-- C'è posta per te..--

di TV5XQ
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - Kim JaeJoong - ***
Capitolo 2: *** - Kim Junsu - ***
Capitolo 3: *** - Kim JaeJoong - ***
Capitolo 4: *** - Epilogo..- ***



Capitolo 1
*** - Kim JaeJoong - ***


''Ti amo..''
da quanto tempo aspettavo che me lo dicesse?? Ero innamorato perso di lui ma avevo paura che non ricambiasse, lo abbracciai tenendolo stretto a me,
''Oddio anch'io ti amo e non sai quanto, credevo che fossi solo .. Oddio non voglio pensarci..''
mi spettinò i capelli,
''Sciocchino, abbiamo fatto l'amore per la prima volta ed è stato bellissimo ma perchè sapevo che tu eri la luce che illuminava la mia vita.. la persona che aspettavo da tanto tempo..''
ricordavo quel giorno ma soprattutto il giorno in cui c'incontrammo in un negozio di animali, volevo tanto un gatto ma non sapevo decidermi,
''Ha scelto??''
mi girai e vidi gli occhi più belli che avessi mai visto, imbarazzato annuì,
''Volevo prendere qualche batuffolino che mi facesse compagnia ma non so decidermi..''
mi fece strada, mi portò in una stanza piena di simpaticissimi gattini, li accarezzai tutti, risi tantissimo, erano tutti bellissimi,
''Sa che il suo viso ha cambiato espressione??''
c'era un gattino tra le mie braccia, non pensai a quello che dissi,
''E io non so ancora come ti chiami..''
sgranai gli occhi, non credevo di essere capace di una cosa simile,
''Ehm, chiedo scusa io..''
''Mi chiamo Xia ma per gli amici sono Junsu e tu sei davvero carino con quelle guance così rosse..''
ero timido e la mia timidezza non mi aveva mai aiutato e passavo le giornate tra lavoro e casa, ora che avevo tra le braccia questo bellissimo esemplare avevo trovato il coraggio di dire quello che pensavo,
''E tu come ti chiami??''
accarezzai quel batuffolino che si era addormentato,
''Kim JaeJoong..''
''E ora che ci conosciamo che ne dici di venire a bere qualcosa con me??''
annuì,
''Però lo voglio prendere, verrò a prendere tutto ciò che serve per tenerlo in casa..''
''Non vedo l'ora di rivederti..''
andò tutto così talmente bene che la nostra amicizia di bevute, di scherzi, di risate, di compagnia assieme al mio amatissimo Napoleone si tramutò presto in amore.
Me ne accorsi dopo un bacio fugace che c'eravamo scambiati, già lo amavo ma non sapevo fin dove mi sarei spinto, se fosse lui la persona con cui sarei andato fino alla fine dei miei giorni, quando lo fece non ci rimasi male anzi speravo che si decidesse, sospirai,
''Credevo che non facessi più..''
la sua risata mi scaldò il cuore,
''Che sciocchino credi che se lo avessi fatto tu mi sarei tirato indietro??''
scossi la testa,
''Con il mio caratteraccio non credo sarei mai arrivato fino a qui..''
passò una sua mano tra i miei capelli,
''Fa le cose che ti va di fare e non trattenerti quando stai con me..''
da quel giorno passò un anno e mezzo, iniziammo a vivere insieme anche se in lui vidi un cambiamento che mi spaventò, una sera rincasò tardi, lo aspettai,
''Che ci fai ancora sveglio??''
mi sedetti sul letto,
''Non fai mai così tardi, è successo qualcosa??''
si tolse tutto,
''Mi faccio una doccia, sono arrivati nuovi animaletti e ho dovuto sistemare da solo il negozio..''
e sparì in bagno, nello stesso tempo gli arrivò un messaggio, non guardavo mai perché avevo fiducia in lui, tolse la coperta, era sopra al comodino dalla sua parte, guardai chi lo avesse mandato,
-- Y. --
solo questa lettera e,
--.. è stato bellissimo, non vedo l'ora di rivederti..--
mi venne la pelle d'oca, non potevo credere che mi tradisse, avevamo fatto l'amore ed era stato per entrambi la prima volta, che si fosse già stancato?? Non potevo crederlo.
Purtroppo la cosa si ripeté ogni sera e per un mese intero, trovavo lo stesso messaggio di Y, mi asciugai il viso, non c'erano più dubbi mi tradiva, chiamai lo stesso numero,
''Ciao bellezza..''
voce di un ragazzo,
''Posso chiederti chi sei??''
''La tua voce, non sei Jun..''
''Rispondi alla mia domanda..''
''Il suo ragazzo da due mesi..''
riattaccai quando sentì l'acqua chiudersi, mi alzai, ero abbastanza sconvolto, andai vicino alla finestra, vidi la sua immagine riflessa nel vetro, era dannatamente sexy anche con un solo asciugamano allacciato alla vita, ma non potevo farmi travolgere dopo quello che le mie orecchie avevano sentito quel tizio,
''Da quanto va avanti??''
si fermò davanti al letto,
''Che cosa??''
mi girai, mostrai il suo cellulare,
''Questo fantomatico Y, ha detto che sei il suo ragazzo da due mesi... che cos'è sta storia? Voglio saperlo..''
si passò l'asciugamano attorno al collo,
''Non è così, è solo sesso..''
''.. sesso.. solo... che cosa sono io per te??''
non osò guardarmi in viso, quello che mi fece più male fu che non nascose il suo tradimento,
''Non è come pensi, come mi diverto con lui mi diverto con altri, con te è tutto diverso, mi diverto, tieni pulita casa, ci sentiamo tutti i giorni..''
''.. altri??? .. Sono una casalinga che ti prepara da mangiare, fa le pulizie, si fa scopare da te è così?? Anch'io lavoro esattamente come te ma non vado a scopare con il primo che capita. Va fuori da casa mia e non farti mai più rivedere..''
''Non possiamo parlarne domattina sono stanco..''
non gl'importava un fico secco di me,
''HO DETTO FUORIII, MI FAI SCHIFO, VATTENEEE..''
lo vidi sbuffare, si rivestì e uscì sbattendo la porta di casa, passai tutta la notte a piangere un amore che credevo fosse vero..

 

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Capitolo 2
*** - Kim Junsu - ***


~''Ciao dolcezza, come andiamo oggi??''
il rifornitore,
''Tutto bene, sono arrivati altri cuccioli da vendere, spero che arrivi più gente possibile..''
s'avvicinò di più, si guardò attorno,
''Senti un po’ non è che un giorno magari potremmo andare di là e ci divertiamo??''
ogni giorno ricevevo le solite avance, scossi la testa,
''Grazie per l'offerta ma, ci tengo al mio sedere lo donerò solo al mio innamorato quando lo riconoscerò..''
cercavo in tutti i modi di allontanarli scherzandoci su, non volevo fare del semplice sesso, volevo che la persona a cui avrei donato la mia verginità mi amasse quanto lo avrei amato io e non aspettai troppo, una mattina entrò nel negozio un ragazzo molto carino, non era la prima volta che lo notavo perché spesso si aggirava tra le mie vetrine ma mai che vi entrasse, quel giorno lo fece, credo che fosse indeciso,
''Deciso che cosa prendere??''
''Non lo so, vorrei un batuffolino da tenere in casa per farmi compagnia..''
dolce, educato e molto timido,
''Seguimi oggi sono arrivati dei gattini molto simpatici..''
da quando ne prese in braccio uno il suo viso mutò, serenità ecco quello che lessi,
''Sai che sei dolcissimo??''
''.. miaooo..''
sembrava che quei due se la intendessero,
''Avete stipulato un affare??''
lo accarezzò dolcemente, il suo sorriso mi conquistò da farmi battere forte il cuore,
''Io però non so ancora il tuo nome..''
credo che si stupì lui stesso dell'affermazione che aveva appena fatto, le sue guance parlarono per lui,
''Ehm, ecco io.. credo di..''
e la sua timidezza uscì in tutto il suo splendore,
''Mi chiamo Xia ma gli amici Junsu e sei davvero carinissimo..''
continuò ad accarezzare il gatto senza guardarmi mai,
''Io.. lo voglio acquistare e.. e verrò ogni giorno a prendere ciò che gli serve..''
ero convinto che sarebbe tornato,
''Prima però mi dici come ti chiami??''
''K-Kim JaeJoong e lui è Napoleone..''
risi,
''Un nome importante eh??''
annuì sorridendo,
''Ti aspetto domani allora??''
''Contaci, ehm, cioè per lui ovviamente..''
risi di nuovo, la sera successiva tornò davvero, si scusò,
''Sono stato trattenuto al lavoro e.. e..''
gli sorrisi,
''Va bene e Napoleone??''
non me ne ero accorto ma tirò giù la lampo del giubbetto, Napoleone era appollaiato al suo petto, aveva su un qualcosa che lo teneva comodo,
''.. miaooo..''
''Buonasera anche a te dolcezza..''
le guance di JaeJoong presero colore, avvicinai una mano e lo accarezzai,
''Ciao anche a te..''
quella fu la prima sera di tante altre, portava sempre con sé il suo amatissimo Nappy così avevo dimezzato il suo nome, ora però Jj era più rilassato perché avevamo deciso di non essere troppo formali, andammo a bere, visitammo musei quando eravamo a casa dal lavoro, passeggiate al tramonto, non mangiava molto, era troppo magro,
''Mangio solo se è necessario..''
e così iniziai ogni sera a portarlo fuori, gelato, cene, pizza, sera dopo sera, passammo un anno e mezzo e andai a vivere con lui, il problema nacque un pomeriggio, entrò un ragazzo, alto, muscoloso, non c'era nessuno in giro, venne vicino al bancone,
''Se non lo faccio adesso credo che morirò..''
''Eh??''
non ci mise molto, mise una mano dietro alla mia nuca mi tirò a sé e mi baciò, ma non fu un bacio di quelli teneri che mi scambiavo con Jj, la sua lingua s'insinuò nella mia bocca, cercai di toglierlo ma la sua forza era molto di più della mia,
''.. mhmm.. fe..rmoo..''
non respiravo più, si tolse,
''Ooo finalmente..''
''Ma ch-..''
mise un dito sulle mie labbra,
''Domani verrò un po’ più tardi, fatti trovare pronto, ti voglio..''
e come entrò, uscì, ne rimasi sconvolto, chiusi subito il negozio e mi chiusi dentro, ma chi diavolo era??
Però il suo bacio mi piacque, il mio cuore in petto martellava come un matto e la mia relazione con JJ mutò, soprattutto da quando Y iniziò a venire assiduamente nel mio negozio, all'inizio cercai di resistergli anche se quelle labbra così carnose non seppi resistergli, chiusi la porta del negozio e nello sgabuzzino ci andammo giù pesanti, fu la prima volta che tradii il mio amore, la prima di tante altre, ogni sera mi faceva sempre fare tardi,
''Se continuo così mi fucilerà..''
Y si rivestì,
''E chi sarebbe??''
scossi la testa,
''Nessuno..''
mi prese per un braccio, mi attirò a se,
''Tu sei mio capito?? Nessuno dovrà toccarti..''
mi baciò e persi ogni controllo e persi tutto Jj compreso, vide il messaggio, mi scoprì, era stravolto, mi buttò fuori di casa quando affermai che avevo un'altra relazione.
All'inizio non mi pesò molto Y mi faceva visita tutte le sere, non si usciva mai si scopava e basta, appena finito mi baciava e se ne andava, non sapevo nemmeno il suo nome, ritornai alla mia vita solitaria da single, cercai di chiamarlo ma non rispose mai alle mie chiamate, cercai di andare a casa sua ma appena apriva la porta me la sbatteva in faccia, lo lasciai stare per un po’ ma poi lo chiamai di nuovo, iniziavo davvero a sentire che qualcosa mi mancava,
''Ehi, che c'è??''
lo spostai,
''Scusami ma non ce la faccio, non venire più qui..''
''Che cos'è successo??''
''Lo amo ma lui ha scoperto che scopo con un'altra persona che praticamente non so manco chi sia, mi dispiace, non voglio vederti più, mi sono stancato, voglio stare con lui..''
''E' un po’ di tempo che ti vedo giù..''
''Mi manca da morire, non vuole più vedermi..''
mi passò un braccio,
''Sono sicuro che lo riconquisterai.. auguri..''
e come era arrivato se ne andò, ma la cosa non mi turbò affatto, l'adrenalina era scemata presto, Jj mi mancava tantissimo, anche i miei genitori un pomeriggio passarono nel mio negozio,
''Quel gattino ha qualcosa che non va..''
ero seduto dietro al bancone, avevo tralasciato molti lavori, mi alzai di scatto,
''Oddio..''
povero piccolo, aveva gli occhi che gli lacrimavano, avevo tralasciato il lavoro perché non sapevo dove sbattere la testa, lo disinfettai, lo accarezzai per un po’ tenendolo tra le braccia,
''Perdonami, starò più attento..''
quando si addormentò, lo diedi a mia madre, pulii lo spazio, buttando via tutto, misi acqua fresca e cibo, lo ripresi e misi giù,
''Figliuolo questi sono scaduti..''
''Cosaaa??''
guardai la scadenza,
''O cazzo..''
controllai tutta la merce, da un po’ di tempo ero distratto, buttai via quelli scaduti, annotai quelli che mancavano,
''Ma che ti succede?? Siamo passati l'altro giorno e non ci hai nemmeno visti, chi è la fortunata??''
ero chino su di un reparto, non so che cosa accadde ma le lacrime stavano già rotolando giù per il viso, non cercai nemmeno di asciugarle,
''Ehi, che succede??''
misi le mani sul viso,
''Mi sono innamorato ma l'ho tradito, sono stato con un'altra persona, lo ha scoperto, mi ha cacciato e non vuole più saperne, non so che fare mi manca..''
sentii le loro mani sulla mia schiena,
''Vieni, sediamoci qui un attimo..''
mi tolsero penna e blocchetto, mi fecero sedere,
''Raccontaci cos'è accaduto..''
mi asciugai il viso ma loro continuavano a scendere,
''Papà, mamma, sono gay, mi dispiace darvi un dispiacere ma da quando l'ho incontrato ho creduto di aver trovato la mia anima gemella, lo amo, ho fatto una sciocchezza, credevo.. credevo che mi perdonasse e invece non mi vuole più vedere, che cosa posso fare?? Mi manca da morire..''
''Se lo amavi così tanto perché lo hai tradito??''
scossi la testa,
''Non lo so, è capitato e basta e non ho fatto nulla per fermare sta cosa..''
''E ora credendo di piangere la cosa si risolverà??''
''Papà ti prego è già umiliante che ammetta il mio errore davanti a voi..''
''Umiliante dici?? Allora non sei così innamorato..''
mi asciugai il viso,
''Che cosa stai dicendo io lo amo..''
mia madre si fece vicina,
''Tanto da dirlo pubblicamente in televisione??''
non la caii, sospirò,
''C'è un programma che tu ovviamente non vedi mai, si chiama ''C'è posta per te..'', è fatto per persone che vogliono chiedere scusa ai parenti, amici, ai propri amori, ritrovare un proprio amore..''
''Che cosa c'entro io??''
''Perché non lo fai chiamare dalla conduttrice, lei lo invita e davanti a migliaia di telespettatori gli chiedi scusa..''
''..........................''
''Se non lo farai credo che le cose non cambieranno..''
''Papà, mamma così però voi vi esporrete, tutti sapranno che avete un figlio gay..''
si mise a ridere,
''Credi che m'interessi?? Quello che c'importa è vederti felice..''
''Credete che accetteranno di avere un uomo che chiama un altro uomo??''
alzò le spalle,
''Provaci, tentar non nuoce, ma devi essere onesto con lei, non dirle bugie perché poi la verità verrà a galla..''
''Hai il numero??''
mi sorrise, mi scompigliò i capelli,
''Bravo figliuolo, dopo ti mando un messaggio, ora andiamo buona giornata..''
non potevo chiedere dei genitori migliori, mio padre passò alla chiusura,
''Ecco qui..''
mi diede un fogliettino, restai lì davanti a lui a guardare quel numero,
''Che cosa c'è?? Cambiato idea??''
''No..''
''Ma??''
''Ho paura e se non mi perdonasse??''
''Che ne pensi se venissimo anche noi?? Ti sosterremo dietro alle quinte..''
per quanto avessi paura feci il numero parlai con la centralinista,
''Perché vorrebbe venire nella nostra trasmissione??''
''Ecco vede io ho perso una persona che amavo tanto..''
''Vorrebbe riconquistare la sua donna..''
mio padre mise una sua mano sulla mia, era lì accanto a me, misi il vivavoce,
''Il vero problema è che non si tratta di una donna ma di un uomo.. io non so se voi potreste mai fare una diretta con persone gay..''
''Può attendere in linea per favore??''
lo sapevo, forse il mio tentativo non sarebbe mai riuscito, quindici minuti di attesa,
''Chiediamo scusa per averla fatta attendere così a lungo, la conduttrice vorrebbe incontrarla che ne dice di fissare un appuntamento e parlare direttamente con lei??''
vidi mio padre annuire,
''Quando volete..''
quando fissammo riattaccai, misi il viso sul tavolo,
''Non credo che mi farà mai andare in diretta..''
''Su, suu figliuolo, devi essere sempre te stesso, verrò con te, ti sosterrò..''
lo abbracciai,
''Grazie, siete meravigliosi..''
''Sciocco per noi conta solo la tua felicità..''
il giorno dell'appuntamento venne fin troppo presto, ero agitatissimo e la conduttrice una donna dal sorriso smagliante mi calmò,
''Guarda che non ti mangio, racconta che cosa è accaduto ti va??''
annuì, raccontai tutto cercando di non andare troppo nei dettagli, non credo interessasse la nostra prima volta, non tralasciai però i dettagli dell'incontro, dell'amore sbocciato, del nostro primo bacio e quando finì mi guardò,
''Tu sai che saremo in diretta vero??''
annuì, guardò mio padre,
''Lei che ne pensa??''
''Voglio solo che sia felice, anche mia moglie la pensa così, vorremmo stare dietro alle quinte se accetterà..''
ci pensò su, si alzò,
''Ti esporrai davanti a centinai di telespettatori, dovrai essere pronto a tutto..''
strinsi il pugno,
''Voglio solo il perdono di Jj, il resto a poco a che fare con me..''
mi sorrise,
''Contatteremo il tuo innamorato, manderemo un postino nella sua abitazione con un mio invito, non saprà che tu lo aspetti e poi vedremo la sua reazione ok??''
mi alzai e m'inchinai,
''Sii la ringrazio..''
una settimana più tardi ero teso come una corda di violino, mancavano due minuti alla diretta, la conduttrice mi abbracciò,
''Tranquillo ok??''
annuii ma ero terrorizzato, non per la diretta ma per la reazione che avrebbe avuto Jj.
Il programma iniziò, andò tutto bene finché non mi chiamò, mi sedetti davanti ad una busta enorme e iniziò a spiegare la nostra storia,
''Questa è la storia di un ragazzo che in un giorno qualunque s'innamora di un suo coetaneo, la cosa va bene, s'innamorano e vanno a vivere assieme, la loro relazione va avanti per un anno e mezzo finché una sera Junsu incontra un altro ragazzo e da li nasce un'altra relazione e tradisce il suo compagno fino a quando lo scopre, lo caccia di casa, cerca di farsi perdonare ma JaeJoong non sembra che abbia voglia di ascoltarlo, lui è qui perché vorrebbe chiedergli scusa, vediamo il momento della consegna..''
andò il filmato della consegna della busta, dannatamente bello anche attraverso la televisione, la conduttrice mi venne vicino,
''E' stato difficile farsi aprire la porta..''
infatti nel filmato appena il postino suonò Jj ci mise un po’,
''Spegnete quelle telecamere, chi siete??''
misi una mano sulla bocca, il postino la fece abbassare,
''Siamo nel programma ''C'è posta per te..'', c’è una persona che vorrebbe incontrarla e-..''
''E chi sarebbe?? Non voglio venire..''
''Noi non lo sappiamo, ci viene solo data questa busta con l'invito della conduttrice, per favore mi apre??''
''Andatevene, non ho nessuno da incontrare..''
ostinato, il postino fece alzare la telecamera,
''Ci abbiamo provato per ora è tutto, passeremo tra un po’ quando si sarà calmato..''
e il filmato finì, la conduttrice riprese parola,
''E' stato davvero complicato parlare con lui, è davvero così timido??''
mi venne da sorridere,
''Sì molto..''
alzai la testa,
''Non verrà??''
mi sorrise,
''Aspetta qui..''
chiamò il postino,
''Ha accettato??''
il mio cuore iniziò a martellarmi nel petto, il postino avanzò,
''Alla fine ce l'abbiamo fatta, il signor Kim JaeJoong ha accettato l'invito..''
buttai aria dalla bocca, era bello da mozzare il fiato, la conduttrice lo fece sedere,
''Nervoso??''
''Molto..''
''Adesso ti farò vedere chi ti ha mandato ok?? La persona non parlerà finché tu non dirai che potrà farlo ok??''
annuì, la conduttrice si spostò, fece alzare la busta e la sua reazione non mi stupì affatto, si alzò e se ne andò, mandarono la pubblicità.
Era finita ci avevo provato..
 

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Capitolo 3
*** - Kim JaeJoong - ***


Chi cazzo erano tutte quelle telecamere??
''Andatevene, non voglio vedere nessuno..''
''Sono spente ma ti prego facci spiegare perché siamo qui..''
lentamente aprì la porta, erano davvero spente,
''Siamo di un programma C'è posta per te, lo ha mai visto??''
''No, non ho tempo..''
''Non c’è problema, è condotto da una donna, le persone la contattano perché altre chiamano i proprio cari o per farsi perdonare, qualcuno l'ha chiamata e ci ha portato fino a te..''
''Chi lo ha fatto??''
scosse la testa,
''Nessuno di noi lo sa, noi postini ci viene dare l'incarico di portare la busta con l'invito della conduttrice, tutto qui, vorrebbe venire alla trasmissione per vedere chi la cerca??''
''Che cosa dovrei fare??''
''Solo venire alla serata e vedere chi la cerca tutto qui..''
''Ci posso pensare??''
''Certamente, se non verrà non accadrà nulla..''
e se ne andò ma prima mi lasciò la busta, mi sentivo confuso, chi mi aveva fatto una cosa simile?? Non conoscevo nessuno e tanto meno mi venne in mente Junsu ma quella sera appena lo vidi dall'altra parte ne ebbi conferma, appena la busta si alzò, lo feci anch'io e lasciai lo studio, non potevo credere che avesse fatto una cosa del genere,
''Aspetti signor Kim..''
m'incamminai nel lungo corridoio,
''JaeJoong per favoree..''
la conduttrice mi seguì, mi fermai, il mio viso era rigato di lacrime,
''Non può farmi una cosa del genere..''
''Perché no?? Ti ama, ha sbagliato, ha ammesso i suoi errori e visto che non riuscendo a parlarti di persona è venuto da me, credimi era davvero disperato..''
''Se lo fosse stato davvero, non mi avrebbe tradito..''
mi abbracciò,
''Vieni qui e calmati, sediamoci..''
ci accomodammo in una sala,
''Vedi lui ha capito di aver sbagliato con te, è addirittura arrivato a dirlo in televisione davanti a centinaia di persone ben sapendo che tutti avrebbero saputo che lui era gay, non è un bel gesto questo?? Non è un gesto che ti fa capire quanto sia ancora legato a te??''
non ci avevo pensato,
''.......''
''Vieni di là e ascolta che cosa ha da dirti, credimi è sinceramente dispiaciuto..''
ci pensai un po’ e ritornammo allo studio, Junsu stava piangendo,
''Ora calmati, dì che cosa hai detto a me..''
cercò di asciugarsi le lacrime,
''Ti chiedo scusa per tutto quello che ti ho fatto passare, mi dispiace e.. ti amo da morire..''
non riuscì più a trattenerle, la conduttrice prese parola,
''Vedi JaeJoong lui dice che nel vostro rapporto l'unico suo errore fu di essersi lasciato andare con l'altro, non sapendo che così ti avrebbe ferito, non lo ha fatto perché era stanco di te, lo ha fatto accadere e basta..''
''.. amore credimi, ho sbagliato ma sono pentito, ti chiedo di perdonarmi, non lo farò più ma ti prego perdonami.. io.. ho fatto arrivare anche queste per te..''
non l'avevo vista, la conduttrice la prese e me la porse, una rosa rossa,
''Ho pensato che si sentisse sola e così ne ho prese altre novantanove.. amore ti prego perdonami..''
entrarono dei postini con due carrelli pieni di rose rosse profumatissime, che stupido,
''E'.. sono bellissime ma conta il fatto che mi hai tradito, per me sei l'unico non ce ne sono altri..''
la conduttrice prese parola,
''Tu lo ami??''
''Sì, tantissimo, ho pianto tanto, mi ha ferito, è stato il mio primo amore non credo ce ne saranno altri..''
''Che ne pensi del suo gesto???''
''Per quanto queste rose, il fatto di chiamare una trasmissione e di dire al mondo che siamo gay mi ha molto colpito lo ammetto però..''
''Che cos'è che ti ha infastidito??''
toccai i petali delle rose,
''Che non ha fatto nulla per nascondere il suo tradimento, anche se sarebbe stato peggio se..''
mi scese una lacrima, mi venne vicino, si sedette,
''Calmo, sarebbe stato peggio se non lo avessi scoperto tu che detto da un'altra persona non trovi??''
''Sì..''
''Amore, scusa, ti prego, voglio tornare con te..''
scossi la testa,
''E chi mi assicura che un giorno non lo farai di nuovo??''
''Nessuno può farlo e lo sai bene anche tu, ha preso coraggio ed è venuto qui, il resto toccherà a lui dimostrare con i fatti che è davvero pentito, guarda con chi è venuto questa sera..''
l'immagine si allargò e al suo fianco c'erano altre due persone piuttosto avanti con l'età,
''Amore ti presento i miei genitori, loro sanno di noi due, sanno che ti amo con tutto me stesso è grazie a loro se io sono qui adesso, togli questa busta e ti giuro davanti a Dio che non lo farò mai più..''
i suoi genitori non li avevo mai visti,
''Che ne dici ora??''
che ero nella merda e non sapevo più che fare, da una parte avrei tanto voluto che la busta si togliesse, abbracciarlo e che tutto finisse li ma dall'altra la ragione mi spingeva a non dargli così tanta attenzione, doveva riconquistarmi se voleva tornare come prima,
''Vorrei che la busta si chiudesse, chiedo scusa ai suoi genitori, non voglio mancare loro di rispetto ma non voglio che creda che se la togliessi tutto si cancellerebbe..''
''Non andrà così ..''
scossi la testa,
''No, Jun, se vorrai rivedermi dovrà cambiare tutto, non sono disposto a cadere nello stesso errore due volte, non riuscirei ad alzarmi di nuovo se lo rifacessi..''
''Ti comprendiamo ed è giusta la tua scelta, la prossima volta che ti vedremo sarà perché avrete fatto pace..''
i suoi genitori capirono,
''D'accordo, rispetto il tuo volere ma sta volta saprò essere degno del tuo amore..''
la busta si chiuse, ringraziai la conduttrice e uscii dallo studio, feci solo pochi passi, scoppiai a piangere,
''Junsuuuu..''
delle ragazze dello staff mi vennero vicino mi confortarono,
''Vedrai che ti cercherà, non farai in tempo ad uscire da qui..''
mi asciugai il viso, m'inchinai,
''Grazie, scusatemi..''
''Siamo qui quando vuoi..''
presi la mia giacca e uscii fuori, l'aria mi fece davvero molto bene, mi girai un solo istante, forse non era stato un male arrivare fino a qui, m'incamminai,
''JAEJOOOOOONNG..''
un taxi si fermò Junsu scese, mi abbracciò, le ragazze ci aveva azzeccato,
''Oddiooo, eccoti, scusaaaaa, ti amooo...''
''Figliuolo, lascialo respiraree..''
i suoi genitori, m'inchinai,
''Scusatemi per poc'anzi, non volevo essere scortese nei vostri confronti..''
scossero entrambi la testa,
''Che ne dici di fare il tragitto con noi?? Fa freddo, parlerete in macchina..''
''Ma io..''
''Non ti lascerà in pace finché non lo perdonerai..''
sua madre salì davanti e noi tre dietro, Junsu intrecciò le sue dita con le mie,
''Scusami amore, perdonami sono stato un coglione, ti va di pranzare con me?? Faremo come vorrai tu, ritornerò da te solo se anche tu lo vorrai..''
''Non stai correndo troppo??''
''Mi odi??''
''Come potrei?? Forse l'inizio ma dopo quello che hai fatto, non più..''
sospirò,
''Ti verrò a trovare spesso, ti chiamo prima se non avrai impegni o anche a mangiare un gelato.. mi basterà anche solo per una passeggiata pur di ottenere il tuo perdono..''
un passo alla volta,
''Va bene..''
i suoi genitori risero, suo padre mi prese una mano,
''E dopo che lo avrai perdonato che ne dici di venire a cena da noi??''
''Io, non so... ecco..''
Junsu mi fece pressione,
''Eddaiii, mio padre che te lo chiede, non dire di noo.. mammaa..''
''Figliuolooo non esagerare, dagli tempo ok??''
ritornò a sedersi composto,
''Chiedo scusa..''
mi venne da sorridere, quando il taxi si fermò davanti a casa mia solo Junsu scese, m'inchinai davanti a loro,
''Grazie per tutto e per l'invito, accetto molto volentieri..''
chiusi la portiera, restammo per qualche minuto in silenzio,
''Ti amo e ti chiedo nuovamente scusa per quello che ti ho fatto, non accadrà mai più..''
anch'io lo amavo tanto e mi aveva fatto immensamente piacere che si fosse spinto fino alla televisione per farsi perdonare,
''D'accordo accetto le tue scuse ma dammi qualche giorno ok??''
''Amore??''
alzai la testa, il suo viso era così vicino,
''Dammi il permesso per baciarti ti prego..''
annui, mise una mano dietro alla mia nuca mi attirò a sé e mi baciò, fu molto dolce,
''Ti amo, scusa..''
quanto mi erano mancate,
''Ti amo anch'io..''
''Ti chiamo domani ok??''
''Aspetto la tua chiamata..''
salì sul taxi, tirò giù il finestrino e mentre s'avviava tirò fuori la testa,
''TI AMOOO, GRAZIEEE PER AVERMI PERDONATOO..''
che scemo, però fu un gran bel gesto e quella notte dormii serenamente come mai mi era capitato negli ultimi tempi..

 

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Capitolo 4
*** - Epilogo..- ***


-- Kim Junsu --


-- un anno dopo ..--

''Ma stai fermooo..''
''Sono nervosooo..''
E non è nemmeno il tuo di matrimonio...''
buttai fuori l'idea che da un po’ di tempo avevo in mente, presi le mani di mia madre,
''Che ne dici se gli facessimo una sorpresa??''
''A tua cugina??''
''Eh??''
''La sorpresa..''
''Ma nooo, macchè mia cugina sta bene così, abbiamo invitato anche Jj no?? Senti forse sono azzardato ma che ne dici se dopo la cerimonia gli chiedessi di sposarmi??''
mia madre aprì la bocca ma poi la chiuse,
''Che sei un furbetto, da quando siete tornati a vivere insieme non ti ho mai visto così felice..''
''Lo amo tantissimo e voglio che sia felice..''
''Chiamo tuo padre..''
appena entrò gli spiegai che cosa avessi in mente,
''Toglierai però l'attenzione di tua cugina e poi non ci saranno i suoi genitori..''
misi indice contro indice e ci giocai senza guardarli,
''Ci saranno anche loro, non è da oggi che ci penso, quando andai da loro per pranzo chiesi se un giorno avessi sposato il loro figlio, non ci crederete ma mi hanno abbracciato e ''.. credo che quel giorno il nostro amato figliuolo piangerà come una fontana..''.. ho riso come un matto.. li ho chiamati prima stanno per arrivare e staranno nascosti finché mia cugina non si sposerà..''
mio padre mi scompigliò i capelli,
''Ma bravo che hai pensato a tutto, va bene figliuolo, ma gli anelli??''
tirai fuori una scatoletta color oro, l'aprì, c'erano due fedine d'argento che luccicarono, ne estrassi una, mostrai la scritta,
--.. insieme per sempre..--
un lieve bussare,
''Si può??''
nascosi la scatoletta, Jj avanzò,
''Tua cugina è bellissima..''
avanzò nel suo abito bianco, era molto sexy, ci scambiammo un bacio tenero,
''Anche tu sei dannatamente sexy..''
le sue guance divennero rosse,
''Eddai che ci sono i tuoi genitori, buongiorno..''
s'inchinò, per quanto avesse frequentato casa mia con loro era sempre formale,
''Ciao figliuolo, andiamo??''
la cerimonia fu molto bella anche se a dire il vero il bello doveva ancora avvenire, appena mia cugina s'allontanò di pochi passi la fermai, mi alzai,
''PER FAVORE RESTATE TUTTI FERMI LÌ, HO UNA SORPRESA PER IL MIO AMATO..''
mi girai verso di lui, m'inginocchiai, presi la scatoletta, gli presi una mano,
''Amore, è passato un altro anno e lo stiamo vivendo insieme, mi vuoi sposare??''
mise una mano sulla bocca,
''Juuuun..''
''Adesso, c’è già il prete..''
sgranò gli occhi,
''Ma..''
''Lo chiediamo anche ai tuoi?? SIGNORI KIIIM..''
i suoi genitori vennero avanti, andarono davanti al figlio,
''Se tu sei felice lo saremo anche noi, se lo ami accetta..''
le lacrime di Jj arrivarono in un istante,
''Sii lo voglio..''
lo abbracciai, lo portai davanti al prete,
''Doppia cerimonia oggi..''
il prete ci sorrise,
''Allora figliuoli, benvenuti a questo speciale evento, questi due nostri fratelli hanno deciso di unirsi ne sacro vincolo del matrimonio....''
la nostra cerimonia fu molto più bella, finalmente la nostra unione era perfetta, mandai un ringraziamento speciale alla conduttrice del programma ''C'è posta per te..'' spiegandole i progressi dell'evoluzione della nostra storia..

-- FINE..--

 

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