I knew you were trouble, when you walked in.

di damnlouis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 69 calls of apologise ***
Capitolo 2: *** My (fake) girlfriend ***
Capitolo 3: *** Love Calculator ***
Capitolo 4: *** Wedding Sabotage ***



Capitolo 1
*** 69 calls of apologise ***




69 calls of apologise
 
 
 
 
 

Ad Ilaria, il mio Amur,
perché solo lei sa fare
“betteeeeeer aaaaloooneee!”
di Rock Me in modo
da farti pisciare sotto dalle risate.
Ti voglio un mondo
di bene e cerca di non
sclerare dopo aver letto HAHAHAH.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

È mattina, o almeno spero che lo sia.
Vado a tentoni con la mano sul comodino in parte al letto e cerco il mio cellulare. Il problema è che sono ad occhi chiusi e non riesco a aprirli, proprio per niente. Sembrano incollati, porca puttana.
Dopo aver tastato per bene il comodino e non trovando il cellulare mi alzo di botto dal letto, trovando anche la forza per aprire gli occhi.
Avete presente quell'ansia di quando non trovate qualcosa di importante? Bene. Perché quell'ansia mi sta assalendo proprio in questo momento.
Comincio a sudare freddo e il panico si impossessa di me, mentre cerco il mio cellulare istericamente. Guardo sotto il letto, sotto il comodino e poi lo vedo: è caduto dietro al comodino. Allungo il braccio e lo prendo in mano, subito dopo inizia a vibrare. Sbuffo sonoramente. 
Certo che la gente non ha proprio niente da fare di prima mattina che scartavetrare le ovaie agli altri.
Appena tiro fuori il braccio da sotto il comodino, rispondo senza neanche sapere chi è. 
«Pronto!» esclamo scocciata, mettendo il telefono all'orecchio. Non risponde nessuno, la telefonata è stata chiusa prima che rispondessi. 
Torno nella home del telefono e vedo che ho 67 chiamate perse e 5 messaggi vocali. Ignoro le chiamate perse, dato che so per certo che è ancora lui a scassare la minchia, e vado nella segreteria telefonica, ad ascoltare i messaggi vocali.
Buon giorno lei ha cinq-
«Sì, lo so!» esclamo scocciata, sbattendo un pugno sul letto e facendo partire il primo messaggio.
Buoncccciornooo amo! - esclama una voce squillante che avrei potuto riconoscere tra mille. Solo quella pazzoide di Alessia poteva urlare in quel modo di prima mattina. - Spero che tu abbia dormito bene. Lo sai che giorno è oggi?” Chiede Alessia, tutta esaltata.
Stop, stop, stop. Che minchia di giorno è oggi?!
Corro alla scrivania, cercando la mia agenda o qualche post riguardo a oggi.
Dato che so per certo che te lo sei dimenticato, oggi è martedì 24 dicembre. Ricordi? Oggi è il compleanno di Louis e... Beh volevo fargli un regalo...” sorrido e mi mordo il labbro inferiore: Alessia e Louis sono la tenerezza insieme e... Si quei due mi fanno venire il diabete, ogni santa volta. “spero per te che tu voglia accompagnarmi al centro commerciale, c'è anche Fede. Altrimenti ti butto nel lago, scegli tu. Richiamami, ti voglio bene, il tuo Amur. Ovviamente dopo quella testa-” mi tappo le orecchie. Non voglio nemmeno sentire degli aggettivi riguardanti lui. Non lo voglio nemmeno sentire nominare.
Passo al prossimo messaggio, cacciando indietro le lacrime.
Ilariaaaaaaa! - urla Elena nel messaggio. Ma che hanno tutti oggi? Solo io da due giorni sono uno straccio a causa sua? - Devi aiutarmi assolutamente! Hai della lingerie sexy?” chiede con una certa ansia addosso. Guardo male il telefono e alzo un sopracciglio.
Oh certo guarda, tutti i giorni. sono il sexy shop di turno, adesso. 
Poi riprende a parlare: “Se ce l'hai, richiamami al più presto. È urgente.” E se dice che è urgente, marcando bene la parola, significa che è sul punto di sedurre qualcuno. È da un po' di tempo che sta marcando stretto Liam, quindi penso che il moro stia cedendo e lei è sul punto di sedurlo.
Scuoto la testa e ritorno alla realtà, notando che è già partito il terzo messaggio della segreteria.
Ilaria.” Oh no, ci mancava solo lui. E quando mi chiama con il mio nome esteso, è preoccupato per me.
Louis sospira e scommetto che sta scuotendo la testa.
Che succede? Perché non ti fai vedere da due giorni?
«Succede che quel cretino del tuo migliore amico è troppo geloso e possessivo, ecco che succede.» rispondo al telefono, anche se so che è un messaggio vocale e che Louis non può sentirmi.
Non l'ho fatto notare ad Alessia, perché so che non vuoi farla preoccupare. Però lo sai che puoi confidarti con me se hai qualche problema.
Richiamami, per favore, sono davvero preoccupato.” più che una richiesta sembra un ordine. Scuoto la testa con un sorriso e sto per fare il numero di Louis, quando il quarto messaggio vocale parte e per poco non mi viene un infarto.
Ils.” posso riconoscere la sua voce roca e sexy anche da una telefonata. E solo lui mi chiama Ils.
Lo so che è stupido e insensato lasciarti un messaggio nella segreteria telefonica...” scommetto tutto l'oro del mondo che sta sorridendo tristemente.
«Sì! Su questo hai proprio ragione! È stupido e insensato e non capisco proprio perché io stia pure ad ascoltarti!» esclamo, prendendomela con il mio telefono, ma la voce di Harry mi interrompe, prima che io possa uscire dalla segreteria telefonica.
E lo so che ora come ora, starai riempiendo il telefono di insulti per colpa mia. Ma Ils io ti ho telefonato cinquanta volte e forse anche di più, ma tu non hai mai risposto... - e prima che possa aprire bocca per insultarlo ancora continua il suo discorso - ...E ti capisco, perché sei arrabbiata.” Sospira.
«Ah! Tesoro, una mandria di bufali inferociti, in confronto a me, sono più docili di un cagnolino smarrito!» esclamo, prendendo le noccioline dalla mensola e cominciando a sgranocchiarle nervosamente.
Il messaggio finisce e parte subito l'ultimo dei cinque messaggi nella segreteria.
Ils mi dispiace. Sono geloso, lo ammetto. Non mi piace quando passi più tempo con Niall che con me e litigare per questo mi sembra insensato. Non lo sopporto perché tu sei mia e di nessun altro, e anche se Niall è il tuo migliore amico insieme a Louis, è difficile da accettare. Ti prego Ils, richiamami” con le lacrime agli occhi prendo il telefono e compongo il suo numero che conosco ormai a memoria.
«Ti odio. - dico, appena Harry risponde e lo sento sorridere. - E ti amo. Ti amo troppo per lasciarti e odio il fatto di riuscire a perdonarti in meno di trenta secondi, anche se l'ho fatta durare per due giorni. Harry Styles, torna a casa, riporta subito le tue chiappe qui.» esclamo tutto d'un fiato.
«A casa di Zayn non si stava male, ma visto che me lo stai chiedendo così, arrivo in un lampo.» scoppia a ridere Harry e lo sento correre. Lascio il telefono sul tavolo, senza neanche preoccuparmi di chiudere la chiamata. Appena sento le chiavi di casa girare nella toppa di casa nostra, mi alzo dalla sedia, correndo verso l’ingresso.
Harry non fa in tempo ad entrare in casa, che gli salto addosso abbracciandolo e cerco le sue labbra per baciarlo.
«Uhm, dovrei farti arrabbiare più spesso, se questa è l’accoglienza dopo che mi cacci di casa» scoppiamo a ridere come due cretini, mentre sono ancora in braccio a lui.
«Non contarci troppo, potrei decidere di buttarti fuori di casa e mandarti da Alessia e Louis» ridacchio e Harry scuote la testa con energia.
«Non ci pensare neanche, non voglio assolutamente ritrovarli in posizioni poco caste e sentire versi ambigui!» prende a farmi il solletico, sotto le mie proteste. Non so come raggiungiamo la camera da letto e ci buttiamo sopra al letto matrimoniale, mentre Harry non sembra intenzionato a smettere di farmi il solletico.
Finalmente riesco a fermare le sue mani e noto che il suo volto è molto vicino al mio.
«Comunque le chiamate erano sessantanove... » dico senza un motivo preciso, mentre Harry sorride maliziosamente.
«Eh, domandati il perché.» Risponde Harry, sorridendo sulle mie labbra.
Maledetto pervertito di merda.
 







Sbeeeeem.

Alloraaa bella gente, qui oubblicherò delle one shot dedicate alle mie bagascie che in questo momento scommetto che stanno leggendo HAHAHAHAH
Ila ti voglio un mondo di bene e spero che ti sia piaciuta. 
Lo so non è rossa, ma porca puttana mi sono spremuta le meningi come non mai, ma non mi veniva niente in mente e oltre a questo, non sono brava a scrivere quelle cose.
Cioè, Elena in quel campo eccelle alla grande HAHAHAHHA
vabbuò ho finito, adios.
 

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Capitolo 2
*** My (fake) girlfriend ***




My (fake) girlfriend

 

 

 

 

 

A Federica, perché come
scleriamo io e lei
ogni giorno su Zayn e Louis
(e i loro piselloni HAHAHAHAH
lo so che stai leggendo Fede lol),
secondo me, non sclera nessuno.

Ti voglio un mondo di bene
e spero che ti piaccia.

 

 

 

 

 

Mi sto annoiando a morte.

Sono sul mio letto, sdraiata a pancia in giù e sto leggendo un libro a caso, senza prestargli troppa attenzione. 

Il perché? Oh è semplicissimo: un nome e un volto sono scolpiti nella mia mente e per colpa sua, la maggior parte dei miei pensieri sono su di lui.

Se ve lo state chiedendo, è di quell'idiota di Zayn Malik che mi sono perdutamente innamorata. Siamo migliori amici da cinque anni ormai e io sono innamorata di lui da due. Alessia sostiene anche da molto tempo prima, solo per il fatto che per lei stiamo benissimo insieme.

Pff baggianate.

Ma non è questo il punto.

Perché ogni volta che lui se ne va a farsi i cazzi suoi con gli altri ragazzi, sono io che devo sorbirmi quella gallina dalla voce odiosa di nome Perrie. Soprattutto in quest'ultimo periodo me la molla sempre a me.

“Siete tra donne, fate ciò che fanno le donne” ma un cazzo donne, Perrie sembra l'incrocio tra una gallina e una donna. E io come una cretina mi lascio condizionare e mi piego al suo volere senza obiezioni.

Cazzo Federica tira fuori le palle.

Ma non ho le palle.

Allora tira fuori le ovaie.

Cioè dovrei squartarmi la mia bellissima pancina o peggio ancora infilarmi una mano nella..

Scuoto la testa. Ecco cosa succede quando penso troppo a Zayn.

Improvvisamente qualcuno suona il campanello della porta. Alzo un sopracciglio: non ho invitato nessuno e a quest'ora non credo che qualcuno venga a casa mia.

«Non c'è nessuno in casa!» urlo, riaccomodandomi sul mio lettuccio. Se è un marocchino o un testimone di Geova se ne andrà perché sono troppo minchioni e non capiscono che c'è qualcuno in casa che ha urlato che non c'è nessuno in casa.

«Fede, sono Zayn!» urla il tizio dall'altra parte della porta. 

Sbarro gli occhi e il cuore parte a battere velocemente.

Un momento: e se è un ladro? Uno che sa che mi piace Zayn, perché ammettiamolo pure i muri l'hanno capito a parte il ragazzo in questione. 

Mi alzo dal mio letto e prendo una padella in cucina, poi mi avvicino con cautela alla porta d'ingresso.

«Parola d'ordine!» esclamo, dietro alla porta e sento il tipo borbottare.

«Ma che minchia stai dicendo?!» esclama, sembra proprio la voce di Zayn. Guardo nello spioncino e vedo che è lui, così metto le chiavi nella toppa e apro la porta. Vedo Zayn che sta correndo contro la porta e non vede che l'ho aperta, così si butta e finisce con la faccia sul pavimento.

«Oddio che botta...» si lamenta Zayn, contorcendosi dal dolore. Chiudo la porta e vado a prendere del ghiaccio. Quando torno, cerco di alzare Zayn e lo faccio stendere sul divano, poi gli porgo il ghiaccio e lui se lo mette sulla spalla.

«Sentiamo: che ci fai da queste parti?» chiedo, sedendomi in parte a lui. Zayn sorride maliziosamente.

«Vuoi diventare la mia fidanzata?» chiede il moro schietto. Sbarro gli occhi e dire che sto diventando rossa è poco. Sono al settimo cielo e dentro di me lo stomaco si è riempito di elefanti che ballano la conga.

Sto andando in iper ventilazione, mi serve aria, ossigeno, insomma: non riesco a respirare.

Ho sentito bene o sono io che me lo sono immaginata?!

«Zayn, ma che... Eh... Minchia... Cioè...» vado in palla, non so cosa minchia sto dicendo. Zayn scoppia a ridere e butta la testa all'indietro.

«La mia finta fidanzata» sottolinea finta e tutto il mondo mi crolla addosso.

Ah. Lo sapevo che era una mia illusione.

«Ehm..» tossisco, questa situazione è altamente imbarazzante. Zayn mi fissa, facendo gli occhioni dolci.

Eh no cazzo, tira fuori le palle Fede!

Ma io non ho le..

Zitta e fallo!

Prendo un bel respiro profondo e chiudo gli occhi. «No.» rispondo. Oh mio dio ho risposto a Zayn di no, oddio come cazzo ci sono riuscita?

Apro gli occhi e vedo che Zayn è un po' sotto shock.

«Dai ti scongiuro!» piagnucola Zayn, attaccandosi al mio braccio. Lo stacco delicatamente e scuoto la testa, alzandomi in piedi davanti e serrando le braccia al petto. «Ho detto di no.» ripeto. 

Vai Fede, si cazzo, spacchi i culi a tutti! Non farti sottomettere al suo volere!

Zayn è alquanto sconvolto. Se prima pensava di aver capito male, ora sa per certo che ho detto di no. Il moro a questo, si butta per terra davanti a me in ginocchio.

«Fede, ti sto scongiurando in ginocchio. Ti prego, ho bisogno che tu diventi la mia finta ragazza, ho detto ai miei che avrei portato una ragazza a casa per natale, ma Perrie mi ha lasciato!» Zayn piagnucola e mi abbraccia la gamba come un koala. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Conto mentalmente fino a dieci, prima di decidere che non voglio piegarmi al suo volere come una cretina.

«Okay. - Che cazzo vorrebbe dire okay?! Volevo dire no, no, n-o! - Ma solo perché non voglio che tu faccia una brutta figura con i tuoi.» si certo. E magari perché godo che Perrie ti ha lasciato, così ora sei tutto mio.

Il mio tesssssssssoro.

Zayn si alza in piedi esultando, poi mi prende in braccio, girando in tondo.

E vaffanculo, cazzo, magari riesco pure a conquistarlo.

 

 

«Allora Fede, come vi siete messi insieme tu e Zayn?» Safaa prende un pezzo di tacchino dal piatto e Waliya da una pacca sulla spalla a Zayn.

Eh come minchia ci siamo messi insieme?

«Io e Zayn eravamo già migliori amici, poi, un giorno... - okay adesso che minchia mi invento? - un giorno mi ha chiesto di uscire, portandomi dietro il boschetto di casa di Harry e mi ha chiesto di essere la sua ragazza» concludo diplomatica, sperando di essere convincente. Zayn si gira verso di me scioccato, senza farsi vedere dai suoi familiari.

«Ma con tutti i posti romantici, il boschetto di Harry?! Zayn mi stupisci ogni volta» Doniya scoppia a ridere buttando la testa all'indietro, in modo adorabile proprio come il fratello.

«Zayn sa che mi piacciono i boschi, è stato un gesto romantico» rispondo, senza connettere il cervello alla bocca.

Merda, è come mi sono immaginata il primo appuntamento con lui e l'ho detto ad alta voce.

Arrossisco violentemente, mentre Doniya si zittisce.

«E dimmi Fede: tu e Zayn...» Trisha lascia la domanda in sospeso, con tono malizioso.

Mi strozzo con il tacchino, mentre Zayn sputa tutta l'acqua nel suo piatto.

«Mamma! Ma sono domande da fare?!» esclama Zayn, lamentandosi e arrossendo violentemente (come me del resto), mentre Trisha alza le spalle con non calanche. «Chiedevo, semplice curiosità!» si difende sua madre.

«Noi andiamo su di sopra a disfare le valigie» esclama Zayn, scuotendo la testa e mi prende per mano, trascinandomi su per le scale.

«Sì, certo, a disfare le valigie...» commenta Waliya, scoppiando a ridere.

«E basta, fatevi i cazzi vostri!» esclama Zayn, arrossendo ancora, mentre tutte le donne presenti a tavola scoppiano a ridere. Arriviamo in camera sua e mi butto sul suo letto, stanca morta.

Troppe domande e troppo imbarazzo.

«Si vede che piaci a loro» dice Zayn, sorridendo. Lo guardo corrucciando la fronte, non capendo cosa intende. Zayn lo nota e scuote la testa sorridendo.

«Sei la prima ragazza che porto a casa a conoscere la mia famiglia» spiega e mi guarda dolcemente.

Ah.

Ho una voglia matta di sbatterlo in faccia a Perrie, in modo da farle notare che io sono l'unica che Zayn ha presentato alla sua famiglia, in modo da farle corrodere le interiora.

«Fede c'è una cosa che devo dirti. - e qua mi fa preoccupare cazzo. - Sono stato io a lasciare Perrie è troppo... Pesante e logorroica. Già da un mese.» confessa Zayn, grattando si la nuca con fare nervoso.

Cosa?! Zayn è libero da un mese?! E io non lo sapevo?!

«P-perché?» balbetto, quasi non voglio sapere perché lo ha fatto.

«Perché io sono follemente innamorato di un'altra» risponde semplicemente e le sue guance diventano rosse.

«E chi è la fortunata?» chiedo, con una punta di gelosia.

Se scopro chi è questa, l'ammazzo, giuro.

«Tu» risponde.

Ecco adesso vado ad ammazzarla.

No aspetta: cosa?!

«Cosa?!» ripeto, dando voce ai miei pensieri. Ma anziché ricevere una risposta, Zayn posa le sue labbra sulle mie. 

Quante volte mi sono immaginata questa fottutissima scena? Tante. Eppure adesso la sto vivendo realmente e gli elefanti tornano a ballare la conga.

Le sue labbra sono morbide e calde e si muovono lentamente sulle mie, in un bacio casto.

«Vuoi essere la mia vera ragazza?» chiede Zayn appena si stacca da me. Annuisco vigorosamente e riprendo a baciarlo, stavolta più passionalmente.

«E così, ti piace il boschetto dietro casa di Harry» non è una domanda è una affermazione. «quando torniamo a casa ti ci porto» Zayn mi fa l'occhiolino e mi carezza una guancia.

«Ti amo Zayn» dico e riprendiamo a baciarci, come una droga, come una necessità.

«Anche io ti amo Fede.»

 

 

 

 

 

 

 

 

Sbeeeem.

 

E oleeee eccomi qua con la seconda One shot, stavolta per quella minchiona di Federica.

Come ho già detto su, ti voglio un mondo di bene e spero veramente che ti sia piaciuta e che ti abbia fatto ridere un po' ahahha lol

Giuro che non ho niente contro Perrie, marocchini e testimoni di Geova era per far ridere lol

Ora vado, lol
alla prossima one shot!

 

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Capitolo 3
*** Love Calculator ***




Love Calculator

 
 
 
 
 

a Giulia
la mia secsi bomby,
che mangia peggio
di me e Horan messi
assieme HAHAHA.
Ti voglio bene e
spero che ti piaccia.
 

 
 
 
 




 

“Oh ma insomma, allora quella per Niall è proprio una fissa!” esclama una voce alle mie spalle, che interrompe le mie cascate del niagara e i miei sogni erotici sul ragazzo seduto poco più in là. Mi volto stile film horror.
Nessuno, e ripeto nessuno, deve interrompermi mentre sbavo dietro al biondo più figo della classe, chiamato Niall Horan.
“Senti Elena, se devi rompere il cazzo puoi andare anche a fanculo. Tu sbavi dietro a Liam? Io sbavo dietro a Niall, fine della questione.” Rispondo acida. Sono scazzata di mio perché ho le mie cose, ora ci si mette pure Elena.
Eh porca puttana.
Elena mi osserva con un sorrisetto divertito stampato sulle labbra.
Oggi ho istinti omicidi, se non si leva quel sorriso le tiro un calcio in faccia.
“Che c’è?” chiedo, scocciata.
“Vorresti sapere se tu e Niall siete davvero compatibili?” chiede Elena, ignorando la mia domanda.
Alzo un sopracciglio: ovviamente io e Niall siamo fatti l’uno per l’altra.
Ceh, vogliamo mettere? Sono la ragazza perfetta per lui: mangio quantità di cibo enormi, gioco a calcio, batto tutti a Fifa 2014… insomma un maschiaccio che sa pure essere femminile. Okay ammetto di non saper camminare sui tacchi perché mi slogherei, non solo la caviglia, ma pure il ginocchio. Credetemi, se metto un paio di tacchi, divento Bella Swan 2 e la coordinazione mi va a puttane.
Per il resto posso anche diventare una gatta secsi, chiedetelo a Jimmy dell’altra classe. È scappato da quanto mi desiderava tsk.
Eppure, nonostante tutto, Horan non mi caga.
“Sputa il rospo, Elena.” Mi volto verso di lei, dedicandole tutta la mia attenzione. Elena sorride maliziosamente.
“Compila questo questionario che darò a tutta la classe. In base alle tue risposte, una macchinetta calcolerà la persona più compatibile per te.” Elena mi porge un questionario di tre pagine, con su domande di ogni tipo. Alzo un sopracciglio, mentre mi salta in mente un’idea geniale.
Se copio le risposte che darà Niall, quella fottuta macchinetta dirà che siamo compatibili! Ma cazzo che fottuto genio che sono.
Eccitata al solo pensiero, leggo la prima domanda: colore preferito?
“Niall, il tuo colore preferito?” urlo per catturare la sua attenzione. Tutti si girano e mi fissano in modo strano. Persino i quaderni sui banchi sembrano aver preso vita e fissarmi male.
Ah no okay, scusate.
Mi siedo di nuovo al mio posto, tutta rossa in volto per la figura di merda.
Preciso che è per colpa delle mie cose se succedono ste figure di merda.
“Verde, comunque.” Urla, lui, con la sua voce secsissima e altamente stuprabile. Mi volto sgranando gli occhi e Niall mi fissa sorridente, poi mi fa l’occhiolino.
Ahhhh potrei morire in questo momento, giuro.
Faccio una crocetta sulla scritta e leggo la prossima domanda: cibo pref-
Drrrrrriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!
Oh porca puttana la campanella dell’intervallo! E io adesso come le copio le risposte di Niall?!
Mi guardo intorno allarmata e noto che tutti stanno consegnando i fogli a Elena, la quale comincia ad inserire i dati nella macchinetta calcolatrice.
Ma porca puttana.
Potrei segnare delle risposte per lui, cioè insomma, io gli vado dietro, dovrei sapere qualcosa su di lui, no?
Okay calma Giuly. Ci vuole calma e sangue freddo.
Quindi, domanda: cibo preferito?
Ah beh direi che ce la posso fare, questa è easy.
Leggo le risposte da crocettare.

  • Toast

  • Spaghetti

  • Pizza

  • Patatine

Ma porca puttana non ce la farò mai.
Tra pizza e patatine che cosa sceglierebbe Horan? Pizza, patatine, patatine, pizza, pizza, patatine… Ci sono! Pizza con le patatine.
Minchia sono un boss.
Passo alla prossima domanda: Squadra di calcio preferita?
Eh no, qua ho bisogno dell’aiuto del pubblico.
Mi guardo intorno, ma mi ricordo che sono tutti a fare l’intervallo.
Cazzo, quando ti serve non c’è mai nessuno.
Mi alzo e mi dirigo da Elena, mentre questa ancora inserisce i dati. Ha già inserito tutte le schede dei maschi, mentre delle femmine è arrivata alla scheda di Federica e man mano che inserisce i dati, compare la scheda di un maschio.
Per il momento Fede è compatibile con… Harry?! Wtf?! Nono lei deve stare con Zayn, altrimenti Ilaria l’ammazza di botte.
Ma torniamo a me e al mio futuro fidanzato.
“Elena, mi servono le risposte di Niall.” Dico mentre la bionda si gira verso di me con un espressione alquanto seccata.
Eh no cazzo adesso mi dai le sue risposte.
“Spero che tu stia scherzando! Vorresti invadere la sua privacy?! E poi-” esclama scandalizzata, come se fossi del tutto impazzita.
“Dammi. Subito. Le. Sue. Risposte.” La interrompo, e scandisco lentamente le parole, come se fosse ritardata.
A parte che Elena è diversamente intelligente e che quindi un po’ ritardata lo è.
No dai scherzo Ele, lo sai che ti voglio un mondo di bene.
“Ma-”
Ma sto cazzo! Dammi le sue risposte e non scartavetrarmi le ovaie, porca troia!” le urlo in faccia.
Pregate di non avermi intorno per quei fottuti cinque giorni al mese, perché altrimenti ve ne dico di tutti i colori. E non rispondetemi che vi piacciono gli arcobaleni perché vi ribalto.
Elena mi passa le sue risposte, poi le segno velocemente e lei le mette nella macchinetta. Sullo schermo appare la scritta Sto calcolando… e comincio a battere il piede per terra nervosamente.
Dopo alcuni minuti che sembrano interminabili, un suono esce dalla macchinetta e di scatto alzo la testa verso lo schermo. Non lo avessi mai fatto.
Il nome di Liam compare sullo schermo e dei cuori svolazzanti danzano e circondano il suo nome.
“Che cazzo vorrebbe dire Liam?!” esclamo, incazzata come pochi. Elena alza gli occhi al cielo e scuote la testa, mentre sbuffa sonoramente; come a dire che non capisco un cazzo.
Brutta bagascia, ti faccio vedere io.
“Ho cercato di dirtelo, ma tu non mi hai fatto parlare! – esclama arrabbiata, alzando le braccia per aria – Non è che se copi le risposte di Niall, automaticamente ti esce lui come compatibile! La macchinetta associa le persone che hanno gusti o simili o completamente diversi!” spiega Elena, con fare professionale.
“Dammi un altro test” le ordino e lei, sospirando mi da un altro test e lo rifaccio, stavolta con le mie risposte personali. Suona la campanella e a malincuore torno al mio posto.
Spero solo che esca Niall.
Le ore di lezione passano lentamente e non riesco quasi più a sopportare l’ansia e la pressione.
Appena suona l’ultima ora, balzo davanti al banco di Elena, seguita da tutto il resto della classe, tutti ansiosi dei risultati.
Elena prende il foglio con risposte a tutte le nostre domande silenziose.
“Zayn con Federica” esclama Elena e i due si guardano e sorridono.
“Harry con… Alessia?” Elena è sorpresa quanto noi.
Nono non va bene così, adesso Ilaria ci mangia tutti a pranzo.
Mi giro verso di lei e la vedo fumante di rabbia, mentre Alessia deglutisce rumorosamente. “Ah no scusate, ho letto male: Harry con Ilaria!” si corregge Elena e fa vedere che ha letto male lei.
“Proseguiamo: Louis con Alessia” Alessia guarda Louis e sorride timidamente, mentre il moro le fa l’occhiolino.
“Niall con… - Elena crea suspance. La odio, lo sa che sto aspettando questo momento da tutto l’intervallo e mi crea la suspance. Ma vaffanculo. – Con Giulia” dice infine e mi sorride facendo l’occhiolino. Sbarro completamente gli occhi: ma… allora siamo compatibili! Evvai, sì cazzo!
“E così io e te siamo compatibili…” quella fottuta voce che mi fa tremare le gambe è dietro di me. Mi giro e mi trovo Niall davanti, in tutta la sua bellezza.
“Già..” rispondo, mentre si crea un silenzio imbarazzante.
“Ti va di uscire con me, domani sera?” chiede Niall spezzando il silenzio. Lo guardo e gli sorrido, stra esaltata.
“Ovvio!” rispondo, cercando di restare calma, ma con scarsi risultati. Niall scoppia a ridere e la sua risata cristallina è così soave che mi riempe le orecchie.
Poi un pensiero si concretizza nella mia mente.
Porca puttana uscirò con Niall Horan, bitches.
 
 
 
 
 
 
 


 
 
Sbeeeeem.
EEEEE MACARENA!
Eccomi di nuovo qui (ma va?) HAHAHAHAH
Okay sono stanca morta, vi giuro, quindi mi sa che me ne vado a letto lol
Vi ringrazio come sempre per leggere queste one shot merdose dedicate a quelle bagasce della chat di gruppo, questa stavolta è per secsi bomby lol
Okay serio vado che mi sto addormentando sulla tastiera, domani rispondo alle vostre recensioni lol
ciaoo

 

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Capitolo 4
*** Wedding Sabotage ***




Wedding sabotage

 

 

 

 

 

A Silvy, la mia sistaaaah,
che ha già programmato il suo matrimonio
con Harry Styles HAHAHA, perché lei può.

Ti voglio bene e spero che questa One shot ti piaccia.

 

 

 

 

 

 

Smetto di disperarmi, mentre una idea dell'ultimo minuto mi passa per l'anticamera del cervello e sorrido, trovando di nuovo il buon umore.
Indosso il mio smoking velocemente e mi passo una mano tra i capelli per ordinarli un po'. Poi, con la pazzia che voglio commettere insieme alla speranza di riuscire a fermarla, corro fino a perdere il fiato, verso il luogo del matrimonio.
La fermerò, ne sono convinto.

 

***

 

«Oddio papà reggimi perché, lo so, cadrò come un sacco di patate.» esclamo, reggendomi sempre di più al braccio di mio padre. Quest'ultimo ride e mi da un bacio tra i capelli, evitando di spostare il velo e la coroncina.
«Questo mai, Silvia.» risponde mio padre e poi prende la mia mano nella sua.
Camminiamo lentamente al centro del tappeto che porta all'altare, mentre la musica della marcia nuziale si libera nell'aria. Tutti si alzano in piedi e si voltano nella mia direzione. Sento gli sguardi delle mie amiche che mi guardano commosse e divertite.
Le gambe mi tremano e il cuore mi batte all'impazzata.
Se cado, comincio ad imprecare, giuro.
Quando arrivo all'altare, un ragazzo alto con la cresta bionda e il piercing a lato del labbro inferiore, ovvero Luke, il mio fidanzato, mi prende per mano, sorridendomi dolcemente.
«Pronta?» chiede e io neanche riesco a rispondergli, così annuisco solamente.
Mi volto verso gli invitati e vedo che Elena già sta piangendo, Liam applaude, Giulia mi fa segno con i pollici alzati, mentre Niall le mette un braccio intorno alle spalle, Federica appoggia la testa sulla spalla di Zayn e Alessia abbraccia Louis.
Manca solo lui. 
Scuoto la testa, scacciando via quel pensiero dalla mia mente, mentre la cerimonia inizia.
«Per cominciare: qualcuno si oppone a questo matrimonio? Se qualcuno ha qualcosa da dire parli adesso o taccia per sempre.» chiede il prete, rivolgendosi agli invitati. Tutti si guardano intorno per vedere se qualcuno osa alzarsi e interrompere la cerimonia.
Nessuno, tuttavia, sembra opporsi. Io e Luke stiamo per voltarci verso il prete, quando una voce che conosco perfettamente interrompe il silenzio.
«Io! Io mi oppongo a questo matrimonio!» urla con la sua voce secsi. Con lo sguardo lo cerco, guardando da tutte le parti e poi eccolo li, con il suo smoking nero e la testa piena di ricci spettinati, che spicca al centro, sul tappeto dove ho camminato prima.
Oddio sto per avere un mancamento.
«Harry?!» chiedo incredula di vederlo qui, al mio matrimonio con Luke, quando ci siamo detti addio pensavo di non rivederlo mai più.
«Sì, Harry Styles, l'unico uomo che tu abbia mai amato veramente.» risponde Harry, mentendo le mani nelle tasche dei pantaloni e abbassando lo sguardo sulle sue all-star bianche.
Tipico suo no?! All-star ad un matrimonio, quelle scarpe gliele ficcherei su per il...
Silvia, sei ad un matrimonio, il tuo matrimonio. Trattieniti.
Poi rielaboro cosa ha appena detto Harry e sgrano gli occhi.
«Cosa?! Tu mi hai detto di andare avanti! Tu mi hai detto di dimenticarti perché non mi amavi! Beh, lo sto facendo, quindi, a meno che tu non abbia un motivo valido per interrompere il mio matrimonio con Luke, puoi farmi anche il favore di andartene.» dichiaro e Harry scuote la testa energicamente, prima di guardarmi negli occhi con lo sguardo triste.
«No.» sussurra, ma lo sento chiaro e forte.
«"No" cosa?» chiedo, tra poco so che crollerò, se non se ne va.
«No, non me ne vado.» dichiara, alzando la voce. Lo vedo, ha gli occhi lucidi e so che sta trattenendo le lacrime.
«E perché?» la voce mi si incrina, vederlo così mi fa male, ma d'altronde se lo merita.
«Perché ti amo.» dice e cala un silenzio tombale, tutti gli occhi son puntati su di me e su di Harry. La testa comincia a girarmi velocemente e sento che quasi gli voglio credere, ma dato che il mio orgoglio è ferito troppo profondamente rinuncio all'idea.
«Che ne sai che è amore?» chiedo, ricomponendomi e Harry sussulta, sorpreso dalla mia domanda.
«Perché sento un grande vuoto dentro» risponde e io scoppio a ridere nervosamente.
«Quella è fame, deficiente» e Alessia non riesce a trattenersi, così scoppia in una fragorosa risata, mentre Louis cerca di zittirla, con scarsi risultati.
«No, altrimenti non starei così» Harry si indica con un sorriso triste e noto solo adesso che è dimagrito parecchio, ha le guance scavate, gli occhi verdi spenti, la pelle un po' pallida e le occhiaie nere che spiccano sotto gli occhi.
«Beh ti vedo un po' cadaverico in effetti» dico, facendo una smorfia. Harry si passa la lingua sul labbro inferiore, con fare ironico.
«Sì, infatti. Dicono che il fumo uccide, ma evidentemente non hanno mai sperimentato l'amore, perché l'amore ti uccide dentro. Peggio del fumo. E quando ti prende del tutto sei fottuto, perché non puoi più tornare indietro. Non mangi, passi le notti insonni a pensare sempre e solo a quella persona, piangi a caso, ti passa la voglia di fare qualsiasi cosa e ti deprimi sul divano a guardare le telenovela, non uscendo mai di casa.» esclama e si avvicina all'altare, mentre Luke mi si para davanti, cercando di proteggermi, ma lo fermo.
«Bravo, complimenti. Ora sai cosa significa amare una persona che non ricambia i tuoi sentimenti.» gli faccio un applauso ironico, alludendo a tanto tempo fa, quando usava le ragazze e non aveva sentimenti per nessuna, quando io soffrivo per lui.
«Lo so che anche tu mi ami, lascia questo minchione e sposa me!» esclama piangendo, mentre una ferita mi si riapre nel petto. È vero. Non l'ho mai dimenticato, è sempre stato l'amore della mia vita.
«Oh minchione lo dici a tuo fratello e comunque Silvia ama me!» Luke scatta in avanti, spingendomi indietro  e avventandosi su Harry. Cominciano a picchiarsi, per chi? Per me.
Poi scoppio a ridere per la situazione stupida che si è creata e Luke e Harry si fermano confusi, anche gli ospiti mi guardano decisamente male.
«Okay Luke, direi che può bastare» dico, avvicinandomi ai due mentre le lacrime cominciano a scorrere sul mio volto. Luke si allontana da Harry, io invece mi avvicino fino a stargli di fronte.
«Come puoi pretendere adesso che io mi tuffi senza nessuna esitazione tra le tue braccia? Non posso. Solo adesso ti rendi conto di amarmi? Se fosse stata un'altra occasione credo proprio che non ti saresti fatto vivo comunque.» dico, abbassando lo sguardo, ma sento Harry sorridere e poi mi mette due dita sotto il mento, per alzare lo sguardo su di lui.
«Come dice il detto: meglio tardi che mai. Non credi?» ridacchia e io arrossisco. Mi guardo intorno e poi torno a guardare Harry.
«E perdonalo, minchia!» esclama Alessia. Io e Harry scoppiamo a ridere: la sua immancabile finezza cominciava a mancarmi.
«Ma stai zitta no? Ehchecazzo meglio di beautiful!» la richiama Federica, un'altra con una finezza pari a quella di Alessia. Tutti ridacchiano e la tensione si allenta.
«Silvia, sposa lui.» una voce maschile interrompe le risate e tutti ci giriamo verso di lui.
Non è possibile.
«Luke? Ma..»
«Ma niente. Il matrimonio è fondato su due persone che si amano e di certo, se ti costringessi a sposarmi, rimpiangerai tutta la vita di non aver sposato lui. Perché? Perché lo ami. Nonostante tutto quello che è successo lo ami ancora, ma ti ostini a non ammetterlo nemmeno a te stessa. Infatti non ha senso che sia io a sposarti, perciò non sprecate questa cerimonia.» spiega Luke con sguardo basso e indica l'altare. Lo vedo che sta soffrendo, mi sta praticamente buttando tra le braccia di un altro uomo, anche se mi ama.
Io e Harry saliamo sul l'altare, mentre Luke si allontana dalla cerimonia con i suoi parenti.
«Addio signora Styles» Luke si gira e ci saluta, poi scompare dentro la sua auto. 
«Ehm.. Bene. Qualcuno si oppone a questo matrimonio?» chiede il prete, sperando che non si verifichi ancora una situazione del genere.
«Ti immagini? Adesso arriva un altro spasimante di Silvia ad interrompere il matrimonio» esclama Elena nel silenzio e poi scoppia a ridere. Mi giro e vedo che Federica, Alessia e Giulia guardarla male. 
«Giulia, dalle una sberla da parte mia.» dice seria Federica e subito dopo Giulia da una sberla sulla nuca ad Elena, la quale comincia a lamentarsi. Mi rigiro verso il prete e Harry mi stringe la mano.
«Pronta?» chiede con un sorriso, già sta riprendendo colore e i suoi occhi diventano di un verde acceso.
«No» rispondo, mentre Harry corruccia la fronte e schiude la bocca.
«Perché?!» esclama sottovoce, quasi deluso.
Ridacchio senza farmi vedere.
«Scherzi? E chi ce la fa a sopportarti per il resto della vita?» esclamo e gli faccio l'occhiolino, mentre Harry trattiene una risata. 

 

 

 

 

 

 

Sbeeeeem.

 

Allora. Non so che dire HAHHAHA

Cioè sinceramente era più bella nella mia testa, ma spero che vi sia piaciuta, ma spero soprattutto che sia piaciuta alla mia sistahhh uhm.

HHAHHAHA okay direi che vado a continuare IGDD (in gita di distruzione) lol

Ciaoo

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