Asylum.

di niall_james_horan_3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


In una delle solite giornate piovose di Londra,Diamond Evans,girava per la città alla ricerca di un lavoro. Scappare dall'Italia appena compiuta la maggiore età,senza nemmeno aver finito le scuole,non si stava rivelando una cosa facile. 
Fortunatamente a Londra aveva la sua migliore amica,Catlyn,che,gentilmente,l'aveva ospitata nel suo piccolo appartamento fuori città.
L'ultimo annuncio di lavoro,scritto sul quotidiano di quel freddo 14 febbraio 2019,era in un piccolo asilo fuori Londra. Ed era proprio lì che si trovava la 'piccola' Dia.
Prese un grosso respiro,'mise' uno dei suoi radiosi sorrisi ed entrò dentro al piccolo asilo.
I bambini le sono sempre piaciuti e lavorare tra quei gioiosi bambini non le sarebbe dispiaciuto.
Ad accorgliela,oltre che a dei gioiosi bambini,fu' una donna di mezz'età con un bellissimo sorriso in faccia. ''posso aiutarla signorina?'' domando' la donna a Dia continuando a sorridere.
''sono qua per il posto di lavoro'' rispose sorridendo. ''vieni cara'' disse la donna indicando delle sedie un po' più isolate e così entrambe si sedettero.



Quando la sera Dia tornò a casa,trovò come sempre la sua migliore amica con la testa sui libri. ''ei cat'' la salutò andando a baciarle veocemente la guancia. ''Dia'' la salutò sorridendole mentre la ragazza andava in cucina seguita,in seguito,dall' amica.
''stasera vado al funky,vieni?'' disse dolcemente cat. 
Dia non era una ragazza da feste,discoteche,sesso,alcool. 
Infatti era sempre vergine e non beveva mai,anche perchè diventava ubriaca con poco.
''Sai che non mi piacciono quei posti..'' rispose storcendo il naso e mettendo al fuoco l'acqua per il thè.
''dai Dia,ci divertiremo'' disse Cat sedendosi sul tavolo con le gambe penzoloni.
Dia sospirò per poi accennare un 'sì' con la testa,per poi tornare alla preparazione del suo thè. 


Cat,dopo aver abbandonato la sua amica Dia al bancone assicurandosi che non toccasse una goccia di alcool,si diresse verso la pista ed iniziò a ballare,quando,ad un certo punto,sentì delle mani sui propri fianchi e la ragazza si girò all'istante. 
E quando incontrò i due occhi verdi smeraldo,per quanto potesse vedere,del ragazzo che le aveva appena circondato i fianchi,rimase incantata.
''che ci fa una bella donzella sola?'' urlo' il ragazzo per sovrastare la musica e farsi sentire da Cat. ''che ci fa un ragazzo come te a parlare con una come me?'' rispose la ragazza ridendo e,probabilmente,già un po' ubriaca. 
Il ragazzo rise per poi parlare ''balliamo?'' e a quella proposta la ragazza accettò ritrovandosi a ballare con uno sconosciuto, ma uno sconosciuto figo pensò Cat.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Per Niall il weekend fu noioso come sempre. La mattina del lunedì fu' svegliato dal suono del suo cellulare e,quando si alzò per rispondere,vide l'ora sul display e sbuffò rispondendo.
''niall devi portare Theo all'asilo e poi dovresti riandarlo a prendere,io e denise siamo in ospedale e..'' sbuffò sentendo suo fratello dall'altro lato del telefono e in fretta rispose con un debole 'okay' per poi attaccare e vestirsi velocemente.
Svegliò il piccolo Theo,per poi aiutarlo a vestirsi e andare all'asilo.
Quando entrò dentro e si ritrovò quella meraviglia si domando perchè non avesse mai voluto accompagnare il nipotino a scuola. 
La ragazza avanzò verso di lui con un sorriso raggiante,i biondi capelli che sventolavano in aria e una semplicità unica
La ragazza si abbassò verso il bambino scompgliandogli i capelli per poi parlare ''Buongiorno Theo'' sorrise ''dormito bene?'' disse per poi prenderlo tra le sua braccia e sollevarlo.
A quel punto la ragazza si accorse del ragazzo e gli sorrise porgendo la mano ''piacere sono Diamond,la nuova insegnante di Theo''. 
Il ragazzo strinse la mano e sorrise ''io sono Niall,lo zio di Theo''.
La ragaza sorrise e a Niall suonò il telefono e la guardo velocemente per poi abbassare lo sguardo al bambino tra le braccia della ragazza. 
''fai il bravo,oggi vengo a prenderti io'' disse scompigliando i capelli al bambino e sorridere per poi alzare una mano in segno di saluto e dire un flebile 'ciao' per poi uscire rispondendo velocemente alla chiamata e in seguito montare in macchina. 



L'università alle volte era veramente 'impossibile' per Cat,soprattutto quando pensava ad altro. La mattina aveva ricevuto un messaggio dal ragazzo del Funky chiedendole se voleva andare a pranzo con lei. 
Lei aveva accettato ma,ora come ora,ci stava ripensando. 
nemmeno lo conosco bene. e se vuole solo portarmi a letto?.
Continuava a pensare la ragazza.
forse vuole veramente conoscermi,ed e pure bellissimo.
Continuò a pensare disegnando un piccolo cuoricino sul quaderno.
Quando la lezione finì erano appena le dodici ed aveva accordato col ragazzo,che si era ricordata che il nome fosse 'harry',di vedersi a mezzogiorno e mezzo al Big Ben.
Così,cercando di stare più calma possibile,prese la metro arrivando al posto in perfetto orario.
Mentre aspettava si senti prendere per i fianchi da dietro,si girò di scatto e oh merda,pensò vedendo i due smeraldi verdi che aveva davanti.
Così Harry e Cat,dopo aver pranzato assieme,andarono a fare un giro per la città.
''sai non ho mai conosciuto una ragazza come te.'' commentò il riccio continuando a camminare,guardando il sole scomparire dietro gli edifici.
''perche?come sono io?'' rise Cat.
''unica'' disse in soffice sussurro Harry.



Quando il pomeriggio Niall tornò a prendere il nipote all'asilo,non trovando la ragazza della mattina,rimase un po' deluso. 
Andiamo niall,tu hai già una ragazza,che ti frega di quella. 
Pensò il ragazzo scendendo dall'auto per andare in casa.
Appena entrò in casa,con il nipote in braccio,esso sciovolò dalla presa del biondo e corse incontro alla mamma. 
Dopo aver salutato Denise,nonchè la moglie di suo fratello e la mamma di Theo,si avventurò in cucina. 
Una cosa che Niall adorava fare,oltre che suonare la chitarra,era mangiare.
''andata bene con Theo?'' domandò Greg a suo fratello. 
Il biondo,intento ad aprire un pacco di patatine,annuì.
Quella sera doveva uscire con Barbara,la sua ragazza.Le cose non stavano andando bene tra loro,a cospetto del ragazzo,ma aveva lasciato perdere..magari sono solo quei giorni delle ragazze,pensò mentre guidava verso casa della ragazza.
Quando suonò alla porta della casa ad aprire non fu' la sua ragazza,ma Josh.
Josh era come un fratello per lui,ci aveva trascorso tutti gli anni delle scuole.
Quando vide apparire la sua ragazza coperta solo dall'intimo capì tutto.
''io..niall..posso spiegarti..'' sussurrò la ragazza prendendogli il polso,ma lui se ne andò via.


Buonasera :)

Allora,mi chiamo Aurora e questa è la prima storia che pubblico su efp :) 

Mi scuso se aggiorno adesso ma non mi andava la connessione,scusate,o almeno se c'è qualcuna che legge ahahah

I capitoli per adesso sono corti perchè non ho molto tempo per scrivere in questo mese,visto che devo recuperare dei voti a scuola,anche perchè questo anno ho gli esami di terza :) 

chi vuole contattarmi su twitter e tumblr mi chiamo niraistruelove :) 

Spero che qualcuno recensisca  (sinceramente non so se si scrive così AHAH ma tralasciamo),al prossimo capitolo :) 

xx.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Dedico il capitolo a lei,a cui dedico la vita ogni giorno,ciao amore,ci vediamo tra 43 giorni :)
 




Pov. Dia

''mi ha detto che sono unica'' sussurrò Cat mentre eravamo assolte nel silenzio più totale durante la cena.
Alzai un sopracciglio. Da quanto mi ricordavo non si frequentava con nessuno.
''ma chi?'' la guardai. Lei smise di girarsi la forchetta tra le mani e mi guardò. 
''quello della discoteca..si ecco oggi ci sono uscita'' disse abbassando la testa. vidi arrossare le sue guance e risi.
''oh e che avete fatto?'' ammiccai riendo.
Lei alzò gli occhi al cielo sorridendo.
''non cambierai mai vero?'' disse iniziando a ridere pure lei.
E così passò la serata,ridendo. si perchè era l'unica persona con cui lo facevo veramente,anche perchè non avevo nessun'altro.
Dopo essermi addormentata verso mezzanotte per i troppi pensieri,svegliarsi alle sette fu un impresa,infatti arrivai in ritardo all'asilo.
terzo giorno e in ritardo,faccio schifo.
Dopo essermi scusata infinite volte,iniziai a lavorare e cosi arrivarono le quattordici.
Accompagnai i bambini uno per uno dai genitori,ma dopo mezzora ne rimase uno,Theo,il bambino con cui avevo 'legato' di più.
Mentre ero assolta nei pensieri sentii tirarmi dalla manica e vidi che era arrivato lo zio di Theo così lo presi tra le braccia aspettando quel..nail,neil,niol..non ricordo comesi chiama ecco.
''Dia ma tu sei un angelo?'' mi disse il bambino. Lo guardai storto e sussurrai ''cosa?'' e lui strusciò i miei polsi delicatamente con una faccia pensierosa ''mia nonna dice che quando qualcuno ha dei segni sui polsi e un angelo''.
rimasi pietrificata. 
come faceva un bambino ad essere..così?
Alzai la testa e mi trovai sotto gli occhi di quel ragazzo.. e che occhi!
Prese il bambino dalle mie braccia.
'' noi..andiamo'' sussurrò per poi scomparire.
E rivedere quegli occhi,quanto bene mi fece.


Pov. Niall 

Continuo a domandarmi il perchè di quei tagli.
Perchè una ragazza così bella doveva averli?
''tesoro non mangi?'' mi domandò mia madre vedendo che mi rigiravo la forchetta tra le mani senza toccare cibo.
perchè continuavo a pensare a lei?
Sforzai un sorriso e iniziai a mangiare.
Mentre ero sdraito sul mio letto ascoltando stereo hearts,entrò Harry.
Harry era il mio migliore amico. Lo conosevo dai tempi delle medie. 
Prima di esse vivevo a Mullingar,in Irlanda;ma poi mio padre ricevette un posto di lavoro qui a Londra e mi traferì qua.
''ei amico'' mi salutò lui,come al suo solito,buttandosi sul mio letto.
Mi tolsi le cuffiette e ricambiai il saluto con un cenno di testa.
''come mai qui alle... -guardai l'orario- nove di sera?'' dissi mettendomi a gambe incrociate sul letto guardandolo. 
''venerdì ero al funky,da solo,visto che tu non volevi venire'' ripensai alla chiamata dell'altra sera:
'no harry non verrò al funky'
'dai horan ci divertiamo'
'sono fidanzato' 
rise.
'horan quando smetterai di stare con quella? ti sfrutta e basta' 
disse harry,dall'altra parte della cornetta,con un tono fin troppo serio.
'non è vero lei mi ama e io la amo,adesso vado ho da fare' 
dissi riattaccando. 


''niall?!'' mi sventolò una mano davanti gli occhi. 
''mm? dimmi si'' lo guardai.
''ho conosciuto una ragazza...'' sussurrò.
''una botta e via?'' risi.
mi fulminò. non è un buon segno. 
''è molto carina,ieri ci sono uscito,sai simpatica..ha un sorriso stupendo e poi quegli occhi..'' inizio a parlare lui mentre io ero in tutt'altro mondo. 

'Furthermore, I apologize for any skipping tracks
It’s just the last girl that played me left a couple cracks
I used to used to used to used to…now i’m over that
Cause holding grudges over love is ancient artifacts'


''josh mi ha detto'' disse harry smettendo di parlare della ragazza.
''mm?'' lo guardai. ''di barbara niall,ma sembra tu abbia gia trovato qualcn'altra'' disse con il suo tono indagatore iniziando a scrutarmi negli occhi.
''oh nono'' dissi cercando di essere il più convincente possibile.
''mm per questa volta ti credo perchè mi sta chiamando mia madre'' sbuffò guardando il telefono e alzandosi di fretta,per poi salutarmi con un veloce gesto della mano. 
Quella notte ascoltai tutta la playlist dei backstreet boys e la mattina mi trovai due grosse occhiaie.
Verso le otto scesi a fare colazione e trovai soltanto mia madre,Theo e mio fratello.
''sai nonna,la mia nuova maestra è un angelo'' senti Theo dire a mia madre.
''Theo che vuol dire che è un angelo?'' disse Greg guardandolo.
Entrai e sussurrai un 'buongiorno' generale,che non fu ricambiato.
''la nonna dice che chi ha dei tagli sui polsi è un angelo'' continuava a parlare il bambino dondolando le gambe dalla sedia.
Mio fratello guardò la mamma che preso Theo tra le braccia e lo andò a vestire.
''porto io Theo'' dissi continuando mangiare la brioche traboccante di Nutella.
Greg alzò un sopracciglio guardandomi ''tu? ma se non vuoi mai portarlo!'' fece una piccola risata.
''devo uscire e passo di là così..'' inventai la prima scusa. 
L'unica cosa che volevo adesso,era rivederla.
Annuì e mezz'ora dopo mi ritrovai in macchina con Theo. 
''ti piace?'' disse il bambino. 
Aggrottai le sopracciglia e lo guardai dallo specchietto ''chi?''. 
''Dia'' disse sorridendo.
Quanto vorrei tornare bambino solo per essere così spenzierato.
Risi.

                                                                                                       

njcvsfvjso:

si,sono viva. 
Mi dispiace per l'immenso ritardo,ma non sono stati giorni facili:)
Mi piacerebbe ricevere più recensioni,ma so che non e una fanfiction fantastica come le altre. 


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4.


I feel loved when I see your face
But all these scars, I can’t replace
Shock me high
hit me hard,
and I don’t know what you say”




-VENERDI-



Pov. Harry

In quella settimana avevo pensato molto.
Da quando il venerdì prima incontrai Cat al Funky era quasi una
dipendenza pensare a lei.
In settimana era difficile incontrarsi visto che aveva ancora degli esami da dare,e dunque aveva da studiare.
Ma oggi era venerdì e lei,come me,ogni venerdì,salvo imprevisti,andava al Funky. Così ci eravamo accordati di andare assieme,anche se con lei veniva la sua amica.
Chiamai Niall,così che la sera potesse portare via l'amica e io potevo rimanere solo con Cat.
Mi meravigliavo di me stesso per questo piano geniale.
Dopo aver composto il numero del mio migliore amico aspettai che rispondesse.
'harold'
'sai che odio essere chiamato così
-risi- stasera esco con Cat,ma porta una sua amica così mi chiedevo se volevi venire pure tu..'
'mm..si beh ci vuole un
certo svago ogni tanto -ridemmo- okay vengo a casa tua alle nove,a dopo'
Dopo averlo salutato attaccai e guardai l'ora sul display.
16,30
Beh,una corsettina al parco ci voleva.
Così in poco tempo ero già in strada con la tuta,le cuffiette nelle orecchie e le mie adorate scarpe da
corsa gialle.
Dopo dieci minuti ero già
al' entrata del parco.
Le margherite iniziavano già a nascere e il sole batteva molto forte quel pomeriggio.
Dopo un po' che correvo,ascoltando una playlist
a caso,mi trovai a terra,sotto una ragazza.
''harry?'' disse la ragazza sorridendo e solo adesso mi accorsi chi avevo sopra di me.
''Cat'' sorrisi.
Quando si accorse in che posizione eravamo arrossì di colpo e sorrisi vedendola.
''oh nemmeno a me piace questa posizione'' risi facendola andare sotto di me,cosi da trovarmi sopra. ''così va meglio'' dissi facendola arrossire di più.
In quel momento sembrava che il tempo si fosse fermato.
L' uniche cose che sentivo erano i nostri respiri un po' affannati e i nostri cuori.
Un battito irregolare,forte,desiderato.
Senza pensarci più di tanto avvicinai il mio viso al suo e facendo 'scontrare' i nostri nasi.
E poi una,due,tre...grandi gocciole di pioggia sul nostro corpo,fino a trovarci inzuppati.
Risi vedendo i suoi capelli
gonfiare per l'umidità e lei mi tiro un piccolo pugnetto alzandosi.
Mi alzai anche io e le presi la mano,facendo scorrere brividi su tutto il mio corpo.
''vieni a casa mia e qua vicino'' la vidi con una sguardo un po contrariato alla mia proposta ma le presi la mano e corsi assieme a lei fino ad arrivare a casa mia.
Aprì velocemente la porta e la feci entrare.
''andiamo a cambiarci,senno prenderemo qualcosa''
Dissi facendole comparire un tenero sorriso.
Le feci vedere brevemente la casa e le porsi una mia felpa e dei pantaloni di tuta.
''non penso ti andranno bene ma non ho altro'' dissi un po' imbarazzato.
''tranquillo andranno benissimo'' rispose mostrando le sue fossette e facendo fare un triplo salto mortale al mio cuore.
Così lei si diresse verso il bagno e io dopo uno stato di 'trance' mi cambiai velocemente.
Sentii tre piccoli colpi alla porta e l'aprii velocemente trovandomi quella piccola creatura davanti a me.
Era molto più bassa di me,i capelli mogano ondulati le ricadevano sulle spalle,gli occhi verdi dietro le lenti degli occhiali,che le facevano un aria anche sexy,il corpo minuscolo,
la mia tuta che la faceva un aria da bambina e le sue guance un po arrossate con le piccole fossette,era qualcosa di estremamente perfetto.
Restai praticamente a fissare ogni suo particolare,probabilmente la mia faccia assomigliava a quella di un ebete,quando lei sussurrò un timido ''devo tornare a casa'' e mi risvegliai velocemente da quei pensieri,che forse erano andati un po' oltre.
''ti accompagno in macchina
'' dissi mettendomi velocemente le mie scarpe e il giacchetto e prendendo le chiavi mentre lei continuava a ripetere ''non ce bisogno'' con il suo dolce tono di voce.
Dopo essere montati in macchina mi feci spiegare dove abitava e in poco meno di dieci minuti arrivammo sotto il suo appartamento.
Scesi velocemente per aprirle la portiera e lei mi sorrise scendendo.
''che gentiluomo,grazie'' disse per poi avanzare verso il portone mentre la seguivo.
''allora a stasera'' dissi mostrando uno dei miei migliori sorrisi.
''allora a stasera'' ripeté lei sorridendomi e salutandomi con una mano mentre tornavo alla macchina.

Pov. Dia

Dopo
aver passato un pomeriggio a non fare assolutamente nulla sentii la porta aprirsi e immaginai fosse Cat che apparse dopo pochi secondi.
La guardai attentamente: quella non era sicuramente una sua tuta.
Chiusi gli occhi a due fessure guardandola negli occhi.
''cosa aspetti a raccontarmi tutto?'' dissi con tono ovvio.
''Dia è tardi,alle nove e mezza passa Harry e il suo amico a prenderci e..''
non finì di parlare che la fermai.
''prender
ci? E dove dovremmo andare?'' chiesi tornando a chiudere gli occhi a due fessure e alzandomi dalla comoda posizione che avevo preso sul divano.
''al Funky,come sempre no?'' disse lei con un tono ovvio.
Sbuffai.
Quante volte dovrò dirle che odio andare là?
''dai ti prego,lo sai che la tua migliore amica ti vuole tanto bene'' disse con tono supplichevole e abbracciandomi.
Per comportarsi così,mi sa che è veramente interessa a questo Harry.
''e va bene''
acconsentii prima di andare in camera mia e scomparire dentro l'armadio.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5.

Pov. Niall

Harry arrivò alle nove precise. Come sempre,non sono

gay,era bellissimo.

Ed invidiavo tutta la sua bellezza, perché lui con il suo

metro e ottanta,i ricci sexy,gli occhi verdi,e i muscoli

scolpiti su tutto il corpo,poteva avere qualsiasi ragazza ai

suoi piedi con un solo sguardo. Mentre io,con il mio

scarso metro e settanta,la mia pancetta,e degli stupidi

capelli tinti,era impossibile.

Dopo esserci scazzati un po' ci avviammo verso il Funky

in anticipo.

Mentre aspettavamo le ragazze iniziò a raccontarmi del

pomeriggio al parco e di tutto ciò che era successo con

Cat, ma si bloccò vedendole arrivare.

Vidi che lui andrò in contro ad una ragazza,molto

probabilmente Cat,così io osservai l'altra da lontano.

Pantaloni di pelle attillati,camicetta scollata,bel seno,bel

fondo schiena,belle gambe..stanotte mi sarei dato da

fare.

Mentre la mia mente pensava a cose non adatte ai

minori,le ragazze e Harry si avvicinarono e potei vedere

la ragazza in faccia.

Non ci posso credere.

''Diamond?'' dissi guardandola.

''tu conosci Dia?'' ''tu conosci lui?''

dissero in contemporanea Harry e Cat per poi ridere e

allontanarsi da soli.

'' em..vuoi bere qualcosa?'' dissi guardandola e un po' in

imbarazzo.

''Cat mi proibisce di bere,mi ubriaco con poco'' disse

alzando le spalle e andando tranquillamente dentro a

posare la borsa per poi sedersi nel primo divanetto

vuoto.

La seguii a ruota e mi misi accanto a lei.

'' anche io non posso bere'' dissi sorridendole.

''e allora perché me lo hai chiesto?'' disse guardandomi

quasi,o anche senza il quasi,come se non volesse

parlarmi.

Arrossii di colpo e restai muto.

Passarono le ore fino a quando non si alzò.

''vieni con me?'' mi disse mentre si sistemava e dandomi

la visuale del suo fondo schiena.

Cercando di non pensare troppo risposi ''si'' alzandomi e

seguendola.

Andò a prendere la borsa e uscì fuori.

Iniziò a camminare per conto suo,come se non esistessi,e

intanto le stavo accanto guardandola.

Tirò fuori,velocemente,una sigaretta dalla piccola borsa

per accenderla in fretta ed ispirare tirando indietro la

testa e aspirare poco dopo.

'' non dirlo a Cat '' mi disse guardandomi.

''fanno male'' dissi guardandola serio.

Alzò le spalle.

Continuammo a camminare e parlammo anche del più e

del meno,scherzando e ridendo come due amici.

Quando le suonò il telefono stava per sorgere l'alba.

''si sono viva...non lo so...sono maggiorenne Cat!'' disse

mentre parlava,molto probabilmente con Cat,al

telefono.

Dopo aver riattaccato mi guardò.

''devo tornare a casa'' disse mettendo il telefono dentro

e incrociando le braccia per il freddo.

'' ti accompagno'' dissi mentre lei era già andata per la

sua strada,così la seguii svelto.

A metà strada continuava a tremare per il freddo e visto

che a me la felpa non serviva,gliela porsi.

Lei mi sorrise e se la mise.

''grazie'' disse con un tono dolce.

È scorbutica,menefreghista,stronza e altamente dolce...mi

farà impazzire.

Appena arrivammo alla sua casa trovammo la macchina

di Harry parcheggiata fuori. ''Tieni la felpa'' disse

iniziando a toglierla.

''puoi tenerla,ci farai tanti bei sogni erotici con quella'' le

dissi ridendo.

''mai quanti ne farai tu stanotte '' rise anche lei aprendo il

portone e salutandomi con la mano andando in casa.



Pov. Dia


Appena varcai la soglia di casa trovai Harry e Cat a

scambiarsi effusioni sul divano.

'' Harry c'è il tuo amico che ti aspetta giù '' dissi

levandomi le scarpe con la finezza di un ippopotamo.

Smisero di baciarsi e Cat mi squadrò ''la felpa?'' disse lei

assottigliando gli occhi.

''il suo amico,avevo freddo'' dissi indicando Harry alla

parola suo per poi alzare le spalle e andare in camera e

sentire dopo poco la porta di casa chiudersi per poi veder

apparire Cat che mi dava velocemente la buonanotte.

Iniziai a spogliarmi lentamente mettendo ogni vestito al

proprio posto.

Dopo essere rimasta in intimo andai in bagno a

struccarmi e sistemarmi per la notte,per poi tornare in

camera,mettere la felpa di Niall e andare a letto.




Il sabato mattina mi alzai a mezzogiorno e mi misi a

preparare il pranzo,e dopo un ora,si svegliò anche Cat.

Pranzammo assieme e il pomeriggio lei si mise a studiare

e io mi misi a poltrire sul divano con il cellulare in mano a

scazzarmi.

Ad un certo punto mi arrivò un messaggio.

''ei...sono Niall...''

''chi ti ha dato il mio numero?''

''la tua amica...''

Mi alzai in fretta da divano e andai in camera della mia

amica ''perché hai dato il mio numero a quello li?!'' quasi

urlai.

''ma chi? Io? Ma io? Ma mai darei il tuo numero a Niall

perché me lo ha chiesto'' disse lei con un tono ovvio.

Sbuffai e chiusi la porta sentendo Cat ridacchiare e tornai

in salotto.



Il pomeriggio trascorse in fretta e la sera mi arrivò un

messaggio ''ti va di uscire domani a pranzo?''

''perché?''

''perché devo chiederti delle cose sull'asilo si..''

Così dopo aver messo il 'pigiama',che poi era solo la felpa

della sera prima di Niall,mi infilai nel letto e mi

addormentai subito.


–--------

Ei :)



Dopo tanto tempo sono riuscita a pubblicare il capitolo e

almeno questa volta vorrei due misere recensioni,anche

solo per compassione per favore :c


Dunque al prossimo capitolo,aggiornerò al più presto. :)

Twitter: @Niraistruelove



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