Nobody Knows

di Directioner_DARK_XD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Understood ***
Capitolo 2: *** All they see is scars ***



Capitolo 1
*** Understood ***


1.Understood

HARRY

Sometimes I swear it feels like
It's me against the world
Gotta get up and still fight
Nothings gonna stand in my way

It's hard just going through life
As the younger girl
But you know I was built to fight
Nothings gonna stand in my way, yeah

Cuffie nelle orecchie, sguardo perso nel vuoto ma testa piena di pensieri. Un altro traferimento e la stessa canzone che ogni volta mi ostino ad ascoltare. Perchè sì, mi sento come se il mondo mi venisse contro, devo svegliarmi e combattere a causa di colpe he non ho, ed è difficile. E' come se fossi nato per combattere e niente va mai bene. Ed è così in tutte le vite. Sì, una nuova città, una nuova scuola, delle nuove abitudini, ma comunque va a finire come sempre. Anche se, fin da piccolo mi hanno insegnato che non devo perdere le speranze, anche quando tutto sembra andare storto e magari questa e la volta buona.

Cazzate Harry, cazzate! Non avrai mai degli amici, non te li meriti. Sei troppo sbagliato per essere felice.

-Siamo quasi arrivati tesoro, preparati-

Mia madre riuscì a fare tacere quella voce fastidiosa che mi ronza in mente ormai da anni, quella voce assurdamente simile a quella di mio padre, un padre che a smesso di esserlo da quando a scoperto di avere un figlio gay. Non è più mio padre da quel giorno in cui mi ha visto baciare il mio migliore amico a soli nove anni, un'età in cui non si anno le idee chiare, in cui si fa quello che passa per la mente senza pensare alle conseguenze, che, come in questo caso, possono essere davvero disastrose. E per la vergogna o per la delusione, va a sapere, sono arrivati gli insulti senza una risposta ad un bambino troppo piccolo per difendersi, trasformati poi in litigi tra un padre stupidamente deluso e un ragazzo abbastanza grande per risondere ma ancora troppo piccolo per capire, e alla fine trasformati in un mutismo quasi completo da parte di un padre ormai invisibile e un menefreghismo misto a odio da parte di un ragazzo troppo triste. Ma come biasimarlo, sono sbagliato, me lo ripete da quel giorno e ormai sono le uniche parole che si degna ancora di dirmi. E io ho provato a cambiare, davvero, ma non ci riesco, neanche volendo si può cambiare quel che si è. Con gli anni ho imparato ad accetarlo, sono sbagliato e non merito niente, punto. Ho imparato ad ignorarlo ma quella voce continua a presentarsi, è sempre pronta a tornare e a portare a galla i ricordi, quei ricordi che dovrebbero rimanere sott'acqua e che ogni volta cerco invano di affogare.

Spostai lo sguardo dal finestrino per guardare la mamma. Sfoggiava uno dei sorrisi più sinceri, perchè nonostante tutto preferiva fare finta di niente, come se fossimo ancora la famiglia felice di una volta. Ma perche sorridi mamma? Lo sai che sono triste, lo sai che odio tutto questo. E allora perchè sorridi? Mi da proprio fastidio quando fai così. Credi che con un semplice sorriso riuscirai a portare via tutta la tristezza? Sai mi piacerebbe tanto.

Non risposi e tornai a guardare fuori dal finestrino. Amavo mia madre più di ogni altra cosa perchè lei è stata l'unica a sostenermi, a difendermi dagli insulti di mio padre e a curarmi le ferite quando tornavo a casa pieno di lividi. Ma soprattutto è l'unica ragione, insieme a mia sorella, per cui vado avanti e non la faccio finita con questa vita di merda. Perchè quando tornavo a casa e mi curava le ferite non curava solo quelle, riusciva a curarmi anche l'anima con quelle parole di conforto sussurate a bassa voce mentre mi accarezzava i capelli e con quel sorrisone sempre stampato sulla faccia. Quando stavo con lei la voce di papà scompariva e per un pò, solo per un pò, riuscivo a non sentirmi sbagliato. Ma nonostante tutto questo sono obbligato a trattarla male. Tutti i trasferimenti mi sconvolgono ogni volta la vita e lei lo sa bene, ma non fa niente per impedirli. Appena qualcosa va storto decidono di cambiare città così di punto in bianco. Non posso fare finta che tutto questo mi stia bene e credo che con questo comportamento magari un giorno lo capiranno.

La nuova casa era bellissima: una di quelle ville a due piani piuttosto isolata, con una terrazza davanti all'ingresso e un giardino abbastanza grande. Ho sempre desiderato una casa del genere, ma comunque non posso sembrare felice o soddisfatto ai loro occhi. Devono capire che non possono portarmi quando e dove vogliono loro pretendendo che mi adatti alla nuova vita. Così quando la mamma mi chiese: -Allora ti piace?-, risposi indifferente: -Cosa te lo dico a fare? Tanto a voi non intressa il mio parere-. E il suo bellissimo sorriso con tanto di fossette scomparve. Tutte le volte che la tratto così, credetemi, ci stomalissimo e mi sento davvero in colpa, mi verebbe voglia di abbraciarla e dirle un enorme 'grazie', ma poi ripenso a tutto quello che sto vivendo e l'odio profondo rincomincia a farsi sentire. E raccolta tutta la mia rabbia uscii dalla macchina sbattendo sonoramente la porta.

In un angolo abbastanza isolato del giardino c'era un enorme salice piangente affiancato da una piccola panchina in legno. Quel tipo di pianta mi ha sempre meraviglato. Ha un non so che di misterioso e fiabesco. Così, quasi come un bambino, mi avvicina lentamente alla panchina e mi sedetti. Era come stare sotto una cupola, in un'altro mondo, dove non c'era spazio per gli insulti e per il dolore. Estrassi dalla mia tasca l'accendino e con il retro incisi sul legno a grandi caratteri una sola parola dietro alla qualle si nascondono mille significati: UNDERSTOOD. Nessuno mi capisce. Mio padre non capisce che lo so di essere sbagliato ma non posso cambiare. La mamma non capisce che mi mancano tanto le sue parole di conforto che mi sussurava e che deve solo smetterla con questi trasferimenti che mi distruggono. L'unica che mi capiva, mia sorella, se ne è andata. Ci sentiamo tutti i giorni ma mi manca, non immaginate quanto. E nonostante questo non posso fare altro che stimarla per essersene andata: ha avuto il coraggio di costruirsi una nuova vita lontano da papà, che aveva inominciato a trattare male anche lei. Tutto per colpa mia. Ho rovinato la mia famiglia. Sono sbagliato. E nonostante lei mi continui a dirmi il contrario io lo so di essere sbaglaito, lo so che anche lei mi odia profondamente per avere distrutto tutto. E mi sento in colpa. Perchè il senso di colpa è il più bastardo dei sentimenti, riesce a offuscare tutto il resto, le cose belle che hai fatto e puoi fare di tutto ma comunque ti si impregna dentro per sempre.

 

LOUIS

-Horan, Tomlinson quante volte vi devo ancora richiamare?-

-Scusi prof, ma non è colpa mia se la sua lezione è tremendamente noiosa- A questa mia affermazione la classe si riempì di risate, ma soprattutto degli urli della prof che ormai disperata ci invitava, poco gentilmente, ad andare in presidenza. Ma io mi ero fermato prima, alle risate. Non c'è rumore migliore di quello della risata, un rumore spontaneo, comune a tutti ma fondamentale per me. E poi se sai di essere tu la causa di quella risata allora è come il paradiso. Mi fa sentire realizzato e poco mi importa se le conseguenze sono la sospensione, ho portato felicita in quelle persone e questo mi basta. Perchè quando ridiamo tutto il resto non conta, tutti i problemi se ne vanno, spariscono e poi ridere non costa niente no? Ma bisogna fare attenzione: dietro ai sorrisi più grandi si nascondono le sofferenze più profonde. E io ne sono la prova. Sì sono il buffone della classe e non passo neanche un minuto senza ridere ma sapete quanto è difficile nascondere i propri sentimenti? Sono obbligato a trovare una scusa ogni volta che una ragazza mi chiede di uscire e ogni tanto, per rendere tutto più credibile devo pure baciarmene una in pubblico. Ma non posso dare la colpa a nessuno se non a me stesso. Sono io che, un po' per l'orgoglio e un po' per la paura, ho scelto di nascondermi, sono io il codardo qui. Ma non ce la farei a sopportare gli insulti, davvero. C'è un ragazzino nella scuola, Liam credo, che è gay dichiarato e non passa un giorno in cui non venga sputtanato o addirittura picchiato. Così da ormai tre anni per tutta la mia scuola sono Louis Tomlinson il buffone sciupa femmine. E non so come ma la cosa sembra funzionare. Nessuno, a parte Niall, si è mai accorto di niente. E mi sembra quasi impossibile. Insomma Niall se ne accorto dopo solo un mese. Non so bene da cosa l'abbia capito ma probabilmente da quei 'si si' detti con indifferenza tutte le volte che mi chiedeva il parere sul culo di una ragazza o forse dalle scuse più patetiche del tipo 'sono in punizione' che mi inventavo tutte le volte in cui mi invitava ad accompagnarlo in discoteca a divertirsi, ergo a scopare. Così gli ho raccontato tutto, del bacio rubato a Sam, del coming out in famiglia e della difficolta nell'accettarmi. E adesso senza di Niall, credetemi, non resisterei. E' lui che chiamo quando di notte incominciano a scendermi le lacrime, è con lui che commento il fisico dei giocatori di football ogni volta che andiamo avedere una partita, ma soprattutto è con lui che rido, e come ho già detto per me ridere è fondamentale. Siamo ormai classificati come i buffoni della classe e ogni giorno ringrazio Dio per avermelo portato. Perchè soffrire è brutto, ma se si soffre da soli allora è molto peggio.

Spazio autrice :) 
se stai leggendo questo vuol dire che hai letto il mio primo capitolo quindi GRAZIE!!! :D
E' la mia prima fanfiction Larry e spero davvero che vi piaccia.
La canzone della parte di Harry è Miss Understood di Sammie e lo so che non è per niente famosa ma l'ho trovata per caso un giorno e la trovo fantastica  e poi rispecchia perfettamente i sentimenti di Harry:) Allora in questo capitolo ho parlato solo dei larry ( e Niall ma vabbe) e qualcosa accennato di Liam (che cucciolo *-*) ma probabilmente nel prossimo ci saranno gli Ziam uhhh :)
Parlando della parte di Harry si lo so che è abbastanza deprimente ma ci stava mentre quella di Louis un po' di meno dai e devo dire che lou e il mio personaggio preferito :)) mi assomiglia molto e secondo me assomiglia anche molto al Louis reale perche comunque fuori sorride ma dentro soffre :(
Cercherò di aggiornare ogni settimana :)
se vi è piaciuto lasciate una recensione e anccora grazie per avere letto :) alla prossima

 
 

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Capitolo 2
*** All they see is scars ***


2. All they see is scars

LIAM

Cause they don’t even know you
All they see is scars
They don’t see the angel
Living in your heart

Let them find the real you
Buried deep within
Let them know with all you’ve got
That you are not your skin

La canzone con la quale ti svegli la mattina ti rimane in testa per tutto il giorno e continui a canticchiarla nella mente senza neanche accorgertene. E così questa canzone è la mia sveglia ormai da tempo. Ogni mattina aspetto che arrivi alla fine prima di spegnerla, di modo che le parole mi rimangano in mente e mi diano la forza di superare la giornata. Perchè ormai è una battaglia persa, loro vedono solo le ferite, nonostante sia già uscito allo scoperto non conoscono il vero me. E con questa canzone cerco ancora di convincermi che ce la posso fare, che devo soltanto mostrare ciò che di buono risiede in me e che forse usando tutte le mie forze ci riuscirò. Anche se ormai non ci credo più tanto. Tutti mi hanno sempre detto che devo essere coraggioso, che non devo vergognarmi di quello che sono e io gli ho dato ascolto, ho fatto il coming out e non sapete quanto ne ero fiero, ma cosa ho ricevuto in cambio? Botte e insulti. E non ce la faccio più. Ma vado avanti, perchè ora c'è Zayn, il nostro amore proibito. La stupidità della società di oggi, che classifica come sbagliato tutto cio che semplicemente e diverso, mi ha costretto a nascondere la cosa più bella che ho. Ma comunque ho deciso di aspettare, ho deciso che il suo "Ti amo" mi basta. E poi senza di lui che faccio? Senza il suo buongiorno alla mattina dove la trovo la forza per alzarmi e affrontare la giornata? Senza le ore che ogni sera passiamo al telefono parlando di qualsiasi cosa pur di sentire la sua voce come dimentico tutto il resto? Mi fa sentire desiderato con quelle sue occhiate che mi rivolge ogni tanto sperando di non farsi notare, mi fa arrossire con il suo 'Sei bellissimo' sussurato abassa voce e mi fa ridere tutte le volte che fa finta di venirmi addosso per sbaglio solo per starmi vicino. Tutti abbiamo bisogno di amore e finiamo per accetare qualsiasi condizione pur di riceverlo.

Così anche quella mattina ricevetti il suo messaggio di buongiorno che ormai era diventata un'abitudine per me.

'Buongiorno amore, giù dalle brande che arrivi in ritardo! :)xx'

Mi alzai improvvisamente meno stanco e feci tutto di fretta con la speranza di incontrarlo fuori dalla scuola e di poterlo vedere sorridere, giusto per avere qualcosa a cui pensare durante la giornata.

E ci arrivai in tempo quella mattina, ma avrei preferito davvero non farlo. Non è proprio il massimo vedere il ragazzo che ami soffrire e non poter neanche andare ad aiutarlo. Dal naso colava talmante tanto sangue che credevo svenisse da un momento all'altro, e a quel punto non mi sarei più trattenuto. Ma per fortuna non sucesse, quando si resero conto di cosa era successo entrambi spalancarono gli occhi quasi increduli. Louis e Zayn sono due bravi ragazzi, lo sanno tutti qui, ma condividono qualche segreto di troppo e spesso sono proprio i segreti a rovinare la migliori amicizie. Il tutto era degenerato e con qualche insulto di troppo erano arrivati alle mani, ma sapevo bene che nessuno di loro lo voleva. Spesso dopo che facevamo l'amore Zay ancora un po' scosso mi raccontava qualcosa di personale, e alcune volte mi parava di Louis e del loro passato insieme. Ma cio che mi faceva stranezza era che ne parlava sempre bene, e non ho mai capito qual è stata la piccolezza che ha posto fine a tutto quanto. Perchè nei migliori rapporti si dimenticano tutti i bei momenti a causa di piccolezze. Ma a quanto pare Zayn non li ha dimenticati quei momenti perchè quando mi raccontava con un sorriso di come riusciva sempre a vincere quando giocavano a nascondino mi pareva proprio che non volesse dimenticare.

Ma Zayn è un tipo orgoglioso e se qualcuno gli tira un pugno di sicuro non la passa liscia. Così una volta ripresosi dallo shock momentaneo, i suoi occhi si riempirono di rabbia e proprio come un bambino decise di ricambiare il favore. Sapevo che se ne sarebbe pentito, così quasi spontaneamente, senza pensarci due volte urlai il suo nome. Si girò istintivamente verso di me e per qualche secondo i nostri occhi innamorati si incontrarono e potrei giurare di aver visto come una scintilla nelle sue iridi, proprio prima di abbasare la mano che era destinata a colpire la faccia di Louis. Si scambiarono qualche occhiataccia prima di rincominciare con gli insulti e io ne approfittai per scappare. La maggior parte delle cose capitano a causa dell'istinto, e puo' anche essere un bene ma spesso è un male e le conseguenze sono ancora peggiori.

 

ZAYN

Rabbia e tenerezza. Si possono provare questi due sentimenti contemporaneamente? Beh credo di sì perchè è proprio quello che provo adesso. Tanta di quella rabbia verso Louis, ma compensata, anzi superata dalla tenerezza verso Liam. Insomma il mio migliore amico che mi tira un pugno tanto forte da farmi sanguinare? Ok non è più il mio migliore amico, ma preferisco continuare a chiamarlo così. Può essere stupido e più che altro infantile, lo so. Ma ormai è dal giorno stesso del nostro litigio che l'ho perdonato. Sono troppo buono, me lo diceva sempre mia mamma, ma il problema è che sono anche troppo orgoglioso, motivo per il quale non glie l'ho mai detto. E poi anche se glie lo dicessi non cambierebbe niente, ormai mi ha rimpiazzato con quel Niall, solo perchè era più facile avere lui come amico. Ma comunque credo di essere l'unico a conoscerlo davvero, so del suo segreto nonostante abbia preferito non dirmelo, so tutto del suo passato e so anche che tutti gli insulti che mi rivolge da tantissimo tempo ormai non contengono cattiveria, sono semplicemente la reazione della sua paura. E sapendo questo tutte le sue battutine ironiche mi entravano da un orecchio e mi uscivano dall'altro, ma quella mattina non so per quale motivo gli ho risposto e mi sono fatto scappare qualcosa di troppo, cosa che mi ero ripromesso di non fare. Perchè rispondendo al suo 'Spero che questa volta te lo sia portato il cuscino per la sedia, altrimenti credo proprio che sarà difficile nascondere i postumi della nottata con Liam.' con un 'Sì grazie per il consiglio amico, credo che dovresti seguirlo anche tu però.' gli avevo fatto capire che sapevo del suo segreto. Mi aspettavo una reazione da parte sua, ma di sicuro non un pugno in piena faccia. Sul momento ero parecchio stupito, ma la prima cosa che ti viene in mente quando ti tirano un pugno e quella di ricambiare. Ma poi grazie al cielo Liam mi ha fermato e non mi importa se ci hanno visto, accetterei qualsiasi condizione pur di avere un angelo custode come lui. E anche se faccio fatica ad ammetterlo Liam ormai è indispensabile per me, lo sfigato della scuola, quel ragazzino timido che è scappato quando l'ho baciato per la prima volta, mi ha cambiato la vita. E nonostante tutto questo io lo faccio soffrire, inevitabilmente gli procuro sofferenza, e anche se si impegna per non farmelo notare me ne accorgo. So cosa si prova a doversi nascondere e mi ero ripromesso di non farlo più, ma dopo che la persona di cui ti fidi ti pugnala alle spalle non puoi fare altro che non fidarti più di nessuno. Perchè le nostre scelte sono inevitabilmente condizionate da errori commessi in passato.

La mattinata passò abbastanza velocemente ma comunque ebbi il tempo di ragionare sull'accaduto, e di arrivare alla conclusione che non avrei resistito il week-end per poter chiarire con Liam di persona. Così tirai fuori il cellulare e gli scrissi un messaggio sperando in una risposta.

'Ci incontriamo davanti allo sgabuzzino del secondo piano ti devo parlare xx'

Passarono diversi minuti e non ricevetti risposta. Non riuscivo a capire il perchè, ma poi ricordai che Liam aveva paura pure della sua stessa ombra così precisai.

'Liam non sono arrabbiato xx'

'Sicuro? xx'

'Sì amore vieni! xx'

Lo aspettavo davanti alla porta e quando arrivò mi guardai intorno assicurandomi che non ci fossero occhi indiscreti prima di entrare. Appena chiusi la porta a chiave incominciò a parlare e tutto d'un fiato disse -Amore oddio scusami scusami ma poi te ne saresti pentito e io non volevo ma non c'era tanta gente non se ne sono accorti non lo faccio più scusa.- Involontariamente mi spuntò un sorriso dovuto alla sua immensa tenerezza e -Grazie.- gli soffiai sulle labbra poco prima di baciarlo. Sulla sua faccia si fece spazio un'espressione a dir poco stupita che sparì non appena intrufolai la lingua tra le sue labbra. Era da due giorni che non ne avevo l'occasione e non c'era tempo per parlare. Non ci volle tanto prima che fece scivolare la sua mano sul cavallo dei miei pantaloni, pronto a slacciare la cintura. -Liam, va bene che siamo in astinenza, ma non così tanto da farlo nello sgabuzzino della scuola dai.- Sussurai divertito. -Almeno delle coccole nello sgabuzzino della scuola me le concedi?- Rispose cercando di apparire imbronciato ma risultando semplicemente sempre più tenero. -Dai vieni- Mi sedetti per terra, appogiando la schiena sul mobile e lo invitai a sedersi sulle mie gambe. Non appena lo fece incominciai ad accarezzargli i capelli lentamente ed entrambi chiudemmo gli occhi. Rimanemmo così per ore, senza scambiarci una parola, bastavano i nostri cuori che battevano in sincronia. Probabilmente ci avrebbero chiuso nella scuola e avremmo passato la notte nello sgabuzzino, ma nonostante la mia schiena implorasse pietà non mi importava. Eravamo solo io, lui e il nostro amore.


Spazio autrice:)
Ok sono in ritardissimo e non è proprio il modo migliore per iniziare una FF ma era Natale e sono sicura che mi perdonerete *occhi da cucciolo*
Vabbe innanzitutto voglio ringraziare MackPanda_ , Nando s Girl , Zizi_Payne che hanno messo la storia nelle preferite e Choccolate_Powa , darckludo , Gill24G , Illy1D , mrsziall che l'hanno messa tra le seguite: GRAZIE** 
Allora parlando del capitolo la canzone all'inizio è Skin dei Sixx:A.M. e probabilmente l'avrete già sentita perchè è in un sacco di video Larry :)
Capitolo completamente Ziam più fluff che mai (non sapete quanti arcobaleni ho vomitato scrivendolo *-*)
Grazie per aver letto! alla prossima :)
*va a deprimersi perchè domani rincomincia la scuola*

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