A dream's destiny.

di AustinMahone_
(/viewuser.php?uid=430104)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza MIAMI. ***
Capitolo 2: *** Stessa passione, il canto. ***
Capitolo 3: *** Nuove conoscenze! ***
Capitolo 4: *** La festa.. ***



Capitolo 1
*** Partenza MIAMI. ***


Era estate, inizio luglio.
Tutti sanno che l'estate e' fatta per divertisi.. e questo lo penso anch'io. Pero' sapevo.. che quest'estate sarebbe stata una noia, senza i miei amici, senza il mio computer ma sopratutto senza il mio mitico babbo,l'unico con cui riuscivo a confidarmi. Ma ammetto che mi sarebbe mancato anche il mio fratellino, quella peste.
Tutto questo? grazie alla mamma, che ha deciso tutto per me.
Lei e' stata invitata da Michelle, una sua grandissima amica.. e ha deciso di portare anche me, giurandomi che ogni mattina mi avrebbe portato a fare shopping. Lei quando dice una cosa la fa, pero' sapevo.. che avendo Michelle presente.. non avrebbe piu' badato a me. Erano inseparabili, infondo si conoscevano da tanti anni, sono state sempre amiche nonostante la loro distanza e per questo le ammiro molto.
Come si sono conosciute? Ah, Michelle era qui in Italia per una gita scolastica, Aveva solamente 16 anni ed era in cerca di un bar.E aiutandosi con la cartina, dopo averlo trovato ci entro' dentro per prendersi un bicchiere d'acqua, quando distrattamente inciampo' rovesciando l'acqua fredda..addosso ad una ragazza, ovvero mia mamma.
La mamma e' molto calma si arrabbia raramente ..e quando lo fa e' per colpa mia o del mio fratellino. Infatti non la rimprovero', al contrario di altre ragazza soffisticate, perche' sapeva.. che era solo un stupido incidente. Da allora, mia mamma offrendogli una bottiglietta d'acqua, sono diventate amiche piu' che mai. Si incontravano quasi ogni anno, ma dopo la mia nascita.. non lo hanno fatto più, ma hanno sempre continuato a sentirsi tramite cellulare.Fino a quando e' arrivato il momento dell'invito da parte di Michelle a casa sua. Michelle, non la conoscevo..solo dalle foto, era una bella donna, ma da come me ne ha parlato mamma ..caratterialmente, era una donna simpatica e semplice. Sapevo anche che la signora Michelle aveva un figlio, Austin. Della mia stessa eta', ma non sapevo altro su di lui.. neanche di come fosse fatto.
----------------------------------------------------------------------------------------
Dai tesoro, sveglia.. dobbiamo finire le valigie!- Mi gridò nelle orecchie mia mamma. Caspita, sono solo le quattro di notte, perché anche l'estate dovevo svegliarmi presto?- pensai io.
Mi alzai stiracchiandomi per un po per poi dirigermi in bagno a vestirmi. Finito di prepararmi, aprì l'armadio tirando fuori un altra valigia.
Presi la mia roba.. mettendola dentro alla mia valigia. Non ostante le mie tre valigie, avevo ancora altro da mettere. Misi solo le cose più necessarie, ma lasciare il mio armadio ancora pieno.. mi faceva stare male. Se potessi, porterei tutto con me.

Un ora dopo,finì anche di preparare le valigie, mi guardai attorno uscendo lentamente dalla mia camera. Mi mancherai cameretta- dissi chiudendomi la porta alle spalle.
Scesi giù in sala chiedendo alla mamma di darmi una mano per le valigie, mh.. sapevo che se le avrebbe viste.. si sarebbe arrabbiata, così mi preparai.. al suo rimprovero.
Mi fissò dalla testa ai piedi ..alzando un sopracciglio.. Tu... stai scherzando?Disse la mamma ridacchiando.
Di cosa mamma?Risposi.. facendo finta di niente. Le valigie Sissi, le valigie.. -disse incrociando le braccia guardandomi male. Dai mamma, vengo anche controvoglia, fammi quest'unico favore- gli risposi.
Va bene, ma sbrigati a fare la colazione perché è tardi- disse prendendo le chiavi per la macchina per poi cominciare ad uscire la sua roba. Andai in cucina aprendomi la brioche e sentì vibrare la mia tasca, era il cellulare. Lo uscì fuori, ed era Noemi, la mia migliore amica. << Non riesco a dormire, probabilmente perché so che te ne stai andando..mi mancherai un sacco, convinci a tua mamma di tornare presto.>> sorrisi alle sue parole, non era un addio.. ma mi sarebbe mancata come l'aria, ci vedevamo ogni giorno..era una sorella per me, siamo cresciute insieme, ne abbiamo fatte di tutti i colori. Lei riesce a farmi sorridere anche quando non ne ho voglia.
-Gli risposi e rimisi il cellulare in tasca cominciando ad aiutare la mamma portando la roba nella macchina.
Poco dopo scese papà, mattiniero come al solito e ci aiutò.
Ah, finalmente senza due romp... non finì di parlare perché la mamma lo interruppe!Andrea! urlò.
Scherzavo tesoro mi mancherai un sacco, sorrise rubandogli un bacio. E anche tu, piccolina.-Disse ancora papà scompigliandomi i capelli.
sorrisi al gesto un po infastidita, i miei capelli-pensai .
Ora andiamo, o perderemo l'aereo- disse mamma entrando in macchina. Salutami quella peste di Matteo, dissi a papà per poi entrare in macchina anch'io.
Finiti i saluti, cominciammo a partire verso l' Aereoporto.
----------------------------------------------------------------------------------------
Finalmente arrivati, la mamma parcheggiò ed uscimmo insieme per prenderci le valigie.
Oggi era una bella giornata.. erano le 6.15 e il sole estivo si faceva parecchio sentire, faceva caldo. Un bel bagno in mare non mi farebbe male!-Ridacchiai pensando.
Ci dirigemmo in Aereoporto aspettando il nostro volo.

Ore 7.00.- Miami. Beh, vedere quel tabellone mi metteva ansia.. Ma sopratutto andare in America.. mi faceva uno strano effetto, fuori dall'Italia.. lontana da tutto e da tutti.

-Il tempo passava così velocemente che il nostro volo arrivò in fretta. Tocca a noi, disse la mamma accarezzandomi la spalla per poi salire in aereo.
Sorrisi seguendola, mi guardai attorno e mi sedetti all'ultimo posto libero, insieme a mia mamma.
Salì tantissima gente, coppie, famiglie, amici.

MIAMI.. STIAMO ARRIVANDO!


*Sissi = diminutivo di Teresella. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Stessa passione, il canto. ***


Dopo 11 ore e 10 minuti di volo.
Finalmente arrivati! Mamma svegliati!-dissi ridendo. umh, arrivati? rispose la mamma assonnata.
si, dobbiamo scendere dai- dissi prendendo la roba.
Si svegliò facendo lo stesso anche lei e poi scendemmo guardandoci attorno. mh, mamma? dissi io.
si? rispose la mamma guardandomi.
Non te l'ho mai chiesto..ma.. la signora Michelle, parla solo americano? Le chiesi. Ma no, parla l'italiano meglio di te! Rispose mamma ridendo per poi camminare. La guardai sorridendo.
La vedevo felice, sicuramente perché Michelle la faceva stare bene. Ero curiosa di conoscerla, sapevo che mi sarebbe piaciuta.
------------------------------------------------------------------------------------------
Arrivati a destinazione.
Apperò, che villa! Dissi io sbirciando attraverso le sbarre del cancello.
Mia madre sorrise annuendo per poi suonare al campanello.
Il cancello si aprì e noi entrammo.
La porta si aprì e uscì fuori la signora Michelle prendendo due valigie per aiutarci. Veronicaa, mi sei mancaata!-Disse Michelle abbracciando la mia mamma.
Sorrisi al gesto guardandole, aveva una voce dolce e come..se si sforzasse a parlare in italiano, ma sapeva parlare davvero bene in realtà.- pensai.
Michelle si staccò da mia mamma e arrivò a braccia aperte da me.
Tu devi essere la figlia, tua mamma mi ha parlato molto di te, vieni fatti abbracciare gioiaa!-Disse Michelle stringendomi.
Ricambiai l'abbraccio per poi staccarmi.
Venite accomodatevi!-Disse Michelle facendoci strada.
Entrammo in casa e io mi guardai attorno, niente male anche la casa- pensai. Michelle mi prese le valigie e chiamò Austin.
AAUSTIN, VIENI A DARE UNA MANO- Urlò Michelle.
E così fece, scese subito. Arrivò un ragazzo, dal volto delicato, alto,occhi azzurri tendenti al verde e labbra carnose.
Altro che ragazzi italiani, era proprio carino!Rimasi a fissarlo timidamente.Mia madre mi guardo e sorrise.
Vieni cara, ti offrò qualcosa, sarai stanca no?Disse Michelle a mia mamma.
Rimasi immobile guardando per terra.
Mh, italiana vero? Mi domandò il ragazzo.
Emh, si- risposi io. Piacere Austin, disse stampandomi un sorriso.
Piacere mio, Teresa, ma chiamami pure Sissi. - Ricambiai il sorriso guardandolo. Austin, porta Sissi a sistemare le sue cose!Tra un po vi raggiungiamo, così facciamo vedere la casa alle nuove arrivate!- Disse Michelle ridendo assiema a mia mamma.
Austin salì prendendo tutte le mie cose e vidi che fece una faccia sbalordita, eh si... pesavano... avevo messo mezza camera mia lì dentro.-pensai ridacchiando. Aspetta, sono mie le cose non dovresti preoccuparti!- dissi io raggiungendolo per prendere una valigia.
Lui sorrise e continuò a salire le scale dirigendosi poi in camera sua. Lo seguì ed entrai anch'io. Mh, il tuo letto è lì, siamo difronte.. se ti da fastidio posso spostarmi!- Mi disse accarezzandosi la nuca.
Grazie, sei davvero gentile..per adesso va bene, se mi darai fastidio..allora mi sposterò io.- dissi per poi scoppiare a ridere insieme.
Mi sedetti sul ''mio'' letto e mi guardai attorno.
La camera era strana, c'erano dediche e cartelloni attaccati in tutta la parete e al soffitto, ma notai sopratutto quella scritta ''mahomie for life'' La parola Mahomie era simile al suo cognome, Mahone.
Lui mi guardò e sorrise. Cosa sono questi fogli? Indicai tutta la camera guardandolo.
Mh, le mie fan-mi rispose toccandosi il ciuffo.
-Cosa? Le sue fan? Pensai.
Wow.. allora sei famoso!-Dissi sorridendo.
Diciamo, ho un canale su youtube-disse ricambiando il sorriso.
Mh e cosa fai? Domandai incuriosita.
Canto, faccio cover-mi disse guardandomi.
Aspetta, tu canti?-Lo guardai sorridendo.
Si, adoro cantare-mi rispose.
Oddio, anch'io.. già una cosa in comune.- dissi mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Austin sorrise annuendo.
Ci fu un attimo di silenzio ..e lui lo interruppe all'improvviso facendo un colpo di tosse finto.
Vado di sotto, se vuoi una mano.. puoi chiamarmi-mi disse sorridendo per poi sparire.
Mi alzai e cominciai a sistemare le mie cose.
Poco dopo era pronta la cena, salì Austin e mi disse di venire a tavola.
Scesi con lui e notai tanto cibo sulla tavola, un po diverso dalla cucina italiana. Mi sedetti vicino a mia mamma e tutti cominciarono a mangiare.
Allora, fanciulla, contenta di essere qui a Miami?Mi domandò Michelle.
Mi mancheranno sicuramente i miei amici, ma respirare area nuova mi farà bene.- risposi sorridendo.
Il tempo passa, tranquilla.. e poi qui siamo molto socievoli, farai amicizia molto facilmente. E poi Austin, ti farà conoscere i suoi amici- Disse Michelle sorridendo per poi guardare suo figlio.
Certo, aggiunse Austin guardandomi. Finito di mangiare, aiutai a sparecchiare. Austin era seduto sul divano a messaggiare, con la tv accesa.
Mentre Mamma e Michelle uscirono a sedersi fuori. Volevo fare conoscenza, essergli amica..ma ero molto timida, che scusa inventarmi per rivolgergli parola?Pensai.
Ma niente, rimasi li impalata.. a mangiucchiarmi le unghie.
Poco dopo si girò e mi guardò,anche lui non sapeva se rivolgermi la parola o meno, si vedeva.
Contemponareamente mi suonò il cellulare. Era Noemi.
Sorrisi ad Austin e uscii fuori rispondendo alla chiamata.
Prontoo?- risposi. Ma come prontoo, sono noeemi, mi manchi già sai?.- mi disse la mia migliore amica. Anche tu, quanto vorrei abbracciarti ora.- Le dissi.
Allora?Gli americani come ti trattano?Mi disse ridendo.
Una meraviglia, sono simpatici-risposi. Va bene scema, ora ti lascio.
Domani fatti sentire, notte- mi disse. Certo, notte a te- risposi chiudendo la chiamata.
Rientrai dentro e non vidi più Austin, sicuramente sarà in camera sua.
Così salì ed entrai bussando. avanti-rispose Austin. entrai ridacchiando e vidi che era steso sul suo letto con il suo pc.
Pensavo fossi mia mamma, bussa come te- mi disse ancora sorridendo.
Almeno la tua bussa, la mia entra e comincia a rompermi!-Gli risposi ridendo. Lui annuì ridacchiando.
Io cerco di dormire, poi aggiunse Austin.
a domani, disse mettendosi nel letto.
Era già mezzanotte, ero stanca..del viaggio così mi infilai anch'io dentro il letto e socchiusi gli occhi cercando di dormire.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nuove conoscenze! ***


Primo giorno.
Mi svegliai, la luce del solo era troppo forte da darmi quasi fastidio.
Sgranocchiai gli occhi e notai che Austin non era in camera.
Presi il cellulare e vidi l'ora. ore 7.30. Mi alzai dal letto e scesi giù.
Michelle era in cucina a preparare la colazione e mia mamma le stava dando una mano con le faccende domestiche. Sentivo palleggiare lontanamente, probabilmente era Austin.
Così lo raggiunsi uscendo fuori. Era lui che giocava a basket.

Continuai a guardarlo ma poi lui mi notò e si fermò avvicinandosi a me. Buongiorno!- Disse sorridendo. Giorno a te!-Risposi io stiracchiandomi. dormito bene?- mi domandò facendo canestro.
si dai, come prima notte non posso lamentarmi- risposi io ridacchiando.
Ecco a voi- interruppe Michelle posando bacon con uova sul tavolino del giardino.
Non ero abituata a mangiare quella roba a prima mattina. Ero abituata con un cornetto e un buon cappuccino, solita colazione italiana.

-Presi il mio piatto e cominciai a mangiare. Di seguito uscì anche mamma, sedendosi affianco a Michelle. Suonò qualcuno, intravidi un ragazzo in lontananza attraverso le sbarre del cancello.
Era simile ad Austin, stesso ciuffo, stesso abbigliamento.. e stesso sorriso.
Aleex- urlò Austin lasciando il pallone per poi correre verso lui.
Lui è Alex, il migliore amico di Austin.
E' famigliare ormai, avvolte dorme qui.. e come se fosse suo fratello.-Aggiunse Michelle guardando me e mia mamma. Sorrisi per poi guardare i ragazzi arrivare.
Giorno Michelle-disse il ragazzo per poi guardare me e mia mamma confuso. Giorno a te Alex- rispose Michelle sorridendendo.
Loro sono le nuove arrivate, Austin non te ne ha parlato?poi aggiunse ancora Michelle.
Mh, ora ricordo, italiane vero?io sono Alex- disse il ragazzo allungando la mano verso me e mia mamma per poi stamparci un sorriso.
Ci presentammo e dopo io rimasi fuori con i ragazzi, mentra la mamma ritornò dentro con Michelle.
Lei è italiana, si chiama Teresa, per gli amici Sissi.- disse Austin indicandomi. sorrisi timidamente.
Adoro le italiane-disse Alex.
Ah, si?Che bello- risposi arrossendo.
E lui e' Alexander, per gli amici Alex- aggiunse ancora Austin indicando il ragazzo.
Reputami amico già da ora- rispose Alex sorridendomi.
Ricambiai il sorriso annuendo.
Austin riprese la palla ricominciando a giocare a bastket passandogliela ad Alex.
Mi sentivo un intrusa così rientrai in casa e salì in camera.
Ero curiosa di conoscere meglio il figlio di Michelle, Austin, così presi il cellulare e cercai una sua cover su Youtube. Stetti un bel po a guardarli, era davvero bravo. In più faceva video con Alex, erano davvero simpatici, nascondevano persino noccioline e caramelle dentro l'armadio.
Aveva tantissime fan, cominciai a sentirmi importante.. ero accanto a un ragazzo che sarebbe potuto diventare famoso da un momento all'altro- pensai.
Sentii passi in lontanaza..avvicinarsi sempre di più.
Chiusi subito youtube e feci finta di messaggiare.
Qualcuno aprì la porta, era Austin con Alex.
Hey, chi si rivede- mi disse Alex buttandosi di peso sul letto di Austin ridacchiando.
Noi usciamo, vieni con noi?Aggiunse Austin aprendo l'armadio. Mh, okay.- risposi timidamente.
Noccioline?urlò Alex alzandosi di scatto per poi sbirciare dentro l'armado.
Allora è vero!-Dissi io a bassa voce. Cosa?- rispose Austin girandosi verso di me. Ah, no niente!-Dissi facendo finta di niente.
Mi guardò confuso per poi chiudere l'armadio.
Noi nascondiamo noccioline dentro l'armadio, per questo siamo molto conosciuti su Youtube- aggiunse Alex ridendo. sisi, lo so.- risposi subito.
Ci conosci?-Mi domandò Alex.
Si, cioè no.- risposi balbettando.
I due si guardarono ridendo.
Che figura-pensai.
Alex si mise il cappello e uscì dalla camera.
Andiamo?aggiunse scendendo le scale per poi seguirlo di seguito anche noi.
Dove andate? Ci domandò Michelle guardandoci a tutti quanti.
Ah, mostriamo Miami a Sissi, un giro e siamo a casa- rispose Austin.
Ragazzi, non fate tardi per pranzo!- disse Michelle.
-Allora dove andiamo?-Aggiunse poi Austin. GELATERIA!-Urlò Alex guardandoci.
Pensi sempre a mangiare, Aleex.-Ripsose Austin ridendo. risi anch'io abbassando lo sguardo.
Austin mi guardò e si avvicinò a me.
Per te va bene?-Mi disse guardandomi negli occhi.
Annuii arrossendo. Che occhi meravigliosi che aveva quel ragazzo, riusciva a farti imbarazzare guardandoti anche da lontano-pensai.
Arrivati in gelateria, io e Austin ci sedemmo fuori ad aspettare mentre Alex era dentro ad ordinare.
Mh,allora..ti piace cantare,giusto?- Mi disse Austin rompendo il silenzio.
Molto-risposi guardando per terra.
Potremo cantare insieme se ti va- aggiunse sorridendomi.
sarebbe fantastico-pensai.
ECCOMI-interruppe Alex con i gelati in mano.
Qui i gelati sono favolosi- aggiunse poi guardando con gusto il suo gelato. Austin mi guardò e scoppiammo a ridere insieme.

-Cominciarono a parlare di fatti loro, mentre io.. Parlavo con me stessa, si.. Erano belli insieme, si trattavano davvero come fratelli. Erano proprio come me e Noemi, la mia migliore amica. Non li conoscevo bene, però.. mi ero già affezionata. Non mi mettevono a disagio, essendo ragazzi.. cercavano sempre di rivolgermi la parola.. facendomi parlare. Sono una tipa timida, solo quando lo voglio io però..
IL GELATO!SI STA SCOGLIENDO-Sentì una voce in lontananza, era Alex che mi gridava ridendo.
Che sbadata!- risposi io ridacchiando.
Mh, ops..che sbadato io!- aggiunse Austin sporcandomi con il suo gelato.
Questa me la paghi!- dissi io per poi scoppiare a ridere.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La festa.. ***


- Passò un po di tempo, era ora di tornare a casa.
I ragazzi mi fecero vedere le parti più belle di Miami.
Adoravo quel posto, essendo orgogliosa.. non avrei mai dato ragione a mia mamma, ma questa volta.. ci pensai.. e cominciai a darle ragione, non sarebbe stata l'estate più noiosa che io abbia mai passato... ma l'estate più divertente! Tornammo a casa e fuori al giardino era tutto apparecchiato.
Odori indescrivibili, Michelle era un ottima cuoca.
Ma io ero sporca di gelato...per colpa di Austin.
Così raggiungi il bagno.. e mi lavai sperando di fare in tempo per il pranzo.
Mi feci trascinare dalla musica che avevo messo, cominciai a canticchiare.. e mi rilassai.
Finito di lavarmi, uscii dalla doccia avvolgendomi attorno ad una asciugamano, mi guardai allo specchio e mi pettinai. Qualcuno aprì il bagno di scatto.
Urlai tenendomi stretta l'asciugamano.
Era Austin che rimase immobile per poi riuscire.
Ero venuto per lavarmi le mani, scusami- poi aggiunse balbettando dietro la porta. ridacchiai aprendo per poi farlo entrare. fai pure- risposi sorridendo. Indietreggiai per farlo passare abbassando lo sguardo. Lui aprì il rubinetto e cominciò a lavarsi le mani.
Comunque è pronto..-aggiunse guardandosi allo specchio.
Ridacchiai al suo gesto uscendo dal bagno per raggiungere la camera.
Lui mi seguì con lo sguardo e se ne andò fuori dagli altri. Mi misi la prima cosa che vidi e andai fuori anch'io.
Ah, eccoti cara! Disse Michelle fissandomi.
Mi sedetti sorridendo per poi prendermi il mio piatto.
Finito di mangiare, aiutai Michelle a sparecchiare.
I ragazzi erano spariti, sicuramenti erano in camera.. si avvicinò mia mamma e mi abbracciò.
Mamma? La guardai con un punto interrogativo sulla faccia.
Tesoro,allora.. come ti trovi qui?-rispose accarezzandomi le braccia.
Devo essere sincera? Bene,dai-aggiunsi sorridendo.
Con Austin? Hai visto che carino.. niente male anche il suo amico- mi disse mamma ridendo. Sissy- interruppe urlando il mio nome..una voce maschile. Era Austin, affacciato al balcone.
si?-risposi alzando la testa per guardarlo.
Sali su, devo parlarti!Aggiunse rientrando in camera sua.
Lo raggiunsi ed entrai timidamente. Mi preoccupava- pensai.
Allora.. io e Alex, siamo stati invitati ad una festa stasera, vuoi venire con noi?- mi domandò sedendosi sopra Alex. Certo- ridacchiai guardandoli.
Mi guardarono entrambi sorridendo.
Aiuto le donne di sotto e tra un paio d'ore sono da voi- dissi per poi sparire giù.
________________________________________________________________________________________________Era ormai sera, mi dirisi in camera per prepararmi mentre i ragazzi erano giù vicino alla play.
Essendo una festa, dovevo pur farmi bella..così misi un vestito e mi truccai cercando di rendermi carina. Sotto al vestito ci vuole sempre un tacco ..così mi misi i tacchi.
Sono una tipa sportiva, uso spesso le nike.. vedermi sopra quelle scarpe faceva uno strano effetto.
Scesi giù.. e tutti mi guardarono.
Michelle automaticamente portò le mani vicino alla sua bocca.
Mia mamma sorride..e Austin e Alex rimasero senza fiatare seduti sul divano.

Sto male? dissi io balbettando.
Stasera farai colpo- aggiunse Alex rompendo il silenzio.
Michelle annuì fissandomi.
Dai, smettetela!- risposi sorridendo per poi avvicinarmi ai ragazzi.
Austin continuava a guardarmi, quasi mi metteva a disagio.
Cercavo di non guardarlo, ma era difficile.. Mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e abbassai lo sguardo.
Va bene ora andiamo- disse Michelle prendendo le chiavi della macchina.
Uscimmo tutti ed entrammo nella macchina.
_________________________________________________________________________________________
Arrivati alla festa, uscimmo e salutammo Michelle e la mamma.
Seguì i ragazzi timidamente. Non conoscevo nessuno, speravo di fare nuove conoscenze.
Entrammo e tutti si salutarono.
Tantissima gente, musica da discoteca.. bevande dappertutto- pensai guardandomi attorno.
Lei è Sissy, disse Austin ai suoi amici mettendomi una mano dietro alla schiena.
Tutti quanti mi sorrisero presentandosi.
sorrisi timidamente al gesto di Austin per poi guardare gli amici.
E' italiana- aggiunse Alex facendomi un occhiolino.
Sapevo che Alex aveva un debole per le italiane così ridacchiai abbassando lo sguardo.
Austin!-gridò una ragazza bionda platino abbracciandolo.
Lei è Katy.- mi sussurrò Alex Ah- risposi guardandola.
Fisicamente non mi piaceva, oddio è una ragazza bellissima, non la conoscevo ma.. la sua voce irritante.. e il suo modo di gesticolare.. mi dava ai nervi.- pensai.
E' innamorata di Austin, cioè.. tutte le nostre amiche lo sono- aggiunse sorridendo appena.
Rimasi in silenzio guardando per terra..
Dai, andiamo a bere qualcosa- disse Alex portandomi al bancone delle bibite.
Annuii seguendolo.
Austin era ancora con Katy, lo vedevo infastidito.. in effetti, Katy era proprio una papera.
Poi.. mi ricambiò lo sguardo sorridendomi.
Feci lo stesso anch'io e andai da Alex. Presi una coca e feci il gioco della linguetta.
Mi uscì subito la lettera A e sorrisi.
Austin!- aggiunse Alex guardandomi.
Cosa?- risposi io arrossendo.
Alex rise e non mi parlò.
Rimasi in silenzio anch'io cercando di non far vedere la mia faccia rossa.
Poi ci raggiunse anche Austin. Libero,finalmente- disse sbuffando.
Alex guardò me e Austin come se avesse in mente un idea.
Vado da Elisabeth- poi aggiunse.
Sapevo che era solo una scusa per farci stare da soli.
Fammi conoscere questa Elisabeth!- dissi io guardandolo.
Magari più tardi.- rispose scappando. Austin sorrise abbassando lo sguardo.
Io immobile guardando per terra. Non sapevo perché mi comportavo così con Austin,
avevo più confidenza con Alex. E pure dovrebbe essere stato il contrario-pensai.
Ma finalmente arrivò qualcuno che interruppe il silenzio.
Austin- gridò un ragazzo dalla faccia simpatica.
sorrisero entrambi e si salutarono con un batti cinque.
Robert caro! Rispose Austin.
Come mai solo?- aggiunse il ragazzo mettendosi avanti a me ..coprendomi.
Non sono solo, sono con la mia..
Ragazza? interruppe ancora il ragazzo ridendo.
La mia nuova arrivata, la famosa ragazza di cui ti parlavo. - aggiunse Austin indicandomi.
Robert si girò guardandomi.
Scusami non ti avevo proprio vista, piacere Robert- disse sorridendomi.
Il piacere è mio, Sissy- risposi ricambiando il sorriso.
Ha proprio ragione Alex, le ragazze italiane sono le più belle- disse Robert.
Austin sorrise annuendo.
Ah, approposito.. raggiungo quello stupido ci si vede in giro- disse il ragazzo per poi sorridermi.
Ritornò il famoso 'silenzio' quando.. improvvisamente Austin si alzo' avvicinandosi a me.
Balliamo?- disse guardandomi negli occhi.
Rabbrivì ricambiando lo sguardo.
Mi prese dal polso e mi porto in 'pista', dove c'era musica da discoteca.
Tutti si scatenavano, Alex che faceva lo scemo.. Robert lo stesso..e il resto dei suoi amici ballavano a ritmo della musica.
Cominciò anche Austin a ballare e feci lo stesso anch'io.

Ma poco dopo.. ci fù cambio di canzone.
Era romantica, lenta.. e tutti quanti gridavano e fischiavano.
Tutte le coppie si baciavano gli amici si abbracciavano.
E Austin mi guardava. sorrisi timidamente guardandomi attorno.
Lui si avvicinò appoggiando le sue mani su i miei fianchi.
Avvolsi le braccia attorno al suo collo abbassando lo sguardo.
Lui mi tirò a se e cominciò a ballare lentamente.

Appoggiai la testa sul suo petto e socchiusi gli occhi.
Mi lasciai trasportare dalla musica..e cominciai a ballare anch'io.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2381312