Because you lied to me

di Laly__Rose
(/viewuser.php?uid=606916)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Attenzione:Questo non è un capitolo
ma una ''presentazione'' della storia



Sto facendo una pazzia è vero.
Ma volevo provare..
Volevo sapere quello che provava mia sorella ogni volta che registrava un video..
..o quando appariva sui giornali..
..o quando incontrava una persona famosa..
..o semplicemente a non essere me.
Appena Sam era andata in vacanza con i miei le fan pensavano che ero lei,chiedevano l'autografo e una foto a me non a lei,io incontravo persone famose non lei...
...e io non volevo mollare tutto questo..
Per questo motivo mi sono finta lei,la cantante più famosa,la più bella e simpatica,tutto andava alla perfezione..ma innamorarmi non era nei miei piani

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 
15 settembre 2012,ore:9.00 


«Sam,sei pronta?» mi chiese mia mamma entrando in camera mia.
Mi girai verso la sua direzione.Il suo sguardo si posò sulla valigia,non fatta
«Sam!L'aereo parte tra un'ora,e tu sei ancora così?» mi gridò contro mia madre.
Mi sdraiai sul letto mettendo le mani dietro la nuca «Io non vengo mamma..» sussurrai 
«Ma abbiamo già organizzato tutto,ci aspettano..»
Chiusi gli occhi sospirando per il nervosismo;odiavo quando mi costringevano a fare qualcosa.
«Di che mi sono sentita male,ciao» mi girai dall'altra parte aspettando di sentire il rumore della porta chiudersi.
Uscì e poco dopo mi affacciai alla finestra guardando il taxi,dove erano appena saliti mia mamma e mia sorella,partire per andare all'aereoporto.
Non ha motivo di preoccuparsi,ho dicott'anni  e posso badare a me stessa.

15 settembre 2012,ore:12.00


Visto che sono sola a casa ne posso approfittare e andare a vedere la camera di mia sorella,Ashley,visto che lei mi ha sempre vietato di entrarci.
Aprì la porta e subito l'odore di rose mi invase le narici.
C'erano cinque o sei poster di Ed.Sheeran attaccati alla parete.Ed. è l'idolo di mia sorella,il giorno che le dissero che avrebbe dovuto duettare con lui per una canzone 'speciale' da aggiungere al suo disco,era al settimo cielo.
Notai che c'era un borsone rosa pastello vicino all'armadio.Mi avvicinai e aprì la borsa,dentro c'erano dei vestiti.Li avrà dimenticati Ash.
Erano bellissimi.Decisi di provarne uno.
Pantaloni neri attillati,una maglia grigia e delle scarpe con i tacchi neri.Mi guardai allo specchio e rimasi senza fiato nel vedere la mia immagine riflessa nello specchio.Quella non ero io.Io non mi sono mai vestita in questo modo.

Ore:16.00


Avevo deciso di tenere i vestiti e provare a uscire vestita così.Alcune ragazzine mi fissavano,altre mi guardavano e subito dopo scoppiavano a piangere e altre mi passano vicino,mi fissavano e poi correvano via urlando.
Forse era per come mi ero vestita,ma non mi sembrava un look così strano.
Notai che una ragazza mi stava fissando.Mi alzai e andai verso quella ragazza.
«Scusa vuoi qualcosa?» chiesi abbastanza irritata.
Continuava a fissarmi a bocca aperta.Incrociai le braccia al petto e iniziai a battere il piede a terra.
«Possiamo fare una foto?» mi chiese con voce tremante.
Rimasi molto stupita da quella richiesta ma annui lo stesso.
Dopo la foto si girò verso di me:
«Grazie mille Ash» sussurrò prima di correre via.
Ash?Mi aveva chiamata Ash?

Ore:19:00



Corsi su per le scale entrando in bagno.
Allungai una mano verso lo specchio toccandolo.Ecco perchè la gente mi fissava.
Avevo sempre saputo che ero gemella di Ashley,siamo praticamente uguali tranne per il carattere e una voglia sul collo che lei non ha,però non avevo mai considerato il fatto che le fan mi potessero scambiare per lei.
Essere lei?Fingermi un'altra persona?In effetti essere famosa e fare concerti è sempre stato il mio sogno,e forse potevo realizzarlo.
Fissai un'ultima  volta la mia immagina riflessa nello specchio e in fine decisi.Volevo provare..

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


20 maggio 2013,ore;11:00


Erano già passati otto mesi da quando ho iniziato a farmi passare per Ashley,andava tutto per il verso giusto.
Per fortuna concerti non ne dovevo fare,Ashley aveva preso una pausa per almeno un anno.
Incontravo molte persone famose che ho sempre voluto incontrare,sono state delle esperienze uniche che non credevo di poter provare.
Notai che il cellulare sul tavolo stava suonando.Il nome di Alex lampeggiava sullo schermo.
Alex è il mio manager,o meglio;il manager di Ash
«Pronto?» 
«Ash,preparati tra cinque minuti ti passo a prendere..» 
Posai la tazza piena ti tè sul tavolo e mi avvicinai al calendario appeso alla parete.Oggi Ash non aveva nessun impegno.
«Scusa,Ale,ma per oggi non ho segnato niente..» 
«Si,lo so ma io insieme a un mio amico abbiamo pensato che sarebbe bello fare un'intervista,è da tanto che non ne fai una» disse pronunciando l'ultima frase come se fosse la cosa più  strana del mondo.
In effetti è vero.Ash faceva interviste su interviste,sempre.
«Si,scusa ma in questi giorni non mi sento molto bene..»     
«Ma oggi stai meglio,vero?Preparati che tra cinque minuti sono lì»  
Non mi da neanche tempo di rispondere che mette giù.
Ero nervosa,tanto.Da quando è iniziata questa storia non ho mai fatto interviste perchè,da come ho già detto,Ash aveva preso una pausa di un anno.
Non sapevo che domande mi avrebbero fatto e cosa rispondere,e poi avere tutte quelle telecamere puntate addosso.

Sentì suonare alla porta,non poteva essere già arrivato!Andai ad aprire la porta ritrovandomi un Alex tutto sorridente davanti
«Ciao..»dissi imbarazzata
«Come mai questo look oggi?» mi chiese scoppiando a ridere.
Abbassai la testa guardando i miei vestiti,avevo delle scarpe da ginnastica tutte rovinate,dei pantaloni color verde militare e una maglietta attillata a maniche corte bianca.Non era proprio il look di Ashley.
Lo guardai aspettando una qualsiasi frase stupida.
«Dai non fa niente,mi piace..»   
Rimasi molto stupita da quell'affermazione,però mi senti anche molto sollevata
«Dai mettiti un giubbotto e vieni,ti aspetto in macchina»       
Sbuffai andando a prendere il giubbotto di jeans,che mi andava anche un pò stretto,e mi diressi verso la macchina di Alex


Ore;13:00


Mi guardai in torno,gente che veniva truccata,che si vestiva elegante,nessuno sembrava teso per l'intervista
«Ash!»
Mi girai e mi ritrovai davanti una donna,avrà tra i trenta e i quarant'anni
«La tua truccatrice sta male,lo sai no?»mi chiese sorridendomi dolcemente
No,non so neanche chi è la mia truccatrice,ma annui lo stesso.
«Vatti a sedere lì,tra un pò vengo,ci penso io a te»
A passo lento mi avvicinai a una sedia.Sentì qualcuno dietro di me..
«Scusa mi dovrei sedere..»

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2371937