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Il ragazzo
si soffermò a rimirare il suo riflesso nello specchio della sua camera.
Quei
capelli ribelli, come Bill.
Gli occhi
da bimbo innocente, come Percy.
Le
lentiggini, come Charlie.
Il fisico
snello e asciutto, come i gemelli
e la determinazione,
come Ginny.
Aveva
ottenuto tutto ciò che voleva dalla vita: a ventisei anni era il
più famoso portiere di quiddich in
circolazione, nonché capitano dei Cannoni di Chudley.
Belle
donne, scope lussuose.......ma allora, perché tutto quel vuoto?
Aveva
deciso da solo del suo destino.
Sapeva che
avrebbe perso alcune cose, ma diventare famoso aveva i suoi vantaggi.
Se ne stava forse pentendo?
“no”
si disse, con coraggio.
Poi, gli
tornarono in mente boccoli castani, ed una strana cicatrice.
Per prima cosa vorrei ringraziare coloro che hanno recensito
Per prima cosa vorrei ringraziare coloro
che hanno recensito! Mi ha fatto veramente molto piacere!!!!! Invito chi legge a recensire !!!
grazie!!
VIVERE PER RICORDARE O RICORDARE PER VIVERE
VIVERE PER RICORDARE O RICORDARE PER VIVERE?
TEDDY
LUPIN CAMMINAVA CAUTAMENTE, QUASI INTIMORITO DALLO STRANO SILENZIO CHE REGNAVA
IN QUEL LUOGO.
ARRIVO’,
E SI FERMO’
“qui giacciono i valorosi RJLupin e N
Tonks”
LESSE
E RILESSE I NOMI DEI SUOI GENITORI.
ED UNA
DOMANDA SORSE SPONTANEA: COME FACEVA A VOLERE COSI’ TANTO BENE A DELLE
PERSONE CHE NON AVEVA MAI
CONOSCIUTO, MORTE POCHI MESI DOPO LA
SUA NASCITA??
LA
SUA
MAMMA
ERA UNA TIPA SEMPRE ALLEGRA , SOLARE E CORAGGIOSA,
DOLCE E LEALE.
IL SUO
PAPA’ ERA UNA PERSONA ONESTA, RAZIONALE E INTELLIGENTE, D QULLI CHE RIFLETTONO PRIMA DI PARLARE.
MA
ERA VERO?
TUTTI
GLI DICEVANO QUESTO. E LUI ERA CRESCIUTOA PANE E RICORDI.
NO.
NINFADORA E REMUS NON ERANO AFFATTO MORTI.
ERANO
VIVI NEI RACCONTI PIENI D’AFFETTO DEI LORO CARI.
Era da nove anni che non rientrava
in quella casa.
Nella sua stanza.
Dove aveva lasciato tutto.
La sua vita.
I suoi amici.
La sua adolescenza.
Ma, soprattutto, i suoi sogni, le sue speranze, la sua spensieratezza.
Quella che aveva vissuto lì
dentro non era certo la stessa persona che oggi
osservava con occhi lucidi quella camera.
..la collana di
tappi di burrobirra, gli orecchini a forma di rapa,
i suoi meravigliosi vestiti sgargianti…
e tutti i suoi Cavilli, impilati ai piedi del letto…
che fine avevano fatto?
Soffocati da taieur
dai colori tristi, collane raffinate e Gazzette del Profeta.
Anche i suoi capelli biondi, un
tempo lunghi e spettinati, ora le arrivavano a
malapena sotto le orecchie.
Perché Luna non era più una bambina.
Non poteva permettersi di sognare.
Era cresciuta.
Aveva perso la fantasia.
Ciao! Allora..questa
è una delle mie preferite…..anche se è un po’ triste
vedere Luna come donna n carriera priva di quella meravigliosa aria sognante….
Vorrei ringraziare
in particolare kucciolaflea e Jojipv(crdo che tu abbia
capito che adoro le DracoHermione
e le HarryPansy…sono
così maledettamente affascinanti e complementari…. Comunque sono aperta anche alle altre coppie….NON RonHermione ….Ron non lo vedo bene insieme a lei…e
Ginny poi, non la vedo bene insieme a nessuno….XD)
Ciao a tutti…scusate il ritardo con cui ho aggiornato…
Ciao a tutti…scusate il
ritardo con cui ho aggiornato….comunque, recensite recensite….perchè
le recensioni, anche quelle che criticano, fanno comunque sempre piacere
POTEVO ESSERE IO….
L’avevi vista passare, sorridente
come non mai.
felice…quella felicità che TU avresti voluto donarle.
Abbracciata a LUI, che non la merita.
Come al solito, la
codardia aveva avuto il sopravvento.
E ti chiedi perché, vedendola, la cosa ti bruci ancora….
PERCHE’ ORA, AL SUO POSTO, AVRESTI POTUTO ESSERCI TU.
Soffrivi, in silenzio.
Soffrivi, e ne eri
consapevole.
Soffrivi, davanti all’evidenza….loro
due, innamorati come non mai.
Soffrivi, e lì ti sei reso conto di
averne tutta la colpa.
Avresti potuto andare là, baciarla, urlare al mondo il tuo amore.
E tu, che hai fatto?
Ti sei voltato e, ancora una volta, te ne
sei andato.
Anche lui vi aveva lasciato, per
un futuro di certo migliore del tuo.
E ti chedi
perché tutti, nella tua vita
abbiano scelto
di abbandonarti.
Tua madre per prima, appena nato.
E poi, durante questi anni,
molti tuoi compagni.
Eppure, eri
un bambino come tutti gli altri.
Beh, forse come tutti gli altri no.
Nessuno era speciale come te. Nessuno
aveva quello che avevi tu.
Degli strani poteri.
E una attrazione
particolare per il potere.
Non per niente tutti erano convinti che tu
fossi “speciale”
Ma se ti ritenevi così speciale, perché
nessuno ti
aveva ancora adottato?
Sì, avresti di sicuro ceduto tutto
ciò che avevi di speciale
per provare l’emozione di
essere amato.
Eccomi dopo tantissimo tempo con
una nuova Drabble….secondome Voldie
è diventato così perché nessuno l’ha mai amato
veramente..insomma…anche gli amici che aveva a Hogwarts gli rozavano intorno perché
avevano “paura” di lui…