I will always love you

di AnneMcQueen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo. ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo. ***


POV Allyson.
La ricreazione era appena finita e io mi ero congedata con le mie migliori amiche, che frequentano lezioni diverse dalle mie. La notizia mi era arrivata ieri quasi come una doccia fredda: mi hanno cambiata di classe per le lezioni di tedesco. Secondo i professori chiacchiero troppo con i miei attuali compagni di quella lezione e così hanno pensato di cambiarmi classe e professore. Così aspettavo il secondo suono della campanella per raggiungere la nuova classe.
Così fu. Suonò la campanella e raggiunsi la nuova classe. La porta era aperta. Entrai. I compagni mi guardarono in modo strano, la professoressa mi assegnò subito il posto a sedere. Mi sedetti e riposi la borsa sul pavimento, presi il libro di tedesco e, forse, ero pronta per seguire la lezione. Mi guardai attorno. Facce mai viste prima. Mi girai a destra e c’era un ragazzo, mi stava guardando. Era molto carino, ma aveva un’aria strana. Cercai di sorridergli ma lui si voltò subito. Forse si vergognava.
La lezione fu pesante e noiosa, come al solito. Uscii dall’aula un po’ frastornata, meno male che era l’ultima ora. Esco dalla scuola, prendo il mio iPod, attacco le cuffiette e sono pronta per ascoltare un po’ di musica, camminando per tornare a casa. Noto il ragazzo che era seduto accanto a me che mi raggiunge. Sembra voglia dirmi qualcosa. Poi si gira dalla parte opposta e se ne va. Strano!
 
 
POV Jeremy.
Eccola. La vedo. Ascolta la musica e si aggiusta i suoi bellissimi capelli rosa. Molti in classe l’hanno presa per pazza per quella sua capigliatura. A me invece è piaciuta dal primo istante. Voglio avvicinarmi a lei. Non so perché, ma il mio cuore inizia a battere sempre di più mentre mi avvicino a lei. Lei si accorge di me. All’improvviso qualcosa mi blocca e non cammino più. Mi convinco che devo andarmene. E cosi faccio, mi volto e me ne vado. In questo momento lei starà sicuramente pensando che io sia uno stupido con le idee confuse. E non ha torto.
Arrivo a casa, ma stranamente quello era l’ultimo posto in cui volevo stare. Saluto mia sorella Elena e mi fiondo in camera mia. Do un’occhiata ai miei libri. Merda, i compiti! L’ultima cosa che volevo fare in quel momento! Con zero voglia inizio a studiare storia. Non so per quale motivo inizio a pensare a quella ragazza. Aspetta, come si chiamava? Ah, giusto! Allyson. Allyson, aveva un nome divino!!! I suoi occhi color mare mi hanno stregato e i suoi capelli hanno un non so che di… attraente! Oh, cavolo! Forse mi sono preso una cotta. Ma una bella cotta. Smetto di studiare e comincio a cercarla su Facebook. Cerco di ritornare con la mente in classe, nel momento in cui lei entrò in aula e la professoressa le chiese il nome. Allyson…. Dave. Giusto! Allyson Dave. Digito il suo nome e magicamente mi appare il suo profilo. Oddio, quanto era bella in quelle foto. Con i suoi capelli naturali lo era ancora di più. Capelli biondo cenere. Meravigliosa. Mi blocco sul tasto “Aggiungi agli amici”. “Idiota!” mi dico. “Avanti, chiedile l’amicizia!”. Ma io non ci riuscivo. Non mi sono mai comportato in questo modo. Non avevo il coraggio di chiederle l’amicizia. Pur sapendo di avere il computer davanti, mi stavo comportando come se ce l’avessi davanti e non avessi il coraggio di parlarle. Caro Jeremy, eh si!! Ti sei preso proprio una bella cotta per Allyson. Spengo il computer. Non le ho chiesto l’amicizia. Mi sento un idiota!

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


POV Allyson.
Di nuovo a scuola. Controllo il mio diario per vedere la prima lezione della giornata. Chimica. Wow, eccitante. Ho sempre odiato la chimica, come la matematica e la geometria. Mi avvio in classe di chimica, quando una ragazza mi si piomba davanti, spaventandomi non poco.
-Ciao, bella ragazza!- dice lei.
-Ciao!- ricambio io con un sorriso un po’ ebete.
-Mi chiamo Caroline Forbes e a quanto pare frequentiamo la stessa classe di chimica-
-Ah, davvero?- mi sento un po’ imbarazzata, ma in fondo mi sta simpatica quella ragazza.
Conversiamo per un po’ fino a quando non suona la campanella e siamo costrette a entrare in classe. Mi siedo nel banco in fondo e il professore inizia a fare l’appello. Dopo quasi venti minuti si apre la porta ed entra un ragazzo, scusandosi per il ritardo. Cavolo, quello era il ragazzo che era seduto accanto a me nell’ora di tedesco. A quanto pare frequentiamo anche chimica insieme. Non trovando nessun altro posto, sceglie di sedersi proprio accanto a me. Lo vedo agitato quando si avvicina a me.  Ci guardiamo e ci scambiamo un sorriso, ma poi subito ci giriamo verso il professore che iniziò a spiegare.
-Senti, possiamo vedere il libro insieme, io l’ho lasciato a casa- mi chiede all’improvviso, diventando stranamente rosso in viso.
-Certo- dico io, raggiante.
Così mettiamo il libro in mezzo e io sono costretta ad avvicinarmi sempre di più a lui, in modo tale da vedere anche io il libro. Ci ritroviamo quindi a un millimetro di distanza e sento lui agitarsi, come se fosse in ansia. Vorrei chiedergli se ha qualcosa che non va, ma poi mi convinco che è meglio farmi i fatti miei.
A fine lezione, vedo Jeremy che si allontana frettolosamente e Caroline che viene verso di me.
-Oddio, quasi quasi mi mettevo a urlare per la noia!- mi dice alzando gli occhi al cielo.
-Già, non dirlo a me!-
-Pranzi con noi oggi? C’è anche la mia migliore amica Elena, te la faccio conoscere!-
-Volentieri, grazie!-
Saluto Caroline con un bacio sulla guancia e mi avvio verso la prossima classe, per una nuova e noiosa lezione da seguire.



POV Jeremy.
Mi sentivo un perfetto idiota. Ho finto di aver dimenticato il libro di chimica a casa solo per sentirla più vicina, ma ho fallito comunque. Non sono riuscito a scambiare nemmeno una parola con lei. Mi sa che in questo momento lei sta pensando che io sia strano e roba del genere. Mentre mi incammino verso il mio armadietto incontro il mio migliore amico, Matt.
-Ehi, amico. Sono due giorni che non ci parliamo o sbaglio?- mi domanda. Io mi blocco. L’avevo completamente trascurato per due giorni.
-Si, lo so! Scusa, ma ho avuto parecchie cose da fare- so che sto  mentendo ma di certo non posso dirgli che l’avevo trascurato perché sono stato tutto il week-end a pensare ad Allyson.
-Comunque stasera sei invitato alla festa al Grill che organizza Caroline-
-Ah, Matt non sono in vena di feste in questo periodo!-
-E dai. Preferisci restare chiuso in camera tutta la serata piuttosto che stare con un po’ di amici?-
-E va bene! Verrò- dico poco convinto.
-Ok, allora stasera alle 8. Sii puntuale-
Andare ad una stupida festa, soprattutto quelle organizzate da Caroline, è l’ultima cosa che avrei voluto fare, ma non voglio deludere il mio amico, anche perché se non ci andassi comincerebbe già a sospettare qualcosa. Certo, non voglio nascondergli il fatto che mi sono innamorato, ma glielo dirò quando avrò capito cosa provo veramente per Allyson.
È ora di pranzo e io mi avvio in mensa. Mi siedo al tavolo e magicamente vedo Allyson. È così dannatamente bella. Si era legata i suoi bellissimi capelli rosa e… è felice. Ride beata insieme alle sue amiche e i suoi occhi blu splendono più del sole. Ha un sorriso meraviglioso. Cavolo, la ragazza dei miei sogni è lì a pochi passi da me e io non posso parlarle, toccarla ma soprattutto dirle che l’amo e che dall’istante in cui l’ho vista per la prima volta la mia vita era cambiata. Per ora l’unica cosa che so è che per me esiste solo lei. L’unica cosa che riesco a vedere è lei. L’unica cosa che voglio è lei. Ah, se lei potesse sapere quello che provo per lei…

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


POV Allyson

All’ora di pranzo mi ritrovo con le mie vecchie amiche, quelle che conosco dai tempi dell’asilo. Sonya, Hanna ed Amy. Io le adoro. Sonya è la più matura del nostro gruppo. Alta, capelli lisci e neri, occhi neri e fisico perfetto. Hanna è la classica simpaticona. In ogni situazione riesce sempre ad avere la battuta pronta e ci fa ridere a più non posso. È leggermente robusta ma con un viso tanto carino. Porta gli occhiali fin da quando aveva otto anni e ha i capelli castani e gli occhi nocciola. Amy invece è la più bella. Snella, fisico perfetto, occhi dolci color nocciola e capelli dorati. Tutti i ragazzi cadono ai suoi piedi, ma lei purtroppo è molto timida e non riesce a costruire un rapporto con nessuno. Neanche la sua vita familiare è delle migliori. I suoi genitori hanno divorziato la scorsa estate e lei ci sta ancora male. E noi puntualmente le stiamo sempre accanto, la facciamo sempre divertire per farle dimenticare per un paio d’ore il suo dramma. Mentre parlo con loro si avvicina Caroline con una ragazza bruna dalla pelle olivastra. Deve essere quella Elena che mi voleva presentare.
-Ciao, Allyson!!- esclama raggiante.
Io le rispondo con un sorriso e un abbraccio.
-Caroline, queste sono le mie amiche Amy, Hanna e Sonya-
Le mie tre amiche si presentano sorridendo. Poi Caroline mi presenta Elena. È una ragazza molto carina e dolce e a prima vista sembra anche simpatica. Facciamo subito conoscenza e parliamo del più e del meno insieme, facendoci scappare anche qualche battuta. Poi Caroline cambia argomento.
-Tesoro, stasera non dovete assolutamente perdere la grande festa che ho organizzato IO. Al grill alle 8 precise! Sei invitata!!-
-Ma.. che cosa si festeggia?- chiedo.
-In realtà niente. Caroline è una tipa festaiola quindi ha deciso di organizzare questa festa per passare un po’ di tempo con gli amici- mi risponde Elena. Poi continua: -Se venissi ci farebbe molto piacere, così ti facciamo conoscere i nostri amici! Naturalmente gli inviti valgono anche per voi- dice rivolta a Sonya, Hanna ed Amy.
-Vero, Caroline?-
-Certo che si!! Più siamo meglio è- risponde la bionda.
Le mie amiche rispondono con un sorriso all’invito delle ragazze.
-Ok, ci saremo senz’altro!-
 
La giornata passa in fretta. Mi sento felicissima. Non solo perché stasera andrò ad una festa, ma mi rende felice l’idea che Caroline ed Elena mi hanno invitata. Questo vuol dire che sono delle vere amiche. Tornata a casa, inizio subito a pensare a qualcosa di decente da indossare stasera. Non posso di certo presentarmi con i miei soliti jeans e maglietta semplice. Ad un certo punto sento la porta suonare.
-SORPRESONAAA!!!- mi si presenta davanti Hanna all’improvviso.
-Che cosa ci fai tu qui?-
-Ho sempre saputo che avresti trovato difficoltà per il vestito, quindi… ti ho risolto il problema!-
Mi mostra un abito ARCISTUPENDO. È lungo fino alle ginocchia, azzurro sfumato. Semplicemente perfetto.
-Tu sei pazza, Hanna! Quanto ti è costato?-
-Niente!! Lo mise mia cugina al matrimonio di mia sorella! Addosso a te starebbe una meraviglia-
Mi provo il vestito e… effettivamente mi stava benissimo!
Accompagno Hanna a casa sua e l’aiuto a scegliersi il vestito adatto anche per lei. Alla fine opta per un abito rosso porpora. È bellissima!! Nel frattempo si fanno già quasi le otto e quindi è arrivata già l’ora di andare alla festa. Ci incamminiamo, pronte per divertirci!

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


CAPITOLO 4
 
POV Jeremy.
Mi incammino verso quella stupida festa. In realtà l’unica cosa che stasera vorrei fare è rintanarmi in camera e piangere come un bambino. Oggi ho avuto Allyson accanto a me per un’ora. L’ho avuta di fronte a me all’ora di pranzo ma niente. Nemmeno una parola. Questo mi fa stare male. Arrivato al Grill, incontro subito Matt e Tyler.
-Ehi! Che faccia. Cos’hai? È così dura venire ad una festa?- mi chiede Tyler.
-No, no. Diciamo che questo non è il miglior momento per partecipare ad una festa-
-Si, ma prima o poi mi dirai cos’hai?- chiede esasperato Matt.
Io non rispondo. Cavolo, con questa storia di Allyson sto mentendo persino al mio migliore amico. Cosa diavolo mi sta succedendo? Possibile che una ragazza è in grado di incasinarmi così tanto la vita?? Voglio andarmene. Non voglio stare a quella festa. Voglio solo chiudermi in camera mia e piangere fino al mattino dopo. Ma non posso. Non posso deludere ancora il mio amico. Elena si avvicina a me un po’ preoccupata. Ecco, ricomincia la tiritera!
-Ehi, Jer. Tutto a posto? Sono due giorni che ti vedo un po’ giù…-
Odio rispondere a quelle domande. Odio quando me le fanno.
-Si, Elena, non preoccuparti, sto bene!- ecco, ennesima bugia del giorno! D’altronde, che potevo fare? Non potevo urlarle: “No, Elena, non va per niente bene! Mi sono innamorato, e mi sento benissimo, mi sembra di toccare il cielo con un dito, ma allo stesso mi sento uno schifo solo perché non riesco a guardarla negli occhi e a parlarle e mi sento un vero idiota con la I maiuscola!”. Elena mi sorride, convinta che vada tutto bene e raggiunge le sue amiche. mi arriva un messaggio sul telefonino: Ti voglio bene, per qualsiasi cosa io sono qui per te <3 Baci, Elena. Eh già, Elena mi vuole davvero un gran bene, peccato che io non gliene dimostro abbastanza.
Vado a bere qualcosa e mi dirigo verso l’uscita. Vedo un viavai di gente che entra nel locale. Tutti felici, io ero l’unico depresso lì in mezzo. Ad un tratto vedo Allyson. Oh mio Dio, ma era proprio lei? Meravigliosa come sempre. Quell’abito azzurro le sta divinamente. Quanto cavolo è bella. Mi vede e mi sorride. Quel sorriso… conta molto per me. Mi si avvicina.. oddio, il mio cuore è in fibrillazione!
-Ciao, Jeremy!- non posso crederci, Allyson si è ricordata il mio nome. Pensavo fossi un perfetto sconosciuto per lei…
-Ciao, Allyson! Non sapevo ci fossi anche tu qui!- che meraviglia… sto parlando con lei!
-Mi ha invitata Elena!-
-Ah, sei amica di mia sorella?-
-Elena è tua sorella? Wow, io non lo sapevo…-
-E adesso lo sai!- mi avvicino e le sorrido. Mi sento felice, felicissimo. Finalmente sono riuscito a scambiare due parole con la ragazza che amo! Dopo aver parlato lei mi dice qualcosa che io non riesco a sentire, perché ormai mi sono perso nei suoi occhi, e se ne va? Perché, amore? Perché te ne vai via da me? Io ti amo, ti amo alla follia e ti amerò per sempre. Quanto vorrei dirglielo. La guardo mentre si allontana da me e questo un po’… mi fa male.

 
POV Allyson.
Mi incammino verso la mia amica Amy, che beve un bicchiere di bourbon.
-Ehi, non esagerare con quella. Non vorrei che tu arrivassi a casa ubriaca fradicia!- le dico ridendo.
-Tranquilla, non esagero! In realtà non è neanche mia. L’ho rubata a quel tizio laggiù-
Mi indica un ragazzo seduto al bancone del bar. Un gran bel ragazzo. Capelli neri, occhi di ghiaccio e fisico perfetto. Si guarda intorno. Chiaramente sta cercando il bicchiere di bourbon che Amy gli aveva rubato.
-Come cavolo ti è venuto in mente di rubarglielo? Non potevi chiederlo al barista?-
-Ally, sono minorenne, non me lo avrebbero mai dato. E poi che sarà mai? Quel tizio era completamente ubriaco, non se ne accorgerà nemmeno!-
-Io credo che tu ti stia sbagliando di grosso!- dice all’improvviso una voce dietro di noi. Ci giriamo e ci prendiamo un colpo. Quello è il tizio del bancone, il tizio che Amy ha “derubato”.
-Oddio! Ma… tu eri al bancone un attimo fa. Com’è possibile che tu ci abbia raggiunto in così poco tempo??- gli chiedo allarmata.
-Credo che tu mi abbia scambiato per qualcun altro!- mi dice acido. Quel tizio non mi è per niente simpatico. Si rivolge alla mia amica, dicendole: -Quello è il mio bicchiere o sbaglio?-
Amy, impaurita, inizia a balbettare. Eh si, era sempre così! Quando ha paura o è agitata inizia a balbettare. Una delle tante cose che ha acquisito dopo il divorzio dei suoi genitori.
-I-io… per-perdonami, n-non avevo intenzione d-di farlo…. Io… sc-scusami..-
-Oh, mi fai una pena infinita, sai? Qual è il tuo nome?- chiede poi lui.
-Amy…-
-Beh, Amy. Mi sei simpatica, quindi ti lascio il mio bourbon…. Ma che sia la prima e l’ultima volta, ok?- la guarda con un filo di cattiveria.
-Damon…!- una voce a me familiare inizia a chiamarlo. È Jeremy.
-Ehi, piccolo Gilbert! Che vuoi?- gli domanda Damon scocciato e infastidito.
-Vattene!-
-Mmm… ok! Buona bevuta, Amy!-
Damon se ne va e io ringrazio Jeremy.
-Grazie… sai, è un po’ antipatico!-
-Si, lo so. Per cui vi dico una cosa: mi raccomando, qualsiasi cosa che lui vi dice per favore, non ascoltatelo. Non è una persona di cui fidarsi, specialmente quando è ubriaco-
Jeremy ci guarda serio. Come mai ho la vaga impressione che voglia proteggerci? Come mai vuole proteggere due sconosciute? Ma nonostante ciò che penso gli sorrido. Non puoi non sorridere ad una persona che ti protegge. Mi ricambia il sorriso. Cavolo, quel ragazzo ha un sorriso affascinante. Sorridiamo a lungo, finché arriva Elena.
-Oh, vedo che hai già conosciuto mio fratello-
-In realtà già lo conoscevo! Frequentiamo chimica e tedesco insieme!- le dico senza staccare gli occhi di dosso a Jeremy. Cosa diamine, mi sta succedendo? Perché lo fissavo in quel modo? E, soprattutto, perché mi fissava anche lui? Non posso continuare a stare lì a fissarlo. Devo  uscire a prendermi una boccata d’aria… si, DEVO farlo.  Così invento una scusa banale ed esco. In quel momento penso che solo dell’aria fresca possa aiutarmi a ragionare. Perché in quel momento mi sentivo così imbarazzata a guardare Jeremy? E perché anche lui mi guardava così. Non capisco più niente… Sono confusa, enormemente confusa. Sento una mano toccare la mia spalla. Mi giro di colpo. Jeremy! Con tutte quelle persone nel locale, proprio Jeremy, la causa della mia confusione.
-Scusami se ti ho messo in imbarazzo!-
BINGO! Jeremy ha subito indovinato come mi sentivo. Imbarazzata! In questo momento sento che lui, Jeremy Gilbert, è l’unica persona in grado di capirmi. L’unica in grado di indovinare il mio stato d’animo. Per cui mi sfogo. Gli parlo, gli dico: -No, scusami tu! Non dovevo guardarti in quel modo. Sono davvero una stupida- alzo gli occhi al cielo. Il ragazzo mi sorride e mi prende per mano.
-Allyson, quel sorriso e quegli sguardi mi hanno fatto bene!-
COOSA?!?! Ma che cavolo sta dicendo? Lo guardo stranita…
-Come dici, scusa?- gli chiedo agitata.
-Beh- inizia a dire lui –è dal primo giorno di scuola che ti penso e il fatto che tu non mi parlavi e che io non riuscivo a farlo, mi faceva star male, ma stasera… qualcosa è cambiato!-
Oddio, no! Ti prego NO. Tutto ma non quello… Prende il mio viso tra le sue mani, dolcemente… Che diavolo succede?
-Io provo qualcosa… e sento che anche da parte tua c’è qualcosa…-
-Io… io non so di cosa stai parlando!- dico, completamente rossa in viso. Per quanto mi è dura ammetterlo, Jeremy ha ragione. Provo qualcosa, non so cosa ma… qualcosa!  Detto questo, lui mi dice: -Si che lo sai!-
Mi sorride. Questa è l’ultima cosa che riesco a vedere, perché dopo lui avvicina delicatamente il suo viso al mio e… in quel momento succede! Una cosa mai immaginata prima.. una cosa… bellissima. Jeremy e io ci baciamo. È un bacio lungo e dolce. Tutto intorno sembra essere scomparso, tutto quello che sento sono solo le sue labbra appoggiate alle mie. Quando ci separiamo, lui mi sorride. Quel sorriso… amo quel sorriso! Io non so che dirgli, quindi gli sorrido anche io.
Non so come, non so perché ma quella è la serata più bella della mia vita!
      
 

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