana la costruzione di questo posto... Chissà come mai ogni via sembra identica all'altra...Tutte messe allo stesso modo. Da ogni punto di vista tutto appare uguale. Sarà meglio che pensi bene a quale strada scegliere altrimenti potrei perdere l'orientamento.
Ora che ci penso non cambierebbe quasi nulla...
Però non vorrei trovarmi in un vicolo ceco con una compagnia poco gradevole. La voce nella mia testa mi ha detto di stare alla larga dalle cattive compagnie. Guarda un pò come ti sei ridotta! Dare ascolto ad una voce che risuona nella tua testa! Potrebbe essere soltanto un'allucinazione...Come potrebbe esserlo tutto questo posto!
Devo mantenere la calma. Se mi lascio prendere dal panico impazzirò...Più di quanto non stia già facendo...
Continuo a chiedermi il motivo per cui sono quì...Solo misteri...Non fanno altro che ammassarsi creando un intreccio che continua ad intricarsi e uccide le mie poche speranze di tornare a casa.
Già...Casa mia...Come mi sembra lontana...
Beh è ora di prendere una decisione. Dove sarà meglio andare? Andiamo a destra...
Meno male la luce ora si fa più forte...
E ora? Non mi aspettavo una stanza di queste dimensioni! Sembra tutto uniforme...Tutto spoglio allo stesso modo.
Diamine! Una pista! Ci sono delle orme! Puntano verso una porta!
Di nuovo quel pianto!
E viene proprio dalla porta verso cui sono dirette le orme...
Mi è stato detto di tenermi lontano dai guai ma non posso ignorare il pianto di un bambino!
Piccolo aspetta! Sto arrivando! La mamma sta arrivando...

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