Bleed For Me di Barbara_Leto (/viewuser.php?uid=48420)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** L'inizio ***
Capitolo 1
È una splendida mattinata a Los Angeles, e i raggi filtranti
dalla grande tenda bianca illuminano la stanza. Come sottofondo il
rumore di qualche macchina che passa, in uno dei quartieri
più tranquilli della città. Sotto le lenzuola, un
uomo si sta muovendo pigramente, mentre lo scricchiolio della porta che
si apre interrompe quel pacifico silenzio. Ed ecco entrare in pigiama
un uomo imponente, con i capelli arruffati, che tiene in mano una tazza
di caffè fumante.
-Heilà, Mister Leto!- Il tipo sotto le coperte emette un
suono troppo primitivo per essere definito. Allora l’uomo
alla porta si avvicina al letto e si ci siede ai piedi.
-Fratellino?- Questa volta il lamento di risposta è
più forte, un’evidente richiesta al fratello di
lasciarlo riposare.
-Hey Jared, sono le 8, e ti ricordo che dobbiamo partire alle 9!-
-Uhmm…-
-Andiamo fratello, guarda che Tomo non aspetterà molto!-
-Aspetterà eccome, mio caro Shannon! Tanto senza di noi non
può vivere!-
Lascia il cuscino ridacchiando, seguito da suo fratello.
-Andiamo ho fatto il caffè, dovrebbe essere ancora caldo-
-Umpf… okay.-
I fratelli Leto si avviano nella grande cucina in marmo e plastica
laccata rossa.
-Shan, quando dormi qui quasi credo di aver invitato la mamma!- Beve un
sorso di caffè e poi continua. -Caffè pronto,
nessuna maglietta per terra… certe volte ti sposerei!- E
ride sommessamente.
-Hey, sono solo ordinato! Ma… a proposito, non hai ancora
trovato la donna della tua vita?-
-Senti chi parla! E poi, sai che le cose tipo matrimonio non fanno per
me. Insomma, la mia ultima storia è finita in un locale
omosessuale!- Dice riferendosi a Paris Hilton.
-Eh si, a volte queste dive sembrano tutte vipere… meglio
una ragazza normale!- Ribadisce Shannon, che finito il
caffè, và in bagno mentre Jared consuma la sua
colazione serenamente.
****
Qualche ora prima però, dall’altra parte del
mondo, la giornata di una ragazza di nome Barbara è
cominciata in tutt’altro modo. La sveglia non ha suonato, e
sua madre l’ha svegliata urlando, il ciò ha
portato alla prima delle tante discussioni tra lei e la figlia. Niente
colazione, solo il tempo di prepararsi e subito a scuola. È
arrivata in ritardo ed è finita in presidenza
perché è l’ennesima volta da un
po’ di giorni. Le ore sono passate lentamente tra
interrogazioni, compiti in classe… ma un unico pensiero:
domani finalmente potrà incontrare i suoi miti, i 30 Seconds
To Mars, forse l’unica soddisfazione dopo tanto tempo.
Ed eccoci qui, dopo 7 faticose ore di lezione. La ragazza torna a casa,
ma è deserta; sa che il resto della sua famiglia
è uscita e tornerà fra qualche ora. Si rifugia
subito in camera sua, tra poster e pupazzi di “Nightmare
before Christmas”. Dopo aver acceso lo stereo, da cui parte
subito “A beautiful lie”, si siede davanti al
computer e controlla la posta elettronica: c’è un
solo messaggio, della sua amica di chat Valentina.
“Hey Gemella! Come và? Credo che a
quest’ora tu sia a scuola, comunque se puoi oggi vieni a
dormire a casa di mio zio? È più vicina allo
stadio, così magari domani arriviamo lì presto e
prendiamo i primi posti, ok?
Fammi sapere!
Provehito In Altum,
Valentina”
-Mmm… Buona idea!- Dice Barbara tra sé e
sé, ma deve ancora chiederlo ai suoi…
Nell’attesa che arrivino, prepara i vestiti per il concerto:
maglietta bianca con la Fenice, gilet nero, gonna scozzese rossa, calze
e guanti a strisce bianche e nere e l’immancabile bracciale
con i Simboli dei 30STM.
Prepara anche i due album per farseli autografare, spera da tutti i
membri della band.
Passa qualche ora davanti al computer, quando sente il rumore delle
chiavi che aprono la porta dell’ingresso, ma non si cura di
accogliere i suoi genitori, d’altronde aveva avuto una
discussione con sua madre. Ed è proprio questo il problema:
come deve chiedere ai suoi il permesso per dormire da Valentina? Alla
fine saluta tutti, ma con freddezza. È di più un
modo per acquistare punti prima di fare la fatidica richiesta.
“O la và o la spacca” pensa, e dopo aver
preso fiato, comincia a parlare.
-Mamma sai il concerto di domani? Una mia amica che ci và
abita vicino allo stadio, e mi ha chiesto se oggi dormivo da lei
così domani saremo arrivate presto per la prima fila. Che ne
dici, posso andarci?-
-Chi è quest’amica? È una compagna di
scuola?-
Barbara non poteva dire che la conosceva solo per chat, sarebbe stato
un autogol. “Si, ma non è della mia classe. Ci
conosciamo da un bel po’…”
-No. Non mi sembra educato andare in casa d’altri.-
-Ma mi ha invitata lei! E poi tu mi hai fatto dormire dalle mie
compagne altre volte!-
-No, te l’ho detto. E poi non la conosco, non so che gente
è.”
-Andiamo, per favore!-
-Niente storie, già è tanto che ti mando a vedere
quei pagliacci…”-
Barbara, innervosita risponde con voce alta: -Si, sempre meglio di
quelli che ascolti tu!-
La madre comincia ad arrabbiarsi, fino a scoppiare.
-Ok. Se la metti così, domani scordati di andare a quel
concerto. E non mi interessa se hai speso tutti i tuoi soldi per
andarci. Sei in punizione.-
-Ma…-
-NIENTE STORIE!-
Sentendo questo, la figlia scoppia in lacrime e và nella sua
stanza quando vede che quella che una volta avrebbe definito sua mamma
si sta avvicinando pericolosamente a lei.
Chiude la porta a chiave e si butta sul letto piangendo. Lei non
desiderava una vita così; non desiderava neanche cominciare
a tagliarsi nei polsi, pensa spostando il polsino che usa per
nascondere le ferite agli altri. Ma è inevitabile, nessuno
che la capisca, nemmeno gli amici, ed è costretta a passare
nottate intere disperandosi. La sola vera ragione che la spinge a non
staccare la spina sono Loro. Quel gruppo che considera la sua famiglia.
Ha sempre pensato che fosse solo una di quelle manie giovanili, ma con
il passare del tempo le cose non sono cambiate, e adesso
l’unica sua occasione per poterli avere vicini è
andata perduta…
****
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Scusate, il capitolo è un po' cortino! Comunque volevo
consigliarvi di cominciare a procurarvi "Rest In Pieces" dei Saliva,
perchè ad un certo punto della storia il sottofondo e
questo... Commentate!^^
Capitolo 2
Jet privato. I fratelli Leto, insieme a Tomo e Tim, sono in volo
già da ore.
-Facciamo una scommessa fratello- dice convinto Shannon -vediamo chi
riesce a trovarsi una ragazza per primo! Ci stai?-
Jared, all'inizio poco convinto, accetta la scommessa concludendo con
un "hai già perso" per poi rifugiarsi nuovamente nei suoi
pensieri, mentre ascolta musica dal suo Blackberry.
Una volta Tomo gli ha detto che con la sua fidanzata sta benissimo,
soprattutto perchè non è una star e non pretende
il successo, vuole solo il suo amore, amore vero. Già, la
stessa cosa di cui ha bisogno Jared, anche se non lo ammette.
Da ragazzo immaginava al suo primo amore come un colpo di fulmine,
amore al primo sguardo come nei film.
Però si è accorto che queste cose non succedono
quasi mai, ma è proprio quel "quasi" a farlo continuare a
sperare.
Abbandona quei pensieri e si trascina stanco verso la zona letto per
riposare, mentre gli altri lo guardano con aria interrogativa.
*****
"Stupida" pensa Barbara sbuffando, seduta su una panchina mentre
raccoglie lo zaino e il roller vicini a lei.
È stato tutto all'improvviso, i suoi non c'erano e lei
subito a preparare le valigie e andare via di casa. E adesso dove
và? Le bastano i soldi per una stanza in motel, ma poi non
potrebbe comprare più neanche il cibo.
Passa qualche minuto prima di ricordarsi dell'invito di Valentina:
"Potrei stare lì almeno per una notte, perchè no?
Tanto peggio di così..." si dice mentre controlla che il
biglietto del concerto sia ancora in tasca.
Cammina frettolosamente per la via, mentre qualche passante la guarda
stranito; ormai per è normale, succede ogni volta che esce.
Tutto questo per dello smalto nero alle unghie magari.
La ragazza si ferma davanti all'abitazione dell'amica, attende qualche
secondo e Valentina le apre sorridendo.
"Heilà sorellina! Sapevo che saresti venuta!" dopo averla
abbracciata nota il roller: "E questo? Guarda che per una notte potevo
prestarti qualcosa io!"
Barbara, ricordando ciò che era successo stringe la ragazza
singhiozzando: "S-sono scappata di casa. Io... Io... Non ce la facevo
più!"
Valentina la invita a sedersi e la ascolta. "Ieri ho litigato ancora
con... beh, mia madre, ma stavolta mi ha vietato di venire al concerto
di oggi. Io non potevo lasciar stare tutto, così ho preso
tutto e sono andata via."
"Beh Barby, puoi rimanere da me per un po'. Ma devi promettermi di
divertirti stasera! E finalmente potrai vedere il tuo 'angelo dagli
occhi azzurri'!" dice Valentina ironicamente, ma con tono al tempo
stesso rassicurante.
"Grazie Vale. Sei la migliore..!". Un attimo di silenzio.
"Dai andiamo a prepararci!" e prende l'amica per mano portandola verso
la sua stanza.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Dimenticavo di dire che non conosco i 30 Seconds To Mars e bla, bla,
bla... Beh avete capito!
Buona Lettura!
Capitolo 3
Catania, ore 10:30. Il jet è atterrato da un po' e dopo aver
lasciato i bagagli all'hotel, la band cerca un bar all'aperto dove
poter mettere qualcosa sotto i denti.
Dopo qualche minuto in macchina trovano un posto abbastanza lontano da
occhi indiscreti, affacciato sul mare. L'aria è decisamente
più pulita che a L.A. e il sole risplende sul mare, verrebbe
quasi voglia di fare un bagno, ma meglio di no, potranno comunque fare
due tuffi alla piscina dell'albergo. Jared si guarda intorno, in giro
non c'è molta gente oltre qualche passante e un uomo di
colore che vende delle rose, il quale notando il suo sguardo si
avvicina verso il loro tavolo. Il frontman lo guarda sorridendo, mentre
estrae il portafogli dalla tasca dei jeans.
"Buon giorno!" gli dice l'uomo. "Vuole comprare una rosa?"
I ragazzi hanno qualche difficoltà a capire le sue parole,
ma intendono comunque cosa voglia dire.
"Si, grazie" e porge dei soldi al venditore, mentre sceglie una rosa
rossa. Jared adora questi fiori, proprio per questo sono uno dei
simboli dei 30 Seconds To Mars.
Il gruppo sta un po' in silenzio, fino a che Tomo non scorge
due ragazze.
Tomo: "Hey guardate lì! Secondo voi sono Echelon?"
Tim: "Si, sembra proprio di si!"
Tomo: "Non sarà il caso di andare prima che ci vedano?"
Shan: "Naaaah! Se non sono fangirl non ci stritoleranno! Tu che ne dici
Jay?"
Jared: "Già..." Jared era troppo occupato per rispondere
meglio, troppo occupato a notare quell'espressione smarrita, quegli
occhi scurissimi che fissano il terreno senza vederlo veramente, che
non avevano ancora incrociato il suo sguardo.
Il suo pensiero viene interrotto dalla voce del fratello: "Hey brother,
vieni con noi in quegli scogli? Credo ci sia una bella vista..."
"Andate voi, io vi raggiungo tra un po'. Mi sento leggermente
appesantito."
"Ok come vuoi" e se ne và con gli altri mentre l'attenzione
del cantante ricade di nuovo lì.
È incuriosito da quella ragazza che si distingue
così tanto dagli altri. La vede tendere l'orecchio all'amica
che le dice una cosa e poi si allontana, mentre lei và verso
l'uomo delle rose, che sta qualche metro dietro di lui.
La ragazza non ha ancora notato chi la stava guardando e continua a
camminare verso di lui, quando viene sorpresa da una splendida rosa
rossa davanti a lei.
"Tieni, prendi la mia!" Si gira verso quell'uomo e lo squadra per
qualche secondo; ma una volta focalizzata l'immagine, non riesce a
credere a ciò che vede: sorriso furbo, capelli lunghi e neri
fino alle orecchie e due occhi il cui colore è comparabile
al mare che gli si trova alle spalle. Non può crederci.
"Beh, Provehito In Altum!" dice Jared per rompere il ghiaccio.
"Coraggio, siediti!" e le indica la sedia accanto a lui.
La ragazza si siede un po' imbarazzata, poi fa un respiro profondo
sorridendo, e il cantante risponde con una risata leggera.
"Ciao! Ehm... come ti chiami?" cerca di chiedere in italiano, ma per
sua fortuna, lei riesce anche a parlare in inglese.
"Ciao..! Mi chiamo Barbara, sono un'Echelon..!" È ancora
intimidita. Aveva preparato il suo brillante discorso per il
post-concerto così accuratamente, ma adesso che se
l'è trovato davanti così all'improvviso riesce a
stento a parlare. Però lui con il suo sorriso radioso ispira
fiducia e Barbara comincia già a sentirsi più
rilassata.
J: "Piacere, io mi chiamo Jared!"
B: " Ahah, non lo sapevo! Piacere, comunque!"
J: "Dimmi Barby... Ti dispiace se ti chiamo così?"
La ragazza sente un'ondata di calore avvolgerla.
B: "No no, tranquillo! Mi chiamano tutti così!"
J: "Non è giusto, voglio l'esclusiva! Dovrò
trovarti un soprannome che ti darò solo io!"
Barbara è ancora più emozionata:
perchè Jared ha cominciato a parlare al futuro?
J: "Comunque ti dicevo, quanti anni hai?"
B: "Diciassette, compiuti a Maggio"
J: "Beata te, ancora così giovane! Uhmm... Barbara, oggi
sarai al concerto?"
B: "Ovviamente! Sarà il primo che vedo!"
J: "Allora visto che mi stai molto simpatica assisterai al concerto dal
backstage!"
B: "D-davvero? Wow!"
J: "E se vuoi potrai portare anche la tua amica! Vi ho visto insieme
poco fà... è un Echelon anche lei?"
B: "Si, certo! Grazie mille! Anzi, grazie trenta!"
J: "Eheh, non c'è di che!"
B: "Beh adesso dovrei andare... ma come facciamo ad entrare?"
J: "Facciamo così: dammi il tuo numero di cellulare e vi
passiamo a prendere!"
Non poteva crederci. Jared Leto che le chiede il numero di cellulare?!
Gli detta il numero mentr lui lo salva nel suo Blackberry, poi lo
saluta e và verso casa di Valentina. Qualcosa la ferma, ed
è proprio il suo istinto a farlo. Si volta, torna da Jared e
gli dà un bacio sulla guancia. "Grazie, sei proprio un
angelo".
Arrossisce mentre torna sui suoi passi, e non vede l'ora di raccontare
tutto a Valentina.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo 4
Pomeriggio. Quando Barbara ha raccontato a Valentina ciò che
le era successo, lei non poteva credere alle proprie orecchie.
E adesso sono nella sua camera, tutte euforiche ed ansiose allo stesso
tempo, a prepararsi per il grande evento.
Il telefonino di Barbara comincia a squillare, e le due amiche si
guardano, prima che la proprietaria guardi il display e veda un numero
non memorizzato in rubrica.
Fa un bel respiro e poi risponde.
B: "Si?"
J: "Ciao sono io, Jared!" a sentire questo a Valentina sfugge un
gridolino.
J: "Allora, dove vi trovo?"
B: "Uhm... Via Leonardo DaVinci numero 11"
J: "Okay. Beh, vedrò di non perdermi!"
B: "Perchè, l'autista non sa la strada?"
J: "Chi dice che ci sia un autista? Veniamo con la mia macchina!"
B: "Oh... wow! Bene allora ci vediamo tra un po'!"
J: "Ci puoi scommettere! Bye!"
Chiude la chiamata, mentre vede la compagna fissarla con occhi
spalancati e lucidi.
"Non-ci-credo! E poi, ha il tuo numero!?"
Barbara annuisce cercando invano di assumere un faccia tranquilla.
"Barby mi sa che hai fatto colpo!"
"Ma dai, che dici!!! Ha 36 anni, come potrebbe interessarsi a me?"
"Se non lo sai tu..!" e la guarda con un sorriso malizioso.
Passa qualche minuto, il tempo di ultimare i preparativi, e suonano
alla porta. E dopo un attimo di agitazione aprono la porta, dove si
trova Tomo.
"Heilà ragazze! Siete pronte?"
"Certamente!"
"Allora su, andiamo"
E le conduce alla macchina, dove Barbara scorge Jared, che avendole
viste arrivare rivolge loro un sorriso dietro quegli occhiali modello
"Ray-Ban" che gli stavano così bene.
J: "Visto? Alla fine ce l'abbiamo fatta!"
B: "Ahah! Siete stati anche piuttosto veloci"
Il cantante si affaccia dal finestrino e porge la guancia alla ragazza
che arrossita le posa un leggero bacio, come se avesse paura a rovinare
quel viso perfetto.
Entrano in macchina e Shannon, seduto davanti, alza la mano e agita le
dita, mentre Tim dice ironicamente "Mi sa che dovremo stringerci un
po'!"
V: "Beh sempre meglio di niente! Piacere, io sono Valentina"
To: "Piacere nostro!"
S: "E tu devi essere..."
J: "Si, è Barbara"
S: "Oh, Jay mi ha parlato taaaaanto di te!" e le fa l'occhiolino.
J: "Smettila Shan, non cominciare!"
Barbara non capisce: cosa significa ciò che ha detto
Shannon? E perchè quell'improvviso nervosismo di Jared?
Ma preferisce non farsi troppe domande, perchè se questo
è un sogno, vuole goderselo a pieno.
B: "Comunque piacere!"
S: "Eheh... in ogni caso, fratello Emma dov'è?"
J: "Le ho chiesto di venire con il bus, o non saremmo entrati tutti in
macchina! Ma ci aspetta al teatro"
S: "Afferrato. A proposito ragazze: vi abbiamo riservato un posto in
primissima fila, in modo che possiate seguire bene tutto lo spettacolo!
E se avete bisogno di qualcosa basta chiedere e vi sarà
dato!"
V: "Okay grazie! Ma credo che a noi basti già essere qui!"
Ti: "Certo, noi siamo i migliori!"
To: "E poi siamo certamente mooolto più affascinanti degli
altri!"
J: "Ehm... Eccetto qualcuno, forse..!" e tutti scoppiano a ridere,
mentre Tomo reagisce con una finta faccia offesa.
Continuano a chiaccherare fino a quando arrivano all'entrata del
teatro, dove li aspettano tutti i fan.
"Oddio, siamo fritte!" dice Valentina all'amica dopo aver deglutito
preoccupata. Esitano ad aprire lo sportello, quando Jared lo fa al
posto loro.
"Prego signorine!" Le fa scendere e mette un braccio attorno alle
spalle di Barbara, a questo punto con il cuore in gola.
Adesso tra le urla della folla si sente anche qualcuno che dice cose
come "Ma chi sono quelle?".
Valentina, un po' per convincere i fan che non sono grupies, mette le
mani in alto facendo il classico gesto Echelon, rappresentante la frase
'Provehito In Altum'.
Barbara non si muove, lì, in un momento che aveva sognato
innumerevoli volte. L'uomo che la sta stringendo le sorride, la lascia
un attimo e và dai fan, mentre lei corre ad abbracciare
Valentina.
B: "Ommamma non posso crederci!!!"
V: "A chi lo dici! Mi sento una star!"
B: "E già..! E poi... hai visto che occhi??"
V: "No, non li ho visti... quegli occhi sono sempre stati solo per te!"
B: "Dai, ancora con questa storia!"
Il grande dei fratelli Leto, che è dietro di loro e sente la
discussione, interviene.
"Guarda che la tua amica ha ragione..!" le sussurra in confidenza.
Nel frattempo, il frontman arriva con un'espressione esageratamente
euforica.
J: "Wow gli Echelon sono super gasati! Sapete, mi hanno chiesto chi
siete voi"
V: "E cosa hai risposto?"
J: "Che siete delle amiche, ovviamente" e detto questo dà
un'occhiata rapida a Barbara.
Tutti raggiungono in fretta il backstage fino al camerino, dove la band
trova i vestiti per lo spettacolo.
V: "Adesso se dovete vestirvi noi siamo qui davanti! Bye!"
Valentina trascina l'amica fuori e chiude la porta, per poi sbirciare
dal buco della serratura.
B: "Hey ma che stai facendo?!"
V: "Voglio vedere Tim senza maglietta! Solo senza maglietta!"
Barbara fa una risata e agita la testa.
B: "Ma dai, se ci vede qualcuno siamo morte! E non vale la pena di
rischiare la pelle!"
V: "Certo parli facile tu, che ben presto non vedrai Mr. Leto SOLO a
torso nudo!" risponde con tono spiritoso.
B: "Uffi ancora?!?!"
V: "Hai sentito anche tu Shannon! Le sue parole erano più
che chiare"
B: "Ma... lui è abituato ad altro, figuriamoci se guarda
me!" ma in fondo lei ha sentito le parole di Shan, e spera con tutto il
suo cuore che siano vere.
Si sente aprire la porta del camerino aprirsi, ed ecco apparire Tomo,
in T-Shirt rossa con la Mythra e jeans neri decorati con un grosso
cinturone metallico.
"Hey da quanto tempo!" è seguito dai fratelli
Leto: Shannon è senza maglietta, con dei pantaloni
a 3/4 rosso sangue ornati da più catene;
ma Jared è qualcosa di indescrivibile... pantaloni neri e
stretti con una camicia bianca quasi sbottonata e le sue inseparabili
Onitsuka Tiger. "Mi portano fortuna" aveva detto una volta durante
un'intervista.
S: "Allora Kelleher, vuoi darti una mossa??"
Ti: "Si aspettate, questa maglietta è strettissima!"
Sentito ciò, Valentina dà un'occhiata furtiva
all'interno della stanza e scorge Tim a petto scoperto, intento a
sistemare la sua T-Shirt nera, che avrebbe indossato con jeans dello
stesso colore.
Le esce un sorrisetto furbo e fa appena in tempo a non farsi scoprire.
Si gira subito verso la sua amica per vedere se l'abbia notata, ma lei
non c'è, almeno mentalmente. Lo guarda, lo guarda mentre
parla con un uomo della security, ma Valentina lo vede: tutti quegli
sguardi che Barbara gli regala vengono sempre ricambiati, che siano
appena accennati o fatti da lunghissimi secondi. E lei è
convinta: si porta Shannon sotto braccio verso il tavolo del buffet e
gli parla decisa.
V: "Dai, spara tutto"
S: "Ma cosa?"
V: "Jared. Gli piace Barbara, vero?"
S: "Beh gli sta solo molto simpatica!"
V: "Si si, bella questa! Ti ha detto qualcosa esplicitamente?"
s: "Beh, non ha fatto altro che parlare di lei da stamattina! Ti basta
come risposta?"
V: "Direi che può andare!"
S: "Ma mi raccomando, non dirle niente... lascia che tutto faccia il
suo corso!"
V: "Ricevuto Shanimal!"
E tornano dagli altri ridacchiando. Entrambi guardano Barbara e Jared
che stanno parlando, allora Valentina và per sapere di cosa
conversano, ma Shannon la blocca: "Eh no! Tanto non ti diranno mai di
cosa parlano" allora invita a seguirlo verso Tomo e Tim, mentre lei
immagina cosa potrebbero starsi dicendo: "Ti amo tanto! Oooh anch'io!
Non lasciarmi mai!" ma magari tutto fosse così semplice...
J: "Ecco, mancano solo 10 minuti e poi tu e Valentina potrete
accomodarvi ai vostri posti. Noi entriamo in scena dopo che tutti si
saranno sistemati"
B: "Chiaro. Non vedo l'ora che cominci lo spettacolo! Anche se..."
J: "Anche se..?"
B: "No lascia stare, non voglio annoiarti con i miei problemi"
J: "No dai, sono anche un bravo ascoltatore!"
B: "Beh, ci sono due problemi: il primo è che mi
dispiacerà non vedervi per un po'..."
J: "E il secondo?"
B: "Ecco... vedi, proprio oggi sono andata via da casa..."
J: "Ops, scusa se ho insistito..."
B: "No, non fa niente... daltronde è stata una scelta mia!"
J: "Già... scusami l'intrusione, ma... potrei sapere il
perchè?"
B: "Ho avuto spesso discussion con i miei, e ultimamente anche
troppe... che deficiente che sono, vero?"
J: "Non pensarlo neanche! So cosa vuol dire... quando avevo la tua
età non facevo altro che pensare di scappare... è
tipico della gente con la mente aperta, creativa... speciale, insomma.
Come me e... come te!"
B: "Grazie, è bello sentire che qualcuno mi capisce. Ma il
mio problema rimane. Sono ospitata da Valentina, almeno
finchè non troverò lavoro..."
J: "Capisco... Senti..." le parole di Jared vengono interrotte dalla
voce di Emma: "Jay puoi darmi le ragazze? Ci siamo quasi"
J: "Okay, aspetta un attimo"
Barbara gli sorride e gli augura la buona fortuna, mentre lui la guarda
mentre si affretta a raggiungere la sua amica.
Suo fratello gli sta alle spalle.
S: "Allora, novità?"
J: "Può darsi!"
S: " Cioè?? Sai che su certe cose sono peggio di una vecchia
pettegola!"
J: "Ehm... forse dovremmo, come dire, aggiungere un posto a tavola..!"
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