I'll be with you until the end

di M i s h a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 2: *** Capitolo due. ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro. ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque. ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei. ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette. ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno. ***


                     I'll be with u until the end
                                                           Capitolo uno.

                                                                Piccolissima nota:
                                                                                   Elena, questo è il color
                                                                                        acquamarina LOL :3


'Questi personaggi non mi appartengono; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.



<< Margot? Mi prepareresti una maglietta, un jeans e delle scarpe?>> urlo dalla mia camera.  Penserete che sono una sfaticata che si fa preparare i vestiti dalla domestica e io vi risponderò che sono cieca e che Margot è la mia tutor.
Partiamo dall’inizio: mi chiamo Rose; ho diciotto anni e l’anno scorso ho avuto un incidente d’auto con il mio ex ragazzo e ho perso parzialmente la vista.
Quell’idiota di Robbie era ubriaco e con la macchina siamo finiti contro un’altra auto ad alta velocità.
Il risveglio in ospedale è stato orribile.

“Signorina Jackson.. il suo amico è morto con l’impatto. Ci dispiace tanto” sentì una voce. Cercai di aprire gli occhi, ma vedevo tutto nero; vedevo solo delle figure e mi girava tantissimo la testa.
“No Robbie… E’ impossibile!!” dissi piangendo
“Scusi potrebbe accendere la luce? Non vedo nulla e mi gira la testa” dissi cercando di sfregarmi gli occhi.
“Lei ha perso parzialmente la vista. L’abbiamo già messa in lista per l’intervento” mi disse il medico.

Da quel momento il mondo mi crollò addosso; tutto quello che per me era ormai un’abitudine diventava una missione impossibile. Tutte le cose basilari sono difficilissime se non impossibili.
Margot è la tutor che mi hanno affidato fino all’intervento; mi aiuta con le faccende di casa, mi sta vicino quando voglio uscire, quando voglio lavarmi, quando devo mangiare.
Non c’è un attimo in cui non rischio di uccidermi con le mie stesse mani.
<< Certo tesoro! Che maglietta vuoi?>> dice lei
<< Mm Sevenfold?>> rispondo sorridente
<< Ahhh ma sei fissata!>> mi risponde ridacchiando
Io amo i Sevenfold; sono il mio gruppo preferito!
<< Cacchio Margot! Ti rendi conto che sono californiana e non li ho mai incontrati??>> dico grattandomi il mento
“ Ah beh così è un po’ difficile che io li veda” penso
<< Magari dopo l’intervento andrai a cercarli!>> mi dice aiutandomi con la maglietta.
<< Ah dici di entrare in modalità stalker?>> dico ridendo
<<  Una specie>> risponde ridacchiando.
Una volta finito di vestirmi prendo le chiavi ed esco cercando di non andare a sbattere contro nessuno.
Cammino piano per assaporarmi ogni rumore, ogni spostamento d’aria creato dalle persone che mi passano affianco.
Amo passeggiare per le strade affollate della California; quando avevo la vista non mi rendevo conto della fortuna che avevo, ma in fondo è sempre così: apprezzi le cose solo quando le perdi.
Ad un tratto cado a terra colpita da qualcuno.
<< Oh scusami tanto! Mi dispiace, eravamo entrambi distratti>> dice lui
<< Io.. In realtà.. Sono cieca>> dico mantenendo la testa bassa.
<< Oddio.. Perdonami, scusami tanto>> mi dice prendendo la mia mano e stringendola forte.
<< Hei.. Tranquillo, va benissimo>> dico sorridendo
<< Ti sei fatta male?>> mi chiede con una voce dolce
<< No no e tu? Comunque la tua voce mi è familiare!>> dico cercando di fare mente.
<< No no tutto bene. Bella maglietta!>> mi dice. Lo sento ridacchiare e anche la sua risata mi sembrava molto familiare, ma non riesco proprio a capire chi è.
<< Ti piacciono gli Avenged? Sono il mio gruppo preferito!!>> dico io tutta esaltata.
<< Anche il mio. Io comunque sono Jonathan>> mi dice
<< Oh come Johnny!! Io mi chiamo Rose>> dico porgendogli la mano, lui mi gira leggermente e io vado a fuoco dalla vergogna.
<< Stavi porgendo la mano all’albero>> dice lui ridacchiando e io sorrido imbarazzata.
<< Perdonami.. Era una battuta di cattivo gusto>> mi dice
<< Ma no! A me piace fare amicizia con gli alberi!!>> rispondo ridacchiando facendo ridere anche lui.
<< Hei ti va se facciamo un giro assieme?>> mi chiede e io annuisco. Ad un tratto mi prende a braccetto e iniziamo a camminare.
Mi piace la sua stretta; è dolce, ma allo stesso tempo forte. Mi sento quasi al sicuro pur non conoscendolo.
Camminiamo per chissà quanto tempo, in silenzio. Ma è un silenzio pieno di significato; sento il suo respiro, sento gli uccelli cantare, sento la pace. Mi sento bene fino a che il mio telefono non squilla.
<< Pronto?>> apro la chiamata con un po’ di difficoltà.
<< Rose sei fuori già da un po’, io sto per uscire!>> mi dice Margot
<< Tranquilla, pranzerò fuori. Ci sentiamo dopo>> e chiudo la chiamata
<< Tua mamma?>> mi chiede Jonathan.
<< Margot è la mia tutor. Mi aiuta con le faccende di casa, mi è stata affidata perché vivo da sola>> rispondo
<< Capisco. Beh vuoi pranzare con me?>> mi chiede lui. Mi piace la sua schiettezza, sembra che si preoccupi per me.
<< Certo! Possiamo anche andare da me>> dico e subito dopo me ne pento.
<< Ehm.. Non pensare male eh..>> mi correggo mentre il mio viso si tinge di un rosso acceso.
<< Non mi permetterei mai>> mi dice ridacchiando.


-ANGOLO DEL MICIO-
Ed eccoci con questa nuova pazzia.
Prima di tutto dedico questa storia al mio 
Pasticcino:3 (Jacopo è il tuo momento LOL); per il resto ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato e che mi hanno supportato\sopportato.
I capitoli saranno tutti abbastanza brevi, penso.


Fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere.
Un abbraccio a tutti,

                      -Cat

 
 

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Capitolo 2
*** Capitolo due. ***


I'll be with u until the end
Capitolo due.

 
<< Non mi permetterei mai>> mi dice ridacchiando.

Andiamo verso casa mia e nel tragitto mi parla un po’ di se e della sua band; ha diciannove anni e suona il basso e conosce il resto della band dal liceo.
<< Assomigli a Johnny Christ in tutto e per tutto>> dico ridacchiando.
Entriamo in casa e cercando di non sbattere vado in cucina per prendere da bere.
<< Hei, fai come se fossi a casa tua>> dico mentre continuo la mia mission impossible.
 
Johnny P.O.V

Entriamo in casa sua e l’arredamento rispecchia la sua personalità: tutto molto semplice, ma se qualcosa è in quel determinato posto c’è un motivo.
Le pareti sono bianche piene di foto sue.
Una foto mi attira particolarmente: è una doppia foto di lei al mare. Ha un bellissimo corpo pieno di tatuaggi e piercing. Nella prima foto è inginocchiata sulla spiaggia e nella seconda è girata con un fiore in mano.
Quello che mi ha colpito di più oltre alla sua smisurata bellezza è la sua serenità. Sembra felice e spensierata.
Mi piacerebbe conoscerla di più e sapere cosa le ha fatto perdere la vista.
<< JOOO MI AIUTIII?>> urla Rose dalla cucina.
Corro da lei e la trovo in difficoltà con le birre e tutto ciò mi ricorda quando avevo preso le birre per i ragazzi e mi erano cadute per poi subire la ramanzina di Rev.
Ah giusto! Lei non sa che sono Johnny Christ. Non voglio dirglielo; ho paura di poter rovinare il nostro rapporto.
Si certo, ancora non ci conosciamo, ma sono sicuro che se sapesse chi sono non mi tratterebbe per quello che sono veramente.
<< Sei così buffa>> dico ridacchiando e lei mi guarda con gli occhi da cucciolo. E’ la prima volta che incrocia il mio sguardo; so che sembra assurdo, ma i suoi occhi sono puntati sui miei.
Per fortuna non può vedermi, perché così posso ammirarla senza problemi.
Ha la pelle pulita se non per qualche piercing qua e la. Le sue labbra sono fini, ma ben delineate. Ha gli occhi enormi color miele come i capelli.
<< Grazie>> dico quando mi porge una birra.
<< Ehm potrei usare il bagno?>> chiedo
<< Si si, certo. La seconda porta dopo la cucina>> mi risponde lei sedendosi nel divano.
Passo davanti ad una porta semichiusa e la curiosità mi porta ad aprirla senza fare rumore; è la sua stanza.
Le pareti verdi sono piene di poster e disegni.
Ci sono poster di miliardi di band anche della mia, ma la cosa che mi colpisce di più è che ci sono tantissime foto mie.
Mi sento leggermente in imbarazzo, ma devo ammettere che sono proprio figo.
Dopo che finisco in bagno la raggiungo in soggiorno; mi siedo affianco a lei facendola sobbalzare.
<< Jo mi hai fatto spaventare>> dice, le bacio la guancia e lei mi sorride.
Mi squilla il telefono: è Brian.
<< Ehm devo rispondere>> dico e lei annuisce sorridente e mi sposto un attimo.
<< Dimmi Brian>> dico sussurrando leggermente
<< Nano non sussurrarmi all’orecchio che poi mi eccito>> mi risponde
<< Quanto sei coglione! Perché mi hai chiamato?>> chiedo scocciato.
<< Dovevi venire alle prove>> mi dice. Merda! Me n’ero dimenticato!
Mi piace passare del tempo con lei, peccato che le ore passino troppo in fretta.
<< Sono da un’amica>> rispondo
<< E non ce la presenti?>> chiede. Brian è sempre il solito.
<< Sto arrivando>> dico e chiudo.
<< Qualche problema?>> mi chiede
<< Ho dimenticato di avere le prove con il gruppo>> dico grattandomi la testa ridacchiando.
<< Mi dispiace tanto>> dice lei a testa bassa. Mi avvicino e le bacio una guancia facendole tornare quel sorriso meraviglioso.
<< Domani ti porto con me, ti va? Ti presento la band!>> dico
Vedo il suo volto illuminarsi mentre annuisce.
La saluto con un bacio sulla guancia e il suo profumo mi manda in trance.
<< Jo tutto ok?>> chiede. La tranquillizzo ed esco.
“No, non è tutto ok” penso.
Mi sto affezionando ad una sconosciuta.
 

-ANGOLO DEL MICIO-
Ssssalve a tutti! :3
Nuovo capitolo; che ne pensate?
Per qualsiasi cosa non esitate a cercarmi :D
Come sempre aspetto una tua recensione
Pasticcino :3

Al prossimo capitolo;

PEACE AND LOVE.
                                   -Cat



 

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


I'll be with u until the end
Capitolo tre.

Mi sto affezionando ad una sconosciuta.
 
 
 ROSE POV
<< Domani ti porto con me, ti va? Ti presento la band!>> mi chiede ed io emozionata annuisco forse con troppa enfasi.
Mi saluta con un bacio e mi perdo mentre riempio i polmoni del suo profumo.
Sento che è teso; forse ho fatto qualcosa di sbagliato.
<< Jo tutto ok?>> chiedo preoccupata.
Mi tranquillizza ed esce.
Una volta sola, mi lascio cadere a peso morto sul divano.
Ripenso a questa giornata e un sorriso si fa strada sul mio viso.
Mi piacerebbe tanto conoscerlo meglio; sapere il colore dei suoi occhi, la forma del suo naso,  vedere i suoi capelli. Domani lo riempirò di domande.
Il giorno dopo mi sveglio e chiedo a Margot di preparare degli abiti decenti.
<< Shorts, canotta dei sevenfold e converse?>> mi chiede e io annuisco felice per risposta tanto che la sento ridacchiare.
<< Come vuoi i capelli?>> mi chiede.
<< Lasciamoli lisci>> rispondo. In fondo ho i capelli lunghi per qualcosa.
<< Posso truccarti?>> mi chiede e io rido.
<< Vuoi adottarmi?>> chiedo facendola ridere. Margot è giovane, ha trentacinque anni e non ha figli.
<< Oh potrei prenderti sul serio>> mi risponde con un velo di malinconia.
Mentre mi mette un po’ di mascara sentiamo il campanello.
<< Oh, dev’essere Jo>> dico emozionata.
<< E chi è questo Jo?>> mi chiede curiosa.
<< Oh è un amico!>> dico imbarazzata. Saluto Margot ed esco.
 
 
JOHNNY POV
Apre la porta e resto incantato; è veramente bellissima.
La saluto e la prendo a braccetto ed usciamo di casa.
“Come farò se riconosce la voce degli altri?”penso
<< Hei, sei silenzioso. Qualcosa non va?>> mi dice.
Come diavolo fa?! Sembra che capisca quello che mi frulla per la testa, è incredibile.
<< Ehm no nulla, davvero>> dico stringendola più a me facendola arrossire.
Mio Dio! Sento una sensazione strana allo stomaco.
“Maledizione Jonathan! Non ti starai mica innamorando?!” già lo sento Rev che mi prende in giro.
<< Bene siamo arrivati>> dico aprendo la porta.
<< Ragazzi lei è Rose>> dico indicando gli occhi facendo capire che è cieca.
<< Che cazzo di prende nano? Ti è entrato qualcosa nell’occhio?>> dice Brian e Rose inizia a ridere.
<< Sta cercando di farvi capire che sono cieca! Cazzo mi sto perdendo questa scena esilarante>> dice ridendo sempre di più e i ragazzi cambiano colorito, prima un bianco cadaverico e poi rosso fuoco.
<< M-mi… Mi dispiace>> dice Brian.
<< Figurati! Ma.. Hai una voce conosciuta>> dice lei pensierosa.
Brian mi prende per un braccio;
<< Non sa chi siamo?>> chiede sottovoce.
<< In realtà è una nostra fan, ma non gli ho detto che siamo noi>> dico immaginando la loro reazione.
<< MA SEI IDIOTA?>> dice Rev urlando e tappandosi la bocca subito dopo.
<< Ma.. conosco anche questa voce. Giuro che non riesco a capire dove l’ho già sentita>> dice lei.
<< Perché non gliel’hai detto?>> sussurra Zacky
<< Non lo so.. Ho avuto paura>> rispondo.
Non posso esporla a dei rischi; è così… debole.
Verrebbe esposta ai paparazzi, interviste..
<< Prima o poi dovrai dirglielo>> dice Matt
I ragazzi hanno ragione; a breve riacquisterà la vista e non posso dire “ Ah scusa mi ero dimenticato di dirti che sono Johnny Christ”.
<< Piacere Rose io sono… Malcom e loro sono..Jack, Brandon e Zane >> dice Matt.
Questa cosa non funzionerà, ne sono certo.
<< HAI LA VOCE UGUALE A MATT SHADOWS!!!!>> dice lei urlando facendo sbiancare tutti.
Matt ride nervosamente mentre i ragazzi mi guardano incazzati.
<< Jo che suona il basso come Christ e ora tu che hai la voce come Matt.. Ci sono troppe coincidenze. Che mi state nascondendo?>> chiede lei seria per poi iniziare a ridere tenendosi la pancia.
<< Sto scherzando>> dice ridendo sempre di più mentre io inizio a sudare quasi freddo.
<< Quindi ti piacciono gli Avenged Sevenfold?>> chiede Vee o dovrei dire Zane.
<< Moltissimo!>> risponde lei con un po’ di esitazione. Magari ha riconosciuto pure la sua voce.
<< Chi ti piace di più del gruppo?>> chiede Brian\Brandon.
<< Christ! Assolutamente!>> dice con un sorriso; mi si infiammano le guancie dall’imbarazzo mentre i ragazzi la fissano increduli; per fortuna non può vederli o li troverebbe inquietanti.
<< So che può sembrare strano; tutte puntano a quel figo di Matt o a quella troia di Brian, ma a me piace più Johnny. E’ un bellissimo ragazzo e poi è un mostro con il basso>> dice lei fiera facendomi quasi commuovere e facendo strozzare Brian con la birra.
<< Rose vuoi una birra?>> chiede Jimmy\Jack.
<< Oh si, grazie!>> risponde lei. Jim si alza e mi prende per un braccio.
<< Nano, non puoi suonare con noi o ci riconoscerà. Uscite e trattala bene, sembra una ragazza per bene>> mi dice lui dandomi una pacca sulla spalla porgendomi le birre.
I ragazzi si spostano per organizzare gli strumenti e io mi siedo affianco a lei.
<< Hei ti va di uscire con me stanotte?>> chiedo.

-ANGOLO DEL MICIO-
Miao a tutti!
Prima di dire qualsiasi cosa vorrei ringraziare
Sara21 per avermi spronato a continuare questa storia.

Mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne pensate di questa piccola fan fiction per potermi migliorare e scrivere qualcosa di decente.

Come sempre saluto
Pasticcino e Susanna;

Grazie mille a tutte le persone che mi seguono e mi supportano.

Alla prossima,

                       -Cat

 

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro. ***


I'll be with u until the end
Capitolo quattro.

<< Hei ti va di uscire con me stanotte?>> chiedo.

<< E’ un appuntamento?>> chiede leggermente imbarazzata.
<< S-ssi.. Mi piacerebbe portarti a cena fuori.. S-se non ti dispiace>> inizio a dire balbettando.
“Ma che diavolo mi prende?!” penso grattandomi la testa.
<< Non sono il tipo da cena.. Ma si può fare!>> mi risponde sorridente.
Per un attimo ho temuto il peggio.
<< In effetti nemmeno io sono da cena elegante>> rispondo grattandomi la testa.
<< Hamburger?>> chiede lei con una semplicità che quasi mi spiazza. E’ incredibile! La conosco da un giorno e già mi sento molto legato a lei.
<< Però ad una condizione>> interviene e io mugugno per incitarla a continuare.
<< Dovrai rispondere a tantissime domande. Voglio sapere come sei, voglio farmi un’idea>> chiede sempre sorridente.
Mio Dio quel sorriso; starei ore a guardarlo.
<< E’ molto basso e molto brutto>> interviene Brian facendola ridere.
<< Sei così sicuro di te?>> risponde lei scatenando le risate di tutti meno quella di Brian.
<< Divertitevi e fate tanto sesso>> interviene Jim/Jack. Rose ride tenendosi la pancia mentre io guardo malissimo tutti.
<< Sono simpatici i tuoi amici>> mi dice lei
<< Abbastanza. Ti va di andare da qualche parte?>> chiedo.
<< Mmh.. Parco?>> chiede con l’entusiasmo di una bimba il giorno di Natale.
Come posso dire di no a quegli occhioni giganti?!
Una volta arrivati ci sediamo su una panchina e la vedo sorridere.
<< Come mai così felice?>> chiedo curioso.
<< Quando non puoi vedere, immagini tutto; il sole, le nuvole, i bambini che giocano>> inizia a dire alzando lo sguardo verso il cielo.
<< Ogni volta che saremo assieme io sarò i tuoi occhi>> propongo e lei si volta verso di me con gli occhi lucidi per poi sorridermi catturando l’ennesima volta il mio cuore.
<< Oggi c’è tanto sole e il cielo è pulito. C’è un bimbo che è sceso proprio ora dallo scivolo cadendo di faccia.. Okay si sta rialzando ridendo>> inizio facendola ridere. Dicono che se riesci a far ridere una donna sei già a metà dell’opera.
<< Voglio sapere come sei fatto tu>> mi chiede.
<< Sono alto.. Insomma nella media, ho gli occhi castani, ho i capelli neri e ho un paio di tatuaggi>> dico convinto.
<< Mi piacerebbe vederli>> dice con un velo di malinconia.
<< Posso chiederti come hai.. cioè..>> provo a dire
<< Perso la vista? Incidente d’auto con il mio ex fidanzato che è morto sul colpo>> inizia a raccontare.
<< Cazzo.. Mi dispiace tantissimo>> dico mortificato.
<< Vedo solo le figure..Tra tre giorni farò l’intervento>> dice accennando un sorriso.
<< Allora quando ti risveglierai la prima cosa che vedrai sarà la mia brutta faccia. Perché io sarò con te li, fino alla fine>> dico
Vedo una lacrima bagnarle il viso quindi le accarezzo i capelli per tranquillizzarla.
<< Beh non vedo l’ora di vedere la tua brutta faccia, sono sicura che a me piacerà tantissimo>> mi dice abbracciandomi.
Improvvisamente mi irrigidisco.
Che diavolo mi prende?
Dov’è finito il Johnny menefreghista?
Che mi stia ammorbidendo grazie a questa ragazza?
“ Oh Rose che incantesimo mi hai lanciato?” penso
Posso provare a fregarmene di tutto e tutti come faccio di solito, ma più la guardo e più mi viene voglia di stringerla a me.
I capelli illuminati dal sole, il viso leggermente arrossato e quelle labbra rosee mi fanno perdere il controllo. La voglio, la desidero.
Le prendo il viso tra le mani e lei dischiude le labbra mandando a puttane gli ultimi neuroni non bruciati dalla birra.
Appoggio le labbra sulle sue godendomi il momento; mi lecca le labbra facendomi salire i brividi.
Mette le braccia intorno al mio collo facendo aderire il suo petto al mio; la accarezzo dolcemente e lei inarca la schiena facendomi andare su di giri.
“ Basta devo riprendere il controllo” penso mentre vedo il mio cervello fare i bagagli e voltarsi per farmi un ghigno.
Il mio cuore, invece, batte più che mai; non pensavo si potesse morire per un bacio.
In un attimo di lucidità guardo l’orologio e scopro che eravamo li da due ore; poi il mio stomaco si fa sentire distruggendo l’atmosfera che si era creata.
<< Il mio stomaco è romantico. Andiamo a cena?>> chiedo e lei annuisce.
Decido di portarla sul molo, da qui si vede un cielo mozzafiato; vorrei tanto poterlo vedere assieme a lei.


-ANGOLO DEL MICIO-
Heilà gente *saluta con la mano*
Nuovo capitolo :3
Spero vi piaccia; chissà come andrà la cena :3
Come sempre aspetto i tuoi rimproveri Pasticcino; Susanna tu traduci u.u Infondo sei mia moglie per qualcosa AHAHAH 

Beh fatemi sapere che ne pensate, mi farebbe tanto piacere :3

PEACE.

                            -Cat

 

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque. ***


I'll be with u until the end
Capitolo cinque.

 
<< E’ stata la cena più bella della mia vita>> dice arrossendo leggermente. La prendo a braccetto e ci incamminiamo verso casa sua.
<< Siamo arrivati>> dico mentre lei rimane accoccolata al mio braccio.
Le accarezzo i capelli e vado come in trance; non riesco a staccarmi da lei, mi sembra quasi di avere bisogno del suo contatto per vivere.
Ad un tratto si volta e mi lascia un leggerissimo bacio sulle labbra per poi scappare dentro casa.
Sento lo stomaco sottosopra; i brividi percorrono il mio corpo facendomi tornare alla realtà ed è ora che mi sento vivo.
Non appena si chiude la porta mi avvio verso casa di Jack, il mio compagno di bevute, con la felicità che mi esce dalle orecchie sottoforma di arcobaleni.
<< Ciao stronzo, birra?>> chiede sorridente aprendo la porta.
<< Ooh si, devo festeggiare>> dico sognante mentre immagino ancora le sue labbra sulle mie.
<< Non ti sarai innamorato?!>> mi chiede tornando serio, quasi preoccupato.
<< Penso sia presto per parlare di innamoramento, ma se anche fosse qual è il problema?>> chiedo confuso.
<< Non puoi>> dice facendomi entrare e andando a sedersi sul divano.
<< Andiamo amico..>> dico quasi supplicante.
<< Puoi fare quello che credi sia meglio per te, ma mi ci vorranno anni di terapia per superare lo shock>> aveva lo sguardo perso.
<< Per ora siamo solo usciti>> dico, sentivo il suo sguardo puntato su di me.
<< Uscire non significa doversi innamorare>> mi dice serio.
<< Non hai ancora capito che il menefreghismo ti porterà alla solitudine?>> urlo.
<< Quindi la nostra amicizia per te non conta nulla?>> chiede lui furioso.
Non rispondo; mi sembra di parlare con un muro.
<< Dove sono i tuoi valori Jonathan? Dove sono i valori in cui credevi tanto?>> mi chiede gesticolando.
<< Non lo so Jack; le persone cambiano.. Dovresti provarci anche tu>> dico uscendo e sbattendo la porta.
“ E se avesse ragione? E se fosse sbagliato?” mille mila domande mi invadono il cervello.
Ricevo un messaggio dolcissimo da Rose:

Grazie mille per la serata; è stata la migliore della mia vita.
La tua dolcezza mi fa battere il cuore come non mai.
Non vedo l’ora di vedere la tua brutta faccia.
PS. Non far scandalizzare Margot.
Rose.”

Chiudo il messaggio e lancio il telefono chissà dove con non curanza.
Improvvisamente mi sento la testa pesante per i troppi pensieri.
 
ROSE POV
Arriviamo di fronte a casa mia e non riesco a staccarmi da lui; mi sono innamorata del suo profumo.
Mi accarezza i capelli e rimango pietrificata dalla miriade di brividi ed emozioni che riesce a provocare in me.
A malincuore lascio il suo braccio e gli lascio un dolce bacio così da poter riassaporare le sue labbra.
Entro in casa e con un sospiro mi lascio cadere per terra.
Mi gira la testa dall’euforia; un formicolio mi invade il corpo e un sorriso si fa strada sul mio volto.
<< Eeh.. Cosa fa l’amore..>> mi dice Margot per poi ridacchiare vedendo la mia espressione imbarazzata.
<< Margot!! Ci conosciamo da poco tempo!!>> dico arricciandomi i capelli con le dita.
<< Ti rende felice?>> mi chiede con voce dolce.
<< Si, davvero tanto>> dico sognante. Quasi me lo immagino: alto, con tantissimi tatuaggi variopinti, i capelli neri in contrasto con la pelle bianca, gli occhi vispi che sanno parlare.
<< Stai sbavando>> la voce di Margot mi fa risvegliare dal mio stato di trance. Le faccio la linguaccia e mi viene la brillante idea di mandargli un messaggio.
<< Hei Marg; scriveresti un messaggio per me?>> chiedo facendo il labbrino e lei acconsente.

Grazie mille per la serata; è stata la migliore della mia vita.
La tua dolcezza mi fa battere il cuore come non mai.
Non vedo l’ora di vedere la tua brutta faccia.
PS. Non far scandalizzare Margot.
Rose.”

Mi rilegge tutto facendomi morire dalle risate e mi sdraio sul letto in attesa della sua risposta.
Mi sveglio di soprassalto dopo essermi addormentata.
Vedevo la figura di Jo che si allontanava da me e sentivo le gambe pesanti e non potevo fare nulla per fermarlo.
<< Potresti prepararmi una camomilla, per favore?>> chiedo sedendomi in cucina.
<< Non ti senti bene cara?>> mi chiede Marg con tono preoccupato e io scuoto la testa.
<< Jo ha risposto?>> chiedo sorridente.
<< No tesoro; la tisana è pronta>> mi dice cercando di cambiare discorso.
“Chissà se ha letto il messaggio” penso.
<< Sei preoccupata per domani?>> mi chiede risvegliandomi per l’ennesima volta dallo stato di trance facendomi quasi bruciare con il liquido bollente.
<< Al dire il vero no; sono sicura che andrà benissimo..>> dico
<< ..Ma?>> chiede
<< Ma mi spaventa il dopo>> dico seria girando ripetutamente il cucchiaino.
Il mattino dopo mi sveglio con un mal di testa incredibile.
Dopo essermi fatta la doccia ed essermi vestita realizzo che il giorno dell’intervento era arrivato.
Ho sempre pensato a come mi sarei sentita e mi colpisce il fatto che non provo nulla.
Jo non mi ha risposto al messaggio; inizio a pensare che oggi non sarà al mio fianco.
Mi trascino giù per le scale e arrivo in cucina.
<< Buongiorno Margot>> dico sbadigliando.
<< Buongiorno raggio di sole>> è la voce di Jonathan.
Spalanco gli occhi dallo stupore e rimango impietrita sulla porta.


 JOHNNY POV
“Non posso distruggermi così per i troppi pensieri” penso mettendo via l’ennesima birra.
<< Mio Dio>> dico sentendo l’odore che emano.
Ho passato la notte a bere seduto sul divano a pensare ai se, ai ma, ai però.
Mi alzo e corro a farmi la doccia.
Una volta riacquisito un odore normale guardo l’orario.
Esco di casa e raggiungo casa di Rose; oggi è il giorno dell’intervento, le ho promesso di starle accanto.
<< Buongiorno io sono J->> ma la donna che mi si presenta davanti non mi fa finire di parlare.
<< Oddio, ma tu sei J->> ora sono io che non la faccio finire; devo essere io a rivelare la mia identità a Rose. Mi sento come se fossi una spia in incognito.
<< Rose lo sa?>> chiede e io abbasso la testa mentre lei mi guarda scioccata.
<< Le prenderà un colpo. Oh ma prego, accomodati>> dice ridacchiando.
Vedo Rose entrare in cucina assonnata e tutti i pensieri non hanno più importanza; è così bella, così indifesa che non potrei mai farle del male.
<< Buongiorno Margot>> dice seguita da uno sbaglio che mi fa scappare un sorriso.
<< Buongiorno raggio di sole>> dico sorridente mentre lei rimane immobile sulla porta.
<< Non ho sentito il campanello>> dice alzando un sopracciglio.
<< Certo, sei una dormigliona>> dico per farla sorridere. Sento che è turbata; dev’essere per via dell’intervento.
Sorride amaramente ignorando la mia presenza sparendo nell’altra stanza.
Guardo Margot confuso per poi seguire Rose.
<< Che ti prende?>> chiedo e lei si gira verso di me guardandomi male, per quanto sia possibile ovviamente.
<< Sei sparito>> dice spostando lo sguardo.
Mi sento terribilmente in colpa; le avevo promesso di starle accanto invece sono scappato via al primo problema.
Mi avvicino a lei la stringo forte a me; in quel momento le parole non erano importanti.
<< Non lo farò più>> dico baciandole la fronte e lei mi regala di nuovo uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
<< Dobbiamo andare>> dice Margot.
<< Su su, muoviamoci!>> dico scattando in piedi come un marines.
<< Vieni anche tu?>> mi chiede Marg
<< Si, devo vedere la sua brutta faccia>> le risponde Rose sorridente mentre Marg scoppia ridere beccandosi una mia occhiataccia.
Il viaggio in macchina è stato particolarmente strano: Rose e Margot tranquillissime e io che tremavo come una femminuccia.
“ Era meglio quando me ne fregavo di tutto e tutti” penso e mi ritorna in mente quello che mi ha detto Jack; se mi vedesse ora mi insulterebbe per l’ennesima volta.
Anzi a pensarci meglio se ne fregherebbe; per lui il menefreghismo è il cibo della vita. Fino a poco tempo fa anche io ero così, poi Rose ha abbattuto i miei muri.


-ANGOLO DEL MICIO-
Salve a tutti! 
Inizio col dire che questo capitolo è stato scritto con l'aiuto del mio Pasticcino, ossia Jack.

Ringrazio come sempre mia moglie Susanna che amo tantissimo.

Ringrazio anche Elena, Sara e Chiara che mi supportano :3

Fatemi sapere cosa ne pensate :)

PEACE AND LOVE;
                                   -Cat

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Capitolo 6
*** Capitolo sei. ***


I'll be with u until the end
Capitolo sei
 
Piccola parentesi: IO ODIO I PLAGI.
                                Se non si hanno idee,
                                               non si scrive.
                                Fine della questione.

 
Una volta arrivati all’ospedale le pareti bianche e anonime ci invadono; sento un vuoto allo stomaco e un senso di impotenza.
Entriamo in stanza e delle infermiere mi fanno uscire dalla stanza mentre le fanno indossare subito il camice per poi prepararla per l’anestesia.
<< Come ti senti?>> chiedo una volta rientrato.
<< Rincoglionita>> mi dice ridacchiando.
Le accarezzo la mano senza rispondere; quando sono con lei mi si svuota la testa; praticamente il mio cervello se ne va alle Hawaii.
<< Non vedo l’ora di vederti>> dice sorridendo.
<< Beh quando ti sveglierai sarò qui>> dico accarezzandole i capelli.
 
ROSE POV
Respiro attraverso una mascherina e sento la voce di Jonathan abbastanza distorta, ma in quei pochi attimi di lucidità sono sicura di quello che ho sentito.

“ ..Quando ti sveglierai sarò qui” .

Mi sento confusa ed esaltata allo stesso tempo.
Un’infermiera viene a prendermi e una volta che l’anestesia fa effetto, cado in un sonno pesantissimo.
Mi risveglio ore dopo con un mattone in testa; sento miliardi di voci tra le quali riconosco quella di Margot.
<< Tra quanto potrà togliere la benda?>> chiede
<< Anche stasera; all’inizio non vedrà benissimo per via del gonfiore>> spiega una voce maschile.
<< Hei tesoro ti sei svegliata!>> mi chiede lei.
Ho la bocca impastata tanto da non riuscire a parlare, ma mi sforzo.
<< J-jo>> chiedo emozionata; il cuore mi batteva fortissimo.
Ma lei non risponde.
Il cuore che prima batteva dalla felicità ora batte per abitudine; mi mancava l’aria.
“ E se fosse stato solo un sogno?” penso.
Ma io ricordo di lui; ricordo il suo tocco leggero, ma sicuro. Le sue labbra dolcissime sulle mie, il suo profumo..
Ma ancora di più ricordo la sua voce e le sue promesse; eppure non è qui con me.
Torniamo a casa e l’entusiasmo di riacquistare la vista era ormai svanito.
<< Vuoi mangiare qualcosa?>> mi chiede dolcemente Marg.
<< No, grazie. Vorrei riposare>> dico e mi chiudo in camera mia.
Mi sdraio nel letto e stringo i pugni dalla rabbia; mi sento presa in giro, mi sento ferita.
 
JOHNNY POV
Mentre Rose è in sala operatoria, miliardi di pensieri mi confondono la testa.
Mi torturo le mani mentre cammino su e giù per quell’andito infinito della sala d’aspetto.
“Devo andarmene; questo non è il mio posto” penso uscendo dalle porte automatiche.
<< Dove vai?>> mi spaventa la voce di Marg.
<< Io.. Non.. Non dovrei essere qua>> dico mantenendo lo sguardo basso.
<< Non rivelarle chi sono>> continuo per poi voltarle le spalle.
Cammino a passo svelto mantenendo lo sguardo basso per paura che la gente che mi circonda possa vedere dentro di me.
Entro nel primo bar che capita nelle vicinanze e mi siedo al bancone; ordino una birra e mi perdo nel mio riflesso sul bancone lucente.
Quello che vedo non mi piace; il mio sguardo è vuoto, perso.
All’improvviso l’apatia che ero riuscito a scacciare riprese il sopravvento.
“ Non ho bisogno di lei” penso bevendo quel liquido delizioso.
Mi squilla il telefono; è Matt, sicuramente per avvisarmi delle prove con la band.
<< Andate al diavolo>> dico mentre ordino un’altra birra e rimetto il cellulare in tasca.
Una pacca sulla spalla mi risveglia bruscamente.
<< Chi cazzo mi rompe i coglioni?>> chiedo massaggiandomi le tempie
<< Come hai fatto a ridurti così?>> riconosco la voce di Jack, mi volto verso di lui e mi faccio scappare una risata che mi provoca una fitta tremenda alla testa.
<< Non mi pare tu sia messo meglio>> rispondo acido; aveva la barba e puzzava di alcool quasi quanto me.
<< E la tua ragazza?>> chiede
<< Non ho una ragazza>> rispondo acido.
<< Ben tornato amico!>> mi dice dandomi un’altra pacca amichevole.
Mi risquilla il telefono e dopo aver chiuso la chiamata lo spengo.
<< Perché non rispondi?>> chiede confuso.
<< Non ho bisogno di nessuno. Ci sono io che basto e avanzo per me>> rispondo lasciando dei soldi sul bancone e alzandomi.

 
-ANGOLO DEL MICIO-
Oramai questa storia è diventata due mani e due cervelli!

Pasticcino voglio comunque la tua recensione anche se sai praticamente tutto;
Susanna\Luisa\Assunta\Corvo\Moglie\Comecazzotidevochiamare aspetto anche la tua :3

Un abbraccio gigante va ad 
Elena che ha scoperto il color acquamarina! :3

Tantissime grazie alle persone che mi seguono e che mi sopportano.

Fatemi sapere cosa ne pensate :3


PEACE.
                                -Cat

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Capitolo 7
*** Capitolo sette. ***


I'll be with u until the end
Capitolo sette.

 
ROSE POV

Sono seduta su questo dannato divano da non so quanto tempo; intorno a me miliardi di lattine vuote, bustine e cartacce varie, hanno creato un disordine quasi disumano.
Decido di alzarmi più per non perdere la sensibilità alle gambe, ma anche per risistemare un po’ il caos.
Imbusto tutto e mentre stavo per uscire il mio sguardo si posa sull’enorme specchio all’entrata.
<< Se ho riacquistato la vista per vedere questo>> dico indicandomi << .. è veramente una merda>> mi guardo con disprezzo.
Esco velocemente e sovrapensiero inizio a camminare verso il cassonetto fino a che non sbatto contro qualcosa, o meglio qualcuno.
<< Piccola!>> dice una voce familiare. Mi volto e trovo una mia vecchia amica partita un mese fa.
<< Louise! Quando sei tornata??>> chiedo emozionata
<< Ieri notte. Cazzo, ma hai già fatto l’intervento??>> mi chiede abbracciandomi forte, quasi strozzandomi.
<< Si più o meno una settimana fa>> dico con una punta di malinconia.
<< Ma è fantastico! Cos’è questo musetto triste?>> mi chiede accarezzandomi.
<< Ho conosciuto un ragazzo.. Jonathan>> dico tenendo lo sguardo basso mentre rientriamo in casa.
<< E quindi?>> mi chiede curiosa.
<< Abbiamo passato un bel po’ di tempo assieme, il giorno dell’intervento era con me..>> inizio a parlare.
I ricordi mi fanno morire le parole in gola.
<< Cazzo Rose, mi stai uccidendo!>> mi chiede supplicante.
<< Dopo l’intervento è sparito. Tutto è andato in fumo assieme alle sue promesse>> dico con tono acido.
<< Hai provato a cercarlo?>> dice impossessandomi dei miei pop corn.
<< E cosa dovrei fare? Mettere un annuncio? “Cercasi Jonathan perduto”>> rispondo sarcastica.
<< Cosa sai di lui?>> mi chiede sempre più curiosa.
Quasi mi urta parlarne; smuovere certi ricordi a volte non è un bene.
<< Si chiama Jonathan, ha diciannove anni e suona il basso. So che è californiano e che ha una band; c’è Malcom, Jack, Brandon e Zane>> parlo mentre la mia amica è distratta.
La scuoto un poco e vedo i suoi occhi illuminarsi.
<< Sei inquietante!>> dico scherzosamente.
<< Tu stasera esci con me>> mi dice alzandosi e battendo le mani.
<< Per quale motivo?>> chiedo scocciata.
<< Devo farti conoscere il mio fidanzato>> dice sorridente perché io la guardo sorpresa.
<< E non mi dici nulla? Sparisci per un mese e ti fidanzi?>> chiedo abbracciandola.
<< Quando lo vedrai ti cadranno le braccia>> mi dice facendomi l’occhiolino.
Vado a prepararmi e mi rilasso facendo un bagno caldo.
Poco tempo ed ero pronta; mi specchio di nuovo e l’immagine riflessa è decisamente migliore di quella precedente.
Casa di Louise è poco distante dalla mia quindi deciso di farmela a piedi.
Mi piace camminare; ho modo di pensare e magari anche di parlare da sola, suscitando reazioni esilaranti da parte dei passanti.
Probabilmente se non avessi incontrato Louise non sarei mai uscita di casa.
Da piccole eravamo sempre assieme; le nostre famiglie facevano fatica a separarci.
C’eravamo l’una per l’altra; sapevamo addirittura quanti capelli avevamo ciascuna.
Una volta arrivata suono e Ise mi apre sorridente.
<< Sei bellissima>> mi dice chiudendo la porta di casa sua.
Iniziamo a camminare verso una meta a me sconosciuta e lei inizia a raccontarmi del suo viaggio e di quanto il suo ragazzo sia incredibilmente incredibile; parole sue.
Arriviamo in un pub e mentre cerco di entrare lei mi blocca il braccio.
<< Prometti di non svenire?>> mi chiede
“ Mi prende in giro?” penso leggermente scocciata, ma allo stesso tempo curiosa.
Non appena entriamo mi dirigo al bancone, mentre lei si siede accanto a me guardandosi intorno di tanto in tanto.
<< Oh! Eccoli, sono arrivati!>> urla nel mio orecchio sfondandomi timpani e organi annessi.
Mi volto e fisso stranita il barman.
<< Scusi! Che cazzo mi ha messo nella birra?>> chiedo mentre Louise se la ride.
Se la mia vista non mi inganna, quelli sono gli Avenged Sevenfold che si avvicinano.
Guardo confusa la mia amica mentre corre ad abbracciare Matthew.
<< Spiegate. Subito>> ordino più alla mia amica.
<< Ok saltiamo le presentazioni. Ci siamo conosciuti in Messico, dove loro avrebbero dovuto suonare, ma per ragioni sconosciute il concerto è stato annullato>> spiega lei mentre i ragazzi annuiscono.
I loro sguardi puntati su di me sono inquietanti quanto curiosi.
<< Secondo me ai messicani non piace la buona musica>> dice James sorridendo.
<< Non sanno cosa si perdono! Comunque mi fa molto piacere conoscervi, mi chiamo Rose>> dico stringendo la mano a tutti.
<< Aspettate! Ma manca Johnny Christ! Dov’è il mio nano preferito??>> chiedo e i ragazzi si scambiano sguardi d’intesa.
<< E’ tornato dalla sua famiglia. Nulla di grave, sono sicuro che tornerà presto>> dice Matt sorridente.
<< Oh ciao Jack! Siediti con noi>> dice Brian agitando la mano verso un ragazzo.
<< Ciao a tutti>> dice questo sedendosi in uno sgabello fissando intensamente il bancone.
<< Lei è Rose>> spiega Zacky; lui alza il viso e mi saluta con un semplice cenno della mano per poi riprendere a fissare il bancone.
Questo ragazzo dai molteplici piercing mi incuriosisce; in mezzo a tantissima gente riesce ad isolarsi e a trovare uno spazio tutto suo.
<< Tu non vai?>> mi chiede indicando i ragazzi che ballano contenti in pista; non sembra molto interessato alla risposta quindi decido di negare semplicemente con un cenno della testa.
<< Che combinate?>> chiede Louise e Jack fa spallucce in risposta.
<< Nulla di che!>> rispondo io bevendo l’ennesima birra.
<< Jack posso parlarti?>> chiede Louise.
Si allontanano e io fisso Brian che si struscia su Zacky facendomi ridere.
Quando la mia vescica decide di mettersi tra me e la mia amata birra mi alzo in cerca di un bagno.
Davanti alla porta ci sono Jack e Louise che parlano; faccio qualche passo fino a che non sento pronunciare il mio nome.
<< Non puoi Jack! E’ moralmente sbagliato. Se Johnny scopre che stai con Rose ti uccide>>
<< Non è più il Johnny che conoscevamo. E se anche decidessi di approfondire la conoscenza con quella ragazza, non sarebbero affari suoi>> risponde abbastanza disinteressato.
Non posso credere alle mie orecchie.
<< Rose, non vieni a ballare>> mi sorprende Matt
<< No, Malcom>> 

-ANGOLO MIO-
How's going bro? My name is Peeeeeewdiepie, and welcome to.... FRIDAY WITH PEWDIPIEEEEEEEEEE.
No ok non sono Pewds.. tra l'altro non è nemmeno venerdi D:

Vabbè, eccoci qui con un nuovo capitolo!
Fatemi sapere che ne pensate.

Oramai questa storia è diventata a sei mani e cinque cervelli o.o

Ringrazio come sempre il mio caro
Pasticcino e vi pregherei di non insultarlo, anche perchè diventerà il nuovo presidente e vi potrebbe uccidere tutti muovendo solo un dito;

Ringrazio mia
moglie, che è una grandissima donna che mi aiuta e mi sopporta.

Infine saluto
Elena, Lena, Chiara, Laura, Sara e tutte le persone che mi seguono facendomi emozionare.

Siete fighissimi!

PEACE AND LOVE
                                    -Cat


 

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