Dark Side

di harveys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo compagno? ***
Capitolo 2: *** «Io sono Max» ***



Capitolo 1
*** Un nuovo compagno? ***



 
                                                                          
              

                                                                  Dark Side

                                                                                            «Un nuovo compagno?»



«Signorina Hayden Morris, riesce così difficile seguire almeno una lezione ?»

Mi rimproverò la professoressa di storia dell’arte mentre mi passavo svogliatamente la mano tra i miei capelli biondi lasciandoli ricadere lentamente sulle spalle. Sì, era difficile perchè odiavo storia dell'arte, era la materia più stupida che studiavo.

«Mi scusi.»
Risposi facendo roteare gli occhi evitando il suo sguardo minaccioso. Nathan, il mio vicino di banco nonchè migliore amico, mi diede una gomitata attirando la mia attenzione.

«Cosa vuoi!?»
Sussurrai bruscamente dandogli un pugno sulla spalla.

«Hanno detto che arriverà un nuovo compagno.»
Borbottò seccato dalla mia reazione. Un nuovo compagno aveva detto? Perchè? Non c’erano già abbastanza caga-cazzo in quell’ aula? Perchè avrei dovuto condividere l’aria con un altro o altra testa di cazzo? Sbuffai al solo pensiero.

«Signorina Morris, se la mia lezione l’annoia tanto, può anche accomodarsi fuori la porta.»
Urlò la donna battendo il registro sulla cattedra che tremò, a dir la verità non faceva paura, sembrava l'Hulk dei poveri. Scossi la testa fulminando Nathan con lo sguardo dopodichè riposi la mia attenzione sulla porta dell’aula che si aprì tutta i un colpo.

«Professoressa, devo comunicarle un avviso dal preside, può uscire un attimo?»
Chiese il bidello sulla soglia della porta, la diretta interessata ci rivolse uno sguardo velocemente e lo raggiunse uscendo.

«Quando dicono che arriverà il nuovo alunno?»
Domandai poco interessata a Nathan che stava rispondendo svogliatamente ad alcuni messaggi con il suo cellulare.

«Molti dicono oggi. Hayden, -mormorò continuando a guardare lo schermo- ti andrebbe di uscire oggi pomeriggio?»
«Intendi io e te da soli o io, te, Allie e Sidney?»
Chiesi sperando che rispondesse la seconda ipotesi.

«Io e te.»
Merda, no. Perchè? Cosa avevo fatto di male? Pensai di rispondere con un “no” spietato ma riflettei, in fondo cosa poteva succedere? Annuii sorridendo.

«Stasera incontriamoci in piazza alle 9pm»
Una ventina di minuti più tardi, la professoressa tornò.

«Non so se ne eravate al corrente ma, purtroppo, il vostro nuovo compagno oggi non potrà venire a causa di alcuni imprevisti.»
Tirai un sospiro di sollievo poggiando la testa sul banco.
 

Quando finalmente suonò l’ultima campanella, trascinai Nathan nei corridoi per dirigerci verso l’uscita ma notai Sidney in lontananza con la spalle poggiate agli armadietti. Aveva gli occhi lucidi e un senso di nausea invase il mio corpo, immaginavo cosa poteva essere successo.

«Sidney, cosa è successo? Qualcosa con Jay?»
La bionda annuì nervosamente mentre una lacrima rigò il suo viso. Feci segno a Nathan di andarsene e così fece.

«Dice di voler fare una pausa perchè non sa cosa prova realmente –rivelò sospirando- sono stanca perchè io lo amo!»
Odiavo tremendamente vedere Sidney in quelle condizioni, me ne stavo lì, senza dire niente per consolarla quando in realtà la causa del suo malessere ero io.
 
Una volta fuori scuola, cercai tra la folla Allie e non ci misi molto, infatti eccola lì vicino al cancello che chiaccherava amabilmente con Siva. Decisi di non rovinare quel momento dato che erano mesi che cercava miseramente di attirare la sua attenzione. Rimasi a bocca aperta non appena vidi Siva lasciarle un bacio sulla guancia ed allontanarsi. Corsi verso di lei saltellando dalla felicità.

«Da quanto vi frequentate? Fate già sesso? Dove lo avete fatto la prima volta? Per strada? Dietro ad un bidone? Maialini! Perchè non mi avete detto nulla? Sono offesa da questo tuo comportamento!»
Parlavo talmente veloce che non riuscivo a capirmi nemmeno io ma, oserei dire “cazzo,una delle mie due migliori amiche si sta frequentando con la propria ‘crush’!” Fece segno di abbassare il tono di voce ridendo sotto i baffi .

«Sono quasi due settimane e no, non abbiamo ancora fatto sesso! Riguardo al fatto che non ti avessi detto niente, l’ho fatto poichè non avevamo ancora stabilito se stavamo insieme o no.»
La vibrazione del cellulare distolse la mia attenzione dal discorso di Allie, non appena vidi il nome della persona che mi stava chiamando, coprii goffamente lo schermo prima che lei se ne potesse accorgere, era Jay. Non avevavo mai nemmeno osato immaginare cosa sarebbe potuto succedere se Allie avesse scoperto della mia relazione segreta con Jay ma suppongo che sarebbe una scena del tipo "Oh mio Dio! Come hai potuto fare questo alla ta migliore amica? Vergognati! Lei ti vuole bene e non lo avrebbe mai fatto a te e bla bla bla bla"

«Oh, ehm, scusa, mi sta chiamando mio zio.»
La liquidai correndo verso la fermata dell’autobus e risposi.

«Si?»
«Ti va di venire subito dato che sono solo soletto e mia madre oggi non è in casa? Se vuoi, poi potremo passare la notte insieme, ci stai?»

Vidi Sidney sedersi nei posti anteriori e per un attimo esitai.

«Ok, tra un po’ sarò lì, un bacio.»
«Tranquilla, ti aspetto, amore.»


SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti!
Innanzitutto vorrei ringraziare le buone anime che hanno appena letto questo capitolo, grazie tante, è importante per me!
Vorrei dire che ho dato io un carattere a Nathan, Jay, Siva, Max e Tom quindi mi dispiace se li ho messi sotto luci diverse dalle vostre :/ hahahahah volevo anche dire che per un po'...ok, un bel po' di storia, Tom non comparirà ma, tranquille, avrà un ruolo fondamentale alla fine eheh.
Ok, grazie ancora per aver letto, lasciate una recensione, se volete!
Al prossimo capitolo, ciao! <3


 

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Capitolo 2
*** «Io sono Max» ***





Dark Side

«Io sono Max»



La mia storia segreta con Jay ormai andava avanti da un anno e quattro mesi. Nonostante io "stessi" con lui da più tempo, mi sentivo disonesta nei confronti di Sidney nonostante lei ci stesse insieme da molto meno tempo e, ogni volta che la vedevo, i sensi di colpa mi mangiavano. Perchè continuai la mia storia? Perchè quel riccio mi piaceva da impazzire.
Ci impiegai un quarto d'ora circa ad arrivare e quando suonai, mi venne ad aprire la mamma di Jay, una bellissima donna con i capelli biondi.

«Ciao Hayden!»
Esclamò sorridendo.

«Buonasera signora Mcguiness.»
Risposi sorridendo a mia volta, quella donna era adorabile, ogni fine settimana preparavamo insieme i dolci per poi mangiarli davanti ad un bel film, la consideravo come mia madre dato che i miei genitori morirono quando ero piccola. Si portò una mano sul fianco sorridendo esasperata.

«Quante volte ti ho detto che puoi chiamarmi "mamma"? Dico sul serio, per me non è un problema, anzi mi farebbe molto piacere! Ho sempre desiderato una figlia femmina.»
Le volevo bene però, dopo due anni che ci conoscevamo, non avevo ancora molta confidenza nonostante passassimo molto tempo insieme. Ammiccai un mezzo sorriso e mi abbracciò ridendo.

«Credo che tu sia venuta per Jay, non per me. Ah, io ora vado a lavorare, ho il turno di notte. Se rimani a cena, ci sono le verdure nel frigo.»
Mi informò dandomi un bacio sulla guancia ed uscendo dalla porta. Arrivai davanti la camera di Jay, la porta era aperta così ne approfittai per spiarlo, era intento a giocare ad un gioco alla paly station. Non volevo disturbarlo ma quando si accorse di me sorrise spegnendo tutto e si avvicinò a me baciandomi con molta violenzia, sì, a lui non piacevano i saluti. Le sue mani tenevano i miei fianchi mentre le mie toccavano i suoi ricci morbidi. Non mi ritenevo una ragazza normale, dentro di me ogni volta che succedeva qualcosa, una vocina mi disturbava facendo un commento sarcastico o altamente fuori luogo, bene, in quel momento diceva "Oh, coso, intanto ti calmi".

«Mi sei mancata.»
Sussurrò baciandomi il collo.

«Sì, ok ma potresti essere meno irrequieto?»
Domandai ridendo, a Jay piaceva quando sparavo queste stronzate suggerite dalla mia vocina fastidiosa in momenti intimi ma non credo che avesse mai capito che ero sempre seria. Mi trascinò in camera sua chiudendo la porta a chiave. Mi piaceva tremendamente il suo modo di fare, era accattivante. Mi fece stendere sul letto bloccandomi con le braccia portando una mano sotto la mia maglietta e cominciando a baciarmi il collo lentamente. Improvvisamente mi tornó in mente Sidney, in lacrime, distrutta e debole con la schiena poggiata agli armadietto, mi resi conto che dovevo troncare questo rapporto così lo bloccai.

«Jay, io non posso.»
Mi guardò confuso sedendosi su di me.

«È da un anno che stiamo insieme e che facciamo sesso, spiegami adesso perchè non vuoi - Sussurrò allontanandosi- centra per caso Sidney?»
Sbuffò roteando gli occhi e alzandosi dal mio corpo.

«Oh, di nuovo, che palle! A me di Sidney non frega un cazzo e lei deve capirlo se non vuole soffrire! Io voglio stare con te !»
Urlò agitando le braccia. Ero certa che se Sidney fosse venuta a conoscenza di tutto questo, non avrebbe voluto ascoltare la vera storia e, molto probabilmente, avrebbe chiuso ogni tipo di amicizia con me.

«Jay...»
Tentai di dire qualcosa, ero la solita stupida, starmene zitta no? Si portò le mani nei capelli dandomi le spalle.

«Vuoi rompere, non è così?»
Avanti, a chi volevo far credere che io, Hayden Morris, avessi mai rinunciato ad un tipo come Jay Mcguiness? Di sicuro, in quella situazione, chiunque lo avrebbe capito così mi alzai e lo baciai. Le nostre "litigate" non erano mai durate più di qualche minuto se non addirittura secondo poichè non riuscivo mai a resistere ai suoi occhi blu. Mi fece sdraiare sul letto spogliandomi e facendomi per l'ennesima volta sua, già, un vero "sacrificio".

«Se qualcun'altro ti dovesse avere, io credo che impazzirei.»
Fu l'unica cosa che Jay riuscì a sussurrare addormentandosi subito dopo. Qualche ora più tardi, mi svegliai indolenzita dato che quel riccio perennemente puzzolente, si era impossessato di tutto il letto. Guardai il corpo ancora sudato di Jay, possibile che era dannatamente sexy anche quando sembrava la fronte di Perrie Edwards? Allungai la mano verso il mio cellulare e, con gli occhi ancora impastati di sonno guardai l'orologio, le 22:30. Deicisi di alzarmi facendo meno rumore possibile ed uscii dalla camera ancora nuda dirigendomi verso il bagno.

«Tu chi sei?»
Mi girai con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati verso quella voce. Mi coprii frettolosamente mentre osservavo il ragazzo di fronte a me, il classico tipo da spiaggia: pelato, vestito come un camorrista e con un accento disarmante. Mi guardava con un baffo di malizia mentre il suo sguardo curioso esplorava il mio corpo, depravato. Sorrise leggermente quando il mio sguardo affascinato dalla sua bellezza si incontrò con il suo, dei bellissimi occhi color verde, mi sembravano fastidiosamente familiari.

«Io sono un'amica di Jay.»
Una piccola risata scappò dalla sua bocca lasciandomi senza parole, perchè rideva?

«Solo amica?»
Non riuscii ne ad annuire ne a rispondere poichè non sapevo nemmeno io se ero fidanzata con Jay o meno. Ad un certo punto, ed oserei dire finalmente, si coprì gli occhi.

«Scusa, non ti guardo più, promesso! -scoppiai a ridere nel vedere la sua reazione- Però vorrei
Disse tra se e se alimentando la mia risata.

«Comunque mi chiamo Hayden.»
Mi presentai quando smisi di ridere. Ci fu un attimo di silenzio, molto imbarazzante.

«Io sono Max.»
Rispose levando le mani dal volto. Rimanemmo per un po' a guardarci, non ero una ragazza timida o silenziosa ma in quel momento volevo assolutamente rompere quell'imbarazzante silenzio.

«Cercavi Jay, deduco.»
Annuì mettendo le mani in tasca.La porta della camera di Jay si aprì. Il riccio nudo aveva il volto assonnato, mi venne vicino guardandomi con molta calma e gli occhi ancora semi-chiusi.

«Ciao Max, parliamo dopo.»
Riuscì a dire con voce roca, si schiarì la gola dopo di che si allontanò andandosene in bagno.

«Scusa non pensavo tu fossi una...»
Sussurrò Max gesticolando lasciandomi a bocca aperta.

«Nemmeno io sapevo di esserlo.»
Dissi tra me e me alzando un sopracciglio. Max si grattò la nuca imbarazzato dalla figura poco carina che aveva appena fatto.

«Quindi tu non sei una...»
«Puttana? No o almeno non credo.»
«Scusami, non volevo.»

Ignorai le sue parole tornando in camera vestendomi e sistemandomi, non sarei rimasta in quella casa nemmeno per un altro minuto. Uscii da casa di Jay senza salutare ne lui ne Max. Era buio.

«Aspetta! Dove credi di andare con questo buio?»
Mi girai di soprassalto spaventata dalla voce di Max notando i suoi occhi cupi.

«Niente, sto tornando a casa.»
Tagliai corto dandogli le spalle.

«Se vuoi posso accompagnarti.»
Sussurrò avanzando verso di me costringendomi ad indietreggiare di un passo. La luce fioca del lampione ci illuminava a stento finchè lampeggiò spegnendosi subito dopo. Battei le palpebre velocemente per scorgere qualcosa nel buio, odiavo il buio poichè chiunque avrebbe potuto stuprarmi, assalirmi o rapire. Percepii le mani di Max toccarmi i fianchi che subito dopo afferrarono saldamente per portarmi sulla sua spalla costringendomi a dibattermi inutilmente urlando di farmi scendere.

«Shh, non urlare.»
Ringhiò a denti stretti.

«Fammi scendere, subito!»
Obbedì al mio comando stringendomi per il braccio destro.

«Lasciami!»
Esclamai tentando di liberarmi ma lui mi tirò vicina al suo corpo, era strano, non provavo paura bensì un enorme interesse per il suo carattere misterioso, mi sentivo al sicuro e, per la prima volta, la mia vocina interiore non diceva nulla.

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutte! Vi ringrazio per aver recensito il primo capitolo e per aver messo la fan fiction nelle "storie seguite":-)
Come promesso, oggi ho pubblicato il capitolo hahahah lasciate una recensione dove dite cosa ne pensate dell'entrata in scena di Max, se vi va hahaha.
Al prossimo capitolo!!

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