Si accorse che essere diversa era come essere forte.

di leiamavascrivere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Desiderava i suoi occhi più di ogni altra cosa. ***
Capitolo 2: *** Infondo cosa poteva mai fare una ragazza dall'aspetto d'angelo! ***



Capitolo 1
*** Desiderava i suoi occhi più di ogni altra cosa. ***


Sottofondo: http://www.youtube.com/watch?v=1sL_lpbnU_k
Ed ecco che ricominciava un altro anno.
Lei ormai abituata al tenore di vita estivo con passeggiate lunghe, notti in bianco, musica in ogni momento doveva ricominciare un altro anno, tutto di nuovo identico e uguale.
E ora erano le 7 della mattina era stesa sul letto stanca morta mentre guardava la sorella che era tutta euforica per l’inizio della scuola e si chiedeva come faceva ad esserlo.
Ma era un obbligo, doveva svegliarsi .
La madre la chiamava disperatamente da una buona mezz’ora.
-Kate, Kate alzatii!!!-
Si alzò lentamente ma preferì evitare il suo riflesso nello specchio contando le tre di notte fatte la sera prima quindi si vestì con le prime cose che le capitarono cercando di sembrare decente almeno il primo giorno di scuola poi mise un filo di mascara si raccolse i capelli in una veloce coda e via dritto all’autobus per l’ingresso infernale a quell’altro anno di scuola, forse l’unica cosa che la rendeva felice era rivedere i suoi amici o  forse l’unica cosa che gli dava la voglia di entrare in quel giro infernale era rivederlo.
Entro in quel cancello posando le cuffie nello zaino e incontrò i suoi amici li salutò tutti ma lui.. mancava!!
Ad un certo punto distrattamente si accorse di aver visto degli occhi comuni e conosciuti le cominciò a battere tutto si soffermò solo un secondo su quello che aveva visto, eccolo che arrivava con i suoi capelli di quel biondo oro un po’ arruffati e i suoi occhi azzurri impenetrabili che lei tante volte nella sua vita aveva cercato di capire e il suo portamento dritto e fiero, i suoi pantaloni un po’ scesi le sue labbra rosa , di un rosa al quale nessuna ragazza riusciva a resistere e lei era la prima. Abbassò lo sguardo lui se ne accorse e con un piccolo cenno la salutò, era tanto che non lo vedeva non calcolando quelle volte di sfuggita in cui lui nemmeno notava che lei usciva solo per incontrare ancora i suoi occhi , lui non sapeva che quando stava male oltre ascoltare la musica andava e sfogliava tutte le sue foto e le foto che si erano fatti insieme il suo modo un po’ truzzo di posare e il suo sorriso che le faceva dimenticare tutto quello che ero il resto ma proprio ora che il suo sguardo rivolto a lei durava più di 5 minuti eccola che arrivava con quelle finte ciglia vestita o meglio svestita per far cadere tutti gli occhi su di lei era lei la più bella della scuola che aveva tutto quello che desiderava la chiamavano ‘la tigre’ per un motivo che infondo non le interessava particolarmente e appena si accorse della piccola Kate  le si avvicinò
-Ciao, Kate  aspettavo questo momento solo per rivederti-
Con il disprezzo nel cuore cerco di non farle capire quanto l’odiava ancora-
-Oh!! Anche io, che dolce che sei, Abbie--
E lei con i suoi soliti occhi feline le disse
--sempre più curata tu eh!!>>
-sempre meno vestita  ,Abbie , tu  invece
-amore, quante volte devo dirtelo?? Si chiama arte dell’attirare conciata in quel modo non attirerai nemmeno i pesci morti-
-grazie i tuoi consigli li terrò cari, per lavarmene il culo, pensi di attirare l’attenzione e ci riesci ma non capirai mai che i ragazzi stanno con te solo per le tue tette e il tuo culo e non per il tuo carattere
-forse hai ragione ma l’importante è ottenere quello che vuoi e tu gironzoli ancora attorno a Alex lui è mio quando lo capirai??
-si forse hai ragione lui non sarà mai ‘’mio’’ e ormai non mi interessa più ma sai io non sono qui per combattere con te per il fatale ‘principe azzurro ‘ e ormai a 18 anni penso che sia stupido comportarci come i personaggi di una di quelle telenovela spagnole che vedono telespettatrici dai 3 ai 7 anni
-ah!! *sospira* Ciao piccola
Preferì non rispondere per non far salire la rabbia ma lei lo sapeva.
Sapeva che lei aveva tutto quello che le mancava : BELLEZZA, CORRAGGIO, SENSUALITA’. Ma sapeva anche che lei aveva solo quelle e le mancava qualcosa chiamata cervello e sapeva anche che con quelle 3 qualità sarebbe riuscita solo a portarsi a letto uno, due 3 ragazzi al giorno ma non poteva sperare molto nel far innamorare davvero qualcuno di loro.
Entrarono in classe nell’ora di letteratura ma lei nemmeno si accorse di quello che stavano facendo troppo concentrata a disegnarlo nella sua perfezione era lì proprio dietro di lei il ‘volutissimo’ Alex, uno di quelli a cui corrono tuto dietro , uno di quello che sapeva sfruttare una ragazza con i suoi occhi dolci e uno di quelli che non era mai riuscito a capire quello che provava la sua cara Kate.
Kate era l’unica ragazza che sapeva tutto di lui erano cresciuti insieme si erano amati, si erano odiati e ora rieccoli insieme lui, il ragazzo perfetto e lei la carina ma trasandata e lunatica o come tutta la definivano ‘diversa’ ma infondo non le dava fastidio essere chiamata diversa.
Ricordò di quella in cui lui le aveva detto che le piaceva il fatto che Kate era per tutti la diversa perché per lui i diversi erano i coraggiosi quello che erano riusciti a non seguire la massa e le disse che la invidiava ma proprio non si spiegava come uno come  la invidiava ma forse un giorno l’avrebbe capito.
Era la ricreazione e lui le si avvicino sedendosi vicino a lei e le carezzò dolcemente i capelli per prenderla in giro
-Ciao ragazzo dagli occhi color mare-gli disse guardandolo intensamente
-ok, ce l’hai fatta ancora!!Come fai?? -
-Oh!! Signori e signore ho fatto sciogliere in un occhiata il cuore del perfetto Alex su su un applauso hahaha-
-non era poi così difficile ma anche io so come fare con te>> Le si avvicinò a distanza di 2 centimetri e le loro labbra per poco non si sfiorarono.
Lei non ce la fece lo spinse indietro e sospirando si richiuse in lei.
-Scusami.. lo so che quando lo faccio ti do fastidio ma ormai l’ha fatto tante di quelle volte che il sapore delle mie labbra dovrebbe esseri comune-
-si lo è ma sai, mi ricorda sempre quella volta-
- già, quella strana notte, scusa.. -
- di cosa???-
- ogni volta te lo faccio ricordare
-- no vabbè, non preoccuparti ma lo sia che non resisto alle tue labbra hahahah--
-- nessuno resiste--Le disse con i suoi occhi aspri vantandosi di se stesso
--oh, nessuno!! TRANNE ME !! --
--Non ci credo nemmeno se me lo dice un unicorno--
Si avvicinò Abbie  si sedette sulle sue gambe e lo baciò facendo combaciare le loro lingue alla perfezione e lei restò a guardare in silenzio cercando di distogliere lo sguardo.
-- mi sei mancata anche tu Abbie  ma pensavo ne avevamo già parlato--Disse Alex
-- parlato di cosa??--rispose la vipera
-- non voglio che mi baci, non stiamo insieme da tempo e mi dà fastidio che mi interrompi mentre parlo con Kate, lo so perché lo fai!!--
--lo sai?? Cosa sai??-- disse lei
--So che provi una gelosia infinita anche se fai di tutto per non mostrarlo--
Kate a quelle parole si sentì in paradiso e l’abbraccio forte seguendo il suo sbagliato impulso e se ne pentì amaramente di essersi lasciata andare per una buona volta
--ok ora vado, ne parliamo dopo Alex!!--
Se ne andò finalmente e loro ricominciarono a parlare finchè arrivo Jade la migliore amica di Kate si abbracciarono forte nonostante il fatto che in estate si sentivano ancora di più del normale. Jade rivolse la parola ad Alex
--ciao bel fusto, la smetti di sventolare quelle labbra per acchiappare la mia migliore amica!! Lei non ci cadrà mai!!--
-- oh!! Si lo so, lei è forte hahah, ora vi lascio sole-- Disse Alex
Cominciarono a parlare
-- Kate lo sai che Danny , il nostro amico gay,  si è finalmente dichiarato e fidanzato-- Disse Jade
-- era il  minimo che io lo sapessi!! Non c’è bisogno che mi dici chi è penso di sapere chi è Danny hahah!!E’ una cosa bellissima ti giuro quando l’ho saputo sono scoppiata a piangere , so che è difficile con la società di oggi ma non poteva andare avanti così, Chi si interessa della società? L’importante è amarsi--
-- oh, che poeta che sei- sospirò- merda!!--
--oddio cominciamo bene!! Che c’è??--
-- Ho paura!!-- *tremava*
 che cosa?? No!! Non me lo dire..--
-- Domani ricomincerà a venire a scuola finito la cura in manicomio--
--no!! Ti prego--
Il mondo gli cadde improvvisamente addosso, le lacrime scesero infermabili nel suo viso. Nel viso di quella dolce Kate che aveva pensato di non dover  soffrire più e per alcuni momenti aveva sperato di essere protetta e di aver avuto la possibilità di scampare ai suoi occhi per sempre, ma si era appena accorta che quella speranza si era infranta in una sola frase ‘ERA RITORNATA’. Era ritornato il suo incubo dagli occhi d’angelo.
Non poteva crederci ma si accorse che era così.
 
#SPAZIO AUTRICE
Un saluto a tutti questa è la mia nuova FF e io sono Adriana ho 14 anni e amo scrivere più di ogni altra cosa e il mio desiderio più grande è di riuscire a trasmettere quello che provo scrivendo e spero di avervi fatto provare anche un briciolo di emozione anche se è difficile al primo capitolo  comunque  vorrei prima di tutto scusarmi per la lunghezza sono ormai abituata alle lunghezze di facebook avendo scritto molto là ma prometto di impegnarmi per migliorare . Spero che quest’inizio vi piaccia e che vi porti a leggere i prossimi capitoli , lasciatemi qualche recensione e ditemi se c’è qualcosa che non va accetto critiche anzi mi aiutate molto così quindi ditemi tutto. Spero di avervi attirato tanto da farvi leggere il prossimo capitolo!!
Sono piena di sorprese io ;)
Baci
-Adriana
 
 

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Capitolo 2
*** Infondo cosa poteva mai fare una ragazza dall'aspetto d'angelo! ***


Sottofondo:- http://www.youtube.com/watch?v=mJ7fScKIh8I&list=RDZKwydbUP6Q8 (basso) 
- Ho paura!!-- *tremava*
 che cosa?? No!! Non me lo dire..--
-- Domani ricomincerà a venire a scuola finito la cura in manicomio--
--no!! Ti prego--
Il mondo gli cadde improvvisamente addosso, le lacrime scesero infermabili nel suo viso. Nel viso di quella dolce Kate che aveva pensato di non dover  soffrire più e per alcuni momenti aveva sperato di essere protetta e di aver avuto la possibilità di scampare ai suoi occhi per sempre, ma si era appena accorta che quella speranza si era infranta in una sola frase ‘ERA RITORNATA’. Era ritornato il suo incubo dagli occhi d’angelo.
Non poteva crederci ma si accorse che era così.
E Alex il povero ragazzo la vide piangere e afferrò tutto al volo riecco la persona che gli aveva insegnato la parola ‘odio’ che gli aveva fatto provare cosa che avrebbe preferito non provare  che l’aveva costretto a dire cose che non avrebbe mai voluto dire, che gli aveva costretto ad amarla ma lui non l’amava per quanto poteva fingere non l’aveva mai davvero amata e anche Kate lo sapeva e quella ragazza trasandata era stata la sua unica speranza, la sua unica luce l’unica cosa che dopo mesi e mesi l’aveva fatto sorridere, era sempre stata parte di lui ma ora era qualcosa in più. Gli venne in mente il ricordo di quei giorni passati in quella scuola di correzione con Kate per colpa di quella vipere che li fece passare per matti ma poi alla fine quando scoprirono che la matta era lei non si era cancellato quel marchio impresso nei loro cuori , quando camminavano erano ancora quelli del manicomio e quando erano insieme le persone si allontanava nonostante il fatto che le loro mani non si erano mai davvero sporcate di quel lurido sangue eppure quella notte proprio mentre Kate stava per riassaggiare il sapore delle sue labbra successe quello che era ingiusto , quello che gli fece passare l’anno più brutto della loro vita e ora che lei era rinchiusa erano sicuri che quello era l’ultimo anno e invece quella bestia dagli atteggiamenti e l’aspetto umano e un corpo così piccolo e fragile li aveva fatti vivere nell’inferno anche i suoi genitori quelle poche volte che erano a casa lo guardavano ancora come fosse un indemoniato ma perché morire di quella morte?? Lui non riusciva nemmeno a immaginare come doveva sentirsi Kate almeno lui poteva nascondere il tutto dietro il fatto che era ancora bello e corteggiato ma lei? Non bastava essere chiamata strana?? Dovevano anche rovinarle la vita.
Il ragazzo si avvicinò a lei e la guardò come per fargli capire che ce l’avrebbero fatta ancora ma anche lui sapeva di non riuscire a sopportare ancora il colore dei suoi occhi si rifugiò in se stesso, era da molto tempo che non lo faceva ma capiva che quello era il metodo migliore per far finta di niente.
Kate invece pensava solo a lui e a quanto aveva sofferto e tutto per colpa del disprezzo che quella innominabile ragazza provava per lei , solo perché aveva deciso che lei e Alez non dovevano amarsi e questo bastava per rovinare tutto proprio nel momento in cui le cose andavano meglio.
Le ore passarono lentamente andarono entrambi a casa e trascorsero la strada parlando di strategie , modi per scampare a lei ma riuscirono solo a capire che un modo fattibile era far finta di niente e l’unica fortuna era che non frequentava più la loro classe ma ora era nel terzo anno a causa della bocciatura.
Kate andò furtivamente a casa pensando a un modo di dare la notizia ai genitori ma riusciva solo ad avere il disprezzo e non capiva perché la gente normale sarebbe stata un vita intera dopo l’uccisione di un ragazzo senza motivo e invece lei se la scampò con 3 mesi di prigione e 5 di carcere era un ingiustizia!! E poi pensò al volto del povero Trevon accasciato per terra in fin di vita quando disse solo quelle ultime parole che fecero improvvisamente cambiare la vita di entrambi ‘grazie di aver avuto la possibilità di vivere’ quella frase proprio in quel momento in cui desideravano solo di morire e come faceva lui ad essere addirittura felice , proprio lui che aveva avuto la parte peggiore.
Poi la ragazza prese fiato e andò da suoi che capirono che qualcosa non andava, li fece sedere sul divano e gli diede la triste notizia
-Stephanie ...- disse prendendo fiato – è tornata!!
La madre ebbe la reazione che tutti si aspettavano si mise le mani nei capelli che con il capo faceva cenno di no incredula invece il padre con il suo fare aggressivo non ci penso due volte a chiamare la polizia in quella telefonata che si basava sulla parola ‘ingiustizia’ e la sorella appena tornata da scuola capì e immediatamente si ricordò le reazione della sorella, Kate, il trauma che aveva subito era indimenticabile: Quel trauma che non le permetteva di vedere nemmeno la minima scena si sangue, che non le permetteva di stare a distanza di 5 centimetri con una persona senza tremare quel trauma che gli faceva venire una reazione isterica alla sola vista di sangue e anche il trauma che gli aveva plasmato la vita. 
La sorella la porto in camera e le disse
--cosa c’è Kate?? Dimmi che ho capito male!!—
-- eh no!! Hai capito bene Jade , Stephanie è qui—
Al pronunciare quel nome la piccola Jade si tacco le orecchi urlando un forte ‘no’ non voleva vedere ancora la sorella tra le sbarre di un manicomio e non voleva essere chiamata la sorella della pazza, non voleva!!
--non è vero!- le rispose
-- si, vorrei pensare anche io che fosse tutta una cazzata Jade ma vedi mi devo rendere conto che non è così, ora dobbiamo smetterla , io e Alex faremo in modo di non vederla—
-- Kate!! Tu lo sai, farà di tutto per fare fuori anche voi come il povero Trevon, ma non vedi?? Non vedi come ti guardano quando passi??-
- PENSI CHE IO NON LO VEDA??- Urlo disperata. Kate respiro cercando di calmarsi- io ho subito questa cosa prima di te e si magari a te ti prendono in giro ma a me mi evitano , mi odiano a parte 5 persone Alex, Abbie e la mia famiglia addirittura i miei vecchi amici mi evitano, ricordi Danny lui veniva qui sempre e ora fa finta di non vedermi ma lo stesso anche Katy, Luna, Debby, Thrisha e tutto il resto. E’ brutto ma ho imparato a conviverci , la gente mi guarda anche se sa che non sono io la colpevole a  volte penso addirittura di essere pazza davvero tanto che mi sono abituata.
- lo so.. – rispose la sorella
Poi se ne andò dalla stanza e Kate chiamò Abbie
*inizio telefonata*
K: ehi!! Ciao!
A: Kate !! come va??
K: come dovrebbe andare?? 
A: cosa farai?? 
K: farò in modo che lei non si accorga del terrore che provo
A: già… e Alex??
K: qualsiasi cosa lui faccia non mi interessa, promettimi una cosa..
A: cosa??
K: qualsiasi cosa succeda lui non morirà, è tutta colpa mia e non può morire.
A: non posso..
K: ti prego .. Abbie!! 
A: no!! Lo sai che non lo farò mai..
K: ti prego!!
A: ne parliamo ok perché per ora non posso dirti niente soprattutto non dietro un telefono
K: si lo so!! Adesso dormiamo riposiamo e non pensiamoci ci accorgeremo di lei dopo
A: cerca di dormire soprattutto tu!!
K: ma certo!! Perché non dovrei?? Notte
A: notte!!
Kate le disse che non era preoccupata per tranquillizzarla e in parte ci riuscì, le disse che avrebbe dormito ma in realtà quella sera non dormì per niente pensava a quello che sarebbe successo e la sorella se ne accorse ma poi la piccola Jade sprofondò nel sonno mentre Kate cercava di distrarsi immergendosi nella lettura, nel disegno, nella scrittura e in qualsiasi cosa gli avrebbe permesso di non pensare a Stephanie e a Trevon per almeno 5 minuti.
‘Dai infondo non poteva essere così male’ si ripeteva la ragazza.
Si addormentava e si risvegliava al suono di ogni messaggio di Alex avevano messagiato finchè non aveva tanto sonno da non sentire nemmeno il suo del telefono e a quanto pare nemmeno lui resse a lungo si addormentarono tra un scia di cattivi pensieri ma entrambi sapevano che potevano contare l’uno sull’altro e infondo questo bastava.
Arrivo quella mattina calda che però sembrava la più fredda e buia di sempre ai loro occhi si svegliarono al suono delle loro sveglie e si incamminarono verso scuola con lo sguardo dei loro genitori straziato quando loro, sofferenti più che mai che nei loro occhi sapevano quello che stavano affrontando.
Alex e Kate si incontrarono e lui la guardava come fosse tutto quello che aveva in quel momento ,  a pensare che ieri ridevano spensierati e ora invece facevano tutto tranne che ridere. Il ragazzo prese la mano di Kate dolcemente  voleva proteggerla ma entrambi sapevano se nessuno poteva proteggere nessuno la gente li vedeva passare e li guardava come pazzi , loro un ragazzo e una ragazza avevano il terrore di una gracile ragazza dagli occhi d’angelo ma come era possibile proprio loro e poi erano stati loro a mandarla in manicomio in molti pensavano fossero pazzi , altri pensavano gelosia, chi semplice vendetta ma solo quei due ragazzi sapevano davvero quegli occhi angelici cosa erano capaci di fare..
Entrarono a scuola e niente lei non c’era ma poi eccola..

# spazio autrice 
Rieccomi con il 2°capitolo che ve ne pare?? Lasciatemi qualche recensione!! Mi scuso se ho fatto qualche errore, vi aspetto al prossimo capitolo.
Baci
#adriana 

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