Total Drama Shore

di Female_Weezy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo p.1 ***
Capitolo 2: *** Prologo p.2 ***
Capitolo 3: *** L'arrivo ***
Capitolo 4: *** Questo è solo l'inizio... ***
Capitolo 5: *** Walking... ***



Capitolo 1
*** Prologo p.1 ***


Jersey City, ore 10:30

Mi svegliai semplicemente per il fatto che per la millesima volta non avevo abbassato le tapparelle prima di entrare. Ogni sera me ne dimentico, e che cavolo.
Il sole mi accecava. Mi girai, ma oramai ero sveglia e non riuscivo più ad addormentarmi.
Non badai nemmeno allo stato in cui i miei bellissimi, ma che dico, perfettissimi capelli erano in quel momento. Li avrei sistemati dopo, tanto avevo
tutto il giorno.
Scesi al piano inferiore, e ovviamente ero sola, come sempre, in casa.
Stavo per buttarmi sul divano a guardare la tv quando una busta sul tavolo catturò la mia attenzione.
E la presi in mano quando mi accorsi che sul retro c'era scritto il mio nome.
Buffo, davvero si mandano ancora le lettere di questi tempi?
Non mi veniva in mente nessuno che mi avrebbe potuto scrivere una lettera. Perchè non scrivermi in chat o inviarmi un messaggio?
Dopo un po' scossi la testa e decisi di aprire la lettera. L'importante era vedere cosa c'era all'interno.
Ancora con gli occhi chiusi dal sonno lessi la prima riga. Alla seconda, si spalancarono decisamente.

"Signorina Anne Maria Cortese,
lei è stata scelta per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo provino ci è sembrato perfetto, lo show ha bisogno di persone piene di vita come lei.
L'indirizzo della casa dove inizieranno le riprese lo trova sul nostro sito.
Aspettiamo lei e i suoi sette coinquilini il 10 giugno.
Arrivederla,
Lo staff"

Non potevo crederci. Mi avevano presa! Ero stata scelta! Il sogno della mia vita, partecipare al mio reality preferito in assoluto.
Beh, mi sembra anche logico. Sarebbe stata una rovina per il programma scartare una ragazza bella e piena di vita, come dicevano loro appunto,
come me.
Non c'era tempo da perdere! Dovevo iniziare a preparare le valigie. Ma prima ho assolutamente bisogno di una ritoccatina ai capelli. Una ritoccatina di
giusto tre ore.

****

New York, ore 11:00

"Court, ma è un suicidio!" urlò mia sorella, alla vista dei miei libri da studiare.
"In certo senso" risposi " Ma sono essenziali se voglio entrare all'università"
"Ma a che ti serve?" strillò mia sorella quasi incredula "a quest'età devi solo divertirti!"
"Questo lo pensano gli idioti" le risposi seccata, mi stava facendo perdere tempo.
"Mi stai dando dell'idiota?" mi chiese lei offesa, spostandosi una ciocca castana e rosa dietro l'orecchio, pieno di orecchini.
Ebbene si, io e mia sorella siamo il sole e la luna.
Lei è bassa, abbronzata peggio di un toast bruciato, i capelli castani mossi mechati di rosa e laccatissimi, piercing un po' dappertutto, e
di tutti i colori, truccatissima, neanche stesse andando a Capodanno, vestiti attillati e fluorescenti.
Ah, e proprio ieri è tornata a casa con la spalla tutta tatuata di stelle.
Io invece sono la ragazza più normale dell'universo.
Sono più alta di lei, non mi faccio finte abbronzature, anche perchè non ne ho bisogno dato che la mia pelle è scura di natura, i miei
capelli sono castani, lisci e di media lunghezza.
Non mi trucco eccessivamente, diciamo che metto quella giusta dose di mascara e matita - e perchè no, di eyeliner- che serve per avere una faccia decente.
Non ho tatuaggi, ne piercing, ho solo i buchi ai lobi.
E voglio studiare per avere un futuro assicurato, ma ovviamente mia sorella è la prima a stressarmi.
"Si." le rispondo " E adesso esci"
La vedo che sta per ribattere, quando imbrovvisament si blocca, le sue labbra rosse si incurvano maliziosamente all'insù, un po' troppo all'insù.
"Va bene,come vuoi" dice calmissima, ed esce.
Questa reazione mi lascia perplessa, quasi... intimorita.
Cosa tramava quella pazza? Ok, ho paura.

Cinque minuti dopo, mia sorella Britney ritorna nella mia camera.
"Court, guarda! E' per te" dice porgendomi una strana busta.
"che roba è? " chiedo quasi spaventata
"Controlla tu stessa" insiste lei, porgendomela
La aprò, un po' timorosa, e leggo.

"Signorina Courtney Barlow,
lei è stata scelta per partecipare a Total Drama Shore.
Purtroppo però non siamo riusciti ad avere un suo provino, ma nonostante ciò
abbiamo avuto informazioni molto dettagliate da sua sorella, la signorina
Britney Barlow, che ci ha assicurato un gran successo con Lei nello show.
Aspettiamo lei e i suoi sette coinqulini il 10 giugno.
Arrivederla,
Lo staff"

Calma, Courtney, calma. Conta fino a tre.
Uno,
Due...
"CHE COSA HAI FATTO?!?!" urlo inviperita come mai lo sono stata in vita mia.
"Eddai, è un'occasione unica!" risponde tranquillissima mia sorella
"Co..cosa?! Come hai potuto farmi questo! Sono tua sorella! Io non ci vado in quel programma di psicotici!"
"E' un programma fantastico, ti divertirai da pazzi! Conoscerai un sacco di gente, un sacco di locali e..."
"NON MI INTERESSA! Io non ci vado!"
"Oh, penso proprio di si. Il contratto te lo impone. Fai le valigie, ti accompagno io" conclude il discorso mia sorella.
Ebbene si. Sono stata fottuta.

***

Washintong, ore 11:15

Rigiravo soddisfatta la lettera tra le mani.

"Signorina Heather Wilson,
lei è stata scelta per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo ci è sembrato un provino... nuovo, e diverso.
Si è presentata in una maniera molto dettagliata, e vanitosa.
Persone come lei sarebbero del tutto nuovo agli occhi del nostro show.
Speriamo che lei non deluda le nostre aspettative.
La aspettiamo il 10 giugno insieme ai suoi sette coinquilini.
Arrivederla,
Lo staff."

Deludere le loro aspettative? Ma fanno sul serio?
Ok, io non sono certo una di quelle che si guardano questo programma, o che peggio, lo imitano.
Io non sono di certo una pazza che passa il suo tempo ad andare in discoteca e a bere.
Sono Heather Wilson, fredda e calcolatrice, il mio scopo è essere la migliore in tutto e per tutto,
e nessuno potrà portarmi via questo scopo, o la mia immagine, altrimenti sono guai, per tutti.
Chiedete un po' ad alcune persone nella mia vecchia scuola.
Ma... il difetto di questo è che sono molto orgogliosa, lo ammetto. A me stessa lo ammetto, figuriamoci se lo vado
a dire in giro.
Brevemente, diciamo che, se la mia nemica e concorrente mi avesse sfidato a partecipare a questo programma, per
vedere quanto valgo?
Ovvio, non me lo faccio ripetere due volte. Nemmeno mi stupisco del fatto che mi abbiamo preso, in fondo,
lo farebbero in tutti i programmi.
Adesso però ci penso.
Dovrò trascorrere la mia estate insieme a quattro palestrati senza cervello e tre sgualdrinelle da quattro soldi?
Oddio.
Però, l'ho detto e lo ripeto, nessuno mi può ostacolare. Dimostrerò quanto valgo, a costo di sprecare un'estate.

***

Staten Island, ore 11:30

Mi sveglio sotto al tavolo della cucina di casa mia, abbagliata dal sole.
Penso di aver dato una festa, o semplicemente di aver deciso di dormire qui stanotte, non ricordo.
Sposto i miei ricci rossi dalla faccia. Ho sempre voluto tagliarmi a zero, e
magari indossare quelle parrucche un po' alla Lady Gaga, ma mia madre mi ha guardato malissimo
quando gliel'ho chiesto.
Perchè , che c'è di male?
Nonostante indossi i vestiti di ieri e sono ancora mezza addormentata, mi alzo piroettando e sbatto la testa contro
il muro. Mi metto a ridere come una scema, mi sa che è meglio che ritorni a dormire.
Prima mi guardo attorno, e vedo che il mio cane October sta cercando di mangiarsi la posta.
Lo faceva anche coi miei compiti, ma nessun professore ci ha mai creduto.
Sto per andarmene ma vedo che tra la posta c'è quella lettera.
Mi butto addosso al cane, che scappa via terrorizzato, non so se da me o dal mio salto.
La guardo attentamente,poi la apro e leggo ciò che avrei voluto leggere:

"Signorina Isabelle Crow,
lei è stata scelta per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo ci è sembrato un provino autentico, "genuino" se così lo possiamo
definire, e, soprattutto, pazzo.
Alla fine ci è sembrato una scelta simpatica, e abbiamo deciso se è così anche nel
programma.
Aspettiamo lei e i suoi sette coinquilini il 10 giugno.
Arrivederla,
Lo staff"

Finalmente! Ero sicura che mi avrebbero presa. O quasi.
Comunque sarebbe fantastico partecipare a quel reality: li finalmente posso essere me stessa.
Ovvero senza controllo.
SI, diciamo che mi diverto a perdere il controllo nella situazioni. Sarò anche pazza, come tutti dicono,
ma almeno mi godo la vita.
Tremate, sto arrivando a seminare panico, boom boom!

*ANGOLO AUTRICE*

Rieccomi con un'altra sega mentale storia!
Lo so, ne ho altre due da mandare avanti, ma la tentazione era troppa.
Questa è solo la prima parte del prologo, presto arriverà la seconda, ma ovviamente non frega niente a nessuno.
Come si può capire è ispirato a Jersey Sore, il reality di MTV che tratta le vacanze di otto italoamericani che sono
diventati come una famiglia per me, ovvero Snooki, JWOWW, Pauly D, Vinny, Sammi, Deena, Ronnie, Mike The Situation e
Angelina (quando c'era, anche se mi stava abbastanza sul *censurato*) , che nell'estate del 2012 è stato il mio principale
compagno di vita. *Aw, i bei vecchi tempi andati*
MTV non lo trasmette più *ed è fottutamente ingiusto* ma intanto aspettiamo la terza stagione di Snooki&JWOWW. :')
Per chi non lo seguisse, provate a guardarlo, senza badare alle critiche di tutti quei fottuti moralisti.
Vabbè, spero che passiate e che recensiate, senza infamarmi per ciò che ho appena scritto qui e sopra :)
Ciao a tutti

Female_Weezy

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Capitolo 2
*** Prologo p.2 ***


Bronx, ore 11:45

Mi risveglio in casa mia, nel letto, con le bottiglie di Beck's vuote per terra. Mi sa che ieri sera ho dato qualche festino, chi si ricorda.
Non vedo mutande o altro in giro, quindi deduco che sia stato un fiasco.
Ma poco me ne frega, mi alzo con la testa che martella e la mia cresta tinta di verde che se ne va un po' per i cazzi suoi.
Dovrei mettermi un po' a posto. Già, dovrei.
Sono in mutande, ed è buio pesto in questa fottuta stanza. Mi alzo barcollando e alzo la tapparella, e quel maledettissimo sole
mi acceca in un attimo.
"Cazzo!" il mio primo pensiero mattutino. Ma ormai è da un po' che faccio così.
Insomma, vivo nel Bronx, non nel Paese delle Meraviglie.
La gente qui mi conosce, e sa che deve starmi lontano. Per il loro bene.
Cammino per casa fin quando non riesco a trovare il cellulare, finito sotto al tavolo, rovesciato.
Lo accendo, ma ovviamente non c'è niente. Chi mi verrebbe a cercare? Nessuno, ovvio.
Cammino fino all'ingresso e vedo una busta per terra, probabilmente qualcuno mi minaccia di morte.
Strano però, perchè la busta è di un bianco accecante, non è sporca o ingiallita.
La apro e, la calligrafia è perfetta. "Ovvio idiota, è fatta al computer"
Decisi di mettere insieme i neuroni del mio cervello e di leggere:
"
"Signor Duncan Nelson,
lei è stato scelto per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo provino non funzionava eccellentemente nei nostri video, le immagini
erano abbastanza sfocate e i suoni accessivamente alti.
Ma a parte questo, ci è sembrato perfetto.
Aspettiamo lei e i suoi sette coinqulini il 10 giugno.
Arrivederla,
Lo staff"

"Cazzo è, uno scherzo?" urlo ad alta voce
Quando mai ho fatto un provino? Guardo Total Drama Shore, ma solo a volte, quando non ho un emerito nulla da fare,
o semplicemente perchè di solito ci sono sempre un bel po' di gnocche.
Ma io non ho MAI fatto un provino per partecipare.
All'improvviso, i ricordi mi riaffiorano in testa
Quella sera...

Ero ubriaco...

Mi hanno filmato...

Stronzi. Bastardi. I miei amici, diciamo, mi hanno filmato da ubriaco. Ma io li ammazzo!
Poi però, lo sguardo mi ricade sulla lettera. In fondo è una buona occasione.
Poi mi pagano anche.
Perchè no?

***

Hazlet, ore 12:10

Ero seduto sopra i sassi che stavano dietro la mia fattoria, avevo la schiena a pezzi.
Dovrei sdraiarmi un po', ma i sassi sono seriamente più comodi dei nostri letti.
Senza tralasciare che è un caldo assurdo, sto per impazzire.
Non so come faccia mia sorella Alberta* a non crollare sfinita.
E' giugno, ma c'è già un sacco di lavoro e un caldo disumano. Ma sono convinto che non resterò a lungo qui...
Mi sono stancato di questa vita monotona, e faticosa. Insomma, sono giovane e voglio divertirmi.
Non ce la faccio più a vivere come un vecchio,cazzo!
Ogni giorno controllo la cassetta della posta, ma ancora niente... Non possono avermi scartato. NON DEVONO avermi scartato.
Poi realizzo che stamattina non ho guardato. Che imbecille!
Mi alzo, con le gambe e la schiena mezzi distrutti.
Corro verso la cassetta, e, tra milioni di bollette, trovo ciò che cercavo.
Non riesco a crederci, quasi piango. Quasi.
La apro , per essere sicuro:

"Signor Scott Wallis,
lei è stato scelto per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo provino ci è sembrato molto originale,
divertente quasi.
Aspettiamo lei e i suoi altri sette coinquilini il 10 giugno.
Arrivederla,
Lo staff"

Benissimo. Perfetto!
E' stato difficile riuscire a farsi prestare le attrezzature per il provino, e sembrare di essere un dopato abbronzato,
ma ne è valsa la pena.
Addio, vita di merda, benvenuta, nuova vita.

***

Rhode Island, ore 12:45

Sono a casa,  con Zoey, la mia fidanzata.
Era da un po' che non ci vedevamo, finalmente abbiamo un po' di tempo per stare insieme.
Lei è un'infermiera, e quindi non ha molto tempo libero, tralasciando il mio problema...
soffro di persoanlità multipla, e le mei cure psicologiche sono estremamente
lunghe e complesse. Zoey è voluta diventare un'infermiera solo per questo, e le devo tutto.
La amo e senza di lei non so come farei.
Purtroppo se ne deve già andare. Non fa solo l'infermiera, ma sta studiando, per essere presa in un'università prestigiosa.
E' davvero intelligente.
Appena esce, noto che nella cassetta della posta c'è una busta bianca.
La apro perplesso, perchè non mi aspettavo posta.
Appena leggo le prime righe, rimango di sasso:

"Signor Vito... o Mike Collins
non ci è stato molto chiaro il suo nome , dato che nel provino lo cambiava di continuo.
Lei è stato scelto per partecipare a Total Drama Shore.
Il suo provino ci è sembrato perfetto, anche se un po' confuso.
Ci aspettiamo molte sorprese con lei.
Aspettiamo lei e i suoi altri sette coinquilini il 10 giugno.
Arrivederla,
lo staff"

"Finalmente!" esclama una voce nella mia testa.  "Erano giorni che aspettavo,cazzo! Era impossibile che mi scartassero"
Vito, ovvero la mia personalità "bulla" diciamo. Dovevo aspettarmelo.
Sicuramente avrò preso il controllo della mia mente e del mio corpo. Succede spesso anche con le mie altre personalità.
Ma stavolta è un guaio.
"Vito!" urlo "Ma cosa hai fatto?!"
Lui sbuffa annoiato, e mi risponde semplicemente "FInalmente ci divertiamo. La tua vita è odiosamente monotona"
"Che vuoi tu dalla mia vita?" esclamo spazientito "Adesso sono costretto a partecipare! Come lo spiego a Zoey?!"
Sbuffa di nuovo e, in tono odiosamente sbrigativo, esclama:
"Ascoltami bene, la tua vita fa schifo, la tua ragazza non è niente di che, senza contare il fatto che è una noia assurda,
in questo programma ci sballaremo da matti! Inoltre avremo un sacco di fi..."
Lo interrompo prima che potesse dire altro : "Vito! Ma adesso come glielo spiego?! E' tutta colpa tua come sempre!" urlo
"Dammi pure la colpa allora" continua tranquillissimo "Comunque noi domani dobbiamo essere a Seaside Heights. Inizia a
prepare le valigie, bello"
Sono finito.

***

New Egypt, ore 13:00

Mi risveglio con un sonoro sbadiglio.
Cavolo, ieri sera è stata una festa fantastica.
O almeno penso, non ricordo nulla.
Mi risveglio, nell'armadio, sono in mutande. Almeno avrò concluso qualcosa ieri sera.
Mi alzo tutto ammaccato, con il mal di testa.
Apro l'armadio e c'è un gran casino. Troppo casino.
Fortuna che è casa mia e non vivo più coi miei , altrimenti mi avrebbero già fatto la pelle.
Bottiglie rotte, liquidi rovesciati, così come vari tavoli, sedie, mobili...
Fantastico.
Tra l'altro, non so come, trovo la cassetta della posta sul tavolo. Cazzo, almeno risparmiatemi la cassetta.
A parte le pubblicità e bollette, trovo quella lettera.
Finalmente!

"Signor Geoffrey Martin,
lei è stato scelto per partecipare a Total Drama Shore.
Ci è sembrato un perfetto partecipante, un degno membro del nostro nuovo
cast. Un festaiolo perfetto.
Aspettiamo lei e i suoi altri sette coinquilini il 10 giugno.
Arrivederla,
lo staff"

Fantastico! Sapevo che non mi avrebbero mai scartato.
Amo quel programma, inoltre ho la fama di essere un festaiolo in tutto il paese.
Le migliori feste sono state organizzate da me, senza contare che è anche il mio lavoro.
Realizzo una cosa... oggi è il 9!
Devo iniziare a preparare le valigie, e subito anche!


*nell'episodio 8 (mi sembra) di TDAS Scott dice di avere una sorella di nome Alberta

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Capitolo 3
*** L'arrivo ***


POV. Anne Maria

Sono in macchina da circa... non so, parecchio tempo. E i miei enormi occhiali da sole viola non aiutano la
mia concentrazione. Non che ci sia qualcosa che la aiuti.
Penso di essere arrivata nella via giusta.
Case,case,case... perchè quella che mi serve non la trovo?
Tolgo il piede dal freno, per rallentare, nel caso non trovi.
All'improvviso la mia attenzione viene catturata da un garage... particolare.
Infatti è dipinto come la bandiera italiana, la mia terra natale. Penso proprio di averla trovata.
Parcheggio davanti, e sono soddisfatta, perchè sono la prima arrivata.
Almeno posso scegliere la camera migliore.
Scendo, e le mie gambe sono tutte indolenzite, e i miei tacchi neri non mi aiutano.
Traballo fino al bagagliaio e lo apro: le valigie fuoriescono dalla macchina, alcune cadono anche per terra.
Mi ero dimenticata del casino che avevo dovuto affrontare prima di metterle dentro.
Decido di scaricarle dopo, intanto entro dentro la casa per vederla all'interno.
Non è malaccio, anzi, è carina. Sala da pranzo con dentro la cucina e il tavolo, salotto con tappeto e divano.
Noto le scale bianche, e appena metto piede sul primo scalino, sento la porta riaprirsi.

POV. Duncan

Sono ore che viaggio in questo furgone scassatissimo. Le gambe penso siano morte.
Inoltre sto morendo di fame, e mi sto rompendo seriamente.
Almeno sono sicuro che questa sia la via giusta, quindi un barlume di speranza si accende in me.
Scorro tutte queste fottute case, quando verso la fine vedo una casa marrone con il balcone e le finestre bianche,
ed un improbabile garage italiano.
"Cazzo" penso. "Qualcuno è già arrivato prima di me" continuo, notando un SUV nero parcheggiato un po' alla cazzo di cane.
Escludo il fatto che ci sono valigie ovunque attorno a quella macchina.
Dopo essere sceso dal furgone, entro in casa e la porta è aperta.
Mi trovo davanti una ragazza, bassa e abbronzata, con dei tacchi e dei capelli più alti di me.
Anche se in fondo non è niente male.
Lei invece mi guarda... insicura, schifata quasi.
Ovvio, non mi conosce ancora.
"Ciao" accenna lei
"Ciao bella" rispondo, sfoderando le mie infallibili tecniche di seduttore
"E' molto che sei qui?" mi chiede lei
"No, sono appena arrivato" le porgo la mano "Sono Duncan"
"Anne Maria" mi risponde lei, ancora sulle sue.  
Dopo che le ho stretto la mano sento un rumore alle mie spalle. Qualcun'altro è arrivato.

POV. Geoff

Sono appena entrato in casa, ci è voluto un po' per trovarla, ma appena ho visto il garage italiano ho capito subito che era quella.
Purtroppo non ero il primo: avevo già visto un SUV nero con delle valigie attorno e un furgone mezzo scassato.
Parcheggio la macchina, decido di scaricare la roba dopo, ed entro.
"Bella ragazzi!" saluto con la mia solita allegria, senza badare a chi c'è dentro.
Dentro trovo un tipo punk, e una ragazza con i capelli acconciati in una cofana altissima mora.
"Ciao, sono Anne Maria" si avvicina lei con un sorrisone a trentadue denti.
"Geoff" mi presento, per poi rivolgere la mia attenzione all'altro ragazzo
"Duncan." risponde lui, salutandomi con il pugno.
All'improvviso sentiamo la porta schiantarsi.

POV. Izzy

Entro sbattendo la porta, dall'emozione. Non ero arrivata per prima, ok, ma non fa niente.
Dentro ci sono già un tipo losco e scuro, insieme ad un biondo col cappello e una ragazza con un nido in testa.
"Ciao! Sono Izzy!" esclamo
"Geoff" mi saluto il biondo sorridendo. "Sono Duncan" risponde l'altro, non troppo emozionato.
"A-Anne Maria" risponde la ragazza. Strano,mi guarda come se fossi una pazza.
Dietro di me ho solo una valigia, nulla di che.
"Sapete dove posso metterla ragazzi?" chiedo
"Ancora non abbiamo deciso per le stanze" mi risponde il biondo,
quando sentiamo qualcun'altro che entra nella stanza.

POV. Scott

Entro nella stanza, e già la gente non mi piace. Due tipi con la faccia da idioti, una pazza con i ricci rossi,
e una nanetta color toast bruciato.
"Ciao" mi limito a dire
"Bella amico! Sono Geoff" mi si butta addosso il cow boy biondo, manco fossimo amiconi.
"Ho capito, ma lasciami mi strozzi, cazzo!"
"E io sono Izzy, mentre questi due sono Duncan e Anne Maria! " strilla la rossa, infastidendo visibilmente la
ragazza mora.
"Siamo in cinque, mancano ancora tre persone" annuncia il punk, come se non l'avessimo capito.
"Spero si muovano" commenta la "Oompa-Loompa" con la cofana.

POV. Mike

Sono fottuto.
Ho dovuto raccontare a Zoey tutta la verità su Vito e il fatto che devo andare a Seaside Heights.
Non mi venivano in mente scuse intelligenti, anche perchè mi avrebbe visto in televisione, e non è così stupida
da credere che quello sia un mio sosia o altro.
"Adesso ci divertiamo!" urla Vito dentro la mia testa
"Sta zitto. Noi non faremo nulla, per colpa tua siamo costretti a passare l'estate in una gabbia di matti"
Lui sbuffa sonoramente "Per colpa tua siamo costretti a passare l'estate in una gabbia di matti!" esclama imitandomi.
"Sei noioso sai amico? Pensa a quanto ci sballeremo! Hai mai visto una puntata di questo programma?"
"No." rispondo
"E si vede! Mi ringrazierai per questo, ho dato una svolta alla tua vita di fidanzatino fedele e problematico" conclude.
Lo odio. So cosa vuole fare, pensa di riuscire ad appropriarsi del mio corpo.
Ovviamente non succederà mai, e farò il possibile per evitarlo.
Ma devo stare attento. So com'è fatto questo programma, e ci gioco la fiducia della mia fidanzata.
Quando Zoey ha saputo questa cosa, si è arrabbiata, ma alla fine si rassegnata perchè sapeva che oramai il danno era fatto.
Ma lei si fida di me, e non indendo deluderla.
Sono arrivato alla casa, a giudicare dal garage italiano, ed entro, dopo aver parcheggiato in mezzo ad altre cinque macchine.
Non sono solo.
"Emh, ciao" saluto, gaurdando quelli che dovrebbero essere i miei inquilini.
Un punk dall'aria poco raccomandabile, un tipo col cappello, un rosso in cannotiera, una riccia rossa, e una ragazza bassa e abbronzata che mi fissa.
"Ciao fratello!" urla il biondo "Sono Geoff. Presentatevi voi altri!" urla rivolto agli altri.
"Anne Maria, piacere" si avvicina di corsa la mora, porgendomi la mano e guardandomi con enormi occhi neri.
"Mike" le rispondo. Lei continua a sorridere, e la cosa non mi piace. Sarà il caso di dire che sono fidanzato?
"Ma non provarci neanche!" urla di nuovo qualcuno. Vito. Ovvio.  "Guardala , è una gran figa. Prova a dirglielo e ti ammazzo!"
"Ah si? E come?" rispondo. Lui tace, mentre io, soddisfatto, lo lascio perdere.
"Io sono Izzy!" la voce della  rossa mi riporta alla realtà.
"Duncan" si avvicina il il punk salutandomi con il pugno.
"Scott" dice il rosso senza prendersi la briga di guardarmi in faccia.
Che gente.
"Mancano due ragazze" dice Izzy
"E quanto ci mettono? Vogliamo le ragazze, cazzo" esclama il punk
Sospiro. Dove sono finito?

POV. Heather

Sono arrivata in questa stupida casa, bloccata da stupide macchine, e apro questa stupidissima porta.
Lo spettacolo che trovo dentro è al quanto inquietante, se non orribile.
Un punk, due rossi, un cow boy, uno stecchino, e una nana da giardino con la parrucca.
Ma meglio no, vero?
La mora mi guarda male, forse perchè NON intendo far parte di loro. Sono qui solo per dimostare che posso fare qualsiasi cosa.
"Sono Heather. E questo deve bastarvi."
Dico, scostandomi, e facendomi strada in mezzo a quegli individui.
"Ma come siamo simpatici!" mi aggredisce il rosso, e lo incenerisco con un'occhiata.
Sono bloccata qui un'estate intera, non ci credo. Mi sento un'idiota. Ma ormai è tardi per tornare indietro.

POV. Courtney

Sono arrivata. Sono bloccata qui.
Ma che ho fatto di male per meritarmelo?
Insomma, devo studiare e diventare qualcuno, in senso buono, non essere riconosciuta come una che troieggia in questo
cazzo di programma.
Beh, perchè non provarci?
Entro, con gli occhi chiusi. Li riapro.
No, no, no.
I tipi più strani che potessi immaginare, davanti a me.
Ma perchè?!
"Courtney." mi limito a pronunciare il mio nome, sperando che nessuno mi noti.
"Geoff, piacere!" mi strilla un biondo palestrato. Ok, non è male, ma avrà il cervello equivalente ad una prugna secca.
"Mike" mi si avvicina un ragazzo dall'aspetto più... normale, diciamo.
Sorrido, quando mi si avvicina anche una rossa riccia che quasi mi salta addosso. "Izzy! Ciao!" urla abbracciandomi.
Ok,calma.
"C-ciao" mi sforzo di dire, con calma, forzata pure quella.
"Anne Maria" si presenta una che, a giudicare dall'apparenza, non è di certo una pura e spensierata verginella.
"Ciao,Courtney" dico, con sempre con calma forzata.
Lei abbozza un mezzo sorrisetto, alzando un sopracciglio rifatto.
In fondo alla stanza vedo anche un rosso e un punk , che credo mi stiano fissando. Ok, sono sicura che mi stiano fissando.
E la cosa è abbastanza inquietante.
"Ciao, sono Duncan" il tipo punk -che non vorrei dire, ma ha una cresta verde- dà segni di vita e si avvicina.
"C-ciao" balbetto, sono piuttosto a disagio.
"Felice di averti qui" e mi mette un braccio attorno alle spalle.
Ok, questo tipo sta esagerando.
"Grazie." rispondo secca, e mi levo il suo braccio di dosso.
Non faccio nemmeno in tempo a girarmi che mi ritrovo l'altro tipo, quello rosso, a due centimetri dalla faccia.
"Scott" si presenta questo, e mi porge la mano. Almeno è un po' più calmo
"Courtney" rispondo.
"Benissimo, ora che abbiamo fatto l'appello e ci siamo tutti" esclama una mora, alta e secca che fino a due minuti fa non avevo nemmeno notato
"Che ne dite di prenderci le camere?"
"Direi di si" interviene il biondo, Geoff "Qualcuno ha una vaga idea della loro disposizione?"
"Io si" annuncia la laccata, Anne Maria "Sono arrivata qui per prima, e ho avuto un secondo di tempo per capire come sono messe."
"E allora parla" dice spazientita la mora. Anne Maria la guarda male, ma non risponde e continua:
"Penso proprio che ce ne siano una da tre, due da due e una singola" conclude
"La singola è mia" annuncia la mora
"Scusami tanto" interviene nuovamente Anne Maria "Ma io sono arrivata prima, e ho la precedenza. La singola è mia"
Fantastico, si comincia.
...
Dopo qualcosa come una catastrofica discussione, si è deciso così:
Heather, la mora, starà da sola, io sarò insieme ad Izzy e Anne Maria, Duncan e Geoff insieme e Mike e Scott insieme.
Non che mi importi di come ci siamo messi. Per la prima volta nella mia vita non ho aperto bocca.
"Sentite, che ne dite di un brindisi, e dimentichiamo questa piccolissima discussione?" propone Geoff.
Tutti approvano.
Geoff ci versa un bicchiere di champagne -molto,troppo,economico- e annuncia:
"Un brindisi a questa estate , che spero sia meravigliosa, e spero anche che ci divertiremo insieme"
Tutti fanno tintinnare i bicchieri, e mandano giù il liquido. Heather invece sorseggia lentamente, quasi schifata dalla bevanda.
E un po' lo sono anche io.
In che guaio mi sono cacciata?


**ANGOLO AUTRICE**
Bella lì a tuttiiiiiiii :D
Che ne dite di questa cosa? Io non sono convintissima, è che è
da molto che non guardo Jersey Shore e cerco di provarci :')
L'ultima frase è il titolo di un episodio di Snooki&JWOWW, prima stagione :3.
Vabbò, recensite se pensate che non faccia proprio schifo :3
Ciauuuu

 

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Capitolo 4
*** Questo è solo l'inizio... ***


POV. Courtney
Abbiamo appena finito di mangiare - surgelati, niente di che, anche se Geoff ci ha promesso che da domani in poi si mangia sano qua dentro- e alcune persone
sono salite sul balcone.
Sento già gli strilli da qua sotto. Oh Dio, perchè?
Gli unici rimasti qua con me, sono Heather, Mike e Scott.
Heather è senza dubbio il personaggio più inquietante di tutti. Ha degli occhi gelidi in grado di congelarti senza che tu te lo aspetti. E una tipa così
non è di certo benvoluta in questo tipo di show.  Nemmeno il suo carattere è dei migliori,anzi.
Mike invece è strano. Diffidente su tutto, sta sempre sulle sue, come se avesse paura di qualcosa.
Scott è un personaggio ugualmente inquietante, solo perchè mi fissa in continuazione. E la cosa non mi piace.
Sento un rumore assurdo per le scale, è Izzy, la rossa con i ricci. Quella messa peggio, senza alcun dubbio.
"Ragazzi!" urla "Quassù c'è l'idromassaggio! Venite?" chiede con gli occhi spalancati dall'emozione, come una bambina dell'asilo.
Heather nemmeno si degna di risponderle, Mike risponde con un "No, grazie". Sto per dirlo anche io, quando sento una presenza e mi volto.
Scott.
"Io ci vengo!" esclama, per la prima volta, con entusiasmo. "Vieni con noi?" mi chiede.
Rimango spiazzata, perchè mi ha colto di sorpresa. Non pensavo che mi potesse rivolgere la parola.
"N-non so..." dico
"Daaaaaaaii, è divertente!" strilla Izzy trascinandomi di sopra per un braccio.
Mi accorgo solo ora che è completamente bagnata, con la cannotiera verde e gli shorts di jeans tutti attorcigliati.
Appena salgo, seguita da Scott, vedo che gli altri non hanno perso tempo.
Anne Maria, la italo-americana, sguazza allegramente avvolta in un trikini nero striminzito,anche troppo per i miei gusti, insieme a Duncan e Geoff,
che nemmeno si sono presi la briga di mettersi il costume, sono in jeans infatti.
"Courtney!" urla Geoff "Vieni anche tu!"
Sto per rispondergli con un secco "No", ma sento delle mani che mi cingono la vita e mi sollevano, per poi lanciarmi dentro quella cazzo di piscina.
E' stato Scott, il finto asociale.
"Bastardo!" urlo, mentre mi asciugo gli occhi. Ho la cannotiera nera tutta appiccicata al busto, e gli shorts militari zuppi.
Tutti che ridono, manco ci fosse qui il comico più divertente del mondo.
"Ah ah ah" li imito
"Court, non te la sarai presa? Dai , noi scherziamo!" squittisce Izzy, in modo odiosamente irritante
Mi sento presa in giro.
"Divertente" la guardo male
"Principessa, non fare l'offesa, sei meno carina dopo"
Giro la testa alla velocità della luce verso l'individuo che ha fiatato.
Lui, il punk. Duncan.
"Qualcuno ti ha chiesto qualcosa?" gli chiedo, sputando veleno, come al solito.
"Oh la principessa si sta incazzando!" inizia a ridere sguaiatamente, seguito da quell' oca di Anne Maria.
Li guardo male tutti e due, il bello è che dopo un po' la mora tace, mentre lui no.
Inizio ad odiarlo.
"che ne dite di un brindisi?" chiede all'improvviso Anne Maria
"Perchè no? Un bicchiere in più o uno in meno non fa la differenza" approva Geoff
"Non credo" intervengo, ma ovviamente nessuno di queste scimmie mi ascolta.
Izzy parte alla velocità della luce, e torna con la bottiglia di champagne, che inizia a scolarsi, quando Scott gliela prende di mano
e si attacca lui alla bottiglia. Anne Maria esce dall'acqua, mostrando le chiappe e le tette al vento, e ri-ruba la bottiglia a Scott.
Ma dico, bicchieri no?
"Tesoro, vuoi un po'?" mi chiede, porgendomi la bottiglia, dopo mezz'ora che ci è rimasta attaccata.
Tesoro? Ma fa sul serio? O l'alcool inizia a fare scherzi?
"Ovvio che no" mi anticipa quell'energumeno di Duncan "Lei non beve queste cose, Annie!"
Annie? Ma seriamente? Cioè, ci conosciamo da due ore e già fate gli amiconi?
Sto per replicare, anzi, fare una sfuriata, ma vengo interrotta da schizzi di champagne che mi arrivano addosso.
Ok, ammazzerò Duncan.
"Ragazzi basta!" interviene Geoff, che ha proclamato la fine dello champagne.
"Tra due ore c'è la festa al club Psyco* . Che ne dite, andiamo? "
"No." annuncio
"Eddai Court!" mi stressa Izzy
"Va bene!" urlo, improvvisamente, come sfogo per lo stress che sto provando. Ops, ho accettato.
"Benissimo!" si alza di scatto Anne Maria, mettendo giusto il culo in faccia a Duncan. Non che mi importi.
"Corro a prepararmi. Venite con me?" ci chiede
"Certo! Court?"
Non ho altra scelta.
Di scatto mi ritrovo nella nostra camera, mentre Anne Maria, dopo aver messo un improbabile mini-dress leopardato e fastidiosamente
scollato, si riempie di lacca i capelli, mentre se li acconcia con una spazzola grossa come un cocomero.
Izzy indossa un vestito verde chiaro, più lungo di quello di Anne Maria, ma più svolazzante.
Io sono seduta come un'idiota sul letto mentre le guardo.
"Court? Perchè non ti prepari?" mi chiede Anne Maria guardandomi attraverso lo specchio.
"Non so cosa mettere" rispondo, come scusa, pensando che mi lasciasse "riflettere" in pace.
Invece no. Di botto molla tutto, bomboletta di lacca e spazzola, e si fiondo verso di me.
"Ma perchè non lo dici? Ti aiuterò io! Adoro aiutare a scegliere i vestiti!"
Oh no.
"No no! Non distrurbarti!"
"E chi si disturba? Dai vieni!" esclama trascinandomi per un braccio.

***
Mi guardo allo specchio. Non riesco a riconoscermi. Indosso un vestito fucsia fluo con delle scollature sul davanti e sulla schiena profondissime,
che mi arriverà massimo fino a metà coscia, con una catena d'oro al collo gigantesca, e delle decoltè bianche altissime.
Per non parlare dei miei occhi cerchiati di eyeliner e ombretto argentato.
"Sei bellissima!" esclama Anne Maria, soddisfatta della sua opera.
"Wow!" esclama Izzy, vedendomi "sei uno schianto!"
"Non direi." dico, guardando le mutande che si vedevano da sotto il vestito.
Anne Maria sbuffa, dopodichè urla:
"Ascolta, te lo dico in faccia perchè non ce la faccio più: è da quando siamo arrivati che avevo capito che eri la classica principessa viziata, non so
perchè sei qui ma ormai ci sei: divertiti! Cazzo!"
C'è un secondo di silenzio tombale.
Sto per saltarle addosso e staccargli le ciglia finte a morsi, ma rifletto un millesimo di secondo su ciò che ha detto.
Mi vengono in mente le risate degli altri ragazzi, e i loro pregiudizi, su di me.
Invidia, ovvio.
Ma essere esclusi è brutto. Io non mi abbasserei mai ad altri livelli...Ma... perchè non provarci?
Se andrà male, posso sempre sotterrarmi.
"Va bene" mormoro con un filo di voce.
"SI!" urlano all'unisono quelle due psicopatiche, e mi abbracciano, e le mie narci vengono invase da profumo e autoabbronzante.
Ripeto, sotterarmi.

POV. Mike

Gli altri hanno deciso di andare a ballare, e ovviamente non hanno voluto sentire repliche sul fatto che io non sarei andato.
Li vedo mentre Duncan si immerge la cresta di gel, Geoff si prova vari tipi di canottiere mentre Scott si riempie di catene e profumo.
Io mi sono limitato a darmi un po' di gel sul ciuffo alto, e ho la camicia sbottonata, come gli altri mi hanno detto di tenerla.
All'improvviso noto che Geoff mi fissa insistentemente, e gli chiedo:
"Che c'è? "
"Amico! Pensavo che fossi uno stecchino, invece noto che hai la tua dose di muscoli qua sotto!"
Cazzo.
"Emh...diciamo di si"
"E allora che aspetti? Togli 'sta roba!" mi urla Scott da dietro, levandomi la camicia a tradimento.
No, no, no. Questo non doveva succedere.
"Bella lì ragazzi! Sono già le undici e mezza, che cazzo facciamo ancora qua?! Chiamate quelle quattro puttanelle e filiamo a quel cazzo
di club!"
Ecco, proprio la frase che non volevo sentire.
Vito ha fatto la sua apparizione, e non posso fare niente per tornare normale.
Tutti mi guardano con gli occhi spalancati, l'unico che riprende il controllo della situazione è Duncan:
"Ha ragione! Muoviamoci!" urla
Scott corre fino alla porta delle ragazze ed esclama:
"Volete muovervi? E' tardi!"
Così come ha detto, le ragazze escono avvolte nel profumo.
Manca una, Heather.
"Dov'è la giapponese?" urla Duncan
All'improvviso ce la ritroviamo dietro, avvolta in un vestito viola a fascia con le pieghe.
"Preferivo fare da sola. " dice, indicando con lo sguardo i vestiti striminziti di Anne Maria, Courtney e Izzy.
"Non ce ne frega! E' ora di andare! Ho già prenotato i taxi!" urla Scott
"Uno maschi e uno femmine" specifica Geoff
"Bella roba! Cos'è 'sto maschilismo?" esclama Izzy quasi indignata
"Appunto!" sento dire da Vito, che fino ad adesso era oggetto dello sguardo fisso di Anne Maria.
"Lasciate perdere queste litigate inutili..." sussurra Courtney, già sconfortata.
"E' ARRIVATO!" l'urlo arriva direttamente dal piano di sotto.
 
POV. Anne Maria

Sono nel taxi insieme alle altre tre. Heather, la signorina perfettina ha preso il posto davanti, mentre noi altre tre siamo dietro.
Penso di aver convinto Courtney a convertirsi al divertimento, anche se ancora non ci sono riuscita del tutto.
Al Psyco non avrò tempo di badarla, perchè le mie attenzioni saranno tutte rivolte a quei bei gorilla palestrati che ci sono sempre.
Il viaggio non dura troppo, scendiamo e troviamo subito i ragazzi.
Parlando di loro: Duncan non è il mio tipo, tanto meno Scott. Geoff invece potrebbe anche starci, ma Mike... beh, la prima volta che
l'ho visto non l'ho degnato di uno sguardo, ma prima di partire era bellissimo, con un fisico perfetto e quel carattere rude che mi piace tanto.
Come andrà, andrà.
Entriamo dentro, e già il fumo e le luci rosse mi colpiscono gli occhi. Si, mi sento a casa.

....

POV. Courtney

Sono qui, seduta da sola al bar mentre gli altri se la spassano senza di me. Altro che Guidette, sono un caso disperato.
Heather ha un drink in mano da un'ora, mentre balla abbracciata ad un tipo col ciuffo biondo e i muscoli dopati.
Geoff, invece sta allegramente cavalcando una bruna ubriaca  nel bel mezzo della pista.
Guarda caso anche quell'energumeno di Duncan ci sta provando con una dai capelli rosso fuoco e un vestito di rete.
Izzy invece, non limona con uno, ma con due ragazzi, insieme.
Gli unici che non vedo sono Mike, Anne Maria e Scott.
"Che hai?" sento dire da dietro di me.
Parli del diavolo e spuntano le corna. Scott.
"Non mi sento a mio agio. Non sto facendo niente"
Lui ghigna, cosa che mi lascia perplessa, e, avvicinandosi -troppo- al mio orecchio sussurra:
"C'è qualcosa che si può fare..."
Mi allontano di scatto.
"Sei un pervertito! Neanche mi conosci! Cioè, si, ma... "
"Che ti prende? Volevo chiederti se vuoi ballare con me..."
Rimango immobile come una scema davanti a lui. Cervello di merda!
"Ah, eh...ok"
"Seee!" urla improvvisamente, facendomi sobbalzare.
Ho paura che sia ubriaco. Anzi, mi correggo, è ubriaco, fradico.
"Sei sicuro che..."
Non mi lascia neanche finire che mi trascina per il braccio in mezzo alla pista, dove dal soffitto iniziano a cadere fiocchi di schiuma.
Uno mi cado sul naso, e lui, con la lingua, me lo toglie.
"Scott!" urlo
"Non essere perfettina..sei così bella, sei sprecata.." mi sussurra con tono assonnato.
Rimango spiazzata dalla sue parole, nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere.
Mi abbraccia, e, più che ballare, stiamo barcollando, lui perchè è partito con la testa, io perchè non riesco a reggerlo.
Lo sento poi che mi lascia un bacio umido sulla guancia.
Lo mollo di scatto, ho paura di quello che potrebbe fare, e me ne vado, sperando che nessuno si sia preso la mia sedia al bar.

POV. Anne Maria

Sto limonando insieme ad un ragazzo, Jionny, Jack, qualcosa del genere, quando, appena apro un occhio, trovo Mike con due bicchieri
belli grossi di liquido, uno verde e uno rosso.
"Devo andare" sussurro nell'orecchio del palestrato, e lo pianto in asso, mentre corro verso di lui.
"Ehy" lo saluto con uno dei miei migliori sorrisi
"Ciao bellezza!" esclama lui, porgendomi il bicchiere con il liquido rosso.
"Vodka alla fragola" mi dice "L'ho presa per te"
Io rimango sorpresa. Davvero mi aveva comprato un drink?
"G-grazie" rispondo, mangiandomi la fragolina attaccata al bicchiere e bevendo il primo sorso.
"Non dovrei, ho già bevuto champagne prima di venire qui e.."
"Non preoccuparti" mi interrompe
"O-ok" rispondo, buttando giù un altro sorso
Lui intanto è già a metà del suo bicchiere, e si avvicina a me
"Sei bellissima" mi sussurra
Ovviamente lo sapevo già, ma detto da lui fa uno strano... effetto. Come se  mi fosse stato detto per la prima volta.
"Grazie, ma ... sei sicuro di star bene?"
"io sto benissimo" mi risponde gonfiando il petto.
Non posso fare a meno di cedere, è semplicemente perfetto.
Dopo l'ultimo sorso di vodka non ricordo più nulla.

**ANGOLO AUTRICE**
Capitolo lungo che mi ha richiesto abbastanza tempo, yeeee :D
tra l'altro devo studiare francese. Alla prossima belliiii :3
* una pseudo-parodia del Karma, la discoteca di Seaside Heights a Jersey Shore

 

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Capitolo 5
*** Walking... ***


Ore 15:10

"Anne svegliati! E' tardi, e gli altri vogliono andare a fare una passeggiata sul pontile,devi venire."
No, ok. Una frase nelle orecchie al mattino presto è la cosa giusta per farmi saltare i nervi.
"Anne dai su!" urla quella pazza di Izzy
"Izzy!" urlo. O meglio, nella mia mente urlo, perchè non ho nemmeno la forza di aprire la bocca.
Peeeeeeeeeeeeeeeeeee!
"Ma che cazzo è ?!?" urlo, questa volta per davvero, sobbalzando sul letto.
E' Geoff, con una fottuttissima trombetta in mano.
"Oh yeah! Alzatevi! Dobbiamo uscireeee!" urla, saltando sul mio letto sfatto.
"Va bene! Mi alzo, cazzo!" dico, è inutile insistere.

****


POV. Courtney

Aspettiamo solo Anne Maria, perchè gli altri hanno avuto l'idea di andare a fare un giro sul pontile, perchè "ci sono tante belle cose" e "sarà divertente!"
In fondo non è un'idea malvagia, sarà di sicuro più tranquilla della serata di ieri...
Scott mi aveva quasi spaventata, infatti dopo non mi sono più mossa dalla sedia del bar.
Stamattina sono stata la prima a svegliarmi, lui il penultimo, ho pensato che mi avrebbe detto qualcosa a proposito di ieri, ma il massimo che ha detto
è stato "Ciao".
"Allora principessa della riva, piaciuta la serata?"
Proprio quello che ci voleva per rovinarmi la serata. Quell'odioso energumeno di Duncan che mi assilla. Penso che sia il suo nuovo hobby.
"No. Tu piuttosto, com'è andata con la tipa?" gli chiedo, con nonchalance.
"Ah, male. Diciamo che non era proprio una ragazza... Capisci?"
Lo guardo con un sopracciglio alzato, poi comprendo "Si. Mi dispiace tanto per te" gli dico con un sorrisetto bastardo.
In fondo, se lui li fa sempre, perchè io no?
Lui mi guarda male, poi sospirando dice: "Anche a me."

POV. Heather

Ma quanto ci mette quella truzza? Io sarei volentieri rimasta nell'idromassaggio, anche se questi simpatici zoticoni hanno avuto l'idea
di andare a fare un giro, e ovviamente mi hanno stressato finchè non accettassi.
Ma si, in fondo un po' d'aria mi farà bene dopo ieri sera.
Vediamo scendere la ragazza truzza giù per le scale, con occhiaie ricoperte di fondotinta e tacchi vertiginosi.
Puah.

*Pontile*

POV. Courtney

Sono insieme agli altri sette a passeggiare sul pontile. E' molto carino, pieno di gente e bancarelle.
Beh, era carino, almeno fin quando non vedo Izzy su un'enorme palla di gomma che rotola per la strada facendo sobbalzare i passanti.
Anne Maria ed Heather gridano isteriche appena vedeno una botique con un gigantesco cartello fluo attaccato alla vetrina con scritto " 50% di sconto".
Si, preferisco di gran lunga andar con loro che rimanere qui.

POV.Mike

Non ricordo nulla di ieri e preferisco non ricordare anche se sono sicuro che non sia successo nulla di grave. Almeno non troppo.
Vedo che Courtney, Heather ed Anne Maria sono entrate in un negozietto, mentre io sono qua con gli altri e Izzy.
All'improvviso Geoff urla: "Guardate gli acquascooter! Affitiamone un paio e facciamo un giro al mare!"
Io tremo all'idea, perchè mi dovrò per forza togliere la maglia.
"Emh...e se facessimo qualcos'altro?"
Ovviamente nessuno mi ascolta e sono già a pagarli.
Fortunatamente decidiamo di aspettare le altre, e conoscendo le donne, ci vorrà un bel po' prima che escano dal negozio.

*ANGOLO ME*
Sorrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrry per il ritardo e il capitolo corto, ma comprendetemi, problemi ewerywhere D:
Vabbè il prossimo sarà migliore, giuro.

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