Becoming Hephaistion di artemide82 (/viewuser.php?uid=8693)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** uno ***
Capitolo 2: *** due ***
Capitolo 1 *** uno ***
Declaimer: storia non
scritta a scopo di lucro o con qualsiasi altro scopo. Non conosco
nessuno dei personaggi citati e né questi mi appartengono.
Degli episodi e delle situazioni a cui posso essermi riferita non
conosco il reale svolgimento. Perché non ero lì...il
mio è solo un volo pindarico.
NUOVA FF E NUOVO STILE
(ANCHE NARRATIVO)... NUOVO PERSONAGGIO E UN ENNESIMO JARED. VI
AVVERTO CHE POTREBBE NON PIACERVI, PERCHE' QUESTA STORIA SARA'
DIVERSA DALLE ALTRE. INNANZITUTTO NON CI SARA' NESSUN PAIRING
COLIN/JARED (E TRATTANDOSI DI UNA STORIA AMBIENTATA DURANTE LE
RIPRESE DI ALEXANDER E' QUANTOMENO SCONVOLGENTE...), E POI PERCHE'
E' UNA SORTA DI PERSONALE TRIBUTO ALLA STRAORDINARIA INTERPRETAZIONE
CHE JARED HA REGALATO AL MONDO CON QUEL FILM, E QUESTO LO POSSO FARE
SOLAMENTE NELL'UNICO MODO CHE CONOSCO: CUCENDOGLI ADDOSSO UNA
STORIA.
LO SPUNTO L'HO AVUTO
GUARDANDO UN PARTICOLARE EPISODIO DEL DIETRO LE QUINTE (OH QUANDO
ARRIVERA' CREDO CHE TUTTE LO RICONOSCERETE) E SE VORRETE SEGUIRMI IN
QUESTA AVVENTURA CI INABISSEREMO INSIEME NELLE PROFONDITA' DELLE
EMOZIONI UMANE, SVISCERANDO IL PERSONAGGIO DI EFESTIONE E CERCANDO
DI CAPIRE QUANTO POSSA ESSERE GRANDE E CORAGGIOSO CHI FA IL MESTIERE
DELL'ATTORE...
VE LO DICO SUBITO, NON
CREDO CHE CI SARANNO AGGIORNAMENTI LAMPO QUESTA VOLTA... HO BISOGNO
DI TEMPO PER SCRIVERE QUESTA STORIA, IO MI IMMEDESIMO IN QUELLO CHE
SCRIVO, QUINDI STAVOLTA STA DIVENTANDO EMOTIVAMENTE LACERANTE, CON
BUONA PACE DI QUELLI CHE MI VIVONO ACCANTO E SI DEVONO SUBIRE I MIEI
UMORI MUTEVOLI, CHE RIMANGONO ATTACCATI ALLA NARRAZIONE FINCHE' NON
HO FINITO...SPERO PERO' CHE TUTTO QUESTO SERVA PER EMOZIONARE ANCHE
VOI, MIEI PICCOLI LETTORI... DOPOTUTTO IL MESTIERE DELLO SCRIVERE NON
E' POI COSI' DIVERSO DAL MESTIERE DI RECITARE.
- Si, Martine, lo so
che sei la mia migliore amica, e so che ti ferisce il fatto che non
voglia spiegarti perché non riesco a guardare questo film,
che eviti persino di nominarlo. Soprattutto perché ho passato
settimane e settimane rimbalzando per il mondo come una pallina da
ping-pong per dare il mio contributo alla sua realizzazione... So
che intuisci che deve essere successo qualcosa che mi ha ferita
profondamente, anche se non puoi arrivare a capire quanto, perché
prima non mi conoscevi. Prima che partissi per il Marocco,
accettando quella consulenza. Era il mio lavoro allora...niente di
strano in proposito. A volte quando i registi avevano difficoltà
con l'interpretazione degli attori mi chiamavano, sono stata una
grande “motivatrice”, forte dei miei studi in psicologia
e delle mie innate doti di immedesimazione riuscivo a far entrare
nel personaggio chiunque. E con quella produzione Oliver aveva un
mare di problemi... e va bene, va bene...smettila di guardarmi così,
sarà che stasera ho bevuto un po', o forse perché sono
particolarmente triste e vulnerabile, forse perché in fondo
basta fare leva sul mio autolesionismo...ma se proprio vuoi saperlo,
te lo racconterò. Perché ti voglio bene, perché
so che di te mi posso fidare...che ascolterai dall'inizio alla fine
rimanendo in religioso silenzio, troppo terrorizzata dalla paura che
mi blocchi per fare un qualsiasi commento.
- Oliver mi chiamò
che aveva già cominciato a girare, lo sentii abbastanza
preoccupato e decisi di cambiare i miei programmi per raggiungerlo,
ne avevamo parlato e sapevo quanto tenesse a quel film. Quando ebbi
tra le mani il copione capii perché. “E' il rapporto
tra Alessandro ed Efestione che mi preoccupa” mi disse “non
riesco a far ingranare quei due, sono bravi, ma manca qualcosa.
Voglio che si immergano totalmente nella parte, voglio che diventino
letteralmente i loro personaggi, ma non ce la faccio a gestirli
insieme dovendo star dietro a tutto. Stavo pensando che potresti
occuparti di Efestione, qui in Marocco abbiamo solo una scena
importante con loro due, le altre, quelle davvero difficili le
gireremo tra qualche settimana a Londra. Credi di potercela fare?”
“Dovrò studiare il personaggio” risposi “E
cercare di entrare in comunicazione con l'attore che lo
interpreta...comunque ci proverò”. “Vieni sul set
domani ed osservalo tu stessa” concluse.
- Non puoi
immaginare il caldo terribile che c'era nel deserto, Martine, di
certo non invidiavo chi doveva recitare per ore sotto il sole
cocente con le armature indosso. Ma ancora erano tutti abbastanza
carichi, l'esaurimento e la stanchezza sarebbero arrivati più
tardi.
- Quello che mi
colpì all'inizio di lui, professionalmente, fu il suo
comportamento. Se ne stava un po' discosto dagli altri, come se
quello non fosse del tutto il suo posto, era silenzioso, pensieroso,
triste...quasi. Mi chiesi se quello fosse realmente lui o il suo
personaggio. Perché Efestione restava sempre e comunque
vicino ad Alessandro, ma un po' in disparte. Pronto a sostenerlo
non appena l'avesse cercato con lo sguardo...e non è che
avesse molto in cambio, a dire il vero. Questa prospettiva avrebbe
intristito chiunque.
- Dopo le
esperienze che ho fatto posso affermare che il lavoro dell'attore ti
distrugge, se lo fai bene. Voglio dire: o hai sempre il solito
personaggio commedia dopo commedia e lo porti avanti, o hai delle
parti difficili, intense...e allora devi essere una persona
veramente forte ed equilibrata, o essere un totale incosciente, per
sopravvivere...
- Ah, gli
attori...mi piaceva lavorare con loro, la maggior parte delle volte.
Erano così ricettivi, plasmabili. Oddio! Alcuni erano così
ignoranti che praticamente dovevo esprimermi a gesti ed urlargli
contro...ma alla fine capivano. Ma quando ne trovavi uno con
un'intelligenza superiore alla media da non essere incosciente, e
ancora non abbastanza forte per aver trovato il suo
equilibrio...allora diventava dura. Perché sapevi che gli
avresti fatto sicuramente del male, sapevi che avresti dovuto
essere inesorabilmente crudele per trovare ed estirpare quelle
emozioni, quelle reazioni...per far si che dessero il meglio. E a
volte in questi casi, ma per fortuna è raro, può
succedere che quello che cerchi di tirar fuori in loro ti rimbalzi
addosso, e che nel gorgo, giù nel buio delle emozioni, ci
finisca anche tu. È un po' come quella frase di Nietzsche,
no? “Chi pratica i mostri deve fare attenzione a non
diventare un mostro, perché se scruti l'abisso, anche
l'abisso scruterà dentro di te” .
E quando Oliver mi presentò Jared la prima volta, quando lo
guardai negli occhi, ebbi subito la percezione che non sarebbe stato
piacevole fare quello che mi accingevo a fargli. Quello che non
avevo capito fu quanto tutto questo sarebbe stato duro per me,
quanto sarebbe stato spaventoso per me vivere Efestione attraverso
di lui.
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Capitolo 2 *** due ***
CAPITOLETTO BREVE...
SCUSATEMI MA CON LA TESI ED IL RESTO NON TROVO QUASI PIU' TEMPO PER
ME.
DEDICO QUESTO CAPITOLO
INTERAMENTE A QUALCUNO, MA QUESTO QUALCUNO LO SA GIA'...GRAZIE DEL
TUO INOCRAGGIAMENTO.
Cominciò a venire
nella mia stanza di sera dopo le riprese, sembrava non gli
importasse quanto era stanco. Mi disse che aveva bisogno di parlare
con qualcuno, di parlare dei sentimenti e delle emozioni di
Efestione che stava cercando di fare suoi ma che vedeva come un
pozzo, profondo e oscuro, in cui in qualche modo non riusciva a
calarsi completamente, quasi istintivamente ne avesse paura.
- E' perché quando
l'amore è così totale e puro come quello di Efestione,
necessariamente si ha paura di guardarlo, di viverlo. Perché
lo sai, lo senti, che sarà intenso e assoluto, e
inesorabilmente doloroso. - gli dissi mentre Marrakech ancora
pulsava di vita da qualche parte sotto la terrazza immersa nel buio.
Avevo spento le luci
perché, gli avevo spiegato, al buio è più
facile parlare, aprirsi, come se gli angoli più oscuri di noi
diventassero meno impenetrabili.
- Tu credi che ne fosse
pienamente cosciente? Di tutto il dolore che avrebbe comportato
quell'amore, intendo. - mi chiese sottovoce
- Credo di si...ne sono
certa. - risposi - Non poteva non saperlo...quali altre prospettive
potevano esserci? Ed Efestione è tutto tranne che irrazionale
e preso dalle passioni...quello è Alessandro, e lui deve
essere la sua parte mancante, quello che lo tira giù sulla
terra...lui si vota totalmente ad Alessandro, lo fa diventare la sua
vita , il suo tutto, annullandosi... e non chiede niente in cambio,
mai, tranne una volta, in cui cerca la conferma di essere amato...
senza peraltro ottenerla alla sua richiesta...ma quante volte si fa
da parte? In silenzio, bruciando di gelosia, dimostrando ancora e
ancora il suo amore, senza in realtà avere mai la conferma
che Alessandro lo comprenda in tutta la sua potenza. Credo che a
Efestione basti solo che gli occhi di lui continuino a cercarlo
quando Alessandro vuole approvazione o sostegno.
- “You are
everyting I care for...” - citò lui come se solo in
quel momento avesse capito ogni recondito significato di quella
frase.
Ricordo che mi voltai
nel buio, annuendo appena, con un sorriso triste.
- Devi annullarti Jared.
Tu penserai, e ti muoverai, e parlerai...tu respirerai... solo in
funzione di Alessandro. Pensi di poterci riuscire?
Allora mi guardò
negli occhi: lucidi occhi blu, immensi, tristi, rassegnati ma accesi
da un immenso e totale amore. Gli occhi di Efestione. “
- Stammi vicino.
Mi chiese, quasi
implorante.
- Sarò qui.
Risposi stringendogli la
mano per infondergli coraggio...
Fu l'inizio della fine,
Martine.
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