Devo sposare Zayn Jawaad Malik

di MAPA_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Prologo ***
Capitolo 2: *** 2. I'm sorry, but I don't love you ***
Capitolo 3: *** 3. Will you marry me? ***
Capitolo 4: *** 4. Just friends..or more? ***
Capitolo 5: *** Cakes and mess ***
Capitolo 6: *** 6. Temperature ***
Capitolo 7: *** My best friend's girlfriend ***
Capitolo 8: *** IMPORTANTE ***
Capitolo 9: *** In love ***
Capitolo 10: *** Twists ***
Capitolo 11: *** Decision ***
Capitolo 12: *** Adesso basta. ***
Capitolo 13: *** Fire Nights ***
Capitolo 14: *** Bryan ***
Capitolo 15: *** Wedding Day ***
Capitolo 16: *** Wedding day-part 2 ***



Capitolo 1
*** 1. Prologo ***


DEVO SPOSARE ZAYN JAWAAD MALIK




 

Prologo
 



 "Cosa???? Jas non può farti questo!!" urlò la mia amica al telefono
"Lo so ma ormai è tutto pronto, tra 10 giorni c'è il matrimonio, anche se io non conosco nemmeno lo sposo.."
"Ma cazzo Jasmine! Sei tu la sposa!"
"Lo so" mi asciugai una lacrima "ora devo andare,scusa" dissi chiudendo la chiamata.
Per chi non mi conoscesse mi chiamo Jasmine e ho 19 anni.
Occhi cioccolato, capelli castani, pelle leggermente ambrata e labbra un po’ carnose.
Mia madre è inglese e mio padre è pakistano, anche se vive a Londra da sempre, ed è mussulmano. Anch'io sono mussulmana, ma una cosa che non faccio è portare il velo: dopo una lunga 'guerra' tra mio padre e me, grazie anche al sostegno di mia madre, lui mi ha concesso di non portare il burqa, a meno che non lo decida mio marito una volta sposata.
Il punto è che una settimana fa ha parlato con un certo Ya..Yase.., no no aspetta Yaser.. o come cavolo si chiama... Si insomma, un suo amico che ha un figlio, un certo Zayn, e hanno combinato il matrimonio. Ma io non ne sapevo nulla, mi hanno avvisato solo oggi: tra 2 giorni dovrò partire per raggiungerlo a Bradford e tra 10 giorni mi sposo. Starò a casa loro. Mio padre era contrario, ma mia madre e sua madre hanno detto che è un buon modo per farci conoscere per non arrivare all'altare da perfetti estranei. Dovrò addirittura dormire con lui! Svengo solo all'idea di dovre condividere la camera con lui..
Sinceramente ho paura.. Di lui, di com'è, di cosa penserà di me,di come sarà la mia vita da sposata con un perfetto sconosciuto...
Ho chiamato subito Hope, la mia migliore amica, appena l'ho saputo. Subito no, sono prima scoppiata a piangere in realtà. Insomma, mi hanno rivoluzionato la vita, l'hanno decisa per me senza che io sapessi nulla, e sono.. disperata?,distrutta?,amareggiata?,arrabbiata?,certo, ma sopratutto sono delusa. Mio padre, mia madre,le mie sorelle,mio fratello, tutti si sono alleati per decidere la mia vita senza preoccuparsi di essersi dimenticato un piccolo, piccolissimo particolare:la sottoscritta, nonché la diretta interessata.
Certo, perché non sono mica loro quelli che dall'oggi al domani si trovano obbligati a sposare un'estraneo e a andare a vivere con lui, non sono loro a ritrovarsi di colpo senza più niente, non sono loro quelli a cui il mondo è crollato addosso improvvisamente. Si perché il mondo mi è crollato sulle spalle distruggendo quella che prima era la mia vita. Una vita normale, semplice, di una semplice e normale ragazza di 19 anni che esce con le amiche, si diverte con loro, ha quasi finito la scuola e ha una vita intera davanti. Peccato che quella vita intera che avevo davanti si è fermata subito, a causa di un ostacolo chiamato matrimonio combinato-obbligato. Già, perché sono obbligata a sposare questo Zein, Zain, Zayn, vabbe si insomma, quello che tra 10 giorni sarà mio marito. Scoppiai di nuovo in lacrime.

 “Muoviti con quelle valigie Jasmine!!!” mi urlò mia madre dal salotto. Sbuffai e mi asciugai le ultima lacrime, per poi prendere la valigia e avviarmi in macchina. Salii e per tutto il tragitto non fiatai. Quando mia madre si fermò mi trovai davanti un enorme villa con un bellissimo giardino. Bè, almeno la casa era carina. Bussammo e ci aprì una ragazzina sorridente.
“Io sono Safaa” disse mentre ci accompagnava dai suoi, e io le sorrisi gentile. Entrammo in un salotto gigantesco, arredato con buon gusto sinceramente, dove su un divano erano seduti una donna e un uomo, ma non mi fermai a osservarli più di tanto, perché la mia attenzione fu attirata da un ragazzo che era seduto sull’altro divano. Occhi color cioccolato dentro i quali ci si poteva perdere tanto erano profondi, capelli scuri alzati in un ciuffo parecchio alto, pelle leggermente olivastra e un sorriso smagliante, che si allargò quando vide me e mia madre entrare nella stanza.
“Tu devi essere Jasmine, io sono Trisha” disse la donna porgendomi la mano sorridente.Sorrisi di rimando.
“Zayn perche non la accompagni in camera così disfa la valigia?” disse poi rivolta al ragazzo. Lui mi sorrise e si avvicinò, prendendo la valigia. Sussurrai un ‘grazie’ e lo seguii, lasciando gli adulti parlare tra loro. Sentii Trisha riempirmi di complimenti e mia madre ridacchiare orgogliosa, poi cominciarono a discutere della data delle nozze. Che scena patetica.
Mi portò in camera sua. Era grande, il letto da una piazza e mezzo, l’armadio grande e la scrivania al muro. Posò la valigia a terra e mi fece segno di sedermi di fianco a lui sul letto. Feci come mi chiese e lo guardai un po’ imbarazzata.
"ehm..quindi tu saresti Jasmine" disse lui. Si vedeva che era imbarazzato come me.
"Già...tu sei Zayn?" annuì. Rimanemmo in silenzio per un po’.
"Sai, in fondo mi è andata bene" disse sorridendo leggermente, prendendo più sicurezza
"in che senso scusa?" chiesi confusa
"sei molto carina, o meglio sei bellissima" mi disse puntando i suoi occhi cioccolato nei miei. Io arrossii abbassando lo sguardo.
"Forse non sarà cosi male diventare tuo marito" a quell'affermazione alzai gli occhi su di lui. In fondo era andata bene anche a me, era davvero un bel ragazzo. Rimaneva il fatto che io non lo amavo...non ancora.










Hola gente scusate è cortino come capitolo.. Scusate tanto ma è solo l'inizio! Questa è Jasmine, fatemi sapere cosa ne pensate di lei e della storia!! xD grazie comunque :) *-*

 Jasmine: http://moltoautobiografica.files.wordpress.com/2010/11/eva-longoria.jpg">



 

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Capitolo 2
*** 2. I'm sorry, but I don't love you ***


SCUSATE IL RITARDO RAGAZZE >.<


I'm sorry, but I don't love you






Stavo per uscire con Hope, quando passando davanti al salotto e dicendo il solito 'mamma esco con Hope', lei mi fermò e mi portò in sala.
"Siediti Jasmine" la voce di mio padre mi fece sobbalzare. Eseguii, accomodandomi tra mia sorella Samantha e mio fratello Shedi, che teneva in braccio la mia sorellina più piccola, Amira, sul divano di fronte a quello dove sedevano lui e mia madre.
"Vedi Jasmine, la cosa è complicata.. Tu sai che tuo padre è pakistano,no? E che quindi la sua religione è quella mussulmana, come la tua del resto..." cominciò mia madre prendendo il discorso alla larga.
"Avanti Kate, non farla lunga, girarci intorno è solo peggio" la interruppe mio padre. "Jasmine, lo sai che ti ho permesso di non portare il chador? (chador=velo delle donne pakistane) è stato uno strappo alla regola, perché la nostra religione lo impone.. Ma per quella volta ho chiuso un occhio. Il punto è che non far portare il velo a una donna pakistana è far perdere importanza a una famiglia, non disonorarla, ma quasi, è mancanza di rispetto nei confronti del Corano. Quindi, per tenere alto il tuo nome e quello della famiglia devi sposarti" inizialmente non capii
"si ok e allora? Ovvio che prima o poi mi sposerò!" dissi ingenuamente
"più prima che poi" sussurrò Samantha al mio fianco. La guardai stranita, poi tornai con lo sguardo verso i miei
"Jasmine, ovvio che ti sposerai.. Ma non come, quando e con chi credi tu" mi disse mio padre. Allora il mio cervello cominciò a ragionare.
"C-cosa v-vuol d-dire?" balbettai sperando che ciò che il mio cervello aveva pensato fosse sbagliato. Lui sospirò. Brutto segno, molto brutto.
"Un mio amico, Yaser, ha chiesto la tua mano per suo figlio, Zayn. Abbiamo organizzato tutto. Tra 10 giorni c'è il matrimonio." disse senza lasciar trapelare nessuna emozione.
La mia vista si appannò. Provavo una rabbia lacerante che man mano cresceva dentro di me. Dentro ero svuotata dal senso di rabbia, di amarezza, di incredulità, di delusione, di disperazione, di tradimento da parte loro. Di solito ero una piuttosto calma, tranquilla, bonaria, quasi mai aggressiva se non in caso eccezionali. E quel momento era uno di quelli eccezionali, uno di quelli quando la rabbia mi dava il coraggio, che forse lucida non avrei mai trovato, di controbattere anche aggressivamente.
"Cosa!?? Come avete potuto! Avete trattato il MIO matrimonio senza dirmi niente!! Mi avete impegnato con un perfetto estraneo, un ragazzo che non conosco, e il tutto a mia insaputa! Bene, sapete una cosa!? Io non mi sposo, non con quel Zain o come ccazzo si chiama!!" urlai, scattando in piedi e stupendomi da sola delle parole che uscivano incontrollate dalla mia bocca come un fiume in piena.
Non lo vidi neanche arrivare, tanto fu veloce e inaspettato,il ceffone che mi fece andare in fiamme la guancia destra. Il seondo e il terzo però li vidi arrivare, eppure non mi mossi, paralizzata da non so nemmeno io cosa.
Lui, che non mi aveva mai toccata. Lui, che mi aveva sempre trattato con dolcezza. Lui, mi aveva appena tirato uno schiaffo, che faceva tantissimo male, più che altro per il fatto che non me lo sarei mai aspettata da lui, mio padre.
"Avanti Jasmine non fare la bambina! Tu ti sposerai! Non fare la stupida!! Abbiamo scelto per il tuo bene. Non c'era partito migliore, i Malik sono una famiglia per bene e degna di rispetto. E tu sposerai quel ragazzo, che ti piaccia o no. Ah, e non si chiama Zain o che so io, ma Zayn, Zayn Jawaad Malik, vedi di impararlo visto che tra 10 giorni sarà tuo marito. E vedi di moderare il linguaggio signorina, io sono tuo padre! E ora fila in camera tua, veloce!". Senza dire nulla, lanciai un'ultima occhiata agli sguardi dei presenti. Amira, che aveva solo 7 anni in fondo, era terrorizzata dalle urla e stava stretta tra le braccia di Shedi che mi guardava con un misto di rimprovero per essermi opposta e di compassione perché sapeva benissimo che non era giusto che sposassi un'estraneo. Samantha teneva lo sguardo basso ed era come se si.. vergognasse di qualcosa. Mimò uno 'scusa' con le labbra, ma non gli diedi peso. Scusa di che?
Mia madre aveva uno sguardo vacuo, che non riuscii a decifrare. Mio padre aveva uno sguardo severo, autoritario, di chi non ammetteva repliche alla sua decisione, anche se sono più che sicura che in fondo non avrebbe mai voluto che il tutto finisse così.
Salii in fretta le scale e mi chiusi in camera. Piansi per circa un'ora, poi chiamai Hope.
Dopo circa due ore mia madre venne a svegliarmi, mi ero addormentata.
"Jas" mi disse quando fui sveglia
"io e Trisha, la mamma di Zayn, abbiamo pensato che forse tu è lui dovevate conoscervi prima di arrivare all'altare da perfetti sconosciuti. Quindi, tra due giorni e fino al matrimonio ti trasferirai da lui, a Bradford, e starai con lui. Dormirete anche insieme, se vuoi saperlo, per abituarvi a stare l'una con l'altro. Vedrai, è un bravo ragazzo e...."
"Esci.Fuori.Da.Camera.Mia.Adesso."
"Ma Jas.."
"Voglio stare sola!!! Fuori!!!" urlai, e quando mia madre chiuse la porta ricominciai a piangere. 


#fineflashback


"Posso?" una voce mi distolse dai miei pensieri. Mi asciugai velocemente una lacrima solitaria che percorreva la mia guancia e mi alzai dal letto aprendo la porta
"c-certo Zayn, entra" dissi facendolo entrare in quella che era la nostra camera ormai. Lui entrò e di sedette sul letto.
"Vieni qui". Mi sedetti vicino a lui. Mi scrutò attentamente.
"Stavi piangendo?" Cavolo, lo conoscevo da cinque ore al massimo e già non potevo nascondergli nulla. Abbassai lo sguardo.
"Perché Jasmine? Perché piangevi?" mi alzò il mento con due dita.
"Zayn..io non voglio sposarti. Sei un ragazzo fantastico, ma io non ti conosco, non ti amo, mi spieghi come faccio a volerti sposare?! Perché hanno deciso tutto senza di me? Almeno mi avessero avvisata.." non mi accorsi nemmeno che lentamente lui mi si era avvicinato e io ero scivolata tra le sue braccia. Appoggiai la testa nell'incavo del suo collo.
"Sai, neanche io sapevo niente. Me l'hanno detto ieri. E mi hanno perfino obbligato a fare il carino e sorridente, come se la cosa mi andasse a genio. Ma io non voglio sposarmi. Non così giovane. Ho solo 20 anni, cazzo! E poi non voglio sposare, come hai detto anche tu, una ragazza che per quanto fantastica possa essere io non conosco." Disse.
"Però mentirei se ti dicessi che non provo proprio nulla per te" continuò, e il mio cuore perse un battito. Mi staccai e alzai gli occhi verso di lui. "
Nel senso che non è che sono innamorato pazzo di te, ovvio, ma sei carina, mi piaci.. sei meglio di quanto mi aspettassi" disse continuando a torturarsi le mani.
"Sai Jasmine.."
"Chiamami Jas"
"ok allora, sai Jas, ho pensato che magari noi..potremmo usare questa settimana per conoscerci meglio.. Pensavo che se ti va potremmo uscire, stare insieme, come se fossimo dei normali ragazzi che si frequentano per conoscersi, e non per sposarsi.. Perché credevo che magari così la cosa sarebbe pesata di meno a tutti e due.. Cioè è diverso dire, che so, per esempio agli amici "ciao ora devo andare, esco con la mia ragazza" che dire "ciao devo andare, esco con quella-che-non-conosco-ma-che-devo-sposare".. Si che poi anche dire ragazza non è proprio giusto, visto che non siamo fidanzati" disse riuscendo a strapparmi un sorriso. Annui. In fondo aveva ragione.
"è una bella idea.. potremmo far finta di niente e ricominciare tutto da capo" dissi sorridendo.
"Be', in questo caso allora.. Ciao, io sono Zayn.. Tu come ti chiami?"
"Ma che fai?"
"Ricomincio da capo" rispose scrollando le spalle. Stetti al gioco.
"Io sono Jasmine" dissi ridendo appena
"sai, sei davvero carina.. Ti andrebbe di uscire?"
"Perché no? Quando?"
"Stasera passo a prenderti io alle 8" fece per andarsene, ma lo chaiami ridendo 
"Ehi Zayn!"
"Si?"
"Ce l'hai il mio indirizzo?"
"Be' ma abitiamo nella stessa casa e.."
"Ricominciare dall'inizio è ricominciare dall'inizio" dissi ridendo e alzandomi dal letto. Mi avvicinai alla scrivania, presi un pezzo di carta e una penna e gli scrissi il mio indirizzo (anche se era anche il suo) e il mio numero di telefono. Gli andai vicino, gli presi la mano e gli diedi il foglietto, per poi lasciargli un bacio sulla guancia.
"Fai così con tutti i ragazzi?" mi chiese quando era sulla porta. Annuii.
"Perché?"
"Fanculo a me che non ti ho conosciuto prima, avrei ricevuto molti più baci" esclamò, e io risi.
Cominciava a piacermi quel ragazzo, era bello, simpatico, mi faceva ridere, mi capiva e mi consolava. Forse poteva nascere qualcosa.


POV'S ZAYN
Quando entrai in camera si vedeva che aveva pianto. La consolai un po'. Era bello abbracciarla, sentire il suo profumo e il contatto della sua pelle sulla mia. Le spiegai la mia idea di uscire per conoscerci, e lei accettò. In realtà lo scopo non era conoscerci, o almeno non del tutto. Non sono mai stato uno di quelli che crede all'amore a prima vista, anzi non ho mai creduto nell'amore punto e basta.
E invece mi è bastato vederla per perdere la testa. Mi era bastato guardare i suoi occhi color cioccolato, sentire il suo profumo. Mi era bastato sapere il suo nome e osservarla un secondo per capire che aveva qualcosa di speciale era che era lei quella giusta. '
Nel senso che non è che sono innamorato pazzo di te, ma sei carina, mi piaci..' però, so mentire bene. In realtà si che sono pazzo di lei. Quegli occhi, quel sorriso che adoro, quelle labbra che vorrei baciare, quel viso che non mi stancherò mai di guardare e quei capelli così morbidi in chi mi piace affondare la testa quando ci abbracciamo... ok sono decisamente diventato pazzo, non sono cose da me tutto questo romanticismo e e questi pensieri dolci da ragazzina alla prima cotta.. Dio questa ragazza mi ha davvero scombussolato.. la conosco da..? cinque ore? bene mi ha già fatto perdere ufficialmente la ragione. Pero lei non prova niente per me.. forse se magari si innamorasse.. Be', coraggio Zayn, hai una settimana per conquistare la ragazza di cui ti sei innamorato.







SPAZIO AUTRICE
*va a nascondersi*
Scusatemi tanto ragazze.. sono in ritardissimo ed è anche corto.. Non è un vero e proprio capitolo è più una merdina per spiegare un po' meglio la storia, ero partita troppo sparata, ma avevo avuto ispirazione e quindi... E questo l'ho scritto per dare un po' più senso al tutto. Prendetevela con la mia stupidissima mente che spara cagate a tutte le ore :'( un bacio, spero abbiate pietà e lasciate una piccola recensioncina (?) <3 Marty 

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Capitolo 3
*** 3. Will you marry me? ***


-Questo è per te Nicky,auguri<3 Buon compleanno, ti voglio bene amore<3


 

Will you marry me?
 







POV'S JASMINE

Quella notte io avevo dormito sul letto, mentre Zayn si era offerto di dormire sul divano, per darmi un attimo il tempo di ambientarmi. Che dolce.. Sua mamma e le sue sorelle erano gentilissime con me, Trisha mi trattava come una figlia e le sue sorelle mi trattavano come una di famiglia anche loro. Dopo pranzo mi portò a conoscere i suoi amici.
"Mamma papà noi usciamo!" urlò Zayn ai suoi
"oh sono così contenta che abbiate già legato! Va bene Zayn, falle conoscere qualcuno" disse Trisha, e entrambi sorridemmo imbarazzati.
"Dove andiamo?" Chiesi dopo un po' che eravamo in macchina
"prima ti porto a conoscere i miei amici, poi in un posto speciale" disse. Il resto del viaggio fu in totale silenzio, un imbarazzante silenzio. Zayn si fermò davanti a un piccolo bar, scese e vanne ad aprirmi la porta. Era molto gentile... Entrammo nel bar e ci andammo a sedere aspettando questi amici di Zayn. In fondo ero curiosa di conoscerli, anche se ero un po' spaventata, insomma, era solo il primo giorno e quante cose erano successe!
"Allora Jas tu cosa vuoi?" mi chiese Zayn
"credo che prenderò un te freddo, siamo a maggio ma cavolo che caldo!" risposi io, e lui rise
"ok, io prendo un caffè, intanto vado a dirlo al barista" si alzò e andò al bancone per ordinare. Nel frattempo cominciai a giocherellare con il telefono, con quando sentii qualcuno parlare
"Ehi ciao bellezza" disse un tipo riccio, affiancato dai suoi tre amici.
"Ciao" risposi io mettendo il cellulare in borsa.
"Come ti chiami?" chiese lui sedendosi al posto di Zayn.
"Jasmine, e quel posto è occupato" dissi guardandolo negli occhi
"e da chi?" bella domanda. Zayn cos'è? Un amico? Il mio ragazzo?
"Da lui" risposi indicando Zayn che proprio in quel momento era arrivato dietro al riccio. Lui si voltò e quasi sbiancò
"Zayn?!"
"Che c'è amico? Ci stavi provando con la mia ragazza?" ok, mi aveva definito la sua ragazza. Ora so cos'è, il mio ragazzo. Strano, visto che non lo sapevo, però è il mio ragazzo. Comincio a credere che potrei organizzare dei mondiali di 'decidi-la-vita-di-Jasmine-
senza-che-lo-sappia', tanto a quanto pare lo fanno tutti.
"Quindi è lei la ragazza di cui ci parlavi?" si intromise un tipo biondo. Zayn annui.
"Be' piacere allora, io sono Niall" si presentò con un grande sorriso. Era simpatico.
"Be', come ho già detto io sono Jasmine, piacere" dissi stringendo la mano che mi porse educatamente.
"Io sono Louis, ma chiamami Lou come tutti" disse uno con la maglia a righe, anche lui con un sorriso da un orecchio all'altro. E anche questo secondo me è simpaticissimo.
"E io sono Jasmine appunto, ma chiamami pure Jas, come tutti" risposi io con un sorriso.
"Io sono Harry" disse il riccio "e vabbe, scusa per prima" disse un po' imbarazzato, passandosi una mano dietro la testa. Sarà anche un donnaiolo, però forse può essere simpatico, no?
"Non fa niente tranquillo".
"E io sono Liam" disse il quarto ragazzo. Questo sembrava davvero dolce..
"Bene e ora caro il mio ricciolino, ti sposti che vorrei sedermi?"
"Io non mi muovo, mettiti di fianco a Jasmine, perché sono sicuro che è più felice se ha me di fronte, perché può godere di un ottima visuale" disse vantandosi Harry. Io risi, e con me tutti gli altri, tranne Zayn. "Ah-ah, spiritoso il ragazzo" disse sarcastico. Alla fine Harry l'ebbe vinta, e Zayn si sedette di fianco a me, mentre Niall aggiunse una sedia sempre vicino a me ma dall'altra parte, e Liam e Louis si misero di fianco ad Harry. Aspettammo le ordinazioni e parlammo un po', ma non accennammo nulla la matrimonio, e mi venne un dubbio: ma loro sapevano del matrimonio? Non chiesi nulla a Zayn, annuii e assecondai quello che diceva. E credo che i ragazzi non sospettarono nulla.


 

"Be' credo sia ora di andare" disse il biondino, aspetta.. ah si Niall, non so perché ma facevo confusione tra lui e Liam.. non chiedetemi perché, ma mi veniva da andare da Niall e dirgli 'ciao Liam' e andare da Liam e dirgli 'ciao Niall'. Forse perché erano simili, capelli chiari, sguardo dolce, simpatici e dolci.. Gli altri invece me li ricordavo: Louis era quello sempre con la battuta pronta, Harry era il ricciolino, e poi Zayn.. vabbe lui l'avrei riconosciuto tra tutti. Comunque, tutti annuimmo
"si hai ragione e poi io devo portare Jas a vedere una cosa" disse Zayn
"uh una cosa.. Interessante..." commentò Harry con sguardo malizioso. Capii cosa intendeva e arrossii,
"non è quello che la tua mente da pervertito ha pensato" specificò Zayn anche lui un po' imbarazzato.
"Si si dicono tutti così.." Continuò il riccio ammiccando. Lo guardai ridendo mentre Louis gli dava una pacca sulla spalla.
"Vabbe noi andiamo" disse Zayn alzandosi e prendendomi per mano "sono le 19" disse poi guardando l'ora sul suo cellulare
"ciao ragazzi" li salutai con un sorriso.
"Tu non ti muovi di qui invece" disse Harry prendendomi per un polso "finché non mi avrai salutato come si deve" aggiunse guardandomi altezzoso
"devi dargli un bacio sulla guancia" mi sussurrò Louis, facendo poi segno con la mano che era fuori di testa, girando un dito vicino alla tempia. Io risi e mi avvicinai a Harry dandogli un sonoro bacio sulla guancia
"ora si che si ragiona" disse lui soddisfatto tornando a sedersi
"no" disse invece Louis "anch'io voglio" disse mettendo il broncio
"e allora anch'io" disse Niall (si mi sono ricordata il nome!) mettendosi vicino a Louis, e seguito a ruota da Liam. Erano in fila come fossero militari. Risi e baciai la morbida guancia di Niall, poi feci per avvicinarmi a Louis ma Zayn mi tirò indietro
"aventi che si è fatto tardi! Dobbiamo andare e poi così me la consumate tutta" detto questo mi trascinò fuori mentre io e i ragazzi ridevamo, invece Louis rimase lì imbambolato in una faccia tra lo stupito e l'offeso. Risi ancora di più. Erano troppo simpatici, mi piacevano troppo.

"Siamo arrivati" disse Zayn
"una spiaggia?" chiesi io
"no! Dannazione come hai fatto a indovinare se ti ho bendato??" chiese deluso
"ho sentito il rumore delle onde, e il profumo del mare.. E no non sono psicopatica, semplicemente ci andavo spesso quando ero a Londra, prendevo il treno e scappavo al mare per rilassarmi" dissi togliendomi la benda
"e chi ha detto che sei psicopatica!" disse lui alzando le mani in segno di resa. Sorrisi e girando lo sguardo rimasi incantata a guardare il mare. Era bellissimo, blu scuro, con delle sfumature azzurre e argentee, e ogni tanto qualche onda spumeggiava tra tutto quel blu... E il riflesso della luna brillava sul mare dando alla spiaggia un luce che rendeva il tutto meraviglioso.
"È stupendo" dissi guardando Zayn con un sorriso a trentadue denti. Scendemmo dall'auto e lui stese sulla sabbia morbida e fresca un telo, sul quale ci sedemmo. Stavo ancora gua
rdando il mare quando lui mi prese per mano e mi fece alzare
"posso chiederti una cosa?"
"Certo Zayn"
"ti arrabbi se io av
essi fatto una cosa che tu non avresti voluto che io facessi?" lo guardai interrogativa con un mezzo sorriso
"non so.. Dimmi" "non mi sembrava bello che dovessimo sposarci come avevano deciso i nostri genitori, quindi ho chiesto di annullare un po' di cose tipo i fiori,il tuo abito, le tue damigelle e i testimoni in modo che li possiamo decidere noi.." Disse guardandomi negli occhi.
Sarà stata la luce, l'atmosfera, ma mi parve bellissimo, ancora di più di quanto già non fosse, e mi parve quasi un Dio..
"Oh.. Grazie Zayn" dissi buttandogli le braccia la volo e abbracciandolo
"e un'altra cosa.. Non credi che ti manchi qualcosa?" si staccò e mi indicò la mano
"non avrai.." dissi io lasciando la frase a metà
"che sposa è una sposa senza anello?" chiese retorico con un sorriso per poi tirare fuori dalla tasca una scatolina con un anello meraviglioso, che per il riflesso della luna brillava come un diamante. Forse era un diamante. Me lo infilò al dito e mi sorrise. Mi parve quasi che il suo sorriso in quel momento illuminasse il tutto più della luna stessa. Forse era così. Si avvicinò a me, chiudendo gli occhi. Mi stava per baciare. E questo era così, non c'era il forse. Chiusi gli occhi e lasciai che posasse le due labbra sulle mie. Erano morbide e sapevano di menta e.. Tabacco? per caso fumava? Non mi importava più di tanto in quel momento in realtà. Ero completamente presa dal bacio.
Quando ci staccammo ci sorridemmo a vicenda. Poi tornammo a sedersi sul telo. Perché fa tutto questo?
"Jas.. Posso chiederti un altra cosa?"
"Si.."
"ti è piaciuto?"
"Cosa?" "
Tutto.. Il mare, l'anello, il bacio..." ci ragionai un attimo. Mi aveva fatto conoscere i suoi amici e mi erano piaciuti. Mi aveva portato in quel posto bellissimo e mi era piaciuto. Aveva pensato di farmi decidere il mio matrimonio (cosa che fino ad allora non aveva fatto nessuno) e il pensiero dolce mi era piaciuto. Mi aveva regalato quel l'anello e mi era piaciuto. Mi aveva baciata e... Mi era piaciuto.
"Si" risposi perdendomi un altra volta in quegli occhi color cioccolato così profondi.


SPAZIO AUTRICE
hello everybody!!! (?) scusate davvero il ritardo >.< che ne pensate del capitolo? è un po' romantico ma è che volevo pubblicarlo ieri che era S.Valentino ma poi non ho avuto tempo u.u spero comunque vi piaccia, perchè voi non immaginate che difficile scriverlo!!!!! perchè avevo le idee ma non sapevo come buttarle giù, quindi perdonatemi se è venuto male, ed è anche per questo che sono in ritardo u.u ringrazio tutte, davvero.
Un bacio luci dei miei occhi (?) vostra
#
oggiparticolarmenteromanticaedolciosa
Marty


 

  E Nicky amore mio questo è tutto per te!! <3<3<3 Buon Compleanno!!!!!   





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Capitolo 4
*** 4. Just friends..or more? ***


Just friends...or more?

leggete lo spazio autrice, per piacere

“Vieni con me Jas!” Zayn mi tirò per una manica della felpa afferrandomi il polso e trascinandomi con lui
“dove andiamo?”
“tu vieni” disse facendo comparire un sorriso smagliante sul suo -già- bellissimo viso.
Fissare le sue labbra sorridenti mi fece tornare in mente la sera prima, il bacio, l’anello… era stato davvero dolce, aveva preparato tutto nei minimi dettagli nonostante mi conoscesse da solo un giorno.. anche se del resto è però vero che tra cinque giorni sarei diventata sua moglie, ma mi piaceva non pensarci più di tanto.
“te li ricordi Liam, Niall, Louis…”
“e Harry” aggiunsi io, e al nome del riccio lui si irrigidì appena
“si Jas, loro, i miei amici di ieri.. loro non sanno che dobbiamo sposarci, quindi stiamo andando a dirglielo, e poi ti faccio conoscere le loro ragazze, magari diventate amiche e possono aiutarti con il vestito, i fiori e tutte quelle cose lì.. gli ho detto apposta di portarle con loro, così le conosci, vedrai sono simpatiche” mi disse. ‘perché no, tanto ormai sposare mi devo sposare, perché non farsi delle amiche che ti aiutano a preparare il matrimonio?’ pensai salendo nell’auto di Zayn.

“Ecco. I ragazzi sono qui, questa è la casa di Louis, vive qui con sua madre e le sue sorelle” mi disse il moro indicandomi la casa verso la quale ci stavamo dirigendo. Suonammo il campanello e ad aprirci venne proprio Harry
“ehi ciao ragazzi! Zayn, Jasmine, gli altri vi aspettano di là, sono tutti curiosi di sapere cosa dovete dirci, e anch’io” esclamò questo sorridendoci e facendoci entrare. Sorrisi di rimando e lo seguii con Zayn nel grande salotto dove ci aspettavano gli altri.
“ciao Jas!” esclamò Louis venendo ad abbracciarmi per accogliermi, da bravo padrone di casa. Io sorrisi ricambiando l'abbraccio, per poi abbracciare Niall e Liam che si erano messi dietro al castano aspettando il loro abbraccio. Quando mi girai nella sua direzione per abbracciare Harry,Zayn con un movimento fulmineo intrecciò le dita delle nostre mani impedendomi di muovermi
"allora.. innanzitutto lei è Jasmine, la mia ragazza..." Disse rivolto alle tre ragazze sul divano
"seconda cosa, io e Jas, come vi ho già detto, dobbiamo dirvi una cosa importante..." annunciò sorridendo "
ma prima forse è meglio se conosci le ragazze" mi disse per poi guardare Liam
"Lei è Danielle, la mia ragazza" mi disse subito lui indicando una ragazza riccia davvero bella
"e lei è Eleanor" mi indicò Louis allegro con voce squillante. Le due ragazze vennero ad abbracciarmi
"e lei è Demi" mi disse Niall indicando la terza ragazza, ancora seduta sul divano, che mi sorrise.
Cavolo, mi sentivo uno schifo al loro fianco, erano tre ragazze bellissime.
Quindi, Danielle e Liam, Louis e Eleanor e Niall e Demi.. E Harry?
"E tu Harry non mi fai conoscere nessuna ragazza?" diedi voce ai miei pensieri sorridendo al riccio che sorrise di rimando un po' imbarazzato. Ma prima che potesse rispondere di intromise Louis
"allora? Cosa dovete dirci? Io e El è da stamattina che ragioniamo sul grande annuncio che dovete fare, quindi parlate!" esclamò ridendo.
"Ecco..noi.." balbettai io
"Io e Jas ci sposiamo!" Zayn terminò appena di pronunciare questa frase che tutti cominciarono a battere le mani
"evviva!"
"Auguri!"
"Oh, congratulazioni ragazzi!"
"Quando?"
"Che bello, e che torta nuziale ci sarà? Io posso la fetta poi grande, vero?" Niall sa farsi notare tra la massa, ammettiamolo.
"Niall! Pensi solo al cibo!" lo rimproverò giocosamente Demi dandogli un leggero pugno sulla spalla
"ops.. Scusate.. Volevo dire auguri!" si corresse il biondo per poi venire ad abbracciarmi di nuovo e dare una leggera pacca amichevole sulla spalla di Zayn -forse non tanto leggera vista l'espressione del moro, che forzò un sorriso. Le ragazze mi accerchiarono
"oh, sono felice per voi Jasmine" mi disse Eleanor
"chiamami pure Jas" dissi io spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"oh che meraviglia!" inizialmente non capii, poi mi accorsi dello sguardo di Danielle puntato sul mio anello, che avevo involontariamente mostrato nel compiere quell'azione.
"Lo so è bellissimo" dissi io
"Liaaaaaam! Anch'io voglio un anello così!" scherzò la riccia, e tutti scoppiammo a ridere
"d'accordo amore, allora mi faccio dire il nome della gioielleria da Zayn" disse lui divertito abbracciandola da dietro
"vedo che mi capisci al volo" scoppiammo a ridere ancora di più. Erano molto simpatiche anche loro.
"Demi tu cosa vuoi? Anche tu vuoi un anello come quello di Jas?" chiese Niall ridendo
"e chi ti dice che ti sposo?!" il sorriso del biondo si spense
"ahahahahahahah oddio Niall dovevi vedere la tua faccia! Certo che ti sposo, anche subito se vuoi!" Disse lei per poi andargli incontro e baciarlo tra le risate generali.
"Ehi un momento... Come mai non vi ho mai visto insieme? Insomma, Jas, senza offesa, ma ti ho visto per la prima volta ieri, e oggi venire a dirmi che vi sposate?" chiese Liam scettico. Oh merda. E mo' che rispondiamo!?
"Ecco.. Ci siamo conosciuti otto mesi fa, quando sono andato a Londra" inventa Zayn
"ah si giusto sei andato a Londra.. Quindi vi siete conosciut.. Oh aspetta ma otto mesi fa non stavi con Perrie tu?" chiese Liam guardando Zayn negli occhi. Ok Liam, perché devi complicarmi la vita in questo modo? e io che cominciavo a pensare che eri il migliore dei ragazzi... perchè non capisci che stai mettendo sia me che Zayn nella merda se fai cosi?
"Ohi Liam poveri cos'è un interrogatorio? E poi sveglia! Zayn Perrie l'ha lasciata subito dopo essere andato a Londra.. Ora capisci?" sbottò Danielle venendo in nostro soccorso. Sia santa quella ragazza. E cavolo ho avuto anche un gran bel colpo di fortuna che i tempi coincidono, cioè lui viene a Londra e subito dopo molla la sua ragazza, e dopo otto mesi va dai suoi amici con una tizia di Londra che dice di aver conosciuto in quel viaggio
"uh allora è con lei che stavi sempre al telefono eh?" chiese Louis dandogli una gomitata e ammiccando. Zayn si limitò a sorridere nervosamente. Questa situazione era scomoda anche per lui
"quindi vi siete messi insieme otto mesi fa?"
"Liam!" Esclamarono Danielle e Louis in coro, esasperati, come me e Zayn, dall'insistenza del ragazzo.
"Ok ok scusate è solo che sono il suo migliore amico e non mi ha detto niente per tutto questo tempo.. Volevo solo capirci qualcosa! Ce è normale che uno sta otto mesi single e poi un giorno ricompare con una ragazza dicendo che sono fidanzati e il giorno dopo dice che si sposano?"
'Hai perfettamente ragione Liam,ma secondo te è normale che una venga obbligata a sposare uno che non ha mai visto in vita sua?'
ovviamente lo pensai solo.
"Lo so scusa ma questa cosa l'ho tenuta nascosta a tutti, persino alla mia famiglia" disse Zayn. Io stetti zitta,più che altro perché non sapevo che dire.
"Ma perché? Non dirmi che ti vergogni di andare in giro con una bella ragazza come Jasmine!?" Esclamò a quel punto Harry evidentemente scocciato. Solo allora mi accorsi che da quando Zayn mi aveva 'strappata' al suo abbraccio appena arrivata non aveva fiatato.
"Certo che no! È che.." esclamò Zayn fermandosi perché non sapeva cosa dire. A quel punto entrai in gioco io
"è che sia la mia famiglia che la sua erano contrari alla nostra relazione" ok Jas, questa è la cazzata più grande che potessi dire, visto che sono loro che hanno organizzato il matrimonio, ma sorvoliamo questo particolare e speriamo se la bevano.
"E come l'hanno presa che vi sposate?" go Jas, ci sono cascati!
"Ecco.. Non molto bene, ma abbiamo organizzato il matrimonio già un mese fa, in modo che ci sposiamo domenica ed era già tutto pronto in modo che non possano fare nulla" spiegò Zayn. Risolto anche il problema 'perché vi sposate tra solo una settimana?'. Go Zayn, go Jas! forza, se continuate così, nessuno sospetterà nulla!
"Wow questa si che si chiama furbizia!" esclamò Niall ammirato facendo scoppiare tutti a ridere e sviando l'argomento matrimonio.

"Perfetto allora! Domenica alle 10.30 a casa tua, così ti aiutiamo, ok Jas?" mi chiese Danielle tutta contenta.
Lei e le ragazze sarebbero state le damigelle, mentre Hope (si sarebbe venuta) sarebbe stata la mia damigella d'onore, era pur sempre la mia migliore amica no?
Louis, Harry, Niall e Liam invece sarebbero stati i testimoni.
Avevamo parlato del matrimonio e deciso che Zayn,Louis, Eleanor e Liam si sarebbero occupati di scegliere l'abito di Zayn e quello dei testimoni, Niall e Demi mi avrebbero aiutato a scegliere la torta e il menù del pranzo (più che altro Niall voleva fare da assaggiatore ai vari piatti per 'scegliere il menù che renderà il vostro il miglior pranzo nuziale della storia, e la torta la più bella,grande e buona di tutto l'universo, grazie ovviamente ai miei consigli da vero intenditore, modestamente, esperto di cibo' aveva detto),Harry si sarebbe occupato della scelta della limousine per farmi arrivare in chiesa -Zayn voleva fare le cose in grande- e insieme a Hope, cioè la damigella d'onore, sarebbe andato a prendere le fedi e avrebbe preparato gli inviti, mentre io e le ragazze avremmo scelto gli addobbi della chiesa, il mio vestito e quello delle damigelle (e quel giorno sarebbero venute anche Hope e Eleanor per provare i vestiti).
Tenendo conto che mancavano solo 5 giorni, c'era molto da fare. E meno male che eravamo riusciti a convincere il padre di Zayn a fare una cerimonia 'all'occidentale' come diceva lui, con la differenza che al posto del prete cristiano ce ne sarebbe stato uno mussulmano, perché se avessimo dovuto celebrare il matrimonio secondo le tradizioni arabe, ci sarebbe stato un disastro, e il rito di purificazione, la processione dei doni, la festa, la celebrazione nella moschea, eccetera eccetera, sarebbe durato un'eternità, lo sapevo perché ero andata al matrimonio di mia cugina e avevo assistito a tutte le 'tappe' e le cerimonie pre-matrimonio.
L'ebbe vinta solo sul fatto di far chiamare una ballerina di danza del ventre, 'tanto per avere un briciolo di tradizione araba' aveva detto. Pff. Che gente.
"Jas? Ci sei?" Zayn mi riportò alla realtà.
"Eh? Io? Cosa?" chiesi spaesata
"dicevo che adesso io devo andare con Liam a sbrigare una faccenda, adesso Louis porta te e le ragazze in centro ma poi ti fai riaccompagnare da qualcuno visto che io non posso venirti a prendere?" mi chiese
"non saprei.. Scusate ragazzi chi di voi può offrirmi un passaggio dopo?" chiesi rivolta agli altri
"tesoro scusa ma io ho la macchina dal meccanico, vero amore?" disse disse Danielle rivolta a Liam, che sorrise imbarazzato, borbottando un
"è il palo che è sbucato dal nulla in mezzo alla strada, non sono io che mi ci sono schiantato addosso, sia chiaro eh"
"o forse eri al telefono??" gli rispose la riccia
"mmh.. Forse" ammise lui ridendo.
"Io in realtà devo andare vai con Niall, non vengo in centro" disse Demi, venendomi ad abbracciare "ci vediamo domani per scegliere i ristoranti, ok? Passiamo io e Niall sotto casa tua, alle 9.30, ciaooo ragazzi!" disse mentre Louis accompagnava lei e il biondo fuori dalla porta
"Ok ciao Demi, ciao Niall!" risposi io.
"Io non so se riesco a portarti a casa, devo andare all'allenamento di calcio subito dopo avervi accompagnato" disse Louis tornando in sala. Guardai El "io non ho la macchina!" si difese lei
"ma abito a cinque minuti dal centro commerciale e torno a piedi"
"se vuoi ti accompagnoio" disse Harry.
"Ah, ok grazie" dissi, infondo era l'unico che poteva, e accettai nonostante le occhiatacce di Zayn.
"Va bene ciao amore io torno stasera, ci vediamo a casa, i miei non ci sono, c'è Safaa ad aspettarci" mi disse Zayn stampandomi un bacio sulle labbra, quasi a dimostrare a Harry che fossi sua, e stringendomi a se. Sorrisi quando si staccò, e poi lui è Liam se ne andarono. Louis, El e Danielle uscirono andando nell'auto del castano, mentre io andai con Harry.

"Ok ciao El! Ci si vede!" Dissi io salutandola, e lei sorrise e poi si incamminò verso casa
"ragazzi io resto a mangiare al Mc Donald's, ciao!" disse invece Danielle
"si ciao, noi andiamo!" La salutai io, e Harry le sorrise.
"Allora mancano solo 5 giorni alla fatidica data" disse lui mentre andavamo verso la sua macchina, per cominciare un discorso
"eh già" dissi io "
sai, tra poco si sposa anche mia sorella" mi disse
"tra poco, vabbe non così poco come voi, tra due mesi" aggiunse sorridendo e mostrando quelle adorabili fossette ai lati della bocca. Gli sorrisi "
hai una sorella?" chiesi guardandolo negli occhi, e perdendomi in quel verde smeraldo meraviglioso. No aspetta Jas, tra 5 giorni ti sposi, per favore! Ieri hai detto che cominci a provare qualcosa per Zayn, cavolo datti una controllata!
"Jas ci sei?" Harry mi schioccò due dita davanti gli occhi "eh? Si, dicevi?" "Ti vedo come assente.. Comunque ho detto che ho una sorella di nome Gemma" disse accendendo il motore.

"Ok grazie mille Harry! Ci vediamo domani pomeriggio a casa di Louis o dopodomani,dato che domani arriva Hope magari te la presento visto che dovete preparare molte cose insieme" dissi sorridendo appena
"ok, ciao Jas" prima che potessi scendere dall'auto mi fermò per un braccio
"Jas?"
"Si? "
"un'ultima cosa"
"dimmi Harry"
"sei bellissima" le sue ultime parole prima di annullare la distanza fra i nostri visi in un dolce bacio a stampo. Oh merda. Il migliore amico di Zayn mi sta baciando. Io sto ricambiando. E cosa peggiore il bacio mi sta piacendo...





SPAZIO AUTRICE
ehilà fanciulle! si lo so, uccidetemi perchè ho aggiornato dopo un mese :'(
ma il punto è che mi sono demoralizzata e mi è passata la voglia di scrivere perchè una mi ha lasciato una recensione nell'altra ff in cui mi ha detto che scrivo uno schifo, che le mie storie fanno schifo e cose cosi, e ci sono stata male :( se c'è qualcosa che non vi piace per favore ditemelo:(
ringraziate Ale (la mia migliore amica) per il capitolo, perchè è lei che mi ha obbligato a pubblicarlo
ciao ragazze, ovviamente (come sempre) ringrazio chi mette tra preferiti/seguiti/ricordate e chi recensisce <3
un bacio -Marty <3
p.s scusate gli errori xD

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Capitolo 5
*** Cakes and mess ***


SCUSATE IL RITARDO>.< Ci vediamo giù (?) :D

Cakes and Mess

Mi staccai velocemente da Harry appena il mio cervello si mise in moto e mi permise di capire la cazzata che stavo facendo. Scappai letteralmente da quel bacio, dalle sue labbra, da lui, precipitandomi fuori dall'auto. Cercai le chiavi nella borsa, ma non le trovai. Ci mancava solo questa. Suonai insistentemente il campanello, volevo entrare in casa il prima possibile e fuggire dal suo sguardo che mi stava perforando l'anima,me lo sentivo addosso. Appena Safaa aprì la porta mi fiondai dentro chiudendomela alle spalle. Andai alla finestra e spiai Harry mentre si allontanava. Quando uscì dalla mia visuale, mi lasciai cadere a terra con la schiena al muro, mentre una lacrima mi rigava il volto. Ma che diavolo mi era preso? Devo sposare Zayn e bacio Harry!?
"Jasmine.." provò a chiamarmi Safaa "non so cos'hai, ma mi dispiace che stai male.. Posso abbracciarti?" se esiste un Nobel per la dolcezza datelo a sta bambina. Annuii leggermente, e sentii le sue esili braccia circondarmi in parte le spalle. Dopo un po' mi alzai e lei si attaccò alle mie gambe. Quando alzò lo sguardo verso di me sorrideva e i suoi occhi cioccolato uguali a quelli di Zayn mi calmarono un po'.
"Scusa.."
"Tranquilla.. Capita a tutti si essere un po' tristi" disse sorridendo
"Oh Safaa!" dissi sorridendo abbracciandola di nuovo e coccolandola come fosse un peluche, che poi era così tenera, morbida e dolce che potevi benissimo scambiarla per un peluche.
In quel momento entrò Zayn, che sorrise a vederci così. Se fosse tornato un po' prima non credo avrebbe sorriso vedendo cosa stavo facendo e con chi, altro che abbracciare sua sorella, stavo baciando il suo migliore amico..anche se in realtà lui ha baciato me però, specifichiamo.
"Ehi ragazze!"
"Zayyynnn!!" Safaa gli corse incontro felice. Lui le lasciò un bacio trai capelli, poi si avvicinò a me e mi stampò un bacio a fior di labbra. No Zayn, non puoi farmi questo. Perché nel mio stomaco ci sono le farfalle mentre mi bacia? Perché le sue labbra mi sono mancate? Sono ancora più confusa.

 
"Ho fame.." si lamentò Safaa dopo un po' che eravamo in camera sua mentre io le spazzolavo i lunghi capelli castani e lei mi raccontava un po' di lei e alcuni aneddoti di Zayn da piccolo.
"Ok piccola, vieni ti preparo qualcosa" scendemmo le scale per andare in cucina, e mi misi ai fornelli mentre lei preparava la tavola. Safaa era una ragazzina fantastica.
"Jasmine" il tono di voce di Zayn mi preoccupò un po'
"Si?"
"Perché Harry ti cerca ?" il mio cuore perse un battito.
"Come scusa?" lui mi porse il telefono, che avevo lasciato in salotto, e vidi sei chiamate perse, e tre messaggi:
 
-Scusa, davvero. Harry xx-
-Jas, ti ripeto scusa, rispondimi. Harry xx-
-appena puoi chiamami, per favore Jasmine. Harry xx-
 
"Mi spieghi che succede? Cosa vuole? Scusa di che?"
"Ehm.."
"Jasmine, devi dirmi qualcosa?"
"Eh? No no, mi ha chiesto scusa perché.. Perché doveva andare via e quindi sono andata via prima dal centro commerciale anche se volevo rimanere un altro po' con Eleanor e le altre, e mi cerca p-perché.. Perché domani arriva Hope e devono andare a vedere alcuni preparativi per il matrimonio insieme, si ecco" dissi, anche se non molto convinta.
"Ah capisco..ok, allora, mangiamo?" chiese con il sorriso di nuovo in faccia. Sospirai. L'ho scampata.


 
Sbadigliai ancora un po' assonnata. Quando mi fui svegliata del tutto mi accorsi che Zayn si era addormentato stringendomi tra le sue braccia. Lo guardai sorridendo, era bellissimo, un angolo della bocca era sollevato tanto da formare una specie di sorriso che lo rendeva dolcissimo. Scivolai lentamente dall'abbraccio di Zayn, stando attenta a non svegliarlo scendendo dal letto. Sempre lentamente e cercando di fare meno rumore possibile, andai in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Guardai l'orologio appeso sopra la porta della cucina: 5.27 a.m. Giocherellai un po' con il bicchiere, indecisa su cosa fare. È presto, certo, ma a cosa servono le migliori amiche se non a questo? Presi il cellulare e chiamai Hope
"Pronto?" chiese con la voce impastata dal sonno
"Hope sono io, Jas.. e ho combinato un disastro"


"Bel casino" commentò quando le ebbi spiegato tutto
"Lo so.. E non so che fare, oggi devo rivederlo con te e non so come comportarmi, qualunque cosa potrebbe essere fraintesa da Harry e/o far insospettire Zayn che scoprirebbe tutto" mi lamentai a voce bassa, sempre con la paura di svegliare qualcuno
"Senti, io arrivo li alle 4,30 di oggi pomeriggio, vienimi a prendere tu alla stazione così ne parliamo in macchina" e con questo chiuse la telefonata.
Sospirai accasciandomi sul divano. Perché la mia vita era cambiata così di colpo? Stavo così bene prima..

 
Sentii qualcuno toccarmi appena la spalla, e sussultai. "Jas, sono io" la voce di Zayn mi tranquillizzò un po' "Jas devi andare con Demi e Niall a vedere il ristorante, ricordi?"
"O cavolo! Niall! Demi! Torta!" Urlai mezza rimbambita dal sonno alzandomi dal divano e dirigendomi in bagno per prepararmi. Mi truccai e mi vestii, e scesi le scale giusto un attimo prima che Demi suonasse alla porta.
"Ciao! Jas è pronta?" chiese lei sorridendo a Zayn che era andato ad aprire
"Certo, eccomi!" risposi prendendo la borsa "andiamo!"
"Ok, ciao Zayn! Vieni, Niall ci aspetta in macchina" disse Demi
"Ehm.." Zayn aveva incrociato le braccia al petto e batteva divertito un piede per terra "non mi saluti, Jas?"
Sorrisi appena e gli andai vicino per baciarlo.
"Contento?"
"Si! ciao, trova una torta gigante" sorrise
"Sarà facile con Niall trovarne una enorme e buonissima!" io e Demi scoppiamo a ridere per poi entrare nella macchina del biondo.
"Ehi Jas! Come va?" chiese lui allegro
"Benissimo Niall, ora andiamo a trovare questa torta" esclamai ridendo.


 
"Jaaaaas! Jas guarda questa!" esclamò Niall con gli occhi che brillavano. Dopo aver trovato il ristorante (sulle indicazioni di Niall che mi aveva indicato il migliore) eravamo nella miglior pasticceria per torte nuziali di tutta l'Inghilterra, una pasticceria nel centro di Liverpool che preparava solo ed esclusivamente torte per pranzi di nozze. Ce n'erano di tutte le forme, colori, dimensioni, gusti, decorazioni e potevi anche personalizzarla facendola decorare come volevi tu scegliendo anche le dimensioni e gli ingredienti. Insomma, era il regno di Niall, che osservava le torte con la bocca spalancata e gli occhi a forma di cuoricino. Io mi avvicinai a lui e alla torta ridendo intenerita, Niall era così dolce, sembrava un bambino davanti alle caramelle. Però un bambino che sbava davanti alle caramelle è una cosa abbastanza normale, un ventenne che sbava davanti a una torta non tanto..
"Mi scusi, quanto costa questa?" mi girai a cercare con lo sguardo la commessa che poco prima ci stava mostrando alcuni dolci, indicandoci i vari ingredienti, a cosa abbinarle in fatto di menù per il pranzo e di spumante eccetera, e che ora era magicamente sparita.
"Jas! Vieni qui un attimo" mi richiamò Demi. Andai vicino alla ragazza, che mi porse un foglietto. Lo presi e c'era disegnata un enorme torta nuziale a tre piani, di cui uno (quello al centro) interamente di cioccolato, decorata da fragole, fiori di zucchero e 'ciuffetti' di panna montata un po' ovunque. Era bellissima, e leggendo le indicazioni a fianco con gli ingredienti anche buonissima.
"Ti piace? La commessa mi ha consigliato questa, ha detto che è la più venduta perché è forse la migliore, casomai puoi modificare le decorazioni, e adesso è andata a prendercene delle fette per farcela assaggiare"
"È stupenda! Niall!" il biondo arrivò in meno di due secondi e mi guardò curioso
"Ti piace questa?"
"Si Jas, è bellissima" rispose lui leccandosi le labbra, probabilmente già con l'acquolina in bocca
"Ecco, adesso devi svolgere il tuo compito e la devi assaggiare, e se è buona la prendiamo" gli spiegai. Lui mi guardò titubante
"Ehm.. Jas.. Cioè, so che sono famoso per la mia insaziabile fame e che mangio di tutto, ma un pezzo di carta.. Come dire.."
Io e Demi scoppiammo a ridere.
"Niall sei unico! Solo tu potevi pcapire una cosa del genere!" disse Demi ridendo come una pazza
"Intendevo dire che devi assaggiare la torta, quella che adesso la commessa ci porta!" continuai io sempre ridendo. Lui ci guardò un po' imbarazzato, e sorrise divertito.
"Ehm.. Signorina, ho portato la torta che aveva chiesto" disse la ragazza con tre piattini rivolgendosi a Demi
"Oh, grazie mille" disse lei riprendendosi. La commessa gentilmente ci porse i piatti, e assaggiammo ognuno la sua fetta. Oddio, era buonissima. Panna e cioccolato. Poi si sentiva leggermente il gusto dolce delle fragole. Era morbida,soffice, cremosa e..
"DELIZIOSA!!!" urlò Niall guardando il suo piatto come fosse uno scrigno pieno d'oro
"Si, è veramente buonissima, complimenti" disse Demi sorridendo portandosene un altro po' alla bocca "che ne pensi Jas? In fondo sei tu la sposa" sorrise
"Io penso che condivido pienamente quello che avete detto, e che la prendiamo!" esclamai contenta
"Perfetto. Le decorazioni? Volete modificare qualcosa?" chiese la ragazza
"Si" mi precedette Niall "sull'ultimo piano in alto,intorno alle due statuine degli sposi, tantissime fragole ricoperte di glassa al cioccolato"
"Niall! Sempre il solito! È il matrimonio di Jasmine e Zayn, non il tuo!" Lo riprese Demi divertita
"Si ma io devo avere la fetta più grande, Jas me l'ha promesso, quindi che almeno sia una torta che mi piaccia!"
"Ma a te piace tutto! Non è di certo questo il problema!"
"Senta, mi scusi, non faccia caso a quei due, fanno sempre" dissi divertita rivolta alla commessa
"Oh non si preoccupi, ma per quanto riguarda la glassa al cioccolato?"
"Oh si, la modifica che ha detto Niall la lasci, e per il resto metta sul piano al cioccolato delle decorazioni fatte con la panna, mentre nell'altro piano faccia lei come vuole" le spiegai gentilmente mentre lei annotava tutto su un block-notes.
"Per quando deve essere pronta la torta?" Mi chiese alzando lo sguardo dal foglietto. Sospirai
"Domenica questa"


 
"Ok, grazie mille ragazzi, e grazie Niall!" dissi scendendo dall'auto
"Di niente Jas, e ricordati che è merito mio se sarà la torta più buona del secolo, perché io l'ho approvata! E il pranzo sarà incredibile! Il pesce fa sempre colpo!"
"Si, Niall, si" dissi sorridendo alzando gli occhi al cielo
"Idiota! Ciao Jas! Ah, l'idiota era per Niall" mi salutò Demi.
"Si, l'avevo capito! Ciao!" dissi per l'ultima volta sventolando la mano, per poi entrare in casa. Ero da sola, così mi abbandonai un attimo sul divano. Guardai l'orario.
"Oh cavolo sono le 3.48!" Esclamai. Ok, facciamo il punto: devo andare alla stazione ..  non ho una macchina ...devo andare senza Zayn.. Facendo i conti siamo messi come ieri e quindi l'unico disponibile è Harry.. Non ci penso nemmeno a andare con lui, oh no!
Come una furia uscii velocemente di casa, prendendo il primo taxi disponibile, destinazione: stazione ferroviaria di Bradford.


 
"Hopeeee!"
"Jasss!"
Avete presente quelle scene da film in cui i protagonisti si corrono incontro per baciarsi? Ecco, eravamo uguali, se non che volevamo solo abbracciarci, e del bacio ne facevamo volentieri a meno. La strinsi forte a me e lei fece lo stesso.
"Mi sei mancata"
"Anche tu.. ma.. Avanti Jas non piangere"
"Hope, sono nella merda, come faccio a non piangere?"
"Shh, adesso super Hope aggiusta tutto.. Come al solito"
Mi strappò un sorriso. Era fantastica.
Durante il tragitto in taxi le raccontai tutto, particolare per particolare, quello che era successo da quando ero arrivata a Bradford.
"Tranquilla, risolveremo tutto, ma tu devi solo capire cosa provi per Harry e Zayn e quale dei due sentimenti è più forte"
"La fai facile tu" borbottai
"Si si intanto siamo arrivate, avanti, porto le valigie nella camera dell'hotel poi quando scendo andremo a questo incontro con Zayn e Harry e affronteremo tutto insieme, ok?"
Annuii. Solo lei riusciva a calmarmi. E inoltre mi infondeva forza. Si, con lei avrei potuto affrontarli.

 
"Ragazzi!" li chiamai  arrivate davanti al bar "Harry, Zayn!" mi maledissi mentalmente per aver detto prima il nome del riccio. Sveglia Jas, devi sposare l'altro, non quello con gli occhi verdi.
"Ehi Jasmine! Tu devi essere Hope" disse Harry spostando lo sguardo da me alla bionda di fianco a me "io sono Harry" si presentò con un perfetto baciamano. Sentii qualcosa nello stomaco. Perchè? Sarà la fame? be, in fondo ho mangiato solo un antipasto di pesce al ristorante dividendolo con Demi e una fetta di torta lì in pasticceria..Più che altro, spero sia la fame, non posso essere gelos..non voglio neanche pensarci, con Harry non c'è niente, al massimo queste cose dovrei provarle con Zayn.
"Oh.. Ehm, io sono Hope" rispose imbarazzata lei, guardandomi confusa. Effetivamente anche io ero stupita del comportamento del riccio.
"Io sono Zayn" disse il moro presentandosi, senza baciamano.Hope gli sorrise amichevolmente.
"Ok, allora venite che io e Harry abbiamo già ordinato i caffè" disse poi Zayn per spezzare il silenzio che si era creato. Ci accomodammo al tavolo, e mi sedetti di fronte a Zayn con Hope di fianco. Ogni tanto mi capitava di incontrare gli sguardi di Harry, e subito  distoglievo il mio, intromettendomi nel discorso anche senza sapere cosa dire, solo per distrarmi dalla tentazione di rincontrare quei due smeraldi e perdermici dentro.
Parlammo un po' sul vago fin quando non ci portarono i caffè.
"Allora è domenica.." cominciò Hope accennando al matrimonio. Quasi mi soffocai con il liquido scuro contenuto nella mia tazzina. Ma lei è qui per aiutarmi o mettermi in difficoltà?!?
"Ehm già" risposi io guardando Zayn
"Sì..oggi io, Harry e altri due nostri amici, Louis e Liam, che saranno i testimoni, con Eleanor, la ragazza di Louis, siamo andati a prendere il mio vestito e quello dei testimoni" spiegò Zayn, per cominciare un discorso
"Io invece sono andata con Niall e Demi a scegliere la torta e il ristorante per il pranzo, e domani con le ragazze, e verrai anche tu, andiamo a scegliere l'abito da sposa e quello per voi damigelle" dissi io indicando Hope
"Avete scelto la torta? E che torta è?" mi chiese Zayn, e mi ricordai che effettivamente da quando mi aveva svegliato non ci eravamo più visti e non gli avevo detto del pranzo
"Allora, il pranzo sarà tutto a base di pesce, che tra l'altro è buonissimo perché l'ha suggerito Niall e poi ci hanno fatto assaggiare degli antipasti che erano favolosi" dissi sognando ad occhi aperti quello che avevo mangiato "poi la torta è più o meno così, con qualche modifica, e anche questa l'ho assaggiata e.. Non ho neanche parole per descriverla" continuai con l'acquolina in bocca al solo pensiero di quella torta deliziosa, prendendo il foglietto che mi aveva dato Demi quella mattina. Lo mostrai a Zayn che sorrise
"Bella scelta!"
"Vediamo..?" disse Hope allungando il collo per vedere. Le passai il foglietto che poi passò ad Harry. Mi fecero i complimenti per la scelta, poi rimisi il foglio nella borsa. Nel frattempo mi accorsi che Harry aveva posato una mano su quella di Hope, ed era tutto il pomeriggio che si scambiavano certi sguardi.. Sarò mica gelosa? No.. Spero.
Quando ci alzammo, vidi che Harry le circondò le spalle con un braccio, dandole poi un bacio all'angolo della bocca.
"Harry puoi venire un attimo? Devo chiederti una cosa che lo sposo non può sentire.." dissi ridendo alla vista della smorfia di Zayn
"Certo Jas, dimmi tutto" disse lui quando Zayn e Hope si furono allontanati
"Dimmi tutto? Qui sei tu quello che mi deve spiegare qualcosa" sbottai a quel punto parecchio infastidita
"Cosa devo dirti? Che ho fatto una cazzata a baciarti ieri sera? Si, ho fatto una cazzata e non so come mi è venuto in mente di baciare la quasi moglie del mio migliore amico! Poi cosa devo dirti? Che mi piaci da morire? Bene, mi piaci! Cosa devo dirti ancora? Che Hope è meravigliosa e quando l'ho vista mi sono completamente dimenticato di te? Bene, è così, e credo che sia la cosa migliore per tutti visto che se lei mi fa dimenticare di te il tuo matrimonio non va a puttane, tu stai con Zayn e io sto con Hope, sempre che lei voglia, e nessuno si mette nei casini" mi rispose lui alzando la voce di un ottava. Rimasi a fissare i suoi occhi verdi. Diceva la verità.
"Scusa.." sussurrai "hai ragione" ammisi, anche perchè senza sapere cosa controbattere
"No scusa tu.. Non dovevo baciarti ieri e non dovevo urlarti adesso.. Scusa se ti ho causato solo problemi e se ti ho fatto confusione, ti ripeto quel bacio è stato un errore.. Ce ne dimentichiamo? Facciamo finta di nulla Jas?" Mi chiese accennando un sorriso quasi per rassicurarmi "amici?" mi chiese porgendomi la mano
"Amici" risposi io stringendogliela.Uscimmo dal bar e decidemmo di fare una passeggiata.Harry e Hope allungarono il passo camminando fianco a fianco davnti aa noi ridendo e scherzando, metre Zayn camminava di fianco a me stringendomi la vita con un braccio pochi passi dietro di loro.
Visto Jas? Si è risolto tutto, adesso tu stai con Zayn e lui sta con Hope, non poteva risolversi meglio la cosa. Adesso è tutto apposto, e sarete tutti felici.
..Ma allora perché non riesco a essere felice guardando Harry e Hope che camminano davanti me e Zayn mano nella mano?

 
SPAZIO AUTRICE :3 (w il cioccolato-(?)-)
Ehi eccomi di nuovo qui a scrivere con lo stesso colore del cioccolato(?) no ok sto sclerando di brutto. Scusate il disastroso ritardo ma, come ho detto anche nell'altra ff, c'è la Telecom che mi fa i dispetti e mi moriva la conessione dopo neanche dieci minuti che ero su internet ù.ù
passando alla storia, che ne pensate? Me la lasciate una recensione? Jas è un po' confusa... io personalmente adoro la parte di Niall che osserva le torte con gli occhi a cuoricino, me lo sono immaginato proprio così *-* ahahah lasciatemi un parere, e al prossimo capitolooo! Ciao Bellissime e Grazie di tutto!
-MARTY
P.S.vi voglio bene,perchè mi sostenete sempre e mi seguite, grazie davvero ragazze, vi adoro<3

 




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Capitolo 6
*** 6. Temperature ***


Temperature and doubts
 

Leggete lo spazio autrice, grazie :3
 
"Buongiorno" mi sussurrò Zayn guardando divertito la mia espressione assonnata. Borbottai qualcosa che doveva essere un 'buongiorno' di risposta.
"Cosa devi fare oggi?" mi chiese stringendomi a lui. Spostai i capelli su una spalla, sistemandomi meglio sul cuscino, imbarazzata. Mi faceva ancora un effetto strano dormire con lui, che invece non sembrava per niente infastidito.
"Ehm.. Credo di dover andare a prendere il vestito" risposi accocolandomi di più a lui "mmh.. Ma non trovi faccia freddo?" chiesi chiudendo gli occhi, le palpebre pesavano come macigni.
"Oh si il vestito e.. Ma Jas stai bene? Saranno almeno 20 gradi qui in camera!" chiese tastandomi la fronte "cazzo se scotti!" esclamò subito dopo
"Abbassa la voce, ho mal di testa" mi lamentai tirandomi il lenzuolo sopra la faccia.
"Aspettami qui"
"E chi si muove" borbottai, sentendo improvvisamente un vuoto di fianco a me. Non mi ero neanche accorta che si era alzato.


 
"Non è niente, le passerà, ha solo appena un po' di febbre, e il mal di testa è dovuto sopratutto allo stress, ditemi, c'è qualcosa di particolare in questo periodo che la tormenta?" chiese il dottore rivolgendosi a Zayn e Hope mentre io mi rivestivo.
Zayn aveva insistito per accompagnarmi da un medico, Hope aveva insistito per venire visto che era la mia migliore amica, e Harry aveva insistito perché.. Boh, però era venuto ed era in sala d'attesa ad aspettare, in quanto Zayn gli aveva categoricamente vietato di entrare visto che per la visita dovevo comunque spogliarmi.
"Ecco.. Dobbiamo sposarci" ammise Zayn imbarazzato, come sempre quando si parlava di quell'argomento.
"Oh, allora è solo stress pre-matrimonio, molte donne ne soffrono, niente di preoccupante. Ah, e comunque, auguri per lei e la sua futura moglie" disse sorridendo a Zayn il dottore indicandomi con un cenno del capo. Nel frattempo Hope mi aiutava a reggermi in piedi, mi girava la testa.
Usciti dallo studio, Harry di fiondò su di me,e aveva un aria preoccupata.
"Allora? Come va? Cos'hai?" sparò domande a raffica a cui risposi con un -chiaramente finto- sorriso
"Sto bene" mentii barcollando, dato che Hope mi aveva lasciata per andare a parlare con la segretaria del medico,che le doveva prescrivere dei farmaci per me
"No che non stai bene, scema" ripose lui ridendo, e tenendomi per non farmi cadere
"Davvero, ce la faccio da sola.. E casomai mi aiuta Zayn, adesso va da Hope, credo dovesse parlarti" dissi, cercando di liberarmi di lui, se mi stava accanto era ancora più difficile cercare di concentrarmi su qualcosa di diverso da lui. Il riccio fece un'espressione delusa, mentre una soddisfatta si dipingeva sul volto di Zayn
"Si,mi sembra dovesse chiederti qualcosa a proposito dei preparativi per la cerimonia" aggiunse guardandolo quasi con aria di sfida, prendendo il posto del riccio e tenendomi in piedi.
Mi dispiaceva mettere Hope nei casini visto che lei non doveva dirgli niente e quando Harry sarebbe arrivato da lei non avrebbe saputo che dirgli, e sopratutto mi dispiaceva trattare male Harry, ma non l'aveva detto anche lui? Non era meglio se stavamo lontani?
 
<...e credo che sia la cosa migliore per tutti visto che se lei mi fa dimenticare di te il tuo matrimonio non va a puttane, tu stai con Zayn e io sto con Hope, sempre che lei voglia, e nessuno si mette nei casini..>
 
Quindi adesso io dovevo andare per la mia strada e lui per la sua, non dico che non dovevamo essere amici, anzi era molto simpatico, ma non dovevamo ne potevamo andare oltre la parola 'amici'.
E in quel momento la sua strada era Hope,e la mia.. Andare a letto e dormire, sperando di stare meglio.

 
"Sei sicura di farcela?" chiese preoccupata Danielle sedendosi sul divano di fianco a me. Erano venute a casa mia, e ci stavamo preparando per andare a scegliere i vestiti, visto che mi era scesa la febbre. Però avevo ancora mal di testa. Era come se un batterista un po' confuso avesse scambiato la mia testa per la sua batteria, e picchiava e batteva con le bacchette le mie povere tempie sperando invano che suonassero, e a tratti aumentava l'intensità come sperando di ottenere finalmente il risultato voluto. Peccato che la mia è una testa, non un enorme tamburo.
"Certamente, andiamo" risposi io, non molto convinta
"Jas?" Hope mi guardò inarcando un sopracciglio, scettica. Capiva e sapeva tutto di me, a volte credevo che sarebbe stata in grado di raccontare tutta la mia vita meglio di me.
"E va bene! No, non sto bene, ma il mio matrimonio è domenica e ci sono ancora troppe cose da preparare" esclamai mettendomi la testa tra le mani, appoggiando i gomiti sulle ginocchia, sconsolata.
"Non ti preoccupare.. Se vuoi possiamo organizzare noi tutto il resto, tu vieni solo per provare il tuo abito,e quello di noi damigelle.. Uhm.. Ma certo! Ti mandiamo le foto di quelli che ci piacciono e poi tu decidi!" Esclamò Eleanor saltando in piedi. Quella ragazza era fatta apposta per Louis, era piena di energie.
"A questo punto perché no? Grazie mille ragazze" dissi abbracciandole
"Di niente Jas.. Ma aspetti qualcuno?" Chiese Demi sentendo il campanello suonare
"No.. Vado ad aprire, sarà Zayn che ha dimenticato le chiavi o uno dei ragazzi" dissi alzandomi dal divano.
Aperta la porta mi trovai una ragazza bionda che mi squadrò da capo a piedi.
"E tu chi diavolo saresti?" chiese puntandomi un dito contro e facendo una smorfia
"Be' la domanda è tu chi saresti, visto che qui io ci vivo" risposi con calma portando una mano alla tempia che aveva ricominciato a pulsare.
"Come ci vivi? Ah lasciamo stare, Zayn dov'è?"
"Si, ti ripeto che qui ci vivo, e Zayn è uscito, non so dov'è, grazie della visita gli dirò che sei passata, ciao" dissi velocemente, quella ragazza non mi piaceva per niente e mi stava facendo aumentare il mal di testa,dannazione; cercai di chiudere la porta, ma lei mise un piede tra essa e lo stipite per lasciarla aperta.
"Posso aspettarlo dentro?" chiese facendo un finto sorriso. Di di no Jas, dille no...
"Ehm.. E va bene" acconsentii facendola entrare
"C'è qualcuno oltre a te? Safaa? Trisha? Nessuno?" chiese entrando in sala.
Come faceva a conoscere Zayn, sua madre, sua sorella?Chi diavolo era?
"Ehi Jas ti piace quest'abito?" chiese Danielle venendomi incontro con lo sguardo puntato su una foto della rivista che teneva fra le mani. Si bloccò vedendo la ragazza di fianco a me
"Perrie!?" esclamò infastidita, lasciando cadere la rivista a terra dalla sorpresa
"Danielle!?" Esclamò la bionda, che a quanto pare si chiamava Perrie.
Perrie.. Mi ricorda qualcosa.. Uhm..ah si! Perry l''ornitorinco! Cioè, non voglio essere cattiva, però Perrie.. Che nome! Mi ricorda troppo il cartone animato con l''ornitorinco!
"Cosa ci fa lei qui?" chiese Eleanor alzandosi e affiancando la riccia, guardando disgustata la bionda
"No, cosa ci fate voi qui!" trillò lei in risposta
"Perrie sta zitta una buona volta! Qui sei tu quella che non è la benvenuta!" si intromise Demi
"Si può sapere che succede?" sbottai io mettendomi in mezzo prima che si prendessero per i capelli, e prima che mi facessero scoppiare la testa
"Ti ricordi quella che ti dicevamo l'altra volta, quella che Zayn ha lasciato otto mesi fa subito prima di mettersi con te? Ecco è lei la puttana che lo ha tradito, e per questo si sono lasciati" mi spiegò Danielle con un sorrisino strafottente rivolto a Perrie, che le lanciò un'occhiataccia, concentrandosi poi su di me e guardandomi malissimo
"Quindi sei tu la ragazza meravigliosa che ha incontrato? Mi aspettavo una sosia di Megan Fox o che so io, non una puttanella come te" spalancai la bocca, e Demi fu più veloce di me nel darle un sonoro schiaffo sulla guancia ricoperta da almeno tre strati di fondotinta.
Mentre si apprestava a dargliene un altro, le bloccai il braccio a mezz'aria e guardai Perrie
"Se c'è una puttana tra noi due quella sei tu, mia cara, e quindi non ti azzardare a chiamarmi un altra volta così" le dissi con tutta la calma possibile, non volevo arrabbiarmi e non potevo, innervosirmi avrebbe solo peggiorato la situazione
"E poi, sarà anche vero che non sono Megan Fox e/o non sono 'bella' come te, ma intanto tesoro sono io quella che domenica si sposa con Zayn, quindi.. Bye-bye Perrie!" Continuai spingendola appena verso la porta. Lei, senza dire una parola, probabilmente perché senza sapere che replicare, se ne andò senza fare storie e sbattendo la porta.
Guardai le ragazze e scoppiai a ridere, era stato tutto così patetico...
A un certo punto dovetti reggermi a Hope per non cadere per terra
"Jas tutto bene?" Chiese Danielle avvicinandosi
"Ti prego dimmi che è la stanza che gira e che non sono io" borbottai sbattendo le ciglia più volte
"Jas ce la fai?" chiese Hope preoccupata
"No" fu la mia risposta secca. Non ce la facevo a reggermi in piedi, così scivolai tra le braccia di El che mi si era avvicinata
"M-mi gira la testa.. P-per favore aiutatemi ad arrivare in camera" le pregai con un filo di voce.

 
Pov's Zayn
"Ehm.. Zayn.." mi chiamò Louis leggermente preoccupato
"Dimmi Lou!" il suo sguardo mi preoccupava. Ero andato con i ragazzi a fare un giro, visto che Jas doveva organizzarsi con le ragazze e mi aveva chiesto di lasciarle sole così che fosse una sorpresa. In realtà volevo anche un loro consiglio su come organizzare qualcosa di veramente speciale per lei, in fondo è vero che domenica ci sposiamo, ma comunque lei ancora non mi ama e devo cercare di farla innamorare di me. Avevo già organizzato una sorpresa con Liam la sera che avevamo detto del matrimonio, ma avevo paura non la sorprendesse e/o non le piacesse.
"Ecco.. Harry mi ha andato un messaggio e.." continuò Louis
"A proposito, dov'è finito quel ragazzo?" chiese Niall interrompendo Lou,guardandosi intorno e grattandosi la nuca confuso. Effettivamente il riccio era sparito, ma non me ne ero accorto, nessuno se ne era accorto, troppo occupati a chiacchierare.
"Appunto, stavo dicendo che ha mandato un messaggio a me perché non aveva il coraggio di mandarlo a te" disse Louis indicandomi "e mi ha chiesto di dirvi di raggiungerlo a casa tua Zayn, a Jas è salita la febbre e sta male" a quelle parole scattai in piedi,senza preoccuparmi del fatto che feci cadere la sedia attirando l'attenzione di non poche persone del bar dove eravamo.
Corsi fuori e salii in macchina mentre gli altri cercavano di richiamarmi.
"Aspetta Zay!"mi urlò Liam
"Zayn! Dove vai così di corsa!?" urlò Louis
"Secondo te!? Vado da Jas, raggiungetemi li" urlai in risposta schiacciando l'acceleratore e partendo.
Arrivato corsi velocemente su in camera, salendo le scale tre gradini alla volta, preoccupato, non so se più del fatto che Jas stesse male o che Harry era li con lei ed era arrivato prima di me.
"Zayn!" esclamò Eleanor accorgendosi che ero arrivato, più che altro perché le avevo sbattuto la porta sulla schiena entrando, visto che l'avevo spalancata con forza. Tutti si girarono a guardarmi, e Danielle mi fece segno di stare zitto, portandosi un dito davanti la bocca. Allora mi accorsi che Jas era li distesa nel letto, addormentata,e Hope, che le stava di fianco, le accarezzava i capelli sistemandole di tanto in tanto la pezza bagnata che aveva sulla fronte. Mi avvicinai al suo orecchio
"Come sta?" Chiesi in un sussurro
"Ha la febbre molto alta, adesso si è addormentata, prima non si reggeva neanche in piedi" mi rispose lei sempre in un sussurro. Guardai ancora una volta Jas, poi mi accorsi che in un angolo della stanza c'era Harry. Se ne stava li, zitto e fermo, e teneva il suo sguardo fisso su Jas, percorrendo con lo sguardo i lineamenti del suo viso.. E il suo sguardo era parecchio preoccupato.
Da quando avevamo detto a tutti che io e Jas ci sposavamo, era diventato strano.
E quando poi eravamo usciti insieme anche a Hope, lui e Jas si scambiavano degli sguardi strani, quel 'devo dirti una cosa che lo sposo non può sentire' era strano, l'insistenza di Harry per venire dal dottore ad accompagnare Jas e il suo sguardo erano strani.. Che nascondessero qualcosa?
O forse quello strano ero io che mi facevo paranoie per niente.
Sentii la porta d'ingresso aprirsi e mia madre urlare dal salotto
"Zayn, Jasmine, siamo a casa!".
Uscii dalla stanza e arrivato giù le spiegai tutto. Lei mi chiese di portarla da Jas e di far uscire tutti dalla camera, al massimo potevo rimanere io.
"Ragazzi, per piacere uscite, c'è mia madre" dissi a bassa voce, e Harry e le ragazze uscirono dalla stanza.
"Noi andiamo a casa, ciao, avvertiteci se succede qualcosa" disse Eleanor uscendo seguita da Danielle.
"Ok, voi se volete rimanere state pure giù in salotto, io sto qui con mia madre e.."
"No Zayn, lascia andare Hope, devo parlarti" Demi mi fermò. Feci un cenno alla bionda che entrò in camera con mia madre da Jas, mentre Harry si appoggiava alla porta del bagno
"Non vai a casa?" gli chiesi forse troppo strafottente. maledetta lingua, perché devi sempre fare quello che vuoi!?
"Ti da fastidio se sto qui? E comunque è perché aspetto Hope" rispose lui guardandomi con aria di sfida
"Zayn" mi richiamò Demi prima che potessi rispondere
"Oggi.. È venuta Perrie" mi spiegò, raccontandomi quello che era successo.
"E cavolo, ci mancava solo quell'oca bionda" sbottai alla fine. Ma tutte a me!? Non poteva andare tutto bene per una volta? Harry, Jas con la febbre, Perrie.. non so, cos'altro manca!??


 
SPAZIO AUTRICE
*che forse verrà uccisa dalle lettrici per il catastrofico ritardo*
Vi chiedo scusa, scusa, scusa, ma la scuola mi impegna molto ultimamente >.<
Vi chiedo scusa anche per il capitolo orrendo, ma dovevo pubblicare e questo è quello che è venuto fuori u.u almeno è bello lungo (?) xD
Spero vi piaccia e mi lasciate ugualmente una recensione (?) *incrocia le dita*
Ho deciso che da oggi imposto capitolo per capitolo (a seconda di come mi sembra volta per volta) un numero minimo di recensioni altrimenti non continuo lol
E per questo capitolo è...6 recensioni!!! ce la facciqamo ragazze? *-*
Non odiatemi per questo però eh uu
 
Chissà quale sarà la sorpresa di Zayn...
Jas si riprenderà?
E Harry? Che ruolo avrà?
Preferite la coppia Zayn-Jasmine o Harry-Jasmine?
 
A presto (spero xD) un bacio, Marty :3
p.s. GRAZIE A TUTTE, DAVVERO, VI AMO *-* peccato che voi mi odiate   lol

p.s.
 

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Capitolo 7
*** My best friend's girlfriend ***


IMPORTANTE: ho modificato (in parte) il capitolo 2, quindi se qualcosa non torna leggendo il capitolo, andate li a verificare.
 




Jasmine Dayzee Dahrj, my best friend’s girlfriend
 

 
Mi mossi leggermente, passandomi una mano sul viso. Avevo dormito parecchio, mi sentivo riposata.
Aprii un occhio, ma lo richiusi immediatamente. Nella stanza c'erano Hope e Zayn che parlavano, sussurrando per non svegliarmi. Fortunatamente non si accorsero dei miei movimenti.
"Quindi tu sai del matrimonio combinato, no?" chiese Zayn titubante
"Si, Dayzee mi ha detto tutto, è la mia migliore amica in fondo.. Era in lacrime quando l'ha saputo, sai, sua cugina lo stesso è stata costretta a un matrimonio combinato, però una volta sposata è diventata praticamente schiava del marito, che la picchia e la costringe a indossare il velo, e siccome sono molto legate lei le racconta sempre tutto.. vedessi quella povera ragazza, non so se può neanche più essere chiamata così per com’è ridotta.. Dayzee ha paura soprattutto di questo.."
"Dayzee?" Chiese Zayn confuso
"Si, è il suo secondo nome, non lo sapevi?" chiese divertita Hope.
Oh appena mi sveglio ti insegno io a dire in giro il mio secondo nome.
"Però non dirle che te l'ho detto, odia essere chiamata così, ma a volte è più forte di me.. se sapesse che te l’ho detto potrebbe squartarmi viva" aggiunse trattenendo una risata. Perspicace la ragazza, sa già la fine che la attende.
"A me invece piace" oh non ti ci mettere anche tu, Jawaad.
"E comunque, per la storia di sua cugina, può stare tranquilla, non mi permetterei mai di fare una cosa del genere, va bene tutto, ma picchiare una donna e trattarla così..., e poi il velo coprirebbe solo il suo bellissimo viso, sarebbe un peccato.."aggiunge, abbassando la voce alla fine della frase e abbozzando un sorriso
"Ti piace?" chiese Hope
"È bellissima, simpatica, dolce e amo i suoi occhi. Forse è presto per dire che mi sono innamorato, ma di certo è molto più di 'mi piace'.." confessò lui. Colpo al cuore.
"Esiste l'amore a prima vista.." disse la bionda rimanendo sul vago ma lanciando una chiara frecciatina al moro
"Lei ti ha detto niente di me?" non farà sul serio, spero..
"Prometti di non dirle che te lo dico?" Oddio. Vuole davvero dirglielo!?
"Promesso"
"Ha detto che sei bellissimo e divertente, e con te sta bene" disse lei.
Momento di vergogna. No Jas, se arrossisci si vede che non stai dormendo, fa finta di niente.. oddio, fa improvvisamente troppo caldo qui.
"Però smettila di sorridere come un ebete" aggiunse poi la mia amica, e dovetti trattenermi dal sorridere.
Ma a parte tutto, appunto mentale: ricordarsi di uccidere Hope.
Prima che entrassero in qualche altra conversazione imbarazzante per la sottoscritta, mi stiracchiai fingendo di starmi svegliando.
"Si sta svegliando.." Mormorò Zayn
"Bravo genio, non l'avevo capito" borbottò Hope
"Buongiorno Dayz.." cominciò, ma la fermai all'istante prima che pronunciasse il mio secondo nome, di nuovo.
"Buongiorno anche a te, Jules" risposi a tono.
"Lo sai che non voglio che la gente sappia il mio secondo nome.." borbottò contrariata
"E tu sai che io il mio lo odio" ribattei, sorridendo falsamente
"Come stai?" si intromise a quel punto Zayn
"Bene, decisamente meglio" gli rivolsi il sorriso più dolce che ero in grado di fare
"Lo sai cosa devi fare oggi, se stai meglio.." azzardò Hope "io le ragazze e Trisha ti dobbiamo accompagnare a prendere il vestito e poi con Zayn devi andare a prend.."
"D'improvviso sto di nuovo male" borbottai io tirandomi il lenzuolo sopra la testa.

Non voglio andare a prendere il vestito.
Non voglio andare a prendere gli anelli.
Non voglio sposarmi.
Piaccio a Zayn? Perfetto.
Lui mi piace? (si lo ammetto, è stupendo, cavolo..) Perfetto.
È dolce, gentile, fantastico (e non mi metto a fare la lista completa)? Perfetto.
 Ma questo non cambia che non voglio sposarlo.

"Hope, puoi lasciarci un attimo soli?" il mio sguardo si era spento di colpo, e lei se ne accorse.
"Certo" annui comprensiva, e usci dalla stanza.
"Ehm..." silenzio. Imbarazzante e teso silenzio. Quello che odio, perché non sai mai che fare o cosa dire.
"Devo farti una domanda, e sii sincero" vai così Jasmine, sicura e decisa.
"Certo, dimmi pure" mi rispose sedendosi al bordo del letto
"Perché non fai niente per opporti al matrimonio?"
Silenzio.
Silenzio.
E ancora silenzio.
Silenzio imbarazzante.
Odio questa situazione.
"Sei tu l'uomo, dovresti fare qualcosa" continuai. Da dove mi escono queste parole? Io non sono così dura e fredda. Lui si accorse della punta di acidità nella mia voce.
"Non posso fare niente" sbuffò "Perché non fai tu qualcosa se tanto ci tieni?" sbottò dopo un po'
"Perché quando ci ho provato mi hanno presa a schiaffi" le mie parole uscirono dalla bocca con un tono tutt'altro che gentile
"Bene, mi dispiace, ma io non posso fare niente!" borbottò "non posso fare niente, dobbiamo sposarci, per forza" ripeté quasi più per convincere se stesso. Il suo sguardo si rabbuiò di colpo. Si alzò e andò alla finestra, scrutando l'albero che stava di fronte essa, osservando i minuscoli fiorellini che sbucavano qua e la tra le foglie. Sembrava sapesse qualcosa che io non sapevo.
"Che diavolo succede Zayn? Perché sei obbligato?"
Lui non rispose, rimanendo perfettamente immobile.
“Dannazione Zayn, parla, è anche il mio di matrimonio!”
"Hanno firmato un contratto, i nostri genitori, ancora tempo fa, praticamente appena sei nata tu.. Perché le nostre famiglie si unissero, attraverso il nostro matrimonio.. Ma questo lo sapevi già, no?”
Annuii senza convinzione. No che non lo sapevo, cavolo.
“Ecco, poi la sai la storia di Samantha, no? Che alla fine il promesso sposo è scappato con tutti i soldi lasciandola incinta..”
Certo che lo so, è mia sorella.  Mi tornò in mente un particolare di quanto mi avevano detto del matrimonio.
 
"Samantha teneva lo sguardo basso, come se si..vergognasse di qualcosa. Mimò uno ‘scusa’  con le labbra, ma non gli diedi peso. Scusa di che?"

“...Ecco, come garanzia perché io non facessi la stessa cosa hanno firmato un non ho capito che contratto.. È tipo un qualche strana antica e fottutissima legge araba che prevede una punizione per chi non rispetta il matrimonio.." continuò lui. La sua spiegazione non era molto chiara, ma avevo capito che praticamente ero destinata a sposarlo da quando sono nata e non mi hanno mai detto niente. Bene direi.
"Che 'punizione'?" chiesi
"Stando a questa tradizione araba, questo contratto è.. una specie di patto di sangue.." lasciò la frase a metà.
Ma siamo impazziti? I miei hanno avuto il coraggio di firmare un accordo del genere!?
"Zayn.." mormorai
"Sapevo che non dovevo dirtelo.. Scusa" disse lui, venendomi accanto e accarezzandomi una guancia
"No non è colpa tua, ma pe.." cominciai, ma venni interrotta
"Ehi ragazzi! Come va?" chiese un allegro Harry entrando di colpo nella stanza. No, ma si bussa di solito o sbaglio?
"Oh, ciao Harry" dissi io rispondendo a un suo sorriso
"Ciao" ringhiò Zayn a denti stretti, stringendomi la mano.
"Come stai Jas?" chiese lui non calcolando minimamente Zayn e avvicinandosi a baciarmi la guancia.
"Bene, tu?" chiesi stringendo di rimando la mano di Zayn quasi a rassicurarlo.
"Tutto bene! Allora, oggi vieni con me?" chiese sempre sorridente
"Dove scusa?" Chiesi confusa. Non avevamo organizzato niente, dove dovevo andare?
Sentii Zayn sbuffare e mormorare qualcosa, ma non riuscii a capire bene le parole che uscirono sotto forma di ringhio dalla sua bocca.
"Hope non ti ha detto? Dobbiamo andare a prendere le misure per gli anelli! E deve venire anche Zayn! Io intendevo solo se venivi con me in macchina.."
"Ah.." fu l'unica cosa che riuscii a dire "ehm grazie, ma preferisco andare con Zayn" dissi poi, e notai la frecciatina che il moro lanciò al riccio, e questo ricambiare l'occhiataccia di Zayn.
"Ehm.. Ragazzi.." mormorai
"Si?" risposero in coro, guardandosi poi in cagnesco come per rimproverarsi l'un l'altro di avermi risposto.
"Ragazzi.." riprovai, ma mi accorsi che questa volta erano troppo occupati a guardarsi male cercando di incenerirsi a vicenda per accorgersi di me. Sbuffai alzando gli occhi al cielo, mi alzai e andai in bagno sbattendo la porta per farmi sentire.
"Jas!" mi chiamarono in coro.
Trascorsero dei minuti di silenzio, seguiti da dei passi che scendevano le scale, accompagnati dal borbottio di Zayn. Dal rumore capii che tutti e due erano scesi.
Mi lavai la faccia e le mani, poi rimasi allo specchio a osservarmi. Ho due occhiaie da far paura, fu il  mio primo pensiero. I capelli castani erano tutti spettinati e i boccoli erano mezzi distrutti, e intorno agli occhi un bellissimo alone nero di mascara e matita.
“Oh mio Dio, faccio paura” mi lamentai a voce alta. Sentii delle mani posarsi sui miei fianchi e una testa poggiarsi sulla mai spalla destra
“Non è vero, sei bellissima” sussurrò una voce, la sua voce
“Harry! Che cavolo ci f..”
“shh!” sussurrò tappandomi la bocca “se Zayn mi scopre mi fa fuori” disse prendendomi un polso. E quando è entrato lui?
“E fa bene, idiota!” borbottai “sei scemo? Cosa ci fai qui? Non dovevamo stare lontani?”
Lo vidi abbassare lo sguardo “io… io non ci riesco Jas!”
“C-che cazzo stai dicendo!?” urlai dimenandomi dalla sua presa e allontanandomi, indietreggiando fino ad essere con le spalle al muro.
“Non lo so Jas, sei arrivata tu ed è cambiato tutto!” disse lui con la voce che tremava mettendosi le mani sul viso “non so più un cazzo, ti guardo e non capisco più niente.. Lo so che è tutto sbagliato, Zayn è il mio migliore amico, o almeno lo era perché adesso mi odia.. Non è scemo, vede come ti guardo, e tu.. tu sei arrivata, mi hai rubato il cuore in quel fottutissimo bar, e il giorno dopo mi vieni a dire che ti sposi domenica, e per di più con Zayn.. direi che la mia vita è perfetta!” disse scoprendosi il viso e mostrando le lacrime che scendevano da quei fantastici occhi verdi. Sentii una stretta al cuore e un nodo allo stomaco. Maledizione, cosa sta succedendo?!
“Harry.. io.. Dai su, vedrai che si sistemerà tutto..” complimenti Jasmine, ti meriti il premio per miglior consolatrice, se esiste.
“No cazzo, no che non si sistemerà tutto! Sono innamorato della ragazza del mio migliore amico!” urlò lui. Spaventata arretrai di un passo
“Harry.. tu n-non puoi.. i-io..”
“Tutto bene lì dentro? Dayzee, sei tu?”
“Hope, non è il momento migliore per scherzare” dissi aprendo la porta con un colpo secco “muoviti ad entrare, forza” la tirai di peso dentro e mi richiusi la porta alle spalle
“Oh cavolo, Harry stai bene?” chiese preoccupata fiondandosi subito sul riccio
“Per te?” chiesi sarcastica
“No, adesso voi due dovete spiegarmi perché dite di stare lontani e non parlarvi più e poi vi chiudete in bagno insieme” cercò di sdrammatizzare sorridendo maliziosa
“Hope, ti prego..” la ammonii “Harry... io.. scusa” balbettai uscendo poi dal bagno. Dopo essermi sbattuta la porta alle spalle, scivolai lungo il muro finendo seduta a terra e con la testa appoggiata alla porta. Sentii la voce dolce e gentile di Hope rivolgersi a Harry
“Ehi riccio.. ti va di spiegarmi cosa è successo?”
E poi solo lacrime.
Senza che me ne accorgessi, un paio scesero anche lungo le mie guance. Perché?
“Hey Jas, tutto bene?”
“anche no, Zayn”
Zayn mi guardò confuso. No un momento, ho detto Zayn!? Oh cavolo!
“Cos’è successo?”
‘il tuo migliore amico ha detto che è innamorato di me.. e forse anche io, però forse sono innamorata anche di te.. ti va di rimandare a quando sono meno confusa?’ no, decisamente meglio che non rispondo così. Pensa Jasmine, pensa..
“Ho litigato con Hope, e adesso lei è in bagno con Harry che cerca di consolarla” bella balla, speriamo almeno ci creda.
“Oh.. mi dispiace, e uhm.. Hai detto Harry?” disse alzando un sopracciglio
‘no?’ maledetta lingua, perché ho messo il riccio di mezzo ora?
 “si, perché? Stava passando.. ci ha sentito discutere e quando Hope si è chiusa in bagno è stato l’unico che è riuscito a entrare..” bugiarda. Sei solo una bugiarda.
“Uhm, e posso sapere perché avete litigato?” continuò insistente
“Ti arrabbi se ti dico ‘cose da donna che non puoi capire’?” abbozzai un sorriso, e lui rise leggermente
“Va bene va bene, ma non mi interessa più di tanto, adesso vieni con me.. altrimenti, se Harry consola Hope, chi consola la piccola Dayzee?” disse facendo un sorrisino sghembo parecchio divertito, lo sguardo dolce e le braccia aperte in attesa di un abbraccio. Dio Zayn, perché sei così perfetto?
“E tu come sai il mio secondo nome, Jawaad?” dissi lasciandomi cullare da quelle braccia così muscolose ridendo un po’. Lui non rispose, limitandosi a ridacchiare e mormorare un ‘ho i miei segreti’.
“E se io adesso avessi un sorpresina per te?” chiese poi, staccandosi quanto bastava per guardarmi negli occhi
“Che sorpresa?” chiesi guardandolo curiosa
“Vedrai! Spero solo ti piaccia..” sorrise ancora una volta “dai vestiti, che ti porto dalla tua sorpresa” mi spinse leggermente verso la mia/nostra camera
“Ti aspetto qui!” urlò per farsi sentire da dietro la porta. Andai verso l’armadio e presi svogliatamente un vestitino azzurro, e senza nemmeno truccarmi seguii Zayn in macchina.


Dopo nemmeno mezz’ora si fermò.
“Appena scendi chiudi gli occhi e non fare domande” ordinò prima di scendere a sua volta dall’auto. Feci come mi aveva detto, e dopo poco sentii le sue grandi mani coprirmi gli occhi.
“Seguimi” mormorò muovendo i primi passi e guidandomi.
Dopo una decina di metri cominciai a sentire il piacevole solletico della sabbia sotto i piedi, che entra nelle scarpe. Sentii ancora una volta l’odore del mare, il rumore delle onde contro gli scogli, l’aria fresca scompigliarmi i già spettinati capelli castani.
“Et voilà!” Esclamò Zayn fermandosi ad un certo punto e togliendomi le mani dagli occhi. Aprii la bocca e lo guardai senza sapere che dire
"Oh mio Dio, fai sul serio Zayn?” gli chiesi quando mi fui ripresa osservando stupefatta la casa villetta che mi stava di fronte. Era bianca, enorme e si affacciava direttamente sul mare. Aveva un piccolo muretto abbastanza alto che separava il giardino dalla spiaggia, e nella facciata principale c'era un portico con delle colonne di pietra e un  tavolo con delle sedie. Ogni finstra aveva un piccolo balcone con la ringhiera argentata. Mi avvicinai al cancello aperto e lessi una targhetta con scritto 'Malik'
“cos’è questa cosa?”
“non ti piace?” mormorò deluso
“oh si che mi piace, ma andiamo Zayn, una casa!? Sei impazzito? Mi hai regalato anche un anello, vuoi spendere tutto il tuo patrimonio prima delle nozze!?”
Lui rise, portando la testa all’indietro e mettendosi una mano sulla pancia
“Regalo di nozze dei miei” spiegò. Hai capito i Malik...
“Questa sarà casa nostra.. Qui si terrà il ricevimento prima del pranzo e qui starete tu e Hope questi giorni. Spero ti piaccia, ho sacrificato Liam per sistemare la casa in tempo e per arredarla secondo i tuoi gusti –ringrazia tua madre e Hope- e non quelli orrendi di mia madre” continuò a spiegare ridacchiando
“oh cavolo.. so dire solo grazie!” mormorai gettandogli le braccia al collo
“eh, ammetti che sono stato bravo.. me lo merito un bacio?” anche due, tre, quanti ne vuoi! No aspetta.. L’ho pensato davvero!?
Sorrise avvicinando le sue labbra alle mie. Il bacio mi sconvolse lo stomaco. Come può farmi provare questo un semplice ragazzo?
E come sempre sentii che sapeva di menta e tabacco.
“Fumi?” chiesi staccandomi da lui
“si,  a volte.. ti da fastidio?”
“No, mi piace” sussurrai ridendo per poi baciarlo ancora.
Sentii il telefono squillare nella borsa. Mi staccai bruscamente da Zayn e mi morsi un labbro per la mossa avventata, sorridendogli e mormorando 'scusa', mentre lui borbottava qualcosa e si avviava verso la casa/villeta prendendo le chiavi dalla tasca dei pantaloni.
Estrassi dalla tasca interna della borsa il telefono per rispondere, e vedendo il display il mio cuore perse un battito.
‘Harry’
 

 

SPAZIO AUTRICE
Si lo so, faccio schifo in una maniera assurda, sono DUE mesi e più che non aggiorno, scusate, scusate, scusate, scusate.
*si mette in ginocchio e piange chiedendo perdono*
E.. no, non ho scuse u.u
Almeno il capitolo non è una cacchetta, vero? *spera*
In ogni caso, GRAZIE A TUTTI *.*
Grazie ai 24 preferiti, 8 ricordati e 27 seguiti *,*
A presto (si spera u,u) –Marty<3

 

 


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Capitolo 8
*** IMPORTANTE ***


IMPORTANTE: Lo so che avevo promesso di aggiornare prima, ma ieri sono partita e mio padre non mi ha fatto portare il computer :'( Il capitolo è bello che pronto, ma se pubblico dal cellulare è tutto attaccato e non si capisce nulla, ho appena provato e subito l'ho cancellato.. Quindi chiedo a voi: volete che pubblichi lo stesso e poi lo aggiusto con l'editor appena ho il computer o aspettate che torno? Scusate davvero :'( Come mi hanno chiesto lascio uno spoiler :) «Appoggiata al suo grande e caldo petto potevo sentire il suo cuore leggermente accelerato, e questo mi riempì di gioia. Poi mi accorsi che anche il mio battito era accelerato, e il mio stomaco si contorceva, provocandomi una sensazione strana, ma piacevole; era forse quello essere innamorati? Sorrisi al pensiero. Si,lui mi piaceva, e tanto. Mi accorsi che il mio unico desiderio in quel momento era baciarlo, e così feci, senza trattenermi. Poggiai le mie labbra sulle sue allacciando le braccia al suo collo, mente lui strinse la mia vita. Quando cercò di approfondire il bacio, non glielo negai. Lasciai che le nostre lingue si ricorressero in quella strana danza. Quando ci staccammo io sorrisi, mentre lui fece combaciare le nostre fronti. "Sai Jas.. Io.. Credo di amarti" "Lo stesso è per me" »

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Capitolo 9
*** In love ***


Ce l'ho fatta a trovare un computer :D Amatemi <3

In love
 
Harry.
Che faccio? Rispondo o no?
Dopo degli istanti di indecisione premetti 'accetta chiamata' e portai il telefono all'orecchio.
"Pronto?" mormorai, piano
"Ehi Jas.. Ehm.. Sono io, Harry"
"Oh, ciao Hope, dimmi tutto" risposi vedendo Zayn che si avvicinava di nuovo
"Hope? Jas, ti ho detto di essere Harry" mi rispose lui dall'altro lato, confuso. Sbuffai. Possibile che davvero non ci arrivasse?
"Si Hope, sono qui con Zayn, è esattamente di fianco a me" non può non capire ora, cavolo.
"Oh.. Scusa, non c'ero arrivato.. Comunque.. Volevo chiederti scusa, per tutto, intendo. Non avrei dovuto dirti quello che ti ho detto prima, non avrei dovuto venire in bagno con te, non avrei dovuto starti sempre accanto, e l'altro giorno non avrei dovuto baciarti" fece un piccolo sospiro "..e scusa, anche perché in realtà non mi pento minimamente di nessuna di queste cose" mormorò, abbassando il tono della voce. Rimasi intontita per un po', poi presi coraggio e mi decisi a parlare
"Io.. Be', sono io che devo chiederti scusa, Har.. Hope" mi corressi ricordandomi di Zayn che mi fissava curioso, quasi a voler capire con uno sguardo tutta la conversazione.
"Dicevo, scusa perché ho reagito troppo male, e scusa perché il mio era pur sempre un no"
"Era? Posso sperare diventi un si?" Ridacchiò "no tranquilla Jasmine, scherzavo. Posso chiederti solo una cosa?"
Annuii, poi mi ricordai che non poteva vedermi
"Certo" mi affrettai a rispondere
"Tu ami davvero Zayn?"
Oddio, e ora?
Però in realtà non è così difficile rispondere. Perché in fondo, credo di essermi innamorata di Zayn, almeno in parte.
I suoi occhi, il suo viso, il suo sorriso.. Il modo in cui ride, la sua voce, il modo dolce in cui mi coccola, i suoi baci, i suoi abbracci..
Credo di amare tutte queste sue cose. E credo anche che non siano le uniche.
Io... Si, credo di essere innamorata di Zayn Jawaad Malik.
"Si" risposi semplicemente, mordendomi il labbro inferiore
"Oh.. Allora.. Nah" borbottò
"Che c'è?" chiesi invitandolo continuare
"Ecco.. Non te la prendere eh, ma avevo notato che c'era qualcosa di strano tra te e lui, a volte sembravate quasi due estranei, come se non vi conoscesse, e quando l'argomento era 'matrimonio' andavate nel panico" fece un'altra pausa. Wow, e io che lo credevo stupido "Ma forse era solo una mia impressione, bho.. Se me lo dici tu, non metto di certo in dubbio che sia vero. Anche perché beh, sarebbe strano che una sposa non ami il ragazzo che deve sposare" ridacchiò, e anche io mi lasciai andare a un risolino stupido giusto di circostanza
"Beh, no, sarà stata una tua impressione" ripetei
"D'accordo Jas" mi sembrò di vederlo sorridere "allora, amici? Non voglio perderti del tutto" sospirò, piano, forse pensando che non lo sentissi.
"Certo, Har.. Hope" mi corressi di nuovo "amici, cioè, amiche" dall'altra parte sentii la sua risata, e ridacchiai anche io
"Va bene Jas, a dopo"
"A dopo" chiusi la chiamata e raggiunsi Zayn sorridendo.
"Chi era?"
"Nulla di importante, mi fai vedere la casa?" sviai il discorso, e lui annuì prendendomi per un polso e portandomi a fare un giro mostrandomi la casa.
 
"E questo è il pezzo forte" sussurrò Zayn aprendo una porta. Spalancai la bocca a quella vista
"Ma è meraviglioso.."
"Lo so, è la mia parte preferita" rispose ridendo della mia espressione.
La casa aveva due piani, e sulla parte posteriore del tetto c'era un enorme terrazza vista mare. E quando dico enorme, intendo davvero enorme, con tavolo e sedie, un'ombrellone e delle sdraio.
"È davvero bella, grazie Zayn, e non solo della casa, di tutto" dissi abbracciandolo d'impulso. Lui ricambiò avvolgendomi le braccia intorno alla vita.
Appoggiata al suo grande e caldo petto potevo sentire il suo cuore leggermente accelerato, e questo mi riempì di gioia, per qualche motivo a me oscuro. Poi mi accorsi che anche il mio battito era accelerato, e il mio stomaco si contorceva, provocandomi una sensazione strana, ma piacevole; era forse quello essere innamorati?
Sorrisi al pensiero. Zayn mi piaceva, e tanto. Mi accorsi che il mio unico desiderio in quel momento era baciarlo, e così feci, senza trattenermi. Poggiai le mie labbra sulle sue allacciando le braccia al suo collo, mente lui strinse la mia vita. Quando cercò di approfondire il bacio, non glielo negai. Lasciai che le nostre lingue si ricorressero in quella strana danza. Quando ci staccammo io sorrisi, mentre lui fece combaciare le nostre fronti.
"Sai Jas.. Io.. Credo di amarti"
"Lo stesso è per me Zayn, anche io credo di amarti"
"Meglio così" rispose prima di stamparmi un altro bacio.
"Che ne dici di andare ora? Ci aspettano, anzi, ti aspettano" disse facendo un cenno con il capo
"Mmh, e va bene, ma si stava così bene qui.." bofonchiai rassegnata seguendolo giù dalle scale.
 
Quando arrivammo a casa, si accorse di non avere le chiavi.
Scossi la testa ridendo e suonai al campanello, mentre lui continuava a cercare nelle tasche e a imprecare perché non le trovava.
Appena la porta si aprì mi irrigidii
"Oh tesoro, eccoti finalmente, aspettavamo solo te" mi disse lei accogliendomi con un grosso sorriso, che non ricambiai
"Se davvero ci tieni così tanto, avresti potuto chiamare, mamma. O almeno un messaggio. O rispondere alle mie chiamate. Perché si, ti ho chiamato. Due volte non hai risposto, la terza mi ha risposto Amira e mi ha detto che papà le aveva detto di dire che non c'era" sbottai scansandola appena quanto bastava per passare.
Lei di rimando sbatté la porta con forza
"Mamma!" urlai "hai lasciato fuori il mio Zayn!"
"Tuo?" mi chiese lei
"Mio?" ripetei io. L'ho detto sul serio?
"I-io.. Insomma, è casa sua e tu lo lasci fuori?" sbottai aprendo la porta e cercando di sviare il discorso
"Scusa" mormorai al moro che entrò sorridendo imbarazzato
"Io.. Ehm.. Vado da mia madre" ci informò
"È in cucina" gli disse mia madre, prima di spostare di nuovo lo sguardo su di me
"Jasmine Dayzee D.."
"Non serve la predica, grazie. Dobbiamo andare a prendere il vestito" la interruppi di nuovo prima che cominciasse uno dei suoi monologhi noiosi stile professore di matematica, sapendo che quando usava il mio nome per intero era un brutto segno.
Lei assottigliò gli occhi e mise le mani sui fianchi
"Lo sai che vengo anch'io" ringhiò a denti stretti
"Certo, mamma" risposi sorridendo falsamente e andando in cucina da Trisha e Zayn
"Allora tesoro, pronta?" Chiese lei con la sua solita dolcezza
"Certo, dico alle ragazze di raggiungerci al negozio, un attimo solo" risposi sorridendo e prendendo il telefono.
Dopo il giro di telefonate salutammo Zayn e ci avviammo verso una boutique nel centro di Bradford specializzata in articoli per le nozze e abiti da sposa.
Appena davanti la porta ci sono tutte le ragazze: Hope, Eleanor, Danielle e Demi mi vennero incontro e mi abbracciarono
Quando entrammo ci accorgemmo che il negozio era enorme, molto più grande di quanto possa sembrare da fuori, le finestre coperte da tende rosa confetto e il parquet bianco. C'erano abiti bianchi e colorati dappertutto, ricamati in qualsiasi materiale possibile ed immaginabile.
Vestiti corti, lunghi, a due pezzi, a pezzo unico, bianchi, rosa, blu, verdi, con il pizzo, ricamati, tempestati di brillantini, a due veli, lisci, con disegni, con la coda lunghissima, senza coda, stretti, larghi..
Per non parlare della miriade di veli. Anch'essi corti, lunghi, colorati, bianchi, ricamati, con perline, senza perline, pizzo, rifiniture, lisci…
"Scusi!" Demi attirò l'attenzione di una delle due commesse (ma non sono poche per un negozio del genere? Bah), che ci venne incontro sorridente. Era bassina, capelli rossi (probabilmente tinti per l'intensità del colore -sfido chiunque a trovare una rossa naturale con i capelli rosso fuoco) e occhi verdi, la carnagione chiara e delle lentigini spruzzate su tutto il volto.
"Bonjour mademoiselles, chi è la sposa fra voi?" ci chiese gentilmente con un leggero accento francese, che io detesto.
"Salve, sono io" risposi "loro sono le mie amiche e damigelle, mia madre e la mia futura suocera" le indicai e la ragazza sorrise
"Perfetto, io sono Jade e vi aiuterò in questa scelta" sorrise "tu sei..?"
"Jasmine" risposi
"Cognome? Devo segnare tutto" mi chiese ancora sorridendo
"Jasmine Dayzee Darhj" dissi dicendo il mio nome per intero che lei segnò su un block notes
"Ok Jasmine! A quando le nozze?"
"Domenica" mormorai piano
Lei sbarrò gli occhi
"Ma oggi è venerdì, ma chérie..." disse lei preoccupata
"Eh eh, lo so" ridacchiai per niente divertita
"Allora abbiamo poco tempo! Ma non preoccuparti, ti renderò ancora più bella di quanto tu non sia già per il grande giorno! Domenica mattina sarò a casa tua per il trucco, dimmi l'indirizzo e l'ora della cerimonia, sarò li due ore prima, scrivi qui" disse lei tutta eccitata passandomi il foglio. Segnai l'indirizzo della casa al mare e l'orario, poi le ridiedi il tutto
"Allora? Il vestito.. Come lo vuoi? Partiamo dal principio: lungo o corto?"
"Lungo, classico"
"Pizzo? Swarovski?" continuò, segnando tutto sul foglio
"Entrambi!" esclamò Hope prima che potessi rispondere. Risi appena
"Come ha detto lei"
"Perfetto, taglia?" chiese poi Jade
"Non so, credo una 40" mormorai con un po' di vergogna.
"Ho già in mente un'abito che ti starà a pennello!" esclamò a quel punto Jade scomparendo dietro una tenda (anch'essa rosa confetto).
Mi girai verso le ragazze, ma subito Jade ricomparve
"Bianco o colorato?"
"Bianco" risposi con un sorriso. Lei alzò un pollice e sorrise come a dire 'perfetto!' E scomparve ancora dietro la tenda. Sentii il mio telefono vibrare e vidi che mi era arrivato un messaggio.
 
Da: Zayn :)
Ehi Jas, oggi ho sbagliato a dirti che credo di amarti.. Perché ne sono sicuro!
Aspetto che torni a casa stasera, è l'ultima sera che possiamo stare insieme prima che vai con Hope nella casa al mare..
Ti amo<3
Tuo Zayn xx
 
Perfetto, posso sciogliermi?
Oh mio Dio, ma come fa ad essere così.. Così.. Così perfetto? Dolce, bello, gentile, simpatico.. Ha difetti? Io non ne trovo sinceramente.
Come dicono i francesi? Ah, l'amour!
Seriamente, io.. Oddio, io mi sono innamorata!
Digitai veloce la risposta
 
A: Zayn :)
Siamo due scemi.. anche io non credo ma ne sono sicura ormai! :)
Ti amo<3
Tua Jas xx
 
"Jasmine!" mi richiamò mia madre
"Ehm, si? Dici a me?"
"Chi è che si sposa? Io? Certo che Jade parla con te!" sbuffò lei. Io mi girai in direzione della rossa che aveva in mano quattro abiti uno più bello dell'altro.
"Inizia con questo" mi disse porgendomene uno. Mi indicò una specie di camerino e mi cambiai, poi salii sul piccolo piedistallo e mi osservai allo specchio.
Era bello, si, ma non faceva per me. Lo strascico dietro era troppo lungo, e davanti aveva delle balze che non mi convincevano. Mi rigirai per un po' davanti allo specchio, ma non mi piaceva molto, e Hope e le ragazze erano d'accordo con me. Provai il secondo, ma neanche questo mi piacque. Era lungo e stretto, le maniche a tre quarti arrivavano fino al gomito ed erano di pizzo, come l'orlo in basso e la cinturina che divideva il corpetto dalla gonna.
"Mmh.." dissi girandomi verso le ragazze
"Ti fa il culo grosso, e invece devi valorizzare le tue chiappette! E poi deve essere senza maniche!" commentò Hope squadrandomi. Io risi insieme alle altre, mentre Jade segnava qualcosa sul suo block notes per poi prendere il terzo vestito e riportarlo di la, perché aveva le maniche. Tornò con un vestito coperto da un telo, che poggiò sul tavolo
"Questo è il pezzo forte, è anche il mio preferito, ma costa molto. Budget?" chiese rivolta a me
"Illimitato" rispose Trisha
"Ma Trisha.. Avete già fatto molto.." provò mia madre
"No Kate, non è un problema, fidati" le sorrise
"Perfetto allora, ma prima voglio che provi anche quello" disse Jade, indicandomi il vestito di prima
"Ok" risposi con una scrollata di spalle, dirigendomi verso il 'camerino' e portandomi l'abito. Quando uscii Hope si lasciò andare a un
"Oh cazzo"
seguito da un
"Sei un'incanto Jas" di Demi
e un
"Wow" di Eleanor.
A quel punto mi girai a guardarmi allo specchio. Il vestito mi fasciava perfettamente il corpo, era monospalla e aveva delle decorazioni su tutto il corpetto stretto, mentre la gonna era un più ampia pur non essendo a balze. Semplice, classico.
"È meraviglioso" sussurrai. Eppure c'era qualcosa che non mi convinceva.
"Posso provare l'altro?" chiesi a Jade
"Non sei convinta, vero? Lo sapevo, ma vedrai che di questo ti innamorerai!" mi rispose sorridendo compiaciuta. Tolse il telo dall'ultimo vestito che aveva portato e me lo porse. Mi catapultai in camerino per cambiarmi, e quando ne uscii le reazioni furono anche più stupite delle precedenti.
"Sei un'incanto"
"Una favola"
"Meravigliosa"
"Questo è perfetto"
"Ti sposerei io quasi quasi"
"La mia bambina.. Jas, questo è fatto apposta per te!"
"Lo sapevo! L'ho capito subito che era il tuo abito!"
Rispettivamente Demi, Eleanor, Danielle, Trisha, Hope, mia madre e Jade.
"Grazie.. E avete ragione, è perfetto!" esclamai entusiasta mentre mi rimmiravo allo specchio girando su me stessa.
Il corpetto era decorato di pizzo e tempestato di piccoli brillantini, ed era senza maniche; la gonna, come quello prima, nonostante non fosse a balze era ampia, e intorno alla vita avevo una cinturina di Swarovski, come il piccolo fermaglio che fermava il velo sulla testa.
"Sei una bomba sexy, sono orgoglioso di portarti all'altare"
"Shedi!" urlai scendendo dal piedistallo e correndo incontro a mio fratello, che stava in piedi appoggiato allo stipite della porta.
"Ehi sorellina! Come va? Sei uno splendore, fatti guardare!" esclamò lui prendendomi una mano e facendomi girare su me stessa un paio di volte.
"Niente male! Tu?, Samantha?, Amira?" chiesi ridendo. Sentii mia madre bofonchiare indignata qualcosa tipo 'con me non ha fatto così quando mi ha vista', e Jade ridacchiare
"Senti, qui ho da fare" mormorai scocciata indicando con un cenno del capo le ragazze e lui rise "dopo ti chiamo. Ti voglio bene"
"Anch'io" rispose lasciandomi un bacio sui capelli "ero passato per di qua solo per sapere come andava, nulla di importante comunque" aggiunse uscendo dal negozio.
"Allooooraaaa..." sorrisi tornando da Jade "l'abito è questo. Adesso passiamo a quello delle damigelle" la rossa annuì vigorosamente e lanciò un'occhiata complice alle ragazze. Mi cambiai e lei ripose il vestito su un tavolo, poi ci guidò nella parte in cui erano esposti gli abiti da damigella.
Dopo lunghe 'liti' tra Demi che lo voleva blu, Eleanor che lo voleva viola, Danielle che lo voleva argentato e Hope che non voleva affatto un vestito, riuscimmo a sceglierne uno semplice, rosa cipria, in seta, monospalla, più corto sul davanti (arrivava al ginocchio) e più lungo sul dietro (arrivava a poco sopra le caviglie). Che poi il rosa era anche il colore degli addobbi floreali, per altro scelti da Hope e le ragazze stesse mentre io ero con Zayn alla casa sulla spiaggia. Soddisfatte scambiammo qualche ultima parola con Jade, per poi uscire dal negozio e tornare a casa.
"Ehi Jas!" esclamò Hope a un certo punto avvicinandosi con le ragazze e lasciando che Trisha e mia madre si avviassero da sole verso la loro auto
"Stasera dormi bene, che domattina andiamo a prendere le fedi, e domani sera.. Festa! Addio al nubilato! Wow! Vedrai che sorpresa ti ho preparato!" esclamò quella pazza della mia migliore amica, ridendo con le altre.
Scommetto che sanno qualcosa che non so. E c'entra con la festa. Di cui tra l'altro mi ero anche dimenticata.
Oh cavolo, Hope è capace di tutto.
Sorrisi appena
"Vieni Jas, ti accompagnamo noi a casa" mi disse Demi con un ampio sorriso indicando la macchina di Danielle.

 
Arrivata a casa corsi su in camera, senza nemmeno saperne il perché. Aprii la porta e trovai Zayn steso sul letto, gli occhi chiusi e le cuffie nelle orecchie. Osservai il suo profilo, pensando a quanto fosse perfetto. Poi mi avvicinai piano a lui e gli staccai di colpo le cuffie dalle orecchie urlando
"Zaaaayyyyyynnnn!".
Lui sobbalzò sul posto imprecando, poi quando si accorse che ero io mi sorrise e mi tirò sul letto di fianco a lui
"Mi hai fatto prendere un colpo, lo sai piccola scema?" sbottò ridendo
"Certo che lo so, altrimenti non l'avrei fatto" risposi ovvia, con lui stavo a mio agio ed ero me stessa, quella me stessa che invece spesso rimaneva nascosta e in pochi conoscevano. Lui rise
"Sai, oggi è tornata Perrie, mentre con le ragazze sceglievi il vestito" disse, diventando serio. Io mi irrigidii appena.
"E..?" lo incitai a continuare
"E mi ha chiesto scusa, dice che è pentita. E sai cosa gli ho risposto? Che se domenica mi sposo, e non con lei, c'è una ragione"
"Mmh, e che ragione c'è?" mormorai ridacchiando, più rilassata
"Che io amo solo te" mi soffiò sulle labbra sorridendo dolcemente.


 
Ehilà :)
Non sono poi così in ritardo con questo capitolo, no?
Scusate per il piccolo inconveniente di ieri, ma alla fine ce l'ho fatta comunque ^^
L'ho fatto bello lunghino, ho voluto farmi perdonare per lo schifo di ritardo dell'altro ç.ç
Spero vi sia piaciuto, oggi ero ispirata alla dolciosità (?) e ho messo il primo passo avanti di Jas e Zayn: hanno confessato di amarsi *.*
Zayn è augfjbhjk, mi sto innamorando da sola del suo personaggio in questa storia lol
E per ultimo, GRAZIE a tutti, seguiti/ricordati/preferiti, a chi recensisce e alle lettrici silenziose, siete tantissimi e fantastici *.*
  *muore*
GRAZIE, senza di voi non sarei qui <3
Marty<3  



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Capitolo 10
*** Twists ***


Twists-
Colpi di scena




"Buongiorno, signora Styles" mi disse Harry sorridendo, accarezzandomi un braccio.
"Eh?" chiesi, confusa. Perché ero in un letto che non era il mio, distesa affianco ad Harry!?
Lui mi diede un bacio, ma io lo allontanai da me.
"Frena bello, mi chiami signora Styles e mi baci? Che ti frulla in testa Harry? E se ci scopre Zayn!?" sbottai, tentando di aumentare il più possibile la distanza tra noi due in quel letto fin troppo piccolo per entrambi.
"Zayn? Perché ti preoccupi di Zayn? Jas, che ti prende?" disse accigliato. Magari pensa che scherzo.
"No, cosa prende a te!"
"Jas, non so cosa ti sia preso in questo momento, ma di certo io non devo render conto a nessuno, e specialmente a Zayn, se bacio mia moglie!"
Sbarrai gli occhi.
Mia moglie.
Sono la moglie di Harry.
Signora Styles.
Sono la signora Styles.
Qui qualcosa non torna.
"Nooooooo!" urlai.

 
Mi svegliai di colpo, agitata e sudata.
Io non faccio certi sogni.
Io non sogno Harry.
Io non sogno di sposare Harry.
Misi una mano sul cuore, per fortuna era stato solo un sogno.
Mi guardai intorno confusa. Ero sola nel nostro letto, e per un attimo sentii una sensazione di vuoto al livello del cuore. Dov'è Zayn?
Sobbalzai quando due mani si poggiarono sulle mie spalle.
"Buongiorno, signora Styles" sbarrai gli occhi e mi scrollai le mani sulle mie spalle di dosso.
Ditemi che sto ancora sognando.
"Come hai detto scusa!?" sbottai, girandomi, e trovando, contrariamente alle mie aspettative, il viso di Zayn, e non quello di Harry.
"Buongiorno amore" ripeté lui a bassa voce, "ho detto o fatto qualcosa di sbagliato?" aggiunse poi.
Oddio, adesso ho anche le allucinazioni.
Ma giuro di aver sentito la voce di Harry chiamarmi 'signora Styles'.
Per tutta risposta presi il suo viso tra le mani e gli stampai un bacio sulle labbra.
"No Zayn, tu non hai fatto nulla, scusa, è che.. Ho fatto un sogno, e.. Ho capito un'altra cosa al posto di 'amore', e.. Oh lasciamo stare" dissi gesticolando per poi tornare a distendermi. Lui rise, stendendosi di fianco a me, e abbracciandomi da dietro.
"Uh, niente caffè stamattina, qualcuno è nervosetta.. Non sarà per un qualche matrimonio?" chiese, divertito. Deglutii.
"No, certo che no".
"Sicura?"
"Certo"
C'era tensione nell'aria, eppure non riuscivo a capire perché.
"Senti Jas, lo so che forse è un po' affrettato, ma.. Te l'ho detto, io ti amo. Ma vedi.. Tu non mi sembri molto convinta.." cominciò lui, facendosi serio.
"C-cosa?" balbettai.
"Tu mi ami?" chiese, più diretto.
"Io.."
"Lo sapevo, era troppo presto. Come si può amare una persona dopo solo una settimana che la conosci? Ieri mi hai detto 'ti amo' solo perché te l'avevo detto io, vero?" chiese, allentando la presa; dalla voce incerta, si capiva che era deluso.
"Io.. Zayn, l'hai detto anche tu, una settimana è troppo poco. Ma io provo qualcosa di forte verso di te.. Io.. Io non so se ti amo, la verità è che nemmeno io so cosa provo per te, figuriamoci se riesco a spiegarlo! Sono confusa, io non ci capisco più niente.. Dannazione, perché dobbiamo sposarci? Perché così giovani? Abbiamo la vita davanti, e così di colpo, da un giorno all'altro, ci troviamo impegnati con qualcuno che non abbiamo mai visto prima d'ora, e pretendono anche che ci amiamo! Zayn.. Io.. Scusa.." balbettai, e senza neanche che me ne accorgessi le lacrime cominciarono a scendere sul mio volto. Lui mi strinse contro il suo petto, accarezzandomi i capelli e sussurrandomi
"Shh, va tutto bene Jas..".
"No, non va tutto bene, per niente" singhiozzai. Sentii improvvisamente il bisogno delle sue labbra sulle mie, mi girai di scatto e lo baciai. Lui rimase un attimo interdetto, ma poi chiuse gli occhi e ricambiò il bacio, stringendo la presa sui miei fianchi.
In quel momento la porta si aprì di colpo e entrò l'unica persona al mondo che non sarebbe dovuta entrare.
"Oddio, io.. Scusate, Hope mi ha mandato a prendere il telefono che dice di aver lasciato qui.. Scusate" balbettò il riccio richiudendo velocemente la porta. Mi staccai di colpo da Zayn, mentre lui emise un grugnito, infastidito.
Si alzò dal letto di scatto, serio in volto.
"Zayn.." lo chiamai.
"Che vuoi?" sbottò.
"Scusa" mormorai, piano.
"Per cosa?" chiese, confuso.
"Per tutto" risposi piano, mettendomi seduta, con le ginocchia al petto e la schiena contro la testiera del letto. La sua espressione sembrò addolcirsi.
"Non è colpa tua, è Harry che ha sempre avuto un tempismo del cazzo" ridacchiò, sedendosi sul letto "a parte di scherzi, se non mi ami, non posso forzarti".
Le parole uscirono dalla sua bocca con una semplicità incredibile, ma dai suoi occhi si capiva che non avrebbe mai voluto pronunciarle.
"Grazie" mormorai, stropicciandomi un'occhio "sei fantastico Zayn" dissi allungando un braccio per dargli un buffetto sulla guancia ridendo. Lui si alzò ridacchiando e andò alla finestra. Osservai ogni suo minimo movimento, era.. semplicemente perfetto. In qualunque cosa facesse era perfetto, lui era perfetto: il profilo del viso, i lineamenti, quegli occhi meravigliosamente profondi, il sorriso. Tutto.
"Coraggio, adesso dobbiamo andare" mi disse lui dando un'occhiata veloce all'orologio che portava al polso.
Annuii svogliatamente, continuando a osservare la sua perfezione.
"Aspetta Zayn!" lo chiamai quando era ormai sulla porta
"Si?" chiese voltandosi. Percorsi velocemente la distanza che ci divideva, e arrivata davanti a lui mi alzai sulla punta dei piedi per baciarlo a stampo
"Ti amo anche io".
E il sorriso che mi regalò a quelle parole.. giuro di non aver mai visto qualcosa di più meraviglioso.


 
Avevo appena finito di prepararmi, come al solito ero in ritardo, Hope mi avrebbe fatto una ramanzina di quelle.. Non potevo arrivare tardi anche quando dovevo prendere gli anelli per il mio matrimonio, aveva detto lei. Zayn era già sceso, mi aspettava in cucina per fare colazione.
Scesi le scale di corsa, andando a sbattere contro qualcuno alla fine di esse.
"Oh.. Ciao" mormorai imbarazzata quando notai due occhi verdi fissarmi e una massa di capelli ricci.
"Ciao" rispose lui, sorridendo incerto.
Restammo a fissarci per dei lunghi istanti.
Come mai era come se non ci fosse più nessuno, se non noi due, in quella casa?
Lo squadrai dalla testa ai piedi, tornando al viso. Quegli occhi. Un brivido mi percorse la schiena. Harry allungò una mano per spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, avvicinandosi, e io non glielo impedii. Si avvicinò ancora, arrivando a un soffio dalle mie labbra. Fece per baciarmi, ma si fermò, tornando a guardarmi negli occhi. Ripensai al sogno, e nonostante una parte di me -fatico ad ammetterlo- volesse quel bacio, quando si riavvicinò deciso a baciarmi, misi le mani sul suo petto e lo respinsi.
"Harry.. No" sussurrai, piano, senza interrompere il contatto tra i nostri occhi. Lui si allontanò da me.
"Scusa" mormorò a mezza voce, prima di abbozzare un sorriso -finto- e andare verso la cucina.
Rimasi immobile, così come mi aveva lasciata, quasi imbambolata, sull'ultimo gradino delle scale, con lo sguardo perso nel vuoto e una strana sensazione alla bocca dello stomaco, per dei lunghissimi minuti, finché qualcuno mi chiamò.
"Jas"
Sobbalzai.
"Ho visto Harry andare via.. Tutto bene?"
"Certo Hope, andiamo a prendere questi fottuti anelli" risposi, senza lasciar trapelare alcuna emozione dalla voce.

 
Mi buttai a peso morto sul divano di casa Malik, e Zayn si sedette di fianco a me. Avevamo scelto degli anelli semplici, e alla fine avevano solo dovuto prendere le misure giuste, non ci avevamo messo molto. Avevo passato tutto il tempo a saettare con lo sguardo da Zayn a Harry, da Harry a Zayn, venendo, ogni tanto, colta in fragrante da uno dei due mentre li osservavo.
"Mi aiuti con le valigie?" chiesi a Zayn, stanca.
"Devi andare via per forza?" chiese facendo il finto offeso e avvicinandosi alle mie labbra
"Ehi Malik, sono i tuoi che mi hanno regalato una casa sul mare" dissi ridendo
"Ci hanno regalato" mi corresse, prima di stamparmi un bacio a fior di labbra. Sorrisi e mi alzai dal divano, dirigendomi in camera, e Zayn mi seguì come un cagnolino.
Cominciai a sistemare gli indumenti nella valigia, mentre Zayn me li passava prendendoli dall'armadio.
"Uhm, carino questo" ridacchiò facendo dondolare avanti e indietro con una mano un mio reggiseno, precisamente quello di pizzo rosso, regalatomi da Hope, ma che io non ho mai messo perché non è il mio genere.
"Ehi!" lo 'rimproverai' imbarazzata strappandoglielo dalle mani e mettendolo in valigia velocemente. Lui rise di gusto.
"E quello dove lo nascondevi, eh piccola?" arrossii ancora di più.
"N-nel cassetto dell'armadio.." balbettai rossa in viso, piegando una maglietta e mettendola sopra i pantaloni.
"Intendevo quando avevi intenzione di indossarlo" ridacchiò prendendomi per i fianchi e appoggiando il mento sulla mia spalla destra.
"Ah.. Ehm.. Io.." balbettai impacciata
"Ehi Jas, rilassati, scherzavo! Però sei adorabile quando arrossisci"
"Ah.. Ehm.. Grazie" mormorai ancora più imbarazzata.
Che diavolo mi era preso?
Finii di preparare la valigia aiutata da Zayn, poi scesi in sala dove mi stava aspettando Hope.
"Andiamo?" mi sorrise lei.
Annuii, "certo, a domani" dissi sorridendo a Trisha e alla piccola Safaa, e baciando dolcemente Zayn prima di uscire.
Arrivata alla casa sulla spiaggia respirai a pieni polmoni l'aria fresca.
Sospirando entrai in casa, e salii le scale fino ad arrivare alla camera dove avrei dormito quella notte, che non era la camera matrimoniale mia e di Zayn, perché quella doveva rimanere inviolata fino alla prima notte di nozze, secondo la tradizione imposta dalle nostre famiglie.
In realtà non voglio neanche pensarci alla prima notte di nozze.
Ero vergine? Esattamente.
Sia un po' perché era nel mio carattere non essere una di quelle che va col primo che capita, sia perché me lo imponeva la mia religione.
Avevo i brividi solo a pensare a cosa sarebbe dovuto succedere la notte dopo. Insomma, non solo ci costringono a sposarci, ma anche ad andare a letto insieme! Perché lui diventando mio marito diventa l'uomo che deve farmi sua, o almeno così mi ha detto mio padre.
Stupide tradizioni del cazzo.
Adesso ci manca solo che chiedano anche di vedere dopo la prima notte insieme se il lenzuolo bianco è stato macchiato di rosso, perdendo la mia verginità, come hanno fatto con mia cugina, dannazione!
Scossi la testa e feci una smorfia disgustata, sistemando l'ultimo vestito dentro l'armadio.
È la seconda volta che faccio e disfo le valigie in dieci giorni, pensai, ed è la terza volta che cambio casa, sempre in dieci giorni. Sono da record.
"Ehi bella addormentata con la testa fra le nuvole, terra chiama Jasmine! Ci sei?" mi chiese Hope scuotendomi, sbucando di colpo e da chissà dove alle mie spalle.
"Si si, sono qui" bofonchiai lasciandomi cadere sul letto.
"Ehi.. È da quando è venuto fuori tutto questo casino del matrimonio combinato che non facciamo una chiacchierata come si deve.. Ti va di sfogarti con la tua migliore amica, piccola sposa depressa?" mi chiese sorridendo dolcemente la bionda sedendosi di fianco a me e mettendomi una mano sulla gamba. Annuii appena, e lei mi incoraggiò a parlare.
"Stanotte.. Ho sognato Harry" sputai subito, per levarmi quel peso di dosso.
"E..?"
"E ho sognato che ero sua moglie".
Hope quasi si strozzò con la sua stessa saliva.
"Come!?" chiese, praticamente sconvolta.
"Proprio così. Ero in un letto con lui, e quando si è avvicinato per baciarmi io l'ho respinto dicendo 'ma sei impazzito? E se ci scopre Zayn?' e allora lui mi ha detto che Zayn non c'entrava niente e non doveva render conto a lui se baciava sua moglie, cioè me" spiegai stanca.
"Be', ha ragione"
"Come scusa?"
"Non deve render conto a nessuno per baciare sua moglie"
"Hopeee!" la richiamai, indignata, mettendomi a sedere "ti sembra questo il momento di metterti a scherzare?"
"Scusa, cercavo di ironizzare il tutto per renderlo più leggero" si difese lei borbottando "comunque è vero che sognavi di essere sua moglie, ma lo hai respinto. È un segno" commentò, facendosi seria.
"Un segno?"
"Il fatto che tu lo abbia respinto è un segno che dimostra che, anche se magari lui ti piace, è solo attrazione fisica, non è un sentimento davvero importante. Se tu avessi ceduto, allora sarebbe stata un'altra cosa. E il fatto che tu abbia tirato in mezzo Zayn dimostra anche che per lui si, che provi qualcosa. Vedi Jas, e se tu avessi seguito un po' di più le lezioni di psicologia lo sapresti, -feci per ribattere che io non frequentavo psicologia, ma lei mi zittì- che i sogni sono la rielaborazione del nostro subconscio dei sentimenti che proviamo, e dei nostri pensieri. In pratica la parte 'non cosciente' del nostro cervello rielabora i nostri sentimenti e, essendo appunto non cosciente, non guidata dalla razionalità e/o influenzata da pareri esterni, li rielabora in modo puro, mostrando quello che davvero proviamo. Ciò significa che tu, non facendoti influenzare da pareri esterni come il pensiero costante che hai quando sei razionale e cosciente, e cioè che DEVI sposare e quindi scegliere per forza Zayn, tra lui e Harry sceglieresti comunque Malik, e quindi i tuoi sentimenti più forti sono per Zayn" spiegò, facendo un discorso alquanto complicato.
Ma alla fine capii lo stesso: io preferivo Zayn, e anche nel mio subconscio, avrei scelto sempre e comunque lui.
Si, sono innamorata.
"Sai Hope, quando tiri fuori il tuo lato serio invece di fare la cogliona sai anche essere utile" scherzai, lei mi lanciò un'occhiataccia "mi hai fatto capire un paio di cose, e hai ragione: sceglierei comunque Zayn tra lui e Harry" ammisi, abbassando lo sguardo.
Lei sorrise.
"Si, forse i miei discorsi sono un po' complicati e contorti, ma alla fine utili" rise da sola, e io mi unii a lei poco dopo.
"Continuiamo a parlare giù in sala? Così vado in cucina a prendermi qualcosa da bere che ho sete" proposi, e lei annuì.
Dopo aver bevuto, tornai in sala e cominciammo a parlare del più e del meno.
"Sai, Zayn mi ha detto di amarmi.. e io gli ho detto che ricambio" la informai dopo un po', con ancora il bicchiere d'acqua tra le mani, mentre lei stava comodamente seduta sul divano.
"Davvero?" chiese sgranando gli occhi. Annuii.
"Be', sono contenta.. Anche se è un po' buffa la storia, è piena di colpi di scena" ridacchiò.
"In che senso scusa?" chiesi, non capendo cosa ci trovasse di tanto divertente.
"Ricapitolando, tu e Zayn siete vincolati da una specie di patto di sangue e dovete sposarvi, passando del tempo insieme però è nato qualcosa che se non è amore manca poco, e anzi avete addirittura detto di amarvi; ma Harry ti ha confessato di essere innamorato di te e vi siete anche baciati e almeno un poco ti piace" disse, fissandomi negli occhi
"O sbaglio?" chiese conferma.
Scossi la testa facendo una smorfia contrariata.
"No, hai ragione" ammisi, facendo spallucce.
"Cosa!?" chiese una voce alle mie spalle.
Sobbalzai facendo cadere il bicchiere a terra, che andò in frantumi.
Mi girai lentamente, terrorizzata. Non solo qualcuno era entrato in casa mia senza che me ne accorgessi, ma aveva pure origliato la conversazione.
Cara Hope, volevi il colpo di scena? Eccolo.




 



SPAZIO AUTRICE
Se ve lo state chiedendo, sì, mi vergogno.
Per il ritardo e anche per il capitolo D:
Avevo promesso che avrei aggiornato prima, ma giuro che sembra che ce l'abbiano tutti con me per non farmi aggiornare: la connessione di merda, il blackout che mi ha mandato in tilt il computer, mia madre, il mio migliore amico e una sfiga tremenda.:'(
Ho dovuto riscrivere il capitolo TRE volte, e infatti è uscito una merda.
Non succede nulla di importante, sinceramente non mi piace, ma vabbe.
Giuro che il prossimo lo pubblico in settimana, massimo martedì-mercoledì prossimo, lo prometto u.u
Spero che mi possiate perdonare e lasciare comunque una recensione, minimo dieci paroline, grazie <3
Grazie a tutti i seguit/ricordati/preferiti e a chi recensisce, siete sempre di più **
E grazie anche alle lettrici sileniose, cioè 2045 visite al primo capitolo e 1863 al secondo **
GRAZIE A TUTTI<3
Un bacio,
la vostra MAPA_ <3


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Capitolo 11
*** Decision ***


 
Decision
Dedicato alla mia Greta :'(
 


"No, hai ragione" ammisi, facendo spallucce.
"Cosa!?" chiese una voce alle mie spalle.
Sobbalzai facendo cadere il bicchiere a terra, che andò in frantumi.
Mi girai lentamente, terrorizzata. Non solo qualcuno era entrato in casa mia senza che me ne accorgessi, ma aveva pure origliato la conversazione.
Cara Hope, volevi il colpo di scena? Eccolo.

Mi girai lentamente, trovandomi davanti una Demi a dir poco scandalizzata, con una mano sulla bocca.
"T-tu? Zayn? Matrimonio combinato? Harry? Bacio?" balbettò completamente sconvolta con gli occhi quasi fuori dalle orbite.
"Ehilà" salutò Hope agitando una mano, cercando, come suo solito, di sdrammatizzare con un sorrisino idiota in volto.
"Demi! Che piacere! Cosa ci fai qui?" sorrisi amichevolmente, provando a cambiare argomento, nella speranza che magari non avesse sentito tutto il discorso.
"S-sono venuta prima perché Hope mi aveva chiesto di aiutarla con i preparativi per l'addio al nubilato.. Ho trovato la porta aperta.. I-io.. Io non credevo che.." balbettò, passandosi una mano tra i lunghi capelli castani.
Lanciai un'occhiataccia a Hope
"Perché non mi hai avvisato? E perché la porta era aperta?" le chiesi, assottigliando gli occhi in uno sguardo truce.
"Suvvia, non è successo nulla di grave!" si difese lei, con tono da superiore.
"Hope! Come fai a dire che non è successo niente!? Demi ha scoperto tutto, e dalla porta aperta poteva entrare chiunque!" sbottai.
Quand'è che non combinava guai quella ragazza?
Lei mi ignorò, spostando la sua attenzione su Demi.
"Cos'hai sentito esattamente?" chiese, andando dritta al sodo.
"Tutto da quando Jas ha confessato che lei e Zayn si sono detti 'ti amo'.." disse la castana, abbassando lo sguardo. Sospirai, lasciandomi cadere sul divano in pelle.
La mia mandibola cominciò a tremare, e cominciai a singhiozzare.
Perché tutte a me?
Cos'avevo fatto di male?
Prima il matrimonio combinato, poi quello stupidissimo patto di sangue tra le nostre famiglie, poi Harry che si mette in mezzo, e poi ancora Demi che scopre tutta la verità.
C'era qualcosa nella mia vita che fosse mai andato per il verso giusto?
No.
"Jas.. Ti prego.. Non fare così.." mormorò Demi, scuotendosi dal suo stato di shock e venendo a sedersi di fianco a me, accarezzandomi i capelli. Mi coprii il viso con le mani, continuando a piangere.
"Falla sfogare, ha accumulato troppo stress" sentii dire da Hope, la voce calma e il tono dolce.
Continuai a piangere per non so quanto tempo, finché non avevo più lacrime da versare. Mi alzai e andai in bagno, e dopo essermi sciacquata la faccia ed essermi sistemata, tornai giù in sala, dove trovai Hope e Demi sedute sul divano, una in un angolo e l'altra nell'angolo opposto, ferme e in silenzio, esattamente come le avevo lasciate.
"Jasmine.." mi chiamò Demi, con tono dolce.
Alzai lo sguardo verso di lei, mentre mi chinavo per raccogliere i pezzi di vetro a terra.
"Io.. Hope mi ha detto tutto.." cominciò, guardandomi.
Aspettai che continuasse, sapendo che non aveva finito lì il suo discorso.
"Io.. Credo di poter fermare tutto" continuò, con un tono deciso. A quelle parole i cocci di vetro mi caddero di nuovo dalle mani, e girai velocemente la testa nella sua direzione.
"Come hai detto, scusa?"
"Avanti Jas, ragiona! Siamo in Inghilterra! Non possono fare una cosa del genere, è contro la legge!" esclamò.
Mi alzai in piedi del tutto, senza preoccuparmi dei vetri ancora a terra. Lei, capendo di avere la mia attenzione, continuò.
"Mio padre è avvocato, giusto un paio di giorni fa parlava di qualcosa a proposito dei diritti delle donne e dei matrimoni combinati, casca a pennello. Per caso ho sentito cosa diceva, e so che non possono farlo! Non possono organizzare un cazzo di matrimonio combinato, senza il consenso tuo e di Zayn! Io posso aiutarvi a fermare tutto, se volete.."
"Sul serio!?" esclamai, eccitata. Lei annuì.
"Certamente. Sono a tua disposizione, qualunque cosa tu scelga di fare" disse, prendendomi le mani, sorridente. Guardai la miamigliore amica, per sapere il suo parere.
"Hope, tu che ne pensi?"
La vidi farsi seria, e assumere la classica espressione di quando pensa.
"Sai che ti dico? Io credo che faresti meglio a sposarti" decretò, alla fine. Sbarrai gli occhi incredula. Non può averlo detto davvero, non può.
"Hope, ma che stai dicendo! È la mia occasione, posso annullare questo maledettissimo matrimonio, la causa di tutti i miei problemi!" esclamai, scocciata, la voce forse troppo alta.
Come poteva dire che avrei fatto meglio a sposarmi dopo tutti questi giorni passati a maledire il giorno in cui hanno deciso di organizzare questo matrimonio!?
Era o no la mia migliore amica? Sapeva quanto avevo sofferto, cazzo.
Lei accavallò le gambe, e schioccò la lingua al palato.
"Cosa vuoi veramente, Dayzee?" mi chiese, scettica, con un tono da superiore.
Ma checcazz..?
Questa ragazza a volte è un vero e proprio mistero.
"Hai detto che Zayn è praticamente cotto di te. Tu ricambi. Lui ti rende felice Jas, te lo dico sul serio. Ero la prima ad essere contraria a questo matrimonio, lo sai, ma da quando sei con Zayn.. Dio, non ti ho mai vista così felice. Ti brillano gli occhi Jas, hai sempre il sorriso sulle labbra! Sei innamorata, santo cielo, e sei felice, per la prima volta dopo quanto tempo? Te lo dico io, dopo tanto, tantissimo tempo. Con lui stai bene, e non fai che ripetere quanto sia perfetto. E anche se non lo dici a voce alta, te lo leggo negli occhi che con lui sei te stessa, e sei davvero felice. Vuoi davvero mandare tutto all'aria? Lo so che il matrimonio è un grande passo, è un impegno ed è qualcosa di molto importante, ma sul serio credi che sarebbe meglio annullare tutto? Sei davvero sicura che annullare il matrimonio sia la cosa giusta per te, Jasmine? Io no" disse con calma, il tono pacato e nessuna incertezza nella voce. La guardai, incredula. Eppure.. aveva ragione.
"Riflettici" continuò, tentando di convincermi "Se annullassi il matrimonio, cosa faresti?, faresti uscire Zayn dalla tua vita, torneresti a Londra? Ti conosco Jasmine, ti conosco meglio delle mie tasche, e so che se lo faresti continueresti a vivere con il rimorso di aver annullato tutto e di essere scappata. Oppure? Oppure continueresti a vivere qui e a frequentare Zayn, perché questa è l'unica altra possibilità, se non torni a casa. E allora, tanto vale sposarvi, così almeno i vostri genitori saranno contenti, e voi sareste felici insieme, no? Quindi, in ogni caso non migliorerebbe la situazione, peggiorerebbe o rimarrebbe la stessa. È davvero questo, quello che vuoi?"
Perché era così persuasiva?
Forse perché stava dicendo la verità.
Alla fine dei conti, problemi e inconvenienti vari a parte, con Zayn ero felice.
Con lui stavo bene, potevo essere me stessa, perché lui mi accettava per quello che ero. Lui mi amava per quello che ero.
E io?
E be', anche io lo amavo. Ormai ne ero certa, non avevo più dubbi su questo.
Lo amavo, e lui mi amava. Volevo davvero lasciarmelo scappare?
Semplice: NO.
Anche se all'inizio non accettavo l'idea del matrimonio, adesso devo dire che ci sto ripensando.
Alla fine, è solo una formalità per far contenti i nostri genitori e il loro fottutissimo patto tra famiglie.
Io e Zayn alla fine continueremo a vivere come ora.
Per noi non cambierà nulla, se non la casa in cui vivremo.
..giusto?
Il matrimonio è un impegno, sì, ma se ce la fanno tutti, perché io non posso affrontarlo? Perché NOI non possiamo affrontarlo?
Scossi la testa, decisa. Guardai Demi, rimasta in silenzio tutto il tempo in attesa di una risposta.
"Grazie di tutto, davvero, ma.. Hope ha ragione. Alla fine io lo amo. Io.. Voglio sposarlo. È meglio così. È questo quello che voglio: Zayn"
Lei mi sorrise, dolcemente.
"Personalmente, speravo rispondessi così, tu e Zayn siete fantastici insieme, siete perfetti l'una per l'altro, dico sul serio. Sono contenta per te" mi disse, abbracciandomi. Ricambiai il sorriso abbracciandola forte.
Quando mi staccai guardai Hope. La bionda era rimasta ad osservare la scena seduta a gambe incrociate sul divano, giocherellando con i capelli con un sorriso compiaciuto stampato sul volto.
"Sei pazza, ma sei la migliore amica che avrei potuto desiderare. Grazie, di tutto, bionda psicologa" dissi abbracciandola. Lei ridacchiò.
"Ehi, studiare psicologia è una cosa seria! E comunque, cosa faresti senza di me?" chiese, ricambiando l'abbraccio.
"Non farmici pensare!" sbottai ridendo.
"Ehm.. Ragazze.." ci chiamò Demi ad un certo punto con un tono preoccupato.
"Che c'è?" chiesi, distrattamente.
"Sono le otto e mezza.."
"E allora?" chiese Hope, non capendo. E neanche io riuscivo a capire, in effetti.
"Siamo in ritardo" esordì lei, agitata. Mi alzai dal divano.
"Calma Demi! Per cosa?" chiesi, cercando di calmarla.
"La tua festa di addio al nubilato"
Oh cazzo.


"Avanti ragazze, è una cosa ridicola!" sbottai, facendo una smorfia.
"Chiudi quella cazzo di bocca e stai anche ferma" rimbeccò Hope con la sua solita finezza, passandomi un'ultima pennellata di cipria sulle guance. Dopo di che mi fece alzare in piedi e osservò attentamente la sua opera, cioè me, con un'espressione soddisfatta sul volto.
"Sei bellissima" si congratulò Demi anche lei soddisfatta.
Indossavo un abito bianco a tubino, lungo fin sopra le ginocchia, dei tacchi vertiginosi neri, e in testa quelle due pazze mi avevano costretto ad indossare un velo corto fino alle spallle, in raso bianco, con un diadema per fermarlo tra i capelli simile a quello del vero abito da sposa.
Mi avevano truccato loro, gli occhi con dei toni scuri, mentre le labbra rigorosamente rosse.
E be', devo ammettere che alla fine avevano lavorato bene.
"Non oso immaginare cosa avete organizzato per questa sera" ammissi passandomi una mano tra i capelli.
Hope lanciò un gridolino.
"Ferma! Ci ho messo un'ora a piastrarti i capelli! Se continui così torneranno mossi prima di stasera! Sei un disastro" piagnucolò lei gesticolando. Ah, ho dimenticato di dire che è fissata con le acconciature, e, per il vostro bene: non toccatele mai i capelli.
"Comunque.. Sarà una bella serata.. C'è gente molto.. hot" ammiccò sorridendo. "Solo che tu ti sposi domani.. Io sono single" esclamò eccitata.
Aòlzai gli occhi al cielo.
"Be', Hope ha ragione.. Io rimpiango di essere fidanzata" ammise Demi mordendosi il labbro inferiore.
Oh.Mio.Dio.
Cos' hanno combinato queste!?



"Siamo arrivateeee!" esclamò Demi sorridendo lasciva.
Ma che..?
Eravamo davanti un locale che non avevo mai visto prima, e l'insegna luminosa 'Fire Nights' era leggermente preoccupante.
"Adesso arriva il bello!" continuò.
"Ehhh????"
"E.. Ta-daaaaaaaaan!" trillò allegra Hope, spalancando una porta.
Non.ci.credo.
Mi manca l'aria, aiutatemi, vi prego, insegnatemi di nuovo come si fa a respirare.




 
SPAZIO AUTRICE
*Si mette a ballare*
SIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!
Ce l'ho fatta! Ho aggiornato addirtittura con..
*si mette a contare*
CINQUE giorni di anticipo!
No cioè, AMATEMI <3
AHAHAHAH, ok, a parte il momento di pazzia, torniamo tra i comuni mortali.
L'ultimo capitolo lo so, era in ritardo e pure schifosetto, u.u, e non vi è piaciuto molto dalle poche recensioni..
Questo? Come vi sembra? Meglio?
Fatemelo sapere con dieci paroline.
Un bacio e a presto
MAPA_<3





 

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Capitolo 12
*** Adesso basta. ***


VI PREGO, LEGGETE. No, questo non è un capitolo. Il capitolo l'avevo pubblicato ieri, ma qualcuno è entrato nel mio account e l'ha cancellato. Impossibile, starete dicendo voi, beh io vi dico che è così. In pratica, qualcuno è entrato nel mio account, ha cancellato il capitolo e cambiato password. Per fortuna sono riuscita a recuperare la password e a entrare nell'account. Ora, io dico, perché l'hai fatto? Chiunque tu sia, hai fatto un casino, perché tra l'altro io ora non devo riscirverlo da capo perché non lo trovo più sul computer, è sparito il file anche da lì . Ma a parte questo, è già la terza volta che qualcuno cerca di entrate nel mio account e di cambiare password, e posso dirlo? Hai rotto le palle. Adesso basta, fatti una vita e smettila di crearmi problemi con l'account, dannazione. Ora, AVVISO A TUTTE LE LETTRICI: ringraziate questo qualcuno se non potrò aggiornare per minimo una settimana, dato che devo riscrivere il capitolo ed era bello lungo e succedevano molte cose. Scusate i disturbo, ma dovevo sfogarmi. -Marty

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Capitolo 13
*** Fire Nights ***


Fire Nights



 
  Vi prego di leggere lo spazio autrice, grazie :3


 
"Siamo arrivateeee!" esclamò Demi sorridendo lasciva.
Ma che..?
Eravamo davanti un locale che non avevo mai visto prima, e l'insegna luminosa 'Fire Nights' era leggermente preoccupante.
"Adesso arriva il bello!" continuò.
"Ehhh????"
"E.. Ta-daaaaaaaaan!" trillò allegra Hope, spalancando una porta.
Non.ci.credo.
Mi manca l'aria, aiutatemi, vi prego, insegnatemi di nuovo come si fa a respirare.
Davanti a me c'era una vera e propria discoteca, con gente che ballava strusciandosi tra loro e bevendo chissà cosa, ridendo come pazzi cercando di muoversi a tempo di musica.
"Ma voi siete pazze!" urlai incredula, mentre Hope mi spingeva a forza dentro il locale ridacchiando divertita dalla mia reazione.
Puntai i piedi
"No!" esclamai scuotendo ripetutamente la testa.
"Scema, ma cos'hai capito? Abbiamo riservato l'altra sala!" esclamò a quel punto Demi indicando una porta a sinistra. Solo allora mi accorsi che in realtà eravamo in una specie di hall, ed a destra c'era la vera e propria discoteca, mentre a sinistra c'era una sala leggermente più piccola. Hope e Demi mi guidarono in quella a sinistra, per fortuna, e arrivata mi accorsi che non era poi così piccola.
Era ben illuminata, e come sottofondo c'era la musica che proveniva dall'altra sala ad un volume non troppo alto.
Devo ammettere che con le decorazioni avevano fatto un bel lavoro.
La sala era accogliente, e decisamente meglio di chissà quale locale di spogliarellisti che mi ero immaginata all'inizio dalle descrizioni delle mie due pazze amiche.
C'erano dei palloncini colorati e bianchi sparsi per la sala, alcuno gonfiati con l'elio in modo da 'volare' in alto verso il soffitto, e fiori color pesca al centro del tavolo; tra le due enormi finestre c'era un telo bianco con una scritta nera a caratteri cubitali:
'Auguri alla futura signora Malik! Ti vogliamo bene Jas!'
"Oh mio Dio..." mormorai leggendola, ridacchiando per l'imbarazzo.
Al centro della sala c'era poi un enorme tavolo rotondo, coperto da una tovaglia bianca, apparecchiato per circa una decina di persone. C'era anche un altro tavolo, più piccolo, dove erano poggiati numerosi bicchieri contenenti un liquido colorato che non riuscii a capire cosa fosse di preciso, intorno al quale c'erano tutte le ragazze: Eleanor, Danielle, mia sorella Samantha, mia cugina Leya, Alex, Jessica e Melanie, tre mie ex compagne del college, che facendo due più due capii fossero state invitate da Hope.
"Ragazzeeee, è arrivata la sposaaa!" urlò euforica quella bionda pazza della mia migliore amica, per far notare la nostra presenza. Tutte le ragazze si girarono verso di noi e ci vennero incontro sorridendo. Dopo aver salutato le ragazze, mi fiondai letteralmente su Leya, la mia amatissima cugina.
"Ehi non piangere, che ti si scioglie il trucco!" mi disse lei ridendo, stringendomi a sua volta.
"Oh mio Dio, non ci credo ancora che sei qui. Come hai fatto a venire? Quando sei arrivata? Lui era d'accordo?" la bombardai di domande, e la vidi incupirsi all'ultima.
"Ieri. E no, non sa che sono qui, sono scappata. Non ne potevo più. E poi.. Sono incinta" sussurrò, per non farsi sentire dalle altre, ma a voce abbastanza alta perché io potessi sentirla.
Sbarrai gli occhi.
"E non sa neanche questo?"
Fece un cenno della testa, quasi più per se stessa che per rispondere alla mia domanda.
"Si che lo sa, e quando l'ha saputo mi ha picchiata ancora di più. Sono scappata, per me e per mio figlio, perché nonostante le botte ho fatto degli esami, e ho scoperto che è ancora vivo. Credevo di averlo perso" mi spiegò, alzando gli occhi al soffitto e sbattendo più volte le palpebre per non far scendere, ancora una volta, le lacrime che minacciavano di rovinare tutto.
Se solo ripenso a quello stronzo di suo marito.. Potrei ucciderlo io stessa, giuro.
È anche per colpa sua che non volevo sposare Zayn. Per colpa sua e di come trattava mia cugina.
"Shh, tranquilla, stasera non ci pensare, ok?" le sorrisi incoraggiante.
"Certo" mi sorrise di rimando, annuendo decisa.
"Zayn è diverso, sono felice per te. Ho parlato con Hope stamattina, mi ha detto anche che lui ti ama e tu ricambi. Ah, la mia cuginetta si è innamorata!" disse aprendosi in un meraviglioso sorriso e assumendo un'espressione sognante, quasi con gli occhi a cuoricino.
"Smettila, avanti" borbottai, ridendo, e trascinandola nella mia risata.
A quel punto vidi Samantha, rimasta in disparte tutto il tempo.
"Sorellina! Vieni qui!" esclamai, felice di rivederla.
Lei mi abbracciò, all'inizio un po' incerta, ma poi si lasciò andare.
"Piccola Jas, ricominciamo?, guarda che io sono tua sorella maggiore, non la tua sorellina" ridacchiò, tirando fuori la nostra vecchia discussione, sempre la solita, che ci divertivamo ad avere solo per far impazzire i nostri genitori a vederci litigare.
"Mi sei mancata" sussurrai, sorridendo.
"Anche tu" ammise, poi si fece seria
"Ascolta Jas, ti devo parlare, a proposito del matrimonio, io.."
"Il patto di sangue e bla bla bla? So già tutto" la interruppi.
"C-come? E non sei arrabbiata con me?"
"Dovrei? Sorellina, non è colpa tua, e poi stasera l'unica cosa a cui non voglio pensare è il matrimonio. Quindi non importa, e divertiti!" esclamai aprendo le braccia e enfatizzando la parola 'sorellina'. Lei sorrise annuendo, tornando a bere qualcosa.
"Ehi Jas, vieni qui, l'aperitivo è anche per te!" urlò Jessica ridendo. Corsi dalle mie amiche del college, osservando stupita Mel e Jess. La prima aveva rinunciato al suo colore naturale per farsi bionda, mentre la seconda aveva colorato le punte dei capelli biondi -naturali- di rosa. Mi riscossi da quei pensieri e mi concentrai sui loro visi, che esprimevano felicità.
"Dio ragazze quanto mi siete mancate!" esclamai ridendo, e abbracciandole tutte insieme, come eravamo solite fare quando eravamo al college. Insieme a Hope, erano, infatti, le mie compagne di stanza e le mie più care amiche.
"Anche tu, occhidolci" ricambiò la finta bionda, ridacchiando.
"Ancora con questo soprannome, Mel!?" borbottai contrariata, ma troppo felice anche per solo provare ad arrabbiarmi.
"Allora? Questo Zayn? Com'è? Quando l'hai conosciuto? Non l'abbiamo mai visto, e al college avevi anche iniziato ad uscire con Josh" trillò allegra Alex, come sempre la più espansiva.
Oddio, Josh.
E chi si ricordava più di lui? L'ho piantato in asso proprio il giorno del nostro secondo appuntamento, per venire con mia madre a conoscere Zayn.
E non me ne pento.
"Be', ecco.. È una storia lunga, già, avremo tutto il tempo di parlarne dopo. Piuttosto voi, raccontatemi qualche news di Londra. Sono via da soli dieci giorni eppure è come se fossero passati secoli!" esclamai con enfasi, ed in effetti era vero.
Mi sembrava di aver lasciato Londra da anni, quando invece erano passati a mala pena dieci giorni.
Dieci giorni che mi avevano completamente rivoluzionato la vita.
In quei dieci giorni erano successe più cose che -molto probabilmente- nella mia intera esistenza.
"D'accordo, ma poi vogliamo tutti i dettagli" ammiccò Jessica "ricordi quella volta che io mi sono messa con James e mi avete fatto l'interrogatorio per ore? Ecco, sarà la stessa cosa, e visto che ti sposi ne ho il diritto anche più di quanto tu ne avessi di torturare me allora" disse scoppiando a ridere.
"Okay Jess, hai ragione" ammisi arrendendomi, facendole l'occhiolino.
"Oh mio Dio, questo Zayn l'ha proprio cambiata se addirittura ammette le sue colpe!" esclamò fingendo di non riconoscermi "Tu! Che ne hai fatto della nostra Dayzee?" disse portandosi teatralmente le mani alla bocca.
Risi.
"Scema, sono sempre io" mi difesi sistemandomi meglio il velo che stava cedendo -e di conseguenza rovinando la tanto amata pettinatura di Hope.
"Comunque, e voi? Cos'avete fatto ai capelli?" aggiunsi poi per distrarle dall'argomento 'Zayn' e concentrarsi sui loro capelli.
"Cambio di look!" trillò Mel allegra, prendendo con due dita una ciocca di capelli biondi e cominciando a parlarne. Non ascoltai molto quello che dissero, in realtà, troppo occupata a riflettere su quello che aveva detto Jess.
No, non sono sempre io: da quando sono con Zayn è cambiato tutto.
 
 
Be', sono le undici e mezza e sono ancora viva.
Forse non è davvero così male come credevo, questa festa.
La serata era trascorsa tranquilla e serena, avevamo riso e chiacchierato tutto il tempo, mi ero divertita un mondo, mi mancava passare un po' di tempo con le mie amiche e rilassarmi, lasciando da parte tutto lo stress.
Ci avevano servito il primo e il secondo, e nell'attesa del dolce, le mie amiche mi porsero un pacco rettangolare abbastanza grande, legato da un bel nastro di raso bianco e rosa.
Guardai ad uno ad uno i visi delle ragazze intorno a me, curiosa, cercando un indizio.
"Coraggio, che aspetti!?" mi chiese Alex lanciando continue occhiate al pacchetto come a dire 'muoviti ad aprilo!'.
Scartai il regalo, rimandando con la scatola ancora chiusa in mano. Era bianca e senza nessuna scritta, cosa poteva essere?
Anche se una mezza idea ce l'avevo.
Alzai appena il coperchio della scatola, quanto bastava per intravedere ciò che non avrei mai voluto vedere.
Pizzo.
"Vi prego, ditemi che state scherzando" le implorai ridendo.
"No Jas, domani ti sposi e passerai la notte con Zayn.. La prima notte di nozze dev'essere speciale! Abbiamo girato tutti i negozi di lingerie possibili e immaginabili per trovarlo. Fidati, Zayn non resisterà!" esclamò Eleanor eccitata, sistemandosi il vestito blu elettrico ridachiando.
"E poi siamo le damigelle, oltre che amiche della sposa, credevi davvero che non ti avremmo comprato una cosuccia del genere?" aggiunse Hope ridendo.
"Oh mio Dio, che amiche mi sono trovata" mormorai sconsolata passandomi una mano sul viso, ma ridendo a mia volta.
"Avanti, non fare la melodrammatica e datti una mossa!" esclamò Alex ridendo anche lei, facendo degli strani gesti con le mani.
Si, era tutta una risata.
E si, per chi non lo avesse capito avevamo bevuto un tantino di troppo.
"Forza, aprilo!" mi incitò elettrizzata Danielle, passandosi una mano fra i ricci castani con fare quasi nervoso.
Aprii la scatola, prendendone il contenuto e osservandolo bene.
Jess fece un fischio, facendo scoppiare tutte a ridere.
C'erano delle mutandine di pizzo rosa chiaro, a brasiliana, con un fiocchetto bianco all'altezza dell'ombelico; un corpetto che arrivava poco sopra l'ombelico dello stesso colore, con tutti dei ricami (sempre di pizzo) bianchi. Al centro della scollatura a cuore c'era un fiocchetto bianco con un piccolo ciondolo anch'esso a forma di cuore, rosa. C'erano anche una giarrettiera di pizzo bianco con un nastro in raso blu e una vestaglietta bianca praticamente trasparente.
"Allora? Ti piace?" chiese Mel, sorridendo. Dani non mi diede il tempo di rispondere.
"Sexy, ma introverso" disse la riccia ammiccando, sembrando un po' una di quelle tipe che fanno le pubblicità.
"Sappiamo che è più o meno il tuo genere: semplice ma d'effetto. Io volevo prenderlo rosso, ma poi era troppo.. Uhm.. Piccante per te, quindi abbiamo deciso di prenderlo sul rosa e il bianco, che sono colori chiari.." cominciò Hope
"Simbolo di purezza, o così ha detto la tizia del negozio, o comunque sono adatti a te e risaltano sulla tua carnagione ambrata" continuò El, sempre senza smettere di ridacchiare.
"Wow.. Ci avete preso ragazze, mi piace" ammisi un po' imbarazzata facendo schioccare la lingua al palato. Le guardai una ad una, ero fortuna ad avere delle amiche come loro, erano davvero fantastiche.
"Sul serio, grazie ragazze, avete fatto anche fin troppo per me" le ringraziai sorridendo. Loro sorrisero a loro volta cominciando poi a parlare di qualcosa a cui non diedi peso.
Mi accorsi infatti che Demi che era rimasta tutto il tempo in disparte, con un 'espressione abbastanza pensierosa.
"Ehi Demi" attirai la sua attenzione, sedendomi di fianco a lei e lasciando le altre ragazze a parlare e ridere tra loro "Tutto bene? Ti vedo abbastanza con la testa fra le nuvole"
"Uhm? Oh, non è niente. Ripensavo ad oggi, non me l'aspettavo proprio. O tu e Zayn siete degli attori fantastici, o vi amate davvero. Io giuro che avrei messo la mano sul fuoco che voi due foste innamorati sul serio e che voleste sposarvi, non avrei mai capito che era tutto una finzione" fece spallucce, finendo la sua riflessione.
"Be', all'inizio abbiamo fatto fatica a convincere le persone, ma adesso.. Adesso l'amore c'è davvero, e forse per questo a nessuno verrebbe mai in mente un matrimonio combinato" risposi tranquilla.
"Harry?" chiese di punto in bianco, guardando un punto indefinito alle mie spalle.
"Harry? Dov'è?" chiesi preoccupata cominciando a guardarmi in giro.
"No no, stavo fissando Dani che balla con tua sorella, non è dietro di te" ridacchiò, mentre io mi rilassavo portando una mano al cuore. Mi girai a vedere le due ragazze ballare scatenandosi come pazze e ridere. Si, avevano bevuto. Forse erano anche quelle che avevano bevuto più di tutte, e si vedeva.
"Ah, mamma mia.." commentai ridendo divertita dai loro modi buffi.
"Comunque, intendevo, con Harry? Avete parlato, cosa avete fatto?" tornò sull'argomento, e arrossii di botto, senza nemmeno un motivo preciso.
"Si, abbiamo parlato.. Più o meno" dissi ricordando noi due che ci urlavamo dietro nel bagno, quando mi aveva confessato di essere innamorato di me "..e abbiamo chiarito. Lui ha detto di amarmi, ma io.. Io ho detto di no. Abbiamo deciso di rimanere amici, ha detto che non vuole perdermi del tutto" le spiegai, torturandomi le mani.
"Uhm, capisco.. Quante volte vi siete baciati?" chiese ancora.
"Un paio, e stamattina ci ha riprovato ma.. L'ho respinto" risposi, giocherellando con l'anello che portavo al dito, quasi a distrarmi.
"Ehi Jas.. Sei nervosa quando parli di Harry. L'ho notato, non è la prima volta. Non voglio dire niente, anche perché comunque so che ami Zayn -e si vede anche da come ti brillano gli occhi quando parli di lui-, però.. Stai attenta, tutto qui. Harry è un mio caro amico e gli voglio bene, ma.. È sempre stato un combina guai, non vorrei rovinasse tutto, ecco" mi disse concludendo con un sorrisone. Annuii distratta.
"Certo, non succederà"
Mi alzai, a disagio per la piega che aveva preso il discorso, e mi diressi da mia cugina, cominciando a parlare con lei, mentre le altre avevano iniziato una battaglia con i palloncini, peggio dei bambini, pensai ridendo.
A un certo punto vidi Leya sgranare gli occhi fissando qualcosa dietro di me, aprendo la bocca, che lentamente arrivò a toccare terra, da quanto sembrava sorpresa.
"Lee? Ehi Leya, tutto bene?" chiesi passandole una mano davanti gli occhi. Lei indicò quello che stava guardando senza distogliergli gli occhi di dosso.
Mi girai a guardare e credo che la mi espressione era anche più sconvolta della sua.
"Non potete farmi questo.." balbettai, lanciando un'occhiataccia a Hope e le ragazze, che osservavano divertite la mia espressione sorpresa.
"Ti avevamo avvertito che la serata sarebbe stata hot" rispose Hope, battendo le mani eccitata all'idea.
Eh, ma questo è troppo.
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
Okkk..
Ehm, si, ho avuto dei problemi con questo capitolo, e.. va be, lasciamo stare.
Voelvo solo ringraziare quelle 7 persone che hanno comunque lasciato una recensione per farmi sapere che  erano dalla mia parte:
davvero, grazie mille ragazze, anche se non ce n'era bisogno, grazie del sostegno :')
Io vi AMO
Comunque, sono riuscita a ritrovare il file sul computer, anche se ho dovuto riscrivere il finale e dei punti che non avevo salvato,
sono riuscita a pubblicare abbastanza presto, no?
Beh, che ve ne pare?
Vi piace?
Fatemelo sapere con una recensione!
E, a proposito, ringrazio le 12 fantastiche ragazze che lo hanno fatto lo scorso capitolo *-*
E ringrazio seguiti/ricordati/preferiti, siete tantissime e tutte fantastiche *-* ♥
Ora, un grazie speciale alla mia Francesca, la mia adorata cugina che ha deciso di 'prestare' il suo abito e la sua festa di addio al nubilato a Jas!
Esattamente gente, quelli che ho descritto sono il suo abito e la sua festa di addio al nubilato, più o meno, perché della sua festa ho cambiato un paio di cosucce c:
Io mi sono divertita da matti quella sera, così ho deciso di 'copiare' la festa..
Che ve ne sembra?
Anche se il bello deve ancora arrivare ;)

E sì, so che mi sono fatta odiare ancora di più per avervi di nuovo lasciato il finale in sospeso, ma mi spiace, sono fatta così.. u.u
E poi sennò veniva troppo lungo...
Vabbe, come scusa fa cagare, lo ammetto T.T
Bene, cosa credete che succederà ora?
Tenete d'occhio Leya, avrà un ruolo importante nella storia d'ora in poi...
Al via le scommesse su quale ruolo avrà!
Ahahah, davvero, provate a indovinare se volete c:
So che qualcuno lo farà, e sto parlando della mia MIPA_, ahahah <3
E a proposito, ho voluto creare una certa somiglianza tra Leya e una persona che esiste realmente, credo anche tu abbia capito chi ;)
E ho tante cose da dirti a riguardo di questa persona, tra l'altro, c'è una super novità!
Bene, ora mi sono dilungata anche troppo u.u
Un bacio a tutte e GRAZIE, non smetterò mai di dirlo.
MAPA_


Ah, dimenticavo:
vi lascio il link della mia nuova OS su Niall, ci tengo tantissimo :')
'I love you'->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2130817&i=1

E della mia nuova ff su Louis, anche se è in sospeso :)
'Everything has changed'-> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2131417&i=1

Spero passerete, ci conto eh! ;) <3

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Capitolo 14
*** Bryan ***


Bryan

 
Scusate il ritardo, ci vediamo in basso(?) <3

 
 
Eh, ma questo è troppo.
Cinque ragazzi (forse camerieri?) decisamente fighi erano sull'uscio della porta.
Beh, potrebbe essere anche una cosa normale, direbbe chiunque.
Certo, se solo non fosse stato che indossavano una maschera sul viso. Una maschera che ritraeva la faccia di Zayn.
Oh.Mio.Dio.
Non è possibile una cosa del genere.
Mi accorsi che li stavo osservando da troppo tempo, così mi ricomposi cercando di riprendere un briciolo di dignità, e non sembrare così una sciocca ragazzina con gli ormoni a mille. Deglutii a vuoto quando vidi che uno di loro si avvicinava a me, sorridendo.
Era alto, i forti muscoli ben in vista anche sotto la camicia, due profondi occhi scuri, capelli corvini, e il sorriso radioso, davvero stupendo.
Scommetto che l'hanno scelto perché assomiglia a Zayn.
"Che vuoi fare?" sbottai quando vidi che allungava le mani verso di me. Ma non feci in tempo a respingerlo che due forti braccia mi circondarono, alzandomi da terra.
"Giuro che ve la faccio pagare" sibilai in direzione delle ragazze, che sghignazzarono divertite.
Il ragazzo/cameriere sexy mi portò in braccio fino al tavolo dove prima c'erano i drink, precedentemente liberato dai suo compari, facendomici salire sopra in piedi.
Oh Dio.
E ora?
Si sentì la musica di sottofondo, proveniente dall'altra sala, improvvisamente fermarsi, mentre uno dei camerieri faceva dei segni strani a qualcuno fuori dalla porta, che non riuscivo a vedere.
Dopo poco partì invece la classica musica da spogliarello, le luci si abbassarono, diventando soffuse, e anche il cameriere sulla porta raggiunse i suoi colleghi al tavolo dove mi trovavo. Si disposero in cerchio intorno a me, mentre le ragazze si misero comode sulle sedie osservando divertite e allo stesso tempo curiose la scena.
Non possono farlo davvero, oddio.
I ragazzi cominciarono a sbottonarsi lentamente la camicia, facendo movimenti sensuali a tempo di musica.
Aperto anche l'ultimo bottone, con un gesto secco e quasi perfettamente sincronizzato, i cinque camerieri lanciarono le camicie in direzione delle ragazze, che ridacchiarono e lanciarono gridolini stupidi, brindando con in mano l'ennesimo bicchiere di vino.
Dopo essersi scambiate un'occhiata d'intesa, Hope si alzò, e preso un bicchiere pieno, venne verso di me, ridendo. I camerieri le andarono incontro cominciando a strusciarlesi addosso, mentre percorreva la poca distanza tra le sedie e il tavolo. La bionda, ignorandoli, mi porse il bicchiere, facendomi l'occhiolino.
"Lasciati andare, è la tua ultima notte!" esclamò prima di tornarsene al suo posto.
"Zayn non lo saprà mai!" le fece eco Jess, ridendo, chiaramente brilla.
Osservai il bicchiere che avevo in mano, e mentre i camerieri avevano ripreso a muoversi sensualmente sotto di me, forse per l'alcool che già avevo in corpo, scrollai le spalle e buttai giù tutto il contenuto del bicchiere in un sorso. Sentii subito uno strano calore pervadermi e la testa girarmi appena, ma non ci feci caso.
Cominciai a ridacchiare senza un motivo preciso, mordendomi il labbro inferiore e osservando i ragazzi che ai miei piedi continuavano il loro lento e sensuale spogliarello.
Ok, lo ammetto, li hanno scelti bene. Sono davvero bellissimi, e così sexy, e attraenti, e muscolosi, e..
Dannazione Jas, lo sai che non devi bere troppo.
Lanciai un'occhiata ai ragazzi sotto di me, che proprio in quel preciso istante si strapparono letteralmente i pantaloni di dosso.
Sarà anche l'alcool, ma cavolo se sono belli questi qui, oh.
Alex cacciò un urlo, Jess fischiò ancora una volta, mentre le altre ridacchiarono e cominciarono a battere le mani, mangiandosi con gli occhi i ragazzi.
Loro in risposta sorrisero e fecero un occhiolino in direzione delle mie amiche, poi mi fecero scendere dal tavolo su cui mi trovavo. Cominciarono ad accarezzarmi qua e la, continuando sempre con quei movimenti sensuali, strusciandosi addosso a me, come poco prima avevano fatto con Hope, e io mi lasciai andare, sorridendo a mia volta e lasciandomi andare al loro tocco. Mi porsero un altro bicchiere colmo fino all'orlo, e questa volta non ci pensai nemmeno, lo buttai direttamente giù tutto d'un colpo.
Mi girò la testa, barcollai sui miei dodici centimetri di tacco e dovetti appoggiarmi al ragazzo che mi era più vicino per non cadere, ma mi ripresi subito e, tornata in piedi, ripresi a ridere con gli altri.
Guidata dall'alcool, annuii anche quando mi dissero di sedermi sulle gambe del ragazzo che prima mi aveva preso in braccio. Il moro era comodamente seduto su una sedia, le gambe leggermente aperte, i muscoli ben in vista e uno sguardo decisamente provocante anche attraverso la maschera. Lasciai che le sue mani mi accarezzassero la schiena e le spalle, provocandomi brividi. Sempre ridendo, cominciai a disegnare cerchi immaginari sul muscoloso petto del ragazzo, che sorrise compiaciuto.
Cominciò a lasciarmi una scia di baci umidi sul collo, arrivando alla mascella, facendomi accapponare la pelle.
Per la sorpresa mi ritrassi, sussultando.
"Tranquilla che non è considerato tradimento" mi sussurrò, quasi per rassicurarmi, con un sorriso provocante e perforandomi con il suo sguardo profondo.
Di colpo mi vennero in mente gli occhi di Zayn.
Profondi, scuri, misteriosi, un mare di emozioni color cioccolato.
Gli occhi che amavo.
Mi alzai di scatto dal ragazzo, forse in un momento di maggior lucidità, scuotendo la testa.
No, non potevo.
Che diavolo stavo facendo?
Quella non ero io.
Non ero io quella che si lasciava andare al tocco di sconosciuti camerieri spogliarellisti.
Non ero io che bevevo così tanto da non reggermi in piedi.
Non ero io che mi sedevo sulle gambe di un ragazzo mezzo nudo lasciando che mi toccasse e mi baciasse.
Barcollando appena scappai fuori dal locale, andandomi a sedere su una panchina a circa due metri dall'ingresso.
Appoggiai i gomiti sulle gambe, prendendomi la testa tra le mani. Lasciai che una sola lacrima sfuggisse al mio controllo, poi mi imposi di non piangere, asciugando velocemente quella piccola gocciolina traditrice.
Le ragazze probabilmente non si erano nemmeno accorte della mia 'fuga', troppo occupate dai ragazzi e ubriache.
Il battito del cuore accelerato, le guance arrossate, la teste che girava appena, la confusione più totale.
Che cosa mi stava succedendo?
"Ehi"
Sussultai sentendo quella voce calda, leggermente roca, e decisamente sensuale, rivolgersi a me.
Alzai lo sguardo trovando due pozze scure intente a fissarmi.
Senza dire altro il ragazzo si sedette di fianco a me, passandosi la lingua sulle labbra, in un gesto quasi annoiato.
Era il cameriere spogliarellista di prima, quello che mi aveva presa in braccio e quello su cui mi ero seduta.
Non aveva più quella ridicola maschera, mostrando un viso dai lineamenti dolci, e aveva indossato un paio di pantaloni e la camicia di prima, anche se un po' stropicciata e non del tutto abbottonata.
"Cosa ci fai qui? Anche se torni di dentro senza di me, ti pagano lo stesso"
probabilmente il mio tono risultò più acido di quanto avrebbe dovuto essere.
Lui scosse la testa.
"Non mi interessano i soldi. Mi interessi di più tu. Come stai? Perché sei scappata così? Ci stavamo divertendo" rispose lui con un tono leggermente strafottente.
Ma con quella voce e quel fisico poteva tranquillamente permetterselo.
"Come sto? Non lo so. Perché sono scappata? Non lo so. Sai, ci sono parecchie cose che non so da quando è nato questo casino del matrimonio" borbottai.
"Non sei la prima che me lo dice. Non sai quante ragazze vanno fuori di testa la sera prima del matrimonio perché si pongono domande a cui non sanno rispondere. Ecco perché chiamano me e i ragazzi. Per distrarre voi spose almeno la notte prima del grande giorno. Ma voi donne siete così complicate! Anche con dei ragazzi mezzi nudi che vi si strusciano addosso vi fate problemi, e diventate matte a pensare e ripensare al matrimonio. Siete strane" rispose lui calmo, abbozzando un sorriso divertito e leggermente canzonatorio.
Sorrisi di rimando.
Aveva ragione.
Noi donne siamo così complicate.. Ci facciamo problemi su tutto, e non riusciamo mai davvero a distrarci dai nostri pensieri, continuiamo sempre a pensare ai nostri problemi.
"Ma sai che hai ragione?" chiesi ridacchiando.
"Tesoro, io ho sempre ragione. E voi donne, vi conosco meglio delle mie tasche" ridacchiò anche lui, accarezzandomi il braccio, il tocco leggero e delicato, quasi intimorito dalla mia possibile reazione.
"Ah, ma davvero caro il mio..." mi bloccai non sapendo il suo nome. Lui mi capì al volo, e rispose alla mia muta domanda.
"Bryan, piccola, mi chiamo Bryan" la sua voce era bassa e leggermente roca, risultava quasi sexy.
Sorrisi.
"Io invece son.."
"So chi sei" mi interruppe "Jasmine Dayzee Dahrj, ti sposi domani con Zayn Malik"
Lo guardai sconvolta.
Ma che è, uno spogliarellista stalker?
"Tesoro, lavoro per te stasera! Credevi davvero che non sapessi nulla di te? Fuori strada babe, sei fuori strada" accompagnò le sue parole con un sorriso sfrontato a sollevargli un angolo della bocca.
"Io veramente nemmeno sapevo vi avessero chiamati" borbottai stiracchiando le braccia.
Lui mi attirò a se, facendomi poggiare la testa sulla sua spalla.
"Lo so, l'ho capito dalla tua faccia quando ci hai visto entrare. Eri sconvolta" ridacchiò "Va meglio?" chiese poi, accarezzandomi un braccio.
Annuii distratta
"Mmh, si, avevo freddo prima, ma ora è meglio" mugugnai beandomi del suo tocco. Passarono un paio di inuti, prima che lui interrompesse il silenzio.
"Beh, posso dire: missione compiuta" esclamò a un tratto, osservando l'ora sul display del suo cellulare, facendomi sobbalzare.
"Che?"
"È mezzanotte e mezzo" spiegò "dovevo far in modo che ti godessi l'ultima sera, e tecnicamente il mio lavoro finiva a mezzanotte, ma sono riuscito a distrarti anche oltre. Sono un grande, eh?"
"Certo, mr. superegocentrico" borbottai in risposta, ridacchiando "ce l'hai fatta, ottimo lavoro Bryan"
"Per te questo e altro, babe" mi fece l'occhiolino, sorridendo.
"Certo certo.." mugugnai ormai già mezza addormentata.
"Sei stanca? Vuoi che torniamo dentro?"
Annuii appena, con gli occhi chiusi.
Non accennai un movimento, finché sentii due braccia circondarmi e, come poco prima, prendermi in braccio.
Pensai a Zayn, a dove poteva essere in quel momento, a cosa stesse facendo, se come avevo fatto io mi aveva pensato.
"Buonanotte Zayn" borbottai sottovoce prima di crollare definitivamente tra le braccia di Bryan.
E seppure possa sembrare stupido, qualcosa nel mio cuore mi disse che mi aveva sentito.


 
"Cazzo cazzo cazzo cazzo!" le imprecazioni della voce squillante di Hope mi giunsero alle orecchie come un lontano suono indefinito, anche leggermente fastidioso.
"Tranquilla, si sveglia subito" la voce calma di Samantha invece era piacevolmente armoniosa.
"Hope, vai da Jade, noi ci occupiamo di Jas" il tono autoritario di Leya era molto più definito degli altri, lo distinguevo bene.
Sentii il rumore dei passi di Hope allontanarsi, mentre si facevano sempre più nitide le voci di Lee e Sam.
"Jas, svegliati"
"Avanti Dayzee, è tardi!"
"Jade è già arrivata, forza, in piedi, c'è tanto da fare!"
Le voci si sovrapponevano dandomi fastidio, e creandomi confusione.
Tardi? Tardi per cosa?
Chi è Jade?
Cos'è tutto questo 'tanto da fare'?
Coprii la testa con la prima cosa che trovai, come a ripararmi da mia sorella e mia cugina.
Gli occhi non ne volevano proprio sapere di aprirsi.
Sentii due mani prendermi per le spalle e scuotermi.
"Lasciatemi stare!" bofonchiai aprendo finalmente un occhio.
La mia faccia era coperta da qualcosa di rosa, e ci misi un paio di minuti a realizzare che era la federa del cuscino.
Con una lentezza sovrumana mi misi a sedere, stiracchiandomi e aprendo del tutto gli occhi.
"Eccola, la bella addormentata!" borbottò Leya alzando gli occhi al cielo, quasi scocciata.
"Avanti sorellina, alzati! Che aspetti? È il tuo matrimonio!" mi incitò Samantha cominciando a gesticolare, come suo solito quando era agitata.
"Eh?"
Il misero suono che uscì dalla mia bocca bastò a far puntare due paia di occhi su di me.
Due paia di occhi dallo sguardo scocciato e, perché no, anche leggermente sorpreso.
"Dannazione Jas! Anche se ieri sera hai bevuto, non puoi aver dimenticato che oggi ti sposi con Zayn!" sbottò Sam, passandosi una mano tra i capelli.
I ricordi cominciarono ad affiorare.
La festa di addio al nubilato, il regalo, i bicchieri forse di troppo, gli spogliarellisti, Bryan che mi prendeva in braccio, Bryan che mi faceva sedere sulle sue gambe, Bryan che cercava di consolarmi sulla panchina e ancora Bryan che mi posava sui sedili posteriori di un auto, mentre la sua voce si univa a quella di Leya per dire qualcosa che non ricordavo.
"Oh Dio!" urlai alzandomi di colpo dal letto, in preda al panico.
"Che ore sono? Jade è già arrivata? Come mi trucco? Ma prima mi devo fare la doccia e lavare i capelli! Oh mio Dio non c'è tempo! I vostri abiti sono pronti? Il pranzo? Gli anelli? La limousine? Cosa manca? Zayn dov'è? E il mio di abito? E.."
"Basta!" urlò Samantha per sovrastare la mia voce e interrompere il mio discorso senza senso fatto di domande e panico.
"Fila in bagno a lavarti! Jade è già arrivata, quando hai finito passiamo al trucco e i capelli! L'abito è pronto e le altre domande già non me le ricordo più, mi hai fatto venire il mal di testa"
Ridacchiai, e corsi in bagno, chiudendomici.
Mentre mi spogliavo davanti lo specchio, mi osservai bene, notando con orrore le evidente occhiaie.
Perché ho fatto così tardi?
Hope me la paga, oh si.
Mi passai stanca una mano sul viso, osservando con altrettanto orrore che avevo sbavato i rimasugli del trucco della sera precedente.
Dannazione.
Entrai in doccia sbuffando, mentre l'ansia saliva.
Mentre l'acqua calda scorreva lungo il mio corpo, sentii un nodo all'altezza dello stomaco, e il cuore accelerare.
Ero tesa, tesissima, e preoccupata.
Avevo paura.
Come mi sente una sposa quattro ore prima del suo matrimonio?
Male, ve lo dico io.
La tensione era alle stelle, e io ero nel panico più totale.
Cercando di ignorare la sensazione spiacevole che mi attanagliava lo stomaco, mi asciugai e avvolsi i capelli in un altro asciugamano.
Mi osservai ancora una volta allo specchio, girando su me stessa per ammirarmi meglio.
Come se ci fosse qualcosa da ammirare in me.
Sempici capelli castani, semplici occhi castani, semplice carnagione ambrata.
Cos'avevo di speciale?
Eppure Zayn mi ripeteva sempre che ero bellissima.
Zayn.
Sorrisi involontariamente, e ancora una volta il mio pensiero andò a lui.
"Jasmine, hai fatto?" la voce di Hope dall'altra parte della porta mi riscosse dai miei pensieri.
Chiusi gli occhi, inspirando a fondo.
"Si"



 
MAPA_ time <3
(si, ho cambiato :D)
Sono giusti 11 giorni che non aggiorno.. Avanti, non è tanto, no? :3
Ma ho un motivo valido: è ricominciata la scuola :'(
E vi giuro, è già un inferno, abbiamo iniziato da poco e già è un casino, quest'anno sarà molto impegnativo u.u

E poi un'altro motivo VALIDISSIMO: hanno detto la data del concerto!
28 giugno 2014 a Milano!
AHHHHHHHH!
Chi di voi ha la carta American Express e può prenderli prima?
Forse io *-*
Aw, oddio, sono eccitata al massimo!
Non vedo l'ora, spero di prenderli! *-*

Cooooomunque, che ve ne paredel capitolo?
Fatemelo sapere con una recensione!

Accetto anche delle critiche, se avete trovato errori fatemelo sapere, per migliorare :)
E un GRAZIE speciale alle 13 ragazze che lo hanno fatto lo scorso capitolo <3
Io vi AMO, e il caso è chiuso.
Cioé.. Dio, ancora non ci credo! E' un sogno per me, grazie mille davvero!
101 recensioni!
Aw, posso sposarvi tutte? *-* :3
Ripeto ancora una volta che ringrazio Francesca per avermi permesso di prendere spunto dalla sua festa di addio al nubilato :) <3
Ora scappo, un bacio a tutte, corro a ripondere alle recensioni<3
E ricordate, vi AMO, tutte :')
MAPA_<3


Ah, dimenticavo:
vi lascio il link della mia nuova OS su Niall, ci tengo tantissimo :')
'I love you'-> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2130817&i=1

E della mia nuova ff su Louis, che, PROMESSO, aggiornerò presto :)
'Everything has changed'-> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2131417&i=1

Spero passerete, ci conto eh! ;) <3

 

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Capitolo 15
*** Wedding Day ***


Lo so, odiatemi. Sono in straritardo, ma leggete lo spazio autrice, please.
Questo capitolo lo dedico a Sweat_directioner, ragazza, davvero, GRAZIE DI TUTTO.

 





Wedding Day






 
Mi osservai ancora una volta, girando su me stessa per ammirarmi meglio.
Come se ci fosse qualcosa da ammirare in me.
Semplici capelli castani, semplici occhi castani, semplice carnagione ambrata.
Cos’avevo di speciale?
Eppure Zayn mi ripeteva sempre che ero bellissima.
Zayn.
Sorrisi involontariamente, e ancora una volta il mio pensiero andò a lui.
“Jasmine, hai fatto?” la voce di Hope dall’altra parte della porta mi riscosse dai miei pensieri.
Chiusi gli occhi, inspirando a fondo.
“Si”


Aprii la porta, entrando nella camera.
Jade si stava stirando annoiata una ciocca di capelli, mentre Hope e Leya parlavano tra di loro di qualcosa. L’unica che sembrò accorgersi di me fu Sam. Feci un leggero colpo di tosse per avvisare le altre ragazze della mia presenza, e Jade si girò verso di me sorridendo.
“Jasmine!” trillò eccitata, correndo ad abbracciarmi.
Ricambiai un po’ sorpresa l’abbraccio, insomma... Non eravamo così amiche, no?
Alzai le spalle, in fondo era gentile e avevo bisogno di un abbraccio, forse anche per il semplice fatto di scaricare la tensione.
“Allora, ma chérie… -detestavo quel soprannome e il suo accento francese, ma lo ignorai- come stai?”
“Bene grazie, tu?” mentii, e lei sembrò accorgersene.
Io, bene? L’ansia mi stava divorando viva!
“Oh tesoro, lo so che hai un po’ di paura, ma devi stare tranquilla! Sarà il giorno più bello della tua vita, ne sono certa! Insomma, stai sposando l’uomo che ami!” disse lei con uno di quei sorrisi sinceri che ti scaldano il cuore e ai quali non puoi che ricambiare, anche se non sei esattamente dell’umore giusto. E infatti, sorrisi di rimando.
“Hai ragione, è che sono un po’ spaventata… E sono così tesa..” mormorai, mordendomi il labbro.
Jas, come ha detto Jade, calmati.
Stai solo andando a sposarti, che vuoi che sia, no?
Tranquilla, sarà una passeggiata, vedrai.
Inspirai ancora una volta a pieni polmoni.
“Allora, cosa facciamo?” chiesi, cercando di sembrare un minimo più tranquilla, ma fallendo nel mio intento, me ne accorsi dalle facce scettiche delle ragazze intorno a me.
“Mancano due ore e mezzo alla cerimonia, io direi di partire dal trucco, poi i capelli e infine infili l’abito, no?” sorrise raggiante Jade. Annuii, per poi guardare Hope in cerca di supporto. Lei mi sorrise incoraggiante.
“Jade ha ragione, sarà il giorno più bello della tua vita, Jas. Tu ami Zayn e oggi vi sposate, cosa vuoi di più?” sorrise “intanto voi cominciate con il trucco, Jade sa già cosa fare. Io vado a chiamare le altre ragazze, gli dico di raggiungerci qui, ok? Tu stai tranquilla, andrà tutto bene”
“Esatto! Jas, non devi avere paura! Sarà tutto meraviglioso” aggiunse Leya, accarezzandomi una guancia con una dolcezza quasi materna.
Materna.
Madre.
..Madre?
Dov'è mia madre?
"Aspettate un attimo, dov'è mia madre?" domandai, confusa.
Almeno il giorno del mio matrimonio avrebbe potuto esserci, o no?
In parte, ero ancora arrabbiata con i miei per aver firmato quel patto di sangue e aver organizzato il mio matrimonio con un perfetto sconosciuto, ma dall'altro lato dovevo ammettere che comunque mi erano mancati, e in un giorno così importante avevo pur sempre bisogno di mia madre al mio fianco.
"Ecco.." cominciò Leya un po' imbarazzata, incerta "ha detto che tu non l'avresti voluta al tuo fianco, e ha preferito farsi da parte"
Sbuffai, non tanto infastidita quanto delusa.
"Non importa, fa niente" borbottai, più per me stessa.
"Ehi Jas, sono sicura che la mamma ti sta pensando, e lo sai anche tu. Sai com'è fatta: spesso, piuttosto che affrontare le cose, in questo caso te dopo quella specie di litigata, preferisce tirarsi indietro" mormorò Sam, cercando di confortarmi.
Mi dissero qualche altra cosa, cercando di tranquillizzarmi, ma non gli prestai attenzione.
Annuii senza convinzione, per quanto cercassero di rassicurarmi, mi resi conto che né la mia migliore amica, che mi aveva sempre capito con uno sguardo, né mia sorella, né mia cugina, la mia amatissima cugina, ci riuscivano.
Solo una cosa ne sarebbe stata capace, solo una persona. L’unica che in quel momento non era lì, l’unica che non avrei visto prima di due ore.
Zayn.
Zayn che mi circonda con le sue braccia, mi bacia e mi fa dimenticare del resto del mondo.
L’uomo che amo e che sto per sposare.
"Ok, comunque adesso ti lasciamo con Jade, andiamo a prepararci anche noi" mi informò mia cugina, prima di sparire insieme a Hope e Sam fuori dalla stanza.
Sospirai, e guardai Jade, che nel frattempo se n'era stata buona e zitta tutto il tempo, e lei mi sorrise dolcemente, come sempre.
Mi sedetti sulla sedia che aveva posizionato di fronte al comò in legno antico, sopra il quale si trovavano vari prodotti cosmetici, alcuni dei quali nemmeno sapevo esistessero. Osservai per l'ennesima volta il mio riflesso nel grande specchio del comò, per poi spostare lo sguardo su Jade e darle definitivamente il consenso per iniziare.
Tutto quello che feci fu chiudere gli occhi, e lasciare che la mano esperta della rossa facesse il suo lavoro; cercai di concentrarmi sulle parole che uscivano dalla bocca della ragazza nel vano tentativo di "distrarmi" dalla mia ansia, ma in realtà mi sembravano solo un sottofondo di suoni indefiniti, che non riuscivo a comprendere, proprio come era successo circa un'ora prima con le ragazze che cercavano di svegliarmi.
Sentivo il tocco dolce e delicato, ma anche sicuro, di Jade che mi metteva il fondotinta, poi il leggero solletico dei pennelli che mi accarezzavano gli occhi colorandoli di chissà quale tonalità, e successivamente le guance, ma tutto mi sembrava così finto...
Era come se fossi chiusa in una bolla, i suoni erano ovattati, la vista leggermente appannata, e nonostante sentissi il tocco dei vari oggetti a contatto con la mia pelle, era tutto confuso, come se fosse tutto così distante, sentivo tutto senza in realtà sentire niente.
Il nodo che mi attanagliava lo stomaco non accennava a sparire, anzi sembrava quasi stringersi di più ogni secondo che passava.
Quando Jade ebbe finito con il trucco passò all'acconciatura, e lo stesso, non feci altro che muovere la testa come più le comodava per aggiustarmi i capelli. Nonostante avessi gli occhi aperti, nello specchio di fronte a me non vedevo che un'ombra sfocata e imprecisa, riuscivo a malapena a definire il cotorno della mia figura.
Mi abbandonai al suo tocco esperto nel pettinarmi i capelli come voleva lei, arricciarli, legarli, creando la pettinatura che avevamo deciso.
Ad un certo punto, sentii un brusio e il classico rumore dei tacchi che picchiettano sui gradini salendo le scale, e realizzai che erano arrivate le ragazze.
Jade finì di sistemare l'ultima ciocca di capelli, poi prese una bomboletta e cominciò a spruzzarmi di lacca: credo di non averne mai usata così tanta in tutta la mia vita!
Tossicchiai facendo una smorfia e strizzando gli occhi, e sentii Jade ridere divertita. Poi la porta si spalancò di colpo e Danielle, Demi e Eleanor entrarono nella stanza. Si sentirono ancora dei passi salire le scale e vidi spuntare le teste di Alex, Melanie e Jess.
Tutte e sei le ragazze erano perfettamente truccate, ed erano tutte bellissime, una più dell'altra, facendomi sentire una nullità.
Danielle e Alex per il fisico fantastico,
Eleanor e Melanie per il sorriso radioso e semplicemente mozzafiato,
Demi per il viso dolce,
Jess per quei meravigliosi occhi blu,
e Hope, che le raggiunse subito dopo, per la magneticità del suo sguardo e le ciglia lunghe che rendevano i suoi occhi ancora più belli.

"Siete bellissime" mormorai incantata.
"Perché non ti sei vista tu" ricambiò Melanie, dolcemente.
A quel punto mi alzai in piedi e mi avvicinai allo specchio, guardando il lavoro di Jade. Quando riuscii a mettere a fuoco l'immagine riflessa nello specchio, rimasi senza parole.
Ero davvero io?
Ero.. Ero.. Ero semplicemente splendida.
E, forse per la prima volta nella mia vita, mi sentii davvero bella, anzi, bellissima.
"Oh Dio... Sono proprio io!?" esclamai estasiata girandomi verso Jade quasi con le lacrime agli occhi.
È ufficiale, questa ragazza è magica.
Lei sorrise contenta e soddisfatta, annuendo.
"Si, ma chérie".
Agii d'impulso, e le corsi incontro, abbracciandola e stringendola forte a me.
"Ehi, ehi, piano! Che poi rovini il lavoro di più di un'ora!" scherzò ridendo, e mi lasciai andare a una risata, per poi tornare immediatamente seria: più di un'ora?
Controllai l'orario e sbarrai gli occhi nel rendermi conto che era passato così tanto tempo, e che mancava un'ora scarsa all'inizio della cerimonia.
Feci un respiro profondo per calmarmi, ma senza successo.
L'ansia aveva ripreso il sopravvento, e le ragazze se ne accorsero.
"Jas, stai tranquilla"
"Ehi Dayzee, calmati!"
"Ma chérie, rilassati.."
"Jasmine, tranquilla, davvero, andrà tutto bene"
Le voci si mescolavano.
Erano un ronzio insopportabile, un brusio di sottofondo che mi fece venire i capogiri.
Era come se fossi tornata dentro quella bolla che mi aveva imprigionata mentre Jade mi truccava.
Barcollai, la testa sembrava esplodermi. La vista si appannò, cominciai a vedere tutto a macchie nere, le orecchie sembravano fischiarmi. Mi appoggiai tremolante alla sedia, senza più la forza di reggermi in piedi.
E poi, il buio.




Mi svegliai dopo un'ora, più o meno. Ero stesa sul mio letto, la testa ancora mi girava un po'.
"Cosa è successo?" la mia voce era bassa, flebile, quasi non si sentiva.
"Dio Jasmine! Mi hai fatto prendere un colpo!" Hope, che stava alla finestra, si voltò verso di me con un'espressione addolorata, venendomi subito incontro.
"Sei svenuta" intervenne Leya, sbucando da chissà dove.
"Abbiamo chiamato un medico che ha detto che è per lo stress, nulla di grave, grazie a Dio!" Hope fece una pausa, fissandomi negli occhi "Abbiamo posticipato la cerimonia di tre ore... Sempre che tu te la senta, sei ancora in tempo per finire di prepararti. Oppure.. Beh, ecco... Possiamo annullare tutto"
"No!" il grido mi salì alla bocca ancora prima che avessi il tempo do formulare una qualsiasi risposta decente.
"Cioè, n-no..." mi corressi balbettando, sorpresa quanto Hope -se non di più- della mia stessa reazione.
La bionda annuì, poco convinta, glielo leggevo dallo sguardo. Anche Leya non sembrava crederci per niente.
E volete la verità? Nemmeno io.
"Sicura di stare bene?" domandò ancora, premurosa "Jas, è la seconda volta in questa settimana che ti senti male a causa dello stress, sto cominciando a preoccuparmi"
"Sto benissimo!" sbottai mettendomi a sedere, per poi alzarmi in piedi. Con qualche incertezza, ma poi ritrovando l'equilibrio, raggiunsi lo specchio, dove osservai il lavoro di Jade andato in fumo.
O meglio, il trucco aveva bisogno solo di qualche ritocco per gli occhi e le labbra, ma i capelli... Erano tutti da rifare.
Chiamammo Jade, che aspettava con le altre al piano di sotto, e una volta accertatasi che stessi bene, chiedendomi continuamente "come stai?" con quel suo buffo accento francese, la ragazza mi fece sedere sulla sedia e ripeté tutte le operazioni di prima, creando un'acconciatura forse anche più bella di quella precedente.
Ritoccò quel poco che c'era da aggiustare dell'ombretto e passò un leggero strato di cipria su tutto il viso.
Finito il tutto, mi fissai allo specchio, e mi sentii ancora più bella di prima.
Il mio viso aveva un colorito naturale, se non per le guance leggermente evidenziate da un colorito appena un po' più roseo. Gli occhi erano un qualcosa di spettacolare: le ciglia erano lunghe e volumizzate dal mascara, la riga inferiore dell'occhio era delineata da un leggero strato di matita nera, mentre la palpebra era colorata di vari toni del marrone: procedeva dall'interno verso l'esterno, sfumando man mano un marrone più tenue e poi uno più scuro verso l'esterno. Il tutto era completato da un rossetto color carne, che in realtà sembrava più un gloss per l'effetto lucido e brillantato che aveva sulle mie labbra.
I capelli castani, perennemente indomabili, erano perfettamente raccolti in un ordinato ed elegante chignon, che lasciava però libero il ciuffo sul davanti, che mi ricadeva sulla fronte coprendo appena l'occhio destro.
Jade mi abbracciò forte, e io ricambiai la stretta; era incredibile come quella ragazza fosse affettuosa e gentile anche dopo solo una volta che c'eravamo viste, ma mi sembrava fosse mia amica da sempre.
Chiamai le ragazze, e quando arrivarono in camera sorrisi: El, Demi e Danielle avevano indossato tutte il loro abito da damigelle, e sembravano quasi dei confetti, con quegli abitini rosa e il trucco rigorosamente uguale per tutte e tre. A loro si aggiunse Hope, subito dopo essersi cambiata anche lei.
Leya e Samantha, che per un cambio di programma dell'ultimo minuto mi avrebbero fatto da testimoni, indossavano due abiti elegantissimi: Leya ne indossava uno color porpora, monospalla e con dei brillantini lungo il bordo sia superiore, sul décolleté, sia inferiore; era lungo circa fino alle ginocchia, e nonostante non fosse largo le ricadeva comunque morbido lungo i fianchi e il ventre per non mostrare la pancia che cominciava a crescere; Samantha invece indossava un abito di uno splendido turchese, con la scollatura a cuore, che risaltava sulla sua carnagione particolarmente scura (rispetto alla mia). Arrivava anche questo al ginocchio, ma contrariamente a quello di Leya era un po' più aderente.
Melanie, Alex e Jess, invece, indossavano degli abiti un po' più semplici, aderenti e lunghi fino a poco sopra le ginocchia, con lo scollo a V non molto profondo; erano tutti e tre uguali, cambiava il colore: quello di Jess era rosa, come le punte dei suoi capelli, quello di Alex lilla e quello di Melanie blu.
Erano tutte meravigliose.
"State da Dio!" commentai sorridendo, e nonostante il nodo allo stomaco fosse sempre là, mi accorsi che la sensazione di prima era sparita ed ero in perfetta forma, non sarei di certo svenuta un'altra volta.
Loro sorrisero, poi Jess si illuminò:
"Vogliamo vederti con l'abito!".
"E beh, ha anche ragione, visto che tra quaranta minuti c'è la cerimonia!" aggiunse Jade.
Rabbrividii, ma cercai di non darlo a vedere, e annuii. Seguii Jade nell'altra stanza, quella matrimoniale, la futura camera mia e di Zayn, dove sul letto era adagiato il mio splendido abito.
Sorrisi alla sola vista.
Jade uscì per permettermi di cambiarmi, e quando ebbe chiuso la porta mi spogliai. Dopo essermi cambiata l'intimo, richiamai la rossa per farmi aiutare a infilare l'abito.
Con un po' di fatica riuscii ad indossarlo: meraviglioso come me lo ricordavo.
Il corpetto di pizzo mi fasciava perfettamente il busto, evidenziando il seno e il ventre piatto, mentre la gonna ampia ricadeva morbida lungo le gambe arrivando fino a terra, stretta in vita da una cinturina di brillantini. Le mie braccia scoperte creavano un contrasto con il bianco candido dell'abito, evidenziando la mia carnagione ambrata.
Jade tirò su la cerniera lungo la mia schiena, sistemando la cinturina in vita.
Poi prese dal letto una scatola, che una volta aperta mostrò le scarpe che avrei indossato: delle semplici décolleté bianche, che però avevano il tacco impreziosito da dei brillantini, regalo di mio fratello per il matrimonio.
Mi aiutò ad alzare la gonna dell'abito per infilarle, e poi prese da un'altra scatolina sul letto i gioielli: dei semplici orecchini di perla e un bracciale, formato da un filo d'argento con dei brillantini, arrotolato più volte intorno al mio polso.
Poi prese dal comodino una boccetta di profumo, e me la porse: non riconobbi la marca, ma spruzzandolo mi accorsi che era buonissimo e che non mi importava fosse Chanel o qualcos'altro. Poi mi passò un ulteriore strato di rossetto sulle labbra, e mi sistemò un ciuffetto di capelli sfuggito alla lacca con una forcina.
Mi sentivo quasi una bambola nelle sue mani: mi vestiva, mi truccava, mi pettinava, mi curava. Ma la cosa non mi dispiaceva affatto: non faceva altro che rendermi più bella.
A quel punto Jade prese il velo dal letto, e dopo aver aperto la porta, mi fece strada fino all'altra camera, dove le altre ragazze aspettavano. Quando mi videro, scoppiarono in un applauso e fecero un paio di fischi, ridendo.
"Sei bellissima Jas! Altro che Zayn, posso sposarti io!?" esclamò Hope correndo ad abbracciarmi. Mi accorsi che aveva gli occhi umidi, e sorridendo alzai gli occhi al cielo per non far colare le lacrime che minacciavano di scendere.
"No, brutta stronza, adesso per colpa tua piango e mi si rovina il trucco" la rimproverai scherzosamente, facendole scoppiare tutte a ridere.
Feci un respiro profondo, e quasi non feci un infarto quando sentii un clacson suonare insistentemente fuori dalla finestra.
Mi affacciai per vedere mio fratello scendere da una limousine. Sorrisi, e feci un gesto alle ragazze incitandole a seguirmi giù.
A fatica scesi le scale, facendo attenzione a non slogarmi una caviglia da sopra quei trampoli e tirando appena un po' su la gonna del vestito per non inciampare. Arrivata giù mi buttai tra le braccia di mio fratello, che sorrise dolcemente.
"Wow sorellina, sei davvero meravigliosa"
"Anche tu" ricambiai stringendomi a lui. Strinsi la morbida stoffa del suo smoking tra le dita, come se stringerlo servisse a dimostrare quanto gli volessi bene e fossi felice che fosse lì.
Lui ridacchiò del mio comportamento.
"Dacci un taglio Jas, sei più appiccicosa di un koala"
Aggrottai le sopracciglia.
I koala sono appiccicosi? Io li trovo teneri.
Scrollai le spalle, ridacchiando.
Perché sto pensando ai koala?
Ma aveva ragione, probabilmente se non avessi avuto quell'abito e quelle scarpe gli sarei saltata in braccio come un vero koala.
Sorrisi contro la sua spalla: la sua sola presenza aveva un effetto positivo su di me.
"Andiamo?" mi chiese dopo un po'.
Mugugnai qualcosa non molto chiaro in risposta, ma che lui interpretò come un si.
"Aspetta!" esclamò a quel punto Jade.
Mi tirò per un braccio, poi fece uscire tutti i presenti dalla porta.
Prese il velo, e stando attenta a non rovinare l'acconciatura, lo sistemò sui capelli con il piccolo fermaglio di Swarovski.
Si asciugò una lacrimuccia con fare teatrale.
"Sei bellissima! Ora vai dal tuo Zein, sei già in ritardo! Tra poco arriveranno gli altri per preparare il ricevimento. Penserò a tutto io, sarà tutto perfetto, vedrai!" trillò contenta.
Annuii, le sorrisi e uscii dalla porta. Mi battei una mano sulla fronte, e ridendo tornai indietro, affacciandomi alla porta.
"Grazie di tutto Jade! Ed è Zayn, comunque!"
Lei sorrise, sussurrando uno 'scusa' con il labiale.




Ok Jas, io credo in te.
Ce la puoi fare.
Devi solo scendere da questa fottutissima limousine.
Cosa c'è di difficile?

Mi girai verso Hope.
"Non ce la farò mai ad arrivare all'altare" piagnucolai disperata, stringendo con le dita la stoffa morbida e ricamata del mio vestito.
"Shh Jas, va tutto bene. Tranquilla. Ora tu scendi da qui, e vieni con me in quella stanza" indicò un punto impreciso fuori dalla macchina "poi arriva Shedi e lui ti porta da Zayn. Avanti, è facile!" mi sorrise incoraggiante.
Se non fosse per la situazione, molto probabilmente l'avrei mandata allegramente a quel paese.
Stava usando quel tono stupido che si usa con i bambini, magari anche ritardati, e io no, non lo sono affatto -anche se probabilmente la mia espressione è proprio quella di una bambina terrorizzata.
Annuii poco convinta, feci un respiro profondo e guardai Shedi. Lui mi sorrise dolcemente, tendendomi la mano.
"Ehi, ci sono io".
Annuii ancora, sembrava quasi fosse l'unica cosa che ero in grado di fare. T
endendolo per mano, e aiutata da Hope per il vestito, scesi finalmente dall'auto. Il sole splendeva alto nel cielo, faceva caldo, ma una leggera brezza rinfrescava, fortunatamente, l'aria.
Seguii Hope dentro una porta, entrando in una piccola stanza dove non c'era nulla, se non un divanetto e un tavolino.
Per tradizione avrei dovuto aspettare lì Zayn, nascosta da tutto e da tutti, attendendo che il mio adorato fratellino venisse a prendermi per condurmi all'altare.
"Stai qui e non ti muovere, ok?" Hope sorrise per l'ennesima volta.
E chi si muove?
Sono troppo impegnata a cercare di ricordare come si fa a respirare per muovere un solo passo, figurati se mi muovo da qui!
Mi consegnò il bouquet, che poggiai sul tavolino senza nemmeno guardare, con ben altri pensieri per la testa.
Uscì dalla stanza seguita da Shedi, richiudendosi la porta alle spalle.
Ero così agitata che continuai a fare avanti e indietro per la stanza senza mai sedermi per dieci minuti buoni, cioè fin quando qualcuno lassù si ricordò di me e mandò quella buona anima di mio fratello a prendermi.
"Andiamo?" la sua era una domanda, un invito, ma era detta con tale convinzione che mi sembrò un'affermazione, se non un'ordine. Mi tese il braccio, e io mi morsi il labbro, quasi come se ci avessi ripensato, per poi incastrarlo con il mio e lasciarmi prendere a braccetto. Mi ricordai di prendere il bouquet dal tavolino, per poi sistemarmi il velo in testa e seguire mio fratello fuori dalla stanza, dove ad aspettarmi c'erano le ragazze.
Arrivata davanti la porta della moschea, chiusi gli occhi.
Se non vedo non è reale, no?
Ma nonostante avessi gli occhi chiusi, sentii gli sguardi dei presenti puntati su di me, insistenti, penetranti.
Allora mi decisi ad aprirli, e prima di vedere qualunque altra cosa, vidi lui.
In fondo alla navata, sull'altare.
Elegantissimo nel suo completo nero, con quella rosa rossa nel taschino.
Bello come il sole.
Zayn.
Il mio Zayn che mi aspettava sorridendo all'altare.
Cercai di mascherare il sorriso che mi si formò automaticamente sulle labbra, e abbassai la testa per nascondere il leggero rossore che mi stava colorando le guance senza un motivo preciso. Cominciai ad avanzare, stringendomi al braccio di mio fratello, seguita dalle ragazze: Hope mi teneva appena sollevato lo strascico non molto lungo dell'abito, Demi teneva in mano un cuscinetto con le fedi, mentre El e Dani chiudevano la fila spargendo dei petali per terra.
Lo so, ridicolo. Io al posto loro non l'avrei mai fatto.
Avanzavo lentamente, un po' anche per le scarpe meravigliose ma non particolarmente comode che indossavo. Alzai lo sguardo, osservando uno per uno gli invitati, moltissimi dei quali nemmeno conoscevo.
Per un attimo mi mancò il fiato, quando arrivata praticamente all'altare, vidi i ragazzi. E non tanto per Niall, o Louis, o Liam, ma per Harry.
Avete presente nei film, quando lui e lei si guardano, ed è come se il mondo intorno scomparisse, il tempo si ferma e al rallentatore loro si sorridono dolcemente, magari anche con una magnifica colonna sonora?
Ecco, la scena era più o meno quella, tranne per la colonna sonora.
Mentre gli passavo praticamente affianco, ci guardammo, per secondi interminabili, e fu appunto come se il tempo si fosse fermato. Mi sorrise, mostrando quelle fossette adorabili, e io sorrisi di rimando, leggermente insicura.
Dio com'era bello, anche lui.
Sentii la presa di mio fratello sul braccio allentarsi, e girai la testa verso di lui, fino a che non mi lasciò completamente andare. Lui mi sorrise incoraggiante, e poi indietreggiò. Tornai a guardare davanti a me, e feci quegli ultimi due o tre passi che mi separavo da Zayn, raggiungendolo sull'altare.
"Sei bellissima" mimò con il labiale "e mi sei mancata".
Sorrise, con quel suo sorriso così luminoso da fare invidia al sole.
Avete presente la scena da film, in cui lui e lei si sorridono dolcemente e bla bla bla?
Dimenticatevela.
Il sorriso di Zayn era meglio di tutto.
Il mio cuore perse un battito, e sorrisi anche io.
"Anche tu"



 
scusate gli errori, ma non ho tempo di rileggere. :'(
 
TU, SI PROPRIO TU CHE STAI LEGGENDO, NON ME NE FREGA NIENTE SE RECENSISCI O MENO, MA LEGGI QUESTO FOTTUTISSIMO ANGOLO AUTRICE.


 
MAPA_'s time.

Ehm, uhm, si, ok.
Non so come cominciare.
Allora, il capitolo non è nemmeno tutto sto granché, e non mi interessano recensioni.
Voglio solo che leggiate questo, perché HO BISOGNO di spiegarvi, altrimenti poi mi sento in colpa (u.u)
Allora, non so quante di voi se ne siano accorte, ma manco da EFP da quasi due mesi.
E non è per pigrizia, ma perché ho avuto dei problemi, purtroppo si, anche di salute.
È stato un periodaccio, ne sto ancora uscendo, ma ora sto meglio.
*non interessa a nessuno, ma okkeey..*
Davvero vi chiedo perdono, ma tra la scuola, l'ospedale e gli altri problemi, davvero non ho potuto.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che avevo perso l'ispirazione, si capisce perché ci ho messo tanto ed è anche uscito di merda sto capitolo.
Ma sto già scrivendo il prossimo e spero di farmi perdonare.


Poi, avete sentito Story of my life? ❤ (che domande, pff ahaha)
E il video? Quanto bello è?
Dio, muoio *-*
(Non c'entra niente, però non potevo non dirlo *-* ❤❤)


Poi, un'altra cosa che non c'entra molto, ok, ma la dico lo stesso:
a causa di alcuni problemi, vorrei dire a tutte che ho sia Facebook e Twitter, ma preferisco lasciare EFP isolato da tutto.
Ho deciso di separare ancora più di quanto già non fosse MAPA_ da Martina, avete presente un alter ego?
Ecco, diciamo che MAPA_ è il mio alter ego, la mia identità segreta, che uso per separarmi dalla vita quotidiana di Martina, cioè me stessa (oddio, che strano parlare di me in terza persona o.O)
Quindi, scusate, davvero, ma è così...



Ok, ho detto tutto.
Lo so, mi odiate profondamente.
Anzi no, ho dimenticato una cosa: GRAZIE.❤
Non finirò mai di ripeterlo.
Grazie per continuare a sostenermi sempre, e per continuare a seguirmi sempre, nonostante tutto.
Grazie per tutti i complimenti che mi fate sempre, anche se so di non meritarli.
Grazie di tutto, se non fosse per voi non sarei qui, davvero.

Vi AMO❤
MAPA_❤✌

 

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Capitolo 16
*** Wedding day-part 2 ***


Lo so che sono in stra ritardo, ma davvero, ho avuto una settimana di merda e non ce l'ho fatta ad aggiornare.
Quindi, visto che oggi è il compleanno di Zayn e che questa è una fanfiction su Zayn, ho deciso di aggiornare oggi.
Voglio dedicare questa giornta interamente a lui.
A lui che è una delle cinque ragioni del mio sorriso, a lui che con la sua voce mi salva dal mondo, a lui che con il suo sorriso mi fa sognare, a lui che è il mio eroe, il mio rifugio, il mio paradiso.
A lui che nonostante oggi compia 21 anni, rimarrà sempe il mio “Vas happeni’ man”, il mio Dj Malik, il mio Bradford Bad Boy.
A lui che ha un cuore grande come tutto questo mondo.
A lui, che insieme a quegli altri quattro idioti che amo fino alla follia mi ha insegnato a vivere, ad amare, a sorridere davvero.
A lui che mi ha rubato il cuore senza più ridrmelo indietro, a lui che continua rendermi fiera ogni giorno.
A lui che mi scalda il cuore con un sorriso, che mi fa sciogliere con uo sguardo.
A lui che è il mio tutto.
Signore e signori, Zayn Jawaad Malik.
 Auguri Perfezione, semplicemente, ti amo.❤💕




 

Wedding Day- part 2
«Best Day Ever»




 

"Si, lo voglio".
Non faccio in tempo a metabolizzare di aver detto quelle tre semplici parole, che le labbra di Zayn sono sulle mie.
Ora sono ufficialmente la signora Malik.



Sorrisi.
E piansi.
Tutto quello che feci nella mezz'ora seguente fu sorridere e piangere, per poi asciugare velocemente quelle piccole goccioline d'acqua salata che mi rigavano le guance.
Mi sentivo al settimo cielo.
Una sensazione che non saprei come descrivere, davvero.
Mi sentivo felice.
Amata.
Completa.
Perché Zayn mi amava e mi completava, e con lui ero davvero felice.
Ero euforica, sprizzavo gioia da tutti i pori; tutte le cellule del mio corpo erano in fibrillazione, il mio cervello in completo blackout.
Tutto quello che vedevo era il sorriso luminoso di Zayn, tutto quello che risuonava nella mia mente era la sua voce che pronunciava il fatidico 'sì', tutto quello che sentivo era il suo profumo e il sapore dei suoi baci sulle labbra.
Scrollai la testa, cercando di far cadere gli ultimi chicchi di riso che ci avevano lanciato addosso all'uscita dalla moschea.
Zayn, di fianco a me, si accorse del mio vano tentativo, e ridendo mi aiutò nella mia impresa. Ma la sua risata contribuì solo a farmi perdere ancora di più la testa.
Eravamo a casa nostra (com'è strano da dire!), per il ricevimento, che Jade aveva allestito alla grande, prima di recarci al ristorante. Il salone era affollato, ma la maggior parte degli invitati era fuori, nel giardino, dove Jade aveva preparato un piccolo buffet. La gente che avevo intorno non faceva che sorridermi e ripetere 'auguri!' o 'congratulazioni!', ma non ci badavo tanto. Il centro dei miei pensieri era Zayn.
Era strano, continuavo a ripensare a quello che era successo poco prima, le immagini della cerimonia che continuavano a scorrere davanti i miei occhi come la pellicola di un film, eppure non riuscivo a realizzare.
Mi ero davvero appena sposata?
Davvero non ero più semplicemente Jasmine Dahrji, ma Jasmine Malik?
Ero così felice che non riuscivo a crederci.
Un po' come quando si sogna così tanto una cosa, che quando finalmente la si raggiunge, non si riesce a credere di avercela davvero tra le mani, di averla raggiunta.
Il classico troppo bello per essere vero, avete presente?
Ecco. Era semplicemente tutto troppo bello per essere vero.
"Jasmine! Sei con noi oppure no?".
Annuii ridendo "Si Hope, sono qui, tranquilla".
Lei sorrise soddisfatta per poi andarsene. Ridacchiai. È strana forte, quella.
"Scusate, un attimo di attenzione" facendo tintinnare una forchetta sul bicchiere di cristallo, con voce alta e decisa, qualcuno richiamò la mia attenzione, come quella di tutti gli altri invitati, sia quelli nella sala, sia quelli fuori nel guardino, che si affacciarono alle grandi portefinestre per poter sentire anche loro.
Non capii subito chi fosse, ma quando lo feci, il mio cuore perse un battito.
"Vorrei proporre un brindisi per gli sposi" sorrise, e fece un'occhiolino, chiaramente indirizzato a me e "a Jasmine e Zayn!" esclamò, alzando il bicchiere.
"A Jasmine e Zayn!" ripeterono gli altri in coro, per poi far scontrare appena i bicchieri l'uno contro l'altro.
Annuii anche io sorridendo, brindando con Zayn e quelli che mi stavano vicino. Badai bene a tenere d'occhio quel qualcuno che aveva proposto il brindisi, che intanto si diresse fuori dalla sala.
Finii in fretta il contenuto del mio bicchiere, che lasciai in mano alla prima persona che trovai al mio fianco, e congedandomi da Zayn e gli altri lo seguii, dirigendomi a mia volta verso l'esterno.
Sgusciai in giardino cercando di non farmi notare; cercando, appunto, perché è praticamente impossibile passare inosservati il giorno del tuo matrimonio, specie se sei la sposa e hai un abito come il mio.
Arrivata fuori inspirai a pieni polmoni, finalmente un po' d'aria fresca dopo il salone decisamente troppo affollato per i miei gusti.
Vagai per un po' con lo sguardo fino ad identificare una chioma riccia, per poi dirigermi in quella direzione. Picchiettai sulla spalla del ragazzo, che interruppe la sua conversazione con uno degli invitati, forse un'amico di Zayn, che non mi sembrava di conoscere.
"Oh, ciao Jas" sorrise, e io di rimando.
"Posso parlarti un secondo?".
Lui fece un gesto della mano per congedare l'altro ragazzo, che si allontanò sorridendo, per poi annuire.
"Allora..." cominciò lui, mettendo una mano in tasca e giocherellando con il bicchiere con l'altra "che c'è?".
A guardarlo da vicino era anche più bello.
E i suoi occhi, i suoi occhi erano qualcosa di davvero incredibile. Un verde accesso, brillante, incredibilmente profondo.
Presi un grande respiro prima di parlare.
"Ecco... Io volevo ringraziarti, per prima" cominciai, torturandomi le mani "cioè, immagino che non deve essere semplice per te..."
"Cosa" mi interruppe lui "fare da testimone al matrimonio del mio migliore amico e della ragazza di cui sono innamorato? E magari proporre anche un brindisi per loro? No, non è per niente facile" disse, mantenendo però una strana calma.
Boccheggiai, in cerca delle parole giuste, senza però trovarle.
"Ehi, tranquilla" mi sorrise, mostrando le sue incredibili fossette "tu hai scelto lui, sono io che devo farmene una ragione, non tu che devi sentirti in colpa. Se tu sei felice così Jas, a me basta questo. Supererò tutto, vedrai, passerà" fece spallucce, il sorriso luminoso di prima ora spento e malinconico, gli occhi velati dalla tristezza.
Mi si strinse letteralmente il cuore a vederlo così, e in un gesto d'impulso lo abbracciai. Lo colsi di sorpresa, tanto che fece cadere a terra il bicchiere e per poco non perse l'equilibrio, trascinando giù tutti e due.
"Grazie Harry" mormorai contro il suo petto, le braccia strette intorno al suo torace. Lo sentii sorridere appena, ricambiando l'abbraccio, ma non rispose. Non c'era bisogno di parole.
"Ehi, voi due!" la voce squillante direttamente nel mio orecchio mi fece sobbalzare, facendomi staccare bruscamente da Harry.
"Dannazione Lou, mi hai fatto prendere un colpo" rimproverai il castano, però sorridendo. Lui fece un smorfia, per poi sorridere anche lui. Eleanor, al suo fianco, si stirò una ciocca di capelli con le dita, e sorridendo si rivolse a me.
"Allora Jas, come ti senti ad essere la signora Malik?".
Con la coda dell'occhio vidi Harry irrigidirsi. Sospirai.
Dovevo ammetterlo, per Harry provavo solo un sentimento di amicizia, al massimo di attrazione, non lo amavo, e non avrei lasciato Zayn per lui, certo, ma mi distruggeva vederlo così. Si capiva che soffriva, doveva essere davvero dura per lui, era in una situazione davvero scomoda.
"È... Strano" mi limitai a dire, ricambiando il sorriso. Eleanor provò ad insistere, ma Louis si accorse che c'era qualcosa che non andava con Harry. La prese sottobraccio e si allontanò, trascinandola verso il tavolo del buffet lamentandosi di un certo appetito.
Mi girai verso Harry, mordendomi un labbro.
"Io... Scusa" mormorai.
"E di che? Eleanor non è mai staat una che se ne sta zitta, parla sempre e forse anche troppo, ma non è mica colpa tua" rispose lui, scrollando le spalle, inclinando l'angolo destro della bocca in un mezzo sorriso.
Già, di che? Era stata Eleanor a parlare, ma lei che poteva saperne della situazione con Harry? La verità era solo che io mi sentivo tremendamente in colpa.
A salvarci da quella situazione imbarazzante, per fortuna, arrivò Niall.
"Forza ragazzi! Che ci fate lì impalati? Si va al ristorante! Si va a mangiare!" esclamò, visibilmente entusiasta. Non potei fare a meno di ridere.
Niall è una di quelle persone fantastiche, che ti regalano un sorriso e nonostante il momento 'no' ti viene da sorridere di rimando, è una di quelle persone che racchiude dentro di se la dolcezza di un bambino e la maturità di un uomo allo stesso tempo, unita alla pazzia di chi è giovane e ha tutta la vita davanti.
È una di quelle persone stupende che quando entrano nella tua vita, non puoi più farne a meno. Come Zayn.
Avevo avuto poco tempo per conoscerlo, poco tempo passato insieme, eppure per me Niall era tutto questo. Era un amico, di quelli speciali, di quelli che ti mancano anche se vi siete lasciati da appena cinque minuti. Come gli altri ragazzi, del resto. In quella settimana avevo avuto modo di conoscere buona parte degli aspetti di ognuno di loro, per non parlare poi delle ragazze. In così poco eravamo diventate amiche, mi avevano accettata, in quella che era come una seconda famiglia, mi avevano aiutata e sostenuta, e io mi ero affezionata a loro in una maniera incredibile, e anche se in genere non mi piace fare 'preferenze', devo ammettere che forse con Demi avevo legato più delle altre, probabilmente perché aveva scoperto la verità e aveva provato ad aiutarmi.
Il biondo si piazzò in mezzo a me e Harry, prendendoci entrambi sottobraccio, e con un sorriso da un orecchio all'altro ci trascinò di nuovo nel soggiorno di casa mia, dove tutti gli altri si erano radunati, compresi Louis e Eleanor.
"Forza, si va a pranzo!" urlò ancora Niall, particolarmente elettrizzato dall'idea. Demi gli diede uno schiaffetto giocoso per zittirlo, gli si avvicinò e gli sistemò la cravatta, osservando divertita l'espressione corrucciata del suo ragazzo.
"Niall, per piacere, è un matrimonio. Puoi almeno provare a contenerti?" lo prese in giro, poggiando entrambe le mani sul petto del biondo.
Lui in risposta fece una smorfia, borbottando qualcosa indispettito.
Insieme agli altri, risi. Erano adorabili come coppia, stavano benissimo ed erano semplicemente perfetti insieme, quei due. Pensai che anche io e Zayn eravamo così, in fondo, e tutti non facevano che ripeterci che stavamo benissimo insieme. Inevitabilmente spostai lo sguardo su Harry.
Come se mi avesse letto nel pensiero, il riccio fece la stessa cosa. Scosse la testa e girò di nuovo lo sguardo.
Io abbassai il mio.
Harry, mi dispiace.



"Allora Jas, che ne pensi?".
"Cosa?" domandai completamente spaesata. Di cosa stavano parlando? Perché hanno chiesto a me?
Non avevo seguito una sola parola di tutto il discorso.
"Jasmine, ci sei o no con la testa?" sbottò allora Hope, ponendomi la stessa domanda per la seconda volta in quella giornata.
"Si, scusa, ero solo un attimo soprappensiero" mi giustificai, sorridendo. Zayn, al mio fianco, ridacchiò.
"Lo sappiamo tutti a cosa stai pensando" sussurrò, ridendo, mentre gli altri riprendevano la loro conversazione.
"Ah si? E sentiamo, cosa sarebbe?" mi sistemai meglio sulla sedia, per ascoltare la sua risposta, probabilmente una delle sue solite cazzate.
Eravamo finalmente arrivati al ristorante, ed io e Zayn, aspettando che cominciassero a servire gli antipasti, stavamo girando i tavoli per fare due chiacchiere un po' con tutti gli invitati.
Eravamo arrivati al tavolo dei testimoni e delle damigelle, in cui stavano Louis, Liam, Niall, Harry, Eleanor, Danielle, Demi, Hope, e, anche se in realtà avrebbero dovuto stare al tavolo dei famigliari insieme ai miei genitori, Leya e Samantha, che alla fine mi avevano fatto appunto da testimoni.
“Sarebbe meglio dire chi” proseguì Zayn, con tono canzonatorio.
Sentii le guance andare a fuoco.
Lui.. lui non può sapere che stavo pensando a Harry, non può, vero?
Cavolo, è così evidente?
“E c-chi?” balbettai, deglutendo, avendo paura della sua risposta.
“Me”sorrise, chiaramente compiaciuto della sua stessa risposta, con fare un po' strafottente, ma ovviamente scherzoso.
Chiusi gli occhi, sospirando sollevata.
“Si, hai ragione, e... Aspetta un attimo, non è vero!” esclamai. Lui scoppiò a ridere della mia reazione, poggiando poi una mano sulla mia gamba, e riprendendo quel tono canzonatorio e beffardo, aggiunse:
“Si che è vero, e in particolare stai a pensando a questa notte” sorrise ammiccante.
“Stanotte?” domandai ingenuamente, senza pensare. Subito dopo però, capii a cosa si riferiva, e arrossii.
Roteai gli occhi al cielo, togliendo la sua mano dalla mia gamba.
“Ma voi maschi siete tutti stupidi e depravati o sei solo tu un caso perso?” gli chiesi, poi quando vidi che stava anche per rispondermi, aggiunsi “era una domanda retorica, Zayn”.
Lui si ammutolì all'istante.
“Quindi mi credi stupido?”
“Si”.
Ridacchiai, il bello della situazione era che lui ci credeva anche, e aveva messo su un adorabile broncio da bambino offeso.
Gli pizzicai una guancia, ridendo.
“Scherzavo Zayn, scherzavo”.
Lui prima fece una smorfia, poi si aprì in un meraviglioso sorriso e, cogliendomi alla sprovvista, mi baciò.
“Ti amo Jas” sussurrò sulle mie labbra, prima di unirle di nuovo alle sue. Bisbigliai un 'anche io Zayn' che però fu coperto dagli applausi.
Un momento... Applausi?
Mi guardai intorno vedendo i ragazzi battere le mani e ridere, lasciandosi scappare qualche commento tipo:
"Evviva gli sposi!" oppure
“Guarda i piccioncini!” o ancora
“Che carini!”.
Sorrisi imbarazzata, erano degli scemi, forse era per quello che erano amici miei e, sopratutto, di Zayn.
Osservai gli altri intorno a me, tutti ridevano, chi sghignazzava (Louis, Eleanor e Hope), chi era quasi piegato in due dalle risate (Niall -che poi, lui è a parte perché ride sempre), chi semplicemente sorrideva (tutti gli altri). A 'rovinare' il quadretto felice era Harry con il suo sorriso decisamente tirato.
Cercai di non badarci più di tanto, rivolgendo il mio sguardo di nuovo su Zayn, che continuò ad essere il centro della mia attenzione fino a che non sentii una sedia strisciare rumorosamente sul pavimento, segno che qualcuno si stava alzando.
Mi voltai in tempo per vedere Harry che si dirigeva al bagno e mia cugina Leya seguirlo.
Mi alzai anche io, dicendo a Zayn che dovevamo cambiare tavolo. Lui annuì, indicandomi un tavolo poco distante.
“Sono dei miei parenti. Qualunque cosa succeda, non chiamarli per nome” mi avvertì.
“Perché?” cioè, aveva senso quello che aveva appena detto?
“Perché non mi ricordo chi sono e ho paura di sbagliare nome, quindi evitiamo figure di merda”.
Trattenni una risata solo perché eravamo ormai arrivati al tavolo.
“Ciao a tutti! Allora, vi state divertendo?” chiese Zayn sorridente, rivolto ai parenti senza nome.
“Certo caro!” sorrise una donna bassa e paffutella che doveva avere passato i cinquant'anni. Era stretta nel suo completo celeste, e indossava uno di quei ridicoli capellini che usano sempre le signore di una certa età a cerimonie come questa, del medesimo colore, con qualche fiorellino rosa e giallo. Che poi, almeno al ristorante avrebbe potuto toglierselo, no?
Poi sorridendo si rivolse a me.
“Complimenti Yasmrin, sei davvero una bella ragazza” trillò con una vocetta acuta fastidiosissima. Il mio primo pensiero fu che fosse la classica zia rompipalle, ci mancava proprio.
“Jasmine. Mi chiamo Jasmine” la corressi, leggermente infastidita. Seriamente, Yasmrin? Che razza di nome era!?
Zayn mi poggiò una mano sulla spalla, quasi per darmi coraggio.
“Certo, come dici tu. Comunque, quand'è che avete intenzione di avere il primo figlio?” chiese, quasi con spudoratezza, come se fare domande del genere fosse una cosa normalissima.
Rischiai di strozzarmi con la mia stessa saliva, cominciando a tossicchiare, completamente in imbarazzo.
Ma sono davvero domande da fare? A un pranzo di matrimonio, poi?
Anche Zayn tossì spropositatamente, incenerendo con lo sguardo la donna, anche se in fondo in fondo si vedeva che lui era divertito dalla faccenda, al contrario di me.
“Io.. Ehm... Noi... Uhm...” balbettai, riprendendomi.
Zayn provò a dire qualcosa per aiutarmi ad uscire da quella situazione ridicola quanto imbarazzante.
Nel frattempo il mio sguardo, che cercava di sfuggire da quello della donna e degli altri invitati al tavolo, cadde casualmente su due figure che stavano davanti la porta della toilette.
Quelle due figure erano Harry e Leya.
Questo bastò a estraniarmi completamente dalla situazione imbarazzante in cui mi trovavo, facendomi pensare ad altro. Cosa si stavano dicendo? Perché sembrava stessero discutendo? E perché Leya lanciava continue occhiate a Hope o a Sam?
Tirandomi per un braccio, Zayn richiamò la mia attenzione per farmi notare che stavano cominciando a servire gli antipasti e avremmo dovuto tornare al nostro tavolo, abbandonando, per fortuna, quello dei suoi parenti ficcanaso.
Anche mentre mangiavo, il mio sguardo tornò rivolto verso il bagno ogni qualvolta potevo, cercando di non farmi notare da Zayn, che però se ne accorse ugualmente.
“Jas, che succede? perché continui a fissare il bagno?” mi chiese, accigliato.
“H-ho visto Leya andare in bagno, piuttosto di corsa.. Ho paura che sia per quella cosa” risposi. Zayn sapeva che Leya fosse incinta, gli avevo raccontato tutto.
“Oh..” mormorò sorpreso “non preoccuparti, vedrai che sta bene. Secondo me deve solo pisciare” concluse sorridendo, convinto della sua affermazione.
“Cavolo Zayn, la tua finezza è assolutamente unica” scoppiai a ridere, attirando anche l'attenzione di alcuni degli invitati vicini al nostro tavolo.
Lui sorrise “Grazie, grazie, modestamente”.
Cosa avevo detto prima? Che i ragazzi erano così scemi da essere amici di Zayn?
Ma, ripensandoci, sicuri che non era Malik che era amico dei ragazzi perché era mezzo (o anche tutto) scemo?



“Non ce la faccio più” borbottò Zayn, portando un altro pezzetto di salmone alla bocca.
Lasciai cadere la mia forchetta, prendendo un sorso d'acqua.
“Nemmeno io. Ma quanto pesce hanno preparato? Hanno svuotato tutto l'oceano atlantico?” chiesi esasperata osservando il mio piatto praticamente ancora integro.
“Aspetta... Manca ancora un secondo, e poi il dolce” mi rispose lui, poggiando anche la sua forchetta.
“Ow, il dolce! Preferisco non mangiare il prossimo piatto e lasciare un po’ di spazio per quella torta meravigliosa” borbottai, portandomi una mano sullo stomaco.
Non avevo mai mangiato così tanto, era incredibile quanto cibo era presente in quella sala. Guardandomi intorno notai che più o meno tutti avevano l'espressione mia e di Zayn, ovvero erano già sazi. Avevano servito così tanti antipasti che ne avevo perso il conto, tre primi, un secondo e l'altro l'avrebbero servito a momenti, e poi ci sarebbe stato il dolce.
Quale essere umano sarebbe capace di sopportare un menù del genere?
Due occhi azzurri mi balenarono in mente. Sorrisi. Niall.
Spostai lo sguardo sul tavolo dei ragazzi, dando una gomitata a Zayn.
“Guarda!”.
Niall sembrava essere l'unico di tutta la sala in grado di apprezzare davvero tutto il menù. Aveva mangiato tutto ciò che gli era stato portato, rubando in parte anche dal piatto di Demi, ed era ancora lì, perfettamente sereno, e senza un accenno di stanchezza. Riuscii persino a sentirlo chiedere a Demi e agli altri ragazzi al tavolo “ma quando servono il prossimo piatto?”.
“Come fa?” chiesi a Zayn “è impossibile!” borbottai.
Lui fece spallucce.
“È sempre stato così da quando lo conosco. E lo conosco da quando avevamo quattro anni” ridacchiò.
“Come vi siete conosciuti?” chiesi improvvisamente curiosa.
“All'asilo. Mi ha chiesto un pezzo della mia merenda” rise, probabilmente ricordandosi la scena.
“Allora è davvero sempre stato così” ridacchiai, poi chiesi “e gli altri?”.
“Liam l'ho conosciuto sempre all'asilo, quando Niall non chiedeva a me la merenda la chiedeva a lui” fece una pausa, lanciando uno sguardo ai ragazzi, poi riprese a parlare: “Niall viene dall'Irlanda, Liam viene da Wolverhampton, si sono trasferiti qui a Bradford da piccoli” spiegò “e siamo diventati amici anche perché i miei genitori hanno aiutato quelli di Niall e Liam ad ambientarsi, essendo nuovi”.
“Harry e Louis?” chiesi ancora, interessata e curiosa.
“Loro invece sono arrivati dopo, il primo anno di liceo” ridacchiò “erano tutti e due nuovi, sembravano pesci fuor d'acqua, un po' come te quando sei arrivata a casa mia il primo giorno” rise, pizzicandomi una guancia. Osservai quanto bello fosse mentre rideva, gli occhi stretti in due fessure e la lingua tra i denti bianchissimi, sembrava quasi un bambino. Incrociai le braccia al seno, facendo una smorfia indispettita.
“Come avrei dovuto reagire? È stato uno shock sapere che avrei dovuto sposare te” dissi con un tono teatralmente melodrammatico.
“E invece non sono così male, dai...” fece un'occhiolino, dandomi una gomitata scherzosa.
“Ti concedo solo un pochino” ammisi, ridendo. Lui scosse la testa sorridendo.
Tanto lo so che mi ami”.



Avevano servito anche l'altro secondo, e finalmente era giunto il momento della torta. Eravamo in giardino, e intanto che aspettavamo che portassero l'enorme dolce nuziale, avevamo allestito una tavolo per i regali.
“Wow, quanti soldi” commentai io osservando le tantissime buste sul tavolo dei regali. Cioè, non prendetemi per una che pensa solo ai soldi, ma cavolo, quelli erano davvero tanti.
“Già.. Potremmo pagarci il viaggio di nozze!” esclamò entusiasta Zayn, aprendosi in un sorriso raggiante.
Portai un bicchiere di spumante alle labbra, avevo sete e quella era la prima cosa che trovai a portata di mano.
Già, la luna di miele. Non ne avevo nemmeno tenuto conto.
“Non ci pensare neanche Malik! Al massimo con quei soldi comprate qualcosa per il piccolo pargolo che arriverà, perché il viaggio di nozze ve l'abbiamo pagato noi! È il nostro regalo” trillò Danielle ridacchiando, arrivando di colpo davanti a noi insieme a Liam e ai ragazzi.
Cominciai a tossire rischiando di strozzarmi, di nuovo, ma questa volta con lo spumante, e Zayn mi diede un paio di colpi sulla schiena.
“Ehi amore, tutto bene?” chiese leggermente preoccupato.
“Eh? Certo certo” risposi imbarazzata.
Perché devono tutti pensare ad un eventuale piccolo Malik in giro per casa?
Cosa avete contro le coppie senza figli, dannazione!?
“Vi prego, non fate altri commenti su figli e cose varie, o rischia di finire al pronto soccorso entro fine giornata” ridacchiò divertito Zayn, facendo ridere anche i ragazzi.
Sisi, sfotti, sfotti tu.
Ehi un momento, ma hanno detto che il loro regalo è la luna di miele?
“Aspettate, cosa avete fatto voi?” chiesi, poggiando il bicchiere sul tavolo.
Cioè, credo di essermi persa un pezzo.
“Ti piacciono le Hawaii?” chiese Louis.
“Beh, sì, mi piacerebbe andarci e..”
“E allora è perfetto!” esclamò aprendo le braccia, sorridendo “devi solo mettere qualche vestito e un paio di costumi in valigia, possibilmente vestitini corti e aderenti e bikini -sai com'è, per Zayn- ed è tutto sistemato!”.
“Esatto, abbiamo già pensato a tutto noi! Siamo dei fottuti geni, vero ragazzi?” Eleanor sorrise eccitata, girandosi verso gli altri per battere il cinque con ognuno di loro.
Ok, chi è più scemo tra loro e Zayn è difficile da dire, rimane però il fatto che sono completamente fuori di testa.
Un viaggio di nozze? Alle Hawaii? Ma siamo matti?
“Ragazzi, ma... Io... Noi... Ehm... Ecco... Davvero..”
“Perdonatela, ha bevuto troppo, quello che voleva dire comunque è GRAZIE!” mi interruppe Zayn, facendo scoppiare tutti a ridere.
“E di che, tesoro? Dovere!” sorrise dolcemente Demi “vi vogliamo bene e vogliamo solo che siate felici, tutto qui”.
“Posso divorziare da Zayn e sposare lei?” chiesi, facendo ridere, di nuovo, tutti.
Ebbene si gente, se c'è qualcosa che non manca dove ci siamo noi, sono le risate.
“Non ci provare, Demi è mia!” esclamò Niall, abbracciandola con fare protettivo, ma stringendola, forse, un pochino troppo.
“Dio Niall, mi soffochi così!” balbettò a stento la mora cacciando fuori la lingua, come a fingere di soffocare veramente.
“Ed inoltre tu non penserai di sbarazzarti così facilmente di me” aggiunse Zayn, circondandomi la vita con un braccio e tirandomi verso di lui, faccia a faccia, in modo che i nostri nasi si sfiorassero, come le nostre labbra, e i nostri occhi si incatenassero ancora una volta.
“Scusate, ma Haz e Leya?” si intromise Liam, facendoci girare tutti verso di lui.
“Ehi, perché mi guardate così, ho solo chiesto! Ce l'avete sempre con me” borbottò sporgendo il labbro e assumendo un'espressione da cucciolo. Mi si strinse il cuore, e sorrisi dolcemente.
“Aww, ma Liam, come si fa ad avercela con te? Noi ti adoriamo, cucciolo, sei così carino e coccoloso!” esclamai io lasciando Zayn e andandolo ad abbracciarlo, era troppo tenero quel ragazzo.
“Cucciolo? Così non chiami mai neppure me” borbottò Zayn, ritirandomi di nuovo verso di lui.
“Mi è uscito così, non vedi quanto è tenero?” indicai Liam, che nel frattempo era stato abbracciato da Danielle “che c'è, geloso Malik?”.
“Ti ricordo che ‘Malik’ da oggi è anche il tuo di cognome, e comunque, sì, geloso” mi soffiò sulle labbra, sorridendo.
“Aw, ma allora anche tu sei tenero e dolce in fondo” lo presi in giro, prima di unire le nostre labbra in un semplice bacio a stampo.
“E comunque, anche se sono tanto carino e coccoloso, dovete ancora rispondermi, e io non ho ancora capito dove sono tua cugina e Hazza” borbottò Liam, rivolto a me.
“In realtà, non lo so nemmeno io” risposi, guardando gli altri nella speranza che qualcuno sapesse rispondere, eppure nessuno sembrava sapere dove fossero.
“Qualcuno ha visto Sam? Magari lei sa dov'è” propose Niall.
“Dovrebbe essere lì, insieme ai tuoi e tuo fratello” Danielle indicò un punto alle mie spalle, e quando mi girai vidi che effettivamente Sam era lì.
“Scusate, vado dai miei” dissi, incamminandomi in quella direzione.
“Ehi!” attirai la loro attenzione. Mio fratello sorrise, “Ehi nuova signora Malik!” mi apostrofò. Mia madre sorrise anche lei, guardandomi con dolcezza.
“Sei bellissima tesoro”.
Non gli avevo ancora perdonato del tutto il fatto che mi avessero giocato quel brutto scherzo, organizzandomi un matrimonio combinato a mia insaputa, ma infondo era andato tutto per il verso giusto, dato che avevo trovato Zayn e potevo ritenermi più che felice, e mi mancavano, erano pur sempre la mia famiglia e avevo bisogno di loro.
Sorrisi di rimando, andando ad abbracciarla.
“Grazie mamma, anche tu”.
Quando mi staccai da mia madre fissai mio padre. L'ultima volta che ci eravamo visti era stato quando mi avevano fatto sapere delle nozze, e beh, tra di noi era finita che lui mi aveva dato uno schiaffo e io avevo urlato di odiarlo. Feci un respiro profondo e andai verso di lui, abbracciandolo incerta. Lui sembrò sorpreso del gesto, ma poi ricambiò la stretta, sussurrandomi ‘scusa per tutto, Jas’ all'orecchio.
Scossi la testa come a dire ‘ehi, non fa niente!’ e mi strinsi di più a lui.
Ad un certo punto sentii tirarmi la gonna dell'abito.
“Ma cos-- Amira!” cinguettai, vedendo la mia sorellina. Mi girai e subito la presi in braccio, alzandola sopra la mia testa.
“Ma come siamo belle, eh?” sorrisi, avvicinandola per far scontrare i nostri nasi, cosa che lei adorava, e, ehm, anche io. Lei rise, arricciando il nasino e accarezzandomi i capelli con le manine piccole e morbide.
La amavo.
Semplicemente l'amavo.
Eravamo davvero legate, era quasi come se fosse figlia mia, l'avevo sempre trattata così. Aveva sette anni, ma io continuavo a comportarmi con lei come se ne avesse avuti tre. La coccolavo, la viziavo, giocavo con lei, le pettinavo i capelli, le raccontavo le favole. Certo, escludendo questi ultimi dieci giorni, ma tralasciamo.
La riappoggiai a terra, sistemandole una ricciolino castano dietro l'orecchio.
Indossava un abito rosa confetto, con un grosso fiocco sulla vita e la gonna un po' a palloncino, i capelli erano stati arricciati in tanti riccioli castani e le labbra erano appena appena colorate di un leggero rosa, probabilmente il lucida labbra che io stessa le avevo regalato -l'ho detto che viziavo la bambina. Il mio primo pensiero fu che sembrava una bambola, e se non fosse stato per il colore ambrato della sua carnagione, avrei anche detto una bambola di porcellana -per rendere l'idea.
“Vieni Amy, voglio presentarti una persona” la presi in braccio, poi mi ricordai improvvisamente il vero motivo per cui ero lì, e mi girai verso mia sorella maggiore.
“A proposito Sam, sai dove sono Harry e Leya?”.
Lei scosse la testa.
Ah, bene.
“Shedi?” tentai, ma anche lui negò. Mi strinsi nelle spalle, chissà dove si sono cacciati quei due.
Sospirai, incamminandomi verso Zayn sempre con Amy in braccio.
“Zayn! Guarda chi c'è” sorrisi entusiasta. Quando lui si girò verso di me, si aprì in un sorriso stupendo, dimenticandosi completamente delle persone con cui stava parlando prima.
“Ehi!” accarezzò i capelli alla bambina “io sono Zayn. Tu come ti chiami?”.
“Amira, ma Amy è più bello” rispose lei con l'ingenuità dei bambini, e Zayn sorrise, sinceramente divertito.
“Bene Amy. Lo sai che anche io ho una sorellina? Ha più o meno la tua età, e si chiama Safaa. Vuoi che te la presento?”.
Mia sorella annuì vivacemente, e io la feci scendere. Seguii Zayn, che la prese per mano e la condusse poco distante, dove c'erano le sue sorelle intente a parlare.
“Safaa! Safaa!” la richiamò. Questa gli corse incontro felice, buttandosi letteralmente al suo collo, visto che lui si era abbassato per essere alla loro altezza poggiando un ginocchio per terra.
Sorrisi, e sentii un ‘click’ alle mie spalle.
Mi girai confusa, notando solo allora il fotografo, che aveva appena immortalato Zayn, Safaa e Amy mentre lui le prendeva entrambe in braccio sorridendo.
“Ehi, tu devi essere Jasmine, la sposa” esclamò.
No, ma secondo te, cosa ci faccio ad un matrimonio, con un abito da sposa bianco e un'anello al dito?
“Auguri” mi sorrise, facendomi un'occhiolino.
“Io sono Max, il fotografo” si presentò poi.
“Piacere” ricambiai il sorriso stringendo la mano che mi porgeva.
“Allora, facciamo qualche bella foto?” esclamò allegro, indicando Zayn, che nel frattempo aveva lasciato Amy e Safaa a giocare con le altre due sue sorelle, Waliyha e Doniya, e si stava avvicinando a noi.
“Ecco.. Io..” balbettai.
“Ehi Max!” si intromise Zayn.
“Zayn! Auguri amico!” si sorrisero, poi Max indicò me con un cenno del capo.
“Allora, le facciamo o no queste foto?” chiese, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica.
“No”.
“Certo”.
La mia voce e quella di Zayn si sovrapposero, ma chiaramente fu lui ad avere la meglio.
“Certo che facciamo le foto. Da dove cominciamo?” parlò a nome di entrambi, tirandomi verso di lui per cingermi la vita con un braccio. Appoggiai una mano sul suo petto per non andargli a sbattere letteralmente contro, per il suo gesto un po' troppo brusco. Alzai lo sguardo verso di lui, in quanto nonostante i tacchi continuava a dominare su di me di qualche centimetro, mentre lui abbassò il suo verso il mio viso, abbozzando un sorriso. Sbattei più volte le ciglia, per poi inclinare un angolo della bocca in un mezzo sorriso anche io. A quel punto sentii di nuovo il ‘click’ della macchina fotografica di Max e la sua voce dire “anche da qui!”, in risposta alla domanda di Zayn di pochi istanti prima.


Max scattò molte foto, anche quando io e Zayn non eravamo in posa sorridenti verso l'obbiettivo, ma semplicemente ci stavamo guardando, o fissavamo anche per un solo secondo un punto indefinito dell'enorme parco del ristorante. Coglieva ogni istante, ogni minimo movimento, non mi stupirei se mi dicessero che scattò almeno un centinaio di foto anche mentre non ce ne accorgevamo.
Ci chiese di spostarci prima verso la fontana, al centro del giardino, per fare delle foto lì, da soli, in quello che a suo dire era uno sfondi romantico, poi al tavolo che i camerieri stavano finendo di allestire prima di portare la torta nuziale, per fare qualche foto anche con amici e parenti.
Ogni sorriso, ogni sguardo, ogni tutto venne catturato da quella macchina fotografica, e Max promise di farmi avere il rullino completo di tutte le foto, anche quelle venute male o sfocate, anche quelle che ci aveva scattato a ‘tradimento’ mentre non ce ne accorgevamo. Chiese più volte a me e a Zayn di fare delle foto mentre ci baciavamo, oppure delle foto in cui eravamo uno di fronte all'altra e sorridevamo, non all'obbiettivo, ma tra di noi.
Mentre eravamo ancora intenti a fare una foto con le sorelle di Zayn e Amy, Samantha ci venne incontro per avvisarci che avevano portato la torta al tavolo, e che quindi mancavamo solo io e Zayn, poi ci fece strada fino al punto del guardino in cui era stato allestito.
Quando mi trovai di fronte alla meravigliosa -e gigantesca- torta, spalancai gli occhi e sorrisi entusiasta, e ancora una volta il ‘click’ di Max immortalò la mia espressione.
“Oh mio Dio, cioè, wow!” mormorai. Era come la ricordavo, anzi, aveva un'aspetto ancora più invita te.
Zayn ridacchiò.
“Amore, vorrei solo ricordarti che siamo almeno centocinquanta -‘così tante?’ mi ritrovai a pensare- persone e non puoi mangiartela tutta tu la torta, quindi, trattieniti” ridacchiò.
Evidentemente prendermi in giro era diventato il suo nuovo hobby.
Feci una smorfia indispettita, che -per fortuna- riuscii a evitare fosse catturata da Max e la sua macchina fotografica.
Un cameriere, sorridendo, mi porse la spatola (scusate la mia ignoranza, non mi ricordo il nome corretto anche se mi sto scervellando da almeno tre ore, vabbe penso abbiate capito comunque cosa intendo, no? scusate ancora ç.ç)  per tagliare la torta, riempiendo due bicchieri di spumante che poi poggiò di fianco alla torta.
Zayn si avvicinò a me, schiarendosi la voce.
“Allora.. Oggi è il mio matrimonio!” cominciò, ridendo.
Ma non mi dire!
“Spero vi stiate divertendo, in questo giorno davvero speciale per me e Jasmine! Dovrei fare un discorso lungo e noioso, ma semplicemente non ne ho voglia e poi non saprei nemmeno cosa dire, quindi sarò breve: grazie a tutti di essere qui, con noi, per festeggiare il più bel giorno della mia vita! Sono davvero felice di aver trovato una donna come Jasmine con cui trascorrere il resto della mia vita, e sono altrettanto felice che voi siate tutti qui con me oggi” sorrise, assorbendo gli applausi degli invitati.
“Ora passo la parola a Jas” mi sorrise incoraggiante.
“Beh, che dire” cominciai, incerta “ormai hai già detto tutto tu!” sbottai rivolta al moro, facendo ridere qualcuno.
“Come ha detto Zayn, questo è un giorno davvero speciale per noi, e sono contenta che voi abbiate accettato di essere qui per condividere con noi questo momento così importante! Davvero, grazie a tutti. E ora, visto che non so che altro dire, mangiamo la torta!” gli applausi furono più rumorosi molto probabilmente per la mia ultima frase.
Scorsi tra le varie persone, una testa riccioluta a me particolarmente familiare. Quando poi la testa del biondo davanti a lui si spostò appena più a destra, riuscii a scorgere anche il viso di Harry, che mi sorrideva con entrambi i pollici all'insù, in un'espressione anche abbastanza idiota.
Zayn poggiò una mano sul mio fianco, mentre con l'altra avvolgeva la mia che teneva in mano la spatola. A quel gesto tornai a concentrare la mia attenzione sul moro, cui rivolsi un sorriso. Tagliammo la torta tra uno scroscio di applausi e ‘auguri’ e ‘complimenti’ da parte di tutti gli invitati, e anche i camerieri che secondo me avevano alzato un po' il gomito e ci avevano preso gusto ad applaudire e ridere insieme agli altri invitati.
“Io voglio la fetta più grande, me l'avevate promesso!” ci ricordò Niall sorridendo, presentandosi davanti a noi.
“Tranquillo Niall, lo sappiamo” gli feci un'occhiolino sorridendo.
Il cameriere di prima porse a me e a Zayn una fetta di torta ciascuno, per poi tagliarne altre da servire alle persone che si erano avvicinate.
“Jas, vieni un attimo qui!” mi girai sentendo la voce di Max, che mi fece segno di raggiungerlo.
“Non trovi che questa foto sia bellissima?” sorrise raggiante mostrandomi una fotografia che raffigurava un ragazzo e una ragazza che si abbracciavano teneramente, seminascosti da un'albero del grande giardino. Ci misi poco a identificare il ragazzo come Harry e la ragazza come Leya.
“Oh.. Beh, sì” mormorai semplicemente, mentre lui intanto me ne mostrava delle altre, in cui si sorridevano, ridevano, parlavano.
“Ehi! Ecco qui il nostro modello!” esclamò Max indicando Harry che si dirigeva verso di noi.
“Modello?” chiese quest'ultimo aggrottando le sopracciglia in un'espressione tanto confusa quanto divertita.
“Esatto! Guarda qua, vi ho scattato almeno una decina di foto” continuò il biondo, mostrando a Harry le stesse che poco prima aveva mostrato a me.
“Oh...” il riccio si portò una mano sulla nuca, imbarazzato.
“Jas, a proposito, volevo parlarti di una cosa”.
Max capì al volo, lasciandoci soli.
Portai lo sguardo sul piatto che tenevo in mano, giocherellando con la forchettina. Per la seconda volta in quella giornata ci trovammo faccia a faccia, in una situazione abbastanza imbarazzante.
“È.. È buona?” chiese accennando un sorriso, per rompere il ghiaccio.
“Sì, se Niall non l'ha finita tutta dovrebbe essercene ancora” accennai al biondo che stava probabilmente ‘discutendo’ con il cameriere, gesticolando, mentre lui continuava a fare un cenno negativo con la testa, ma eravamo troppo lontani per sentire davvero le parole.
“Allora dovrei sbrigarmi” ridacchiò.
“Senti Jas, io.. Beh, volevo solo dirti che oggi ho passato molto tempo con tua cugina, e.. E non lo so neanche io, è carina e simpatica, boh, forse mi piace” arrossì un po' a queste parole, facendo una pausa. “Io voglio solo che tu sia felice, e se tu sei felice con Zayn, mi sta bene. Tua cugina ti somiglia davvero molto, forse è per questo che mi piace come persona... Abbiamo parlato, abbiamo molto in comune, e quindi.. Io.. Io le ho chiesto di rivederci. Ecco, volevo solo che fossi la prima a saperlo.. ci tenevo? Non lo so, mi sentivo solo di doverlo fare” borbottò torturandosi nervosamente le mani.
Annuii.
Ricapitoliamo. Lui è innamorato di me, ma visto che io non sono ‘disponibile’ punta su mia cugina che in fondo mi assomiglia. Le chiede di uscire, e vuole che io sia la prima a saperlo, senza un motivo preciso.
È parecchio confuso il ragazzo, mi dicono.
“Harry, non devi ‘chiedermi il permesso’ se vuoi uscire con mia cugina, se lei ti piace, sono felice per te. Mi dispiace di farti stare male, e se lei invece riesce a renderti felice, va benissimo” gli sorrisi, per poi avvicinarmi incerta e abbracciarlo, nonostante avessi la torta in mano.
“Davvero, io ti voglio bene Harry” sorrisi appena con il viso sulla sua spalla.
Ebbe un tentennamento.
“Io.. ” ebbi il dubbio che stesse per rispondere ‘io ti amo’, ma poi ci ripensò. Sospirò.
“Anche io, Jas”.


“Ehm, Zayn?”.
Sobbalzai, sentendo la voce di mio fratello, girandomi di scatto.
Stavo parlando con Zayn di Harry e Leya. O meglio, Zayn mi aveva praticamente costretta a raccontargli di loro due dopo che Max aveva mostrato anche a lui le foto e aveva visto Harry parlare con me.
Voleva sapere tutto, la pettegola.
Ovviamente tralasciai qualche particolare -e penso che abbiate capito quale-.
“Jas, potresti lasciarci un attimo soli?” mi chiese lui, sorridendo.
“Che?”.
Lui guardò Zayn.
“Adesso che sei il marito di mia sorella, noi due dobbiamo fare un discorsetto” affermò Shedi, serio in viso, ma anche un po' divertito dalla reazione si Zayn, il quale, poveretto, sgranò gli occhi lanciandomi un'occhiata disperata.
Io trattenni a stento una risata, e scossi la testa.
“Oh, capisco. Certo, vi lascio soli. Amy e Safaa mi stanno chiamando”.
Non ebbi bisogno di girarmi per sapere che Zayn aveva alzato gli occhi al cielo e sbuffato, probabilmente imprecando, e lo sentii sussurare un ‘noi due dopo facciamo i conti’. Sorrisi strafottente, anche se lui probabilmente non mi vide.
Certo, dopo. Intanto pensa a sopravvivere adesso, a mio fratello, e poi ne riparliamo.

Bevvi un altro bicchiere di spumante, mentre osservavo Zayn e Shedi da lontano.
Stavo bevendo troppo? Nah.
Mi gurdai intorno, sorridendo felice.
Il miglior giorno di sempre.



 

MAPA_'s time

Ehila ragazzuole (?), beh ho detto tutto all'inizio.
Scusate il ritardo e scusate gli errori, visto che non ho fatto in tempo a ricontrollare u.u
Faccio di nuovo gli auguri a quella meraviglia di Jawaad, aw, AUGURI ZAYN!!!!
❤💕
Poi volevo ringraziare voi, perché anche voi siete delle meraviglie.
Cioè, 153 recensioni (di cui 2o solo all'ultimo capitolo), 69 (lol) preferiti, 33 ricordati e 80 seguiti.
IO.VI.AMO.
Caso chiuso :')
Ora vi lascio, a presto splendori❤💕
MAPA_

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