Sogni impossibili

di EleonoraBonny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1-Un giorno come gli altri. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
 
Sogni impossibili
 
Prologo
 
Un giorno come gli altri. Già, che noia. Mai niente di interessante, mai niente di nuovo. Ormai mi sono abituata a vivere qui, a Torino. Da piccola ci sono venuta un po’ di volte, ho visitato i musei e visto tanti posti. Ora frequento qui l’università di giornalismo, sono al primo anno. Mi sono trovata già molti amici e conosco la zona dove vivo e dove c’è la scuola. Il problema è che quando giro da sola per questa grande città, finisco in posti che non conosco e mi perdo. Oggi è una delle volte che mi è capitato. Niente di nuovo, è successo altre volte. Chiamo qualcuno dei miei amici e mi faccio venire a prendere. Anche se ogni volta devo sentire le risate provenire dall’altro capo del telefono appena dico “Hei! …mi sono persa di nuovo”. Non è così un problema, anche io riderei se succedesse a loro. Quando però succede ogni volta comincia a dare un po’ fastidio. Mah…colpa mia direi. Come faccio a perdermi così spesso? Ho la testa fra le nuvole? Sì, direi di sì. Non ho più voglia di uscire con i miei amici, tutti fidanzati. Tra di loro pure. Anche la mia migliore amica ha trovato qualcuno ora. Sono destinata a rimanere sola per sempre credo. Mi dicono “Ma no! Solo che non hai trovato il ragazzo giusto!”. Il problema è che credevo di averlo trovato, tante volte. Io non ero la ragazza giusta per lui però. Sono stata rifiutata più volte di tutte le mie amiche, bella cosa vero? Anche oggi ho la testa fra le nuvole a quanto pare. Sono troppo sovrappensiero. Dovrei trovare un obbiettivo a cui pensare. Non ci riesco e quindi penso ai ragazzi. A come sarebbe stare con quelli che mi interessano, a chi potrebbe capitarmi di incontrare…in effetti qui a Torino ci vive un sacco di gente per me famosa. Molti youtubers. Non sono ancora riuscita ad incontrarli però. Sono proprio sfortunata e forse anche la posizione dell’appartamento in cui vivo non è il massimo. Troppo lontana da dove potrebbero abitare loro. Non li cerco…ho paura di incontrarli. Per niente bella, per niente attraente. Perché dovrebbero sprecare il loro tempo a chiacchierare un po’ con me?
Penso e penso camminando. Non so più dove sono finita, non ho punti di riferimento. Dovrei chiamare qualcuno ma non lo farò. Oggi no, oggi voglio fare questo giro da sola per esplorare posti a me sconosciuti. Decido di entrare nelle stradine tra le case. Camminando perdo di nuovo la concentrazione. Continuo a camminare, senza andare a sbattere, ma senza guardare veramente com’è la strada. Penso se proprio lì, adesso incontrassi una persona di quelle che per me sono famose. Gli youtubers a cui pensavo prima. Chissà…magari potrei davvero chiedere a qualcuno di loro di andare a bere qualcosa…no no; ma che sto pensando? Non ne ho idea…

”dicono che se desideri tanto qualcosa quella potrebbe accadere”

Perché mi viene in mente ora? Comunque sono tutte stupidaggini, non è una cosa logica. Quando si è disperati si può credere anche a queste cose credo…ma oggi non sono al culmine della disperazione, quindi lasciamo perdere. Dove sono finita? E soprattutto che ore sono ormai? 15 e 35, non è tardi. Posso ancora camminare un po’. Sono arrivata in una stradina senza negozi, solo case. Ci sono dei lampioni verdi, ovviamente spenti. C’è un sole che spacca le pietre. Siamo a giugno e fa già così caldo? Rallento il passo, sono un po’ stanca. Peccato che non ci siano panchine nei paraggi. Cammino ancora per poco quando sento una spinta da dietro…non so perché ma il mio corpo fa il contrario di quello che dovrebbe. Invece che stendere le braccia in avanti si gira del tutto. Come se fosse il mio corpo a voler vedere chi ha causato quell’incidente...
 
SDONG!


Spazio della autrice: Salve a tutti! Ancora non compaiono i mitici PanPers ma tranquilli che arrivano subito. Questo prologo è in prima persona, tutto il resto della storia sarà in terza persona invece. Beh, recensite! 

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Capitolo 2
*** 1-Un giorno come gli altri. ***


Sogni impossibili
 
Capitolo 1 – Un giorno come gli altri.
 
Era un pomeriggio normale per la nostra protagonista. Il suo nome è Eleonora, una ragazza di vent’anni che vive a Torino per frequentare l’università di giornalismo. Una ragazza normale si può dire. Anche se l’unica cosa che la distingue da tutte le altre ragazze di sua conoscenza è che è single. Lo è ormai da troppo tempo. Questo la fa stare male e la fa fantasticare troppo. Quel giorno si era persa di nuovo per le stradine di quella grande città. Le capitava spesso. Era finita di nuovo in un posto che non conosceva. Di solito avrebbe chiamato uno dei suoi amici per farsi venire a prendere, ma quel noioso pomeriggio di giugno aveva deciso di non farlo. Voleva esplorare quelle stradine a lei sconosciute. Mentre lei decideva questo, non molto più in là, due ragazzi passeggiavano chiacchierando:
“Allora, visto che sta andando così bene su youtube, cosa possiamo fare nel prossimo video?”
disse il ragazzo più basso.
“Beh…ci stanno scrivendo molte domande per ‘Ci sono i PanPers’, quindi direi di fare la 10 puntata di quello. Che ne pensi Pefa?”
rispose l’altro ragazzo ridacchiando. ‘Pefa’ rispose:
“Mah, alla fine è uguale perché la figura degli stupidi la facciamo sempre e comunque”
“Ma tu sei stupido Luca!”
lo interrompe il ragazzo alto.
“Ha parlato il genio! A te dovrebbero dare il premio Nobel no? Vedo già i titoli: ‘Andrea Pisani prende il premio Nobel per l’intelligenza’, come no!”
rispose sarcastico Luca.
“Hai proprio dimostrato che sei più intelligente di me!” rispose Andrea battendo le mani e anche lui in tono sarcastico.
“E perché?”
“Perché il premio Nobel per l’intelligenza non esiste, coglione!”
disse Andrea dando un copino a Luca.
“Ahia! Ma devi sempre trovare un pretesto per picchiarmi?”
“Esatto! C’è qualcosa in quella testolina allora!”
“AHAHAH. Molto divertente… e comunque, io avrei più possibilità di prendere un qualsiasi premio in confronto a te”
“Ohh, sentiamo un po’. Per cosa?” chiede allora Andrea aspettando la risposta stupida del suo amico.
“Beh per… per… per saper camminare all’indietro!”
Ecco la risposta stupida che si aspettava Andrea:
“Per lunghe distanze però!”
disse a Luca ridendo.
“Mi stai sfidando? Guarda che ti faccio tutta questa strada al contrario!”
“Ok ok! Vai e fa vedere come vinceresti questo premio!”.
Per quella stupida scommessa Luca cominciò a camminare all’indietro e continuò fino a quando non si scontrò con la nostra protagonista.
Eleonora era appena sbucata in quella strada dai lampioni verdi da un piccolo vicolo; stava camminando piano nella stessa direzione dei due ragazzi. Loro, andando più veloce, la raggiunsero quasi subito. Luca era girato di schiena e Andrea non voleva dargli alcun aiuto, quindi nessuno dei due si accorse della povera ragazza. Così successe. Luca accelerò un poco e finì con lo spingere Eleonora con la sua schiena, che perse subito l’equilibro. Invece di buttare le mani avanti per salvarsi dalla caduta, Eleonora si girò verso le loro facce. Quella di Luca era preoccupata, si era appena reso conto di aver spinto una persona; Andrea invece stava per mettersi a ridere per la faccia stupida dell’amico. Poi la ‘tega’…
SDONG!



‘…che…che succede?’ pensò Eleonora aprendo piano gli occhi. ‘Dove sono?...mhh mi fa male la testa…sto sognando?’. Continuò a sbattere gli occhi, cercando di capire se era in un sogno.
“Ehi! Si sta svegliando!”
sentì dire da qualcuno nella stanza. Girò un po’ la testa per vedere chi avesse parlato e si trovò la faccia di Luca davanti. Dopo pochi secondi aveva messo a fuoco l’immagine che aveva di fronte e si alzò di scatto.
“Aaahhhh!”
urlò la ragazza.
“Ehi ehi, va tutto bene!”
cercò di tranquillizzarla Luca avvicinandosi, mentre Eleonora indietreggiava:
“Si, sto sicuramente sognando!”
si disse da sola mettendosi le mani sulla faccia. Poi togliendole e guardando Luca disse:
“Devo proprio essere diventata pazza!”
 


ANGOLO AUTRICE __________________________________________________________
Salve a tutti, sono EleonoraBonny e se state leggendo questo presumo che abbiate letto il primo capitolo di questa fanfic. Grazie mille se l’avete fatto! Non ho niente da dire, mi scuso se è un po’ ripetitivo perché si vede la stessa scena del prologo solo in un’altra prospettiva e c’è solo una piccola introduzione al secondo capitolo. Beh ripeto, grazie mille! Recensite qualunque siano le vostre impressioni :)

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